"Informazione, intrattenimento, cultura: alla ricerca della qualità" - organizzato dai Democratici di Sinistra nell'ambito della Festa Nazionale dell'Unità (presso il PalaConad, Sala Dibattiti)

Grazie dell'accoglienza che ci avete riservato
E devo dirle che interpretando il pensiero più dei presente siamo molto contenti del de de dei numerosi e il fatto poi che ci abbiate applaudito non c'è dispiaciuto per niente
Grazie
Allora buona sera a tutti come avrete già capito sarà molto difficile il mio compito visto che poco ordinare questi mostri scatenati della televisione e dell'intrattenimento però già li voglio avvisare li voglio avvisare che sarò inflessibile nei loro confronti per quello che riguarda soprattutto i temi che cercheranno di prendersi come loro lo sono con i loro interlocutori quindi cercheremo di e animare diciamo in qualche modo
Questa serata
Provando a lanciare una piccola sfida che credo che però valga la pena di ricordare che è significativa
Si parla sempre molto di riforma del sistema radiotelevisivo si parla sempre molto di qualità in televisione che il tema appunto specifico di questa nostra serata
Beh a noi è parso importante oltre che l'autorevole presenza del sottosegretario vita che dal punto di vista del governo
Dicevo che dal punto di vista del governo ha seguito proposto realizzato anche molte nei grandi processi di riforma che sono stati realizzati dicevo ci è sembrato interessante chiedere la parola agli addetti ai lavori cioè a chi la televisione la falla vive anzi se posso dire qui abbiamo la storia della televisione italiana in qualche modo racchiusa è in questa nostra e tenda quindi dicevo interrogare chi lavora dentro la televisione
No chiaro il più vecchio sono io controllata credo si vede affatto
Va bene allora passiamo direttamente alle domande
Informazione intrattenimento cultura un tempo nella storia della televisione erano tra i generi molto distinti
è occupavano spazi specifici del palinsesto no potevano in qualche modo contaminarsi e legarsi
Negli ultimi anni in particolare negli ultimi dieci anni sempre più informazione intrattenimento cultura si sono mescolati gli spettacoli di intrattenimento vogliono vorrebbero aspirare alla qualità
Gli spettacoli di culture di informazione sempre più ricorrono alla spettacolarizzazione allora la prima domanda è proprio questa in questa contaminazione dei linguaggi e dei generi
C'ha guadagnato la cultura c'ha guadagnato l'informazione
è aumentata la capacità di comunicazione nei confronti del pubblico ma forse si è persa qualcosa insomma c'è oggi qualità in televisione comincerei dalla storia della televisione
Allora la domanda è molto molto interessante e curiosa stimolante
Allora io penso che la qualità ci debba essere in tutti i programmi televisivi perché soltanto nel programma di informazione talk show nello sceneggiato la qualità è un elemento che deve essere caratteristico di tutti i prodotti che si fanno quando si parla televisione
Io non ho la coscienza a posto nel senso che quando un prodotto è fatto con buongusto quando non è volgare quando non stimola
Diciamo gli aspetti più bassi della dell'audience è un programma di di qualità poi è chiaro la qualità s'cresce opposti alza a secondo dei tipi di intrattenimento che si vogliono fare
Quindi onestamente discorso alla qualità nodo non riguarda soltanto tra l'altro la televisione come servizio pubblico cioè la RAI ma riguarda tutti del Polo riguardi Pato televisore dovrebbero stare attenti per loro dignità professionale a fare un prodotto di qualità
Quando io sedici lo spettacolo si grava numero uno
Non so se l'ho ricordato no sì numero uno aveva un suo significato che è un significato di qualità
C'è volevo dimostrare che per essere numeri uno Mario Salieri essere un grande presentatore un grande cantante un grande sportivo
Ma tutti dal loro campo possono essere i numeri uno e così facevo venire i falegnami dei ragionieri i parrucchieri i macellai quali potevano benissimo avere un momento di celebrità dimostrando
Di fare bene il loro lavoro tenute deportare i macellai che cantano perché troppo volgare
Perché ognuno deve fare il proprio mestiere cioè quando abbiamo spostato l'angolo il rapporto e abbiamo fatto diventare il pubblico protagonista dello spettacolo che canta balla ebbe a questo punto il sono confusi linguaggi e ovviamente la qualità televisiva ha subito piccolo contraccolpo mi fermo qui e cedo la parola ai colleghi
Io credo che ci sia una grandissima ipocrisia io vivo
Questa cosa qua scusate la
Credo che praticamente in televisione a livello di rito strutture cioè non gliene può fregare niente della qualità nessuno nel senso che l'Auditel ha creato un'estetica sia diciamoci la verità ne facciamo questi dibattiti e ci mettiamo l'anima siamo felici eccetera poi torniamo ma nelle nostre televisioni
Io mi è spesso capitato credo che sia capitato a tutte le persone che sono qua di per esempio fare un un programma vederlo la sera in televisione delle persone ti telefono etica una casa però commossi
Il giorno dopo invece il programma fa molto scontato episodio ci ha ripensato era proprio bella
Ormai l'estetica dell'Auditel nel senso che
Programma noti non è più importante come ma quanto fa
Ma io non non sbaglia lanciati questa provocazione Iorio la sai benissimo che alle dieci di mattina tutte le persone che stanno qua
La prima cosa che guardano lei sono quei numeretti la io voglio lanciare questa questa provocazione per animare anche un buon pilota poi ragione allora io voglio finire semplicemente il mio concerto allora è nata un'estetica dell'Auditel un'estetica dell'acqua della quantità ovvero questo auditel che è una convenzione nata per i pubblicitari di quali non guardano solo quello perché mica sono scemi hanno altri investono molti soldi in altri mille altri sistemi per cui dividono vidi dito no in delfini rampanti studenti in varie categorie e poi confrontato anche con l'Auditel Kitāb vivente l'edizione gli è rimasto solo l'audio che sta leggere a malapena e su quello che è uscito il suo programma deve andare avanti o meno Servello messa è bello un meno io ho avuto delle telefonate dopo il fatto la puntata no quella con la laudi per l'artifizio ammazza complimenti che successone bellissimo evitò il programma del più assoluto appena Mazzardis ha fatto tanto c'è questa
Ormai è una deformazione non è mentale è un dogma che deve restare per tutta la vita vengono immortalati attenzione che io chiedo al pubblico di ribellarsi un pochino e li crea di fare prevenzione
Affinché ricrei anche
Un altro ordine di calcolo visto che ci sono ottanta Olmi di studio udì che dicono che l'auto il comunque pare calcola un pubblico fittizio fantasma e non come guarda la televisione
Perché una cosa è quanti no simbolicamente poi la guardano perché non è uno strumento sentiva ma come la guardano che può essere pure che Obama lo guardano gli dirà di pomodori mentre lo guardano donne credo che sia interessante anche vedere come lo guarda allora se il Pubblico chiedesse anche il quali per ma guarda una una volta lette oltre all'outlet fosse pubblicato il giorno dopo insieme all'Audi per cioè io credo che che la la si parla tanto di pubblico televisivo è così importante averlo reperiti numeretti che riguardano la vendita però al pubblico della diva un fantasma senza in realtà sono loro ma metto non possono mettere bocca sui programmi c'è qualcuno che si interessa realmente se gli piacciono no
Allora non vorrei lo dobbiamo fare un ping pong ed altri degli animali avanza no io io però devo dirti una cosa Serena
Una volta in RAI c'erano un due valutazione c'era l'indice di ascolto cioè l'indice di gradimento per semplificare è stata introdotta diciamo l'abitudine americana
Che vedere un programma significa già gratis lo che non è vero un programma posso anche vederlo e poi alla fine non mi piace la pole per un po'di tutti e non le società rispettare quei non l'hanno soltanto dei pubblicitari pubblicitario stanno ancora più a Muti Dinoi nel però molti critici televisivi che scrivono sui giornali importanti e l'indomani nel fare in un giudizio delle mettere un giudizio sul programma televisivo ci mettono tra parentesi l'indice di ascolto e di come è stato seguito da molti ascoltatori quindi la quest'abitudine a considerare la quantità elemento determinante non deriva soltanto da abitudini stilata nel pubblico ma anche da chi sta da questa parte che dovrebbe dire va bene io cito l'esempio di ieri sera per esempio
Ieri sera c'era la partita Lazio tinte
Con la secondo Ore equazione che tutti noi conosciamo l'Italia quando c'è il pallone vince c'è sicuramente l'Auditel sbanca
In contrapposizione alla partita c'era il cane Rex che è andata in replica la seconda volta a rendere hanno fatto sette milioni la partita sette milioni il cane ha vinto il cane
Ha vinto il cane
Quindi non è dovrebbe il cane vince sempre va bene
Adesso
Adesso Serena gli altri balcanica come Farcas fa ancora accoppiata lodando il no secco vanno a nozze falde scorsa Dima lista va bene insomma
Discorso animaliste cane dice sempre però insomma facciamo parlare anche analoga positiva sola per la palla io l'altra sera dico io vedo un po'tutto c'è un polo malato insomma ho preso questa malattia quaranta anni fa
Dunque e io ci penso io riprovarci
Vigorito
Non c'è all'Elisir
Allora allora io l'altra sera ho visto una puntata di Sciuscià
Davo datemi fiducia bellissima peraltro non perché sia presente quindi al bellissimo
Allora
Non è un conflitto e
E vale un soffietto vi giuro può data bellissima parlava della storia di un romeno
Quale è stato bruciato dal suo diciamo capocantiere la storia tristissima troppo investor riporto verso la famiglia in Romania una storia raccontata benissimo peraltro veramente istruttiva
Beh è stata mandata Attardi come orario evitare non che ha fatto due milioni e passa i telespettatori a quell'ora perché è un grande successo
Ma non li fa rientrare appena grande succede a vita anche se non facevano milioni era bella Roma dalla cesta però capisce significa che c'è un pubblico non si trovano e vogliamo dire il pubblico purtroppo si va seguita dall'aumento neve c'è stato un pubblico di Tiberio che passa allora di faccio l'autocitazione poi smetto
Io ho fatto su RAI tre giorno dopo giorno andavo contro i film yard pare che tutte le donne muoiano pretesto come si chiama sto disgraziato di medico americano già giorno vedi che tutti s'è cascata per il Sega Scatà e poi eppure io facevo tre milioni e mezzo allora mettiamo solo più bello di George Clooney
Scusate no credo che ci sia una questione nel nel battibecco che è stata in qualche modo sollevate dalla seguente è vero che ciò che fa audience in qualche modo viene pagato dalla pubblicità perché l'audience è uno strumento di Rive rilevazione che consente appunto di raccogliere messaggi pubblicitari
Mentre invece ciò che non fa audience partiamo parliamo in questo caso del della Rai in qualche modo dovrebbe essere coperto è garantito dal Canone allora c'è qualcosa di vero nella provocazione che ha fatto serena prima
Cioè se è vero che tutti a partire dagli spettatori non vogliamo solo prodotti contenitori di raccolta pubblicitaria
Ma vogliamo prodotti di qualità perché siamo così refrattari
Ad un discorso che riguarda il finanziamento del servizio pubblico in particolare
Nelle sue funzioni anche non direttamente collegate a questa cosa appunto di grande audience e intrattenimento poi certo ci sono prodotti che pur intelligenti dirompenti che sperimentano nuovi linguaggi fanno anche audience ma sono casi molto limitati e forse ed è questa la domanda
A Michele Santoro bisognerebbe incoraggiare di più la ricerca di una via non strettamente condannata a misurarsi con questo sistema di confronto è una domanda
Il mio opinione diciamo un po'
Un po'diversa nel senso che ho detto essere di meno quando facciamo questi dibattiti sulla qualità cerchiamo di evitare il discorso dell'Auditel perché io ho fatto tanti discorsi complicati difficili per esempio quello della macchina
Però quello dell'Auditel porta particolarmente spiritica chissà perché quando non lo affrontiamo in maniera critica procioni capitano di tutti i colori lo dico
Faccia parliamo da qualità ma non parliamo della titoli invece lei previdente coraggiosa una Pasionaria per cui ha potuto tirar fuori anche stasera questo discorso complicato
Io però siccome è stato tirato fuori tiro
Che una cosa che io non sopporto dell'Auditel non è tanto il fatto che misuri i risultati del nostro lavoro
Perché guardate che da quando finalmente è stato possibile misura i risultati del nostro lavoro paradossalmente gli autori come Serena Dandini insomma diventati più forti
Perché non vorremmo dare adesso la sensazione che stiamo discutendo con persone diciamo che sono come dire neglette dal pubblico no anzi diciamo prima noi dovevamo affidare gli autori scomodi chiamiamoli così
Alla benevolenza del padrone del vapore il nostro lavoro invece noi adesso lo possiamo misurare io credo che questo fatto che non lo possiamo misurare non è negativo
Cosa diventa negativo diventa negativo il fatto che la società che misura il nostro lavoro è fatta dai nostri datori di lavoro cioè che ci sta dentro l'altri tre metà RAI metà Mediaset e metà si dice pubblicitari in realtà coloro che hanno indirizzato gli investimenti pubblicitari
è la prima è un caso di un'istituzione che è diventata così importante ma che clamorosamente è controllata da coloro che dovrebbero essere controllati
Questa è il grande questo è il grande anacronismo dell'altipiano il fatto che la misurazione dell'ascolto
è fatta diciamo con sempre col desiderio di vedere confermate le proprie scelte culturali
Allora
Io ripropongo un altro di strumento ter sulla qualità
E che è quello della diversità perché per me la qualità è un concetto molto generico
Invece quello che non è per niente genetico cioè il concetto di diversità c'è chi o il pubblico oltre che noi autori abbiamo il diritto di vedere in onda delle cose diverse
Mentre quello che sta succedendo è che sempre di più e in maniera crescente
è impossibile distinguere il prodotto televisivo Lanari e Mediaset sono straordinariamente e paradossalmente simili allora io dico
Si fa Sanremo
Baudo fa il sessanta per cento batte tutti i record mondiali di ascolto
Però attenzione Garinei perché la sera in cui Baudo batte il record mondiale
C'è un quaranta per cento di cittadini italiani che Sanremo non lo guarda
Il quaranta per cento saranno tutti pazzi Follini comunisti fessi anarchici come volete voi ma sono quaranta per cento quella sera ha detto no io so che non lo voglio guardare
Quello che mi dà fastidio del caso italiano e che questo quaranta per cento di pubblico che a volte è diventato anche la maggioranza non esiste non esiste per i giornali non esiste per gli editori
Perché
Perché gli editori la sera che si fa Sanremo
Spengono le altre televisioni e distruggono il pubblico che non vuole vedere Sanremo ora questo l'operazione culturale questo è un genocidio scusate se l'uso questo termine un po'violento però sul piano culturale lo è allora io
Quello che gli italiani non sono portati a sapere nemmeno leggendo i giornali nemmeno quelli più impegnati Repubblica al Corriere ma sapete quanto costa una serata di Sanremo
Manette vagamente voglio dire l'idea di quanto costa perché nemmeno noi che siamo dentro sappiamo esattamente quanto costa ma può costare don minimo di cinque miliardi in su
In su Walter su questo non dico allora rotondo allora io dico ridotti sono davvero dire di più a votare per comunica tramite da anche autori qua
Adesso negli ultimi anni è costato molto di più benissimo molto di più
Allora
Allora io vorrei che si misurasse anche quanto costa uno spettatore di Sanremo e quanto apposta quel resistente di Sanremo che non si è visto Sanremo che costa molto di meno ha avuto la sua serata televisiva
Allora abbiate pazienza
Queste cose tipo Sanremo che solo commerciali evidentemente commerciali impegnano uno sforzo commerciale con quali soldi si fanno perché io vorrei che non si facesse lo con i soldi del cannone perché
La serata
La frenata e mi fermo qui
Poi
Se possibile figlio altre cose ma la serata di Sanremo la serata di Sanremo oppure la serata di Raffaella Carrà Carramba è una serata che dev'essere finanziata con risorse commerciali è giusto che sia così
Perché il canone deve andare a finanziare ciò che il mercato non merita non ciò che il mercato lei dà spontaneamente
Condivido pienamente
Siamo amici nemici di vecchia data del PIL pro condivido pienamente però devo dire che le battaglie che facevo per limitare il varietà al suo tempo le rimpiango molto perché la situazione è molto peggiorata dalla dalle
Ma io colgo al volo queste due definizioni diciamo di qualità che ci ha offerto Michele Santoro allora l'idea della qualità come differenziazione dell'nata sia da un punto di vista dell'impianto culturale da un punto di vista del sistema di rappresentazione anche degli stili di linguaggio impiegati quindi un'idea forte
E per me è condivisibile di pluralismo
Dico per me è condivisibile perché in Commissione di vigilanza dove io sto per quattro anni è stato posto impossibile parlare di un'idea di pluralismo così concepita vista che l'unica idea del pluralismo che viene concepita e quella del minutaggio delle forze politiche che vengono rappresentate in televisione mentre invece sono d'accordissimo su quanto ha detto Michele su questa idea pluralismo e nello stesso tempo differenziazione tra prodotti non stiam parlando di reti ma prodotti finanziati dal canone e prodotti finanziati dalla pubblicità in modo tale che la funzione di servizio pubblico che il cannone in qualche modo va a coprire dia l'opportunità al famoso spettatore fuori Sanremo di avere una propria programmazione diversa e alternativa sono le due il più osservazioni che consegno a Michele Mirabella scusa Pippo che non ha ancora completato l'istituzione nel discorso di
Di di Michele spero che interpretano beh non c'è una criminalizzazione del Festival di Sanremo ce l'ho e non dice il teste no perché allora guidava la televisione soltanto impegnata con le colleghe di servizio pubblico e con il canone e poi no lui dice siccome Sanremo a una dichiari impatto commerciale fortissimo Losine innanzi con le aziende lui non è contro il Festival di Sanremo perché la televisione vera crea concorrenza che può battere la concorrenza deve avere tutto e
Anche il Festival di Sanremo
E quello ogni viaggiatore io anche ce l'abbiamo tutti un idea
Mi accorgo che è particolarmente maschili pare questa sembra dopo altri listato a lutto attacca dodici dalle come spettacolo
No lei al quale portare anche il microfono parlavo di questi uomini qua
Va be'queste ragazze derivata soltanto pena
Questo è lo sfruttamento della minore età Napoli fame fatene allora scrive recante Kentucky programmino le ragazze no no nello sfruttamento nei loro confronti perché povera ragazza Rosanna quello del falso giovani vanno lì soltanto uno ha avuto il coraggio di opporsi e ha detto quello che pensava magari non li ha premiati quando Atene
Ripeto la parola non rilevati dagli altri meno male che vada a cantare a Parma perché sono
No io devo andare a Cadeo scusate chiedo scusa al proprio un po'prima perché c'è diamogliene canta Parma no
Io sono
Mi dispiace di non poter vantare di avere un cane lupo non io mi devo accontentare di un medico condotto quindi molto fedele molto amico molto
Io sono entusiasta degli applausi
Delle ovazioni
Che punteggio hanno regolarmente
Le affermazioni in favore della qualità
Del rigore morale dell'altezza estetica
Del rigore ideologico sì
Evidentemente appartenente a tutti quelli che quando c'è una prima serata dedicata all'inaugurazione della Scala
Siete tra quelli milione e cento mila ascoltatori che su RAI uno segue l'inaugurazione della Scala e non tra il ventisei milioni che se ne fregano e guardano invece Miss Italia io mi congratulo perché siete quasi tutti qui e io vi saluto con affetto
Allora io io che guardo l'Auditel avidamente la mattina del lunedì
E mi domando quanto avrà fatto il vero Matisse ma
Va più forte dell'influenza ho più forte dall'anno prossimo
E quando l'artrosi riesce a battere
Il sipario io dico ecco oggi il popolo italiano segue Ippocrate
E paga il canone
Ma ragazzi
La qualità dei programmi
è stata informale e non certo per colpa del servizio pubblico
Casey è dovuto accodare
A una situazione western diciamo così
Ma dove eravate
Quando qualcuno diceva ai suoi programmi visti non vi sforzati e troppo il cervello io ho soltanto bisogno di mettere qualcosa tra una pubblicità e l'altra
Questo è stato detto
Ma non eravate
Più di venti applausi sono Balsamo per le mie ferite intellettuale
Falsa
Caro amico che vuole sapere dove mettere in visita alle nel senso del programma
Ti conviene fare i programmi Porta a Porta sette milioni di ascoltatori hanno seguito se non vado sei milioni ottocento mila contro io non sono che mi accontento dei BTP ottimi amici vero non sono bravo neanche quando un cane lupo cosa volete
Pensa se giocasse nel Milan Lazio Rex fare da quattordici milioni la partita
Problema è lì io parlo di qualità dei programmi e non mi permetto medaglie giudicate voi
Vorrei parlare dalla qualità del pubblico
Mi piacerebbe che il pubblico
Crescesse insieme a noi e quindi l'atto di coscienza
L'atto di dolore e che forse non siamo stati ancora abbastanza bravi a far crescere il pubblico socialmente culturalmente politicamente e civilmente quella è la qualità
Voglio anche dirvi voglio anche dirvi sommessamente che anche l'intrattenimento il varietà
Il film di di di puro svago
Lo sport tutto quello che fuori dall'informazione ammesso che oggi ci sia una linea di demarcazione così tassativa anche questo
Deve essere di qualità
E soltanto il servizio pubblico può garantire se vuole la qualità di questo genere culturale che si chiama spettacolo perfino al Festival di Sanremo e perfino Miss Italia perché c'è qualcuno che vuole vedere Miss Italia
Non sono tra quelli come non è tra cui tra quelli lei caro amico non di meno quei sette milioni da qualche parte ci sono
Il loro stile di vita non può essere abbandonato a una a un ma a un sistema dei mass media gestito solo dai privati che parlo solo i porci comodi loro
Dunque è bene pensare a un servizio pubblico che garantisca anche uno svago è un intrattenimento civili o no o per vedere un intrattenimento io devo evitare il la Rai devo correre Tendai privati che solo loro hanno soldi abbastanza per darmelo
E se voglio vedere una bella stagione teatrale
Quando sento postulare del ritorno della prosa in televisione in prima serata mi immalinconisce go cari amici evidentemente siete tutti qui
Lei quando è stato fatto i giganti della montagna con la regia di Strehler c'erano pochi intimi a guardare la televisione ai ladri dov'erano
Era sente annessa che questa diverse scientifica allora non lo è io non lo giudico perché ne sono vittima guardarla veniale Michele scusarmi
Quando fa i giganti della montagna di dispongo come teatrante
Non lo puoi fare in televisione alla panico subito no no no no no basta saperlo se non mi ascoltino da definire
C'è una commedia teatrale cioè come questa qui è l'ultima opera di Pirandello infatti incompiuta
I giganti della montagna ha una durata che non sopporta la ripresa televisiva
E l'altra nato un sistema di difesa frontale che non ti dà assolutamente di via del movimento ma non è corretto vuoi fare i giganti della montagna e una volta la Rai queste cose le faceva
Perché una volta faceva Dostoevskij perché c'era il problema dei grandi sceneggiati faceva le grandi opere letterarie però ridotta in termini televisivi dov'era gente riguardano funzionerebbero a praticare e le guardano anche perché c'è sopra no no ma perché se è così pessimista no ma va be'tredici maggiore
Un atto consapevole eccetera quadrate risollevata da Magliano da Sandro Bolchi o dai grandi registi ha fatto delle cose che lei mai non possono accedere a Pippo che teatrante va be'vuol dire non si capisce perché in Francia stiano producendo e adesso va in onda il miserabile uno ha capito dipenderà come le pare però era una grande regia di Strehler nato era una domanda richiede noi dobbiamo essere anche per non possiamo sempre caricare sul pubblico non operava però errori se noi domani sera ci mettiamo a leggere Platone indiretta voi non lo guardate allora
Siete una mai ho parlato no lamento
Io voglio chiedere perché
Beppe Grillo non c'è è perché per tutta la vita dura sempre scusa cresce la domanda che noi ci dobbiamo fare non non possiamo sempre contrapporre non possiamo sempre contrapporre miss Italia a che nell'aula della montagna italiana montagna non è non è una cosa io ho passato levando un esempio paradossale va da sé e ce l'ha pubblico fate l'Islam degli slalom pazzeschi e devo dire che quando l'offerta è televisiva
Il pubblico raccoglie sempre c'è una corsia morire scusa vino e possiamo dire che un milione gli ascoltatori della lirica sono televisivamente pochi
Ma quanti sono rispetto a quelli che possono andare in un teatro lirico a vedere un'opera lirica solo una cosa enorme certi allora siccome il cannone è la metà delle risorse dell'Ara io mi baso occupare solo di quelli che vogliono vedere Miss Italia mi devo occupare anche di quelli che voglio vederla ricaricate raccordo tra eletti per fare apparire tazza e quasi Household odore di spettatori sono cento mila repliche
Senta udibili Guarente accoglieva scale cioè che fa di un'opera cento mila repliche
Cento mila il dando gli spettatori del signor Giorni dovuta a te lo sto chiedendo a corda quindi una cosa a cui che annui ma anche a voi alla io penso una cosa siamo tutti d'accordo
Io penso che la varietà via la vera libertà televisiva la fonte di grande creatività a me non mi piace mangiare
Pasta e fagioli tutti i giorni voglio couscous voglio scegliere e così il pubblico televisivo io una volta voglio dire anche un programma sì sì ma voglio vedere ma chiedo aiuto certe schifezze del germe divertito delle donne di Pirlo
Per la pace la sera che voglio vedere un'altra cosa anche io non torna esiste il pubblico così così e così io stessa sono tanti tipi di pubblico io una sera voglio vedere vigilanza Catania la signora voglio che un film
Se motivazione per rilassarmi perché torno a casa stanca e non c'è niente di male no non si deve sentire in colpa rete ognuno di noi e tanti tipi di pubblico in una macchina del del entrambe opera Nicola varietà siamo tutti d'accordo va garantita però il problema quale come si fa a fare la varietà e la televisione quando dentro le televisioni
Ha capito fin combatte per fare i programmi nel senso non ci sono scuole di autori non c'è possibilità di fare fabbrica quater cioè non si fanno crescere le cose si fa una televisione usa e getta dell'Orsa che dia subito tanto e ascolto subito non c'è progettazione c'è un pacco di questo che noi auspichiamo io voglio voglio dire
Credo che ognuno di noi per fare delle cose diverse dal Folco ha fatto fatica
Io almeno personalmente ho trovato molta fatica per fare inerte dal storica la quantità però allora però diciamo pure che ne abbiamo fatta almeno quando esisteva RAI tre
Quando RAI tre era un editore condirettore con un direttore dell'informazione
Si proponevano il compito editoriale estirpare la diversità allora noi abbiamo avuto nel sistema italiano la parentesi di una fabbrica perché queste cose in pubblico l'anno possiamo chiedere che lei sappia
Queste cose le sappiamo noi che siamo addetti ai lavori ma sereno è cresciuta perché è cresciuta in un ambiente culturale dove c'ero io io son cresciuto in un ambiente dove c'era lei e tutti e due facevamo l'ambiente dove c'è Andrea Barbato Piero Chiambretti Corrado Augias
Quel Ca'
Fra
La cosa la domanda diciamo che io rivolgo a vita ci siamo resi conto forse è questo il punto
Può essere che a un certo punto io oggi apre i giornali lecco che alto sta recuperando consensi negli Stati Uniti perché fa una campagna che ha
Dei suoi titoli più sindacato più pubblico più attenzione ai poveri
Più attenzione agli strati marginali più possibilità più possibilità per chi non ne ha
Ma io devo è possibile mai che debbo invidiare le elezioni politiche negli Stati Uniti perché lì c'è un punto di vista diverso nel quale uno si può riconoscersi più allora la domanda è questa
Non è che noi quando siamo andati dico noi perché è inutile ma magari Pippo e al centro ma noi nostro cuore diciamo batte a sinistra ed è noto non è che vogliamo nasconderlo
Guardano guarda che il centro importante davanti ad un vigile sappiamo abbia aulico non sappia rapido e dove aveva sparato io voglio dire non voglio togliere non prospetta vivente tiferò
Può essere che al momento in cui le sinistre sono andata al governo
Hanno immaginato un mondo cultura badate bene perché se voi
Gli atti faccio pubblicità andate a vedere I cento passi di un film che ha dato a Venezia
Non avrebbe avuto mezzo spettatore se non andava a Venezia un grande film è un film che fa battere il cuore che fa battere la passione civile che ci riporta a contatto con la realtà
Se non fosse andato a Venezia quel primo probabilmente non lo vedeva nessuno la macchina culturale
Ha una sua importanza decisiva nei confronti del pubblico perché la macchina che forma il pubblico non è il pubblico come si dice che forma la macchina allora non è che la sinistra al governo
Ha pensato che il fondo la società si governava producendo tanti medici in famiglia invece che a facendo più chilogrammi diverso questo è un errore che possibilmente che probabilmente è stato fatto
Ed è un errore che si può correggere perché anche un errore che la si può capire è un noviziato che sia stato abbiamo capito che si è fatto una sciocchezza non possiamo andare a rincorrere sempre la produzione verso il basso dobbiamo fare prodotti popolari
Ma civili ecco io rispondo ATO ma io le donne in gara ad eliminazione che vanno giù dalla torre io direttore di rete non le fa lei
Io non ne farei però capisco che per non farla devo avere un'idea sostitutiva qualcosa di altrettanto interessante che non può essere appunto la lettura della Bibbia indiretta
Quindi va benissimo questo però va bene anche parte un'autocritica e dire perché uomini per esempio perché noi siamo stati tutti un po'costretti alla diaspora perché in quel laboratorio che era RAI tre e che noi avevamo costituito quando c'era il Caf non è non solo una potuto vivere
Ma non c'è non c'è stato niente che lo abbia sostituito questo il punto terminali noi potevamo andare ieri anche dall'altra parte ma perché Puglia in vista all'Istituto Luce
A vittima a produrre cento pagine dei figli e le figlie conturbanti una domanda
Non credi tu sinceramente bella domanda così che vi viene in questo momento che l'esperienza di dividere queste reti della RAI in tre diversi sentimenti perché soltanto la terza rete faccio tutto tipo di prodotto sia un'esperienza già superata
Da un punto di vista sto
Ma forse non ritieni Carla merita certo scusa scusa dico ma l'alternativa non può essere la marmellata no no no no no scusa non può reggere che se tutti fanno la soap opera anche RAI tre il falso e tutti fanno soap opera non c'è uno che non faccia Sappada
Noi quando l'amore tra i non facevamo né partite e nel film
Abbiamo fatto una rete che ha superato RAI due
Perché abbiamo sperperato questo patrimonio idrico della domanda di via della domanda agli atti ha un senso storico
Anch'io
Modestamente al tempo di cui viene fatta più RAI tre fatto due programmi e me ne vanto drogate molto belli però dico secondo te
L'auto che ti Zanzi in una
L'avete diciamo terziaria
Non è in fondo perde il contatto con il grande pubblico e non è arrivato il tempo per la forza ormai Maspes dialogica che alla televisione
Di sperimentare forme nuove attente di qualità sparse Altobelli etico troverete chi & editore qual è l'editore editore Guglielmi di allora chi ha sostituito che ha preso questo posso lascia perdere che Serena
E come ha fatto Piero farà condurre e come ha fatto Fazio farà condurre Sanremo ma dovendo editore che si propone di produrle qualcosa di diverso non c'è più
è stato tutto tutti toccano ammorbidirlo è stato tutta omologato napoletani Donato hai ragione è giusto che noi andiamo di qua e di là ma non è che parliamo di qualche la il laboratorio è stato presieduta dal gabinetto questo discorso dovrà continuare non vuoi fare un laboratorio che poi spedisca i suoi programmi su tutte e tre le reti benissimo
Ma io ho ho annullato tutto paura di una ritenersi autorizzato sia pubblico soltanto il dello dava dell'ultimo periodo perché ho ho l'impressione di poi una pena equa Sisal Terna che cosa c'è di progettualità debba bisogna diventassero tipi da qualche capi fondato la tesi
Non faremo mai niente dieci gradini passa problema dei format e Norvegia problema che deve andar via rigetto no l'organo della devo parlare ma non è guarda non posso competere a questo livello quindi non
No stiamo scaldando troppo no ci mancherebbe io sono un vostro ammiratore quindi la riascolto con simpatia copriva il pubblico volevo ricordare a Michele Santoro che ha detto una cosa importante
Quando diceva come mai non si è più fatta un'iniziativa che anche grazie a una lettera che Piero Angela e Michele Santoro appunto fecero reitera aperti scrissero al ministero delle comunicazioni
Sulla qualità televisiva dicendo un po'in breve le stesse cose che stanno emergendo questa sera
Che noi abbiamo fatto in in questi ultimi mesi
No mi piace dirlo qui in questo dibattito
Una delle cose più serie che siano mai state fatte a mio modo di vedere e cioè un nuovo contratto di servizio
Tra il Governo ministero e la RAI contratto di servizio è quel documento impegnativo per tre anni in cui si definiscono gli obblighi di un servizio pubblico la percentuale di trasmissioni di informazione di cultura
La percentuale di trasmissioni che devono essere rivolte per esempio al pubblico di chi è portatore di handicap sensoriale le trasmissioni per l'estero tutti gli obblighi di servizio pubblico l'innovazione tecnologica le quote di produzione italiani europea per non fare solamente
E come dicevano Santoro dicevate voi
Fiction di bassa qualità ecco abbiam fatto uno dei documenti
Importanti per il contratto di servizio un atto ufficiale un atto normativo più impegnativi e più seri che siano mai stati fatti
Questo contratto di servizio guardate bene non è ancora stato firmato dalla RAI
E per una fase ho avuto il dubbio che la Rai non volesse sia mi pare di aver capito dalle ultime dichiarazioni
Del presidente e del direttore generale della RAI che invece c'è disponibilità io me lo auguro e questo è continuato il servizio impegna tutte e tre le reti impegna tutte e tre le reti c'eri anche tu Baudo a quella iniziativa che faceva c'era Serena Dandini c'eravate tutti
Ritiene di Ravel in cui annunciando presentando i contenuti di questo contratto di servizio
Questo contratto di servizio può rappresentare una novità fondamentale per la storia di servizio pubblico perché anch'io concordo con quello che è stato detto qui perché vedo anch'io un po'la televisione occupando vere è giusto che un po'accetti rivederla la televisione negli ultimi anni tutta quanta pubblica e privata si omologata
Sembra molto uguale ci sono diversi programmi belli però si annacquano o per altri non sapevo Santoro
Giudice Vito con Serena Dandini che
Parlare di Auditel portasse male perché io ogni tanto ne parlo perché mi sono anche occupato noi bravi porto più una testimonianza nuovi monomarca quando cammino ai partiti avevano intanto però devo dire una cosa diporto prima testimonianza
Io ho provato io noi
Non c'è mai un io quando si fa questo divida abbiamo provato
A riaprire più volte la questione dell'Auditel
La questione dell'Auditel per i motivi che erano qui sottolineati non in sé l'ascolto ma per comunque
è rilevato e per come letta la rivelazione la rilevazione non da un'entità terza indipendente come in altri Paesi ma dagli stessi soggetti anche i pubblicitari che pone devono beneficiare abbiamo provato e c'è una legge del novantatré reagito quattro nove
Giovane Grignaffini gli ha contribuito non poco che dice che un soggetto terzo l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni che deve rilevare gli indici di ascolto perché ci vuole un arbitro
Questi o punto della legge ancora inapplicata ogni volta che si riapra no mi è successo anche qualche giorno fa ogni volta che si riapre la questura dell'Auditel il presidente dell'Auditel Malgara dice che l'Auditel non si tocca devo dire tra l'altro da appassionato quindi Toldo adesso un attimo la giacca
Formale non voglio fare un incidente diplomatico però scoppi sono anche appassionato a furia di occuparmi io trovo una cosa curiosa propositori tetto Pirandello dichiari che era bella citato una cosa che io trovo molto importante cioè il fatto che il servizio pubblico
Ricostruisca anche la memoria la storia dalla cultura le diverse esperienze culturali perché c'è
Il varietà ma c'è anche il teatro c'è la bella musica una cosa così importante per una collettività non la propria storia culturale ecco queste il servizio pubblico
Dicevo da appassionati figlio di tanto mi guarda
Un po'mila ascoltatori cosa perché una volta non ne abbia seicento mila un'altra volta trecento mila
Non lo dico perché il problema
Della rilevazione dell'ascolto e subire una velleità votato Impregilo particolare al pubblico se quello più attento avrà rilevato nelle nelle nelle lobate
Lo quando in in una prima serata di questa estate si respira scatenato il nubifragio
E quindi il programma è stato interrotto dopo le prime battute iniziali per quel quei minuti se parecchi di nero diciamo tecnicamente di tradizione interrotta l'outlet delle andando a picco
Io ho fatto tenerlo Leonardo Cattadori Attone ancora un cartello la trasmissione riprenderà pratica possibile Ennio Masiello gennaio riguarderà e varie edizioni la gente no non prevalga la curiosità Baggio evasione cosa sta succedendo economica la pelle e onestamente se tu condividi per venti minuti è un gioco perverso e perché dici ma qui c'è un colpo di Stato qualcuno orologio di un quarto d'ora in RAI non c'è mai stato ve lo dico perché c'era mia moglie impegnata nel nubifragio era sotto d'artista e allora volevo chiarire dico che aveva ad un certo momento diceva che è succeduto quarto d'ora avranno fatto un colpo di Stato ovvero se usata dai che invece dopo in quel caso come è capitato altre volte bastavano staccare alle Camere
Mettere una persona sotto l'ombrello cioè siamo qua a Lecce purtroppo sta piovendo allo Ionio facciamo avrebbero dato un pugno comunica faceva undici anni devo dire che la cosa colpì per io quella sera ricordo benissimo che mi accadde quei glielo stavo guardando la televisione ero al ministero
Mickey mi chiamarono un paio di giornali no per dire come poi ricordo che che sta succedendo in RAI ritenere che sta succedendo in attuazione Napoli piove poco ciò poi c'è un problema Rete ho chiesto appunto a una lettura non ancora prese
Presentatrice volevo dire una cosa quindi l'Auditel va rivisto
Il concetto di qualità importante il contratto di servizio va firmato è un bel materiale che accompagnato fatemelo dire adesso abbasso la udite le io della serata per un attimo però permette di per fare queste cose
Dobbiamo completare la riforma del sistema radiotelevisivo
E dobbiamo anche mettere un po'i piedi nella politica quotidiana davvero perché la riforma che fu avviata con una legge molto importante
Quella del novantasette la legge del quattro nuove che liberalizza o il sistema della comunicazione oggi abbia un sistema aperti centotrenta gestori prima c'era un monopolio Telecom
Che era la vecchia SIP
Un'autorità per le garanzie nelle comunicazioni dovrebbe vigilare sul sistema le prime misure antitrust
Che vanno applicate la questione di Retequattro che ogni tanto diventa una gag che una cosa molto seria che dovrebbe andare sul satellite ora cioè il secondo tempo della riforma che tra gli altri argomenti
Tocca indirettamente neppure che lo accettò anche in questo tempo l'avvento della radio televisione digitale noi per superare questa dei Tiezzi questa strozzatura dell'offerta televisiva dobbiamo aumentare le opportunità
Per superare la concentrazione quello che si chiama il duopolio ci vuole un'innovazione tecnologica che già in atto quella che si chiama la rivoluzione digitale è in atto peraltro a dei benefici enormi anche per l'industria italiana per il lavoro i lavoratori italiani queste il settore in maggiore crescita il digitale il linguaggio di internet e delle reti e la nuova fase della televisione della RAI nel disegno di legge cioè quel disegno di legge fu depositato quattro anni fa
E ancora fermo al Senato e tra un attimo per chiudere vi dico anche perché è un'ovvietà forse ma è bene che ce lo ricordiamo il digitale la riforma dell'emittenza locale
La pubblicità
Vi è stata evocata la pubblicità la Dandini giustamente diceva attenzione perché la pubblicità coi è quella che fa da padrona lavori citati in Italia è concentratissima
In pochissime mani il novanta per cento e qualcosa di più quasi il novantuno per cento della pubblicità va a RAI e Mediaset ma di questo il sessanta per cento va a Mediaset
Altro che pluralismo altro che concorrenza la concentrazione pubblicitaria è uno dei fenomeni più gravi dentro cui si trova l'Italia televisiva e radiofonica
E infine la questione della RAI
Vorrei proprio su questo
Riprendere un filo del dibattito noi per fare le cose che stasera quindi selvatico sono molto d'accordo
La trovo molto importanti anche le testimonianze che lo avete portato dobbiamo riformare il sistema radiotelevisivo concludere il processo che abbiamo avviato fare della RAI un'impresa più moderna un servizio pubblico
Nuovo moderno più indipendente svincolato dal controllo politico di questo o di quello non ci devono essere maggioranze opposizioni la RAI deve essere un'azienda autonomi indipendenti un vero servizio pubblico
Che rispetti diversi gusti dei cittadini
Che contribuisca anche alla cultura italiana anche finanziando i figli incidevano divisivo come è stato fatto qualche volta e sono stati anche dei successi clamorosi tra l'altro in qualche caso che porti l'innovazione tecnologica tutti quindi per innovazione tecnologica non sia solo di qualcuno e non di qualche altro
E che tenta anche l'accesso di capitali privati ma questo è un punto di grande attualità in queste ore ho visto molto esprimendo perché una battaglia democratica questa per il servizio pubblico che avverto molto però con quote di minoranza io ridevo che un servizio pubblico debba essere termometro per maggioranza nelle mani pubbliche
Che queste le mani di tutti voi di tutti voglio per pubblico non intendo il vecchio Stato intendo la collettività perché un servizio pulizia un valore essenziale un valore democratico quindi nessuna vecchiezza però un servizio pubblico non da indebolire questo dibattito che si è avviato io lo trovo molto arretrato
Non può essere messo in discussione il servizio pubblico non si può parlare come se fosse acqua fresca difendere uno o due reti ma vendere attiva il servizio pubblico va rafforzato valorizzato reso più moderno quotato in Borsa
Valorizzato anche per questa via ma con un indirizzo pubblico una missione pubblica se no i fenomeni degenerativi che stasera abbiamo avete sottolineato tendono a peggiorare perché la concentrazione tutta privata rende tutto questo ancora più evidente perché è ferma la riforma al Senato
Io voglio dirlo questo perché
Volete fare questa attività a volte
Anche perché magari difetto di comunicazione
Fa sì che non si riesca a trasmettere bene quali sono i problemi perché
Quando si tocca il tema della televisione in Parlamento agli ordini posso fare una testimonianza di vita vissuta scatta come un allarme rosso quella cosa che si chiama il conflitto di interessi sì qualificare cattiva Boccalatte
C'è l'ostruzionismo questo è un problema della democrazia italiana è un tentativo quindi voglio sottolineare perché carissimi Baudo dirà bella Santoro Dandini tutti voi questo va
Posto in discussione un vulnus alla democrazia italiana non è la volontà di colpire Berlusconi come dice qualche volta il Paolo
è un problema che io vedo nella quotidianità quando c'è una riforma che tocca la televisione non si riesce se non dopo battaglie durissime ostruzionistica durano mesi
Tu le puoi essere come testimone Giovanna
Questo è il problema quella riforma è ferma
Noi eravamo quattro anni fa il ricordo del milione a Bruxelles indicati da colleghi europei come un punto di riferimento perché avevamo il disegno di legge più avanzato che ci porta in Europa ora rischiamo di avere il digitale penultimi perché l'Italia accetta il tuo futuro invalicabile allora dobbiamo essere tutti quanti consapevoli che la riforma va conclusa va fatta in Italia una buona legge sul conflitto d'interesse
Va conclusa questa stagione ed entro questa legislatura consegnando all'Italia un'Italia migliore anche sotto il profilo della televisione
Perché un nostro obbligo politico ma anche morale perché la televisione formale coscienza è inutile girarci intorno
Quando qualcuno dice la televisione conta poco non è vero regione contro
Come conto negli anni settanta la seconda rete allora una novità
La dirigeva Massimo Fichera come ha ricordato per Santoro la Terza Rete degli anni ottanta ha introdotto nel gusto televisivo una novità
Ha fatto scoprire nuovi talenti nuovi talenti tra l'altro non solo a Roma ma in tutta l'Italia che non sarebbero mai stati visti senza la terza rete
Oggi serve qualcosa di simile un salto di qualità come si dice avversari di un ancoraggio normativo io ho voluto fare questo discorso che magari ha un pochettino appiattito la bellissima serata però guardate che avere il coraggio civile e politico di completare tutti assieme questo avrà di riforma è fondamentale per tutto il paese e quindi di chiedo in questo senso porgere una mano grazie
Stai tranquillo diritto
Il centro apporto nutrizionale tranquilli il centro il forno coglieremo permette beffardo no
Il bello della dirette che certe volte la politica ritorna protagonista nonostante questo quartiere strappare al più grande e più aumenta la
Pare gravosa per esame a Natale politica nuova aviazione fra questi tempi difficili perché la politica è una grande venti anche il genere bisogna animali stipati come dite voi
Non so se lo dite voi io le dico una pacca rivela che la sicurezza
è vero o no e catanesi cioè quattordici apparve allora
Come ho già agitati dibattito prezzi scura gioco comunque dicevo che con il suo appassionato intervento Vincenzo vita ci ha posto un'altra delle
Si è mai serio affrontare rilievo ha risposto per migliorare la qualità della prigione di qualità se occorre riformare
Tutto il comparto allora anche da una parte abbiamo individuato alcuni percorsi possibili per questa televisione di qualità compreso
Il ritorno a questa idea della macchina produttiva e della scuola cui si è riferito anche Michele prima quindi una questione anche di uomini e donne che la televisione la fanno una questione anche di dirigenza ma forse è anche una questione della politica e delle norme con cui riesce a organizzare questo settore ma forse anche una questione di riassetto societario ecco io su questo vorrei fare un altro giro con di interventi perché a Vincenzo è stato molto duro molto deciso molto forte è una posizione che io condivido su questo grande tema che appassiona sta riempiendo giornali e televisioni sulla privatizzazione del servizio pubblico allora sulla questione come dire di ridurre tutta la qualità a un'unica rete come responsabile dell'intera funzione pubblica e invece alla cessione al mercato dei famosi gioielli di famiglia e quindi con anche un depauperamento dell'intero sistema produttivo e della capacità di tenuta su vari canali perché poi c'è anche la questione del digitale ma sarebbe un altro tema ancora io vorrei sentire brevemente tutti
Vogliamo sentire altri quali salute appunto c'è stato
Allora brevemente non penso che si possa ridurre tutto il materiale televisivo di servizio pubblico sulla sulla Rete impossibile diventa verrete Pecci vuoti possibile a gestire proprio assunti al Sud perché si carica questa rete di tanti problemi di tutti i problemi culturali e quindi direttore di quasi incredibile potrebbe addirittura essere come le d'ufficio dall'americano c'è l'uno per cento da scudo
Secondo me le tre reti devono essere di servizio pubblico tutte e tre ci può essere una privatizzazione per quanto riguarda una quota una quota minoritaria presso il quarantotto per cento quindi l'obbligo da parte di chi gestisce di dare utili perché sono il quarantotto per cento ce l'hai più cioè se l'azionista il vestito ridà in una in un'azienda che ha tre reti portata investire ancora se ci sono gli utili di aziende si attua la possibilità di spalmare il concetto di qualità di quantità
Di diversità di differenziazioni su tre reti Twice un popolo che ha veramente la possibilità di combattere la concorrenza perché se facciamo uno contro tre si perde
Detto questo Rio corporate
Vi saluto problemi ma vitali mi portano a far da perché c'è un un concerto che sarà seguito dal diciotto trilioni di persona la faccia due
Audizione che non rinnoverà Conte non pioveranno devono appare non hanno diciotto e vivere da tutto il mondo saremo collegati via enti interprete del trentotto che da speriamo che vengano almeno mille persone a a
A sinistra io devo dire
Sono stato molto bene in mostra compaia ma non è un modo di dire chiodi questa Assemblea fatte tante io vado iniziamo a fare questo mestiere degli anni Sessanta questi qua ancora non erano nati questi bambini Giraudo te le case del popolo a fare spettacoli a fare cardinale divertito eccetera comunque vedo che c'è un'attenzione partecipativa notevole
Devo dire che avevo il timore di non trovare l'esaurito e invece l'abilità ha detto così
La ricostruzione spetta
Volevo dire una cosa brevissima di Ostuni
C'è una battaglia che abbiamo fatto in tanti in passato utile perdendola per dire che
Dal mio punto di vista il cannone
Non è una tassa
Per molti italiani il camion è stata come dire un segno di vicinanza la televisione pubblica
Per cui noi innanzitutto quando parliamo della RAI dobbiamo immaginare di parlare di un qualcosa che appartiene al pubblico perché il pubblico la finanziata
La pagate cioè anche se non sono state mai riconosciute delle quote di società a coloro che hanno pagato i canoni le Cannone però ci sono milioni e milioni di azionisti della RAI i quali non hanno nemmeno ricevuto delle azioni in cambio di quello che hanno pagato
Allora
Sia ben chiaro che il problema di Berlusconi eccome la tratteggiato benissimo Vincenzo siamo amici mi permetto di chiamarlo
Col suo nome
Ma c'è un problema più grande di Berlusconi noi dobbiamo avere il coraggio di guardare alla vicenda della RAI oltre Berlusconi
Di non fare l'errore che per paura di Berlusconi andiamo a smembrare un'azienda che essa
E che sul mercato grazie a voi ci sta e che è in grado di reggere grandi sfide per il futuro se viene messa nelle condizioni di poterle affrontare in libertà
Io non credo che il nostro problema con Berlusconi lo risolviamo regalando la RAI a Romiti assolutamente
Dobbiamo stare molto attenti
A riproporre anche a riproporre anche in questa vicenda anche in questa vicenda se vogliono entrare dei partner
La RAI deve avere la possibilità per tutte le sue iniziative strategiche di avere dei partner e dei compagni di avventura che però mettono i soldi nonché facciano come Agnelli che con l'uno per cento voleva controllare Telecom sia ben chiaro
Perché la RAI non è un'azienda decotta
è un'azienda che ha al suo interno abbia grandissime energie che se sono messe nelle condizioni di governarla possono governarla per conto di una grande società pubblica con una grande base azionaria che sono coloro che l'hanno fino a oggi pagata e finanziari
Ecco che
Mi prendo solo atto di trenta secondi
C'è un problema più importante di Berlusconi
è il problema che oggi aziende come la RAI sul terreno della comunicazione solo dei piccoli in anni sul piano internazionale il nostro problema non è Berlusconi il nostro problema sono le multinazionali che possono entrare in Europa
E distruggendo l'identità culturale europea possono ritardare il processo di costituzione di un'Europa come soggetto politico autonomo
Quindi noi che abbiamo un'azienda pubblica
Non ci dobbiamo più vergognare di questa parola pubblica
Noi dobbiamo sottrarre questo termine pubblico
Allo scattare dobbiamo sottrarre termine pubblico all'assistito
Ma dobbiamo dare la possibilità non solo alla RAI che agisce per la cultura e quindi per un bene primario non per una merce quartieri si ma gli ospedali che agiscono per la salute alle scuole che agiscono per l'istruzione a questi centri dobbiamo la possibilità
Dare la possibilità di misurarsi con il mercato
Di rischiare con il mercato perché se un ospedale non ha una sua efficienza badate bene per me è giusto che venga chiuso sarde gli utenti non ne riconoscono la validità
Ma noi non possiamo costringere un ospedale a badare soltanto al profitto perché se non facciamo questo noi abbiamo messo la salute dei cittadini nelle mani degli speculatori e noi non possiamo mettere
La salute nelle mani degli speculatori e la cultura nelle mani delle multinazionali allora un soggetto pubblico italiano quello che dovrebbe stare e trovare grandi alleanze a livello europeo e io non so nemmeno poco sono assolutamente contrario a mettere all'asta il cannone
Perché sarebbe troppo comodo per Mediaset oggi partecipare ad un'asta del cannone su una società che abbiamo pagato noi che abbiamo finanziato noi mentre Mediaset è giusto che sia di Berlusconi e della sua famiglia
Ma non tutto può essere ridotto ad una partita personale di Berlusconi Berlusconi può vincere le elezioni ma badate bene anche se lui vogliamo dire ecco questo può vincere le elezioni poi in democrazia
è possibile enti me può vincere le elezioni può vincerò rosse può vincere le elezioni
Cioè
Abituiamoci abituiamoci a pensare che le vittorie si realizzano con gli eserciti che combattono e non semplicemente dicendo alzando grandi grida di combattimento andando a combattere affrontare il nemico però però io dico che quello che non può fare Berlusconi se noi non ci distinguiamo se coloro che credono nella nella funzione vitale del pubblico per la cultura non si smarrisco no continua loro battaglia perché dovrebbero perché dovremmo come dire
Improvvisamente sparire noi siamo una parte della realtà della società italiana sulla quale si può puntare siamo una realtà insopprimibile della società italiana ed europea
E questa cosa ci deve dare una fiducia di non fare delle scelte di corto respiro soltanto perché abbiamo paura di Berlusconi e vi regaliamo la la televisione a Romiti assolutamente non facciamo errori di questo tipo contiamo su di voi
Perché noi coloro che hanno finanziato nel corso di questi anni la RAI siamo la garanzia più forte perché la RAI possa
Nel futuro costruire una nuova grande televisione pubblica
Come si può non essere d'accordo con Michele Placido ha regalato la possibilità di essere sintetici perché basta dire siamo d'accordo e per l'intervento potrebbe esaurirsi io mi permetto di rilevare soprattutto l'allarme Acuto auto che deve levarsi nei confronti dell'invadenza delle multinazionali quando Michele parla di crisi delle identità non parla di nazionalismi culturale va da sé ma di un bacino culturale di una koinè ideologica mettiamola così che rischia di sparire sotto i colpi di un mercato quello sì abilissimo e spietato io penso per esempio ha un'azienda di servizio pubblico che in un'Europa ormai unità Progetti accordi anche con i servizi pubblici degli altri paesi per parlo del martire fra parlo della BBC
Parlo dei grandi organismi poi pubblici polacchi ungheresi quelli che presto saranno a buon titolo dell'Unione Europea quindi pensare oggi alla vendita o non voglio pensarlo svendita dei cosiddetti gioielli di famiglia non solo è politicamente inopportuno folle a parer mio ma anche credo impossibile cosa si vende cosa viene messo sul mercato ditemelo perché io partecipo alla pila dei compratori parrocchia nella guerra mi domando
Meno mando cosa si vende gli studi gli studi il il know how gli archivi Marzullo titolo copra
Cioè voglio dire anche per me è una domanda che non mi mi toglie il sonno dovesse andare in grado in quanto coppia quando la vogliono pagare attacca soprattutto però immaginate voi il presidente Zaccaria col martelletto a dire ecco a voi io sto
Su un altro su Rai tre per cui sono tutelato non sarebbe nato perché la si espande su tutte e tre le reti sentì nostra spalma mutuano no speriamo di no
E come ed è il primo il primo e il terzo il gioiello di famiglia no adesso a parte la celia voglio dire la verità è un'altra la verità che non vogliono comprare RAI uno RAI due il Progetto per me ascoltai Marzullo Pastore a posto mio intanto io quando vado a posto diverso
Fatto sette milioni
Il problema è che vogliono liberare due reti da dove e vendere pubblicità c'è un pensatore che si chiama Popper il quale ha stabilito una volta per tutte che il vero mercato dalla televisione siamo noi gli spettatori
La verità è che quelli che comprano e vendono comprano e vendono milioni di teste le anime morte allora consumatori nella Rossano agli azionisti se è vero che devono conta che non contano niente ma perché non contano quello che postula voi io nel mio intervento è chiaro che io intendo alla quando parlo di migliorare il pubblico ma qui non voglio fare paternalismo
Chiedo che si facciano sentire questo vorrebbe dire ma perché non organizzare degli organismi in cui gli azionisti della RAI si possano far sentire di più anche questo potrebbe essere interessante
Se non con uffici a Potenza dove c'è la signorina morta che tanto io fioriere Walter io però al telefono con una così fitta per protestare anche dei nei programmi
I guai non è piaciuta tanti app
Quindi io vorrei che insieme el l'onorevole vita ci spiegasse tecnicamente giusto per riterrà un po'tra di noi cosa si intenda quando si dice vendiamo ai privati poi ci sono i privati perché noi siamo privati
Presi ognuno singolarmente siamo tanti privati quindi la RAI già privata perché ha ragione Michela RAI dei quindici milioni di abbonati al piano B
Per non parlare del resto dalla comunità nazionale che comunque col prelievo fiscale che via del servizio pubblico che significa vendere
Poi dopo le intervento del l'onorevole imperfette qualcuno vuole fare domande possa bastare col microfono come una magliettina che fin foto che si paghi il solito sei geometri procura rosso
Avete conferito ecco
No a questa domanda visto che in parte vita aveva già risposto né voglio aggiungere
Solo altre due così poi Serena fax da pensavo che mi avevi fatto quell'occhio guardia di quinto dunque io l'ho detto hai fatto bene aggiungo solo altri due
Piccole domande no siccome si è parlato di questa questione del servizio pubblico di comunque di difesa e tutela dei consumatori e delle spettatori che una forza di sinistra e sicuramente anche il Governo in qualche modo deve interpretare ecco io vorrei aggiungere ci sono due questioni molto importanti in ballo oggi la prima è la questione di una possibilità di svuotamento
Della televisione gratuita o a pagamento via Cannone per riempire di grandi contenuti dal calcio al grande spettacolo all'offerta culturale ai film solo la pay tv
Allora è possibile andare verso una dimensione tale per cui solo pagando il canone si ottiene il residuo di una televisione pensata in grande e che produce mentalità immaginario modo di consumo intelligenza questa è una prima questione la seconda è l'appiglio è ovviamente quello straordinario articolo di Michele Serra sul cestello dei telecomandi
è possibile che sia rispetto dei telespettatori in fatto di dover ricorrere a tre piattaforme diciassette decoder quattro telecomandi una tecnologia che sta complicando la vita di milioni e milioni di cittadini la politica non deve anche occuparsi di questa modalità
Vediamo se riesco a essere sintetico e chiaro
Allora sulla prima questione l'avevo accennato lo ridico volentieri perché ci credo moltissimo
Ha detto bene prima Santoro poi l'ha ripreso Michele Mirabella io credo ma crediamo perché non abbiamo fatto un progetto di legge quindi posso usare il plurale che ha depositato al Senato suo numero M mille e centotrentotto
In cui si individua non la vendita
Di reti della RAI a Romiti o a qualche altro imprenditore
Bensì il cambiamento di natura societaria della RAI Laraia è stata sempre di proprietà dell'IRI
Ieri oggi non c'è più
Provvisoriamente le azioni della RAI sono come dire in deposito al ministero del Tesoro
Però un servizio pubblico non è bene che sia di proprietà di un ministero è un servizio pubblico deve avere una sua indipendenza
Nel disegno di legge c'è una proposta la RAI diventa una società holding pubblica
Da qui discendono società anche diversificate perché il mercato ormai c'è multimediale globale non c'è solamente la televisione classe però le reti radio televisiva devono mantenere la maggioranza pubblica non possono essere vendute ho svenduto
Nella parte multimediale è inevitabile perché il mercato è mondiale e lo Stato è solo nazionale che l'intreccio con alleanze gruppi privati possa essere diverso ma quello che conta
Profondamente è dire che proprio in questa stagione in cui l'innovazione tecnologica avanti vorticosamente
Questo settore guardate anche in Italia il settore dell'information communication technology come si chiama in gergo cioè tutto quanto il settore delle telecomunicazioni telefoni televisioni radio vittoria
Sta arrivando quest'anno sono dati piuttosto aggiornati accento venti mila miliardi
L'Italia a la crescita
Rispetto all'anno precedente del tredici virgola qualcosa per cento
Rispetto a una media mondiale dell'undici virgola qualcosa per cento perché c'è il telefono cellulare che l'Italia ha avuto un boom incredibile perché c'è finalmente internet che comincia a diventare in Italia una cosa molto più sentite navigati siamo già sei milioni di navigatori e forse anche una decina di milioni ormai di contatti come si chiama
Stiamo entrando in una fase che mi permetto di dire a nome forse anche vostro e molto merito
Della sinistra del centro sinistra perché quattro anni fa quando io cominciai questa esperienza dovevamo un paese arretrato tecnologicamente monopolista e senza nemmeno l'idea di una riforma
Io ricordo quella fase
L'unica cosa che c'era
E che c'era stata negli anni ottanta era la concentrazione televisiva privata l'unica cosa le frequenze lettere occupato dalla televisione generalista con un'offerta omologati e l'abbiamo riformato con leggi regolamenti da attuare in qualche caso ancora ripeto come il caso delle reti eccedenti o della pubblicità
Siamo di fronte a questo passaggio
Che ha un passaggio storico perché il servizio pubblico
A seconda che imbocchi
Una strada di ridimensionamento e io sono contrarissimo mi pare tutti voi
Oppure una strada di vera modernizzazione perché non può essere il servizio pubblico degli anni del monopolio con azienda moderna dinamica indipendente che si confronta col mercato privato che va anche in Borsa
Che sa quindi valorizzarsi ma non si svende
Ma diventa una cosa più forte che sa anche attirare diversamente il consenso dei cittadini stasera è venuto a fare una cosa che io trovo molto importante un vecchio dibattito io sono d'accordo anzi
Questa serata mi ha molto motivato mi ha confortato
Il cane non è può tendenzialmente trasformarsi in proprietà della RAI può diventare un'azione più azioni della RAI si può anche differenziare uno ne prende di più uno ne prende di meno
La proprietà della RAI deve essere collettiva io questo intendo per il servizio pubblico non lo Stato astrattamente inteso ma la comunità
In Europa si è fatto un seminario recentemente questa è la linea dei paesi europei queste l'aria dei paesi più che in Europa oggi sono governati non per caso quasi tutti da coalizioni di centro sinistra questi ha una linea di progresso Larini è invece di conservazione indebolire il servizio pubblico e sviluppare solo ed esclusivamente
Il mercato privato non va bene
Non va bene per la democrazia italiana
Non va bene guardate sia per i cittadini donne e uomini che vogliono vedere anche programmi diversi
E non solamente Sanremo io son d'accordo con lei guardi ho visto per sbaglio io mi pare ieri sera cinque minuti di Miss Italia adesso qui parlo da cittadino lodo Sosa che ho girato francamente un po'avvilito ecco
Detto questo
Serve un servizio pubblico perché noi dobbiamo rilanciare la diversità culturale e anche una grande produzione
Di sì audiovisivi italiani europei valorizzare nuovi talenti
Giovanni
Aprire un nuovo ciclo di produzione fare dell'Italia quello che è stata per esempio l'Italia in certi anni nel cinema e nella televisione e che può tornare ad essere un punto di riferimento mondiale nell'Italia abbiamo avuto Federico Fellini Marcello Mastroianni Vittorio Gassman
Grandi artisti grandi donne grandi uomini portiamo
Fare della nostra
Macchina tu dicevi dalla nostra macchina di comunicazione a De Grazia e lo dico più per ritualità
A come a quelli come voi che fanno delle cose molto buone con grande impegno anche pagando dei prezzi
Fare dell'Italia un punto di riferimento nel mercato globale questa tra l'altro dice ma anche la linea europea la separazione contabile tu lo dici tra le entrate del canone e quelle della pubblicità
Insomma un servizio pubblico moderno quelli che ci accusano è questo che io trovo grave
In queste ore
Nel dire queste cose di essere un po'arretrati e tradizionali sono loro i tradizionali perché immagino che invece la cosa più vecchia del mondo quella cosa che fu anche superata nella storia del pensiero economico Mirabella che anche un professore potrebbe farci la lezione
Un'idea del mercato chiusi Issing un mercato fatto di pochi soggetti il mercato è una cosa molto più larga fatta di soggetti privati di azionariato diffuso dal terzo settore oggi c'era un convegno qui molto interessante
Fatta di volontariato queste un mercato vero fatto di donne e di uomini non solamente di pochi finanzieri questo è un punto il Canone come azione un nuovo servizio pubblico
Volevo di ragione Grignaffini
Che lei ha posto un tema serissimo
Nel momento in cui la specializzazione dell'offerta radiotelevisiva la personal TV come viene chiamata nel cioè Porta a specializzare l'offerta e a differenziare gli offre
Cresce
Un nuovo business come si dice
Quello della pay tv
Io non ho niente contro la pay-tv ma a due condizioni
La tv a pagamento uno si è fatto una lista che va rispettata di eventi che non possono essere cripta perché appartengono a tutti
Prima questione
Seconda e chiudo perché vi ringrazio tra l'altro per l'attenzione anche per la passione che ho visto questa sera molto bene
Che quella macchina che si chiama decoder e una battaglia di questi giorni che stiamo facendo questi giorni per rispetto di una legge del marzo novantanove che diceva che dal primo luglio del Duemila il decoder la macchina per prendere la pay tv parlo adesso così in modo un po'grossolano deve essere una unica e non più detto adesso a seconda del numero di offerte anzi settimana prossima avevo convocato al ministero delle comunicazioni sia tele più sia Stream alle due
Piattaforme di pay tv
Abbiamo anche un incontro con le associazioni dei consumatori siamo in contatto con l'autorità di garanzia per le comunicazioni
Perché crediamo che si debba non crediamo vogliamo che si arrivi a una soluzione settimana prossima
Una soluzione tecnicamente è possibile è un problema commerciale si mettano d'accordo tra di loro il decoder deve essere unico per rispettare i consumatori i cittadini gli utenti questo è un punto fondamentale mi preme dire che su tutti questi argomenti
Noi avremo dei mesi durissimi
Molte di queste battaglie
Qua c'è anche in corso la carovana Ets già molti di questi giovani in questa stagione
Bene noi dobbiamo evitare non perché eventualmente vincerà Berlusconi io non ci credo e non ci voglio credere deve vincere il centrosinistra
Ma noi dobbiamo evitare che questi temi se non risolti SITRA Cirino ancora per anni d'Italia può e deve diventare davvero un Paese più democratico e più moderno grazie
Grazie
Ho detto bene Serena situato aderisco come una telline
Però una cosa Algeria
Mi dicono di dire che in Prime Time dica
Ma infatti non è vero che il servizio pubblico la RAI dell'Ulivo come dice sempre il Polo Lai dice una cosa che vedono tutti basta guardare a volte il TG due grazie per la sua precisazione
Eh ma non
No con il pubblico vicino non riesco a sentire l'intervento dal
Dall'amico
La vostra parte
Abbiamo una valletta dal servizio pubblico
No quattro domande sono constatazioni
Tutti i giorni immancabilmente zitti gelosa tradimenti
Nei TG due sappiamo chi è il direttore fare i nomi che una mezz'ora gesti tecnici ultimamente è stato giovedì cliniche durato dieci minuti jazzistico di sarà saranno cinque non lo so comunque son passato a nessun'altra lite perché l'Inter vogliamo tutti i telegiornali di RAI due chiesero
Questo perché perché perché ha creato Franco allora no no sottile mi molisano così qualche il telegiornale scusate più lento perché altrimenti mi denunciano
Pur
Va bene trovato regionale Roma e operoso abbiamo prelevato ringraziamo i telegiornali certi controlla le minoranze la par condicio poi alla fine non sarei dovuta avanzata per riappropriarsi come pubblici mozione d'ordine dobbiamo avere la parola al
Ai prossimi che non sono poi dei passanti sono Walter Veltroni Paolo Mieli e Michele Serra quindi dobbiamo lasciare il palcoscenico
L'urlo ha già che Giuliano Amato non lo sapevo naturalmente sta tornando adesso Chester durante allora se è un caso monta l'ultimo mi dice
No eccetera e Scala Miccoli che si era prenotato prima vorrei devo a fare come gli altri però domande non allocuzione neghi vorrei fare una domanda all'ONU dei ulivista
Dice chiamo nel cassetto da quattro anni una legge che noi non li ho mai né al Senato assente sui e in ogni caso de qua non viene approvato sì sonico dello Paolo sette lo
E della lega adesso
Come mai
Mi chiedo non è una legge costituzionale che si vuole l'accordo fra maggioranza
Come mai quando avete voluto approvare la par condicio avete fatto in cui crediamo
E le altre leggi dati no ci vogliono quasi sei mesi per la par condicio ne so qualcosa con un durissimo l'omonimo del portafoglio sito stesso lo stesso la
La legge come si dice per
Berlusconi
La legge
Quanto di interessante stagione piani e i danni che Senato
Anzi
Doveva questa non è una legge costituzionale lei chiede come mai è lì come nella maggioranza non dalla maggioranza quanto violenta e quando vuole riesce
Prego morale sono intervento come un invito che faccio mio a tutti noi alla maggioranza ad approvare in fretta la riforma lo prendo come un invito bisogna avere il coraggio di leggi da approvare la riforma riparazione Volvo per andarcene allora ho già risposto prima la prego digito oggi ha detto che insomma
Non si dica che la RAI dell'Ulivo perché infatti il TG due basta guardarlo non è certo vicino al allora ci dicono che dobbiamo assolutamente chiudere qui ma perché tra un po'arriverà Walter Veltroni Giuliano Amato a Michele Serra Paolo Mieli grazie a tutti grazie a voi vera