Assemblea Nazionale dei Democratici di Sinistra aderenti all'Associazione "Libertà eguale" (presso il Centro Congresso Frentani)

In che consiste anzitutto nelle chiedere
Ad alcuni compagni e compagne di venire alla presidenza io penso che oltre a compagno Rognoni
E a noi che siamo qui
Sì è giusto che venga la compagna pagano sei già avvenuta io non la vedo ma la chiamo la compagna Magda Negri la compagna Franca Prisco e la compagna Anna Bucciarelli
Io pregherei questi compagni e compagne di venire perché vorremmo cominciare
Pregherei poi la compagna Anna Bucciarelli venire per presiedere la nostra riunione
Buongiorno
Gira il sedere Anna
Lasciate sostiene fa
Infermieristica brechtiana
La sufficiente per cominciare
C'è anche una delegazione dell'aria triste nel vincere con Giorgio miliardi hanno da Bucci Gianni in Senato e li ringraziamo della presenza do la parola Enrico Morando per le nazioni introduttiva sedetevi state buoni e silenziosi
E poi
Leggevo e non è allora sia chiaro che io vorrei andare a fumare ci vedo pochissimo non ci sente quindi suggerisce di frutti saluta Giorgio Bogi
Che io non riesca ad Amedeo da ma voi giovani mantenuto grazie
Enrico al sì grazie o meno se fatta abbastanza confusione da parte la Buccellati si può cominciare
Care compagne le cari compagni
Con questa relazione vorrei cercare di chiarire perché considero molto importante in questa fase porci tre domande
Precise
E cercare per ognuna una risposta convincente
La prima domanda è questa si può fare qualcosa
E se si può fare qualcosa cosa dobbiamo fare
Per tradurre in un effettivo rilancio dell'Ulivo concepito come Casa comune dei riformisti le decisioni assunte dal comitato dell'Ulivo di mercoledì scorso
Seconda domanda perché è così debole nella sinistra e nei DS la cultura politica riformista
E una strategia volta a rafforzarla partendo dai contenuti come si dice nel gergo politichese
Del progetto politico per il Paese e definibile questa strategia che partono i contenuti prescindendo dall'intervento sui contenitori
Come si dice sempre in politica in politichese cioè sui soggetti politici
La terza domanda è questa L'Ulivo è l'unità dei riformisti
O l'unità della sinistra che ricerca l'alleanza con il Centro democratico
E che fine ha fatto o sembra destinato a fare il Progetto di pesa però per la costruzione di un nuovo unitario partito del riformismo socialista nell'Ulivo e per l'Ulivo
Ecco queste sono le tre domande a cui io vorrei cercare qualche risposta dopo averlo e un po'diciamo messe a tema
Dunque questa non sarà una relazione con pretese di onnicomprensività
Sui caratteri che dovrebbe assumere per essere efficace
L'opposizione al governo Berlusconi
Sui rischi di deriva massimalisti Cai addirittura settaria che tornano a proporsi alla sinistra italiana
Sulla natura del governo Berlusconi e sul carattere delle sue scelte rinvio semplicemente ad articoli interventi e prese di posizione di molti di noi
Che certamente avrete avuto modo di leggere e che potrete a riprendere e criticare senza che io
Ora mi dedichi a riproporre ciascuna di queste questioni
Del resto credo che dovremmo imparare anche noi assieme a tutto il partito
Non bisogna sempre ricominciare da capo specie quando sia alle spalle un lavoro intenso e diffuso come è stato quello per l'elaborazione e il sostegno della nostra mozione
Di fronte a duecentoventi mila compagni iscritti ai DS che hanno partecipato al congresso
Nel corso del congresso di Pesaro e nelle settimane successive noi ci siamo sforzati di mettere in evidenza che l'Ulivo
Nella sua attuale conformazione quella con cui è giunto alla sconfitta del tredici di maggio
è entrato in una crisi politica irreversibile ricordo che nel mio intervento a Pesaro io partire esattamente da questa affermazione l'Ulivo è in una crisi irreversibile
Lo abbiamo fatto perché ritenevamo che solo partendo dal pieno riconoscimento della crisi si potesse fondare su basi solide la scelta di aprire la costituente del nuovo Ulivo
Sì
L'abbiamo chiamata proprio così nel corso del congresso la costituente della Federazione dell'Ulivo
Nel documento che abbiamo cercato invano di far votare all'assemblea di pesa Rossi usava questa espressione
Quel documento che abbiamo poi riproposto all'attenzione della direzione nazionale del partito nelle due riunioni successive
Era implicita in questa nostra posizione politica la Scelta
Di considerare il comitato nazionale dell'Ulivo l'attuale organismo dirigente chiamiamolo così dell'Ulivo non
Lo stabile organismo dirigente per il futuro della coalizione ma una sorta di comitato per la Costituente
Che avrebbe dovuto guidare la quotidiana azione di opposizione al governo Berlusconi assieme ai gruppi parlamentari federati che non la cui formazione rivendicavamo con forza e preparare la convenzione nella quale si sarebbero dovute definire le regole per la scelta della leadership collettiva della federazione cioè del nuovo Ulivo
In ogni caso
Nella riunione dell'undici gennaio scorso del direttivo nazionale
Nella quale io presi la parola pronunciando un intervento che trovate nella cartellina che è stato messo da molto tempo sul nostro sito internet
Abbiamo cercato di rendere esplicito ciò che era implicito nella nostra posizione giungendo a parlare esplicitamente ma sulla base della valutazione dei problemi politici aperti nel Paese
E di fronte ai quali si trovava l'Ulivo
Di azzeramento del Comitato Nazionale usare questa espressione e della sua trasformazione in comitato per la Costituente
La crisi politica dell'Ulivo del tredici maggio nella sua configurazione del tredici maggio si è del resto manifestata nelle divisioni nei silenzi sulle più significative questioni dell'agenda politica italiana
La drammatica spaccatura sull'intervento militare in Afghanistan
Che credibilità può avvenire
Un'alleanza per il Governo che non sarebbe stata in grado se avesse avuto la responsabilità di guidare il Paese di collocare l'Italia in una drammatica crisi internazionale come quella apertasi con l'undici di settembre
L'imbarazzante mozione parlamentare presentata dall'Ulivo su un tema cruciale oggi per i destini del Paese come quello della giustizia
Le divisioni anche del voto in Parlamento dell'Ulivo sul tema del lavoro a tempo determinato e quelle manifestatesi in modo meno clamoroso ed evidente ma altrettanto e forse più gravi
Che non avevano consentito di fissare nella risoluzione di minoranza sul documento di programmazione economica e finanziaria le nostre proposte di politica economica e sociale ad esempio nel campo cruciale
E lo vediamo bene oggi della riforma previdenziale
Erano dunque da tempo avvertite chiare
L'esigenza di prendere atto della crisi dell'Ulivo e l'urgenza di una sua profonda ristrutturazione di una rifondazione del progetto politico dell'Ulivo
Si doveva e si poteva corrispondermi con l'apertura del cantiere per la ridefinizione di un nuovo progetto riformista per l'Italia lo so anch'io
Che dopo otto mesi dalla sconfitta e da una sconfitta così pesante non si può pretendere di ripresentarci al paese con il prodotto confezionato
Ma in otto mesi bisogna pretendere che si sia in grado di aprire il cantiere per costruirlo quel prodotto
Ciò non è avvenuto
Un progetto
La cui definizione avrebbe potuto e dovuto prendere le mosse proprio dalle nostre risposte ai problemi del Paese nostre dell'Ulivo dico su cui la crisi dell'Ulivo si era manifestata in maniera clamorosa
Come ho cercato adesso di richiamare
Per mesi nei DS e nell'Ulivo sia invece tirato a campare stando alla larga dal problema di fondo che è quello della tematizzazione della crisi politica dell'Ulivo
Poi improvvisamente si è fatta precipitare la crisi sul problema delle nomine alla Convenzione europea
Si ha un bel dire che la crisi preesisteva accerto che preesisteva
Si ha un bel dire che questo è solo l'effetto che essa avrebbe dovuto comunque essere formalizzata accerto ma è proprio per questo che è intollerabile che si sia scelto di dare alla sua formalizzazione la forma di uno scontro sciagurato sulla nomina di un membro della Convenzione
Come si può spiegare a un nostro elettore che il dissidio esploso su questo tema abbia potuto politicamente assai di più della rottura sulla guerra sul lavoro sulla giustizia
Perché questo è stato quello che abbiamo comunicato al Paese al di là delle intenzioni tutte buone per minori per tutti i soggetti
E inutile
Secondo me indorare la pillola o minimizzare
Le conseguenze di questo errore graveranno per lungo tempo e interverranno a minare la credibilità del progetto di rilancio dell'Ulivo del centro sinistra e della sinistra
Esagero
Io non credo se sono così tanti in Italia ne ho già incontrato alcuni nelle nelle sere che ci stanno alle spalle di incontri di riunioni
Se sono in tanti quelli come me che esitano a prendere atto del buono che sembra emergere dal nostro punto di vista
Dalla riunione del comitato nazionale dell'Ulivo di mercoledì scorso
Sono le nostre parole
Quelle che sono state usate in quella sede
Federazione
Convenzione per il programma costituente regole democratiche per la selezione della leadership sono le nostre parole
Ma esse
Hanno lo stesso significato che noi da tempo gli attribuiamo
Voglio essere chiaro per quanti dubbi si possano nutrire io né nutro molti sulla forza la credibilità e la sincerità
Delle scelte e degli impegni emersi da quella riunione non ha senso secondo me fondarvi
Un atteggiamento di distacco di disimpegno dagli obiettivi politici che in quella sede sono stati fissati e che sono da tempo i nostri obiettivi politici no
Io parto da questi dubbi da queste fondate perplessità per pormi un altro problema
Cosa dobbiamo e possiamo fare noi nella modestia delle nostre forze ma con tutta la determinazione necessaria per farsi che a dare il giusto significato alle parole
A fare in modo per esempio che Federazione significhi Unione regolata
In un nuovo unitario soggetto politico riformista di partiti movimento i singoli cittadini come abbiamo ripetuto tutte le sere sezione per sezione durante il congresso dei DS intervengano a far questo
Intervengono quei milioni di militanti ed elettori dell'Ulivo
Che come ci confermava per l'ennesima volta un sondaggio CIRM e pubblicato nei giorni scorsi sulla Repubblica vorrebbero poter sostenere e votare un soggetto politico unitario di centrosinistra andatevi a vedere quel risultato
Addirittura sulla prospettiva del partito unico c'è un pronunciamento favorevole di più del settanta per cento degli elettori del centrosinistra
No no una risposta chiara a questa domanda una risposta già confezionata
E purtroppo non credo che l'obiettivo del partito unico sia lì diciamo davanti a noi
Sono convinto però che questa cosa si deve e si può fare era la domanda giusta
L'esperienza di questi anni di questi mesi di questi ultimi pessimi giorni
Ci dice che con la sola risorsa della battaglia politica interna al partito e all'Ulivo così come sono oggi strutturati è quasi impossibile farcela
Bisogna fare intervenire un fattore Esterno
La spinta unitaria dell'opinione pubblica di centrosinistra che sembra prevalere nel nostro elettorato
Ecco dunque una prima questione da risolvere da discutere nella nostra riunione
Come organizzare e offrire strumenti di espressione alla domanda politica di Ulivo Casa comune dei riformisti che c'è
Ma non buca la cortina dei sempre più angusti egoismi di partito
So benissimo quanto siano limitate le nostre forze quindi sono consapevole che un lavoro politico di massa di queste dimensioni
Potrà solo scaturire dall'impegno di tutti i più coerenti riformisti dell'Ulivo ben oltre i DS e assolutamente oltre la nostra componente in questa fase possiamo e dobbiamo limitarci ha qualche idea sulla forma di una possibile iniziativa
è la registrazione
Di migliaia di cittadini sotto una dichiarazione di impegno per l'Ulivo Federazione per l'Ulivo soggetto politico unitario è il ricorso è un'altra ipotesi che io penso noi dobbiamo discutere molto seriamente
Per giungere un dunque anche nei DS
è il ricorso nei partiti e quindi nei DS a forme referendarie tra gli iscritti previste dagli statuti attorno a un quesito che espliciti questo obiettivo politico
è una sistematica campagna di monitoraggio orientamento
Dell'opinione pubblica al fine di imprimere questo segno al lavoro che dovrebbe avviarsi per tradurre in fatti ai scelte politico organizzative gli orientamenti emersi dall'ultima riunione del comitato dell'Ulivo
Parliamone qui oggi facciamoci un'idea da proporre ad altri sperando che altri su questo punto sia impegnato in un analogo sforzo di fantasia e abbia la nostra stessa disponibilità all'impegno
Nella sinistra e nei DS l'impegno per la costruzione dell'Ulivo Federazione come soggetto politico unitario non può svilupparsi efficacemente
Se non si giunge ad un definitivo chiarimento su ciò che debba intendersi per un vivo
Casa comune dei riformisti unità dei riformisti che può e deve essere capace di ampie alleanze con altri che stanno fuori dall'Ulivo ma si considerano e sono alternativi alla Casa delle Libertà
Oppure come sostengono molti nei DS unità della sinistra dai DS fino a Rifondazione in ipotesi dotata di totale autonomia politico-programmatica che contrae poi un'alleanza con forza di centro a loro volta perfettamente autonome sul piano politico
Tra queste due alternative va compiuta definitivamente una scelta chiara valida per questa fase naturalmente
Non si può continuare a farle convivere perché producono il blocco
A Pesaro ci era parso che la maggioranza dei DS l'avesse compiuta una scelta anche in coerenza con la scelta di impegnare le forze dei DS nel processo costituente di un nuovo unitario partito del riformismo socialista
Che intanto poteva realizzarsi in quanto coerentemente collocato nella costruzione dell'Ulivo come soggetto dell'alternativa riformista al centrodestra
Ora però sento parlare anche da parte di compagni della maggioranza dei DS di allargamento dell'Ulivo verso Rifondazione
Constato che si presentano essi votano in direzione nazionale documenti non su punti che riguardano lo sviluppo dei diritti
Ma questioni di politiche diciamo che sono capaci di dividere l'intera sinistra diciamo europea tra posizioni nettamente alternative constato che si presentano e si votano in direzione nazionale documenti sulla riforma dello Stato sociale
E sul lavoro elaborati dai compagni della segreteria e da quelli della mozione Berlinguer prima della riunione
Non è che è un documento presentato dalla maggioranza che poi
Una componente della minoranza decide di votare cosa ben diversa elaborarlo nei giorni precedenti presentando in direzione farlo passare
Come sta come è accaduto nell'ultima riunione della direzione nazionale
Prendo atto che questo avviene nella stessa riunione in cui si sceglie di impegnare il partito nell'iniziativa per come è stato detto la ristrutturazione la rifondazione dell'Ulivo e sono obbligato a dedurne
Che i contenuti su cui dovrebbe avvenire questa ristrutturazione dell'Ulivo dovrebbero essere così io deduco quelli del documento sullo stato sociale sul lavoro Fassino Berlinguer
Sento constato prendo atto e mi chiedo se non stia determinando sì nei fatti nelle scelte politiche che contano
Un cedimento verso un'idea dell'Ulivo come Sinistra Unita più Centro democratico
Che condanna l'Ulivo e la sinistra secondo me alla sconfitta e alla subalternità
Perché offusca la qualità della loro proposta riformista e restringe il campo delle forze sociali che l'Ulivo può aspirare a rappresentare altro che allargamento perché deve essere chiaro l'idea dell'allargamento dell'Ulivo e il suo riferirsi sia Rifondazione Comunista danno luogo ad un ossimoro
Per definizione e per scelta consapevole di Bertinotti ciò che si riferisce a Rifondazione dà luogo ad un restringimento del campo sociale e politico di riferimento
E questo
Quello dell'antagonismo e del massimalismo è il ritratto che emerge dal federarsi tra comunisti italiani l'altro fatto che è intervenuto nell'Ulivo Verdi e Di Pietro giacché è difficile far finta di non vedere
In questo plurale federarsi tra di loro con forze fuori dall'Ulivo e poi nell'Ulivo se debbo prendere sul serio la decisione del comitato nazionale dell'Ulivo di fare la federazione
In questo plurale federarsi tra virgolette è difficile non vedere qual è il segno prevalente
Noi siamo per l'Ulivo unità dei riformisti
Per questo pensiamo alla organizzazione di un nucleo riformista che costituisca l'asse centrale della Federazione
E che intanto potrà costituirsi ad operare efficacemente in quanto siano determinate regole precise per la cessione di sovranità dai partiti agli organismi federali
Dai singoli gruppi parlamentare ai gruppi federati e al governo ombra a proposito di governo ombra
Il comitato nazionale dell'Ulivo ha scelto di farlo o di non farlo
Io ho letto interviste di protagonisti della riunione che dicono l'una cosa e l'altra
Mi preoccupo e diciamo vorrei porre il problema di sapere se si è deciso in un modo o nell'altro
Ecco da dove nasce per noi l'impegno del gruppo che abbiamo chiamato Artemide
Diciamo soltanto perché si chiamava Artemide l'albergo dove ci siamo riuniti in un po'di diessini di di esponenti della Margherita di di compagni dello SDI
In cartella vi abbiamo distribuito la carta fondativa il documento politico di questo gruppo per un'iniziativa che io considero di qualche rilievo
Anche qui io vorrei essere chiaro il gruppo di persone che sottoscrive quel documento e si impegna a proposito nelle firme che trovate non c'è quella di Roberto Pinza
Esponente della Margherita diciamo soltanto perché la sua adesione giunta fuori tempo rispetto alla
Compilazione della vostra cartella
Il gruppo di persone che sottoscrive quel documento che a me sembra di notevole rilievo e si impegna in un lavoro di elaborazione di proposte non è un do non è un gruppo che vuole dare vita a una nuova associazione Circolo para partito eccede né niente di tutto ciò ci siamo presi l'impegno di elaborare politiche sui principali problemi del Paese facendo un elenco di questi problemi e fissando delle priorità
Questo gruppo non è un gruppo di pazzi che pensa di costituire il ponte di comando del nucleo riformista del nuovo Ulivo
A quello se lo vorranno davvero ve ne saranno capaci devono pensare innanzitutto quelli che guidano i DS e la Margherita lo SDI e gli altri partiti
Noi ci proponiamo più semplicemente di dimostrare che persone che provengono dalle diverse tradizioni del plurale riformismo italiano possono cimentarsi col Successo
Con i più spinosi problemi del Paese e possono offrire loro soluzioni taglienti al tempo stesso più realistiche
Perché si rivolgono agli interessi e si ispirano ai valori propri di una potenziale maggioranza del popolo italiano
E più lentamente alternative alle scelte di governo del centrodestra
Perché si allontanano più coraggiosamente dalla difesa dello status quo che invece il governo Berlusconi solo parzialmente modifica con le sue devastanti iniezioni di liberismo assistenziale corporativo
Se vogliamo l'Ulivo unità dei riformisti dobbiamo pensare che sia dimostrabile nei fatti nelle scelte nella piattaforma programmatica che i riferimenti sociali
Dei riformisti di ispirazione socialista noi
Quelli della componente cattolica liberaldemocratiche ambientalista dell'Ulivo che sono stati diversi in passato e la cui diversità si manifesta oggi né la presenza di più partiti
Nella prospettiva questi riferimenti sociali tendono a confondersi addivenire indistinguibili come già in larghissima misura sono
Quali sono le differenze vere veri dei riferimenti sociali dei dei nostri e quelli della Margherita tra i riferimenti sociali nostri e quelli della Margherita già oggi e si sono sostanzialmente
Indistinguibili sono altri fattori quelli che determinò la scelta per l'uno o per l'altro
E siccome i valori sono in larga misura comuni dovrebbero esistere le condizioni per la costruzione di un soggetto politico unitario che raccolga i componga interessi e valori di tutti
In un programma di governo potenzialmente in grado di raccogliere il consenso della maggioranza della società
Apparentemente l'altra idea di Ulivo unità della sinistra più alleanza al centro ha oggi più capacità di attrazione questo problema di cui noi dobbiamo apertamente discutere
Non possiamo nascondercelo
L'idea di Ulivo di cui noi siamo portatori a me sembra oggi un'idea minoritaria ancora
Molto forte nel nostro elettorato ma nella manifestazione delle volontà dei partiti e dei militanti dei partiti ancora un'idea minoritaria
Quella l'altra idea unità della sinistra più alleanza col centro ha oggi più capacità di attrazione c'è un forte e positivo movimento positivo lo dico io naturalmente non solo gli altri
Di lavoratori dipendenti promosso dai sindacati confederati tornati ad una positiva unità di azione dopo un periodo lunghissimo di divisioni e di rotture
C'è il movimento altrettanto significativo anche se come naturale meno strutturato che ha per protagonisti i giovani studenti c'è la novità importante dei movimenti no e new global diversi tra di loro naturalmente
Questa sembra essere l'opposizione che c'è nel Paese
E se esprime una forte carica alternativa
A sinistra c'è chi pensa intanto vediamo se siamo capaci di rappresentare questi
Identifichiamo ci con loro sostanzialmente
Del resto se non ha radici qui nel movimento che c'è dove trova le sue basi il riformismo
Un riformismo che non ha fascino non conquista i cuori non entusiasmano mobilità
è un problema assai serio per noi riformisti
Perché da un lato noi siamo perfettamente consapevoli che anche ove la sinistra riuscisse a fotografare
Nella sua politica ai movimenti in corso le risulterebbe impossibile sia confezionare una proposta di governo che apparisse credibile alla maggioranza degli italiani
Sia a trovare un'intesa programmatica e di Governo con le forze di centro tra virgolette del centrosinistra
Dall'altro però attenzione noi riformisti sappiamo bene che le riforme si possono fare davvero solo se diventano obiettivi di un'ampia mobilitazione sociale
E che quest'ultima è forte solo se la piattaforma riformista suscita passioni oltre che adesioni razionali e appare capace di utilizzare anche e persino la componente positiva che certamente c'è negli stessi movimenti sociali più antagonisti
Questo è riformismo
è esattamente quello che per ora noi riformisti non riusciamo a fare non noi riformisti dentro i DS noi riformisti
La talmente intesi
Di qui l'oscillazione continua tra l'inseguimento codino di tutto quel che si muove purché si muova
Le vicende andiamo stiamo veniamo no forse qua questo è più o meno no
E una sorta l'oscillazione tra questo è una sorta di rassegnata e minoritaria estraneità in movimento
La maggioranza dei DS sembra commettere il primo errore noi talvolta sembriamo cadere nel secondo dobbiamo parlare
Per uscire bisogna innalzare nettamente la qualità del nostro riformismo
Sia sotto il profilo ideale
Questa storia qui ha a che fare con quella che Michele salvati chiama la retorica del riformismo non per darne una valutazione negativa ma esattamente per dire il contrario per dire che senza la retorica una retorica corretta del riformismo non c'è
Vittoria dei riformisti pensiamo a Blair
Sia sotto il profilo del valore alternativo delle nostre posso Luzzi ionica rispetto allo stato di cose presenti
Capisco
Che qualcuno può pensare in sala conosco i miei polli che visto avventurando in astrattezza è vero subito a qualche concretissimo problema su cui poggia i piedi con maggiore sicurezza diciamo relativo a a problemi da risolvere
Alla qualità della
Nostra proposta
Ma c'è una domanda alla quale chi la pensa come noi non può sfuggire come mai nei DS e nella sinistra appare così debole la cultura politica riformista dove abbiamo sbagliato dove dobbiamo fare di più e correggere
Penso che un primo errore stia nel fatto che abbiamo troppo spesso consentito di rappresentare la nostra posizione come genericamente moderata e per ciò stesso più seria magari migliore si ma sostanzialmente più vicina a quella del centrodestra
Qualche volta abbiamo addirittura giocare lato parlo per me con l'idea che noi faremo meglio quel che questo governo fa pasticciando moltissimo no
Le nostre soluzioni di libertà responsabile
Di coesione sociale e di sviluppo quali-quantitativo dell'economia sono volte ad attuare un progetto molto audacia di cambiamento
E partono come direbbe Rawls dal principio
Che ciascuno al diritto alla stessa quota di beni sociali
E che questo è il punto lei ineguaglianze nella distribuzione dell'accesso ai beni sociali stessi sono ammissibili solo se esse vanno e se le ineguaglianze vanno a vantaggio di chi è più svantaggiato
Nella società
Sulla base dei rapporti di forza sociale
è un principio di differenza
Che incrociandosi con quello di libertà responsabile differenza e libertà responsabile ci conduce a definire politiche che assumono un punto di vista preciso tra i molti possibili nella società
Come abbiamo scritto nella mozione assai spesso nella società italiana di oggi il punto di vista dei giovani e delle donne
Questo nostro punto di vista quello da cui dobbiamo partire
è un principio di straordinaria fecondità nel suggerire politiche di sinistra liberalsocialista dal governo della globalizzazione alla riforma del sistema degli ammortizzatori sociali per disoccupati e inoccupati
Prendiamo quest'ultimo tema
Il bene sociale per usare l'espressione di Rawls che stiamo distribuendo quando ci occupiamo gli ammortizzatori è un reddito quando non sia o si è perso il lavoro
è un'efficace attività di riqualificazione formazione che consenta al disoccupato all'inoccupato di trovare lavoro che non ha
Bene
Chi è oggi stando l'attuale organizzazione della distribuzione di questi beni sociali primari lo stato attuale del nostro stato sociale
Il cittadino più svantaggiato cui dobbiamo guardare per ridefinire l'intervento pubblico primo è una persona di sesso femminile
Secondo la risposta è relativamente semplice dobbiamo guardare al giovane inoccupato e con Squarza qualificazione e al lavoratore cinquantenne di una piccola azienda che perde il lavoro
Kohl non elevata qualificazione professionale
Questi sono i più deboli
Questi sono i più deboli
Le donne
E quelli che si trovano di sesso maschile in questa condizione
Il nostro Stato sociale quindi giudicato su questo metro è ingiusto molto ingiusto perché oggi non dà quasi nulla a questi cittadini più svantaggiati
Manca quei cittadini costituiscono il nostro punto di vista il punto di vista dei riformisti
Perché perché il sistema delle tutele del reddito dei diritti è concentrato sul posto di lavoro e nell'aziende più grandi
Noi proponiamo nel documento che abbiamo presentato al Congresso che abbiamo discusso nella direzione nazionale ultima del partito di ridisegnare l'intero modello di intervento rovesciando l'approccio di base che caratterizza l'attuale stato sociale italiano
La parte sostanziale del sistema delle tutele deve concentrarsi sul mercato del lavoro il cosiddetto modello nordeuropeo
Bisogna spendere di più per fare questo di quanto lo Stato spende oggi certamente e infatti la proposta riformista non è completa
Lo so che questa passione di meno se non affronta il tema delle modalità di reperimento delle risorse necessarie cos'ha a che fare tutto questa posizione nostra con quanto disposto dal disegno di legge delega di Berlusconi su questo punto nulla
è un modello del tutto diverso quello che noi proponiamo cos'ha a che fare con le controproposte per ora immerse col documento della direzione dei DS pochissimo
Perché quest'ultimo va poco al di là della RAI nera reiezione delle proposte del governo
Eppure
Non riusciamo a fare emergere la forza del nostro progetto la sua qualità innovativa la sua capacità di corrispondere agli interessi concreti dei giovani delle donne e dei più deboli
Restiamo tutti impiccati all'articolo diciotto sì io no alla sua modifica cancellazioni e non emerge l'alternatività del progetto riformista sia rispetto all'iniziativa del governo che sostanzialmente vuol dare un duro colpo sindacato e fare un po'di deregolazione qua e là
Sia rispetto all'atteggiamento difensivo che tende a prevalere nella vecchia sinistra queste la storica blairiana no famosa
A conclusioni analoghe si perviene se si affronta il tema della previdenza
Berlusconi
Vedete che vengo a qualcosa di concreto diciamo non sto sempre sulle nuvole
Berlusconi con il cosiddetto aumento delle pensioni minime ad un milione la scelta di mettere la decontribuzione per i nuovi assunti a carico della finanza pubblica mette una bomba sotto la tenuta del pilastro pubblico del sistema previdenziale italiano
Con la prima scelta torna mischiare pericolosamente assistenza con previdenza con effetti potenzialmente devastanti sulla fiducia dei giovani e dei pensionati di vecchiaia sull'equità del sistema
E quando la maggioranza dei cittadini dovesse pensare che il nostro sistema iniquo
Si batterebbe contro e per l'abolizione del sistema previdenziale pubblico non vorrei che nella lunga prospettiva fosse addirittura questo l'obiettivo che si vuole perseguire con queste scelte
Ai primi ai giovani
Che pagano i contributi sulle loro collaborazioni coordinate e continuative al governo dice chiaramente
Che debbono si continuare a pagarli ma con la certezza assoluta che la loro pensione calcolata col metodo contributivo non raggiungerà mai la pensione tra virgolette che lo Stato oggi dice di dare anche a coloro che non hanno mai versato una lista
Di stupire Este se tra qualche anno i giovani lavoratori che si trovano di fronte a questa realtà pretendessero di chiamarsi fuori dal sistema previdenziale pubblico io no
E non è difficile immaginare cosa a quel punto potrebbe accadere in un sistema come il nostro
Che è a ripartizione
Nel quale i contributi degli attivi oggi pagano le pensioni di oggi
Vorrei che non ce lo scorda Simo mai che il sistema previdenziale italiano funziona così come quasi tutti i sistemi previdenziali pubblici
Con la seconda scelta la decontribuzione a carico del bilancio pubblico Berlusconi pensa di fare un piacere agli imprenditori senza danneggiare i lavoratori e nell'immediato effettivamente così
Ma crea le condizioni per il collasso del sistema
Che quante volte ce lo siamo detto avrebbe avuto bisogno di ulteriori aggiustamenti sul versante del rapporto spesa pubblica previdenziale piloti
Stabilizzato sì dalle riforme del centrosinistra ma esposto agli effetti della famosa gobba che comincia a manifestarsi attorno al due mila dieci
Una risposta efficace all'iniziativa di Berlusconi non può essere quella che semplicemente difende lo status quo anche in questo campo del sistema previdenziale
Essa non coinvolge questa proposta di questa posizione difensiva non coinvolge gli interessi dei giovani e dei lavoratori che andranno in pensione usando il metodo di calcolo contributivo della loro pensione
Ecco perché noi diciamo
Accanto al no molto fermo durissimo più motivato di quello di altri che difendono lo status quo
All'irresponsabile iniziativa del governo in questo campo dal diciamo un sì molto forte altrettanto forte a due misure di definitiva aggiustamento del sistema
Metodo di calcolo contributivo pro-rata per tutti anche per i lavoratori del primo gennaio del novantasei avevano più di diciotto anni di contributi e uso matti massiccio degli accantonamenti futuri del TFR creando convenienze tali per il lavoratore che non posso dire di no per la rapida e intensa costituzione del secondo pilastro quello dei fondi chiusi e aperti integrati
è una soluzione che contiene più uguaglianza che contiene più solidarietà di quella di una difesa del sistema attuale quindi dovrebbe risultare più mobili tante più convincente
Ma i riformisti sono così deboli che né i DS né l'Ulivo so sostengono questa soluzione
E ancora
Sta partendo l'iniziativa di una raccolta di firme sotto la proposta di istituzione
Di applicazione della cosiddetta Tobin tax
C'è una vasta letteratura che testimonia della difficile non dico impossibile della difficile sua applicabilità
E in ogni caso della sua inadeguatezza profonda al conseguimento dei fini dichiarati
Poiché i fini dichiarati non sono soltanto il controllo dei flussi di capitale a breve e un migliore governo del sistema finanziario che cento potrebbe essere aiutato dall'applicazione della Tobin tax in tutto il mondo e contemporaneamente
Ma anche sono i fini un governo più giusto della globalizzazione per questo questa proposta diciamo viene sostenuta da un vasto movimento noi new global
In ogni caso
E senza nutrire pregiudizi negativi per nessuno strumento per il migliore governo della finanza globale
Quindi neppure per la Tobin tax a me pare che su questo tema le forze riformiste dei Paesi industriali avanzati farebbero meglio a battersi lungo la linea suggerita
Ancora una volta mi sembra sia l'unico posto da cui vengono delle idee scusate diciamo la franchezza ancora una volta dal governo Blair e in particolare dal ministro delle Finanze Gordon Brown
Che ha detto che ha così riassunto la sua proposta aperte le virgolette
I paesi in via di sviluppo attuino politiche anticorruzione per raggiungere la stabilità aprirsi ai mercati e creare un clima favorevole agli investimenti noi
Governo inglese britannico saremo pronti ad aumentare di cinquanta miliardi di dollari ogni anno fino al due mila quindici i fondi di cui questi Paesi hanno bisogno
Impegnandoci così per dimezzare la povertà entro il due mila quindici ridurre di due terzi la mortalità infantile e garantire l'istituzione l'istruzione elementare a tutti
Nello spirito di Marshall conclude Brown a noi rifugio non rifugiato dalla globalizzazione faremo invece progredire la giustizia sociale su scala globale chiuse le virgolette
Concretezza riformista e ottima retorica dell'eguaglianza
Vale forse la pena di ricordare che l'amministrazione Bush
Con il ministro Poloni ha risposto subito un durissimo no alla proposta del governo britannico senza farsi commuovere dal riferimento al piano Marshall Piera fattore retoricamente a questo a questo scopo
Anche in questo caso mi chiedo non si tratta di una piattaforma eticamente fondato sui principi della giustizia sociale e dell'eguaglianza globale
Perché la sua concretezze realizzabilità realizzabilità asco a costo di scontri durissimi sul sul sul sulla piattaforma politica globale nella quale noi ci troviamo dovrebbe rendere questa proposta meno affascinante meno mobili Dante della Tobin tax io francamente non lo capisco
Ora la mia tesi è che il riformismo italiano per la peculiare storia politica del nostro Paese a introiettato una logica di minorità questa è la risposta alla domanda che io mi sono opposto
Diviso tra i diversi partiti di centrosinistra a differenza di quanto è accaduto nei grandi partiti socialdemocratici di tutta Europa
è impossibilitato a cooperare spesso il riformismo si è rassegnato in qualche caso si è davvero rifugiato nella miniera moderazione intesa come appiattimento degli obiettivi di cambiamento
Ecco la sfida della Casa comune dei riformisti e in fondo tutta qui
Essa riuscirà se il definitivo superamento delle barriere partitiche
Motivate fino all'ottantanove poi sempre più mere difese di rendite di posizione creerà le condizioni di una ripresa riformista attraverso la cooperazione ne parla la carta fondativa di Libertà eguale
Della ripresa riformista
Qualche diciamo capacità di di vedere
Abbiamo dimostrato anche in quell'occasione ecco il gruppo di Artemi Artemide non è altro che una allusione concreta la praticabilità di questa prospettiva di cooperazione di un riformismo che disperso non ha la forza sufficiente per cambiare le cose
Tutto ciò ci propone ancora una volta e tanto di più
Di fronte al materiale compiersi dell'unione monetaria l'euro nelle tasche di trecento milioni di cittadini europei e al di schiudersi della prospettiva di un salto nell'unità politica la convenzione per la Costituzione europea
Avessimo discusso un po'più di cosa dire in quella sede è un po'meno di nomine avremmo fatto un piacere a tutti
Il tema della collocazione europea dell'Ulivo Casa comune dei riformisti si ripropone questo tema dove è stabilito in Europa
La vicenda politica europea di queste ultime settimane per esempio la vicenda chiarissima della nomina del presidente del Parlamento europeo mi conferma nella posizione che noi più volte abbiamo assunto in proposito
Bisogna realizzare due movimenti convergenti e contemporanei l'uno nell'Ulivo italiano consiste nel prendere laicamente atto che in Europa il centrosinistra a un asse un nucleo fondamentale è costituito dal Partito del socialismo europeo
Al qua
Ma visti che sono nell'Ulivo
E di essermi dello SDI eccetera eccetera
L'altro movimento nel PSI consiste nel prendere atto del progressivo isolamento in cui una certa presunzione di autosufficienza sta cacciando i socialisti europei
A fronte del dinamismo aggregante del Partito Popolare Europeo
Riformismo cattolico liberaldemocratico radicale ambientalista è urgente che il PSI sviluppi un'iniziativa di cooperazione con queste forze per recuperare capacità competitiva nei confronti del Partito Popolare Europeo
Se si ragiona così si vede che la costruzione di un sistema politico europeo organizzato attorno all'alternativa PPE PSE come asse di un sistema più ampio di alle ciascuno come asse di un sistema più ampio di alleanze
Non è un insormontabile ostacolo o una contraddizione da superare sulla via che porta in Italia alla Casa comune dei riformisti è semmai un'altra la contraddizione che ci si pone dinnanzi alla luce di quel che ho detto fin qui e delle posizioni espresse nella mozione congressuale che fine fa in questo quadro il progetto del nuovo unitario partito del riformismo socialista che noi e la mozione Fassino dopo di noi
Abbiamo sostenuto dal Congresso
E su cui appeso allo sembrava essere stata appresa l'unica vera grande decisione congressuale
Intendiamoci noi abbiamo chiarito sempre fino alla noia che intanto questo obiettivo poteva risultare praticabile in quanto venisse concepito e realizzato dentro il processo di costruzione della federazione dell'Ulivo
Fuori da quel processo abbiamo detto e scritto il tentativo sarebbe destinato ad abortire
Poiché la sinistra socialista italiana può piacere o no ma è così fuori dall'Ulivo nonna vocazione maggioritaria e rifluisce su posizioni massimaliste
E infatti è quello che sta accadendo
Petruccioli ha detto nel suo intervento in direzione
Che fuori da quel contesto la sinistra italiana non resiste neppure alla tentazione di tornare al vecchio modo di fare opposizione quello proprio della fase diciamo della democrazia bloccata della mancanza di alternative
Ora la vicenda post congressuale ci costringe a prendere atto che la maggioranza dei DS forse perché intimorito dall'iniziativa molto incalzante ed efficace della mozione Berlinguer per la Confederazione della sinistra
Forse perché accarezza l'idea di non compiere scelte impegnative prima del voto di primavera
Forse per qualche altra ragione che mi sfugge o ci sfugge non ha compiuto alcun atto politico vero volto al Polo avvolto al Polo al perseguimento di questo obiettivo
Né io penso che possa essere considerato un atto politico impegnativo il previsto convegno delle fondazioni e delle associazioni della sinistra non lo dico per reazione che pure c'è al fatto che siamo gli unici noi DS di Libertà eguale a non essere stati invitati alla riunione preparatoria
Dalla fondazione
E dai suoi convocatori ma perché un'iniziativa politica di quel ma lo dico perché un'iniziativa di politica di questa portata la costruzione di un nuovo partito
Può realizzarsi solo se in essa investe tutto se stesso direttamente il principale partito della sinistra
Noi non vogliamo cancellare questa prospettiva dal nostro orizzonte ma chiediamo a Fassino di uscire dall'ambiguità
Si considera attuale realistico l'obiettivo fissato a Pesaro su questo punto
Si compiano allora atti politici conseguenti chiedendo ad altri di concorrere con noi a delineare i caratteri della costituente del nuovo partito e costituendo immediatamente un gruppo di lavoro preciso nel partito
Naturalmente con il concorso di tutte le forze per definire le caratteristiche che a nostro giudizio deve avere che noi proponiamo abbia il processo costituente sapendo beninteso che appare sempre più chiaro
Che una delle principali condizione di successo di questa operazione è la rottura di continuità della leadership rispetto al gruppo dirigente del Pci come abbiamo detto a Pesaro e come quindi io non posso che ribadire
Noi
Se si vuole percorrere questa strada siamo pronti ad impegnarci con tutto l'entusiasmo con cui abbiamo sostenuto questo obiettivo
Se invece si ritiene come mi pare che sia
Che non esistano le condizioni per rispettare queste scelte congressuali a noi non resta che prenderne atto e trasferire il nostro impegno unitario nel far vivere nella costituente della Federazione dell'Ulivo la presenza del riformismo di ispirazione socialista
Certo immagino che a quel punto non saremo i soli spero che a quel punto non saremmo i soli a chiederci a cosa valga a cosa sia valso lo sforzo immane e l'impegno profuso nel congresso
Leggo sui giornali che ora ci si appresterebbe a piegare a sinistra perché così obbliga a fare il vento
Poi dopo le elezioni di primavera si tornerebbe ad una posizione più coerentemente riformista spero vivamente che questa volta non è accaduto così in passato si tratti di fantasie
Perché adesso una risata ci seppellire ebbe tutti
A ben vedere la questione che stiamo trattando ha molto a che fare con la domanda sulla natura dell'Ulivo Casa comune dei riformisti o unità della sinistra più Centro democratico
Noi abbiamo sempre pensato e continuiamo a ritenere che nell'Ulivo Casa comune dei riformisti potesse collocarsi con coerenza la scelta di lavorare alla costruzione di un unico partito del riformismo socialista ma se prevale la seconda idea di Ulivo
Unità della sinistra più centro allora è del tutto logico che la ristrutturazione della sinistra venga perseguita secondo la proposta di confederazione avanzata dalla mozione Berlinguer al congresso
Proprio Berlinguer prima nel forum sull'Unità e poi nella relazione di qualche giorno fa in questa stessa sala ha detto che anche Fassino ha già dovuto prendere atto della impraticabilità del Progetto di peso
Sul nuovo partito Fassino che ha replicato a quella a quelle posizioni ha parlato a quel punto di un avvicinamento in corso tra le sue posizioni e quelle di Berlinguer
E ha riproposto il convegno delle fondazioni come unico atto politico per la costruzione per il perseguimento di un obiettivo di Pesaro poi a Firenze in una riunione di tipo diverso ha rilanciato sulla costituente del nuovo partito
Di fronte a queste incertezze una cosa a me appare chiara non serve
Né al partito né al centrosinistra che la maggioranza dei DS abbia la forza sufficiente per impedire che si vada verso la confederazione della sinistra che si apre all'unità con Rifondazione Comunista
Ma non abbia la forza necessaria per procedere la costruzione del nuovo unitario partito del riformismo socialista perché a quel punto non resterebbe che fermarci al partito che c'è
Come molti realisticamente tra virgolette propongono in attesa di tempi più adatti a scelte coraggiose
Fermarci al partito che c'è serve solo a ribadirlo Cina la nostra crisi come tutti ma proprio tutti a Pesaro da noi a Berlinguer abbiamo detto è scritto
Meno che mai serve un atteggiamento attendista ad affrontare con qualche chance di successo la prossima scadenza elettorale amministrativa e sto andando al termine
La vicenda drammatica di questi giorni dovrebbe aver convinto tutti che è esiziale
Per l'Ulivo e per ciascuno dei partiti che ne fanno parte trasformare queste elezioni in una occasione per stabilire a chi spetta tra DS e Margherita il primato nell'Ulivo
Ma io vorrei dire in proposito qualche cosa di più
Realtà per realtà dovunque noi si abbia una voce
Dobbiamo levarla per combattere a viso aperto contro chiunque né i DS nell'Ulivo mostri non dirò consenso ma anche soltanto facile rassegnazione alle divisioni nella sinistra riformista e nell'Ulivo
Basta
Con il falso realismo di chi asseconda o tollera passivamente rotture e divisioni come se si trattasse di dati oggettivi e inevitabili
Dalla drammatica crisi della Regione Campania alla preparazione delle lezioni in tante città tra cui quella che mi è un po'più cara quella di Alessandria io vedo troppi diessini rassegnati a fare come si può a cercare di unirci lo dico tra virgolette almeno al secondo turno e via preparando nuove catastrofi
Sempre città per città c'è una ragione che spiega la rottura
Ma per spiegare non serve organizza partite basta mandare in giro qualche buon cronista politico
Voi sapete che dopo il congresso nazionale in occasione della formazione degli organismi esecutivi del partito noi abbiamo scelto di collocarci secondo le esigenze delle diverse realtà non ripetendo meccanicamente la scelta compiuta a livello nazionale
Non credo che dobbiamo pentirci di questa scelta penso però
Che da questa riunione debba venire una precisa indicazione per tutti i compagni un impegno straordinario per unire L'Ulivo nel sostegno ai candidati sindaci e la sinistra socialista anche con liste comuni se ancora vogliamo pensare di tenere aperto lo sbocco di Pesaro
Battaglia aspra però traendone tutte le conseguenze nei rapporti interni al partito contro maggioranze che provochino la divisione o la subiscono passivamente quando è provocata Dalia
Il primo è iscritta a parlare innocente
Prima che il compagna comincia a parlare dieci minuti d'intervento e non di più
Se
Ormai detta dieci
I primi cinque dieci minuti
Voglio vedere poi come la a mettere
E diessini
Care compagne e cari compagni io condivido e non per forma
Perché non non fa parte della natura moltissimo le cose ti accompagno Morando da ultimo
L'invito proprio a ragionare molto sul nostro ruolo nel partito non è una cosa da poco conto ragioniamo
Non uno di oggi ma insomma la consapevolezza delle difficoltà oggettive per portare avanti una sede politica democratico lista sono reali
Una brevissima riflessione di questi giorni a me sembra assurdo oltre che aspetti gatti hanno posto che fosse e possibile a qualche
Normale soggetto politico
Non eccezionale pensare che in un organismo qual è quella convenzione europea dove già c'era un forte esponente del riformismo socialista europeo nel caso italiano quale Giuliano Amato fosse possibile proporne un altro diciamo con le stesse caratteristiche grosso modo politiche
I primi esperimenti a D'Alema appalesate alcun altro compagno Tatone intenderci le sembrava ragionevole pensare potesse estese avesse qualità uno che provenisse dall'aria un po'più di centro dell'Ulivo
Questa elemento secondo me andazzo andrebbe fatto da argine è un pochino più con chiarezza perché altrimenti non si capisce bene poi la acque insistenza anche tra chi sostiene la doppia anima Lodi con le gambe di questa coalizione dove stia
A me preoccupa molto il fatto che anche a queste vicende
Subito non mi soffermo perché Petre presa abbastanza chiare
Possedesse messa in discussione la possibilità di rilanciare con forza quello che deve essere a mio avviso il coinvolgimento concreto quotidiano a tutti i livelli dei cittadini delle cittadine e dei cittadini
Qualcun i compagni la nostra mozione non solo compagni negasse le abbiamo avviato un ragionamento forse arriveremo se tutto va bene a fare un comitato o con queste caratteristiche che ponga essenzialmente l'attenzione al coinvolgimento dei cittadini credo che anche a lei in altre sedi anche in questa sede divario stesso malato insomma tra le altre cose spingesse in una anche in queste socio Banca
Rido noi assumessimo questo orientamento di impegno prioritario
Un po'tutti
Intendo dire sei due mila e che abbiamo firmato la mozione sei dieci mila circa l'abbiamo votata ci impegnamo da domani a costituire comitati per l'Ulivo di cittadine e cittadini
Non è che il problema è risolto ma sicuramente uno spazio vuoto che potrebbe fare la differenza non secondaria sul futuro dell'Ulivo per come lo intendiamo noi i potrebbe in qualche modo sono essere colmata sicuramente avviata
A essere strumento disponibile per tutti quei soggetti moltissimi di intenzionati a veramente rilancia l'Ulivo come esso abbiamo inteso in tutti questi anni il dato che riponeva compagno Morando sul partito unico io non conoscevo secondo me è chiarissimo emblematico
Tanti ne sono convinto da oltre un decennio
Crea un attacco percezione che noi dovremo porci come obiettivo immediato
Sia quella che quindi a tutti i livelli
I sì dieci si impegni quindi soltanto avocado cittadino o dei Paesi dei comuni ma anche a livello nazionale o regionale che lato snodo importante secondo me cioè siano state Giolitti principale su questo campo
Una bravata mediamente che secondo me dovremmo avanzare
Nel il meccanismo delle regole che bene o male il lato costruire e dal basso e non solo secondo me è quali Concia dire che secondo noi nei comitati nelle organizzazioni organismi dell'Ulivo ci resta meno cinquanta per cento di non dirigenti politici
Ovviamente
Do per scontato che il cinquanta per cento debba a meno essere di trascurare i due sessi
Ma dico anche che il cinquanta per cento potrebbe esseri pensanti a livello nazionale di non dirigenti comunque nazionali o di impegnati nazionalmente se è vero che pensiamo una struttura che sia che si avrà ac ai cittadini alle città e ai cittadini di queste scelte ADIA della percentuale credo che sia Barak fatta mi rendo conto che poi segue questa cosa in questi termini non è irrilevante però credo che insomma intorno a queste a questi o ad altri dobbiamo cominciare a stringere e a praticare così come credo che l'impegno per fare e subito i gruppi federativi dell'Ulivo ha cominciato i parlamentari Morando io penso che debba essere una cosa non voglio dire che si debba fare entro il mese di marzo ma un tempo stretto
Entro cui vuole risposte chiare a iniziare Rita del partito secondo me dobbiamo gialla dire altrimenti anche qui perché mi pare di quello di cui si ha parlato l'altro giorno la cosa ancora no il coordinamento dei gruppi
Parlamentari per noi sarebbe faccio lo gestiscono Reggiana così importante imprese per interpretare che i qualcun altro così non è
Credo che noi dobbiamo anche cominciare a dire
Che le primarie le vogliamo cominciare a
Rizzare non so decisiva in qualche importante centro dove si vota ma sicuramente in questa valle di costituzione al basso dell'Ulivo
Personalmente non penso quando sarà manda situazione anche rispetto alle candidato premier ma credo che già in questa fase tutte lo scooter sul governo ombra non è che non debba venire una coinvolgimento una legittimità una miglior basso
Così come credo che
L'ultima questione di apparentemente organizzazione anche me permea se condivisa
Comunque così anche altro una importante rilevanza politica
Credo che noi alla luce del fatto che il compagno Fassino abbia scelto di dedicarsi a tempo pieno affaristica dei DS
Ovviamente ho presente irredimibile contraddizioni politiche non solo due abbia di fatto rinunciato a rappresentarsi in quanto di età massima espressione Napoli nostri ulivista quindi ho sei l'avviso di Chieri proporrei che il compagno Morando sia per conto di tutti i DS il compagno che è nel partito è nella coalizione sia il nostro rappresentante noto Partido
Per le voglio uliviste mi preoccupo che poi e Fassino e Berlinguer sfuggano dalla Buba proporrà insieme a questa cosa che si faccia un coordinamento di partito sopra responsabile di Morando con dentro Berlinguer che Fassino
Capisco benissimo cosa pesante però insomma dovevo già capire se veramente l'ultima questione operativa compagni e per chiudere le basi delle regole che attengono e il partito e la coalizione che lo sia necessario questo costituì un gruppo di lavoro tarato dico anche perché nel Lazio i compagni ma no compilando il partito sulle questioni un po'del partito garante e quant'altro lavorare e preparati alla gestione in questa fase il partito che sarà difficile per come è stata svolta congresso quello che esplicita quali secondo me nelle specialistici ma soprattutto per come decidiamo interni di sovranità da consiglia l'Ulivo
Quindi io penserei se fosse possibile un po'chiudo uno nel gruppo di lavoro operaio a un seminario un mese un mese e mezzo che intreccia le questioni del partito e l'idea di sogna da cedere credo sia utile altrimenti stiamo arrivare a ottobre su queste cose non si è fatto nulla grazie scusate
Grazie grazie a te allora siccome ci sono già venti iscritti a parlare il tempo viene ridotto drasticamente al sette minuti
Approfitto per ringraziare radio radicale che sta trasmettendo tutti i nostri lavori anche un applauso non ci starebbe male
Allora Luca catalana
Si prepari Augusto Barbera
Io penso
Come diceva appellerà anche a volte il massimo della cortesia che si può fare e fingere di non sapere quello che si sa ma forse per l'area liberare riformista dei DS è giunta l'ora
Di non essere neanche più cortese
Più e più volte si sente a diversi in diversi ambiti in più occasioni l'elencazione dei difetti
Che i gessi in questo momento hanno la crisi di rappresentatività politica e secondo me anche la crisi di valori e di affermazione non sono più quelli del passato non sanno ancora dove devono andare
E rimangono a gestire il presente
E penso che ogni nocchiero ogni guida che debba è a gestire una nave senza sapere dove andare si trovi in effetti in grandissima difficoltà a gestire la rotta
La mancanza della rotta io penso rappresenti in questo momento la crisi dei DS a cui questo piccolissimo
Momento di riflessione che Libertà eguale dovrebbe contribuire ma per contribuire dovrebbe qualificarsi
Spesso e volentieri
Io mi domando di Berta è uguale
E il nome politica ricorrente della mozione Morando che doveva sciogliersi il giorno dopo il congresso
Ho
Viceversa e la corrente liberale riformista aggiungete voglia altre oggettivi che preferite all'interno dei DS perché se i DS sono quello che hanno deciso di essere appesa a Rho
Un partito riformista del riformismo europeo allora senza fraintendimenti bisogna denunciare dichiarare dire che ci sono diverse anime che normalmente in Italia prendono il nome di correnti
Che rappresentano diverse sensibilità all'interno di un piane di un'idea comune e questo bisogna definirlo
Perché se noi non siamo questo e se libertà è una sola Libertà eguale un'associazione a cui invece si può aderire perché ci sono le anime del riformismo socialista del riformismo cattolico del riformismo liberale di sinistra
Allora è tutt'altro diventa un'associazione di pensiero di studio di cultura sicuramente importante non so se necessarie perché tante ce ne sono già in Italia cui possiamo ciascuno di noi scriversi
Di lire fare quello che si vuole perché sostanzialmente un ambito di riflessione
Se lo spazio di azione però è quello politico all'interno di un partito quale secondo me noi dovremmo fare ed essere allora è necessario che quello che si pensi che dice si trasforma poi in azione
E vuol dire misurarsi con il terreno terribile ma meraviglioso che la politica vuol dire candidarsi nelle elezioni vuol dire cercare di essere eletti vuol dire cercare di contrastare gli organismi dirigenti laddove non condividiamo quello che loro dicono
E io ho potuto leggere solo su un piccolissimo trafiletto del Sole ventiquattro Ore che la nostra proposta è stata messa in minoranza nella direzione nazionale che tra l'altro forse penso che si è svolta proprio qui a vedere lo sfondo
Ebbene importante dire secondo me cosa noi pensiamo in parole a volte magari semplici ma incisivi agli altri dove noi pensiamo su punti fondamentali nodali della politica italiana
Che non è lo scontro con Berlusconi
Perché se noi ci limitiamo ad essere come siamo attualmente nei DS una conchiglia che ripete accuse
Tra il parà giuridico il politico nei confronti di Berlusconi non svolge svolgiamo solo una parte dell'azione politica quella della critica la pars destruens ma qual è la pars construens Pino ci differenzia
Qui secondo me noi dobbiamo aprire in maniera chiara netta e precisa con la nostra politica che forse o la nostra proposta non è così chiaro per lo meno chiedo scusa non è chiara così a me
Noi cosa vogliamo dire cosa diciamo liberali riformisti socialdemocratici aggiungete voi gli aggettivi che preferite di quest'aria che io chiamo corrente dei DS sull'articolo diciotto
Facciamo un confronto su cosa capita con gli altri paesi europei o no
Noi cosa diciamo sulla riforma della scuola
Noi cosa diciamo sulla riforma della giustizia sulla riforma delle professioni
Qualcuno di voi ha sentito in questi giorni criticare il Governo Berlusconi perché ha fatto un'azione che quello dell'aumento del prelievo fiscale
Sui contratti di collaborazione coordinata e continuativa che se non sbaglio coprono impagliato ai due tre milioni di persone tutti i voti finiti tranquillamente a Berlusconi perché nessuno dice Dinoi diceva nulla nulla di credibile di sensato che non fosse quello di farli diventare dei dipendenti
Allora secondo me queste sono probabilmente delle aree di scontro anche tra di noi
Perché e come è giusto che sia anche in in una stessa corrente ci possono essere diverse sensibilità ma di questo ne dobbiamo parlare chiarendoci però se stiamo costruendo
Una corrente di natura politica oppure una associazione di pensiero
E fondamentale per evitare ogni tipo di fraintendimento che si andrebbe a pagare nell'azione politica e quella delle quando ci si confronta quando bisogna essere votati quando bisogna scegliere questo è un momento secondo me che non penso potremmo decidere qui ma è assolutamente necessario che si decida
Nei prossimi giorni e qualcuno dice che abbiamo già deciso allora mi permetto di dire forse sono stato disattento io e qualche altro milione di italiano ma io normalmente leggo sui giornali la posizione del correntone berlingueriano la posizione di Fassino
E non una virgola sei sulla posizione Cosetta liberale che non ci riportino sarà sicuramente vero
Ma come spesso accade nella vita la metà della responsabilità e delle situazioni compete anche nella necessità di gestire forse in maniera un po'più spigliata e aggressiva i mezzi di comunicazione di massa
Io così vorrei terminare con una riferimento che secondo me e assolutamente necessario nel possiamo dobbiamo necessariamente diventare più incisivi dobbiamo necessariamente alzare la voce costringere gli altri anche nella critica più serrate ferma anche volendoci totalmente quasi
Ideologicamente agli entrare nel nei DS a confrontarsi con noi altrimenti Siri per
Ripercuoterà per i prossimi giorni settimane mese secondo me con esiti esiziali a livello elettorale esiziali quello che abbiamo vissuto fino ad oggi
Una melina
Moderati sta di poco conto e che sicuramente non infiamma nessuno grazie
Augusto Barbera era
Prende poi la parola GP notano
RAS sette minuti se non proprio i tempi europei va bene
Ma a proposito di Europa quando normalmente si dice che l'Europa ha portato avanti il processo di integrazione e di costruzioni un progetto comune adesso c'è un problema di deficit di democrazia
Per quanto riguarda l'Ulivo si può dire invece che l'integrazione non riesce ad andare avanti proprio perché c'è un deficit di democrazia cosa intendo dire intendo dire che c'è uno scarto forte tra la domanda degli elettori di quegli elettori che hanno votato l'Ulivo più qui parte l'Ulivo tante cose ci siamo detti
In questi anni che sono ben conosciuti e la rappresentanza di questi elettori certamente quei tavoli
In cui si raccolgono i rappresentanti dei vari partiti da cui escono ogni volta tentativo ricomposizione non rappresentano gli elettori dell'Ulivo
Il problema quindi è di riuscire a coinvolgere di più questi elettori
Quindi secondo me e ho visto anche degli accenni in questo senso da parte Enrico Morando bisognerebbe riprendere i discorsi che abbiamo fatto negli anni scorsi quando venivamo chiamati ancora di più ulivisti forse questo termine
Negli ultimi tempi si è un tantino appannato che è quello di costruire in periferia sul territorio l'Ulivo
Quindi attraverso la costruzione di momenti decisione nei collegi uninominali nelle città attraverso le
Quella che chiamavamo cessione progressiva di quote di sovranità attraverso le elezioni primarie
Per esempio cominciando da sperimentare laddove bisognerà votare nella prossima primavera
Si dirà poi che è sempre tardi che non c'è tempo eccetera è sempre stato così cominciando a costruire fin da adesso le elezioni primarie per la scelta del candidato
Alla presidenza del consiglio nelle prossime elezioni politiche per i candidati nei collegi uninominali
Nessuno sottovaluta l'importanza della storia dei partiti
Che è importante la storia le tradizioni il cursus honorum anche di chi si dedica all'attività politica ma è anche vero però che per poter e parlare ai cittadini reggente bisogna anche saper fare un salto in avanti
Io mi sono riferito agli strumenti parlando di primarie di comitati dell'Ulivo
Da dislocare sul territori da far crescere percorre sul territorio ma c'è un problema anche di un progetto collettivo di un progetto collettivo anzi io trovo
Deludente che ci sia stato questa crisi dell'Ulivo soltanto su un problema di di di dieci podi presenze nella in un organismo europeo e che non sia sorto il problema per esempio nel momento in cui c'è stata la grave crisi al nel ma allorché si decise l'intervento in Afghanistan
Che è stato uno dei momenti drammatici in cui bisognava cercare di porre il problema per costruire un progetto collettivo
Per costruire un progetto collettivo io credo che bisogna fare come hanno fatto appunto le socialdemocrazia europea peso abbiamo detto dobbiamo essere un partito fino in fondo socialdemocratico
Ciò siamo detti tante volte lo siamo probabilmente da una diecina d'anni essere socialdemocratici significa fare come hanno fatto quei partiti socialdemocratici
Che sono tornati a vincere
In questi ultimi in questi ultimi anni e son tornate vince in che modo costruendo e progetti collettivi attraverso una autonomia dalla politica recuperando l'autonomia tra politica recuperando autonomia politica dalla dalle organizzazioni sindacali per esempio nel in Toni Blair dai movimenti pacifisti ambientalisti per esempio in in Germania riuscendo cioè a tener conto di esigenze che ci sono dei movimenti eccetera ma dando forza attraverso un progetto autonomo ecco cosa che invece in questo momento non riusciamo a fare
Se bisogna dare guardare il volto se un cittadino qualsiasi deve guardare il volto della politica del lavoro della politica economica della sinistra o dell'Ulivo spesso a che cosa guarda se non le dichiarazioni di Cofferati
Su cui ci sarebbe tanto da dire me sette minuti non non ce lo consentono e sto va bene per rappresentare probabilmente di scritti al sindacato ma non certamente per collegarsi con i giovani che considero reazionarie quelle posizione del sindacato
E troppo rapida se volete quest'affermazione ma sull'opposizione
Reazionaria misure in cui non consentono l'ingresso nel mercato del lavoro a chi ad esempio vorrebbe abbandonare il contratto di Fassa consulenza di collaborazione coordinata e continuativa ed essere lavoratore dipendente anche se a termine ma con la dignità del lavoro
Del lavoro dipendente
Non vedo punto questa possibilità questa autonomia nella rincorrere i movimenti sotto questo profilo vorrei dire una cosa
La Tobin tax e non cito perché affascinante
Io capisco poco di problemi tributari la trovo affascinante
Però ho chiesto ai miei colleghi di facoltà che intendo si intende diritto tributario e m'hanno detto una cosa molto semplice che se fosse possibile applicare una tassa sui movimenti di capitale la prima cosa da fare sarebbe di costruirla in Europa con la Comunità europea ma ancora l'Europa
Non è riuscita a costruire un sistema tributario che si possa farlo in tutto il mondo e una magnifica utopia a Voltri magnifico topi e possono essere anche interessante per mobilitare ma un partito politico un movimento politico
Deve riuscire
A
Portare avanti proposte credibili comunque se ci spazio magnifico bene
Se non si riesce a creare ad avere questo Progetto questo progetto politico poi veramente si torna essi sia si sconfina quasi nel grottesco io voglio ricordare soltanto un paio di episodi anzi uno solo nel ricordo a Bologna quello che è accaduto con lo smantellamento del Centro immigrati un centro immigrati che è stato voluto dalla Regione Emilia Romagna costruito dalla regione Emilia Romagna d'accordo col ministero degli interni che è stato difeso
Dal da e tutti i parlamentari dei DS e quando si sono presentati per lo smantellamento alcuni gruppi immediatamente sedata Solda retta a questi gruppi si è detto che bisogna smantellando perché questo è stato la la motivazione B cambiato il quadro politico ed essendo cambiato il quadro politico quindi anche il centro aveva un'altra un'altra funzione sotto questo profilo mi pare che vada bene nella costruzione di un programma di un progetto questo gruppo Artemide che vedo che si è costruito
Dovrebbe riuscire anche se per ora
Proiettarsi nel territorio e cercare di essere un momento aggregante di iniziative iniziative più più vaste ma su voglio soprattutto richiamare e chiudo quanto dicevo all'inizio
Cioè l'Ulivo a questo punto non può essere affidato soltanto al coordinamento coordinamento dell'Ulivo vedo muoversi anche un qualche iniziativa da parte di parlamentari che vorrebbero dar vita
A tra mentale dell'Ulivo a dar vita a una qualche aggregazione
Che vada al di là dei partiti certo senza porsi in contraddizione con i partiti di riferimento di appartenenza e questo può essere anche un altro momento d'iniziativa che se diffusa
In tutte le assemblee elettive può essere un momento di e maggior speranza
La parola dello si prepara Francesco Tempestini
Dopo l'introduzione di Morando
Io penso
Che per una mozione come la nostra e per i risultati che ha ottenuto
Che abbiamo un nudo
Di come si riesce a esprimere una capacità politica all'interno
Di un ragionamento strategico sui tempi e sulla stretta e sulle urgenze che ci vengono poste dalla situazione politica
Esempio
L'incertezza diciamo anche delle ultime decisioni che abbiamo salutato positivamente
Io al di là del voto indicazioni sui documenti che attengono alle questioni del lavoro
E lo direi anche al pessimo documento pubblicato sul violetto pubblicato su internet
Per quando attiene la vicenda della partecipazione dei DS a Porto Alegre mi riferisco al documento dei DS e del dipartimento Este dice l'ufficiale
Al di là di questi fatti è andata anche maturando
In
Dirigenti autorevoli di chi ha vinto il congresso
L'idea che
La costruzione dell'Ulivo sulla base di un rapporto che attiene al rapporto statico tra sinistra e centro non tiene abbiamo avuto qualche affermazione
Significativa di questo tipo in contraddizione con la pratica politica rispetto a quello che mi riferivo prime a cui si è riferito indico
Quindi
Io penso che noi dovremmo dati i tempi sono urgenti e distretti
In parte l'ha già accennato Barbena prima di me
Dovremmo porre le questioni e le condizioni che attengono all'avvio della costituente del dell'Ulivo
Non è una questione di poco fondo comune come si affronta il tema della cessione di sovranità da parte dei partiti così
Essendo il terreno democratico è stato difficile per il partito in quanto tale la la coalizione può essere ancor peggio per quanto riguarda le vicende che ci siamo lasciati alle spalle
Ma lo indico soltanto come uno dei temi e dei problemi che abbiamo disco
Però si tratta di dove lo mettiamo l'accento mettiamo l'accento
Naturalmente io l'accendo la metto anche in relazione alla mia esperienza politica
Io vengo da una regione dove non si è svolta ancora il congresso regionale dei DS che sembra fissato per il sedici
Vengo da una regione dove la Margherita e dominata dal Partito popolare da di invita
Che ha ritirato gli assessori dalla giunta di centrosinistra otto mesi fa e ha denunciato la maggioranza di centrosinistra appena venti giorni
Sembra che si sia per giungere a una soluzione positiva io c'ho ancora un quadro di incertezza diciamo e così via ma si fa i conti con questa dimensione questa
Con un capitolo politico che riguarda un tema sollevato da nuovi quale quello del federalismo che siamo quasi a due anni dalle elezioni
Questo anche fa parte delle regole non si mette mano agli statuti regionali se non con difficoltà e tante di queste battaglie e di contrasto nel centro sinistra si stanno aprendo su queste
Io però non affiderei perciò citato questo qua non affiderei diciamo così
Le vicende della costruzione di una forza del socialismo liberale
A sfruttando all'interrogativo diciamo così questa troppo
Perché è evidente che se questo è il quadro con un'attesa di uno scontro che potrebbe avvenire prima durante e dopo le elezioni
Tra
Le forze del
Del centrosinistra e ci sono delle avvisaglie significative per quando attiene la composizione del delle coalizioni dei candidati a sindaci diciamo così e così
Io terrei forte sul campo l'ipotesi nella prospettiva del partito perché altrimenti la tendenza il sopravvento noi ci rischiamo di trovarci in una situazione come mozione politicamente difficile che è evidente diciamo così che con la presenza dei segretari di partito e personalità l'abbiamo raggiunto l'obiettivo della federazione dell'Ulivo
Ma prende molto l'abbrivio comunque il Reno dell'influenza dei partiti fondata questa è la cosa
In un quadro di conflitto elettorale che sia
Potrebbe non reggere una tenuta invece relativa alle difficoltà certo dell'iniziativa della costruzione
E dell'aggregazione il riformismo di ispirazione socialista
Perché se è vero che parte iniziativa
Benedetti su che cosa si può espandere la nostra posizione produce
Si può espandere non perché possa esserci una critica di astrattezza o quant'altro come ma come dentro quest'asse strategico
Si definisce una nostra battaglia politica Corvair ma taglia politica io non intendo prendere posizione
Soltanto posizione che è necessaria è importante ma lo svolgimento di un'iniziativa serrata politica di Mauri me è evidente che Berlinguer può venire alla direzione nazionale dire quelle cose perché c'è un'iniziativa politica in atto nella società che di natura sindacale di movimento
Che favorisce favorisce una dimensione aldilà dell'esito politico generale a cui cui noi medici possono portare favorisce una possibilità di espansione di posizioni che tendono a una sinistra radicale e conservatrice
Se ne perdiamo questa barre quest'iniziativa corriamo esempio prevedevano compare
E voglio porre perché penso che poi successivamente dovrà affrontarsi questo modo della anche della direzione Enrico complessiva della mozione libertà tregua
Che intendo io per direzione
Che io ritengo che l'asse sulla formazione ad esempio come è stato citato un asse fondamentale strategie
Perché una seconda per tante ragioni persino numeriche che ne tra gli insegnanti la maggioranza degli elettori sono lettori ulivisti poco
L'otto c'è un'iniziativa nazionale vendite sul la scuola
Lì in quella sede
C'è una posizione è un'iniziativa un confronto una condivisione su quell'iniziativa politica questo il problema
Perché se addiveniamo progressivamente una forza separate di prese di posizione di iniziativa politica di un'ampia un'espansione della nostra iniziativa può io ho partecipato a una riunione che per cortesia
Ha chiesto Roberto Barbieri che e sto avviandomi alla conclusione si
Il venditrice un'iniziativa nazionale dei DS con relazione Barbieri intervenga e conclusioni D'Alema Bassolino e così via sul Mezzogiorno
Quella è una sede ed è un terreno d'iniziativa politica eccoci questo è un po'
Questi sono alcune questioni alcune questioni che io volevo sollevare ho avuto modo di sollevarle qui in questa sede in questa iniziativa pubblica
Su questo segue perché se non incidiamo sul terreno delle ragioni programmatiche della nostra iniziativa
Malgrado la nostra
Questo non non significa sulla fu risposto che abbiamo sostenuto non siano significative
Significative come presa di posizione io ritengo che noi in alcune realtà individuando temi e questioni dobbiamo essere in grado di mettere in campo al anche soggetti sociali questo possono portare a un'espansione dell'influenza politica della sinistra ma anche a un'espansione della nostra influenza
Dovremmo uscire da una dimensione
Generale della nostra strategia e andare a un'iniziativa dove siamo in grado come possiamo
Per sviluppare un movimento altrimenti siamo battuti politicamente il modo di condurre la lotta politica e questa che poi alla fine decide degli esiti delle proprie valutazioni politiche del proprio profilo culturale
La parola a Tempestini
Soprattutto perché parla io mi scuso ma di solito cominciò a battere sette minuti allora da qui in avanti dice abbattere a cinque così sanno tutti che hanno solo due minuti per fini di interventi perché continuano ad arrivare a iscrizioni
Femministi la dominati dell'esperienza arginabili tutto i gioca libertà uguale sta
Misurandosi anzitutto sui temi concreti lo dico a cioè Pino D'Alò perché è un tema con il sul quale avevo già parlato con lui ma è bene esplicitare un eh
I contorni confini libertà quali parte diciamo e partite si misura in questa fase si intende misurarsi sul problema
Diciamo così quando noi tocchiamo la tematica diciamo della del contenitore c'era questo in modo chiarissimo nella relazione di Morando
Contenitore al quale naturalmente la relazione ha dato tutto lo spazio che doveva dare in termini innovativi collocando diciamo così un discrimine netto su quale diciamo noi ci dobbiamo misurare perché questa è una questione poi dirò pochissime cose rapidamente dopo ma c'è un discrimine che quello diciamo tra umili un Ulivo inteso come unità delle sinistre che si collega poi a un centro dell'Ulivo un centro riformista un'unità dei riformisti che apre in termini di coalizione
Alle altre forze su questo discrimine c'è da discutere ma questo discrimine passa intorno alle questioni di contenuto passa sulle questioni programmatiche la storia di libertà uguale è la storia
Di un'iniziativa
E mi è stato un posto tornarvi perché non ho proprio il tempo ma sono tre temi decisivi quando si pone la questione del lavoro
Del mercato del lavoro la questione delle pensioni quando si affrontano in data ha voluto Morando anche toccare le questioni diciamo
Della globalizzazione per insomma penso che si abbia questo tipo di approccio ma e d'altronde il nostro approccio è stato da sempre
Ma
E lo è ma a maggior ragione perché oggi noi viviamo in una condizione in cui il tatticismo che non può essere liquidato con il morali con un atteggiamento moralistico il tatticismo e ormai quello che guida la politica dei DS
E per la qualche verso anche l'Ulivo
Il tatticismo nasce da una diciamo dalla incapacità di dare una risposta quella che Morando apposto dalla sua relazione cioè l'incapacità di cd di superare la contraddizione negativa tra moderatismo e massimalista
L'Ulivo nelle nei suoi gruppi dirigenti non è riuscito a superare questo limite che è questa contraddizione
La incapacità di essere diciamo partito di governo anche stando all'opposizione
Riuscendo anche all'opposizione a fare politica di governo io credo che ci sia una grande ventata di sinistra nel mondo non solo in Italia
Io penso che si tratti di una ventata che nasce da una certa stanchezza
Diciamo rispetto a politiche di governo ma questa stanchezza nasce dal fatto che si è sempre in un giardino un equivoco e cioè si è sempre diciamo così detto strizzando l'occhio l'occhiolino che le politiche di governo bisognava farle per forza perché si stava al governo
Che occorreva in qualche modo a far fare una politica di sacrifici perché si stava da quella parte della barricata
Mentre invece come si chiama sappiamo quella politica
Di sacrifici che si chiama poi reti Ri come dire risanamento della della finanza pubblica e dello Stato è politica strutturale di cambiamento noi abbiamo dato invece l'idea che fosse diversa cosa fosse uno stare
Uno stare temporaneamente da quella parte della barricata per cui quando poi finalmente si possono liberare i cani si torna nelle praterie tanto Bramante e per un po'di tempo abbandonate b e questo io penso che sia anche il tema poi del riformismo italiano perché riformismi italiani in realtà non si è mai misurato con il tema della libertà
Questa è la questione perché riformismo italiano non ha mai saputo
è quella parola quel nome il riformismo italiano non si è mai misurato con rose questa è la verità e lo ha fatto per ragioni diciamo culturali storiche politiche e oggi sostanzialmente per proprio per la sua non collocazione soldi afferma diciamo comunque in una politica di governo il riformismo italiano sbanda
Tra massimalismo
E moderatismo è la linea del partito e stupefacente compagni
In questo partito c'è una posizione di sinistra coerente ferma sulle sue posizioni c'è credo una posizione nostra firma
Impopolare in questo partito lavoreremo su quelle osservazioni di Morando su come far crescere nell'opinione della sinistra la necessità che il riformismo abbia il volto liberale perché l'unico modo per che competa seriamente
Ma c'è una maggioranza c'è una maggioranza che sostanzialmente oscilla
E dicemmo
Oscillano tutti i punti di vista una maggioranza che ha detto in questi ultime settimane tutto il contrario di tutto
Ma non lo dico ripeto con un atteggiamento moralista lo dico per constatare che è una difficoltà politica di questa maggioranza una difficoltà vera che nasce dalle poche cose che ho cercato di riassumere prima no io oggi siamo con o qualcuno con i massimi dirigenti che hanno avuto la capacità di dirci in poche settimane che bisognava ricostruire una sinistra combattiva bisognava liquidare diciamo l'Ulivo come grande casa della sinistra e poi nell'occorso di pochi giorni hanno compiuto un revirement formidabile dicendo esattamente il contrario non credo che sia diciamo così opportunismo credo che sia effettivamente una trama che arriva alla stazione non fu no non sa dove andare ancora perché c'è qualcosa che non va lo dico con franchezza quando leggo che Massimo D'Alema ci ripropone un Ulivo inteso come rimesse insieme degli eredi di Moro e di Berlinguer in quello stesso momento faccio riferimento all'articolo sull'Unità di ieri in questo in quello stesso momento D'Alema ci consegna la sconfitta in quello stesso momento ricolloca come probabilmente non sia in grado di uscire da questa sì chiudo
Non si è in grado di uscire da questa chiusura da questa strettoia ci riconsegna al passato l'Ulivo non può essere l'insieme che degli eredi di di Moro e di Berlinguer è quello è su quella cosa che disse già allora D'Alema la disse già alcuni anni fa
Da da lì sono partite le ragioni di fondo che hanno portato alla crisi dell'Ulivo l'Ulivo deve essere ben altro l'incontro programmatico culturale deve essere nuovo deve avere respiro
Diciamo quando con decliniamo la parola modernità credo che non la facciamo bassa basta del presente il lo spessore della relazione di Morando non la facciamo questa declinazione con quell'nuovismo che è caro anche a un certo
Ulivo a certi pezzi
Diciamo dell'Ulivo che si sono aggregati sull'idea che che l'Ulivo nascesse da zero non è così
L'Ulivo nasce da una riflessione che supera per l'appunto la crisi dei modelli per per definirli per comodità Moro Berlinguer supera tutto quello perché se non se fosse parte partissimo nuovamente da lì davvero compagni
Condanne Remo nuovamente l'Ulivo ad una sconfitta ma questo è questo è il segno
E mi si consenta l'ultima cosa io ho letto sempre sempre il nostro presidente parla di board dell'Ulivo
Beh io questa cosa del board dell'Ulivo e cioè di un consiglio diciamo di di personalità mezza ma io non ho niente contro le personalità perché è da queste persone sono anche amiche ma anche qua all'idea
Che l'Ulivo deve avvertire come riproposizione dell'incontro degli eredi dimore Berlinguer e quale debba essere il orbe cioè una sorta
Di
Di consiglio ristretto dichiaro pago dei sapienti coloro i quali stanno in cima alla montagna dall'alto della loro saggezza governo nel mondo no non è così
Vogliamo dire la verità che questo vivo e anche la crisi di un modo asfittico di conserve di gruppi dirigenti vogliamo dire la verità che l'Ulivo è stato una bossoli dialettica nel corso di questi anni
Cioè la crisi dell'Ulivo nasce dal fatto che ci sono anteposto i destini personali nessuno escluso si è mosso in questo modo in questa vicenda
Allora
E allora questo è il nuovo Ulivo no crespella sede aiuta dà il senso ma la sensazione netta della crisi
E allora voi Geppi no partiremo dalle dalle cose concrete perché dovremo essere intransigenti sulle scelte concrete che dobbiamo fare perché le scelto concrete misurano il senso e il grado del riformismo di quello vero
Di quello che occorre faremo battaglia politica ma il nostro tema perché qui non c'è niente da diciamo da
Da come dire non non abbiamo nulla da me da mettere davanti agli occhi come un come se avessimo raggiunto una mette il nostro tema lo stile nostro obiettivo lo sappia è molto complicato perché dobbiamo partire dall'acutezza della crisi
La parola al Claudio Petruccioli si prepari zucchine Andrea
Chiedo scusa ai compagni per la schematicità nonostante questo sono un convinto tutti
Sarò interruttore quindi non potrò dire tutte le cose che vorrei ma così giusto che sia
Allora
Alcune cose non le ripeto anche se le considero molto importanti
Io ho parlato qui lunedì scorso la riunione della direzione
Dopodiché è intervenuto Massimo D'Alema avendo fatto io un riferimento a Gargonza
E mi ha detto mi ha detto ma perché continuare a parlare di Gargonza visto che poi sono state fatte ho fatto anche delle autocritiche
Dopodiché lei leggiamo l'articolo di ieri
Che ha citato Tempestini e l'impianto politico-culturale lo stesso
Quindi non è che si tratta di farle autocritiche si tratta di riuscire a cambiare un po'
Le cose che alla prova dei fatti i pensieri giudizi che alla prova dei fatti si sono innestati posate non feconde
Non mi limito non parlo delle vicende della convenzione
Concentro la mia attenzione prima di tutto sul punto
Sull'esplosione febbrile acuta
Segno di una malattia endemica
E insuperata in cui si è avuto segno in questi giorni nell'Ulivo
E che io capisco che
Quando c'è una malattia si debba si si debba rimettere su due dare la sensazione che si reagisce per carità
Però è tutt'altro che superata e io voglio indicare qui
Un input il boom
Che poi a me sembra quello che unifica sia il ragionamento su vivo sia il ragionamento sulla unificazione e delle forze del riformismo e quelle di ispirazione socialista in quelle più ampie
Si dicono tante cose sono state dette tante cose condivido perfettamente come affrontato Errico il problema
Ma c'è un criterio discriminante
Che questa malattia
Ha una sola cura
Speriamo efficace ma sicuramente l'unica alla quale fosse
E questa pure la mobilitazione democratica dei cittadini
Se non c'è un processo democratico costituente
Democratico lasciamo stare il costituente democratico se non mobilitiamo le persone che ci credono e che vogliono certe cose
Noi possiamo fare tutti i programmi stilare tutti i regolamenti delle federazioni possiamo fare tutte le regole formali che resta tutto senta morto questo è il punto queste
Mobilitazione e voce ai cittadini
Perché lo vediamo quando si c'è questa mobilitazione questa voce anche nella forma più elementare che è quella della Agitprop dalla campagna elettorale subito
Il processo di vitalità del dello stare insieme e di certe cose riacquista un po'consistenza
E del resto
Soltanto questo può determinare l'allargamento anche l'allargamento io ho sentito abbiamo sentito qui da questa tribuna parlare di allargamento
Che la coalizione De che ha perso nel due mila e uno se ha perso bisogna evidentemente ridefinirla ricollocarla allargarla
E come si può
Non essere d'accordo su questo ma l'allargamento viene visto sempre come patto fra Rakitic si sta maggiori l'allargamento e discutere con Di Pietro l'allargamento e discutere con Bertinotti
La la l'allargamento non significa allargare alle persone alle forze sociali
Ci compiacciamo tanto io mi compiaccio della ripresa di un processo di unitario unitario democratico del movimento dei lavoratori perché la gente che va in piazza è una forma
Ma ci denti ci abbiamo quarant'anni di storia io almeno alle spalle in cui si è una cosa ci è stato insegnato è che l'unità dei lavoratori è importante
Ma senza il sei e l'unità dei lavoratori non si proietta in alleanze in allargamenti sociali a parlargli Antony evidentemente non basta essa stessa si ripiega e diventa meno incisiva
Chi vogliamo rappresentare
Noi noi non chi poniamo rappresentino noi qui dentro diciamo quella che si chiama sinistra
Vogliamo rappresentare quelli che si muovono da soli
E allora le forze sociali che non si muovono da sole o che si muovono al di fuori delle nostre orbite le lasciamo agli altri
Io non lo so
Mi sembra che stiamo precipitando verso le fasi primitive della dell'attrice dell'azione politica
E quindi muoverci
Anche riflettendo ha posto un problema giusto Errico riflettendo molto su sul punto
Degli strumenti di mobilitazione
Pensiamoci ma pensiamoci in tutte le direzioni
Se è vero come è vero che gli elettori hanno e quindi anche un po'iscritti anche se meno
Dei DS hanno questa questa tendenza diciamo ad apprezzare l'unità delle forze di una una sola forza del del centrosinistra
E se è vero questo pensiamo anche se per caso non sia il momento di sperimentare alcuni strumenti che sono visti che sono previsti dal nostro Statuto
Nel nostro Statuto si può prevede che si possa formulare un quesito sotto con la referendum tra gli iscritti vediamo che viene fuori se non altro si discuterà
Se non altro si di discuterà la gente
Quello che è certo è che senza un processo democratico non si fa nell'Ulivo e neppure il partito del riformismo socialista non si fa un accidente di niente questo è assolutamente cioè e solo un processo democratico motivato può dare respiro all'una e all'altra delle due delle due nostre de dei due nostri tentativo
Questo è evidente il riferimento che io vorrei dire dobbiamo tener presente anche per rispondere alle giuste osservazioni comprensibili acute osservazioni
Del compagno catalano se non se non se non ho sbagliato a sentire il suo cognome che ci invita all'agire politico cioè
Però anche noi la geopolitico dobbiamo stare attenti a non cadere nella trappola dell'orizzonte ristretto solo limitato all'ambito dei DS
Perché noi vogliamo essere i riformisti più coerenti o comunque qui impegnati scusami dei DS ma post ma Arvo intanto sappiamo che non siamo i soli anche del PDS per fortuna
E poi soprattutto vogliamo unirci con altri che sono morti che stanno fuori DS gruppo Artemide che all'epoca ha questo senso
Quindi
Dobbiamo essere e anche una corrente se vogliamo ma una corrente di un in una Leo che però non è soltanto quello purtroppo oggi così striminzito dei DS ma di un ampio potenziale che noi sappiamo essere più largo e che vogliamo riconoscere come l'Albion nel quale si muove la cosa quindi è difficile ma cos'
Mi dovete consentire comparse volete se non smetto qui aveva a lungo una volevo dire qualcosa sulla sull'aspetto della razionalità e della moralità del riformismo tema che ha affrontato anche il compagno Morando
Ora
Io credo che
Su questo noi dobbiamo avere più determinazione dobbiamo fare una battaglia
C'è una razionalità e c'è una moralità del riformismo
E vedete quando noi diciamo bisogna lavorare per ricomporre l'unità storica della sinistra italiana
Beh dobbiamo sapere che l'unità storica dalla sinistra italiana noi la possiamo ricomporre se pratichiamo oggi
Se riconosciamo oggi e pratichiamo oggi
La un lampo razionalità e la moralità del riformismo
Del riformismo quello che ha assunto forma politica autonoma e non erano solo i socialisti ma erano i repubblicani erano i socialdemocratici ma anche riformismo che c'è stato dentro il partito comunista perché lo dobbiamo finalmente definire questo accidente riformismo che c'è stato dentro il partito comunista
Non dobbiamo per ricomporre l'unità dire che Craxi c'aveva ragione Willard sopra sotto e così dobbiamo dimostrare che abbiamo capito
Comportandosi in un certo modo il punti sui quali i socialisti in passato avevano ragione loro gliele tante ragioni
La moralità del riformismo
E la razionalità prima ancora sta nel fatto del ragionare in termini non di tutto puniendi
Di obiettivo della che si vuol perseguire e della distanza della realtà rispetto a quell'obiettivo della diversità qualitativa
L'obiettivo in la la razionalità rifornirlo sa nel ragionare in termini di più e il meno
E qui c'è anche la moralità che non è superiore a quella di altri per carità ma ineccepibile
Perché è una moralità che ragionando in termini di più e meno si sottopone a verifica la prova del giudizio prima di tutto il nostro il Riformista sa bene perché può misurarlo quello che ha fatto e non ha fatto quello che ha tenuto a cambiate quello che non ha ottenuto non ha cambiato e dal punto di vista morale questo vuol dire che il Riformista assume sempre la responsabilità
Su se stesso
Chi si muove solo su valori sull'assoluto e sulle denunce
Non ha mai responsabile
è convinto di essere entrato nel regno di chi ha visto di chi vede la verità di chi è buono e quindi ministro non si domanda mai cosa faccio io ovvero ottenere questo
In che cosa sono responsabile la colpa è sempre fuori di lui e lui deve andare in giro a predicare la colpa metterla a nudo
Io penso allora ecco il riformismo del complici che era meglio quando c'era il PC da questo punto di vista perché almeno ci si assumeva la responsabilità di dire io lavoro per un'altra società
E attraverso il più e il meno ho accumulato potenziale per lavorare ai fini dell'avvicinamento io a vincere per fatto prevalere quella società
è meglio chi vuole un'altra società e chi assume la responsabilità di dire che vuole costruirla liscia una moralità togli quella cade anche la moralità
Nel PC io ho imparato a distinguere
E non ad ammucchiare indistintamente
Il Riformista distingue il massimalista ammucchia
L'espressione parolaio
Estremi massimalista parolaio e primitivo
è un'espressione del PC lo dico a
A Padellaro che che ha polemizzato no è un'espressione vigili ma purtroppo è un'espressione che state acquistando con frequenza nell'immobile sia di questi tempi
Nella imperiali questi terreni
Si chiacchiera a vanvera e guardate molto grave perché proprio perché
Noi abbiamo una destra che può attivare degli attacchi e delle lesioni antiliberali e alle garanzie
Proprio per questo dobbiamo distinguere non par di ogni erba un fascio dobbiamo saper distinguere quando ci troviamo di fronte a delle politiche di destra che noi contrastiamo come tali o invece ad attacchi di quell'altro tipo se noi facciamo di ogni erba un passo la destra Vannozzi
Ecco compagni
Vedete voglio finire scusate con un esempio
Per cercare di spiegarmi questo è Repubblica
Di giovedì ventiquattro gennaio una settimana fa
Io non ne posso più di questi statistici
Che fanno le sale sulla criterio della povertà nella
Che poi sono anche guarda caso anche quelli che pretendo di essere i veri critici della globalizzazione
Bene qui due paginone due pagine Repubblica si dice che in Europa
Ci sono diciassette milioni nell'Europa occidentale di bambini poveri
Bambini poveri naturalmente si tratta di povertà relativa ora c'è anche un altro
Quadro per i bambini poveri povertà relativa fuori dell'Europa nel resto del mondo
E la povertà relativa uniti è stabilita sulla base di famiglia di bambini che vivono in famiglie con redditi inferiori al cinquanta per cento della media nazionale
Fino a poco fa anche in Europa si o in Italia si che utilizzava questo criterio ora siccome questo criterio non fornisce più evidentemente tappi sufficientemente
Utili al nuove nelle viscere di coloro che perseguono i valori no
Dei massimalisti
E Paraguay
Allora
Si fa una statistica sulla base di bambini che vivono in famiglie con redditi inferiori al sessanta per cento della mediazione
Dei paesi dell'Europa occidentale voi sapete sono quelli hanno Gualtieri di tipo e allora risulta che c'è in in Italia il ventotto e otto per cento dei bambini che stanno in famiglie
Con il sessanta per cento di reddito impone inferiori inferiore al sessanta per cento
Già ma allora se è così vuol dire che c'è il sessantadue e sessantuno e due di bambini in Italia che vivono in famiglia che hanno redditi superiori al sessanta per cento dalla media nazionale queste alla notizia secondo me
E se vogliamo andare alla questione del delle della del valutare la miseria allora questi costi il Riformista Pa
Allora guardiamo la media del merito mondiale e quanti sono i bambini che sono esclusi dalle cure mediche elementari
I bambini che sono esclusi da ogni forma d'istruzione i bambini che stanno a livelli infimi dalla cose allora io faccio una politica per quelli queste forme qui sono forme di cosiddetta sinistra che mani trasudano ipocrisia e immoralità
E noi come riformisti dobbiamo per sentire la nostra voce e enunciato del perché siamo supposizioni più forti più dignitose e più umane
Allora Zucchini Andrea e mi scuso ma non sarò generosa come conclavi personaggio
Anche se c'è responsabile dico solo che non mi si sottragga un tempo che ha sforato preposte al Senato poiché se nuova adesso vediamo no no rapidissimamente schematicamente
Ho apprezzato due idee di fondo della relazione di Enrico Morando
Il riconoscimento della debolezza nella battaglia politica culturale della sinistra delle posizioni riformiste da cui traeva Morando giustamente l'esigenza di rilanciare con proposte politiche concrete
Questa impostazione questa visione
La seconda cosa che ho apprezzato di Morando e il particolare senso di responsabilità con cui ha affrontato i temi più strettamente politici cioè del quadro politico
Con un'impostazione che condivide però rispetto alla quale ho un dubbio che Polyester nero e questa è la ragione per cui ho chiesto di intervenire
Sulla prima parte del rilancio della cultura riformiste dell'importazione non in astratto ma a partire dai temi dell'agenda politica
Non ho che da ripetere quindi la tengo breve le cose che lui diceva cito solo un esempio
Come esempio positivo credo che sia un esempio positivo dell'esigenza di rilanciare le importazioni riformiste in questa fase positiva di riprese di movimenti di movimenti di contestazione
Noi dobbiamo sulla scia di questi movimenti rilanciare un'impostazione riformista
Proprio con lo scopo di far capire all'opinione pubblica e ne anzitutto a chi è più vicino a noi e a chi si occupa di politica in questo Paese
Che esiste una concezione della tutela dei diritti della difesa e la tutela dei diritti che discende coerentemente non importa se ne riformista
L'esempio concreto è un fatto minimo di per sé ma destinato a produrre delle cose anni è l'intervista che ha fatto proprio Morando sul Corriere sul Sole ventiquattro Ore che due giorni fa sul tema dell'articolo diciotto
Noi ci dobbiamo riservare la libertà
Senza timore di scomuniche anche in una fase di scontro come questa di dire la nostra su un tema che al centro dello scontro
Perché così non è vero che si sceglie di andare un'altra parte si contribuisce a rafforzare la stessa battaglia che è in corso da parte del movimento sindacale i lavoratori prospettando delle soluzioni vere
Delle soluzioni possibili secondo noi
Anche perché io credo che noi dobbiamo non dobbiamo avere dubbi
Sulla parte da cui stare nel momento in cui si apre un movimento di contestazione come quello che c'è in queste settimane il Paese
Ma questo non ci deve far dimenticare che la capacità di tutela e di difesa
Dei diritti che hanno le organizzazioni sindacali di questo Paese è bisognosa essa stessa di una verifica critica
Non sono stati nemmeno la CGIL in tutti questi anni dei campioni di difesa e di tutela dei diritti dei lavoratori
Si veda appunto una fase di consistente peggioramento che il mondo del lavoro dipendente ha indubbiamente vissuto ma su questo chiudo chiudo la parentesi e quindi per esempio la cosa è l'articolo diciotto e la impostazione che ci sta dietro in termini di riforma del mercato del lavoro del welfare
Sull'impostazione che noi abbiamo scritto una mozione è un punto cruciale è così che si allarga la base del nostro consenso il secondo poi seguirà la conclusione parlavo di grande senso di responsabilità
Di Morando nella avanzare le proposte per quanto riguarda il quadro politico nazionale
Io credo d'aver capito da dove trae origine questo senso di responsabilità
Dal fatto che nei giorni scorsi abbiamo assistito degli scritti degli scricchiolii pericolosi appesantirsi perché
Sei a due mesi dal congresso di Pesaro
Viene fuori una realtà quella dell'Ulivo quella delle varie polizie Antonino compresa la nostra
Che al congresso di Pesaro ne erano state minimamente preso in considerazione
Se non sbaglio
Bersani facendo la razza introduttiva la direzione che si svolge in questa sala ha parlato dell'esigenza di un nuovo Ulivo
E ha parlato in termini di Rifondazione e Ulivo appesa allo io c'ero c'eravate tutti voi non sia non si è sentito dir parola sul
Ecco cos'è successo in due mesi
Che ci costringe così repentinamente a cambiare la la la la la la proposta probabilmente sono successe cose di una novità assolute scomodi gente cosa che non mi pare perché i problemi dell'Ulivo erano più o meno gli stessi anche a Pesaro oppure è successo che l'analisi pesano e ahimè gravemente insufficiente
E corriamo il rischio ma lo dobbiamo dire con grande senso di responsabilità di dovere giudicare il congresso di Pesaro come un congresso che si servito fondamentalmente ad eleggere un nuovo segretario e poco più e poco più
Ma il punto che sta dietro a questo è per questo parlavo di senso di responsabilità la presa d'atto
Di
Forti processi di indebolimento dei gruppi dirigenti dei partiti che compongono l'Ulivo su questo Tempestini ha detto delle cose che io purtroppo voglio dire sono costretto a condividere perché questo è il dato di realtà
Poi bisogna descrivono con molta cautela al Morando nella relazione introduttiva la descriveva come una contraddizione non risolta fra un'impostazione massimalista una riformista
E però tutto questo produce una situazione che è la vera origine secondo me della crisi dell'Ulivo dei problemi irrisolti di Ulivo
Del fatto che produce appunto una debolezza dei gruppi dirigenti
Che li porta ad avere una vocazione tale per cui antepongono sistematicamente o comunque sempre più frequentemente la preoccupazione relativa alle loro ai loro destini non personali ma di gruppo dirigente rispetto all'evoluzione
Della coalizione ma poiché e mi avvio alla conclusione le potenzialità di questa coalizione rimangono forti perché non dobbiamo mai dimenticare che una coalizione che ha saputo raspa raccogliere più di sedici milioni di voti alle ultime elezioni io mi chiedo
Il limitarci in un periodo di crisi come questa riconfermare le nostre proposte ad auspicare una ripresa del loro cammino può essere sufficiente
Faccio la stessa domanda in altri termini siamo sicuri che la federazione delle forze Ulivo tenga anche dato per scontato la polis la volontà di riavviare in tempi rapidi un processo costituente tutti dirigenti caratterizzati da quel modo di concepire la politica anche se si siederanno fra di loro a cosa danno vita
Allora io mi chiedo se non dobbiamo cominciare pur avendo appunto pois attestandoci su una posizione come quella che ci illustrava Enrico Morando
Perché ripeto è caratterizzata da un senso di responsabilità che non averlo in una situazione così grave sarebbe veramente appunto deprecabile
Beh noi non dobbiamo cominciare a considerare la proposta di fondo insomma la proposta di fondo a sulla quale io mano a mano che vedo il dipanarsi della crisi Ulivo mi convinco sempre di più è che
Forse bisogna cominciare a riprendere fuori il tema del partito unico
Perché l'unica unificazione l'unico processo di unificazione possibile questo perché non ci manca il pluralismo il pluralismo c'è e si può e prolifica ogni giorno il problema vero è che manca il soggetto unitario che dà un ordine una logica politica questo pluralismo non è detto che riesca al partito unico
Sull'altro versante noi abbiamo l'esempio di come Berlusconi tiene unita la casa e libertà che evidentemente un esempio per noi improponibile
Però questo tema del portare tutto ad un unico organizzativo politico e ovviamente politico strategico
Forse
L'assoluzione
Non potrà che essere nelle nei mesi e negli anni futuri la unica soluzione non vorrei che constata Simo troppo tardi che quell'unica soluzione avendo ritardato praticarla poi i i danni che sono prodotti a un certo punto intendo imparabile
Adesso la parola al compagno Giorgio Mele
Che ringraziamo il compagno Giorgio Mele qui per portare un contributo Bettino diciamo a nome della sinistra del partito dalla mozione Berlinguer vede ha naturalmente un contributo che noi apprezziamo in partenza poi parlare il compagno Oreste Prati e poi compagno Lanfranco Turci
Ma io intanto ringrazio compagni dell'invito
E anche diciamo della del carattere sempre chiaro è molto netto delle relazioni di Enrico
Che indubbiamente
Come lui ha detto e altri voi hanno detto oggi
Diciamo che siamo di fronte alla sezione nostra di questo partito
Che in questa sala ormai ne abbiamo fatte tante di riunioni questo questo mese
Che evidentemente deve farci riflettere un diciamo anche sulla base delle cose che sono successe non tanto cambi di maggioranza o almeno come puramente si è detto io penso che il congresso di riserve se lo sia Stato fu sostanzialmente un fallimento politico
Per la maggioranza non so se è servita servirà sicuramente delle legge compagno persino sulla linea politica ma indubbio c'è una maggioranza molto in difficoltà indubbiamente con una strato diciamo con una con un a carenza di prospettiva politica
Ma questo dipende da molte cose perché in quella stessa nonostante avessimo discusso abbiamo discusso con molta forza
Occorrono il congresso come ha detto D'Alema relative direzioni complesso e finire i compagni l'ammiraglio della minoranza mio pensò di rivolgersi a noi prendano atto di quello che è successo noi andiamo avanti per la nostra strada appunto
Congresso è finito ma non sono finite come direbbe il confronto politico sulle linee sulle iniziative che ci sono all'interno di questo partito
E punto serio della discussione era purché da voi rappresentato dalla mobile dalla relazione di Enrico
Io penso anche da ciò che noi abbiamo detto e fatto in queste settimane
E penso da ciò che dovremmo fare e confrontare nelle prossime settimane
E vengo subito per non perdere tempo ITA due temi
E qui sono stati puntualmente di di e discussi crisi dell'Ulivo
Ora la crisi dell'Ulivo non data da quel giorno in cui ci siamo azzuffati sulla convenzione sulle nomine la convenzione ce lo siamo detti ma ci siamo detti in quel giorno ma nessuno pochi lo hanno detto prima se non erro qualcuno di voi alcuni Dinoi
E che dopo le elezioni evidentemente ci dovesse dovesse cominciare una fase di ripensamento radicale
Delle fondamenta anche del modo d'essere e del modo di continuare della polizza della coalizione di centro sinistra
Per cui viene all'ordine del giorno non tanto la ristrutturazione solo della cabina di regia che può essere sempre d'un compromesso come dire temporaneo ma vi è per quanto mi riguarda l'ordine del giorno la ridefinizione oggi di una nuova alleanza di governo
Della costruzione di una nuova alleanza di governo che può che cerchi di battere socialmente e culturalmente politicamente il centrodestra
Questo oggi all'ordine del giorno non se D'Alema va in Europa o se qualcun altro da euro
è importante ma non è decisivo per la storia del Paese questo
è decisiva per la storia del Paese oggi si le forze pur differenti molto differenti del centrosinistra come abbiamo visto oggi recupera una capacità per costruire questa nuova alleanza di governo ma per costruire la nuova l'alleanza di governo bisogna partire
Dalla discussione vera
Ed è vero quello che dice dico siamo su posizioni diverse quindi non questo elemento da parte dei concili conosciamo fanno ma è evidente che noi non possiamo fare non potremo mai fare una nuova alleanza di governo se non chiariamo le questioni internazionali le questioni di politica sociale quale compromesso possibile fra noi su questi punti
Perché è evidente io non mi inquieto molto della sinistra radicale come si inquieta compagno Petruccioli nel suo veemente discorso anzi
Sento che invece oggi noi dobbiamo partire per l'acquistano alleanza di governo
Da ai contenuti e da due questioni cioè dal carattere dell'opposizione
E
E dalle dalla dal progetto politico per il Paese
Ora però dobbiamo Fo anche dire una una una questione la crisi delle del centrosinistra per quanto mi riguarda è anche in crisi
Di lontananza
Dal paese
Da molti movimenti nel Paese adesso non senza nessun io noi precedono linfa di Izzo ideologicamente nessuno
Però quando siamo stati lontani dal momento gli studenti lontani risotti Renzi c'è una new dei professorini fanno una manifestazione ed Enzo Sindoni piazza quindici mila persone che seduce davamo un c'eravamo è la stessa cosa
Anzi non c'hanno invitato movimenti di in movimenti che indubbiamente come dire dicono non tanto che una ripulitura diciamo un rifiuto del centrosinistra ma comunque un'indifferenza rispetto a questo centrosinistra
Ora ci chiedono un cambiamento forte
Forte gli studenti hanno cambiato per quello che hanno voluto l'anno per la riforma parte da soli nonostante nuovi
E oggi abbiamo detto di sì o abbiamo di fronte quindi l'esigenza che il carattere dell'opposizione i caratteri a nuove alleanze deve partire da ciò che oggi di nuovo c'è non guardando solamente passa dai nuovi movimenti c'è una nuova ventata di sinistra e su questo dobbiamo prego
C'è una nuova capace oggi nuovo nuovi fermenti politici e sociali del Paese su questo dobbiamo pregiato con con lo schermo con la capacità di critica che abbia se non c'è questo
Il la la cabina di regia non ha senso
Non ha nessun senso che avviene già se una questo confronto una cosa che mette lì discussione un po'di
Pochi forse di quel di di di di stati maggiori e basta e continua con un'idea che secondo me sbaglia tra auto maniera un po'diversa perché oggi non c'abbiamo
Momenti in cui si accusa istituito in cui c'è questa decisione non abbiamo avuto comunque già il fatto che abbiamo da una parte di essa parte Margherita Emilio fra l'UE e dall'altro c'è la Casa delle solidarietà quindi insomma c'è plasticamente una fotografia
Che deve essere cambiata perché è una fotografia chiara di è difficile unità anzi ci sono scelte nuove che la stessa città di che voi devo oggi proponete con
Artemide zero sente allude a qualcosa di nuovo anche diverso verso verso il testo fuori e io sento dire e voglia alludere a cose nuove e diverse fuori
Allora se questa è la crisi del centrosinistra e della sinistra con questi con questo dobbiamo fare i conti cioè con questa dirigenza drammatica di novità politica anche nel nella delle nelle nel fare e nella pratica appunto nostri quindi io penso che chiaro che su questo io saluto con forza il movimento dei lavoratori senza qui in quel mix quel milione di Betty persone in piazza certo saremmo anche i più deboli con voti al centrodestra anche sulla scelta del dell'articolo diciotto quel rivoluzione diverse ma questo è un punto decisi
Ci vado e concludo un altro punto quindi io penso che
Questo sia oggi
Un punto essenziale una grande iniziativa politica io certo non posso
La mia opinione e questo è molto chiara io penso che dentro questa riflessione
Se mancasse un'unificazione possibile delle forze di sinistra
Non viene meno la coalizione centro sinistra allora io penso che questo per me è un punto essenziale non è solamente le due gambette
è un ragionamento su cui riflettere e nemmeno l'allargamento io penso che non dobbiamo nemmeno parlare più di allargamento la luna nuova coalizione democratica centrosinistra ha bisogno di per che tutti i soggetti varcano partano se lo vogliono allo stesso livello finire sulla pari dignità oggi abbiamo bisogno di costruire una nuova fase in cui c'è una pari dignità anche perduti di riflessione
Non mi fanno schifo nemmeno i voli di Di Pietro devo dire forse qualcuno diciamo questo poteri se non sono vede o Audi altro gli altre forze evidentemente però abbiamo bisogno anche di allargare questo quindi io penso che oggi non c'è un solamente da riflettere
Su un partito Como lecco anche da sull'Artico e D'Alema che da un lato propone una vecchia prospettiva dall'altro vi si riduce al partito il partito l'iter diciamo cioè se l'Ulivo è solamente di S. Maria in quel modo
Allora è chiaro ci sarebbe addirittura qualcuno che spinge per la ristrutturazione di scapoli eterogeneo del centrosinistra dall'altra parte a sinistra
Alla sarebbe costruire sbagliato diciamo drammatico perché lentamente se quelle semplicemente un modo parziale di media di nervi vedere parziali sbagliato cui spesso compagno D'Alema fa di vedere il l'evoluzione del sistema politico
Allora penso che su questo oggi noi dobbiamo riflette con grande attenzione su una crisi profonda che c'è anche nel nostro partito ma con questa nove nove forse io penso come ha detto Claudio chi dobbiamo pensare per quanto mi riguarda per altre questioni dovete pensare bisogna pensare a un movimento Arrabal si sceglie la gente le cose cambiano ecco se noi siamo il rapporto in sintonia col Paese si ricostruiamo il rapporto con le forze culturali sociali con loro delle novità di oggi allora l'Ulivo ha L'Ulivo il centrosinistra dico poi per me può essere può essere che io vado a trovarlo se c'è alla fino una possibilità di di unità chiamiamolo per ora quello che c'è il centrosinistra può tornare a vincere se non c'è questo se non c'è un po'una forte di costruzione dell'unità della sinistra se non c'è questo processo a me sembra difficile
E rischieremmo di come si direbbe stare l'acqua nel mortaio i prossimi anni potrebbero riservarci di cattive sorprese grazie
E Giorgio Mele ora Prati mentre arriva il microfono ne approfitto per ringraziare Emanuele Macaluso che sta seguendo tutti i nostri lavori S. nell'altro direttori
Reali benissimo
Era mi permetto di fare queste tutta cosa via non applausi in opere di bene qui c'è anche le riviste le legioni del socialismo si può acquistare e siccome molti delle persone voi con cui le siamo in relazione che ci piace lo scrivono su quella rivista si potrebbe fare anche l'abbonamento ecco
Io vi invito caldamente a farla buona mito che è meglio che comprende una sala con
Prego
La compagnia io avevo
Pensato che la riunione di oggi
Visto l'invito di delegati provinciali regionali e nazionali
Forse l'occasione per rifare un congresso
Perché preparo ancora scioperi fare un congresso vero
Perché compaia congresso vero rete appeso Romano abbiamo fatto congresso vero noi oggi si portiamo dietro tutte le deficienze in Mali di cui al congresso
Che è stato una finzione che è servita ne avevamo previsto prima nei congressi Pato presentavamo la mozione per da
Pire le candidature alle prossime mister scrive posso anche alle prossime che verranno fra quattro anelli per la nazionale
Null'altro che questo è il congresso di peso quindi pensavo che oggi fosse stato promosso questo incontro perché noi decidessimo da soli di fare un congresso costituente come prevedeva la riforma la proposta mora
è chiaro che non possiamo fare al congresso costituente però siamo arrivati a questo livello cioè io credo che noi sbagliamo Sensi meravigliamo dico che sta avvenendo oggi nel partito e nell'Ulivo noi sbagliamo se ci meravigliammo compare perché nell'Ulivo c'abbiamo caduti in pochi
Perché nel partito
Socialista democratico c'abbiamo creduti in pochi compare queste alla con la conseguenza
Dell'etica politica che vige oggi nel partito del rancore che c'è delle tende che dell'esuberante di D'Alema e di altri compagni
Che tutto fanno non per il partito sul monte le stelle proprio ambizione personale e la propria vendetta compare io credo che quando si arriva a questi libelli ne dobbiamo cominciare
A a stringere su cosa fare perché altrimenti non ci ha nemmeno in grado di reggere la nostra posizione a livello territoriale
Ci diceva ci vuole mobilitazione nel territorio certo ma per aver mobilitazione ci vuole anche proposta politica un disegno politico un progetto politico ora noi il nostro progetto politico Morando la ripresa una la sua relazione la mozione congressuale credo sia stato la mozione più pulita
Meno ambigua più chiaro nel disegno politico che separa è stata presentata congresso di Pesaro
Quindi noi abbiamo la serenità abbiamo come si dice la la forza di aver partecipato al congresso con un'idea che era ieri presente oggi ancora riconfermato non abbiamo le condizioni per di compagni di assetti Correntone per vendetta contro qualcheduno di chi ha scelto il gruppo dalemiano persino restare a cui Dorotea e quindi sta con la maggioranza non sapevamo di perde congresso appello Company
Abbiamo dato dignità al nostro pare politica Oro comperiamo questi in politica che rimane un valore in politica non prendiamoci meeting giro ma si fa un po'per passione per interesse lo si fa per passione io lo faccio per passione
Non ho interessi non io non le vedo nelle pertanto nemmeno o la passione dalla politica
Ora la passiamo dalla poi si fa quando si fa qualcosa quale ci crede abbiamo deciso di entrare in Emilia Romagna preghiere l'invito di Morando era aperto già visto nella coordinamento nazionale
Di non è estromette anzi dagli organismi no per i Torriani
Noi a Forlì siamo entrati voglio dire adesso mi propongo una gabbia entra in segreteria ci sto entrando babbi sottolineo che ho disagio io provo disagio appare impegno politico e stare in mezzo dei compagni che rispetto sul piano umano e di voci anche bene subita dall'amicizia con molti di loro signora sa fin da ragazzi ma non trova all'interno del partito la possibilità di esserne spesso e questo diventa un problema mi ha richiamato perché per me o per la voce non ho perché per no ecco quindi volevo dire rete che il tempo non l'abbiamo De Siati sufficiente a me premeva dire questo non ha bisogno che trasferiamo a livello territoriale l'idea i Artemi noi non possiamo rimanere chiusi solo denti impartirgli spazi decida e la non politica che non c'è non abbiamo bisogno di costruire delle situazione dei luoghi
All'interno dei quali riusciva a fare politiche ad esprimere la nostra opinione nostri de cioè gratificare il nostri impegno politico perché se l'impegno aveva gratificato
Rischiamo che ognuno di noi piano piano vada a finire come partito a livello nazionale che si atrofizza rimangono i pochi dirigenti che reggono perché ha motivi per reggere ma il partito si squaglia l'Ulivo muore
Noi non stiamo salvando nei DS Morando l'avevamo previsto ma nemmeno stiamo salvando Ulivo
Non lo sappiamo che allora il DS stiamo uccidendo l'Ulivo senza che ci sia una speranza per questa sinistra la tua posizione è stato molto rigida io voglio dirla presto perché in questo modo che bisogna aver posizioni politiche però bisogna che noi trasferiamo in periferia in tutti i luoghi ove possibile esperienze che dicano la possibilità di vendite di gratificare un impegno solistico altrimenti rischiamo anche noi in periferia
Di morire o di fare scelte dire S quindi la esperienza di Artemi piglio propongo che magari asperità anche le parlo federale
Invitando i firmatari che a livello locale si di Anda pare muove i loro i loro amici e compagni e per costruire nel territorio queste esperienze che sensato e dalla possibilità di Crema come la politica è nel nostro progetto politico che abbia
Mentre Italia paragonare Lanfranco Turci
Il compito qualche informazione ci sono ancora sedici iscritti a parlare
Proponiamo di saltare il pranzo e di andare avanti etiche possiamo lei esistere perché sta per arrivare Piero Fassino e non sarebbe bisogna resiste senza mangiare un bicchier d'acqua tutt'al più va bene
E poi e poi ma chiamato assumiamo il modello Fassino dal punto di vista fisico quindi possiamo resistere soltanto impazzano
Proprio l'affidamento ai schematicamente su tre questioni prima di tutto è stato posto dal compagno catalano di Torino il problema del rapporto fra associazione emozione io credo che dico che da più tempo le conclusioni potrà dare qualche chiarimento su questo tema tant'è vero che oggi noi abbiamo organizzato dall'unione della mozione non abbiamo organizzato dall'unione dell'associazione Libertà eguale questo
Per le vie di sostanza questa impressione è stata fatta già in altre riunioni Fossa non così larghe come questi qui mi è mancata circolazione di formazione ma ne vogliamo
Tenere il ritmo iniziative su due piani distinti e vogliamo che associazioni sa qualcosa di più ampio proprio nella sua stessa Costituzione Kemp veda in parte già è così e presenze sia personali che politiche più ampie di quelle che si il riconoscono nella mozione in quanto tale sul problema questo è un un informazione che perché mi sembra doveroso almeno voglio dire dare un primo segnale di risposta questa osservazione
Per quello che riguarda alcuni aspetti più importante io condivido la relazione Morando abbiamo partecipato dibattito in direzione scuro proprio all'inizio di questa settimana in questo stesso Sala va in panne quindi solo due temi una Spoon proprio la questione
Bisogna superare il complesso della invincibilità
Di questo governo di questa maggioranza se noi non superiamo questo complesso noi non usciremo fuori da quell'opposizione o parolaio massimalisti caposala poveri giustamente Petruccioli ha riportato in auge costruito mento
O da un modo lirismo in partenza sconfitto votato alla sconfitta che penso che quello che conta questo punto è tenere alti principi perché non c'è altro da fare chissà per quanto tempo
Questi due estremi dell'opposizione oggi dominante dominante nel modo anche di gestire il più importante organo di informazione a sinistra chiedo unità e curato come l'ufficiale ma ancor più importante che Repubblica segnano supponiamo questi due atteggiamenti non non andiamo da nessuna parte dobbiamo sapere Ricciato è una battaglia di breve periodo ma bisogna essere capaci di misurarsi anche all'interno sull'inganno delle contraddizioni della coalizione con proposte precise e puntuali
Penso che il tema più che le conflitto d'interessi del sistema televisivo che non a caso uno dei temi che abbiamo indicato che il gruppo di lavoro tecnico sarà un terreno su cui misurarsi su questa questione
Terzo aspetto e concludo
Morando ha fatto un'ottima relazione anche dal punto di vista i dati il conto dei due possibili modelli dei coalizione che si misurano oggi nel dibattito politico in iniziativa politica io do atto mille diabetici proposto con grande nettezza
Uno di questi modelli anche nel suo intervento molto apprezzato è molto con costruttivo che ha fatto qui pochi minuti fa
Lite in qualche modo è quella di un'unità della sinistra senza confini baratti senza confini sta tornando di moda il vecchio slogan padre nomi agosto quando succede a Bologna quello che ho ricordato parve che non siamo proprio questo tipico alle pagine mia voce siamo l'opposizione non confini a sinistra anche se c'è Casarini
Questo è un aspetto quindi tanto si unisce la sinistra senza confini e poi in termini di vecchie alleanze politiche questa si strappa gli accordi necessari con il cemento rimarcare la Realpolitik santi in paradiso figlio finito quattro
Più realistica di quello che non pensiamo noi che siamo dei riformisti fosse moderati ma dei riformisti coerente altro modello è quello del nocciolo riformista e non lo spero proprio che mangia richiamato e perché comunque la dette molto bene
Enrico c'è però un terzo ma un modello ma una terza prassi che quella che in qualche modo vedo praticata anche dalla segreteria del nostro partito e da come si sta muovendo il gruppo dirigente di maggioranza del partito che quella ti chiamerei la versione confusa
Che non è né l'uno né l'altro e la tensione confusa chissà quando per esempio si dice
Nuovo Ulivo e il nuovo lasciamo lì e Nuovo Ulivo poi non si traduce nella apertura Di Pietro facciamo confine Di Pietro e apriamo il dialogo ravvicinato con Bertinotti questa è la terza versione quella proprio confusa
Perché a questo punto era specie appunto un mix aspettiamo tutto dentro senza un perno senza un centro di riferimento senza un asse preciso dal punto di vista politico culturale e poi da violente che qualcosa viene fuori questa versione confusa si basa su una idea tuttora diffusissima che non contrastiamo sufficienza anzi viene dato per scontata e chi si avessimo avuto l'unità di tutte le elezioni del tredici maggio si vinceva perché sotto c'è questa idea
Io va denunciato le assemblee ancora mi sento dire da tante compagnie non solo compagni ma se avessimo avuto con un Di Pietro Bertinotti avremmo vinto è una sciocchezza è stato evasivo dimostrata in questa sala
Nel suo ferrea direzione successivo alle elezioni con analisi
L'ha portata a a collegio per collegio dei dati elettorali anche con le simulazioni dell'eventuale sommatoria ed somme politica come si sa su quelle che sono che non avremmo vinto ma soprattutto questo di non capire che noi abbiamo vinto non per uno sbaglio un anno abbiamo vinto perché voleva convincente l'ipotesi di maggioranza che stavamo presentando e non avevamo sciolto con le contraddizioni dei cinque anni di governo del centrosinistra la questo arrivo posizioni non ci porta da nessuna parte
Io ieri sera ho assistito fino a metà alla trasmissione di Santoro più in generale premetto non vado quasi mai
Devo dire depone tale datati ho concluso europea era anche interessati al suo dicendo tasso Turini e così via vi devo dire che fino a metà le cose più sagge le aveva dette il Ministro della mia città come devo si chiama
Misto del CCD Giovanardi ha detto quello che aveva detto Di Pietro fino a quel momento era riproposizione più inaccettabile della politica come corruzione per principio più inaccettabili tutti qualche palo i guasti io domando
Se riportiamo queste idee fino in fondo le voi del centrosinistra allarghiamo andiamo più lontano troncamento in cui sono già in persona parte
Attenzione la somma di un po'più di massimalismo sinistre di giustizialismo da qualche parte non all'altro l'Ulivo non ci porta da nessuna parte
La battaglia contro il Governo il centrodestra si vince a partire dall'asse politico culturale e programmatico dell'opposizione
E dalla conformazione dell'opposizione la conformazione romano poteva stato politici spicco di geometrie politiche è un problema preciso di comprensibilità da parte degli elettori
Fasano Luciano poiché si prepari Giulio De Santis
Senza allora due punti due punti e mezzo per una riflessione comune il primo come si sa la costituente della Federazione dell'Ulivo qui io credo che noi dobbiamo guardare sostanzialmente all'esperienze storiche con le quali si costruiscono di solito soggezione entrare
Diamo una lezione diciamo nella storia dei partiti dei soggetti politici che ci dice che di solito
Questo accade secondo due process due dinamiche uno per formazione interno a livello di arena parlamentare l'altro per formazione Esterna partirà la cosiddetta società civile
Quello che dobbiamo fare in una fase di difficoltà come questa secondo me lavorare nell'ottica di una sorta di presa a tenaglia perdonatemi il linguaggio militare però se da un lato il lavoro di formazione interna al lavoro di Artemide importante serve a far partire innescare un processo di tipo unitario dall'altro non basta a far fronte ai paradossi
Di un gruppo dirigente che in questa fase e per certi versi più indietro della sua stessa base elettorale
E allora dobbiamo aggiungere a questa strategia di fu
L'azione interno una strategia di formazione esterna che ci riporta come dicevano giustamente Petruccioli Barbera al discorso del lavoro nei collegi e sul territorio qui la proposta referendaria è utile e importante
Perché serve a rompere quel fragile equilibrio seppur stabile che tiene insieme una struttura di incentivi per cui parte della classe politico-parlamentare
E dei partiti italiani del centrosinistra è contraria ad una logica è una prospettiva unitaria
Però per fare questo appunto per dare Effetto ad una presa a tenaglia per ripartire nei collegi dobbiamo pensare che la proposta referendaria va percorsa
Sia all'interno del partiti
Del centrosinistra sia con quello che l'elettorato dell'Ulivo perché ho la strana sensazione che la base dei partiti del centrosinistra alla larga parte di questa base subisca una sorta di sindrome di Stoccolma nei confronti dei propri carcerieri cioè di quei dirigenti di partito per i partiti del dei dei partiti a margherite della Margherita e dei DS che sono più convinti del fatto che la logica migliore sia quella delle due gambe allora occorre ripartire dai comitati di collegio cogliere l'occasione anche delle amministrative ma non solo ripartire ma i comitati
Di collegio di quei comuni e di quelle realtà dove si va al voto ma da lì
Innescare un processo che poi coinvolge anche gli altri comitati di collegio
E questo facendo anche leva sugli ordini del giorno che sono stati approvati nei nostri congressi di federazione nei congressi regionali che portavano sostanzialmente la nostra firma che hai detto identificavano come passaggi passaggi indicati
Con precisione dalla nostra mozione
Questo perché soltanto in questo modo riusciamo a formalizzare la quella cittadinanza di schieramento che non è soltanto nei partiti in larga parte nell'opinione pubblica dell'Ulivo non iscritta ai partiti
Che può mobilitarsi condizionare promuovere un processo di formazione esterna dalla società civile di un nuovo soggetto politico in questo senso aiutare la dinamica innescata
Dal gruppo di Artemide in termini di formazione interno
Secondo punto come si ricompone il centrosinistra italiano nella prospettiva nel legame con il PSE nella prospettiva di un socialismo riformista europeo
E qua abbiamo il problema di come si struttura il campo della nostra coalizione dal punto di vista di quelle che sono le fratture fondamentali rimane un nodo irrisolto intorno a questo punto in parte lo accennava salvati nel suo nell'intervista è uscita ieri sull'Espresso parlando di due contrapposizioni destra sinistra laici cattolici quello che io preferisco magari declinare nei termini da un lato di un re del tipo di rapporto di relazione sia con l'elaborazione in termini politica economica e rispetto al mercato impresa e dall'altro il tipo di posizione che si alzi in termini di posizione liberale o comunitaria qui emerge una sorta di opposizione tra le due anime diciamo e le diverse le principali due anime ma anche le altre del centrosinistra italiano da un lato all'interno della sinistra l'opposizione tra sinistra
Tradizionale riformista è una posizione che ha luogo lungo l'asse relativo a la prospettiva rispetto alle politiche economiche in rapporto alla valorizzazione di mercato impresa
Dall'altro nell'ambito del mondo della prospettiva più che le che lega di più diciamo gli attori
Più più legate l'ipotesi riformista abbia una contrapposizione sinistra centro
All'impresa
A laici e posizione più cattolica o confessionale
E quindi l'opposizione proprio quella tra una cultura liberale una cultura comunitaria questo il nodo da sciogliere il nodo da sciogliere nel centro sinistra italiana il nodo da sciogliere rispetto al quale diventa possibile costruire anche un centro sinistra italiano nella prospettiva del legame col PSE ed è un nodo che va sciolto tenendo presente lavorando facendo leva sull'esperienza europea
Sfruttando anche l'isolamento del PPE diciamo e dei partiti cattolici italiani nel PPE
Per quanto riguarda appunto quelli che si riconoscono nel centro sinistra sfruttando le aperture di Prodi in questa prospettiva e quindi secondo me questo nodo va sciolto essenzialmente fondando la cultura riformista italiana il la fusione delle sue diverse anime sulla costruzione di una nuova cultura pubblica
è questo l'elemento di prova data elemento culturale in una fase come questa è decisivo perché quello che porta poi a maturazione le condizioni rispetto ai quali soggetti politici Siri allineano è una nuova cultura pubblica nella quale l'elemento liberale come neutralità rispetto alle concezioni di vita buona dei cittadini deve diventare l'asse privilegiato di un confronto aperto comune
Anime del riformismo italiano un modo che al tempo stesso ci fosse
Fare un passo indietro
Quel passo e troppi ora indispensabile per riuscire ad aprire una prospettiva unitaria e chiudo chiudo con un riferimento a quello che diceva appunto Morando richiamando salvati essere la retorica riformista un dato importante da questo punto di vista e qui ecco noi dobbiamo respingere con forza l'accusa vacua di rincorsa dei ceti moderati
E ribadire la radicalità non simbolica ma reale della nostra proposta riformista lavorando sistematicamente per fare emergere le contraddizione fra tutela di privilegi rendite di posizione da un lato e crescita reale effettiva delle opportunità di realizzazione di quelli che stanno peggio e in questo senso e su questo piano secondo me che dobbiamo indirizzarci verso la costruzione una piattaforma di politica
Di politiche pubbliche come base di un'iniziativa comune dei partiti e dei soggetti che si riconoscono nell'Ulivo grazie
Perfetta
Sette minuti meno quindici secondi la parola Giuliani Fabrizio
Dunque molto tempo fa quando diciamo era in aria
La coalizione che questi chiamata Ulivo
Dice io
Mi sono domandata come si potesse chiamare questa cura coalizione ancora di Ulivo non si parlava io faccio parte di un'associazione ambientalistica abbastanza importante costituisce all'Orto botanico perché di Roma e che presta servizio di volontariato anche all'Orto botanico per cui diciamo invece un certo amori un grande amore per la natura per le piante per il rispetto delle piante pensavo
Che se dovevamo fare una metafora
Che
Diciamo anziana se
Una col qual cosa d'importante nel mondo vegetale e mi sembrava che l'Ulivo Ulivo la pianta Ulivo forse la pianta più consona posteriore creare diciamo un rapporto tra quello che poteva essere questa coalizione
E in fondo diciamo il suo radicarsi anche nel tempo Nm il mondo in cui viviamo per cui cerca il numero del Dams di Bologna dal telefonai Aldama dicendo perché non chiamate questa coalizione Ulivo mi risposero che proprio quella mattina avevano depositato il nome
Cioè il cui intervento fu una cosa estremamente diciamo in un certo senso anche emozionante anche perché mi sembrava che leggi posti un'aderenza tra questo Progetto e il mio pensiero
Adesso le cose sono andate come sono andate
In un certo senso ci sono state anche delle manchevolezze da parte nostra da parte della sinistra ma comunque io penso che sia molto importante andare avanti
Adesso mi sembra che forse cioè quello che io penso sia sbagliato anche perché io molti anni però mi pare che questa coalizione che dovrebbe partire si dovrebbe basare su tre cose unite
Un programma e la comunicazioni
Allora sul leader ci sono tutte queste come dire
Diciamo ripensamenti o attese e così via programma più o meno c'è ma non è ancora ben definito e della comunicazione non ne parliamo
Dal punto di vista diciamo di quello che è il rapporto Rispetto al Paese e rispetto diciamo all'agente rispetto agli elettori gli ho avuto parecchie volte modo di sentire questa osservazione quanto la nostra coalizione avesse deluso il pubblico anche il pubblico ogni anche gli elettori che hanno votato magari a malincuore ma hanno votato ora dal punto di vista diciamo
Dell'iter
Sono state fatte
Sui giornali parecchio osservazioni sulla faccenda delle elezioni che sono andate diciamo a maggior favore dei Popolari per cui la Margherita ha preso più voti di quelli operanti aspettasse
Bisognerebbe dire una cosa che gli analisti che sono diciamo estremamente più preparati e più come dire i più importanti hanno stilizzato indossando hanno fatto una disanima poiché il voto ed è venuto fuori che
Tra io per
Diciamo per quello che è successo durante la campagna elettorale
Ipotizza alla Margherita che sono stati i seicento mila in più di quello che che si aspettasse
Sono dovuti al fatto che c'è stata una contrapposizione netta tra l'Italia Chiaretti imponeva a Berlusconi e che presentava Berlusconi e invece quello che
L'Italia avrebbe dovuto essere
E questo è emerso da tutti i discorsi che ha fatto un Rutelli è questa bisogna riconoscerglielo cioè noi non abbiamo saputo cogliere questo fatto sempre indìco tra questa nostra diciamo attesi sa di chissà che cosa e in fondo in fondo un'opposizione sopra perché per cui la gente non ha capito quello che volevamo quello che non volevamo è e quindi se è stato diciamo proprio un vuoto adesso noi abbiamo avanti le elezioni di maggio stiamo parlando di tutte cose che azienda che con queste elezioni non abbiano assolutamente niente a che vedere abbiamo virtù le elezioni europee le elezioni regionali lei Lezzi adesso vi facciamo vendiamo pure quelle provinciali ma diamoci una mossa e cerchiamo di partire almeno per conquistarci un po'un paio di città qualche provincia
D'altra parte la cosa diciamo più importante anche secondo me è da considerare in questo momento è il fatto che in queste elezioni andranno avanti con il proporzionale vanno avanti col maggioritario
Per cui andando avanti col proporzionale qual solo qualche consiglio provinciale
Sarà eletto col maggioritario
Quindi noi dobbiamo assumerci delle strategie che a un certo punto ci siano positive
Io credo che intorno mancata passione civile manca tutto nel mio piccolo nella diciamo nell'attico da unità di base di cui io faccio parte abbiamo chiesto non so quante volte
Che venisse qualcuno anche per fare degli e di unioni da da Roma delle assemblee
Nel contempo diciamo invitare un po'di gente
Trascinati da un nome prestigioso bene non è mai successo
In tanti anni non è mai successo c'è uno scollamento incredibile ora sette partiamo per fare l'Ulivo con tutti questi sfondamenti
E con tutte queste diciamo come dire remore su queste su quello ma quando mai ci siamo a buttare giù Berlusconi
Che a me sembra diciamo questo tipo di governo così non uscivo in tutti i sensi cominciando dalla squadra per finire al lavoro
D'altra parte trasportata globalizzazione ci sono solo dei malviventi che vanno per conto loro
Assolutamente cioè i diciamo si muovono i sindacati per il lavoro si muove la scuola per conto suo si muovono i no global per conto loro e poi quando partecipiamo
Io non riesco a capire
Com'è possibile diciamo fare delle posizioni importanti se ci troviamo sempre nelle discussioni che dobbiamo fare tra di noi dentro casa chiusi nell'ambiente escluso inaugura ogni ogni risponde del reato del possibile
Con questo voglio conclusivo
Allora
Gliele ha vinto Massimo poi si prepara quaranta poi si prepara questi cinque o demerito truppe di tre
Perché vi prepagate
Beh io
Voglio intervenire solo su un aspetto
La discussione molto ampia complicato
Però ci sono alcune questioni che a me stanno a cuore anche per la storia che caratterizza la mia partecipazione politica non soltanto la mozione Morando ma anche precedentemente
Allora a me pare che la questione di fondo che noi abbiamo davanti è quella di riuscire a tenere insieme
Da un lato progetti e proposte di merito capaci di governare il Paese e dall'altro lato una radicale opposizione al governo Berlusconi
Allora la questione di fondo e se queste due cose sono ottenibili insieme
Io qui ho sentito un eccesso di Triuggio istruire a un eccesso di Tizio e di silenzi al problema do l'opposizione al governo Berlusconi
Però io credo che se noi tutti da molto cioè un ragionamento
L'interamente unicamente incentrato sulla capacità di progetti e proposto di molto non uscivamo da una dimensione della maggior
L'amore sul ring
A individuare a incontrare
Non accordandoci ai movimenti che sono presenti all'interno del paese
Allora su questo tema e io credo che ci sia una scarsità di riflessione
O perché venga data scontata una questione su cui io esprimo se è così un dissenso di fondo io credo che il Paese sia in una fase di emergenza democratico
Io rimango convinto che l'attacco berlusconiani ai media e alla giustizia rappresenta un elemento che sottrae le garanzie democratiche in questo Paese
E che tracciare coloro che sostengono queste tesi come giustizialisti sia un atteggiamento inaccettabile e improprio
Inaccettabile sul terreno dell'analisi politica è improprio sul merito delle ragioni con cui questo viene detto
Non ho qui il tempo di articolare questo pensiero
Però basta inserire o almeno a vedere chiaro all'interno del nostro movimento del nostro partito della nostra associazione che la questione ceto politico affari è una questione atterrata in questo Paese a sinistra quanto a destra e che sostenere che qualsiasi ragionamento intorno alla politica ridotta mestiere alla politica ridotta carriera alla politica ridotta a garanzia terre Potter costruire carriere personali dentro e fuori il sistema politico che tutto questo sia non retorica e propaganda qualunquisti carta un errore che pagheremo carissimo
Allora da questo punto di vista io credo
Che tenere insieme la questione di una lotta all'emergenza democratica la presentato dal governo Berlusconi da un lato e dall'altro lato la questione di essere in grado di elaborare proposte progetti di merito
Debba essere tenuta individuando un noto che non è la soluzione lassù la sommatoria di lotte operaie più lotte studentesche più conflitti sociali più l'emergenza democratica
Ma è l'emergenza democratica in quanto tale è questa la questione che va posta la questione che andrà a mio avviso un movimento che si dice di ispirarsi alla radicalità liberale in questo Paese deve saper porre non è mescolare questioni sociali con questioni di garanzie democratiche ma sollecitare sulla questione delle garanzie democratiche la più ampia
Mobilitazione trasversale che in testa strati sociali differenti
Io credo che su questo non si possono vietare dicendo ma i sondaggi dicono che non esiste su questa posizione più del cinquanta più del trenta per cento
Della popolazione italiana disponibile su una battaglia di questo tipo questa è un'obiezione assolutamente ridicola
La questione è che esiste un trenta per cento che non si riconosce nel modo con cui il governo Berlusconi governa e che questo trenta per cento none rappresentato soltanto dagli elettori del centrosinistra
Ma è uno schieramento sociale ampio che investe strati importanti anche imprenditoriali di questo Paese
E che rispetto ai quali non trova nessun interlocutore se no nelle prese di posizione talvolta si robot antiretoriche di alcuni intellettuali vecchi liberali
Però questa questione noi non la possiamo espungere perché il riformismo di tipo nuovo di cui vogliamo parlare e ragionare non è la riproposizione del riformismo socialista craxiano
Perché se fosse questo io non c'ho niente a che fare con questo tipo di operazione
La riproposizione del riformismo è l'incontro di una tradizione socialdemocratica con l'incontro di un pensiero liberale forte
E questo secondo pensiero quello che oggi può giocare nel contesto anche degli schieramenti della sinistra del nostro partito e più in generale dei movimenti contestatori che si è emergono assicurarci un ruolo e una presenza
Quindi io inviterei
Che la nostra attività la nostra azione su questo terreno fosse capace di temere da un lato l'approfondimento del gruppo Artemide mi pare sia una buona indicazione in questo e chissà perché fare in modo che le compagne e compagni del della nostro della della nostra area si collochino dando il loro contributo di competenze perché molte sono presenti
Per saperne risolvere individuare analisi sociale centralità del simbolico dimensione locale del problema
Ma accanto a questo noi abbiamo bisogno di riemergere come un gruppo Carey vendita chiede libertà liberale in questo Paese sono in pericolo
Non fare questa operazione non sostenere questa popolazione ci schiaccia sul moderatismo ci costringe a dentro il partito ha una posizione di finti pontieri con il centrodestra
E questa posizione ci condanna alla irrilevanza sul terreno dei movimenti
Questo significa porsi bisogna rimangiarsi le questioni vanno dette sull'articolo diciotto
Significa forse che questo significa non ragionare approfonditamente sui nodi e gli intrecci pubblico-privato in questa società sul programma di privatizzazioni affatto significanti rafforzare quelle posizioni essere coerentemente riformisti ICI su entrambi i terreni ed essendo nello stesso tempo radicali un'ultima osservazione ho concluso
Riguarda la questione del ceto politico
Da questo punto di vista già ne ho fatto un accenno prima Abbado rapidissimo
La questione che la politica è considerato uno strumento di carriera politica pervade tutti gli schieramenti politici
Cioè non c'è bisogno di fare degli esempi
Ma li pervade sia nella dimensione locale sia tra dimensione nazionale
Riflettiamo al tipo di difficoltà che abbiamo a candidare alle elezioni amministrative a trovare l'unità
Cioè un aspro dibattito ideologico culturale
C'è un duro e serrato confronto ideologico culturale che si sta svolgendo nel Paese sono anime diverse che sospendono strategie diverse no c'è il problema della carriera di alcuni individui
E questo lo sapete voi come lo sanno tutti e lo fanno tutte le persone che stanno a cuore qua
Allora da questo punto di vista spingere che il problema sia cosa pensa la Margherita quella pensano i DS nell'ormai di sfumature per stabilire chi sarà il presidente della Provincia di Imperia
Non è questa la questione si giocano altre cose e noi dobbiamo saper senza denunciare mai cadere al qualunquismo ma dobbiamo sapere che le questioni sono queste allora per esempio da questo punto di vista militare veramente preoccupante
La posizione assunta in commissione al Senato che propone l'abolizione del limite dei due mandati sindaci e dall'altra parte il Consiglio concetto dei consigli comunali se decade il sindaco non sono non sono dimissionari
Queste sono strumenti che il centro destra ma in sintonia con il ceto politico più vasto costruisce per organizzare Satrapi gli e politiche
E il problema fondamentale per dei riformisti liberali quali noi siamo è quello di battersi contro le satrapie politiche perché le satrapie politiche non costituiscono un canale di mediazione più efficiente perché più professionistico tra la politica e i cittadini costruiscono il proprio potere e le cordate degli affari grazie
Grazie del quindi ha la parola quaranta
Il mio intervento sarà un po'più
Modesto
Dopo
L'intervento del compagno della mozione di sinistra
Mi è venuto in mente
Quello che è avvenuto a Torino a proposito della marcia dei quaranta mila
Cioè io ho timore che il partito
Si lasci trascinare
Nei dibattiti nelle assemblee
Supposizioni
Assembleari che possono sembrare di sinistra
Ma che in realtà non sono condivisi dall'elettorato
Noi a posteriori abbiamo saputo
Che ci fu un sondaggio presentato alla CGIL in cui la stragrande maggioranza dei dipendenti della FIAT erano contrari ad uno sciopero
Estremizzato quale appunto fu degli anni passati ma di questo non se ne tenne conto e la marcia dei quaranta mila e segnò un passo assai preoccupanti per quanto riguardava
Le libertà in questo Paese
Io voglio richiamare un Breve concetto anche un suggerimento
Chiamparino a Torino
Non era d'accordo con lo sciopero delle maestranze del seggio per quanto riguarda
Del nuovo Sistri
Se gli operai della Miro Glass che sono stati licenziati duecentottanta
Sapessero le motivazioni di quello sciopero impiccare ebbero i dipendenti deve cioè c'è una disparità di comportamento per quanto riguarda
Lei diverse posizione
Un altro aspetto che vorrei che la nostra componente enfatizzata se riguarda la laicità
Io mi chiedo perché non ci siamo presi la briga di trovare una circostanza per sostenere la posizione di Livia Turco che noleggia la nostra componente per quanto riguarda il problema della restituzione
Il problema della prostituzione io credo
Al di là di condividere appieno la relazione Morando io credo che doppiano farci carico anche enti altri problemi che sono avvertiti dall'elettorato
Così come il problema della sicurezza che è anche molto legato alla questione
Del
Del se non la più istruzione anche per quanto riguarda la riduzione del danno per quanto riguarda l'uso degli stupefacenti
E soprattutto anche da punire con la per quanto riguarda la dice
Nessun iniziativa ed hanno sarei stata dannosa alla prese automobilistica in questo Paese come la rottamazione
Noi abbiamo bisogno di fornire noi dobbiamo renderci propositivi per fornire alla industria nazionale di strumenti perché diventi competitiva perché abbia la capacità per migliorare la qualità ma ci rendiamo conto che cosa sarebbe significato in Italia se la FIAT invece di avere il trentacinque trentasette per cento
Della quota nazionale avesse il sessanta per cento del mercato dell'auto così come celando le industrie francesi infrange le tedesche German
Sì raddoppierebbe
La capacità occupazionale tende e questo non lo si ottiene con la rottamazione ma lo si ottiene tanto di strumenti di supporto e di miglioramento tecnologico
Per quanto riguarda il futuro dell'Ulivo compagni voglio fare una semplice riflessione se vogliamo rovinare gli Stati Uniti d'America e se vogliamo rovinare l'Inghilterra basta introdurre il sistema proporzionale anche in quei Paesi
Io noi in Italia abbiamo un sistema elettorale per il Comune è un sistema elettorale province una per il Senato e così si avvia facce
Ebbene fin quando c'è il sistema proporzionale delle regionali nei comuni noi avremo una infinita di liste che si presenteranno e che non contribuiscono a creare a livello locale una maggiore commissione per quanto riguarda i partiti che aderiscono a luglio
Volevo fare un'altra riflessione sempre per cercare di non rimanere escluso il nostro partito
Perché non sostenere la raccolta delle firme su alcuni progetti di legge del partito radicali
Cioè se noi vogliamo uscire fuori dal nostro partito se noi voliamo
Guardare al di fuori se non vogliamo chiuderci al nostro interno se vogliamo avvio c'è una classe dirigente illuminata
Perché qui la democrazia e la partecipazione elettorato delega io credo che dobbiamo toglierci dalla testa che sia possibile coinvolgere in grossi dibattiti in grosse Assemblea
L'elettorato ha dimostrato che delega il vota colui il quale è capace fare alcune proposte di saper condurre e di andare avanti il resto sono dell'età e di idealismo mi superato
Ho da dire un'ultima cosa e chiedo scusa però non sparate
Io credo che il compagno D'Alema io credo che il compagno D'Alema è un compagno riformiste
Se noi ascoltiamo
Se noi ascoltiamo nessun medico ha reazioni su alcuni no no no torna chiarisco il concetto e dato il via se noi ascoltiamo quello che ho alla radio o alcune interviste per quanto riguarda molti aspetti che non sto a ricordare ma se per assurdo lui venisse danno noi dal cinque per cento arriveremo al trenta per cento no
Io credo che D'Alema abbia una funzione importante per trascinare il sei
Santa per cento del nostro partito
Sulle nostre posizioni
Il ritenere cioè o a Fassino singolarmente quota lemma singolarmente
Posso accettare integralmente le nostre proposizioni venire con voi noi non diamo nessun contributo perché è al cinque per cento siamo al cinque per cento rimaniamo noi invece ho cercato di trovare gli strumenti per consentire lì dove si manifesti una volontà riformista perché si realizzi per tutto il nostro partitocrazia
Allora Giulio Bencini i prossimi tre sono Mottini vecchie no lì e Pina
Ida scritto male
Ma io per non rubare più dei sette minuti previsti anzi
Penso di poterne prendere meno limite del mio intervento a una esercitazione tutto a pubblici politicista tutta astratta che però nel deserto di politica che abbiamo di fronte
A mio avviso fornire qualche significa noi dalle elezioni ad oggi
Abbiamo vissuto sostanzialmente la vita dell'Ulivo come vita costruita su un aspetto a due gambe
Al di là delle affermazioni questo è successo ciascuno per sé a pensare al proprio interno i problemi dei congressi
Ciascuno perizie pienamente autonomo in Parlamento a conquistarsi il massimo di visibilità tramite l'azione parlamentare ciascuno organizzare le proprie manifestazione
La deriva tragicomica
Della settimana scorsa in cui è precipitato attorno alla questura la Convenzione europea
La la la la crisi dell'Ulivo è il risultato della sento a due gambe su cui L'Ulivo ha vissuto in tutti questi mesi e prima Ancona
Qual è l'esercitazione astratta che io vi propongo a me pare che non è la logica in sé
Delle due gambe quella dannosa
In fondo che il centro sinistra si articoli su un'area riformista programmatica e di governo e su una più protestatari via utopica e movimentista
Non è in sé un fatto in un plausibile e di per sé il produttivo di risultati
Funziona così in Germania
L'espediente del dire ora addirittura la per sede Lecce male lesti funziona in Francia la brusca Pluriel così e funziona in altri funziona così il centrodestra in Italia
Una forza forza Italia centrale ho un'alleanza nazionale e la lega nord e con caratteristiche più diciamo così estreme
Ciò che non fa è che le due gambe del centrosinistra italiano siano i DS e la maggioranza cioè due formazioni ambedue con l'aspirazione di essere pragmatici riformiste e di governo ma all'interno di ciascuna delle quali due convivono forze che hanno invece un atteggiamento protestatari utopico e di movimento
Quello che non funziona è che si abbiano due gambe che sono due partiti come aspirazione di ciascuno dei due pigliatutto
Da Mastella Dini fino a Realacci e l'area democristiana cioè fino a Realacci nella Margherita
Ciascuna forza viene paralizzata vedi ha paralizzato
Il riformismo interno dalla convivenza composizioni incompatibili col riformismo interno ciascuna finisce per trovare la propria interna unita nel conflitto nella competizione con l'altra
Essendo a tutti e due pretendendo ad avere ambedue una vocazione maggioritaria il conflitto è un conflitto devastante e non gestiti
E allora e qui l'esercitazione astratta il mito del progresso e della la faccio puramente come so bene quale reazione
Quello che io voglio dire che se il problema che abbiamo come diceva giustamente Morando è quello di unire tutti i riformismi nell'Ulivo
Se è per questo
Forse è utile separare i riformisti
Tra quelli che non lo sono
In formazioni politiche diverse
Questo potrebbe apparentemente apparire un'ulteriore lacerazione Egeo solo sa di quanto non ne abbiamo bisogno ma forse sarebbe un investimento positivo perché il furto
Se l'unità dei riformisti non si fa con i riformisti ma si fa con i riformisti insieme a chi riformista non vuole essere e abbiamo sentito non vogliono essere ed è legittimo perché devono volerlo quelli che non lo vogliono
Non si va da nessuna pazzo
Io non sono convinto che la distinzione del comunitarismo liberalismo sia un discrimine che rende se guardo
All'impostazione teorica che sorregge il laburismo inglese vedo invece una convivenza
Di forti motivazioni di tipo comunitario comunitari sta Conforti motivazioni di tipo individualista liberale ed è la forza la ragione della forza del laburismo inglese di quella bella retorica diciamo così no a cui faceva riferimento
Il compagno Morante
In fondo una formazione politica o federazione o come altro Sirchia
Che tenesse insieme e l'Iran l'astrattezza della mia zia citazioni aggiunti arriva limiti
I tre quarti della Val d'Elsa grosso modo i riformisti è un due sensi dei DS grosso modo
E lustrini e lustrini una forza del venti venticinque per cento in partenza sulla carta l'astrattezza è totale
E vedesse nascere una formazione della sinistra DS dei Verdi e dei Comunisti italiani una forza del dieci quindici per cento sarebbe a mio avviso un assetto più logico
E più competitivo con il centrodestra della confusione che non può portare da nessuna parte che attualmente stiamo vivendo sarebbe come diceva una volta all'articolo vi ricordo molto bello salvati un assetto con la forza principale come Forza Italia lo metti la quella centrale c'è la forza riformista di governo e così via che contratta un'alleanza per il governo con forze appunto che hanno invece un'altra ispirazione
Naturalmente questa esercitazione sconta una cosa che io sono convinto che l'affetto con cui il centrosinistra andrà confronto competitivo per provare a vincere comunque per provarci con il centrodestra è ancora di là da venire siamo in alto mare tanto è vero sono consentite anca a me queste elucubrazioni forse non
Legata alla concretezza finisco subito per dire noi noi lì mozione Morando per capirci cosa possiamo fare in questa situazione io sono convinto che possiamo fare poco
Dentro i DS sei cilindri ci diamo soltanto soprattutto dalla battaglia interna ai DS con il quattro per cento se Fassino decide di inseguire il modo con cui Cofferati e la CGIL stanno conducendo in modo a mio avviso suicida ma mi auguro di sbagliare che abbia ragione Sergio Cofferati naturalmente
Ma se Fassino decide di inseguire quel modo di è vota e presenta un documento insieme a piedi verso il lavoro non possiamo far Tozzi dobbiamo far di tutto perché non non sono sia ben chiaro sia più netto convincere qualcuno che è sbagliato ciò che fa insomma
Non riusciamo a influire il diciotto possiamo fare molto
O meglio possiamo fare qualcosa
Se riusciamo a lavorare a tutto campo e ad essere un punto di collegamento di costruzione di ponti
I silenzi riformisti presenti nel campo dell'Ulivo che a mio avviso son quelli come dicevo che dovrebbero unirsi in un'unica per formazione politica ben presto a mio avviso finito occorre puntare
Di più
Sull'associazione Libertà eguale
Che secondo me è lo strumento principale che è poco ci di avere questa attitudine
Di collegamento con altre forze riformiste non solo dentro i DS e anche con i fassiniani quella parte riformista più più netta che si vuole battere dentro i DS con lo stile con i democratici e con altri che non
Con sulla mozione Morando che dobbiamo comunque tenere in piedi costruire organizzare e così via ma sapendo che la scelta principale quella dell'impegno con l'associazione libertà eguale è quello che stiamo facendo in Toscana e debbo dire che i risultati vanno al di là di quanto noi potessimo prevede abbiamo fatto un'associazione Libertà eguale partendo dal niente
Dove ci sono compagni dello SDI e compagni ex socialisti diciamo così socialisti dispersi
Dove vi sono amici o compagni non so come
De La Margherita dei democratici che non vi sta bene
Questo il nei confronti ex democristiani per dirla in termini cerca e movimentisti ad aver mettere a lacci ma che sono dei riformisti veri dove abbiamo messo dentro un gruppo fra cui un assessore
Del comune di Firenze uomo di prestigio e così via addirittura di Verdi
Di leggi riformisti che sono andati in minoranza congresso dei Verdi quando ha vinto Pecoraro Scanio e su questo stiamo cercando di costruire un'iniziativa vi ringrazio
Motivi
Non c'è
Condivido la relazione di botanico e voglio fare solo tre considerazioni aggiuntive
La prima è la seguente
Se il problema del il sistema pensionistico italiano
Posto che
Io credo siamo in presenza di tentativi da parte dello schieramento di centrodestra di creare problemi per cui prima o poi si ponga mano a mettere fine alle sistema pensionistico obbligatorio
Perché non agire prendendo la proposta di Modigliani che a mio giudizio ha il vantaggio di affrontare in termini radicali e risolutivi da questo dalla prospettiva di uscita dal sistema a ripartizione
Che ha come dire gli inconvenienti di essi è collegato alle vicende demografiche della del nostro Paese
E a imboccare quindi una strada che assolutamente realistica anche per i termini con cui Modigliani la prospettata
Pervadono la gradualità di introduzione utilizzando il Tfr la seconda questione che volevo sollevare riguarda un tema
Di cui si è discusso qualche mese fa a a proposito di concertazione dialogo e così via
A me pare che su questa questione
Purtroppo presto da parte nostra anche si sia come dire sostanzialmente soprasseduto ad affrontare con coerenza la difesa del sistema concertativo
Tutti gli indici per esempio per quanto riguarda de la legislazione dell'UE premiale per quanto riguarda le trasformazioni territoriali
Non solo per i dopo la concertazione Torino quanto di più la condivisione di soggetti diversi in progetti e gestione di questi stessi per ottenere trasformazioni effettive dell'assetto economico e sociale nell'ambito operativo del superamento del quarto i quartieri degradati e così via
La condivisione è una degli elementi che per esempio ritorniamo in documenti a livello internazionale mi riferisco no ai protocolli di ieri o ai protocolli di Kyoto
La condivisione qualche cosa di più che la concertazione perché la complessità della realtà economica e sociale che vive il nostro Paese i paesi sviluppati ma complessivamente il mondo
Richiede sforzi congiunti in cui il potere politico a assume un ruolo diverso rispetto anche al passato non è più il demiurgo che i soldi tutto
Ma è il prelievo costruttori di coalizioni di convergenze di condivisione di progetti per dare efficace risoluzione ai problemi
Il trasporto delle merci nelle città
Beh solo Berlino ha affrontato questo problema con il metodo e la condivisione cioè coinvolgendo tutti i soggetti interessati al trasporto delle merci ma il consumatore fino ai trasportatori e così via utilizzando idrogeno ad avere dei codici a barre e così via per chi non ha alcuna via di Berlino
Arriva un solo mezzo
E serve questo mezzo tutti i vari diversi società di trasporto e serve tutti Lazio di quella piccola determinata strada qualche proprio possibile però attraverso il metodo la condivisione attraverso tutto una coalizione dei soggetti colpiti versati
Infine un terzo concetto che riguarda anche qui il problema dell'appeal della posizione della posizione riformista
Mi riferisco al tema della sostenibilità dello sviluppo economico anche qui fiordi
Scienziati di economisti
Della tecnocrazia dalla Banca Mondiale oggi col riconoscimento a Stiglitz AGEA del premio Nobel affrontato in questi anni il tema della sostenibilità
Individuando come dire termini nuovi per interpretare i fenomeni economico-sociali
Oggi il fattore propulsivo di tutte le attività economiche è il lavoro l'uomo la scienza la tecnologia applicata mentre un fattore limitante e l'uso delle risorse ambientali per risorse naturali soprattutto di quelli evidentemente non riproducibili
Ogni attività economica a questo punto deve essergli parametrata rispetto a molti dati nuovi per questo significa come dire porre mano a un aggiornamento radicale delle nostre concezioni della struttura economica e dei suoi sviluppi
Beh questo significa come dire non affrontare in termini di vagamente
La ridicoli spesso
I temi dell'ambiente la difesa dalla specie in giù dalla specie y ma significa misurarsi con le polemiche che l'umanità oggi completamente ha già di fronte beh affrontare questi dodici etica
Dare quella in quel sentimento come dire di no di strutturali che la sinistra è capace di affrontare e risolvere ed ha quindi la possibilità del riformismo gnomi eque l'appeal che oggi Banca perché troppo spesso diciamo ma sulle più sufficiente a interpretare la realtà
C'è la questione del mercato e usiamo le formulette che sono solo formulette
Non vogliamo una società vogliamo la società ma giusta e non vogliamo la società di mercato accettiamo l'economia di mercato ma non andiamo molto in là dissensi formulette vi ringrazio
Vecchia
Senta io starò nei termini sicuramente non voglio portare spazio già sparso nessuno allora intanto volevo ricollegarmi un attimo alla problema del dell'Ulivo che si è posto l'inizio del convegno del congresso
Con la relazione introduttiva di Morando e io credo che se noi concepiamo L'Ulivo esclusivamente come federazione
Si rischia una gerarchia fra DS e Margherita che non ci aiuta uscita uscire dalle sabbie mobili in cui siamo adesso e comunque si rischia di certificare una situazione di frammentazione
Io credo che questa è la mia opinione modestissima comunque che si possa parlare di Freud di processo federativo
Solo se questo viene inteso come riorganizzazioni dei soggetti che danno vita la federazione
E credo anche che il partito riformista da possente benessere l'elemento che dà vita a questo processo quel qualcosa di nuovo che consente di dare un input a a questo processo che al momento appare essersi arenato
Ma credo anche però che a un certo punto dobbiamo porci il problema di quali sono gli strumenti per fare partire veramente al di là delle dichiarazioni il partito riformista
Io credito
Questo è il problema che in questo momento come e
Come iscritto all'attore e membro di organismi del partito io mi sto ponendo
E mi pare che al di là esile
Dichiarazioni di principio la fatica sia appunto quella di trovare degli strumenti adatti come diceva prima Petruccioli come mobilitare mobilitare va bene
Ma come certo dandosi visibilità ho apprezzato l'intervento di Morando sul Sole ventiquattro Ore dell'altro giorno sull'articolo diciotto
Come credo che dovremmo porci il problema di individuare una proposta concreta su tutti quei problemi aperti da che oggi attendono dare una risposta ma io credo comunque che oggi oltre che dall'alto bisogna pensare di costruire il partito riformista dal basso
E come Attraverso comitati
Circoli
Ho io parlo di un'esperienza che noi abbiamo fatto Belluno
Belluno ha avuto un risultato notevole per la mozione Morando avuto cinquantasette per cento in città e diciotto e trentatré in provincia già l'anno scorso in vista del rinnovo delle elezioni comunali avevamo creato uno strumento Chiara chiamati chiamato l'Unione comunale
Che non comprendeva solo le sezioni dei DS cittadine ma era aperto a tutte quelle persone chi si riconoscevano nel centro sinistra
Ed è stato un
Uno strumento vincente perché oggi siamo uno dei pochi capoluoghi della Nordeste che ha un sindaco diessino abbiamo terra bruciata intorno e però abbiamo mantenuto l'amministrazione con un sindaco nostro
Ora però è chiaro che questi circoli comitati come si vogliono chiamare non devono essere un ulteriore elemento di divisione ma di come si può rischiare che avvenga ma un elemento di unione
Ma credo anche che si debba partire dalle liste amministrative
Io sono reduce da un'esperienza che mi ha insegnato molto da questo punto di vista nel novantatré
E si presentò nel comune capoluogo una lista Pseudo Civita la lista di alleanza di progresso che per la prima volta metteva insieme tutti i riformisti della città di Belluno sociali DS socialisti
Repubblicani gente del centro sinistra progressisti riformisti non schierati in un partito politico
Quella lista portò alla per la prima volta un sindaco diessino al governo della città un sindaco diessino ahimè oggi passato alla Margherita purtroppo
Però vi posso assicurare che è stata un'esperienza esaltante io eppure Ò una tradizione nella familiare lunghissima nel Partito comunista italiano non mi ero mai scritta
Al partito comunista sono stata avvicinata da questa lista l'anno dopo mi sono iscritto al PDS e quindi al DS e come me
Moltissime di quelle persone entrarono nella lista di Alleanza di progresso divennero
Iscritti della partito dei Democratici di sinistra naturalmente poi e ai militanti da oltre un anno poi io devo riscontrare che nel novantasette quella lista prese il trentotto per cento dei voti
Nel due mila uno a seguito di uno svuotamento della lista di de di una distruzione di quello che doveva essere il suo senso originale operata proprio dei diessini della mia città
Che hanno voluto riprendere l'egemonia partitica su questa lista l'Ali e e soprattutto fare il cartello con Rifondazione
Abbiamo perso quindici punti e soprattutto abbiamo rischiato di perdere la città lo quindi io credo comunque che si debba partire da queste esperienze per per crescere e cominciare a lanciare il partito riformista ma credo anche che noi tutti tutto il partito debba avere delle posizioni chiare su questioni come quelle citate stamattina Hillary l'articolo diciotto la giustizia perché guardate io mi sta particolarmente a cuore la giustizia perché opero nella giustizia ma credo che la gente poco capisca di processo Sme di rogatorie di falso in bilancio ma capisce quelle che sono le disfunzioni della giustizia e soprattutto guardate che io credo che dietro questo tentativo di delegittimare i giudici da parte di Berlusconi
Ci sia un disegno molto più grave e cioè togliere risorse permetterne la possibilità di lavorare e per le renderli poi completamente indifendibili io oggi credo che noi dobbiamo difendere i giudici Logan difendere il principio di legalità
Il principio di giustizia l'autonomia della magistratura
Bis e l'istituzione ma non singoli giudici che a volte fanno delle prese di posizione difendibili come io credo sia stata quella di Borrelli a Milano Borelli non può dichiarare come ieri l'altro sulla Repubblica sicché essi trattano sulla giustizia mi amareggiano
Perché questo non è accettabile io però possiamo cominciare a parlare di queste questioni ponendosi da parte dei cittadini
I diritti della come è stato detto appesa rotte il lavoro ma non solo dei lavori delle donne della salute ho pensato che i passaggi della relazione di Fassino ha pensato che ci hanno indicato come il partito della modernizzazione dell'innovazione che Conconi e di libertà con la solidarietà e l'uguaglianza e che si contrapponga liberismo individualista ed egoista di Berlusconi
Io invito tutti e visto che c'è qui Fassino lui per primo a ripartire dallo spirito a mio giudizio unitario condivisibile emozionante della relazione conclusiva di Belisario
Perché tutti noi siamo usciti pur alcuni di noi con le proprie soddisfazioni per alcune nostre battaglie che non hanno ricevuto a nostro giudizio il giusto riconoscimento siamo usciti più motivati con più voglia di lavorare
Otto mesi del dalla sconfitta elettorale di un passo si possono anche accettare oltre no
Ma io invito tutti a lavorare per ricostruire uno spirito unitario perché guardate che la gente da lui si aspetta risposte sulle questioni concrete e noi possiamo dargliela
La parola Piero Fassino
Tanto io chiedo scusa ai compagni ma c'è stato
Un disguido di carattere organizzativo per cui
Io che ero a Roma da stamattina alle otto e mezza reputo riunione anche prima perché si è rientrato da Bologna sta mattina prestissimo
Ho saputo dalla riunione quando lei non era in corso e quindi chiedo scusa è stato stata responsabilità di nessuno ma sono un disguido nella comunicazione di cui
Che però mi ha impedito di ascoltare diciamo la discussione ho letto la relazione di Greco
E ho ascoltato gli interventi di questi ultimi
Beh intanto dico qui quello che ho detto naturalmente ai compagni della
Mozione Berlinguer io considero questi appuntamenti messi in cantiere dalle articolazioni interne del nostro partito come un elemento prezioso di confronto e discussione di ricchezza e quindi credo che una riunione di questo genere non riguardi soltanto i compagni dei DS di libertà uguali il dibattito che si svolge qui riguarda tutto il partito perché si affrontano questioni che riguardano la nostra prospettiva politica la strategia che stiamo seguendo
I temi principali dell'agenda politica e quindi io credo che di questa discussione bisognerà tenere conto appunto così come
La discussione di di altre sedi analoghe nella definizione delle nostre scelte
Secondo punto noi siamo sette mesi otto mesi ormai dalla formazione del governo
E sia siamo forse in grado di cominciare a dare una valutazione più precisa di questo governo anche se sette otto mesi non sono un tempo particolarmente lungo e tuttavia sono un tempo sufficientemente ampio per capire una linea di Marcel masse politico dimettersi
E mi pare non siamo in presenza di un governo di Suso questa formula è una formula che
Diciamo
Mutuo da un compagno del nostro partito e che di libertà uguale Giorgio Bogi quindi voglio siamo appropriarmi di un'espressione che usa toni che io trovo calzante che uso
E cioè io credo che siamo in presenza di una maggioranza di un governo di centrodestra che accentua
Produce accentua elementi di crisi civile
Nel senso che siamo in presenza di un centro destra la cui le cui caratteristiche sono un alto tasso di aggressività politica
Una linea di forte destrutturazione sociale
Un impasto fra diciamo populismo e meno protezionismo
Che tende appunto a
Produrre
Divaricazioni lacerazioni significativa di nella coesione sociale
E un sì insomma una politica il cui esito è produrre diciamo processi di crisi civile cioè di rottura di lacerazione nella nel tessuto sociale nella convivenza civile
Penso per esempio ha come
è stato affrontato il problema nella scuola
Io credo che ogni proposta al governo viene affrontata non va diciamo respinta per il solo fatto che viene dal viene dal Governo ma non c'è dubbio che la proposta di riorganizzazione del sistema scolastico educativo che si viene proposto dalla Moratti introduce un elemento qualitativamente inaccettabile
Quella scuola che per quarant'anni è stata una scuola che ha avuto la capacità di essere un fondamentale e formidabile strumento di unificazione culturale e di integrazione sociale perché offriva la stessa istituzione a tutt'
I giovani di questo Paese
Da domani con questa riforma è una scuola che perde il suo carattere unitario che gerarchizzata formazione che reintroduce un elemento di selezione sociale molto forte
Perché la canalizzazione a tredici anni della scelta a questo esito sposa
Non ci sarà un altro mese
Che poi la scuola italiana di questi anni abbia sottovalutato la dimensione formazione professionale questa è una cosa vera ed è una discussione da fare ma
La risposta quella sottovalutazione non può essere una proposta che sostanzialmente ci fa tornare alla scuola pre mille novecentosessantadue
Perché si propone una disarticolazione del dell'unitarietà
Del sistema scolastico educativo
Poi tutto si mette meglio sin d'ora la pillola ma è così
L'idea che uno ha tredici anni debba decidere come fare nella vita in senza non lo sa nessuno tradizioni quello che farà nella vita
E soprattutto se costruisce un doppio canale di formazione e di educazione tu hai determinato un processo di gerarchizzazione la formazione che alla fine sarà fondato essenzialmente su quale criterio selettivo sarà un criterio di selezione sociale
Difficilmente sarà dato
Il modo con cui
Si affronta è stato forse insomma il modo in cui se non si sono affrontati molti altri temi insomma dal lavoro che questa era la scuola al ai temi relativi al welfare
Alla giustizia
Ogni ciascuno di questi temi viene affrontato da questo governo in termini da un lato di destrutturazione di quello che c'è in un'idea un po'naïf che la modernizzazione farsi intanto per togliere il più possibile quello che c'è
Nel in nome del fatto che se meno cose ci sono più le cose vanno bene che mi pare francamente un'idea fortemente opinabile
E per di più diciamo le proposte di riorganizzazione vengono avanzate sono segnate secondo me da un elemento di selettività sociale foto forte
Questo è un governo le cui politica sentono gli elementi di iniquità sociale
Divaricano distanze non le accorciano
Determina una gerarchizzazione sociale più alta di quella che il Paese ha conosciuto fino ad oggi
Quindi me pare questo insomma e quindi siamo in presenza di un Governo che fa una politica molto precisa ma che diciamo produce processi che tendono a ridurre i diritti
Ridimensionare certezze
Gerarchizzare socialmente e quindi l'anziano diciamo il Paese
Di fronte a questo alla politica sta un'opposizione che in questi sette mesi è stata un'opposizione che fin qui
Ha detto dei no
Ma con grande difficoltà è riuscita a passare da una serie di no ad una progetto che fosse in grado di sfidare il centro destra sul terreno della modernizzazione del Paese questo mi pare evidente abbiamo detto dei no sacrosante nel senso che una che dire non sia sbagliato ma una politica
Di opposizione fondata soltanto sui non rischia in qualche modo di
Come dire
Non
Riuscì rischia di non essere in grado di raccogliere di incidere nel consenso diciamo che il centro destra ha raccolto e di Erode re di logorare quel consenso di determinare uno spostamento negli orientamenti del Paese
Noi abbiamo la necessità di un'opposizione che sia capace ad ogni no di accompagnare una proposta che dimostri che su quel tema che via via
Entra nell'agenda politica il centrosinistra a un'idea più convincente e più credibile e nell'insieme dobbiamo essere in grado di produrre un progetto per il futuro di questo Paese ENI
Che sia in grado di dimostrare che noi abbiamo un'idea della modernizzazione che è più forte della loro
Credo che su questo terreno noi non ci siamo ancora riusciti a individuare la cifra dell'opposizione necessaria
Lo dico anche qui senza che questo faccia particolare
Debba fare particolare scandalo
Sette otto mesi dopo che si è subito una sconfitta elettorale quasi mai un partito politico una coalizione è in grado di determinare un ribaltamento della situazione e a una politica che sia diciamo adeguata
Nel mille novecentonovantotto si aprì nel centrodestra una discussione se era opportuno continuare ad avere come leader Berlusconi o se non cercarsi un uomo libero erano passati due anni dall'elezione del novantasei
Quindi la individuazione di una cifra e del calibro giusto dall'opposizione a un processo diciamo politico non è non deriva dalla collocazione
Soprattutto se l'opposizione è una condizione che non è un'identità
Io credo che l'opposizione non si ha un'identità posizione è una collocazione uno può andare l'opposizione porta essere costretto a starci anche vent'anni ma cerca di Stasi almeno così quindi non è una scelta di identità un partito non si fonda sulle sta all'opposizione un partito
Può essere all'opposizione si batte per diventare maggioranza in un Paese per raccogliere un consenso che sia maggioritari un partito o una coalizione e dunque
E dunque il problema che noi abbiamo e come costruiamo una opposizione che abbia questa capacità
Mi pare che il problema che abbiamo di fronte sia queste da
E cioè noi avvertiamo tutti la necessità di un salto di qualità nell'opposizione che sia in grado
Di
Diciamo renderla più efficace e più credibile più convincente
Che sia capace di saldare
Diciamo una giusta dimensione di protesta che è anche vasta per esempio sulla scuola c'è
Diciamo una parte di opinione pubblica che costituita non soltanto da studenti ma anche dei signori da insegnanti e genitori che diciamo a manifestato essi esplicitamente sia resa visibile nel contestare le proposte della morale
Intorno alla mobilitazione del sindacato unitariamente ha promosso su mercato del lavoro e pensione si è determinato una partecipazione dei lavoratori alle iniziative sindacali molto più alta di quella che mediamente si era registrata negli ultimi anni
Intorno al tema della giustizia si sono manifestati in termini di opinione
Settori di società civile che diciamo hanno hanno esitato a manifestare anche una dimensione di indignazione morale oltre che di protesta politica no
Ecco noi tutto questo come riusciamo a
Diciamo riversarle a tradurlo in una in una Progetto che sia capace di costruire un'alternativa che vive al centrodestra io penso che oggi questo sì il salto sette mesi dopo
La sconfitta elettorale e alla luce della politica che questo Governo fa noi abbiamo bisogno di produrre un salto di questa qualità e di essere in grado
Di
Dimostrare che noi abbiamo un Progetto per la modernizzazione dell'Italia che vero che serio e che più credibile più convincente di quello che propongono lo
Per fare questo noi abbiamo bisogno non soltanto di
Misurarsi fino in fondo con
Diciamo il terreno dell'elaborazione politica politica programmatiche culturale cosa che fin qui non abbiamo fatto
In questi mesi di opposizione su quasi nessuno dei temi dell'opposizione noi abbiamo prodotto un'elaborazione
Della coalizione
Tra ci siamo divisi sull'Afghanistan ma ci siamo divisi sui contratti a tempo
Non abbiamo avuto la possibilità di ho avuto la forza di esprima una posizione nel corso del dibattito al Senato sulla giustizia
No e una serie di altri esempi visto che nella relazione esatto nella relazione ricco ricco li ha citati ora tutte queste cose non sono avvenute perché qualcuno era cattivo perché tutto questo registrava un diciamo una insufficiente capacità di confronto culturale e programmatico
Che ha ulteriormente accentuato il carattere di un'opposizione che in fondo ha esaurito la sua funzione nel dire no no
Poco misurandosi col Como l'obiettivo accanto al no di che cosa proporrà ogni volta per essere in grado di raccogliere i consensi necessari ed in primo luogo noi se vogliamo fare questo salto abbia bisogno di mettere in campo un'elaborazione politico programmatica e programmatica culturale che affrontino per esempio io penso che ognuno posso d'accordo sulla soluzione questo
è ovvio che sia così sul conflitto d'interesse lo abbiamo fatto perché sul concreto interesse qua discussione anche forse perché è andata avanti per anni siamo arrivati a una proposta che in qualche modo rappresenta un punto di
Elaborazione su quel tema e un punto di vista unitario che esprime tutta la coalizione che rappresenta una proposta in positivo e non semplicemente la denuncia di un problema
Quindi
Credo che abbiamo bisogno di fare questo salto duramente questo salto però non è scisso
Da come le forze in campo si organizzano era in quei due nodi che più propriamente Morando
Apposto nella relazione per sentito sono stati affrontati anche nel corso del e cioè come organizziamo l'Ulivo alla luce delle discussioni che e delle decisioni assunte nel coordinamento l'altro giorno e quindi cosa significa la scelta della federazione e come l'evento si stava a sinistra perché questi sono i due nodi no politici di chi che abbia
Credo che affrontare questi due temi
Si possono fatale questi due temi non Smarra endo un aspetto di natura strutturale del sistema politico istituzionale e cioè che non abbiamo un sistema politico istituzionale che dal punto di vista della sua struttura non è solo tendente al bipolarismo
Ma è istituzionalmente bicefalo
Noi abbiamo un sistema elettorale nel quale ciascuno di noi quando va a votare per la Camera dei deputati riceve due schede
E vota con due schede
In una volta per il collegio maggioritario nell'altro votano la quota proporzionale per i partiti cioè noi abbiamo un sistema politico istituzionale
Che istituzionalmente regolato per essere un sistema a doppia matrice poi uno può piacere o non piacere ma è così
è difficile organizzare le forze in campo prescindendo dal sistema politico istituzionale in cui opera
Noi oggi non siamo un Paese che ha un sistema elettorale e istituzionale di tipo solo proporzionalista e non siamo un sistema nelle tonale nei istituzionali tipo solo maggioritario perché se avessimo l'uno delle due
L'organizzazione delle forze in campo conseguirebbe in altro modo noi abbiamo un sistema che addotti a Matrix
Che vede la coesistenza contemporaneamente dei soggetti di coalizione come soggetti della competizione bipolare
Che peraltro poi per la storia di questo Paese nome esaurisse le forze in campo neanche nella quota maggioritaria perché anche la quota maggioritaria e poi ci sono cinque o sei che si presentano ma diciamo bipolare perché i due schieramenti che poi concorrano effettivamente dal Governo sono due
Ma poi c'è un sistema che riconosce che quei due soggetti del bipolarismo non sono soggetti partito sono soggetti coalizione e riconosce anzi formalmente istituzionalmente al punto da riservare una quota della rappresentanza parlamentare i parti
Lo pongo perché questa questa è una questione da nove a rimuovere e che tra l'altro richiederebbe anche una discussione in sette
Noi riteniamo che il sistema politico istituzionale diciamo a questo punto sia questo o ripigliamo un cammino di riforme che affronti questo nodo per questo un tema
Che tutti abbiamo un po'accantonato mi pare no non solo noi anche nostri avversari ma che noi
Sotto il Selva voglio dire ovvero soldato
Voglio dire che dopo il tredici maggio questo tema in qualche modo è stato no accantonato da tutto il sistema politico non è stato riproposto
Credo che dobbiamo dobbiamo sapere ed abbiamo sapere che non ha risolto forse e che noi siamo tuttora dentro una lunga transizione politico istituzionale che non è esaurita e quindi non pongo lo so lo pongo solo come tema in agenda si tratta di porsi la domanda se sia opportuno ci siano le condizioni che sull'assetto del sistema politico istituzionale noi siamo scappati o no di riprendere una riflessione prescindendo da questo interrogativo assumiamo che il sistema politico scusare comunque oggi è questo noi dobbiamo riorganizzare le forze in campo appunto tenendo conto di questa duplicità
E ripeto non è non è dipendente solo dalle polenta soggettive dei soggetti politici è istituzionalmente riconosciuta e organizza
Allora io penso che noi abbiamo bisogno di mettere in campo da questo punto di vista io dico a Enrico che me lo hai posto esplicitamente nella sua relazione
Io non vedo mutamenti rispetto all'asse politico che abbiamo definito pensate per quello che mi riguarda non intendo cambiare l'asse politico
Perché a Pesaro io ho nella relazione posto entrambe le questioni cioè della necessità di un processi di riorganizzazione del campo delle forze sia della coalizione sia di quella parte della coalizione che più propriamente si riconosce nei valori e nelle politiche della sinistra riformista e i due processi secondo me sono due processi complementare
Nel senso che è evidente che noi abbiamo bisogno di un Ulivo che non sia soltanto somma dei partiti
Come in effetti nell'ultima fase
Mano a mano che ci si dà dal tredici maggio ci siamo avvicinati ad oggi
E venti la diciamo il logoramento della coalizione si è manifestato nel manifestarsi sempre di più come sola somma di partiti e quindi no perdendo sempre di più qualsiasi diciamo capacità
Diciamo dinamica proprio
Quindi abbiamo bisogno di riorganizzare il campo della polizia
E capo della relazione la il campo della coalizione lo riorganizzi se vai al di là di una semplice somma di partiti e ti poni problema di costruire un soggetto politico che abbia
Suoi gli ambiti di competenza
Quindi una sua su spazi di sovranità organi dirigenti che lei senza il treno regole che ne disciplinano l'esercizio no
Leadership regole perché per selezionarli modalità di rappresentanza
Le candidature senza cioè no dobbiamo costruire un soggetto che a fronte queste no
Nelle modalità che sono praticabile in un sistema politico istituzionale bipolare bicefalo come che come dice come lo definisco io cioè in cui se noi proponessimo si dice Simone allora facciamo il partito dell'Ulivo diremo una cosa che diciamo dal punto di vista
Della suggestione non è nemmeno illegittimo porre ma che avrebbe un grado di realismo mi pare assai scarso diciamo nella situazione politica e politico istituzionale da
La forma più avanzata che in questa fase io dico in questa fase perché se la transizione incompiuta dal punto di vista politico istituzionale incompiuta anche dal punto di vista dell'organizzazione dei suoi soggetti non siamo in un cantiere
Dobbiamo anche avere la capacità diciamo lungo la costruttiva ricostruzione di mettere appunto come dire tutti gli elementi di adeguamento e di aggiustamento che per approssimazioni successive ex si renderanno necessari no
Quindi
Io penso che noi dobbiamo riorganizzare il campo è la forma più avanzata di riorganizzazione del campo che oggi si può proporre quella della federazione
Che non è un modo diverso di paia di chiamare la l'Ulivo di oggi non è soltanto prova di cambiamenti una parola è quello che ho detto
è l'individuazione appunto di qual è tra federazione e suoi componenti la articolazione delle responsabilità degli ambiti di competenza
Con delle cessioni di sovranità
In che modo
Cioè
Io credo che adesso per capirci per non farla tanto lunga è tardi
So corra nel nostro caso molto guardare per analogia si capirà mai lo schema
Al processo di integrazione europea perché il processo di integrazione europea è un processo che vive della complementarietà della dimensione di comunitarizzazione della dimensione intergovernativa
No
Un processo che vive delle due dimensioni in cui né non si eliminano gli Stati nazione eppure l'Unione non è solo somma di Stati-nazione
L'Unione ha una sua soggettività politico istituzionale che si traduce nel fatto che su certe materie a competenza
Ha delle regole per decidere a maggioranza assoluta se sua il consenso di tutto maggioranza relativa a degli organi ha delle regole che disciplinano a no a un e questo senza diciamo aver fatto sparire e e diciamo sostituire che l'articolazione degli Stati nazionali beh il rapporto Federazione partire solo ci capiamo uno schema per Capizzi ma è questo insomma che noi dobbiamo avere in testa
In testa un rapporto in cui costruiamo un soggetto federale che abbia una soggettività
E e modalità proprie e che però non sostituisce poi il fatto che è appunto una federazione di partiti e quindi c'è il problema di costruire un sistema di regolazione
Della federazione come soggetto unitario è della di riconoscendo al tempo stesso i soggetti che la
E credo che questo sia diciamo il tema che abbiamo di fronte che nei prossimi mesi dovremo essere capaci di mettere in campo perché poi al coordinamento unico che ha deciso che vogliamo costituì una frazione abbiam costituite teso il processo da costruire
Cioè naturali
Dente una federazione che parte dalle forze dell'Ulivo incerto si allarga la questione ma io credo
Che qualsiasi soggetto in in partenza punta ad allargare i confini della propria e i propri consensi non c'è nessuno che quando si mette in marcia dice io però sono così
E rinuncio a conquistare nell'altrove sto sarebbe sciocco quindi una una federazione dell'Ulivo che sia capace di guardare
Al proprio campo intanto tenerlo tutto
Verificare se quel campo può essere allargato
Allargato nella direzione di soggetti politici soprattutto allargato nella direzione della società diciamo dalla società civile perché noi poi abbiamo oggi in Italia un problema
Molto acuto che è lo scarto tra diciamo che cos'è la società quel che cos'è quanta è la parte di società italiana che si riferisce al centro sinistra e la capacità che di quella parte la società italiana i partiti del centrosinistra
Hanno son due cose diverse quando tu hai a Firenze come abbiamo avuto una manifestazione di migliaia e migliaia di docenti che viene organizzata bypassando totalmente Ulivo e partiti
Quando abbiamo a Milano poi uno può essere d'accordo ma sui contenuti ma l'iniziativa sulla giustizia di qualche giorno fa organizzata anche lì con la stessa modalità quando hai cioè pezzi di società che riferendosi a noi
Però come dire tenda organizzarsi perché non ritiene che la nostra forma di organizzazione sia capace di dargli rappresentanza lei c'è un grande problema un enorme problema meno dovevo solo federare partitino dobbiamo federare culture federare riformismi federale esperienze e quindi la capacità federativa deve essere deve fare i conti anche con forme di organizzazione della soggettività politica che non necessariamente sono i partiti in quanto tali questo è un elemento
Di grande interesse anche dal podestà e l'esperienza dell'innovazione di come vogliamo costruire no quindi quindi e
Io non penso francamente per affrontare il nodo che il problema che si ponga oggi sia quello di Rifondazione Comunista dentro la Federazione non mi pare che
Non ci siano le condizioni politiche non mi pare che Bertinotti persegua questo obiettivo problema semmai è un altro è che una federazione dell'Ulivo che abbia la capacità di diciamo porsi come obiettivo con l'obiettivo di tornare a essere maggioranza nel Paese io credo al dovere di verificare se ci Sensi e la possibilità di costruire delle convergenze politiche
No dalle elezioni amministrative del due mila due in avanti cerchia quindi voglio dire non dimentichiamoci mai che noi Italia dei Valori più Rifondazione Comunista abbiamo preso voti pari al cinquantacinque per cento del prezzo
E che oggi governa una maggioranza che ha preso il quarantacinque perché quel cinquantacinque non era un'alleanza politica ma solo una somma aritmetica il problema però c'è
Vive per mai avuto un atteggiamento concessivo verso Rifondazione Comunista lei non è questo il problema il problema è fare politica è capire come noi siamo capaci anche di sfidare Bertinotti oltre che di sfidare Berlusconi cioè di costringerà anche Rifondazione unita a fare i conti con la politica naturalmente
E con gli obiettivi della politica mente da questo da questo punto di vista io penso che questo sia il pianto dentro la Federazione
Io penso che il problema di come li organizziamo il campo delle forze che si richiamano i valori della sinistra riformista cioè
Non ne viene esaurito la sera
Federazione fede era soggetti che sono espressione di storie e culture percorsi molto diversi
Con la Federazione noi tendiamo a avvicinarli a creare le condizioni di una crescente omogeneizzazione ma anche quello è un processo politico culturale non semplice e in ogni caso anche in questa prospettiva può concorrere maggiormente a un processo di contaminazione reciproca di diversi riformismi
Una sinistra che intanto si è unita dentro l'assuefazione
E non e non disarticolata e frammentate
E quindi io penso che il ragionamento fatto appesa
Nell'interlocuzione tra noi e Amato per capirsi su come noi siamo capaci di costruire dentro la Federazione una più larga e più forte unità della sinistra riformista c'è e noi dobbiamo riprendere questo cammino lo stiamo riprendendo l'appuntamento che abbiamo costruito
Con le fondazioni culturali della sinistra metà marzo sarà un appuntamento nel quale appunto
Proporremo come dire una piattaforma di carattere culturale e programmatico sulle idee della sinistra riformista perché
Io penso che sia giusto intanto vedere se abbiamo delle idee comuni che se si hanno delle idee comuni tra le forze politiche a sinistra riformista sarà più facile anche poi costruire il soggetto che quelle idee
Fa vivere viceversa se partiamo dal soggetto ma non abbiamo definito niente dell'oggetto
Di cui questo getto si deve occupare è più difficile mi pare che il processo sia
Più corretto da questa parte
Dopodiché l'ultima questione in una linea che per me questa è come vedete
A meno nel mio impianto perché nella mia volontà
Non deflette dalla linea che abbiamo scelto a Pesaro
E naturalmente cerca di è ovvio fare incontrare quella linea quei processi politici che accadono anche fuori di no questo va da sé
Io penso che il problema di costruire le condizioni perché è dentro il nostro partito
Si possa superare diciamo le differenze che ha preso si sono manifestate sulla base di un confronto politico che non cristallizza e le posizioni come immutabili per sempre naturale
Io ho letto attentamente il documento che è stato sottoscritto da alcuni compagni che hanno sostenuto la mia mozione e la compagni che hanno sottoscritto la mozione Berlinguer sui temi del lavoro del welfare
Possiamo discutere su questo su quello contributivo non contributivo per carità è un documento come dire che sul piano della politica sociale
Espressione di una linea di arroccamento di rigidità
Tutt'altro guardiamo lo discutiamo ne facciamo un incontro appositamente su questo se vogliamo è quindi riflettiamo ma è un documento che diciamo è del tutto coerente con l'impostazione innovativa che che appesa do io ho prospettato
Poi ci può essere su questo su quell'aspetto un'articolazione di posizioni so che tutta la vicenda del previdenziale materia complicata e ci sono punti di vista molto diversi non solo Thrale articoli tra le componenti anche all'interno di ogni componente
Per esempio riscopre la definizione di quel documento ha prodotto punti di vista diversi anche all'interno delle di delle componenti che lo hanno poi sostenuto con il voto quindi
è una discussione di merito da fare però lo sforzo la tensione per costruire le condizioni di un partito unito badate questo non è
Non è una cosa marginale perché poi noi dobbiamo credo che ce l'abbiamo tutti presente
Sempre fare i conti con il vissuto quotidiano della nostra gente
E vissuto quotidiano della nostra gente è una domanda forte di coesione la domanda forte di un'Italia domanda forte di capacità
Del gruppo dirigente di non presentarsi come come dire cristallizzato nelle differenze che non significa allora il nome di questo le differenze non sono importanti o bisogna annullarle in uno sforzo volontaristico
Non ho mai pensato questo sempre pensato che l'unità si fa discutendo delle cose quindi si fa con un confronto e sulla basa chiarezza politica ma bisogna la tensione all'Unità è qualche cosa che non possiamo smarrire che dobbiamo tutti insieme vere perché ripeto essenziale per il buon esito degli obiettivi che ci poniamo grazie dell'attenzione
Paolo vita
Dopo Fiorenza bassa
Ma compare io mi rendo conto che il segretario nazionale del partito dei DS in un po'sa che essa del sensibile attento a una diffusa e vivace presente di proteste di lotta nel Paese
Però io ritengo che tutti quanti noi dovremmo anche ricordarci che ci sono state altre fasi politiche del nostro Paese vedi contingente sulla scala mobile dove già state anche gli diffuse e combattive battaglie
Son finite come son finite perché la maggioranza reale del Paese per l'altro
Compagnie Fassino viene da Torino
Ovviamente si ricordasse molto meglio di me le lotte l'occupazione della FIAT dopo qualche mese nonostante fossero riapparse col compagno dell'inverno i manifesti di Carlo Marx ceto nei campi quaranta mila e la storia preso un'altra piega
Perché dico questo perché mi sembra che se soltanto il nervo sensibile alla protesta la piazza che ci indirizza nelle nostre persone politiche
Temo che avremo ancora difficoltà a ricostruire un progetto politico credibile di alternativa di Governo per il Paese
Anche perché poi dopo sono gli scenari l progetto che si sottopone all'attenzione del paese quello che possono suscitare gli entusiasmi e la convinzione e il consenso
E allora mi sembra che dal dibattito siano emersi alcuni riflessione una dal quale mi ritrovo pienamente in particolare col compagno Procaccini e la sua analisi la possono sottoscrivere in toto
Che fanno confermare a mio avviso che i tuoi punti dipeso do che anche Turci ha ricordato la costruzione del nuovo partito del socialismo riformista la riorganizzazione dell'Ulivo da parte dei DS non solo non abbiano fatto passi in avanti ma sono arrivato un binario morto
Perché se c'è un pregio nella confusione di queste settimane politiche e che quella tutto sommato hanno sufficientemente diradato la nebbia da tanti
E ipotesi è fatto abbastanza intravedere quelle che sono di scenari possibile credibili che quella che Morandi in qualche modo sintetizza
Ovvero sia il discorso della Casa dei riformisti ovverosia un progetto di centro sinistra come diceva per cinque quindi diciamo una forte componente anche sociale su un progetto riformista che si può alle e sito anche alleare
Elettoralmente con forte del sistema perché c'è un cuore diciamo tra virgolette centrista e riformista che interna nei Comuni e le Province e la Regione ma parliamoci chiaro e di uno schema in cui anche se può risultare poco simpatico o rinverdire in cui se ne discuteva negli anni ottanta novanta
Dell'equilibrio DC PSI ricchi di cordiale in cui va be allora quelle nelle sigle per intendersi in cui c'è una prevalenza di un soggetto riformista socialista
Più una componente comunista minoritaria oggi si ripropone in questi tempi compagni noto ne è stato storicamente e politicamente superato al quale ci troviamo a confrontarci un questo passaggio
Quindi avere quindi un vero centro e sinistra
Perché se devo fare perché Fassino ha anche fatto una riflessione giudizio sul governo vi dicendo certo ci sono elementi dell'anno io personalmente la critica al Governo Berlusconi e la sento più in un'altra maniera nel senso che sorda quasi quotidiano diciamo settimanalmente grandi riforme e se guardiamo nel merito
Forse sono un po'beh me minor koto antico ben poca cosa rispetto alcuni annunci più simbolici che giova a chi giova anche di un contraltare un controcorrente piazza che lo rendono roboante ma che poi ci si è guardata in merito non è che faccia grandi riforme
E vedo che forse c'è una tendenza più democristiana
Da parte dello schooner nell'affrontare certe questioni economiche e sociali e che sarà forse più portato a mediazioni di più basso respira quindi è nostra che integra riformisti liberali dovrebbe se proprio su questo fatto che forse costruisce una vera riforma e rinnovamento istituzionale economico del Paese rispetto alle sfide della modernità con l'Europa a livello internazionale su questo forse bisognerebbe ragionare di più
L'altra ipotesi è quello di quella che anche adesso in qualche modo persino riproponeva dell'ampliamento dell'Ulivo forse parlato dipinto detestato soggetti
Che io temo che anticamente al momento di venti il moltiplicatore delle contraddizioni degli equivoci del delle attuali
Perché confonde tende di confondermi in modo confuso riformiste che sarà un po'un qualcosa la il con altri soggetti dati distanze che stanno un po'da una parte all'altra quindi se rimane in un tutt'uno Kevin lotteria chiarezza nell'opinione nell'opinione pubblica
Di concerto mi sembra di vedere una cosa che se queste sono le comunque le due prospettive carri riformiste e la seconda che non è ci io cercherei di sotto il dado quella il giusto nome alla seconda ipotesi è un sinistro cento
Al progetto che adesso miste che del centrosinistra quell'altro è un sinistro cento vuol dire una mutazione genetica di un progetto politico e cucito da pesano poche settimane fa perché se vogliamo dare i nomi alle cose come è il progetto di sinistra centro
Mi sembra che se comunque queste sono le due Strokes alle due strade individuabile e percorribili e lo proprio ruolo dei DS
Chi viene messo in discussione
Perché secondo siamo convinti come credo dobbiamo esser convinto nel costruire la carte riformisti è chiaro che la strada forte da quella parte verso d'ulivo
Non è possibile di Cetto stare oggi
Mi sembra in ventuno nell'eterno in mezzo al guado che rischia di portarci all'implosione al decadere della ragion d'essere la ragione sociale dei DS perché ci risiedesse fornitori di consenso di voti strappata Margherita da parte di Rifondazione perché comunque rischi di essere subalterno a secondo del incertezza intermediazioni che certi di fare allora
Vado a concludere
Anche il nostro ruolo
Sicuramente verso la casa dei riformisti sicuramente lavorare per l'Ulivo partendo da due che credo siano i due punti costituenti e vitali che hanno dato vita e forza all'Ulivo
Uno e il maggioritario bene Fassino ha fatto a riportare la questione
Siccome mi sembra di sentire una certa abbia di proporzionale che sta ricorrendo anche vigilando e nell'Ulivo in parte dell'Ulivo e anche nel nostro partito
Vogliamo chiarirci emettere i puntini sulle i noi come ci posizioniamo su questo principio io personalmente ISMA sbaglierò ma credo che il tumore la che sta e a chi è infettato l'Ulivo pari in questi anni proprio quella quota di proporzionale più continuativo
Perché quello peccato originale se così lo vogliamo chiamare
Lo riapriamo questo fronte vogliamo rilanciare questa battaglia per me è sinonimo di ulivo che ritorna la battaglia per un vero maggioritario che poi con porta l'assetto istituzionale di un certo tipo ma intanto chiariamoci stiamo su questo su questo passaggio
L'altro elemento costitutivo dell'Ulivo era a vere nel Paese un'aggregazione di riferimento politico che andasse oltre i partiti oltre la sommatoria delle segreterie ed editti direttori dei partiti
Da questi due elemento inedito dobbiamo ripartire come Silone costituente della casa dei riformisti quindi va benissimo Artemide
Poi mi scusi l'avvenuto fuori questo nome insomma mi sembra questo un nucleo da innaffiare da coltivare con grande convinzione anche passione che non sia soltanto un coordinamento di gruppi parlamentari mi piacerebbe vedere lo lo chiamo così l'Artemide nelle città nei comuni consiglieri comunali con assemblee regionali il diffondere riproporre il più possibile questo nucleo dei di questa pianta che dovrebbe dare vitalità allora al veto Ulivo del centrosinistra
Iscrizione diretta dei cittadini a questo letta e mi promise chiameremo finito scusa
Anche il prezzo come popolare sul progetto di un verdetto che perdono il lavoro tutta prende quindi un sostegno del Congo Egitto di un rapporto con i cittadini del Bologna molto facilitato
Sto ragionamento del referendum interno al partito
Di vedere come chiamare confrontarci tutti quanti su una opzione politica chiara mi sembra una sfida sulla quale a darci da fare
Allora come dico quanti interventi sono ancora perché la cosa incuriosisce Fiorenza Bassoli
Debenedetti
Ambra Nigro Lucia Saccarello
Se si uno meno col dovere di Andrea Berardi impegno quindi questi sono gli temettero ora sette minuti precisi ognuno ce la possiamo fare via
Fiorenza sette
Giorgio allora io credo che sia importante da questa diciamo nostra Assemblea anche lanciare diciamo così con forza questo grido d'allarme
Riguardo la situazione di crisi della della coalizione anche perché noi siamo vicini ad un test elettorale molto importante e il teste le elezioni amministrative e io credo che presentarci in questa situazione non faccia altro che aggravare complessivamente le situazioni di difficoltà che ci sono a livello locale
Per costruire una diciamo una presentazione sufficientemente forte che ci consenta di concorrere per vincere
C'è il rischio che uno dei fronti diciamo così politici del centrosinistra che era il governo locale anche nella realtà
Del del nord del nostro Paese dove più forte è la presenza del centrodestra bene c'è il rischio vero che questa nostra presenza si segreto lì e questo a mio parere allontana ulteriormente la possibilità di costruire un'opposizione di governo noi abbiamo sostenuto invece l'importanza che per costruire un'opposizione di governo anche l'esperienza locale l'esperienza di governo locale sia messa a frutto in qualche modo l'altro rischio che io vedo almeno guardando la mia regione è che questo sgretolamento porterebbe ad ulteriori omogeneizzazione diciamo dei governi in generale di questa regione verso il centro destra e questo penso anche a naturalmente alle altre maggiori regioni dal Nord noi abbiamo già la Regione il Comune di Milano la Provincia di Milano in mano al centrodestra numerose province il rischio di uno sgretolamento
Nelle realtà del territorio per noi è un ulteriore disco di omogeneizzato del generale del governo del centrodestra
Io credo che la proposta che ha lanciato Morando sia una proposta molto interessante per costruire appunto come diceva Luigi
Una all'interno dell'Ulivo una forza in grado di essere propositiva ripeto le sue parole di dimostrare che ci sono persone che pur provenendo da diverse tradizioni
Deplorare riformismo italiano possono cimentarsi con successo con capacità per affrontarli spinosi problemi del Paese
Però io vorrei mettere diciamo così un po'una sottolineatura sul fatto che questa iniziativa deve essere un'iniziativa che noi siamo in grado di realizzare anche in modo decentrato cioè che non può solo realizzarsi qui a livello generale perché questo avvenga allora forse non è la sede oggi per poi penso che questa discussione si continuerà anche per esempio nelle nostre realtà locali
Occorre che noi teniamo conto di quali sono i problemi che stanno al fondo di queste difficoltà perché è vero che la crisi dell'Ulivo si è aperta in un momento delle diciamo difficilissimo e sull'argomento che sicuramente forse non era meglio non utilizzare per affrontare il tema della crisi però è anche vero che noi abbiamo avuto difficoltà perché c'è ancora una forte visione partitica all'interno dei vari partiti che era composto la coalizione e poi c'è uno scontro più di fondo ma sulla visione partitica io vorrei dire ad esempio del dello scontro che c'è all'interno del PPI fra chi propende per la margherite chi per il PPI
Le difficoltà sicuramente nostre che sono già stati ampiamente esaminate il fatto che addirittura si ritorni indietro rispetto a quella che era
L'uscita dalla dal Congresso però c'è un un tema su cui vorrei soffermarmi che questo cioè la difficoltà di costruire unità dei riformismi soprattutto tra nuovi e l'aria diciamo così che proviene da riformismo cattolico e proprio la difficoltà di misurarsi con una tradizione e una cultura una politica
Chi si basava sull'idea diciamo di
Previ le Giare la società in senso collettivo della società anche per i cattolici la comunità
E lo scontro che in atto adesso col centrodestra che invece privilegia l'individuo che coglie delle aspettative
Che sono presenti nella nella società è questo nodo che noi troviamo ogni volta che ci dobbiamo confrontare su tematiche decisive come i guelfi pare il lavoro
La le questioni della sanità le questioni della globalizzazione è questo nodo che se noi non sciogliamo io che lavori in un'assemblea lì diva come la Lombardia che ha fatto delle questioni del Welfare la punta di diamante delle sue politiche
Questo problema è risolto noi ci troviamo uniti come centrosinistra e spesso anche con Rifondazione non tanto sulle proposte ma quando su quanto sulla diciamo costruire un blocco contro la proposta del centrodestra ma non siamo ancora riusciti costruire insieme seppure ne abbiamo le argomentazioni seppure ne abbiamo le proposte una linea comune e questo sta avvenendo ed è avverrà sempre di più anche a livello nazionale dove Berlusconi sfida centrodestra sfida il centrosinistra su questioni come la scuola
Come la riforma del del lavoro come la riforma della della sanità e viene operando allora se noi non ci confrontiamo su questo nodo io penso che noi su queste questioni possiamo dare un contributo importante
Perché nella nostra proposta congressuale che è stata tra non a caso colta
Con molta attenzione dei giovani
E nella realtà lombarda e milanese molti giovani hanno votato per la nostra mozione perché ci hanno trovato quelle cose che qui diceva prima Morando in generale mancano che non entusiasmano diciamo in riferimento al riformismo cioè c'hanno trovato anche una visione più complessiva della politica c'hanno tra l'altro i trovato
Per gli aspetti di cultura innovativa
Dal socialismo liberale alle tematiche più specifiche sui vari problemi che in qualche modo hanno colto l'attenzione dei giovani che non vogliono appunto che la politica si misuri Soro nella dialettica interna
Ma vogliono essere mobilitati vogliono essere vogliono costruire qualcosa
Sui problemi partendo naturalmente da una visione diversa dove
L'aspetto dei diritti si coniughi dei diritti
Diciamo di tutti si coniughi coniugi gola libertà dell'individuo
E questo il nodo io credo se noi sapremo affrontare su questo terreno
E quindi anche in modo decentrato il confronto con i vari riformismi io credo che noi riusciremo veramente a costruire una proposta politica con la quale
Fare uscire dalla crisi non solo la coalizione ma naturalmente io spero di non essere troppo ottimisti ma ottimista ma in fondo questo il nostro obiettivo mi auguro anche un po'la politica
De Benedetti si prepara Ambra micro
Il primo motivo perché volevo parlare è che nell'articolo al fondo all'articolo che con tempismo che spero venga apprezzato è uscito oggi sulla stampa c'è scritto il fondo fundraiser senatore indipendente DS allora voglio rimediare dando un facendo un atto di culto dalla personalità
E dicendo che occhi mi è piaciuto molto la relazione di Morando qualcosa in positivo che ha detto su lavoro pensioni modo di superare le diseguaglianze mondiale
Secondo motivo l'intervento perché pronunciate di parlare l'intervento di Massimo negarmi il va tuttavia sono stato in questi settimane come avete visto un po'al centro della polemica con la sinistra apocalittica
Io credo che c'è una importante distinzione da fare tra opposizione e antiberlusconismo
L'antiberlusconismo non non è che una delle possibili
Modi di esercitare l'opposizione
De indice di debolezza l'esibizione di forza che identifica le due cose
Ed è causa di confusione
Quando l'antiberlusconismo fosse diventasse l'unico collante tra le due versioni dell'Ulivo di cui parla ma ora io lo so che è difficile distinguere edifici anche per me è difficile
Perché si fate fatica a distinguere quando retrocesse si vede gli interventi a gamba tesa di Castelli
Gli avvocati parlamentari va beh per quello l'abbiamo qualcuno anche noi la indecente legge
La indecente la indecente legge sulle rogatorie lei indecente legge sulle rogatorie
E soprattutto il problema del conflitto di interessi che voglio che sia chiaro è un problema che è grande come una casa per tutti ma per noi
Un problema micidiale
Perché il tredici maggio passato
E le proposte che facciamo oggi sono fuori tempo massimo e noi dobbiamo contestare le false soluzioni che ci offrono che si chiamano Frattini occhiali di Aniello e ricordare che questo è un loro problema che noi dobbiamo dire quando loro nuovi svolgono in modo in un mondo che svolgono
Berlusconi ha vinto nonostante le pendenze giudiziarie conflitto di interessi tra quattro anni conterà ancora di meno in Italia e all'estero io sono stato a New York quando è venuto però questa cosa cause l'italo americano ha parlato Tremonti
è stato un intervento che ha avuto un grande un grande accreditamento del governo presso quegli ambienti
La l'antiberlusconismo occulta i nostri problemi sono strategici sia perché si è notevole strategiche e di programmi di ristrutturazione dell'Ulivo non li risolve
Se ho ancora io potrei chiudere qui o se no toccare solo brevemente un tema che Dio il quale mi sto occupando recentemente di qui corrente occuparmi da quello della radio la privatizzazione della RAI
Qui evidentemente non c'è solo proprio il tema di accennare a menar Flora diceva metodologica non equa nei contenuti perché si può essere a favore otto e sono lo dico sono legittime tutte e due le posizioni io capisco anche le ragioni di chi dice no
Ma quando si è a favore non si può essere a favore élite occorre la Boggi Napolitano il mille centotrentotto il bidone e stare a fare la guardia al bidone di benzina delle incompatibilità tra un tra forme industriali diverse che noi stessi Barbato quando si parla d'altro
Io so come si comprano e si vendono aziende si tratta di fare dei business plan di definire i perimetri aziendali di definire le persone di fare i conti fargli vedere firmerà sesta inchiesta Roma poi sicuramente che c'è anche da definire le modifiche del contesto e definire le regole
Ma il Paese capisce se le regole sono una condizione alla quale si vuole arrivare o solo un pretesto da erigere davanti prima far prima vedi Papalia
E poi parliamo e poi aggiorniamo
Finché la sinistra si propone
Si dirà che la finestra si prepara a un'altra sconfitta sconfitta perché sarà assente da questa fibra
Sarà una sconfitta sia sulle regole sia sul nel Paese
Perché ci sono diversi modi di piangere
Luis chianina forte noi abbiamo a volte abitudini diverse
I pianti delle preesistenti del sì ma accompagneranno secondo me il carro avverrà vincitore
Noi possiamo essere partecipi alla soluzione del grande problema di dare il pluralismo informatico atti informativi o sistemi di formazione fra questi Paesi
Non su modelli astratti
Che prendono a modello di auto per i Paesi che hanno storie diverse che hanno prodotto strutture le sovrastrutture diverse se non ho sbagliato sala voi dovreste saperlo
L'astrattezza il terreno di cultura dell'opposizione viscerali e anche questo secondo me voi dovreste saperlo grazie
Allora ha rinunciato venerdì impegno rimane Andrea micro e Cardarelli Andrea
Io ho apprezzato molto da relazione divorando e ho apprezzato la sua chiarezza
Però mi permetto di dire che c'è un punto che non è stato chiarito un'ambiguità di fondo che secondo me la nostra componente deve rapidamente chiarire ed è il problema del partito unico
Dei riformisti di sinistra
Quello che noi abbiamo proposto essere un processo che andassi in parallelo con la costruzione dell'Ulivo
Su questo io credo che la nostra componente debba assumere una posizione chiara mi sembra di capire quali correggimi se sbaglio che la sua posizione è stata quella di dire va be'vediamo cosa fa Fassino su questo
Ora io penso che questa posizione che questa proposta che forse aveva un senso sebbene agli otto già a quell'epoca avesse dei dubbi
All'epoca del congresso di Pesaro
Sta perdendo sempre di più di significato soprattutto nel momento in cui noi pensiamo che si debba veramente accelerare il processo di creazione dell'Ulivo della casa dei riformisti
è e lo dico perché diciamo se la contemporaneità dei due progetti è un qualche cosa che forse forse può essere capita dall'ambiente politico
è un discorso secondo me assolutamente incomprensibile per l'elettorato diverso da dagli attivisti di partito
è un discorso in con prezzi e che senso hanno il momento in cui uno dice dobbiamo rapidamente andare verso la federazione
Ho non chiamiamolo partito unico perché non piace per carità chiamiamola federazione ma di fatto un soggetto unico allora quest'altro processo contemporaneo non si capisce ed è un elemento di ambiguità che
Indebolisce la nostra componente la nostra componente ha una scarsa visibilità potrò
Ma diciamo porta se non altro un contributo di chiarezza
E diciamo ha come sua forza un contributo di chiarezza se e diciamo indeboliamo questa nostra forza
Diciamo restiamo sempre più deboli invece noi dobbiamo come è stato detto da molti riuscire a uscire dai DS a parlare a tutti quegli ulivisti che ancora ci sono in giro
E a tutti gli elettori del centrosinistra e che in grossa parte come è stato detto vogliono un soggetto unico
Per proporci come uno dei protagonisti di questo processo
E diciamo a questo si allaccia un altro discorso che poi diciamo è stato preso da molti cioè il problema che noi dobbiamo combattere la tentazione massimalista
Questa tentazione massimalista sta facendo Prensa anche diciamo negli ambienti più insospettabili perché proprio c'è carenza di speranza
E questa carenza di speranza porta come ha detto prima De Benedetti a identificare egli le ragioni dell'opposizione con le ragioni dell'antiberlusconismo quindi su questo noi dobbiamo essere molto Fermi aggressivi
Così come dobbiamo essere molto fermi aggressivi nei confronti dell'altra alternativa che è stata enunciata cioè dell'alternativa Unione delle sinistre magari fino a Rifondazione beh e questi ci devono spiegare però che razza di proposta di governo si può pensare di mettere in piedi Convertino
Perché diciamo Bertinotti non vuole governare
Vuole solo fare opposizione allora una proposta di opposizione la la facciamo benissimo una proposta di governo con Bertinotti Blair lì il compagno Berlinguer e gli altri ci devono spiegare come la fa quale sono le ragioni che ci uniscono
A quelle forze l'ultimo ragionamento che vorrei fare è che
Sempre già
Ampiamente citato è che noi sempre di più dobbiamo fare uno sforzo per distinguere gli stati maggiori dagli elettori gli stati maggiori non sono rappresentativi sempre degli elettori anzi spesso non lo sono affatto
A me colpisce dicono i ragionamenti che si sentono sempre fare
Che sono ragionamenti da bar dello sport se ci fossimo alleati con Rifondazione e Di Pietro la somma di quei voti si sarebbe unità in una maggioranza ma questo presuppone che l'elettore sia veramente un ottuso bisonte cioè vota Rifondazione se Rifondazione vuole fare opposizione vota Rifondazione se vuole fare il governo vota Di Pietro in qualunque circostanza non è così noi dobbiamo imparare
Al nostro estese anche che gli elettori non sono stupidi
Quindi gli elettori ci
Favoriranno
Sempre di più nella misura in cui noi faremo delle proposte di governo chiare che significa non fare la la somma di tanti gruppi dirigenti ma riuscire ad allargarci alla base
E
Se per questo diciamo bisogna
Cioè se per fare una proposta politica vincente bisogna perdere in chiarezza e bisogna perdere incoerenza io credo che alla fine diciamo ci si rimette grazie
Andrea Cardarelli
E poi devo scusarmi tanto con Valeria Gagliano perché nel trascrivere l'elenco gli era saltata addosso se c'è ancora
Scusami infinita meriti e che andare del giorno commenta l'influenza l'estrazione catastrofiche scusami
Compagni primari avverto io non balbetta un buchino perciò anche perché quello che penso dopo va più veloce di quello che dico prima perciò se sforo e Fo è un po'perché balbetta con e e per i tecnici
Compagni e compagne
Con la con rigo affermava che per capire le diversità non bisogna nascondersi ma conoscerti e noi mi sembra
Della mozione Morando abbiamo cercato di faccia di farci conoscere in onda su nasconderci dietro l'opportunismo far comprendere i nostri da istanze in modo chiaro e limpido
Allora avevo pensato appeso al la relazione detestate Dario Fassino aveva parlato in modo convinto e deciso di riformismo riformismo andai a tratti alla sinistra condotte quella elencazione delle varie forme di riformismo
Ma ma ora il riformismo tutte le parole severe ancora convertire Nervo Grimaud dei fatti per un po'di Noiret farlo galleggiare riformismo senza convinzione
In via oggi vediamo come ha detto benissimo Morando in più l'Ulivo arrivato papà una crisi irreversibile ma l'aveva spiegato molto bene Robin Buchbinder vendo Pesaro
è durato anni il partito laborista è stato proposizione perché per quindici anni non ha cambiato le cose all'interno del suo partito perciò dobbiamo avere il coraggio realmente e non solo di facciata il coraggio di cambiare non si può
Essere sempre a dopo all'opposizione perché un partito riformatore del pare una beffa vanità mai tale se fare riforme necessarie tra se governa perciò poco come tra compagni di prima commenta con Bertinotti e con me
E anche con la con la corrente berlingueriana è un pura perché se non non dobbiamo sembra arroccarsi attorno a Rocca cento non basato ad una frangia indica nel convento fideistico come la mettiamo coperta la serata di lino offre ha detto bene Panza nel vestiario nell'Espresso citando la l'unione dal monsone volando volendo fa che più che la sinistra di porto dentro non di Porto allegro e questo compagnie le scelte lo se andassimo a seguire le scelte loro porto dentro
Le le scelte loro porterebbero a un governo Berlusconi al Governo Comune vicenda sta permanente invece
Dopo è ora di rinnovare questo partito
Ma basta con la logica dei principi di di Salina necessario perché tutto cambi perché tutto rimanga come prima no basta con l'arroganza e colato sufficienza con le ambizioni personali diceva Marco Aurelio
Prendere senza illusioni illusioni lasciare senza difficoltà
Perché queste cose fanno perdere il il disegno CUP comune quando dobbiamo ancora angora vedo che perché abbiamo post il titolo del dell'ostilità verso le culture le culture presente no ad Udine presenti nei DS infatti c'era condividono dal la perplessità di Roma Polo Pirelli S.p.A.
è e di volti
Il nostro partito o dentro un poco questa difficoltà alla allargare il suo quadro di questo quadro vivo e meno innovare i gruppi dirigenti
Perciò dobbiamo cominciare realmente a raccogliere unitarie interessa eccome noi i valori di un nuovo virus vieni un danno se parlava di e quindi alle questo progetto di radicale per non membro una sinistra estivi in Oriente presto dopo di me l'acconto con dimensioni e di altre culture su cd un movimento che va al di là dei singoli soggetti e delle singole potrà fare da perciò cassate riformismi
Casa comuni con vari vitigni da sempre che nessuno sia ospite che Cafu revolving Rigone alleanze altri soggetti alternativi
Sì è netto allargare ma allargare va anche bene però non nel senso di allargare e di annegare
E perciò secondo me il emotivo diversa sull'azione politica fu sono due insieme con le agende con la base con gli altri partiti coinvolgendo movimenti associazioni singola per poi fai da te da sinistra promessa italiana cioè io mis mi diverto aspirazione nell'Ulivo e per l'Ulivo e rinnovamento con la costituzione
Speriamo di di questo partito dette riformismo socialista europeo
Per dobbiamo iniziare l'anno domini perché se no cioè l'Ulivo per essere ben coltivato perché si invece resto s'si è un po'inaridito perché ognuno coltiva un po'lo spazio dell'orticello invece sebbene coltivato insieme
Da un buono da buona olio che è buono anche qua senza le cubane
Fassino è andato via mi dispiace perché volevo fallito osserva sto comprando due osservazioni
Se facciamo un'opposizione forte
Di tutto l'Ulivo se così lo vogliamo come fioretto pesano nella sua relazione e tra presente la nostra mozione i gruppi parlamentari dell'Ulivo con il portavoce
Con il portavoce unico
Facendo quella ti diceva e che si è andato investite meschini un'opposizione che sia anche politica di governo il governo Berlusconi di questo signore delle immagini cadrebbe anche prima del del del due mila sei
E ora che ci sia quella gente che sa sa fare fa e che ciò dipende non solo quelli del politichese
Concludo
Citando e parafrasando un concerto ricambia
La legge morale in me il cielo stellato sopra di me aleggia un mare Ennio rispetto delle altre posizioni
Nelle unità del partito il cielo stellato e l'idea di Socialismo liberale di quella casa riformisti cioè sogno chi non è non vola Marcello che deve essere toccato con un dito io guidata riformismi
Lunardi nell'ottantotto quando in vari pc e ciò rende animosi no trentadue angolo nonostante avevo anche perché eh sì no anche perché anche perché al pessimismo dalla giovane contrappongono ottimismo dall'onda
Grazie
Era l'ultimo intervento perché Valeria Gagliano ha rinunciato ringrazio Berardo impegno Franca Prisco e la salute meglio
E la la sottoscritta ma già ho avuto modo di vero interloquire più volte anche se su problemi organizzativi la parola a Morandi
Sì poiché la discussione è stata molto molto approfondita ha sollevato moltissimi temi che io non sono in grado di riprendere tutti perché siamo stanchi abbiamo fatto una discussione anche molto lunga
Io vorrei solo soffermarmi su alcuni pochi punti precisi cercando di dare
Qualche risposta ai quesiti che sono stati sollevati negli interventi anche in rapporto alle alle alla relazione
La prima osservazione è questa
Lo dico al Zucchini a tutti quei compagni che hanno sollevato problemi che riguardano come dire la credibilità
Diciamo degli obiettivi che oggi ci riproponiamo in una situazione sempre più compromessa
Io penso che non saremmo riformisti
Se non partissimo dalla considerazione che in politica i tempi contano
Contano moltissimo
Noi riproponiamo i nostri obiettivi lo abbiamo fatto di questa mattina
E pensiamo che essi siano ancora conseguibili
Tuttavia a vivere fatto trascorrere tanto tempo senza sviluppare alcuna iniziativa politica volta alloro conseguimento anzi averli allungo negati come obiettivi perseguibili e positivi pesa nell'evoluzione della situazione dell'Ulivo del centrosinistra della sinistra
Non è che non farne niente per mesi chessò
Della federazione dei gruppi parlamentari dell'Ulivo
Della costruzione di un unico portavoce dell'Ulivo
Che fosse in grado di interloquire con il Governo consiglio Berlusconi per esempio in occasione dei grandi appuntamenti parlamentari la formazione del governo il voto sulla fiducia
L'intervento del portavoce dell'Ulivo a Camera e Senato a nome di tutto l'Ulivo per dire il nostro no e motivare la nostra proposta alternativa
L'intervento sulle grandi questioni di politica estera l'Europa
La crisi internazionale apertasi dopo l'undici di settembre
L'intervento di un unico portavoce dei gruppi federati dell'Ulivo
E naturalmente significa anche significano anche sede per l'elaborazione delle politiche comunitarie che ai il portavoce che si sveglia al mattino Balai dice quello che gli passa per la testa
Sì ai gruppi federati hai costruito una sede di elaborazione
Delle politiche nell'Ulivo
E allora quello che quel portavoce esprime in termini di posizione è il frutto di un lavoro comune quel lavoro comune che ci è mancato perché non sono state costruite le sedi
Sulla questione per esempio delle scelte di politica economico sociale la presentazione del Documento di programmazione economica e finanziaria
Un unico intervento
Sulla legge finanziaria nella sede della dichiarazione di voto dell'Ulivo
Guardate che non sono questioni di forma sono questioni di sostanza politica sono questioni che noi abbiamo posto prima del tredici di maggio molto prima e
Dopo reiteratamente con tutta la forza di cui disponiamo compagni adesso è che non è molta
Ma c'è
Perché anche altri negli altri partiti dell'Ulivo sostengono le stesse posizioni quindi ha una forza a questa posizione
A tanta forza che poi quando vanno nel disastro e ci sono andati nei giorni scorsi riprendono questa proposta per uscirne perché non ce ne sono altre gli altrettanto efficaci ma continuare a perdere tempo pesa sul nostro futuro
Non è che è indifferente c'è le cose si fanno quando è tempo o cuori tempo o con ritardo
è decisivo in larga misura il tempo in politica
E quindi tempo se ne sta perdendo troppo troppo troppo troppo
Per fare le cose che servono a vincere di nuovo contro questi qui che ci governa
E naturalmente
Anche qui questa mattina abbiamo riproposto i compagni hanno fatto benissimo
Io dicevo nella relazione non si può sempre free ridire tutto ripartire daccapo
Però hanno ripreso questa mattina le regole il radicamento sul territorio dell'Ulivo le primarie per scegliere i candidati
A partire certamente a partire dalle primarie per la scelta del candidato presidente del Consiglio cioè del leader dell'Ulivo
Noi ci siamo arrabattata di miseramente sulla questione della leadership del gol dell'Ulivo nel corso di tutti questi anni
E guardate faccio
Deciderà di fare le primarie per scegliere il candidato Presidente del Consiglio
Peccato che questa scelta dovesse essere fatta quando l'abbiamo proposta noi nell'agosto settembre del due mila quando Attraverso questa soluzione si poteva sciogliere in maniera positiva non sventolando ci sotto il naso dei sondaggi
Ma coinvolgendo milioni di elettori che si sarebbero impegnati in questa battaglia in una normale normale competizione per la leadership sciolta con il modo normale a lei con cui questa competizione viene scelto viene sciolta nelle democrazie serie con il voto di migliaia e milioni di persone
Io me la ricordo ancora una discussione nella segreteria nazionale dei DS allora ci sta
Quando dopo il nostro convegno di Orvieto io tentai di riproporre la questione cercando anche lo dico chiaramente di convincere Giuliano Amato a non desistere e a dire bene
Che ci sia un'altra candidatura è la classica situazione nella quale il capo del governo in carica prima delle elezioni viene sfidato diciamo da un altro concorrente vivaddio bene ricchezza
Di che ci vogliono le primarie
Attraverso il meccanismo dei sondaggi noi abbiamo fatto un'altra certe
Non voglia adesso magari magari le primarie le vinceva tranquillamente Francesco Rutelli che poi ha fatto una campagna elettorale straordinaria ha dimostrato di essere un leader e soprattutto un capo di campagna elettorale assolutamente straordinario
Probabilmente avrebbe vinto Rutelli
Ma l'Ulivo
Attraverso l'impegno di quei milioni di elettori che con una scheda in mano si sarebbero tutti riconosciuti non IBA ha già l'appartenenza di partito ma in base alla loro comune natura gli elettori dell'Ulivo avrebbe fatto un salto straordinario non saremmo nel all'attuale valutazione sullo stato di crisi dell'Ulivo se avessimo compiuto allora quella scelta
La faremo ottobre-novembre secondo me sei non ce n'è un'altra la faranno a ottobre-novembre
Ma sarà un ritardo dentro il quale noi siamo andati a sbattere pesantemente ai centocinquanta all'ora contro un muro di cemento armato
Perché quello era il momento giusto per fare questa scelta vuol dire che non è più giusta domani non è giusto allo stesso ma è meno efficace
Anche se noi dobbiamo impegnarci ci impegneremo in maniera fortissima perché si faccia questa scelta
E perché questa regola sia la regola per la selezione della leadership anche per evitare che con la scusa di non avere scontri perché voi avete voi avete ce l'avete fatta di quelli che sono in questa sala fatta a tutti la discussione sulle primarie e quindi potrebbero descrivere tutti gli argomenti a uno per uno che vengono citati
Per dire no
Dai diversi soggetti e non solo a casa nostra qualche c'è quando noi siamo per il sì gli altri sono per il no quando noi io loro sono per il sì siamo per il no noi e cioè per eccetera comunque gli argomenti son tutti gli stessi in tutte le case in tutte le parrocchie dell'Ulivo gli argomenti sono sempre uguali e quello che campeggia sopra ogni altro eh
E chi poiché raccoglie i cocci quando avremmo fatto una competizione elettorale tra due candidati sindaco nel collegio fino ad arrivare al Presidente del Consiglio
Naturalmente agli un bello spiegare
Che se si va avanti senza fare quelle scelte i cocci ci sono lo stesso e non c'è nemmeno un tentativo che di qualcuno di raccoglierli ce la loro ostentazione noi ostendiamo cocci
Allora io penso e e che quindi noi dobbiamo sollevare abbiamo sollevato qui e dobbiamo continuare ad esistere a sollevare il problema dei della decisione politica
In chiave di innovazione
Sui contenuti e sui soggetti politici sui contenuti e i contenitori come diciamo un problema prioritario
Poiché il ritardo accumula contraddizioni fa esplodere crisi che poi diventano che poi diventano ingovernabili
Come è accaduto ora
Parto da qui per dire che a me è sembrato oppositivo che nella discussione siano state raccolte
C'è stata raccolta una sollecitazione che io ho cercato di fare consapevole della difficoltà della questione che io stavo ponendo non è
Che qui è venuta una risposta a chi precisa già in termini di soluzione mai venuto un incoraggiamento a lavorarci
Da da da Bettiol da da da Fasano ecco dalle cose che ha detto Lucchini e poi Tempestini Petruccioli eccetera Bardera
E cioè
Mi pare che venga raccolto il problema di una nostra iniziativa politica per fare in modo che Lori lo ridico come l'ho detto nella relazione
Le nostre parole Federazione convenzione vere primarie e così via gruppi federati che sono state pronunciate finalmente vale qui il discorso del ritardo
Dal coordinamento dell'Ulivo di mercoledì scorso
Diventi no politica Scelta politica abbiamo una sola risorse
è l'intervento l'intervento
Organizzato anche reso possibile anche da una nostra diciamo da un nostro sforzo di fantasia per individuare soluzioni organizzative l'intervento di quella vasta opinione pubblica che chiede più Ulivo
Più coesione più omogeneità politiche programmatiche
Noi se non riusciamo ad affrontare questo problema non avremo successo nella nostra battaglia
Perché anche queste scelte quelle che si riferiscono alle nostre parole come le chiamo io risulteranno asfittiche non sorrette diciamo dalla necessaria carica innovativa
Cosa cosa è io mi rendo conto della difficoltà e l'utilizzazione del nostro Statuto intanto nei DS per promuovere un'iniziativa in questo senso
Un tentativo di promuovere trasversalmente
Un gruppo di sostenitore di una prospettiva di maggiore coesione e unità dell'Ulivo e di una sua strutturazione come Federazione democratica come soggetto unitario comunità dei riformisti
Diciamo la sollecitazione diciamo di quella che io chiamavo una grande sottoscrizione di massa di un documento di tre righe che indica questo obiettivo con grande nettezza
è
Altro e io adesso non sono in grado di individuare guardate che questa per esempio lo dico a Age Pino D'Alò che ha detto ci vuole iniziativa politica io son d'accordo questa è un'iniziativa politica che certo non è alla nostra portata come diciamo componente
Questa iniziativa politica di enormi dimensioni che può essere sviluppato soltanto se noi entriamo in un rapporto positivo con altri e questa iniziativa politica entrare in rapporto positivo con altri riformisti dell'Ulivo noi la stiamo sviluppando
Ora io vorrei che fosse chiaro non è che in questo gruppo gruppo che di ardente Artemide che abbiamo preso di cui abbiamo presentato il documento ieri mette assieme diciamo
Personalità e forze che
Marginali
Io spero che abbiate letto quell'elenco di nomi e dice
La parte essenziale del gruppo dirigente dello SDI
Una parte molto importante di personalità che dirigono la Margherita di orientamento il più vario dall'orientamento liberale liberaldemocratico come Natale D'Amico
Fino a Roberto Pinza diciamo assolutamente collocato
Nel Partito popolare in maniera molto attiva e consolidata passando per numerosi esponenti diciamo de della Margherita che vengono dall'esperienza dei democratici
è un primo nucleo
Ma nucleo promettente Enrico Micheli sottosegretario alla presidenza del Consiglio del governo del governo Amato Prodi e così via cioè top
Non è che quella cosa lì non ne un'iniziativa politica è un'iniziativa politica a mio giudizio di grande peso ma
Io ho condiviso ho contribuito a determinare il profilo basso del sua annunciarsi come tale
Di ieri
Perché non solo perché dovevo scrivere la relazione per oggi doveva andare negli Abruzzi a fare un'assemblea di Libertà eguale che ha dato molto belle e quindi lo c'avevo molto tempo de su questo non scherzo ma per una ragione politica
Quel quel gruppo
Sarà di successo se sarà capace ed è un impegno difficile di tenere fede all'impegno che ha scritto in quella in quel documento noi abbiamo elencato i più spinosi problemi del Paese
E abbiamo detto vogliamo fare suo ognuno di questi a partire dal lavoro e dal sistema radiotelevisivo i primi due sono a parte
Su questi temi
Proposte tanto precise da essere traducibili in un articolato di legge da presentare alla discussione nel Paese e poi da presentare in Parlamento
è un impegno
Gravoso
Difficile
Ma abbiamo avuto una lunga discussione nella preparazione di questa iniziativa proprio per verificare se potevamo prenderci un impegno così pesante e abbiamo alla fine ha risposto di sì perché ci siamo trovati d'accordo sulla linea di fondo
Di un approccio corretto a questi grandi problemi ci sono tutti da quello della giustizia o di quelli di cui abbiamo discusso stamattina più qualcun altro che stamattina non l'abbiamo non abbiamo
Ho ripreso come per esempio l'attuazione la nostra iniziativa riformista nella fase di attuazione anzi non ne ha parlato però Fiorenza Bassoli
Nella fase di attuazione della riforma federale della Costituzione repubblicana
Anche questo un problema enorme sul quale diciamo l'assenza del riformismo è totale
In questo momento in Italia potare
Una modificazione che cambia radicalmente l'assetto delle istituzioni
E la forma dello Stato italiano
Radicalmente non come
Versione debole della devolution perché noi abbiamo quattro quinti del centro sinistra che pensa che la nostra riforma federale sia stato un modo ennesimo per aggirare il problema della Lega
E così si dimostra che il riformismo non c'è
Noi abbiamo fatto una riforma che si può condividere o no ma è una riforma che in sede di applicazioni solleva problemi di un di una diciamo radicalità di innovazione straordinaria a mio giudizio
Ripeto si può si può sensatamente da riformisti sostenere che c'è abbiamo ci sia abbiamo fatto un salto nel buio e si può invece sostenere che è qualcosa di realizzabile
Ma certo l'unica cosa che non si può sostenere che una versione debole della devolution bossiana ecco questo non si può sostenere
Perché è un'assurdità
Allora noi adesso dobbiamo lavorare attorno a questo nodo
Attraverso l'iniziativa politica
Volta in periferia
A realizzare qualcosa che assomigli ogni regione a Reggio cosa sei ogni città a qualcosa che assomigli a questo che fortemente che abbiamo presentato ripeto di che cosa è metafora gruppo Artemide non della costruzione del nuovo gruppo dirigente dell'Ulivo
Tra i riformisti più coerenti di tutti i partiti no è metafora di una indicazione politica l'Ulivo si ricostruisce a partire da un nucleo riformista che ne costituisce l'asse
Questo bisogna cercare di
Accreditarle o come possibile attraverso il lavoro di questo gruppo che abbiamo fatto nazionalmente il suo allargamento qui sì che bisogna parlare di allargamento correttamente
E adesso attraverso un lavoro in periferia per non per riproporre questo modello per fare qualcosa di analogo
In questo quadro ci sono delle realtà ce ne ha parlato Giulio quel ci riprende per la Toscana dove io ho l'impressione che Libertà eguale stia diventando qualcosa di molto simile a quella non c'è bisogno di fare altro facciamo lavorare quella ci sono realtà nelle quali obiettivamente Libertà eguale è un'altra cosa non è questo a livello nazionale certamente Libertà eguale e Artemide sono due diciamo cose che danno risposte a problemi diversissimi e non c'è dubbio non c'è dubbio perché qui siamo in presenza di iniziativa politica volta a affrontare il problema che ha posto Giulio Querci
E e tanti altri e cioè come entrano in un rapporto di cooperazione i più coerenti riformisti di tutti i partiti dell'Ulivo
Ora abbiamo cercato di dare una risposta a questo è un nodo decisivo guardate questo nodo decisivo per l'Ulivo e anche per la sinistra ora qui qualche compagno ha detto sì però sei contraddittorio
Nella relazione perché c'è ancora questa cosa dell'unità dei riformisti di ispirazione socialista
No io penso di che la mia relazione su questo punto non presenti una contraddizione francamente però
Posso sbagliare naturalmente è la mia è la mia opinione riunioni si fanno per discutere per vedere i limiti delle posizioni non può darsi che
La mia posizione è la nostra posizione abbia su questo punto un limite che su cui scade Remo meglio però voglio provare a riproporre il senso del ragionamento e poi ho chiuso
Scusandomi con tutte i compagni e le compagne che hanno posto problemi che io non riprendo il senso del ragionamento è questo noi
A Pesaro voglio dire nel congresso nel congresso sviluppando posizioni che ognuno di noi era venuto assumendo nella fase precedente che cosa siamo giunti a dire con grande nettezza
Abbiamo posto la questione dell'Ulivo Casa comune dei riformisti
E abbiamo detto che se colpi concepito e collocato in quel quadro
Anche la greca anche se concepita è collocata in quel quadro anche l'aggregazione
Del riformismo socialista in un unico soggetto avrebbe potuto fare passi significativi in avanti
E si e ci si sarebbe finalmente potuto imporre l'obiettivo della costruzione di un unico partito del riformismo socialista nell'Ulivo e per l'Ulivo anche in Italia
Ora che cosa è accaduto
Vorrei che fosse chiaro abbiamo quindi detto che tra i due processi c'è un rapporto tale per cui se viene meno la prospettiva dell'Ulivo unità dei riformisti diventa strutturalmente irrealizzabile l'obiettivo della unità del riformismo socialista in un unico partito
Strutturalmente irrealizzabile questo non è che lo dico io adesso l'abbiamo scritto nella mozione
Lo abbiamo di nuovo riscritto in quei cinque le cinque righe di ordine del giorno che non a caso affrontavano il problema della costituente della Federazione e l'Ulivo ed era costituente del nuovo partito dieci righe dieci di ordine del giorno che infatti non c'è un fatto votare perché era chiaro e naturalmente la
La impegnati
No non si può né eccetera la sinistra non vuole ci fa stare qui tutto il pomeriggio cioè perché uno ed era stato sei mesi a fare congresso pensava pure di stare là quel pomeriggio cosa bisogna dire voglio no e quindi abbiamo insistito abbiamo votato da soli
Mentre Berlinguer entusiasticamente adesso si è capito perché è andato là a dire non si votano gli ordine del giorno no ecco no solo perché c'è stato qualche qualche eco balle che m'ha detto che la B aveva fatto questo Giovanni Berlinguer cioè quando Bersani responsabile della come
Ce ne politica fece quella proposta incredibile di rimandare agli ordini del giorno alla direzione nazionale arrivo praticamente di corsa Giovanni per le Guerra dire vi ricordate è una proposta saggia ve la ricordate ecco qualcuno mi aveva detto nei nostri compagni che secondo lui era il fatto che aveva fame
No aveva capito che se per caso veniva in discussione quella roba lì nel congresso di Pesaro succedeva qualcosa di davvero difficile da da da
Da gestire dal suo sacrosanto punto di vista cioè quello che più pesa l'Ulivo come unità della sinistra più un rapporto con un partito di centro
E perché si sanciva chiaramente che c'era un nesso indissolubile tra Ulivo costruito come Casa dei riformisti attorno a un asse riformista
Di cui il nuovo partito del socialismo riformista faceva parte e è vero
Ora
Se ragioniamo così allora io che cosa penso che noi si debba dire be
A mente rifiutato tutto il gruppo dirigente dell'Ulivo quindi non solo i DS tutto il gruppo dirigente dell'Ulivo
Vi siete comportati in maniera tale da nascondere diciamo la spazzatura sotto il tappeto
Non affrontando per tempo la crisi politica dell'Ulivo che si era manifestata sui problemi del Paese sui problemi del Paese nonché sulle questioni di assetto
Del gruppo dirigente sulla leadership sui problemi del Paese oppure sono problemi serissimi problemi che chi fa politica deve saper affrontare sui problemi del Paese naturalmente che cosa è accaduto
Che non lavorando alla ricostruzione del progetto politico dell'Ulivo come diciamo unità dei riformisti
Anche nei DS
Illeso ora vilmente come avevamo detto atteso a svanire l'obiettivo della formazione di un unitario partito del riformismo socialista
Io ho ascoltato
Piero risposto alle mie osservazioni che si fa il convegno delle fondazioni
Diciamo siccome è la stessa risposta alla stessa domanda che io pongo per la quarta volta pubblicamente io debbo dire purtroppo per la quinta adesso la mia osservazione io non concordo
Non credo che si possa convenire
Sul fatto che un'iniziativa politica come quella della costruzione di un nuovo partito del riformismo socialista in Italia nell'Ulivo e per l'Ulivo possa prendere le mossa
Diciamo dal convegno delle fondazioni con tutto il rispetto che io ho e chiedemmo a tutte le fondazioni della sinistra da quelle italiane europee per arrivare a quella Nenni e così via
Non credo
Io ho sempre visto per la verità partiti fondare fondazioni io ancora il contrario non lo sperimentato e dubito che noi lo sperimentale dubito subito dubbi dubito molto che non lo sperimenteremo ribadisco
Ecco sì
Bravo ribadisco
Ribadisco e ho terminato
Ribadisco quindi su questo punto su questo punto che
L'Aprilia o Rita è la scelta attorno al rilancio della prospettiva dell'Ulivo unità dei riformisti
Ho detto in quel quadro non c'è nessun bisogno perché mai vero mi abbandonare diciamo la prospettiva di cui noi abbiamo parlato però certo anche lì Valle
Vale il problema di cui ho parlato all'inizio il tempo
E non c'è dubbio non c'è dubbio che
Si vuole mentre si riapre anzi mentre sì appare spero che accada sulla base della di un di un anno anche di una nostra iniziativa di pressione la Costituente della pediatria della federazione dell'Ulivo come soggetto unitario del riformismo
Diciamo si pensa come ha detto Piero di riproporre l'obiettivo io penso che questo vada fatto e propongo di farlo
Prega dico mi affido a quello che dice Fassino no
Io sollevo il problema Fassino perché passino una maggioranza del sessanta per cento dei voti al congresso e la costruita attorno a un obiettivo di questo tipo allora chiedo vuole rilanciare questa cosa noi siamo qua per questo
Ma allora fai degli atti politici è un atto politico è chiamare tutti gli interessati
A un lavoro comune sulle caratteristiche della Costituente vogliamo prendere questa decisione
Noi siamo qua per questo la sollecitiamo da due mesi da quando è finito il congresso quando ci riuniamo per discutere delle caratteristiche che prende la costituente dell'Ulivo nell'ultima direzione abbiamo detto che si fa un gruppo di lavoro paritario su questo punto all'interno del partito quando si fa questo gruppo è in quel quadro e solo in quel quadro è realistico pensarlo
Noi siamo qua pervenire ad un gruppo di lavoro che affronta il tema della costituente del nuovo partito non rinuncio a niente di quello che abbiamo detto al congresso
Però certo non mi posso rifiutare di vedere l'evoluzione delle cose
Di Venere poiché è un'iniziativa politica verso i soggetti esterni ai DS l'abbiamo sviluppata in questi due mesi di vedere che per esempio io sto girando l'Italia invitato dai compagni dello SDI attenere Assemblea riunione convegni dovunque
Dovunque sono stato invitato a molti di loro congressi provinciali a parlare della prospettiva del nuovo partito del riformismo socialista nell'Ulivo
Ma sto vedendo che nelle assemblee dello SDI nel corso di questi di questi mesi dopo il congresso questa spinta questa attenzione sia demotivata mi dicono sì tu predichi bene ma
Dove il lavoro politico
Dov'è il cantiere siamo sempre la dove non c'è
Non gli posso rispondere non gli posso rispondere che c'è il convegno della Fondazione Italianieuropei non glielo posso rispondere perché non ci credo io figuratevi come ci crederebbe lo loro accudito come quelli a cui lo dico
Ecco allora
Noi stamattina abbiamo rimesso a punto le priorità diciamo del nostro lavoro presentando questa novità di Artemide
Che io considero una novità vera nello scenario della costruzione del futuro dell'Ulivo naturalmente senza attribuirgli compiti che non può avere una cosa di questo tipo per carità
Presentando l'idea di un'iniziativa di massa verso gli elettori dell'Ulivo sul punto fondamentale dell'obiettivo politico della sua ristrutturazione e Ultimo ma per come sono fatto io assolutamente non ultimo abbiamo anche cercato di dire delle cose sul merito dei problemi del Paese no io questo lo rivendico
Non è vero che cioè oh Dio coi so possono esser cose sbagliate ma quelle che diciamo sul mercato del lavoro sulla previdenza sul sistema diciamo radiotelevisivo sulle questioni istituti solo sono cose sì ieri a cui abbiamo lavorato da tempo e adesso voi sapete che Libertà eguale
Avevamo scelto tra l'altro di fare così in un'apposita riunione nostra anche no avevamo detto ma cerchiamo di spingere perché Libertà eguale in giro per l'Italia pronti grandi questioni nazionali allora il tredici
Di questo mese c'è a Torino un convegno nazionale di Libertà eguale molto significativo su previdenza e mercato del lavoro
Tredici pomeriggio e
L'otto a Firenze c'è un convegno a cui noi diamo rilievo nazionale di Libertà eguale sul tema della giustizia
Cioè non è che non stiamo affrontando i problemi diciamo tra virgolette della piattaforma riformista anzi se difetto abbiamo purtroppo è che un po'per passione di tutti noi più ci occupiamo di questi che non
Diciamo di vedere un po'la la la la la la la prospettiva complessiva e può darsi
Come dice Massimo che negargli le che
Affezionati all'idea che l'opposizione vince se ha delle idee in positivo ci facciamo prendere dal dal o o ci facciamo vittime dell'immagine diciamo che qualcuno vorrebbe descrivere di quelli che fanno l'opposizione dei
Volevo hanno in testa un'opposizione debole al governo Berlusconi sospendo che l'opposizione forte al governo Berlusconi si fa
Avendo capacità di dire no essi diciamo che si tengono in un in un rapporto di coerenza capite quello quello che voglio dire io penso che
Massimo che ha detto anche delle cose con cui non concordo né Calvino del però abbia posto un problema che io penso noi dobbiamo sviluppare meglio di come noi abbiamo fatto qui Petruccioli ha detto bene
Distinguiamo nel lavoro del governo nell'attività del governo ciò che Scelta di destra da ciò che mette in questione i tratti liberali del nostro sistema perché c'è anche questa seconda componente e dobbiamo sviluppare un'iniziativa seria su questa seconda componente ma se noi facciamo come ha detto Claudio di tutte le erbe un bel faccio facciamo un tale casino che all'
A fine non si capisce più e delegittimiamo sia il nostro lavoro su un versante sia il nostro lavoro sull'altro allora
Pervenire al versante liberale di cui ha parlato né Carbide dico la mia opinione ci lavoriamo ancora naturalmente la mia opinione questa noi dobbiamo
Rapidamente dar corso ad un lavoro nostro perché dobbiamo migliorare le nostre idee
Ad un lavoro nostro su un punto che noi abbiamo colpevolmente trascurato noi e gli altri fuori di noi non ti dico e cioè il tema di come essendo si consolidato un sistema maggioritario nel nostro Paese
Noi costruiamo il sistema delle ricostruiamo il sistema delle garanzie che palesemente Augusto non credo credo di dire una cosa palesemente è delineato nella nostra Costituzione
In funzione dell'esistenza di una legge elettorale proporzionale
Tutto il sistema delle garanzie da il quorum con cui si vota in Parlamento per certe scelte nel nelle negli organi di controllo fino diciamo a alla mancanza di uno statuto dell'opposizione
Tutto è organizzato
In funzione di una legge elettorale proporzionale noi abbiamo il maggioritario dal mille novecentonovantatré dal referendum
Ora diamine per una forza liberale come noi vogliamo essere questa è una priorità
Che ci conduce ad approntare prima di tutto il tema prima di tutto il tema di cui qui si è parlato servizio informazione sistema dell'informazione perché alla fine guardate è la il problema essenziale di questo famoso conflitto di interessi è la perché diciamo la verità sì è ovvio che se permanesse ancora Mediolanum sì sì sì ma
è un altro discutere e se se c'è questa storia che noi gli abbiamo confezionato magnificamente in sei anni di governo vorrei che fosse chiaro per cui Trezza e le ha già
Siccome c'è un controllo politico e partitico ferreo sulle altre tre quelle pubbliche adesso governando
Cioè alle altre tre era emersa Ford un'attività speranza che la settima ove mai non fosse no
Pure quella è evidente che qui c'è un problema una priorità e certo
Nell'affrontare questa priorità è un po'difficile non partire da un tentativo di capire come mai dopo sei anni di governo siamo giunti a questo capolavoro
Perché forse e nelle linee che abbiamo seguito in questi sei anni la base di questo di questo esito catastrofico o o vi sembra una posizione estremista del solito che vuole no
Dico noi come abbiamo ragionato lo sapete tutti guai a chi tocca
La RAI e questa parola d'ordine è diventata parola d'ordine al cui il cavalier Berlusconi è legatissimo da un un rapporto di ab Rosi Sensi dal momento primo in cui è stata pronunciata ovviamente perché non si tocca la vuol dire non si poteva nemmeno dirà
E il duopolio che adesso è Monno sotto il profilo politico
E diciamo si consolida e si struttura allora
Ne ha parlato Franco la dobbiamo agire con una iniziativa e dobbiamo mettere al lavoro un gruppo abbiamo le competenze un gruppo importante di persone che risse prima il sistema delle garanzie secondo il sistema maggioritario allora senti tu affronti sulla base siamo sempre la la mia impostazione questa se tu sulla base di una proposta sta per ridisegnare il sistema delle garanzie liberare liberalizzare il sistema radiotelevisivo con le privatizzazioni necessarie eccetera Toni la questione di Berlusconi allora stai facendo stai dando luogo a una strategia riformista se tu Orly la questione Berlusconi e quando si passa all'ordine del giorno non si vidi niente non sai cosa dire tu sei fuori gioco e Berlusconi vince per trent'anni
Grazie