"Teoria e fatti del federalismo fiscale" - presentazione del libro a cura di Domenicantonio Fausto e Federico Pica (Ed. Il Mulino) (presso il Palazzo Serra di Cassano, via Monte di Dio 14)

Almeno l'altra metà degli autori
Federico Picarella professor Padovani dovevano quindi replicano i fedeli
Abbiamo ecceduto abbastanza rispetto al quarto d'ora qual è il problema
Sul giornale le cinque e mezzo
Un giornale però
Non fidatevi ideologica
Stiamo rispettando
I prossimi
Desidero ringraziare
I colleghi che sono intervenuti stasera la presentazione di questo importante volume di curato da domenica Antonio Fausto e Federico Pica
Sono persuaso che è uno delle virtù maggiore che moderatori etimo diretta di moderare loro stessi quindi io
Colgo l'occasione dalla presenza di tanti autorevoli
Specialisti
Al tavolo
Immediatamente prego
Vi prego di iniziare i loro interventi
Il primo il professor Padovani Riccardo Padovani che credo tra l'altro voglia anche intervenire della qualità
Della Svimez di portare i saluti delle storie ha la parola anzi volevo intanto salutare da parte del presidente Annesi perché per un inconveniente diciamo di di macchina non è potuto essere presente
Dunque l'iniziativa della Svimez di pubblicare questa raccolta di saggi sull'esperienza dei maggiori Paesi ad assetto federale esistenti nel mondo si colloca nell'ambito dell'attività che la Svimez se viene costantemente svolgendo ormai da decenni
L'attività volta a mettere a disposizione delle istituzioni del Paese e di studiosi politici e amministratori elementi dati e informazioni
Che Bettino ad affrontare i problemi del Mezzogiorno e dell'Italia con la necessaria cognizione del trambusto
Cioè quello che diciamo Saraceno chiamava mettere i numeri vicino ai fatti
Naturalmente nel caso specifico l'esigenza in questo volume intende rispondere particolarmente amplia e profonda
Si tratta infatti di sopperire almeno in parte alla carenza che dato riscontrare nel dibattito sul federalismo in Italia
Di elementi oggettivi di riferimento che consentano di discutere di una questione tanto rilevante per il futuro del nostro Paese con argomenti concreti e non solo sulla base di enunciazione di parte
Ora non mi sembra che la già l'approfondito esame che nel volume dedicato all'assetto delle federazioni quali sono presenti in varie parti del mondo sia in Europa che altrove
E dei complessi problemi che caratterizzano in termini dire storicamente evolutivi e non di rado più controversi oggi di quello che si tende a pensare penso ovviamente che a sistemi come l'Australia ma anche ad altri
Ecco già di per se stesso questo esame può contribuire a nostro giudizio al maturare di una visione delle implicazioni connesse all'adozione di un ordinamento federale
Nel caso di un paese a struttura dualistica con l'Italia
Più consapevole e dire meno banale di quanto si tende a fare nel dibattito
Il libro ecco peraltro anche un contenuto provocatorio cioè le tesi sostenute con grande impegno civile dai curatori del volume professori Fausti picchia che ringraziamo
Gettano alcune ombre sull'immagine che dire almeno fino a qualche tempo addietro forse fino a pochi giorni addietro un po'troppo poco problematica getta l'appunto delle ombre sull'immagine del federalismo che ci viene offerta dalla stampa e nei convegni quindi dare spazio a queste voci è parso alla Svimez un motivo in più
Per sollecitare di attivare in una materia così complessa il contributo più ampio possibile alla definizione di un nuovo assetto dei livelli di Governo del nostro Paese
La ricerca di una struttura istituzionale amministrativa più efficiente è questione di grande importanza per l'intero Paese ma è vitale per il Mezzogiorno
Area in cui lo sviluppo delle attività private di produzione insufficiente ciò rileva sotto due punti da una parte per il peso che il settore pubblico riveste nell'Area condizionando comportamenti e risultati economici
Dall'altra per la funzione che essa dovrebbe svolgere per rimuovere i fattori che limitano la capacità di crescita dell'aria
è essenziale dunque valutare quale differenti esiti ai fini delle prospettive del nostro Paese e in particolare per la sua grande aria il ritardo
Derivino possano derivare dalle differenti scelte che possono essere praticate in materia riassetto istituzionale
Ecco qui vorrei ricordare appunto brevemente la posizione della Svimez a riguardo si colloca nell'ambito della visione unitaria e unificante dettata dalla Svimez
Dal suo statuto fin dal quarantasei
Quando si dice l'associazione ha lo scopo di promuovere nello spirito di un efficiente solidarietà nazionale con visione unitaria lo studio particolareggiato delle condizioni economiche del Mezzogiorno d'Italia
Tale visione conduce a ritenere che vi siano rispetto alle forme alle varie forme vari gradi di federalismo
Cui di cui Sivas discutendo alcuni principi solo questi appunto penso che intendevo richiamare quali non è possibile rinunciare senza che a nostro avviso vengono meno i fattori di convivenza di coesione sociale del Paese
Indubbiamente la riforma dello Stato che accresca il grado di autonomia delle comunità territoriali
E per la quale anche un d'evitare confusioni terminologiche preferibile usare la locuzione di riforma autonomista piuttosto che di riforma federale
è indispensabile per il Nord per il Sud
Se è volta a perseguire l'obiettivo della responsabilizzazione dell'efficacia e dell'efficienza dell'efficienza dell'azione dei governi nei confronti dei governati
Ma il riconoscimento alle Autonomie locali di maggiori poteri in materia di composizione e modalità di spessa identità e forme del prelievo non può intaccare il principio dell'uguaglianza dei diritti e dei doveri dei cittadini
Che affollamento delle costituzioni di tutti gli stati democratici siano Issey accentrati confederali
Prevedere di fatto
In una qualche misura che i cittadini delle regioni meno sviluppate debbano sopportare a parità di reddito un maggiore prelievo scale e o fruire di minori servizi in campi che attengono a fondamentali diritti di cittadinanza sociale
Come il lavoro la salute l'istituzione istruzione la sicurezza equivale a dire che essi sono cittadini di uno Stato diverso da quello dei cittadini delle regioni più sviluppate
Significa cioè perseguire di fatto la rottura dell'unità nazionale
La funzione di garantire l'uguaglianza di tutti i cittadini ovunque essi risiedano attraverso trasferimenti perequativi
Attribuiti alle comunità locali dotate di minore capacità contributiva e quindi minori risorse è compito che si ritiene debba essere affidato allo Stato nazionale
Lasciare alla contrattazione tra Regioni la determinazione di tali trasferimenti infatti comporterebbe il rischio di veder prevalere l'interesse delle regioni ricche
A ridurre il carico fiscale e ad aumentare la spesa pubblica per i soli cittadini residenti sul proprio territorio con sacrificio dei diritti dei cittadini delle regioni più povere a questo riguardo perplessità desta al meccanismo di quelle file di perequazione previsto dal decreto legislativo cinquantasei del due mila
Contenente disposizioni in materia di federalismo fiscale spesso infatti oltre a determinare l'effetto ammontare effettivo di risorse da erogare a ciascuna Regione
In base a vari parametri calcola anche l'attribuzione nominale
In base alla alla distribuzione dei consumi delle famiglie al fine di rendere chiaro
Testuale nel decreto quali sono le regioni che donano risorse e quelle che le dicevano
L'operazione come posto chiaramente in evidenza dei curatori
Prefigura almeno in parte dico prefigura perché poi forse non l'attorno alla prefigura si vede in questi giorni appunto questa prefigurazione a cosa possa condurre una perequazione di tipo orizzontale
Rischiando di mettere così in pericolo la pace sociale fra le diverse aree del Paese
C'è una perequazione affidata diciamo in qualche modo ha la sua verità delle altre regioni
In futuro questo evidentemente può portare ai rischi che stanno delineandosi
In ogni caso no quale che sia poi diciamo l'iter del decreto non è a tutt'oggi operante in Italia un compiuto ed adeguato meccanismo di perequazione né a livello di enti locali né al livello delle regioni a statuto ordinario
Il secondo punto che la Svimez intende sottolineare e rapporto tra riforme federali ho autonomistiche e politiche di sviluppo attuare un'opera incisiva di decentramento delle funzioni e dei poteri significa riconoscere che le Autonomie locali hanno un ruolo strategico non la politica di sviluppo regionale ma il decentramento non deve tradursi in un fattore di aggravamento dei differenziali di sviluppo che tuttora permangono nel nostro Paese
Vanno strabismo quindi escluso che le politiche per lo sviluppo delle aree depresse possano essere affidate anche solo prevalentemente alle risorse e alla responsabilità dei governi regionali e locali
Ad essi spetta certamente la responsabilità di garantire l'offerta di molti servizi necessari ad uno svolgimento efficiente dell'attività dell'impresa
Ma ad essi non può essere demandata la responsabilità di conseguire l'obiettivo del superamento dei divari regionali che non è nell'interesse esclusivo né nelle possibilità delle regioni più deboli
Essendo interesse nazionale e oggi anche comunitario e non può essere conseguito che non che con il concorso di risorse nazionali e comunitarie e chi tratta con Bruxelles è come notava Padoa Schioppa sempre dietro sono i governi e non le regioni
La riforma autonomista dello Stato dovrà quindi accompagnarsi ad un impegno serio ceto e di lungo periodo perché siano pienamente valorizzate le opportunità di sviluppo che il Mezzogiorno offre a tutto il sistema economico nazionale
E tale impegno può essere perseguito soltanto attraverso l'unitarietà e la centralità di una politica nazionale di sviluppo economico finalizzate a contenere i divari tra aree ancora troppo lontane
Da quella condizione sostanzialmente armoniosa che dovrebbe essere propria di un Paese compiutamente unificato
Ecco dopo aver qui richiamato diciamo questi Principi che per no nuovi rimangono però condizionanti diciamo ai fini delle prospettive dell'assetto istituzionale del paese e di una sua adeguatezza
Ai problemi delle regioni deboli
Riteniamo importante dare notizia della Costituzione da parte della Regione Campania di una commissione di lavoro e di consultazione sul federalismo fiscale e Mezzogiorno
La Svimez è stata assai Litta di accettare di far parte di tale commissione presieduta dal professor Adriano Giannola e composta dai professori
Fausto Piquet storna Iolo dell'Università di Napoli mettendo a disposizione le proprie competenze e le proprie strutture
Di particolare impegno e rilievo sono i compiti della Commissione delineati nella delibera istitutiva della regione
Essa dovrà infatti individuare da analizzare opportunità e rischi connessi all'ipotesi di adozione di un ordinamento fiscale di tipo federale
Anche alla luce di un'attenta valutazione degli affetti che a livello territoriale di scendevano dal processo di integrazione europeo inoltre Obiettivo di tale analisi dovrà essere quello di costruttore di costruire su base territoriale un aggiornato e significativo bilancio fiscale e finanziario
Che consenta di valutare nei termini il più possibile oggettivi le conseguenze che deriverebbero dall'adozione
Delle principali varianti di federalismo fiscale si Bettini sono fissati diciamo nella stessa delibera istitutiva
Ecco importante sottolineare a nostro avviso come alla Commissione non sia richiesto di analizzare e verificare i problemi specifici di una singola Regione ma come adesso si è affidato un compito più ampio che consenta come si legge nella delibera stessa di guardare a rapporti complessivi nord sud articolati su base regionale
Di disporre di uno strumento idoneo a stimolare un coordinamento tra le regioni del Mezzogiorno di disporre di uno strumento capace altresì di promuovere una riflessione e un confronto su scala nazionale sono finalità impegnative che la Svimez condivideva il cui conseguimento darà tutto il suo contributo con l'auspicio che i lavori della Commissione possano dare risposte adeguate
Ai problemi che l'attuazione di forme di federalismo fiscale nel nostro Paese pone in una visione secondo la sua tradizione unitarie unificante grazie
Dopo questo la introduzione del direttore della Svimez se vi sono andato anche per questa indicazione finale diciamo che in qualche modo consentirà poi nel corso del dibattito credo di sono più presenti i componenti della commissione di anche di dare delle delle indicazioni sui sul modo in cui i lavori sono stati affrontati e quali sono le prospettive diciamo i tempi del loro lavoro mi sembra ed è questa
Stasera riprendiamo di federalismo fiscale no di federalismo in generale
Anche così delimitata però il problema è molto ampio di grande importanza e tanto ampio che credo che sia bene
Non per Dessì nei particolari ed io vado a dire qualcosa su di principali argomenti pro e contro il federalismo fiscale
La definizione di federalismo fiscale non è chiara nel senso che la parola è usata a mio parere i Natchez per lo meno dagli economisti in accezioni molto diverse
Si dice che l'idea è quella di assegnare maggiore autonomia agli enti locali ma Fausto ippica giustamente rigettano una definizione così vaga FS non precisa
E il professore Fausto voi chiarisce anche che negli Stati Uniti
Almeno anche altre dove federalismo fiscale un un termine di una lezione spesso usata anche per indicare un sistema con più livelli fiscali ove il governo centrale interviene con la fiscalità generale per ridurre le diseguaglianze regionali che si avrebbero con un totale decentramento della politica tributaria
Penso che sia chiarissima questa definizione cioè il federalismo fiscale nascerebbe dall'Est opera all'istanza di una di equilibrio regionale avrebbe il compito proprio specifico di riequilibrare
E questa è un'accezione direi opposta a quella di cui forse qui si discute perché la preoccupazione esattamente l'altra
E nell'accezione che io qui beh avente vengo a discutere federalismo fiscale invece e l'idea che i prelievi tributari
La specie se le spese pubbliche debbano essere decisi per lo più al livello locale
O almeno che un'ampia percentuale dei tributi il sessantasei per cento dice Galanda sia attribuito alle Regioni
Cinque esattamente posso dire che tipo di definizione a cui faccio riferimento nel mio breve intervento e che federalismo fiscale Pet e quello per cui il diritto di ciascuna regione di fare di usufruire di fruire del gettito
Dei tributi Inessa riscossi ogni regione ha il diritto di fruire dei tributi in essa riscossi e questo la definizione comuni ampiamente usata
Bene allora dicevo qualche argomento però e conto perché da un affronto di questi argomenti che a mio parere emerge tutta la forza delle argomentazioni di Pica e Fausto
Tributi e spesa pubblica decisi a livello locale se il bilancio deve essere tendenzialmente in pareggio significa che imposte e spesa pubblica debbano essere eguali
Sia in Lombardia che in Calabria se in Campania che nel Veneto e giusto che c'è che in ogni regione ci debba essere l'equilibrio fra entrate e spese
E giusto ed è costituzionale conforme alla Costituzione italiana questa è la mia domanda
Comunque volevo inizialmente formulare ricordare quello che è l'argomento principale a favore del federalismo fiscale
E l'idea che la concorrenza fra le Regioni fra le istituzioni fra regioni province e comuni nel caso e quindi la Lollo del regolamentazione
Prende le istituzioni più efficienti
Si dice se le imposte sono prelevate a livello locale e usate per finanziare la spesa locale
I cittadini sapendo che maggiore spesa pubblica comporta maggiori imposte saranno più attenti e severi nel valutare la qualità e quantità della spesa pubblica
Per evitare sprechi
E inoltre ognuno poteva scegliere tra le diverse regioni cittadino o imprudenza
E andare a vivere o a impiantare le sue impurezze laddove e più conveniente là dove voglia il cosiddetto vuoto con i piedi per usare un'espressione di Tibaldi
Quest'argomento non è del tutto privo di fondamento ma è di scarso peso di scarsissimo peso perché supponiamo infatti che le imposte sì o no allo all'opposto centrali e che lo Stato assegni punto otto fisso ad ogni regione pensate voi che i cittadini in questo caso non sarebbero egualmente attenti forse ancora più attenti a che la spesa pubblica
Sia fatta nel migliorare la spesa locale sia fatta nel migliore dei modi proprio per se le l'ammontare delle imposte fisso il cittadino è più attento a che la spesa locale sia efficiente del fatta senza sprechi utile
E dunque l'argomento principale che sento sempre dire a favore del federalismo fiscale mi sembra piuttosto tenue se non addirittura pulivo di contenuto
L'argomento contrario ne dico uno solo totalmente ripeto l'argomento è molto vasto cento l'attenzione su quelle che mi sembrano le grandi idee l'argomento contrario che Piquet Fausto espongono brillantemente a mio paese invece assai forte e convincente
Lo dico in ben poche però in ogni nazione
Lei le imposte sono legate proporzionali io in modo progressivo sono legate al reddito o al patrimonio
E indipendenti dalla localizzazione cioè le imposte non tengono conto se chi la le paga e lombardo
O pugliese
E quindi sono indipendenti dallo dallo localizzazione legate a a parametri quali il reddito e il patrimonio i servizi pubblici invece la spesa pubblica dovrebbe essere uguale per tutti
Perché siamo tutti eguali dinanzi alla legge lo dice l'articolo tre della Costituzione tutta articolo otto e tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge
E l'articolo tre della Costituzione assegna alla Repubblica il compito di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertà agli e l'eguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana
Dunque imposte troppo razionali dico semplicemente per anche se progressive dovrebbero essere progressive ma Khatami ragionamento più semplice
Imposte proporzionale al reddito e servizi pubblici spesa pubblica proporzionale alla popolazione
Questo significa che per ragioni di equità conformemente alla Costituzione non per ragioni ideologiche ma una per una presa di posizione politica di destra o di sinistra per ragioni di equità elementare
Nelle regioni povere la spesa pubblica deve essere maggiore del prelievo fiscale nelle regioni ricche deve avvenire l'opposto
Perciò si hanno i cosiddetti trasferimenti tra regioni che comincia anche a pensare che non è corretto chiamare trasferimenti
Perché i trasferimenti danno l'idea di un dono invece qua non c'è un buono
Non c'è un sussidio non c'è una un aiuto ma è il rispetto di un principio di giustizia sancito dalla Costituzione e quelle che si chiama trasferimenti sembrano mi sembrano poi Tosatti insufficienti a tenere conto del dettato costituzionale
Dato che il dunque se queste l'idea guida dato che il Sud ha sempre avuto una spesa pubblica procapite inferiore al nord ne possiamo dire con sicuro fondamento scientifico se l'argomento
No non è sbagliato ma non mi sembrava che il Sud che ha aiutato il Nord
Si parla di assistenzialismo da tanto tempo che sarebbe stato affatto soprattutto attraverso la Cassa per il Mezzogiorno di grandi aiuto che il Nord ha fornito al sud nella realtà
E da dire l'opposto e il sud che ha avuto meno di quanto spetta e che quindi ha fatto trasferimenti attorno
L'argomento che ho appena finito di esporre
è forse un po'troppo rigido perché come eviti De Marco a suo tempo ha insegnato le imposte e la spesa pubblica annota tante funzioni ma diciamo una doppia funzione
Servono per assicurare i servizi alla persona gli ospedali per curare sui magistrati la scuola cose importanti l'ordine pubblico questi sono servizi pubblici che forniscono servizi alla persone quindi dovrebbe essere uguali per tutti ma poi c'è anche nell'intervento pubblico nell'economia un aiuto alla produzione
E questo complica un poco il discorso
Perché in passato soprattutto si diceva che lo Stato è un fattore della produzione e ciò che si produce in ogni regione dipende dal capitale al lavoro dalla terra che si impiegano
Ma anche dai servizi pubblici cioè dall'intervento pubblico nell'economia
Ora tenendo conto di questa considerazione ove come al Nord
C'è più capitale
Più progresso tecnologico il reddito è maggiore e si produce di più
In termini tecnici dobbiamo dire che la produttività marginale dei servizi pubblici è più alta
E questo è un argomento per dire che se lo Stato deve usare razionalmente le sue risorse
Vedere impiegare più al nord che al sud stop imparando l'argomento precedente per non essere di parte insomma per vedere la cosa in modo completo
Lo Stato deve essere efficiente quindi fornire servizi pubblici laddove servono di più del resto questo è anche abbastanza banale
Se strade porti ponti impianti elettrici canali idrici servono alla produzione
Bene bisogna che questi servizi siano forniti in maggiore misura laddove la produzione più alta
Questo che sto dicendo dunque attenua il rigore di quanto ho detto poco fa però non cambia la sostanza del dell'argomentazione
Le imposte devono essere proporzionate alla o o progressive e sono legate al reddito o al patrimonio e sono indipendenti dalla localizzazione le spese la spesa pubblica per e in parte alla persone quindi deve essere eguale in Lombardia in Calabria e in parte anche abbiamo legata alla produzione
Anche secondo
Questo di più completo modo di vedere le cose possiamo dire in base ai dati che e il sud che da sento aveva aiutato il Nord che i trasferimenti di facciamo no voi a vantaggio del Veneto col tuttora
Il il la soddisfazione che di questa documentazione può ricavare o un governatore come Galan
Dico qualcosa ancora sul ruolo degli interessi perché appunto può sembrare che c'è un perenne
Litigio tra nord e sud tra meridionali meridionalisti altri
Si è detto per molto tempo che la spesa della Cassa per il Mezzogiorno conveniva al Nord perché la spesa dei meridionali lui fluiva al nord alimentando la produzione del Nord
E si è calcolato più volte il moltiplicatore della spesa pubblica nel Mezzogiorno che a differenza di quanto che ne si insegnava è molto bassa addirittura inferiore all'unità si cita spesso una cede due ricerca della Svimez di Di Pillo torno una delle prime
E si dice ancora oggi mi sembra che ce n'è traccia nell'accordo di ieri e dell'altro ieri
Che il fedele c'è un federalismo fiscale solidale che sarebbe nell'interesse del Nord perché il mercato è unico e se interessati acché il sud abbia potere di acquisto per comprare i prodotti dello
Capite bene questi sono argomenti molto bagni sono parole mente mi sembra che l'argomento Fragnito da attica infauste un argomento vigoroso di scienza insomma
L'argomento degli interessi convergenti di di cui appunto si parla quando si tratta del federalismo fiscale solidale è un argomento e insomma di propaganda
Forse più convincente invece l'idea che c'è un interesse comune
Nel nord e nel sud nel favorire lo sviluppo del Sud per che
Sia al Sud che al Nord non è gradita all'emigrazione questo un argomento serio perché noi meridionali linee massima preferiamo lavorare al Sud alcuni vanno benissimo e compiaceva al nord ma l'essere obbligati a trovare lavoro al Nord e considerato sacrifici
D'altro canto lo sapeva bene che i settentrionali i veneti non sono particolarmente lieti quando noi andiamo nelle loro terre e quindi c'è un interesse convergente
A che si facciano investimenti al Sud che lo Stato faccia da sé dia servizi pubblici al Sud che i capitali privati e pubblici arrivino alle imprese meridionali
Questo è l'unico argomento diciamo che basato sugli interessi poeta dire che lasciando le cose a se stesse
Si verrebbe forse a creare una sorta di perequazione via diciamo di queste forze spontanee
Ma ripeto ebbene in un argomento così importante così semplice oggi all'attenzione di tutti non perdersi in una miriade di argomentazioni ce ne è una basata sulla Costituzione l'articolo tre che paletta dire
Che noi stiamo facendo sistematicamente trasferimenti dal sud allora
Ripeto Foresti in altro modo per telegraficamente da Carlo l'argomentazione
Seguendo anche qui quanto diceva anche il perché il direttore della Svimez poco fa che sto ripetendo in altre parole e cioè se Lombardia Calabria uso queste due regioni ma le posso fare naturalmente altre due
Fossero stati indipendenti
Quando come oggi si crede lotta del bilancio dello Stato deve essere in pareggio in ognuna delle sia in Lombardia che in Calabria la spesa pubblica dovrebbe essere tendenzialmente uguale alle tasse se fossero state indipendenti
Quindi posso dire ha ragione Bossi quando vuole il separatismo perché allora in su argomento diventerebbe giorni vuole ma se noi siamo italiane si oggi si dice il federalismo non è la separazione né la divisione dell'Italia esclusa fortunatamente
E siamo tutti italiani allora non è più scientificamente fondato non è fondato sulla Costituzione non è giusto che la spesa pubblica sia uguale alla tassazione in ogni regione italiana
Perché gran parte della spesa pubblica e per servizi alla persona
Vogliamo forse c'è qualcuno forse in Italia che ritiene che gli ospedali debbano essere meno buoni al Sud che al Nord o che ci debbano Students nemmeno magistrati o scuole più cattive perché alla fine di questo si tratta chi risulta a favore del federalismo fiscale
Nega l'identità italiana di tutti noi ritiene che lesse piemontese e più importante che l'essere italiano di questo si tratta e giacché il separatismo
Mi sembra che è stato accantonato dobbiamo dire a gran voce che la Costituzione prevede trasferimenti che vadano appunto a favore delle regioni meridionali compensare il tipo di trasferimenti di segno opposto di cui ho parlato
Storico
Come dire pacatezza
E saluto
Il nostro ospite il l'avvocato Marotta che è intervenuto ringraziamo troppo by spero che voglia dirà qualche parola nel prosieguo di questa vostra riunione se crede è pregherei consapevole che intervenire
Grazie
Credo che la consegna di questo un volume
Titolato le rotte miglia aiuterà a sostenere una tesi nel commentare questo interessantissimo volume
Su siamo miti e realtà del federalismo fiscale
Io vorrei partire da una citazione di un volume che uscito lo scorso anno
Che riguarda la politica fiscale nel mondo reale
E nella parte dedicata ai problemi del federalismo fiscale della decentralizzazione
Traduco questa frase nel mondo intero in tutto il mondo non c'è un argomento economico
Più controverso che quello che riguarda il la divisione appropriata
Della responsabilità fiscale c'è materia di spesa pubblica di di imposte
Tra il governo nazionale i governi sub nazionali e tra il governo nazionale e tra l'entità nazionali entità sovranazionali dove appunto non sono spesso governi sono sentita
Il raccordo internazionale possibili questo per dire che appunto non esiste nel mondo intero un argomento più controverso quindi non c'è da sorprendersi tutte
Tra economisti non soltanto tra politici tra giuristi le opinioni di Verga
Intanto cominciano ad essere divergenti perché di federalismo politico fiscale che sia si possono raccogliere pare più di cinquecento definizioni diverse e quindi già questo rende difficile
Volendo accettare però una definizione
Approssimata di federalismo politico fiscale io concordo con una le tesi contenute in un volume
Che le due cose sono distinte possono essere distinte noi abbiamo Stati che definiamo federali in senso politico
Che hanno un limitato livello di autonomia finanziaria da parte dei governi sub nazionali così come abbiamo Stati
Che possiamo definire accentrati che hanno invece un larghissimo
Autonomia a livello decentrato ovviamente Monti Stati che definiamo federali in senso politico hanno anche una larga autonomia dei governi su nazionali quindi chiaro che non c'è coincidenza tra le due chi voglia comunque imporlo a vederla dovrebbe definire a quale tipo di federalismo politico da un lato a quale tipo di federalismo fiscale
Intende rivolgersi
Quindi io mi ripeterò soltanto al federalismo fiscale così da come definito in quella frase
I rapporti finanziari e quindi l'attribuzione di competenze l'attribuzione di potere impositivo tra un governo che chiamiamo nazionale e governi sunto nazionali
Che possono essere molteplici nel caso italiano Regioni Province e Comuni
Un altro punto taglio condividono in testo che ripetuto più volte e che sì al federalismo politico ma sia quello fiscale che ci interessa inteso come ripartizione tra pare i livelli di governo dei poteri finanziari dei poteri di decidere in materia di spesa pubblica di prestazione di servizi di prelievo di imposte
Questi assumono
Forme molto diverse
Quindi sono fenomeni molto differenziati nei vari casi sono molto compressi
E sono mutevoli nel tempo
Questo rende molto difficile dare un significato ad affermazioni che tutti noi economisti facciamo che sono contenute anche in questo volume e dire in grado di chiamiamolo decentramento lo uso come sinonimo di federalismo fiscale
Il decentramento aumenta o diminuisce
E qui se ne parla naturalmente qui nella maggior parte dei casi in decentramento tende a ridursi mi pare siccità
Beh però forse vorrei dire perché si son presi tutti i casi di Stati federali tutto non c'è la Francia
Dove probabilmente nel periodo esaminato essendo uno Stato che partiva monto accentrato c'è stato un qualche processo di decentramento quindi c'è un qualche bias che forse gli autori hanno dico che sono ovviamente ognuno di noi quando c'è una tesi prescelti ai casi che servono meglio a convalidare quella tesi mi va benissimo quello però vorrei dire che in ogni caso non si dice
Come si misura in grado di decentramento come si definisce come si misura io ho provato a raccogliere Lantra non convennero avverte Anna indicatori delle strutture di finanza locale del grado di decentramento locale
Mi limito a elencarli il numero dei vari livelli di governo sub nazionali
Perché non tutti sono Governo centrale governo Regioni Province e Comuni ce ne sono altri alcuni Paesi anche comunità religiose cioè che hanno potere impositivo autonomo potere di spendere così qui numero varia quindi poi confrontare molto diverso
Degnamente poi a seconda distribuzione tra questi vari livelli e rapporti tra i livelli
Il sistema americano è un federalismo che se gli Stati americani venissero equiparati I Go agli Stati nazionali europei
Non piacerebbe affatto posti perché gli Stati nazionali sono indipendenti dal governo federale molto però hanno un fortissimo potere su quelli che sono i poteri locali cioè le municipalità i distretti scolastici contee poteri d'imporre proprio in maniera molto pesante limitazione l'altro alla STET qui naturalmente però non Rocco consideriamo un Paese decentrato da un punto di vista finanziario quindi questo per dire come le misure gli indicatori del grado di decentramento dipendono appunto dal numero di livelli di Governo e da rapporti tra i vari livelli di governo siccome questi sono diversi tra Paesi cambiano nel tempo
Fa fare i confronti ben problema uscito di recente uno studio dal Fondo monetario chiusa tutta una serie d'indicatori utilizza tecniche econometriche varie per vedere se nei vari Paesi aumenta o diminuisce il grado di centralizzazione
Insomma
Numero di unità per ciascun livello di governo perché è chiaro diversa per insomma
Certo numero di regioni certo nove Province poi avere un folto mila o ventuno mila comuni come in Francia e accentrato però uno può dire anche monto sparso perché ammesso che i comuni abbiano qualche competenza per esistere è un sistema molto più frammentato quello francese di quanto non sia quello italiano addirittura quello inglese che ne ha pochissimi come numero per ciascun livello di governo allora anche qui
Qual è più accentrato e se si uniscono un certo numero di Comuni si fondono si riduce il numero di Comuni ma competenze aumentano in decentramento aumenta o diminuisce
Beh no ce ne sono ancora c'è un problema poi della dimensione di ciascun lo che è un tema che il testo sorge in Italia perché spesso poi le dimensioni sono dimensioni storiche ammesso che avessero un senso quando sono state fatte
Senza ripeto dal punto di vista economico cioè di quei due elementi che sono ricordati nel libro che stiamo commentando cioè le economie di scala non la dimensione ottima per fornire un certo servizio
Le risorse idriche o i trasporti o la scuola sono dimensioni diverge
E sia dal punto di vista degli effetti esterni cioè dell'ISPI Lovers che si possono avere anche al di fuori di una certa con quindi c'è un problema della dimensione probe come misuriamo la dimensione dell'ente locale
La superficie
La popolazione
Ma il modo in cui è sparsa la popolazione può far variare molto perché può essere molto accentrata può essere molto decentrata per essere decentrato uniformemente dopo essere decentrate in maniera uniforme
Questo cambia se ne occupano i nostri colleghi di geografia economica molto però sanno bisogna trascurare gli studi che fanno perché
Per definire poi qual è in grado di decentramento importante
Prese importanti l'economia cioè in grado di decentramento se ci sono dei popoli che accentra l'attività economica oppure se c'è una forma sparsa di attività economica e di reddito anche lì poi
Decentramento questo poi si riflette tenete presente via via che aumentano
Le Autonomie per esempio tributarie perché poi si basano sulle basi imponibili locali è chiaro che se c'è un forte decentramento uno può dire il media una Regione e più ricca più basi imponibili di un'altra ma se poi all'interno la Regione sono concentrate solo ad alcune aree non so spesso tradizionalmente lungo la costa piuttosto che all'interno e in grado di decentramento
Può avere e riflessi Diversi nel testo si parla delle affetti per esempio per i vari comuni dell'ICI ma tutte e tre
Basi imponibili sono perequate c'è distribuite in maniera difforme nel testo per esempio si parla dell'IRAP è chiaro che l'IRAP e difforme non solo tra Regione
Per l'ICI che a livello comunale
Quindi tutto questo molto importante eccome misuriamo la dispersione sul territorio per esempio
Prendiamo le regge libri lo scarto assoluto prendiamo dell'indicatori di dispersione non è semplice insomma quindi vorrei dire questo ancora il tipo di funzione e qui si discute molto che funzioni
Hanno per competenza ed è un problema grosso Cheryl che cosa debbono occuparsi eccome
Le Regioni devono occuparsi della sanità ma anche l'istruzione i comuni dei trasporti locali dell'illuminazione certamente tanti altri servizi la pulizia e l'igiene e decoro pubblico come si chiamano oggi
E però queste funzioni sono funzioni
Chiamiamo l'obbligatorietà come si usava un tempo dire de pronto discrezionali sono funzioni delegate
Sono funzioni condivise c'era e così via insomma ce ne sono tante a seconda di come sono queste funzioni insomma poi il richiamo al principio costituzionale lo possiamo pure fare però per vedere in concreto se si rispettano principi di eguaglianza d'altro e insomma bisogna andare a vedere punto che il tipo di funzioni come sono
Dall'alto di un finanziamento di come si coprono i costi per lo svolgimento di queste funzioni
E qui abbiamo vari tipi di imposte
E gli economisti hanno elencato cinque sei criteri che dovrebbero essere rispettati per considerare una qualche imposta adatta a livello locale
Applicando questi criteri tutti assieme praticamente non ce n'è una
Probabilmente sono soltanto combina non solo dalle affissioni o qualcosa molto ridicola se andiamo ad imposte di un certo peso e ci hanno qualche inconveniente
Cioè non rispettano pienamente i criteri che gli economisti vorrebbero allora dipende dal tipo di imposte e da come queste imposte sono
Ripartite tra loro e quindi se si tratta di compartecipazioni di addizionali di finte addizionali che si risolvono le compartecipazioni come messo il luce in questo volume e così via oppure si finanziano mediante
Tariffe mediante forme di prelievo succhi utilizza i servizi
Coprendo in tutto o in parte costo di predisposizione servizi oppure
Complesso tema dei trasferimenti e qui abbiamo tanti trasferimenti da parte dei governi diciamo superiori perso i governi inferiori dallo stato centrale alle regioni dalle Regioni ai Comuni per esempio
E possono essere trasferimenti condizionati come è stato per parecchio tempo per la finanza regionale
Anche per la finanza
Locale in genere possono essere trasferimenti non condizionati però possono essere trasferimenti collegati a indicatori
Di fabbisogno possono essere legati a indicatori di capacità o discorso fiscale
Comunque definita perché poi ci sono tanti modi come messo in luce nel testo di parlare di sforzo fiscale
Con esiti anche paradossali che Pica giustamente sottolinea perché si diverte a fare queste cose qua e per mettere in luce appunto de conta possono in che misura ricorrere e questo indicatore importante in alcuni Paesi di autonomia
Al finanziamento mediante debito copertura di debito cioè possono indebitarsi si indebitano garantendo per se
O facendo si garantirebbe alle future entrate proprio facendo sì garantire da un livello superiore
E se garantisce il livello superiore che condizioni del può porre questo perno oppure possono ricorrere al finanziamento indebito solo per finanziare investimenti
Ho solo certi investimenti e non altri e così via quindi tutto questo condiziona molto ma definizione di che cosa intendiamo per
In grado in più Elenco soltanto per non annoiarvi lo status costituzionale di questo e quindi la Fonte e l'estensione dei poteri che sono assegnati ai vari livelli
Anche qui garantendo non costituzione soltanto in senso formale a conduzione in senso sostanziale che questo varie Monti paesi sono paesi che non hanno cosa apriamo costituzioni formali però non per questo possiamo dire non possiamo misurare ingrato il decentramento di Poteri
Dei governi super nazionali in Inghilterra e cioè c'è sono processi in atto di devolution come richiamano da quelle parti
Sono valgono poi all'interno dei vari della Scozia del Galles anche a livello di i entità locali interno scozzesi gallesi e quello che sia
I sistemi politici locali se i politici locali contano monto l'abbiamo visto ecosistema ad elezione diretta del sindaco un punto che sottolineato qui sull'esperienza italiana con osservazioni critiche
Che in parte condivido in parte prorettori discutere
E riguardano il ruolo diverso che modificando il sistema elettorale il sindaco siamo tra le assemblee rappresentative e i governi le giunte che possono anche essere non elette
Pica sottolinea molto queste ma questa è una tendenza generale è una tendenza inevitabile serve ha qualche cosa lamentare l'efficienza la pizza e le decisioni oppure no oppure limita la democrazia e quindi può alla fine limita l'interesse dei cittadini a partecipare eccole dire anche questi sistemi politici locali anche questi cambiano e cambiando modificano
La sostanza dei potere del contenuto dei poteri locali e così via credo che confronti europei preservano morto
I controlli amministrativi
è chiaro che esistono sempre dei meccanismi di controllo oltre quelli politici che poi son quelli ripetuti spesso per affermare
Il decentramento e si sono i controlli di tipo amministrativo sono controlli di tipo amministrativo autonomi
Cioè ognuno si fa la propria corte dei conti il proprio sistema di revisori o meno oppure c'è in qualche organo di o dittico di controllo di un qualche tipo che vale a livello regionale per i comuni a livello nazionale anche per le regioni e così via che compie poteri nonché sanzioni
I rapporti tra governi
All'interno e anche qui c'è una Monte precisati definirli
Egli è finito i processi con cui si risolvono i conflitti qui giustamente per esempio Pica critica ed il fatto che in materia di Patto di stabilità interno così tetto
Si siano limitato ancora di più le e autonomia è locali autonomie finanziarie locali mentre appunto si predica tutti son federalisti nel senso di dare maggiori poteri emette luce questa contraddizione appunto tra intenzioni e fatti anche fatti legislativi
E però il problema è quello appunto di come regolare i rapporti tra livelli di governo direttamente
Il governo nazionale che teniamo presente secondo la Costituzione italiana così come modificata dal Trattato di Maastricht Amsterdam ma e probabilmente Nizza quando sarà o quello o quando sarà e oggi la responsabilità a livello europeo sul piano finanziario e del Governo nazionale
E questo deve poterla applicare a livello sub nazionale Regioni ed enti locali quello che sia
E consiglia si forma per farlo controversa e discutibile discutibile anche che debba farlo sentita con l'assenso di maggioranza unanimità
Della Conferenza Stato Regioni Stato autonomie o di altri organi o di quello che sia però un qualche processo per far questo ci vuole solo tutti i processi imperfetti criticabili modificabili colline sono modificate basta l'esperienza del Canada con le Province
Ecco ora a ritenere che questo sia in parte incostituzionale come in fondo accenna Pica
De e come dire riteniamo incostituzionale che di fatto anche in materia tributaria e il Governo prima di decidere senza le parti sociali e magari in particolare i sindacati lo ha fatto per non per questo qualcuno ha ritenuto ci sia una violazione della Costituzione
Cioè
è un problema però ecco le volevo soltanto sollevarlo quel problema tra rapporti tra
Detto questo
Mi interessano molto le discussioni che ci sono nel testo meno quelle giuridiche debbo dire cioè il fatto che l'accusa e più quelle economiche sostanziali cioè di capire i termini del problema
Per capire questi Rizzo o un'ipotesi che faccio che quello che è importante studiare siccome per esempio con riferimento agli Stati Uniti
Una tesi che si è andata diffondendo anche tra i giuristi sono le lezioni dell'esperienza federalista americana pubblicata sul patto il clock quindi è una volta una piccola mia intrusione campo dei giuristi
La tesi è che il federalismo americano è metamorfico che continuamente reinventa se stesso
E che si adatta rapidamente radicalmente
Anche ampliamento delle circostanze nel tempo c'è la caratteristica quella capacità di adattarsi alle circostanze di un tempo anti la della costituzione formale che rimane quella che salvo modifiche rarissime che vengono apportate
Ma in tempi recenti in questa materia allora quali sono le modifiche sostanziali che pongono i problemi che sono stati sollevati in questo testo e che sono disposti acustico genitale come lo vedo proprio con estrema sintesi scusandomi dall'approssimazione
Lo abbiamo avuto un periodo nel dopoguerra che grosso modo vada al quarantacinque al settantacinque sono intorno alla metà degli anni settanta
In cui c'è stato un processo di progressiva centralizzazione
Delle decisioni in materia di politica economica
Perché
Perché tra i compiti assegnati all'issati nazionale che gli Stati nazionali potevano scorgere anzi poteva svolgere meglio di qualsiasi governo super nazionale c'erano anzitutto il compito siamo di origine un pochino istriana cioè di assicurare la stabilità della crescita l'occupazione diciamo lo sviluppo che poi l'ho assicurato almeno fino a metà degli anni Settanta gli interventi pubblici vanno bilancio pubblico lo ha assicurato
Così come di assicurare una redistribuzione del reddito
Ora le politiche di stabilizzazione dirette a stabilizzare prova d'assicurare la crescita e lo sviluppo
Così come le politiche dirette a redistribuire il reddito la ricchezza sono politiche che si possono fare almeno soltanto a livello nazionale
E difficile farle se non in misura molto limitata a livello regionale o livello locale comunale
Mentre diventava meno importante la politica che si chiama allocativa di efficienza lo teme
E erano rilevanti ed ero prioritari gli obiettivi di crescita e redistribuzione Tito per questi e più adatto come sappiamo tutti lo Stato nazionale quindi abbia avuto un processo di centralizzazione
Dalla metà degli anni Settanta in particolare prima in altri Paesi europei particolare e negli Stati Uniti Paese anglosassone comunque certo con la fine degli anni settanta negli anni ottanta
C'è stata una intanto prima una costatazione che questi compiti gli Stati nazionali riuscivano a realizzarli
Sempre meno bene sia quello di assicurare la crescita per fatti che non dipendevano spesso dalla dall'amministrazione pubblica dipendevano dalla crisi petrolifera la crisi diciamo valutaria
L'abbandono del sistema di Bretton Woods tutta una serie di elementi anche esteri comunque sono messi assieme per far sì che gli Stati nazionali non erano più capaci tra virgolette di assicurare la crescita stabile
Così come per motivi anche questi vari perché era raggiunto un certo livello
Di stati di welfare e non erano più in grado di assicurare una redistribuzione e buona parte dell'attività redistributiva non avveniva sempre a favore delle classi in meno
Ha già delle classi con maggior bisogno ma all'interno di classi medie o dei ceti medi
E quindi era sempre meno inefficace l'azione dello Stato e quindi
è iniziata in molti Paesi una processo di
Siamo ritenere meno prioritario poi lo si chiama
Crisi delle politiche keynesiane per quanto riguarda la prima parte
Crisi delle politiche del welfare per quanto la riguarda la seconda per le prime se cercato di si cerca si spera di averne almeno a livello sovranazionale in Europa ancora non ci siamo riusciti almeno per quanto riguarda le politiche di bilancio per la stabilità e la crescita
Nonostante il patto di Amsterdam
Si chiami per la stabilità per
Crescita
E per le politiche redistributive in tutti i Paesi c'è un processo di riforma l'eloquente
Sono diventate quindi relativamente prioritarie per proporre politiche di sta e di allocazione di migliore impiego delle risorse e per queste chiaramente i livelli sub nazionali sono più adatti
Sono più adatti per diciamo riflettere le preferenze locali almeno per quel per tener conto delle circostanze locali che possono essere diverso e ripeto il caso e la Francia qui non esaminato ma la Francia ha fatto una grosso decentramento molto vigilato da un centro però decentramento e quindi capacità di differenziazione a livello locale nella materia dell'istruzione anche secondaria perché le esigenze di insegnare alcune libro di tener conto di alcune esigenze per le pulizie elemento religioso sono diversi a Marsiglia dove ci sono molti immigrati dal Nord Africa da un paese da una città del Nord della Francia così come in materia sanitaria
Ecco un paese appunto che ha fatto decentramento ripeto molto vigilato monto coordinato dal Centro però che consente una forte differenziazione perché qui in questa materia a livello locale sia in grado di riflettere meglio alle esigenze locali e differenziale
Ci sono altri motivi ripeto un altro motivo che spinge questi sono ragioni delle tendenze a decentramento che vedo in Europa un'altra che è molto studiata recentemente non più da economisti e da sociologiche da economisti puri
Riguarda il del rapporto tra decentramento e capitale sociale appena è qui è stato appunto lo studioso americano poltrona ma che è cominciato studiando con riferimento ad alcune regioni
Di per sé un qualche grado di decentramento sembra favorire una capitale sociale inteso nel senso di il fiducia reciproca di partecipazione alla vita collettiva sia pure locale e un altro motivo è quello di recuperare perché non il fatto che gli Stati nazionali abbiano perso
Efficacia nell'interventi per favorire il e sostenere la crescita e l'occupazione e per realizzare una qualche redistribuzione pensata il principio di progressività verrà previsto la costituzione di fatto basta leggere l'ultimo libro del ministro Visco intitolato il fisco giusto e lui dichiara di aver ridotto notevolmente la progressività
Formale com'è ridotto i coltelli proprio il più elevate per cercare di realizzare un po'più di progressività sostanziale
Ecco ma la Costituzione si riferisce la progressività intesa come alibi per il perché quella sostanziale pre difficile da misurare nella realtà dice però voglio dire anche qui
La perdita di efficacia
Può spingere tra gli altri motivi ad un disinteresse dei cittadini ad influenzare le politiche a livello nazionale
Se il Parlamento non decide più in materia di politica di bilancio decide molto poco perché fissato tutto dal patto di stabilità che non è potato dal Parlamento italiano mai approvato dalla Commissione europea
Se in materia di redistribuzione ci sono vincoli che sono dati per esempio dalla mobilità
Piena decapitati per cui si posso aumentare quanto voglio le aliquote in sede IRPEF ma lì il tre aspetti rimasto soltanto un'imposta che tocca il reddito da lavoro prevalentemente dipendente e un po'tono ma il resto di però di muoversi di andare dove vuole e quindi anche lì i poteri del nazionali si vengono a ridurre allora per evitare che il disinteresse verso le scelte collettive fresca bisogna dare un po'più di compiti funzioni forse un livello locale dove si può ci può essere maggiore interesse a partecipare perché dalla propria partecipazione uno può vedere qualche risultato che un po'vedere ne a livello nazionale né a livello europeo perché l'influenza individuale anche di gruppi limitata qui esistono tutta una serie di fattori che forse nel libro sono sottovalutati con il modo nel senso che poi pongono questi pongono il problema di pongono i problemi per esempio che sono trattati qui del Patto di stabilità del contenuto
Non deve essere una cosa finita
Copie oggi OPA fatta su su termini che da un anno monto significato agricoli insomma di poter ripetere vero il che ha scritto Pica e così come la questione dei servizi pubblici e dell'eguaglianza dei servizi pubblici ma di fatto dico se c'è un decentramento decentrate il problema sarà che il livello
Dei servizi essenziali minimi comuni e probabilmente sarà un livello molto molto ridotto non lo sarà ancora di più se queste decisioni si sposteranno come in parte diventa inevitabile a livello europeo
Perché a quel punto è chiaro che non può dire una regione italiana un comune italiana
Le risorse prelevate sul mio territorio mi appartengono non può più dirò neanche lo Stato nazionale italiano allora lo decide quello europeo questa è una domanda che faccio spicca gli altri sono che hanno affrontato problemi anche di natura costituzionale di questo tipo
Non lo so dico io direi ma diamo un po'la sua cioè ai problemi che questa evoluzione a queste tendenze secondo me pongono di spinte comunque verso un grado di maggiore di decentramento comunque misurato con tutte quelle difficoltà che abbiamo insomma grosso modo e vedere come
Resistere a queste spinte senza isolare o differenziare l'incasso italiano
Da quello e medio europei
Perché già quello medio europeo differenziato rispetto a quello americano vorremmo avere più crescita però vorremmo avere anche maggiore eguaglianza redistribuzione e così via ed è giusto volere tutte le due cose vediamo però come riusciamo a conciliare
Per evitare di sacrificare troppo l'uno all'altro
E quindi trovare le vie
Ironizzando sulle forme paradossale alle volte anche ridicole che sono messe in luce in questo testo che alcune di queste spinte poi assumono però ecco tenendo presente che agiscono almeno può darsi che nell'ambito per esempio rami ambito è quello che offre per quanto la Costituzione implicita nel Trattato di Maastricht che chiaramente porta verso maggior forme di mercato ha perso maggiori forme di prestazioni di servizi a tariffa sulla base diciamo individuale e di pagamento almeno di e di qualcosa e quindi con differenziazioni monto
Importanti che possono appunto non piacere
Quando si parla qui di stato nazionale garante di ultima istanza assicuratore di ultima istanza
Se lo Stato garante di ultima istanza e lo Stato diciamo la commissione europea
Qual è lo stato era come di un ente garante di ultima istanza prevalentemente se uno legge un trattato del mercato
Non dello non dell'intervento pubblico
Poi parte dal principio di sussidiarietà possiamo partire da quello che si vuole però nella sostanza lo leggono così almeno alcuni costituzionalisti se così ecco allora stare attenti ad evitare magari che si vada troppo in là ma non dire si può per caso italiano soltanto in base all'articolo tre o altro la costituzione a dire no noi trattato di Vasco il non ci interessa che nella realtà purtroppo ci interesserà
Ringrazio molto nel collega Pedone da questo suo intervento che poi in qualche modo voglio dire ha superato le premesse
Soprattutto per quanto riguarda una dichiarata non non realizzato diciamo indifferenza dall'aspetto giuridico di più
Una serie notevole di questioni giuridiche è stata è stata posta con grande diciamo così vado sensibilità
Ne abbiamo la fortuna riavere suo figlio Sergio Stammati quindi il discorso potrà proseguire su questo versante spero che Sergio tutti proprio sull'economia
Prego
Sono ancor più ignorante di quanto il professor Petronio dicerie
La scontando questa relazione ecco migli
Persuadere o di una convenzione che per presentare un libero di circa ottocento pagine con una ventina di saggi
Così articolato così evito bisognerebbe scrivere un libro frasi di risposta ecco perché è chiaro che uno non sa veramente da che parte cominciare perché gli stimoli sono un vero e proprio bombardamento
E io mi gioco appunto dal fatto che la mia competenze sale competenza un io e certamente eterogenea rispetto a quella di quasi tutti della maggioranza degli autori di questo volume
E quindi
In questo senso mi fa reagire in modo asimmetrico rispetto alle reazioni di coloro che invece sono coinvolti proprio delle argomentazioni più strettamente Chimenti detto il libro
Propone con grande dovizia nove inoltre e con un atteggiamento diciamo così spregiudicato che questo libro assume che anche sua grande pregio no ecco mi sembra di vedere questi colleghi come dei veri intellettuali che escono dalla caverna oscura di Platone ecco cercano di trovare una qualche verità e poi ritornano una caverna ecco per predicare una un po'a coloro i quali ancora non l'hanno attinta
E quindi ecco parlano tra una grandissima libertà e qui in questo senso si rimane anche molto colpiti dal tono
Codella discorso per esempio il discorso che tattica nel suo ultimo saggio è un discorso in cui prende a bastonate perciò agli interlocutori
Con una grandissima vigoria e poi con uso ecco molto evidenziato ecco dello strumento degli organi dell'ironia ecco chi alterna appunto a quella da basta natura e quindi dico è un un saggio che il si legge anche da un punto di vista letterario con grande godimento
Io appunto per il fatto di di avere questa competenza eterogenea ho scelto ecco di reagire ecco perché sentivo appunto una reazione dentro di me ad alcune affermazioni
Che dal tono del testo che d'altra parte mi sembrano avere una valenza di carattere generale che quindi suscitano inevitabilmente una risposta ecco un
Un controcanto che si pone accanto appunto al al canto principale e poi
Con l'intenzione non non dichiarata ecco
Di porre una questione di coordinamento fra questi fra canto e controcanto no ecco forse da questo punto di vista ecco si può dire che gli apporti di turisti che pur ci sono nel nella stesura i saggi particolari
Ecco sarebbe stato utile anche forse nella discussione della chiave metodologica generale con cui simile
Introducono sì che si introduce a questi temi
Primo di questi punti di queste provocazioni che ho sentito nel libero ecco e una provocazione che nasce da una frase molto netta che traggo Lazzate di Federico Pica sul federalismo municipalista pagina centotrentacinque lui dice all'inizio del paragrafo due
Dal punto di vista dell'economista la distinzione fra uno Stato unitario uno Stato federale è netta
Ecco allora io dico dal punto di vista del giurista non è così ecco proprio non è affatto così cioè nostro punto di vista il punto di vista giuristi un punto di vista ecco naturalmente
Che arbitrario generalizzare però è molto diffuso certamente oggi quello prevalente
E quello secondo cui con uno stato a forma federale non sia affatto il contrapposto a uno stato di tipo unitario ma sia una sua particolare manifestazione no ecco
E mi sembra che oggi si vada incontro diciamo una disciplina il federalismo
Ecco in questo spirito ecco nel senso di non costruire una serie di strati chi si contrappongono
A uno Stato che era prima che di metterebbe lo Stato antagonista maggiore OVV se volete uno Stato federale che comunque nettamente separato da queste nuove creazioni
Gli Stati federati ma invece costruire ecco un articolazione dei poteri locali
Il più forte e certamente di quella che esisteva in passato ma non certamente antagonistica ecco se non
In grado fisiologicamente accettabile al costruzione
Alla struttura dello stato unitario era stato quello che sarebbe oggi lo Stato federale
E questo direi che dei giuristi lo direbbero in questo modo per esempio si potrebbe dire ma perché l'assemblea costituente quando scrisse l'articolo cinque
E questa Repubblica una e indivisibile in sostanza a dice questa affermazione rifiutando
La configurazione lo stato italiano come uno Stato federale nove ecco a quel punto in quel tempo si disse alcuni sostenitori del federalismo dello stato federale c'erano e così disse che questo avrebbe i dato introdotto una rottura avrebbe spezzato l'unità dello Stato e quindi il punto di vista di Pica era effettivamente il punto di vista che prevaleva nell'Assemblea costituente nel quarantotto
Ecco direi che quello era espressione di un'interpretazione il federalismo la sua
Pedone ha ricordato che ce ne sono tantissimi interpretazioni ma ecco se vogliamo individuarne due fondamentali
E così sono quello dello stato diciamo così duale dello Stato il federalismo duale o separato e dello stato federale invece cooperativo ecco e diciamo allora se la rottura ecco se la contrapposizione fra Stato perderà le fra Stati federati è stato federale
è netta ecco questo è vero all'interno di un federalismo dualista
Ecco non è vero invece all'interno di un federalismo federalismo di tipo cooperativo in cui gli invece che fondato proprio sul principio della collaborazione dell'interprete penetrazione
Del non antagonismo ma della collaborazione appunto ecco fra gli Stati federati dello Stato federale quindi diciamo dal punto di vista dei giuristi oggi ecco questa concezione del federalismo cooperativo è nettamente dominante
Appunto è fondato su un'idea della in reciproca integrazione ecco dei vari il poteri pubblici su base territoriale e perciò ecco bisognerebbe dirette alle ore gli economisti
Non sono coordinati col punto di vista ecco oggi giuridicamente prevalente
Mi che perciò quindi da questo punto di vista ecco sarebbe utile ecco che i giuristi fossero un po'più capiti
Potrebbero portare i loro argomenti agli economisti di economisti ecco a propria volta ecco potrebbero far capire molte cose che magari giuristi
Non capiscono
Direi ancor meno si sorregge la opposizione pretesa che si volesse proporre tra il federalismo che lo Stato unitario novantanove federalismo effettivamente è un'espressione diventato ormai per l'imminente ambedue insomma ecco che non significa affatto e ancora una cosa diversa
Dallo Stato federale cioè ecco ci può essere federalismo e non esserci lo Stato federale e quindi voi sono stato unitario il quale costruito in modo federale senza diventare per questo lo Stato
Federale
E mi sembra ecco che l'Italia vada incontro per quello che gli ho capisco per quello che leggo portato il testo
E della legge costituzionale che modifica il Titolo quinto della Costituzione che è stato approvato appunto come dicevo prima brogli ossia
Dalla Camera dei deputati i si trova adesso all'attenzione del Senato se sarà approvata dal Senato dovrà ritornare essendo legge costituzionale di nuovo
Per un'approvazione in seconda ecco alla Camera al Senato ebbene ecco se la si legge sembra fatto ecco di muoversi in direzione della Costituzione
Di uno Stato federale in Italia dei diciamo qui c'è un qualche cosa che può essere forse esemplificando ecco che dimostrativa di qualsiasi discorso da un lato si muta la rubrica del titolo quinto della Costituzione che prima era modestamente intitolata regioni province e comuni
Adesso intitolata ordinamento federale della Repubblica ecco allora si potrebbe pensare dice be adesso qui si fa sul serio e qui i ecco si costruisce uno Stato federale
In realtà ecco poi uno Stato federale presuppone la necessaria assistenza almeno gli Stati federati no ecco si dice l'articolo nel successivo articolo
Che muta la rubrica che l'articolo centoquattordici della Costituzione che il primo del
Del titolo quinto la Repubblica è costituita da Comuni da province la città metropolitane dalle Regioni e dallo Stato insomma no ecco quindi in sostanza i soggetti che
Che ci sono che sono elencati
Sono soggetti più o meno conosciuti dalla tradizione che esistono fin dal quarantotto con l'eccezione dalle città metropolitane che non possono essere però piste come soggetti ecco particolarmente pericolosi o potenti e cotti
Ecco si pongono come un vero antagonista ecco dello Stato ecco direi che quindi vedete qui diciamo in questa citazione cioè la dimostrazione diciamo per tabulas
Che quando si parla di ordinamento federale ecco non si vuole assolutamente alludeva alla trasformazione di uno Stato regionale come il nostro ecco in senso come nelle nella direzione di uno stato federale ma invece si mantiene nell'ordinamento su base regionale anche se queste regioni vengono certamente molto arricchito e molto potenziate le si trasforma
E la loro organizzazione né Poteri che vengano trasferiti ma certamente dico poi
Resta il principio ispiratore del federalismo cooperativo che quello della supremazia ecco dello Stato federato ecco il suo questi presunti Stati federati che in questo caso sono inesistenti sostanza ecco
Il federalismo cooperativo nasce proprio ecco per spezzare l'uguaglianza di cui si era parlato si parlava di una sovranità Pat parallela dello stato federale con gli Stati federati e oggi nessuno federalista parla più almeno all'interno dell'Europa ma direi forse neppure più negli Stati Uniti
Ecco di una uguaglianza di una parità di posizione lo Stato federale gli Stati federati ma invece sì alludere senz'altro nettamente senza esitazioni ha una supremazia
E lo Stato federale qui su sul sugli altri soggetti tanto più se sono non sono stati federati e perciò ecco sì allude con questo al fatto che questo team per Mattia si può mantenere soltanto se gli si danno gli strumenti forti
Ecco per poter poi affermare questa supremazia non è una supremazia puramente declamata ma invece una supremazia
Ecco che e armate di una serie di poteri che risultano decisivi nel caso di contrasti che debbano insorgere fra questi soggetti particolari
E il soggetto diciamo padre soggetto principe i tutto questo disegno
Il secondo quindi ecco qui diciamo i turisti direbbero questo ecco Conti conti polemizzato ecco polemizzato e con secondo questo schema
Con lo Stato federale concepito in questo modo duale dualistico antagonistico oppure polemizzato e contro il nuovo Stato
Federale cooperativo ecco col primo se polemizza te per per l'avete ragione anche se siete un po'evita
Diciamo così perché diciamo questo stato federale dualista diciamo è scomparso
Da un bel po'ecco si può provare dualismo per esempio lo si riconosce nel saggio
Sulla Tiziana che però appunto è uno Stato confederale non federale ma per esempio dico un'altra esemplificazioni quello che dico
E nel saggio per esempio lo trovo Ansa personali non la Falconieri complemento molto avvertito libero nel libero
Ecco presenti all'unicità ecco un un'opinione di chi rischia
Qui un giurista tedesco ecco il quale dice per la Germania dici ma non si tratta in realtà di uno Stato federale ma ecco di uno Stato il quale c'è una maschera federale mai sostanzialmente unitario
Ora mi pare che l'Italia ecco per esempio se si leggono alcune disposizioni appunto di questa legge costituzionale che modifica il Titolo quinto vada verso un integralismo tedesca ecco piuttosto che non un federalismo
Di tipo duale no quindi si ecco infatti posseggo interpellate diciamo le anime meno nobili del federalismo interplay meno nobile il federalismo ti dicono ma questo è il vostro federalismo noi non vogliamo questo no ecco anche questo
Mi pare che serve a capire che in sostanza ecco queste istanze
Il Consiglio diciamo di ascendenza non nobile
Del federalismo e possono rifiuta a te ecco ci si sta incamminando per un'altra strada ci sarà forse da combattere una lotta ma certamente ecco un cedimento verso queste stanze non ci sarà qui passo appunto al secondo punto
Rapidamente che i di poi trovo spunto nel saggio del professor Fusco il quale scrive un bel saggio ecco per collegati al federalismo esigenze sia cosmopoliti che di superamento appunto dello Stato nazionale che una visione ormai e ritenuta anche da noi penso che tutti
O comunque della maggioranza ormai non più corrispondente alla nostra sensibilità istituzionale e giuridica
E poi il federalismo invece interno cioè la ripartizione lo stesso stato nazionale all'interno non cedimento a istituzioni di potere istituzioni sovranazionali ma invece
Il cedimento la cessione di funzioni a ai poteri pubblici radicati sul territorio interni
E e e quindi dice appunto vedete che c'è un federalismo che ascendenze nobili è un federalismo trascendenza ignoti sostanze non bisogna confondere il federalismo con le sue interpretazioni ignobile
Se no ecco quindi ci sono dico è
Dico culturalmente degno un difensore del federalismo né anche se appunto diciamo porta quando porta una cultura molto diverso da quelli che vorrebbero demolire ecco la
Capacità poi dello Stato la forza dello stato di essere re distributore per i quattro ore di ricchezza all'interno di un Paese
Non è questo che il Triboniano i federalisti noi e quindi allora raccolta un po'ascendenza nobile piuttosto quella che che quella ignobile
E direi che da questo punto di vista una certa ignobili da di Coppa io non voglio neppure citare
Appunto
Le posizioni dei viceré di cui veniamo ogni giorno a conoscenza che mi sembra abbiano avuto nel testo un elenco fin troppo ampie non meritata e potete
Non mi sembra che meritino ecco una grande discussione porse questo atteggiamento troppo aristocratico ma insomma qui possiamo parlare per aristocratici
E diciamo una certa ignobili tale il compromesso sulle regioni e quello costituente
No ecco in fondo l'assemblea costituente un'Assemblea
Straordinariamente adatta ecco che visse una temperie probabilmente irripetibile che non si è più poi ripetuta nella storia del Paese per cui abbiamo visto questa costituzione in mano ad epigoni indegni ecco dei grandi padri della Costituzione
Però i padri della Costituzione dovettero venire ha compromesso fra loro e mentre diciamo tutta la loro inno nobili tale espressero nella scrittura dei principi e dei diritti e doveri della prima parte della Costituzione
E tutti e anche dire nella scrittura di una parte organizzativa della Costituzione quando dovettero disciplinare il Parlamento che e l'organo costituzionale di gran lunga dettagliato disciplinato con più dovizia ecco dirlo di di di attenzione di disciplina trenta articoli della Costituzione dedicate al Parlamento cinque o sei del governo sette otto al Presidente della Repubblica queste la proporzione
E quindi allora si vede ecco che qui ci fu un intoppo ci fu un intoppo che e sì ebbe due diramazioni da un lato la la configurazione del governo ecco che ritenuta ecco da qualsiasi studioso della Costituzione come una strutturazione assai debole ecco in cui si cercò di guida il meno possibile ecco perché c'erano dei contrasti troppo grosse e tra le forze politiche dall'altro lato ma ecco collegato a questo compromesso di basso profilo relativo al governo anche il compromesso di basso profilo sulle regioni
Ecco direi che c'è una larga convinti persuasione ecco che le Regioni siano state scritte Eco con mano leggera con mano ecco esitante per il fatto che insomma non si poteva costruire un governo debole delle regioni forti sostanza questo nessuno lo voleva Enzo no ecco nella tradizione
Diciamo comunista ecco che era francamente favorevole a costruzioni centralistica dello Stato perché riteneva che un solo uno Stato forte avrebbe potuto poi
Imprimere che gli elementi di dinamismo di trasformazione terre si vedevano necessari ma anche il partito cattolico che pure è un partito con più tradizione in fondo favorevole ai corpi intermedi o un atteggiamento ecco più filo sociale che il filo politico e tuttavia non se la sentiva di rom
Di rompere quel clima di unità che
Dominò l'assemblea costituente per cui la Costituzione come sapete è stata approvata ecco con larghissima maggioranza da un'Assemblea in cui sedevano delle forze che rispetto ad oggi erano divise da contrapposizioni fornita
Stanze no quindi diciamo quando vediamo che ci sono delle istanze per il rafforzamento dei poteri territoriali e noi dobbiamo tener conto di questo che finora questi poteri territoriali erano ritenuti erano tenuti
A un livello di autonomia molto basso
E che questo quindi diciamo il rafforzamento degli enti locali è la premessa per poter ricostituito un un discorso un dialogo una relazione a ad alto livello
Fra lo Stato in questi immobili enti locali non perché debbano sopraffare lo Stato ma perché lo Stato possa veder interlocutori un po'alla sua altezza sostanza no ecco suscita un po'imbarazzo leggere
Le norme il Titolo quinto della Costituzione che sono affollate di norme sui controlli vigliacco mentre
Invece diciamo disegno costituzionale la forma di governo
Veramente di tipo addirittura assembleare insomma ecco le regioni si sono segnalate ecco per la una fragilità ancora più accentuata da questo punto di vista di quella che indubbiamente caratterizzato lo Stato centrale il terzo punto di creazione riguarda ecco questa questione della distribuzione delle funzioni tra Stato e regioni dentro l'ordinamento federale
Qui io ho
Appunto mi sono annotato alcune espressioni che sono emblematiche appunto di queste lo spirito
Del del volume
Che io condivido pienamente nel dal punto di vista della necessità di conservare allo stato alla guida ultima delle cose quindi non è il nostro dissenso su questo ecco noi dissentiamo forse sui mezzi cioè mi sembra di capire che il vostro studio dice be cerchiamo di tenerla un po'prendo ecco queste regioni vogliono troppo cosa vogliono troppo come si legge sui giornali però bisogna tenere conto che tutte le regioni oggi erano effettivamente dei manichini ecco poco significativi che stanno prendendo invece
Forse la dimensione che loro più conveniente allora qui si dice
Il federalismo fiscale qui cito dalla pagina cinquantadue ecco della introduzione di
Due
E di Fausto in teoria dovrebbe servire questo mi pare che è stato richiamato a garantire alle aree meno ricche di un Paese i servizi essenziali altrimenti difficilmente finanziabili con risorse proprie
Il federalismo duale crollato proprio per questo che il gli Stati federati non ce la facevano
A finanziare risorse molte a finanziare i servizi e ulteriori rispetto a quelle che prestava che prestavano Stato liberale cioè uno Stato non interventista come sappiamo
In Italia invece diffusa l'opinione che il federalismo fiscale riguarda essenzialmente il diritto di ciascuna regione di fruire del gettito dei tributi Nesta riscossi
Direi che questo certamente un'osservazione molto pertinente ecco perché non è questa l'essenza questa seconda l'essenza del federalismo certamente la prima
E in questo io condivido del tutto l'opinione degli per i nostri curatori e
Vengono collegate a questa affermazione però ecco delle affermazioni delle delle considerazioni delle conseguenze teoriche che provano
Contro il federalismo fiscale dodici siccome qui ecco lo si interpreta in questo modo allora noi siamo contro ma perché ecco invece non intendere il federalismo nel primo dei modi chi sono costoro
Ecco è diffusa l'opinione che il federalismo fiscale riguardi ieri
Ecco queste altre persone che espressione il federalismo ignobile ecco come si può forse chiamare
Ma direi che però a livello diciamo di dibattito colto
Forse si può dire che il dibattito cotto non conta dibattito politico ecco però nelle convenzioni profonde della cultura anche giuridica
Non è questo il federalismo fiscale ma il diritto delle regioni trattenersi soldi loro ecco quindi diciamo che che si risponde si replica un'opinione volgare ecco inventore invece si perde di vista il diciamo quella che l'opinione ciò più solidale ecco che viene scientificamente più dignità rispetto all'altra
Si dice quindi poi obiettivi questo il mio amico Fausto che dice questa cosa
Alla pagina centoventitré a conclusione del suo saggio obiettivi redistributivi di di stabilizzazioni appaiono compito del governo centrale
I governi locali non sono in grado di ottimizzare una propria funzione di benessere sociale e allora non possono essere definiti governi nel senso proprio del termine questa l'la sua conclusione
Siccome io il libro ho cercato di legge Rallo allora ho trovato ecco che la risposta a questa osservazione che io considero meritevole di tutto rispetto
E che proprio mi sembra centrale anche qui nell'economia costruttiva del libero nell'architettura di Libero venga sia contenuta in un passo pagina quattrocentodieci dello stesso
Libero che la conclusione oppure un po'no non una conclusione ma un momento intermedio del saggio sulla Spagna ecco curata da Pistone e dando spagnolo Rosa Spal Becks
Che cosa dicono costoro ecco quasi replicando ecco senza forza saperlo all'osservazione di Fausto mi sono annotato la citazione
Analogamente al modo in cui le funzioni di assistenza sociale consistenti nel prestazioni in servizi trovano il loro contesto più adeguato
Nei livelli inferiori dove no e sia la funzione di stabilizzazione che quella di carattere redistributivo trovano il loro ambito ideale di sviluppo nei livelli supera sì di si dice in sostanza questo ecco che in quello Stato federale che è rappresentato se lo vogliamo chiamare il Consiglio ecco dall'ordinamento dalla costituzione spagnola in cui e le autonomie e locali hanno una robustezza maggiore ecco delle regioni italiane tuttavia e con le funzioni di stabilizzazione di retribuzione spettano allo Stato centrale non invece agli autonomi
Alle comunità
Autonome e perciò quindi è evidente che sì ragione all'interno ecco di una struttura ecco in cui gli obiettivi col che vengono indicati come quelli cruciali
La perequazione la redistribuzione la stabilizzazione poi la funzione allocativa che viene visto anche nel saggio con una funzione da collocare da imputare
Livello meno Aalto a livello locale appunto più locale
Ecco questo è un obiettivo che non è di uno Stato unitario non centralizzato ma è un obiettivo ecco di questo che si chiama lo Stato federale che lo stato del federalismo cooperativo non è lo Stato
Ecco che inneggia l'esistenza degli enti locali e una certa forza s'dici di organizzazioni struttura di potere una certa ricchezza di poteri cioè ecco si costruisce un federalismo e si dice ecco mi sembra che si posso dire be in sostanza gli obiettivi non solo d'inverno in cambiano gli obiettivi Obiettivo sempre quello di conservazione dello stato sociale nessuno dice di voler rinunciare a questo obiettivo
La Costituzione tedesca il saggio di storno gli OLO appunto lo dimostra
Così molto analitica mente molto chiaramente ma è fondata sul principio dello stato sociale e nello stesso però lo strumento per raggiungere questi obiettivi e l'articolazione federale lo sa sostanza no ecco quindi allora dobbiamo difendere gli obiettivi fare una battaglia che forse potrebbe essere diciamo arretrata o di retroguardia ecco sui mezzi oppure sugli scopi
Ecco sì diciamo l'aggiornamento delle istituzioni
Consente ecco di conseguire non diciamo non preclude il raggiungimento di questi scopi ecco allora io direi che si sarebbe ottenuta da combinazione ottima ecco a me sembra che questo potrebbe essere ecco cioè che effettivamente oggi sia così che non si debba combattere il federalismo come un mito astratto ma lo si debba combattere soltanto in quanto non sia capace per esempio di raggiungere obiettivi che la Costituzione invece ha fissato da Act ha fissato quasi come h un con un criterio di identità ecco della propria costruzione complessiva e che perciò non possono essere abbandonati semmai riformulati ecco ma tenuti ecco fermi in un nuovo contesto organizzativo istituzionale
Per questo ecco
Citavo ancora dall'articolo trentotto entro trentotto dal costituzione spagnola dove si dice che allo stato e imposta alla concreta realizzazione il principio di solidarietà
Ecco così in Spagna come in Germania ecco trovo che qui questi ragioni della solidarietà questi obiettivi di solidarietà non sono abbandonate
Ecco sono perseguita con modi diversi da quelli i con cui con i quali finora sono stati perseguiti ecco forse io ecco come giurista ecco incolto di tante cose non vedo che invece ci sono delle implicazioni necessarie in questa articolazione federale e quindi sono ingenuo impaccio delle illusioni certamente ecco in punto di partenza mi muovo ecco in un'ottica ecco che dice beh ma insomma ecco questa rivendicazione di maggiore articolazione dei poteri tra gli occhiali mi sembra una cosa a cui io non so dal punto di vista culturale oppormi e nello stesso tempo però non voglio svendere ecco il momento in cui consento a questo tipo di trasformazione ecco quello che in fondo l'aspetto più innovativo dalla Costituzione italiana cioè appunto l'introduzione diritti sociali e perciò punto l'impegno dello Stato all'articolo tre secondo comma ma tanti altri articoli del dagli articoli trenta quaranta ecco per esempio del in cui si vede questo impegno sociale dello Stato e punto leggendo questa questa legge costituzionale trovo per esempio ho fatto alcune citazioni con voi mi direte che forse sono del tutto deboli insufficienti
Però ecco debbono comunque essere meditate per poter avere un po'la dimensione dei problemi perché si tratterà ecco di i disposizioni che domani ecco forse diventeranno una nuova Costituzione italiana con la quale quindi ci si deve confrontare sarà quello il contesto
In cui si dovrà ragionare ed io ecco direi se potessi dare un consiglio questo fosse qualche cosa di sensato invece che di insensato ecco direi che bisognerà bisogna cercare appunto di lavorare all'interno di questi parametri costituzionali che se non saranno approvati diciamo gennaio dell'anno prossimo tuttavia ecco forse peggiorati saranno approvati ancor però entro il prossimo anno entro il due mila uno quindi diciamo noi ragioniamo
I in un contesto che e già in qualche modo superato dobbiamo ragionare non in base alla Costituzione che c'è anche se mi dispiace dirlo perché questo significa un po'delegittimare la Costituzione che c'è ma su questo punto dobbiamo
Ragionare su una costituzione che sta cambiando zone testata già in parte cambiata ha detto con la legge del novanta nove chili
Ha introdotto profonde modifiche nell'organizzazione regionale presenti appunto l'articolo cinque il cinque lettera di ecco di questo disegno
Di legge attribuisce alla legislazione esclusiva dello Stato la perequazione finanziaria
Il il piccolo sette di questo disegno al comma tre prevede che la legge dello Stato istituisce un fondo perequativo senza vincoli di destinazione
Per i territori con minore capacità fiscale per abitante al comma cinque che per promuovere lo sviluppo economico la coesione sociale
O per provvedere a scopi diversi dal normale esercizio delle funzioni lo Stato destina risorse aggiuntive ed effettua interventi speciale in favore di determinati Comuni Province Città metropolitane e regioni quindi qui mi pare che ci sia uno spirito diventa cioè sono conservati gli obiettivi i solidarietà sociale ecco che almeno agli autori di questo disegno non vogliono dismettere ma ecco gli si vuol perseguire in una forma diversa sulla base di un'articolazione istituzionale diversa più consona allo sviluppo de per perché ecco una cosa che è stata evidente che in assemblea costituente
Il il prodotto legislazione Titolo quinto è stato molto funzionale i rapporti fra Partito comunista e democrazia cristiana di allora
Ecco quindi non una considerazione delle esigenze effettive del regionalismo ma piuttosto le regioni in funzione dell'equilibrio fra i partiti politici nazionali che contavano allora
Ora questi equilibri sono nettamente cambiati come sappiamo e allora forse è il momento in cui riconsiderare diciamo ho guardandoli di per quel che sono e non attraverso soltanto dell'ottica delle esigenze dei partiti nazionali questo mi pare un'opera ecco che debba essere fatta che non debba essere imputate linee di principio
Credo che sia un errore ecco opporsi a questo tipo di considerazioni che sono espressione del federalismo il senso d'ascendenza nobile del federalismo l'ultimo punto mi spiace forse ho parlato anch'io
Però possente Roma benissimo continua
Situata in udienza il piede ecco Testore dedicato un po'effettivamente questo questo saggio così scintillante così a trenta ecco di Federico Pica il quale ecco dipende diciamo la sua posizione di molto sospetto di sospetto nei confronti del federalismo in nome appunto della tutela della modernità ecco dei diritti da assicurare questo un è un tema forte emerso infatti in quasi tutte le relazioni fino infatti ecco qui però dico Federico questo noi natura se la prende
Qui con lo Stato federale che avrebbe ecco questo avrebbe in sé insito non so se il rischio addirittura necessità ecco di compromettere questa presto questa prestazioni a Modena di servizi essenziali in tutto il Paese però ecco l'obiettivo ecco del polemica di Federico è un volume quella sul federalismo ai intitolato Governo ai governi su cui appunto lui rende nella fortemente insomma proprio non so che effetto abbiamo approvato gli autori di questo libro perché proprio lunedì cioè di tutti i colori
E in sostanza però ecco pone in luce polemizza con appunto anche qui un'interpretazione particolare perché questi signori dicono insomma il federalismo in senso nobile non lo possiamo realizzare quindi facciamo una proposta di secondo dice visti secondo cerca il secondo teste
Dice occorre quindi dicono che la collettività nazionale sia disposta ad ammettere un certo grado di variabilità territoriale del contenuto diritto di cittadinanza in termini di livello e qualità dei servizi ritenuti essenziali
Quindi qui dicono questi servizi essenziali noi possiamo dare nello stesso modo a tutti ma alcuni interiori più altri di meno e Federico Pica appunto
Se la prende moltissimo e direi che Pavone critica perché anche da un punto di vista civile non solo dal punto di vista giuridico
è terribile
Assolutamente condivisibile
Per e quindi dice voi ma come voi fate una proposta di seconda estiva facendo prendendo appunto di partenza delle ipotesi che stanno fuori dalla Costituzione costituzione
Pone ecco certi punti di partenza e voi formulate ecco questa ipotesi al di fuori ecco invece della
Delle linee direttive che la costituzione di un poco sostanze no
E dice
La funzione quindi obiettivo dei poteri pubblici a Costituzione invariata deve restare al medesimo quindi lo dice Martella seicentotrentasette se certe settecentoquarantatré settecentoquarantasette ma ecco di la tesi avversata produce discriminazioni qui è uno dei punti più esilaranti ecco del trattazione etica sia fra poveri come lui dice che abitano in Calabria poverello che abitano in Lombardia perché i poveri della Calabria appartengono alla famiglia agli altri poveri Lilli ventuno o comunque Doi Corelli sono il maggior numero mente Corelli lombardi
Abita in una famiglia ricca col quindi allora godono dei benefici della ricchezza dei vicini
E quindi ecco questi poveri e lui diciamo sono discriminati se sono povere le carabine poverello in Lombardia è posto diversamente visto diversamente se sono non poverello in Calabria ecco perché sono appartengono a famiglie di povere le mentre invece con un poverello di Lombardia
Ci appartiene a una famiglia di non porre perciò quindi in un poverello i lombardi ecco son trattati assai meglio secondo quest'ottica del non poverello della Calabria se non ho capito
E allora io dico replico a questo questa è una tesi ineccepibile ma qui si replica diciamo a un pesi dissennata una tesi sciagurata a un'interpretazione non condivisibile del federalismo oppure invece si replica
E così forse ne vuol fare un punto ecco di contrasto con un'ipotesi in cui ecco questa differenza nella prestazione di servizi essenziali invece non è contemplata
Cioè è possibile escludere in linea di principio che una forma uno stato strutturato in forma diciamo così federale con le cose che abbiamo detto
E con un posto a raggiungere l'obiettivo ecco della prestazione omogenea in tutto il territorio nazionale i servizi ritenuti essenziali ecco mi sembra che questo è il punto perché loro possono avere tutto il torto che in effetti avendo Patrizia e gli altri governi ai governi ma ecco se ecco invece è possibile un'interpretazione del federalismo la quale non è fondata sulla discriminazione dei cittadini e la prestazione di servizi essenziali allora direi che questa posizione è troppo sapere insomma no ecco respingere come si dice butta via l'acqua sporca ma anche il bambino
Federalista ancorché invece forse si potrebbe salvare e allora ecco cito e qui concludo
Luciano figlio che in questo progetto di riforma e le preoccupazioni che picchia enuncia ecco mi pare che trovino ecco un un una certa attenzione nell'articolo uno all'articolo scusate sei lettera e il che modifica l'articolo diciassette entro diciassette dalla Costituzione afferma che spetta al potere legislativo dello Stato
Esclusivo la determinazione dei livelli minimi di garanzia ad assicurare sul territorio nazionale alle prestazioni concernenti i diritti sociali
E quindi rifiuta la discriminazione la prestazione dei servizi essenziali e che riguardano i servizi sociali
Al comma due dell'articolo lotte modifica l'articolo centoventi si afferma che il governo può sostituirsi organi della Regione delle Province e dei Comuni in una serie di casi in particolare quando lo richiedono la tutela dell'unità giuridica o dell'unità economica e in particolare l'uniformità delle condizioni di vita prescindendo dai confini territoriali dei governi rotta locali ecco qui pro sosta melologo ecco mi sentirà un ecco molto evidente addirittura fedele del reticolo settantadue comma due per legge fondamentale tedesca dove praticamente scusa come stesse parole in obbedienza diciamo alle medesime preoccupazioni cioè quello di cambiare in sostanza la vanità di estensione
Senza però rinunciare agli obiettivi di fondo che la prostituzione il quarantotto a fissato ricchi credo una larga maggioranza non solo agli studiosi ma di italiani non è affatto disposto accanto
Ringrazio Stammati non sono all'altezza delle sue argomentazioni giuridiche ma per l'attenzione etica nessuno in tutto il suo intervento
E che lo spinge forse vantare qualche colpo di troppo al Polo picco del quale il quale la lavora su un materiale più grezzo su un materiale diciamo che nell'ordine genitori glieli posso ma lo so bene
Chiuso dall'altro da non so se vogliamo dare subito la parola i due coautori oppure fare lo un piccolo giro di interventi da parte dell'aula sei vi è qualcuno che vuol porre questioni domande interrogativi in modo che i motori per possano alla fine concludere questa interessante serata non so se futuribile qualche parola così come arrivi annunciato in questo caso chiederei subito la parola per
Ti prego
Non mi parli di ebbene lavora ha svolto poco dopo gli occhiali sappiamo bene prescinde da io farò un intervento
Che viene dalle nostre premesse culturali dalle premesse culturali di questo istituto
Dalle
Opinioni dei fondatori di quest'istituto
Tra cui annoveriamo
Giovanni Spadolini
Il quale durante il processo
Durante la discussione politica
Che si è avuto sui temi del federalismo scriveva in diverse lettere in diverse messaggi indirizzati all'istituto
Purtroppo la crisi della Repubblica si approfondisce di giorno in giorno
E a me tocca soffrire la fino in fondo patire nulla in ogni suo momento quasi convivere con il dolore che la dissoluzione istituzionale suscita in chi è fermo difensore dei principi del primo e del secondo Risorgimento cui la Costituzione dalla Repubblica fece fondamentalmente capo
E vorrei ricordare
Che Spadolini diceva
Che
Il tema del federalismo veniva
Fuori da una volontà di secessione
Che ispirava Miglio
E che poi spirava ispirava sul piano del politichese
Del bolognese degli uomini di Bossi
Ispirava concetti disordinati
E ispirava concetti rovinosi per la Repubblica
E d'altra parte Spadolini ricordava
Come la storia costituzionale dello Stato italiano
è
In particolare
Mossa
Nel momento delle unità
Dalla necessità
Di respingere indietro
La tesi federalista
Ho attesi di una confederazione italiana
La Confederazione degli Stati italiani diceva Spadolini
Che
Significava questa tesi di una confederazione di una federazione
Significava lasciare in piedi vecchi staterelli
Quelli Santarelli di cui Benedetto Croce diceva
Che dopo un'eroica esistenza di questi stati o di una prestigiosa esistenza di questi Stati per esempio la Serenissima o il Granducato di Toscana
Ho il Regno di Napoli
Ai tempi gloriosi di Carlo di Borbone e non di Ferdinando quarto
Erano diventati però
Alla vigilia del Risorgimento italiano stati senz'anima e senza vita
Classi dirigenti soprattutto senz'anima e senza vita e quindi c'era bisogno
Di fare lo Stato unitario di costruire uno Stato unitario ancora diceva Spadolini che appunto
L'esigenza dello Stato unitario rappresentato dal grande partito rivoluzionario la destra storica mentre invece la tesi federalista con federalista era sostenuto dall'intelligentissimo primo ministro Di Francesco
Secondo
Cavallo ha al quale io ho fatto nella nascente in una recente edizione una premesse una prefazione
E quale cavolo a intelligentissimo avente portava avanti una tesi della federazione o della Confederazione
Poi mi permetterò di spiegare la differenza
E tesi dalla Federazione la ponderazione che significa Asciano lo Stato Pontificio in piedi significava lasciare in piedi
Tutti gli Stati preunitari e non fare assolutamente non solo un passo avanti nella storia ma significato tradire tutti gli ideali che avevano animato all'età del Risorgimento italiano
Ed ecco signori il lamento di Spadolini era ecco il perché noi abbiamo ristampato in un'edizione privata di migliaia di migliaia di copie il libro di Einaudi
Sull'Unità politica europea la guerra e l'unità europea quella collana purtroppo il Mulino l'ha lasciata indietro
Completamente esaurita
Offerto al mulino
Di dare un contributo di acquisto copie
Se fosse stato ristampato il libro di Jena utili ma abbiamo partecipato con grande passione
Allora pubblicazioni in Francia sotto il nostro patrocinio con la nostra collaborazione di questo libro sull'Europa che io ho distribuito ai relatori e dove abbiamo fatto mettere il interamente quasi libri Chabod sull'Europa il contributo di Einaudi
Alla alla unità europea
E tanti altri contributi compresi quelli Croce purtroppo manca quello di Omodeo per ragioni editoriali e per ragioni di spazio per ragioni economiche
Ora
Vorrei dire che abbiamo ristampato il libro di Einaudi perché nell'analfabetismo completo
Sul problema del federalismo del e del della Confederazione
Sul problema del federalismo come è stato trattato per esempio nella ex Unione Sovietica
In cui praticamente un patrimonio storico e melenso
Creato da Ivan il Terribile a Pietro il Grande dalla grande Caterina ma qui siamo a livelli in cui si diventi Ica il contenuto dalla lettera di vaga però il controllo
Qui praticamente siamo in una situazione tragica di una classe politica indecente di un capitalismo indecente
Che rinnega tutti i grandi ideali che portarono allo Stato unitario
Che impegni
Occuparono gli uomini del Risorgimento che significavano una grande stagione nel
Nel momento in cui l'Italia faceva la propria rivoluzione unitaria
Quella rivoluzione Italia per cui sia Thomas Mann sia il figlio Colomanno dissero che era la più grande rivoluzione europea dopo la Rivoluzione francese escavato tutti in un colpo alle forze feudali
Alle forze feudale
Ora Einaudi dice che il prelievo fiscale
è
Stanca nella Confederazione americana uno dei motivi di litigio tra gli Stati che facevano parte dalla Confederazione
Uno dei litigi più forti accanto a quello alla politica estera per cui si dovette
Si dovette fare una grande rivoluzione
E di una grande guerra per passare dalla costituzione del mille settecentottantuno alla costituzione del mille settecentottantotto ieri gli Stati Uniti erano visse un soldato dopo la guerra vittoriosa
Della federazione oggi gli Stati Uniti è cioè uno stato uno stato allora
Signori io vorrei citare
Il libro di Miglio
Il libro con cui Miglio pura
Una serie di contributi
Proveniente da vari studiosi
è ed è un libro tutto proteso a criticare il federalismo fiscale negli Stati Uniti il federalismo fiscale in Germania perché dice questo non è un federalismo fiscale quello degli Stati Uniti è quello da junk dalla Germania
è semplicemente praticamente l'esistenza di questi la costituzione di questi Stati non è altro che la prevalenza dello Stato centrale il quale vuol governare le il prelievo fiscale vuol regolare il regime finanziario
Quindi perché si vuol far fare annui il federalismo fiscale
Quando voi sarebbe questo federalismo fiscale un motivo di volgarissimo volgarissimo litigio continuo tra le varie ragioni
Abbiamo dimenticato quindi che cosa significa il nostro Stato unitario
Perché noi non siamo partiti da una confederazione come partito negli Stati Uniti non siamo partiti da una situazione costituzionale quale era pure dalla Germania eppure non si sono fatti sfuggire il governo delle imposte il governo del prelievo fiscale la supremazia su questi temi
Ma voi
Siamo noi veniamo da una sigla che nostro giovane Stato unitario viene da una situazione in cui c'erano questi stati che erano diventati senz'anima e senza vita che erano diventati la reazione
Denunziata dal primo ministro inglese la reazione più Tetra più terrificante
Ebbene signori io è come se mi parlassi dalle Gastone di Santo Stefano come si debba Massi
Da quelle carceri dove erano chiusi i grandi uomini del Risorgimento italiano che portavano alta la bandiera dello Stato unitario e che capivano benissimo che cosa significava il Surano il superamento dei localismi
Ma signori io vorrei dire a questo punto
Non voglio appellarmi a tutta la discussione del Settecento che pure sarebbe utile cerca di capire cos'era
Che cos'era la critica al sistema feudale
Oggi in pieno né un feudalesimo in Europa perché la globalizzazione non è altro che è un feudalesimo
Ebbene io vorrei dire ai relatori e questo è un momento importante dalla presenza di questi allevatori qui attorno a questo tavolo e lo intonsi citeremo con seminari tutti i giorni su questi temi
Perché purtroppo ne abbiamo creato quanti questo istituto i cui fondatori sono la famiglia veloce non è l'arma la sua testa
Pugliese Carratelli
Francesco Gabrielli
Buzzati Traverso Edoardo Caianiello e tanti altri nomi grandi che oggi non ci sono più
E quindi ben venga stasera la presenza
Di questi grandi scienziati li conosco uno per uno
E devo ringraziare Fausto
E quando le pubblicammo il libro di Einaudi si appassionò alle tesi di Einaudi non perché non riconoscesse per carità
Ma perché vedevano nostra insistenza l'esistenza di Spadolini l'insistenza di Buzzati Traverso su questi temi sulle preoccupazioni profonde
Perché
Cari signori relatori
Noi siamo in un'esperienza regionale terrificante
Hanno rubato dieci diecina di migliaia di miliardi approssimativo di ieri non diceva e c'è una camera nella regia una grande Sava chiusa e sigillata dove c'è la testimonianza di una corruzione inestirpabile
La corruzione inestirpabile delle regioni meridionali soprattutto ma anche dalla Valle d'Aosta anche del Trentino Alto Adige
Ma quella delle regioni meridionali
Che sono riuscite ad ispirare al Parlamento nel momento del terremoto diceva pagano il momento del terremoto momento tragico in cui il la morale pubblica si abbassa in un modo incredibile è bene
In quel momento del post terremoto passò la legge duecentodiciannove la legge criminale la legge criminale che autorizzava l'istituto dalla concessione per la ricostruzione
E autorizzavano ad ero qua la contabilità dello Stato quindi le pubbliche amministrazione le pubbliche amministrazioni
Scendessero gli appaltatori concessionari in un modo incredibile signori se ne andarono cinquanta mila miliardi e mille settecento opere rimasero incomplete
Fu un sacco
Il capitolo pubblico signori il debito pubblico non è altro che il furto la rapina e Croce aveva capito Croce parlava di eterna rapina l'eterna rapina
E procedi diceva che la borghesia meridionale era tutto intento a realizzare un'allegra giornata di saccheggio
Eden prese i costruttori ecco perché l'istituto oggi e combattuto in modo selvaggio ecco perché il blocco sociale di Pasquale Saraceno
Che vive prospera e governa del Mezzogiorno d'Italia impone ai gruppi parlamentari di non rinnovare i finanziamenti all'istituto e da due anni siamo senza contributi
Perché noi abbiamo denunziato e abbiamo trovato l'ultima spiaggia al ministero del Tesoro perché quando Ciampi resta il promemoria
E sottoscritto essi la sua Bini li presentavano sulla deroga la contabilità delle start up e sulla pericolosità delle concessioni Ciampi disse contro i suoi direttori generale hanno ragione bisogna abolire questa vergogna e ultimamente mi ha detto per telefono era una porcheria
Cioè praticamente
Quei concessionari
Perché poi quando gli industriali meridionali suggerirono al Parlamento l'adozione dell'istituto dalla concessione della legge duecentodiciannove e si praticamente sapevano ma il Parlamento non sapeva che quando fu presentato al Senato per il regno il progetto del costo del del concessioni
Il relatore di maggioranza disse
Noi abbiamo tolto la gara di appalto le concessioni e l'abbiamo tolto perché in questo momento abbiamo la fortuna che al ministero dei lavori pubblici c'è un uomo come Benito Mussolini chiedere regge ad interim la
La la politica dei lavori pubblici Italia e quindi è inutile fare da legare perché nella sua suo sommo giudizio il capo del governo saprà scegliere
Le ditte appaltatrici che si arricchirono e diventare se trasformarlo da liti ricostruzione in grande società finanziarie
Ma dice perché non c'è perché io mi sono addentrato in queste cose e perché devo richiamare la grande opera politica di Ciampi che in una prima finanziare ridusse
L'anticipa i concessionari da cinquanta per cento al cinque per cento e poi abolito completamente io ero testimone insieme asilo Sorvino perché fu chiamato dagli organismi che che presiedevano al terremoto e mi disse all'avvocato Marotta ma lei che ha combattuto tanto noi vediamo i collaudi
Le offriamo questo collaudo per centosette milioni
Quest'altro con centoquindici milioni lei non lavorerà molto e io dissi mi farebbe piacere avesse avere questi soldi ma che si fa tutta questa accolta di personaggi dagli avvocati dello Stato ai procuratori della Repubblica ai magistrati ai professori universitari e si fanno qua se basta un collaudatore o due collocatori Massimo
Per un appalto per un lavoro pubblico d'altra parte io non sono competente
Mi dispiace ma voi non vede al suo motoscafo mi dissero un un avvocato il fatto che poi si è dato alla professione privata non mi piace avrei bisogno di descriverlo a borse di studio ma la situazione è quella che cioè noi siamo di fronte a una corruzione terrificante in cui queste grandi imprevisti hanno avuto i lavori senza gare di appalto ecco
Io assistendo Valenzi in uno di questi contratti dissi a queste imprese
Voi adesso sul lavoro di cento miliardi pigliate cinquanta miliardi di anticipo secondo la legge duecentodiciannove be mettete in tasca e data in subappalto alla camorra alla mafia ci ha bloccato la legge ce lo consente ecco perché la legge Fond dalla corruzione
Ma in tutto questo
Io devo tornare
Al problema delle regioni
Ebbene ma basterebbe che si creasse una pistola usiamo il video bandito dalla commissione d'inchiesta ed andare a domandare gli alti commissari dalla Sicilia a domandare
Ai responsabile della Regione Campania che cosa è successo in questi anni
Come si sono sprecate centinaia e centinaia cento e sette miliardi all'anno dice la sentenza del giudice qua traino per la formazione e non si è realizzato un ora di formazione
E adesso che arriva
Il grande contributo dall'Europa noi vogliamo farlo consumare in modo indecente da religioni ma le edizioni sono fonte di una corruzione inestirpabile
E si sono presidio di una classe politica inadeguata impreparata che non fa altro che litigare e non capisce nulla dell'arte del Governo dell'arte di governo questa è la situazione ecco perché io ritorna denaro ad Einaudi diceva che il prelievo fiscale è motivo di litigio continuo RAI distanti
Figuratevi fra le Regioni figuratevi quando ci saranno bossiani è che e altra gente alle all'epoca guidata dalle regioni
Che lei TG o sarà ma signori nel mille novecentottantotto era gonfio presidente Accademia Enrico Cerulli allora presidente l'Accademia
E tanti altri come Buzzati Traverso Edoardo Gaia dirlo e tanti altri presentammo dei promemoria
Ai ministeri competenti sullo spreco che si faceva in Valle d'Aosta dei grandi contributi dallo Stato italiano dava per far
Per far diminuire
La lotta revanscista di queste regioni
Aosta Trentino Alto Adige e quindi noi abbiamo dato enormi contributi
Ma nell'ottantotto legge scrivemmo come venivano amministrati questi contributi e che sarebbe successo onerando azione spaventosa che è successa oggi e siamo raccogliendo adesso un dossier per far vedere come il blocco sociale ha saputo
Cementificare tutti gli argini dei fiumi
Distruggendo con la possibilità di assorbimento che avevano prima quelle contrade
Eccome sono state costruite settecento di ieri nel Mezzogiorno di cui centinaia senza autorizzazione dello stato settecento dire che hanno cambiato completamente clima dalla Lucania e che hanno completamente lo rivela se lo ha portato ultimamente in prima pagina mille miliardi per una diga che non ha fatto un litro d'acqua meno male
Distruggendo paesaggi incantevoli è bene i signori
Lei dighe
Le dighe sono a fare più kolossal blocco sociale blocco sociale diventato una potenza finanziaria in mensa ed io mi ricordo quando Pasquale Saraceno diceva Marotta che disperazione
Che è disperazione è quale infarti avuto Pasquale Saraceno per il disconoscimento e indicare un grande patriota e si ispirava al Risorgimento italiano che ad un certo punto aveva
Aveva la cura del bene dalla patria perché oggi la classe politica Picascia la patria e le università non sono a guida dal popolo non solo guida dalla Scienza
Le università sono rimaste indietro siamo rimasti indietro anche nuovi ma io faccio questo appello disperato ai freni istruire un aumento di arrivare all'assurdo di questi meriti cerchiamo di fare in modo che i nostri ma io ma ero nell'università ero cercando di non battere anche a controllo coautori dell'università dei tre tradimenti cioè per cercare di riportare l'università alla guida dalla scienza
Che è una grandissima
Ringrazio molto il nostro ospite l'avvocato Marotta
Mi scuso se in qualche modo come dire ho interferito nel suo però il moderatore dei voterà certo Bond
è giusto che anche altri sei vogliono dei qualcosa perché non è tardissimo abbiamo ancora da sentire appunto Federico Pica domenica Antonio Fausto allora sedi sono nell'aula interventi diciamo annunciati io darei la parola rapidamente per dieci minuti si ai presenti e poi pregherei ippica e Fausto prospettica di chiudere grazie
Prego Franco cose molto interessante
Ma mi sembra importante spostare la discussione sul piano storico politico insomma questo è il punto perché dal punto di vista della dottrina giuridica possiamo sentire tante cose
Non si sa quale sia la più Barletta
Insomma
Sono discussione anche se spesso molto sofisticate
In realtà bisogna capire perché uno come Giustino Fortunato era al controllo e regioni
Questo è veramente il PUC
Noi siamo italiani e nessuno può mettere in discussione questo credo che l'Italia sia nata nel primo secolo avanti Cristo
Cioè quando Giulio cesserà e va al di là del Rubicone se ho capito bene
Se le cose che ho letto fra quando ero quando ero adolescente questo è veramente il punto
Il federalismo aiuta il Paese a superare la sua struttura dualistica
Se l'aiuta che tipo di federalismo deve essere questo deve essere il problema
Tutto l'altro mi sembra sentiamo sempre cose brillantissime Cosima dal mio punto di vista sofisticate io antico militante Superti tre militante ultrasessantenne di nord e sud del resto un po'così
Quasi interdetto insomma ecco questo è veramente il pool
C'è un orizzonte etico politico del grande meridionalismo che noi non dobbiamo abbandonare questo mi sembra il punto
La risposta a Bossi deve essere data da questo punto di vista non da altri che mi sembrano molto meno importanti
Seconda scusate disse ho parlato con una certa foga grazie grazie grazie per come dire il ricordo di questa esperienza significativa molto a Napoli di Nord e Sud ho visto prima era nato Cappato esagerato non lo vedo più quindi voglio dire i superstiti sono due
In senza è sordo più duro per fortuna mi auguro che tutti abbiano la possibilità di dire la loro e ci sono altri interventi altrimenti pregherei
Domenica Antonio Federico pratica
Di
Io innanzitutto desidero ringraziare caldamente istituto per italiano per gli studi filosofici l'avvocato Marotta Ferrari raspi tanto la presentazione di questo desidero anche ringraziare il principale collaboratore dell'avvocato il professor Gargano che molto si è adoperato per la buona di uscita dell'organico di questa presentazione inoltre io grazie veramente sentito dalla Svizzera che ha permesso due dissenzienti quali siamo picche Didion di fronte alla corrente dominante di avere spazio che questo volume molto probabilmente anche senza l'intervento della Svimez sarebbe stato pubblicato molto probabilmente non avrebbero avuto nessun Michael e grazie alla alla pubblicazioni questo volume nella collana Svimez senza Nesta discute dico questo perché in quello che sto per dire e lo dirò in maniera molto chiara e netta come è mia abitudine
Diciamo io non voglio coinvolgere assolutamente diciamo diciamo di autori dei saggi del volume
Perché il volume a contrariamente a forse a l'impressione che se ne ha avuto se n'è avuta è un volume uno è un volume abbastanza articolato ci sono persone che la pensano in maniera abbastanza diversa
Ecco per esempio chiaramente hanno simpatia per il federalismo Fusco che ha scritto il saggio dal punto di vista la storia
Certamente si torna il ruolo che ha scritto il saggio sulla Germania certamente Giannone che ha scritto il saggio su cambiata
Padovano che ma è uno delle uno studioso alla Terza Università di Roma che un federalista spinto che ha scritto il saggio sulla Svizzera si è parlato di Pistone dello spagnolo anche messaggio cerca agenti io direi di più vicini in fondo alla alla mia visione direi non li voglio coinvolgere ma insomma certamente i più vicini sono Di Magno che ha scritto il saggio sui gli Stati Uniti e Greco ha scritto il saggio sullo Belgio poi devo dire che in libbre così articolato chi chi diciamo gli dà uno sguardo noterà che tranne ippica strane epica c'è una piccola differenza cioè nel senso che Pica è una persona che avversa al federalismo il secondo me giustamente ma e a favore del decentramento invece io sono un centralista convinto che le Regioni le sciogliere subito
Cioè con un colpo di bacchetta e che penso che i siano la causa maggiore del sottosviluppo e del disastro italiano dal mille novecentosettanta in poi ora dunque bene dato che il tempo è ridotto di fare un solo esempio io nel mio saggio personale cioè la tesi che sostengo e che dietro al federalismo non ci sia un attivo rinvia Telecom ben definita c'è la tenevano il federalismo elettoralmente ISE insistente per essere più chiaro
Dirò che sono dicerie per quanto riguarda il punto la Riviera vi faccio un solo esempio dato che l'ora è tarda però me ne farei fare moltissimo voi spesso dirà raccontano
Che il federalismo bisogna passare al federalismo perché il federalismo gli stessi ha le stesse caratteristiche di un sistema di concorrenza
Se me lo viene a raccontare uno studente agli esami e qui c'è qualche mio studente è sicuro che lo bocciano senza remissione
Dunque perché pezzi non è uno studente di economia questa impostazione
Poi queste tende a vederli in concorrenza porta vedevi governi come imprecise che competono attraverso l'offerta i combinazioni e attrattive di beni e servizi pubblici e di imposte in questo contesto non sembrano ingessati né un governo centrale né un'armonizzazione fiscale per raggiungere olive l'ottimale di benessere ma la competizione tra i governi non è assimilabile
Alla competizione tra imprese private in quanto il governo entra dentro
Una varietà di attività economiche non possono essere svolte soddisfacimento soddisfare Centemero e dai mercati competitivi poiché i governi sono entrati in azione i nuovi mercati hanno fallito e difficile attendersi buoni risultati dalla reintroduzione del mercato attraverso la porta secondaria
Della competizione dei sistemi è probabile che ciò comporti lo stesso genere di fallimento del mercato
Che aveva già giustificato l'intervento pubblico poi non sto a dirle per esempio delle tesi della concorrenza fiscale sono banalità perché tutti gli studiosi per esempio il diritto tributario internazionale sanno che qui sorgono problemi del coordinamento in internazionale dell'imposizione
Altra questione dice il federalismo consiglierebbe un marito controllo degli elettori contro beh completamente falso sono tutti e dice di ieri per esempio negli Stati Uniti
Hanno dovuto sono stati costretti a porre dei vincoli ai governi ai governi federali quindi l'ha dovuto fare solo quando si è raggiunto il controllo delle finanze dei governi federali quando diciamo sono stati imposti rigidamente dall'alto ma limitare la discrezionalità delle autorità fiscali significa negare a mio giudizio le ragioni del federalismo fiscale in via di principio
Poi vorrei passare un poco diciamo potrebbero seguire si vuole nessuno disponibile a parlarne
L'atto poi vorrei farla passare un poco più alle questioni diciamo le questioni di fatto
C'è e prendo spunto dalle diciamo da alcuni mi mia e di stimolo alcuni interventi che ci sono stati certo punto Channel il professore ossa è sua articolato intervento a un certo punto sia poco bene in esubero
Le sue argomentazioni a un certo punto il professore ossa ha detto
E dice ma alla fine cioè la questione dice siamo tutti italiani
La divisione del Paese escluso no io mi dispiace di dissentire professori ossa ma io penso che se si farà il federalismo e proprio nella L'Unità del Paese che è in discussione
Questo non lo dico io ma lo dice uno dei massimi studiosi una persona che certamente ha costruito le sue fortune scientifiche nella nel se diciamo nel diffondere il verbo federalista che il professor Holtz questo signore
Ha scritto su uno dei massimi delle massime che fosse la massima di vista di riferimento degli economisti a livello internazionale partito sul giorno nove economiche litterae Jean nel mille novecentonovantanove
Dice che in Italia lo traduco dall'inglese in Italia il movimento verso la disintegrazione della decentralizzazione si è spinta così si è spinto così lontano
Che da portare diciamo assedi e minacce della separazione del Paese in due paesi indipendenti d'altra parte chi ha occhi per vedere diciamo anche attraverso diciamo questo conformismo dei giornali ogni tanto affida affiora qualcosa presenti si è parlato dell'esperienza spagnola festeggia spagnole pessima cioè proprio l'altro ieri diciamo un giornale che diciamo in cui non filtra quasi nulla sul federalismo è scattato un articolo l'altro giorno svolgono è stato pubblicato a cura di Bruno Arpaia solo ventiquattro ore ventisette ottobre due mila pagina sette in Spagna la Sempio da non seguite dunque in Spagna dunque ai all'università di Tarragona hanno messo sotto inchiesta una professoressa
Per consentita uno studente di sostenere l'esame di ammissione in castigliano voi sapete che il castigliano è una lingua diciamo che è parlata da cinquecento milioni di persone cioè in in Spagna c'è uno spreco di denaro pubblico e c'è una moltiplicazione di centri dispensa poi si insiste sulle lingue nazionali ogni libro di testo in Spagna
Deve avere più edizioni per cui perché ci sono le storie locali perché i Bossi non sono solo in Italia il federalismo porta la fioritura dei Bossi quelli esistenti Bossi ci sono troppo ci sono dappertutto il problema è nota di spazio pensate addirittura che questo articolo si chiude in cui dice che il Senato spagnolo
Si doterà presto di traduttori simultanei per consentire ai rappresentanti del popolo di tenere i loro discorsi in house Scheda in catalano per Diego quando potrebbero campi tra capirsi tutti tranquillamente in castigliano poi no no no non ho tempo di leggerlo che cosa avviene nella famosa svizzero chiunque nella famosa Svizzera avviene ritengo solo benevolo tre eleggerete alcuni chi è interessato può vedere una lettera scritta il Venerdì di Repubblica del sette luglio due mila
Come serve lo sfizio
Va bene peggio ancora bellici peggio che andar di notte dunque vi Svizzera stai a sentire poiché il Canton Ticino dice questo cittadino non abbastanza malati per giustificare certi servizi medici nel eccetera ogni anno il cantone mette all'asta i propri malati scegliere fra Berna Zurigo Losanna e Ginevra l'ospedale a cui inviare i propri malati gravi a costo migliore
Poi dice poi che il cantore di scritto non a universitari cantoni di Zurigo chiede ha scritto di pagare per gli studenti iscritti all'università cantonale
Iscritti e così via insomma cioè ci sono cose di questo tipo
Ora altra questione diciamo quindi secondo me il federalismo mette in discussione seriamente diciamo L'Unità del paese
Queste cose non le dico io lei dice il professore Giaretta che oltretutto è anche un federalista soffro per sapere cos'è riscrive professore Giarda nel suo suo punto volume abbastanza diciamo noto e diffuso si chiamo regioni e federalismo fiscale l'avvocato Marotta ricorderà che noi lo presentiamo pure presso l'Istituto poi Giarda all'ultimo momento sfortunatamente non viene dio Giarda in questo volume A pagina centosessantuno i due termini uniformità il federalismo che pure coesistono in qualche sistema politico sembra indicare una contraddizione non facilmente superabile quando venissero poste esplicitamente all'attenzione di un po'le
Mica nel nostro Paese
Cioè poi Stammati diciamo già citato dei passi in cui indica riprende questo problema che il federalismo comporta un diverso diritto di cittadinanza ma questo diciamo lo lascio applica poi per quanto riguarda la questione posta dal professor Pedone cioè dice che diciamo è una questione indubbiamente interessante dal punto di vista teorico cioè dice ma bisogna vedere come si si stima cioè come il grado di decentramento dice forse dicevo cioè nel libro in effetti noi questi saggi del libro non sono stati scelti nel suo modo sono stati scelti solo per rilevanza dell'esperienza dei Paesi abbiamo preso i Paesi che c'è una le cui esperienze ci sembravano più interessanti
Diciamo in un libro del genere quindi sono stati scritti questi saggi dall'esame di questi saggi ne viene fuori che tutti questo lo riconosco anche quelli che hanno simpatie
Federaliste
Nel tempo sono stati costretti questi Paesi a muoversi verso il centralismo perché perché desse l'esigenza di politica economica
La gente dimentica che il federalismo nasce nell'Ottocento come esigenza dei grandi Stati delle grandi aree a parte il caso Svizzera che è un caso molto particolare
Nasce come esigenza di questi grandi Stati diciamo di organizzarsi e non possono non organizzarsi che attraverso il Che il federalismo perché all'epoca le distanze erano enormi non c'erano i mezzi di comunicazione più
Certamente diciamo ci sono ai nostri giorni io per esempio non riesco assolutamente a capire poi l'altra questione del perché la globalizzazione dovrebbe
Diciamo come dire abolire lo Stato nazionale secondo me e la globalizzazione che vende assolutamente inutili governi locali che non servono assolutamente a nulla per quale motivo
Perché cioè innanzitutto le tecniche di comunicazione la riduzione delle dimensioni quelli
Richiedono uniformità invece la differenziazione comporta di di maggiori costi di informazione maggiori costi di transazione e così via cioè quindi poi vengo a quello che diceva Stammati cioè Stammati purtroppo
C'è un mio caro amico ma c'è una netta visir differenza di di approcci con Stammati perché c'è resta Stammati è un Giurì sta mi permetto di dire come tutti i giuristi Tecce vada più diciamo alla lotta alla logica alla coerenza formale di una legge di una norma eccetera
L'Economist ribadiamo dove in che direzione si va in senso sostanziale
Dice ma sanati sì ma perché noi non possiamo avere un federalismo dice che non faccia la perequazione un federalismo cooperativo eccetera ora io dico Stammati per esempio noi abbiamo avuto l'ultima il primo diciamo segno della federalismo è stata la recente legge che attribuisce il venticinque qualcosa per cento dell'IVA alle regioni
Ora se uno se andate a leggere questa legge lo sapete che c'è scritto esattamente
Che la perequazione è fatta al novanta per cento
Il che significa che attraverso tutti diciamo tutti i congegni della legge alla fine ne viene fuori e questo non lo dico io
Ma lo dice lassiste il principale collaboratore di Giarda nella preparazione di questa legge Bordignon in una relazione che ha fatto al Consiglio nazionale
Dell'economia e del lavoro che secondo diciamo questo nuovo modo di ripartire rifinanziamento della sanità
A regime comporterà una riduzione delle risorse del nove virgola due per cento per la campagna
Del tre virgola nove per cento per la Basilicata dell'otto virgola otto per cento per la Puglia il nove virgola cinque per cento dalla dalla ma scusate signori che necessita ci sarebbe
Di fare il federalismo se il federalismo trattarsi cittadini allo stesso modo di uno Stato unitario perché uno Stato unitario per definizione tratta cittadini allo stesso modo
Cioè invece poi l'altra distinzione che vorrei dire per noi economisti essenziale e questa nel federalismo qual è la differenza del nove tra federalismo e decentramento
C'è nel decentramento la potestà la potestà originaria sulle risorse spetta allo Stato
Che e poiché lo Stato che decide secondo certi criteri di partitella
C'è invece diciamo nel federalismo la può la potestà originaria delle risorse spetta diciamo agli enti locali
Ora pensare di avere un sistema tributario a livello locale io penso che le ossa del povero professor Crociani si siano rivoltando nella tomba
Cioè perché si parla tanto male della riforma tributaria riforma tributaria e opera in buona parte l'abolizione diciamo delle imposte locali fu opera di questi studiosi con scene da no non è cambiato il mondo no non sono certamente cambiate complessità delle procedure siede dei dei decentriamo il sistema tributario possibilità di conflitto tra organi e costi di estrazione
Sapete che alcune delle imposte che furono abolite con la riforma tributaria avevano posti di esazione superiore al cinquanta per cento
Qui in questa diciamo potrei diciamo potrei proseguire
C'è ma l'ora tarda e mi fermo qui
Grazie grazie
Allora l'ultimo intervento è quello di Federico Pica regolari
Grazie io ringrazio tanto tutti gli amici si sono sono qui con voi hanno fatto lo scorso impegnativo idee Jersey questo volume c'hanno portato la testimonianza loro amicizia di ciò mi sono personalmente grato
Debbo dire che sono grato di in Carlo per questa discussione questa discussione che consente ripararmi a vigere una volta di più le questioni che assolvere dalle questioni che non sono vere
In che senso dico questo io un realtà il problema nasce da un equivoco terminologico di fondo perché federalismo significa pavimento centri petto
Quindi in Italia è stato portato con la parola federalismo atti vengono acqua sporca di
Di di Sergio con la parola federalismo è stato portato un contributo diverso da quello proprio che aveva visto Silvia primato della federazione movimento fortemente centri Pietro
In nome del federalismo per gli Stati Uniti hanno fatto la guerra di secessione per sostenere appunto una limitazione dei poteri States e la centralità anche finanziaria della della federazione dico questo perché tutto ciò spiega la contraddizione tra il federalismo Moro estremismo cattivo
Sei la questione dell'acqua sporca
Perché i Tato Greco della questione acqua sporca io credo che sia chiaro che c'era l'acqua sporca
Atto quei solitari chiaro cioè perché esce dall'acqua sporca perché il dibattito è partito
Dal tema del residuo fiscale
Che è un tema concettualmente sbagliato io non vorrei qui diciamo no il tempo non ho il tempo no a Cossiga ha cercato di spiegarlo libero
Che il tema del federalismo spiega fiscale è un tema per come è stato portato sbagliato è stato rinviato perché qui è sorto per questo errore di partenza siamo arrivati e per indicazioni che non sono di poco meno perché ecco e noi non possiamo considerare trascurabili posizioni come quelle che sono espresse per esempio nel disegno di riforma dello statuto del genere tra
Io non vorrei stare qui a illustrarle
Però c'ero
Allora Don posso farlo perché non ce n'è il tempo ma quello è federalismo cattivo allora il terrorismo cattivo esiste ed aggressivo ed è subito
Perché il problema vero quale
Il problema vero è che se si prende
La testo di riforme tu giustamente riportato il testo di riforma della Costituzione italiana che oggi al Senato e si assume per ipotesi che sia approvato domani fatto fallire
Beh io divento il primo federalista con la tastiera qual è il problema
Quale trova che la possibilità concreta vi faremo avere davvero le percosse e pressoché nulla perché quando vai a leggere
Ce l'ho qui temo di non riuscire a ritrovarlo nel test quando vai a leggere l'articolo centodiciannove rivisitato
Si assume che tutte le funzioni debbano essere consentì
A tutti i livelli di governo a livello di autosufficienza
Cioè io otite rifaccio svolgeva il compito immane i miei e se i puri danari mancano Teletu detti altrui e quindi è la è il federalismo Bove dicevi è il federalismo che mica la differenziazione che vive di base i servizi
Allora dicevo perché in
Ecco per la mia personale esperienza perché io mi son trovato di fronte una legge buona nel mille novecentonovantadue
Il Parlamento della Repubblica a emanato una legge buona
Regge buona ma quattrocentoventuno flauto siamo cantando diciamocelo brutalmente ancora su quelle cose lì la svolta vedo terminerà centonovantadue è stata una svolta significativa per il Paese
E posso posso potrei anche ricordare che questa svolta reca anche un movente
Punto e a capo ma l'impianto costruito su quattrocentoventuno
L'impianto che ricava l'introduzione tributo e poi tutta una serie di meccanismi correttivi in realtà non è mai andato a regime
In realtà viene contraddetto
Ecco allora dice Antonio ma porta
Ecco mancano i danari allora io dico si può avere l'uguaglianza in basso uguaglianza in auto l'uguaglianza metà
Lo Stato stabilisca che cosa può dare archi
Io credo che lo stato di tarda Repubblica d'Italia abbia titolo a decidere nonostante tutti Bossi di questo bombole tutti calate questo Bondo che cosa dei vuole dare
Allora se la Repubblica italiana decide di poter dare certe cose e non altre quelle cose che decide di dare le deve dare in uguale misura
Perché io cittadino pago le imposte corresse BBC da altre contrade di questo Paese quindi a un uguale diritto diceva molto bene e posso Iossa ma queste cose che dai qui Pedone ha ragione possono essere molto poco ebbene sarà molto poco se non molto poco sarà dato a tutti io me ne Maniero io questo libro scritto fra l'altro che se si dicesse che l'autonomia degli enti locali come un cappotto per cui
Se uno c'ha i soldi siamo contrari e se uno non c'ha i soldi ne fa a meno allora nel seguire il beh che
Che sembrerebbe una differenza di trattamento
Di tutti i soci cioè riserverebbe un una differenza tra metro rispetto alla situazione attuale dei cittadini che sarebbe del tutto giustificata
Tutti hanno poco
Ma
La comunità nazionale attinto all'il diritto ai potere il diritto delle di decidere queste cose il da tendenza attuale del federalismo cattivo e di negare questo diritto
Il problema di dio il popolo questi quando quando in vario secondaria capziosità la Regione bene proibisce ma i danari sono mi e io contratto per datteri
Cosa intende dire intende dire che il cittadino del Veneto il quale è un cittadino come quello della Campania
Non si sente più legato rapportare tutte i suoi danari allo Stato Allo stato quindi a questo club particolare che si chiama Repubblica d'Italia è un club come altri
Ero facciamo un esempio paradossale come se lo dicesse il condominio dove io abito non si sente
Più tenuto a dare i soldi al Comune di Napoli allo dice ma io i soldi che che debbo dare al Comune di Napoli e vado a contrattare
In realtà la comunità territoriale condominio di via Sant'Antonio Maria Gianelli è una comunità territoriale inserito nel contesto di Roma i primi come si fa a dire io son parte per me stesso se domani
Se domani il Comune di Roma decide che servono meno fanatico ridurrà poste ma per tutti quindi non quest'la cui istituzione questo tema della restituzione con la quale ci l'unico con il quale ci dovremo misurare nel concreto in campagna elettorale chiede conto di tutte queste cose son cose concrete di domani alle che son cosa che stiamo sognando Domenico e Dio
Prescindere dal fatto che FIFA vostri sogni possano essere bizzarri approvazioni diretta ma in campagna elettorale viene portato il tema per la restituzione che un tema sacrosanto allora lo Stato ha più danari di quello che gli serve vive istituisca Macchi
Chi gli dai da Ron Bardia
Ho Pica Giarda Fausto se i canali sono troppi dispetto residenti stesa il soggetto beneficiario restituzione il cittadino alla centralità del cittadino ci sono punti vorrei rapidamente perché debbo chiudere perché vi suonando più fastidio del ragionevole scusa mi ha proprio sulla misura del decentramento sono totalmente d'accordo con te a misura del decentramento è impossibile perché ne ho fatto soltanto aritmetico decentramento è un sistema di potere
Insieme ai potenti è complesso e qui non ci sono soltanto i danari da Spesal come dicevi tu i vincoli sulla spesa ma per a ma per esempio c'è il ruolo della della della del sistema giudiziario ingrato decentramento effettivo per in Paesi come gli Stati Uniti è vergognato del sistema giudiziario quindi giunge pretese di diciamo andiamo nella direzione del decentramento
Ma è piuttosto una elaborazione dei giuristi degli e degli economisti che è un oggetto tecnico che possa essere specificamente misurato per chiarire l'ultimo punto sul quale forse non sono stato chiaro guarda io sono totalmente d'accordo sul fatto che se c'è un patto di stabilità in sede mastri
E non possono che derivarne conseguenze di vincolo per gli enti locali quello che si contesta qua dentro e l'uso della parola patto ah si usa si contesta la parola patto perché questa parola sottintende abile avviso
L'ipotesi che esista qualcuno che a titolo di IVA a rappresentare giorni milita ISO contestando il fatto ma vige la Repubblica stabilisce delle come ce n'è una legge che ne stabilisce certe altre bisogna vedere che cosa dice adesso l'articolo trentacinque sarebbe divertente poi nel merito discuterne
In termini di riformata era tizio
Italiano del Patto di stabilità di Amsterdam
Ma non è così semplice tre all'interno del fatto no Antonio tanto non è così semplice perché il problema ecco il che è stata individuata una sede di discussione asse riscossione e la conferenza stato regioni
E
Scusate io sono preoccupato come cittadino del Mezzogiorno per il fatto che una serie di questioni sono affrontate in una sei impropria se Parlamento della Repubblica che decide che Despenser gli enti locali debbano essere vincolati al tre per cento mila unità assolutamente bene
Mi dispiace RAI contenuto della della provvedimento ma debbo dirti riconoscere che formalmente corretto ma che esista una sede nella quale i cittadini del mezzogiorno Italia sono rappresentati
E si lascia intendere di questo nel testo della legge questo non mi va bene e ci deve essere qualcuno che lo dice questo perché scusate e in questo Paese le cose rischiano di essere nemmeno dette ci deve essere qualcuno che dice quando chiamate questa cosa papà
A patto di stabilità interno perché l'avete concordato in sede di in sede di confronto state Rezzato regione state assumendo che esiste qualche esista qualcosa che in effetti non esiste non esiste un luogo in cui
Sistema di decentramento istituzionale si rappresenta come tale ed è controparte del governo scusa ci sono
Vero tantissime cose da fare ma da dire ma giustamente non ce n'è il tempo grazie scusarsi e infine
Grazie al nostro ospita l'avvocato Marotta grazie a tutti gli intervenuti buonasera