"Federalismo: nord e non solo" - organizzato dall'Ulivo (presso l'Hotel L'Approdo, corso Roma 80)

Il terzo è invece capo dell'opposizione è stato lo sfidante del suo dell'attuale presidente della Regione quindi ovviamente anche punti di vista diversi nel nell'esperienza
La seconda questione è il rapporto invece Regioni Stato caldissimo oggi perché c'è stata appena la bocciatura del referendum proposto dalla dalla Regione Veneto
Ma anche in questo caso quale riforma federale dello Stato e in particolare io li solleciterei su un tema che ieri Marcenaro ha sollevato con forza
Che è quello della responsabilità cioè il federalismo deve essere andare insieme
Non solo la capacità di fare sistema con gli enti locali ma anche la responsabilità e prima di tutto la responsabilità fiscale e quindi un federalismo che non si limiti a chiedere la ripartizione delle entrate che lo Stato incassa ma una definizione ognuno del livello di imposizione fiscale
In base al quale finanziare le proprie funzioni e quindi responsabilità nello stabilire le aliquote nello stabilire i prelievi nel definire il livello di indebitamento in modo che ognuno spenda ma spenda in base a risorse che ha chiesto e ottenuto dai cittadini e quindi ci sia una responsabilità fra livello della spesa e livello di prelievo fiscale e su questo dibattito non è né semplice né né ovvio ma ovviamente anche
Riforma federale c'è un testo di riforma federale in in discussione in in Parlamento che è già stato approvato da un ramo del Parlamento
Che cosa va bene che cosa non va bene che cosa può essere di più no il tema che nel nostro nel titolo del nostro dibattito il federalismo è una questione che non tanto riguarda ma interessa soprattutto il Nord
O è un tema generale del Paese e federalismo fa bene anche al Sud dove e che cosa significa un federalismo che fa bene anche al sud
Federalismo solidale di cui si parla molto ma che non è poi di così chiara definizione il terzo tema che vorrei venisse affrontato nasce dalla nostra discussione di ieri sull'Europa
Intanto il federalismo quello allo stato nascente eh quello europeo in realtà noi li ABB abbiamo discusso e siamo uno dei paesi che ha già votato su questo devo dire c'è una grave dimenticanza di Bossi nostro paese ha votato
Più di dieci anni fa
Proprio sulla questione dei dare al Parlamento europeo poteri costituenti cioè di chiedere al Parlamento europeo ricco darsi una costituzione di essere quindi momento di costruzione federale del dell'Europa quindi il rapporto regioni estatiche Europa
E qui c'è un'esperienza che molti di noi di
Qui sia sia e dico che Bassolino la stanno facendo che io stessa che Castellani che che Riccardi al predecessore la provincia di Torino hanno fatto nella partecipazione al Comitato delle Regioni
Il le regioni hanno ma anche gli enti locali sempre di più capacità di muoversi autonomamente in Europa
Programmi progetti coalizioni programmi Interreg gare importanti programmi europei spingono verso la cooperazione Enti locali ancora di più regioni all'interno dell'Europa
E però l'esperienza che dicevo tutti no e abbiamo fatto è che gli altri Paesi
Vanno in Europa come un sistema un sistema solido e compatto quindi il fatto di di muoversi autonomamente fra enti locali o fra regioni in Europa non tocca in nessun modo il fatto che sono sistemi forti
La Germania le regioni tedesche con la loro grandissima autonomia presenza addirittura autonoma nel nel Consiglio europeo ma però sono rappresentano un un sistema statuale unitario e forte che si presenta in questo modo alla discussione in Europa allora attenzione
L'Italia spesso invece va in ordine sparso e non fa e non fa sistema non fa forza quel ragionamento che si faceva per i sistemi locali e le Regioni vale anche per le Regioni gli enti locali
E lo sta gli Stati nazionali verso l'Europa ecco allora anche in questo caso regioni Europa il federalismo europeo Europa delle Regioni ma anche al ruolo che al momento insostituibile per la difesa di alcuni fondamentali interessi nazionali della capacità di fare sistema anche come è stato vola io o se fosse possibile vi chiederei di fare un primo intervento di non essere troppo lunghi modo avere tempo di farli parlare due due volte ciascuno e quindi di interloquire un po'fra di voi
Facciamo cominciare Cacciari l'opposizione
No non si sente
Ma proprio slash così perché anche a me interessa discutere se possibile con gli amici con voi
Il primo punto e qui ci sono due aspetti da distinguere sul tema federalismo si fa una grande confusione terminologica
Vi è un aspetto che va sotto il titolo di federalismo che col federalismo propriamente inteso c'entra pochissimo anche se non contraddice affatto una prospettiva federalistica ed è una prospettiva di di decentramento sostanzialmente quella prospettiva che è stata portata avanti in modo io ritengo molto coerente con forza da tutte le Bassanini
Come la come la le regioni hanno recepito la Bassanini come l'anno applicata da Bassanini
La legge regionale di applicazione Della Bassanini in particolare della centododici come funzione ecco io so
Il Veneto viene boom ultimo io so come la legge che è stata presentata dalla giunta dalla maggioranza nel vento
è una legge che sostanzialmente copia la Bassanini applica la Bassanini passivamente da Bassanini
è un input sostanzialmente così secondo me andava interpretata da centododici in particolare
Per spingere la Regione nel senso di una applicazione coerente anche radicale del principio di sussidiarietà e non solo nel senso verticale a livello tra istituzioni istituzione ma anche cercando di vedere laddove era possibile di trasferire competenze e funzioni pubbliche ad organismi ad associazioni private
Di questo nella nella cento nella legge di applicazione della centododici della Regione Veneto non c'è la minima traccia la benché minima traccia
Non solo vi è un'applicazione letterale della Bassanini e nulla più cosa abbastanza abbastanza divertente se si pensa ha come almeno nella mia regione
Lega olio eccetera si siano accanite nel nel ridicolizzare le Bassanini come appunto semplicemente decentramento eccetera in realtà poi laddove potrebbero andare molto oltre il testo della Bassanini si limitano ad una letterale pedissequa applicazione e questo è un fatto
Ma su certi aspetti si vanta quindi
Si va anche indietro rispetto alla Bassanini su materie che provoca credo siano molto molto importanti mi riferisco ad esempio all'urbanistica
E l'urbanistica addirittura la legge che attualmente in discussione perché ripeto la Regione Veneto viene ben buon'ultima ma voglio voi sapere su questi temi come funziona in Piemonte come funziona
In in Campania come funzioni in genere altre regioni
In nel campo dell'urbanistica addirittura la Regione i prevede di mantenere asse funzioni di Indirizzo per quanto riguarda le le attività di programmazione degli enti locali dei comuni
Cioè di sopra in tendenza no anche nelle attività specifiche di competenza degli degli degli Enti locali
Sulla sanità non vi è mezza parola sulla sul ruolo dei sindaci né anche qui si s'ci si rifà alla norma alla norma già in generale senza minimamente vedere come potevo sviluppare così per quanto riguarda tutte le funzioni di controllo di di certificazione
Di tutte le infinite leggi e leggine le attività in materia di politica industriale eccetera eccetera anche lì le norme regionali sono restrittive rispetto alle potenzialità che la stessa Bassanini e da darebbe sul turismo e così via
Quindi la prima questione è che a mio avviso le politiche regionali oggi lungi dallo sviluppare le Bassanini secondo lo spirito io ritengo delle Bassanini quando va bene applicano alla lettera io ritengo che si possa dire lo discutiamo poi ovviamente sono intervento molto Sartorio per cominciare la discussione il modo nome non noioso come si diceva prima se mi riesce
Io ritengo che sia in atto un processo di Meucci entra Lismore giornale in modo evidentissimo cioè che alcuni e non faccio discorsi di destra di sinistra di suo Poli sotto di questi arcaismi quarantotto XT alcuni ritengono che federalismo significhi centralismo regionale
Trasferire che federalismo significhi trasferimento di poteri dal dall'amministrazioni centrali alle regioni
Siccome la mia concezione il federalismo è forse più culturalmente l'opposto io non credo che Pelé realismo sia trasferire mobili da una stanza all'altra dello stesso palazzo io credo che sia cambiare il palazzo la forma farà il sistema ho sempre concepito il federalismo come una riforma di sistema non come un trasferimento di Pupi a somma zero un bel giochetto a somma zero
Tra l'altro il folle io ritengo che politicamente la ragione di fondo del fallimento anche dalla Bicamerale al di là dei giochetti strumentali politici che sempre esistono sia stata questa cioè sono stati proprio perché si è concepito che il gioco poi alla fine era somma zero una fetta più più grande a me una fetta più piccola te questo ha creato una serie di contrapposizioni rispetto al disegno federalistico che alla fine l'hanno fatto fallire
Perché c'era chi intendeva il federalismo come più potere ai Comuni federalismo municipalista dico federalismo regionalistica federalismo eccetera eccetera e questo è stata la ragione
Culturale prima ancora che politica di fondo del fallimento del disegno della bicamerale ma oggi è in atto un processo che è certamente guidato da una corrente dato fondamentali neutro intravisti carri regionalisti Conero centralisti
Io credo che sia anche inevitabile questo perché ci troviamo di fronte ad una aberrazioni in questo sistema che non ho cessa che che che ho mai sola gli stupori predicare
Perché se facciamo le riforme costituzionali come un vestito d'Arlecchino creeremo problemi e contraddizioni pazzesche
è inevitabile che ci sia una corrente neo centrali reti nel centralistica che parte dalle regioni perché ma perché semplicemente abbiamo fatto una legge una legge che obiettivamente mette al centro del sistema l'Istituto regionale per quando io leggo direttamente il presidente dalla Regione è già un premier nazionali che continua a essere eletto dal Parlamento che è una vera azione costituzionale
Un'assoluta aberrazione
Va be'intanto che faremo le riforme a pezzi
Andando dove dove dove troviamo meno resistenze a caso in modo occasionale e affronteremo questioni costituzionali in termini occasionali distici ci troveremo di fronte contraddizione di questo genere
Ma il grande rischio oggi e quello di un po'di intendere federalismo come centralismo regionale
Questo per quanto riguarda appunto l'applicazione della centododici che al centro del rapporto tra Autonomie locali e enti locali ma non solo e Stato e amministrazione scusate in Regione
Per quanto riguarda gli altri aspetti Flash anche qui
La riforma in discussione in Parlamento partiamo da lì certo è è indubitabile che ci troviamo di fronte ad una polemica nei confronti di quella di quella di quel testo di riforma del titolo quinto della Costituzione che da parte di di di certuni di certe forze politiche e chiarissimamente strumentale non è fatto alcuno scandalo siamo in campagna elettorale
Ma e certissimamente strumentale
Perché non ha alcun senso
Polemizzare contro quel testo quando quel testo recepisce in toto le indicazioni che sono venute fuori dall'Associazione Nazionale Comuni Italiani all'unanimità per il presidente le il provincia all'unanimità e dalla con tre e e da e dei presidenti delle Regioni
Perché e indubitabile che quel testo recepisce indotto quelle richieste anche Mendatica è assolutamente indubitabile
Quindi è chiaro che la polemica strumentale anche se non ci deve scandalizzare minimamente se facciamo politiche se non facciamo accademie ovviamente
Però detto questo è altrettanto chiaro e va detto che appunto procediamo costruendo e cucendo ci addosso un vestito d'Arlecchino
Perché ma perché è evidente che quel testo ma anche da alcuni aspetti essenziali per nessuna riforma federalistica
E se fossimo persone serie e se questo Paese fosse un sistema come tu dicevi anche in Europa su materie di importanza costituzionali ci sarebbe una tavolo un tavolino uno sgabello
In cui forze politiche responsabili concordano cercano di concertare testi perché si tratta di costituzioni cioè si tratta di leggi fondamentali si tratta di fatti fondamentali
Non si tratta di campagne elettorali ma in Italia non siamo un sistema inutile piangere non lo siamo nel modo più assoluto
Speriamo di arrivarci in qualche modo re ma adesso non lo schianto
Però continuiamo cuciti addosso il vestito da Arlecchino perché ma perché quel testo manca di un aspetto fondamentale per per essere per avere la dignità di una riforma costituzionale in senso federalistico cioè la la riforma del sistema parlamentare
La seconda Camera è assurdo andare a pensare ad una riforma federalistica laddove tu c'hai
Un bicameralismo perfetto come quello italiano fonte di incapacità di decidere eccetera eccetera e in più non rappresentativo della nuova centralità che comunque devono assumere il sistema delle Autonomie le regioni quindi è chiaro che è necessario perché ci sia una riforma costituzionali di dignità federalistica la riforma di sistema parlamentare e la costituì e e la e la formazione di una seconda di un di un Senato delle auto di un Senato di una Camera delle Autonomie e è evidente che questo manca completamente per tanti motivi anche giusti ma attenzione perché appunto andiamo avanti
A pezzi
Laddove invece sarebbe necessaria una visione di sistema
La seconda questione evidentissima è la e che sarà fonte qui sono facilissimo profeta sarà fonte se non si modifica la strada facendo le cose sarà fonte di infiniti conflitti che già adesso ci stanno poca prospettando come ora vedremo tra Stato e regioni
E tutte le materie concorrenti che sono praticamente tutte
è vero che le materie dello Stato sono definite con chiarezza e sono tutto sommato abbastanza ridotte oggi anche rispetto al testo della Bicamerale
Però le materie concorrenti sono universo e e allora lì tutto ed è legato a norme successive che dovranno regolare ciò che gli rimane in quel testo rimane assolutamente confuso quindi è un testo che va diciamo per usare uno femminismo pulito essenzialità usato
Quindi grandi pericoli in questo senso qui grandi pericoli in questo in questo senso qui
è evidente che in questa situazione lo diceva prima un intervento e via di questa situazione ognuno cerca di tirare il lenzuolo dalla sua parte
Quindi i governatori hanno eletti diretta soprattutto al Nord
Eletti direttamente con un grande consenso eccetera eccetera in questa situazione di confusione tendono appunto ad esercitare la massima pressione massimo potere
è inevitabile che lo facciano
Questi referendum
Questi referendum sono de Nenni fatti nel merito totalmente superati dal testo che eventualmente verrebbe approvato dalla canna ma questo non cambia niente
Perché sono una strumento di battaglia di propaganda politica eccetera e non è da scandalizzarsi di questi ed scandalizzati piuttosto che questo non lo si capisca e che ci si faccia un brillantissimo autore
Sul sul sul sulle sulle uova e anche qui
Anche qui va regolato Capital le l'argomento delicatissimo perché non basta dire ho finito non basta dire
L'Europa deve essere l'Europa anche delle città delle regioni e lo vado ripetendo da da da da quindici anni che l'Europa non può essere l'Europa degli Stati
Lo sappiamo tutti però anche qui nel disegno di riforma costituzionale interno in ruolo
Di virgolette politica estendere le Regioni va in qualche modo normato apre se no diventa un delirio se no diventa un delirio di onnipotenza come quello che sta cogliendo il mio il mio il mio amico e collega avversario ogni in in quel del Nord Est
E c'è un delirio di onnipotenza
Che fallire le le le le i i nuovi i nuovi Stati è allora se il processo non è quello di formazione di nuovi Stati ma è un processo
Di di costituzione di un'Europa federalistica non soltanto l'Europa degli Stati su questo poi potremo tornare eccetera una prospettiva di grande fascino anche di grande difficoltà
Eh beh allora nel nostro disegno interno di riforma costituzionale e negli statuti che andremo discutere regione per regione
Ed è questo va definito con precisione non basta l'articolo che dice la Regione come nella bozza presentata da Galan nel Veneto la regione Veneto può svolgere funzioni di politica estera appunto vuol dire
Cioè bisognerà specificare quali io sono d'accordo che la Regione debba svolgerlo compiti proprio di politica estera
Ma quali è questo ma discusso ma normato non vanno demonizzate le regioni che dicono dobbiamo assumere anche questi commi dovete compito ma in parte sono stati assunti di fatto ma poche ore sono stati assunti rifatto vanno costituzionalizzato dove in sede di di elaborazione del delle carte dello degli Statuti regionali questo sa un tema molto delicato molto importante
Io darà evitare insomma do la parola
Sì
Buongiorno a tutti grazie
Per dare a me unico rappresentante
Forse per attirare il film
Non va
Esposto
No dicevo Buongiorno tutti sentiti adesso sento da parlare vicino buongiorno a tutti grazie né per avermi invitato a questo convegno nel dove euro modo e occasione di rappresentare la posizione sui temi che la presidente Bresso ha voluto mettere sul tavolo che già sono stati
In parte sviluppate da cacciare per quanto concerne il primo aspetto la l'attuazione del decentramento amministrativo è indubbio che su questo percorso le regioni alcune in ritardo alcune meno hanno comunque secondo me avendo una visione
Complessiva di quello che è stato l'iter applicativo di queste leggi risposto in maniera sufficiente certo magari delle interpretazioni alcune regioni non sono state particolarmente creative come forse avrebbero dovuto
Ma indubbiamente il percorso di attuazione del decentramento amministrativo è stato attuato ormai praticamente in tutte le regioni
Ci sono ancora alcune materie che dovranno essere normate
Da leggi consiliari ma per quanto riguarda il monitoraggio che io ho avuto modo di fare sulle varie realtà regionale del nostro Paese in linea di principio tutte le Regioni hanno concluso
L'iter attuativo del centododici e diciamo alcune leggi ancora non sono state provate in alcuni Consigli regionali ma per esempio gli accordi nell'ambito della Conferenza delle Autonomie locali che lo strumento
Con quale
Le regioni hanno ritenuto
Coinvolgere i governi territoriali
Diciamo che proposte
Emanate dai governi regionali in in quasi tutte le regioni sono state come dire discusse e approvate si è trovata un'intesa perché poi l'argomento e complesso e difficile anche dal punto di vista attuativo amministrativo
Perché vedete una cosa che Cacciari non ha puntualizzato che forse posso fare io dall'Osservatorio in cui ho la fortuna di seguire questo particolare momento di cambiamento del nostro Paese c'è da dire che questo decentramento amministrativo non bisogna nascondercelo Costa Costa molto di più
Di cosa costava prima far funzionare le competenze che erano in capo allo stato e guardate che questa riflessione è una riflessione che sta emergendo in tutta la sua corposità lei quei famosi tavoli Pajno che sono i tavoli nei quali le Regioni discutono i meccanismi di trasferimento
Di risorse finanziarie e di Risorse umane in relazione alle deleghe che sono state trasferite
E guardate questo d'altro canto si ribalta in maniera quasi analoga nel rapporto con i livelli di governo territoriale cioè le Province e Comuni dove noi Regioni discutiamo appunto quelle che sono le deleghe e i trasferimenti
E facciamo sempre in un certo senso i conti scusate la semplicità con la quale esprimo questo concetto con i fichi secchi nel senso che i soldi sono comunque sempre meno di quelli che dovrebbero essere le risorse umane
Hanno delle implicazioni del loro procedimento di trasferimento molto complesse perciò noi ci troveremo in una situazione che per almeno due-tre anni in realtà invece di razionalizzare il costo di esercizio del governo tra i vari livelli
Lo metterà nel senso che il sistema costerà di più questo è un dato di fatto che credo ormai sia e nella coscienza di tutti ad d'altro canto anche quando si razionalizza sui o si ristruttura un'azienda c'è sempre una prima fase in cui la ristrutturazione costa dopodiché nel momento in cui si entra a regime evidentemente si riusciranno a razionalizzare perché perché io ho interpretato il decentramento amministrativo
Il e le Bassanini come uno strumento per razionalizzare cercando di ottenere appunto secondo principio di sussidiarietà rispetto ai cittadini un elemento di efficienza cioè dare delle risposte né il più possibile vicini alle esigenze dei cittadini attraverso
Lo strumento di governo territoriale più vicino ai cittadini ma nello stesso tempo questo processo come ho detto prima a una fase attuativa che indubbiamente incrementerà il costo tanto è vero che nella Finanziaria qua ci sono
Dei parlamentari
Credo il ministro Bassanini abbia proprio inserito un capitolo specifico per finanziare l'attuazione del decentramento amministrativo
E il De Ceresa attivo è una cosa sicuramente in importantissima una cosa alla quale io ritengo le regioni debbano naturalmente dedicare grandissime energie ma mi sembra di poter dire che l'hanno fatto poi è ovvio che non tutti possono condividere questa mia affermazione ma e naturalmente un passaggio
Che non ha nulla ovviamente da spartire con quello che è il processo invece di riforma in senso federale dello Stato
Decentramento amministrativo e probabilmente il primo passo un passo di tipo amministrativo chiaramente ma che dovrà poi essere supportato da una riforma una riforma che ed entriamo su questo merito in merito a questo argomento che
Voi sapete io sostenuto larghe la famosa riforma stralcio quella del titolo quinto della Costituzione
Come presidente della conferenza dei presidenti tentando le riuscendo anche insieme al mio collega Errani a trovare una convergenza con l'organizzazione del comune a quello delle Province
E credo che sia stato un atto di forte responsabilità voglio anche ricordare a tutti che questo documento i presidenti delle Regioni l'anno approvato tutti
Anche il mio collega
Galan Giancarlo per usare una visto che la polemica che in questi giorni sia un po'tutto divertiti
Questo questo documento è un documento chiaramente incompleto ma io ricordo noi subito dopo l'elezione
Sì trovammo nella situazione di fare una scelta di tipo tattico perché perché la legislatura parlamentare era volgeva al suo termine
E naturalmente
I documenti che noi avevamo elaborato nella passata legislatura ma erano molto più completi erano il documento che presentammo la Bicamerale è ovvio che prevedeva anche la camera dell'autonomia locale perché una riforma cacciare l'ha detto molto bene senza quell'elemento non può essere definita una riforma in senso federale però tatticamente abbiamo ritenuto che porre diciamo la nostro favore a quel percorso di riforma inserendo un elemento così diciamo spesso come la Camera dell'autonomia locale fosse di fatto
Una strada che avrebbe portato a nessuna possibilità di attuazione possibile di votazione di questa riforma stralcio
E allora decidemmo di togliere questo emendamento importantissimo e di emendare invece i quattro articoli che sono oggi stati votati alla Camera e che sono in discussione oggi al Senato
In effetti questa testo che è stato approvato alla Camera accoglie circa il novantacinque per cento non proprio tutti ma devo dire in maniera sostanziale perché per esempio sull'articolo centodiciassette per quanto concerne la questione dei beni ambientali dei beni culturali
Non ci è stata data questa opportunità ma comunque noi dichiariamo soddisfazione su il voto del Parlamento Espresso sul testo e non possiamo non evidenziare perché se no non diremo la verità che quel disegno di legge raccoglie di fatto gli emendamenti che il sistema dei governi locali hanno presentato cionondimeno che il dibattito parlamentare io che sono stato tirato più volte per la giacca perché viva una situazione ogni tanto anche un po'pesante in quanto faccio il presidente della conferenza è naturalmente un ruolo istituzionale che deve rappresentare tutte le posizioni
Poi come è logico che sia faccio anche parte di uno schieramento politico che in questo momento per motivi non tanto di merito ma di ovviamente oggettiva criticità legata al fatto che si vota fra quattro cinque mesi
Trova non conveniente entrare nel merito della discussione di questa proposta di legge perché evidentemente e questo credo che sia si condannabile ma non evidentemente non compra non comprensibile che il polo non non ritenga di di dover dare il suo assenso a una riforma che evidentemente centrosinistra porterebbe come risultato come fiore all'occhiello nella sua campagna elettorale ma questo ovviamente
Io le speranze comunque non le ho tutte perse nel senso che ci potrebbero essere delle situazioni contingenti che poi alla fine possano anche portare ad una forma di riflessione diversa sull'opportunità o meno di votare in seconda lettura questa riforma
Vediamo insomma adesso ci sono due mesi davanti e vedremo quello che si svilupperà in questo senso
Devo dire che sono d'accordo con cacciare
Quando dice che il governo ha fatto un autogol bocciare referendum
Del Veneto
Oltretutto vuol dire che che almeno leggendo le dichiarazioni giornalistiche cacciare i che conosce forse meglio di tutti noi il Veneto
Sa io cioè lavorato tranne perciò lo conosco in maniera abbastanza approfondita è una realtà
Molto particolare nel senso che non non non sottovalutiamo il fatto che anche certe esasperazioni che il mio collega Galan Giancarlo assume nella sua
Nelle sue posizioni
Sì forse sono obiettivamente come dire enunciate in modo non da tutti condiviso ma guardate che lì un fondo di sostanza c'è nel senso che questo secondo me sottovalutarlo
Sarebbe obiettivamente un errore non di poco conto guardate la cultura che c'è presente in questa regione nella mia regione nella nostra regione
è molto diversa da quella che c'è in Veneto ma molto nel senso che certi toni esasperati certe considerazioni
Che sembrano bare che Adr cose di questo tipo
Quel Piemonte non ci sono perché veniamo da una cultura completamente diversa il il sentimento istituzionale e molto più diciamo compreso
E l'anno guardate che la obiettivamente le persone hanno una sulla terra hanno una testa riversa nel senso hanno una cultura riversa hanno di sono
E questo tenetelo presente e credo e piede fa ho fatto questa considerazione perché ritengo che al di là del merito della posizione che il governo ha assunto che secondo me e lesiva dell'autonomia regionale
Perché rifarsi a una sentenza la Corte Costituzionale mila centonovantadue rifarsi alla bocciatura della proposta referendaria che Veneto fa fece nel mille novecentonovantadue non considerando che sono passati otto anni
Non considerando tutto quello che in questi otto anni è successo non considerando il tipo di tensione che in questo momento questo argomento per questioni oggettive rappresenta infernale in relazione al fatto che siamo in campagna elettorale
Mi è sembrato obiettivamente un gesto di non eccessiva responsabilità perché voglio dire a livello istituzionale quando qualcuno dimostra responsabilità hanno detto che si debba rispondere con la stessa moneta si può invece evidentemente rappresentare una posizione che comprende in maniera forse anche non esasperando perché con la posizione che il Governo ha preso ieri e con le dichiarazioni che il ministro Loiero ha fatto nel dire che Luis boccerà a priori anche i referendum del Piemonte della Lombardia
Non valutando che in realtà le metodologie anche col supporto dell'opposizione che noi abbiamo intrapreso in Piemonte sono completamente diverso da quello che attuato il Veneto
E la stessa Lombardia ha seguito una strada diversa perciò io quando non puoi presenteremo la legge approvato dal Consiglio regionale non so obiettivamente con quale motivazioni e se in realtà le motivazioni saranno le stesse io le ritengo motivazioni molto debole il perché una regione a indubbiamente la possibilità di presentare una sua proposta di legge di riforma costituzionale al voto degli dei suoi dei dei dei suoi abitanti di conseguenza onestamente devo dire che non so forse era il caso che il Governo con l'interpretazione che non condivido e che considero lesiva dell'autonomia delle regioni
Rispetto sia a al al consiglio e sia all'esecutivo sia un elemento sul quale obiettivamente
Il governo poteva riflettere meglio ma voglio dire una volta espressa la proprio opinione le cose vanno avanti e vedremo come si svilupperanno credo obiettivamente che su questa tematica delle riforme e su questo concordo con con Cacciari e certo che avere una visione di sistema sarebbe indubbiamente auspicabile perché questa riforma fatta pezzetti a partire dall'elezione diretta del Presidente
Dove naturalmente con queste elezioni si sono create no a noi è stata data una visibilità
Forse per certi versi esagerata che non corrisponde a un reale potere che potremo eventualmente esercitare di governo perché in realtà al di là della possibilità di scegliere gli assessori
Non è cambiato assolutamente nulla rispetto alla passata legislatura abbiamo solo più stabilità politica e poi esiste obiettivamente questo elemento fortissimo di conflittualità istituzionale nei confronti di un governo nazionale che sarà comunque
Sempre non eletto direttamente dei cittadini ma espressione di del del Parlamento
Ma guardate questi elementi di razionalizzazione certo sarebbero necessari io personalmente ne vedo l'assoluta necessità però non mi sembra che allo stato attuale delle cose
Queste
Questa possibilità emerga perché perché anzi proprio sul tema delle riforme sembra annunciarsi il vero scontro da campagna elettorale per le prossime politiche allora voi pensate in campagna elettorale siccome le campagne elettorali l'abbiam fatti più o meno tutti
Parlato in campagna elettorale o disquisire su una riforma che in realtà deve cambiare il nostro Paese in maniera a trecentosessanta gradi che cosa potrà venirne fuori e questo io vi devo dire e di questo ne sono molto preoccupato cerco evidentemente all'interno del della mia collezione di far fare delle riflessioni in questo termine
Ma indubbiamente il clima di scontro sta crescendo
E la posizione che assunto ieri governo sicuramente non aiuta a svelenire
Questo tipo di scontro io credo che obiettivamente anche se gli appelli servono a poco
Ma bisognerebbe cercare su questa tematica che è una tematica di alto governo perché le riforme sono io credo per chi ha responsabilità legislativa e il Parlamento il Senato sono diciamo gli organi preposti a questo genere di cose poi le Regioni possono fare delle proposte ma devono comunque sempre farle al parlamento su questo non c'è ombra di dubbio un appello a svelenire il clima su questo argomento perché credetemi soprattutto in regioni come il Veneto se si dovesse aumentare il livello di tensione su questi argomenti obiettivamente io ho paura che potrebbero anche nascere delle situazione sicuramente non positiva per il nostro Paese
Considerate che oltretutto si è fatto un errore io considero di focalizzare il problema del federalismo sulle regioni del Nord
Quando in realtà il processo di riforma in senso federale dello Stato
E un'opportunità e deve essere un'opportunità anche per le regioni del Sud per certi versi forse soprattutto per le regioni del Sud in quanto le regioni del Nord hanno una struttura una tessuto economico che di per sé e molto più come dire articolato molto più ricco di quanto lo sia quello del sud io avete letto
Quando nono Bocconi capito se questa percentuale sessanta trentatré fosse nello Statuto non ci fosse
Forse poi cacciare su questo ci potrà dire qualcosa dei più interessante però è indubbio che quelle formulette matematiche che qualcuno ha enunciato sono totalmente prive di ogni fin da me fondamento totalmente prive di ogni fondamento
Perché guardate se si pensa di attuare il federalismo fiscale applicando una voglio dire spara partizione
Netta a percentuale sul gettito fiscale di ogni singola regione
No in realtà commettiamo un errore di portata gravissima in quanto rischiamo di dividere il Paese ancora prima di aver fatto qualsiasi tipo di riforma
Nel senso non si può pensare che la regione del Sud possano obiettivamente sostenere il loro processo di sviluppo se non attraverso l'autonomia cioè la responsabilità perché obiettivamente il centralismo a esercitato nei confronti dei suoi una politica secondo me sbagliata e piena di errori
Oggi si o ci si vuole ottenere l'autonomia per dare la possibilità alle regioni del Sud di esercitare autonomamente il loro processo di sviluppo ma questo non lo si può fare dimenticando che comunque la regione sud vanno aiutate
Vanno aiutate cioè vanno rese autonome nelle decisioni
Ma naturalmente non avendo loro la possibilità di risorse sufficienti per sostenere il loro sviluppo queste risorse sufficienti devono chiaramente emerge da quel fondo di perequazione che permetta loro di avere questa risorsa e perciò la mia idea naturalmente e abbastanza in contrasto con quella del mio collega davanti e per certi versi anche se formalmente dal punto di vista giornalistico nella sostanza in modo molto diverso dal mio collega Formigoni che ritiene che perciò che buona parte del reddito che ragione al Nord producono debba rimanere no certo anche noi avremmo bisogno di autonomia nel poter programmare le nostre politiche di sviluppo di conseguenza risorse certe
Ma è impensabile che questo possa avvenire a scapito delle regioni nel suo il federalismo che intendo io un federalismo che unisce il Paese
Lo rende più nelle sue varie realtà territoriali libero di scegliere le proprie politiche di sviluppo ma ben lungi da me pensare minimamente che si debba perdere il concetto di unità nazionale attraverso un'applicazione di riforma federale dello Stato
Questo un concetto che io non solo non condivido ma che combatterò
Con tutte le forze che dal punto di vista politico mi saranno concessi
L'ultimo aspetto la questione dell'Europa ecco il comitato io ho fatto parte per caso due-tre anni del Comitato
Delle regioni
Devo dire che obiettivamente o proprio perché forse per mio scarso impegno mi sono reso conto che era un luogo dove obiettivamente si concludeva molto poco ho deciso di non andarci più di dedicarmi di più alla politica
A livello nazionale
Noi siamo fortunatamente come Piemonte grande rappresentati dalla presidente Bresso
Dal sindaco Castellani
E poi naturalmente ci sono altri presidenti di regioni che sono presenti in questo comitato è un organismo che va chiaramente riformato perché è un organismo che esprime pareri consultivi su procedimenti che molte volte diventa anche difficile comprendere nella loro applicabilità
Per quanto concerne il rapporto delle regioni con le Comunità europea
Io credo che la Regione proprio anche per le competenze che devono esercitare debbano e questo guardate che c'è già permesso nel senso che noi a partire dal mille novecentonovantotto o novantasette quando il ministro Dini ci in un certo senso promo con provvedimento che permetteva alle regioni di aprire una sede a Bruxelles
Noi a quasi tutta la regione non ha sede a Bruxelles noi interloquiamo noi facciamo accordi con altre Regioni gli altri stati sono tutte cose che ormai avvengono normalmente anche qualcosa di più degli Smith gel dei classici gemellaggi facciamo alla parte che poi ci sono strumenti appunto come l'Inter reggae che hanno proprio la funzione di trasporterà realtà sulla quale stiamo lavorando molto
Anche lì non si deve fare confusione sono d'accordo con Cacciari da stabilire bene quali sono le competenze di rapporto con l'estro ma noi anche con l'Argentina con alcune regioni dell'Argentina perché obiettivamente
Io credo che i rapporti tra Stato e Stato debbano comunque essere mantenuti di competenza del ministero degli esteri mentre invece una certa possibilità di gestione di rapporti diretti con alcune zone anche di Stati esteri può sicuramente essere esercitata dalle Regione d'altro canto non si può anche non pensare e faccio un esempio su tutti perché è un argomento che tocca in questo periodo la il tre il tessuto Grigolo la realtà agricola della nostra regione non si può pensare che voglio dire la trattativa
Per le quote latte piuttosto che per irriso e cose di questo genere la faccia una Regione la deve fare chiaramente un coordinamento adesso poi non sarà più il ministero delle politiche agricole sarà comunque un rappresentante del governo presso la Comunità europea ma è ovvio che dal punto di vista della razionalizzazione dei rapporti se non c'è un interlocutore che parla a nome di tutte le realtà del agricole del Paese
Credo faremo delle grosse confusione in buona sostanza io credo che siamo di fronte a un periodo particolarmente difficile e complesso dobbiamo tentare di non fare errori molto grossi
Per come il problema è stato emergendo e come secondo me viene affrontato io onestamente credo che qualche errore lo dobbiamo mettere in conto speriamo di avere poi la forza di aggiustarle grazie
Che
Sì innanzitutto ringraziare molto per l'invito
E per il tema
Che stiamo affrontando
E il federalismo e non solo nel nord tema che in realtà come hanno oppure ha sottolineato Massimo Cacciari Ghigo
Chi in realtà ci rimanda alla questione di fondo di quale federalismo in un Paese come il nostro perché
In rapporto al modello al tipo di di realismo
Che non soltanto il Nord ma anche a mio avviso molto il Mezzogiorno può e deve ritrovarsi
Il tema
In sostanza di un nostro federalismo con le sue peculiarità e le sue originalità che tenga conto della storia italiana
E anche delle differenze interne abita un paese come il nostro
Federalismo molto importante
Anche per il Mezzogiorno proprio perché può fondarsi sul principio di responsabilità
Qui c'è una novità per il Mezzogiorno
Che
è stata già vissuta Colle esperienza dei comuni e dei sindaci
Io considero la legge sull'elezione diretta dei sindaci la più importante innovazione italiana da molti anni a questa parte
Anche soprattutto nel Mezzogiorno d'Italia perché puliva al fine ad un antico meccanismo della irresponsabilità e della lo scarico della responsabilità sua su altri livelli fino ai paradossi tipicamente italiane dello scarico di responsabilità
Di governi dello stesso schieramento
Verso Roma e e verso altre regioni o Roma i governi nazionale
Affermando invece un principe diretto della responsabilità di un rapporto con di elettori e io cittadini
Il rinnovamento delle regioni elezione diretta dei presidenti delle regioni da parte dei cittadini un processo federalista
Possono riuscire dentro il Mezzogiorno
A risolvere poi una grande difficoltà che vi è stata in questi anni io so bene differenze tra regione e regioni se guardo alla mia esperienza di meridionale io non ho dubbi
Che di fronte al rinnovamento che Comuni soprattutto e Province grazie all'elezione di Diretta hanno portata avanti dal mille novecentonovantatré in poi
Noi abbiamo avuto invece in quasi tutte le regioni meridionali dico quasi tutte perché l'esperienza della Basilicata e l'unica a mio avviso che ha avuto
Grande Punto di debolezza anche ad affermare fino in fondo il volto di un nuovo e diverso mezzogiorno perciò si apre una fase interessante
Con le regioni meridionali che vogliono e devono essere soggetti i protagonisti di un
Impegno nazionale
E su una linea di responsabilità io condivido molto alcune considerazioni che sono state fatte
Di
Responsabilità
E che via via liberi il campo da quelle che sono anche inevitabili forme di propaganda in questa fase per rendere il confronto sempre più concreto
Così è certamente in tema di federalismo fiscale
Adesso anch'io ho letto non c'è nella bozza di Statuto neanche della Regione Veneto per la verità
C'è più in dichiarazioni verbali fatte da più Presidente del Polo in regioni del nord non è il caso il presidente Ghigo mai evidente a tutti quanti noi
Che meccanismi e di federalismo fiscale
Fondati sul settanta per cento anche sul sessantasei per cento di risorse non esiste non stanno né in cielo né in terra non esistono in nessun Paese al mondo in nessuno dei grandi
Paesi affiderà l'istmo serio de dai più importanti anche a quelli a quelli medi ed io penso che dobbiamo poi stare tutti molto attenti da questo punto di vista perché lungo una una una logica allora poiché sono evidenti obiezioni che sarebbero anche se è sbagliata
Se sul territorio resta il settanta per cento
Di tutte le risorse attraverso il fisco
E poi il meccanismo
Quindici per cento fondo di solidarietà e quindici per cento Allo stato centrale evidente che con ripartizioni di questo tipo
Non ci sarebbero risorse sufficienti neppure per pagare gli interessi su quel debito pubblico che a questo punto dovrebbe essere anche sorregge una Rizzato come un sistema fiscale fondato su principi di quel tipo
Perciò lo dobbiamo sempre di più tendere ad un confronto impegnativo Elia ad un confronto serio
Fondando sempre di più un federalismo italiano io penso sua
Più soggetti istituzionale fondamentali
Compari dignità fra di loro questo per me è un punto essenziale senza concezioni gerarchiche e sopra ordinate qui c'è un punto a mio avviso di fondo
E questo vuol dire affermazione piena di il principio di sussidiarietà
E il valore e la forza dei comuni italiani al quale deve andare l'intera gestione amministrativa
Le fondamentali funzioni amministrative
Regioni
Che affermano la loro credibilità ed è un prestigio nuovo
Con legislazione di qualità e programmazione in grado di coinvolgere soggetti sociali istituzionali i civili
E qui io parlo della mia esperienza meridionale e qui oltre ai rischi di cui parlava Massimo di neo centralismo regionale se io guardo alla mia esperienze meridionale c'è la realtà di un forte centralismo regionale ma perché si è trattato di un centralismo fondamentalmente amministrativo che nelle regioni meridionale sia andato a costituire dal mille novecentosettanta in poi e quindi lì c'è un problema di cultura anche di schemi e di meccanismi oltre che di dir rischia di nuove forme di centralismo che possono esserci c'è proprio una una una struttura burocratico amministrativa
è stata poi fondamentalmente l'anima delle regioni millimetri rionale in questo senso anche con differenze rispetto al cento al centro nord
Comuni Regione io aggiungo dentro
Seri giusto federalismo italiano
Ed uno Stato con la sua forza
Uso di proposito su questo terreno e un nuovo Stato come la sua forza
E una sua legittimazione
E un nuovo Stato uno Stato in un'Italia fidi realista i-D autonomista
è soggetto ed interlocutore essenziale di comuni regioni forti e di un sistema autonomista che sempre di più deve acquistare
Un ruolo significativo un nuovo Stato cambia anche la sua autorevolezza e la sua forza
In questo senso io considero la riforma che ora è in discussione al Senato
Un importante passo in un avanti
Siamo oltre il decentramento amministrativo di questi anni
Non è tutto il federalismo che giusto a venire in un Paese come il nostro
Però
Io penso che noi dobbiamo anche liberarci da uno o dei più antichi mali italiane
Che spesso l'oscillazione tra il tutto il nulla e in questo ci l'azione poi ovviamente e il nulla che prevale su tutto
è un importante passo in avanti da realizzare ora in questi mesi
Al senato e poi con la doppia lettura Track il Senato dico ha ricordato che il novantacinque per cento di ciò che unitariamente abbiamo concordato assieme a Regione e province e comunque in quel cinque per cento etico sa come io la penso
C'è un nodo che attiene ai beni culturali ambientale su quale a mio avviso anche successivamente
Sarà opportuno fare di via passi in avanti perché io qui vedo una tipica resistenza centralista
Anche culturale
Poi chissà parliamo molto di beni culturali accomunano presa non siamo in una Massimo Cacciari
Subito dopo in seguito all'intervento del presidente della Conferenza delle Regioni Enzo Ghigo ora passiamo la linea la pubblicità qualche minuto e poi la tavola rotonda che prenderà ripensare alla Sicilia
D a quello che sta sul
Siamo nuovamente dato il penalista dall'interno approvato dove una in costante una cosa a te generali per il federalismo sicuramente nel centrosinistra sta parlando ancora Antonio Bassolino poi seguiranno le conclusioni di questo tavola rotonda di questo confronto
I comuni e poi c'è come mio viso è giusto che sia perché il Comune e la prima forma di Stato sul territorio
Esplicito il riferimento alla piena gestione amministrativo da parte dei comuni italiani
E il frutto anche di un processo che vi è stato in questi anni e di un dialogo chi ci assicura chi ci ha portato a superare anche divisioni che c'erano state tra federalismo municipale federalismo regionale è stato un punto di sintesi anche di un confronto e di un rapporto fra tutti quanti movida per questa ragione che io reputo molto importante l'approvazione di queste norme in questo Parlamento
Prima della campagna elettorale aggiungo
Che l'approvazione di queste norme
Prende la stessa questione dei referendum consultivi
Una questione molto più gestibile e praticate
Consente l'approvazione di queste norme
Angelico a me a Galan e a tutti
Di elaborare con più serietà agli statuti regionali
Perché è grazie a queste norme possiamo evitare nella elaborazione di statuti coraggiosi e costituenti
Il grande muro
Poi del blocco costituzionale se facessimo gli statuti a norme costituzionali attuale
Quell'importanza per tutti quanti noi della approvazione di queste norme per rendere il confronto sempre più produttivo e concreto
Renderebbe tutto più semplice
Anche grazie poi al fatto che in alcune regioni devo dire se sono bene informato
Anche sia pur nella dialettica e nella lotta politica
Con un rapporto di maggioranza e di opposizione come in Piemonte avvenuto di poter andare al referendum
Non in modo propagandistico
Voi tutti cittadino
Della Lombardia o o del Piemonte
Che la Regione assuma iniziativa in materia di sanità
Quasi tutti i poteri già o di formazione
E otto di ordine pubblico
Senza specificare davanti agli elettori cittadine
Una delle forze dell'ordine attuale
Un'altra nuova che si aggiungerebbe alla già complicata situazione italiana di tante forze dell'ordine andando dunque ha dato un confronto più concreto
E l'approvazione delle nuove norme costituzionali davvero anche da questo punto di vista e importante per contrastare una certa disinvoltura istituzionale lo dico in questo modo
Che varie volte esce diverse forzature istituzionali alle quali comunque a mio avviso è bene che il Governo non risponda come ha fatto ieri con eccessiva rigidità
Perché alla alla disinvoltura e anche alle forzature e più giusto a mio avviso rispondere con saggezza
Vedendo le differenze rispetto al mille novecentonovantadue ai cambiamenti che vi sono e cercando con l'approvazione delle norme costituzionale e con l'attività che è in corso in tutto il paese di fare in modo che il confronto diventi davvero più giusto
Concludo
Dicendo che per me del tutto chiaro ed evidente come tutti quanti noi che anche l'approvazione di queste norme
E ci porrà il problema dopo le elezioni di continuare a lavorare in senso federalista ed autonomiste
Per una Camera delle Regioni delle autonomie e io aggiungo dopo le elezioni bisognerà continuare lavora alla orale per una diversa legge elettorale ed io penso mia opinione anche per affermare l'elezione diretta del premier
Se noi
Vogliamo che la democrazia italiana si fondi su un equilibrio
Di Poteri ognuno dei quali a la sua forza noi dobbiamo sapere che è giusto correggere l'attuale squilibrio istituzionale trassi intrecci presidenti di provincia e di regione eletti direttamente dai cittadini e un capo del governo che non ha analoga legittimazione la forza di una democrazia deve fondarsi sul giusto equilibrio di poteri Elia rappresentanza
Infine davvero l'ultima considerazione che vorrei fare
Io penso solo benissimo anch'io che mi che non è semplice
Però davvero mi sembrerebbe molto importante che non ci si facesse prendere troppo oltre la misure oltre al limite dal clima elettorale
Magari fare la forzatura sulla referendum non con atto amministrativo ma in altro modo anche perché ci sono le elezioni
E magari si pensa e di spera di di far celebrare il referendum esattamente lo stesso giorno e magari lo dico con pacatezza è come se io sono abituato a a fare in modo istituzionale anche in qualche modo al di là di rigidi schieramenti di appartenenza e magari si risponde in modo troppo rigido proprio perché si pensa
E comprendo legittimamente di evitare una concomitanza che tra l'altro non è e possibile eppure al norme attuale richiederebbe avrebbe richiesto un'apposita legge cercare di non farsi prendere troppo dal clima elettorale
Anche per il futuro dell'Italia dopo la campagna elettorale e cercare invece io considero questo un irrisolto punto della situazione italiana
E cercare invece tutti di fare ciò che purtroppo ancora non riusciamo a fare
Imparare ad essere più uniti su un regola che devono essere condivise
E soprattutto su regole istituzionali e costituzionali
E imparare ad essere invece politicamente e programmaticamente più divisi su tante scelte che di fronte al Paese attengono a contenuti e alloggi che non istituzionali e costituzionale questo è per me
L'irrisolto nudo italiano
Che ci troveremo davanti anche dopo le elezioni
Che si ritroveranno davanti dopo le elezioni maggioranza e opposizione qualunque sarà la maggioranza e qualunque sarà la opposizione e uno sforzo io penso che sia in direzione contrari alla coazione a ripetere gli errori
In direzione contraria alla non affermazione di questo stile io penso che sia il indispensabile proprio se vogliamo spingere un Paese come il nostro a essere moderno ed europeo fino in fondo
Gli altri
No
Nati vale
Vale a dire a questo punto non ce la facciamo temo fare un secondo secondo il vero e quindi di dare la parola conclude secondo me ci sono alcune questioni che sono emersi su cui dovrebbe
Ecco
Quello che sognava premi anche questo non ci
Ci sono alcune questioni che su cui rappresentante un sottosegretario rappresentante del Governo
Qualcosa dovrebbe dire intanto questa immagine del Veneto che tutti noi con l'abbiamo conosciuto negli anni passati come una Regione civilissima e tranquilla come di una specie di portatrice di un federalismo inteso come strumento di di divisione del del paese è un'immagine Franceschini tra l'altro evento si dovevano cioè in nome credo assai chilometriche
E quindi bizzarre vicino è una visione quanto meno preoccupante dei un modello di federalismo che poco condivisibile
La seconda è questa sta a tutti in realtà è una riforma monca statuti che
Non riescono non possono essere elaborati e approvati senza una riforma costituzionale che legittimi gli elementi di novità altrimenti lo scudo studi il contesto giuridico in cui devono essere elaborati è sempre quello precedente l'elezione diretta dei presidenti nulla nulla da questo punto di vista cambiata e quindi questa questione di rilievo è l'ultima ovviamente ma credo che non c'è bisogno di suggerirglielo
La questione del referendum della posizione del governo qui forse si scontrano questioni giuridiche questioni questioni politiche con
Che anche dalle questioni che dicevamo prima cioè dalla mancata riforma completa riforma costituzionale che nuovo ruolo dia a Regioni e autonomie derivano non non ce la faremo ma se qualche alla fine qualche flash di interlocuzione possiamo ancora riuscire a fare ci proveremo tra
Grazie io
Però per essere breve per vedere se resta spazio anche perché
Interventi presidenti hanno già sottolineato numerosi aspetti quindi non credo che ci sia bisogno di soffermarsi sul testo o sulle novità profonde io credo che sono oggetto del testo all'esame del Senato la prossima settimana
Io ho vuole provare a fare un quadro esattamente di come siamo corrisponde gran parte alle cose che hanno detto riverberi redigo Enzo perché io io proporrei di fondare un movimento di disobbedienza civile per cui cominciamo tutti chiamarci cognome nome
Ma in che a me ha detto in modo molto corrette presidente del Piemonte
E cioè il fatto che questo testo in Parlamento è un testo profondamente innovativo che ha recepito io condivido che il novantacinque per cento delle richieste che sono state formulate insieme è una novità profonda positiva da Comuni Province
Regioni
E che è un testo che sicuramente non è l'ordinamento federale dello Stato
Perché è quello che stato difatti è stata chiamata diciamo intervento stralcio è quello che ragionevolmente è stato possibile immaginare di fare in questi tre mesi di legislatura
Lo diceva Cacciari nel suo intervento io condivido non c'è dubbio che mancano molte cose manca la Camera delle Autonomie
Che una delle richieste nuove che vengono formulate dopo la gli emendamenti di ieri ma è evidente che chi governa e chi
Responsabilità
Di fare le leggi deve assumersi delle responsabilità relative alle cose che si possono fare in questi tre mesi quattro mesi cinque mesi che sono davanti a noi di legislatura non era possibile immaginare di rifare completamente l'assetto costituzionale lo stato e quindi è puramente propaganda
RIM immaginare di introdurre la Camera delle Autonomie vuol dire ridisegnare tutto l'ordinamento bicamerale hanno sostato tutto me tutta la funzione legislativa cosa non possibile ora c'è scelto di fare cose nuove profondamente nuove ma possibile che mettano in condizione di le regione di fare gli statuti all'interno di un quadro costituzionale profondamente rinnovato
Questo è quello che è stato fatto su cui come maggioranza e come Governo ci saremmo aspettati un ragionevole contributo da parte dell'opposizione
Purtroppo a questo è venuto una risposta alla faccia della logica bipartisan che viene tanto invocata quotidianamente da tutti è stato risposto semplicemente con una scelta di propaganda
Hanno abbandonato l'aula la Camera non votando
Meno votato contro
Hanno introdotto in questi mesi che potrebbero essere utilmente impiegati per fare le ultime riforme possibili che non sono state fatte all'interno di un disegno compiuto come sarebbe stato giusto lo diceva anche questo Cacciari
Non sono state fatte perché la Bicamerale è stata fatta fallire la Bicamerale che avete in mente di riscrivere tutta la seconda parte della Costituzione
E poiché i reati si prescrivono ma le responsabilità politiche non si prescrivono dobbiamo ricordare che è stato Berlusconi per un calcolo politico preciso a mandare amare tutti la corda la Bicamerale
Quando Laura era già arrivata votare molto avanti negli articoli testo e aveva già votato tutta la parte del federalismo
Non è stato possibile quindi per buonsenso si cercano di fare le cose possibili rispetto a questa scelta ancora una volta la strada della propaganda allora io qui vorrei dire
A Cacciari beh io mi scandalizzo non so se sono vecchio se sono
Inadeguato ma io mi scandalizzo trovo che non ci sia cosa peggiore che utilizzare le istituzioni che ci si trova a guidare pro tempore ai fini di una campagna elettorale ai fini di fare propaganda quotidiana sui giornali l'ultima cosa di ieri
La mente straordinaria il federalismo etico di fronte a un tema così complesso che riguarda le singole coscienze qualcuno della pillola del giorno dopo
Due autorevoli presidenti di regione della sede lombardi hanno invocato il federalismo etico dicendo le nostre regioni non ci metteremo a combattere
Perché non si è introdotta
La cosiddetta pillola del giorno dopo siamo veramente alla propaganda più bieche io credo che non sia un dato inevitabile ma sia legato alle tra il senso di responsabilità che i singoli partiti singolo esponente singole forze politiche hanno abbiamo vissuto nel nostro Paese altre stagioni
In cui il governo centrale era guidato da un col partito Democrazia Cristiana in molte amministrazioni locali
E a molte regioni erano guidate da amministrazioni guidate dal Partito comunista ma nessuno né da una parte né dall'altra c'è mai sognata di usare l'istituzione le uno contro le altre idee una campagna elettorale anzi c'era sui temi profondi senso di collaborazione e le differenze anche
Culturale ideologiche va avrebbero giustificato probabilmente più di adesso uno scontro anche a livello istituzionale pure non si è fatto allora rispetto a questo credo che qualche cosa su questa vicenda del referendum consultivo si debba dire io non non credo non condivido l'idea che c'è stato un autogol
O frutto di un'eccessiva rigidità a meno che
A meno che
Noi non ci adeguiamo all'idea che bisogna fare tutte le scelte il nome della tattica ciò che è più conveniente ciò che appare meglio ciò che viene capito meglio da fasce dell'opinione pubblica ignorando tutto io ieri ho letto da una dichiarazione del presidente del Veneto che ha detto sì come veniva ricordato la sentenza della Corte userà le non diamo retta questi cavilli giuridici bensì a una sentenza della Purdue sentenze dalla corte correzionale poi dirò che dicono una cosa molto chiara sono cavilli giuridici che vanno ignorati
Evidentemente c'è qualche cosa che non funziona e non si può accettare mettersi su questo piano la sentenza del mille novecentonovantadue della corte costituzionale lo diciamo mini questa sede perché l'abbiamo tutti con chiarezza lo sappiamo tutti con chiarezza non dice che
Fu impugnata la legge del Veneto
E la Corte costituzionale la giudicò incostituzionale
Nel novantadue facendo riferimento alla presenza scadenza ottantanove non nel merito del quesito come dire detti questi
In queste ore in questi giorni perché il quesito di allora era diverso da oggi o perché c'è stata come è vero che c'è stata un'evoluzione nel concetto di federalismo
Dal mille novecentonovantadue rispetto ad oggi ma questo non cambia ciò che c'è scritto nella Costituzione la sentenza è molto chiara esplicita si potrebbe prendere in fotocopie trasferirla sul referendum dalla
Proposto dalla Regione Veneto e dice in modo esplicito che non è costituzionalmente possibile pensare che un referendum consultivo venga fatto prima perché la domanda è vuole il popolo veneto la brutalizzo
Condivido il popolo veneto l'idea di presentare una proposta di legge costituzionale allo Stato poiché nella nostra Costituzione il percorso dell'articolo centotrentotto prevede dei meccanismi precisi
E prevede soprattutto che sia il Parlamento la Corte costituzionale ha detto non è possibile presentare al Parlamento un testo che abbia già ottenuto un preventivo consenso popolare perché limita la sovranità del Parlamento
Questa è la motivazione che si applica a qualsiasi tipo di quesito dove del governo ignorare
Anche una giurisprudenza precise consolidato dalla corte così grave io non credo che sia con l'Empoli si possono fare ragionamenti sulle modalità i toni questo per carità si possono fare sempre
Però io credo che su queste cose serva molta chiarezza
Serve a ricordare che noi stiamo provando insistentemente qualche volta sembriamo addirittura
Un brutto termine sembrava addirittura patetici quando sulle ultime riforme possibili di questa legislatura continuiamo a invocare la possibilità di farlo insieme al Polo
E tutte le volte troviamo di fronte o stratagemmi o porte sbattute impacci abbiamo detto si possono fare tre cose in questo scorcio di legislatura tute importanti il federalismo
Il conflitto di interessi e la legge elettorale
Su tutti e tre i temi è impossibile sembra purtroppo impossibile arrivare un'intesa
Un po'perché non c'è la volontà di fare hanno spiegato i sondaggisti
Ai nostri concorrenti che ogni volta che si siedono un tavolo a discutere con il centrosinistra i loro sondaggi scendono appena litigano i sondaggi salgono e quindi scelgono di litigare semplicemente perché vedono il grafico dei sondaggi salire
Ma soprattutto non ci sta non non se ne è possibile sembra non possibile perché non hanno una posizione condivisa o meglio ce l'hanno sul conflitto d'interessi lì per carità lui se uno sgarra viene fucilato
Ma non ce l'hanno sulla legge elettorale non l'abbiam provato per dei mesi a spiegare c'è bisogno di da tutti ribadito da nove abbiamo presentato un testo concordato con loro che introduce un principio elementare oltre all'indicazione del premier che andava nel senso che è stato ricordato a Costituzione vigente rafforzamento del ruolo del premier
Ma anche una regola trasparente semplicissima la coalizione che prende un voto più dell'altra
Arriva al cinquantacinque per cento dei seggi a Camera e Senato e quindi è in condizione di governare con stabilità per tutta la legislatura dove il trucco dov'è che la legge conviene a noi conviene che prende un voto in più del proprietario
Ci è stato risposto su questo vino perché le posizioni erano enormemente divaricate all'interno del Polo sul federalismo le posizioni sono
Lontanissime
Non voglio dire per tre a tre tra le cose che ha detto con molto senso di responsabilità Ghigo questa mattina i toni che usa e calanchi ma trarne Bossi Fisichella Fisichella fatto un'intervista due giorni fa sul Corriere la sera dicendo che
Questa legge lei della sovranità dello Stato e ha specificato questa intervista la faccio a nome della segreteria di AN ha detto qui stiamo distruggendo lo stato con questa legge troppo federalista
Andiamo andiamo a monte la Sorento dello Stato di fronte la riformulo colà l'imbroglio il trucco non servano Gué non c'è nulla
Evidentemente hanno posizioni diverse rispetto alle quali la tecnica difensiva diventa richiedere cose impossibili perché rispetta le cose impossibili scritti diranno di no dicendoci Dino potremo accusarli che fanno le riforme a colpi di maggioranza
Del resto basta guardare
Gli emendamenti che sono stati presentati due due tipi di emendamenti prima gli emendamenti presentati dei singoli partiti in cui ci sono cose veramente straordinarie io ho seguito tutto quel dibattito c'è o non c'è nello Statuto del Veneto il sessantasei trentatré non c'è nello Statuto del Veneto
Però ci sono degli emendamenti depositati da Oleg in Parlamento io qua che dicono cose ben più stravaganti
Prevedono che il novanta per cento delle risorse deve essere trattenuto dalle regioni
Emendamento cinquecentoquaranta le regioni di loro enti locali incassano trattengono e dispongono liberamente di una quota non inferiore al novanta per cento del gettito di tutti i tributi generate
Nel proprio territorio ce ne sono altri facendo non certo bontà rivali oppure settantacinque per cento soglia minima trattenuto dalla Regione presto trasferito allo Stato
Intendiamoci sono le regioni che trasferiscono allo stato non lo Stato le Regioni secondo gli emendamenti della lega trattengono e quella è una piccola quota lo Stato
Che deve però garantire tutti i servizi che lo Stato perché le strutture che deve garantire scompare la politica estera
Scompare la politica estera emendamento tre duecentotrentadue via politica estera rapporti internazionali e lo stato e diventa che lo stato ha competenze in materia di rapporti col politici ed economici di rilevanza nazionale
Le Regioni gli enti locali possono stare rapporti di cooperazione con la comunità internazionale
Poi il nodo il nodo che rende chiaro quanto quale diversità di posizioni si sia non tra noi e la lega Matra
Il Polo e la lega l'emendamento principale l'articolo uno L'articolo Che nuovo centoquattordici della Costituzione
Proposto dalla lega dice solo solo questa cosa la Repubblica è costituita dalle regioni che decidono di aderire al patto federale quindi c'è una Regione decide di non aderire al patto federale non fa parte dell'Italia
Questi sono gli emendamenti depositati in parlamento non sono non sono le dichiarazioni che scappano sui giornali
Queste cose evidentemente creano dentro il Polo una grande cosa per cui si trovano delle mediazioni come quella di ieri
Speriamo che ritiro gli emendamenti perché almeno questo diventerebbe un fatto positivo non ci sono più mille emendamenti su cui fare ostruzionismo
Sconsiderato ma ci sono alcune cose su cui confrontarsi ma quelle cose non abbiamo risposto di no
E sarebbe stato un motivo sufficiente solo perché esiste l'esigenza di fare in fretta per approvare entro la legislatura questo testo una risposta di no perché ci sono anche qui delle cosa incredibile queste non sono della lega sono di Polo e lega la sussidiarietà
Anzi ha depresso si chiedeva di esprimere un parere nel testo del
Approvato dalla Camera e voluto dalla maggioranza
Viene introdotta non soltanto la sussidiarietà verticale tra istituzioni ma viene introdotto in modo straordinariamente nuove il concetto di sussidiarietà orizzontale l'ultimo comma dell'articolo centodiciotto dice Stato Regioni Città metropolitane Province e Comuni
Favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini singoli e associati
Per lo svolgimento di attività di interesse generale sulla base del principio di sussidiarietà
Quindi non c'è solo il concetto di sussidiarietà ma c'è il concetto che tante volte ci hanno chiesto che sia di volontariato della cosiddetta cittadinanza attiva si riconosce Rodella stazioni e dei privati dei cittadini anche per svolgere attività di interesse generale
Cosa nuova sulla quale non è stato facile trovare una mediazione al centrosinistra perché sapete su questi temi quale diversità e di posizioni c'è stata fino a qualche anno fa ma è una cosa profondamente non trota nostro pienamente cosa propone il poco negli emendamenti depositati ieri
Di mentre l'articolo centoquattordici per il primo quello che dice il principi
Questa questa norma i Comuni le Province le Regioni e lo Stato esercitano solo le attività che non possono essere svolte in modo più efficace dall'iniziativa autonoma dei privati capite che sussidiarietà è questa
Tutto quello che il privato fa più efficacemente del pubblico l'OPA privato e quindi l'unico criterio distintivo resta l'efficacia che non può essere l'unico criterio distintivo per decidere sull'attività e pubblico-privata perché se il private in grado di garantire più efficacemente i servizi di polizia cosa facciamo gestì la polizia o privato
Se lo gestisce meglio risparmi sugli stipendi più funzionale riprende sul territorio quindi la polizia la giudice privato perché questo prevede l'applicazione si può andare avanti la sanità i trasporti pubblici tutto quello che si vuole
Questo potrebbe esser tradotto
Ed è un emendamento depositato dal Polo
L'articolo centodiciassette lo rileggeremo spero nei prossimi giorni avremo tempo di approfondire il nuovo testo dell'articolo centodiciassette fa scomparire dalle materie di competenza dello Stato l'immigrazione
E sulla sicurezza fa un piccolo capolavoro perché non sapendo come conciliare le cose
Alla nuova lettera g dice che competenza esclusiva dello Stato l'ordine pubblico generale e la sicurezza nazionale
Ad esclusione da polizia delle sicurezze locali quindi c'è introduciamo lo strofinamento la sicurezza nazionale la sicurezza locale poi capiremo se il ladro sicurezza locale il rapitore sicurezza nazionale molto interessante da tradurre non questo per dire che
C'è una diversità di posizioni che preoccupante o meglio c'è da una parte chi cerca di ragionare con il buonsenso
Sulla base delle cose possibili introducendo delle profonde innovazioni al nostro ordinamento ma senza stravolgerlo dall'altro forse perché un virus che l'argomento e contagia tutti dall'altro invece soltanto inseguire mozioni messaggi slogan podi demagogia l'importante che la gente capisca
Intuisco è quello che noi vorremmo fare
Per una logica bipartisan non serve soltanto la volontà serve anche la cultura politica
Serve un linguaggio diverso linguaggio di questi giorni guardate leggete l'intervista di stamattina linguacce un'intervista di Bossi sulla stampa credo che un ruolo abbiate letto la legge dei che un piccolo capolavoro perché si prepara o aspira a governare il Paese
Sul ministro dice soltanto si augura che la banda di Palazzo Chigi faccia suonare quel trombone di Loiero un impostore che non sa niente di niente poi dicono che Bossi ormai è cambiato più avanti ci definisce noi del centrosinistra
Prima banditi
Banditi che verranno banditi e poi precisa ormai con quelle guerra sono nati i comunisti antidemocratici devono stare molto attenti che sono toni che sono e che dati la nostra storia qualche altra volta prima che succedesse qualcosa di traumatico
Che non avverrà perché siamo una democrazia consolidata sicure radicata ma che però è frutto di una mentalità pericolosa che va combattuta non va assecondata la combattuta
Con determinazione perché su queste cose possiamo fare capire la differenza profonda strutturale culturale che c'è tra centrodestra e centrosinistra e su queste cose possiamo recuperare
Fino in fondo le ragioni della nostra alleanza perché riformismi diversi in buona parte ancora così diverse si sono alleati insieme non solo per combattere un nemico ma perché c'è bisogno di una forza e di una collezione che tenga insieme riformismi diversi attuano un programma comune
Come facciamo
Evitare che questi temi e chiudo diventino temi di campagna elettorale
Ma io credo
Che ci sia un modo solo il primo modo per respinge la logica che questi temi
Di riforme costituzionali diventino temi da campagna elettorale sia affrontarli non pensando al consenso che più o meno portano ma pensando al modo migliore per risolvere i problemi del Paese grazie
Siamo molto in là con il tempo però cacciare chiedeva qualche minuto per reagire su alcune di queste cose io credo che glielo possiamo da in modo del tutto informale se so che qualcuno deve andare via chi deve andare via base però presidente Ghigo vuole ancora la parola gliela diamo anche però che decide dopo aver sentito calza
Dunque io sono convintissimo che il testo che il testo in discussione
Che il testo in discussione al Senato oggi un testo importante che fa fa un passo avanti volevo soltanto far riflettere sulla pericolosità del percorso che stiamo seguendo anche per tutti i motivi che tu hai ricordato di opposizioni politiche di filibustering di
Eccetera eccetera però il la pericolosità di un percorso che affronta una questione di che tutte una riforma di sistema e che non può essere concepita altrove come riforma di sistema a pezzi e bocconi
Passando per le porte aperte per i
Per i transiti di minore resistenza eccetera e non mi interessa più a questo punto discutere le responsabilità potremmo farlo ma poi una volta che abbiamo indicato le responsabilità che abbiamo risolto ben poco la pericolosità
Io credo che anche rispetto a coloro che hanno ostacolato che continua a ostacolare qualunque processo di riforma in questa fase forse il l'invito a riflettere su come si può compromettere anche un futuro percorso di riforma magari gestito dallo con l'appunto un po'accedere a pezzi e bocconi oggi forse potrebbe essere una riflessione che li può trovare che maggiormente in ascolto non lo so comunque io volevo sottolineare questo elemento poi sono convinto che figurati io credo insomma di alle essermi speso parecchio non con non sentendomi cancri
Come dire confortato da da da grandi appoggi
Nel nel combattere quel le espressioni di quella diciamo così tu perché tu prima citati
Ma come che li li combatto e e li combatto sulla base di principi assolutamente alternativi
A me non risulta d'aver inseguito proprio un bel niente perché ho sempre ribadito non solo che la mia idea di federalismo era diversa da quella di Bossi e di tanti altri anche esponenti del Polo ma che la mia
Era un'idea di federalismo e quella loro non era al federalismo
Perché centralismi in euro e giornalistici non sono federalismo perché la cultura di Bossi non ha nulla a che fare col federalismo forse la lega in una determinata fase ha avuto anche il merito di rilanciare nel Paese dibattito sul federalismo ma da allora ad allora son passati da dieci anni dodici anni la posizione della lega a partire dal novantatré novantaquattro uno dei più federalista dal punto di vista tecnico perché se io punto alla costituzione di un nuovo Stato se mio se il mio senza se la mia è anche se non si parla più di secessionismo è evidente credo che una persona in buona fede ed dovrà ammettere che la posizione della lega l'atteggiamento della lega è quello di destrutturare di destrutturare
Se non altro non dico questo sistema ma certamente la sua amministrazione centrale secondo est e il sì e poi che federalismo per me
Come dicevo prima non è il trasferimento di poteri da un luogo all'altro perché questo è il decentramento un'altra cosa
Ma è appunto riforma di sistema per cui tutti i poteri nell'ambito delle loro competenze vengono alla fine ad essere rafforzati non è un gioco a somma zero
E questo contrasta nei fatti in modo clamoroso continua e costante con l'atteggiamento appunto della lega e di tanti altri
Quindi non è questione di noi seguiamo chicchessia è questione che quando fa era partita degli anche avere un allenatore Chiana tattica
Cioè non è detto posso avere soltanto lì le e poi è indifferente come le idee le applichi perché se hai le il buonissimo schema la lavagna e dopo invece avere Gullit e cioè Massimo Cacciari perde la partita lo spesso
Per i giocatori devi sapere quali tanti che seguire eccetera eccetera allora rispetto a quest'ultima questione che sarà importante che sarà importante perché appunto il clima è questo e quindi io quando torno lì
Beh non avendo un presidente come avete voi qui e tanti altri valutatori mi trovo a dover
Sostenere a dover sostenere insieme nella ad avere tema e voleva fare l'opposizione con la persona che può con cui poi ragionare un conto quale l'opposizione con la persona che è costantemente in campagna elettorale e in poppa Garda è diverso
In una situazione come quella del Veneto dove hai la lega se ha il quindici per cento piante nonché non qui quanto è è al quindici per cento è decisiva
Che le amministrazioni dei Comuni eccetera
Allora
Allora
Noi come ci eravamo mossi di amors dicendo sul referendum referendum del tutto superato dalla dalla legge in discussione e come devono il fatto nel merito però vogliamo fare una consultazione per popolare
Facciamola ma facciamola seriamente quindi aggiungiamo altre materie rispetto a quanto già adesso e e esplicitamente competenza della Regione
Formuliamo inquisito in modo che non sia così facilmente banalmente bocciati le formuliamo come si deve mi sembra che uno sport che in altre regioni è stato fatto
In parte è stato vado anche nel Veneto dietro dietro l'importo nostro dietro ne abbiamo presentato un anno il centrosinistra il vento tutto il centrosinistra ha presentato un proprio disegno di legge pene preferendo un po'abile che aveva come perno dopo è stato accettato alla fine anche dalla maggioranza anche sono stati accettati l'allargamento di crisi che c'è preceda ma è stato accettato questo che il referendum viene indetto dopo che la Regione ha approvato la sua legge
Quindi questo aspetto dei giudici non dopo lo non è usabile
Non tatticamente politicamente non è usabile perché la Regione si era vincolata ad indire referendum dopo l'approvazione della legge su quelle materie
E quindi questo è il la modifica sostanziale rispetto alla fase precedente
Ed era una grande occasione d'un io sono convinto non so in Piemonte ma io sono convinto che nel Veneto per le contraddizioni che tu dicevi la legge non l'avrebbero mai presentata
Ma è anche cioè non l'avrebbero mai presentata e quindi dovendo lavorare dicendo avete visto agente visto che razza di veramente potevamo utilizzare i termini pesanti dicono loro di solito avete visto aleggiano si presenta non non sono capaci di farla
An quindi una cosa che io gli avevamo assolutamente presi in contropiede non alterità che avevamo un con ogni probabilità una carta formidabile da giocare anche Bova propagandistica mentre Gilardino in campagna elettorale no signori
Adesso loro non faranno la legge perché il governo della il perito dopo anni un referendum per il governo gliel'ha impedito
Ma non si può giocare così anche avendo le idee in testa migliori e le strategie più più innovativa e non si possono toccare così le partite
Non si possono
Bassolino vuole dire qualcosa dico
Visto che no
Bene
Qualitative
Sì ma io vorrei fare
Due rapidissime considerazioni
La prima e questa mi sembra chiaro
Lo sforzo che abbiamo cercato di fare in questi mesi e cerchiamo di fare
Per andare
Ad un confronto
Serio sul federalismo
In questo senso l'importanza della riforma che davanti al Senato e qui vorrei dire in modo anche esplicito lo sforzo che diversi Dinoi alcuni stanno qui a questo tavolo hanno fatto per portare l'insieme delle regioni italiana d'accordo con comuni e provincia
Ad una posizione riforme mistica e graduali Istica seria
A poter fare ed ottenere oggi tutto quello che si può fare ed ottenere in questi mesi continuando anche dopo le lezioni per il Parlamento a completare un disegno riformatore
Questo essendo chiaro anche il percorso che la lega avute su cui credo siamo tutti sostanzialmente d'accordo una prima fase positiva
La lega in immesso nel dibattito italiano
I temi
Negativa
Esplicitamente secessionista e l'attuale fase che a mio avviso è una fase di sostanziale ambiguità perché con
La lega
Dovute anche al fatto che
Il euro e ESP
Tese a destrutturare io poi aggiungono come mia opinione serie di atti che la lega sta facendo in questo
Logica e nel clima elettorale sono dovuti secondo me anche alla preoccupazione che la lega a durante questa legge elettorale che
Si è riusciti a modificare in Parlamento a raggiungere a livello nazionale la soglia del quattro per cento
Dunque e scalpita agita quanto più è possibile
Anche dentro il Polo
Anche dentro il Po lo vedremo poi meglio il giorno dopo che si è votato per il Parlamento quanto sorprese arriveranno
E sono già tutti chiare davanti
è per questa ragione francamente io ho usato un mio testo diciamo così nella discussione che abbiamo avuto oggi è per questa ragione che a mio avviso sarebbe stato più saggio un atteggiamento
Rigido come quello che il governo ha avuto ieri
Tenendo conto che a me è chiaro
In te la scelta
Come si è fatto in altre regioni
Voglio si
Tiro
Sia io lo dico con la schiettezza ciò che penso io
Per cercare
In merito tra il centrosinistra e il
Con dalle contraddizioni che hanno dentro il POR all'ora però poi che e comunque in Veneto anche grazie all'iniziativa
Massimo e di altre
Dovuto
Gli dava io aggiungo uno
Dopo l'approvazione delle norme costituzionali spetta se vado tutto il quadro è diverso tutto diverso
Qualunque cosa
Norme costituzionali
Nato bene il
Però rispetto al passi in avanti che si fa e due aggiungo
Insomma
Sì di un'apposita lei io volevo vedere
Materie di ordine pubblico che cosa vuole bene
Propone che cosa dice
E così si chiama
Anti ai cittadini in questo senso ammette sembrava e sembra
Era più
Saggio appunto
Muoversi tenendo conto di questi dati della situazione infine lo dico a Dario discutendo fra noi e lo dico anche con la schiettezza essendo tutti impegnati
Nella battaglia per il Parlamento prossimo dico con schiettezza una migliore una mia opinione sento condivido diverse osservazioni sulle responsabilità della lega e del Polo e di Berlusconi
Mi permetto di sottolineare
Che noi al
Momenti di scontro dobbiamo andarci a mio avviso in modo giusto
Più
C'è aria di scontro più si accentua i toni più rispondiamo contro
Tutti attori forti sbagliati del Polo più a mio avviso se ne avvantaggia il Polo dal pool di vista rettore questa e la mia opinione bene le pesanti responsabilità che il Polo ha avuto e da in materia di legge elettorale e di tanti altri temi ma so anche che qui c'è
Un tema di fondo che è quello che io chiamo disse benessere più uniti i più divisi che tema che in qualche modo o coinvolge anche voi e uno stile istituzionale che dobbiamo uscire assai per portare avanti in tutto il paese
Franceschini rinuncia a a una a una replica mi pare che anche Enzo Losito rinunce quindi credo che almeno il distacco di Nizza non potrà dire che questa per proprio conto