L'emittente Radio Onda Rossa rischia di essere oscurata

Radiofonica di Onda Rossa una storica emittente della sinistra mano a venticinque anni di messa a da e in questo momento si trova a rischio oscuramento è una storia che come vedremo non è esattamente recentissima già tempo fa nell'ottantasei ottantasette si trovano a dover fare i conti con un problema per quanto riguarda una sovrapposizione diciamo così di sequenze con la Radio Vaticana e adesso di nuovo ha dei problemi cerchiamo di di costruire anche tutta questa vicenda
Rossa ricordiamo è partita come l'emittente il collettivo di via dei Volsci poi adesso le cose sono anche un po'cambiare ma cerchiamo anche un po'di ricostruire questa vicenda lo facciamo con una Torre di Radio Onda Rossa si chiama Luca Conte col quale siamo collegati telefonicamente allora Luca dicevamo ma
Non è una storia recentissima senza tanto un saluto agli ascoltatori l'ascoltatrice radio radicale della storia che vi proponiamo un argomento e vedono veniamo molto particolare non è una storia recente i problemi per
Questioni tanto che a venticinque anni di vita e quindi come dire e cambiava e cambiava mille volte cambiata anni insieme a tutti i cambiamenti di questo Paese la storia nasce dal primo oscuramento da parte di Radio Vaticana seguito degli accordi del piano di Ginevra sulle radiofrequenze accordi internazionali che portarono Radio Vaticana autonomamente a accendere un trasmettitore sulla frequenza che storicamente era la frequenza su cui trasmette alla trasmetteva Radio Onda Rossa e novantatré trecento questa situazione portò per lunghi anni per otto anni alla situazione dramma questa radio che era stata una delle radio
Che era documentato tutti i movimenti di quegli anni dal dal settantasette in poi ha raccontato insieme le esperienze radiofoniche nascevano un cambiamento culturale e politico in questo Paese
L'oscuramento durò otto anni con problemi grandissimi per quanto riguardava l'ascolto della città di Roma con una situazione a macchia di leopardo una battaglia lunga una battaglia che vide una orario piccola in realtà di un movimento che era stato grande ma che ha subito negli anni anche tante difficoltà in tanti cantante aliene una battaglia ieri figlio appunto dopo otto anni a ottenere attraverso anche un'azione simbolica di disobbedienza civile forte l'occupazione in una frequenza inutilizzata Velletri Roma hanno una frequenza di una una radio commerciale fallita che non trasmetteva più nell'etere anzi per meglio dire per essere più precisi con gli ascoltatori permetteva un segnale che noi definiamo di clinicamente un segnale muto cioè trasmetteva il benissimo la banda era occupata trasmettendo il silenzio un vero e proprio atto di interdizione di aggressione economica su una un bene che è di tutti e che non è un bene privato dei soggetti cioè lettere che appunto viene dato in concessione
Dall'amministrazione pubblica ma non è acquistabile da singoli privati viene dato in concessione in base a dei requisiti fra gli altri naturalmente il fatto che la radio in questione metta un segnale quindi svolga un servizio insieme a un'attività economica
E Fazio al mondo Radio Onda Rossa è una radio comunitaria
La caratterizzazione cartecei legge si contraddistingue per essere priva di pubblicità priva di finanziamenti pubblici caratteri che l'ha portata a vivere con difficoltà questi anni ma anche con
Come dire una grande partecipazione per tenerle in vita una radio alla decortico
Prego il nostro racconto quella frequenza dalla novantasei che è stato dato in concessione provvisoria così si per l'esattezza lo io non parlerei
Una concessione provvisoria la frequenza con un atto del ministero del ministro allora lo con battaglia davanti al Garante fu assegnata a Radio Onda Rossa nei prossimi alla concessione e per una serie di cavilli giuridici e burocratici la frequenta incertezza pare utilizzate quindi piantata a terra cinque per una Ferilli cioè non abbiamo un cioè trasmettere sugli ottantasette nove la frequenza aveva un valore diciamo da un punto di vista legale nei fatti definitivo ivi le ragioni che hanno portato la rivendicazione da parte di degli acquirenti di della Società precedentemente concessionaria sono legali in realtà un regime di vere e proprie illegalità che esiste nella situazione frequenze romane e non vorrei pregare gli ascoltatori romani ma gli ascoltatori di radio radicale scusate ma in realtà intorno alle frequenze di tombe del proprio mercato illegale di scambi gli accordi economici
E in questo caso in particolar modo la società che era titolare precedente concessione in fallimento per cui in teoria impossibilità da a operare
Su questa in questo senso un questa concessione ha venduto attraverso scritture private quindi atti
Diciamo a abbassare che sono poi voglio dire gli atti no impugneremo naturalmente in sede giuridica e in sede giudiziaria la porta lavora per i passaggi di proprietà fino arrivare a una all'attuale Dario che rivendica questa concessione o società che rivendica questa concezione
La teleradiocomunicazioni che peraltro uno dei soggetti già proprietario di altre frequenze a Roma è che uno dei soggetti che si sta facendo largo nella delle romano attraverso radio commerciali e che chiaramente tenta tende ad acquisire una situazione di monopolio per quanto riguarda le la fascia più piccola delle radio
Diciamo nel panorama e qui veniamo
Le agli ultimi giorni che poi son quelli che hanno generato questa situazione è arrivata una raccomandata dal ministero le comunicazioni del ministro Gasparri
E ed è informato che dovete lasciare quella frequenza arrestata acquistata no darla alla società dalla teleradiocomunicazioni Acqui facevi riferimento là dove terrà dovrete lasciare
Andare ad occupare un'altra frequenze lì iniziano i problemi perché in realtà la situazione esattamente questo il ministro delle comunicazioni partiamo l'ispettorato
Telecomunicazioni suo braccio operativo che era sostenuto anche perché nei fatti era sostenere la la legittimità della dell'utilizzo da parte di di avere un rostro degli ottantasette nove ha rapidamente ostili rapidamente a seguito di una sentenza del TAR che e non entra chiaramente nel merito ma discute soltanto sulla legittimità della proprietà di questa di questa frequenta ha dato avvio alle pratiche di revoca della concessione Radio Onda Rossa stiamo aspettando l'atto giudiziario arrivata già la comunicazione diciamo ufficiale da parte in però stiamo aspettando l'atto giudiziario e quindi ci darà un'impronta c'è molto particolare perché al di là della questione relativa agli ottantasette nove di fatto la revoca delle concessioni andrebbero storni ottantatré nove la condanna al silenzio perché i libri sia la situazione precedente è una situazione che ancor più di quando è avvenuto cioè la l'oscuramento da parte di Radio Vaticana parliamo appunto dell'ottantasei meglio la situazione su quelle frequenze in realtà insostenibile in realtà noi non siamo e non saremo in grado di farci ascoltare nell'etere romano nel momento in cui verrà revocata con la concessione degli ottantasette nove su le frequenze che erano storica della radio per perché Radio Vaticana trasmette su queste frequenze con una potenza incredibile la prudenza una potenza a provoca forti che mai che fra le altre cose è al centro anche nella delle prime polemiche sul inquinamento elettromagnetico
Tenere presente che attualmente Radio Onda Rossa trasmette sulla città di Roma ascoltabile diciamo che pur con qualche interferenza va abbastanza bene con una potenza di mille cinquecento a e permette di Radio Vaticana questo da notizie giornalistiche sono intorno ai trentacinque mila watt
Quindi la promozione potremmo potrebbe essere insomma abbastanza chiara certe qui in alternativa per voi mi pare o o continuare a occupare
Termine giuridico è abusivamente quella frequenza oppure trasferirvi su un'alta frequenza ma dove sareste oscurati dal segnale di Radio Vaticana questa è la fotografia al momento attuale non la valutazione sulla scuola qual è la
Diciamo così con il ribasso è orientamento noi siamo intenzionati condurre una battaglia sia legale che politica grandezza verrà
A garantire questa radio di concerto trasmette su ottantasette noi non siamo intenzionati a permettere quello che per noi è un vero e proprio champion la chiusura di una OSCE un po'di una delle poche luci nella realtà delle delle romano non commerciale a prescindere dal giudizio decida della sua posizione preso posizione delle sue battaglie civili sociali politiche
Una delle poche voci e questo chiaramente ci porterà ricorre in tutte le sedi legali per impedire questo atto ma soprattutto a ricorrere a quella che è la risorsa prima di una radio quella nostrana Mario che molta vicino alle battaglie sociali politica in particolar modo di questo di questi ultimi anni quindi mobilitare il più possibile gli ascoltatori l'ascoltatrice sono la nostra prima e principale risorse per ottenere con le pressioni dovute con il l'intero spettro delle iniziative sarà possibile mettere in campo politiche e sociali una presa di posizione la
Arengario e ci permetta di non spostarci da questa frequenza siamo intenzionati a spostarci accusabili vorranno pare come dire con la forza una mobilitazione di cui parla
è già in atto come come stanato che tipo di risposta avete dai nostri ascoltatori ascoltatrice portare
Addirittura particolare diciamo che per chi ascolta dovendolo storicamente il l'atteggiamento del petrolio di incredulità perché una battaglia così lunga in cui tanti tanti hanno partecipato con fitting manifestazioni sostegno economico dibattiti è veramente di come dire a una reazione di stupore di di in qualche lo stupore che di chi dice che è una cosa che è in atto impossibile da immaginare per quanto riguarda coloro che non hanno vissuto quel periodo c'è una buona e bella partecipazione c'è anche una buona disponibilità si tratta di concretizzare la stiamo lavorando anche perché questa questa disponibilità emerga anche da un punto di vista più generale attraverso pubblicazione sulla stampa
E attraverso Dio c'è chiaramente delle forze politiche crediamo che sia in questa fase è una questione seppur minore che si intreccia anche a un dibattito molto serrato sulla libertà di informazione sugli Pazzini
Nel settore delle comunicazioni viviamo un periodo molto particolare la concentrazione dei mezzi d'informazione e gran è una caratteristica di questo Paese lo è stato anche in passato le nostre critiche non hanno mai risparmiato
Nei settori i diciamo tradizionali del dell'oligopolio nelle nuove forme di concentrazione e quindi continueremo parlo con coerenza rivendicando anche la come dire giustezza di una narici che vede che il mercato purtroppo oggi non garantisce la pluralità dell'informazione mani garantisce la concentrazione sempre più forte la rimozione delle voci
Comunque scomode
Noi non prendiamo di essere altro di quello che siamo una radio comunitaria c'è una radio che che appoggio all'interno di una serie di relazioni nelle comunità che attrae da questa rivendicazione la legge ne prevede l'esistenza noi pretendiamo che il ministero delle comunicazioni spetta legge e quindi mette in condizione emittente che solidamente nel panorama della dell'etere laziale da venticinque anni di trasmette questa è la principale di indicazioni faremo e i tassi di questa nelle prossime settimane per hanno una manifestazione cittadina rivelando vittime al ministero discipline sotto le sedi principali mezzi d'informazione e poi tutto quello che la fanta ci permetterà di realizzare in queste settimane che ci separano da questo appuntamento che per noi è un po'un appuntamento con la sorte
A voi vada tutta la nostra solidarietà di tutti noi di radio radicale
Grazie era Luca Conte redattore di Radio Onda Rossa