"Convegno per il cinquantesimo anniversario della Convenzione del Consiglio d'Europa per la protezione dei diritti umani e della libertà fondamentali" - organizzato dall'Accademia dei Lincei, in collaborazione con la Società Italiana per l'Organizzazione Internazionale, in onore e memoria di Paolo Barile, costituzionalista e Accademico dei Lincei (Palazzo Corsini, via della Lungara n. 10, Roma, 16 e 17 novembre 2000)

Signore e signori porgo il saluto dei Lincei al convegno in occasione del cinquantenario della Convenzione del Consiglio d'Europa per la protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali
In convegno organizzato dall'accademia in collaborazione con la Società italiana per l'organizzazione internazionale ordinato da un comitato costituito da Benedetto Conforti Giovanni Conso Angelo false Giuliano Vassalli
E dedicato alla memoria di Paolo Barile il dovere di portare il saluto dell'Accademia questo convegno per leso ancora più stringente
Dall'impegno che l'Accademia pone in aspetti non solo Judith un giuridici teorici della difesa dei diritti umani quale componente del comitato esecutivo di una rete di accademie istituzioni culturali dedicata appunto ad una difesa attiva dei diritti umani attraverso la denuncia puntuale e circostanziata delle violazioni perpetrate ai danni di singoli intellettuali scienziati docenti studenti l'impegno degli incendi queste rete di accademie potrà essere testimoniato per Benedetto Conforti che ha rappresentato l'accademia in un'assemblea plenaria tenuta due anni fa a Stoccolma
Vi è tuttavia una ragione più personale profonda per la mia presenza qui
Io voglio chiudere questo breve indirizzo di saluto inviando un pensiero riconoscente alla memoria di Paolo Barile
Alla mia gratitudine potrebbero associarsi molti altri della mia generazione
Che usciti poco più che adolescenti dall'esperienza magari marginale ed episodica della Resistenza e della guerra partigiana hanno cercato e trovato in quegli anni nel pensiero di Piero Calamandrei e poi in Paolo Barile linea incitarli questo Agnoletti in Piero Caleffi
Ed in altri ancora l'aiuto a spiegare con qualche razionalità
Scelte compiute impetuosa mentre nell'apparente irresponsabilità della prima giovinezza scelte che poi hanno pesato sul nostro futuro
Quegli anni ormai lontani sono stati per molti di noi quelli che potremmo considerare l'inizio dell'età della ragione
Ricordando Paolo Barile e le cose che ha scritto in varie occasioni si può dire di lui quello che egli stesso scrisse di Piero Calamandrei la Chiusaforte
Ecco la sua più luminosa qualità grazie
Insomma
Signor presidente signori e signore la azioni avuto il privilegio di collaborare all'organizzazione di questo importante convegno e desidero a questo riguardo ringraziare l'Accademia nazionale degli vincente personalmente il professore Vesentini
La tutela dei diritti umani rappresenta certamente l'aspetto che più di altri ha caratterizzato gli sviluppi della comunità internazionale negli ultimi cinquant'anni
Il punto di partenza di tali sviluppi com'è noto a tutti è costituito dalla carta delle nazionali
E con questo strumento che per la prima volta la tutela dei diritti umani assume un ruolo determinante per la promozione di interessi che vengono posti alla base dei nuovi rapporti tra gli Stati
Nell'ambito della comunità internazionale
Dopo gli orrori del secondo conflitto mondiale
Uno strumento aggiungo in cui è evidente la stretta connessione tra la promozione dei diritti umani e la tutela della pace il fine primordiale affidato alle Nazioni non sorprende pertanto che proprio a partire degli impegni programmatici assunti con la Carta delle Nazioni Unite
Listati abbiano successivamente sviluppato una serie ragguardevole di iniziative
Al punto che oggi la tutela dei diritti umani risulta tra i settori più sviluppati dal punto di vista normativo internazionale
Ciò premesso non credo possano sussistere dubbi sul fatto che tra i sistemi regionali di tutela dei diritti umani
Quello più sviluppato è costituito dallo strumento di cui oggi celebriamo il cinquantesimo anniversario la convenzione europea per la protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali
L'importanza del sistema europeo di protezione dei diritti umani
Va rilevata non solo rispetto al catalogo dei diritti umani dallo stesso enunciato ma altresì in relazione alla qualità del meccanismo giudiziario di tutela delle violazioni
Prima di rivolgere anzi prima di sfiorare questi due aspetti ritengo tuttavia opportuno evidenziare il contesto nel quale tale sistema nasce e si sviluppa il Consiglio d'Europa
Cioè la prima organizzazione nata sul continente europeo il cinque maggio di novecentoquarantanove al fine di promuovere la difesa dei diritti umani
Della democrazia parlamentare e dello stato di diritto
Credo sia opportuno ricordare al pensiero volo primario svolto da questa organizzazione dopo il mille novecentottantanove quale ancora o volante come è stato spesso detto dei processi di democratizzazione nei Paesi dell'Est europea
E che ne hanno fatto il primo punto di riferimento e il laboratorio politico per la formazione di valori comuni al di là e nonostante le diversità culturali dei popoli europei non vi è dubbio comunque che la missione centrale del Consiglio d'Europa è e resterà la protezione dei diritti fondamentali
Ed ecco allora alcuni considerazioni brevi brevissime sulla qualità del sistema europeo di protezione
Dei diritti umani brevissime considerazioni anche perché lo stesso tema sarà oggetto di più approfondite e significative analisi da parte degli illustri studiosi che interverranno alla manifestazione dicevo prima dell'alto livello normativo del catalogo dei diritti umani in special modo se si tiene conto dei protocolli aggiuntivi alla Convenzione del mille novecentocinquanta che anche sul piano materiale hanno precisato
E completato le enunciazioni originali
E tuttavia se ci fermassimo a questa costatazione avremo un quadro parziale delle ponti potenzialità del sistema europeo di protezione dei diritti umani
Come non ricordare infatti che in tale sistema un rilievo particolare e specifico hanno assunto i diritti di carattere economico e sociale
Le norme per la lotta contro la tortura per la protezione delle minoranze nazionali ho ancora negli ultimi tempi le iniziative per la lotta contro la discriminazione razziale e il razzismo
Che hanno trovato una consacrazione formale con la q conclusione del dodicesimo protocollo addizionale alla convenzione tutti ambiti questi che precisano e colmano le lacune e limiti del quadro normativo iniziale stabilito dalla Convenzione del cinquanta
Cioè in tali contesti il meccanismo di tutela dei diritti resta ancora improntato ad un metodo d'intervento intergovernativo classico
L'analisi dei rapporti presentati degli Stati e quindi non ha assunto quella qualità che invece riveste il meccanismo giurisdizionale previsto dalla Convenzione europea
Per quanto concerne i tradizionali i settori tradizionali del sistema di di protezione
Mi riferisco naturalmente al ruolo dalla Corte europea dei diritti dell'uomo in special modo dopo la riforma introdotta a partire dalla fine del mille novecentonovantotto e che come è noto ha prodotto importanti novità sul piano istituzionale
Tre le quali primeggiano la cessazione della Commissione europea dei diritti umani
L'assorbimento delle sue funzioni da parte di una corte unica e permanente
Una riforma questa che ne sono certo forse il ruolo e la funzione del meccanismo giudiziario di tutela dei diritti umani rendendolo più incisivo e effettivo certo non mancano i problemi penso alle difficoltà di applicazione di un meccanismo così sofisticato rispetto a Paesi che solo di recente si sono posti sulla strada
Della democrazia e della garanzia dei diritti umani
Ma anche alle difficoltà i Paesi di più antica tradizione in special modo per quanto concerne il diritto a una giustizia certa in tempi ragionevoli
Tuttavia noi conclude con una nota di ottimismo in quanto sono certo che con il sistema europeo di protezione dei diritti umani
Al di là dei problemi specifici e comunque risolvibili destinati del vecchio continente hanno posto delle solite fondamenta
Che non potranno che essere fonte di sviluppo e di progresso di progresso per la formazione dei valori comuni e della garanzia dei diritti umani grazie
Grazie do la parola al professor Cheli
Signor presidente l'Accademia signore e signori
Il primo giugno di quest'anno
Paolo Barile ci ha lasciati
Chiudendo un percorso di vita particolarmente ricco e intenso però per risultati ricordare la sua figura in questa sede nell'ambito di un convegno dedicato alla protezione dei diritti umani
E alle libertà fondamentali penso che rappresenti la scelta più giusta inappropriate
Proprio in questa infatti tre anni fa nel convegno indetto dagli incendi per celebrare il cinquantenario della Costituzione repubblicana Paolo Barile svolgeva una relazione dedicata ai diritti umani
E al percorso storico che ha condotto alla loro espansione nel secondo dopoguerra
Relazione destinata poi a formare l'intelaiatura di un lavoro più ampio sullo sviluppo dei diritti fondamentali dell'ordinamento repubblicano
Pubblicato nel mille e novecentonovantotto due anni fa
Nel quattordicesimo volume degli Annali della Storia d'Italia curato tra Luciano Violante edito da Einaudi
Lavoro che rappresenta anche l'ultima opera di respiro monografico elaborata da Bari
Nella scienza costituzionale italiana del secondo dopoguerra
Paolo Barile sarà certamente ricordato come il giurista delle libertà
La sua riflessione si è investito nell'arco di quasi sessant'anni
Quasi tutti i settori del diritto costituzionale
E larga parte del diritto pubblico dal diritto ecclesiastico al diritto regionale dal diritto tributario al diritto comunitario e internazionale ha lasciato infatti le sue impronte più profonde
Nello studio del sistema dei diritti fondamentali tracciati nella prima parte della Carta repubblicana
La scelta delle libertà costituzionali come tema centrale
Del proprio impegno scientifico non fu d'altro canto per Paolo Barile nella sua fase formativa una scelta casuale dettata da semplici esigenze accade
In una lezione autobiografica tenuta agli studenti di famiglia nel mille novecentonovanta
Barile ripercorre con chiarezza le ragioni di questa scelta quando scrive
Nel mille novecentoquarantacinque uscito dalla Resistenza militavo fieramente nelle file del Partito d'Azione
Avevo vinto il concorso in magistratura ma mi era rimasto il desiderio di occuparmi di diritto nelle aule universitarie
Dato che ero stato per qualche anno sia pure sulla carta assistente volontario di Giuseppe Messina o Quarrel mi ero laureato in diritto civile all'Università di Roma
Naturalmente il tema che affascinava noi giovani antifascisti era all'epoca quello delle libertà
L'attrazione per questo tema delle libertà indurrà Paolo Barile affrontare su suggerimento di Piero Calamandrei con cui Parigi arriva restaurato dopo uscita dalla magistratura un sodalizio scientifico e professionale
Lo induceva ad affrontare lo studio organico delle diverse situazioni giuridiche dei soggetti privati e della loro protezione alla luce del nuovo quadro costituzionale
Nasceva così nel mille novecentocinquantatré la prima monografia dedicata a il soggetto privato nella Costituzione italiana
Che consentirà l'apparire di vincere la cattedra universitaria e di iniziare il proprio insegnamento assieme
Seguono negli anni successivi oltre a numerosi saggi il corso di lezioni sulle libertà che è del mille novecentosessantadue
Varie voci dell'Enciclopedia del diritto dedicate a singoli libertà il volume sui diritti dell'uomo e le libertà fondamentali che è del mille novecentottantaquattro fino a giungere a quella ricostruzione completa storica dei diritti fondamentali nel corso dell'esperienza repubblicana che ricordavo solo pratiche chiude il suo percorso scientifico
Tra le voci di enciclopedia un posto particolare va riconosciuta alla voce dedicata alla libertà di espressione del pensiero che è del mille novecentosettantaquattro
E che è in realtà una vera monografia che ha avuto il merito di aprire una nuova stagione di istituti sul diritto all'informazione e sull'assetto del sistema dei mass media della nostra democrazia
Proprio su questi temi va ricordato se molti impegnata sempre sotto la guida costante di Paolo Barile l'intera scuola fiorentina e di diritto costituzionale
Con contributi di ricerca che nel corso degli anni hanno contribuito a orientare taluni indirizzi della giurisprudenza costituzionale e molte scelte legislative in tema di riforma della stampa e del sistema radiotelevisivo
Attraverso questo complesso di opere e in particolare con la monografia sui diritti dell'uomo le libertà fondamentali che resta il lavoro più ricco e più maturo di Paolo ride
Barile ha contribuito in maniera determinante alla definitiva sistemazione anche sul piano della tutela e delle garanzie
Dell'intero catalogo dei diritti di libertà
Partendo dai diritti della prima generazione cioè dalle libertà civili e politici politiche
Per poi passare ai diritti sociali della seconda generazione diritti di cui barile afferma con decisione la positività della giustiziabilità
Fino all'apertura
Che
Sì avverte in particolare negli ultimi lavori e in particolare a partire dal libro del mille novecentottantaquattro l'apertura verso i diritti della terza generazione
Legati alla percezione dei nuovi Budget valori della vita relazionale quali quelli relativi all'informazione all'ambiente alla privacy all'identità personale
Ovvero all'esigenza di tutelare la persona umana di fronte a taluni processi di innovazione tecnologica si pensi alla manipolazione genetica al controllo informatico alla pubblicità inganni
Diritti della terza generazione come barile riconosce
Desumibili solo implicitamente dal dettato costituzionale ma suscettibili di essere affermati al di là della lettera della Costituzione
Attraverso la leva dell'articolo due della carta repubblicana o mediante il richiamo ai principi generali del diritto comunitario e internazionale
Di questo complesso cammino delle libertà
Be le tende in ogni caso a sottolineare sempre il senso unitario nella direzione di ma
Dal momento che i nuovi diritti sono per lui derivazioni dirette dei principi dell'ottantanove
E si presentano a noi come scrive testualmente
Come necessità ideali altrettanto impellenti quali lo furono duecento anni or sono nelle dichiarazioni dei diritti degli Stati Uniti e della Rivoluzione francese
E anche questi di oggi dice Barile vanno chiamati come vennero chiamati quelli di allora diritti fondamentali dell'uomo
Il fatto è rileva ancora Barile che ogni progetto realizzabile in materia di diritti dell'uomo è un allargamento dello spazio giuridico pubblico
Ma è anche una riaffermazione dell'ambito della condizione individuale
Ma oltre che come studioso delle libertà
Paolo Barile va anche ricordato come giurista impegnato per l'intero arco della sua vita
Nella promozione e nella difesa attiva della Carta repubblicana
Su questo piano la sua qualità di scienziato del diritto tende naturalmente a saldarsi con la sua passione civile di cittadino fortemente partecipe
Della costruzione di una democrazia moderna fondata sulle virtù repubblicane cioè sui principi di libertà giustizia eguaglianza tracciati nella Carta del mille novecentoquarantotto
Su questo terreno non credo che sia possibile trovare e non solo tra i turisti
Un osservatore paragonabile a barile per lucidità e continuità nell'attenzione alle vicende che hanno caratterizzato il percorso attuativo del nostro impianto costituzionale
Basti solo considerare che il primo scritto giovanile di Paolo Barile e del mille novecentoquarantasei si tratta di orientamenti per la Costituente Mino centoquarantasei
Appunto lavoro dedicato alla Costituente che stava per nascere mentre l'ultimo scritto di Parigi di pochi mesi fa quei mesi prima della morte
E dedicato alle riforme costituzionali viste nel contesto Dino Oropa che va rafforzata in chiave federalista
Tra questi scritti tra il primo e l'ultimo corre un arco di cinquantaquattro a dove la presenza di vari legumi giurista militante si impone continuamente nel commento nell'analisi ma anche nel monito e nella critica in questa sua funzione di promozione e difesa dei valori costituzionali barile impiega tutti gli strumenti di cui può disporre
Dalla lezione universitaria saggio scientifico dall'articolo di giornale all'esercizio dell'avvocatura
E proprio l'esercizio professionale
Con il barile dedicò particolare impegno e da cui trasse continui spunti anche per il suo lavoro di ricerca dove tra presente in processi celebri specialmente davanti alla Corte costituzionale
Come quelli per la difesa della legge sul divorzio della libertà di insegnamento si pensi al caso Cordero all'ora di religione
Del servizio pubblico radiotelevisivo nelle complesse vicende che hanno caratterizzato il passaggio dall'originario monopolio pubblico all'attuale sistema misto
In questa sua funzione di Inter Petre attivo della Carta repubblicana e dei suoi valori barile segue e accompagna i ruoli diversi la nostra storia costituzionale in tutti i suoi passaggi chiave di questo cinquantennio
Dal congelamento costituzionale degli anni Cinquanta legato al cosiddetto ostruzionismo di maggioranza il tentativi di lettura di rottura del tessuto istituzionale
Compiuti per impedire l'allargamento della maggioranza di governo dal congelamento degli anni cinquanta al disegno costituzionale degli anni sessanta
Quando l'avvento del centro sinistra consentirà una graduale attuazione degli istituti costituzionale dalla Corte costituzionale al Consiglio superiore della magistratura
Alla lettura evolutiva della Costituzione emersa nel corso degli anni settanta
Attraverso lo sviluppo del sistema delle Autonomie la nascita delle regioni e delle libertà nelle formazioni sociali nella famiglia nella scuola dalla Fabbri
Fino alla crisi del sistema politico degli anni ottanta il novanta che con la dissoluzione del sistema dei partiti storici presenti alla Costituente condurrà alle prime riforme elettorali
E attraverso i ripetuti tentativi condotti nelle bicamerale con poco successo
Alla ricerca di soluzioni costituzionali nuove sul terreno del funzionamento della forma di governo
Nel corso di questi diversi momenti della nostra storia crescente l'attenzione di Paolo Barile viene in prevalenza orientarsi sugli istituti di garanzia che rappresentano il completamento diretto e naturale del sistema delle libertà
In questa ottica i contributi scientifici più rilevanti di Barile sono appunto quelli dedicati in più occasione
E il potere i cosiddetti di indirizzo politico costituzionale proprio del Capo dello Stato
O alle funzioni di controllo della corte costituzionale intesa in primo luogo come giurisdizione delle libertà
Corte cui barile riconosce un ruolo fondamentale nell'attuazione anche in chiave evolutiva del modello costituzionale
Ma larga attenzione viene dedicata da barile anche ai temi della rappresentanza
Delle funzioni parlamentari in particolare con riferimento alla crisi del sistema delle fonti primarie e alle conseguenze esigenze di delegificazione
Allora sviluppo delle autonomie territoriali
Alla nuova fisionomia che gli istituti della sovranità nazionale vengono ad assumere a mano a mano che si va sviluppando il processo di integrazione europea
In questa prospettiva il giurista delle libertà vieni certo senso anche grazie completarsi con il giurista delle garanzie
Dal momento che se conto quanto lo stesso Barile scrive sempre nel mille novecentottantaquattro
La tutela delle libertà soprattutto di quelle politiche non è estranea ai mutamenti della forma di governo e lo scadimento delle istituzioni repubblicane scrive sempre Barile causato soprattutto dall'occupazione politica di essere da parte dei partiti siamo al mille novecentottantaquattro
Fa anche temere della tenuta delle libertà
La percezione della stretta connessione esistente tra sistema delle libertà e forma di governo concorre d'altro canto a spiegare la grande cautela con cui parete si muove sul terreno delle riforme costituzionali
Il convegno che fu organizzato in questa sede nel testimone i suoi interventi
La grande cautela con cui perché si muove sul terreno delle riforme costituzionali ove queste riforme siano destinate a incidere
Anche attraverso il superamento del principio proporzionale sotteso all'intero modello della carta del quarantotto
Sul funzionamento degli apparati di Indirizzo
Su questo piano barile paventa le soluzioni troppo affrettate o distanti dalle tradizioni storiche e parlamentari del nostro Paese
Se le riforme sono necessarie il barile del riteneva necessario
Per superare la debolezza congenita dei governi nazionali e allignare sempre più l'Italia nel contesto istituzionale europeo queste riforme per barile
Non devono essere tali da porre in discussione i principi fondanti della nostra democrazia e l'originario disegno della carta del quarantotto da qui anche il rifiuto netto della prospettiva spesso ricorrente nel dibattito politico degli ultimi anni di una nuova costituente Cooper i Germani festose opposizione
Della complessa personalità di Paolo Barile si intrecciano quindi vocazioni diverse quella dello scienziato con quella degli insegnanti
Quella del grande professionista con quella del divulgatore e del polemista
La fusione tra queste vocazioni di perse
Matura peraltro proprio sul piano della militanza cioè della missione propria
Che il giurista è chiamato a svolgere quando entrano in gioco la difesa delle libertà dell'eguaglianza e della dignità della persona umana cioè il consolidamento
Della delle radici sociali di una lira democrazia
In questo al di là della figura del grande tecnico del diritto emerge in Paolo Barile la dimensione morale dell'uomo di cultura nel senso più pieno del terzo
Una cultura che nella personalità di Barile
Risulta fortemente ancorata al rigore del metodo giuridico ma anche molto aperta alla percezione della storicità dei processi giuridici
Alla lotta perenne dell'uomo per la giustizia come lui amava scrive
Questa cultura Paolo Barile abbiamo avuto modo di maturare una è stato ricordato nell'introduzione negli anni giovanili attraverso l'insegnamento di Piero Calamandrei
Un insegnamento che gli aveva consentito la vicinanza intellettuale
Con la migliore tradizione illuminista e democratica del nostro Paese
Da Beccaria a Catania da Ruffini Salvemini ai fratelli Rosselli
Ma con una forte attenzione anche verso il pensiero di intellettuali dell'area cattolica come Dossetti Jemolo porta o dell'aria marxista come Lelio Basso e concetto marchi
In pratica sono le tre culture le tre culture presenti alla Costituente
Che si vengono a rispecchiare e la formazione giovanile di Paolo Barile
Anche per questo
Per questa profonda è originaria condivisione dei moventi storici sottesi a un disegno costituzionale che era nato proprio quarantasei quarantasette
Dopo l'esperienza totalitaria per far convivere culture diverse e ideologia contrapposte proprio per questa sua intima condivisione di questo disegno
Paolo Barile può considerarsi uno degli interpreti più a utenti dello spirito che venne animare l'azione dei costituenti
E che trovò nella difesa della persona umana dell'uomo sia come singolo sia nelle formazioni sociali dove si svolge la sua personalità trovo in questa difesa il suo asse porta
Vorrei concludere ricordando il profilo della personalità di Paolo Barile che mi è più chiaro più caro quello del maestro
Ma le amava molto l'insegnamento il contatto con i giovani nelle aule universitarie
La discussione con gli allievi sui temi di attualità
In questo senso Paolo Barile era un vero uomo di scuola
Il suo modo di comunicare è stato ricordato era ispirato alla chiarezza all'essenzialità alla precisione
In una parola a quell'antiretorica
Di cui parla Calamandrei nella presentazione del primo lavoro per gli orientamenti alla Costituente che richiamavo del surrene allievo
Questo primo lavoro di Bergamo un'introduzione di
Il corso di diritto costituzionale di Paride iniziato nel mille novecentonovantadue poi trasformato nell'istituzione di diritto pubblico che oggi all'ottava edizione
Un testo su cui sappiamo si sono formate tante generazioni di studenti
Resta la migliore testimonianza di questo stile sobrio e incisivo
Chi ha avuto la fortuna di frequentare Paolo Barile come maestro
Da sempre avvertito il fascino di questo insegnamento così legato alla sua onestà intellettuale e alla forza morale che veniva ispirata senso profondo di autodisciplina
Sempre Calamandrei nella introduzione al primo lavoro di Barile che ora richiamavo parlava del proprio allievo che presenta per la prima volta come di un giovane magistrato che si è formato prima che negli studi nella lotta politica clandestina e aggiungeva
Egli considera il diritto una cosa se li ha mi sembra che oggi a tanti anni di distanza la vita e le opere di Paolo Barile si possono ancora riassumere in questo giudizio premonitori semplice ma premonitore
Che spiega bene le ragioni di una scelta il senso di una vocazione precisa che allora andava matura questo in assoluta sintesi e quanto Paolo Barile lascia in eredità alla cultura giuridica della storia civile del nostro Paese
Ringrazio il professor e cedo la Presidenza del professor Bassanini
Grazie
Devo venire no quando arriveranno
Allora
Io probabilmente
Dublino
Saluto e ringrazio il signor Presidente dell'Accademia il signor presidente nella società italiana per l'organizzazione internazionale
I consoci accademici
Signore e signori qui presenti
Numero così rilevante e così confortante
Gli organizzatori di questo convegno io ringrazio anzitutto per l'onore che mi è stato fatto col chiamare media presiedere questa seduta
Rivolgo anch'io il mio pensiero commosso al ricordo del consorzio collega e grandissimo amico Paolo Barile
Al quale mi collegarono tanti momenti di vita professionale di Fulvio e soprattutto mi venga l'ammirazione per l'opera sua di scrittore ed insegnante chiaro ed appassionato
E di uomo dedito dal primo all'ultimo istante della sua attività come Enzo Cheli adesso ricordato al culto delle libertà fondamentali e dei diritti dell'uomo
Mi commuove il fatto che questo convegno sia a Luís intitolato non vi porterà via che previsti in istanti consapevole dei limiti inerenti alla funzione di presidente e dell'importanza sia dell'introduzione di Angelo false che deve relazioni ben quattro
Colleghi dalla banca
Siniscalco
Cortese il piano mortali
A cui è destinato il resto della mattinata
I diritti umani saranno come avete visto dal programma esaminati questa mattina nella storia della cultura e cioè in un contesto che avanza all'antichità grecoromana attraverso il pensiero cristiano del pensiero laico medievale
All'umanesimo giuridico restando riservata al pomeriggio sotto la presidenza di Angelo farcela la disciplina del tema dei nei secoli dai quali si suole più strettamente e direttamente collegato e negli ordinamenti oltre che nel pensiero speculativo contemporanei
è sembrato anche a me molto opportuno che la celebrazione del cinquantenario della convenzione di Roma che dà l'occasione questo convegno venisse inserita in questo quadro più vasto
Per seguire il sistema proposto da Norberto Bobbio nel celebre articolo presente e avvenire dei diritti dell'uomo del mille novecentosessantotto che fu pubblicato qua in un volume edito anche dalla società italiana per l'organizzazione internazionale del sessantanove per celebrare allora il ventesimo anniversario della Dichiarazione universale delle Nazioni Unite
L'affermazione dei diritti umani ha seguito dopo la fine della seconda guerra mondiale e tuttora segue dovrà continuare a seguire
Una triplice fase quella del promuovimento della quale la citata dichiarazione non è che il primo documento
Quella tanto difficile tanto impegnativa ma tuttavia potuta fin parte perseguire del controllo ovviamente sulla loro osservanza e sulle loro violazione
E infine la terza quella della garanzia della quale la convenzione che in queste giornate esamineremo e celebreremo anche nelle sue forme e contenuti recentemente rinnovati ha rappresentato il primo ed efficace esemplare
Per ricordare ancora le parole di Bobbio e subito tre mila euro tra la garanzia e le prime due forme di tutela del diritto dell'uomo il distacco è nettissimo
Mentre promuovimento e controllo si indirizzano al perfezionamento o al rafforzamento dei sistemi di tutela nazionale la funzione di garanzia ha di mira alla creazione di una nuova e più alta giurisdizione la sostituzione della garanzia internazionale a quella nazionale quando questa sia insufficiente o addirittura mancante
Ma questi argomenti saranno sviluppati nella giornata di domani dedicata appunto alla convenzione di Roma ai suoi sviluppi cinquantennale alla Commissione alla Corte europea dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali
E sarà con la prestigiosa lo sarà con la prestigiosa presidenza e le conclusioni di Giovanni Conso
E con il contributo di studiosi illustri che sono anche tra i migliori e più reputati esperti della materia
Ora questa mattina li andremo invece attraverso il contributo di altri studiosi parimenti insigni alle matrici prima di questi diritti umani
Chiamati un tempo anche diritti naturali e al loro sviluppo nella filosofia e nelle revisioni oltre che ovviamente nel pensiero giuridico prego il professore Angelo false chi vuol prendere la parola tanto
Convegno Linceo che oggi si inaugura organizzato dall'Accademia dei Lincei in collaborazione con la Società italiana dell'organizzazione internazionale vuole celebrare la ricorrenza di il cinquantenario di un trattato in internazionale
Che il sottoscritto dagli Stati membri del consiglio di Europa il quattro novembre mille novecento cinquanta è stato recepito nel nostro ordinamento giuridico
Unitamente al protocollo addizionale con la legge quattro agosto cinquantacinque numero ottocentoquarantotto queste convenzione costituisce il primo atto effettivamente fondante dell'unificante l'unificazione culturale più specialmente politica e giuridica dei paesi europei e subito da rimarcare infatti la duplice direzione alla quale essa guarda e che si trova esplicitamente iniziata nel suo preambolo
Da un verso esordisce richiamando le dichiarazioni universale dei diritti dell'uomo
Proclamata dall'Assemblea delle Nazioni Unite il dieci dicembre mille novecentoquarantotto mettendone in luce la istanza universalistica
Espresse oltre che nel titolo della dichiarazione nelle dichiarato intento di assicurare il riconoscimento e applicazioni effettiva da parte di tutti gli Stati del mondo
Per altro verso e in immediata successione collega la protezione e lo sviluppo dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali
Allo scopo specifico perseguito dal Consiglio d'Europa di realizzare una più stretta unione tra i suoi mentre ricollegandosi alla Dichiarazione universale la Convenzione europea Tessa che la dimensione propria di diritti dell'uomo e l'universo umano dove i diritti dell'uomo si affermano continuity dell'umanità
Richiamando l'obiettivo unificante del consiglio di Europa d Europa e il suo ruolo dei diritti umani in questa direzione denota la consapevolezza che un processo di aggregazione politica non può trovare l'inizio se non da una comune accettazione e da una comune e configurazione dei diritti umani
Dobbiamo avvertire subito tuttavia che universalità non significa necessariamente né assolutezza nei imputabilità la categoria di diritti umani suscettibile di specifiche azioni diverse
In relazione alla specificità delle culture sociali
Pur conservando i tratti essenziali che identificano ciascuna figura
Egli suscettibile di evolversi nel tempo anche in modo esteso e mercato
Quindi questa attitudine tracce nella stessa Convenzione europea laddove pone come propria finalità oltre che la protezione dei diritti umani presi indiretta considerazione anche il loro sviluppo
E se dunque sia atteggiata con me piattaforma etico politica
Ed etico giuridica
Del gruppo di Stati membri del Consiglio d'Europa e come piattaforma politico giuridica minima di un sistema di principi destinato a incrementarsi ma che intanto vincolava gli Stati firmatari ad un comune sentire rispetto ai principi enuncia
Un sistema di valori io unitario dunque capace di condurre ad unità
Pur nei confini del proprio ambito previsionale la molteplicità delle culture sociali dei singoli Stati con un ruolo di mediazione
Tra la superiore generali in tema di principi universali posti nella Dichiarazione del mille novecentoquarantotto
Egli ha inferiore generalità e di principi nazionali fissati nei diritti positivi degli stati né come vedremo più avanti di questi a mediazione si è fatta interprete la Corte di giustizia della comunità europea nella fondazione del diritto comunitario
Con il richiamo alla Convenzione europea e per sua terra amiche agli a dichiarazioni universale
Ma nello stesso tempo ai diritti fondamentali posti negli ordinamenti giuridici degli Stati componenti l'ordine superiore ed il diritto europeo fatto di principi fondamentali convenzionali
Convenzionali perché riferiti alla convenzione ed i principi fondamentali nazionali
E incentrato sui valori dell'uomo ed il suo tipo di vita ma legato alla civiltà dell'Europa costituiva la base per la edificazione della figura giuridica dell'uomo europeo
Non identificandosi né con l'uomo universale nei Colombo nazionale
Ma con l'uno e con l'altro strettamente imparentato
Di qui l'influenza della Dichiarazione universale sulle interpretazione della convenzione e delle norme relative ai diritti fondamentali degli stati membri
E l'influenza delle norme convenzionale convenzionali relativi ai diritti dell'uomo sulla interpretazione delle corrispondenti norme nazionale ma di qui anche il diverso il tipo di dipendenza dei principi convenzionali rispetto ai principi universali etiche in siti nazionali rispetto ai principi convenzionale
L'impianto tecnico sistematico della Convenzione europea e palesemente di natura positivistica e storicista dice
Ma quest'anno nell'unica via di accostamento alla convenzione e dai principi in essa formulati potesse derivati
La via maestra anzi dovrebbe essere un'altra e per la sua importanza attestata da un percorso battuto per millenni
E antitetico sia quello della positività sia quello del storicità
Un percorso che vuole attingere il livello di assolutezza e di universalità nel quale si è collocato in diritto Narducci naturale in tutto il corso della sua storia
Sin da quando preannunziato livelli intuito poetico di Esiodo ed io nero venne fondato speculativa menti del pensiero greco con Eraclito Platone istotipi
E attraverso un cammino interrotto è pervenuto ai giorni nostri
Con il neo giusnaturalismo prospettato nel secolo testé concluso sotto l'influsso dell'indirizzo idealistico neo Canziano ed hegeliano
E degli indennizzi ogni otto Nissan acquistando intenso il ritorno dopo la seconda guerra mondiale chiedeva rivelando acqua il DDT e contro l'umanità si potesse Tel
Vale chi poteva essere assunta come base di verità generali sulle cose e sui Riommi
E poteva suggerire alla riflessione razionale i valori più universali pratici etici giuridici capaci di guidare la vita e le attività degli uomini
Questo concetto il di natura si viene die depurando
In fin dei presocratici ma soprattutto in un pratone dei suoi caratteri più immediatamente fisici e tende ASS materializzarsi ed è spiritualizzata assi assumendo un significato che è rimasto nella tradizione
E si conserva nel linguaggio dei nostri giorni tanto da legittimare gli usi linguistici correnti nei quali usuale l'espressione altrimenti contraddittoria
Della natura razionale e spirituale dell'uomo
Espressione che intende gravosi nature come essenza del generale base possibile di verità e valori generali
Il giusnaturalismo si afferma così come la dottrina
Chi sostiene l'esistenza di valori giuridici generali fondati sulla natura o essenza spirituale dell'uomo valori dunque che appunto per la loro generalità
Si distingue nel contrappongono a quei valori particolari che informano le leggi dei singoli popoli e per tale via che si sono forse la distinzione la contrapposizione aristoteliche tra il diritto naturale fissi con lo che comune a tutti gli uomini a causa della loro essenza spirituale comune
E il diritto positivo non vi con che e particolare ad un singolo popolo e che si fonda sulle sue possibili leggi
Questo criterio di identificazione del diritto naturale e di distinzione del diritto positivo
Si affiderà profondamente ai figli ora ad opera di grandi giuristi romani in una duplice direzione
Che pur nella esposizione contratta di queste parole introduttive deve essere segnalata da un verso e per la prima volta si affaccia alla profonde intuizione
Che soltanto nell'attualità e Conti intese deviazioni vistosi comincia a riaffacciarsi di una universalità del diritto di natura estesa a tutti gli esseri animati volto e natura Omnia animali ad hoc uniti e dunque ad ogni essere umano qualunque sia la sua condizione fisica l'ultimo sviluppo biologico e il suo livello subito culturale e culturale
E con la riduzione del diritto naturale umano alla forma positiva delle ius gentium inteso con il diritto può gente sul male ho tutto
Da un altro è opposto verso si profila uno stretto legame
Tra il diritto naturale il diritto positivo in ciò che il primo fornisce al secondo i principi di giustizia i quali essa deve informarsi per potere rispettivamente fruire del titolo di diritto i secoli successivi venti file indicheranno nella Naturalis ratio il principio primo della universalità della natura umana
E i miei valori che la razionalità e il fondamento del diritto naturale
Sia che questo fondamento venga interpretato teologicamente Mexès naturali si dirà Tommaso d'Aquino migliaia di teste quando partecipazione leggi si eterne irrazionali creatura
Sia che venga configurato laicamente come la pura ragione che consente una considerazione completa e uno svolgimento sistematico di tutti i principi di diritto e autorizzato a configurare la scienza giuridica come una disciplina nazionale si può trattare corridore Mathematik una vis sembrerebbe dunque separare
Il diritto naturale dal diritto positivo
Il riferimento alla natura e più specificamente alla natura dell'uomo è stata fin dall'inizio la base sandali vigorosa
Sulla quale la riflessione costruttiva dell'uomo a edificato la categoria dei diritti umani con un atteggiamento che stati insieme di orgoglio e di umiltà
è un segno di un logoro di Ordoño dati condizione di diritti umani all'universo naturale e la loro configurazione come diritti naturali ma è anche un segno di umiltà per ti ricordi riportando la fondazione
Dei propri diritti fondamentali all'entità trascendente della natura Longo riconosce la Provincia tacita
Di costruire un diritto perfetto ed eterno con dei perfetti ed eterni
Sono i valori più antichi qui egli è portatore in quanto per stessi degli andatura dando così atto della superiorità del diritto naturale
Fondandosi fondato sulle leggi poste dalla natura rispetto al diritto positivo condizionato dalla contingenza dalle imperfezioni dell'essere umano
Piuttosto il nesso tra l'andatura vita umana e lei senza razionali dell'uomo o apparire negativo
Ove la razionalità dove si considerasse la condizione essenziale per il riconoscimento privilegiate di diritti umani perché ne resterebbero prive le esistenze umane non ancora dotati di ragione o anche
O che la ragione hanno smarrita
Mai propria autentica questa abissale differenza
In questo interrogativo sta alla Regione
Del nostro accenno alla storia dei diritti dell'uomo
Della quale si occuperanno con specifica competenza gli storici e da cui nel presente convegno è stato consente consapevole neo consapevolmente riservato con largo spazio né intendo i rapporti tra diritti dell'uomo della strada sodalizio il razzismo si occuperà nei silos
Su questa tematica letteralmente non la parola i cultori di antropologia giuridica
Che ti decente si sono accostati alla figura di diritti fondamentali particolarmente i francesi tacco lordo LBO sinistro Hossein Norbert Lula
E non avremmo esitato a tagliare sei loro contributi portasse opera di effettivo abusivo all'intelligenza dei diritti umani
Come non avrebbe esitato a terra e sociologici credo per Norberto Bobbio hanno fatto di diritti fondamentali non l'argomento privilegiato delle loro riflessioni
Se fossero su pervenuti a risultati di una qualche utilità
Una una prima considerazione ti si svolse a sua volta in via Orti vini interrogativi sembra contrastare con immediatezza il luogo comune della contrapposizione tra diritto naturale e diritto positivo
Può accontentarsi il diritto naturale di rinchiudersi nella propria a storicità
Egli in una condizione di permanente a positività rinunziando in ordine di principio acconsento privi conseguire una qualche efficace sulla vita degli uomini
Per contro può resistere il diritto positivo nelle angustie della propria astiosi cita e nelle ristrettezze della propria positività senza trarre alimento alcuno dall'autentico sistema dei valori delle persone che può formarsi soltanto nella purezza della moralità
Questi due interrogativi non vogliono mettere in forse la distinzione tra diritto naturale diritto positivo ma porre in dubbio la loro opposizione intanto due ordini di scogli si frappongono alla concezione del diritto naturale come un sistema di leggi eterne e immutabili
Il primo è di ordine logico e ti senti a due facce tenuta verso i diritti umani affidano la loro perfezione al loro essere naturale
Ma la novantuno umana a differenza della natura fisica non è in grado di garantire la realizzazione
Sul piano naturale dunque i diritti umani restano aspirazioni non garantite e dunque dei non ieri
Appartiene alla loro natura la possibilità di trovare realizzazione esclusivamente attraverso l'azione umana
E pertanto di difendere per quel tanto di RAI realizzando ritratti ad essi può assicurare l'agire dell'uomo dal diritto positivo che l'azione realizzatrice disciplina e nei limiti delle sue possibilità garantisce in sei dunque il diritto naturale oggettivo non è dotata di una effettiva garanzia dir realizzabilità sicché ai fini della realizzazione e condizionata al diritto positivo oggi e con quest'ultimo che i valori umani naturali diventano diritti soggettivi etico nesso che si può legittimamente per tornare
Di diritti dell'uomo al di fuori del diritto positivo e si possono fare affidamento soltanto sul sistema positivo dell'etica che non è in condizioni di affluire alcuna garanzia aggiuntiva di realizzazione
Perché non è fornito di un apparato di garanzia paragonabili in quanto ad efficienza a quello del giuridicità peraltro è collegato verso sui diritti umani possano chiamarsi diritti in quanto hanno come referente necessario
Un ordinamento giuridico e se l'unico ordinamento giuridico al quale possono fare riferimento a quelli e quello del diritto positivo non possono assumere rispetto ad esso un atteggiamento di imposizione certa
E o e di possibile contrasto in sosta lo scoglio insuperabile della tautologia
Contro il quale si infrange la pretesa la solita all'assolutezza ed all'universalità del diritto non rituale
Sul piano empirico poi la varietà dei diritti umani prospettati di tempo in tempo ed i corrispondenti principi naturali consigliano di non insistere troppo sulla concezione di diritti umani commi immutabili ed Ethernet le cosiddette generazioni dei diritti umani di cui abbiamo sentito parlare poco fa ne sono la dimostrazione più evidente
Da quella dei diritti civili e politici riconducibile al di là della Dichiarazione d'indipendenza americana del mille settecentosettantasei
E dalla dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino adottati in Francia nel mille settecentottantanove alla generazione di diritti sociali ed economici che ha ispirato ricostituzione europea a cavallo delle due guerre mondiali
E che è sfociata alla distanza negli a dichiarazioni universale del mille novecentoquarantotto con le molteplici Risoluzioni successive
Tra le più quali quelli e molteplici dedicati allarme emancipazione delle donne comuni culminate con la dichiarazione del venti dicembre mille novecentonovantatré
Fino alle più recenti generazione legati agli sviluppi della tecnologia ed alla bioetica e dalla problematica dell'ambiente ma non è più il dimostrazioni più evidenti si offre offesa dalla stessa Convenzione il cui ultimo protocollo in cui penultimo colgo colgo l'undicesimo e di appena due anni fa ed in cui si sviluppa attraverso leggi presidenza della corte è stata imponente aspetto normativo formale e normativo giurisdizionale che hanno fatto parlare di mezzo secolo di progressiva evoluzione è stato Leanza
Soprattutto importante è stato per la rivoluzione dei diritti umani l'impetuosa avanzamento della scienza
Con il parallelo e coordinato sviluppo della tecnica possono afferire eccessive le analisi di Bertrand Russel
Nella sua visione scientifica del mondo con la profezia di una società scientifica fondata su una nuova etica anch'essa caratterizzata dalla scientificità ma incerto che le trasformazioni culturali
Verificatesi sotto l'influenza dell'incalzante progresso scientifico e tecnologico insieme ai grandi vantaggi e ricatta l'uomo sono state continua ad essere fonti inedite
Di aggressioni ai valori dell'uomo e danno vita a forme inedite di diritti umana
A questi fattori seguì evolutive esterni si accompagnò a fattori evolutivi che consistono nella estensione di diritti umani sia umani già emersi e riconosciuti
La prassi va prospettato lo consentiva prospettando Sactis sommerse
Di violazioni di diritti umani prima dal diritto di libertà sistematicamente violate con lo sfruttamento dei bambini nell'agosto e persino nell'avvio figlia e nella dilagante prostituzione prostituzione accompagnate da utenti che forme di schiavitù al diritto di uguaglianza messa a dura prova dalle molteplici discriminazioni che sono presenti anche all'interno delle società evoluto
Un segno eloquente di questo Rosi si evolutivo e rappresentate dal recente Progetto di una Carta europea dei diritti fondamentali dell'Unione europea fissi segna consunta avanzata Dalila
Apertura diritti umani rimasti fino a oggi non per e che vanno inviate dicendo dalle problematiche poste dalla nuova scienza dalla nuova tecnologia dalle nuove forme di comunicazione dalla globalizzazione
Non può dunque contest contestarsi la fondazione della fondatezza di una concezione ragionevolmente larga della storicità dei diritti naturali dell'uomo
Una storicità che mette in grado di comprendere lo stato attuale dei diritti umani loro formarsi dal tempo trascorso al tempo presente etico color coagularsi di valori primari dei della persona
In valori comuni e costanti
Una beninteso la storicità di diritti umani non vuole contestare
La universalità di valori fondamentali e irrinunciabili in nome di una loro appartenenza alla ragione pratica
E di una loro rimasti nell'immissione alla ragione politica come pure è stato affermato anche autorevolmente detti guarda il problema
Della talvolta deviante prospettiva sociologica vuole significare soltanto Kirila evidenziazione di valori umani avvenuta lì avviene gradualmente
E che nella cornice di modelli universali e si possono atteggiarsi variamente nel tempo e presso i singoli popoli a questo proposito occorre riflettere sul fatto che la universalità della natura umana sì presenta con modalità differenziate asseconda del livello di realtà cui partecipa l'uomo
Con la sua natura complessa
Il grado maggiore di omogeneità umana sia a livello biofisica dove l'esistenza dell'uomo si atteggia come vita materiale con esigenze tendenzialmente unitarie e costanti
Con riferimento ad essi è abbastanza agevole identificare i valori imminenti ai quali corrispondono i diritti umani che pretendono il riconoscimento dell'universalità alla vita alla salute alla casa ai mezzi di sussistenza alle forme di libertà materiale all'ambiente e con riferimento ai popoli all'arte
Diversamente stanno le cose per il livello più alto della realtà umana che attinge al rango della spiritualità e nella dimensione sociale della cultura a questo livello le differenziazioni sono profonde
E si riflettono sul piano individuo di individuale negli e concezioni morali diverse da uomo a uomo e sul piano sociale nei sistemi culturali diversi da società a società a questi diversi l'universalità incontra limiti sensibili perché una prerogativa dell'uomo vivere secondo le proprie concezioni morali e secondo la cultura della propria società l'assassinio Grasso visita dei diritti dell'uomo deve mantenersi commise il tetto
Nei limiti del ragionevolezza ciò significa che vi è un parametro di grandezze superiore con il quale misurare i valori imminenti umani commissiva hanno prospettando storicamente parimenti di altre generalità capaci di fare da mettono le più diverse prospettazioni
Che l'esperienza umana va generando pesi per antenne hanno come ambiente di formazione l'intera umanità
Essi fanno parte del sistema normativo dell'etica universale rientranti in una cultura universale e costituiscono come condivise del mamma Asti
Un diritto comune dell'umanità anche se posti sul piano etico giuridico delle idealità i diritti più naturali costituiscono una presenza essenziale per il diritto positivo
Si insiste immediate del diritto naturale e condizionato a quella sua realizzabilità al diritto positivo non meno necessario e il condizionamento del diritto positivo rispetto al diritto naturale in ogni comunità e immanente la spiegazione dei suoi componenti a un tipo migliore di esistenza nel quale trovino un maggiore spazio e una più garantita sicurezza i valori fondamentali della persona
Le norme giuridiche a che accolgono questi aspirazioni guardano ai valori ideali dell'esistenza comune che non sente la realtà delle cose riesce a rispecchia in queste immancabile aspetto ideale sa limita l'intramontabile retaggio del diritto naturale
Se il sistema etico di diritti umani tributario del sistema giuridico del diritto dispositivo per la sua effettività quest'ultimo io a sua volta tributaria del primo per la sua perfettibilità
I principi etici quali si informa i diritti elettorali costituiscono una presenza costante con la quale devono misurarsi i principi del diritto positivo
Ed è per questo che i principi del diritto positivo in cui si traducono positivamente i diritti umani vanno interpretati alla luce dei corrispondenti principi naturale
La convenzione istintivo di cui oggi celebriamo il cinquantenario appartiene agli strumenti giuridici ingredienti quali trova attuazione distanza dei diritti dell'uomo verso la effettività ma con la piena salvaguardando salvaguardia del grande patrimonio di spiritualità che deriva loro dall'appartenenza all'etica del mondo civile
Di questa istanza essa ha costituito la prima tappa
Consegnando alla positività di un'impegnativa accordò interstatale la consacrazione nella formalizzazione degli a regole di salvaguardia dei diritti umani
Il passo ulteriore è stato il rafforzamento di quelli la salvaguardia nei mediante le istituzioni in un apparato il giurisdizionale
Competente a conoscere della violazione di tali diritti e ad attività delle relative sanzioni ma soprattutto a svilupparne beh interni e potenzialità
E va a questo proposito ricordata
La dichiarazione comune del Parlamento europeo del consiglio e della Commissione valgono insisteva contro interni commissioni Pontiggia razzismo la xenofobia intatta undici giugno mille novecento ottantasei
Nella quale richiamata la DIA Dichiarazione comune del cinque mille settantasette e ripetitivo rispetto della dignità umana e lei incriminazione delle manifestazioni di discriminazione razziale
Valori riconosciuti come facenti parte del patrimonio culturale e giuridico comune di tutti gli stati membri ma la strada dei diritti umani nel contesto del diritto europeo non si ferma e indispensabile a questo punto tenete presente il rapporto tra il sistema normativo della convenzione potremmo chiamarlo diritto della convinzione e il sistema normativo comunitario
Potremmo chiamarlo diritto dell'Unione con riferimento specifico ai diritti dell'uomo
E sempre sotto il medesimo profilo tra la Corte europea dei diritti dell'uomo che potremmo chiamare corte della convenzione e la Corte di giustizia della Comunità europea
Che potremmo chiamare corte dell'Unione la previsione dei diritti umani contenuta nella convenzione Arre presentato il modello al quale si spirato in diritto dell'Unione in armonia con la già ricordata finalità chi si è proposta la convenzione di avviare l'unificazione degli stati pende del Consiglio d'Europa
Ma l'unione che succedendo alla comunità ha rappresentato un momento fondamentale di quel unificazione aveva l'esigenza il rumeno irrinunciabile nell'ambito dell'unione di fissare informalmente le categorie di diritti umani alla cui osservanza si dovevano impegna gli stati membri
E ciò proprio per il ruolo non esclusivamente etico giuridico ma fondamentalmente politico
Che l'unificazione di diritti umani elisir investiva appunto per l'unificazione politica degli Stati dell'Unione
Questa fissazione non poteva avvenire se non attraverso la sussunzione del riconoscimento di diritti umani comunemente accettati nel corpo dei trattati
La serata verso questa finanza
Tanto più ardua in quanto l'unificazione di diritti fondamentali la rappresentava la pietra di fondazione della unificazione politica è stata aperta dalla corte di giustizia che nella veste di corte dell'Unione ha dato inizio ad uno dei due filoni processuali che ha condotto alla formazione di un diritto vivente sull'oggetto dei diritti fondamentali
Questo nuovo questo nuovo ruolo formativo di un sistema di diritti fondamentali proprio dell'Unione e quindi facente parte essenziale in posizione preminente del diritto dell'Unione è stato consacrato
Dalla dichiarazione comune
Del parlamento europeo del consiglio e della Commissione per i diritti fondamentali adottate il cinque aprile mille novecentosettantasette nella quale si dava atto che le fonti del diritto dell'Unione identificati dalla corte di giustizia mi risultavano costituite oltre che dai trattati e dal diritto di riunioni resto derivato dai principi generali del diritto e in particolare dei principi relativi ai diritti fondamentali sui quali si fonda il diritto costituzionale degli stati membri
In quelle circostanze i dichiaranti nell'autonomia nell'autorevolezza di dar loro posizioni all'interno dell'Unione hanno voluto mettere in evidenza dintorni importanza
Primaria riconosciuta alla Convenzione europea così formalizzando il collega lamento se non la saldatura tra i diritti fondamentali dell'Unione e i diritti fondamentali della convenzione
L'altro filoni appartiene anche se al diritto vivente
Ed è stato percorso dalla corte della convenzione che con la sua coraggiosa Enrico rosse giurisprudenza ha dato corpo ai diritti fondamentali vincolanti in vista di mente e soprattutto ne ha realizzato lo sviluppo secondo lo spirito della convenzione
Sì sì che si è venuta formando una sorta di Tacito intento tra le due forti
Dio operare nella direzione dell'allargamento e dell'intensificazione del riconoscimento e della tutela dei diritti fondamentali dell'uomo
Nel settore dell'unione la spinta per le esplicite le interazioni dei diritti fondamentali dell'uomo al livello dei trattati e per la piena attuazione del principio di indivisibilità
Tra i diritti civili e i diritti sociali assolto la funzione di preparare attraverso la unificazione giuridica della materia di diritti dell'uomo l'unificazione politica degli Stati Congo europei l'unificazione giuridica che ai livelli ordinari si è andati a Verdi realizzando negli antichi strumenti normativi dell'Unione
Non poteva ambire vi trascorre al livello superiore nel quale il passo verso l'unificazione politica e più breve senza che il diritto comune si fosse già costituito del piano dei diritti fondamentali
Le vie in questa direzione e dovuta come sapete
Dal alla corte di giustizia che come ha dato atto la dichiarazione congiunta di cinque aprile settantasette
A elevata fonti primarie del diritto comunitario l'insieme dei principi e dei diritti fondamentali di rilevanza costituzionale degli stati membri unitamente alle norme della convenzione
Non è certo agevole ridurre assistiamo organico e da componenti primarie del diritto di riunione
Principi diverse provenienze o che hanno avuto nelle rispettive sedi di informazione e di sviluppo una differenza di specificazione
E vedi appunto ed è soprattutto fonte di incertezza rimettere al solo diritto giurisprudenziale la sistemazione organica del settore primario di diritti fondamentali
E per ciò che il due ottobre
Di quest'anno in sede di commissioni per i diritti dell'uomo è stato varato il testo di una Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea precipita in linea informate
Informali dal consiglio nell'incontro di Biarritz dei tre il tredici quattordici ottobre due mila come è noto e se è stata imparata nei giorni scorsi dal Parlamento a Ur europeo
Ma e ha forse ancora lontano il momento della sua assunzione dei trattati anche se quel parlamento e ne ha sollecitato la programmazione e se a meritava di venire qui richiamata perché tende da un verso a realizzare una protezione più estesa rispetto a quella della Convenzione europea dei diritti dell'uomo
E nello stesso tempo a far convergere in un luogo in un unico testo normativo tutte le figure di diritti fondamentali già previsti nei trattati internazionali
E nei principi di rango costituzionale degli stati membri realizzando insieme ai diritti
I di nuovo riconoscimento un corpo di principi giuridici in cui si traducano i valori fondamentali della persona umana disperante rispondenti alla posizione avanzata della civiltà occidentale la sua autonomia nulla toglie al profondo raccordo Tilla legherà alla Convenzione europea così come l'autonomia delle due corti non non pregiudica e danze si era d'impulso almeno questo i miei voti all'ulteriore avanzamenti dal maggiore rafforzamento dei diritti umani
Dalla convergenza della convenzione del mille novecentocinquanta con la carta di prossima approvazione e della sua vivificazione delle attività delle rispettive corti
Dovrà emergere consolidarsi Lallo comune Rattus radice dei quindi dei gli Stati devono europei e convoglia sia più unita ad unità il modo con il quale con i quali i rispettivi popoli condividono i valori primari della persona umana
Nel chiudere questa starna introduzione non possono rivolgere il mio pensiero Paolo Barile al quale l'Accademia ha voluto dedicare dedica il presente convegno come ha dato atto il presidente del istituzione e delle nostre istituzioni e da cui personalità è stata rievocata con sapiente tratto è calda intensità del volo lo sa allievo Enzo che questa dedica nel particolar mente Carr
Per il profondo rapporto di amicizia dei tanti potenti utilizzava Luís e per il significato che la sua presenza avuto nella vita dell'Accademia basterà ricordate ed è stato ricordato il suo indispensabile apporto al celebrato convegno dalle così dalla Costituente alla costituzione e l'affetto della sua costante vincere battaglie in favore dei diritti tende libertà
Allora
Lungi da me l'idea di tentare un riassunto di questa poderosa altra cascate di questa poderosa introduzione che insieme abbiamo ascoltato
Ecco io esprimo soltanto ammirazione gratitudine per questo grande affresco
Che false ha delineato e che è veramente la introduzione a tutto il convegno perché non ha tra lasciato alcuno dei temi che formeranno oggetto delle successive relazioni giungendo attraverso il finale excursus storico a un fino alle ultime tappe della discussa Carta europea dei diritti umani
Io mi mi soffermo solo un attimo a ricordare l'inizio sul concetto di universalità il riferimento al valore per l'Europa e per la costruzione dell'uomo europeo di queste dichiarazioni convenzioni che ci sono venute susseguente puntualizzando la materia ma che traggono effettivamente la prima origine da una iniziativa del Consiglio d'Europa che portò appunto alla Convenzione del mille novecentocinquanta
E infine alle ricordo anche per la parte iniziale nel ricordo
Delle significato del giusnaturalismo né i filosofi greci e lei giuristi romani mi pare che la parte centrale se così oso dire il contributo ulteriore temi Giarda farcela studiati e trattati il contributo ulteriore
Data l'evoluzione del pensiero giuridico da questa introduzione era presentato dalla puntualizzazione o dalla visione rappresentata circuiti del rapporto tra il diritto naturale diritto positivo
Questa non loro contrapposizione una reciproca integrazione questa integrazione che si svolgerà la forma del reciproco condizionamento del diritto naturale del diritto positivo per ottenere la garanzia della sua realizzazione del diritto positivo al diritto naturale per trovare la prima e più giusta fonte delle proprie ispirazioni
Al di là di questo disegno storico giuridico
Che avete che abbiamo tutti ascoltato grazie ed ora dobbiamo procedere speditamente oltre e vorrei pregare il professore Mario Talamanca di venire qui
Al nostro tavolo a prendere la parola per il tema dei diritti dell'uomo nel pensiero greco Ermanno
Insomma quello che vorrai
Sì da un po'di accordi
Grazie
Sì anche sostanzialmente
Presidente la ringrazio presidente ringrazio l'Accademia per l'onore affidatomi
E spero di essere particolarmente breve e per questo non leggerò pur avendo scritto
Il
Rispetto a quello che diceva il presidente nell'antichità greca
Romana
Debbo fare subito una prima delimitazione
Io
Mi fermerò soprattutto sulla soprattutto esclusivamente sulla
Cultura e sull'esperienza romana
Perché o inteso tenendo conto anche
Della presenza di altre relazioni specifiche sul tema o inteso
La mia parte
Di quote decisioni sta
Quindi quello
Che si può dire in ordine
Ai diritti dell'uomo rispetto al pensiero giuridico dell'antichità
Pensiero giuridico come scienza del diritto positivo non come filosofia del diritto
E il pensiero giuridico nell'antichità questa cosa risaputo
Sì ho avuto soltanto a Roma
D'altra parte
A Roma la dottrina giuridica
Non è soltanto quella
Che è
Nel nostro mondo attuale nella nostra esperienza soprattutto continentale in cui si
Confronta e si contrappone costantemente a una legislazione
Che tende probabilmente attualmente a proliferare in modo quasi cancerogena
Il una dottrina giuridica
è contemporaneamente interpretazione dell'esistente e creazione del nuovo perché in definitiva i giuristi romane a fronte della mancanza
Di una forte normazione positiva
Creano quello che tutti sappiamo S
Un diritto giurisprudenziale
Un diritto giurisprudenziale
Differenti in senso stretto quindi differenziato da un diritto giudiziario
In quanto a Roma anche questo è noto non esiste una dottrina delle corti
E il referente ultimo almeno sul piano del sistema ideale
Per stabilire quale che sia in concreto e in astratto del diritto positivo era l'opera dei giuristi
Affiancata e non sostituita
Neppure in periodo imperiale dalla cancelleria dell'imperatore
Quindi la dottrina giuridica romana
E qualche cosa di più
Della dottrina giuridica
Nel mondo attuale
E l'espressione massima del positivismo del diritto euro
Il
La mia restrizione
Al
L'aspetto giuridico giustifica quindi aspetto strettamente giuridico di scienza del diritto giustifica quindi
La preterizione giustifica anch'essa dal preterizione del mondo greco dove come già accennato non esiste una scienza del diritto seppure i greci abbiano raggiunto
I massimi livelli dell'antichità nell'ambito della filosofia del diritto
Ed è la filosofia della politica più che della filosofia del delitto se vogliamo fare questa distinzione accademica
E
Anche perché
Ho proprio perché nel mondo greco noi dovremmo confrontarci stante la forte mentalità legali Istica
Delle democrazie delle città delle costituzioni delle città cittadine greche soltanto con delle normazione che
Nel punto di massimo sviluppo di una cultura che può avvicinarsi a quella giuridica che si è avuto in Atene hanno dato luogo ad una riflessione accanto a quella dei filosofi soltanto ad una operazione dei eletto degli oratori
Che dovevano persuadere corti di
Che nel caso di poche centinaia di dracme erano già formate da duecento giurati a votare Perrone o per l'altro dei contendenti e in cui gli appelli al diritto naturale i greci
Soprattutto sul piano lo trattò ricco ma anche su quello filosofico preferiscono parlare di Agra fosse no mosso non avendo tra l'altro un termine per diritto
Perché dica io si può anche significare diritta ma non è sicuramente non ha sicuramente la implicazione semantica del nostro diritto
E parlano di aveva fosso no Monti no mosso in contrapposto appunto allegra fosse promosso su un piano di positività
Non tanto su un piano di doverosità dell'adeguamento dell'ente la fossa all'Agra fosse nomos no
Questo si vede soprattutto nei trattati di retorica dove i i due aspetti dell'Agra Fossa dell'ente la fosse l'uomo sono posti entrambi a disposizione del l'oratore
Il quale sceglie l'uno o l'altro punto di vista
In funzione del l'interesse del proprie
Veniamo a il
I diritti dell'uomo
Nel mondo romana
Con quel mondo dove vi è un
Ostacolo si vorrebbe dire dirimente
Alla considerazione da parte dei contemporanei
Ora fattiva attiva penetrante
Considerazione di diritti umani che è il massimo
La massima delle diseguaglianze la differenza tra schiavi e liberi sul piano giuridico
E
Nella consapevolezza in quegli autori che più si sono
Consapevolmente avvicinati a questa tematica lo spettro della schiavitù è stato sempre presente
Sì il vi sono
Sull'onda del presente lo storico prende sempre
Sul punto dal presente vi sono tante storie dell'antichità quante sono stati i nostri presente
Sul sull'onda dell'attualità dei diritti umani anche nel l'ambito degli storici dell'antichità degli storici del diritto dell'antichità vi è stato un cerotto fiorire
Di
Interessi
Per human rights indicante queste niente Roma guarda del titolo di un
Volume uscito quest'anno alla fine
Del nostro secolo per me non ancora finito
Da parte di uno studioso australiano Ronald Baumann
Il quale sconta abbastanza visibilmente la lontananza dai centri della millenaria cultura europea
E e poi nel mille novecento novanta sei se non mi ricordo male vi fu un congresso per il cinquantenario della nostra so se tenta nazional polli sua orditura dell'antichità a Brussel
Per l'appunto dedicato ai Duhalde all'ombra
Che davo
Che ha dato luogo a un volume
Del mondo un piccolo e la tua e le Duhalde lombo a cura della collega righette Jones della diversità è libero Debbie Excel
Con cui si era si raccoglie varia letteratura sull'argomento dalle cose folcloristiche alle la al
In un meditate
Vorrei dire
Valutazioni la più puntuale in definitiva è quella del vecchio
Collega ed amico Franco de me Sofocle questa accademia
Che
A posto con una sufficiente chiarezza e
Precisione i problemi metodologici
Della
Ricerca dei diritti dell'uomo nella antichità
Da un'analisi
Molto rapida che ho fatto
Tutti sanno la mia
Petizione per le recensioni non verrà vorrei sciorinare qui con una esemplificazione
Di questi due volumi
Si nota soprattutto sul piano del diritto positivo che quello da cui io mi pongo
Un
Uno spostamento
Del l'angolo
Visuale
Dal
L'esistenza di diritti dell'uomo ossia dalla consapevole presa in considerazione di aspettative dei soggetti e degli ordinamenti ispirata
A quelle che secondo noi credenti storicamente variabili su questo sono del tutto d'accordo conto condono Angelo falsa idea nel nel progredire dei secoli
Che non intendiamo per diritti dell'uomo e i valori che sottendono questo riconoscimento
Nell'antichità
Non vi è questo bisogna dirlo con nettezza
Lo diceva con molta precisione prosa Angolo Terme dove vi è un riconoscimento
Di
Aspettative
Giuridicamente
Tutelate sul piano dell'ordinamento del positivo in quanto diritti del luogo
Perché
Il contenuto di quelli che attualmente noi pensiamo come diritti dell'uomo
Non ebbi un il ricovero occupa di univocamente collegato con la categoria dei diritti umani
Bisogna che quel contenuto sia assunto in una determinata prospettiva
Filosofica e metodologica
E che abbia soprattutto l'ambito di applicazione che noi
Tendenzialmente vogliamo riconoscere ai diritti come
Altrimenti può essere un diritto riconosciuto come un privilegio
I valori che sottendono
I diritti umani la stessa libertà legalità e la fraternità ENI del dichiarazione della Rivoluzione francese del mille settecentottantanove non sono stati certamente
Immaginati nel mille settecentottantanove hanno avuto anche
Se si vuole fare uno l'affermazione un po'paradossale hanno avuto anche il una loro effettiva vita e tutela
Ma in ambiti diversi da quelli previsti dal costituente francese
Nessuno può negare che questi valori erano tipici all'interno delle aristocrazie delle non c'erano l'Ancien Régime
Se uno volesse fare il pessimista al con la avevano una
Se avessimo non era un diritto dell'uomo
Non foss'altro per la sua estrema limitazione
Quindi l'andare a caccia nell'antichità di contenuti che possono essere paragonati a quelli dei nostri del nostro dei ministri diritti dell'uomo
E soddisfa la nostra curiosità
Ma non è necessariamente coincidente con la scoperta di una consapevole
Tutela dei diritti dell'uomo in quanto tali
Per dire il presupposto
Minimale che spettano a tutti gli uomini per il solo fatto di essere esseri umani
Che non hanno altri presupposti positivi
A parte il problema dei presupposti negativo
Perché dopotutto accanto ai diritti dell'uomo io sono sempre convinto che bisognerebbe anche ricordarsi dei doveri dell'uomo
Il
Quindi nel mondo antico
A una visione forse un po'schematica
La stessa esistenza
La bastava solo esistenza della schiavitù per impedire che qualsiasi diritto venisse configurato a favore degli uomini liberi potesse essere confuso con valutato come un riconoscimento di diritti dell'uomo alla stregua delle dichiarazioni dei diritti dell'uomo partire
Dal mille settecentosessantasette mi sembra che fosse la prima in uno dei futuri Stati confederati fino alle ultime di cui ci ha così sapientemente parlato con Angelo false
Qui quindi se uno legge e rilegge i nostri
Testi giuridici non trova nulla nella riflessione dei giuristi
Che posso a parole pensare a un riconoscimento hard delle soluzioni teorico pratiche erano aggiunte sulla base di una considerazione di valori
Che attualmente sottendono i diritti dell'uomo e che sono stati assunti con le stesse caratteristiche con cui noi li assumiamo in questa prospettiva vi è un
Caso famoso che riecheggia chi è qui riecheggiato anche nell'introduzione
I Fal SEA
Il cosiddetto ius o naturale nella tripartizione
Del diritto privato fatta da Volpiano
Questo io sono naturale
La categoria degli o strutturale e
Estremamente limitata
Nella terminologia dei giuristi si riscontra praticamente in Gaio
Paolo in un significa che è indigesto uno uno uno uno uno undici assume il significato forse più vicino al diritto naturale odierno in Ulpiano
Intrico Nino
Che dipende strettamente da Ulpiano e anche la categoria della naturalis ratio che si accompagna più o meno Alius naturale come fondamento dello stesso è praticamente presente soltanto nei questi giuristi in qualche altro giurista d epoca tarda classe
Quelli di epoca precedente può darsi ne parlassero e può darsi che le relative attestazione non ci siano giunte per difetto di fonti ma sarebbe penso strano
Il ius naturale quindi quod natura Omnia animali abbiamo cui però è un'invenzione di Ulpia
Prima di Ulpiano non si è mai parlato di ius naturale od natura Omnia animale doppi
Dopo di Uliano
Anche telefonino
Il quale raccoglie la tripartizione Ulpia ne ha
Non raccoglie però la specificazione dello stesso Ulpiano che il diritto naturale e quanto natura Omnia animali ad hoc Kuyt e quindi ecco metà umano va anche oltre l'uomo
Benché raccolga quella dialettica che fa Ulpiano
In un passo a mio avviso separato però da quello in cui pone la tripartizione tra la libertà naturale
Di tutti gli uomini
Quindi sancita dal ius naturale e la schiavitù che sancita dal io silenzio
Precedentemente Abdul piano
Libertà
E schiavitù dell'uomo erano poste tutte sul piano due sul piano degli o sentenza
L'uno preventiva
In cui il quale garantiva e Luna e le altre Quellinus Gentium che gaio seguace dell'abitare bipartizione io se civile ius gentium dice sorretto dalla naturale sarà
Quindi il passo di Ulpiano può essere molto significativo ma è un passo del tutto isolato e che rimane isolato anche per il periodo posteriore
Lo stesso Giustiniano in quelle istituzioni che a mio avviso sono il luogo più
Facilmente destinato a fare quelle sintesi
Tra le
I vari orientamenti di pensiero che
Sono contenuti nel digesto anche nel codice
Rispetto alla bipartizione Daiana e rispetto alla tripartizione o il pianeta si comporta in un modo
Che allo storico
E soprattutto al giurista sistematico moderno può apparire del tutto insufficiente le accostarlo alla vi sono una serie di passi di origine etnica Jana in cui Lomele Youssef è diviso ius civile e io silenzio
E vi sono accanto e senza nessun tentativo di mediazione i passi della tripartizione
Ultimamente in cui io sprecato ma distinto Plinius naturale il silenzio e Youssef
C'è l'Iran
Anzi
In un passo adesso dall'inutile commentarlo
Si dice che io sto naturale ius gentium in un passo dell'istituzione
Fuori della Seles materia della classificazione in materia di modi di acquisto della proprietà
Recependo un
Passo di Gaio
Che parlava di ius gentium i compilatori del istituzione destinare hanno detto che quegli o silenzio meraviglioso naturale
Dopo aver distinto qualche pagina prima il virus naturale Darius James Dean quindi le stesse istituzioni giustinianea dove entro certi limiti rispetto a istituti di diritto privato si vede un tentativo di sintesi del materiale eterogeneo che contenuto e volutamente contenuto nel diverso
Perché il Digesto e l'ultimo monumento dello scontro verso uno dei giuristi classici
In quelle istituzioni le varie sovrastrutture classificatori del diritto privato si accompagnano l'una all'altra senza nessuna sintesi
Torniamo ad Ulpiano
Già potrebbe sembrare
Un po'particolare
Che per arrivare un jus naturale
Ulpiano dovesse
Prenderà partito gli animali
Perché che rendeva partito gli animali perché era radicata nel pensiero giuridico romano
L'idea che la naturalis ratio
Corrispondente all'uomo di natura si può parlare di una natura animali come di una natura o meno natura è un termine polizia amico di per sé
Specificando c'è una natura degli animali che dà luogo all'illustre naturale ma un piano non lo dice per amore di coerenza là non ma nel sistema delle istituzioni giustinianea la natura o meno dà luogo al il silenzio
Perché io sto Gentium è quello che si applica a tutti gli uomini
Che applicato vige presso tutti gli uomini
Quindi il problema del del contrasto con diritto naturale che vale anche per gli animali
D'altra parte è significativo che quando deve procedere all'esemplificazione del ius naturale
Indigesto uno uno due e tre
Cioè ripresi poi dall'istituzione di Giustiniano
Un piano non tocca l'argomento scottante della libertà naturale
Massimo limita a dei comportamenti nemmeno modelli di comportamenti le norme sono almeno dei modelli di comportamento
Che rilevano più della etologia
Che dal diritto
Il fatto che gli animali si accorpino per avere i figli e che si e che si occupino Paoli dell'educazione dei figli è un fatto che si può tranquillamente constatare sul piano dell'etologia indietro senza andare a scomodare addirittura si potrebbe dire
Contro il piano che è l'uomo che giuridici sa questi contesta
Della libertà naturali se invece Ulpiano parla parlando delle nomine manomissioni in una visione tipicamente cronologico zampe se non storica
Anche se di grande affresco
Di storia dell'umanità ma questi grandi affreschi di storia dell'umanità
Tendono spesso a rimanere delle mere cronologie
Il
Perché dice alle origini è il mito dell'età dell'Oro che risuona o del paradiso prima del peccato originale perché bisogna anche ricordarsi che l'uomo la natura dell'uomo dopo il Paradiso perduto marcata dal peccato originale anche serene
Il quindi questa natura dell'uomo marcata dal peccato originale non è una natura direi ma questo lasciamolo ai filosofi
Che viene presa come metro dei diritti umani nella sua
Esistenza mai semper un una natura che è un dovere essere come l'uomo dovrebbe essere non come l'uomo e
Perché altrimenti come l'uomo è basterebbe girarsi intorno per vedere che la natura dell'uomo non può essere certamente il fondamento dei diritti umani quindi è sempre la natura umana non come fatto
Meramente sul piano dell'essere ma come un fatto sul piano del dove
Torniamo ad un scusate la
Il disordine
Torniamo però a Ulpiano Ulpiano dice alle origini tutti eravamo liberi poi arrivarono le guerre
Arrivò l'uomo forse l'uomo uscì
Dalla sua natura di animale
Arrivano le guerre arrivò la schiavitù
E arrivo di ius gentium quindi comune a tutti gli uomini
Comune alla ratio umana
E poi arrivò anche la manomissione che punto ed io su Gentium perché essendo la schiavitù di ius gentium ci vuole era necessario il beneficium della manomissione
E questo lo ridice
Accentuando forse la visuale cronologica anche Giustiniano in un passo di Best uno due due
Principio mi sembra che non dipende probabilmente né da Pierre Ulpiano nella Caio a un anno di lamento che ricorda le leggi dei greci che potrebbe far pensare ad un diverso giuristi
D'altra parte sia la bipartizione gagliarda
Che
La tripartizione Ulpia Nea e mi ha Dio alle conclusioni
Il resto lo leggerete se vi saranno degli atti del convegno ci sarà
Sono perché le legga
Esempi da pregiudizi ideologici
Una mera classificazione quanto al luogo di origine delle norme vigenti in un ordinamento vi sono altre le norme che rilevano dalle filius naturale il matrimonio
Però ottant'anni dopo Ulpiano mo'germinano diceva a dispetto del giusto naturale Volpaia neo qui o negli USA sommino causa costituto maestra e dove va a finire ius naturale degli animali
Vi sono delle norme che derivano dal lusso Gentium vi sono l'estremo della specialità delle norme che derivano dagli USA dal l'ordinamento proprio delle singole città io uso civile
Non ve in nessun modo né in gaio che faceva solo la bipartizione ius gentium ius civile
Ne in Ulpiano
Una gerarchia di valori sul piano del diritto positivo tra le norme che derivano dall'uno o dall'altra origine
è semplicemente una ricognizione
Ulpiano mi perdoni si adoperò per lui questo termine che come l'amico Fal Fea non è per me Laura attivo è una ricognizione sociologica
Del le norme esistenti
Non vi è nessuna pretesa in Ulpiano
Che gli Us ma tutte le norme che sarebbero di ius naturale dovrebbero dovessero prevalere su quelle ius gentium né che le norme di ius gentium dovessero prevalere su quelle di ius civile
Dal punto di vista della positività dell'ordinamento Ulpiano assume l'ordinamento come
E del resto l'unico gioco nell'unico passo in cui nelle costituzioni Giustina Nesi parla di libertà naturale di tutti gli uomini
L'imperatore si guarda bene dal dire una parola
Contro l'istituzione positiva della schiavitù elimina soltanto una causa civile questa sì di schiavitù
Che il cosiddetto Senato alcol e il senato sconsolato plaudiamo uno delle poche cause non iuris gentium di schiavitù che esistevano a Roma
Per cui la donna
Che si aveva una relazione sessuale con uno schiavo altrui dopo una triplice imprimere intimazione del proprietario di smettere diventarlo
E non smetteva diventava schiava del proprietario dello schianto si limita a dire che questa è una cosa né Faria che gli uomini sono tutti liberi ma tutte le altre cause di schiavitù rimangono correttamente al proprio posto e non c'è nemmeno un diciamo
Un accenno i tempi evidentemente non lo permettevano ancora non lo hanno permesso fino al mille ottocento del re
Di dire che si noi ci dobbiamo adattare all'istituto della schiavitù per ragioni economiche per quello che volete voi però sarebbe da abolire
Il legislatore non l'ha detto mai
E in definitiva ma qui non voglio entrare
Campo dei filosofi non l'hanno detto neppure i filosofi che legga con attenzione
I forse fin troppo celebrati squarci di Seneca sulla naturale eguaglianza degli uomini
Trova quella naturale eguaglianza proiettata su un piano etico proiettata sul piano del beneficio non sul piano del diritto
C'è un passo in cui parla di Youssou umano ma quello che interessa che
Sarebbe per fare un convegno non Nettuno nonché una relazione un convegno sul punto quello che interessa a Seneca
Il più aperto si dice dei filosofi latini non è tanto di abolire sul piano del diritto la schiavitù quanto di riconoscere una pari dignità umana agli schiavi che rimangono schiavi io ai liberi che continuano ad essere tale
Che poi dal pensiero di Seneca possano essere state tratte in epoca ma noi molto più vicine delle spinte
In senso abolizionista della schiavitù sia nel senso di abolire
La più macroscopica delle diseguaglianze tra gli uomini su questo non discuto
Ma riportare quello che si è fatto dopo sulla base della riflessione di Seneca a Seneca stesso è un anacronismo storie
Allora
Dal punto di vista degli degli altri diritti umani quando tutti gli uomini e non hanno nemmeno diritto ad essere liberi e difficile parlare di altri diritti umani
Quanto ai valori che sottendono attualmente i diritti umani e che erano diffusi con diversa valenza anche nel mondo antico
Una
Ricerca
Che io non ho fatto non ho avuto il tempo ne aveva avuto il tempo di esporle i risultati qui
Una ricerca che potrebbe essere fatta
Proprio in funzione di questo elemento condizionante
Che rappresentato dalla schiavitù e come questi valori venissero intesi eventualmente deformati dal punto mettendosi dalla prospettiva nostra in un mondo come quello antico
Che conosceva la schiavitù come elemento strutturalmente il rinunciabile o almeno il rinunciato della organizzazione sociale perché questo elemento che permea di sé senza cadere negli eccessi di un materialismo storico ma che permea di sé
Se non tutta l'antichità
Nello stesso modo soprattutto certi ASS determinati momenti della antichità può avvero reagito anche sul modo in cui determinati valori che vogliono che si vogliono riportare all'uomo in quanto tale ma all'uomo in quanto modello più che all'uomo in quanto all'uomo esistenziale
Venite avessero intesi nella antichità pensate ad Aristotele
Tentava di giustificare la schiavitù dicendo che gli schiavi in definitiva erano Fises bicolori erano per loro natura degli schiavi quindi riportava alla natura e al diritto naturale quello che è
La maggiore offesa della natura del diritto naturale intesi in un senso moderna grazie
Allora abbiamo tutti ascoltato delusione perché era molto atteso ammazzati con grande tensione perché era molto atteso questo excursus sul diritto antico
Sul diritto greco romana
L'azione è stata Dotti si Marco ma non potevamo attenderci diversamente
D'un tempo realistica è suggestiva contiene anche un prezioso suggerimento per ulteriori ricerche di eventuali spunti di diritti umani
Al di fuori e nonostante questo spettro totale e totalizzante della servitù s'che è veramente condizionante grandissima misura almeno di una visione dei diritti umani nel mondo greco-romano grazie Mario Talamanca è stato un contributo prezioso e leggeremo
Il testo integrale con tutti i riferimenti testuali negli atti che faranno certamente rubricati secondo tradizione
Prego allora il professore Paolo Siniscalco di venire a questo tavolo perché internare previsto dopo davvero come volete se voi lo anticipiamo ma siamo ecco allora parlo significa
Nel pensiero cristiano dei pazienti medievali anche qui contiamo sulla riduzione
Gravoso
Vi ringrazio
Per l'onore fatto Minella vermi invitato in questa occasione così importante a riflettere su un tema
Che riguarda il pensiero tengo a sottolinearlo e devo subito dire che io non sono un giurista
E che sono piuttosto storico
E quindi non mi inoltrerò nel cammino arduo per me
Della giurisprudenza ma piuttosto cercherò di delineare alcuni punti che mi sembrano significativi il rapporto al tema che si sta esaminando
Una prima Breve introduzione circa l'atteggiamento di fronte al mondo antico dei cristiani
Quando si parla di Mondo Antico in particolare si parla di mondo greco e romano anche se il cristianesimo fin dai primi secoli oltrepassa questi con Fini
E bisogna dire che da parte dei cristiani ce insieme un atteggiamento a me sembra di scorgere di accettazione di questo mondo per certe partite di rifiuto per certe altre e ciò deriva dal fatto che la radice della loro visione del mondo ha origine dalla traduzione giudaica
In un ambito propriamente religioso ma d'altra parte il campo in cui a cui si rivolgono in cui avviene la loro azione e quella del l'impero romano
Ed è quindi necessario per loro il confronto con quell'area che civile e politica ma poi intellettuale e culturale religiosa
Propria del dell'impero nelle sue varie valenze nella sua grande ricchezza una questione questa complessa mi rendo conto molto si è discusso intorno a questo punto a me pare di potere dire che non c'è una contrapposizione tra i due mondi si tratta piuttosto di un faticoso processo di confronto che si attua certamente tra parecchie tensioni
Che ha carattere dialettico che talvolta è spesso carattere polemico un confronto che naturalmente comporta un contatto di cristiani di origine giudaica e anche di chi diciamo
Tutti Pagani convertiti e questo per dire come
Proprio dal mondo romano vengono e quindi persone che conoscono molto bene quel mondo vengono cristiani
Il che fa maturare gradualmente una consapevolezza dell'identità di questo nuovo movimento religioso che nasce in una periferia dell'impero come era la Palestina
E e che vuole innanzitutto preservare e questo è un altro punto essenziale l'autenticità dei contenuti che ha ricevuto
E di cui è depositario a fronte delle pressioni esterne o interne al suo stesso mondo
Donde la ricerca da parte della comunità cristiana di questo difficile equilibrio che si esplicita in un discernimento per dir così
E che conduce o all'accoglimento o al rifiuto di determinate realtà che di volta in volta sono presentate dall'ambiente circostante Paolo a una parola ombrina Houten provate la dico nella borgata insomma
Col volume est tenete atto ormoni specie Mara apposti mette possa questo è uno dei delle indicazioni date dall'apostolo Paolo
Così scrive nella lettera ai Tessalonicesi e qui provare in greco d'occhi Mazzi Doki Mazzei a un forte significato di discernimento
E questa situazione nasce di qui proprio il carattere il modo di vita dei cristiani che coniugano o che cercano di coniugare questo è una prospettiva certamente un dover essere
In pari tempo leggi di trascendenza riferendosi addio e leggi di incarnazione secondo quell'espressione di quella lettera anonima Radio diretto che risale alla
Fine del secondo all'inizio del terzo secolo e dunque è assai antica che giusto parla della condizione paradossale dei cristiani nel mondo in cui si trovano ma veniamo al nostro argomento
Mi pare di affermare che appunto nell'ambito della tradizione giudaica e cristiana che qui ci interessa si può affermare che la nozione dei diritti umani
Non esiste diritti umani in quanto tale ancora ora appunto sentirà sentivamo dalla amico Talamanca come oggi li si intende
Non si rintracciano
Tuttavia nei loro scritti se ne vendono le radici sono indicati quei valori
Che diventano
Gradualmente con molta lentezza fino ad oggi quei punti di riferimento a cui a me sembra di potere dire i diritti umani sì ispirano
E quali sono questi punti questi conti sono intanto i punti proprie del Giudaismo dell'Antico Testamento perché questo è un altro punto essenziale i cristiani si rifanno avvento come enti ai libri scritti antico Testamento certamente in comune per la gran parte di questi libri con il e a quello che sarà poi chiamato dalla fine del secondo secolo in poi ma cui cristiane ricorrono anche primo il Nuovo Testamento dunque i punti sono il decalogo io un altro un altro po'Id dieci comandamenti un altro punto della regola d'Oro ciò che non vuoi che sia fatto arte non farlo ad altri o informa positiva tutto ciò che desidero che gli altri facciano a te fallo anche per loro
Questa regola che il Vangelo di Matteo diceva essere regola che racchiude la legge entro feriti e poi il duplice comandamento che già si trova nell'Antico Testamento Marche
Riproposto in una nuova luce nel nuovo
L'amore di Dio l'amore del prossimo e poi fino alle Beatitudini
E al contenuto dunque del discorso della montagna e così come dire tracciato un programma di vita e di vita sociale che strutture rapporti delle comunità cristiane
Che li ispira
E che costituisce l'insegnamento centrale della preparazione e dal punto di vista concreto ha un significato al battesimo è l'insegnamento che è andato ai cattivi comprendi
Per loro dunque la carità e come una volontà di bene a riguardo dell'altro persone e della propria anche
E quindi è il questo il punto di riferimento alcuni ci si rifà alla luce di un principio ancora più generale che specialmente e esposto da il Vangelo di Giovanni secondo cui Dio è agape Dio e amore
Un premio Nobel del mille novecentosessantotto che anche molto adatto per ispirare la stesura della Dichiarazione dei diritti dell'uomo del quarantotto
E mi riferisco a René Samuel Cassani ha scritto che risalendo verso il profondo delle tra dell'età troviamo nella Bibbia un principio fondamentale la dignità evidente e la libertà dell'uomo
In quella prospettiva creato a somiglianza divina ed un precetto amerai il prossimo come te stesso I dieci comandamenti hanno formulato i doveri
Primordiali dell'uomo e continua in una prospettiva più ampia
Da più di tre mila anni religioni e filosofie hanno dato all'uomo gli ideali più alti per la sua salvezza futura
E in queste parole sintetizzano un po'il cammino che io voglio percorrere rapidamente riflettere riferendomi ad alcuni punti essenziali in particolare cinque punti sulla natura unitaria dell'uomo così come era concepito nel Giudaismo del cristianesimo sulla sua dignità sulla fratellanza nella famiglia umana sulla nozione di persona ed infine sulla coscienza
Ma ne parlerò per cenni evidentemente dunque dicevo della centralità della Scrittura per gli autori cristiani non vi è alcun dubbio che in primo luogo ed essenzialmente sono commentatori della Bibbia e ad essa sì riformando e nella Bibbia in particolare si soffermano con commenti anche assai lunghi sulla genesi il primo libero
E ne sappiamo che nei primi capitoli si parla della creazione del mondo dell'uomo attraverso due narrazioni per valersi di una terminologia
Te la critica moderna il racconto sacerdotale della creazione primo capitolo della Genesi inizio del secondo e la storia e si dice io apistica del Paradiso secondo capitolo fino al il versetti sommate secondo capito ora nel primo racconto
E l'uomo è considerato come vertice di una per di una piramide e nel secondo è piuttosto il centro di un cerchio ma né l'uno e nell'altro racconto l'uomo ha un rilievo straordinario
In Genesi si afferma Genesi uno che ha fatto a immagine e somiglianza di Dio e si aggiunge evidentemente l'autore lo scrittore voleva insistere su questo punto Dio creò l'uomo a sua immagine lo plasmò con polvere del suolo scusate creo l'uomo su immagine
A immagine e somiglianza fu fatto e chi invece nel secondo racconto Genesi due si legge che Dio plasmò l'uomo con polvere del suolo soffione le sue narici un alito di vita
Due narrazioni che i commentatori antiche a cominciare da filone che rappresenta l'ebraismo della Diaspora Painting la diaspora interpretano la prima in relazione all'idea dell'uomo
E la seconda in relazione al progenitore degli uomini
E ancor più ancora filone nel De Opificio Mundi riferimento all'uomo originario paragona la mente umana il non so di cui è dotato con il Logos divino
Ciò per dire che la concezione dell'uomo in quella prospettiva è molto alta e nobile e che di là dicendo non poche conseguenze
Da parte loro anche gli scrittori cristiani riflettono a lungo sulle parole della Genesi mettono in evidenza la libertà dell'uomo il fatto che non dipenda dal fatto
Dicono che è responsabile di quanto commette
Pur essendo debole per il peccato eh la narrazione ancora della Genesi del peccato originario originale e quindi è incline a cadere nel male
Ma era questa visione discende una linea di demarcazione che non è tanto segnata dall'esterno dall'interno dal bene e dal male in quanto principio antologici e neppure dal corpo e dallo spirito ma piuttosto passa all'interno dell'uomo quello che secondo la terminologia di Paolo e l'uomo vecchio e l'uomo nuovo e da questa visione sono fatti discendere due principi
L'uomo è uno pure essendo composto di corpo e anima
O di corpo e anima e spirito in questa tripartizione ed in secondo luogo nel disegno della Sacra Scrittura fin dall'inizio
è rivestito di una grandissima dignità e qui si può venire al fare un cenno al modo con cui è concepita la natura degli nuovo si respinge il dualismo antropologico di timbro cattolico pur accettando molto dell'insediamento platonico sì respinge soprattutto il dualismo ontologico proprio di quel grande movimento religioso che è lo nostri cinismo che sono i sistemi no ostici
Nella loro complessità
Che sostengono che l'uomo è composto di anelli corpo e che l'anima solo in qualche modo può salvarsi mentre il corpo destinato alla rovina ora questo non è nella concezione né giudaica né cristiana
L'uomo è un tutt'uno pur nella diversità delle funzioni che naturalmente spetta a ciascuno dei suoi elementi ed è un fatto che dunque la tradizione biblica di conseguenza quella cristiana non considerano la corpora Rita un mare nel un luogo di una caduta
Come altri sistemi antichi di una caduta per l'anima ma considerano la court coralità la come condizione normale dell'essere vivente creato quindi non c'è disprezzo della materia la non c'è disprezzo della realtà fisica
E quindi c'è questa sottolineatura della unità dell'uomo
Una concezione che in altra forma a distanza di secoli si ritrova anche in Tommaso d'Aquino per lui danni ma il corpo non costituiscono due realtà che possono essere esistere separatamente benché solo la prima possa sussistere dopo la morte
Ma nell'unità dell'esistenza umana e terrena sono due principi d'essere coll'anima che comunica al corpo la sua vitalità che forma del corpo dice Tommaso
Ora è evidente che in questa maniera di vedere alla creatura nella sua totalità una base per affermarlo né tutto il valore e di qui si può passare con facilità un altro punto quello della dignità dell'uomo
Su questo argomento gli autori cristiani nel loro pensiero sviluppano con frequenza certe valenza specifiche in particolare in rapporto alle grandi controversie che avvengono specialmente nel quarto secolo ma già in precedenza sono iniziate le controversie cristologiche a sostegno della dottrina biblica dell'immagine divina impressa nell'uomo
E della incarnazione dello forse e qui si possono ricordare vari
Passi
Di autori che ricordo brevemente due passi
Leone primo vescovo di Roma dal quattrocentosessanta al quattrocentoquaranta quattrocentosessantuno osserva che Dio fin dall'origine
Ha fatto un gran dono agli uomini creando lì a sua immagine ma ne ha fatto ancora uno più grande redime idoli
E così naturalmente se qui lo sviluppo del concetto della incarnazione del Verbo così un altro papà Gregorio primo cinquecentonovanta al seicentoquattro in quello straordinario commento a Giobbe i Moralia che si sviluppa attraverso trentacinque libri e che riflette sul mistero del dolore umano alla luce di Cristo
E della sua passione nota che dal racconto stesso della creazione risulta quanto l'uomo sia superiore a tutti quanti gli animali e a tutte quante le cose la creatura razionale viene plasmata con un preciso disegno dice Gregorio
Cominciando ad esistere ed è il commento ai primi versetti della Genesi
Il nonno in virtù di un ordine del Creatore come nel racconto biblico in precedenza era avvenuto
La luce sia fatta eccetera ma attraverso l'abilità della sua azione essendo formato dalla terra
E mediante il suo alito capitolo secondo della Genesi che lo fa assurgere alla potenza del soffio divino
Come dire che dalla dignità dell'azione divina tradita Sofer azioni siccome dice Gregorio discende la dignità della condizione umana dignità s'condizioni s'omini
E ho citato questi due autori antichi tra i molti perché si riferiscono in relazione larga al nostro tema a due prospettive la seconda mirata a porre in luce la nobiltà dell'uomo quale appare fin dall'inizio
Del progetto di Dio la prima intesa a mettere in evidenza l'opera che piuttosto con la sua venuta il Logos incarnato ha compiuto
Secondo l'anno lo faccio presto io mi mantengo mentre nella senza dubbio nell'anno insomma
Non aggiungo che anche presso i Romani era frequente il concetto di Jimmy istanza
E che questo concetto si annovera simile affianca quella di Ono si gloria di protesta SMA sarebbe un altro discorso che qui non voglio apparire
Vorrei piuttosto accennare a un altro motivo che cristiani fanno proprio riprendendolo dalla cultura padana ed è quello della struttura eretta dell'uomo
Questa è una antico motivo dei filosofi
Greci ma non solo anche i più antichi poi anche degli attivi da lei dei poeti e dei filosofi Cicerone Ovidio Vitruvio e anche questa motivo è familiare alla letteratura cristiana che lo intreccia con idea di prediche
Per esempio ancora la di ogni ente un che ho già ricordato è in questa stessa direzione ed anche qui si sottolinea tutta la dignità dell'uomo dunque centralità dell'uomo
E basti anche accennare come questi temi diffusi nelle dei primi secoli sono poi consapevolmente
Ripresi dall'Umanesimo
Del Quattrocento che come scrive Eugenio darei fu effettivamente reazione a quella frattura operata dal aristotelismo latino tra natura e Dio tra ragione e fede contro l'Unità sostenuta dal platonismo agostiniano
Che aveva rintracciato un'unica sapienza dove le verità razionali si erano fuse comune verità rivelate
E poi l'accento si sporto sempre più ma questo siamo in un tempo successivo verso la creazione di Murray un uomo Ignis verificandosi la mondializzazione di un tale precedente patrimonio
Un altro punto a cui accenno accenno appena e quello della unità della famiglia umana di cui già si è parlato questa mattina
E si può pensare ad epiteto si può pensare a marca vorrei io che afferma in quanto imperatore sente Roma come la propria città ma intanto uomo sentì il mondo come propria patria
E quindi si si insiste sull'eguaglianza di nascita di tutti gli uomini sulla soppressione della differenza di valori tra barbari ingressi
Tra schiavi e padroni è un dovere essere senza dubbio che non scende al livello della normali giuridica
E qui di nuovo il cristianesimo con l'ideale della fraternità universale che nasce nella fede in un Dio uno che è creatore ma anche trino
Riprende e illumina in certo modo
Pone il su un piano diverso ma anche eguale questa stessa idea della unità della famiglia umana
è un dato che le concessioni a cui si è fatto cenno delineate dalla filosofia riprese dal cristianesimo sulla base della parola della scrittura conducono a cogliere l'uomo delle dimensioni che lo fanno diverso rispetto agli altri esserci
Per il cristianesimo Polia rassomiglianza e la partecipazione alla vita divina non possono che richiedere l'osservanza di doveri e di diritti fondamentali
Nella convivenza urbana
E vorrei accettò accennando un quarto punto scorrendo insomma rapidamente questi appunti che avevo steso parlare della nozione di persona
Perché mi sembra che appunto questa nozione intanto affonda la propria radice nella esperienza giuridica dei romani ma a me interessa mettere in evidenza come questa stessa nozione sia ripresa
E fortemente dai cristiani durante proprio quei dibattiti
Di carattere dottrinario relativi a Cristo e avvio uno e trino
E quindi qui nasce una attraverso una riflessione sul venuta di Cristo una cristologia che è collegata a una antropologica nasce una dottrina trinitaria che collegata alla Antropologia
E per cui c'è un insieme di prospettive per cui la dottrina su Cristo si salta con l'antropologia
Per i rapporti tra gli uomini
Al termine della età tardo-antica il concetto di persona raggiunge stabile definizioni in Agostino in voi sia come si sa si carica d'altra parte di tutta l'esperienza patristica e ancora
Su questa linea Giovanni Scoto Eriugena definirà la
Puri imperscrutabile essenza dell'uomo nel suo rapporto addio homo est nozioni quei danni intellettuali s'il mente divina eterna l'iter Facta
Scoto Eriugena riafferma dunque la centralità dell'uomo creato a immagine di Dio
E destinato d'altra parte ed è un altro motivo antico ad essere la Medina tasse e l'ad una zio di tutte le creature come un microcosmo non solo da intendere fisicamente mancherà intendere in una prospettiva e chi spirituali ordinata sintesi della realtà
E il concetto questo concetto passerà poi alla più vasta riflessione medievale da Tommaso a Bonaventura ad un Scotto e poi ancora alle culture moderne e vengo a un ultimo punto per mantenermi
Giustamente vista la ricchezza di contributi che questa mattina sono previsti a relativo alla coscienza c'è un atto che meglio di ogni altra racchiude in se stessa la capacità
Umana di manifestare la propria libertà di pensiero
E con e di coscienza e di vita di esistenza e consiste nel dare la propria vita per rimanere fedeli a se stessi di fronte a chi da una posizione di forza
Vuole costringere a piegarsi alla sua volontà
è un atto questo che ha un duplice significato rispetto a chi è pronto a dare il proprio sangue la propria vita e rispetto a chi ne è testimone e questo vale per ogni tempo e per ogni latitudine
Aperta nei primi secoli è noto che non volendo prestare Curto agli dei pagani e neppure il genio degli imperatori
E in casi più rari ma storicamente accertati volendosi opporre alla violenza alla guerra i cristiani sono perseguitati e talvolta sono messi a morte ed è noto che quando i magistrati romani imponevano di compiere un sacrificio non pretendevano vi fosse da parte del soggetto un'adesione interiore e quindi una rinuncia alle sue convinzioni personali
Ma che questi non respinge S. di seguire determinate formalità esteriori ufficiali
Studiano alla fine del secondo secolo e forse il primo
Scrittori di lingua cristiana latina che appunto nota e dici questa situazione soprattutto nella apologetico
Che cosa nasce di qui qui nasce quello che è la libertà di coscienza ma che era già ben nota al mondo
Precedente basti pensare alle figure altissime della letteratura e della storia classica che pur rimangono solitari ed eccezionali dall'Antigone di Sofocle al Socrate di Platone
Ha gli epicurei fino a Seneca e al loro comportamento di fare in determinati frangenti anche tragici ma è vero che solo col cristianesimo questa libertà di coscienza si afferma in modo più diffuso
E per i cristiano la discriminante tra l'accettazione al servizio di Dio
Che crede si sia rivelato l'uomo e il rifiuto al servizio degli idoli non è tanto solo inteso come rifiuto al culto reso agli dei del politeismo ma come capitolazione di fronte a una creatura assolutizza laddove questa creatura vuole
Imporre la sua volontà quindi la libertà di coscienza
Pubblicamente affermata a per i cristiani una notevole importante non sappiamo che nel trecentotredici un cenno solo Costantino e Licinio attraverso quello che impropriamente si chiama l'editto di Milano
Riconoscono a ai cristiani e a tutti
La libertà di seguire ciascuno la religione che voglia ed è questo certamente un editto di straordinaria importanza
Un editto che poi nello stesso quarto secolo clamorosamente contraddetto da altre costituzioni di imperatori basti pensare a Teodosio nel trecentottanta che all'editto di Tessalonica
Ma qui passeremo a un altro campo non tanto del pensiero quanto dell'applicazione quanto della effettività delle dei di ciò che deriva o de
Avrebbe dovuto derivare da questo pensiero e vengo al brevissime conclusione
Mi pare di potere dire che questi valori sono stati posti in evidenza in una linea che insieme già presente nel mondo antico
Che diversamente è presente nel mondo giudaico che il cristianesimo riprende avendo salde le radici nel mondo giudaico ma senza dimenticare il mondo pagano
Nel quale filosofia e diritto hanno una loro parte molto importante e che specificamente per i cristiani diventano dal punto di vista teologico dei valori fondativi
Fondativi nel senso della creazione fondativi nel senso del riferimento al Logos incarnato nel senso del riferimento al mistero trinitario e nel senso anche del riferimento alle cose ultime è una linea giudeo cristiana per così dire discendente
Che nei primi secoli della nostra era sì incontra con una linea direi ascendente del pensiero filosofico classico
E in parte del diritto romano linea che riconosce l'idea dell'unità e della universalità della natura umana e quindi della famiglia umana
E si prospetta in questo modo un cammino che non conosce certamente il pluralismo moderno ma che d'altra parte è lontano dal concepire il singolo individuo come esentato dal legame con i suoi simili
Questo pensiero questa traccia di pensiero parte mistico diventa poi in parte almeno il pensiero medievale con tardo antico e medievale appunto autori come Ambrogio Agostino Gregorio Magno Giovanni Scoto Eriugena e poi anche Tommaso e direi per concludere che forse Tommaso aggiunge in questa linea di pensiero qualche cosa di nuovo
Sottolinea essere la persona un agente il libero che determinate stesso che capaci di dominare le proprie azioni che è dotato di natura razionale ma questo lo avevano già fatto altri autori in precedenza ma aggiunge anche qualche cosa
Perché in più sottolinea che l'uomo rimane anche responsabile
O meno può farlo o non farlo di iscrivere la legge divina entro la città terrena
In altre parole mi pare di potere dire che Tommaso riconosce che il comportamento umano non può essere analizzato esclusivamente in termini religiosi
Avendo una propria consistenza
E propri fidi perseguibili tramite mezzi specifici negli oro ordine in questo senso si può dire che Tommaso eccome
Una cerniera in certo modo o può essere così intesa tra il mondo moderno antico che finiva e il mondo moderno che iniziale
Perché Tommaso indica al mondo moderno e ciò che era particolarmente importante per il Medio Evo e ciò che poi sarà ampiamente sviluppato nel mondo moderno ha saputo in pari tempo per dir così
Coniugare la ordinata unità delle cose ossia quell'idea
Di universalità che tanto stava a cuore al Medioevo e la proprietà della loro natura ciascuno secondo una nota specifica e uno specifico tenore
Verità e si potrebbe dire con un linguaggio che forse per la nostra cultura non è troppo familiare ma che ritengo che sia legittimo che è vero
Tommaso è stato unità ha fatto parte del clero ma in certo modo anche per questo suo pensiero è stato un autentico laico nel senso di una laicità cristiana grazie
Chiedo scusa Siniscalchi Laurito fare riferimento agli altri impegni anche questa è stata una relazione proprio all'altezza di quanto tutti potevamo attendersi un grande un grande contributo anche questo estremamente Dotto e utile una puntuale ed esatta ricostruzione
Della diversa posizione dei diritti dell'uomo nei periodi più lontani dal nostro adesso l'intervallo previsto dal programma
A cui seguiranno due relazioni non può essere superiore a dieci minuti chiedo scusa poi naturalmente ognuno rientrerà quando crederà
Grazie suoniamo ma c'è bisogno dai ecco grazie ce ne lasci allora riprendiamo la seduta
Perché allora inoltrata e abbiamo due importanti relazioni la prima è quella del professor Ennio Cortese sui diritti dell'uomo nel pensiero laico medievale
Che si riallaccia molto strettamente alla precedente grazie professor
Nucleo nel nel ringraziare l'Accademia per avermi chiamato a tenere questa relazione debbo dire che ho avuto qualche perplessità anzi qualche timore non nel tenerla perché questi diritti dell'uomo nel medio ero si stenta un po'a vederli a ritrovarmi aggredirli
Soprattutto se inevitabilmente noi
Cerchiamo di proiettare nel Medioevo poi un'immagine che non me le immagino di Erna
Debbo dire che un'immagine molto mobili per l'odierna quella contemporanea ma soltanto a guardare l'elenco dei diritti contenuti nella Carta che è stata discussa Biarritz il mese scorso
è stata approvata un in questi giorni ho visto solidale unità tale quantità dei principi che invadono il campo strettamente etico quello politico in senso tecnico quello economico per che mi son detto se io voglio trovare non dico una corrispondenza del mondo medievale perché le corrispondenze non ci sono ma anche soltanto Nemo un'omologia non la pubblicazione ontologica che deformata inevitabilmente e difficile trovarla e poi c'è soprattutto il fatto che i valori che sono dati anche dal contesto storico dalle aspirazioni dalle preoccupazioni che singoli ha avuto qui che esprimono certe idee certi principi possono avere sono sempre contesti totalmente diversi dai nostri aspirazioni completamente diverse dalle nostre
Plinius presupposti teorici presupposti col culturali diversi e quindi questi diritti umani per la verità si colgono e non si colgono cioè naturalmente un diritto anche Mario Talamanca ha insistito su questo giustamente un delitto che nel mondo nel mondo giuridico e del pensiero giuridico medievale inevitabilmente viene messo in evidenza un diritto forse una parola
Ed è quella della libertà
Certo si sente parlare di libertà degli uomini e qua e là specialmente quando si chiude quell'epoca felliniano dell'Alto Medioevo e si apre l'epoca di quel basso Medioevo che vede la Società assestarsi su basi nuove i rapporti politici
In qualche modo cambiare si apre naturalmente all'epoca comunale o ci sono sin dal immediatamente dopo il leggendario anno mille si cominciano a vedere elementi che aprono orizzonti nuovi dal punto di vista dell'apporto tra governanti e governati
Naturalmente un mondo in cui si sa bene l'economia cambia la società si assesta in altri modi la politica cambia ed è anche l'epoca in cui nasce la scienza perché la scienza in quanto scienza critica si può dire che nasca in questo mondo ma vediamo prima cos'è nel linguaggio corrente nella pratica
E come questo non questa libertà questa parola libertà viene manifestato espresse ci sono soprattutto le carte libertatis schietto al decimo e tredicesimo secolo sono sono molto numerose in tutta Europa
Ma Belluno una delle più importanti delle più celebrate a mio avviso una delle meno significative la famosa Magna Charta inglese model duecentoquindici che però è meno significativa diamo sempre nel fatto che una carta di natura assolutamente Feudale e quindi forse più lontana dalla enunciazione di principi generali che riguardino un po'se vogliamo i diritti i discendenti da una dignità umana
Ci sono poi molte carte gli gli Bertato più interessanti da da un certo punto di vista che specialmente in Italia sin dal decimo secolo le carte di Baghdad si dicono sì sì ci dice che siano apparse in Spagna
Dal dal nono secolo dall'epoca della dei cuntista
Ma da noi in Italia dalla metà del decimo secolo abbiamo imperatori sovrani grandi feudatari che concedono a comuni comuni città o comunità o un insieme di privilegi che colpiscono perché noi vediamo per esempio garantite al alla cittadinanza il diritto alla vita
Cioè la cittadinanza piena di di non avere dei suoi membri assassinati impunemente dalle autorità cosa che nel periodo precedente si faceva
E poi il diritto per esempio non è certo Turati il diritto a non essere versato in qualche modo il diritto a non avere sentenze infamanti
Perché anche questo è da un uso corrente nel mondo alto medievale
Di conoscerli di punire con sentenze particolarmente infamanti mutilazioni degli arti per esempio questo veramente è una tradizione bizantina che rispecchiano un po'la crudeltà orientale
Sentenze penali che comprendevano la mutilazione degli atti questo presente nel mondo germanico non è ammesso
Ed era sentito come una un attentato se vogliamo la libertà dell'uomo
Del del foyer del barocco germanico e allora ecco che abbiamo queste carte libertatis che assicurano di non cioè addirittura il venne concessa addirittura il diritto di viaggiare
Ho diritto di soggiornare in in certi luoghi
Ora che cosa sono un panorama di diritti umani che vengono riconosciuti a queste popolazioni anzitutto mi richiamata la manca solo benefici anche sul Vangelo privilegi
Privilegi per la verità spuntati da queste popolazioni che a sé che diventano abbastanza forte da poter contrattare con i loro governanti e i governanti per ottener la sottomissione senza troppa fatica concedono concedono spesso anche il sa anche unicamente un riconoscimento delle antiche consuetudini dei luoghi
E spesso infatti si tratta di riconoscimento di consuetudine ma prevediamo che accanto a questi apparenti di riconoscimento questi privilegi che accordano dei diritti umani troviamo così accostati messi in un unico fascio come se fossero privilegi dell'identica natura in Asia privilegi commerciali esenzioni doganale sono carte spesso di franchigia
E si a qualche volta addirittura sono esenzioni da certo imposti
E allora vediamo che quelli che noi possiamo pensare essere stati dei diritti umani in una parte del documento in un'altra parte diventano in realtà primitivi leggi benefici che hanno ben poco a che fare con i diritti umani che pure sono trattate alla stessa stregua come fossero la stessa cosa
Quindi qualche qualche dubbio sul significato di queste libertà teste ci può sempre essere se le inseriamo nel contesto storico
Che è un contesto diverso dal nostro in cui la libertà e un privilegio che il il potere può concedere una grazia il privilegio può perché il potere può concedere e che talvolta viene contattato la natura contrattuale
Ma passiamo alla scienza le ha detto che in questa dopo il mille uno dei grandi fenomeni che che se ne sia detto e la Nascita di una scienza che il evoluzione un po'il mondo del diritto alla nascita della scienza
Non è nient'altro che un ritorno al diritto romano e quindi molte delle cose che diceva poco ma poco fa Mario Talamanca in fondo ritornano in questo mondo medievale nell'interpretazione dei giuristi
O se e questo la scienza la scienza giuridica viene usualmente fatta risalire all'insegnamenti a Nerviano questo miti per meglio che sarebbe stato fondatore della scuola di Bologna
Ammesso che ci abbia mai pensato a fondare una scuola e questo mitico Irnerio avrebbe rilanciato il le fonti romane su cui si sarebbe esercitato all'interpretarsi appunto degustatori
In realtà non è Irnerio che ha cominciato a rilanciarle fonti romane su mercati un mercato di una prima scienza perché c'era un misterioso leggendario personaggio che
E poi talmente leggendario che fino a una sessantina settantina d'anni fa una persona come uno studioso come Kantorovich che è stato considerato uno dei più grandi maestri Dale di del secolo di questo secolo
Al in un certo momento addirittura dubitato dell'esistenza di questo peso
Invece esistito si son trovati documenti specialmente negli ultimi tempi che anzi l'hanno portato come personaggio di moda nella scienza
Storico giuridica recente che ha dedicato a questo personaggio molti molti studi ora tra le fonti che sono state rinvenute che parla e che parlano di questo Peppo un predecessore di Nerio si badi
Di date ne possiamo dar poche ma probabilmente fu un personaggio presente al famoso bacio di Martone in cui si usò il Digesto per la prima volta nel mille settantasei è certamente presente secondo la narrazione di un teologo maestro di arti liberali cent'anni dopo
Radu Frosini già presente in un placito lombardo tenuto da Enrico quarto dall'imperatore Enrico quarto l'imperatore quando viaggiava usava manifestare il proprio diritto ad essere supremo giudice tenendo dei processi sulle cause più importanti uno di questa con questi processi questi giudizi questi Placidi e appunto a questo di cui parla l'adulto si dice quando si tende a non si sa in una delle calate di Enrico quarto elitaria siamo in un'epoca teniamo presente in un'epoca
Nel pieno della lotta per le investiture perché certamente è un placido che non ha potuto essere tenuto prima del mille ottantuno volte dal mille ottantuno e il mille ottantaquattro o forse tre ma è meno probabile tra il mille novanta del mille novantaquattro
Il pieno della lotta tra i chiese impero sulla trono pontificio cioè Gregorio settimo ma nel mille ottanta Enrico quarto gli ha opposto il l'arcivescovo di Berto di Ravenna Clemente terzo personaggio di spicco e quindi lo scisma impera ma in tutto questo
Cioè lo sfondo della riforma gregoriana con va be'con tanti fenomeni tra cui la ricerca di testi anche giuridici che fa sì che questi testi di emergano e vengono presentati all'attenzione di disturbi nuovi studiosi ma c'è soprattutto una ventata di diede veli Giosetta talmente intensa che certi momenti raggiunge la la giunta addirittura a livello del fanatismo fanatici o un fondamentalismo cattolico
Che si ed ecco che forse in questa atmosfera vale inserito questo primo questo questo placito e questo primo apparire di una perorazione di un diritto che non sembrerebbe da considerare Damietta tra i diritti umani in qualche modo la libertà di un servo
Intendiamoci bene bisogna fare attenzione a questo quello che si può di costruire di questo placito dalle notizie purtroppo molto frammentarie che abbiamo
Tant'è che il la fattispecie era quella dell'assassinio di un servo
Una questa assassinio di un serbo doveva essere giudicato secondo la legge vigente nel regno metalliche che era l'erede del del regno longobardo del regno carolingio
Che era un ordinamento fondato sul diritto germanico
L'ordinamento ufficiale del Regno e da quel libertà Pienza il che era contenuto che conteneva
Sia gli editti Longobardi sia alle i capitolari franche successivi alcune altre norme degli imperatori successivi ora il diritto longobardo disciplinava esattamente l'ipotesi dell'uccisione di un servo
Perché c'erano ben otto norme dirottare il che diceva che secondo i principi germanici la pena doveva essere pecuniaria
E per la decisione del servo si elencavano tutte le qualità che poteva vederla servo che poteva perché va be serve che poteva mutare un qualche modo suo valore economico
E c'erano delle composizione speculare Peroni tipo dice osservo che stava in casa al serbo che era letterato che costava di più il servo che invece la contano di casa coltivava la terra il pastore il pastore di greggi di pecore e il pastore di
Di il Porcaro che costava un pochettino di studiare
Quindi i giudici che cosa hanno fatto hanno fatto quello che dovevano fare hanno applicato una pena pecuniaria
Ho perfetto doveva essere un un certamente un ecclesiastico quel primo professore di diritto romano di cui ho Goffredo parla con molto disprezzo Goffredo grosso attore morto nel mille duecentosessantacinque e parla con disprezzo come personaggio che aveva avuto poca fama mentre invece
Il le fonti francesi dicono che di fama ne aveva avuta come primo mai stato d'ufficio dal punto dice che il lo studio del diritto romano cominciò compete io negano fu nient'altro che un propagatore
Di questi studi ebbene questo tempo che ci appare coinvolto nell'atmosfera religiosa del tempo che ci si alza e dice ma nemmeno per idea ma volete che è un assassino
Possa cavarsela con una pena pecuniaria si fa portavoce della politica ecclesiastica del tempo la chiesa
Combatteva il sistema germanico delle composizione speculi aree per ritornare al diritto romano dice ma questo è un assassino aveva cominciato
Fa una perorazione che apparentemente imperniata su due punti il primo punto è bisogna applicare la legge del taglione
Debbo dire che come professore di diritto romano non è che faccia una grande figura anche perché chiaramente il taglione lo evoca
Dal dal Vecchio Testamento dal passo di Matteo del Nuovo Testamento ma attraverso Isidoro di Siviglia
Che c'è però un santo e quindi dava garanzie di dire delle delle cose non aveva nient'altro che un e questo caso diceva appunto che la legge del taglione sì aveva legge e natura la legge ovviamente l'Antico Testamento e la natura
E il diritto naturale o il diritto piuttosto delle genti per cui il taglione RAI in realtà avvenuto nell'uso per per perché un po'dappertutto lo sulla ecco ho questo è la prima è la seconda il secondo punto su cui si impernia la sua perorazione questo il Giappone non si venga a dire che siccome è un servo il reato gli assassini la sua signori sminuito
Perché in realtà questo assassino ha tolto di mezzo un essere umano dal corso c'era naturale degli uomini
Dice quindi deve essere punito per questo è che sia un libero sia un servo non ha importanza
Perché il il fatto di aver tolto di di mezzo un un un essere umano dal Consorzio degli uomini ha lo stesso valore nell'un caso e nell'altro
Ora questo ricorda un po'più come diceva appunto Mario Talamanca
L'idea non tanto della libertà che discende dal diritto naturale e che vende e quindi anche il servo paragonabile come valore all'uomo libero
Quanto piuttosto la valutazione della natura umana dell'essere umano che naturalmente si ritrova anche nel servo
Comunque questo è il primo poi doveva essere uno scismatico era certamente in i di di diffrazione imperialistica era Arsago seguito di Enrico quarto imperatore da poco erano uscì aveva lo scisma si era verificato quindi chiaramente si tratta di un ecclesiastico di parte imperiale Enrico quarto
Gli dà ragione cassa la sentenza che i giudici poveretti arrivano e messo applicando rigorosamente il diritto vigente poveretto commina la pena capitale all'assassino avversarie
Passano e quanti anni non si sa
Vent'anni trent'anni comincia l'insegnamento italiano a Bologna
Ho notate che se la la prenotazione di questo Peppo rispecchia certamente più idee canonisti che che non ridere umanistiche
Anche gli insegnamenti e Nerviano secondo delle delle idee prospettate da tempo ma messe sul tappeto del recentemente potrebbe essere potrebbe venire dagli studi geologici
Il merito grande maestro di diritto civile grande romanista che invece che inizia la scuola laica
Del diritto romano cui si si che che cui potessi accompagnerà alla scuola canonisti casi parata bene comincia a questo suo insegnamento forse come teologo
E questo voglio dire perché probabilmente quell'ispirazione teologica può aver contribuito a certi suoi atteggiamenti diciamo un po'ambigui nei confronti dell'istituto della servitù
Perché
Infine le fonti romane quando parlava di libertà parlavamo di libertà contrapposta alla servitù insomma la libertà non è un concetto assoluto
è un concetto relativo con relativo a quello appunto di servitù di schiavitù nella dialettica interna tra i due termini di questo binomio sta in fondo tutta la il valore anche filosofico sia filosofico giuridico della della libertà
E allora ecco che in realtà per la scienza medievale sin dall'epoca dei media parla di libertà significa porsi il problema della servitù del termine correlativo più che della libertà come astrazione che sta per aria
I comitia platonica essa sulle nuvole
Ed è in questa dialettica che il problema della libertà viene discusso da tutta la scienza medievale mi dicevo Irnerio però c'è un così con una certa play mora a
Dire
Tranquillamente che la libertà del servo non esiste perché il servo resta come perpetua la persona umana
E c'è quel passo di un piano che per quanto isolato se vogliamo nel pensiero giuridico romano ha pesato moltissimo sulla scienza medievale
Il passo di un piano che dice che esista un diritto naturale diverso dagli USA Gentium e che questo diritto naturale e aveva con lui tutelato nell'età mitica età dell'Oro la libertà di tutti gli uomini abili
E
Questo fatto che il diritto naturale avesse lanciato questa idea della libertà di tutti gli uomini fa sembrare brutto ai Nevio di dire sì però sembra non c'era più
E allora ecco che si aggrappa al che negasse grappa all'altro passo di un piano di di indigesto uno uno quattro in colpiamo dice è che c'è la manomissione la manomissione dei serbi l'affrancazione De'Servi è una Barzio libertatis allora ecco che la scienza si pone il problema Irnerio si pone il problema questa Dacia che significa significa che il il servo nel momento della Franca azione discende una libertà nuova perché l'aveva l'aveva perduta non ce l'aveva più oppure dice Nevio in realtà essendo un uomo la libertà l'ha sempre avuta
E la servitù non fa nient'altro che tanto per cominciare dice la libertà secondo un passo di Fiorentino
è una facoltà s'naturalis che non intende come possibilità dice in quanto possibilità la la la vera possibilità alla libertà può essere
Di conosciuta anche in capo ai servi no
Diceva e poi questa manomissione non può essere una Thatcher Libertas che cosa dal il padrone si spoglia della propria libertà per darlo al servo no eh semplicemente un'addetta eccezion libertatis
Come dirà poi l'allievo di Nerio Martino la libertà e in un bravata tegmine servitù Outis
E oscurata sotto questo copertura questo manto occultando ante della servitù il il bravo padrone che pietosamente affranca il servo non fa che togliere via questo mandato urtante e riscoprire il la la libertà in questa maniera si salva l'idea che secondo il diritto naturale almeno secondo il diritto naturale la libertà
Riesce a sopravvivere anche nel servo malgrado ci sia stata questa temporanea soltanto temporanea
Offusca azione l'esercizio della libertà
Ho questo per quel che riguarda l'epoca i primordi della scuola io penso che questa tesi è stata Betty asciutto moltissimo e piaciuta agli allievi Irnerio Martino per esempio e certamente Martino che secondo la tradizione il grande appassionato dell'equità
Come e le mie come anima come spirito dell'ordinamento giuridico ma anche hamburger o che invece sarebbe stato un rigorista
Sembra che abbiamo per lo meno a una grossa che sta divisi bulgaro sembra abbia condiviso quest'idea che la libertà del serbo si può riconoscere nel servo allo stato di questi senza e viene poi dimessa in vigore al momento dell'applicazione
Però già alla fine del del secolo dodicesimo tua figlia poco dopo la metà il piacentino la scienza prevalente sconfessa questo questa immagine il Nerviano bella dette Ezio libertatis
Dici ma nemmeno per idea il servo libertà non è non non era per niente
L'affrancazione e proprio un atto con cui si dà al servo quella libertà che non ha mai avuto
E questa sarà d'altra parte la
La la tesi dominante quella scuola di alleata Grillini e di aver perso una seconda metà del Duecento dipenderanno questa tesi ma no servono ma nessuna libertà ne occulta a me non occulta
Se che sarà poi consegnata dalla scuola di alleati ai grandi commentatori secenteschi italiani
Quindi la il peso
Delle del del diritto romano di quanto la fedeltà anche dai dettami del diritto romano ha impedito se vogliamo anche a dei giuristi perché come anglo stessi Nerio
Erano abbastanza propensi in qualche modo a salvare l'insegnamento cristiano della uguaglianza degli uomini
Ha impedito di dire una mezza parola contro l'istituto della servitù e d'altra parte se noi andiamo a vedere anche i canonisti
Che dovevano essere maggiormente portatori di questa verità cristiana che oltretutto poi nel diritto naturale vedevano il diritto divino
Graziano dice che il diritto naturale continui leggete Vangelio conti metro cioè nel Vecchio e nel Nuovo Testamento si trova al diritto naturale ebbe
Avendo una simile concezione il problema della libertà dell'uomo contrapposto a quello della servitù si doveva porre in modo diverso che mi giuristi romani eppure noi vediamo il decreto di Graziano
Di proporre il tanto per cominciare proprio all'inizio ci sono gli passi tolti da Isidoro di Siviglia in cui la l'istituto della servitù appare come istituto legittimo incontrovertibile
E ci sono quadri distinzione spiega siamo che parlano per esempio rilanciano il vecchio divieto di di dare di ordinare sacerdoti servi
Oppure parlano del matrimonio dei servi matrimoni e servi liberi distinguendo nettamente le posizioni degli uni e degli altri
Sono d'altronde dei temi che vengono riproposte da papa Gregorio nono nel mille duecentotrentaquattro e quindi la servitù è un istituto che la stessa Chiesa nel suo diritto canonico riconosce come istituto vigente di cui non discute
In nessun modo la per la la validità
Concerto se noi andiamo a guardare nella prassi
Quello che succedeva ecco per esempio la vecchia tesi di McGrady Martino a proposito della manomissione come una detenzione libertatis ritorna fuori all'inizio del duecento il non Liber de Consiglio nel Koné
Di ieri Boncompagni o da Silvia un rettore che si rivolge al nipote di quel Martino che aveva e condiviso con il meglio questa tesi Ugolino cosa che era diventato potestà di Ancona
E liscia bene tu potestà anche quindi vessilli ferro di libertà ed è giusto che tu lo sia perché può partire una famiglia che ha avuto allora come capostipite questo tuo nonno
Per Martina Martin cose anche appunto dicendo che l'appoggio la la libertà per quanto occultata per quanto si ritrova anche nei servizi può essere visto come il maggior vessilli feudo della libertà
Solo frasi di un retore che ovviamente hanno tutta la coloritura retorica del caso
Ma vediamo che nel verso la metà del Duecento
Moltiplicarsi i casi di manomissione collettiva dei servi dei comuni italiani e c'è soprattutto nel mille duecentocinquantasette del caso di Bologna
Dove i servi vengo no affrancati in massa
E allora Hillary il notaio
Fa un bella libertà la distrussero chiama il Liber Paradiso in cui c'è l'elenco di tutti questi servi che sono stati e sono stati affrancati ecco anche qui c'abbiamo non tanto un riconoscimento se vogliamo della natura del servo che natura libera del servo dello status libero anche se occulto del servo ma è un beneficio che viene concesso dalla città a a questi servizi che è vero
Se noi andiamo a veder la solita retorica del notaio nell'introduzione vediamo che il notaio diciamo ebbene affrancare i serbi perché e in fondo gli essere umani quando di Oria creata erano tutti liberi
Salvo che poi non commesso il peccato originale che è molto importante nella storia della della servitù hanno commesso il peccato originale quindi per bene ha fatto Dio a permettere che sia silenzio ma inventarsi alla servitù
La schiavitù perché lì gli uomini e se la meritavano
Salvo che poi è venuto Crist redento agli uomini e quindi dopo questa redenzione questo riscatto dalla peccato originale è bene che
Noi ci rendiamo conto che un atto di affrancazione un atto di Cristiana mise ricorda che si deve fare ma si deve fare per umana misericordia per salvarla vita eterna ai padroni e non certo per
Riconoscere un diritto
Umano nel nel servo
Ho sono Davis d'altra parte se Cetto in quell'epoca effettivamente c'è stata la tendenza ad affrancare i servi infatti la servitù della gleba che industria resterà fino al mille ottocentosessantacinque da noi sparisce gradualmente nel Duecento
Salvo che poi si arriva nel Trecento all'inizio del Quattrocento e vediamo invece dei bei mercati degli schiavi nonché sono fiorentini simil nelle città marinare soprattutto a Napoli e Genova Venezia
Si comprano e si vendono
Per quel che riguarda quelle scrupoli di coscienza che la tradizione cristiana può in qualche modo tener vivono i cristiani quelli scrupoli
Si limitano alla ha delle limitazioni a questo mercato i cristiani non possono aversi anticristiani parte non son cristiani servili possono sfruttare come voglio che abbia comprare e vendere
Un po'come i musulmani usavano Lisle hanno usava i servi cristiani non usava i i musulmani
E questi io non ho trovato nessuna anche se la scienza giuridica qualche volta cioè degli accenni nessuna riprovazione di queste quel commercio degli schiavi è stato fiero Enti Simone quattrocento Genova le grandi famiglie genovesi
Spesso si sono arricchite con il commercio degli schiavi quindi non ho trovato nessuna esplicita riprovazione di questa prassi non è una condanna né da parte dei civilistiche su per i quali il peso della tradizione romana evidentemente era più forte ma nemmeno nei canoni
Ecco adesso per concludere subito dato che forse ho parlato troppo non ha mai è questa io ho l'impressione che nel mondo medievale per ridurre tutto quanto a una semplificazione forse eccessiva
Nel mondo medievale il diritto soggettivo alla libertà non sia stato mai trattato come come soltanto come diritto soggettivo cioè il diritto soggettivo che deriva dalla dignità umana protetta dal diritto naturale e che si opponevano ordinamento invece obiettivo che magari introduce la servitù
Questo non è stato il caso
Il i giuristi medievali quando hanno trattato la libertà della servitù l'hanno trattata come unna
Dialettica tra ordinamenti obiettivi
è vero è chiaro che il diritto soggettivo non è nient'altro che un riflesso del diritto punitivo ma il in realtà il centro di gravità della discussione non era il diritto soggettivo dell'uomo alla libertà
Quanto all'esistenza di un diritto naturale il quale in qualche modo in qualche modo evocava
Evocava la libertà di tutti gli uomini
Sì nel nel nel mondo del serietà del loro però c'è la cristianesimo che diceva che questa età dell'Oro poi soprattutto dopo la dopo la venuta di Cristo si poteva in qualche modo prolungare ecco era e il fatto di vedere le il problema come difeso unicamente dello scontro tra due ordinamenti obiettivi
è riconduceva tutto quanto un'altra
E c'era un'altra misura non della trattazione del problema perché questi due ordinamenti obiettivi il diritto naturale il diritto delle genti del diritto civile facevano parte di un unico sistema
E non c'è Inter abituati Isernia sistema ITO positivo
E la gente Rabito altissima pensare che c'era la normale dialettica normale meccanismo di integrazioni fra questi vari ordinamenti all'interno di questo sistema che faceva sì che si è che certe norme del diritto delle genti potessero benissimo deroga delle norme di del diritto naturale
Era in fondo il diritto civile diritto delle genti erano di fronte al diritto naturale
Veglie diritti speciali no che quindi ed erogavano al al diritto naturale visto un pochettino come un insieme di principi comuni a tutti e quindi la deroga accelera
Sì ammetteva tutti gli ambiti non è vero
Quello che certi filosofi dicono e che sono natural sono molto lontani dal pensiero giuridico che il diritto naturale prevalesse su gli altri nell'aprile al contrario
Sono idee diritto delle genti del diritto civile che prevale c'è un'unica condizione che viene posta e che questa deroga del diritto delle genti del diritto civile al diritto naturale deve essere sorretto da una Justa causa e il caso dell'espropriazione per pubblica utilità hanno causa pubblici utilità ti sia un caso di deroga del diritto civile e visto comunque al livello del rito civile ha diritto delle genti che invece protegge la proprietà ecco chiede vuole la Justa causa la giusta causa qui il discorso sarebbe molto lungo giusta causa che la causa finale che di tipo di via di ascendenza aristotelica che si identifica con la ratio dell'allaccio c'è un contenuto etico oltre che un contenuto su nazionale nel senso ristretto
Ecco questa giusta causa è portatrice di una carica di equità che è capace di rendere e qua la cosa iniqua
La servitù è una cosa iniqua ma diventa equa perché era una giusta causa
A in ha reso possibile l'introduzione della servitù
La giusta causa vada se ben ricordo proprio fiorentino quando dice
Che attiva tutti erano liberissima poi siccome Citron cominciato a fare le guerre i prigionieri venivano normalmente uccisi allora ecco che i governanti per impedire
Risultato piegata da questa giusta causa che rimane compromesso
Vorrei vorrei dire che no no no riscontrato nella scienza giuridica medievale nessuna rivendicazione del diritto della almeno come ufficio
Del diritto alla libertà che avrebbe dovuto in qualche modo rassicurare i servi che son dovuti invece gode servitù grazie
Chiedendo
Allora se non è troppo tardi Sormani chiama mortali te la senti
Lo faresti va bene allora grazie allora la parola preghiamo attraverso il Ghana portare di prendere la parola
I diritti dell'uomo nell'umanesimo giuridico
Con
Sì ho capito naturalmente Castaldo enti appunto ma poi siamo grati se sarei ti siamo grati se sarà in essenziale aveva salvato sarò brevissimo bene grazie e non soltanto per ragioni dichiarato io sto morendo casi di carattere storico io mi dirigo allacciate
L'azione che ha fatto l'amico cortese riallacciare
Perché nell'età dell'umanesimo anzi mi dispiace il prodotto sia stato cambiato dal quello che avevo dato io e gli altri giorni sullo stato dell'umanesimo e delle sci vento che sono due borghesie essere strettamente connesse ma sono anche due cose distinte insomma ecco attivamente per essere ben chiari e il il problema forse è un problema fondamentale facilmente quindi può abbracciare il problema fondamentale e questo per anche per semplificare il mio discorso che richiederebbe molto tempo certamente nelle lei parla dell'umanesimo
Negli istanti gli gli siamo all'inizio dello Stato moderno e nelle lo Stato moderno si delinea soprattutto nei Paesi dell'Occidente europeo ma anche nei paesi tedeschi per lo meno della Germania
Nella Germania dei paesi tedeschi che all'Occidente griglie attaccarti
Alla e che di conseguenza erano molto più legati dal punto di vista proprio culturale dal punto di vista spirituale diciamo a a agli altri Paesi europei di quanto non lo fosse invece non fossero invece i Paesi orientale di cui non mi di cui non lo sarò assolutamente fa parlare
Bisogna innanzitutto precisare una cosa
Un punto fondamentale la distinzione
Tradizionale
Di carattere medievale
Dei tre scelti cioè
Costituivano la popolazione di un paese la popolazione di uno stato piccolo o grande che fosse
Rimane
Anche nell'età dell'umanesimo e difenderci Rinascimento
Cioè nei più recenti sono la borghesi della nobiltà
La borghesia
E il popolo
Il proletariato urbano e contadino
E l'apertura di orizzonte
Etico e giuridico
Nell'umanesimo si ebbe soprattutto
A favore della borghesia la classe borghese cioè finisce per diventare
Equivalente dal punto di vista delle possibilità di accedere anche alle cariche fondamentali dello Stato ma a alla ottava a partecipare alle
Magistrature sviluppi importanti dello Stato anche a quelle a quelle minore
E i vigili viene
Subito valorizzato
Un elemento importante
Per noi
Una specie di luogo comune ma che non era un luogo comune per le poche a cui mi riferisco Piero
Cioè sfida valore alla fa chiesi
Alla scena sia
L'uomo di cultura che ha una breve
A una derivazione prevalentemente borghese
Non soltanto accende
Alle magistrature pubbliche agli uffici pubblici
Ma
Viene messo sostanzialmente sullo stesso piano della classe nobiliare che mantiene sempre una posizione di prima atto di primato sociale
Ma è un primato che essi va gradatamente sgretolando
E e ha cominciato a punta sgretolarsi soprattutto
Nel quattrocento
E naturalmente successivamente nel cinquecento per la valorizzazione che si è dato
E che viene data ed è per questo che non un insieme fortunatamente siamo gli eredi storici diciamo dell'umanesimo Rinascimento anche se e lunedì Rinascimento poi si è diffuso
E in in nell'Europa occidentale negli Stati dell'Europa occidentale e e nelle liste dardi dell'Europa centrale non per quello che riguarda l'Europa centrale il discorso è molto più complicata e non e non coincide affatto con il discorso che si può ottenere
Per gli stati
Occidente dell'Europa ci occidentale e dell'Europa Orient e dell'Europa centrale
E qui per l'uso perché conosce chi ha messo in netta evidenza
Questo questo questa salita di livello
Anche sociale oltre che giuridico
Sono state indiscutibilmente i giuristi francese
Perché noi ci troviamo agli inizi dello Stato moderno lo Stato moderno si orienta Blair rosso
L'assolutismo già nel Quattrocento
Muta
Montano
Le caratteristiche strutturali degli ordinamenti politici di questi Stati cioè degli Stati occidentali
Diventano più complesse
E
Agli uffici pubblici
Inevitabilmente debbono
Partecipare e debbono salire gli uomini di cultura gli uomini che hanno studiato
Particolarmente che hanno studiato
Da scienziati iuris la scienza del del diritto perché e lì che si forma la classe
Dirigente
Che e si già a quell'epoca diventa
Indispensabile
Io vorrei leggere senza attaccare nessun bottone perché non è mia
Inter intenzioni c'è un giurista francese siccome per non uno stock qui non posso fare che a spiegare le ragioni Forza Italia è stato il Paese per eccellenza dell'Umanesimo e del Rinascimento nel campo del diritto
Invece questa eccellenza l'anno avuta maggiormente
La Francia soprattutto e i Paesi Tedeschi dell'Occidente
Che hanno
Diciamo mutato
La loro metodologia di studio del diritto
E hanno votato la loro metodologia di studio del diritto attraverso la cultura umanistica che avevano assimilato
Perché far leva di conseguenza i tecnici ma i tecnici preparati
Non i tecnici che derivavano dalla nobiltà si potevano anche essere preparati non c'è un nessuno lo poteva escludere
Di di iscriversi alle facoltà gli
Di studio del diritto
Ma insomma il il grosso
Della la maggior parte della borghesia e il o per lo meno su cui la riforma il mutamento dello Stato dalle sue strutture medievali
Alle sue iniziali
Strutture
Moderne dello stato del cosiddetto stato moderno all'epoca dello Stato moderno ha bisogno di persone che siano colte
Se siano preparate perché siano preparate anche tecnicamente di conseguenza che Como che possono che conoscano la macchina dello Stato e del funzionamento della macchina dello Stato appunto perché il sovrano
Soprattutto in Francia il sovrano accentra nelle sue mani i suoi poteri mai questi su quelli dei suoi poteri per essere svolti devono essere svolte da persone che siano testi da
Deve leggere questo passo
Vorrei rileggere questo passo di questo
Vuoi leggere questo passo vogliamo rendere come
Io direi che al pomeriggio
Rinviamo al pomeriggio perché è poco qua
Allora ringraziando
Allora dell'accredito degli zuccheri questo
Grazie
Allora
Come
Allora ringraziamo il professore piano portare per il suo intervento e per la sua relazione che ci farà vedere o che ha già fatto avere la seduta del mattino è terminata alle quindici e trenta sotto la presidenza del professore far fare ci sarà in seguito per Formigoni
No no antibiotiche rottura fra vedova e aveva un pochino
Grazie
Allora diamo inizio a nella seduta pomeridiana che molto densa e in relazione alla quale quindi io devo chiedere ai relatori di rispettare rigorosamente il termine
Assegnato dei di trenta minuti miei trenta minuti si può dire tutto quello che occorre e quindi anche diciamo per rispetto degli oratori che vengono dopo
E ieri pregherei che essi ci si attenesse a questo termine questo orali
Prima di sigari inizio però alle relazioni e mi tocca leggere un messaggio delle Capo dello Stato
Diretto al nostro presidente e avente per oggetto proprio il convegno di oggi scusate
Il convegno che l'Accademia dei Lincei organizza in occasione del cinquantenario della Convenzione del Consiglio d'Europa
Per la protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali testimonia il contributo dello culture italiana alla riflessione su questi temi
Aver voluto dedicare il convegno alle memorie di un maestro della scienze giuridiche italiana come Paolo Barile
Che devia religione della libertà aveva fatto ragioni di vita fa sì che al vivo apprezzamento di iniziative così prestigioso ed importante
Si accompagni l'espressione di sentimenti di commozione e rimpianto che il ricordo di un amico così straordinario suscita in me
La convenzione ovvero europea ha avuto valore decisivo nella codificazione della responsabilità internazionali degli Stati
Per la violazione dei diritti fondamentali dell'uomo ma anche per la crescita di una coscienza civile europea
Fondata sulla democrazia sul ripudio dell'intolleranza sulla difesa della libertà né della dignità umani
L'evoluzione futura degli ordinamenti per edificare uno spazio comune di libertà e di giustizia
Fra gli Stati dell'Unione europea e affidata oggi alla Carta dei diritti fondamentali che esprime il patrimonio ideale comune di valori etnie di valori dei cittadini europei con questa consapevolezza e con sentimenti di viale persi situazione saluto gli illustri organizzatori partecipanti al convegno Carlo Azeglio Ciampi
Ecco allora diamo subito pensiamo in medias res diamo subito corso alla seduta condividiamo parla adesso il professore Carlo Ghisalberti che si dirà
Di della storia dei diritti umani nelle costituzioni del diciottesimo e diciannovesimo secolo
Grazie presidente grazie anche per avermi fatto l'onore di partecipare a questo convegno mi consenta solo una cosa prima di cominciare di esprimere un memore pensiero all'amico Paolo Ungari
Che era stato il presidente della commissione italiana per i diritti dell'uomo che è finito tragicamente qualche mese fa
Era una persona che si era dedicata affondo a questo problema era uno studioso di storia diritto anche egli e la sua scomparsa ha lasciato un vuoto anche alla in questa sera in questo momento dove avrebbe potuto collaborare egregiamente al nostro congresso
Mi vengono a mia relazione celebrando sì poco più di un decennio fa il bicentenario della Rivoluzione francese che della rivendicazione di diritti aveva fatto il suo manifesto la sua insegna
Solo se quasi spontaneo il desiderio di riflettere e di soffermarsi sulla celebrazione
Che nel primo centenario sul finire del secolo precedente si era compiuta del grande fatto per cercare di comprendere i motivi e le ragioni che contraddistinguono di contraddistinguevano a distanza
Di tanto tempo i due approcci celebrativi ieri evocativi
Si constatò così come nel mille ottocentottantanove
Ancorché il ricordo dell'evento fosse già lontanissimo e la memoria dei fatti che lo vogliono caratterizzato avrebbe dovuto essere sostituita
O quanto meno affiancata dalla consapevolezza dell'avvenuta totale storicizzazione gli accadimenti che ne avevano accompagnato l'origine lo svolgimento ciò non fosse stato infatti allora l'incidenza delle vento sulla realtà presente prendeva ancora difficile o addirittura impossibile una sua interpretazione asetticamente scientifica malgrado il positivismo imperante
E anche in molti o forse nei più l'accettazione o il rifiuto della Rivoluzione francese costituiva ragione motivo di vita di lotta ideologica e politica differenziando in modo ben altrimenti marcato il più significativo di ogni altro dato la sinistra e la destra degli schieramenti ideali partitici
Ah Hoshyar Morassi che considerando l'incidenza negativa per la rottura nella continuità del divenire di una Francia eterna
Da lui vista non come affonderà basti ma come chi Eneide leghismo neghi battendo i Tories ne aveva negato ogni valenza e contestato il senso con argomenti grati e nostalgici di un mitizzato buon tempo antico dalle forme e dai contenuti medievali
Si erano contrapposti tra gli altri gli epigoni e nostalgici della Comune di Parigi che ne avevano saldato concettualmente l'esperienza a quella del giacobinismo nel novantatré novantaquattro battuto Termidoro
Ma sopravvissuto nell'ideale comunista o socialista
Ideale destinato lungamente per durare alimentando la tendenza diffusa sino ai nostri tempi in larga parte della storiografia non soltanto francese
A considerare la rivoluzione iniziata nell'ottantanove
E proseguita attraverso diverse fasi come la premessa logiche e cronologiche insieme di quella d'ottobre diciassette e quindi il giacobinismo trionfante nel biennio mille settecentonovantatré novantaquattro
Come il modello ispiratore del comunismo di marca sovietica
Ma come l'ispirazione di charme Morra ASS che tanto aveva alimentato l'avversione al liberalismo e la democrazia rappresentativa dell'ideologia relazione Frances e di molte altre forze espresse per decenni dalla conservazione dalla reazione europea
Era parsa di fatto cadere con la fine della seconda guerra mondiale
E particolarmente col crollo del regime di Vichy che più di ogni altro a quelle pareva ispirarsi
Così l'opposta tesi del legame o meglio del naturale derivazione dell'esperienza Prammatica ideale del comunismo marxista da quella della Francia rivoluzionaria giacobina
Si era venuta definitivamente consumando nel crollo della mitologia bolsceviche le liste stalinista che ha accompagnato la risoluzione di regimi del socialismo reale
Tutto ciò apre in permesso
Di considerare nel secondo centenario gli eventi che hanno caratterizzato il processo rivoluzionario della fine del Settecento concentrando l'attenzione storiografica sui fatti e sulle loro radici in una forma forse meno carica di pathos apparentemente priva di quelle tensioni emozionali o sentimentali che avevano in larga misura caratterizzato primo centenario
Quando si collegava con più immediatezza la memoria degli eventi tramandati dalle passata generazione alle motivazioni e alle idee ispiratrici la lotta politica del momento
In una forma però certo caratterizzata da una maggiore acribia filologica e da un più attento impegno dubito come si conviene a una storiografia più matura ma non per questo estranea la problematica ideologica politica il proprio tempo
O del tutto aliena dall'intenda né messi che significa
La stessa valutazione delle dichiarazioni dei diritti susseguitesi dopo ottantanove ottantanove sembrava riflettesse Cuesta se non del tutto nuova almeno rinnovata impostazione non a caso infatti distinguendo l'enunciazione la definizione dei diritti individuali del testo formulato dalla Costituente
Da quelle dell'enunciato del mille settecentonovantatré arricchito dalla precisazione dei diritti sociali ma certo modificato nello spirito e nel contenuto
E poi confrontandolo con il testo del mille settecentonovantacinque preparato dalla convenzione poster mi Doriana che i diritti va affiancati doveri
La storiografia poteva meglio comprendere il senso e il valore dei diversi documenti rappresentanti le vere tetti del capitolo delle Costituzioni susseguitesi allora
è pur vero però che emblematicamente è stato detto come le tre dichiarazioni riflettano la prudenza borghese l'audacia giacobina e la paura termite Oriana
Ponendo in questo modo in luce lo stato d'animo di coloro che avevano redatte in momenti profondamente diversi della rivoluzione
In questo contesto metodologico di generale rilettura se non addirittura di revisione del giudizio sulla rivoluzione emergeva in forma piuttosto evidente la tendenza a separare le tre fasi rivoluzionarie
Quella del quadriennio mille settecentottantotto novantadue l'altra successiva del biennio mille settecentonovantatré novantaquattro la terza infine culminante nel mille settecentonovantanove col diciotto brumaio
Vi prendeva corpo la valutazione che accettavano loro connessione soltanto per la sequenza dei fatti che dalla prima l'ho portato la seconda ma non per i valori ideali e i miti ritenuti estranei all'altra
In quanto portatori di metodi di lotta politica contrastanti con gli obiettivi più autentici dell'ottantanove
Come apparivano la prevalenza di un solo partito la dittatura di un uomo il centralismo paritario l'assemblearismo demagogico e soprattutto il terrore elevato a sistema di potere
Si identificava la derivazione della terza dalla reazione alla paura suscitava nei più dagli eventi caratterizzanti la seconda
Il della pace
Per lungo tempo giustificativo nel giudizio di molti anche non necessariamente esponenti tristo ritratti de gauche del passaggio dalla monarchia costituzionalmente limitata alla Repubblica democratico assembleare e poi al Comitato di salute pubblica
è apparso così nel pensiero revisionista di taluni sempre meno accettabile come sviluppo logico e progressivo di una società in movimento accelerato verso obiettivi o traguardi più avanzati
O almeno partigiano al mente celebrati come tali per alcuni loro contenuti ritenuti pre Corridori
è stato ritenuto invece deviazione di un processo in atto destinato però a rientrare nel sua albo come in certa misura dimostrava la successiva storia di Francia dal Termidoro al brumaio dal consolato all'interno il progresso politico infatti non sembra più nell'interpretazione nuovamente prevalente da ricercare in ciò che era accaduto nella fase cronologicamente successiva a quell'antecedente considerata fino allora meramente preparatoria mi è viene più accettato acriticamente la tesi che trovava la sua giustificazione esplicativa sulla base di atti esaltati in quanto provocati dalla maturazione una coscienza collettiva di quella parte della minoranza attiva esaltata come protagonista esclusiva o almeno principale l'elemento rivoluzionario
Perché in questo modo anche la successiva storia di Francia dal Termidoro al brumaio e dal consolato l'intero è apparsa priva di una connessione con i fatti susseguitisi da ottantanove in poi e quindi meno facilmente spiegabile
Quell'interpretazione riaffermava invece come la fine traumatica della dittatura giacobina e del suo stesi stemma di potere
Ad opera della maggioranza resa silente o passiva dal terrore che Carducci aveva visto fondato sulla pena il tribunale orrendo che d'ombre ma nel secondo ove impronta nel salirà
Abbia portato all'interruzione del della parte ulteriore col brumaio
E colture brumaio alla selezione restauratrice a dei primi e per non pochi forse più autentici obiettivi della rivoluzione
Non a caso sottolineava come ciò fosse avvenuto ad opera degli stessi dialoghi che affiancheranno l'azione del consolato facendoci chiusi comprendere l'effettiva valenza dell'ipotesi revisionista
Ipotesi che non dovrebbe però portare alla rivalutazione dei fenomeni anti rivoluzionario reazionari oggi in atto da parte di non pochi storici conservatori che né i fatti dell'ottantanove degli anni adesso successivi trovano argomenti per riaprire la polemica contro il mondo moderno non ti oggi Zante secolarizzato e laico
E più particolarmente contro i contenuti liberali e democratici del rivoluzione francese riecheggiando temi e soggetti già enunciati da più d'un secolo la rilettura
In chiave polemica della Vandea e delle azioni realiste contro governo rivoluzionario
Le reiterate condanne contro la secolarizzazione attribuita semplicisticamente alla costituzione del civile del clero e ai tentativi di introduzione di culti alternativi a quello cattolico
La rievocazione dei fenomeni controrivoluzionari anti giacobini che hanno caratterizzato il triennio novantasei novantanove in Italia dalle Parque Veronesi e le molteplici insorgenza del viva Maria Della Santa pere
Derivano tutte da un atteggiamento oltre misura
Dono allargamento oltre misura ad evidente scopo Colemi politico delle argomentazioni revisioniste per negare la validità delle conquiste dell'ottantanove queste comunque
Per i valori che l'hanno caratterizzata e qualificate sono apparse e tuttora appaiono nella loro unitarietà ed universalità il discorso di molta parte delle storiografia sulla rivoluzioni dell'Occidente o dell'Atlantico la mente vale suggestive affermazioni del gaucho del Palmer
E quello sul parallelo tra le vicende francesi ed americane della fine del secolo diciottesimo brillantemente anticipato a suo tempo dall'Acquarone
Appare maggiormente verificabile oggi per l'identificazione del tutto recuperata degli obiettivi e dei fini prefissati ha radici dell'ottantanove e perseguiti
Sia pur tra incertezze ed alterne vicende durante l'intero processo allora Berto
Tra questi obiettivi il maggiore forse e certo quello sul terreno etico politico più appariscente
Era dato dalla formulazione dalla formulazione programmatica dei diritti individuali recepite contenuta nella Dichiarazione diritti dell'uomo del cittadino che saldava in qualche misura la rivoluzione francese e quella nordamericana
Dandole nello stesso tempo un afflato universalistico destinato a venire che le concezioni giusta turistica del passato non erano state capaci di formulare il famoso passo in cui Victor Hugo contrapponeva alla storia sempre rivolta all'accaduto quella della rivoluzione proiettata al futuro dava come pochi altri testi il senso del contenuto impresso ad essa dalla rivendicazione di diritti individuali
Sia per il suo carattere programmatico sul piano politico sia per l'aspetto religiosamente universalistico del suo impegno
Tutte le si stufa sono degli sguardi passi Histoire de la Revolución è l'Histoire de l'Avenir Ilia danno secca e il Busato Orte ancor più dette appunto dismettere terrà inganni
Case terreni un sedativo complete Calle fenomeno serate anonime seta dir Carla Revolución de France serate venire a Revolución de Lotto
Qui Revolución Delon cali doppi Sessera consolidi ha un problema cala le voci ora o BT a ora o Butti a scendere
Il duo si rendeva conto della centralità della rivendicazione
O meglio della proclamazione dei diritti dell'uomo e soprattutto della sfida l'avvenire che quest'atto rappresentava saldando intimamente alla vicenda rivoluzionaria alla storia della libertà e la democrazia è in questo senso alle prospettive del moderno costituzionalismo che per la libertà e per la democrazia si andava costituendo
Di quella storia anche l'esperienza americana maturata una rivolta contro la madrepatria era stato un momento importante
Anche se il valore e il significato dell'iniziale dichiarazione di indipendenza del settantasei proclamati diritti degli uomini euro facoltà di mutare le forme di governo per assicurarsi il rispetto di tali diritti
Non erano stati colti colti dall'opinione pubblica mondiale in misura paragonabile a quella con cui sarà esaltata la dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino ottantanove
La portata e la risonanza pratica non endo incerto quella etica peraltro estremamente elevata di questi concetti affermati oltre Atlantico non aveva ancora tinto un livello di universalità sia per il peso allora piuttosto scarso sul piano internazionale il Nord America
Reso sì appena indipendente dalla madrepatria inglese
Sia per l'approccio più pragmatico che astrattamente generale dei loro contenuti
Vi era comunque nella dichiarazione di indipendenza e nelle parallele dichiarazioni diritti americane
Qualcosa di sostanzialmente nuovo rispetto alla tradizione dello stesso costituzionalismo inglese dal quale derivava no e cioè l'elemento della spontaneità
Il fatto di sgorgare dalla libera volontari consociati sulla scia di una tradizione emersa per la prima volta nel famoso campetto
Redatto dei Padri Pellegrini e mai Flower mille seicentoventi quando testimoniarono loro contabilità verità di fronte a Dio agli uomini a una società di liberi ed eguali rispettando del pari l'uso di quelle formule domati che di natura giunta turistica
Spesso presenti nella cultura giuridica politica europea
Lo spontaneismo quindi caratterizzava le dichiarazioni americane differenziando le pure i documenti la storia costituzionale inglese sia del periodo medievale
E la mente corre alla Magna Carta l'habeas corpus allo Statuto e dalla John concedendo del secolo tredicesimo e all'in strumento governato di Crono Ebel mille seicentosessantatré mai applicato
Mai applicato
Perché queste provenivano dall'alto da un'autorità costituita considerata fonte della volontà normativa
Il testo formulato Williamsburg il dodici giugno mille settecentosettantasei
Della Dichiarazione diritti la Virginia ad esempio sottolineava come si dovesse al corpo rappresentativo del buon popolo della Virginia
Riunito in piena e libera convenzione e come questi diritti appartengano adesso è la sua prosperità come base fondamento nel governo in una formulazione chiaramente esaltante
La spostano ITA dell'atto e la irrinunciabilità per l'avvenire nel suo risposto considerato fondamento del vivere politico
Appariva esemplare per i suoi contenuti in quanto prospettava una sorta di uomini liberi eguali indipendenti destinate a fruire dei beni della vita alla proprietà e di quanto appresi purezza e benessere udendo insieme della libertà di coscienza di religione e di culto
E non escludendo il principio dalla resistenza all'oppressione a tutela del libertari tutti
Valori naturalmente ribadite il quattro luglio settantasei al momento la proclamazione d'indipendenza degli Stati Uniti al convegno al congresso di Filadelfia
Con una nuova dichiarazione ai diritti che riaffermava quelli essenziali e persona umana la vita libertà il benessere a ricercare la felicità si trattava sempre di testi che consideravano gli uomini astratto anche se insistevano sui diritti spettanti ai cittadini gli Stati Uniti
Avevano peraltro un afflato e una portata di carattere universale reperendo sia l'umanità tutta ma il loro universalismo riceveva nelle circostanze del momento una valenza applicativa solo statale o nazionale perché direttamente legata all'esperienza delle colonie insorte contro il re d'Inghilterra nell'empirismo pragmatico anglosassone
Del quale anche i sudditi di quelle coloni erano feriti emergeva sempre un collegamento diretto tra il diritto dei singoli e il bene comune della società nella quale si erano inseriti come sottolineavano i riferimenti al common Benefit
Al Good oltre urdu o al common good delle dichiarazioni della Virginia del meridiano del masso Chasse
Era riferimenti che di fatto nazionalizzata no o addurre addirittura statuali Zavan i diritti individuali definitive astratto come sul piano più generale appariva pare anche la dichiarazione nordamericana redatta a Filadelfia
Questa ha seguito e non preceduto quella di indipendenza ponendosi in questo modo come conseguenza e non come premier sa del testo costituzionale in quanto i diritti garantiti agli individui venti negli Stati Uniti
Realizzati soltanto con la formazione con la costituzione della nuova nazione la quale era fondata su questi da tale assunto estremamente concreto ed essenziale per la comprensione dell'apporto nordamericano definizione alla tutela dei diritti umani
Deriva l'interpretazione del ruolo e del valore delle precedenti dichiarazioni e lavorate dalle singole coloni al momento del loro distacco dalla madre patria e in polemica contro il governo di questa che negava i diritti che essa e se fortemente proclamavano
Anche la più celebrata dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino francese era nata in un clima di totale polemica contro l'antico regime e di aperta rottura contro l'assolutismo che da quel momento al potere nazione Oltralpe
Polemica rottura tipiche di ogni movimento rivoluzionario ma nel caso specifico bene altrimenti motivante gli atteggiamenti e le scelte ideologiche pratiche di quanti rifiutavano
L'assetto politico fino a quel momento vigente e la Metafisica di valori sui quali quell'assetto per secoli si era retto e giustificato
Da questo clima di polemica di rottura pur nella consapevolezza delle differenti condizioni storiche culturali derivò fin dall'origine rivoluzione francese l'accostamento ideale tra l'esperienza in atto a Parigi e la vicenda vissuta pochi anni prima nel Nord America
Naturalmente mitizzata ed esaltata anche per i documenti che l'avevano caratterizzata costituendo nei prodotti di oggi più maturo e cioè le dichiarazioni dei diritti
Di qui innaturale quasi spontaneo formarsi nel pensiero politico e giuridico e storico del confronto tra i testi americani e la dichiarazione di via come cittadino francese l'ottantanove
La sola considerata a quelle in qualche misura omologabile o almeno paragonabile
In quanto i testi elaborati le successive fasi rivoluzionari e cioè sette cioè nel novantatré e novantacinque avevano un'altra valenza rispetto a quelli elaborati nel corso della rivoluzione delle colonie inglese d'America
Dal penna che mise in luce lo sforzo dei loro autori sia europei che americani di giustificare in forma religiosa e metà storica
Esistenza di diritti umani preesistenti allo Stato le sue leggi e quindi che mai quello queste avrei voluto o potuto violare
Allo yen linee
Che sulle per volle più nettamente distinguere sulla base le fondamenta e Ute monistico la felicità e il benessere dei testi americani ogni dualistico i diritti innati spettanti all'uomo come persona dalla Dichiarazione francese
Molti sono stati gli autori che le richiamare un in parallelo per sottolinearne consonanze differenze
E così finire la forse non molto consapevolmente per saldare i documenti di un processo rivoluzionario destinato in un avvenire allora lontano ad apparire sostanzialmente unitario per avere generato
Dirà come di qua dall'Atlantico i veri principi del liberalismo e democrazia qualificanti l'agibilità politica l'Occidente destinati nel valore esemplare i loro contenuti percettivi a caratterizzare un l'essenza più utenti
Da uno a posto punto di vista gli avversari del liberalismo e della democrazia mi hanno fatto oggetto di contestazione di rifiuto considerandoli antitetici alle idee e alle dottrine
Che venivano professando e quindi in contraddizione col mondo di valori politici e sociali al quale si ispiravano e che intendevano costruire contestazione rifiuto che colpivano il testo francese assai più di quello americano per il carattere universale che assumeva e per la forza espansiva dell'ideologia rivoluzionaria che la sua formulazione conteneva
Ai tempi in cui venne redatta de maestro infatti il nome dei postulati più tipici e qualificanti delle Dionigi e controrivoluzionarie l'aveva considerata astrattamente vacua e del tutto carente di concretezza di valore politico
Mentre il più moderato cuoco osservandone storici Istica mente gli esiti dopo il fallimento dell'esperienza napoletana del mille settecentonovantanove l'aveva ritenuta generalizzante superflua e troppo metafisica né sui contenuti programmatici
Qualche decennio più tardi
Carlo Marx muovendo ad altre premesse ideologiche e culturali ne contestava i dettati come socialmente politicamente conservatori in quanto espressione di reali e degli interessi solo terzo stato
Del ceto cioè che nello schema comunista destinato lungamente a durare respirare interpretazioni storiografiche comportamenti politici
Avrebbe fatto per i propri esclusivi interessi di classe la rivoluzione dandole quella connotazione borghese che escludeva dal Governo dello Stato dal potere la società civile le classi subalterne e particolarmente proletariato l'ora punta più avanzata
Delegittimando in questo modo l'operato della Costituente che aveva redatto la dichiarazione dal venti al ventisei agosto ottantanove
Premessa al testo costituzionale il mille settecentonovantuno che ad essa pareva collegarsi
Dell'utilità della legislativa la cui normazione tendeva a tradurre quei diritti astratti in proposizioni normative esaltando l'opposto la convenzione il giacobinismo al Comitato di salute pubblica si celebrava anche la dichiarazione del mille settecentonovantatré ritenuta una delle mani dei manifesti programmatici più elevati della sola vera rivoluzione
Rivoluzione mancata o fallita nel obiettivi socialmente e politicamente più avanzati a causa alla congiura o meglio del colpo di Stato termini doriano interruttivo quella marcia in avanti della storia
Il testo dall'ottantanove
Veniva così giudicato senza possibilità di svolgimento ulteriore perché storicamente determinato e collocato Primo conseguentemente della capacità di modificare i diritti di tutti gli uomini e limitato nella sua concreta possibilità di applicazione agli appartenenti alla sulla dominante classe borghese che vi aveva così legittimato il suo liberalismo proprietario privo di ogni preoccupazione popolare
Di qui il rigetto dei suoi contenuti da parte delle forze politiche nel corso dell'Ottocento si richiameranno al marxismo o quanto meno interpretazione limitativa del suo valore
Al più giustificato storicamente come testimonianza degli ideali e gli interessi di un'epoca e della classe allora dominante
Approcci diversi
Nella valutazione pur sempre i due Piva se non negativa della dichiarazione avrebbero dato successivamente gli esponenti dei movimenti delle avanguardie tendenti alla nazionalizzazione integrale o almeno tendenziale delle masse
Che ne esalta idealmente o forse mito logicamente le collettività indistinte integrate nell'azione dello Stato negherà hanno diritti a ruolo nel dell'individuo in quanto uomo e cittadino
E rifiuteranno in conseguenza i principi fondati su codificati dalla della dichiarazione verso i quali il nome di assolutismi antichi Polito patite ritmi nuovi o stemperando disprezza la versione
Per taluni quindi
Strumento il prodotto della conservazione di classe
Per altri fonte di sovversivi svelò stappa lo la fusione di un singolo in ordine non organismo ritenuto quasi fosse unito all'Hui eticamente superiore la dichiarazione è stata quindi ricorrentemente contestate combattuta da varie parti
In odio quel liberalismo a quella democrazia che l'aveva ispirata
E i cui contenuti essa aveva qualificato come sfida l'avvenire
Una sfida che gli Statuti ricostituzione dell'Ottocento variamente limitanti il potere dello Stato negli individui sugli individui e i codici fondanti l'autonomia privata di questi hanno fatto propria
Esaltando i diritti dell'uomo per la prima volta enunciati in forma normativa sul finire settecento nel corso dell'evoluzione svoltesi sulle due dive l'Atlantico grazie
Gli elettori senza no piuttosto sensibile va benissimo avrebbe sono grato al professore di salvezze prevederà John innanzitutto per il contenuto della sua relazione e poi per la sinteticità mezz'ora mi ha detto benzene tra anche e venti minuti venticinque un intervento sono veramente
Prego turisti tutte le bottiglie molti tendono e e e niente allora
Bene
E adesso crisi si chiude inizialmente mi saltar Testori stia e che servite da documentazione estendendo a difficoltà delle strada dei diritti dell'uomo vere e si dedicò le sue di riaffermare anzi
Con la relazione del professor Alessandro Pizzorno rosso chi si occuperà vedi dei diritti dell'uomo negli ordinamenti statali contento ecco la parola essere tizio russo Bonazzoli da scrisse raccomandazione Cosimo
Dunque io credo di potere continuare proprio dove Ghisalberti finito benissimo cioè dove miscela che le dichiarazioni francese americane sono i soli documenti in materia di diritti dell'uomo che costituiscono ancora oggi diritto vigente e il che dimostra probabilmente quello che mi sembra sia risultato dalle relazioni storiche che abbiamo ascoltato cioè che la svolta verificatasi negli ultimi anni del diciottesimo secolo da questo punto di vista segna veramente una uno spartiacque
Fondamentale in effetti forse c'è qualche altro documento che potremmo considerare tuttora vigente dal punto di vista giuridico per esempio un documento inglesi che sono stati qui ricordati a cominciare dalla Magna Charta etc che sono vigenti nell'ambito insomma non credo che abbiano applicazioni molto frequenti ma comunque in una raccolta di legislazione inglese si comincia effettivamente alla Magna Charta i primi testi sono scritti in latino e poi così si continua fino ai nostri giorni
Però l'influenza di questi documenti non è minimamente paragonabile e proprio perché sono documenti nati in una situazione politico e sociale politica e sociale completamente riversa senza quell'ispirazione
Che invece è alla base di questi due della Dichiarazione francese di questo gruppo di documenti americani
Partendo da questo da questa osservazione credo che noi dobbiamo quindi per passare per così dire dal punto di vista storico al punto di vista giuridico che poi sarà sviluppato nella giornata di domani principalmente considerare un po'più attentamente e sotto questo profilo questi documenti e il ruolo che le vicende
Cui hanno dato luogo innanzitutto osservando come all'epoca in cui sono state formate queste Carte dei diritti è la stessa epoca in cui sono state formate le prime costituzioni moderne prima costituzione in passato la parola costituzione aveva significati diversi ma prevalentemente non aveva il significato che invece ha assunto a partire appunto dal da quell'epoca che è caratterizzata da quel movimento
Politico ideologico che si chiama costituzionalismo
Tutto perché tendente ad aprire una Costituzione di questo tipo
Si cita sempre a questo proposito il famoso articolo sedici della Dichiarazione francese in cui si dice che un ordinamento che non conosce la separazione dei Poteri il riconoscimento dei diritti non a Costituzione
Espressione con la quale Costituzione evidentemente ha un significato particolare che va distinto da vari altri ma che però è importante per collocare storicamente questa questa vicenda
Ecco interessa
Credo partico
Sì e delle costituzioni separate le costituzioni generalmente non non contengono disposizioni sui diritti dell'uomo però progressivamente le due due anni due tipi documenti vengono ad integrarsi
In alcuni casi come in varie occasioni avviene in Francia
La carta dei diritti viene assunta come un preambolo della Costituzione che invece contiene norme organizzative ciò accade in Francia nel mille settecentonovantatré nel mille settecentonovantacinque nel mille ottocentoquarantotto nel mille novecentoquarantasei ancora oppure come è successo poi nella costituzione della quinta Repubblica
Nel cinquantotto addirittura mediante un rinvio mediante la collezione rinvia ad un testo anzi in questo caso attraverso un rinvio ad un ad un secondo invio insomma comunque recepisce la dichiarazione del mille settecento ottantanove
Che e quindi come ora vedremo ancora vigente
Negli Stati Uniti invece già nel mille settecentonovantuno il così detto Bilal Rights che era un gruppo di articoli dieci articoli
Che furono approvati come emendamenti della Costituzione del mille settecento ottantasette furono inseriti già da allora nella Costituzione sono i primi dieci emendamenti della costituzione americana furono approvati tutti insieme
E appunto presentarono questa caratteristica di contenere una dichiarazione dei diritti che già fin da quel momento sì diffonde con la Costituzione vera e propria
Quindi la storia degli Stati Uniti restare costituzionale gli Stati Uniti a partire da questo momento sì diverge dalla storica la storia europea generando a sole costituzionali paesi europei perché in Europa invece i casi in cui la Costituzione contenga anche una dichiarazione dei diritti sono Alari o più la Dichiarazione dei diritti comunque composta di pochi articoli poco significativi perlomeno fino alla Costituzione di Weimar del mille novecentodiciannove adottata in Germania mille centodiciannove
Questo questa divaricazione corrisponde a una precisa serie di caratteristiche che la Costituzione assume nell'uno o nell'altro caso
In Europa infatti l'idea che la Costituzione dovesse costituire come se comprendere essenzialmente norme di organizzazione risulta allungo prevalente mentre Icahn anche nei casi in cui le costituzioni comprendono qualche disposizioni in tema di diritti dell'uomo
Per esempio lo Statuto Albertino del mille ottocentoquarantotto comprendeva tre o quattro articoli
Di questo tipo un muro sull'eguaglianza qualche altro
Tuttavia si ritiene che queste indicazioni non abbiano un carattere immediatamente vincolante non siano dei veri vere e proprie norme giuridiche e infetti
Il carattere di costituzione flessibile di questi di questo tipo di documenti generalmente prevale nonostante le le discussioni
Carlo Pace sta scritto libero su questo argomento
E ci potrebbe chiarire molto meglio nonostante appunto questi aspetti controversi che vi sono in in questa vicenda sta di fatto che il risultato prevalente è quello del riconoscere carattere flessibile a queste costituzione o perlomeno salvo che in alcuni casi ad esempio le norme organizzative un indubbiamente certo peso esercitano ma insomma e la mancanza di ogni forma di giustizia abilità di queste disposizioni
Fanno sì che nel Complesso insomma questa sia la caratteristica cui si connette del resto l'altro fattore e cioè che questa vicenda di quella che ad esempio Tarello chiamala costi la codificazione costituzionale con una formula eccetto andrebbe un poco discussa è si sviluppa di pari passo a quella che è la codificazione delle proprie principalmente la qualificazione civile cose la produzione di codici civili che in questa fase molto spesso svolgono più delle costituzioni il ruolo di una carta i diritti
Certamente Codice civile molto diverso dalla Carta dei diritti ma non sarebbe forse impossibile trovare in un codice civile estrarre per così dire da un codice civile dei principi che costitutivi di una carta dei vini
Ecco questa è e quindi la vicenda europea pressappoco comune alla maggior parte dei Paesi europei in cui si rifiuta ogni forma di giustiziabilità delle costituzioni quindi si rifiuta il controllo di costituzionalità delle leggi e invece lo sviluppo della tutela dei diritti quand'anche si trovi in qualche disposizione costituzionale o in una carta dei diritti separata dalla Costituzione
Finisce per confluire nell'applicazione della legge e soprattutto nell'applicazione dei codici
A questo tipo di evoluzione si contrappone invece quella americana dove invece fino dall'inizio si afferma il controllo di costituzionalità delle leggi con la famosa decisione Mergoli vs Madison del mille ottocento tre
Con la quale la Corte suprema degli Stati Uniti appunto
Fa questo grande passo che poi si verrà sviluppando e certamente si come dire sì la sua si sposa si realizzerà in modo graduale i produrrà i suoi maggiori infetti molto tempo dopo ma comunque però questo
Questa decisione per così dire è in qualche modo un un indice caratteristico di tutta l'evoluzione del diritto americano nell'ambito del quale appunto il ruolo
Giuridico della Costituzione la nozione giuridica di costituzione sì afferma in un'epoca molto anteriore rispetto alla evoluzione del europea
Sia continentale sia quella inglese dove questi problemi rimangono ai margini
La dell'evoluzione
Del diritto inglese vedremo poi come solo di recente c'è qualche novità anche da questo dal
Anche in questo settore
Anche in Europa poi una volta soprattutto a partire dalla Costituzione di Weimar
Divenne praticamente di uso comune il fatto che la Costituzione dovesse avvenire questo assetto che potremmo chiamare binario cioè una parte dedicata alla tutela dei diritti fondamentali una parte dedicata all'organizzazione costituzionale dello Stato così come noi la vediamo per esempio nella Costituzione italiana
Vigente dove e come come tutti sanno c'è una prima parte no dedicata appunto alla ad un'ampia carta i diritti che comprende una cinquantina di articoli e poi un'altra parte dedicata all'organizzazione costituzionale dello Stato
Incidentalmente ricorderò come questa distinzione addirittura fu posta alla base dei progetti di riforma costituzionale che si sono avuti negli anni scorsi
E in base ai quali si ritenne di potere addirittura distinguere le due parti nel senso che con queste leggi costituzionali che in parte derogava no alla procedura di revisione costituzionale prevista dalla Costituzione stessa
Si prevedeva che le Commissioni all'uopo costituite da la famosa prima seconda bicamerale
Potevano proporre un progetto di revisione della sola seconda parte della Costituzione cioè della parte organizzativa ancora come vedete questa distinzione
è sentita in qualche modo come importante tanto che trova riscontro in queste due
Vicende vicende praticamente parallele perché le leggi costituzionali istitutive della prima della seconda commissione bicamerale sono qua pressoché identiche
E poi identiche anche nell'esito come dire in negativo insomma perché nell'una e nell'altra sono riuscite poi a ottenere a dar luogo ad una approvazione del dei Progetti rispettivamente elaborati
Questo assetto binario per così dire delle costituzioni
Contemporanee la troviamo anche nella Costituzione spagnola del mille novecentotrentuno che ebbe una vita già piuttosto effimera ma dal punto di vista teorico rappresentò una un modello abbastanza importante per la riflessione
Dei costituzionalisti e in genere dei dei teorici della politica degli ingegneri costituzionali come si dice anche e anche nella stessa Costituzione sovietica del mille novecentotrentasei
Che certamente nell'ambito dell'Unione Sovietica ebbe scarsi scarsa applicazione scarsa funzionalità ma che fuori dall'Unione Sovietica invece fu studiata
Come un esempio con un tentativo di ampliamento della sfera di soprattutto di certi diritti
Che teoricamente erano riconosciuti in quella Costituzione
Più
Più intensamente per così dire questo tipo di sviluppo si ebbe poi nella seconda metà del ventesimo secolo
E qui troviamo la Costituzione italiana del quarantasette che ho già ricordato quella tedesca quasi contemporanea
Quella francese della Quarta Repubblica poi sostituita dalla quella cinquantotto e molte altre le quali tutte hanno in qualche modo sviluppato una linea che ormai sembra quasi insomma quasi una regola quindi ovviamente non non si tratta di regole Enzo in senso giuridico ma certamente oggi la nozione di costituzione
Che si insegna nelle prezzi tante scuole nel linguaggio comune è quella di un documento di questo tipo che comprende da un lato una dichiarazione dei diritti dall'altro una serie di norme
Riguardanti l'organizzazione costituzionale dello Stato in questo modo si è come vedete realizzato un riavvicinamento quasi direi un ricongiungimento fra la vicenda americana la vicenda europea perché anche in Europa la ormai la maggior parte dei paesi si è sviluppato fra l'altro un sistema di controllo di costituzionalità delle leggi che segue criteri
Certamente Diversi da quelli americani ma tuttavia non totalmente diversi sono molti punti di contatto in alcuni Paesi
Più accentuati in altri meno
Quindi in sostanza alla costituzione è ormai concepita si può dire quasi in tutti i Paesi come secondo la famosa espressione americana
Che faceva vedeva nella nella Costituzione appunto una legge superiore una aiutarlo no la quale appunto per il semplice fatto di essere una legge superiore comportava secondo la famosa motivazione
Della sentenza Mergoli Madison la necessita di disapplicare le leggi ordinarie contrari ai principi costituzionali
Peraltro verso la Costituzione si afferma anche come la base dell'interramento giuridico e qui si sviluppa maggiormente l'impostazione europea in particolare
Quella della scuola viennese di Hans Kelsen
Il quale vede nella costituzione il fondamento di tutta situazioni ordinarie quindi la concezione gerarchica delle fonti del diritto
Inoltre ovviamente questo sistema comporta l'attribuzione del carattere di rigidità alla Costituzione perché è chiaro che appunto in presupposto dell'IVA del controllo di costituzionalità delle leggi è che la Costituzione non sia modificabile con la stessa procedura propria delle leggi ordinaria e quindi e il previsione di una forma di revisione costituzionale differenziata rispetto al procedure di approvazione delle leggi ordinarie
Tuttavia anche questa evoluzione insomma che se novità
Come dire cerchiamo di di fissarla tra verso lo studio di delle ore di
Venti principali attualmente vigenti ci può sembrare una cosa come dire quasi quasi scontata in realtà a si è affermata attraverso vicende tutt'altro che semplici discende giurisprudenziali legislative ecc tutt'l'appunto abbastanza complicate
In particolare sono da ricordare talune svolte che hanno caratterizzato l'evoluzione in alcuni Paesi e che poi hanno finito per influenzare anche altri perché naturalmente
Una materia come questa è una di quelle in cui più facile la penetrazione delle della cultura giuridica da un paese all'altro perché c'è una come dire una naturalmente
L'ambito d'oggetto di studio è più circoscritto e quindi è più facile che essi che si conosca e anche che si cerchi di di di imitare eventualmente le soluzioni adottate nei paesi di analoga di analogo al dialogo assetto politico costituzionale
Da questo punto di vista la vicenda italiana che probabilmente molti di voi conoscono è stata una delle più significative perché ha visto all'indomani dell'entrata in vigore della Costituzione
Una diffusa tendenza a considerare le norme e della Costituzione in particolare proprio quelle in materia di tutela dei diritti fondamentali come norme programmatiche
Questa soluzione fu accolta dalla giurisprudenza della Corte di Cassazione ci fu un dibattito giurisprudenziale e dottrinale
Che per parecchio tempo
Come dire si è sviluppato
E che ha trovato una decisione di grande rilievo direi non solo per il nostro Paese ma proprio perché è stato uno dei dei casi in cui questo problema è stato messo a fuoco e poi si è come dire anche grazie a una serie di diciamo così di inconvenienti della situazione legislativa italiana in cui non si era avuta a differenza che in Germania ad esempio una revisione del diritto anteriore dell'epoca
Autoritaria
La decisione numero uno del mille novecentocinquantasei cioè la prima decisione pronunciata dalla Corte costituzionale italiana riconobbe effetti giuridici a tutte le disposizioni della Costituzione comprese le disposizioni programmatiche
Affermando che una disposizione programmatica
Quand'anche non sia suscettibile per il suo come dire reso conto contenuto letterale di trovare un'applicazione diretta quanto meno può determinare la l'incostituzionalità di una norma di segno contrario per cui nel in sede di controllo di costituzionalità delle leggi anche una norma programmatica può essere utilizzata come parametro per valutare se una legge una norma di legge ordinaria
Persegue un fine compatibile con la Costituzione oppure no
E questa svolta certamente fu decisiva per la sia per la come dire per il tipo di influenza che la Costituzione del mille novecentoquarantasette
Poter svolge negli anni successivi attraverso quello che stamani Enzo Cheli chiamava il disgelo costituzionale cioè la fase in cui il la Costituzione trovò progressivamente
Ampi ampie forme di attuazione dopo un primo periodo appunto di congelamento seguire questa metafora
E e e quindi sogni in questo veramente credo che il caso italiano da questo punto di vista sia uno di quelli in cui proprio la costituzione per questo suo carattere
Di norma giuridica e non di mero programma politico ha ha svolto un ruolo particolarmente importante
Ma una vicenda in qualche misura simile anche se con caratteristiche abbastanza riverse quella che si è avuta in Francia con la decisione numero quarantaquattro del mille novecentosettantuno del Consei costituzione il quale riconobbe forza normativa riletta a tutti i i testi normativi compreso in quello che fu chiamato il blocco dei costituzionalisti
Cioè a dire un insieme di testi normativi cui il preambolo della Costituzione del mille novecentocinquantotto faceva rinvio
E poiché il il preambolo della Costituzione del cinquantotto rinviava al preambolo della Costituzione di quarantasei che a sua volta rinviava alla dichiarazione del mille settecentottantanove in questo modo il dichiarazione del mille settecentottantanove
Ebbe una sorta di re vivi scienza perché fu assunta a diritto positivo vigente di carattere costituzionale nell'ambito del diritto francese
Non solo ma il ring questo questo giuoco di rinvii rinviava anche ai principi fondamentali stabiliti dall'Alitalia leggi della Repubblica
Frase di
Significato un po'oscuro sulla quale si è avuta una importante elaborazione da parte dei costituzionalisti francesi che appunto ha portato ad includere anche questi principi generali nel blocco dei costituzionalisti
Ed infatti proprio quella sentenza numero settantuno che vi dicevo che ha rappresentato una svolta fondamentale nell'ambito del l'evoluzione della della costituzione della quinta Repubblica
Comportato la dichiarazione di incostituzionalità di una legge in materia di ha diritto di associazione per il fatto che andava contro una legge sulle associazioni che era una legge ordinaria quindi capiterà come dire la anche come dire il in carattere ardito di questa operazione insomma perché ci sono tutti questi inviti
Cioè tutta questa rivalutazione di principi eccetera un'operazione devo dire che poteva apparire appunto come dire un po'arrischiata e che invece si è affermata nel nella in Francia dove il Consei costituzione che era stato concepito dai costituenti del mille novecentocinquantotto come secondo una formula che fu usata un cane da guardia a protezione del Presidente della Repubblica del Governo contro il Parlamento il contro i partiti si scoprì un ruolo di giudice costituzionale
Che certamente i redattori della quinta Repubblica francese della costituzione rapida Repubblica francese
Non avevano avuto nessuna intenzione di attribuirli
E per quanto l'ordinamento della giustizia così vale francese sia assai diverso da quello italiano e tanto più da quell'americano ciò non toglie che questo ha contribuito in modo rilevante a formare come una specie di di diritto comune europeo in tema di controllo di costituzionalità delle leggi e quindi il ruolo in tema di ruolo della Costituzione e in particolare di ruolo delle delle disposizioni in tema di diritti fondamentali
Contemporaneamente
Si era si era avuto un importante sviluppo che io qui adesso mi limito a menzionare perché sarà oggetto penso delle relazioni domani delle dichiarazione dei diritti in sede internazionale
Come è noto nel mille novecentoquarantotto era stata approvata la dichiarazione universale ha in sede ONU la quale peraltro non costituiva diritto positivo direttamente vigente
Ma una forma come si suol dire di soft law
E tuttavia questa indicazione è stata successivamente sviluppata è ripresa con i patti internazionali del mille novecentosessantasei pure adottati in sede ONU e con tante altre poi dichiarazioni più di oggetto più specifico adottate o in sede
Regionale dove regionale vuol dire continentale in sostanza oppure su argomenti specifici come i diritti della donna del fanciullo contro la tortura contro contro tante altre cose insomma per cui c'è stato una forte sviluppo del materiale
Normativo di origine internazionalistica in tema i diritti dell'uomo è da segnalare la tendenza che si è manifestata in questi ultimi anni da parte di alcune costruzioni recenti in particolare dell'America latina e dei paesi dell'est europeo a recepire direttamente questi testi
Questi testi internazionali cioè a dire a trasferirli
Di peso per così dire nelle Costituzioni per esempio
L'articolo un comma dell'articolo settantacinque della Costituzione argentina del mille novecentonovantaquattro contiene un lunghissimo elenco i trattati internazionali che sono immessi direttamente
Nel testo della costituzione
E voi capite naturalmente come
E queste scelte siano conseguenze di circostanze specifiche di di singoli Paesi l'Argentina aveva subito la dittatura il tutto quelle vicende che si erano avute quindi questa è una mossa per così dire con cui la classe politica cerca di
Di
Rilanciarsi per così dire e così ce ne sono avuti anche parecchie altre
Nel caso della Costituzione italiana questo problema come appunto penso sarà meglio illustrato dai colleghi parleranno domani
Si presenta in un modo come dire meno meno netto
Perché come è noto l'articolo dieci della Costituzione generalmente considerato riferibile al solo in diritto internazionale generale ossia alle consuetudini internazionali
Fra le quali alcuni principi umanitari sono probabilmente inclusi ma non certamente le carte i diritti in quanto tali nella loro totalità
Quindi a una come dire si ispira a una concezione
Non tondi non totale adesione del diritto italiano nei confronti del diritto internazionale generale ma appunto limitata in questo senso mentre per recepire i trattati occorrono la procedura della della legge di esecuzione la quale è normalmente una legge ordinaria il che non non comporta quindi una autorità maggiore da parte di questi testi una volta recepiti
D'altronde il riferimento che l'articolo undici della Costituzione fa alle limitazioni di sovranità
è stato inteso nel senso di comportare la superiorità del diritto comunitario sia pure con qualche limitazione e con qualche perplessità e d'altronde il diritto comunitario fino ad ora non contiene un catalogo dei diritti fondamentali come appunto è già stato in qualche modo detto anche qui
La Corte costituzionale
Ha cercato di elaborare una soluzione che permettesse di rafforzare la posizione della Convenzione europea dei diritti dell'uomo la quale essendo stata recepita con una legge ordinaria ha efficacia di legge ordinaria e quindi non può costituire il parametro ai fini del controllo di costituzionalità
Delle leggi questa soluzione e consiste nell'affermare che le norme della convenzione europea pure essendo state recepite con un normale ordina l'esecuzione contenuto in una legge ordinaria
Costituiscono delle norme derivanti da una fonte Radice la costitutiva alla corte riconducibile a una competenza atipica
E come tali insuscettibili di abrogazione o di modificazione da parte di disposizioni di legge ordinaria
Questo è un direi
Un tentativo di cui si
Ben si capisce insomma la
Le ragioni che hanno condotto la corte a fare a compiere questo tentativo ma ho l'impressione che la giurisprudenza sviluppatasi successivamente a questa sentenza che è la numero dieci del mille novecentonovantatré non abbia dato insomma risultati tali da consentire di considerare questo questo punto come acquisito quindi rimane tuttora in qualche misura aperto il modo in cui l'ordinamento giuridico italiano possa aderire non possa a essere al come dire necessariamente uniformato alle norme
Per esempio della convenzione europea quali ce n'è quella più più vicina a noi e poi ci sono tutte le altre insomma ma comunque questo è certamente il problema numero uno insomma in questo in questo quadro
E qui ormai direi che a questo punto la
La questione si è come dire in si interseca con la questione derivante dalla
Apertura di un problema di questo tipo con riferimento al diritto dell'unione europea di cui già pure qui si è parlato
A questo proposito
Credo che si possa a segnalare ma appunto domani internazionalisti ci diranno meglio
Quelli come come la coalizione stia
Come nella giurisprudenza della corte di giustizia della Comunità europea già
Da qualche tempo si era affermato il principio si era fermato un indirizzo in base al quale la Corte aveva detto nel nella motivazione di alcune sue sentenze come
I le tradizioni costituzionali comuni ai Paesi membri della comunità europea ora dell'Unione europea
Ed in particolare le disposizioni contenute nella convenzione europea dei diritti dell'uomo costituissero principi generali dell'ordinamento comunitario
Ora che cosa vuol dire costruire principi generali qui abbiamo tenuto un convegno sui principi generali qualche anno fa in cui emersero anche qualche discrepanza di vedute se ben ricordo se in effetti sia come infetti il problema è complicato e non è certo possibile affrontarlo niente in pochi minuti
Però insomma credo che si possa quanto meno come dire proporre come possibile soluzione a questo problema
L'attacco la valutazione secondo la quale se una un organo giudiziario si si forma una giurisprudenza secondo la quale certi certe norme costituiscono principi generali nell'ambito dell'ordinamento insomma questo significa che ciò è diritto perché una una ma organo giudiziario che individua i principi generali sia che lo faccia in base a norme come l'articolo dodici del disposizioni preliminari al Codice civile italiano dove i principi generali sono usati Heinze sì di cui si parla il bilanciere interpretazione della legge
Sia che si adottino norme come quella del Codice civile spagnolo che invece esplicitamente inserisce i principi generali fra le fonti del diritto il risultato sommariamente mi sembra sostanzialmente mi sembra che non sia molto diverso
E quindi che si possano comunque considerare i principi generali come norme giuridiche non come seppure indicazioni anche se norme giuridiche caratterizzati da una certa generalità che può comportare necessita di ulteriori sviluppi da parte del giudice delle applica o a seconda dei casi del legislatore
Comunque sia
Penso che una soluzione che si potrebbe sostenere è quella secondo cui questa giurisprudenza della corte
Di Lussemburgo cioè della corte di giustizia delle Comunità europee consentisse di affermare che i i principi questi principi generali
Fondati sulle tradizioni costituzionali comuni gli stati membri e sui la cava convenzione europea dei diritti dell'uomo facevano parte già del diritto comunitario a questo momento
Successivamente però le le la con la questione sembra quasi in quest'ultima fase essere stata rimessa in qualche modo in discussione
Perché si è pensato a un certo punto si è avanzata la proposta che la Unione Europea aderisse alla convenzione così come lo fanno gli Stati così come se fosse uno Stato
Su questo però appunto è stato chiesto un parere alla corte di giustizia di Lussemburgo la quale ha affermato che in base ai principi
Del ordinamento comunitario l'Unione europea non può aderire alla convenzione europea perché allo stato attuale del diritto
Che che la regola ciò non rientra fra le sue competenze
Questo per così dire ostacolo alla ipotesi di un'adesione della della dell'Unione Europea alla convenzione
A valorizzato l'altra ipotesi che era stata prospettata in via alternativa cioè quella che l'Unione Europea si desse una sua Carta dei diritti e questa è la ragione che ha portato agli avvenimenti degli ultimi giorni in base ai quali
Questa carta dei diritti è è stata approvata
Anche ora in corso di approvazione insomma l'approvazione definitiva dovrebbe uscire dal prossimo vertice vini sa
E secondo alcuni secondo un'impostazione che era quella credo o iniziale prospettata nel vertice di Colonia
Questa carta dovrebbe subito o in un secondo momento essere tradotta in un trattato modificativo dei trattati istitutivi delle in questo caso non ci sarebbe alcun dubbio sulla sua forza giuridica tuttavia ciò non è gradito ad alcuni degli Stati componenti dell'Unione Europea i quali ritengono invece che questa carta dovrebbe avere un carattere di
Norma di principio insomma come quelle di cui vi parlavo prima della fase precedente
E tuttavia insomma la la situazione curiosa appunto forse i colleghi internazionali vigileranno le risposte più tutti più sicure perché a questo punto se davvero fosse così ne avremo una sorta di marcia indietro rispetto a ciò che la corte di giustizia aveva in qualche modo già acquisito con questa sua giurisprudenza
Questo è un punto che appunto da valutare e soprattutto insomma lo potremo vedere nei prossimi anni
Per concludere vorrei dirvi tuttavia che fra le varie fra i vari risultati di questo nuovo movimento per così dire a favore dei diritti umani che si è sviluppato come vedete non più soltanto a livello interno ma anche a livello internazionale con frequenti per così dire scambi
Fra i due livelli si è prodotto anche un evento che credo vada segnalato cioè l'approvazione da parte della del parlamento inglese degli Human Rights ecco del mille novecentonovantotto che rende efficace in Gran Bretagna la cauzione europea dei diritti dell'uomo perché prima di questa legge inglese avendo la Gran Bretagna ha aderito alla Convenzione
I cittadini inglesi potevano ricorrere a Strasburgo contro le decisioni del governo o delle o delle autorità britanniche lo hanno fatto spesso qualche volta anche con successo
Ma per esempio nel caso delle bacchettate date ai bambini delle scuole che per cui l'Inghilterra era stata condannata da parte della corte di Strasburgo ma però non potevano ricorrere ai giudici inglesi per invocare l'applicazione della Convenzione perché la convenzione non era diritto inglese
Adesso è divenuta diritto inglese e quindi questo è un passo importante verso una come dire
Perciò evoluzione di una sorta di diritto comune anche in questo campo insomma perlomeno a livello europeo
Grazie
Excursus storico non poteva concludere essi più felici vigente di quanto non abbiamo ascoltato dalle parole del professore il sorpasso vorrei dire che il giustifica questa proprio quest'ultima relazione il lungo tracciato storico che abbiamo percorso dare in queste questa mattina fino ad oggi
E che avrebbe potuto apparirci piuttosto arbitrario perché abbiamo visto che fino a nostra vigilia
Di diritti dell'uomo non si poteva strettamente parlare si trattava di di corsivi considerazione di carattere di tipo di carattere filosofico ma senza nessuna concretezza di carattere giuridico però se non avessimo percorso qui sulla strada
Così che apparentemente così lontana dalla dalla dal tema specifico dei diritti dell'uomo non avremmo potuto capire la genesi dei diritti dell'uomo
L'uso oggi con questi ultimi e relazioni si vendiamo conto che senza quella preparazione
Di millenni quindi che progressiva nel tempo
Noi oggi non saremmo arrivati certamente un formulazione così
Tecnica adesso tecnico-giuridica come quella attuale travagliata perché anche e negli ultimi due secoli egli arrivare a una formulazione di diritti umani non è stato facile e
E vero che i gli americani ci hanno preceduto noi europei
Ma stiamo attenti ci hanno preceduto gli americani che si erano formati in Europa che avevano formato la loro cultura in Europa e che hanno portato in America
Il prodotto lo devi di una evoluzione di carattere culturale di carattere civile che schiera strettamente europea
Io ricordo che il il la convenzione di Filadelfia che la più più avanzata
Sì riguardava esclusivamente all'origine la parte strutturale su cui adesso avete sentito
Soffermarsi professione Pizio russo la parte strutturale organizzativa cioè da parte di democratizzazione dello dello Stato condizione necessaria perché poi possano attecchire anche i diritti dell'uomo
Mi mentre aveva trascurato la parte e dei proprio dei diritti umani
Ed è stata lampo nella relazione Tizio è stato proprio contro questa decisione
Ieri e di il cui tracciato in molti interessanti seguire attraverso i in Madison s'Records perché e hanno hanno segnato una specie di diario mille edizione assegnato itinerario che quindi la Commissione ha realizzate per arrivare allora la dichiarazione di Fini di Filadelfia evitare l'inazione proprio perché non si era parlato ancora dei diritti umani
E quindi la parte più specificamente riferita la non la struttura del dell'organizzazione statale ma proprio ai diritti dell'uomo ecco inglese il PIL questa del duplice
E dimensione delle costituzioni di prevenire gli a parte strutturale della parte invece di diritti umani e il prodotto di una di un lunga strada perché che in sedia i diritti umani in una struttura organizzativa dello Stato per capace di recepire di recepirlo
Quindi niente di io penso che sia stata feconda finisce intuizione quella degni organizzatori di questo convegno
Di avere dato tanto spazio al storia perché avete visto come si conclude questa storia
Nelle nella situazione attuale in in quel quadro che contante efficace CIA disegnato la relazione di Tizio russo
Adesso
Noi infetto trenta siamo prima ancora siamo ancora all'antivigilia diciamo delle di diritti dell'uomo guardati direttamente alle riflessioni invece di carattere generale di carattere filosofico
Ho e quindi cominciamo con la relazione di Sergio Cotta sul pensiero religioso professore Conte e pregato di venire qui a queste
Ora c'è dell'intervallo
Ma lo volete l'intervallo
Lo volete l'intervallo io ho l'impressione che non siamo così affaticati da richiede l'intervallo è già un po'più tardi prego prego senso
Solo due sono le relazioni e
No valida ne ha facoltà
Sì invece adesso il cielo consegne passeranno un'estate ostentata di
Questo voglio dire nello Bondi su questo
Cioè il nobile film così nello studio no no positiva sul
Prego
Già il titolo di questo di questa relazione
I diritti umani nel pensiero metafisico e cristiano perché in uno dei tre temi anzitutto il sito
Naturalmente in il mio testo è più lungo di quello quelli precedenti vedi due precedenti
Perché anche un po'
Un
Un argomento poi scivolato all'interno del del che hanno fatto dei film disegnato dal professor Battaglia false no copia sia che da commissioni sì sì Longone curvature no no per l'isola volgari alla condotta alla responsabile o no voglio no voglio dire che era un
è un un tema trattato soprattutto assoluta a soprattutto al piano geodetico
Mentre questo sì anche giuridico ma non è solo giuridico
Almeno come lo concepito io per me non gli altri ognuno fa quello che crede in una relazione ma questa relazione è una deduzione sul pensiero
Religioso se non se non ricordo male se sul pensiero religioso e non quelle successive
Allora questo un punto di vista Anna a rispetto come può esserlo anche intorno in mente appare estremamente noioso
Rispetto a agli altri Tremaglia preoccupa come richiesto di l'opera vanno a fare sia io dal caporedattore dal pericolo è può essere presenze invece comincia a leggere sarebbe una cosa appare rapporti allora
Detto tu detto questo con in maniera semplice
Disse vorrò dire questo la relazione che mi è stata affidata richiede in si metta in evidenza l'incontro le incompatibilità falla Scilla non è facile per far cioè tra la legislazione in annotazione universalistica dei diritti dell'uomo e l'etica relativistica oggi in tre Inter imperante
Queste rifiuta quindi ogni valore universale quest'ultima egli ogni dimensione metafisica dell'uomo e della donna
I diritti dell'uomo devono trovate a dirotto mi scuso con le signore
Che dirò sempre diritti dell'uomo anzi brevemente insomma sappiamo tutti che si vuol dire l'uomo e donna vale dissente soltanto io sono sposato quindi non ho nessun esito parlarne male tra allora questo però periodo levità diritti dell'uomo è vuol dire uomo e donna e i diritti dell'uomo devono trovare il loro fondamento non sulla base di una ideologia funzionale agli interessi a interessi a fattivo fatti coinvolgere coinvolgere bensì in un approfondimento filosofico rigoroso delle ragioni della loro legittimità
Il riferimento all'uomo emerge nelle dichiarazioni dei diritti settecenteschi durante la Rivoluzione francese ma anche se incominciano prima con gli americani naturalmente e in modo poi più duraturo e concreto
Nella Costituzione stessa americana che viene dopo letterine Crimi folle piene formulazioni
Dunque i testi De Nittis negli studi aggiornato aggiorna nostro i testi della DC delle dichiarazioni comportano ormai un rivolgimento epocale esso infatti appaiono una rivoluzione politico sociale antitotalitaria
E non
Più solo anti di sportività come erano le in me dichiarazioni settecentesca sono aspetti senza dubbio rilevanti ecco grazie a quegli stessi vede un po'meglio
Sono aspetti senza dubbio rilevanti e validi e dei diritti umani grazie poiché dispotismo e totalitarismo umiliano e asseriscono l'uomo tuttavia non sono esaustivi
Infatti se si rende esplicito ciò che è implicito nel dichiarato differimento all'uomo viene alla luce una rivoluzione di portata teoretica più profonda e generale di quanto non lo sia quella politico-sociale
Si tratta cioè di una rivoluzione nel senso del non ritorno che orecchi dico che ora etico che vorrete dico che è la fonte che la fonte originante permanente dell'esistenza e il suo principio esplicativo che la natura dell'uomo
Orbene proprio codesta natura già oscurata di fatto nel passato avvenire oggi negata ad opera di teorie formali la cui attenzione si concentra sulle differenze esistenziale culturali dovute a specifiche condizioni storiche di vita
La cultura attuale pertanto caratterizzata da un paradosso la compresenza di teorie anti naturalistiche anti universalistiche e perciò relativistiche sono tutte quelle che abbiamo sentito fino a poco fa invece mentre la dottrina dei diritti dei dei umani è universalistica
Le due foto venti di pensiero non si svolgono su però in parallelo senza influenze reciproche ma si incrociano e si combinano in modo eclettico nonostante la loro opposizione teoretica
Il profondo significato di innovatore dei diritti dell'uomo nel
Le chiedo di chi è che assolutizza non la particolarità di Curko alla universalità
Innanzitutto va ricordato
Molte maggio diffusione Lo Sardo storicismo filosofico ottocentesco io Luigina idealistica contiana Lunigiana
Il positivismo cioè ormai largamente assimilato oltre i confini filosofici perplesso l'uomo non ha naturale ma storia secondo la nota formula sintetica di Ortega il diciassette che si pensava che come sto e che come storico l'individuo e che si personalizza nel tempo a seconda delle circostanze della propria attività così sono storiche entità Ford collettive comunità popolino azionista la loro consistenza però non è invito ordine biologico bensì simbolico unità di tradizioni per condizioni di vita linguaggio valori costumi comuni
Che determinano l'identità particolare e differenziata di ciascuno ciascuno di essi al riconoscimento di codesta particolarità lo storicismo attribuisce valore supremo
Perché poiché soltanto in esso si darebbe l'uomo al reale di conto alla sua astratta configurazione universale
è la posizione portata al massimo livello teoretico d'artiste da e d'anice
E altri naturalmente a un livello elementare in una celebre fra il fa parte di The Mask del maestro diretta contro il ministro francese che cito a memoria a memoria
Conosco i francesi gli inglesi gli italiani e grazie a Montesquieu persino i Persiani ma non ho mai incontrato l'uomo
La negazione più totale che si possa avere
In secondo luogo va segnalata l'antropologia culturale scienza contenuto intervista ICI interdisciplinare che raccogliesse i risultati delle ricerche di etnologia Sociologia storia eccetera eccetera
E li compone una complessa unità di significato
A differenza dell'idealismo
L'antropologia culturale non si occupa di Stati nazioni popoli enti formali eccetera ma in un intento di maggior concretezza si occupa di equini e ai o gruppi sociali definibili ciascuno secondo la propria particolare cultura
L'opposizione idealistica fra natura e storia opposti fra l'uno all'altro retrocede nello sfondo a favore dell'opposizione scientifica ancor più indetta di natura
E cultura
Ma l'orientamento storici sito permane non vi è cultura se non per l'informazione ed esperienza storica tuttavia per richiamarmi a un a un grande studioso io dice ancora vivo
Con le risposte solo la e posso citare le invarianti
Attraverso le epoche le culture permettano queste di superare come egli dice l'apparente antinomia fra l'unicità
Della condizione umana e l'attualità apparentemente illimitata delle forme sotto le quali noi ne apprendiamo
è la citazione di un l'ultimo libro di di degli Strokes
Dove quel questo
Accentuazione sulle invarianti quello che noi diremmo in qualche altra linea un altro linguaggio è Ciocchetti permanente
Non è un qualche cosa che passa e cambia come diritto positivo ma è veramente la fermezza questo pensatore che come tutti sanno anche non è un credente anzi nettamente di pensiero opposto
Come una troppo gli andava al
In terzo luogo va segnalato il film non cognitivismo etico della odierna filosofia analitica
Concentrata sì sull'analisi del linguaggio a scapito del sapere sostanzialmente con conoscitivo ridotto mi o a Fisica lirismo di tipo scientifico o a pragmatismo tecnico utilitaria
Tale indirizzo si avvale della tua procede d'osservazione di SIU circa l'indebito passaggio da asserzioni di mero fatto adesso asserzioni assiologica
Questa osservazione di ordine puramente logico linguistico
è stata in seguito elaborata dal muro io Aci così via in una legge rigorosa che va ben oltre il rilevamento della scorrettezza logica
Dell'inferenza denunciati ideologici o di doverosità
Da in un ciak dialettici o di verità
Molto più in generale anzi in assoluto valori e comportamenti di valore dipenderebbe esclusivamente seconda protesta legge da scelte
Personali riconducibili a motivi soggettivi istrici ma non alla verità oggettiva dell'essere
Alla natura comune dell'uomo della quale invece troppi otium rimane rimaneva allora un convinto asse assente dalla seduta sarà assertore
Non è difficile comprendere che questo terzo indirizzo e tributario in modo complesso e non sempre ammesso dei due precedenti
Comunque sia ne costituisce oggettivamente una specificazione sul piano della valutazione morale nel quale particolarità e il relativismo pervengono sì
Sì
Il Iezzi consideri in infine un campo più ristretto ma direttamente attinente alla questione dei diritti umani diritti dell'uomo qui sia quello del pensiero giuridico
Qui l'anti universalismo l'anti naturalismo e il relativismo caratterizzano in modo con coerente il predominio onestamente per il possibile con il predominio
Positive del positivismo giuridico
Perplesso il diritto si concreta nei singoli ordinamenti giuridici statali autocefalia e auto e autonomia disunito rispetto agli altri
Sì collega nemmeno tra loro nel quadro del diritto internazionale ma senza che ciò comporti la rinuncia di principio alla loro particolarità sovrana
Il positivismo giuridico è una teoria scientifica e non filosofica
Ma la sua pretesa di escludere in modo categorico la realtà e persino la plausibilità d'un diritto ontologicamente fondato gli conferisce una certa quali impronta filosofica
In ogni caso per una sorta di superficiale eclettismo esso implicitamente o esplicitamente ha assunto e assume suoi presupposti motivi propri dell'idealismo del positivismo filosofico del culto dal lirismo del non cognitivismo
Sotto questi aspetti è una te teoria epistemologicamente a poetica la cui unità di senso redatta dal rifiuto di un qualsiasi rapporto del diritto positivo e particolare con la coscienza universale dell'uomo
Piuttosto tenendo presente l'attuale rapida crescita del diritto comparato che pur rispettando le differenze ne segnala ormai affinità e sintonia
Anti universalismo anti naturalismo relativismo e formalismo giuridico caratterizzano per l'ode esplicita dichiarazione codeste quattro grandi correnti di pensiero
Costituiscono pertanto l'orizzonte comune di una diffusa cultura opposta in linea di principio al riconoscimento della universalità dei diritti umani
Secondo punto importante segnalarne dunque la penetrazione in taluni settori del pensiero cristiano cattolico attuale il discorso sarebbe sarebbe lungo ma limito perciò ad alcuni rapidi accenni critici a è diffusa la convinzione della prevalenza della comunità sull'individuo
Si ritiene in tal modo di superare sia all'Illuminismo individualista sia l'idealismo statalista e non comunitaria
Ma mentre l'individuo è di per sé aperta la possibilità della trascendenza la comunità è di per sé racchiusa nell'ambito circoscritto di una identità particolare
D'altronde la chiamata alla fede in cui credere rivolta all'individuo e non a una comunità o un popolo l'individuo non è un ente chiuso per natura ma pene fa l'abile dalla trascendenza
L'elemento divino della informa come diceva
Propositivi il comunitarismo personalista invece permeato di visto di cinismo e di colto dall'ennesimo
Be la direzione opposta un certo tipo di spiritualità e di teologia attribuisce importanza predominante alla scelta personali di fede nel senso della Fides qua spedito Raffele
Che successi fiorente ma questo non può venire separata dalla Fides quei creditori
La fede che la quale crediamo ossia del messaggio di di verità in temporale del Verbo divino fondativo dell'essere umano
L'assolutizzazione della scelta comporta la caduta in una sorta di non cognitivismo fideistico influenzato in modo più o meno consapevole dall'esistenzialismo o e o dalla filosofia analitica
Ci viene accettata criticamente la separazione teoretica moderna del diritto dalla giustizia in netto contrasto con la linea classica da Sant'Agostino a San Tommaso Simini e via dicendo
Il diritto viene pertanto ridotto a uno strumento tecnico e strumentali di organizzazione e repressione di per sé amorale secondo una ibrida coniuga coniugazione
Tantissimo spurio e di giusto così attivismo scientifica
Di è diffusa una interpretazione teologica e omiletica dell'arte o storia della salvezza appiattita sto di cistite a mente nella quale l'accesso cade sulla storia e non sulla salvezza
Perciò la salvezza appare evento storico percepibile in del nelle sue imprese imperfette realizzazioni mondane fino a quel temporalmente ultima
Anziché venire riscontri condotta al in temporalità eterna di Dio
La relazione la redazione di un che anche il fratello
è evidente
L'incarnazione del Verbo divino se per un verso è storica
E per l'altro verso le rive l'attiva in modo dis definì definitivo della verità non condizionata dalla temporalità e perciò salvifica inerte e codesta appiattimento storicista dico è probabilmente ricollegabile oggettivamente e comunque si accompagna a una recente rilettura filologica del testo biblico nel quale Dio sarebbe designato colui che viene
Nuovo verrà e non colui che
Una certa utilizzazione teoretica di tale di lettura abbandonando la metafisica dell'essere avviene avvia teologia filosofia nella direzione di quello sto di cinismo per il quale l'eterno e irrisolto in un eterno divenire pertanto la fede e la figlia e siccome rischia di non venire più riconosciuta fondamento di ciò ed aspettare e di apparire risolta nella speranza senza fine della utopica
Mi pare difficile negare l'influenza di quella cultura contemporanea che ho fatto riferimento in precedenza su codesti indirizzi del pensiero cattolico attuale
Attuale ne costituiscono la critica di fondo la metafisica alla teologia classica alle quali mi sono richiamato ma non oltre ad esse
Mi avvalgo di una lucida posizione Divizia citati
Il trattato se logico filosofico si era prima fondamentale operativo
Quindi Bic Wittgenstein si apre con la seguente netta affermazione cito il mondo e tutto ciò che accade
E se a confine al mondo nella storicità ma comporta un chiave coerente svolgimento anti Manenti
Nel segno le tre tappe fondamentali dapprima il senso del mondo deve essere fuori del mondo
Infatti nel mondo ogni avvenire ed essere così è accidentale semper citazione del ciò che li rende non accidentali non può essere nel mondo poi poiché altrimenti sarebbe a sua volta accidentale
Deve essere fuori del mondo
Chiusa la la citazione fuori del mondo significa dunque fuori della dalla Cina fuori dell'accidentalità storica ossia del tetto di qui la seconda tappa che cito se per l'eternità si intende non dotata senza fine nel tempo ma in tempo ad Anita vive eterno colui che vive nel presente
La nostra vita è così senza fine
Chiusa la citazione ma questo nostro vivere in un eterno presente è un enigma di qui la terza tappa di diritti deficitaria
La risoluzione dell'enigma della vita nello spazio e nel tempo è fuori dello spazio del tempo
Credo che sia abbastanza chiaro che cosa voglia significare un dubbio sorprendente non poteva determinare in modo più rigoroso quella in tempo dall'i tassi sono da mondana insomma storica e il credente riconosce nel Dio che è in un eterno risente
Fallito un foglio naturalmente sempre succede
All'assalto salterà fuori strada
Non ecco la cultura giuridica che la che
L'Ulster termine Scicluna eterno presente il sabato senza tramonto di Sant'Agostino e nel suo verbo perdita fuori conferisce senso al mondo
Discorso svolto può apparire lontano dal tema dei diritti umani a mio giudizio invece permette sia devi conoscere il significato oggettivamente universalistico dei diritti umani
Sì ad accertare le cause dell'ambiguità nella quanto delle contraddizioni insite nei documenti attuali dalla Dichiarazione universale del mille novecentoquarantotto ai patti successivi
E nella loro prevalente interpretazione
La dichiarazione dei diritti dell'uomo sia telefono un'asserzione solenne nella quale i diritti umani Hu uguali e inalienabili positiva testo derivano dal dal dignità cosa cito ieri inerente a tutti i membri della famiglia umana
E semplici oggettivamente il significato universalistico qui sopra illustrato
Tuttavia non si può dire che un dibattito filosofico approfondito sia all'origine di quella stazione o lo abbia fame o abbia fatto seguito veglioni infatti la verità dei diritti è così evidente da non richiedere ulteriori precisazioni
Per gli altri diritti umani sono ormai divenuti disposizione in normative di un diritto positivo universalmente riconosciuto
In entrambi i casi
Ciò che è importante è il compito fatico di applicare tutelare il diritto umano
Già difficile in serie
Ma tale compito verrebbe resa ancor più arduo da discussioni teoriche teorica in realtà le difficoltà fatiche
Sono sottese sostenute motivata in gran parte da orientamenti culturali vi segnalo rapidamente
In primo luogo proprio la riconduzione dei diritti umani ha diritto positivo dimostra ricca la precarietà del dottor riconoscimenti per un verso infatti dalle disposizioni un diritto positivo privo di fondamento nella natura ontologica umana dipendono da una volontà condizionata unicamente da vicende empirico storica
Sono pertanto sempre revocabile quindi tra prendono la inalienabilità Enna fondamentalista di cui si parla spesso dei diritti umani un'affermazione retorica
Per l'altro verso la normatività di questi diritti non costituisce ancora la pietra angolare d'un diritto sovrannazionale inteso in sé come universale e non contingenti sta quale condizione di legittimità degli ordinamenti giuridici particolare
Sotto entrambi gli aspetti la Fondazione esclusivamente giusto ciclistica dei diritti umani mostra i suoi limiti dovuti alla mancanza la cultura giuridica
Ce li riconosca nella verità del loro concerto ossia universali fondamentali e inalienabile
In secondo luogo i diritti umani non possono ancora venir dichiarati di diritto positivo internazionale universalmente riconosciuto quand'anche fossero accettati da tutti gli Stati infatti gli Stati non sono più gli unici protagonisti della politica mondiale sono nuovi atto nuovi attori vi sono emersi rivendicando i propri diritti
Nella realtà odierna non sono neppure i popoli e le nazioni come si usa dire entità generiche non strutturate né organizzate scrive di rappresentatività e responsabilità e alle quali si rivolgono le dichiarazioni
Sono invece etniche od raggruppamenti identificati dalla concretezza comunitaria dell'organico vissuto socioculturale
In cui si amalgamano costumi istituzioni sociali legami religiosi ideologici e persino laziale
Diffusi in tutto il mondo i nuovi attori rivendicano autonomamente autonomia infausta atta Intrastat tale
Non supera statale giungendo alla indipendenza sovrana ricorrendo spesso al conflitto armato della guerra dire delle guerre di liberazione e persino al terrorismo
La loro soggettività giuridica nell'ambito del diritto internazionale tradizionale
Infausta tale è tutta tuttavia oggetto è tuttora oggetto di un dibattito non risolto né in teoria né infatti d'altronde fra costoro non vi sono i firmatari dei documenti concernenti i diritti umani i quali pertanto non hanno validità giuridica formale e spesso vengono violati nella sua stanza
La questione non è di ordine pratico ma teoretico fin d'ora le critiche fatte permettono di affermare con sicurezza che i diritti umani non possono venire ritenuti fondati su un sistema giuridico positivo
Universalmente riconosciute effettivamente vigente
Dal punto di vista giusto stilistico resta pertanto un ideale
Nelle dichiarazioni versare i diritti umani vengono appunto definiti idea cito ideale comune da raggiungersi da tutti i popoli da tutte le nazioni e questo il proclama centrale della dichiarazione
Ma un ideale che ebbe ad aggiungersi non è ancora comune quindi è l'espressione di una cultura particolare
Infatti i diritti enunciati in quei documenti sono il prodotto della concezione dell'uomo e del cittadino d'una cultura anzi d'una
Di una civiltà specifica quello occidentale formatasi lentamente nel corso della storia la sua capacità indiscutibile
Di assimilare assorbire in sé culture autoctone più particolari e ha fatto ritenere evidente la sua universalità intrinseca
Invero i la particolarità o vicinali e di una cultura non è di per sé è un ostacolo teoretico teoretico
Insomma un tale alla sua estensione universale alla condizione però che essa contenga in sé principi conoscitive e morali di portata globale
Ne è prova l'acculturamento del mondo mediterraneo antico ad opera della filosofia greca o l'universalismo giuridico da mano della liberata dall'ostacolo della politica è endemica
Ne trova ancora maggiore la diffusione oltre ogni confine politica e culturale del messaggio cristiano di cui in implica e trasmette principi religiosi e antropologici di respiro universale
Ma appunto questo di spiedo si è incrinato nella civiltà occidentale odierna e se ha presente innegabili e preziosi aspetti universalistici
Però o formali quale le mettevo la metodologia delle conosci conoscenze la razionalità tecnico pratica dell'agire il linguaggio cibernetico eccetera o sostanziali ma limitati al sapere scientifico
Inoltre
Questi aspetti che di per sé manifestano le capacità universalistiche dell'uomo non vengono ricondotti in radice al loro essere strutturale
Il messaggio della civiltà occidentale risulta manchevole di questo necessario approfondimento ulteriore
La sua universalizzazione appare pertanto la pretesa indebita donne etnocentrismo culturale quello dell'uomo bianco estranea alla comprensione del significato umano delle altre culture valide quanto le sue paradossalmente sono proprio le citate correnti occidentali relativistiche
Per anti naturalismo e anti universalismo ad aver offerto alle altre culture il sostegno il sostegno teorico dell'accusa di etnocentrismo da esse messo mosso alle civiltà occidentale
Mentre l'universalizzazione del messaggio Antonio dei messaggi antropologici
Fuoco aveva dei vinti nel caso dei greci
Ed è opera nel caso dei cristiani mitici richiama l'universalità del verbo nel caso della civiltà occidentale appare l'imposizione e questo è innocentisti Ca'dell'impegno dei vincitori
Il connubio di teorie relativistiche di discutibili pratiche colonialista eh ha conferito un'ambigua legittimità al policentrismo al policentrismo acculturate e alle rivendicazioni autonomistica che ne derivano
Questa recente clima culturale posteriore alla Dichiarazione universale del quarantotto
Non poteva non avere influenza sul successiva parti tra parentesi quelli del mille novecentosessantasei da essa derivanti introducendovi una grave contraddizione che oggi infatti da un lato codesti fatti concordano quasi alla lettera con l'articolo due della dichiarazione del Portello nel quarantotto e quarantotto
Chi attribuisce i diritti umani cito ad ogni individuo senza distinzione alcuna per ragioni di razza di colore di sesso di lingua di religione di opinione politica o di altro genere di o di generazionale e sociale
Il pezzo di nascite di altra condizione
Ai diritti umani viene pertanto riconosciuta una validità morale e giuridica universale
Che costituisce il limite di legittimità dei diritti rivendicati in nome di quelli di quelle parti particolari particolarità derivanti dalla differenza delle colture
Dall'altro lato
Codesti Patti a differenza della Dichiarazione universale attribuiscono altrettanto categoricamente nell'articolo uno a cito a tutti i popoli del diritto di autodeterminazione
Non soltanto quanto allo Statuto politico ma anche al loro sviluppo economico
Sociale e culturale di certo con questa formula si intendeva affermare che nessuna cultura del diritto di imposte ad un'altra
Ma il principio dell'autodeterminazione va benone
Implica non solo il vecchio principio di sovranità politica od anche il policentrismo culturale il quale in linea di principio e spesso di fatto legittima l'Agis le discriminazioni
Vietate dai diritti umani
Il medesimo testo normativo contiene perciò una evidente antinomia fa il principio universalistico dei diritti umani il principio particolaristico delle identità culturale
è un'antinomia radicale non riconducibile a un riparabile difetto di tecnica legislativa bensì era contraddittoria commistione di luogo poste Antropologia quella dell'uomo in sé nella sua essenza strutturale e quella dell'uomo impunturato che storica
Ma un tale commistione è insostenibile teoricamente eroticamente
Ne costituisce prova esemplare lasciata fetente troppa Berome depuratori
Nell'ottantuno secondo la quale le tradizioni storiche e i valori di civilizzazione dei popoli africani devono ispirare caratterizzare le loro riflessioni sulla concezione dei diritti dell'uomo e dei popoli
Oltre a bordo
Nella Shoah
Lasciato il vero un in maniera atipica ciò che è implicito nel politici policentrismo culturale non sono i diritti umani ha condizionato e le culture a sono queste le culture a condizionare quelli definitivi
Meno mando così l'universalità insita nella capitale altra azione alle del razionale del loro concerto
La rivoluzione universalistica in nome dell'uomo ha suscitato la Consob rivoluzione particolaristica in nome dei poco questa contrapposizione nascosta ma non superata dall'eclettismo con cui vengono combinati diritti nell'uomo e i diritti dei popoli denuncia la mancanza di un solido fondamento di di dei diritti umani
Il discorso entro Enzo svolto è giunto alla questione sociale quella della fondazione della natura umana di diritti anch'essi umani intesi nella veridicità del nuovo concetto universali assoluti inalienabili
Tale fondazione non è però un'operazione semplice
Infatti la radicale antitesi natura
Natura storia la cultura cultura sostenuto dalle varie antropologi empirici che sto registiche impedisce il da di dare per scontato che la natura umana sia conoscibile per la sua evidente
D'altro canto essa non è nemmeno conosce conci riconoscibile in base al suo Telos poiché per determinando occorre conoscere prima la natura di coltello se in cui il telo se ho capito è implicato
Pertanto occorre accertare in via prioritaria se vi sia una natura dell'uomo in sé capace di superare l'antitesi studi cisti
Con il sintagma dipinse mi riferisco a ciò che è proprio di ogni individuo umano per l'appartenenza alla medesima categoria specifica di enti umane secondo la loro comune natura quinto antologico
La sua realtà innegabile poi che differenzia l'uomo dall'animale e in quanto ne determina quella capacità di elaborare cultura e storia degli animali non hanno c'è senza dubbio una nato da ritardi livello fisico chimico persino matematico di cui Michelle ha dato la più classica definizione nello Zarathustra Cocito Coppo io sono in tutto e crea tutto null'altro nel dentisti dei dispregiativo didattico ma non è questo il proprio della natura dell'uomo
Nove sciando indetto di Ortega l'uomo ha storia perché andatura sua forte specifica quella di essere umanamente significativa e polivalente
Dunque questa natura non può venire negata chiosa eticamente ne è soppresso Tressa praticamente da cultura e storia poiché internet tali casi verrebbe verrebbe meno il fondamento del suo essere
La natura ontologica dell'uomo pertanto è la condizione in faccende imprescindibile in fasce indicibile del sorgere formarsi e sussistere di cultura e storia
E costituisce la misura universale di validità geotecnica e assiologica delle loro verità e e di valori particolare
Inoltre tale natura poiché è quella della categoria ontologica uomo determinarla fondanti della fondamentale uguaglianza di ogni individuo umano
L'uguaglianza nell'essere dei unico al di qua io al di qua d'ogni diversità esistenziale di tipo personale culturale e storie
La natura dell'uomo non può peraltro venire Conte compresa soltanto per negazione quale natura non animale ah va ricondotta la struttura che la caratterizza impositivo
Si tratta d'una natura complessa che occorre
Analizzata nei suoi aspetti essenziali
Sottoscriva aspetto l'io è un ente in relazione lo mostra sul piano empirico la fitta rete di molteplici relazioni intrecciate dagli individui ma le relazioni empiriche non sarebbero possibili
Che se non avessero la foto è fonte nella comune natura umana in proposito sono importanti le seguenti affermazioni ancora una volta di Wittgenstein
Cito se le cose possono ricorrere in stati di cose ciò deve già essere in essere
Nel corso
E noi non possiamo conoscere alcun oggetto fuori della possibilità del suo nesso con la
Nel nostro caso l'innegabile presenza ricorrente dell'io in quello stato di cose empirico che sono le relazioni attesta che la possibilità di essere già in tour
Infatti Wittgenstein precisa che se conosciamo l'oggetto nel nostro caso rio se ne conoscono tutte le possibilità di ricorrenza in stati di cose
E ognuna di tali possibilità deve essere nella natura dell'oggetto che se ne conoscono l'ultima citazione de corretta interni ossia la struttura relazionale
La struttura è razionale torri tutti gli enti presenti nel mondo ma nell'uomo ha una caratteristica specifica e la condizione della sua auto conoscenze come ha mostrato mostrato FUS puzza nella situazione di con esserci degli enti nel mondo inevitabile incontro con l'altro da sé costituisce per l'io il punto di partenza del suo processo col scienziate allorché l'incontro
è con un altro uomo Dio riflettendo e in grado di prendere coscienza tanto della fobia particolare identità personale quanto dell'uguaglianza con l'alto per la comune egoista
Nella relazione volte prego sottolineato da frustrazione si raggiunge la CIA e l'ha chiara coscienza disse della personale diversità esistenziale e dell'uguaglianza unto logica che insieme costituiscono l'io reale
Ho citato queste tesi di due fai mi a maggio di filosofi contemporanei poiché le ritengo concordanti con la metafisica dell'essere
Con essa dimostrano in primo luogo che la comprensione degli io esige il riferimento alla natura umana poiché queste implicata nella sua auto coscienza e gli rende ragione del suo essere nel mondo e del suo conoscente con essa dimostrano in secondo luogo la fallacia della tesi della associa Anita per natura dell'individuo sociale soltanto col zittisce per convenienza del ragionamento e soprattutto dell'individualismo libertario
Che considera Dio misura di tutte di tutte le cose
La conclusione è nitida l'individuo umano la persona in legno tutti sinonimi del medesimo ente e relazionale infrastruttura
Ontologica e quindi al di là del confine della comunità politico-culturale aristotelica o hegeliana che si sotto il secondo aspetto è ampiamente tematizzato dalla metafisica dell'ex a rintracciabile implicite nel nelle citate riflessioni di Wittgenstein Medicus
La struttura romana è sintetica non e no no no olistica a causa della sua a causa della sua sinteticità S uguale in tutti gli individui vede insieme fonte della loro diversità personale infatti il mio unione sino a Londra di due elementi congiuntamente costitutivi del suo essere denominati dice di solito poco e anima oppure materia spinto in termini filosofici più rigorosi questi due elementi sono la finitezza particolare e e contingente e la infinite sa universale e in temporale
Invece l'io pure essendo mi vedo lì oppure essendo limitato nelle sue concrete possibilità di agire di pensare è capace di giudicare e di giudicarsi o si è capaci fa scendere dal proprio antisciita impicca ma ciò presuppone la sua coscienza dell'universale del in temporale
Pertanto le diversità diversi le diversità storico-culturali radicate nella particolarità affinità e contingente sono sempre tra scendi bili nella universalità e nella in temporalità
Questo Pascendi nel cioè una capacità strutturale dell'uomo che non può venire negato soppressa senza disconoscere l'elemento specifico che differenza che differenzia la natura umana
Perciò cultura e storia non sono assoluti disabili al modo della dello storicismo poiché sono passibili del facenti mento nell'universalità di Julio è capace per natura
Il terzo aspetto della struttura ontologica rende ragione della posizione specifica dell'uomo rispetto al mondo Dio insieme dentro e fuori del mondo come accennava richiesta
Del mondo fattuale storico in piedi con in cui vive in cui vive
Infatti dove per proiettarlo giudica il dove l'acqua il chiarimento di queste sue indiscutibili capacità può avvalersi di nuovo i due asserzioni di Wittgenstein sinteticamente rappresentative della concezione empirica del mondo
Il mondo e gli dice e tutto ciò che accade
E l'attrazione e è è la totalità dei fa
Trattato Stream secondo ma se è così allora è logico affermare che l'io non è riducibile a un semplice accadimento e quindi non rientra
Nesta fai semplici fatti poiché alla capacità di fa scendere fattuale a cadere storico particolare contingente disse e dell'intero mondo
Per Treviso pur coeso nella nella sua totalità il mondo non è in fasce invidia dei dall'uomo
Ma ciò significa che
Che cioè l'uomo per natura
Con tre è consapevole di ciò che nel tutto fuori del mondo e del tempo e ne avverte il senso in termini filosofici è partecipe nelle nell'essere assoluta infinito
Che sostanza di tutti gli esseri particolari e contingenti in termini in termini religiosi ma più profondamente esplicativi della sua natura
L'uomo è partecipe di Dio colui che secondo le splendide splendide formula di Sant'Agostino
Ex tra me e quindi è e NI tutto il mese interno eterna
Queste partecipazione all'infinito al di là della totalità del mondo rende ragione della capacità umana di trascendere le proprie differenze e diversità particolari e quindi di comprendere l'universalità della redazione Hinton teologico
Il terzo aspetto completa e integra in una coerente unità di senso i due aspetti precedente insieme si determinano la struttura ontologica dell'uomo io sintetico relazionale con gli altri e continua l'analisi della natura umana mostra che la struttura ontologica una duplice valenza
Da un lato fondendo individui umani in una posizione di uguaglianza universale quanta allora in unità ossia l'essere ciascuno di essi un mio sintetico relazionale e dall'altro lato rende possibile il formarsi delle particolari
Solo alla fine
Gli inglesi diversità esistenziali personali e socioculturale né uguaglianze
Nell'uguaglianza e universalità né particolarità diversità sono innaturali perciò non si distinguono fra loro per qualità ideali le prime reali le seconde
Tutte partecipando era realtà della natura umana ma le seconde non possono esserci se non alla condizione dell'esserci dell'io
Pertanto natura illogica determinano la rigorosa gerarchia teoretiche assiologica che subordina il condizionale condizionato al condizionante introdotto al conducente il possibile altri utilitaria
Questa conclusione permette di superare il divario studi cistico tra natura e storia o cultura poiché lei riconduce entrambe alla fumo alla comune naturalità
Di conseguenza il la struttura naturale basilare dell'uomo è il fondamento della sua esistenza e quindi dei suoi diritti
Grazie a tale fondamento sono superabili le ambiguità delle contraddizioni che inficiano la la concezione odierna dei diritti umani di che non sono risolvibili con esteriore eclettismo
Il discorso questo breve
I diritti umani sono i diritti diritti dell'uomo in sé
Dell'io sintetico dell'azionario universali e assoluti in temporali quindi France culturali fans politici fans temporali i diritti dei popoli diritti dei cittadini sono invece i diritti dell'uomo incultura particolare relativo contingenti
Sono i diritti variabili secondo la cultura e la storia delle singole nazioni
Una identificazione dei diritti umani è fuori luogo in questo discorso nel quale però era necessario affrontare soltanto le questioni teoretica di principio
Ritengo però importante indicando il criterio che ne permette a mio giudizio una determinazione analitica corrispondente alla loro per peritale altra razionale
E se comporta in linea generale l'esclusione primo dell'arrivo riduzione dell'io appurò mezzo personale politico per dirla con Cantet contro Smirne
Schiavi tutto Tura sadismo eccetera due di discriminazione tra e privilegi personali dovuti a condizioni di origine input impersonale nel sesso carta censo e non ha capacità o meriti individuali
Terzo di divenni di diverso trattamento civili e penali di cittadini stranieri
Per i medesimi atti personali di ordine non politico quattro di limitazione delle relazioni personali amicali matrimoniali religiose purché questi ultimi non comportino Aldo talvolta discriminazioni siano aperti antichissimo
I diritti determinati secondo questo criterio essendo universali credo fondamento stabiliscono fra tutti gli individui umani uguaglianza di status ontologico fissi in metrica di posizioni e rapporti esistenziali
In quanto diritti implicano i corrispondenti doveri altrettanto universali di rispettarle pertanto si conformano un principio universale di giustizia
Per queste loro caratteristiche essenziali non solo interne io non sono interpretabili in alcun modo come diritti libertari di un individuo che rivendica a sé piena autonomia delle sue scelte di vita
Un verace autonoma autorealizzazione personale non può svolgersi che a dispetto della coesistenza in tre domande
Nella prospettiva infine indicata i diritti umani consacrano il primato originario della pratica delle persone nella loro verità ontologica relazionale
Costituiscono quindi il fondamento di quel diritto sovranazionale che la che l'apertura alla condizione planetarie del mondo comporta che in tutto il mondo comporta ma chiaramente
Comunque prima
La relazione si commenta adesso figli siccome adesso tanto tempo io non posso dedicare nessuna osservazione al suo contenuto tanti stato da tutti apprezzato
Adesso ci dobbiamo davvero che cosa
E è arrivata inizi cinque dieci minuti di intervallo e poi faremmo coinvolti nei duelli in relazione al dicastero e di sesso
E ne allora la parola al professor Francesco Castro si parlerà dei diritti dell'uomo nella cultura islamica
Prego grazie presidente grazie dell'onore
L'invito
Il tempo a disposizione non mi consente di leggere
La relazione che dalle suggestioni delle prego
Delle relazioni ascoltate finora poi tutta stravolta
Io mi limitavo
Nella relazione scritta
A richiamare l'atteggiamento dei Paesi islamici al momento della dichiarazione universale del quarantotto
Trascurando il tutto il secolo precedente che aveva visto invece in molti Paesi islamici nascere dei movimenti nazionalisti e occidentalizzata ittiche avevano contribuito a iscrivere nelle prime costituzioni
Alcuni dei
Principi relative ai diritti dell'uomo e del cittadino col sui quali ci hanno di recente quindi per riprendere però lo schema iniziale
Per non divagare troppo riservandomi però di ampliare la relazione con alcune appendici perché non faremo in tempo
A seguire tutte le vicende in particolare le le convergenze io accentuerò del neo breve intervento sulle divergenze
Quando nel quarantotto
Avvenne amputazione della dichiarazione universale solo sei dei ventidue Stati
Della lega araba erano membri dell'ONU che solo dieci dei cinquantadue iniziali Stati della Conferenza islamica erano membri servono sei coincidevano
Fra questi dieci
L'Arabia Saudita
Si astenne dalla votazione il DM non non partecipo gli altri Egitto Siria Libano Afghanistan e Pakistan Turchia
Siria eccetera
Votarono
In favore della dichiarazione
Nelle successive nei parchi successivi
Sì
Astennero dalla ratifica gli Emirati del Golfo
Il sbarcare in il
L'unione dei sette immigrati eccetera soltanto il Kuwait
Del concerto degli stati ce l'avevano appoggiato
Nei confronti dell'invasione i
Iraq Elena
Sottoscrisse in questi fatti l'Arabia Saudita motivo la sua non astensione dal voto in particolare
Per il tenore dell'articolo sedici della dichiarazione diciotto
Non potendo accettare di violare certi principi del religione islamica
Il in ordine in particolare alla libertà della donna di contrarre il matrimonio con chiunque avesse voluto
Di non musulmana
Questo principio della
Discriminazione nei confronti della donna musulmana che non può contrarre matrimonio con un appartenente ad altra religione un fenomeno che ancora ma
Oggi abbastanza evidente
E
Ed è legato anche a tutta una serie di
Di norme statali che costituiscono una condensazione di diritto musulmano
Quindi se noi vediamo che i due livelli Stella legislazione in qualche modo laici Zante
Ho un modernizzando te e invece il diritto musulmano apparsi con la sharia la legge divina troviamo i due livelli ma troviamo anche un una costanza di interferenze fra i due piani
La Tunisia per esempio e alcuni autori hanno parlato
Di voto legislativo non ha inserito né il Codice di diritto di famiglia
Questa norma
In una norma in una nota esplicativa però al codice di di famiglia viene detto e poi circostante
Giurisprudenza della Cassazione che la donna che sposa indù un musulmano viene esclusa dalla successione paterna
è il principio in sostanza l'applicazione
Assai blanda
Dello status di Mortara da cioè di appostata
Perché contraendo matrimonio con il nord musulmano si DNA tira fuori dalla comunità
E questo è un altro dei punti
Che riguardano anche altri aspetti generali della del conflitto fra le dichiarazioni universali e
Dell'uomo
Di natura occidentale così come l'Arabia Saudita metteva in evidenza nella sua nota comunque con la quale giustificava la non
Votazione l'astensione dalla votazione perché
E poi anche altri paesi le vennero appresso sostenendo che si trattava di un documento nel quale era mancata rielaborazione di culture diverse da quella occidentale e di quella ferita nell'arca particolare che aveva portato alla formulazione documento
Dei vari documenti
Successivamente Arabia Saudita
Elaborò una serie di testi che furono fatti circolare attraverso una delegazione io ricordo quando venne a Roma nel settantaquattro
Della quale facevano parte alcuni teologi anche siriani molto più occidentalizzata Nitti del degli un amante nascita
E anche un il massimo orientalista francese ed allora appello vista che era il specialista per eccellenza del diritto Cordisco Allan Batista quello prevalente e al aveva certamente anche lui aiutato elaborare
Questi documenti che successivamente confluiranno in alcuni testi che saranno delle dichiarazioni universali confessionali islamiche se ne sono un certo numero però conto nel nelle appendici calmo il testo
Ma di cui due sono le le principali la dichiarazione
Conferenza islamica del novanta e quella successiva dei paesi arabi del novantaquattro ce n'è una precedente del novantuno di un Consiglio islamico d'Europa che piuttosto interessante perché ciascuna affermazione e chiosata con riferimento alle fonti o al passo coranico che giustifichi l'atteggiamento diverso
Il primo punto di conflitto era quello stesso
Per il quale l'Arabia Saudita si era astenuta ma più in generale sulla diversità di condizione all'interno del matrimonio della donna e dell'uomo
Nelle
Carte successive si accentuerà invece l'aspetto della libertà
A stipulare il contratto matrimoniale UVAR sciogliere il contratto matrimoniale ma non a evidenziare il rapporto che c'è di subordinazione della donna nei confronti del marito
Nelle dichiarazioni però si è usato un accorgimento
E allora si è risolto da un punto di vista tecnologico che tutte le creature di Dio sono uguali tra loro
In questo senso anche i non musulmani sono uguali tra loro in quanto credo pure di Dio quindi rispetto Dio al Dio creatore
Ma la diversità
Fra la condizione dell'uomo e della donna è data dalla
Da contingenze ed ha la funzione sociale che hanno i due e quindi giustificano il fatto che la donna non debba partecipare alle spese per la gestione familiare appunto per questo
Diversa funzione
Diversa la natura del rapporto tra madre e figli che tra padre
Figli sempre legittimi perché per i figli naturali
Cioè nati diventa rapporti extra coniugali
Non c'è rapporto di filiazione fra padre e figli manca quello che giuristi musulmani parlano di NASA
Questo è un riflesso anche oggi nel
Nell'immediato l'altra settimana l'altro no l'Alto commissariato per i rifugiati mi ha chiesto un parere perché una decina di donne e di un paese magrebina non cito il Paese per ragioni di discrezione chiedevano asilo politico perché avevano avuto da rapporti extra coniugali
Cioè da una convivenza non erano neanche sposate dei figli e quindi temevano
Che venisse applicato
Applicata una norma che c'è in alcuni codici penali di paesi Arabic che
è una norma assai blanda che spesso non viene neppure applicata che Eva
Prevede una sanzione da tre mesi a un anno
Le donne non perdoni sembra costruita sul sul la nostra vecchia norma contro l'adulterio
Per l'ad ulteriori invece la la sanzione è un po'più alta arriva fino a a tre anni mai evidentemente assai meno grave di quella classica di origine giudeo cristiana
Della lapidazione che è ancora in vigore in alcuni Paesi anche per gli uomini euro
Visto che i casi recenti non recenti
Di soldati pachistani lapide alti per rapporti sessuali
Extra coniugali anche per rapporti sessuali omosessuali
Anche in Arabia Saudita c'è di tanto in tanto un caso
L'applicazione per Zina la fornicazione aggravata adulterio
Che in alcuni Paesi è stata reintrodotta nel codice di modello occidentale
In Libia con leggi extra Codice Anna nel nostro Codice Zanardelli sarebbe stato un po'doloroso mentre inserire una norma di quel bene di questo genere
Però rimane il punto fondamentale che è quasi indimostrabile quindi l'adulterio che servono quattro testimoni oculari che dimostrino che c'è stato rapporto o perlomeno che i corpi dei erano molto stretti e non passava il un cartello fra i due commi dice
Una fa disse una tradizione risalente a un al cugino del profeta
La punizione coranica è soltanto di cento frustate
La Libia nel settantadue ricostruendo un una serie di in una fase direi stabilizzazione dell'ordinamento che rappresenta la seconda fase del del pensiero politico e la realizzazione
Della Società della Jamahiriya libica
Soltanto però la sanzione coranica escludendo quella che è una sanzione
Dovuta alla tradizione e non
In Sudan invece il sorpasso centouno fatti di questo genere quindi questo è un altro punto di grande
Ora tutti questi punti hanno un forte riflesso anche un forte impatto anche all'interno dell'ordinamento dei Paesi europei
Perché perché in molte volte in caso di matrimoni misti
Per i quali non c'è successione tra coniugi quindi la moglie non eredita dal marito il marito non ereditato dalla moglie ma nel caso siano stipulati in Europa
E il marito musulmano ritorni nel paese di origine
Adisce il tribunale
Il giudice Ingo che il principio di confessione Anita e scioglie il matrimonio contratto civilmente in Italia in Francia eccetera applicando dall'ex fuori quindi il diritto mussoliniano
E quindi è uno scioglimento spesso unilaterale e quindi l'altro elemento di squilibrio fra la condizione della donna e dell'uomo e la donna può ricorrere allo scioglimento solo giudiziario dopo invece può in passato era un atto unilaterale non ricettivo sia oggi diventato recettizio perché c'è necessario l'intervento del giudice che notifichi alla donna lo scioglimento avvenuto per territorio è il classico rimetto prestava
Nella tradizione islamici che cosa succede però che
Vigente la nostra vecchia normativa il
La dichiarazione di scioglimento giudiziale cioè del giudice che notifica la donna
L'atto unilaterale non poteva essere del Bazo e quindi la donna si trovava nella condizione di essere vincolata a un matrimonio che dall'altra parte invece era sciolto il marito era passato
A successive giuste nozze
Era stato un interessante intervento del giudice di Stoccarda nel settantasette che invece interpreto la norma in modo diverso disse è un fatto storico e quindi siccome a ricorrono tutti gli elementi
Per cui secondo la legge tedesca si può
Operare il l'applicazione del divorzio bilaterale
Essendo trascorso più di un anno fra la separazione di fatto dei coniugi sciocchezze in via giudiziaria il
Questo matrimonio
Sono dichiarazioni unilaterale di un cittadino in iraniano che aveva
Ripudiato e una tedesca in Germania questo perché voleva avvantaggiare il coniuge debole nella questione
Lei semplificazioni potrebbero continuare alcuni casi recenti sui quali
Il siamo stati informati dalla
Dalla stampa il caso
Più in particolare quello le due bambine che sono rientrati dalla Libia grazie all'intervento del colonnello Gheddafi che le consegno al
A Massimo D'Alema
Lei però il caso era estremamente complesso
è costato tre anni e mezzo di lavoro
Si trattava di una situazione doppia
Una prima
Donna era aveva avuto un figlio dal cittadino libico
Una figlia dal cittadino libico assenza nozze nel
Quindi da una convivenza quindi irregolare uno status di il Sina dieci fornicazione
La seconda era nata da un matrimonio
Però questo cittadino libico si trovava in Italia aveva fatto ricorso alla la Knorr per ottenere lo status di rifugiato e quindi poi aveva invocato
Il
Lo status di rifugiato e quindi di attori idea aveva fatto istanza al giudice di residenza
E aveva ottenuto il l'autocertificazione di Stato libero e quindi si era sposato
Il tribunale dopo circa tre anni forse anche un po'di più in Libia riconosce
La nullità del matrimonio in questo caso
Che è un caso abbastanza interessante perché la nullità del matrimonio per la legge statale non per il diritto musulmano se fosse stato riconosciuto nullo per principe del diritto musulmano per il Tavor legittimità Kiss me bambina sarebbe stata figlia legittima invece in questo modo sia la prima che la seconda sono figlie illegittime e quindi non c'è rapporto
Di filiazione quindi sono delle cittadine italiane di prigione cattolica figlie delle mani delle rispettive
E il
Situazione assai più complicata di quanto non abbiano evidenziato i giornali e televisione eccetera
L'altro caso recente il caso tutto
Più doloroso
Dire cosiddetto di Eric Cantona
La bambina che aveva che era scattata e si era rifugiata nell'ambasciata italiana
Il Kuwait per sottrarsi al
Alla severità del
Del padre e qui c'è un altro elemento abbastanza interessante di conflitto fra la Dichiarazione universale dei bambini del della protezione delle del bambino dell'ottantanove
La mancanza di un vero e proprio limite
Negli autori musulmani il quale il rapporto
Dice colazione che il padre ha nei confronti e della moglie e eventualmente dei figli e questo qui è un punto piuttosto dedicato la la bambina era scattata perché il non sopportava
La severità paterna e la promiscuità nella nella famiglia paterna eccetera poi ci sono stati tutta una serie di
Di problemi legati a quale legge
Il giudice del Kuwait doveva applicate
Il giudice del pool coerente applicato la legge egiziana per lo scioglimento del matrimonio
Ma la legge Gissi e non era stata invocata
Dalla moglie di questo signore manda intera andando in America
Perché molto più rapida della legge italiana con che aveva anche ottenuto
Del giudice il riconoscimento di maltrattamenti
Quindi questo questo è un altro
Punto
Di di di violazione di una serie di i diritti due cittadini italiani perché anche il padre egiziano che aveva acquistato la cittadinanza italiana
Senza perdere l'ACT finanziati lo ritiene
Aveva aderito anche lui alla richiesta della moglie dell'applicazione della legge Tiziana quindi il giudice in questo caso
Si è comportato correttamente perché era stato fatto prevalere dalla signora
Che è una cittadina italiana in piedi di origine sarda ma che si è convertita all'Islam prima della della scriva
L'articolo quattro della convenzione
Poi prevede l'abolizione di qualsiasi forma di schiavitù
La schiavitù grazie a Dio era già stata abolita in quasi tutti i Paesi tranne in alcuni
Sì è vero che l'Arabia Saudita è presente in mano un decreto reale
Noi intorno agli anni sessanta per l'abolizione della della schiavitù
Esistevano sembra per dichiarazione stessa di i giuristi
Sauditi delle forme di una di residui di servitù di famiglia
Comunque con questa la legge questo confronto questo problema si è si è risolto e quindi il problema non non c'è più ma ha però una una lunga finestra per il passato dalla
Va alle sollecitazioni di Mario Talamanca stamattina finora da quelle di cortesi e via di seguito
Vi sono delle convergenze evidentemente
Anche in materia
Economica quindi Tatti del il secondo patto del sessantasei
Tranne questo gruppo di Paesi del Golfo è stato da tutti chi sottoscritto
è stato sottoscritto anche la dichiarazione dell'ottantanove per l'infanzia però con riserva
Qualora una norma della convenzione
Confligga con la legge
Di famiglia del
Del Paese
Allora lo stato si riserva di non
Eseguire il il dettato della della norma e quindi di poter violare
La norma evidentemente ci sono e comunque i punti di cui parlavamo prima
Che rimangono costantemente
Però garantisce e che hanno dei forti riflessi nel nostro ordinamento
Quando si configura in caso di crisi matrimoniale
Il reato di sottrazione di
Di minore di incapace minore di quattordici anni che viene riportato nel Paese di origine e che il giudice locale
Quasi mai riaffidato alla alla madre in base al principio
Che
La madre non essendo di religione musulmana non è in grado di educare alla Regione musulmana quale obbligatorio che siano
Educati i i figli
Ancora più complicato il caso ed era stato il caso di una delle due bambine
Libiche quando il matrimonio civile in Italia è un matrimonio concordatario dispari
Cioè quando il
Cittadino musulmano fa istanza al vicariato per ottenere
E poi
Non
Sottrae il minore
Per non educato alla religione cristiana Comelico gli pone imporrebbe la sottoscrizione della dichiarazione del vicariato e quindi lì imbrocca nuovamente il principio di confessione aiuta
E quindi il giudice non dà mai la possibilità
Di far rientrare
Il bambino in Italia accettando soltanto un
Consentendo soltanto un diritto di visita alla madre vedi seguito
Questi appaiono i più grossi di
Conflitti non
Segue più nulla dichiarazione di versare perché
Ormai è
Il catalogo dei diritti dell'uomo talmente ampio che lo stesso quindi più
Non sa Lear un giurista
Svizzero di origine palestinese cristiana
Che ha pubblicato un volume
Gli anni novanta l'Islanda falso trova dello
Fa un elenco di di circa trentadue convenzioni internazionali atti internazionali
Relativi ai diritti del dell'uomo N da una
Chiederò
La sua autorizzazione a riprodurre il modificato
In appendice
Agli atti
Io potrei continuare ma credo di avere esaurito
Il tempo così deve esserci per forza attraverso la tentazione forse la vuole integrare l'azione da poiché la viene certo sì sì il testo della relazione non glielo non glielo lascio e e qui ma non visite sarà integrato successivamente nell'operazione proprio in ordine a quei punti piuttosto interessanti che aveva sollecitato
Le due relazioni dei costituzionalisti hanno sollecitato il la prima
Acculturazione modelli occidentali
Comportava il superamento di una delle dei punti di di di discriminazione quella della confessionali sta all'interno del sistema
Il sistema islamico un sistema confessionale che quindi vede in posizione subordinata a tutti coloro che non sono musulmani ma che hanno uno status di protezione di Sindona si sono appartenenti allora alle religioni rivelate iperestensione in Persia ai agli zona Stignani in India il linguaggio di seguito
Con queste prime dichiarazioni costituzionali
Giallo il cattivo ma io gli
Fatti sceriffi di di di chiaramente nel mille ottocentotrentanove nell'Impero ottomano
Sconvolgeva il sistema estendeva a tutti i sudditi dell'impero la cittadinanza che sarà però formalizzata da una vegetazione il sessantanove e quindi distanza di i trent'anni e quindi tutti i cittadini via via
Senza distinzione di
Di confessione divennero
Sono dirti però intende successivamente
Distinta all'interno del sistema di diritto privato
Con aria di statuto personale
Legata al diritto confessionale e quindi ha diritto confessionale di qualsiasi compressione appartenesse il cittadino quindi il i vari
Appartenenti alle alla religione
Cristiana cattolici ortodossi i
Delle varie confessioni e delle varie Chiese acefale orientali potevano ricorrere al proprio ordinamento confessionale
Questo è durato fino gli animi cinquanta cinquantacinque per per primo l'Egitto appropriato
Negli ordinamenti giudiziari confessionali
Accanto al giudice laico nazionale la giurisdizione anche in materia di diritto di famiglia però il giudice deve applicare
La legge
Confessionale di ciascun Necci di ciascun cittadino del punto soggetto ricorrente questo è avvenuto anche il Libano e vede dire che i i casi di matrimoni
Misti in questo caso visti solo per divario di cittadinanza ai tribunali confessionali cattolici e cristiani in generale sono ancora più formalisti di quelli musulmani non consentono neppure in questo caso la
Alle madri di a vere
Quella che in diritto musulmano si chiama Atanarico della custodia cioè non è un il soltanto la Libia e la Tunisia hanno emanato un una legge sulla potestà genitoriale
Se non la RAI non è un
La facoltà estremamente un diritto seriamente più limitato che
E limitato nel tempo
Se la Nando che cattolica questa D'Anna cessa con il raggiungimento dei sette anni da parte sia del del maschio sia della femmina
Se invece il la madre cristiana può per le femmine arrivare fino al matrimonio e per i maschi può arrivare fino a dodici tredici anni in questo il problema che in prospettiva evidentemente ci saranno notevolmente delle modificazioni perché già si vedono in alcuni in alcuni Paesi la Libia stesse che per certi versi e nella sua dichiarazione universale
Dedicata al alla carta alla carta verde
E ancora legata accerti ischemie sardi recente studiato dal professor catrame
Ed è legata alla tradizione islamica di fatto la condizione femminile notevolmente migliorata con l'apertura alle donne del servizio militare di tutta un'altra serie di ogni qui questioni e quindi anche poi con questa legge
Rivoluzionaria nella concezione
Mussulmana della con Italia cioè della a patria potestà estesa allora
Grazie per la pazienza
Ho visto un panorama completamente diverso da quello nostro e i critici ci arricchisce di conoscenze
E passiamo adesso all'ultima relazione del della serata sì venti di poter qua
Mi spiace vedere nel senso che essendo l'ultimo subisce le conseguenze letterato lezioni delle relazioni Giuseppe prego
Caro Presidente
Vorrei semplicemente avvertire che il titolo della mia relazione ha un sottotitolo non compare la stampa il sottotitolo credo che sia di per sé eloquente perché dice così qual che considerazione
Poiché il tema è quello dei diritti umani teneri siesta una trattazione filosofica facciamo entrare in scena un giurista e un filosofo
Quando nell'ottobre mille novecentoquaranta lesse la scuola del ruolo di Guido Calogero
Piero Calamandrei che politicamente sentiva allo stesso modo ne fu turbato
All'autore del libro a giudizio del quale non si dà a Fondazione dell'etica che non coincida con l'atto di volontà in cui questa si esprime trittico che così l'etica si perde
La sua saldezza si incrina
Il mondo come diceva Amleto esce dai cardini
Sembrava Calamandrei che infranto il fondamento da assoluto il comando dell'etica si facesse relativo e il mondo morale non fosse che un campo di Bramante di contrapposte opinioni
L'etica assommava nell'arbitrio la vendita si negava in una tragica per usare un'espressione dei che Diana filastrocca di opinioni
Se Dio non c'è tale era stato un argomento di Ivan Karamazov nella Polonia del Grande inquisitore tutto lecito
A Calogero sono Calamandrei che obiettava che senza religione non si dà etica
A Calamandrei Calogero poneva che come i dibattiti concernenti sistema morale questo può sempre essere capovolto
In un sistema opposto altrettanto avviene e può avvenire per il suo fondamento religioso che esso pure può infatti subire il medesimo destino e perdere nella realtà dei comportamenti il suo potere coercitivo
La conseguenza era per lui che non è il fondamento a determinare forme etica
La volontà Meda volontà etica a costituire il fondamento l'autentico fondamento dell'etica
La conseguenza ulteriore era che ecco che di questo fondamento del fondamento che l'etica è a se stessa non sita fondamento e che alla radice di ogni fondamento del quale re che sicuramente si fosse andati alla ricerca niente altro si sarebbe trovato se non la volontà etica che l'etica avesse un fondamento ossia che fosse assoluta non soggetta a condizioni estrinseche
L'assoluto e la storia
L'assolutezza del codice morale era soggettività del volere etico l'etica e il diritto il diritto di natura e quello positivo
Recare negli scarni in cui Calamandrei rappresentava era la quaestio ed era questa la quaestio che dal libro di Calogero gli veniva incontro
Una quaestio che concerneva gli individui e il modo per conseguenza in cui si dove il considerarli
Sì con le semplici momenti della storia che mentre si costituisce li costituisce in modo tale dunque che anche quel che di essi si considera giù proprio e cioè i diritti appartiene alla storia non alla loro immutabile e senza o se al contrario si acquista esprimermi garantendone al di là delle contingenti differenze l'identità nel quale caso individui sono diversi contingenti in relazione al loro statuto di enti finiti e mortali ma anche sono espressione di una ratio eterna
Ho almeno costante
Che non muta infatti con il mutare della loro figura storica e si ripresenta con il suo originario carattere in ogni individuo che di volta in volta faccia il suo ingresso nella scena dell'esistenza
Questa ratio e essa che interessi diritti propri dell'uomo nell'atto stesso in cui ne per una parte formata essa che dal della sua transiti vita costituisce il non transitivo fondamento nel quadro come si vede di una schietta visione metafisica
E insomma per fare uso di due termini ai quali può se non altro attribuirsi un significato simbolico o storicismo o giusnaturalismo
Alla radice della prima concessione sa l'idea che come formazione storica di volta in volta determinata il diritto non è se non l'espressione di esigenze specifiche dell'età a cui appartiene e in cui si costruisce con la conseguenza che anche perché vi sia considerato permanente e valga quindi come la vera l'ex che è retta ratio nature Congo Hands diffusa i nomi in secondo sostanze sempiterna come si legge in Cicerone che ripubblica tre ventidue trentatré anche questo che per logica conseguenza dovrebbe essere sottratto alle vicende del divenire in realtà dieci sottoposto e passa con il suo passato
Corollario di questa prima concessione rilievo critico secondo cui la fallacia della concezione opposta ispirata i concetti del giusnaturalismo per resa evidente dal carattere della tavola che include i diritti propri dell'uomo
Tavola che dovrebbe essere tanto stabile quanto fermi e immutabili sono i diritti che vi si includono
E che invece pare non riesce ad essere perché diritti già ritenuti naturali universali o come altrimenti gli si fosse definiti
Escono dal suo quadro mentre altri del tutto nuovo rientrano e alla cornice che si presumeva eterna conferiscono perciò il volto della massima mutevolezza
Alla radice della seconda concessione se invece l'idea secondo cui quel che muta
E che la storia senza posa colora e tascone ora e sempre sotteso da qualcosa che esso stesso non muta e costituisce la ratio dalla quale derivano i diritti dell'uomo inteso o con una tiratura divina o con una scienza razionale e in quanto tale immutabile queste due alternative sono state senza alcun dubbio costruite nel segno di una tal quale semplificazione
E per cento nella realtà storica i concetti corrispondenti all'una e all'altra sono non sono più complesse i nella tessitura ma anche talvolta più sfumati
Più incerti tali insomma che tendono a scambiarsi di posto in modo che laddove non ci si aspetterebbe di trovare se non storicità
E individualità e possibile invece che a delinearsi sia qualcosa di strutturale di eterno e dove nel e dove a dominare siano questi HD invece che siano storico ed individuare a fare valere i suoi diritti nelle sue forme storiche antica se è lecito Pellizzari così medievale e moderna il giusnaturalismo corrisponde soltanto in parte allo schema semplificato che ne è stato delineato
Egli ermeneutica della ratio mediante l'acqua i diritti naturali sono ricavati implica un procedimento intellettuale assai meno semplice
Di quello in forza del quale posta per esempio l'equivalenza assiologica per l'avvio e la natura il diritto si presenta come immediata conseguenza attraverso questa di quello analogo discorso è richiesto dallo storicismo
Non solo perché c'è storicismo e storicismo e ancora storicismo con la conseguenza che parlarne operando e in questo senso atto la reductio ad un uno sarebbe sommamente improprio
Ma anche perché i filosofie che sono state contrassegnate magari dando lo stesso autore con questo termine nella realtà obiettiva dei concetti non lo sono affatto o sono in modo estremamente peculiare per togliere al discorso ogni possibile margine di ambiguità
E anche di paradosso a vita
Per rendere in tutto trasparente un logo che intenderebbe altrimenti a una tal quale allusiva oscurità
Occorre dire che non è vero quello che da molte parti si è sostenuto e di regola si sostiene e cioè che le forme più conseguenti Dianti giusnaturalismo di storicismo e l'indicazione per conseguenza dei diritti umani
Se si ebbero in Germania nei primi anni del secolo decimo nono conte del e in Italia nei primi due decenni del secolo ventesimo con Croce
Non è vero non perché non debba dirsi che nelle pagine dell'uno e dell'altro sono contenute nei confronti dei diritti umani e del loro fondamento critiche precise
Non è vero se la genesi tare fisiche sia indicato nell'impianto storici mistico della filosofia dell'una dell'uno e dell'altro Nevegal infatti Niccolò voce sono pensatori dello storicismo
Questa è un'affermazione paradossale io ho provato a documentarla in tante pagine insomma nel quale sono costretto a rinviare benevolmente
Il signor sconto
In chiede in movimento fenomenologico della coscienza sarebbe per certo male interpretato e in analisi estrema frainteso se lo si era Quaglia sia ciò che per solito si intende per processo storico
Prese una per una e ciascuno in sé le fasi attraverso le quali il movimento della coscienza si svolge sono al pari delle figure che quello di assume astratte
Ed era l'ultima che deve guardarsi perché riceva il suo senso quel che il movimento fenomenologico di volta in volta rende per così dire visibile nelle sue figure e all'ultima che altresì la prima assunta nella pienezza del suo essere quelli in cui la coscienza effettiva coscienza dov'è chiuso cinismo
Incrocerà storie bensì interessata come tutto intero la realtà che perciò è storia e nient'altro che la storia è una storia e realtà sarebbero del tutto inconcepibili se non se ne cogliesse il permanente intreccio categoriale
Nel quale essendo ricomprese e fuori di questo essendo inconcepibili quel che è storico svela in effetti il volto diciotto eterno dove qui lo storicismo
Se d'altra parte non sarebbe giusto sarebbe in realtà soltanto un paradosso sostenere per esempio che non solo in Hegel
Ma anche in croce il giusnaturalismo per un verso si dissolve mentre per un altro si ricostituisce e giunge addirittura al suo compimento resta vero tuttavia che senza essere soli cisti
Del diritto di natura e di ciò che in tema di diritti umani ne consegue entrambi furono critici e occorrerà allora cercare di capire perché di sostanziare anti storicismo delle loro filosofie non sia approdato ad una forma magari rivista e ripensata di strutturalismo
La risposta a questa domanda è stata già accennata e si può riformularla e rende più esplicita a mediante il rilievo che né nell'uno né nell'altro né in lega né incrocia l'individuo può in quanto tale ricevere ascolto e trovare un volto che abbia nei relativi sistemi il carattere che si riconosce
A ciò che sul serio concreto
Non impiega presso il quale individuo contare solo condividendone l'astrattezza nelle fasi ideali e di per se stesse astratte che conducono alla sua risoluzione nella sostanza etica dello Stato alla cui autentica realtà soltanto quella della band The Fifth corrisponde non in croce presso il quale l'individuo è un'istituzione pratica
E se è soggetto di diritti non può esserlo se non di quelli positivi che sono bensì se si vuole costitutivi della sua natura ma solo quando questa si è appresa nel senso Pseudo concettuale in cui la filosofia dello spirito la prospetta ne consegue che come i miei che come Hegel distingueva fra la moralità che proprio degli individui astrattamente contrapposti nella società civile e lei eticità che dello Stato e poi che queste non quella poneva al grado più alto per questo parlava della le Wright del rapporto è vero mentalità della vuote ex dei diritti umani così anche in croce il diritto naturale riceveva critiche non dissimili
Il cui nucleo consisteva
Bensì nella tesi da lui condivisa con i teorici del positivismo giuridico secondo cui i diritti umani non sono se non Ipost attizza azioni platonico Zanchi di diritti positivi di volta in volta determinati nella storia
Ma anche e soprattutto consisteva in quel che si è detto e cioè nella impossibilità
Lo si consideri un pregio oppure un difetto che nella filosofia dello spirito si dia un luogo nel quale l'esserci dell'individuo sia considerato alla stregua non dell'astrazione Pseudo concettuale ma della realtà
Impiega il potrebbe dirsi di individuo non è se non il processo del suo risolversi
La il vero soggetto incrocia e l'individuazione di universale non è se si guarda a fondo nella struttura logica del giudizio qual Ennio concepiva se non una universalizzazione dell'individuo il quale come individuo non è se non astrazione se è così la ragione vera dell'antico strutturalismo sta dove era si è indicata sale la questione dell'individuo e del modo di intendere la sua realtà l'università
L'universalità di uso solistica coesiste con l'idea Affairs affermata nel segno dell'immediatezza e della presunta auto evidenza degli individui dei quali infatti non si giunge mai a dubitare che siano gli individui ebbene reali in questa loro particolare natura
Se per secoli e secoli e riprendiamo la belle immagini a cui Friedrichshain mai perché ricorse alla fine del suo grande libro sullo storicismo
La legge di natura fu considerata come la stella polare che dall'alto guida il cammino dei naviganti e consente loro il raggiungimento della meta
Nessuno giugno se mai a mettere in dubbio come a osservare la sua luce in un cielo terso di nuvole offre poiché attrattivo oscurato ora fossero buoni individuo appunto dotati di intelletto e volontà
Partecipi della luce proveniente da quella stella ma deboli nello stesso tempo ed esposti al destino della precarietà e della morte
La radice era il crudo dualismo che si instaura fra ciò che è eterno e ciò che è contingente a richiedere la garanzia dell'integrazione in un ordine garantito
Quanto più il particolare era avvertito nel limite che lo segna già altrettanto universale assumeva il volto rassicurante della regola
Ma intesi così come in particolare in universale
Era inevitabile che fra i termini si discutesse uno spasso ineliminabile in domina dire qualcosa che non potendo a sua volta essere assunto nella prospettiva del secondo termine
Cioè dell'universale SMI rivelava il limite scopriva la sua falsa natura gli autori della filosofia Class i dati ed esca e in particolar modo Hegel non ebbero torto quando osservava molti assunto in questa prospettiva l'universale non è il vero universale in realtà considerato nel suo impianto filosofico il naturalismo non essendo metafisica assunzione immediate dell'universale del particolare entro un quadro che rispetto a ciò che include sifone come un terzo termine incapace di mediazione resta da decidere
Beninteso se all'idea della mediazione posso poi riconoscersi la forza che si pretese fosse intenso senta ma sebbene sia essenziale la questione a cui si allude non può in questa sede non restare sullo sfondo
Né più conseguente e sistematico teorico del positivismo giuridico
Molti elementi della tradizione giusto sulla lista permangono e sono visibili cast attraverso la stessa fortissima trasfigurazione che vi subiscono lo si vedrà in breve fra non molto ma intanto conviene notare che nel pensiero di Hans Kelsen cioè un nucleo che rimase nel tempo sempre saluto e al quale è possibile e per un orientamento anche necessario che si faccia differimento
Parte si dà la legalità della natura che la scienza decifra e delinea nel suo carattere fondamentale
Ossia della causalità che sebbene in qualche modo offuscata dal suo rischio probabilistico e possente del suo concetto la causalità il criterio supremo di ciò che è razionale che scientifico da un anno tra rigorosamente fondata e modellata su questa ma esente dal rischio probabilistico
Si darà legalità artificiale che fa prova di sé nella costruzione dei sistemi giuridici e dei relativi ordinamenti da un'altra parte ancora sì da tutto ciò
Che irriducibile alla legge scientifica della causalità naturale cui artificiale in questo quadro può trovar posto gli ideali la moralità la stessa giusto inizia che se razionalità significa causalità e fuori di questa non è concepibile sono dunque e carissima proprio così li definisce irrazionali
Sono le conseguenze che si deducono da questo terzo punto che non sarebbe comunque concepibile se lo si Solas dei primi due sono
Queste che nei confronti di Caryl se ne delle sue tesi hanno prodotto le reazioni più Astrée talvolta incontrollate
Non è questa la sede in cui sia possibile trattarne
E piuttosto gioverà velocemente osservare come nel suo linguaggio e con le modalità proprie al suo modo di argomentare in questo punto che essendo riproducesse la più grande
Delle difficoltà che canti incontro quando dalla filosofia elaborata nella prima critica dovette ricercare il passo Baggio che conduce alla libertà e al regno dei fini anche incanti della libertà è impensabile in termini di analitica e certo Benali altra e la complessità concettuale dell'impresa a cui per conseguire il risultato che gli stava tormentoso la mente in mente egli si voltò
Di seguirlo sul negli atti prima lungo gli aspri sentieri che percorse per corrispondere alle esigenze della ragion pura pratica
A Kerself non bastò l'animo né questo era del resto suo scopo il che peraltro non significa che questo non sia un suo limite non perché il tentativo di Cantet dovesse essere nei essere mente condiviso nel risultato del conseguì la perché ripeterlo era necessario non fosse che più poter arrivare alla profonda radice della sua impraticabilità
La rinunzia alla delineazione di materia razionare della giustizia e l'altra che mi fa un seguito di ogni tentativo che fosse diretto a sottrarla al Pelagos tempestoso delle passioni contrapposte
Detto delle ideologie delle persuasioni morali e religiose tutto questo definisce a sufficienza il carattere non giudice naturalistico anzi
Schiettamente anti giorno turistico del pensiero di Kelsen presso il quale il diritto è non lo strumento magari imperfetta e perfettibile con il guappo di
Fare l'ordinamento positivo il reso il più che sia possibile adeguato all'ideale della giustizia ma nelle sue parole stesse niente più sono pura tecnica sociale
E c'è naturalmente di più che se non si restrinse infatti a costruire una seria del diritto con la quale quella del diritto naturale risultasse intrinsecamente ossia il re incompatibile fece in realtà molto di più
E in modo esplicito giunse a sostenere che fra il diritto di natura e quello positivo l'incompatibilità e la più drastica che posso immaginarsi è una incompatibilità assoluta perché disse logica
Questo è un punto cruciale e c'è tuttavia c'è tuttavia un altro sul quale rifletterà non è inutile chi ha detto qui su parlando dell'analogia che che essere stabili fra la causalità vera natura
E quella artificiale del diritto che per quanto concerne il funzionamento della legge l'analogia e bensì un'analogia che non riesce peraltro ad assumere il volto compiuto della identità fra la causalità naturale e quella artificiale che presiede alla costituzione dell'ordinamento giuridico si dà infatti anche differenza per questo fra l'altro e uno logiche la causalità naturale è lo si ricorderà sottoposto a un limite probabili dico quella artificiale no nel suo ambito proprio è assoluta ogni limite probabilistico le estraneo
Stabilito che la legge e quindi l'ordinamento giuridico assunto è considerato nell'intera gamma delle sue articolazioni interne deriva da un atto di volontà che ne costituisce la radice tra la causa volontaria certamente ma causa ed effetto l'ordinamento giuridico la derivazione causale non ammette alcuna eccezione su questo che è il senso non ebbe mai dubbi il trasferimento dell'assolutezza dalla soltanto probabilistica causalità naturale all'artificiale e perciò assoluta causa la vita umana e eseguita senza la minima esitazione dato questo sono parole di Cairns che una norma non è una proposizione relativa alla realtà e per realtà applicarsi intendere la natura nessuna può proposizione
Non è relativa a un fatto reale può essere in contraddizione con una norma pertanto non vi può essere alcun ricezione ad una norma la norma e inviolabile per sua natura
La legge naturale al contrario non è inviolabile e varrebbe la pena di leggere ancora sebbene anche così il discorso resti nell'intenzione del tutto per spiccioli
Deriva di Cusano conseguenza importare
Ente che potrebbe fra l'altro essere confermata attraverso un esame a me che si intraprendesse del concetto peraltro non sempre univoco della Grundnorm nella necessità con la quale determina l'oggetto il contenuto del suo volere l'ordinamento giuridico alla volontà umana per Saba che essendo proprio come nei sistemi di diritto naturale esemplari per esempio sul modello turistico e prospettato il rapporto così determinato la volontà divina e attraverso la natura d'ordine delle cose tra le quali il uomo al suo posto immodificabile i suoi diritti appunto ai suoi doveri al pari di quello naturale l'ordinamento giuridico e costruito come un cosmo che è nato da un atto della volontà umana reca nel suo punto tutto idealmente centrale una volontà norme una norma fondamentale che comunque il sistema si è interpretato e sempre tuttavia credo si intenda con un sistema giuridico
Qui norme stanno perciò tra loro in un rapporto non statico ma dinamico è una regola secondo la quale debbano essere create le diverse norme di quell'ordinamento anche questo è un citazione testuale e sebbene in un sistema di Ina unico quale quello che si caratterizzi in termini di ordinamento giuridico Kelsen escludo a formare informalmente che la Grundnorm valga come il principio da cui enorme particolari si ricavano con il procedimento intellettuale della deduzione sebbene per conto di chi è chiaro che loro produzione presuppone altri atti di volontà la coerenza delle norme alla norma fondamentale costituisce la condizione essenziale e invece Salaria della loro giuridicità il che esplicitamente ammesso là dove si dice che la Grundnorm e il punto di partenza cito di un processo di creazione delle diverse norme
Politiche e se questo sia congruente con Lia dalla volontà che ne crea e altrimenti sarebbe intelletto non volontà non li deduce e quanto per certo resterebbe la poco discutere
In termini filosofici la questione non può opporsi se non attraverso queste due alternative dall'esame delle quali risulta evidente che se la prima viene assunta come vera l'altra deve esserlo come falsa e viceversa
Viceversa tentativi come quelli che possono osservarsi negli scritti per esempio di John Rawls di Richard Rorty e magari di armi leader e che alludono attraverso prospettive diverse ad una ripresa debole ditemi giusto naturalistici possono in questo o quel punto presentare spunti interessanti ma non giovano nell'insieme alla chiarezza del discorso converrà perciò a costo di essere accusati di i di terza tornare a delineare le due alternative alle quali si alludeva la prima e che i diritti umani abbiano un fondamento lo si indica indio nella natura nella ragione e ciò che da questi principi supremi ulteriormente disse da la seconda e che i diritti umani non abbiano un fondamento non possono averlo il loro definizione non sia niente più che o una definizione verbale di volo da ora definizione di diritti che presenti nell'ordinamento storico ne siano tratti fuori per essere innalzati alterato dell'assolutezza
La prima alternativa ed escludere per una ragione ulteriore e diversa da quella che per lo più è ed è stata addotta deve essere esclusa perché se deve tenersi fermo al punto che non si dà diritto
Dove la molteplicità degli individui non sia stata messa fuori questione con un argomento sufficiente approvarne la realtà che allora è evidente che questo argomento non può in alcun modo essere indicato nell'idea del fondamento naturale razionale etico il cui carattere sia l'assolutezza se unico è il fondamento per il quale l'uomo ogni uomo è un uomo quale dunque la ragione per la quale di ciascuno può dirsi che è quella ciascuno quel determinato uomo e non quell'altro ma se è così diede fondamento toglie quella della molteplicità e perciò anche se stessa perché di che tolta la molteplicità degli individui il fondamento sarà de fondamento insomma Livia del fondamento trova prova troppo toglie di mezzo perché dovrebbe rendere possibile e come nel riguardo razionale fa degli uomini di identico uomo
Così è costretto ad abbandonare il loro essere diversi e molteplici a qualcosa che non rientrando nel suo quadro non può essere se non in questa prospettiva definito irrazionale
Se questa è caratterizzata dall'assolutezza del fondamento razionale l'asse con da alternativa quella se queste quella caratterizzato dall'assoluta esco il fondamento razionale la seconda alternativa degli nell'orizzonte della contingenza e più è ragionevole che lo si voglia considerare non è certo tale da rendere
Sul serio pensabile l'idea dei diritti che in qualche modo e per qualche ora di diritti che in qualche modo e per qualche ragione sfuggono alla dimensione della Fura positività e si organizzano come tali
In un sistema chi pensa all'interno di questo orizzonte che i diritti umani non vuole tutto e dire rinunziare non ha altra via da quel indicata dalla sua volontà e dalla conseguente decisione di considerarli tali
A questo punto la questione che si delinea riguarda i rapporti che legano oppure non leggano il diritto della filosofia meglio ancora il diritto e la verità
Ed è una questione certo assai ardua e che al di là dei baby scendi che ad essa sono stati dedicati non può in questa sede essere affrontata che cosa propriamente si reca all'atto quando per esempio si parlò la di diritti che senza poter essere assunti come naturali sono tuttavia sentiti come se lo fossero che valore può riconoscersi all'appello che in casi come questi si solfare all'Aci visita che ingenti lenti i costumi adesso ha fatto emergere regole e valori che certo appartengono alla storia ma dei quali nessuno che a quella civiltà appartenga sul serio saprebbe mai fare a meno
E per un altro verso costituisce sul serio un'alternativa a questa tesi l'altra che è stata ricordata all'inizio e che delinea l'etica come la stessa cosa della volontà che l'etica sia prestano queste connessi se ben si guarda gli alternative fondamentali
E dopo averle delineate occorrerà che a causa della loro estrema e anche drammatica complessità complessiva se ne discuta eventualmente in un'altra occasione grazie
Le imprese bellissima relazione del professor resa servizi crea problemi
Più di quanto non ce ne risolvere si chiude questa sessione di di oggi si chiude felicemente dico perché in effetti abbiamo fatto dei passi avanti anche se molti sito
Grazie sottoposto allora si comincia domani si ricomincia domani le nove e trenta
Alle nove e trenta con la presidenza del professore grazie a tutti gli intervenuti