"Affermare i diritti, difendere le libertà, tutelare tutti i giornalismi" - XXIII Congresso Nazionale della Federazione della Stampa Italiana. L'autonomia professionale dei giornalisti e le conseguenti garanzie per chi opera nel mondo dell'informazione è il tema centrale del congresso che, tra l'altro, intende sensibilizzare la pubblica opinione sulla libertà di stampa, quale diritto fondamentale in ogni libera e civile democrazia (19 novembre 2001 presso l'Auditorium Flaiano, Lungo Mare Cristoforo Colombo n. 120, Pescara; dal 20 al 23 novembre 2001 presso Serena Majestic Hotel, viale Kennedy n. 12, Montesilvano, Pescara)

Cimitero oggi non c'è più dei nostri colleghi
Fra un po'sarà qui intanto riprendiamo il dibattito con Carlo Gariboldi di Milano
Chiedo troppo imbocca una seduta con persone sedute
Le più attente grazie
Dunque
Per me a scusami dieci minuti con il limite massimo al nove minuti fino sul microfono richiamare l'attenzione sul tempo che sta per scadere grazie
Nessun problema io sarò ancora più breve volevo solo dire un paio di cose per me è la prima partecipazione un congresso della Federazione alla stampa
Intervengo solo per raccontare un paio di cose con un paio di
Ditemi ed esprimere un un certo stupore per
Come sono andati i lavori nei primi giorni
Io credo che abbia ragione di ha detto che questo sindacato è un sindacato autoreferenziale
Che non rappresenta né chi vive all'interno delle relazione né chi sta fuori
Il segretario della relazione dedicato un passaggio che mi sembra tutto sommato marginale al problema del caso degli iscritti e in particolare dei votanti
Da questo congresso nelle associazioni regionali difficoltoso e non ha detto nulla sul fatto che i giovani in questo congresso manchino del tutto o quasi del tutto
Mi domando che abbia cosa dovrebbero essere attirati questi giovani colleghi io in Lombardia faccio parte del gruppo di Quarto potere sono stato eletto nel direttivo della lombarda e da quando appena mi sono siamo siamo stati insediati nei consiglieri abbiamo assistito a uno spettacolo abbastanza strano
Tutti i gruppi tutte le componenti ad eccezione della nostra e del di Quarto potere del piccolo gruppo del sindacato di base hanno proposto un presidente che la massima carica in Lombardia che è un pensionato di settantadue anni
Un'ottima persona ben conosciuta e stimata ovviamente ma mi domando quale messaggio noi diamo ai colleghi la lombarda a come presidente un pensionato che succede un altro pensionato
è l'unico sindacato credo dove succede una cosa di questo tipo nella CGIL è notorio che più della metà degli iscritti sono pensionati ma nessuno pensa di mettere un settantenne al posto di Cofferati
Sì cosa scriveremo sui nostri giornali se accadesse ciò i colleghi invece vanno coinvolti sul serio ma queste purtroppo non accade e io lo dico alla luce di una piccola esperienza di tentativo di costituzione dal basso di un coordinamento dei comitati di redazione e del dei giornali locali
è stato giustamente detto che serve una scuola quadri va bene ma a questo punto serve devo corre iniziare a parlare di formazione permanente di aggiornamento professionale
Chi nella relazione più di quindici anni di anzianità è diventato solo un peso perché spesso è alienato come strato me soprattutto perché per le aziende costa troppo
Finché non c'è un aggiornamento una riqualificazione dei colleghi sarà sempre così
Allora un varietà non c'è nemmeno un sito internet come non c'è quasi tutte le associazioni regionali
A dimostrazione che questo sindacato non guardi alla minima innovazione il mio panettiere dove siamo tutti i giorni ha un sito internet come gira il mio gommista
Le associazioni regionali dei giornalisti invece estremamente non ce l'hanno
Siamo andati qui da quattro giorni in ormai
Io ho partecipato una ventina di riunioni ma da nessuna parte
Se nulla perlomeno le linee a cui ha partecipato se non abbiamo possono e di quanto Quarto potere
Ho ai colleghi del sindacato di base ho sentito parlare di cose concrete invece sento un gran parlare di posti in consiglio nazionale di quozienti diresti di poltrone in pratica scriveremo noi sui giornali dovessimo fare un un pezzo sullo spettacolo che stiamo dando quando abbiamo posto un problema noi come Quarto potere ad esempio quello della rappresentatività detto di lenze c'è stato il detto ieri per tutto il giorno che non è questa la sede per discuterne
E qual è la semikhah discuterne mi domando
Abbiamo posto proposto e proponiamo il contratto quadro chiediamo di parlare di democrazia sindacale di smetterla con il balletto delle poltrone
Da quando è iniziato questo mestiere io sul lavoro da undici anni in Lombardia in Italia vedo sempre le stesse facce al vertice del sindacato dell'ordine dell'associazione della FNSI del pardon della Casagit
Vanno poste delle norme che impediscono di fare i chiamiamoli sindacalisti professione
Dando quello spettacolo è chiaro che il sindacato dire sempre vissuto come qualcosa di lontano dalla vita dei colleghi con una macchina feudale dove ci sono dei signori dei vassalli e Valvassori
Dimenticandoci che fuori nelle relazioni
E per strada ci sono i nostri servi della gleba
Una piccola coda sulla rappresentatività perché mi ha colpito pure questa ci sono delle associazioni che hanno una straordinaria rappresentatività in questa sede associazioni con sessanta iscritti che hanno qui quattro delegati con un rapporto di un professionale su quindici che lavorano
Altri faticato da Lombardia ma si vorrebbe fare anche nel Lazio
In Lombardia siamo qui in cinquantacinque delegati su quattro mila cinquecento iscritti al sindacato un rapporto di uno a ottantuno una cosa ben diversa anche questa è una cosa che non è normale
Un'ultima cosa sulla libertà di stampa sostanziale
Io non ho apprezzato molto
La relazione del segretario ho apprezzato sicuramente diciamo la parte politica
E ha fatto bene ad essere preoccupato della concentrazione editoriale ha fatto bene sottolineare lo strapotere del Presidente del Consiglio che controllerà presto le sei televisioni nazionali ma dobbiamo anche ricordare che ha un fratello che è proprietario del giornale una moglie che sorte del foglio una figlia che controlla la Mondadori che però dobbiamo anche ricordarci che non esiste solo questa concentrazione editoriale
Perché non credo che siano estranei il controllo in qualche modo di giornali importanti come la stampa il Corriere della Sera Il Sole ventiquattro Ore
Come si può essere giornalisti liberi quando le proprietà dei grandi medie stanno in pochissime mani
L'altro passaggio del segretario che ha trovato che ho trovato il rustico certo quello delle cause civili chi fa il cronista come me vive la minaccia delle cause come una mannaia che ogni giorno pende sulle nostre teste ma quello che preoccupa di più è il clima di incertezza
Non sappiamo più quello che possiamo o non possiamo scrivere non è più chiaro nemmeno se quando intervistiamo qualcuno siamo responsabile per quello che dice Luigi deve una volta dice una convenuto grazie
La Cassazione
Una volta dice una cosa un'altra volta dice l'esatto contrario ha detto
Questi sono alcuni dei temi che mi aspettavo servano stati dibattuti qui purtroppo fino adesso e mi sembra ormai irreperibile non è andata così male in settembre ho sentito solo un grande forte richiamo all'unità come fosse un valore in sé ma senta contenuti L'Unità ancora una volta è una parola vuota
Grazie soprattutto e anche per aver rispettato il tempo Giancarlo Macaluso Palermo
Non c'è
Allora Fabrizio Mascia Angioli Abruzzo
Niente nel modo abbiamo già avuto il tempo del prossimo per il recupero Fabio Azzolini
Non sei tu Fabio azionista
Ancora un Fabio Fabio Nuccio
Palermo
Damiano Venturelli
Sembrano interrogazioni divertire
Giovanni Molinari
Ferruccio e l'abbiamo visto
Con
Danilo maestosi
Rimango del mio nome Sud aveva
Ah ecco scusami ricoperto da
Sono sulla sulla vuote parole in questi giorni convegno
Frullano dentro un brusio un po'indistinto lo stesso davanti ad una platea vuota sulla Corridori prestigio di tunnel passiamo per andare a dormire o per incontrarci
Mi sembra che nonostante tutto manchi a questo congresso abbiamo ancora il tempo per farlo qualche parola più forte cioè qualche titolo da riportare pesa su questo congresso
Raccoglie forse il suo esito che appare a molti scontato
Il fatto che sia un congresso di riconferma
è un congresso di conferma di una linea perché la maggioranza su questa linea si è impegnata a ha ottenuto dei risultati questa virata ripresenta
E ci sembra che come dire su questa linea
Non ci sia niente da aggiungere
è un congresso di riconferma perché la maggioranza che ha vinto molto congresso che ha condotto la federazione si ripresenta con lo avete verrà riconfermata
Forse cambierà qualche nuova negli assetti dai gruppi ma insomma sostanzialmente sembra che questo
Non cambia nulla
Pesa ancora di più perché mi sembra che a questo punto congresso nasca un pochino sulla difensiva
Sia congresso di difesa ne parlavamo con molti colleghi nasce come del tutto questo dalle polemiche che hanno seguito il contratto
Questo fa sì che il buona parte del nostro nostro tempo sia riporta da esaminare come dire le ferite che
Che questa la situazione del contratto ha creato che non le prospettive
Ecco io credo che probabilmente invece dovremmo uscire da questo congresso rilanciando le parole più forti
Dobbiamo farlo perché
Dobbiamo dar conto a una serie di colleghi quelli che non ci hanno votato sono tanti quelli che aspettano le relazioni che magari hanno anche votato Makhoudia ci chiedono cosa avete fatto qual è il messaggio che si consegnate ed è un messaggio che dovrà durare a lungo almeno per quattro anni
Ecco allora forse dovremmo sforzarci un po'tutti
L'abbiamo ancora il tempo ed è un compito che affidò a le persone che guideranno questa federazione al segretario uscente acque di confermare la mia fiducia che spero che sarà riconfermato da questo congresso
Credo che dovremo elaborate con forti
Io provo
Gettando aiuta
La parola che mi sembra quella del coraggio
La morte di ma grazie a Cutuli a cui è inaugurato in qualche modo questo congresso ci mostra un tipo di coraggio che fa parte della nostra professione
Ecco io non non credo che sia solo questo presente
Il coraggio di che noi dobbiamo ritrovare è un coraggio quindi è più piccolo più quotidiano il coraggio di che stanno dazio deve ritrovare nel lavoro il senso che la propria dignità
è un coraggio da trasmettere è un coraggio che può trovare su questo
Di invito al coraggio il coraggio che polemica davvero tutti al di là delle coi denti degli inviti all'unità che sono formali e non sostanziali credo che sul coraggio al di là di così eletti delle divisioni fra le varie componenti al di là dei malumori che la fine qualche qualcuna ricompra che avrà perché non sarà stata rappresentata perché dentro la spartizione dei posti non sarà rappresentato e credo che questa è una cosa su cui ci si può ritrovare davvero tutto
Insomma è un coraggio mi affido in particolare
Alla federazione perché credo che se il quadro è quello che dove abbiamo vissuto che lo stesso segretario ci ha disegnato
è forse dobbiamo fare qualcosa di più
Rischia questo congresso nato in qualche modo sulla difensiva di elaborare una linea di difesa
Io credo che dovremmo invece prevale sull'ordine d'attacco
Richiamare al coraggio le relazioni si può sembrare una parola semplice invece coglie la parola complessa significa richiamare la gente a ritrovare il senso della dignità del lavoro del lavoro stesso quindi con impegno a recuperare tutte le cose che abbiamo delegato a volte per pigrizia perché ci siamo assestati sui nostri privilegi
Si tratta di richiamare al coraggio tutte le categorie che sono escluse
Ed è stato molto importante che questo sindacato si sia finalmente aperti credo che sia compito di tutti spiegare ai colleghi quelli che hanno del lavoro una visione curioso attestata sui propri privilegi
Che l'apertura ai nuovi colleghi significa anche garantire una parte di questi privilegi è un discorso che come dire forse dovremmo rappresentare dobbiamo anche però spiegare
Ai giovani che si affaccia la professione freelance che speriamo di entrare alle persone che lavoro on line
Come dire dobbiamo dare qualcosa di più secondo me qualcosa che accentui accomuni le categorie che sembra solamente separate da da interessi gabbato sono anche divergenti
Perché il comune il il contratto che non strappiamo per on line o per uffici stampa oppure per
I collaboratori eccetera è un contratto che viene pagato con l'elusione di una parte delle norme contrattuali che garantiscono i garantiti
Internet c'è qualcosa di artrosi sostanza che non possiamo fare il rudere sono norme che lo che stanno già nei vecchi contratti che vengono recepite e così e proseguono per forza d'inerzia ma che di fatto sono disattese ecco da lì forse dobbiamo ripartire
Coraggio significa posizioni di attacco
Ad esempio io chiedo alla Federazione fra i tanti libri bianchi che prepara di trovarne uno in maniera urgente un libro bianco può dire di dare anche un titolo Razza padrona e due
Raccontiamo i nostri editori SMA schieriamo il pungolo di interessi d'intreccio di interessi che dietro alle loro logica
Che imposta le loro azioni droga lo facciamo in maniera sparsa proviamo a far convergere questa cosa e a produrre come primo atto come dire una documentazione seria forte che smaschera i le loro posizioni
Che smaschera i i giochi che che come dire a cui hanno partecipato
Proporrei anche un secondo libro bianco quello sui direttori
Facciamo un libro bianco in cui femminile malefatte dei direttori
Che ci raccontiamo di abusi di cui direttori sono partecipi perché il loro ruolo se sempre più annacquato l'abbiamo detto sia denunciato e segnalato non c'è bisogno di arrivare alla denuncia dell'ordine io credo che trasformare nero su bianco raccontare
Le situazioni giornale per giornale piccola redazione per piccola redazione far convergere il tutto in un libro bianco sarebbe un come dire
Un elemento forte l'invito al coraggio e anche in invito ai colleghi e sapere che quindi il rischio che corrono è piccolo e piccolo se davvero si si ritrovava il senso dello stare tutti insieme
E
Insomma
Io ricordo le vertenze degli anni Settanta ci vedevano forti perché dietro c'era la convinzione che davvero con un rischio relativamente piccolo
Fosse possibile ritrovare la chiave il rischio a volte anche proprio della difesa minima del senso del proprio lavoro nella capacità di dire no che deve accomunare perché li dobbiamo sforzarci anche di coinvolgerlo scuole di giornalismo oppure come dire colleghi che vengono da esperienze diverse che sono esterni al giornale anche loro devono ritrovare la capacità di dire no
Non solo la difesa che è importantissima gode di un minimo contrattuale una contrapposizione devono imparare a contrattare una parte del loro lavoro
A dire il nostro punti che riteniamo che Pinuccia bit ecco credo che su questo punto potremmo trovare una convergenza
Invito Paolo davvero a raccogliere questi inviti e a a ripresentarsi ne abbiamo ancora il tempo una linea d'attacco una lira così di orgoglio professionale orgoglio si ritrova se denunciamo se non aspettiamo le mosse degli elettori con rassegnazione coglie è una rassegnazione che pesa come una cappa gli ho sentito colleghi
Candida Curzi collega che stimo come parlare con un senso dico che demotivazione concorre come se ricordassimo quello che eravamo non dobbiamo ricordare quello che eravamo perché facendo così
Trasmettiamo alle redazioni un senso di impotenza che è la ragione prima secondo me del distacco vengono minuto grazie no mi fermo qua potrei continuare raccomandazioni ma cui è previsto anche porre domande grazie
Grazie
Dalla commissione verifica poteri ci viene comunicato che sino a questo momento i delegati professione mi accreditati sono centonovantasette su duecentotrentadue i collaboratori più zelanti settanta su settantasette quasi ci siamo
Bene Barbara Ferrero del Piemonte
Non mi sembra
Giorgio Barberis
Subalpina ovvero Piemonte
Giampaolo Caponnetto
Trieste Enervit prima
Beppe Muraro Venezia
Forse facciamo prima chiede chi è presente
Chi vuol parlare tecnici
Avvocato definite ragazze c'è qualche volontario
Bellucci Sandro toscana
Enrico Morbelli Roma Petrelli venga venga Damiano mentre Eva Barbelli
Al comma alla sette Morbelli perché ho chiamato comunque adesso
Prego onorevoli
Sì
Morbelli Enrico Morbelli Roma sempre dieci minuti abbiamo sempre dieci minuti arriva Corbelli Roma corrosiva girava per la via d'uscita se con un anticipo che non immaginavo
Ero qui casualmente cari colleghi allarme siamo qui chiamati a giudicare non solo l'operato del della federazione nelle occasioni in cui ha esplicato la tutela dei giornalisti ma noi siamo chiamati qui anche per condividere o non condividere i principi basilari Filosofia dei vari giornali ismi espressa dal segretario e dalla sua Giunta
Ebbene la relazione di Paolo Serventi Longhi ha avuto un incipit per me assolutamente condivisibile
Ma solo quando ha parlato della libertà di stampa del nostro dovere d'informare compiutamente in tempo di guerra
In giorni di propaganda in giorni di autocensura invitò l'autocensura quando non nei giorni di censura militare
Io sono con Paolo nel rifiutare ogni limitazione dei diritti il segretario ha detto più o meno testualmente in pace come in guerra non ci si deve schierare con i governi io avrei aggiunto un avverbio l'avverbio è obbligatoriamente
Perché ognuno di noi anche il sacrosanto diritto non tanto di schierarsi con il governo ma eventualmente di apprezzare la sua linea il suo operato
Schierarsi infatti un termine che attiene più alla
Ma cosa dire l'esercizio della politica non al giornalismo politico
Il distinguo che io condivido al cento per cento ma che ha lasciato di sasso buona parte delle congresso è di Marcello Pera filosofo liberale del quale io invito a leggere l'intervento perché molti lo hanno equivocato qualcuno è venuto qua domandandosi perché il presidente del Senato aveva parlato di filosofia e non di cose concrete figuratevi se il segretario
Avrebbe accettato che il presidente del Senato venisse qua a parlare conclude il contratto
Ma torniamo alla relazione di Serventi Longhi
Il punto dove non mi basta aggiungere un un avverbio cambiare un verbo per essere in sintonia con lui e sulla sua interpretazione le conseguenze Daloui tratte in merito al G otto di Genova
Paolo parla di giornalisti vittima di violenza e su questo non ci piove così come non ci piove sui numerosi Balilla lancia sassi travestiti da giornalisti che hanno imperversato in quei giorni ma di questo lui non ha parlato
Però c'è un problema che io definirei il problema con la P maiuscola che è rappresentato dalle sterminate falangi di ragazzi e ragazze di buona volontà che scrivono parlano registro riprendono fotografo poi lavoravano per conto di giornali e giornaletti fogli di quartiere vario condominiali siti e portali on line al quale ai quali Serventi Longhi questo lo ha detto nel prosieguo della sua relazione vuole offrire tutela sindacale
Beh il problema secondo me con la P maiuscola e di stabilire se il nostro sindacato che per italica tradizione non per convinzione è unitario quando poi sappiamo bene che unitario non è nel senso che ci sono talmente tante sottospecie del nostro sindacato e i cronisti che litigano due sindacati giornalisti cinematografici eccetera quindi tanto unitario non è ma nel suo vertice ebbene che è sia unitaria tale rimanga bene i potrebbe stabilire se il nostro sindacato si deve preoccupare solo dei professionisti
Ed è professionisti intendo addotti cioè i professionali collaboratori contrattisti contrattualizzati influenze quelli che confeziono le notizie degli uffici stampa e quelli che ne ricevano gli attivi e i pensionati iscritti persino i non iscritti
Oppure se il nostro sindacato deve impegnare energie e perdere tempo anche per i dilettanti e sottolineo dilettanti di cui e piena d'Italia
Facciamo una breve divagazione ginnica adesso che finisce la telefonata forse ci facciamo anche due risate su Paolo che aveva
In stile Berlusconi con letta Confalonieri invitato i suoi amici di Giunta appare una sgroppata sulla spiaggia ieri mattina non so se poi Paolo è andato a fare ginnastica rispettosi
Con un colle io non l'ho visto dico penso io ho visto e l'avrà visto i pure Luigi un sacco di pescatori c'erano quelli con le barche di a secco che tiravano le reti e poi c'erano tutti quelli con la canna cari colleghi il sindacato della gente di mare tutela quelli che campano e mantengono la famiglia andando in giro per l'Adriatico con le barche con le reti
E non si interessa dei dilettanti dei pescatori sportivi con la canna anche se qualche volta magari crescono più loro che non i professionisti ho d'altra parte è vero anche che tutti quanti noi abbiamo iniziato a occuparci di giornalismo in forma diretta appeso
I giornaletti di scuola tutti guardi io facevo il Corrierino del villaggio però avevo già le mani in pasta in quel villaggio era il villaggio dei giornalisti di Lavinio
Che fu il primo esperimento di cooperativa edilizia dell'Associazione stampa romana i tempi del mitico Pellegrino Pellecchia il quale però a noi il Corrierino non ci dava la tutela sindacale
Oggi la situazione è rimasta la stessa magari non c'è più il Corrierino nel villaggio ma un a titolo gratuito pare gratuito un accesso alla a una radio privata ha un sito internet non si nega a nessuno come
Si diceva un tempo un sigaro toscano e una croce da cavaliere nero viventi di Giolitti
Quindi bisogna scegliere
Allora ci dobbiamo occupare solo delle mille sfaccettature del giornalismo professionista o anche dei dilettanti ma intendiamoci dilettante è colui che vuole esprimersi e comunicare
In Italia ci sono cinquantasette milioni di giornalisti dilettanti
Allora scusate vogliamo occuparci di tutti i guanti vogliamo tutelarci tutti oppure la cosa non è già stata risolta con la Carta costituzionale qui vale la pena tornare a Marcello Pera
Per la un cerotto ha parlato ha fatto quel distinguo fra descrivere un evento a interpretare un evento poi aggiunto e qui cito testualmente ma c'è una bella relazione scritta vi invito la seconda volta a leggerlo
Si tratta di due funzioni descrivere interpretare che ognuno di noi esercita giovamenti ogni giorno
Anche quando parla di sport al bar
Mi meraviglio perciò che chi lo fa per diletto Cioni dilettante sia libero e chi lo fa invece per campare cioè il professionista debba essere scritto a un registro detto albo ma questa è un'altra questione ha detto Pera
Attiene più alle corporazioni che alle funzioni la qualcosa caro Paolo è tutto un'altra cosa di quella che è riferito duo al congresso pigra non ha detto l'ordine è una sovrastruttura corporativa
Per aggetto che il l'iscrizione a un registro alto attiene più alle corporazioni repulsione che è tutto un altro discorso e per Bettini ma ha detto che è una cosa di cui dobbiamo vergognarci magari ha detto che è una cosa di cui si può fare a meno
Benissimo e allora questo lo aggiungo io mi spiace che non c'è Del Boca col quale ieri ho fatto due chiacchiere perché avevo un momento
Equivocato mi sembrava che la comunità europea avesse bacchettato anche noi per l'accesso alla professione
Ha detto che a noi ancora non c'hanno toccato però se la sono presa con altre libere professioni italiane che hanno una serie di ostacoli per permettere agli avvocati di fare l'avvocato ha deciso di fare dentista eccetera ora e
Pare che e lo diceva Del Boca prima o poi toccherà pure a noi
In varia forma magari nel nome della omogeneizzazione continentale ma dovremo rivedere la cosa questi però son fatti dall'Ordine se la vedrà l'ordine qui parliamo di altro parliamo di sindacato il quale invece deve definire i suoi confini altrimenti a forza di conquistare nuovi spazi che sono spazi assolutamente desertici finirà per voler mettere sotto tutela gli abitanti dell'Italia intera isole comprese come dice Aiazzone
Se non ci limitiamo ai professionisti cioè i professionali collaboratori e tutte le altre categorie che abbiamo già citato prima il caso
Delle due mila ottocento lire a pezzo nell'opulento Nord Est noi non lo risolviamo perché ci troviamo di fronte il Bobo nell'aiuto che è un fesso
Senza andare troppo lontano però facciamo l'esempio dell'Abruzzo una regione neolitica l'abbiamo scoperto ce l'hanno raccontato non hanno più neanche diritto ai fondi comunitari allo sviluppo perché ormai sono considerati ricchi d'altra parte l'abbiamo visto
Abbiamo visto il tipo di accoglienza abbiamo visto gli somigli eco cucchiaino quindi cioè ormai è una Regione ad ampio sviluppo ora saranno neo ricchi ma per sei pezzi al giorno a Pescara danno mezzo milione al mese
Ricordiamoci
Saranno neo ricchi però la giustificazione e che questi abruzzesi sono pochini cioè il bacino d'utenza dei media locale è assolutamente striminzito le tirature gli ascolti garantiscono solo la sopravvivenza
Di situazioni come queste che sono numerosissime nel nostro Paese e non solo nel sud del primo penso sempre che il Sud però le due mila ottocento lire danno nel Nord Est
I contratti depotenziati altre cose del genere offro almeno una strato diciamo una parvenza di legalità
Prove di Paolo urlare non accetteremo mai le gabbie salariali va be mi sembra che sia una dichiarazione assolutamente sterile
Un contratto depotenziato nell'isola che ne so di Filicudi ho qua di fronte alle Tremiti è una conquista sociale è una conquista sindacale
Però chiamalo Giovanni io chiamo Larturo questo è una gabbia salariale quindi è inutile che ti nascondi dietro un dito
E vorrei che su questa cosa rispondesse nel corso dalla replica così come gradirei questo è l'ultimo argomento che tratto in questo mio intervento che rispondessi a rilievo più eclatante del discorso di Marcello vera
Il professore nel nome della libertà di informazione che a noi tanto cara ed è caratura Lugli
Ha rischiato addirittura l'incidente istituzionale lo abbiamo visto solamente il buon cuore di Casini ha risolto il problema facciamo finta di niente non ne parliamo più
Perché non si era mai visto che il presidente del Senato avviarsi a ceffoni l'intera Camera dei deputati per la censura
A libero e a manifesto
Poi sempre Marcello Pera nel suo intervento ha detto due volte aperte le virgolette
Il mio stupore e aumentato quando visto associarsi a questa censura alcuni rappresentanti sindacali della stampa cioè proprio coloro e del divieto di ogni forma di censura dovrebbero fare la loro bandiera per una cosa così altri segretari avrebbero dato delle clamorose dimissioni qualcuno avrebbe fatto finta di suicidarsi con una scacciacani
Paolo Serventi Longhi non abbatto non ha fatto una piega avvisate scivolato come un pattinatore
Nel lago di Misurina non ne ha proprio parlato non ne ha parlato cioè una cosa che e andare a sui giornali Luís niente
Io alla vigilia del voto congressuale gradirei anzi a questo punto prevedendo di sapere se il segretario uscente quella bandiera anti censura la tiene appesa fuori dal balcone della federazione oppure la cacciata in fondo a qualche cassetto nel suo ufficio
Nella seconda ipotesi invito la maggioranza di questo congresso a scegliersi un altro candidato
Grazie
Grazie Morbelli
Damiano Venturelli Usigrai
Piccoli numeri vanno bene sono abituato a parlare con piccoli numeri
Volevo ringraziare innanzitutto Paolo
Opportunità che da Damiano mentre ed in quanto giornalista per immagine oltre che componente dell'esecutivo
Del dell'Usigrai di parlare a questo congresso del reperto giornalismo per rimane uno dei giornalisti mi in RAI ce ne sono duecento più di duecento
Sono colleghi che rivendicano con orgoglio la propria professionalità e la propria autonomia sono colleghi che a dispetto di quanto dice diceva qualche giorno fa in TV l'altro collega gli altri a proprio rischio
Diceva i reporter italiani non sono mai in prima fila
Evidentemente non ha visto quella targa che sta in viale Mazzini dove il collega Marcello Palmisano il collega che era un pugliese fra l'altro come me
E il collega Tommaso Cerina il collega approvati hanno lasciato la vita sui per documentare le le emergenze del mondo così come nostro saluto va a Maria Grazia Cutuli ma anche ai colleghi delle altre testate che con la telecamera con la macchina fotografica facevano questo sporco e maledetto mestiere quello di andare sui posti a vedere i fatti alla fonte dell'informazione
Però lasciatemi parlare di sindacato ci sono dei problemi che sono ancora aperti
Noi siamo contrattualizzati errare pero
Non abbiamo una reale parità economica e contrattuale occorre quindi lo stiamo già facendo il mio Segrate ma processa lento
Occorre che tutti i giornalisti italiane abbiano Lister le stesse possibilità di crescita di carriera attualmente in RAI c'è ci sono solo due livelli di carriera per i giornalisti per immagini diversamente da quanto accade in la nelle grandi testate di peraltro i giornalisti grafici
Possono solo sul avranno più livelli di carriera o quanto accade per esempio in Francia dove il giornalista da portar Di Maggio hanno sino a cinque o sei rivela dettate poi occorrono ci sono delle altre cose che riguardano tutti invece il diritto alla firma per esempio forse no non molti molti di voi non sanno che dopo che i nostri servizi vanno in onda leggete sul televisore riprese di o immagini di negli archivi della RAI non rimane traccia di quel del nostro lavoro cioè in negli archivi viene archiviato un un servizio col nome solo dal redattore quasi che la componente visiva di un servizio televisivo scusate il bisticcio ma cioè che non mi sembra poco in televisione se non c'è ma lui non c'è servizio televisivo per la componente televisione fatta da un fantasma da un ectoplasma
Non meglio identificato e quindi bisogna restituire dignità a a chi realizzato immagini anche sotto questo aspetto la paternità storica dell'immagine è fondamentale perché significa anche una corresponsabilità di quello che si fa di fronte alla Vergine
E quindi poi non non ne parliamo dei dei servizi gita tenuto non via molti di noi realizzano spesso interviste in autonomia e vengono definite dichiarazioni
Cioè interviste in completa autonomia definite dichiarazione non firmate quindi anche questo perché è un è uno dei temi molto sindacale io con Paolo non parlate più volte stiamo ripercorrendo un percorso che abbiamo iniziato
Nell'ottantasei con Federico Pirro in Puglia quando quando noi non potevamo non eravamo neanche iscritti all'ordine
Beh io direi
Che è il momento di
è il momento di di di di guardare a quello che succederà in futuro abbiamo fatto un dal percorso di stare a guardare ho letto sul libro dalla Giunta che ci sono in Italia adesso
Nove milioni e mezzo circa di di utenti internet
Noi stiamo andando verso forme di giornalismo che sono sempre più integrata e mi ha parlato persino il ministro ieri che ha detto dalle molte cose non condivisibili però questa in questa parte l'Amour momento più lucido
Esistono forme di giornalismo che implica una convergenza d'altro canto nella carta stampata queste avvenuto già da moltissimo tempo moltissimi redattori dalla carta stampata svolgono mansioni che prima erano svolte da altre specializzazioni grafiche
Non giornalistica
La tendenza quindi è a come dire ad accorpare
Più mansioni in uno ci sono dei mezzi telefonini con telecamera arriveranno nel giro di pochi mesi si è già sono in commercio quelli che mandano giù le fotografie l'ho visto l'altro giorno in posta sotto i cento mila prodotti sì ma che col telefonino poi già inviare la fotografia sul computer ed è in vendita non è il futuro
C'è un computer di quelli portatili oggi ti consente all'editing professionale vedete la telecamerina la cosiddetta telecamerina digitale spesso sta diventando un accessorio che un redattore si porta dietro io
Vedete io condivido tutto ed esce però rivendico almeno una una un'opportunità se la sperimentazione di questi modelli del futuro deve avvenire
Da parte dei redattori
Non può non avvenire anche da parte dei dei giornalisti per immagini cioè se i redattori invadono il campo del giornalismo visivo i giornalisti gli animali devono invadere il campo redazionale
Perché altrimenti elevare la nostra fine
Perché noi fra dieci anni forse parleremo di una mestiere che non c'è più
Perché gli strumenti di di di raccolta delle immagini saranno così semplici da utilizzare che forse non si dichiara più se non un ristrettissimo numero di specialisti
Ma un ristrettissimo numero il resto la grande produzione di di immagini del per le news ci sarà probabilmente fatta da giornalisti che fanno tutto io non lo so se questo è vero o meno so soltanto che per quanto riguarda questo aspetto ocean reciprocità o i diritti e o non ci sono diritti uguale per tutti e questo sindacato si nelle modalità che i diritti siano guarda tu
Semplice
D'altro canto questo è un fumo nel futuro che è già e mentre di un minuto se
è uno dei futuri che già in corso pensate a a Report che è un programma televisivo di grande seguito dove ci sono le colleghe fra l'altro alcuni neanche giornalisti che realizzano servizi chiusi con la telecamera
Allora o noi facciamo finta di non vedere commettiamo errori del passato Paolo come abbiamo consentito che lei Peretti
Contrattualizzata se più di duecento colleghi in tutt'Italia tenere portare perdendo soldi che andavano all'Impregilo alle nostre case e perdendo professionalità che andavano al nostro sindacato perché dobbiamo consentire questo quando noi abbiamo la possibilità di vedere le cose di guardare a uno dei giornalisti al futuro con serenità è programmando il futuro con anticipo cioè governando le innovazioni noi non ci facciamo spaventare dall'innovazione
Occorre che lei novazione siano regolamentate siano il più possibile delle opportunità per tutti i giornalisti redattori e giornalisti per immagini
Grazie Venturelli
Sandro Bernucci toscana
Sempre dieci minuti Sandro grazie
Buongiorno colleghi
Mi scuso subito se non parlo linguaggio sindacale non farò di interventi brillanti gli altri colleghi ma purtroppo ho ripreso sono rientrato nel comitato di redazione ho ripreso l'attività sindacale soltanto da poco tempo
Prima mi sono occupato di questioni ho pubblicato insieme
Una relazione di diciannove persone per cinque anni come vice capo della cronaca di Firenze i problemi sindacali erano istanti in quel momento
Ho deciso di tornarci sopra quando qualche anno fa ho visto il mio giornale che era uno dei gioielli
Fra i giornali terreni interregionale la nazione sembra Resto del Carlino assolutamente trasformata
Assolutamente reso una cosa diversa
Da quello che storicamente ha sempre sbagliato
A questo punto
Insieme ad altri due colleghi uno un po'più ferrato un altro
TG uno come me abbiam deciso di cercare di tamponare di per riportare un minimo di decenza all'interno di un giornale che il nostro di Torino ormai diventato famosissimo Andrea Monti Riffeser a assolutamente scombussolato
Nei primi mesi ci siamo limitati a interventi ripeto tampone
Poi
è arrivato
L'attacco dell'editore è arrivato in ottobre
In ottobre ci siamo trovati davanti a un piano che prevedeva addirittura alcuni esuberi
L'editore dice si è sempre vantato io dice riprese ho cambiato tanto non ho mai però di scienziato nessuno in effetti anche questi esuberi sono abbastanza strani cioè nel senso che lui dice restano nel corpo redazionale
Però possono essere impiegati per altri per altre iniziative non più per fare le pagine non più
Per
Per seguire la produzione quotidiana
Un accordo questo che onestamente stato tormentatissima
Personalmente non avrei firmato se non ci fossero state delle condizioni condizioni assolutamente
Capestro
Un accordo firmato quel giorno dopo uno sciopero
Nel quale purtroppo il giornale uscito spesso
E allora
Siccome c'era già stato una sentenza di condanna del giudice del lavoro verso l'azienda andammo a denunciare questa volta ai carabinieri una denuncia penale per l'editore per
Aver fatto uscire il giornale
Credevo che la situazione potesse andare avanti cioè che si potesse ancora continuare a lottare quando
Dai colleghi del Resto del Carlino di Bologna che fanno parte del nostro coordinamento sindacale ci arrivo la notizia che loro stavano trattando
CDR della nazione andò a Bologna e si trovò praticamente con le spalle al muro di fronte a un accordo che non ci piaceva per niente che avremmo contestato che avremmo anche voluto portare subito
A un tavolo romano all'accordo già firmato
Non lo fermammo
Lo portammo in Assemblea per far decidere al corpo redazionale della nazione che cosa voleva fare
La prospettiva era di continuare gli scioperi
Ma l'accordo firmato a Bologna metteva il settanta per cento dei redattori del gruppo ormai sotto la diciamo AKP d'accordo per cui era assolutamente difficile poter andare avanti verso quindi in assemblea l'assemblea votò quell'accordo quaranta voti a favore e quattro contrari tre astenuti
Vi faccio mi scuso questa Breve cronistoria
Per arrivare a un a un risultato c'è questo a una conclusione del discorso
Probabilmente
Questa vicenda nostra ha dimostrato al pari tante altre che
Siamo francamente fortemente deboli che cosa intendo dire
Non basta avere un comitato di redazione convergente c'ha tanti anni di esperienza in questo mestiere gente che sa cercare un avvocato per pazzo in qualche modo supportare
Territoriali ma anche nazionali più efficace più ac che cosa voglio dire io ho avuto non lo nego certamente un supporto la presidente del l'associazione stampato scan accerto c'è stata vicino ma non poteva bastare in una situazione come quella del gruppo Monti né associazioni territoriali e di stampa sono almeno sette otto
Il Carlino esce in Emilia-Romagna nelle Marche in Abruzzo nel vento noi la nazione esce in Toscana in Umbria Liguria
C'è il giorno che ovviamente a tutta l'area lombarda
Quindi abbiamo la relazione ovviamente a Roma e quindi Lazio cosa vuol dire che non non può bastare neanche un coordinamento fra le associazioni vi è stampato
Quindi io ho telefonato a Roma certamente ho trovato nel segretario Serventi Longhi una persona che ha fatto dei comunicati si è impegnato mi ha risposto ma non posso sempre sperare di avere la disponibilità nelle vertenze sia pure anche crude del segretario nazionale della Federazione
Allora io oggi lì colgo questa occasione per lanciare una proposta
La proposta è questa la Federazione della stampa
Deve dimostrare d'essere più vicino ai corpi redazionali l'altra cosa nelle redazioni oggi non sanno nemmeno bene che cosa si sta facendo qui a Montesilvano cioè ci vedono come dei personaggi impegnati a celebrare un rito che è un momento lontano dando lo descrive lavoro
Cioè quando ieri abbiamo avuto una discussione nella discussione dialogo voglio dire un dibattito nella nell'ambito della delegazione toscana perché c'era da nominare due delegati per l'Assemblea nazionale
Che cosa vuol dire nominare due persone per un uno strumento un organismo che si riunisce mi dicono mi spiegano due-tre volte l'anno
Serve un minuto grazie concludo
E allora la proposta eccola qua bisogna caro Segretario
Io non lo so Paolo Serventi Longhi se sarà eletto forse si mio agro anche Cetto
Voglio dire però bisogna dotarci di questo strumento che cosa rapidamente una task force noi dobbiamo avere a Roma non possiamo soltanto cercare Serventi Longhi e bravissimo direttore Tartaglia
Ci vuole uno strumento agile una task force tre quattro persone pronti a intervenire a sostegno dei comitati di redazione laddove ci sono delle vertenze porti noi abbiamo ora
Lunedì il nostro editore già benedetto vedere può riuscire con delle pagine
Su un giornale di un altro editore pagine free press leggo ecco dobbiamo sapere subito quali sono gli strumenti che noi possiamo mettere in campo perché ripeto non basta aver fatto per venticinque trenta anni questo mestiere per essere anche per reati simili nella pratica sindacale
Serventi Longhi Occidente dare uno strumento che Possa far capire a delle dazioni che la federazione della stampa è un sindacato vivo in Ticino I corti redazionale alla gente lavori altrimenti voglio dire qui saremo sempre a celebrare diritti che si allontanando sempre più dalle redazioni e quando andiamo a eleggere i nostri organismi soprattutto le associazioni di stampa queste i delegati al congresso avremo sempre meno gente che va a votare grazie
Grazie
Scusate questo Ufficio di Presidenza non posti ipnotizzare l'assenza vividi di molti podi molti delegati noi comprendiamo bene che alla vigilia ormai delle decisioni delle scelte siano in corso dei contatti per carità però riteniamo pure che sia utile perché quelle scelte deve operare ascoltare un dibattito rendersi conto di quali sono gli effettivi problemi ci auguriamo adeguare le scelte dei problemi che emergono quindi preghiamo quanti lo possono fare lo vogliono fare
Di chiedere ai colleghi di informare i colleghi che il dibattito è qui non c'è una norma salva parallela qui è in corso il congresso anche perché ci sono altri colleghi anche queste comprensibile pur se non condiviso da tutti
Che dovendo sviluppare determinate tesi gradirebbero un uditorio peraltro previsto dallo Statuto congressuale quindi per cortesia aiutateci a far informare i colleghi delegati che si sta svolgendo il congresso si sta svolgendo il dibatto e che quindi vengano qui grazie Fabrizio Masciangelo lui Abruzzo per Scala padron di casa
Ieri mattina ascoltava una trasmissione alla radio una trasmissione della RAI una bella trasmissione perché ogni tanto il servizio pubblico fa anche nelle nelle trasmissioni che che ne pensino alcuni politici italiani in cui si rifletteva sulla tragedia che ha colpito la collega del Corriere da altri colleghi inviati in Afghanistan
E in cui l'inviato inviato della Stampa re rifletteva parlava della condizione del suo mestiere del suo giornalismo e diceva vedete l'inviato è un po'come quelle esploratore che entra dentro un bosco e scopre qual è l'albero più antico l'albero secolare oppure l'albero malato quello che sta morendo poi però oggi deve andare su internet per guardare la foresta per capire come articolata come diffusa come basta la foresta
Ecco mi è sembrata una bella metafora questa per esprimere il vecchio e il nuovo il passato e il futuro che convivono né i giornalisti mi che mi pare siano il centro di questo congresso è che il segretario Serventi Longhi ha cercato con efficacia di sintetizzare nella sua relazione una relazione che gli ho apprezzato proprio per la complessità dell'impianto per l'articolazione una relazione che offriva molti spunti da sviluppare che a me sembra molto modestamente io non ho una grandissima esperienza congressuale questo dibattito abbia un pochino tradito avvertendo forse troppo i contraccolpi delle alchimie degli organigrammi delle complicate pesature degli equilibri interni certo cose importanti essenziali in un congresso ma che non dovrebbero incidere più di tanto nella riflessione e io tenterò di misurarmi su alcuni passaggi su alcuni concetti della relazione del segretario che ho sentito maggiormente il primo il tema della costruzione di un sindacato di servizio mi riaggancia Praga l'intervento del collega di Firenze che intervenuto poco poco fa bene io credo che sia uno dei nodi vitali per istituto il futuro della federazione ma anche il futuro del nostro mestiere
Altri meglio di me hanno evidenziato pregi e difetti del contratto che abbiamo firmato al di là dei molti problemi che restano aperti un dato mi sembra emergere ora nettamente soprattutto rispetto all'evoluzione politico-sociali in atto nel Paese c'è una crescente tensione tra la maggioranza di governo e le parti sociali
E decisamente bene avere oggi un contratto per questa categoria e oggi credo difficilmente avremmo firmato
Un contratto migliore e allora il vero problema all'ordine del giorno non è tanto come dire la risoluzione di conti aperti
Ma invece la gestione del contratto specie nelle sue parti più innovative ed anche spigolose anche problematiche
Per questa categoria
Un esempio per tutti
Gli elementi di flessibilità introdotti nell'organizzazione del lavoro che si interrelate al problema della multi mediali ITA delle aziende editoriali
Ecco secondo me su questi temi così complessi così innovativi non si possono lasciare soli i comitati di redazione delle associazioni territoriali la federazione si deve dare rapidamente strutture strutture di sostegno che siano capaci di mettere a disposizioni competenze specifiche e inventiva nelle soluzioni per dare sbocco avvertenze che investono spesso terreni professionali poco esplorati
Io mi domando oggi è possibile gestire un integrativo può un comitato di reazione pone Associazione Stampa gestire un integrativo
Senza misurarsi in maniera specifica con conoscenze specifiche sul terreno ad esempio dei costi industriali per la produzione per il confezionamento di un giornale o per confezionare la produzione televisiva io credo di no e a proposito di competenze nuove
Credo vi sia un problema la competenza nasce anche dal come si entra in questo mestiere dall'accesso
Dall'accesso e dalla formazione costante dei giornalisti nella reazione si parlava del rapporto della prospettiva del rapporto Federazione ordine per costruire un percorso nuovo per l'accesso un percorso che a mio avviso non può non coinvolgere l'università ecco qui voglio dire una cosa ho sentito qualche voce abbastanza isolata un po'nostalgica che così evocava la visione di un mestiere ancora artigianale quello del buon giornalista che si forma sul sul campo magari partendo dalla licenza media
Beh credo che sia sbagliata questa strada io non la condivido affatto
Oggi la complessità della comunicazione mass medio logica impone la padronanza di una strumentazione culturale di livello superiore e che implica inevitabilmente un livello universitario vagamente e un rapporto che va costruito in maniera paritaria senza nessuna subalternità e senza nessuna soggezione di questa categoria verso l'istituzione accademica
E al centro di questo così complesso sistema massmediatico c'è la televisione che credo sia un il nodo dei nodi o comunque uno dei grandi nodi bene anche qui ho avvertito
Un disagio nel dibattito perché mi pare che in questo congresso vi sia una scarsa attenzione o una scarsa sensibilità verso il tema della difesa del servizio pubblico che è all'ordine del giorno in questo Paese ho avuto la sensazione che ne parlano quasi esclusivamente i giornalisti della RAI come se fosse solo un loro problema e non un problema dell'intero universo del giornalismo italiano eppure sì ho ascoltato bene nella relazione del segretario il discorso il suo discorso partiva proprio da lì
Partiva dal confetti dal conflitto di interessi che investe il capo del nostro governo dalla drammatica attualità del rapporto politica informazione
Della collisione spesso tra queste due entità del bisogno di autonomia che la categoria oggi avverte come forse non ha avvertito in passato
Io penso che questo sia davvero un problema di tutti penso che in questo Paese se non si impedirà che in una stessa persona ossa sintetizza sì il capo del Governo
Il proprietario del più grande gruppo televisivo private indirettamente il controllore del servizio pubblico
Beh credo che tutto il giornalismo italiano non solamente la Raimondi Sorin sono solamente i giornalisti della televisione pubblica saranno meno liberi
Tutto il circuito della comunicazione sarà viziato in maniera insana
Se in questo Paese non si affronterà il problema del finanziamento del servizio pubblico e quindi la questione del rapporto tra Cannone e pubblicità
Non si scioglieranno tutta una serie di nodi che riguardano il mercato pubblicitario e che quindi Pessano direttamente condizione hanno direttamente e pesantemente l'intero mondo dell'editoria che vive di pubblicità di veder rapporto col mercato pubblicità
Se in questo paese non si detterà hanno regole per costruire dire
Solamente il governo del servizio pubblico per costruire diversamente il consiglio di amministrazione servizio pubblico beh io credo che sarà davvero impossibile liberare la RAI liberare il servizio pubblico da quel meccanismo perverso di appropriazione da parte delle maggioranze politiche che vanno come dire che vanno alla guida del paese alternativamente in Italia
Io credo che la libertà del servizio pubblico non è una variabile indipendente o ininfluente nel sistema giorni di lutto libera informazione forse anche meno
Se questa libertà se questa autonomia professionale vengono ridimensionate tutti i giornalisti mi tutti i giornalisti vengono in qualche modo ridimensiona
Se il rapporto politica informazione non si scioglie noi continueremo avrà vere
Nei nostri congressi il presidente di una regione della mia regione che in modo un po'confuso fa alcuni riferimenti sulla scarsa soddisfazione dell'informazione regionale
Mentre intanto nel cassetto a un progetto di televisione
Della Giunta regionale
Pagato con soldi della regione
E quindi una televisione costruita come dire sui bisogni del del governo regionale e avremo un ministro che nel suo passato politico giornalistico credo non ha brillato
Per tolleranza che ci fanno a lezione sulla diritto di rettifica bene io credo che questo congresso che tutti i giornalisti italiani sono abbastanza maturi abbastanza intelligenti hanno vissuto esperienze abbastanza complesse per non ascoltare i cattivi consiglieri grazie
Giovanni Marras Cagliari si prepari Danilo tutto nella Bari
Noi sembriamo buongiorno intanto un sindacato diverso dagli altri sindacati nel panorama del nostro qua e e probabilmente lo siamo anche un sindacato diverso
Dal panorama sindacale italiano
Ciò non toglie che siamo un sindacato di una categoria probabilmente privilegiato
E mantiene ancora questo sindacato immobili la soggettività unitaria da quando è nato nonostante i problemi posti dalla sospensione dei diritti sindacali dal regime nel mille novecentoventisei e nonostante che nel mille novecentoquarantaquattro
Ad opera di Di Vittorio Pastore Cannevale si firmò il Patto di Roma dove nacque in Italia il sindacato unitario la CGIL unitaria
Fu un patto voluto
Non certamente da politici per trovare proseliti in mezzo ai lavoratori ma sicuramente per difendere gli interessi dei lavoratori
Era un patto si disse allora a prova di bomba
Durò poco ahimè quattro anni nel mille novecentoquarantotto il sindacato unitario della CGIL unitaria l'unico sindacato unitario
Dopo il fascismo si spezzò
Perché si spezzò si spezzò sicuramente per volontà politica
Perché i partiti politici avevano preoccupazioni diverse da quelle naturali del sindacato che sono le uniche proprio spazio avesse varcato quelle di difendere gli interessi dei lavoratori Manco allora questo sindacato sì uniti nel quarantaquattro è nemmeno si scisse nel quarantotto il che è un grosso merito di questo sindacato essere unitario dopo circa novantatré anni
Allora io credo che questa tradizione noi la dovremmo conservare anche perché se noi andiamo a vedere
La geografia il panorama sindacati italiani che sono divisi anche essi per categoria sia nella CGIL sia nella civiltà sia nella UIL sia nella CISL e tanti altri oggetti ed esistono
Operano nella spesso a modo nostro
Ovviamente non questo non vuol dire che noi siamo scemi ibrida influenze politiche e questo non è vero se affermassimo questo affermeremmo il falso
Riusciamo però a mantenere unita la categoria quando è il pericolo è quando si verificano a queste scosse telluriche
Nel nostro sindacato durante i rinnovi contrattuali Petacci sono concezioni inversa perché anche tra di noi ci sono persone di astrazione diverso da è che vengono e governano il i contratti di lavoro in un modo che interessa più i lavoratori che la politica e quindi qui le divisioni avvengono ciò non toglie che si riesce comunque sempre a trovare una sintesi unitaria da noi così come avviene nel sindacato degli ospedalieri della Cisl della CGIL e della UIL va be'ma sulla preparazione delle piattaforme sulle rivendicazioni rappresentare alle controparti ci sono sempre differenze eh non sempre sono ispirate da esigenze e necessità
Di soddisfare le domande dei lavoratori spesso sono anche il frutto di divisioni politiche quindi ideologica la qualcosa a cui non ha mai prevalso e io credo e spero che non farà valga manco dovrà impone perché badate amici miei
Noi siamo sicuramente un sindacato anomala
Perché ci chiamiamo sindacato unitario
In Italia c'è stata anche un'altra esperienza del sindacato unitario che non ha retto quella del sindacato di polizia
E dopo alcuni anni
Che il SIULP con nasce per l'unità sindacale
Dei poliziotti noi dicevamo era l'unico sindacato nelle confederazioni unitario no il più vecchio è questo allora io credo che dobbiamo fare tutti i discorsi
Parkour conservare questa la tradizione per conservare questa scelta politica
Te
L'unità porta sicuramente benefici ai lavoratori non non siamo molto interessati nonché non siamo interessati alle vicende politiche dal nostro Paese ognuno lo è ma fuori dal contesto sindacale
Ne esistono padroni buoni né padroni cattivi
I padroni al di là delle concentrazioni esistono che sono una realtà sono sempre padroni io non ho mai conosciuto nella mia esperienza sindacale di oltre cinquant'anni
Padroni più buoni più bravi degli altri sono padroni e il padrone fa il suo mestiere così come noi sindacato dovremmo fare il nostro mestiere
Quello di difendere i diritti dei lavoratori che difendendo questi dipendenti andiamo anche la democrazia dal nostro paese grazie
Grazie sulla parola
Al collega Guido Columba dell'undici dice
Allora facciamo a scusami
Quorum
Torte scusami e allora li troviamo
Chiediamo scusa alla collega torte della che ha parlato subito dopo
Allora parla la collega Portella Daniela tortello
Mi chiamo Daniela Tortorella vengo da Bari sono una
Precaria RAI ma soprattutto sono una sopravvissuta sopravvissuta vincente della decennale avvertenza Telenorba e più in generale dell'aberrante sistema di certe emittenti radiotelevisive locali
E mi ritengo fortunata per aver potuto partecipare come componente del dipartimento delle Fnsi sull'emittenza locale alla svolta epocale che indubbiamente è stato il contratto firmato con Ar anche Corrado
Se n'è parlato molto se ne sta parlando anche in questi giorni è stata è stato un percorso difficile e travagliato a volte lacerante
E c'è ci sono ancora tanti che oggi amano sottolineare le differenze peggiorative tra questo contratto rispetto al contratto Fieg Fnsi lo definiscono un contratto di serie b ci provano quasi
Un gusto perverso a dire che è un contratto di serie B
Io rispondo a questi colleghi sostenendo che rispetto al nulla rispetto all'emarginazione rispetto all'abusiva per lavoro nero questo contratto e come la conquista dell'Everest
E come il certificato di cittadinanza per un immigrato clandestino
E parlandone con dei colleghi ieri c'erano ovviamente opinioni riversa a un certo punto mentre stavamo discutendo si è alzata una voce dal fondo della stanza
Di uno che ha detto magari ad averlo
E a questo punto ci siamo guardati in faccia abbiamo scoperto che il collega che aveva detto magari era tra noi l'unico che ad oggi lavora in un'emittente radiofonica locale
Per me questo basta per me questo vuol dire che questo contratto
Doveva esserci
Ed è stato un successo averlo fermato
Adesso ovviamente bisogna applicarlo
Ed era prevedibile che i primi ad applicarlo sarebbero stati quegli editori che già avevano nelle loro redazioni il contratto FIEG FNSI e non gli è sembrato vero fatte salve le condizioni di maggior favore
Di poter scegliere un contratto in prospettiva meno oneroso
Ed è anche vero che se non fossero state rimosse le clausole di sbarramento che pure avevamo provato a proporre
Proprio per evitare sconti a chi Visconti non aveva bisogno beh se non fossero state rimosse quelle clausole non ci sarebbe stato nessun contratto perché le associazioni datoriali non si sarebbero neanche seduti al tavolo della trattativa
Però sono convinta fermamente convinta che questo contratto è stata una svolta epocale bisogna applicarlo serventi diceva ci sono centocinquanta inquadramenti a tutt'oggi forse qualcuno in più forse siamo quasi a quota duecento
Però adesso tocca a noi tocca a voi presidenti delle associazioni stanare le aziende editoriali che ancora fanno finta di niente convincerle che ormai non hanno più alibi per restare nell'irregolarità
Convincerle con le buoni ma anche con le cattive e penso a questo punto con affetto e commozione anche al ruolo degli ispettori dell'impeachment
C'è qualcos'altro di importante
Però secondo me da fare nel nell'immediato futuro ed è quello di pensare alla legge sul riassetto del sistema radiotelevisivo come dipartimento ci siamo anche occupati del mille centotrentotto abbiamo anche pensato degli emendamenti
Soprattutto per evitare quella specie di licenza di uccidere che a un certo punto era stata inserita nel disegno di legge
E che avrebbe consentito alle piccole emittenti di restare sul mercato senza produrre informazioni o facendo la produrre a non giornalisti
Bene qui il sindacato deve vigilare con grande attenzione
Perché se passerà un'aberrazione del genere non avremo più il problema del contratto sarà l'ultimo dei nostri problemi ne avremmo consegnato una fetta importante dell'informazione quella più capillare quella del territorio
L'avremo consegnate persa per sempre nella giungla dove non ci sono regole non ci sono controlli non c'è etica non c'è niente
è bello quando il segretario dice questa è la strada da questa strada non si torna indietro
Bene io negli ultimi due giorni ho partecipato a diverse riunioni spontanee di precari e precari vuol dire tutto e niente perché ci siamo ritrovati intorno allo stesso tavolo
Precari RAI collaboratori esterni precari della carta stampata quelli che vengono pagati a pezzo però stanno descritto il giorno tranne quando scappano nascondersi in bagno si arriva un ispettore in relazione il freelance che sono tali per scelta ma che hanno bisogno di un quadro di riferimento di regole certe hanno bisogno di un tariffario di come venga di di regole su come essere pagati soprattutto quando essere pagati
I freelance che lo fanno per necessità solo perché non riescono ad essere assunti come dipendenti quelli che in altri tempi avremmo definito disoccupati che si arrangiano però oggi dire Firenze un po'più elegante
Ebbene tutti a raccontarci le nostre storie a cercare un minimo comune denominatore la cosa veramente interessante che il primo giorno ci siamo chiamati precari
Ieri mattina ci siamo censiti come giornalisti non dipendenti alle quattordici e trenta in punto eravamo fra tutti freelance Sant'più o meno dopo un'ora siamo diventati i non garantiti
A un certo punto qualcuno ha detto chiamiamo ci noi perché non riuscivamo a trovare un'etichetta che ci potesse in qualche modo fare identificare tutti
Ebbene al di là di tutte le cose interessanti che ci siamo raccontati che ci stiamo raccontando
Io ritengo che questa difficoltà terminologica piuttosto preoccupante visto che facciamo i giornalisti
Sia il un sintomo importante il sintomo importante del nostro credo di saggio perché ne facciamo i giornalisti siamo orgogliosi di essere giornalisti però ci sentiamo terribilmente imbarazzati
A d'auto di finirci disoccupati non garantiti chissà che farò da grande
Perché vogliamo essere giornali ci sentiamo fondamentalmente giornalisti orgogliosi di fare questa professione però
Siamo confusi
Non abbiamo un quadro di riferimento certo non abbiamo delle norme in cui riusciamo a riconoscerci ecco forse abbiamo bisogno di punti di riferimento
E allora io penso a un minimo comune denominatore che quello scritto su quel tabellone
Perché ne siamo quelli che hanno meno diritti di tutti
Siamo quelli che abbiamo meno libertà perché siamo deboli siamo i più ricattabili
Ne siamo soprattutto quelli che rappresentano tutti i giornalisti mi soprattutto quelli che saranno i giornali ismi di domani
E allora io penso che ne siamo la ragion d'essere alla fine del sindacato e scusa ci Paolo se siamo una massa ingestibile ingovernabile incensi bile se ci nascondiamo se viviamo nell'ombra il sei e praticamente impossibile riuscire a riunirci tutti in una stanza
Anche perché molti di noi lo Saia hanno paura persino a pronunciare a voce alta la parola sindacato perché pensano di perdere quello non nulla con cui però vivono
E allora penso a un dipartimento scusate ma nel dipartimento ci credo
Forse perché ho avuto la fortuna di partecipare a un dipartimento che è riuscito alla fine ha ad arrivare a a realizzare a vedere concretizzato il suo lavoro
Grazie a Pirlo che in questo dipartimento che di questo col dipartimento del coordinatore in questo dipartimento che doveva trattare di emittenza locale ha chiamato a lavorare quelli dell'emittenza locale
E allora io penso al dipartimento che sia un dipartimento stiamo ancora decidendo come chiamarlo però penso che alla fine il l'etichetta che non dispiace a nessuno sarebbe dipartimento per le nuove garanzie
O dipartimento che diventi lo sportello il punto di riferimento per tutti quelli che si muovono a di saggio nell'attuale su
Quadro normativo e contrattuale che non si sentono perfettamente tutelati nell'attuale quadro normativo e contrattuale
E che di riesca innanzitutto questo dipartimento acqua cullarci a contarci a farci diventare una forza un tutt'uno
Siccome però credo che nessuno ha il diritto di piangersi addosso di stare alla finestra aspettando la manna dal cielo
Io credo in un dipartimento in cui lavorino innanzitutto i non garantiti che sono quelli con il coltello tra i denti quindi sono quelli che hanno più voglia più risorse più tempo e più Energia per lavorare per se stessi e per gli altri
è ancora un minuto prego arrivo
L'altro giorno parlavo con un collega
Così è detto garantito
Che con grande sincerità grande spudoratezza anche diceva che lì non si riconosce più in questo sindacato che perde tempo
Con i nostri problemi problemi dell'emittenza dei precari invece di fare come quello che dovrebbe fare cioè tutelare i livelli retributivi magari aumentarle dei cosiddetti cinquantenni così li ha definiti lumi
So anche che questo collega non è l'unico a pensarla così ma sono anche convinta che questo collega sia cieco
Perché è un sindacato che non tutti i più deboli
Non è un sindacato è una specie di club d'élite destinato a estinguersi per mancanza di soci quando questi soci andranno in pensione
Noi cari colleghi garantiti non siamo il vostro nemico ne siamo il vostro futuro
Siamo quelli speriamo che con i loro contributi pagheranno poi le vostre pensioni
Se non guardiamo avanti tutti insieme non ci sarà un avanti per nessuno grazie
Adesso il collega Guido Columba
Dell'Unione nazionale cronisti italiani
Ieri pomeriggio come tradizione l'UNCI ha tenuto una riunione e riservata ai cronisti presente al congresso
Ma altrettanto tradizionalmente aperta a tutti
Talché risulta l'unica riunione in cui i colleghi che vogliono ascoltare problemi può raccontarli
Possono accedere liberamente
In questa riunione come sempre accade sono arrivati colleghi che non erano iscritti all'undici hanno ascoltato hanno parlato e con nostro grande soddisfazione hanno detto etico in questa sala abbiamo sentito parlare dei problemi che ci interessano giorno per giorno
Che purtroppo nella sala grande del congresso vengono invece sepolti da problemi di strategie ideologia di contrapposizioni formali e cristallizzato
E questo per l'Unione cronisti
Una grandezza di stazione
Che fa quindi ritenere ancora più ingenerosa
La frase
Con la quale il segretario uscente
Ha inteso accomunarci ad altre a quella frase ma l'accorta ha già risposto a nome dell'Unione cronisti Romano Bartoloni ne ha ripreso in parte Giulio proposti
Michele cross
Quindi io non mi soffermerò aggiudicare quella frase
Dico soltanto
Che l'Unione cronisti
Rivendica il suo ruolo all'interno del sindacato unico ma anche unità contrariamente a ciò che ieri il ministro
Provato a dirci unico perché è giusto che lo sia unitario perché al suo interno devono potersi confrontare idee e posizioni diverse che alla fine devono trovare una sintesi nell'interesse di tutta la categoria
Un sindacato unico unitario Bellucci ha sempre sostenuto perché continuerà a sostenere sente
Secondo le regole che ci diamo tutti assieme
Che però non possono essere né invocata n utilizzate per cercare di soffocare l'autonomia dei cronisti
Ne siamo molto gelosi della nostra autonomia
Come vi dicevo al nostro interno non esistono correnti come in modo o componenti come in modo pudico ma ipocrita i vari gruppi si auto nominano all'interno di questo congresso e anche nel dibattito normale
Noi ci confrontiamo soltanto sfide e fatti concreti
All'interno delle regole comuni
Perché le nostre posizioni sono sempre espresse esclusivamente nelle sedi istituzionali del sindacato il Consiglio nazionale nella Commissione contratto nel congresso di questa occasione
Non credo che ci siano molti altri né gruppi né persone qui dentro è all'interno del sindacato
Che possono rivendicare altrettanta correttezza istituzionale nei comportamenti concreti
L'undici non deve superare alcun esame di legittimità
La nostra legittimità ce la siamo conquistata
Con la nostra storia
Con i nostri comportamenti
Con la incisi incisività del nostro impegno quotidiane
Posso ad alcuni temi concreti
Le fonti ci diciamo sempre che il giornalista è colui che deve raccontare i fatti
Poi uscendo de compresi dalla riunione ci dimentichiamo che giorno dopo giorno i colleghi i giornalisti i cronisti hanno ma sempre maggiori difficoltà di accesso alle notizie
Prima l'accesso diretto perché sempre più le fonti primarie tendono a rallentare la comunicazione non del di ciò che secondo loro è accaduto ma dell'avvenuto fatto con ciò impedendo che i giornalisti siano testimoni dei fatti possono andare nei luoghi in cui gli avvenimenti sono accaduti
Possono controllare direttamente ciò che è accaduto possono ascoltare testimoni
Giorno dopo giorno si tende sempre più a a da Manninger cinque una verità rivelato
A questo si aggiungono i guasti della legge sulla privacy
E ha costituito e costituisce sempre più un ulteriore bello al nostro lavoro
Privacy che non ha perfetto soltanto sulla cronaca nera ma guardi molto importanti anche sulla cronaca bianca
è sempre più difficile se non impossibile poter accedere adatti delle pubbliche amministrazioni atti che sono per legge pubblichi pubblici ma che ci vengono negati
C'è un ulteriore elemento
La correttezza delle fonti
Accade sempre più
Che le
Comunicazioni delle fonti istituzionali siano inquinate
Per cortesia silenzio non sono imparziali non sono neutrali ma sono di parte
A questo
Nuovo comportamento
Al motivo lumbard Cordelia un solido
Reagiamo come abbiamo detto nel nostro congresso con iniziative giudiziarie che ci porteranno a queste fonti anche davanti alla Corte di giustizia europea
Salto alcune cose
Il contratto i cronisti lo hanno bocciato con motivazioni di carattere generale ma pretendono poiché ormai c'è ed è inutile discutere del passato che venga applicato che venga fatto rispettare
Una cosa non viene ancora applicata ed è
L'assicurazione sulle querele è ovvio che occorra battersi per la legge sulle rettifica ma occorre anche pretendere che gli editori applichino la coda la norma che si sono
Autonomamente in base al attratta la trattativa impegnati realizza
L'ultime due cose
Crosti ha detto che la funzione dei gruppi è quella di aggregare di distendere il sindacato l'Unione cronisti lo fa sempre tutelando sui luoghi di lavoro anche i non garantiti quando tuteliamo in una sala stampa in una conferenza stampa o sulla strada dove la polizia impedisce di guardare un incidente stradale te li amo tutti coloro che svolgono giornalismo lì non sono i nostri iscritti
Giovanni Rossi ha giustamente detto ciascuno porti il proprio mattone al sindacato
L'undici porta il mattone della sua autonomia del suo spirito critico della incalzare tutto il sindacato sostegni concreti reale non certo il mattone del conformismo perché ce ne sono già anche troppi
E per questo presenteremo dall'emozione congresso
L'ultima questione ed è veramente tre secondi l'UNCI ha un debito hai un credito rischi nei confronti della federazione già Villasimius fu approvato un ordine del giorno che impegnava federazione segretario consiglio nazionale a riconoscimento dovuto cita anni di sindacato organismo sindacale di Franz ripresenteremo questa mozione speriamo che questa volta la parola data gli impegni del congresso vengano rispettati
Deciderò prima altri primati dipende il collega Giovanni Molinari dalla Basilicata ballato in una per l'intervento ricordo ai colleghi che entro le ore diciotto ripeto tassativamente entro le ore diciotto Lobanetz presentati alla presidenza documenti ordini del giorno mozioni e raccomandazioni
Facciamo
Sì entro diciotto di oggi fa notare giustamente il collega Pirlo entro le ore diciotto di oggi sale saranno presentati successivamente purtroppo l'ufficio di presidenza che così ha deciso leve spinge avanti grazie
Molinari
Non c'è allora passiamo Enrico Fermi
Erano ricoperti
La delegazione veneta che rappresento ovviamente voterà in massa per il segretario così come faranno numerose altre associazioni
Ho sentito alcuni discorsi interessante che rivale emittenza locale da una collega che ha parlato prima cui penso che vada dato non solo credito ma particolare attenzione questo contratto c'è
Bene a portarla avanti
Chi prima del contratto diceva che non era un contratto potabile
Ci ha reso la vita difficile per un po'di tempo e oggi dice che questo contratto non viene applicato questo è il copione di chi non voleva fare nulla prima e continua a non volerne fare nulla oggi
Noi invece la pensiamo diversamente su alcune cose
Che sono queste
In sostanza sull'emittenza si va ad accelerare però gela stare molto attenti all'applicazione del contratto per quanto riguarda i colleghi che hanno maturato dei diritti
Nel Veneto abbiamo bloccato l'applicazione di uno di questi contratti perché nelle ricognizioni individuali venivano diciamo pregiudicare erano di difficile applicazione alcuni passaggi che riguardano l'anzianità e anche alcuni minimi contrattuali quindi non è detto
Che
Il contratto così vada applicato
Unilateralmente questo non è un passaggio di poco conto cioè i contratti vanno vigilati noi facciamo gli accordi azienda per azienda anche per un una persona non è vero che l'applicazione bassa è bassa per quanto riguarda i contratti avere anche Corallo ma ci sono i contratti recepiti da altre associazioni
Di categoria per esempio FRT che sono passati sotto contratto eventi Corallo questi ammettono di parecchio il numero dell'applicazione del contratto da noi ne abbiamo fatto uno l'altro giorno per sette colleghi professionisti dobbiamo continuare sulla linea indicata da Villasimius noi dobbiamo farlo con particolare determinazione l'organizzazione resta un punto sul quale nonostante noi siamo perfettamente d'accordo con il segretario di nonostante nella redazione la relazione iniziare abbia detto delle cose
Su quei conti concordiamo per cortesia così chiamo io una locomotiva atti
Che all'interno del congresso sia stato capito che questo è anche un problema politico innovato sindacato vive per certi versi su una una forma di rendita
Non ha interiorizzato perfettamente che cosa vuol dire oggi porsi a livello della situazione in cui ci troviamo dal punto di vista organizzativo
Quello che dicevano alcuni colleghi prima la task force il discorso sui precari che secondo me poi in realtà sono sempre sotto l'articolo due mila duecentoventidue questa è del codice civile sono sostanzialmente lavoratori parasubordinati e lavoratori freelance sono due le categorie non sono molte di più
Quindi a questo a questo proposito io penso che si dovrà proseguire
Con molta chiarezza rispetto a queste determinazioni che abbiamo già deciso prima e su alcuni altri problemi che sono gli uffici stampa
La organizzazione della Fnsi come sportello per i freelance che è un modo operativo per colmare le alcune deficienze che ci sono nel contratto nazionale
Del lavoro di lavoro perché il protocollo dei freelance non
Contribuisce a portare avanti di molto la situazione però mette alcuni paletti biglione riempirle bisogna avere la possibilità di riprendere contatti con da parte ampia di questa categoria
Noi oggi come giornalisti professionisti rappresentiamo una parte del mondo del lavoro giornalistico l'altra parte va recuperata con l'efficienza la federazione
Io penso che il coordinamento degli enti e a questo proposito potrebbe cominciare a muoversi nel senso che ad esempio sulla formazione potrebbero agire potrebbe agire coordinamento affinché vengano stanziate delle somme al fine di fare dei corsi di aggiornamento per quadri sindacali ad esempio sul problema dell'organizzazione si possono prevedere anche
Una revisione dei contributi della Casati che sono fermi al all'ottantaquattro e non lo sa non sono stati poi più modificati le associazioni sono il terminale di tutti di
Questo senso noi pensiamo che
Ci sia un punto di vista che è rappresentato da queste nove associazioni io debba essere tenuto presente anche nei momenti in cui siamo dalla quale quadro dirigente di questa
Pochi rinnovamento passa anche attraverso una precisa valutazione dei compiti futuri se la Federazione resta ferma a un'immagine che resta dentro un quadro definito delle abbiente
Che tradizionalmente
Definite giornali la che la carta stampata la RAI
L'emittenza nazionale con sono alcuni piccolo piccole attenzioni sul resto del mondo io nel modo giornalisti io credo che non faremo passi avanti in questo senso le associazioni si impegneranno adesso
Nella nella prosecuzione dei tutto il programma che è stato definito accanto al segretario ma potranno anche adesso domani dopodomani
Dopo il congresso una forma stabile di organizzazione delle associazioni che si sono coordinate prima il nove e poi stanno raggiungendo alti livelli io penso che questa cosa vada tenuta in seria considerazione a tutti i livelli anche quando si deciderà di fare il vada dirigente della super ringrazio è auguri a tutta questa pedana grazie allora la parola a Giovanni Molinari
Il Presidente alla Basilicata
Colleghi delle tiepidezza di molti interventi io invece intendo qui rivendicare con orgoglio i risultati di questi cinque anni di lavoro fatto in Giunta della Federazione della stampa
Voglio ricordare
Anche a coloro che la pensano diversamente da né acqua debba totalmente il mio il mio rispetto che cos'era la Federazione della stampa cinque anni fa era il sindacato il pochi grandi giornali
Dei soli giornalisti professionisti
In cinque anni anche facendo molti errori abbiamo aperto nuove prospettive ci siamo cimentati con coraggio sì nuovi terreni
Uffici stampa l'on line le televisioni locali
Questo è un risultato non è il risultato finale mai l'inizio di un lavoro che dobbiamo continuare a fare ovunque
Dalla federazione alle associazioni regionali della stampa al ai Comitati di redazione
Quanto è avvenuto in occasione del contratto una grande occasione un'occasione di coinvolgimento di nuovi colleghi
Io sono stato tra quelli che nel dibattito anche a scopo sul contratto php Messeri ha visto nuovi germi per alimentare la democrazia e la partecipazione del sindacato e per questo io non posso accettare cui in quanto è stato scritto anche su un periodico della nostra categoria
Da un collega via di una componente diversa dalla mia che per giustificare la sconfitta sua personale ha detto che l'effetto del contratto e la diminuzione della partecipazione al voto ognuno prenda la responsabilità di ciò che fa
Eventualmente non c'è stato il voto nelle realtà dove il sindacato è stato assente non la Federazione della della stampa e per questo rivendico con orgoglio di dati del lavoro che è stato fatto
Con orgoglio i risultati della Commissione violenza alla quale hanno partecipato giornalisti tutte le regioni le assemblee che sono state fatte
Certamente
Il protocollo sul lavoro autonomo è largamente insufficiente rispetto a quelle che sono le necessità ma prima non c'era nulla abbiamo cominciato a scrivere a introdurre nel dibattito sindacale nel dibattito congressuale
Temi che sono centrali nella professione è troppo facile
Dire venire fare lezioni su cosa si doveva fare qui ci sono responsabilità del passato di persone che sono ancora in mezzo a noi che hanno dimenticato cos'era questo sindacato cinque anni
Questo però deve significare per noi non è un punto di arrivo noi oggi dobbiamo rilanciare l'azione del sindacato
Aver parlato di giornalisti Menon di giornalismo si impone una caro Paolo una mutazione genetica nella federazione una mutazione genetica che deve riguardare un sindacato anzitutto di servizio pericoli
Noi dobbiamo offrire servizi contratti consulenza contrattuali consulenza legale dobbiamo giocare noi d'anticipo sull'aggiornamento professionale non devono essere gli editori a dire come si farà la formazione continua di giornalisti
Vedete e orribile Candy patti integrativi aziendali si trasformi la l'aggiornamento professionale con la dazione di denaro che viene giustificata da ricevute e spesso anche di comunisti a questo io lo rifiuto
E abdicare al nostro ruolo
Dobbiamo essere pronti all'innovazione avere gli strumenti Q aggiornare gli strumenti culturali e professionali e questo passa nella piena applicazione dell'attico del contratto sull'aggiornamento professionale
Molti di noi si sono cimentati nelle nostre associazioni con l'aggiornamento professionale con coraggio decidendo di non pare decente consigli elettivi e di investire in queste cose ti posso assicurare che i risultati
Anche sui più giovani chi meno tutelati sono arrivati e sono stati positivi e questa lastra della strada il progetto delle nove associazioni che si sono riunite
Durante la vicenda contrattuale quando potevamo tutti tornare a casa
Quando non era assolutamente sicuro che noi rimanessimo alla guida dello Stato certo è una federazione con coraggio con coraggio politico con un progetto sulle cose da fare
Non sulle poltrone d'occupare per quest'oggi le nove associazioni no ha detto meglio di me
Enrico Ferri si propongono come un concetto politico fondamentale nella Federazione della stampa noi siamo per un sindacato vicino ai colleghi nei patti sui progetti sull'aggiornamento sui servizi
Per questo Paolo bisogna lasciare tatticismi e timidezze
Lasciare attici né timidezza per affrontare il proprio tempo per la nuova Federazione della stampa da Bracciano a stampa dei prossimi tre anni abbiamo messo in cantiere molte cose abbiamo l'opportunità di realizzarle queste cose
Ma abbiamo anche il pericolo di fallire e allora sì avranno ragione quei colleghi
Che hanno contestato il contratto contesto ne apre legittimamente contestano le altre iniziative
Vedete era molto semplice fare come è stato fatto nel passato affinché le pensioni private erano una cosa regionale che farebbe compatta
L'unica grande realtà con cui misurarsi era
La RAI andare a fare il contratto Ar anche Corallo appelli Vattelapesca
Dell'ultimo dei comuni dell'ultima della nostra regione anche Ordelaffi del nostro territorio è anche un luogo dove volano gli stracci e volano i fanghi dove non è è chiuso gli schizzi di fango non è facile ma il coraggio di un sindacato carissimi finitura su queste cose
è finito al momento anche quando viene qualche tribuno del popolo e ci tiene a ricordare che siamo un soviet non appartengo alla cultura del Soviet ma questo sindacato è stata fine pre la casa di tutti e tale deve rimanere grazie
Bene grazie
Allora la parola a Roma collega Giovanni Negri da Federazione stampa lombarda mentre il collega si avvia a tribuna
Sentiamo far presente che
Il giornalista israeliano chiediamo lunedì è quello irlandese Mardin ecco rivenditori della coalizione del premio Città di Fiera infantili e
Cioè la libertà di informazione e inquietante intitolata quest'anno a Maria Grazia Cutuli a te
Nato a tutti
All'apertura dei nostri lavori il segretario
Ha detto che questo deve essere un congresso che vede volare alto io credo che lo posso appare se da qui rinasce l'orgoglio di professionisti al servizio dell'informazione
Lo può fare
Se i giornalisti riscoprono libertà autonomia indipendenza dai poteri o è solo un sindacato autorevole
Risoluto nella difesa dei nostri valori
Può scendere in campo per sostenere le ragioni pay giornalismo
Il tradizionale e il nuovo che ogni giorno sono pesantemente minaccia
Il primo e più importante strumento di difesa e il contratto nazionale di lavoro
E di contratto voglio parlare
Le ragioni delle critiche e delle divisioni le conosciamo
Bisogna sapere da dove parliamo per recuperare i punti deboli del contratto
A mio parere è necessario partire dal lavoro che come il lavoro si sviluppa nelle redazioni e cuori dal deriva
Gli editori tutti
I quotidiani periodici urlare
Il gruppo tutti
Perseguono ostinatamente il disegno di scindere i ruoli tra chi lavora nelle redazioni e chi lavora alle è un disegno antico
Che in tempi più recenti è stato facilitato
Dalle innovazioni tecniche e tecnologiche noi abbiamo un compito opposto dobbiamo conquistare una normativa di raccordo e di sintesi tra questi due situazioni
Gli editori non fa notizia
Non li vogliono più
Oggi ci sono ragazzi coraggiosi
Che affrontano con determinazione la cronaca quotidiana e gli eventi nazionali e internazionali
Più importante
Lo sapevamo già
E in questo congresso ci è piombata addosso come un macigno la tragedia Maria Grazia Cutuli e di altri colleghi barbaramente assassinati in Africa
è una tragedia che ci deve far capire ci deve far riflettere
In tempi recenti
Abbiamo scoperto quanto sia consistente l'esercito dei senza nome e pesci senza diritti
Che ha coperto il G otto di Genova
E altri pattini in di importanza nazionale interna
E l'esercito dei senza nome e pesi senza diritto di
Giornalisti che non possono diventare giornalisti grande alle regole scritte dell'ordine
Si accede alla professione solo se si è in redazione
E questa è una breve analisi che riguarda l'esterno
Al tempo stesso sappiamo quanto sia importante vita della funzione del testo
E Alberto che si richiedono qualità
Precisa velocità concentrazione esperienza presenta di spirito se mi permettete sono le qualità dei controllori di volo
All'esterno si richiedono qualità è tutto diverso
Che sono la curiosità la fantasia la creatività
Chi sono estranee alla concentrazione e alla velocità
E questa scissione
Tra redazione ed esterno ma non solo questo produce una vittima illustre
Che la qualità dell'informazione
Una informazione sempre più omologa una informazione che fa i conti con la bella presenza e dimentica la sostanza la notizia
Nei periodici prevale l'immagine
Nei quotidiani le nove colonne graficamente sono da preferire alle quattro colonne non importa se ci sono venuti
Nelle radio nelle in cui quinte e falsi talk show
Impoveriscono ma qualità dell'informazione
Per tacere in generale di un vizio che ci è proprio peggiore quello dell'autocensuri che fa il paio con l'omologazione per l'importo
Dobbiamo recuperare indipendenza autonomia spirito critico
Il ricomporre la scissione tra redatti unicamente
è essenziale in una società matura recuperare per intero il vero processo per informativo
Ostili all'Inpdap questa sintesi
O si sfilaccia tutto si parcellizza sì ispettore vincono gli editori e sindacato perditempo te le garanzie non ci sono più
Archiviamo il contratto nazionale
Chiediamo quello che c'è marchi inviare il contratto nazionale non significa dimenticare questa notte i colleghi dell'Eco di Bergamo hanno firmato il loro integrativa
Sul tavolo c'erano due miliardi
E l'editore di contro non capiva niente di straordinario chiedeva l'integrale applicazione dall'articolo quattro del nuovo contratto dottor i colleghi si sono battuti hanno firmato l'integrativo l'articolo quattro del contratto nazionale all'Eco di Bergamo cinquanta colleghi non verrà applicato
E ripartiamo
è necessario ripartire daccapo
Perché la nostra professione vari definita nelle sue acque
Bisogna evitare l'errore dell'ultima piattaforma
Che è stata la sommatoria del presidente per cui ci si è trovati di fronte alla necessità di negoziare il possibile con qualche forzatura di tipo politico vertici
Siamo una categoria non molto numerosa ma abbastanza matura che ha il dovere e la possibilità di discutere una piattaforma dal basso dalle redazioni
Per cui diventa più semplice uno sforzo di concretezza e di responsabili
Quindi con una parte
Convinta di potersi battere per obiettivi veri e con i vertici convinti di poter concludere un negoziato su posizioni chiare e definiti
Se così sarà il referendum che deve essere previsto
Diventerà annuncia una verifica democratica ma addirittura un rafforzamento dei risultati conquista
Non sono tra coloro che abitano un referendum come una minaccia
Se si costruisce una piattaforma da subito e dal basso
Il referendum sarà lo ripeto non solo un momento di verifica di garanzia democratica
Ma sarà uno strumento per avvicinare gli vertici alle Predappio
Io l'ho detto questo vista
E anche questo credo sia un passaggio importante e che dica
Ho l'impressione che in questo contesto si discuta più pigliasse sì assetti di potere
E di contenuti il rischio anche qui scissione tra potere e sosta
Bene io mi rifaccio a valori consolidati
Il collega Marco gli ha ricordato il congresso di Pescara di ventitré anni fa
Il ruolo che ebbe Walter Tobagi fondatore di stampa democrazia
Per me
E per molti di noi Walter non è stato solo un martire
è una vittima del terrorismo per me è stato un maestro di giornalismo ed i sindacati
Il ventisei febbraio mille novecentottanta nella sua ultima relazione
Nell'assemblea dei soci dell'Associazione lombarda dei Giornalisti
Poi concludeva la sua relazione con queste parole
Il sindacato non può ne deve diventare per alcuno strumento di poter
Deve essere il mezzo più aperti libero e democratico per realizzare una nuova democrazia dell'informazione
Io mi attengo a questi valori mi auguro che questo congresso li faccia propri
Grazie allora la parola anzi Bana Murdoch legati alla romana grazie
Libero
Che la morte di Maria Grazia Cutuli rivolto dalla commozione al dolore ci spinge a riflettere sulla nostra professione ancor più di quanto avremmo comunque fatto io credo in questo congresso
La libertà la curiosità la passione e la qualità dell'informazione in questi mesi molti avvenimenti gravi prima a Genova il G8 poi le Twin Claudio la guerra globale al terrorismo avevano già più volte richiamato la necessità di riprendere a discutere la libertà del nostro lavoro
Oggi io credo che al di là di ogni retorica un omaggio ovvero avaria grazie a tutti gli altri possa essere costituito proprio dall'impegno ad affrontare il problema della nostra professione in modo centrale
Qui e ora per riconoscere con un'età che cos'è il sindacato affatto per tutelarne la dignità e il valore e che cosa invece non ha fatto e che cosa ha intenzione di fare
Vale la pena innanzitutto sottolineare che l'autonomia dai poteri forti economici e politici non si misura solo sugli eventi eccezionali la nostra forza
E la libertà in misura ovviamente anche nella quotidianità del nostro lavoro ad ogni livello in tutte le forme di di nuovo giornalismo ma in questo congresso sono definiti i giornali
è dunque necessario garantire autonomia tutti a chi è costretto a scrivere le notizie di routine nel più piccolo giornale di provincia come chi va inviato sui fronti di guerra per il grande quotidiano quelle grandi emittenti
Ai garantiti come i non garantiti
è giusto guardare agli attentati alla libertà di stampa che dall'esterno possono influire sull'intero sistema dello comunicazione lo ha fatto il segretario dettato sottolineato in altri interventi
Ma io credo che indagato debba di privilegiare la vigilanza distante più da avvicinata che debba puntare soprattutto al fronte dedicati interlocutori alle aziende che Tonino editori
Ai direttori che sono sempre di più la cinghia di trasmissione degli amministratori delegati e della proprietà
Il sindacato oggi il dovere di capire come mai a fronte di difficoltà sempre maggiori sia invece è diventato così debole perché Sempre più debole
Tanto da scatenare iniziative come quella del Messaggero o come quella che se a Repubblica ha tenuto per cinque metri bloccate le relazioni sindacali
Sono solo due esempi ma queste Gotti parlava del Messaggero ovviamente per e il integrativo di detto che è stato poi definito dalla proprietà il frutto di una violenza mentre era normale pratica sindacale
E noi siamo stati fermi cinque metri per aver fatto uno sciopero perché la vicenda un comunicato del CDR metteva in risalto il fatto che l'azienda avete chiamato la polizia per impedirne l'ingresso
Sono solo due esempi dicevo ma queste considerazioni lo dico con chiarezza vogliono mettere una critica netta al lavoro svolto dalla dirigenza della e pennette io uscente noi non dobbiamo essere indulgenti con noi dei
Mentre il segretario lo è stato quando ha giustificato senza la minima autocritica la firma di un taxi mo'contratto Vetta d'imposta ad una larga parte della categoria trenta referendum
Senza dare ascolto a differenza di tante redazioni
Per questo io credo anche per questo gli editori si sono fatti più arroganti
Ci giudicano deboli e hanno alzato il tiro per accogliere al meglio i frutti del contratto per costringerci alla flessibilità più selvagge all'obbedienza
Intendo usufruire il più possibile del vizio di Berisa orientamento della raffinazione che sono seguite alla vicenda contrattuale
Questo spegnimento lo hanno dimostrato le ultime elezioni la maggioranza dei colleghi diciamolo non è andata a votare prendiamone atto
I colleghi non si sono mobilitati per dare neanche una delega
Anche questa ha prodotto la firma di quel contratto secondo me aggravato una situazione di scollamento tratti indagato e base che era già esistente e che ora ti mostra in tutta la sua gravità
La vicenda contrattuale non c'è il tempo e sarebbe inutile ripercorrere nelle fatti va però detto che multimedialità appetibilità contratti a termine sono tutte norme la cui eredità preda nelle redazioni
Problemi che dividono e in affliggono le trattative sindacali
Non si tratta di difendere privilegi o di rifiutare cambiamento il contratto non ha sacrificato agli inviati per aprire futuri rabbiosi ai giovani giornalisti nelle redazioni dell'on line o tra i più tra i freelance
Abbiamo accettato trattamenti di serie B che mortificano che dividono abbiamo subito all'impiegati interazione della prefazione dello stop alle carriere dominazione dei diritti acquisiti
Ricordiamoci che trasformare il giornalista impiegato apre una deriva pericolosa e può arrivare a cancellare l'autonomia della nostra professione
Ma soprattutto dobbiamo riconoscere delle norme sottoscritte non sono facilmente gestibili nelle redazioni neanche me ne grandi non è vero che in sede di contratto integrativo possibile alzare i paletti
Noi la Repubblica non facciamo che sentirci ripetere dalla nostra controparte che ciò che è stato tenuto con il contratto non si molla ce lo hanno detto per la multimedialità
Lo hanno sostenuto quando abbiamo chiesto che fine deliberò mantenete mantenute le promette di assumere sette dico sette redattori su quattordici a Bari
Che avevano avuto già un contratto a termine che dovevano essere riassunti e invece gli è stato immediatamente rinnovato Eba
Non sfugge a nessuno che accanto al braccio di ferro sulle nuove regole che riguardano qualifiche modi di lavoro in alcune aziende Messaggero infetta si comincia a volere usufruire del Regolamento di disciplina
Introdotto per la prima volta nel nostro contratto
Per non parlare dei permessi sindacali limitati io sono tra quelli che non trovano giusto che Lin PG
Con i soldi di tutti i giornalisti i nostri soldi sia chiamato a pagare i contributi figurativi ai colleghi impegnati nel lavoro dell'istituto per cui sono stati eletti per preparare i danni provocati da questa norma contrattuale
Ma serve davvero continuare a scontrarci sul contratto o sui trattati di democrazia mancata
Io credo di no se lo si fa in modo sterile i e questo può servire a portare pagina imporre finalmente l'acconto del dissenso
La considerazione dei punti di vista diversi da cui il sindacato esce arricchito
E non la loro mi mo'rimozioni o peggio alla loro criminalizzazione sotterranea nato pappa dietro l'affermazione è riduttiva e di facciata che il dissenso è legittimo ci troviamo tutti proprio tutti davanti a cadente se possibile ancor più parte che nel passato il cambiamento della nostra professione subisce una continua accelerazione alla quale non si può e non è giusto porsi
E necessario saperla gestire garantiti non devono temere la pressione dei non garantiti CDR devono lavorare per l'unità delle redazioni
Contrattare in tentativi di dividere di creare figure filtro che più che dirigenti della redazione diventano manager aziendali
Dobbiamo tenere saldo il legame con le redazioni fare emergere il pericolo ovunque l'intuito che le diverse esigenze fra chi ha il privilegio del posto sicuro e tutti gli altri facciano nascere divaricazioni vi interessa
In frenata idee perniciose dobbiamo essere attenti a coinvolgere il maggior numero di colleghi possibili nel sindacato per crescere i quadri potenziali sindacalisti di domani
Dentro le redazioni presidente fra i precari dobbiamo garantire il ricambio non permettere che le redazioni siano governate fuori dal sindacato attraversa il paternalismo peggio con l'intimidazione
E a questo fine dobbiamo fare tutto
Per far circolare il più possibile le informazioni che ci riguardano dentro alla categoria
Una piccola parentesi in proposito colgo l'occasione di questo congresso per lanciare un appello a favore del barbiere della filiera uno strumento agile che ha svolto una preziosa opera di informazione fin dalla nascita
Si potrebbe studiare io credo già qui facciamolo la possibilità di continui di contribuire al lavoro del barbiere anche concretamente intendo veniamo per ultimo ai passaggi di democrazia dentro al sindacato
Non serve ripercorrere passo passo quel che è stato il congresso è il luogo adatto però per ricordare che la commissione contratto non è stata chiamata a votare siamo stati conteggiati
Che la mozione con la richiesta di referendum ma le leggi se non fu messa ai voti
E che la modalità di questa attività sono state carenti dei più elementari principi di democrazia ho sentito qui il segretario assicurare che ci sarà una sessione straordinaria del Congresso per modificare lo statuto e anche per il referendum
Ce ne rallegriamo voglio ricordare che punta a capo con una mozione passata maggioranza dopo il congresso romano
Ha impegnato la permette di a questo fatto
Mentre in sede di riforma dello statuto della Fr poco prima poche ore prima la testa richiesta avanzata da noi e da nuova professione non partito grazie all'opposizione della maggioranza
Sono pacchi come è un fatto che ormai non bastano le parole
Noi a Roma abbiamo dato vita punta Alcamo dopo lacerazioni andata avanti molto a lungo quando siamo nati la reazione è stata tra e lo è stata anche durante la campagna elettorale
Lo voglio dire forte e chiaro io credo che questo tipo di reazioni non sia lecita l'unità del sindacato non può voler dire unanimismo è necessario saper ascoltare il differenti l'intento saper comprendere le ragioni che e necessario accettare di dividere poteri e responsabilità anche con chi non è d'accordo
Non si può pretendere di governare indagato di vedi ormai legato ai giochi su quella di no ritenendo lui modo bulgaro emarginando chiosa esprimere il proprio dissenso
Questi no io penso appalto va dalle conclusioni dico che queste considerazioni questi avvenimenti ci hanno diviso dentro al sindacato
Ma nonostante tutto noi restiamo convinti che ti rende indispensabile preservare il patrimonio e la porta del sindacato unico anche con l'opposizione come mercato nostro
Se quintetto con un pezzo i giochi non sono stati fatti vedremo cosa vuol dire sindacato unico unità governare chiede significa tener conto nei fatti non solo con le parole appunto delle opinioni diverse
Innovare profondamente il sindacato stesso
Ne va del nostro lavoro dell'autonomia della nostra professione un lavoro di modo che molti di noi hanno scelto per amore per autentica passione la nostra professione maturata ed è vero ma non ha perso ancora la sua funzione di servizi Elena e le relazioni tante di solidarietà il teste da comuni cittadini
Nei confronti di Maria Grazia Cutuli lo prova qualità dell'informazione autonomia restano la nostra richiesta e la nostra attività
Il nostro impegno sindacale garantirle insieme alla certezza che Sempre anche colui che la pensa in modo diverso anche nell'avversario più quattro c'è un pezzo di verità da accogliere grazie
Ringraziamo la collega Mazzocchi e prendiamo il collega Massimo Alberizzi la Lombardia piantare alberi buona i colleghi che hanno chiesto di intervenire è che rinunciano a parlare potranno conservare quanto consegnare alla Presidenza una sintesi del loro intervento che sarà diffuso via internet Baggio pretende che hanno già rinunciato i colleghi Carbone Tegon che ringraziamo vivamente
La parola al collega Marino
Al collega Galli colleghe colleghi vorrei cominciare con un saluto a Maria Grazia
Borse un po'qualcuno di voi sa che lei mi ha sostituito in Pakistan da un lato il cambio
Una ventina di giorni fa
Ma anche su questa vicenda purtroppo
La stampa italiana
Ha trattato come storico in un modo scandalistico quando immediatamente dopo si è parlato di complotto le fiale del pari trova
Bene nessun direttore nessun capo redattore ha letto i giornali inglesi di sabato e domenica tutti avevano questa storia tutti
Tutti delle fiale trovate nel campo di Al Qaeda
Però subito il complotto all'italiana perché i giornali italiani non possono
Fare a meno dello scandalismo del complotto della nel secondo prima e intanto la RAI a Kabul ti manda
Pietro Daniele Antonella proprietario precari la RAI a Kabul in questo momento a tre precari io chiedo a questo congresso che questi siano assunti immediatamente da un posto notare a Kabul
Tre
La vicenda contrattuale dimostra purtroppo
Che questa organizzazione sindacale così come è organizzata non funziona più
Lo statuto nuovo è già vecchio
Paolo parla di
Regolamentazione del referendum di regolamentazione completati ieri ha ragione ma non è sufficiente
Non è sufficiente il sindacato si deve organizzare vertical mente ormai per essere attivo per essere fattuale i problemi dell'on line non hanno niente da a che vedere con quelli della televisione o hanno poco a che spartire cerchio autonomia certo
Problemi di di difesa dell'informazione fin ma i problemi contingenti sono diversi
Per questo
Noi presenteremo una mozione in più chiediamo di organizzare per esempio un un organismo di base per i freelance perché questa e un modo di ragionare diverso dobbiamo organizzarci verticalmente solo così si difende l'unità che è un patrimonio
Irrinunciabile della Federazione Nazionale Stampa a cui tutto noi tutti noi chiediamo teniamo
Se un partito tali fatti degli errori dell'Ulivo che non sono non abbiamo riconosciuto non sono stati riconosciuti
Ieri Raffaele Fiengo ha fatto un accorato
Intervento e mo'era emozionatissimo ha ragione quando dice che non abbiamo difeso la la qualità dell'informazione e al Corriere la Fiera abbiamo fatto un convegno Raffaele non so se ci sei quindici anni fa l'hai organizzato tu quindi il problema esisteva già quindici anni fa
Sui problemi della qualità dell'informazione non è stato risolto niente però Raffaele non può poi accusare accusarmi acme come singolo giornalista del Corriere di non avere difeso la qualità dell'informazione è stato il sindacato che non è stato in grado di difendere la qualità del Polo dell'informazione è stato il comitato di redazione che sollecitato non ha gli strumenti per difendere la qualità dell'informazione noi dobbiamo dar di questi strumenti
Non abbiamo fatto autocritica su queste cose mi devo far sentire dire da Gasparri
Che alla RAI si entrava attraverso la voce repubblicana l'umanità l'Avanti L'Unità il popolo dello deve dire lui per che io non sono in grado di capirlo non sono in grado di fare un'autocritica di dire che il in grande verterà metto a pieno titolo
Perché se no creiamo delle spinte centrifughe
Che rischiano di spaccarsi di dividerci
Io Silvana parlato del contratto
Molto meglio di me io sul contratto discuto il metodo il metodo con cui è passato al di là dei contenuti ma il metodo è stato terribile due mila cinquecento firme raccolte in una settimana una mobilitazione generale per chiedere un referendum bisognava capire che c'era un fermento nella categoria che non accettava in qualche modo questo referendum che era critico sul referendum è stato fatto passare lo stesso in quella Giunta ci è stato detto sì ma questo nome compare due volte
Pochi sono pochi problemi di questa di questo gruppo di colleghi che una mobilitazione in una settimana signori ragazzi amici colleghi una cosa impensabile impensabile
E questo non è stato capito e questo crea poi dei malumori crea l'impossibilità alle barriere ideologiche
E qui che noi dobbiamo reagire ed è per questo che io sostengo che purtroppo Paolo Serventi Longhi è un candidato della divisione perché ci ha divisi in questo modo già divisi e io invece come Quarto potere noi siamo pronti ad accettare un candidato unitario che rappresenti tutti che sia espressione di tutti certo non ci rappresenterà al cento per cento
Però le nostre speranze dei nostri entusiasmi devono essere mediata attraverso qualcuno che porta a rappresentare tutti
E questo per questo io chiedo a questo congresso di ricercare un candidato unitario alla segreteria dalla Federazione nazionale tanto grazie
Bene allora allora la parola al collega Federico Pirro naturale pugliese
Il prossimo e Franco Albini
Poi Marina Cosi
Io vorrei innanzitutto soffermarmi sulla tragica notizia che abbiamo appreso da qualche ora altri tre giornalisti uccisi in Afghanistan e della terribile criminale assassina simbologia di questo ennesimo avvenimento
Prende valore quindi quanto apprendemmo accaldo in occasione della Cutuli che cioè furono fermati si qualificarono giornalisti rientrano in azioni kalashnikov
C'era nero da riflettere nato a riflettere seriamente su quella che e la civiltà mediatica
Gli attentati alle Twin Towers che si susseguono del tempo necessario perché le telecamere entrano in funzione i giornalisti che vengono sistematicamente uccisi in Afghanistan bisogna tappare quelle poche bisogna turare le orecchie dei destinatari verrebbero e allora emerge la tragicità di quella situazione del ruolo dell'informazione di come sia il primo destinatario negativo di una criminalità che intende così giocare la globalizzazione
Io vorrei che dedicassimo minuto a questi colleghi poste non se ne conosce ancora razionalità
Però non possiamo commuoverci soltanto ai connazionali non lo dico polemicamente per carità ma se il simbolo è quello e l'informazione sono quelli che in prima linea cercano di di di di rimediare alle censure e pagano con la vita ricordiamo di tutti Borina ogni nazionalità e così perpetrando seriamente la simbologia dell'Acri della globalizzazione io vi chiedo qualche attimo di silenzio
Sì sì sì sì tutti i telegiornali ne stanno parlando
Amman
Pensavano interruzione di versa scusami collega
Va be'ci fermiamo qui in attesa da compaiono quelle facciamo un'altra vale per i prossimi che verranno assassinati quello che abbiamo fatto ora grazie grazie grazie
Io apprezzo all'entusiasmo perché lo faccio mio vede più giovani colleghi beati loro
Che apprezzano l'attività della federazione di questi ultimi cinque anni tutto vero quello che è stato detto però non mi sembra che sia il caso di fare apparire ciò che è accaduto fino a cinque anni fa come qualcosa di intimo addirittura di dannoso
Anche perché c'erano protagonisti che ancora oggi propongono le loro energie a favore della della categoria e poi perché guardate le macchine sono state messe in circolazione circa un secolo fa ma giustamente chine
I tecnici dicono che cominciarono ad essere inventate quando venne inventata la ruota cioè un processo sinergico che si mette in moto e quindi tutto quello che è stato ottenuto oggi vantato oggi
Ha cominciato a vivere l'emittenza privata locale il contratto beh se ne comincia a parlare a pugno chiuso perché dico le vicende bisogna necessariamente soffermarsi quanto necessario per coglierne poi l'intima essenza
Il contratto sull'emittenza privata locale doveva fare i conti con una stridente Abu il capo del contratto unico
Il tabù del dare legittimità ha rapporti
Infine di natura completamente diversa e quindi su quelli avviare una trattativa gli stessi colleghi che lavoravano nell'emittenza diventavano paradossalmente il nostro stato là perché non appena veniva avviato una vertenza venivano immediatamente licenziato e quindi ci dicevano per favore lasciateci con quei quattro soldi ma lasciateci altrimenti la situazione peggiore
Così come vorrei che ci chiarissimo su alcuni aspetti
I colleghi della Campania ricordano certamente il professore Abbamonte in costituzionalista tra i più raffinati ed usciva con quattro parole a farci capire qual era il nostro sistema istituzionale e costituzionale
Una maggioranza che governa una militante una minoranza vogliono rovinava la per cortesia
Una maggioranza che governa questa è la democrazia di una minoranza che controlla qui da alcuni sento dire avrà certamente capito male sì una maggioranza che governa ma una minoranza che governa di più
Dico il rapporto a questo punto diventa francamente difficile come quando si declamano candidature che devono esprimere più più largo consenso di quelle che possono apparire le più attuali
Deve dobbiamo chiedere aiuto alla minoranza magari magari però su questo dobbiamo intenderci su che cosa su qual è il percorso che intendiamo seguire il del contado bisogna parlare da alcuni si diceva alla vigilia cerchiamo di evitare non per non per vigliaccheria materna di inasprire un rapporto che in queste ultime settimane sembra farsi difficile invece ritengo che del contratto bisogna parlare perché siamo qui dopo cinque anni e non dopo tre secondo la scadenza naturale
Per via del contratto
La principale attività della della della Federazione lo dice lo statuto e il contratto quindi non salvarle
E un grave errore un'omissione gravissima che non verrebbe non potrebbe essere perdonata
Io ritengo che anticipo il giudizio scontato faccio parte del gruppo dirigente che è un buon contratto il meglio che in quel momento storico si potesse ottenere certo soffermarsi su questi concetti il contratto ha natura progressiva quindi ciò che non è accaduto oggi note vai domani e figlio del suo tempo e così via
Può sembrare banale ritenere che non venga fatto questo tipo di considerazione allora è evidente che si sposta su un altro campo sulla capacità a gestito vado spesso del contratto la trattativa beh allora se dobbiamo fare questo tipo di valutazione non possiamo decontestualizzare questa esperienza questo e allora voglio mettere in evidenza alcuni aspetti che sono stati da studiosi non da me da studiosi raffrontati con gli altri contratti che gestiscono il lavoro nel nostro Paese
Ecco un primo aspetto che viene sottolineato rispetto ad altri contratti e come questo nuovo testo rinnovo
Preveda tutte le possibili tipologie professionali e recuperando le ha conferito loro cittadinanza sindacale quindi di tutela in qualunque istanza e a livello di trattativa aziendale e persino dinnanzi alle istanze giudiziarie
Abbiamo ottenuto il godimento di diritto di prelazione per le future integrazione ampliamento d'organico per quanto riguarda i precari e queste qualcosa di ma garanzie che non non esiste in nessun altro contratto
Non esiste in nessun altro contratto
Il precario il precariato che una delle fonti più abiette di sfruttamento del lavoro ha ottenuto da questo contratto una garanzia per le future iniziative editoriali che se non vengono rispettate guardate la debolezza del contratto non la potete rilevare dalla difficoltà che viene apposta dalla controparte queste il nostro sistema è come se viene Vattimo l'inefficacia dei codici perché si continua a rubare si continua a uccidersi continua a stuprare ci sono i rimedi l'importante è che si fissi una regola
Non si rubano ti ucciderò chi stupra e così via ed importante che fissato il divieto ci sia la possibilità di rivendicare la tutela a un divieto
A un divieto infranto
Quindi è importantissimo e nel rinnovo contrattuale sia stata data cittadinanza al precariato
Comprendo le prelazione nel momento in cui si va ad integrazioni di organico elmo ampiamente
I contratti del del mondo del lavoro e di altri settori che verranno rinnovati nel due mila e due vedono in gioco i destini di sei milioni di lavoratori e i loro sindacati dovranno fare i conti con una mannaia che quella della delega dalla quale prepara dalla quale per fortuna non dico per abilità diciamo per fortuna ma è un dato oggettivo ci siamo tranquillamente salvati
Badate che sono scaduti da due anni e sono ancora aperti i contratti della pubblica amministrazione peraltro privi della copertura finanziaria come rilevato dalla Corte dei Conti
Altri settori lavoro agricolo della chimica dei testi di dell'industria dei servizi ecco detto questo anch'valutiamo anche un altro aspetto di questo contratto
Ricordate ed è un fatto di estrema importanza che l'organizzazione del lavoro gli investimenti e le innovazioni cioè il cuore la vita l'esistenza di un'azienda e quindi del lavoro di chi li vi lavora
Sono sempre rimasti nel contratto come elementi fondanti della più viva materia sindacale a differenza di tutti gli altri contratti che prevedono la sola comunicazione in tutti gli atti e contratti l'organizzazione gli investimenti e le innovazioni
Si prendono così come sono l'azienda comunica ti piace non ti piace prendere o lasciare danno invece ancora materia sindacale in materia contrattuale lassi discutere vuoi mettere in campo quelle che sono quelle che sono le rivendicazioni se è quello che può essere un imposizione non viene accetta cioè materia del contendere che è possibilità di lotta cosa che in altri contratti non esiste ecco questo è il nostro contratto io non penso che sia il migliore in assoluto dei contratti che vivono nel nel nostro Paese ma sicuramente non è quella scusate il termine quella schifezza che in momenti di polemica comprensibile
Viene è stata definita da
L'adozione del contratto le tante difficoltà che ne hanno caratterizzato il percorso di file
Ha detto e dire pensate le stesse cose la sospensione dello Statuto dei lavoratori ecco questo è il momento che suscita grandi grandi perplessità perché le leggi non nascono per caso
Se nel settanta il simbolo dello Statuto dei lavoratori perché evidentemente quei diritti e per i valori che divenivano regolati erano stati fino a quel momento conculcati
E l'intelligenza del Ministro Brodolini socialista fu quella di introdurre una grossa innovazione conferire la delega al sindacato riconoscendo la DIA
Il rapporto impari fra azienda e lavoratore e quindi il lavoratore veniva per legge a delegare al sindacato
La tutela dei propri diritti
Conculca
Ecco dico operiamo scelte precise forti salvaguardiamo l'unità confrontiamoci combattiamo dividiamoci su quelli che devono essere le impostazioni di fondo ma non commettiamo l'errore di abbattere il sindacato guardati in un momento in cui anche un sistema maggioritario ci costringe ad appiattirci su posizioni precostituite o con me o contro di me
In alcune regioni gli enti locali hanno come rappresentanti della loro immagine della loro visibilità giornalisti che lavorano al alle dipendenze di testate una voi immaginate in una regione ecco pensate che in una regione invidia la possibilità da parte di un presidente di affidare che so la consulenza per finire ho finito no guarda su questa non è
Papini
Si sfilaccia dei valori è qualora e importante rincalzo rinsaldare questa vita
E cioè consentite in questi cinque anni mio di Lodi per la stravagante idea prego calare rimane Marantelli ha superato di tre minuti sono stati dati dalla presidenza lasciatelo finire quindi un po'di tolleranza
Va quindi trovaste tranquillo tanto so che non sei d'accordo quindi non devo parlare per convincerti stavo dicendo in in una regione da mandare l'immagine la visibilità viene affidata atti svolge in quella testata quello stesso tipo di attività ecco e si sfilaccia dei valori ecco che tutto diventa un appiattimento
E finiamola di affidare a dei cura dei mandarini quelle che sono le scelte pubblica pubblico-privato mercato libero pubbliche garanzie
Se si sparse si si si sposta del privato vuol dire che il pubblico non va più bene scegliamo noi sono loro che non hanno bisogno del sindacato siamo noi invece che ne abbiamo bisogno vivi come stiamo di qualunque tutela specie nelle realtà periferiche grazie buon lavoro
Grazie per la parola Franco
Dopo il sì di parla Marina Cosi alle ore dodici ladri teorica potrebbe gli altari centonovantuno collegati professionali settantadue legati collaboratori sono l'ultimo acquisita agli acquisti di talvolta poi così ti prego
Ho preparato un podio ponte ma probabilmente come sempre faccio piano per farmi guidare dal cuore dalla ragione credo fu il cuore mi induce comincerò pertanto subito con un sincero sentimento di gratitudine a tutti gli amici abruzzesi con il quale ho avuto l'onore il cuore e il piacere di collaborare per mesi alla migliore riuscito di questo congresso da Marco tra Di Pietro di Bonito alla signora Franca
All'amico Galan
Non sarà l'ultimo segnale di gratitudine che arriverà da questo tribunale sentivo doveroso farlo anche per ruolo svolto sin qui perché qui ho cessato il ruolo sarà il congresso a decidere
Che cosa ciascuno di noi
Dovrà appare se al congresso si riproporrà per un qualche per un qualche ruolo
Io credo che in questo congresso anche in questa giornata di nuovo triste
Di nuovo funestata da una tragedia in Afghanistan noi
Non possiamo
Ragionare sui temi del congresso senza pensare
Al dramma
Di chi vive nel fronte di guerra i tanti cittadini tanti bambini e tante donne
Che perdono la vita continuamente accenderei migliaia delle quali non si parlano su riesce a parlare sui giornali di quali non si fa nulla
Non solo l'Afghanistan ma anche gli altri fronti di guerra
Nel quale molti giornalisti sono stati talvolta perché inviate talvolta correndo rischi personali e facendo scelte proprie di giornalismo militante come Antonio Russo che abbiamo ricordato stamattina al cimitero di Francavilla col giornalista libertario non iscritto all'ordine
Giornalista per scelta giornalista fino in fondo giornalista che abbiamo apportato nella categoria riconosciuto anche noi come purtroppo spesso accade dopo
Un tragico parte un grande è un grande evento H portato a perdere la sua vita
Credo che da questo congresso oggi nel ricordare Maria Grazia ai giornalisti di il dieci giornalisti caduti raccontare temi quadrata vedove di guerra
Dobbiamo anche ricordare le tante altre tragedie su fronti di delicati della professione che hanno colpito questo mestiere in Italia e nel mondo e credo che dobbiamo anche assumere un impegno come congressi
Perché intorno a queste morti alcune delle quali coperte da grandi misteri anche misteri di Stato è altro sia fatta luce e chiarezza ho detto ai familiari di Antonio Russo stamattina che pre che le credo e spero a nome di tutti voi
Che la Federazione della stampa muoverà Tutti pazzi negli organismi internazionali di categoria
E nelle istituzioni
Perché è dai cassetti
Dei segreti di Stato venga fuori la verità sulla morte di Antonio Russo che voi ricordate ce lo ha ricordato ieri un collega quando venne ucciso venne detto non si state cosa siamo
Detto questo lo dico anche per ricordare per sempre ancora una volta sul piano del sentimento che evidentemente il giornalismo la professione che siamo non si fa
è questo il motivo per cui oggi siamo stati anche affrancati
Detto affetto da va entrare più specificamente sui temi del sindacato dal nostro dibattito di questi giorni di questa giornata e soprattutto di quelle che vorremmo
Fossero i campi percorsi del nostro futura del futuro della nostra categoria uniche organizzata nel sindacato unico unitario della nostra professione
La Federazione nazionale della stampa italiana
Il sindacato era sull'orlo del precipizio
In alcuni frangenti della vicenda contrattuale ma anche prima
Abbiamo subito spinta di ogni genere
Interne ed esterne
Perché si frantumarsi dell'unità del sindacato non quella politica di governo l'unità del sindacato a quella storica della per la tratta della stanza
Abbiamo trovato le ragioni e le modalità per impedire questi anche quando non era facile capire che questo lavoro stavamo facendo
Anche quando di tenere dei collegamenti poteva dare adito a chissà quali dubbi ma l'importante era che ci fossero gli affidamenti vede tra chi era chiamato ha svolto e delle responsabilità è che in quel ruolo spesso ha il dovere prima di ogni altra cosa che oltre che a porsi domande assumere decisioni e fare e compiere delle scelte le scelte sono state fatte con coerenza e con coraggio
Da Serventi Longhi che ringrazio dal presidente del Boca
Da tutti voi da tutti noi credo insieme che abbiamo saputo però ritrovare la strada
Per non disperdere il patrimonio della nostra storia dei nostri contratti e per costruire anche un altro contratto
Abbiamo discusso a lungo
E discutiamo ancora a lungo
Cercando le ragioni del denominatore comune che ci fanno stare insieme
Cercando anche di ritrovare e aggiornare a rafforzare le ragioni della convivenza cosa non sempre facile
Cosa molto difficile
Talvolta perché stare insieme significa tollerare accettare chi la pensa diversamente
E avverrà nel rispetto sia quando è possibile stare insieme sia quando il perché entrata di strada questo non risulta possibile
Abbiamo cercato di fare sono grato a servente
Un lavoro unitario in questi
Paolo Serventi non è stato segretario di divisione
Anche se non sono mancati momenti di Franco confronto e di Franca distinzione anche Prandoni tra me Lorenzo servente
Per dirla tutta
Ma è stato segretario di Unità perché nel momento più alto di uno scontro interno serventi non ha scelto la strada della rottura la star del precipizio ha scelto la strada della ricerca della ricomposizione
Della ricomposizione nel rispetto delle differenze
Non abbiamo raggiunto tutti i risultati che avremmo voluto raggiungere qualche errore sicuramente l'abbiamo compiuto ma abbiamo fatto ciò che le condizioni date c'hanno acconsentito le condizioni date della categoria dalla sua organizzazione territoriale e aziendale e nazionale
Le condizioni date del gruppo dirigente le condizioni date del sistema di relazioni esterne a noi che si chiamano mondo dell'impresa il mondo della finanza al mondo della politica
Credo che queste cose ce le dobbiamo reperire per fare chiarezza permanentemente chiarezza abbiamo un dovere di parlarci chiaro e francamente
Così pure come abbiamo il dovere di fare questo perché noi dobbiamo avere la consapevolezza che non possiamo isolarci in un'isola tranquilla
Siamo spesso e si dirà che i politici e invece lo dobbiamo avere l'ambizione non di in seguito di fare i politici malissimo l'ambizione di essere diventare sempre più sindacato
Al popolo e al servizio dalla categoria avendo il coraggio di disturbare il manovratore e di sviluppare una linea che voglia fare del nostro sindacato sempre un contropotere
In questo quadro io credo che noi da allora dobbiamo
Cercare di guardare oltre di andare avanti ripensare al progetto del futuro e di darci un affidamento sul project
Prima ancora che sulla conta dei numeri
E sulle immagini egli ambizione di ciascuno che vanno rispettate
Così come vanno rispettate le probabilità di opinioni le diversità che consideriamo una ricchezza vanno valorizzate in un quadro di armonica composizione abbiamo provato
Danni a ragionare e a dire che dovevamo andare verso una stagione nuova
Che la stagione si era andata chiudendo quella delle vecchie correnti così come leva maritata e che un'altra le andava aperta nei processi di aggregazione di formazione delle opinioni anche dei governi pian piano porte stiamo arrivando nel segno dell'autonomia da qualsiasi governo da qualsiasi magistratura da qualsiasi fonte
Discutendo ma cercando proprio ma cercando il denominatore comune
In questo difendo la mia storia
E non sono disposto a cambiarlo nei cinque minuti ad usi strumentali o tattici
Difendo la mia storia non per evidenziare
Una ragione personale ma per evidenziare una storia che credo sia la storia del sindacato dal quale sono partito dal quale provengo quello sardo
Ma credo sia anche la storia faccia parte piccola
Dei contributi è del filone storico che ci arriva dalla conoscenza della nostra storia della prelazione sindacale nazionale
E che faccia parte anche delle ragioni del lavoro svolto in questi cinque anni e la cosa più piccola
La quale comunque con orgoglio credo dobbiamo tutti richiamarci rivendicando ciò che abbiamo fatto e difendendo le ragioni no non dobbiamo avere paura di di immaginare che dobbiamo cambiare le cose ogni cinque minuti per avere magari un po'più in più
Non possiamo isolarci onde
Ma nello stesso tempo io credo che qui all'interno
Dobbiamo costruire le strade di un sindacato sempre più vivo sempre più vigile sempre più con proposte
Di un sindacato che sappia pensare a tutta la categoria che ha garantito che non ha garantito il lavoro ce l'ha chi non c'era
Soprattutto riaprendo noi quei punti sui quali non si parla più nel sindacato e nella politica penso al Meridione ho molto apprezzato il passaggio di serve che nella sua relazione a questo proposito
Con l'ipotesi di creare una struttura
Per l'osservazione e la costruzione di una
Sistema di vigilanze e di tutele anche sindacali ma non solo pro
Nessuna
Per l'annessione
Del lavoro nero del precariato che nel Meridione più grave che altrove per riportare nell'agenda politica se possibile i problemi del Meridione in un Paese che sembra volersi spezzare
Dobbiamo lavorare per un sindacato contropotere
Ho detto e per fare questo dobbiamo recuperare tutte le possibilità di partecipazione viva e vitale che la categoria è in grado di esprimere anche se oggi sono inespresse e spesso restano lontani o estranei al sindacato fino a considerarlo un po'stridio
Dobbiamo per questo trovare la forza di realizzare un grande progetto di formazione
Che accompagni i progetti di formazione professionale e aggiornamento professionale che fondò ordine dobbiamo mettere in piedi in un disegno anche delle forme non solo dell'accesso
Dell'ordine
Ma anche dei quadri e degli del quali sindacale la prima esperienza fatta dopo anni e anni a Fiuggi subito dopo il più travagliato contratto credo sia su un inizio di una strada che vende
Essere per forza con più decisione
Questa categoria bisogno infatti di parlarsi
Di parlarsi di più di quello gestiti più di sapere di più di sapere di più di professione di valori deontologici ma anche di contratti
Sapendo e avendo la consapevolezza che le strade della politica non risolva i nostri problemi anche se abbiamo il bisogno
Di sapere interloquire
Con grande capacità e sapienza con la politica e con le istituzioni
In fondo significa dire e andiamo
A ripercorrere e a vedere con il sole frutti della semina
E negli anni torna
Nei momenti di difficoltà ci porta sempre più affari attenti alle nostre radici nella consapevolezza che ha delle radici possono nascere nuove piante
Dobbiamo rafforzare in questi ruolo della partecipazione
Stimolarla rafforzarla nostri viale via nessuno nella consapevolezza che il sindacato non è una sfida la strada
Ne è un'organizzazione un consorzio con la comunità fatta da uomini e donne da collega a collega
E insieme si ritrovano per affermare quel le cose belle della professione che dice Bossi si parte si piazza e piace
Se si ama ma anche i i valori della solidarietà
E valori
Della condivisione dei problemi laddove chi è più forte per rifiutare i più deboli questo il primo compito giorni sindacale
Là dove fare questo
Non significa creare una rottura una frattura tra la categoria o spinge la cara una fattura la nostra classe dirigente questa classe dirigente quando si è assunta la responsabilità di firmare il contratto io credo a questo ha pensato di rapporti altre cose perché non sia inutile
Riaprire tante polemiche
Su ciò che è stato lo conosciamo tutti
Sappiamo perché se si vuol sapere
A è successo tutto quel che è successo è perché abbiamo questo contratto e perché oggi dobbiamo dipenda ma come un patrimonio comunque prezioso di questa cari con un presidio
Essenziale di libertà e di diritti in una stagione come quella in cui vengono messi in discussione diritti fondamentali di tutti i cittadini laboratori l'articolo diciotto Dosso dello votare solo uno degli esempi dei problemi che sono in campo in questi giorni
Dobbiamo per questo lavorare per una classe dirigente più forte più robusto più impegnati l'abbiamo anche noi rubare le ragioni e le modalità per chiamarla di più e l'impegno a partire dallo stesso Consiglio nazionale
Il cui ruolo alla tu parli ma deve essere una forza rapportato alla luce del nuovo Statuto piuttosto che di merito come taluno pensa
Perché non possiamo fare un Consiglio nazionale
Raddoppiato nei numeri e poi chiamato tre volte all'anno per una rettifica io spero e credo non sarà così credo che così relazionale così come la Commissione contratto che il nuovo vero organismo di gestione della della contrattazione permanente
Dovranno trovare le modalità per mettere insieme Ingoli project
I progetti di carattere politico e dalla prospettazione
Dell'impegno politico generale della categoria
Per la salvaguardia dei valori fondanti del sistema dell'informazione e democrazia
E la gestione del dei diritti e della contrattazione nella Commissione contrari
Commissione osservatorio della qualità la professione dovranno essere rilanciati in questo quadro io credo che dovranno essere utilizzate le migliori energie di cui disponiamo a cominciare non vorrei a cominciare da quelle energie vitali che hanno speso tante partite
Nel nostro sindacate nel nostro organismo di categoria in tanti anni e che oggi diciamo così in pausa possono avere molto da osservatore diciamo speciale conoscitori profondi della storia del nostro sindacato della storia dei nostri contratti
Ma capace di vedere con molto più distacco forse di chi è chiamato a guidare la contingenza delle situazioni
L'evoluzione del problemi e nel sistema dell'informazione in Italia nel mondo nei vari settori in cui il giornalismo viene oggi il Papa quel giornalismo plurale che in questo senso a un valore
Ho quasi finito sbaglia
Spero che
Possono guardando dovette produrre freni scusate
No
Parto
Ancora
Ti chiedo scusa vi ringrazio per la vostra cortesia Franco perché non Baldini norme colleghi ugualmente debba dovrà nel mondo debba brasiliani va be'proprio padrini
Credo che questo lavoro ci posso portare a determinare quelle condizione che nel Paese oggi non ci sono
Di un tavolo permanente per l'informazione che io amo chiamare patto necessario per l'informazione democratica nel Paese con le istituzioni e con l'apporto dal da civile il dialogo con i sindacati va allargato alle porte sociale
Eh va assunto come sfida alle istituzioni alla politica
A questo punto
Alcune cose che riguardano la nostra vita interni
Nel congresso
Non è che noi celebriamo
A mio giudizio non dobbiamo celebrare o commemorare un patto
Dobbiamo valutare impatti anche il fatto anche quello del contratto
Dobbiamo però soprattutto per le ragioni dell'impegno ad andare oltre
Appare oltre
Correndo anche il rischio
E questo comporta specie quando si pentono progetti nuovi come quello di un'unità nuova debenza aggiornata noi veniamo da dodici anni di gestione unitaria del sindacato da pugno chiuso in giù ma direi dapprima quando la prima parte in Italia ma di larga intesa come l'ha chiamata Serventi Longhi venne fatto all'interno del Consiglio nazionale ratificata da un congresso di pugno chiuso che lo ricordo a tutti
Fu un congresso nel quale la maggioranza angolari allego par quasi in Veneto Mimmo perché lo scudo si presentò con una lista addirittura bloccato
Oggi questo non avviene
Cioè la la bolgia
Cioè il tentativo proprio perché non siamo mai rassegnati all'incomunicabilità e la rottura
A sviluppare la mediazione
E a mettere insieme le ragioni della unità come proposta strategica spero che tutti noi
E tutti i partecipanti a questa idea l'assumono davvero come un Progetto
Da parte nostra da parte mia da parte di molti amici questo è il nostro disegno
Dietro la nostra sfida c'è una storia
Noi vogliamo tenerla io credo tutto il sindacato fa bene a tenerlo
L'alternativa a questo e la frammentazione lato distruzione ecco mi ha detto ieri qualche collega
E l'alternativa a questa non è nel sindacalismo di professione Manni del sindacalismo professionale
Quando finito sempre per i colleghi hanno vinto non è non sono io qui giustamente l'Assemblea e chiedergli di più
Papini
Non c'è alternativa L'Unità che sia proposta strategica
All'assemblea dei cibi archivi di non farlo
Per cortesia non abbiamo le polemiche perdiamo solo di mancato ha bisogno di dibattito ma noi non abbiamo le idee di praticare di polemisti di professione
Credo che la citazione dei di tutti nasca anche da questo vogliamo imparare cioè a capire di più
Dobbiamo imparare a rispettare di più a rispettare piogge porte si schiera la diversamente debbo dire una cosa personale finale credo me lo consentirete
Ci sono o o rispetto per gli altri ma credo che quando si illustra e credo che nel mio caso si illustri
Anche una delle posizioni tematiche interni all'organizzazione del consenso interno questo sia lecita se l'è messo le cose dibattuti se potrà partiti quello che andava bene ha detto questo di non faccio polemiche di carattere personale nel con nessuno
Volevo concludere dicendo che non possiedo nessuno che oggi si troverà magari schierato diversamente da me
E da tanti altri amici un nemico perché all'avversario il medico non è qua
Al tra di noi dobbiamo delle pronto troviamo delle diversità
Troviamo
Colleghi e registriamo dei momenti nei quali evidentemente benvenuto insomma di attenzioni il collega no no collega Balbo in più avanti rinuncia altre volte boh percorrenze gli argomenti fanno immaginare
Ringrazio il collega ma cercherò di non abusare di questi perché ho detto
Ho detto che noi ho detto che noi dobbiamo sviluppare questo disegno
Per rendere possibile una ricomposizione vera quella possibile nel al massimo livello al livello più alto oggi ma quella alla quale per quanto mi riguarda non rinuncerò domani questa è la strada del sindacato unitario peggiori d'Italia
La parola a Bari narcotizzato negazione lombarda parlerà successivamente
Marcora Fasano sempre di Roma altri dirò perché era Marina Cotelli narrati
Largo al venti altri venti nuovi prego caldamente
Silenzio in aula per cortesia atipica amazzone quindi
Allora mentre stava venendo qui un collega Barbetta ma adesso cosa dice che Silvio ormai ha detto tutto
Ed è ed è vero nel senso che il percorso che lui ha attraccata che poi viene a seguito l'intervento Paolo Di Paolo Serventi Longhi sostanzialmente ha delineato a quello che sarà villa la strada che il nostro sindacato che se allora siccome colleghe non sono obbligati a conoscere il figlio sentirlo vivere
Di di presentare io ho fatto il vicesegretario per quanti quasi cinque anni occupando soprattutto divertente
Di due dipartimenti che hanno quelli detti lenze quello dell'on line
Bella della commissione Pari opportunità
E del
E per le
Vicende di inclusione in qualche modo cioè questo statuto nuovo che noi ci siamo trovati ad applicare ora figli oggi una grande sogno bene al tentativo di non fare un sindacato per pelli che in qualche modo io hanno apprezzare una brutta parola da garanti ma per difendere il diritto di fare informazione attraversa le persone che informazioni lo fanno anche se non sono iscritti al sindacato anche agli altri mezzi di Ola Parkour perfidia
Anche se non sono ancora giornalini
E quindi erano le persone che si occuperà si occupano sul territorio e di informazione che sono collaboratori che sono corrispondenti che si occupano di ufficio stampa
Che sono i freelance che sono delle piccole radio che adesso lavorano sull'on line e che lavorano per assoluta passione non sicuramente per soldi visto parenti estinti
Quanta insistono paganti
Il nostro progetto è stato un progetto coraggioso e come tutti le posizioni coraggiose assolutamente anche velleitario essendo che non avevamo gli strumenti per costruire questa grande macchina avevamo il sindacato che aveva ancora le forme di una grande ecco il per volontaristico con un pugno e di bellissimi funzionari che voglio ricordare qui e senza eguali e molte vertenze non sarebbero state possibili
Con poco altro e invece per dare le gambe a questo sogno è indispensabile che il sindacato si strutturi davvero come sindacato come nel progetto indicato da Paolo e che noi abbiamo cominciato ad avviare cioè ovvero il sindacato che si occupi dei giovani con attraverso scusate è ovvio tormentone eterno
Le scuole madri che faccia un centro servizi che via le risposte ai singoli e ai gruppi ai gruppi di specializzazioni ed ai Comitati di redazione ma anche alle astuccio
Un sindacato che dia a chi non è nato o comporti dice la mamma si sente debole via consapevole
La CONSAP lamenta che il duplice che è una cosa poteva valletta professionale di fare un mestiere sempre più insidiata dal sempre più indispensabile per la democrazia di questo Paese e per la democrazia
Globali che in assoluto e la compagna sapeva Letta che è stata ribadita qui con qualche altra d'orgoglio che c'è stata ieri quando parla del ministero
L'unione fa la forza ed estere undici come non essere totalitari come qualcuno ha irriso stupidamente mandare a nero al dieci del sindacato per di dei sindacati operai dell'imbuto un operaio
Che ha ricordato ad hoc Lionello edita insieme fanno la porta e soltanto così noi possiamo difendere non solo nei testi
Non solo dei diritti che abbiamo conquistato ma anche i diritti degli altri dei cittadini elettori della democrazia di questo Paese che attraversa l'informazione passa
E queste Calignano questi diritti queste cose si abbatte sulle gambe sulle gambe degli uomini e delle donne che fanno informazione
A proposito di gambe io vorrei dire una cosa che mi è rimasta sul gozzo
A proposito di come è stata raccontata lei replica
Nei modi viabilistica
In memoria della collega Maria Grazia Cutuli io a letto del petti di cui visto dopo perché ogni attacco ho letto
Con me prima ancora come le colleghe veniva inviata di guerra venivano descritte per come erano vestite Ho letto sul foglio di mercoledì scorso ti ricordi Paolo
Un corsivo che diceva più sexy di tutte le inviate diga nella cura del cancro sassarese le faccio dal nome beato chi si infila sotto il suo burqa
Dava l'ho letto decine di corrispondente in cui si descrivevano la fisicità di queste palle che anche martedì Mariagrazia subita dopo netta tenta di un collega che ricordava quanto durerà
Come si come dite voi Bonera queste collega quant'era sexy Pantera concupita quanta cercarsela ma stiamo scherzando
Segue antenne io nelle donne indipendentemente canina
Dalla loro condizione sessuale camminiamo il diritto dell'informazione e queste sono la grande questione adesioni che vanno denunciati
Noi abbiamo un dovere nei confronti dei giovani parlava prima del dovere di consentitemi di non sbagliare consente di avere gli strumenti di questa di questo mestiere attraversa le squadre quando i comitati di redazione che detenne Padania ho fatto cinque anni di condizione Cindy presente a commissione sindacale lombarda i cinque anni inceppa tre anni e mezzo in federazione a occuparmi di CDR e Alberto decidere che mi telefonavano disperati poi delle responsabilità perché gli dicevo quale capisse riletto il contratto non se l'erano a letto e quindi non sapevano quali avere magari da applicare ma molte molte cose va be'che non conoscevano ma non è colpa loro
Noi abbiamo il dove aree di istruirli abbiamo dogana nel momento in cui pagano le iscrizioni a Quetta sindacato l'Italia tutti gli iscritti e in particolare a coloro che li rappresentano ovvietà deliberazione fiduciari e quant'altro le nozioni tant'è perché non sbagliano sulla pelle dei colleghi e quindi questo lo dobbiamo a dare ai giovani e questo è un dovere anche perché io conosciuta dei giornali meravigliosi di garantisco non è un modo di dire
Ho
Lazio e corretta oltretutto che
Far sì che tutto quello che abbiamo fatto Alfonsi lei rimane non sia inutile non sia buttata non sia disperso sia pure in un Paese che paga il non avere memoria quasi un orgoglio
Questo sindacato che è stato uno dei primi ai sindacati che ha più di cent'anni che l'unico sindacato unico riunito che ha delle cose bellissime da questo punto di vista noi non abbiamo l'orgoglio di raccontarla e quando abbiamo l'orgoglio raccontano
Diamo una marcia in più apparse in più a queste giovani che rappresenteranno il futuro ben lavoro giornalistico del nostro sindacato e che garantiranno
Anche
Noi
Va detto questa attraverso la memoria in tempi di revisionismo e vari coordinato appunto
In tempi in cui la prima vittima di essere stata detta della guerra e siamo in guerra siamo in guerra ce lo ricordiamo
è Margherita io ricordo un'altra piccola esperienza internazionale fatta comincia a tirarmi per la giacchetta che non no per il tempo cercherà di stringere
A Sarajevo eravamo andati
Se n'è andata con una piccola delegazione qua anche gli altri sindacati CGIL CISL evidenziati dall'accisa che era quella che aveva organizzata a parlare con i colleghi che continuavano a cercare di fare informazione inneggiante alle vecchie arie
Ebbene costoro che cosa ci hanno chiesto
Illudendosi illudendosi che noi fossimo un grande sindacato organizzato strutturata sul territorio e pietà
Per favore non mandateci carta per Numana mandateci
Ma anche funzionari otto sindacalista che ci spieghi le regole e ci aiuti a riportare il sindacato io mi sono emozionata davanti a questa cosa qui
E questa è la colonna che noi dobbiamo fare e il grosso del lavoro a Taranto che è stato fatto e non so se sia stata abbastanza sottolineato a livello internazionale è proprio quello
In qualche modo a noi guardano quando vanno all'estero quando vanno a parlare agli altri colleghi che stanno frazionati divisi tra molti sindacati
Non solo territoriale ma addirittura aziendali guarda la propria dei fratelli maggiori all'esito di questi i giornalisti italiani che può essere il gruppo porno notoriamente così rissoso e diviso e io cito Antonio trappola di fare deve mantenere o sindacato che detti eletto insieme che c'è da più di cent'anni ha un contratto ho detto per tutti gli abbiamo ricordato per coloro che sono fuori
Quelle che sono i freelance eccetera quindi noi abbiamo anche un dovere di testimonianza e di aiuto concreto e partecipato anche alloro
Concludo ricordando alcune parole che sono state dette più volte qui la tolleranza
La nel dovere dalla tolleranza di
Tale parlare tutti e però ricordare acquarelli tendone della dei di una malintesa tolleranza abbondano le spaccature le divisioni che vanno contro la tolleranza
Voglio ricordare che la grande maturità e proprio quei Callandor vietnamita quella che consentirà a questo sindacato di continuare a sopravvivere
E di portare avanti il progetto che sia nato
E che in questi quattro anni Nadia ringrazio tutti quelle che hanno lavorato con me perché nell'atto mi hanno arricchito tantissimo Milano è data la possibilità di essere forte
Di di dagli altri perché io credo che questa vita ha un senso solo se fai delle cose Pericu perché poi ritornano davvero raddoppiate lo dico laicamente logico
Su questa cosa il programma deve proseguire deve proseguire soltanto in questa linea direzione in tempi che sono difficilissimi difficilissime
Niente niente
Molti avranno le tentazioni perché la carne è debole molti avranno e hanno già le tentazioni di mettersi in linea con il nuovo vento dopo ben qua nella carta stampata o in RAI
Con il nuovo vento che sta tirando e dall'altra saranno tempi duri per perché parlano selezione perché non sarà più facile fare il Polo pare davvero al sindacato perché De torniamo a determinare
Ma condiziona Quagliano
In tempi migliori so no i duri cominciano a lottare
Neanche
La parola a Marco Razzano di Roma
Suggestivamente parlava roba Natale e concluderanno la mattinata roba cosa che cari colleghi caro Paolo
Abbiamo due colture discutiamo con affanno di crisi del giornalismo ed evitiamo di analizzare con attenzione quella del suo sindacato il no
Certo parlando tanto di Critical corriamo il rischio di avviare un dibattito senza fine vi è però un po'come quelli che continuano a discutere della crisi e del Mezzogiorno e non si accorgono che nascono più avvilente a Bari che nell'invecchiata a Torino
Se lasciamo da parte alcune follia imprenditoriali nel mondo del web la crisi ha colpito un fetore preciso del nostro mestiere
Quello aristocratico della carta stampata
è una crisi che riguarda il modo di essere fare il giornalista non l'informazione
Se uno di noi può fare serenamente entrato in coma alla fine degli anni ottanta e si ride gli attori svegliasse oggi di colpo sanno detto ecco
Rimarrebbe stupito e incredulo di fronte alla quantità e molteplicità di informazioni in cui si troverebbe in me
Erano cinquanta i siti web del mille novecentonovantatré come ha ieri ricordato Bill Clinton ora sono oltre quattrocento milioni
Nuove figure professionali hanno creato un vero e proprio far west nel nostro vecchio mestiere
Mentre lei inaspettatamente internet è divenuto un avversario concorrente della televisione e non per l'informazione
Lo stesso nome del nostro sindacato Federazione Nazionale della Stampa non rispecchia più la realtà forse dovremmo modificarlo
Nella qualche assenza di editori interessati allo sviluppo di prodotti di qualità i direttori hanno lavorato in questi anni per creare giornalisti in macchina
Abili al teschio e bravissimi delle interviste telefoniche USA e getta
Giornalisti al quale manca l'esperienza dell'autonoma ricerca dalla notizia
Spesso incapaci di chiedersi ivi pilota e perché
Le grandi firme in adorazione di se stesse sono sempre più esterne alla vita dei giornali su cui scrivono i collaboratori provengono da altri mestieri diplomazia magistratura vecchia politica
Non si ripetono i miracoli di un Pasolini o di uno Sciascia che davano un grande valore aggiunto e non si sostituivano al lavoro qualitativamente alto dei giornalisti
E poi e dire di quella follia professionale che è stata la cancellazione di quei privilegiati degli inviati di chi vede coi proprio o che dire dell'incapacità dei vertici dei giornali di individuare le notizie su cui bisogna puntare
Il risultato sono tutte queste prime pagine vetrina che assomigliano ai banconi di un disordinato supermarket lo sappiamo i direttori che un tempo era nei primi tra i giornalisti oggi sono spesso gli ultimi fra gli uomini di marketing entrambi persuasi che la qualità o solo aggravare la crisi
A proposito dell'articolo quattro
Da tempo i modelli di il riferimento ci vengono dall'America nel grande Paese si vede il nostro
Vi invito a Chicago dove attorno al quotidiano della città il Chicago Tribune si è creato un vero e proprio completo multimediale dei rinvio il Company il più avanzato di tutti gli Stati Uniti
Oltre al quotidiano la compagnia possiede tre giornali regionali
Una televisione nazionale una quota di un secondo canale quattro fraz stazioni radio una casa editrice numerosi siti su internet e parecchie società di produzione di programmi televisivi
I profitti superano i seicento milioni di dollari l'anno
Tutto è sinergia altri diurna
Tranne pochi autorevoli commentatori i giornalisti lavorano contemporaneamente per tutti i mezzi di comunicazione lavorano molto più di prima a ritmi frenetici e non per un prodotto di qualità migliore
Per mancanza di tempo e per stanchezza non riescono più a controllare l'attendibilità delle notizie ma così vengono mantenuti bassi costi del lavoro e aumenta il rendimento nel processo di produzione se questo è uno dei nostri futuri possibili sarà bene conoscerlo comprenderlo interpretarlo noi come sindacato dobbiamo in qualche modo agire per cercare di orientare nello prima che ci venga imposta torniamo ai guai di casa nostra e alla triste conclusione dell'ultimo contratto con l'illusione che tutto si potesse migliorare quelli integrativi Paolo per venti parlando alla radio con Oliviero Beha delle critiche che gli erano state mosse da garantiti ha detto subito dopo la chiusura del contratto
Questi dieci mila e cinquecento colleghi sono dei fortunati perché accanto a loro hanno come noi calcoliamo dalle trenta alle quaranta mila persone giovani e meno giovani e tutto il giorno sbarcano il lunario facendo i giornalisti
E questi giornalisti oggi in Italia quattro a uno Panda giornalismo quando io io ma un contratto che si fa carico di questi problemi ho ricevuto molte critiche le critiche sono perché è ovvio che se uno estende ed espande le regole in qualche modo le regole vincolanti
Quelle porti e dure devono esser leggermente più flessibili se si vuole accogliere in una casa più gente possibile
Bene ha detto il segretario dipendere ieri fuori un nobile principio
Ma mi chiedo vale la pena realizzarlo attese di chi stando dentro quasi non riesce più a difendere diritti minimi di dipendenza e qualità
Un'eguaglianza verso il basso ce lo insegna l'esperienza complessiva del movimento sindacale porta dei miseri risultati
Chi è fuori rimane fuori e chi è dentro erbe tutele e garantire
Se è indubbio che il sindacato dei giornalisti debba recuperare il significato profondo del concetto di solidarietà
E anche necessario far capire ai non garantiti che buttare alle ottantotto il silenzio
Che buttare alle ortiche regole tutele e salvaguardia dei garantiti è un errore che alla fine colpirà e danneggerà anche loro
C'è un altro punto sul quale vorrei riflettere da tempo i giornalisti più garantiti considera nel sindacato come un ripiego
Viene porte professionalmente non si occupa più il sindacato
Non era così fino a una ventina di anni fa quando i migliori del mestiere si impegnavano in prima persona
Anche per questo il sindacato e il rapporto e rispettato prima di tutto dagli editori
Oggi invece è spesso sindacalista che conta poco nella professione o chi per qualche ragione ne è stato messo ai margini e dicendo questo penso sia ben chiaro colma di tutti ammette il in ogni caso si tratta di una tendenza che dobbiamo riuscire a ribaltare
Secca la categoria non ritrova le ragioni di un'unità
Che contenta importi di condividere la loro forza con il deboli alla fine il risultato sarà uno solo al di là di un pugno di privilegiati non ci saranno più giornalistico
Certamente l'innaturale ammucchiata che si è realizzata negli ultimi mesi al vertice della Federazione in vista di questo congresso non ci aiuta
E sta non rappresenta infatti secondo me la vittoria di un indirizzo ideale su un altro al di là delle buone intenzioni dei singoli
A come preminente obiettivo quello di mantenere delle posizioni di forza giocando sull'equivoco del dire non dire e rischiando di ingannare un po'tutti su quello che effettivamente si è e si vuole chiudo fingendo mi professorino mi piace ricordare che la parola crisi con la quale tanto ovvio annoiati viene dal vocabolo greco crisis che significa fase decisiva di una malattia Scelta decisione
Perché deriva a sua volta dal verbo Carrino che vuol dire distinguere giudica dunque una crisi non è qualcosa che può durare un
E alle ultime elezioni e per il fatto che i giovani non si scrivono più assumiamoci le nostre responsabilità e iniziamo a compiere scelte non più rinviabili ed evitare che la federazione si trasformi in un ente inutile
Su questa strada nella chiarezza delle diverse posizioni
E nella convinzione che debba esistere un solo sindacato dei giornalisti siamo certamente disposti a camminare insieme grazie per la vostra grazie al Carcano allora la parola
Allora collega Roberto Natale
Io non ho trovato astratto l'intervento del presidente del Senato Marcello Pera non mi sembra che abbia parlato da filosofo quando dice
Di un giornalismo che sconfina nella politica mi sembra che faccio riferimento molto concreto
Non so di chi stesse parlando il presidente del Senato
Di certo non parlava dell'informazione del servizio pubblico
Enzo ad alcuni casi recenti che pongo non perché si debba discutere fra segretario dell'Usigrai delle tematiche RAI
Ma perché credo che riguardino tutti noi in quanto giornalisti senza casacche di azienda
Allora quando accade che sparisce un'intervista una dichiarazione imbarazzante
E il servizio pubblico né suoi TG di maggiore ascolto per mandarla in onda è costretto a ricorrere al prestito dei colleghi della sette perché la cassetta un pirata non si trovava è un problema solo nostro
Andare in onda un servizio
Sui disordini di Genova
Può avvenire dopo quattro giorni che quella cassetta è stata tenuta rigorosamente in un cassetto è un problema solo nostro quando ci sono dirette come quella dell'Alto un giorno in cui si abita la funzione di informare è un problema solo del servizio pubblico guardate il problema della diretta dell'altro giorno non è un problema della colore politico di chi ha promosso la anche stazione o le manifestazioni è il problema di aver abdicato alla funzione di informare le cedendo quelle funzioni a programmi contenitore credo che questo sia un punto sul quale tutti i giornalisti televisivi e non possano ritrova anzi nel rivendicare il diritto di fare informazione su qualsiasi tipo di fatto di qualsiasi colore politico
Ho apprezzato il fatto che ieri il ministro Gasparri abbia detto nel corso del suo intervento io non mi occupo di contenuti
Ho apprezzato e spero che per il futuro continui a far così non sempre lo ha fatto quando un ministro dichiara era nei giorni di Genova un servizio pubblico che manda in onda quelle voci non hanno diritto al Canone le
De i piccoli problemi dei giornalisti RAI o lede l'autonomia dell'informazione a tutta maiuscola e quando Musotto sei
Quando un sottosegretario sottosegretario Baldini dice hanno problemi di bilancio paghino sui Program Agli non l'inutile viaggi è un problema nostro o è un problema di tutti
Dare o la fortuna sento di poter dire
Di affermare queste cose perché questo si indaga Paolo Serventi Franco Siddi che l'hanno guidato in questi anni sul tema dell'autonomia non ha fatto sconti a nessuno
Quando rivendichiamo una regolamentazione una regolamentazione dell'emittenza
Non stiamo facendo altro che ripetere
Quello che abbiamo chiesto in questi anni ai governi di centrosinistra non so se qualcuno di voi abbia avuto l'opportunità di ricorda di vedere nei giorni scorsi il video comunicato che abbiamo fatto insieme alla Federazione della stampa
Lei un accenno politico c'era critico era nei confronti dell'incapacità dei governi di centrosinistra nella precedente legislatura
Di legiferare a proposito dell'autonomia del sindacato e vorrei anche chiarire che quando chiediamo un diverso assetto anche qui il primo problema Non è la RAI
A questo congresso cioè secondo me un'assenza che pesa e pista perché siamo stati poco lungimiranti nelle nostre scelte i colleghi de La sette
I colleghi della sette non sono rappresentati
Quando chiediamo una diversa regolamentazione dell'emittenza io credo che in primo luogo sì a quello si debba pensare al patto che c'erano ci sono colleghi che aveva nutrito la Spera
Avviamento degli spazi disponibili per l'informazione e che sono stati strangolati
La questa estate pensiamo che sia stato libero mercato pensiamo che sia nata per motivi puramente economici la soppressione di un'emittente che di fatto soppressione dell'emittente che in poche settimane c'ha raccolto centinaia di miliardi di pubblicità allora è un problema
O è un problema di tutti ometto di ricordare il patto che sui giornali di oggi c'è una notiziola che dice che Telecom ha disinvestito per cento miliardi sulla RAI
Dato fornito dal direttore generale di Cappon in in Commissione di vigilanza ai piedi
Ma guardate i problemi sono davvero generali quando poniamo il problema di una regolamentazione non stiamo parlando dei piccoli problemi degli interessi dei dei giornalisti RAI dei piccoli interessi dei giornalisti RAI
Una cosa soltanto gli diamo quando parliamo di regolamentazione del sistema
Magari di non esser presi in giro perché sta circolando una idea che all'inizio ritenevo fosse una battuta e che poi ho visto veniva ripetuta in maniera sempre più seria
Per risolvere il conflitto il conflitto di interessi la soluzione brillante è vendere due reti della RAI
Mi devo essere perso un passaggio perché pensavo conflitto d'interesse c'era che se Berlusconi non il servizio pubblico
E siccome però questa ipotesi all'inizio sembrava ripeto scherzosa sta circolando avverte de sinistra il sindacato dei giornalisti a destra a sinistra sta dicendo una cosa a me pare di limpida chiarezza facciamo come in Europa per questo nel nel video comunicato abbiamo insistito su questo dato
Francia Germania Spagna Gran Bretagna andiamo a guardare qual è il rapporto tra risorse
E reti televisive e vediamo se sia fondata quell'immagine che in Italia si continua accreditare grossolanamente del servizio pubblico salvo poi come accade nei giornali di oggi
Chi ha letto i giornali sportivi e non solo sportivi bene che si titola a caratteri cubitali vogliamo i mondiali in tv è vero vogliamo i mondiali in tv è però il problema delle risorse allora
Riguardava Lara
Mai o riguarda la fruibilità di grandi eventi per il pubblico come dicevamo nel video comunicato che non ha magari la tv appagamento è scusate la parola forte o no anche una questione
Di diciamo così di diritti dei cittadini di democrazia dell'informazione possiamo davvero già convinti che il sistema della comunicazione sia una cosa a due velocità in cui chi può paga e chi non può ascolta
La radio se va bene o legge l'estinto
Questo allora è il problema che poniamo quando parliamo di
Regolamentazione del sistema e ha proposto di regole
Credo che tocchi tornare lo ha fatto il ministro Gasparri ieri sul tema delle regole di accesso alla professione
Aggiungo un riferimento al dibattito di stamattina perché ho trovato un accenno a dir poco disinformato nella migliore delle ipotesi informato da parte del collega Alberizzi
Allora io non ho avuto l'onore di conoscere Maria Grazia Cutuli
Ho avuto l'onore indolore di conoscere i lariani
E non consento a nessuno
Di fare rappresentazioni Cursi grossolane delle modalità di accesso di Rai quale quelle che ha fatto il collega Alberizzi stamattina qui D'Amico
Come si
Berizzi si facesse informare dal ministro Gasparri che per forza di cose è un apprendista dalla materia
A cominciare a occuparsi da poche settimane
Danni saprebbe che sono state centinaia le colleghe e colleghi ma in questi anni con la selezione praticanti con le scuole Bruno con le scuole di giornalismo con una fatica pulita del precariato cioè colleghi che sono stati assunti non perché amici di questo o di quello ma perché perdevamo giorni e notti a far compilare all'azienda d'intesa con colleghi precari precarie lite Papin basta Teglio trasparenti dissi no dell'anzianità contrattuale notò descrivendo la RAI paradiso questo lavoro va continuato ma non è possibile che per compiacere i padroni di oggi si cancelli del passato persino qualche lapide questo non lo accetterei allo a proposito a proposito di
Dalla professione
A proposito di regole c'è tra l'altro qualche collega di Ilaria qui che interverrà nel pomeriggio e so per certo non se ne farà parte però non può nemmeno essere sottaciuto questo fatico hanno questo particolare
A proposito di regole d'accesso alla professione allora accessi una questione di innalzare i livelli di tutela
Garantire in RAI non in RAI non stiamo il sindacato nazionale unitario dei giornalisti livelli maggiori di tutela
Per i colleghi
Un più diretto raccordo con l'acqua l'esperienza delle scuole dell'università e della formazione
Io credo che i colleghi dell'ordine sarà ricordato Lorenzo Del Boca ci abbiano detto su questo parole molto chiare hanno chiesto alla Federazione della stampa un segnale chiaro cioè vi interessa un no che i discorsi sull'accesso alla professione
La riforma della legge istitutiva dell'ordine ma
Cimino di intesa tra ordine Federazione della stampa io credo che da qui debba venire un nettissimo sì la vi
E a non può e
Essere quella lo dico quasi con cordialità che ieri il ministro Gasparri ha proposto se ho ben capito siamo stati discriminati per quarant'anni e dunque sottinteso nemmeno troppo implicito
Adesso ci dobbiamo rifare io credo che questa sia un'idea lasciatemi dire offensiva anche per i colleghi di destra
Che chiedono io credo come tutti gli altri di essere giudicati per la loro caratura di giornalisti e non perché hanno
De crediti da riscuotere allora regole trasparenti per tutti che servano uso in un altro contesto una bella espressione che ha usato ieri Michele Concina quando diceva
Gli editori sono proprietari di giornali vogliono diventare anche proprietari dei giornalisti
Allora io credo che quando parliamo di regole dell'accesso
Non dobbiamo cadere nell'errore che a mio parere troppo spesso facciamo di giudicare la discussione sulle nuove regole sulla base del nostro specifico personale percorso professionale io non sono entrato con la scuola dunque se dicono adesso si entra con la scuola e l'università stanno Lanthimos ritornata sui no
Non è questo il punto sono entrate validissime professionalità nei modi più disparati
Il punto è se vogliamo togliere agli editori il diritto quasi esclusivo che hanno ancora oggi di decidere chi è giornalista e chi no di questo pare
Chiamo quando parliamo di regole per l'accesso alla professione
E credo Nesta ero dunque che su questo il congresso si pronunci in maniera chiara un ultimo riferimento lo faccio al tema della nostra convivenza nel sindacato l'unità sindacale la partecipazione sindacale
Credo che sia importante riprendere
Il tema già contenuto nella relazione di Paolo ripreso da molti interventi
Delle regole per il referendum io credo che questo sia un contributo importante nel congresso l'Associazione stampa romana già se ne è parlato un contributo importante che può avvenire da questo congresso
Le regole che consentano a tutti
Di dissentire se permettete anche di consentire la partecipazione è un valore sempre io credo che per il sindacato nazionale dei giornalisti il ruolo dei comitati di redazione
Debba essere un valore sempre siamo d'accordo sul fatto di incardinare nei comitati di redazione le strutture sindacali di base
I pilastri i fondamenti del nostro sindacato lo dico perché non m'è piaciuto qualche accenno che ho sentito nei mesi scorsi ancora qui alla tribuna sul modo in cui si sarebbe vota atto nell'assemblea del tipo sul contratto io dico che i CD è tre hanno diritto di esprimersi sempre sia quando di Saint però sia quando consentano rispetto alle scelte della diligenza nazionale questo credo che sia un valore importantissimo da salvaguardare e da tutelare meglio nelle regole che dovremmo scrivere ancor meglio dopo questo contratto l'ultima cenno sempre sul tema dell'unità
Del sindacato lo faccio il riferimento al gruppo dirigente di questa federazione ho sentito dire un gruppo dirigente che ha lavorato a dividere Paolo Serventi Longhi uomo della divisione a me francamente non pare pare che sia successa una cosa
Rana e rara
Che durante questi cinque anni
Componenti che si guardavano
In cagnesco con sospetto
Hanno imparato a fare una cosa che credo nel sindacato e forse non sono il sindacato e rarissima
Hanno imparato ad avere ascolto reciproco a fidarsi a non pensare che dietro ogni apertura si possa essere una fregatura nascosta un tranello
Parato a capire che forse l'ascolto reciproco
La fiducia reciproca
E quanto ti chiedono i colleghi ai quali interessa moltissimo della forza del sindacato
E pochissimo delle nostre eventuali devia di componente ciascuno di noi quando ritorna nelle sue imitazioni
Difficilmente sarà ascoltato con interesse stessi metterà Anna
Are le mutazioni della
Per della Caselli dica alla gran parte dei colleghi interessa capire se esce a questo congresso un sindacato più forte io credo che la linea che Paolo Serventi ha illustrato nella relazione
La linea che propone la conferma di un percorso rispettosi stimo delle minoranze e rispettoso anche delle scelte che la maggioranza a patto che lo confermerà meriti di essere approvata da questo congresso grazie
Volevo richiamare
Volevo richiama
Attenzione
Su alcuni problemi di organizzazione del dibattito
Finta di tutto voglio informare che alle ore quindici torneranno a riunirsi le colleghe delegate invitati inviati dalla sala Caridi ma soprattutto c'è il problema complessivo riscritti
Nel pomeriggio
Nel dibattito il presidente della RAI Zaccaria
E
Ed è presente
Hanno parlato in questo Perrino in due giorni e mezzo soltanto oggi quella dei colleghi
Ne restano cinquantasette ebbene vede sappiate che
La situazione ed è una battuta riparava la caduta torna senza però
I colleghi addetto ad aprire che voglio rinunciare
Soro
Ringrazia vivamente ci dà ora qualcuno Z ritirato però purtroppo la realtà è vuota complessa privati chiediamo ai quindici punto
Coraggioso
Coraggio
Alcuni di noi direttore io richiama al contrario collega
Per cui
Allora
Giuseppe Colletta
Non c'è
Daniela strategia spigliati
Arriva
Daniela Stigliano
Intanto
Ah perché quelli li buttiamo e
Daniela
Va be'mettiamola da parte
Dopo cardio Pietro D'Ottavio romana
Figure non faccia molti commenti al
Sul palco contro il
Gianni Cerquetti
Giancarlo Macaluso
Beppe Muraro
Beppe abbi il coraggio sì una persona
Bravo
Hai tutta la nostra solidarietà perché leggermente
E gli ascolti hanno con estrema attenzione
Allora
Meglio pochi ma buoni
Comincio col dire mi viene in mente anche visto che non c'è
Che la relazione introduttiva di Paolo Serventi Longhi niente piaciuta
Mi è piaciuta per quel che ha detto e per come lo ha detto
Mia piaciuta quando ha rivendicato giustamente la scelta di firmare il contratto
E quando ha parlato della necessità di rinnovare il sindacato a partire dalla sua organizzazione per farlo diventare davvero un sindacato di servizio
E diretto ai giornalisti e a tutti i giornali o meglio ai turisti di tutti i giornali
Un rinnovamento che cito le sue parole deve farci tornare ad essere soggetto sociale di rilanciare quindi quel patto di alleanza con CGIL CISL e UIL e le altre grandi esperienze ed espressione del mondo del lavoro come è stato nella nostra tradizione
Credo che però non dobbiamo fermarci qui
Io credo che se davvero vogliamo rinnovare questo sindacato dobbiamo aprirci anche a quella che qualche tempo fa era chiamata forse in modo molto eufemistico anche abusando del termine
La cosiddetta società civile dobbiamo aprirci al mondo delle associazioni de volontariato delle professioni della cultura
Cioè a quanti sono i fruitori di tutti giornalismo di cui vogliamo tutelare come dice lo slogan di questo congresso
Da questo punto di vista che io credo che l'esperienza di Geno mai del G otto quello che è stato fatto in quei giorni e soprattutto dopo quei giorni sia stata estremamente positiva ne ha parlato bene ieri il collega della ligure nel suo intervento un intervento che condivido appieno
Però se a Genova è stata scritta una pagina difficile ma positiva della nostra politica dell'affermazione dei diritti e della difesa delle libertà una pagina a cui tutti di cui tutti dobbiamo essere orgogliosi indipendentemente dalle nostre opinioni personali su quello che è stato G otto e quello che è stato il movimento di quei giorni dobbiamo però anche almeno io credo devo neanche pensare che dopo Genova c'è stato l'undici settembre e qui da quel punto dal mio punto di vista del mio in particolare punto di vista c'è davvero poco di essere orgogliosi e non parlo chiaramente
Del lavoro di chi è andato al fronte perché di fronte alle tragedie di questi giorni anche quelli che hanno ci hanno colpito da vicino ogni parola penso si rischia di essere superflua vuota banale sono addirittura rettore parlo semmai di quelli che sono rimasti su quello che io definisco il fronte interno
L'altro giorno il collega Robin ma Cleo della segretario del sindacato britannico dei giornalisti ha detto tra l'altro e dobbiamo nuovi come giornalisti dobbiamo raccontare non convincerà dobbiamo essere cronisti e non partigiani dobbiamo cercare di spiegare e non fare i megafoni di questa o quella propaganda indipendentemente parecchio
Parole che personalmente condivido appieno
Anche perché io sono stato obiettore di coscienza che da sempre mi considero antimilitarista prima di ogni altra cosa
è ovvio quindi che dopo il undici settembre non mi sono piaciuti di troppi molti eccessivi elmetti che sono spuntate in redazione non mi sono piaciuti i giornali e le tv che si sono trasformate in punto in bianco in tanti cataloghi di Pat piazzisti darmi ed armamento
Non mi sono piaciuti perché sono state cose a senso unico non è piaciuto il PATI soprattutto la nostra rinuncia a raccontare con altrettanta è in fase di altrettanta dovizia le ragioni di chi dice no
Di chi dice no a questa guerra non dice no a questo modo di raccontare la guerra in America in Gran Bretagna
Da qualche settimana ci si interroga
Si interrogano loro sulle diverse forme di autocensura che dopo l'undici novembre e dopo e il primo bombardamento di Kabul sono state sono scattate naturalmente mentre da noi si stenta ancora a farlo
Credo che si debba cominciare proprio da noi da questo congresso invece questo momento di analisi
Credo che se davvero vogliamo dar vita a una nuova stagione del sindacato come molti hanno detto eccome spero molti condividono
Dobbiamo dar corpo e voce anche ad una nuova stagione dei diritti e aggiungo dei doveri degli operatori dell'informazione e delle informazioni ma e forse soprattutto dobbiamo dar voce anche a quei diritti di chi ci legge ci ascolta ci guarda cioè a quegli utenti di tutti i giornali che ormai sono i nostri interlocutori
Anche per questo condivido e sottoscrivo la parola la proposta fatta ieri da Pino rea quella di dar corpo e formato un osservatorio davvero dei diritti e delle libertà di informazione sui diritti e sulle libertà di informazione magari collegata ho allegato come diceva lui al dipartimento sindacale che dovremo andare in studio io credo che questo sia il modo giusto per dare e gambe enorme alle parole diritti e libertà di cui noi ci facciamo propone propone nuovo tale sì facciamo promotori anche seguendo lo slogan di questo congresso credo anche che forse proprio in questo modo riusciremmo a rianimare quelle vocazioni questo modo cioè collegarci con quelli che sono i nostri utenti tra virgolette ovviamente
Potremmo
Rianimare quelle vocazioni sindacali e di cui che oggi sono assenti di cui tutti questi giorni ci siamo lamentati
Credo che davvero se vogliamo rinnovarsi dobbiamo aprirci aprirci agli altri soggetti civili agli altri soggetti sociali agli altri soggetti della cultura e non solo guardarci ancora una volta solo all'interno delle nostre abitazioni tratti
E su sei slitta
La collega Anna Maria Luisa
Forse il fatto che ci sia meno gente limita più coraggio
Sembra più una Pasionaria dei tibetani
Va bene va bene
Qualche nuovo allora io sono Marilisa aperti e sono vengo da Milano sono freelance
Per scelta dopo anni passati in redazione
Se precedente lo voglio fare lo vorrei fare a patto che venissero rispettate alcune cose e che era in America veste così un corso un pochino più decente
Il segretario ha parlato di regole contrattuali per eccellenza
Ha parlato di una tutela per i non garantiti
E ha citato i compensi irrisori
Che spesso
Ben avvengono ecco tutto questo è molto bello peccato però
Che sia stato dica questo congresso voglio dire io sono più di dieci anni che faccio da freelance allora le problematiche del settore le vivo tutti i giorni sulla mia pelle si è stato firmato un contratto in cui periferia e anzi viene lasciata una misera paginetta in cui si parla di pagamenti a sessanta giorni dalla consegna
è una pura follia perché è peggio di quanto già esiste
Se si parla della coordinata e continuativa lettera di incarico da questa si sovrappone a quanto già previsto dalla Finanziaria due mila e comunque non la fanno coordinata e continuativa
No io volevo informarvi di alcune cose disfatta un elenchino per vedere se per non dimenticare tutte per dimenticare nulla
Allora io collaboro tra le varie testate anche col gruppo Rusconi siccome lo collaborazioni col gruppo Rusconi che superano i sei milioni annui
Meno male
Ho dovuto aprire la partita Iva a questo punto io sono parificata veniamo lavora un tono multiforme
Bene appena partita IVA dovrei avere quindi le parcelle che a un medico specializzato che ha un avvocato specializzato e mi son messo un giorno a fare quattro Conticini che ho scoperto che a parte l'idraulico che guadagna più di me come paga oraria ma persino chi fa le pulizie e questa mi sembra la cosa incredibile che senso ha allora cercare di fare delle cose
Vorremmo dirvi anche che noi come freelance facciamo delle proposte ai giornali giornali non ci dicono farmi questo pezzo ci dicono
Faccio una proposta e tu allora cominci a comprare i giornali
Comincia a scartabellare appelli a perdere delle giornate per fare una sfilza di proposte questa scelta di proposte non ce le paga nessuno talvolta di queste qualcuna viene accettata talvolta hanno poi succede anche che la proposta attuale fittizi dicano che non va bene e può invece l'esca comunque
Leggermente modificata sul giornale fatta da altri
Noi non abbiamo una lettera d'incarico prima di ogni pezzo il che significa che se io concordo un pezzo e poi direttore o caporedattore cambia idea questo punto vale la mia parola contro la sua spesso non viene concordato il prezzo di un pezzo concordare Trezzo vuol dire che come mi è successo Possanzini citare con chi con un servizio la lo scorso anno
Sardisti Franchina io comprato un servizio per un milione e mezzo l'ho fatto a luglio tra l'altro aveva appena avuto un incidente ma sapete come noi non ci possiamo permettere di ammalarsi
L'ho fatto lo stesso
è riuscito a dicembre me l'hanno pagato ad aprile settecento mila lire ma come il prezzo di un milione e mezzo no impossibile non è così non c'era una lettera d'incarico
Noi non sappiamo quando i nostri pezzi e verranno pubblicati nel senso che per noi io consegno oggi lavoro come infili settimanali
Ma è un mio pezzo può succedere che venga pubblicato a distanza di un anno non male sessanta giorni dalla pubblicazione un anno dopo dopo che io comunque c'ho lavorato un bel po'prima perché poi quel mensili lo consegni generalmente un mese o due prima
Noi non abbiamo un tariffario minimo non esiste un tariffario minimo se io volessi arrabbiarmi con qualcuno dice che è troppo poco
Quello dell'ordine non ha valore
Quindi non esiste un tariffario minimo ecco perché poi c'è chi dalle due mila lire ha perso alle poco c'è popolate dicono che prende anche umilia la cartella sono altri evidentemente non siamo noi nella in questa massa chi facciamo buona parte dei giornali
Lavoriamo a cottimo io vorrò sabato lavorato mentre lavora la notte perché tengo famiglia disc nel senso che se non mi mantengo io non mancherà nessuno è l'affitto costa e al panettiere non posso dire ti pago a sessanta giorni dalla pubblicazione
Quando io sono venendo in questo congresso per me non è stato solo venire qui e la vecchia tutto rimborsato per me è stato mancato lavoro mi ha telefonato una testata volevano un pezzo questa settimana ovviamente non avevo le cose per farlo non l'ho fatto ho perso un terzo ho perso un pezzo di cibo
Ho perso un pezzo d'affitto e questo vale per tutte le volte che noi facciamo delle cose cercando di rosicchiare
Di ritagliare qualche cosa per il miglioramento della professione cerchiamo la qualità ma la qualità viene scartata dal fatto che qualcuno costa poco e allora a questo punto non è più importante ecco allora io però raccontata un attimo per dirvi che
Io insieme ad altre persone come la Simona posate sono anni che ci impegniamo e cerchiamo di fare qualcosa e io mi dispiace molto che non segretaria una faccia che mi è simpatica però io non posso votarlo perché per me chi ha chi ha fatto questo contratto che ha messo a queste cose e mi scuso del termine
E incompetente e uno non può essere incompetente dicendo non può dire che vuole garantire che vuole difendere tutti i giornalisti tutti
Quando invece se ne dimentica una fetta ampia e attenzione io credo che sia fondamentale e che all'interno delle redazioni
Sia solidale lavori con noi perché con i tempi che corrono oggi queste cose stanno succedendo a me domani potrebbero accadere a quante sono all'interno grazie
La parola Agrigento Mona ancora
Molti hanno sottolineato la novità di questo congresso prima di fare terra rappresentatività almeno sulla carta battuti giornalismo grazie al nuovo Statuto una riforma sofferta i cui risultati oggi possiamo oppure potremmo toccare con mano
Oggi qualunque collega dimostri di vivere con questa professione con i parametri che federale quello delle associazioni regionali
Hanno stabilito può iscriversi al sindacato prima non era così e questo è il primo congresso in cui questa grande conquista si traduce in un importante passaggio della vita sindacale
Ma è davvero così cioè il nostro sindacato ne abbiamo discusso rappresenta davvero la professione quella forte attenzione che ci ha spinti a un passo difficile e contrastato pensiamo al congresso dell'Ergife si è tradotto realmente in quella mezza rivoluzione che tutti ci attendevamo noi sappiamo che la riforma statutaria costituito un passaggio verso le vere riforme e quella dell'ordine senza la quale la nostra rivoluzione si libera un rischia di rivelarsi quasi una testimonianza oggi le nuove iscrizioni al sindacato sono episodi non dico abbastanza rari ma comunque non frequentissimi nonostante le distorsioni del mercato editoriale che portano sempre nuovi colleghi ad entrare precariamente nel mercato editoriale
Non sono moltissimi pubblicistiche chiedono l'iscrizione i professionali certo lo hanno lo hanno fatto quanti si sono fortemente battuti da questo risultato ma per il resto mi sembra si tratti per lo più questioni di biglietti da visita ecumenica e regioni medio-piccole
La riforma però mantiene intatto il suo valore ma non deve restare simbolica deve diventare un bubbone per accelerare l'attesa riforma dell'ordine
Allo stesso modo per altri versi si pone il problema della rappresentanza sindacale di un altro tipo di precariato quello RAI che ad esempio che al momento per statuto non a titolo di rappresentanza lo stesso sindacato che dovrebbe tutelarli insieme alle Assostampa nei confronti dell'azienda
Questo è un caso in cui e mi riferisco ad alcuni interventi di ieri il sindacato non avrebbe difficoltà a raggiungere contattare accogliere un collega che a tutto interessa in quanto precario a seguirlo
Sorride invece quando sento altri colleghi che ieri hanno detto come ho sentito in sostanza che molti colleghi rimangono lontani dal sindacato perché il sindacato stesso per motivi geopolitici per un problema di controllo degli equilibri attenersi agli lontani
Forse ci sono isolate esperienze personali ma la realtà diffusa e vera e un'altra e tutti i dirigenti sindacali specie nelle associazioni di stampa la toccano con mano regolarmente è un problema di poca temi sindacali di cultura sindacale di formazione sindacale
E quindi arriva al punto centrale
Vorrei dirlo chiaramente il sindacato non si rafforza con appelli generici alla solidarietà perché purtroppo in questo momento questi appelli cadono sistematicamente nel vuoto
Da sempre dico da sempre il sindacato nasce cresce e si rafforza con un costante lavoro di formazione interna lavoro che per tantissimi e comprensibili motivi in questi anni e mancato
è vero che le crisi e comparati premono è vero che non si riesce a dare il resto nessuno e l'attività frenetica di Paolo della giunta in questi anni ne sono testimonianza
Ma è anche vero che se il sindacato non riesce a rigenerarsi a a comunicare ai colleghi e non sono più sufficienti circolari e posta elettronica che purtroppo i colleghi non reggono o leggono molto distrattamente
è un sindacato destinato ai sterili Rizzi a morire o a trovarsi in pochi a discutere di poche inutili poltrone
Queste cose le abbiamo dette cinque anni fa a Villasimius in un contesto diverso con un segretario uscente Santerini diverso
Ieri diciamo oggi perché ci crediamo e perché purtroppo queste rimasto un buco nel nostro programma e questo buco non deve rimanere
Dico a Paolo in questo momento non c'è dello riferiremo che non è più sufficiente un generico impegno per la formazione parlo di quelle interna dei quadri sindacali
E l'aggiornamento professionale parlo ovviamente anche questo e di pertinenza sindacale
Occorre un intervento radicale sulla formazione interna sindacale dei quadri con strumenti precisi con risorse precise che ci sono ma che ci lasciamo sistematicamente sfuggire
Vi faccio un esempio ricorda alcuni anni fa il primo stage della sostanza marchigiana a Bruxelles e Maastricht un'opportunità sfruttata da molte associazioni noi abbiamo cercato di sfruttarla non soltanto come città turistica come spesso accade ma come vera opportunità formativa
Ne è nato un percorso un percorso importante in prospettiva europea
Con il lavoro e necessari contatti abbiamo allestito un corso di aggiornamento professionale finanziato dalla Regione con i fondi comunitari sai ne è nata una cooperativa interamente femminile che ha avanzato progetti di lavoro innovativi nella nostra regione e oggi anche se a fatica come tutte le nuove realtà professionali di freelance cammina con le proprie gambe
Si chiama sala stampa
Ma da quell'esperienza è nato anche un gruppo di persone affiatato che ha cominciato a lavorare insieme nel sindacato marchigiano ed è diventato anche punto di riferimento come gruppo dirigente dell'associazione sono esperienze importanti
è il metodo del fare gruppo in un sindacato e psicologicamente importante ma è un metodo che non si improvvisa
Allora il problema non è certo quello di studiare psicologia ma invece quella di riuscire a sfruttare tutte le opportunità formative che esistono e le risorse che sono ad essa collegate
In concreto
Ecco che ritorna Paolo
In concreto propongo a livello federale
Di realizzare una struttura di servizio federale che verifichi permanentemente queste opportunità sia a livello comunitario che nazionale
Ci sono regioni già attrezzate in questa direzione bene è importante che tutte le realtà siano informate che si attrezzino per sfruttarle rosso io penso che con il tempo Paolo si debba arrivare ad una rete territoriale di strutture di formazione
E dopo e di aggiornamento professionale che abbiano naturalmente un riferimento federale
Quindi una struttura federale che si agganci con l'Unione europea e con il Ministero
Ed una rete di strutture di formazione a livello regionale basta volerlo non è stato fatto bisogna volerlo senza però entrare nelle pur legittime preoccupazioni gli equilibri o altri problemi che immagino abbiano finora ritardato questo progetto
Lavorando nella formazione sindacale si ottengono risultati
Qualcuno nei giorni scorsi parlava degli stivali del padrone ci sono redazioni che gli stivali del padrone dissentono da tempo che hanno cercato di allontanarli ma che non ci sono riuscite e anche il sindacato in questo avuto responsabilità non lievi
Così accanto a colleghi che non riescono ad avvicinarsi al sindacato ci sono colleghi che volevano avvicinarsi hanno tentato di farlo e se ne sono stati respinti ne sono rimasti qualche volta anche nauseato
Facciamo fatica come gruppo dirigente a recuperare queste persone questa pace di colleghi va recuperata anche ammettendo in qualche caso che sia sbagliato
Ultima considerazione che si collega però arresto la giornata del fanciullo e le carte dei diritti
L'UCSI avviato da un anno un percorso che ha il pregio di avvicinare il mondo del giornalismo alla gente
Alle scuole agli ragazzi alle famiglie
Sul cammino ragazzi in media che sia stato concertato in qualche misura anche con il sindacato e con l'ordine un'occasione importante per lunghissima ovviamente siglato carte sui diritti il sindacato si sono personalmente convinto che se le carte sono importanti se talvolta rimangono tali occorre ragionare ed intervenire
Il problema non è il loro contenuto ma la loro applicazione io credo dieci anni da Treviso che ci siano le condizioni affinché il sindacato e ordine tornino al tavolo
Non soltanto con Telefono Azzurro ma anche con altre realtà anche in questi anni sono entrati a pieno titolo non sono nel dibattito ma anche nell'arena del grande lavoro sulla condizione minorile
Per dare un segnale concreto che dopo dieci anni un po'utili ma anche un po'inutili
La volontà non è quella di celebrare ma di lavorare ancora di più per raggiungere risultati sul piano delle reali garanzie
Questa la proposta che viene dalle Marche e da tutta la delegazione unità un lavoro di revisione delle carte soprattutto quelle dedicate alla tutela dei diritti e delle garanzie
Obiettivi che nonostante le carte siano entrati di diritto nei contratti e nelle leggi obiettivi che ancora risulta uno lontani grazie
Rimane
Dare la parola al collega Giovanni Rossi che intanto il diritto apprendano posto trova tribunali e Giovanni Rossi allegato di Milano leggo il un documento dell'Unione italiana lavoratori metalmeccanici il segretario generale Antonio reparti collegati scusate
Ascritto al Serventi Longhi a Del Boca Bari come in questi giorni i giornalisti all'obiezione purtroppo pompato immagini sono ritornato al centro dell'attenzione pubblica
Alla Federazione nazionale della stampa riunito in congresso a motivarlo esprimo il più sinceri sentimenti di solidarietà e partecipazione
Il nodo del sito sotto inviare che ritengo importante l'invito rivolto dal segretario deve prendersi alle grandi espressione del mondo del lavoro può diventare un patto alleanza pur l'autonomia delle posizioni
Sono profondamente convinti che i giornalisti debbano essere garantiti la certezza di Paul diritti mi rendo conto che spesso può non succedono penso al settore on line per quanto tempo lavoratori che svolge una funzione di
Gli operatori informazioni ritorno dice applicare il contratto metalmeccanici è accaduto è solo l'esempio che tocca la mia categoria di competenza
Spero che il nuovo contratto giornalistico venga applicato a tutti questi lavoratori ma mi rendo conto che non può bastare
Va di pari passo debellato in tutte le situazioni contrattuali di lavoro nero si tratta di un'azione ardua che accomuna quotidianamente sia il sindacato avrebbe carico che qui dei giornalisti
E anche per questo che rivolgo al segretario Paolo Serventi Longhi e al presidente Lorenzo Del Boca l'apprezzamento per il lavoro che stanno svolgendo e per quanto la Federazione nazionale della stampa sarà chiamato a fare del posto futuro buon lavoro
Antonino ragazzi segretario generale
Io inglesi
Ecco di
Ricordo alle ore diciotto di oggi improrogabilmente scaldano
Scade il termine per presentare il documento di ordine del giorno eccetera quindi sì tutto di obbedire in barriera chiara e precisa e imponga al Big Bad Pietro le ore diciotto di oggi
Io richiamo Giovanni Rossi di vita dopo che Giovanni Rossi non risponde Barbaro Perrello del Piemonte
Vada davvero niente
Giuseppe bolletta di Palermo
Avete ovvero i piani associazione lombarda dei Giornalisti
Tiziana Boari
Della romana
Tiziana Boari
Obama in notturna
Patrizia capo di tavoli
Ha ceduto scusate scusate il ritardo
Va be'picchiare uguali scusa
Prego per
Allora io mi presente innanzitutto sono alla mia prima mio primo congresso della Federazione alla mia prima esperienza sindacale
E sono una giornalista che lavora quando lavora a contratto a tempo determinato per la RAI primo contratto un articolo due pagato circa netto un milione e sei al mese secondo contratto un articolo uno depotenziato
Progetto che vuol dire il quaranta per cento appare in mansioni di un redattore ordinario di prima nomina assunto a tempo indeterminato sono quella che comunemente chiamate una precaria termine a dir la verità mista un po'che mi sta un po'stretto perché ho svolto nella mio vario Errico percorso professionale oltre che travagliato
Anche attività dei freelance è di ufficio stampa sia prima della mia breve esperienza in RAI che tra un contratto e l'altro
E ho lavorato per organizzazioni internazionali all'estero in Italia dunque accettato di lavorare in RAI perché mi interessava conoscere questa azienda e pare una nuova esperienza professionale
Improvvisamente però iniziando in questa azienda mi sono ritrovata a destra un giornalista clandestino a vedere declassata la mia dignità professionale per ragioni che forse non tutti conoscono e che ho appena spiegato
La quota dei precari in RAI non dovrebbe superare il dieci per cento dell'organico è invece in alcuni casi arriva addirittura a superarlo
Come ad esempio nella testata per la quale ha avuto l'onore di il lavorare che a RAI International dove attualmente lavorano trentatré assunti a tempo indeterminato e trentanove precari subito
In tutto ciò io professionista che accetta di fare un contratto a tempo determinato in azienda io come altri non abbiamo il diritto neanche a frequentare i corsi di aggiornamento organizzati e pagati dall'azienda per gli interni
Un'opportunità che invece a pari condizioni e viste nella gran parte dei Paesi europei insomma noi citiamo ma non ci siamo siamo passeggeri clandestini
E vi assicuro è imbarazzante in alcune situazioni spiegare queste cose ad un collega che vive la sua realtà di giornalista a tempo determinato perché così si chiamano altrove in altri Paesi d'Europa
Quello che io chiederei molto modestamente e appunto essendo questo il mio debutto sindacale
Chiederei che in qualche maniera
Si riuscisse ad impegnarsi per un ritorno alla dignità la bonomia vera e la qualità della professione
E alla valorizzazione delle specificità professionali di ognuno di noi
In un momento di cambiamenti epocali come questo in un mondo globalizzato in tutto meno che nei diritti servono regole certe tutele professionali nuove per governare e gestire i nuovi affetti
Servono regole certe di accesso e di percorso professionale
In un mondo nel quale badate bene oggi domani più che il posto di lavoro sarà necessario garantire colui che lavora nelle modalità che si presenteranno via via e che spero possano essere scelte da noi professionisti a seconda delle necessità o delle aspirazioni ambiti individuali perché non dobbiamo smettere di aspirare a poter lavorare in una maniera più decente
Non più free-lance per porta per non chiamarsi disoccupati uffici stampa a tempo perso ma free-lance per scelta
Non più giornalisti contrattualizzati a tempo determinato per forza ma per scelta con pari dignità e pari salario rispetto ai cosiddetti garantiti che rischiano di non esserlo più molto presto
Non più assunto a tempo indeterminato per sentirsi frustrato realizzato comunque al caldo con Inzaghi e più che degno Salaria finalmente a volte persino arrotondato da attività esterne a scapito del lavoro di redazione
Ma giornalista dipendente che da professionista qual è e si dovrebbe sentire per il lavoro Forgia si sente valorizzato immotivato e ben utilizzato ritrovando almeno le basi di quell'entusiasmo che voglio sperare spinge ha spinto tutti noi verso un mestiere così arduo da intraprendere
L'obiettivo vero alto di una battaglia per dare nuove garanzie ai nuovi giornali SISMI è quello di dotarci tutti di una libertà di scelta che attualmente è inesistente
E se il sindacato non sarà in grado di dare risposte pronte di dare segnali che qualcosa si muove nella tutela del lavoro non garantito si dice che si rischia molto si rischia la stilista sparizioni l'attestato fra diventa la situazione specifica dei precari Rai è una situazione incancrenita da politiche sindacali interne
Per me devo dire con molta umiltà di difficile comprensione ma questo può essere un mio limite
Chiedo in questo senso che la Federazione Nazionale della Stampa compagni con in prima persona un impegno a sanare una situazione che si fa fatica ormai a spiegare a difendere dentro e fuori i nostri confini
Chiudo con un pensiero a Maria Grazia Cutuli che ho conosciuto nel novantasei
Appena assunto al Corriere della Sera era arrivata a Sarajevo per fare un servizio sulla città nel delicato passaggio dalla guerra alla pace
A quel tempo lavoravo sul terreno come mia poi capitato spesso nella mia vita
Per un organo un'organizzazione umanitaria che avevo portato l'inverno in condizioni che non sto a raccontare in dettaglio
E allora sognavo di poter vivere di giornalismo Maria Grazia mi disse allora che lei invece avrebbe voluto dedicarsi all'aiuto umanitario in pratica voleva fare il mio mestiere come facevo io
Per stare sul terreno vedere testimoniare
Cerca di farle capire che stando dentro un'organizzazione era difficile preservare e conservare autonomia di giudizio ove si libertà di informazione o in via privata abbiamo subito
E raccontare in modo davvero completo
E obiettivo le realtà in cui ti trovi a vivere le situazioni che si vengono incontro è questo che cercava di farle capire per questo volevo riuscire a vivere di del mestiere che lei stava facendo in quel momento giornalismo vero patto da uomini e donne che vedono con i propri occhi e testimoniano e raccontano e fanno informazione
A modo nostro e con la sua stessa passione cercavamo entrambe di dare un significato alle nostre vite al nostro operato
Ora è un una situazione curiosa io sono stata molto toccata dalla sua morte
E come sono stata toccata a suo tempo dalla morte del mio ex collega di radio Antonio Russo
Ora è quasi un segno non voglio dire
Di buon augurio ma neanche no entro trovo di cattivo gusto un segno particolare impatto che il giorno che IMI è iniziato questo congresso che mi vede debuttare sulla scena sindacale io riceva lampo notizia della morte di Maria Grazia io adesso riesco a vivere di giornalismo Maria Grazia per coerenza e passione amore di questo mestiere non vive più mi ringrazia
E allora la parola alla collega Patrizia capo A di Napoli si prepara il collega Giorgio Macchiavello dalla Val d'Aosta
I fronti di guerra purtroppo non sono soltanto nella lontana capofila
I fronti di guerra purtroppo non sono soltanto nella lontana Kabul
La morte sul campo della coraggiosa collega Maria Grazia Cutuli giornalista del Corsera
E quel riconoscimento postumo di inviata alla memoria
Mi ha fatto ripensare a una vicenda lontana nel tempo e nello spazio
Era il ventitré settembre del mille novecentottantacinque e il giornalista Giancarlo Siani abusivo del Mattino di Napoli veniva assassinato in un agguato della camorra
Mi sono ricordata di quel che disse l'allora direttore del Mattino
Giancarlo era uno di noi lo avremmo assunto a giorni
Erano parole di circostanza che fecero indignare me come tanti altri colleghi mi ricordo una per tutti Miriam Mafai sul filo della memoria non è inutile ricordare che il direttore del Mattino subito dopo l'omicidio fece allontanare tutti gli abusivi dalla redazione
Sono passati sedici anni da allora e c'è da chiedersi se le cose sono davvero cambiate
Se è cresciuto nelle redazioni il tasso a dispetto delle norme contrattuali dall'Osservatorio campano posso dire che la situazione non è migliorata
Un solo dato sulla salute sindacale
Nelle giornate di sciopero per il contratto in campagna su tredici quotidiani ne sono usciti undici escludendo le edizioni regionali dei quotidiani nazionali dalle edicole erano assenti soltanto il mattino e la città di Salerno del gruppo L'Espresso
Persino il primo maggio in qualche redazione si è lavorato si è lavorato tanto che il giorno dopo quei giornali erano in edicola
Allargando lo sguardo alla situazione difficile come quella napoletana ha un orizzonte più vasto mi pare di poter dire che problemi di comunicazione il sindacato ne ha avuti su tutto il territorio nazionale
Prendiamo una vicenda decisiva dell'ultimo periodo come la vertenza contrattuale c'è stato certamente un deficit di comunicazione il sindacato nazionale e alcune associazioni regionali di stampa da una parte e i CDR dall'altra
Ma anche il Fibak delle redazioni è stata evidentemente insufficiente
Ora guardiamo avanti il sindacato che esce da Montesilvano
E mi riallaccio anche al collega di Firenze che ha parlato stamattina è una parte importante della relazione di Paolo dovrà impegnarsi fino in fondo nulla puro di riorganizzazione investire tutte le energie necessarie creando se necessario una struttura ad hoc perché la comunicazione tra la Federazione tutte le capitali regionali comitati di redazione funzioni
In modo che ci sia un confronto continuo proficuo produttivo e determinante
Altro terreno d'iniziativa dovrà essere quello dei prati cantati facili problema che poi è strettamente legato all'obiettivo del riassorbimento dei disoccupati
La federazione può collaborare con il oggi e ordine in forte sinergia
Per intervenire immediatamente sulle nuove iscrizioni fare in modo che abbiano tutte le caratteristiche dell'inizio di attività in un'azienda che sui conti in regola
Ci sono realtà editoriali che non versano i contributi e non si può pensare che l'Inpgi vada avanti a forza di insinuazioni nei fallimenti di editori pirata
Nelle vertenze che si succedono purtroppo a pieno ritmo soprattutto nelle realtà più depresse sta diventando materia di trattativa tra editori e giornalisti
Che è tutt'al più hanno un contratto di collaborazione il riconoscimento del praticantato con il conseguimento dello status di giornalista professionista
Per poi incassare la disoccupazione oggi e tornare a lavorare in nero per l'editore che ha regalato l'accesso alla professione
L'impegno per il rispetto delle regole della lega ai della legalità molte fasce un'altra di queste è la tutela che la federazione e ne ha parlato diffusamente Paolo ancora nella sua relazione deve offrire ai giornalisti
Che sono oggetto di attacchi giudiziari soprattutto a scopo intimidatorio
Perché al di là delle iniziative apprezzabili dei convegni generazioni attestati di solidarietà
Di fronte a citazioni per decine o centinaia di milioni o azioni penali strumentali il giornalista di una testata mediocri
Con la e tra poco anche quello di una grande si trova o totalmente indifeso o comunque fortemente condizionato
Questo mi pare uno dei punti decisivi sul discorso del giornalismo dei giornalisti mi di qualità
La perché chi si limita a mettere in pagina veline con la dichiarazione del potente di turno sia un politico sia un magistrato o chi per lui non ha problemi
Il difficile viene quando si prova a fare il giornalismo di notizie fatto di indagine e di approfondimento
Ancora sul rispetto delle regole e della Liga e della legalità c'è il capitolo del rigoroso controllo che il sindacato deve fare sull'applicazione delle norme contrattuali nei giornali che vivono di contributi pubblici emblematica la vicenda dell'unità su cui c'è aggiornato Giovanni Rossi
Purtroppo non è l'unica vera contro un'altra
Come previsto nella Finanziaria due mila entro il trenta novembre per conservare le provvidenze i giornali necessitate organi di movimenti politici devono essere gestite da cooperative
Questo puro mutamento societario nel caso del Roma di Napoli rischia di essere l'occasione per una drastica riduzione d'organico e una ancor più drastica riduzione dei diritti dei giornalisti che voglio dire un giornale che per il biennio due mila due due mila e uno ha già incassato poco meno di due miliardi
E le deve incassare altri nove partendo da una reinterpretazione di oltre trenta unità tre articoli uno due ha previsto un passaggio alla cooperativa di soli quindici giornalisti un direttore un vicedirettore due professionisti un praticante dieci collaboratori
Che dovrebbero realizzare insieme il Romano il Giornale di Napoli inglobato nel Roma e ultimissime quotidiano del pomeriggio soltanto dopo la presentazione di questo piano che spacca verticalmente la redazione
Escludendo una ventina di redattori contrattualizzati con articoli uno e due
E grazie anche a un apprezzabile ripresa di vitalità almeno in quest'occasione dell'associazione napoletana della stampa
I giornalisti de Roma il quattordici novembre a oltre cinque anni del ritorno in edicola del giornale hanno eletto il loro primo comitato di redazione
Accanto a vicende aziendali gravi esistono anche casi personali grammatici
Mi arrivano numerose segnalazioni da parte di colleghi e di una forte ripresa del mobbing e delle molestie sessuali
Questo accade all'interno di aziende dove la precarietà e diffusa ma anche purtroppo in aziende dove la precarietà riguarda la durata del contratto
Molestie contro le quali e più difficile la denuncia quando si lavora in servizio e quando i contratti possono essere immediatamente redshift
Data la delicatezza della materia è difficile intervenire in queste situazioni sarà perciò indispensabile un collegamento con la federazione in modo particolare la Commissione pari opportunità ma non solo
Esponenti sindacali regionali che già lavorano su questo tema per valutare come muoversi per tutelare le colleghe vittime di molestie non è tanto violente da costringere com'è accaduto in queste settimane
Una giornalista che al momento non ha alternative di lavoro a interrompere con alcuni mesi di anticipo il contratto di collaborazione che aveva con una trasmissione della RAI
Vi ringrazio
La parola al collega Giorgio Macchiavello della Val d'Aosta si prepari il collega Andrea Vianello l'allegazione da Roma
Comincia in maniera un po'inusuale aprendo una parentesi riallacciandomi l'accenno fatto l'altro giorno da Paolo ai gruppi sincopi di specializzazione
Il ventisette luglio in Valle d'Aosta abbiamo avuto il piacere di tenere a battesimo il gruppo di dei giornalisti di montagna che hanno fatto la loro assemblea costitutiva Cervinia
è un'iniziativa dei colleghi del Nord Est in particolare del Trentino Alto Adige che noi in Valle d'Aosta abbiamo accolto con entusiasmo e condiviso ovviamente anche per ovvie ragioni geografiche
Ci auguriamo che possa rappresentare un'occasione in più per avvicinare o riavvicinare i colleghi ad attenersi
E chiudo la parentesi
Per la prima volta la Valle d'Aosta partecipa al congresso delle te ne sei con cinque delegati a Villasimius eravamo in quattro con idee diverse su come si dei registi
Ho qui a Montesilvano con una delegazione che sia opera di poter confermare questa unitarietà a livello nazionale anche se a sentire alcuni interventi non sarà una cosa facile
Gli obiettivi enunciati da Paolo Serventi Longhi nella sua relazione tra cui proprio l'unitarietà citavano perfettamente d'accordo
Siamo d'accordo che la stagione del rinnovo contrattuale è finita e che adesso si deve guardare avanti il contratto in vigore bisogna farlo applicare e intanto cominciare bisogna cominciare a pensare a quello futuro
L'Associazione Stampa valdostana ha votato a favore del contratto in tutte le sedi che probabilmente è stata l'unica ad aver sostenuto questa scelta con un documento comune sottoscritto dal direttivo ed a tutte le redazioni della regione
Comunque anche se siamo una piccola realtà non possiamo considerarci un'oasi felice anche noi abbiamo i nostri disoccupati anche noi dobbiamo continuare a vigilare sulla corretta applicazione delle regole nelle redazioni da parte degli editori
E le dimensioni ridotte non sono certo un vantaggio per quanto riguarda i rischi di condizionamento da parte della politica
Siamo d'accordo sulla tutela di tutti i giornalisti possiamo portare il contributo dell'esperienza del contratto siglato con la Federazione italiana dei piccoli editori per il lavoro nei settimanali locali
Ideato dall'Associazione Stampa Subalpina e sottoscritto anche dall'Associazione Stampa valdostana con buoni risultati che comunque possono che devono essere migliorati
Stiamo lavorando per fare applicare il contratto per l'emittenza locale
E anche se siamo una regione piccola anche noi abbiamo colleghi che lavorano in agenzia di stampa on line analiticamente entrano che aspettano con ansia il contratto degli uffici stampa nella pubblica amministrazione
Così come abbiamo i freelance
L'esperienza del G otto di Genova ha interessato anche noi e non a caso in quell'occasione abbiamo espresso con un documento la nostra solidarietà nei confronti dei colleghi vittime di aggressioni ingiustificate
E il nostro sostegno l'Associazione Stampa ligure che si è trovata a dover gestire affrontare una situazione così grave e complessa
Proprio riguardo ai fatti di Genova vogliamo evitare la prossima giunta a prestare la massima attenzione alle nuove realtà mediatica indipendenti che sono emersi in quei giorni
Dove lavora giù dove lavorano giovani che utilizzando le nuove tecnologie fanno informazione a tutti gli effetti il sindacato deve cercare un approccio con questo mondo che oggi si guarda con distacco e avversione
Questi nuovi media sono destinati a crescere a svilupparsi nei prossimi anni e noi dobbiamo entrare in contatto con loro aiutarli ad acquisire migliorare la professionalità
Siamo d'accordo dirà che siamo particolarmente d'accordo con la proposta di una riorganizzazione della Fnsi beninteso la parola di organizzazione non deve essere interpretata come una critica a quanto è stato fatto finora ma soltanto come la volontà di adeguare il sindacato le nuove esigenze della categoria questo è uno dei punti cardine del documento sottoscritto dal gruppo delle associazioni stampa medio-piccole gruppo di cui la Valle d'Aosta fa parte con convinzione fin dalla sua nascita
Dovrebbe essere chiaro ma è meglio ripeterlo non è un'alleanza in cerca di cariche di poltrone ma un insieme di associazioni che hanno deciso di Kabul collaborare tra di loro tre che hanno in comune problemi obiettivi propri delle realtà territoriali meno grandi
Un gruppo che vuole dare un contributo per migliorare il sindacato unico esisterà unitario dei giornalisti italiani grazie
Per ed ora la parola al contro collegandoli a Vianello di Roma
Buon pomeriggio mi chiamo Andrea Vianello sono giornalista della RAI mi scuserete se parlerò soprattutto di RAI sono un neofita del congresso dell'Fnsi
E quindi credo anche di potermi permettere qualche bella candida ingenuità tipo quella che sto per dire cioè che credo nel servizio pubblico io cerco nel mio lavoro
Grazie a chi me lo permette e in questi anni mi è stato permesso di interpretarne lo spirito non so se ci riesco però ci provo siccome servizio pubblico è una bella parola che riempie la bocca
Ma qualcuno la lascia anche un un po'amara la bocca chiarisco che la mia idea di servizio pubblico e di Rai come servizio pubblico
E tutta ancorata è una delle parole chiave nel nostro congresso e della componente alla quale faccio riferimento e cioè autonomia
Non sono così candido né così ingenuo da non vedere e non sapere che il sistema radiotelevisivo così come è stato architettato dalla classe politica del nostro Paese
Che non ha avuto né la voglia nella forza di cambiarlo
Non la concepisca granché questa autonomia forse non ha concepisca fatto e che Piquet lo scheletro resterà questo
Gli sforzi di molti giornalisti intere testate di molti dirigenti si scontrerà con realtà di appartenenza e pressioni condizionamenti legami amorosi neanche giudicati perversi tra il nostro lavoro e le due Camere della nostra Repubblica
Ma la battaglia per un servizio pubblico autonomo sganciato dai partiti che abbia come unico vero editore di riferimento i cittadini
So che è una battaglia condivisa combattuta da questa federazione da questa segreteria che sento sulla mia frequenza Tondato riferirmi al metto in cui lavoro
Dall'Usigrai ed è una battaglia che forse a volte può apparire un miraggio Utopia ma che credo che dovremo continuare a combattere giorno per giorno
Un Paese democratico senza un servizio pubblico autorevole con le adeguate risorse con professionalità porti con indipendenza etica che sia fino in fondo il famoso guardiano delle istituzioni della politica e della giustizia evocato dalla stampa americana non è pensabile
Non è credibile non è accettabile con tutti i limiti e i confini sottili che la nostra professione porta con sé lo stesso Walter Cronkite giustamente evocato da Paolo Serventi Longhi nella sua relazione
E modello quasi mitico di riferimento per tutti noi ha stupito Memmo che ascoltatori della trasmissione che conduco rifiutandosi il tredici settembre
Di rispondere alla domanda di un ascoltatore che gli chiedeva che cosa ne pensasse dei legami passati tra la CIA e Bin Laden
Non sento bene non capisco la domanda ripeteva passiamo ad altro e quell'improvvisa isolata assorbita in una lunga intervista è forse lo specchio dei difetti uditivi
Di cui anche i più nobili interpreti della nostra professione in certi momenti storici possono soffrire
Però penso che l'obiettivo e sono certo che il sindacato unitario continuerà perseguirlo sia quella di una RAI libera forte e non uso la parola pluralista perché è una parola che non mi piace
Temo contenga con sé una trappola nascosta quella di voler rappresentare molti punti di vista finendo per rappresentare molte faziosità contrapposte per me il servizio pubblico deve rappresentare in realtà un solo punto di vista quello dell'obiettività ed è la verità
Il rapporto tra l'informazione pubblica la politica negli ultimi tempi mi spaventa sogno una RAI è un servizio pubblico così forte che non lasci scampo al rapporto alla ai rappresentanti delle istituzioni che non gli permetta come ora pare a cadere di scegliere sempre di più solo comodi divani bianchi ma lo costringa anche a sedere su sedie disagevoli
A dover rispondere direttamente alle domande dell'opinione pubblica attraverso i giornalisti che se ne fanno interpreti o come in un mezzo tipico come la radio anche attraverso le domande dirette degli ascoltatori senza aggressività la senza filtri
Credo che sia un problema pressante che riguarda tutta la nostra Kant categoria per ridicolmente aumentato dal molto evocato conflitto di interessi che pesa sul nostro Paese soprattutto sul sistema radiotelevisivo vedo conferenza stampa che si trasformano in comunicati frasi chiare scandite rilasciate ai microfoni poi smentite due ore dopo
Accuse plateali all'estero contro la nostra intera categoria e non vorrei che dietro le intenzioni di parlare il meno e lavorare di più che ora sono della maggioranza di governo ma che in qualche modo sono state anche dalla precedente maggioranza
Si nasconde neanche tanto il fastidio di dover rispondere dei propri atti spiegarmi argomentarle difenderli davanti ai cittadini
Stare davanti a un microfono un taccuino a una telecamera non può essere solo il modo di fare propaganda durante la campagna elettorale deve essere dopo la strada anche Ionta di ostacoli che chi governa chi fa politica deve accettare sempre di attraversare e credo che su questo il nostro sindacato dovrà impegnarsi perché non si sfugga all'opinione pubblica che si è a lungo corteggiata
Però mi permetto
Di chiedere in questo congresso uno sforzo e un aiuto a tutti i colleghi soprattutto ai colleghi della carta stampata ad aiutare l'informazione RAI la parte sana dell'informazione RAI nella sua battaglia di autonomia a proposito ieri il ministro Gasparri ha dato ragione alla signora Ciampi che avrebbe detto che l'informazione televisiva era carente
In realtà la signora Ciampi non ha mai detto questo si riferiva a a programmi deficienti della televisione ed il ministro evidentemente si è confuso perché spesso si confonde l'informazione
Con intrattenimento e ciò che vengono fatti gli spazi fuori dal giornalismo e dall'informazione
Ma dicevo che volevo chiedere un aiuto ai colleghi della Scala carta stampata perché mi indigna vederci rappresentati noi giornalisti RAI in brillanti e polemici articoli come il regno assoluto della lottizzazione
Dove non esisterebbe neanche un vaso di fiori senza una tessera di partito dove il giornalista
è il servitore appannato o affamato del padrone di turno io non sono un vaso di fiori e nono tessere di partito
So che molti rappresentanti della categoria dei giornalisti ai ma non solo dei giornalisti RAI hanno fatto molto per meritarsi questa fama nefasta e magari continuano a farlo
Ma so che all'interno della nostra categoria ci sono molti più professionisti liberi seri i deontologicamente indipendenti e non li vedo mai rappresentati dalle stilettate pur stimolanti dei nostri colleghi dei giornali la parte sana della Rai è più forte di quanto pensiamo missiva e di quanto finiamo per raccontare ai lettori io rivendico con un gol orgoglio di appartenere quella parte
Le apparteneva anche Ilaria Alpi oggi citata
Giustamente potrà posizione con alcune parole dette da questo palco
Da Roberto Natale vi assicuro e molta storia della nostra azienda e gran parte della nuova generazione dei giornalisti RAI entrati con regole trasparenti contribuiscono ad alimentare con la parte sana mi piacerebbe che questo venga riconosciuto e amplificato anche se fa meno notizia perché ci aiuterebbe a spezzare quel lungo corridoio virtuale che sembra unire Saxa Rubra al transatlantico
L'unico corridoio che io conosco e percorre invece tutti i giorni come me molti altri colleghi porta alla stanza dove lavoro grazie
Grazie al collega riaverlo ed ora
La parola Alberto Pinna della Sardegna Alberto Pinna Sardegna
Proprio per
Redatto autore Basilicata
Cari colleghi
Io credo che dobbiamo essere Grazia Paolo Serventi Longhi a tutta la classe dirigente del sindacato
Per aver consegnato a questo congresso cinque anni dopo Villasimius un sindacato vivo un sindacato moderno un sindacato protagonista
Un sindacato vivo come dimostra il nostro dibattito di oggi nonostante la stagione di grande difficoltà che ha dovuto attraversare penso per tutte alla vertenza contrattuale conclusa con risultati che io giudico importanti
Un sindacato moderno che ha saputo cogliere senza paura la sfida dell'innovazione rifiutando tentazioni conservatrice corporative che pure emergono nella nostra categoria un sindacato protagonista non solo nella difesa dei diritti ma anche nel dibattito sempre più attuale sui doveri nel suo futuro di questa professione
Insomma una visione moderna del sindacato che ha portato da alcune grandi conquiste e prima fra tutte mi consentirete di citare l'aver preso atto con intelligenza che questo lavoro si fa ormai in tanti modi diversi e che non c'è alcuna contraddizione tra l'unicità del sindacato per la molteplicità delle condizioni contrattuale
Si tratta di una grande conquista culturale del sindacato unitario dei giornalisti italiani dal quale dobbiamo muovere per la nuova stagione di lavoro che ci attende
Dei temi trattati da Paolo nella sua relazione vorrei citarne solo due che mi sembrano centrali
Dette
Ma dell'innovazione
Tema del Mezzogiorno che forse fin qui è stato poco riprese nel dibattito congressuale
La sfida dell'innovazione
Con una battuta mi verrebbe da dire
Che come negli anni settanta la rivoluzione tecnologica segno la scomparsa di una grande meritoria categoria dei lavoratori dell'informazione i tipografi
La rivoluzione digitale rischia ora di segnare la fine di un'altra grande meritoria categoria di lavoratori dell'informazione
Perciò ai giornalisti
E possibile concepire come qualcuno concepisce un mondo della comunicazione senza giornalisti ovviamente la risposta nostra il no ma non basta dire no dobbiamo riempire di contenuti e di progetti questo no senza aver paura di fare i conti con il cambiamento epocale nel quale non siamo tutti immersi
C'è bisogno di riconsiderare il ruolo del giornalista nella società della comunicazione digitale
Un giornalista non più e non solo mediatore tra una fonte e gli utenti della notizia ma soprattutto supporto del lettore per il suo orientamento e la verifica della gran massa di informazioni oggi disponibili
E per la scelta del contesto di un mondo nel quale la distanza tra l'evento e la sua rappresentazione mediatica tende ormai a ridursi allo zero
Togliere alle nuove opportunità legati alla nascita dei nuovi saperi senza aver paura di abbandonare un'idea romantica di una professione che nelle nostre redazioni nel modo concreto di lavorare giorno per giorno ormai non c'è più
Il giornalista del terzo millennio dovrà avere una professionalità globale penso alla necessità per tutti noi di rimetterci in discussione di imparare a conoscere a fondo la nuova serie di strumenti acquisire un insieme del tutto nuovo di abilità penso a come cambia il modo di scrivere alla necessità di organizzare per esempio articoli secondo struttura messicani e sintattiche che favoriscano lettura interattiva
Penso alla necessità di imparare a usare combinando insieme a un bio video animazioni mappe interattive e data benissimo
Queste nuove tecniche narrative il pensiero critico che le caratterizza costituiranno le abilità più importanti per i giornalisti del PUTT
Io penso che la formazione permanente decisiva per il futuro della nostra professione debba essere uno dei compiti di un sindacato moderno la questione meridionale dell'informazione richiamata da Paolo Serventi nella sua relazione ebbene c'è un Sud che consuma poca informazione che legge poco e che guarda anche poco la tv per informarsi come dice anche l'ultimo rapporto del Censis ci sono ragioni lontane
Per questa scelta e non per questa situazione e non mi soffermo su queste ragioni ma ci sono anche più recenti scelte politiche come la devastante legge Mammì che ha stroncato sul nascere del sud un'imprenditoria moderna nel settore noi abbiamo bisogno oggi per rilanciare l'informazione nel Mezzogiorno di tre condizioni
Una legislazione moderna riprendere quanto di buono c'è l'aveva mille centotrentotto per esempio rilanciare il dibattito su una nuova legge antitrust consentiva l'ingresso di nuovi soggetti nel settore
Abbiamo bisogno di una seconda condizione cioè gli editori meritoria moderna che però ha necessità di sostegno non dico di una nuova stagione dell'assistenza che è un discorso ormai superato
Ma di una visione dell'imprenditoria che va sostenuta sciogliendo lacci e lacciuoli sostenendo i progetti e non più i soggetti e infine i giornalisti quante responsabilità abbiamo noi giornalisti
Nella crisi delle informazioni io credo che non sia più procrastinabile una riflessione ampia onesta e possibilmente pubblica sulla nostra professione ora che il nostro ordine ha superato la fase per così dire folcloristica della sua storia
Ha ragione il ministro Gasparri a sostenere a criticare l'accesso alla professione
Sarebbe facile troppo facile ricordargli le responsabilità della classe politica per la mancata riforma della nostra professione
E ribattere che da un ministro ci aspetteremmo proposte legislature
E non solo critiche
Di questo tipo ma credo che noi qui dobbiamo soprattutto ricordare le responsabilità nostre per la mancata riforma il grande muro conservatore che settori importanti
Del giornalismo italiano hanno posto degli anni scorsi a qualunque tentativo di riforma speriamo che siano atteggiamenti ormai appartenenti al passato di questa categoria e se così è dobbiamo ringraziare anche questo film anche per questo il nostro sindacato
Concludo
Con alcune brevissime osservazioni ne abbiamo bisogno di non aver paura dell'innovazione giornalisti devono avere la capacità di confrontarsi e di contaminarsi
Con altre competenze con altri saperi oggi forse per dirlo con una battuta per noi più importante parlare con un tecnico della società dei telefoni che con un grande scrittore di romanzi abbiamo bisogno di cogliere le grandi opportunità
Di spazio di lavoro che si aprono per esempio per l'informazione locale quanto la globalizzazione apra spazi per l'informazione locale sembra un paradosso ma è così
E abbiamo bisogno di stringere un patto sempre più stretto il rapporto di fiducia tra il giornalista e cittadino lettore utente della comunicazione
Cari colleghi io non so se il giornale del futuro sarà ancora stampato su carta o sarà un prodotto multimediale se andremo ancora in edicola per avere notizie o accenderemo semplicemente il monitor se leggeremo ancora il giornale o avremo notizie sul telefonino sul quadrante dell'orologio quello che mi pare di dover vivere
E che nella società della comunicazione se le notizie continueranno ad essere trattate da una categoria di professionisti preparati con un preciso codice morale con accertate e certificate capacità sarà meglio per tutti
La garanzia di tutto questo noi tutti abbiamo bisogno di un sindacato forte moderno unitario che non abbia paura
Di sciogliere le vele in mare aperto di sporcarsi le mani con la novità un compito difficile ma credo che Paolo Serventi Longhi con l'aiuto di tutti e capace di svolgere questo
Azzeccata ore la parola ad Amedeo vergati in caso d'azione della banda dei giornalisti
Amedeo Vergani
Che facciamo eventuali Vergani
Vada avanti Simona Fossati
Associazione lombarda giornalisti
Simona Fossati
Oggi non non
Poiché
Ermanno Corsi di Napoli
A c'era
Rossi Rossi Brigante già in corsivo
Cari colleghi visto il troppo il dosaggio dei tempi l'articolazione degli interventi a nessuno dei trecento delegati qui presenti evitato di poter fare un appunto adesione rispetto a quella del segretario che devo dire con molta franchezza per averla sentita e per averla letta
è una relazione molto segnata da autoreferenzialità e autostima
Io credo che se vogliamo dare respiro
Il ridare respiro al dibattito congressuale e alla democrazia sindacale che è uscita vulnerata
Dalle vicende recenti dobbiamo spezzare questa linea di autostima ecco che il gruppo dirigente uscente sia costruito intorno
E poiché dicevo a nessuno è consentito di fare una controrelazione pure essendo ce n'è molti motivi che molti spunti bisogna procedere per rapide riflessioni su punti e naturalmente caro Segretario il punto
Contratto e il punto referendum
Che tu hai fatto di tutto
Per cacciarlo dalla porta rientra immancabilmente dalla finestra qualunque sia il tema che vogliamo discutere e approfondire
Ci è stato chiesto
Ma
Serve litigare sul passato
Ma certamente nessuno vuole fare il passatista o vuole fare della gratuità dietrologia
Però
è un punto il contratto è stato devastante per la nostra professione
Non fa piacere ricordarlo ma il contratto è stato devastante
Il fatto spesso che non sia stato un contratto di conquista e di avanzamento ma sia stato definito una onorevole sconfitta
Dice chiaramente da quale punto dobbiamo ripartire per una nuova strategia sindacale
Perché è stato e rischia di essere devastante per la professione perché questo contratto porta dentro di sé
Un rischio altissimo la rottura della solidarietà in senso verticale e in senso orizzontale
Rilancia la contrattazione a livello accidentale togliendo valore alla contrattazione nazionale da un vantaggio alle grandi testate rispetto alle testate medie e piccole e con i contratti differenziati per componenti
Anche per quanto riguarda gli istituti e le regole della professione si rompe la solidarietà orizzontale
E la solidarietà è stato questo sì il valore storico del nostro sindacato da molti decenni
C'è poco da menare vanto caro segretario
Per il contratto differenziato per le radio televisioni locali
Ci sono stati in molti casi
E alcuni li abbiamo avuti a Napoli
Dove chi aveva il contratto diciamo di seria
Nel sei
è stato licenziato perché non ha subito l'affronto di dover accettare il nuovo contratto
Che era oggettivamente un arretramento
E ancora
Laddove si voleva intervenire
Per tutelare insolvente il precariato con questo contratto si è finito per legittimare e istituzionalizzare il precariato
Con l'allungamento dei contratti appena
E poi ancora il referendum dispiace dirlo
Ma il mancato esercizio di questo strumento di consultazione diretto anche se non previsto dallo Statuto
Resta una lesione grave della nostra democrazia sindacale che cosa è successo
Che sia approvato il contratto ma attraverso un'operazione è un meccanismo esclusivamente di ingegneria elettorale
Attraverso questo meccanismo di ingegneria elettorale
Un dissenso reale forte motivato
Nelle grandi come nelle medie e nelle piccole redazioni italiane è stato trasformato in un malinconico consenso formale
Caro segretario giustamente tu parli di il giornalismo i giornalisti
Bisogna allora parlare della libertà delle libertà della controparte delle controparti
Direi citando Sciascia a ciascuno il suo importante che uno faccia bene la parte che più gli è propria nell'ambito del suo specifico
Campo di intervento
Per esempio trovo che denunciare che la figlia è sempre più confindustriale va bene
è una denuncia che lascia il tempo che trova perché la FIAT dovrebbe essere qualcosa di diverso
Dall'essere confindustriali stanno a un limitare la figlia
Nella vicenda contratto mi dispiace dirlo
Ma molte volte la Federazione della stampa ha dato la sensazione di essere in ginocchio davanti alla figlia
E molti editori non hanno essiccato ad affermare che non si sarebbero mai aspettati di portare tanto a casa
Poi parliamo di giornalismo di inchieste o di interviste se è meglio un una un tipo o un altro beh è una scelta che non può fare certo la Federazione della stampa
Ed è mandata ai progetti editoriali
Allora si tratta di vedere di quali strumenti noi disponiamo per condizionare e intervenire sui progetti editoriali quando si fa giornalismo spettacolo ma che senso ha chiederci cosa c'entra il contratto no il contratto centrali come
E la domanda non è per niente pertinente
Perché se questa è la scelta dell'editore e del direttore che è sempre più ostaggio dell'editore quale potere noi diamo ai Comitati di redazione per intervenire
Col nuovo contratto lo dobbiamo dire si è dato un ulteriore vantaggio all'editore in genere e ancora più di prima può ritenere che davvero il mercato sia la misura di tutte le cose e noi non abbiamo saputo limitarlo su questa idea su questo principio
Parliamo giustamente di orgoglio e di dignità del giornalista
Ma se il potere di contrattazione del giornalista è stato quasi azzerata
Che cosa possiamo aggiungere
Andare a rimorchio delle cose ma la funzione del sindacato e di precedere le cose non andare a rimorchio e quindi qui il discorso arriva all'indebolimento dei comitati di redazione alla disaffezione verso il sindacato a quel degrado sindacale che non che sarà sfuggito caro Segretario
Degrado sindacale che viene denunciato non da chi appartiene a una componente o alla componente avversaria
Ma dal collegio dei probiviri della Federazione della stampa abbiamo sentito qui il collega Romolo a Campora presidente del collegio dei probiviri denunciare il degrado sindacale
Che si è consolidato o perlomeno molto diffuso nella categoria nella professione
Allora bisogna fare una sincera e Franca autocritica da parte della Fnsi e chiederci come mai c'è uno stride c'è un divario così stridente
Tra il numero degli iscritti all'ordine
è il numero degli iscritti al sindacato non si tratta di poche decine di iscrizioni
Tu stesso hai parlato nella tua redazione di drammatica crisi delle vocazioni sindacali ma se questo è l'esempio
Questo il contesto
è chiaro
Che c'è la crisi delle vocazioni sindacali si tratta di vedere con quali strumenti cercare di fermare la crisi delle vocazioni sindacali e riportare molti colleghi verso l'attività e l'impegno sindacale
E se pensiamo per esempio cari colleghi alle citazioni miliardarie
Contro soprattutto i cronisti quantificata in un recente studio in oltre tre mila miliardi
Sulle spalle dei giornalisti italiani grava un peso di tre mila miliardi e noi che cosa abbiamo fatto per accelerare l'approvazione diciamo della legge Violante o altre proposte che sono state via via avanzate come quella Fassino
E le vertenze legali giudichiamo gli ho allungato forse ancora un minuto grazie
Non ho sentito ancora un minuto da colpite sarò non ti preoccupare non supererò i tempi anche se a qualcuno orologio alla mano sono stati dati ieri anche trentadue minuti allora colleghi vorrei che dal prossimo congresso mettessimo sul fatta sulla sul tavolo della presidenza un grosso orologio
Ben visibile a tutti per controllare anche chi parla dieci minuti di quindici viventi o anche trenta minuti
Allora io concludo perché non voglio portar via tempo al congresso
Ma giudichiamo quanti colleghi sono costretti a saltare a piè pari il sindacato e rivolgersi direttamente all'avvocato e al magistrato per veder riconosciuti i propri diritti e allora la scuola quadri
Il rafforzamento delle strutture a tutti i livelli dell'organizzazione sindacale consentitemi soltanto una cosa colleghi perché è giusto esprimere il più vivo e forte cordoglio per quello che è accaduto a Maria Grazia Cutuli
Ma chiediamoci
Non era nemmeno inviato speciale il che significa che l'inviato speciale già una figura professionalmente più organizzata e in grado di raggiungere i luoghi anche a più alto rischio perché nel suo modo di essere inviato al sia formato per quella la collega era semplice e redattrice degli esteri e allora chiediamoci il comitato di redazione del Corriere della Sera della più grande testata italiana dov'era quando questa collega veniva mandata in Afghanistan dove certamente non andava a trascorrere un weekend
Perché non c'è stato detto qui quali garanzie preventive sono state adottate perché il suo lavoro non fosse non avesse l'epilogo che ha avuto allora voglio dire prendiamo lezione da quello che accade ma per costruire un futuro diverso
E qui potrei parlare di della RAI che da molto tempo è diventato non più servizio pubblico ma struttura militante
Questo il limite della RAI e poi parliamo ancora del conflitto di interesse la Federazione della stampa perché non ha svolto le opportune pressioni quando c'era una maggioranza parlamentare che poteva approvare venne una legge che limitasse il conflitto di interessi diciamo che la Federazione della stampa
Non è stata sempre molto attiva vigile e pronta caro Segretario l'ultima cosa se mi consente il presidente vorrei investirla per l'ordine e finalmente leggiamo dalla relazione del segretario
Una frase che dice
Noi condividiamo le scelte dell'ordine facciamo nostre le decisioni dell'ordine
Vivaddio vuol dire che da questo momento non ci sono più tentazioni e tendenze abolizioniste in questa federazione della stampa che pure quando c'è stato il referendum sull'abolizione dell'ordine non è stata
Tutta pronta a difendere l'ordine dei giornalisti è cambiato qualcosa vivaddio prendiamo atto che anche della Federazione della stampa c'è un clima nuovo allora concludo
La Federazione della stampa soggetto sociale
Io francamente preferisco che si continui a dire con forza la Federazione della stampa un grande soggetto sindacale
Un soggetto forte organizzato espressione del sindacato un unico e unitario del giornalismo italiano ma caro Segretario un secondo sindacato che sappia uscire dal mare delle ambiguità
Che cominci a ragionare solo ed esclusivamente con le ragioni particolari specifiche e irrinunciabili del giornalismo italiano
Grazie al collega corsi la parola al collega Giovanni Rossi di Mila no
Giovanni Rossi
Buona sera tutti io sono Giovanni Rossi l'altro
Mi presento sono un giornalista del Giorno ci lavoro da dodici anni primo fatte da Torino ha rinviato di sport e poi capo servizio dopo una lunga vertenza
Negli ultimi due anni mi sono cupi occupato di comitati di redazione è stata un'esperienza molto formativa
E mi ha avvicinato credo anche spiritualmente ha una grande tradizione di sindacato che quella del giorno una delle fucine più autorevoli credo
Degli ultimi trent'anni del giornalismo italiano
Perché sono qua come delegato e perché mi sto impegnando nel sindacato mi sto impegnando perché credo che la nostra professione sia arrivata
Quasi al punto di non ritorno siamo attraversiamo una crisi esistenziale
Che assoluta
La nostra professione ha perso ritengo
Molto del suo valore molta della sua credibilità
E se
L'ultimo contratto l'ultimo sciagurato contratto che abbiamo firmato e così negativo per tutti noi
Ritengo che questo sia
Soprattutto per il discredito di cui tra virgolette godiamo ormai come categoria
Dobbiamo tutti
Pensare riflettere interrogati sul perché questa professione
è caduta così in basso e sul perché
Il sindacato giornalisti che noi tutti rappresentiamo
Non ha saputo arginare ora questa crisi
Io non ho una ricetta
Per uscire da questa crisi no l'atto consapevolezza che tutti dobbiamo impegnarci e mobilitare le energie migliori in modo trasversale
Per superare questo impasse perché altrimenti il giornalismo italiano non va avanti energie impegno quindi della nuova Delanoë e te ne sei dovranno mirare alla ricostruzione di un sindacato efficiente operativo
E il put più possibile equidistante politicamente perché se vogliamo essere unitari non solo a parole di non poter dobbiamo saper rappresentare nel modo migliore
Quello che è il Paese
E le sue nelle sue migliori tradizioni democratiche quindi massima attenzione di fronte a tutte le gemme degenerazioni
Ma anche
Una capacità cioè concreta di rappresentare
Le nostre istanze
Le istanze di professionisti che sono usciti macellati da quest'ultima tornata contrattuale
Io non credo sinceramente che questo gruppo dirigente guidato da Paolo Serventi Longhi avvisato
Sia
Tornano combattere
Peggiore
O uguale al contratto che ha firmato
Io penso che questo gruppo dirigente
Abbia
Ha avuto il demerito storico
Di aver lasciato il pallino delle ultime trattative in mano agli elettori e quindi oggi di presentare a tutti noi il sindacato che magari sarà migliore di quello che c'è da cinque anni fa non lo metto in dubbio perché non c'ero e non lo posso sapere però sicuramente non è il sindacato che vorremmo
Questo dobbiamo averlo ben chiaro era la prima volta che aveva un congresso quando martedì sono arrivato purtroppo in ritardo e non ho potuto ascoltare la relazione del segretario però l'ho letta
Ne ho visto uno spettacolo che non mi è piaciuto un vero e proprio suk come a un a un semaforo lui lavavetri ti chiedono le cinquecento lire qua c'era gente che non ha mai conosciuto che ha chiesto dei voti
Penso e io non voglio demonizzare di tecnicismi sindacali però che questi le le Conte vadano fatte casomai questa sera o domani mattina
Un sindacato che si trova qui
Per
Rilanciare la sua sfida se volesse dimostrare all'altezza la situazione e che invece perpetua l'antico meccanismo gli antichi Ciocchetti non è un sindacato che credo possa rappresentare in modo unitario tutti noi
Questa Giunta ovviamente non ha solo demeriti come quello contrattuale anche dei meriti per esempio ha sicuramente lavorato bene anche sui gruppi specializzazione su tante cose
Quello che è stato fatto dopo Genova grazie anche alla soluzione ligure e assolutamente degno di nota però in generale io ho trovato nella nella relazione con letto negli interventi della maggioranza guidata dal permessi una voglia
Molto sbrigativa di di di autoassoluzione di non discutere sì di non di non mettersi davvero al servizio della categoria qua se vogliamo riguadagnare terreno abbiamo bisogno tutti di più sincerità di più capacità di più disponibilità anche eventualmente a farsi da parte o a trovare nuove sintesi che possano meglio rappresentare tutti noi
Dico questo perché
Ho sentito tanti autoincensa menti tanta politica tanto Palazzo e poca attenzione ai temi veri
A quelli che l'ultimo contratto drammaticamente portato sulla scena che sono ancora lì ci piaccia o no questo vulnus c'è stato tra i tanti temi che erano
Sul quale non ho sentito interventi quello per esempio della flessibilità siamo così sicuri che sia inevitabile
Nella nostra professione la flessibilità
Ripeto riprendendo e ribaltando rovesciando il ragionamento che ha fatto il presidente del Senato Pera in cui ha paragonato i giornalisti ricercatore di verità ai magistrati con quali peraltro condividiamo anche la rappresentanza sindacale unica
Io ho trovato un argomento
Utile
Ad affermare che se i magistrati
Non hanno contratti a termine e sono dei cercatori di verità perché i giornalisti
Che sono ricercatori verità devono avere contratti a termine
Non so se voi avete quanti siano i contrattisti a termine vuote redazioni io vengo dal gruppo Monti ripeto dove si fa un abuso costante di queste posizioni professionali
Vi posso dire che proprio la differente la disparità di trattamento tra tutti i colleghi la mancanza di prospettive dignitose uguali per tutti che spacca il sindacato alla radice Roma Ciulla rende difficile relazioni rende quasi impossibili gli scioperi rende complicato ogni mobilitazione
Per cui in questo clima macerato
Noi abbiamo il dovere di dire porte e la flessibilità
Non è secondo me è concepibile nella professione giornalistica almeno in Italia e almeno fino a quando questo sarà il contesto generale in cui ci esprimiamo
Abbiamo scusate colleghi poi finisco capisco che
Ci sono manovre altre cose da fare però magari più tardi
A cari colleghi noi viviamo in un sistema editoriale bloccato completamente bloccato un sistema in cui la la la non solo la flessibilità
Porta inevitabilmente
Ad un peggioramento al ribasso ma è anche impossibile io ho voluto fare un'esperienza personale pere per capire e giudicare quest'anno prima l'anno scorso scusate prima le Olimpiadi di Sydney
Avevo il mio credo per l'Olimpiade qua ho rinunciato ad andarci per il giornale
Come inviato e ci sono andato in aspettativa
Ho ho lavorato per il mio giornale quattro in una pagina tutti i giorni e più trovato altre collaborazioni interamente raglio soggette anche grossi molto grossi più grossi che se non sono in lutto ho sperimentato sulla mia pelle che per un freelance in Italia non è possibile stare sul mercato
Campa andò di giornalismo allora se non vogliamo dare una speranza a questa professione
Dobbiamo
Incidere sui temi fondamentali su quelli che ci toccano dal vivo per quanto riguarda per esempio il lavoro dei tre Lance
Il il millantato progresso contrattuale che c'è stato e inesistente perché quando noi diamo a un freelance il pagamento a sessanta giorni dalla pubblicazione in realtà istituzionalizziamo un arbitrio e questa è una cosa che
Che praticamente uccide il mercato quindi secondo me queste benessere deve trovare
L'umidità per ripartire dal basso
Per cercare di rinascere con uno sforzo per Rinnovamento che faccia propria la strenua difesa
Della della qualità di vita professionale di tutti noi dell'originalità dei contenuti
La nascita di strutture di pronto intervento molto più attive in tutte le in sede nazionale in tutte le associazioni regionali
A chi mi chiede
Con lavoro dovrà pur fare qualora cerchiamo tutti di farlo meglio grazie
Ringrazio quel collega loro popolo ossimoro posto alcuni dall'Associazione lombarda dei Giornalisti
Non c'è Luigi Roncisvalle Luigi Roncisvalle
Francesco De Vito di Roma
Abbiamo sofferto in anni lontani
Colleghe e colleghi
Una certa separatezza tra ordine dei giornalisti e il sindacato dei giornalisti
E abbiamo sofferto in anni più recenti le conseguenze
Di una conflittualità tra ordine dei giornalisti al sindacato dei giornalisti
Aggiungo subito perché non vi siano equivoci
Che questa conflittualità non è dipesa dal sindacato questa conflittualità è stata alimentata piuttosto da chi dirigeva l'ordine dei giornalisti è pensava in questo modo
Di usare quell'incarico come trampolino di lancio per altri incarichi
Oggi la situazione non è più queste
Non voglio dire con questo naturalmente che la mancata riforma dallo dell'ordine fisici sia dipesa da questa separatezza e da questa conflittualità
Le cause principali sono male
Le cause principali vanno ricercate nella divisione trasversale che c'è sempre stata tra le forze politiche e parlamentari
E che sono state caratterizzate da una parte da un conservatorismo corporativo che continua oggi con la posizione del Governo che dice la riforma degli ordini professionali
Non è tra le priorità e dall'altra parte
Una procace sionismo di cui abbiamo avuto un'eco nell'intervento del presidente del Senato
In verità bisogna dire
Che il senatore vera
A patto una certa confusione tra l'articolo ventuno della Costituzione quello che stabilisce che ogni cittadino ha il diritto di esprimere il proprio pensiero con ogni mezzo
E l'esercizio della profonda professione giornalistica
L'articolo ventuno della Costituzione non significa che ogni cittadino un giorno è un giornalista il giornalismo è piuttosto una professione di grande
Rilevanza sociale che si fonda sul diritto del giornalista informare e sul diritto del cittadino ad essere informato
E tuttavia io credo che se appare pezze conflittualità non ci hanno aiutato non ci hanno consentito di ripiegare fino in fondo la nostra azione riformatrice
Oggi dicevo non è più così
L'abbiamo visto dall'area relazione di Paolo tra ordine e sindacato c'è oggi a bordo sulla riforma per l'accesso sulla riforma dell'accesso alla professione attraverso il canale universitario per avere dei giornalisti altamente qualificati
So bene colleghi che la qualità dell'informazione non dipende solo dalla formazione dei giornalisti
Dipende da tante cose dipende da quanto gli editori invece sono sul prodotto giornalistico invece che su promozioni che servono per drogare le vendite dipendono dall'esistenza o meno di un pluralismo delle imprese necessaria e messo in forse oggi è il ieri da grossi processi di concentrazione
Che sono oggi più evidenti perché l'informazione televisiva e nelle mani di chi detiene il potere politico
Ma la qualità dell'informazione dipende anche dalla formazione dei giornalisti ho sentito da questa tribuna
Avanzare il timore che si rischi attraverso il percorso universitario di creare una fabbrica di giornalisti del succo disoccupati certo è un rischio reale
Ma esso non si combatte con astratti i numeri chiusi paese non ci capirebbe
Esso si combatte pretendendo che la formazione dei giornalisti dentro le università
Sia una formazione vera che avvenga attraverso un tirocinio veri o migliore di quello che si fa nelle aziende editoriali
Più accurato di quello che si fa nelle aziende editoriali e che le università per fare i corsi di giornalismo abbiam attrezzature e laboratori sufficienti e questo significa poi in sostanza se la cosa viene impostata in questi termini
Che ogni corso universitario non può avvenire
Più di trenta quaranta allievi quindi non si tratta di stabilire in astratto un numero chiuso ma di farsi che le condizioni per la formazione del giornalista sia noi effettive
Ordine e sindacato sono d'accordo oggi
Che nella fase transitoria vi debba essere una sanatoria che riconosca il titolo di giornalista
Ai tanti colleghi giornalisti professionisti di fatto ai quali la mancata riforma impedito il riconoscimento e questa è una misura che rappresenta una giustizia da rendere a questi colleghi è una misura necessaria per fare in modo che ordine e sindacato
Possano rappresentare di e il tutelare tutti coloro che vivono di giornalismo ho sentito criticare da qualcuno le complicazioni burocratiche che sarebbero rappresentate dalla scelta del sindacato di introdurre una riforma statutaria che ci divide fra professionali
E tra giornalisti professionali e giornalistico Rocco collaboratori è vero ci sono complicazioni burocratiche
Ma questa riforma chiesta questa misura che è stata introdotta non rappresenta altro che è un'anticipazione di quella riforma che noi intendiamo che noi in intendiamo attuare per l'ordine dei giornalisti ha nel momento in cui questo si riuscirà a conquistarlo tutele complicazioni burocratiche alle quali siamo oggi costretti spariranno
Ordine e sindacato sono infine d'accordo sulla introduzione del Giurì per la libertà el e per la lealtà e la correttezza dell'informazione vedete noi critichiamo giustamente
Le richieste di risarcimenti miliardari che sono una intimidazione nei confronti dei giornalisti ma dobbiamo anche sapere nel momento in cui facciamo collega delitto angolo minuto razzia
Dobbiamo anche sapere nel momento in cui facciamo queste critiche
Che la battaglia si vince
Che per vincere questa battaglia è necessario che anche i meccanismi che servono a correggere i torti e a riconoscere gli errori diventa inno più accelerati
Noi dobbiamo lavorare nei prossimi mesi per mettere nell'agenda politica del Paese il problema della riforma della legge istitutiva dell'ordine con una campagna di discussione
Che impegni i giornalisti l'opinione le forze politiche e parlamentari da condurre insieme tra ordine dei giornalisti e sindacato
Ma pervenire mi avvio alla conclusione del suo ancora
Qualche minuto
Per venire più specificamente alle tematiche sindacali
Io credo che il contratto abbia prodotto
Delle lacerazioni non solo tra le componenti tra l'una e l'altra componente del sindacato
Ma abbia prodotto lacerazioni trasversali anche all'interno delle stesse componenti sindacali
Ecco noi dobbiamo cercare oggi in questo congresso di affrontare questo tema a distanza del Cuny a distanza di alcuni mesi
Con un maggiore distacco io credo per cercare di spostare in avanti il nostro confronto
E questo maggiore distacco a me pare deve partire da una presa d'atto la presa d'atto che tutti quanti dobbiamo fare
E che quel contratto andava chiuso prima delle elezioni quel contratto se non fosse stato occluso prima delle elezioni
Dopo sarebbe diventato un contratto
Peggiore non un contratto migliore d'altra parte non capisco
Perché i colleghi i quali criticano tanto il contratto se non partono almeno da questa presa d'atto non ci vengano qui non vengano qui a proporsi come dirigente come nuova dirigenza del sindacato
Sulla base di una ipotesi detti dispetto anticipata del contratto per farne un altro se non rito un e se non ritengano che questa affermazione sia un'affermazione che abbia un qualche
Fondamento
E quali interno di questa presa d'atto
Noi dobbiamo cercare di discutere
E di vedere se la spinta giusta che c'è stata a comprendere Nokia a volte il tempo di parecchio di prego finisco subito un minuto soltanto
Di discutere se questi se questa spinta che c'è stata a concludere il contatto in quei tempi non abbia portato non abbia portato a qualche errore
E nel momento in cui qualche errore riusciamo a individuarlo cercare di superarlo nella boro di gestione del contratto
E quindi intanto sulla cosa e ci ha diviso di più con le grandi redazioni
Partiamo dal patto perché una nota verbale della Federazione della stampa la quale da una determinata interpretazione di quell'articolo a lavoriamo su quello per ottenere degli avanzamenti nelle per ottenere degli avanzamenti nei contratti integrativi questo serve a tutti serve al sindacato e serve ai Comitati di redazione
Vedete la realtà che noi abbiamo di fronte e finisco davvero donne quella di grandi redazioni che sono all'opposizione del sindacato
Se fosse così i risultati delle votazioni per i delegati al congresso sarebbero stati diversi
La realtà che abbiamo di fronte diversa è in qualche modo peggiore di questa
Nel senso che è una realtà e vede le redazioni dei grandi giornali di visse al loro interno
E questo porta in a un indebolimento serio se perdura Della Porta dei comitati di liberazione di redazione
Noi dobbiamo cercare di superare questa situazione per a vere dei comitati di redazione più forti e per avere dei sindacati più forti
Gasparri ci ha detto ieri che il nostro è un sindacato ideologico e politicizzato io credo ai primi info scusami presidente
Che l'alternativa non sia mai stata e non sia tra un sindacato politicizzata un sindacato a politico l'alternativa è tra un sindacato autonomo è un sindacato subalterno e noi siamo per un sindacato autonomo
Grazie la parola al collega più Giuseppe Mazzarino vi faccio presente che su richiesta di molte associazioni l'ufficio di presidenza
Del congresso ha deciso di rinviare alle ore dieci ma questa volta davvero improrogabilmente la presentazione di tutti i documenti giorno e dovrei dire ore dieci domattina
Quindi chiedersi scrupolosamente entro le ore dieci
Cari colleghi anche io ovviamente per limiti di tempo non farò una controrelazione e questo lo dico perché è però siccome mi occuperò di numerosi argomenti apparentemente slegati
Non vorrei che questo discorso fosse scambiato per una candidatura alla segreteria cosa che non è
Io faccio parte di un comitato di redazione sono stato nella Commissione contratto e come molti di voi probabilmente sanno sono stato uno strenuo avversario della firma del contratto di lavoro
Continuo a giudicarlo un contratto negativo è sbagliato
Ma quel contratto è alle nostre spalle
Quel contratto è attualmente il contratto di lavoro della categoria giornalistica
Ritengo e questa è ovviamente un'opinione personale che non possa essere la questione dirimente sulla quale la categoria oggi deve confrontarsi in Congresso
Io ho il sospetto che a volte da palchi e da tribune come questa
Si confonda
L'essenza del sindacato con la caricatura del Parlamento o del consiglio comunale
Si ritenga cioè che esistano maggioranze che governa no eh minoranze che si oppongono
Questo ha una sua logica
Laddove c'è il potere politico che ha la pretesa di rappresentare una generalità e totalità di interessi questo è folle in un sindacato che si è degno di questo nome sta da una parte sola
Quella dei lavoratori
Il mio avversario bombe
Il collega che sta nella scrivania di fronte o il precario che sta fuori della mia redazione o il giornalista super garantito teoricamente che sta in una redazione RAI
Il mio avversario è l'Atm
E allora se è normale e giusto doveroso dividersi nei momenti in cui ci sono questioni che dividono
Contarsi nei momenti in cui la democrazia formale impone la conta
è altrettanto doveroso subito dopo ricercare la massima unità di gestione
Io sono un convinto sostenitore del sindacato unico
Che con dispiacere del ministro Gasparri devo ricordare essere nato molto prima dell'Unione Sovietica e dei paesi dell'Est
Il sindacato unico è una forza ed è una risorsa per la categoria
Finché nel sindacato unico ci sarà diritto di cittadinanza per tutte le opinioni anche quelle dissenzienti
Su questioni scottanti come è stato il contratto di lavoro
Finché questa sarà la casa comune dei giornalisti italiani e io mi auguro che lo resti molto a lungo
è soltanto folle oltre che autolesionista ipotizzare la fine del sindacato unico
Occorrono però alcune regole di trasparenza democratica e di maggiore democrazia interna
Io ho sul referendum un'opinione precisissima se lo fanno i metalmeccanici che sono molti di più di noi
Il referendum sul contratto lo dovremmo fare anche noi alcune grandi associazioni nel loro congressi papà penso alla romana hanno posto in maniera assolutamente trasversale questo tema io lo ripropongo da qui
E so che il segretario e so che la Giunta su questo sono concordi sarà forse complicato trovare le modalità chi voterà come
Ma io rimango fedele ad un'altra battaglia che anche per Ivan regolamentazione dell'elezione del CDR mi ha visto su quella linea
In queste questioni non si può votare per ordini come si faceva prima della rivoluzione francese
In questo tipo di consultazioni un solo sistema può essere valido un uomo un voto
E al di là del contratto
Ha dominato anche questo congresso Farina
Il dramma dell'Afghanistan
La morte di altri giornalisti compresi questa volta una giornata compresa questa volta una giornalista italiana
Lo ha già spiegato molto bene il presidente del Boca
Io lo dirò in una maniera forse più volgare più immediata
Noi non abbiamo bisogno di ero voi Pisanti di martiri dimissionari
Giù il cappello di fronte alla collega e agli altri colleghi morti ma attenzione ah non santificare i colleghi morti in Afghanistan che è quanto vorrebbe il padronato che è quanto vorrebbe chi del padronato è un apostolo come il direttore del Corriere della Sera
Perché santificare i colleghi scomparsi in Afghanistan serve ad una cosa sola a dire a tutti noi voi non valete un cavolo perché si è edili è perché ci contate e perché pretendete da professionisti dell'informazione qualifichi eternamente capo di essere pagati di a vere dei diritti volti non è casuale
Che la collega scomparsa in Afghanistan sia stata fatta dal suo ipocrita direttore inviato sul campo sul campo santo nono no colleghi no
I diritti si difendono nelle redazioni coi giornalisti di di di con quali che stanno dieci undici dodici ore incatenati al desk trattate con quelli che vanno a seguire il consiglio di quartiere con quelli che vanno a seguire la piccola assemblea in una scuola di periferia
Sono giornalisti alle diciotto sono giornalisti colleghi anche loro
Sono il giornalismo italiano sono parte di quei tanti giornalismo i garantiti e non garantiti che noi qui dobbiamo rappresentare
Inviati sul campo ma per favore
Un altro dei temi di questo congresso anche se è sembrato un attimo messo in secondo piano d'altre divisioni legittime fra Dinoi
è un argomento che ci dovrebbe vedere tutti quanti insieme oserei dire persino sulle barricate se non sapessi di essere fuori tempo
Ed è la pretesa del Governo di modificare per di più con delega dall'avvocato
L'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori
Vedete colleghi altri lo hanno già spiegato io ve lo dirò dal punto di vista del Mezzogiorno
Una delle ipotesi di modifica dell'articolo diciotto cioè rendere licenziabilità muratori riguarda le impresse che dovessero arrivare a quindici dipendenti emergendo dal sommerso cioè dal lavoro nero
Io non so nelle vostre regioni conosco bene la mia la Puglia
Conosco un po'anche le altre
Se favorendo l'emersione è un po'di televisioni private lasciate perdere quelli bere che è una triste caricatura private
Se favorendo l'emersione di queste tv private noi poi ci troviamo di fronte un quadro legislativo che consente ai loro padroni non appena legalizzati e non appena incassato in qualche modo un dividendo di esenzione dai tributi di qualunque altra cosa
Di buttare fuori i lavoratori che ha dovuto normare
Perché emergendo che è arrivato ad avere i quindici o più lavoratori dipendenti noi abbiamo aggiunto una Beppa atroce al danno di questi colleghi
E comunque più in generale la libertà di licenziare non ha mai portato nessun bene a nessuno
Due autorevoli esponenti del centrosinistra
Ci hanno ricordato le tecniche
Di cinque anni più uno di governo del centrosinistra
Il ritardo culturale drammatico sul conflitto di interessi
La legge di riforma dell'editoria nella quale il nostro collega prima che parlamentare Beppe Giulietti chiede per il Regolamento attuativo che sia finalmente sancito che chi non rispetta contratto di lavoro giornalistico non deve avvenire contributi dallo Stato
Se se ne fossero ricordati quando erano al governo ed erano in maggioranza sarebbe stato meglio ma comunque
Così come noi abbiamo nel sud una serie di altri problemi di giornalismo i separati di gabbie salariali che i grandi giornali anche quelli progressisti come repubblicano già attuato perché nelle sue edizioni regionali come quella che c'è in Puglia Repubblica non attua per intero il contratto integrativo
Lo stesso fa il Corriere della Sera attraverso l'éscamotage del Corriere del Mezzogiorno
E i giornali ismi separati sono anche i che è lecito operatori all'interno della RAI
Giornalisti per immagine giornalisti moderni
Giornalisti ai quali vengono precluse le possibilità di carriera dobbiamo stare attenti a queste figure all'interno di un quadro unico e persino della stessa azienda
Due banalissime considerazioni e chiudo
Una riguarda
Non solo la riforma dell'accesso alla professione giornalistica
Che vede la federazione l'ordine
Totalmente concordi nel delineare l'accesso unico di tipo universitario l'unico che può fare del nostro mestiere una professione come tutte le altre
Ma
E qui c'è anche un ordine del giorno dell'UCSI l'unione della stampa cattolica in proposito
Dopo quel momento formativo e di accesso ci deve essere e chiedo la Federazione della stampa che lo faccia lei che è il sindacato
L'aggiornamento professionale l'educazione permanente del giornalista
Che dopo aver sostenuto l'esame di Stato non può rimanere abbandonato a se stesso o ad un'auto aggiornamento che costa e che spesso se non è obbligato non arriva
è una piccola cosa l'ho promesso prima di questo congresso lo mantengo all'interno del giornalismo telematico c'è un'oasi si chiama barbiere della sera
Si può essere o non essere d'accordo con il modo con cui viene fatto ma una cosa è sicura è una tribuna telematica libera
Chi di voi ci applicato sopra sa che su molti temi della professione è l'unico che in tempo reale riesce ad aggiornarci io chiedo alla Federazione della stampa un sostegno leale e trasparente limpido
Porto forma di contributo pubblicitario o quant'altro riusciremo ad inventare
A questa coraggiosa iniziativa perché tra l'altro anche una sua inviata assolutamente non anonima e qui in carne ed ossa con tanto di nome e cognome è stata seguendo i nostri lavori
In modo forse sbarazzino ma in maniera sicuramente anche interessante
Io credo nell'unità sindacale
Credo nelle larghe intese credo che sia possibile quello attività di quello che ci divide rilanciare un progetto di unità sindacale che veda tutte le componenti con pari dignità gestire insieme il sindacato unico dei giornalisti italiani
Io credo che l'ha raggiunto lecco Mazzarino
Credo che la giunta uscente credo che il segretario
Possano garantire questo se dal Congresso verrà un impegno unitario forte io spero che questo impegno ci sia è il mio appello è a tutte le componenti che rappresentano qui tutti i giornalisti mi di tentare di realizzare questa unità di gestione molto al di là di quello che ci divide
La collega Simona Fossati di Milano
Care colleghe care colleghi prenderà spunto dall'intervento di Blasi di ieri perché anch'io un ringraziamento da fare
Grazie Paolo grazie Franco perché dopo cinque anni di lavoro di commissioni di contro condizioni di dipartimenti e quant'altro per il lavoro sono conferiti lei chiamateli come volete
Avete finalmente se non altro compreso un concetto fondamentale il freelance di questo no va bene sì ci sono in questo contratto il nome freelance compare in una paginetta praticamente inesistente ma li tutela e lì dentro e lo sa chi esercita davvero questa professione fuori dalla redazione le tutele di in quella pagina non ci sto
C'è una lettera di incarico ma guarda caso non per tutti come è stata chiesta più volte da più parte e da da da tantissime è uscita dal tantissime Commissione perfino dalla Comit e anche e soprattutto dalla Commissione contratto
Solo per i collaboratori coordinati continuativi peraltro posizione già bene tutelata dalle leggi dello Stato come già è stato detto anche da allora mi sono chiesta più volte ma perché è perché mai questa lettera d'incarico è stata data solo ai collaboratori coordinati e continuativi
E la risposta è arrivata cari amici è arrivata quando il lombarda uno dopo l'altro arrivavano le denunce e allora che considera questa lettera d'incarico per i co.co.co. collaboratori coordinati continuativi ha dato la copertura la copertura legale agli editori per il lavoro nero nelle redazioni perché così e
E allora
E poi c'è un'altra importante punto sancita in questa paginetta il diritto ad essere pagati diritto essere pagate settanta giorni alla pubblicazione
Peccato aver diritto ad essere pagati c'è già per fortuna nel codice civile negli statuti del lavoratore e quant'altro
Ma quando è il punto e la risposta c'era già c'era in una direttiva europea che i miei colleghi della segreteria del cioè ai miei dirigenti con i sindacati
Hanno sentito mille volte e dire perché ha detto la direttiva europea che pagina semplicemente che qualsiasi prestazione di lavoro
Le lettere retribuita entro Taveggia ragioni dalla prestazione perizia
E invece no ma quando mai mandata comprare un tavolo dal falegname livida scusi melodia testo poi la prima volta che ci manda sopra però pagherò
Ma quando mai
E allora c'è una notizia cari colleghi anche i due notizie la prima eh
E chi veniva pagato prima dei sessanta giorni dalla pubblicazione ora guarda caso gli viene rispettato i settanta g una pubblicazione mi dispiace l'avete chiesto voi è stato detto da più colleghi
Ed è una realtà approva
E chi veniva pagato ogni luce dopo lo è comunque lo ha comunque e allora e c'è una seconda notizia sapete chi sono i nuovi finanziatori degli editori sono entri lente perché quando non ci sono soldi quando il Baggio attorno a me lo permette scusa non ti posso pagare a Venezia a non c'è più bisogno delle banche c'è pieno di giornalisti che stanno lavorando gratuite che porteranno prossimo chi fa quando prenderanno il loro scopo
E allora porte blindate neanche chiederci perché non è il caso di insistere
Che i CDR si occupino di questi padri che sia da Fiano da qui loro immensi per tutelare anche free-lance per vedere che cosa ci fanno tutti questi collaboratori coordinati continuativi lire alla mattina vera di redazione
E perché non si rispettano i tempi di pagamento corretti per questi atti altra professione
E poi segretario ci dice nella sua relazione stipendi da fame entità centraline per due mila ottocento lire al pezzo
Che novità e allora poste bisogna chiederci un'altra cosa e il tariffario il tariffario più volte chiesto il tariffario che è uscito da una insieme di riunioni di gruppi di del Dipartimento impellente che hanno elaborato per ore e ore del loro lavoro rubando scusate ore ore al loro lavoro
Un magnifico tariffario e poi tariffario è sparito
E ricordatevi cari colleghi perché solo creando fuori un mercato porte in tutte le porte anche economicamente i vostri posti all'interno delle redazioni più saranno garantiti
Perché sono state fuori chi è fuori sarà costoso allora voi sarete sicuri di avere il vostro lavoro perché altre menti gli editori vanno molto in fretta
Un paio di persone che para la cucina fuori questa mafia che abolire mezzo scrive scrive scrive non guadagna e allora e allora ricordate però questo perché il mercato fuori le tutele fuori porti permetteranno uno a chi è fuori di vivere davvero della propria professione
Tra chi è dentro forte ci sono anche dei colleghi che non ne possono più disparate ma non abbiano uscire perché quale ce lo stipo se fuori ci fosse invece la forza che c'è in tutto il resto dei paesi europei allora anche chi è dentro potrebbe aver voglia di uscire e di provare altre star
E quindi basta quindi onirica li degli editori basta con con tutte queste
Questi sfruttamento
Allora se davvero questo congresso vuole sancire l'impegno per la nuova dirigenza della Fnsi
Di dare vere tutte ma veramente vere tutele ai lavoratori autonomi diamo davvero un segnale forte utilizzando come noi proporremo in una mozione proprio un'innovazione organizzativa eccezionale che ci è stata data da questa segreteria che è contenuta nel nuovo Statuto e permette di quell'articolo trentasette che prevede la formazione gli organismi di base
Utilizziamo questo articolo davvero lungimirante per i lavoratori autonomi insomma colleghi se davvero vogliamo rinnovare il sindacato impariamo adesso da stupito a volare alto
Al primo rafforzati giudice via
Michel di arte dai indizi del sindacato internazionale
Francese
E il rappresentante del sindacato a francese e gli analisti
Michel via
Se leggete
Alle diciassette e cinquantacinque sono accreditati duecentosedici delegati professionali settantasei collaboratori
Totalmente duecentonovantadue
E certamente
Subito l'attentato mi serve
Equità porterete Mognaschi
Senta chi dei giornalisti opposte
Cari amici vorrei salutarvi portarvi la la testimonianza di simpatia nei vostri confronti da parte dei colleghi francesi civili
Duchi Stone predilige opporsi
Più schermi salvo qualche del mondo della festa di Piaggio c'è una rissa
Noi in Francia sia molto divisi perché attualmente esistono nove diversi sindacati dei giornalisti
Prescritto perché ho perso il mio babbo con gravi sono veramente molto impressionato dal gol col Congresso
Invece ha dovuto fare tutta
Ora Pavol
So o non lo fa non ha spazi ieri
Un giornalista ucciso un po'quando avete visto
Ma non vorrei prendere la parola senza rendere omaggio in modo particolare giornalisti che sono morti in Afghanistan ricevuta a tavolino pose partiti via poco dopo colleghi Maria Grazia Cutuli
E vorrei rivolgere un pensiero particolare alla vostra collega Maria Grazia
Però Cettina l'intero comparto dei più concorde su un alito fosse
Sono stato invitato a parlargli per contratto dei giornalisti francesi e giovedì si degli servizi ospiti come opera conosceva Antonio colpi e cercherò di spiegarmi come funziona il nostro Paese
Invece non ha visto opposti o conchiglie stelle de miglior so con Sant'i giornalisti in Francia hanno conquistato uno statuto fin dal mille novecentotrentacinque letizia pronto il discussioni cipiglio da un ricco abbagli e le diverse disposizioni compaiono del codice del lavoro il sesso libero la prosecuzione si tratta della della della clausola di coscienza
L'ente mi chiedo chi fossimo
Siete Gul avremo avversari papà mi facciamo danni docente di l'integrità il licenziamento che corrisponde ad un mese di salario per ogni anno o parte di Arma di anzianità
Comici nuovi al CIACE due specchio dei sul moto moto nel limite docente un giurato il pianeta anni docente una commissione arbitrale che ha il compito con il compito di decidere sull'ammontare dell'indennità di anzianità oltre i quindici anni di anzianità eziologia invece invece una lista degli Stones i ho fotografato
E che decide anche sui casi dei giornalisti licenziati a causa di colpa grave OPA su accordo tregua quindi comincia un po'più CIACE degli vorrei la cattura oppressione inoltre questo Codice prevede una commissione paritaria che ha il compito qui formulare la carta professionale
Se disposizioni potete complete omino son consente va ben conosce un po'riduttiva queste disposizioni sono state completate fin dal mille novecentotrentasette tramite una convenzione collettiva a Kew con esperti a me poteva o sono che garantiva che garantisce allo Statuto molto che garantisce molte protezioni nei confronti dei giornalisti
Non parlavo uso Green lo pur Edison unito chiudo qua con una e oggi i nostri imprenditori lo considerano come al di fuori del diritto comune
Liquido e perché scritte sospette
Dice Scognamiglio sono solo su un piatto i giornalisti freelance erano esclusi da questo Statuto fino al mille novecentosettantaquattro
Senta nella Camassa del giornalista dove dei prezzi
Quell'anno grazie a giornalisti di venti minuti deputati
Quindi l'uguale a poco e membro luogo o c'è una lista non per mano
Una legge ha riconosciuto gli stessi diritti ai giornalisti non permanenti vedo che lo sa ciclo Hugo Porta sull'appoggio visionario F come uno dei guazzetto in dal momento in cui i loro articoli o reportage audiovisivi erano ordinati o accettabili l'epicità opposti ora perché lo potettero dopo i credenti in Francia quando lo statuto più protettivo d'Europa
Voto chiude il polo
Dovrebbe io avevo un mondo collettive col si affermò tuttavia e tutto per il meglio nel migliore dei mondi come diceva Voltaire sicuramente no
Con lei c'è una lista per mano
La convoluzione correttivo o quali partner sul più Atene concessione fondo attraverso fa condotta per quanto riguarda poi i giornalisti permanenti la convenzione collettiva rinvia i partner sociali a negoziati
Forme quelli forme di stampa per forme di stampa
Gli USA ha avuto un figlio debbano Emma
Ruoli cui chi viene Arciduca
Fuori quotidiana Ionut Poli quest'idea del patto molto voleva sono da fare le Magazine la percepisce riserbo che cervello rideva di Unocal prive Ludovico è il più blitz eccetera quindi noi abbiamo parametri diversi terra di quotidiani nazionali per i quotidiani regionali per quelli dipartimentali per le agenzie di stampa
I periodici per la stampa specializzata e professionale
Per le radio locali private
Settore audiovisivo pubblico eccetera
Occorre dunque
Mirko Ruocco che lo fa pomodoro
E gli occhi il falco aggiungo pago preoccupato e quindi capirete forse ancora meglio che noi che il rapporto di forza è nella maggior parte dei casi favorevole agli imprenditori
E non si apre in fondo le debito
Un testa del anteriore o o serial minimo fixed to love song di fare la pipì e in alcune forme di stampa i i debuttanti hanno salari inferiori al salario minimo garantito al primo idee due settimi in senso o che attualmente è di sette mila cinquecento franchi
Politicista
La Rua de quo finalmente dormono con la pecca fitte usi share credo qualcuno ultronea visto che almeno per quanto riguarda impellenze l'obiettivo della legge era quello di rendere la precarietà tanto costosa quanto il ricorso a giornalisti permanenti beh tuttavia l'impatto povera Papardo
E l'Archiginnasio di Pisistrato e turchi difficile chi ieri ma molto molto rapidamente gli imprenditori hanno trovato una scappatoia e la situazione dei freelance oggi è tanto difficile quanto lo era ieri
Sopra riducono i capigruppo ma li credeva di pesa di più a l'unica soluzione rivolgersi ai tribunali nonostante la lotta incessante da parte dei sindacati
Dunque io son tutti no no in mostra dichiaro sicuramente noi paghiamo le nostre divisioni sindacali
Ed è febbre tu versione di chiarificazione
Donne opposizione paghiamo anche le conseguenze del livello debole di sindacalizzazione erano state professione ovvio ho discusso e di circa il dieci per cento
Se può guarda un se dichiara lui sentisse CP l'uso puro passa un blocco che c'è una lista per questa ragione che all'interno del mio sindacato lesse Cei CCT
Non è strano che noi lavoriamo per riunire i giornalisti se po'cuochi cui sono piovute uniti anche questa la ragione per cui invitiamo alla vostra unità e topici Newsom taxi dei sovietici
Non ce ne importa siamo tacciati accusati di essere sovietici
No c'è Terni dove ostruito devono
Che o forse più ottuso Song l'ONU mostra di calde c'è una vorrei concludere augurandovi con voi e davanti a voi di poter rafforzare tutti insieme il movimento a Sindacale dei giornalisti docente di me ustioni dopo pochi devo fare Crimi saputo dopo
Ah vous abbia inventato all'architetto conglomerata predisporre glielo dopodiché le informazioni né Cream sono divise compreso in ogni Paese
Ma anche in tutta l'Europa tanto alla fine tendiamo ad avere gli stessi imprenditori gli stessi padroni alla testa e a capo di gruppi industriali in cui l'informazione esotiche considerata soltanto come una merce come tutte le altre Cervone fastidiosa dopo a Tokyo esegue sue accrebbe un congresso
Grazie alla vostra attenzione mi auguro buon lavoro
Mimmo Marcuzzi presidente
Della Cassazione ecco va be'al
Presidente dell'Associazione stampa
Da presidente a
Cari colleghi grazie a tutti voi per la partecipazione a questa ventitreesimo congresso
Grazie agli innocenti allo staff operativo della Federazione realizzata fra italiana perché non particolare APRAN così che l'ha detto lui stesso a stamattina che è stato molto vicino
In questo momento difficile per noi al collega ricordi Bonito che ha assunto la carica di segretario dall'Associazione Stampa Bruzzese e che sta lavorando con grande impegno grazie segretari
A al Quotidiano Nazionale cogenza Renzetti e componenti del vecchio e il nuovo direttivo che ci sono stati vicini il ringraziamento va estesa a tutti gli obblighi di formazione e modo particolare alle direttore del centro Antonio Del Giudice perché onorando le due legislature ogni consigliere nazionale della FNSI ci ha dato un prezioso contributo da organizzazione del ventesimo congresso contemporaneamente dobbiamo essere grati al collega Gianni Letta apre i suoi portali suggerimenti desideriamo anche ringraziare la collega Priore la dote a Gentile
Che gli sta occupando con grande evidenza del convegno internazionale professione giornalista Novi Meridiana come informazione di programma qui sabato con la partecipazione importanti al TAR nel settore a livello mondiale un quota grazie bah esteso anche alla North impiegata paga Concetta e al suo collaboratore Daniele
Daniele Valeri per i loro eccezionali pezzi
Sul contratto nazionale di lavoro
La nostra generazione aveva espresso alcune perplessità che sono state Boris oltre in Consiglio nazionale prima dalla firma definitiva evidente che ora è necessario gestire il contratto
Con con intelligenza il senso di responsabilità
Utilizzando il contributo importante delle associazioni regionali e dei comitati in redazione
Contemporaneamente il sindacato è riuscito a risolvere il delicato problema degli uffici stampa un annoso problema con una legge di grande rilevanza che dovesse attuato dopo il congresso con la data di o con la
Un lavoro altrettanto delicato necessario deve essere svolto l'emittenza locale dopo la firma del contratto a voler anti che consente ad un settore davvero
L'importante riuscire dove la specie di far questo
Un grande impegno e ha detto inoltre da parte del sindacato per migliorare la situazione dei disoccupati lo voglio proprio per creare con forza disoccupati che ha meritano un'attenzione sempre ben maggiore perché sono sempre quod abundat tanto che noi abbiamo costituito
Una
Agenzie di stampa d'asta che si occupa proprio disoccupati da lavoro quando può ai disoccupati organizzati giornalistici
Auguriamoci chiede al democratico confronto che è in corso si arrivi alla gestione sempre più l'Italia da Italease diverse categorie che ha bisogno di unità ha bisogno del massimo dividendo la partitura un pensiero gode di riempire di rivolgere a me ragazza Cutuli che addestri coniato il ruolo di omologazione che non si ferma neppure di fronte a rischio tragica ancora grazie è un abbraccio a tutti
Figlia di una buona si prepari Maria Grazia Molinari
Farò un intervento
Forse Milan
Vorrei fare viene dirvi alcune cose che penso è quindi farò un intervento più che altro Ada un
No no certezze
Come ho sentito da parte di alcuni colleghi che
Anna meglio di me riescono a intravedere soluzioni per i problemi del sindacato e per gli interventi nel sindacato
Soprattutto per le crisi e sindacato non sto parlando di Sassano magico Sassano
Parlava di andato a ricercare cosa diavolo vuol dire questa parola crisi con cui facciamo i conti
La crisi del sindacato
è il nostro prima problema soffriamo praticamente tutti di una disaffezione al voto disaffezione delle redazioni difficoltà a contattare questa maggioranza di colleghi che ormai non è nelle redazioni e Chico se vogliamo un po'dicendo va be tutti i sindacati sono in crisi quindi anche noi siamo in crisi è una vicenda dell'inizio del terzo millennio poi succedono dei banali fatti di cronaca come un qualunque sabato una manifestazione di una categoria scomparsa metalmeccanici è una roba del sessantotto e ci sono duecento mila persone in piazza
E allora forse il sindacato non è necessariamente in crisi c'è una categoria proprio sulla di lavoro di mestiere scomparsa
Porta in piazza duecento mila persone
Allora forse il sindacato ha un suo ruolo un suo valore è una sua necessità allora forse il sindacato dei giornalisti non è in crisi perché così dobbiamo fare all'inizio del terzo millennio ma possiamo
E questo è il luogo
Trovare il modo di bene ricca lire quali sono i fili le tracce è necessità immobili per essere sindacato
Il collega
Nell'Essex era che ha astratto
Questa mattina parlava di orgoglio professionale Danilo maestosi
Io credo che l'orgoglio sia un buon modo per ripartire il collega maestosi diceva che forse a questo corra questo congresso manca una parola d'ordine abbastanza forte quella che fra cinque anni ci ricorderemo sì
Siamo stati a Pescara
Questa era la ragione del congresso potrebbe essere quella dell'orgoglio professionale
E allora questo orgoglio professionale che cosa è beh noi abbiamo aperto i lavori lunedì
Lunedì è stata una di quelle giornate che purtroppo non dimenticheremo negli anni a venire e non orgoglio professionale quello di chi sceglie di fare il proprio mestiere facendo l'inviato di guerra fare andando a lavorare nei terreni di mafia lavorando dove c'è la 'ndrangheta
E non è orgoglio professionale quello di chi non si accontenta di andare alla conferenza stampa ma dopo alza il telefono e parla anche con gli altri non solo con quelli che hanno fatto la conferenza stampa
L'orgoglio professionale si modula si modula dall'Afghanistan alla scrivania ma è una cosa importante
E parlo dell'orgoglio professionale perché in questo caso parlo per l'orgoglio professionale dei libero professionisti io in realtà l'intervento che facevo a questa assenze era sulla libera professione perché io sono una libera professionista perché sono da poche settimane segretario della stampa romana perché era a Scanno al congresso della stampa romana è venuta questa indicazione
I colleghi libero professionisti anzi i colleghi belle libere professioni
Devono avere una pari dignità rappresentazione orgoglio dei colleghi che sono nelle redazioni
Questo cosa significa facendo sindacato noi stiamo creando una impalcatura locale che metteremo a disposizione della nostra federazione un'impalcatura che mette davvero al lattari
La presidenza alla segreteria alla Giunta la Consulta dei Cdr la Consulta delle libere professioni
Se si andrà a referendum saranno sentiti i comitati di redazione saranno sentite e lette dalla Consulta delle libere professioni le commissioni di organizzazioni gli osservatori che ascoltano quell'altra metà del cielo non sono più le donne l'abilità del ceto forse io ci finisco sempre mezzo ma sono la libera professione
Credo che il sindacato possa debba possa inventare si parte con la conoscenza
Non credo che si parta con le ricette si parte con una conoscenza che senz'altro io credo non abbiano facciamo fatica ad avere una conoscenza di numeri figuriamoci una conoscenza di contenuti di necessità
Sono sono
Che molti colleghi non sanno cosa è essere co.co.co. che non vuol dire partecipare a un pollaio professionale sono i collaboratori coordinati continuativi è un modo di essere precari nei giornali se uno lo vuol dire in modo che a me non suona bene è un modo per essere libero professionisti neppure le sigle spesso conosciamo di questi nostri nuovi mestieri
Quindi io credo che su questo ci sarà molto lavoro da fare cosa fare in federazione come raccogliere tutte queste cose che vengono io non penso che la federazione che il sindacato che siamo noi
E che siamo quello che siamo gli strumenti sono sempre la macchina da scrivere telefono e e la voglia di di andare discendere da da dagli scranni e incominciare a parlare con la gente
Non possiamo dire si fa così
Questo è
Cantano dall'alto
Io credo che si ricominci al contrario di nuovo io sento parlare molto di del della dell'organizzazione di base l'organizzazione di base parte dalla base e scusatemi ma è una cosa di cui io sono continua ad essere assolutamente convinta le gabbie formali che citiamo a me non convincono non è con una cabina formale che risolviamo i problemi S riusciamo a essere il sindacato
Paritariamente tornando nelle redazioni perché è vitale
Tornare nelle redazioni vuol dire andare fisicamente nelle relazioni tornarci noi noi che siamo qui non noi una entità astratta
Noi che abbiamo scelto di farci votare dai colleghi noi che abbiamo scelto di andare ad un microfono anche se non è il nostro mestiere quello dell'oratore
Tornare nelle redazioni esserci esserci presenti spenderci quello che si
Questo per me è l'orgoglio della professione e questo per me è l'orgoglio di essere di fare sindacato
Redazioni
Davvero un appunto ma per me è molto importante
Ho detto Associazione stampa romana sapete avete votato martedì un documento
Importante
Che riguarda per esempio il Messaggero ha contratto integrativo del Messaggero
Non è l'unico contratto integrativo in difficoltà lo sapete bene lo sapete come nelle redazioni contratti integrativi che guardano alla qualità del lavoro alla qualità del giornale
O che guardano agli integrativi economici sono messi in di nuovo sul tavolo dagli editori
E allora voglio provare a fare una proposta che cosa si può fare in questi casi si può portare una categoria lo sciopero non lo credo però in qualche modo bisogna bisogna alzare la voce
Non so neanche quali possano essere i modi per alzare la voce qualcosa bisogna inventarsi
Una idea può essere quella di dire noi che siamo sindacato di tante realtà diverse che abbiamo a realtà che possono essere
Forti e avere nei contratti integrativi perché le redazioni riescono a sostenere il peso di un quarto peso sindacale di un contratto integrativo che guarda siamo una parte economica largo ho finito ma guarda o o davvero finito ma guarda a una parte su anche e io vi chiedo soprattutto di qualità di identità del giornale ebbene dedichiamo una giornata a questi contratti chiediamo alle redazioni di fare assemblee chiediamo alle associazioni di fare iniziative trovando una giornata il quindici dicembre il de il quindici di gennaio organizziamoci per farne un momento non sono sindacale ma addirittura culturale di rapporto tra il giornalismo era cittadinanza cercando di capire come la qualità della professione del prodotto giornalistico passa anche da questi rapporti con gli editori
E finisco perdonatemi era nell'ultima battuta con una coppa con una
Breve comunicazione
Vi ripeto sono segretario della romana in questo devo dirlo perché sono state pubblicate alcune notizie che
Per cui alcune associazioni aveva nevicato Paolo Serventi Longhi come desiderato segretario della federazione della stampa
Tra queste regioni non c'era il Lazio beh come segretario chi devo dire che segreta come segretario della romana vi devo dire che con segretario che indico anche per la corrente che qua ma portato di autonomia ovviamente Paolo che stato nostro segretario e che il nostro naturale candidato
Grazie collega lavora richiamo Mariagrazia Molinari di prendo la parola
Si prepari Andrea Purgatori
Cari colleghi e care colleghe
Ve lo ricordate voi
Il nome di Giancarlo Siani
Giancarlo Siani
Se non vado errato era il mille novecentottantacinque
Venne
Ucciso a Napoli
Da manichini da Mani sporche
Che non volevano
Che venissero scritte alcune cose
Giancarlo Siani era un giornalista
Era un giornalista abusivo
Era un giornalista precario
Giancarlo Siani è morto
Ha avuto la sua assunzione
Dopo la morte
Allora in molti ponemmo alla Federazione della Stampa il problema dei precari
Degli abusivi dello sfruttamento dei riconoscimenti tardivi che fanno male
Fanno male ai colleghi fanno male alle famiglie fanno male al sindacato
Ne è passata molta di acqua sotto i ponti
Eppure il problema è ancora qui tra noi in questa sala nelle redazioni anzi fuori dalle redazioni
Il problema è irrisolto
Un tema difficile quello dei precari a quello degli abusivi
E certamente un problema di difficile soluzione
Che però di tanto in tanto torna alla ribalta e oggi prepotentemente
Perché ancora una volta
La grande famiglia dei giornalisti almeno questo possiamo dircelo
Che siamo una grande famiglia
è stata messa in ginocchio
Maria Grazia Cutuli uccisa in Afghanistan è stata precaria avuto poi dei contratti a termine finalmente è stata assunta dal Corriere della Sera
Era in Afghanistan
Senza targhetta da impianto
Non so se lei l'avesse chiesta
Non so se questo l'avrebbe fatta più felice
So solo che stava in Afghanistan
Da redattore ordinario
Cosa voleva di più era stata assunta
Questo mitico contratto
Che sana tutto
Che sana tutte le ferite
Che ci consente di dire siamo finalmente a dei giornalisti non siamo dei giornalisti perché i diritti e i doveri e molto i diritti
Tanti in tante redazioni non ci sono più
è difficile ristabilire le quindi
Voglio dire coraggio Colletti precari gli abusivi la strada ce l'avete davanti
Dove possono diventare eroi li avrete molti riconoscimenti ma eroi vistosi che si notino eroi importanti
Oggi il sindacato dei giornalisti
E molto più debole di quello di qualche anno fa
E i contratti stile groviera formaggio con i buchi noto per i buchi
Non ci aiutano ad essere più forti
Ecco il perché del dissenso Dei dissensi che sono esplosi con grande fragore dopo la firma del contratto
E che tanto hanno turbato
Tutti noi perché quando ci sono dei dissensi significa che qualcosa non funziona
Ma hanno turbato molto
Mi sembra la segreteria e la Giunta uscente
Silvana Mazzocchi
Una delle fondatrici di punto a capo
C'ha ricordato dal palco questa mattina che non appena in atto suo movimento
Un movimento contro il contratto contro la mancanza di democrazia nel sindacato
Ha registrato
Aspre reazioni dai vertici sindacali
A Silvana così come agli amici di Quarto potere
Ricordo che stampa democratica
E nata trent'anni fa sconvolgendo una tranquilla gestione unica monocratica
Raccolse molto più che asprezze
Anche se Walter Tobagi che l'affondo era personaggio inutile squisita
Dal linguaggio garbato
Ancora oggi Stampa democratica viene spesso guardato Partata come portatrice di turbativa per forse perché stampa democratica non rinuncia a dire quello che pensa
Io ho capisco nessun potere ama essere criticato non i governi non la magistratura e neppure il sindacato
Ma senza la critica muore la democrazia
Anche quella sindacale
Si parla quasi ogni giorno di sindacato unico e di sindacato unito il mito
Io dico che il nostro sindacato è unico e che deve restare tale
Che l'unione non può che essere la somma delle varie anime
Che la sintesi non può prevedere ghetti
Non ci sono personaggi scomodi fra di noi colleghi
Ci sono con le che che dicono quello che pensano
Ma dico anche
Che quando si è sul campo bisogna stare sul campo non bisogna scegliere Lillo l'isolamento
Lo dico agli amici Sandro perché mi rivolgo si crea un movimento ci si contrappone bisogna entrare nel corpo vivo del sindacato
è una scelta di coraggio anche questa che bisogna fare
Non si può solo criticare bisogna accettare di essere criticati
Essendo la dove si è più esposti alle critiche
Temi di questo congresso sono di straordinaria attualità
Affermare i diritti dei giornalisti difendere le libertà tutelare il giornalismo
Nella relazione del segretario ho trovato molte affermazioni importanti
Ma
Segretario mi spiace doverlo rilevare ma non fare il mio mestiere se non non lo non rilevarsi ho trovato molti
Dobbiamo dobbiamo dobbiamo
Non mi sono sentita dire come
Come affermare i diritti dei giornalisti
Come difendere le libertà come tutelare tutti i giornalisti
Come
E questo come che ci manca
Per capire
Dove va dove vuole andare questo sindacato nei prossimi
Vogliamo contare nei prossimi anni anzi dovrei fare prima un'altra domanda vogliamo esserci nei prossimi anni
Perché la strada che è stata imboccata non è di quella che porta in questa direzione
Questo sindacato fa fatica a ottenere udienza
Questo sindacato non riesce o fa molta fatica a farlo
A proiettare all'interno e all'esterno
L'immagine di un giornalismo forte
Il giornalismo deve essere forte
Altrimenti diventa un giornalismo asservito e non nessuno di noi vuole essere asservito a chicchessia
Allora
Rimbocchiamoci le maniche
Perché la tutela dei non garantiti e difficilissima da costruire ma lo è anche quella dei garantiti
Perché non sono più i garantiti di una volta
Nelle redazioni il giornalista non è più considerato il motore primo del giornale
Il giornalista è soggetto alle censure il giornalista subisce le pressioni
Allora
Noi dobbiamo lavorare nella direzione di difendere la nostra professione
Chi sta fuori dalle redazioni ha bisogno di di trovare punti di riferimento certi
Io dico perché no anche appartiene tariffari
Chi sta dentro i giornali le radio le televisioni deve sapere che il suo sindacato gli sarà fianco
Aiutandolo a fare quadrato contro lo strapotere degli editori e di molti direttori che dovrebbero essere iscritti di diritto alla FIEG non alla Fnsi
Ho notato in questi due giorni di dibattito
Che qualcuno non ha gradito gli interventi di alcuni politici
Se pure fossero talvolta interventi acuti come almeno io personalmente ho giudicato quello del presidente del Senato
Eppure queste voci che non ci appartengono
Ma che sono state invitate a venire qui
E che sono ampiamente suscettibili di condizionarci dobbiamo ascoltarle con molta attenzione e analizzarle bene
Non per impostare una replica a caldo ma per i spostare un'azione mirata quando sentiamo che qualcosa che ci viene detto non ci sta bene
Questo credo che dobbiamo fare
Dobbiamo reagire alle interferenze politiche
E dobbiamo reagire contemporaneamente
Dalle scrivanie ogni giorno quando censure più o meno velate trasformando il nostro mestiere in quella di delinearsi
Questi temi di dibattito
Forte antichissimi
E mi spiace molto ma davvero molto dirlo
Sono però messi è un po'in secondo piano
Da quello che sorprendentemente sembra essere il vero tema del congresso un tema non dichiarato eppure molto ma molto condizionante il tema è il seguente
Riusciranno i segretario la Giunta essere rieletti
Questo è il tema di questo congresso
E il Congresso si sta svolgendo nei corridoi
I colleghi parlano spesso io sono stata molto fortunata ad avere un uditorio così via ricco
Collega magari scusami Orfini non ancora grazie ho finito subito
Allora stanno nei corridoi nelle salette
Il congresso si costruisce bisogna verificare i numeri le alleanze Rizza alleanze per carità tutto bene
Però dove dovevano parlare anche temi che ci riguardano
Non è utile fare nei corridoi
E più utile sapere se chi intende guidarci nei prossimi tre anni voglio un contratto unico per tutti giornalismo o un contratto quadro che detti regole per tutti e poi entri nelle specificità
è importante capire se la nuova o vecchia classe dirigente
Voglia lavorare perché le testate Hillary on line siam tutti obbligatoriamente registrate quando fanno informazione e perciò debbano altrettanto obbligatoriamente assumere giornalisti
è indispensabile sapere se negli uffici stampa ci devono esser comunicatori o giornalisti
Che rispettano la deontologia professionale
è urgente manifestare perché lo Statuto dei lavoratori non venga snaturato
E prioritario riconquistare la fiducia dei giornalisti che si allontanava sindacato perché non vogliono che il loro sindacato per primo li divide i giornalisti di serie A e di serie B a questo ci pensa già egregiamente gli editori grazie
Gualtiero ammaliato dal sommo rivali
Credo
La parola Andrea Purgatori
Della delegazione romana
Si prepari Gabriele Porro
Grazie presidente
Cosa devo fare
Dunque i colleghi io
Policlinico dopo io speravo davvero di venire qui per partecipare a una riflessione profonda
Sull'identità del sindacato
Che soprattutto
Una riflessione sulla identità della nostra professione
Lo speravo anzi lo spero ancora
Ma al momento onestamente
Provo invece questa pessima sensazione di ritrovarmi un'altra volta in trincea con più stanchezza sulle spalle meno munizioni meno vide su come venirne fuori
Figuriamoci se in queste condizioni posso immaginare di andare a vincere una battaglia
Perché se devo considerare questo contratto firmato non firmato firmato in parte per parti una battaglia vinta allora devo pensare che la stanchezza di cui parlavo prima ci sta facendo perdere anche il senso e la dimensione delle cose
Cioè per i fatti
I fatti sono l'oggetto primo del nostro lavoro i fatti
Caro Paolo
Ho letto la tua relazione e ti dico subito che ne condivido la prima parte ma non capisco e non afferro la seconda e mi spiego
La tua analisi sullo stato di questa professione dalla spinta dei nuovi generi chiamiamolo così giornalistici che ormai hanno modificato irreversibilmente
Il mercato all'identikit arrogante e sempre più padronale della nostra controparte eh corretta
Direi persino scontata
Sappiamo in quale mondo ci muoviamo al massimo possiamo fare finta che il mondo sia un altro perché ci fa comodo non prenderne atto perché meno problemi scopriamo più ci auto convinciamo che sia alla nostra portata risolverli
Ma i fatti e i numeri ci dicono altro
Ci dicono che due terzi dei trenta mila giornalisti giornalisti insisto senza distinzioni sfuggono alla rappresentatività del nostro sindacato perché non hanno figura professionale contrattualizzate contrattualizzati le perché lavorano nel sommerso in definitiva perché nemmeno li conosciamo
Può un sindacato sopravvivere a questa contraddizione i numeri cioè nei fatti io penso di no
E allora come recuperare ci alloro noi alloro non loro hanno voi come rigenerare questo strumento indispensabile attraverso una rifondazione della rappresentatività che davvero tuteli tutti i giornalisti italiani
Con la politica io penso con la politica
Ritrovando la forza il coraggio la passione di fare politica
Anche nel sindacato
Luogo nel quale noi giornalisti possiamo avere la capacità di esprimerci a incidere come soggetti che non hanno paura di proporre di inventare reinventare questa professione sotto atti politici che fanno politica politica dell'informazione sull'informazione politica nel sindacato all'indagine la Casagit ovunque noi siamo politica
E questa è un'anima che dobbiamo ritrovare dentro noi stessi
Non la formula magica per dividerci posti a tavola
L'anima di cui ieri parlava accorato forse senza nemmeno rendersene conto Raffaele Fiengo
Un'anima che ci riporti la passione della fantasia della creatività l'orgoglio del ruolo e della nostra lontananza dal potere il ruolo di conti Rollo ori del funzionamento istituzionale a tutti i livelli quello di cani da guardia del corretto svolgimento della vita di questa nostra democrazia con i fatti
Tornando ai fatti e mettendo da parte per un po'gli aggettivi
Gli aggettivi non fanno male i fatti sì
E da lì dobbiamo ripartire anche per ridare forza questo sindacato
Per re inventare davvero un progetto di giornalismo che stia in piedi oggi che sia credibile che ci restituisca credibilità e che noi possiamo difendere davvero senza l'ombra di un dubbio
Un Progetto dunque
Quel progetto che nella seconda parte della tua relazione Paolo io nono trova
E nemmeno nel seguito dell'annuncio che nella sua relazione affatto Franco siti
è un progetto per il sindacato del futuro auspicare un osservatorio sul Meridione tutto qui non siamo venuti a Montesilvano perché vogliamo fare un un osservatorio sull'informazione Meridione non lo so
Se davvero pensiamo Progetto allora io chiedo a questa Giunta di dirci con chiarezza qui e subito
Cosa intende fare sulla questione del conflitto di interessi nella televisione nella carta stampata
Non poche righe in una relazione
Abbiamo un Presidente del Consiglio che governa migliaia di giornalisti che ritiene di sua proprietà o che di fatto controlla attraverso il servizio pubblico
Abbiamo editori che fabbricano auto palazzi cellulari producono energia vendono petrolio frutta mobili viaggi abiti d'alta moda e quant'altro
E non sono tutti dico tutti quanti questi editori impallina palese conflitto di interessi con le regole dell'informazione in un Paese che si dice democratico
Noi li salutiamo con deferenza come se fossero degli interlocutori credibili e accettabili e puri
Allora colleghi se parliamo di Progetto perché non parliamo di come Stannard lì da questa inaccettabile conflittualità
Per paura per debolezza per la nostra conflittualità che ci rende poco credibili davanti a loro nelle relazioni nelle redazioni scusa
Insomma proviamo per una volta a volare oltre le virgole e gli schieramenti
Restituendo dignità alla nostra professione che al primo posto prevede che su questa conflittualità degli editori noi facciamo chiarezza
Prendendo una posizione che diventi il nostro specchio e lo specchio di un nuovo rapporto con chi della nostra capacità di fare informazione usufruisce
Facciamolo qui prima della messa cantata del voto dei ristorni delle riunioni della stanchezza altrimenti insisto a Montesilvano che accidenti ci siamo venuti a fare
Politica idee Progetto aggiungo parole d'ordine
Abbiamo bisogno di un sindacato che ci guidi fuori da questa trincea
Ma per farlo deve esso stesso uscire da una logica difensiva
Se dentro le redazioni nei comitati di redazione nel sommerso che non c'è in questa sala ma è la nostra professione questo contratto non piace
è davvero inutile difenderlo come una conquista è sbagliato ed è inutile anche dire noi rispettiamo la legittimità di contestarlo ci mancherebbe altro
E se sia giusto o sbagliato questo contratto Paolo colleghi amici un referendum
Istituto di democrazia che coinvolgerebbe tutti anche quelli che in questa sala non sono perché non credono più a ruolo della federazione lo può dire nuove regole aria nuova
Insomma io avrei voluto sentire un'altra cosa
Che l'unità del sindacato il suo futuro passano attraverso un governo unitario delle maggioranze e delle minoranze insieme
Questo avrei voluto sentire
Infine Maria Grazia Raffaele la ricordata col cuore e la passione io la voglio ricordare in un altro modo
Con molta rabbia
Ho letto un pugno di righe scritte da un collega
Uno di quelli che fanno lo slalom intorno alle notizie si svolgano con gli aggettivi
In cui si diceva ecco i giornalisti italiani si aggrappano alla morte di una collega al fronte per rifarsi una verginità per darsi una patina di nobiltà quasi che chi sta al desco non va in Afghanistan sia un inetto un non giornalista
Be'questa sciocchezza questa sciocchezza
Fa due volte grande la passione di Maria Grazia per questa professione
E insieme stabilisce una cosa ormai definitivamente che c'è uno c'erano tra i giornalisti
Anche quelli pesca naturalmente e i finti giornalisti a mezzo servizio della Federazione degli editori degli editori della Confindustria dei partiti delle lotte politiche e da far quelli che lavorano da tempo è dall'interno di questa professione per disgregare il sindacato sono più pericolosi di Gasparri credetemi
Sono tutto ciò che non dobbiamo diventare e contro cui dobbiamo batterci se avremo il coraggio di ritrovarci di fare politica con le idee e per i fatti
Arrivi al più a monte
Ringraziamo purgatori la parola Gabriele Porro sì prego sì prepari Paolo Cantore intanto venerdì mattina domani mattina
Alle ore dieci nella sala Nettuno avverte Serena Majestic incontrò sonorizzazione del gruppo Riffeser Monti
Ero stufo al suo hard con i colleghi del sindaco del sindacato dei giornalisti francesi
Allora normare il giornalismo di dare a tutti i giornalisti mi forza e dignità in una situazione in cui grandi e piccoli quotidiani periodici
Agenzie radio televisioni nazionali e locali portali utilizzano quotidianamente
Una massa di colleghi e colleghe la stragrande maggioranza delle quali non ha alcuna regola contrattuale
Iniziò il mio intervento da questa con questa citazione della se relazione del segretario
Primo perché mi pare dimostri che questa relazione al di là della valutazione che se ne possa dare è tutt'altro che autocolonna genetica e non presenta fatto una idilliaca situazione
Della nostra professione dalla situazione sindacale del giornalismo in Italia ma mi sembra presenti anzi una situazione abbastanza oggettiva
Nella relazione segretario ad un aggiunge che sono ormai quasi dieci mila gli iscritti all'Inpgi due cioè il i colleghi che in qualche modo configurano
Una
Doppia professione una per una seconda professione autonoma di lavoro Esterno in qualche modo la redazione
In una situazione di legislazione professionale superata in modo pauroso cinque ancora la relazione che visti con una certa necessità immediata di riforme per quanto riguarda l'accesso alla professione
Quindi già come dire il campo in cui ci troviamo ad intervenire né che sia proprio leggerino le cose da fare non sono pochi verso destra in più in tutto questo quadro delineato dalla relazione del segretario Pd ripeto tutt'altro che
Di lì a casa e ottimistica ma molto realistica direi
Sì cava in una situazione oggettiva italiana che contraddistinta da una sostanziale e nelle norme deregulation politica
Determinata non soltanto dalla ideologia delle porta che attualmente sono al governo e noi ieri abbiamo assistito nell'intervento del ministro Gasparri a una specie di sporta del della managerialità
Che francamente è un po'deludente retta da regole con lei Ipo al silenzio che francamente è un po'deludente detta la persona che dovrebbe occuparsi di regolamentare di garantire la migliore qualità della comunicazione e dell'informazione
In un quadro che è già è ha queste caratteristiche in più aggravato dalla figura del Presidente del Consiglio che è stata ampiamente faccia e e ben descritta anche nell'ultimo intervento di purgatorio sei televisioni
Una la più grossa casa editrice di libri e periodici un giornale la pubblicità Lecce
In un quadro aziende di aziende che hanno un'impostazione industriale ed editoriale che tende a non fare nessuna differenza tra informazione e comunicazione
Anzi che tende quasi a preferire la comunicazione intesa come uno spot pubblicitario piuttosto che un servizio a relazionare come se ne pubblicano molti sui giornali italiani purtroppo
Tende a preferire la dirittura a un articolo una reale articolo di inchiesta come l'ultimo che ha scritto Maria Grazia Cutuli sulla depositata issare immobili nella
Il quadro è questo si possono dire tante cose positive e negative sull'attività degli ultimi anni nostra della Federazione del suo gruppo dirigente del sindacato dei giornalisti però bisogna partire dalla realtà Bach la realtà che noi abbiamo di fronte
E che richiede un intervento direi tutt'altro che facile
Non non è semplice intervenire in questa situazione
In questa situazione l'unica cosa che si può fare a mio avviso qui si è detto che si è fatta un'analisi della realtà ma non si sono date delle linee di intervento a me pare che queste linee intervento se siano da possono non condividere ma realtà Azzola
E l'unica linea d'intervento realistica a mio parere va nella direzione invece sono ancora non non consento con molti colleghi che hanno parlato prima dell'ultimo contratto
Che può avere
In alcuni singoli punti e in alcuni a specchi normativi
Punti positivi meno positivi di chi punti difficili da realizzare ed a concretizzare da parte dei comitati di redazione nella gestione quotidiana della delle relazioni
Ma sicuramente parte da un presupposto che è quello mi pare giusto che è l'unico che può essere continuato nella situazione data che prima cercavo di delineare e che è quello di un recupero di un grave ritardo che la nostra categoria sul piano sindacale sul piano insomma nella strutturazione anche normativa di un recupero delle regole e dei diritti come è un po'intitolato anche nostro congresso
In gran parte dalla categoria in tutto quel settore enorme della categoria che sfugge a una regolamentazione perché priva di contatto ma anche in una parte della categoria che è contrattualizzata e che vive ancora dei grossi problemi
Di gestione dei propri diritti e delle regole anche dove sono non sono state accettate dove sono state sottoscritte
Io credo che questo sia l'unica strada sulla quale proseguire
E credo che questa sia anche una strada che noi dobbiamo percorrere rapidamente
Perché la realtà della nostra categoria ci sta questo purtroppo è vero molti colleghi lo dicono tende a sfuggirci cioè una ulteriore dimostrazione venuta dalla dall'andamento delle elezioni a questo congresso che hanno segnato per esempio a Milano io sono un collega di Milano un riduzione intorno al venti per cento dei votanti e contate che i votanti sono già solo una parte sono sempre una parte più ridotta di quelli iscritti al sindacato e quelli iscritti al sindacato sono una parte di ovviamente dei contrattualizzati e quali contrattualizzati e sono una parte tendenzialmente a sempre più ridotta
Dei colleghi che fanno questa professione
Quindi per riprendere uno slogan che è stato che è stato citato ieri il problema del nostro sindacato anche la montagna diceva Genova ieri deve tornare a Maometto mi sembra una metafora tutto sommato
Perché anche lì molte persone si stanno allontanando in sede aziendale ingenerata sindacato ma sopra e questo vale per i giornali piccoli grossi per le relazioni on line per le redazioni televisive per le relazioni dalla carta stampata
Ma significa anche che si deve essere sempre più allargata sempre più concretizzata quella tutela forse anche qualche forma di rappresentanza sindacale diretta o indiretta nelle aziende
Delle della rata del lavoro esterno di tutte quelle situazioni freelance di Services di altri colleghi che lavorano fuori dall'est fuori dalle strutture relazionali che tendono a essere sempre di più
Che non sono certo i nemici alle porte dei garantiti come spesso vengono pittoresca mente ma erroneamente dipinti ma sono i nostri alleati nella ricerca della realtà descrizione nell'appunto della della verità
Questo significa che il sindacato deve ritornare alla alla realtà delle aziende ci deve ritornare con servizi in modo che sia sempre più utilizzabile senza sempre più strutturato in modo che serba ai colleghi serva alle strutture sindacali siano essi interni ed esterni ai giornali on line piccoli grandi quotidiani appena
L'ultimo contratto io credo abbia iniziato questa strada la strada appunto della tutela di tutti il giornalismo e credo che già da questo congresso si dovrebbero attivare delle strutture specifiche che già si muovano per studiare delle proposte sul nuovo contratto sul futuro contratto
Perché su quei punti in cui c'è stata molta polemica in particolare la questione del contratto da on line la questione dei freelance
Sempre si è detto anche da parte del gruppo di nostro cupo dirigente che questo contratto ha firmato che quello era un primo momento
Di sindacalizzati era un primo momento in cui i diritti e le norme venivano poco venivano poste in cui veniva posto un punto fermo
In un mare che finora era stato assolutamente indistinto in un far west cui finora avevano dominato l'arbitrio e la non tutela dei collegi
Ma ovviamente ora noi dobbiamo tenere fede a questo a questa dichiarazione dobbiamo andare oltre ovviamente in quella direzione la direzione della tutela del lavoro tono e nella direzione della tutela degli altri contratti in cui sono state previste delle Claudio le clausole o delle caratteristiche diverse in qualche misura tra virgolette minori rispetto al contratto
Bisogna prevedere però anche che il sindacato si strutturi in modo operativo a livello nazionale regionale in maniera più attiva in maniera da che sia più rispondente
Alle necessità di consultazione la necessità di tutela delle singole redazioni del ricordo dico quasi anche dei singoli colleghi perché questo è quello il problema grave che si di restando nelle nelle associazioni facendo lavoro sindacali ho fatto già Z cos'è se la cara Milano
C'è un grave problema grave difficoltà del sindacato di rispondere il tempo reale con delle risposte chiare probabilmente risposte certe sul dettato delle contrattuale su le applicazioni dei contratti sul comportamenti degli editori e
Dei quel Grice comportamenti decide
Bisogna andare avanti quindi su quella questione del lavoro un tono sull'emittenza sull'on line
E bisogna andare avanti soprattutto in tema di qualificazione dei quadri sindacali questo problema importantissimo il CDR sono e rimangono a mio avviso le cellule attive positive più importanti della nostra categoria sono le cellule indispensabile ed erano stati attività sindacale
Però perché possano svolgere al meglio la loro attività perché possano svolgere al meglio la rapidità in questa situazione resa più difficile per loro dal contratto non perché sia un contratto a mio parere almeno negativo ma perché è un contratto che demanda molto alcuni dicono anche troppo ma sicuramente molto alla trattativa aziendale alla risposta la capacità decidere di difendere le loro redazioni
Proprio perché incontrate investe CDR di più responsabilità e di più lavoro sindacale concreto è necessario che noi li attrezziamo meglio che noi diamo loro maggiori strumenti maggior chiarezza su che cosa prevede appunto il contratto e Maggiora operatività bisogna a mio parere partire dai Cdr e a chi è incidere ritornare con una mal molto maggiore conoscenza e operatività e questo è un compito che deve e tocca sicuramente alla federazione che toccare a strutture di formazione dalla Federazione è anche molto l'associazione regionale azione già concludo con una una riferimento sul congresso è sempre facile fare libri dell'ironia sul congresso che avviene nei corridoi e c'è una cosa che dà fastidio a tutti non non ci vuole molto a vederlo credo che nessuno da questo da questi microfoni e da nessun altro microfono interverrebbe dicendo che è positivo che ci siano le riunioni parallele alla discussione che molti interventi non sia svolto in oggetto e anche un po'voglio dire facile e anche un po'Night è anche un po'troppo facile fare forse questo ovviamente un discorso che si può fare a futura memoria
Potrebbe essere utile ripensare alla struttura congresso almeno in parte in un in un tempo futuro strutturando lo non come in un'unica adesso seduta plenaria in cui si sfogano più o meno gli ego più o meno dilatati di tutti i colleghi che noi ben conosciamo ma forse sottostrutture di lavoro che lavorano ad alcuni punti ad alcuni documenti che poi si riuniscono in una seduta plenaria questo può essere un'ipotesi di lavoro
Che certamente non elimina il problema che poi ci si riunisce per o decidere gli organigrammi e tante altre cose che fanno poco piacere a tutti ma poi che tutti cercano quindi è anche un po'ipocrita
Alla fine il bacchettava ci su questo punto però certo c'è l'esigenza mio parere che una struttura congresso lungo come un com'è stata la sala stampa che dura cinque giorni
Possa trovare un modo di essere maggiormente di lavoro tra virgolette maggiormente articolata grazie
Grazie la parola va a Paolo Cantore no scusate va be parla Paola candore voi c'erano arricchiti eccetera ligure per un intervento urgentissimo quelle che vi prego caldamente Paolo bande gli arrivi entro il dieci minuti ti prego caldamente
Sarei tentato di dire sapete come la penso il mio intervento è chiuso ma forse sarebbe un po'troppo diciamo non
Cercherò di essere sintetico proprio perché ci sono molti colleghe devono parlare e soprattutto ho molto lavoro da fare in corridoio
Tre parole
Pisa affezione orgoglio autonomia tre parole a caso che ho scelto che mi hanno colpito nella relazione del segretario
Disaffezione disaffezione evidente dei fatti basta confrontare il numero degli aventi diritto al numero di coloro che sono andati a votare per leggerci
Per indicare i conti i delegati a questo congresso
Solo per Roma
La percentuale dei votanti
Imbarazzante
Venticinque per cento
Vuol dire che per ogni giornalista
Che ha ritenuto opportuno scegliere chi dovesse rappresentarlo ce ne sono tre che sono stati a casa
E forse di più
Se poi andiamo nelle associazioni più piccole la situazione certo non migliore Maggi
Ma si saprà mai chiamato la disaffezione
è un argomento del quale ci dobbiamo occupare
Credo che un gruppo dirigente debba interrogarsi sul perché di questa disaffezione
L'orgoglio
L'orgoglio di questo sindacato
L'orgoglio di un sindacato che l'amico dirigente francese ci invidia l'orgoglio di un sindacato
Unico rappresentante dei giornalisti
L'autonomia
Couto nomi è una parola stupende
No però talmente bella che come dire ce la siamo
Contesa
Nella
Chiamare le varie correnti
Nel corso degli anni questa parola è stata più volte usata
Che in tutti come dire il tutti i quadranti della rosa dei venti perché aprirci
All'autonomia
Deve essere reale
Deve essere
L'autonomia
Del giornalista come dice Silvana Mazzocchi
Ed è un'autonomia che va difesa
Ma ci deve essere anche l'autonomia del sindacato
Un sindacato che deve essere soggetto politico
Non sono di quelli che dice questo sindacato è troppo politico
Però sono tra quelli che dice che questo sindacato questa gestione del sindacato è troppo politicizzata
L'autonomia bisogna dimostrare nei fatti è vero caro Segretario
Anche un segretario della prelazione la stampa ha diritto come privato cittadino ah manifestata andare ad una manifestazione
Non c'è bisogno di Paolo Cantore per riconoscete questo diritto basta la Costituzione
Ma quando viene intervistato a quella manifestazione il collega che lo intervista non intervista un privato cittadino intervista il segretario della Federazione della stampa
E quindi scattano anche per il segretario della Federazione stampa
Ma quelli di come dire quelle valutazioni di opportunità che scattano per qualunque esponente politico
Questa
è una grande famiglia
Detto Maria Grazia Molinari e non è la sola cosa che condivido del suo intervento
E come in tutte le grandi famiglie
Spesso ci si accapiglia
Si litiga
Il rischio è che in questa grande famiglia succedano delle cose
Poco piacevoli
E in questa grande famiglia qui riunita
è venuto un ministro delle Telecomunicazioni a fumare un paio di provocazioni
Una in cui straordinariamente siamo caduti come si dice nei pressi di Frosinone con tutte le c'è oggi
Ha guardato dritto in questa direzione e ha detto dove sta scritto che poi debba essere un sindacato unico
Amici vi voglio bene
Avete imboccato avete mugugna pretesta che sacrosanto il diritto di ciascuno di noi di applaudire o di fischiare quando uno parla da questo microfono
Ma è sul vostro non voglio che lui li ha tutto dato la mazzata ha detto sindacato conico è il retaggio dei paesi dell'Est
Ma non è questa la cosa che viene qua fa il ministro Sassu volevo delle sue responsabilità dice delle cose che qualcuno può condividere e molti non condividono
A voi il segretario si avventa sui microfoni e imbocca pure anch'esso con tutte le Cioce
Perché risponde difendendo il sindacato unico
Paolo Toderi dipende il sindacato unitario
Perché questo sindacato eh unico solo se riesce a essere unitario
E unitario non significa quasi
Unitario
Penso che l'intervento di Villasimius che m'è rimasto scritto sulla sul foglietto
Sì legate unitario quando è unitario
Se non è unitario se c'è qualcuno che resta fuori che viene lasciato fuori
E non è più unitario è distragga grande maggioranza è di maggioranza bulgara per carità non lo dirò mai
è di maggioranza schiacciante
Poi capita che quei tre c'hanno la crosta un po'dure magari non vengono schiacciate non si fanno schiaccia
Altra provocazione la tutela delle minoranze
Suscitando altra legittima indignazione
Perché al passaggio sulla tutela il diritto di esistere delle minoranze
è seguito quello delle discriminazioni
E tu gli gli ha risposto bene
E francamente gli ha risposto bene
E dopo ripensando tutto ma
Bravo il suo segretario dove si fonda una una nuova corrente probabilmente da fondere con lui
E però apparve una domanda che volte anch'io una certa età
Ma dove era il sindacato
Quando all'epoca del consiglio di amministrazione della RAI detto dei professori venivano operati massicce epurazioni dentro le redazioni punto interrogativo
Dove era il sindacato unitario non era il sindacato unitario che ha soltanto criticato direttori e vicedirettori che espellere vano
Fino a livello di capi servizio dalle redazioni
Dov'era il sindacato ad avvertire taluni buontemponi ancorché rivestendo ricariche di membri dell'esecutivo dell'Usigrai il segretario Usigrai che sostenevano
Che i giornalisti dovevano firmare le opzioni
Cioè dovevano firmare un pezzo del Pd carta dal quale sollevavano l'azienda dagli obblighi derivanti da un preciso articolo contrattuale per il quale occorre una motivazione ed una accettazione per il trasferimento da una testata all'altra
Se questo è tutelare chi la pensa diversamente da me
Ho qualche dubbio
L'autonomia del sindacato
Autonomia del sindacato
Dalle forze politiche autonomia il sindacato dei poteri forti
L'autonomia del sindacato dagli editori
Anche dalle esigenze degli editori
Io nel merito della vicenda contrattuale credo che molti interventi che mi hanno preceduto magari anche qualcun altro che mi seguirà
Si soffermeranno più dettagliatamente su questo io volevo solo sottolineare due aspetti
Quelli di prospettiva per capirci
La vacanza contrattuale
L'aver come dire dimenticato farci retribuire
La vacanza contrattuale
Non è un elemento di poco conto
è un elemento che inciderà pesantemente sul futuro del contratto nazionale
Su quale ovviamente gli editori stanno sferrando
In modo sintonia con la Confindustria un attacco come dire evidente chi si occupa di queste cose lo sa che il livello nazionale e sotto accusa sotto accusa fatta
Allora se l'editore
Non sa
Che perdendo tempo comunque paga
Il prossimo contratto non lo firma Paolo Serventi Longhi ho il segretario che uscirà da questo congresso o firma suo nipote
Suo nipote lo firma sempre che ci sia ancora un contratto biennale perché si può tirare per le lunghe all'infinito tanto non costa nulla anzi si risparmia
Voto di approvazione
Quindi la verifica se quello che si è fatto sul contratto va bene alla categoria o no
Nel mille novecentottanta chiedo scusa se la data non è esatta ma mi sembra di ricordare che era lì anti circa mille centottanta ci fu una famosa avvertenza alla FIAT sale con tanto di occupazione
Per un contratto aziendale che non si negandone preoccupazione un minuto ancora aperta un'occupazione
Poi la famosa marcia dei quadri la marcia dei quaranta mila
Forse fallimento di una linea sindacale e ci francamente integralista e comunque sia che non passò
E ci fu l'approvazione di questo accordo io ero presente
Ai cancelli della Quinta lega Mirafiori e ricordo ancora una scena
Di questo genere presiedeva la così detta l'Assemblea il segretario nazionale della UILM Gambardella
Pioveva
Disse allora compagni napoletano
Adesso facciamo la cosa con ordine al mio video voi chiudete gli ombrelli alzato le mani agli obbliga gli ombrelli
Sì ho approva chi non approva aprire gli ombrelli chiudeva gli ombrelli a votare chiudano gli ombrelli approvata a maggioranza e se ne andarono via
Pensavo che questa scena
Che io ho raccontato in maniera cabarettistica ovviamente e che ma comunque sostanzialmente corrisponde fosse un modo per uscire da una situazione che sembrava senza sbocco
Pensavo che questo cabaret
Anche se necessario non potesse più ripetersi credo che con l'Assemblea dei Cdr si sia andati oltre questo cabaret
Si sia andati ben oltre questo K
Dimostrando di aver paura di sapere
Come la pensa realmente la categoria su questo punto cioè sul contratto
La categoria può anche sbagliare
Dico per assurdo ma diritto di pronunciarsi
Ha diritto di pronunciarsi
E ha diritto di pronunciarsi in maniera chiara quindi
Non basta affermare caro Serventi che in questa grande famiglia tutti hanno voce
Bisogna che questo avere voce sia verificato nella pratica quotidiana nelle nostre regole
Nei comportamenti nel congresso nel Consiglio nazionale ma anche e questo tre devo dare atto la riforma dello Statuto
è da questo punto di vista un passo in avanti
Ma deve essere anche trasferita nei luoghi di lavoro in quella che si chiama la struttura verticale del sindaco
Nelle aziende a cominciare dalle più grandi a cominciare dalla più grande di tutti comunque interessata a cominciare dalla RAI
Dei meccanismi che consentano di rappresentare le opinioni diresse che ci sono
Basta con l'unanimismo finti o colli unanimismo mi
Con l'Unità risma o di facciata da cui restano fuori che esso
Dal dieci per cento a un quarto degli aventi diritto tanto per essere chiari
E questo bisogna farlo rapidamente
Tu hai preso un impegno e serpenti
Hai detto tra i tanti dobbiamo come dice Maria Grazia tra i tanti dobbiamo eletto anche un dobbiamo relativo a degli impegni statutari regole per l'assemblea di CDR
E io aggiungo regole di funzionamento di democrazia nei luoghi di lavoro e nel più grande dei luoghi di lavoro cioè dentro Lara
Ringrazio il collega e prego il collega Zino vola per che ha chiesto in via eccezionale la parola per un problema riguardante il Secolo decimo nono grazie
Ma le buone notizie
Ti porto la proposta di approvazione di un documento sulla vertenza
Il piano del fatturato nel secolo decimo nono sfacciata oggi una dichiarazione di tre giorni di sciopero unanimità da parte della redazione del giornale con l'affidamento di un altro pacchetto di dieci giorni di sciopero al comitato di redazione
Documento che vi propongo
Stato lette pongono ai colleghi genovese liguri
Ed è firmato da Paolo Serventi Longhi tanto sottoscritto come segretario della ligure e darsi da carambola come segretaria della Assostampa romana
L'assemblea dei delegati al ventitresimo Congresso nazionale delle femmine sei esprime solidarietà ai colleghi del Secolo decimo nono ne condivide la lotta che le vede impegnati da domani tre giorni di sciopero un ulteriore pacchetto di altri dieci dopo la presentazione di un progetto di ristrutturazione del giornale da concretizzare con l'attivazione dello stato di crisi
Che comporterà la riduzione dell'organico redazionale la ristrutturazione delle redazioni distaccate la chiusura di quella romana con un conseguente impoverimento dei contenuti del giornale
La ristrutturazione prospettata dall'azienda non è figlia di una crisi provocata dai giornalisti ma da una serie di progetti e investimenti industriali l'ultimo dei quali è stato rappresentato da un avveniristico centro stampa
I cui risultati produttivi economici sono stati sino a oggi disastrose
La vertenza del Secolo decimo nono comprende anche la verifica sulla nuova edizione del lunedì avviata nel gennaio due mila uno un confronto che ha visto la proprietà sottrarsi con una continua dilazione dei tempi e del rispetto degli accordi sottoscritti nonostante il successo dell'iniziativa e l'ampia disponibilità dimostrata dalla redazione il comitato di redazione e la redazione del Secolo decimo nono hanno respinto i piani presentati dall'azienda dopo una serie di incontri che hanno visto il CDR la redazione impegnati nella ricerca di tutte le soluzioni alternative possibili
Sistematicamente respinte dall'azienda
La solidarietà del congresso nazionale della Federazione nazionale della stampa non è quindi una facile e semplice affermazione di principio ma in pieni a tutto il mondo giornalistico elette nel sei al fianco dei colleghi del Secolo decimo no
Questo documento che vi proponiamo all'approvazione nata
No verranno
Grazie Francesco il gelato ce l'ho ma
Si prepari Francesco Bilotti
Io sarò brevissimo sia perché l'orario è quello che
Sia perché molte altre cose sono state dette e quindi non voglio ripetermi
E sia perché mi ero prefisso non non volendo fare un grande discorso su troppi grandi temi di soffermarmi solo su due o tre la due o tre argomenti
Il primo è la questione del contratto
Che il motivo per cui
Siamo qui
E de il motivo per cui vengo qui a portare
La voce
Di alcune centinaia di colleghi
In questa fattispecie mi riferisco a quelle che hanno votato il gruppo di cui faccio parte
Che molti mesi fa come sapete hanno contestato
Quella vicenda il più dottori lo ripeto alte l'hanno detto lo ripeto per l'ennesima volta perché il grande nodo irrisolto di questo congresso e proprio ancora questo le regole della democrazia
La contestazione al contratto che è nata
Su alcune questioni di merito
Opinabili come tutte le opinioni e poi diventata un problema di metodo
Gli iscritti dirigente a questo sindacato hanno dovuto cominciare a chiedere a se stessi
E agli altri compagni PD di viaggio
Se si potevano ancora fidare di questo sindacato oppure no
Io su questo mi sarei aspettato una riflessione maggiore
Perché non c'erano interessi
Particolari da nascondere in quella contestazione
C'era la passione delle delle relazioni di base nessuno discuteva la legittimità
Del segretario della segreteria della commissione contratto però poi è andata come è andata
Ecco io allora questa prima osservazione la voglio dedicare e la voglio riportare a voi a tutti quei colleghi che sono venuti a votare ricordandosi che una parte dei loro era stata ma al trattata pesantemente maltrattata con una votazione
Paolo mi consentirà per mio fratello con una votazione che non era una votazione quel giorno all'Ergife era un'altra cosa chiamiamola in un altro modo
E dalla relazione di Paolo dalle uscite ufficiale della segreteria mi sarei aspettato una parola un segno un cenno
Per dire forse lì tutti abbiamo sbagliato
Forse tutti troppi hanno tirato la corda forse i tempi non erano maturi per portare avanti quelle cose che sono state fatte
E non c'è stato un minimo cenno su questo come dire quello era quello doveva essere approvato così è stato approvato che non ci sta se ne può andare
Noi non ce ne siamo andati
La diversità di opinioni è legittima Anna è stato detto
E ci mancherebbe pure che non fosse così però qui sul metodo della democrazia non è una diversità di opinioni
E la sostanza
Perché se non crediamo più nel sindacato ce ne andiamo
Questa è la prima disordinata riflessione
La seconda è stato detto anche da qualcuno dei compagni di viaggio
Nel mio piccolo gruppo
E la ripeto noi eravamo prima siamo adesso e saremo ancora per un sindacato unitario per un sindacato di tutti i giornalisti italiani
Un sindacato però dentro cui tutti si sentono a casa propria
Non un sindacato in cui qualcuno alle chiavi di casa e gli altri sono ospiti del sottoscala per fare le pulizie
Un sindacato in cui tutti abbiano le stesse regole
Questo oggi non è così
Io chiedo al congresso vorrà mi aspetto dal Congresso che anche su questo ci sia una parola più chiara se su queste regole si può continuare o no
Di sicuro una cosa dico
Non esistono rischi di scissione come qualche imbecille nella campagna elettorale ha detto per raccattare qualche preferenza in più
Non c'è gente che vuole fare altri sindacati non ne vedo
Esiste invece un rischio ben peggiore che la gente se ne va a casa
Non che fa altri sindacati
E che alle prossime elezioni a Roma ad esempio non vengano meno solo seicento votanti ma ne vengano meno molti di più perché resta la gente starà a casa o andrà la partita
E il Congresso prossimo lo si farà in una cabina telefonica
Noi siamo qui anche oggi
Per dire che voi dovreste essere orgogliosi che piccoli gruppi di contestatori siano nati qua e là perché avere un sindacato che si auto approva a maggioranza come dire più che bulgara un contratto
Non serve se non a un'opposizione
Noi siamo qui per fare l'opposizione
Siamo pochi
Male assortiti probabilmente male organizzati
Ma siamo qui per ribadire che vogliamo fare l'opposizione a questa maggioranza
Che questa maggioranza non pensi che non esista uno posizione
Perché crediamo nel sindacato crediamo che valga ancora la pena di impegnarsi
Dopo tre proposte finali le voglio pure fare
Non aggiungo nulla quello che hanno detto Silvana o Andrea o gli altri amici che hanno parlato prima di me
Dico che una prima novità dovrebbe essere quella che dovremmo smetterla coi colleghi giornalisti che sono diventate sindacalisti di professione gli hanno cambiato mestiere
L'età media qui dentro io non voglio giudicare niente nessuno e troppo alta per un sindacato che sta diventando probabilmente
Autoreferenziale siamo sempre gli stessi
Ho alcuni potabili sono sempre gli stessi che si auto e le gonne si perpetuano però sono spesso persone che facendo il mestiere di sindacalisti abilità
Non stanno più nelle redazioni non vedono più come si lavora non conoscono più i freelance lo fanno parte dei Cdr non si sporcano le mani con le difficoltà quotidiane che ci sono nelle redazioni che sono poi gli stessi sindacalisti che impongono dei contratti che non stanno né in cielo né in terra
Un primo passo dovrebbe essere questo
Che non è né moralistico
Né di di seggiole e poltrone tant'è che qualcuno della mio gruppo ma anche già detto in altri interventi
Una delle proposte che l'abbiamo fatto già la stampa romana che rifaremo qui e quella di porre un limite ai mandati elettivi per far sì che ci sia spazio non solo fisico
Per l'impegno di altri ma per dire tutti anche operativamente che in questa casa possono entrare tutti
Per evitare che i colleghi aspirante sindacalisti vengano stiano quindici giorni e poi scappino perché hanno capito che qui si perde solo tempo
E poi c'è il referendum obbligatorio ma cosa obbligatoria ma questa è la proposta certo poi si vedrà
Ha detto qualcun altro subito prima di me e c'è anche il riordino delle forme di rappresentanza
Io condivido buona parte delle cose che sono state dette prima anche da cantore da altri colleghi su quello che il modo di essere della rappresentanza all'interno della RAI probabilmente lì anche lì soprattutto lì
Qualcosa va cambiato
E anche delle forme di di incompatibilità abbiamo troppe persone che sono sempre tutti i tavoli
Non è possibile che siano sempre gli stessi questa categoria rischia di morire questo sindacato rischia di morire per questo
Prima faceva e concludo
Non voglio rubare altro altro tempo disordinatamente di ragionamento Purgatori di volare alto di fare delle cose importanti di essere soggetto politico
Ti ho visto in questi giorni a parte qualcuno e purtroppo sia per la la vicenda disgraziata della della collega del Corriere sia perché è venuto qui il presidente del Senato i giornali non c'hanno dedicato quasi nulla poco spazio
A noi stessi non ce ne frega niente di quello che noi stessi
Negli stessi diciamo piccole cose poco come se non fossimo più un soggetto che Conte questa rischia di essere invece una passerella per qualche ministro per qualche Presidente per qualche altro rappresentante di altro tipo
Noi dobbiamo tornare ad essere ma questa è una responsabilità di chi ha vinto le elezioni egli lasciamo volentieri
Di chi farà il segretario
Tornare ad essere un gruppo importante un minuto un minuto si anche mezzo un gruppo importante
Che sappia anche sganciarsi dalle logiche partitiche dalle logiche di scimmiottare mento di quello che avviene in Parlamento e che sia garante veramente garante di tutti
Oggi non lo è nella vicenda del contratto che ha lacerato profondissima mentre non lo è se ne sta parlando poco io non so tornando a casa ognuno di noi
Se tornerà più avvilito per aver perso una settimana di tempo o se tornerà più caricato per torna a fare il Santin sindacalista nel modo migliore in cui sa sa farlo questo lo potremo capire forse solo domani
Però l'interrogativo io lo rivolgo anche a tutti voi grazie
Francesco Bilotti Sardegna si prepari Gian Pietro Saviotti Bologna
Colleghi secondo il rapporto sulla comunicazione in Italia anche è stato realizzato recentemente dal Censis su iniziativa dell'UCSI
Su cento giornalisti interrogati cento giornalisti italiani
Il sessantacinque per cento ha indicato il maggior ricorso a strutture di supporto Esterne
Lavoro redazionale ceti cosiddetti service
Come ipotetica che graverebbe sul futuro della professione
Mentre il cinquantuno per cento Verre nei freelance la figura più quotata
A rimpiazzare il giornalista così com'lo conosciamo oggi
Il se il il Censis dunque dice che sta tramontando
L'attuale configurazione professionale in termini di modalità di accesso stile di lavoro tipologia contrattuale insomma il declino del vecchio modello professionale giornalistico è già comincia ma io credo che spesso facciamo finta di non accorgerci
Vi sono dei problemi
C'è un aspetto ordinistico in tutto questo naturalmente
C'è un problema di università in tutta Italia le università fanno a gara per candidarsi a diventare le nuove scuole di giornalismo ma se andate a guardare nei corsi di laurea che vengono proposti
Vi è una netta vi è sempre una netta prevalenza di cultura accademica rispetto a quella giornalistica sia l'impressione che si pensi più all'istituzione di nuove cattedre piuttosto che a valorizzare il reale vissuto dalla nostra professione
Che la nostra professione stia cambiando nel senso che ho detto lo sanno bene lo sanno benissimo anche gli editori
L'attacco
Che viene sferrato ormai da anni alla centralità delle redazioni
Il ricorso sempre più frequente di freelance
Che al di là del termine inglese una volta si diceva che quando i preti usava relativa c'era da stare attenti perché dietro c'era quasi sempre una fregatura
Spesso oggi noi usiamo dei termini inglesi che ci sembrano più nobili più alla pace per nascondere invece in realtà meno nobili
è dietro questa espressione spesso si nascondono realtà davvero poco nobili in particolare la realtà del precariato che continua ad aumentare nonostante tutto nel nostro Paese
E poiché i cosiddetti new media
Che vivono
In un vero e proprio far west nel quale come nel far West vige la legge del più forte è il più forte è sempre l'editore
Nella mia città pensa che c'è una redazione formata da colleghi che fa che lavora quotidianamente che ogni giorno sforna un quotidiano questo quotidiano viene diffuso on line da uno dei più importanti providers europee si chiama Tiscali
Ma nessuno di questa relazione sa niente si muove nella totale clandestinità non c'è nemmeno la targa nel davanti alla porta o a fianco alla porta d'ingresso dell'appartamento dove si svolge il lavoro eppure colleghi questa relazione e diretta da uno dei più importanti giornalisti italiani si chiama Giovanni Valentini
Devo dire che non è l'unico esempio tutti grandi provai providers fanno altrettanti
Le redazioni si svolgono Venus in un clima di semi larghi clandestinità
Poi c'è il ritardo nel riassetto del sistema radio televisori televisivo pubblico e privato che naturalmente avvantaggia il secondo
Ostacola i progetti della RAI
Che dovrebbe essere un servizio pubblico e quindi dovrebbe avere un'apertura sociale particolare
D'altra parte la RAI che il Polo vorrebbe lo abbiamo sentito qui dal ministro delle Comunicazione una RAI ingessata certamente fuori mercato
Dovrebbe preoccupare non solo chi ci lavora
Come me ma dovrebbe procurare preoccupare tutti coloro che hanno a cuore un autentico pluralismo in questo Paese e poi del del conflitto d'interessi io sono quasi stufo di sentirne parlare
Ne parliamo da sette anni da quando l'attuale capo del governo è sceso in campo
Ma vogliamo dirlo una volta per tutti anche noi e non lasciare solo la palla i politici che è conflitto di tutti il conflitto di interessi si riunì soldi in un modo solo c'è rinunzia andò o agli incarichi pubblici o alla proprietà delle emittenti
Lo vogliamo dire una buona volta o dobbiamo far passare altri sette anni rifacendosi sempre la stessa domanda diventa quasi noioso quasi Stücke
E poi le tv locali io sono fra coloro che ha votato contro il contratto
Stipulato dalla Fnsi con le comma era ampie Corallo devo dire non me ne sono pentito
Gli editori promettevano lo ricorderete più di mille contratti in realtà i risultati fino ad ora sono modesti
Ma io dico anche che il contratto quello per contratto è stato firmato quel contratto cioè dobbiamo sentirci tutti impegnato a farlo rispettare a farlo ad allargarne la porta
Piuttosto si pensa lo diceva anche il segretario nella sua relazione ad un contratto anche per i periodici locali
Bene qui io credo che la nuova dirigenza della federazione nuovo consiglio nazionale dovranno fare davvero una seria riflessione
Sarà meglio fare un contratto ex-novo simile a quello che abbiamo visto non ha dato finora risultati o sarà meglio pensare ad una estensione anche a un protocollo aggiuntivo se vogliamo
O a un contratto come si dice alla piemontese quello che è stato fatto in Piemonte proprio per di i periodici locali credo che questo sarà uno degli elementi di disordine di dibattito e credo anche che non bisogna avere fretta perché il problema è grosso
E più grosso forza della stessa misura della categoria del numero dei colleghi che verranno coinvolti in questo contesto
La politica colleghi non ci ama lo sappiamo e questo ci rende
In un certo senso orgoglioso
Io penso però che non sia solo la politica andò la Marie giornalisti
Penso anche che spesso sia al Paese da non ama hanno una marcia siano i nostri lettori nostri ascoltatori
Se è un difetto hanno i nostri congressi le nostre assemblee e quello dell'autoreferenzialità
Come UCSI comunione cattolica della stampa abbiamo avviato una serie di incontri abbiamo chiamato i cento incontri abbiamo fatto cento incontri in giro per l'Italia per parlare del rapporto tra stampa e minori tra informazione e minori
Un minuto Pinotti sia bene la sensazione
Che noi abbiamo tratto da questi incontri
è che la gente non ci crede affatto come noi ci vediamo che la gente vede difetti che noi non immaginiamo dama di a vere io credo che davvero se servisse una parola forte
Per cui per caratterizzare questo congresso oltre tutte quelle che sono state dette naturalmente dovrebbe essere quella di avere il coraggio di lasciarci giudicare di aprirci agli altri di non restare all'interno delle nostre redazioni avere i nostri dei nostri congressi facciamoci giudicare da chi ci legge già chi ci ascolta da chi ci guarda alla televisione probabilmente questo e il sistema per far migliorare il nostro lavoro e forse per migliorare un po'anche noi stessi vi ringrazio
Giampiero Saviotti si prepari Paola Angelici Giampiero un attimo la commissione verifica poteri fa sapere che domani venerdì alle tredici scade improrogabilmente non può essere diversamente il termine gli accrediti
Le denunzie le rinunzie i subentri alle tredici di domani grazie
Prego Savio
Io credo non solo per il tempo che non voglio rubare colleghi anche per il lavoro che ho fatto è superfluo dire che io sono d'accordo con la relazione
Di Serventi Longhi
E
Ancor più con le proposte per il futuro che ha fatto
Vedete questa proposta di lavoro futuro per i prossimi tre anni nascono dai risultati conseguiti negli anni precedenti nei mesi e negli anni precedenti
Però adesso bisogna applicarlo
Comunque era un contratto che noi inseguivamo vanamente da vent'anni perché son vent'anni che ci sono le radio e le televisioni private
La legge centocinquanta che per noi
Riguarda gli uffici stampa io credo che l'abbiamo inseguita dalla fine della ricostruzione dopo la guerra
Abbiamo portato a casa questo risultato
Il contratto su cui si sentono ancora tante Crichton le briglie quindici
Io credo che noi dobbiamo riflettere
Una
Che è un contratto in netta controtendenza cool clima sindacale dei rapporti industriali che ci sono in Italia
Quando io fuori dalla professione
Dico sì i quel contratto prevede sedici scatti di anzianità al sei per cento biennali
Professionisti di altre categorie pianisti lavoratori dipendenti mi guardano stupefatto avete sentito il collega francese come ci ha detto
Avevo introdotto qualche cosa sul ruolo la
Qualche cosa sul lavoro autonomo
Cose inseguivamo danni a
Addirittura io voglio ricordare che la prima volta al tavolo delle trattative con la figlia quando abbiamo buttato lì sul tavolo anche la questione del lavoro autonomo sapete però ci hanno detto
Ci hanno detto che loro non rappresenta un i lavoratori autonomi loro su un industriali lavoratore Antonio e noi gli abbiamo dovuto spiegare che parlavamo dei giornalisti
Questo dà il senso della distanza abissale proprio anche concettuale che aveva
Vedete io prima ho chiesto nel pomeriggio se potevo citare il direttore Tartaglia lui ha detto per danni è invece la citazione di un piccolo aneddoto
Frequentando la Federazione della stampa compiacere ho saputo che si diletta di classici di divisioni pregiate
E quindi c'è capitato una volta in una pausa di una discussione molto aspra sul contratto ci approvarlo o meno eccetera
Ci siamo imbattuti in una frase di Curzio Rufo
Lo scrittore latino
Dell'Historia di Alessandro parlando di cose certamente diverse antichi è più importanti delle nostre c'era una cosa che lui mi colpì
E diceva che si ha in odio non il presunto errore fatto
Walter
Ma il successo di una politica
E io mi ricordo all'Ergife
Vedete ci fu un collega
Per me è giovane e poi invece giovanissimo non è posto se ricordo bene il quale intervenne e raccontò la sua vicenda professionale per dire che poi era d'accordo
E cosa disse
Ho fatto per tanto tempo
I giornalisti in una radio locale
Magari ci fosse stato uno straccio di contratto Aeranti-Corallo
Disse poi che aveva avuto altre vicende professionali
E visse Maccari ci fosse stato uno straccio di protocollo sul lavoro autonomo quando gli è toccata Luís come accoppiata tanti gli altri queste cose neanche esistevano
E non visse perché per valorizzare è il capitolo sull'on line perché disse ci saranno molti colleghi che proveranno
Ai trotzkisti imparare la professione a lavorare in questo settore per loro adesso c'è qualche cosa
Vendette
Tutti quanti dicono che vogliono il sindacato unico unitario che lo vogliono mantenere eccetera eccetera certo non sempre quando è partito da Bologna il promo Bur della pubblicità della
Dell'informazione a portarci la solidarietà tra gli altri è venuto un va Murro
Collega
L'ex leader FIOM vecchio per favore il silenzio
L'ex direttore del Resto del Carlino pianeta proprio in quelle settimane aveva deciso di abbandonare fa professione di retta per dedicarsi alla polizia
Ci esplicite espresse la sua solidarietà ci disse che secondo lui nel passato
L'accordo delle componenti essenziali di questa categoria aveva portato grandi risultati economici alla categoria stessa che però essendo cambiati i tempi anche l'ulteriore Sava
Che un sindacato uniche unitario dice ma ce ne sono tanti nelle altre categorie come ma ha fatto bene stamattina se ricordo bene il collega Marras letto c'era solo il cinque insieme a noi
Io l'ultima volta ho contato otto sigle dei sindacati di polizia
E non credo che abbiamo fatto un buon affare
Che abbiamo fatto
Vedete il sindacato uniche unitario che dobbiamo fare
è vero che le è quello che deve garantire e l'abilità all'alla voce alle minoranze ma vorrei vedere uno che dicesse il contrario
è vero che dice che la maggioranza se c'è una maggioranza all'obbligo di governare ci mancherebbe altro adesso
Questi ovvietà facciamo sempre bene a a ricordarle però non risolvono il problema del sindacato unico unità allora in questo mese che ci resta di quest'anno nel due mila uno nel due mila due nel due mila tre nel due mila quattro cosa vuol dire fare il sindacato unitario
Qualcuno ha detto
Nella relazione c'è intimi come
Io sono d'accordo col collega che mi ha preceduto
C'è un contratto su cui lui ha soppresso delle Riserve bisogna applicarlo e dato che gli editori o lo applicano solo con una firma adesso non siamo mica venuti giù con la fiumana come ci dice notano dalle nostre parti non basta una firma del contratto perché automaticamente tutti se lo trovino applica bisogna andare dietro uno per uno conquistarselo dipende
Vedete facendo queste cose si crea sindacato unitario anche per quei colleghi che lavorano in quelle Rabin quelle televisioni private
Che in parte erano già iscritti all'associazione di stampa regionale avrebbe messo in un minuto esordio di Oppini ordini Orfini
Una cosa sola
Per fare questo per fare questo questo sindacato dobbiamo organizzare le risorse umane e dotarci di risorse economiche per farlo
Vedete noi abbiamo una parte del sindacato
Quelli con un forte contratto del termine garantiti mi piace poco
I quali hanno abbia per questi abbiamo conquistato nei decenni tutta una serie di garanzie per poter fare attività sindacale
Ma dato che dite tutti deve quelli delle redazioni che la metà del lavoro giornalistico viene fatto da gente che è fuori dalla regione
I quali prendono di meno
Certamente spesso
E certamente non hanno tutte le garanzie che hanno invece quelli che sono dentro la repressione certamente non hanno i permessi sindacali
E quando un lavoratore autonomo uno esternalizzazione un freelance un pubblicista collaboratore giovane
Ah il vero intelligenza ha voglia di impegnarsi tutte le volte che decide quel giorno di venire a una riunione decide di decurtare il proprio reddito
Su questo non ci piove
E su questo noi dobbiamo riflettere perché esce se è vero come di di tutti che questa tipo di categorie tendono ad allargarsi
Noi cosa continuiamo a fare i sindacalisti forti garantiti per tutti certo per tutti massicce vogliamo avere dei giovani
Quindi numero maggiore dobbiamo avere anche l'organizzazione e le risorse finanziarie per permettercelo
Per permetterci pendente è difficile L'Unità è un bene in sé e il ventaglio delle retribuzioni estremamente largo rumeno votare solo un esempio e finisco veramente
Sono rese
Quando abbiamo votato a Ravenna nel mio seggio una una collega ha chiesto prima dice se ci vediamo al seggio ti pongo il mio problema sapete cosa mi ha detto facciamo preme la sostanza
Lavorino la tv privata che non centraline anche con Aeranti-Corallo corre per conto suo
Prende settecento mila lire al mese d'inverno
E quando abbiamo cominciato ad applicare il nuovo regolamento la possibilità degli pubblicistico di diventare professionali invase anche dal fatto che lavoravano fondamentalmente
Come giornalisti uno Venturini diamo Ravenna ha fatto la domanda e l'ha corredata del suo reddito di lavoro giornalista
Era un collega che ha denunciato tre anni fa duecentocinquanta milioni di reddito giornalistica noi abbiamo questo ventaglio è difficile vedere insieme un sindacato uniche unitario ma se non lo facciamo noi se non fanno se non lo fanno quello che prendono settecento mila lire al mese
Cercando che siano in regola cui contributi e che siano di più e quello che prende duecentocinquanta milioni e io gli auguro di prenderne il bersaglio no non facciamo il sindacato uniti unitario
Non è uno slogan bello è un'esigenza
è utile
Vedete questo ci può permettere tuttavia ho veramente finito avente lamentato che molta gente non è andata a votare a parte il fatto che ognuno poi si gratta la rogna a casa sua
Noi in Emilia Romagna abbiamo fatto un seggio per provincia un seggio nel circondario di Imola e quattro seggi nella città di Bologna
Non siamo contenti certamente per la percentuale di voti però una buona Botta c'era ma ce l'abbiamo messo
Però noi abbiamo bisogno questo sindacato che a undici dodici mila professionali iscritti otto mila collaboratori pubblicistico laboratori di pensare di diventare di trenta mila persone
Perché questi carrozzoni voi non giornalisti che lavoro o
Grazie signor
Paola Angelici e si prepari Gianni Cerquetti e poi ancora Annibale Paloscia
Prestino al di Roma
Allora
Bravo FM era allora tarda e la stanchezza Ricchiuti
E cerco e andai perché italici però va pagata una in italiano
Ancorché e perché
Elena
Va bene
Allora capitolo contratto che naturalmente ha segnato una svolta per tutti quanti in un unico
Non ha professione la componente keniana eletto delegata componente della delegazione romana di cui faccio parte
Era anche contro la piattaforma nel contratto in posizione di assoluta minoranza e molti di però lo lo sapranno
Era contro perché aveva individuato all'interno della piattaforma contrattuale alcuni rischi e pericoli che poi si sono secondo noi
Verificare qui in affari vedi di trattativa di negoziato
Piena e poi con la chiusura finale
Eravamo contro elementi delle piattaforme che ci sembrava voli spero illudere di allargare annate contrattuale ai non garantiti senza effettivamente farla o no
Cedendo molte delle garanzie effettive
Dei giornalisti io occupati garantiti comunque contrattualizzati a tempo indeterminato
Chiamata di Pai contro la maniera
Ma contro ma dentro la discussione il dibattito Paolo Serventi lo fa perché quando viene a Saxa Rubra a pochi giorni dalla
Dalla decisione poi credo sicuramente molto sofferta della chiusura del negoziato
C'era ancora da parte nostra il tentativo di chiuderlo nella maniera meno peggiore possibile perché poi al di là dell'espressione del nostro dissenso sulla piattaforma comunque volevamo stare
Dentro all'ipotesi di prendere il più possibile come del resto davamo atto che di fronte a un attacco senza precedenti da parte degli editori alcune cose gravi fine erano state evitate come per esempio l'abolizione degli scatti d'anzianità che se fosse la sala quella evidentemente sarebbe stato ancora peggio questo per dire che il dibattito anche da parte nostra c'è stato e però anche la gestione della trattativa non ci ha convinto
Non siamo stati d'accordo nella chiusura affrettata
Proprio perché in quella famosa Assemblea si era dato
Un percorso si era espressa l'esigenza di un percorso e di una verifica che poi non sono andati così come noi speravamo ho fatto questa breve premessa per dire che però ciò nonostante noi non siamo contenti adesso qui di dire
Avevamo previsto che le cose sarebbero andate male che bravi ad averlo previsto non siamo affatto contenti della situazione per come si è determinata perché soprattutto siamo consapevoli che le dichiarazioni di principio che tutti quanti fanno e ai quali noi aderiamo sulla discorso del sindacato unico
è stato a nostro parere anche qui sto gravemente minato
Dalla trattativa contrattuale dalla gestione e dal contratto per come ti presenza noi non pensiamo che si sia fatto un passo avanti rispetto all'unità del sindacato con questo contratto
E ciò nonostante caparbiamente vogliamo ancora tali dentro a questo dibattito
Francia ai rally rapidamente le discussioni perché ritengo come segretario del in gravi oltre che come compone come delle data per la nuova professione di essere l'oggetto di alcune preoccupazioni rispetto all'unità del sindacato
Insomma noi stiamo qua non è che abbiamo proprio nient'altro da fare nella vita che non venire a Montesilvano ecco
Cioè e questo mi sembra che sia la prova che non c'è nessuno che vuole fare un altro sindacato che vuole scinde almeno tra di noi
Non c'è nessuno che vuole scindersi lo dico subito così almeno ci capiamo non continuiamo a polemizzare composizioni che non ci sono del resto Conter venti abbiamo parlato lungamente per cercare di comporre lo strappo che l'esistenza di leasing Rai ha determinato all'interno della rappresentanza sindacale dei giornalisti RAI
E per venti spesso disse all'interno del discorso poi se comunque volete voi la scelta di poter andare come un altro sindacato con la CGIL piuttosto che con la cipolla che magari sarebbero pure contenti di accoglierci come componente di giornalisti ce l'avete sempre di fronte se non accettate le regole della casa comune
Risposta che noi abbiamo dato con grande chiarezza noi queste regole le accettiamo
Siamo qui anche per cambiare le perché non ci sembrano un esempio luminoso di democrazia sindacale e quindi vorrei che cioè su questo mettete di polemizzare con l'inesistente perché insomma
Siamo tutti professionisti lavoriamo siamo presenti nelle diverse nelle redazioni facciamo attività fin da Calais nelle redazioni la facciamo
Siamo iscritti alla Federazione nazionale della stampa ci dedichiamo del tempo spesso e volentieri non riconosciuto come tempo da sindacalisti perché come colleghi del Tigrai Nunzia non ci vengo riconosciuto manco uno straccio di permesso sindacale ma e quindi rubiamo del tempo alla professione e alla famiglia per il per citare questa questa diritto e di e libera espressione sulla linea politica sindacale che preferiamo quindi su questo discorso unità novità vorrei che si smettesse
Abbiamo una concezione diversa del sindacato e del di che cosa vuol dire il sindacato unitario
Non pensiamo di farne un altro così su questo cerchiamo di ieri
Allora ritorno al discorso del contratto secondo me questo contratto in qualche modo non contribuisce all'unità della categoria
E accolgo il suggerimento la richiesta anche di Maria Grazia Molinari che diceva sì però bisogna anche esprimersi su come lo si vorrebbe tendenzialmente
E e quando ci sarà la possibilità di pensare al futuro al nuovo contratto uscendo da questa idea vicenda noi pensiamo
Per il prossimo purtroppo eventuale contratto perché sarà difficile comunque se questa è stata difficile la leve la prossima tornata contrattuale lacrime e sangue sarà un eufemismo noi pensiamo che
Si debba cominciare a ragionare in termini di contratto quadro contratto quadro e nonna
Contratti di settore
Ma coi verificare le possibilità di della ventaglio di del vive diversificazioni di tutti i giornali di cui si parla nella relazione del segretario
Per andarli a definire
Allora dicevo ritorno un attimo indietro si volevano sanare le contraddizioni tra garantiti e ignora e non garantiti per esempio questo era uno degli obiettivi mi sembra della piattaforma contrattuale gestita
Da questa segreteria e da questa giunta della Federazione della stampa
Io non credo che si siano sanate non credo che si siano fermati e quello a cui tutti gli interventi hanno fatto riferimento cioè la disaffezione al sindacato
La la forbice sempre più ampia tra iscritti all'ordine e iscritti alla Federazione e poi la forbice che si crea egli Peter apre della ferita quelli che poi si esprimono avverrà
Indicare dei delegati al congresso organismi di categoria
è è ampia de in qualche misura il contratto avente avvicinato l'esercito del lavoro sommerso
Avesse contribuito ad avvicinare le verso i lavoratori verso alle a all'ipotesi di contrattualizzazione forte avremmo guadagnato qualche iscritto non ne avremmo persi
Questa è una materia di riflessione non si può per finta di niente noi la federazione la stampa ha perso iscritti rispetto agli iscritti all'ordine
E agli iscritti a tenere a terra tanta sono sempre meno quelli che votano
Allora forse c'è un problema nel come si fa indagato forse c'è anche un problema di come si concepisce il sindacato come si concepiscono le strutture di base del sindacato i comitati di redazione
Di come s'intende la democrazia sindacale non mi dilungo sulla gestione l'Ergife referendum e tutto quanto perché altri prima di me l'hanno fatto e salto su cui
Ma come si fa dico io a parlare di
Problemi di lavoro garantito
E non garantite e di gestione forte del sindacato a Ripetta ai non garantiti Donella un minuto
Quando nella più grande azienda editoriale del Paese che è la RAI con mille seicento giornalisti
Il bacino del lavoro cioè gli accordi graffi indagato aziendale Usigrai e azienda
Hanno consentito un ventaglio contrattuale assolutamente abominevole perché voi qui avete sentito dal ministro e poi da altri che c'è forse c'era perché è stato richiamato dopo gli interventi al congresso un collega precario a Kabul per il giornale radio
Ma non sapete che quel collega pagato un milione ottocento mila lire deve che questi sto è un altro dei problemi
Non indifferenti ed è pagato mi un milione ottocento mila lire al mese perché il sindacato
Interno alla RAI l'Usigrai a siglato un accordo con l'azienda che ha abolito la possibilità di applicare all'interno della RAI l'articolo uno a tempo determinato pieno
Per i contratti a tutti i contratti a termine che ci sono nella RAI sono sottopagati io quando sono entrata in RAI ho avuto dei contratti a termine
Svolgevo le stesse mansioni di redattore ordinario dei colleghi che sedevano nella scrivania accanto alla mia e pigliavo gli stessi soldi
Adesso grazie anche all'accordo siglato Alpi Graie abbia da Quetta non è più possibile parità dimensioni stipendi differenziati
Allora
Qualcuno si è scandalizzato per il fatto che un collega precario del Giornale Radio fosse a Kabul ma quella è la punta di un iceberg mica il primo oggi ce ne accorgiamo perché a Kabul ieri che l'altro ieri erano a New York altri cioè
Succede di continuo perché i colleghi precari della RAI sono essenziali all'andamento della quota di informazioni della RAI per che
L'ultimo accordo che è stato siglato all'interno dalla RAI per i precari scusate se mi dilungo ma la materia e piuttosto cocente l'ultimo accordo è stato un accordo che permette addirittura
I precari voi sapete che possono essere presi non nelle testate giornalistiche se non in sostituzione di colleghi il grosso del lavoro precario va nelle rubriche nei settimanali nelle nelle cose che non sono il corpo centrale delle testate giornalistiche
Bene l'ultimo accordo siglato dall'Usigrai
Prevede che i colleghi che lavorano per le rubriche molto ori passano poi fare anche servizi per i telegiornali sui motorini
E allora io mi chiedo quale ambienta assumerà Maio regola l'intera mai le il lavoro precario quando potrà utilizzare quelli che lavorano nelle rubrica paga di meno della metà di quelli che sono contrattualizzati a tempo pieno questi dopo è quello che io intendo per modo di fare sindacato non collaborare a questo tipo
Di proposte aziendali opposto non siglare questi accordi
Chiamare i garantiti interni alle grandi aziende a mobilitati perché devono capire che i anche lo anche il loro lavoro hanno in tredici tre minuti fuori sto va be
Saltò perché questo meriterebbe
Un minuto Comino Trapani mi portate via
Abbraccia allora questi sono solo i venti il no il nostro
La nostra proposta per quanto si può parlare di proposta credo che su questo si può trovare ampia convergenza ridare porta i comitati di redazione
Prendo atto della promessa da parte del segretario di andare rapidamente a una riforma dello dello Statuto
E però ti chiedo ufficialmente a nome della componente che rappresento una data
Perché al una data che che esca fuori dai prossimi organismi dirigenti di una data
Sul una scadenza per la riforma dello Statuto perché il deficit democrazia sindacale su cui non mi sono dilungata ma che abbiamo patito all'interno della RAI come nella vicenda dell'Ergife
A cui mi richiamo solo come slogan non si può
Superare se non andiamo rapidamente autunnale discorso preciso di riconoscimento del diritto di tutti apparenti indagato attraverso un meccanismo puramente proporzionale di rappresentanza
Vorrebbe dire malgrado
Gianni Cerquetti si prepari a mi pare il palloncino
è un congresso listato a lutto questo
In questo congresso io sento molto forte una necessità
Che quella di trovare di ribadire
Di nobilitare il senso di una professione
Anzi questo splendido mestiere mi pare come l'abbia definito Paolo
Serventi Longhi
E parallelamente anche il senso di un sindacato sono mi sarebbe molto bello riuscire a fotografare anche in maniera
Non sfocata
Il ponte che ci deve
Pure essere secondo me tra la morte di un inviato di guerra
E la ragion d'essere lo sforzo di un insieme di lavoratori che
Nelle loro diversità si riconoscono in una organizzazione
In un sindacato
La morte di un inviato di guerra
E Maria Grazia non lo era nella sua scelta di fondo nella sostanza quotidiana della sua sensibilità che le nostre menti continua a volare alto rispetto al contraccolpo di quella che è stata la forma di un riconoscimento definitivamente tardivo
Questa ultima morte di una testimone per Scelta di una collega di una donna
Potrebbe anche creare delle sensazioni di disagio
E chi fa il giornalista in altri settori certamente non meno utili ma
Meno o per nulla rischiosi pericolosi
Questo sacrificio è un sacrificio che quasi in maniera simbolica
Coincide
Con il congresso somme de trovare anche questo significato di riflessione di rivisitazione del modo con cui esercitiamo la protezione
In tutti i settori e anche nello sport
Questa parola è stata usata pochissimo
Da questo microfono in questo congresso
Grazie a Maurizio Brasile Grazia Roberto Natale
Per aver ricordato
Per ciò che vale anche come componente nel gioco democratico
Il discorso di diritti sportivi diritti televisivi
Secondo i dati di un monitoraggio pubblicati ieri più di un italiano su due nella popolazione sopra i quattordici anni di età e associato una disciplina sportiva ma soprattutto questo è il dato sono incredibile e sconvolgente il settantotto virgola cinque per cento
E generalmente associato lo sporto lo sport fatto
Ho seguito da spettatore negli impianti sportivi o come Radio Tele utenti
Sono e questi numeri inequivocabilmente ci dicono quanto la connessione con il sociale della grazia sporte determini la necessità di un'attenzione
Sempre più alta
Anche da parte dei giornalisti
Di attenzioni di denuncia quando è il caso e di coraggio
Io penso che tu Paola dato molto bene a dedicare il congresso
Non solo a Maria Grazia ma anche cito testualmente dalla tua relazione
A tutti i giornalisti che hanno pagato con la vita conferite con minacce intimidazioni di ogni genere Gianni scusa un momento collega abbiate pazienza e un brusio fastidioso perché parlare per chi deve ascoltare
Avete da dire così importante sicuramente non staremmo qui ci sono i corridoi ci sono le altre stanze se no grazie
Scusa già figure non solo a Maria Grazia ma tutti i giornalisti che hanno pagato con la vita conferite con minacce intimidazioni di ogni genere l'esercizio del diritto dovere di informa hanno pagato Paolo e pagano
Anche nel settore che conosco meglio io lavoro a RAI Sport
Domenica scorsa non so quanti di voi lo sanno
Michele Plastino che è uno dei più noti conduttori televisivi romani
Nel corso del suo programma
Che uno dei più seguiti un programma pluridecennale
è stato minacciato di morte in diretta telefonica e non in maniera anonima
Qui al congresso sono presenti diversi colleghi della Gazzetta dello Sport
Un loro collega di testata
Un grande giornalista nello spessore morale immenso
Maurizio Lupi cita che opera a Roma
è stato gravemente minacciato per il suo lavoro di cronista per il coraggio
Della sua denuncia
Sul peso di certe frange estremistiche di certa tifoseria
Lo stesso collega
Pressoché quotidianamente lo denuncio pubblicamente da questa tribuna
Quasi ogni giorno è oggetto di
Tra virgolette attenzioni
Anche dai microfoni emittente radiofonica privata
Megafono di alcuni tifosi organizzarci
Non è facile colleghi andare a Formello passare su un cavalcavia dove vedi minacce di morte nei tuoi confronti
E non è piacevole vedersi dedicato uno striscione
Non certo con rose e fiori complimenti
Nella curva dello stadio olimpico
Nel settore lettere anonime e minacce non ho bisogno di pescare i Simply materiale all'esterno a richiesta richiesta posso produrre materiale in proprio
Stamane parlavo qui al congresso con un prestigioso collega
Maestro di giornalismo partenopeo sportivo che io dico purtroppo
Non ha più sopportato la nausea
Per certe degenerazioni
E ha smesso di occuparsi di sport
E noi con qualche anno in meno pensiamo di non poter ce lo permette
Pensiamo che bisogna resiste
Ci serve un po'di forza
Al di là di quelli che possono essere i serbatoi individuali di energia ci serve solidarietà incoraggiamento reciproco l'ho detto anche al presidente dell'URSS ho detto a tutti i colleghi sono tanti gli sportivi qui al congresso
Oltre quaranta pensate fanno sport su trecentonove delegati
Ci incontriamo nelle redazioni aggiorniamo il bollettino di questa battaglia
Ma credo che dobbiamo veicolare proprio dentro e fuori questo che è una specie di fortino
Il dovere non solo di ignorare tentazioni di abbandono che ci sono sono anche comprensibili e legittimi tentazioni di ignorare
Le lusinghe per scorciatoie e strade meno rischiose
Ma il dovere
Di raddoppiare gli oneri
In generale ma credo a maggior ragione se si lavora nel servizio pubblico provando un po'penetrarmi quella che dovrebbe essere la sua essenza
Lasciando a retaggi del passato la stortura che servizio pubblico deve equivalere a mancata presa di posizione
Ebbene
Solo pochi esempi Buratti stila violenza l'intolleranza
Ci chiamano a scelte obbligate noi più di altri
Nella denuncia nella piena dignità di una professione nera risa di responsabilità
Serventi Longhi ha rilanciato nella sua relazione il ruolo di un sindacato che deve tornare a essere soggetto sociale io sono d'accordo consentimi però segretari richiede in questo rilancio del patto con le confederazioni sindacali
Di trovare anche un passaggio verso questo tipo di furti sociale verso questo fenomeno che investe vicine di milioni di persone facciamolo
Tentativo di fantasia
Con iniziative da livello generale le organizzazioni settoriali all'auspicata tanto formazione dei quadri quanto ce n'è bisogno anche a RAI Sport
Che coinvolgano le coscienze professionali dei singoli cioè che arrivino alla gente magari passando attraverso le istituzioni confronti pubblici il coraggio delle iniziative della denuncia della discussione insieme
Parlavo prima del senso di solidarietà
Ancora un minuto
Ed è il bisogno di non sentirsi soli del darsi reciprocamente Energia e da qui io francamente ho trovato molto breve dentro di me passaggio il tragitto verso un cardine di questo congresso guida dico gli ultimi secondi del mio intervento
Un cardine l'impostazione data dalla relazione del segretario punto strategico il primo punto strategico la tutela dei non garantiti
Il patto di solidarietà tra garantiti e non
La strada giusta quella che definiamo irreversibile senza ritorno illuminata nel suo primo segmento dal nuovo contratto
L'assioma di questa necessità strategica De Mita secondo me non riguarda soltanto il sindacato
Tout court
Sono e ci ha una corrispondenza biunivoca tra garantiti e non questo patto di solidarietà di solidarietà colleghi non è una scelta francescana
Ne ha uno slancio ecumenico nel solo un dovere è uno strumento per come la vedo io di sopravvivenza una necessità primaria
Un minuto non possiamo definirci autenticamente garantiti nelle speranze
Di coesione di unità di compattezza fino a che il Patto non diventi oltre che un imperativo una strada e si percorre ogni giorno io ogni giorno lasciandosi dietro qualche metro fatto io sono convinto vado a concludere
Che il Congresso darà una conferma una spinta forte
A questo segretario alla linea che porta avanti
Un segretario credo perfettamente consapevole del carico di responsabilità che investe il luglio e tutti noi
Garantiti nel nostro status ma nella impossibilità morale di non potersi definire anche noi non garantiti insieme agli altri per il futuro del giornalismo
Dei giornalisti grazie
Hannibal Paolozza si prepara a Di Pietro talmente Hamid adeguata nel pubblico
Dunque mi ricordo che domani soprattutto ai capi delegazione Eurico perché domani alle tredici e ska scade il termine per gli accrediti rinunzia e i subentri è un'operazione importante come ben sapete perché sono quelli che fanno diritto a votare ancora una cosa uno e alle venti e trenta sospendiamo c'è una cospicua maggioranza che ci chiede la seduta notturna
Io Rabbit leggo i colleghi iscritti a parlare che ci potrà essere qualcuno che per ragioni personali forse potrà rinunciare finisce lo fa sapere in modo da preparare un programma più vicino alla realtà Gabriele schiena anzi David Messina Guido Besana Filippo Grassia
Ignazio Ingrao Alberto Pinna
Saverio qualcuno mi Amedeo Vergani Giuseppe Colletta barbara Ferrero Daniela Stigliano Giorgio Maria Leone Babi Azzolini Giorgio Barberi Michele Urbano Alessandra Mancuso è questa la situazione Fabio Nuccio
Mimmo Castellano Gino Palmieri Angelo Vinco giugno Rossella Matarrese Franco Balduzzi ottici Ivan Berni Giuseppe Lo Bianco e Giuseppe Lo Bianco
Questi sono quindi un po'riprendiamo alle ventidue era seduta notturna penso che per ragioni sede orario e gli interventi potranno contenersi al di sotto di dieci minuti ed è un po'come Eva e necessarie per far parlare tutti non peraltro perché domani alle unta come vi ho detto all'una è termine ultimo alle dodici è prevista la replica del del segretario e quindi tutte le operazioni a seguire
Prego Paloscia
Comincerò
Non vale la
Scusate scusa Paolo a fare un po'di silenzio
Biscardi visse parlate tre quattro per volta almeno voi site in cinquanta abbiamo i verbali Paolo
Comincerò con Tiengo e concluderò compiendo Scardi ricordando Maria Grazia Capulli c'ha detto
Silenzio
Se nemmeno la morte di una giornalista riesce a smuovere sì colpisce ha detto Fiengo ieri
Sarà come rinunciare al nome di giornalisti
Muoverci come Simone ci significa pazzi che in questo congresso si parli qui in questa sala
Dell'informazione
Dei suoi valori più ampie non sia tutto ridotto
A interventi e Puccini rispetto al rapporto tra potere politico e informazione
O alla routine dei patteggiamenti riposti nella burocrazia sindacale
Ieri venendo da Roma in treno speravo di leggere qualche buona vicolo
Sul congresso sull'apertura di congresso sulle relazioni di apertura non c'era quasi nulla per lo più qualche riferimento alla polemica appena Casini tempestive ai rapporti tra il potere e la stampa
C'è da chiedersi perché fanno notizia vera Casini Gasparri quando parlano dei giornalisti mentre il congresso non fanno notizia non è seguito il perché probabilmente nel fatto che le redazioni sono convinta in modo giusto o sbagliato
Che i delegati al congresso non hanno nulla da dire sul problema dei problemi dietro che in marcia l'informazione
Pensano che io al congresso si parli d'altro di cose che riguardano solo la burocrazia sindacale
Credo che
Dobbiamo dare un senso agli scenari dell'informazione sul nostro lavoro sul nostro futuro pesa lasso rubato lo scontro sociale in atto nel Paese
La possibilità il precariato non lo hanno inventato gli editori Murgia inventato il nostro contratto
L'attacco all'articolo diciotto offre un'ulteriore cortissimo strumento di pressione all'impresa colleghi vi prego è un consiglio per un rilievo non so come Paloscia appare a chi sta parlando
L'attacco all'articolo diciotto offre un ulteriore fortissimo strumento di pressione l'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori
Alle imprese editoriali per rimettere in discussione le garanzie di autonomia professionale serventi ha definito nella sua relazione molto pericoloso
Quest'attacco credo che il modello di giornalisti che piace sempre più alle aziende sia quello del tecnico della comunicazione che marcia disciplinatamente diede una gerarchia di superiori
Perfettamente omogenea con il con gli interessi di poteri politici e istituzionali con gli interessi pubblicitari con i profitti azionari
L'attacco dei consigli di amministrazione alle norme più innovative degli storici accordi integrativi del Messaggero dell'Ansa dice che gli editori nella gestione del nuovo contratto non vogliono trovati tra i piedi gli accordi integrativi
I colleghi nelle redazioni che aspettano il risultato del Congresso ha detto stamattina il segretario dell'Usigrai ci chiedono un sindacato più forte è stato molto applaudito che la RAI abbia bisogno di un sindacato più forte sotto gli occhi di tutto
Di tutti
E proprio per il peso che il conflitto di interessi al sul servizio pubblico
E io mi chiedo come può un sindacato dei giornalisti
Permettere che il servizio pubblico segua indiretta una manifestazione organizzata dal Presidente del Consiglio che è anche proprietario di altri tre televisioni su quel quella manifestazione viene ripetuta all'infinito
è invece non c'era diretta per la manifestazione dei pacifisti che sono tre volte superiori ecco ma
Il sindacato Chieppa
Come può consentire una cosa di questo genere
Mi chiedo come un sindacato può consentire che il precario al terzo contratto
Vede
Firma alte alla fine del secondo contratto per avere un terzo comprato il precario RAI deve firmare
Una transazione con l'editore
Nel quale lo libera da qualsiasi diritto pregresso
E questa transazione porta anche la firma del sindacato a garanzia dell'azienda ma ecco sono cose che secondo me dimostrano una grandissima debolezza del sindacato
Nella rigenerazione nelle generalizzazioni
C'era un prefetto che usando un po'il latino è un po'il suo dialetto diceva generali hanno un
Su un tema appiccicati c'ha certa o quando si sta sulle generali
E poi
Non c'è nessun nessuna possibilità di critica io condivido gran parte della relazione di Serventi condivido la sua osservazione soprattutto che la Federazione nazionale della stampa è stata troppo chiusa in se stessa deve recuperare il suo ruolo di soggetto sociale nella difesa dei di il piede in libertà sindacali deve rilanciare un patto di alleanza con CGIL CISL UIL
Ma perché avvenga questo bisogna che la nostra unità non sia solo una maschera
Credo che i serventi sia un'importante risorsa per il nostro sindacato a Genova ha fatto un intervento secondo me molto tempestivo molto pronto per difendere la verità e anche perché e nella professionalità dei giornalisti per difendervi dalle denunce
Io
Diavolo di essere confermato alla guida del sindacato ma credo che una maggiore sa blindata incapace di confrontarsi con tutte le anime del sindacato sarebbe una ragione in più di debolezza per luglio per l'intero sindacato
La sua riconferma dovrebbe significare l'idea di una Giunta veramente espressione dell'unità del sindacato e garante della democrazia del sindacato quella che è mancata l'ultimo contratto antipatico credo che da questo congresso debba
Uscì un il Consiglio nazionale in grado di eleggere un presidente che non sia frutto di mercatini
Ma che abbia la capacità la passione la credibilità per garantire un'unità fondata sui valori più alti vive la propria un minuto come ha fatto ieri Fiengo mi piacerebbe che Raffaele Fiengo fosse il nostro per
Niente è una proposta che il lancio al prossimo Consiglio nazionale
Grazie Paloscia Pietro D'Ottavio e concludiamo obblighi del pomeriggio gli assegni riprendiamo alle ventidue seduta notturna grazie in gran ho Ignazio Ingrao rinuncia comunque ripeto chi rinuncia o consegnare in segreteria una sintesi quello che ritiene dell'intervento per lo svolge
Pubblicato nel sito della Federazione grazie
Prego
Dottavio
Protesi al caso aderire tutti senza che non c'è più tempo da perdere nel senso morale
Del momento e anche nel senso
Generale la professione
Esco dalla metafora
Voglio dire che se
Paura per i giornalisti autonomia o come li vogliamo chiamare non vorranno previste misure di garanzie adeguate
La valanga sulla da regole
Innescata dagli editori rischia di travolgere l'intera categoria
Cercherò di essere
Al di sotto dei cinque minuti
E per questo purtroppo leggo quindi all'oratorio sarà meno brillante
No non a caso
L'attualità del momento mette in rilievo l'aggressione all'articolo diciotto da parte delle lobby industriali editoriali quegli stessi elettori che nel mille novecentonovantadue dopo quasi essere stati tutti sbattuti in galera per l'esperto di Tangentopoli anno iniziato procreazione
Le i compensi ai giornalisti esteri visto che evidentemente non potevo
No più contare su guadagni extra legali
Il risultato risultato sono pezzi pagati venti mila lire che dopo tre quattro cinque a
Anni di lavoro in redazione al contrario di quello che dice che succedeva una volta venivano assunzione
Adesso dal novantadue in poi progressivamente
Dopo quattro cinque anni di lavoro in relazione
Subordinati gli ordini di servizio a orari come tutti gli altri articoli uno
A tempo indeterminato via fuori perché c'è il rischio che qualcuno faccia causa e avanti altri Sempre a Bettini verso che tanto tra cinque anni
C'è un altro giro di valzer
E che
Caso cede
Per gli articoli uno visto che agli organici in questo modo vengono sempre più asciugati che va in pensione non bene sostituito buttano gli occhi sul computer
Vanno adesso dodici tredici ore al giorno non scrivono più
Vengono sotto al sostanzialmente sottopagati
Perché in fondo il loro lavoro cambia e stanno facendo il vice capo servizio vengono pagati da altri volumi
E quindi la piramide prevede che chiunque venga pagato di meno venga sfruttato molte ore in più di quanto pre
E dal contratto
Contro questi editori
Forse al momento di
Scendere
In piazza forse al momento di scioperare ma sinceramente tutti
E non pensare magari chi appunto a un articolo uno a tempo determinato che tanto il ventisette arriva lo stipendio e non l'ha mai potrà succedere
Gli esempi fioccano trasferimenti coatti
In province lontane
Utilizzi usa e getta dispetti vari strapparlo degli articoli uno indeterminato straordinari non pagati note spese contestate eccetera eccetera ferie concordate negate
Venuto
Con le valigie in mano per un solo motivo le relazioni sono sotto organico contro questi editori
Bisogna avere il coraggio a volte forse di mettere in moto la stessa la proprietà rimarrà la stessa licenza di di pubblicazione
I giornalisti
Altro fatto via Toledo i giornalisti che accadono corretta quella in
No
Sono spesso e meno garantiti
è stato detto di vi sia
è stato detto di Gattulli
Fino a pochi anni prima precario non ripeto
Vantarci son tante storie di questo tipo
Conosco persone
Mentre un collega di un telegiornale che è stato assunto soltanto al ritorno dalla mania in piena guerra civile
Il in rivolta contro Ceausescu non ottantanove
Andando
Partendo da precario
In
La stanza
Il collega meno garantito sempre più costretto appare pezzi scomodi o difficili
Oppure magari a scrivere
Quelle veline
Che ingiustamente
I colleghi a tempo
Indeterminato sono in grado di rifiutare
Ma da un lato che cosa succede queste veline comunque escono
Beh a firma dei colleghi di serie B
Dall'altro i garanti rischiano di finire naftalina perché non va
Piegare giustamente la destra a queste velina questa esigenza di veline
Chi ci guadagna
Da da questo Stato quo ci guadagna l'informazione di marche
Io chiamiamola meglio di Marchetta
Che al servizio dei prodotti sforna
Dall'editore industriale dei suoi amici politici e dico di chi compra più pubblicità che più passa all'ufficio aperta e sincera riceverne
Di questo passo ci perde la categoria che non avrà più alcuna autorità prezzo proprio
Pubblica se ancora ne ha qualcuna
Cosa è stato fatto
Negli ultimi tempi essere stato sono state fatte alcune cose importanti
Sono intanto è comparsa la parola per le sì al contratto e questo è un primo passo ma non può rimanere isolato
Ora occorre passare a pensare tariffario sono stati fatti altri passi a Roma per esempio c'è stata un'esperienza importante a Roma ma è stato a livello nazionale l'esperienza importante del Coordinamento disoccupati in cabina amato
Messo a fuoco molti problemi
Ora bisogna fare un salto di qualità
Altrimenti l'aggressività degli editori
Continuerà
La sua escalation e forse è il caso
Di dichiarare guerra a questi editori
Io sedute quel sospesa a questo punto riprende alle ventidue
Grazie
Ai primi
Prego prego verso
No
Il problema
Va bene
Cominciamo allora mi sembra chiaro io chiamo io per i miei colleghi l'unico presente pronti parlare giorno Maria Leone ai allora
Telefonai Nicola Lagioia Leone
E allora
Care colleghe e cari colleghi
Presidente abbiamo ripetuto tutti più volte in questi giorni che occorre tutelare tutti i giornali ismi
Spalmando i contratti giornalistici in quello che oggi si presenta come un settore ricco di regole in gran parte giuste ma ugualmente in gran parte inapplicate
C'è modo e modo di fare giornalismo in forza dell'argomento dell'oggetto delle circostanze
E so comunque credo debba sapere cogliere sempre tutte le componenti psicologiche culturali ed etiche dell'uomo un'idea
Si guadagna l'adesione affettiva di un lettore di un telespettatore o di un ascoltatore non solo per il suo rigore logico
Ma anche per il fascino che l'abolizione e che il frutto della particolare forma espressiva che trasporta l'idea stessa che trasporta la notizia
Oggi ci rivolgiamo tutti ad ampie fasce di pubblico ai più diversi contesti culturali occorre una ricetta che renda facile a tutti l'interpretazione dei nostri elaborati in special modo se si tratta di giornalismo per immagini
Di quel giornalismo cioè spesso più ricco di insidie subliminali
Insomma il testo insieme al filmato è un po'era un problema per l'interno rete ma al contempo l'interprete deve essere problema per il testo
Perché lo redige per chi lo ha pensato in immagini
Il giornalismo per immagini riguarda oggi centinaia di colleghi che si scontrano ogni giorno con i problemi della deontologia o della tutela dei diritti dei minori
Molti di questi colleghi lavorano in attesa di una contrattualizzazione giornalistica che potrebbe realizzarsi almeno per l'emittenza locale con l'applicazione dell'accordo Fnsi Aeranti-Corallo
Il giornalismo per immagini ha spesso inciampato
Forse per la superficialità di qualche collega o piuttosto per la furbizia degli editori televisivi che non esitano per non perdere un punto e mezzo di scena a stracciare qualunque carta dei diritti e dei doveri
Le nuove tecnologie hanno consegnato a parte del lavoro giornalistico a persone che operano al di fuori dei contratti Fnsi
Alcuni editori RAI compresa
Si rivolgono ampiamente a strutture tecniche esterne per raccogliere dichiarazioni
Sì oggi dicono proprio così raccogliere dichiarazioni non le chiamano più interviste la domanda se la formula l'intervistato spesso propaganda pura senza alcuna mediazione giornalistica magari con il benestare di qualche capo redattore
E così anziché fare contratti a tempo determinato a colleghi precari molti dei quali sono già in grado di di utilizzare le nuove tecnologie digitali
Si rivolgono a servisse tecnici che nulla hanno a che fare con il giornalismo e che il più delle volte ignorano le nostre regole che loro non sono tenuti a rispettare ha detto bene il Giovanni Rossi il collega di Bologna non l'altro
è inutile disporre delle regole se poi non si ha la forza per fare applicare a partire aggiungo dai comitati di redazione che dovrebbero riscoprire dentro le redazioni stesse la loro vocazione anche allo scontro
La Federazione ha svolto un buon lavoro e avrà ancora molto da fare
Se RAI Mediaset radio televisioni locali vorranno efficacemente con profitto economico rivolgersi a un uditorio ormai estremamente vario e vasto dovranno cercare la qualità
Dovranno divenire Press marchi dovranno esercitare il discernimento critico e sapeva esprimere selezionando i loro collaboratori anche attraverso le università
Non potranno più continuare a comprare dichiarazioni degne soltanto di un ministero della cultura popolare
Dovranno ricominciare sotto la spinta di una Fnsi sindacato disservizi e sindacato unitario
Ad applicare le regole che oggi esistono e che certamente hanno tutte le caratteristiche necessarie per puntare ad una consistente emersione del lavoro nero grazie
Grazie collega Leone ricordo ai colleghi che avessero delle sintesi dei loro interventi che le posso consegnare direttamente al segretario venti lunghi sempre quindi venire qui direttamente
Alberto Pinna
Sardegna
Saverio profumi
Milano
Ma dunque colleghi non è facile ovviamente
Venire
Del resto le cose non mi scandalizza nemmeno perché un congresso non è fatto solo da
Tutta un'altra serie
L'altro non si sente lo dico non è molto facile intervenire però acque in in una situazione di questo tipo ovviamente però credo che comunque sia importante farlo anche per come dire per dare il segnale che in fondo non ci si scandalizza si rispettano anche gli assenti in questo caso nel senso che i qualcun altro è intervenuto su questo sicuramente bisognerà come dire trovare il modo forse in futuro se vogliamo anche migliorare questo sindacato di far svolgere i congressi in in in modo tale che dei due necessità come dire siano in qualche maniera complementari e non così alternative cioè da una parte la necessità di discutere tra componenti quel che si dice nei corridoi ma in realtà sono altre sale dove si svolgono riunioni se si vuole altrettanto importanti è il momento plenario dove certi dovrebbe esserci un confronto invece sui liberi sulle grandi prospettive del resto il compito di un congresso e anche quello è soprattutto quello di
Delineare anche proprio la fisionomia del gruppo dirigente quindi fatto di essere davanti una platea quasi deserta in fondo non mi scandalizzo del resto ci sarà chi sintetizza era può in qualche maniera quel quello che andrò a dire cercherò comunque in ogni caso di essere già sintetico Ilio
Ogni congresso passa alla storia del sindacato per qualche
Elemento fondamentale credo a caccia caratterizzato io credo che a parte alcune tragedie di cui abbiamo dovuto parlare alcune sono nel manifesto che alle mie spalle altri sono capitate proprio mentre il Congresso sostanzialmente era in corso a parte queste tragedie credo che l'elemento di fondo per cui ricorderemo questo congresso forse sarà questo concetto
Dei giornalisti il sindacato che decide di tutelare tutti di giornalismo io credo che questo questa parola d'ordine sia in fondo
La novità più interessante novità più vera
Una novità che arriva arriva alla fine di un percorso importante
Perché a mio modo di vedere non è vero che non è stato fatto nulla
Abbiamo privi prima preso coscienza dell'esistenza di determinati settori con un tempo che colleghi possono giudicare è stato forse troppo lungo forse è stato il tempo che era necessario
E comunque si è preso coscienza dell'esistenza di settori come l'on line come tutto a una fascia di precariato in parte vecchio ma in gran parte nuovo
E poi abbiamo cominciato
Ai lavorare
Io sento ho sentito ogni volta proprio ogni volta che Paolo Serventi Longhi
è intervenuto quindi il segretario il nostro segretario intervenuto
Nei passaggi importanti insomma della vita del sindacato ho sentito sempre parlare di on line pare di freelance
Anche con una forte passione vorrei dire
E queste io credo che sia una novità come dire importante e centrale della stagione scaturita da Villasimius io dico e ripeto non è vero quindi che non è stato fatto nulla non mi fido di chi va sostenente che sostenendo che non è stato fatto niente in questo campo
Forse non abbiamo ottenuto abbastanza anzi sicuramente non forse questo mi correggono forse sicuramente non abbiamo ottenuto abbastanza però c'è una differenza sostanziale su cui tutti dovremmo riflettere cioè un conto è chiedere un conto è otteneva sono due cose diverse cioè io credo che
Sul fronte dell'elaborazione della richiesta sia iniziato in maniera sostanziale un percorso e comunque sia stata manifestata in maniera non
Opinabile l'intenzione politica di incamminarsi su questo percorso
Non siamo riusciti ad ottenere io facevo parte della commissione contratto se ho visto la delegazione degli editori letteralmente mettersi a ridere quando abbiamo per la prima volta sostenuto che volevamo parlare anche di freelance
Ridere dicendo noi ci occupiamo dei dei lavoratori dipendenti quindi freelance non sono lavoratori dipendenti non sono materia di questo contratto
Hanno fatto bene a firmare hanno fatto male a firmare però dall'altra parte c'era sicuramente una controparte
Che quindi non è la segreteria attuare la gestione attuale del sindacato sono gli editori che non ne voleva nemmeno sentir parlare e di qua non c'era necessariamente un corpo come dire sindacare la base sindacale reale
Il sindacato del della F Misseri del delle associazioni regionali a livello di cd era libero di relazioni assolutamente compatta e pronta a tra virgolette morire per i freelance per implicare anzi tirava questa domanda anche in senso ironico ma dobbiamo morire per internet doveva morire per lo mai dove perché i primi scontri prima e rotture e questa è storia
Sono avvenuti su questi punti
Abbiamo solo iniziato un percorso recentemente circolava una metafora in questi giorni
Suggerita in qualche maniera dalla presenza di un delegato ma Terrano che raccontava la sua storia di precario e si diceva al sindacato si era fermato a Eboli nel senso che riusciva comparsi solo di una parte della categoria di chi si lamentava della casa troppo piccola o perché abitava in una casa popolare con un certo punto si arriva a Matera e si scoprono i sassi no quindi chi abita in una casa popolare scopre che ci sono delle grotte senza finestre dove i bimbi dormono accanto al muro
Parliamo ovviamente di un passato privati sassi sono un quartiere molto interessante da visitare
Questi sassi cioè i problemi tra libera professione il variegato mondo del precariato il sommerso il semi sommerso l'emerso del precariato
Un mondo che tra l'altro non può essere il mercato da solo a lui a a decidere a risolvere
Esattamente come se avessero lasciato decidere al mercato il problema dei sassi ancora oggi direbbero a vento invece no hanno costruito le case hanno preso gli abitanti li hanno trasferiti
Questo per dire che se lasciassimo soltanto il mercato a decidere io credo che la tutela dei freelance resterebbe sulla carta
I precari resterebbero precari a vita
A chi gioverebbe una tale situazione non gioverebbe di sicure diretti interessati
Ma non gioverebbe nemmeno ai colleghi più protetti
Che vivono su una spada di Damocle io ho seguito l'intervento di Rossi in questo caso il milanese che a un certo punto dice io mi son messo in aspettativa e ho provato e ho scoperto che non c'è mercato ecco entrato proprio in questo momento
Appena citati
Ed è esattamente questo il problema perché in qualche caso un cosiddetto garantito termine che a me non piace come non mi piace l'opposto non garantito perché sembra quasi opporre no due categorie come se ci fosse il privilegiato e lo sfigato quindi non mi piace né il privilegiato come termine me lo sfigato
è comunque se dall'altra parte ci fosse una libera professione che valesse la pena come dire di essere praticata
La vivrebbe come una scelta possibile nel momento in cui all'interno de la tua redazione lo sbocco professionale è uno sbocco che non gradisce i Hai l'alternativa della libera professione quanti di noi una gran parte io ricordo
Un un sondaggio sul mobbing i riccioli che che ebbe in tempi anche abbastanza recenti un un un risultato spaventoso cioè la stragrande maggioranza dei colleghi Rizzoli non non erano felici non era affatto contenti lavora edizioni nonostante tutti tra virgolette ovviamente privilegi
Se dall'altra parte ci fosse una libera professione degna di questo nome cioè col significato che ha per gli avvocati piuttosto per i medici eccetera magari uno piuttosto che fare didascalie per un giornale di arredamento altro che cani da guardia della democrazia come diceva Purgatori però purtroppo non potendo si riferiva alla generalità della categoria e questo nostro tramava nostra se vogliamo anche contravvenzione siamo già nei tempi
A donne che Moody's poco bene
Come non è
Attacchi
Ecco dico se dall'altra parte ci fosse una libera professione di degna di questo nome forse sarebbe anche un'attrattiva per i garantiti ma vado di corsa come dire al allora verso verso il finale per dire cose per dire che per due giorni io in qualche maniera intervengo stasera anche perché pago
Come dire il fatto che per due giorni ho cercato insieme agli altri delegati freelance e precari di questo congresso di arrivare a una mozione unitaria
Che desse un segnale forte al sindacato per dire bene abbiamo intrapreso una strada però bisogna andare avanti e nell'andare avanti bisogna anche cercare degli strumenti nuovi cioè bisogna avere il coraggio di uscire anche un po'dagli schermi bisogna avere il coraggio di ripensare che cosa possono essere gli strumenti se è vero che quasi il cinquanta per cento per la nostra categoria ormai si muove in queste aree nuove inedite in gran parte dobbiamo anche pensare senza schemi preconcetti precostituiti che cosa deve essere sindacato per questo tipo di questa parte dalla categoria se vogliamo farlo sul serio dobbiamo rapidamente andare alla ricostituzione del dipartimento e anche alla all'organizzazione di una Conferenza nazionale del lavoro autonomia e se vogliamo del precariato poi perderà anche la segreteria le forme migliori per arrivare a questo
Siamo arrivati a una mozione non siamo arrivati a L'Unità fondamentale chiudo l'intervento perché una parte di noi diciamo usiamo pure questo termine nel senso di noi freelance rinnovi mondo del di questo questo precariato sul quale ho come dire ha centrato un po'il mio intervento
Ritiene di dover arrivare alla formazione di un sindacato di base vera e propria domani ci sarà una mozione che chiederà anche questo alla quale i sulla quale io non sono d'accordo su questo non abbiamo trovato unità un'organizzazione sindacale di base tipo per capirci l'Usigrai tipo il sindacato dei pensionati io invece ritengo chiudo su questo
Che
Un'organizzazione sindacale dei freelance debba essere debba attraversare trasversalmente la Federazione io non credo in un barocchetto per quanto autonomamente gestito di autonomi per il e liberi professionisti e precari che gestiscono in qualche maniera con un certo margine di autonomia non ci credo troppo io credo
In una federazione nazionale della stampa che nel momento in cui prende coscienza che la metta sono cifre fornite dal segretario circa della della nostra cade nel momento in cui la metà della nostra categoria era presentata da gente che vive la condizione o di libero professionista odi precario o in qualche caso anche di una sorta di disoccupazione o disoccupazione vera e propria a questo punto e la federazione che si occupa in prima persona attraverso i Dipartimenti attraversa e non come dire delegando a un sindacato quindi domani ci sarà la presentazione di una mozione sulla quale sostanzialmente tutti Rava siamo d'accordo che esorta era il latte Leffe Misseri a
Convocare rapidamente il dipartimento e a indire la conferenza nazionale di questa parte della categoria e una mozione che invece non ci ha visto uniti poi ognuno voterà come crede che invece chiederà proprio la formazione di un organismo sindacale di base rivendicazione sulla quale personalmente non sono d'accordo grazie
Grazie al collega mi c'è insalata adite Messina
Guido Besana
Prego ha facoltà
No
Gli ascoltiamo allo stesso
Nessuno di noi sa mai se è in condizione di parlare al questore
Ammiro il collega Messina per la decisione con la quale
Ha espresso un giudizio
Io sono un po'in imbarazzo
A intervenire
In questo momento
Per un motivo molto semplice
Volevo dire una cosa
Che speravo
Potessero sentire tutti
Però
Qualcosa mi fa pensare che chi c'è adesso senta meglio
Perché c'è adesso
Chi a mezzanotte meno un quarto sta seguendo i lavori di questo congresso
Dimostra di voler seguire e di voler capire
Allora la dico subito
Ieri sera ho parlato
Popper una mezz'ora
Con i colleghi Purgatori
Fiengo pochi filippini
Fuori di qui a davanti
Chi ha un caffè chi ha un bicchiere di vino
E abbiamo ragionato su quello che diceva Raffaele Fiengo
E su quello che diceva Beppe Giulietti
Parlando di
Che cosa si può fare per testimoniare il nostro impegno ricordare non solo Maria Grazia Cutuli ma molti altri colleghi
E per dare il segno del nostro essere
Giornalisti e testimoni di verità fino in fondo
Abbiamo fatto dei ragionamenti anche molto banali
Sulla economicità del mezzo
E abbiamo detto
La radio
Scusate
No ha concluso scusate se mi fermo manda no non è un territorio è un nostro collega che ha un problema chiaro
Si è parlato di fare questa proposta a al congresso agli organi della Federazione della Casagit delli incida l'ordine e a tutti i colleghi italiani
Ma si è anche detto non la facciamo come mozione
Facciamo una proposta
Lo diciamo pubblicamente e speriamo che tutti abbiano il coraggio di farsene carico è la volontà politica di farsene carico
Perché secondo noi con un impegno da un lato economico e dall'altro di tempo di volontà di energie di no auto è possibile creare uno strumento di informazione che sia una radio che sia prima di tutto una radio di servizio
è in corso una verifica con fatta con chi è la con Gino Strada sulla fattibilità dell'operazione sembra che l'operazione sia fattibile
Servono dei fondi non tanto per gli impianti ma per portare nei villaggi dove non c'è la rete elettrica quelle radio che si caricano a molla perché le batterie lo sapete sono care
Servono dei fondi per pagare i lavoratori che andranno formati in quei Paesi
Una rete di lavoratori una rete di giornalisti formati da volontari italiani
E lì
Scusatemi se mi permetto di dirlo
Costa meno pagare un giornalista ma si può dare un modo di sbarcare il lunario a una famiglia
Chiederemo chiediamo siamo non c'è una mozione non la mettiamo ai voti e non pretendiamo neanche che la senta l'assise plenaria
Ma quel discorso non vogliamo che accada
E speriamo che domattina sia possibile avviare le procedure per renderlo operative
Mi sono dilungato su questo perché credo che questa sia una cosa di quelle a cui
è giusto tenere
E quindi mi sono bruciato credo quasi tutto il tempo a mia disposizione
Che forse sarebbe è stato dedicato in un'altra situazione ad altri temi
Fra questi
Io sono un giornalista di Mediaset e quindi sono un giornalista televisivo uno dei giornalisti mi
E quindi siccome so che c'è una registrazione radio
Ho fatto anche la radio
Andò all'immagine
Siamo una quarantina in questa sala
Don immagine ma parlo anche di quelle immagini perché ne abbiamo parlato
Dell'informazione del terzo millennio abbiamo parlato di affermare i diritti di difendere libertà e di tutelare il giornalismo i quelle quattro immagini sono il G otto il terrorismo internazionale la guerra è una tastiera di computer
La tastiera di computer
è quella credo della convergenza fra il giornalismo
Che è una prospettiva molto lontana
Anche se non lontana un millennio siamo un sindacato che ha circa un secolo di vita impegnarci per dieci volte
Però sappiamo che siamo di fronte a qualcosa di nuovo
E allora
Questo qualcosa di nuovo significa che sempre più saranno marcate le differenze
Temporali Cerrito ma differenze reali nella vita di tutti i giorni del modo di lavorare io
Ho vissuto per tanti anni
Il mondo dell'informazione televisiva però vissuto sia senza sindacato perché la montagna non voleva muoversi sia e di questo ringrazio
La dirigenza uscente della Fnsi con il sindacato
Con questa dirigenza noi siamo riusciti a portare il sindacato in media sette come sindacato non come quei quattro gatti straccioni che provavano a difendere i colleghi
Con questa dirigenza noi siamo riusciti a fare e a ottenere una regolamentazione
Delle tecnologie digitali
Che come diceva Calzolari l'altro giorno oggi
Va vista non solo alla luce dell'articolo quarantadue del contratto nazionale di lavoro sull'innovazione tecnologica ma anche alla luce del quarantasei sui motivi per i quali si può andare a un incremento economico nella trattativa aziendale
La trattativa a livello aziendale può essere retributiva solo di fronte a cose che oggi le tecnologie digitali richiedono e rendono possibili
Ha ragione Calzolari quando dice questo è uno strumento per tutti i CDR certe unire i due articoli che stanno a qualche pagina di distanza uno dall'altro
Ci sono tante cose da dire ve ne dico una sola con una battuta sui giornali ismi
Quando io penso ai giornali ismi penso sempre a quel giorno che sono andato a vedere il sito internet della federazione internazionale dei giornalisti sindacato internazionale a cui aderiamo e ho scorso l'elenco delle
Associazioni che ne fanno parte
Questa sera il collega francese si diceva che sono nove sindacati diverso in Francia
Alcuni aderiscono altri no
Bene i giornali ismi in un mondo che è sempre più privo di frontiere
Non sono solo quelli di casa nostra
E allora uno dei problemi che noi dobbiamo porci a mio modo di vedere è
Il collega rumeno
Che lavora in un sito
Web
Di proprietà di una multinazionale con sede in Spagna
E che siccome sa l'italiano fa un notiziario che viene rivenduto
Al sito internet di un giornale italiano che però è una molto bene scusate avete capito che tipo di porvi proverà sto ponendo questo collega la Casagit
All'indagine
Gli viene applicato il nostro contratto
Gli viene applicato il contratto depotenziato in qualche modo che discende da un qualche accordo
Non credo però è qualcosa di cui noi ci dobbiamo occupare è il futuro e l'apertura e il mondo che abbiamo davanti
E che non possiamo rifiutarci di guardare non possiamo pensare di chiuderci in quelli che siamo adesso fare la conta chi c'è c'è chi non c'è
Si perderà qualcosa
Già la scusa ancora qualche mese
Scusate
Una notizia non so se tutti lo sanno oggi Mondadori acquisito al cento per cento spero Cnr AGR
Una radio un'agenzia d'informazione radiofonica è una concessionaria di pubblicità radiofonica
Solo all'agenzia e applicato il contratto di lavoro giornalistico
Questo è un problema di cui
Credo i colleghi dei comitati di redazione di Mediaset che pure
Sono collegati per colleganza
Non si dimenticheranno
Ultimissima il ministro Gasparri non ha voluto parlare di Mediaset io non avrei voluto parlare
Per il ministro Gasparri ma che uno mi venga a dire che bisogna controllare
La qualità dei contenuti parlando di giornalismo e l'ha ripetuto più volte
Secondo me dovrebbe fare attenzione perché la qualità dei contenuti lo può dire agli autori del Grande Fratello e mi parlo in casa ma i nostri contenuti
Hanno una qualità che dipende dalla realtà dai fatti dalla vita dalla storia e a volte e anche lui un nostro contenuto e la qualità se permettete non dipende da noi ma da lui
Grazie al collega Rosanna Vergani
A vederla car
Salve sono meglio delle grandi sono
Greco ha voluto uomo dentro il lavoro autonomo
Quando quale
Dentro lavoro un tono possono un fotogiornalista
Il io direi che
Questi tempi stiamo vivendo un'emergenza assoluta su tutti i profili
Perché c'è un problema centrale nel nostro lavoro
E che il nostro sindacato volente o nolente dovrà e immediatamente affrontare con il massimo del suo impegno che è quello del lavoro esternalizzazioni
Cioè il lavoro autonomo del tutto il variegato mondo di Services sotto service
Che si è sviluppata in questi ultimi anni cioè ultimi anni che non sono poi così pochi perché potremmo anche
Determinati in una ventina
E tutto questo è avvenuto con una serie di ricadute gravissime
è che con il svolgono prima dei nostri sacrosanti interessi di portafoglio di bottega
I valori fondamentali
Del nostro ruolo nella società e in primo luogo la capacità dalla nostra categoria di assicurare ai cittadini
è un'informazione con tutte quelle qualità di autonomia e correttezza
è che sono le garanzie della nostra dello stesso democrazia
Esaminiamo meglio perché di queste cose
Il numero dei giornalisti assunti
E nonostante le concessioni
Contrattuali che editori sono riusciti a strapparsi in occasione dell'ultimo contratto
è abbastanza stagnante
In regresso mentre continua invece l'esplosione
Di quello che è il ricorso al lavoro esterno
Al lavoro del precariato lavoro degli autonomi nel lavoro di di aziende variegati e che forniscono informazione ai giornali
Il
Tutto quel giornalismo spesso che viene anche considerato il cosiddetto cosiddetto solismo freelance dove dobbiamo dircelo chiaro
Gli editori ma anche i direttori loro capetti
Vista la grandissima Offerta
Hanno mano libera per fare tutti i loro comodi per fare esattamente quello che vogliono ovvero pagare sempre meno senza regole senza troppi rischi di ironia sindacali
E in più con il potere quasi assoluto di avere contenuti sempre su misura
Ai loro specifici interessi e magari gli interessi di qualcuno
Perché il finanzia Traverso pubblicizzata Fazio
Io vi cito un episodio
Ho già detto prima che son foto giornalista tempo fa in un forum è inizialmente scoperti tra dediche informi interne specializzato diciamo colleghi dove partecipano colleghi regate fotogiornalismo trespolo su una bagarre terrificante perché è un collega si era lamentato che gli era stato proposto per un servizio diciamo illustrato di di di di diverse pagine una cifra limitatissima da una grave diciamo il proponente di questa cifra limitatissima che era una delle riviste che in Italia vanno per la maggiore sono più prestigiose
La bagarre è nata perché un sacco di di colleghi o aspiranti tali
Loro
Ha risposto dicendo che loro per quelle riviste avrebbero lavorato gratis
Per quei davanti a situazioni di questo tipo è chiaro che gli editori hanno mano libera
Di fare quello che vogliono e di di di trovare
Lunedì a regolazione più insanabili
Il risultato di tutto questo
E comunque sintetizzabile
Per in primis in posti di lavoro dentro le redazioni sempre meno che ha garantiti sotto tutti i profili cioè voi che lavorate dentro i giornali non avete più dai posti certi inossidabile al suo quarto le novità di questi ultimi giorni cos'è l'articolo diciotto e sono un ricordo perché non non è materia di mia competenza forte diciamo in più i liberi professionisti in questa specie che in questo clima si trovano
Sempre più bistrattati sottopagati
E io ridotti a cotti mistica l'informazione
Tutti lì anche a qualsiasi genere di imperativo
C'è chi pratica di fare quello che vogliono gli editori senza porsi problemi etici
Senza
Difendere fortemente la loro autonomia professionale e tutto il resto e in più tutto questo ricade poi sui lettori che sono sempre meno certi la bontà delle notizie che leggono sui giornali
Adesso non vorrei sembrare troppo cauta catastrofico ma la situazione è sempre più emergenza vorrebbero mettere d'accordo
Solo che qua
Allora loro si sta profilando anche in altri Montecitorio giornalismo quanto accaduto
Con alcuni anni d'anticipo nella mondo Dinoi foto giornalisti praticamente finora diciamo all'inizio degli anni Ottanta c'erano ancora redazioni
Cantone esistevano degli stabili fotografi dipendenti che dopo il mille novecentosettantasei quando era entrato in vigore il famoso decreto Bonifacio
Perché aveva decretato che aveva si decretata un decreto alle l'ingresso al dei fotogiornalisti nell'ordine
Hanno cominciato lentamente a diciamo essere congelate le assunzioni non essere rinnovati i posti lasciati liberi dai colleghi che venivano andavano in pensione o o se ne andavano per cui lentamente tutti foto giornalisti sono stati espulsi dalle redazioni tanto che oggi qui ci sono altri colleghi fotoreporter
Presumo che ce ne siano pochi simili assunte contrattualizzati come articolo uno in tutta Italia vedo che i suggerimenti che mi sta vengono fatti coincidono più o meno come meccanico li
Li possiamo contare sugli umani
E questi colleghi sono stati se via via sostituiti da freelance
Da fotoreporter cioè che lavorano all'esterno e forniscono le immagini retribuiti nei modi più variegati
Oppure dalle cosiddette agenzie
Che non sono agenzie giornalistiche perché non sono configurate assolutamente dal punto di vista giuridico
In base alla legge del quarantotto come agenzie d'informazione non sono gravi spesso delle Agenzie delle aziende commerciali
Oppure per aziende di mediazione
Che poi forniscono i giornali della produzione delle immagini
Verga ex guarda che siamo dei quanto tempo ancora un minuto un minuto
Va be'comunque una situazione che gradualmente ha deteriorato anche la capacità del foto giornalista che di esercitare quell'autonomia che ti permette poi di
Proporre ai lettori un'informazione di qualità
Adesso salterò qualcosa che devo dire
Cosa si può fare per riuscire
In qualche modo a riportare
La situazione
Interviene ottimali soprattutto nella prospettiva di fornire a chi ci legge
Dalle notizie di qualità delle notizie prodotti con la massima autonomia professionale
Bisogna cercare di salvaguardare al massimo
I diritti di chi è fuori dalle redazioni attraverso delle norme che attraverso delle tariffe
Minime
Che diano a chi lavora fuori la dignità e i mezzi sufficienti
Per vivere perché spesso molti colleghi io sul libro bianco sul lavoro nero non so se l'avete visto sono in tutta una serie di episodi solo colleghi che lavorano a un mese intero quando tirano le somme hanno scoperto che anziché essere pagati
Hanno regalato dei quattrini all'editore
Allora per arrivare a questo tipo di obiettivi la negli anni scorsi grazie anche alla sensibilità dimostrata dalla vecchia giunta
Se sviluppato
Attraverso organismi di di dialogo per lavoro autonomo Commissione contratto i gruppi di lavoro
Tutto un Progetto di piattaforma contrattuale che prevedeva norme tariffe
E che poi è stato sottoposto agli editori sperando di di di di farlo passare almeno in parte
Ma drammaticamente
è stato accertato non è stato accettato ed anzi
Tutto quanto è stato conquistato
Ha fissato semplicemente
Il principio dell'esistenza del lavoro autonomo senza
L'uomo
Portare a grandi passi in avanti
Magari spiragli minuta è abbondantemente passa e la materia è un po'
Comunque
E penso che non ci siano affollati di gente che per parlare poi sino ad altri minuto Elena palmare comunque abbiamo fatto un'esperienza e in base a queste sostenuto e dagli errori che abbiamo
Compiuto dovete pensare che per esempio la dalla contrattualizzazione del lavoro autonomo
A tutta una serie di verifiche a monte
Da fare da da sotto il punto di vista giuridico perché è il Coppa vi è come sapete
Chi dice che la una prestazione
Debba avere una tariffa minima
Obbligatoria la legge infatti sì la si rifà del Codice civile a una contrattazione libera
Il grosso problema riuscire a capire dove noi possiamo invece
Rivendicare
Che quello che noi forniamo di editore
Pittore il loro Vergani ti prego di agevolazione
Il dunque questo
Lo
Per fare dei tariffari
I soldi allora le la
La difficoltà è riuscire a dare delle tariffe
Le tariffe e come sapete
Devono cioè ci sono c'è una serie di normative che vietano oppure
In qualche modo ostacolano che uno a decollare dei prodotti
Devo pensare
E
Ad attenderla
Due minuti
No no
No vera
Pena franchi prendere per stanchezza radicali ha praticamente per poter prima di poter andare dagli editori a parlare di tariffe e questo sindacato
Comportandosi diversamente la quando è stato fatto in precedenza dovrebbe innanzitutto fare uno studio giuridico sulla possibilità che vengono normate economicamente dei regolati economicamente dei rapporti tra dei liberi professionisti e delle aziende c'è tutto l'apparato di leggi che ostacola questa cosa ma la la ostacola perché sono legge che c'è tendono a tutelare ma i cittadini e h a offrire loro la possibilità di prodotti in concorrenza completi in concorrenza tra di loro per cui a basso costo
Quello che vendiamo nei giornali però non sono scatole di tonno scarpe
Stringhe vestita vendiamo l'informazione che la pace e la democrazia allora in base a questo o quel concetto sviluppando localizzando
E trovando le giuste vorremmo riuscire
A convincere i legislatori molti interlocutori che se l'informazione non viene pagato in modo sufficiente se chi ci lavora si ritrova a vivere in modo precario
E e ricattato da il suo committente il lettore non avrà mai un'informazione di qualità tutti permetterà di vivere democraticamente vi ringrazio americani
Lei il collega Filippo Grassia
Grate
Presidente dell'Ussi
Poniamo aveva chiesto reazione
Intervenire a un congresso della First Ampa questore come chiedere Adr ritenete allenata alle nove di mattina
Allora cari colleghi nel documento che nel nostro vicepresidente dell'Unione stampa sportiva cappone consegnerà domani mattina al tavolo della Presidenza compaiono un paio di affermazioni che desidero sottolineare per sgomberare il campo da qualche equivoco
Che si è venuto ed è venuto a maturare negli ultimi tempi tra noi e la fedeltà
E così preferisco leggere l'articolo uno di questo documento che dice lussi
Impegnata da sempre nella costruzione di un sindacato rappresentativo e coeso dichiara la ferma volontà di rimanere gruppo di specializzazione all'interno della Federazione nazionale della stampa
Inoltre chi dalla Peter stampo una maggior apertura e più una una che riguarda attenzione quale riconoscimento della dignità e della funzione imprescindibili del giornalismo sport allo stesso tempo
Ricordo questo che noi andremo ad un congresso straordinario la prossima settimana per omologare il nostro Statuto a quello del Coni perché noi da una parte siamo un braccio della Federazione nazionale della stampa un gruppo di specializzazione dall'alto l'associazione benemerito del Coni
Ma come abbiamo detto proprio questa mattina
Il collega serventi e porteremo avanti e spero di tua presenza in quella del direttore se ci faranno l'onore di essere con noi venerdì a Bologna
Uno Statuto che sia subordinato sia rispettoso delle normative della Federazione nazionale della stampa
Se poi non lo fosse del Coni andremo a valutare in una successiva fase questa discussione ma allora sarà il Coni a dire che non vuole Unione stampa sportiva e non viceversa
E questo mi pare giusto sottolinearlo rischio liberare il campo da qualsiasi equivoco che è stato anche montato in maniera in maniera strumentale
Mi piace anche ricordare a questo proposito un discorso che si è che è stata accennato anche nel discorso d'apertura del di di Serventi Longhi
E cioè noi non abbiamo mai ammesso
Ai nostri gruppi regionali colleghi che non facciano parte dell'Associazioni stampa regionale
E infatti al punto otto noi diciamo che l'Ussi chiede però la FedEx stampa un trattamento particolare nei confronti di quei collaboratori pubblicistica al di sotto di una certa età soprattutto di certe entrate
Debbono giustamente e logicamente iscriversi ad associazioni regionali stampa per far parte dei gruppi dei gruppi di specializzazione
Si tratta cari colleghi di centinaia di collaboratori che restano i margini del sindacato e invece vanno recuperati e quale abbiamo chiesto un minimo di attenzione
Che ci ha fatto particolarmente piacere nell'incontro che abbiamo avuto con il vertice della Fed è stampato fine luglio
Che direttore Tartaglia ci ha detto che studierà una soluzione da prospettare al nuovo vertice della FedEx Tampa per vedere di favorire l'accesso dei colleghi
Ai gruppi di specializzazione attraverso che era un una precedente iscrizione all'associazione nazionale di stampa cioè non abbiamo questi colleghi che sono fuori preferiamo avere o diventano o preferiamo tenero di cuore a dobbiamo anche chiederci perché rimangono fuori su una questione economica
Io credo che sia anche una questione di servizio cioè che cosa offrono le associazioni di stampa a coloro che non sono contrattualizzati è una questione di servizio se io mi scriva qualcosa perché penso di avere qualche cosa in cambio invece credo che non ci sia ed ecco perché mi ha fatto piacere soprattutto nella giornata di oggi che tanti colleghi da tante parti trasversalmente abbiano messo l'accento
Sulla difesa che la Federazione nazionale la stampa dei barriere nei confronti della categoria da parte più debole di questa categoria
Che sono i non contrattualizzati
Allora io mi chiedo queste la Federazione nazionale della stampa dei G uno cede giornalistica non articolo uno oppure la Federazione nazionale la stampa di tutti i giornali
Cioè di quelli che sono all'interno delle redazioni ma anche di quelli che lavorano per fare il prodotto che poi esce sono all'esterno delle redazioni
E allora noi in questo in questo documento noi abbiamo abbiamo posto attenzione a questo a questo tipo di punto lussi ritiene improcrastinabile la soluzione dell'annoso problema dei giovani collaboratori pubblici pubblicisti aggiungo e anche non giovani
Non contrattualizzati che contribuiscono in maniera determinante alla realizzazione di prodotti editoriali è una priorità questa del sindacato e poi
Lo si ritiene che il lavoro festivo dei giornalisti non contrattualizzati sia premiata alla stregua di quello dei colleghi più fortunati io se lavora la domenica prendo anche il cinquantacinque per cento in più
Il poveraccio che manda il dispaccio dai lacci reale o dalla Val d'Aosta si piglia dieci mila lire il venerdì continua a prendere dieci mila lire la domenica e questo non è giusto
E allora è per questo motivo e ne ho parlato con Del Boca non appena lui ed è diventato presidente dell'ordine
Che noi riteniamo che l'ordine gli impicci la Federal stampa debbono formare un tavolo comune una commissione comune per dare vita non sono un tariffario riconosciuto
Da tutti ma che sia un tariffario serio di mercato riconosciuto come accade per esempio per l'ordine degli avvocati ma che attraverso questo tariffario sia possibile va vigilare sui compensi minimi richiamando i essi quelli che fanno parte del tavolo l'editore al rispetto dei minimi non il collega che poi nel momento in cui porta avanti una propria rivendicazione viene tagliato fuori questo è un problema che noi dobbiamo che noi dobbiamo assolutamente considerato e poi quello che è stato il problema fondamentale quello che animato discussioni del consiglio direttivo dell'Unione stampa sportiva nel corso dell'incontro che ne abbiamo avuto a luglio ci è stato detto voi non dovete fare attività sindacale
E stamattina c'è stato un chiarimento col Serventi Longhi
Che cosa abbiamo chiesto non abbiamo chiesto di far parte
E la delegazione dell'arte della stampa chiamata trattare questioni sindacali con tutte le testate quando si devono affrontare materico riconducibile alla specificità dei giornalisti sportivi ma non abbiamo chiesto di sostituirsi alla fede stampa non abbiano i titoli
Non agli anni meriti sicura
Sicuramente probabilmente non abbiamo neanche le capacità ma pensiamo di poter far parte di questa delegazione di offrire e di offrire un contributo anche in questo senso
Chi può aver pensato di sostituirsi o è in malafede oppure fa il gioco fa un gioco che a noi
Che noi non piace
Perché noi crediamo che dobbiamo far sindacato noi facciamo non facciamo sindacato quando difendiamo quei colleghi che vengono sbattuti fuori
Dai poteri importanti del calcio o dello sport
La Juventus che caccia fuori dal campo di allenamento i colleghi del Corriere dello Sport di tutto sporco di Repubblica o che fa scendere dall'aereo un collega del Corriere dello Sport e perché non è gradito per certi suoi articoli critici noi diciamo sempre in questi casi querela se ritenete che siano tre articoli diffamatori querelati
E allora noi abbiamo cercato sempre di difendere questi colleghi anche a dispetto di qualche direttore di giornale che ci ha chiesto di lasciar perdere che avrebbe risolto lui il problema direttamente con la società in questione riguarda la Juve la Lazio
è un discorso che è stato abbastanza diffuso purtroppo
Negli ultimi negli ultimi tempi e sindacato questo o non è il sindacato
E allora credo che noi dobbiamo a vere la possibilità l'opportunità e il ruolo il riconoscimento dalla parte della fine stampa di fare sindacato in sintonia con la fedeltà
Ma ne vogliamo anche che sia un'arte della stampa che accolga eventualmente una voce critica da parte da parte nostra
Non appena l'abbiamo fatto un documento critico nei confronti del vertice della Fed e stampa
Non abbiamo ricevuto anche
Comportamenti e atteggiamenti arroganti per usare una parola assolutamente lecito e questo non ci sta bene
Vogliamo far parte della Fed è stampato siamo onorati di far parte della fede stampa di questo sindacato unitario ma riteniamo che i vertici di questo sindacato devono confrontarsi anche di fronte a delle sue a delle soluzioni o delle critiche
Che io penso che solamente con il confronto si possa si possa far crescere il il sindacato perché quando viene negato il diritto del lavoro o viene limitato il pluralismo informazioni noi facciamo sindacato e spesso è accaduto nel Lazio ed accaduti in Piemonte non ci siamo trovati soli non abbiamo avuto accanto nell'ordine mila associazioni stampa
Come se il problema fosse solo della del della stampa sportivo del collega in particolare e questo che non funzioni
Ecco perché noi diciamo che questo nuovo ciclo della First Ampa deve essere molto attenta anche in campo sportivo certi fenomeni in assoluto deve essere attenta la parte più debole della nostra della nostra categoria che quella che quella non contrattualizzata
E che spesso viene mascherata sotto l'etichetta di pubblicista di pubblicista collaboratore il pubblicista non è più l'avvocato Prisco che fa l'avvocato e poi scrive dieci pezzi saranno il pubblicista collaboratore per come ha detto uno di voi quello sfigato che non riesce a fare un passo avanti nel campo editoriale e questa quelli che noi dobbiamo difendere e noi pensiamo e ne siamo fermamente convinti come giornalisti sportivi chi CDR
Dovrebbero essere portavoci non solamente di coloro che sono all'interno della redazione contrattualizzati attraggono essere portavoce di tutto il mondo che gira attorno al giornale di cui loro sono l'espressione sindacale
Questo è il passo avanti che io penso culturalmente deve fare il nostro sindacato e chiudo e chiudo con la nostra
Con la nostra Ussi pensiamo di essere una parte importante della fedeltà
Perché rispetta la fede stamparlo e possiamo essere presenti in tutte le province e in tutte le sedi dove c'è una squadra l'abbiamo chiesto di avere un delegato
In tutte le sedi dove si gioca fino alla C due dove c'è una due di pallacanestro di pallavolo che ci sia un nostro delegato
Perché questo sindacato se vuole veramente riportare i giornalisti affare culturalmente sindacato deve essere radicato sul territorio e non c'è nessuna organizzazione sindacale nessun gruppo di specializzazione che sia si è radicato sul territorio come lo illustri
Grazie collegata via
Insalata e Barbara Ferrero
Daniela Stigliano
Giuseppe Lo Bianco
Ivan Berni
Angela Mincuzzi
Io adesso rileggo i nomi che avevano chiamato anche prima
E sono Michele Orba
Fabio Azzolini
Giuseppe Colletta Palermo
Rossella ma
Sì
Di prima
Ma
Mimmo cartella
Il
Pub
No
Alessandra
Al dai
Regna
Gabriele e schivare
No
Con
Bene allora possiamo chiudere
E riprende
Rappresentate da circa