Presentazione del secondo rapporto sui servizi in Italia curato dalla Fise in collaborazione con l'Osservatorio delle piccole e medie imprese - org. dalla Fise (c/o sede Confindustria)

Possiamo cominciare
Buongiorno e benvenuti al convegno offese
Dei vari relatori devo dire che il dottor dico non è non è presente mi ha mandato un telegramma che vi leggo improrogabili impegni istituzionali mi impediscono di partecipare alla tavola rotonda da lei organizzata in occasione della presentazione del secondo rapporto sui servizi
Il venticinque gennaio scusandomi per l'assenza ringrazio nuovamente per il cortese invito quindi direi di cominciare gli altri relatori arriveranno nel frattempo
Con l'adesione all'Unione europea e con l'avanzare della globalizzazione ragionare oggi di servizi vista l'importanza politica sociale ed economica che assume il comparto nel nostro Paese
è vero che diventa più difficile che in passato ma anche più stimolante
I dati di contabilità nazionale ci dicono infatti che il terziario nel suo complesso assorbe circa due terzi dell'occupazione totale e concorre per oltre il sessanta per cento alla formazione del prodotto interno lordo
Sono valori importanti che esprimono sinteticamente il peso economico di un macro settore estremamente articolato in cui confluiscono attività di servizio molteplici e differenziate
In questa galassia gravitano pianeti e cioè comparti di attività di notevole valenza anche se non ancora sufficientemente conosciuti
La filosofia che ha ispirato Fise nella reale realizzazione dai suoi rapporti sui servizi in collaborazione con l'Osservatorio piccole e medie imprese è stata appunto a quella di mettere in luce le performances e le potenzialità di questi pianeti
Ancora poco conosciuti in una visione unitaria e unificante
Nel rapporto di quest'anno abbiamo voluto allargare lo sguardo anche settori che fisica non rappresenta ma che vedono già la presenza di imprese associate
Approfondendo i confronti internazionali per misurare la distanza che ancora ci separa dai Paesi più avanzati
In un decennio Cutter caratterizzato da alterne vicende da tassi di crescita certo non esaltanti il terziario ha messo a segno una crescita del cinque per cento nella sua quattro di partecipazione al piede
Creando molte opportunità di lavoro
è un segnale questo decisamente positivo basti pensare all'esperienza americana che ha mostrato come al potenziamento dei servizi si si è accompagnata una fase di espansione più stabile e duratura
Per poter conseguire risultati ottimali occorre però sapere interpretare se non anticipare i rapiti mutamenti della domanda di servizi che il mercato esprime e da imprenditori adeguare la capacità di Offerta
Occorrono perciò nuovi modelli organizzativi più ampie risorse una robusta iniezione di cultura manageriale e una maggiore attenzione della politica e della finanza ai problemi delle imprese di servizi con un adeguato sistema legislativo
Oggi si stanno manifestando nel nostro Paese segnali di ripresa che non vanno ignorate
Ma che devono anzi trovare ossigeno in un disegno di politica industriale che affronti l'obiettivo della crescita in una visione globale
Anche i servizi tradizionalmente labor intensive hanno diritto di cittadinanza in un progetto di politica industriale così concepito perché sono anch'essi in forte evoluzione
Un mercato reso più libero anche da una maggiore flessibilità del lavoro può rappresentare una grande opportunità non solo per l'impresa ma soprattutto per gli utenti dei servizi e per una migliore qualità della vita
In un parallelo con l'evoluzione anche qualitativa dei servizi tradizionali stiamo assistendo in Italia l'affacciarsi di nuovi servizi già disponibile in altri Paesi che aprono nuove strade all'iniziativa imprenditoriale
Il bere sbarcherà sviluppato nel rapporto che presentiamo oggi indica prospettive molto favorevoli per alcuni settori come i call center i servizi professionali all'impresa
Esempi di servizi innovativi dove il ritardo dell'Italia può essere visto come un'opportunità di crescita
Lo sviluppo dei servizi non può però prescindere da riduzioni progressive ma significative della pressione fiscale sulle imprese enti e da misure di contenimento del costo del lavoro
In Italia oggi un operaio un impiegato percepiscono in busta paga una somma che circa la metà del costo aziendale
è una forbice eccessiva che danneggia i lavoratori compromette la competitività delle imprese e favorisce il ricorso a forme di lavoro irregolare
è un fenomeno quest'ultimo che si può combattere solo definendo regole di riferimento per il lavoro dipendente più flessibili di quelli attuali
I dati sul lavoro nero grigio cresciuti negli ultimi anni di una percentuale preoccupante sono incompatibili con i processi di modernizzazione in atto
Fintanto che persisterà hanno rigidità eccessive del lavoro in rapporto alla domande alle esigenze della competitività prosperano le false cooperative i lavoratori autonomi a parole i lavori precari e sommerso
Con questo non voglio certo negare il fondamentale apporto che le piccole imprese hanno dato e devono continuare a dare allo sviluppo del Paese nei loro insostituibile ruolo nel tessuto produttivo
Intendo però sottolineare che occorre assicurare a tutte le imprese parità di condizioni concorrenziali e flessibilità del fattore lavoro
Per assecondarne la crescita avendo presente che lei imprese di maggiori dimensioni possono svolgere un ruolo trainante nell'innovazione nella ricerca e nella sperimentazione di nuovi modelli organizzativi
Con una struttura di impresa e non sufficientemente competitiva il Paese sarà sempre un piccolo satellite nell'universo dell'economia mondiale
Non potremo reggere nella concorrenza dei paesi emergenti né tanto meno quella dei paesi economicamente e tecnologicamente più avanzati
Sul mercato globale prescelte per un Paese come il nostro sono quasi obbligato
Dobbiamo assumere come riferimento i nostri partner europei e dei modelli più avanzati
Dobbiamo liberalizzare i mercati ancora soggetti a propulsione monopolistiche e proseguire nella politica di privatizzazione chiedendo al sistema delle Autonomie locali coerenza con gli obiettivi di politica generale del Paese e dell'Unione Europea
Dobbiamo liberare risorse e organizzarci per intensificare la formazione la specializzazione del personale e per recuperare in particolare i ritardi nell'informatizzazione delle aziende dalla pubblica amministrazione
Apprezziamo recenti iniziative adottate a livello locale nazionale per organizzare una domanda integrate di servizi che è uno stimolo all'aggregazione dall'Auxerre
E questa la via da percorrere con determinazione anche se con gradualità per permettere una crescita omogenea delle nostre imprese
Le esperienze di facility management service e cioè di outsourcing coordinato delle attività di gestione e manutenzione del patrimonio immobiliare degli impianti
Dimostra come si possono conciliare economicità qualità e semplificazione dei processi e delle procedure favorendo la crescita imprenditoriale la soddisfazione dei clienti
Anche il mondo del lavoro ha bisogno di risposte al passo coi tempi perché non può rimanere imbrigliato gli schemi rigidi che non sono più adeguati all'attuale realtà produttive il mondo delle imprese e del lavoro e le loro rappresentanze devono confrontarsi con uno scenario profondamente cambiato rispetto al passato e devono consapevolmente individuare e perseguire forme di contrattazione innovative
Dobbiamo superare i corporativismi e le frammentazioni che ancora persistono su entrambi i fronti e riportare ad unità gli interessi rappresentati
Necessità individuare nuove forme aggregative che rendano meno difficile il confronto e consentono al sistema imprenditoriale di crescere parallelamente al sistema economico
Negli ultimi anni si è avviato a livello interconfederale un riordino del sistema della contrattazione sia per rispettare gli obiettivi di politicanti più azionisti che apposti dal Governo sia per rilanciare la competitività delle imprese finisce ha dato il suo contributo di indirizzo strategico rinnovando i contratti nazionali di lavoro con contratti di Nova mento anticipando le esigenze dei settori rappresentati
Anche se l'attuale fase caratterizzata da una crisi dei sistemi di rappresentanza da parte delle organizzazioni sindacali
Fise punta alla ridefinizione dei ruoli negoziali attraverso la configurazione di accordi di comparto allargati per settori produttivi omogenei
Solo in questo modo si potrà restituire legittimazione al ruolo della contrattazione collettiva intesa come strumento adeguato al mutato contesto di mercato ricreando una sede autorevole di mediazione
Finisce sta promuovendo la nascita e l'espressione di concrete sinergie tra rappresentanza in cui devono corrispondere comportamenti responsabile e lungimirante da parte dei sindacati
Lo sviluppo di contesti di riferimento contrattuale allargati per aree produttive omogenei complementari potrà costituire un volano per la formazione e la motivazione del personale
Si tratta di pensare a nuove figure professionali a nuovi sistemi retributivi a diversi regimi di orario in perenne a una migliore organizzazione del lavoro necessari alla crescita di professionalità delle imprese orientate al progetto
Anche il legislatore dovrà continuare a fare la sua parte realizzando una vera liberalizzazione anche dei mercati locali creando condizioni di concorrenza leale garantendo una maggiore efficienza della pubblica amministrazione a tutti i livelli
E tenendo soprattutto ben presente che la competitività del sistema impresa passa necessariamente sia attraverso un radicale mutamento del sistema fiscale e contributivo sia attraverso una riforma del sistema sociale del nostro Paese tutto questo è importante e urgente per consentire un allineamento verso i concorrenti europei e superare le distorsioni esistenti sul mercato interno
Concludo questa mia introduzione al dibattito di oggi riprendendo quanto affermato all'inizio
Ragionare di servizi è più difficile che in passato mai più stimolanti i mass media il legislatore nazionale europeo stanno prestando sempre maggiore attenzione all'universo dei servizi
Alle attività innovative ai cambiamenti che sono necessarie per recuperare un ritardo che altrimenti rischia di diventare strutturale
Sta anche a noi alle nostre capacità imprenditoriali e al sistema associativo che ci rappresenta trasformare questa sfida in una grande occasione di sviluppo economico e sociale
Dire grazie
Passo ora la parola al dottor fiorentino che è il direttore generale del ministero del Tesoro
A lei dottore
Buongiorno
Il secondo il secondo rapporto dell'assise contiene dati informazioni linee di tendenza interessanti che denotano i vincoli i fattori strutturali che occorre ancora rimuovere per aumentare competitività e produttività al sistema Italia in tale prospettiva si evidenzia l'opportunità offerte dal sistema dei servizi e dalle innovazioni del mercato nell'era digitale così con interessanti sono i dati sulla struttura dimensionale delle imprese di servizi io non mi soffermo sugli indicatori di struttura economica sui quali altri più e meglio di me commenteranno ma nel secondo rapporto fisse
Io ho trovato per me è direttore generale al ministero del Tesoro che si occupa di problemi relativi all'organizzazione di servizi punti di riflessioni interessanti nella parte dedicata ai facility management service
è positivo che l'associazione rappresentativa delle imprese di servizi nel suo rapporto annuale abbia voluto dedicare ampio spazio tale area
Le riforme infatti che hanno interessato le pubbliche amministrazioni in questi anni hanno certamente innescato un processo che potrà dare risultati tangibili soltanto in prospettiva voglio dire che in questi anni è stato costruito il quadro normativo
Il secondo stadio solo parzialmente avviato riguarda l'implementazione e l'attuazione concreta del quadro normativo
Le riforme come sappiamo hanno riguardato prevalentemente i seguenti aspetti gli assetti organizzativi il governo del personale la semplificazione dei procedimenti e i rapporti con l'utenza la riforma della struttura del bilancio pubblico
Un'area sulla quali invece non vi è stata un'attenzione sufficiente è a mio giudizio quella concernenti i profili gestionali di funzionamento delle macchine amministrative
Come è noto molti studi sono stati compiuti in passato sin dal rapporto Formez il Rapporto Giannini dell'ottanta
Che denotavano tra l'altro l'eccessivo dimensionamento delle strutture dedicate alla cosiddetta auto amministrazione
Sono dati di qualche anno fa ma sono sostanzialmente ancora validi tra il trenta e il quaranta per cento del personale nelle pubbliche amministrazioni si occupa come dice il professor Cassese di amministrare se stessi
Partendo da questo dato occorre io credo agevolare stimolare le pubbliche amministrazioni
Verso processi gestionali di auto amministrazione che consentano di liberare risorse per indirizzarle verso il core business dell'organizzazione attraverso processi di outsourcing dei più completi e il più integrati possibili
Ma cosa vuol dire Muntari meccanismi gestionali mutare i meccanismi gestionali significa a mio giudizio incidere sulla cultura di una determinata organizzazione
Esternalizzare i compiti significa dare con nettezza il senso che si vuole puntare sulla qualità e sull'affidabilità dei servizi e concentrarsi sulle aree di core business
Ma è semplice oggi in una pubblica amministrazione complessa almeno quanto la società nel suo insieme passare dalle parole ai fatti
A questo interrogativo io vorrei tentare di dare una risposta portando alcuni elementi di valutazione e un'esperienza avviata in corso di realizzazione
In primo luogo quando parliamo di facility
Non cinese a quale massa critica ci riferiamo in termini di spesa complessiva riferendoci a dati mille novecentonovantanove considerando la sola amministrazione centrale i ministeri per intenderci
Si tratta di un volume di spesa che si aggira sui mille cinquecento miliardi circa in particolare i cinque più grandi ministeri da soli spendono l'ottanta per cento del totale
E con riferimento a dare i micro dispensa il cinquantanove per cento ad oggetto interventi di manutenzione impiantistica e l'edilizia
Il diciassette per cento la pulizia e disinfestazione il sei per cento trasporti facchinaggio il sei per cento manutenzione impianti telefonici il quattro per cento la manutenzione delle macchine di ufficio l'otto per cento altre spese minute
Partendo da questi dati e dalla constatazione che la spesa all'interno delle singole amministrazioni frazionata tra più centri di responsabilità
Io credo che affrontando in termini di Global Service le problematiche di funzionamento di edifici complessi
Significa in primo luogo avviare per le pubbliche amministrazioni un'opera di autodiagnosi e di razionalizzazione per i motivi Kentaro ardire
Audio autodiagnosi perché molto spesso delle pubbliche amministrazioni non c'è un interlocutore unico che abbia il quadro di riferimento complessivo della spesa per servizi e dei connessi rapporti contrattuali può quindi capitare molto spesso che all'interno dello stesso ministero della stessa pubblica amministrazione si sostengono costi differenti per servizi simili cioè praticamente le amministrazioni non conoscono se stesse
Ma partendo dall'autodiagnosi può avviarsi anche un processo di razionalizzazione della spesa ed evidenziare le soluzioni logistiche organizzative e contrattuali più idoneo
La soluzione di Global Service rappresenta a mio giudizio un modulo organizzativo gestionale avanzato perché partendo dalle singole esigenze materiali di funzionamento
Arriva lo costa alla costruzione di un sistema integrato prevedendo in particolare due funzioni che sono centrali e Cardini da un lato la funzione di anagrafe dall'altra funzione cosiddetta di governo che sono essenziali per la gestione di qualsiasi go sistema complesso funzioni di anagrafe
Come Censimento degli spazi e dei beni funzioni di governo come gestione complessiva attraverso un sistema informativo
Un call center
Marra arrivare alla soluzione Global Services significa per me anche fare un'operazione di trasparenza un'operazione di apertura al mercato alla concorrenza questo perché come forse è noto molte spesi molto spesso queste spese scusate
Le spese di funzionamento sono gestite a livello economale con procedure accelerate e senza la necessaria pubblicità
Naturalmente la costruzione di un capitolato Complesso anche per l'entità dei servizi appaltati obbliga le stazioni appaltanti a procedere secondo le norme comunitarie
E io credo che procedendo secondo la disciplina comunitaria
Non si può che far bene al sistema delle imprese nel suo complesso ma anche alle pubbliche amministrazioni che dalla concorrenza effettiva dovrebbero potere tra trarne maggiori benefici in termini di riduzione dei costi complessivi e di una maggiore qualità dei servizi
Ma il rapporto che oggi presentiamo a mio giudizio interessante
Anche per un altro profilo
Evidenzia infatti giustamente i profili inutile strozzature di natura organizzativa e contabile che costituiscono i veri problemi da risolvere per un efficace utilizzo del Global Service nelle pubbliche amministrazioni
Mi riferisco in particolare una visione radicale forse estremistica della dipartimentalizzazione ti assedio voi sapete del decreto legislativo trecento che ha riformato i ministeri ora il nuovo modulo organizzativo preminente e il dipartimento
Questa visione vorrebbe che ogni dipartimento provveda alle sue esigenze di funzionamento in autonomia e quindi buongiorno
Provvede alle sue esigenze di funzionamento in in autonomia e quindi ogni dipartimento abbia al suo interno strutture autonome per la gestione moltiplicando quindi i centri di gestione
Provate a immaginare che cosa può capitare quando più dipartimenti ma cari prestigiosi autorevoli coabitano in una sede complessa
Questi problemi sono accentuati anche da un'interpretazione rigorosa della legge di riforma del bilancio dello Stato che partendo da una giusta esigenza che fu sollevata a suo tempo dalle commissioni Bilancio della Camera e del Senato nel senso di rendere spalmabili sui singoli centri di costo le spese di funzionamento per valutarne quinte i costi in rapporto ai risultati arriva alla segmentazione della spesa di funzionamento anche ai fini della gestione quindi vuol dire che praticamente i capitoli di spesa che interessano i servizi si spalmano sui singoli centri di responsabilità con col messo aggravamento diciamo delle procedure amministrative e di gestione della spesa di funzionamento
Occorre quindi procedere a mio giudizio lungo due strade per rendere concreto e realizzabile l'utilizzo di questi strumenti
La costruzioni di uffici di gestione unificata della spesa che nelle amministrazioni si occupino della spesa di funzionamento è un'interpretazione della legge di riforma del bilancio coerente con una visione integrata della spesa di funzionamento
Questo che ho qui detto e anche una testimonianza dell'esperienza che stiamo vivendo al ministero del Tesoro dove abbiamo costruito un capitolato di Global Service per la gestione della sede centrale del ministero e abbiamo proceduto all'affidamento della l'affidamento dopo gara comunitaria
Ci stiamo cimentando con la gestione del contratto incontrando qualche difficoltà
Dovuta non al modulo organizzativo in sé adottato ma la resistenza di un corpo amministrativo che nella gestione parcellizzata trovava forse la sua ragion d'essere la mia non vuole essere una critica ma è soltanto una consolazione semi consentito di ordine diciamo
Sociologico
Non saranno certo queste resistenze a farci desistere dalla strada della modernizzazione gestionale
Per esempio la Consip ai sensi della finanziaria dell'anno scorso sta per bandire una gara per una convenzione per servizi di Global Service
Che costituita io credo e mi auguro il decollo definitivo dello strumento per tutte le pubbliche amministrazioni e anche diciamo per le autonomie locali che vorranno aderire nella loro diciamo autonomia decisionale
Io credo che il sistema delle imprese lo dico diciamo o senza ipocrisie senza enfasi potrà agevolare questo percorso di poter nitrazione presentandosi all'appuntamento all'appuntamento con proposte e soluzioni gestionali innovative
La modernizzazione delle amministrazioni non è un fatto che può riguardare soltanto la burocrazia non è un fatto che può riguardare soltanto il ceto burocratico o il ceto politico pro tempore è un fatto che riguarda il sistema Paese nel suo insieme
E io credo che l'impresa e in questo con le loro proposte potranno sicuramente dare un contributo nuovo fondamentale per la modernizzazione del sistema nel suo complesso e della pubblica amministrazione in particolare grazie
Grazie dottor fiorentino passo la parola Gianfranco Imperatori dalla sua qualità del coordinatore del convegno
Questo rapporto adesso le mosse contestualmente alla nascita della comitato scientifico della Fise che presiedo il primo rapporto
Fu elaborato dall'Osservatorio di Columbia comprese Mediocredito centrale oggi hostess osservatorio ma del Banco di Roma poi la ricerca conferma la inadeguatezza dei servizi del nostro Paese da incapacità concorrere a un processo di modernizzazione
Tutti gli indicatori che avete visto ricerca mettono in evidenza la fragilità della struttura
Del del del settore dei servizi
La ricerca però frattempo stesso con lo ricordava
Dei tardi che metto in evidenza come i servizi possono avviare in quel processo di distruzione creativa di riuscire italiana memoria da un lato la scomparsa di molte attività di molte figure professionali
E dall'altro la nascita di nuove impresa e di nuove professionalità Gorla ricordava nella redazione dei call center facility management
Che quant'altro
Ecco in grado di
Adeguatezza dell'offerta complessiva dei servizi
Ci dà la possibilità di sperare quello settore possa avere un ruolo importante nella crescita e nello sviluppo del nostro Paese e possano anche darci la possibilità di eliminare questa grossa contraddizione
Il sesto Paese più importante del mondo in termini di industrializzazione il sedicesimo il livello di competitività divario novanta dizione che soltanto i servizi possono possono colmare
Per Gorla nella sua relazione
Ha messo in evidenza quale politica la Fise vuole attuare perché non basta fare i rapporti ma le associazioni che fanno i rapporti devo anche dire come la penso e pecora si candidano altrimenti è solo un'esercitazione
Accademica e chi rappresenta interessi non può limitarsi a esercitazioni accademiche ma deve candidarsi a qualcosa mi sembra che la relazione indichi chiaramente una politica cioè che la le aziende associate alla fisse si candidano verso un ruolo di partnership pubblico-privato come risposta alla domanda di qualità di quantità che il nostro Paese richiede
Noi oggi abbiamo invitato credo le persone giuste per professionalità per ruoli nella società nei partiti
Tra i più autorevoli per darci alcune di queste risposte per darci risposte alcuni interrogativi che la ricerca stessa Filippone
Io comincerei con dedite ai colleghi Dini per pregare di darci una loro nel loro intervento che dieci minuti una valutazione generale di inquadramento
Sul ruolo delle imprese di servizi non solo su sul modo di interpretare le esigenze di cambiamento o ma anche sulla capacità delle imprese dei servizi di interpretare il cambiamento della struttura produttiva e sociale del Paese
Per poi passare agli altri interventi io
Ringrazio monocratico e verità sia per essere presente qui oggi come gli altri ovviamente ma per una motivo particolare verità
Anni anni fa assunto la presidenza della fisse allora si chiamava considera quindi quando argomenta dedita su queste e su altre materie argomenta conoscendo sul campo i problemi l'economia reale quindi da più spessore sue valutazione
Prego
Grazie Gianfranco grazie Amalfi sede quindi tanto io ho fatto il Presidente
Per tutti gli anni Ottanta ne sono uscito quando sono diventato presidente del club nell'ottantanove è in fondo oggi è una specie di rimpatriata per me
Una rimpatriata
Sollecitata da questo rapporto che mi ha posto una serie di problemi fate la tara anche su il fatto che sono molti anni che manco da questo settore
E il problema principale che mi ha posto proprio perché il rapporto del ricco c'è un sacco di cose da un sacco dei dati è proprio quello che indicavano sia Gorla Silvia
Imperatori perché questo settore dei servizi perché il terziario italiano a così poca immagine e ha così poco capacità di influenza in fondo la cifra esatta del sessantotto per cento ma probabilmente di piovono in termini di partecipazione dei consistenza percentuale del terziario in Italia quindi più dei due terzi dell'economia italiana è di terziario ha detto Gore ma il PIL
Ne è stato incrementato prevalentemente negli ultimi dieci anni dal dal terziario il terziario occupa una massa sconfinata di persone e decisivo per la competitività italiana Wale futura eppure il terziario
I servizi in questo modo no riesce a sfondare non riesce a contattare
Non riesce a dare una immagine di sé e una sua posizione sui problemi del Paese serve di più una piccola intervista spot di un imprenditore rimedio minime imprenditori media dimensione serve di più una un articolo di uno di noi opinionisti di giornale ma questa massa di milioni di persone di di di di di di di di del settanta per cento delle economia italiana non sfonda
Potevo dire quando facevo il presidente qui che in fondo quel terziario degli anni settanta ottanta era un terziario troppo ruspante imprese di pulizia imprese di di di di di recapito postale in prese di
Ausilio ausiliarie del del del sistema ferroviario in prese di rifiuti in prese di derattizzazione impresa di pompe funebri ma lo ricordo perché sono stato il vostro presidente venti e che quindi quel tipo di mondo non poteva a vere il prestigio per andare sui giornali e per portare un suo o contributo alla realtà ricordo che quando in rappresentanza vostra sono entrato in giunta confederale un grande imprenditore rivelano un po'snob come ha detto lei che più snob di me
Dico perché perché lei entra in giunta confederale per in virtù dei monnezza di dei e i becchini perché naturalmente non era un grande apprezzamento ma dava il senso che quel mondo lì quel mondo che rappresentavamo tutti insieme negli anni Ottanta non veniva riconosciuto in quanto troppo lo spazio oggi invece basterebbe uno vedere metà di questo rapporto non soltanto le vecchie in prese di chi dei settori tradizionali Fise Marley nuove impresa e tutto il mio analisi invece benchmarking più far rapporto su i call center venga lei l'impresa in informatica e telematica
Le imprese di qualità e di certificazione le imprese dei servizi management facility
A me invece sono con aziende moderne sono aziende ricche sono aziende che si presentano sul mercato in maniera particolare
A un certo punto capisco ad esempio che quello che ci ha detto che ora enti su nel il contratto fra Ministero tesoro ore credo Romeo se non sbaglio
Da questo punto di come imprenditore contratto ma impegnativo faticoso difficile da gestire difficile da gestire da parte del ministero ma mi rendo conto anche da parte dell'impresa
Potrei dire fra parenti mai posto pagare perché mio figlio
Gestirà quel contratto per conto del dell'azienda però questo è un problema la successione generazionale entra pure in questo ecco crede che il i servizi di quel tipo sono nel DNA della famiglia ma quello ritorno al nord per perché ancora oggi
Questo tipo di mondo pur essendo migliorato dentro ma essendo più ruspante avendo una voglia di contare non riesce né ad apparire ne ha contati
Queste e la domanda che mi sono fatto dodici anni dopo aver rilasciato per leggendo questo testo
E ci sono quattro risposte naturalmente che io avanzo in questi otto minuti che mi resta la prima risposta quella più facile da dire che questo è un mondo ancora a livello di dimensioni piccole
Se pensiamo che in questo mondo negli ultimi anni le imprese non cresciute del dodici per cento avete un'idea di quello che la proliferazione molecolare nei servizi interne imprenditoria
Se prendete vada bel a pagina centoventiquattro nelle realtà imprenditoriali nuove
Cioè
Le impresa e nuove di di di quelle analizzate dal benchmarking innovativo e vedere le ultime due righe trova ante che e nell'informatica e telematica la dimensione media dell'impresa è di quattro addetti ma è diminuita rispetto al novantuno che era cinque virgola cinque
Che nella qualità la certificazione di tre virgola cinque diminuita di due punti rispetto al novantuno che nel totale del terziario avanzato e due virgola zero rispetto al due virgola due del novantadue aumento non l'impresa e diminuisce la dimensione in perenne della dell'impresa stessa e anche nelle nostre vecchie agende Fise se andate a vedere la tabella a pagina centosette non abbiamo nel rapporto la dimensione per ha detto ma dobbiamo la dimensione per per fatturato la dimensione mediana del fatturato
Le nostre imprese italiane nelle varie sedi nei vari settori dalle tout court su strada ma che ferrovia il alla erano i trasporti acqua ai venire imposta mi alla disinfestazione rifiuti dal noleggio di autovetture eccetera eccetera
Vedete che in pratica avete con fatturato che in media tre né che per i servizi ausiliari delle ferrovie e Gorla che che giocano puntualizza probabilmente avete dimensioni medi che non superano mai
Il dieci per cento anzi escludiamo anche il discorso sui trasporti aerei nonché un superano mai e cinque miliardi cento quindi siamo tutti nel piccolo e quando una situazione molecolare mente diffusa quanto conserve quanto un settore tipo di servizi che dentro di sé milioni e milioni di imprese da due persone da tre persone da est qua tre-quattro miliardi l'anno di fatturato è molto difficile poi poter condensare potere politico poter compensare
Potere d'immagine poter condensare potere d'opinione
Credo che al di là di Gorla
Imperatori di che pure siamo stati sempre uomini di palazzo di opinione eccetera abbiamo fatto imperatori fa ancora fatica a esprimere la forza di questo mondo
Seconda ragione
Poi tutti sanno che io sono un un profeta del piccolo del molecolare a me me va bene così però capisco che questo non mi crea crea potenza ma non crea potere
Crea forza ma non crea in macchina
E chi cerca forza potere immagini certo non può circolare in chiesa insomma vada se lo vada a cercare altrove perché quindi quel mondo è fatto di potenza e di molecolari dal Presidente giornali
Secondo punto
Teniamo conto che questo mondo proprio perché è così strutturato e strettamente contiguo a un mercato del lavoro che in qualche modo riduce ulteriormente la capacità di interpretazione collettiva del problema lo diceva lo diceva Gorla molto chiaramente
Troppo i vicini e troppo competitive le fan sempre recuperati troppo vicini lavoratori indipendenti lavoratore tutto troppo vicine troppi competitivi sommersi
Il confine fra il mondo dei servizi e imprenditorialmente configurato serio e questa specie di di costellazione di Galassi Esterna tutto sommato ambigua fa sì che il mondo dei servizi soffra non soltanto come dice Gorla in termini contrattuali di definizione della realtà
Dei dei costi dei rapporti di lavoro e cede a Massafra anche interni proprio di immagine di potere non ne interpreta tutta questo ulteriore massa di lavoro indurre indipendenti di cooperative
Dei lavoratori sommersi ma ne soffre brutalmente in parte la concorrenza in parte la diluizione quasi la degradazione dell'immagine molto spesso fra un'impresa i servizi anche di buon livello che opera a livello locale e le uno due cooperative che fanno l'accordo con il Comune va anche sono false anche se non non c'è distinzione
E quando si quando i contorni sono indistinti il corre e piccolino in termini di organizzazione di fatturato e di personale i contorni sono investiti è difficile
Che è un settore vinco e del gruppo d'impresa riesca a dare una sua forza vitale
Terzo punto
Il problema del rapporto fra Pinelli tecnologia
L'imprenditorialità industriale ha una sua curvati ascendente netta fra la vecchia tecnologia usata era nuova tecnologia sua innovazione tecnologica e progressiva
Nei servizi c'è sempre necessariamente compresenza di vecchie tecnologie e di nuove tecnologie di Labouré intensi fior di capitali tempus
Non ce non potremmo dire i servizi devono modernizzare i servizi devono andare a tecnologie più ampio perché voi lo sappiamo
Fiorentino potrebbe spiegare che il problema è di tecnologia e di organizzazione e di connessione di comprensione dei bisogni cui causa bisogna mettersi a Martena in termini di fiori nella stanza in Monorchio una stanza il granaio come rifare versi ristrutturazione di un corridoio non è non è technology è in qualche modo o o un meccanismo di rapporto con il cliente che passa attraverso anche molto spesso dei dei profili dei canali
Assolutamente informato e il fatto che sia la bora intensi ed è fondamentale
Nel avvenne nel rapporto ma anche nel nel tutte nel testo di di Gorla che diceva guardate che poi che so io i livelli culturali devono essere medio bassi noi abbiamo dentro il gruppone
Tanti extracomunitari
Abbiamo problemi di integrazione quotidiana fra persone di basso profilo ma poi anche qualche innovazione tecnologica e organizzativa sofisticata perché il cliente non healthy il cliente tradizionale che porta il bagaglio al deposito bagagli della stazione di Torino è il cliente il dirigente del dipartimento di un ministero diffidente non un cliente di di call center che può o è un cliente che vuole una certificazione di qualità de o del Bilancio quindi a un cliente di un certo tipo
Tener insieme il cliente las e la tecnologia da soli la domanda più sofisticate la domanda più banale e e Labouré intensi è uno dei dei drammi di un settore come il nostro come il vostro
La sera se lo era già all'epoca mia fine tra l'ottanta e l'ottantanove figurarsi oggi che questa cose questi problemi sono aumentati quindi teneri due pedali
Labour intense ed è bassa tecnologia perché comunque un rapporto quotidiano e banale come il cliente che si impone dall'altra parte innovazione tecnologia perché altri e innovazione di Banks
Marche in perché altrimenti non ci abbiamo deve un'immagine da da da vecchie da vecchio settore questi due proprio queste due cose vanno in qualche modo tenute in conto con l'ultimo problema
Che accennò soltanto perché l'imperatore ma detto forse facciamo il secondo ciclo c'è con confine fare questo settore e il potere organizzativo imprenditoriale pubblico disastro
Non si fa l'imprenditore di servizi sede di fronte o accanto o addirittura sopra in termini concessionario c'è un potere pubblico che fa lo stesso mestiere
Dicevo con un amico prima che succede della componente postale della Fise va detto è scomparsa perché la concorrenza del delle Poste S.p.A. è talmente forte che e i loro le loro capacità di investimento c'hanno comprato hanno comprato nostre non società che ci hanno riammesso fuori mercato
Ma questo può capitare anche benissimo se non a livello nazionale penso che anche le Ferrovie abbiano questo tipo di atteggiamento ma a livello locale è ancora peggio
Quante municipalizzate oggi giocano brutalmente a tenere il potere e a non privatizzare se non si preveda di Zanuso i servizi locali tutti gli imprenditori del nostro settore che fanno fanno i subappaltatori dei subappaltatori come facevano trent'anni fa non non interessa più nessuno nessuno oggi già già negli anni ottanta inciso io trovavo una scelta allontanamento da fare il subappaltatore o l'appaltatore ma oggi l'imprenditore qua è sempre in vigore non volesse appaltato e fino a quando il potere pubblico non si staccherà dal West Ham prese di voler fare con le municipalizzate o come i vecchi enti pubblici di voler comunque stare nel gioco
E sta nel gioco certe volte con capacità di investimento che nessuno di noi ha
Perché il giorno che una società di municipalizzata sì sì fa la gara per comprare una centrale ENEL nessuno di noi riesce a a seguire
O quando fa offerte telefoniche di un certo sì allora a quel punto facciano loro si ritorni a uno statalismo o un o municipalismo economico in più duro possibile
Però non si venga poi a dire che il terziario deve essere sviluppato che in ritardo che non è competitiva imprenditore terziario non esisterà con pieno titolo fino a quando il settore nel privato altrimenti fa altro l'appaltatore di servizi
Ecco questi sono i quattro motivi
Che io ho sofferto sulla mia pelle negli anni ottanta che naturalmente in dodici anni sono cambiati perché un la stesso modo di fare rapporto stesso modo di centrare un rapporto sui tre settori importanti di innovazione oltre che su una rilassi degna dei settori tradizionali Firenze a chi si è andata avanti e la stessa capacità di esprimere una dirigenza delle belve che che venga dal basso non vere e non venga come venivo io da fuori in quel a quell'epoca significa che è cresciuta però il problema che la crescita di potere l'aggressione immagine veste ancora un problema questo ce l'ho
è evidente
E e che i quattro dei migranti Accardo siano i temi su cui l'associazione associazionismo confederale oggi deve spingere mi sembra importante
E credo che anche la la nuova presidenza Confindustria debba guardare a questo mondo non come riguarda alla sorella un pochettino un po'scalcagnata un po'un po'ruspante come eravamo una volta noi ma come una componente essenziale che capisce anche che i suoi problemi se ridere scorti chiare da sola ma che c'è oggi spazio per potenza e vigore imprenditoriale
Per fare un passo avanti che forse anni fa non si sarebbe potuto fare grazie o
Grazie di vita di questo scenario dei quattro motivi e temi che ci ha riportato credo ci potranno essere utili per ricostruire il terzo rapporto della cinese
In uso trovato in qualche modo la stessa condizione di De Vita quando ha assunto la presidenza del comitato scientifico della Fise era presidente del Mediocredito centrale emotivi diedero ma che c'entri tu no io ho fatto questo impegno pop porta la finanza nel mondo dei servizi che la finanza se da visto il mondo dei servizi mo'distaccato lontano
E insieme a salvati intima Marzano che rappresentavamo il comitato l'Osservatorio delle delle piccole e medie imprese del Mediocredito centrale ci rendiamo conto che parlare di politica industriale insomma la dei servizi
Nevose citazione molto teorica quindi ecco questa ironia che ha avuto De vita quando andava nella consiglio d'amministrazione della Confindustria l'ho avuta io e mondo bancario ma credo che siano queste le strade per fare in modo di dare a questo col comparto quella autorevolezza quella spessore per poi farlo diventare anche soggetto di comunicazione di media
Io ritengo che se la proposta che fa Gorla e gli industriali presenti la raccolgono cioè di passare dall'appalto a partnerships forse fanno più notizia perché quando le società straniere che vengono in Italia a a occuparsi noti settori troveranno delle associazioni di impresa e o creano una gran crescita dimensionale che raccomandava di Rita forse i media
Su cui hanno di più della nostra
Utopie Fise può dare a interpretare quindi intervenire più efficacemente sulla realtà che
Che essa organizza la realtà imprenditoriale che organizza
Vorrei affrontarlo partendo da un'affermazione
Che condivido pienamente nelle sue linee generali e di principio delle conclusioni del rapporto che è la seguente il mercato concorrenziale non è una tecnica ma una visione del mondo
Il suo corretto funzionamento porta nel medio lungo Periodo ad un'offerta di servizi di buona qualità a prezzi contenuti a tutto vantaggio del consumatore dell'utilizzatore finale
Questa breve frase che riflette una una grande convinzione ITO
Economico ma anche più ampiamente filosofico si racchiudono due due punti di riferimento di interessi che ho cercato sempre di coltivare quello dello studio dal punto di vista del giurista della della fenomeni concorrenziali e quello della tutela del consumatore
Ora rispetto a questi due intrecciati Issey IMI
Valori e punti di riferimento
Volevo suggerire
Che
Per un'analisi appunto che interpreti della realtà la vostra realtà
Non si possa porre questo tipo di affermazioni che ho letto in termini cioè lo si può che si deve porre in termini generali e come dire filosofici ma poi per trarne delle indicazioni
Guida effettive lo si debba riferire ed articolare diversamente in relazione a una differenziazione che io colgo da quei due punti di vista insieme
Nel vostro universo molto complesso e molto molto articolato e cioè fondamentalmente quella distinzione che nel commercio elettronico con quelle sigle ormai americane già antiche
Che ci infestano si esprime nella distinzione tra bit tubi e Vitous sì
E cioè la distinzione fra servizi alle imprese essenzialmente e servizi riferiti come ultimo utente a collettività di consumatori utenti e quindi i servizi di interesse collettivo che vanno da quello sanitario per dire alle tutti litis
Alla all'erogazione di energia di servizi collettivi di trasporto eccetera con le loro articolazioni nazionali e locali
Perché dico che questa dovrebbe essere a mio avviso una discriminante interpretativa e applicativa insieme della vostre delle vostre strategie perché io non credo che si possa concepire il valore della efficienza
In termini indiscriminatamente in termini indifferenziati fra questi due grandi settori
Perché il valore della efficienza Della stessa redditività deve rispetto ai grandi servizi di interesse collettivo articolarsi con una variabile che si chiama
Interesse servizio al consumatore rispetto a servizi ancora che devono essere fruiti in un regime particolare
Quello del cosiddetto servizio universale che significa accesso di grandi della indiscriminatamente diciamo tendenzialmente della generalità dei conti dei cittadini in condizioni di effettiva accessibilità ai servizi il che ci CD introduce a esigenze di di costo dell'accesso
Parametrate a questa esigenza di servizio universale e ci introduce anche in alcuni settori a a a parametri di efficienza non meramente economici e tanto meno monetari alludo per esempio alla alla eccellenza dei servizi
Sanitari rispetto a non era l'aziende ospedaliere alludo alla cura nella preoccupazione di interessi di sicurezza degli utenti nell'erogazione di energie per esempio quelle elettrica e di tutela ambientale
E questo non è un'espressione diciamo così casuale è una una preoccupazione che ecco perché la il rilievo di questi di questi di questa distinzione le stesse direttive questo non espressione di Radiologia parte che l'ideologia non è un male di un male se mai è quello di in camicia al via a forza la realtà ma dico
Questo tipo di preoccupazioni è sotteso ai documenti e alle indicazioni le direttive della stessa Comunità europea
Nel liberalizzare i mercati i mercati prima monopolistici mi riferisco tanto per fare un esempio
Alla direttiva novantadue novantasei quella che apre i mercati dell'energia elettrica alla alla alla concorrenza e alla e alla privatizzazioni e quindi poi la quale nel suo tredicesimo considerando dice che alla liberalizzazione dovrà affiancarsi una review lei esce un efficace per per garantire quel tipo di interessi
Di sicurezza di consumatori utenti dell'ambiente eccetera che non necessariamente sto citando quasi tra virgolette parola più parola meno e questa non necessariamente il gioco della concorrenza può sempre garantire e veniamo per esempio a fare un esempio
Di questo i quello che le parole del le professioni imperatori prima che era e rappresenta ed ed è una indicazione sicuramente condivisibile sul piano di principio la fiducia nel meccanismo di selezione che diciamo di autocura del mercato quello della distruzione creativa Schumpeter Yllana eccetera
E deve essere valutato con particolare rigore e con particolare cui si io direi
In relazione per esempio a un servizio sanitario prestato da un grande ospedale mettiamo che questo ospedale sia in estremamente efficiente da un punto di vista chiamiamolo così
Banalmente produttivo allocativo cioè una grande redditività eccetera eccetera ma cura male
Da dei servizi guadagna bene ma il servizio sanitario non è buono per la salute dei suoi utenti
Dobbiamo aspettare la distruzione creativa indotta dal mercato che può essere rallentata da fattori per esempio come l'abilità commerciale promozionale di procurarsi nuovi clienti in sostituzione degli insoddisfatti che vanno via oppure di avere risorse finanziarie sufficienti per reggere nell'ultimo nell'ulteriore per lungo periodo
Ho e quindi aspettare che la distruzione creativa abbia dei tempi di mercato nel frattempo c'è anche la distruzione fisica
Dei dei malati ecco io questo porrei una gronda grande differenza in termini di complessità dei criteri di efficienza e quindi anche di gestione che poi si riflettono anche in un altro elemento molto importante dei servizi collettivi quello della cosiddetta accountability io rendicontazione che significa trasparenza
Anche dei criteri dei parametri di gestione di un'efficienza anche vis-à-vis
Gli interessi collettivi con interessi sociali
Perché guardate
Se non adottiamo una nozione di efficienza che rispetto a questo tipo di di servizi sia anche un'efficienza che tiene conto e salvaguardia quei valori umani e sociali da quelli fisici a quelli ambientali compreso anche però quelli economici dell'accesso a basso costo in cui gran parte del concetto di servizio universale si incardina noi potremmo avere sì delle singole efficienze aziendali ma avremo un sistema profondamente inefficiente iniquo fonte anche di divisione di non coesione sociale mi riferisco tanto per fare un esempio
Al sistema sanitario americano che fallite le proposte
Riformatrici dell'amministrazione Clinton è credo fallite per un bel po'ancora
E è un è un sistema che presenta sicuramente molti ospedali con i conti in attivo ma presenta anche decine di milioni che sono esclusi decine di milioni escluse da decenti cure mediche questa non è ideologia tanto meno ideologia di sinistra pur riferendomi io uomo di sinistra
Moderata e riformista ma sono su cose che ho sentito dire anche con piacere per esempio dall'onorevole Fini qui non ha a che fare con una visione di stampo ideologico a che fare con una visione di carattere di economia sociale di mercato se vogliamo dare un senso a questo non possiamo non considerare un'efficienza che non sia esclusivamente di carattere banalmente brutalmente allocativo
Ma anche si occupi di colare in giù rispetto agli interessi che deve difendere io credo che quindi rispetto a questa universo dei nostri servizi
Che si tratta poi all'interno cioè dopo avere scontato questa articolazione diversa sono assolutamente cento per cento convinto del valore della concorrenza da perseguire e se mai se c'è un secondo giro farò qualche critica in questo senso anche dei progetti che stanno faticosamente forse troppo faticosamente avanzati avanzare
Non so se ce la farà a questo Parlamento le materie di servizi pubblici locali dove c'è molto da fare ancora ed a chiarire in una direzione persuasiva mente concorrenziale ma però quella distinzione di tubi subito sì dovete secondo me calarla e trarne tutte le conseguenze sia sul piano analitico sia sul piano propositivo
Anche per le strategie sia economiche che in senso più lato politiche della vostra associazione grazie
Grazie Ghidini per arricchimento che ha fornito al nostro rapporto
E qua abbiamo flusso selvatiche abbiamo invitato come economista oltre che come esponente politico di rilievo io vorrei chiedere salvati se la ricerca che abbiamo elaborato fornisce gli elementi per costruire una politiche industriali di Venezia capaci di ridurre il deficit di competitività catena del nostro Paese
E quali dovrebbero essere in comportamenti coerenti dei vari protagonisti ivi compreso imprenditori presenti le banche istituzioni quanta grazie
Grazie dottor ripeto che noi siamo abituati a una collaborazione l'aveva ricordato prima perché da lungo tempo
Sono nel comitato scientifico del Mediocredito centrale per ciò che attiene alle ricerche che va facendo
Nel settore della piccola impresa e quindi accolgo molto volentieri il suo invito
A intervenire quanto meno in prima battuta come economista come se fosse all'interno di questo comitato scientifico e dovessi dare consigli su un impianto del rapporto che ci è stato presentato in via sperimentale quindi questo caso
Interviene il mio amico e poi il principale gestore di questo rapporto giovani Scanagatti anche responsabile se non mi sbaglio la persona sotto la cui direzione è stato redatto questo rapporto allora per un lettore
Per un lettore esterno per un lettore che appassionata questo problema prorettore un rapporto del genere che problemi pone devo guarire ha posto Mei semplicemente mi sono letto un po'diverso da quelli che vogliono andare a vedere delle cose che attengono al loro particolare tipo di servizio
O ha problemi politico politici sindacali che si pongono le loro particolare settore
Volevo una visione d'insieme allora
Questo porta il fatto di cinque parti l'avete visto bene la prima una specie di di quadro generale ora io in questo quadro generale veramente forse non ho visto il primo rapporto forse eccetera mi sarebbe piaciuto vedere però solo il mondo dei servizi
Particolarmente rappresentati all'interno di Confindustria e quindi della Fise rispetto all'universo dei servizi
Italiani
Servizi sono il sistema il mondo più eterogeneo che esiste il più importante dal punto di vista dell'occupazione dal punto di vista anche del valore aggiunto ma anche spaventosamente eterogeneo
Eterogeneo all'interno di ogni singolo Paese perché vada settori tecnologicamente cronologicamente avanzatissimi appunto a come disporre i fiori nella stanza di Monorchio come ricordava prima lei può esoterica voglio dire va e corre già un mestiere qual è quello da un servizio di alta qualità come disporre i fiori nella stanza di morte non è una cosa che ho sottovaluti per nulla così esige alte capacità quantomeno estetiche
No poco comodo paurosamente eterogenea allora una rappresentazione sintetica dell'iter e che cosa ne
Ita di questo settore i sul distinta per natura tecnologica sol distinta per pubblico e privato sul distinta per dimensione media impresa e vuole confronto con altri Paesi
No unisce vedi tabelle generali che non si ficchi non soltanto nelle tabelle Fise o nelle tabelle no che ci sono predisposti questo rapporto sarebbe sicuramente stata utile
No vedete sia per quanto riguarda l'eterogeneità dei servizi del nostro Paese sia per quanto riguarda i confronti con altri Paesi
Se i Paesi continentali si fa spesso diciamo riferimento al la diversa natura dei servizi nei meno sviluppati all'interno del sistema continentale in particolare in Germania crema sempre un workshop del Web e quindi è molto concentrata
Sulla la diciamo molto concentrata sul Zanuso settore manifatturiero sia nei paesi anglosassoni oltretutto tenete presente che la stessa definizione statistica di servizi e la ragione per cui in Giappone o in Germania i servizi sembrano così scarsi rispetto ad altri sistemi ha molto a che fare con caratteristiche statistico legali che nulla dicono della reale della reale
E dell'effettivo
Già perfettamente la gente fa cioè nel settore industriale tedesco un po'perché non sono state scorporate e non sono state diciamo tirate fuori
Un po'per particolarità legali c'è una quantità di servizi ovviamente enorme che viene classificata dal russo come come industria
Allora anche questo problema come molti portasse Paul andasse a vedere che cosa la gente fa in Germania rispetta perché la gente fa negli Stati Uniti
No o in
Dal Regno Unito che il pare il parente prossimo qui in Europa poi si renderebbe conto che ciò che la gente fa è molto più simile
No solo che stanno ancora acquattati all'interno dell'industria e per un insieme di definizioni statistiche o di ragioni legali
No non appaiono fuori quindi grosso modo questo problema che il problema di definizioni statistiche e motivi legali
Per cui in un paese appaiono tanti servizi è nato paese natale di meno andrebbero tirati fuori con una certa che
Pubblico e privato
L'uomo che quei piacere vedere un'analisi un pochettino più dettagliata e delle ragioni che stanno sotto al pubblico e privato prende quel prendete i servizi diciamo alla famiglia le persone
No la
Il generale cioè ed è tutto evidente che esistono delle scelte profondamente diverso e che sono state fatte da diversi Paesi
Su come diciamo organizzare queste divise
Ci sono dei paesi sono i Paesi nordici natura socialdemocratica in cui questi divi servizi un pezzo enorme di questo servizi e quindi un pezzo enorme di occupazione sta nel pubblico
Per una scelta politica giusta o sbagliata che sia comunque consapevole e non discusso
In altri Paesi questi stanno nel privato
Nei Paesi quest'anno del pubblico non è un caso che sindacato preferisca che siano nel pubblico perché se stanno del pubblico tendenzialmente i rapporti di lavoro che si stavano col datore di lavoro sono rapporti più facilmente controllabile dal sindacato
No perché il siamo il negoziatore è un grosso negoziatore che deve garantire condizioni di lavoro uniforme facilmente prevedibili stabilità del posto di lavoro
No e quindi forte preferenza dei sindacati per il pubblico che non ha niente di ideologico ormai più
Tenete presente che di ideologia sta scomparendo voi trovate il negoziatore di diciamo sindacale appartenente Alleanza nazionale lo ha forza Italia che come sindacalista
E indipendentemente da visioni diciamo escatologica circa il mondo circa la società futura che me ne frega niente
Preferisce stare nel pubblico perché è spunto di più no e quindi una cosa di questo genere e allora in quel Paese è stata fatta quella scelta si seguito un certo modello organizzativo no avrebbe detto mentre diciamo nei paesi anglosassoni se eseguito uno totalmente diverso puntualmente altri modelli organizzativi cioè grosso modo avrei preferito una spesa di panoramiche iniziale c'è per un lettore misere piaciuto una specie di grandissima panoramiche iniziale che collocasse il settore Fise
Settore ha presentato la Confindustria no con percentuali all'interno di questo mondo fatto di decine di milioni di persone
Questo è la cosa che mi preferito
Oltretutto
Quindi il perché le cose sono così io sono così arretrata in Italia rispetto a altri paesi
Guardate un insieme di motivi sicuramente hanno a che fare e non voglio per niente minimizzare il ruolo
Della mancata flessibilità del lavoro di impuntature sindacali di di incapacità di vedere l'uomo che sta avanzando e quindi tutto il problema della legislazione del lavoro e provvedere alla presidenza del lavoro non lo minimizzò per niente
Come non minimizza o per niente il ruolo di un sistema fiscale come quello che è stato attuato adesso o comunque lentamente
Quindi ci ritorno su questo punto perché non vorrei dare l'impressione che non ne voglio parlare perché una cosa è l'elemento imbarazzante è imbarazzante ma ne voglio parlare proprio perché lo è
Però d'origine del fatto che i servizi siano questa cosa ciò particolare in Italia o comunque non siano abbastanza avanzati se guardate che ha origini molto più antiche
Avvisi molto più antiche
Ha origine voglio dire ha origine nel fatto che queste è un tipo di società spaccata in due c'ha un diciamo una grande Meridione che l'in cui la piccola diciamo in cui il settore tecnologicamente avanzato e capace di darsi autorganizzazione moderne è un settore molto limitato
Quelli a una vigile che è nella diciamo nel processo di sviluppo questo Paese
Ma è un processo di sviluppo che si è accelerato negli ultimi quarant'anni invece di avere alle spalle i cent'anni e più di altri di altri paesi
Cioè voglio dire noi stiamo con la Spagna no non per ragioni diciamo dal punto di vista dell'evoluzione di questo settore
Non perché tirato loro tipi di legislazione abbastanza diverse dalle nostre insomma ma semplicemente perché siamo coliformi istigavano lei Kamel se c'è gente che è arrivata molto tardi e quindi a un a modelli di organizzazione industriale e di servizio
Molto a Rho tratti proprio per questo in cui diciamo l'isola
Tecnologicamente giuridicamente avanzata cioè l'isola in cui si sono sviluppati rapporti capitalistici pieni
No è un'isola che una volta il triangolo industriale adesso c'è un po'estesa ma tenete presente sempre di un'isola si tratta in un Paese sostanzialmente arretrato
Cioè l'origine dell'arretratezza dei servizi guardate
Sta veramente nella diciamo nelle sereno ed è lei Camões gente che si è sviluppata negli anni che vanno dai cinquanta ai settanta
Mente e ci confrontiamo con Paesi come Rolando il Belgio Prato che mettiamo nel sistema nostro giustamente continentale i cui servizi sono sviluppati i segni e molto avanzati e sofisticati e con rapporti capitalistici al loro interno cioè sostanzialmente d'impresa vera
Ma semplicemente perché è un Paese che il cui decollo industriale è stato e vorrei che questa idea della profondità dell'origine della nostra sfrangiato una cioè ci fosse e forse più sviluppa ecco questa è una cosa grande apprezzamento per le tre diciamo tre tasselli particolarmente sviluppati noi consente se servizi pur essenziale professionali facility manager servizi e poi ultimo pezzo mercato del lavoro contrattazione collettiva lo riserverei alla fine perché questo un pezzo in cui o lavorato ma volevo semplicemente conclude adesso questo mio primo intervento veramente ancora due minuti
L'Inter però poi su quest'altra cosa quindi sui lavori atipici sulla legge che cosa vuol dire flessibili non voglio evitare una cosa già però semplicemente dire Polo tornare alla efficacissima
Quadro che ci ha fornito dei ritardi cui non sapevo fosse stato per decesso forte o comunque durante siriana ma le fate talmente tante che non si riesce mai a seguire
Lo diceva quattro risposte della ragione per cui diciamo la Fise o comunque i rappresentanti dei non hanno non hanno peso stato sufficiente nonostante rappresentino o si sforzano di rappresentare databile ad una piccola frazione di un mondo enorme
Ed è modo qui dipende tutte le speranze di occupazione del futuro quindi va bene ma una carta potenzialmente il Credit sono perfette le quattro indicazioni
Mondo fatto di piccole imprese ma guardate
è vero è perfettamente vero
Ma voglio dire
Dal punto di vista dei rappresentanti cioè di Confindustria che rappresenta il ruolo dei rappresentanti e il ruolo dell'organizzazione nei confronti di questo mondo polverizza
A maggior ragione può essere una grossa carta cioè il grosso modo uno dei problemi che ha la Confindustria grande e che soltanto adesso si sta in parte rettificando è stato il fatto di non riuscire a distinguere tra Confindustria FIAT voglio dire e se ci sta un problema di enorme presenza di grande impresa per cui diciamo il ruolo del rappresentante il ruolo del pool di colui che guarda all'universo medio no e non agli interessi della grandissima impresa non è mai stato ben distinto io spero che in futuro mi sembra anzi
Sarà distinte quindi tenere presente proprio nella polverizzazione
C'è una grossa chance per i rappresentanti se sanno catturare una maggiore quantità di adesione quindi lo vedo con una tu
Mentre invece vedo veramente
Un vero problema nella natura
Nella confine con un mondo del lavoro destrutturato in modo che loro ci sono tono mi sommersi cooperative artigiane
Concorrenze sleali di vario tipo eccetera ma questo è il campo su cui bisogna lavorare per e voluta dal punto di vista capitalistico cioè per creare nel nostro Paese è quell'insieme di istituti no che esistono già in paesi no che pure hanno questo mondo polverizzato ma hanno stabilito i nessi
No dei rapporti legali trasparenti e di natura imprenditoriale chiara ciò e questa è la cosa che bisogna fare questo per così dire il compito che secondo dice la seconda ragione di incapace di dare voce il compito che questa associazione si deve porre esattamente come un altro grande compito è quella che ha chiamato veri Vérité il confine disastroso consiste in pubblico
Benissimo anche questo è un grande compito cioè io vedo le cose che ha suggerito delle ditte come in realtà più che difetti permanenti come grandi sfide
E sfide che secondo me preannunciano un futuro importante dei rappresentati di servizi all'interno di Confindustria finisco qui adesso portano al mondo del lavoro grazie
Grazie a salvargli ska legata reso noto visto che il suggerimento nota nel dire
Nel prossimo rapporto oltre le indicazioni verità contiene anche questi suggerimenti utili
Salvati vorrei anch'io però inserirmi nella tavola rotonda o qualche suggerimento schema Carta ecco forse persona opportuno se esamina anche l'aspetto della finanza non sarebbe male non foss'altro
Per riportare tutte le esperienze straniere di rapporti tra finanza e servizi vive prossimo agli altri pensieri
In poi in Piquet liti in problematiche di risiko di strutture no sì anziché preoccuparsi di sviluppo no vedere come i servizi possono essere la grande chance anche per il mondo bancario io c'ho qui
Una scheda che riguarda il gruppo vinci ormai ci vogliono anche i nuovi Francia insomma no
Questo lupo Vinci è un gruppo che ha trenta mila miliardi di fatturato e De Mita miliardi di utile in questo e nel campo dei servizi e ha una redditività Tognana enorme
Per cui il mondo bancario dovrebbe essere attento a questo settore che è un settore con pochi visti con poche sofferenze con una prospettiva enorme e quindi continuare alimentare le piccole e medie imprese con l'attuale sistema di cretese divenni tradizionale non è la strada
Per soddisfare sia le esigenze di crescita che venivano rappresentate sia alle esigenze di fare conto economico da parte di STET la banca del nostro Paese
Che si illude di fare di conto economico ormai da qualche anno
E io mi trovo e io mi trovo in questa stagione anziché sul fronte dell'attivo che a me piace molto sul fronte invece dell'asset management e sul fronte del PRA il venti ruoli certamente prestigiosi insomma no
Ma anche più incontro ha contato coerenti simbolo con il gruppo attori no si illudono che solo giocando sul passivo
Si possono fare di conto economico in banche ciascuno molto attivi alternativo e questa è un po'una una un settore su cui esercitazione sarebbe molto molto profittevoli cui se la prossima volta
Anche in questi casi di portiamo quello che capita negli altri paesi che hanno investito moltissimo i servizi e che oggi stanno con unità del nostro Paese non c'è atto in Italia dove non c'è
Non ci dei nuovi però fare ulteriori propaganda Rumi così noti che esiste un'Italia in tutti i campi no e ai quali non riusciamo a frapporre nessuna resistenza io mi Agorà relazioni di Gorla
Di stimoli no a fare in modo che di consorziate crescete che le banche in modo da poter andare alle banche con un progetto ovviamente di volontà di crescita insomma ecco quindi se queste cose vengono punture prossimo rapporto anch'io mi sentirei più soddisfatto
Ecco sì e società onorevole Morando Marzano che sta sta arrivando ora oltre alle cose che loro ritenevano di dover vivere ecco io
E io una risposta dovreste darci al due due sulla argomento d'attualità no che la legge sui servizi pubblici locali che fondamentale a tutti questi discorsi che abbiamo fatto per dare dimensioni rilievo qualità e per dare Pelé la aumentare la competitività del nostro Paese
Ecco la legge in Parlamento da moltissimi anni e va avanti a colpi di emendamenti o di sbarramenti
Forse l'occasione ci farei capire dove litigate si si ricade tanto per indicare oppure c'è un motivo di fondo su cui ricade io francamente mi esercito ogni volta leggere che spesso non capisco qual è il motivo del contendere se campagna elettorale oppure esistono altri motivi
Onorevole
Penso che
Sarà meglio che cominci di qui appunto da questa da questa domanda così così poi fine posso procedere più tranquillamente
Tuttavia rispondere a questa domanda facendo un ragionamento un po'più generale sul rapporto che c'è tra la crescita di questo settore che la crescita delle attività di dei servizi e i processi di liberalizzazione che si sono comunque sviluppati con tante difficoltà come vediamo ma si sono comunque sviluppati nel corso di questi ultimi anni
A pagina diciannove ho controllato se nella versione che mi era stata fornita le pagine sono le stesse quindi posso posso procedere tranquillamente con gli appunti a pagina diciannove del rapporto si di si mette in evidenza che
Questua
Questo sostegno al processo di crescita dei servizi è venuto nel corso di questi anni in Italia dai processi di liberalizzazione e non solo sotto il profilo diciamo del volume globale delle delle risorse impegnate
E e anche in rapporto alla ricchezza nazionale dell'attività dei servizi ma anche in rapporto alla alla crescita della produttività in questo settore perché la produttività dei servizi si dice nel rapporto e cresciuta di più nel decennio Novanta
In particolare attorno alla metà degli anni novanta in concomitanza con i processi di privatizzazione di liberalizzazione che in quella fase sono stati particolarmente significativi infatti l'Italia diciamo credo che questo sia un dato incontestabile e il Paese che detiene come voi sapete in rapporto al PIL record mondiale delle privatizzazioni nel corso di quest'ultima fase
E anche prendendo per buona diciamo la valutazione critica di Confindustria che non considero diciamo di uno studio recente di Confindustria su questo punto che è un po'contestato questo record
Sostenendo che in realtà soltanto il cinquantadue per cento del del volume delle privatizzazioni
E delle dismissioni
Si è determinato attraverso processi
Con i quali il pubblico ha perso il controllo delle società privatizzate perché il resto invece riguarda dismissioni che
In cui in sostanza il il pubblico mantiene una una posizione di controllo tuttavia anche così
Anche attraverso diciamo questa lettura critica del dato da record diciamo dell'Italia resta il fatto che nel corso di questi anni un processo di privatizzazione molto significativo si è sviluppato
Non sempre questo processo di privatizzazione si è accompagnata da una altrettanto coerente processo di liberalizzazione così che paradossalmente diciamo se essi se si dovesse esaminare in quanti casi un monopolio pubblico è stato sostituito da qualcosa che assomiglia in maniera molto pro Kupang ad un monopolio privato diciamo il il complesso dell'operazione realizzata nel corso di questi anni dovrebbe essere effettivamente guardato con un occhio
Con un occhio più critico
Io a proposito della della cessione delle quote di controllo
Vorrei soltanto fare un'osservazione il il volume globale delli della presenza pubblica nell'economia italiana era all'inizio degli anni Novanta talmente rilevante
Che
Diciamo sto parlando ad operatori economici io mi chiedo se quote ancora maggiore fossero state improvvisamente e tumultuosa mente collocato sul mercato in un processo di privatizzazione ancora più spinto
Ciò non avrebbe potuto determinare una depressione diciamo del del del corso dei titoli e dei mercati
Finanziari assolutamente assolutamente pericolosa per il sistema quindi io francamente diciamo non credo che ci si possa lamentare di ripeto del volume globale del processo di privatizzazione reale di dismissioni realizzato penso invece che bisogna guardare di più alla qualità di questo processo e cioè al tema della liberalizzazione quanta liberalizzazione si è associata alla prima allora da questo punto di vista è giusto
Secondo me corretta la la la indicazione che emerge dal rapporto che poi è stata ripresa
Diciamo nella sua nella sua relazione che ho letto diciamo perché mi era stata gentilmente inviata per iscritto anche se non ho potuto ascoltare per un mio colpevole ritardo delle del presidente Gorla cioè
Preso atto che c'è un rapporto positivo tra sviluppo delle attività di servizio e il processo di liberalizzazione e di privatizzazione noi dobbiamo accelerare su questo secondo su questo secondo fronte
Se vogliamo che anche il fronte delle attività di servizio abbia a svilupparsi ulteriormente e abbiamo conosca una crescita di produttività più significativa di quella che ha conosciuto in questa fase perché diciamo i dati globali ci dicono che il settore dei servizi ormai nel nostro paese diciamo acquisito dimensioni da Società industriale avanzata insomma tutto sommato il problema appunto
Il potere oltre che la potenza per dirla con con le parole di di De Rita e soprattutto il livello di prodotti di produttivi che resta della produttività
Che dentro il settore e nel sistema a causa della produttività maggiore del settore siamo in grado di di di di determinare allora
Qui
Mi pare che
Le questioni che si che chi resta lo aperte dopo questo intenso processo è vero di liberalizzazione e privatizzazione che abbiamo sviluppato
A mio parere si possono già mandando all'essenziale riassumere attorno a due grandi questioni primo il settore dell'energia gas e elettricità
Non c'è dubbio che qui il processo di liberalizzazione
Determinato perché i decreti legislazione le riforme si sono realizzate i decreti legislativi sono stati approvati
è probabile che oggi si possa dire almeno questa la mia valutazione che nel settore dell'energia non tanto in quello del gas nel settore dell'energia
Il pro il diciamo il processo di transizione verso una piena liberalizzazione del mercato è troppo previsto dal decreto legislativo è troppo lento
Se noi pensiamo che saremo tutti i clienti idonei sul mercato dell'energia elettrica nel due mila trenta diciamo ci rendiamo conto naturalmente sto parlando tutti tutti diciamo tutti compreso il consumatore famiglia la famiglia insomma
Ci rendiamo conto che il processo è molto è molto lento o intendiamoci in questo campo trent'anni non sono fogli un periodo diciamo da considerare come al di là della portata delle attività di programmazione tuttavia non c'è dubbio che si tratta di un periodo molto lungo
Penso che si possa porre il problema che si debba porre il problema di una riduzione di questo di questo periodo di trans di di transizione di una riduzione drastica anche io tuttavia lo dico autocriticamente perché in realtà e attraverso l'iniziativa diciamo che nasce dentro la maggioranza che si è presa questa decisione nei giorni scorsi tuttavia penso che un conto sia fare questa affermazione proporci questo obiettivo accelerare il processo di liberalizzazione nel settore dell'energia elettrica
Accelerare la fase delle dismissioni intanto di questi quindici mila megawatt di Protti capacità Prodi Potenza che diciamo debbono essere messi sul mercato subito ma non credo che si possa procedere con i colpi di mano del tipo di quelli che si sono fatti nei giorni scorsi alla Camera in cui in buona sostanza il monopolio ENEL viene sostituito
Programmaticamente dal monopolio delle grandi municipalizzate delle grandi città cioè questa mi è sembrata una iniziativa assolutamente criticabile annunciò l'iniziativa del del il gruppo dei DS spero ci posso dire dell'intera maggioranza
Al Senato per modificare questa scelta che ha compiuto la Camera perché io la considero del tutto in controtendenza rispetto a ciò che è necessario
Accelerare il processo di liberalizzazione nel campo dell'energia elettrica rispetto a quanto previsto dal decreto si procedere per colpi di mano in una lotta tra grandi municipalizzate che si sono messe lodevolmente sul mercato sviluppo l'iniziativa benissimo
E nel diciamo tra l'altro un po'alle spalle di milioni di azionisti che detengono le quote sia degli uni che nelle altre e con un contratto di legge
Si si si spostano volumi significativi di ricchezza dagli uni agli altri
Diciamo senza che se ne dia una motivazione sensata in termini di politica industriale francamente mi pare mi pare sbagliato sul versante dei servizi pubblici locali la situazione è molto preoccupante io diciamo non credo che noi dobbiamo indo indorare la pillola
Dal Senato è uscito un disegno di legge certamente migliorabile ma secondo me diciamo ampiamente capace di realizzare una svolta in questo campo
La verità è che ci si è impegnati in un'attività di ulteriori emendamenti che sta creando più difficoltà di quanto grandi non siano i problemi che pretende di risolvere
Con il risultato che effettivamente pensare ad un'approvazione definitiva della legge prima della fine della legislatura diventa molto difficile a meno che
Visto che diciamo alla fine poi si voterà o si voterà il ventidue aprile si voterà il sei maggio ne sono si voterà lì attorno a quella data quindici giorni in più o in meno non mi paiono rilevantissimi c'è ancora un po'di attività di delle Camere
Io mi chiedo se questo poiché le dichiarazione di intenti di entrambi i Poli su questo punto sono in larga misura convergenti entrambi i poli hanno grandi problemi con i loro rispettivi statalisti che lo sappiamo benissimo che non non non vendiamo la presenza di un po'io ieri sera a ho finito di votare in commissione Finanze su questa tragedia dei mutui bancari cosiddetti a tasso usurario beh diciamo a proposito di leaderismo e di statalismo ebbe esaminare come ha come hanno votato i due poli ecco e poi trarre conclusioni quindi diciamo no non è che c'è qualcuno qui chiesto c'è il polo di centro sinistra statalista e quello di centrodestra liberista e quindi che preme per l'approvazione della legge di riforma sui servizi pubblici locali
Per dargli un contenuto ancora più duramente liberalizzatore di quanto non sia nel progetto del Senato io penso che siccome tuttavia le forze favorevoli alla liberalizzazione in questo campo probabilmente sono prevalenti in entrambi i poli
Su questo punto si potrebbe dar vita a una sorta di accordo pipa di accordo bipartisan non sui contenuti specifici della legge ma sul fatto di farla
Diciamo pronti naturalmente a a vedere dove bisogna convergere anche nel contenuto altrimenti non vedo speranze per questa legge in un mese e mezzo di attività di attività che ci resta l'ultima cosa che voglio dire
E quella che riguarda diciamo i servizi per per le imprese il capitolo del del vostro rapporto che che affronta prova del sedici per i pesi qui c'è una il rapporto su diciamo suscita una grandissima preoccupazione in un'opera modesto operatore politico come sottoscritto perché è evidente che lì si denuncia un deficit crescente del nostro Paese
In un mercato in cui la materia prima fondamentale la conoscenza no e quindi diciamo il fonte di preoccupazione massima
C'è un dato lì che dimostra che diciamo certo questo tema del del costo del lavoro della flessibilità e decisivo ma
Non è tutto
Poi è importante ma non è tutto
Ed è quello che riguarda il fatto che in questo campo il costo del lavoro del lavoro in Italia è decisamente inferiore e non è affatto un buon segnale rispetto a Francia e Germania
Siccome si tratta di servizi di altissima qualificazione del fatto che il costo del lavoro sia così clamorosamente inferiore come emerge dal volto rapporto
In questo campo e testimonia che qui noi stiamo correndo un rischio assai serio a causa delle delle storture della nostra situazione cioè il rischio è l'esportazione dei cervelli e diciamo e e l'aggravarsi del deficit della nostra bilancia commerciale sul versante della sul versante della conoscenza
A questo proposito io penso che lo dico agli operatori diciamo dell'attività di servizio beh qui il nodo è la formazione
Ma allora noi dobbiamo il più rapidamente possibile
Anche attraverso un'iniziativa diciamo dello Stato che favorisca lo sviluppo di questa attività lo sviluppare nel campo dei servizi
L'attività privata di formazione non perché diamo un po'di contributi in più alla scuola cattolica tanto per essere chiari ma perché abbiamo un'attività dei privati che si specializzano per esempio
In questo versante decisivo della formazione a distanza negli Stati Uniti d'America la formazione in Rete la formazione a distanza sta diventando un settore
Strategico
Anche dal punto di vista degli del business cioè ecco economico in Italia praticamente rende non non abbiamo operatori impegnati in questo campo
Nella finanziaria abbiamo o abbiamo pochi o pochissimi operatori impegnati in questo campo per cui ove i nostri giovani sviluppasse era una domanda e c'è nella legge finanziaria questa cosa a cui tengo particolarmente perché è un po'una mia invenzione della carta di credito formativa che li spinge in questa direzione gli da cinque milioni
Quando compiono diciott'anni di credito per impegni per acquistare corsi di formazione a distanza
Move cominciassero a pretendere di acquistarli davvero li debbono andare chi chi li produce
Ieri producono di operatori americani in questa è la situazione in questo momento quindi io penso che anche attraverso questo intervento noi dobbiamo pensare a sviluppare un'attività di elevatissima qualità e qui ci vogliono gli stipendi alti qui bisogna trattenere i cervelli pagandoli qui bisogna diciamo sapere che c'è una domanda che domani potrebbe svilupparsi anzi già oggi comincia a svilupparsi
Che è strategica per fare in modo che il nostro Paese super il gap che ha rispetto agli altri Paesi sul versante della competitività
C'è qualcuno non c'è bisogno di qualcuno che produca questi servizi e li venda a questi giovani grazie
Giunto anche l'onorevole Marzano quindi possiamo completare questo primo Giro
Alzano tu hai avuto un rapporto credo abbiano anche la relazione ricorda
L'intervento di Morando la in parte ascoltato io non ripropongo la sintesi degli altri interventi nell'economia la l'invito che ho fatto Morando che faccio anche atti
Sulla legge sui servizi pubblici locali no il perché ancora si ritarda l'approvazione e i motivi del contendere tra Polo e centrosinistra grazie
Noi che abbiamo più difficoltà
A dirci statalisti di quanto non possa di Cossutta
O Comunisti unitari pensiamo che su questa linea della provincializzazione di questi servizi
Si debba invece accelerata
I presupposti politici per farlo in questo scorcio di legislatura
Non credo che ci siano
Noi abbiamo avuto esperienza già nel nostro Paese di leggi fatte in modo munto frettoloso
E allora quando le leggi si fanno tanto per farle
E tanto per poter dire abbiamo fatto questa legge
Ma senza che questa legge abbia poi i risultati sperati forse è meglio non fare proprio nei giorni scorsi abbiamo sperimentato l'Effetto incredibile
Di una legge fatta male
La legge sull'usura
Quella è un modo in cui non
Indi magistrati poi debbono applicare le leggi fate bene o fa temere che siano insomma qui passano per l'usuraio le banche sia confusa la banca con l'usuraio
E le banche per carità sistema bancario italiano ha molte colpe molti difetti ha costi alti
Continua a privilegiare la garanzia patrimoniale rispetto all'analisi di profittabilità
Delle proposte di finanziamento che vengono sottoposti dall'impresa e le banche hanno tante colpe ma
Secondo il mio punto di vista il modo migliore per evitare che si cada preda all'usura in quella che il credito venga fatto al banco
Controllate come sono
Dalla Banca d'Italia al sistema di vigilanza
L'ideale per il confliggere l'usura vecchie le banche diano il credito e che il credo passi possibilmente attraverso la
Se dovessi a credere che di fronte ai clienti particolarmente rischiosi
Il tasso di interesse fissato in qualche modo per legge impedisce alla banca di dare il credito a clienti particolarmente rischiosi l'effetto Cerati quel cliente non viene finanziato dalla Banca ma si rivolge all'usuraio
Questi sono errori incredibili che rivendono come alle volte la demagogia fa aggio sulla conoscenza io non dico sulla conoscenza delle teorie economiche ma su un minimo di conoscenza o di buon senso
Allora noi ci siamo sempre dichiarati a favore della privatizzazione dei servizi pubblici locali siamo stati io personalmente molto critici
Rispetto ai risultati di alcune privatizzazioni che tali non sono in realtà siamo critici rispetto all'ipotesi che basti passare in da un monopolio pubblico a un monopolio privato come accaduto nel settore del regia ritenere risolto il problema
La verità che anche con un monopolio privato
è possibile per il potere tipico del monopolista fissare tariffe più alte
Sono quelle che pagano le nostre impresa
Poi si viene fuori
Con pubblicazioni intitolate perché la Puglia non è la California
A cui si può rispondere ma anche l'ENEL non è la General Electric la Puglia tra l'altro per una mi riferisco libro di cui è autore tentato la Puglia ancora oggi ha un elettrificazione di tipo rurale
Insomma sarebbe stato bello che in quel libro ci fosse stato un paragrafo
Dedicato alla elettrificazione
Del territorio nazionale
Tra l'altro in questo stesso libro si sostiene la necessità di diffondere i computer
Perché va be'venga avanti la mia economica
Ma quando poi si vanno a vedere le statistiche sulle interruzioni interruzioni della fornitura di energia elettrica è facile immaginare che i computer ogni volta che si interrompe la fornitura di energia elettrica
Vanno in tilt insomma non si possono fare discorsi astratti
I critici senza dare per quanto rientra nelle rispettive competenze ognuno il proprio contributo alla soluzione di questi problemi
La verità che noi abbiamo adesso un mercato dell'Energia che nel suo complesso in mano pubblica
è ancora sotto il controllo pubblico e francamente io ho questa sensazione avete tutti saputo
Che la commissione europea espresso molte critiche
Sulla nostra finanza pubblica e sulla recente legge finanziaria
E si è detta particolarmente preoccupata per il fatto che il debito pubblico italiano in percentuale del PIL
è molto alto
Prima ci superava il Belgio fino a qualche anno fa adesso noi abbiamo questo record
Il debito pubblico lo si abbatte con le privatizzazioni
Vi sono ancora duecento mila miliardi di privatizzazione data includendo anche i servizi pubblici locali
Io a questo punto non mi preoccuperei nemmeno tanto più della congruità del prezzo
Perché qualche volta si dice Emma il mercato attraverso il mercato finanziate attraverso un momento difficile non si può fare ah no facciamo del secolo
Anche perché non vorrei che per il fatto che il debito pubblico rimane alto venga fuori la tesi che lei la pressione fiscale sia intoccabile
Non si può toccare la pressione fiscale perché abbiamo ancora molto debito pubblico debito pubblico lo si riduce facendo una politica di privatizzazione decisa determinata e
Che Parma non dia luogo opposizione situazioni di monopolio sia pure privata
E di cerchie di evitare
La formazione di monopoli privati
Per un'altra ragione
Insomma senza fare tanta teoria Astra
Qual era il problema principale delle imprese a partecipazione statale nel nostro Paese
E che in quelle impresa c'era una forte interferenza di ingerenza della classe politica
Gli oneri cosiddetti impropri che gravavano su quelle imprese erano gli oneri che imponeva di volta in volta la classe politica chiedendo assunzioni
Politicamente convenienti oppure insediamenti industriali i luoghi desertici economicamente e così via
E si metteva in movimento un meccanismo che io personalmente studiato per cui veniva fuori più o meno questo che questa impresa e andavano male allora chiedevano allo Stato di intervenire per ripianare le perdite
Lo Stato interveniva per ripianare le perdite ma la richiesta che veniva fatta queste impresa
In cambio del ripianamento è che facessero cose che la classe politica chiedeva facendo queste cose che la classe politica per chiedeva le perdite si ricostituì Ivano e allora di nuovo si richiedeva allo Stato di intervenire per ripianarlo ed era un circolo vizioso che quello che in sostanza messo a terra
L'impresa a partecipazione statale
Ora se si privatizza e non ci si preoccupa visti creare una situazione dico di concorrenza sul mercato una volta privatizzata qui cosa viene fuori
Se questo o quell'uomo politico si rivolge a un'impresa privata che opera in un mercato di concorrenza l'impresa privata non fu aderire a richieste che alterano l'equilibrio dell'impresa
Perché c'è la concorrenza
E se si permette di fare certe cose solo per acconsentire accedere alle richieste di questo o quell'uomo politico o di governo la concorrenza lo fa fuori
Ma se è un monopolio sia pure privato
è il monopolio a diversi margini
Per potere accedere a richieste
Degli la classe politica
E quindi il monopolio non garantisce a sua volta rispetto a una interferenza della classe politica e io sostengo qui perché i monopoli pubblici nel settore
Deve oggi ma anche dei vari altri settori dei servizi pubblici sono monopoli
Che conviene a certa parte della classe politica mantenere tali perché grazie ai profitti agli extra profitti monopolistici è possibile che questa impresa e accedono più facilmente alle richieste di quando non accadrebbe se ci fosse la concorrenza tua la concorrenza non è solo una garanzia di efficienza perché la concorrenza spinge alla razionalità
E anche una garanzia contro l'interferenza eccessiva della classe politica che costituisce purtroppo un fatto storico un fatto storico in questo Paese
Non a caso si dibatte tanto ogni volta che si fa una privatizzazione
In termini politici
A favore di chi si è fatta questa o quella privatizzazione perché in Italia a differenza di altri paesi
Questi fatti assumono un contenuto politico un contenuto di potere
Dico noi siamo contrari a tutto questo noi pensiamo che il mercato e i mancipi le imprese mercato concorrenziale
E mancipi d'impresa da questa dipendenza
Ecco perché siamo per l'economia di mercato
Ecco perché come dicevo all'inizio
Abbi abbiamo meno difficoltà
A dichiararci non statalisti di quanto non abbia il Partito comunista unitario o la maggioranza che ha bisogno dell'appoggio del Partito comunista
Sì ecco un rapido secondo giro in cui ciascuno può completare l'intervento precedente però venire che anche si rispondesse in modo ancora più chiaro a una all'argomento liberalizzazione e privatizzazione Morando e versano in parte hanno già espresso il loro orientamento giorno visibili l'Adige quarantanove per cento premettendo un significativo seguito dal momento che abbiamo di fronte mi ricordava Marzano questo accresce nuovi monopoli
Danneggia il mercato fa conquistare e nuovi settori alle intese ancora pubblica anche se parzialmente finalizzate
In definitiva domanda che ci si pone in questo momento insomma e meglio aumentare il valore delle aziende pubbliche inattesa vi auguro di Fini di organizzazione cioè fare cassa
Ok e quindi aumentare anche il potere del management che in questo modo sfugge allegramente a qualsiasi così giudizio del mercato perché Maggio non può essere giudicato in queste circostanze è un maggiore che poiché sta entrando in tutti gli altri settori oppure limitarsi a pochissime regole e e accentuare fortemente la realizzazione
Per quanto riguarda la preoccupazione di Morando io sono in grado di così di fuga Harley perché se c'è in questo momento in giro per il mondo e in Italia una liquidità enorme
A caccia di investimenti e a caccia di operazioni diventa azione questo non ti preoccupare nessuno se c'è un rischio cioè l'eccesso di liquidità che cioè il mercato in questo in questo momento
Quindi ecco su questo terreno sarebbe opportuno così che uscisse anche dai non addetti ai lavori in chiave politica una precisa indicazione
E anche perché sia Morandais sia Marzano le loro indicazioni arrivasse ai vertici delle municipalizzate no Omo chi sono per la parte governate dal Polo però la parte governate dalla dal centrosinistra mai copresidenti no in quanto espressione da azionisti si comportò nello stesso modo voglio occupare tutto voglio fare l'acqua in Honduras l'acqua in Perù
Voglio fare il casto ma anche voglio fare i tempi i telefonico importando magari a Telefonica in Italia e concedendo
A stecche fondamentali che dovrebbero essere sviluppare in un altro modo ecco forse un'indicazione ancor più precisa in questa dichiarazione darebbe ai piccole e medie imprese la visione degli spazi che la stava per loro
Dell'Inter
No io non sono
Per fare due riflessioni in ottobre la prima questa sulla privatizzazione e liberalizzazione
Ha ragione
Marzano dicendo diamo maggiore
Peso al problema del rapporto tra privatizzazione e deficit e debito pubblico quindi vendiamo vendiamo ai a valori alti sacrifichiamo magari una differenziazione oggi
Per poter poi vendere domani nello lascia o qualsiasi altra cosa o la municipalizzata di Brescia a i prezzi più alti io sono dell'opinione che questo tipo di ragionamento guarda troncato sul nascere bisogna liberalizzare subito
Ci sono imprenditori ci sono capitali finanziari bisogna fare il più presto possibile questo passa per due raggio la prima è che con ogni probabilità non è detto che in un futuro Farr aumentare di valore un'azienda può era venti Melli
Io non ho mai capito a chi Saranda dei vantaggi di un aumento di valore STET Telecom nei passaggi fra i venti mila miliardi su cui cui è stata venduta ai centoventi mila lire
Il Palermo oggi
L'aveva valeva forse già allora non tantissimi anni fa quanto adesso e a chi è andato il vantaggio di questo tipo di non incremento non è che è stato incrementato il valore dai manager successi il valore già c'è
E qua però quando si fanno le privatizzazioni non si sa mai a chi deve andare il vantaggio competitivo di vantaggio manco un crediti di queste privatizzazioni quindi meglio subito
Meglio in qualche modo anche
Non badando troppo a quanto si vende però liberalizzare liberalizzare perché altrimenti questo è un Paese che ritorna indietro intermedi
Boiardi boiardi niente perché la voglia di fare i boiardi in questo Paese
Ce l'hanno tutti
E quindi di fare avere fonia o il vincolo di fare nacque in Honduras dallo nel acquedotto pugliese diviene a tutti
Meglio prima si fa una prima per la liberalizzazione e meglio credo di essere stato rapito ma chiaro no secondo punto riprendo quanto ha detto
Michele Salvati
Guardate che i quattro punti due indicatori che questo è un settore in cui se piccola impresa questo è un settore che è troppo contiguo con nel mercato occulto del lavoro e questo è un settore dove devono convivere per forza piccola vecchia Technology in tecnologia titolate tecnologia moderna e questo è un settore in cui specialmente a livello locale c'è
Una grande chiusura di tipo pubblico beh questi quattro fenomeni sono quattro fenomeni che non ci devono rendere impauriti si devono rendere orgogliosi i battaglieri
Perché perché rappresentare un mondo di Potenza anche se di piccola impresa a rappresentare un mondo che tiene insieme vecchie nodo ecologia che tiene insieme
Mercato formale Mercator occulto del lavoro sono vendono delle responsabilità ma sono anche delle opportunità di potere
E quindi bisogna saper se le gioca non considerarsi dei figli di un dio minore perché sì è piccoli perché sia fa parte si deve fare i conti con la bassa del nuova tecnologia fra mercato culto Mercado formale del lavoro fra imprenditoria privata e boiardi ritmo
Localistico del pubblico questi sono opportunità di battaglie e ha ragione fondamentalmente e totalmente salvati quando dice questo è il compito dei rappresentanti
Cioè di una di un'organizzazione di soggetto collettivo di imprenditore collettiva qual è sempre stata Confindustria deve far proprio questo tipo di evoluzione questo tipo di rapporto dialettico con l'opinione pubblica con immagini in questo mondo ama con le grandi opportunità che questo mondo presentai anche per Confindustria come grande centrale sindacale grazie
Rispetto ai processi di privatizzazione e liberalizzazione da un punto di vista diciamo quel poco di contributo che posso portare alla discussione come giurista volevo segnalare l'esigenza che su un piano proprio istituzionale i processi di liberalizzazione abbiano la precedenza su quelli di privatizzazione in senso proprio proprio ai fini di evitare quel rischio di formazione di monopoli privati alla quale prima Enrico Morando e poi Antonio Marzano hanno hanno all'uso perché è evidente che se si acquista prima che il processo di liberalizzazione sia compiuto e quindi poi si debba giocare sotto la frusta della concorrenza già da quando si entra sul mercato si acquista diciamo
Una posizione monopolista un potere di mercato molto molto potente
E dopo averlo acquistato da vere
Conseguentemente investito risorse si fa entrerà a far parte di quel blocco sociale che per le più varie ragioni complessive
Si opporrà e metterà bastoni fra le ruote dichiarati e non dichiarati ma non meno sostanziosi al processo ulteriori di liberalizzazione ogni riferimento a qualche esperienza passata e puramente non casuale
Secondo per quanto riguarda i servizi pubblici locali qui l'esigenza di meccanismi concorrenziali
E di
Correttezza diciamo di trasparenza di riassetti Trai l'assetto di controllo e l'assetto di gestione è particolarmente grave perché il servizio pubblico locale in molte situazioni si configura era necessariamente in una situazione di monopolio naturale così detto perché è chiaro che in una città di piccole e medie dimensioni non ci possono stare
Contemporaneamente due imprese che gestiscono l'acqua i trasporti pubblici eccetera
Quindi è molto importante che sia il meccanismo di gara che meccanismo concorrenziale che in questo caso si configura all'ingresso all'accesso sul mercato sia molto trasparente e in grado di assicurare già dal suo dal suo nascere u quel massimo di concorrenza nell'accesso che si può e si deve pretendere in una situazione di questo genere
Allora sotto questo aspetto perché prendendo atto della della previsione di difficile approvazione della legge sui servizi pubblici locali in questa legislatura ma in ogni caso anche se restasse in tempo e si volesse farla
Sottolineo un'esigenza di chiarire un punto che mi sembra ancora ancora molto ancora ancora incerto di questa nell'iter nella nella prospettiva normativa e cioè questo laddove questa legge che io considero fondamentalmente benemerita afferma già al suo incipit che i Comuni e gli enti locali si ritrarre l'anno dalla gestione per occuparsi di compiti di indirizzo di vigilanza
E non di gestione questo proponeva premesse pare sia l'articolo ventidue
è Testo Unico poiché Kirk era fuori della legge sui servizi pubblici locali
Successivamente però oltre a non chiarire ancora i confini di questo potere regolatorio in termini di di di di vigilanza e di indirizzo
Degli enti pubblici che viene rivendicato come quello su cui si concentreranno lasciando la gestione rispetto alle autorità di controllo gli o favoritismi locali sui servizi quello da chiarire
Ma in ogni caso mi pare che si vada una contraddizione tra questa correttissima è sacrosanta finalmente proposizione di distinzione tra compiti di vigilanza
E compiti di gestione
Quando poi configurando i tipi di società che potranno concorrere a legare a legare concorrenziali per diventare poi e sia pure con un accesso concorrenziale gli monopolisti del in termini di esercizio del servizio pubblico locale si ammette che di queste società possano far parte
Anche i comuni anche l'ente locale addirittura in posizione di maggioranza beh allora si avvia se avremo intanto c'è una contraddizione perché insomma è vero sono Società con personalità giuridica distinta eccetera ma queste cose ce le possiamo raccontare tra giuristi formali ma se poi il il candidato alla gara è il figlioccio del Comune che farà il giudice della gara e comunque se si aggiudicherà poi come sarà bene controllato sei figlioccio
Ecco questo è un elemento che molto importante dissipare
Quando sarà il momento di mettere mano alla della stesura definitiva della legge per evitare contraddizioni proprio di ispirazione tra quella ispirazione fondamentale sacrosanta ripeto di separazione netta tra funzioni di controllo e funzione di gestione per non farla rientrare per non fare entrare dalla finestra quello che si è giustamente cacciato dalla porta grazie
Salvati
Io come ho detto prima volevo tormentone su un punto specifico soltanto lascia questa questione su cui le prospettive adesso
Mi trova totalmente consenziente era sul punto del lavoro allora nel rapporto
Sono parecchie
Diciamo analisi dedicate a questo tema la flessibilità produttività lavoro eccetera in particolare vorrei partire da un punto
Siamo in cui si afferma non solo i servizi non sono caratterizzati da minori incrementi di produttività rispetto l'industria settore primario
Ma essi stessi sono importante fattore di aumenti Prodi tagliati settori questo questa seconda affermazione la sposo senza risse per questo si fa dei servizi così decente sulla prima e sulla eliminazione della legge di Colin Clark e più in generale di oculi realtà io ho qualche dubbio no dipende molto come misuriamo la produttività ma se la misuriamo nel modo che tutti voi avete in mente cioè il valore aggiunto
La in termini reali al numeratore e ore di lavoro o lavoratori al denominatore lamenti sempre sembra evidente che un settore che caratterizzato da moltissimo lavoro personale
Grosso modo no come quei come il settore dei servizi è un settore che in media a più bassa produttività ma non solo ma nella misura in cui comporti una maggiore espansione
Della forza lavoro dell'occupazione anche minori incrementi di produttività tantomeno possiamo volere la botte piena e la moglie ubriaca
Se mi spiego subito voglio dire quando noi parliamo di incrementi di occupazione che è la cosa che noi vogliamo ed è mettere insieme anche oltre all'incremento di occupazione anche un eventuale incremento di produttività vuol dire mettere insieme un numeratore come da moltissimo un denominatore Rovato cortisone sono i lavoratori eventualmente allora il numeratore cioè l'incremento del valore dei servizi deve cresce in maniera smisurata perché si possano insieme aumento di produttività e aumenti vocazione mediamente non sia cioè è un settore che nel suo complesso è un settore che nel suo complesso non imputa i caratteristi no a una minore produttività nel suo complesso in media proprio perché il costo e questo sfascio come norme che abbiamo visto voglio dire questo è fatto di enormi quantità di certo
E tenete presente guardate gli incrementi di produttività di questo settore togliamo gli ultimi quattro anni dell'industria del settore in America ultimi quattro anni ultimi quattro anni Giovanni guarda i prima vai a vedere cose non è una fatta così Oberti
Cioè appunto questi ultimi quattrocento questa di precedenza non è affatto stato degli incrementi posizionarono bassissimi questo settore no
Quando arriva l'Amati arrivano quando ci sono ammassati licenziamenti e questa è la cosa voglio dire ci sono delle ferrovie nelle Poste eccetera tra un settore che nei comparti più strutturate
Non le grandi settori di servizi avuti grandi creme di produttività quando ho avuto grandi fenomeni di razionalizzazione non essendoci un enorme sviluppo dell'output
E voglio dire delle due l'una cioè su queste cose qui io vorrei che ci andassimo un po'dentro in maniera dettagliata e allora diciamo vi sottolineo la necessità di vedere il settore c'è Complessi vedere quali sono i settori in cui la produttività Pomentale molto è un effetto combinato di enorme incremento dell'output
No e di una non analogo incremento degli input perché così si definisce la produttività e andarci un po'dentro il maggiore dettaglio però lavoro
Così talmente dei lavori quel settore e bassa se teniamo presente e specialmente nell'ambito e nel comparto del settore privato
E bassa perché ci sono questi di servizi alla persona o un insieme di altri servizi che hanno un valore molto basso e bassa particolarmente in Italia ed è collegato a quel fenomeno di cui abbiamo ha parlato ferite no della lavoro almeno del sommerso difforme diciamo di organizzazione del lavoro non capitalistiche o pseudo capitalisti finte cooperative e altre cose di questo genere
Cioè esiste una coda che esiste anche nella manifattura guardate non non tocca soltanto i servizi
Una coda lunghissima nel nostro Paese
Di in paese
Se vogliamo avere la bontà di chiamarle in prese a bassissima produttività
L'accordo che non sono assolutamente in grado di rispettare le complicate e costose normativa del lavoro i e previdenziali che ci sono in questo Paese qui e che molto spesso sono sommerse
Ho vanno fuori di me e squallore alle costringe sì ma con la forza emergere senza pagare provvidenze andrebbero totalmente fuori mercato lasciando sul lastrico un sacco di persone che sono capaci
Cioè dobbiamo rassegnarci al fatto che c'è questa lunga coda e che è un problema vero e Grosso
Per coloro che vuole organi che per coloro che vogliono voglio dire e qui si destra e sinistra non contano fa essi che la media lei rapporti capitalistici questo Paese rapporti decenti cioè di borghese destrutturate che sorgono in grado di pagare in modo decente
No i lavoratori di pagare anche i contributi se è possibile naturalmente bisogna dagli incontro no abbiano questa cosa qua e quasi si conosce la trova questa coda che cosa fare San Giuseppe Vesuviano per bar questo sto parlando superman manifatturiero e quindi non sentiamo niente non c'entra niente la fiducia e per Dio
è un distretto capo cento incerto venti mila persone
Ma voglio dire quante di queste imprese rispettano e quante sono in grado di rispettare tutte le normative
Guardate tutte le normative mi direte voi troppo complicate troppe leggi troppe tasse eccetera sì
Ma anche se semplifichiamo moltissimo anche se prendiamo diciamo d'emblée anche le cose più in materia di fiscale eccetera esiste pure norme settori impresa che non sono in grado di fare neanche quello
Ma intanto cominciamo a creare condizioni di minore fisco va benissimo non ci siamo riusciti pienamente a fare
Io lo dico con tutta serenità avendo combattuto nell'ambito del mio partito e dell'ambiente due sinistre una battaglia in commissione lavoro
Affinché elementi di maggior coraggio
No nel e di maggiore flessibilità venissero introdotte io non possedevo neanche l'articolo diciotto che è un articolo di fede per i sindacati cordate per tutti i sindacati articolo diciotto e col famoso sul reintegro
No una cosa che dovesse essere un articolo di fede
Cioè secondo me questo è un articolo che on un opportuno obliterato no una diciamo
Eventualmente un
No un appena alle o comunque un un esborso monetario poteva consentire profeta inteso sono andato sotto non credo credo continuo la via Battaglia perché ritengo anche che diciamo porre dei limiti sulla flessibilità in uscita poi ti obbliga a moltiplicare il numero di contratti finti difesi che hanno incorporata la flessibilità in entrata evidentemente
E quindi si andrà avanti in questa direzione
Siamo seri ma va in parlamento combatte con rimuovere una cosa di questo genere però con l'ambizione no nell'ambito di tolte ripresa dei servizi e non solo dei servizi di creare una legislazione della procura e una rappresentanza contrattuale
Decente che non ne sia così rigida come ma che abbia la capacità anche di difendere contro abusi che ci sono per esempio le la legge sui lavori atipici che abbiamo riformato rispetto alla visione dirigista
Non ho che c'era il Senato poteva essere un primo passo in questa direzione passi
Ma con la benzina anche lì voglio dire non vedo perché basato sul podio a una legge che non è affatto banale che tra l'altro è stata quella sto parlando dei servizi pubblici locali e che non è affatto improvvisata che sta in Parlamento da cinque anni scusi discusso una grande quantità facciamo sta legge poi non sarà una legge perfetta la si migliora ancora è avvenuto così anche per la legge Treu sull'interinale
No che è una legge che secondo me era troppo rigida no
Ma benissimo la si è cambiata in corso d'opera la si cambia ancora intanto facciamola risorse rischia se eventualmente ci sarà un cambio della guardia di nuovo e questa cosa qui Bari riscossa completamente di nuovo
Ci saranno obiezioni di segno uguale e contrario con questo meccanismo dottor Jekyll mister fai no arriva sulla legislatura fa una cosa gli altri si oppongono quasi per principio
Facciamo il più possibile voglio dire questa nel caso dei servizi pubblici locali deve presa di discussione c'era stata iosa lo si può dire che è uscita assurda come a quella sull'usura quella sì che è una follia
Sbagliata completamente ma queste si è discusso fino in fondo facciamola poi loro migliorato ulteriormente esattamente come le legge sugli atipici facciamoli io sono il primo a dire che non è perfetta in questa versione
Benissimo l'Abi governo insieme la prossima perché voler perdere l'occasione
No perché altrimenti Radisi perdere l'altro tempo
Chiedo scusa se mi sono concitato ma basta così
Brevissimo perché in realtà sul punto che riguarda la legge mi riconosco perfettamente
Ogni tanto appartenere allo stesso partito in diciamo funziona insomma con con le cose che ha detto adesso oppure può in questo caso addirittura la spesa corrente quindi insomma
Diciamo ogni tanto succede di essere d'accordo con qualcuno anche nel proprio palinsesto Gallo sulla legge sui servizi pubblici locali sono d'accordo con quello che ha detto adesso Michele Salvati cioè altro che frettolosa soluzione qui se come si potrebbe dire vero se se otto ore vi sembran poche sale cinque anni vi sembran pochi frettolosi adesso abbiamo discusso vediamo di concludere certamente il disegno di legge uscito dal Senato è perfettibile eventualmente nella prossima legislatura si comincerà corregge ma intanto apriamo il settore
E quindi si tratta di aprirlo non attraverso introducendo la concorrenza nel mercato che per la ragione che ha spiegato il professore gli di l'operazione pressoché impossibile almeno nella media delle città italiane
Ma introducendo la concorrenza per il mercato quindi il disegno di legge che realizza appunto questo obiettivo è molto aperto una volta detto questo cioè una volta ha detto che per gestire un servizio si fa una gara o ogni x numero di anni beh diciamo tua introdotto un'apertura del mercato che poi naturalmente può essere progressivamente migliorata accompagnata da un processo di privatizzazione delle attuali società municipalizzate insomma il il nucleo essenziale è scrivere dieci righe che dicano che la dove oggi c'è monopolio naturale ma non c'è nessuna forma di concorrenza si introduce una forma di concorrenza possibile cioè non nel mercato ma per il mercato introducendo cioè la gara per entrare nel mercato ora
Aggiungo che più in generale su questo punto
Penso che
Abbiamo visto il i comportamenti concreti nel corso di questi cinque anni
De soggettivamente non si può dire che in questi cinque anni di centrosinistra che ha governato non abbia impresso una svolta
Nel Paese nel campo della liberalizzazione non s'è fatto tutto quello che si era necessario e possibile fare forse ma che si sia fatto poco non è vero perché non risulta dai dati si è fatto moltissimo
C'è un campo quello dell'energia elettrica dove probabilmente diciamo adesso già l'esperienza induce a ritenere che i tempi previsti per l'esito finale di questo processo siano troppo lunghi ripeto e di penso che si possa ragionare di un suo drastico loro drastico accorciamento e penso che su questo punto si posso esprimere un impegno politico che varrà diciamo per la prossima legislatura
Non c'è dubbio che dovunque invece si proceda alla privatizzazione senza avere proceduto alla liberalizzazione ma questo è avvenuto per la verità in pochi campi nel nostro Paese
La si vende ad un certo prezzo un monopolio non c'è dubbio che chi acquista quel monopolio fossero anche milioni di azionisti
Definisce perciò spesso un interesse a difendere il monopolio che ha comperato perché le leggi di mercato funzionano così e diciamo inducono questo aspetto noi oggi abbiamo una situazione nella quale se il processo di liberalizzazione non è altrettanto accelerato questo voglio dire a Marzano attenzione se il processo di liberalizzazione non precede sistematicamente l'operazione di privatizzazione noi rischiamo un effetto boomerang può darsi che riduciamo di qualche decida di migliaia di miliardi
Più rapidamente il volume globale del debito ma sappiamo bene che ciò che conta per le prospettive di competitività del Paese non è il volume globale del bene il deficit annuale su quel punto stiamo diciamo procedendo a un'operazione di stabilizzazione che non ha precedenti nella storia repubblicana del paese e nemmeno molti precedenti in altri Paesi
Europei
E attenzione che diciamo se per caso ove ci fosse una svolta politica alle prossime elezioni
Il centrodestra decidesse diciamo di piazzare sul mercato improvvisamente tutto quello che c'è ancora da privatizzare
Senza Compaq farlo precedere da un processo adeguato di liberalizzazione penso che farebbe un'operazione e danneggerebbe le prospettive del Paese
E uno alle prospettive del Paese guarda sempre con attenzione sia che sia maggioranza come io spero che saremo ancora dopo le prossime elezioni sia che sia opposizione che ringrazio
A io vedo molte speranze espresse da Morando spero che queste speranze circa le prime dichiarazioni si realizzino spero che non si realizzi l'ultimo avrebbe espresso ovviamente cercava l'esito delle prossime elezioni questo è evidente
Certo si è venduto siempre idealizzato molto ma qui siamo in Confindustria è uno studio della Confindustria dimostra che il cinquanta per cento diciamo bella ricavo riveniente non la si tratta di privatizzazione
Che ci siano accompagnate a perdita del controllo
E allora che privatizzazioni sono sono privatizzazioni oppure sono invece nazionalizzazione del risparmio dei privati che acquistano le azioni ma rimangono in minoranza quindi è molto importante questo punto
Badate quello che diceva poco fa Ghidini
Circa il ruolo che la legge lascia in mano agli enti locali e cioè molto importante
Perché ne abbiamo compiuto queste esperienze
Se
Il Tesoro in particolare poi il ministero del Tesoro rimane azionista e azionista di controprova
Si verificano due conflitti di interesse
Perché il Tesoro a interesse a vendere ricavandone il più possibile e quindi rinvia fino a quando le condizioni non maturino in questo senso questa è la mia preoccupazione delicate
Che questo possa diventare un espediente per dire le condizioni non ci sono rinviamo primo conflitto di interesse secondo conflitti d'interesse sul piano della liberalizzazione che è cosa diversa dalla privatizzazione
L'altro conflitto d'interessi è questo che il Tesoro poi dovrebbe dare le direttive perché sì liberalizza il mercato
Ma il tesoro ha interesse a ottenere dividendi alti
Dalle società in cui è rimasto azionista e che interesse quindi a a creare Condi dare direttive nel senso della concorrenza
I conviene mantenere la posizione monopolistica e questo gli assicura dividendi privati cioè questi conflitti d'interesse che sono quelli in cui in un certo senso si riferiva se non non in modo esplicito però prima che vive questo può accadere che cioè rimanga un interesse dell'azionista pubblico
A non farlo
O a fare una non prima non liberalizzando lasciando condizioni di monopolio
Vorrei un attimo entrare rapidamente in alcuni problemi che sono state isolate non fatto molto riferimenti al lo studio che avete prodotto che è molto importante secondo me perché sfata molti luoghi comuni
Produttività e flessibilità
Mi riferisco le cose dice Enrico Serra
Si può rendere il mercato del lavoro più flessibile e al tempo stesso avere anche una produttività elevata se si fa come si è fatto negli Stati Uniti
Cioè flessibilizza più alto tasso di sviluppo dell'economia
Ma se a voi prende atto il mercato del lavoro più flessibile
E il tasso di sviluppo come è stato in molti di questi anni attorno all'un per cento voi potete anche aumentare i posti di lavoro ma la produttività non può aumentare
Quindi il problema non è che la flessibilità è che la flessibilità non accompagnata a una politica di sostenuto sviluppo dell'economia che porta produttività bus l'errore fare solo la flessibilità e non liberare insiste
Dall'eccesso di tassazione
Dalla eccesso di vincoli
I quali vincoli poi ormai non sono nemmeno soltanto posti diciamo la verità
Dava la Stato nazionale o dalla burocrazia qui dovremo può portare un po'l'attenzione a certi tipi di direttive che arrivano da Brussel e che sono fatte a misura
Dell'impresa mitteleuropea che è un'impresa di grande dimensione non è fatta a misura dell'impresa piccole medie italiane molte volte per le direttive
Le imprese italiane non è possono rispettare perché se le dovessero rispettare non sarebbero più in condizione di andare avanti
Eccesso di regolamentazioni ancora vi Sideri dita sul mercato del lavoro
A tutti questi verrà lentezza della pubblica amministrazione
Ma voi lo sapete che in sei mesi abbiamo prodotto cinque mila leggi
E ogni volta che c'è una legge si introduce un qualche limite
Un limite che frena in qualche modo l'iniziale alle volte un occorre ovviamente regolamentare limitare ma quando si fanno cinque mila leggi
In sei mesi si precipita questa valanga di limitazioni come diceva Totò ogni limite ha una pazienza
A a un certo punto l'Impregilo che non si muovono più ah ecco quello che impedisce che ha impedito finora deve si è un po'più di flessibilità ma anche un sostenuto tasso del gruppo ed economia e sono la comminazione delle cose
Può dare più posti di lavoro con un'adeguata produttività
Per quanto riguarda i servizi
E qui bisogna che ci mettiamo d'accordo perché io sposo la tesi che sono condivido che il contributo di produttività che arriva dai servizi su venuto dalla terziario avanzato
E indiretto cioè lo nuovo della old economy ne beneficerà ove con ma se così è vuol dire che dobbiamo riconoscere che probabilmente il tasso di incremento della produttività che dai terziario
Bisogna saperlo misurare guardando anche a questi effetti indiretti perché se no abbiamo l'idea se può essere sbagliata come si deve di che la produttività dice debba necessariamente essere bassa al margine
Come si è rivelata credo basso uno dei contributi che voi date con questo lavoro che non si faccia ricerca si faccia meno ricerca in questo settore che altro non è così non è necessariamente così queste teorie
Degli economisti era Balocco che diceva che la produttività nel settore dei servizi è necessariamente bassa
Non sono gravi e che non l'acqua non hanno una validità eterna si riferiscono a certi periodi storici in cui la teoria è stata formulata questo è un settore che è stata vittima di molti pregiudizi non sono dei politici ma anche degli economisti
Ma insomma voi sapete che gli economisti classici distinguevano fra lavoro produttivo il lavoro improduttivo e i lavori produttive era quella di servizi e questa è una concezione presente anche nella teoria marxiana pazzia l'acquisto il lavoro dei servizi è classificato lavoro improduttivo
L'idea qual era che il valore e quindi essere produttivi dipende dalla quantità di lavoro contenuto nel fare le cose no che ci vuole per fare le cose
Una teoria questa marxista ma anche classificabili consigliati chiaramente sbagliata vi faccio un esempio
Supponente che è un'impresa decida di produrre un bene molto particolare che consiste in uno spicchio in uno scusate in uno spillo
Sulla cui capocchia venga scolpito con l'inno nazionale
Pensate a quanto lavoro ci vuole a scolpire l'inno di Mameli non la capocchia di uno spillo ma non vale nulla a che serve
Il valore dipende dall'utilità delle cose prodotte e se come stiamo dicendo il settore dei servizi soprattutto nella new economy e quello che sta dando più slancio all'economia non ci possono essere dubbi e questo è un lavoro molto molto produttivo
Un ultimo piccolo riferimento ancora un secondo alcuni almeno
L'economia sommersa non conviene all'economia è emersa
Se c'è qualcuno che si deve lamentare dell'economia sommersa
L'impresa
Dell'economia emersa per ragioni così ovvie che mi pare non necessario
Soffermarmi
Ma per chi ci sono le in prese dell'economia sommersa prima perché evidentemente sono persone che non hanno avuto il gusto di rispettare le leggi
Ma anche perché bisogna le leggi farle eh
Se è vero che negli scorsi giorni è venuto fuori uno studio credo di Mediobanca
Credo sull'ordine dove si vede che la tassazione degli utili delle imprese emerse vennero destro può arrivare al sessanta per cento ma non mi pare che questo in fondo sia un incentivo
Scoperto aree emerge l'impresa e probabilmente è anche vero ma quando la pressione fiscale arriva al sessanta per cento il dubbio
Che questo contribuisca al sommerso dovrebbe pure venire in mente a qualcuno o no
Confindustria ha proposto recentemente noi abbiamo fatto degli emendamenti in questo senso
Nell'ultima finanziaria
Di ridurre li mettete a cominciare dal Meridione e a seguire per il territorio nazionale e questa è una scelta di gradualità
Non è una scelta che deriva dal fatto di voler creare delle condizioni di vantaggio in certe aree del Paese perché se così fosse sarebbe contro il trattato
Europeo
Era una scelta di gravità lo uno uno Stato può decidere di ridurre le tasse gradualmente sì
Mica è è necessario che le riduca tutto tutto Lambo comici della certezza dei lo può fare gradualmente poi scende annuali sì
E non è una forma di grado lirismo direi io comincio dal Sud e poi vado al no questa è Gradoli
è quel che Confindustria proponeva questo
E noi abbiamo convenuto sulla giustezza
Perché
In questo modo si ritiene che si possa incentivare l'emersione primo
E seconda cosa non indifferente
L'economia sommersa è il terreno fertile della criminalità
Non foss'altro che per un motivo
Perché se è un'impresa è sommersa e gli venne richiesto il pizzo come si dice il buffo ma venga in silenzio la terminologia italiana purtroppo in queste significativa molto varia e ricca
Non è che può chiamare la polizia o la Guardia di Finanza per dire guarda mi stanno facendo questo perché se arriva la polizia la Guardia di Finanza
Ah segua i per il fatto di essere un'impresa Somers
Dunque ridurre gli attuali incentivi
Alla sommersione conviene all'impresa dell'Emerson del mondo emerso ma conviene allo Stato se è vero che lo Stato dovrebbe vivere fra le sue funzioni essenziali
Quello della lotta alla criminalità
Siamo concludere con Tognana vicepresidente della Confindustria che ringraziamo per la presenza Federica
Buona giornata a tutti anche se è tardi grazie alla Fise e grazie al Presidente
Gorla per l'opportunità che mi è stata data di essere qui ascoltare e cercare di portare il contributo di Confindustria a questo
A questa presentazione del secondo rapporto sui servizi in Italia che presentato oggi in un momento ci colloca in un momento particolare per il Paese
Che come tutti sappiamo si trova di fronte a delle sfide che il mercato globale ci pone in termini di recupero di produttività e di competitività nel Complesso del Paese
E noi ci troveremo a dover modificare in corsa agli assetti normativi e di mercato
E questo ragionamento credo vale anche e magari in maniera non marginale per il servizi per il settore dei servizi che sconta del arretratezze diffuse
Il rapporto che è stato presentato oggi mette in evidenza che queste arretratezze rappresentano di per sé delle potenzialità di crescita importanti
E se questo è vero io personalmente penso che questo sia effettivamente una grossa opportunità beh dovremmo farlo in fretta e dovremo anche crescere nel campo dei servizi con una qualità
Molto più elevata di quello che hanno vissuto altri nostri
Competitore in Europa che hanno avuto più gradualità nel fare questa cosa
Sulla base dei dati che sono contenuti nella relazione annuale della Banca d'Italia
Il tasso medio di sviluppo che abbiamo avuto in Italia dal novanta al novantanove è stato pari all'uno virgola quattro per cento
Che un un po'meno della metà del tasso medio che si era stato era stato sviluppato nel decennio precedente
Negli ultimi anni l'economia italiana a subito lo sapete tutti lo ripetiamo solo perché è importante tenerlo al centro una grossa perdita di competitività
La produzione industriale
Dalla fine del mille novecentonovantacinque e il mille novecentonovantanove è cresciuta del quattro virgola quattro per cento mentre nel media dei Paesi europei per la crescita è stata del tredici in questo scenario che è molto deludente per il Paese nel suo complesso invece c'è stata una forte attività di crescita delle attività di terziarizzazione
Questa della terziarizzazione come ben sapete non meglio di me perché come imprenditore anch'io la l'utilizzo è uno strumento per ridurre i costi delle imprese manifatturiere
Da una parte e dall'altra per sviluppare attività del Paese in genere
Derivanti da un processo di razionalizzazione di tutti i settori dei servizi
E specialmente in quelle che sono legati all'attività industriale cito i trasporti le telecomunicazioni l'energia le risorse idriche i servizi professionali
In quest'ultimo comparto finora forse non lo abbiamo ha studiato abbastanza non l'abbiamo conosciuta abbastanza
E non è stato monitorato in maniera sufficiente soprattutto nel tempo rende di crescita e di innovazione che ha caratterizzato la il suo sviluppo
E il rapporto presentato oggi apre degli scenari di grande interesse dal punto di vista dell'evoluzione dell'Offerta e del suo coordinamento
Con le esigenze da una parte della domanda sia delle imprese che della pubblica amministrazione
E è da sottolineare che la stessa pubblica amministrazione è caratterizzata da forti spinte innovative che portano dei cambiamenti anche dal punto di vista dal profilo istituzionale più mercato
Meno Stato
Più liberalizzazioni più privatizzazioni e soprattutto al fenomeno della globalizzazione sono fenomeni che hanno interessato tutta l'economia italiana
Che quindi anche tutto il settore pubblico che costituisce come sapete
Una delle componenti di domanda di servizi che più si è sviluppata nell'analisi condotta nel rapporto fissa
L'estensione dello studio anche all'evoluzione di interi comparti non ancora collocati in modo stabile nell'ambito della vostra base associativa confederale
A mio avviso risulta in quest'ottica una assolutamente condivisibile manifestazione di attenzione che la Fise rivolge a quella pluralità di attività
Rispetto alle quali l'associazione si propone come punto di riferimento
Specifico
D'altronde Confindustria avvertito da tempo la necessità di aprire anche ad attività diverse e anche a nuove sperimentazioni di tipo associativo
Che possano portare flessibilità al sistema delle imprese nel suo complessa
Raccontava il professor De Rita che a metà degli anni novanta non era stato ben accolto nella Giunta di Confindustria
A me pare che la Confindustria di oggi sia profondamente diverso sia molto cambiata
Come voi sapete io mi occupo di politica industriale e credo non sia banale il fatto che oggi sia stato invitato io e abbia polentina di accettato di venire a parlare con voi della questione dei servizi
E quindi penso che pur nella simpatia del ricordo oggi
Possiamo trovarci con serenità davanti ad una situazione diversa in cui la cittadinanza la piena cittadinanza vostra all'interno di Confindustria non ha più bisogno di essere dimostrata tornando al filone delle mie conclusioni
Io voglio sottolineare che la velocità del cambiamento non può quindi cogliere di sorpresa la rappresentanza degli interessi imprenditoriali in tutte le sue attenzioni
E pertanto va data una grande attenzione a quelle che sono le nuove attività
Nel mille novecento e sessantadue negli Stati Uniti al al MIT
Solo pochi fortunati avevano la possibilità di vedere la nascita dell'utilizzo delle fibre ottiche
Oggi invece la società dell'informazione è una realtà sia in termini di prodotto interno lordo nel nostro Paese e anche in termini di presenza è dipeso associativo in Confindustria
Il nostro Paese conta quaranta milioni di telefoni cellulari
Si poteva immaginare che il Bilancio della telefonia fissa potesse subirne una riduzione e invece questa si è rinforzata soprattutto per il l'importanza del settore della comunicazione dei dati la rapidità della diffusione di nuovi modelli produttivi di servizi come ricordava all'inizio il presidente Gorla i call center e il cui successo si misura ogni giorno di più
Con il grado di soddisfazione del cliente impone il superamento degli schemi tradizionali di lettura della realtà economica ed imprenditoriale
Al cambiamento dei modelli operativi e delle metodologie di lavoro sollecitato dal mercato occorre saper dare delle risposte e le risposte le possiamo dare innovando gli asset normativi
Indie nel trovando dei nuovi indirizza di ricerca tecnologica facendo nuovi progetti di formazione e soprattutto trovando delle tipologie di rapporti contrattuali DiVersi nel mondo del lavoro
Citava il professor Salvati lo sforzo che lui ha tentato di fare nella logica di flessibilizzare il mercato del lavoro anche in uscita
Il mio personale punto di vista è che la vera salvaguardia della di chi lavora è data dalle molteplicità di offerte che può trovare nel mercato del lavoro mi spiego con un esempio
Noi abbiamo come sapete una forte dicotomia tra nord e sud del Paese il Nord aggira praticamente a fuori giri
Mentre il Mezzogiorno ha bisogno di una spinta importante ma non voglio parlare di questo perché mi porterebbe fuori strada però a me pare di vedere con assoluta
Sicurezza e trasparenza che le continue opportunità
Che hanno i lavoratori che operano nell'Italia del nord che lavorano nell'Italia del nord sono la migliore garanzia non c'è legge non ci sono articoli dello statuto dei lavoratori
Che possano dare la garanzia che sono tutte le opportunità
Che girano per fortuna e purtroppo non in tutto il Paese al nord che consentono a tutti di poter fare senza vere la necessità di protezione di leggi delle opportunità e quindi quella è la vera sfida che noi abbiamo davanti per cambiare il sistema del nostro Paese
Tornando al ragionamento del rapporto che avete presentato oggi tutti i dati che abbiamo confermano quanto Possa
Essere profittevole giovare un convinto disegno di liberalizzazione prima e di privatizzazione poi condotto con l'ausilio della sponda dell'Europa da un paese come l'Italia in cui tutti i monopoli dei servizi erano considerati non soltanto intoccabili
Ma anche naturali a prescindere dal fatto che lo fossero davvero o meno
Mi spiace constatare che a fronte di questo grande sviluppo resti invece ancora alto il rischio della burocrazia
L'Autorità delle comunicazioni ma è soltanto un esempio che porto alla vostra attenzione
Ha preso a dicembre è una decisione sull'unbundling dei locali loop ma questa non è stata ancora notificata agli interessati perché manca una firma e quindi questo deve credo farci riflettere
Per fortuna il settore di cui su cui siamo concentrati oggi a un
Il il rapporto esamina che lo esamina nasce senza un peccato originale infatti nel in questo se
Ore operano dal lato dell'offerta dei servizi soprattutto e forse abbiamo sentito e io condivido anche di troppo piccola dimensione piccole imprese private fortemente motivate che talvolta sono state lì mi tate nella loro crescita proprio dalla scarsa propensione dei soggetti operanti dal lato della domanda a sviluppare nuove tecnologie o a cogliere le opportunità più diverse e più moderne di sistemi organizzativi e gestionali
Le piccole imprese sono infatti fornitrici di servizi destinati ad imprese private a imprese pubbliche e a enti locali
Aiutarle a crescere costituisce anche un modo per far salire dal basso una cultura nuova omogenea sul territorio una male che venga recepita dalla pubblica amministrazione sia utilizzata per rapportarsi con le stesse imprese per l'attività operativa
Diceva il dottor Fiorentino all'inizio che si trovano delle resistenze all'interno
Dell'Appia per affrontare in maniera diversa innovativa come abbiamo capito sta facendo la situazione
Ecco probabilmente lavorare agire anche sul versante della formazione può essere interessante per cominciare a rendere meno difficile questo processo di cambiamento
Il risultato di questo cambiamento potrà essere ottenuto più facilmente quando quanto più l'ambiente circostante dal punto di vista norma ti dico economico e finanziario sarà neutrale rispetto alle varie tipologie di imprese che operano dal lato della domanda
Non dovranno più quindi esservi privilegi di tipo fiscale e creditizio destinati ad alterare la competizione come avviene per le cooperative o le imprese municipalizzate e questa mia affermazione
Ci consente di chiarire ancora una volta il punto di vista di Confindustria rispetto alla riforma dei servizi pubblici locali chi di voi segue ma penso rete il la questione sa che più volte ci siamo già espressi e io devo dire che noi guardiamo con assoluto interesse all'apertura concorrenza tale del mercato dei servizi pubblici locali che potrà risultare un elemento assolutamente determinante per la modernizzazione del Paese
Ma la riforma non dovrà vere i connotati di garantismo che tuttora
Caratterizzano il testo del settanta quarantadue in discussione alla Camera
Piuttosto che una cattiva riforma e allora preferibile avere nessuna riforma non è infatti accettabile una riforma che non si
Non metta fine alla stato di confusione lo ha già detto molto bene il professor Ghidini tra il ruolo di controllo e quello di gestione in capo all'ente locale ancora non è è accettabile una riforma in cui vengono mantenute condizioni di trattamento non paritetico dal punto di vista fiscale di accesso al credito ad imprese pubbliche ad imprese private
Non è accettabile una riforma dove non si apre sia prevista una clausola sociale che di fatto allontana l'obiettivo delle Fitch sa operativa e non è alla fine accettabile che questa riforma non tenga conto delle leggi vigenti per alcuni settori
Se il settanta quarantadue dovesse essere approvato senza delle modifiche sostanziali il settore della gestione delle risorse idriche
In cui la componente privata nel nostro Paese sfiora appena il cinque per cento del mercato resterebbe totalmente in mano pubblica rendendo eccessivamente vulnerabile proprio quei settori imprenditoriali per i quali l'acqua è una delle componenti essenziali strategiche del loro processo produttivo
Scusate mi ma un Paese che negli ultimi anni
Sembra aver fatto della concorrenza e del mercato un obiettivo nominalmente condiviso da tutte le forze politiche e dal governo per questo non mi sembra un buon re sul tatto è un buon risultato non se ne è parlato anche stamattina non mi pare neanche il rafforzamento del monopolio postale frutto del recepimento della direttiva comunitaria si tratta mi riferisco del alla scadenza precisata nel decreto del concessioni post tali che sono scadute al trentuno dodici del due mila noi siamo intervenuti Confindustria intervenuta a difesa del pluralismo degli operatori
Sia pure nella forma anomala che è una caratteristica tutta italiana delle concessioni sulle quali era logico procedere con maggiore graduali la e che consentisse agli operatori interessati di organizzare la propria attività sulla base di rapporti diversi con la società Poste italiane
La vicenda non è ancora finita alla Camera si è discusso di questo problema soltanto l'undici gennaio a concessioni già scadute sulla base di interpellanze parlamentari ed in quella sede il sottosegretario Lauria assicurato che il governo aveva chiesto alla società Poste una moratoria fino a fine mese che risolvere caso per caso le differenti situazioni delle società concessionarie
Noi ci auguriamo che possono emergere soluzioni positive per tutti
Si tratta infatti di trovare un'intesa che tenga conto di interessi meritevoli di tutela risolvendo un contenzioso che inutilmente contrappone da una parte imprese che hanno lavorato negli anni con produttività
E dall'altra un settore postale che ha bisogno di collaborazioni d'imprese competitive
Si è parlato io non avevo immaginato di toccarlo oggi anche del problema dell'energia elettrica si è parlato di onorevole Morando ha parlato di clienti idonei a me pare che è una maniera soft per dire sono assolutamente convinto che il problema non è la liberalizzazione della domanda ma il problema è liberalizzare l'offerta eppure c'è un sistema semplice per farlo l'abbiamo suggerito più volte al Presidente del Consiglio e al ministro letta basta dare in tempi rapidissimi autorizzazioni per nuove centrali elettriche
Se dalle trenta autorizzazioni necessarie per aprire una nuova centrale
Si decidesse e si poteva fare non si è voluto fare una provvedimento amministrativo che andando a premiare chi per primo attraverso una fideiussione bancaria si impegnava ad entrare in produzione dell'energia elettrica
E quindi in tre mesi dando le autorizzazioni
E nella logica del salame della salvaguardia del territorio e dell'ambiente imponendo che i parametri di emissione dovessero essere quelli previsti dall'accordo di Kyōto beh noi avremmo tenuto un doppio risultato che l'ENEL in fece di frenare sulla messa del mercato dei tre blocchi dei quindici mila Mw perché se partono centrali nuove ogni mese valgono di meno ovviamente ha visto o che sono vecchie scalcagnato e avrebbe spinto per renderle e dall'altra parte avremmo veramente dato la possibilità a a questo Paese
Di avere un'energia a costi più simili a quelli europei invece si preferisce mantenere una sorta di monopolio e i profitti di questi monopoli non vengono investiti e questo avviene anche nelle municipalizzate che si occupano di servizi pubblici locali non vengono investiti nel core business si compra un telefonia mobile o altre cose sfruttando le rendite del monopolio per andare a dare più valore all'impresa ma su tutto a bloccare pezzi di mercato e quindi mi pare che se condivido quanto ha detto Morando in termini quanti cattivi di privatizzazioni dal punto di vista del risultato concreto mi pare che tantissima strada ci sia ancora da fare
Tornando a noi l'elemento di maggiore novità che emerge dai dati della contabilità nazionale e dal rapporto di oggi
E devo dire soprattutto dalla cultura diffusa a livello internazionale nella società civile è che la produzione di servizi è un importante fattore di competizione e devo dire anche di internazionalizzazione attivi in sostanza i servizi sono più che un volano per l'economia e come si diceva una volta
Sono un vero motore di sviluppo nel nuovo scenario di integrazione e di internazionalizzazione nell'avanzamento tecnologico il fattore lavoro a in questo contesto un ruolo assolutamente importante sia dal punto di vista dei costi che di quello legato alle professionalità in Italia e proprio nel campo dei servizi c'è una forte carenza di figure professionali specializzate per esempio nella ti vita della net economy e noi dobbiamo lavorare utilizzando tutti i settori e tutti i soggetti interessati per ridurre questo gap e per fare questo tipo di operazione è necessario che il Governo i parlamenti cambino la loro logica
Di supporto all'attività formativa dobbiamo smetterla di finanziare la domanda dobbiamo finanze dobbiamo finanziare la domanda e smetterla di finanziare l'Offerta
Se no corriamo il rischio che finanziando l'offerta vengono proposti sempre supporti formativi che vanno bene ai formatori e non invece quelle che sono le esigenze che sono in divenire sul mercato
Un altro aspetto di interesse specifico per la crescita delle imprese orientate alle attività di facility management
E quella della razionalizzazione del costo del lavoro e dei contratti collettivi sottostanti questo è un impegno che finisse ritiene di specifico interesse settoriale
E rientra negli orientamenti generali espressi anche dalla nostra confederazione
La concretizzazione di quei contenuti di flessibilità nel rapporto di lavoro che possono aiutare a diffondere occupazione speciali data in tutte le aree del Paese sono a portata di mano ma dobbiamo saperle cogliere attraverso questo cambiamento
A me pare che il confine tra il lavoro e la formazione è ormai molto labile molto meno definito di quanto no ne era in passato e superare questo confine può essere una grande opportunità di grande interesse
Sia per il lavoratore che per l'impresa come dimostrano i sistemi di reclutamento che le imprese giapponesi fanno ormai da qualche anno
Lo Stato in un Paese moderno non deve più acquistare i servizi necessari Attraverso estenuanti e poco trasparenti trattative con imprese mediocri abituate a fornire in ritardo
Prodotti che non sempre sono all'avanguardia la cattiva qualità della domanda non influenzerà più la qualità dell'offerta e viceversa e questo è un metodo che dobbiamo assolutamente superare le nuove tecnologie consentono ormai agli enti locali di acquistare on line
La centralizzazione degli acquisti nella pubblica amministrazione l'ha ricordato all'inizio anche il dottor Fiorentino
Ute utilizzando il nuovo soggetto Kosher perché è nato nel con la finanziaria due mila che ha avuto più risorse in quella di quest'anno consentirà anche al più piccolo comune montano di acquista are servizi qualitativamente compatibili con le esigenze della collettività che amministra e comunque non di qualità inferiore a quella qui sibi le dai comuni più importanti
Questa innovazione
Allo stesso tempo organizzativa ma anche gestionale ed economica e qui è evidente che deve esserci anche risultato economico perché nella finanziaria ci si aspettano otto mila quattrocento miliardi di risparmio negli acquisti è vissuta positivamente dalle imprese che costituiscono la nuova frontiera dei servizi perché sviluppano forti motivazioni di eccellenza nella qualità e allo stesso tempo questo tipo di tipologia di contatto tra domanda e offerta consente la migrazione delle eccellenze da un settore all'altro
Concludendo io condivido
Quanto ha detto il professor De Rita soprattutto sulla limite rappresentato dalla piccola dimensione delle imprese che operano i servizi
Io credo che un'aggregazione intelligente tra di voi possa essere la strada per poter a vere anche una maggiore incisività nella proposta di questo progetto di cambiamento per il Paese
E così che le imprese orientate al facility management service potranno diventare interlocutori ancora più importanti della pubblica amministrazione sia a livello locale che a livello centrale
Saranno interlocutori delle grandi imprese del terziario penso alle banche alle assicurazioni al commercio estero e ai grandi vettori solo a titolo di esempio le ferrovie le compagnie aeree
E si potranno sviluppare nell'ambito di un rapporto di collaborazione quel cambiamento di non soltanto normativo ma anche psicologico tra quella di essere degli appaltatori ed essere invece dei partner era dell'iniziativa io credo che dalla voi e dalla vostra confederazione ci aspettiamo uno sforzo importante in questo progetto di cambiamento evidentemente non basta solo la vostra volontà ma ci vuole anche il supporto da parte delle decisioni governative però io credo che se crediamo in questo cambiamento dobbiamo essere ambasciatori attivi senza mollare in questo senso e sono convinto che voi e la vostra associazione siete pronti a spiega spingervi da questo punto di vista grazie per la vostra attenzione
Ti ringrazio per questo importante intervento anche nei nostri confronti
Ringrazio relatori ringrazio il professore imperatori per la regia un ringraziamento a tutti gli intervenuti arrivederci al prossimo rapporto sui servizi