L'intervista è stata registrata giovedì 6 marzo 1986 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Libro, Msi, P2, Partito Radicale, Psi, Teodori.
La registrazione audio ha una durata di 23 minuti.
Rubrica
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PSI
MSI
Incontriamo a Montecitorio Carlo D'Amato sindaco di Napoli al quale chiediamo qual è la situazione dell'amministrazione della città si parla di nuove maggioranze ecco vorrei che lei spiegasse un po'agli ascoltatori se questa ipotesi è valida o no
A diciamo che debole si parte da una costatazione che tiene conto del difficoltà obiettive in cui si trova
A vivere che si trova a vivere il consiglio comunale ha prima necessità di per affacciare a un livello di programmatico e di partecipazione al governo l'agilità di tutte le forze democratiche presente nel consiglio comunale
Alcuni Grandi Progetti noi ci riferiamo per esempio alla grande Napoli auspicata da Marco Pannella sono rimasti lettera morta così e come altri progetti elaborati dalle precedenti amministrazioni come mai sindaco ma credo che il discorso tra le difficoltà Marcolongo aveva fatto che purtroppo da anni a Napoli non si riesce a definire una un maggioranza stabile l'autorevole che possa avere anche la forza e la capacità di portarle avanti queste iniziative che pure sono state elaborate come lei diceva riconoscendo anzi a Marco Pannella un ruolo importante e di stimolo e di troppo positivo per quanto riguarda alcune iniziative che sono anche urgenti rispetto alla realtà napoletana in particolare quella dell'area metropolitana entra in questa logica c'è però un discorso da fare che il l'area metropolitana per la complessità della per la novità dell'iniziativa perché Napoli dovrebbe essere la prima realtà italiana in cui questo disegno si dovrebbe si si va a concretizzare ha bisogno anche di una serie di raccordi a livello nazionale
Giulio Di Donato parlamentare socialista consigliere comunale a Napoli quale tipo di difficoltà il vostro partito incontra soprattutto nella gestione dell'amministrazione nasce
Ma innanzitutto la difficoltà principale consiste nel non avere una maggioranza predeterminata che è indispensabile per approvare i provvedimenti del resto questa è una condizione che dura da molti anni nel consiglio comunale di Napoli in una delle cause dell'ingovernabilità dalla città inoltre c'è una notevole inaffidabilità della delegazione democristiana
In giunta e anche del comportamento dell'atteggiamento dalla democrazia cristiana nella maggioranza e infine abbiamo scontato questa diciamo congiuntura che ora si va a fortunatamente risolvendo di un partito comunista particolarmente settario oltranzista il quale ha determinato per lo meno in un anno e mezzo dalle ultime elezioni ad oggi situazioni molto acute
Aggiungendo difficoltà difficoltà
Inoltre probabilmente era necessario a Napoli fare un salto di qualità che non si è riusciti ancora determinare spostando momenti il tiro
Da una concezione tutta amministrativa alle Granta diciamo alla tradizione dell'attività istituzionale di un comune saremmo dovuti passare a una più ampia valutazione dei problemi che non sono più solo di Napoli ma di tutta la sua province
Di questa grande conurbazione che ospitò oramai quattro milioni di persone e che richiede provvedimenti adeguati e su questo Marco Pannella
E altri io stesso l'onorevole Scotti
Ci siamo impegnati e credo che questa è la via giusta per trovare il bandolo dalla matassa di una situazione intricata come quella napoletana proposito di Enzo Scotti nei giorni scorsi ha ha reso nota la sua proposta
Di maggioranza
Istituzionale diversa per il governo della città dalle colonne
Del giorno qual è la la vostra opinione ma Coop quello che fa Scotti non è un ragionamento nove un ragionamento che più volte è stato fa toh sì
Basa su un'analisi che è molto antiche ai che tra l'altro noi socialisti abbiamo sviluppato ormai da anni il punto è questo per affrontare una serie di questioni che sono estremamente complesse cena necessita di un ampio consenso questo consenso non si riscontra nelle alleanze tradizionali e quindi vi era necessità
Di un rapporto prima con i democristiani raggiunto di sinistra oggi con i comunisti che non si ebbero basato su uno scambio di potere o su un patto compromissorio ma sia finalizzato a delle riforme che poi siano in grado di in diciamo indurre processi
Di normalizzazione quindi noi pensiamo che in questa fase sia possibile trovare dei punti di convergenza tra la nostra posizione quella di Pannella quella di Scotti si tratta
Di tirar fuori una idea e un progetto e soprattutto una struttura di governo per la conurbazione per la grande conurbazione cioè per l'area metropolitana e su questo credo che l'impegno politico maggiore debba trovarsi anche su questo piano che bisogna raccordare le soluzioni politiche a breve delle alleanze per la governabilità immediata la città perché è soltanto attraverso la identificazione di questa interdipendenza che si può fare un'operazione che abbia un valore politico viceversa scadere in moto in un gioco assai poco interesse tante probabilmente deleterio per la città di pasticcio e diciamo di confusione che certo non gioverebbe nelle condizioni in cui ci troviamo a Napoli conclusione io vorrei chiederti di Donato ricordando agli ascoltatori che sospettato una delle prime doppie tessere in questa fase
Come vedi la politica radicale o oggi in questa fase c'è qualcosa che ci preoccupa in modo particolare c'è qualcosa che ti piace in maniera particolare c'è qualcosa che auspichi invece venga fatto al più presto come iniziativa politica come progettualità rari
Meriti io penso che in questi ultimi tempi rapporto del partito radicale il patto sociale se siano di molto migliorati e il fatto che io sia stato uno degli antesignani esce a fare una scelta prevalentemente emblematica di provocazione anche se voi
è un fatto che mi rincuora perché all'epoca ricevetti molte critiche anche all'interno del mio partito poi abbiamo verificato che invece diciamo questa questa quest'interesse questa sensibilità
Da parte di alcuni di noi era del tutto giustificata da un atteggiamento politico che il partito radicale nel passato più recentemente aveva mantenuto su una quantità di problemi sui quali la identità di vedute era Pina io faccio un esempio per tutti le questioni della giustizia
Non solo le questo è la giustizia che quelle dell'ambiente una serie di temi nuovi e nello stesso tempo rivoluzionari per il loro la loro potenzialità innovativa rispetto alla situazione politica italiana adesso penso che bisogna andare a ancora avanti questa direzione puntare
A intensificare i rapporti lo scambio di vedute e noi cominciammo tempo fa con delle riunioni congiunto degli organismi nazionale dei due partiti credo che bisogna continuare in questo senso bisogna mettere a punto
Una serie di obiettivi insieme studiare le vie lungo le quali radicali perseguirli e credo che poi la situazione politiche e in tale cambiamento che è necessario stringere i rapporti non tanto tra i due partiti ma all'interno di uno schieramento che non è più l'asse laico socialista che oramai non c'è più ma è qualcosa forse di più serie di diverso che può vedere la cultura socialista quella radicale quella liberale che hanno poi radici abbastanza comuni
Impostare una ipotesi di schieramento che anche se su posizioni diverse boh comico lavorare su obiettivi a breve e a medio termine
Vorrei yankee ed era in conclusione al sindaco di Napoli Carlo D'Amato
Se
Dovesse lanciare un messaggio ai cittadini di Napoli e gli abitanti di Napoli attraversa la radio radicale cosa direbbero da e io direi di accentuare questo risveglio di partecipazione di coinvolgimento che si comincia
Denotare nella opinione pubblica napoletana per troppi anni disattendono perlomeno non invoglia seguiti a partecipare alle vicende della loro città
E con un controllo democratico del lavoro delle istituzioni credo che questo sia uno dei motivi principali per elevare intorno del dibattito politico è per
Anche migliorare in prospettiva il quadro dirigente napoletano che ha bisogno appunto di un l'azione di rinnovamento reale sostanziale grazie a Carlo D'Amato era Giulio Di Donato
Al ministro per la Protezione civile Giuseppe Zamberletti e chiediamo di commentare la proposta lanciata da Marco Pannella per una riforma
Del sistema elettorale italiano in senso uninominale il sistema diventerebbe così simile a quello dei paesi anglosassoni sarebbe un sistema diciamo elettorale uninominale di tipo secco
Beh devo dire che la proposta Pannella riprende con
Una certa precisione una proposta che quindici anni fa con un gruppo di amici e direi senza molta fortuna avanzammo che era quella di modificare il sistema elettorale arrivando ad un sistema uninominale
Che avesse come obiettivo la capacità di richiamare comma chiarezza gli elettori alla determinate a ad una precisa consapevolezza delle scelte che vengono fatte
E quindi a definire non soltanto la scelta della eletto ma a definire la scelta anche degli schieramenti che dopo le elezioni avrebbero avuto ruoli di maggioranza e di minoranza nella gestione darà vita politica del Paese
Devo dire che la nostra proposta è un articolato in questo senso metà andavamo atto che a differenza della gamma e Tania è in sostanza l'Italia come del resto la Francia conosce un pluralismo più articolato di forze politiche e quindi la nostra proposta si sostanziava con la proposta dell'elezione col doppio turno con ballottaggio qual era il vantaggio e qual è il vantaggio di questa proposta
La prima e che obbliga il partito a scegliere un candidato che fa i conti con la sensibilità dell'elettorato
E quindi il modo migliore per usciva dalla partitocrazia
E da degli aspetti negativi della partitocrazia è quella di obbligare le forze politiche i partiti a scegliere candidati che abbiano un fascino sull'elettorato e quindi abbiano un rapporto con l'elettorato che non è sempre l'uomo di apparato
Spesso anzi è l'uomo meno legato all'apparato ma è l'uomo capace di raccogliere il consenso di avere un'immagine un rapporto con l'elettorato
Di cui un partito con un sistema uninominale deve assolutamente tenere conto è inutile continuare a parlare di modificazione dei ed Gerda dei degli errori dalla partitocrazia se non creiamo anche degli strumenti e lo strumento elettorale il più importante
Perché questi errori della avrà dalla partitocrazia che si chiude
E più intorno agli uomini di apparato che agli uomini legati al rapporto con l'opinione pubblica Heaven's e in questa direzione noi ci muoviamo con un sistema elettorale che capaci di rompere
Certi di fare di di di poverina certi difetti certamente per fare un grosso passo avanti
Il doppio turno con ballottaggio avrebbe l'altro vantaggio quello di continuare a rispettare il pluralismo delle forze ma obbligare le forze ad associarsi a scegliere insieme candidati capaci di rivolgersi
All'elettorato della piattaforma che si raccoglie intorno ad una piattaforma e quindi ricandidati indirettamente
Ed essere candidati direttamente alla gestione dicono che la minoranza certamente uno schieramento una piattaforma patria uscire minoritaria
Da un confronto elettorale
Ma intanto ci sarebbe un rapporto più chiaro fa la politica e gli elettori fare forze politiche gli elettori perché in sostanza tutte le carte vengono messe sul tavolo prima delle elezioni e non nelle decisioni dei partiti successive all'elezione quindi tutti i conti si fanno con l'elettorato il secondo è che la Sea ratio la seleziona la classe dirigente
Sarebbe una selezione che porterebbe i partiti a tener conto per forza delle sensibilità dell'elettorato e quindi la classe dirigente
Che con gli attuali sistemi spesso e Scelta sulla base di organigrammi puramente interni e chiusi nell'interno delle forze politiche
Vedrebbe invece con il sistema uninominale lo l'obbligo alle forze politiche di operare in direzione di una scelta che tenga conto sempre di più della sensibilità degli umori della
Della della del rapporto con il corpo elettorale vorrei farle una domanda proprio in merito alle ultime cose che il ministro Zamberletti ha detto e volevo chiederle Pannella come conseguenza della sua proposta di riforma elettorale propone ai partiti il Partito Socialista Partito Repubblicano Partito Liberale Partito socialdemocratico dallo stesso partito radicale evidentemente di formare una nuova forza politica e sociale candidata alle confermo del Paese se l'elettorato
Vorrà che sia la prima forza perché è con lei cosa ne pensa di questa proposta consequenziale di Pannella ritiene che con una semplificazione
Uso un termine un po'banale degli schieramenti di fronte all'elettorato ci possa essere una indicazione più chiara e più forte da parte dell'elettorato sono ma io non credo che e
Il il sistema a politico italiano come del resto sistema politico francese che vede una grande varietà azione di forze di che hanno lunga tradizione possa portare ad una semplificazione
E quindi al alla assorbimento di varie forze all'interno di una super forza politica io questo sinceramente non lo credo non credo neanche che sarebbe poi un gran bene credo che tutto sommato è bene che le varie esperienze le varie articolazioni continua a mantenere la loro specificità per il contributo che possono dare però proprio per il contributo che possono dare l'obbligo ad associarsi
Per attraverso un sistema elettorale che li obbliga ad associarsi privata relazioni beh questo è la strada per ottenerne il risultato positivo da una parte di mantenere vivo il dibattito politico e il pluralismo delle forze e dall'altra la semplificazione degli schieramenti anche la chiavetta degli schieramenti di fronte l'elettore agli elettori
Vorrei anche a questo proposito aggiungere una cosa in sostanza questo cioè il cambiamento del sistema elettorale
A mio avviso obbliga a attenere perfettamente conto che la qualità
Diciamo del del candidato può portare ad una anche alla valorizzazione di forze e di componenti minori
L'abbiamo visto nel nel sistema francese Giscard e i Giscard Viani e con una minoranza in quello schieramento ma la qualità del candidato POF consentire non attraverso il sistema deteriore per atteggiamento del ricatto politico
Ma la capacità di presentare
Una candidatura qualitativamente buona un milione può consentiva anche a forze minori di avere un ruolo che non è solo proporzionale alla loro forza manca la qualità di classe dirigente che riescono a proporre quindi non è affatto vero che i sistemi di un uninominali penalizzano le forze minori dello schieramento politico
Spesso penalizzano e anche le forze posso anche penalizzare le forze più grosse se pur essendo quanti più Piva mente numerose non sono in grado di presentare all'elettorato un candidato capace di raccogliere un vasto consenso di avere consenso anche in forze
Che partecipato lo schieramento ma che non sono dalla componente più forte quindi in sostanza questa sistema uninominale non è un sistema che premia soltanto le grandi flotte come qualcuno pensa ma è un sistema attraverso quali modo forse più proprio
Può essere un grande ruolo anche per le piccole componenti
Alcuni suoi colleghi di partito e su un i suoi colleghi parlamentari hanno aderito alla lega proposto da Pannella per la riforma del sistema elettorale in senso uninominale
Lei come deputato
Non glielo chiede evidentemente come ministro si sente di aderire a questa legge zampe adesso devo dire che io non non conosco ancora
Il colleghi che non so neppure quali sono quelle che aderiscono ai al credo che certamente Sicilia sia iniziato una discorso sulle modifiche istituzionali
E con lavoro con questa proposta che come ripeto non è una proposta nuova in me quando quindici anni fa ne parlammo fummo accusati di colloqui noi di bullismo di importazione di modelli che non erano nostri ma alla morte di una tenuto conto che in sostanza un salto di qualità si doveva fare e che assisteva poteva fare un salto di qualità certamente questa iniziativa questa proposta
Può consentire se portata avanti risotto con
Con la consueta caparbietà con cui lei insiste sulle sue proposte porre mettiamo oggi fortuna ciò che ebbe sfortuna quindici anni fa astratta grazie al ministro Giuseppe Zamberletti
A Gian Giacomo Mancini che si è dimesso recentemente da sindaco di Cosenza proprio per uno scontro istituzionale possiamo dormire ci auguriamo che già come ci torni presto per la stima che abbiamo per lui a fare il sindaco di Cosenza
E chiediamo dato che Mancini assistito ieri sera alla presentazione del libro di Massimo Teodori P due la controstoria e al dibattito anche forse inaspettatamente è scaturito proprio in questa occasione
In particolare Norberto Bobbio nel suo intervento oltre a un richiamo etico politico del quale Mancini
Parlerà anche posto avanzato una serie di obiezioni e di critiche alla impostazione del lavoro data da Massimo Teodori nel libro e quindi nella commissione Esteri
Cioè li ricordiamo brevemente gli ascoltatori accusa in sostanza Bobbio Teodori di a vere una velina di anti partiti Isma'una vena strumentale secondo Bobbio di anti
Comunismo e soprattutto rileva una contraddizione tra la prefazione nella quale si dice che coloro che erano iscritti alla P due non avevano dei fini ai golpisti con invece il materiale raccolto nel quale Bobbio vede che appunto per la presenza dei vertici dei servizi segreti dei vertici delle forze armate di gran parte dei e militari dei potenziali golpisti qual è l'opinione di Giacomo Mancini su tutto questo l'opinione mia sul dibattito di ieri
è fortemente favorevole favorevole al dibattito è favorevole al libero che ha
Sì determinato il dibattito
Bisogna riconoscere ai radicali fatte odori
Che hanno svolto un ruolo molto importante in questi anni
Per portare all'attenzione dell'opinione pubblica questioni di rilevante interesse nazionale non episodi il carattere scandalistico intendiamoci una parte scandalistica dice
Ma c'è non per responsabilità dei radicali
Le questioni che che riguardano il grande funzionamento in modo il funzionamento dello Stato
Questa è la grande è il grande merito
Del partito radicale e del merito e di odori nel libro e del merito del loro gap che Teodori al volto
Nella Commissione
L'indagine presieduto dall'onorevole Ansermet ieri sera
Il dibattito è stato interessante e stimolante
Ricco di riferimenti teorici etico politici
Anche
I riferimenti personalizzati personalizzate cioè rivolti
Ai partiti che sono poi i grandi protagonisti della vita
In politica italiana sei un rilievo si può fare che i bicchieri forse il dibattito è stato limitato
Le tre presentatori del libro ma questa del e rilievo che ormai si e di Prammatica fare non si possono fare dibattiti interminabili
Le questioni però sono venute alla luce
E devo dire che ho ascoltato con moltissima attenzione anche rispetta naturalmente perché la persona lo studioso
Merita rispetta che il professore che Bobbio in questa sua appassionata difesa del regime democratico ha dato il dai pericoli che vengono dalle zone non trasparenti dalle zone dove dove si spia dalle zone dove ci sono vincoli di segretezza
Dalle zone che insomma rendono opaca
La vita del paese la vita italiane certamente opaca sia sul piano storico che sul piano politico questi quarant'anni
I vita democratica del nostro Paese presentano John che ancora non siamo stati in grado di chiarire in modo pieno e completa c'è molta opacità
E scarsa luce su tutto una serie di questione soprattutto quelle che sono ai vertici dello Stato gli alti gradi dell'esercito i servizi segreti la grande burocrazia
Le gerarchie militari che lambiscono e hanno lambito nel corso di questi quarant'anni
Lo lo stesso Quirinale
Perciò di queste questioni
C'è bisogno che di avere il massimo di chiarezza abbia fatto la sua una parte importante
Ieri sera su questa esigenza di trasparenza di di possibilità vent'di interventi ha fatto anche e le critiche che hanno la una loro valenza sia non differibile soltanto alla P due perché Bobbio al appalto critiche
Rivolte
Alla massoneria
E anche all'Opus Dei
Come
Associazioni che viene ancora mantengono
Lo segretezza si dice riservatezza Dorine affetti ci sono elementi e gruppi segreto nella nell'organizzazione organizzazioni di questo di questo tipo
C'è un punto su quale ecco il è nato ieri il dissenso
E credo che su questa linea una riflessione va fatta Bobbio professore Bobbio Nicola a non ha dissentito dalla dal libro di e dall'impostazione vera amicale Anzaghi con molta al
Simpaticamente ha detto
Per il il mio consenso è al c'è un tre quarti di consenso e un quarto di dissenso ma è un dissenso di grande rilievo quello che fanno né un un un dissenso di scarsa di squassare qualità ed è appunto quello dei partiti quest'attacco duro
Un pietoso velo
Che Teodori fanno non lo passa tanto calore questo Bobbio lo ha riconosciuto e la linea del partito radicale che che denunzia
In Mali gravi che vengono dopo alla al sistema dal sistema ripartite su questo punto devo dire che la difesa di Teodorico è stata
Ieri abbastanza
Più importante perché Teodori dice noi non non critichiamo il sistema dei partiti che dedichiamo questo sistema per come oggi si presenta per come si presentano i partiti oggi in Italia dove la vita non è non è nell'invitarmi e trasparente dove al spesse volte il contrasto non è su sul piano ideologico sul piano teorico ma a volte addirittura si ha l'impressione che si si trovi di fronte a scontri tra tra bande e non non tra
Tra diverse impostazioni di di valore politico e e mi pare che quindi non si può dare torto atti odori ripartiti i partiti nel modo come funzionano meritano di essere fortemente criticati devo dire che forse qui i radicali nel momento in cui fanno questa critica così dura i partiti non presentano proposte convincenti perché quando poi pensando che i mali della partitocrazia si vivo si risolvono soltanto ho unicamente o soprattutto con la riforma del sistema elettorale passando dalla proporzionale dal sistema sistema
Tu uninominale sono
Non sono del tutto convincenti se non si affronta anche in modo serio il funzionamento dalla vita dei partiti nella vita dei partiti devo riconoscere che i radicali si sono più degli altri preoccupati quando si sono opposti e opponendo si hanno cercato di di di di suscitare un dibattito quando si sono poste al finanziamento pubblico della vita dei partiti era un modo per intervenire nella vita dei partiti su questa parte purtroppo
Non si ritornasse mo'condomini queste una parte meglio essenziale ancora del dibattito
Che dovrebbe essere dovrebbe essere tenuta presente ma l'altro punto è ancora più interessante del dibattito di ieri sera cioè si sono scontrate due tendenze quella in un certo senso assolutoria in modo completo
Del senatore Bobbio nei confronti delle eventuali responsabilità dal Partito comunista per quanto riguarda la vicenda della P due ma la vicenda in generale del del del dal funzionamento difettoso tra virgolette dallo Stato italiano e quelli invece duramente accusatoria
Del dei radicali ritenuti di Teodori nel libro ebbi Pannella ieri nello pur nell'esposizione nei confronti del Partito comunista al quale addirittura vengono addebita delle responsabilità maggiori fino al punto di di di di presentare una sorta di responsabilità specifica nei confronti di grossi esponenti
Del partito del Partito comunista e di quello se esponenti del Partito Comunista che hanno avuto un brullo primario nelle vicende
Recenti nella vita italiana soprattutto in questo periodo dell'emergenza
E dell'emergenza che peraltro stranamente era guidate diretta nel Paese da da settori dallo Stato dove la presenza della P due era particolarmente forte
Questo è il punto ecco se dovessi esprimere il mio non è il mio giudizio ma un mio apprezzamento per quanto riguarda sia il dibattito sia le impostazioni che ci che si sono scontrate non mi sentirei nebbia aderire
In modo pieno e completo alla tesi del professore a Bobbio completamente
Assolutoria né a quella così duramente accusatoria dal quindi parmense dire che il Partito comunista
Possa veder responsabilità dirette nelle trame oscure
Che hanno contrassegnato le vicende
Storiche attuali della democrazia italiana che non mi sento assolutamente di
Di condividere
Potranno quella ritrovarsi degli episodi
Che avrebbero bisogno di maggiore di maggiore spiegazioni da parte dello stesso partito comunista però la linea la linea storica del Partito comunista
Va in altra direzione la degna di un di un tentativo di i di essere presenti in senso in senso pieno e non favorendo trame oscure
Nelle vicende della nello sviluppo della democrazia italiana sec. questo elemento ci manca in effetti poi tutto una serie di altre questioni verrebbero messe in discussione per parte mia medio sono questioni nel quale sono abbastanza ben ferme dovrebbero essere ben Terme nella ripetizione dei venderemo crea nei Democratici però non mi sentirei nemmeno di dire che non ci siano responsabilità questa assoluzione piena che fa nato a Bobbio perché non
E difficilmente condivisibile insomma ci sono troppi troppe questioni che ci obbligano a riflettere e ci sono troppi Fanti troppe circostanze troppi episodi che dimostrano che in questo difficile e tortuoso cammino della vita democratica del Paese anche le gli atteggiamenti e i comportamenti del Partito comunista nel suo complesso e di una parte importante dei suoi dirigenti non obbedito alle regole alle quale si richiama e il professore Bobby alle quali vorremmo
Che si Cassidy si biscotti richiamarsi tutti insomma tutti gli italiani così le cose così le cose non stanno e che è un mio avviso così le cose allo sbando
Perché viene fuori qui soprattutto questo elemento
Di ambiguità che a volte c'è nella linea del partito come di un partito i quali intendiamoci nella sua storia anche e porta in sé anche la preoccupazione di essere considerato un partito da essere da da mettere fuori dalla legalità c'è questa nella nella linea di sviluppo del Partito comunista ma c'è un elemento però che Putin che porta il comunista considerare le vicende politiche vicende da usare in modo strumentale secondo sulla convenienza soprattutto riguardante il partito più che lo Stato democratico al quale si riferisce senatore Bobbio pur di ottenere cioè
Successi
Per la politica del partito
Sono portati sono portati anche a mettere da parte forti forti questione di principio
Nella vicenda politica spesse volte avviene che i comunisti assolvano o condannino
Esponenti politici in rapporto alla all'amicizia che che gli esponenti politici dimostrando
Nei confronti del Partito Comunista per cui sono portate ad assolvere sul piano morale sul piano politico anche personaggi che non meriterebbero di esserne considerati né assolti
Oppure a condannare in maniera durissima con feroci Issime campagna dei stampa
Persone irreprensibili che sono però contrarie alla stessa alla alle idee le ideologia dal Partito comunista c'è questo strumentalismo
Questo modo di considerare
La politica come qualche cosa perché debba essere soltanto utile al loro partito e non invece interessante e utile è opportuno al Paese alla vita democratica alle strutture democratiche
E al e allo sviluppo della vita democratica del nostro Paese avviene ecco quello che avviene qui
Soccorre una vecchia un vecchio consiglio di Nenni che che calza anche il rapporto al Partito comunista questa furbizia dal Partito comunista finisce boiardi finisce poi all'obbligo a
A danno dello stesso Partito Comunista che andando a perdere cerchia di via per strumentalizzare gli altri a volte rischia ed è il caso a mio avviso delle vicende italiane di essere strumentalizzato da persone
Che il signor che che che conoscono il gioco
Il gioco del potere meglio meglio di loro Nenni diceva
Ci consigliavano e di non essere mai furbi in politica perché troverete sempre qualcuno che se la più furbo più furbo di nuovi questa furbizia del partito comunista che pensa di poter entrare nel potere utilizzare i grandi generali
E soprattutto generali corrotti o utilizzare determinati magistrato di ritardi determinati settori dello Stato anziché avere un una linea politica di carattere generale apportato e apportato anche il Partito Comunista volta ad essere strumentalizzato da questi settori
Ma il decreto quello che è avvenuto nel corso di questi anni per cui una riflessione di questo tipo forse andrebbe fatta in piede nel nel dibattito questo elemento forse cara queste elemento forse qual se è mancato
Questa che invece dovrebbe esserci
Cioè nella nella nella tesi estrema del partito radicale non c'è questo elemento mentre invece
Io penso che una critica di questo genere al Partito comunista può dovrebbe essere fatta quella di restare fedele ai principi e non
Valutare sempre e in ogni momento le opportunità
Che possono
Essere di giovamento alle loro posizioni io vorrei concludere con Giacomo Mancini che è entrato profondamente nel merito della vicenda rimanendo nella sostanza oggi la Camera dei deputati si appresta a votare le mozioni che riguardano la il lavoro della Commissione parlamentare d'inchiesta sulla loggia massonica P due
Ricordiamo che c'è stata una mozione di maggioranza con la firma della presidente della commissione che ha visto sostanzialmente d'accordo anche il partito comunista diciamo è una mozione che ricalca un po'le conclusioni del di questa parte politica della Commissione secondo la quale la P due era completamente al di fuori dei partiti anzi contro i partiti
E a questa impostazione hanno reagito dall'opposizione il Movimento Sociale ma il partito radicale il partito liberale che si sono dissociati dalla documento finale della Commissione e anche dei parlamentari socialisti io vorrei ricordarlo qui con Giacomo Mancini intervenendo io ricordo che per intervento di Formica
All'interno della Commissione hanno voluto prendere le distanze da una certa impostazione del resto mi sembra che anche l'audizione del presidente attuale del Consiglio Bettino Craxi come segretario del partito socialista avesse una vena critica da questo punto di vista in questo dibattito stamattina Mancini Tura Puteaux constatare quanto noi venticinque deputati al massimo in aula
Del resto nell'il pre né di precedenti
Dibattiti su questo argomento ecco anche meno giustamente dici tu non c'è la partecipazione dei segretari dei partiti
A un dibattito su un argomento che peraltro ha rappresentato un passaggio importante per la vita politica del Paese soprattutto in senso di pericolo insomma nella sostanza rappresentato una minaccia per fare lo Stato da qualsiasi punto di vista lo si voglia
Ecco e possibile io ti chiedo una conclusione del genere per una vicenda sulla quale sono stati scritti veramente fiumi di inchiostro e non è retorica dire questo però non è possibile infatti ho premesso questo
Davo riconoscevo al partito radicale il merito di di non di non chiude deve di non chiudere su queste questioni chi sono le questioni fondamentali della vita del Paese
Però il socio sono nulle questione delle quali i partiti non parlano perché i partiti parla non non lo so verranno dei fondi del Liri parlerà dello
Dei dell'ENI dove dovranno mandare i loro uomini di fiducia
Parleranno prepararlo non parleranno parlano parlano del parlano delle banche parlano delle casse di risparmio parlando della RAI va per i partiti le grandi questioni
Istituzionali e le grandi questioni del funzionamento e con limpido e trasparente della vita democratica non contano ed è così e perciò che la critica dei radicali giusta e il detta trovo giusta e anche la critica che si fa nei confronti
Nei confronti della vita dei partiti io vivo nel nel Mezzogiorno d'Italia e se dovessi descrivere io la vita dei partiti nel Mezzogiorno d'Italia dove da Roma inviano commissari come prefetti
Dove avvengono cose che
Difficilmente credibili in un modo normale
Di tal politica
So verrebbero conferma ancora maggiori ma quello che avviene stamattina è una conseguenza di questo fatto i venticinque deputati voi trenta deputate sono conseguenza di questa crisi forte che c'è nella vita del sistema del sistema democratico che non deve naturalmente comporterebbe Nunzio da parte di nessuno ma deve ecco con costringere un po'tutti accentrare in modo in modo giusto l'obiettivo ecco io di Coppi i radicali fanno bene quando quando non si associano
Alla all'uniformità delle valutazioni che vanno dalla Democrazia cristiana al Partito comunista ma sei radicale in poi
Stranamente
Pretendano di di vincere le questioni invocando un altro organismo
Che non ha non gode di di grande credito nel nel Bel Paese nella camera
L'organismo che richiama la Commissione inquirente ma anche loro
Cadono del nello stesso nello stesso trabocchetto dalla quale sono esclusi poi torniamo tra l'altro sono esplosi allora vuol dire vuol dire che la campagna di di carattere diverso bisogna portarla nel Paese
E qualche referendum forse qualche referendum
In passato ne hanno fatto troppi ma qualche referendum su questo si starebbe bene è questo il punto grazie a Giacomo Mancini
Angelo Nicosia è stato deputato del Movimento sociale per sei legislature Toline uscì con democrazia nazionale ma la storia di Angelo Nicosia va molto al di là di queste esperienze
Parlamentari istituzionali che io ho ricordato in quanto Nicosia
Ha militato nelle organizzazioni studentesche è stato dell'uno un rione vorrei ricordare una per tutte e chiediamo a Luís Cossa ne pensa della proposta di Marco Pannella di modifica del sistema elettorale in senso uninominale
E se ritiene di poter aderire alla Lega proposta da Marco Pannella proprio per una modifica del sistema elettorale italiano nella direzione del collegio uninominale
Ama io aderisco senz'altro alla lega gli che viene costituita per il ritorno al collegio uninominale perché si tratta di un ritorno nella storia d'Italia il perché il collegio uninominale supera l'elemento fondamentale del rapporto diretto tra eletto ed elettore
Oggi c'è una situazione di tale in Italia per cui questo rapporto tra elettore ed eletto non esiste più e tutto viene affidato l'intermediazione di partiti che a volte non corrisponde nonno sentono più le necessità vive della popolazione
E quindi mille necessità vive delle degli elettori che si manifesta in una certa circoscrizione in una certa zona
Noi sappiamo che l'Italia specialmente di tale così allungata come ha dei problemi tra differente al nord assurdo e al centro il la voce del parlamentare
Può portare i indi nel nella funzione legislativa la voce diretta senza bisogno di tutte quelle manifestazioni che a volte vengono capitate da un partito
Ho portato avanti da un partito e che e sono delle manifestazione del tutto occasionali e non hanno nessun motivo di base naturalmente un collegio collegio uninominale
Il ritorno a collegio uninominale pone problemi anche di una rappresentanza delle idee politiche ma questo può essere risolto da una legge dalla stessa legge elettorale per cui ci può essere un une quelli brio tra la rappresentanza indirettamente eletta e quindi la rappresentanza della popolazione locale secondo collegio e quelle che sono le istanze politiche di fondo del Paese
Come mai Angelo Nicosia un uomo di destra un uomo con la sua storia è così entusiasta della proposta uninominale ha dei precedenti sì sì come no e tra l'altro a destra c'è un precedente i che in Italia non viene citato mai ma anche addirittura è stato legge dello Stato
Testo unico diciassette gennaio mille novecentoventisei con la quale Benito Mussolini
Il ritornava al sistema portava l'Italia al sistema uninominale proprio perché riteneva di affossare la legge Acerbo del ventiquattro che era stata ritenuta come un Bill di identità
Di quella che era è stata la marcia su Roma e quindi il processo di conquista del potere da parte del fascismo ma superamento questo Periodo proprio nel mille novecentoventicinque ha presentato la proposta di legge
I vi istituzione del collegio unico mondo del collegio uninominale
Con delle revisione sulla vecchia legge anche perché ivi la popolazione rom ventate c'era stato il suffragio universale la il criterio proporzionale aveva portato soltanto strutture strutture il manovrate dai partiti proprio per per ristabilire un termine diretto che veniva presentato il Trap elettore ed eletti che veniva presentato in questa maniera
Cioè una riforma che doveva togliere
Ai partiti la forza di mediazione che non corrispondeva più corno le obiettive i necessità della popolazione
Abolendo così ogni mediazione diceva la relazione di allora di partiti tra il Parlamento e il corpo elettorale
La possibilità di collaborazione che ne risultavano proprio dopo la lei la fine della legge Acerbo non sono state apprezzate allora in quel momento per cui la legge è decaduta per una ulteriore riforma elettorale che portò all'elezione del mille novecento ventotto
Ma lei è stata legge dello Stato un testo unico del diciassette gennaio meno centoventisei proprio voluto dall'allora capo del governo Benito Mussolini
Questo e il precedente
Ma naturalmente alla realtà storica e diversa e e chi è chiaro che il il collegio uninominale risolve una serie di problemi sia come stabilità
Nel nel nell'espressione di maggioranza sia come prospettiva prospettiva di una democrazia diretta di una democrazia diretta tra l'espressione popolari italiane e quello che è il corpo politico
Corpo politico oggi anchilosato e distrutto dal una soave serie delle segreterie dei partiti grazie ad Angelo Micossi
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