"Segreto di Stato. La verità da Gladio al caso Moro" - presentazione del libro di Giovanni Fasanella, Giovanni Pellegrino e Claudio Sestieri (Ed. Einaudi), organizzato dall'Istituto Storico della Resistenza (presso l'Amministrazione Provinciale, Sala Conferenze)

Sì ospiti di
Tutte le persone sono venute sentire questa discussione sul come sapete sul libro di Giovanni Pellegrino che in realtà
Un'intervista Giovanni Pellegrino
Che appetito segreti dis segreto di Stato da relativa al caso Moro e percorre anni importanti della storia dell'Italia repubblicana abbiamo invitato per
Così discutere con il senatore Pellegrino e discutere insieme a tutti
Marcello Veneziani opinionista del Giornale e Sandra Bonsanti direttrice del Tirreno introdurrà
Antonio Rosati Danielli siano storico che si è occupato lungamente continua ad occuparsi sistema delle stragi e del terrorismo degli anni sessanta settanta
Questo è un un tema che è nuovo per il nostro istituto per istituto storico della Resistenza
Ma è un argomento che è di grande valore di grande interesse e noi ci stiamo occupando data alcuni anni di storia dell'Italia repubblicana
E poi questo è un argomento che sta a cavallo fra la storia e l'attualità la memoria e la storia la storia e l'uso pubblico della storia
Perché temi di questo genere poiché sono temi che vengono affrontati quotidianamente attraverso mezzi di stampa i mezzi di comunicazione di massa e quindi rientrano in quel grosso ambito che appunto identificato l'uso pubblico della storia calato il nostro istituto ha in programma a breve un seminario interno proprio sull'uso pubblico della storia anche argomento di grande rilevanza e attualità io non rubo tempo e lascio immediatamente la parola a Antonio Daniele
Il libro segreto di Stato rappresenta il risultato di un lungo percorso culturale
Che Giovanni Pellegrino ha iniziato a metà del mille novecentonovantaquattro quando è stato nominato presidente della Commissione stragi
E senza dubbio bisogna riconoscere in prima battuta che in questi sei anni la conoscenza dei fenomeni di violenza politica che hanno caratterizzato la storia dell'Italia repubblicana ha compiuto grandi passi in avanti
Merito in primo luogo di alcune inchieste giudiziarie condotte in questi anni per esempio quella di Salvini sulla strage di piazza Fontana o quella sulla strage di Piazza della Loggia a Brescia
Ma anche merito dell'impostazione che la Commissione parlamentare d'inchiesta con il tema con in testa il suo presidente ha dato fin dall'inizio alla sua attività
E in questo Pellegrino si è distinto per una guida forte e autorevole insolitamente autonoma rispetto alle esigenze delle diverse forze politiche e dei diversi partiti
Oltre che aperta a una serie di valutazioni interpretative dal carattere marcatamente innovativo
Fin dall'inizio del suo mandato il senatore Giovanni Pellegrino ha imposto un deciso salto di qualità ai lavori della commissione
Rifiutando una valutazione singola è separata dei diversi episodi di terrorismo e di stragismo e optando invece per una visione di più ampio respiro
Una visione cioè in grado di mettere in evidenza alcune chiavi di lettura generali complessive dei fenomeni eversivi
Prima conseguenza di un simile approccio come vedremo più tardi e la crescente attenzione mostrata verso le origini più profonde del fenomeno
Che Pellegrino rintraccia nell'anomala che alta italiana così come si presentava all'indomani della fine del secondo conflitto mondiale
Il suo libro quindi mica soprattutto a ricostruire quello che lui stesso chiama il Mosaico generale che ancorché mancante di numero sette essere e quindi non definito nel dettaglio
Già si presta ad un utile e non equivoca lettura
Uno sforzo qui visto che almeno per il momento si è rivelato insufficiente a spingere i diversi membri della Commissione parlamentare verso un giudizio di sintesi largamente condiviso
Non a caso a pochi mesi dalla conclusione dei lavori parlamentari in Commissione sono già stati depositati diciotto documenti diciotto diverse ipotesi di relazione finale e allo stato attuale dei lavori sembra probabile che non si giungerà né ha una relazione unica e nemmeno all'approvazione di un unica che l'azione di maggioranza e altri e di minoranza
Su un altro versante però il libro di Pellegrino e destinato a lasciare un segno profondo e cioè esso rappresenta una sfida di innovazione lanciata soprattutto alla cultura di sinistra
Le pagine del libro infatti contribuiscono al superamento mi stereotipi ormai radicati nella lettura che le forze di sinistra hanno dato dei fenomeni eversivi
Così come innestano nuovi filoni di analisi con cui necessariamente quella tradizione dovrà fare i conti e questo nonostante alcuni vuoti e alcune perplessità che pure scaturiscono da alcuni aspetti dell'impianto interpretativo formulato da pellegrino
Come appare chiaro da queste premesse segreto di Stato è un libro che al di là della forma agile scorrevole dell'intervista racchiude una sua specifica complessità e che si presta quindi a diversi gradi di lettura
Tre è però mi sembrano i temi generali che ne fanno da filo conduttore
Prima il contesto post bellico così come si evidenzia e alla fine degli anni quaranta e l'inizio degli anni sessanta
Quindi la strategia della tensione e soprattutto la sua dinamica nel quinquennio centrale fra mille novecentosessantanove e mille novecentosettantaquattro e infine il terrorismo rosso approfondito nello snodo fondamentale rappresentato dal caso Moro
Soffermiamoci sul primo tema
Secondo Pellegrino la cultura italiana ha avuto un grande limite quello cioè di non aver saputo contestualizzare le vicende interne nella cornice internazionale della guerra fredda
Di qui il tentativo di spiegare i fenomeni di violenza politica senza considerare la specificità della situazione italiana e utilizzando di conseguenza
La sola chiave dell'anticomunismo di sa di Stato ti ha fatto ricorso a tutti i mezzi a disposizione pur di fermare l'espansione del Partito comunista
Secondo l'analisi di Pellegrino l'Italia della seconda metà degli anni quaranta e degli anni Cinquanta appare invece come un Paese anomalo
Anomalo innanzitutto perché ha un sistema democratico Giovanni e già per questo estremamente fragile
Anomalo in seconda battuta perché attraversato da profonde fratture non solo quella più evidente e più conosciuta tra Est e Ovest ma anche quella tra nord e sud
Quest'ultima assegna al nostro Paese
Un ruolo fondamentale nello scacchiere geopolitico del Mediterraneo e nello scontro tira aria di resa Galliani
Emerge così da questa visione
Il costante interesse coltivato principalmente dagli Stati Uniti ma poi anche da inglesi dati dischi da francesi e da israeliani a mantenere un certo tasso di instabilità in Italia
Frenando così le spinte verso una politica di maggiore attivismo internazionale del nostro Paese
In terza battuta l'Italia del dopoguerra appare un Paese anomalo perché segnato da una profonda divisione ente ma una lacerazione fra comunisti e anticomunisti non a caso subito dopo la guerra ma quello una serie di strutture segrete contrapposte
Gli aderenti al Partito comunista e gli ex partigiani rossi si organizzarono nella cosiddetta Gladio rossa che con gli anni si trasformò in una organizzazione sostanzialmente difensiva
Pronta ad attivarsi nell'eventualità che il Partito Comunista fosse stato dichiarato fuorilegge o in caso di un eventuale colpo di Stato
Sul versante opposto furono invece costituite diverse organizzazioni di cui Gladio ne costituisce solo una parte e forse nemmeno quella più importante e nemmeno probabilmente quella più seguita
A partire dalla fine degli anni Quaranta quindi le strutture dell'oltranzismo atlantico entrarono in una fase di potenzialità operativa
Da qui uscirono durante gli anni sessanta prima con le vicende del terrorismo altoatesino e poi con una strategia della tensione
Insomma per usare un'espressione a mio parere leggermente forzata di Giovanni Pellegrino l'Italia del dopoguerra e caratterizzata da una situazione di conflitto latente
Destinata a trasformarsi in una sorta di guerra civile sia pure a bassa intensità con la rivolta studentesca e operaia del mille novecentosessantotto
E qui sta dunque la fotografia dell'Italia all'indomani del secondo conflitto bellico mondiale ed è qui sta soprattutto la realtà da cui partire per dare una risposta ai tanti misteri degli ultimi quarant'anni
Gli anni sessanta prima con aperture ai socialisti e poi con la contestazione del Sessantotto portarono il sistema verso nuovi equilibri politici
La reazione delle forze ostili a tali processi fu immediata
E si concretizzò in una serie di contatti stabiliti tre appagati di forza strutture atlantiche e gruppi provenienti dall'estrema destra
In questa cornice si inserisce per esempio il Piano Solo del giugno luglio del mille novecentosessantaquattro
Che il libro considera come un tentativo di colpo di Stato mirato a stoppare la politica riformista del centrosinistra
In questa cornice si inserisce soprattutto la strategia della tensione
Che come affermato Aldo Moro nel carcere brigatista ebbe la finalità di rimettere l'Italia nei binari della normalità dopo le vicende del sessantotto e dell'autunno caldo
Ecco quindi la matrice politica delle stragi
Ma il libro di Pellegrino va ancora più a fondo
Distinguendo diverse fasi all'interno della strategia della tensione
Identificando almeno in parte i diversi protagonisti e loro rispettivi obiettivi approfondendo anche i sostegni goduti sia a livello interno che a livello internazionale
Il quadro che ne esce offre allora una visione dinamica e complessa il fenomeno ska G sta in cui non esistono più grandi vecchi e strutture monolitiche in grado di imprimere una direzione univoca agli avvenimenti
Ma esistono forze appagati perfino singole personalità diverse tra loro espressione di Progetti DiVersi di interessi diversi che interagiscono tra loro e che quegli avvenimenti appunto producono in questo ambito
La novità più recente del libro
è data dalla doppia lettura con cui si distingue la strage di piazza Fontana il fallito golpe Borghese del mille novecentosettanta
Dagli altri episodi che sussiste un seguono Cammilli novecentosettantadue e mille novecentosettantaquattro i primi due dice Pellegrino appaiono ancora funzionali al progetto di colpo di Stato o a quello paga Lillo di spostamento in senso conservatore dell'asse politico italiano
Constatata l'impossibilità di imporre nel nostro Paese un regime di stampo autoritario sull'esempio di quello greco dei colonnelli
Un'ipotesi questa che inevitabilmente avrebbe portato alla guerra civile gli apparati di sicurezza iniziano invece un processo di progressivo sganciamento dalla manovalanza neo fascista
L'attentato di Peppe hanno la bomba alla questura di Milano e la e la strage di Piazza della Loggia rappresenterebbero quindi in questo scenario la creazione di queste forze contro gli appagati istituzionali
Dopo il mille novecentosettantaquattro e grazie anche ai profondi cambiamenti intervenuti nel contesto internazionale si afferma invece una strategia più sofisticata
Una strategia che punta uno spostamento dell'asse politico attraverso un Progetto di mutamento istituzionale secondo un modello di stampo gollista
La loggia P due e l'emblema più evidente di questo nuovo corso
Rimane così da esaminare la terza questione fondamentale su cui si sofferma il libro il terrorismo rosso e più specificatamente il caso Moro
Questo tema ha praticamente monopolizzato l'attività della Commissione stragi negli ultimi due due anni di vita
Per questo i risultati esposti nel libro da Giovanni Pellegrino sono inediti e risulta un sicuramente sorprendenti anche se ancora vengono esplicitati con la formula dell'ipotesi verosimile
Base dell'analisi e comunque la conferma dell'autenticità del movimento delle Brigate Rosse
Come anche la conferma dell'esistenza di ampie zone non ancora conosciute nella vicenda del rapimento e dell'assassinio dello statista democristiano
In questo ambito due sembrano essere le principali novità introdotte la prima riguarda le carte modo
In questo senso la trattativa per il rilascio avrebbe avuto un punto di svolta quando il sesto e il sistema politico e gli apparati istituzionali italiani ma anche occidentali e orientali
Cominciavano a percepire che modo stava dicendo alle BR cose di rilevante interesse
Soprattutto in riferimento a Gladio e alle altre strutture della NATO
I brigatisti dunque avevano in mano un doppio ostaggio uno era rappresentato da moto è un altro ha presentato dei suoi segreti
In quel momento è probabile che sia partita una più attuativa finalizzata al recupero dei verbali dell'interrogatorio di nuovo
E che questa abbia finito per intercettare le altre trattative che arrivano invece con un obiettivo la liberazione dell'ostaggio
Con una conseguenza che le due trattative possano aver finito per intrecciarsi e che la prima possa aver influenzato e ostacolato la seconda
Di qui l'esito negativo del rapimento anticipato sia dalla scoperta del covo di via Gradoli sia dal falso comunicato del lago della Duchessa
Con ipotesi aggiuntiva
Questa tutta sì da verificare che modo sia stato spostato su dalla base di via Montalcini e consegnato a una sorta di intermediari
Nella convinzione poi frustrata di un'imminente conclusione positiva della trattativa
Il secondo elemento di novità si riferisce alla gestione politico-strategica del rapimento
Riprendendo vecchi indagini giudiziarie e alcuni indicazioni generiche fatte negli anni passati dai brigatisti
Giovanni Pellegrino ritiene di aver individuato nel comitato toscano delle Brigate Rosse il vero cervello politico del caso Moro
è infatti probabile
O possibile che Moretti portasse a Firenze le risposte est le risposte scritte che di volta in volta mollo dava i suoi interlocutori e che ripartisse quindi alla volta di Roma con il questionario successivo
A questo proposito e poi ha messo che livello intellettuale dei brigatisti fiorentini fosse nettamente superiore alla media e che che a questi spicca se la figura di Giovanni Senzani
Moretti afferma Pellegrino emerge come leader militare del sequestro Moro mentre Senzani da Firenze a guidare il processo al prigioniero e a gestirne politicamente risultati
E qui nascono nuovi interrogativi appello è ancora senza risposta perché diversi indizi sembrano indicare che Senzani possa aver intrattenuto rapporti con settori deviati del SISMI
Vorrei concludere questo intervento con una breve annotazione che riguarda ciò che nel libro invece non c'è
E che il lettore non troverà
Alcuni episodi infatti soprattutto per un'oggettiva difficoltà interpretativa sfuggono alla griglia analitica proposta dal dal senatore Pellegrino e il caso per esempio della strage dell'Italicus
Più tardi è il caso anche della strage di alla stazione di Bologna del mille novecentottanta che però ha probabilmente delle ragioni più gravi
Infatti questo questa strage che in pratica non viene mai nominata all'interno del libro non solo è uno degli episodi più importanti Cai fenomeni eversivi del periodo che pubblicano
Ma è soprattutto un episodio che ha portato a una sentenza definitiva di condanna sia per gli autori materiali che per i successivi depistaggi
E qui sta in questo mi piacerebbe sapere come mai non non c'è una riflessione
Ringraziamo Antonio D'Agnelli che ci ha dato una così prospettiva complessiva sul libro di Pellegrino che come si capisce bene da da dall'ascolto
E sostenuta anche da conoscenze che vanno alla Diretta
Esperienza delle carte della commissione del lavoro della commissione oltre appunto alle conoscenze bibliografiche che mi hanno consentito appunto TTT avere una conoscenza della del tema
E ora abbiamo pensato di procedere dando la parola alla dottoressa Bonsanti e al dottor veneziani che magari ecco avranno la possibilità anche di rivolgere degli interrogativi al senatore Pellegrino che poi parlerà successivamente
Dunque è un libro che ho molto invidiato il senatore Pellegrino che ha avuto la possibilità di scegliere parlare con alcuni colleghi a scrivere questa cosa
E hanno diciamo compiere quest'opera abbastanza complessiva abbastanza io credo molto interessante
Anche se io non sono d'accordo su diverse cose Oliviero ma quello che gli invidio soprattutto è il distacco che lui ha potuto a vere essendo sempre la sua vita immagino occupato da altre fortunatamente
Mentre altri persone come la sottoscritta che ha cominciato a fare la giornalista nel nel settembre del sessantanove e sostanzialmente finito con la strage di Firenze eterno del novantatré giornalismo sul campo diciamo
E per tutta la mia vita
Di cronista perché questo io rivendico nella mia storia di assestata umana umile e fedele curiosissima assetata di verità cronista e me le sono beccata tutte in fretta cominciato con Piazza Fontana appunto per finire con la strage
Di Firenze e quindi è molto probabile che io non abbia la l'obiettività l'oggettività necessaria
Per poter dare un giudizio complessivo delle cose che sono contenute nel libro quindi io mi limiterò a segnalare alcune cose che mi hanno particolarmente colpito
Proprio in base all'esperienza che ho fatto io l'esperienza di una persona che ha vissuto questi avvenimenti dal appunto dal dall'ottica con l'ottica di di chi doveva raccontare
Ecco in linea di massima io dirò subito arriverà subito una conclusione non sono d'accordo sul giudizio finale che viene dato cioè che in questi anni in Italia ci sia stata una sorta di guerra civile
Lo dico semplicemente perché
Ho molto rispetto delle guerre civili e allora penso che aver aspettato dietro l'angolo un magistrato un poliziotto o un direttore delle carceri è un personaggio da solo disarmato averlo crivellato di colpi non sia esattamente quello che ci si aspetta da due eserciti che si combattono quindi io so che ha dare un giudizio molto duro su quello che c'è stato non sono nemmeno d'accordo con tutto il perdonismo che c'è stato dopo quindi perdonatemi cibo insiste avrà una visione un po'di parte
Ma io non penso che ci sia stata una guerra civile in Italia penso che ci siano stati molti che hanno giocato con questa possibilità di avere nel nostro Paese una guerra civile
Sono ancora oggi convinta che la linea della fermezza
Nel caso Moro abbia sostanzialmente aiutato il Paese a non cadere nella trappola di una legittimazione del partito delle Brigate Rosse che era non lo aspettava altro che una trattativa legale con lo Stato per ottenere questa trattativa
Sono sicura che qualora questa trattativa ci fosse stata il partito delle Brigate rosse avrebbe ottenuto una legittimazione a livello internazionale da Paesi che non aspettavano altro mi riferisco in particolare alla Cecoslovacchia questa cosa mi è stata riferita fra l'altro da interlocutori del PC di allora e quindi sono abbastanza sicura di queste quello che dico era un rischio che abbiamo che abbiamo corso e questo rischio è stato superato con la linea della fermezza che cosa io rimprovero ancora oggi che non c'che sia mancato al nostro Stato in quegli anni accanto alla linea della fermezza e doveva esistere
Una ricerca effettiva ad esempio di Moro mentre nel momento in cui proprio nel momento più caldo del sequestro Moro tende nei giorni del più alto e lo scontro più alto con le Brigate Rosse
Si è innescata questa sostanziale inerzia o volontà dello Stato di non De non salvarlo ecco è diverso fatto perché la fermezza ci doveva essere ma canta la fermezza dovevano esserci delle indagini serie importanti
Che andassero avanti che trovassero il covo delle Brigate Rosse che riuscissero a salvare Moro questo non c'è stato per evidenti
Proprio probabilmente interessi sui quali poi magari potremo parlare ma mi ha molto interessato invece sono molto d'accordo su questa divisione su questo stacco che
Pellegrino ha raccontato molto bene di un Primo Periodo diciamo di strategia dell'attenzione che nasce sostanzialmente descritta e progettata in nel famoso convegno dell'Hotel Parco dei Principi del mille novecentosessantacinque al quale furono presenti industriali militari gente dell'estrema destra e penso anche che
In questa strategia dell'attenzione siano stati adoperati in maniera spregiudicata il vile moltissimi giovani io quando ripenso a quegli anni ancora mi indigno per la storia dei cattivi maestri versi quello che cattivi maestri ce ne sono stati molti molta gente che ha tirato indietro
La mano dopo aver respinto questi giovani in mezzo alla strada dietro gli angoli delle strade a sparare ecco e secondo me sono rimasti vittime di questa strategia sia ragazzi che estrema destra che molti giovani di di estrema sinistra quindi le responsabilità morali di queste di quello che è accaduto di questa mattanza che c'è stata in quegli anni
Sono molto forti ovviamente questi cattivi maestri
Godono di ottima salute non hanno risentito affatto
Delle responsabilità che si sono assunti
Quindi niente ressa molto quello che lui ha raccontato descritto molto bene su questo primo periodo in cui ci sono appunto questi questi c'è questa schiera di giovani mandati allo sbaraglio
Che poi vengono sostanzialmente mollati in un certo periodo questo periodo
Di in cui si raddrizza la strategia dell'attenzione perché si vede che formalmente che la strage
Non ottiene nulla ottiene molto poco e comunque conviene tornare indietro perché l'Italia non sarà mai un Paese golpista
E che cominciati usciamo dalla dal dai giorni del volte cosiddetto golpe Borghese fino al settantaquattro fino alla al punto alla alle altre alla strage del Trenitalia
Ecco
Allora comincia lo sganciamento cioè coloro che erano gli ispiratori o comunque sostenitori di questa strategia dell'attenzione che sicuramente
Esistono anche politicamente sono tuttora vivi e vegeti voglio dire a un certo punto mollano questi giovani che vengono cominciano ad essere arrestati
E individuati come responsabili di delle stragi
Il Periodo credo che proprio quello della svolta è quello che io voglio individuerei
Torno al settantaquattro quando viene pubblicato un celebre articolo dal titolo c'è un Giuda fra noi poi ognuno può divertirsi a individuare il Jordan il personaggio io sarò molto chiaro Manzoni
Il personaggio che fin che si vuole individuare e in quel periodo fra l'altro appunto Andreotti comincia a mollare Giannettini comincia ecco comincia una specie di chiamata a raccolta dei servizi segreti fra l'altro quali viene fatto passare il messaggio voi non potete continuare così non ci conviene cambiamo strada
Qual è la strada che subentra questo è un pochino più difficile da da descrivere la seconda fase della strategia sicuramente c'è anche la P due ma non è soltanto la P due alla P due a mio avviso alla fine è stata semplicemente la Loggia nella quale erano iscritti
C'era iscritto era iscritto risulta nome e cognome il capostazione della CIA a Roma quindi evidentemente insieme a lui c'erano altri persone legate da un non so Pellegrino direbbe filo atlantismo spray io non so bene come dire comunque non è così semplice identificare che cos'era la P due ricordo sulla descrizione che mi fece la definizione che mi dette
E il giudice Sica che si interessi che che si intendeva di queste cose appena scoperta
La P due nel palazzo di giustizia di Roma mi disse hanno scoperto la Rete dei figli olimpici a me questa cosa mi diceva niente allora
Dei filo libici no io non voglio darti notizie che parli chiami a testimoniare ti racconto delle cose morte presente quando e da lì effettivamente ecco forse questa è una parte che nel libro e poco raccontata la parte della Libia perché la cosa molto interessante di quegli anni
Era questa trasversalità per esempio degli interessi che c'erano tra estrema destra estrema sinistra io mi ricordo di aver scritto questo lo scritto quindi lo posso raccontare
Di riunioni che venivano fatte con Elettra Lelio Basso e l'estrema destra che si identificava nel gruppo chiamato oltre l'organizzazione per la lotta di popolo che era la stessa può dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina quando arrivava l'ambasciatore di Gheddafi con la borsa piena di soldi quindi c'era questa cosa è insomma no abbiamo vissuto degli anni
Estremamente complessa e molto difficili da ricostruire
Nei quali molti hanno giocato alcuni politici sanno esattamente quello che è successo ma secondo me ancora la cosa che a me più mi fa male come ho già detto
E questo fatto che tante persone siano state mandate allo sbaraglio magari pensando veramente di seguire un ideale un'idea invece in realtà andavano aspettare appunto come ho detto come
Il giudice Amato che fu ammazzato Roma la alla fermata del tram col biglietto dell'autobus in tasca ecco erano cose che veramente se uno ci ripensa oggi io io non l'ho ancora perdonato ma sono così insomma forse perché perché li ho visti e quindi rimasto un po'di
Insomma diciamo che poi è molto importante tutto ciò che forse non sono del tutto d'accordo sulla cosiddetta demonizzazione della loggia P due che mi pare che e leghino attribuisca la Commissione Anselmi io credo che tutto sommato un buon lavoro lo ha fatto data e le conoscenze che c'erano in quegli anni teniamo presente che era l'ottantadue e che quindi voglio dire Sissi conosceva molto poco e soprattutto che nella P due reggeva il segreto totale non ci sono pentiti nella P due trame Costanzo che parlo di se stesso subito e ha fatto bene a nessuno ma che gliela
Giustamente rimproverato io sono non sono una di quelle che ha serbato rancori sono di quelle semmai che ha desiderato che chi sapeva parlasse perché avrebbe semplificato la vita di tanti
è molto interessante tutta la viene raccontata in maniera approfondita e ora è anche più chiaro probabilmente tutto tutto ciò che riguarda
La quella scuola che esisteva a Parigi che si chiamava Iperione un
E che fu Bruno un'indagine molto delicata perché riguardava diciamo un centro dove si incontravano sicuramente alcuni che erano all'origine delle Brigate Rosse però veniva indicato come un centro di incontro anche con servizi segreti divari di vari Paesi
Questi indagine fu bruciata in un giorno solo con un articolo di centro pagina sul Corriere della Sera me lo ricorderò sempre
Perché noi giornalisti eravamo bravissimi a bruciare le indagini soprattutto quelle più difficili devo dire che tutti abbiamo cercato di non farlo
Ma ogni tanto si poteva anche cadere il tremendo si poteva non sapere che per esempio quella era un'indagine in corso che non della quale non bisognava parlare
Uno specialista nel far nel bruciare le le indagini era questo Russomanno che aveva lavorato prima gli affari riservati poi era mi pare nel servizio non so Pellegrino sta sicuramente meglio di me
Ma come era ricorda Luigi nel suo libro ha bruciato un paio d'indagine molto importanti questa deleteria on e quella sui verbali del delle confessioni di tipici che furono pubblicata invece dal Messaggero quindi queste cose accadevano ovviamente erano un'enorme intralcio perché doveva poi fare le indagini
Veniamo al caso Moro ecco quello che forse mi manca perché
Sono d'accordo quando dici che sono molto d'accordo sull'impostazione che dai che non tutto avveniva per bloccare l'avanzata della sinistra questa è stata una sciocchezza che è stata fatta passare attraverso molti giornali che non spiega assolutamente quello che è accaduto in Italia che non spiega perché quelle quelle quei mezzi avrebbero dovuto essere impiegati ma tra l'altro quando si pensa appunto alla al sequestro Moro ancora ci si chiede perché Moro perché quel sequestro perché avvenne in quel giorno ecco
Si è voluto guardare molto a tutto ciò che era simbolico cioè simbolico al fatto che venisse ritrovato tra la democrazie più del tra la sede della DC e del PC simbolico il fatto che fosse stato rapito il giorno in cui si varava il governo con il il PC che era insomma sostanzialmente consenziente debba spetta anche se non aveva ministeri io credo che effettivamente le Brigate Rosse avessero anche questo atteggiamento di contrasto politico nei confronti di un pc che sempre di più
Si avvicinava al al potere diciamo al Palazzo però il sequestro di Moro fu soprattutto il segnale di una grande operazione
Del massimo che le Brigate Rosse avessero mai fatto questo era doveva essere l'messaggio evidente dell'esistenza di un esercito armato che combatteva nel nostro Paese da qui la richiesta pressante di trattativa
E da qui la la decisione anche comune di di alcuni partiti di non di non trattare ovviamente come ricordate si dissociò il Partito socialista che aveva una linea diversa col passare degli anni
Scusate si può capire
Che i socialisti volessero in qualche modo
Aveva volesse in qualche modo avere una linea duro sì ma io sono caramella
E effettivamente quel muro di nocche fu opposto alla richiesta di trattativa
Ancora oggi probabilmente genera
Un senso di
Di angoscia tutto il dovuto pronunciare in chi ha sostenuto quella linea però io come vi dico alla fine di tutto io credo che il se
Lo Stato avesse trattato in quel momento
I rischi sarebbero stati molto forti io credo che lo Stato non doveva trattare ma doveva cromare trovare more poteva trovare modo è questo il problema serio
Molti giornalisti cioè pochi giornalisti hanno lavorato a lungo in quel periodo e in particolare a Repubblica
Io non ero Repubblica in quegli anni momento ero al giorno che era il giornale più vicino alla famiglia Moro ma c'erano tre c'erano dei colleghi che erano arrivati praticamente al covo di via Montalcini
Se c'erano arrivati i giornalisti non è possibile che non ci fossero arrivati anche la polizia la DIGOS e carabinieri ecco quindi il perché Moro non sia stato salvato resta il grande problema irrisolto
Il risolto non è spiegato nemmeno da quel famoso da quella voglia diciamo di farlo fuori comunque per via delle carte perché lui parla perché sai una trattativa sulle carte la puoi fare ma poi quante copie c'erano delle carte di Moro cioè tu puoi trattare perché qualcuno non parli per far tacere ma se Luís ha parlato ha registrato le le cose sono scritte
Da è ben difficile aprire la certezza che non uscirà niente quindi io detto invece il mondo politico che era in preda a una disperazione quando ha capito che Moro parlava che raccontava alcune cose molto importanti che possono essere appunto
L'esistenza di Gladio di stenti anche in quel modo come lui lo racconto oppure il racconto
Quindi come Andreotti si dette da fare per salvare Sindona non ci dimentichiamo c'era anche questo che poi era molto importante eccome era stato persino l'ambasciatore italiano aveva cercato di dissuadere Moro di sconsigliare uno dal seguire quella pista di andargli dietro
E invece dice Moro niente valse non ci fu verso di lui volle andare comunque a proclamare Sindona salvatore della lira ivi in America negli Stati Uniti
Insomma c'erano effettivamente molte cose scomode in ciocche Moro
Stava dicendo ma che a un certo punto prevalesse la voglia di ottenere comunque le carte ecco questo su questo non sono tanto d'accordo
Perché appunto io penso che c'era oramai troppa gente che le poteva dire anche se erano state portate a Firenze anche se gli originali non sono mai stati trovati alcuni originali non sono mai stati trovati
E devo dire che questa è una delle domande che Andreotti appena si parla di Moro continua a fare sempre ma dove sono le carte dove sono gli ha di Lima e questo è un dubbio che aveva anche il generale Dalla Chiesa il quale peraltro arriva sicuramente consegnato ad Andreotti una parte delle carte e devo dire che questa è stata una novità importante novità una conferma importante che è venuta dal lavoro della Commissione
Che ha finalmente trovato un collaboratore di Dalla Chiesa che ha detto è vero quando abbiamo trovato le carte
Del sequestro Moro prima le abbiamo fotocopiate poiché abbiamo riportate nel corpo e le abbiamo fatte trovare al magistrato
Ora tutto questo hanno i giornalisti ce l'aveva detto il generale Galvaligi anche questa è agli atti del processo almeno di quell'Andreotti dovrebbe esserci
E devo dire
Generale che incontrava un giornalista di Repubblica alla stazione e e ovviamente dava delle notizie serie gli aveva detto guarda che sta portando tutte le carte a Roma
Ho può darsi che non ci fosse niente di male in questo cioè io voglio dire effettivamente dalla Chiesa nel momento in cui faceva questo trasportava questo picco istituiti a Palazzo Chigi
Aveva il potere di farle perché improvvisamente appena morto Moro
Gli erano stati dati quei poteri che prima lui non aveva e quindi lui che era un grandissimo investigatore anche se poi seguiva delle cose degli interessi suoi delle piste suoi quello che volete anche un po'spregiudicato però sapeva come fare le indagini
Ecco prima durante il sequestro Moro lui quest'questo potere non ce l'aveva come non ce l'aveva Santillo che com'era stato diciamo sciolto tutto quel nucleo
Di grandi investigatori che era alla al Viminale agli ordini di Emilio Santillo che era grande poliziotto
Insomma c'è stata questo su questo prepararsi mentre si preparavano le Brigate Rosse in un certo senso si preparava al che lo stato
Cedendo
Tutte le armi migliori che avrebbe avuto per combattere il terrorismo in un momento così importante e nello stesso tempo affidando la guida di queste cose a tutti a tutti uomini iscritti nella loggia P due
Ecco qui c'è una cosa che ti posso dire spero che tu non mi chiami a testimoniare però perché sennò te la dico
Tu dici peccato che non abbiamo potuto interrogare Craxi io parlato molte volte con Craxi del sequestro Moro perché Craxi pur sapendo che io facevo parte del cosiddetto partito di Repubblica ecco va bene
è aveva molta simpatia per me perché riuscivamo a parlare insieme proprio dei misteri d'Italia che era una delle cose che più lo intricata delle quali abbiamo discusso insieme molto a lungo allora
Lui non mi ha mai convinto del tutto del fatto che socialisti avessero veramente la poca potere di salvare Moro anch'essi signorile compra Piperno attaché diciamo c'aveva parecchi parecchi appigli però non era Lala che avrebbe potuto convincere le Brigate Rosse
In un modo o nell'altro
Però Craxi era appena parlava del sequestro Moro parlava mi faceva l'elenco di tutti quei signori io tutti non me li ricordo ancora che stavano nel famoso comitato di crisi accanto presidente Anna ministro Cossiga al Viminale non solo me l'ha detta Lura
Ha continuato a parlarmi di Gelli che stava nella stanza accanto a Cossiga quando possibile diventato Presidente del Consiglio io gli ho detto che sbagliava
Perché non era proprio così perché stava è successo questo probabilmente in un momento in cui Cossiga stava al ministero della Marina c'era un momento di trasferimenti di cose
Insomma per quanto mi riguarda sia Craxi che sporche e Giovanni Spadolini quali sono stati due persone moderate attente e ha dentro alle questioni italiane hanno sempre collegato in qualche modo
Il sequestro Moro con gli ambienti e gli obiettivi della P due poi non posso dire di più perché probabilmente anche loro non avevano elementi oppure comunque non me li hanno dati
Però questo era è stato sia l'atteggiamento di Craxi che l'atteggiamento di Spadolini quando abbiamo affrontato il problema Spadolini diceva addirittura che si sapeva prima che negli ambienti della P due la cosa era emersa prima del sequestro che ci sarebbe stato un sequestro e in qualche modo che Moro sarebbe stato messo in difficoltà è inutile che dica che mi interessa molto come Toscana come Fiorentina come giornalista tutto ciò che riguarda la la nuova pista chiamiamola promuova perché i magistrati avevano indagato sui fiorentini avevano indagato sulle Brigate Rosse
Ma non avevano messo accentuato punto fo importantissimo del fatto che arriva a Firenze si riuniva la direzione strategica oppure il vertice comunque delle BR durante la gestione del sequestro Moro
Ricordo benissimo che tutto comincia una volta che Morucci raccontò che Moretti gli aveva detto
Meno male che io stavo a Firenze quel giorno che hanno scoperta via Gradoli perché così non m'hanno beccato ero appena uscito da via Gradoli per andare a Firenze a una riunione del vertice
Del del del sequestro e così non mi hanno preso ecco e invece a Firenze sentore di questa presenza della gestione del caso Moro nella propria nella città non c'era stata c'era indagato molto sulle Brigate Rosse
Si sapeva molto delle Brigate Rosse abbastanza che avevano operato dei nuclei che erano nati nella città ma non si era messa a fuoco nella figura di Senzani sulla quale io non posso dire niente nel senso che francamente non conosco le indagini che immagino ci siano anche adesso è un personaggio molto compresso molto sicuramente al di sopra di tutto di tutti gli altri brigatisti quanto a conoscenza intellettuale ha capacità intellettuale
Vi basta basta che vi dica che era consulente della Regione in Toscana
A quelli in quegli anni era consulente del Ministero di Grazia e Giustizia e quindi voglio dire i suoi agganci sicuramente le aveva ma da qui a ipotizzare una partecipazione in qualche modo al sequestro Moro io assolutamente non sono in grado di dirlo come sono contraria tutta la questione Marche dice ma su quella poi possiamo parlare dopo non credo che ci sia stato un grande vecchio non la gestione del sequestro non credo neanche che ci sia stato un grande vecchio delle Brigate Rosse non credo che ci sia stato un grande vecchia nella storia d'Italia
Per concludere ecco io arrivò alla conclusione che non sono d'accordo ecco il senatore Pellegrino quando dice che forse se ci fosse il perdono
Giudiziale se la giustizia smettesse sostanzialmente accettasse la propria sconfitta dicesse a tutti queste persone parlate e siete liberi non vi perseguite non vi Persico eremo penalmente loro parlerebbero io credo che i brigatisti rossi hanno detto alla metà delle cose che sanno credo che c'è ancora tanta gente che andrebbe costretta a parlare
Credo che abbiano detto molto poco credo che la fretta e la rabbia con cui molti tipo da ma diciamo molti svariati svariati ambienti da Cossiga a bocca insomma non non è che ci sia un motivo per però normalmente tutti si affrettano a dire
Basta si sa tutto ecco io non vedo perché dobbiamo affrettarci
Il tempo e la costanza e l'insistenza anche di commissioni come quella presieduta dal senatore Pellegrino faranno giustizia mi dopodiché la gente se ha commesso dei reati va perseguita nono nessuna pietà ricordo quegli anni che ho passato con grande angoscia per
Meglio perché essa perché non mi venga a dire Cossiga che è stato beffato questa è la prima reazione sia di Luís che di Andreotti
Prima dicono non sanno niente quando vengono messi in un angolo perché le prove ci sono non ci dite che non sapete niente allora poverini son stati beffati così che l'ha detto anche rispetto a Ustica il generale e so stato beffato ma guarda un po'ma hanno detto una cosa che non era vera così Cossiga sarebbe stato beffato dal qualcuno a cui aveva affidato alla soluzione del caso Moro
Io a questa buona fede di questi due personaggi non non credo tanto e infine chiudere con un augurio che credo che si stia facendo anche il senatore Pellegrino e cioè che anche Taviani che si è rivelato negli ultimi tempi a essere un personaggio molto più inserito nelle vicende segrete della storia d'Italia è molto più al corrente di quello che è successo raccontasse tutto a cominciare da piazza Fontana perché pare che questo segreto di Piazza Fontana
Lo conservi ancora lui ecco io mi fermo qui e vi invito a leggere questo libro pieno di spunti di attinente grazie alle Sandra Bonsanti che ci ha portato la ricchezza del lavoro sul campo della giornalista come lei stessa ti finito il suo lavoro
Di questi anni c'ha mostrato anche un modo di un approccio diciamo diverso da quello lo storico perché il mestiere del giornalista è quello dello storico sono evidentemente diverso
E ora la parola centoventi
Sì io devo dire che ho letto con grande interesse questo libro perché ho trovato nella nella libro intervista del senatore Giovanni Pellegrino uno sforzo di analisi e di obiettività davvero al di fuori del comune non è un libro come dire ispirato da una sorta di come dire di profilo ideologico che possa in qualche modo alimentare un'interpretazione fatta a priori al contrario è un libro che mira a farsi un'idea dei fatti dopo averli scandagliati
Ecco questo mi sembra già un elemento estremamente importante sia del lavoro del senatore Pellegrino sia di questo libro che ne raccoglie in qualche modo la sintesi quindi devo dire ho letto con grande interesse con grande attenzione
Spesso consentendo con alcune sue interpretazioni ritrovando anche riscontri precisi rispetto le sue analisi e ho sentito anche con grande interesse Sandra Bonsanti
Condividendo alcune delle sue osservazioni come ad esempio quella relativa alla gestione del caso Moro o quella relativa alle responsabilità dei cattivi maestri credo che siano state osservazioni di assoluto buon senso dove non sono d'accordo con Sandra Bonsanti e sono invece d'accordo col senatore Pellegrino
E sulla interpretazione diciamo di questo mezzo secolo di storia italiana come di una sorta di guerra civile
E cosa andrà Bonsanti riteneva che non si potesse parlare di guerra civile perché la guerra civile presuppone uno scontro direi quasi tra due eserciti regolari o comunque tra popolazioni che si fronteggiano a viso aperto qui invece si parla di attentati si parla di una logica molto diversa di quella rispetto a quella da guerra civile
Io credo invece che si possa parlare con rigore di guerra civile fretta
Come c'è stata una guerra fredda a livello internazionale c'è stata una guerra civile fredda nel nostro Paese una guerra civile fredda non vuol dire esenti da atti di terrore da violenze
Se consideriamo che nell'arco di un quindicennio sono morte cinquecento persone che poi non sono nemmeno pochissime
E quindi mi sembra questo un elemento di estremo interesse che suffraga in qualche modo l'interpretazione della Repubblica Italiana come percorsa da una specie di guerra civile fredda
Ed è diciamo così il volto in ombra di una società politica che dall'altra parte invece esprime per consociativismo
Noi abbiamo sempre oscillato in questo pendolo tra democrazia consociativa e guerra civile non abbiamo mai accettato il ruolo lo statuto di una democrazia bipolare in cui l'avversario fosse avversario e non nemico assoluto da battere o socio in affari con cui mettersi d'accordo abbiamo oscillato paurosamente tra questi due estremi e credo che la storia che emerge di quegli anni bui confermi in qualche modo proprio questa interpretazione allora cerchiamo un po'di dare come dire qualche cenno interpretativo sulla base proprio dalla lettura del libro del senatore Pellegrino ma io direi innanzitutto una cosa che mi sembra diciamo comunemente accettate e cioè che l'Italia è stata davvero un Paese a sovranità limitata è stato un Paese a sovranità limitata che a in qualche modo subito
Non solo l'influenza dell'alleato americano ma anche l'ingerenza la presenza della delude l'Unione Sovietica attraverso canali diretti sperimentati che sono oltretutto anche citati nel libro del senatore Pellegrino
E alla grande e contrapposizione bipolare sì aggiungeva nel nostro Paese anche un'altra contrapposizione quella tra mondo arabo e Israele
Il Mossad come giustamente rileva il senatore Pellegrino è stato attivissimo in Italia e gli arabi altrettanto quindi si sono combattute sul nostro territorio anche per ragioni geopolitiche perché siamo sempre stati un paese di confine non solo ideologico ma anche geografico si sono combattute varie guerre
E queste guerre hanno in qualche modo anche disseminato alcuni
Come dire Spiriti bollenti da una parte ma anche alcune armi alcuni strumenti che hanno poi avuto indubbiamente qualche rilievo e qualche riflesso anche nei nostri anni di piombo nel periodo delle stragi e nel periodo del golpismo
Ora quando si parla di guerra civile fredda bisogna anche cercare di individuare un po'quali sono i due soggetti che si sono contrapposte in questi anni
Ecco noi siamo portati da una letteratura abbastanza abbondante se non egemone del nostro Paese a ritenere che ci sia stato da una parte come dire un tentativo neo fascista e dall'altra un tentativo di rivoluzione comunista
Se andiamo invece a scandagliare proprio quegli anni i processi che sono accaduti gli eventi che si sono verificati e se lo facciamo anche sulla base della interpretazione che ne dà il senatore Pellegrino abbiamo un'immagine un po'diversa rispetto a quella che invece c'è stata data da questa sorta di oleografia ufficiale
E cioè da una parte c'era in affetti e lo dimostra bene il senatore Pellegrino
La presenza di un partito che aveva al suo fianco un partito ombra un partito clandestino cioè il Partito Comunista disponeva di tre livelli uno relativo al finanziamento da parte dei Paesi dell'Est e dell'Unione Sovietica in particolare un secondo livello di partito clandestino è un terzo livello di partito armato e la funzione di questa sorta di partito ombra a fianco del partito
Diciamo ufficiale popolare rappresentato integrato nel nostro Paese era in parte quello che veniva prima evidenziata cioè in qualche modo tutelarsi in caso di messa fuori legge perché questo era una preoccupazione reale dall'altra parte però si coltivava anche il desiderio l'aspirazione di la voglia di una rivoluzione ulteriore che portasse a completamento la resistenza che veniva considerata una sorta di rivoluzione incompiuta
Che andava realizzata e quindi questo elemento credo che abbia agito molto nell'ambito della storia del Partito comunista credo che abbia agito molto anche negli ambiti marginali che poi hanno dato vita a quelle schegge che sappiamo
Feromone delle Brigate rosse ed altri fenomeni che sono fenomeni che nascono e lo evidenzia bene il senatore Pellegrino da alcuni riferimenti alla Resistenza come rivoluzione incompiuta e che nascono anche da alcuni serbatoi militari proprio cioè l'approvvigionamento di armi
Da depositi che appartenevano alla resistenze dall'altra parte in questa guerra civile fredda
Si contrapponeva
Un sicuramente un ceto anticomunista
Di estrazione non tanto politica quanto prevalentemente militari o a metà strada tra il politico e militare che aveva per una curiosa caratterizzazione non era un ceto che proveniva dal neo fascismo era un ceto che proveniva in larga parte mi riferisco proprio ai leader di questa sorta di controparte
Di che proveniva dalla stessa resistenza nella versione dei partigiani bianchi quando noi pensiamo al golpe sogno Pacciardi pensiamo a due esponenti di primo piano anche valorosi bisogna dire della Resistenza invecchiate antifascista e anticomunista
Quando pensiamo a De Lorenzo pensiamo militare ma anche a un partigiano che ha combattuto la resistenza quando pensiamo anche alla nascita di Gladio pensiamo a Enrico Mattei o a Paolo Emilio Taviani che erano due esponenti di primo piano
Dei partigiani bianchi cioè di partigiani cattolici quindi la guerra civile fredda che si è verificata nel nostro Paese è stata una guerra civile che in qualche modo in una specie di conto in sospeso ai tempi della Resistenza cioè da una parte i partigiani rossi
E dall'altra i partigiani bianchi e ovviamente i loro diciamo discendenti e succedanei
Il ruolo che assumeva nella golpismo italiano il neo fascismo era un ruolo di manovalanza era un ruolo marginale alle volte però di primo piano nel senso che alcuni attentati è difficile dire che tutti gli attentati avessero quella matrice ma e e diciamo è giusto pensare che alcuni di questi attentati significativi adesso proprio la matrice nella manovalanza neofascista ecco della neo fascismo è stata una manovalanza all'interno
Di questa logica della guerra civile e credo che un altro elemento vada anche in qualche modo evidenziato
E cioè che come giustamente sottolinea il senatore Pellegrino che c'era una sorta di consenso sociale alle volte ai margini delle Brigate Rosse che alle volte si manifestava in ambienti del movimento operaio alle volte anche più marginalmente del movimento studentesco e vero dall'altra parte chi c'era anche un largo consenso intorno alla tentazione golpista cioè diciamolo pure quasi mezza Italia in quegli anni pensava l'ipotesi golpista come a un'ipotesi diciamo di estremo rimedio un estremo male incombente che è stata in qualche modo piegando il nostro Paese e qual era l'estremo male secondo questa mezza Italia era il male che si era manifestato a Praga Budapest ma negli anni settanta da anziché Stettino che si era verificato attraverso la testimonianza di SocGen Izzy che nel settantatré fa arrivare all'Occidente
Libri che dimostrano che anche dopo la morte di Stalin ci c'erano ancora c'era ancora una universo concentrazionario
La psicosi delle Brigate Rosse allora nella fase diciamo nascente ma già abbastanza minacciosa
I fenomeni incrociati la presenza di un come dire di un'attrezzatura militare parallela
Ai partiti regolarmente presente in Parlamento avevano determinato nel nostro Paese una sorta di psicosi cioè l'idea che l'Italia stesse o scivola andò verso l'Est o stesse comunque avvicinandosi a una rivoluzione
E quindi c'era questa idea di una sorta di controrivoluzione preventiva e quindi il golpe era visto come un modo per salvare la libertà dal comunismo
Non sto interpretando se fosse giusta o meno dico che era fondata su queste basi questa interpretazione e mi sembra un'interpretazione in fondo non del tutto destituita di ogni fondamento quando ne facciamo riferimento per esempio al primo e poi al più serio tentativo di golpe del nostro Paese vale a dire il Piano Solo e quindi il golpe del sessantaquattro
E il generale De Lorenzo facciamo riferimento a un Paese che ha vissuto anche il trauma di un governo liberamente e democraticamente votato in Parlamento e bocciato dalla piazza Genova nel mille novecentosessanta
Questo crea indubbiamente un incancrenendo e una diffidenza nei confronti della democrazia e quindi crea un sistema di anticorpi paralleli e quindi un sistema di diffidenze parallele che si tengono a verificare quindi credo che sia diciamo da interpretare ed a storicizzare questa tentazione golpista che ebbero d'Italia ebbe la metà degli italiani metà meno uno meta più uno non lo so ma voglio dire una parte cospicua di italiani un ceto anche moderato non solo un certo estremista un ceto moderato che si augurava che in Italia ci fosse anche il fenomeno
C'era poi chiaramente la paura dal sessantotto dell'autunno caldo c'erano anche questi fenomeni abbastanza vistosi c'era stata anche come dire la paura
Della esperienza di dei gol che era stato eletto a furor di popolo dopo il Sessantotto ma che poi per manifestazioni di piazza fu costretto a dimettersi quindi c'erano stati fenomeni che avevano in qualche modo lasciato credere che l'unica arma possibile per salvare l'Italia e per salvare l'appartenenza italiana al quadro atlantico fosse appunto l'idea di un golpe e quindi curioso dire che l'estrazione prevalente di questo golpe
Fosse una estrazione non di natura fascista come si è detto ma di natura liberale autoritari di natura atlantica e quindi fosse in qualche modo inscritto nelle coordinate ideologiche in cui si riconoscevano peraltro il sogno di Pacciardi e così via
L'unico esempio di di golpista che aveva invece una tradizione nazionalista il militare ma non fascista il punto gode borghese borghese è stato l'unico vero ma non è mai stato realmente fascista durante la Repubblica sociale è stato arrestato che ha subito anche un processo di diffidenza diffusa perché era un militare un nazionalista con tutti i fanatismi del nazionalista del militare ma non era diciamo un fascista il fascismo il neo fascismo ha avuto una funzione di manovalanza
Ecco e a questo proposito mi sembra di che il senatore Pellegrino qui c'è una nota di dissenso forse esageri la portata dell'istituto Pollio e del ruolo avuto nel sessantacinque di quel famoso convegno al Parco dei Principi
Io devo dire a questo proposito che oltre ad aver letto molto ho ascoltato anche uno dei presenti a questo incontro all'Istituto polio che Giano Accame che ha scritto tra l'altro una storia della Repubblica in questi giorni per lui mi diceva che la preoccupazione che avevano nel momento in cui facevano questo convegno non era quello di gettare le basi per una sorta di
Rete clandestina che potesse costituire la base per un golpe ma al contrario quella di avere risonanza sui giornali loro si preoccupavano che questo convegno avesse risonanza sui giornali infatti pubblicarono gli atti ne fece un libro
Ecco lo fece un grande albergo tanti testimoni e una voglia di apparire mandarono addirittura dei comunicati stampa i giornali ecco questo fa probabilmente pensare che e quella quella iniziativa
Si configurasse più come una sorta di gravidanza di quella che poi diventerà la maggioranza silenziosa piuttosto che come una prova tecnica di colpo di Stato insomma riconquistato non si fanno in un grande albergo con centinaia di testimoni con libri pubblicati degli atti
Perché altrimenti dovremmo dire che tutte le pubblicazioni fatte da Feltrinelli presente quel perito fossero nient'altro che preludi alla rivoluzione invece erano indubbiamente diventavano dei manuali di cattivi maestri ma non erano soltanto questo insomma cioè erano anche libri così con un taglio ideologico come interpretazione militante
Della della storia politica di quegli anni quindi credo che si debba in qualche modo rileggere quel periodo storico in questa luce
E giustamente il senatore Pellegrino si sofferma su venti su una frase su una interpretazione che da Pasolini Pasolini dice che il sessantanove le stragi hanno una chiave di lettura anticomunista nel settantaquattro hanno invece una valenza antifascista
Allora giustamente Pellegrino si interroga dice ma che cosa voleva dire con questa frase e dà un'interpretazione sulla quale io personalmente non concordo cioè dice che
Il sessantanove servivano
In effetti a innescare una sorta di paura del comunismo che avrebbe poi generato ecco il coltello dalla la voglia di golpe mentre al settantaquattro ormai la manovalanza fascista viene lasciata a se stessa e quindi in qualche modo si ritorce rispetto alla all'apparato
Statale che la in qualche modo mossa in quegli anni
Ma io credo che l'interpretazione di quella frase debba essere più fedele come dire al testo letterale cioè che in effetti se noi pensiamo alla strage di piazza Fontana
E se pensiamo al sessantanove pensiamo a una strage che serviva realmente qui concordo nella prima parte dell'interpretazione serviva realmente a creare a generare una sorta di paura di una rivoluzione in Italia e quindi a generare in qualche modo un sistema di immunitario di difesa rispetto a questa rivoluzione imminente però se andiamo a vedere le stragi dal settantaquattro in poi dobbiamo tener presente un altro aspetto cioè che tra il settanta e il settantadue
L'Italia vive una grande stagione politica della destra italiana
La destra cresce e diventa un soggetto forte addirittura determinante nell'elezione del Capo dello Stato che leone quindi diventa una realtà cospicua e dopo la forza
Di trasformazione di questa destra che passa dal neo fascismo alla Destra nazionale entrano nella Destra nazionale anche figure di partigiani come giacché ero si avvicina un mondo diciamo liberal monarchico a quello della destra neofascista nel momento in cui questa destra cerca di compiere suo esercizio di costituzionalizzazione in quel momento comincia una controffensiva e tutte le stragi dal settantadue in poi
Diventano vengono presentati con una sorta di dicitura d'obbligo di chiara marca fascista cioè prima ancora che si sapesse la realtà e in alcuni casi corrispondeva a queste in altri casi era molto più controversa la cosa
Ecco evidentemente le stragi dal settantaquattro in poi hanno un'altra chiave di lettura cioè la chiave di lettura è quella di demonizzare
La possibilità di una crescita della destra in Italia e quindi hanno una funzione opposta rispetto alla alle stragi del sessantanove
Ed è un momento in cui il percorso della destabilizzazione produce come effetto negli italiani la voglia di sicurezza e quindi il richiamo della stabilità il rifiuto degli opposti estremismi
Ecco io credo che si debba leggere più in una chiave di questo tipo quell'attenzione scoordinata nel settantaquattro e poi cresciuta negli anni successivi credo che si debba dare una chiave di lettura un po'diversa rispetto a quella che viene data
Anche perché se noi andiamo a vedere con la logica più elementare del
Cui profondità a chi giocarono poi quelle stragi ci rendiamo conto che quelle stragi sortirono prefetti
Il primo effetto è quell'appunto di creare una sorta di paura degli opposti estremismi e quindi una sorta di rifugio nella casa madre
Nella vicina al potere bianco e così via
Il secondo aspetto fu quello di creare una mobilitazione antifascista e quindi gettare le basi per il compromesso storico e quindi generare una nuova forma di consociativismo sulla base della conventio ad excludendum del neo fascismo e il terzo elemento fu ha proprio la marginalizzazione totale
Della destra italiana che fuori cacciata nell'ambito della marginalità neo fascista quindi a giudicare dagli affetti non mi sembra che potessero avere la finalità diciamo di far crescere la destra in Italia o di generare una sorta di volontà di golpe di Vesta ma successivamente queste stragi servivano al contrario a criminalizzare un'intera area compreso l'aria politica che era semplicemente come dire legata opinioni che si possono non condividere per niente ma che nondimeno
Voglio dire erano completamente estranea allo stragismo e vedevano le stragi con lo stesso orrore concrete vedevano tutti gli italiani
Quindi credo che ecco in questa analisi degli anni di piombo si debbano articolare i giudizi
Sulla base di ciò che poi è accaduto cioè gli eventi che ne sono seguiti e un po'anche le testimonianze che poi sono seguite insomma piuttosto che diciamo accettare a priori una interpretazione a ritenere che fosse soltanto frutto di quella interpretazione ecco io credo che sostanzialmente sia siano queste le osservazioni che o o ritenuto di ricavare diciamo da questo stimolante libro del senatore Pellegrino un libro che ci fa fare un passo avanti si può anche non condividere io in questo sono in parte d'accordo con Sandra Bonsanti
Non si può si può anche non condividere la conclusione cioè che magari neutralizzando l'effetto giudiziario si possa in qualche modo venire a capo della storia di quegli anni anch'io ho i miei dubbi non credo che
De penalizzando quegli anni diciamo gli eventi di quegli anni si possa ricostruire però è uno sforzo diverrà se nella mente di storicizzazione del nostro passato che mi sembra di grande
Di di grande importanza
Non sono d'accordo invece con quello che diceva Sandra Bonsanti
A proposito della P due che credo nasca in un contesto ormai diverso e qui mi pare più giusta l'osservazione del senatore Pellegrino credo che nasca in un contesto diverso rispetto a quello del golpismo la P due un comitato d'affari a P due un comitato di arrampicatori gente
Come dire che stabilisce un sistema di mutuo soccorso per scalare le vette del potere
è assurdo pensare a un golpe se pensiamo che gran parte dei componenti della P due erano già al potere quindi facciamo un golpe contro se stesso insomma mi sembra fuori da ogni logica più
Più sensato invece pensare che avessero finalità appunto di occupazione del potere attraverso un reticolo lobbistico nel senso proprio del comitato d'affari ecco questa mi sembra un'interpretazione un tantino più attendibile rispetto a quella che ha dato la commissione Anselmi ecco che invece partiva da una da una sorta di demonizzazione assoluta di personaggi che erano in effetti squalificate comma che non non potevano sicuramente costituire un gravissimo pericolo per la democrazia italiana ecco concludo di di dicendo proprio che la pubblicazione insomma di questi libri ci permette davvero di fare dei passi avanti e ci permette anche un po'di svelenire il clima insomma noi stiamo vivendo in questi ultimi mesi un clima militante di ritorno che estremamente preoccupante lo dico da ambo i versanti e non faccio un discorso di parte cioè vedo che c'è una dimensione quasi non solo ideologica ma quasi psicologicamente armata
Di contrapporsi all'avversario ecco credo che storici Zandonà il nostro passato dj rendono metabolizzando lo si possa fare un passo avanti importante anche per lire ricomporre quella memoria condivisa a cui credo il senatore Pellegrino tutti noi
Tendiamo con serietà e con serenità
Grazie a Marcello Veneziani insegna come nera più che prevedibile accostato punti di vista suoi personali anche i diversi rispetto a quelli di alle Sandra Bonsanti e ora
Lasciamo la parola il senatore Pellegrino
Ringrazio dell'attenzione
Approfondita con cui è stato detto questo che resta però non
Come dire
Un saggio storiografico
Viene meno una conclusione dalla commissione e
Quello che dichiaratamente appare
Un'intervista che a un certo momento
Se pure con
Notevoli dubbi notevole titubanze ho deciso di lasciare
Perché
Da un lato ero convinto che in questi sei anni in quello preceduta
Non solo per merito mio ma per un contributo che era venuto da tutte le forze politiche presenti in Commissione o per lo meno da quei quindici sedici commissari dei quarantuno ore poi la frequentava sono sempre presenti per contributo dei consulenti la Commissione avesse fatto
Un buon lavoro professore
Chi ha letto così che un'attenzione libro Buono attestarlo io lui ha frequentato la Commissione ha lavorato su carte della commissione
Prima per merito di Gualtieri poi dopo abbiamo contestato alle due legislature successive io direi che è uno dei meriti della commissione di aver messo umori cubo di documentazione che già oggi è nella quasi totalità accessibile agli storici
E penso che ci voglia fare la storia prevede in questo periodo
Non possa prescindere dall'analisi di quei documenti
Poi naturalmente potrà dare di quei documenti essere daranno nel tempo
Chi sa quanto interpretazione nel senso che la storiografia
Questi ci fermassimo a un'interpretazione alla ritenessimo la verità al lavoro verità rileverà rivelata nuovi accertamenti possono essere fatti mangia sui fatti accertati ci possono essere chiavi interpretative diverse
Quindi rispondono subito da alcune domande perché non ci siamo occupati di Bologna e di Ustica
Nell'altra legislatura ma certo in maniera un po'frettolosa dopo un anno di lavoro io provai a redigere una proposta di relazione che andava effettivamente da piazza Fontana addirittura novecento e quattro l'ottantaquattro
Ma in questa legislatura per una serie di critiche che quella relazione aveva ricevuto di insoddisfazione di punti irrisolti Manfredini e riflessioni che nel frattempo diciamo avevo fatto
Mi sono reso conto che noi dovevamo partire da lì ma rivisitare un poco l'intero periodo
Lo abbiamo fatto in due fasi prima nel periodo sessantanove settantaquattro poi da un certo momento in poi ci siamo tutti dedicati diciamo la al caso Moro
Purtroppo io dormo intervista perché a un certo momento quel buon lavoro stava per essere
Sprecato
Perché la commissione non riusciva a concludere ammesso sessantanove settantaquattro sul caso Moro nemmeno sul caso Moro che pure avevamo fatto più un lavoro diciamo di di inchiesta giudiziaria che di inchiesta parlamentare
Ma quando arriviamo a Senzani già immediatamente sì ci si divide vestire per alcuni Senzani era un agente del KGB perché c'era un agente della CIA perché siccome tanto diciamo che era senza insomma
A quel punto preferiva dare l'intervista proprio perché volevo reagisce può esorcizzare questo fallimento che io riconosco come un fallimento di Jon lo Stato non essere riuscito a guidare la la commissione a concludere
Ma anche per reagire a un'ingiustizia perché nel frattempo c'erano state spesso polemica sul lavoro dalla Commissione si era detta un organismo che non serve a niente è stato un errore
Si perde tempo luogo di depistaggio si solleva fumo
Addirittura quando indagavamo sul su Borges entro deputati
Che hanno presentato un'istanza accecanti perché Pellegrino le vittime di Pellegrino ceti alti commissari venissero fermati
Perché l'idea era che noi volessimo mettere in dubbio la figura del generale Dalla Chiesa mentre chi ha letto il libro visto che io avevo avevo invece secondo precise indicazioni che venivano da carte di della Chiesa che avevo letto
E quindi coprirsi non abbiamo occupato Bologna e Ustica io avevo assunto l'impegno aveva detto chiudiamo Moro e poi
Vediamo consigliere modo fare già un anno fa in quest'ultimo anno voi ci saremmo potuti dedicare a quello svolto difficile degli anni ottanta
Ustica Bologna
Una cosa però posso dire ecco il lavoro che abbiamo fatto rispetto a Bologna
Smontavo stereotipo
E cioè l'idea che tutte le stragi siano stato remake di Piazza Fontana
Cioè un momento in cui si voleva fare un richiamo all'ordine per spostare verso destra l'asse politico italiano
Meg già nell'altra legislatura questa assicurazione di Bologna piazza Fontana mi sembra una forzatura precisione possibile che nessuno riflette gli è un conto è avere leone al Quirinale altro avere Sandro Pertini al Quirinale
E cioè la differenza
Personali l'Italia degli anni ottanta non è già più l'Italia dal sessantanove un Paese completamente diverso quindi penso non non riguarda la colpevolezza di Mambro e Fioravanti
Ma riguarda che la mia il mio convincimento che quella strage avrà avuto dei delle finalità diverse da come
Da quelle che poteva avere la strage di piazza Fontana cibo e dirò in realtà probabilmente una strage doveva essere
Penso che Sandra Bonsanti abbia veramente ragione
Cioè io sono solo fortunato
Non solo nell'avere in maniera abbastanza casuale da Scognamiglio e Pivetti questo incarico di presidente della Commissione stragi
Ma dal fatto di essere stato una persona che non aveva vissuto non era stato coinvolto in quel periodo
Una delle difficoltà che le generazioni hanno a fare la storia di loro stessi è proprio quel coinvolgimento personale che ognuno di voi può avere in quegli episodi
E mentre quegli episodi avvenivano facevo l'avvocato in una provincia diciamo dove la storia arriva in maniera talmente filtrata quasi una verticale
Chi
Avevo sentito il fascino per esempio i movimenti come quelli delle Brigate Rosse
Era personaggi mi affascinavano però già allora mi interrogavo ebbi domandavo perché una stagione di liberazione a come era stato il Sessantotto voi avesse avuto quegli esiti
Ma se qualcheduno nel mille novecentonovantaquattro avesse domandato così a bruciapelo quali sono le stragi insolute io non avrei saputo rispondere sacrestano imbarazzo
E partecipavo di un sentimento diffuso nel Paese che tutto fosse ormai rimasto confinato nell'inconoscibile nel buio assoluto
Poi abbastanza presto però mi resi conto che così non era
Chiese uno guardava
Gli scaffali delle biblioteche
Gli archivi dei tribunali
Raccolte dei giornali
Si accorgeva che in realtà già tanto e tanto materiale era stato raccolto
E c'è un quadro di insieme era già per grandi linee descrivibile
Effettivamente dal novantaquattro in poi diciamo il quadro si è andato sempre più precisa
E ha ragione non non per merito dalla commissione soprattutto per merito di grandi inchieste che si sono conclusi
Io aggiungerei a quelle che sono state nominate quella di
Il Salvini leggere quella di Lombardi su via Fatebenefratelli
Poi quella di Pradella e Meroni specifica su Piazza Fontana
A le grandi inchieste di di Priore
Uno poi può credere o non credere al duello aereo che fa cadere l'aereo però un'indagine di Priore presente sul problema dell'anno con frontiera nord sotto del rapporto Libia già morti
Questa la doppiezza della nostra politica estera la moglie americana La Mantia libica di trasversalismo che illuminante le indagini
Come l'indagine di Mastelloni sull'Argo sedici
Poi è stato troppo quanto all'ipotesi accusatoria perché immediatamente li hanno assolti al massimo il servizio segreto israeliano lì probabilmente in passato non ha fatto cadere la così dice non lo so però certamente
L'indagine dei Mastelloni descriverla storie interna del Viminale di personaggi come D'Amato come Russomanno
In maniera estremamente precisa è piena di fonti e non di fonti secondarie come sono poi le sentenze nomadi fonti primarie di acquisizioni documentali picchia la Commissione tutte acquisite
E quindi lentamente il quadro vi sia andato precisando probabilmente sedessi oggi l'intervista già potrei aggiungere alcune cose correggere alcune interpretazioni
Perché penso che
La ricerca della verità
è un viaggio verso una meta irraggiungibile
L'importante tender sì con animo sereno semmai anche con distacco più facile se non si è stato coinvolto però sai benissimo per la verità in assoluto non esiste
Quello che io penso che gli acquisizioni dalla provvisorie poco capisco anch'io nel libro vi sono alcune contraddizioni
Ma perché il quadro che è emerso dagli accertamenti è in sé contraddittori
E mi è sembrato giusto fare emergere anche questa corte ricaricati di ciò nell'intervista ci sono una serie di cose che abbiamo accertato e di ipotesi che ci sono state affacciate ma che non siamo riusciti a verificare
Per esempio l'ipotesi che il terrorismo rosso e nero a un certo punto potessero trovare un vertice di convergenza
Non abbiamo trovato nessun riscontro però ecco le persone che c'erano parlate sono parecchie io ho voluto dire chi erano Franceschini il generale Bosso che citava dalla chiesa un magistrato come Arcai
Sembra abbastanza inverosimile un'ipotesi estrema non raccontata
In questi termini dando altro il generale Delfino dando atto che non eravamo però riusciti a verificarla anziché eravamo abbastanza lontani da verificare
C'è stata in Italia una guerra civile in quegli anni
Negli anni settanta
Comunque a bassa intensità
Non lo so spesso coincide accapigliamo sulle formule verbali
Certo in quegli anni un'intera generazione fece scelte politiche estreme
Non lo ecco commettiamo un errore se la se l'UE sorci iniziamo quel periodo
E proviamo a rileggere che cosa scriveva nelle nelle riviste anzi delle riviste teoriche
Compreso il giurista economico Giorgio
Famoso congresso di Palermo sull'uso alternativo del diritto
Per perché la riva Che cosa che ha coinvolto la mia categoria
Furono anneghi estremismo ideologico
E all'interno di quell'atmosfera
Che fu anche culturalmente molto vivace però estremizzato
Quanto ai giovani ricorsero alla violenza e presero le armi
Dopo pochi
E forse non la parte peggiore intellettualmente di quella generazione
Io volevo fare l'esempio di due donne
O nell'hammam per l'alta e la Faranda
Io disprezzo tutte e due e hanno ammazzato ma sostiene sì ho capito Tanda non credo ho capito OPA io non ho capito possono non essere colpevoli del no no no no sono colpevoli sono delle assassine hanno avuto l'aveva che la verità ma verranno scontata
Però hanno pagato un prezzo pure loro
Allora io dico scusa fammi vedere io lo copio le vedo intellettualmente la Cagol
Una laureata all'università di di Sociologia a Trento con centodieci e lode umana
Persona impegnata nel sociale
E chi viene preso da questo furore ideologico da questo tragico errore uccidono ammazzano visse erano sangue ma muoiono poi muoiono
Non è vero che non rischiano e vogliono con le braccia alzate
E col colpo di grazia nelle trapassa tutte e due i polmoni
Tra le dico per chi è avvenuto questo
Più che volevano abbattere lo Stato
Gli altri lo volevano trasformare in maniera autoritaria
Picchia il sessantotto i sessantotto non solo in Italia determinando Boy esiti violenti
Ha dato frutti di terrorismo in Francia azioni dirette
In Germania la baia al bagno
Ma perché in Italia è durato vent'anni
Perché Ruffilli viene ucciso nell'ottantasette se non sbaglio diciannove anni dopo il Sessantotto
Et piano dare una risposta a questo
Dobbiamo dare soprattutto in periodi come questi qui io vedo violenza rinascerà
Io penso che c'erano in questo Paese nodi irrisolti che venivano dalla fase fondativa nella Repubblica
L'anomalia ecco l'insieme dell'estinto feline che provo a dividere nel
Nel libro potersi che siamo analisi esagerata sbagliata
Forse determinata dalla specificità dell'angolo visuale vedi tutto da una commissione sulle stragi sul terrorismo sei portato probabilmente a enfatizzare alcuni aspetti
Però io invito a riflettere su questo
Sullo spazio che separa
Diciamo l'evoluzione del Sessantotto dall'omicidio Ruffilli
Dal fatto che ancora in Italia negli anni Novanta gli epigoni probabilmente del terrore del brigatismo toscano si riorganizzano e dopo dieci anni uccidono cedola otto
Non c'è qualche nodo che non si è risolto
E e cambiamo completamente punto di vista perché le nuove BR-PCC uccidono Danton alla Commissione stragi ci lavora due mesi e con sufficiente accordo riusciamo a fare una una relazione approvata sostanzialmente all'unanimità
E se invece discutiamo degli anni sessantanove settanta settantaquattro ottanta la divisione così aspra fra le forze politiche italiane
E qui nel tempo faremo una televisione locale discutevo con
Un collega del Polo meglio che vinca Berlusconi mai sia dicevo io che guaio meglio che vinca Rutelli abbassiamo più le tasse voglia passate più voi la riforma della pubblica amministrazione federalismo
C'era come pubblico o
Le organizzazioni giovanili
Dei vari partiti i giovani del Partito popolare giovani del partito mostro dei BSI giovani di AN
Beh quelli si sono messi a litigare non su un programma elettorale di Berlusconi o Rutelli no si sono messi a litigare se le Fosse Ardeatine fossero un crimine a maggior superiore delle foibe
Cioè hanno cominciato a discutere di fatti che appartengono alla fine della seconda guerra mondiale da cui ci separano più di mezzo secolo
Perché questo avviene oggi
Nell'Italia del due mila
Benissimo che si discute come nella discussione io son d'accordo ma si deve discutere no si deve nascondere ad espellere da giusto ecco è come discutere il progetto Bossi Madina bere una sintesi ma dividersi esterne delle proprie idee sì serenità io non voglia male a nessuno erano storce proprietario Musco ha capire perché ci sia questo desiderio
Di rivedere tutto per poter poi andare finalmente tutti da no ecco variazione delle medie no questo andare ad Arcore mai ascoltati e voglio assolutamente che tu possa parlare
E voglio che tu passa rivendicare le tre ed è mamma non è possibile che la storia si crei sulla serenità la storia è scontro di idee giusto che sia così
L'articolo supera domanda sì ma in quale Paese del mondo avviene questo in quale paese del mondo lo scontro sulla storia di verità l'in sé del conflitto politico
Io penso che questo sia una prova e lo dico francamente di maturità generale del Paese ma voce particolarmente alla sinistra
Noi oggi viviamo in un mondo in cui
I protagonisti politici
Del socialismo reale
Tornano democraticamente al governo dei loro paesi senza che questo determini scandalo
In Italia invece la radice
Il richiamo alla all'anticomunismo fortissimo
PC PDS DS non abbiamo sentito dire da qualcuno in televisione
Come qualche cosa curare ho capito secondo me è un problema di e che è una caratteristica del caso italiano
Perché se uno va in Francia non non discutono più sulle ragioni che portarono decollò
A prendere il potere o o se l'aglio assai Algeria o sono stati o non sono stati non si discute più di quei problemi
Gli Stati Uniti d'America non risolto la ferita del Miglietta mamma degli accusi profondamente feriti non ne discutono più non è un argomento di polemica attuale
Cioè non se ne parla più sulle pagine dei giornali ne discutono gli storici
Non penso che i ragazzi americani i tifosi di Bushehr ricorderò che Busiago litigassero sul Vietnam o per lo meno non me ne sono accorto
Io penso che ci sia in questo una specificità del caso italiano con cui dovremo fare i conti a me non sembra positivo
Non sembra un fatto così non che non si possa dividere o sulla storia
D'Alema pure ogni tanto però avere la forza di rivedere le improvvide
Questo senza dalla sede nessuna valutata laser le volevo fare volevo far presente
Uno io devo andare d'accordo con te e con lui io non posso anche non andare d'accordo possiamo discutere serenamente a però vediamo se riusciamo a trovare SPISAL col professor provvisori
C'è una delle dei problemi di cui si discute interviste ecografi sulla Resistenza
Se la resistenza abbia avuto o non abbia avuto una grande importanza strategica
Nella sconfitta del nazifascismo
Ma è un tema di dibattito attuale
C'è la io sono per esempio del parere che abbia avuto una grossa importanza le Sisters alla sconfitta del nazifascismo
Però ecco trovo la dimostrazione di questo è un fatto che probabilmente farà scandalo
Cioè una prova oggettiva dell'importanza della resistette Igica dalla Resistenza e viste in bianco
Ed è Claudio
Perché Gladio nasce nella pianificazione strategica dell'alleanza atlantica
Proprio perché si aveva le diciamo i vincitori dalla seconda guerra mondiale sapevano quanto era stato importante la resistenza nelle zone occupate dall'esercito nazista
E siccome della pianificazione strategica del terzo conflitto mondiale
Faceva parte la certezza o l'estrema probabilità che parte dell'Europa occidentale sarebbe stata inizialmente occupata dalle truppe di Varsavia
Le frasi pensò di organizzare la resistenza non ad occupazione avvenuta ma prima
E si creano inutili dello stage viabilità
Utilizzando anche esperienze che venivano dall'oscuro tedesche
Che venivano dall'offensiva delle Ardenne allo scorso che il signor i parà gollisti si proiettano dietro le dive atlantica alleati vestita americani e ottennero grossi successi tattici già modificando la direzione delle frecce stradali
Questo è un modo per esempio che secondo me per per fare storia non ancorandosi ha già detto io capisco che nel momento in cui si scopre Gladio
In un Paese dove non si era capito Maniezzo e c'erano le stragi impunite dove tutti i processi erano finiti come erano finiti si ragiona su dati e si cerca adesso troviamo la chiave spiegare tutto
Però poi oggi abbiamo visto che le diciamo le strutture clandestine della strategia della tensione non sono Gladio
E che Gladio Vietnam libero dico secondo me è una struttura sufficientemente accettabile legittima c'era in tutti i Paesi dell'Europa occidentale
E questa era già una cosa diversa da quella che avevo scritto nel novantacinque perché lentamente sono riuscito a capire a che serviva sa Gladio voi non serviva a niente che avete visto che era
Le truppe del Patto di Varsavia non invasero l'Italia avvenenza ne volevo
Sull'Anselme
Io penso che la P due fosse soprattutto un centro di oltranzismo atlantico una serie di persone che abbiamo interrogato ce l'hanno detto il problema dell'Anselmi è perché l'anziano e non lo dice
Perché non può essere l'uomo percepissero che fosse facile a quell'epoca no ecco e questa è una delle caratterizzava e questa è una caratteristica del Calatabiano animi impatto d'immagine dell'IVA l'impatto all'unanimità dal Parlamento alla redenzione quindi deve il patto di visibilità infatti questo volevo io non ho detto che
Era un livida della cultura italiana
Era un limite della cultura politico-parlamentare italiana cioè di quella cosa non si poteva parlare no ma non solo perché poi avresti dovuto dire anche l'altra parte che era però anche filo libica perché generale Miceli tracciato già però allora era un tale confusioni D'Avino e a questa Davino è quello quindi
C'erano queste frasi sfuggente che non voleva ANDI nulla che facevano votare sapere quelle questo penso che diciamo inglese ma dallo dico con chiarezza per esempio conflitto Mattei Montanelli
E il modo tipico con cui la scelta occidentale atlantica poteva essere poi vissuta in maniera estremamente divaricate fortemente
D alle
Perché Montanelli è tuttora un critico feroce Enrico Mattei perché non perdono di Enrico Mattei il fatto di aver fatto una politica nazionale in materia di approvvigionamento energetico
Però Montanelli è una persona vicinissimo alla Dusso alla luce e e Mattia i un partigiano bianco uno dei fondatori di Gladio
Liberi on e così sottoscrivesse o del destino di un'intervista di legge poi alla fine
Mi sono andato convincendo di Edolo periodo c'era proprio vinceranno in qualche modo che molte delle persone di De Donno erano protette da Mitterrand
Il siccome D'Amato era una persona molto vicina al servizio francese capisci perché Russomanno dall'allarme e smontò sul Corriere della Sera l'indagine di Calogero ecco questa per esempio è un'acquisizione nuova
Allora non c'era
Però ecco io non
Sull'interpretazione si può discutere
Mi sembra che tutto sommato soprattutto per il periodo sessantanove settantaquattro però noi abbiamo raggiunto una spiegazione ragionevole delle cose
Cioè io non non non infatti Rizzoli li convegno degli Statuto voglio addirittura ho visto le fotografie visto che tutto sommato avveniva ecco una riunione di Bo questa forse verso la RAI tre minori
Numero di gente presente
Però il l'istituto polio e
Esemplare di quello che voi adesso Taliani ha detto nell'ultima dicevo in sede giudiziaria
Cioè in realtà nel sessantaquattro sessantacinque dopo lo scandalo si farà e la ricostituzione del Sid
Il sito da una parte per il resto pagare non lo dice prova gioco io e l'Ufficio affari riservati agli altri in realtà sostanzialmente assoldano Avanguardia nazionale ordinano
Che queste due formazioni di destra radicale al di là del movimento sociale che in quegli anni crescono cioè son tutte persone che diventano sostanzialmente informatori quindi pagati dai servizi
Taviani Cds già diceva non capirete niente di piazza Fontana se non pensa di che pure quella bomba come le altre che scoppiano contemporaneamente parevano scoppierà Barnaba a Banca chiusa senza fare vittime
Sogno dice la stessa cosa
Nel libro di sogno sogno dice un deputato vicino ad Andreotti mi disse fra poco sentiremo qualche botto però non ti preoccupare non si ammazza nessuno eccetera
Che succederà sbagliano nel posizionare il timer
Oggi esecutori
Ma devo fare più sul serio e posizione volutamente il Tanaro diciamo in onore quella banca era frequentata chiamata ottantanove che si chiede
Come dal sessantanove che ci si chiede perché causa o più che le bombe di Roma a Roma non fecero Nievo fece allora e
E quindi per però diciamo in chi diede l'ordine nemmeno quella bombola a fare vittime
Però le fece diamo la risposta fu a rovescio rispetto alle aspettative degli aveva dato logica perché la risposta fu il senso democratico
E e se fosse vero che ruolo aveva promesso dichiarare lo stato di emergenza di fronte alla risposta democratica di Milano fa un passo indietro io per esempio quello ricordo che conservo pure io
Il viso incerto titubante di chi non sapeva che posizione per politica vendere di Romolo quando parla la revisione quella sera
E quelle impressione che vi è rimasta
Poi il golpe Borghese che lo ricorderà vero tentativo di colpo di stato cioè se il tentativo è qualche cosa che comincia l'unica cosa che comincia golpe Borghese
Sì dalle carte che abbiamo adesso acquisito all'alba dagli Stati Uniti addirittura gli americani lo monitoravamo da tre quattro mesi dall'agosto
Però il gol ma io non
Non penso che Valerio Borghese fosse un cretino cioè che si chiudesse di poter fare il colpo di Stato con i forestali
Aspettava che arrivasse qualche d'un altro
Il boia al momento
Diciamo per la verità fa qualche passo indietro e può darsi pure che le arrivano dall'altra parte dell'oceano la telefonata che venivamo a Valerio dove sta andando la guardia forestale tornatene a casa sta di fatto che l'udito andare indietro
Non lo ferma il popolo fermare i carabinieri hanno sempre sono dall'ordine poi dal controllo
Da quel momento in poi
Questo lo lo ha confermato anche italiani
Cioè gli ulteriori attentati storici e cioè Prete hanno
Aggiungiamo
Fatto in via Fatebenefratelli Brescia di cui ancora conosciamo poco delle indagini in corso
E l'Italia in russo come ha detto Galliani questione di Bertorelli dallo sono capito niente
Sono
Più fatti reattivi
Cioè quelli che si sentono abbandonati dicevano in circolazione c'è stata mollando i pezzi fili vengono recisi diciamo di un soldo che veniva dato
Viene revocato addirittura cominciano ad arrivare i provvedimenti di diffida nei confronti di questi
La bruna dice la famosa frase a Fellini adesso basta fare sciocchezze non se ne parla più mettetevi buoni eccetera non reagiscono
Sì e secondo me li lasciano fare
Oppure vogliamo e arrivano come la moglie ammazzano Muramasa non esposte esorta piatta e
Cioè centootto io lo dico una tecnica di eliminazione
Cioè uno come Giannettini che era una persona diciamo un giornalista lo mandava a Parigi però poi dopo l'hanno assunto ad Acerra Errico anche voi quelli situati in un'anomala NASA tanti problemi lì più di manovalanza rimandano in Spagna di modelle gli aiuti sempre personaggi delle gli ha gli ha fatto l'audizione Concetta era da firmare
Queste luci spiega la Spagna la cose ci appoggi poi sono andato in Sudamerica parla o il presidente La Repubblica parlavo giornale parlo con l'altra
A domanda dice macchie faceva le di mestiere in Sud America dice il cuoco
Il come faceva a parlare con tutti questi ma fa cosa e dico no guardi se io volessi parlare con tante persone importanti da presidente non certo agevole qualche difficoltà
Faceva il mestiere aveva sempre fatto c'è il Cencelli Perti sono al soldo sicuramente di servizi occidentali su questo non ho dubbi
Poi Andreotti ha ragione Due
Mi ha tolto il saluto comunque
Andreotti è una persona che a modo suo però a raccontare storie perché uno che dice io per i primi sette anni che sono stati al ministero della Difesa non mi sono mai occupato di servizi riconosce che i servizi da lasciare per
L'eredità sul collo poi dice quando tornai nel settantaquattro però di Eddie
Lo interpreta al Volta della politica internazionale che c'è in quel periodo
Io avevo
Non ho altro da aggiungere
Quello che volevo attestare ecco perché la commissione non è stata un organismo inutile
Ha lavorato e io mi auguro che adesso
No Fabiani consentitemi feconde italiani non vuole pervenire perché dice che l'atmosfera non è tale
Spero che riusciamo per lo meno a a dare un un esito parlamentare
Con una relazione a lavoro che abbiamo fatto in questa personalmente aveva aspirazione politica credo che la mia amica Bonsanti non
No ma non la condivide pienamente
Io vorrei che Rutelli e Berlusconi facessero un patto
A sinistra compatto chissà quanti ne farà no famiglie da fare sarà un patto e in cui dicessero discutiamo di quello che faremo
Ma lo discutiamo di quello che è successo nel mille novecentosessantatré mila duecentosettanta mila duecentottanta
Quello che non siamo mai e un sembra per me e per questo Paese quello sarebbe sarebbe un salto di
Di
Devo salto di maturità diventeremo pop più maturo la politica discute dell'oggi
E del domani
La storiografia
Ragiono del tempo passato
E devo aggiungere che io vorrei anch'io dibattito storiografico non posso pretendere che gli storici rinunciamo ai proprio a priori non esiste una storiografia neutrale
Però quanto sarebbe bello c'è un certo punto dal momento in cui senti parlare un professore di storia un accademico titolare di cattedra
Uno debba nuove non lo conosceva debba impiegare almeno dieci minuti per capire perché vuota
E questo esercizio ventaglio ma questo di Chieti Ardenza politiche mentre il guaio di questo Paese che uno prima dice per chi vota poi dopo aver detto che chi vota dispiega che cosa è successo dal paese
Anche in questo il corno mi sembra che porta una confusione di ruoli
Se in qualche modo dovrebbe abitare sul caso Moro
Io non
Penso anch'io come Sandra Bonsanti che la scelta dalla fermezza fu non solo una scelta utile ma era una scelta sostanzialmente obbligata lo Stato non poteva trattare
Per dire io stato contratta mai con nessun tipo di rapitore
Perfetto non avere trattative con chi c'ha qualche diciamo forse questo odore che c'ha qualche ostaggio
Ma la polizia l'informatori
C'è sempre un lavorìo soltanto simile o l'hanno fatto Fondiaria per questo
Ad oggi gli avevano fatto sbagliando enormemente abbiamo pagato prezzi gravissima quel fatto quindi secondo me la scelta fu giusta ha ragione Sandra Bonsanti codice a un certo punto sto lavorìo sotterraneo parte si ferma perché
E che lo dovevano trovare Nora morto nono esami lamiere devo son convinto pure che lo volevano provare però penso che il problema
Dicevo che Moro avrebbe potuto dire non rendeva più facile la partita pre col secondo me nel lavoro che abbiamo fatto su Moro
C'è un punto importante
Che la correzione di un errore come si potrebbe dire
I tipo filologico che era stato fatto
C'è l'errore filologico e aver considerato
Uno scritto di Moro l'ultima pagina del memoriale
L'ha fatto cancellato i pubblici sono un consulente cominciano con un altro bene
Cioè lei si trovano tutte il memoriale la risposta un interrogatorio probabilmente incompleta
Mi sono richiami entra testuali che non tornano ed alcune pagine a mollo dice come vi ho già detto e invece quello l'argomento di cui nelle pagine si sono trovate non parlo
Poi però c'è un'ultima pagina se qualche cosa che con la risposta all'interrogatorio non non c'entra per niente
Perché comincia con queste parole nel lungo periodo in cui sono stato prigioniero delle BR ho potuto fare una lunga riflessione sulla mia esperienza politica eccetera pontino dice tutto il male possibile su Andreotti
Cioè la prende abbastanza anche con Berlinguer e poi dice io riacquistò la libertà
Per una decisione generosa unilaterale delle Brigate Rosse che ringrazio
A questo punto prendo atto della mia assoluta incompatibilità con il partito della DC dico da cui mi diverto
Chiedo al presidente della Camera di iscrivermi al gruppo misto
Non vi presenterò più a nessuna candidatura nessuna elezione non solo più commenti su questa mia vicenda e non rispondono ai commenti gli altri faranno
Che significa questo scritto io credo all'autenticità dagli scritti di muoverci quindi questo ci siamo convinti tutti e chiaramente non la certezza che sta per essere liberato
Ma le condizioni chi accettava avere essere liberato dice semi liberate
Io
Questa è la mia posizione non parlo più
Mi dimetto da dieci gruppo misto non mi candido piogge esco dalla politica
Che succede fra quando scrive
Questo foglio che non è l'ultimo a Baggio nel memoriale anzi è stata considerata l'ultima parte del memoriale e gli ultimi due drammatici biglietti uno alla moglie e l'altro non comincia nemmeno cara Marina
E in una provincia dice ecco che dopo giorni di cauto ottimismo giunge improvviso l'annuncio dell'esecuzione
L'altro giudice ormai è fatta mi hanno promesso che faranno provare il corpo e qualche ricordo
E la Quercia innanzitutto ci dice che Moretti amaca dicono bugie quando dicono non li demmo l'annuncio dell'esecuzione
Perché Moro che scrive di averlo ricevuto
Ed è la prova che è successo qualcosa
Fra il momento in cui la trattativa sembrava che si stesse per concludere e il momento in cui invece
L'Empoli si possono fare so moltissimo erano fatte alcune potersi anch'egli a un certo punto la famiglia trattava lavarti i socialisti dall'altra chi dall'altro siamo reti oggi già avevo un problema interno di leadership delle Brigate Rosse
Perché era chiaro che Morucci voleva tentava di di computer invece la trattativa per poter sostituire Boretti secondo una linea strategica diversa abbia deciso di uccidere a dicembre qua non si capisce che è troppo alti
Però qualche giorno in cui qualche cosa in quei giorni successivi di questo
Una profonda convinzione
Dalla Chiesa doveva avere le sue idee e Pecorelli doveva avere ragione
Perché Pecorelli stupidi lo dice il ministro dell'Interno era convinto che quel giorno gli avrebbero fatto trovare vivo
E Cossiga sa
Io la cosa che mi ha colpito in questo libro è un capitolo che si intitola capresi si legge con grande facilità del Meridione dei due giornalisti o per quello che io avessi scritto io sarebbe uscita una cosa illegittima
C'è un capitolo che si intitola il segreto di Cossiga
Io ero convinto Cossiga leggendario ceroso avrebbe dato fuori da matto o peggio ancora che avrebbe fatto il gesto ironico per le abituali io mi aspettavo mi mandasse un cappellino da Sherlock Holmes una lente d'ingrandimento
Invece Cossiga dice liberi limpido e onesto
In questo modo secondo me riconosce di avere un segreto chicche un segreto
Ti riguardano le ultime fasi del del sequestro Moro e questo naturalmente non toglie che io non credo al grande vecchio
Cioè Marchini circonda è sicuro che non c'entra niente con loro sequestro Moro quello che è certo che stiamo accertando è che il SISMI segue la pista Mattei dice durante il sequestro Moro
Non dopo come avevano raccontato
Perché qui stanno venendo fuori documenti che dimostra Mazzini c'era monitorato
Però a un certo punto Moritz io credo all'autenticità dei vestiti dimora l'autenticità dei comunicati brigatisti onore studiare se vuole capire che succedeva
Moretti ha agito punto dice non accetto né trattative segrete nei misteriosi intermediari
Alla il misterioso interverrà rompesse il professor Piperno che uno che Moretti tendeva a non prendere molto sul serio su questo sono d'accordo insomma a Bolzano
Deve essere qualcuno siamo rettili Semon personaggio strano
Un misterioso intermediario
Può non essere stato Marty Ricci però potrebbe esserlo stato richiama chi vince aveva un passato resistenziale si poteva spendere nei confronti dei brigatisti
Era uno snodo
Però per gelati Zaia si scusa perché la ragazzina di recente dal teste
No lo so ma può darsi tutta perché domani può venir fuori qualcosa quindi allo non mi voglio esprimere perché mi sembra un po'strano cioè
Mema o meno esente dalle vacanze a vedere saluta dettavano loro predisponiamo Marco il problema è capire chi era il misterioso intermediario certamente deve essere uno che sembrato misterioso tenendo presente che misteriosi intermediari non Podestà rimanesse nei tanti giornalisti che avevano frequentazione strette con i vari brigatisti
Nelle varie signore dalla borghesia che erano ben lieto di ricevere a casa loro il brigatista vederlo arrivare guardare dalla finestra se poteva se l'ha seguito non era seguito da qualche anno dalla polizia provare un piccolo brivido quando quello poggiava la Skorpion sul tavolino cioè di questo dobbiamo renderci edotti io penso che una delle parte più valide libero quando parlo dall'aria con di continuità cioè non cambiamo l'Italia se non capiamo che le Brigate rosse non erano dei guerriglieri isolati
Erano un pezzo di questa Italia in cui ci sarà alzato gli per calcolo di convenienza si domandava agli sa che succede se vince a Curcio
Chi voleva fare uno scoop giornalistico eccetera chi aveva contiguità ideologiche e secondo me come bene ha detto Cossiga in televisione c'era anche delle irresponsabili civetteria persone che avevano rapporti con questi e la trattativa per la liberazione di Moro secondo me si è svolto soprattutto in quegli ambiti sia per iniziativa della famiglia
Sia per iniziativa delle varie polizie tenendo presente che certamente alla P due
Fu contenta chiedevo se finissero come va a finire
Perché è chiaro che non abbiamo che una persona come Moro a persone come Santovito Grassini e compagnia bella era una persona che politicamente rapidità di Dio
Cioè era un avversario politico
Della politica della più dura
Un'ultima cosa ecco io vorrei dare ragione in parte veneziani
Io negli anni sessanta sui per qualche anno dopo l'allievo di uno dei per le persone più intelligenti che abbia mai conosciuta ciò che è uno dei più grossi giuristi del secolo che il professor Rosario dicono
Ecco io vorrei raccomandare agli avvocati agli avvocati di rileggere la parte finale della voce diritto civile
Sull'enciclopedia del diritto della Giuffrè
Ho intelligentissimo liberale
Che a un certo punto per il fatto che c'era stata la nazionalizzazione dell'energia elettrica
La fissazione di Pieraccini nella programmazione eccetera e veniva paventata una riforma della legge dei suoli
Non c'è tutto avrebbe allineato l'Italia l'Inghilterra
Se uno legge la parte finale di quella voce c'è un allarme norme sulla fine del diritto civile grande conquista dello spirito umano
Se la sensazione che lui aveva che la funzionalizzazione delle posizioni individuali diventasse tale che noi diventavano un ordinamento abbastanza vicino a quello sovietico
Ora questo a me sembra oggi guardi se una prospettiva di una colossale stupidaggine
Però è scritta da una delle persone più intelligenti ho conosciuto che cosa voglio dire chi ha ragione Veneziani c'è c'era nel corpo profondo dalla borghesia italiana
Una paura matta del socialismo dello
E quindi se effettivamente il milieu culturale
Di persone come sogno eccetera finirà per essere quella
Io credo che le aspettative di dibattito vivace siano state pienamente soddisfatte io avrei tantissime osservazioni da fare perché
Insomma l'argomento è affascinante dico rapidissimamente pochissime cose
Che condivido l'angosciante interrogativo del senatore Pellegrino su la degli anni settanta il loro esito e la violenza e qui perché e
Credo però che questo porsi questo interrogativo non non non non possa significare poi arrivare
A soddisfare in pieno quell'esigenza di lettura memoria condivisa cioè secondo me il rischio dell'oblio altrettanto grosso del rischio delle memorie gravemente conta contrapposte Storia e memoria sono due cose che sono una relazione dialettica fra di loro non sono la stessa cosa e le devo dire sono divise giusto che restino memorie divise io non credo che si possa arrivare
Significherebbe probabilmente arrivare a un'operazione mistifica anche quella di volere unificare necessariamente la memoria
C'è una associazione che è nata negli ultimi anni l'Associazione per la storia e le memorie della Repubblica
Io l'avrei chiamata addirittura estremizzo associazione per le storie e le memorie della Repubblica perché credo che come è stato detto qui una verità storiografica definitiva non ci sarà mai perché la storia di circa e ricerca pertanto credo che sia in un ambito come questo con temi come questi molto difficile uscire dal labirinto della complessità e della pluralità di elementi che ci sono in tutto questo Periodo e che naturalmente più si approfondisce si prende la lente di ingrandimento e più diventa labirinto
Però ecco io ho avuto la sensazione intanto appunto di leggere questo obiettivo di fondo perché questo importante capirlo no la costruzione di una memoria condivisa e poi ecco mi sembra che si legano anche certi elementi di fondo cioè te periodizzazione per esempio no che fanno da chiave di lettura storiografica questo libro politico non è un libro storico ma è chiaro che qui c'è una una contiguità forte no fa al l'interpretazione di tipo politico e la lettura storica
E mi è sembrato che l'esempio di trovare come date privatizzati fondamentali cinquantasei la separazione PC PSI il sessanta Tambroni il fallimento della svolta a destra la reazione democratica e quindi l'ampliamento di quel terreno sotterraneo
Di contrasto nei confronti della sinistra il sessantotto in movimento la paura della destra gli anni Settanta il fallimento del golpe Borghese
L'idea che l'Italia non è più la Grecia e quindi un lento avvio del divorzio fra la destra estrema e la Gladio Casa Bianca in tutto questo un elemento che qui non è avvenuto secondo me
Fuori in modo evidente ma che c'è è il ruolo del Partito comunista
Perché questo secondo me è un aspetto abbastanza importante siccome il problema dell'anticomunismo problema che fondamentale no o che si legga in modo totalizzante o con un si lega in modo totalizzante ma è un un elemento determinante a me sembra che dal libro del senatore Pellegrino si possa leggere un ruolo del Partito comunista
Come custode della democrazia io non so se se se esagero vorrei che lui mi mi mi dicesse se questa lettura
Lo lo lo leggo lì nel senso che la scelta del Partito comunista di non fiancheggiare il movimento del sessantotto sessantanove di porsi in una posizione di distacco la scelta del compromesso storico consociativismo anche se vogliamo usare un altro termine ma la scelta del compromesso storico come posizione
Di non assecondamento di quelle spinte che potevano essere poi spinte eversive di destra quindi ecco e la presa di distanza ovviamente dalle Brigate Rosse l'omicidio rossa evidentemente
Un dato di fatto ecco io credo che sia il che sarebbe importante anche cercare di capire fino in fondo proprio il ruolo del Partito comunista in tutto questo periodo poi molte altre cose ma anche a quello che diceva
Veneziani
Per esempio quando parlava
Del del delle stragi del settantaquattro stragi per demonizzare la destra cioè mi sembra di di in quella lettura che lui da ci sia una sorta di rovesciamento fra causa ed effetto non non non la condivido poi insomma tante altre cose ma non so se c'è i tempi sono abbastanza avanzate sono le undici e mezzo ma se ci fosse appunto qualcuno che ha voglia di sì
Poteva i quindi diciamo pure fra
Vissuto di sotto stando
Poi
Primo luogo a nuove un
Numerose
Steso c'era stato la lo straordinario sì nella vicina
Esige si sono do spesso ha autonomia
Settantasei possa
Euro il
Questo
Mobilità come e mobile all'altra no cioè niente saldo uscire dalla visto
Rilievo va ma se
Insieme
Bisogna velocità lire è stato Maria di
Punitivo rivela questo il Guido
Padre
Argomentare
Ci sono altri
Altri pareri
La prima
Cosa pensa da
La
Voleva
Isole giapponesi
Quello russo
Qui
Ma non solo
Se vuole alcuni degli agenti
Molto complessa la strage
Responsabili
Però quello che voglio dire erano comunque manovalanza di un progetto che non rispondeva perché non rispondeva assolutamente al appello diciamo un disegno neo fascista era un utilizzati io fascisti in un disegno che aveva finalità altre se non addirittura contrapposta
Questa è la è la mia divergenza diciamo interpretativa rispetto a quello che diceva prima senatore Pellegrino
Io per quello che so della famiglia Moro purtroppo non non è esistita una famiglia Moro nel senso di avere una posizione unica
Lui si sono molto divisi ogni figlio voto una sua storia la signora Eleonora no avuta un'altra
Diciamo che da un momento di estremo risentimento nei confronti della democrazia cristiana praticamente tutta perché poi mi pare che a quell'epoca l'unica rientrava dalla fermi per antichi legami con con Aldo Moro in casa ma poi non entrava nessun altro negli ultimi giorni del del sequestro quindi un risentimento molto forte per il fatto della non della trattativa non che non era stata accettata dopodiché ecco io devo dire
Comunque quello che ha trovato la sua strada devo dire in maniera molto dignitosa Giovanni Moro perché ha scelto di occuparsi con grande dignità dire alcune cose ha continuato a occuparsi dei dei diritti del malato mi sembra che abbia trovato un suo spazio una sua serietà e con gli altri hanno un ponteggio alto l'impegno in Parlamento la paura le cose insomma è stata una famiglia sostanzialmente molto disse distrutta da quello che è successo mi rendo conto perché chi chi non lo sarebbe stata del Corano
Hanno passato quello che
Con quell'esito con quel finale drammatico altro OSCE ecco l'unica cosa di cui non si è parlato qui non so forse se ti è capitato di approfondirlo è la il famoso ruolo della di don Mennini e il prete del del del sequestro Moro che probabile teneva i rapporti sicuramente con la famiglia riceverà delle lettere lui le riceveva le portava la famiglia e non si sa se lui sia riuscito a entrare nel covo delle Brigate Rosse
A confessa dare l'estrema unzione a Moro prima dell'uccisione questa è una cosa che si è detta molto in quei giorni
Io parlai con quel prete che poi scomparso andò via era figlio di uno dei dirigenti della banca del Vaticano dello IOR ma questo è un altro di quei tanti capitoli sul quale mi piacerebbe che qualcuno mi raccontasse qualcosa ma dubito
Se posso interviene brevemente solo per rispondere a quell'osservazione sul sul sessantotto beh mi mi sembra giusto non stabilire un rapporto come dire automatico di causa effetto tra il sessantotto e il terrorismo quello che si può dire che il terrorismo
Sgorga dallo spirito ribelli si va dal sessantotto ma non tutto il Sessantotto confluisce ovviamente nel terrorismo e invece quello che mi sembra giusto sottolineare che invece vedo c'è un dissenso da parte del se l'interlocutore è intervenuto e cita proprio la natura di guerra civile lui parla di criminalità politica io ricordo il clima degli anni settanta ira un clima da guerra civile fra ente ma era un clima tale cioè si avvertiva si percepiva ricordo anche mie esperienze personali cioè si avvertiva la imminenza d'uno scontro finale
L'imminenza o di una rivoluzione o di una controrivoluzione comunque qualche cosa che stava per avvenire erano stati società quindi non è un fenomeno legato soltanto alla criminalità politica la criminalità politiche era soltanto la cresta le diciamo la parte più forte che aveva radicalizzato questo questa sensazione ma è una percezione largamente diffusa nel nostro Paese non assolutamente marginale e minoritaria
Probabile
Posto letto
Ecco il
Voglio
Sedici
Però è stato chiesto
Va da sé servisse io non voglio essere parte no decrescente usato unendo assise allarghiamo rilevanza
Non lo sono neppure voi siamo messi
Ci siamo messi a diciamo a rifare addirittura indagini a livello politico io ritengo che nel caso Moro abbiamo fatto anche qualche cosa di improprio per una Commissione parlamentare l'inchiesta parlamentare non dovrebbe fare indagini puntuali scoprire verità scoprire responsabile avrebbe se mai più descrivere scenari politici scenari d'insieme occuparsi di materia non dicasi lì sul fatto di Scalfaro mi disse altre intelligenze Mattarella disse ma c'è una commissione apposta perché non se ne occupa il secondo me abbiamo fino in parte per sostituirci un poco fa l'attività indagativa dei giudici
Ai quali abbiamo mandato tutto però tutti gli accertamenti che abbiamo fatto Nolli e in via Gradoli ci sono una serie di cose ci sono cose che mandano perfino nella
Ne sono gli horror per però
Di ogni cosa i brigatisti riescono a dare giustificazioni spesso Perrone giustificazioni uno estremamente ONU credibili
Su don Mennini io direi non solo sembra riuscito a confessarlo ad entrare nel covo però che c'era cioè lui era uno dei Dini riceve i passaggi del canale di ritorno mi sembrerebbe indubitabile chi quel biglietto mi hanno promesso che faranno ritrovare il corpo e qualche ricordo
Che quali ricordi poteva avere nella piccola cella di Montalcini se non qualche cosa che gli si era fatta portare che so la fotografia del nipotino fra la musica dei familiari
Un libro di preghiere
Quindi chiaramente il canale di ritorno c'era e lo aveva stabilito la famiglia
Quello che non riesce a capire
Come non arrivano la prigione pure ragione perché sarebbe bastato monitorare la famiglia voi abbiamo
Giorni fa abbiamo trovato la
Diciamo il manoscritto delle famose intercettazioni delle telefonate di Tomellini chi si erano perdute con la bobina in sede processuale no veramente di tanto dei processi sparisce qualche cosa
Noi siamo riusciti a trovare c'è una media uno dei nostri consulenti è riuscito a trovare gli appunti presi da quelli che seguivano le registrazioni adesso che stiamo provando a decifrare
Saranno interessanti
Lo stesso signorile
Fece un'osservazione che a me sembrano seria perché noi proprio io di contestare dico ma se voi aveste informato la magistratura del fatto che avevate contatti con Piperno
Io pedinamento di Piperno avrebbero portato a Morucci e Faranda Morucci il pedinamento di Morucci Faranda avrebbero portato del deportato a Moretti
Peraltro capo militare del sequestro e per lo signorie cinese una cosa che a me sembra molto
Siamo rilevante dice ma dice vicepresidente lei pensa che i tre giorni noi non fossimo pedinati
E allora tutti domandi a un certo punto perché tutto si ferma no pedinare no perché non lo volevano trovare han paura ritrovarla dai non per inalazione sono a Piperno è capace che potevano pedinare qui sono le ma non lo fece da no lei non avevamo capito già questo già questo sarebbe meno grave di quello che penso io io penso invece addirittura che gli abbiano pedinati e poi non abbiano tratte le conclusioni dal Quirinale quello non sapevano dove abbiamo Comencini c'erano gli abitanti che avevano segnalato più cose
Su quel problema del sessantotto che il problema è molto interessante però se uno guarda le storie individuali
E soprattutto prima linea viene tutta dal movimento studentesco
Gabriele lo sanno
Ma prima linea avere tutta dal movimento studentesco quindi si forse c'è una rottura a un certo punto non della storia però delle persone diciamo ma il movimento
Ma io lo ricordo pure io non ci sono non sono venute alla generazione sont otto euro
Un po'più invece mi sentivo ridicola mettermi l'estimo insomma ecco
Quelli della mia generazione che metterà volessimo mi sembrava meno autentici
Però manca un grande movimento di liberazione era contro il consociativismo contestava tutti i partiti politici dal pc eccetera
Ideologicamente non era nemmeno le diciamo allora all'origine non era più Marcuse che Marx Lenin eccetera però poi prese tiraggio io penso che sia
Difficilmente innegabile
Sì sono stati mai
Una serie di interazioni poi con sfumature diverse Lotta continua non è prima linea prima linea non sono le Brigate Rosse coi merce al settantasette ancora una cosa diversa autonomia operaia una cosa diversa
Su questo sono d'accordo
Posso dire io sono molto d'accordo con quello che ha detto che la signora cioè distinguere tra chi non ammazzato non ha sparato e non è stato di quel gruppo di e chi invece ha contestato e poi soffrendo restando credendo di essere sconfitto si è fermato è tutto cioè la scelta è stata fatta è stata una scelta per la violenza oppure contro la violenza ecco io
Penso che cioè io mi sento all'allergia Cefalù sollevarlo scusate ma c'è gioia una violenza della violenza
Valle Giulia
E eh ho capito allora il problema domandarsi Bezzi qui in Italia abbiamo avuto quegli esiti che negli Stati Uniti d'America non l'hanno avuto
Perché no sì adesso siamo già alle perché purché non ci si metta anche a da me non dico ammirarle manzo manca qualche modo direbbe
Erano romanticamente dei combattenti è questo proprio no secondo me io non mi sento di dirlo cioè hanno lasciato troppe morte curatore
Qui quindi libanese questi militanti sul fatto che Manzato stranieri marginale arriva
Però io poi dopo qualche anno fa quando furono trasmesse le interviste
Ufficio e ad altri liquidità immagini replica De Rossi eccola qua e là le interviste a militanti della destra Labaro eccetera eccetera io l'ho ascoltato e riascoltato
Su questa base richiede l'affermazione che farle che siano stati quelli dell'apertura a sinistra personaggi intelligenti K sinceramente Nanni Rossi
E guardando in filigrana quelle interviste sinceramente mi sono proprio sentito il vuoto totale di persone che in una niente se non altro quello di un linguaggio dolore severo politico dell'incapacità di attraversare il loro programma come un uomo conversazione come doveroso richiamo soffre stranamente contrariamente alla mia condizioni politica saggia dalle sinistra ascoltando l'avvocato ascoltando Fioravanti e così via sentirlo spessore un ma profondamente Brunetta Emilio
No profondamente profondamente può questo è entrata della sinistra brano della sinistra fondamentale la sinistra di una parte della sinistra del sessantotto di uno diciamo così togato e e abdicazione all'interno della guardia chiederli al permesso perfino dividere tra in cui sono caduti quindi io il mio disprezzo diciamo così offerte del mercato quattordici giorni verranno ma che sostanzialmente non solo solo uso solo ma vissuto profondamente dunque rovinando attraversa Giuseppe Nicola annotazione della Rossa io contrariamente a quanto si possa pensare pure io sono d'accordo con le la storia bisogna riprendere da parte questo fatto cinque zero passa però la testimonianza del fatto che se noi andiamo a rimescolare passa deve trovare sempre questo nostro luogo di origine anche che abbiano a sinistra
Perché sostanzialmente il problema
Non perché dobbiamo salvare qualche cose degli esami capace guarda se io guardo negli occhi i miei avversari politici cosa me ne frega riguarda Storace
Che lui nuovo come dire riunioni benissimo una darglielo fasciste possibile
Se io guardo negli occhi Storace rappresenta una novità filosofica umana sfondare in undici il futuro è quello che Storace è una delle zone del sentimento è una persona di entrare non si mangia deboli finalmente una visione del mondo di un perdente questo vi sono alcuni punti di riferimento sul guado posso partire per fare un discorso in Turchia gli invisibili critica tardi sentiamo il dibattito politico i così rime perché non attaccare seduti vagamente omosessuale come tanti attraverso il varo di un omosessuale economie ma io l'avevo detto io che ho studiato come tutta una generazione quattro-cinque ore quelli sono omosessuale risotti ma chiaro ed evidente quei ma Grazia
No dicono i redditi ma partenza Palermo
E argomentazioni fa utili e all'aria determinano spiega parlare del passato perché io sono di laddove dall'imputato sono nell'ordine e allora nell'odierna versa ristoranti immaginarmi assunto indirizzi perché non sono io parlo allora lasciamo va be'
Mafiosi
Eredi alzare la voce perché io sono un possibile il verbale va bene sarà una odierno farli capita
Catania a prima erano allora denominato
Certo va bene considero a non rimane che non umana il due elicotteri progetto ma
Che impone a sinistra il tempo
Rilancia tutta senta veniva contribuente
Pagato senza
E degli anni va
Bene allora dando radio sta avvenendo
Da settantotto ottantaquattro
Pensate
A come o vicino ordina
Ritorno ricco
Sabato esatto il verbale con lei nuove
Degli incentivi gli inquirenti abbia ventinove benissimo
Che la gente consente il fosse
Una nomi va
Ventisei
Attenti
Il tutto questo
E ancora fa
Massima affronta
A famiglie da parte e io feci
Eppure
Cartolina
Impazza ormai ora
Grazie domani mattina ai
E riusciamo
Per rispondere numero sentire per un mio difetto sentito pochissimo se ho capito il libro tutto poi era difficile oggi riassumerlo
Il libro è tutto invece fondato della tentativo disc
Di capire che la vicenda nazionale non è percepibile se non all'interno del quadro internazionale quindi in questo senso forse alla griglia può essere alle cose che abbiamo detto oggi
Se è vero questo deve significare che dobbiamo ancora credere che tutto ciò che avveniva in Italia non aveva nulla di nazionale ma erano pura burattini mossi dall'estero questo mi sembra per un errore
Perché sicuramente non è stato così o per lo meno dal punto di vista mio sicuramente non è stato così
Brigate rosse sono le Brigate Rosse
Che poi possano essere state sicuramente contaminate attraversate condizionate in un Paese come l'Italia dove in realtà di servizi in tutto il mondo avevamo spazi per esercitarsi ampiamente su questo nemmeno avrei dubbi però è stato un fenomeno nazionale
Dobbiamo considerarli delinquenti politici per me restano un tragico errore dalla sinistra di questo Paese
Questo è un amico
Orientata compare immatricolare
All'epoca questa visione non solo
Conflittuale io lo scacchiere italiano questa questa ai nazionale servizio
Ma
A importante
Fino ad allora libro nero o si sottovaluta che assunto per nei portata proprio dal dal momento
Dopo le sue parole
Questo torna
Bisogna per cui sulle
Un affresco
Prima le parole
Vorrei
Senza
Fino a
Lei ascolti no
Siamo nell'area molto passa Berlinguer sì era paladino della grazie la probabilmente vecchia due volte
Mi spiegava sopra si dà aveva
Io
Ma il ministro la variabile
Dopo sì gli anni
Gli anni però all'ultimo qualcosa
Probabilmente nera altrettanto convinto dell'esistenza
La eppure in questa grazie
Grazie ad essi
A o non dovuto dove Monica e ma delle
Lunedì
Perché questa personaggio
Ma perché
Affronta afferma sei milioni di persone
Grillo frecce
Vivi e
Difensore
Eppure questa vengo riempire stampo
Detto
Continuano a frequentarli
Nel suo mi sembra
Lamborghini ricorda
Vuole a a questa sera un libro
Non so vedrà senz'altro
La stessa sera essenziali sono
Decisa non è libero riferisco il generale riferisco io
Due cose una generali dalla la
Casi delibera c'è un capitolo il pensiero addirittura se non sbaglio perché poi diciamo che un po'di tempo che non lo dice chi dice le Brigate Rosse era una cosa le Brigate più per Brigate Rosse più Moretti erano altra cosa e questo dimostra uno spessore la complessità del personaggio di Moretti
Poi ricordo giudizi e dalla chiesa mi diceva soprattutto Moretti era uno che andava e veniva dall'Italia all'estero
Se devo dire quello che non sono riuscito a capire non sono riuscito a risolvere un dubbio corregge certamente una persona cui addirittura di i carabinieri Dalla Chiesa lasciano le briglie sul collo
Non lo fotografano quando incontra Girotto o per lo meno non danno a Caselli le fotografie dell'incontro di Moretti con Girotto
Perché lo fanno
Ecco se io dovessi immediatamente diciamo
Andare all'ipotesi peggiore dico bar perché forse era l'infiltrato dei carabinieri allora va tutta la storia di Brigate Rosse cambierebbe
Spessissimo però in qualsiasi attività poliziesca c'è no
La scelta tecnica di non tagliare tutta la pianta ma di lasciare il ramo verde pezzi lavori vedi box portaerei si sta sopra e chi sta dietro
E la può darsi che Moretti gli abbiamo lasciato le briglie sul collo certo pensando di monitorarlo armi e poi era un Mou guerrigliero abile riusciva a sfuggire
Di Arrigo lanciarsi a riciclarsi certo quando lo cattura con la fine nuovo abbandonato solo si lascia quasi catturare e quasi una resa quella di di Moretti a Mila no però anche i magistrati che lo hanno interrogato gli hanno attribuito uno spessore umano culturale notevole secondo me pure lui uno degli però ha raccontato un sacco di bugie
O per lo meno di mezze verità
Quanto all'aria di contiguità ancora una volta dalla Chiesa che la descrive benissimo pizze in un rapporto a Rognoni
E lui fa capire che cosa che in realtà smantella le Brigate rosse proprio perché percorre l'aria di contiguità e dice ambienti dell'industria
Dell'informazione dell'università della cultura
Per dire quanto potevano essere diffusi dice ma l'industria
Probabilmente ci sarà stato qualche industriale che ha preferito pagare sordi alle Brigate Rosse per evitare il sequestro la gambizzazione proposte di questo genere
Sì diciamo affermato ma polizza assicurativa il problema è che probabilmente dalla Chiesa da buon poliziotto da ottimo poliziotto qual era ha promesso anche alcune impurità
Cioè ottenuto delle informazioni chi li dava l'informazione poi diciamo la by passato nell'indagine non l'ha fatto emergere e oggi la forza dei brigatisti diamo forza sociale proprio quella loro in fondo tacciono
Dichiaratamente perlomeno colleghi della Bonsanti vanno riferite al loro dicono pratici Pellegrino ci mette in croce diceva che noi andiamo e gli raccontiamo vecchie vantaggio ne abbiamo quindi è evidente che non parlando qualche vantaggio ce l'hanno
Per lo meno possono contare su
Bocca ma io non è che penso che Boccafossa conti con le Brigate rosse o solamente anzi bocca è una persona che dalla lettura dei quindi brio molto capito di che cos'erano le Brigate Rosse fa però un ragionamento strano perché dice ma dicevo basta si sa tutto dice poi dice Veron riceve la direzione strategie le belle rosse c'erano anche una serie di intellettuali
Ma dice non contavano niente che alla fine quelli che prendevano le le decisioni erano i capi militari Azzolini e Bonisoli Moretti Micaletto la balzana anni la Mantovani
E questo probabilmente ha ragione a bocca era così però il problema è o decidiamo di chiudere e di non parlarne più
Finché invece il problema sta in piedi i magistrati continua a indagare l'azione penale
E in qualche modo obbligatorio in questo paese c'è una Commissione parlamentare che si deve occupare queste cose allora tu non puoi dire che sia una curiosità impropria voler sapere anch'egli erano i nomi delle entità attuali che stava la direzione strategica delle BR
Tenendo presente che se qualche d'uno di loro ha partecipato al processo a politico a Moro i colpevoli di reati non prescritti in bikini direbbero no iperrealistica come la strage di via Fani e quindi potrebbero essere arrestati anche oggi
Io dico ma gli ero
Non non vorrei che queste ed è stato frainteso io do importanza la memoria
Anzi un popolo che non ha memoria non ha nemmeno identità noi abbiamo c'è l'aggravante di non avere identità oltre che ad avere poca memoria però io dico due cose la memoria deve avere i luoghi
Consacrati
Accademia la storia di intellettuali che un Paese io ciò che trovo improprio e che luoghi di memoria diventino le aule giudiziarie
Ogni tanto si fa qualche processo a qualche vecchietto che non si mantiene in piedi
Cibo il processo non si riesce a finire perché quello muore durante il corso del processo
E il processo finisce e trovo improprio
Sì il luogo della memoria sia la politica la politica militante
Cioè che le forze politiche si dividano più sulle cose del passato che sul presente quando ragiona in qualche modo alle io in parte a lei cioè il contrasto dovrebbe essere sull'attualità sul tuo che io penso del mondo di oggi non di quello che si è mai
Diciamo i nostri
Regia di nostri avi i politici e i nostri genitori politici facevano nel mille novecentoquarantotto conflitto politico oggi su sete e chiese in Francia
Sul pc lei ha ragione il P cinque gli anni fa due operazioni
Una un'operazione di chiusura nettissimo alla sua sinistra
Io sono personalmente convinto che addirittura il PC fornisce informa jamming
Personale a Dalla Chiesa che Dalla Chiesa riesce a utilizzare per arrivare alle Brigate Rosse questo non va letto nel senso che c'era una contiguità non significa al contrario cioè significa che persone del pc hanno rischiato la vita perché infiltrarsi replica De Rose significava rischiare la vita
Per consentire Bosman per l'amianto delle BR
Nello stesso tempo sa molto di più di quello che ufficialmente riconosciuti sapere anche di quello che avveniva dall'altra parte percepisce la strategia dalla pensione abbiamo dato tutto questo la risposta politico parlamentare
Cioè pensa che il modo per salvare la democrazia siano proprio gli equilibri politici più avanzati e quindi nasce attraverso le fasi successive degli anni settanta per alla fine il governo dalla solidarietà nazionale
Su questo mondo non ho dubbi d'altra parte seguire l'ha pure detto che intervistato dal Borghese
C'è poi la DC abbiamo salvato in Italia la libertà individuale alla democrazia con qualsiasi prezzo per la verità
Cioè a mio avviso una serie di cose che venivano percepite non venivano dette perché si si poteva capire che erano diciamo la conoscenza di alcune verità avrebbe potuto fare esplodere la situazione
E sicuramente il PC una scorpacciata la situazione avrebbe perduto non avrebbe vinto sarebbe stato dichiarato fuorilegge
Eccetera
E quindi si sceglie sempre la via della risposta politica e parlamentare
Tendaggi riuscendo anche a crescere elettoralmente a spostare a sinistra
L'asse politico dal paese Finsiel la morte di Moro non interrompe tutto questo
La strada all'involuzione degli anni ottanta cioè una delle
Gioca la capacità profetica di Moro
Che c'è nel memoriale modo di
Innanzitutto percepisce che
Parigine avallato questa sera
Cioè non li considera di
Delinquenti politici
Rispetto
Dalla soprattutto no no no perché lui quale ausilio quando si dice un uomo vero nuovo di Stato mi sembra una bugia è uomo non avevano mordono
A nessun senso dello Stato ci percepisce chiarissimo
Le dico solo
Vedrò sociale riusciva a leggere la società
E da una capacità di
Ottanta la stagnazione della scrive con una precisione da
Vede Tangentopoli prevede massimo puri prevede tutto
Fu come dire
Una scena FI Pollina conosceva i sobborghi ho capito però probabilmente ci voglio fosse morto la storia
Paese sarebbe stato sì infatti queste per Ermanno però secondo me non dobbiamo neanche passare da un estremo all'altra senza dirti allora in quei giorni tutti dicevano non è l'UE non è lui quello che scrive le lettere era un errore enorme scompone
Adesso forse dobbiamo anche esercitare un minimo di senso critico rispetto a quello che scrive sempre ricordando la condizione e il contesto in cui scrive ecco quindi forse anche questo atteggiamento diciamo rispettoso e rispetta le Brigate Rosse finale
Nel momento Loyola abilmente percepisce che quelli erano anni di uno scontro generazionale
Per negli anni settanta giorni che abbiamo siamo partiamo da un presupposto c'era una casa piemontese Borges altoborghese dove ogni giorno si sedevano a tavola un ministro dello stato e il capo della formazione guerre dire che attentano al cuore lo Stato ed erano padre e figlio si salutavano si abbracciavano eccetera eccetera poi uno andava a fare l'imbroglio al ministero a trattare da gente o non so che cosa e l'altro andava ad ammazzare i magistrati e come roba ecco come faccio a non sentire alla drammaticità di questa situazione e quello poi alla fine uno che si redime e che alla fine muore perché stava il tamburo grafico sotto la macchina cioè secondo me risolvere tutto il problema diciamo sono delinquenti politici io un modo semplice il sig. con cui noi in qualche modo insorge siamo le nostre responsabilità degli anni e degli anni settanta che una storia che in qualche modo ci coinvolge tutti
Soffre chef escluso del tono ma la sento in qualche modo come un'ingiustizia
Semplificare così abbiamo erano delinquenti pazzi disgraziati ma c'era un malessere serio insomma se non ne discutiamo fin
Info voglio rigore professionale essere serio spiega lampi aria della contiguità sennò non si potrebbe spiegare questo ma da qui a
Esaltare ecco non meno le voglio saltare abbiamo reso
Di un filo ecco il fatto che il figlio di don Marco e finiscono in carcere dai tutto perché ha conosciuto tutti ha conosciuto lui no ma il fratello suoni mi ricordo il processo al parlamento Cossiga messo e tutta la storia come andò
Ecco sì è che c'erano tante famiglie i cui padri non sapevano assolutamente che cosa facevano i figlioli non avevano la minima idea e c'era nel cattolicesimo in particolare
E poi c'erano anch'essa non è che c'erano anche dei figli a Palermo forse perdonatemi non mi pare che fosse particolarmente no non me lo ricordo ecco ora c'è sbaglia a dire anche se non è che
Che c'era una intonacate non era una situazione partiti c'era un cattolicesimo anche molto
Molto conciso diciamo dell'ingiustizia sociale che l'abbiamo conosciuta benissimo tutti anche a Firenze anche in altre zone che poteva portare a una forma di protesta anche molto molto forte io questo non lo nego mi fermo bravi preferisco coloro che hanno fatto un'altra scelta mentre voglio un gradino più in là non sento mare accanto al mare credo non mi risulta che abbia ammazzato nessuno francamente anche a me è un personaggio che mi intriga molto è stata ammazzati stimabile in circa la bomba sul carabiniere Golfo solo difesa in quel momento spia quindi alla guerriglia dipendesse invece la questi
Che
Il
Destinati
Stesso
Fuori
Ruolo da
Insomma
Tutti fino soprattutto però a visita di Stato furono i depistaggi depistaggi furono
Visto dalla grande ciò c'è un'operazione di copertura diciamo che la stampa allora fece un grande lavoro vogliamo dibattere dubbio nel mille novecentosessantanove abbiamo adoperato il termine strage bis non ci alcune frasi
Però scusa e quello
Ha mai che mentre a Roma le intravista versetto nome adesso però ci fu devo dire la verità qui chiude il collega guarda scusa scusa per
L'unico io dico se davvero di Zia me l'avesse secondo me l'operazione che fa la Stampa democratica in quegli anni è importantissima
E le intuizioni sono validissime sont io trovo sbagliato è oggi non voler aggiornare
No c'è per esempio uno per altre famiglie un'operazione come quella di Dario Fo del troveranno vuole secondo me culturalmente sbagliato oggi perché se tu metti insieme da Portella della Ginestra fino al Novecento e quanto alla fine continua a a rinviare tutto nell'indistinto dell'inconoscibile
Oggi che si sanno una serie di cose avremmo il il dovere invece ecco
Non più di di di una memoria sentimentale Mario nove
Le c'è la Lazio qualità è sempre fatta di una serie di distinzione senza la stampa allora irresponsabili Piazza Fontana era erano gli anarchici ricordiamo
Magari ci fosse oggi una stampa così
è stato proprio pensato per anni replica De Rose possono c'è no no io non l'ho mai scritto semplicemente insomma
Questo quel Mary l'odio bocca a bocca fu uno dei primi che poi riuscì a farci capire bene che così
Perfino a me che vivevo in provincia
Resta