Assemblea di "Libertà Eguale" organizzazione dell'area liberal dei DS (30 giugno - 1 luglio 2001, centro Congressi di Palazzo del Popolo)

Credo che si possa cominciare
In campo devono essere accolti grazie di essere venuti alla nostra Assemblea
Ora al microfono
Abbas loro
Cessione a seguito delle ragazze
Deve essere intervenuti alla nostra Assemblea poi molti di voi sanno come il nostro periodo ormai Milingo Caracciolo lieto era settembre arriverà dei attività politiche dopo la pausa estiva
Quest'anno contenuti abbiamo visto valere come nostro presidente Catania questa carenza ci sembra il presidente ci sembrava troppo lontana
A fronte di una soluzione politica che le granaglie reclama a nostro avviso l'elemento tempestivo previsto siete della scomunica dell'Ulivo
La Versiliana il congresso dei DS la proposta chiamandolo per l'aggressione delle aziende nel silenzio socialista nell'Ulivo ed è l'unico da da quando presidente granata Calleri Canavesi quindi i giovani che si sono passarli cose sono ordinati accadere parecchie e cesariana citazione anche dall'accusa politica Igli Amato
Cesare a anche nell'edizione DS che ha ha fissato tempi e procedure per lo svolgimento delle proprio congresso
Collega Laroni voi hanno visto peraltro che noi
Chi di noi era parecchie inseriamo sarà Milito di rivederla questo mese di luglio
Mi sembra essere lontano dalla costa forma all'ascolto
Ora diciamoci la verità
Dall'altra invece Genova
Dicono adesso se sorgerà cimiteri vuol ridere dello stile quadri sia salutari io questo non lo so dire ma mica da ridere si deve a voi
Io mi piace dire a voi quali sono i tuoi rischi che io vorrei vedere evitati da questa formulata dell'ascolto
Uno che alla fine di tanto ascolto
Ci si trovi ad a vere
La salita torre di Babele in cui ognuno dice cose diverse e poi per malintesi sensi dell'unità tutti si confluisce diciamo che siamo tutti d'accordo
L'altro rischio però e a me preme in questa sede a sottolineare anche questo è quello che si formino
Delle opinioni politiche delle posizioni in gran parte condivise però poi alla fine si cambia luogo a tanti rivoli e rimangano tanti rivoli
Nella esplicitazione e sfuggirebbe ai più il senso politico delle divisioni allora
In queste nostrani due giorni ci sono tante persone alcuni appartenenti cioè per la nostra associazione altri che non ne fanno parte ma che seguono con interessi i nostri lavori
Noi gli soprattutto con i nostri ospiti risentiamo particolarmente ci farà piacere ascoltarli e siccome mi hanno e ci ha chiesto di parlare incanti e poi competere anche a me stare nei tempi e lascia spazio
Perché la gente dica e gli altri ascolti in politica nero volta io la smette subito e do la parola animatore Morante
Tutti
Gli obiettivi che ci proponiamo di conseguire attraverso questa nostra discussione
Sono essenzialmente due
Il primo
Pensiamo di poter contribuire ad aggiornare l'analisi delle tendenze prevalenti
Nella modernizzazione della Società Italiana per identificare i soggetti sociali protagonisti del cambiamento anche al fine di derivarne qualche indicazione
Qualcuno nella discussione di questi giorni dice un progetto di società per carità no qualche indicazione utile per la organizzazione di una efficace opposizione al Governo di centrodestra che si è appena formato
E per la preparazione della rivincita del centrosinistra
Il secondo Obiettivo
Pensiamo di poter contribuire a consolidare a strutturare l'Ulivo
Quale soggetto portatore della vocazione maggioritaria e ad aggregare nell'Ulivo e per l'Ulivo le forze del riformismo socialista in un unitario e plurale partito italiano del PSI
Qualche giorno fa a Napoli in una riunione preparatoria di questa Assemblea
Un compagno operaio di Pomigliano che è qui con noi anche oggi ha cercato di descrivere i suoi compagni di lavoro ritrovati dopo un lungo periodo di militanza sindacale a tempo pieno con un unico aggettivo li ha trovati li ho trovati ha detto molto più individuali
Non li ha trovati meno sindacalizzati di un tempo anzi ci ha detto che il sessanta per cento di quei lavoratori è iscritto a uno dei beni sei sindacati presenti in fabbrica a Pomigliano
Non li ha trovati ci ha detto meno interessati alle vicende della lotta per il rinnovo del contratto su cui tornerò parlando di sindacato li ha trovati più individuali
Poi leggiamo il rapporto annuale dell'Istat sul due mila che ci descrive il livello raggiunto dal Paese nel processo di modernizzazione cercando di qualificarne i caratteri l'Italia
è scritto in questo rapporto che all'inizio degli anni settanta era tra i Paesi meno terzi a rizzare in oggi presente a una dimensione dei servizi pari a circa il sessantanove per cento del valore aggiunto e al sessantatré per cento dell'occupazione
Mentre nello stesso due mila nella media dell'Unione Europea il terziario ha raggiunto i due terzi dell'occupazione totale
Siamo ancora in forte ritardo dunque come Italia ma stiamo recuperando rapidamente il terreno perduto
Tra il novantacinque e il due mila si legge ancora l'occupazione è aumentata in Italia di un milione e cinquantaquattro mila unità la crescita è dovuta intera mente ai servizi che hanno segnato un aumento di un milione e duecentosettantotto mila occupati
La crescita maggiore è quella dei servizi alle imprese cinquecentodiciotto mila detti in più
Seguiti dai servizi alle famiglie trecentotrenta mila dai servizi distributivi trecento ventitré mila e dalla pubblica amministrazione cento sette mila l'espansione dell'occupazione nei servizi è stata soprattutto femminile
Venne novecento sessantadue mila donne in più a fronte di circa cinquecento tre mila maschi quasi il doppio
E attenzione
Per la prima volta e finalmente
La crescita dell'occupazione e del femminile è determinata non solo ma anche
Dalla crescita della domanda di lavoro qualificato anche se nelle qualifiche a più alta specializzazione e a più elevata retribuzione le donne restano sotto la presentate
In questo contesto i gruppi professionali emergenti nel periodo novantacinque due mila sono quelli ad alta specializzazione
Emergenti sotto il profilo qualitativo e questo è ovvio ma anche sotto il profilo quantitativo e questo è meno ovvio
Mentre sul versante della crescita della produttività si riscontra un andamento stagnante nei servizi alle famiglie è un andamento più positivo nel campo dei servizi alle imprese
Fra le attività di servizio quelle ad alta intensità di conoscenza presentano uno straordinario dinamismo nel due mila circa il quarantadue per cento dei servizi acquistati dalle imprese i più dinamici è costituito da servizi avanzati
Per le comunicazioni informatica intermediazione monetaria e finanziaria ricerca e sviluppo
Una quota Cuesta del quarantadue per cento più che doppia rispetto al mille novecentonovantatré non rispetto a venti anni fa rispetto al mille novecentonovanta pre
Va bene che si accentua il divario tra la situazione italiana e quella media dell'Unione Europea nel mille ore di sviluppo dei servizi alle famiglie per i quali l'Italia e Cenerentola in Europa
I carichi familiari questo il punto in Italia continuano a gravare presso che esclusivamente sulle donne a tal punto che il tasso di occupazione femminile si riduce drasticamente alloro aumentare e in particolare all'aumentare del numero dei figli
In generale
La trasformazione dell'apparato produttivo italiano sembra avvenire lungo linee che hanno a che fare con la produzione la distribuzione e la gestione della conoscenza
Con la creazione e la gestione di impresa con lo sviluppo dei servizi sociali e personali con la diffusione e la gestione delle tecnologie anche le analisi statistiche ci confermano peraltro quello che abbiamo intuito da tempo
Questo processo di modernizzazione tende ad ampliare le diseguaglianze tra i redditi da lavoro con la crescita del numero dei lavoratori a basso e a bassissimo salario
Nel novantacinque
Purtroppo non conosco dati più recenti dubito che riconosca davvero qualcun altro i lavoratori con una retribuzione oraria pari o inferiore al cinquanta per cento della media nazionale
Ammontavano al due virgola due per cento degli occupati
E in essi è più forte la componente femminile che nel mitico Nord-Est raggiungeva ben il sei per cento dell'occupazione femminile totale
è tuttavia importante rilevare che il settore dei servizi nettamente il più dinamico è caratterizzato da salari mediamente più alti rispetto al settore industriale
Non voglio continuare ad annoiarmi coi dati ho voluto tuttavia farvi ricorso un po'perché il nostro documento preparatorio è stato accusato di politicismo e di non guardare alla Società esplicitamente ma non mi sarei preoccupato per la verità di questa che è una solfa che sento da tanto tempo
Perché per ma l'ho fatto perché penso che si debba compiere uno sforzo non per agitare ideologicamente un nuovo mito la modernizzazione ma per qualificare socialmente la modernizzazione che è in atto
Qual è il rapporto del centro sinistra con questa Italia che cambia
Chi parla di estraneità di assenza di base sociale estremizza il problema fino a confonderle i termini reali
E fino ad impedire di cogliere la gravità delle questioni che sta di fronte hanno se c'è per esempio un crescente sviluppo della società che chiamiamo della conoscenza
La constatazione che il livello del consenso elettorale per l'Ulivo è più forte tra i laureati e i diplomati non è un elemento da trascurare giacché la percentuale di questi ultimi rispetto all'universo della popolazione tende ad aumentarle
Al contempo l'esame del voto per fasce di età segnala una drammatica caduta di consenso tra le persone più anziane e
Dato il numero delle persone delle donne de diciamo tra le persone più anziane intuitivamente il problema sembra riguardare soprattutto le donne più anziane molte delle quali vivono da sole perché sappiamo che vivono relativamente molto di più diciamo dei maschi
Che è tanto più preoccupante questa tendenza a fronte dell'invecchiamento della popolazione d'altra parte tra i vedi boomers degli anni Cinquanta
Più o meno diciamo noi
Il centro sinistra prevale nettamente cosicché il loro imminente ingresso tra le fasce più anziane che tanto ci preoccupa per la spesa previdenziale
Potrebbe invece portarci del bene sotto il profilo elettorale naturalmente ma è ma non è all'incrocio dei dati Istat con quelli di buttare Onidi Draghi di Mannheimer sui flussi elettorali che voglio dedicarmi
Mi interessa di più derivare dai dati qualche giudizio sulle politiche riformiste che abbiamo praticato stando al governo e qualche indicazione su quelle cui ispirare la nostra opposizione
In primo luogo vorrei occuparmi di un'indicazione sopra un obiettivo principe della piattaforma riformista anche di quella più tradizionale non c'è bisogno di essere nuovi riformisti la piena occupazione
Se le tendenze sono quelle io ho cercato di richiamare la piena occupazione in Italia è raggiungibile nel medio periodo attraverso due scelte politiche convergenti che accompagnino il ritmo di sviluppo in corso
Più scuola e formazione e più servizi alle famiglie
Due obiettivi a loro volta conseguibili solo attraverso l'ulteriore crescita del protagonismo economico sociale civile e politico delle donne
Nella stagione di governo che ci dalle che ci sta alle spalle abbiamo investito molto sulla scuola e sul sistema formativo nel senso che l'abbiamo fatta oggetto di un disegno organico di riforma sì
L'obiettivo di questa strategia riformista che ha provocato reazioni conservatrici ma ha anche suscitato energie e impegno era quello di accrescere la sicurezza dei cittadini lavoratori consumatori di domani
E di mettere questa sicurezza al servizio di nuovi e più elevati livelli di autonomia e di libertà individuali
Resto convinto
Che la scelta strategica in questo campo è stata ed è quella della autonomia degli istituti scolastici rispetto alla quale siamo stati ingiustamente a vari di risorse economiche il solito centralismo della sinistra
E di impegno politico questo è l'aspetto più importante e di impegno politico diffuso sul territorio a partire è abbiamo qui il sindaco di Sesto San Giovanni a partire dall'impegno diffuso degli amministratori locali su questo obiettivo
Non abbiamo ridisegnato il nostro modello di governo locale alla luce della nuova primo Rita diffondere sicurezza e uguaglianza attraverso la formazione così come a metà degli anni Settanta diffonde mo'sicurezza e uguaglianza attraverso l'introduzione dei servizi sociali
E abbiamo lasciato l'autonomia scolastica
E al e anche in larga misura anche se è venuta dopo l'obbligo formativo fino a diciotto anni nelle sole mani degli insegnanti più impegnati e degli studenti più consapevoli
Entrambi vittime predestinate della burocrazia di quella che resta con poco meno di un milione di addetti la struttura con più personale che esista in tutto il mondo questo il ministero della pubblica istruzione italiana
Così
Quando le risorse finanziarie a disposizione sono un po'aumentate e sono un po'aumentate
Ci siamo ritrovati a gestirle secondo modello centralistico e gerarchizzata addirittura il concorsone che saltava e negava in radice l'autonomia che avevamo riconosciuto
è dentro questo vuoto creato dal mancato impegno riformista diffuso
Che ha potuto trovare alimento non come sembra ritenere una parte della sinistra il consenso dei più abbienti verso la privatizzazione della scuola pubblica o la riproposizione dell'eterno conflitto sulla scuola tra laici e cattolici
Ma la tendenza a questa sfida è la parte più ricca della popolazione nel momento in cui la conoscenza e la risorsa strategica del domani
Ad investire privatamente informazione e ha poi reclamare agevolazioni fiscali su quell'investimento
Intendiamoci
La formazione è un bene così prezioso da rendere impossibile
Che lo Stato pretenda di essere l'unica agenzia capace riforme di fornirla questo andava bene durante la fase fordista è assurdo nella fase della corona della società della conoscenza e della
E della informazione
Ma una cosa
E la costruzione di un complesso sistema formativo che abbia al suo centro la scuola pubblica fortemente radicata nel territorio espressione culturale di ciascuna comunità e capace di produrre padronanza dei linguaggi necessari per un dialogo globale
Un sistema che si integri con gli ulteriori investimenti di ciascuno sulla sua specifica e personale formazione continua
Altra cosa è la destrutturazione egoistico corporative confessionale che sembra implicita nella proposta di bonus scolastico del centrodestra
Dell'opporci a questa proposta a partire da quella che punta al travolgi mento della riforma dei cicli il centrosinistra dovrà sapere colmare questo limite della sua iniziativa riformista di governo
A ben vedere
è la formazione a tenere assieme in una convincente strategia di governo delle innovazioni sociali economiche e civili in atto la questione della occupabilità adesso si dice così
La questione del rafforzamento dei diritti individuali e delle libertà civili la questione della sicurezza e quella della competitività nell'economia globale
Lei ha trionfato in una campagna elettorale che ha avuto per slogan più scuole più ospedali per tutti qualcuno
Anche in Italia alla ricerca di giustificazioni per le troppe sciocchezze dette sul nuovo corso del new labour britannico ha sentenziato Blair vince perché non parla più di terza via ma svolta a sinistra
Ora io mi chiedo non è più semplice vedere in questo slogan elettorale
La traduzione di un'innovazione della cultura politica della piattaforma programmatica della sinistra
Traduzione naturalmente in gran termini popolari come una sinistra seria deve saper essere capace di fare che determina un nuovo equilibrio tra domanda di libertà e ricerca di sicurezza degli individui dunque l'obiettivo della piena occupazione perseguibile solo riconoscendo privo Rita alle politiche della formazione
Ma l'iniziativa per avere cittadini e per la ragione che ho detto che una ragione strutturale soprattutto cittadine
Più informati e meglio formati e dunque più forti deve accompagnarsi a quella per accrescere la domanda di servizi alla famiglia forniti dal mercato cioè fuori dal gravame imposto alle donne all'interno della famiglia stessa
è questa
Una condizione indispensabile per il conseguimento di due obiettivi entrambi funzionali alla piena occupazione
In primo luogo aumentare la partecipazione delle donne alle forze di lavoro perché qui nella scarsa partecipazione delle donne alle forze di lavoro la vera barriera che ci fa economicamente e socialmente anomali in Europa
Consentendo tra l'altro al sistema produttivo di giovarsi della crescita dei livelli di scolarizzazione che interessano le donne stesse
In secondo luogo creare le condizioni per l'espansione dell'occupazione in un campo quello dei servizi alle persone delle attività di cura specie per gli anziani che è notoriamente ad alta intensità di lavoro
Anche a questo proposito non si può dire che le politiche di governo di questi anni non abbiano avvertito questa esigenza e non abbiamo cercato di soddisfarla penso soprattutto alle politiche fiscali
Sia sul versante contributivo l'IRAP e il radicale mutamento che ne è seguito nel finanziamento del servizio sanitario nazionale
Sia sul versante tributario in senso stretto
E tuttavia ritengo che
Specie in occasione dell'ultima finanziaria la prima di un effettivo regime di riconquistata libertà grazie all'azione di risanamento delle scelte di bilancio si sia manifestata una difficoltà seria riconoscere la priorità del tema che stiamo affrontando
Siamo riusciti a costruire un mix a mio avviso equilibrato tra famiglia e impresa e nella individuazione dei destinatari delle riduzioni di pressione fiscale
Ma non abbiamo poi saputo scegliere tra le famiglie il sostegno per quelle che si trovano ad affrontare un problema di assistenza e cura d'un minore ad un handicappato ad un anziano
Un problema
Che cambia la qualità della vita di quella famiglia e quindi influenza le scelte di vita di ogni suo singolo componente assai più di altri fattori ad esempio il livello assoluto di reddito cui abbiamo dedicato e dedichiamo maggiore attenzione ora si preannuncia una vasta iniziativa di riforma o di controriforma
Fiscale del governo Berlusconi voi che continuiamo a restare in un regime di risorse scarse e penso che non faremo male ad ispirare alle nostre controproposte ad un ulteriore sollievo fiscale e tributario e contributivo
Per le famiglie riassuma riferimento alle attività di cura e di assistenza interne ed esterne alla famiglia stessa
In presenza delle note tendenze demografiche un intervento di questo tipo volto a ridurre i costi per il ricorso ad attività di assistenza esterna alla famiglia e Conte meramente
A rendere meno pesante economicamente la cura domiciliare dell'anziano non ricorrendo l'ospedalizzazione
Potrebbe risultare efficaci anche ai fini di un governo della crescita comunque inevitabile della spesa sanitaria
I cui livelli in rapporto al PIL lo dico soltanto per inciso non solo a fini di equità sociale ma anche sotto il profilo dell'efficacia e dell'efficienza sono in Italia così bassi da far ritenere provata la superiorità del modello fondato sulla centralità del sistema pubblico
Semmai e sulle forme del suo finanziamento penso soprattutto ai fondi integrativi che bisognerà riflettere agevolando le fiscalmente
Il governo ha varato le sue proposte proprio ieri per i cento giorni
Si dovranno esaminare attentamente i disegni di legge perché in materia fiscale di condono previdenziale di semplificazione i particolari risultano spesso decisivi sarà bene quindi conoscerli questi particolari
Due osservazioni l'una positiva e l'altra molto negativa si propongono con semplicità e con immediatezza la prima
Salvi i famosi particolari ma qui c'è Giovannelli che interverrà dopo e che certamente in grado di fornire un giudizio meditato sui particolari
A che fare con le scelte di snellimento di sburocratizzazione nonno alcuna competenza per dare giudizi ma da cittadino se può avvenire senza che si metta a rischio la stabilità degli edifici l'operazioni padrone a casa propria sembra da incoraggiare
La seconda osservazione
Riguarda una vera e propria scelta di privilegio dei ricchi ai danno dei poveri è quella che riguarda l'imposta di successione
Per la stragrande maggioranza degli italiani già non c'era più
Per la minoranza più abbiente era stata drasticamente ridotta
La stessa esiguità della copertura finanziaria necessaria per la sua totale eliminazione dimostra che ora si è proceduto in questo senso al solo scopo di privilegiare pochissimi e ricchissimi
Una vergogna che para rigirare nella tomba un vecchio liberale come Stuart Mill
Qua c'è la Tremonti bis
Finanziata con il condono per l'emersione
Vuoi che avviene a mezzo anno
E d'altra parte la Pesa della Tremonti aveva bloccato gli investimenti che non dimentichiamolo adesso nel due mila avevano tirato forsennata mente sette virgola otto per cento in più di investimenti produttivi nel Duemila essa genera intanto un grave squilibrio nel mix tra famiglie e imprese
Tra i destinatari della riduzione della pressione fiscale farlo è grave
Farlo a metà anno senza concertazione è molto grave non possiamo dimenticare che sulla distribuzione del bonus fiscale si è sviluppato la scorsa estate un in positivo conflitto sociale ha risolto con equilibrio dal governo Amato l'esperienza sta dimostrando
Che le misure allora adottate sono riuscite sia a sostenere l'occupazione stabile i dati di questi giorni dell'Istat sull'occupazione sono straordinarie non ne parla nessuno nemmeno noi
Sono straordinari letteralmente con quasi l'ottanta per cento dei nuovi posti di lavoro che sono posti di lavoro a tempo contrari lavora a tempo indeterminato impressionante l'Effetto positivo della norma
Sulla incentivazione dello della occupazione è stabile diciamo contenuta nella legge contenuta nella legge finanziaria sono riuscite dunque quelle misure
Sia a sostenere l'occupazione stabile
Sia disputa ad irrobustire la domanda interna dal lato dei consumi alle famiglie
Anche se essa deriva
Nel suo momento soprattutto dall'aumento dell'occupazione sia infine
A mantenere elevato il livello degli investimenti produttivi che come ho già detto hanno tirato forsennata mente nel corso del due mila e anche nei primi mesi primissimi mesi prima di bloccarsi definitivamente in attesa della Tremonti del due mila uno
Ora le decisioni rompono unilateralmente quell'equilibrio in un contesto nel quale l'elemento meno dinamico nella realtà economica italiana restano i consumi delle famiglie
Ci potrebbe costare molto caro
In secondo luogo
Il provvedimento si presenta come esageratamente prociclico in una fase in cui stando alle valutazioni espresse dal commissario Solbes e da tanti altri osservatori già l'operazione di riduzione della pressione fiscale deliberata con la legge finanziaria due mila uno agisce da stabilizzatore automatico rispetto ai segnali di frenata del ritmo di crescita e qui viene il paradosso
Berlusconi e i suoi prima agitano lo spauracchio del buco poi varano un provvedimento di spesa assai pesante sui conti pubblici coprendolo con un'iniziativa incerta nei suoi esiti per l'erario come il condono
Delle due l'una
Se il condono non avrà le adesioni attese si aprirà questa volta sì un vero buco nei conti pubblici se invece avrà successo si otterrà
Non c'è niente da fare un fatto fisiologico dato lo sviluppo duale un colossale spostamento di risorse prelevate dal Sud nelle zone più ricche del nord
E questo ancora prima di vedere quale relazione potrà stabilirsi tra la nuova normativa e il credito automatico d'imposta per gli investimenti del Mezzogiorno deliberato con la vecchia legge finanziaria
Infine
Due parole sopra una scelta del nuovo governo che non è nel pacchetto dei cento giorni ma che potrebbe avere più rilievo di molte di quelle che ne fanno parte la neutralità rispetta l'operazione FIAT
Le creste Defoe rosso Banca di Roma su Montedison
Intervenendo nel dibattito sulla fiducia al governo ho chiesto conto a Berlusconi dell'assenza nel suo discorso programmatico del tema delle liberalizzazioni e delle privatizzazioni ho fatto esplicito riferimento al settore dell'energia
Ha preferito continuare a tacere dimostrando così che quell'assenza non era affatto casuale ora improvvisamente in assenza di qualsiasi trasparenza arriva la benedizione governativa per una iniziativa che auspici nuovi amici di Torino ai vecchi amici di una banca come quella di Roma
Tanto attiva nella ristrutturazione delle sue partecipazioni quanto incapace di ristrutturare se stessa come le dimissioni di Salvadori confermano e le inusuali assicurazioni del governatore non bastano a smentire
Potrebbe semplicemente aggirare il recente decreto bipartisan emanato dal governo su vedersi
C'è bisogno dunque di vederci più chiaro ma è difficile resistere alla tentazione di cogliere un nesso tra le amnesie di Berlusconi di ieri
Sulle liberalizzazioni e sulle privatizzazioni e il consenso all'operazione Montedison di oggi
Mi scuso con voi
Se mi sembra che abbia dedicato troppo tempo a questioni troppo specifica l'ho fatto nel tentativo di dimostrare che quando noi poniamo come facciamo nel documento preparatorio di questa Assemblea
Che considero parte integrante di questa relazione il problema di un nuovo equilibrio tra libertà e sicurezza abbiamo detto tra liberalismo e socialismo
Nella cultura politica nella piattaforma programmatica del riformismo
E quando poniamo il problema di una piena accettazione dei limiti della politica questo
E l'insegnamento del pensiero liberale può contemporaneo di una sua maggiore disponibilità a considerare la contraddittorietà degli esiti rispetto alle intenzioni che ne ispirano le azioni ci sforziamo di tenere in qualche conto i dati della realtà economica e sociale che fame fa emergere con evidenza i limiti della visione tradizionale della sinistra socialdemocratica classica
Nella società del terziario io ho descritto
Siamo dunque certi che il lavoro sia effettivamente indagabile prima ancora che politicamente rappresentabile attraverso l'uso prevalente delle categorie di lavoro dipendente e lavoro autonomo e di conseguenza siamo proprio certi che il discrimine della coscienza di sé e di chi lavora
Passi attraverso il carattere dipendente o meno del lavoro
O è vero piuttosto
Che sono la qualità del lavoro la soddisfazione che produce il grado di autonomia libertà che lo caratterizzano
La vastità delle relazioni libere paritarie cioè non gerarchizzata e all'interno delle quali si svolge a fare una differenza almeno pari nordico superiore almeno pari a quella relativa al carattere dipendente o autonomo del lavoro spesso certo che il lavoro non è tutto buono anzi c'è del lavoro cattivissimo
Certo che il lavoro non è solo quello che mette in Rete lavoratori liberi di interagire con altri altrettanto liberi
Ma se abbiamo potuto sostenere a sinistra cari compagni a fronte della fase fordista dello sviluppo capitalistico un discorso sulla funzione generale della classe operaia nella fabbrica gerarchizzata e abbiamo potuto ricavare da quella interpretazione della realtà economico sociale una cultura politica è una piattaforma programmatica che ha contribuito a cambiare le cose
E meglio per tutti i pezzi non è lei non è illegittimo allora provare ad individuare nel lavoro centrale
Della Società dell'informazione dei servizi
Nelle teste d'opera intese nel senso più lato il nucleo più dinamico di uno schieramento sociale potenzialmente maggioritario che si riconosce per persone e non per classi
E fa dell'interazione delle singole libertà individuali la struttura portante della società
Questo schieramento sociale ha bisogno che reclama più politica più stato ma una politica è uno Stato diversi da quelli che hanno fatto la nostra fortuna e hanno avuto tanto successo nel secolo che ci sta alle spalle per questo
Quando vedo contrapporre la nostra centralità del lavoro alla centralità dell'impresa degli altri sento che c'è un arbitrario impoverimento della realtà sociale in questa interpretazione del moderno conflitto sociale
Non solo perché ormai l'autoimprenditorialità è un tratto dominante del lavoro
Non solo perché in Italia famiglia impresa spesso notte spesso coincidono e se l'impresa è degli altri allora regaliamo agli altri anche gli individui e le famiglie che vi si identificano
Ma anche perché nel rivolgere alla politica
Allo stato le sue domande il lavoratore di oggi vede il conflitto ma vede bene anzi meglio dalla sua postazione privilegiata nel processo produttivo anche in molti punti di comune interesse con l'impresa
è partendo da questa analisi dei mutamenti sociali in atto che noi ci sforziamo da tempo di mettere a fuoco i tratti essenziali del programma politico di un moderno riformismo
Coraggiosa riforma federale dello Stato liberalizzazione di tutti i mercati chiusi e dolori ed è oligopolistico cit adesso subito la riforma dei servizi pubblici locali
Sollecitazione di una riforma degli ordini professionali che impedisca di insider di sbarrare l'ingresso agli outsider
De statalizzazione e sburocratizzazione sicurezza personale riduzione della pressione fiscale a fini di sviluppo ognuno di questi temi sui quali abbiamo lavorato con un'elaborazione originale in questi anni meriterebbe e ha meritato in precedenti occasioni un'analisi specifica
Per fare emergere i risultati ottenuti ma anche le occasioni nelle quali all'Ulivo e alla sinistra è mancato o il coraggio o la forza ossia il coraggio sia la forza contiamo di condurre questa analisi riunioni riconvocheremo prossimamente addensa anche in giro per l'Italia adesso specificatamente dedicate voglio solo richiamare qui al fine di sgomberare il campo da ogni interessato o disinteressato equivoco che proprio quel sempre equivoco è nel senso ecco che proprio quest'analisi dei mutamenti sociali
Ci ha indotto ad essere tra i primi nella sinistra italiana a sollecitare un intervento rifacendoci alla lezione di Perth per sostenere con una specifica riduzione dei costi per le imprese
E con un conseguente arbitrario rispetto al mercato aumento dei loro salari i lavoratori manuali ben qualificati la cui ha le cui attività sono caratterizzate da livelli di produttività in forte declino se la scelta strategica per il futuro è quella della formazione che rende tutti più forti più liberi e più potenti sul mercato il presente ci propone questo della povertà
Ed era uscita dal mercato dei lavoratori a produttività declinante come terreno sicuro su cui si misura la nostra capacità di fare coesione sociale in un sistema economico competitivo
Tutto ciò credo sollecita una radicale innovazione in ogni caso pone domande inedite anche al sindacato dei lavoratori dipendenti
Problemi di livelli di contrattazione
La globalizzazione sollecita le organizzazioni della politica darsi dimensioni almeno europea appena l'influenza delle organizzazioni politiche
Ma allora io chiedo e livello base dei contratti di lavoro non dovrà essere domani pattuito a livello europeo
Problemi
Di capacità di rappresentanza di quei lavoratori più individuali di cui parla il compagno di Napoli
Problemi di auto collocazione rispetto a una competizione politica bipolare del tutto altra rispetta quella nella quale i sindacati sono cresciuti e sono stati pensati anche sotto il profilo organizzativo
Non ho il tempo e in ogni caso non non avrai le competenze per affrontare qui e ora questo tema mi chiedo tuttavia se la cronaca di questi giorni non ci proponga drammaticamente un tema che da troppo tempo abbiamo espulso dalla gente dal dibattito della sinistra e del centro sinistra l'unità sindacale
La china lungo cui ci si sta precipitando e davvero assai ripida
L'unità organica prima è stata agitata nei congressi di ciascuno organizzazione da parte dell'altra come una specie di clava sulla testa della dell'organizzazione amica
Diciamo così
Poi e del tutto scomparsa come tema dal dibattito
L'unità di azione comincia a lasciare il posto agli accordi separati sta succedendo sempre più diffusamente ed è di questi giorni infine la dichiarazione di sciopero della sola FIOM tra i metalmeccanici nella fase cruciale
Della trattativa per il rinnovo del contratto nazionale cui hanno fatto seguito esattamente ieri gli scioperi indetti separatamente da FIM e da Will
Non ho certo la ricetta per mettere rimedio a questa deriva ma penso che chi può e sa dovrebbe provare a trovarla facendo leva sulla risorsa della democrazia la più efficace quando si tratta di far valere le ragioni dell'unità sugli egoismi dell'organizzazione
Occupandosi di unità sindacale la sinistra il centro sinistra non si occupano d'altro se non di se stessi e dei loro rapporti con la società della loro capacità di interloquire positivamente con una società più consapevole della propria forza
La sinistra l'Ulivo hanno un interesse primario a che gli interessi sociali si organizzino autonomamente
Per il confronto con la politica con il governo come dicono loro già che questo produce un allargamento è una diffusione delle funzioni della politica spessa ispirato al principio di responsabilità
Per questo non mi pare convincente la tesi che pure riecheggia nel dibattito della sinistra in particolare dei DS di chi propone di lavorare
Al radicamento sociale della sinistra naturalmente concepita come pezzo assolutamente distinto e separato dal cosiddetto centro del centro sinistra
Lungo una filiera del tipo CGIL lega della Cooperative Cnh Confesercenti CIA eccetera eccetera eccetera
Non solo perché queste organizzazioni ci sono qui molti compagni che ne fanno parte non hanno alcuna intenzione di starci a questo giochino ma anche e soprattutto perché mi pare che così tende a riproporsi un'idea del dei partiti e della politica
Distrutto mentali dazione delle organizzazioni sociali che non le fa crescere come protagoniste di una nuova idea di politica cioè di governo delle società complessa come devono strutturarsi L'Ulivo e nell'Ulivo la sinistra riformista per rappresentare la maggioranza di questa società in trasformazione per governarla secondo i valori che sono quelli propri della nostra tradizione
La risposta che noi abbiamo dato non da oggi ma già dalla carta che sta alla base della nostra associazione e che si debba procedere secondo una logica che concepisca i due processi
Quello del consolidamento della strutturazione dell'Ulivo e quello dell'aggregazione della sinistra riformista di ispirazione socialista
Come due componenti incerto inesorabilmente distinte ma non separabili di una stessa iniziativa riformista e di organizzazione
Del riformismo noi non abbiamo mai coltivato
Lo dico anche
All'Unità che è presente che saluto che ringrazio per l'articolo di oggi ma che ci ha descritto ostinatamente in queste settimane come quelli che vogliono qui e ora il partito dell'Ulivo e forse per questo non ci invita i suoi forum sulla prospettiva della sinistra
L'idea di una nuova anomalia della politica italiana rispetto al contesto europea con noi abbiamo sempre detto e oggi lo ribadiamo con più forza consapevoli dei guasti
Che questo errore ha provocato in questi in questi cinque anni che qualsiasi tentativo di ricostruire aggregare rilanciare la sinistra
Che si concepisca non dirò in alternativa anche se purtroppo è stato fatto anche questo
Ma anche solo in una pretesa di assoluta autonomia politica dal processo di consolidamento dell'Ulivo
Era destinato a fallire e infatti è fallito indebolendo col così sia la sinistra sia la coalizione è infatti ha indebolito sia la sinistra sia la coalizione
Dentro questa logica si scrive il nostro rifiuto della divisione del lavoro tra sinistra e centro nell'Ulivo
Si lega oggi DS Margherita
Sia sul piano sociale
Sia sul piano politico
Della rappresentanza sociale ho già detto qui basterà ribadire come ha fatto benissimo
E anzi rimando all'intervento che è stato restituito Claudio Petruccioli nel suo intervento alla direzione nazionale dei DS che il campo di forze sociali di cui nei principali paesi europei sono espressione Interpreti le grandi forze del socialismo democratico è lo stesso che in Italia si riconosce nell'Ulivo
Quanto alla divisione del lavoro sul piano delle alleanze politiche perché è chiaro che l'Ulivo devi essere capace di alleanze con altre forze politiche come accade per i grandi partiti del PSI
A vocazione maggioritaria è evidente in quale aberrazione questa teoria potrebbe tradursi e infatti si è tradotta
La sinistra fa il suo mestiere e porta alla coalizione l'alleanza con Rifondazione Comunista la Margherita fa altrettanto e si occupa di Di Pietro e di democrazia europea risultato
Ho nessuna alleanza per l'Ulivo o lo squilibrio del suo profilo politica programmatico nell'una o nell'altra direzione in entrambi i casi un disastro
Se l'Ulivo è solido e strutturato come soggetto portatore della vocazione maggioritaria allora può contrarre le alleanze politiche di cui ha bisogno in tutte le direzioni per prevalere sul centrodestra
Se l'Ulivo è una debole coalizione di partiti messa su qualche mese prima delle elezioni può persino accadere quello che è stato accadendo in questi giorni che a pensarci bene kafkiano
Che ciascuno
Chiede conto all'altro di alleanze accordi che non si sono fatti e di cui non sa darsi ragione è impressionante questa Cina se ci pensate un attimo
Pensate dopo dibattito ognuno chiede come mai non si è fatto avanti e dall'altro per avere una risposta come se fosse una cosa che riguarda l'altro
è incredibile
Cosa vuol dire consolidare e strutturare l'Ulivo
La tentazione di rimandare alle puntate precedenti del nostro discorso su questo tema naturalmente è fortissima ma tante
C'è intanto un problema di immediata costituzione di una vera e propria federazione dei gruppi parlamentari dell'Ulivo
Nel novantasei sbagliamo gravemente a far sparire l'Ulivo come tale
Dal Parlamento ma allora c'era il Governo adesso senza federazione dei gruppi di retta dalle più eminenti personalità di Camera e Senato noi priveremmo i nostri elettori di qualsiasi riferimento unitario
E la stessa attività di opposizione ne risulterebbe come ha già cominciato a risultare in questi giorni irrimediabilmente compromessa
Apprezzo la decisione che è stata appresa dal Comitato per l'Ulivo con la creazione dei dodici dipartimenti corrispondente ai dodici ministeri della riforma Bassanini ma questa scelta e le altre che sono state assunte per i comitati dell'Ulivo nei collegi
E per la destinazione di risorse finanziarie all'attività dell'Ulivo resterà mio avviso priva di effetti apprezzabili se prima della pausa estiva non nasceranno alla Camera e al Senato i gruppi federati dell'Ulivo
Prima come scelta politica e poi anche anche come applicazione di una innovazione dei regolamenti parlamentari che dobbiamo finalmente proporre anche per renderli un po'più coerenti con il sistema elettorale maggioritario che usiamo
Nelle istituzioni locali si deve poi procedere subito nella stessa direzione e non ci faremo protagonisti di un'iniziativa in questo senso già nei prossimi giorni
E poi le primarie per la leadership a tutti i livelli da quella nazionale a quelle dei fino ai comuni
E per le candidature nei collegi uninominali
Quella del settembre scorso qui da questa tribuna ad Orvieto non era per noi un'alzata d'ingegno
Proporre le elezioni primarie per la scelta tra Amato e Rutelli era per noi l'unico modo per far rinascere subito allora a settembre quello spirito del novantasei che è tornato ad aleggiare soltanto negli ultimi due mesi della campagna elettorale
E soprattutto
Era un modo per affrontare e risolvere il problema della leadership dell'Ulivo non dal versante da cui è stato sistematicamente approntato in questi anni non dal versante dell'appartenenza politico partitica del Capitan
Solo parte
Ormai
Ivo riceve dall'aggregazione della sinistra riformista non il semplice apporto di una semplificazione della sua struttura interna ma il contributo essenziale di quelle energie umane culturali up
Contare determinanti non già come qualcuno ci ha attribuito per fare aderire l'Ulivo al PSI e domani mattina ma per favorire le condizioni di un confronto di una collaborazione ti attiva e certo
Di una crescente integrazione tra l'Ulivo e il Partito socialista europeo visto il Partito socialista europeo
Con un campo di forze a loro volta impegnate in un grande sforzo di innovazione politica e programmatica
Anche al fine di mettersi in grado di competere con un PPE che si è trasformato in centro destra europeo compagno Napolitano ha recentemente polemizzato con chi sollecita un'innovazione del PSE in nome e sulla base di anguste esigenza di politica nazionale
Non credo si riferisse al contenuto del nostro documento preparatorio in ogni caso concordo
L'apertura del PSI al dialogo e alla collaborazione con anche riformismi che credo sia il compito primario del nuovo presidente Robin Cook e del suo vice Giuliano Amato
Deve essere progettata prima ancora che realizzata progettata e realizzata
Nella prospettiva di attrezzare il centrosinistra europeo a competere vittoriosamente con il centrodestra europeo per il governo dell'Europa
Una competizione questa di tipo europeo
Voglio dirlo per inciso che forse attenzione a non arrivare sempre sorpresi agli appuntamenti una competizione Cuesta per il governo dell'Europa che vede forse verrà prima di quando fino a ieri non si potesse prevedere se si vuole davvero rispondere alle critiche fondate parliamoci chiaro fondate
Di carenza di legittimazione democratica che vengono rivolte alle istituzioni dell'Unione e che rischiano di arrestare o meglio di o almeno di frenare sia il processo di allargamento sia quello di approfondimento dell'unione stessa
D'altra parte il tema di una coerente collocazione nel nascente bipolarismo europeo
E vero ingordo si propone Papini si propone anche per l'altro processo di aggregazione che è stato progettato e si viene realizzando nell'Ulivo e cioè la costruzione della Margherita è impressionante
La lucidità
Dell'intervista postuma di Taviani non tanto perché propone l'adesione del PPI al PSI
Ma perché affronta di petto il problema posto dal segno prevalente conservatore nell'evoluzione del PPE e non si accontenta di dire
Come altri non morirò socialdemocratico il problema infatti cara amici della Margherita per tutti anche per noi naturalmente non è come morire ma come vivere politicamente nell'Unione europea di domani
Anche la dunque anche nella Margherita è aperta una discussione sulla divisione del lavoro tra sinistra e centro dell'Ulivo anche laccetti pesa e speculare la situazione
Che alla fine la parte potrà diventare il tutto cioè che sarà la Margherita svolgerà la funzione politica dell'Ulivo anche la ha ragione Rosi Bindi fatemelo dire che quasi uno scoop diciamo per quello che mi riguarda la soluzione sarà trovata e servirà alla crescita dell'Ulivo solo se anche loro sapranno davvero concepirlo sì
E praticarsi politicamente come come formazione politica esattamente come noi diciamo per la sinistra come un soggetto di centro sinistra
è da questo specifico punto di vista sul futuro della sinistra e del centrosinistra che noi guardiamo con favore garantiamo un convinto sostegno al progetto di aggregazione dei riformisti di ispirazione socialista che si viene delineando ad opera di Giuliano Amato
Nel suo recente discorso a Roma al convegno delle tre riviste che credo debbano essere ringraziato e per questo Amato ha chiarito bene il nesso virtuoso che lega questo Progetto per la sinistra al consolidamento dell'Ulivo in ogni caso questa è un'occasione per proseguire
Questa discussione tra l'altro quell'occasione è stata utilizzata da Amato per affrontare in termini che a me sono parsi convincenti il tema delle politiche della sinistra a fronte della globalizzazione
Pensando di fare cosa poco utile a tutti a quelli tra voi che non erano presenti a Roma e a me che così posso abbreviare un po'a questa relazione facendo riferimento a qualcosa che è stato detto meglio di come io saprei dire
Abbiamo deciso di distribuire il testo del discorso di Amato alla nostra assai partecipanti alla nostra assemblea
Carissimi
Sia la prospettiva del consolidamento e della ristrutturazione dell'Ulivo
Sia la proposta di aggregazione della sinistra avanzata da Amato
Sia l'esigenza di fare evolvere la cultura politica la piattaforma programmatica della sinistra italiana lungo una linea analoga a quella che ha caratterizzato l'innovazione dei grandi partiti socialisti europei
Pongono precise domande al congresso dei DS che si aprirà ufficialmente il tre settembre prossimo con la presentazione delle mozioni
Libertà eguale è un'associazione che ha potuto svolgere potrà svolgere in futuro una significativa funzione politica
Proprio perché si propone di intervenire e di influire sulle scelte politiche della sinistra e del centro sinistra non è un'associazione culturale ma non è non intende trasformarsi come tale in una corrente interna ai DS
I DS di Libertà eguale invece intendono promuovere un'iniziativa congressuale per portare di fronte agli iscritti al partito tre domande chiave
La prima
Volete
Che la cultura politica e la piattaforma programmatica dei DS e della sinistra italiana conoscano un'innovazione che stabilisca un nuovo equilibrio tra sicurezza e libertà
La coesione sociale capacità competitive del sistema promuovendo quella rifondazione della socialdemocrazia che porta player a chiamare il New labour sinistra centro e Schroeder a pretendere che la sua Spd sia il nuovo centro
Secondo
Volete
Che il partito dei DS si dichiari pronto a partecipare al progetto di aggregazione della sinistra riformista nell'Ulivo e per l'Ulivo
Proposto da Amato considerando gli atti conclusivi del suo congresso compresi quelli relativi alla leadership del partito non provvisori
Ma parti essenziali di un processo costituente di un nuovo partito del socialismo europeo in Italia che vada oltre i DS esplicitamente volete
In sostanza c'è gliele con il congresso di essere più il vostro futuro
Nel nuovo partito della sinistra e nell'Ulivo strutturato e ben regolato di quanto non sia testati esiliate il vostro passato usando sistematicamente per definire vi la categoria e
E terzo e infine il nome dei due obiettivi precedenti no alla seconda domanda era interna Laterza domanderei interna la seconda e infine un precisino inutile non servito da fare infine però voleva dire che seguiva e e infine in nome di due hobby dei due obiettivi precedenti terzo
Volete dare vita a una libera più ricca dialettica interna dove le mozioni descrivono con sincerità e trasparenza la verità
Delle diverse posizioni politiche così che il partito possa disporsi meglio più aperto libero dalle autocensure dell'unanimismo alla costruzione del nuovo partito e alla strutturazione del soggetto a vocazione maggioritaria cioè dell'Ulivo
Ecco noi sentiamo la responsabilità di lavorare perché chi vuole rispondere sia queste tre domande vuole impegnarsi e di conseguenza nella discussione congressuale possa farlo
Non ci sfugge che la prima domanda a che fare con la nostra precisa posizione iniziativa politica dunque dipende in larga misura da noi che accada quel che noi desideriamo
Le altre due hanno invece bisogno di un coro assai più forte di risposte positive ben oltre la nostra singola voce
Una cosa tuttavia possiamo fare impedire che altri quelle domande Possa eluderlo eh parlare d'altro fare finta che se non si ponga per farlo basterà riconoscere la priorità delle scelte di linea politica rispetto a quelle relative all'elezione del nuovo segretario
Abbiamo già cominciato a farlo quando subito dopo la pesantissima sconfitta del tredici maggio si è proposto di eleggere il segretario prima di fare il congresso
Abbiamo continuato a farlo
Quando nella scorsa riunione di direzione dei DS non apriamo non abbiamo neppure per un momento ho pensato che si potessero costruire alleanze interne politicamente contraddittorie per per ottenere una maggioranza purché sia sul segretario
Continueremo a farlo anche nelle prossime settimane comportati
Dalla consapevolezza che la scelta pur rilevante e per qualche aspetto decisiva del futuro segretario se avviene nella convinta adesione al progetto proposto da Amato
Tende a sdrammatizzare sui giacché in questo campo lo dico a Giuliano Amato non bastano le levatrici che aiutano il bambino a nascere e poi se ne tornano a casa
Qui ci vuole un riferimento stabile una guida un centro motore della aggregazione
So che qualcuno considera questa mia posizione come volta la svalutazione della questione della leadership dei DS è vero il contrario sono restato praticamente l'unico dirigente dei DS che non è pentito almeno non ha dichiarato di esser tale di aver introdotto nello statuto l'elezione diretta del segretario da parte degli iscritti è in collegamento ad una precisa mozione politica
Penso che bisognerà confermarla questa scelta naturalmente rivolgendoci all'elezione con quella procedura dell'unico leader del partito superando ogni elemento di direzione duale
Penso semmai che si potrebbe prevedere che al congresso nazionale il nuovo segretario anche al fine di meglio esplicitare in piena trasparenza i caratteri della maggioranza di cui si sente espressione potrebbe portare a giudizio al voto dei delegati la segreteria così da mitigare l'isolamento del leader in qualche misura connesso alla logica spessa a mio avviso da riconfermare della democrazia di mandato la riunione
Della direzione nazionale dei DS ha scelto di dedicare i prossimi mesi all'ascolto del partito lo diceva Anna prima e di tutti coloro che sono interessati alla ripresa del centrosinistra dopo la batosta del tredici di maggio è una decisione che abbiamo condiviso
Anche perché come mi è stato fatto notare da un compagno milanese durante le nostre riunioni una nostra riunione preparatoria la caratteristica del Congresso per mozioni e abbiamo deciso di fare un congresso per mozioni è tale per cui la partecipazione alla decisione congressuale si esercita dopo la presentazione delle mozioni ma la partecipazione all'elaborazione politica viene prima
Oppure non avviene per niente
Perché poi poi solo votare per una mozione
Ecco perché
Abbiamo voluto questo appuntamento ed ecco perché abbiamo insistito e ringrazio tutti quelli che hanno accolto il nostro invito perché amici e compagni non aderenti alla nostra associazione partecipassero a questa discussione io li ringrazio
Per aver accolto il nostro invito e per gli interventi che vorranno svolgere noi li ascolteremo augurandoci di essere ascoltati
Ringraziano Morando per la sua relazione cominciamo con gli interventi sono molti iscritti a parlare
Allora io propongo dieci minuti tempo massimo dopo otto minuti batte il tempo vi prego anche di pace verso l'alcol tenevi perché poi ammette magari non riesce a essere particolarmente severa invece vi sarò costretta
In un intervento
Ottolini
Si prepara giochini
Oggi comunque ci
Penso che guardare da Orvieto al congresso romano di novembre che però inizia a settembre con le mozioni
Significa innanzitutto partecipare a un dibattito interno al partito dei Democratici di sinistra ma significa anche partire da un'analisi della fase politica nella quale siamo e comunque guardare a quel congresso significa certamente non guardarci vada spettatori Nucara raggiera coloro che vogliono portare una testimonianza ma qualora sfida persone da compagni che vogliono concorrere a definire gli esiti quell'appuntamento congressuale importante non solo e per quanto ci riguarda
Discutere del Congresso guardare al congresso dei Democratici di sinistra significa ragionare da ulivisti
Da liberale da ulivi usati cioè da persone che come ricordava Morando non concepiscono un'azione politica di sinistra fuori da un raggio d'azione di Ulivo
Sì fuori da un ulivo che deve sempre più essere non un elemento episodico di presenza politica elettorale nomi elemento di soggettività politica permanente costante che esercita la propria azione della propria esiste in tutti i momenti della fase politica prima e dopo le elezioni quindi ulivisti perché penso che questo tipo di strumento sia quello che in Italia il centro sinistra ruspe
O la sinistra europea in Italia si chiama Ulivo e così come esistono le forze dalla socialdemocrazia in altri Paesi
Da noi la sinistra può indubitabilmente essere un punto di riferimento dentro una visione di carattere ulivista di un Ulivo strutturato ed elemento permanente della vita politica italiana
Da ulivisti ma anche e da liberale
Perché indubitabilmente oggi
Discutere della sinistra vuol dire fare una scelta di campo vedere di quale sinistra parliamo valutare se la sinistra deve essere quella del secolo scorso deve essere quella della tradizione e basta
Ho sinistra significa invece andare avanti guardare al governo della modernizzazione valutare
Come porsi di fronte ai problemi della trasformazione e delle riforme in questa fase così cruciale
Della Società italiana quindi partecipare al congresso da uliviste da liberal credo debba significare partecipare guardando agli esiti di questo confronto congressuale guardando da persone che sono dentro un processo politico che vogliono vedere come va a finire
E che vogliono esercitare la propria funzione di dibattito e di interlocuzione politica dentro il partito per vedere come vanno le cose per concorrere perché le cose vadano in un modo e non in un altro quindi una vocazione maggioritaria anche dentro il partito non a vocazione maggioritaria solo nella società nel Paese una vocazione maggioritaria senza necessariamente fare pasticci o accordi quindi al di là degli strumenti di partecipazione al congresso
Mozione si mozione no credo che la vocazione maggioritaria debba esserci anche nel dibattito congressuale
Per evitare che le cose vadano in senso opposto a quanto desideriamo perché alle tre domande che poneva Morando il congresso possano dare tre risposte affermative
Quindi non tra risposte purché sia matta risposte affermative le risposte affermative se le deve dare il Congresso deve se c'è una maggioranza congressuale che pure plurale può indubitabilmente dare risposte affermative e in questo momento la situazione ai Democratici di sinistra mi pare molto aperta
Una situazione non cristallizzata assolutamente aperta e questo può essere un bene
Sotto il profilo del confronto politico non mi pare che solo da questa tribuna ci sia grande attenzione rispetto a Giuliano Amato e la proposta di nuovo soggetto riformista che Giuliano Amato fa mi sembra che tra i Democratici di sinistra
Amato sia un punto di riferimento nel dibattito congressuale molto ampio punto di compiti ferimento di molti e mi sembra che prevalentemente di riferimento Giuliano Amato sia positivo in termini di attenzione e solo marginalmente critico nel dibattito congressuale dei DS quindi questo è un fatto positivo
Certamente siamo in una fase di ascolto Diamante ascoltarci tra di noi ascoltarci anche rientra forze che non sono dentro i Democratici di sinistra quello che io vedo è certamente un rischio di regressione
Un rischio di regressione perché una sinistra sconfitta un centrosinistra sconfitto può effettivamente regredire delle posizioni politiche può essere tentata di fare un'opposizione non coerente con la linea di governo che sino ad oggi è stata praticata
Può esserci questa questa situazione di arroccamento più verifichiamo in alcune situazioni che venivano citate anche nella relazione che il riferimento alla CGIL
Dove indubitabilmente ci sono queste queste queste politiche che possono essere sicuramente discusse perché né che sola CGIL può discutere del partito anche in sede di partito si può discutere
Della CGIL quindi questo questa questo rischio di arroccamento e di regressione nella situazione politica e sicuramente un fatto da contrastare e qui naturalmente molto dipende anche dall'analisi che si fa rispetto alle politiche del Governo
Due minuti
Le politiche del governo hanno creato problemi elettorale perché sono state troppo riformiste o perché troppo spesso abbiamo dato un messaggio del tipo vorrei ma non posso
O perché compiutamente non siano riusciti a sviluppare fino in fondo il nostro ragionamento è la nostra strategia è chiaro che su questo occorre ragionare come occorre ragionare su come fare opposizione si diceva dei cento giorni
Bene ne I cento giorni
Interessanti le cose di Morando ma anche le cose che diceva Bersani quest'oggi sui giornali
Fare opposizione significa ad esempio dire che nei cento giorni ci sono quasi tutti c'è la tassa di successione mancano forse le famiglie italiane e quindi è difficile fare una politica di Pia di sviluppo senza le famiglie ma visto che sto per concludere il mio tempo volevo solo concludere dicendo che noi abbiamo un grande futuro come sinistra abbiamo un grande futuro se sapremo costruire compì compiutamente un ulivo
Strutturato e organizzato ma per fare questo abbiamo bisogno di un grande congresso dei Democratici di sinistra che parli all'Italia e che faccia mettere all'ordine del giorno di questo Paese
Una sinistra che deve ricollocarsi in un ulivo più forte l'Ulivo che non sia un punto estemporaneo dell'iniziativa politica ma un dato permanente della realtà italiane
I giochini si prepara per Cini
Nobile
Nicola
Enrico Morando ha aperto la sua introduzione in un modo che qualcuno può giudicare inusuale ha dedicato grande spazio ai temi
Dell'economia e del sociale per così dire laddove una associazione come la nostra e anche una componente interno ai DS come la nostra era come dire tradizionalmente etichettata
Con le etichette di tipo diverso molte sono state viaggi passati le accuse di politicismo di eccessiva attenzione ai temi per esempio dell'innovazione riforme istituzionali bene stavolta siamo partiti con un piede diverso e io non vedo una contraddizione fra queste quell'approccio però abbiamo fatto bene a partire così
Perché se non ci prepariamo ad una botta una battaglia all'interno della sinistra e dell'Ulivo che sì ho capito bene ha come prima scadenza
La scelta intanto di presentare una mozione congressuale al prossimo congresso dei DS se l'ho capita bene
O comunque se ho capito bene questa Assemblea è chiamata a pronunciarsi anche su questo tema per quanto mi riguarda
Dichiaro la mia opzione favorevole a questa scelta c'è per avere una caratterizzazione precisa al prossimo congresso dei DS su contenuti precisi
E affinché il congresso dei DS sia poi quel punto di passaggio verso quella
Aggregazione più grande che deve essere il PSI interno alla coalizione dell'Ulivo
Se questa è la scadenza allora il nostro discorso politico non può che essere un discorso a tutto campo che non guarda più solo ad alcuni temi e guarda a
La società italiana nel suo complesso per questo dobbiamo avere anche una visione dell'economia e della società
Io parto da questo dato anch'io come faceva Morando
Il concetto di centralità del lavoro è un concetto che per tanti aspetti mi lascia come dire perplesso
Tanto più quando per centralità del lavoro in certi discorsi si intende in un qualche modo la ricollocazione la rivalutazione del ruolo del lavoro dipendente
Noi dobbiamo invece parlare di valorizzazione del ruolo del lavoro così come i Morando lo indicava senza distinzioni fra lavoro autonomo imprenditoriale e lavoro dipendente
Ma sapendo che su questo bisogna dire delle cose delle cose importanti
Perché noi rifiutiamo e facciamo bene a rifiutare
L'idea che qualcuno ha in questi giorni suggerito di volere essere una sorta di élite di aristocrazia riformista e liberista no noi vogliamo essere una partito aristocratico e elitario come quello di Tony Blair in
In Inghilterra che vince le elezioni col quarantaquattro per cento dei voti magari fosse così aristocratico il partito dei Democratici di sinistra italiana
E per fare questo bisogna parlare a passi e larga della società io sui temi del lavoro mi limito a porre un tema molto secco che è questo
Noi che siamo socialisti liberisti noi che siamo riformisti
Cosa pensiamo di un tema drammatico
Oggi che caratterizza tutto il mondo del lavoro quello dipendente in particolare ma anche il mondo del lavoro in senso lato comprendendo anche questo anche il mondo lavoro autonomo ed è il problema dell'insufficienza dei redditi cioè i riformisti liberisti possono essere per i bassi salari io credo di no nella loro prospettiva storica non lo sono mai stati ebbene noi oggi siamo in una situazione in cui un operaio della Mirafiori guadagna circa la metà di quello che guadagna un metalmeccanico tedesco un'insegnante italiano guadagna circa la metà di quello che guadagnano i loro colleghi
Tedeschi francesi inglesi e così via
Certo capisco da dove viene questa situazione viene dagli anni novanta in cui si sono dovute fare rigorose politiche dei redditi per operare un risanamento che era necessario ma nella prospettiva possiamo noi pensare che questa c'è una situazione un modello permanente o non dobbiamo invece prospettare una nuova fase di sviluppo dentro la quale ci siano spazi anche per una ripresa di crescita verso l'alto dei redditi da lavoro sia di quelli dipendenti che di quelli non dipendenti
Questo è un punto cruciale
Naturalmente non sto teorizzando una nuova stagione di rivendicazione sto teorizzando il fatto che bisogna ripensare la struttura delle retribuzioni bisogna arrivare in questo Paese
A delle retribuzioni che siano molto più agganciati ai risultati economici e produttivi dell'azienda
Ma per questa via bisogna dare una prospettiva a questa parte di mondo sociale che è fondamentale che un referente
E lo dico perché invece sento alcuni dirigenti sindacali anche del e in primo luogo e da CGIL che non ragionano così
Per esempio la polemica di molti dirigenti a CGIL e anche dello stesso Cofferati ha un retropensiero che vorrei capire meglio sembra quasi che pensino questi compagni che l'insufficiente tutela del mondo del lavoro in questi anni sia dovuta al fatto che il partito dire perenne di riferimento principale della CGIL si è spostato troppo a destra
Ha fatto troppe concessioni di prima e così la CGIL si è trovata nell'impossibilità di tutelare adeguatamente il lavoro dipendente ecco io dico che forse qui c'è una mistificazione da svelare
L'autonomia sindacale è un valore noi non siamo per i sindacati come cinghia di trasmissione e nelle priorità che la CGIL continua ad indicare come io non vedo questo tema del salario e invece questo è emersa e una così è cruciale soprattutto in una prospettiva in cui per esempio si accetta di ricontrattare una riforma dello Stato sociale che faccia venir meno una serie di elementi di tutela
Del mondo del lavoro che sono diventati o oggettivamente obsoleti se noi vogliamo togliere tutte le tradizionali
Come facciamo a farlo senza contemporaneamente indicare una prospettiva in cui il principale elemento di tutela fino a prova contraria del mondo lavoro che il reddito sia sotto forma di salario per i dipendenti sia sotto forma delle due lavoro per non dipendenti
Vado a concludere
Ecco questo è un tema secondo me che dobbiamo porre al centro dell'attenzione e dobbiamo dire che forse per tutelare meglio gli interessi del mondo del lavoro complessivamente inteso in questi anni più che una sinistra più che un partito dei DS che doveva fare certe politiche anziché altre serviva
Un sindacato maggiormente autonomo dalla politica maggiormente unitario al proprio interno e chi compie efficacia si riproponesse di appunto di fare una Pauline fondo ha fatto così anche il partito socialdemocratico sindacato socialdemocratico tedesco che guarda caso è stato come dire
Convergente verso il governo col e ha riscoperto invece valori di maggiore tutela proprio non in coincidenza col col ritorno dove risiede concludo dicendo appunto che fatta questa premessa fatta questa digressione proprio per sottolineare andare dietro al ragionamento di Morando io credo che appunto la conseguenza logica la conseguenza
Imprescindibile del ragionamento che lui ha fatto che io ho apprezzato molto
è il patto che intanto nella prospettiva del congresso dei DS che quelle la prima scadenza che noi abbiamo di fronte
Io capisco che dal ragionamento che lui ha fatto l'unico sbocco possibile è quello di presentare una mozione di contenuti liberal socialisti avanzati
E di vedere dentro questa prospettiva di andare ad una ricerca di convergenze più ampie con altre componenti dei DS non perché tutto si gioca dentro i DS ovviamente noi dobbiamo avere anche una politica che guarda all'esterno dei DS all'Ulivo
Che metta assieme una capacità di coalizione anche verso altre componenti ma non possiamo nemmeno ignorare il fatto che il congresso dei DS un passaggio decisivo nei prossimi mesi
E per questo noi dobbiamo avere appunto giocare acché con questa mozione si aggreghino delle maggioranze e delle proposte di candidatura alla segreteria che abbiano una precisa coerenza e conformità fra di loro
Io non vedo come compagni amici con cui ragiono spesso da vicino come sono i cosiddetti adesso uso un termine che potrà fare sorridere veltroniani
Possano e chiudo davvero
Sostenere una proposta di candidatura che sia come dire ispirata a valori di laburismo classico ci vuole una coerenza fra i contenuti e e come dire la proposta di direzione complessiva del partito che si avanza
Con l'operazione mozione possiamo costruire possiamo contribuire a costruire una maggioranza chiara che il primo passo per rimettere in gioco un partito politico che avuto sorti avverse negli ultimi tempi ma può continuare nella prospettiva che ci indicava Morando
Ad avere un ruolo importante nell'Ulivo e e più in generale nella politica nazionale
Mentre mentre arriva con i cinesi io vi prego quando vi dico e mancano due minuti anche se poi arretratezze addio ora chiudo ebbe se non si sgarra subito no lo dico perché ho presente quanti hanno chiesto di parlare
Dopo Pertini Ombretta Ranieri
Io chiedo perdono in anticipo del farò un intervento come dire un po'da osservatore esterno
In fondo è la mia collocazione diciamo nel dibattito politico
Partendo dalla direzione dei DS io con molta franchezza debbo dire che dopo una la direzione DS l'arredo con una riunione negativa e confusa
Negativa per il profilo del congresso che vi si intravede
E confusa
Quanto alla dei delineazione delle possibili posizioni congressuali che da lì si riescono a intuire capisco che a qualcuno possa sembrare positiva
Perché in questa direzione si sono finalmente interrotta il gioco delle torte in faccia inaugurato dalla improvvida decisione del gruppo dalla Camera di andare alla stretta sulla decisione del del capogruppo dello scontro fra Violante e Mussi ma a me questa sembra appunto il fatto che l'Imu si siano avute torte in faccia una consolazione francamente troppo piccola per dare una valutazione positiva
La valutazione negativa per il profilo del congresso che vi si intravede
Vi si intravede un congresso introverso
Introverso una discussione dei DS sui DS su se stessi sulla identità sulla missione se c'è o non c'è di un partito e così via
Io lo capisco quando un partito è in caduta di consensi è inevitabile che si interroghi su se stesso ma se fa soprattutto questo è la premessa per perdere altri consensi
Quando ciò che il Paese vuole sapere
E quale opposizioni
E quale alternativa di governo muovendo da questa opposizione ed è evidente a tutti
Che quale opposizione quale alternativa di governo è tema che chiama in causa il soggetto Ulivo la coalizione e non solo e neppure soprattutto
Il soggetto di essi
Ora a me piacerebbe
Interloquire sulle questioni che riguardano il quale opposizione ma trovo molto buona la parte della relazione di Morando che su questo si è misurato le questioni dell'autonomia scolastica della sanità dell'assistenza non solo nel merito ma come segno di un'opposizione diciamoci d'attacco
Che non si chiude dentro Fort Alamo in attesa che gli altri offendano per reagire ma che invece si propone di uscire essa sono l'opposizione nel campo
Dell'avversario Cetto non possiamo pensare di fare l'opposizione
Come ce la fa intravedere l'unità liberissima di farlo un giornale libero forse mi servirà per vendere qualche copia in più ma un giornale che un giorno sì e un giorno no grida Al lupo al lupo fra l'altro può darsi che il giorno in cui il lupo arriva nessuno se ne accorge
Ne è un'opposizione efficace quella che si intravede su un altro terreno pienamente autonomo liberissima di farlo dalla CGIL perché un sindacato che minaccia il giorno in cui facessero questo noi faremmo scenderemo in campo e non si rende conto che purtroppo dietro a questo sindacato sceglie
Un isolamento crescente degli altri sindacati di altre forze nella società persino all'interno del partito di appartenenza di tanti di quel sindacato è un'opposizione che va poco lontano ma su questo non voglio intervenire
Un congresso introverso e perciò poi stiamo attenti ruba un congresso velleitario in qualche modo io siamo ancora su un po'di speranza
Un congresso sulla sinistra di governo che ragione essenzialmente a partire dal sedici per cento di questo partito dal venti se mettiamo insieme un po'dico dal venticinque dice qualcuno perché ci metti anche Rifondazione ma è tutto da vedere ed è molto improbabile allo stato dei fatti che Rifondazione abbia col qualsiasi intenzione di essere parte di qualcosa che si chiama sinistra di governo e disperante
Perché da lì esser maggioranza governo
Sembra quasi che ancora non abbiamo capito cosa significa il sedici per cento badate che senza
Le Regioni sono tre o quattro dove si supera il venticinque la Toscana l'Emilia all'Umbria siamo proprio piccola cosa in parti decisive del Paese Lombardia Veneto Sicilia Puglia siamo il partito del dieci per cento
Come si fa a chiamare questo partito a ragionare di sinistra di governo parlando di sì quando invece c'è un trentacinque forse quaranta per cento di consenso elettorale che è venuto all'Ulivo che quello sì come dire la sinistra di governo il centro sinistra di governo
Ragioniamo di quello allora che almeno i compagni di partito a ragionare di qualcosa che ha una prospettiva e dicevo una direzione confusa quanto alla delineazione delle posizioni in campo
Io riesco a scorgere come dire due chili fasce due campi di differenziazione
Uno sul piano dei contenuti programmatici fra socialdemocratici di tipo tradizionale diciamo così e socialdemocratici innovatori
Modernizzatori quello che è il campo di distinzione che è proprio di tutto il socialismo europeo dovunque in Europa Stati socialisti si dividono un altro
Sul piano del soggetto politico che sempre per semplificare in modo
Colpevole io definirei fra partiti visti e ulivisti ripeto semplificando il modesto temo che è invece questione tutta italiana ma è questione reale perché da dieci anni a questa parte dal novantadue ad oggi noi siamo di fronte al fatto che il partito della sinistra di governo
Quando va bene arriva al ventuno per cento quando fa male arriva al sedici per cento come duetti vivace che combinandosi fra loro rischiano e questa è l'impressione che ha dato almeno a me la direzione del partito
Rischia di poter dar vita a un insieme di combinazioni quasi infinito comunque entro le quali poi è difficile
Voglio dire districare le differenze posizione
E infatti io qui sembrano dar vita quattro posizioni ma ora voglio farla presto perché ho già sentito
Ho già sentito un vaticinio quindici o solo tre minuti quindi non quattro posizioni fra quattro posizioni e dark lady scrivevo ma ora non voglio non voglio perdere non voglio perder tempo
Quello che dobbiamo dirci è sapere che decisivo sarà come si atteggia rango rispetto al nostro congresso forse Esterne ai viene
Sui tre nodi veri dai quali a mio avviso dipende il futuro del centro sinistra dell'Ulivo in Italia e quindi anche il futuro degli uno riguarda gli stessi
Uno riguarda il socialismo europeo uno riguarda la Margherita li ha toccati ecco concordo molto Morando con il modo come il PDS
Qui dobbiamo diceva in un discorso piacevole ma dobbiamo farlo
Dopo dieci anni noi non siamo riusciti ancora a spezzare un filo tenace di continuità della nostro partito con il Partito comunista
Sul terreno non programmatico ideologico ma dello stile di lavoro della selezione dei gruppi dirigenti della catena di comando e delle carriere nel partito
Questo dobbiamo dircelo questo è un impedimento sia la grande sinistra sia il Grande Ulivo e se non sapremo sciogliere spezzare questo filo di continuità non faremo nella grande sinistra nei gangli l'iniziativa di Hamas serve a questo
Richiama e allora mi piace
Se serve a questo
Però se serve a questo Amato deve sapere
Io capisco che non è gradevole avviene entro voglio dire noi glielo chiede nessuno di
Deve sapere che riceverà tanti applausi fra i quali i nostri ma anche qualche fischio e persino qualche sgambetto se serve a questo
Si colloca all'iniziativa di Amato se serve a questo nonna fare una Cosa tre Lucius talmente la esclude sempre ma a fare
Questa più ampio schieramento è soggetto politico maggioritario per l'Ulivo dentro il quale possono stare comitati riformisti forse il socialismo e così via
Se è questo lo dica con me
Chiarezza e con altrettanta chiarezza quelli come me staranno in questa iniziativa se questi nodi non saranno chiari nei termini in cui diceva morali
Non saranno chiari io credo che anche rispetto alla battaglia congressuale che ci attende dovremo approfondire anche la discussione uno scambio di idee fra di noi vi ringrazio
Io mi scuso ovvero con quelli che partono però ci sono oltre trenta iscritti a parlare per oggi pomeriggio quindi aiutatemi voi eh perché a me poi l'estrazione sfugge al controllo
La niente ieri c'è già mentre comincia a Ranieri bene si prepara Vigevani
Ma Morando ci ha detto che la sconfitta della sinistra non è un episodio
Sottovalutato la portata
Che qualcosa di strutturale chiaro che vedere con difficoltà della sinistra italiana di intercettare un cambiamento sociale profondo che sta modificando il profilo del nostro Paese
Per dirla con una formula ciò che impropriamente chiamiamo la difficoltà della sinistra sfondare tra i moderati
Impropriamente perché in realtà si tratta di qualcosa di diverso che la difficoltà a rappresentare orientamenti aspettative bisogni
Tendenzialmente maggioritari nella geografia sociale attuale
E che più che moderati si connotano per la profondissima caratterizzazione in direzione di quel corredo di valori che talvolta abbiamo definito rivoluzione liberale autovalori dazione valore dell'individuo
Sue aspirazioni meriti non è roba dite
Ora gettare lo sguardo su questi problemi ci aiuta a riflettere anche sul centrodestra e sulle ragioni del suo successo
In queste settimane c'è chi ha scritto che il centrodestra
Rappresenta un punto di incontro tra due spinte operanti nella società italiana moderatismo e sovversivi Isma'le spinte che connotano le grandi operazioni egemoniche della storia politica italiana
A mio avviso non siamo la ripetizione di un fenomeno antico ma qualcosa di di inedito
Non riassumerei così e quel singolare fenomeno sociale culturale e politico contemporaneo
Che ricolloca il centrodestra nelle società industrializzate avanzate su un terreno cognome di puro conservatorismo ma un inedito terreno di sfida per l'innovazione
Riformista
Questo è un cambiamento di fondo che dobbiamo intendere altrimenti non sapremo condurre una buona opposizione ma se questo è l'altezza della prova qual è il filo da afferrare per rilanciare una prospettiva riformista e di alternativa al centrodestra
Io sono convinto ma questo è un punto costitutivo della piattaforma di Libertà eguale che occorra muovere dal rilancio dell'Ulivo
Io parto dall'idea che l'Ulivo vada rilanciato nella versione che più si avvicina le caratteristiche della dialettica politica europea un patto politico duraturo un'alleanza strategica
Tra due grandi e distinti raggruppamenti di famiglie politiche una sinistra convinta della propria identità riformista socialdemocratica
E un'aria di forze cattolico liberali aperti all'innovazione e alle riforme ecco io vedo l'Ulivo del prossimo futuro come un motore a due cilindri
Del resto non credo che debba spaventare la prospettiva di una tale coalizione non credo che questo schema consegni ineluttabilmente la sinistra ad un ruolo ancillare e perché
Certo la sinistra che hanno in mente alcuni compagni risucchiata in un maligni una malintesa
Riaffermazione della propria identità impegnata a riproporre i temi tradizionali della vecchia agenda consegnerebbe la sinistra al destino vide una definitiva minorità
Ma la verità è che quella sinistra trascinerebbe a fondo l'intera coalizione
Non credo in sostanza che un disegno politico
Penso ad affermare l'esistenza di un partito socialista che sia la espressione italiana del PSE
Parte di una coalizione riformista sia una prospettiva che possa indebolire l'Ulivo o consegnare alla Margherita da sola la rappresentanza delle forze più evolute o la guida dell'alleanza questo che il punto che vorrei sottolineare e che il problema di una visibilità della sinistra non è un'esigenza esistenziale o psicologica ma una necessità politica
Senza di essa ogni coalizione riformista
Risulterebbe inevitabilmente perdente il punto cruciale su cui riflettere e che il centro che ha scelto il centrosinistra per i suoi caratteri ha bisogno di una sinistra forte perché la coalizione sia maggioranza
Il nodo storico politico della vicenda italiana e queste ed è questa la nostra responsabilità nell'Ulivo il centro questo centro la Margherita senza una finestra forte non va da nessuna parte si sbriciola nelle sue piccole componenti il vero problema allora e quali sono i caratteri della sinistra per la quale lavorare e concludo io credo che prima di tutto sia necessario cambiare completamente registro per quanto riguarda il modo in cui noi partecipiamo dell'esperienza del socialismo europeo non ci inganniamo le siamo stati assenti e distratti
Rispetto alle innovazioni socialdemocratiche europee di questi anni
Parlavamo d'altro alcune socialdemocrazia Paul devono da partiti di sinistra che guardano al centro a formazioni se politiche di per sé di centrosinistra ma noi partecipavamo poco e male di quella discussione bloccati
In una dialettica interna che ci allontanava dei veri dilemmi il mio timore
E che la scelta del campo del socialismo europeo si risolve in un omaggio rituale ad una formula mentre invece mentre invece si tratta di altro parte del socialismo papà essere parte del socialismo europeo significa partecipare a un coraggioso sforzo di innovazione programmatiche cultura il punto da cui partire
è che il riformismo di oggi richiede Morando lo ricordava una discontinuità coraggiosa con il tradizionale impianto delle politiche sociali riforma del welfare politiche fiscali espansive persino duramente redistributive
Flessibilizzazione delle politiche il mercato del lavoro riduzione del peso pubblico nelle politiche sociali e di welfare è il tema della maturazione liberale
Della tradizione concludo delle tradizioni socialdemocratica e laburista in Europa il tema che può consentire in Italia di affrontare la sfida della modernizzazione che abbiamo lanciato ricorda discorso di Piero alla Camera l'altro giorno certe concludo pesa un drammatico interrogativo su questa prospettiva
Ci sono le forze per realizzare un disegno teso a recuperare i ritardi
A costruire in Italia una sinistra di questo tipo
Io confesso che non mi sento di dare una risposta sicura e convinto a tale interrogativo il rischio che il tempo perduto appaia incolmabile forte e reale
Da questo punto di vista il lavoro che suggerisce Amato è di notevole importanza indica un orizzonte una prospettiva politica entro cui collocare il congresso dei DS io credo che occorra l'operazione di Amato
Guardare come uno sforzo tesa ad alimentare una ripresa di idee di pensieri sul socialismo democratico delle libertà
Sarebbe catastrofico se si risolvesse nella attivi d'azione di piccole nomenklature Amato deve aiutarci in un'impresa ricostruttiva di una formazione politica socialista che ha bisogno come il pane di idee di culture questo è l'unico modo
Per risvegliare un interesse per rianimare un elettorato di convinzioni socialiste per rianimare le ragioni di una forte del socialismo democratica intendiamoci abbiamo di fronte
I problemi che qui sono stati ricordati quello che è indispensabile ho chiuso e che si riapra il partito una dialettica che metta fine all'ipocrisia del grande centro interno e squaderna e le differenze politiche
C'è tra i DS e l'esigenza di un confronto di linea politica in questi anni linee strategiche diverse hanno convissuto insieme per giustapposizione una pratica che ha stremato resta
I trovarti su una piattaforma che definirei neo riformista
Una piattaforma in cui possano ritrovarsi le forze che hanno storicamente individuato nell'Europa del socialismo
Democratico il punto di riferimento essenziale
Che sanno della necessità di innovare arricchire quella tradizione quella cultura
Che vogliono valorizzare l'esperienza migliore di governo di questi anni le forze che intendono affidare il centrodestra sul terreno della modernizzazione economica e civile del Paese io credo che libertà
Eguale per le sue elaborazioni al suo contributo alla dialettica in politica del partito possa essere protagonista di questa operazione ricostruttiva di un'impostazione neo riformista grazie
Mente a livelli Evani gruppo Bassolino
Io ringrazio dell'invito del del opportunità anche mia data di poter parlare
Enrico Morando nella sua relazione ha toccato alcuni aspetti importanti
Della vicenda politica di oggi le decisioni del governo
Io non per brevità ovviamente non le commento rinvio perché condivido dalla prima all'ultima parola quello che scrive a proposito di come ci muoviamo dall'opposizione quello che era scritto oggi su l'Unità Vattimo dalla prima
All'ultima parola perché non vedo segni significativi se non alcune cose importante che Enrico ha detto ha detto qui oggi
Nella ultima direzione
Un ex ministro il compagno Bersani
Ha invitato i membri della direzione che erano presenti a voler bene al partito
Io mi accontenterei
Del fatto che si rispettasse i patti
E per rispetto intendo una rigorosa pratica Democratic
E la questione non riguarda solo Roma
Anzi siccome i fatti più clamorosi sono quelli che vanno sui giornali che sono legati a scelte dei leader compaiono
Poi scendendo per li rami si fa di peggio ma non c'è risalto riscontro alcuno ma la pratica dei
Rinnego della democrazia e devastante
Ecco io spero che vi siano diverse mozioni nel Congresso e che questo CDA un capitolo importante ma non per richiamarlo soltanto
Se pure vi saranno ragioni di brevità che vi siano indicazioni qualche volta preciso su quello non che bisogna fare su quello che non bisogna più care
Si possono citare molti esempi io sono rimasto anche se eravamo in campagna elettorale
Si dice giustamente che l'orizzonte europeo e la questione alla quale ricondurre le nostre scelte i nostri comportamenti le nostre strategie i contenuti della nostra azione
Beh insomma vorrei sapere chi decide cosa quando si tratta di andare ai congressi del partito socialista europeo per fare che cosa per portare cosa se c'è mai stata una sede democratica per discutere la questione vitale perché questo è l'orizzonte fondamentali
Potrei parlare del simpatiche cose che hanno caratterizzato le scelte della campagna elettorale
Lei è vero che al venticinque per cento del Regolamento
Venticinque per cento non il tre
L'esclusione parlo dell'Emilia su trentaquattro candidati DS la dico così a proposito di apertura di pluralismo di varie tradizione su trentaquattro candidati DS Camera e Senato proporzionale
La metto così nessun socialista è un problema
L'ho segnalato è un problema se si pensa al socialismo e a chi in qualche modo debbo debba interpretarne la tradizione rinnovandosi ma vengo alla questione per me fondamentale
Nel dibattito
Ripeto della direzione
Che io ho trovato molto importante molto interessante che erano anni che non sentivo un dibattito così
Forse da esterno diciamo così non appartenente ad una tradizione di gran lunga prevalente nel partito dei DS
Però colto un punto che per me è decisivo
è stato rimane una discussione tutta interno esclusivamente a coloro che sono portatori di una storia di in una tradizione non solo per colpa loro lo riconosco ma no nessuna difficoltà ma questo è un dato è una cosa interno al PC PDS
E questo costituisce una questione
Io mi auguro che vi siano sforzo in questa direzione da partiti di coloro che non appartengono a questa tradizione anzi se la devo dire tutta ciò che non sarà possibile che non ci sarà mi augurerei che ci fosse una mozione di tutti quelli che non sono non appartengono soltanto la tradizione PC PDS per segnalare un'incompiuta
è una questione che propone Giada in via S. correttamente il discorso verso l'iniziativa di Amato perché in caso diverso la questione che si propone la discussione a sinistra sta dieci PC PDS Amato che sta fuori nei DS non c'è nulla
E questo permettetemi di dire le un problema
Seconda questione vado a concludere le ragioni della sconfitta intanto bisognerebbe capire meno si spiegasse
Del tentativo che ancora in circolazione in Italia
Del camuffare la sconfitta non si può negarla si incomincia a dire che abbiamo perso e poi con la costruzione che ragionamenti finisce che quasi abbiamo vinto
Dico così io ho ascoltato in una direzione in una provincia importante come pare ma un segretario regionale sostenere che il partito di Parma che ha perso il ventiquattro virgola quattro per cento dei suoi voti rispetto alle politiche del novantasei ottenuto uno splendido successo
Letteralmente così
C'è un problema
Come dire di c'è un problema
Come dire che è preliminare alla politica
Che attiene al fatto che prima di parlare di politica bisognerebbe almeno metterci la condizione di saper dire buongiorno e buonasera
Ma la questione che riassumo Clementi pochi minuti io penso che sia una questione che mi pare con altre parole viene ripresa da tutti io una questione di identità
E se l'identità e il riformismo bisogna che di questo parliamo
Io voglio essere gli forzando i dieci era onesta
Dal una decina d'anni in Italia
Anche coloro che vengono da una tradizione di riformismo non possono accampare pressoché nulla se non la tradizione perché tutto è cambiato per fare un nuovo riformismo
Ma qui c'è una questione
Certo discuterne i in termini politici metterle nelle mozioni avvenne
Era
Ma insomma compagni
Se gli altri partiti
Che da anni sono riformisti
Che stanno tra il trentacinque e il quarantaquattro per cento hanno ritenuto in questi anni
Di dover fare varie gara Bud Daudet esperto varie e pinne varie Bristol e via elencando qual è la presunzione e l'arroganza
Peraltro non motivata a meno che le sconfitte motivano
Che portano un partito a non decidere mai un luogo in tempo un anno entro cui consegnare ai dirigenti e i militanti la costruzione del proprio ricordi
Non c'è mai tempo per farlo
E nemmeno quando se ne prendo un pezzo
Si chiama l'assemblea congressuale ma non per discutere del pezzo ma per eleggere un presidente e archiviare la pratica
Ecco io sollevo questi problemi mi rendo conto però queste sono questioni decisive
Qualcuno l'ha già detto prima di me in tempi di grammi quando si perde la tendenza a chiudersi
In genere le fortune a ridono coloro che hanno il coraggio di aprirsi alla partecipazione alla democrazia se siamo in tempi di chiusura io personalmente non sono disponibile
Bassolino
Poi Macaluso
Con grande interesse
Che Hope
Letto il documento di Libertà eguale poi ascoltato poco fa la relazione di Enrico Morando
E condivido in primo luogo il bisogno la necessità come ha detto Enrico
Di esprimere un giudizio equilibrato sui limiti e sui pregi dell'azione di governo
I fatti positivi del Governo di questi cinque anni sono infatti indubbi
E al di là di polemiche
Anche strumentale che vi sono in questi giorni sull'entità del buco
è evidente che il centro sinistra ha governato
In maniera tale da
Riuscire a presentare tanti italiani un Paese in gran parte diverso dal cinque anni fa
E questo non non è cancellato dal voto
Al tempo stesso però
In un giudizio equilibrato
C'è anche il tema di dove si mette l'accento
E poiché la coalizione perduto il partito avuto una serie sconfitta
Evidente che assieme ai fatti positivi ed indubbi
L'accento della nostra riflessione deve riguardare anche i limiti seri
Del governo ed è giusto aggiungere della coalizione e del partito dei governi della coalizione ed è per
E dobbiamo ben vedere come ragioniamo in modo giusto su questi limiti
Non tirandoli in modo unidirezionale
Soltanto su certi fronti
I limiti sono sociali e politici
E sia quelli sociali e politici hanno dietro disse diverse ragioni non alcune soltanto i limiti sociali si sono espressi
In primo luogo verso le figure più moderna e della società italiana
Verso le figure più moderne della trasformazione italiana e io uso volutamente il termine di trasformazione perché qui c'è un punto che riguarda la nostra storia
E questo punto è nel fatto che noi siamo abituati ad usare il termine di trasformazione e perfino a mettere in contrapposizione modernizzazione e trasformazione
Quasi che trasformazione sia sinonimo dell'azione della sinistra
Altrimenti non lo è in qualche modo e modernizzazione sinonimo invece della testa
Noi abbiamo avuto qui limiti e problemi seri verso le figure più moderna e della trasformazione italiano
E limiti seria a mio avviso anche verso i interi ceti sociali
Se nella città di Napoli siamo riusciti a farcela anche dopo il successo di bar di Berlusconi per le il comune e anche molto perché gran parte della classe dirigente sociale della città lo dico in questo modo era con noi e con il centro sinistra
Gran parte dei ceti professionali e perfino tutta una parte dei ceti imprenditoriali oltre alle figure più classica del mondo e del popolo di sinistra
Limiti seri dunque verso il tenere fasce della società italiana di questi ultimi anni verso figure del lavoro autonomo ma anche verso l'Haute imprenditorialità verso queste figure perfino di lavoratori imprenditore che segnano tutta una parte del territorio di un paese come il nostro
E al tempo stesso le cose non dobbiamo vedere al
Luna che esclude l'altra
Limiti anche verso fasce sociali deboli di un paese come
Qui ci aiuta anche il confronto con le analisi elettorale per la verità
Con analisi elettorale che conoscevamo già prima del voto
Perché i danni più seri analisti elettorale ci dicono che zone fondamentale di nostra sofferenza sono verso gli anziani e verso i pensionati e verso le donne verso le donne anche di particolari fasce di età tra quaranta sessanta anni e oltre
E qui la riflessione
Noi non possiamo sfuggire e verso limiti seri che abbiamo avuto anche verso i pensionati più deboli
Così come io trovo il giustissimo una considerazione che ricorda affatto
Sul bisogno che ancora abbiamo di trovare forme che riescono a ridurre i costi per l'impresa e alzare il salario
Di tanti il lavoratori manuali dei qualificati che rappresenta uno una delle zone di insicurezza anche sociale e personale di un paese come il nostro e vorrei dire che proprio una sinistra più moderno e attenta alle classi alle trasformazioni a i dovere di saper rappresentare anche fasce edizione come questo
E limiti
Più politici oltre a quelli sociali
Mi sembra che
Sia chiaro che questi limiti attengono molto alla crisi dell'Ulivo
Alla crisi che l'Ulivo attraversato negli anni scorsi
Alla troppo forte instabilità interna all'Ulivo e al centro sinistra e a quello che possiamo chiamare anche
Sì ad un conservatorismo politico che si è Espresso
Alla difficoltà che abbiamo avuto
A saper stare dentro le contraddizioni
Di un'Italia in transizione
E il timore il
Ritrarsi c'è stato
Il ritrarsi in senso più partitico
Che ha portato al miglio avviso
In un Paese nel quale il bisogno di novità e di innovazione politica era ed è molto forte
Alla conclusione Yahoo paradosso che davanti agli occhi di tanti italiani ad un certo punto e Berlusconi che apparso la principale
E a un certo punto per il primo unica novità
Incanti
Rispetto a quella che noi invece dal mille novecentonovantasei eravamo riusciti ammettere in campo
A me sembra chiaro che la riflessione debba essere di fondo almeno in questi mesi poi sempre di più andando al Congresso dobbiamo guardare in primo luogo al futuro però riflessione seria su questi anni anche perché alle nostre spalle
Abbiamo
Sconfitte serie una dopo l'altra le europee regionali le politiche
E poi adesso anch'io voto siciliano su cui per continuare la discussione fra noi
Vorrei dire rispetto ad una considerazione che Violante ha fatto in direzione su quel voto
Di discutere bene
La mia opinione è che quel voto è dovuto non al ritorno alla gestione dell'intervento pubblico come già avvenuta ma anzi il Mezzogiorno da tanti e tanti anni attenzione qui c'è stato una nostra sottovalutazione
Viene danni difficilissimo appagato assieme e contemporaneamente una dopo l'altra
La fine dell'intervento straordinario che da parte mia nessuna Nostalgia ma che comunque nel bene e nel male aveva segnato cinquant'anni di storia meridionale
La fine della fiscalizzazione degli oneri sociali fatta durante il Governo di Berlusconi
Le scelte giuste di rigore per entrare nell'euro
Non grandi investimenti pubblici nelle infrastrutture perché bisognava mantenere il Paese dentro la priorità delle scelte che ci siamo dati e dunque una sofferenza meridionale che il centrodestra ha saputo interpretare involgere politicamente ed elettoralmente
Infine
Mi sembra chiaro che Dio fronte noi io ora c'è il nodo di come cinque muoviamo anch'io
Avverto un rischio condivido qui alcune considerazione che Enrico affatto il rischio e questo il rischio è che noi parlo dei DS
Ci possiamo chiudere in noi stessi e nella sinistra poi vedremo l'Ulivo e la coalizione
Ora in questi mesi
E così la Margherita
è il rischio in qualche modo delle due gambe attenti perché se le due gambe sono troppo autonome il rigide fra loro
Il rischio è per noi di avere una gamba troppo classica i troppo gracile
E per la Margherita di avere una gamba troppo giovane ed elettoralmente troppo legata a Rutelli alla Scheda elettorale
Con sorpresa amare che poi possono esserci ad appuntamenti elettorale senza il nome sulla scheda
C'è bisogno per noi e per la Margherita
Di ragionare in questi mesi avendo la priorità dell'Ulivo e della coalizione
Nel Parlamento e nel Paese cercando di fare ciò che negli anni scorsi non si è fatto una seria costituente dell'Ulivo
Nel territorio aggregazione in Parlamento con regole e procedure e primarie
Da fare anche io ho apprezzato l'anno scorso a settembre ma eravamo già oltre il Rubicone da fare il bis si è mesi prima regole e procedure e primarie mesi e mesi prima
Perché non è possibile per nessuno di noi il luoghi ristrettissimi decidere fatti compiuti
Per rilanciare l'Ulivo e la Costituente perché obbligati oggi e convinti in tanti anche se mi permetto di aggiungere e concludo anche se ora
Ovviamente e più difficile
Perché il voto ci ha detto che il centrodestra non aveva nel Paese
Una maggioranza strutturale sociale e politica
E ora invece mi io avviso questo può avvenire nei prossimi mesi e nei prossimi anni dipenderà da noi
Rilanciare l'Ulivo e la coalizione una grande federazione sapere agire sulle loro contraddizioni
E come Ulivo aprire un dialogo e dunque un frumento con altre forze in alcune realtà italiane sì governa
Sì governa con coalizioni che vanno da Rifondazione a democrazia europea
Se l'Ulivo che dialoga contratta i cerca di andare avanti infine e concludo
Anche la questione del partito socialista europeo a mio avviso noi dobbiamo viverla non come un ostacolo ma come un problema di ricerca e di sperimentazione il rapporto all'Ulivo riguarda noi italiani lo dico in questo modo
Di sinistra ed ulivisti
E riguarda lo spesso Partito Socialista europeo e la pittura il rinnovamento che deve aprire dentro a forse dentro L'Ulivo
Noi e una più forte sinistra e il mio augurio è che Giuliano Amato che io stesso ho sollecitato nelle settimane scorse ad assumere una iniziativa riesca Aida assumere una guardando questa priorità dell'Ulivo e della coalizione e dentro questa priorità ragionare su una forte sinistra Italia
Da questo punto di vista mi permetto di esprimere un avorio sentito da il ricco che ci si sarebbe già orientati a presentare una mozione autonoma di libertà eguale e si pongono tre domande che io ascoltato corna attenzione e su diverse di queste il dialogo da parte mia e portate proprio per questa ragione
Mi chiedo se sia già giusto adesso quando abbiamo di scisto e cerchiamo di fare
Bene
Di ascoltare il Paese il partito nelle prossime settimane poi vedremo
Mi chiedo se non non dobbiamo vedere
Ma
Evitando anche
Perché altrimenti lo dico in tono scherzoso e affettuoso libertà eguale
Possiamo corre il rischio di essere un po'più liberi ma eguale aspetto attuali
Se dovessimo alla Cina giungere
Ulivisti
Sinistra centro anche perché aggiungo sebbene ascolto e so ascolta
Dentro libertà eguale vi sono legittimamente differenze non inferiori a quelle che vi sono nella discussione dentro il perché
E probabilmente vi sono opinioni che collimano con altre partite di un gruppo di compagni di libertà uguale e viceversa io sono contrario a ogni aggregazione in negativo
Però
Vorrei anche cercare di muoverci tutti in modo più sciolto di a vere un asse reale verifica dei contenuti
Per cercare ognuno di noi di dare un contributo e di fare in modo che in modo nuovo si possano essere di sinistra e ulivisti grazie
La parola manuale Macaluso si prepara a Piero Fassino ricorda a tutti noi che ci siamo dati dieci minuti per gli interventi ed è
Io ringrazio tutti quelli che intervengono sale soprattutto fanno da soli lo sforzo di dire in dieci minuti le cose che vogliono dire
E di scegliere quindi le cose da dire
Io
Ringrazio come tutti gli anni compagna di
Libertà uguale che ci danno l'occasione di un confronto reale
Su temi importanti della
Della Benigni per l'avvenire della fine
Dico subito che ringrazio questa volta in modo particolare il compagno Morante o che ci ha dato
Con la prima parte della sua relazione
Un testo
Che a mio avviso rispecchia appunto quello che dovrebbe essere un programma del nuovo riformismo
E su cui non si è mai chiamato il partito a decidere
E a botta
Perché se queste cose
Che dice Morando
Arrivano nelle sezioni del partito la discussione non sarà poi dirò qualcosa perché su questo ho qualche dubbio invece su Ulivo old non utile
La discussione finalmente sarà assunto contenuti
Perché è proprio su questi contenuti che non c'è accordo
Su questo testo non c'è accordo
E su questo testo che dobbiamo chiamare finalmente il partito a Province
Perché sappiano che se non si fa chiarezza
Sui contenuti reali di quello che io
Nel Duemila
Essa è il riformismo se non si fa chiarezza su quei processi che hanno interessato
Le socialdemocrazie europee noi abbiamo fatto la mia rivista fatto uno sforzo
Forse molto limitato a vento pubblicato per sei anni i testi integrali di questo confronto di questo dibattito lacerante molte volte
Che c'è stato né in tutte le i partiti socialdemocratici proprio su questi temi e se noi non facciamo questo son facciamo un punto su questi gli altri partiti e l'hanno fatto il partito svedese come abbiamo pubblicato su questa questione della riforma dello Stato sociale sia lacerate sia ricomposto
Enzo e non facciamo un punto quinte su questa questione non faremo un passo vengo all'altra questione
L'altra questione riguarda la prospettiva politica a cui legare questa battaglia
Noi abbiamo la sinistra
Ha subito una sconfitta
E ha subito una sconfitta e dobbiamo chiederci e la direzione del partito per la prima volta ha fatto una discussione su questo tema dobbiamo dirlo per la forse per la prima volta una discussione reale
E tuttavia
Mi pare che ancora non siamo usciti con una chiarezza di posizioni diverse
Io spero che le emozioni possono mettere nero su bianco
E fare votare anche sulle questioni di prospettiva politica ai compagni
Su punti né leggi picchiati
Qual è la mia opinione compare
La mia opinione è che noi abbiamo perso anche perché non solo per i motivi che sono state dette
Perché c'è stata la pretesa
Di un gruppo dirigente ristretto anzi ristrettissimo
Di questo partito
Di volersi niente di meno che identificarsi con tutta la sinistra
Con tutta la sinistra la sinistra
E da quel piccolo gruppo dirigente di
Oggi avvertiamo appunto
Che questo partito a il sedici S
Ed è una pretesa assunta
E allora ci sono due vie d'uscite
Una via d'uscita che io considero anche legittima importante finire facciamo l'Ulivo come soggetto politico qui è stato lui ripetuto a questa parola
Che è una parola equivoca
E qui perché la parola soggetto politico
Non East non si distingue da partito
Perché è un soggetto politico sì un soggetto politico è un partito che ha un programma
Beh le regole per eleggere gli organi dirigenti delle regole terre
è leggere i delegati
In cantina mi pare che questo faccia un partito
Un partito a parte questa cosa un programma la battaglia per realizzarlo
Un'opposizione parlamentare su questo se ci sono le condizioni
Caro
Claudio
Se ci sono no no siccome poi vi interrompe se ci sono le condizioni per farlo
Io lo sottoscrivo
Se non ci sono le condizioni per farlo
E continuiamo a pretendere di parlarne senza farlo noi continuiamo a distrarre
Il partito e la sinistra fra l'Ulivo
E parte è il partito socialdemocratico e se n'è Cine e ce ne veniamo con parole d'ordine velleitarie inutili come quella di Torino una grande sinistra in un grande Ulivo non c'è né grande a sinistra granturco quindi su questo punto bisogna essere morì utopia
Perché io dico non ci sono le condizioni a me non mi piace nemmeno l'idea
Vedi Umberto Ranieri prevede due pit stop
Lasciamo stare i due pistoni
è vero quello che ha detto Enrico
Che sulla saperne di temi sociali
E di interpretazione della Società
Oggi c'è qualcosa di più per la felicità
E c'è qualcosa che investe più generalmente il centrosinistra questa in più
Tuttavia queste e punto e mi stupisce
Che Enrico non abbia parlato
Di altre questioni
Che
Fanno parte essenziale della modernizzazione della politica
Che sono le questione diciamo
Che attengono
Alla morale e politica diciamo
Che sono la bioetica
Che sono la Bortone
Che sono il le le le questioni tutte quelle su questioni sollevate dal il in questo periodo da un ministro dalle del centro sinistra
E che eletto Romano derisa la sinistra io lo capisco quelli io capisco le centrosinistra
E che non sono però questioni inessenziali
E non è un caso che gli altri partiti socialista europeo su questi punti
Hanno risolto il problema e sono andati molto avanti diciamo così
Hanno posizioni diverse ma sono andata avanti perché hanno posizioni diverse nello stesso partito ed è bene che è solo un partito ma questa è la questione e non è un caso che il Partito Popolare italiano non solo per la storia che la democrazia cristiana recitato in Italia
Ma anche per altri motivi non vuole sciogliersi nemmeno nella Margherita non nell'Ulivo nella Margherita hanno detto no allo scioglimento dal Partito popolare nella Margherita e allora se non si sciolgono nemmeno nella Margherita
Se è vero come è vero che allo un giorno sì e l'altro no Castagnetti dice mai nella nel partito socialista europeo
è sono questioni che abbiamo dobbiamo riconsiderare stamattina la mattina
Ho letto sui giornali
Una dichiarazione
Di
Di Lapo Pistelli
In cui dice piste è uno dei più avanzate lui dice
Con Prodi Lapo Pistelli con Prodi si vince
Coltelli
Sì rimonta
Conta lemma si pesta
E io dovrei chiedere e con Amato cosa avremmo fatto
Con Amato ci fu lo stesso sbarramento
Ci fu uno sbarramento abbiamo utilizzato le cose
Che avvenne anche dall'interno del nostro partito
Non è la questione quinti e la pressione se dalla sinistra o nella sinistra ci possono essere Energia che nel centro sinistra
Possono avere in una competizione virtuoso e in un'alleanza positiva una ventina
Ecco qual è la seconda via d'uscita e concludo
Una e quello a cui ho accennato
L'altra è quella che ha i si è impiccata
Movimento che promuova Amato
Un congresso in cui si pone questa questione in termini chiari
E non si venga a sollecitare
Il patriottismo Emiliano o il patriottismo di partito una specie di autosufficienza
Ho letto una dichiarazione di Tortorella che mi ha
Spaventato perché ha detto che
Stiamo attendo
Ad Amato dopo Amato si arriva a Bobo Craxi al diavolo a al perché no perché ha dentro a questa logica
Ce n'è un'altra che ho sentito in molti interventi l'adesione del partito
Ed è la logica
Che cuori della storia e della tradizione del Partito comunista non c'è niente di buono
Qualcuno può anche venire battersi il petto avvenire con per gruppo dirigente resta quello
Ma pensare che uno fuori della storia e della tradizione del pc posso avere un ruolo di guida Warhol libri dei leader no
Se questa è la logica e non respingiamo questa logica
Noi non faremo un passo avanti non lo faremo fare nemmeno all'Ulivo
Perché questa è la logica che vuole superare non solo
Una storia è superarla impositivo ma dare un contributo all'Ulivo e danno sulla base anche dei contenuti che qui io ho sentito nella relazione di Enrico Morando grazie
Alla Piero Fassino si prepara Ferrari
Ma io ringrazio naturalmente anch'io compagni ed amici Libertà eguale che
Ci stanno offrendo una sede di discussione che mi pare si è visto anche qui dimostra come
Se noi affrontiamo i problemi
E diciamo cerchiamo di sforzarci tutti di misurarsi con le questioni che abbiamo di fronte
è possibile individuare anche un lo spettro ampio di temi su cui si realizza una proficua sintonia
E convergenza io ho ritrovato in era la relazione di Morando moltissime riflessioni con cui mi sento di essere d'accordo
Ho ritrovato adesso l'intervento di ieri Antonio Bassolino
Molte
Considerazioni che che condivido
Io vorrei e credo che dobbiamo punto sforzarsi tutti se vogliamo che la discussione che ci porterà a novembre al congresso sia quella utile che chiediamo di fare continuare in questo metodo in un metodo che ci consenta uno confronto vero e tra tra menti libere di cercare di capire
Come ridefinire la funzione della sinistra
In Italia oggi
Anch'io credo che il nostro dibattito tanto più necessario perché la situazione che dobbiamo affrontare una situazione di particolare gravità
è già stata richiama
Nell'aria sconfitta elettorale del centrosinistra c'è una sconfitta più grave che è quella della sinistra
E
Abbiamo dati che tutti ci devono preoccupare punto
Il fatto che noi abbiamo veniamo da una sconfitta elettorale elezioni europee le elezioni regionali elezioni politiche
Che se guardiamo la composizione del voto nostro non possiamo non registrare una staticità anagrafiche sociale che è un altro elemento che deve preoccupare
Io dico tutto questo a maggior ragione dopo cinque anni di governo su cui è naturalmente necessario condurre anche qui una riflessione
Non episodica non superficiale
Cogliendo limiti errori e contraddizioni che questa azione di governo può avere manifestato incontrato e che tuttavia mediamente nel giudizio non solo nostro ma anche di chi sta fuori di noi
Un giudizio non negativo quindi ancora di più ci si pone un problema come che avendo governato
Diciamo un'azione di governo che complessivamente viene apprezzate considerata una buona azione di governo poi al termine di cinque anni di azione di governo di questo tipo noi perdiamo uno può risponde non è vero che avete governato bene benissimo ma non è questa è mediamente la valutazione molte delle scelte che abbiamo fatto vengono considerate scelte assolutamente giuste guai se non si sarebbero fatte se non si fossero fatte qui
Perché allora un'azione di governo che ripeto senza sottacere limiti errori però è stata complessivamente nelle sue scelte di fondo giusta non ha pagato
Io penso che
A maggior ragione
Perché emersa una contraddizione vistosa tra un'azione di governo che mi si misurava con scelte difficili
Non scontate
E che che è una buona dose di coraggio di determinazione le faceva
E una cultura politica non in grado di reggeva nel rapporto con la società
E sembra che questo sia il punto
Si è detto in questi termini in queste settimane riformismo dall'alto qualcuno ha usato l'espressione riformismo senza consenso riformismo senza cittadini sono formule che indicano questo problema e indicano un tema che la relazione di Morando ha messo al centro della sua riflessione con cui io consento il grande problema che noi abbiamo di fronte
Prima di tutto un problema di cultura politica
è il primo interrogativo retorico cui io rispondo sì
La grande questione che noi dobbiamo affrontare come noi mettiamo in campo
Una radicale innovazione di cultura politica
Perché il terreno di contraddizione su cui noi abbiamo pagato elettoralmente un prete in questi anni è esattamente la divaricazione tra un'azione di governo che ti sollecitava a fare scelte fortemente innovative non scontate rispetto diciamo alla cultura la storia i programmi dalla sinistra e al tempo stesso però il non avere nel tuo bagaglio culturale è una innovazione culturale sufficiente per poi essere in grado di costruire nella società
Il consenso e il rapporto positivo con quella politica
Noi riprendo una riflessione ha fatto Antonio prima noi abbiamo pagato su tutti e due i fronti perché non abbiamo pagato sul fronte di colore che ci hanno rimproverato di non essere sufficientemente moderni
E abbiamo pagato sul fronte di ceti sociali più tradizionale che non si sono sentiti sufficientemente tutelato
Gli ho fatto già l'esempio proprio lo rifaccio qui io sono nato in campagna elettorale a Treviso
Ho incontrato alle dieci l'associazione degli industriali
Che mi rimproverava che le misure di flessibilità erano insufficiente rispetto alle esigenze della loro impresa e poi alle tre nella stessa città io ho incontrato gli lavoratori atipici destinatari delle misure di flessibilità i quali mi rimproveravano di non essere sufficientemente
E io ho sempre lì rispondere a tutte e guardate che in sei considerato tutti e due poneva un'evidenza giusta
Perché sbaglierebbe a chi si risolverebbe il problema dicendo a tema il problema era scegliere uno dei due e no la complessità sta lì
Perché gli imprenditori dal loro punto di vista ponevano un'esigenza che partiva da quello che è oggi il rapporto tra cinque e mercato no i mercati aperti la competenza la competitività che richiede una flessibilità che sia capace di e il giovane che era l'ottava volta che cambiava vola poneva giustamente un problema di tutela e altrettanto giusta dal suo punto di vista
Allora qui c'è il punto c'è il Grande Punto ne secondo me sta di fronte il vero punto sei come di tutta la discussione
è il rapporto tra modernità e certezze tra modernità e sicurezza nel senso che un processo di modernizzazione passa per l'introduzione di crescenti elementi di dinamicità
Di adattabilità di flessibilità di ogni aspetto della vita sociale sia esso un lavoro i consumi
Gli stili di vita le gerarchie dei valori quello che vuole
E ciascuno di questi fattori però di dinamismo azione mette in discussione un quadro di sicurezze consolidate
E chi sollecita se non sei in grado di ridefinire questo rapporto evidentemente pensioni che non sei in grado di governare
Vale per il lavoro manuale per mille altre cose
Questo da questo problema del della contraddizione tra modernizzazione da un modernità da un ramo del rito tra da un lato e certezze dall'alto guardate lo ritroviamo su ciascun questa questione cruciale della società italiana
Lo ritroviamo sull'emigrazione
Tema su cui ci chiama siamo giocati un bel pezzo di campagna elettorale di botto
E che nell'esame dopo-voto del tutto rimosso
Io penso che l'immigrazione sia un fattore di modernizzazione del demografico non soltanto culturale e sociale di un Paese
Ma sappiamo con una parte dell'opinione pubblica vive limitazioni invece come paura come rischi
E ancora una volta si ripropone questo nome
E si potrebbero fare mille altre cose le cose della scuola che hai detto tu collaborazione io penso che l'impianto di bene come sia stato un impianto innovato tuttavia abbiamo visto quali e quante
Obiezione difficoltà eccetera quindi nei settori anche nostri in in virtù del fatto che una serie di consolidati assetti venivano sconvolto
Quindi a me pare che questo sia la questione la questione vera che non abbiamo di fronte come la sinistra ricco affronta questo no no e lo affronta grandi quassù con una grande innovazione culturale politica e programma quindi il terreno dell'innovazione come il TAR
A come uno dei suoi obiettivi è fondamentale di garantire di tutelare
Io credo che questo sia anche il terreno
Su cui se il rapporto tra
Noi riformismo noi sociale
Per due ragioni la prima perché laureata è sempre di più lo spazio luogo la dimensione di ogni età l'accesso
Per fare il cantico alla dimensione da spetta il ruolo europeo significa fare tante con variabile che ogni giorno ripropongono necessità di ridefinire in ogni settore questo rapporto tra modernità e sicurezza e modernità e dire
Finisco
E in secondo luogo perché se guardiamo all'esperienza storica esperienza storica ricco la sinistra che vince è quella che affronta sul terreno dell'innovazione quel nodo
La sinistra che non ce la fa e che anche quando è generosa perdo è quella che non si misura con quel nodo quando si misura su quel nodo si misura non scegliendolo terreno dell'innovazione
Naturalmente questo non significa affatto lo dico perché torno a tutte le volte una cosa io
Qualche volta di spero che il dibattito in questo perché c'è sempre qualcuno che si alteri tessili ma l'innovazione non è neutra incerto neutra è ovvio senza tuta colte dirlo
La moda meccanico un è un luogo neutro dipende da chi la dirige appunto da che cosa ci metti dentro ma per questo il problema è come tu la gestisce
Se fosse neutra non ci sarebbe problema quella contraddizione si risolverebbe da sé non si risolverà sei esattamente perché l'innovazione non è neutra perché la modernità non è un perché la globalizzazione non è neutro
Perché la flessibilità non è neutra e bisogna gestirla e chi la gestisce la vera riempire piegare
A seconda appunto del sistema di valori che lo ispira in una certa direzione e la sinistra lo ispira nello lo deve piegare nell'abitazione di trovare un punto di compatibilità tra modernizzazione diritti e solidarietà e socialità e giustizia il sistema di valori che i nostri ma questo è il punto
Questo è il punto
Quindi in questo in questo mi sembra che questo sia un primo Grande Punto che su questo io registrò che è possibile che nel dibattito congressuale nostre possibile costruire una cultura politica larga diffusa che se il Congresso acquisisce sull'imposta un quattro punto un approccio di questo genere non abbiamo fatto un salto di qualità notevole
Perché è un un elemento di sviluppo e di forte evoluzione in termini di cultura politica non assumere appunto la cultura politica effettivamente riformista fondata sull'innovazione
E che ci rende molto più dentro riformismo europeo di quanto non si possa rendere la sentenza affiliazione a un'organizzazione del segno di Colico però perché assumi la cultura politica
Seconda questione vado per velocisti c'è più veloci sinistra DS ma a me pare che questo francamente sia un punto chiaro almeno a me e anche qui io provo ragioni di sintonia con le cose che sono state dette qui nella nell'introduzione
I DS sono tanta parte della sinistra ma la sinistra che all'italiana e più larga dei DS
E quindi il problema è come noi
Ridefiniamo una nostra uno a scopo filo politico e programmatico per metterle a nostra forza al servizio di un processo chiuderà sembra questi
E mi sembra che sostanzialmente la sollecitazione che ci viene D'Amato è questa la sua versione Prodi Amato non è quello che i DS
Come dire vivente in un soggetto transitorio no o evanescente Ovo impreciso indefinito nella loro identità
Ma ci chiede di fare un congresso vero nel quale scegliere che la strada dell'unità
E la sinistra riformista è per noi uno degli obiettivi strategici e di collocare la nostra forza
Che appunto la più grande forza della sinistra al servizio di un disegno per una sinistra più grande credo che questo sia un punto chiaro personalmente l'ho detto anche in queste settimane a Firenze a Torino eccetera
L'ho partecipato con atto dell'iniziativa
L'altra io credo che in questo tra l'altro sia assolutamente coerente con una grande con grande obiettivo di unità che noi abbiamo sempre posta l'elemento di innovazione dove sta
L'elemento di innovazione che forse oggi si può consentire di arrivare a questo risultato è che non c'è più nessuno che pretende come dire esclusività
Egemoni a priori no rapporti di gerarchia tra le forze di sinistra
Mentre questo è un processo nel quale dovremmo essere in grado di costruire a partire dalla disponibilità della nostra forza una sinistra più grande più larga e più
Terza la questione Ulivo eccetera
Io son d'accordo qui con quanto diceva Bassolino nel suo intervento perché
Dire quello che tutti diciamo c'è una doppia dimensione finito c'era dice la coalizione
L'Ulivo dobbiamo farlo vivere ci sono le gambe dobbiamo farle vivere che quello che tutti diciamo detto così e così ovvio che il perché troppo ovvio
Bisogna andare un po'più in là
Nel senso che da un lato abbiamo bisogno sicuramente di a radicare l'Ulivo nel territorio abbiamo scelto di costruire nello accudivano i colleghi intorno agli eletti in primo luogo non soltanto
Rafforzare i meccanismi di opposizione che renda visibile Ulivo la scelta che abbiamo fatto dei dipartimenti con funzionale amministrazione tra tutte queste cose qui
L'ipotesi di andare verso un coordinamento sempre più forte tra i gruppi parlamentari in otto virtuali diciamo ipotizzato è chiaro che si tratta di radicare il motivo dando all'Ulivo una soggettività
Poi sappiamo però è questo il punto punto di di di dibattito politico
Che la forza dell'Ulivo non sta nella come dire annullamento delle identità che lo compongono perché è un annullamento delle identità che lo compongono rischierebbe non di farsi vivi e darci un Ulivo più forte ma il rischio è che al anzi l'Ulivo si indebolisca
Al il e quell'operazione che le stiamo cercando e radicamento nell'Ulivo
Diciamo abortisca
Proprio perché il radicamento dell'Ulivo un po'accesso questo processo passa perché le delle identità che lo compongono non spariscano sisma rischiano non si perdano
Viva no ma e qui c'è ragione c'è una col coerenza allora potuto ragionamento che io ho fatto almeno il mio pensiero
Vivono le identità che che stanno dentro l'Ulivo in modo proficuo dovuti dal vivo spesso se tutte scelgono il terreno dell'innovazione
Vale per noi vale anche per la Margherita
Io son d'accordo con quanto è stato detto qui sarebbe del tutto sbagliata qualsiasi impostazione che assegnasse dei dei ruoli no
La sinistra falla finita tanto false entro noi rappresentiamo l'anima sociale quegli altri rappresentano qualcos'altro non si va da molte parti così
Il problema è come ciascuna delle componenti d'olivo si misura con la Società italiana che una società tra l'altro come tutte le società moderne assai più mobile dal punto di vista nella sua articolazione sociale e molto più caratterizzata anche da processi di osmosi sociali che superano le vecchie nozioni di blocco sociale da cui siamo stati come dire legati per tanta parte della nostra storia
E scegliendo un terreno di forte innovazione ciascuno e misurandosi con la Società ciascuno rafforza il suo radicamento è così tu fai crescere anche un Ulivo più forte contribuisce a un radicamento
Quindi a me pare che siano queste sostanzialmente le questioni ripeto su cui io ho registrato qui fin qui anche con sulla sulla base degli interventi esempi dal vento di Umberto Ranieri gran parte diceva cose analoghe credo la possibilità appunto di una discorso comune molto largo a dimostrazione del fatto che il terreno vero su cui noi dobbiamo fare il congresso è questo
Congresso sceglierà anche un segretario ma io l'ho detto fin dal primo giorno continuo a essere convinto che il problema principale del congresso non esiste che Dario che sceglierà pur essendo questa una scelta naturalmente importanti il centro del congresso è che rapporto noi vogliamo costruire tra noi e la società italiana da un lato e tra noi e l'Ulivo dalla e a partire da questo si sceglie poi un segretario dei gruppi dirigenti che siano funzionali a come vogliamo definire questo rapporto io penso che la discussione che stiamo facendo dimostra che su questo in realtà c'è la possibilità di costruire uno diciamo una posizione politica forte neanche fortemente innovativa grazie
Mentre dalla parola autunnali
Si prepara ad oggi e io mi devo scusarmi con tutti voi perché non sarà una presidente molto grave nonostante mia picchiare poi mi sfugge tutto
Con la
Orari comincerò a comportarmi media non lo so che fai
Penali dal chiamato ripetutamente lo Ferrari
Ma no detto prima poi l'ho richiamato se non c'è viene subito Boggi e non se ne parla più
Non si sente stellari non s'
Da una no se può avvenire Boggi così dopo appena coltellate avevo anche annunciato ora si è sentito
Un attimo
Boggi dove
Ai adoro
Perché molto schematicamente pestare i dieci minuti allora condividiamo moltissime analisi
Una delle prime conclusioni è qui c'è un deficit di cultura politica da recuperare leviamo la pelle all'espressione cultura politica
Secondo me significa che l'inerzia Internal nei DS reclute come precluso finora certe decisioni se non ci risiamo questa si capisce
Dove il deficit di cultura politica nella innanzi così sentito ma quella che ha fatto Enrico Morando io la trovo
Largamente condivisibile l'intervento di Fassino modernità certezze ma io sono d'accordo che cos'è allora perché c'è qualcuno che salta a dire che non è d'accordo con queste analisi dove si ferma il processo politico se non si capisce si ferma a livello dell'inerzia delle strutture che abbiamo tutti letto da alcune centinaia d'anni che hanno un atteggiamento di autoconservazione
La storia del processi politici da Torino in poi è la storia di una serie di discorsi culturalmente condivisibili
Che non se esprimevano con comportamenti politici corrisponde allora di questo bisogna parla
Sarà difficile immaginare di affrontare il centrodestra al governo con un meccanismo di semplice contrappunto parlamentare
Non è immaginabile quando ci siamo detti mille volte ma il governo ha fatto bene perché il risultato a livello della popolazione nonne come dire sufficiente o quello che noi ci attende con ansia
Vuol dire che Forza Italia ha proposto qualcosa che noi non abbiamo proposto e che al di là come dire delle ipotesi di problemi economici che paga visto nella scansione dei frutti e lettura
Lì interessa fino alle fasce cosiddette socialmente deboli che era una volta rappresentate da noi oltre questo in Forza Italia nel Polo c'è stata un'offerta di liberazione nella società che noi non porta se non ci diciamo questo riesce davvero difficile capire anzi dirò di più
La Same dei flussi elettorali dice che le offerte economicamente vantaggiose per certe categorie sono state frenate nel voto per il centro destra dategli ad atteggiamenti culturali
Che rifiutavano certa diciamo così inciviltà culturale che esprimeva Berlusconi boss che esprimeva il Po
Ma questo non è bastato a noi
Questo voto che si è fermato al confine fra il centro sinistra il centrodestra a nostro favore non c'è bastato perché l'ipotesi di cambiamento e di liberazione Offerta dai il popolo è stata superiore alla nostra
Ma di questo anche di questo si parla no
Allora un partito che resta molto accorpato diventa invasivo nella società
E nella società che ci ha descritto
Morando ma nella società che ci descrive in maniera diretta e indiretta Fassino non è accettato è chiaro
Ma non farle per i DS vale per tutti i partiti che hanno atteggiamenti o del genere invasivo che non è più neppure l'atteggiamento invasivo del partito è l'atteggiamento invasivo della politica in quanto tale sono società che chiedono una riduzione dell'area di dominio della politica ecco tutto questo mancanza di cultura politica
Certamente sì ma è mancanza di comportamenti politici corrispondente a quello che culturalmente in maniera accettabile cioè facciamo qua
Se non si parte da questo dov'è che si è fermato ora che cosa ci riproponiamo un processo di unità della sinistra come lo vogliamo chiamare moderna perché non ce lo siamo posto a Firenze e poi a Torino
Che cosa si è fermato in questo lite la cospirazione che ci facciamo oggi quando ragioniamo di questo che all'interno del confine dei DS l'obiettivo di unità della sinistra moderna non è raggiungibile questo ci diciamo
Quello che ci eravamo proposti a Firenze da Torino oggi diciamo non è raggiungibile all'interno dei confini strutturali dei DS da questo deriva l'adesione alla proposta di Amato è una proposta di riconfigurare vale a nella quale sia possibile raggiungere politicamente l'unità della sinistra moderata
Con tutti i rischi del caso che qualcuno nota perché se si accentua troppo il connotato socialdemocratico tradizionale l'Ulivo ritorna la logica delle così dette due gambe che più distorsiva non può essere nei confronti dell'Ulivo
Diverso è concepire alla realtà come forzabile solo gradualmente
Altro aver il disegno che l'Ulivo e la composizione di due grandi corpi uno di sinistra e uno di centro quanto ci diciamo che sono culturalmente indistinguibili se vogliono opporsi al centrodestra non possono che avere un effettivo al progetto comode e in quanto tale evidentemente deve avere un comportamento politico conforme se poi sono giustapposti come è stato detto allora lo ha lavorato capacità di proporre sinteticamente un modello di società si spariva
C'è una dichiarazione di Antony dite se certamente uno dei più eminenti suggeritori culturali di Blair
La quale dice esattamente così i sulla rivista inglese Blair deve essere più chiaro né il tipo di Gran Bretagna che vuole hanno stravinto
Dovremo essere più chiari noi avendo perso sul tipo d'Italia che vogliamo o no ed è possibile con meccanismi dei giustapposizione allora prendendo atto che vi sono naturalmente dei corpi che hanno una loro inerzia ai quali non possiamo chiedere che da lunedì prossimo si Scardino per ricomporsi felicemente senza perdere consensi quantitative che cosa vuol dire
Che o noi trasferiamo una parte dei Prosperi dei singoli for sono corpi al di fuori la federazione dei gruppi parlamentari quant'altro dell'Ulivo oppure il problema è politicamente insolubile
E noi consentiremo la destra un radicamento sociale dopo la vittoria il tredici di maggio
La la sinistra e di fronte a questo problema cioè al problema dire rappresentare comparti sociali
Che non sono più quelli di prima o meglio per una parte uno è quello di prima e per un'altra parte un comparto è nuovo l'analisi che ci faceva Enrico Morando
O fa questo e allora una sinistra moderna non è che può farla sinistra perché rappresenta un comparto come dire residuo di atteggiamenti precede o fa queste una sinistra moderna ma perché la cosiddetta componente di centro dell'Ulivo può fare una cosa diversa da questa
Se facesse una cosa diversa noi avremmo la possibilità di trasferire ad organi terzi rispetto ai partiti che compongono l'Ulivo un potere sufficiente perché l'inerzia delle singole strutture non sia tale da portare a modificazioni del comportamento politico quella che chiamiamo la cultura politica a modificazioni così lente che la società non riesce a raccogliere come rappresentative
Questo parliamo per allora
Non si può benissimo prendere atto che non è possibile per il partito unico questa nessuno lo chiede
Però o noi abbiamo la conseguenza dell'inerzia delle singole strutture partitiche diamo appunto la conseguenza del trasferimento al di fuori di alcuni poteri oppure il problema secondo me è insolubile parliamo di nulla
Allora sarebbe Necci trasformassimo velocemente in un circolo di analisi sociologiche possiede perché ci ridiciamo da un po'di tempo le stesse cose
Quello che Enrico Morando ci ha detto oggi con alcuni arricchimento
Ce lo poteva dire o addirittura c'era detto tempo fa
Questo diventa il nodo del comportamento politico secondo me se noi non risolviamo questo
L'inerzia delle singole strutture sia al Partito Popolare DS o quant'altro sarà tale che imporrà all'alleanza dei tempi di movimento tali che la società non li recepirà come rappresentative
Dopo Rognoni Angius Gavino Angius
Va
Io di solito mi rifiuto di dire che la relazione la condivido perché mi sembra un omaggio
Sì da inutilmente devo dire che invece ho ascoltato un Morando con grandissima soddisfazione condivido tutto quello che ha detto Bonomi prendo questi dieci minuti
Per annoiarvi su un tema che mi pare comunque importante rispetto al fatto che noi stiamo andando verso un congresso
E quindi mi dedico a dieci minuti all'idea di partito che partito siamo stati che partito sia Moggi che partito vorremmo essere
Ma sicuramente siamo stati un partito di massa lo siamo ancora
è un problema di milioni di voti di percentuali oppure si può essere partito di massa senza le masse a Vespa
Allora cosa siamo un partito di opinione
Siamo un partito del leader
A me non sembra una perdita di tempo ragionare sulla forma partito alla vigilia di un congresso che si vuole a petto che dovrà indicarci la strada lungo la quale muoversi nei prossimi mesi
Allora io a pensieri rotti tagliati con l'accetta anche perché in dieci minuti non si può dire molto di più ma a me sembra che l'idea di partito di massa sia un'idea funzionale in sintonia a un certo tipo di società
è un partito del lavoro che sia partito di massa è sicuramente possibile ha una forte e facile ragione d'essere nel contesto di un'organizzazione del lavoro di tipo fordista
Ma oggi che il fordismo è finito
Che la qualità del lavoro è cambiata che l'operaio massa non esiste più oggi che ancor più sta cambiando il modo stesso di concepire di pensare il lavoro di che partito c'è bisogno
O forse è meglio che partito è possibile che partito serve
Ora l'idea di partito di massa Di Resta delle vene è nel DNA della sinistra
Quando non hai più i numeri che ti rassicurano sulla sua consistenza ripartiva rimase atti resta la Nostalgia
Ed elabori pensieri che ti fanno intravedere la possibilità di un ritorno all'antico Parodi di un radicamento nella società
E lo pensi più come forma organizzativa militanza Porta a Porta politico più che necessita di capire e guidare il cambiamento
Ora se è vero come è vero
Che il mondo del lavoro è cambiato sta cambiando se è vero che i valori dell'individuo vis-à-vis del lavoro sono prevalenti se l'individuo è al centro della società moderna ecco che l'idea stessa di partito di massa
Come la storia ce lo ha insegnato non ha più molta ragion d'essere ma allora forse che serve oggi un partito d'opinione ma il rischio di assottigliare il numero dei consensi e trasformarsi in un partito lo milione c'è
Ma non credo che sia quello che vogliamo
Anche la tentazione di alcuni di noi
Di privilegiare l'intelligenza nostra alla comprensione dell'intelligenza altrui porta una deriva da partito repubblicano di una volta porta un partito del riformismo calato dall'alto
Non vogliamo neppure essere un partito del leader non è nel DNA della sinistra quando a sinistra nasce un leader troppo forte popolare
Scattano delle degenerazioni e le abbiamo viste nella storia
Ma allora che cosa vogliamo essere
Sapendo che non siamo più un partito di massa non vogliamo essere un partito di opinione è un partito del leader a me sembra che siamo
Cura già adesso
Come DS un insieme di forze diverse che hanno alcuni valori condivisi
Per molti la storia non per tutti
Per tutti direi il progetto per cambiare la società
Insomma a me sembra che siamo già come DS una coalizione
Ed è proprio di un soggetto coalizione male che c'è bisogno
Ora c'è bisogno di un partito o coalizione Ale non perché abbiamo scelto il bipolarismo
Ma abbiamo scelto il bipolarismo perché per rappresentare la complessità della società di oggi c'è bisogno di un soggetto multiplo a più sfaccettature c'è bisogno di una coalizione di più riformismo
Se fa eccessivo nostro questo modo di guardare al sistema politico oggi secondo me
Sarebbe più facile capire lungo quale strada vogliamo andare e dove vogliamo arrivare
E troppo astratto troppo teorico quello che dico in fondo la cultura che ci guida è ancora una cultura da sistema proporzionale
E lì passi qui siamo credo derivi dalla convinzione che sistema politico dei partiti dell'epoca proporzionale non è più in grado di dare risposte al bisogno di governo di una società moderna
Nel pieno degli anni della globalizzazione e al tempo stesso però dalla consapevolezza che ci è difficile lasciare quell'orizzonte classico dei tanti partiti per abbracciare l'idea di lusso oggetto quali eccezionale riformista
Anche così credo che si spieghi
Il ragionare di le due gambe dell'Ulivo oggi ho sentito dei due pistoni per salvare la propria identità antica per salvare le radici
Ora mi rendo conto che per me che non vengo dalla storia del PC o del Psi o del prete storie ricche di cui sicuramente giusto essere orgogliosi
Pongo io non vengo da quelle storie mi è più facile pensare a un soggetto quali passionale che Pernod incomodi tant'nel chiuso dalla mia stanzetta non voglio diffonderlo per non essere accusato di velleitarismo non voglio fare il passo più lungo della gamba ma per me nel chiuso della mia statuetta il partito democratico il partito progressista è il partito dei lavori
Perché dieci anni fa mi sono iscritto ai DS al PDS perché incarnava due aspetti due punti e considero importanti consideravo importante
Un soggetto con un consenso ampio cioè entravo in una grande famiglia ma soprattutto è questo l'aspetto più importante perché uscendo dal travaglio dalla storia del PC e c'era un gruppo dirigente che mi sembrava
In grado di lanciare un messaggio che condividevo noi diceva quel messaggio siamo attrezzati per affrontare con coraggio il cammino che porta a un nuovo sistema politico a un nuovo cambiamento
Rispondeva un sistema politico bipolare capace di rispondere ai bisogni di governance di una società moderna
Che ha bisogno di cambiamenti radicali istituzionali perché la globalizzazione che sta cambiando la società sta cambiando il lavoro prima di tutto
Ecco perché la necessità dei cambiamenti radicali istituzionali
Allora
Oggi
Mi sembra che stiamo incorra in mezzo al guado
Il problema sembra come tenere in vita i partiti ai quali apparteniamo partiti che sono le nostre radici sapendo tuttavia che ci vuole la capacità politica di costruire un soggetto che sia la somma di più partiti che metta insieme più radici è questo ragionare che mi porta a pensare che il prossimo congresso potrà essere un congresso vero forte importante se ci aiutasse a prendere atto che l'obiettivo comune è la costruzione di un grande soggetto coalizione Ale
Prendiamoci pure il tempo necessario per non perdere pezzi per strada ma non fermiamoci
Grazie
La parola Gavino Angius si prepara
Gustavo Ghidini
Dei nomi
Io ringrazio come hanno fatto altri compagni Enrico le compagne e compagni
Dell'associazione per l'invito a partecipare a questo appuntamento annuale sempre interessanti assai stimolante
Lo è tanto più nella fase che stiamo vivendo
Abbiamo subito una sconfitta non solo elettorale ma anche politica molto dura l'ha subita Rutelli
Va subito all'Ulivo l'abbiamo subita noi
Ci troviamo di fronte a delle novità
Dirò di qui è un momento
Una delle novità di carattere politico che noi dobbiamo anche affrontare e discutere per quello che essa è l'Ulivo non è più quello del mille novecentonovantasei
è nata la Margherita
E infine andiamo ad un congresso quello dei Democratici di sinistra del nostro partito che tutti diciamo deve essere un congresso vero dibattito schietto
Su posizioni politiche proposte
Chiare
Il quesito dal quale però dobbiamo partire quello che a Boston il ritorno
Su quell'introduzione
è molto semplice
Perché subiamo una sconfitta così dura
Dove abbiamo ragioni il tema badate norme non per noi stessi
Certo anche per noi stessi ma perché investe il presente il futuro di un grande Paese come il nostro di una grande democrazia europea
Siamo in presenza di un ricambio radicale di classe dirigente non era mai avvenuto nella storia democratica di questo Paese
Non è questione di poco conto dicevo
Così come non è questione
Risolta anche dal nostro dibattito nostro dei DS e dell'Ulivo la ridefinizione di un nostro punto di vista dall'opposizione
Nella politica e rispetto alla Società italiana non è risorto
L'opposizione infatti non riguarda solo noi riguarda la coalizione riguarda i gruppi parlamentari le forze politiche e le forze sociali le forze culturale l'intellettualità di questo Paese se è vero come è vero che così profondo del cambiamento
Forza della cultura dell'intellettualità pare molto a fare con noi in questi anni anche per questo
Vedo una ragione della difficoltà nostra di questi anni a reggere la sfida anche sul piano ideale e culturale
Il quesito quindi di quale contributo da sinistra la sinistra e di esse possono dare offrire senza nessuna pretesa impositiva o peggio ancora il gel Monica questa è una grande questione da dobbiamo affrontare per quella che con uno sforzo inedito che non abbiamo fatto in tutti questi anni di ricerca politica e culturale la sfida con la destra infatti e a mio modo di vedere di alto altissimo profilo noi a volte banalizziamo troppo cadiamo nella trappola della comunicazione veloce del Propaganda Isma'della visibilità e della comunicazione polemica invece la sfida con la destra invece investe questioni come la concezione dello Stato la visione della società
Nostro congresso da questo punto di vista dovrà davvero essere un momento io sono molto d'accordo con questo appello che faceva dei con la parte finale della sua introduzione
Deve essere caratterizzato davvero da una effettiva disponibilità di ascolto
E anche insisto su un confronto politico chiaro e preciso
E anche se mi permettete da una effettiva verifica del consenso delle diverse posizioni politiche questo dà più sicurezza a tutti
E anche più forza tutti
Io devo dire che non sono certo che ciò avverrà
E sarebbe un danno credo che noi dobbiamo insistere come qui si sta facendo e si è fatto anche in direzione dalla discussione politica a partire dalla politica e non dalle persone
E precisare il contenuto della proposta politica di ciascuno della proposta politica vera quella da praticare non solo quella da dichiarare
Io non credo che noi abbiamo perso la sfida con la destra sui grandi problemi del Paese
Ma certo ci sono stati i limiti nell'azione di governo ed errori
Io ritengo che l'abbiamo persa quella sfida fondamentalmente nella presenza politica nella iniziativa politica nella debole coesione politica dell'Ulivo nella litigiosità e nel personalismo della coalizione
Nella competitività interna che si è alimentata da più parti e anche se mi permettete in quel senso di autosufficienza e di autoreferenzialità che a volte i gruppi dirigenti dell'Ulivo hanno avuto
Sì ci sono stati i limiti anche progettuali nel governo
Per esempio uno a volte si è avuta la sensazione dal governo del paese che noi spiega Simone
Che cosa dovevamo fare si doveva fare con un atteggiamento che era non disturbate il manovratore
Di mentire errori anche come Democratici di sinistra
Una sorta di conservatorismo sociale nostro di fronte alla sfida dell'innovazione della trasformazione strutturale della società italiana
Una grande forza democratica e di sinistra o si misura e sta dentro i processi di trasformazione innovazione o cessa nella sua funzione effettiva
Limite anche e debolezza nel progetto di riforma del sistema istituzionale italiano
Limiti che abbiamo pagato caramente oggi noi siamo a un bivio e la questione essenziale quella centrale con la quale ci dobbiamo misurare nel nostro congresso per me scusa temi la semplificazione ma è sostanzialmente questa
O si va avanti nella ricerca e nella costruzione di una forza politica organizzata della sinistra del partito socialista europeo ricca di un pluralismo culturale non penso a un partito mono culturale
Ma ricca di un pluralismo culturale ancorata però a quel riformismo di governo socialiste democratiche europeo di cui ha parlato anche il ricco nella relazione di cui ha parlato Amato
Prefigurando un Progetto un grande progetto sul quale lavorare nei non nelle prossime settimane ma nei prossimi anni
Oppure lo si voglia o no si sta fermi
O addirittura vedo il rischio di un ritorno indietro
Attraverso la prefigurazione di una forza politica di sinistra tradizionale nobile nel suo radicamento e nei suoi il riferimenti ma impotente nel grado di incisione di
Trasformazione e il rinnovamento politico
Così come vanno ridefiniti i caratteri gli strumenti e la funzione dell'opposizione dell'Ulivo
Badate io sento il bisogno lo dico adesso senza nessuna con grande sincerità e senza nessuna polemica verso nessuno ma come contributo che voglio dare a questa riflessione
Vedo la necessità di ridefinire il progetto politico dell'Ulivo non siamo come nel mille novecentonovantasei
è nata una forza politica nuova all'interno dell'Ulivo che a quell'ambizione non solo legittima ma giusta
Quale quella indicata anche ieri da Rutelli parlo ovviamente della Margherita
Per questo io sento il bisogno di precisare gli strumenti di lavoro che cos'è il coordinamento dell'Ulivo come si deve formare da chi gli avesse composto quale fonte di legittimazione deve averne così come penso che vanno indicate lo hanno accennato nell'ultima riunione del coordinamento dell'Ulivo
Le procedure di costituzione di formazione sul livello territoriale di quella più coesa coalizione di quella più unità coalizione di cui abbiamo sentito e sentiamo il bisogno
Ma anche come Democratici di sinistra e mi avvio a concludere credo che dobbiamo offrire un senso ad un nuovo impegno politico a sinistra ha una dimensione culturale nuovo
Io sento molto e qui troppo una delle
Più stimolanti proposte della relazione
Di un ricco questo pomeriggio di ridefinire innanzitutto uso una vecchia espressione minimi scusate il radicamento sociale diciamo della sinistra
Che poi è un tutt'uno con la visione della società la questione fondamentale e il lavoro
Non aggiungo nulla perché è davvero condivido la sostanza del discorso che ha fatto
Che ha fatto Morando
Su quel superamento nell'annotazione non solo sociale economica ma culturale
Tra lavoro dipendente lavoro autonomo che reca in sé delle implicanze nel modo di essere del partito nel modo di essere come le forze sociali
Davvero nuovo e inedito
Ridefinire il radicamento nella società significa ridefinire anche i diritti di cittadinanza il nuovo stato sociale e anche se mi permettete quei valori di laicità dello Stato
Messi in discussione i quali si cancellano le libertà civili
E infine anche nella concezione dello Stato badate
C'è bisogno di ridefinire un po'un punto di vista della sinistra questa volta non solo nel nostro Paese ma in Europa e se mi permettete un po'nel mondo
Perché nell'era della globalizzazione andando verso Genova il G otto ne stiamo discutendo tanto la questione vera che si pone e che ha posto quel tranquillo professore di Oxford che ha detto
L'economia e la finanza rischiano di esercitare una dittatura sulla politica Ralf Dahrendorf
La questione vera
E come si vera non nel tempo nostro la democrazia e le libertà il ruolo dello Stato la concezione stessa dello Stato sapendo e nelle istituzioni entrano l'economia andrà alla finanza e rischiano le rischia di uscirne la politica
La ridefinizione quindi dell'identità del profilo di identità
Del nostro partito non può che avvenire a partire da queste grande e profonde trasformazioni non solo economiche sociali ma politiche e culturale
Nel nostro congresso partirà da qui allora davvero non solo non sarà una resa dei conti una semplice conta ma potrà essere qualcosa di più
Che serve non solo a noi stessi a sistemare diciamo nostri pensieri
è il nostro agile ma che può servire al nostro Paese per crescere ancora e meglio più di quanto non siamo riusciti a fargli fare nel corso di questi anni di governo del paese grazie
Dopo Ghidini si prepari Fausto Giovannelli
Nella relazione di Enrico Morando
In ogni relazione come in ogni testo ognuno coglie
Quello che poi ritiene più urgente
Io ho colto un una lezione anzitutto di metodo
E cioè quello di guardarsi
Dalla formulazione ma quello di
Aggiornamenti
E di innovazioni di facciata e di slogan come quelli che si ripetono
Da tanti anni nella sinistra
E che non valgono non bastano affatto a creare quello volto quelle identità reale di cui in una società sempre più mobile sempre più frammentata
C'è bisogno per sostenere
E mantenere ed accrescere il consenso
Io credo che se nel corso di pochi anni
Il maggiore partito della Sinistra e andato di sconfitta in sconfitta con la perdita di milioni di voti
Non credo che questo si possano diciamo racchiudere nell'ambito di una polemica fra gruppi dirigenti tra l'artificiosità di coalizioni di governo di questo può partire toh ma credo invece che
Visto anche dal di fuori sentito anche dal di fuori sia la mancanza di una convincente
Di un convincente concretamente convincente il volto di riformismo
Di quella mancanza di attendibilità concreta di quei valori di socialismo liberale dei quali non da oggi si parla se ne parla da anni
Ma perché non convincono
Perché forse una una parte di ragione potrebbe essere che non li abbiamo mai approfonditi
Può essere che il partito viaggi tali ieri ieri viene diciamo così una proposizione una scelta politica di grande sfondo ma non riesce a tradurli non li approfondisce forse la testa e altrove la testa nella nel dibattito interno nella lotta in Terna nella incapacità crescente di di colloqui are con la Società di fuori di trasmettere elaborazioni
Io credo che uno dei grandi
Meriti di Libertà eguale sia stata quella tra le varie diciamo così componente oggi pomeriggio dei dei DS di essere anche un'associazione di elaborazione
Di di porsi il problema di concretizzare in qualche misura naturalmente come indicazioni fondamentali
Delle parole come innovazione con me
Flessibilità come
Coniugazione di esigenze di tutela ambientale con
Con quelle della produttività di fiscalità
Che che non bada solo alla redistribuzione
Tutte cose che se dette così in fondo non ci distinguono da tanta parte di Fini di elaborazioni anche del del centrodestra in tutta Europa voglio dire
E al fondo di questo forse ancora prima e ancora più profondamente c'è quell'assenza che è stata ricordata
Di un chiarimento definitivo
Nel nostro
Partito di sinistra è mancato a differenza che negli altri partiti socialisti europea mancata la Bardot ad Helveg oppure Bristol è mancata infine ci deve essere una Orvieto
Quindi
Speriamo che si faccia ormai il luogo deputato potrebbe essere dovrebbe essere questo una Orvieto
Dopodiché ci si spaccherà anche ma non è possibile
Per esempio al all'interno pensiamo a un tavolo a una a un rimescolamento di di di prospettiva che non è soltanto la sostituzione del lavoro i nuovi modi del lavoro è una sensibilità sociale più vasta nella quale il lavoro non è più così centrale come una volta e centrale centralissimo ovviamente ma non è solo la forma nuova è che ci sono altre aspirazioni quelle aspirazioni che una volta erano oggetto quasi scherzoso di di piccole attenzioni di frange la bioetica mamma e chi se ne preoccupava fino a poco tempo fa come mai oggi il ministro più popolare del precedente governo è stato popolare perché ha detto due o tre cose ovvie laiche banalmente laiche fondamentalmente ha detto che se uno sta male come un cane ha diritto di morire
Eh perché poveretto non deve essere lasciato libero di scegliere come vuole messe ma insomma e questo ha fatto una una differenza ci sono
Ma tra di noi ci sono le gli approfondimenti necessari su questi temi c'è un volto identitario di una sinistra moderna che sia anche laicamente
Aggiornata a quello che in tutto il resto d'Europa e del mondo
L'essere di sinistra comprende oltre il lavoro
Oltre l'organizzazione del lavoro oltre la ovvia solidarietà per gli ultimi ci sono anche i compiti di i conservatori compassionevoli ma è una proposta complessiva allora mi pare che anche la concretezza della della redazione di Enrico ci dovrebbe spingere io ai lavorare un volto identitario più concreto
Pensando alla nostra coniugazione di Socialismo liberale
Poi gli altri seguiranno lo confronteremo non importa se nell'Ulivo nell'Ulivo possibile di oggi cioè di una coalizione qualche di una federazione non tutti saranno d'accordo su tutto certamente su questi temi come chiamiamoli così dai chi non saranno tutti d'accordo magari e anche di la differenze anche ricchezza quindi noi dovremmo e credo che Libertà eguale seriale sei deve essere uguale ma è più idoneo occuparci proprio di questa elaborazione che è mancata finora in maniera drammatica sostituita da slogan e da in realtà concentrazione interna sull'otto e
Che non hanno a che fare con una proposta attendibilmente di respiro europeo
Dopo Fausto Giovannelli Tempestini
Prossimo
A me sembra che vietò una parolaia
Unanimità sull'Ulivo sia invece in corso una seconda gelata
Nella mia federazione subito dopo il voto esploso ed è stato un vero un dibattito sul partito unico dell'Ulivo fuga in avanti fortuito
E voi politico
A questo c'è stata una reazione fondata sulla paura con la difesa dell'identità
Intesa
Come il passato
Come il prodotto e il portato del passato
Mentre l'identità politica è almeno per il cinquanta per cento
I presenti il fai la proposta e il progetto
Da un lato tentazioni di partito unico dell'Ulivo in verità questo è una forzatura ovviamente giornalistica e politica
Dall'alto dei fatti una gelata in corso perché lo sforzo di costruire la Margherita ne parlava ma per un lo sforzo del congresso dei DS il bisogno di visibilità di tante componenti toglie ossigeno
Spazio fisico tempo energie
All'idea
Del soggetto politico quali visionario come vogliamo chiamare e occupa la scena
Con diversi protagonismi
Questo è un problema di fronte non ha una prospettiva dell'Ulivo che la data è scontata perché politici spiegamento era chi ritiene giusta
Ma perché l'opposizione da con due a Berlusconi e le ragioni della sinistra in questa fase nel nostro Paese non possono essere condotte
Senza venire subito
Una forte iniziativa che pone il problema
Non del coordinamento
Minata troppo dure un'alternativa a Berlusconi
L'Ulivo
Perché Ina
Perché c'è un'esigenza politica non voglio scomodare la storia e anche se l'Ulivo in qualche modo già appartiene al di là di quello che si dice alla nostra storia erano altre identità
è un pezzo Della Morte identità
Certo quando ci dice partito dell'Ulivo ci dice qualcosa che non solo esprimo un'ambizione che va oltre la realtà anche se qualcuno sarebbe pronto a unioni io
Ma certamente va oltre la realtà della maturazione politica nel Paese
D'altro lato però l'arretramento che è in corso torna al di qua
Del punto aggiunto col voto quando ci dice coalizione
Ci dice qualcosa che non corrisponde esattamente alla realtà perché la coalizione eh scusate l'italiano quando un partito si presento col suo simbolo può Indigo tirato fuori da tempo insieme quelli che hanno preso i voti cito a bando e fanno la coalizione
Non è esattamente quello che è successo in questo caso l'Ulivo è un programma politico è un progetto politico a un leader a degli eletti è stato presentato agli elettori c'è attorno una struttura con le organizzate quindi un certo senso non è un partito ma non è neanche una coalizione in senso classico
Io non voglio stare a dire che forse però da Paola partito unico non fa paura se dopo c'è l'aggettivo socialdemocratico fa paura c'è dopo cioè
La Paolo Ulivo e voglio dire dato che i dieci minuti costringono a Cece che provocatori
Bisogna che prendiamo atto che il grande partito socialdemocratico in Italia non è che manca per un motivo o per un altro manca pecche le ragioni della sinistra europea in Italia ci sono organizzate storicamente sotto le bandiere della sinistra democristiana del Partito comunista
E questi cinquant'anni di storia
Non si possono risolvere con una Baggot del bel perché
Però fa una pagoda il vero
Bisogna che ci si si c'è anche il partito socialista Vigevani capisco
No ma sono i dieci minuti che mi costringono
Io talare età
Io parlerei da con la tradizione socialista una certa confidenza
Mio fratello mio padre era a casa dei miei nonni consci vero
Ma la ragione per cui la socialdemocrazia classica in Italia fa fatica ad essere debole e i suoi programmi vanno sotto un simbolo e un nome che citiamo Ulivo non è l'invenzione dell'ultima ora è un pezzo della storia italiana e secondo me e per fare appunto quella che qui veniva proposto una Margot del vago qualcosa del genere i contenuti bisogna che ci sia già il soggetto ponte organizzato
Che a nome di tutte quelle forze parla e sceglie ma inventa quelle fonti sono organizzate nella CISL
Nel morì andiamo a vedere cosa succedeva a Genova
A Genova abbiamo una una metafora ma è un esempio di quello che è successo nel passato che in qualche modo si riproduce i DS saranno deboli nelle piazze di Genova perché
Perché ci saranno molti movimenti cattolici
Molti i rifondatori molta sinistra pagare moderna pochi
E perché
Comunque voi prendeva elementi il filo del mio discorso perché il tempo è tiranno
Ma anche gli altri sono sui due tavoli contemporaneamente Turci non è così semplice
Fatto sta che sulla debolezza della tradizione socialista italiano credo aver inventato niente
O delle forme particolari attraverso le quali in Italia è stato costruito lo stato sociale qualche forma di democrazia economica conquiste diritti
Che hanno avuto Fia me simboli valori di riferimento ideali vedi che non sono prevalentemente parere la socialdemocrazia classica non è facilmente cupe abile questo perché io non ho nessuna anche me sono
Io una personale sentimento non solo di simpatia ma di convinzione però non è che noi possiamo ideologicamente trasformare la storia italiana in quello che vorremmo e io trovo che come dice peraltro impazzito come tu che è stato presentato l'Ulivo sostanzialmente agli assume il campo di Foti di idealità di valori di conquiste di programmi di progetti che in altri Paesi vanno sotto diversi nomi laburismo socialdemocrazia e altri nomi ancora
Io penso che si urgente da una battaglia politica ora per portarlo al coperto
Chi inventa anche nel partito
Chi inventa palla di coalizione dell'Ulivo con l'idea di congelare la situazione allo stato attuale e parla di Ulivo come la sommatoria di identità
Che peraltro c'è identità Stati che poi addirittura c'è chi li ha teorizzato e Zanchi stiamo fermi
Stiamo fermi
Segue fermiamoci
Se questa è una proposta politica che dinamicità
Che mobilita che incontra che incrocia che interpreta
Io invece
Desidererei che il mio partito i DS forse non un personaggio il partito una delle levatrici
Di questa forza potenzialmente maggioritaria la levatrice principale avendo nella responsabilità essendo il primo partito dell'Ulivo è il primo partito della sinistra
Di questa forza potenzialmente maggiori Italia di sinistra o di centrosinistra
Non faccio la discussione sul pattino almeno qui spero di non doverlo fare
Che serve perché se vogliamo fare l'opposizione accertò lasciò
E cosa edilizie che con una cinque punto APO porti Berlusconi non è sbagliata dato che non cambia circondo anche indiretto urbanistico sostanziale ma le forme finito
Ecco penso però che la nostra opposizione
Se volesse
Capace di incidere di contrastare ma anche di progettare qualcos'altro non può partire
Dal sedici per cento
Io credo che questo sedici valga venti vaga ventidue voglio dire vaga venticinque comunque
Deve partire da quelli italiani che ci hanno detto per però soltanto un no
Perché purtroppo il grande voto che ha avuto l'Ulivo è un grande no a Berlusconi non è un sì
Ma qualcosa di maturato condiviso se no al governo ce l'avremmo fatta
Ecco io penso che questo si urgente
E che non solo in riferimento al congresso ma subito per quanto riguarda la federazione dei gruppi parlamentari del Baden essere data una battaglia politica
Perché noi ci troveremo a ottobre
Tra feste dell'Unità congressi Foti di fare la Margherita eccetera in una situazione più arretrata di quella nella quale l'Ulivo si è presentato alla vigilia del tredici maggio dopodiché ci sarà un percorso da fare
Perché con identità separate che si incontrano ogni tanto quando i segretari decidono di vederci e se decidono di vedersi non si porta avanti un'alternativa di governo
Dopo Tempestini Fasano
A Fassino a
Voluto io credo anche correttamente sintetizzare
Una parte importante di una della relazione di Enrico dicendo che dobbiamo
Che era stato un grande sforzo
Di innovazione di cultura politica sono d'accordo naturalmente
Per quello che il giudizio che dote la relazione di me nel ricco e giudice una relazione importante non è la storia di libertà uguale ma diciamo nella storia di questa la fase politica difficile che vive l'assenza italiana però voglio tornare su questo punto di Fassino perché io penso che sia proprio qui il nodo
Nel dubbio dodici aprile L'Unità affatto una uscite una
Una come si chiama una un disegnino
Una vignetta che diceva così D'Amato si è incontrato con la CISL e la UIL dove nel cesso della libertà
Io penso che
Dobbiamo cercare di ragionare a fondo su queste cose perché Prodi lo dico a Fassino il quale naturalmente venuto qui per fornirci diciamo darci la Pravo la praticabilità di una operazione largamente attinto io non ho nulla contro le operazioni larghe stimo molto il compagno Fassino ma io penso che il partito abbia bisogno di chiarezza perché se si vuole arrivare a una radicale innovazione di cultura politica occorre che io lo dico con franchezza e considero la linea che il giornale del partito L'Unità
A scelto sulla quale anche incontra un consenso elettorale in consenso di lettori è una linea che va in una direzione diversa e opposta rispetto a quella di una radicale innovazione di cultura politica ha fatto l'esempio di una vignetta ma voi capite che certe certe immagini hanno le gambe lunghe camminano
Ma voglio fare un altro esempio mi spiace che il compagno persino non ci sia la citata adesso il compagno che mi ha preceduto quello stare fermi
Che ho anch'io come tutti noi ha ascoltato durante la direzione
Ma
Fermarsi
Significa fare apparire quello io vorrei dire al compagno disanima lo dica quanti pensano come lungo le cose stiano così fermarmi significa fare apparire cari compagni quella che cioè uno identità povera
Di questo partito
Perché è povera l'identità di questo partito perché si riconoscono in esso non più del sedici per cento degli elettori
Destinati a soffrire il turnover generazionale dell'età di inevitabile turnover generazionale
Perché questo è un partito il quale continua ad essere sostanzialmente un partito che non ha voluto fare i conti
Con la questione che poniamo noi che abbiamo posto nel corso di questo periodo che pone anche Fassino naturalmente quella del rapporto e delle coerenze del rapporto tra socialismo e libertà
Questo è un partito in cui ancora giovani dirigenti penso compagno Folena si richiamano a Berlinguer
Si richiamano cioè a quell'idea della diversità
Che a mio avviso rende difficile se non impossibile
Il Spalletti il il dispiegarsi pieno del rapporto tra socialismo e libertà la la come dire la consequenzialità che c'è in quel rapporto
Io penso che questo processo ancora
Diciamo in ritardo
E quindi in qualche modo la da Oddo al quale il compagno Zanni con orgogliosa sicurezza pensa che il partito si è aggiunto e per cui dice fermiamoci qua
è un approdo assolutamente non completo un approdo che muta che ha come frutto quello di un'identità apporre ma vedete compagni non è un approdo solo incompleto perché questo partito non è stato in grado per una scelta conservatrice del suo gruppo dirigente per il permanere i messo della
Della come dire
Di una immagine sbiadita di una fotocopia sbiadita e sbiadita del centralismo democratico perché quello che ci ha governato nel corso di questi anni
Era la fotocopia sbiadita di un modo con il quale un grande gruppo dirigente quo del Partito comunista era abituata a governare
Dico io tra virgolette democraticamente questo partito mentre la fotocopia di quelli di quel di quelle di quel governo centrista che ha governato il party in questi anni è stato in realtà soltanto una mediazione fine a se stessa Veltroni D'Alema
Un insieme di rigirare intorno sostanzialmente ad un modello neo doroteo che ha governato nel parco
Voglio dire che questa questa questione che dai il senso di una identità incompleta un'identità che non riesce come dire accogliere quello che hanno fatto gli altri partiti del socialismo europeo perché sono partiti da lì dalla coniugazione piena del rapporto tra socialismo e libertà per andare come ha fatto Blair per andare come ha fatto come ha fatto Scherer sui su nuovi lidi del socialismo del socialismo liberale
Ma in Italia questa questione non solo non si può realizzare allo stato dei fatti per questa incompletezza del processo
Ma perché oggettivamente queste il dato di fatto questo processo non può vedere soltanto questo spezzone protagonista è inevitabile che si ponga come si pone nella sostanza il problema di un intreccio tra queste esperienza ed altre esperienze
Perché non c'è niente da fare lo dice il documento che abbiamo presentato al di là discussione nel partito diranno le tesi
Oggi la ricchezza delle culture riformiste italiane ma è separata da ostacoli e da fratture da barriere che negli altri Paesi europei non esiste
Questa è la questione politica che si aggiunge all'altra
Perché sono due le questioni dei re che dobbiamo affrontare la prima richiede un grande coraggio politico sui contenuti noi abbiamo perso le elezioni perché non siamo apparsi come il partito della libertà apparso Berlusconi il partito la libertà non ho tempo per continuare ma noi siamo apparsi come un partito che delle chiusure e in parte anche l'Ulivo apparso il partito di Kohl quando tutto lo ha finalizzato tutto lo ha concentrato sulla polemica nei confronti di Berlusconi
Ma il problema ripeto non è solo quello di un'incompletezza del processo il problema è quello che il processo non può andare oltre se non si intreccia con le altre esperienze le Formis riformiste italiane la detto Morando la citano Morando quel pezzo di italiani ora probabilmente Taviani con noi di Libertà eguale
Dal punto di vista dei contenuti avrebbe avuto poca che fare perché da quello che ho letto di italiani Taviani era una bravissima persona supposizione diciamo così molto diciamo di sinistra non so se non so se riesca a spiegare
Su posizioni diverse dalle nostre
Ma qual è il problema però che pone lui la questione di un coraggioso atto che parte dal fatto che queste culture lui dice ma insomma abbiamo finito con un'esperienza non c'è niente da fare il nostro campo è un altro
Quando sento qualcuno che mi dice che il socialismo europeo
Come dire una sorta di bardatura nella quale noi siamo dei Trio io temo temo che scatti un meccanismo che mi fa pensare alla Terza Internazionale no cari compagni che ha pensato questo sbaglia noi non possiamo pensare al al Partito del socialismo europeo con una sorta di nuova di Novella terzi internazionale nella quale stiamo dentro una disciplina ed una gerarchia cari compagni il mondo della Terza Internazionale proprio finito e se volete per qualche verso il Partito socialista europeo c'ha qualche viziose mai di partito della Terza Internazionale
Ma noi dobbiamo vedere il socialismo europeo semmai come un campo aperto come un campo un campo di sperimentazione e solo così potremo prendere in castagna lo devo dire questo per completezza di ragionamento le tendenze conservatrici che sono presenti nella margherite io non sono d'accordo con Parisi
Perché Parisi vuole ingaggiare ha ingaggiato una battaglia per la liquidazione politica della sinistra
Io non penso che questo sia il problema io penso che il problema sia però nello nel nello stesso modo nello stesso sì finisco negli stessi termini sia quello di non poter pensare a forme di egemonie Simone confronti degli altri riformismi noi abbiamo cioè
Bisogno di pensare che la crescita di una risibile e qui serve Amato
Non me lo fate dire a me ne sono abbastanza convinto ma insomma i vuoti Amato quale è quello di contribuire alla crescita di una sinistra plurale
Cari compagni lo dico a tutti quelli che sono cultori dei partiti monolitici noi dobbiamo invece pensare una sinistra plurale la quale proprio perché è plurale essa può aprirsi alla pluralità di rapporto con altre forze plurali l'Ulivo è questo insomma l'Ulivo non è il partito unico se lo sarà quando lo sarà
Ma l'unico adesso è un intreccio di pluralità di di culture riformiste ma talmente solide talmente forte da vincere la vera sfida elettorale per l'egemonia in questo Paese Morando ha detto una cosa molto giusta quando ha detto che non c'è una farsa a vocazione maggioritaria che è capace essa di stipulare alleanze
Che però risultano in questo senso alleanze nella quali la forza riformista ha capacità egemonica o se no inevitabilmente saremo travolti
Tirati per la giacchetta dal signor Di Pietro da un da Fausto Bertinotti se non Aprea se Fausto Bill Bertinotti e Di Pietro non avranno diciamo così come interlocutore un soggetto a vocazione maggioritaria questa la questione
Io
Non voglio che non sia vana anche tra noi il tema Partito democratico partito dalla partito cioè non è qui abbiamo credo noi di libertà uguale patto un passo avanti importante di cultura politica in questa direzione
Abbiamo consegnato al partito uno schema o di ragionamento nel quale c'è
Come dire non un compromesso tra le due questioni ma c'è un andare avanti c'è insomma la comprensione di una realtà della società italiana della dell'area riformista di questo Paese che ormai non può più essere vista come pezzi come spezzoni che fanno riferimento solo alle vecchie culture politiche le vecchie culture politiche debbono convivere in questa vicenda ma non possono farla da padrone
Perché queste culture politiche come ho tentato di dire
Mostrano il segno dell'anzianità e della stanchezza questo è il dato di fatto con cui tutti quanti noi ci dobbiamo confrontare
Fasano si prepara dallo
Dunque ho molto apprezzato l'intervento di Morando perché partiva dalla società in risposta un sofisma che per me rimane incomprensibile quello del la sinistra deve fare la sinistra ha iniziato a porsi degli interrogativi più interessante cioè cosa può fare la sinistra per il nostro Paese
Quello che può fare a sinistra per il nostro Paese parte secondo me da un presupposto che decisivo cioè quello dell'innovazione culturale di cultura e di identità politica che comunque un'innovazione che deve avvenire in una direzione che certa che si cura
Qui e oggi rispetto a quelle che sono le esperienze del socialismo europeo vincenti ed è un'innovazione che va nella direzione di una strada liberale di un liberalismo inteso come un'arte della separazione che governa la società complessa riconoscendo che è una società altamente differenziata le cui spera e stanno insieme convivono e possono essere governate soltanto attraverso un riconoscimento della loro reciproca autonomia
Quindi il punto di una cultura politica che si nove in una prospettiva liberale il punto di una cultura politica che riconosce che il mercato ha una sua funzione una cultura politica che riconosce che il privato una sua funzione una cultura politica che individua nell'individuo eguale rispetto alle sue libertà
Libertà intese come e libertà diverse diverse nelle preferenze in ciò che voluto ma diverse anche negli affetti che rappresentano dei limiti
Come dei vincoli indesiderati ecco che riconosca che l'individuo e quale nelle sue libertà è un valore questi sono secondo me i dati di partenza questo ha un senso
Secondo me sia in una prospettiva che riguarda l'evoluzione dei DS sia in una prospettiva che riguarda l'evoluzione di una Margherita che non può intendersi come un sommarie di quattro partiti che vivono una sorta di egemonia culturale interna legata a d'una cultura che interpreta l'innovazione o il ceti medi italiani nelle loro bisogna che a loro interessa in una chiave di moderatismo legato ad una cultura tradizionalmente cattolica questo perché ormai la società italiana è cambiata
E quindi la prospettiva di un'innovazione liberale riguarda sia noi come DS ma anche la Margherita perché per fare un esempio io credo che i cittadini italiani siano più interessati a conoscere cosa può fare la ricerca nelle Biotecnologia per risolvere delle malattie
Come la sindrome di Down piuttosto che a definire in maniera blindata intoccabile un ipotetico statuto dell'embrione
Il l'innovazione in una prospettiva liberale della sinistra senso soprattutto in Lombardia dove noi già oggi qui ci confrontiamo con un modello che cerca di governare la società attraverso un mix pubblico privato che a noi non piace ma che ci impone di rispondere di confrontarci su interrogativi determinanti
Che vanno dalla gestione di alcuni servizi come i servizi all'infanzia agli asili
Che comportano ovviamente la partecipazione del privato laddove le strutture pubbliche non riescono a garantire in maniera omogenea diffusa sul territorio un servizio e passano anche per quanto riguarda la sanità da problemi inerenti la gestione di strutture ospedaliere la gestione meglio di servizi della sanità di prestazioni sanitarie in una situazione in una disciplina di convenzionamento
Quindi noi in Lombardia per primi ci dobbiamo porre questo problema dell'innovazione ed è un problema che possiamo secondo me affrontare soltanto Dino curando degli elementi liberali nella cultura della sinistra italiana
Sempre su questo tema credo che un aspetto determinante sia il rapporto con l'impresa con il mondo dell'impresa noi dobbiamo trovare il modo di uscire da una contrapposizione sterile e inutile tra la centralità del mercato e la centralità del lavoro intese come centralità alternative tra di loro che però non permettono alla cultura della sinistra di superare quel limite che ci porta talvolta ancora concepire l'impresa come luogo dell'antagonismo la competizione tra capitale e lavoro
E altre volte in maniera disorientata in assenza di una concezione liberale dell'impresa che faccio i conti con la sua specificità e la sua funzione sociale reale all'interno di una società come la nostra ci impedisce di riconoscere i limiti di una cultura d'impresa come quella prevalente in Confindustria
L'impresa per noi deve essere non il luogo del conflitto tra capitale e lavoro ma deve essere un sistema cooperative competitiva cooperativo al tempo stesso fatto di interessi
Che si confrontano e che richiedono risposte e che al tempo sto adesso permettono di riconoscere dell'impresa un soggetto che ha specificità economica e che quindi è giusto che lavora in direzione della crescita del benessere collettivo attraverso il meccanismo del profitto ma che al tempo stesso ha una funzione sociale e che quindi deve rispondere a quelli che sono gli interessi e i soggetti che ne fanno parte che contribuiscono a definirne l'orizzonte di sviluppo l'orizzonte di attività
A Milanello un bar di a questo tipo di discorso è fondamentale è fondamentale un'evoluzione in senso liberale della Margherita perché se noi guardiamo lo scarto che vi è tra risultato colto dalla Margherita
Alla Camera al proporzionale il risultato che la Margherita lo stesso giorno ottiene a Milano e leggendo tre consiglieri su quattro dei Popolari ma scontando un calo del sei per cento percentuale
Ci rendiamo immediatamente conto che anche la Margherita possibilità di crescita di sviluppo soltanto se stenta era diciamo le limiti il e le difficoltà di un eventuale produzione in direzione di un'egemonia di un pensiero di un discorso cattolico in una prospettiva più liberale e quindi per Milano e la Lombardia questo tema dell'innovazione questa direzione dell'innovazione nostra da margherite da diventa determinante
Noi a Milano abbiamo iniziato qualche esperimento riformista
Abbiamo avuto anche un risultato importante con la candidatura del capolista Alberto Martinelli al Comune come capolista indipendente nella lista dei DS che è stato eletto tenendo il maggior numero di preferenze all'interno della nostra lista
L'abbiamo ottenuto un risultato di questo tipo anche attraverso la coesione e il ritorno alla politica di spezzoni della società civile che attraverso un discorso innovato in senso liberale sono tornati a confrontarsi
Con la sinistra della città su temi che riguardano l'innovazione dell'impresa che riguardano come erogare servizi
Ai cittadini secondo standard di qualità
Al di fuori della disputa ideologica e sterile della contrapposizione tra privato e pubblico
Stiamo costituendo una rete di associazioni dentro la quale Libertà eguale vive di un rapporto privi privilegiato di collaborazione con altre realtà una delle quali è Milano
Nuove regole Milano Europa che è l'associazione di ricacciare in Martinelli e salvati proprio nella direzione di un ritorno della società civile a un'attività politica che comunque muove da questo presupposto ancora una volta dall'innovazione in senso liberale della cultura della sinistra
Io credo che quindi da questo punto di vista non dovremmo avere grossi dubbi lo stesso problema della flessibilità e chiudo possiamo affrontarlo contemplando adeguatamente una combinazione della tradizione socialista con degli elementi di cultura liberale perché se noi pensiamo al problema che esiste
Col nella contraddizione tra la richiesta di flessibilità dell'impresa e dall'altro lato la richiesta di maggiore tutela di giovani che sono impegnati in lavori regolamentati da contratti del tipo di collaborazione coordinata continuativa ci rendiamo immediatamente conto che attraverso una logica una prospettiva politica che miri a rafforzare la capacità contrattuale permanente dei soggetti sul mercato in condizioni di autonomia e garantendo comunque al di sotto di una certa soglia un intervento protettivo
Ecco in questa possibilità di generare una capacità di avere forza contrattuale autonoma sul mercato noi possiamo trovare la modalità di coniugare le opportunità
Con le garanzie le sicurezze di trovare una via di uscita alla comune domanda la presente domanda sul versante della impresa al come domanda di flessibilità che sul versante del lavoro come e domanda di maggiore tutela
Questo secondo me è la vera prospettiva che abbiamo davanti è una prospettiva che ci viene indicata dal socialismo europeo che ci viene indicata dal l'evoluzione del New labour che ci viene indicata dalle spese e dalle vittorie conseguite Spd in questi ultimi anni
è la vera strada che permetterà alla sinistra di tornare a parlare è un Paese che deve trovare una soluzione politica per rispondere adeguatamente al bisogno di crescita di disponibilità di chance di opportunità dei ceti emergenti
E al bisogno di sicurezza e di certezza per i sei per i ceti meno diciamo forti e quindi più vulnerabili in questo che un sistema ormai caratterizzato da una competizione elevata ed alla presenza del mercato
Ad ogni modo credo che l'unica possibilità che abbiamo di superare i limiti del di un dibattito sterile che rischia di avvitarsi intorno a contrapposizioni ideologiche che oggi non avrebbero più senso per interpretare i bisogni ed interessi della società in cui viviamo
è quello di cercare quella strada che peraltro appartiene già la tradizione europea e che quindi non va vissuta come una strada estranea
Al percorso del socialismo europeo che quella appunto di una crescita dia una prospettiva politica che riconosce autonomia e valorizza l'autonomia degli individui garantendo comunque agli individui il capacità indispensabili e le opportunità indispensabili per perseguire i loro piani di vita sia in termini di forza
Per loro relativa autonomia nel perseguire le loro chance sia in termini di tutela per quanti si trovano invece in condizioni di relativo svantaggio
Questa secondo me è la prospettiva dobbiamo ragionare comunque a partire da questo ordine di prospettiva misurandoci sui problemi concreti pre soltanto in questo modo potremo trovare una via per dare una possibilità un'opportunità di sviluppo la sinistra italiana
Allora mentre si avvicina dall'alto io suggerirei presto andamento dei nostri lavori
Bisognerebbe verso le otto interrompere perché molti non hanno nemmeno mangiato oggi per esservi alle tre e quindi ora darei la parola dieci alle altre cinque alle otto come ultime fare ancora tre interventi
Alla faccia ai due regalava trattazione specie comunque dopo dall'auto grossa lei
è andiamo avanti fino alle otto ore
Otto otto e dieci no non facciamo una contrattazione tra me e voi perché diventa anche assurde simili a fine alle nove
E senza avere più la striscia via via stanno andando via i milanesi allora perdo c'è anche domani mattina noi abbiamo rispettato grosso modo i tempi ci siamo dati io direi che sarebbe meglio concludere
Con Potì insomma quando siamo ancora i i qualcuno qua dentro ora io dare
La parola ora parla dallo poi parla però sta poi fai parlare Turci e gli altri sei interventi che erano previsti per stasera immette nei a domani mattina e per la lega ma no
Se no io accetto anche impostazioni diverse però poi bisogna e
Io direi appartiene a quelli non hanno parlato questa seria bisogna ragazzi e
Comunque a dieci minuti sta nel tassello ora sei l'ora se ci va bene io ho visto facendo la media e ci si è fatta e quindi domani mattina tre per sei diciotto alle nove secondi entro mezzogiorno parlano proprio tutti
Se poi è un animale dieci aprile scorso dallo ora sarò inflessibile gli ultimi tre aveva aveva iniziato una discussione privata con Petruccioli che è bene sospendere onde evitare siti
Nel nostro dibattito che confermino quello che Bassolino accennato nel suo intervento cioè chiedendo libertà uguale ci sarebbero temi e problemi pari diciamo così
A quelli che si dibattito non dell'insieme dei DS io in verità questa introduzione apparentemente polemica diciamo è il segno di un cambiamento del mio intervento in relazione al fatto che sia un che è opportuno che interloquiamo
Con le diverse opinioni che sono state qui espresse ma che in verità erano già state espresse e conosciute nel dibattito che c'è stata una direzione nazionale del partito
Una prima questione e quella che in maniera netta credo ha sollevato Ranieri
Cioè Ranieri solleva il tema presente nel dibattito il nostro di apertura congressuale del centro della sinistra reciprocamente a autonome e confluenti in un'iniziativa unitaria nella coalizione del centrosinistra
Contemporaneamente a questo il compagno Ranieri
Pone i temi di un nuovo riformismo
Nel senso che sia chi è di provenienza riformista di provenienza Piccini dal Partito Socialista e deve fare i conti con i temi della nuova modernità
E indicare è una cultura politica e capacità programmatiche aderenti che vanno come vi pone sotto il nome di nuovo riformismo
Ora la prima obiezione credo che l'abbia fatta Boggi per quello che ho capito dopo l'intervento e così via non si capisce perché soltanto alcuni io soltanto lui dovremmo fare i conti con una storia riformismo che dico tra virgolette
Della sinistra storica italiana e quei Condi per un nuovo riformismo lo debbano fare quindi che vengono etichettati come i riformisti cattolici laici se si tratta di ridefinire il campo all'orizzonte del riformismo è un tema che riguarda la pari tutte le forze altrimenti pesa
Passato della storia del riformismo italiano delle componenti del riformismo italiano che non costruisce il nuovo riformismo a cui si riferisce Ranieri
E e qui c'è il primo tema politico diciamo così se il tema è quello composto nella relazione di Morando di come si costruisce una opposizione cogenti al governo Berlusconi
E se si ritiene che difficilmente possa mutare il quadro istituzionale cioè che viene confermato il sistema bipolare maggioritario con tutte le critiche le articolazioni che noi possiamo fare quanto contraddice magari il sistema maggioritario e bipolare
Credo che questo posizione del non possa chiarire un'unità politica e programmatica e per vincere esprimere una vocazione maggioritaria questo è il senso del documento del do cioè non è una parte isolata che può esprimere una vocazione maggioritaria
Questo è il senso della costruzione politica del nostro documento qui spero che abbiano letto gli altri quindi discutiamo e diamo una prospettiva e e da questo punto di vista assenso il ragionamento che avanza Giuliano Amato
Altrimenti potrebbe rifluire i ragionamenti da emanato e non può essere così perché ieri c'era una bella intervista che mi è stata ripresa sul Mattino su l'innovazione di cultura politica del riformismo
Di cui ha bisogno di Formigine italiano ed è per questo che si può condividere diciamo così l'iniziativa di Amato
Un'iniziativa tendente a sciogliere in un campo aperto il dibattito per l'unità dei riformisti
Un altro contributo che noi abbiamo sollevando un tema io faccio di tutto con cambiato un po'l'intervento per interloquire e io dico soltanto che
Alle i temi sollevati dal polista programmatico da la parte di Morando ultimo al più individuale se non mi sbaglio vetture ripreso e così via
Tutto quello che accade in generale del del mini di innovazione credo che in maniera abbastanza schematica ricorro perché e più che assuntiva di quando io possa descrivere a un'opinione che avevamo scienziato della politica
Che in dal in relazione anche alle posizioni espresse nel nostro dibattito dice che le identità non possono essere più fondate in termini sostanziali distici
Con il decadere di quella sorta di ontologia delle differenze che aveva caratterizzato la prima modernità infatti molti di questi scienziati nei parliamo di modernità commissionato quando parliamo di fordismo diciamo così quella adesso però di una nuova modernità e su quella che possiamo innestare un ragionamento
Sul nuovo riformismo non è un problema di numeri e di maggioranza sociale da conquistare a prescindere dall'innovazione politica e sociale
E in questo passaggio sovrapposizioni multiformi e contraddittorie distruggono il modello di appartenenze univoco e aveva trovato la sua sintesi dello Stato nazionale
Questo è il tema della nuova formazione politica del nuovo soggetto al di là di tutti i dettagli sulle figure miste del lavoro dell'imprenditore così paradossalmente perfino quel movimento che va sotto il nome di anti globalizzazione confermata
L'ineluttabilità di un processo politico perché senza inedia senza internet quel movimento senza il carattere internazionale che a quel movimento quel momento non potrebbe esprimersi
Con la buona pace di chi vede in quel movimento vedi la Melandri vedi Bertinotti come se fosse un classico movimento anticapitalista e le cose
Ha fatto un'intervista dove la cosa è uscita che andava
Per dialogare con quelli dei poteri ti sfuggono spesso le cose quando voi obiettare in particolare dei livelli essenziali Lecce
L'altro punto io credo che questo il tema della forma che commissioni c'è il nodo del rapporto tra politica è questione sociale dove quello che diceva trentini Donciu esistere un problema di linguaggio da finito sto ponendo un'altra questione a differenza di altri che pongono la questione dei linguaggi
Con la buona pace dico e concludo rapidamente per dire al compagno Bassolino che noi siamo giunti siamo orientati e siamo venuti qui per avere un contributo per definire la nostra partecipazioni con una mozione almeno io questo ritengo autonoma al congresso dei democratici di sinistra
Che scioglie appunto quindi Audi di ambiguità politica se dovessi riassumere questi nodi di ambiguità poli perché io non credo
Che si si seguono se veramente si vuol fare un dibattito politico nel congresso dei DS debba definirsi tre componenti una centrista una di sinistra e una ulivista
Al Petruccioli proprio l'anno scorso qui annunciò
Che gli ulivisti non c'erano più sulla base di questo è andato c'è andato col costruendo no non lo dico perché lo dico quindi non è questo il quadro e così via
Ma la nostra posizione politica e conseguibili chiudere altrimenti il mio ragionamento non giunge a conclusione che noi abbiamo le posizioni di sinistra
Per brevità non raccolto
Ma riteniamo che l'innovazione politica sia strettamente connessa ai mutamenti all'innovazione politica sociale
Perciò troviamo ambigui quelle posizioni politiche che riconoscono i mutamenti sociali e l'innovazione e finiscono per compro di massima divisione centro e sinistra o del ruolo delle istituzioni e della politica
Tradizionale secondo antiche d'emissione
Come riteniamo sbagliato riteniamo sbagliato una spinta in direzione di una sorta di rivoluzione sul piano politico istituzionale di un ruolo ulivista con una politica sociale ed economica
Che corrisponde a una certa tradizione a una certa tradizione che la sinistra ha consumato generale io ritengo che in libertà uguale
Con lo spirito unitaria sorte di tutti quelli di libertà uguale
La coerenza tra la coerenza tra
Riformare la politica istituzioni
E riforme economico sociali è quello che garantisce un rapporto con l'innovazione che non è strumentale e legati a vicende puramente interne alle nomenclature del partito ne volevamo che le mozioni si presentassero addirittura a luglio
Io ritengo che forse faremmo bene così come avevamo deciso ad anticiparla per costringere tutti a misurarsi con la propria linea di prove esperienziali proprio contributo
Grossa
Poi si è preparato ucciso
Va bene
Voglio trattare due temi
Il primo riguarda i rischi frontisti che vedo che la proposta di Amato che pure che pure è una proposta diciamo è una strada che dobbiamo percorrere con convinzione
La seconda tema minore
Che però è importante io credo che la cura e la diffusione ampia del momento di Scelta dei leader politici le scelte dei nomi dice
Una piccola premessa però la nostra elettoralmente è stata una sconfitta per me annunciata
Grave al di là dei numeri in parte questo trova dimostrazione in uno studio che prossimamente il professor Ricolfi di Torino darà alle stampe
Una sconfitta che nonostante e il quasi sempre buon lavoro di governo fatto matura secondo me nel novantotto con la caduta del governo Prodi
Riformismo senza consenso ha detto Fassino è vero e però ha due padri io credo un difetto nella nostra cultura politica
E e di adesione al modello elettorale elettorale maggioritario ma anche un'aspettativa sotto il profilo delle richieste che vengono dal dal popolo dei cittadini a cui faceva riferimento Boggi una richiesta un'aspettativa esagerata
Che io credo Maturana col tempo
Che e e lo spazio ideale per il nostro lavoro di opposizione
Ho partecipato due giorni fa l'iniziativa che abbiamo fatto a Torino DS e Verdi partito della Riviera Partito dei Comunisti italiani e SDI con Amato o Fassino sul tema appunto della diciamo così dell'unificazione di questa e vi ho colto lo diceva uno spirito troppo marcatamente franchista
Franchista
L'idea di aiutare la semplificherei semplificare di diciamo il mercato politico e buona
Se non si riduce però al tentativo di dare forza e sostanza alla gamba di sinistra dell'Ulivo se non ci obbliga nel recinto più tardo conservatore della proposta di sinistra
Queste ad esempio Torino potrebbe diventare la candidatura di Larizza a segretario della federazione
Dobbiamo sfidare io credo questo comportamento così come ci ha invitato a fare Angius poco fa
E come io credo e dico che da tempo occorra fare andando Unione per unione o proponendo la nostra proposta la nostra di libertà uguale proposta politica cercando di acquisire una maggior visibilità sui mezzi di stampa
Abbiamo bisogno di una più marcata caratterizzazione programmatica nel senso dell'innovazione e dello spirito maggioritario di governo un solo esempio
Nell'ordine di Torino ancora da più parti anche dallo stesso Amato a cui non manca l'abilità dell'oratore che sa cogliere al volo lo spirito che aleggia tra il pubblico e che sa da stare ministri
Il mercato viene visto ben veniva visto come una sorta di
Fenomeno da
Arginare
Una belva da da ammansire
Lo spirito che invece ci devi dare parte da considerare il mercato quale terreno piano entrato in cui si esplica l'attività contrattuale dell'individuo a considerare lo spirito imprenditoriale Comuna straordinaria dimostrazione della voglia di fare
Di fare bene degli individui del loro desiderio di valorizzare se stessi dove desiderio di percorrere aggiunge alla felicità di essere utili in particolare io credo questo sia valido per i giovani che meno di altri meno delle generazioni più anziane sono attenti alla sicurezza del posto di lavoro
La logica opposta ci emargina ad un ruolo utile ma secondario
Non è che tutto quel che accade nel mercato sia lecita non è che il mercato sia una costruzione naturale anzi esso il portato di mille esperienze e delle norme che da quelle esperienze sono derivate
Ma non deve essere il contrario da qui la mia critica anche di tecnico che ha operato nel settore di tutte quelle misure para dirigistiche quali ad esempio i patti territoriali che neppure abbiamo usato parecchio nella nostra azione di governo
Questo per quanto riguarda la prima parte del mio osservazioni
Ho letto con stupore recentemente sull'Unità un articolo di Tamburrano che il titolista sintetizzava in compagni non parliamo di nomi ma di programmi io mi ribello a questa logica di falso moralismo come non parliamo di quelle di di di nomi parliamone
Mettiamo in piazza le caratteristiche umane le capacità dei candidati
Questo vuole il nuovo sistema elettorale se i cittadini debbono scegliere chi da chi essere governati non solo chi li rappresenta debbono poter valutare le caratteristiche proprie dei dei candidati e chi meglio dei compagni che mi conoscono dei compagni di partito di chi li ha visti crescere di chi ha visto l'esplicarsi delle loro posizioni politiche può farlo
Infine un accenno riprendendo il mio discorso inerziale alle necessità di fare vivere sempre di più L'Ulivo come luogo del confronto
Debba seguire come solo in parte è stato fatto un momento di pratica dell'unità le cose qui accennava Morando nel suo intervento
In particolare questa pratica deve essere rivolta a quella famiglia del disco riformismo italiana che quella dei cattolici democratici ed io non credo che si debba per paura di un confronto aperto con quella tradizione con quella forte identità anche sui temi delicati che ci vedono supposizioni inizialmente distanti penso alla bioetica
Io credo come dice giustamente gli ho anche la verità nasce dal disaccordo tra amici
E questo deve essere la base per costruire quel confronto
Io non credo ci sia altra strada
E i numeri in qualche modo danno ragione di questa di questa un'ultima notazione e chiudo sull'autonomia degli istituti scolastici a un certo punto Morando riprende questa questa proposta
Sostiene che era un'ottima proposta che va ancora rafforzativo credo che ci sia una debolezza insita in questa proposta che sta nella diciamo così limitatezza del numero del del numero ed è comunque delle capacità né nigeriani
Di buona parte delle dei dei presìdi bisogna lavorare su questo perché quella proposta necessità massimamente di questa caratteristica è potrebbe incontrare diciamo così un difetto di di Offerta
Io penso che nel suo intervento Bassolino ci ha presentato una preoccupazione che a fondamento copia della fine del suo intervento quando con la battuta passando il titolo dalla nostra associazione ha detto attenzione potremmo trovarci o potreste trovarci ma differimento fosse anche lui spesso più liberi ma poteva anche più uguali a prima cosa intendeva con questa è la chiave all'idea che posso costituirsi in questo congresso alla fine un'aggregazione di un grande centro ai cui lati stanno Peci famosi due caccia cavalli i collettivi di ornamento voglio dire la ricostituzione di grande centro tradizionale alla guida di questo partito è un rischio secondo me non è uno scenario fuori
Dalle possibilità anche per quello che abbiamo sentito il dibattito di oggi però prima di tutto domandiamoci ma un eventuale assalto conclusivo del congresso dei DS di questo genere sarebbe compatibile con l'operazione di Amato
Chi ci crederebbe
Chi farebbe parte di un'operazione successiva in cui DS coloro pensando a suo con Costa conformazioni con questa composizione di battaglia francamente tutt'al più se Amato volesse metterci Capello sopra ci potrebbe con cappello ma non andremo a costruire nulla di nuovo
So bene che questo l'obiezione che non do potrebbe non invertire i termini tanto serve solo come dire attenzione che col rischio di essere un vicolo cieco piccolo-grande ma alla fine c'è ecco a fondo chiuso e tuttavia mai abbiamo concepito concepiamo l'operazione di Amato come la costruzione di una casa ex novo in cui lei abbia ed estere le sinistre della tradizione socialista italiana si rimescolano profondamente no i cui va un PDS a Fondazione composizione armata col grande centootto ma quale ci aveva un po'di stile un po'di anime libere un po'magari dei compagni di partito di Cossutta tuttavia ripeto
Il rischio che congas e di esso possiede un certo esito da impedire la formazione di quel sinistro Plutarco usa l'espressione chiusa ma anche Tempestini c'è
E qui cominciamo scontrarci con le vere difficoltà del congresso dei DS noi non possiamo dimenticarci che questo nostro partito e un colpo estenuato
Ma ancora abituato i vecchi vinti dell'unanimismo è stato letto un centralismo democratico sedicesimo fotocopia sbiadita tuttavia compagni chi di noi vive nelle federazioni vive nelle province nelle regioni sapete già questo il clima
Si dice che abbiamo operato una fase di ascolto andate a vedere in quante feste Lolita Palma che parla di queste unità che si stanno facendo il giro nelle varie province
E il Falun de L'Unità di cui ci ha parlato Enrico e come sono stati organizzati e che così si poteva tanti piccoli esempi ma non sono qui certo a fare del vittimismo siamo tutti abbastanza grandi e vaccinati
Per sapere che son cose già viste ma l'abbiamo appunto visto in un certo modo un certo regime partitico che non sta cambiando
E vorrei davvero necessario che il confronto sia garantito e costruito sono l'evoluzione che ci aspetta è quella di una morte per consunzione avvolti nella bandiera dell'orgoglio di partito questo è ancora uno scenario molto probabile
Io sono pessimista ma lo scenario più probabile ancora che c'è davanti a questo partito anche a questa fase del dibattito congressuale è questo che brutalmente sto definendo
Sarò fosse pessimista
E tuttavia anche il discorso di passione che mi abbia indotto molto più ottimismo a questo proposito perché Missoni scosso le tentazioni che potrebbe questo sbocco ci sono io avverto devo dirlo
Con lealtà per la franchezza anche con cui ringrazio bisogna avere patemi e compagni sono tutti esponente di questo dibattito pur essendo fuori dalla nostra associazione ma io non sono un certo doroteismo
Un certo uniti unità lirismo senz'anima lo avverto in questo tipo indiscussi a me non convince
Questa contrapposizione fra scelte riformiste illuminate di governo e cultura e mancata cultura politica nel colpo di partito ma poi cercano di esemplificato attivamente e perché non mi convince questo richiamo ma faccio un'altra domanda prima
Di fronte all'onesto al discorso di Cofferati
Di codesto perché Cofferati ha fatto riscosso chiaro comprensibile comprensibile anche nei canoni del dibattito socialdemocratico classico non comunista socialdemocratico classico doppio
è un'impostazione laburista tradizionale non certo ignorato ma che abbiamo visto in tanta parte di Vaprio socialismo ed esperienza del socialismo europeo di questi anni cosa tono poni Fassino
Io ho l'impressione che rispondendo riproponendo il dilemma formalmente risolvibile fra modernità e e certezza non si va da nessuna parte allora sentiamo un momento sui fatti concreti
Prendiamo il contratto a tempo determinato
Perché è l'oggetto più noioso del pacchetto dei cento giorni tant'è vero che tutti escluso Cofferati stiamo parlando se letto sburocratizzazione più o meno giusta se la Tremonti è poco più di una piccola fiammata con effetti anche di spesa pubblica
Voglio dire in Gallia ditta ma almeno dalla dal lato dei partiti ben pochi sono non a caso bruciati su questo aspetto badate
Vogliamo domandarci se c'è costato qualcosa alla non firmate l'accordo sul contratto da tempo determinato durante la campagna elettorale che immagina dato del governo Amato della coalizione il fatto che ci fosse un fronte in cui voglio dire Zani c'era anche la lega la cernia tra coloro che hanno pure firmato la linea dell'accordo sul tempo determinato e riduce la CGIL
Badate che in piccolo quindi sta risorgendo qualcosa somiglia del premio sulla scala mobile non in quella dimensione Nicola drammaticità Noriko e carattere voglio dire storico ma il piccolo meccanismo di coda molto queste cose e allora che cosa diciamo su questo punto
Perché se no non non non scendiamo dal dalla dalla dallo lì dall'impiego dalla o dall'Olimpo del confronto fra la modernizzazione le certezze ci rendiamo conto di quanti Monster rischi gli istituti di ingresso mostruosi a lavoro ha costruito in questi anni il tabù dell'articolo diciotto inondano ha affrontato il problema dell'articolo diciotto Statuto almeno in termini di sciogliere questo nodo attraverso dando spazio a raccontare alla come si poteva venire al compromesso fra le parti alla dal dado abitato ci rendiamo conto che questo tabù c'è costato e ci costa tutto a prezzi enormi
Può darsi che ne parliamo sia da una parte che dall'Africa Pagni è totale ma io devo dire che forse qualche sempre più coraggioso su questo ci avrebbe premiato di più di quello che non c'era né penalizzato più alto verso a meno che non pensavo di tutti quelli che parlo di quelle cose sono la destra
E sanfedista test nazionale ieri in via in ciò riccioli identifichiamo con Berlusconi ma allora tornando alla pretesa contrapposizione fra buone scelte di governo e cultura politica io tradurre in altro modo
Io direi che c'è stata mia direzione nostra di di essermi la guida del governo di D'Alema di questi anni una mancanza di coraggio di battaglia politica
Io voglio ricordare che il compagno saldi è stato nominato ministro del lavoro due giorni dopo che D'Alema è andato all'assemblea di industriali i grossi industriali da sempre li toglie a Milano a proporre superamento della soglia dei quindici nella famosa articolo diciotto ma che coerenza c'era fra cui riuscito uno dei tanti uscite di D'Alema che serve a quei giocatori che punto la pala centrocampo questi siano vedere se va in porto nome in porta ma che comunque c'era
Tra quella provocazione tra virgolette a Milano erano necessari due giorni dopo ma cosa ma questo possa creato a a Cofferati più problemi che una battaglia continuato solo tipo sulla soglia di quindici dipendenti e consentono cultura politica è partito quando tu in un partito vedi l'ultima vicenda
Vedi ultima vicenda della nomina di aceto ce ne costa perché centrale non me ne frega dietro esperito il gruppo parlamentare della Camera
Ma quando tu ripristino metodo militare di partito
Per nominali capogruppo dei DS alla Camera e poi code polemiche rilancia la rivoluzione liberale c'è una schizofrenia che non va da nessuna parte
Io vedo questo oggi nell'equivoco di questo nuovo cento che sta facendo in questa mozione che sta costituendo si attorno a farsi vedere Malori compagno Fassino
Dovrà fare qualche passo più lungo visto che c'è anche le gambe voglio dire di dimensione adeguata in questo dibattito precongressuale per dare una precisa identità al suo progetto politico se non è così
E noi io non credo che potevo dire all'idea del tutti contro il centro che ci propone da Solimano terremo neanche dato soluzione andiamo per la nostra strada
Se è destino sarà mite vuol dire che il dieci ottobre hanno qualche modo di usciva alle di imbarcarsi un nuovo operazioni come come ci propone Amato e poi nell'Ulivo se non sarà così vede nel destino di sono già voglio dire
A soluzioni garantite ai siti Fausti garantiti un'ultima battuta
Perché in compagnia Macaluso
Riproponendosi tema dell'Ulivo il rischio della velleitarismo uno della nostra vostra teorico certo ma insomma Margherita fa fatica a decollare nessuno nessuno sta lavorando sull'Ulivo
Dove andate su questa proposta io capisco c'è qui ci pone di fronte a questa dizione reati nel senso che nel corriamo il rischio di vedere ripetuta la maledizione del novantasei lo diciamo che nel novantasei non era esattamente questa città priorità ma lo dico può dei compagni che lo sostenevano
Ci siamo trovati separato o poi da Fini è stato stoppato nessuno ha fatto niente oggi magari nessuno parli esplicitamente conto ma l'Egitto potrebbe sono esattamente quello che non se ne fa nulla se fra qualche invece non c'è nulla non abbiamo cominciato costruirli passaggi di vita
Dell'ulivo nell'istituzione territorio beh dopo c'è estremo veramente solo nove se ne avremo voglia continuare a parlare però Emanuele nel tuo stesso discorso quando poi arrivi a dire cercando di delineare i tratti di distinzione tra una scelta ci sono socialista di sinistra e la scelta del cento della ma richiede la Margherita dentro l'Ulivo che vedi comitato essenziale distinzioni temi della bioetica o della volto dea laicità
Tu per primo sebbene perché c'è più vecchio anche di me che un partito socialista non nasce certo sui temi rabbia etico sulla città sono temi importantissimi anzi forse più importanti oggi dei temi voglio dire del salario e tutto il resto ma non delineano un'entità socialista distinta romantica di centro
Allora il problema dobbiamo certo misurarci con questo dobbiamo sapere che il rischio che nelle stiamo parlando di Ulivo proiettati sul vuoto conscio che del Cilento c'è tutto ma c'è anche vero che il problema che oggi la trasversalità degli elettori dentro il centro sinistra
Era identità di modi di sentire di culture programmatiche fra i vari rami di questo Ulivo è un dato di fatto otto dice ogni siamo tradurlo uno e dovremo meno all'impegno che gli elettori ci hanno dato con quel voto significativo sono i DS la coalizione in quanto tale
Allora ci vediamo domani mattina alle nove ci saranno diciotto interventi chiappe rischia
A a ma fuori ma rideva stramazza grave ora mi dispiace di non averla posta è prima quanto sono intervenuta
Ma vorrei se è possibile che non si usa
Questa parola dell'ascolto
Che sembra quella dei pannolini Policlinico che debbono ascoltare la parola ascolto che è venuta da questa direzione del partito per carità non siamo la la parola ascolto Asciano
Che la gente padana è nota perché chi è che ascolta nel casco
E chi è che pare
Comunque ci aspettiamo proprio perché andiamo a cena
La calda calda
La annacquarlo ha