Con Patuelli (PLI), Enzo Palumbo, Valitutti (PLI).
La conferenza stampa è stata organizzata da Partito Liberale Italiano.
Tra gli argomenti discussi: Pli.
La registrazione audio della conferenza stampa dura 1 ora e 20 minuti.
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Rio amico Melillo sottosegretario e far capire che gira quasi sempre con le Ferrovie dello Stato e che oggi ovviamente con i cambi bloccati ritenuti in mezzo al viaggio bloccato però essendo noi
Amici e non ce ne andiamo e viene avendo ospiti graditissimi penso che bene fin cominciamo
Come dell'esigenza nono io ho qualche materiale credo che laconico informai il documento depositi
Noi abbiamo
A vostra disposizione le copie della lettera che abbiamo inviato ai quadri del partito
Qualche giorno fa e di cui è stato anticipato uno stralcio
Se mi me premettete rapidamente una rapida lettura di questa lettera
Siamo i primi firmatari del documento politico questa lettera è firmata
Non gli onorevoli Baslini Melillo dal Consigliere Monelli al senatore Palumbo dal sottoscritto e dal senatore Valitutti abbiamo preferito limitare la firma
Di questa lettera a coloro che essendo parlamentari membri dalla segreteria del partito nonché assegno delle situazioni precostituite nella periferia del Paese proprio per evitare qualsiasi meccanismo di precostituzione di decisioni invece che devono venire
Essere suscitate direttamente dalla base
Siamo i primi firmatari del documento politico che accettato dall'onorevole Biondi durante il Consiglio nazionale di luglio portò alla sua elezione quale segretario del Pli
Oggi dopo l'esperienza di sei mesi politicamente assai impegnativi e difficili
Giudichiamo la scelta di luglio giusta ed opportuna perché è riaperto il dibattito nel partito ed avviato all'esterno la ricostruzione di una sua identità più percepibile
Ritenendo che la medesima scelta ancorata precisi indirizzi politici e di metodo
Debba essere riconfermata al prossimo congresso di Genova
Ti invitiamo a discutere insieme a noi sabato quindici febbraio alle ore dieci da Roma Hotel Plaza in occasione di un incontro sul tema apre una nuova democrazia liberale riflessione in vista del diciannovesimo congresso l'impiego
Il vecchio gruppo di democrazia liberale del quale siamo stati tutti i soci fondatori ha esaurito la spinta propulsiva
Ce ne siamo accorti progressivamente dopo il Congresso di Firenze del mille novecentottantuno novembre l'ultimo momento di dibattito creativo e fecondo e dopo le politiche del mille novecentottantatré
L'ultima tappa di un rinnovamento del partito che cominciata negli anni Settanta
Dopo il Congresso di Firenze le politiche dell'ottantatré il partito ha visto aumentare che recentemente le difficoltà che si sono riflesse in risultati elettorali sempre più insoddisfacenti
Non sono state però mai chiarite a fondo le ragioni per le quali alla realizzazione del progetto politico pentapartito stabile e senza egemonie si sono accompagnate l'affievolirsi prima e la flessione poi del Pli
La risposta a questo interrogativo e di connettività adottate sono già gran parte delle scelte che il congresso dovrà compiere
La via che intendiamo seguire ricorrere ad uno straordinario coinvolgimento della base del partito nell'elaborazione e nel confronto delle tesi precongressuale
Per superare i limiti di una politica progressivamente calata dall'alto che non ha entusiasmato né attivato la voglia di far politica dei liberali
Non intendiamo qui anticipa e delle risposte articolate che sono fra i principali obiettivi da centrare con uno strumento
Con lo strumento delle tesi precongressuale alle quali con il convegno del quindici febbraio inizieremo dai con fattivo contributo
Desideriamo tuttavia sottolineare che la causa prima del grigiore della posizione liberale sta nel modo in cui il Pli ha concepito e vissuto la presenza al governo
Questa sottolineatura ha un valore più ampio diverso del semplice rilevare la coincidenza temporale di fasi politiche la flessione elettorale coincide con il play stabilmente al governo
Vuole essere la constatazione di una cultura di comportamenti illegali
Cioè di una forza politica che quando va al governo in parte si identifica con la compagine ministeriale e si appiattisce su di essa
Trascurando che in Italia il pluralismo partitico non consente la dinamica maggioranza minoranza nei termini abituali del nelle democrazie occidentali
E in parte concepisce l'esercizio del potere
Solo come corretta gestione dei meccanismi dello Stato indizi invece di farne anche questo momento per la trasmissione in quegli stessi meccanismi e occasione per diffondere nell'impostazione liberale
Dimenticando che non elesse numericamente deboli a impedire lo sviluppo di un ruolo di girare del FLI ma viceversa
Non sarebbe pertanto dividersi sul falso dilemma circa l'uscita o la permanenza al governo
Occorre riprendere l'elaborazione di un progetto politico che costituisce il solo metodo operativo per ricercare alleanze per far parte di governi e se del caso passare all'opposizione
Questo progetto ha quindi due punti di riferimento obbligato il primo è la piena e ferma coscienza politica della ruolo dei liberali
Una nuova di partito laico anticipatore delle esigenze della società civile promotore delle alleanze utilità sbloccate in prospettiva il nostro sistema democratico
E perciò non disposto a praticare una linea conservatrice o assumere comunque un ruolo di destra come apertamente propone autonomia liberale
Perché non in sintonia con quelle stesse esigenze evolutive della società italiana
Il secondo è la consapevolezza che per i liberali è necessario recuperare il gusto della lotta politica
Proprio non vivo in una visione liberale dinamica e aperta alla concorrenza enunciato una politica non basta a realizzarla per realizzarle necessario soprattutto quando si è partito di governo e al governo
Far seguire alle idee gli atti che alle idee dialogante
Sapendo che questi atti liberali non è che usciranno indolori e dunque a vanno avversari dichiarati occulti non soltanto in ideologie diverse mani ben più temibili interessi consolidati dallo Stato assistenziale
Sono il progetto politico e la capacità di incidere sia sulle scelte
Politiche della maggioranza di governo sia sul dibattito circa il futuro che va cominciando ad approva della insostituibilità del ruolo liberale nella prospettiva di modernizzazione del Paese
Una essenzialità politica che è l'unica vera garanzia per il Pli di sopravvive a sistemi elettorali semplifica Toni conta di quali potrebbe essere inutile
Opporre solo e delle mediateche Nico della difesa della proporzionale così come oggi si configura
Ma una essenzialità politica del genere inconciliabile con una scarsa volontà di lotta con una concezione ristretta idoli granitica nella elaborazione delle idee e delle decisioni in una parola con una forma partito
Che non sia diffusa flessibile collegiale
Con una profonda attenzione alle tendenze di cambiamento nella società civile
I difetti del partito Amadigi lontane in scelte di comodità compiute dopo Firenze dopo le politiche soprattutto con la mentalità che ha avuto il suo culmine nel congresso di Torino
Il vecchio gruppo di democrazia liberale ha esaurito la spinta propulsiva come corrente
Ma il filone politico culturale da cui nasceva non deve essere assolutamente abbandonato anzi per salvaguardarne i valori e il metodo propositivo deve essere assunto a fondamento delle nuove analisi ed elaborazioni con cui intendiamo dal corpo al nuovo progetto liberale
Il vero problema è quindi quello di rifondare politicamente e metodologicamente democrazia liberale in un movimento in un'area di Nuova democrazia liberale che si liberi dagli equivoci degli ultimi anni intendiamo proporre al partito
Una qui c'è un errore di battitura nonno
Una Rifondazione di elaborazione politica collettiva e distinti bile definizione dei metodi di lotta politica e di democrazia interna
Questo è il senso politico del convegno di sabato quindici febbraio e confidiamo correnti che con il contributo degli amici che interverranno potrà essere dato
Inizio a quel dibattito precongressuale aperto ma non per questo disgiunto dai reali termini data politica di cui implica ha bisogno dedicò al nuovo slancio
Questa letta ne abbiamo dato un'anticipazione qualche giorno fa comunicando nostro la conferenza stampa
E questo è un ragionamento che proponiamo più in termini interni e che rappresenta e la piattaforma
Del dibattito che intendiamo sviluppa
C'è una piattaforma però
Che
Visto anche alcune interpretazione che sono state fatte visto la forte dinamica
Del nostro sistema politico io tentai di arricchire senza che abbiamo avuto tempo di adeguate preparazioni le consultazioni tentare di arricchire con una diciamo così una dichiarazione che io vi distribuire il e chi fa il punto su alcune questioni di carattere politico meno collegate alle
Vicende interne del partito
Questa è una riflessione in termini propositivi
Dopo quattro anni e mezzo
Di quasi ininterrotta presidenza laica
è indispensabile fare un bilancio di questa esperienza che i liberali più e prima di chiunque altro
Il manto di Fofi
Dopo quattro anni e mezzo di quasi ininterrotto presidenza laica è indispensabile fare un bilancio di questa esperienza
Che i liberali più e prima di chiunque altro hanno individuato come elemento indispensabile possibile di rigenerazione di ricambio rivitalizzante della nostra democrazia bloccato
Il principale risultato finora raggiunto
In particolare in questa legislatura è una sostanziale stabilità politica che era il primo degli obiettivi del pentapartito mai a un obiettivo quando viene stabilita
Ma quando è stato aggiunto non può diventare l'unico o il principale fine
La stabilità è un presupposto necessario ma è un mezzo per realizzare la governabilità
La stabilità non può essere frutto di paralisi decisionale di veti contrapposti e di mediazioni paralizzanti o ancor peggio dinanzi a decisionale
Dopo la fase iniziale di questa legislatura la coalizione di governo ha progressivamente perso slancio
E le verifiche intercorse non sono stati sufficienti a definire con precisione obiettivi programmatici Sonetti da coerenti volontà politiche connesse ad uno scadenzario preciso
Il pentapartito e la stessa sua guida laica rischiano di vivere anzitempo una fase di decadenza e gli stessi risultati elettorali
Amministrativi del maggio ottantacinque insoddisfacente per tutte le forze laiche impongono epatiti tutti di democrazia laica liberale e socialista di esamina i limiti dell'esperienza di questi anni
Non per svalutare nell'importanza
Né per ritornare al passato
Ma per superare con più capacità gli ostacoli sempre più forti che si frappongono quando invece il successo al referendum del nove giugno dimostra quanto possa essere premiata una politica fatta di scelte coraggiose soprattutto perché rispondenti alle necessità del Paese
Noi non mettiamo in discussione la presidenza laica che per primi abbiamo proposto piqué sosteniamo con lealtà e riteniamo tuttora necessarie duttile ma la Presidenza laica non basta da solo a cambiare il nostro Stato a rigenerare la democrazia italiana
Per la seconda parte della legislatura siamo impegnati a ragionare sui modi per garantire fino alla primavera del mille novecentottantotto la stabilità politica dell'alleanza di pentapartito
E questo nella logica dell'equilibrio complessivo fa la variegata area laica e la democrazia cristiana
Il che presuppone il rifiuto di concezioni patrimoniali della politica e dello Stato
Così riteniamo indispensabile un modo di governare più legato a decisioni concrete da assumere realizzate secondo priorità evitando di vivere giorno per giorno fronteggiando l'emergenza
Uno dei problemi da affrontare e anche la necessità di superare la privativa
Nell'esercizio di singoli ministeri
Per realizzare l'alternanza anche in quei dicasteri che dalla fondazione della Repubblica ininterrottamente o quasi sono sempre stati gestiti da un solo partito dalla Democrazia cristiana
Dal ministero degli interni al Polo dall'agricoltura dalla Pubblica istruzione al Tesoro
I laici oltre l'alternanza non inventando anzitempo formule premature
Nel limitandosi alla dialettica delle formule stress debbono superare gli equivoci che ne paralizzano l'ulteriore crescita di un di un progetto politico che da qualche tempo stenta ad evolvere
In particolare riteniamo che il Partito repubblicano
Debba chiarire se intende continuai a privilegiare come fa il più delle volte il rapporto prioritario con la Democrazia Cristiana
E come ciò possa essere ammissibile con lo sviluppo di un'area liberaldemocratica nella più complessiva strategia laica
Liberale e socialista che viene contabile tale anche da talune tendenza del PSI ad un'altalena di accordi e scontri diretti di potere con la Democrazia Cristiana
Di fronte ad una DC
Di cui non si vedono i frutti del tanto conclamato rinnovamento quando invece emergono sempre più preoccupanti spinte integralisti che frutto innanzitutto dei nuovi movimenti come Comunione e Liberazione
Di fronte ad un principio in cui si apprezzano i passi in avanti nella democrazia interna che l'attuale fase precongressuale sta mettendo in luce assieme ad una confusione di fondo di cultura e di linguaggi di obiettivi che emerge con più trasparenza dalla dialettica sulle tesi e dinanzi alla ripresa dei rapporti con l'Unione Sovietica
Vissuta dai Comunisti italiani come una ricerca di rilegittimazione dalla casa madre un'Unione Sovietica che pur non è Di Natale rinnovato
Nei suoi venti sì con Gorbaciov
Dà segnali importanti per la pace mondiale ma non ha compiuto finora nessuna scelta concreta di cambiamento della struttura totalitaria del regime
Dinanzi a tutto ciò e alle carenze di progettualità politica proprio del pentapartito implica rigoroso interprete della cultura e della tradizione liberaldemocratica
Ha in cantiere col metodo delle tesi precongressuale uno sforzo in più di elaborazione per la proposizione di un nuovo modello di Stato di società liberaldemocratica per la fine di questo secolo e su questo progetto
Sulle concrete scelte programmatiche legate a precise scadenze di realizzazione contrattuale fa le forze politiche dinanzi all'opinione pubblica implicito va a misurare i propri rapporti innanzitutto nell'area laica
Nella coalizione di pentapartito e con l'opposizione
Avendo come prospettiva a medio termine il graduale superamento della democrazia bloccata
Impegni dell'infine sviluppare improprio questa progettualità anche per colmare talune lacune del pentapartito per dargli dei punti di riferimento se non altro alla dialettica fra i partiti della maggioranza
Che rischiano di misurarsi soltanto su questioni di potere
Per questo implica già compiuto alcune scelte molto importanti a cominciare dall'inizio del lavoro preparatorio di tesi precongressuale di un congresso quello di Genova che non deve essere di normale amministrazione
Ma di effettivo rilancio di una proposta politica e di lotta politica liberale
Perciò è più che comprensibile che la dialettica interna al Pd sia in questa fase particolarmente vivace
L'importante è che i gruppi e le aree interne e noi si definiamo Area per le ragioni che stiamo specificando che le aree interne siano espressione e strumento per meglio definire attraverso uno straordinario coinvolgimento della base del partito
Per meglio definire opinioni e valutazioni diverse e quindi utili per trovare nuove convergenze
E sintesi proprio sulla base della trasparenza delle posizioni cosa questa impossibile con metodi oligarchici che puntano ad evitare il coinvolgimento vero della base
L'individualismo liberale fa sì che per aggiunge nuove sintesi
Si presuppone
Una dialettica viva senza conniventi rigide e burocratiche
La dialettica interna deve essere finalizzata a fare nuove scelte ciò non costituiamo un accogliente
Ma un'area politica di movimento che vede nelle proprie posizioni non uno schema rigido ed esclusivo
Ma una piattaforma per trovare solite sintesi con altri gruppi del partito sulla base delle convergenze che emergeranno in particolare sulle tesi
Noi speriamo avendo messo qualcosa per iscritto di essere state il meno confusi possibile sono qui il senatore Valitutti che è vicepresidente del partito
E il senatore Palumbo che collega vice segretario del partito e inattesa dei contumaci ma non per colpa loro mandato per i trasporti Milillo Vasilij dovremo
Che difficile difficile che possano
Chi combatte col senatore cioè una cifra dell'si trovano lei si deve presiedere ma vedo che ci sono già dei giornalisti sei appunto io presi ed allora
Presidente del nostro incontro do la parola chimera chieda io penso che sia
Opportuno dare subito la parola tra amici giornalisti
Che faranno delle domande potranno fare le senza specificare chi di noi crede rispondere oppure possono fare anche domande rivolte
E a ciascun editore
Allora chi chiede la parola
Forti del Messaggero messaggero fra
Basta domande rapidissime
E mi pare di aver capito nel
La lettera scudo che c'è una critica a fondo della segreteria Zanone quanto meno alla sua ultima fase
Questo comporta una rottura definitiva Fontanone quindi anche con altissimo
Secondo ma il piano detto
A casa parlate di una diversa presenza al governo per andare subito nel merito tra pochi giorni
Finanziaria discussione al Senato l'articolo trentuno la famosa tassa sulla salute porrete la condizione di cambiarlo abolirla eccetera terza domanda Dharma dichiarazione politica onorevole Patuelli mi è sembrato di capire che anche se non è stato dichiarato esplicitamente
Il così la tendenza politica che viene
Che viene espressa evoca un po'o quella che tempo fa veniva chiamata di bla bla è un'interpretazione corretta o no
Lui risponde può andare a tutti e tre e questo è quello che volevo ma poi magari intendiamo facciamo un po'di Giove dove il suo domande protetto
Io incomincio io e poi gli amici prima la faccenda critica all'ultima fase della segreteria Zanone
Non è una critica è una valutazione di carattere storico davamo movimento che si è costituito fa il settanta e il settantacinque e questo movimento si è progressivamente esaurito come scriviamo
Dallo fallo tanto uno e l'ottantatré no che il congresso di Torino è stato il meno brillante dei congressi che abbiamo fatto dell'epoca Zanoni Anna
Questo non significa che tutto quello che è stato fatto è negativo anzi
La prevalenza di quello che è stato fatto è positivo ma Zanone si è dimesso con dimissioni irrevocabili
E di conseguenza oggi si fanno delle valutazioni di quella fase che sono devoluzione ormai storiche no e e valutazione che debbono servire all'edicola legge alcune cose che è stato lo stesso Zanone a costringerci ah prende in considerazione
Da annunciando ci proprio nella sala accanto le sue dimissioni
Non c'è una cottura di fondo con Zanon è altissimo ma c'è la necessità di mettere una marcia in più nelle rinnovamento
Della modo di fare politica dei liberali queste l'esigenza prioritari
C'è la necessità di un rapporto chiaro nel partito di una riproposizione senza ambiguità della segreteria che è emersa
Con molte meno ambiguità di quello che si va dicendo il ventuno luglio del mille novecento ottantacinque
Di conseguenza il metodo delle tesi valuta effettivamente quali sono le differenze nel partito anche dei miti Zambuto tanti luoghi comuni che ci sono stati
La cosa ciò e si preme a fare e ha un atto di chiarezza un atto che presuppone una
Il un'iniziativa che non è per nulla legata né a mezzo di oligarchici no né a metodi di potere per cui noi oggi anticipiamo la riunione
Che ci sarà qui al Plaza sabato prossimo proprio per mettere in moto dei meccanismi di non di movimento non a caso Andrea non a caso movimento
E non a caso non consente no perché il termine corrente
Da elementi
Di burocratizzazione elementi di di vincolo mentre la è un movimento un qualcosa che volesse di contributo determinante al rilancio del partito sia in termini di lavorazione sia in termini di metodologie
Di lotta politica
Per quello che riguarda libri labili vorrei uscire dalle formule vorrei dire che vi è una fortissima necessità di fare un bilancio della esperienza e dell'occasione dei laici no per valutare i limiti
Che si sono palesati in corso d'opera
Perché è di limiti in corso d'opera ce ne stiamo accorgendo che ce ne sono diversi
Il non constatare limiti significa compiere l'errore più madornale grossolano cioè guardare come un totem quello che è stato fondato quello che si è sviluppato
Non è di vederne correggerne alcune contraddizioni e di conseguenza
E rischiano di far naufragare immediate mine un progetto politico così ambizioso come a quello dell'alternanza graduale sull'articolo trentuno
Vorrei non essere il solo ad esprimermi perché l'articolo trentuno però il Senato ma io vorrei ricordare che articolo trentuno è stato alla Camera
E quando è arrivato alla Camera nel testo proposto dal governo solamente un partito della coalizione ha fatto un emendamento ed è stato il partito liberale
Perché noi non siamo dei pentiti sull'articolo trentuno non ci dobbiamo pentirci nulla abbiamo chiesto
Alla Camera di vota un emendamento che togliesse innanzitutto questi aggravi che venivano a cadere sugli investimenti produttivi di borsa
Sui titoli azionari e che quindi avrebbe incentivato ulteriormente e incoraggiato investimento improduttivo in botte e CCT ora per quello che riguarda il Senato le misi Palombo
E Valitutti si diranno quello che intendono fare io però devo dire con chiarezza uno
Che non siamo disponibili ad accettare che venga posta la fiducia su questo attico trentuno comunque
In secondo luogo voglio dire che l'articolo trentuno è stato nell'ultimo mese mese e mezzo non l'unico caso in cui il partito liberale è stato Thein ante voglio citare la vertenza dei medici sulla quale noi siamo stati i più rigorosi sostenitori non di diritti corporativi
Mai effettivamente della valorizzazione di una categoria e il lodo che è stato realizzato
E proprio quello che Iberi sei vice segretari del pentapartito avevano proposto
E che alcuni ministri avevano in un certo senso un po'frenato voglio citare il caso dell'ora di religione oggi tutti si accordano della Malpensa
Coppi insita di quello che avvenuto ma i primi che hanno sollevato questa vicenda siamo sempre stati noi a cominciare dal senatore Valitutti presidenza la commissione Pubblica istruzione del Senato
E a quello che abbiamo fatto in aula alla dimostrazione delle contraddizioni e questo ruolo anticipatore
Lo abbiamo maturato in parte anche del mille novecento ottantacinque ma dev'essere una nostra caratteristica dello stare al governo e nella maggioranza solidali e leali i più leali più solidale
Ma non astenersi e non assegnati se vediamo delle cose che non funzionano
Se vediamo dei ritardi dell'incapacità di realizzazione noi invece governo non facendo saltare la stabilità politica per quello che abbiamo contestato la crisi di governo di ottobre che partiva da presupposti giusti mani Vavà strumenti sbagliati e sì alla Finanziaria oggi
Ancora in Parlamento lo deriva innanzitutto perché si è perso un mese e mezzo in autunno
Allora all'interno della coalizione far valere maggiormente
Le nostre ragioni farle valere con più carattere compio pettina Cia ma anche con un progetto politico di più ampio respiro
Perché il progetto avrebbe su cui è nato il pentapartito è un progetto mai insufficiente dobbiamo porci degli obiettivi più ambiziosi e liberali che siamo gli unici che possono fare un oggetto di nuovo Stato e società liberaldemocratica penso che abbiamo voglio come obbligo
Per noi stessi di compiere questo sforzo
Scusami insomma
Ma detto bene Patuelli quando mi ha detto che la nostra opposizione all'articolo trentuno
E non è che di oggi
E non nasce io questo vorrei che venisse messo in evidenza non nasce soltanto all'indomani dell'approvazione
Dell'emendamento della Camera che ha esteso
Il il prelievo a titolo di contributo sanitario sui redditi
Che non siano da lavoro dipendente e quindi sui redditi diversi qui della capitale per così dire e perché la nostra posizione nasce in Senato
In occasione della discussione
Della finanziaria quando ancora di questo contributo del che in origine era del nove per cento e che poi grazie anche liberale diventato del sette virgola cinque per cento
Non riguardava fatto non c'era neppure non era vero del Corriere al governo che potesse riguardare i redditi che non fossero da lavoratore da lavoro autonomo ovviamente da lavoro dipendente
Quindi una posizione come dire
Non sospetto da noi riteniamo che la contribuzione sanitaria se una contribuzione deve essere in qualche maniera rapportata non ovviamente in termini proporzionale ma in qualche maniera rapportata
A quelle che sono le prestazioni e quindi al servizio che si è in grado di fornire a coloro i quali contribuiscono
Se si perde questo parametro che in qualche maniera deve essere tenuto presente la contribuzione finisce di essere tale e diventa un tributo
Questo processo cioè la fiscalizzazione diciamo delle contribuzioni salutare non è un processo nuovo non è un processo che nasce con la Finanziaria del mille novecento
Ottanta sei e un processo che è nato sostanzialmente non ricordo con la Finanziaria del mille novecento ottantaquattro quando mi il il contributo che in origine era del tre per cento per i professionisti ma era di natura diversa per altre categoria del lavoro autonomo venne portato alla quattro
Percento perdendo di vista nel quella che era la impostazione originaria che nasceva dalla stessa legge di riforma
Sanitari adesso il governo ha portato avanti in termini che hanno fatto finalmente devo dire notizia perché fino a quando la cosa riguardava solo il lavoro autonomo forse l'attenzione particolare dalla grande stampa su questo problema non si era fermata
Il Governo ha portato avanti questo processo di di fiscalizzazione selvaggia
E quindi si è perso di vista completamente il rapporto tra il servizio il contributo cosa saremo in Senato in Senato contenute ma quello che abbiamo fatto che abbiamo tentato di fare la Camera in qualche maniera riuscendoci quello che avevano già tentato di fare al sanato quando contribuendo a portare dalla dal sette virgola cinque per cento questo prelievo diciamo che le storture del meccanismo che ne viene fuori nascono anche dalla conseguenza
Non solo c'è un processo di fiscalizzazione ma c'è un processo di fiscalizzazione incostituzionale perché è un processo di fiscalizzazione regressivo addirittura anziché progressivo come la nostra Costituzione vuole che sia il sistema fiscale è noto a tutti che quando si stabilisce che un contributo e di una certa misura sette virgola cinque fino a quaranta milioni
Del quattro per cento prima cinque dai quaranta ai cento milioni addirittura nulla dopo i cento milioni la regressivi da raggiunge livelli che sono perché il ritorno alla al meccanismo al meccanismo della fiscalizzazione che pure e il Governo ammesso rinnova per al Senato faremo quindi tutto
E io credo che le categorie del lavoro
Autonomo ma anche le categorie che in qualche maniera risultano penalizzate
Dalla emendamento dalla Camera devono avere la certezza che non per spirito corporativo ma per giustizia
Sostanziale che è necessario perseguire in tutti gli atti dell'attività legislativa illiberale faranno la loro parte così come l'hanno fatta in passato
Io vorrei fare una piccola giudice
L'articolo trentuno come è stata approvata dalla Camera
è stata una grossa corbelleria
Il linguaggio comune linguaggio giuridico è stato un vulnus grave vulnus la violazione i principi fondamentali attinenti al sistema tributario quindi noi liberali come ha detto Patuelli ha confermato
Palumbo
Dobbiamo fare ogni sforzo utile però quello che non hanno detto
Amici
A proposito di questo sforzo che noi faremo il Senato per modificare il mio debbo dirlo io cioè e dove ci facciamo anche carichi Taricco
Del conseguenza di una contesa che si a scatenare tra Senato e Camera su questo problema
Noi abbiamo la preoccupazione
Di evitare che si scateni una intesa
Siccome da vari disegni
Sembra che settori cospicui
Del primo ramo del Parlamento
Indipendentemente da dire dalla distinzione tra opposizione e maggioranza
Risulta sembra risultare che e c'è un processo di autocritica
A proposito dell'articolo trentaquattro io credo che noi dobbiamo fare Senato
Se regolarmente ci sono le forze e necessarie per la riforma dell'articolo trentuno fare lo sforzo di raggiungere una intesa informale preventiva
Con questi settori della camera penale acquisire la certezza che una modifica eventuale dell'articolo ventuno in al Senato non ritardino ulteriormente l'approvazione della legge finanziaria ecco voi liberali siamo consapevoli che oggi l'esigenza primaria è approvare la legge finanziaria io ho letto qualche giorno fa un diario fantasioso del mille del due mila il dieci dice in questo divario una reputo giornalista dice Chela qui la questione del legge finanziaria ma siamo all'ottavo al nono rinvii io della legge finanziaria dal Senato alla Camera e badate io che ho vissuto la vicenda della legge finanziaria
Per tre anni
Nel secondo ramo del Parlamento sono in grado di dirvi che sarà sempre peggio se la Lisi alla leggi finanziarie così come non sarà radicalmente trasformata
Il prossimo anno impiegheremo sei mesi sei mesi quest'anno quattro mesi e chiediamoci siamo alla fine senza siamo alla fine
Ora se e si modifica l'articolo ventuno per questa modifica Maserada Gambara e la Camera si rinvia nuovamente vero la Finanziaria se a voi capite che si crea una situazione in sosta portabile
Nella vita generale dello Stato quindi sia l'interesse principale
E dimmi approvare la legge finanziaria diciamo noi siamo perfettamente consapevoli che io ho voluto completare a quello che hanno detto i nostri camici adesso sentiamo altre domande
Fatto non
Potrebbe essere
Il gradino per una sua candidatura alla segreteria del partito
è vero de se non è vero in che rapporti si pone la nuova democrazia liberale nei confronti dell'attuale segretario del partito onorevole Biondi
Sono Paolo Negro segni no già smentito la maniera più chiamata presso l'agenzia Italia
E l'aveva ipotizzato una cosa di questo genere non vi è nessuna candidature alla segreteria del partito al punto che nella lettera che mi ha mandato ai quadri del partito abbiamo precisato nella maniera più limpida come noi la pensiamo io volare chi legge no cadenza dalle parole proprio perché non ci siano equivoci
Siamo i primi firmatari del documento politico che accettato dall'onorevole Biondi durante il Consiglio nazionale dell'Oglio portò alla sua elezione quale segretario del Pli
Oggi dopo l'esperienza di sei mesi politicamente assai impegnativi e difficili
Giudichiamo la scelta di luglio giusta ed opportuna perché ha riaperto il dibattito nel partito e ha avviato allestendo la ricostruzione di una sua identità più percepibile
Ritenendo che la medesima scelta ancorata precisi indirizzi politici e di metodo debba essere riconfermata al prossimo congresso di genio
Ti invitiamo ricetta per cui mi sembra che non vi sia alcuna Obama di equivoco anzi per meglio aggiunge io dato che sono Magnolo sono abituato ad essere molto grezzo in queste cose
Le se sono interessato ha avanzato una candidatura per qualsiasi cosa lo dico con grandissimo anticipazione con tre squilli di tromba delle meno di quelle che possono essere mio trombette
Le campane della mia parrocchia ma altrimenti non sono abituato a fa politica per insinuazioni sotterfugi accetta abbiamo detto chi votiamo per la segreteria del partito del Congresso a un influenza biennale due anni di incarico non saremo noi
A mettere delle difficoltà a che anche il partito liberale abbia una stabilità politica
Vorrei fare una piccola aggiunta
E troppo evidente
Che quei nostri amici che non hanno gradito il sorgere di questa costituenda vedrà nell'ambito del partito
Hanno un interesse particolare a diffondere questo
Come dire slogan che cioè quest'aria serve per sorreggere un'eventuale candidatura
La segreteria dell'onorevole volevo con troppo evidente interesse perché dei giornalisti perspicace come voi non lo capiscono
L'arma principale vero per combattere questa area quella cioè di diffondere questa idea questa ipotesi
Della candidatura per l'onorevole KAT-TUN Patuelli alla segreteria del partito questa per quello che mi risulta sarebbe suicida per questa nascente Area nell'ambito del partito
Ma io su questo volevo dire una cosa che ovviamente non riguarda Patuelli perché è questo l'esposto
Risposto lui dare un termine più che esauriente
Vorrei che si sapesse ma credo che si sappia ma se non si sapesse vorrei che fosse il più esplicito possibile io voglio essere esplicito
Che l'aria anche noi andiamo a costituire
A una costretto a uno stretto collegamento e quindi a una Alleanza politica
Stipulata e dichiarata con le altre componenti del segreteria
E in primo luogo ovviamente del con il segretario del partito onorevole Biondi nonché con l'altro vice segretario del partito onorevole Costa che come è noto capeggia un altro un raggruppamento interno che ha origini storiche
Che su cui ovviamente non mi soffermo perché per la cosa è bendata
Alla base di questo stretta di questo stretto patti di alleanza che è ovviamente un'alleanza politica non è un'alleanza di podere
C'è appunto una considerazione la consapevolezza che la scelta di luglio è stata utile ed opportune è stata giusta e che essa va riconfermata al congresso tutto questo io vorrei che venisse vorrei dirlo in termini estremamente Chieri perché su queste cose su queste cose si è fatta nei giorni scorsi molta confusione
E credo che altra confusione potrebbe farsi nelle prossime settimane se non nei prossimi mesi ebbene questa confusione non esiste
Vorrei terminare questa complessa risposta citando una dichiarazione dall'onorevole Biondi fatta ieri ma sembra che sia ancor più fare da oggi in risposta alla domanda di Paolone
Visita del partito Biondi ha espresso apprezzamento per l'iniziativa di Nuova democrazia liberale
Ritenendola un valido contributo alla chiarificazione interna e alla rilancio del partito fondato su una rinnovata volontà di lotta politica che permetta di uscire dal grigiore e dall'appiattimento
Più chiaro di così
Si vive
Non si può altre domande
Credo che cede sempre
Di diaconato
Di vostra
Si può fare una nuova una nuova mappa
Dell'interno del partito liberale
Le risposte che voi avete dato alla domanda di Bologna già la disegno hanno grosso modo ma quali scenari si possono fare in vista del prossimo congresso
La formazione di una maggioranza di centro articolato sulle vostre tre formazioni
Con l'emarginazione a destra e sinistra DS Zanone altissimo oppure addirittura un congresso
Paradossalmente umanistico dopo le polemiche che hanno seguito la vicenda di luglio fino a oggi
Ecco e poi l'altra domanda forse più banale
Penso che sia importante proprio prima del congresso la consistenza di quella che voi definite una una corrente
Riscontri se senza precludere ulteriori elementi
Esaurimento spinta propulsiva restano appunto no
Sono due cose diverse
E diciamo possano
No invece avvenne l'inverso
Nel senso che storicamente fu constatato prima allo Stato e ci si è accorti poi la settimana scorsa che lo strappo non c'è stato o che non aveva ancora più ragione d'essere
Mentre la valutazione dell'esaurimento della spinta propulsiva dalla Rivoluzione d'ottobre cioè era un elemento no che non poteva essere
Contraddetto successivamente quindi i comunisti italiani sì
Perché è un termine che ormai è entrato nel patrimonio geopolitica del linguaggio politico italiano e di conseguenza non c'è uno stato ma la constatazione di esaurirsi di una funzione
E se non si fosse esaurita questa funzione non si capisce perché il leader di Democrazia liberale il leader riconosciuto da tutti democrazia liberale Zanone
Sì forse dimesso prima di avviare un dibattito sulle ragioni che lo avevano portato alle dimissioni
Per quello che riguarda gli scenari del congresso il metodo che abbiamo individuato e quello delle tesi
è un metodo che entità
Le operazioni strumentali il partito
Cioè chi non è d'accordo non può dire di essere d'accordo
Non ci possono essere trasformismi
Così come non ci possono essere delle ghettizzazione preconcette non è che si Vaprio il cervello per valuta come la pensano la la gente quello che non sarebbe accettabile a un metro di trasformismo di cambiamento di posizione
Di conseguenza io non vedo né il rischio di e immaginazione perché nel partito liberale quando anche qualcuno rimane in minoranza non deve essere emarginato non deve essere ghettizzato ma deve essere rispettato
E tutelato nella sua autonome facoltà di minoranza come non vedo le possibilità dell'unanimismo
Perché l'unanimismo è qualcosa che si realizza senza un po'sul posto di elaborazione e di convergenze politiche no
Mentre il metodo delle tesi chiarificatori liberali sono d'accordo non sono d'accordo in maniera evolutivo quindi questo rischio non lo vedo il meccanismo delle tesi anche questo serve la consistenza per le armi
E il gruppo centrale non abbiamo un gruppo centrale del partito ma centrale non perché è semplice tra perché a destra col cuore a sinistra qualcuno un alto no non è così nella tradizione dello Stato liberale
Mi sono gruppi e aree alleanze nel Parlamento non sono subalpino ma quello
Nel perché fascista che coprivano
Un ampio antico interno di forze della tradizione liberale che io voglio ricordare che la tradizione molto ricca per cui la dialettica liberale
è una dialettica fa filoni culturali e politici che si sono poi ritrovati tutti nel partito liberale quando è stato fondato dopo tutti gli altri partiti
Ma si sono ritrovati dopo esserne stati prima la destra storica la sinistra storica la sinistra costituzionale
Componenti anche è estende alla vita parlamentare come erano quelle
Dico Bettin esperienze nuove regionali come erano quelle di Giovanni Amenta ecco il partito liberale c'è la richiesta di tutti questi filoni culturali che non possono essere appiattiti stilizzati o cancellati di conseguenza
Mi sono questi gruppi che hanno un collegamento che nasce dal lavoro quotidiano di segreteria e dalla constatazione
Che l'i punti di convergenza sia nelle valutazioni politiche che metodologiche sul piano i punti di divergenza ma questo non è un ragionamento più uso ragionamento che va una verifica
Era una verifica appunto con il metodo di tesi congressuali che precedono in tale congresso medesimo la consistenza io non vorrei finire nella torre di Babele dei numeri
Però vorrei fare solamente una ragionamento che è il seguente congresso di Torino del ma adesso aprile mille novecentottantaquattro
La vecchia Democrazia liberale
Di cui tutti siamo stati soci fondatori noi Alfredo Biondi Zanone altissimo che Dante che la vecchia Democrazia liberale
Ebbe il sessantotto virgola nove per cento sessantanove per arrotondarla va bene
Questa democrazia liberale
Non ha avuto da riflesso
Di automatico proporzionale
Indicazione nel Consiglio nazionale vi dico questo perché dato che ci siete stati tutti al Consiglio nazionale vogliono sappiate due avevamo fatto una lista di centosessantacinque consigliere nazionale
Quando sapevamo che venivano fuori centodieci di conseguenza ci sono state delle alleanze fallendo giorni le quali alleanze tra le regioni alcune hanno portato una sopra
Stima è una sola rappresentanza altre una sotto rappresentanza e fa tutto voglio fare il caso dalla regione del nostro amico Bonelli che è stata sotto presentata con soli due consiglieri nazionale rispetto agli otto che gli spettava
Chiudo la parentesi per
Costata che Del Vecchio gruppo ridiamo Grazia liberale una componente autorevole quella del segretario del partito
A apro avuto una posizione autonoma fin da luglio sostanzialmente dal Consiglio nazionale noi abbiamo fatto un tentativo di tutto l'autunno di accordare e di riprendere far dipendere democrazia liberale anche con metodi di Rifondazione non trovando tutti i presupposti per far questo
Ma
Sotto mezzo prima l'aria di Biondi
Poi quella che è l'area nostra chi viene sottratta anche perché venivano cambiate le caratteristiche genetiche e metodologiche dalla vecchia Democrazia liberale
Io se dovessi fare delle previsioni congressuali dovrei dire che è di quel settanta per cento alla vecchia democrazia liberale alla vecchia democrazia liberale rimane non più di un ventuno ventiquattro per cento
Previsioni sulla base di quelli che sono i comportamenti
Di coloro che hanno votato in Consiglio nazionale in un certo modo e che non hanno perché ce ne sono molti poi ma attuato delle convenzioni ovvio volevo dire questo che non vorrei che le similitudini con
L'Unione Sovietica si spingesse l'autore un certo limite perché altrimenti qualcuno frenerebbe come forse ha fatto a paragonarsi a Gorbaciov
Va bene altre domande un'altra domanda ma Mazzini maneggiare non è mai bello però per riprendere un attimo la domanda di diaconale nella risposta si è detto in sostanza vedremo adesso che cosa accade con le tesi e se ci sarà da dividersi riunirsi ci si dividerà segreta sui fatti e non sui nomi però dato che poi purtroppo questa cattiva abitudine c'è
Tutti schematizzare
La domanda è questa di sentire in questo momento più vicini a Zanone o più vicini a Biondi e nella foto la brutta domanda però è una domanda che venne io voglio dire che Zanone
Non è il coordinatore del vecchio troncone di democrazia liberale
Per cui io vorrei distingue anche un po'la funzione di Zanone e finché lui non la chiarificare fino in fondo
Il coordinatore del vecchio troncone di democrazia liberale il ministro dell'industria
Noi diamo una valutazione positiva
Della segreteria
E ne proponiamo la riconferma al congresso
Sei ci può essere una fase di elaborazione politica del partito e di definizione di metodi
Di lavoro intendo
E soprattutto di lotta politica sull'esterno io parlo di lotta politica non perché sia un romagnolo ma perché effettivamente quello che manca liberali è la lotta politica
Tale tratto tante volte ma voi siete sempre spenti grigi eccetera ce ne rendiamo conto anche da voi dicono che se avete detto e vogliamo passare
No a corregge questi nostri difetti eviteremmo sbagliato porre tutto del corso se noi siamo dirige al governo passiamo all'opposizione perché sarebbe una soluzione
Che però oggi non avrebbe le motivazioni adeguate
Senza respiro di carattere strategico
Non avrebbe la possibilità di sviluppare con meccanismo opposizione alternativa come dei sistemi politici
Occidentali ed bloccati e quindi non potendo Prodi in questi termini semplici semplicistici la questione dobbiamo vedere come fare per otto politica all'interno della maggioranza all'interno del governo
Ecco che quindi noi non siamo chiusi non siamo un gruppo non siamo una corrente non siamo una burocrazia non siamo legati a siamo un movimento un'area un aereo perché nell'area e lo voglio dire chiaramente avete letto che la lettera è firmata in ordine alfabetico non ci sono coordinatori nell'aria
Non ci sono no establishment quando ci vediamo con gli amici che risponderanno alla nostra letta quando ci vedemmo
In queste sale sabato pomeriggio decideremo pian piano come dati appuntamento come ritrovarsi come parlare fra di noi perché le correnti
Le aree e i gruppi nel partito liberale non possono assolutamente aveva dei difetti belle con enti negli altri partiti che sono attualmente il più delle volte di potere mentre in altri sono dei movimenti
Nel intellettuali dei movimenti di opinione che servono proprio perché reale quel
Scintille me l'ha insegnato senatore Valitutti che vengono messe in atto vengono prodotte quando i cervelli
Vengono a spiegarsi Venosta ostinarsi allora nel partito ideale non solo in termini individuali possono strofinacci cervelli
Ma anche in termini di movimento di aree politiche però noi non vogliamo costituire nulla che possano aveva le sembianze voglio dire chiaramente perché talvolta le semplificazioni sono necessarie
Ma nulla che possa avere le sembianze di un accogliente come tradizionalmente viene concepita nel linguaggio e nel sistema politico italiano
Gas fare un'aggiunta
Una Giunta di carattere storico non parlerò in termini politici
Ma è una Giunta che secondo me chiarita anche le dichiarazioni politiche di attuare linee di Palumbo lo strappo c'è stato nel partito liberale effettivamente senza drammatizzare lo ma semplicemente rilevando lo in termini oggettivi lo sfratto ci è stato il ventuno luglio nel mille novecentottantacinque quando si è votato
Nella elezione del nuovo segretario del verdetto
E lo strappo si è verificato in quell'operazione l'onorevole salone segretario uscente
Presentato come candidato
Che correva per il suo consenso l'onorevole Altissimo
Altri amici democrazia liberale
Viceversa hanno votato onorevole Biondi lo strappo c'è stato
Senza dubbio anche se l'onorevole Biondi apparteneva la stentata stessa corrente anzi proprio perché apparteneva alla stessa corrente lo strappo è stato più significativi che cosa abbiamo sperato Nori
Di nuova Democrazia liberale sì possiamo chiamarci così
Che gli amici i quali si sono divisi da noi
Votando altissimo avessero fatto un atto di ieri ricognizione
Delle ragioni per cui in quell'operazione ha dormito
Che alla candidatura altissimo avessero dato la loro adesione luoghi di illustri nel nostro partito come
Grazie onorevole in primo luogo Malagodi
Lo stesso Presidente onorevole Pozzi abbonda di queste autorevoli adesioni viceversa averlo nel segreto dell'urna è stato bocciata questa siamo sperato che questi nostri amici Colico ai con i quali noi avevamo sempre solidarizzato
Nella direzione partito avessero capisettore ragioni dell'insuccesso
Io vi dirò adesso quali secondo me sono state le ragioni dello insuccesso
La cui consapevolezza alla base di questo tentativo che adesso si sta facendo
Invece non le hanno li hanno capito che hanno capitelli ma che noi ci siamo costituiti in Area proprio perché queste regioni abbiamo capite
C'è stato
Però un euro
Come i rilievi
Un merito storico nella storia del partito naturalmente dell'onorevole Zanone
Che si è reso interprete e ad un certo punto in quello della esigenza
Senza rinnegare i principi della dottrina liberale ma anzi rilievo ravviva angoli
L'esigenza di riportare in circolo il partito
Questo è un merito storico acquisito dal onorevole Izzo hanno facendosi interprete di questa esigenza
Il partito proveniva da un lungo governo
Di cui era espressione l'onorevole Mara Lodi era stato l'espressione Malagodi
Aveva un po'isolato il partito
Io sono stato oppositore dell'onorevole Mollaroli per tanti anni
Ho sempre ricordato Halloween che il partito deve essere indipendente ma mai isolarsi
Ricordandogli il detto
Di sconti Venosta
Nostro ministro degli esteri per tanti anni
Prima dalla guerra la prima guerra mondiale quale soleva dire
Indipendenti sembra isolati mai è così anche il partito liberale
Indipendente sempre Magli giovato mai voi c'eravamo isolati c'erano state anche delle cause storico il passaggio la centrismo il centrosinistra che fu vissuto da noi
Quasi teologico ammende anziché con le big band comunque c'erano stati gli anni di isolamento del partito che loro vivono dimagrito
Però noi arrivammo fino al punto da rischiare di sparire dalla scena politico-parlamentare del Paese ora ecco il merito storico pizzardone è stato quello di riportare il partito in circolo cioè indipendente sempre ma non più isolato perché i partiti che si sono vogliono almeno i partiti democratico-liberale ora però
Siamo andati al Governo è andata al governo ci siamo appiattiti
Albo
E abbiamo fatto l'esperienza interessantissima abbiamo capito che i partiti
Possono isolarsi all'opposizione ma possono isolarsi anche stando al governo
Ecco noi abbiamo capito questo che la nostra rogo la nostra presenza al governo come si dice
In quella lettera è stata vissuta con un certo grigiore
E quasi noi ci siamo ritrovati stando al governo
Il partito ha subito ha sofferto il rischio di diventare un piccolo strumento di potere
Queste ragioni
Sì solo cumulo altre il ventuno
Luglio ecco lo strappo la ragione che lo strappo
Noi abbiamo sperato che i nostri amici lo capisce lo non lo hanno capito lui speriamo però che lo capiranno quindi io profondo vorrei non ha risposto
Al primo interrogando l'amico Padova ma
Il vostro rapporto con sonori altissima e di rottura oppure no o no non di rottura coi saremmo felici se è altissimo
Zenone aderissero a Nuova Democrazia liberale ecco al programma la proposta politica di Nuova Delhi noi dobbiamo riqualificare politicamente il partito
Naturalmente noi vogliamo stare al governo però a certe condizioni
Non infliggendo non in grigio dopo mi dispiace di non potermi intrattenere sul problema posto da pub quelli dell'ora di religione perché sarei fornirei un test per
Vive rendere evidente come ci dobbiamo stare nel governo proprio analizzando il problema degli insediamenti delle giorno ma non è il caso lo faremo sabato prossimo cardiaca
Chi attualmente detiene cioè altissimo e zero nove
I suggerire un la necessità di un avvicendamento nel ricambio la rappresentanza
Libera del Governo per convincervi appunto recepire quelle ragioni di cui parlava il senatore Valitutti oppure
Non le fate una questione
Siccome l'abbiamo dichiara il sul discorso del grigiore perché si rivela il governo
è il grande imputate sono altissime non può essere sano né dal momento che fino a pochi mesi fa c'era Biondi allora
Lasciamo perdere quello è soltanto altissimo come rimediare grigiore chiederete le sue dimissioni nell'impasto quello che ci sarà insomma prima questa cosa
Bisogna esser chiaro lo volete far subito ho aspettato dopo congresso allora io voglio essere preciso
Già mi sembrava che fossimo precisi in quello che abbiamo scritto una lettera la lettera è precisa quando si parla di Agrigento
Rise
Questa sottolineatura un nuovo e più ampio è diverso per il semplice rileva eccetera volesse la constatazione di una cultura di comportamenti illegali
Cioè di una forza politica che quando va al governo impatti si identifica con la compagine ministeriale e si appiattisce su di essa in parte concepisce esercizio di potere solo come corretta gestione dei meccanismi dello Stato alla prima di tutto io voglio dire che questo è un fenomeno che non era lì siamo come Governo centrale
Macché vediamo troppo spesso anche come amministrazioni locali liberali ma
Perché è un fenomeno più recente nelle amministrazioni locali perché noi liberali siamo entrati
Da pochi anni in particolare dopo e mille novecentosettantanove siamo prima intatti nel governo nazionale poi pian piano l'amministrazione locale e questo è un carattere costante dei liberali è un dato culturale
Dipende dal fatto che i liberali
Hanno ancora la cultura del per il fascismo e pensiamo che quando sono ogni anno sono lei e il Governo si identificano con lo Stato hanno un senso dello stato talmente forte che arrivano a pensare di essere loro il titolare di tutte le principali responsabilità quando invece siamo il più piccolo dei pali di governo e se vogliamo far male nostre idee dobbiamo battere il pugno sul tavolo
Rompe urlare cercai di insiste ottenere con metodi di lotta politica quindi innanzitutto è un elemento culturale
Parliamo del governo come parliamo come potremo parlare degli enti locali in secondo luogo ma quello che noi vogliamo definire innanzitutto è in modo per i liberali DS ed è stato il Governo no in modo ce lo dobbiamo definirlo in termini generali e astratti nome riferimento a uno e a un'altra persona perché deve essere chiaro per tutti qual è il modo per i liberali piccolo partito di stare lealmente
Nelle coalizioni per realizzare al massimo grado le parti rivali del programma concordato non possiamo limitarci come rivale a contattare il programma poi e Marelli il programma no dobbiamo mettere in moto il meccanismo di lotta politica e quindi il partito deve prendere coscienza che l'andare al governo non basta se non si definisce come si sta al Governo lo sto terzo punto solamente dopo tutto questo dopo
E dopo quindi una decisione che bene si allunga il suo Ale che vaga quindi per tutti quindi fin dal presidente della circoscrizione del consiglio di quartiere
Fino al ministro del gabinetto che si deve sapere come i liberali si muovono come fanno politica
Questo fa parte molto dalla definizione della forma partito no
Che non significa tre funzionari in più dai funzionari meno al come i liberali concepiscono la politica come pensano di cambiare i dati di fatto di questo nostro Paese presto eh
L'per non eludere la la domanda precisa sulla verifica penserà verifica comporta rimpasto o una crisi
Noi dopo aver discusso tutto queste visto che ci sta e speriamo che tutti nel partito maturino delle condizioni siffatte no che significa motivazione di non è un assegnazione
Di non abbandono a a quelle che sono le abitudini che poi sono anche molto spesso deteriori del governo di questo nostro Paese vogliamo anche poi fa un bilancio della produttività politica quando le persone fa dei singoli ministeri
Per intermediate realizzazioni per i liberali questo è il bilancio le persone vengono sempre dopo noi non vogliamo l'abbiamo letto scritto abbiamo detto e scritto fanno una battaglia contro qualcuno
E avendo per quindici anni ha avuto un sodalizio con alcuni amici e chiaro che oggi possa sembrare che diamo dei connotati di distinzione da questi amici ma questo è ovvio è evidente
Perché è un passaggio storico un passaggio logico
Ma non diventiamo assolutamente dei persecutori di qualcuno anzi riteniamo che una delle caratterizzazioni del Partito liberale
Debba essere l'anomalia nel quadro politico dei partiti
Noi non siamo un partito partitocratico e dobbiamo avere anche una dialettica non partitocratica quindi una dialettica che non parta dalle posizioni di potere di governo di sottogoverno di amministrazione locale
Ma che abbia la sua conclusione in queste scelte che se hanno delle metodologie molto precise a questo punto perdono di quelle caratteristiche di personalismo che troppo volte penalizzano anche
E eccessivamente la nostra identità
Devo dire che il fatto che ci sia un convegno nostra promosso dal ministro dell'industria già testimonia che non siamo noi
A essere scissionisti si tengono molto attentamente a segnalare tutto questo
Perché in quindici anni democrazia liberale quando promuoveva una iniziativa la promuoveva con delle metodologie di consenso che hanno collegiali
è la ragione per la quale noi siamo usciti allo scoperto e oggi produciamo questa epifania
Il termine
Mi è rimasto Carlo questa manifestazione pubblica e proprio perché nel momento in cui da parte di uno dei tronconi di democrazia liberale dopo i fatti di luglio vi è stata l'iniziativa di promuove un convegno bene
Quello è un non è un convegno di democrazia liberale di quella che è stata per oltre undici anni a un convegno diverso degli amici del ministro dell'industria Comeglio rispettabilissimo al quale penso ad alcuni amici
E a titolo individuale parteciperanno come momento dialettico del partito ma è un convegno che in quella iniziativa quel coordinamento quel modo di agire
E è stata un goccia in più
In un po'd'accesso di chiarificazione che non siamo noi ad avere portato agli estremi termini perché noi non siamo scissionisti di niente avremmo potuto fare una guerra del marchio
Non abbiamo voluto fare una guerra del marchio proprio perché riteniamo che non solo il movimento politico
Non solo l'iniziativa politica dovrà essere rinnovata ma anche la sua visione emblematica rinnovamento di una continuità di una filone culturale luglio voglio andarci
Spero di andarci
Dicendo però che vive
Altre
Io
Così a ritirare le risposte che avete dato alle varie domande dei colleghi c'era discriminante su tutto il scontato che voi vedete bene tutto sommato la segreteria dell'onorevole Biondi tra l'altro se niente anche farlo eleggere a luglio quindi realizzare un una collezione di giudizi a distanza di quattro cinque mesi
Ora fidare che però c'è una discriminante nella discussione che si sta facendo per celebrare e anche diciamo gli amici artisti perché fa portano avanti episodio c'è riguarda il problema e Sterpa cioè a me pare e quindi la lettera si dice ma ecco pure la conferma che che una domanda conferma il codice voi chiedete chiederete immagina congresso di che i vostri voti certamente andranno su Biondi purché ci sia una chiarificazione netta col gruppo di autonomia liberale perché se il tempo diventasse determinato Biondi siamo rigorosi che Biondi scegliesse
Come alleato oltre accosta voi
Anche l'onorevole e Sterpa voi che fareste in questo gas
Ma tra il terzo e il quarto rigo però secondo fa proprio un testo diverso
Nella lettera che abbiamo distribuito e tratta in termini testuali
Dal documento politico approvato al termine del consiglio nazionale del sedici diciotto novembre
E che è stato proposto
Dalla segreteria nel suo Complesso oltre che dalle altre delle altre cariche rilevante del Partito se non ricordo male e che ha ricevuto peraltro o per quanto mi riguarda in modo abbastanza strano
Anche il il modo di di sterpaglie però ovviamente non andava al documento perché documento non era chiaramente condivisibile la dallo stesso steppa mandava verso la la persona del segretario generale io devo dire che noi saremo chiarissimi come siamo stati mi fa piacere che avrebbero elevato
Su tutte le questioni politiche che si porranno da qui al congresso come siamo stati estremamente chiare su tutte le questioni politiche che si sono poste sino a questo momento
E certo non non non cacceremo il le dita negli occhi a nessuno non non è non sarebbe un metodo liberale posta la chiarezza della linea politica le scelte delle delle altre componenti io degli altri esponenti del partito sono scelte collegiale di quelle componenti o individuali dei singoli esponenti come diceva Patuelli poco fanno spacca Remo alla testa alla gente per vedere che cosa c'è dentro
Io vorrei fare un un'autocitazione sono discepolo universitario di Spadolini
Lo dico prima se ho qualche difetto deve innanzitutto dal grande maestro
Il di esserne immeritato discepolo onorevole sta Falcucci statuisce forniscono user anche se anche Spadolini e quasi che gioverà Falcucci fa il amico stretto ha fatto una lunga intervista Tempo Presente ai primi di novembre la rivista culturale da socialdemocrazia in cui esprime quella che il suo background
Il dei riferimenti storici e la sua concezione del liberalismo e che è una concezione a cui lui espressamente fa riferimento come referenti in sono Salandra eso almeno ecco
Questo filone culturale ha una grande dignità la storia del liberalismo italiano ma Honda di scarsa conciliabilità una inconciliabilità
Con quelli che sono i filoni culturali ai quali il movimento di democrazia liberale ha fatto riferimento in questi dieci anni
Passati che sono quelli di quei grandi personaggi che non a caso noi abbiamo celebrato in tutti questi anni
Che abbiamo incominciato con l'accomodazione Gobetti
Nel gennaio del sette del sabato e settantasei abbiamo come Amato Einaudi al congresso di Firenze nel settantasei abbiamo come malato Croce
A Napoli abbiamo chiamato Giolitti
A Torino abbiamo colmato Giovanni Amendola ecco questo è il filone culturale
C'è un finale diverso da quello di Salandra e di Sonnino ma i filoni culturali producono poi delle conseguenze logiche anche di collocazione
E di scelte concrete che non sono facilmente
Componibili nella ricchezza del nostro patrimonio culturale quindi nessuna ghettizzazione masse l'onorevole steppa è portatore
Di un filone storico culturale diverso e saremmo ingenerosi verso di noi se lo ritenessimo no
Tasto acquista se lo ritenessimo disponibile a svilire quelle che sono i suoi elementi del suo patrimonio culturale in operazione di pc all'affare ecco la dialettica culturale liberale a dei riferimenti che sono poi i punti saldi
Sui vasi anche negli atti si sviluppano gli stessi ragionamenti io vorrei fare una giunta
Proprio rivolto a lui
Il Partito liberale se così lo possiamo chiamare adesso è propriamente un partito ma storicamente non è sempre stato un partito in senso tecnico
In senso tecnico è stato piuttosto un movimento e anzi fu proprio Sonnino
Sonnino che è stato un uomo di grande levatura
Di grande anche potenzialità liberali
Fu proprio sul mille nel mille novecentoundici
Che l'Angiò Olivera riorganizzare il partito liberale perché giustamente lo ha poco detto senza esitare Sonnino attuabili poco fa
Il partito liberale come esisteva allora che non non in forma tecnica di partito si era troppo identificato con lo Stato
Siccome era era stato sempre al governo se era proprio di Revel Sonnino che seppe guardare nell'avvenire eravamo alla vigilia del della concessione del suffragio universale
Disse ma il partito liberale sì sì se si vuol salvare delocalizzarsi partito valida perché col suffragio universale sarà fatale per tutti che vorranno essere presenti nell'agone politico organizzarsi in barrique ora dicevo però sia nella fase in cui ripartire varare Stato partito impropriamente partite sia nella fase antecedente in cui
Non è stato partite prese in un segretario del Partito liberale fino al mille novecento ventidue e non c'è mai stata nonno non avevamo il segreta parteciperà cede il segretario del partito repubblicano Vanoli segretario per Rivera Seneca si zero cioè ora però in ogni in ogni momento il Partito Liberale avuto sembra questa caratteristica di avere nel suo seno differenti fedi filoni culturali anzi nei periodi più creativi storicamente del Partito liberale c'è stata sempre una varietà di filoni nessuno se facciamo l'esempio della della della fase del Risorgimento c'erano i cavouriano
Che avevano una certa origine piuttosto angolo anglo francese cultura andarlo a dire c'erano i liberali i cattolici liberali
I cattolici di vari Minghetti i gli altri Pasolini
Il grande toscano passa ed erano papà Gino Capponi erano d'ispirazione cattolica ed erano tuttavia liberale e c'erano i napoletani napoletani che erano quasi tutti di origine italiana mi spaventa
Quindi ha avuto sempre questa varietà forte coi poi dopo aver abbiamo avuto sì sì sì sì abbiamo avuto o fissi due citava Sonnino ricorrente in essa dove solida ma venete essere però Sonnino e Salandra voglio completare quello che ha detto all'amico
La Patuelli non solo non sono mai stati ghettizzati nel movimento liberale quando ha voluto alte responsabilità anche di governo da fare nelle mani dei peraltro quindi quindi non si può ecco vuoi
Fate queste domande e io capisco
Perché le fate perché trattate il partito liberale come gli altri partiti spende liberale raramente sotto questo aspetto è un partito diverso costanti partito diverso
Proprio per la varietà delle sue sorgenti Courtois come
Sì ma è un altro tipo di diversità è un altro tipo di diversità
Ora questo studio secondo me deve essere sempre tenuto presente per non sbagliare nei riguardi del partito aveva
Altre domande
Non il ventisei
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