Conferenza Nazionale sull'impresa agricola - promossa dalla Confederazione Italiana agricoltori (presso l'Hotel Sheraton)

Sono italiana agricoltori che vola promuovere una riflessione
Sull'impresa agricola
Ringrazio innanzitutto tutti i partecipanti tutti gli amici della Confederazione che sono avvenuti lo sono venuti a questa iniziativa e soprattutto tutti i graditi ospiti
E coloro che hanno collaborato alla preparazione
Dei lavori odierni
Io
Voglio svolgere
Un compito da presidente molto veloce e sciolto in questa fase considerando che c'è un'introduzione del presidente Massimo Pacetti ed una presentazione di Paulo Surace
Responsabile dell'Osservatorio economico della CIA e quindi questo mi solleva dal dovere
Fare una apertura canonica
Quindi ritengo di avviare velocemente i nostri lavori dando subito per la introduzione la parola Massimo Pacetti presidente nazionale della CIA
Grazie a tutti voi che siete intervenuti un saluto particolare alle autorità di governo presenti
Agli amici di organizzazioni
Ai sindacati organizzazioni professionali alle università
A tutti coloro che stanno nell'agricoltura che dell'agricoltura si occupa un ringraziamento particolare ai nostri amici delle università che c'hanno
Onorato dell'Europa attenzione che nove realizzato insieme a noi
Questa iniziativa di oggi
Agli amici
Adornato Fanfani a Conconi tasca za e l'avvocato scorci
Un ringraziamento particolare lo devo fino dall'inizio
E non lo ha fatto nei giorni scorsi ma lo dovevo anche per il passato
Agli amici della stampa delle televisioni e dell'informazione
Che in questi periodi nei mesi scorsi ci hanno sempre dato la possibilità di esprimerci
E non è questo l'aspetto importante per noi perché ci consente di essere presenti con le nostre idee
Un ringraziamento particolare dicevo anche
A
Dirigenti
E le dirigenti le nostre organizzazioni a tutti gli imprenditori e gli agricoltori qui presenti che sono al centro della nostra attenzione
E proprio partendo dagli imprenditori presenti vuole presentare brevemente la sintesi
Della nostra introduzione di oggi
Partendo da questo il ventunesimo secolo sarà probabilmente ricordato
A differenza del precedente come secolo lungo
Muta la geografia politica del mondo
Si pone fine alla guerra fredda e la logica bipolare
Che ha segnato gli ultimi cinquant'anni della nostra storia nazionale
Ma che contemporaneamente il mondo scopre tutta la sua vulnerabilità
Nei prossimi anni si concentreranno fatti di rilevante importanza per l'agricoltura
Il nuovo accordo multilaterale l'ingresso della Cina nel di occhio la riforma intermedia della TAC l'allargamento dell'hard Unione europea e la costruzione dell'Area di libero scambio al Mediterraneo il varo della costruzione la Costituzione europea
Sono alcuni degli aspetti che ci ha che ci attendiamo dover discutere
Quale messaggio proviene dai fatti recenti
Ha detto l'arcivescovo di Armide Martino
Osservatore permanente della Santa Sede per presso dagli etiopi l'integrazione delle colonie poverino ecco sistema di commerci mondiali è nell'interesse di tutti lo sviluppo dei Paesi poveri un contributo per il progresso internazionali la sicurezza e la Paci noi acquisto ci crediamo
Non basta quindi l'allargamento dei mercati per assicurare la parshah sviluppo e stabilità nel mondo
Ritorna il primato della politica
Del rapporto tra le istituzioni elettive e gli stati
La dichiarazione finale della Conferenza interministeriale di Dora è un segnale in questa direzione
Particolarmente significativo all'impegno di tutte le nazioni di contribuire a porre fine ai flagelli delle malattie endemiche disciplinando l'accesso alle medicine salvavita
Nelle settimane che hanno preceduto il vertice di dopo abbiamo manifestato gli incontri intensificato gli incontri con delegazioni numerosi Paesi dell'Unione europea e non solo
Dai quali è maturata una più estesa condivisione dell'importanza di tutelare le produzioni di qualità il carattere multifunzionale dell'agricoltura
Anche da questo deriva il nostro compiacimento per i risultati ottenuti sui capitoli agricole atto e la determinazione a superare gli ostacoli che incontreremo nella prosecuzione del negoziato
Daremo il nostro convinto contributo per definire entro il marzo due mila tre le offerte concrete della delegazione italiana sui capitoli del negoziato
Dal novantanove l'euro ha consentito di assicurare la stabilità dei prezzi e di proteggere l'economia europea dalle turbolenze finanziarie internazionali
Avrebbe dovuto dare impulso al processo di integrazione politica dell'Europa i risultati comunque non sono da sottovalutare anche se non sono stati pari alle aspettative
Quali implicazioni per le imprese agricole
Le sintetizzo i tre concetti
Si vanno progressivamente eliminando le barriere protettive tariffari occorre puntare sull'efficienza e la capacità competitiva delle aziende delle imprese agricole
E se solo snodo il centro il punto della costellazione
Dentro la linea della scia al quale fa riferimento il sistema della importante galassia dell'agricoltura
Questo è anche il punto centrale al quale intendiamo ancorare rinnovato modello della rappresentanza in agricoltura
Dovremo abituarci a ragionare sempre meno in termini di protezione dei prezzi è sempre più in termini di capacità concorrenziali e di efficacia delle politiche però occorre costruire con adeguate politiche una competitività del prese agricole che oggi non c'è qui sta il motivo della conferenza nostra di oggi individuare più avanzate condizioni di crescita e suggerire linee di politica economica volte a sostenere la competitività delle imprese agricole
Partiamo dalla necessità di conoscere il mondo che rappresentiamo per essere in grado di decidere al meglio
La definizione impresa agricola è stata uno degli esercizi che per anni appassionato il mondo scientifico i politici le organizzazioni di rappresentanza
Oggi è più definita ma il punto è il ruolo che ad essa assegniamo nell'agricoltura moderna
Da qui l'impatto delle imprese agricole con la società civile per la sicurezza la qualità alimentare della vita l'ambiente e il territorio
Io diviso in questa sede una chiave di lettura che parte da un dato di premesse l'impresa agricola evolve
L'evoluzione la modernità dell'impresa non sono solo un fatto tecnico e produttivo
Per troppo tempo il settore agricolo è stato costretto ad una visione di settori limitata ed angusta
è arrivato il momento di uscire dagli steccati e porre l'impresa agricola il settore in un sistema sempre più relazionale
Questo concetto rappresenta l'interpretazione autentica della proposta del patto alla pari della prima conferenza economica della nostra confederazione
Il ventuno marzo scorso abbiamo proposto un nuovo accordo tra ricomporre società inteso come sistema di relazioni e rapporti con le istituzioni
A tutti i livelli con le altre forze sociali e produttive e con il mondo dei consumatori e cittadini
Oggi questi concetti si est si estendono e spostano il baricentro dalla filiera al territorio questa è una delle novità di oggi l'impresa agricola volte innanzitutto nei rapporti con le tecnologie
Dalla rivoluzione agronomica alle Biotecnologia derivano per l'agricoltura opportunità di progresso
Per questo siamo favorevoli alla ricerca sulle biotecnologie né di cultura e dalla sperimentazione in campo nel rispetto delle nuove procedure di sicurezza ambientale
Ed è il principio di precauzione offrendo la possibilità di trarre vantaggio dalle scoperte ai più e non soltanto ai pochi
Le emergenze alimentari di questi anni propongo la prospettiva di affiancare l'obiettivo della produttività
Quelli della sostenibilità e della sicurezza
Del resto la produttività da sola non realizza assolutamente la competitività delle imprese agricole italiane
Il nuovo modello di agricoltura ha bisogno di più innovazione tecnologica la riduzione e l'impiego della chimica un corretto utilizzo del fatto limitati a partire dall'acqua
L'aumento della resistenza da agenti patogeni che danneggia le colture sono solo alcuni degli aspetti che un nuovo sentiero tecnologico dovrà affrontare l'impressione Paola De nei rapporti con il mercato e s'attende sia specializzare gli ordinamenti colturali sia di incorporare fase funzioni diverse da quelle di carattere ambientale e sociale la multifunzionalità
Alle attività di filiera trasformazione e commercializzazione
Vorrei aggiungere che nell'evoluzione dei rapporti di mercato pari affermata la scelta in agricoltura diversificata supportata da regole moderne e flessibili
Non vi è contraddizione
In un moderno sistema agricolo alimentare
Tra imprese che opere per il mercato delle merci imprese che forniscono anche servizi commerciali agriturismo contratti ambientali e con gli enti locali e non commerciali multifunzionalità
La nostra agricoltura è caratterizzata da una persistente da un persistente Gatta organizzativo che si traduce in una minore capacità di trattenere quote dire dito
Le cooperative e le associazioni sono lo strumento principale per rafforzare la presenza degli agricoltori sul mercato
Massimo è il nostro impegno a potenziarle lì a difendere le loro predati de costituzionali
A questi strumenti si affiancano nuove opportunità fondate sulla conoscenza sui nuovi strumenti informatici di comunicazione vendita sulla diffusione dei martiri conosciuti e dei sistemi di qualità
Sul potenziamento delle strutture e dei servizi logistici
Ancora
L'impresa evolve nei rapporti con i servizi finanziari assicurativi di supporto alla gestione aziendale nei rapporti con lo Stato dalle quote alla burocrazia
Nei rapporti con le politiche dai finanziamenti a pioggia la programmazione negoziata
Cambia contemporaneamente lo scenario istituzionale di riferimento
Il processo di decentramento di competenze funzioni dallo Stato alle Regioni e dagli enti locali e funzionali va di pari passo con la progressiva regionalizzazione degli strumenti finanziari e di imposizione fiscale
Allo Stato rimangono i compiti di definizione delle linee di indirizzo generale di coordinamento e di controllo dell'efficacia delle azioni della coerenza con le linee comunitarie
Il progetto di Costituzione europea delinea la cessione di sovranità dei singoli Stati verso un'unione europea
E contemporaneamente una spinta federalista che avvicini i cittadini ed i loro interessi ai vertici europei
In questo scenario la concertazione rappresenta la base di un corretto rapporto fra istituzioni ed otto-nove organizzazioni rappresentative degli interessi diffusi
Ma anche il miglior criterio noi crediamo di un sistema relazionale attraverso il quale far prevalere gli interessi generali
Progressivamente si allinea ai comportamenti le strategie e i bisogni delle imprese agricole a quelli dell'insieme delle piccole e medie imprese
I rapporti con i mercati dei prodotti e dei capitali
Con la pubblica amministrazione il sistema dei servizi all'impresa la logistica il marketing sono tutte funzioni comuni del mondo delle piccole e medie imprese
Questo allineamento delle strategie della domanda di politiche propone un'azione concertata tra le organizzazioni di rappresentanza di laghi dell'agricoltura
E di altri settori nei confronti dei governi nazionali dei governi regionali e locali
E sui temi di comune interesse dell'insieme delle piccole e medie imprese
Il tavolo agroalimentare potrebbe essere la sede ideale nella quale avviare questo moda questo metodo di confronto
L'attività agricola mantiene tuttavia una sua specificità
Essa si esercita cioè in condizioni diverse peculiari di rischia di incertezza a partire dalle condizioni climatiche della tendenza al calo dei prezzi
Qui entrano in campo le politiche non è più sufficiente la visione degli agricoltori delle politiche agrarie in un'ottica residuale e di finalità sociali
La specificità devi essere inteso come categoria interpretativa delle politiche delle scelte strategiche e non come interpretazione inattività minimale e fuori sistema
Bisogna orientarsi sempre più verso politiche che intervengano sui fattori di competitività delle imprese occorre o compiere un'azione di discontinuità
Unificare le politiche per la competitività delle imprese
Tutte le piccole e medie imprese al di là del settore di rappresentanze di appartenenza scusa introdurre elementi di flessibilità per tenere conto delle diverse capacità di adattamento
Per un lungo periodo le misure di sostegno in agricoltura sono prevalentemente derivate da una legislazione speciale
Dai sussidi e le agevolazioni disciplina contributiva e fiscale all'Investimenti credito
Gli strumenti e meccanismi di intervento tuttavia quasi mai erano differenziati secondo le caratteristiche delle imprese il sistema il legislatore ha rinunciato così ad una funzione di orientamento
La stessa legge finanziaria per il due mila due mostra ancora i limiti di un ritardo e peraltro sarebbe ingannevole pensare
Su materie cruciali nei rapporti economici di lavori di sicurezza sociale che tutto possa essere risolto con l'esercizio della delega
Nel corso del scusi solo sulla manovra finanziaria per il due mila due numerosi emendamenti di interesse agricolo sono stati bocciati
Permane quindi giudizio dal sia di inadeguatezza della manovra rispetto ai problemi e le richieste di modifica finalizzate alla riduzione dei costi io a sostenere la capacità la competitività delle imprese agricole
Rimanda documenti presentati alle commissioni parlamentari le osservazioni e le proposte della nostra confederazione
Le stesse misure previste nella manovra di rilancio dell'economia non corrispondono alle si sa delle imprese agricole
Intervento pubblico derby a nostro parere di governare il processo di qualificazione delle impressi
Questo vuol dire che le politiche si debbono adattare alle diverse tipologie aziendali e le loro capacità di sviluppo
Questi impostazioni suggerisci la necessità di una giusta combinazione tra sussidi aiuti al reddito fiscale contributivi e politiche per l'ammodernamento e l'innovazione
Uno squilibrio verso l'uno o verso l'altro estremo avrebbe l'effetto di consolidare un approccio a forte contenuto sociale
Senza ridurre le situazioni di inefficienza
Saluto il ministro Buongiorno grazie
Dicevo uno squilibrio
Verso l'uno o l'altro estremo avrebbe l'Effetto di consolidare un approccio a forte contenuto sociale
Senza ridurre le situazioni di inefficienza o di introdurre una selezione non è qua e non governata la dichiarazione finale Idle chiara
Parla di sostanziale riduzione dei sostegni interni distorsivi la concorrenza è in questo ambito che deve essere i prese la discussione su come sostenere senza distorcere i mercati i redditi delle imprese agricole
è necessario ripensare su base europea tenendo nel debito conto il prossimo intervento federale statunitense
Come compensare la riduzione dei sussidi all'esportazione quel necessario l'equilibro tre settori recuperando le risorse necessarie per azioni innovativi
Lo stesso commissario Fischler dice
Non si discute se deve esistere la TAC ma come derisi stellata
La pacchia rappresentato e nella prospettiva dell'allargamento continua a esercitare un ruolo di collante dell'Unione Europea un alto profilo della politica agricola comunitaria e non solo la compatibilità di bilancio contribuirà da contribuirà ad accrescere la coesione tra gli Stati
Il meccanismo degli aiuti dirette di intenti evidente Renzi indifferenziati appare sempre più in contrasto con le attese dei cittadini incompatibile con l'allargamento incoerente con il modello di agricoltura multifunzionale
Inefficace a fronteggiare i rischi di mercato o derivati da avversità climatiche e necessario innovare contenute dei meccanismi della politica agricola comunitaria
Questo approccio dovrà caratterizzare la revisione intermedia della PAC
Dobbiamo accettare la sfida di elevare la capacità concorrenziale di tutto il sistema d'alimentari dai prodotti a denominazione alle commodity convinti che percorse gli strumenti saranno necessariamente diversi
Il riconoscimento
Delle diversità regionali sotto il profilo economico e strutturale
Il sostegno finanziario ai beni e ai servizi
Che l'agricoltura multifunzionale fornisce una mondo azione degli aiuti che li colleghi alle caratteristiche territoriali e al perseguimento da parte dell'agricoltore di obiettivi di interesse generale
La corresponsabilità degli Stati membri a finanziamento la PAC l'integrale contestuale accettazione dell'acquis comunitario da parte dei nuovi Stati membri il mantenimento di una dotazione finanziaria costituiscono i principali punti di riferimento di una nuova vera riforma della politica agricola comunitaria
Abbiamo quindi sempre più bisogno di politiche per sostenere la competitività dell'impresa delle piccole e medie impressi
Detto in altri termini non bastano le politiche di settore che sempre più assumono connotati sovranazionali a rassicurare la crescita dell'impresa della sua competitività
Quindi per fare alcuni esempi e necessaria una vera politica del credito che non è solo agire sui tassi ma sui rapporti tra banca e impresa
Sulle possibilità di accesso al mercato dei capitali non solo ricorrendo all'indebitamento mancare io bancario un sistema assicurativo efficiente ed efficace a far fronte si è rischiato mo'sferici sia a quelli di mercato anche qui il problema non è solo intervenire sui premi un sistema infrastrutturale che non pensi solo alle grandi reti ma anche alle reti corte e dunque coerente con un modello di economia diffusa una politica di promozione dei ma dai marchi ai consorzi di tutela dai sistemi di qualità la certificazione passando per la tracciabilità
Una politica per l'efficienza della pubblica amministrazione e la semplificazione amministrativa
Una politica per il lavoro che faccia proprio il concetto di flessibilità senza ridurre delle garanzie primarie dei lavoratori
Che sia in grado di far attivare tutti tutti necessari la formazione alla gestione dell'offerta del lavoro in particolare per lavoratori extracomunitari una politica infine per la ricerca e per la formazione è necessario un salto culturale
Abbiamo bisogno di una discontinuità nelle politiche di intervento in agricoltura l'obiettivo è creare un ambiente favorevole sviluppo d'impresa
L'impresa agricola entra in relazione con soggetti ed istituzioni che operano in territorio sempre più vasto
Essa si avvale delle conoscenze dei valori sedimentati nel contesto rurale ed è sempre più condizionata dall'ambiente che la circonda
In questo sta la convinzione che vede l'impresa agricola legata al territorio e immersa nella società locale
La funzione territoriale di colture aspetto fondamentale da tutto l'harem
Essa conferisce all'azienda agricola la caratteristica unica ed irripetibile di essere radicate nel territorio offrendo all'impresa agricola maggiore visibilità e considerazione sociale
Anche per questo rivendico l'obiettivo di mantenere un reticolo diffuso di aziende agricole
Non sono quelle che assumono manodopera ma anche quelle che insistono su un nucleo familiare l'attività plurima e per questo contribuisca a mantenere il tessuto sociale nelle aree rurali
Da queste considerazioni discende l'interesse per un approfondimento sui distretti agricoli l'attenzione che desidero suggerire la cultura fra virgolette
Del distretto dovrebbe contribuire a rafforzare la tesi che il distretto il luogo nel quale si realizzano processi innovativi che mettono insieme le capacità diffusa degli imprenditori locali
E le conoscenze che provengono dall'ambiente esterno
Per questo il distretto agricolo non dovrebbe semplicemente a essere considerato un'articolazione territoriale ma un sistema economico
Esso può rappresentare l'aria di elezione ove applicare le politica d'impresa soprattutto alcune politiche infrastrutturali
La nuova compilazione quindi dell'impresa modifica in modo significativo le figure rappresentate dalle organizzazioni professionali agricole
Sono le nuove regole i nuovi scenari i nuovi rapporti tra relazionali tra agricoltura e l'altri settori tra imprese agricole istituzioni
Le nuove competenze istituzionali che determinò l'esigenza di ridefinire una nuova rappresentanza in agricoltura
Al centro la posta l'impresa
La difesa legittima degli interessi economici e sociali dell'imprenditore è questo il punto iniziale da cui partire per costruire un progetto politico professionale che definisca cosa sarà la rappresentanza
Quale sarà il compito la funzione quindi più le rappresentanze agricola
Con quali ristrutturazioni interni tra i vari soggetti imprenditoriali sociale tecnici
Con quali sistemi di relazioni esterne tra le varie istanze territoriali con quale e quanta intensità di elevazione dei servizi dovremo confrontarci
Forse nel recente passato anche per supplire con assenze assieme si è andati verso la ricerca di una legittimazione giuridica della rappresentanza utilizzando forme
Contrattualistiche con la parte politico-istituzionali oltre quello legittima relativa all'esercizio di una sussidiarietà orizzontale nell'erogazione per conto della pubblica amministrazione e dei servizi
Ritengo ci sia bisogno di ripensare la nostra categoria del fare politica dello Penzance
Come direbbe Karl Schmitt difende legittimi interessi in ciò difende legittimi interessi in ciò sarà misurata la nostra capacità di essere rappresentanza riconosciuta e autonoma
Di porsi come soggetto legittimato a rappresentare non in virtù di contratti bensì in relazione alla capacità organizzativa propositiva relazionali
Agli agricoltori e dai tecnici si affiancheranno sempre più figure miste gli agricoltori
Piccoli industriali della trasformazione alimentare
Si allunga quindi con riferimento all'immagine la catena alimentare la funzione di rappresentanza
E si complica di conseguenza non solo la capacità delle organizzazioni di interpretare veicolare nel rapporto con le istituzioni le domande degli associati
Ma anche di costruire le strutture adeguate gli strumenti per realizzare il progetto
Dobbiamo governare il cambiamento costui contribuire a costruire l'agricoltura competitive diffusa sul territorio
Molti funzionale e compatibili
Da questo punto di vista l'attività di servizio accanto all'azione sindacale costituisce un caposaldo dell'iniziativa agricola a tutela degli agricoltori
Dobbiamo essere sempre più in grado di organizzare un sistema di servizi corrispondenti al nuovo modo di fare impresa
La sfida che si pone oggi la nostra agricoltura ritrovare la strada dello sviluppo senza disperdere la propria pentita sociale
L'obiettivo dovrà essere quello del recupero della capacità imprenditoriale del produttore agricolo per elevare la sua capacità di governo delle relazioni
Esistono le condizioni per via per delineare un progetto generale di progresso per l'economia la società italiana
Di cui l'agricoltura deve diventare uno dei momenti propulsive di rilancio cardine di tale progetto per l'agricoltura dovrà essere l'impresa
è nostra intenzione essere protagonisti di questo progetto capace di produrre significativi cambiamenti
Si sostiene in questa determinazione la nostra storia le nostre tradizioni che si rinnovano continuamente con la professionalità la tenacia la determinazione dei nostri agricoltori l'orizzonte del nostro pensiero
Ci conduce sulla via di una ricerca continua delle ragioni profonde moderne e di progresso dell'agricoltura il cui primato oggi risiede nella dimensione economica culturale e sociale
Nel percorso virtuoso regolatore dei qui liberatore l'economia fatta di imprese diffuse che solo la ricchezza di un nuovo rapporto tra agricoltura e società tra territori Ambente tra economia e qualità della vita
Concludendo e terminando vorrei dire Cristo
Ho detto in occasione della manifestazione del ventuno marzo di questo anno che sta per finire
La nostra qualità è la vostra sì la nostra qualità
E la vostra sicurezza
Suggellando con questa frase il nostro impegno di lealtà con i cittadini
Oggi vorrei aggiungere a questo nostro slogan del ventuno marzo
Un nuovo slogan che è un progetto di lavoro un'idea culturale un'idea per lo sviluppo dell'impresa per il progresso dell'imprenditrice degli imprenditori
Vorrei aggiungere questo show
Più impressa sul territorio più agricoltura nell'ambiente su questa prospettiva intendiamo lavorare per contribuire a costruire il nostro futuro grazie buon lavoro a tutti auguri
Amato
Adesso funziona
Proseguendo secondo i criteri dell'erogato all'inizio un po'immediatamente la parola a Paulo Surace responsabile dell'Osservatorio economico della CIA
L'impresa agricola
è stata spesse volte paragonata Alcalà propone
Secondo le leggi della fisica essa non dovrebbe essere in grado di volare
Ma lui non lo sa e quindi tranquillamente vola
Anche l'impresa agricola sa volare
Lo dimostra una buona capacità di tenuta contrariamente alle leggi del mercato
Le monografie che sa vanno illustrate nel corso di questa giornata
Dei professori Adornato Fanfani da Copponi Pascal Sanna dall'avvocato Scott Cini
Approfondiscono da diversi punti di vista i principali fattori che possono spiegare questa apparente anomalie già S offrono un contributo per la definizione di un progetto che offre alle aziende agricole le condizioni consolidare la loro presenza e per continuare a volare
L'azienda agricola è soggetta a continui mutamenti sia per l'affetto dell'ambiente esterno sia con le modificazioni della famiglia nella sua struttura e comportamenti
Tra i fattori esterni all'azienda un ruolo importante riassunto lo dicevamo dalle politiche
Tra quelli interni vi è il collegamento col del mercato del lavoro
Un dato comune agli approfondimenti di oggi perché le realtà economiche dall'agricoltura e caratterizzata da elementi che non possono essere governati dall'uomo
Da qui la convenzione che Problemi non trovano rimedio solo delle spontanee capacità regolatrice del mercato
Cosicché l'intervento dallo Stato è tuttora richiesto per ristabilire condizioni di parità fra i diversi settori è fra i diversi operatori
La monografia deporre stava Donato affronta la questione dal punto di vista dell'offerta di politiche mentre il professor Pasca si sofferma sulle strategie d'impresa
Il professor Sanna a sua volta analizza le forme attraverso le quali e organizzata la domanda di politiche cioè il sistema della rappresentanza
Abbiamo detto che negli anni più recenti
Le politiche si sono sostanzialmente identificato e con la pacca
Oltre il trenta per cento del consolidato della spesa pubblica in Italia l'agricoltura è riconducibile alle politiche di sussidi di sostegno dei prezzi
Badate bene questo schema
Ha caratterizzato tutto lo sviluppo economico e produttivo dell'Italia non solo di coltura e caratterizza tutta l'agricoltura dei Paesi sviluppati
Un dato solo nei Paesi OCSE ancora oggi i sostegni agricoltura rappresenta il quaranta per cento dei redditi lordi aziendali
Nell'Unione Europea ogni apicoltore riceve mediamente sussidi per quindici mila euro negli Stati Uniti dal ventuno mila euro prima della attuale riforma per fare ammenda
Tutte riconosciamo alla PAC indubbi meriti
E tuttavia un dato emerge in tutti gli studi e le monografie becera che essa ha ricreato una sorta di nuovo dualismo tra aziende dinamiche orientata al mercato da un lato ed aziende non innovativa e dall'altro e sono queste ultime che hanno beneficiato di elevate garanzie e però sono oggi vulnerabili in un'azienda in un ambiente che sempre più concorrenziale instabile
E lo stesso dualismo non riscontriamo per quanto riguarda i rapporti di mercato
Il settantacinque per cento dei prodotti agricoli ha venduto sui mercati locali solo l'una e mezzo per cento sui mercati esteri solo un'azienda su dieci vende il prodotto con marchio proprio o con marchio a denominazione
L'avvocato ASCO Cini della sua monografia dedicata al rapporto fra quadro normativo imprese agricole
Parla a questo proposito di meccanismo perverso
Chi ha tutelato lo cito le posizioni più deboli ma neanche paradossalmente frenato la crescita
Scorci di continua dicendo che a suo parere il marchio come segnale distintivo dell'azienda e quindi all'origine del prodotto le due questioni non mi pare possano essere facilmente disgiunte
Il marchio dovrebbe diventare il presupposto per operare a pieno titolo nel mercato
E questo vale aggiungo a maggior ragione ora che secondo la legge di orientamento l'azienda agricola può operare lungo tutta la filiera la filiera alimentare anche utilizzando prodotti acquistati da aziende terze
Ricevo l'azienda agricola però tornava l'immagine iniziale ha saputo volare
Anche perché anticipato può accessi che oggi coinvolgono quasi tutti i settori dell'economia
Paolo in particolare dello sviluppo locale e del mercato del lavoro
Nella sua monografia sull'ipotesi distrettuale
Il potere soglia Copponi sostiene che i distretti solo il prodotto dell'impresa non della ricerca economica né della politica o della statistica
E del resto fin dalla metà degli anni Settanta
Mario Bandini sottolineava la convenienza per le imprese agricole di scomporre il processo produttivo è disposta ad alcune fasi fuori dalle singole imprese cioè di collocarle nel contesto locale
A ben vedere l'azienda agricola anticipato la tendenza oggi comune fa molte imprese industriali
Gli specializzati per la propria attività ed i delegati a terzi i processi produttivi e le attività non essenziali o quelle che non è conveniente gestiva direttamente analogamente l'azienda multifunzionale pluri attiva accresce le sue relazioni economiche e sociali con il territorio l'impresa diventa così struttura di produzione e di governo delle relazioni economiche sociali
Adornato si ricorda a questo proposito su un piano più generale
Che ha un debole e controverso poteva e legislativo mondiale si affiancano regole contratti tra imprese che realizzano una sorta di autodeterminazione del mercato globale
Il professor Sanna a sua volta da Lisa questi fenomeni soffermandosi sugli affetti che tutto ciò a sul sistema delle rappresentanze
La monografia del professor Fanfani Ossola lettura dell'evoluzione dell'empolese attraverso i censimenti
E lui ci introduce al tema del rapporto fra imprese agricole e mercato del lavoro
Oltre la metà delle aziende innovative o dell'eccellenza produttiva impegna noi giovani agricoltori oltre un terzo svolgono attività connesse quasi la metà delle aziende è Luís attiva
Tradizionalmente noto la famiglia agricola ha patito uno scollamento tra azienda e mercato del lavoro
è altrettanto noto che all'inizio dalla industrializzazione il lavoro agricolo Eva per i giovani una scelta quasi obbligata in assenza di alternative che non fossero legate all'immigrazione
Lo sviluppo negli anni settanta dell'industrializzazione diffusa non costringe più i giovani ad abbandonava la famiglia che ricorda anzi essi vanno a lavorare degli impianti in prossimità delle aree agricole
E talvolta trasferiscono i nessi le capacità professionali maturati all'interno dell'azienda agricola spesse volte mezza giudica questo fenomeno
Con la diffusione dell'Italia la diffusione del part-time rallenta l'abbandono dei campi e consente alla famiglia agricola di consolidare il rapporto con il mercato del lavoro anche se per svolgere attività esterne all'azienda
è in questo che troviamo secondo Pasca una delle condizioni perché l'impresa famiglia diventi impotenza in termini di risorse finanziarie disponibile
E di capitale umano
In tutti i Paesi dell'Unione europea è sempre pasta che ce lo ricorda il reddito extra agricolo oscilla tra la vetta e due terzi del reddito totale della famiglia agricole
In Italia e poco più della metà questo fenomeno e comune all'agricoltura degli Stati Uniti d'America
E la forte presenza di Verdi testa agricoli riduce di molto la variabilità dei redditi complessivi familiari e li porta a livello generalmente compatibile con quello della famiglia extra agricole
Ma il peso dei redditi provenienti da attività esterno impone sommate sussidi fasci tuttavia che il ricavo conveniente dall'attività agricola di coltivazione e allevamento rappresenti una quota minoritaria delle disponibilità finanziarie complessive dell'azienda famiglia
Probabilmente anche questo dato serve a confermare che le aziende che maggiormente hanno beneficiato degli interventi comunitari su prezzi hanno mostrato minore può pensione al cambiamento
La legge di orientamento quando discipline le attività connesse dovrebbe creare almeno sul piano giuridico le condizioni per fare evolvere questa situazione
La monografia disco Cini suggerisce a tale proposito l'immagine accerto affascinante dell'impresa agricola come una piccola holding che governa attività diversificate
Di produzione di valorizzazione commerciale disservizio
Il collegamento ormai consolidato con il mercato del lavoro che caratterizza le imprese famiglia può favorire questo processo l'idea è una famiglia agricola che specializza per funzioni i suoi componenti soprattutto giovani e donne ed è valorizzare le attitudini
Pasca scrive a questo proposito che è una delle caratteristiche dell'impresa famiglia è proprio la qualità del capitale umano
Che permette di esaltare la produttività del lavoro e la diversificazione delle attività aziendali insomma la famiglia agricola nel suo divenire impresa multifunzionale
All'opportunità di essere soggetto attivo
Nella promozione dello sviluppo sia riportando asset capacità professionali acquisite nell'attività extra aziendali sia offrendo opportunità di lavoro qualificato ai giovani specializzati
E per finire desidero anch'io ringraziava i relatori per il contributo che ci hanno offerto anche per le discussioni che abbiamo avuto nella fase preparatoria di questa conferenza
è stata una fatica io mi auguro che alla fine potremmo dire che ne è valsa la pena grazie
Grazie anche al palo su nasce che in questo periodo
L'osservatorio economico è stato un po'
Sotto l'Osservatorio sull'occhio
Io darei la parola uno dei nostri ospiti presenti la parola al dottor Sergio Billé presidente della Confcommercio
Grazie
In sei giorni la seconda volta che mi accingo a partecipare a un
A un argomento
Che ruota intorno all'agricoltura
Sei giorni fa a Parma forum organizzato amministrare mamma oggi aula vostra conferenza
E credo che mai come in questi giorni
Il taglio di Parma il taglio che oggi voi avete dato sia il taglio giusto
Cioè quello di guardare ai problemi dell'agricoltura
Guardando anche ai problemi del resto del Paese non c'abbiamo
Ad una
Sempre più verso un'economia
Che ha da un lato requisito della competitività dall'altra quello dell'integrazione dei sistemi all'interno dei sistemi di vari settori
Possesso Quadro comunitario di sostegno gli stessi fondi strutturali danno una definizione complessiva
Problema e quindi spingono l'agricoltura probabilmente a fare un ragionamento un salto o di qualità lo ha appena detto che mi ha preceduto assolutamente innovativo rispetto a quello che era anche il dibattito con possiamo dire culturale che questo settore Espresso meglio negli anni scorsi
E questo credo che sia importante importante devo dare atto alla CIA che è un tema questo della del del guardare anche agli altri settori in particolare coloro che della distribuzione che un po'la linea
Come possiamo dire ideologica che in questi anni ha perseguito
Quello cioè di cercare stabilire delle relazioni non episodi che con altri settori
Ricordo l'espressione patto ricordo un il ragionamenti sulla filiera che credo sia debba essere messa proprio a bagaglio a merito di questa organizzazione che dire oggi approfittando anche della prestigiosa presenza del ministro Alemanno credo che molto toccherà questo giovane ministro nuovo di compito per assicurare questo cambiamento e che poi sia un cambiamento produttivi anche perché guardiamo quello che s'è appena stato detto in termini statistici
Probabilmente noi subiamo
Basta guardare le cifre relative all'esportazione dei prodotti agricoli un un gap che da un lato difficile da rimontare dall'altro ci deve motivare recuperare al nel più breve tempo possibile
E questo lo si fa anche non solo facendo politica di settore ma anche assicurando
Qui raccordi infrastrutturali tra settori che in questo momento penso ai centri agroalimentare attenzione agli snodi probabilmente impediscono al prodotto locale di poter raggiungere con velocità
In centri di distribuzione e perché no i centri di spesa
Quindi una politica che deve avere il momento infrastrutturale uno dei suoi principale
Ma ancor di più una percezione mi riferisco al concetto di rintracciabilità che sempre più nostro interfaccia abituale quotidiano il consumatore ci tiene per far questo lo dicevamo anche appare probabilmente anche l'impresa agricola deve riposizionare quello che il suo target avere con il requisito della qualità un condivisione forse più forte a dovere con il requisito anche della regionalità della tipicità del prodotto
Vedo il successo delle esportazioni agricole spagnola mi sembra che sia estremamente emblematico avere un un un tasso di forte novità
Se queste sono le condizioni lo scenario il gioco pubblicato in un certo senso che l'integrazione europea ci impone e chiaro che quegli amici DCA dovremmo continuare dialogo e ed è altrettanto chiaro di questo dialogo sarà a vantaggio relazione di Alemanno ma direi complessivamente a vantaggio per l'economia di questo nostro Paese lavoriamo insieme per far crescere appunto l'agricoltura il commercio l'industria italiana grazie escono
Ringraziamo presidente della Confcommercio Billé noi abbiamo iniziato una collaborazione con la Confcommercio da molto tempo
Primarie ma anche su questo grande aspetto dei rapporti di filiera che si è anche si allarga siano nel punto importante l'acquisto e la distribuzione sarà semplice importanti oggi Billé ci ha portato suo contributo nei prossimi giorni le prossime settimane mi auguro credo sono sicuro corriamo ancora insieme grazie
Io darei la parola adesso al uno dei primi relatori delle nostri mento universitario
Ha promesso Francesco Adornato del ministro D'Alema c'era
Grazie a tutti
Grazie presidente grazie venne invitato di aver fatto questa operazione di confronto di contaminazione tra il mondo della ricerca le organizzazioni professionali perché da questo confronto da questa contaminazione nonché non può che nascere un risultato positivo per il sistema complessivo gli studiosi superano il rischio dell'autoreferenzialità le organizzazioni hanno più strumenti per riflessioni
Ovviamente non leggerò tutta la la relazione ovviamente andrò opere tanto
Ma l'ha trovata nel testo non lo leggo per non ripetere qualche refuso che trovate non la leggo per fare il guadagnare tempo anche alla relazione degli autorevoli colleghi
E andrò per grandi categorie in una sorta di logica un po'consequenziali anche se io ricordo benissimo l'ammonimento di Jean-Jacques Rousseau cavea consequenziale
Se vogliamo fare un esempio due dei più grandi consequenziale della storia del secolo passato un tutti e due il bastione baffi piccole UNEBA fuori
Per via della consequenzialità hanno fatto quello che hanno fatto quindi Saro come dire per ragioni di logica
Consequenziali
E ora il mio tema il mio argomento si muove lungo un tentativo di individuare il rapporto tra agricoltura dell'agricoltura tra stato e mercato nell'impresa agricola tra stato e mercato
E tutto questo non può non partire da una considerazione iniziale e che cioè si è chiusa la fase che abbiamo definito di evoluzione industriale che faceva coincidere il processo produttivo con quello industriale l'economia con quello occidentale
E si reggeva sul trinomio Stato nazione mercato questo un punto importante oggi assistiamo a processi in versi alla globalizzazione dei mercati corrispondono da un lato l'inadeguatezza del processo produttivo nazionale e dall'altro a mio avviso ma è acclarato credo l'obsolescenza degli Stati nazionali
Per fare rapidissimi flash l'economia sta perdendo una progressiva perdita di pesca e non solo in senso fisico pensiamo a quanto tra capacitano ritrasmissione il rispetto alle tonnellate di rame le fibre ottiche
Sa se stiamo alla dematerializzazione dei processi produttivi
La tecnologia industriale attende di essere sostituita dalla tecnico contrattuale la moneta cartacce aveva sostituito quell'amore oggi è sostituito dalla scritturale cioè da un impulso digitale
Il marchio il marchio è un po'un argomento che poi tornerà se nel mio intervento in quello successivo nella società industriale nel fino al Codice civile nel quarantadue era solo un segno distintivo dell'impresa
E si
Poteva essere trasferito con l'impresa o con un rampante con l'azienda o con un ramo d'azienda oggi è un bene immateriale che nel complesso in moltissimi casi vale molto di più dell'insieme del resto dei beni aziendali
In in sostanza al ruolo della proprietà dei mezzi di produzione si è sostituito il come fonte di governo il possesso o l'accesso alla conoscenza come forza conduttrici sacrosanti
Sul piano istituzionale noi assistiamo alla crisi dello sport Commander la forma tra virgolette stato tradizionale ordinamento statale e mercanti divergono diventano asimmetrici
Consistente consentendo i mercati si deteriora
Ferretto realizzano consentendo agli investimenti privati di sfuggire al controllo statale a partire da quello più mobile che è rappresentato dalla finanza lo Stato in secondo luogo perde
Buona parte della propria sovranità a causa anche l'influenza esercitata nel rapporto sulle proprie decisioni sulle proprie scelte a causa l'influenza effettuate da altri governi molto accelerate dalla rapidità delle tecniche di comunicazione
La politica monetaria ormai non c'è più sovranità cioè puntato ma anche la politica fiscale e quella del lavoro il fisco fino a qualche tempo fa era un fisco agrario
Nel senso che si formava e si fermava dentro lager cioè dentro il confine dello Stato oggi la politica fiscale soffre della a simmetria tra ricchezza transnazionale e potere fiscale nazionale
Non di meno sfondando per i clan deflesso poi trovate poi più articolata
Il testo nella relazione nondimeno la politica del lavoro che funzionava sulla base della nazionalità della standardizzazione
Oggi via risente di due fenomeni dell'internazionalizzazione della diversificazione sono frantumazione dei lavori una differenziazione uno Minuto Rizzo azione che ha colpito anche il mondo del ricco concludo che l'effetto della globalizzazione fino a oggi è stato quello di legare i paesi del mondo in un dense complicata trama di relazioni che rende la loro prosperità la loro stabilità sociale e politica più dipendente che mai rispetto al passato dalle norme e dai regolamenti dalle pratiche del sistema globale nel quale operano si tratta dunque di determinare regole nella globalizzazione per costruire Comas sottolineato Longo recentemente una globalizzazione dal volto umano
In cui non siano solo disciplinate la circolazione delle merci ma siano riconosciuti e rispettati sia i diritti individuali e sociali sia le identità nazionali
Mi sia consentito citare testualmente Habermas che certo un filosofo non sospetto per segnalare che in un suo recente scritto ha detto testualmente la istituzionalizzazione delle procedure
Per una pragmatica armonizzazione degli interessi a livello mondiale non potrà avvenire nella figura organizzativa di uno Stato mondiale che per certi versi non è nemmeno un spicca mobile
Essa dovrà piuttosto tenere conto dell'indipendenza delle preferenze e della specificità degli stati precedentemente sopra
Tutti questi fenomeni provocano effetti sul diritto e sulle istituzioni nazionale il primo Effetto di cui dobbiamo tenere conto con riferimento ovviamente al nostro lavoro in agricoltura e che il contratto prende il posto della legge
Per organizzare la società civile e soprattutto per sopperire alla frizioni sistemi che di una società che ormai si sovrappone
Anche in ragione gli ordinamenti giuridici nazionali differenti
Ormai nel mercato nella dimensione mondiale il mercato prima ancora che le merci circolo hanno auto circolo le licenze di produzione
Circolo i contratti di joint venture mettono insieme impresse che prima non si conoscevano nei posti più lontani del mondo
Il franchising leasing il factoring performance bond il contorto eredi non hanno nazionalità
Sono creati dagli studi legali delle grandi imprese essi hanno il compito di realizzare l'unicità del diritto entro l'unicità L'Unità dei mercati
La l'ex mercato Oria oggi per dire una battuta e il diritto costituito dal ceto imprenditoriale senza la mediazione del potere legislativo degli Stati secondo effetto giuridico che riguarda noi
Attiene meccanismi istituzionali perché nel quadro attuale della competizione geo economica si sviluppa e ormai accentuata una tendenza a rivaleggiare nell'offerta di vantaggi istituzionali ecco il sistema dall'imposizione fiscale alle infrastrutture per cui gli assetti normativi e le politiche nazionali dovranno essere sottoposta conta costante monitoraggio anche ragione
Dell'offerta che gli altri Stati fanno il terzo effetto non meno significativo perché economico sociale e giuridico istituzionale al tempo stesso risiede in una nuova gerarchia spaziale di relazioni economiche politiche caratterizzata da diversi livelli istituzionali che assumono diverse funzioni
Ma la cui centralità anche in termini competitivi è data dai sistemi territoriali locali che agiscono che interagiscono reciprocamente se io potessi dire in una frase i sistemi la conflittualità la competizione prima ancora che tra Stati e tra sistemi territoriale
Tra sistemi territoriali non solo fra Stati ma in fra statuale se non addirittura infraregionali
A oltre a questo noi abbiamo davanti processi gli scenari della PAC l'allargamento ai Paesi pecco per il cui parametro di riferimento per l'accesso alle politiche toccherà
L'accesso alle politiche le regioni dell'Obiettivo uno probabilmente si sposterà il baricentro e la politica strutturale dall'Unione dal Mediterraneo comunitario l'Europa centro-orientale
Abbiamo l'area di libero scambio con i paesi terzi sulla quale ci dobbiamo interrogare in termini Polito per il commerciale la butti io
E comunque si concluda l'esito della trattativa è certo che il sistema agricolo dovrà affrontare la sfida della competitività produttiva della competitività istituzionale appare evidente a mio avviso dalle dispute sorte in sede WTO il direzionale sì penso che qui conveniamo tutti della bilancia
Verso più una una più accentuata libertà di mercato e verso una progressiva ancorché futura integrazione omogeneizzando e degli stessi mercati come del resto sembra essere confermato in sede comunitaria dalle regole sulla concorrenza
Occorre però a mio avviso non smarrirsi nei processi di diffuso omologazione ed interpretare il confronto competitivo tra il sistema agroalimentare europeo
E quello degli altri Paesi in specie quelli liberisti non tanto e non solo in chiave di scontro tra barriere tecniche commerciale
Perché entrò in gioco dal nostro punto di vista nazionale anche europeo valori sociali quale la tutela della salute umana e dell'ambiente
Valori peraltro fondati sull'articolo ottantasei del Trattato di Roma che consentono addirittura al classico noto non a caso quali possibili giustificazioni di misure altrimenti limitative ai sensi articolo trenta del trattato della libera circolazione delle merci
E Joseph Stiglitz in questi di questi tempi molto citato e auspicabilmente letto che è stato fino a qualche tempo fa vice presidente senior la Banca mondiale
A parlare di mondo imperfetto
Nel senso che noi ci troviamo davanti ad una governance globale senza governo globale e spilletta sottolineare l'esigenza di regole migliori democratiche e trasparenti
Sia l'esigenza appunto di queste regole che quelle di un nuovo e più efficiente ruolo dello Stato
Tutte queste vicende e ho già abbondantemente superato la parte della relazione non possono lasciare indifferente la nostra agricoltura
Gli altri relatori autorevoli parleranno più diffusamente dei connotati al settore agricolo che certo non si presenta più in un margine Popper Istica tanta ma come parte del integrato un sistema agroindustriale
E ovviamente
è stato qui ricordato che l'agricoltura ha perso peso non solo rispetto all'impresa produttrice prima di poi al terziario dopo manca anche modificato i connotati della propria cultura a partire dall'alimentazione
Noi passiamo
Da un accentuazione dell'alimento salute
Elemento servizi che è tipico di una società dei Paesi industrializzati che indirizza il consumatore verso l'acquisto di prodotti con contenuti in materiale sempre maggiore
E che valorizzano fortemente corrono del marchio dei segni distintivi valorizzano fortemente questi contenuti culturale I nuovi segni il materiale
E accanto a questa perdita di peso aumentar ruolo dell'indusse a monte a valle ma parleranno gli altri quello che però volevo segnalare che questa dinamica tuttavia non può farci dimenticare che esiste nel nostro Paese anche in agricoltura un dualismo un dualismo che è stato caratteristica storica della nostra economia e che anche recentemente il ragioniere generale dello stato Andrea Monorchio in un suo libro al novantanove segnala come ancora oggi il dualismo tra le zone avanzate del Centro-Nord del Mezzogiorno d'Italia è forte
E il governatore della Banca d'Italia alla quarantadue
Tre il presi ma Settimana sociale dei cattolici italiani a Napoli ha segnalato come coesistano due grandi aree con profili economici e sociale assai diversi risalto le cifre
Sembrano insomma configurarsi almeno due tale e diverse agricolture anche se io ricordo un'intervista di Massimo Pacetti qualche tempo fa sottolineo che l'agricoltura molto meridionale a molti margini di sviluppo perché l'agricoltura del Mezzogiorno contribuisce alla produzione nazionale di grano duro per il settanta per cento a quella di agrumi per il novantanove virgola cinque a quello ridicolo per l'ottantacinque a quello orticolo per il sessanta per cento quella vitivinicolo per il quarantadue
C'è un altro passaggio che mi preme molto sottolineare e che sarà richiamato penso relazione finale al professor Zhang noi abbiamo conosciuto come mondo pericolo negli ultimi tempi uno iato una divaricazione
Tra la realtà economico sociale la rappresentanza politica e professionale sindacale
Che ha investito anche il mondo agricolo in ragione di una vastità e profondità di mutamenti che hanno riguardato la produzione i processi organizzativi il territorio la composizione del lavoro della popolazione
La cultura la mentalità si è allentata l'altri azionare presenza capillare di partiti sindacati
L'organizzazione professionale caduti anche le barriere le contrapposizioni ideologiche modificato se il sistema dei valori
Si è indebolita anche per il mondo agricolo quella coesione sociale che assicurava agli agricoltori di entità e appartenenza
Per cui assistiamo oggi sostanzialmente ad una sorta di dispersione delle collocazioni individuale senza adeguati momenti di condensazione sociale
Tant'è vero che gli studiosi Baumann in questo caso parla di solitudine del cittadino globale e la stessa crisi della Valle Padana
Semplificate nelle quote latte
Mi piacerebbe andare poi in altra sede più a fondo
Ragionare anche nei termini di questa crisi della condensazione come espressione della crisi della condensazione
Sociale
La stessa organizzazione del lavoro in agricoltura è soggetta a processi di ristrutturazione intensivi che modellano una diversa figura connotazione dell'impresa
Sia sul versante l'imprenditore età che su quella del lavoro perché compie dimostrato dal ricorso al punto del sisma non solo per i lavori meccanici ma anche per quelli materiali alle forme contrattuale penso alle nove soci dei che minano l'autonomia dell'imprenditore agricolo
E dall'altro ricorso sul fronte del lavoro a lavoro stagionale occasionale atipico molto spesso necessariamente fornito
Dare ed extracomunitari in sostanza al di là di questi rilievi critici e nel Complesso del mondo dell'agricoltura che il quadro non è uniforme perché convivono in sostanza e modelli c'è una geografia dei modelli di attività proprio per di diverso radicamento territoriale per la coesione sociale per le gravi attrazione
E di identificazione socioculturale espressa nasce da qui il nostro sistema agricolo nazionale anzi agroalimentare
Ora quello che segnalo che il se nostro sistema agroalimentare in buona parte quello europeo esprime una ricchezza ed una singolarità modellati su una preesistente realtà ambientale che ha visto nel tempo stratificarsi scelte produttive costumi alimentari linguaggi tecniche di lavorazione trasformazione di diverse provenienze culturali
Tecniche Exa e singolarità che a mio avviso richiedono sia all'interno dell'Unione sia nel rapporto tra Unione paesi terzi
Risposte articolate alla pluralità dei piani in cui si svolge il processo concorrenziale tra i diversi sistemi agro alimentare e i segnali sono arrivati da dopo in questo senso sembrano sono positivi ora abbiamo diversi modelli d'agricoltura salto c'è un'agricoltura che non pur non partendo prescindere dal fondo dal terreno al territorio puntale tecniche produttive
Per ridurre i costi cioè l'agricoltura che punta alla differenziazione caratteristiche del prodotto
Grazie alla densificazione tra prodotto e territorio e e le risorse che il territorio esprime ed è in questo caso oserei dire che il territorio regola della produzione abbiamo una agricoltura
Che tutto sommato comprende realtà produttive non esigue specie in chiave territoriali
Ma non me ne se non si rivela meno rilevante ai fini della conservazione di beni collettivi quale le risorse ambientali che sono patrimonio dell'umanità e obbligo verso le generazioni future
L'ultima parte del mio intervento va più direttamente al cuore del problema
E cioè che noi ci poniamo dal punto di vista del rapporto Stato e mercato alcune due domande fondamentali la prima è quello della statualità in agricoltura la seconda domanda è quella che attiene alla adeguatezza delle forme d'impresa
La statualità in agricoltura oggi opera con funzioni oscillanti tra una conformazione operata dalle fonti normative comunitarie in testa ed un'autonomia affidate alla parti sociali basti pensare a consulto punto di vista l'associazionismo di prodotto
Che nasce certo come scelte autonomia privata
Ma l'introduzione di meccanismi formali di riconoscimento fondato su specifici requisiti in termini di forza organizzativa di risposta un modello segnalante l'intervento pubblico nel modulare
Che la le le attività stesse di d'impresa anzi proprio la fissazione di una soglia di rappresentatività delimita l'aria dei soggetti che attraverso il riconoscimento possono effettivamente intervenire sul mercato analogo ambivalenza presentano le tecniche attraverso le quale vengono regolate la relazione agroindustria penso ai contratti integrazione per verticale agli accordo interprofessionale e del resto se la rinuncia a qualsiasi intervento conformativo può apparire più e coerente con la libera capacità delle parti sociale di organizzarsi sul mercato è anche vero che un'eventuale rinuncia a qualsiasi intervento di tipo conformativo rischia di sottoporre la parte agricola d'una di condizione impari età inferiorità economico sociale
Da non sottovalutare come del resto avviene con le nuove società in sostanza rispetta una un paradigma di politica in cui la competizione costi sono i parametri di riferimento vengono alla luce a mio avviso nuovi Profile l'intervento pubblico
Da un lato non più legata agli automatismi della politica dei prezzi quanto anche nuovi strumenti caratterizzati dall'attrice Enza e dalla rapidità qualche esempio
Per quanto riguarda la sicurezza degli approvvigionamenti penso nuove formule di stoccaggio pubblico e privato
La sicurezza dei redditi a sistema di assicurazione nos ho assicurato auto assicurazione per quanto riguarda la aumento la competitività ricorso ad un ottimale utilizzazione di servizi di sviluppo dell'informazione tecnologica e di mercato
E dalla possibilità di un associazionismo più selettive qualificato
Per quanto riguarda il contesto normativo alla fluidità adempimenti burocratici amministrativi in sostanza semplificazione e servizi possono essere le parole d'ordine per questa agricoltura
Competitiva e del resto a mio avviso in questo senso si può superare un limite strutturale del governo dell'agricoltura
Che avendo operato in un'assenza di una vera e propria cultura di mercato e per assecondare anche logiche protezionistiche
Non è riuscito a costruire un'articolazione degli strumenti e delle strutture di governo differenziati tra quelle destinate alla produzione di beni pubblici tra quelle rivolte a correggerne le deficienze e quelle più propriamente l'incentivazione finanziare noi a deroghe abbiamo bisogno di una sopra discipline internazionale
Che superi le le barriere nazionale relativa all'applicazione della normativa antitrust ma abbiamo bisogno di una disciplina che sia in grado di recepire i diversi livelli di governo dei singoli Paesi e delle loro organizzazione territoriale
Per assicurare nel rapporto tra cento preferiva tra realtà nazionale ordinamento sovranazionale sia il pluralismo delle esperienze istituzionali che la specifiche identità realizzando forme di bilanciamento dei poteri
Ovviamente questa problematica chiama in causa rapidamente alla nuova legge costituzionale due mila uno numero numero tre e qui ho già scritto un saggio mass sinteticamente vorrei dirvi che è vero per quanto sembri emergere un'impostazione squisitamente settoriale ed internalizzato nel settore agricolo
E io rispetto a una visione coesa rispetto una visione di sistema dell'agricoltura per quanto avremmo diversi modi regionale di approccio e di regolazione della materia agricola
E avremmo certo a mio avviso bisogno di categoria ordinanti per evitare la frammentazione delle fonti se non una balcanizzazione delle fonti insieme usando consentito usare tra virgolette per quanto occorrerà equilibrare la potestà legislativa regionale e agricole esclusiva con quella concorrente tra Stato Regioni
Per quanto sembri leggersi aversi una lettura indistinto un indistinzione tra potere pubblicistiche privatistico delle regioni chiamo due dico due categorie la prelazione i contratti agrari
Non vi è dubbio da questo punto di vista che Regione diventa un soggetto il proprio territorio
Potendo modulare in un quadro interregionale di sussidiarietà istituzionale sociale governa l'agricoltura tutto questo sia chiaro accanto al potere che hanno di partecipare alla formazione l'esecuzione degli atti comunitari
Non modifica non indebolisce il ruolo del ministero
Nel senso che lo colloca a mio avviso su un'altra e più avanzata posizione poche gli consente un ruolo essenziale ed ineliminabile di rappresentanza indirizzo coordinamento regolazione equilibrio sì
Piuttosto che di gestione e quindi le attribuzioni della che del legislativo regionale rafforzano a mio avviso quasi finito per davvero l'importazione della agricoltura
Come sistema e questo io penso che mettono in evidenza il ruolo multifunzionale su cui non non torno più atto insisto nel dire che questo nuovo ruolo dell'agricoltura ha bisogno di un intervento pubblico che sia caratterizzata a mio avviso da misure di alta specificità territoriale cioè individuate e caratterizzate per le condizioni locali
Dirette a rendere efficienti i sistemi complessi territoriale le contro le infrastrutture ponendo l'interesse agricolo al centro un sistema di una logica sistemica di interesse anche extra agricole fondandosi in modo particolare sugli accordi contrattuali tra singolo agricoltore la gente gli atti con le quattordici e quindici del decreto legislativo duecentoventotto che potrebbe essere il cui giudizio potrebbe essere variamente articolato
Per quanto non chiariscono molte cose e da questo punto di vista tuttavia confermano la pluralità dei modelli legati alle Italia agricole
E dunque e i segnalano per certi versi anche oltre all'affermazione del contratto in via definitiva oserei dire il tramonto dei principi di indisponibilità del pubblico potere
E della unilateralità e di interattività dell'azione amministrativa
Richiedono soprattutto anche uno status dell'agricoltore un intervento rispetto agricoltore nel suo status piuttosto che sullo status volevo dire su progetti e comportamenti finisco sulla adeguatezza del sistema impresso come ne esce fuori dai decreti legislativa i decreti sui quali il giudizio può essere variamente articolato hanno prefigurato nuovi parametri di riferimento
Per l'individuazione dell'Agraria età per il nuovo Statuto all'impresa agricola e oserei dire accogliendo a livello normativo anche se talvolta in modo tecnicamente nonni impeccabile una dimensione dell'attività agricola fondata sulla pluralità espressiva e che oserei sintetizzare nel binario mercato territorio
E rinviando ad una logica che potrebbe anche apparire di sistema
C'è un'impresa disegnata si disegno d'impresa rivolta al mercato è vero che l'icastica Formula due mila centoventicinque venne sostituita
Da un elaborato da un testo
Più elaborate meno scorrevole
Il criterio biologico che può anche prescindere dalla utilizzazione del fondo l'equiparazione della pesca l'equiparazione delle cooperative la nozione amplifica attiva di animale l'ampiezza delle attività connesse tutto questo mostrano l'intenzione del legislatore di connotare i tratti distintivi di un'impresa può proiettata verso il mercato e anche il deferimento limitativo l'esercizio normale l'agricoltura viaggia su questo
Tuttavia c'è un allargamento dello statuto all'impresa agricola verso le attività di ordine commerciale e forse non è un caso che nella definizione dell'attività connesse ma anche in riferimento al fatto se esse debbono essere svolte sui prodotti ottenuti dall'attività agricola l'imprenditore ma questo estensione ho finito sì
Si fa riferimento anche a sembra essere confermata anche dalla riferimento alla prestazione di servizi oltre al di là di quelli agro turistici servizi di contoterzismo ora qual è l'interrogativo
Queste aperture
Ci si domanda se queste aperture possono portare in futuro alla soppressione delle attività agricola come autonome confuse sostanzialmente con quella più generale dell'imprenditore commerciale
Interrogativo confermato e rafforzato dalla norma sull'iscrizione al registro delle imprese quella sulla vendita al dettaglio
è evidente c'è da dire che è ovvio che l'estensione della qualifica l'impresa agricola oltre i confini tradizionali di cui all'articolo due mila centotrentacinque determina un ampliamento dell'area dell'immunità della soggezione al fallimento
Ma voglio anche segnalare che il diaframma è talmente il diaframma di separazione talmente piccolo sottile che non ci si stupirebbe del suo superamento in mediato
Lo statuto all'imprenditore agricolo sembra anche alle recarsi nella dimensione del territorio
E quindi io
Volendomi il la questione c'è
A mio avviso superiamo il binomio Agricoltura Protezione agricoltura
Produzione agricoltura protezione
A mio avviso il l'attività agricola si sta andando verso uno su un crinale agricoltura mercato agricoltura territorio
Binomio crinale che non diverge ma che si può attraverso l'identificazione tra prodotto e territorio sovrapporsi e l'intrecciarsi e la domanda conclusiva a mio avviso non è se c'è bisogno di più Stato o meno Stato
Abbiamo bisogno di uno Stato diverso abbiamo bisogno di uno Stato efficiente
La domanda a mio avviso non è quella se abbiamo bisogno di più un mercato meno mercato abbiamo bisogno di regole che assicurino al mercato tra Schio trasparenza più partecipazione
Diverso stato diverso mercato a mio avviso si accompagnano un principio basilare che un'organizzazione professionale non può non fare come proprio che quello della sussidiarietà istituzionale e sociale sono questi i pilastri di un nuovo modo di essere dell'agricoltura ed delle imprese delle organizzazioni professionali grazie
Sì
Grazie al processo di aggiornamento che c'era esposto i contenuti del
Importante documento che ci ha presentato io se fosse possibile ipotizzare una parola credo un nostro imprenditore agricolo
Alla presidente della CIA di Mila no che erano intriso Oliverio
Ecco
Da
Un bell'applauso Oliverio l'imprenditore deve
Sì ringrazio il presidente per avermi dato l'opportunità di intervenire questo convegno ma io volevo sottolineare fermare l'attenzione su un paio di questioni che ritengo importanti
Sì è stato detto in questa in questa sede da chi mi ha preceduto di porre nella sostanza l'attenzione sull'impresa
E io vedo un rischio a livello internazionale
Che l'attenzione sia più concentrata sul mercato e questo può comportare ha delle significative serie
Contraddizioni e limiti allo sviluppo di quella che è la competizione una competizione tra eguali mi spiego meglio mi sembra che sia in atto un un meccanismo un percorso per cui il concetto del prezzo il minor prezzo possibile di un prodotto associato in alcuni casi alla miglior qualità possibile stia ridisegnando delle aree di produzione
Per cui viene come dire prescelta viene sottolineata più la questione del dove fare un prodotto a minor prezzo piuttosto che conche impresa lo facciamo ecco perché ha radicamento sul territorio
Allora se prevale la prima ipotesi e vedo significativi elementi che stanno portando a quello si arriverà a un progressivo sistema di distruzione dell'impresa a favore di una valorizzazione del mercato
Se invece noi saremo in grado di sottolineare questa fondamentale
Come dire centralità dell'impresa a livello internazionale allora il mercato sarà sicuramente più tra eguali
E quindi il concetto della competizione potrà essere non devastante ma veramente un supporto per l'evoluzione per l'evoluzione anche tecnica e qualitativa delle dell'impresa stessa
Un altro elemento che è correlato a questo
E la fortissima valenza dell'impresa come elemento aggregante sociale
E anche qui credo che soprattutto nella scelta per esempio di politiche di fidanzamento di sostegno eccetera eccetera dovremmo incominciare a differenziare quella impresa fortemente radicata al territorio dall'impresa invece che non è radicata sul territorio ma come che ma che ha come elemento centrale del proprio essere solo ed esclusivamente al mercato
A tutt'oggi oggi noi soprattutto in Europa non abbiamo questa differenziazione no vale per una quota significativa dei finanziamenti dei contributi di tipo europeo vale una logica superficie vale una logica quindi che non Treville non privilegia la radicalità la la la lei sarà radicata dell'azienda su un territorio in particolare non privilegia assolutamente la quantità di lavoro che l'impresa inserisce nel proprio processo produttivo rispetto al bene finale
Per cui io credo che dobbiamo incominciare una politica che rio rientri questi tipi di fidanzamento e inserisca presente la quantità di lavoro familiare ma anche dipendente all'interno delle voci per cui è la l'il sostegno tiene conto anche di questi fattori
Una piccola notazione su questo io ritengo tra l'altro che l'impresa che ed è stato sottolineato il presidente Pacetti nella sua introduzione ma ha fatto molto piacere sentirlo che proprio l'impresa è centrale oggi rispetto a tutte le contraddizioni
E le tensioni di tipo politico che stiamo vivendo per garantire quel sistema sociale che sia il presupposto stesso di una serie di relazioni tra Stati estratto produttori basati sulla pace
Ecco credo che questa che è una cosa che noi dobbiamo sottolineare con forza e mai
Sarà come dire inutile la fermarlo
Finisco con una considerazione proprio dietro a me c'è scritto istituzioni regole per l'imprenditore ecco io vorrei come dire a ricordare attraverso un esempio che questo concetto delle regole
In alcune situazioni diventa un elemento centrale di non distorsione o di distorsione
Il Professore Adornato che mi ha preceduto ha citato l'esempio delle quote latte io sono un produttore di latte nel Norditalia stiamo assistendo a una pericolosa forbice tra una serie di imprenditori che da tempo hanno investito per attenersi alle regole hanno comprato quote hanno investito significativi capitali hanno immobilizzato dei soldi
Nello stesso tempo in questi giorni
Stiamo assistendo a notevoli altri nostri colleghi imprenditori che vendono le quote perché non è più un elemento centrale del mercato si può ridursi riesce lo stesso a vendere il latte anche non in possesso della quota questa cosa questa creando delle distorsioni in termini di parità di presenza sul mercato tra aziende che assolutamente inaccettabile io credo che la nostra confederazione debba tenere seriamente in conto questa cosa qui perché oltre le distorsioni di mercato sta creando anche una fortissima sfiducia
Nei confronti di quella enorme massa di produttori che credono nel sistema delle regole
La sfiducia nel fatto che il sistema stesso possa stare in piedi e possa essere quello che determina un mercato tra eguali grazie
Grazie a livello la parola ci sono Pasca di Magliano
Dopo il professor Pascali mantenga la parola il ministro e di cultura alle mani
Io vorrei innanzitutto ringraziare il presidente della CIA
Massimo Pacetti per aver organizzato un incontro una quell'incontro con uno sfondo scientifico su un tema di notevole rilevanza è un tema che si dibatte da tempo ma è un tema che negli ultimi anni è andato assumendo una maggiore più importanza concreta in quanto le evoluzioni proprio che hanno caratterizzato lo scenario economico hanno in realtà trasformato moltissimo l'impresa
Il mio compito sostanzialmente agevolato dal ottimo intervento di Paolo Surace che ha fatto una sintesi mirabile del mio e anche degli altri interventi dei miei colleghi
Quindi offrendo alla all'auditorio un filologico anche molto ben interpellato delle nostre idee dei nostri suggerimenti delle linee di contatto tra le diverse analisi e anche delle differenze che ci sono più o meno accentuate
Avete ascoltato ora la relazione del Professore Adornato su alcuni aspetti probabilmente e quello che io dirò un po'mi distacchi ero ma questo credo che ravviva il dibattito per cui io penso che di seguire le stesse orme di essere però un po'più rapido nella presentazione e di sintetizzare in in a quarto d'ora spero le mie idee
Io parto dal punto di vista che negli ultimi nell'ultimo decennio nell'ultimo ventennio ci sono sono avvenute nel sistema economico delle profonde radicali trasformazioni del modo di produzione
E queste profonde trasformazioni sono state indotte fondamentalmente dal progresso tecnico dalle modalità di diffusione del progresso tecnico
Queste profonde trasformazioni hanno in sostanza spinto le imprese sempre verso verso il sempre più verso il mercato nonostante la permanenza anche in alcuni casi la crescita delle politiche di intervento pubblico del politiche di sostegno di mercato delle politiche strutturali ma l'impresa
Sì grazie alle spinte innovative si è orientata sempre più al mercato in una logica di espansione del profitto quindi in una logica diciamo di accrescere il reddito proveniente da fonti morto mercantili
Oltre alla spinta delle innovazioni tecnologiche
Questo cammino è stato
In qualche modo agevolato dall'ampliamento dei mercati dalla cosiddetta globalizzazione di cui si parla tanto e di cui su cui si fa anche molta molta confusione
In sostanza nella globalizzazione è un fenomeno di natura tecnica non è un fenomeno di natura politica
Ed è un fenomeno connesso alla possibilità di trasferire tecnologie complesse in modo semplice e quindi questo semplice caro questa caratteristica consente anche a Paesi a sviluppo ritardato a paesi sottosviluppati di utilizzare semplicemente tecnologie complesse e consente dall'altro lato ai Paesi avanzati di spostare investimenti di capitali
Laddove il costo del lavoro è più basso perché in questo modo si a a si accentua la capacità competitiva e si producono le stesse merci
Quindi la globalizzazione diventa un fenomeno di mondializzazione
Del processo produttivo che può essere frazionato in più Paesi ma diventa anche una formula che consente un'acquisizione un trattenimento di quota parte di valore aggiunto da parte delle realtà più povere
Ma inoltre consente anche la cosa importante che un leit motiv della mia relazione un miglioramento della qualità del capitale umano impiegato all'interno del sistema produttivo o dell'impresa
L'impresa in un contesto in uno scenario che sconvolto dalle innovazioni in sostanza
E dalle innovazioni globalizzate
Riesce a crescere riesce a essere più competitiva di un'altra impresa se coglie appieno le opportunità del mercato ossia le opportunità che provengono dal consumatore dalla domanda
E riesce a soddisfarle
L'impresa che invece segue un suo percorso aumentando la produzione solo sotto la spinta delle innovazioni coglie di meno questi opportuni di grandi mercato e svolge non riesce a svolgere un ruolo pienamente competitivo
Questo in linea di larga massima
In modo super sintetico le mie idee
E per sostenere queste idee
Ne compio piccolo percorso in questo piccolo percorso innanzitutto riguarda un profilo storico che si tenti sintetizzerò al massimo e che riguarda le condizioni che hanno caratterizzato lo lo sviluppo dell'agricoltura moderna l'avvio lo sviluppo dell'agricoltura moderna
Sicuramente tutti voi saprete
Ma forse non non sempre gli si dà sufficiente attenzione che l'agricoltura moderna
Già si è sviluppata prima dell'industria la rivoluzione agronomica apre ha preceduto la rivoluzione industriale
E la rivoluzione agronomica ha permesso in pochissimi anni di a crescere moltissimo la produzione agricola aldilà delle richieste del mercato il mercato era
Alla fine del Settecento inizio Ottocento sostanzialmente inesistente le capacità di acquisto
Dei cittadini erano molto limitate diciamo c'era una povertà diffusa per cui l'aumento di produzione non poteva trovare facile collocamento sul mercato
L'accumulazione di surplus acconsentito
Le premesse di quell'accumulazione capitalistica che poi ha dato
Il via allo sviluppo dell'agricoltura e anche allo sviluppo dell'industrializzazione ossia primo insegnamento lo sviluppo si fa producendo più di quanto la domanda è in grado di assorbire
Però questo eccesso di produzione va in qualche modo conservato stoccato e trasformato in beni capitali la forma rudimentale di accumulazione capitalistica
E dopo legata alla capacità di un sistema produttivo lo si potrebbe dire oggi per un Paese sottosviluppato
Di produrre al di sopra delle necessità rappresentate dal mercato interno ovviamente questo surplus non va immesso sui mercati se nei mercati crollano ma va convertito in capitali sul mercato internazionale
L'agricoltura europea è stata spinta dal surplus ma poi ha viaggiato tranquillamente per più di un secolo alimentata dalla crescita della domanda perché la rivoluzione industriale trasferiva
Flussi enormi di popolazioni dalle campagne alle città
Perché nelle campagne il lavoro era diventato ridondante e nelle città
Il lavoro si trasformava e da lavoratori agricoli lavoratori Houghton consumatori autoproduttori
Lei in i nuovi cittadini diventavano consumatori e in questo modo alimentavano una crescente domanda di generi alimentari perché e ovvio perché perché gli individui avevano cominciavano a venire un reddito ma un reddito basso un reddito medio basso quando il reddito è molto basso la cosiddetta propensione al consumo si orienta tutta questi generi alimentari
Che cosa è successo poi dopo verso la fine dell'Ottocento e Novecento
E verso la metà del secolo scorso e sul è successo che sotto la spinta di un'invasione letterale delle innovazioni tecnologiche che non erano più solo agronomiche ma diventavano meccaniche chimiche
Si diffondevano per ogni dove la produzione agricola accelerato il suo ritmo di crescita e invece la domanda i conti consumo hanno decelerato il ritmo di crescita
I motivi anche questi sono più che noti nell'ambito dell'economia qualche volta sono trascurati all'esterno
Ma questo fenomeno che è un fenomeno ineluttabile di riduzione tendenziale della preferenza per i consumi alimentari determina fisiologicamente la formazione di eccedenze produttive
Ma in questo caso le eccedenze produttive rischiano di diventare come sono diventate nell'Unione Europea prima degli anni ottanta eccedenze strutturali invendibili
Queste eccedenze strutturali prendono sui mercati e fanno crollare i prezzi
Ecco se quindi qual è quei il secondo insegnamento è il secondo insegnamento è che non bisogna adagiarsi
Sull'innovazione tecnologica ma bisogna non dico governare ma bisogna valutare l'impatto economico dell'adozione di corsisti tecnologia perché potrebbe darsi che l'impiego di una tecnologia pur dando risultati eccellenti sotto il profilo dell'aumento della produzione non produca altrettanti buoni risultati sul profilo dell'economia
E questo ha determinato purtroppo una
Una divisione un divario
Nel situazioni delle agricolture europee e anche un fascino discreto per l'agricoltura italiana che per anni è stata legata al mito della crescita della produzione
La possibilità di adottare innovazioni che consentissero una continua crescita della produzione veniva vista in continuazione come un modo per compensare gli elevati costi fissi dell'impresa
E come un modo perché far crescere il ricavo totale
Trascurando il fatto che un'impresa non deve inseguire il ricavo totale
Come insegna quanti si base di economia ma deve inseguire il profitto
E normalmente la massima inserzione del profitto generalmente la massimizzazione del profitto non si realizza mai in presenza di una massimizzazione della produzione totale del ricavo totale ma molto prima ecco su questo contesto storico che da alcuni insegnamenti si parte le società arretrate per svilupparsi debbano avere una funzione autonoma di formazione di capitale le società avanzate
Devono poter calibrare l'aumento della dell'offerta alla dinamica della domanda e la donna dinamica della domanda nelle società avanzate della domanda di generi alimentari
Ha una tendenza diversa rispetta la dinamica della domanda dei generi extra alimentari e si diversifica si segmenta naturalmente
Su questo contesto si è articolato il dibattito scientifico sul ruolo della impresa agricola e questo è il secondo punto della mia relazione che percorro anche qui molto rapidamente ricordando solo i punti salienti
L'impresa agricola interessato moltissimo gli economisti agrari sin dai primi tempi fin da Serpieri e si pensava che
Studiando bene il comportamento dell'impresa agricola in realtà l'economista avesse potuto avere una funzione normativa ossia con le proprie parole con le proprie analisi
Influenzare i comportamenti reali
Beh
Questa era un po'una pretesa ma probabilmente in un contesto tra le due guerre questo era abbastanza vero
La all'azienda agricola era Sensi al mento in azienda di proprietari e il ragionamento era che bisognava manutenere tutelare la proprietà assicurando un adeguato reddito fondiario su queste basi
Si forma
Si forma la il
Il successivo fu determinato dal fatto che l'evoluzione dei vari tipi di impresa anche in relazione alle diverse figure imprenditoriali o aziendali che essi affollavano sull'agricoltura dar luogo a una tesi che ha richiamato anche Adornato prima di me del dualismo strutturale cioè una in una dicotomia nell'impresa agricola da un lato l'impresa contadina con la famiglia contadina
Che sotto valutava o addirittura non remunerata l'impiego del lavoro proprio in azienda e dall'altro lato un'azienda capitalistica
Confusa con l'azienda del proprietario che fondiario che aveva capitali terra e monetari a disposizione per crescere quindi ovviamente le direzioni sarebbero stati due
E su queste due direzioni si è credo costruito anche l'amministrazione dell'agricoltura italiana e il governo e la la protezione professionale dell'agricoltura italiana
Su le posizioni successive degli economisti si spostano su un argomento teorico un po'tedioso per raccontare in questa sala ma di grande fascino su intellettuale perché banalizzare larvali l'utilità la validità dell'analisi economica convenzionale quella che si studi in economia politica in economia agraria se è un'analisi adeguato o meno a interpretare il comportamento dell'impresa agricola
Ma non vi trattengo su queste cose un po'come dire te di Osio o teoriche che eventualmente si possono scorrere nel testo in sostanza a questo punto della ricerca scientifica si punta l'attenzione sulla diversità di obiettivi un'impresa una vera impresa tende alla massimizzazione del profitto
Scopo del governo dell'economia e fare in modo che questa massimizzazione del profitto sia compatibile anche con interessi collettivi e obiettivi sociali ma un'impresa per sua natura tende alla massimizzazione del profitto
Eh sì di invece nel nel nel modello questo quello che dice il modello convenzionale gli economisti agrari invece sostengono che si può anche avere un altro tipo di svolgerà un altro tipo di ragionamento
Perché in una situazione di prezzi
Calanti che sono determinati dalla formazione di eccedenze d'impresa potrebbe reagire aumentando la produzione più rapidamente della riduzione della dell'introito Chiappella per il calo dei prezzi
In questo modo
Si spingerebbe verso la massimizzazione ricavo totale
Ho già detto prima come un obiettivo di questo genere allontana l'azienda agricola dal concetto di impresa e la fa diventare fondamentalmente inefficiente perché a quel punto l'impresa
Diciamo guadagna sempre meno dal mercato
Va alla ricerca sempre più di sostegni Esterni probabilmente i sostegni esterni non sono più sostegni alla competitività dell'impresa ma sono sostegni di tipo sussidi sociale
Il superamento di questo modo di questa interpretazione di questo lì e di questa ogni interpretazione convenzionale la si trova in un passaggio successivo
Che invece pone l'attenzione sulla eterogeneità delle imprese cioè le imprese sono diverse tra di loro e si afferma un concetto tutt'oggi sostenuto da molti studiosi e utilizzato nelle organizzazioni sociali e che io assolutamente non condivido che esistono esistano nella realtà diversi modi di fare impresa in agricoltura che esista non so un concetto di impresa contadina di piccola impresa e che ogni di grande impresa d'impresa capitalistica di società
E che ciascuna di queste sia impresa e che ogni ciascuna di queste operi in modo diverso
Io non la penso così forse dipenderà dal fatto che nel mio itinerario di studio sono passato dall'economia agraria poi all'economia generale però avuto sempre molto occasione molto fascino di occuparmi di dei problemi dell'agricoltura io penso e che l'aria e anche esistano molti segnali concreti che esista un sol modo di fare impresa e che le differenze che ci sono all'interno del modo di fare impresa in agricoltura o nel modo di fare impresa al di fuori dell'agricoltura dipendano esclusivamente da due fattori un fattore dimensione cioè più è grande
La dimensione dell'impresa come strutture come disponibilità di capitali più migliore la con propria condizione economica nel caso dell'agricoltura più o menta
La dimensione più o menta come vedremo tra breve il reddito proveniente dal mercato
La seconda caratteristica tipica del modo di fare qualsiasi tipo di impresa è l'applicazione di capitale umano cioè l'utilizzo all'interno dell'impresa di intelligenza e di conoscenza
Di lavoro specializzato che consenta di migliorare l'impiego dei fattori produttivi ma anche di inventare nuove attività
Forse l'unica differenza che resta tra impresa agricola e impresa extra agricole una differenza a vantaggio dell'impresa agricola cioè l'impresa agricola a diversità di altre imprese può contare sullo sviluppo della cosiddetta pluri attività di molte attività
Cioè l'impresa agricola genera è stato detto anche nel recentissimo convegno di Parma genera un indotto apprezzato dal mercato ad esempio agriturismo e genera effetti esterni che non sono magari venti servizi vendibili sul piano commerciale ma che hanno un grosso valore come la tutela del territorio la salvaguardia del degrado territoriale
Queste due caratteristiche sono tipiche dell'impresa agricola tant'è vero che a livello nazionale se ne guardiamo il valore del prodotto interno lordo dell'agricoltura siamo Trise Santa mila miliardi se andiamo al sistema
Complessivo dell'indotto dell'agricoltura si triplica questa dimensione se dovessimo valutare i servizi che l'agricoltura svolge a favore del territorio probabilmente arriveremo a una dimensione ha un'incidenza tra indotto e servizi generati dall'agricoltura che sfiora il venticinque trenta per cento del prodotto intorno
Nazionale
Nella mia relazione vi chiedo ancora scusa per qualche riferimento diciamo di teoria un po'noioso quindi si sostiene la idea della omologazione dei modi di fare impresa in agricoltura
In agricoltura e tra agricoltura è altre imprese
E l'impresa agricola eccome una qual sia altra impresa ma e facciamo due riferimenti numerici il primo riferimento numerico ovviamente di dati va agli Stati Uniti
è un riferimento normale è una realtà
Che non si è sviluppata nel passato adottando innovazioni tecnologiche legate al fattore terra cioè espandendo al massimo le rese è una realtà che si è sviluppata espandendo al massimo possibile alla produttività del lavoro
Tra parentesi ricordo che qualsiasi impresa che cresce nel mercato punta sulla produttività del lavoro e non sulla produttività di altri fattori fisici cioè la discriminante competitiva e la produttività del lavoro
E tra l'altro la produttività del lavoro è alimentata anche dall'applicazione di capitale umano ora nell'agricoltura americana
E
Una articolazione
Delle imprese a seconda della disponibilità di risorse vede che il reddito proveniente dall'attività agricola crescente mano mano che cresce la dimensione dell'impresa
Classificando in sette categorie si trovano venne quattro categorie di tipologie di impresa ecco che in realtà non sono in prese e che sono imprese che hanno risorse insufficienti sono di pensionati sono di carattere residenziale o sono troppo piccole
Le imprese di media dimensione di grande dimensione di grandissima dimensione mano mano che ci si sposta dalla più piccola alla più grande crescente la quota di reddito proveniente dal mercato ma come diceva Surace questa quota di reddito che proviene dal mercato agricolo
Nel migliore dei casi raggiunge solamente nel caso delle aziende grandissime raggiunge l'ottantadue per cento
Del reddito globale dell'impresa ma nel caso dell'impresa di grande e media dimensione sfiora il quarto il cinquanta per cento ossia l'altra metà del reddito proviene da fonti extra agricole
Questo è la conferma col di quello che vi dicevo prima l'impresa agricola diversificando sì
Addirittura a una marcia in più rispetto a un'impresa industriale a un'impresa manifatturiera normale perché può sviluppare altri tipi di attività e in secondo luogo questa diversificazione delle fonti di reddito gli dà ovviamente maggiore stabilità di reddito
Una recente indagine poco diffusa che era stata fatta su un campione
Di imprese agricole italiane superiore a quattro umide ossia circa sette milioni di reddito quindi dimensioni veramente piccole nel condotta dall'Ismea e poi non sufficientemente divulgata tenta un approccio simile all'analisi fatta dalla io a est di ieri dal Dipartimento dell'Agricoltura negli Stati Uniti quindi non da studiosi da noiosi professori ma da funzionari che si occupano poi dell'assistenza tecnica
Anche nell'agricoltura italiana sia una situazione di questo genere perché a modo di guardare la relazione ci stanno due tabelline
Ai due tabelline su due pagine
è nella prima pagina sono riportate le tipologie d'impresa che hanno la caratteristica di non essere impresa ossia che che hanno un reddito globale insufficiente per l'impresa famiglia e che questo reddito globale insufficiente proviene fondamentalmente da trasferimenti cioè aiuti sussidi cioè intervento di carattere meramente sociale di sostegno a una tipologia piccola che non dà comunque ma al Great tu cioè indipendentemente dai giudizi di valore un contributo allo sviluppo economico dell'agricoltura e queste sono le stesse tipologie hanno poche risorse sono di pensionati
Sono agricoltura residenziale sono aziende di piccolissima dimensione se si gira la pagina il fenomeno cambia totalmente e si vede che le cosiddette libere imprese quelle che mirano al così detto profitto sia pur corretto in tutte le e misure hanno una provenienza di reddito fondamentalmente da fonti agricole ancora più di quello che avviene negli Stati Uniti ossia l'impresa italiana
Che
Cresciuta in dimensione mai ragguagli abile a una me piccola media impresa del settore manifatturiero riesce a raggiungere livelli di reddito comparabili con il settore
Manifatturiero e guadagna fondamentalmente dalla provenienza agricola il reddito da trasferimenti sussidi per queste imprese che ovviamente comunque ne beneficiano è del tutto secondario
I divari ci sono ha ragione Adornato ma i divari sono solo territoriali i divari nel modo di fare impresa dipendono fondamentalmente dalla dimensione economica
Della struttura produttiva delle risorse a disponibili e disponibili e dalle modalità di impiego del capitale umano e dall'orientamento sulla produttività del lavoro ecco le ultime due questioni e chiudo riguardano una sorta di elenco delle di che cosa può fare l'impresa da sola per raccogliere le sfide della competitività come può fare per valorizzare le innovazioni per applicare la qualità di cui tanto si parla in questi tempi può fare molto da sola perché gli conviene puntare alla qualità
E qui ci sono delle possibilità concrete anch'anche oggi per le imprese agricole le imprese agro industriali di realizzare in concreto la qualità
Il governo potrà aiutare con interventi di incentivazione con i e specialmente con interventi normativi
La
Conclusione del la mia relazione quindi riafferma la cosiddetta perdita di specificità del modo di fare impresa ma non per questo la perdita di specificità della politica agraria
Anzi come avviene in tutti i Paesi avanzati le politiche economiche sono direzione arte
Al turismo all'Energia all'agricoltura e le politiche economiche devono necessariamente insistere sui fattori che determinano più la competitività nei diversi settori
Quindi se in agricoltura è la dimensione che conta molto o è l'impiego di capitale umano che conta molto le politica agraria dovrebbero concentrarsi su questi due fattori ecco nelle parole conclusive
Mi scuso perché impossibile trattenere più di tanto sono arrivato a venti minuti ho sforato nelle parole conclusive cerco di ripercorrere come implicazioni di politica agraria di questo modo di concepire l'omologazione del modo di fare impresa
Una sorta di modesti suggerimenti di come utilizzare i provvedimenti in atto le idee in atto vede nostro attuale ministro lungo una direzione di che assecondi questo modo di fare impresa quindi riferimenti alla legge di orientamento alla politica fiscale alla valorizzazione e alla qualità attraverso interventi normativi alla sicurezza alimentare
Alda estensione degli strumenti di programmazione negoziata estensione effettiva all'introduzione di innovazioni finanziarie e assicurative e infine a misure orizzontali rivolte al miglioramento del capitale umano
Ecco io chiedo scusa se ovviamente dall'intervento orale o esagerato un po'in alcune posizioni ma penso che in contesti di questo genere
Bisogna tentare di farsi comprendere per tentare di farsi comprendere forse bisogna non radicalizzare un poi i problemi quindi chiedo scusa se ho ceduto in questa posizione di omologazione del modo di fare impresa ma penso che la realtà insegni che questa è la direzione
E penso che la realtà dia importanti messaggi anche alle associazioni professionali di cogliere che l'impresa è molto cambiata nell'ultimo decennio grazie
Grazie al professore Pasca di Magliano alla parola professore Cannata
Rettore lunghissima del Molise
Dopo però il ministro
Presidente signor ministro grazie per la parola abbiamo ricevuto l'invito a partecipare a questa conferenza che avete mandato a tutti i lettori io voglio dire che porto con molto piacere qui il personale saluto del mio senato accademico ma voglio dire porto anche due attenzioni
Una che quella del sistema universitario essendo anche il vicepresidente la conferenza elettori e un altro quello del CNR poche battute nella quale si del consiglio direttivo secondo diciamo
Una attenzione nel rapporto fra ricerca e azione operativa che ha contraddistinto nel tempo il mio operare
Il convegno è bello il convegno un'occasione nel quale come dire ascoltiamo il Presidente dell'organizzazione che ci dà i suoi punti di riferimento ci dà i punti di riferimento di organizzazione che cambia
Ascolteremo l'intervento del ministro che ci dice il punto di vista dell'azione governativa abbiamo ascoltato ho ascoltato con estremo interesse l'intervento del presidente se non colgo male dell'organizzazione lombarda Oliverio se non ho colto neanche male il cognome
Beh mi sembra che ci siano molti ingredienti ho ascoltato alcune relazioni dei ho sentito la sintesi di Paolo Surace
Che praticamente ha spiazzato tutti i professori che vedono parlare perché mi ha dato gli elementi di cifra importante ma le relazioni che ho avuto modo di sfogliare sono estremamente interessanti e credo che vadano vadano tutte utilizzate per far camminare questo calabrone che ha ricordato Paolo Surace nel suo intervento iniziale io non penso però che basti l'allargamento dei mercati
Io non penso ha ragione Oliverio quando dice occorre dare forte centralità al ruolo dell'impresa io non penso che basti pensare all'allargamento dei mercati
Io credo che vadano individuati in questo incontro di oggi e nel lavoro come dirò poi in conclusione di questo breve intervento che si farà subito dopo occorre individuare come dire le condizioni della crescita
Io in questo gioco come sto che cosa porto a questo contributo potrei anche stare zitto ma mi piace intervenire tessendo un'antica amicizia ha un antico rapporto con questa confederazione
Io voglio dire che
Come dire
Istituzioni e regole per l'imprenditore e l'agricoltura nel mercato
Non vanno da nessuna parte se noi contestualmente lo facciamo crescere come dire l'attenzione sociale su questi temi come questo può accadere può accadere attraverso un ruolo più incisivo del sistema
Formativo delle istituzioni formative alle quali io concordo
In tutti i luoghi in tutti i tempi in cui questa azione si può sviluppare
Io voglio ricordare che noi abbiamo un compito importantissimo come come università parlo del mio specifico
Il nostro compito come università ecco nel mondo della ricerca e quello come dire di contribuire a una cultura ancora più nuova su istituzioni e regole voglio sottolineare pochissimi passaggi primo stiamo riformando in modo significativo le università e un'azione in corso durissima vi posso assicurare molto faticosa
Beh questa azione che una riforma autonomistica una riforma autonomistica che tende a sollecitare un più incisivo rapporto con il mondo del lavoro
E da dove passa passa attraverso il dialogo col sistema dell'impresa passa attraverso il dialogo con l'impresa trame di tirocini distanza di laboratori di impresa io penso che dobbiamo sprigionare energie importanti da questo punto di vista penso per esempio che la revisione dei curricula formativi superare vecchie concezioni è un passaggio importante che dobbiamo affrontare
La ricerca secondo punto importante b la ricerca ha vissuto una stagione istituzionale di riforme importanti il decreto diciannove ha riformato complessivamente il quadro siamo alla vigilia di una situazione importante
Va essendo stata appena varato il programma quadro europeo sui temi della ricerca io penso che abbiamo la necessità di rafforzare le reti
Questo è un punto importante la ricerca si esercita da molte parti dentro le università negli enti nel CNR nel Consiglio per le ricerche agricole nelle Enea nel linea negli altri enti be io penso che il punto vero è rafforzare questo questo legame e allora sì voi avete usato io non ricordo perché perché come dire in rapporti forse non più densi in tempo questa parola un patto ma è stata usata a lungo io penso che questo patto deve continuare deve continuare in maniera molto più incisiva
Abbiamo tanti strumenti abbiamo strumenti i consorzi abbiamo i laboratori misti università impresa abbiamo i centri di eccellenza
Ma le formule organizzative ne abbiamo veramente tanti qui si tratta di però prendere il largo e quando il mare in tempesta regola di marineria dice che non si sta a lungo la riva ma si va in mare aperto perché sono lungo la riva ci si infrange il contro gli scogli
Allora io penso che ci sia una necessità di un dialogo forte corre il mondo della ricerca voglio ricordare qui che questa organizzazione avuto questa storia e permettetemi di ricordare non senza come dire una nota di di tristezza una persona che ha fatto moltissimo da sponda in anni passati voglio ricordare Mario dorati io personalmente non ho dimenticato
Ricordo
Ricordo la passione con la quale l'attenzione con la quale nel tempo come dire ci siamo interrogati su quali erano gli interrogativi che contavano per il sistema impresa e come questi interrogativi potevano trovare risposta nel mondo accademico nel mondo universitario
Molti di noi sono stati professori come dire impegnati nelle lavorazioni tutti quelli che avete chiamato a confrontarsi quest'oggi hanno dato un contributo di costruzione sulle idee che contavano
Filiere categorie territori lei sono tutte cose che stanno nella storia e nel di Adi questa organizzazione come delle altre organizzazioni oggi e il tempo di metterle in un percorso più ampio un ultimo cenno sulla terza riforma
La riforma della formazione io voglio ricordare che in questi giorni c'è un dibattito istituzionale forte a livello centrale il ministro dell'Istruzione pone alcune questioni di riflessione tutti quanti noi
Voglio ricordare contestualmente che nelle sedi regionali c'è un dibattito forte su come riprendere le questioni relative alla formazione
Maccari amici il tema della forma il tema della qualità che Roberto Pasca evocato poco fa e che che sta poi nelle altre relazioni
Ma dove troverà laboratori di forma dove troverà operatori adeguati se non saremo capaci di spingere fortemente in un quadro formativo usando tutte le leve che la formazione la ricerca ci pone
Viceversa dei firmiamo documenti in sede internazionale che dimentichiamo quando ritorniamo abbiamo firmato un documento che si chiama night long learning l'educazione e la formazione lungo tutto l'arco della vita Bernareggio formazione lungo tutto l'arco della vita per far che cosa per fare sviluppo per fare sviluppo e lo sviluppo dove passa
Passa attraverso uno dei soggetti che l'impresa credo che ce ne sia sufficiente su questo
Presidente Pacetti ieri evocato un patto alla pari io ti voglio dire un patto con molti un patto con il massimo numero di soggetti possibili ce l'hai tutti in questa sala possibilmente castrati diceva che ce ne hai la gran parte qualcuno non mi ricordo se tuo qualcun altro nell'intervento introduttivo ha parlato di globalizzazione dal volto umano beh io penso che questa riflessione la dobbiamo continuare a fare
Una riflessione che ci faccia capire ha detto molto bene nel suo intervento Francesco Adornato Presidente linea quando ha ricordato io ho preso uno spunto dalla sua relazione quando ha parlato di uno scenario sistemico e plurale dell'agricoltura italiana che pone interrogativi sull'impresa sulle forme sulle connotazioni sull'adeguatezza rispetto al quadro d'insieme prospettato
Beh noi dobbiamo continuare questa riflessione sul sull'adeguatezza e voglio dire una cosa e concludo dobbiamo continuare come dire riflettendo in questa sala affollata Massine consentito perché questo non sia un incontro come dire
Uno dei tanti convegni questo non può essere uno dei tanti convegni
Dobbiamo continuare questo ragionamento dove nelle realtà locali dove non abbiamo bisogno di fare un patto nazionale ma abbiamo bisogno di replicare molti patti nelle diverse realtà coinvolgendo ci tutti quanti si Progetti
Il non entro sui temi del specifichi specifici in dettaglio del convegno perché mi sembra che le relazioni siano molto molto interessanti credo che siamo impegnati tutti quanti a far volare questo calabrone e a cercare di immobilizzare quelli che vogliono utilizzare qualche bomboletta di DDT buon lavoro
Grazie secca nata mettono in uscita del Molise alla parola adesso
L'onorevole io ma
Giovanni Alemanno
Ministro delle politiche agricole
Vi ringrazio vi ringrazio di questa occasione
Mentre metà ascoltavo gli interventi leggevo la relazione del presidente
Ho pensato è sicuramente fra le diversa organizzazione professionale la CIA è quella che elabora il pensiero programmatico culturale più complesso più articolato
Grandi con grandi spunti di interesse
E sicuramente
è sicuramente si tratta di una
Di una sfida nonno per palco
Sicuramente si tratta di una sfida di una sfida costante proprio per riuscirà a registrare questo sistema è procedere sul terreno della modernizzazione della e del rilancio della nostra agricoltura
Io voglio però partire dalla dal meccanismo la rappresentanza perché è una le prime volte che mi capita di parlare in pubblico quali una rappresentanza la CIA quindi voglio anche sottolineare l'importanza che attribuisco a questo questo meccanismo
Innanzitutto credo di aver dimostrato che al al metodo della concertazione
Il ministro e poi agricole ci crede
Si attribuisce una grande importanza al tavolo agroalimentare alla possibilità di un incontro di un coinvolgimento di una rappresentanza
Effettiva di uno scambio
Perché se noi ci riempiamo spesso la bocca in tutti i convegni di questo termina sussidiarietà orizzontale
Poi la sussidiarietà orizzontale inevitabilmente passa per pratiche di partecipazione
Di di coinvolgimento
E devo dire anche che secondo me poi la sussidiarietà orizzontale e la vera anima la sussidiarietà e più importante è la conseguenza effettiva anche la sussidiarietà verticale questo lo dico nel momento in cui rapporto
Fra governo regioni e Complesso attraversa una fase di grande evoluzione indotta la riforma istituzionale e costituzionale
Ecco io credo che poi alla fine della passaggio la definizione del competenze poi dobbiamo essere consapevoli tutte le varie a tutta a tutta la filiera della rappresentanza della pubblica amministrazione della Poli avesse consapevole che poi alla fine il problema vero la cuore la Socìetas c'è nel momento in cui si riescono a coinvolgere la realtà del territorio i produttori le associazioni ed è indubbiamente un problema molto molto serio perché capita May capiterà a tutti voi però ovviamente nel ruolo che mi trovo a svolge più evidente passare dalle sale ovattate dell'Unione Europea di Bruxelles alle assemblee dei produttori dei degli allevatori più o meno più o meno inferociti è un passaggio molto forte ma non è un passaggio forte dal punto di vista personale per un passaggio foto estremamente anche un po'di vista logico di interventi
Tenere un filo di collegamento di di rappresentanza democratica fra questi due opposti opposti punti e sostanzialmente difficile una
è un è un problema grave coinvolge profondo che ci coinvolge tutti cioè dobbiamo rendere più Forti più più radicate queste questi canali di rappresentanza se vogliamo tenere insieme il sistema perché tra appunto stanze ovattate difficile in cui
Modificando una cifra si condiziona la vita di tante impresa di tanti produttori e quella che poi è la realtà
Del del del quotidiano la realtà le incomprensioni le le fratture anche il sono ereditate dal passato è evidente che è una realtà che che ci sfida tutti precedente occasione qui a Padova ci era una Assemblea fatta se non sbaglio era Mantova fatta la Mantova sul problema delle quote latte e voi tutti sapete cosa significa queste cosa rappresenta per tutti quanti noi cerca di tenere in piedi i temi e tenere etere collegati questi diversi problemi queste diverse esigenze quindi
Io credo che noi dobbiamo lavorare per fare in modo che questa intenzione essi vada a strutturale rafforzare non soltanto in quelli che sono anche eventi simbolici come la convocazione periodica del tavolo agroalimentare ma anche
Studiando costruendo strutture tecniche operative che siano in grado di interpretare queste paese varie esigenze andare la profondità dei problemi e trovare punti d'intesa poi dirò anche non soggetto mio discorso quelle a quella che è la sfida più immediata di questo di questo ragionamento la sfida più concreta però ecco questo sicuramente è un problema che abbiamo ben presente venne è ben chiaro
Detto questo quali sono i la linea logica linea programmatica su cui ci si può muovere in questa fase in cui c'è l'intenzione di muoversi in questa fase ma io credo sottolineato l'ho detto a Parma alla convegno sull'agroalimentare credo che effettivamente senza retorica e due mila e due possesso un anno molto importante per il sistema agricola agroalimentare italiano
Dopo essere perché innanzitutto noi possiamo cominciare quest'anno affrontando il forse risolvendo alcune delle emergenze che hanno scosso una parte degli anni novanta e l'inizio di questo secolo
I fatti all'inizio del due mila due non li affronteremo in rapida successione la riclassificazione del rischio BSE per tutti i Paesi membri
E lì ci dovremo presentare con una anali veste zootecnia finalmente
Definita
Io credo che ci siamo ormai a un passo dal farlo d'accordo sostanziale con le regioni con l'organizzazione professionale raggiunto stiamo stendendo il decreto Emin interministeriale che permetterà finalmente di dotarci di una struttura di questo genere e questo ci permetterà
Di arrivare a questa scadenza più armati più forti per riuscire a portare l'Italia una classificazione tale da uscire da questo tunnel
Sempre i nostri esso Periodo noi andremo a verificare la l'effettiva realizzazione della riforma della Gea
Che abbiamo che abbiamo fatto con un decreto legge che sta per essere integralmente convertito dalla dalle Camere
Sapete che eventuali forme all'AGEA c'è un comitato di rappresentanza in cui abbiamo cercato di portare all'interno della scatola la Gea la rappresentanza effettiva dell'organizzazione e tutte le organizzazioni
Della filiera agroalimentare in maniera tale che almeno sulle procedure almeno sulla verifica dei dati degli interventi ci sia un confronto più serrato più diretto più interno in maniera tale da evitare
Che costantemente ci fosse il balletto delle cifre c'è stato nei mesi scorsi in cui una cosa dicevano l'abilitazione professionale sui pagamenti un'altra cosa dicevano
Il funzionale la Jack così via
Sempre in uno stesso periodo avremo affrontare
Il tema di un riordino della normativa sulle quote latte
Che non sarà un ribaltone che non sarà una rivoluzione perché sul discorso le quote latte bisogna stabilizzare un sistema cui faticosamente sta si è si è approdati ricominciare discuto a capo sarebbe comunque un errore
Da vari punti di vista però si può semplificare si posso rendere più agevole le realtà ma soprattutto più certi punti di riferimento per il futuro e che non risolve ovviamente il problema del passato su quello bisogna fare un confronto parallelo
Chiaro con tutti i soggetti per fare in modo che ci sia un'equa un'equa e coraggiosa confronto quelli che sono realtà del passato
Quindi dicevo il due mila e due comincia con questi con questi temi anche la questione la Bruton insomma potremmo mettere un attimo a un po'a tacere un po'due male questi questi mostri che ci hanno un po'distratto aggredito negli anni passati rispetto alle esigenze la modernizzazione ed è lo spinge verso il futuro
Fatto questo affrontato questo discorso si apre il tema si può aprire con un minimo di tranquillità il tema la grande riforma il tema di andare avanti su quella che è stata la strada già tracciata
In parte sulla legge di orientamento
E che il tema fondamentale di riuscire a mettere che il tema è vostro convegno le imprese agricole
Nella condizione di competere nel mercato globale nella condizione di uscire il più possibile dall'assistenzialismo la condizione cioè di fare dell'agricoltura non un settore marginale un settore in qualche modo complementare o o più o meno tollerato dello sviluppo italiano ma qualcosa che muova lo sviluppo economico e sociale del nostro Paese allora
Da questo punto di vista io credo che la lo strumento fondamentale su quei bisogna muoversi è una delle gatte abbiamo chiesto al Parlamento nel collegato ordinamentale della finanziaria
Una dei LEA che molto articolata che abbiamo concertato al tavolo agroalimentare e che poi per realizzarla ecco quello che dicevo quando parlavo di tavoli tecnici ma intendiamo sostanzialmente operarla creando dei comitati tecnici che nel tempo dato della delega dei sei mesi da dirà della operino e trovino dei punti intesa nostra intenzione
è quella riuscirà a trovare dei punti di intesa soprattutto per problemi che sono inevitabilmente legati a a gradi di intesa gli accordi interprofessionali la tracciabilità etichettatura e a registrare con la esecuzione della tela questi accordi
Sperando poi sollecitando spingendo lavorando perché questo accordo ci sia e perché sia il più possibile aderente aderente alla realtà
Vi leggo per a per concretezza i punti di questa di queste di queste idee leghe che toccano motori argomenti in termini effettivi e sono stati toccati qua e che sono vivi e presenti dentro il dibatto del mondo l'agricoltura
Il primo punto è la riforma della legge sedici marzo ottantotto
Relativa agli accordi interprofessionali e ai contratti di coltivazione e vendita al fine di assicurare il migliorare il migliore funzionamento a trasparenza nel mercato
Poi coordinare armo e armonizzare la normativa tributaria previdenziale con le disposizioni di cui al decreto legislativo duecentoventotto
Definire innovativi strumenti finanziari assicurativi e di garanzia del credito per sostenere la competitività e favorirà la riduzione dei rischi al mercato
Poi ridefinire il sistema la programmazione negoziata in agricoltura e nell'agroalimentare inviati i modelli organizzativi rivedere la normativa per il supporto allo sviluppo occupazionale del settore agricolo anche per incentivare l'emersione economia irregolare sommersa
Prevedere gli strumenti anche organizzativi relativi alla promozione dei prodotti del sistema agroalimentare italiani
Al fine di favorire l'internazionalizzazione imprese agricole agroalimentari nonché coordinare i mezzi finanziari disponibili per la promozione l'agricoltura dell'alimentare l'acqua cultura della pesca e lo sviluppo rurale
Rivedere gli strumenti relativi alla tracciabilità all'etichettatura la pubblicità dei prodotti del settore agroalimentare
Attraverso la riforma l'articolo diciotto della decreto duecentoventotto differenziando le procedure e le modalità tra il sistema di tracciabilità obbligatoria tracciabilità volontaria
Favorire lo sviluppo della forma societaria in agricoltura attraverso la revisione dei ricchi e dei requisiti previsti l'articolo dieci del decreto duecentoventotto agevola la costituzione di efficienti organismi di produttori attraverso la modifica articolo ventisette
Del decreto duecentoventotto come vedete
C'è materia molto ampia e molto e molto articolata chiaramente questa una proposta un disegno di legge del governo deve passare al vaglio del Parlamento
Io mi auguro che in tutto il dibattito il dibattito anche se si farà con la Conferenza Stato regione ci sia l'appoggio da parte delle organizzazioni professionali
Per fare in modo che ci porti a termine una una realtà chiare articolata per poi andare a una realizzazione della delega che non sia una chiusura da parte del governo ma sia come ho detto cui sono impegnato come stabilito anche nel decreto legislativo con la verifica
Nella conferenza stato regioni e la verifica con le Commissioni parlamentari un fatto
In cui la delega è uno strumento operativo funzionale uno strumento per chiudersi o per arroccarsi incompetenze per fare interventi caratteri dirigisti
Ora tutto questo che è il cuore di una spinta verso la riforma e di una spinta a sostegno di Trigoria agricola poi ovviamente ha bisogno di strumenti
Ecco su questo noi stiamo riflettendo per fare in modo che l'agricoltura l'agroalimentare senza chiamarsi fuori dal sistema complessivo
Riesca sostanzialmente però a guadagnare quegli spazi di autonomia che sono necessari perché l'esperienza dimostra che ogni qual volta agricoltura in particolare agroalimentare e più in generale vengono accorpati con altri comparti produttivi
Bene questo accorpamento in genere si traduce in una compressione degli spazi e dei non riconosciuti all'agricoltura
Questo successo presidente di Sviluppo Italia
Dove è nostra intenzione intenzione del governo riportare all'agricoltura competenza l'agricoltura la parte che è stata data a Sviluppo Italia magari non negando il discorso una cornice unitaria tramite una holding ma sostanzialmente facendo in modo che ci sia una struttura integralmente dedicata all'agroalimentare
Anche perché la commissione fatta da De Rita sulla sul tema ha indicato l'agro alimentare una delle due frontiere principali su cui scommettere per lo sviluppo del Mezzogiorno
Altro discorso delicato è quello della promozione internazionale internazionale
Noi crediamo che bisogna sinceramente verificare
La la possibilità di tradurre in italiano il modello naso pensa a francese crediamo che sostanzialmente ci voglia una struttura che giochi proprio approda caratterizzazione la propria immagine a propria progettualità in uno specifico sull'agroalimentare perché si tratta di qualche cosa
Che si intreccia su temi culturali su temi di gusto su temi di sensibilità sociale e difficilmente si possono confondere con altri settori
Ma ripeto questa ipotesi l'abbiamo detto anche ai responsabili dell'ICE non non è un'aggressione al liceo non è una una dogma precostituito va verificato sulla fattibilità reale per operare su questo settore
Discorso ulteriore accennato in questo in questa in questa delega il discorso la programmazione negoziata personalmente ritengo la programmazione negoziata proprio nel settore agricolo agroalimentare trovo di una propria forza una propria una propria capacità di interpretazione molto forte perché nulla più dell'agroalimentare riesce a radicare nel territorio l'esperienza d'impresa riesce arrenderà renderà collocata con le realtà sociale con realtà del territorio non c'è la possibilità di fuga di delocalizzazione che c'è
Su altri settori su altre e su altre realtà io ieri
Stavo ero giù in Puglia il Salento mi confrontavo i problemi al tabacco e quei problemi dell'olio salentino problemi che De Castro conosce molto bene visto che veniamo entrambi dalle stesse zone
E di fronte a realtà di questo gene sia veramente nettamente la sensazione proprio dovere radicare attenta a mente questi processi produttivi sui processi di modernizzazione in realtà che spesso non ha visto arrivare capannoni hanno visto arrivare in prese nel momento in cui c'erano gli incentivi hanno liste sfuggire via cinque minuti dopo cinque minuti prima di questi incentivi e questi finanziamenti andavano a essere ritirati può essere sospesi allora
Tutto questo insieme discorso cosa vuol dire
Vuol dire che il noi condividiamo la vostra asserzione per cui il cuore di tutto il sistema e un ragionamento sull'impresa
Condividiamo l'idea che bisogna fare come peraltro gli altri comparti produttivi una attenzione una sinergia su questo terreno su questa realtà
Che sia da un lato una spinta verso la modernizzazione complessiva una grande incentivo a muoversi sulla strada e la qualità a competere sua stalla qualità per quanto riguarda la la la la realtà dell'economia globale perché è un dato che sperimentiamo quotidianamente un dato evidente un dato chiaro
Dall'altro lato siamo convinti e per fare tutto questo bisogna risolvere chiudere alcuni contenziosi alcuni problemi e modernizzare per fare in modo che questa impresa agricola poi si presenti come un sistema GB un sistema effettivamente è capace di esprima la propria autonomia ci sono realtà difficili il dato per esempio previdenziale i rapporti di lavoro sono dati oggettivamente difficili su cui aspettiamo di vedere cosa viene dal mondo dalla dal ministero della della del lavoro da quello che le relazioni giusta in termini generali
E io mi rendo conto che si tratta di toccare nervi scoperti reali però lo sforzo complessivo dell'essere tale da permettere da mettere in condizione di offrire ai nostri imprenditori soprattutto atti di nuovo si avvicina
Verso l'agricoltura ai giovani alle donne alla realtà che devono garantire al ricambio generazionale entro agricoltura uno schema chiaro un'applicazione chiara non un orizzonte confuso tale non dare
Punti di riferimento certi
Ultimo aspetto e voglio toccare su questo versante è l'aspetto l'aspetto fiscale
Noi siamo riusciti e siamo riusciti anche tra l'altro con il forte sostegno organizzazioni professionali a chiudere la partita di garantire meditare la l'aumento la pressione fiscale agli agricoltori per
Per l'anno prossimo
Aspettiamo il maxi emendamento che il governo del ministero Economia elaborerà nei prossimi giorni una sia la partita IVA che la partita IRAP
La partita sulla proprietà contadina saranno risolti in senso positivo c'è stato un impegno preciso dal presidente Berlusconi al convegno di Parma ed è un dato su cui abbiamo una ragionamento abbiamo bloccato la situazione certamente sulla tematica fiscale dovremo lavorare perché nel collegato fiscale e sarà presentato al Governo latte Macchi agricola si attentamente e valutata la sua specificità
Noi non vogliamo non possiamo fare una riforma del re della del dato fiscalista dell'agricoltura staccato agli altri comparti produttivi
Dobbiamo inserirla in un discorso e un discorso complessiva però con la dovuta attenzione a quelle che sono le proprietarie specifiche della realtà del settore
Allora vedete il il tema le possibilità sono notevoli l'anno due mila due anche la l'anno dalla revisione di medio termine della PAC
Su questa realtà noi abbiamo un seminario che ho comprato per un seminario con tutte le parti sociali con tutti gli attori istituzionali per la settimana prossima anche la si può lavorare per trovare più spazio per Rinnovamento all'impresa dell'impresa agricola italiana io credo che con tutte le attenzioni del caso senza creare lacerazioni senza creare in qualche modo inquietudini si possono trovare risorse si possono accrescere risorse sullo sviluppo rurale
E fare in modo che queste risorse possano essere orientati sul versante la modernizzazione e della qualità dell'impresa agricola
E questo insieme di fattori dato internazionale il dato nazionale la capacità di mettere a posto la casa
E presentarci ai nelle sedi internazionali avendo chiarito presentandoci con uno schema chiaro con una schema credibile è la chiave su cui noi possiamo fare il salto di livello e fare in modo che l'agricoltura agroalimentare italiano facciano il salto da riconoscimenti
Io credo che se questo e congiunto con un grande sforzo culturale di fare in modo che l'agricoltura venga veramente con la casa con la collocata al centro lo sviluppo al nostro Paese sia veramente collocata al centro
Delle attenzioni di quella che insomma che la finanza che il mondo la cultura che la società ciò uscire definitivamente ad ogni rapporto di marginalità di subalternità con gli altri comparti nostra società
Bene allora molte cose importanti possono essere realizzati cura il mio intervento parlando anche in termini franchi per gli ho grande rispetto delle
O un uomo di destra e parla un ambiente prevalentemente di sinistra voglio dirvi che questo avviene con grande rispetto istituzionale
La mia intenzione è chiara ed è un aspetto di come posso dire circolare legittimazione è quella di fare in modo che tutte le organizzazioni professionali che rappresento l'agricoltura italiana abbiano capacità di intervenire alla capacità paritaria di poter portare il loro contributo a questo grande sforzo e questa grande
è questa grande realtà perché quello che c'è di positivo fra il tante notti dolenti e tante notti difficili
Che c'è nella nella nell'agricoltura italiana il fatto che finalmente si è diffuso in tutto l'ambiente una percezione dello scopo comune
Io vedo anche parlando con i parlamentari dell'opposizione parlando con le realtà più diverse che si comprende che si deve superare un guado che bisogna fare un salto di livello per poterlo fare ci vuole un grande sforzo comune in grande intendimento comune
Questa consapevolezza questa attenzione che ribadisco qua in questa sede
In questo prima di reciproca è attento rispetto e collaborazione è una grande risorsa che se non riusciamo a mantenere viva mantenere in piedi e a trasferire agli agricoltori
Per quanto agli agricoltori saputa la base si fa richiamo all'unità di intenti c'è una grande risposta se riusciamo a farla tenerle in piedi a tradurla in dato progettuale
Io credo veramente che il due mila e due sia l'anno la grande riscossa l'agricoltura agroalimentare italiano per invertire la tendenza
è un problema d'identità
E la nostra cultura della nostra esperienza come popolo italiano ed è un problema reale ovvero per poter riuscire a competere l'economia globale passato l'identità e il futuro in questo caso si congiungono e sono la sfida e noi dobbiamo affrontare grazie
Ringraziamento al ministro Alemanno per le parole che ha detto all'inizio su nostra confederazione spero che ce le meritiamo tutte le parole che ha detto poi sulla collaborazione sugli intenti noi abbiamo condividiamo anche molte delle cose che stiamo Stalin che ha detto il ministro Alemanno fra l'altro il tavolo verde attivato come sapete il tavolo agroalimentare pure c'è la discussione in atto le decisioni di questo che abbiamo preso nei giorni scorsi stanno avanzando molte delle cose dette
I prossimi giorni saranno discussioni Casamento avere particolare misture Manno che in questo periodo tra l'altro è venuto più convegni nostri in più momenti ha prestato attenzione le nostre proposte
Alla parola adesso il professor Paolo De Castro
Seguirà l'onorevole Rutelli
Grazie presidente ma dopo l'intervento del ministro volevo ricordare una delle cose che ho sempre invidiato quando partecipavamo alle maratone di Bruxelles
Invitiamo il amministra l'ora dell'agricoltura spagnola Loyola de Palacio
La quale aveva l'abilità di convocare intorno a sé tutti non solo i parlamentari popolari ma chi parlamentari socialisti per fare davvero quel gioco di squadra che adesso Alemanno ci ha detto un gioco di squadra che il mondo agricolo italiano è difficile
Come diceva a Parma offriamo si perde spesso più tempo a cercare di superare i problemi di conflitti interni al mondo agricolo italiano piuttosto che costruire strategie di di maggiore pressione a livello europeo
Ma voglio solo fare due battute intanto Presidente Pacetti ho ascoltato con attenzione la sua relazione dove sicuramente ci sono spunti importanti come spunti importanti erano fatti colleghi economisti
Noi ci avviamo ad una riforma che non sarà soltanto un passaggio lieve questa revisione di medio termine una riforma che magari nella sostanza non saranno passaggi importantissime ma sicuramente potrà essere un primo passo per avviare un ripensamento
Su alcuni tipi di politica però bisogna partire da un dato importante che non dobbiamo mai dimenticare
E che i primi a non dimenticare sono in questa sala
Se facciamo cento il reddito degli agricoltori italiani più del settantacinque per cento di questo è sicuramente legato al mercato ma almeno una media del venticinque per cento di reddito e legato alla politica agricola comune
Con delle punte che molti di noi sappiamo arriva in alcune regioni per alcuni comparti a oltre il cinquanta per cento del reddito oggi e politica agricola comune
Quindi il dovere delle rappresentanze delle organizzazioni come delle istituzioni e quello che in un clima di riduzione degli aiuti sappiamo l'allargamento ce lo imporrà
Lo stesso Butti o ce lo imporrà per alcuni comparti in cui il sistema degli aiuti ancora un sistema copiato e quindi non compatibile secondo le regole del commercio beh dobbiamo anche però avere come dire
Capire che questo cambiamento questo venticinque medio per cento di reddito bisogna in qualche modo accompagnare gli agricoltori affinché individuino una strada perché non si può pensare di azzerare questo sostegno e e di lasciare sostanzialmente gli agricoltori in mezzo a una strada le opportunità ci sono
Ho apprezzato l'intervento che è stato fatto a Parma l'amministratore
Le strade sono per una competitività del sistema lo diceva anche Massimo Pacetti una competitività che evidentemente non potrà essere su i costi di produzione
In un mondo globalizzato in un mondo che ci vede competere comparti del Paesi del mondo che hanno ben altri costi di produzione e soprattutto ben altre risorse naturali
Disponibilità di terra eccetera noi possiamo competere nella diversità compete nella capacità di distinzione dei nostri prodotti rispetto ai prodotti del resto del mondo e per questo sia per l'Europa ma soprattutto per il nostro Paese che questi elementi di diversità li ha beh abbiamo una partita che si apre dalla prossima estate quando Franz Fischler presenterà il primo documento di riflessione sull'Agenda due mila sulla revisione di Agenda due mila lì dobbiamo esserci
Per cercare di trovare quelle strade che accompagnino i nostri agricoltori ad avere maggiore competitività e maggiore capacità di vincere questa sfida della concorrenza la contabilità mondiale grazie
Grazie al professor Paolo De Castro progresso l'onorevole Rutelli
Servirà il vicepresidente della Confagricoltura
Poco
Fascetti tutti voi
Tenuto ad essere presente oggi a questo appuntamento per un motivo
Autentico vero ritengo che in quando nei mesi passati nell'ultimo anno in particolare abbia avuto diversi incontri anche in giro per l'Italia e non soltanto nella sede bellissima
Nella scia che sta in un angolo di Roma
Sì Cappato che sono i romani riconoscono conoscono le bellezze le bellezze di così del del Pincio di quella vedi di quell'angolo così così bello che anzi avete contribuito a migliorare ve ne va dato atto anche da parte dell'ex sindaco della città
Per gli incontri sono stati incontri nei quali come capita spesso una campagna elettorale
Si rincontrano delegazioni rappresentative di forze sociali forze produttive
E si va a dire che quella categoria quel mondo importante e decisivo avrà comunque una funzione nuova per il futuro del Paese eccetera
Per parte nostra e qui parlo a nome dell'Ulivo delle forze politiche del centrosinistra
Quella riflessione era e rimane una riflessione a utenti
Corrisponde ad una convenzione autentica non ci sfugge il fatto che ricordava adesso Paolo De Castro
è necessaria una collaborazione ora che siamo all'opposizione con il Governo di fronte ad una disponibilità del governo
A programmare insieme gli assi portanti dello sviluppo delle agricoltura nel nostro Paese non mancherà
Il contributo ed un atteggiamento costruttivo dell'opposizione
Questo è un punto che anche vogliamo dichiarare qui nuovamente ma io lo faccio in continuità con le cose caro Pacetti che ci siamo detti nei mesi passati
E sottoscrivendo interamente la tua relazione
Che ho letto che considero come sempre centrata né in termini generali centrata su questa impostazione che dai ad una Ri valorizzazione della agricoltura come impresa e ad un rapporto dell'agricoltura con il territorio
La multa quella multifunzionalità che è stata per noi forse il perno della proposta che abbiamo rivolto nei negli anni di nuovo nei mesi scorsi agli italiani al mondo l'agricoltura io ritengo che la cosa più importante è la regione fondamentale per la quale sono qui da non addetto ai lavori se posso dire da italiano che ha una responsabilità anche complessiva per il Paese e di ascolto e di costruzione delle condizioni perché Berzo forze sociali e verso una parte del Paese così importante come quella che opera
Nell'agricoltura l'Ulivo centrosinistra diano un contributo costante trecentosessantacinque giorni all'anno il ripeto non solo nel momento della battaglia elettorale la piattaforma che la CIA porta al nostro Paese largamente condivisibile
Rappresenta un contributo realistico e allo stesso tempo con la visione giusta per l'avvenire avete detto
Che non si tratta di dire se la PAC debba essere presa in considerazione ma quale come tu hai detto la tua relazione con quali traguardi con quali obiettivi
Nella prossima estate sarà presentata l'agenda la revisione di Agenda due mila
Inizia un negoziato globale di importanza formidabile come si è ministro Alemanno era lì d'Italia ha tenuto una posizione ragionevole credo gli se ne possa baratto e negoziato del del WTO negoziato organza mondiale del commercio iniziato a Doha vedrà negli anni prossimi degli appuntamenti assolutamente decisivi la posizione di tale chiare
L'Italia a per sua conformazione per struttura dell'agricoltura per potenzialità del mercato De Castor ricordava poco fa la nostra capacità competitiva
Ovviamente sulla qualità sulle specializzazioni e ovviamente sulla difesa di posizioni molto importanti che già oggi hanno una valutazione di immagine di sostanza e di potere economico assai considerevole
Dobbiamo contare per contare dobbiamo arrivare uniti
Dobbiamo arrivare uniti innanzitutto le organizzazioni al mondo agricolo
Il Parlamento le forze politiche la maggioranza e l'opposizione perché questo avvenga da parte dell'opposizione
Non si può tacere più questo con la stessa lealtà e chiarezza con cui ho espresso apprezzamento l'imputazione di metodo che ha poco fa ha pronunciato il ministro e ad alcuni aspetti di merito
Debbo dire che i primi passi complessivi dell'attività del governo non corrispondono all'impegno e sono stati presi campagna elettorale
Questo lo dobbiamo dire no scusate non voglio fare un intervento diciamo propagandistico di fare cercare di contribuire per quel quello che si può in questo contesto e noi abbiamo sentito
In campagna elettorale degli annunci sulla centralità delle coltura che vengono rapidamente contraddetti
Il tavolo verde ha avanzato una serie di proposte in campo fiscale riguardanti i crediti d'imposta
Riguardante l'Iva riguarda tutta una serie di materie quindi si trattava di proposte emendative che i nostri parlamentari senatori tra breve deputati hanno portato in seria discussione la finanziaria che non erano il parto di una parte
Era una posizione
Elaborate insieme con grandi organizzazioni del mondo questi emendamenti o Stati tutti respinti
Non solo
Le risorse per l'agricoltura quest'anno sono nettamente diminuiti
C'è abbiamo molto meno quattrini investiti per lo sviluppo agricolo del nostro Paese nella manovra di bilancio ci sarà un collegato così ci viene detto questo e probabile
Direi che però i fatti finora sono estremamente nel complesso dalla politica governativa deludenti
Debbo dire
Questo vale anche per l'emergenza se non ci sono Risorse
Adeguate non ci sono risorse per la BSE
Cioè se non ci sono risorse per la riorganizzazione capo fiscale se non ci sono risorse per lo sviluppo se non ci sono risorse adeguate per l'emergenza è difficile dire che ci troviamo di fronte ad un investimento strutturale per l'agricoltura allo stesso tempo debbo dire che c'è un'impostazione
Organizzativa o istituzionali che discende dalla riforma del Titolo quinto la Costituzione referendum che abbiamo fatto
Sulle Autonomie sul federalismo che attribuisce nuovi poteri alle Regioni ci sembra che la direzione si sta prendendo
Si è opposto
Cioè avendo una finora sostanziale azzeramento degli enti di ricerca e avendo ad oggi una
Con la Gea
La direzione di marcia di accentramento piuttosto che di avvicinamento alle realtà regionali
E mi pare che abbiamo a che fare con una situazione che si presenta come iper federalista
In realtà porta dei chiari elementi di accentramento rispetto alle scelte che si sono fatte negli ultimi anni
Quindi questi sono come li vogliamo li possiamo definire così dei seri campanelli d'allarme
Io in verità non avrei mai pensato che la prima legge finanziaria
Avrebbe consentito al nuovo governo
Di fare quella che è stata presentata caro ministro con una rivoluzione liberale produzione percorse da corruzione liberale né in questo senso retti dal fatto che la tua è una visione diversa però sia stata annunciata una rivoluzione liberale per i primi giorni della vita al nuovo governo
Basata sul taglio delle tasse
Che avrebbe permesso l'economia di ripartire anche in agricoltura o perché io guardate non è che abbia partecipato a molti confronti con l'attuale Presidente Consiglio campagna elettorale come riso ricorda che però mi ricordo le cose che sono state dette in campagna elettorale cioè che
Sia per l'agricoltura come per le industrie come per le piccole imprese come per l'artigianato come per il commercio sarebbe stato un taglio delle tasse
A far partire la ripresa noi sappiamo che in Italia la pressione fiscale
Nel due mila e due
Aumenterà
Allora lo dico al governo con spirito di collaborazione sapendo che ci dobbiamo attrezzare ad una competizione di medio periodo
E ad un confronto però leale anche qui raccogliendo quello che Fascetti con grande senso di responsabilità che ho fatto bene mi fa dire qui è un'organizzazione che ha le sue radici della tradizionale azione sociale e politica
Innanzitutto della sinistra del nostro Paese che ha saputo radicarsi nel territorio una presenza seria autorevole con una capacità di modernizzazione
Molto importante di parla accertamento rappresentante del Governo il segno politico opposto la sua disponibilità è un gesto significativo e credo che abbia fatto molto bene Pacetti a raccoglierla
A nome della CIA io per parte mia per parte nostra pure la raccolgo la sottolinea
Confronto si deve fare sulle ricette complessive per lo sviluppo del Paese noi riteniamo che oggi non ci sia una politica per lo sviluppo del Paese
Cioè non è oggi riteniamo che i primi cento giorni del governo
è stata utilizzata una tribuna
Tipicamente agricola
A Parma
A difesa di ciò che noi riteniamo debba essere uno dei principali traguardi per il Paese
L'agenzia in generale una valorizzazione di immagine dell'Italia non sosteniamo più che mai questa candidatura di Parma speriamo il governo faccia al suo meglio per farcela vedremo
Cosa avverrà ma saremo lei Alessi mi ribadisco che però oggi è il tempo di iniziare un cammino di legislatura
Non soltanto di sommare una piccola serio media serio grande serie di provvedimenti perché di leggi se ne sono fatte tante palleggio di orientamento
è stato un traguardo importante che ha fissato degli orizzonti strategici seri e credibili adesso si tratta di dimostrare sull'agricoltura ci si investe
Se si danno le risorse necessarie se si fa uso della leva fiscale per favorire la crescita dell'impresa se si fa la promozione giusta del prodotto Italia e di questo rapporto con il territorio che è la forza dell'agricoltura
E sarà ah forse lei di colture di questa alleanza tra il mondo produttivo e i consumatori che rappresenta la vera svolta della fiducia per radicare i nostri prodotti di qualità e una produzione
All'altezza di una competizione internazionale nel territorio nei consumi delle famiglie nell'immagine internazionale dell'Italia nella creazione di lavoro nella creazione di ricchezza
Su questo il centrosinistra e disponibile in Parlamento in tutte le sedi a collaborare e a dire la sua non vediamo ad oggi
Lo dico con franchezza i segni per cui all'enorme lavoro di costruzione che si è fatto negli anni passati faccia seguito un investimento adeguato
Quindi non andiamo qui varati mi ricordo tante assemblee in cui
Mi trovo in un in un ruolo particolare naturalmente stare all'opposizione dopo tanti anni nei quali tanti dei nostri riferimenti
Politici e sociali pensano ancora che il centrosinistra sia in maggioranza ci chiede di fare delle leggi oggi siamo in minoranza rispetto alla capacità di fare leggi mi ricordo che succedeva nella passata legislatura che ogni volta che c'era un incontro di categoria
Con i poliziotti
O con gli agricoltori con una piccola impresa o con agli artigiani e così via
C'era governo che faceva giusto lunga serie di rivendicazione loro fatto poi prego la parola l'esponente dell'opposizione che imbracciava un mitra e Gucciardi che s'è fatto niente un disastro la catastrofe eccetera nostro stile non sarà questo
Presso
Non sarà questo di sparare a zero
Sulle inadempienze del governo però di fronte a evidenti inadempienze del governo che lo diciamo
Governo aveva promesso una svolta per l'agricoltura finora la svolta che c'è stata al di là della buona volontà del ministro e nella direzione opposta meno risorse
Non accettazione delle proposte del tavolo verde per quanto riguarda le politiche fiscali
Una situazione di totale inadeguatezza verso il decentramento
E le competenze delle Regioni
Se questi assi verranno mantenuti ci sarà collaborazione ci sarà collaborazione comunque nell'interesse dell'Italia sul tavolo europeo perché ci dobbiamo arrivare uniti
E su un tavolo e l'organizzazione mondiale del commercio perché ci dobbiamo arrivare uniti
E questo lo dichiariamo unilateralmente se possibile
Però l'opposizione incalza era la maggioranza di governo nell'interesse dell'agricoltura e se posso dirlo anche perché tanti italiani hanno fatto fiducia a chi ha vinto le elezioni sulla base di impegni precisi
Quegli impegni alcuni di questi se non si realizzano ministro è meglio però noi vorremmo vedere a mantenere
Il governo
Vorremmo vedere il governo mantenere gli impegni che ha preso con gli agricoltori con la stessa determinazione con cui nei primi cento giorni la sua attività ha fatto approvare la legge sulle rogatorie internazionali quella sul falso in bilancio quella sul rientro dei capitali dall'estero quella per l'abolizione delle successioni e delle donazioni per i capitali multi miliardari lo spazio per fare il lavoro nei primi cento giorni su queste leggi è stato seguito con immensa determinazione
Ci auguriamo e non mancherà la collaborazione del centrosinistra che questo avvenga sui grandi patemi sarà espressione sulle grandi filiere di sviluppo prima tra tutta la filiera dell'agricoltura
Saremo by partisan su questo ma se voi non sa non terrebbe fede agli impegni presi saremo un'opposizione molto severa unità negli appuntamenti internazionali cui l'Italia deve essere unita per difendere efficacemente l'interesse nazionale ma con due piattaforme chiaramente alternative perché vorremmo che le risorse all'agricoltura promesse vengano date
E in opposizione a questo governo
L'Ulivo sarà puntuale a tutti gli appuntamenti per mantenere quella prospettiva che interessa di un settore vitale e decisivo per il futuro del Paese che ringrazio
Grazie Francesco Rutelli per gli impegni presi e di dell'agricoltura nei confronti del nostro organizzazione e per l'impegno preso anche alla collaborazione i momenti in cui sarà possibile con il governo
Io dei vorrei dare la parola vorrei dire la cosa le relazioni dei sei relatori dell'Università della professione
Le abbiamo tutte le consegniamo anche al ministro le consegniamo anche ai parlamentari le consegniamo a chi le chiederà perché sono un punto di riferimento importante per le cose che dobbiamo dobbiamo fare le prossime settimane nei prossimi giorni fra l'altro perché non è che poi finiamo con oggi anzi Cologgi iniziamo poi il lavoro
Dopo l'India e la parola adesso al vicepresidente la Confagricoltura Emilio Bertuzzi io per la verità
Avrei avuto con grande piacere poter dare la parola anche agli amici della Coldiretti però posso solo darla gli amici della Confagricoltura interrogarci perseguirà per aspetta strada verso anche gli altri colleghi le altre organizzazioni grazie per tutti
Grazie fatta al presidente per l'invito ti porto vi porto i saluti dalla compri coltura le scuse del presidente Bocchini
Che non ha potuto essere con voi oggi qua abbiamo anche nella conferenza al nord la prima conferenza
Dai dicevo quindi
Ci teneva il presidente comunque la copre col Touré essere con voi perché ha da tempo
Lavoriamo insieme con la CIA col presidente Massimo Pacetti ma anche prima del presidente Massimo Pacetti
Molti o mente devo dire con molta concretezza sulle giù orientamenti son su alcuni capitoli che avevamo definito che abbiamo parzialmente definito abbiamo collaborato
E l'ultimo nostro convegno visto un'apertura a tutte le altre componenti del mondo greco da rappresentanze e devo dire che solo il per il vostro presidente quindi la CIA con un'altra minore organizzazione
Ha aderito al nostro invito di cominciare a lavorare seriamente sui progetti e le cose che ci uniscono e devo dire che in linea con quello che il signor Pacetti invece dall'altra parte dei nostri amici
Non abbiamo avuto grandi amici aveva avuto nessuna risposte questo ce ne dispiace speriamo che il tempo come diceva il ministro porti consiglio per arrivare al punto che effettivamente quelle cose che sono tantissime che ci uniscono possiamo trattarle e definirle assieme sicuramente avremmo più peso e più opportunità
A parte questo solo alcune considerazioni
Vorrei fare sul tema di oggi brevissime
Competitività dell'impresa vuol dire crearsi delle regole e anche il vostro titolo tantissime regole io vorrei sembrarle solo alcune
Perché altrimenti starei qui troppo tempo sull'aspetto fiscale
è vero che c'è questo impegno speriamo che si concluderà però un'impresa deve avere una riferimento fiscale un assetto definito quindi andiamo avanti ancora poi questa volta con dalle proroghe spero che tutti assieme avremo la forza e il ministero i ministeri competenti
Di veramente definire una riforma fiscale per l'agricoltura
L'impresa ha bisogno di certezze anche in campo fiscale che poi sono le regole per operare
Si parlava prima di leggere l'orientamento e non sono d'accordo che leggeva lentamente sia stata una buona cosa nelle intenzioni si può fare molto
Proprio per quello che è stato appena definito quindi tra i tre punti delegati che sono stati
Diciamo quasi definitivo
E tutto il resto ancora da fare noi diamo Espresso come copre colture delle Riserve all'inizio le riconfermiamo
Soprattutto per quanto riguarda in materia dal lavoro per quanto riguarda in materia del riconoscimento dell'imprenditore agricolo e dalle società in agricoltura
L'Europa il concetto il solco dell'Europa è che l'agricoltore a imprenditore agricolo e quando ha un minimo di assalto reddituale e anche prima
Da alcune relazioni dicevano qual è quante imprese non hanno il minimo reddito per essere chiamate impresa quindi per essere imprenditori partiremmo dovranno partire e concordiamo da un minimo reddito di impresa
Una minima capacità professionale
E una impegno a tutelare il territorio queste dovrebbe essere solamente questi alcuni concetti per definire l'imprenditore agricolo tutto il resto non serve più tutto resto se ha crea solo divisioni crea solo condizioni per dividere
Anche gli interventi finanziari di rappresentanza e tutto il resto imprenditore piccolo-grande però con queste semplice caratteristiche di conseguenze anche il riconoscimento delle società in agricoltura dovrebbe essere molto più semplice
Oggi il terreno a troppo caro
Da una parte per fortuna dall'altro i contratti di affitto sono onerosi
Bisogna fare delle società bisogna creare quindi gli strumenti che less di semplificare al massimo l'utilizzo delle società in agricoltura sì e di capitale che di persone questo è l'obiettivo queste potrebbe essere alcune regole chiare semplice per far meglio e per essere competitivi grazie buon lavoro a tutti
Ringrazio Bertuzzi e dopo la parola vere l'ultimo intervento della mattinata dopo ci sarà la sospensione ebbene il buffet come resta avete
Letto dalla programma dei lavori al professor Roberto Fanfani dell'Università di Bologna
Ringrazio intanto la scia di darmi queste opportunità di parlare l'unico problema mio e non so su cosa parla
E perché venendo dopo tutti questi interventi politici ve lo dico chiaramente che la voglia di parlare di politica e non parlare di aziende grandissima ma è grande e probabilmente anche la voglia di dire qualcosa di sinistra come ci ha invitato a a fare il ministro è grande
Ma è grande e allora sapere cosa faccio parlo di questo la relazione della leggete
Allora come si parla di politiche come si dicono alcune cose di sinistra in una situazione di questo tipo parliamo andiamo dall'ultima cosa delle deleghe
Le idee le che secondo me sono uno strumento che non dovremo utilizzare se vogliamo avere la partecipazione degli attori economici e sociali
Questo è un principio che è stato applicato in Francia per cui un governo di destra che fa una legge di orientamento viene poi applicata nella sua quasi totalità da un governo di sinistra
Le deleghe si usano in situazione di emergenza
E la situazione dell'agricoltura non è una situazione di emergenza è un cambiamento strutturale che dura da decenni e di cui non abbiamo preso sufficientemente coscienza di questo cambiamento strutturale
La delega si fanno quindi per l'emergenza ma le riforme le riforme delle politiche si fanno cercando la massima partecipazione degli attori degli imprenditori e dei partecipanti a tutta la catena agroalimentare e penso che questo sia il punto principale
La cosa importante che ha detto il ministro che il tavolo della concertazione e partecipazione è un elemento fondamentale per fare politica
Però la conseguenza di questo è concertazione è quello della partecipazione
E la delega è uno strumento che è contrario alla partecipazione e questo deve essere un principio generale vale adesso per quello che ha detto il ministro ma vale anche per come certe deleghe per la legge di orientamento sono state usate in passato tanto per essere chiari
Questo è diciamo un primo elemento di politica che volevo sottolineare ce n'è un altro grosso siamo in termini di revisione della politica agricola comunitaria siamo in termini di ridisegnare la politica agricola nazionale ma come dobbiamo prima di tutto riconoscere che le politiche fatte fino ad oggi
Sono per i tre quarti politiche che sono rivolte al mantenimento dello status quo questa è la realtà
Partiamo da questa considerazione e poi allora ci accorgeremo che dobbiamo cambiare ma cambiare anche molto profondamente le politiche che sono state fatte fino ad oggi perché coro mantenimento dello status quo col mantenimento di politiche di questo tipo è chiaro che l'agricoltura gli imprenditori agricoli quelle aziende che si diceva prima volano
Volano ma come Volano come un calabrone l'avete mai visto volare un calabrone che fatica che fa che difficoltà che amo Lare ma è questa la prospettiva volare per un imprenditore agricolo come un calabrone no non è questa la prospettiva e volare se deve volare in un modo normale
Le politiche agricole comunitarie e nazionali invece impediscono questo
Perché sostanzialmente sono rivolte al mantenimento dello status quo
Questi sono due piccoli aspetti non penso
Diciamo irrilevanti di politica politiche agricole politica agroalimentare su cui dovremo riflettere e riflettere seriamente
E veniamo un po'anche alla relazione anche ai temi di discussione che avevo portato in riflessione che riguardano il mio obiettivo era proprio quello diciamo di guardare che cosa sono le aziende agricole come può essere a aiutata l'imprenditorialità in agricoltura
I i dati che vi ho riportato sono la messa in fila la conseguenza logica alla analisi un po'logica di dei censimenti degli ultimi quarant'anni per far capire come sono cambiate le aziende che tipo di aziende abbiamo che tipo di imprenditori abbiamo e che tipo di imprenditori vogliamo queste analisi purtroppo e ho insistito con particolare diciamo attenzione ai risultati del censimento del mille novecentonovanta perché quei dati li non li ha letti nessuno
Li hanno letti in pochi li hanno analizzati in pochi perché si adesso ci si sorprende se nel Duemila
Le aziende agricole l'Italia diminuiscono del tredici per cento o se in Lombardia del quaranta in Piemonte del trentanove in Friuli Venezia del trentotto
In Emilia Romagna del ventisette nelle Marche del diciannove per cento nell'Abruzzo del sedici in Campania solo del cinque in Sicilia solo del tre per cento
Se ci si sorprende di quello che è successo col censimento del Duemila significa che le analisi e le indicazione contenute nel censimento del mille novecentonovanta le avevano guardati in pochi e li avevano tenuti in poco in considerazione nel fare le politiche
In quei dati li c'è già tutta quella tipologia quella differenziazione delle aziende agricole che esiste in Italia e non ci sono solo quelle che volano
Le aziende agricole che volano vi posso dire da risultati del censimento quali sono
Sono quelle aziende familiari ma che hanno i giovani e che ai dati del censimento unite ai dati economici hanno un reddito che è doppio o il triplo della media nazionale
Queste sono le aziende che votano quali sono le altre aziende che volano
Solo quelle che hanno la terra in proprietà e terreni in affitto che sono arrivate nel mille novecentonovanta al venti per cento della gestione della terra e oggi probabilmente saranno un quarto o più della terra italiana gestita in questo modo queste sono le aziende diciamo che volano e a queste aziende una politica deve permettere di volare ma di volare non come un calabrone
Di fondare come fanno gli animali che sono che hanno questa caratteristica
Ma c'è solo questo nell'agricoltura italiana
Non c'è solo questo ci son quelle piccolissime aziende che qualcuno vorrebbe
Escludere dalla titolo di azienda principale secondo me è una posizione che è espressa dal vicepresidente la Confindustria può essere giustificata da un punto di vista economico su questo non ci sono non ci sono dubbi queste aziende sono il settantacinque per cento il sessantotto per cento delle aziende italiane ma producono solo il dodici per cento del reddito
Da un punto di vista economico sono irrilevanti ma da un punto di vista sociale politico
No e di gestione del territorio del paesaggio eccetera possono avere un ruolo e una loro una loro importanza dall'altro estremo ci sono le aziende di grande dimensione grande dimensione economica per modo di dire oltre quaranta Oudéa è un reddito di oltre settanta milioni nel novanta sarà un reddito di cento centoventi venti milioni oggi queste aziende sono solo il tre per cento ma producono il quaranta quarantacinque per cento
Del reddito dell'agricoltura nazionale
è solo questo che bisogna guardare a queste differenze delle tipologie no
Le differenze delle tipologie aziendali oltre piccole medie e grandi sono anche diciamo quelle che aziende familiari che impiegano prevalentemente manodopera familiare
Quelle mono attive quelle dove c'è il problema dell'invecchiamento ma il problema dell'invecchiamento nel mille novecentonovanta il sessanta per cento di queste aziende aveva imprenditori con più di cinquantacinque anni
Significa che oggi queste aziende hanno un imprenditore con più di sessantacinque anni ma queste aziende gestivano la metà del territorio nazionale
E queste sono le analisi che contano per fare le politiche Allo stesso tempo quel fenomeno delle aziende part-time della propria attività che non si è voluto considerare per tanto tempo
Quelle aziende solo al Cinquale altro cinquanta per cento delle aziende italiane in termini numerici ma producono dal trentacinque al quaranta per cento del reddito quindi hanno anche una rilevanza economica
E non solo ma in queste aziende il rinnovamento
Il rinnovamento generazionale era già avviato del mille novecentonovanta
Nelle aziende familiari no questo no questo è ancora in corso è il processo che abbiamo di fronte oggi guardando i dati del censimento del due mila
Non sappiamo ancora
Se con i dati del due mila perché sono stati pubblica pubblicati solo dati provvisori non sappiamo ancora se questo rinnovamento generazionale
è in corso nelle aziende familiari che lavorano esclusivamente in agricoltura
E questo il grosso problema e i dati e le informazioni che ho fornito nella relazione servono solo a questo a fare in modo che quando verranno
Pubblicati i dati completi del censimento del due mila potrete capire se questo rinnovamento generazionale è in atto o no oppure si avvengono altri problemi preoccupanti a cui la politica deve dare una risposta
E non tutte le opinioni politiche possono dare una risposta ai nuovi dualismi che si stanno creando nell'agricoltura italiana è stato ricordato qui
Solo il dualismo nord-sud
E questo è un dualismo che persiste
Che purtroppo negli atti di programmazione fatti in precedenza anche per quanto riguarda lo sviluppo nel Mezzogiorno della programmazione contrattata l'agricoltura in un primo momento dell'agroalimentare erano completamente esclusi da questi da queste misure
Proprio completamente dimenticati quando chi analizza i dati vede che anche l'industria alimentare certamente concentrata al nord ma nel Mezzogiorno l'industria alimentare la principale industria manifatturiera in un tessuto di industria manifatturiera debole e precario come quello del Mezzogiorno l'industria alimentare l'asse portante essersene dimenticati nelle politiche di sviluppo
Per quanto riguarda il Mezzogiorno è uno di quei problemi che va cambiata e mi sembra che tutte le indicazioni siano in questa direzione ma l'altro grosso dualismo gli altri anzi grossi dualismi dello sviluppo territoriale ma le differenze che esistono fra pianura collina e montagna
Li avete visti i dati dell'ultimo censimento del due mila che cosa dicono per quelle poche regioni che hanno pubblicate otto pubblicato anche i dati per quanto riguarda la superficie
Nelle zone di montagna
Diminuiscono le aziende agricole della quaranta per cento il Lombardia del quaranta per cento in Emilia ma allo stesso tempo diminuisce del trentacinque per cento la superficie
I tre quarti della diminuzione della superficie sono diminuzione e scomparsa del territorio agricolo e abbandono
è un fenomeno che era già presente diciamo nel mille novecentonovanta ma adesso assume delle connotazioni drammatiche ma drammatiche
Da apprendere delle politiche e voglio dire anche delle politiche di equità e se Equitalia una politica di sinistra sei va fatta una politica di sinistra
Va fatta una politica per queste aree perché lo sapete i fondi strutturali
Le politiche strutturali della comunità dove mandano i fondi dove indirizzano i fondi lo sapete tutti nelle zone dell'Obiettivo uno che caratteristica hanno le zone dell'Obiettivo uno
Sono quelle zone
Dove il reddito pro-capite è inferiore al settantacinque per cento della media comunitaria
è un principio una soglia che a livello comunitario si ritiene utile per fare una politica di sviluppo equilibrato di sviluppo più diffuso
Eh ma le differenze lo sapete quali sono le differenze di reddito fra le zone di montagna e le zone di pianura ma nelle zone di montagna spesso il reddito pro-capite il sessanta per cento di quello delle altre zone
E se a livello comunitario si pongono problemi di questo tipo di fare interventi anche massicci
Poi detto fra noi poco utilizzati per quanto riguarda il Mezzogiorno ma molto utilizzati in Grecia in Spagna e in Irlanda
Ma fanno delle politiche massicce di intervento strutturale dis e anche oggi di sviluppo rurale per differenze di questo tipo
Differenze in cui il reddito procapite al settantacinque per cento della media noi siamo a situazioni di squilibri territoriali che sono molto superiori
E quindi è un problema oltre che di tutela del territorio
Di salvaguardia del paesaggio e di nuovo rapporto fra agricoltura e società e anche un problema di intervenire con apposite politiche per queste aree
Quindi questi sono diciamo nuovi dualismi che già emergono nuovi dualismi che vanno corretti
E secondo me per correggere questi dualismi gli interventi non possono essere semplificati non basta una legge di orientamento
Occorre certamente un impegno molto sul serio molto più serio e incisivo da parte delle regioni che adesso hanno potere decisionale in queste materie ma occorre anche un qualche cosa per sviluppare l'imprenditorialità che è il nostro tema centrale
Occorre qualcosa che faccia sì che alle in prese Silvia
Rettifico si cerchi di far che le imprese possano aumentare il loro reddito e il loro reddito non aumenta soltanto con l'aumento della qualità delle produzioni
Questa è una strada l'altro e l'aumento delle dimensioni non ci sono scorciatoie ricordatevelo
Non basta nell'uno o nell'altro ma ci vogliono tutte e due da perseguire in modo deferenza irato asseconda la realtà che uno ha Masper sviluppare l'imprenditorialità basta solo il reddito
La qualità del lavoro la quantità del lavoro sono un elemento importante per far sì che questa imprenditorialità duri nel tempo ma perché l'imprenditorialità duri nel tempo basta solo reddito e lavoro
No perdurare nel tempo occorre che la formazione e lo sottolineava il mio collega il rettore dell'università di Campobasso
Persegue all'interno all'interno della sua della sua azienda
Quello della formazione qui dissento profondamente con il quadro che vi ha dato il il professor Cannata
L'università ha fatto sta facendo una riforma che per fortuna è partita ma i contatti con la realtà del mondo imprenditoriale del mondo sociale non ci sono stati non ci sono assolutamente state
E quel complimento non ci sono assolutamente est stati ve lo posso se qualcuno in grado di dimostrarmi che un curricolo un nuovo quindi un corso nuovo
Che viene proposto per tre anni ai nostri giovani è stato concordato discusso ho fatto vedere a qualche associazione di categoria o a qualche imprenditore singolo
Penso poco che non sarò smentito
Su questo ecco la riforma dell'università che prevede cambiamenti dei programmi e quindi la base della formazione futura degli imprenditori anche agricoli non è stata discussa con gli imprenditori e con le organizzazioni
No e quel complimento che faceva prima il ministro alla CIA per essere una delle organizzazioni più attente ad analizzare quello che succede nella società è io lo rivolgere adesso alla CIA a fare in modo che la sua attenzione ai cambiamenti alle analisi anche profonde
Che vanno fatte per quanto riguarda la conoscenza della realtà si rivolga anche ai collegamenti con il mondo dell'università
Perché lì che si dà a quella formazione quella professionalità che poi dura nel tempo il e
Una
Imprenditorialità senza una base di formazione e di ricerca una
Imprenditorialità che va da poche parti grazie
Sì grazie professore Fanfani io poi riprenderò nelle conclusioni queste idee sulla futura riforma all'università e della formazione dell'amore
Perché ho intenzione di proporre la questa Assemblea un'iniziativa
Conclude lei quindi interventi però di concludere leggendo di una lettera Cantet brevissima due minuti che ci è pervenuta poco fa dal presidente del Consiglio e ministro regole Berlusconi
Il quale non potrà essere presente oggi pomeriggio come auspicavamo e ci ha mandato però una lettera un'ora fa
Da Letta dice questo gentile Presidente ho ricevuto con molto piacere su invito ma sono purtroppo impossibilitata a prendere parte
Come avveniva in crisi dalla Conferenza nazionale rosso cooperazione desidero tuttavia testimoniare la mia adesione ad un incontro la mia adesione ad un incontro che dovrà affrontare questioni importanti per il futuro dell'agricoltura italiana
La nostra agricoltura soffre ancora due problemi fondamentali da un lato e se non riesce a valorizzare da con la mente
Nel mercato nazionale internazionali sui prodotti di qualità dall'altro lato è sottoposto una brezza di adempimenti burocratici eccessiva tassazione che ne prendo le potenzialità di crescita
Per favorire la competitività dei nostri prodotti e di conseguenza lo sviluppo delle aziende l'occupazione in particolare giovanile è necessario perciò conoscendo la riforma del sistema previdenziale Tiscali
Alla riforma del credito gravi e alla qualificazione la spesa pubblica l'agricoltura il governo Piola loro di proprio di presiedere impegnato fino a soluzione concreta a questi problemi e a queste esigenze che da tempo il mondo agricoltura manifesta sono scelto comunque chi anche da questa vostra conferenza potrà venire un contributo positivo ad affrontare in uno spirito di collaborazione le questioni di un settore che resta fondamentale per lo sviluppo della nostra economia auguro a tutti i partecipanti un buon lavoro e la saluto cordialmente
Ringraziamo il presidente Berlusconi Pella parole che c'ha voluto inviare e per le cose che ha detto
Io penso che possiamo mangiare qualcosa riprendendo rapidamente fra meno di un'ora quaranta minuti i nostri lavori per terminare rapidamente nel pomeriggio grazie
Francario due minuti no al
Sarà ritrovata la facoltà di Agraria sul Po risponde
Nel momento in
Bene noi iniziamo
Iniziamo con la palla dare la parola al professor Luciano Iacobone vestita di Pisa grazie grazie a vedremo le basette tipo di silenzio
Kildare entrare rientri in Italia assistenti di Persia sarebbe opera parietali tutti che sono sparsi per conto di corridoi grazie premia con il allora io non farò discorso politico però discorso molto tecnico però
Dal mio punto di vista e forse più politico di quelli politici Agre che ho fatto l'assessore all'agricoltura province Livorno e so che tutto sommato quando si parla di cose
Concrete progettuali si fa politica molto più concretamente certo è che parlare di distretto dopo pranzo e dopo una mattinata così impegnativa è un po'difficile
Non so quanti di voi hanno letto la legge di orientamento io leggo gli articoli tanto per sapere di che cosa si parla
La le decreto cioè il decreto legislativo del centoventotto definisce distretti rurali e li chiama sistemi produttivi locali
Di cui è ad una legge del novantuno
Caratterizzati da un'identità storica e territoriale omogenea derivante dall'integrazione fra attività agricole altre attività locali nonché dalla produzione di beni e servizi di particolare specificità
Coerenti con le tradizioni e le vocazioni naturali e territoriali
Poi definisce i ristretti agro alimentari di qualità
E richiama sistemi produttivi locali caratterizzati da significativa presenza economica e da interrelazione interdipendenza produttiva delle imprese agrarie agroalimentari
Nonché da uno più produzioni certificate tutelate ai sensi della vigente normativa comunitaria e nazionale
Oppure da produzioni tradizionali tipiche
Ora
Io credo che la parola di stretto
Anche se scritta in una legge conservi un che di misterioso di esoterico cosa da iniziati
E qui mi viene in mente la battuta che Sandro Vannucci disse a Grosseto parlando di Grosseto distretto rurale d'Europa disse ma Grosseto è grande perché non si chiama disse largo anziché distretto
Ora
Siccome
Sono stato tra coloro che hanno proposto
L'adozione di questo termine per l'agricoltura
Porto su di me la colpa di doverla spiegare o meglio divulgare
Però io voglio chiarire una cosa questa normativa che compare nel decreto legislativo del centoventotto non è strana se rapportata
Alle norme che riguardano l'impresa agrari è stato detto stamani che l'impresa agrario ormai un'impresa che attraverso le attività connesse diventata molti funzione multifunzionale
Però se leggete alcuni articoli prodotto se trasforma prodotti prevalentemente prodotti dall'azienda
A servizi prevalentemente forniti con fattori dell'azienda da anche
Una direzione di impresa multi connessa
Cioè non è solo multifunzionale ma tante connessioni
Ed allora
Questa
Collezione
Io la esplicita in un lavoro che feci per i Georgofili
In maniera chi ha chiare in maniera come dire decisa
Dicendo che l'impresa agraria è per me è sempre un'impresa distrettuale
Però ha aggiunto si subito dopo che l'azienda agraria anche per sua natura un'azienda territoriale cosa voglio dire voglio dire che l'azienda agraria e comunque lande albero cioè l'impresa azienda agraria un albero
La parte impresa la parte aerea
è connessa
A un sistema locale e quindi anche al mercato
L'azienda la della territoriale la parte radicale connessa al territorio
Parere azione dico una battuta questa vagamente di sapore politico e Quercia ore Ulivo
Cosa intendo dire
Intendo dire che la Quercia un grande albero
L'olivo come scrisse nella mia tesina di Lauria me tempi usando le tesine sull'Ulivo che era di cresciuto dopo la gelata del cinquantasei è un arbusto allevata artificialmente ad albero
Allora l'azienda agraria moderna
L'impresa agrarie moderna ma anche l'azienda agraria moderna non sono più quel monolito che la cultura la tradizione
Economica agraria ci hanno insegnato
Cioè la multifunzionalità fa sì che la che dell'Agraria faccia molte attività per ciascuna delle quali deve trovare uno spazio nel contesto locale
Anche
Nel mercato
E quindi fatalmente non potendo tenere tutto l'insieme di servizi all'interno delle aziende costretta a valersi dei servizi del territorio
Io dal primo novembre sono direttore di una grande azienda all'Università di Pisa
La Tenuta di Tombolo
Cinquanta dipendenti venerdì scorso fatto la riunione del personale vi confesso che trovarsi a capo di cinquanta persone da cui che in fondo in fondo di pendere un po'anche da te
Per il proprio lavoro mi ha dato la dimensione di cos'è l'impresa
L'impresa non è decisione decisione responsabilità
Era apporti
Per cui io piccolo rispetta tutti i discorsi fatti stamani che quello che decide della natura dell'impresa dell'articolo due mila ottantadue del Codice civile
In cui dice che è imprenditore
Chi svolge un'attività rivolta al mercato appunto
E poi aggiunge il preventivo due mila ottantasei che l'imprenditore il capo gerarchico dell'impresa che da lui dipende poi un'altra il piccolo dice che l'azienda è un complesso di bene organizzati per i fini dell'impresa
Allora ritorno al centro avanzi l'ex Tenuta di Tombolo di quando ero giovane di quando fece il tirocinio di quando aveva ancora una trentina di mezzadri
Poi l'ho conosciuta azienda con salariati
Oggi anche essa poiché a una ventina di tecnici non è più l'azienda la vecchia azienda di tipo cascina con e sopra l'uovo direttore se bravi vicedirettore il personale è diventato un sistema rivolta a tutta una serie di attività io la chiamo una piccola holding scusa Lugo l'idea ma avevo già avuta io perché
No scusa no voglio dire né per predisporre il bilancio che doveva discutere con i miei colleghi ho preparato quattro aziende l'azienda produttiva l'azienda di ricerca che insieme fatturano quasi quattro miliardi due l'uno e dell'altra l'azienda didattica che fattura poverina due milioni e mezzo
E l'azienda servizi
Il tutto tenuto insieme da nobili ma questa azienda è Ulivo perché perché l'amore avventizio
Le le lavorazioni sono fatte
Con il contoterzismo direte voi ma il mercato no
Il conto del sistema tiene le macchine dentro l'azienda ce le tiene stabilmente
E il personale tutto della zona sposa voglio dire che nel suo piccolo nel suo piccolo perché pone realtà piccola che questa realizza un sistema distrettuale ed è un'azienda territoriale perché il panorama tra Pisa Livorno Tirrenia
Canta derby eccetera è sostanzialmente mantenuto formato da ciò che facciamo i questa gente
Allora
Chiarito questo
Chiarito che quindi oggi noi dobbiamo parlare di un'azienda che è una organizzazione ma di sicuro flessibile che opera su tre spazi lo spazio proprio dell'organizzazione propria e anche l'azienda famiglia conserva questa grande caratteristica son d'accordissimo quello è stato detto stamani l'azienda famiglia va vista come sistema di conoscenza tradizionale tacita e capace di
Quindi adattamenti al progresso tecnico ma che rappresenta il patrimonio reale dell'impresa poi c'è il mercato
E nel mezzo ci sono quelli spazzi che io chiamo di quasi mercato o quasi organizzazione né carne né pesce che sono gli spazi innovativi
Gli spazi che noi possiamo chiamare in tanti morti sistema sistema locale network distretto chiamatelo come vi pare una realtà dove
Opera
La maggior parte dell'impresa grazie
Ricordo che faceva Fanfani stamattina
Ma faceva anche Pasca però
Secondo accentuazioni diverse e cioè
Sì è vero esiste una realtà di piccole aziende che si regge in qualche modo però la strada diritta
è la dimensione aumentare le dimensioni
Ecco io insisto ormai da quindici anni con i miei colleghi che se l'azienda gravi italiane avesse dovuto imboccare questa strada avendolo potuto fare l'avrebbero già fatto da tempo se non l'hanno fatto nel vocato un'altra strada la strada della diversificazione
Produttiva
La strada della quindi delle economie di scala di scopo anziché delle economie di scala e la strada dell'integrazione dei sistemi territoriali e locale
Anche il collega che non è qui presente l'università di Roma dalla terza Università Guido Fabiani che più di ogni altra contrastato la mia idea di distretto recentemente ha riconosciuto che
Le imprese agrarie possono accumulare
E partecipare allo sviluppo nella misura in cui si appoggino a sistemi territoriali
Ho a sistemi distrettuali coliche ogni polemica si può considerare chiusa
Allora a questo punto posso definire il distretto
Ma
Dicendo onestamente che è un trapianto
Io e altri miei colleghi compreso Fanfani che ora non c'è che però si è un po'defilato su questo tema
Lo tra piantando Moro dall'industria all'agricoltura
è un'operazione che consisteva
In una
Come dire
Difficoltà operatorie in questo senso che cos'è il distretto industriale al sistema di piccole
Medi imprese concentrate a quel punto in una località
Caratterizzate da un prodotto particolare che identifica il distretto il teste del mobile il cuoio la ceramica
Agli occhiali le sei dei quali quant'altro però con tutta una serie di lavorazioni di semilavorati che poi confluiscono nel prodotto nel prodotto principale
Ogni fate del prêt à ogni il processo produttivo quindi è scomposto in parte fasi ciascuna fase divisa fra cui impresse che cosa tiene insieme questo
Questa grande fabbrica formata da grande impresse Prodi una volta la definì questo grande Meccano da che cosa è tenuto insieme da due cementi
I rapporti collaborativi prime prese
Le persone si conoscono appartengono alla stessa cultura per cui si fanno contratti con una stretta di mano non c'è bisogno del notaio non c'è bisogno cioè di aver paura di essere imbrogliati
L'altra e l'atmosfera
Industriale cioè le conoscenze che ho come diceva Marcel ciascuno apprende fin dalla nascita vivendo nel distretto
Allora questo operazione
Di trapianto mancava
Di un elemento fondamentale
La concentrazione dell'impresa
Nessuno può dire che questa concentrazione sia in agricoltura e allora io preferisco parlare di trapianto della cultura del distretto
Comunque nel mille centonovanta dissi che le condizioni per cui si potesse parlare distretto agro industriale erano la realizzazione d'un prodotto tipico
La scomposizione del processo in molte fasi dai la sua di visibilità
La concentrazione di imprese di trasformazione specializzate il mercato comunitario l'atmosfera che notiamo più industriale ma tecnologica
Molti miei colleghi mi hanno sparato addosso dicendo ma come mai scopo non è scomponibile processa agricolo beh insomma molti miei colleghi forse non vale in campagna perché i processi anche il protratta semplice cultura oggi è scomponibile molte fasi va affidabile a dividersi operatori
A questo punto
Detti anche un'altra criterio di definizione e cioè distretto agroindustriale se ci sono le fasi a monte e a valle dell'agricoltura distretto agricolo se le fasi a valle mancano ma ci sono le fasi a monte
A questo punto
Non contento di questa definizione perché era molto descrittiva cioè statica
Sono arrivato a concepire il distretto come lo spazio dove si all'innovazione dove cioè si produce l'innovazione endogena in agricoltura ora
Direi che questo aspetto
Forse è più facile a capirsi nel distretto agroalimentare che nel distretto rurale però io dico il proprio nel distretto rurale che avvengano le maggiori contaminazioni tra agricolture da altre imprese se li distretto rurale comprende anche attività di turismo
Attività culturali
Attività quindi anche di
Promozione gastronomica nel distretto avviene una sorta di colossi nove il prossimo per quel processo per cui
I cromosomi X accoppiandosi fanno passare il patrimonio del pare e della madre in un unico patrimonio ecco tutto questo porta a creare un tipo di impresa completamente diversa non la chiamerei neppure rurale
Anche se il professore Albisinni
Ebbi il piacere di poterla definire rurale
Perché no è impresa tout-court
Che svolge tutta una serie di attività che si possono fare affidi dello sviluppo rurale certa col distretto rurale si perda ancora di più quel carattere di concentrazione che è propria della distretto
A questo punto qui nella relazione mi dilungo
Sul due posizioni entrambe contrarie
La posizione del donatore che chiaramente si rifiutava di donare l'organo per il trapianto del parlo del professor dei cattivi di Firenze a cosa strana il rigetto da parte dei miei colleghi
Ora
Passo rapidamente in rassegna le ragioni del rifiuto di Becattini del distretto per fare un esercizio anche con voi quanto tempo mi dà ancora
Il tempo che si svegli firmata
Quando sono sveglio
Avere faccio
Allora per per capire con voi se siamo nel giusto non siamo nel giusto dice Becattini no al distretto in agricoltura perché perché non c'è la divisione processi principali e complementari debbo ultime collega viene mostrato con studi sul parmigiano reggiano il prosciutto di Parma
Moltissimi altri settori che questa scompone abiti Sco punibilità esiste il secondo
Il collegamento tra bisogna globali e abilità produttive locali cosa dice Becattini tostate liste dedusse alle produce per il mondo non produce per
I Paesi vicini per il mercato è vicino B io posso rispondere che non c'è grande vino non c'è grande prodotto alimentare italiano che non vada sui pro sul sulle mense di tutto il mondo
Il secondo
Il terzo argine
Il terzo impedimento
La sedimentazione in istituzioni o regole già scusa scusate un piccolo dettaglio da professore per i professori istituzioni e regole son sinonimi
Una cosa che si sbaglia spesso si parla di istituzione in realtà si parla di organi di governo non so se poi del Zampini farà la critica allora dicevo
è possibile che le regole del gioco di un distretto
Del Parmigiano Reggiano siano frutto della sedimentazione di prassi sociale ma c'è chi dice che il prosciutto di Parma deriva da tutta una tradizione contadina di
Conservazione di produzione prosciutti di conservazione che poi dato vita ad un grandissimo distretto agro industriale
Quarto impedimento
Sapere pratico e sapere tecnologico ma figuriamoci se l'agricoltura non siamo capaci di integrare questi due sistemi
Quinto impedimento ma guardate nel distretto dice Becattini ci sono personaggi che non fanno nulla fanno soltanto quest'operazione di integrare i bisogni del mercato globale con le capacità dell'impresa B
Guardate che conosce bene
La viticultura doc sacche le no logo oggi fa questa funzione
Ma
Il salato ore del prosciutto di Parma fa questa funzione il frigorista fa questa funzione
Ho trasferì altro impedimento trasferimento ai prodotti del senso di appartenenza al territorio B risponderebbe cattivi
Che il Chianti Gianni ha nobilitato questa il vino Chianti espressione di un territorio ultimo
La mobilità sociale professionale forse il mondo rurale anti
Vecchi vecchio non aveva mobilità ovvero aveva lo vivi la mobilità solo in senso di uscita oggi c'è una mobilità io qui cito Bolgheri
Castagneto Carducci
Che attiva imprenditori
Da tutta Italia e anche dall'estero quindi con un ramo va be mobilità sociale che straordinaria B diciamo per quanto riguarda il rigetto da parte dei miei colleghi ho già detto prima e non ci insisto
Affacciò alcune lecco di distretti più o meno inventa intentate scusate lapsus freudiano
Però ben uscito il parmigiano reggiano il prosciutto di Parma le barbatelle salumi del Modenese il riso del Vercellese
Il Chianti
Direte voi ma se per il il il florovivaismo del Ponente ligure direte voi ma siamo sempre del nord ma guardate una questione di occhiali perché se noi mettessimo gli occhiali giusti del Sud e vi posso fare l'elenco le serre di Ragusa di vittoria
L'Etna Valley
Se è vero che c'è tutta la l'informatica però c'è legata a tutte le biotecnologie nella nel a Catania
Il Metapontino la piana di Sibari ma ce ne sono molte di queste cose
Va bene
A questo punto
Io credo che non dobbiamo morire sulle definizioni a questo punto possiamo tranquillamente dire che
Al di là del nome
Sistema network distretto
A noi interessa capire cosa succede
In questo spazio che ho chiamato né di mercato al Medio organizzazione ma di quasi mercato in quanto organizzazione c'è il contesto locale cosa avviene
E qui professor Zanzara ebbe se si trattenesse su questo punto molto più bravo di me avvengano quei rapporti intero organizzativi
Tra organizzazioni associazioni cooperative impresse enti locali che possono essere di tanti tipi
Collaborativi
Possono essere di scambio possono essere addirittura di dominazione o distruttivi cioè cosa voglio dire voglio dire che il contesto locale non è sempre distretto e discreto nella misura in cui mette in moto delle relazioni di network di tipo collaborative tutto qui quindi sistema si può chiamare tutta che questa sale un sistema in questo momento non è il termine sicché specifica
Distretto sport dire che è un sistema all'interno del quale la gente si posizione in modo da avere rapporti collaborativi e costruttivi a questo punto un esempio particolare è la legge istitutiva del distretto del Ponente ligure che Mosca Morra ha avuto la cortesia di inviarmi
In cui la Regione Liguria a
Formalizzato
La costituzione di questo distretto
E dice il distretto è costituita territori provincia di Imperia e Savona
Che presenza seguenti caratteristiche significativa presenza di superficie Licata dedicata al florovivaismo significativa presenza di imprese agricole commerciali artigiani impegnate nella filiera florovivaistica
Esistenza di centri di strutture per la ricerca
Dimostrazione assistenza tecnica formazione professionale
Attività locali a sostegno del processo di innovazione radicata presenza degli altari d'iniziative tra operatori della filiera
Ecco a cosa serve istituzionali del distretto
Potrei rispondere con quello che fu detto al convegno di Sanremo
Boh un mesetto fa non me lo ricordo bene
Significa rafforzare una realtà forte
Impedire che diventi debole e soprattutto rilanciarla rilanciarla come è istituito un comitato di distretto sul quale non mi soffermo che ha come funzione è quello di elaborare programmi di distretto
Formulare proposte alla Giunta regionale in merito alle politiche florovivaistiche formula proposte alle amministrazioni locali per definire programmi del comparto floricolo
Io aggiungerei per i piani territoriali di coordinamento i piani urbanistici favorisce la più ampia conoscenza la migliore diffusione a livello locale degli strumenti di sostegno e di sviluppo del forno vivaismo ora la riunione toscana mi ha incaricato di formulare dei criteri per definire anche in Toscana patria dei distretti industriale i distretti agricoli
Be'con i miei colleghi abbiamo formulato alcune condizioni
Quindi distretto serva a legittimare una qualità che esiste
Serve per dare priorità nella distribuzione delle risorse
Serve a far sì che un oggetto di programmazione diventi soggetto
In che modo
Ecco attraverso i piani di sviluppo rurale i piani per ritirare il coordinamento gli accordi di programma i patti territoriali Toscana siamo per favoriti la resistenza dei sistemi economici locali
Possono essere esempi di distretto va be'di scritto
Foto vivaistico eccetera eccetera ma come scegliere il distretto
La rilevanza economica del comparto agroalimentare nel
Sistema economico locale
La Floricoltura del Ponente impiega il ventotto per cento il tutto il sistema e che ruota intorno alla floricoltura ventotto per cento delle forze lavoro dell'aria del Ponente
Questo è un dato straordinario
Se si pensa che quasi un terzo dell'occupazione dipende da questo Coppa
Poi
Le invarianti sociali e culturali le varianti ecologica a questo punto io mi dilungo su una mia proposta particolare per superare il distretto
Ho contribuito a
Introdurre il tema è ristretto ma non non mi interessa finire sul distretto
A me interessa che questo grande albero anche
L'Ulivo
Azienda agraria
Atzeni presa agraria sia non solo favorita per la e aiutato per la parte aerea per il contributo che dallo sviluppo complessivo della società ma anche per la parte radicale il contributo che dal territorio
Per questo sto portando avanti il discorso difficile sulla di ore di sole che cos'è un concetto nato negli Stati Uniti una trentina di anni fa
Rivolto al Terzo Mondo alle aree poco sviluppate ma si tratta di saldare la società all'ambiente naturale la scommessa che sto cercando di fare oggi e di proporlo agli ambienti sviluppati mi sono accorto lavorando in provincia di Livorno oltretutto dire e di Pisa
Che individuando due Bío regione ne abbia Regione Ezio stanza un bacino fluviale o più bacini fluviali che l'agricoltura consuma ecologicamente solo il dieci per cento del territorio che usa e l'altro al novanta per cento Hondo restituisce alla società in termini di assorbimento dell'anidride carbonica e dei rifiuti del mondo urbana basterebbe questo dato per capire che non dopo dobbiamo giocare sì la partita soltanto dal lato dello sviluppo economico
Ma dal lato dello sviluppo sostenibile la partita più grossa
è riconoscere la fuga la funzione territoriale dell'agricoltura la funzione d'equilibrio ecologico e quindi in una dimensione che superi la stessa dimensione del distretto e soprattutto è applicabile ovunque grazie
Grazie professor Jacopone c'era Giuseppe ti Molina
Dieci minuti
Di essi
La parola dopo il professor degente il professor Sandro
Abbiamo sbagliato con i cronisti
Io sono un imprenditore di Mantova
Su un po'emozionato vi racconto la storia un po'da mia Zidane impresa come impresa la mia impresa ha una storia di cento vent'anni
E vissuta equivale all'inizio del secolo scorso
Come come imprenditore come un pentito che pure cioè nel senso che mio bisnonno avevi dipendenti
Poi è passata nel fino agli anni quarantacinque come impresa come come come impresa familiare con la con la proprietà cioè hanno conquistato il terreno nel mille centootto e di ma ha mantenuto l'impresa in proprietà fino a quarantacinque
Mio padre da quarantacinque fino a settanta è diventato imprenditore puro cioè ha lasciato la zona ha lasciato a proprietà nel senso che l'ha affittata ed è andato in un'altra di un'altra azienda due ha fatto impresa con gli incognito i pendenti
Questa in questa fase poi la nella fase finale assunto al son diventato io imprenditore né io sono un imprenditore a livello familiare cioè siamo interrate elica conducono l'impresa
Cosa ha voluto dire con questo che la mia impresa Uto una serie di evoluzioni tali no che si è dovuto adegui aveva adegua aveva al momento al momento opportuno
Oggigiorno azienda mia impresa diciamo che sta terminando cioè io sto uscendo fuori dal lavoro si scaletta sta andando avanti i figli sono stati scolarizzati come mio padre aveva sposato me e non entra in piena fase pure dalla fase di lavoro dell'azienda
La l'impresa a questo punto ha bisogno di metà un imprenditore puro come entrare nel nella fase in cui uno la decidevo Cannizzaro la produzione e fa lavorare gli altri
Però ecco il futuro e questo impone il problema di questo futuro non esiste nel senso che per il momento
L'impresa non è in grado di cioè non ha possibilità di acquisire ma l'opera sul mercato
Ciò non riesce nella fase in cui cioè in crisi allora io
Allora in questa fase no poiché io ho portato questo tipo di esperienza perché nella nostra zona la la la la cosa più importante per l'impresa e il terreno
Non si può pensare del futuro che l'impresa posso acquistare i terreni per fare impresa no Ica venne un costo è talmente esagerato che nessuna impresa può affrontare l'acquisto di quei di questi terreni
Allora c'è la fase che l'impresa bisogno di terreni di riutilizzare i termini dichiarato pietà a Porretta va rispettata va rispettata però il terreni devono essere utilizzate per chi all'improvviso hanno nel Nord la nostra zona sta avvenendo un fenomeno diverso i terreni di Tor di terreni di proprietà che non vanno coltivati alla proprietà vanno gestiva vengono gestiti da imprese che non sono agricole sono imprese artigianali
Queste imprese artigianali pagano degli affitti gas mi sta passando la cosa paga degli affitti che sono pari al reddito dominicale e al reddito agrario assumono i due mettiti no che vanno che vanno dati alla proprietà terriera che la proprietà terriera andrebbe solo il reddito dominicale allora questi sono concorrenziale l'impresa agricola
Perché l'impresa agricola deve tenersi lì per il reddito agrario perse per collegarmi sale l'imperativo per poter riorganizzare l'azienda
Allora in questa fase noi siamo fuori mercato ecco la proposta secondo me è questa delle spese sistema fiscale si Spena fiscale dovrebbe intervenire quando uno percepisce dei redditi che non sono direttamente collegati alle all'al terreno che sono non son domenica il masso magari dovesse avere impone imposti come redditi alla persona
Se noi facemmo un sistema fiscale diverso
Chi afflitte terreno chi dà i terreni da lavorare ad altri non conviene più da viadana che non siano imprese agricole perché se l'Ira l'impresa agricola Annoni puntini imposta fiscale che è quella determinata dal catasto più numero moltiplicativo
Invece se la va ad imprese esterne che non sono agricole si potrebbe davvero come una una fiscalità che è quella la persona
Se noi se riusciamo a a mettere in piedi un meccanismo di questo tipo mi stava guardiamo l'impresa agricola che può acquisire il terreno eppure svilupparsi e produrre grazie
Sosta tra Rozzano
Allora io non parlerò di impresa agricola
Anche perché ne so troppo poco
Però parlando di impresa abbiam parlato di sistemi di impresa di sistemi territoriali di distretti io parlerò di un tipo particolare di sistema che il sistema della rappresentanza
Di cui la vostra associazione parte storica di importante per vedere in che misura il sistema della rappresentanza in Italia cioè l'insieme delle associazioni di categorie sindacati
è coerente con lo sviluppo politico economico che stiamo vivendo
In maniera molto sintetica poi nel la documentazione scritta è molto più ampia
Vado per punti afferma che questo sistema di rappresentanza è un sistema vecchio che risale all'immediato dopoguerra e che non ha subito quelle trasformazioni politiche organizzative che hanno subito per esempio i partiti politici
Ma anche il nostro sistema amministrativo e istituzionale
è un sistema vecchio che però negli ultimi dieci anni negli anni novanta ha saputo svolgere un importante ruolo di supplenza politica
Se voi ci pensate pensate a cosa è stata la finanziaria del novantadue novantatré mila miliardi se pensate
A cosa ha voluto dire per il sistema dei partiti l'impatto di Mani pulite eccetera ma il per anni abbiamo avuto parlamenti
Incapace di assumere decisioni abbiamo avuto governi tecnici tutta l'economia è stata guidata dalla concertazione e dal ruolo di supplenza delle parti sociali
L'accordo sul costo del lavoro la politica dei redditi la prima riforma da previdenza tutte le finanziarie degli anni novanta sono state fatte con le associazioni questo ruolo di supplenza è stato importante da Arcore importante perché perché le associazioni rappresentanza hanno manifestato due caratteristiche estremamente importanti che sono il primo quello di essere delle vere e proprie
Aggregazioni sociali
Costruite su interessi reali e quindi espressione di identità collettive è difficile governare un Paese se tutti gli individui sono singoli individui se sono aggregati in qualche modo questo è molto più facile
Nell'ampia crisi dei partiti politici che ha voluto dire anche crisi di militanza di scritti di risorse le associazioni hanno ottenuto dal punto di vista organizzativo anche perché rappresentavano interessi reali
Mentre le grandi configurazioni partito della Prima Repubblica rappresentavano configurazioni ideali ho comuniste socialiste o cattoliche
Lei creazioni categoria rappresentano oggi prima erano legate a queste grandi visioni sempre più rappresenta l'interesse reale l'altro aspetto importante è che Ranno rappresentate rappresentano tuttora importanti serbatoi di conoscenze specialistiche vedete il processo attraverso il quale il nostro sistema dei partiti il nostro sistema politico è andato in crisi
Ha portato di fatto a una distruzione degli antichi partiti
A una modificazione dei sistemi elettorali a un pesante ingresso della società civile nel parlamento o nei Parlamenti regionali
Il risultato di tutto questo non dò un giudizio di merito è puramente descrittivo è il fatto che in Parlamento siede un insieme di persone di individui
Che rappresentano tendenzialmente se stessi
E soprattutto che non hanno quelle conoscenze quelle competenze tecniche che una volta invece in Parlamento c'erano perché venivano eletti con il sistema delle preferenze veniva eletti non solo i personaggi invisibili ma anche quelli competenti vieni Maletti persone che sapevano che cosa un provvedimento sulla pensione che cosa la cassa integrazione che cos'è l'agricoltura eccetera eccetera oggi e i dati empirici lo dimostra abbiamo un Parlamento di sprovveduti
Nel senso tecnico del termine senza alcuna offesa non sono provvisti di quelle conoscenze di quelle competenze che sono l'essenza della costruzione delle politiche la costruzione delle leggi le leggi si fanno per i grandi principi che si dichiarano in televisione ma poi ci sono tutta una serie di technicalities di competenze eccetera che una volta erano nel parlamento erano né i partiti adesso non ci sono più
Gli unici aggregati sociali che hanno queste competenze sono le associazioni di rappresentanza io non mi meraviglio affatto perché lo vado scrivendo da alcuni anni
Che i ministri non solo quello che era presente stamattina lo riconoscono più o meno apertamente perché tutti i ministeri di qualsiasi colore essi siano e qualunque sia il Governo hanno bisogno delle associazioni e rappresentanza
Perché l'associazione rappresentanza sono forme di coesione sociale e quindi di consenso che va ben al di là del consenso dei partiti politici che per quanto sia occasionale in occasione delle elezioni e fa fatica a essere un consenso diciamo ampio su tutti i provvedimenti legislativi
Le associazioni categorie le associazioni rappresentanza rappresenta un aggregato sociale che può consentire la costruzione di buone leggi la assunzione in queste leggi e l'applicazione delle leggi la data è che Kimbo che governi forte si dimentica che in Francia da sempre ci sono governi fortissime ma siccome sono deboli le associazioni categorie a ogni decisione del governo che fa presto prendere perché hanno maggioranze larghissime
Scatta lo sciopero di ogni singola categoria perché non c'è concertazione prima e quindi c'è protesta non organizzata dopo per avere decisioni efficaci occorre occorre è meglio avere processi concertativi magari un po'più lunghi che però portano decisioni che poi possono essere implementate
Se questo è vero ed è riconosciuto da molti osservatori di varie prospettive anche politiche
E credo che la ragione vera che dice perché il collateralismo o neo collateralismo è sbagliata
La ragione più vera ce ne sono tante è proprio questa
Le associazioni non credo per merito loro in tutta onestà non più di tanto quanto meno a per contingenza storica
Hanno acquisito al Governo di due risorse identità sociale e competenze di cui nessun governo può fare a meno
Nessun governo può fare
E quindi
Quando si possiede una risorsa di cui l'altro ha bisogno non ha molto senso schiacciarsi sulle posizioni della ha molto più senso negoziare contrattare mantenendo la propria identità la propria autonomia in maniera molto chiara e precisa questa la ragione più di fondo che però attenti si scontra con una subordinazione culturale
Se è vero che le logiche del call alterati con latte realismo sono finite sono finite con la caduta del muro di Berlino son cara finite con l'alternanza sono finite con la modificazione del sistema dei partiti son finite con le nuovi leggi elettorali sono finite vuol dire che non hanno più senso storico
Esiste purtuttavia ancora una sorta di subordinazione culturale nei confronti dei partiti politici per cui alcune associazioni non faccio né nomi né cognomi tendono ad appiattirsi sul mentre invece credo che sia assolutamente normale riconoscerla il fatto di possedere risorse importanti risorse importanti per la costruzione e la realizzazione delle politiche e quindi a partire da queste risorse si posso avere uno scambio
Con il governo qualunque esso sia di qualunque colore esso sia in una situazione di ruolo diverso ma di grande autonomia e questo a tutti i livelli territoriale
Se questi due punti la identità collettiva e le conoscenze sono punti di forza
Che ripeto inducono a a a respingere come posizione di subordinazione culturale non più dovuta
Rapporti di tipo neo collaterale con i partiti esistono però anche dei punti di debolezza e qui veniamo fosse alchemiche li riguardano di più e chi vi scaldano di più
Il principale punto di debolezza del nostro sistema la rappresentanza che un sistema rappresentanza vecchio arcaico
Doni ex collaterali di sinistra di centro il centro sinistra centonove
Legate al pc di una volta la DC e socialisti repubblicani e socialdemocratici in una divisione diciamo un'articolazione organizzativa che non ha più senso perché nel passato rappresentava la presenza del partito nella società e non viceversa
Adesso questo meccanismo che si basava sul lo scambio è molto semplice
L'associazione porta voti al partito il partito da benefici provvedimenti di legge o di vario genere all'associazione
Questo è uno scambio che non funziona più per una ragione molto semplice nessuna associazione è più in grado di governare il voto dei propri iscritti
Si può essere iscritti all'Aci e si può votare in mille modi diversi ma questo vale per tutte le associazioni quindi lo scambio partito sottrazione non tiene più
Il sistema politico è cambiato è diventato maggioritario non solo maggioritario d'alternanza ormai l'abbiamo capito
A livello nazionale a livello regionale ma anche in una città come Bologna si realizza l'alternanza nessuno l'avrebbe mai immaginato
E invece si realizza anche a Bologna quindi essere collaterali a un partito che può perdere le elezioni la volta dopo non ha molto senso indebolisce non rafforza
E pur tuttavia a
Diciamo più di dieci anni di distanza dalla caduta del muro di Berlino che segna
La fine diciamo delle grandi ideologie della grande distinzione tra i due blocchi noi abbiamo esattamente le stesse associazioni ancorate a schieramenti politici che non ci sono più che non ci saranno più
Prima ragione di debolezza e quindi archetto cita politica secondo anche città economica
Noi abbiamo un sistema che rappresenta l'economia dei primi cinquanta sessanta anni del Novecento con una distinzione netta tra agricoltura industria commercio artigianato che non esiste più
Non esiste più
Qui
Ovviamente ciascuno rivendica la sua specificità ma dal punto di vista della logica d'impresa della gestione d'impresa la complessità dei fattori che si combinano
Dove sta la grande differenza tra una piccola media impresa agricola piccola media impresa alberghiera una piccola media impresa artigianale commerciale eccetera
Senza contare che tutto il mondo dei servizi non parlo della new netta economica nuova troppo recente ma tutto il mondo dei servizi che è dominante dagli anni settanta in poi non è assolutamente rappresentato e comunque totalmente sotto rappresenta badate che in questo schema che ha da un lato un ancoraggio a un quadro politico che non c'è più dall'altro un quadro economico che non c'è più
E che quindi non rappresenta il nuovo per esempio sì viene a perdere uno dei punti fondamentali che la vera il vero punto di debolezza del nostro sistema
Che è il fatto che mentre tutti gli osservatori italiani internazionali economisti e nove sostengono che l'asse portante della nostra economia ormai da anni e la piccola e media impresa
Noi non abbiamo un'adeguata rappresentanza delle piccole e medie imprese
Perché la piccola e media impresa è frantumata in una pluralità diciamo per stare col problema almeno trentadue associazioni di categoria
Per cui è un gigante economico ma è un anno politico
Che non riesce a farsi sentire dal Governo
Ma non è colpa del Governo in questo caso o dei governi qualunque si sia il fatto che questa frantumazione è incapace di proporsi in un'attività di lobby seria e forte e non è capace di indurre politiche pubbliche mirate per la piccola e media impresa
Dati di ricerca recenti dicono che negli ultimi dieci anni su cento lire spesi dallo Stato
Per l'impresa novantasei che sono andate alla grande impresa
E solo quattro alla piccola voi voi sapete la legislazione sulla sicurezza
Sul lavoro tutte queste cose qua vengono fatte pensate negoziate per la grande impresa e poi tradotte in qualche modo anche per l'articolo quel provate a immaginare cosa potrebbe essere la nostra economia se in questi dieci anni si fossero pensate politiche mirate per la piccola Mary
Anziché politiche residuale
Questa è la grande scommessa
Ma la grande scommessa a questo punto innanzitutto una scommessa nelle attuali organizzazioni che devono ripensarsi illogiche meno
Particolaristiche meno piccole meno piccole rispetto all'orientamento politico meno piccole rispetto al settore di appartenenza conforme di aggregazioni ben più ampie che trovino un aggregazioni
Tendenzialmente legate in primo luogo la dimensione le ragioni dello stare insieme del supportare logiche di impresa di sviluppo d'impresa rispetto alle quali poi le politiche pubbliche mirate si possono fare tranquillamente per filiera non c'è bisogno di una sottrazione mila anche perché ripeto le attuali associazioni per far quelle politiche di filiera devono comunque aggregarsi perché nessuna delle attuali associazioni copre le figlie quindi se è vero di questo tipo pronto a discutere per ore che la vera debolezza del nostro sistema rappresentanza la sottovalutazione la scarsa rappresentazione rappresentatività della piccola impresa
La risposta è innanzitutto una riconfigurazione dei sistemi di rappresentanza per dirla in altri termini nuove organizzazioni della rappresentanza che superano le vecchie trenta e passa esistenti
E che si aggregano per fare per ottenere una politica diversa
Questi sono ritardi già rispetto alla situazione attuale tenete conto però che l'associazione si trovano di fronte ormai a alcune sfide fondamentali che cambiano radicalmente il tradizionale modo di essere
Le nostre associazioni lo dico in maniera sintetica fosse un po'brutale sono al contempo per tradizione culturale stataliste e centraliste
Sono stataliste e centraliste perché fino ad oggi fino a pochi mesi fa
Le cose importanti della rappresentanza costo del lavoro costo del denaro configurazione del welfare pensioni per intendersi erano decise a Roma di fatto dal governo
Se ci pensate fin per cinquant'anni era così
Non è più così e non sarà più così per due ragioni dall'alto abbiamo una delocalizzazione dei centri di decisione
Per cui in molte cose che interessano la vita dell'impresa sì decidono o a Bruxelles
Ho nel capoluogo di regione
Con un'articolazione attenzione dei poteri e delle competenze che non è di tipo come posso dire geografico spaziale va be'quello che non si decide a Roma non si decide a Bruxelles oppure in Regione
Il gioco che ne viene fuori è un gioco di intreccio molto complesso
Non è una semplice drastica divisione di compiti
Le politiche quelle che incidono sulla vita sul comportamento impresa saranno la risultante contemporanea
Contemporanea di ciò che si fa a Bruxelles a Roma e in Regione
Non esclusiva dell'uno dell'altro livello quindi questo implica una capacità di governo del sistema delle relazioni
Che tradizionalmente ad oggi le associazioni non hanno perché non avevano questa esperienza ad oggi basta esser forti a Roma e andava quasi tutto bene
Oggi non basta più essere forte occorre restare forte a Roma ma bisogna essere forti a Bruxelles in Regione nelle Province eccetera l'altro aspetto che modifica la tradizione e la cultura l'esperienza è che tutto questo tutte le cose importanti con cui le associazioni aver a che fare era pubblico non è più vero
Abbiamo già avviato un processo forte di privatizzazione e liberalizzazione per cui non basta a negoziare a Roma col Governo faccio alcuni esempi
Pensate le banche le banche erano di fatto pubbliche son tutte private si sono aggregate
Hanno fatto fusioni di vario genere cosa vuol dire per un'associazione per cui l'accesso al credito e questione importa non tanto più i tassi di interesse ma l'accesso al credito eccetera cosa vuol dire faccio l'accordo con un grande gruppo e magari poi in una singola regione c'è una banca locale molto più forte molto più efficiente faccio l'accordo tra più gruppi faccio il broker mille buon gruppo non lo so sono scelte ma nel sistema bancario assicurativo che cambia certamente queste un'interlocuzione assomma di interlocutori privati molto diverso dal vecchio interlocutore pubblico e diversi tra di loro
Pensate cosa vuol dire la privatizzazione del mercato del lavoro la privatizzazione del collocamento del mercato interinale
Cosa si fa
Cosa fa l'Associazione questa cosa che interessano direttamente da vicino alla società
Fa la sua società
Fa ancora una volta invece il broker consiglia quale la società migliore si lega a qualcuno fa da intermediario eccetera
Pensate le le public utilities da liberalizzazione privatizzazione e liberalizzazione dell'energia elettrica può significare rapporti tra i sistemi tra le aziende erogatrici
Che abbattono i costi dell'energia per gli associati ma per esempio consistono abbiamo già date
Dati e prove precise consistono per esempio l'associazione di vivere tranquillamente senza neanche le quote degli associati grazie all'intermediazione queste cose
E queste son tutte relazioni di mercato alle quali tradizionalmente l'associazione non sono abituate ma pensata alcune cose ancora più incisive pesanti
All'attende iniziale privatizzazione del Welfare
Noi veniamo da una abitudine chi più chi meno per cui se versarvi aveva un nome che non si può dire in pubblico ma diciamo i contributi
Prima o poi quando finita arrivava la pensione non è già più così
Non è già più così
Non dipende ancora cosa deciderà il ministro al Governo e ciel già oggi non è più così molti non se ne sono accorti non sanno tutti quelli che sono i contributivo per esempio
Che la loro pressione quando arriverà sarà al cinquanta per cento della retribuzione non lottare
Non lo sanno ancora
Ma è già così e sarà sempre più così
Sempre più la previdenza UE il fare pensioni sanità e assistenza
Pensiamo all'impatto dei genitori anziani non autosufficienti sulle famiglie per intenderci sarà giocata su tre pilastri uno pubblico uno semi pubblico negoziale pare al pubblico è un altro privato
E stiamo parlando di cose che attengono a aspetti fondamentali profondi di qualità dignità della vita eccetera persona che interessano tutti gli associati a qualsiasi associazione come si muoveranno le associazioni in questo quadro cosa faranno stanno a guardare rispondono fanno solo informazione danno risposte dirette dovranno riconfigurare il loro sistema dei servizi perché la domanda sarà forte
Ecco la vedete questi sono alcuni esempi altri se ne potrebbero fare lo spostamento dei livelli di decisione e la privatizzazione e liberalizzazione di molti settori significano che tutto quello che una volta era nazionale e statale centrale adesso si disarticolato sul territorio
E assume configurazione diverso di tipo privati la sfida pelle associo
Zio nel recuperare non solo gli elementi di arcaicità della rappresentanza non solo recuperare i punti di debolezza rispetto alla situazione passa al Parma
Sapere interagire giocare con questi meccanismi la sfida complesso ma interessa
Grazie
Alla parola avvocato scorci
Quindici minuti all'avvocato scorci poi ci sono sei interventi cinque minuti l'uno e con questo poi breve imperio e chiudiamo nell'orario che avevamo scritto sul sulla sulla brochure grazie grazie avvocato
Io farò una rapida sintesi del relazione che è stata distribuita
Toccando i punti più centrale per accorciare un po'
Le questioni il quadro delle questioni giuridiche che riguarda il sistema di cultura è un quadro fondamentalmente spaccato
Abbiamo da un lato le questioni che attengono alle impresse agricole tradizionali che sono le imprese che trasformano che producono il prodotto e lo cederà immediatamente dopo lo alienano immediatamente dopo
Alle
Imprese di trasformazione o alle imprese commerciali
Dall'altro abbiamo invece le questioni giuridiche connesse alle impresse che
Stanno entrando nel mercato finale del consumatore finale quelle imprese che cercano di recuperare parte della della filiera ala agroalimentare si presentano sul mercato fila
Le imprese del primo tipo
Forse dobbiamo dire che per Sr il l'elemento della debolezza strutturale permane immutato
Nel senso che queste imprese si trovano sempre più sempre come è stato un lungo periodo di tempo
In una situazione di subordinazione rispetto alle decisioni e alle scelte delle imprese a valle delle imprese di trasformazione del prodotto e le basi industria
Il il dato per chi opera nel settore chi conosci problema delle cultura è un dato noto Celli agricoltore non si fa solo carico del rischio della sua fase produttiva della sua che già elevato perché a fattori che non riesce a a controllare quali fratture meteorologico il fattore
Delle malattie delle del ciclo biologico e così via ma si fa anche carico del rischio della fase successiva
Perché laddove l'esperienza di tutti quando il mercato a valle non tira il rischio del del del sistema
Del mercato della trasformazione della commercializzazione si ripercuote ritorna a monte ritorna nell'agricoltore i cui prodotti non vengono ritirati i cui prodotti vengono lasciati a deperire Suciu sui campi o che deve pur pagare un costo di stoccaggio Sempre più elevato
Questo è un dato abbastanza costante che il riguarda pressoché tutti i settori tradizionali dal gli ortaggi al ai cereali alla al settore bieticolo al settore dell'arte e così via
Questo offro dato bisogna rifletterci che non è un dato fisiologico per un sistema di mercato
Perché il mercato è un'istituzione che funziona con delle regole precise
Che si basa su due punti fondamentali ognuno il divieto di intese restrittive alla concorrenza
E l'altro elemento il divieto di abuso di posizione dominante
E nell'abuso di Bruxelles e il divieto di abuso di posizione del do dominante c'è proprio quello di imporre delle condizioni negoziali
E del allocazione del rischio diverso da quello che è fisiologico da quello che ho normale in un'operazione economica
E però c'è un dato a cioè e e questi due principi fondamentali sono tutelati da istituzioni
Che nel nostro sistema sono l'Antitrust e in sé a livello comunitario la commissione europea di direzione
Della concorrenza che sono peraltro le istituzioni particolarmente efficienti che però alle quali gli gli agricoltori non si sono ma rivolti non si rivolgono mai
L'unico caso che si è che ha conosciuto del mille novecentonovantadue quando nel settore bieticolo le impresse
Izzo che Rifici imponevano lo scambio delle SA e delle delle sementi secondo le loro esigenze di programmazione della della della produzione del
Vaccari verrà è questo fu portata all'attenzione del dell'autorità antitrust la quale disse sì questo è un comportamento abusivo ad abuso di posizione dominante deve cessare
Il bisogna rispettare le scelte dell'agricoltore che fa riguardo alla alle sementi che intende con le quali intende produrre
La barbabietola
Allora è da domandarsi se questo
Questa mancanza di di di richiesta di di domanda di a di di tutela del nelle istituzioni
Nelle istituzioni previste sia un dato dovuto a a una mancanza di cultura della concorrenza di mancanza di sensibilità per alcuni prodotti
Per alcuni questioni attinenti alla alla alla all'accesso al mercato e alla permanenza in un sistema di diconomia di mercato
Ho oppure a un insensibilità di di fondo
Gli strumenti il nostro sistema prevede pure degli strumenti di Enrico Brivio di questa situazione di di di di debolezza dell'impresa agricola nei confronti dell'impresa industriale l'impresa commerciale cioè la legge ottantotto di cui questa mattina delle minacce all'ottantotto gli accordi di filiera sugli accordi
Interprofessionali che prevede di cui ha parlato il ministro e che ha Previti di cui è prevista la la modifica e è un sistema che notoriamente non ha funzionato si è data grande
Importanza al momento della programmazione macro economica
Ma per quelle che sono state la tutela gli interessi singoli rapporti contrattuali tra imprese agricole impresa di di trasformazione questa è la legge non ha funzionato tante che sta all'esame per una sua modifica bisogna vedere come modifica altro strumento di rigori ne sono state le che dovevano essere di di riequilibrio con le associazioni dei produttori
La soggezione produttore una funzione nel disegno del legislatore comunitario di riequilibrare di accorpare la la domanda riequilibrando dall'altra la il rapporto con riequilibrare l'offerta per riequilibrare il rapporto con con la domanda
E anche questo
Associazioni questo istituto delle associazioni dei produttori agricoli a funzionato molto poco hanno commercializzato molto poco hanno concentrato molto poco l'offerta e hanno fatto molta normativa molto disciplina
Però le si della situazione di Db l'inferiorità di debolezze non è stata per nulla
Recuperata
Adesso l'articolo ventisei della legge duecentoventotto prevede questo nuovi soggetti
Che sono le organizzazioni propongo dei produttori in cui è molto accentuato l'aspetto della commercializzazione del prodotto
Bisognerà vedere se riusciranno a a recuperare quelle grandi de deficienze che adesso l'istituto precedente prevede
Per quello che riguarda invece la l'altro settore il settore delle impresse e che che stanno operando
Nel mercato che cercano di entrare nel mercato finale che sono del del consumatore finale che sono appunto questi imprese
Proprio nel settore del vino dell'olio e prodotti tipici
E
Che stanno conseguendo dei risultati economici in termini di profitto molto molto importanti per essi il quadro delle questioni giuridiche è totalmente diverso un
O un po'problema di impresse
Che oggi a nelle nuove norme normative del duecentoventotto del decreto legislativo duecentoventotto di quest'anno e nel Regolamento dodici cinquantasette del novantanove
Un quadro normativo sicuramente più favorevole anzi delle spingere in pelle ed è stimolare proseguire nel nel nel cammino del recupero di pezzi della filiera agroalimentare per arrivare proprio al alla consumatore finale
E
Sul duecentoventotto già sono state iscritte molte molte
Più commenti alcuni molto critici
Però è un dato che se indubbiamente da un punto di vista di tecnica legislativa questo decreto legislativo presenza delle gare delle grandi la curvatura delle grandi omissioni tuttavia è un passo obbligato per far crescere l'impresa agricola verso il una
Un punto recuperata della della di tratti della filiera agroalimentare la possibilità di commercializzare prodotti non sono solo il ma anche di altre in paese aumenta la possibilità di offrire prodotti sul mercato e dà la possibilità di qualificare quante di demente qualitativamente questi questi prodotti quindi diciamo che il quadro oggi si sta modificandosi sabot di fine anno in senso posizione
Allora su questo terreno su questa fronte del del
Delle imprese più dinamiche più che atti accettano la sfida di entrare sul mercato finale
Questo è un mercato in cui operano anche le imprese industriali e le imprese commerciali ecco questi in paese si devono confrontare
E bisogna stabilire quali sono le regole che disciplinano questo scontro su questo conflitto
Per la conquista del mercato
Su questo il terreno diciamo il terreno di scontro vero sarà quella della identificazione del prodotto agricole
Qui abbiamo
Il problema che se si vuole arrivare alla domanda del consumatore finale il l'imprenditore agricolo deve qualificare il suo prodotto
Identificandolo e rispetta che costa rispetto normalmente al territorio di provenienza perché il territorio di provenienza è un fattore di di quindi edificazione della qualità della storia della cultura di un certo di un di un certo prodotto e questo sul mercato ha un grande valore aggiunto
Tant'è che su questo terreno in alcuni settori già ci sono stati degli scontri e delle e dei conflitti di interessi
Conflitti assolutamente legittimo che non c'è nulla di ideologico o di o di guerre di religione c'è un conflitto per la quale il controllo la conquista del mercato
E gli agricoltori questa questa guerra Lalla questo su questa battaglia per le ha tutela e la valorizzazione dei loro prodotti e quindi per il recupero di una parte del profitto dentro le loro aziende
La la combattono e la vincono si riescono ad a quali a riportare la tracciabilità del blog prodotto sui campi all'interno delle loro aziende agricole identificando il il prodotto con il territorio in cui viene conquista comunque in cui viene coltivato il prodotto la vicenda del dell'olio d'oliva il Regolamento ventotto quindici
è molto indicativa
La risale appena come sapete ha due anni fa questo Regolamento e
è stata la la la prova di quale interesse ci sia da parte del mondo dell'industria a riportare all'interno dei propri sta stabilimenti di trasformazione la identificazione del prodotto
Ventotto quindici virgola proprio sapere tutti immagino Regolamento individuava all'interno del frantoio il luogo di identificazione del della provenienza del dell'olio d'oliva e non
Trascurando completamente la la
Luogo dove venivano prodotte
Le olive
Oltre e poi sapete che sarà fatto ricorso l'Alitalia ha fatto ricorso alla corte di giustizia la corte di giustizia ha dato torto Alitalia nel frattempo li gli industriali avevano organizzato una un contenzioso
Apparente riguardo alla alla alla natura della legge dalla inefficace la legge italiana trecentotredici del novantotto d'agosto dello quanto otto e anche lì sono riusciti a far dichiarare inefficace la la la legge che
Era stato voluto dal ministro Yo
Di Grasso a suo tempo identificare invece proprio
Nei campi del le l'intero ciclo produttivo la all'origine dell'olio d'oliva
Vicende analoghe le abbiamo avute nel settore del vino riguarda l'imbottigliamento al al luogo dell'imbottigliamento perché per il Chianti per il Frascati ci sono stati contenziosi notevoli se poteva essere considerato
Luogo di provenienza quello anche quel vino intervenire in bottiglia dei nuovi totalmente lontani dal luogo di di di di produzioni anche lì
Io veramente i ministri disciplinare ministeriali nell'ottantasei sono stati sulle iniziative delle associazioni degli degli degli industriali tutti annullati
Altre battaglie altri scontri
In alcuni casi le le vicende sono andati diverse la vicenda alla commissione alla corte di giustizia
Nel caso del torrone Alicante se date invece tutela al luogo in cui questo prodotto veniva effettivamente prodotto veniva
Realizzato e non dove veniva commercializzato dall'industria che che lo acquista
Poi abbiamo molti altri casi quindi questo per dirvi che c'è e sulla questione della origine lei identità del prodotto un grosso con lo scontro di interessi e su questo scontro secondo me gli agricoltori le imprese agricole si giocano la possibilità di non essere o ancora subordinate postino esposizione ancillare rispetto alla alla grande impresa di trasformazione all'impresa di di commerciali video di commercializzazione del
Del dell'Agro alimentare
La la la battaglia richiede una modifica del quadro normativo
A livello comunitario su questo le organizzazioni degli imprenditori e degli imprenditori agricoli si devono far carico
Perché vi è una situazione di totale incertezza nel quadro normativo comunitario riguardo approda a questo punto ognuno può liberamente fregiarsi al di là delle quote del del delle dal Dope delle IGP che sono considerate nicchie di settore quindici in una logica di specialità
Può tranquillamente utilizzare e dire che un prodotto agroalimentare si identifica con la con dello stabilimento in cui viene trasformato piuttosto che negando in cui viene prodotto la nuova né normative in materia di etichettatura favorisce la legge la la direttiva la tredici del due mila favorisce ulteriormente questo qui perché lì è la legittimazione all'appropriazione delle vendita del prodotto da parte delle imprese
E destinare ecco allora e se questa
Diciamo
Direzione di crescita dell'impresa per essere finalmente autosufficiente sul mercato fare profitti non avere bisogno diede di assistenza e di e di mance più o meno gratuita passa necessariamente a mio avviso attraverso la identità la qualità del prodotto
Le qualità del prodotto sia chiaro che non attiene solo ai prodotti di nicchia più che sull'altra cosa ove che bisogna eliminare non solo a ai vini a all'olio o ai formaggi
Ma rivolgo a rigide riguarda anche le comodissime anche i i grandi prodotti di massa quali per esempio sono l'olive quali possono essere i pomodori quali possono essere la stesso lo stesso gran laddove si caratterizzi per la qualità e e in un in un certo modo è un processo evidentemente Longo che richiede che richiede un un quadro normativo ben definito ma laddove questo
Questo questa linea strategica non venga perseguita io vedo una posizione che
Ultimo
Quella che nell'industria si chiama la l'outsourcing c'è un un fornitore esterno
Che produce per la impresa madre e che può essere sostituito in qualsiasi momento con un'altra impresa che opera in un'altra parte del mondo che fornisce lo stesso prodotto anonimo e che viene
Priva di ogni identità e di ogni qualità
A mio avviso questa è una Cina uno scenario molto nefasto per le impresse agricole sarà io penso compito delle loro rappresentanze con tutti gli amici che diceva il professor zanne ma a è compito delle associazioni farsi carico di queste problematiche se intendono tutelare la crescita e dare una prospettiva alle imprese agricole non nell'immediato ma nel futuro grazie grazie
Grazie avvocato alla parola Caterina la cascina imprenditore
La dottoressa acide Vannucci direttore appunto del dieci consegna questo intervento scritto che rinuncia all'intervento lo mettiamo negli atti che pubblicheremo
Insieme alle relazioni che oggi state presentate e agli altri interventi che in parte sono qui presenti scritti non intervenuto in parte sono stati fatti grazie
Vengo dalla provincia di Pisa dal Monte Pisano sono un piccolo imprenditore agricolo
E in dopo tutti gli interventi che sono stati fatti dopo un'analisi che è stata fatta sull'impresa l'unica cosa che mi resta da dire è un grazie alla CIA grazie a Massimo per tutto quello per il modo come ha presentato l'impresa agricola per la visite finalmente non siamo più gli ultimi della classe per tanto tempo io quand'ero piccola a scuola ero salmi sulla pagella c'era scritto professori del padre agricoltore è vero presa in giro
Io studiava a Roma tutti e compagni di scuola avevano padre avvocato dottore io era figlia di un agricoltore in una città
E questo però sopportato un po'per tempo nel tempo
E quando sono tornata a fare imprenditore agricolo dopo una vita passata a lavorare in città
Sì mi sono iscritta alla CIA prima come imprenditore Nicola e poi sono passata mentre sono vicepresidente della mia città sono una delle poche donne a essere a un così a a condividere
La la politica della CIA a livello operativo
E devo ringraziare pubblicamente la CIA per la voce che ci dà a livello locale è stato Espresso da tante parti
Che la CIA deve
L'istituto non le le associazioni di categoria
Devono non più essere centralizzate ma avere voce a livello locale ecco noi nella nostra provincia ha finalmente siamo ascoltati questo grazie alla visibilità che la CIA ci ha dato
Grazie a tutti grazie Caterina
La parola Colonnella Messina
Si prepara a Ferrara
Grazie siccome
Buonasera chiedo scusa della voce immaginando se ne sta lì a Parma l'altro giorno
Non abituata certo temperature io sono il colonnello Giuseppe Messina e comando il reparto carabinieri politiche agricole
Forse non troppo conosciuto da voi
Non per vostro demeriti ma forse è morto per demerito dei miei predecessori
Mi onoro di partecipare a questa riunione perché ho visto che siete magnificamente
Allenati e devo dire molto molto addentrati al problema dell'agricoltura che per me che vengo da trent'anni
Di territori Ale
E di lotta alla malavita
Poteva sembrare
Come un pesce fuor d'acqua e invece devo dire che questo reparto che mi onoro di comandare da quindici mesi mi sta dando delle grandi soddisfazioni
Specie perché arrivato a Roma mi son trovato con la problema dell'Abs
Di cui non avevo alcuna cognizione
E devo dire che quando abbiamo fatto le riunioni con l'onorevole Alborghetti
Laddove tutte le forze si dicevano pronti ad aiutare gli agricoltori e i danneggiati
Alla fine chi rimaneva come reparto che doveva controllare
Si fa per dire ammassa ammassi e la distruzione aveva case brucia bruciare le Farina e tutto il resto incenerimento
Però sono io con i miei ottanta uno perché chi non aveva urne chi non aveva tempo
Però tutto questo mi è servito per essere molto più vicino a voi
In quando girando anche su richiesta dei sindacati della zona di San Donà del Piave di Cuneo di Vercelli facendo determinati controlli ci siamo resi conto che effettivamente il dramma andrebbe andava visto e andava vissuto in una maniera molto più personale
E quando qualcuno
Qualche cugino nostro
Diceva che a loro interessava più la parte fiscale
Della BSE
I soldi che venivano dati ai ai danneggiati io
Risentito dicevo anziché pensare a queste cose non siamo piuttosto a quando deve ricevere il danneggiato perché se andiamo sul posto sa dire quando ha percepito perché perdevo tassare non crede che come forze dell'ordine facciamo una bella figura ecco questo volevo dire
Il nostro reparto
E ripeto non è grande
E a via Torino la sede io mi sono adoperato i forni su Pecoraro Scanio di avere altri due
Parte ne stiamo mettendo uno a Parma e ci chiamiamo nacque il Nucleo antifrode carabinieri e uno a Salerno
Conto di metterne altri cinque una Nordeste una nord-ovest
Uno è il buio uno in Calabria anzi sei uno in Sicilia o in Sardegna
Ma non
Come potrebbe sembrare fare carabiniere
Addosso agli agricoltori assolutamente ha detto poco prima la dottoressa
Che lei sia nell'orto che studia la Roma ebbe io figlio di agricoltori sono un colonnello dei carabinieri non mi sono mai vergognati anzi posso dirvi che mi onoro di essere dove sono arrivato lavoro con piacere ho detto scherzando e dei colleghi proprio stamattina laddove dovesse essere promosso da questo reparto non mi muovo perché poter mettere insieme l'esperienza che io ho fatto a Bolzano a Reggio Calabria a Mondragone a Cassino latina Isernia a Napoli Secondigliano
A Roma a Campobasso comandando il Molise e oggi dove mi trovo
E poter collegare all'alterità vostra degli agricoltori che sudano che sgobba no
La l'altra esperienza che ci viene dallo studio della malavita per studiare come abbiamo fatto di recente dei frodatori del agrumi pomodori e tutto il resto è ben guardate era grandissima esperienza
Io sono stato alla conferenza ebbe grossi uscito dalla Corte dei Conti fatta di recente e dove ho preso la parola e ho detto presenti quei dell'OLAF verdi Brussel mi sono lamentato perché in Italia forse molti di volo sana non lo dicono mai
L'antica arte uno
I reati
Delle frodi non sono puliti così severamente come si dovrebbe punirli
E quasi mai chi froda restituisci il maltolto e io che sono un figlio del popolo quando in Castro un disgraziato che ha fregato dieci miliardi migrazione europea
Vorrei che i dieci miliardi uscissero subito e quando meno marci se in galera
E invece purtroppo devo dire che l'enorme come quando portavamo i truffatori giù nel Meridione io avevo Mondragone Omero scorderò mai un vizio che faceva assegna a bordo e non andava in galera
I precedenti erano due chilometri e stava scritte assegni a vuoto assegna fu l'assegno pure il segno pure se in IVA deciderà il giudice ma questo non va mai in galera
Capita il reato è lieve oggi quella miliardario altro che aveva delle idee voi non lo sapete mai
Ecco perché
Ripeto io vi prego guardate al nostro reparto
L'abbiamo numero verde otto zero zero zero venti trecentoventi con l'occhio di chi di può aiutare vi deve aiutare io visti che il mondo dell'agricoltura è un mondo meraviglioso
E credo proprio che se si continuasse
Su questa strada e cioè nell'organizzare le assistenze le integrazioni favorire gli incentivi
Beh non credo che avremo da invidiare niente a nessuno anche perché stando in questo progetto Grotius della corte dei conti ho visto che gli italiani porta la nomea di essere i truffatori ma all'estero non ci vedono dove come truffatore grazie
Grazie Ornella Messina alcuni quale abbiamo momenti di incontro e di collaborazione perché quando le cose si fanno delicati e poi ai fabbisogni semplice poi come forze dell'ordine peraltro hanno il sempre molto vicino io la parola Mauro Ferrario imprenditore io devo scusare Paolo De che avesse vicepresidente nostro che dall'incontro col ministro del lavoro qualche si inizia la discussione sui problemi e delle sulla delega di cui stamattina avete sentito grazie Ferrara scusami dopo Ferrara parlano i costanti dell'ultimo intervento grazie presidente io brevemente
Questo motore porta alla voce proprio dell'imprenditore Ferrari non il presidente ci infernale
Per per portare un esempio
Della mia azienda azienda c'erano i confronti comma
Che vive doppia difficoltà perché perché siamo in assenza di certezze
La mia azienda non è né frutticola in toto non n cerealicola in toto
Perché non si sa nessuno ci dice se la frutta avrà un futuro
E potrà darci un reddito nei sei cereali di fronte a un mercato globale così come la frutta ci daranno un reddito la nostra competizione continua ad essere comunque sui costi
La valorizzazione delle produzioni comunque alle aziende agricole oggi da ancora poco nel senso che e quasi un'arma di ricatto da parte di chi deve comperare il prodotto
Ma che non da una remunerazione sufficiente hard a dare un reddito all'azienda perché se devo ragionare visto che con la modifica della del Codice civile due mila centotrentacinque
Ci avviciniamo sempre più al riguardo alla figura di imprese agricole imprenditore
Se devo ragionare da imprenditore dovrei dire che io ho bisogno di avere un reddito netto dalla mia azienda
E non di lavorare a sei sette mila lire l'ora perché questo è il reddito della dell'agricoltore
Quindi bisogna stringe con il rischio che stringere sui costi arrivare al a all'esasperazione non giustificata ovviamente delle frodi alimentari credo che questo sia un temo un tema che debba fare ragionare molto le istituzioni
E e mettere il l'agricoltore sullo stesso piano dell'imprenditore oggi l'agricoltore
è l'anello debole della catena la distribuzione alla propria fetta il proprio utile a proprio il plusvalore la commercializzazione il la trasformazione tutto quello che è
E negativo ricade comunque sul primo nella anello della catena
Credo che in queste condizioni
Noi potremmo inventarci un sacco di belle cose ma se non c'è un minimo di garanzia sicuramente facciamo fatica facciamo fatica anche perché ne voglio dire al di là delle dei buoni intenti manifestati qui dal dal dal ministro però comunque dobbiamo combattere con burocrazie con sei due sei con un ma che non si sa cosa ci stia a fare quando basterebbe un bonus fiscale per
Togliere questa complicate sempre rinnovata complicazione del del dell'assegnazione dei carburanti
Credo poi c'è tutta la la questione legata alla necessità di forza lavoro oggi nella mia azienda non faccia investimenti perché non so a chi fa raccogliere la frutta
Per avere un extracomunitario raggio cominciare tre mesi prima
Quando è ora di raccogliere la frutta non ce l'hai neanche venerati rischi e anche di perdere il prodotto quindi credo proprio ci sia la necessità ecco questa sia una debolezza del nostro settore
Chiudo dicendo insomma io credo che anche il fatto di sicuramente da parte nostra c'è la volontà da parte d'aiuto se una volta di ragionare da imprenditore di fatto seguendo le relazioni di comportarsi da imprenditore tarocco di comportamento imprenditore agricolo devono essere comunque supportati da quelle cosa è che hanno tutti poi gli imprenditori a e negli altri settori cioè voglio dire la parte fiscale
Quello che tuo capitale così almeno sono tranquillo e e se se se salti recupero comunque la mia non abbiamo bisogno
Cioè dobbiamo comportarci l'imprenditore ma abbiamo bisogno degli strumenti che ci permettono di fare l'imprenditore credo sia la condizione fondamentale per poter continuare a fare questa professione grazie
Grazie
Dico santi nell'ultimo intervento
Cioè
Non c'è
Ecco e non ti faccio vedere
Picco Santi uno dei produttori
Associati storici della Confederazione
Dopodiché brevemente qualcuno e parole lo io per
Ma più che per conclude per ringraziarlo crudele rapidamente
Signori signore
Buona sera io sto in una agricoltore
Parte della CIA storica
Sessant'anni l'appartenenza
Mi piace di prendere la parola perché sono rimasto ecco mi è piaciuto l'ultimo intervento sono rimasto un po'sconcertato oggi a dire la verità
Per che
Da quasi tutti gli interventi
Emerge
Che l'agricoltore deve essere un imprenditore capaci
E se la deve cavare da solo
E addirittura deve essere anche commercianti e cosa che io non condivido proprio perché un autentico agricoltore non può fare due cose non può essere anche rivolto ore e commercianti allora a questo punto ci serve più persone probabilmente con la concorrenza si entra in crisi anche ma più facilmente il commercio però lo conosco perché io sono il più vecchio amministratori della più grande cantina di Velletri della comprovi e Stanton Lear trent'anni di amministratori le cose si vengono a conoscere
Quello che ci è stato detto
Non calza con le mie
Perché
L'agricoltore e che egli si riduce l'azienda perché noi siamo di fronte a un continuo abbandono ma però spezzettamento della terra
Come fa a concorrere quanto l'azienda si presenta di dimensioni medio piccole
Già è un grosso o o uno un impedimento nello sviluppo
Però quello che mi preoccupa maggiormente e non tanto a me ma alle future generazioni è che questa terra che viene abbandonata che fine fa
E quale accesso alla terra
Da parte dei giovani agricoltori
Perché la terra che viene abbandonata viene saccheggiata non c'è più o via di scampo la
Ho una parola che è stata Spesal verso la salvaguardia del territorio non c'è stata
Ma io leggevo l'altro ieri un rapporto dell'Istituto tecnologico del Massachusetts Boston
Diceva se l'umanità voglio sopravvivere
L'ottanta per cento della superficie terrestre
Non si dovrebbe assolutamente toccare
Per mantenere in equilibrio l'ecosistema
L'altro venti per cento dovrebbe essere ripartito
Per l'agricoltura dieci e per l'industria e l'urbanizzazione e l'altro dieci
Invece il discorso di oggi Guacito tutti dice che oggi è la fai otteneva Hajj ma non è dando la sofferenza di chi se ne va ma l'abbandono della
Allora io primitivo
Che ci serve
Un rinnovamento profondo perché l'umanità
Se trova in un vicolo cieco l'umanità non è solo l'Italia e l'umanità e il mondo e oggi il mondo eppure piccolo e sia costretto in questo mondo dove ci sono ammassi di catastrofismo necessario cambiali
Disonesto andare avanti nella stessa maniera c'è un po'di appunti adesso ve li leggo come sono sono buttate quello che non vi piace e chiudo il mio intervento
Di fronte ai limiti fisici del pianeta
Di fronte ai rendimenti decrescenti delle tecnologie di fronte alle crisi delle crescite economiche
Di fronte all'ambiente compromesso assai di fronte all'aumento della popolazione mondiale
Alla deriva
L'agricoltura dovrebbe tornare ad essere la grande determinante
Proprio per mantenere l'equilibrio che adesso si rompe continuamente nel mondo questo lo dicevano anche i cinesi ma no perché io voglio copiare ai cinesi ma perché lo dico pure io sono d'accordo con loro
Addirittura di fronte alla situazione mondiale non si dovrebbe andare verso aziende concorrenziali che producono in un modo vergognoso prodotti che fanno male
Ma si dovrebbe andare addirittura a di Investimenti ad alta densità di mano d'opera più che ad alta densità di capitali e portare i giovani a conoscere l'agricoltura che non la conosco
Perché per produrre
Cibi più sani
E salvaguardare l'ambiente necessaria usare la terra
Eppure con il cervello
Con nuove forme di accesso alla terra presto non ci ha detto manco uno l'ha detta accesso alla terra
Da parte dei contadini di tutto il mondo liberandoli dallo sfruttamento dalla discriminazione dalla servitù
E devono essere considerate le riforme agrarie come uno strumento essenziale per promuovere la giustizia sociale e la dignità umana
Necessario un programma nuovo riconsiderando tutto perché oggi vi sono nuove forme di rapina Giglio
Che nel passato subdoli più nascoste che sono peggio di ieri
Serve un discorso veramente nuovo onesto
Invece di dire cose se che tradiscono i giovani imprenditori in buona fede
L'abbiamo portata di in un vicolo cieco io passo un po'di tempo della mia vecchiaia a contatto con i giovani la cosa più bella che sto sto vivendo
Bene
I giovani noi abbiamo fatto un danno irreparabile con una scuola che non ha insegnato
Con allontano dalla natura completamente
Ecco perché io pago parlo di giovani si trovano lì
Che non sanno fare niente la colpa delle istituzioni
Come fanno questi giovani per esempio a pagare i debiti le
Che le istituzioni e gli fanno contrarie quando degli essi i propri in atto un premio per farli rimanere
Nella terra
E poi diciamo che bisogna fare l'agricoltura specializzata concorrenziali con le multinazionali
Ma come si fa
Non possiamo fare l'agricoltura con le multinazionali le multinazionali hanno distrutto i migliori terreni del mondo
Con le nuove tecnologie con l'inno ai prodotti erano dati deve nelle delle dalla rivoluzione verde ad oggi i miti Joni diretta dividerei no tra i migliori del mondo non producono più niente perché sono diventati i sistemi di
Soffro sto concludendo
Gelida con dovrebbero questi giovani
Se proprio lo gli facciamo indebitare questi lo fanno
Però così facendo
Se questi questi contadini che poi dopo vanno a cadere nel trabocchetto e per pagare le sue cambiali ipotecarie conducono una vita dei ride
Presto conto uscire all'inasprimento delle categorie produttive della materia prima queste anomalie o conducono nell'animo della gente sana un accumulo di della
Non ci viene mai
Un accumulo di ribellione che può sposare anche disordinatamente
Questo è il mondo che ci abbiamo di fronte dall'Italia
Hanno Jorge nell'Afghanistan
Gli ho amici diceva che le rivendicazioni della gente sfruttata possono essere di mille modi anche disordinati e di violenza massima
Dipende dalla rapina dallo sfruttamento e dalla moltiplicazione che si esercitava verso la gente onesta
Lo dice Gramsci nei suoi scritti scelti
Anche
Con l'ultima pagina dobbiamo passi comparire
Lo squilibrio questo deve essere il punto
Fra città e campagna
La prevalente mancanza di equilibrio fra città e campagna
Basata sull'antico sfruttamento della campagna e di tutti i produttori di materie prime
Minaccia oggi
Tutti i Paesi del mondo
Quelli ricchi
Più di quelli Gori
Ripristinare un nuovo stato di equilibrio fra città e di dare un reale
è il compito più arduo dell'uomo moderno deve affrontare
Non c'è rimedio
Alcuna i mali della disoccupazione di massa
Dell'emigrazione di massa verso le città ancora oggi se non ci terra il livello complessivo della vita rurali
Ciò richiede lo sviluppo di una cultura ed in una nuova Presa di coscienza
Il compito fondamentale attuale
Perciò appello di rendere gli interessi
Per lo sviluppo adeguati e quindi più efficaci
In modo che possono arrivare al cuore del problema italiano
Europeo e mondiali
Se la disgregazione della vita rurali
Dovesse continuare non ci saranno più vide di uscita vie di uscita
Se invece la popolazione contadina viene aiutata verso certe sono certo che assisteremo ad un autentico sviluppo
Senza corruzione
Senza gli ammassi nelle grandi città senza le Rutelli frustrazioni e rivoluzioni sanguinose
Il compito è terribile
Ma lo dobbiamo affrontare altrimenti
Per i nostri figli i nipoti cima le diranno per quello degli lasceremo grati
Grazie agli interventi sono
Terminati ci sono un gruppo di interventi che sono scritti come voi sapete noi
Sì a questi interventi registrati quei fatti abbraccia quelli scritti le relazioni dei professori a desiderare dell'avvocato scorci delle azioni degli interventi fatti fide sia del ministro Alemanno sia da Rutelli saranno registrati noi pubblicheremo poi i faremo gli atti di questo conferenza di oggi
E Mary mettemmo insieme anche tutto ciò che è stato detto io voglio dire poche cose innanzitutto ringraziare gli tutti gli intervenuti quelli che hanno resistito fra il cinque e il pomeriggio oltre a stamattina pesante neanche una pesante pare la giornata però fruttuosa
Non è importante
Dove la Confederazione mette dice le cose che pensa
Insieme ad altri che dicono quello che loro pensano dell'agricoltura
Per la verità questa è stata una scelta non è stata un caso una casualità
L'abbiamo fatto una scelta diverse abbiamo fatto la scelta di dire noi cosa pensiamo
Ma di far dire ad altri cosa pensano loro
Abbiamo scelto la via della contaminazione
Abbiamo scelto la strada di un confronto
Sulle politiche agricole agrari ed agroalimentari
Che nel nostro Paese
Dove confronto che il nostro Paese dovrebbe essere ancora più ampio più vasto
Abbiamo scelto la via di un confronto oggi in questa giornata
Per indicare cercare e trovare le soluzioni insieme
Allo sviluppo dell'imprenditoria agricola dell'agricoltura del nostro territorio rurale
Che sia compatibile da un lato ed evolutivo dall'altro
Per i tempi che ci stanno davanti abbiamo scelto di fare un confronto di questo tipo anche perché riteniamo che sia opportuno e necessario andare un po'più avanti su un progetto per l'agricoltura nel nostro Paese
Una del punto di debolezza dell'agricoltura il nostro Paese è stato alla spesso forse oggi in qualche misura un pochino meno la inadeguatezza del Progetto le difficoltà da affrontare in termini di Progetto reale di progetto condiviso
L'idea generale i problemi dell'agricoltura lo sviluppo dell'imprenditoria agricola
Abbiamo fatto questa scelta anche di un confronto reale
Senza reti
In questa giornata
Ritenendo di dare un colpo in avanti
Alle necessità degli imprenditori dell'imprenditrice dell'impresa agricola
Quando noi facemmo la manifestazione ventuno marzo
L'idea di che la manifestazione nacque da un fatto
Dal fatto che da mesi si stava discutendo
Di cosa succedeva nella DSi culla di essi e cose di questo tipo
Si discuteva come se il problema fosse quali soluzioni trovare quale cose dire ai consumatori
Ma non si pensò che quelle cose dovevamo dirle passando attraverso gli imprenditrici gli imprenditori e le imprese da chi controlla che i complici tutti coloro che lavorano in agricoltura
Pensammo e lo pensavamo poi quando abbiamo indetto questa giornata di di lavoro che era necessario riprendere il cammino e un filo coerente
Attorno al punto centrale dello sviluppo e di cultura in questo Paese che passa attraverso e professionalità espresse dagli imprenditori agricoli necessità delle imprese che vogliono un progredire svilupparsi
Pensammo anche per la verità che era necessario dare un contributo alto forte di lavorazione
Alle necessità di queste aziende ma anche allo sviluppo di una politica che talvolta sembra non essere sempre troppo vicina all'agricoltura
Ma lo pensammo facendo dicendo operando lavorando in un confronto che coinvolgesse tutti
Per questo era necessario che parlasse università le professioni
La ricerca il CN il le istituzioni
Istituì ricercatore Cnr le istituzioni come ha parlato con nelle carabinieri prima
Che parlassero tutti coloro
Le istituzioni sindacali i momenti da che vede negativi che parlassero tutti coloro che vogliono avere con l'agricoltura un rapporto proficuo sviluppare un futuro reale delle nostre aziende
Noi pensiamo quindi
A un confronto reale lo pensiamo davvero a tutto campo ma lo pensiamo anche proiettato all'esterno
Non pensiamo a un confronto dove ci diciamo le cose fra Dinoi nel chiuso di una stanza
E poi all'esterno riportiamo quello che ci serve ci sono talvolta anche cose non belle anche cose spiacevoli nelle cose che si dovranno affrontare eppure dobbiamo affrontarle
Ma io penso di più anche penso che dobbiamo affrontarle ricercando che l'unità di intenti che nel nostro Paese è sempre difficile
Nella fiera o come si dice oggi il fuciliere allargata
L'abbiamo ricercata nella filiera dei con gli anni che riguardava e che riguarda anche oggi il commercio e l'industria mare ricerchiamo anche sul territorio con il territorio con istituzioni territoriali
E su questo dovremo prendere poi dell'iniziativa e allora cosa dire innanzitutto una cosa
Stamattina si è parlato della riforma dell'università
Nei prossimi mesi noi vogliamo avere un'altra volta un confronto su questo problema riforma dell'università formazione lavoro opportunità possibilità di lavoro futuro in agricoltura
Alzare ancora innalzare ancora la nostra capacità culturale e politica
Di esclusi capacità di esprimersi a un livello alto sulle cose che dobbiamo fare in questo Paese
La nostra organizzazione rappresenta agricoltori imprenditori imprenditrici ma l'ospedalizzazione non è una corporazione
Non ospedalizzazioni rappresentando gli interessi reali dell'impresa di imprenditori vola che rappresentare interessi viali generali di un Paese che sta avanzando vogliamo essere dentro
Le le ipotesi
Di lavoro di un Paese che vuole svilupparsi allora quando si discute di agricoltura noi pensiamo che si discuta anche di lavoro quando si discuteva di coltura si discute di sanità quando si discute di agricoltura si discute di scuola e università di formazione
Si discute di trasporti si discute via
Si discute di tutto ciò che un Paese ha bisogno per andare avanti
Era per queste ed è per questo che abbiamo fatto questa importante confronto di oggi che a me è parso un momento alto
Per l'agricoltura italiana sicuramente per la nostra confederazione ma anche per il resto dell'agricoltura non la vogliamo solo per quelle che rappresentiamo lavoriamo per l'agricoltura poi evidente che quelle che rappresentiamo ci sono più vicini
E per questo abbiamo bisogno di risposte reale in tempi anche rapidi credo
Che su questa questione dobbiamo andare quindi anche un pochino più avanti su una serie di ipotesi di lavori che stiamo facendo l'altra questione riguarda la necessità che abbiamo
Di imprimere una svolta reale
Alle ipotesi di lavoro che si fanno nel nostro Paese
Sulla Finanziaria abbiamo detto che ci sono cose che vanno ma ci sono anche cose che ci lasciano perplessi
Che ci lasciano dei problemi da risolvere
I tempi lunghi su queste questioni sono tempi che cominciano a dare dei problemi allora e noi nei prossimi giorni verificheremo il dibattito che si è aperto oggi sulla Finanziaria
Se necessario se lo riteniamo opportuno se le cose non vanno avanti se le cose non marciano
Come noi pensiamo dovrebbe andare dovrò prendere delle iniziative a sostegno delle cricche Este delle scelte sulla Finanziaria fatta dall'imprenditoria imprenditrice la nostra organizzazione
Dovremo sostenere con un'azione visibile
Il lavoro
Anche del Parlamento
Sulla questione sul sulla finanziaria del due mila due sulle questioni che attengono ai problemi di questa Finanziaria
In sostanza vogliamo che ora dalla finanziaria e dopo con altre ipotesi di lavoro Silvia una svolta di fondo a una strategia fondi profonda
Verso le impresse in questa fase di passaggio della politica economica dura politica agraria
Le carenze da carenza di visione strategica se perdurasse la mancanza di sponde positive le nostre richieste fondamentali sarebbero non Gatto è fortissimo per le aziende per gli imprenditori
La riduzione dei costi sopportati dalle impressi appalti da quelli fiscali di lavoro per l'acquisto del carburante per legazione delle regia
Forse non tutto e subito ma sono un aspetto sul quale dovremo comunque ritornare comunque affrontare le cose che andiamo dicendo
Una politica di incentiva la qualità alle produzioni nostre aziende con adeguate risorse sono una politica che va sviluppata portata avanti
Non le nostre vite con le nostre richieste la devo sostenuti anche nelle sedi opportune in questo periodo ripeto alcune cose anche col ministro anche col ministero le abbiamo affrontate
Però dobbiamo andare un po'più avanti
Sulla parte che riguarda il territorio
La Conferenza di oggi
Indica degli obiettivi offre una lettura dell'agricoltura italiana
Indica dei percorsi ci pone comunque di fronte a delle scelte
Ma lei la conferenza di oggi ci pone anche necessità di trasferire il dibattito le cose qui detti le idee qui espresse nelle regioni nelle Province e nei Comuni se l'esercizio di ospiti oggi rimanesse solo in questa sala probabilmente non potremmo cogliere gli obiettivi che ci siamo posti
Dobbiamo cogliere gli obiettivi che vogliamo andando a parlarne con tutti i produttori con tutte le aziende con tutti coloro che ci vorranno ascoltare sul territorio noi per istituzioni intendiamo tutte quelle istituzioni
Quei soggetti istituzionali che operano nel nostro Paese le regole le stabiliamo insieme e su questo vorremmo esseri precisi le regole noi siamo per discuterle
Perché quando si discute di regole si discute poi di cose di questioni di aspetto e di problemi su quali abbastanza evidenti che si mettono
Le persone che lavorano gli agricoltori laghi complici nelle condizioni poi di doverle rispettare le istituzioni sono un punto importante del Parlamento un punto centrale il governo in un momento importante per il nostro Paese
Stamattina avete ascoltato anche un confronto politico fra rappresentanti di natura diversa dell'opposizione del governo
Il punto è che bisogna trovare una via per dare l'agricoltura
Quel significato che noi abbiamo tentato di dare con le nostre parole con le nostre idee oggi in questa sala
Le Regioni hanno chiesto per meglio attuare disposizioni innovative la cabina di regia
Riteniamo che questa sera a richiesta per noi accettabile va bene la cabina di regia per noi va bene anche
Anzi
Dovremmo attuarla rapidamente che le Regioni partecipino al tavolo ad alimentare con la loro rappresentanza so che c'è una richiesta di questo tipo non siamo d'accordo perché questa richiesta venga accolta
Siamo d'accordo che con la Regione stabiliscono contatti rapporti più stretti pertanto andiamo avanti con la cabina di regia e con la partecipazione regioni al tavolo agroalimentare
Sulla programmazione negoziata di cui il ministro stamattina ha detto essere quella Negri puntura un punto importante che lui stesso Chiari importanti
Vi è la necessità di verificare meglio e comunque di andare avanti per l'agricoltura la agibilità la compatibilità tali normative statali vigenti e quelle tipiche tasse che deriveranno da trasferimento di funzioni
Questo è un aspetto importante sulla quale però sulla programmazione negoziata noi vorremmo andare avanti
L'euro che fra qualche giorno sostituita la lira
Non sappiamo il passaggio quali effetti poi i successivi avrà quello che sull'euro lo vogliamo dire questo una moneta unica in Europa dal punto di vista delle delle relazioni commerciali generazioni
Di mercato sicuramente potrebbe favorire l'agricoltura una moneta unica nella farne la fase degli scambi è evidente che ha un riferimento unico
Da questo punto di vista in Europa escluso tre Paesi ma mi pare di aver sentito che il Regno Unito pensi a una rapida sua ne in rapido sull'ingresso nell'euro potrebbe essere un punto sul quale ragione
E sul quale introdurre degli elementi di importante valorizzazione dei nostri attività del nostro impegno all'agricoltura sulla PAC rapidamente noi affronteremo nei prossimi giorni il seminario nostro interno
In termini ristretti
Per verificare alcune ipotesi di lavoro affronteremo poi col ministero seminari lo seminare ministeriale l'ipotesi che i da fare da portare da discutere in Europa c'è nella politica una tensione questo che noi condividiamo che apprezziamo
Da questo punto di vista il confronto non sarà né semplice né facile però c'è un punto momento in cui si affronta la politica agricola comunitaria noi pensiamo che comunque ancora sia un aspetto importante da valutare quello di un riequilibrio all'interno dell'Europa fra produzioni mediterranee pulsioni continentali
Nell'aria de nell'aria europea dei quindici Paesi le produzioni perché i Paesi più vicini all'area mediterranee sono quelli che sostengono di più la gli accordi
Insistono di più che hanno più problemi con gli accordi bilaterali nell'area mediterranea è evidente che di questo ci facciamo carico una pertanto evidente dono farci carico tutti e tutti insieme
Di un progetto di lavoro e la politica comunicare che consenta di non essere penalizzati così come lo è stato per alcuni gli ultimi anni noi abbiamo bisogno l'area mediterranea un supporto forte la politica comunitaria che non significa sostegni
Di qualsiasi tipo di qualsiasi natura significa sostegni che abbiano questa radice profonda di equilibrio all'interno dell'Europa mi sembra quindi che vi siano le possibilità per affrontare questi problemi e questi aspetti le volontà Spears presse sono molte
Su queste possiamo affondare sicuramente una politica innovativa che consenta viticoltura italiana l'impresa di recuperare quel valore aggiunto per reddito che in questo periodo è andato perdendosi
Grazie io quando dico questo lo dico perché i dati che abbiamo consolidati in agricoltura nell'anno del due mila nell'anno due mila
E le previsioni per il due mila uno non promettono cose perfette nell'anno del Milano abbiamo avuto alcuni problemi reali
La produzione il comparto agricolo è stata pari a ottantadue miliardi miliardi nell'anno due mila la riduzione dello zero nove per cento rispetto al novantanove questa eruzione lo zero nove per cento è derivato da una riduzione del produzione dell'uno e otto e dall'aumento dei testi ricevuti dell'uno e due
Quindi abbiamo un gatto abbiamo un problema dobbiamo riuscire ad affrontare questi aspetti
Il valore aggiunto l'agricoltura rispetto novantanove due mila era diminuita era diminuito del due per cento
Quindi c'è un elusione costanti nel reddito d'impresa nelle aziende costante da alcuni anni è evidente che questa questione riguarda non solo il nostro Paese non solo l'imprenditoria lombarda anche altri Paesi però noi in questo momento segnaliamo la necessità di affrontare questi aspetti credo quindi che per dare ridare dare e attuare la politica dinamica dell'impresa e dell'agricoltura occorre affrontare polemiche hanno queste caratteristiche
Gli aspetti veri che ingabbiano le aziende l'Impresit gli aspetti veri sono quelli immediati in una congiuntura sfavorevole in alcuni casi sono Perina strategia di fondo che consenta l'impressione aziende di attuare i propri obiettivi di andare avanti
Una di queste è il lavoro oggi inizia il tavolo sul lavoro è un aspetto delicato delicatissimo importanti decisivo comunque io ho chiesto in tempi non sospetti
Una maggiore flessibilità sul lavoro ciò non significa abrogare l'articolo diciotto
Io penso un'altra cosa
Io penso a una ridefinizione delle regole che possono dare all'imprenditoria agricola
Quella adattabilità se non la vogliamo chiamare flessibilità chiamava l'adattabilità perché ho paura che con le parole poi rischiamo di rischio non farmi capire assolutamente quella da Talita che gli consenta di svilupparsi
Qui non è in discussione per quanto ci riguarda il diritto
è in discussione da adattabilità dell'impresa delle aziende di poter risolvere i loro problemi di poter dare un contributo all'evoluzione le imprese del sì
E chiaro comunque che non abbiamo chiesto non lo chiediamo non lo chiederemo la vocazione l'articolo diciotto non siamo di fronte per questa prospettiva a una richiesta di questo tipo
Per la nostra organizzazione ci interessa mi interessa molto questa questione la diva l'intervento che la Conte del Tian ci ha mandato relazione rapporti con chi rappresenta i quadri dirigenti con chi rappresenta una parte importante
Della professionalità tecnica in agricoltura come ci interessa un rapporto profondo anche oggi che si discute il contratto di lavoro nei prossimi giorni le prossime settimane che si discute sul contratto lavoro coi sindacati CGIL CISL e UIL
Anche su questo io non credo che si debbano alzare
Steccati di nessun tipo dobbiamo ragionare
Sul contratto di lavoro capirei qual è il contratto che possiamo attuare quali sono le regole che ci diamo su un contratto di lavoro forte e moderno
Sulla legge l'orientamento noi abbiamo espresso delle opinioni è una legge che esiste è una legge che si era voluta anche noi è una legge che mi pare era stata impostata quando era ministro Paolo De Castro
è una legge importante così come però è una legge che non cita i risultati che noi vorremmo né sull'imprenditoria agricola né sull'associazionismo né su altri aspetti
Io segnalo un problema qui sulla legge trenta mento così come tutti configurato l'associazionismo e noi avremo bisogno l'associazionismo molto moderno
Molto moderno associazionismo d'impresa un associazionismo che darà risposta ricomposizione dell'offerta del prodotto con quel tipo di ragionamento che c'è
Dentro per leggere l'intervento ho l'impressione che se non cambiamo qualche cosa avremo e abbiamo delle grosse delle grandissime difficoltà
Dobbiamo quindi con grande coraggio tutti quanti vedere alcune cose e mi spiego finendo rapidamente il mio ragionamento di Stasi
A noi ci è stato chiesto spesso organizzazioni
Organizzazioni datoriali quando si parla di contratti di lavoro organizzazioni rappresentative di interesse le imprese l'aziende quando parliamo dei nostri associati
C'è stato chiesto in questi ultimi undici anni quasi dodici di cambiare molto spesso
Io francamente credo che siamo anche molto cambiati
Io credo che andrò io amo cambiato una parte della rappresentanza ho tutto la parte del nostro modello di rappresentanza
Io ho
Non l'abbiamo mai fatto nei ventidue ventitré anni che ci stanno dei dei no nei denti quattro anni quasi venticinque Cisano alle spalle disse a te come sono collocati politicamente i nostri produttori nostra sociale
Non l'abbiamo mai fatto quando i tempi forse sarebbero stati più agevoli per cui oggi sarebbe un esercizio francamente fuori dal mondo oltre che fuori perché
La nostra organizzazione nella sua autonomia in questi ventiquattro anni al proprio interno si è articolata disarticolata di articolata credo che abbiamo dentro autorganizzazione oggi tutti tutti nel senso che ci sarà e ci saranno presumo opinioni politica di tutti i tipi di tutti mo'e in tutti i modi
Perché se la società italiana è cambiata in questo modo mi sembrava impossibile francamente che la stabilizzazione sia insieme posti perché sei rimasta com'era
O come è nata o come l'ha vissuta allora se questo è la nostra rappresentanza è cambiata e cambiata fortemente anche su questo noi siamo un'organizzazione profondamente radicata nel tessuto
Agricoli questo Paese ma siamo che organizzazione profondamente radicate ma suscita di questo Paese nel territorio questo Paese
Noi siamo organizzazione nazionale perché lo siamo nazionale davvero in cui in quanto siamo rappresentati su tutto il territorio italiano in tutti i momenti delle istanze del territorio italiano allora la nostra autonomia
Non è più in discussione nel senso che non è più un ragionamento
è fuori discussione questo ragionamento sulla rappresentanza nostra il problema che abbiamo oggi e in questa rappresentanza nuova parliamo dare nuova linfa nuova vitalità nodo vigore soprattutto rappresentare senza diventare una corporazione interessi forti reali veri
Degli imprenditori dell'imprenditrice dell'impresa agricola
Queste il progetto di lavoro la linea l'orientamento di un'organizzazione come la la bussola la filosofia se vogliamo
Di un'organizzazione che non ha confini politici ma il cui confine vero è la rappresentanza reale degli interessi
Noi non dobbiamo attestarci su nessun confine Poli si discute si ragiona si affrontano i problemi conquista politicamente collocato dalla democraticamente in questo Paese al Governo e non al governo il punto è che dobbiamo rappresentare vogliamo rappresentare sempre di più gli interessi reali la voce di chi ragione di agricoltura la voce di chi opera e sta dentro il progetto generale il lavoro l'impegno dell'agricoltura di questo Paese con l'industria con il commercio
Con la grande distribuzione con la piccola distribuzione con la ricerca col densità con le scuole
Con tutti coloro
Con i sindacati con tutti coloro che hanno qualcosa da dire e con tutti coloro che hanno e rappresento gli interessi reali
Una vera rappresentanza l'agricoltura credo che sarebbe meglio che fosse però realizzata anche in un confronto reale fra le organizzazioni professionali l'agricoltura questo confronto reale oggi non sempre cioè
è un confronto un po'strano un po'ondivago qualche volta un po'vago anche
Io non sono contento di questo
Anche se solo di un'idea precisa non sono contento ma non sono disposto a cedere nulla della rappresentanza della nostra confederazione da otto organizzazione
Non sono disposto a sacrificare sull'altare del nulla nel confronto la mia confederazione su questo la nostra organizzazione su questo no
Però ritengo ancora di insistere sull'apertura forti che è quello di un confronto reale tra le organizzazioni di agricoltori credo che abbiamo credo che abbiamo ma lo credo davvero tanti punti comuni
Tanti la via presso l'opinione che sono tre i punti comuni caduti divergenze
E comunque in un Paese democratico io non capisco perché i punti divergenza debbano diventare l'annullamento delle violazioni dei rapporti i punti di emergenza sono punti sono opinioni
Sono i temi potrebbero essere con la ricchezza se volessimo talvolta non lo è ma insomma potrebbero essere anche questo allora dobbiamo ragionare tra le organizzazioni con le organizzazioni con il mondo imprenditoriale
Dobbiamo dare a queste rappresentanza di cuore capacità di esprimersi farsa di rappresentare idee progetti opinioni
Interessi reali
Io credo quindi che le cose che sono state qui detti oggi siano cose importanti le relazioni più affrontate dai sei professori ai quali attenersi a libertà e cinque diversi carichi l'avvocato Scott Cina parliamo affidato una parte del lavoro una grossa parte del lavoro di questa giornata di oggi sono punto di riflessione assai interessante assai importanti sono punti di vista assai rilevante assai importante
Sono spaccati letture di una realtà sulla quale dobbiamo comunque confrontarci con grande forza nei prossimi mesi e nei prossimi anni l'aggiorneremo questa realtà la modificheremo
Il punto è lo stesso delle leggi delle dei discorsi che si fanno in Parlamento dei discorsi che si fanno col Governo perché non cambiare se necessario cambiare
Perché non cambiare una legge sia necessario cambiarla perché non modificare la legge trenta mento se necessario modificarla io non sarei per innamorarmi di una legge che si è fatta da bene sempre ogni giorno ogni momento no
I tempi cambiano le esigenze si modificano il Paese avanza il mondo cambia e se non ce ne accorgiamo rimaniamo al palo
Credo invece che in questa direzione la nostra confederazione abbia dato un contributo e posso dare ancora tanti momenti di un contributo reale all'elaborazione dell'agricoltura nel nostro Paese
Noi abbiamo fatto questa iniziativa per questo
L'abbiamo fatta aggiungendo a questa iniziativa quelle che faremo nei prossimi mesi sul territorio nelle regioni con ospedalizzazione regionali
Nel confronto reale che svilupperemo in ogni momento del nostro lavoro credo che abbiamo fatto una bella iniziativa
Credo che abbiamo fatto un grosso lavoro in questi mesi questo perito abbiamo fatto l'altro giorno il seminario sul lavoro ne faremo altri salta argomenti su altri sua su altre necessità che si presentano davanti non ci fermeremo
Non ci fermeremo davanti a nulla
Delle cose che dobbiamo discutere
Anche quando si presentano come in questo momento un po'difficili un po'complicate a risolvere
Tanto perché complicate lo so d'altro canto se fossero facili probabilmente non avremo bisogno né di discutere tanto criticato confronto né di fare tanti convegni e di fare tante iniziative oggi
La nostra confederazione ha risposto con grande forza del territorio idem con la grande partecipazione abbiamo avuto un momento importante di lavoro e di lavorazione ma la cosa che ci interessava era far sentire a tanta parte
Della nostra confederazione quale anche il confronto reale che qui si è sviluppato ci idea precisa di come si sviluppa il confronto sul piano politico nel nostro Paese
Io non aggiungo altro se non quello di ringraziare chi ha lavorato in questi mesi fortemente per preparare questa iniziativa questa momento di oggi credo che abbiamo
Trovato dei punti di convergenza molto alti anche con la politica con le istituzioni questo Paese questa importante
Quando si trovano punti di convergenza si possono toccare i livelli più alti di elaborazione ma anche di conquista delle cose che vogliamo conquistare
L'altra cosa che dobbiamo fare nei prossimi giorni perché di giorni si tratta e trovare un punto condiviso comuni il più largo possibile diciamo in questo Paese sul progetto sulla proposta di politica comunitaria
L'abbiamo trovato sulle proposte che abbiamo presentato al duty o no conquistando alcuni punti importanti dobbiamo trovarlo su un punto farlo su un punto alto come quello di una politica comunitaria
Perché lì si gioca la partita assai assai rilevante
E intanto diciamo per il nostro Paese e poi per l'Europa sicuramente in questa direzione possiamo trovare ancora dei punti di convergenza con molte delle organizzazioni che rappresentano gli interessi di questo Paese
Io vi ringrazio per la vostra partecipazione pelle interventi che avete fatto per la passione che ci avete messo soprattutto per questa grande passione
Della politica agraria od la politica agricola meglio ancora o comunque la politica del settore agroalimentare per questa grande passione che sta riemergendo ed emergendo ogni giorno di più nella nostra confederazione
In queste settimane che ci stanno alle spalle ma presumo anche in quelle che verranno abbiamo avuto molte iniziative sul territorio nostro in tante regioni in tante province tutta molto grandi tutto molto partecipate
Beh è un grande segno non va il segno questo bel segnale perché su questa partecipazione si fonda la reale consapevolezza di quello che possiamo costruire su questa partecipazione si fonda la reale possibilità di dare una svolta forte all'agricoltura di questo Paese
Concludo su questo il ventiquattro ottobre dell'anno due mila quando io
Fu eletto presidente di questa confederazione mi pare se non mi sbaglio di aver detto
Che per ragionare bene sulle cose da fare bisognava percorre l'Italia fino in fondo di sci ma in fondo
Bisognava percorrere Italia e parlare il più possibile con tutti
L'abbiamo percorsa tanta abbiamo parlato con con migliaia e migliaia di persone gli agricoltori qualcuno non lo è anche con altri per la verità che si o questo interessa l'agricoltura è un esercizio dura difficile è un esercizio pesanti
Ma è l'esercizio che paga davvero per la nostra confederazione è un grande esercito democrazia nei prossimi giorni le prossime settimane
E nei prossimi mesi questo esercizio dovrà continuare sulle cose che ci siamo detti oggi su quelle che volete dire voi
E su questo grande rapporto fra la Confederazione i suoi associati i quadri dirigenti e tutti coloro che lavorano nostra che cultura
Se al centro si sta all'impresa all'altro centro la confederazione ci stanno gli associati e questo e Grande Punto di convergenza nella Confederazione grazie