Presentazione dell'appello al Presidente della Repubblica a sostegno di Silvia Baraldini - organizzata dal Gruppo di Rifondazione Comunista al Senato (presso il Senato della Repubblica, Sala Rossa)

Grazie
Tutti coloro che sono intervenuti mi presento sono Gianni Troiani del coordinamento nazionale Silvia Baraldini la realtà che unisce in tutta Italia diverse persone gruppi di persone
Impegnati nella solidarietà in questa battaglia vincente giustizia quindi civiltà in questi anni si è combattuta nel nome di Silvia Baraldini
Per affermare dei principi che naturalmente riguardano in generale coloro che sono privati dei diritti umani e quindi c'è un con un carattere universale
Siamo oggi qui al Senato per presentare una iniziativa che unitariamente su sollecitazione del del movimento di di solidarietà consiglia Baraldini
Senatori e senatrici hanno hanno preso si tratta di una lettera indirizzata al presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi
Si è resa necessaria questa iniziativa per la la situazione che si è venuta a determinare sulla vicenda di Silvia Baraldini
Silvia è stata riportata in Italia nella mille novecentonovantanove al venticinque di agosto del novantanove in applicazione della convenzione internazionale di Strasburgo
E il suo ritorno è stato vincolato da un accordo fra Italia e Stati Uniti di quest'accordo molto sia detto essere discusso allora
Ma è stato unanimemente
Riconosciuto come importante il ritorno in Italia di Silvia Baraldini in quel momento
Si sperava forse che diciamo le contraddizioni insidie in quel passaggio non avrebbero avuto ripercussioni negative
Ma ci troviamo oggi invece di fronte alla situazione
Drammaticamente grave in questo hanno quattro mesi che sono trascorsi dal ritorno di Silvia c'è stata una precipitare della sua condizione di salute
Che ha costretto Silvia a sottoporsi nuovamente a un intervento chirurgico per l'asportazione di un tumore questo è avvenuto al gemelli oltre un mese fa successivamente a questo
Fatto sono state prescritte dai medici delle necessarie terapie tra le altre delle terapie radiologiche che mio è una chemioterapia
Che sono terapie con un grosso impatto fisico che richiedono un grande dote di buona volontà è una grande condizione di tranquillità per avere l'efficacia desiderata
Per questo è stata richiesta dal legale di Silvio Baldini avvocatessa Grazia Volo la sospensione della appena cosa prevista dalla dal nostro Codice in questi casi cosa comunemente accordata ogni detenuto che si trova nelle nostre carceri in in condizioni identiche a quelle di Silvia Baraldini
E che lo stesso tribunale di sorveglianza di Roma qual è la richiesta di sospensione è stata indirizzata ha riconosciuto fondate
Ha riconosciuto che quella terapia non poteva essere effettuare in carcere e che in quelle condizioni la sospensione della pena la data salvo che questo accordo che pende fra Italia e Stati Uniti impedisce o sembrerebbe impedire che questa vicenda abbia il suo corso naturale
Ora
La l'accordo
Fra Italia e Stati Uniti non può secondo noi impedire il diritto alla salute il diritto alla vita di Silvia Baraldini e il fatto che il tribunale di sorveglianza abbia sollevato un'eccezione di incostituzionalità
Che nel merito riguarda la legge con cui il nostro Parlamento ha ratificato la convenzione di Strasburgo nell'articolo in cui
Prevedendo la possibilità di accordi fra Stati per favorire l'applicazione della Convenzione
Arrivi arriva nel caso di specie Silvia Baraldini a determinare il fatto che in quest'accordo si vengono a violare delle garanzie costituzionali il diritto alla salute i diritti umani diritto a una pena che non sia
Contrari all'umanità e diciamo e altre prerogative financo la prerogativa del Presidente della Repubblica al nostro Paese di concedere la grazia
Questa situazione è una situazione paradossale perché appunto ci troviamo di fronte a una donna che si è operata per un tumore a dei medici che prescrivono la terapia dei giudici che riconoscono necessarie questa terapia e al fatto che questa terapia non può essere effettuata perché aspettiamo che la Corte costituzionale si pronunci
Sulla eccezione di incostituzionalità che riguarda un articolo della legge diciamo di ratifica della convenzione di Strasburgo e rimandi al tribunale di sorveglianza
Con la sua decisione la palla per quanto riguarda la decisione riguardo a Siviglia e al suo destino
è una situazione assolutamente inaccettabile come movimenta la solidarietà per Silvia come comitati ci siamo mossi già da settembre inviando al presidente Ciampi un appello in cui lo invitavamo a vigilare sulla rispetto dei diritti umani e dei diritti costituzionali di Silvia
E a questo appello si sono uniti in tanti oggi con più forza credo questa iniziativa viene rilanciato dal Senato dove la senatrice salva a senatore Russo Spena la senatrice Scopelliti e una lunga lista di altre gli altri rappresentanti del Popolo eletti in questa in questa Camera hanno rivolto a Ciampi ancora un invito noi crediamo che non
Non stia Annoni di dire quali strade siano tecnicamente le più adeguate o quelle giuridicamente più percorribili crediamo che in molti in questi mesi hanno preso iniziativa fuori Silvia Baraldini ricordiamo fra le altre l'iniziativa di Arcidonna l'iniziativa di di di di Gianni Mura che su Repubblica avanza orari sta di grazia stesse richiesta è stata avanzata Gianni Minà sulla sua rivista latino America mostra noi la pretesa di dire cosa si debba fare ma crediamo che ci dobbiamo aspettare
Vorrei dire pretendere dal Presidente della Repubblica una parola su questo caso
Infine una parola di soddisfazione vorrei esprimere per il fatto di aver riportato la vicenda di Silvia Baraldini alla sua dimensione propria il casi Silvia Baraldini è stato un caso che per una decina d'anni ha visto impegnato nel nostro Paese
Una Movimento di solidarietà e una grande corrente di simpatia presso l'opinione pubblica del nostro Paese questo ha permesso che venissero prese anche iniziative unitarie dei Parlamenti italiano dal Parlamento europeo che si dà diventasse cittadina onoraria di quasi cinquanta città piccole e grandi del nostro Paese
Questo è successo perché Silvia Baraldini un simbolo di diritti umani violati un simbolo che rimanda a valori condivisi come quelli del rispetto dei diritti umani come quelli di una giustizia che non sia semplice vendette accanimento
Questo è stato rotto in maniera secondo noi volgare da campagne di stampa scellerate che hanno accompagnato i ritorni Silvia Baraldini Italia
Nelle quali si è preferito mettere avanti il piccolo interesse di bottega o il volgare interesse diciamo scandalistico nel piano della comunicazione
Facendo che Silvia diventasse come spesso purtroppo succede ai poveri cristi come dire un oggetto nelle mani di queste dispute che sopra la sua testa sì venivano ad dominare credo che la presenza qui di un quadro unitario per questa iniziativa parlamentare la presenza qui di realtà dell'associazionismo di realtà
Di base
Variegate stia a testimoniare che questa iniziativa bar riportata ed è possibile riportarlo nel suo terreno
E su questo né ci sentiamo impegnati
Fra noi abbiamo anche la presenza del del l'eurodeputato Lucio Manisco che inviterei qui al tavolo per la conferenza stampa perché lo inviterei a prendere la parola
E adesso diciamo dare la parola alla senatrice si è salvato ha già sospetti
Anzi brevissima perché credo che tutto sia stato detto
Mi fa piacere qui ci sia Lucio Manisco che mi pare ha portato questo caso per la prima volta tanti anni fa alla nostra conoscenza
è giusto che si è qui è giusto ed è qui in un momento che a me pare appunto io lo seguo da quando Lucio Manisco mala
Mi ha insegnato a seguire Silvia barca se Silvia Baraldini credo che siamo ad un momento di stretta sarà un momento abbastanza decisivo ecco io questa ho questa sensazione
Che vogliono in qualche modo comunicare qui stiamo ad un punto ed è molto importante che ottantasei parlamentari per ora ottantasei raccolte in pochissime ore
Di tutti i gruppi politici tutti i gruppi parlamentari qui di un ramo del Parlamento ma la stessa iniziativa può essere proiettate trasferita nell'altro ramo del Parlamento credo e spero
L'acquisiamo dicendo che il figlio appunto non deve diventare soltanto un caso un caso giuridico più o meno sofisticata ecco quale rischia
Di diventare invece un caso politico come giustamente ha detto Gianni Torriani prima oltre che ovviamente un caso di diritti umani e un caso di una persona splendida a cui dobbiamo riconoscere e e batterci perché sia riconosciuto il diritto alla vita e quindi dico alla libertà diritto alla vita e quindi alla libertà caso di Cindy non ritorno sulle polemiche che vi sono state anche sul trattato in sul trattato che ha portato Silvia in Italia l'abbiamo ritenuto parecchi in tanti certamente quelli presente qui a questo tavolo un trattato incostituzionale
Trattato non può far venire meno i principi fondamentali per quanto riguarda alcuni assunti
Di un ordinamento giuridico di uno Stato di diritto in questo caso ecco qui parliamo di un problema che è fondamentale e qui è veramente di lei chiarissima la questione di incostituzionalità c'è la incompatibilità tra detenzione condizioni di salute che è un principio fondamentale peraltro di una concezione di una concezione della pena
E che io credo che che la risposta a questa assoluta incompatibilità prevenzione condizioni di salute peraltro prevista espressamente al naso di lamenta non possa essere aggirata pensa la risposta e ne ha dato mi pare su Repubblica
Il ministro la giustizia onorevole Fassino non possa essere aggirata da come dire ha una convinzione o dalle una dichiarazione che Silvio può curarsi ebbene in un reparto ospedaliero o comunque sanitario
Che verrà che aveva in qualche modo concordate con i suoi medici io credo che si che rapporto psicologico rapporto di stress
Una cura che va be'avviene in stato di piantonamento e con restrizioni molto dura voglio ricordare anche alla stampa restrizione molto dure che chi va a trovare Silvia fra sono tuttora qui siamo al ministro persino tuttora
In corso sono tuttora in corso non permettono certamente che si sia superi questa incompatibilità fra detenzione condizioni di salute un ultimo argomento voglio in qualche modo
Voglio in qualche modo esprimere molto brevemente ricordare perché vi è una come dire un una coda velenosa non si sono sottratte giornalisti anche membri del governo devo dire oltre dell'opposizione non sono sottratte ad un'argomentazione o che è molto velenosa
Silvia ha firmato
Per tratta
Dico velenosa perché è una brutta commenta azione a parte il fatto che io ritengo che Angra giurista che la volontà siano libere quando le condizioni che permettono libertà possono esprimersi ma qui c'è un dato fondamentale che non ricordiamo anche nell'appello io credo ripeto non voglio fare
In questo momento trasformare da parlamentare in giurista ma io credo che la non conoscenza e questo è un dato che la stampa lo deve ricordare credo a non conoscenza di una di una visita di un referto medico
Che gli Stati Uniti hanno tenuto a tenere segreto quando è stato fatto firmare governo italiano approda capestro che se non mi sbaglio situato in un arco di tempo però l'uso che va dal marzo all'aprile del mille novecentonovantanove beh arrende nullo il contratto come direbbero i giuristi c'è il fatto che una delle condizioni di conoscenza dell'espresso dalla volontà come si esprime l'altra volta non vi sia in quel caso rende Fondo rende nullo il contratto in quanto non ha potuto liberamente esprimersi la volontà di come contraente
Non so se è il caso del governo italiano dico sinceramente certamente il caso è caso insita Baldini che ce lo ha ridetto
Peraltro in questi giorni quindi io credo che quel contratto sia nullo perché Silvio appunto non sapeva dell'aggravamento delle sue condizioni fisiche perché è stato nascosto questo al governo statunitense all'atto della firma direi che al che al Presidente Ciampi ha ragione Gianni Fragagnano impieghiamo nessun provvedimento specifico c'è la sua discrezionalità
In qualche modo può permette di decidere noi da parlamentari gli chiediamo in qualche modo di intervenire una situazione in cui come dire è assurdo pensare che non si muova Foglia mentre Silvia deve curarsi
Ed è in questo stato ecco questo non è possibile non è questo che indichiamo ovviamente io credo che sia nelle possibilità e chiudo nel capo dello Stato anche far sì che la Corte costituzionale
Come dire sia invitata a pronunziarsi nel più breve tempo possibile non è un caso estremamente difficile non è un caso anzi mi pare per niente difficile a mio modestissimo giudizio è bene che la Corte decide nel più breve tempo possibile io credo che che il capo dello Stato cosa su questo anche svolge ore
Ogni una funzione non di pressione di condizionamento ma una funzione di ragionamento di ragionamento e di diritto civile complessiva
La parola che la senatrice Scopelliti
Grazie
Come vuole
Niente solo
Primi interventi di di informativi
Quando obietta mono alle alla naturalmente condizioni questi accordi firmati dal governo D'Alema ecco l'amministrazione che intorno al ministro di Grazia e Giustizia americano signora Gianelli
Loquace ma perché la abbiamo avuto l'occasione di esaminare questi documenti
E c'è stato detto in quell'occasione dal ministro di allora di grazia e giustizia che che cosa volevo dire questa nostra ambizione che bisognava abbandonare passare da Baraldini negli Stati Uniti
Beh in un certo senso si è stato è stato ottenuto il risultato di portare in Italia ma le condizioni sono tali da far pensare ad una bugia cioè in pratica lo stato italiano è diventato esecutore giustiziere di una senz'intesa americana e per fare un'altra logiche come quando c'è stato il caso di via Rocco Bernabei condannato a morte cederci bene ventilata l'ipotesi di concedergli il CIPE anzi italiana per il portarlo in Italia ben in quel caso si una ipotesi del genere ci poste trasformate in realtà sarebbe stato l'equivalente di pubblica dovrà dire credente nel caso di Bernabè di riportarlo in Italy e provvedere alla sua fucilazione a Forte Bravetta ecco perché c'è qualcosa di decisamente di marcio in questo prevenzione naturalmente era per dire è stato indotto a firmare
Quella sua quel suo consenso trasferimento perché ignorava come ha detto il Russo Spena la sua malattia la sua ricaduta e poi soprattutto perché da vari emissari del Ministero di Grazia e Giustizia restato promesso che le cose si sarebbero aggiustate in Italia una volta trasferita in Italia
La cosa è stata smentita dagli interventi al senato dello stesso ministro di grazia e giustizia che ha detto che abitare avrebbe adempiuto agli impegni assunti avrebbe assolti fino alla fine cioè in pratica fino al alla curarla all'istituzione della pena nel luglio del due mila e otto bene abbiamo preso parecchie iniziative io non posso non condividere l'iniziativa di tanti
Senatori e senatrici per cui posso solo aggiungere che è stata violata anche la stessa convenzione di Strasburgo per cui un'istanza l'abbiamo portata noi un gruppo di Parlamento europeo a Strasburgo in quanto parla con lezione stabilisce che è vero che la pena dello stato di condanna deve essere adeguata alle esigenze dello stato di condanna nel paese di ricezione del del detenuto ma dicono anche che gli ecco ordito arriva all'articolo diciassette che il il la condanna danno alla fine dell'espiazione pena nel paese di ricezione deve essere compatti
Vive con il sistema giudiziario del del Paese ricevente in questo caso c'è un'incompatibilità assoluta che è stata di documentata da questa ordinanza del tribunale di sorveglianza cinque articoli della Costituzione violati hanno fatto strame della Costituzione italiana questi accordi per voi abbia preso adesso che la costituzionale non prenderà tempi lunghi che ha probabilmente intorno a prima metà di gennaio si pronuncerà riguarda
Io ritengo che la strada del le cose poi si aggiustano è una strada da evitare perché sia piuttosto nocive controproducente poiché c'è anche una questione di serietà
E di rispetto delle istituzioni soprattutto dalla Costituzione italiana
Abbiamo comunque ho preso un'altra iniziativa esiste un'istanza di grazia di prova presidenziale inoltrata da alcune organizzazioni per i diritti civili in America
Inoltrata l'amministrazione Clinton in cui è stato incluso il nome di Silvia Baraldini abbiamo mandato proprio l'altro giorno ho mandato una lettera la bocca Robi dal presidente degli Stati Uniti si cui chiediamo appunto che venga a prestato attenzione a questa in maniera collettiva questa domanda di un pub presidenziale ottenuto menzionando il patto intercorso brevissimo della malattia della ricaduta di diceva Verdini questa malattia grave ed è fatto che un tribunale supera gli ha di sorveglianza richiamandosi e per gli accordi li abbiamo le abbia non le abbia concesso la sospensione della pena e tanto meno di arresti domiciliari questi sono i dati loro informarmi passo immediatamente senatrice
Io vorrei fare per non ripetere le cose condivisibili dette Lucio Manisco e già Russo Spena vorrei fare una riflessione su quelli
Tanto che hanno firmato ma quelli che non hanno firmato questa lettera al presidente della Repubblica non tanto per giustificare la loro scelta quanto per sottolineare come siano in errori devo però fare una premessa che da obbligo poco prima che Silvia tornasse in Italia c'è stato un convegno al quale c'era anche Troiani uno dei tanti ma insomma era uno degli ultimi al Campidoglio
Dove io mi permisi di e dire dove si parlava appunto di Silvia mi ricordo diceva Curzi c'era ma c'era tanta tanta gente che ragionava come noi e quell'occasione io dissi questa dichiarazione che mi procurò con grande soddisfazione anche un articolo sulla liberazione e dissi di fare attenzione di evitare che Silvia potesse diventare vittima dell'amore chi muoveva il nostro dire il nostro fare credo che invece questo appello sia caduto nel vuoto e Silvia è rimasta fino al momento è ancora adesso vittima di quest'amore nel senso che chi non consiglia un affetto privilegiato fatto di condivisione di scelte politiche ma anche di affetto o chi come me non difende Silvia per difendere un principio che vale per la Baraldini ma deve valere e per tutti e convinto che Silvia Baraldini sia una privilegiata e quindi come tale va punita o meglio pena pizza questo è purtroppo l'effetto di quell'arrivo in pompa magna della figlia e molti hanno detto e non vi faccio i nomi perché ve l'immaginate che veniva accolta comune rovina come una grande star tutte queste scene
E probabilmente col senno di poi si sarebbe potuto risparmiare soprattutto non tanto perché Silvia non meritava per l'accoglienza ma perché Silvia non meritano a quella che è stata poi l'accoglienza arrivi a a Rebibbia nel senso che i direttori i penitenziari anzi le direttrici per timore di essere rimproverate di privilegiare quindi di trattamenti differenziati rispetto alla Baraldini
Hanno pensato di usare l'atteggiamento esattamente contrario quindi lo ha l'anno come dire penalizzata ulteriormente
E siccome delle io sono calabrese nel mio Paese si dice infatti l'ha nominata e poi mettiti a letto nel senso che poi poi campare di rendita per tutta la vita Silvio ormai la Baraldini risulta una privilegiata una per la quale c'è stata un'attenzione ancora oggi di fronte alcuni colleghi ai quali io operavo nel nel Polo nella Casa delle Libertà il rifiuto alla firma era dettata proprio dalla battuta sbrigativa basta perché la Baraldini una rimane una privilegiata dimenticando invece che proprio questo stesso Parlamento questi stessi miei colleghi hanno votato una legge non più tardi di un anno e mezzo fa sulle incompatibilità con lo stato detentivo che è vero che riferito al all'HIV all'Aism ma anche delle malattie che sono incompatibili con il carcere per una componente psicologica che non ti fa guarire e fra queste figuriamoci se non rientra il tumore io infatti credo che al di là delle cose giusta con giustissima che diceva Manisco nell'accordo c'è un'altra falla e cioè che è quello di c'è un fatto nuovo che dovrebbe far ricredere quanto è stato firmato più o meno corretta The come diceva Russo Spena c'è un fatto nuovo che la malattia e quindi a fronte di un fatto nuovo e a fronte del rispetto di una legge italiana quell'accordo deve necessariamente essere rivisitata
In più e questo permettetemi di fare un riferimento da donna Haddon questa in questa legislatura alle donne del Senato si sono anche molto interessate e impegnate sul tumore al seno
Perché c'è uno studio approfondito di quale componente psicologica il tumore al seno e quindi l'asportazione della mammella a nella donna
In questo senso si è costituito un comitato di donne nel tentativo di migliorare la legislazione di farsi chiede al momento dell'asportazione del tumore ci sia in contemporanea una ricostruzione del seno proprio per non far vivere alla donna questa menomazione questa ecco io voglio ricordare lo dico lo lo lo strillo lo sottolineo che prima di un detenuta Silvia Baraldini è una donna
E come tale va trattata quindi bene abbiamo fatto a a mandare questa lettera al presidente Ciampi io spero che il presidente Possa decidere in serenità e soprattutto possa impedire che i tempi rimangano dalla Corte Costituzionale rimangano questi tempi italiani cioè pochissimi approfitto di Manisco per dire vorrei che fossero i tempi europea nel senso dei tre minuti e basta quando si dicono le cose fondamentali
E spero soprattutto che oltre ad accelerare i tempi non nascano le solite ridicole
Inopportune
Inutili strumentalizzazioni politiche perché appunto parliamo di una donna parliamo della sua vita parliamo soprattutto di un suo sacrosanto diritto
Sì forse essere vicine vicini a Silvia
Dovremmo tutti quanti lavorare perché sussidi accade il silenzio insieme alle azioni concrete per darle la libertà
Sitwell è questa sua dignità di cittadina
Io già immagino che se la stampa riprenderà questa iniziativa nostra di parlamentari si aprirà la solita bagarre con il solito Pierino di turno che griderà allo scandalo perché c'è questa detenuta privilegiata
E ci saranno come al solito uno e questa è anche una mia preoccupazione non dico sottovalutazioni ma coerenza e non sempre esplicitate e coraggio non sempre manifestato quindi abbiamo da contrastare questi due rischi c'è il rischio di una strumentalizzazione su Silvia
E il rischio anche di una inadeguatezza nel sostenere con forza le proprie idee rischi che abbiamo corso quando scrive è tornata in Italia in quel momento c'era la gioia c'era la contentezza
Ma insomma tranne alcuni Dinoi neanche noi invero con qualche cautela
La denuncia forte di quanto era accaduto
E della incostituzionalità presente in quel atto non è emersa con evidenza e invece doveva emergere da subito non solo perché si rinvia
Ma per le tante Silvio i tanti altri cittadini che possono trovarsi nelle stesse affezione
Voglio dirlo questo perché lo stessa lettera il ministro Fassino un passaggio mi ha fortemente preoccupata quel suo riferirsi alla necessaria cautela perché altrimenti altri trattati non potevano essere firmati e c'è in questa un'idea della convenzione di Strasburgo che mi sembra poco convincente
Se c'era necessità forse bisognerà tornare anche sulla stessa convenzione ma a mio avviso la convenzione non può essere Rispetto
Ai cittadini su cui viene su compiuto un intervento limitativa di i diritti fondamentali che spettano a quei cittadini
Qui la questione era di una data ma la insieme alla data si è anche cancellato il trattamento che è uno dei tratti fondamentali della idea nostra la nostra cultura di pena inscritta nel dettato costituzionale è scritto nelle leggi che abbiamo approvato come in Parlamento
E credo che la corte costituzionale su questo deve deve riflettere
Io vi auguro con siccome abbiamo le tutti quanti noi che lo faccia rapidamente in questo senso la lettera al capo dello Stato che vorrà prendere queste non sono ospizio
Tutte le iniziative che riterrà utili
Decida rapidamente ma voglio qui dire una subito mi auguro anche che decida bene perché e noi ci troviamo di fronte a questioni che investono quella trama dei diritti umani violati e di cui al parlato innanzitutto tre anni con molta lucidità e quindi credo che questo doppio ne dobbiamo avere anche la forza il coraggio e la coerenza di dirlo da subito certo in questo momento c'è la vicenda umana di Silvia e stiamo tentando intervenire sulla vicenda umana
Tra i colleghi che hanno fermati hanno firmato anche
Non so di buon grado ma con un'espressione che mi ha molto sollevata finalmente c'è un'iniziativa per voglio ricordare le parole di Camerini che oltre a essere un nostro collega è anche un medico
Ha detto bisogna farlo e farlo rapidamente
Perché nel nostro Paese molto spesso si pensa che ci sia il diritto alla cura sia la somministrazione di qualche farmaco o la chemioterapia rispetto a questi malati malati di tumore c'è innanzitutto un diritto che quello di potersi attrezzare con la propria persona con la propria fisicità con i propri affetti con i propri sentimenti per contrastare la malattia e questo cosa può fare piantonato in ospedale così come sa cadendo nel corso di queste ore e insomma queste sue parole mi hanno ancora di più convinte della necessità di questo nostro gesto
Perché evidentemente chi conosce di più e meglio sarei usare il termine le strategie per contrastare svolto per difendere il diritto alla vita insomma era allarmato e forse allarmato più di lui stesse quindi credo che in questo momento quello che noi dobbiamo guardare con grande attenzione e proprio questa questione umanitaria e dobbiamo farlo
E e lo stiamo facendo mi auguro che anche quelli che alla Camera Turra altrettante rapidità e celerità
Segui non la nostra strada cui abbiamo raccolto non solo numerosissime firme certo ci sono stati anche dei dinieghi ma le firme su numerosissime in poche ore stamattina e sono firme trasversali ali ancora una volta in tema di diritti non conta maggioranza opposizione si lavora assieme Islas e si lavora con questa idea molto forte dei diritti da garantire da tutelare
E ancora una volta in questo senso sono molto grata Francesca che insieme a cartellino poi e Sarcina quella che fisicamente ha raccolto le firme appunto con una cultura che condivise ma Zanoletti si è espressa questa solidarietà
Quello che noi abbiamo voluto scrivere questa lettera che c'è una incompatibilità conclamata né infatti e su questo è presente alla Repubblica
Ma non soltanto ha il diritto a mio avviso la dico così con tutta la stima e la considerazione più Presidente della Repubblica il pieno rispetto dell'autonomia e la divisione dei poteri in questo sa se non è ha il dovere di prendere parola
Ha il dovere di prendere parola che ci troviamo di fronte ad una cittadina italiana alla quale mi fatti concretamente viene in queste ore negato il diritto alla vita
Io non aggiungo altro
Credo che questo è il richiamo che dobbiamo fare noi stessi e che dobbiamo fare agli altri e dobbiamo continuare a seguire questa vicenda curando ci che dati dal ente non solo si è garantito questo diritto alla vita ma sia garantito ciò che è e poi la sostanza del diritto alla vita di Silvia Baraldini la sua libertà
Grazie a tutti coloro che sono intervenuti volevo ricordare
Un'iniziativa che abbiamo intrapreso e che ci vedrà ancora nel Palazzo nei palazzi del Senato il ventidue di di questo mese alla immediata vigilia della del Natale
Alle diciassette e saremo alla Sala Grande dell'ex Hotel Bologna per un incontro nel quale insieme ai
Agli amici di Silvia ai ai compagni di Silvia questa è un tratto del quale io credo non vada fatto un uso scriteriato e per uso scriteriato intendo non fare la battaglia ideologica sulla pelle di Silvia ma altrettanto Screen eri alto è come dire avere pudori e nascondere un elemento di identità e di dignità di questa donna che le ha garantito il rispetto di tutti al di là diciamo delle opinioni politiche quindi diciamo con le associazioni qui con noi oggi abbiamo la presenza di Antigone che comunque come questa iniziativa del ventidue
Ma anche Arcidonna l'UISP la polisportiva villa Gordiani l'associazione Malcom X la UILT Italia
Un rappresentante il presidente del comitato milanese Versilia Baraldini
Con queste forze con dei giuristi con le istituzioni con dei parlamentari con dei senatori con quanti vorranno esserci faremo ancora un'iniziativa chiesta dentro quell'equilibrio per il quale non cerchiamo inutili clamori non cerchiamo iniziative che possano in qualche modo rivelarsi dannose per Silvia ma siamo anche consapevoli che il carcere uccide anche con il silenzio e che quindi il silenzio è una è un concetto che va calibrato interpretato io credo che Silvia abbia potuto sopravvivere in questi diciannove anni e sopravvivere intera non a pezzettini come molti del resto le suggerivano per sottrarsi alla sua vena grazie anche al fatto che non c'è stato mai il silenzio che lei ha saputo come Saura che non è sola e quindi con questi prossimi appuntamenti vi ringrazio
Senta bisogna fare comunicato cosa abbastanza figlia Manchester