3ª Sessione del Congresso delle Regioni organizzato dalla Conferenza dei Presidenti dell'assemblea, dei Consigli regionali e delle provincie autonome (presso la Sala della Regina della Camera dei Deputati - Montecitorio, 22-23 novembre 2001)

Antonio Di Sanza presente
Bolzano Alessandra Zendron presenti
Luigi Cigoli la
Io Sly nei
Calabria Luigi Fedele presente
Roberto Occhiuto presidente Antonio Borrello Campania Domenico Zinzi
Andrea De Simone semplice Renzi
Andrea De Simone Pietro Paolo Ferraiuolo
Emilia Romagna Antonio la Forgia
Daniele almeno
Presente
Giorgio Dragotto
Consigliere Dragotto consigliere Dragotto
Friuli Venezia Giulia Antonio Martini
Viviana Londero
Renzo Travanut
Cioè
Solo consigliere Travanut
Sostituto di Martini signora riceve il Consigliere
Molto
Lazio Claudio Fazzone
Vice Presidente c'è Tommaso Luzzi
Presente così carrozze vicepresidente Clemente Ruggiero
Liguria riduce Plinio Mario Maggi Maggi presenti Vincenzo non esci Lombardia Attilio Fontana presidente Gianluigi Farioli Fiorenza Bassoli
C'è ma è in arrivo
Marche Luigi Minardi
Giuseppe Ricci
Fabrizio Grandinetti
Cioè presente cioè Piemonte Roberto Cota Pietro Francesco Toselli
Lido Riba
Puglia nonno presidente De Cristofaro Simone Brizio
Cioè
Alberto Tedesco
Sardegna presente Steve serventi presente Contu
Enzo è sostituito
Cugini
Sicilia Guido Lo Porto cioè players cioè Fleres
Cioè c'è
Crisafulli
Toscana Riccardo Nencini arriva
Enrico Cecchetti
Piero Pizzi
Franz spalle il Trentino Alto Adige
Non vorrei io Dini Winteler Lo Sciuto
Trento Cristo Polinice Fontana Gino
Cioè
Ma presto Polinice confronta Averna Umbria Liviantoni Perozzi Laffranco
Valle d'Aosta ben presente
Love and la Torre Torre presente questa questa quindi Veneto a presenta Cavaliere presente Donazzan presente Zanonato cioè
Cianuro
No
Sebbene
La presenza di quaranta colleghi raggiunto il numero legale apriamo i lavori e questa terza sessione del Congresso delle Regioni dando naturalmente il benvenuto
Oltre che a tutti i congressisti ai nostri ai nostri ospiti in particolare dicendo già presenti fra noi al
Senatore La Loggia ministro le affari regionali e alla senatrice Alberti Casellati presidente la commissione bicamerale per le questioni regionali
Ho visto arrivare anche il Presidente del Censis toppe Litta a qui diamo anche il benvenuto
Adesso
Mi impegno nei confronti del ministro La Loggia in cui successivi impegni
Richiedono richiedono Vito per poi lasciare il nostro congresso
Di dire pochissime parole introduzione limitandomi alle questioni più importanti ed urgenti oralmente insieme un ringraziamento per la sua presenza per l'attenzione del governo
Né in confronti del Congresso delle Regioni
Ringraziamento nei confronti le presidenze dei due rami del parlamento con i quali nelle ultime settimane abbiamo avuto contatti
Reiterati che si danno la misura dell'attenzione con la quale seguono gli sviluppi della sistema assembleare delle regioni e un ringraziamento personale alla Presidente Alberti Casellati che in questo momento nel quale la commissione che lei presiede fa ad assumere speriamo rapidamente una configurazione nuova ed aperta al sistema delle Regioni delle autonomie locali
Vuole essere qui tra noi tramite informativo qui di comunicazione con la sua Commissione in ogni caso farsi carico delle aspettative
Di cui sono parte tutti i congressisti
Io
Vorrei saltare rapidamente alcune considerazioni che possiamo riprendere nel seguito dei nostri lavori in ordine ai pilastri fondamentali che abbiamo messo in campo
Nel
Discussione dei punti all'ordine del giorno e vorrei andare
Rapidamente alle questioni notare la prima
La questione che ritorna e a cui dobbiamo senza disquisire dottrina mente dare risposte la questione della rappresentanza
Abbiamo
Ancora non abbiamo più un senso
Come espressione attraverso l'elezione
Nel compito di rappresentare le diverse sensibilità e diversi orientamenti
Di tentare opera di mediazione politica sul territorio di esprimere convergenza di opinioni e di avere quindi anche diritto di interlocuzione Esterna oltre che all'interno del nostro proprio sistema di ciascuna regione
Questo
Problema nodale
Si riverbera sulle questioni fondamentali che abbiamo in casa
Oggi la nostra attenzione si concentra su due momenti essenziali
L'ampliamento della Commissione bicamerale per le questioni regionali alle rappresentanze regionali e degli enti locali e la tesi e la l'adozione dei nuovi statuti
Che sistema parlamentare nel suo complesso
Sia vittima di un declino è un dato mai
Consolidato
Ma a cui è possibile fornire risposte invertendo la tendenza sedie volontario di dare continuità alla rappresentanza dell'identità collettiva
Questo lo avvertiamo in modo Forte nell'accordo che noi oggi proponiamo
Rispetto all'allargamento della commissione bicamerale per le questioni regionali
Io ricordo colleghi
Il percorso lungo e sofferto
Della legge costituzionale tre del due mila euro un percorso che ha visto in avvio un'indicazione precisa netta di una rappresentanza degli esecutivi in seno a questa commissione allargata che prefigura
Così come si colloca come premessa per
Un la futura Camera delle Regioni o Camera delle Autonomie
Ricordo la modificazione testuale di quell'articolo undici
In cui scomparsa la dizione presidenti delle giunte il delle regioni si è voluta l'espressione rappresentanti del peggio
Ricordo anche momenti numerosi nella vita del Parlamento nel quale costantemente alle rappresentanze o i rappresentanti del Consiglio regionale è stato dato un ruolo decisivo nell'elezione del capo dello Stato
Nella nelle leggi di approvazione a suo tempo necessarie degli statuti delle regioni ordinarie
Nelle commissioni paritetiche per le regioni a statuto speciale sempre si è posto in capo ai Consigli regionali alle assemblee la designazione di questi rappresentante se vogliamo dare
Respiro alla regionalità della politica
Dobbiamo fare in modo che si allarmati alle rappresentanze assembleari delle nostre regioni
A questo proposito una parola sulla questione del congresso di questo congresso
Abbiamo chiamato Congresso delle Regioni come espressione di parlamentari età
E abbiamo voluto che fosse delle regioni
Come
Espressione
Del sistema regionale
Se servirà poi in futuro e questo congresso evolva
Se vorremo trasformarlo se vi saranno opposte intelligenti perché diventi uno strumento ancora migliore al servizio di tutta la causa del sistema regionale noi siamo pronti
Ci spingiamo anche oltre chiedendo
Che
Ci vengano suggerimenti e proposte
Perché anche da parte degli stessi sì purché vi si dica quali attesa ci può essere circa il futuro del nostro congresso su questo abbiamo avvertito in queste ultime settimane
Alcuni ammiccamenti maliziosi
Alcune
Alcuni riferimenti non casuali ad un certo sindacalismo istituzionale
è un termine recente che è stato riportato in in campo e
Devo dire che sette sindacalismo istituzionale
Si intende
Una rappresentazione collettiva di un viso di un interesse un'istanza
Beh non siamo esenti da sindacalismo istituzionale
Direi anzi che ne abbiamo addirittura una necessità
Come sindacalismo
Dell'Assemblea come sindacalismo dei poteri democratici
Se invece si parla di questo in termini di scadimento
Il ripiegamento di difesa solo di prerogative di volo personali certa ne siamo alieni e non vogliamo esserne
Parte
Vorrei
Soprattutto rivolgendomi
Al
Ministro la Loggia che da tempo attento e consapevole
Delle tematiche che sono in discussione
Portare
Una
Preoccupazione
Che avvertita qui non solo dai delegati di questo congresso ma anche dei rappresentanti delle informazioni Statuto
Che sono oggi tra noi e che stanno lavorando molto seriamente intorno ai nuovi testi statutari
Poi rivolgere signor ministro una parola di preoccupazione
Perché
Quella importantissimo gesto di fiducia
Compiuto con la legge uno del novantanove nel dire che al di là di un regime transitorio
Che ha stabilizzato sistema regionale che ha portato in avanti questa esigenza di non avere rivolgimenti Contini di fronte Ibla di SISMI interni nelle regioni
Non venga ingessato
Signor ministro permetta di dirlo con molta con molta franchezza e con molta trasparenza sappiamo che c'è desiderio di bloccare questo sistema da parte di alcuni che ci sono spinte che vorrebbero fare ritornare indietro rispetto a quel potere statutario forte che è stato riconosciuto le nostre regioni
Io non credo che qui dai sessantasei delegati e nel sì ventidue consigli che rappresentiamo ci siano nostalgici
Del
L'instabilità e di certe forme deteriori del parlamentarismo che ci sono vissute negli anni passati ma pensare che non si possano affidare alle regioni
L'autonomia
Il potere di autorganizzazione della propria forma di governo regionale
Precludendo quindi a possibili varianti magari anche solo minime rispetto alle indicazioni che sono state fornite nella legge uno del novantanove ci preoccupa ci preoccupa moltissimo
Affido alla sua sensibilità la sensibilità del governo questa problematica perché la ritengo di grandissima importanza quanto poi
Alla questione recentissima
Che diventata di estrema attualità
Che è diventata di estrema attualità
Dell'attuazione del Titolo quinto della Costituzione nel suo complesso
Abbiamo registrato in questi ultimi giorni queste ultime ore
Un
Forti forte orientamento verso momento di unitaria decisione attraverso una cabina di regia che dovrebbe in qualche modo accompagnare questo fenomeno
Quando questa mattina
Ha letto il giornale
La portinaia
Si è probabilmente chiesta si si stesse girando un film
Perché l'idea di cabina di regia
Per il cittadino comune
Evoca situazioni diverse da quelle a cui siamo abituati vero che noi nel gergo tecnico ne abbiamo sentito parlare in relazione ai fondi europei da altre circostanze ma per il per il popolo questo ancora un altro senso evoca altre immagini ma se c'è una cabina di regia signor ministro chi è il regista
Quale il film
Quale il copione
Io
E i cinque
Nanni Moretti
Noi siamo ansiosi
Di sapere
Qual è il copione
E vorremmo anche che fosse chiaro che in questo film
C'è fosse un primo tempo che concerne prevalentemente determinati soggetti li deve vedere presenti e sicuramente esclusivi titolare di determinate scelte
Ma ci sono anche altri momenti in particolare quelli relativi agli assetti istituzionali
Mi riferisco le decisioni sui procedimenti ascendenti discendenti la formazione delle decisioni comunitarie mi riferisco rideterminazioni generale in ordine al potere estero della Regione quindi anche del sindacato della ratificati consigliando
Sulle su agli accordi internazionali che sono chiamati a firmare ora anche i presidenti delle Regioni mi riferisco a tutte le problematiche relative alla
I principi fondamentali che andando a essere stabiliti nella legislazione concorrente
E importante che non si dimentichino pezzi del sistema invece non si dimentichino pezzi delle regioni perché regioni hanno una loro rappresentanza istituzionale attraverso il Presidente la Giunta ma i parlamenti delle regioni non possono essere questo circuito decisionale emarginato lo diciamo con molta tranquillità e mi creda mi creda signor ministro materia di forte preoccupazione nella quale noi crediamo di avere un contributo da portare
Contributo di scritte proposte e vorremmo che i circuiti decisionali fossero chiari fin dall'inizio e che non ci fossero fraintendimenti su quei ci sono necessità di stabilità istituzionali su questo vado a concludere perché lei signor ministro vorrei che fosse data in questo metto la parola perché si rivolgesse a tutti i congressisti
Ci sono delle necessità di stabilità
Perché il sistema rischia moltiplicarsi dei conflitti rischia di scaricare sulla Corte costituzionale
Buona parte delle insoddisfazioni dei malintesi che si possono creare tra i vari piani abbiamo avvertito in queste ultime ore molta preoccupazione anche da parte degli enti locali su questa questione e siamo contenti che siano parte
Di questo momento decisionale comune non si dimentichino i Parlamento non solo quelli regionali ma neanche le due Camere credo poi penso che più dovevo mente di me potrà dire in chiusura di questi lavori domani il presidente della Camera dei deputati a cui rivolgo ancora un ringraziamento
Anche per l'accoglienza che ci riserve per i mezzi che mette a nostra disposizione per poter lavorare credo che sia un problema comune di tutte le assemblee di tutti i parlamenti di questo Paese poté concorrente a stabilire quali nuove regole istituzionali vanno disegnate non vogliamo travalicare
Non vogliamo frena
Non vogliamo essere un elemento di frizioni
Vogliamo portare un chiaro contributo alla costruzione di un modo nuovo
Di decidere in questo Paese soprattutto nel momento in cui un peso così rilevante di competenze viene ad essere riversato
Sulle nostre regioni pensare che tutto questo peso gravi solo ed esclusivamente su una parte dell'apparato regionale dell'apparato politico della Regione e forse
Aggravare ulteriormente quella zoppia istituzionale a cui il Presidente della Repubblica ha fatto riferimento presenta Repubblica
A evocato due questioni fondamentali nel corso di questi ultimi giorni una relativa alla coesione che nel federalismo si deve realizzare l'altra relativa l'asse povertà la separazione dei poteri
Le i temi di attualità hanno portato a guardare tutti in una stessa direzione
Alla separazione dei poteri tra la magistratura e il potere politico
Noi guardiamo anche all'altro versante alla separazione dei poteri alla loro necessaria collaborazione sull'altro versante su quello dei rapporti tra Parlamenti esecutivi mi perdoni questa questa noia perdoni il fatto che in qualche modo signor ministro pensiamo costantemente un elemento che rimette in discussione determinate questioni ma questo nostro ruolo
Questo è il nostro compito avete avete tutti una profonda esperienza parlamentare che li rende consapevoli di quanto questo ruolo debba oggi essere necessariamente svolti la prego signor ministro di veniva tra noi e di rivolgere la parola al Congresso delle Regioni grazie
Beh intanto un saluto a tutti
E anche un ringraziamento per questo invito a partecipare questo vostro importantissimo congresso
Voglio dire intanto due cose
Ma prima che ringrazio molto il presidente lo venne a per la sua introduzione anche per avere posto dei problemi che sono realmente
Urgenti importanti
E che riguardano non soltanto la sostanza
Ma anche la forma la procedura di come quella sostanza potrà essere affrontata
Lo stesso argomento e per altro verso opportunisti ma mente legittimissima mentre parlerà anche la collega Elisabetta Alberti Casellati con riferimento al ruolo quella importante commissione comunque quel ruolo
Importantissimo del Parlamento la seconda cosa che vorrei dire che mi auguro che pur ringraziando molto il Presidente della Camera per avere messo disposizione questa sala
Questa sala non riecheggia i fallimenti precedenti giusto sugli stessi temi
Il che non sarebbe sicuramente di buon auspicio magari la prossima volta pregheremo il Presidente della Camera mettere a disposizione un'altra sala
Quanto meno quando si tratti o Presidente del Senato naturalmente quando si tratti di argomenti che riguardano riforme costituzionali
Non era qui alla regina aveva avuto
Non era qua fine questa a seconda nega quella mi riferisco mai sentita prima oramai fa parte dalla storia
A che punto siamo con questo difficilissimo argomento mentale che si è anche giusto che io faccia una brevissima
Relazione sullo stato degli atti
Abbiamo iniziato ad esaminare ancor prima dell'entrata in vigore della riforma del titolo quinto e quindi lo scorso otto novembre i problemi che sono emersi o che stavano per emergere con riferimento a quella riforma
Che come tutti sapete non è un mistero quindi non faccio nessuna difficoltà a ricordare non era da noi condivisa abbiamo votato quattro volte contro in Parlamento abbiamo anche fra chi è sto noi con la mia prima firma
Il referendum su quello a Lecce
In che almeno da questo punto di vista mi sento assolutamente coerente sul prima sul durante l'assurdo
Perché nella realtà questa riforma
Affronta alcuni problemi al importantissimi nel rapporto tra le diverse istituzioni statali e regionali sistema delle Autonomie
E non è porta soluzione completa quasi nessuno anzi
Apre una serie di problemi nuovi che devono essere quanto prima lo stiamo facendo affrontati e risolti
E consentitemi di fare un picco brevissimo ma significativo inventario di questi problemi
Forse non ho il tempo per soffermarmi su tutti ma almeno perché ci sia una comune consapevolezza di questi problemi
Il primo che si pone
E quello relativo agli obblighi internazionali e dove vincoli nascenti dagli obblighi internazionali
E questo riguarda non soltanto la competenza legislativa statale ma anche la competenza legislativa regionale non discuto dalla buona fede di chi formulo quell'articolo in quella forma
Ma certamente lascerà parecchi dubbi su quali siano realmente i confini rispetto alla non viola bile a nostro avviso sovranità parlamentare
Nella non sopportazione di alcun limite che possa nascere laddove nasca in una sede diversa dall'autorizzazione alla ratifica del Parlamento
Secondo argomento è quello relativo rapporti fra regioni d'Europa
E connesso con questo del rapporto tra Regioni degli Stati o enti territoriali interni o enti anche non territoriali interni diversi stati
E questo è un regime di legislazione concorrente nei limiti della legge dello Stato mamma con problemi non indifferenti da risolvere nel raccordo tra i due diversi livelli istituzionali quando si tratta dell'Europa tra tre diversi livelli istituzionali
L'altro problema che nasce
è quello della legislazione esclusiva
Che viene segnata invertendo l'ordine del precedente articolo centodiciassette
Come materie di competenza esclusiva dello Stato
E non più con me materia assegnate alla competenza delle Regioni
E questo sarebbe ancora una buona scelta ma dirò tra poco perché secondo me non lo è
Se non fosse accompagnata da una lunga elencazione di materia in regime di legislazione concorrente tra lo Stato e le Regioni
Il che a mio modesto avviso va esattamente nella direzione contraria rispetto a quella dove dovrebbe andare
Una corretta impostazione verso il federalismo
E quindi dico qual è la mia opinione
Il federalismo che comunque deve partire dal basso e non dall'alto e qui nonostante tutto parte dall'alto non dal basso
Dovrebbe essere un meccanismo attraverso il quale lo Stato si spoglia di determinate competenze e funzioni strutture uffici burocrazia spesse
Perché vengono da quel momento affidata alla competenza esclusiva del Reggio
L'avere previsto e per un così ampio numero di materia e la legislazione concorrente tra lo Stato e le Regioni cosa comporterà
Come dice il nuovo articolo centodiciassette la determinazione dei cosiddetti principi fondamentali resta allo Stato la legislazione di settore va alle regioni
Il che comporta non è difficile poterlo immaginare
Una duplicazione
Di strutture di uffici di personale di burocrazia disperse
Forse non era esattamente questo che si aspettavano i cittadini di questo Paese con riferimento all'esigenza di una semplificazione
Non ho esigenza di duplicazione di procedure
A parte la difficile determinazione del confine
Tra dove finisce la competenza dello Stato inizia quella dalla Regione
L'esempio della Regione Siciliana
Che per prima
Ma la storia di questo Paese avuto questo tipo di impostazione statutaria dimostra
Che per la parte affidata alla Regione Siciliana de dazione concorrente insieme con lo stato lì è nato il maggior numero di contenziosi tra la Regione e lo stato e viceversa
Ecco perché io non vorrei Maginot che nessuno vorremmo
Che la Corte costituzionale fosse subissata da una serie di ricorsi
Di tutti regioni contro Regioni regioni contro lo Stato lo Stato contro Regione contro Regioni
Moltiplicando sostanzialmente per ventidue la quantità di contenzioso che si è sviluppato per lo solo sedici
Cosa che va io non mi stanco di ripeterlo lo ripeto in tutte le sedi va esattamente nella direzione contraria rispetto al federalismo
Dal che più volte la mia domanda
Che rivolgo ai miei interlocutori politici
Governativi e parlamentari
Ma il federalismo lo vogliamo sul serio
Cioè la direzione verso la quale ci muoviamo è quella del federalismo perché se quella del federalismo dobbiamo porre in essere atti che siano coordinati rispetto a quell'obiettivo
Ma non semmai porre in essere ostacolino rispetto al raggiungimento di quell'obiettivo eh io considero l'attuale formulazione dall'articolo centodiciassette dalla riforma riformato
Con la nuova riforma approvata nella scorsa legislatura
Per la parte almeno ma dirò il resto con riferimento ad altre parti ma per la parte almeno che prevede la legislazione concorrente in punti in un così ampio numero di materie un ostacolo non un avvio ma uno stacco
Rispetto al federalismo
E che dire poi passiamo secondo aspetto altrettanto importante della definizione residuale delle competenze rispetto alle Regioni nelle materie di legislazione scusi
Residuale
Con molta difficoltà si potrà individuare i confini di questo residuo
E i singoli aspetti di questo residuo
Tenuto conto che lei elenca azione della materia in competenza esclusiva dello Stato segnata nell'articolo centodiciassette tutta storta è tutt'altro che esaustiva
Non è insostenibile
Moltissimi altri articoli della Costituzione prima dopo prevedono una riserva di legge statale
Che non può che determinarsi in una previsione di normazione esclusiva da parte dello Stato non certo dalla Regione
E questo è un secondo aspetto che certamente fa tenuto in considerazione
Ed è
Un problema in più
Le dimensioni del quale non sarà facilissimo
Valutare sino a quando non ci metteremo nell'ordine di idee di o definirlo meglio dal punto di vista delle normazione attuative
Ovvero mettendo mano un'altra riforma
E lì la mia idea è che potremmo tentare di fare in uno o più tempi
Un recupero di ulteriori materia da affidare a legislazione esclusiva alle Regioni
Individuate in chiaro
E non per materia residue
Per avviarci lì seriamente è in maniera coordinata e concreta rispetto ad una impostazione di tipo federale
Grosso modo o anzi più che grosso modo molto vicino Accio che già il Colle a quello che già il collega Bossi ha sostenuto sul quale stava lavorando
Per arrivare a una proposta organica nel giro di qualche giorno che abbiamo già cominciato ad esaminare la seduta del Consiglio dei ministri proprio di ieri mattina e sulla quale stiamo lavorando per eventuali integrazioni o suggerimenti che potranno venire da una valutazione approfondita in maniera tale che forse addirittura alla prossima seduta del consiglio del ministro al più tardi alla successiva saremo nelle condizioni di portare
Il nuovo modello di devoluzione per iniziativa dal collega Bossi
Non solo qua soltanto il problema
Le volevo individuare alcuni ne dirò altre due tre
Problema relativo
Agli statuti speciali
è troppo facile dire attraverso l'articolo dieci dalla riforma del Titolo quinto c'è una potestà espansiva
Possono assumere eventuali altre sfere di autonomia allargare la loro sfera di autonomia in rapporto ciò che eventualmente in più fosse riconosciuto le regioni a statuto ordinario
Non è così facile
Soprattutto con riferimento al controllo sugli atti legislativi demandato lì ai commissari dello Stato
Confusione diverse tutte diverse rispetto a quelle dei commissari di governo è diverse tra di loro tra le cinque regioni a statuto speciale del nostro Paese con profonde differenze
Tra ciascuno dei cinque
Delle cinque figure di commissario dello Stato
Cosa che meriterà un approfondimento ulteriore per comprendere Kobe e se la permanenza o meno ovvero le funzioni esercitate siano residuali ridotte mantenute
Penso alla mia Sicilia dove la figura del commissario allo stato è un organo terzo rispetto alla Regione allo Stato con potestà di impugnativa anche dalle leggi statali nei confronti della Regione
Oltre dalla Regione nei confronti dello Stato il che mi fa domandare ma seriamente
Se da considerare una limitazione o un vantaggio
Rispetto alle normali allora nel normative previste per gli altri Statuti
Ordinari delle altre regioni
Altro argomento
Sempre connesso controllo legislativo che oramai diventato successivo
Se questo comporta la necessità di un raccordo comunque preventivo nel rapporto di leale collaborazione interistituzionale che deve comunque esserci
Laddove non ci fosse il rischio di contenzioso reciproco Stato regione o regioni tra di loro resterebbe altissimo
Sarà necessario inventarsi qualcosa io credo di sì non anticipo soluzione perché ancora in corso di definizione ma credo che sia necessario inventarsi qualcosa
E ancora con riferimento ai controlli amministrativi
Il Coreco non sono scomparsi
Hanno perso le loro funzioni connesse all'attività di controllo non laddove sono previste in diverse regioni come enti con altre funzioni oltre quelle di controllo permangono
Per quelle altre funzioni
E anche questo andrà definito in qualche modo in chiaro non per deduzione
Stiamo cambiando da una struttura amarti
Da un ordinamento a un altro tutto ciò che non è chiaramente scritto ma che ci si costringe ad evincere
Per deduzione dall'ordinamento e margine di dubbio e quindi di ricorso quindi di contenzioso questo non credo che sia nello spirito di leale collaborazione che è indispensabile tra i diversi livelli istituzionali
E ancora cosa succederà
Delle tre Conferenze Stato-Regioni unificata Stato-città con riferimento alle nuove funzioni ben più pregnanti che sono assegnate
Alla commissione Affari regionali bicamerale del Parlamento
E quale sarà il metodo del rappresentanza
Chi saranno i rappresentanti chi dovrà scegliere secondo che numero
A quali livelli attraverso quale collegio
E qui entrata in gioco voi
è inutile dirlo
Non lo faccio per captatio benevolentiae ma è ovvio che una rappresentanza dei consigli debba essere prevista
E nel frattempo
Mentre ci stiamo shared arrivando diversi altri uffici legislativi oltre che con il mio
Nella definizione di alcuni atti conta meno
Idoneo ad affrontare
La transizione ma anche in vista di un atto legislativo che posso prevedere in qualche modo la definizione di alcune
Di alcuni confini a me non piace l'espressione cornici andremo di alcuni confini per cercare di rendere più agevole il percorso più facile dei diversi livelli istituzionali
Si è ritenuto necessario
Trovare una sedia
Un tavolo politico che si è anche tecnico accompagnato da un tavolo tecnico
La definizione cabina di regia non è mio apprezzato molto
Le ironico riferimento dell'amico lo vende
Immagino dice lui che se c'è una regia c'è un regista che deve esserci una sceneggiatura degli attori
Probabilmente ci vuole anche una sala dove proprio programma
Sono d'accordo con lui
In atto
Non c'è una definizione di una composizione
La cosa è nata ieri
E che cosa è nato ieri
è nata ieri la constatazione della necessità di un qualche cosa che servisse come luogo di confronto interistituzionale e al fine di agire né col massimo raccordo possibile cosa che credo da tutti sia stata assolutamente condivisa unanimemente addirittura al di là
Degli schieramenti politici
All'unanimità degli schieramenti politici ma ci mancherebbe altro
Guai a non distinguere l'aspetto istituzionale di ciò di cui ci stiamo occupando rispetto all'aspetto politico-programmatico di una forza politica o di uno schieramento politico guai a non distinguere
E non c'è né inciucio né bipartisan né niente togliamolo dal vocabolario politico se ci riusciamo questa espressione che oramai hanno assunto come dire un sapore negativo diciamo pure che le istituzioni sono le istituzioni e siccome le regole sono di tutti
Ci si può anche distinguere sul un aspetto tecnico qualcuno pensa di risolverlo in un modo e qualcun altro in un altro mondo ma non per schieramento politico ma che senso avrebbe
Distinguersi per schieramento politico nella definizione se permane o non permane che ne so l'ultimo caso che abbiamo citato il Commissario dello Stato in quello in quell'altra regione c'è un problema tecnico che va valutato
Non è a mio avviso non è un problema politico e soprattutto un problema tecnico che va affrontato da una corretta lettura di ciò che ci consente di leggere questa complicatissima riforma
Che ho la sensazione sia rimasta senza padri
Perché da qualche tempo a questa parte
Pare che sia divenuta figlia illegittima di qualcuno stante che nessuno viene a difenderla per dire mano con chiarezza abbiamo scritto
Di chiarezza Channel realmente talmente poca che io non riesco a trovare padri di questa riforma eppure in un numero cospicuo di persone la votarono nel corso dello scorso legislatura e il numero cospicuo di persone l'hanno votata anche
Con il referendum del sette gli otto
Ma mentre ciò accade e accadrà nella nell'un periodo di tempo quanto più possibile Breve
Anche con un minimo di rispetto di considerazione reciproca o abbiamo osato chiedere ma abbiamo anche ottenuto una risposta
Di
Apertura quanto meno se non di disponibilità nel senso di non porre in essere ulteriori problemi da parte delle regioni o da parte dello Stato prima ancora che almeno
Lei linee di quei confini non sia né
In qualche modo definite mentre tutto ciò accade
Abbiamo dovuto constatare ancora una volta
Che forse se ci mettiamo mano d'accatto
Risolviamo qualche problema non solo facciamo una cosa giusta io credo che sia indispensabile ma soprattutto l'ingentissimo
E allora il collega Bossi giustamente e molti di noi hanno pressato perché quanto prima si di avvio all'altra risolto
Che camminerà sostanzialmente in parallelo con i suoi tempi parlamentari nel mentre che cercheremo di trovare il modo per rendere più utile possibile
La riforma che ci siamo trovati a gestire
Ed è ovvio che più sarà l'armonia su un tavolo
Più ci sarà fonia sull'altro tavolo
E se ci può essere un'armonia fra entrambi i tavoli
Facciamo probabilmente un percorso meno pesante più lieve
Forse anche con qualche risultato migliore
Il ruolo avranno i Consigli regionali
Che ruolo avrà il Parlamento
Io mi rendo conto che c'è un problema c'è un problema di iniziativa
C'è un problema di confronto c'è un problema di discussione c'è un problema di approvazione
Però secondo me non può e non deve esserci conflitto
Qualcuno deve prendere iniziative
In questo caso l'iniziativa l'assume il Governo
Il governo stava lavorando su una bozza
E la sottoporrà ad un confronto
Nel momento in cui la sottoporrà un confronto il dialogo è necessario può essere escluso nessuno quel confronto
E tanto più abbiamo voluto che questa scelta nascesse dalla conferenza unificata e non soltanto la Conferenza Stato-Regioni questo vi deve poter dire qualcosa
Rispetto alla nostra intenzione di coinvolgimento dei
Dei diversi livelli istituzionali
E deve potervi anche dire qualcosa sulla necessità di un confronto che vada dentro i consigli regionali perché qualunque cosa accadrà dopo non potrà che passare attraverso il Consiglio regionale
E allora dobbiamo soltanto che metterci d'accordo su tempi e procedure e ne cominceremo a discutere quanto prima
Per quello che mi riguarda per quello che ci riguarda non solo non c'è nessun pregiudizio in questa direzione ci mancherebbe altro
Ma c'è anzi la precisa volontà di un coinvolgimento quanto più possibile il globale
Anche se la democrazia la democrazia come diceva Winston Churchill è un'attività molto faticoso
E più aumento nei confronti dei tavoli più tempo ci vuole e più giusto ascoltare tante persone tante opinioni
Ma io credo che sia uno sforzo necessario indispensabile
E quindi su questa direzione si muove lenta
Quello che io posso dirvi oggi è che certamente Consiglio regionale non resteranno esclusi da questo processo
Non resteranno esclusi dalla parte attuativa del Titolo quinto riformato dalla costituzione non potranno restare esclusi anche dalla formulazione delle nuove proposte di riforma
Più si aumenterà il confronto più riusciremo a farlo diventare
Come dire collaborativo nello scambio e nel confronto tra opinioni anche tra di loro contrastanti più facile sarà arrivare ad una formulazione di federalismo che io amo definire effettivo di efficace
Che metta in condizione i cittadini di comprendere quale servizio in più gli stiamo offrendo rispetto a prima
Perché in questo momento esattamente nel momento in cui parliamo il cittadino la precisa sensazione che non sono gli è successo nulla di buono
Ma che forse di può anche essere successo qualche cosa di non buono
Se avrà il problema in più di distinguere sempre una determinata materia si deve rivolgere al Comune alla Provincia alla Regione allo Stato all'Europa
è in questo momento certamente
La portiera del presidente alludendo all'uscita dall'inizio del suo intervento avrà questo problema in più
Per fortuna avrà il Presidente lo venne che gli darà qualche spiegazione tecnica e questo lo aiuterà molto
Ma non tutti i cittadini italiani avranno avranno questa opportunità
Allora io vi auguro realmente buon lavoro per questo vostro congresso
Ci continueremo a tenere in contatto con i nostri organi rappresentativi
Cercheremo di sviluppare questo confronto
Ma per quello che mi riguarda mi accingo a definire anche una proposta procedurale
è temporale che metta tutti nelle condizioni di partecipare come è giusto che sia
A questo momento storico senza enfasi senza retorica questo momento storico che abbiamo presente che abbiamo davanti
E dal quale dobbiamo tentare di uscire
Forse per la
Questo accadrà
Io credo che avremmo fatto un ottimo lavoro
Se non dovesse accadere l'unica conseguenza possibile che faremmo una pessima riforma
Offriamo troveremo dalle pessime soluzioni
Perché certamente non avremo il popolo il troviamo tutto compatto dietro di noi proprio per questo tutto compatto il primo impianto di Lodi Pro tutte le varie espressioni politiche istituzionale del nostro Paese
Credo che questo non sia qualcosa che mi assumo sia auguri
Nella buona fede non la sincerità e nell'alveo spalle rapporti che doveva esserci
Certamente il proprio nome
Certamente cioè da parte di
Grazie
L'autofinanziamento al ministro l'alloggio
Nonostante
L'urgenza degli impegni
Avuto l'orecchio al muro del ritratto del Sordi
Sorgerà un intervento completo esauriente credo che gli ho messo anche alcuni punti fermi
Non sono presenti interesse per noi
Soprattutto per quanto riguarda conferma come tuttora eccetera
Sua
Posizione di principio in ordine alla rappresentanza dei Consigli regionali in seno alla Commissione
Bicamerale allargato per le questioni regionali e naturalmente al processo di decisione in corso per l'attuazione del Titolo quinto posso chiedere la senatrice Alberti Casellati di prendere posto qui al nostro fianco rivolgerci a sua volta la parola
Poi la parola presidente
Si accende
Cioè
Buongiorno a tutti
Ringrazio il presidente Luca un e tutti i rappresentanti delle assemblee dei Consigli regionali per avermi invitato a questo congresso e per avermi dato questa occasione di grande interesse proprio per un confronto ravvicinato di carattere istituzionale
Istituzioni regionali e statali oggi più che mai
Devono confrontarsi e comunicare meglio e di più specialmente in un momento come questo in cui si stanno aprendo nuove prospettive e scenari finora inediti
Oggetto del mio intervento oggi sarà naturalmente la Commissione parlamentare
Per le questioni regionali che ho l'onore di presiedere e che si trova ad essere la sede deputata dalla legge costituzionale tredici ottobre due mila uno numero tre per avviare almeno lo diceva prima illa lungo il presidente Lupin
In via transitoria il primo esperimento di partecipazioni viva delle regioni e delle altre autonomia della Repubblica alla procedimento legislativo dello Stato
Dando attuazione all'articolo undici della legge infatti i rappresentanti delle Regioni delle province autonome degli enti locali
Si troverebbero per la prima volta ad esprimere in Parlamento il proprio voto libero su un progetto di legge dello Stato
Non come gesto simbolicamente partecipativo ma con conseguenze procedurali di grande rilievo
Si tratta Cuesta aprire una previsione di grande innovatività
In capo ad un organo parlamentare che invero fino ad oggi ha avuto una strana storia è uno strano destino
Come tutti sanno la questione la commissione parlamentare per le questioni regionali l'unica Commissione parlamentare che è prevista come necessaria dalla Costituzione in particolare dell'articolo centoventisei
Questo articolo anche nella versione modificata del mille novecentonovantanove
Prevede che la commissione da me presieduta si è sentita prima di procedere allo scioglimento di un Consiglio regionale o alla rimozione del Presidente della Giunta
L'articolo centoventisei rinvia poi la composizione della Commissione non era con lamenti parlamentari ma ad una legge ordinaria
E questo è un elemento importante per quello che dirà poi
Una legge del cinquantatré ha fissato il numero dei componenti a trenta poi furono portati nel settanta a quaranta venti deputati e venti senatori
I casi di scioglimento di consigli regionali previsti dalla costituzione tuttavia non si sono mai verificati
E quindi la commissione non si è mai pronunciata su questo né si è mai verificata l'altra ipotesi prevista dai regolamenti parlamentari
Di parere sulle questioni di merito per contrasti di interesse sollevati nei confronti di una legge regionale dunque
L'ipotesi di maggior rilievo politico istituzionale conferiti alla competenza della Commissione che presiedo non si sono mai verificate
Ciò non ha tuttavia impedito alla commissione di svolgerle nel tempo un ruolo attivo di studio di promozione di ascolto
Visti consulenza di sviluppare insomma una particolare sensibilità ai temi e le problematiche di interesse regionale in Parlamento
In primo luogo va ricordato che la legislazione ordinaria nel tempo a via via conferito numerose competenze alla commissione di rilievo sono anche le competenze attribuite dai regolamenti parlamentari
Ricordo solo che il regolamento del Senato e quello della Camera
Prevedono che i progetti di legge contenenti tra l'altro disposizione sulle materie indicate dall'articolo centodiciassette della Costituzione siano trasmessi per il parere anche alla commissione da me presieduta quest'ultima disposizione fino a poche settimane fa significava che la commissione era chiamata nella gran parte dei casi a dare un parere sui disegni di legge riguardanti le poche materie ripartite tra lo Stato e le regioni a statuto ordinario
Oggi che l'articolo centodiciassette non regola più solo la potestà legislativa regionale ma anche quella statale la competenza consultiva della commissione si è allargata fino a ricomprendere praticamente tutto
Inoltre e questo come sapete è il punto di maggior rilievo interessa è l'articolo undici e lo ha già detto anche presente Rudena prevede che la commissione possa esteri integrata con rappresentanti delle Regioni delle Province autonome e degli enti locali in tale composizione il parere dato sulle materie concorrenti o sul federalismo fiscale
Purché espresse in un testo puntuale si impone alla commissione qui il parere diretto altrimenti l'Assemblea che vorrà approvare un pesto eventualmente difforme dovrà esprimersi con la forza della maggioranza assoluta dei componenti
Prima di scendere ad esaminare i problemi che questa previsione certamente innovativa e di grande impatto comporta vorrei fare una premessa
Non ho fatto mistero di non amare questa riforma costituzionale lo ha fermato l'ho scritto in articoli interviste convegni prima e dopo il referendum del sette ottobre
E non perché questa riforma sia troppo poco federalista sia troppo o poco regionalista
Ma soprattutto perché questa riforma non è chiara e non dà certezze
Non dà certezze alle regioni non dà certezze allo Stato
Ma non dà certezze soprattutto ai cittadini che per tutto il risultato del nuovo ordinamento non solo continueranno a non sapere con certezza
Quale sia la norma che dovrebbe regolare il loro comportamento ma non sapranno neppure se questa norma è una norma statale una norma regionale o peggio statale e regionale
Un esempio
Lo diceva prima anche il ministro urologia ho partecipato a un dibattito recente con docente universitario ex parlamentari o o operatori autorevoli del settore e nessuno nessuno compreso me
Era in grado di dire con esattezza neppure se i commissari del governo le commissione statale di controllo il Coreco
All'indomani dell'entrata in vigore della legge si sarebbero meno seduti al loro posto comunque a fare che cosa
Solo ieri è stato reso noto che il Consiglio dei ministri avrebbe preso atto che la riforma determinerebbe
La cessazione dell'obbligo da parte di Comuni Province e altri enti locali dell'invio agli organi regionali di controllo degli atti amministrativi c'è voluto dunque anche su questo un pronunciamento esplicito
Per porre fine ad uno stato di incertezza
Per l'articolo undici vale un discorso non diverso
Il principio per sei appare giusto è giusto portare le regioni è giusto portare gli enti locali dentro le istituzioni nazionali
Per metterli in grado finalmente di poter compartecipare al procedimento legislativo
Conservo che incidentalmente che questo è particolarmente importante per gli enti locali le regioni infatti sono legittimati a ricorrere alla Corte costituzionale per difendersi da leggi dello Stato che reputi no troppo invasive
Gli enti locali no
E la loro unica possibilità resta quella preventiva di esprimersi nella commissione integrata dunque il principio è giusto
Si potrebbe ritenere che la soluzione sia debole
E sarebbe stata necessaria una Camera delle regioni e la riforma della Corte Costituzionale per portare veramente le regioni e gli enti locali nel cuore delle istituzioni ma il punto qui
Non è che la soluzione e debole
Il punto è che la soluzione confusa
L'articolo undici dice innanzitutto che i regolamenti parlamentari possono e qui c'è già un primo limite visto che e un'opportunità in un obbligo vi è il rischio che si scivoli verso tempi lunghi rischio che a mio avviso è assolutamente da evitare
Infatti la riforma è già in vigore le competenze dello Stato le competenze delle regioni sono già cambiate
Uno sconfinamento dello Stato a danno delle regioni o viceversa rende incostituzionale la norma in tal modo approvata per prevenire questo rischio vigilano attualmente dentro il Parlamento le due Commissioni affari costituzionali della Camera e del Senato sulla base di un parere delle rispettive giunte del Regolamento
Ma ciò avviene in assenza dei rappresentanti delle regioni e degli enti locali dunque l'opportunità che offre l'articolo undici facoltà e raccolta prima possibile leggendo politicamente quel possono con il tempo non per concretizzare l'occasione di una più ampia compartecipazione delle Autonomie
Ma qui sorge un altro problema l'articolo undici rimette infatti ai regolamenti parlamentari di prevedere la partecipazione delle Regioni delle province autonome degli enti locali
Ma quanti rappresentanti e chi la questione come ognuno pensa e di gran rilievo politico istituzionale e come appunto detto è affrontata in modo confuso o quanto meno non chiaro
Ma l'articolo undici
In primo luogo il Regolamento parlamentare non è il luogo tipico per definire questioni puntuali di rappresentanza politica il Regolamento è la sede che disciplina la procedura i casi gli affetti
Ma difficilmente esso potrà dire quanti e quali i rappresentanti di Regioni Province autonome ed Enti locali debbano partecipare alla Commissione
Tra l'altro l'ho ricordato in apertura la Commissione lo dice l'articolo centoventisei istituita da una legge ordinaria dunque sembra di
Chiedersi un doppio intervento sulla legge per quanto riguarda la composizione e perciò chi rappresenta le Regioni le Province gli enti locali e qui il problema davvero un problema presidente Boudin importante
Perché per le Regioni si dovrà decidere chi saranno i rappresentanti e qui lo dico anch'io siamo in un certo senso per un certo verso nella stessa barca perché il anche nomi come rappresentanti del Parlamento richiediamo di entrare nella decisione di questa di questa composizione
E e quindi e poi per quello che riguarda e i regolamenti parlamentari che dovranno decidere la procedura
Questo quanto meno è la direzione intrapresa dalle giunte del Regolamento dei due rami del Parlamento che hanno come è noto deciso di istituire non sorta di comitato
Per il tecnico di otto parlamentari
Io non sono certa che questa sia l'unica posizione possibile visto che l'articolo undici
A il rango e la forza della legge costituzionale e quindi avrebbe già di per sé la capacità di innovare all'esistente ripartizione
Certo i redattori di questa norma avrebbero potuto considerare il problema in maniera più chiara ed offrire una soluzione meglio fattibile e più veloce
Comunque una volta che sia stata identificata la sede se materia la legge Regolamento la parte più politicamente diciamo più delicata e ancora una volta a stabilire quanti e quali membri debbano comincia partecipare alla commissione la discussione lo diceva prima il ministro la Loggia e ancora aperta e da questa iniziativa potranno venire importanti contributi non ci auguriamo che nella nostra Commissione si possa aprire il dibattito per quello che riguarda l'integrazione
Non possiamo essere spettatori lo dico in maniera molto forte passivi di una decisione che avvenga altrove
E e permettetemi quindi ancora di dire che sono convinta che l'organismo il mio organismo quello che riguarda la mia Commissione debba rinvigorire essi con una linfa nuova con l'apporto delle regioni delle province e degli enti locali anche se non credo che si debba arrivare ad una alla pletora
Una che ammissione pletorica significherebbe l'apertura di un subprocedimento assembleare all'interno di quello già previsto dalla doppia lettura parlamentare
Ricordo poi che perché la commissione possa esprimersi con il massimo della forza e necessario che essa deve esprimere un parere puntualmente formulato in un testo e perché questo possa avvenire senza ingessare il procedimento legislativo e necessario che venga in una Commissione che resti una Commissione e non divenga appunto un'altra Assemblea
Una volta modificata la legge dovrebbero essere introdotte nuove disposizioni nei regolamenti parlamentari per definire modalità di convocazione condizioni di validità delle riunioni effetti delle pronunce anche qui la norma appare carente
E ci saranno alcuni problemi tecnici da risolvere
La Commissione ad esempio questo da una parere di grande forza alla commissione di merito in sede referente ma non in sede deliberante questa una carenza
Se la commissione ancora referente non concorda con la Commissione integrata all'Aula e costretta alla maggioranza assoluta
Ma se la commissione referente concorda con il testo della Commissione integrata Laura sembra autorizzata a cambiare il testa ma già Ranza semplice questa è una grossa discrasia
Come si vede ci sono ancora alcuni problemi di carattere tecnico da risolvere problemi derivanti dalla carenza del testo
E tuttavia ritengo che valga lo stesso la pena di impegnarsi a fondo per dare attuazione all'articolo undici e proseguire così questo nuovo impulso costituzionale per ripetere le tue parole usate martedì dal Presidente della Repubblica
La prima ragione è proprio quella che il nuovo testo costituzionale ormai in vigore e quale sia l'opinione che se ne abbia che ho già detto che la mia non è particolarmente positiva
Si tratta ormai di un dato istituzionale la seconda ragione che comunque necessario portare le regioni e le altre autonomie dentro le istituzioni centrali
La terza ragione e che ne risulterebbe migliorato l'equilibrio della legislazione evitando probabilmente di scaricare questo lo diceva anche lei lo ripeteva il ministro la Loggia
Di scaricare appunto sulla Corte costituzionale un contenzioso che potrebbe estera assai ampio con grado ulteriore danno al quadro istituzionale di certezza di cui tutti istituzioni e cittadini hanno bisogno
Ma c'è un'altra ragione che ritengo importante siamo in attesa della presentazione del disegno di legge del governo in questa materia
Quale che sarà la soluzione adottata il dibattito come sono tutti è in corso e non è questa la sede per discutere un progetto ancora all'esame del Consiglio dei ministri io credo che il problema della presenza delle regioni e dell'autonomia in Parlamento non sarà comunque un problema eludibile
Allora delle due l'una o si subordina il nuovo assetto ordinamentale ad una profonda riforma del bicameralismo
Ma io credo che il Paese non possa permettersi altri ritardi ed altre incertezze o mentre si continua giustamente a perseguire progetti più organici
Si coglie intanto l'occasione che forse con Felix culpa offre l'articolo undici
Un laboratorio
Istituzionale sperimentale in Parlamento nel palazzo San Macuto composto da deputati e senatori rappresentanti delle Regioni delle Province autonome degli enti locali capace di offrire un primo banco di prova
Di una finora inedita con partecipazione al procedimento legislativo
Utile per ciò che saprà fare
Ma soprattutto per l'indicazione che darà per future più avanzati assetti
Le Regioni hanno richiesto il Governo ha sentito alla creazione di una cabina di regia
Con lo scopo di pilotare il decollo della riforma che complessivamente deriverà dalla legge costituzionale già trovata e dal Progetto all'esame del Consiglio dei ministri
Lei prima parlava di di regia di firma di sceneggiatura io dico un'altra cosa per quello che riguarda la commissione integrata io ritengo che la Commissione integrata dovrà diventare la torre di controllo di questo decollo e del nuovo assetto reciproco delle competenze dello Stato e delle regioni
E con questo auguro amo tutti perché siamo tutti dalla stessa parte in questa riforma un buon lavoro
L'aereo
Sì
Ringraziamo la presidenza Alberti Casellati poche oltre alla sincerità al la franchezza con la quale ha voluto esprimere dal punto di vista introdotto anche elementi tecnici
Di grande rilievo rispetto alla questione che noi andremo a a dibattere più tardi la questione all'allargamento della commissione bicamerale ovviamente vista dal nostro punto di vista è oggetto di discussione nella giornata odierna e quindi terminati gli interventi a questo farà seguito sicuramente quello del dottor verità
Che anticipa in qualche modo i temi invece della giornata di domani per noi comunque abbiamo già un certo numero di elementi tecnici che ci consentono di riflette discutere su queste questioni
Io ringrazio la rappresento Pertica se lati anche per questo suo generoso sforzo di riportare una centralità alla sua Commissione che ricordo è l'unica davvero un rilievo costituzionale l'unica Commissione del parlamento anche se in Bicamerale che ha un preciso rilievo costituzionale e che credo possa ritrovare in un prossimo futuro su quella quel Brive quella autorevolezza che sicuramente in in altri tempi ha avuto la senatrice Alberti Casellati disponibile ad una interlocuzione se qualcuno di dei colleghi desidera porre dei quesiti credo che ci possiamo accontentare contingentare il tempo in modo cagionevole ma l'ampiezza della della tematica il suo interesse ci consente di ascoltare alcune alcune questioni chiedere alcuni chiarimenti oppure
Svolge alcune brevi considerazioni chi dei colleghi desidera desidera prendere la la parola
Si è presidente di Commissione Statuto
Prego se vuole gentilmente presentarsi di morte colleghi delle Commissioni Statuto che sono presenti tra le nove e credo che posso partecipare attico ecco con estrema
Della cui Regione Liguria prego
Vuole vuole avere la gentilezza di venire qui al tavolo grazie
Poi chiamo preparando anche un microfono per la sala ma non è ancora disponibile quindi voglio discutere soltanto una domanda ho sentito fare io dal Ministro La Loggia che data dal presidente
Casello atti delle critiche alla riforma articolo quinto
Il problema è che la riforma del titolo quinto cioè quindi noi come Regione vorremmo sapere nell'attesa che venga riformata la riforma di un articolo quinto percorso era intenzione del governo in qualche in più ho intenzione di dare attuazione fa questa riforma costituzionale che è stata approvata dal Parlamento
Perché se è vero che le leggi dello stato hanno la preminenza
Questa è una legge dello Stato e quindi non vorremmo che le Regioni rimanessero nell'incertezza della io ma in una maggiore incertezza blocchi l'attività legislativa la regione stessa grazie
Ringrazio il presidente prego altri colleghi
è vero che siamo in avvio di seduta ma non ci te non siete timidi
E ci fico della questione dell'allargamento la commissione del funzionamento dalla Commissione con le materie delicate dei dei pareri che vengono
Fare oggetto di decisione da parte la commissione allargata
Se non ci sono altre altre domande
Prego senatrice
Io non rappresento il governo quindi mi limito soltanto a dire quello che prima ribadire quello che prima diceva il ministro la Loggia nel senso che oggi stanno studiando
Quelle che possono essere le possibilità di dare attuazione a questo perché una legge confusa e quindi addirittura con sovrapposizioni di competenze fra Stato e competenze dello Stato e competenze delle regioni e in in vista di riformulare la legge in senso più federalista
Però posso dire quello che si sta facendo in al Parlamento
E nel parlamento per dare attuazione proprio alla integrazione della commissione bicamerale si è già istituito lo dicevo prima una commissione formata da otto parlamentari la Giunta per Regolamento ha già proceduto
Questa giunta stabilirà poi quello che si dovrà fare ne abbiamo io ho già fatto una richiesta che rimasta perché l'abbiamo già discussa anche in ufficio di presidenza allargato della mia Commissione per entrare in questo in questo dibattito nel senso che secondo l'articolo undici
E la Giunta del Regolamento che deve deve stabilire quella che potrà essere il quello che sarà l'iter di formazione della commissione dell'integrazione della commissione bicamerale ma noi vogliamo entrare
Cioè non vogliamo essere spettatori
Cioè passivi di una composizione che ci riguarda di una integrazione che ci riguarda quindi dovremmo stabilire come fare quali saranno le modalità proprio perché su quei sto la formulazione talmente vaga dicevo prima che non c'è certezza né su quanto nessun chi ed è per queste unità che il preside lunga in abbia aperto questo dibattito proprio per capire se quando si parla di rappresentanti si faccia riferimento ai presidenti si faccia riferimento
Alla al Consiglio si faccia riferimento a chi se la legge fosse stata chiara non ci sarebbe stato mi pare osservazione perfino ovvia neppure questo dibattito
Grazie prego collega Travanut
Collega Travanut del consiglio regionale Friuli Venezia Giulia
Scusa presidente lo domanda rapidissima quale scorre il parere della senatrice se per quanto riguarda le regioni a statuto speciale trasferimento
Di competenze previste duecentodiciassette debba avvenire per legge
Ho detto di dire attraverso le norme di attuazione il che non è poco
Grazie
Diamo il benvenuto al ministro Bossi che senza la gentilezza di essere qui fra noi
Andiamo al tempo di di acclimatarsi
Qualche qualche minuto intanto da cogliere anche la domanda del collega Nesci del consiglio regionale della Liguria
Ma io più che una domanda volevo fare un inciso
Trattandosi di
Un organismo di rappresentanza parlamentare
Io credo che la rappresentanza come dire l'integrazione non può che essere rappresentanza delle assemblee elettive
Perché si tratta appunto di un po'strumento di una commissione
Di Assemblea elettiva e in quanto tale non ha rappresentanza diretta degli esecutivi per cui in questo contesto le rappresentanze non possono che essere quelle dei consigli
Cioè regionali e degli enti locali qualora si decidesse in questo senso però dovrebbe essere un elemento di questo cioè questo dovrebbe essere un elemento chiaro altrimenti non sarebbe più diciamo una rappresentanza non sarebbe più una commissione di carattere assembleare ma sarebbe un'altra cosa come dentro ci sono degli esecutivi che secondo me è impropria diciamo in questo senso la presenza grazie collega Nesci altri colleghi si nota che la parola la senatrice Alberti Casellati per una breve risposta che magari non sarà siano essi esprime c'è così interpretazione dubbi anche
è stato dibattuto ancora non si ha certezza di io parlavo prima di una grande incertezza e di confusione proprio perché si la legge non è chiara
E dà luogo proprio a queste difficoltà di carattere ermeneutico noi il ci troviamo davvero
Dicevo io o presenziata vari dibattiti non c'è uniformità di vedute su questa interpretazione quindi non non non so dare una risposta
Per quello che riguarda invece nel problema che che vi riguarda più direttamente cioè se la rappresenta e trattandosi di un organo parlamentare l'interfaccia dice dovrebbe essere proprio il consiglio regionale che l'altra parte
Anche qui questo dovrà essere oggetto di una confronto serrato per questo noi chiediamo per l'integrazione di Adele di partecipare noi stessi a questo dibattito perché vogliamo sapere che saranno i nostri interlocutori è vero dovrebbe l'interlocutore privilegiato dovrebbe essere come il corrispettivi nostro corrispettivo corrispondente dall'altra parte
Regionale è che la legge non è chiara
Ancora una volta lo debbo dire ma non per per ripetermi
Perché quando si in si parla anche nella costituzione di rappresentanti delle Regioni in genere il rappresentante della Regione il Presidente della Giunta
Secondo me è sempre così costituzionalmente secondo me avrebbero dovuto scriverlo essere più chiari sotto questo profilo per non dar luogo alla Anna questo a questo dibattito
Io ritengo che che ci sia una ragione profonda in quello che voi diciate dovrebbe essere corretto istituzionalmente che fosse così però non è così chiaro
Bene ringraziamo quindi ancora la presidente della Commissione bicamerale per le questioni regionali
Sì sì la invito a rimanere comunque qui con noi perché anche seguito i lavori Riserva riserva aspetti molto interessanti mi pare di aver capito onorevole Bossi che lei pare d'aver capito onorevole Bossi che lei abbia piacere risentire l'intervento del dottor verità
Avere anche modo di ambientarsi un pochettino in questo questo nuovo palcoscenico che congresso delle regioni per tutto il il contributo che fornisce il il segretario generale del Censis in questo momento è di il dichiarante di grande spessore perché ci permette di che era di fare una sintesi anche del percorso che abbiamo intrapreso nella riforma degli statuti e nel tentativo di ridefinire quindi l'organizzazione funzionamento nugolo di rappresentanza delle delle regioni prego dottor De Rita
Credo che sarebbe stato più giusto che io parlassi domani mattina
Quando parlerete di Stato
La colpa è mia perché domani non potrei esserci quindi nella mia riflessione è stata anticipata dolci
In effetti ci sono due partite
Per voi una partita in trasferta è una partita in casa
A partire in trasferta e quella sulle Commissione bicamerali e non bicamerale e le conferenze
I rapporti più o meno sindacalizzati di sindacalismo istituzionale con Roma o anche con legioni e dall'altra parte c'è una partita in casa che era partita degli statuti
Molto spesso chi fa questo mestiere pensa di più alla partita fuori casa che era partita in casa
La partita fuori casa attira di più
La partita fuori casa significa andare a giocare
Nel campo da Juventus Londra Roma
Ora creando Estate di San Siro
E quindi dà il senso di uno scontro di Potenza
Che a ciascuno di noi da in fondo la soddisfazione una gratificazione di sentirsi potenti perché si va comunque
Nell'agone alto
Personalmente ritengo che con questo tipo di atteggiamento si rischia si rischia perché poi in casa osserva reggia o si perde mentre invece vincere in casa con quali che gol in più significa che se poi si va in trasferta si fa anche un golletto casuale quell'ovale due ponti vale due come nelle partite esterne alla Coppa Uefa e forse si riesce anche a pareggiare il conto
Io sono quindi molto convinto che il punto cruciale dei prossimi mesi sarà la riforma degli statuti e il modo in cui saranno fatti che era partita in casa
La partita fuori casa non si sa neppure qual è il campo su cui si va a giocare sostanzialmente perché fra commissioni conferenze cabine di regia diventa aspettiamo di vedere dove andrete a giocare
Cercate di fare in modo che non si vada a giocare in un zona troppo distante del globo però giocate di bene
La partita in casa
Perché dico giocate Vibenna partite in casa mi spiace domani di non assistere al e partecipare al vostro riparte
Perché in fondo nella partita in casa si gioca molto fortemente
Una capacità autonoma autoctona
Di vivere del ciclo
Vedete
Di fronte di fronte ai problemi del federalismo il ko i problemi dell'articolazione dei poteri in Italia si scontrano due modi di pensare uno strutturale
Dove valgono le parole fondamentali del federalismo la devolution nella struttura stessa del potere
Su cui magari siamo tutti d'accordo
E uno congiunturale che poi modifica distorce anche
La parte strutturale
Non c'è dubbio infatti non credo di essere che molti problemi congiunturali dell'ultimo governo di questo governo tendono sostanzialmente
Ad avere una sorta di riconciliazione
Del potere
Pensate soltanto i problemi della sanità lo dico con grande tranquillità
In questo periodo
Una sorta di nodo scorsoio che si mette all'incanto nel sistema regionale che rappresenta suppergiù la stessa cosa di quello che sono stati in passato altri sintomi di ricongiunta Lazio
Se uno si fa prendere dal vizio di parla di di struttura sulle parole congiuntura federalismo
Slogan Poli archivio federalismo devolution della devolution
Ma poi si fa prendere menti contemporaneamente dal nodo scorsoio di alcune congiunture che danno il senso di una riconciliazione del potere finisce per per navigare a vista e non a venire
Una sua capacità di stare dentro il gioco
Io sono convinto che invece si è aperto un ciclo ma un ciclo bisogna gestirlo bisogna starci dentro bisogna avere un'idea di quello che la filosofia fondamentale del ciclo e di quello che il modo in cui il ciclo viene gestito e di quello che è lo strumento fondamentale del ciclo che lo statuto regionale
Giocare in casa facendo gli statuti significa partecipare a un ciclo e significa vere una deriva un bene
In qualche modo autonomo dalle fibrillazioni congiunturali e dalle ideologia
Generale distrutto
Qual è questo ciclo
E il ciclo è fondamentalmente quello del valore della rappresentanza
E del valore della articolazione dei poteri all'interno di questa società
Oggi non c'è più nessuno che si prende carico di questa parola e di questo concetto rappresentanza
E non e ci sono molto pochi coloro che si prendono carico del valore della Virginia dell'articolazione dei poteri dell'architettura distribuita dei poteri
Prendersi in carico questi due punti e canarini negli statuti significa fare un'operazione politica di ciclo politico non tanto di stampo strutturale o congiunturale ma di ciclo
I lunga deriva
La rappresentanza
La Loggia diceva e queste un'asta Sava che ricorda una vecchia bicamerale bicamerale di D'Alema
Quando io venni qui ero allora presidente del CNEL ragionare era a far la mia audizione presidente del CNEL
Io USA in tutta la mia mezz'ora per indicare
Quanto in questa società valga la rappresentanza
Dopo dieci minuti il presidente aveva mi interruppe mi disse Derrida noi stiamo facendo una riforma istituzionale per aumentare la decisionalità non rappresenta
E non mi ha liquidato poco ci manca io siccome sono test testardo cocciuto da buon ciociaro ho continuato a parlare
Però il clima
Che resta dentro la classe politica italiana
Ecco proprio quella perché è una specie di lungo filo rosso che comincia nei primi anni Ottanta comincerà Craxi però in fondo
Dei aumento della decisionalità perché la rappresentanza sfarina la rappresentanza
Rende labile rappresentanza s'in qualche modo riduce la capacità di decidere
E invece no
La rappresentanza in un sistema democratico rappresentanza ha un valore
Ha un valore fondamentale sia che si parli di rappresentanza sociale nelle nelle organizzazioni sindacali e padronale sia che si parli di rappresentanza elettiva dall'ultimo Consiglio comunale fino al Parlamento
La rappresentanza è fondamentale perché in una società che vive di tanta realtà molecolare orizzontale personale di piccola impresa di piccole realtà locali di Pete di mille città del problema
è che la piramide non la farei mai
Che la viverti Calitz azione ora fa mai devi saper gestire la rappresentanza di tutti è condensare lentamente
Lo Stato nazionale come Stato sovrano piramidale è finito
Il nuovo Stato come è stato articolato come architettura distribuita dei poteri va costruita sostanzialmente attraverso la rappresentanza
E la rappresentanza non è soltanto una battaglia vostra nuovi Consigli regionali siamo i rappresentanti nostra rappresentanza è una battaglia politico culturale di tutto il Paese
Allora devo fare tutti
L'ho fatta io quando rapaci col presidente dei rappresentanti sociali come criminali
Va fatta dei Consigli regionali la faccio ancora io come privato cittadino piccolo imprenditore di un istituto di ricerca perché perché ci credo
Che è una società che vive in orizzontale periferiche Zatta di grande diversità etnica che vuole la sua diversità a tutti i livelli
Personale e familiare localistico regionale ha bisogno della una cultura della rappresentanza e di procedure vere di rappresentanza
Non arrangiate all'ultimo momento fateci entrare anche a noi
Ci vuole e lì la dignità e il coraggio e l'orgoglio di dire
Noi facciamo una botta una battaglia di rappresentanza ma non la facciamo vera vere due posti in più in una Commissione o di essere presente in una conferenza
La facciamo perché nella società italiana d'oggi ossia fa la società molecolare policentrica o si fa rappresentare Anza o se no si cade prigionieri della vocazione a ricostituire una piramide di potere che non esisterà mai più
A secondo elemento fondamentale di tipo politico
Della del di di forza della della partita in casa
In casa si gioca a parte no la politica e la battaglia della rappresentanza Enzo in in in in casa si gioca un'idea di Stato ad architettura distribuita
Un'idea di Stato in cui Poteri vengono distribuiti lì dove c'è un rapporto reale di poteri
Dentro e fuori regione
Fuori delle regioni perché c'è da rispettare il policentrismo italiano se da rispettare localismo italiano c'è da rispettare la storia di questo Paese
C'è da rispettare il fatto che ormai la vita è fatta in Rete quindi bisogna rispettare
I singoli nodi delle reti c'è da rispettare il fatto che il soltanto in periferia si può fare custom in rapporto serio col cittadino c'è da rispettare il fatto che la devolution non può essere devolution se non è anche devolution della devolution
L'articolazione dei poteri dalle regioni verso l'estero
C'è da rispettare il fatto che anche il i in Europa bisogna dire che siamo per un'Europa delle Regioni non per un'Europa di burocrazie lobbistiche
Bruxelles Once
Questo è il valore mentre la rappresentanza è un valore interno che che si che dà il senso del perché oggi una società ha bisogno di essere rappresentata ancor più di cinquant'anni fa e molto di più di centocinquanta anni fa l'articolazione del potere e uno degli elementi è la cultura dei cui noi siamo portatori non l'Italia
L'articolazione del potere non perché abbiamo avuto i granduchi di Toscana con gli Stati della Chiesa ma perché abbiamo un policentrismo Rea
Quando Cacciari dice noi siamo arcipelago e abbiamo la cultura dell'arcipelago mentre gli altri hanno una cultura della tundra
Dell'omogeneità totale dice una cosa che ci rende responsabili tutti quanti noi italiani di presentarci come coloro che hanno cultura dell'arcipelago
E non coltura della tundra uguale per tutti
Ha una cultura dell'arcipelago chiede che nei confronti politici dell'Europa nei confronti dello Stato nei confronti del modo di fare devolution della devolution nei confronti del modo di fare il il e il rapporto con i cittadini nel nel mondo nel modo in cui facciamo nell'information technology nei Comuni nelle Province e le Regioni
Respirare comma periferico io sono un vecchio localista lo sapete tutti però lo sento questa esigenza di ridistribuire il potere non come puro fatto interno italiano ma come sensazione che oggi che oggi il mondo diventa più policentrico anche dall'undici settembre stranamente
Il mondo è diventato improvvisamente Piepoli centri sono entrati in gioco non più l'impero
Americano è entrata in gioco ritornare in gioco la Rivarossi entrate alla Cina entrata nel Pakistan messa in niente sono entrati il Tagikistan lupetti stante ritornato quietare
E le intese la grande impero mono
A una realtà di policentrismo
E noi noi regionali italiani noi localistico alieni
Che ce l'abbiamo nel DNA il policentrismo non dobbiamo affermare insieme alla rappresentanza che la seconda gamba di qualsiasi politica prossima ventura nell'articolazione dei poteri
è il policentrismo è una cultura di poli archivia
Non devo motivare voi ad assumere responsabilità politiche perché mi avete già abbastanza ma almeno l'orgoglio di dire negli statuti quando scriviamo gli statuti non stiamo scrivendo un documento
Scritto magari a ciclostile da qualche esperto giuridico ma stiamo scrivendo un documento che ha dentro di sé questa duplice motivazione politico culturale la rappresentanza dell'articolazione del potere questo essenziale
E quando si va dentro la discorso degli statuti quell'articolazione dei architettura distribuita del potere che che chiediamo a livello nazionale e internazionale ed europeo dobbiamo saperlo fare anche all'interno
Fare cioè all'interno reagirà istituzionale
Perché ricordiamoci sempre che all'interno delle regioni ci sono quattro elementi fondamentali che non stanno né l'elezione diretta del Presidente
Il primo è gli organismi originari
Quello che Cacciari nella sua riforme nel suo progetto di riforma
Nel Veneto chiama gli organismi originale cioè i Comuni
Se si parte dal basso l'hanno ripetuto tutti anche loro se si parte dal bar pazzo si passa da dagli organismi origine se gli organismi originali vengono bypassati da un'elezione diretta ogni cinque anni siamo a posto
è inutile parlarne
Secondo c'è un problema di enti intermedi elettivi
Ci siamo riempiti la bocca per cento anni sul valore degli enti intermedi non ci sono più
Perché dobbiamo esser decisionista
Gli enti intermedi sociali
Parliamo di concertazione il presidente a Repubblica ci richiama la concertazione ma poi dove la si fa con chi la si fa in Sala Verdi
Tra palazzo Chigi o in sale venerdì regionali che sicuramente ci sarà
E quarto è ancora più importanti sono le autonomie funzionali cosa che non c'erano
Neppure quando è stata fatta la costituzione dei corsi Entente inferiore di anti Inter portatile università nerastra
Queste quattro cose fu autonomie funzionali enti originaria enti intermedi per elettivi enti intermedi del sociale ebbe che danno l'idea che quelli policentrismo che tu affermi nell'architettura distribuita del potere europeo italiano poi lo dei garanti al proprio interno
E perché poi quel policentrismo che garantisce al tuo interno su quei quattro livelli che ho indicato prima Autonomie funziona organismi originali enti intermedi elettivi enti intermedi
Sociali saranno poi sono quelli che poi permettono la la coagulazione il coagulo concreto della rappresentanza
Rappresentanza poi si fa essenzialmente attraverso quei quattro organizza
Allora vedete come i due problemi si intrecciano profondamente e se gli statuti sapessero organizzare il proprio modo di essere
Attraverso statuti processuali aperti promozionali di queste diverse realtà
Se gli statuti sapessero h e introiettare la dimensione pattizia che comunque c'è all'interno
Di ogni realtà locale di ogni realtà regionali
Se gli statuti sapessero interpretare in questa maniera con questa logica
Di rappresentanza e di raggiera istituzionale infraregionali
I loro compiti siano essi monitoraggio di controllo di partecipazione meccanismi legislativi e regolamentari questo è un problema più tecnico ma questo se gli stadi sapessero fare questo Istat voti avrebbero un loro valore fondamentale
Sarebbe erosione
Se avessimo oggi secondo me avete perso troppo tempo
E lo dico ai presidenti di consigli recenti presenti lo dicono i presidenti di commissione Statuto non ci si gingilli per due anni su queste
Perché la carta del la partita in casa
E se la partita in casa non si chiude presto alla fine si chiuderà in modo residuale intanto i giochi sono stati fatti fuori
E noi facciamo lo Statuto alla bell'e meglio se gli statuti nei due anni fossero stati fatti con questo clima con questa Berger morale oltre che politica culturale oltre che politica oggi la stessa forza della vostro sindacalismo istituzionale sarebbe diverso
Non dovesse discutere tu porti tre posti quattro posti ma chi il come eccetera dice noi rappresentiamo una cultura politica della rappresentanza dell'articolazione dei poteri tant'è vero che dentro di noi l'abbiamo già fatto
Abbiamo fatto lo Statuto che abbia che c'è dentro in maniera precisa queste due opzioni di fondo
Non sono però venuto qui
A Brusca fare a Brusca aveva vostra pelle con la spazzola niente difetto
Credo però che un congresso della regione così come qualche volta si deve anche porre il problema
Che non c'è solo la battaglia Esterna ma c'è anche la partita ente
Dice ma di Presidente la Giunta forse già ammessi a niente
Se sono accetta solo accettabili non dico
Non accettabili le cose il pozzetto prima chiudete la partita in casa il più presto possibile
Intanto la partita all'esterno devono ancora decidere Ca'
Ma quando ci si va ci si va attrezzati a una battaglia a una a una lotta a una sindacalismo istituzionale io ritengo giusto quando qualche cosa di più che il la pura rivendicazione di qualche cosa ma anche come io spero che sia la riproporla proposizione di una precisa posizione e di una forza precise grazie
Colleghi
Non non è necessario ricordare che questo non è un vero Parlamento non seguite le procedure standard non è solo un dialogo tra politici ma è un laboratorio di politica e che quindi questo laboratorio di politica vogliamo che gli argomenti siano debitamente affrontati affrontati anche di piglio con con decisione io sono contento che questo percorso siamo soltanto a metà un delitto del del nostro percorso di lavoro con il Censis stia procedendo dando dei frutti di acuta autocoscienza
Dei nostri dei nostri problemi e di quanto ci sia in gioco con la riscrittura dei nostri statuti potevamo va ricordato spesso poco fa temo dare il compito a quattro giuristi di stendere un lo Statuto standard e fanno circolare
Non abbiamo voluto fare così
Abbiamo voluto percorrere un percorso diverso nelle tappe che abbiamo fatto a Perugia Cagliari abbiamo già messo tra basi per un ragionamento importante che do il Piemonte la Basilicata daranno presto
La loro accoglienza alle prossime tappe del seminario con il Censis comunque per la il congresso di oggi sotto per la riunione di domani abbiamo materia di anche riflessioni
Signor ministro
Sua presenza era molto attesa
Abbiamo molto piacere dava il benvenuto
Anche perché lei al centro del dibattito politico in questo momento e siamo contenti di sentire dalla sua viva voce
Quali orientamenti vengono suggeriti indicati dal governo su questi temi che nel corso dei lavori abbiamo già rapidamente delineato vedono volentieri la parola
Va bene condivido con derelitti al fatto che
Diciamo il consigliere regionale la partita la Giordano sugli statuti e che le riforme e attuale io non è che modificano quello che già sapevate dal novantanove quindi è un problema interno di sicuro si gioca a regione per regione
Ora e quale situazione ci troviamo ci troviamo in una situazione in cui una costituzione del nuovo centodiciassette dalla Costituzione ha previsto diciamo le competenze esclusive delle Regioni e magari non definendolo bene in due righe diceva beh ci sono le competenze esclusive della Regione
Quindi adesso non la nuova modifica dalla Costituzione la devoluzione sicuramente verrà verranno chiariti e quali sono queste competenze
Per quanto si possono chiarire per quanto sia utile chiarire in maniera definitiva in maniera che nessuno si senta violato
E debba ricorre alla Corte costituzionale contro Bo passività diciamo che è una legge quella che passato alla riforma costa dell'arte del Titolo quinto dalla Costituzione che pone il problema delle leggi di attuazione
Quindi un problema abbastanza complesso che ieri si è deciso di affrontare attraverso una cosiddetta cabina di regia in cui evidentemente si metta assieme da una parte lei leggi di e attuazione che vanno vanno diciamo messi in piedi perché si dia il via di fatto oggettivamente all'applicazione alla possibilità di applicare la nuova costituzione nei campi dove soprattutto nella competenza concorrente
E dall'altra parte si introduca assieme parallelamente la devoluzione problema io osservo seguite ieri il dibattito per quanto mi pare che più che altro non Parlati Presidente la Regione e ho visto subito che quello che ha toccato il problema mi sembrava però da Lombardi sa presidente Lombardia del va be'allora dateci soldi già stanziati Nara cioè dateci soldi già stanziati la gente parla di solito di federalismo fiscale
Chi è evidente che l'ultimo passaggio perché se parlassimo di soldi prima non facciamo niente finti nella media mie scelte penso che sarà l'ultimo passaggio dovremmo prima fa la devoluzione sistemare la legge che passata che prevede l'esibire attuazione
Dopodiché pensare alle istituzioni centrali come come lo vedo io poi bisognerà serva corro tutti e dopodiché sei al problema del federalismo fiscale
Invertire questo processo sarebbe drammatica che bloccherebbe ogni possibilità di cambiamento
Allora il diciamo il presidente della regione Lombardia affatto
Immediatamente ha trovato l'abbia detto beh qui dateci vi conviene darsi quattrini che voi avete stanziato che sono nei ministeri rispetto a quelle che sono le competenze esclusive
E noi andiamo non c'è il minimo dubbio che la Regione potrebbero andare anche se tutti assieme e mi sembra che si sia trovato l'accordo
Perché sì si fermi un attimo a far parte far partire tutto quanto il processo di cambiamento in contemporanea
Quindi qual è la situazione rispetto al rinnovamento dalla Costituzione
Del Titolo quinto passato con il referendum
Beh abbiamo Leo detto prima con le competenze esclusive son già per le regioni son già attive praticamente si tratta di capire quali sono le competenze esclusive io l'ho fatto per sottrazione sottraendo per sottrazione visto che la legge dice
Nuovo centodiciassette dice che tutto il resto delle competenze esso sono competenze esclusive delle Regioni sperso frazione si arriva si arriva avevo sui dico separazione sono grosso modo le competenze concorrenti che c'erano prima
E il ve la dico che l'elenco così per gusto di sentirlo riordinamento degli Uffizi agli enti amministrativi dipendenti alla Regione beneficenza pubblica fiere mercati turismo e industria alberghiera Tramvie linee automobilistiche d'interesse regionale di abilità acquedotti ponti lavori pubblici interessi regionali caccia commercio
Ad eccezione di quello con l'estero pesca che oggi è oggi è competenza concorrente pesca tratta interni agricoltura foreste zootecnica artigianato usi civici miniere cave e torbiere Savin toponomastica
E ogni altra materia non espressamente riservata alla legislazione dello Stato quindi probabilmente
Capite che queste cose si potrebbe già in teoria già a partire teorica perché mancano i soldi e poi e per trovare la possibilità di partire violatore Vico Pedio si sono
Per quanto riguarda per quanto riguarda invece la competenza concorrente si tratta evidentemente individuare i principi in cui agire domanda è cosa avverrebbe in assenza di principi beh diciamo che senza con la mancanza di principi espressi allora alle regioni c'è un possono desumere come dice anche la Corte costituzionale
Ci sono poi il problema degli obblighi internazionali sintesi faccia
Obblighi internazionale sapete che le Regioni in teoria possono fare trattati intese con altri Stati e con altre regioni e anche lì si tratta di stabilire le forme con legge dello Stato
Vedere esattamente cosa significano queste cose
Poi abbiamo ancora gli obblighi comunitari
E allora diciamo le regioni dovrebbero partecipare rielaborazioni di norme
Di norme regionali comunitari quindi anche qui occorre la legge attuazione è stata abbiamo poi le funzioni amministrative come sapete si parte dal Comune comune a tutte le funzioni amministrative cosa significano tutte le funzioni amministrative lì deve essere colata con legge evidentemente che stabilisca esattamente cosa significa poi abbiamo
Logicamente su tutto questo era Bassolino che chiedeva ma bisogna stare attenti perché le regioni possono andare oltre alle competenze che gli sono state date
E Sully devo dire che esito al potere sostitutivo del Governo
E speriamo che sia e io certamente starò molto attento affinché sia il solo rispetto agli atti amministrativi e non ad esempio ad atti legislativi altrimenti altro che garanzia Governo sarebbe ipergarantista controllerebbe in maniera eccessiva le case
Poi ci sono con la per la regione a statuto speciale
E anche qui
Viene previsto che valgano questa regola anche per la ragione spetta a statuto speciale laddove sono migliorati
Quindi vuol dire abbiamo grosso modo una ventina di leggi attuative da attivare dei assieme alle Regioni assieme quindi ai presidenti delle Regioni
E cercheremo di avviare questo processo che vede da una parte la messa in funzione dalla modifica dell'articolo quinto passato con la con il referendum e il nuovo diciamo e le nuove competenze
Grandi competenze queste volte non piccole competenze che sono quelle dalla sanità quella della scuola ecco alla
La polizia di su quello bisogna bisogna capirsi bene certo non possiamo io non posso farmi mettere polizia amministrativa i vigili urbani ce l'abbiamo già ma quindi deve essere un'altra cosa
Quindi un momento
Delicato in cui si confronteranno
E nei prossimi sei mesi troverà la soluzione il cambiamento vero del Paese verso verso uno Stato federalista verso l'inizio di uno Stato federalista perché per parlare di federalismo dovremmo occuparci anche di senato delle regioni esuli
Sarà una partita e poi alla fine del federalismo fiscale
Cioè visto il fallimento anche di tutte le leggi che dovevano sostenere gli enti locali fallito alla Sokół fu qualche vanno amministrata con i piedi gratuitamente fallito un po'tutto insomma in il loro eccetera mi fatalmente si sente che il processo va in una direzione
Io mi auguro però e lo dico perché ho sentito relatore prima di me parlare di Europa delle Regioni mia proprio che non sia così
Federalismo quando riguarda federalismo di Stati non è come il federalismo all'interno di uno stesso stato cioè il decentramento di poteri il federalismo tra vari stati
L'unico esempio che si conoscerà la storia è stato l'Unione Sovietica
Federalismo tra vari stati statiche per di più hanno lingue completamente differenti non ci capì non capisco niente di Tedesco
E i cittadini capiscono niente delle delle tante linee indizi sarebbero in quello stato difficilmente avrebbe la possibilità di essere esattamente uno Stato democratico intendo con un potere comincio
Che fruiscano al basso dei cittadini perché poi quando parliamo di democrazia non è che sia una cosa astruso la democrazia e che al popolo e che il potere fluisce dal popolo verso le istituzioni e Maida Vessa Rayne contraria
Mai qui abbiamo invece in Europa chi ha volontariamente
Affidato a burocrazia apolidi che nessuno ha mai votato il potere legislativo dato alla sostanza
Le regole venne vediamo poi queste regole personalmente dico non voglio far polemica certa che
Quando il potere viene dall'alto quando la logica e positivista una logica giuridica positivista vengono fuori dalla regola del sempre sugli alimentari faccio un esempio
In cui evidentemente saltano tutta la serie di alle venti come se il meccanismo giacobino l'Europa giacobina che si cerca di fare
E diciamo non rischia diciamo di essere uno strumento per creare identità artificiali da contrapporre le identità naturali dobbiamo stare attenti dico solo questo non voglio S polemico io sono convinto
Che
Lo Stato nazionale
Debba radicarsi fortemente alla sua gente al territorio con il federalismo e debba dare verso l'alto quel minimo di poteri che si riescono a gestire assieme
Se vediamo troppi di potere voglio vedere che tipo di Parlamento è un Parlamento dove non ci si capisce
Di più come farà il popolo a scegliere a investire in un parlamento in cui non sia d'accordo comunque non si non si avventurano in in comune la possibilità di capire
Una sola volta bene la storia la scelta di un federalismo tra Stati che parlavano lingue differenti
E non fu esattamente la democrazia all'Unione l'URSS ero all'Unione della Federazione Soviet dobbiamo stare attenti dobbiamo porci una serie di domande lo dico solo perché ho sentito l'affermazione dell'Europa delle Regioni
L'Europa delle Regioni deve essere l'Europa dell'unione degli Stati
Statiche cedendo una parte dei loro poteri verso l'alto
Verso il sistema europeo debbono compensare questa
Questa sessione di poteri col federalismo radicante usi saldamente al popolo perché la democrazia ci sia sempre perché il potere continuo fluire dal basso verso le istituzioni
Altrimenti a mio parere io vedo i rischi devo dire anche che molte cose che io sento probabilmente sono già superate
Non so prima relatore prima di me parlava della Russia del che adesso si è avvicinata all'Europa basta zatteroni euro non era una cosa che doveva contrastare fare di mezzo eccetera severe altra gente forse già superato e sono vecchio neuro muscolo sono domande che uno si fa e sorride un po'sotto sotto avendo capito tutto come finisce la storia qui
O comunque immaginando come può finire quest'anno sono domande che tutti dobbiamo farci ritorniamo i nostri affari sicuramente la Regione voi nelle regioni avente la partiti in mano quando fate gli statuti
Li dovete prevedere diverse una più forte partecipazione del Parlamento allora
Dal diciamo del Consiglio regionale e la partita a volte in quello relatore che va preceduto
Ha ragione dei rapporti interni pare che sì a te forse in ritardo anche perché stavate ad aspettare o immagino Avati che potesse cambiare rispetto al meccanismo interno di democrazia di distribuzione di potere interno alla Regione se rispetto alla Costituzione io posso contare anche
Quanto eventualmente volete suggerire
Sappiate che io ho a che fare con i presidenti delle Regioni
In Consiglio
Per far passare le cose dalla Costituzione
Quindi il tono sentirvi però energia dovete mettere umori
Questo secondo me meccanismo avete anche la possibilità nella nella Commissione bicamerale dei profeti trovare la forza energie se volete di allargare la rappresentanza però vostri gir impotente
Sperare che un ministro
Chi ha bisogno dei presidenti delle Regioni
Faccio una partita differente io attualmente
A metà distaccata si allarga mi trovavo già non al problema delle riforme mitologia al problema dei tre per buono
Regioni
E quant'altro io dopo prima di fare le riforme quindi di avere dei sì o di sono magari però sono sì importanti o sono importanti quindi totalmente io gioco
Non dico contro di voi
Con voi ma non quasi con voi però da proseguire o fa le riforme tutti noi abbiamo interesse a che le Regioni abbiano un peso delle competenze molto maggiore dopodiché i soldi ve lo dico subito che vediamo
Vediamo sordide mi spiace che non c'è qui Tremonti ma io son convinto che i soldi vengano
Dal momento in cui progressivamente cambia il Paese in tempi non infiniti in tempi rapidi la devoluzione e passato e ieri
Allo studio e ieri in Consiglio dei ministri vuol dire che la prossima volta esce dal Consiglio dei ministri Eva
In Conferenza Stato-Regioni entro venti giorni ritorna per l'approvazione chili subito dopo la Finanziaria penso sia in Commissione poi in a va be'lungo il processo ma per l'estate
Forse si possono fare altri ragionamenti e tutto quello i limiti io io sono queste
E e qui mi devo attenere vi ringrazio
Devo andare da tre modelle magrissime intercetta senta Presidente
Io credo che l'intervento del ministro Bossi sia stato comunque molto stimolante messo tappeto alcune questioni
Importanti ha ribadito tra l'altro l'importanza del della voce dei signori Presidenti delle Regioni non eravamo e non eravamo dubbiosi sul punto non avevamo nessun sopra io chiederei colleghi se qualcuno molto rapidamente a dei quesiti puntuali da porre chiedo che tanto per le questioni che sono dibattute quante su quelle che sono apertamente l'estate non non ho sentito evocare la questione alla Corte costituzionale che credo venga di euro secondo momento ma forse qualcuno può preparare anche un rapido rapido intervento può farlo
Prego Ministro
Tu che io ho trovato la Corte costituzionale fissato sì
Va bene allora la Corte costituzionale
Io avrei voluto inserire il assieme alla devoluzione
Però mi pare che non ci sia
Insomma si pensa in maniera differente diciamo in altri in parte che contano diciamo in alto presidente La Repubblica quindi dicono presentiamo due disegni di legge separati
Va be in maniera parallela presenteremo la riforma della Corte costituzionale su cui
Peraltro il il governo non si è ancora espressa conseguito non si è ancora espresso
Personalmente in maniera un po'provocatoria ma non troppo
All'inizio aveva previsto in sei mesi tra quando entra in funzione Vanoise di cambiare la Corte costituzionale per fare entrare subito in funzione gli inni gli eletti nominati
Dalle regioni
E però il problema questo indulto debolmente potrebbe trovare notevoli resistenze
E quindi immaginiamo che sia da cambiare non tanto le scadenze quanto la composizione attualmente sapete sono quindici membri
E e di cui cinque venne nominato al presidente a Repubblica cinque dalle tre magistrature cinque dalla dai parola dalle dalle Camere riunite
Io pensavo di non toccare alla Camera perché noi che siamo degli eletti dal popolo teniamo a mantenere sappiamo che il potere dire dal popolo
E quindi se cinque erano i nominati gli eletti dalle Camere che rappresentano il popolo cinque devono restare
Problema per far spazio alle regioni e introdurre Regione eletto dal popolo quindi con precedenza assoluta su altri poteri
Io prevedevo di ridurre
Di agire su quelli sul numero degli eletti delle diciamo dal presidente a Repubblica da cinque a due
Questa era una proposta può essere da cinque a tre uno può cambiare i numeri assoluti ma se restiamo a quindici se restano fissi l'ombra di quindici da cinque a due e per le magistrature da cinque a tre
Tre magistrature serale con uno una testa
E questa però è una proposta io devo passare ancora del consiglio dei ministri che mi dice cosa pensa
Io sostengo che bisognerebbe bisognerebbe
Ragionare bene che il Governo ragioni bene sulla Corte costituzionale
Perché fu uno dei nemici storici dalle regioni uno furono i partiti sicuramente nemico più grosso rispetto alle scelte centralista ma però
Anche la Corte costituzionale non furono sicuramente comunque fu di solito contraria alle regioni al meccanismo di forza delle regioni e lì si tratta di fa dei ragionamenti che il Governo non ha ancora fatto che farà in queste settimane una due settimane
Chiuderà la partita farà una proposta che arriverà poi inno alla Conferenza Stato Regioni vedremo sentiremo
Quando i inclinazione la volontà
Grazie collega Di Sanza prego
Consigliere disperdente consiglio del regione Basilicata
Peggioramento anche corrispondere a De Rita ma vogliamo far presto vogliamo giocare la partita in terra non sappiamo però come perché abbiamo necessità delle leggi di attuazione sono diversamente non sappiamo di che cosa stiamo discutendo e credo che questa sia un'attenzione che stiamo avendo tutti negli ambiti dei consigli regionali abbia bisogno di certezze ministro
Probabilmente per certi versi rispetto alla sua azione molto forte che sta compiendo in questi mesi
Come dire siamo sicuri che si arriverà ad una determinazione traduzioni indizi senza gli indirizzi non potremo giocare la partita degli statuti perché su quali basi li andiamo a concretizzare in via definitiva e poi l'atteggiamento del governo di fronte alle impugnativa che sta provvedendo a fare anche in rapporto alle modifiche parziali che stanno intervenendo in ambito regionale quale tipo di garanzia ci dà di uno strumento definitivo non vorremmo trovarci ad approvare statuti da qui anche a sei mesi e a riproporci e dei intermedi novazione
Secondo problema anche qui nella rapporto consiglio e giunta lei ritiene che sia necessario il rapporto con i governatori i governatori non dimentichiamo che sono anche consigliere regionale che dovranno e apprendere il consenso in quelle assemblee elettive
Che sono i consigli regionali io non condivido che si debba per un fatto come dire di rapporto istituzionale di peso specifico che i governatori hanno prego trasferire loro dargli una linea preferenziale credo che il Consiglio giochi la partita decisiva sulle competenze nuove quelle che dovranno attribuirsi rispetto alle quali credo che i consigli dovranno dire l'ultima parola e i governatori sono parte dei consigli non parte estranei consiglio
Sette Di Sanza collega Grandinetti
Prego si di
Delle ma sono d'accordo con con il ragionamento che faceva il dottor ferite faccio il ministro Bossi che le cose gli input avevano per lui era bassa non dobbiamo guardare per spezzare la devolution
Io ha mandato una lettera qualche settimana fa il ministro Bossi e il ministro la Loggia che parlava di una legge che è stata approvata in doppia lettura al Consiglio regionale delle Marche parlava di Parlamenti regionali
Era un fatto simbolico ma richiamo a quelli che devono essere un giorno competenze anche esplosive dunque a un passo fatto al basso secondo la logica che ha esposto il ministro Orsi e che che hanno esposto anche il dottor Trani
Spesso perché il governo mi domando ha posto una situazione di conflitto di fronte alla Corte costituzionale il Consiglio dei ministri nei confronti delle Marche per questa legge
Poiché sta è il commento secondo me si verte su due punti uno che la modifica di una legge statutarie o di una legge a contenuto statutario ma non è stato fatto nuovo Stato
Sa altre leggi sono passate per esempio l'Enterprise la legge l'Emilia Romagna nel secondo addirittura pare un trattato di centralismo per chi come me crede invece nel federalismo addirittura con grazia regioni è un sito che si chiama parlamenti carnali
Vorrei una risposta
Ecco perché noi figli buttar Bassoli mandiamo anche con decisione vorremmo che fossero accolti perché ha aspetti vanno questo nuovo governo che fosse più sensibile attenta a meno di cento
Grazie onorevole Bossi prego
Dico subito che qui rientriamo qualcosa che nel campo che regioni ma non la Loggia
Di sicuro io governo devo dirvi che ho fatto passare poche volte io sto quasi sempre presente
Tentativo di impugnare le cose della regione insomma pensabile
Prima
I governi fermavano molte più cose da quando ci sono io sarà un affermato duo tre o quattro cose ecco se proprio il club tanti
Ecco che questo mi sfugge adesso il problema che ho sentito l'ultima che ho sentito notevole non lo sapevano
Quindi adesso faro morte no molta più attenzione ma che avevate valoroso pagate per farlo dice fa cioè propone venne l'impugnazione all'interno del governo io RepRap punto che
Bisogna avere molto meno paura di quante se ne è avuta fino adesso dico anche magari qualche ministro può ancora continuare ad avere rispetto al cambiamento che sorse un impugna un una cosa sulla caccia fino a poco tempo fa la impugnava no
Eh beh vuol dire che se si mette ad impugnare anche le cose sulla casa impediamo tutto no
E cabeza io da quando ci sono io difficilmente si impugnano quelle cose perché mi sono sempre opposto all'impugnazione da parte del governo di quasi tutto passavano avrà impugnato tre quattro cose tra cui lo Statuto
Il pane veneto
Ma per un motivo semplice ma sesta tutto al vento che proponeva la magistratura garante dei referendum figuriamoci se Papalia commenta garante del referendum dalla libertà o dell'autonomia del Veneto mi sembra davvero troppo
Solo ma son state pochissime le impugnazioni
Che sono avvenuti da parte del governo dei adesso andrò
Guardare questa cosa delle Marche
Va be'sono cioè cerco di Atene tenendo presente che il ministero della ragione Sava ministro oggi non è io ministro delle riforme Rivas allora cos'è che la pazienza di di un signor ministro di una rapidissima domanda il collega Borrello della Calabria
Sì per la verità le impugnative non sono state poche in questi ultimi mesi io devo dire no sono un po'
Posti essi
Prego accogliete l'ultima ed è l'ultima domanda che che poniamo ecco spero che sia sintetica e dire
Brevissimo in una fase in cui si parla in maniera sempre più accentuata di salvaguardare quindi far saltare poi il principio delle regioni
Come si giustifica questo con quello che si legge oggi sulla stampa secondo cui il governo sarebbe pronto ad emanare una legge di Indirizzo per rafforzare il presidenzialismo
Il presidenzialismo sì sì presidente Nencini vuole aggiungere qualcosa su questo prego
Grazie presidente Luca io conosco bene Umberto Bossi esautorato l'avventura di entrare dalla Camera Sam molti anni fa ormai e ne conosco anche l'audacia ora se non ricordo bene io vorrei spingerlo con una domanda molto dirette sulla quale Venezia difficile fare le perifrasi
Nella sua relazione molto breve signor ministro nella sua relazione introduttiva il presidente Lupin apposto fra le altre una questione anzi ha posto quella questione su tutte le altre
Ponendola sotto forma di risposta ad una domanda alla quale invece non troviamo varie forme invasive di risposta
La domanda è stata ripresa dal presidente Di Sanza collega della Basilicata ci prestiamo chiedendo perché e sedi sia cioè una ragione per la quale le assemblee legislative parlamenti ovunque in Europa
Non possono vere un rischino di non aderire diritto di cittadinanza all'interno di quella che viene definita bicamerali
La cosa a nostro parere supportate suffragata da pareri tecnici di varia natura e di alta autorevolezza non è giustificabile né giustificata nel senso che non è giustificata addirittura la domanda ma siccome la poniamo ripetutamente evidentemente la poniamo perché troviamo un terreno che non è intervenuta Pino sufficientemente attento ad accoglierla
Grazie
Grazie quindi sono sul sul tappeto signor ministro le due questioni che saranno in discussione oggi
La quest'tra oggi e domani la questione della forma di governo le Regioni c'è o non c'è una rigidità su questo cioè c'è un potere statutario reale che possiamo giocare e questo è stato uno dei motivi per i quali la partita in ritardo
Perché noi abbiamo dovuto aspettare determinata esposte alcune le attendiamo ancora come questa sì possiamo usare pienamente questo potere e poi naturalmente la questione dell'allargamento della commissione bicamerale
Beh di diciamo la legge proibita tutte di fare quello che volete dire la verità
Poi ti do
Mi pare che quello che si è fatto ieri l'avvio di questa di questa cabina di regia appunto per ragionare sedi fatto cosa conviene fare di fatto però la legge è fuori discussione che vi dà la possibilità di fare la legge elettorale che vuole tutto quello che volete
E l'avete da un paio d'anni ex questa possibilità
Poiché l'altra cosa era
Tenendo alla larga
La Camera dice presidente della Bicamerale non troverete in me un'opposizione un oppositore certa che se qui nasce una terza Camera
Pone un problema non facciamo un paese a tre camere McQuarrie colate che io
Sono uno dei di quelli che ritiene che il fatto che ci sia una regione molto positivo potete immaginare
Mettetevi nei panni di chi deve gestire un paese deve
Qualcuno le pensa anche che certe scelte
Alla fine rischiano di di di di creare solo grandi ritardi io sono convinto che serva serva per lo meno fintanto che c'è il federalismo al federalismo riconosce una Camera rappresentativa delle regioni
E però c'è la presidente io non voglio togliere la parola per io sono favorevole al fatto che invece dei presidenti delle Regioni ci siano anche rappresentanti da un dei consigli regionali se è questo il problema della Bicamerale
è una delle cose che comunque sempre dovete valutare al vostro interno eccetera eccetera sette grazie signora io relega siamo per la sua presenza posso portarvi a quel Eugenio nato
Ringraziamo anche il ministro Bossi
E credo che riprendiamo in questo momento la nostra discussione sul tema odierno sul tema della dell'allargamento della questo scusate del procedure dell'allargamento della commissione bicamerale su questo naturalmente avete trovato nella cartellina dei nostri lavori alcuni contributi alcuni contributi che aiutano a focalizzare il problema perché non tutti hanno finora avuto modo di prendere dimestichezza con la questione io
Pregherei pregherei il collega serventi di prendere la parola per primo su questa questione e inviterei anche i colleghi che già ed è spero
Che già che già hanno avuto modo di riflettere la questione di
Fare alcune considerazioni abbiamo tra l'altro qui presenti qui due giuristi che hanno lo steso dei pareri orientativi sulla nate più che altro problematici il professor mangia Mele che ringrazio di essere qui con noi e il nostro ottimo dottor Zanini che non vedo in questo momento ma sicura sicuramente sarà presente
Che
Per poteva dall'Inter la durata degli interventi
Ah c'è una richiesta di una breve sospensione dei lavori
Io non vedo inconvenienti procediamo a cinque minuti di pausa per poter si rinfranca aree poi
Ripartire per il rush finale chiedo scusa al collega serpenti ma c'è il problema ospedaliero che apprezzi anche lui questo piccolo stop
Forse voleva già pregherei i colleghi di Forza Italia di avvicinarsi al tavolo dalla presidenza grazie
Se per riprendere posto per cortesia grazie per riprendere il posto
Perché
E posso chiedere deve prendere posto grazie
Parola al collega serpenti presidente del presente così della Sardegna si prepara il collega Fleres dell'Assemblea siciliana
Gli altri colleghi che vogliono iscriversi nel dibattito sono pregati di segnalarsi
Grazie Juventus
Io per dire la verità pensavo di non intervenire stasera di farlo domani ma soprattutto l'intervento del ministro Bossi
Mi ha molto stimolato
Io sono perché per chi non mi conosce un vecchio autonomista sono sardista
Presidente del consiglio regionale la Sardegna una terra nella quale
I valori dell'autonomia
Sono molto forti
Anche se non sempre
Nel gioco complessivo della politica riescono ad esercitare un ruolo primario tuttavia devo dire che tutte le forze politiche in Sardegna hanno
Chi più chi meno un forte senso dell'autonomia
E ho vissuto miei anni di militanza io sono militante che ha cominciato da giovane a farlo autonomistico vissuto gli anni della militanza rendendomi conto di due aspetti
Da una parte che in questo Paese
Erano poche le regioni che avevano forte il senso dell'autonomia
Le regioni a statuto speciale e neanche tutte e comunque non tutti allo stesso modo
E che c'erano come dire due idee di autonomia e di federalismo
Una giocata tutta sul piano amministrazione
Dell'amministrazione cioè quella
Di cui cui ci si sente parlare molto del volgere alle regioni attività amministrative togliere dallo Stato per dare alle regioni
Anche verso i comuni eccetera e dall'altra invece
Qualcosa di più sottile molto più pregnante che era
Il superare un concetto falso dell'Unità d'Italia
Vista con me un blocco monoblocco culturale e riaffermare invece qualcosa che è sotto gli occhi di tutti che questo Paese e fatto di culture regionali
La cucina regionale
Le storie sono regionali tutto il regionale e nell'insieme delle storie delle regioni quindi dei popoli che vivono in questo Paese affare di questo Paese l'Italia
Bene io mi sono battuto molto per questo l'ho fatto dentro il mio partito
L'ho fatto con gli alleati con gli avversari l'ho fatto sempre che mi conosce e continua a farlo tuttora Ucci
Devo riconoscere
Naturalmente che se su questo terreno abbiamo fatto passi avanti li abbiamo fatti perché una forza politica credo che su questo possiamo riscontrare forse larghe convergenze una forza politica la lega a posto
In maniera qualche volta
Non professionale intendendo per questo i canoni tradizionali della politica ha posto con forza tutti questi problemi sul tappeto
E sia oggi stiamo parlando della realizzazione di una riforma dello stato di una riforma federale senza dubbio la lega inciso moltissimo
Però
Io conosco l'onorevole Bossi da moltissimo tempo
L'ho seguito ho spesso apprezzato la convinzione con la quale ha portato avanti col suo stile certo col quale ha portato avanti le battaglie riconoscendo prima di tutto
Ciò che io affermavo che in Italia esistono valori che sono legati al territorio alle popolazioni locali
E allora stamattina alcune affermazioni
Che lui ha fatto
Mi intristisce scomode ruggire perché vedo che tutta
L'onorevole Bossi che oggi ha un ruolo notevole è ministro della Repubblica ministro delle riforme se davvero Luís su queste cose ha cambiato atteggiamento ha cambiato modo di vederle io credo che noi stiamo perdendo forse
L'unica occasione vera di una riforma vera importante
Dal nel nostro nel nostro Paese
Io continuo a dire
Che se la riforma rimane sul piano amministrativo abbiamo l'esempio della Regione sarda
Che sul piano amministrativo aveva abbastanza competenza che non ha potuto sfruttare neanche tutte qua degli statuti speciali in genere non sono del tutto applicati sul piano amministrativo Manconi invece le altre questioni in quella che valorizzano l'identità che valorizzano l'appartenenza al territorio
E se tutto questo nel quale io credo che credo di non sbagliarmi
Risponde a un concetto giusto di realizzazione di un Progetto di riforma dello Stato bene allora io credo che non si possa dire
Io sono ministro è tratto solamente con i presidenti delle giunte non c'è da parte mia nessun problema di concorrenza con i presidenti delle giunte
Ma i presidenti delle giunte i quali hanno diritto ad avere potere perché attraverso il potere poi si amministra e oggi sono richiesti strumenti più snelli e più incisivi nell'amministrazione tuttavia i presidenti delle giunte rappresentano una parte della società rappresentano la maggioranza
Quelle che sono pure rappresentano
La maggioranza della società che ormai volta direttamente ma non rappresentano tutta la società
Il luogo di rappresentanza come diceva il professor De Rita io condiviso molto l'intervento il professor Vito Rita che peraltro conoscevo perché è venuto anche a Cagliari in luogo della rappresentanza non il governo luogo della rappresentanza il luogo del popolo il luogo dell'identità non può che essere il Consiglio regionale i parlamenti quelli sono il luogo dell'identità e allora se non c'è un coinvolgimento di questo voi capite che allora si comprende anche l'affermazione l'Europa che io vorrei non l Europa dei popoli dell'Europa degli Stati nazionali
Anche questo è esattamente il contrario di ciò che abbiamo affermato
Noi chiediamo a gran forza chiediamo l'Europa dei popoli non l'Europa
Delle regioni o o della polverizzazione del territorio ma che gli angoli Europa dei popoli in un mondo nel quale i processi di omologazione sono veloci e distruttivo
Questo modo di affermare il mercato cerca di rendere tutti uguali e cancella le differenze io credo che ci sia un grande bisogno di riaffermare le differenze
Non come concetti che entrano in gioco in conflitto ma come arricchimento di una società mondiale che ha bisogno delle differenze
A questo me e di questo siamo portatori siamo portatori di questo in Europa quindi l'Europa dei popoli siamo portatori
Qui in Italia nel nostro Paese nella democrazia del nostro Paese siamo portatori di questi valori se vengono a mancare tutte queste cose allora io ho paura
Che davvero la riforma che noi stiamo facendo e quella dell'amministrazione sia presente solo una cosa importante ma quella di amministrare dei ministeri più in tempo di collegarsi al mercato e basta ma la società che noi costruiremo
In Italia non sarà quella società che gli autonomisti come me hanno a lungo sognato e per la quale si sono battuti queste cose le avrei voluto dire di fronte all'onorevole Bossi e il ministro Bossi e mi dispiace di non averlo potuto fare
Grazie presidente serventi alla parola Salvo Fleres è presidente di Cario vicepresidente vicario dell'assemblea cioè siciliana si prepari Claudio Taverna Trentino Alto Adige prego
Grazie signor presidente
Io vorrei agganciarmi
Ad alcune considerazioni che sono state fatte sia dal ministro logge sia dal ministro
Bossi più tardi o domani nella nella Commissione per la riforma gli statuti magari ci sarà modo di sviluppare più articolatamente i concetti che in questa fase mi limiterò a a sintetizzare intendo riferirmi
Proprio
Alla legge di riforma del Titolo quinto la Costituzione
E alla connessione di questa di questa riforma con la riforma degli statuti
Devo dire che nell'ipotesi che faceva il ministro Bossi il trasferimento di competenze ancorché ampio
In realtà per quanto riguarda la Sicilia non appare assolutamente innovativo nel senso che già lo Statuto siciliano contiene gran parte delle competenze che il governo nazionale
Intenderebbe trasferire alle Regioni ma il tema non è tanto e solo quello del trasferimento delle competenze ma della capacità di rendere piene le competenze una volta trasferite perché il problema posto
In Sicilia e in tanti anni non è stato quello dell'assenza delle competenze relativamente alcuni aspetti bensì quello che ha impedito alle competenze stesse attribuite alla Sicilia di svilupparsi di realizzarsi di concretizzarsi dato che la tendenza io non voglio usare il termine centralistica Magath tendenza governare che si è determinata nel il da parte di Roma
Ha provocato attraverso il sistema delle leggi di grande riforma che interferiscono direttamente
Su quelle che sono le competenze della Regione stessa di svuotare di fatto di contenuto gran parte o o in maniera significativa in alcuni casi quelle che erano le competenze trasferite questo per quanto riguarda il primo punto quindi il tema non è soltanto quello di attribuire competenze ma anche quello di garantire che le competenze attribuite possano concretizzarsi nella reale esercizio nel quotidiano esercizio dell'attività legislativa l'attività
Di governo il secondo tema che vorrei toccare quello dei controlli lo ha sfiorato il ministro la Loggia
Non abbiamo valutato e stiamo valutando come regione che tipo di atteggiamento tenere rispetto al tema dei controlli sulle leggi approvate dal Parlamento regionale
Ebbene il tema è questo nella nel nostro caso il commissario lo Stato è una figura prevista dal nostro Statuto è una figura terza
Che avrebbe dovuto avere dall'altra parte l'Alta corte che non è stata attivata e tutti noi sappiamo bene perché e tuttavia resta una figura terza
Resta una figura terza che anche per i tempi attraverso i quali entro i quali deve esercitare i suoi poteri consente al Parlamento di intervenire nel caso in cui dovesse riconoscere la consistenza delle osservazioni che sono state mo'che dovessero essere che si dovessero manifestare da parte del commissario
Se noi operarsi ma invece allineando c'è quello che sono quelle che sono le previsioni della riforma recente
Correremmo il rischio di dovere bloccare per due mesi di fatto l'operatività delle nostre leggi perché entro due mesi comunque il governo poteva potrebbe determinare una impugnativa o sollevare un vizio di costituzionalità
Rispetta le leggi regionali con ciò di fatto bloccando per due mesi l'operatività delle leggi su questi due
Lati del problema noi stiamo sviluppando un dibattito assai veloce anche perché nei prossimi giorni ci toccherà di approvare le prime leggi
Che vengono subito dopo la entrata in vigore della legge
Dei riforma costituzionale
Ripeto volevo soltanto in questa fase è intervenire su questi due temi
Nella lavoro della Commissione Statuto invece ritengo che sia opportuno venga approfondito il rapporto lo diceva il presidente verità
Tra le funzioni del Governo alla Regione le funzioni del Parlamento della regione
Il bilanciamento dei poteri il rapporto di rappresentanza il tema della rappresentanza estremamente importante e il tema del controllo sull'attività di governo da parte del del legislativo sono tutti aspetti che attengono la grande tematica il bilanciamento dei poteri dell'equilibrio dei poteri ma io credo che in questa fase sia sufficiente intanto enunciare questi aspetti per poi magari approfondirli
Nella nei lavori alla Commissione Statuto
Grazie Fleres
Causa averne entre Intino Alto Adige si prepari Zendron provincia autonoma di Bolzano
Ritengo doveroso intervenire
Sul punto tre
Allargamento della bicamerale per le questioni regionali
Tema che è stato affrontato nel corso anche degli interventi
Il ministro La Loggia
Il ministro Bossi della presidente della Commissione
Bicamerale per gli Affari regionali
Però consentitemi prima di affrontare questo argomento
Di liquidare con una battuta alcune affermazioni che
Espresse dal Ministro La Loggia mi sembrano quanto mai paradossale
Proprio perché ritengo che
Si viene qui a prescindere dalla militanza
Politica di appartenenza ma si vieni qui
Rappresentando e questo è vero vincolo di mandato le istituzioni
Che ci andò fatto
L'onore di far parte del congresso tutte le regioni allora quando sento il ministro della Repubblica che si viene a dire
Che la riforma del titolo quinto della Costituzione ed una più padri
Io non so se ha mai avuto una madre
Ma mi pare che sia paradossale proprio perché se questa riforma non andava bene così come l'opposizione di centrodestra aveva ritenuto che non andasse bene votando contro
I partiti del centrodestra avrebbe dovuto mobilitarsi impegnarsi affinché il popolo italiano si esprimesse contro la riforma e non adottando un atteggiamento pilatesco che ha sicuramente contribuito a confondere le idee non soltanto al Paese ma soprattutto anche gli ha però gli operatori di cui noi in modo molto in modesto facciamo parte
Per quanto riguarda invece
La questione relativa all'allargamento della Bicamerale ritengo e mi sbrigo in poche battute ma ritengo che dobbiamo pure assumere una decisione dobbiamo anche queste non sono nuovo e questa sono nuovo da registrare prego Taverna no no no non parlavo non parlavo di lei parlava del sole cerone
Perché ritengo che
Si devono prendere decisioni e tredici giorni le sorprese con chiarezza
L'articolo undici primo comma fa riferimento ai rappresentanti delle regioni e mi pare che il breve commento che ci è stato segnalato nella cartella per quanto riguarda l'ipotesi subì
Debba essere ritenuto un'ipotesi corrette percorribile e di cui
La il Congresso delle Regioni dovrebbe assumere tale proposto come una proposta percorribile sulla quale vale la pena spendere anche il nostro impegno politico
Ripeto il nostro impegno politico
Lo moto anche dalla Scheda
Quando ci si chiede di compilare la scheda rally interventi Scheda di di richiesta di intervento regione di appartenenza nessun problema cognome e nome pensano che non ci sia nessun problema
La carica istituzionale anche qui nessun problema il problema invece può essere la presa d'atto del partito di appartenenza non tanto perché dobbiamo nascondere
Le nostre militanze quanto perché dovrebbe prevalere anche in questo caso lo spirito di appartenenza
Istituzioni non lo spirito di appartenenza al partito
Il vincolo di
Dovrebbe essere punto di in coloro di natura istituzionale
Mi riservo poi di intervenire sul punto sei per quanto riguarda altro nella scheda che ho consegnato mi riferisco la convenzione con la Skull Moscow eccetera eccetera certo di cui vorrei discutere proprio per acquisire quella parte il suo collega che mi spetta facendo forte di questo processo
Ah volentieri
Nella nella proposta
E naturalmente quindi uno ma si fa riferimento alla unanime volontà del Congresso di aderire alla convenzione che moto proprio intestata anche preparata io ritengo che dobbiamo essere cauti a fare queste commissioni
E non è da parte mia che vi sia una pregiudiziale nei confronti di questa Commissione poteva essere un'altra qualsiasi
Però ritengo che queste questioni deve essere valutato in con la dovuta meditazione
E devono essere sempre ricondotte ad uno spirito di partecipazione che io ancora una volta mi permetto di sollecitare
Al comitato di coordinamento e anche a tutti voi colleghi perché essendo poi espressione consigliare per quanto riguarda la mia partecipazione il mio titolo a partecipare al Congresso delle delle delle regioni ritengo che questa partecipazione consigliare questa rappresentanza consiliare deve essere finalmente messe in condizioni di non mangiare la minestra già preparata ma di poter contribuire al principio della mia stessa grazie
Grazie Taverna Zendron
Neanch'io vorrei ritornare alla
Al convinto che mi sento di fare quali deduzioni
Che vorrei fare in seguito agli interventi
Dei due ministri ed era presidente della Commissione io credo per dire che in questo periodo io nutro una certa preoccupazione per l'incertezza che stiamo vivendo io credo che sia abbastanza facile destabilizzare le istituzioni e soprattutto i vuoti
Il la difficoltà nel trovare e i i luoghi giusti anche nel definire benissimo getti che devono partecipare ai cambiamenti istituzionali
Possano contribuire aumentare l'incertezza è anche annettere a rischio la stabilità e della democrazia
Credo che non dobbiamo sottovalutare il fatto che oggi e i due enti ministeri
Secondo siano della presidente della Commissione ci abbiano fatto anche l'onore di venire qui e di spiegarci di anticiparci forse alcune cose che in fondo non conoscevamo questa dobbiamo aggiungere anche e l'incontro diciamo più approfondito forse di quanto ci aspettavamo derive
Con il Presidente del Senato
E quindi diciamo questo lo dico perché in effetti questo è l'aspetto positivo e che dobbiamo cercare di o sfruttare comunque di cui dobbiamo cercare di avvantaggiarsi quello che abbiamo sentito almeno per come io l'ho capito no mi ha molto rassicurato io avverso vorrei dire costruzione capito bene
Il ministro Bossi ha parlato di una ventina di leggi che io ho capito ripete essere ritenute necessarie dal Governo per attuare
La riforma della Costituzione e devo dire che fino adesso che ho sentito cinque adesso sento dire una ventina mi sono un po'preoccupata mi sono preoccupata molto di sentire dire anche che i controlli di legittimità sulle regioni sarebbero aboliti quando poi dal punto di vista del contenuto
E il Governo è d'accordo e questo mi sembra a Bersani dovrebbe io ritengo per quello che riguarda insomma le regioni a statuto speciale per la mia regione che i controlli siano stati si possano definitivamente dire caduti dall'otto di novembre non c'è dubbio e quindi insomma io ho proceduto come credo che gli altri miei colleghi semplicemente a comunicare al Governo che non gli avremmo più ma l'atto sottoposto alle leggi al controllo non ci sono
Lezioni quindi credo che insomma qui
Non ci siano dubbi per il momento per quanto io mia sia sempre favorevole a una collaborazione fra i livelli istituzionali che però non sono previsti in questa legge non credo su cui si possa ritornare indietro del ministro La Loggia abbiamo sentito una posizione inizialmente molto critica verso leggi cioè la riforma approvata poi verso la fine abbiamo sentito una maggiore consapevolezza della necessità di coinvolgere tutti i soggetti interessati
Nel diciamo definizione del prosieguo della riforma io direi quaestor la legge c'è credo che nessuno almeno a nessuno che io conosco ritenga questa riforma una riforma bellissima o onnivoro o perfetta o straordinaria però non conosco neanche nessuno che vorrebbe tornare indietro è un'occasione per introdurre ora per modernizzare lo Stato è un'occasione un'occasione storica l'ha detto alla fine non Napoli allunga se quelle di critiche anche il ministro La Loggia e io credo che questo richiede uno sforzo anche che vado un po'dirà di di quello che è stato la campagna eletto referendaria
Cioè quello di non anche continuare a ripetere le posizioni che se erano l'argomento di del dibattito e invece prendere consapevolezza che questa legge c'è che assolutamente indispensabile
Pena il caos di e quello di attuarla
Però i problemi rimangono
Una domanda è stata fatta gli statuti speciali di autonomia ad esempio devono essere avere l'attuazione
Con norme di attuazione o attraverso quale altro strumento in realtà guardandolo cioè si fa una lettura giuridica si diceva beh basterebbe correggere gli statuti
Da Uto non mia tecnicamente cioè Sixties si fanno correzione tecnica però dove c'è l'elenco delle competenze una correzione tecnica abbiamo sentito che il risultato di un lungo processo perché oltre all'articolo centodiciassette ci sono gli altri articoli il Governo a delle le intenzioni di di fare delle legge cene per cui non sarà semplice non sarà tecnica e neppure l'attuazione dei nostri statuti allora la domanda quali strumenti abbiamo per per mantenere come poi è previsto della riforma della Costituzione quelle che sono le nostre specialità ma poi anche di a vere il resto cioè di fare evolvere le nostre autonomia all'interno del quadro
Di uno stato riformato più ha vantato dove devono trovare la loro collocazione giusta vorrei finire dicendo che io credo che una cosa deve dovrebbe essere che era io mi auguro che emerga da questo da questo congresso delle regioni e cioè che non si può governare senza i rappresentanti del popolo e io credo a maggior ragione che non si possa fare una riforma così si significative assenze i rappresentanti del popolo e quindi non riesco a vedere in che modo e sono deluse le ripeto anche preoccupata però io credo che debba diventare un segnale forte che esce da questa un segnale chiaro che esce da questo e congresso quello della della richiesta dell'affermazione che i consigli regionali come devono
Essere delle province autonome come devono essere certamente i rappresentanti all'interno della Bicamerale non aggiunti se avranno l'Energia ma perché sono i primi a essere i rappresentanti e anche in tutto il processo di riforma devono avere un ruolo importante io vorrei dire che credo che abbiamo anche il fatto qualche passo avanti se penso a non so due mesi fa mi sembra che la situazione fosse più incerta per questo ma comunque incerta rimane lo stesso e io credo che il il luogo il luogo giusto uno dei luoghi più significativi de dove può uscire una posizione chiara un una diciamo posizione che rafforzi anche la Conferenza dei presidenti eccetera che siamo qua di questa debba essere e uscire da questo congresso
Grazie io credo purtroppo temo che le cose che ha detto alla nostra collega siano fondate e credo vibrata mente che non si debba più aspettare che gli altri ci concedano qualche piccola qualche piccolo spazio ma a questo punto dobbiamo essere molto ma molto più determinati nel ottenere con le nostre forze nel cercare di ottenere con le nostre forze e quelle che sono gli spazi compiti che ci competono in maniera diretta mi sembra di aver capito che non ci sia da parte delle istituzioni
Una grandissima disponibilità a prenderci in considerazione e a darci una mano quindi siamo noi che dobbiamo deliberatamente e con tutte le forze le capacità e con ciò
Aver lasciato anche intendere quali possono essere le armi di cui disponiamo
Cercare ottenere quello di cui noi abbiamo legittimamente io credo diritto di aver anche perché sul discorso dalla bicameralina ma mi sembra che sia assolutamente inutile addirittura doverne parlare ma le considerazioni se è vero che l'interpretazione innanzitutto si deve fare con la logica mi sembra che sia inaccettabile che un una una Bicamerale è un organismo nel quale c'è innanzitutto la rappresentanza parlamentare possa essere integrata da una rappresentanza dell'esecutivo non ci sarebbe neanche una omogeneità una logicità nella formazione e poi e poi io dico che se le riforme nascono anche dalla ricchezza dei contributi beh sei già i signori Presidenti delle Giunte hanno la possibilità di esprimere il loro punto di vista la loro ricchezza propositiva in sede di Conferenza Stato-Regioni credo che in sede di bicameralina non potrebbero che ripetere quello che hanno già detto e quindi credo che la ricchezza del proposte verrebbe sicuramente ad essere ridotta è ritornato presidente di Rush immediatamente la parola
Abbiamo ascoltato al collega con con interesse con attenzione con interesse con attenzione
Ci sono altri colleghi che desiderano intervenire in particolare sulla questione della procedura di allargamento della Bicamerale chiedo che qui in questo momento ciò che preme in particolare al Congresso delle Regioni che essere consapevoli che è in atto un un procedimento di allargamento che di questo procedimento noi non possiamo essere estranei perché verremmo emarginati rispetto a un circuito decisionale e soprattutto di garanzia delle potestà normative regionali che ci vedrebbe definitivamente
Pregiudicati nella nostra possibilità di salvaguardare la nostra sfera di attribuzione
Non ho registrato nel dibattito nessun intervento in senso contrario su questa questione la Conferenza dei presidenti si è espressa con molta chiarezza
E credo che possiamo considerare acquisito quindi il la direttrice di marcia sulla quale ci muoviamo e ci muoveremo
Prego prego collega cotta intanto concludo soltanto se collega me lo permette ragionamento per dire che
La partita è aperta
Abbiamo attraverso il nostro strumento di di battaglia che sono che la rivista parlamenti regionali una serie di
Elementi anche di di chiarezza
Sul piano tecnico giuridico su questa questione dell'allargamento la Bicamerale ne vorremmo fare materia di approfondimento in tutti i Consigli quindi portare questa questione all'attenzione dei colleghi e continuare quindi questa questa battaglia
Collega cotta prego
Volevo
Semplicemente fare due considerazioni in ordine al coinvolgimento dei consigli regionali nel processo di riforma e alla rappresentanza delle Regioni che non può e non deve essere soltanto in capo al Presidente della Giunta ma avere anche un coinvolgimento dei presidenti dei consigli regionali io ritengo che noi abbiamo un uno strumento molto efficace per inserirci nel dibattito politico sul punto oltre alla forza che ci viene dalla rappresenta e in questo senso raccolgo il punto l'invito del ministro Bossi che cioè c'è un po'tornati a far valere le nostre ragioni
Due motivi uno e politico ovviamente i consigli regionali sono espressione di retta dei cittadini che li hanno eletti anche con elezioni
Recenti hanno eletto sì i governatori ma i presidenti ma hanno eretto anche i consiglieri regionali è un altro motivo
Che forse più tecnico ma che aiuta sempre è di ordine costituzionale
Nel senso che i consigli regionali sono organi disciplinati dalla Costituzione non solo la Costituzione parla dai Consigli regionali ma
E per certi aspetti ne detto detta una disciplina sul funzionamento sul l'elezione del presidente sulla insindacabilità dei componenti il Consiglio regionale quindi sono organi di rilievo costituzionale
Questo è un ulteriore elemento che io metto sul tappeto e che a mio avviso dobbiamo spendere in tutte le sedi e ecco è tanto vero che in tutte le tutte le volte che si si parla di figura
Del Presidente della Giunta e di altri soggetti che sono in grado di rappresentare la Regione si parte dal protocollo per arrivare a tutte le altre le se sedi è sempre prevista la figura del Presidente del Consiglio regionale perché il Consiglio regionale a una autonomia costituzionale rispetto alla Giunta ed è un organo di rilievo costituzionale
Ecco quindi così è una
Piccola considerazione di carattere tecnico che certamente non non sono non è mai sfuggita al
Al
Presidente professor Lupin in questo caso lo chiamo professor problema anche potrebbe essere utile
Diciamo ai in questo braccio di ferro non so se il braccio di ferro pure gioco di di fioretto che stiamo imbastendo con il Governo e anche con i presidenti di giunta
Grazie collega cotta
Ci sono ancora dei colleghi che desiderano intervenire
Se non ci sono altre richieste si collega Plinio prego
Non mi risultano essere stati predisposti degli ordini del giorno a una una proposta di ordine del giorno
Prego collega Plinio
Ma molto brevemente per dire che sono un po'preoccupato infatti tutti più autorevoli esponenti istituzionali e governativi che abbiamo avuto il privilegio stamane i ascoltare nell'ordine l'esimio Presidente del Senato della Repubblica
La gentile presidente Tessa della commissione parlamentare bicamerale per le questioni regionali
Il ministro perdi affari regionali nonché il ministro delle riforme in ordine alla nostra giusta e sacrosanta sollecitazione
A che l'allargamento dalla commissione bicamerale per le questioni regionali avesse a contemplare come buon senso imporrebbe
Se anche e sopra deve come contemplare come impone il consenso e voglio dire anche la buona creanza istituzionale
Le rappresentanze delle assemblee regionali ci hanno dato non solo ragione ma ci hanno dato ragionissima ecco il motivo della mia preoccupazione è un po'come quando nelle nostre assemblee l'ordine del giorno viene votato alla unanimità
E il miglior viatico affinché quel documento raggiunga nella maniera più celere possibile il cestino della carta straccia
E allora io in un empito di schiettezza che di sincerità voglio manifestare il mio ragionevole dubbio è la mia altrettanto ragionevole preoccupazione per il resto voglio semplicemente lasciare al di atti qualche breve considerazione e cioè che nel nuovo ordinamento le assemblee legislative è stato qui a più riprese ribadito e una sessione del congresso del regioni l'abbiamo tenuta proprio su questo argomento
Assumono hanno assunto la veste di parlamenti regionali quindi un luogo privilegiato di una rappresentanza vicina ai cittadini e quindi più articolata più ricca attenta alle singole identità storica e territoriali e linguistiche
E potestà legislative lezione diretto autonomia sta statutaria sono motori di una riforma federalista nettamente delineata riforma che oggi a mio modesto avviso reclama
Rinnovati spazi di confronto fra i diversi livelli di governo a garanzia di una attività legislativa equilibrata e armonica e allora il possibile allargamento per previsto dal nuovo Titolo quinto della Costituzione della commissione parlamentare bicamerale per le questioni regionali alla partecipazione
I rappresentanti di Regioni Province autonome di enti locali costituisce una opportunità che deve trasformarsi in un ulteriore strumento di partecipazione e raccordo tra le assemblee legislative del nostro ordinamento inattesa che la riforma del Parlamento istituisca una Camera delle regioni e delle autonomie locali e per quanto come ho sentito qualche collega il rimarcarlo la norma non individui attualmente almeno i rappresentanti degli enti autonomi chiamati a partecipare lasciando ai regolamenti parlamentari
L'indicazione dei soggetti regime legittimati
E ritengo che vadano molto brevemente soltanto linee atti almeno due aspetti e innanzitutto la volontà politica della commissione Affari istituzionali che nella adottare una dizione
Volutamente generica per i rappresentanti delle regioni in seno alla Bicamerale
Ha evitato il riferimento diretto ai presidenti delle regioni alias come diceva il presidente Piera o al secolo i governatori riferimento invece presente nella prima stesura del testo
In ossequio alla consuetudine per la quale gli organi legislativi si rapportano tra loro così come già avviene per quelli esecutivi nella conferenza stato regioni e in seconda battuta credo che sia incontestabile che ogni eventuale partecipazione regionale al potere legislativo statale sia funzione spettante agli organi legislativi in virtù di un consolidato principio di omogeneità istituzionale
Peraltro la commistione tra i due livelli potrebbe aprire un pericoloso fronte in un momento particolarmente delicato e proprio quando le assemblee regionali si preparano a dare attuazione in ogni caso ad una riforma federalista
Allora io credo che noi non dobbiamo come diceva la collega poc'anzi
Farsi regalare nulla da nessuno non siamo amanti delle carità pelose per stile nessuno ci deve mettere in mano la
Benefica elemosina e noi dobbiamo impegnarci e dobbiamo individuare forme anche articolate di impegno serio e anche di battaglie di confronto politico deciso il ministro Bossi diceva di metterci l'Energia
E viva Iddio ognuno Dinoi a energie soprattutto a buona volontà forte e determinazione affinché un riconoscimento di questo tipo ecco dalle dichiarazioni diciamo così di buona volontà abbiamo a diventare poi concreta realtà diversamente in una conferenza dei presidenti
Lo stimato presidente del consiglio regionale della Toscana e diceva è che se poi
La battaglia o il confronto dovesse farsi un po'troppo aspro ebbene noi possiamo anche deciderci di convocare mille colleghi e cioè mille consiglieri regionali in una storia in una sorta di stati generali delle
Regioni in maniera tale che chi nel frattempo
Dovesse continuare ad essere affetto da sordità possa essere indotto ad un trattamento terapeutico coatto
Nell'interesse io voglio dire della legittimità e anche del rispetto istituzionale
Grazie collega Plinio
Mi è stato annunciata la
Predisposizione quindi il deposito di un breve ordine del giorno se non ho capito male
Da parte del collega Di Sanza
Che pregherei pregherei magari intanto divenire gentilmente ad introdurre nelle sue linee generali per perché penso che possa essere un ordine del giorno riassuntivo della discussione odierna e delle delle linee di indirizzo che stiamo assumendo prego collega Di Sanza io credo di sì riassuntivo delle linee
Delle posizioni espresse oggi penso però emendabile de aggiustabile non è un problema in pratica ho ribadito la necessità da parte del governo centrale di acquisire due elementi fondamentali uno in questa cosiddetta cabina di regia includere i consigli regionali e la rappresentanza perché il Consiglio regionale dell'organo la rappresentanza principe
E seconda condizione che all'interno di una bicamerale altrettanto con legge ovviamente che dovrà essere emanata vengano individuati i rappresentanti anche in questo caso dei consigli regionali questa la sintesi rapidissima dal contenuto del documento
Si pone si pone per primo problema della dei due momenti due aspetti distinti quello della cabina di regia è quello dell'allargamento dalla Bicamerale
Oggi abbiamo un tema specifico all'ordine del giorno che è quello della allargamento della commissione Bicamerale alle rappresentanze dei consigli regionali
Quanto alla cabina di regia io sono sarei dell'avviso di aspettare comunque anche il dibattito di domani e di sentire in particolare anche il presidente della Camera dei deputati su questo tema vorrei ricordare che nel recente incontro che abbiamo avuto
Come presidenti delle delle assemblee
Il presidente della Camera dei deputati ha fatto affermazioni piuttosto mette in questa direzione che meriterebbe
Approfondire comunque tra noi
Anche perché
Possono esserci forme diverse di di
Operatività di questa cabina di regia comunque
è materia di discussione il testo è già predisposto in corso di di stampa corso di stampa ma sono disponibile anche a ritirarlo ove mai domani alla fine dei lavori se ne possa predisporre un
No complessivo che includa anche queste condizioni a cui facevo riferimento grattare mi pare una proposta seria mi pare una cosa seria tra l'altro adesso andiamo insediare le commissioni questo permetterebbe magari farne al vostro interno se lo ritenete una un attimo di approfondimento possiamo quindi riportare alla giornata di domani l'adozione degli ordini del giorno
Siete d'accordo su questa su questa linea bene allora chiudiamo la parte di discussione intorno alla questione delle procedure dell'allargamento del sia tra questi magiche collega Maggi prego
Su che argomento
Credo che questa questa indicazione rafforzi il mio convincimento che opportuno portare a domani la valutazione di verde gli ordini del giorno pregherei pregherei entro stasera di farli pervenire alla segreteria del congresso i documenti che si intendono sottoporre alla alla discussione della giornata di domani in modo tale che tutti domani mattina li abbiano lo Comaneci possano leggeri possono eventualmente emendare nel nel modo che lettera hanno potuto grazie ecco il
Segretario segretario generale se qualcuno desidera creandone conoscenze sottoscriverli sono qui a Londra disposizione bene
Bene
Possiamo procedere colleghi alla definizione di Arco di una questione relativa all'organizzazione interna del Congresso delle Regioni noi non siamo un Parlamento vero e proprio
Credo che non vogliamo neanche diventarlo
Per come siamo nati e per come ci stiamo ci stiamo atteggiando però siamo un magma in in fermento e un minimo di organizzazione un minimo di struttura di spina dorsale nei nostri lavori ci vuole perché come vedete stiamo procedendo posto malgrado in modo un po'anarchico e un po'anche improvvisato
Che l'improvvisazione sia un dono
Di questa ci si civiltà di cui siamo parte è un dato che si debba necessariamente sempre vivere nell'improvvisazione forse non è nemmeno e meno positivo non abbiamo ritenuto utile come Conferenza
Dei presidenti che sempre lo ricordo l'organo direttivo di questo congresso e quindi quello che incaricato di mettervi un po'd'ordine
Di proporvi la ripartizione in tre gruppi di lavori in tre commissioni che ma Cimino un po'di più la materia perché la materia sta arrivando quindi scossone costantemente grezza
Abbiamo all'interno della nostra conferenza una serie di gruppi di lavoro tecnici a abbastanza articolata ma c'è bisogno che questo congresso possa ragionare anche in in gruppi più ristretti focalizzare i temi e mettere a frutto le proposte quindi abbiamo ritenuto utile sottoporvi questa proposta ve la faccio in blocco a nome dei colleghi presidenti che l'anno l'hanno valutata per quanto riguarda il l'istituzione quindi di tre commissioni una in ordine alle questioni istituzionali nelle quali ovviamente dei comprendiamo buona parte delle questioni di cui abbiamo trattato oggi particolare tutta la vicenda dell'attuazione del Titolo quinto della Costituzione tutto che l'azionamento con il sistema parlamentare
In Italia
E
Una seconda
Che si occupi prevalentemente dei problemi della riforma degli statuti e delle questioni organizzative delle assemblee
Quindi non solo la riforma statutarie ma anche gli aspetti autonomia funzionale dei consigli fra loro strutturazione loro modo di procedere le risorse di cui dispongono lo status dei Consiglieri quanto altro ne ne consegue è una terza
Che si preoccupi prevalentemente delle relazioni internazionali delle questioni sociali e dell'informazione
Abbiamo consapevolezza che si tratta di strumenti che devono essere organizzati
Sta a tre colleghi di assumere in questo momento la l'avvio di queste di queste Commissioni e
Abbiamo abbiamo ritenuto necessario mantenere un solo raccordo forte tra presidenti delle assemblee e una di queste Commissioni proprio perché a un un'attinenza specifica con l'organizzazione interna dei Consigli regionali con il ruolo d'autonomia e funzionali con le questioni di Stato spedite Siani e quant'altro e abbiamo quindi ritenuto di chiedere al collega Plinio che è presente Consiglio della LIPU
Via di assumere la presidenza della commissione competente per le questioni organizzative dell'Assemblea e la riforma degli statuti
Per quanto riguarda le altre due credo giudizioso mente i colleghi presidenti concordi come ritengono che
Sia necessario dare spazio dare presenza ai colleghi congressisti che sono parte come maggioranza come minoranza
Nella nella nostra sia dal nostro congresso tenere presente di ottantasette una ripartizione anche
Territorialmente i qua e a cascata poi nell'organizzazione anche degli uffici di presidenza di queste commissioni pensare che ci sia per quanto è possibile una rappresentanza delle delle diverse aree politiche e delle diverse mette delle due metà del cielo come giustamente ha ricordato in Conferenza questa mattina la collega Zendron che si fa carico come delega tra della Conferenza delle questioni delle pari opportunità e che ha richiesto e è stata una richiesta unanimemente condivisa di tenere presente la rappresentanza femminile anche all'interno di questi organigrammi tenete presente che non
Non sono stati applicati manuale Cencelli non ci sono non ci sono
Esigenze innesti ce lo state mi pare sgomita tu
Ore abbiamo dovuto raccogliere una serie di disponibilità io mi permetto di rappresentare quelle così come sono state sono state formulate sulla tenuta in mano a configurare
Per quanto riguarda la conferma la commissione in mare competente in materia di questioni istituzionali la proposta che fa la conferenza e di una della presidenza da attribuire al collega Renzo Travanut che il collega
La regione Friuli Venezia Giulia collega scivolo né sperimentato ecco che
Tra l'altro ha rivestito anche uno tra i pochi insieme al collega la forza non mi pare che ce ne siano altri rivestito in passato anche l'incarico di Presidente della Giunta regionale quindi a ha vissuto ESP ai per i Enza anche di governo regionale credo che credo che posso mettere preziosa mentre la sua esperienza al servizio di questa Commissione accolgo e riferiscono di una
A indicazione possibile una ripartizione degli uffici di precipizio di presidenza di questa Commissione atti così articolata con due vicepresidenti nelle persone dei colleghi Fleres che vice presidente dell'Arci e dell'Assemblea regionale siciliana
E Borrell
Consiglio regionale della Calabria oltre che l'arco in funzione di segretario di questa Commissione il collega Contu del consiglio regionale della Sardegna abbiamo
Abbiamo la seconda commissione
Competente sì lo storico non sto a mettere l'etichetta del del partito
Liti con i appartenenza non lo ritengo
Laterza
Sì terzo
Non sto a a mettere un'etichetta di partito politico ne abbiamo tenuto contorno per quanto possibile ma non
Non lo ritengo funzionale al modo in cui stiamo lavorando
In questo in questa fase la commissione invece di cui chiediamo al Presidente Plinio di assumere la presidenza che la commissione competente in materia di questioni organizzative l'Assemblea di statuti
Sarebbe così composta presidente
Gianni Plinio i vicepresidenti i colleghi Grandinetti delle Marche e Pezzopane dell'Abruzzo e segretario il collega Pizzi De
La Regione Toscana della Consiglio regionale della Toscana per quanto riguarda la terza commissione sarebbe presieduta questa è la proposta che fa la conferenza dal collega Antonio Di Sanza e il colletto alto avete sentito poco fa anche promotore del del documento di sintesi sui lavori sui lavori odierni
Vicepresidente del consiglio regionale della Basilicata e avrebbe come vice presidenti rispettivamente la collega Bassoli del
La regione
Lombardia e il collega Nesci del Consiglio regionale della Liguria mentre credo che sia una vocazione ormai consolidata la collega Donazzan la collegato Nazzano assumerebbe la funzione di segretario della Commissione questa è una proposta colleghi
Altra ovviamente tutta la l'attitudine tutta la l'apertura che si deve in questo caso io pregherei in questo momento
Di riunirsi separatamente le tre Commissioni Nedo Nedo come
No sì allora la prima Commissione per le questioni istituzionali
Caravan Travanut
Commissione per gli statuti e le questioni organizzative dell'Assemblea Plinio
Sì Commissione per le relazioni internazionali le questioni sociali informazioni terza commissione presidente Antonio Di Sanza vorrei ricordare che fanno parte della prima commissione quindi questioni istituzionali che pregherei di riunirsi quindi adesso a al termine della lettura delle delle suddivisioni sul fronte di sinistra
Le i colleghi Alessandra Zendron Giuseppe Tagliente Attilio Fontana Vladimiro Crisafulli Antonio la Forgia Egidio Mitidieri Renzo Travanut Mario Maggi Flavio Zanonato Efisio serpenti Luigi Minardi Dario chiesto Follini Vanni un po'rozzo Vanni o Gozzi Domenico Zé inizi Mario De Cristofaro Riccardo Nencini Roberto Occhiuto e Roberto Cota oltre a chi di parla
Della seconda commissione faccio in uscita chiedo scusa anche anche entre la giornata una versione
Vecchie chiedo chiedo scusa
No sto leggendo le le composizioni cioè più
Causa
Grazie a queste queste sì adesso nella riunione di separate vengono chiariti questi aspetti che anche il collega Antonio Lo Sciuto della regione Trentino Alto Adige
Per quanto riguarda la commissione per la riforma degli studi commissione Statuti è come se le questioni organizzative dell'Assemblea e quindi la commissione Plinio che prego di riunirsi qui indi al cento qui intorno al tavolo della Presidenza purtroppo non abbiamo sale disponibili qui intorno come
Prego collega senti
La no della qui a me risultava nella prima ma non
Ma di appartenenza
Vediamo temi era bene indicata come bene sì sì un secondo questa questa questa è la possiamo definire adesso durante la riunione di Commissione
Cioè uno per commissione bene ecco mai pensato a vedere questa cosa quindic'e con la seconda Commissione riforma statuti questioni organizzative delle assemblee Toffoli
Mancino
Sì sì sì
O
Lei chiede collega io chiedo scusa io non ho partecipato alle discussioni prepara
Mi mi è stato portato dalla segreteria un è un documento che credo avesse cercato di riassumere le indicazioni che venivano dall'insieme ad le delegazioni mi rendo conto che è molto difficile procedere siamo rimasti alle alle presidenze per il momento come proposta della nostra Commissione della nostra conferenza vero di questa mattina fermiamoci qui per il momento fermiamoci qui io chiedo alle a tutte le commissioni d'insediarsi sotto i rispettivi presidenti do solo lettura dei dei nomi dei commissari si insediano se ci sono accordi sulla formazione dell'ufficio di presidenza bene se no questi venga questo vi
Ne rimesso ad un momento successivo volontà di fare delle forzature collega che sto fuori veramente non ne ho non non non ho questa ambizione certo
Come ente
C'è ecco cioè
Benissimo
Benissimo
Perfetto condivido questo richiamo questo richiamo procedurale per me le commissioni sono sovrane ne abbiamo
Solo chiesto che ci fosse un minimo di Lapo
Preparatori ma evidentemente non è stato fatto con con adeguata correttezza e quindi bisogna azzerare la situazione allora azzeriamo la situazione si riuniscono quindi sul fronte di sinistra i colleghi di cui ho letto prima
I nomi
Che fanno parte della Commissione
A
Allora facciamo cinque minuti di sospensione il tempo di mettere in ordine queste cose per
La prego solo di tenere presente questo fatto noi abbiamo un congresso in evoluzione informazione stiamo cercando di mettere un minimo di ordine nello svolgimento dei lavori abbiamo delle commissioni da insediare
Se se non procede la conferenza a trovare un'intesa sulla presidenza di queste commissioni possono crearsi degli squilibri che poi creano questo problema che lei sta sollevando con un problema di un'intera parte politica
E noi non vorremmo siamo fatti carico questa mattina di evitare che questo succeda per quanto riguarda il resto dell'organigramma interno dalla Commissione non vi sono problemi ma per quanto riguarda le presidenze
è un aspetto necessario mi permetto di segnalarle lo e proprio in virtù collega Taverna
Collega Taverna proprio in virtù di questo richiamo alla pari dignità dei presidenti e dei colleghi uno solo dei tre è un presidente di Assemblea agli altri due abbiamo voluto che non fossero perché riteniamo che ci debba essere una ripartizione di funzioni per quanto è possibile omogenee allora chiederei solo l'insediamento delle ecco missioni sotto i rispettivi presidenti i rispettivi presidenti decideranno come procedere per quanto riguarda gli le ripartizioni delle delle competenze e se lo se lo potranno fare lo faranno questa sera o altrimenti in un in un futuro in un futuro successivo
Allora le designazioni ricordo sono state fatte dalle dai vostri stessi consiglieri sono sono giunte comunicazioni ufficiali della ripartizione delle commissioni
Misero o stamattina allora Silenzi
Ricordo ricordo la prima Commissione nostro a rileggere avete sentito tutti nomine che ne fanno parte seconda commissione quindi qui al centro Into ma al tavolo di presidenza colleghi Carlo Piotta Pius Leitner Stefania Pezzopane Gianluigi Farioli Salvatore Fleur adesso Daniele alti Donato Pace Antonio Martini Vincenzo Plinio
Enrico Cavaliere Vincenzo Satta Giuseppe Ricci Claudio Taverna Carlo Liviantoni Andrea De Simone Alberto Tedesco Piero Pizzi Antonio vorrei lo il Lido viva mancano designazioni del delle Regioni Trentino-Alto Adige Lazio e Molise che credo ci arrivino ex arrivati adesso
Terza commissione quindi prego di unirsi sul fronte
Di destra
Commissione Laterza eh
Composta dai colleghi Leonardo l'attore Luigi Cipolla Alfredo Castiglione Fiorenza Bassoli Sebastiano Burgaretta appare un po'
Giorgio Dragotto Antonio Di Sanza Viviana Londero Marco Nesci Elena Donazzan Raimondo Kruscev tu Fabrizio Grandinetti Gino Fontana una Pietro Laffranco Pietro Paolo Ferraiuolo
Simone Brizio Enrico Cecchetti Luigi fede le Francesco Toselli chiedo che i colleghi della Regione Trentino-Alto Adige abbiano fatto la designazione e mancano Lazio che Molise Molise ricordo perché e
Attualmente in situazione di impossibilità di funzionamento