"Le Forze Armate italiane nelle operazioni di pace" - org. dal Dipartimento Difesa e Sicurezza di Alleanza Nazionale (c/o Sala Congressi di Palazzo Marini - via del Pozzetto, 158) - (Roma, 15/16 giugno 2000)

Sì
Allora
E voi siete pronti io comincerei
Comincerei ringraziando come sempre sento il dovere di fare per la vostra partecipazione che premi a questo sforzo che costantemente come avete visto Alleanza nazionale fa per dimostrare la sua seria considerazione
Nei confronti del problema della difesa nazionale
Gradite
Obiettivamente posso dire che Alleanza Nazionale si distingue
Ed è un partito di respiro
Europeo e mondiale
Tutti gli altri stati il problema della difesa e della sicurezza in primissimo piano
Qui da noi piano piano lo sta diventando che noi facciamo ogni sforzo
Perché questo si realizzi
I motivi per i quali ha organizzato questo secondo bel convegno consentitemi di dirlo
Nascono direttamente dal presidente molti di loro erano al convegno precedente come da precedente abbiamo parlato allungo dell'identità europea di difesa di che cosa voleva dire
Per le forze armate italiane
E di che cosa significava la prevista costituzione di un corpo d'armata europeo per assolvere i compiti che vanno sotto il nome di Peters verde cioè i compiti di peacekeeping peace and forcing mantenimento quindi della pace il ristabilimento della pace compiti di carattere umanitario
E allora mi è venuto logico vuol dire prossimo convegno lo faccio su questi interventi anche perché nostre forze armate hanno accumulato un bagaglio di grandissimo valore in proposito
Nell'organizzarlo poi dico la verità a questo motivo che chiamerei logico consequenziale
Se ne sono aggiunti altri
Che hanno poi finito quasi quasi per prevalere
E il primo uno di questi è la forte intenzione da parte nostra di informare l'opinione pubblica italiana
Dell'importanza delle operazioni che sono state svolte dalle nostre forze armate
E di cercare di far sì che loro abbiano una conoscenza seria di chi veramente opera per la pace guardate lo dico all'inizio per evitare di essere frainteso io non ho nulla
Contro le manifestazioni che stanno fiorendo sempre più numerose
Per la pace la partita per la pace Pavarotti per la pace perché si propongono anche di acquisire dei fondi delle risorse per aiutare chi ha sofferto
Per questioni ragioni di tensione che si sono sviluppati in determinate aree
Quindi sono molto contento che ci siano queste manifestazioni tuttavia non vorrei che l'accompagnamento che giustamente gli organi di informazione danno a queste manifestazioni
Finisse per distorcere le coscienze le conoscenze degli italiani non vorrei che gli italiani finissero per credere che gli eroi della pace sono Pelé oppure Sean Connery oppure Irene Grandi
è giusto che sappiano che gli eroi della pace o i protagonisti della pace sono tutti quei nostri uomini e anche donne che si sono prodigati in questi anni
E che attualmente ancora si prodigano noi abbiamo più di otto mila uomini che sono impegnati in questo momento mentre noi stiamo qui al calduccio
E certamente sono quelli che operano per la pace
E avrei voluto francamente che allo stadio vicino ad Arafat o a Shimon Peres ci fosse anche il generale Angioni o il colonnello otto sette o uno dei suoi uomini che sono quelli che hanno salvato Arafat e la sua gente
A Sabra e Chatila
Quelli sono coloro che hanno operato veramente per la pace
Avrei voluto che vicino a Pavarotti ma mi sta bene che ci siano tutti quelle persone dello spettacolo ma mi sarebbe piaciuto che ci fosse anche il papà del sottotenente mille voi che è caduto in Somalia e che qui vicino a noi
Perché gli organi di informazione hanno anche una funzione educativa una funzione di formazione dell'opinione pubblica
Così noi nel nostro relativamente piccolo facciamo il possibile per far sì che trionfi e si conosca la verità
Avrei voluto
Che l'appello che io ho fatto poco prima delle elezioni del voto per il referendum
Quando denunciavo che questi otto mila uomini nostri che sono fra i migliori di noi sono la in Bosnia in Kosovo in Albania e non hanno la facoltà di votare
E sono stati scippati da questo diritto ripeto i migliori fra gli italiani non possono esprimere il loro giudizio in sede elettorale
Avrei voluto che la stampa e gli organi formazione recepissero questo
Devo dire anche questo può far sorridere ho fatto due interviste a due giornali diffusione nazionale oltre alle agenzie e poi due giornali mi hanno telefonato e mi hanno detto non abbiamo trovato spazio per diffondere questo il giorno stesso in cui avevano una pagina piena di un articolo che aveva che aveva come titolo
Che aveva come titolo Sophia Loren cancellata dalle liste elettorali
Allora è chiaro che questo questo modo distorto di vedere le cose va ribaltato e mi sarebbe piaciuto che avesse recepito queste in modo che la prossima volta
I nostri uomini che sono fuori avessero la facoltà di votare e ci vuole molto poco
Tante cose mi sarebbero piaciute mi sarebbe piaciuto che i nostri sessanta piloti che dovevano sorvolare la manifestazione del quattro giugno
Fossero stati fatti volare avessero ottenuto il plauso della gente italiane non fossero stati tenuti negli hangar
Però noi andiamo avanti
Le motivazioni per cui ho fatto questo convegno sono soprattutto queste chiedo che gli organi di informazione e voi stessi
Vi facciate protagonisti della diffusione di una certa verità che noi cerchiamo di predicare
Prima di dare la parola al presidente Selva
Desidero proiettare eleggere
Un messaggio che mi ha inviato il Presidente della Repubblica
Che ha molto apprezzato questa iniziativa di alleanza nazionale
All'onorevole generale Luigi Ramponi rivolgo un fervido augurio di buon lavoro a tutti i partecipanti al convegno le forze armate italiane le operazioni di pace promosso dal Dipartimento difese sicurezza di Alleanza Nazionale
Il quattro giugno nel corso della ripristinata parata militare abbiamo assistito ad un abbraccio straordinariamente caloroso fra la comunità nazionale i suoi soldati
è stata una testimonianza di altissimo valore simbolico dei sentimenti di gratitudine e di affetto che il Paese nutre nei confronti delle forze armate della loro storia del loro impegno di coraggio di sacrificio di eroismo
In assoluta fedeltà alla Costituzione le forze armate offrono oggi il loro prezioso contributo alle operazioni internazionali di pace e umanitarie nell'ambito delle quali ai nostri militari
Vengono unanimemente riconosciute elevate capacità professionali ed umane che accrescono il prestigio del nostro Paese nel mondo
Plaudo pertanto alle finalità del convegno volto ad illustrare all'opinione pubblica il significato di questo grande nobile impegno cordiale saluto
Consentitemi prima di dare la parola al presidente Selva di invitarvi in coerenza con quello che ero sinora ha detto ad alzarci un momento ricordare i tanti i nostri soldati che sono caduti in queste opere
Do la parola all'onorevole Selva che porterà il saluto del gruppo di Alleanza Nazionale alla Camera e anche del Gruppo nazionale a di Alleanza nazionale al Senato perché il presidente Maceratini per ragioni di salute non ha potuto essere presente grazie
Grazie generale
E anche a nome
Senatore l'amico Giulio Maceratini che io porgo a tutti loro
Il più cordiale e riconoscente
Saluto per quanto loro fanno e per quanto anche ci daranno questa mattina e oggi oggi e domani in termini di testimonianza come esperienza e come valutazioni che prova che devono provenire
Dal settore legislativo quale quello che noi qui rappresentiamo insieme con quello operativo che da voi efficacemente intelligentemente rappresentati questo convegno viene corrono rigidamente dopo la sfilata delle forze armate in via dei Fori Imperiali restituito agli italiani dal Presidente della Repubblica
Certe volte però il il tempo non rende giustizia e non dice tutta la verità
Perché l'idea del convegno risale a parecchi mesi fa
Esattamente al febbraio scorso essendo il naturale sviluppo come ha detto il generale Ramponi
E l'importante dibattito che si tenne in questa stessa strada sul ruolo delle forze armate nell'ambito del futuro sistema
Di difesa comune secondo il progetto approvato dal consiglio europeo di Helsinki
Allora in febbraio Alleanza Nazionale organizzò anche una giornata delle Forze Armate per mettere in risalto l'opera dei nostri militari per la salvaguardia della pace in varie parti del mondo
In quell'occasione il presidente Gianfranco Fini avanzò la proposta di riprendere la tradizione della parata in via dei Fori Imperiali per la festa della Repubblica
Tradizione abolita ormai da tanti anni e definitivamente abbandonata sia detto per la verità storica all'inizio del settennato del Presidente Oscar Luigi Scalfaro
La proposta di Fini ha trovato terreno fertile come s'è visto
E la sfilata anziché una esibizione di forza militare come da sinistra si è tentato di farlo apparire è stata l'occasione per dare alle forze armate quello che a loro spetta cioè per ringraziarle in una cornice solenne e nella ricorrenza della festa della Repubblica
Ed è per singolare coincidenza che questo convegno si apre a meno di ventiquattro ore dal voto della Camera sulla riforma del servizio di leva che porterà alla costituzione di un esercito di volontari o meglio di specialisti
Per rispondere in questo modo alle nuove esigenze della difesa verso le quali tutti i paesi europei si stanno orientando
Senza tuttavia dimenticare i compiti tradizionalmente affidati alle forze armate in patria come presidio difensivo sorveglianza del territorio garanzia di sicurezza la trasformazione che alla camera ha trovato la stragrande maggioranza dei consensi è stata fortemente voluta da Alleanza Nazionale consentiti dal presidente del gruppo parlamentare
Sia riconosciuto il diritto dovere di affermare che questo è stato uno dei presupposti fondamentali del nostro programma del programma della destra democratica da molti decenni
Il convegno darà il giusto spazio e consentirà di approfondire la conoscenza della preziosa opera dei nostri soldati
Nelle varie parti del mondo un'opera che con anni di anticipo ha dato e dà la misura degli ulteriori sviluppi in questo settore
Ed è merito e intuizione dell'appassionato lavoro del generale Luigi Ramponi responsabile del dipartimento difesa e sicurezza di Alleanza Nazionale
Averlo voluto e organizzato intesa con i gruppi parlamentari della Camera e del Senato ed è per questo che io desidero ringraziarlo in modo molto caloroso
Generale Ramponi ricorderà che quelle che quando mi parlò dell'iniziativa gli detti il mio immediato ed incondizionato appoggio
è perfettamente in linea nella linea di Alleanza Nazionale valorizzare il ruolo svolto dalle forze armate nel nostro Paese
Nessun'altra forza politica lo ha fatto come noi né si è preoccupata di quale potrà essere il loro futuro in ambito europeo
Ne a adeguatamente considerato l'attività di sorveglianza del territorio ne ha dedicato troppa attenzione alla riforma votata ieri dalla Camera per troppo tempo la sinistra con le sue campagne falsamente pacifiste valse detto prima anche il generale Ramponi ha perseguito se non il disarmo effettivo
Almeno il disarmo psicologico creando negli appartenenti alle forze armate condizioni tali da giustificare un diffuso malcontento
Basti ricordare il ridicolo aumento proposto qualche mese fa per gli appartenenti all'Arma dei carabinieri diventata quarta forza armata che giustamente questo ridicolo aumento sollevo indignazione
E un'ondata di protesta
Lo smantellamento dei valori e passato anche attraverso la marginalizzazione chiamiamola così delle forze armate
Adesso ci troviamo ad aprire io spero un nuovo capitolo anche per rispondere alle nuove sfide
Non più quelle mi auguro imposte dalla guerra che come dice l'articolo undici e dalla Costituzione l'Italia ripudia come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali le nuove sfide all'alba del terzo millennio già iniziato riguardano la difesa della pace dei diritti umani della democrazia in un quadro di cooperazione europea
Il sistema di difesa comune al quale dovranno dare il loro apporto alle forze armate dei singoli Paesi dell'Unione CO.S.IN.T. dirà la gestione delle situazioni di crisi che potranno presentarsi nel nostro continente
Ogni volta che i principi fondamentali della convivenza civile saranno messi in pericolo già se ne sono avute anticipazioni particolarmente nell'area dei Balcani
E voi sapete che le operazioni sono state sostenute sostenute con convinzione anche dall'opposizione che è diventata parte determinante nello svolgimento di queste operazioni
Italia può rivendicare a pieno titolo una sorta di diritto di primogenitura essendo più avanti di altri paesi dell'Unione nel processo di adeguamento delle forze armate ai nuovi compiti indicati nel Documento di Helsinki
La qualità delle operazioni nelle quali i nostri soldati in piena intesa con la NATO e l'Organizzazione delle Nazioni Unite sono stati impegnati e la prova che la difesa della pace e dei diritti umani
E uno degli obiettivi primari dell'Europa politica ed è un obiettivo possibile
Il contributo dell'Italia è stato largamente apprezzato non soltanto dall'Unione Europea dalla NATO delle Nazioni Unite ma anche dalle popolazioni locali
Si è parlato di modello per il modo con cui gli interventi si sono realizzati per la disponibilità dimostrata dai soldati semplici fino ai più alti gradi per la prudenza nell'affrontare situazioni spesso di estrema difficoltà garantire la convivenza pacifica fra popolazioni che divise da rivalità politiche etniche religiose
Impedire la pulizia etnica in nome della quale sono stati compiuti spaventosi massacri nella storia dell'umanità particolarmente nel secolo appena trascorso difenderà la democrazia e la libertà
L'Europa dovrà fare tutto questo attraverso un sistema di difesa e di sicurezza alla cui realizzazione si sta lavorando parole no noi politici siamo spesso accusati di tendere magari fumo attraverso queste parole di limitarci ha un bel discorso che lascia le cose al punto di prima
Non è questo il caso non è questo quello che noi cerchiamo in questo convegno alleanza nazionale si è adoperata in concreto per dare un contenuto al sostegno da sempre dimostrato alle forze armate in nome dei valori nei quali profondamente crediamo ed è questo il compito che i gruppi parlamentari del Senato che della Camera affidano al contributo che voi darete questa mattina con le relazioni con gli interventi con le discussioni
Perché no anche e con la critica al nostro operato e di questo vi sono profondamente grato
Bene ringrazio il presidente Selva e poi consentitemi di ringraziare il presidente di Alleanza Nazionale Gianfranco Fini che era in programma ed è tuttora in programma per domani pomeriggio però a testimonianza di quello che ho detto finora e dell'attenzione che Alleanza nazionale
Dimostra nei confronti del problema dalla difesa in generale e delle forze armate in particolare ha voluto essere presente anche collo ed essere qui con noi questa mattina sino al momento in cui dovrà lasciarci
Per andare su a Rovereto grazie ancora Franco anche perché poi queste cose sapete
Sono molto chiare queste cose si possono fare in questi termini perché se il presidente dice di fare
E io più che avere il placet del presidente debbo dire o la sollecitazione lo stimolo è bene che voi che voi lo sappiate come diceva Selva agli uomini politici uomini politici
Nel caso nostro e del nostro presidente
Anche gli uomini politici hanno un cuore
E danno così intenzione decisamente favorevole nei confronti dell'impegno delle nostre forze armate lo dico questo perché tutti noi sappiamo o molti di voi coloro che fanno parte delle forze armate abbiamo sempre vissuto
Questa specie di rabbia nei confronti di una considerazione non all'altezza e allora è anche giusto che quando questa considerazione c'è
Io lo dica
Ringrazio della presenza di avere
Dottor De Mistura
Che
Qui entro nel merito un po'in breve dell'organizzazione non potendo essere presente domani pomeriggio e dovendo partire alle undici e un quarto cortesemente mi ha detto dando in una lezione di tattica nel suo ufficio
Aggiriamo l'ostacolo e vengo la mattina e poi a proposito voglio anche dirvi di una in fondo lezione che mi ha dato eravamo seduti nel suo ufficio il giorno in cui il presidente La Repubblica portava
Una corona al milite ignoto lui ha sentito Aglietti dell'inno nazionale
Mi ha detto dobbiamo uscire
Dall'ufficio
E siamo usciti sull'attenti Luís all'ufficio lì in piazza Venezia abbiamo ascoltato Lino nazionale debbo dire che mi ha dato una lezione di cui le sono grato
Appena io avrà terminato la mia all'inizio l'apertura del convegno darò la parola al dottor De Mistura che parla oggi anziché domani mentre
Non parlerà oggi l'ambasciatore Baldocci secondo che è indicato nel programma perché parteciperà alla tavola rotonda in sostituzione del ministro degli Esteri Dini che ancora una volta mi ha fatto scrivere il suo nome e poi non è venuto attenzione ministro degli Esteri cioè bisogna anche sapere che cosa vuol dire essere ministro volevo solo dire che sono stato un po'sfortunato perché l'avevo costruita su di lui il giorno l'ora la data perché assieme avevamo visto nel suo studio quand'è che fosse possibile essere sicuri di averlo ma anche questa volta non c'è andata però insomma
Ho un credito non fino a che dura tra l'altro ma ho un credito che del quale mi avvarrò
Bene ora
Dopo dopo la fine non del secondo conflitto mondiale
E le forze armate italiane sono state
Impegnate saltuariamente però sono state impegnate in operazioni
Di pace in operazioni umanitarie
Anche nel periodo direi ingessato della consultazione fra due blocchi le occasioni sono state numerose spesse hanno messo la prima lastrina per cortesia
Le ho ho sin qui possenti attizzato
Le operazioni
Fino al crollo del Patto di Varsavia e del comunismo e da lì vedete che sono state frequenti dei nostri interventi
Colgo anche l'occasione per ricordare il ventuno uomini perduti dalla reo nautica nelle operazioni in Congo tredici dei quali massacrati
A Kindu
Una volta caduto il comunismo e crollato il Patto di Varsavia h al sistema
Di confrontarsi oneri equilibrata dei due blocchi se ne sostituito un altro un sistema che ha visto una serie di e tensioni crearsi per ragioni nazionalistiche etniche e confessionali
A volte integrate anche fra di loro in molte aree nel mondo e in quel momento mesti la seconda lastrina in quel momento
è apparsa parso naturale rivolgersi all'Organizzazione delle Nazioni Unite perché provvedesse ad interventi di carattere sovranazionale
E in quel momento per le forze armate italiane
E novanta è nata una nuova sfera è una nuova area di impiego per rispondere alle decisioni del Governo e del Parlamento di intervento e per i soldati italiani è nato un nuovo tipo di
Compiti
Di alto valore umano psicologico ma anche professionale
Comportamento dei nostri soldati è sempre stato esemplare
Noi abbiamo avuto grandi risultati sia dal punto di vista tecnico operativo sia dal punto di vista etico e politico
E gli attestati sono attribuiti ai nostri governanti sia da parte dei responsabili politici e religiosi e sia pure quello che più conta da parte delle popolazioni che sono venute in contatto con l'opera dei nostri soldati
Siamo come dice Kofi Annan al quarto posto nel mondo c'è chi dice al terzo per partecipazione
E siamo certamente al primo posto per consenso e per stima e per gratitudine
Allora guardate diciamolo questo siamo orgogliosi di questo non c'è altro settore al mondo in cui l'Italia sia al quarto posto
Manco più quello sportivo anche se per fortuna ieri sera abbiamo avuto un passo abbiamo fatto un passo avanti
E allora vorrei toccare di questo nuovo tipo di attività delle nostre forze armate tre punti fondamentali l'aspetto tecnico-operativo l'aspetto politico e l'aspetto etico per l'aspetto tecnico operativo è chiaro che i nostri uomini
Si sono venuti a trovare di fronte ad una realtà completamente diversa da quella che classicamente Sini intende ha si riferisca a ad un soldato che interviene hanno dovuto essere preparati in maniera aggiuntiva in maniera incrementata rispetto alla preparazione classica del soldato che comunque deve rimanere
Vi è un aspetto di preparazione psicologica vi è un aspetto di preparazione professionale
L'aspetto di preparazione psicologica dice il generale Fiore che uno di coloro che hanno comandato i nostri uomini in Somalia e che anche poi domani verrà darci una testimonianza
Dice il generale Fiore riferendosi a situazione vissuto dei suoi soldati quando la coscienza della forza risolutiva delle proprie armi
Poteva esprimersi in violenza cieca rabbiose sconsiderata ha sempre prevalso un atteggiamento razionale che padroneggia Ambrì moti dell'istinto ha reso possibile il controllo della situazione
Senza però cedimenti di sorta
Ecco mi pare che queste parole sintetizzi non molto bene qual è la situazione psicologica nella quale si vengono a trovare questi nostri uomini senza però alcun cedimento di sorta
E questa preparazione risultato di un grande lavoro e a questo proposito voglio dire che i nostri stati maggiori hanno lavorato in silenzio
Direi nella non conoscenza di tutta l'opinione pubblica italiana per realizzare questa trasformazione vedete i successi non vengono da soli
Si ottengono soltanto attraverso un durissimo lavoro e questo durissimo lavoro è stato fatto e fatto molto bene da coloro che organizzavano prevedevano preparavano gli uomini per questo impiego
Via il discorso della professionalità operativa
è chiaro che a un certo punto questi nostri uomini si vengono a trovare davanti a situazioni inconsuete a trattare con popolazioni di cui non conoscevano molto bene e diverse da noi in termini di cultura di credo religioso
Il situazioni ambientali molte volte estreme spesso isolati
Con vincoli e regole che sono diverse da quelle classiche dell'impiego militare
Avendo da mantenere l'ordine pubblico oppure da ridare la possibilità di vita e di sopravvivenza alle popolazioni e tutto questo operando non come operatori di guerra il che molte volte nella storia ha fatto giustizia di tanti problemi ma come operatori di pace quindi come gente che da una parte aveva grandissima responsabilità e dall'altra doveva essere accettato come tale ora è chiaro che questa preparazione ha determinato compresi i cambiamenti nel sistema addestrativo e organizzativo delle nostre forze armate e quindi abbiamo dovuto cambiare la dottrina sia tattica sia logistica
Avvalendoci anche che la grande esperienza che via via stavamo facendo
Abbiamo dovuto mutare la struttura delle unità di impiego perché sono particolari le esigenze strutturali l'organico il tipo di forze il mix col di di vide idee che deve costituire i reparti che debbono essere impiegati abbiamo certamente dovuto cambiare i gradi di stati di approntamento perché è una politica estera seria può essere fatta se ha dietro di sé la possibilità di dire
La possibilità di fare intervenire immediatamente le mie forze armate
è un po'come la lotta agli incendi interventi immediati e tempestivi possono avere molto più successo di interventi molto più massicci ma fatti in un tempo successivo
Ha determinato la necessità di incrementare l'attività di Intelligence dello stare un po'più staccato sì
L'attività di Intelligence perché è chiaro che la novità ed eterogeneità degli ambienti nei quali costruì uomini dovevano operare
Richiede la necessità di una conoscenza degli usi e dei costumi della lingua delle ragioni per le quali si creano questi stati di frizione dei vari a a conglomerati i politici
Che caratterizzano le tensioni nell'ambito delle aree nei quali i nostri uomini sono dovuti intervenire tutto questo è stato fatto dai nostri stati maggiori
Il silenzio ma con grande professionalità e oggi la scuola italiana
E ai vertici della considerazione mondiale per proprio per questa grande capacità di saper preparare la propria gente e dove e non ottenerne naturalmente insuccesso
Il secondo aspetto che voglio considerare quello di carattere politico
La politica militare è oggi più che mai
Un braccio della politica estera
E i grandi risultati che noi abbiamo tenuto danno una leva molto forte nelle mani degli uomini che curano la politica estera italiana è chiaro che essere rappresentante di un Paese
Che il terzo il quarto nel mondo per partecipazione all'operazione di pace
Che è uno degli strumenti di politica estera vuol dire assicurare ai nostri rappresentanti una considerazione e un'attenzione di primissimo piano nei consessi internazionali
In ambito internazionale contrariamente a quello che a volte a certi fantasiosi cronisti raccontano contano i fatti e devo dire che l'opera dei nostri uomini adatto nelle mani dei nostri politici
Un complesso di fatti molto importante
E sempre sul piano politico oltre che questa possibilità
Per i nostri governanti per i nostri rappresentanti vi è anche da registrare le premesse di una efficaci
Azione di politica estera nei confronti di quelle aree dei paesi nei quali noi siamo intervenuti e nell'ambito dei quali abbiamo riportato il consenso delle popolazioni e dei Governi nei nostri confronti
E anzi c'è da chiedere ma questo è un quesito che prova la tavola rotonda
Se non sia il caso di considerare con maggiore serietà
Questa grande potenzialità che sia acquisita l'Italia per in inserire queste operazioni in una visione e un progetto di politica estera
A respiro molto più ampio che non sia semplicemente quello di inviare degli uomini per partecipare
Vi è infine l'aspetto etico oggi noi viviamo certamente nel campo dell'etica in un momento molto buio per la società italiana
Molte volte anche voi avrete detto avrete sentito dire ci vorrebbe una legge che quando vedete dei comparti in dei comportamenti non adeguati anomali non coerenti con gli ideali e con i principi ma sbagliamo quando diciamo ci vorrebbe una legge che
Perché secondo me legge probabilmente c'è già copre ne abbiamo anche troppi
La legge ha valore quando è l'espressione scritta di un volere di un sogno di un sentire di un humus che vi è nella società nella popolazione
Oggi questo humus e molto basso oggi questo humus caratterizza una Società che diventa una società accidiosa
Che non premia più che i grandi valori che caratterizzavano gli ideali di quando io ero giovane
Oggi la Società cerca soluzioni facili soluzioni di comodo e quasi propensa anche alle piccole illegalità pur di ottenere il consenso qualche risultato utilitaristico
E allora siccome questi nostri uomini che hanno operato in situazioni così difficili e che hanno dovuto fare delle scelte le scelte del senso di responsabilità le scelte del coraggio davanti al rischio
Le scelte di un atteggiamento al di sopra delle parti nei confronti di popolazioni che erano in condizioni disperate
Dal momento che questi uomini hanno ritrovato certamente dentro di loro quegli ideali
Ai quali dove deve ispirarsi ogni e Società per garantirsi un futuro migliore questi uomini rappresentano perché sono decine di migliaia e sono in piena attività e sono inseriti nella società
Un elemento stimolante di un Ricupero di un recupero
Della
Conoscenza e dei valori e dei principi nella società italiana
E questo è un elemento per me
Di fondamentale importanza perché ripeto questi uomini sono inseriti nella nostra società
E possono testimoniare di come si possa saper scegliere la strada dell'onore la strada della legalità la strada del carattere ed avere dei grandi ritorni perse
E per la propria nazione
Siccome credo che l'esempio debba venire dall'alto nell'organizzare il convegno come voi vedete la seconda e la terza sessione sono
Praticamente speculare in un primo tempo volevo fare una seconda sessione dove avevo le testimonianze dei protagonisti è una terza dove parlavano gli uomini politici
Di che cosa del loro pensiero nei confronti di questa realtà italiana
Ho detto no e meglio che io li unisca
Che a un certo punto questo anelito con questo sogno e concludo
Questo per fare in modo che i protagonisti siano essi generali che hanno comandato o semplici soldati o crocerossine o cappellani o giornalisti testimoni
Siano seduti vicino al presidente dalla Camera al presidente del Senato cioè alle cariche più alte del mondo politico ed abbiano così la sensazione del rispetto della considerazione
Che da loro il popolo italiano mettendoli allo stesso livello dei grandi protagonisti della politica
E nello stesso tempo
Ho il sogno che noi uomini politici
Venuti a contatto e a fianco e ascoltato quello che dicono i protagonisti che hanno vissuto
Questa epopea di serietà e di dedizione sappiamo anche noi ritrovare nella nostra coscienza
Quelle indicazioni quei valori quell'amore per le cose serie per il senso di responsabilità
Per il lavoro che deve essere fatto
Non per ragioni di parte di partito personali ma per ragioni di carattere sociale per la nostra nazione grazie
Beh un saluto allora il presidente
Prego il dottor De Mistura di prendere la parola immediatamente prima vorrei dire due parole sull'uomo ammesso che sia necessario caro dottore perché lei è molto popolare nell'ambito nazionale per la sua presenza
A fianco del nostro sforzo a favore delle Nazioni Unite
Dottore laureato in scienze politiche e sviluppi con economici all'Università di Roma
Conosce parla correntemente ben sette lingue rappresentanti delle Nazioni Unite in Italia ha un curriculum infinito leggo soltanto quello che ha fatto nel e nei tempi più recenti perché altrimenti toglierei tutto il tempo recante disposizione
Prima di per lasciarci
è stato il team leader della missione tecnica delle Nazioni Unite per le relazioni Rak nazioni unite è stato team leader dalla missione speciale inviata al segretario generale delle Nazioni Unite in Kosovo
è membro del Comitato il Consiglio di sicurezza per gli un mantello aiuti umanitari all'Iraq consigliere speciale dell'Alto Commissario per i rifugiati durante la crisi kosovara è stato amministratore della Regione di Mitrovica in Kosovo
E quindi ha un bagaglio di esperienze ed è un testimone di primissimo piano grazie
Volevo innanzitutto de compiacermi con lei generale Ramponi ed è per le questa iniziativa quando vedevo questa alle strade del San Roman l'annuncio che in effetti c'è un dibattito c'è una discussione c'è un confronto operativo del tra deve civili e militari su quello che il ruolo delle forze armate
Italiane nell'ambito dell'azione di pace penso che sia molto Timely
Noi siamo ed è dopo cinquant'anni adesso di azioni e idee di peacekeeping il momento in cui dobbiamo reinventare il peacekeeping eri aggiustarlo costantemente e in fretta
Tanto quanto avviene forsennati in terminazione alle anche in termini internazionale in Sierra leone dolcetti
Ha evidentemente ci sono delle lezioni da affrontare rapidamente
E vorrei e con lei se me lo concede indicarle io vi chiedo scusa per questo timing non è la solita cosa che del scappare ma ora enzima dei colleghi organizzato una conferenza a Friburgo che corre comincia lì una oggi proprio per imparare le lezioni in termini civili del dopo Kosovo la NATO CIA ricordato che in effetti ed è la componente europea è qui pre pre pregiudicò uno dei punti che avrei fatto dopo
Non era sufficientemente tecnologicamente forse adeguata in alcuni campi con alcuni dei suoi partner uno in particolare e sale sono tratte delle conclusioni rapide da quello che è stato l'intervento in Kosovo
La domanda che mi pongo e che ci vorrei pormi con i miei colleghi della diciamo del Civil
Approcci europeo ma l'Europa in termini civili e pronta per la prossima crisi che potrebbe essere e imita in visto che in termini militari c'è un esame di coscienza e pro in mente una forte riadeguamento in termini europei di risposta in termine logistici soprattutto da cui il l'urgenza della conferenza di Friburgo che facciamo oggi quindi vi chiedo scusa
Non è una cena di lavoro ma è una cosa che mi obbliga veramente a partire
Lezioni mi permetto di accelerare quindi su alcuni punti di lezioni che abbiamo preso e poi fare un accenno visto il contesto
Su quello che è stato ed è il ruolo e mi auguro sarà il ruolo delle forze armate italiane nel compito nel contesto delle Nazioni Unite o dell'operazione di pace
Come lei giustamente ha detto generale dopo la fine della guerra fredda le cose sono cambiate letteralmente in paradossalmente durante la guerra fredda c'era una certa Stasi che favoriva nella sua negatività storica
Ed è una certo controllo delle parti in causa oggi tutto questo non avviene la guerra tra Etiopia Eritrea non siamo riusciti a fermarla perché non c'era sufficiente le brecce sull'uno e l'altro in altri tempi
Come è avvenuto forse si sarebbe intervenuto in maniera diversa ma per fortuna i tempi sono cambiati ma ci sono anche necessità di riadeguamento in termini di risposta
Quali sono le edizioni che abbiamo preso che stiamo prendendo mi permetto di elencarle che è un po'un anticipo quello che avrei detto nella nostra tavola rotonda primo e qui parlo guardando credo negli occhi i colleghi e amici militari
I quali sanno quanto importante e avere obiettivi chiari e precisi se quella collina ma apprezza quella collina eh l'obiettivo da prendere bene in termini di operazioni delle Nazioni Unite in passato Somaglia dolcetti
E altro se Benitez attesi Tuzla il consiglio di amministrazione nazioni te consiglio sicurezza per motivi di fragilità interna di difficoltà di prendere posizioni ferme
Ha preso troppo spesso posizioni in cui l'obiettivo ufficiale non era quello reale Tuzla non era una città protetta non era proteggere bile
Ma l'abbiamo annunciata cita protetta e quindi le forze armate
Che non state messe a disposizione del contesto onusiano erano non equipaggiate e avevano mandato non di difenderla all'ultimo sangue la cittadinanza locale dice Benito sappiamo quello che è venuto Somalia aveva ragione il generale italiano che aveva visto lungo in quel momento riconosce
Il generale italiano che era in quell'epoca analizzava bene visto che l'Italia aveva una forte sensibilità locale
Aveva capito che quella non poteva essere una guerra in cui si sarebbe tra virgolette combattuto per creare de la Somalia una svizzera che non sarebbe mai diventata se non altro in tempi recenti
Ma si era lì per fermare la fame
Gli effetti cosiddetti collaterali della guerra
Civile somala duecentocinquantaquattro mila morti non gli undici mila da pallottole ma è di centocinquantaquattro mila molto più nervosi e molto più vulnerabile causati dalle conseguenze della guerra se avessimo limitato oggettivamente l'obiettivo della missione affermare la carestia in Somalia sarebbe stato quello che viene detto in inglese un blitz a un denso ex nel momento in cui abbiamo siamo diventati una parte di uno dei clan e l'obiettivo ufficiale era diverso da quello reale che ci stava perseguendo che non era quello ufficiale siamo caduti in una trappola tutti
Allora qual è la conclusione che in futuro e confidiamo ha detto a più riprese e questo vale anche per le elezioni del Ruanda bisogna insistere e dovete aiutarci a farlo perché nel vostro interesse nel nostro interesse che gli obiettivi di una missione di peacekeeping
Siano chiari
Non ambigui e siano identici a quelli reali cioè l'obiettivo politicamente State secondo che i mezzi siano anche sostanziali e muscolare non illudiamoci Sierra leone docente di nuovo e inutile Péter pretende di fare interventi di peacekeeping
Nei quali si deve spesso a questo punto fare una vera propria forza di deterrenza preventiva senza avere la capacità muscolare di dimostrare che questo a mense best grazie in poche parole quello che lei ha detto show o forse in ore tuo voi degli USA Forest mostrare i muscoli in termini militari per evitare di doverli utilizzare e mai dove riutilizzare di fatto ma quando queste invece diventa una via di mezzo ci troviamo o in una operazione sussidiaria di seconda battuta
Terzo punto che è stato indicato formalmente oramai abbiamo bisogno di una migliore intelligenza senza dare una connotazione sgradevole questa parola noi dobbiamo sapere se il signor Franco stava o meno al gioco
Se in effetti quei villaggi erano o meno disponibili ad essere disarmati insieme e i guerriglieri e non essere colti di sorpresa
Dobbiamo sviluppare una forma di intelligenza in maniera molto positiva molto umanitaria se volete ma non di validità
L'ingenuità quando un punto la radio
Questi italiana in Kosovo ce lo insegna comunicare noi dobbiamo poter comunicare immediatamente con la popolazione e noi dobbiamo fare quello che in effetti in passato è stato fatto dalle radio che pro pagavano odio la radio di Idi Amin
La radio di Haiti della radio pale la Radio Mille Colline e la nostra noi oggi non si combatte più solo e non si dovrebbe combattere perché dovremo arrivare al punto di dover prevenire il combattimento proprio con la comunicazione dobbiamo equipaggiata ci ed essere
Insistere che questo venga dal dei One devo dire che in Kosovo le forze italiane l'hanno fatto molto rapidamente infatti il successo ed è notato da questo ora dove siamo attualmente in termini ristrutturazione perché tutte le strutture come le emozioni te che sono diciamo una struttura fondamentale ma anche Ria de guardi lei Daria adeguare a quello che la radiografia di cinquant'anni fa
Nelle peacekeeping abbiamo spesso un'operazione ibrida che in un certo senso non è male ma bah in qualche maniera allora strutturata bene qual è la forma ibrida esempio operazioni in cui di fronte a una minaccia grave di destabilizzazione o o umanitaria o internazionale
C'è una decisione così due sicurezze di benedire tra virgolette un intervento di multinazionale di varie nazioni muscolare rapido efficace non berretti blu ma bandiera indirettamente blu
Immediatamente e rapidamente con lo Stato guida di solito vedi Operazione Alba Italia
Albania con grande efficacia e con un extra c'è un Strategy una strategia di uscita vedi operazioni Timor con Australia in prima linea vedi Haiti con gli Stati Uniti
E diciamo la prima entrata in Kosovo con forse potremmo dire tutte Britta
Comunque la collegamento tra una mo'forza multilaterale di prima battuta con un mandato non scavalcando l'ONU altrimenti cadiamo nella torre di Babele e con una intervento
Di fatto muscolare di prima battuta molto convincente e con un Paese se possibile o logisticamente o tecnicamente o politicamente disposto ad essere perseguita seconda battuta visto che non abbiamo cura riformato la vecchia maniera per a Ginosa lunga sei mesi di lavoro per riottenere le truppe dell'ONU quali chi li comanda chi paga eccetera
Dare spazio alla seconda battuta di dopo The Healing di staffetta
E in quel caso lì dato che il primo lavoro di deterrenza è stato fatto e si è calmato un po'le acque si è dato un significato importante a quello che era il minimo dell'operazione l'operazione classica può prendere luogo
Che tipi e qui sto per arrivare a noi
Che tipi di soldati e mi permetto dire soldatesse sono quelli che dovrebbero lavorare e già lavoro né in questo tipo di operazioni sono delle persone diverse da quelle che erano classiche diverse
Perché di fatto nel peacekeeping
Hanno oggi alcune connotazioni particolari debbono essere un po'amministratori un pochino diplomatici un pochino negoziatori un pochino e molto logistici ma sempre soldati innanzitutto
E questo non va dimenticato non debbono sostituirsi e non ci si deve aspettare la sostituzione ora rimpiazzo di questo tipo è già però avere queste caratteristiche
Lo stiamo vedendo con i nostri colleghi italiani nella zona di paella che stavo facendo esattamente questo lavoro ed è quello che ho visto come rappresentante dell'ONU il governatore tra virgolette di Mitrovica con i colleghi carabinieri cosa avveniva che ho oltre a questi ingredienti che ci servono
è un pacchetto economico di sostegno all'operazione di peacekeeping perché senza un pacchetto economico di sostegno il peacekeeping diventa non molto credibile non sostenibile dobbiamo pure comprare queste armi a questi guerriglieri food for Peace dobbiamo comunque reintegrato altrimenti non possiamo soltanto di fermarli o fermarli ai posti di blocco c'è bisogno di un contatto col terreno ed è lì dove mi permetto di fare un complimento molto forte Alitalia
Tutte queste caratteristiche che ho elencato non le vediamo nei colleghi che vediamo nelle interventi e le nazioni che di peacekeeping l'Italia ha sempre risposto finora e copia ma l'ha confermato qual è l'ultima volta è venuto in Italia come Paese modello rapidità efficace immediatezza e alta professionalità alta professionalità
Basta indicare quale tipo di truppe vitali ha mandato in sostegno a questo si aggiunge un elemento fondamentale che non è elencato nei manuali e non elencato i manuali dell'ONU contatto con il terreno contatto con la realtà della gente locale capacità di abbassare la testa e sentire le vibrazioni il terreno
Questo è quello che ha fatto sì che gli italiani in Libano
Hanno fatto quello che gira in Angioni ci ha provato di saper fare questo sì perché aveva le orecchie sul terreno noi abbiamo bisogno di questo tipo di competenza e in questo l'Italia e maestra
Le nazioni che sono state create fu detto da un personaggio abbastanza storico a suo tempo quando fu ed è pur non create veramente non per portare il mondo in Paradiso inutile illude al cielo
Ma per evitare comunque che cada nel baratro dell'inferno
Ebbene vi assicuro so che è facile vedere quante volte le operazioni peacekeeping appaiono aver fallito nel loro compito e non aver raggiunto quello che volevamo
Ma vi assicuro quante volte l'inferno è stato rinviato vedi Bosnia vedi Kosovo rinviato sine die io guardando alla strategia del dare tempo al tempo affinché si raggiunga l'obiettivo
Ho addirittura eliminato grazie al peacekeeping è un peacekeeping professionale
In cui l'Italia mi auguro continuano a fare la sua parte come ha fatto egregiamente finora grazie
Scusatemi
Iniziamo ora le testimonianze del lavoro dell'attività svolta da gli stati maggiori
O meglio organizzata dagli stati maggiori come voi vedete dal programma
Il rappresentante dello Stato maggiore dell'esercito dalla Marina dell'aeronautica dei Carabinieri e della Guardia di Finanza avranno adesso l'opportunità di spiegare le ripercussioni che si sono avute nell'ambito della loro organizzazione prego il macero il maggior generale Bruno viva
Di dirci di parlarci dell'esperienza dello stato maggiore esercito generale viva il caporeparto impiego delle forze dello stato maggiore esercito prego
Grazie
So se si sente sì io ringrazio Ramponi della possibilità anche e gli ha offerto di partecipare a questo convegno per illustrare sinteticamente l'impegno dell'esercito la pressione di pace e per illustrare anche lo sforzo organizzativo che è stato posto in atto dello sforzo senza precedenti nella storia recente tra forze armate
In questo momento
Reparti italiani operano in Bosnia in Albania in Kosovo
E sino a Fo pochi mesi fa anche nella lontana isolati vorreste è stato balcanico si tratta di circa sette mila unità alle quali però vanno aggiunte le forze schierate nel Libano meridionale parte elicotteri e poi i gli altri osservatori italiani che partecipano alle principali missioni delle Nazioni Unite nel mondo non so se visibile
Se si guarda anche alle missioni già concluse
A partire dall'ottantadue ecco dal Libano o il Kurdistan iracheno l'Albania la Somalia il Mozambico EPO di nuovo l'Albania nel novantasette non è difficile constatare l'impegno sempre crescente dell'esercito in operazioni caratterizzate da condizioni ambientali molto diversificate anche da diverse intensità operative peraltro a fronte di questo di questa varietà degli scenari d'impiego da operazioni umanitarie ad operazione anche di media ed alta intensità
C'è un unico elemento che accomuna questo la stragrande maggioranza di queste operazioni ed è la natura dei conflitti che hanno dato origine all'interventi gli strumenti militari e colatura di conflitti è una delle principali novità del periodo del dopo guerra fredda
Non più o quasi conflitti fra gli stati ma soprattutto all'interno degli Stati che rischiano poi di evolvere e diffondersi a livello regionale è cambiato anche il concetto di sicurezza
Che ormai non attiene più esclusivamente alla integrità territoriale ma anche soprattutto la stabilità internazionale regionali minacciata dalle crisi etniche religiose ai problemi dello sviluppo e dalle esplosioni demografiche tutto questo quindi queste novità del dopo guerra fredda hanno imposto una radicale riorganizzazione nella d'una diversa preparazione delle forze armate nel mondo bipolare le forze armate si addestravano esclusivamente all'applicazione dei piani di difesa
L'esercito che aveva schierata la sua la componente più significativa delle proprie forse nel nord est della penisola si preparava a fronteggiare che io preparata ironicamente a fronteggiare la potenziale minaccia attraverso la condotta di esercitazioni in esecuzione di provvede all'arme
Le traversone predisposizioni di tipo operativo e logistico quindi si trattava di un esercito per così dire statico che trovava nell'addestramento la sua stessa ragione di vita dopo la fine della guerra fredda
Pur essendo rimasto immutato il concetto sul ruolo anzi fondamentale dello strumento militare che quello comunque della difesa del territorio dalle sue dirette queste nuove esigenze di sicurezza
Ne hanno imposto l'adeguamento ai nuovi contesti d'impiego attraverso una riarticolazione del del della delle strutture di qua di controllo e attraverso l'introduzione di nuovi criteri per l'appuntamento con la preparazione delle forze
Devo questo ti questa evoluzione è un po'coinvolto interessato tutti i Paesi occidentali la stessa NATO ha operato una propria revisione strutturale si è dotata di comandi
Multinazionali interforze orientabile all'emergenza
E capaci di integrare anche le menti dei Paesi che aderiscono alla partnership for peace ma c'è un altro aspetto di questa evoluzione che mi sembra e importante sottolineare i nuovi scenari d'impiego quindi in operazioni di supporto alla pace hanno favorito il proliferare di comandi e di formazioni multinazionali con riferimento all'Europa ne cito soltanto alcuni o quanto meno i principali la forza operativa rapito europea l'euro forte il cui comando è situato a Firenze e che è frutto di un'intesa fra l'Italia la Francia la Spagna e il Portogallo e poi ancora il corpo d'armata europeo l'euro Corbo
Duro colpo assunto da circa due mesi la responsabilità della missione in Kosovo
E poi in corpo d'armata tedesco olandese una più recente brigata italo sloveno ungherese ed altre formazioni minori che sono che si possono leggere la diapositiva
E nelle quali è anche prevista una presenza italiana in tutti i casi comunque questa evoluzione trae origine dall'esigenza di assicurare risposte sempre più tempestiva ed efficace le situazioni di crisi che caratterizzano il mutato scenario internazionale con impiego di strumenti flessibili date adeguatamente preparati e orientati a cooperare fra loro
La cooperazione tra gli strumenti militari di Paesi diversi assunto quindi una importanza fondamentale nessuna operazione di supporto alla pace è stata condotta da un solo Paese anzi le coalizioni che vedono una partecipazione numerosa appaiono anche più legittimate
Ovviamente ci sono anche altre ragioni che sconsigliano anche ad un grande paese di operare da solo anche quando ne alle le potenzialità e mi riferisco allo sforzo organizzativo all'onere finanziario
E i rischi i rischi di perdita umana ecco i rischi del domani se sono comuni a molti naturalmente sono più accettati anche dalla pubblica opinione
Ma comperare cooperare significa anche confrontarsi confrontarsi cogli altri tutti i settori da quello dell'efficienza operativa dalla flessibilità di impiego dalla tecnologia dei sistemi d'arma dei materiali ed equipaggiamenti e anche nel campo della motivazione personale
Tornando all'Italia il novantasette ha introdotto due cambiamenti significativi il primo riguarda il riordino dei vertici della difesa
La legge la numero venticinque del diciotto febbraio che attribuisce alla capo di stato maggiore difese la responsabilità della pianificazione generale e dell'impiego delle forze e lascia ai capi di stato maggiore di Forza Armata il compito di organizzare da approntare il rispettivo strumento il secondo cambiamento e di interesse specifico dell'esercito idea radicalmente rivisto le sue strutture
Ho Nendo al centro dell'impianto globale la Filosa la filosofia della disponibilità per l'impiego della proiezione delle forse in sintesi l'esercito sia sia fissato sin dal novantasette un obiettivo fondamentale
Realizzare uno strumento capace di esprimere prontezza di intervento mobilità e soprattutto standard operativi paritetici a quelli dei principali paesi europei questo impegnativo il processo di trasformazione che abbia è stato via via Malta sette ha interessato naturalmente tutte le componenti della forza armata dalla struttura di comando le unità operative
Alla alla la parte logistica e anche l'area scolastico addestrative si è trattato di una rivoluzione nell'ambito la forza ma il concetto operativo dell'esercito che è stato elaborato tre anni orsono e sicuramente l'elemento di maggior rilievo di questo progetto evolutivo e che stabilisce le attività operative le forze necessarie per soddisfare gli impegni ed anche le priorità per l'approntamento di queste forze
Un secondo elemento che merita di essere citato e lobby
Vivo che è stato perseguito di razionalizzare lo strumento razionalizzarlo attraverso la un'articolazione terre per moduli per componenti Kemboi fossero capaci di aggregarsi in modo coerente e compatto in funzione della missione da assolvere
Soltanto attraverso questo tipo di articolazione quindi per moduli è stato possibile schierare
In vista di un'operazione contingenti ha tagliati per dimensione tipologia alle esigenze iniziali della missione e poi modificarle il peso e la stessa tipologia delle componenti e sulla base della evoluzione della situazione
Soprattutto però questa nuova articolazione e insieme all'economia delle forze che ne è derivata hanno consentito di affrontare adeguatamente oneri molto gravosi connessi per sempre con la può presenza contemporanea di in forse in tre teatri Bosnia
Albania e Kosovo e anche atti vorreste Conte parlamenti e novantanove ecco presenze contemporanee che soltanto qualche anno fa sarebbe apparsa veramente velleitaria
Un terzo ed ultimo elemento di questa profonda evoluzione dell'esercito riguarda naturalmente la revisione degli iter formativi del personale di tutte le categorie di ufficiali sottufficiali e e la truppa nonché la definizione di nuovi obiettivi addestrativi delle parti
In tema di addestramento vorrei sottolineare che le operazioni di supporto alla pace non consentono affatto di trascurare quegli aspetti dell'addestramento che si richiamano alle operazioni classiche è stato già anticipato qualche minuto fa
Cioè al combattimento
E questo almeno per due buone ragioni la prima che nel corso di tali operazioni non è affatto esclusa la possibilità dell'impiego e la forza delle armi
Le armi possessi piegati sia per per esigenze di difesa in caso di minacce dirette al contingente sia perché nel quadro anche di un'operazione di bassa intensità localmente può esserci possono verificarsi delle virate delle crisi è che portino l'operazione a livello locale verso l'alta intensità
La seconda ragione attiene invece la funzione tradizionale dello strumento militare che la salvaguardia della salvaguardia dell'integrità territoriale funzione che rimane comunque valida nonostante la sensibile riduzione dei rischi e nonostante anche i tempi per l'avviso che comunque sarebbero disponibili in caso di una eventuale minaccia
In definitiva le operazioni supporta la pace vanno preparate ipotizzando la situazione peggiore in questo modo che risulteranno cresciute la credibilità del contingente
La sua sicurezza le capacità di deterrenza e quindi assolve tra la missione è stato già detto che la deterrenza e il sistema è lo strumento principale per l'assolvimento del comma naturalmente di essere pronti anche ad usare le armi per essere credibili
Naturalmente l'impiego in operazioni supporta la pace presuppone una preparazione specifica anche qui dottor misura dato qualche cenno preparazione specifica che non è circoscritta ha delle modalità nuove che riguardano modalità cooperative delle parti ma deve essere esteso soprattutto da una nuova Filosofia nell'impiego della forza la preparazione del personale deve essere finalizzata all'acquisizione di capacità che richiede che attengono all'antropologia culturale alla negoziazione e dalla mediazione
è indispensabile anche un affinamento dell'autocontrollo
Delle possibilità di reagire con l'uso minimo della forza e con la nuova filosofia dell'operazione supporto alla pace
Infine le operazioni debbono della preparazione personale deve esaltare le doti di iniziativa di capacità decisionale a tutti i livelli l'ampiezza delle aree di responsabilità cooperano normalmente i nostri reparti e la presenza di John urbanizzate impongono infatti un frazionamento accentuato delle forze e e e e e impongono anche il distacco frequente di formazioni minori del controllo del territorio oppure per l'assolvimento di compiti specifici come come accade attualmente in Kosovo dove delle pattuglie debbono dare sicurezza alle all'enclave le isole di popolazione serba presente nel anche nelle settore della prima italiana oppure proteggere le chiese ortodosse
In tutti questi casi di presenza di formazioni minori quindi comandanti di di basso livello la capacità di valutazione dei degli stessi comandanti essenziale alla luce delle degli effetti che una decisione non appropriata potrebbe determinare sugli sviluppi della intera operazione
Per ragioni di tempo no non è possibile non è stato possibile tracciare un quadro esauriente dell'intero processo evolutivo della forza armata però ciò non mi impedisce di sottolinearne la complessità concettuale organizzativa e dell'attuazione dei provvedimenti
Conseguenti
Però debbo sottolineare che questa difficoltà che è propria della ristrutturazione è stata voi amplificata era stata praticata dalla contemporaneità di due e venti Conte poi che si sono verificati i killer primo riguarda l'incremento degli impegni fu reale all'altro la necessità di di di impostare ed ottenere in tempi rapidi la professionalizzazione
Della della forza armata quindi di disporre di volontari perché soltanto i volontari potevano essere impiegati delle operazioni
A tale riguardo ricordo che l'operazione in Bosnia ha avuto inizio nel dicembre novantacinque
E con l'invio a Sarajevo della Brigata Garibaldi che è stata la prima grande unità dell'esercito
Composta da personale volontario
A quel tempo il numero dei volontari in Bosnia era ammontava a circa due mila seicento unità ai primi di luglio del novantasei quindi sei mesi dopo la Garibaldi fu avvicendato a dalla Folgore
Che ho avuto l'onore di comandare lì a Sarajevo per un secondo periodo ebrei chiedo scusa per un per un periodo di nove mesi sino al marzo del novantasette
Nel marzo novantasette la Garibaldi rientro
A Sarajevo per un secondo ciclo d'impiego sino al mese di ottobre dello stesso anno quindi nei primi due anni per operazioni in Bosnia per un anno è stata impiegata Garibaldi per nove mesi la Folgore quindi i quadri sono rimasti fuori per tanto tempo
Anche dalle loro famiglia naturalmente
Soltanto allora soltanto verso la fine di di di nel novantasette fu possibile poi impiegare altri gratuita che nel frattempo si stavano professionalizzante operò nell'aprile del novantasette
E Benizio anche l'operazione Alba in Albania dove fu impiegati circa due mila ottocento volontari dell'esercito insieme ad unità di di una decina di altri paesi
Questa evoluzione dell'esercito quindi si è concretizzata in una trasformazione in corsa
Nella quale il problema da affrontare e risolvere con immediatezza è stato quello della disponibilità di volontari e quindi quello del loro reclutamento senza la presenza di di un numero di un certo numero di volontari la partita sull'esercito la preside di pace non sarebbe stata possibile o lo sarebbe stato in in termini il limitati come dimensioni e come Periodo impiego
Stante la indisponibilità di forse per garantire una regolare turnazione
E qui per la turnazione vorrei fornire un dato intima di turnazione la maggior parte dei Paesi occidentali
Prevede un rapporto di uno a di una quattro fra le forze impiegate e il totale di quelle disponibili
Per alcuni Paesi come la Germania questo rapporto di uno a cinque
Specie per l'operazione di lunga durata della Bosnia a dicembre nel prossimo dicembre saranno cinque anni per il Kosovo all'Albania non è difficile prevedere tempi lunghi è indispensabile infatti garantire il recupero psicofisico del personale la ripristino dell'efficienza dei mezzi la verifica delle capacità operative dei reparti e l'aggiornamento della preparazione prima di reimmettere lì
In una uno successivo turno d'impiego ma non è tutto
è necessario anche contenere per quanto possibile gli effetti negativi delle lunghe e ripetute assenze sulla coesione familiare
Nonostante la crescita progressiva del numero dei volontari attualmente sono circa trentuno mila non è mai stato possibile realizzare
E questo rapporto di uno a quattro
Anche perché è una parte di questi volontari circa cinque mila unità sono in addestramento e quindi non possono essere indicati per un volontario Corno dieci mesi di preparazione prima di essere messo in un teatro per un'operazione per operazioni ad ampio spettro
Non lo è stato a fronte di una presenza media di sette mila unità negli ultimi anni
Ma non è stato soprattutto nel novantanove quando l'esercito impiegato tre brigate Conte parlamenti e Bosnia Albania Kosovo e un gruppo tattico a Timor Est
Con un impegno complessivo che ha sfiorato le dieci mila unità
Sul piano qualitativo invece gli obiettivi di questa prima fase della trasformazione se ci sono stati sostanzialmente conseguiti esercito di oggi
E profondamente diverso da quello che nel periodo della guerra con fredda qualche volta cercato anche affannosamente di trovare nuove e confortanti ragioni per giustificare la sua esistenza
Da strumento statico si è trasformato in organismo dinamico capace di assolvere le missioni più diversificate a sostegno della politica di sicurezza nazionale ed internazionale
Nonostante le difficoltà connesse con l'evoluzione e a dispetto anche delle regole degli avvicendamenti siamo al secondo posto dei Balcani in termini di presenza e siamo i primi posti del mondo questa pioggia ha detto circa dimensioni a favore dell'IRI
A favore della sicurezza e della pace le unità dell'esercito sono pienamente integrate nelle strutture multinazionali i nostri comandanti operano a tutti i livelli con grande professionalità che riconosciuta ampiamente dagli alleati e dalla stessa popolazione locale nostri soldati sanno anche essere determinati se imposto dalle circostanze
Sanno cioè gestire la forza con grande senso di responsabilità
Il loro impegno campo paritario e tanto generoso quanto imparziale d'imparzialità non solo negli aiuti umanitari è stata ed è tuttora una delle chiavi del successo in Bosnia ma anche in Kosovo
Quello di oggi popolato prevalentemente dall'etnia albanese la salvaguardia dell'incolumità sotto della popolazione serba ed essenziale per il mantenimento dei delicati equilibri raggiunti e per la stessa credibilità del contingente
Risultati ottenuti sul campo sono stati i boy determinanti ai fini dell'attribuzione personale italiano di posizione di grande visibilità responsabilità nelle strutture multinazionali e soprattutto della recente decisione di affidare a Michele italiano la guida della missione in Kosovo a partire dal prossimo turno
Quello attuale quindi è un esercito che ha maturato per l'Italia crediti non di poco conto
E che deve consolidare i traguardi raggiunti
E rafforzare il suo ruolo di protagonista attivo in vista anche degli impegni futuri
Il futuro più prossimo è stato già fatto qualche cenno e l'Europa
Cioè il processo di definizione di una concrete identità europea di sicurezza e difesa che ha subito una forte accelerazione nel novantanove
In sostanza entro il due mila e tre l'Europa dovrà acquisire a pieno titolo autonome capacità di gestione delle crisi decantano disponibile ad un complesso di forze a livello di corpo d'armata quindi per una dimensione di cinquanta sessanta mila uomini da schierare in teatro in circa sessanta giorni tenuto conto che le forze NATO permanere operazione almeno per un anno sarà necessario disporre di una quantità tripla o quadrupla di rispetto ai cinquanta sessanta mila quindi una una componente terrestre che è stata stimata non inferiore alle duecento mila unità solo per la parte terrestri
In tale quadro le dimensioni del contributo dell'esercito italiano che dovranno essere a detti le perché dovrà essere adeguato per quantità e qualità a quello dei principali paesi europei non può che corrispondere ad una un complesso di forze comprendente una struttura di comando e controllo del livello di visione
E due tre brigate e supporti in grado di operare per periodi prolungati quindi questo e quelle l'uno che l'esercito dovrebbe poter
Rendere disponibile in caso d'impiego ovviamente la disponibilità più in generale deve deve deve comprendere almeno due strutture di comando e controllo dei livelli di visione e nove brigate
Ho nove complessi proietta Abbili del livello di brigata più natura Betty supporti tattici e logistici supporti tattici preferisco l'artiglieria genio alle parole unita elicotteri la logistica sì intuisce
Questo numero minimo di nuove Brigate proiettate lì quindi su volontari deriva da due importanti considerazioni la prima riferita alla possibilità di di di assicurare la turnazione in operazioni
E questo criterio viene seguito da tutti i Paesi la seconda invece attiene alla necessità di disporre di un bacino di forse sufficientemente ampio che consenta di costituire per aggregazione quei moduli per moduli le il complesso di forse necessario in relazione al tipo di missione da assolvere
In altri termini bacino di forze che oltre ad assicurare gli avvicendamenti deve garantite requisito della flessibilità ambientale ed operativa
Ecco ho trovato questo concetto dei requisiti perché ci sono altri requisiti che dovranno possedere le forze disponibili per l'Europa oltre la flessibilità e dalla sostenibilità cioè la capacità di avvicendare le forze cito il requisito della proiettati da quindi dispone di forze che siano impiegabili all'estero anche fuori credo nazionale della interoperabilità cedette capacità di che le forze possano cooperare
A nell'ambito di strutture multinazionali requisito della mobilità tattica e strategica del mantenimento della vicenza operativa a fronte di offese o di rischi che non mancano nei teatri d'impiego per esempio quello delle mine
Questi requisiti rappresentano in sostanza una sorta di parametri di convergenza è interesse di buona parte quei settori per i quali l'Europa
E attualmente dipende attualmente dagli Stati Uniti
Ma soprattutto questi parametri avranno un peso decisivo nel momento in cui ciascun paese dovrà offrire il proprio contributo e quindi chiedere di partecipare in misura corrispondente al processo di Cicerale politico militari in base a quanto sita sì disposti a dare e alla qualità e quello che si dà si potrà contare nella nel nella formazione delle decisioni politiche e militari
Un altro fattore interessa anche purtroppo rete nazionale interessa l'esercito
Si tratta del processo di revisione della struttura dell'alleanza che trova origine nel nuovo concetto strategico della NATO
Il concetto strategico indica la capacità di gestire crisi come uno dei compiti fondamentali per garantire la sicurezza comune limita due impossibilitati di impiego maggiori con due con presidi forse a livello di corpo d'armata contemporaneamente in più
E con in più la Giunta di un eventuale impegno per la difesa diretta del titolo dell'alleanza in un altro teatro a fronte di tali esigenze esiste una sola struttura di comando e controllo che quella già da diversi anni situata in Germania il comando del Corpo d'armata di reazione rapida della NATO
E che è stato impiegato in Bosnia per la prima volta ed anche in Kosovo le forze a disposizione di questo comando su sono qui Valenti grosso modo ad una decina di divisioni quindi consentirebbero un impiego
Simultaneo in due teatri di siti ciò che manca è un'altra struttura di comando dello stesso livello ecco questo contesto si colloca la proposta italiana di costituire in Italia un secondo comando equivalente
All'Arca quindi con le stesse caratteristiche di quello già esistente questa soluzione qualora adottata sarebbe coerente con uno il rilievo assunto ha riconosciuto della regione Sud della NATO
Rilievo che è stato anche dichiarato al vertice di Washington del novantanove soprattutto l'accettazione della proposta italiana costituirebbe un riconoscimento nord dell'impegno notevolissimi in termini politici e militari che è stato dedicato dalla nazione alla gestione della crisi Balcani è l'esercito questo significa disporre di un consistente numero di ufficiali sottufficiali di staff di strutture per ospita il comando di unità di supporto di supporti di vario genere compresi quelli specialistici cioè comunicazioni per sempre l'intelligenza
A questo punto
Dovremo fare i conti incassa ecco questa revisione strutturale che è stata grave novantasette si è basata su un modello misto modello di difesa misto cioè costituito da personale di leva e personale volontario
Che è stato la la cui dimensione e e di centotrentasette mila uomini del novantotto il modello misto è stato confermato ma lo è stata accentuata la riduzione nel novantanove invece emerso questo orientamento che attualissimo attualmente all'esame del Parlamento
Di perseguire un modello interamente professionale attraverso la sospensione dell'obbligo del servizio di leva le cause sono molteplici a la pressione sociale il calo demografico l'obiezione di coscienza
Resta il fatto che le dimensioni se questa mattina l'ho sentito alla radio quindi proprio attuale le dimensioni del nuovo strumento nuovo dello professionale sono pari accento novanta mila uomini compresi gli ufficiali sottufficiali e compresse tutte e tre le forze armate ciò premesso per l'esercito che dovrà fronteggiare gli impegni
A cui ho fatto cenno assumono rilievo tre aspetti particolari la conoscenza della certezza del volume organico definitivo la disponibilità di personale volontario
E la disponibilità di risorse finanziarie adeguate
La definizione del volume organo di organico definitivo essenziale duramente per una corretta pianificazione soltanto la conoscenza e l'obiettivo finale può consentire l'elaborazione prima e l'attuazione progressiva dei provvedimenti ordinativi e strutturali in piena coerenza con l'obiettivo che è stato fissato evitando quindi la dispersione di professionalità o di risorse finanziarie non solo una volta stabilito questo punto di arrivo quanto dovreste esercito
Bisognerà evitare qualsiasi turbativa al regolare sviluppo del processo
Che potrebbe combattiva che potrebbe quindi determinare difficoltà e produrre ripercussioni soprattutto a danno del personale
A tale riguardo è necessario precisare che per la circa le dimensioni da componente del resto la soglia minima che è stata stimata per garantire all'Europa e l'alleanza il contributo credibile ed adeguato al ruolo perseguito dall'Italia e di centoquattordici mila non so se
Compare sì
Voglio precisare che fino al ho messo le mani avanti
Come stimati per i miei colleghi che sono qui e la Marina dell'Aeronautica però questa veramente la soglia minima che lo che le stesse non può superare per fronteggiare quelle esigenze di cui alle alle quali ho fatto cenno voglio dire anche un'altra cosa la definizione di queste esigenze minime
Non sono state definite prendendo come riferimento la la classica brigata Pecchi la conosce penso che siano tanti
Perché la brigata vari l'inizio di una brigata variano a seconda del tipo se leggera medio pesante se pesante ma pare lo può anche da paese a paese invece è stato fatto un altro tipo di ragionamento
Abbiamo esaminato guardando i nostri Paesi nostri alleati quelli comunque che dispongono stanno per costituire l'esercito professionale abbiamo osservato una una costanza
Del rapporto che esiste fra il volume complessivo dell'esercito nei diversi paesi la Spagna la Francia la Gran Bretagna e il numero delle Brigate che questi Paesi riescono ad esprimere questo questo calcolo e ci ha portato a quattordici mila unità abbia visto che grosso modo questo rapporto è costante osservando i vari paesi e porta a questi numeri a quattordici mila unità questo tipo di brigata richiamiamo la brigata l'abbia definita brigata standard che è diversa dalla Brigata normale quella che esista talmente naturalmente è una brigata che che comprende non solo la grande unità propriamente detta ma comprende tutto ciò che c'è intorno dal personale che venerdì addestrare la sola parte scolastico addestrativa la parte logistica la parte supporto la parte reclutamento del personale cioè tutto ciò che ruota intorno e che consente poi di produrre di disporre di delle Brigate invece propriamente dette impiegabili ed in grado di operare in uno spettro di operazioni
Peraltro problema di fondo rimane sempre quello dei volontari che depresse disponibili numero consistente di te ed in tempi brevi dato che la sospensione dell'obbligo della leva dovrebbe intervenire già da qualche anno la radio che stamattina ha detto verso il due mila sette
Sussistono infatti qui il problema di fondo serie difficoltà di disporre del quantitativo di volontari necessario anche perché non esiste
Uno è stato trovato uno sbocco cupo Scocco passionale certo da offrire ai giovani al termine di questo periodo di servizio in questo nuovo contesto ex inserisce una nuova figura di volontario di cui forse avete sentito parlare che lo volontari in ferma annuale che permette ai giovani che sono sottoposti alla l'obbligo della leva di sceglie di optare per un servizio che dura dodici mesi invece di dieci con trattamento economico talmente nettamente superiore con la possibilità di essere impiegati in teatri a basso rischio nei mesi di luglio prossimo una compagnia di volontari in ferma annuale sarà impiegata in bosniaco a Sarajevo con la situazione per ora abbastanza stabilizzata
Nel mese di ottobre dice un reggimento intero di volontari in ferma annuale sarà impiegato in Albania in Kosovo per il corso ancora questo non è possibile quindi al Kosovo destineremo stiamo destinando i reggimenti novità che sono formate da personale volontario più ampio afferma
Infine un esercito professionale interamente professionale ancorché di dimensioni ridotte comporta costi ampiamente superiori a quelli di un più numeroso esercito di leva
Se questo esercito deve garantire gli standard operativi dei Paesi con i quali è chiamato ad operare ho detto prima che cooperare con gli alti vuol dire anche confrontarsi i requisiti richiesti dall'Europa quei parametri che impropriamente o definito di convergenza i requisiti richiesti non potranno essere garantiti se il se l'impegno che è stato sottolineato che agli inizi da genera poni e la motivazione personale lo saranno
Affiancati e sostenuti dalla disponibilità di sistemi d'arma tecnologicamente avanzati da un addestramento sicuro da capacità possibilità di fare l'addestramento e da una qualità della vita che sia adeguata ai tempi soltanto se ci saranno queste possibilità potremmo disporre di un esercito professionale in grado di cooperare con gli altri
E mi mi avvio alle conclusioni non credere superato
I tempi stabiliti citando però si qualche minuto citando il professor Kolarov professor Roversi avrebbe senso che secondo il quale leggo la novità più importante del dopo guerra fredda e che il mondo si trova brutalmente
Proiettato in un dopoguerra senza guerra
Senza guerra vuol dire quindi senza trattati di pace nei grandi conferenze internazionali
Per definire un nuovo ordine in realtà la guerra non c'è stata grazie a Dio però sono mancati anche i trattati che nuovamente seguono le guerre trattati durante i quali si stabiliscono dei paletti che riguardano l'ordine internazionale
Certo è che l'assenza
Di nuovi equilibri
E l'origine delle tensioni all'interno degli Stati ha fatto sì che la esplosione delle crisi avesse come quel conseguenze dirette a quella di esporre alla violenza soprattutto le popolazioni
Questo ha favorito in un certo senso l'affermazione nella comunità internazionale di regole e valori comuni qualche volta anche a livello di sovranazionale
Questi queste regole valori comuni hanno trovato poi concreta espressione nella condanna del genocidio nel e la promozione dei diritti dell'uomo la creazione anche dei tribunali penali internazionali peraltro questa posizione di primo piano che è stata assunta dalle problematiche umanitarie talvolta ingenerato false dicotomia tra l'uso della forza militare e l'impegno nei soccorsi tra le esigenze di sicurezza
E i tentativi di mediazione
In realtà soprattutto in questo periodo quello militare soltanto uno dei tanti strumenti a disposizione della politica nazionale per la partecipazione alle gestione delle crisi non c'è contrapposizione non c'è dicotomia fra l'uso dalla forza e l'impegno dei soccorsi
Anzi
I suoi di crisi o lo lo strumento militare può contribuire intanto alla loro prevenzione come ha fatto in Albania nel periodo novantuno novantatré perché in grado perché strutturato organizzato per reagire in tempi brevi e quindi per garantire la tempestività degli interventi dallo strumento anche capaci di affiancarsi e sostenere iniziative politico diplomatiche la distribuzione alito militari favorire anche la ricostruzione politica amministrativa del Paese interessato
Assicurando in particolare
L'indispensabile cornice di sicurezza semmai l'impiego della componente militare l'evasione di pace di far parte di un unico disegno che comprenda tutte le opzioni
Intervento possibili per il perseguimento dell'obiettivo comune e chiaramente definito a priori
L'esercito che si avvia verso il modello professionale fu per l'esercito che servì avessimo del personale l'obiettivo da perseguire e la realizzazione di uno strumento in grado di tutelare ovunque
Interessi del Paese ovunque necessario di partecipare attivamente la sicurezza collettiva nel contesto dell'alleanza di svolge un ruolo da protagonista in ambito europeo si apre quindi in questo modo una nuova fase della trasformazione che sicuramente non mancherà di imporre scelte difficile decisioni anche dolorose per gli effetti che si determineranno soprattutto sul personale per di più questa nuovo fase della evoluzione coinciderà ancora volto con un periodo di grande impegno
Nelle operazioni di pace proprio la luce di questo impegno che è stato profuso a tutti i livelli sarebbe ingiusto vanificare i crediti maturati al nostro Paese in ambito internazionale
Indipendentemente dalle decisioni del Parlamento circa parametro costitutivo è indispensabile la conoscenza delle dimensioni per su cui la forza armata dovrà indirizzare i suoi prossimi provvedimenti ordinativi strutturali
E deve anche avere la certezza poi di poterli attuale ma la vera chiave di volta per realizzare Luther professionale e la disponibilità di volontari cioè le possibilità del loro reclutamento più in generale soltanto la conferma del consistenza complessivamente medicata cioè i centoquattordici mila uomini insieme alla disponibilità di risorse finanziarie adeguate consentiranno di fronteggiare impegni in ambito alleato europeo
E consentiranno anche di consolidare il ruolo Persico dal paese le sue possibilità di partecipare attivamente
Alla decisioni politico-militari invece che subirle dieci grazie
Bene grazie generale viva la parola adesso l'ammiraglio Bruno Branciforte che il caporeparto pianificazione generale dello stato maggiore della Marina prego ammiraglio signore
Anzitutto anzitutto buongiorno
Volevo genere ringraziare generale Ramponi per l'invito rivolto alla Marina
Di intervenire a questo convegno parlare delle operazioni di pace condotto dalla Marina militare
Sicuramente questo convegno contribuire a dare una maggiore visibilità sia le operazioni condotte
Sì a quelle che la Marina condurre in futuro soprattutto a definire quale sarà il ruolo della Marina in questa operazione di pace
Negli ultimi due decenni in effetti la Marina ne ha condotto in molte
Sia nel Mediterraneo che al di fuori del Mediterraneo
Nella dirigistiche peculiari del mezzo navale cioè la flessibilità
La
Possibilità di dislocazione rapida in aree anche lontane
Che la spiccata autonomia di questi mezzi che non richiedono sui assolutamente supporto logistico fanno sì che gli uomini che hanno in mano le leve del potere cioè i cosiddetti TC Shawn Michaels
Possono disporre di essi in tempi piuttosto rapidi e la consapevolezza di questo strumento negli ultimi tempi si è fatta abbastanza chiara ed evidente
Nella mia presentazione per
Fare chiarezza quello che ruolo che la Marina rivestirà anche nelle future operazioni io illustrerò rapidamente ma molto rapidamente una sintesi cronologica delle missioni internazionali condotte negli ultimi due decenni indicando anche la collocazione geografica di queste missioni
Elementi salienti e gli obiettivi di queste missioni le problematiche generali concluderò molto brevemente
Anilina che non lo vedo io spero che si veda dovrebbe essere una nave rappresentata sì
è semplicemente lo schema riassuntivo attraverso i nomi delle operazioni condotte di tutte le operazioni di pace che doterà Marina dalla settantanove oggi
Non vuole dir nulla ovviamente perché i nomi sicuramente non avranno nessun il significato per gli uditori
Ma certamente serve a porre in evidenza l'incremento degli impegni della Marina militare da settantanove ad oggi in particolare dopo l'anno tanto nove cioè dopo la caduta della muro di Berlino
E il disfacimento dello al Patto di Varsavia
Fatti negli anni settanta ottanta io per le operazioni della Marina erano praticamente concentrate o correlate con i piani di difesa della NATO
Dopo la caduta del muro di Berlino
Le operazioni alle di pace e quale la Marina per le scarpe sono incrementate visivamente e hanno portato essenzialmente a un notevolissimo aumento
Nel numero delle ore di moto delle navi e quindi all'usura dello strumento navale
Un rapido sguardo alla colazione alla collocazione geografica delle principali aree di crisi del Mediterraneo teatro degli interventi della Marina Militare
A fronte di un interesse nazionale prioritario rivolto fondamentalmente al Mediterraneo o Mediterraneo allargato cioè steso anche al Mar Nero al Mar Rosso
Nel Golfo Persico non si può sottacere che l'appartenenza alla comunità internazionale
Porta sempre con sempre maggiore frequenza ad essere presenti anche in aree piuttosto lontane
In particolare nel nel Mediterraneo le mani le allegazioni disabilità ventina Marina sono quelle indicate
Da quelli sono evidenziati in giallo credo
In particolare in Libano Slovenia Croazia Bosnia Albania Serbia coso
Al di fuori del Mediterraneo
Dovrebbero essere evidenziati gli interventi effettuati nel Mar Cinese Meridionale in Mar Rosso e Suez Golfo Persico Somalia Timor Est
Senza entrare troppo nei dettagli vorrei richiamare solo l'attenzione sul fatto che oltre che di operazioni di natura prettamente umanitaria spesso quando si parla di Marina si parla di anche le operazioni che devono necessariamente garantire la sicurezza della comunità nazionale all'estero
E quindi preparazione di operazioni di evacuazione in caso di emergenza che non sempre poi vengono condotte a termine
Caso potrebbe essere l'ultimo quello dell'Eritrea Somalia presente un gruppo navale era pronto a intervenire dalla già in mare operativo fatto intervenire in caso fosse richiesto dal ministero degli Esteri
Passiamo un attimo alla una disamina delle sedi delle singole missioni non tanto per celebrarne
L'esito qualcos'altro ma soltanto per dare un'indicazione del tipo della tipologia di missione che la Marina ha svolto negli ultimi vent'anni
La prima fune Milano centosettantanove nel Mar Cinese Meridionale un'operazione di soccorso a profughi vietnamiti in fuga dal paese
In dal cinque luglio al venti agosto tre unità partivano da Taranto ecco una navigazione interrotta Rivano Singapore
Con quindici mila miliardi
Percorse tre mila ore di moto effettuate mille duecento uomini recuperarono in quel mare
Novecentoundici profughi dei quali ottocento novantuno chiesero asilo politico in Italia
Nel mille novecentottantadue al termine del conflitto fra Egitto e Israele a seguito degli accordi di Camp David l'Italia aderì alla costituzione di una forza multinazionale che prese il nome di molti Nation affossando Sorres
Va be'centottantadue a oggi sono ancora presenti lì e tre originali le unità sono in fase di sostituzione né rimasta solo solo uno il Palma queste unità per uno complessivo di novanta uomini da quasi vent'anni si trova in zona
Effettua annualmente mille settecento ore di moto
Nell'estate mille novecentottantadue governo italiano Dino l'evacuazione di nostri connazionali residenti in Libano
Il ventuno agosto vendita Caorle grado lasciarono Brindisi con Arrigo da Torino San Marco i Granatieri del batterio Brione governò
Dopo pochi giorni contingente arrivo al plenum
Dopo l'evacuazione di italiani col traghetti noleggiati
Le unità navali di Mason a supporto del contingente nazionale per un anno e mezzo
Nell'operazione che poi fu nominata Libano due in quest'operazione furono impiegate ben undici unità navali due incrociatori tre caccia tre fregate
Il battaglione San Marco
In quella ammissione Mario Mori il marò Filippo Montesi del battaglione San Marco
E l'agosto del novantotto e l'ottantaquattro fu scoperta la per la presenza di Minemma rosso nel Canale di Suez fra medita dislocò immediatamente un gruppo di cacciamine che percorsero sedici mila miglia due mila quattrocento ottocentoquarantadue ore di moto
Provvedendo allo sminamento sia della baia di sicurezza che dei Grandi Laghi Amari e del Golfo di Suez
E nel seguita nell'ottantasette ottantotto abbiamo la prima missione Golfo Persico
Nel corso della guerra fra Iran e Iraq alcuni mercantili e alcune piattaforme petrolifere Funo messa in pericolo dopo l'attacco al Jolly Rubino una petroliera italiana
La Marina Rio delle fregate in scorta ai mercantili
Alcuni Mencacci amine invece bonifica erano dalle mine dei primi mesi nei primi due mesi perline di comunicazione degli UFO di Omegna
E poi nell'ottantotto le rotte di strada mento Hormozgan fino ai terminali petroliferi
La la commissione Duros complessivamente sedici mesi ha visto l'alternarsi di tutte le unità della Marina tipo fregate Lupo e Maestrale e dei caccia e mine
Non era di qual è rimasta in zona tre quattro mesi complessivamente furono compiuta sessantadue mila ore di moto per avere un termine di paragone no
Non coincide l'aria positiva
Hanno tanta sette ottantotto
La regia mi sente
Ecco allora sì ci siamo riposati sessantadue mila ore di moto equivalgono oggi al cinquanta per cento delle ore di moto che compia tutta la flotta italiana in un anno
E solo per quell'operazione fu una compiuta in queste ore
Mille novecentonovantuno restate novanta l'Iraq invade il Kuwait Tamarine interviene a fianco degli alleati
Per le operazioni di embargo e poi per operazioni reali di guerra nei confronti dell'Iraq partecipano all'esercitazione
Un caccia due fregate e al termine dell'operazione che avendo scoperto che i iracheni avevano minato completamente tutte le acque del Golfo Persico di fronte alle coste come haitiane
Sono stati mandati tre caccia mini che hanno operato fino a giugno
Del numero delle ore di moto fu trenta mila duecentosessantacinque mila miglia
Percorsi quattrocentotrenta miliardi quadrate bonificata settantuno mila Di Simine distrutte
Hanno novantuno novantadue
E conflittualità etnica all'interno dell'ex Jugoslavia si inaspriscono la crisi slovena si risolve in poco tempo tensione fra serbi e croati
L'ONU dispone l'embargo degli armamenti ed equipaggiamenti militari nei confronti di tutte le parti in conflitto nella ex Jugoslavia e marine occidentali disloca non è l'aria cinquanta navi militari comprese cinque portaerei
Pronto ad evacuare anche dall'aria tutti
I connazionali
Contemporaneamente nel novantadue c'è la caduta del regime che lascia il Paese non sardo di disordine prostrazione
Cominciano ieri gli esodi di massa dall'Albania verso l'Italia
Si arriva a un accordo bilaterale fra Italia Albania e in parallelo all'operazione Pellicano ha condotto dall'esercito in cui vengono rifornite tonnellate di cibo medicinali vestiario si svolge l'operazione
Albania due del ventiduesimo Gruppo Navale intesa monitorizzare e arginare l'esodo per gli albanesi verso l'Italia
Vengono impiegate due unità d'altura motovedette della Guardia costiera e reggimento San Marco
Con sempre nel novantadue anno critico per la Marina dopo la caduta di nel regime di bar
E Nazioni Unite dispongono le per l'esecuzione di una missione multinazionale in Somalia
Ne abbiamo tre fasi di intervento della Marina nella prima vengono trasportati la missione IP su uno dell'esercito e il battaglione San Marco in Somalia
Dura solo quattro mesi il venticinquesimo gruppo navale un anno dopo prendeva parte di questo contingente per riportarlo in Italia
Infine nel novantacinque almeno altri tre mesi italiani gli americani procedono all'evacuazione dell'intera Forza multinazionale
La cosa ci ha richiesto l'impiego del Garibaldi San Giorgio San Marco liberi ce l'hai va una quantità di uomini e mezzi significativa
Nel novantadue intanto il conflitto etnico della ex Jugoslavia che al momento era limitata fra i i trovati di servizi sposta in Bosnia
Le due operazioni di sorveglianza del traffico marittimo a Mediterraneo nord sotto l'egida della UEO e nato sotto l'egida della NATO
Diventa un embargo nei confronti della Repubblica FedEx Repubblica federale jugoslava
Per l'operazione Sharp Fence Sharp Guard vengono unificate sotto un comando NATO assumono una denominazione Jacques Picard
Comincia una ispezioni effettive a carico delle navi commerciali tra Cile inventerà Adriatico cioè non c'è nessuna nave mercantile che può entrare in Adriatico senza essere ispezionato
L'attività delle navi
Condotta dalla Marina italiana è riassunta nelle nella diapositiva
Tralascio di illustrarne io sono il significato dei numeri
Comunque
La Marina italiana fa forniva poi a supporto delle operazioni della contingente NATO in Bosnia
Sempre pronta per qualsiasi tipo di intervento due fregate quattro caccia mine due Narita trasporto costiera il battaglione San Marco due navi anfibie inserite in un dispositivo di riserva strategica assieme ai marines americani
Interventi dalla guardia costiera
Che ha mantenuto peraltro contro costantemente aggiornato la situazione del traffico mercantile Adriatico e ha fornito tutto il personale per le ispezioni a bordo delle unità dirottate ne porti nazionali ha notevolmente agevolato anche il compito da Marina in questo settore
Dal novantasette al novantanove
Il complesso dell'attività svolta da forze armate in Albania
A partire dal marzo novantasette ha comportato per la marina un impegno rilevante che si distingue praticamente in tre fasi
La prima denominato Abbaneo ha la durata di poco più di un mese
è l'inizio della crisi esplodono vale qui vari disordini gli stranieri devono lasciare il Paese in emergenza
Effettuata l'evacuazione di cittadini italiani ed europei che vivevano e lavoravano in quel Paese operazione consentire la caccia nelle mille quarantasei cittadini stranieri a mezzo dinari ed elicotteri
Domani il la mira il frate confessore che è un testimone di quell'operazioni racconterà un episodio specifico di questa di questa farsa
Il secondo intervento sviluppato nell'ambito della partecipazione emotiva italiana la Forza multinazionale di protezione che ha avuto un luogo determinante nel ricreare in Albania condizioni di sicurezza e ritorno alla normalità istituzionale Operazione Alba
La Marina ha provveduto al trasporto e sostegno logistico operativa del contingente dell'esercito italiano
A quale del quale ha fatto parte un amico del battaglione San Marco di duecentocinquanta uomini e quaranta incursore
Infine l'operazione Albania due cioè mentre era ancora in corso l'operazione molti la missione multinazionale Alba
Sulla base di un accordo bilaterale italo albanese state condotto quest'operazione
Quanto ad arginare il fenomeno dell'immigrazione clandestina dalle coste albanesi
L'operazione interessata sia i mezzi della Marina
E quelli della Guardia costiera della guardia di finanza dei carabinieri Kamarina operava in alto mare
Ed è tuttora in corso nell'ambito di questo attività si verificò il famoso incidente della corvetta Sibilla
Comunque vorrei ricordare che dal novantaquattro oggi nell'ambito di operazioni di controllo dell'esodo
I clandestini verso l'Italia sono state effettuate moltissime operazioni di soccorso a favore dei profughi albanesi
E migliaia di vite umane sono state costrette salvate dall'Unità di tutti i mezzi cooperanti
Noi ne abbiamo calcolato il due mila quattrocentoquarantacinque nessuno novantasette almeno settantotto operazione di soccorso successivamente
Alcune anche in condizioni di estremo pericolo per gli stessi soccorritori
Il novantotto è caratterizzato dalla ripresa di violenti scontri etnici in Kosovo
A Marina partecipato alle due fasi principali operativi nella prevenzione nella prima l'operazione di ed era pure se ne nazionale che aveva il solo scopo della difesa territoriale ed eventuali atti di ritorsione da parte serba dopo gli attacchi NATO
Con l'isolamento in mare o di unità per la difesa aerea
Alle operazioni NATO effettive con aerei a vuoto che hanno cooperato con quelli della Renato Ica
In mare Gano dispositivo navale costituito da dieci unità navali un sommergibile e velivoli atlantica
E infine l'operazione Marco balena successiva l'operazione con nazionale di assistenza umanitaria in Albania durante la quale unità della Marina hanno effettuato delle missioni
Di trasporto aiuti umanitari in Albania economy erogazione del battaglione San Marco a Valona
Dopo quattro mesi di intensi bombardamenti infine la Serbia ha sottoscritto l'accordo militare con la NATO
Ma o non riuscito a
Imporre la forza multinazionale perché il forno
Chi è sano farvi questa forza ha fatto parte del Centro San Marco in due fasi trecento uomini nell'ambito Lantella contingente italiano dell'esercito dal luglio novantanove a gennaio due mila e successivamente molto più recentemente a seguito della richiesta
Il che è forte nella zona di Mitrovica
Infatti il San Marco era parte della componente strategica quindi poteva intervenire
Ma non ultimo vorrei parlare un attimo del di ciò che è successo successivo ne metterà adriatica penso che i giornali ne ha però parlato abbastanza
O a seguito del ritrovamento di una bomba da motopescherecci l'Adriatico e il ferimento di un di un pescatore
è stata avviata un'operazione che è terminata solo il venti maggio dopo poco più di un anno e qui c'è stata impiegata tutta la forza di li caccia mine della flotta italiana
Sono stati ritrovati centodieci ordigni duecentoventotto dichiarati lanciati in queste aree sganciamento dove gli aerei sganciano le bombe questioni di sicurezza
E ben quindici delle famose Cibiu ottantasette delle diciassette sganciata
Viene illustrata una capacità CP ottantasette volevo considerarci più ottantasette una bomba che ne contiene dentro altre duecentodue
Ciascuna di queste come se fosse una mina
Non può essere assolutamente toccata altrimenti si rischia e The Fly
Le aree bonificate dalla Marina italiana in collaborazione comunque con la forza è insieme di contromisure mine nato sono quelle indicate nella di positiva
Un anno di attività completa
Infine la cliniche Lisi indonesiane a Timor Est anno mille novecentonovantanove due mila la componente navale del contingente italiano e così della nave San Giusto con a bordo la componente ricotta e ma come territorio di quattro elicotteri un nucleo incursori alcuni fucilieri del San Marco
Sono stati poi trasportati centocinquanta uomini dell'esercito da dare quindi un attimo resta Villa San Marco è rientrato dopo due mila e quattrocento ore di moto cioè l'intero numero dieci ore di moto assegnata un'intera navale in un anno del statico
Dall'analisi fin qua te qui fatte emerge con evidente chiarezza credo il ruolo e l'importanza delle forze navali in genere scatta di forsennata intrusive autonome autosufficienti che consentono la modulazione la flessibilità dello strumento militare
Le forze navali sono un formidabile strumento di controllo di presenza non invasiva per la loro capacità di dislocazione preventiva in aree di crisi per la loro possibilità di schierarsi indipendentemente dal benestare politico di altri paesi
Giuffrè che fisicamente vicini alle alle operazioni oltre che ovviamente per la capacità di intervenire immediatamente di influenzare dal mare e situazioni che si sviluppano su terra
Per l'analisi fin qua teme era fin qui fatte emerge chiaramente e quindi le operazioni che la Marina è stata chiamata a compiere e sarà chiamata nel futuro sono operazioni di carattere umanitario
Di disaster Relief non ho citato i soccorsi prestati alla marina turca in occasione del del terremoto che c'è stata in in Turchia
In occasione di una visita ufficiale i turchi hanno ringraziato ufficialmente perché la mannaia gli italiani sono stati i primi il primo Paese ad arrivare nella zona più disastrata
Operazione di soccorso in mare sotterra operazione di evacuazione di connazionali operazione di controllo dell'immigrazione clandestina e traffici illeciti
Operazione di rifornimenti idrici operazione di controllo e protezione a traffico mercantile sminamento o bonifica di ordigni sommersi
Attività di supporto operazioni terrestri operazione viene embolie fosse utile consentire un'altra forza di mettersi in teatro
Operazione di peacekeeping vero e proprio attraverso la componente navale anfibia operazioni di embargo navale operazione di controllo ed attività di pesca e protezione io definisco un'attività di Pace anche l'attività di vigilanza pesca che la Marina svolge nel canale di Sicilia in adriatica protezione dei pescherecci italiani
Questi sono verosimilmente saranno anche per i future operazioni che la Marina sarà chiamata a svolgere con sempre maggiore efficacia e professionalità
Volevo concludere soltanto dicendo questo
Noi non abbiamo avuto le difficoltà dell'esercito che ha dovuto ristrutturarsi per far fronte a queste nuove esigenze la Marina era già pronto a proiettarsi fuori
E abbiamo avuto solo difficoltà nell'uso dei mezzi
La nuova chiamiamola minaccia cioè i nuovi compiti comportano per la Marina usura di mezzi che il cento per cento superiore a quello che era fino a qualche anno fa
E per far questo è necessario avere dei mezzi invece sempre efficienti e dall'altezza di qualsiasi tipo di missione
Non vorrei comunque che venissero dimenticati parlando soltanto di operazione di pace quelle che sono le operazione di difesa nel territorio nazionale prevale richiesto noto tipo di tecnologia
Non avevo previsto di fare accenno alla allo sgomento nella nella sua globalità insomma alle forze dalla difesa ma dal momento che il mio amico proprio piace che non è non è qui presente ma siamo stati anche frequentatori insieme di scuole quindi diciamo più che intimi perde circa per queste idee ce le scambiamo continuamente
La Marina anche fatto quell'analisi che fatto l'esercito a Marina è la più piccola delle tre forze armate
Ovviamente quello che è stato deciso ieri da preselezione ci preoccupa fosse ci preoccupa meno dell'esercito perché per forza per fortuna l'entità delle forze del della leva da noi è molto più bassa
Però sappiamo benissimo che dello strumento militare gli ha disegnato due anni fa soltanto nel novantotto dei Balcani sono già da difesa la prova del ministro è appena sufficiente a svolgere questi compiti
E per poter mantenere quello strumento navale che il nucleo della forza armata sono necessari essenzialmente due cose uomini e i quattrini
Per quanto attiene agli uomini sul calcolo che ha fatto sono già tesa e ce l'ha fatto anche la Marina e ne abbiamo detto che possiamo anche riduce di qualche unità ma non possiamo sicuramente scendere di molto dagli attuali quaranta mila
Ma la nostra maggiore difficoltà forse ecco questo l'ha citato di fronte a questo nuovo contesto internazionale maggiore difficoltà della Marina e far fronte alle richieste di professionalità a livello di ufficiali
Cioè negli organici della Marina ne possiamo anche ridurre di qualche unità attuale organico ma il numero degli ufficiali deve assolutamente aumentare
Per quanto attiene le risorse purtroppo temo più mi rivolgo essenzialmente alla antipolitici sicuramente le risorse attuali ma non solo per la Marina credo non sono sufficienti a mantenere l'attuale stato di efficienza e almeno attuale livello quantitativo delle forze ci si augura sicuramente che si possa in un futuro non molto lontano aprire garanzia di risorse che possono garantire una programmazione a lunga scadenza grazie
Ringrazio l'ammiraglio Branciforte gli argomenti toccati dalla con la conclusione saranno oggetto naturalmente domani in sede di tavola rotonda con il ministro per la difesa di dibattito di esame prego il generale Marani di esporre
La situazione di impegni i fatti portati a termine da dare un'Africa grazie
La ringrazio
Vi ringrazio c'è lamponi consentito all'aeronautica attraverso time
Di poter illustrare qui la sua attività e il suo appunto di
Brevissimamente riprenderò da dove i miei colleghi del cerchio della Marina hanno lasciato facendo le somme dei numeri proposti dicevo facendo le somme dei numeri proposte il complemento A
Non si sente ora
Dicevo facendo il complemento a centonovanta mila dei numeri proposti vengono fuori vengono fuori dei numeri
Diciamo che quando parliamo di numeri parliamo dei idee delle singole forze armate di esigenze che andranno necessariamente a confrontarsi
In un tavolo comune
No e e che quindi per il momento sono semplicemente delle proposte
Una cosa importante ritengo che bisogna perché venga detta riguarda i numeri scaturiscono dai compiti e qui entra in gioco non solo elemento militare ma anche politica compiti chiari possono consentire risposte chiare e quindi proposte numeriche e finanziarie chiare
Pertanto se uno sforzo dovrà essere fatto dovrà essere fatto soprattutto in questo senso compiti chiari per le forze armate e le proposte ritengo che potranno essere altrettanto chiare e puntuali
Passo ora di alla presentazione ovviamente anche nella mia presentazione c'erano elemento storico di di quanto è stato fatto nel passato eccetera questa parte così se possiamo definirla storica
In larga misura è stata coperta da da da quanto da quanti mi hanno preceduto e quindi mi limiterò a dire che da lassù dalla fine della seconda guerra mondiale fino a ai negli anni novanta
La nautica si è proiettata fuori essenzialmente con le proprie forze di soccorso trasporto per delle operazioni umanitarie
E talvolta hanno richiesto un contributo di vite sempre e comunque un certo sforzo organizzativo e tecnico ma puramente umanitari
Bisogna arrivare alla guerra del Golfo per vedere una svolta nelle operazioni fuori area nell'operazione di pace non svolta che ha visto grosso coinvolgimento dell'Aeronautica militare
A questo punto avrei una considerazione
A voce alta che offrono a a quanti mi stanno ascoltando
Una differenza fondamentale
Tra le operazioni della rana ottica ed è operazione delle altre forze armate almeno nella fase iniziale del conflitto
I fatti hanno dimostrato che quando si intende applicare la forza lo strumento aerea
è un elemento è uno strumento particolarmente adatto
Un grosso volume di fuoco ogni soldato che si mette a rischio rapidità flessibilità di intervenire in qualunque parte no lo rendono molto adatto allo scopo
Questo però che cosa che cosa comporta comporta che si va ad applicare la forza non si è risoluti e determinati ad applicarla se necessario
I nostri velivoli decollavano durante la guerra del Kosovo durante la guerra del Golfo per distruggere gli addetti non per applicare la forza se ci fossimo stati costretti decollavano con le bombe con i missili con i raggi
Per distruggere gli obiettivi nemici nemici avversaria antagoniste chiamiamoli come vogliamo ma decollavano per colpire l'obiettivo questo caratterizza le operazioni aeree
Direi in un modo particolare un modo particolare soprattutto in relazione alla fase in cui vengono esercitate quindi una fase iniziale dove la situazione dove la crisi deve ancora evolvere completamente
Dove per effetto delle conseguenze delle operazioni aeree
Si possono avere degli impatti politici enorme sicuramente emotivi molto molto profonde che possono condizionare Orlando all'andamento della Grecia e questo impone un su chi è conduce l'operazione impone un carico di responsabilità un carico psicologico particolare
Non solo psicologico ma anche e come vedremo durante la
La mia esposizione anche un carico che si traduce poi in in effetti pratici considerevole
E in questo contesto che molto di quello che dico ritengo debba essere inquadrato
E che costituisce una caratteristica peculiare delle forze
Abbiamo detto che lo svolta si è verificata nel con la guerra del Golfo
è questo un primo esempio di guerra di dicono nuova ad alta intensità
L'operazione adesso sto e ha visto l'impiego di un reparto di volo autonomo dall'Aeronautica militare composto dieci velivoli Tornado rischierati sulla base di Halfdan fra negli Emirati Arabi Uniti
E che hanno partecipato ad operazioni nere con duecento duecentoventisei sortite di guerra ovviamente con il calcio di armamento reale
Per noi è iniziata questa operazione nella notte del diciassette gennaio novantuno quando i nostri Tornado decollarono per partecipare alla prima missione bellica dopo quarantasei anni dalla fine dalla seconda guerra mondiale
E infatti fu proprio durante questa missione che se si ricordano venne abbattuto dalla contraerea un tornado non so che Baggio catturato poi liberato alla fine del delle ostilità
Sempre nello stesso conflitto oltre tornato ed aggiungere l'attrattività ti sei velivoli ricognitori R. F. centoquattro
Rischierati per la stessa esigenza in Turchia nel contesto del della forza mobile di Haynes
Il comando aereo per l'euro
Ed inoltre è da menzionare l'impiego massiccio di velivoli da trasporto centotrenta e G duecentoventidue che ovviamente hanno supportato le nostre forze più schierate in entrambe le località
Per questa circostanza abbiamo dovuto affrontare una serie notevoli problemi da quelle di carattere giuridico relate io la partecipazione ad un evento bellico
Tanto per citarne alcune di rilievo a quelli connessi con la catena di comando e controllo a migliaia di chilometri da casa la predisposizione degli assetti e delle di Vangi il sostentamento tecnico logistico delle forse la capacità di integrazione ed interoperabilità in ambito multinazionale
Integrazione di interoperabilità certamente queste operazioni la vocazione delle operazioni relative a alla pace keeping en forcing Making chi più ne ha più ne metta
Hanno nella multinazionale da una caratteristica tipica molti nazionalità senile capacità di operare insieme ad altri a forze di altri Paesi questo presuppone standardizzazione presuppone interoperabilità presuppone una capacità a cominciare dalla lingua
Professionale e tecnica che consenta di integrarsi in pacchetti pacchetti dove la sicurezza di di un equipaggio dipende da quello che stanno facendo gli equipaggi vicini
Dove non sempre possibile anzi quasi mai si distingue tra l'equipaggio italiano canadese però olandese nel momento in cui si deve ordinare
Di andare a colpire un obiettivo d'opportunità che si è palesato all'improvviso
Tutto questo ovviamente impone alle forze aeree un un onere tecnico e addestrativo particolarmente pesanti
Da questa esperienza ovviamente abbiamo tratto insegnamenti utili ma che non sempre è stato possibile poi mettere in pratica
Quello che voglio dire che si può facilmente modificare un iter addestrativo una tattica di impiego
Ma quando si parla di qualità dell'armamento qualità degli equipaggiamenti eccetera che presuppone tempi e disponibilità di risorse beh a questo punto se uno ce l'ha bene se non ce l'ha per quanto abbia una lezione avete parlato una lezione non è che una bocciatura in Prati
Alla crisi del Golfo nel novantadue novantaquattro è seguita quella dalla Somalia anche lì abbiamo partecipato
Sebbene conflitto fosse di minore intensità abbiamo partecipato con una lingua di G duecentoventidue ed elicotteri a Kaká tre f raggruppati in un reparto di volo autonomo di circa settecentocinquanta nuove che erano obbligati a Mogadiscio
Il G duecentoventidue volando circa settecentottanta sortite hanno assicurato il supporto logistico al nostro contingente e di parte del contingente ed esercito
Mentre gli H H tre F hanno effettuato in missione di ricognizione la questione medica ricerca e soccorso ricerche soccorso con profilo compatto poi allo sgombre lo sbarco e collegamenti per circa cinquecento settantacinque sorti
Ah qui in questo caso le difficoltà che abbiamo avuto e fronteggiare sono state analoghe a quelle precedenti catena di comando e controllo distanza
Dalla madrepatria condizioni ambientali
E ed inoltre l'impiego dei mezzi aerei in un mezzi aerei grandi e vulnerabili in una condizione di elevata minaccia per quell'tipo di mezzi
Ovviamente sono state problematiche la rispondenza delle dotazioni e degli equipaggiamenti
Che in alcuni casi hanno corretta hanno comportato l'esigenza di applicare dei correttivi immediati quali per esempio sistemi di navigazione che prescinde essa dalla presenza di radio assistenza nell'area
Che evidentemente a Mogadiscio in Somalia non erano presenti e mi riferisco al sistema di navigazione GPS
Su quell'argomento al corso quindi anche in Somalia abbiamo acquisito utili esperienze riguarda le operazioni reali che abbiamo potuto mettere in pratica limitatamente a quelli che sono che erano poi le risorse disponibili per modificare sistemi eternamente
Infine poiché vicino la porta dichiarasse esploso alla crisi della ex Jugoslavia Bosnia Erzegovina prima e corso poi
A differenza dalla crisi del Golfo in quest'area non esisteva un confine tranne forse ed etnie tra le forze amiche le forze avversarie
Ed inoltre in questo caso l'Italia si è presentata come la principale base d'appoggio dell'imponente dispositivo aereo messo in campo dalla coalizione internazionale
Praticamente tutte le Bashere nazionali sono state sottoposte a un carico di operatività eccezionale a partire dal novantatré quando ebbe inizio l'operazione Cha l'operazione Sharp guard per l'embargo navale in Adriatico e la denari Flight e per l'interdizione dello spazio aereo della Bosnia Erzegovina
Ed è continuata dalle successive operazioni ai forca sforzo fino a maggio forbici attualmente in corso quindi un significativo sostegno le forze dell'Alleanza se si considera che quasi il novanta per cento delle sortite volate durante la denari Fly
Che vuol dire oltre cento mila sospese
Furono effettuati da velivoli decollati dalle nostre basso
A questo sforzo sostenuto dall'aeronautica che peraltro non si è ancora concluso si è poi aggiunto quello relativo alla campagna era del Kosovo dal ventiquattro marzo al dieci giugno novantanove durante i settantotto giorni di operazione la forza armata ha messo a disposizione dell'alleanza cinquanta velivoli che hanno effettuato mille cento sortite di guerre
Oltre ad ulteriori duecentosessanta realizzati da velivoli da trasporto
A tutto questo come dicevo ha fatto riscontro il considerevole supporto logistico fornito dalla forza armata a tutti i velivoli rischiarata in Italia che hanno avuto presenze giornaliere
Di diverse centinaia di velivoli fino a ottocentocinquanta velivoli di picco abbiamo avuto
Inoltre la vicinanza con il teatro d'operazioni e quindi l'aumentarle esposizione a una possibile minaccia per il nostro Paese ha richiesto il rinforzo delle predisposizioni difensive
Di alcune aree sensibili del nostro territorio mobilitando la componente di difesa aerea sia pilotata che missilistica
Tra gli insegnamenti tratti da quest'ultima crisi assume particolare rilievo il tipo di scenario nel quale ci siamo trovati ad operare la mancanza di confini definiti entro i quali poter individuare un opponente
Le diverse forze militari regolari e non tra loro contrapposte la presenza di civile profughi utilizzata spesso a copertura di operazioni militari hanno reso ancora più difficile l'individuazione degli obiettivi
Facendo risaltare la necessità di impiego di armamento di precisione
Non sempre disponibile o adeguato alle esigenze inoltre il rapido mutarsi del quale situazione ha evidenziato l'indispensabilità di poter disporre di forme rapide ed aggiornate sia per il ciclo decisionale
Di informazioni scusate rapide da giornate sia per il ciclo decisionale a livello tattico ma ancor più quelli a livello strategico
Alcuni aspetti peculiari di quest'ultima crisi meritano tuttavia un piccolo approfondimento
Ad esempio di Bagy che hanno operato si trovavano nella il reale situazione di passare nell'arco della stessa giornata dal condurre operazioni di attacco reale in territorio ostile sotto la minaccia contraeree
Allo svolgimento delle normali incombenze dritta quali lo shopping oppure giocare con i figli
Tutto questo sotto la giurisdizione del di leggi del tempo di pace che includono la possibilità di denunce per i motivi più disparati come per esempio l'inquinamento acustico da parte di un velivolo
Per fare un altro esempio altrettanto calzante
Parte del personale del nostro rapporto sede di un elevato numero di velivoli armati nazionali ed alleati
E ancora inquisito per ipotesi di violata consegna dalla procura militare per le modalità pacifica peraltro con cui ha fronteggiato un'intrusione nella base da parte di manifestanti pacifisti scordare scortati dalle forze dell'ordine
La buona sorte che ci assistito finora non può essere data per scontata nelle future operazioni
Un'azione che incrimina esce uno o più piloti per un fatto qualsiasi che ha messo in tempo di guerra risultasse illegale durante il tempo di pace quale per essere per esempio il ferimento l'uccisione di personale civile nell'area degli obiettivi
Andrebbe e a minare alla radice l'autorità di chi impartisce gli ordini e di conseguenza indurrebbe incertezza nel personale che designa destinato ad operare
Attualmente gli aspetti assicurativi e relativi allo status dei militari impegnati oppure colpiti o catturati
Non solo non sono chiari ma semplicemente non sono presi in considerazione dalla legislazione corrente che non contempla la condizione di partecipazione ad una crisi fuori area che preveda azioni armate praticamente di guerra ecco e lo sottolinea le azioni armate sono di guerra ancorché inserite in un contesto di pace
Mentre sul territorio nazionali nazionale permangono tranquillamente condizione di di di pace al cento per cento
Passando ora alle problematiche legate alla pianificazione dello strumento è indispensabile notare che i tempi di realizzazione di una qualsiasi componente specializzata
Alla nautica richiedono dai cinque ai quindici anni a seconda che si persegua una soluzione già presente sul mercato oppure si decida di sviluppare qualcosa di nuovo
Ovviamente quando si sviluppa qualcosa di nuovo la strada più lunga e anche costosa ma è tuttavia l'unica che permette di rimanere
Nel ruolo delle nazioni che hanno una qualche leadership tecnologica che poi ha delle pesanti ricadute sulla capacità operativa per la forza armata
In pratica quello che il messaggio che intendo trasmettere è che non possiamo scoprire di avere bisogno di sicurezza nei nostri cieli di difesa aerea nel momento dell'emergenza
La capacità soprattutto nella capacità dei mezzi aerei va costruita con dei tempi che ho detto prima cinque quindici anni quindi questa scoperta la dobbiamo fare ma poi lo dobbiamo perseguire con un anticipo sufficiente per poter disporre nel momento dell'emergenza quello che riteniamo ci posso servire
Rimanendo nel tema della necessità di contribuire alle condizioni internazionali
Ovviamente cerchiamo di dotarci come forza armata anche di quei mezzi
Che molto richiesti dalle coalizioni e anche molto specializzati parla di ricognizione parlo di guerra elettronica parlo di velivoli di sorveglianza non pilotati
Consentono quantomeno nella fase iniziale di partecipare alla coalizione con voce in capitolo e al tempo stesso non dover necessariamente partecipare con strumenti d'attacco che impongono immediatamente fin dai primi giorni una una dialettica politica che non sempre molto tranquilla nel nostro Paese
Comunque al di là di ogni contestazione rimane il fatto che se vorremmo poter contare decidere qualcosa sia nelle condizioni sia nel contesto politica internazionale dovremo contribuire adeguatamente nel momento in cui saremo chiamati
Un tipico esempio di come posso divertirmi diversificarsi nella realtà odierna questi contributi militari in ambito internazionale era presentato per la tipologia di impegni post-conflitto
Che nel Kosovo si è trovato ad affrontare la navigabilità
Infatti è stata affidata la pratica il compito di assicurare la realizzazione di un certo numero di conto di Progetti
Come la costruzione e la gestione di un aeroporto militare nella zona di da comincia per le esigenze del nostro contingente e del della NATO e dello
La gestione dei servizi del traffico aereo l'aeroporto di Pristina
Che entra entreremo in pienamente titolari dal trenta giugno pronuncia dal primo luglio prossimo venturo
E inoltre in Albania
La ricostruzione della scuola di volo che forse era albanese ed il ripristino di una pista di atterraggio Nenni presso diciamo che questa attività così multiformi che e in parte si discostano dalle operazioni militari propriamente dette forniscono un esempio delle esigenze tipiche dei tempi odierni che lo strumento nazionale in qualcosa in questo caso specifico l'aeronautica può essere chiamato a fornire
Tutto ciò ovviamente non è che una parte di me schiaccia ancora più ampia
Infatti dovremo anche partecipare rispondere con competenza fornendo risultati concreti ed apprezzabile e in tale ottica viene
Viene ad emergere la necessità che la catena decisionale politica che sempre con continuità della crisi guidare il rapido svolgersi degli eventi disponga non solo della conoscenza
Che può fornire l'Intelligence ne parlavamo inizialmente un'Inter Agency in senso corretto intelligenza inteso come informazione di che cosa sta succedendo
Quindi l'intelligenza la conoscenza di quello che accade ma anche la consulenza degli aspetti militari necessari a far sì che le decisioni Rita lamenta valenza politica siano sempre basati su quei presupposti di realismo e di competenza tecnica necessaria a garantire il successo dell'operazione militare
A questo nuovo approccio dovrà fa riscontro l'emanazione di nuove norme di legge per la specifica applicazione del tempo di crisi onde dare giusta Risoluzione anche alle connesse problematiche
Di natura giuridica e tecnica amministrativa
Ribadisco ancora questo che è un concetto molto importante per l'Aeronautica militare dossier di pagine devono poter entrare in azione nella misura in cui ha richiesto dal dalle disposizioni del nostro governo con tranquillità
Sapendo cosa succede quando vanno se vengono colpiti se vengono catturati se producono dei danni collaterali questo è molto importante
Bene vorrei ancora accennare a un paio di concetti di natura dottrinaria più che altro
Per quanto riguarda l'Aeronautica militare diciamo per quanto riguarda il potere aereo più che verrà navigabilità potere erano da da qualunque di qualunque colore siano poi divise degli equipaggi o
Orto o le librerie dei velivoli
Se guardiamo negli ultimi di quel fritti il corso ai Balcani no
Osserviamo che ci troviamo di fronte a due scenari
Tipici se vogliamo
Uno scenario dove c'è amico e nemico separati da una linea di fronte dove è possibile
Riconoscere gli obiettivi colpire secondo quelle che sono le capacità tecniche dei mezzi disponibili
Il potere aereo può fare molto bene questo
Nel Golfo ha dimostrato di poterlo fare
E lo ha fatto
Praticamente consentendo Point
Alle altre forze veri entrare sul territorio e di
Conseguire il l'occupazione che poi è stata
Fondamentale per quanto riguarda la la la resa del dell'altra parte
Né per quanto riguarda invece uno scenario del tipo balcanico dov'era difficile distinguere tra amici e nemici dove spesso non era possibile una chi densificazione chiara netta degli obiettivi che cosa ha fatto il potere il potere era consentito
Di metà di portare l'opponente al tavolo delle trattative
Ovviamente potere erano risolvendo il conflitto etnico
Però consente di la ripresa del dialogo da un'impasse dove praticamente solo la forza poteva risolvere la cosa questa cosa è stata applicata attraverso il potere il potere requisiti ha consentito di riportare il il presidente jugoslavo al tavolo della trattativa in questo senso sardo determinante
Per per la risoluzione del conflitto è chiaro che poi il le operazione avverrà con l'operazione di pace hanno tutta un'altra serie di farsi che non sono risolvibili con le bombe degli aeroplani ma devono essere risolti con lo strumento militare in senso più allargato e con anche la collaborazione di tutte le organizzazioni
Pacifiche che trovano un largo impiego in queste
Questa tipologia di operazione
Io con questo ho concluso spero di aver dato un
Uno per più abbastanza chiara di quello che è
Ringrazio il generale Marani che voglio ricordare vedremo anche come speaker in occasione dei rapporti giornalieri che venivano fatti in ambito NATO proprio durante il periodo dei della guerra nel Kosovo
Concordo anche su alcune considerazioni che sono stati fatti dei tre rappresentanti dello Stato Maggiore cioè quella di che Sissi sentissi sintetizza
In questa frase sì d'accordo va bene il discorso del numero degli uomini ma il discorso vero deve essere la definizione del tipo di strumento che voi volete da noi in relazione alla disponibilità finanziaria per mantenerlo poi è chiaro che ciascuno le sue componenti di sensibilità che possono riguardare più o meno
Giori che continuamente anche qui vengono a chiedere un'indicazione precisa dell'obiettivo da raggiungere
Adesso prego il generale Gallitelli di prender la parola il generale Garrincha e del capo reparto operazioni del comando generale dell'arma dei carabinieri e i carabinieri hanno accompagnato costantemente la presenza delle nostre forze armate nelle operazioni di pace grazie
La ringrazio Presidente
Effettivamente come lei anticipare l'arma dei carabinieri
Vive una storia punteggiata di innumerevoli operazioni di mantenimento della pace che risalgono puoi anche a periodi antecedenti alla all'ONU alla Società delle Nazioni quando queste operazioni erano partivano con operazioni belliche ma si sviluppavano poi anche con collaterale intervento ora di sicurezza ora di servizi di polizia giudiziaria
Ora di soccorso di assistenza alle popolazioni
Già nella notissima operazioni in Crimea l'abbiamo tutti quanti imparata sui libri di storia
I carabinieri è vero modo di sviluppare oltre le operazioni belliche proprio queste funzioni di polizia giudiziaria erano forza di polizia lo erano già da quarant'anni nel mille novecentocinquantacinque
E svilupparono questa attività nella lontanissima Crimea
Quindi prima già prima dalla Costituzione relazioni che questi interventi si sono sviluppati con innumerevoli episodi che hanno così punteggiato la nostra storia
La stessa Società delle Nazioni ricorda tutto il bacino della Saar furono tutelate furono garantite le elezioni nel bacino della sala c'era un battaglione di carabinieri a a svolgere questo delicatissimo compito che è uno di quegli interventi di sicurezza che vengono riproposti anche oggi
Dall'uomo in questa nuova ottica di interventi delle Nazioni Unite questa ottica risolutiva di conflitti soprattutto delle dei processi di normalizzazione della vita civile
Per passare a un diciamo al periodo del dopoguerra e quindi tralasciando un poco la punteggiatura storia pure avevo hanno tanto
è stato già qui osservato come il mille novecentottantanove segni effettivamente una linea di demarcazione sul tipo degli interventi l'ottantanove segna il crollo delle vecchio sistema dei blocchi che è un po'aveva limitato la capacità delle Nazioni Unite
Già era stata limitata alla Società delle Nazioni sua vecchia versione
In quanto il balance paura tra questa e i blocchi contrapposti avevano sì semplificato la politica estera però l'avevano anche ridotto la capacità di influenzare le i conflitti regionali chiamo non nascevano vengono risolti in altro modo
E dopo e il mille novecentottantanove che si svilupperà questa nuova
Molto più incisivamente molto più frequentemente questo nuovo metodo di risoluzione che adottato il hanno adottato le Nazioni Unite e hanno trovato rispondenza poi anche nella politica estera dei paesi
Comunque già in questo perire antecedente all'ottantanove non sono mancati dobbiamo ricordarlo degli interventi da parte delle dell'arma dei carabinieri e degli altri Paesi pur non sotto l'egida delle delle Nazioni Unite o semplicemente per raccordi le stesse operazioni libero uno libero due o lì è l'intervento del
Dell'UNIFIL
Tutti questi interventi hanno sempre visto l'arma dei carabinieri presente sia come forza di polizia militare
Il Libano Libano due amo il nostro primo battaglia che paga il parere urtisti Tuscania che era un po'il nocciolo anche uno dei noccioli della dello schieramento
Dopo il crollo quindi del dell'ottantanove cominciano nuova stagione di interventi
L'arma dei carabinieri viene chiamata di norma con l'esercito a partecipare operazioni di polizia militare non mancheranno come vedremo poi interventi anche svolti in forma già allora in forma autonoma con la ricerca di elaborazioni dottrinali che potessero un po'a favorire l'affermazione di questo nuovo tipo di intervento di gruppo di parlerò più diffusamente quello dell'unità specializzate che stiamo impiegando nelle nel nei Balcani
Ricordo soltanto che ancora
Oggi
Attiva
La nostra presenza ad esempio in Guatemala nella missione mi inusuale
Si è sviluppata nel tempo in Salvador l'operazione un saldo in quattro anni per il rispetto dei diritti umani nel Paese rispetto dall'Accordo di Ginevra
Permettetemi di ricordare anche l'intervento in Cambogia è stato un intervento notevolissimo fatto nel mille novecentonovantadue voluto dalla proprio dall'ONU un intervento dei più grossi fatti fino a quel momento
E in quel momento nei partecipammo con settantasei militari
E furono poi distribuiti nelle nuove province della della Cambogia dove operarono in villaggi sperduti anche soltanto un'unità per villaggi in condizioni ambientali certamente proibitive loro compito era quello di controllo del territorio assistiamo alla polizia locale trattavano hanno affondato all'anagrafe in Cambogia che allora ancora non esisteva quindi
Sì ripropone questa funzione questa stretta vicinanza del carabiniere come forza di polizia all'attività civile dalla popolazione oltre che come forza militare
De Guatemala vi ho già ricordato siamo ancora presenti in Guatemala per il Rispetto appunto di un accordo firmato tra il governo al movimento guerrigliero di opposizione junior rivoluzionaria Nacional guatemalteca abbiamo sette militari
Recente l'episodio di un nostro ufficiale che dirige proprio questi ragazzi
Si è reso così interprete di un di un di un fatto anche eroico perché ha salvato sette poliziotti guatemalteco i che stavano per essere sopraffatti dalla folla dopo che egli stesso aveva un po'mediato la situazione perché anche la capacità di mediare
Nel le situazioni critiche di ordine pubblico e naturalmente una una di quelle lezioni apprese nel territorio nazionale che poi vengono sperimentate positivamente rapidissimamente anche quando andiamo all'estero in queste operazioni
Va bene
Ci sono
Sì
Una un breve è un breve cenno vorrei fare anche alla missione alba un'Albania del novantasette Vienna abbiamo costituito una reggimento
Con compiti di osservazione di controllo di sicurezza e questo regime tra fondato sulle battaglione paracadutisti Tuscania sul settimo tredicesimo Battaglione unità del GIS Gruppo d'Intervento Speciale
Ma non è servito a molto questo modello perché ci ha soccorso approvi come vedremo più tardi nell'elaborazione
Dottrinale del modello che ogni tanto specializzata la molti National specialized Unit che abbiamo costituito prima a in Bosnia a Sarajevo poi abbiamo costituito di nuovo in Albania nella l'hai dato
E quindi abbiamo costituito in Kosovo
Ne siamo presenti nel territorio balcanico da moltissimo tempo con unità di polizia militare nella
In Albania siamo presenti oltre che con L'Unità anche di appena ricordato anche nella mappe la multi mecenate base al policy tenente
In cui abbiamo delle dei nostri ragazzi dodici carabinieri che curano l'organizzazione la formazione dalla polizia locale
Oltretutto in relazione proprio la nostra capacità professionale dimostrate in questi interventi loro componente della della madre è stato affidato per un generale dei carabinieri
Quindi abbiamo anche la responsabilità globale della missione a livello europeo
Siamo presenti con le altre due forze di polizia nella missione bilaterale un accordo tra ministeri Interno albanese ministero interno
Nazionale presenti con il nostro nostri carabinieri sono i finanzieri con motovedette veloci ma ne parlerà senz'altro l'amico Enzo Suppa
E presente anche la polizia ne sapete negativo direttori a discutere di
Nella diretto via di Tirana nel centro di Tirana il nostro compito è quello di assistere la polizia albanese
è lattico operativa che guida naturalmente questo intervento e quello comunque di porre argine al fenomeno dell'immigrazione clandestina nel nostro paese e quindi di sollecitare e stimolare la preparazione delle forze albanesi da dall'inizio di giugno tutto sarà presente anche con una componente aerea sempre interforze elicotteristica per
Integrare il servizio di vigilanza della polizia locale con una vigilanza
In Albania operato tra l'altro anche
Una e messi uno di duecentocinquantacinque uomini nel momento topico della in cui si inizierà il rientro dei rifugiati dall'Albania verso il Kosovo e siamo stati lì presenti per circa sei mesi
Ora abbiamo soltanto una compì una compagnia di polizia militare che in inquadrata nella che il Foro
Nella forza nato che opera in Kosovo di un po'a copertura della zona delle retrovie quindi svolge sicurezza in territorio albanese e servizio di polizia militare
A favore della Brigata nazionale deve battere gruppo che è schierato ora in Albania
Una focalizzando a un attimo molto brevemente la situazione nei Balcani
Sarà noto senz'altro a tutti che dopo gli accordi di Dayton non c'è stato questo intervento massiccio
Della della NATO sotto l'egida delle Nazioni
Nazioni Unite che hanno già creato la il PTR
L'International Police task force no che ha il compito di assistere ad addestrare le con Lazio e le polizia locale farle praticamente rinascere di costruire
Qui operano ventitré carabinieri anche nella RAI PTF
Sono disarmati
Svolgono soltanto compiti di assistenza voglio sottolineare questo aspetto perché ci tornerà poi
Quando dovremo o quando vedremo perché nasce L'Unità specializzata
La molti missionari
Specialisti unit
E verso la fine del novantasette che il consiglio del Nord Atlantico si rende conto che tra la capacità operativa sviluppata dalle forze armate in Bosnia già schierati in Bosnia
E la capacità che può essere espressa da lei PTF esiste un anche po'operativo un vuoto
Perché lei PTF disarmata l'armamento delle forze armate e eccessivo né peraltro hanno replica equipaggiamento e l'addestramento necessario per poter risolvere problemi di ordine e sicurezza pubblica quali quali sono quelli che si presentano in aria
Che tutti quanti sappiamo funestata da gravissime venti specie se andiamo indietro di qualche anno farlo del mille novecentonovantasette
E così che viene chiesto all'Italia lo stato maggiore difesa di elaborare dottrinale in mente proprio la nascita di un nuovo strumento e lo stato maggiore della difesa dei regalare ma dei carabinieri
Nasce così la prima unità
Un'unità consistente di trecentocinquanta uomini che raggiunge quelle quattrocentosettanta cinquecento unità con i contributi argentini sloveni statunitense olandesi sotto il comando di un colonnello dell'arma dei carabinieri
Quali sono i compiti che gli sono affidati controllo del territorio così come possiamo immaginare il controllo del territorio qui in Italia
Concorrere alla risoluzione delle situazioni di crisi del dell'ordine pubblico
E sostenere le forze di polizia locali nel contrasto del crimine
Siamo naturalmente in contatto con le divisioni multinazionali le tre divisioni multinazionali schierate nel territorio e ben presto riusciamo a conquistare diciamo la stima e la fiducia delle popolazioni locali e dei comandi NATO
Che inizialmente dobbiamo dirlo visto con una certa diffidenza
L'ingresso di questa nuova forza
Tanto che oggi è ritenuta
Praticamente insostituibile ed è stata duplicata immediatamente dopo in Albania come vi ho ricordato sebbene quella unità abbia già cessato oggi di operare e poi duplicata in Kosovo
Ove sono presenti duecentocinquanta unità sono presenti a Pristina
Lì siamo per ora componente nazionale non abbiamo ancora ricevuto altri contributi internazionali costo voce anche una compagnia di polizia militare di settanta uomini che opera a favore della Brigata Ali presente la brigata West se non erro radicata nazionale naturalmente
Il compito che sta svolgendo attualmente a questa unità a Pristina veramente notevole ci è stato ricordato anche molto più autorevolmente di me naturalmente da dal dottor De Mistura che ha ricordato proprio intervento dei carabinieri in quest'area
Per la risoluzione di alcuni crisi
Ciò che dobbiamo sottolineare e il lezione alle modalità di impiego i criteri di impiego dei nostri ragazzi
L'ora svolgono il loro compito cercando di prevenire il conflitto
Anziché dover ricorrere poi all'intervento manu militari che normalmente poi non ebbe mai risolutivo ma cresce quello che sono quelli che sono i contrasti che naturalmente esistono tra etnie ed secolare mente nel mondo slavo sono l'uno contro l'una contro l'altra
Per cui proprio sfruttando questa possibilità svolgendo una minuziosa attività di intelligenza e di analisi operativa e nell'analisi operativa
è stato proprio recentemente riconosciuto che il nostro contributo e singolare nell'aria
Tant'è che viene creata proprio in questi giorni un'unità di trenta
In complesso di trenta unità cui contribuiscono anche la maglia l'arma dei carabinieri contro contribuì anche l'arma dei carabinieri unità d'intelligenza tra i cinque contributori dell'aria Kosovo sono Germania Stati Uniti Francia e Italia
Noi Inghilterra ne daremo questo contributo contestualmente la il PTR
Che anche in Kosovo soffre di quella incapacità operativa perché disarmata e perché ha comunque un mandato limitato
Ha chiesto all'Arma ha chiesto all'ONU e l'ONU ha richiesto a noi un ulteriore contributo di investigazioni criminali per poter sostenere le forze di polizia locali che sono inesistenti ci sono ora surrogato da altre autorità anche Sterne anche italiano
Per poter condurre investigazioni su un'attività criminale che in Kosovo e davvero dilagante oltretutto ne abbiamo anche gli effetti in Italia come risulta da informazioni che naturalmente utilizziamo anche per quello che possiamo utilizzare nel contrasto del crimine organizzato in Italia
E quindi stiamo fornendo sessanta unità
Da utilizzare sul piano investigativi
Bene la io non vorrei dilungarmi oltre che perché stavolta il tempo stringe in sostanza comacchiese l'uditorio deve essere rispettato non vorrei che arrivassero stremati a è vero
Anche perché erano solo minuto lo fa proprio pervasivo chi per evitare
Prolungare troppo però va in molto bene siamo nel tempio ancora il gol
Ringrazio il presidente
Quale il
Quali sono i risultati che si sono che non sono moltissimi in Kosovo ricordo soltanto che abbiamo già operato trecento arresti tra questi molti per se questi persone sfruttamento alla prostituzione
In questo praticamente ci stiamo sostituendo
Alle forze di polizia locali che non sono ancora in grado di agire non lo saranno per molto tempo ancora
Ed è qui il nocciolo del problema come poter avviare le strutture locali come fate ad avviare quindi questa normalizzazione noi apriamo lo strumento del modello operativo modello operativo che
Mi sia permesso dire viene
Individuato da molti Paesi all'estero e personalmente come responsabile reparto operazioni sono spesso all'estero per fornire indicazioni organizzative sulle polizia interne perché la nostra capillarità
Quindi la nostra capacità
Di penetrare sino in fondo nel tessuto sociale su temi di essere constante mente o comunque presenti sul territorio rappresentano degli attuò per attivi che non sono certamente improvvisati
Teniamo presente che noi i carabinieri certifichiamo anche la capacità delle forze degli altri contributori quindi la loro idoneità a svolgerle il compito che noi già svolgiamo
In una nei Balcani quindi questo nostro questa nostra riconosciuta capacità e indubbiamente uno motivo di grosso ritorno d'immagine per il Paese e di questo ne dovete siamo orgogliosi per noi siamo orgogliosi per il Paese
La il valore
Suppletivo supplementare tutto ciò che dà forza e vigore alla nostra attività è senz'altro la nostra doppia funzione la possibilità di coniugare la funzione militare con la funzione di polizia indubbiamente dato vincente
E quando siamo presenti in questi territori siamo in grado di attivare immediatamente in i meccanismi di risposta che ci sono richiesti
Di mantenere inalterati queste meccaniche questi meccanismi di risposta anche d'intesa con le autorità civili in questo difficile e diciamo non sempre fa non sempre possibile difficile passaggio di poteri dall'autorità militare autorità all'autorità civile
Salles Amato Amati quindi a questo ulteriore sforzo si aggiunge il mille uomini che già sono presenti all'estero
Ci apprestiamo a continuare a nostra opera portando il modello operativo nazionale quindi non abbiamo grossi problemi di addestramento perché facciamo quello che facciamo nel nostro territorio
Però siamo consapevoli che alla fine il successo il poligono cimenti quel autorevolmente lo stesso dottor De Mistura questa mattina ha voluto portare nome delle Nazioni Unite sono quelli che ci incoraggiano a continuare nello sforzo grazie per l'attenzione
Devo volta Graziella generale Gallitelli cui effettivamente non poteva non concludere con il punto fondamentale che costituisce uno dei perni del successo delle nostre operazioni che è proprio questo
Le operazioni di carattere militare vedono i nostri marinai di aviatori soldati
Protagonisti efficaci
Di capacità operative nel contesto particolare ma su di una base strette prettamente militare
Vi è poi il momento del passaggio e voi avrete sentito tutte le volte che solo che si sono concluse le origini interventi di carattere prettamente militari
In tutti i trattati direi che a un certo punto poi il controllo della situazione passava formazioni di polizia
Internazionale prima e poi locale
Questo punto è sempre stato realizzato con difficoltà o in alcune aree non realizzato tanto che questo costringe il permanere di forze militari in momenti in cui non sarebbe necessario
Se si fosse ivi si potesse disporre di una forza di polizia
Che fosse in condizione di assumere la responsabilità dell'ordine pubblico noi in Italia abbiamo due polizie che normalmente suscitano sempre
Polemica e c'è sempre e ci chiediamo perché avere la Polizia di Stato e perché avere i carabinieri beh debbo dire che in questo caso il fatto di avere una polizia militare che si chiama carabinieri e che quindi è corresponsabile
Ha perlomeno a parità di diritti e doveri con la Polizia di Stato ha rappresentato un grandissimo punto di forza
In situazioni di intervento come quelle che caratterizzano il termine di uno stato di grave tensione e l'avvio di un'attività in ambito pacifico la fortuna di aver potuto disporre di una polizia militare che nello stesso tempo a in sé
La capacità professionale che hanno i nostri carabinieri
Ha fatto sì che loro passassero direttamente dal ruolo di polizia militare a ruolo di polizia normale
Sia per l'assunzione di responsabilità sia per capacità professionale di conservare l'ordine pubblico sia per la capacità di investigazione sia la capacità di addestrare le polizie
Nascenti degli altri paesi che non ha nessun altro paese al mondo e questa è una forza formidabile che acquisì aumentar come diceva
De Mistura ricordavi tu
Aumenta le ragioni di ritorno positivo e di prestigio dei nostri varate io voglio anche fargli una confessione una delle regioni ragioni che mi hanno spinto ad impegnarmi così per questo convegno al fatto che due dei miei tre figli sono stati protagonisti in Kosovo e Albania sono anche fuori
Ed è il fatto di essere andato a prenderli quando arrivano inalare o Porto e di vedere
Questi nostri soldati o questi carabinieri con la tuta con la tuta blu voi che io vorrei che gli italiani potessero vedere di quali tipo di ragazzi noi disponiamo come arrivano come tornano come sono adesso mi commuovo un po'anche ma mi piace anche commuovermi
Come sono
Come danno un'idea di tranquillità di sicurezza di forza quando uno a settanta anni come me magari anche un po'più impressionabile di quanto lo forse non lo sarei stato se ne avessi avuto venti come loro
Però debbo dire che vi è la bellezza di questa realtà che va al di là del fatto nazionali internazionale vi è una forza umana in questa nostra prestazione per la pace che mi ha ulteriormente spinto ad organizzare questo
Lo stesso discorso che ho fatto dei carabinieri anche se in termini meno manifesti e non presenti in occasioni di impiego iniziale delle forze lo stesso discorso riguarda la Guardia di Finanza la quale comunque
E per la sua militari ITA e per le sue caratteristiche che ne fanno anche per quanto riguarda la finanza un corpo veramente particolare che non ha eguali nel resto del mondo lasciate che ve lo dica sulla base della mia esperienza lo stesso discorso dicevo
Vale per loro per anche per questo ho voluto che fosse presente la Guardia di Finanza una persona del colonnello Suppa che il capo del terzo reparto operazioni della Guardia di Finanza prego
Grazie signor generale per l'opportunità che viene data illustrare gli impegni del corpo nell'ambito delle missioni di pace a livello internazionale
Come lei ben sa lo ha appena ricordato certamente sa la maggior parte dei presenti la Guardia di Finanza è uno speciale corpo di polizia
Militarmente organizzato che dipende direttamente dal ministro delle finanze adesso sono principalmente attribuiti compiti di polizia finanziarie economica
Sia a livello nazionale che comunitario
Il colpo volte concorre al mantenimento dell'ordine della sicurezza pubblica ai servizi di polizia marittima e ad altri compiti
Concorsuali previsti dalle singole leggi
Da questi brevi cenni e facilmente intuibile che fra compiti prioritari compiti concorsuali il quadro degli impegni del corpo molto articolato
Per quanto riguarda gli impegni internazionali
Senza per poter vantare
Ricorsi alla Crimea come ha fatto il signor generale Gallitelli vorrei ricordare che la Guardia di Finanza è stata fino agli inizi degli anni sessanta in Somalia in attività di collaborazione di assistenza
Alla amministrazione finanziaria di quel Paese che si avviava
All'indipendenza
Negli ultimi tempi inoltre anche in forza del rilevante complesso dispositivo aeronavale di cui è dotata
Tradizionalmente proiettato a difesa
Dei confini nazionali e a contrasto avanzata degli illeciti anche in un contesto di cooperazione con le altre forze di polizia prevalentemente da Panariello europeo la Guardia di Finanza viene sovente chiamata a fornire il proprio contributo immissioni
Di assistenza e consulenza e consulenza all'estero voi in operazioni bilaterale in cui in operazioni internazionale sia sotto l'egida dell'ONU che dell'unione europea occidentale
Un primo esempio vitale attività
Va sicuramente ricordato ed è quello relativo all'esperienza maturata nell'ambito dell'operazione in Force nel Danubio missione nel cui ambito
Le forze impegnate avevano il compito di far rispettare l'embargo dell'ONU
Nei confronti delle merci che erano destinati ai Paesi dell'ex Jugoslavia in un lotta tra i loro e questo in seguito alle mediazioni dell'ONU che aveva rilevato come i paesi rivieraschi la Romania e Ungheria e la Bulgaria non fossero in grado con le proprie forze di far rispettare le restrizioni
Imposte dall'ONU
La missione era organicamente suturata sub un centro di coordinamento e supporto localizzato a Cala patti Romania su quattro distinte aree di controllo cala fatta
E Galati di Romania Lussemburgo Elia e Max in Ungheria
Il rappresentare in Italia la Guardia di Finanza proprio per la riconosciuta valenza del proprio comparto aeronavale
Diede il contributo maggiore con l'impiego di ottanta dei militari dieci auto-governo dura e due unità navale dico guardacoste su un totale di duecentocinquanta unità
Tra personale appunto italiano tedesco spagnolo francese è olandese
Al corpo venne affidata la direzione della Bassa basi operative ricava fatta e il comando del cielo di coordinamento e supporto per l'intero periodo
La missione si concluse il trenta luglio del mille novecentonovantasei con un consuntivo di sei mila settecentoquarantotto controlli effettuati e di rilevamenti di quattrocentoventidue infrazione all'embargo segnalate ai competenti organi degli Stati rivieraschi
Provvidero poi a comminare le opportune sanzioni
Attualmente il corpo impegnati in vari progetti di assistenza italiana a favore del governo albanese partecipando alla delicata e difficile
Opera di riammodernamento molte volte di istituzione della
Amministrazione finanziarie e di polizia
Del dell'Albania
Particolare dal mille novecentonovantasette come ricordava il genere che a livello è stata avviata la missione bilaterali interni che tuttora in corsa che definire da più successivi protocolli d'intesa firmati da invece all'interno di entrambi i Paesi e finalizzata alle organizzazioni al riassetto della polizia albanese
La missione cui partecipano congiuntamente personale della polizia di Stato dei Carabinieri e la Guardia di Finanza
Vede allo stato impegnati cinquantasei unità del corpo di stanza presso il nucleo centrale
Con base a Tirana ed un nucleo di frontiera marittima con sede a Durazzo e sull'isola di Saseno un supporto dell'impero di quattro unità navali classe vedette veloci cinque mila ai militari del Corpo che non hanno compiti intervento diretto è stato affidato lo specifico incarico di curare la costituzione di una componente navale moderna ed efficace nell'ambito la polizia di confine albanese
Sia per quanto riguarda gli aspetti organizzativi ordinamento regolamento di servizio procedure di arruolamento del personale e per quelli operativi in affetti i nostri militari hanno redatte stanno redigendo circolari
Bozze di provvedimenti anche di normazione primaria che poi le istituzioni locali faranno
E manderanno con o hanno emanato in base ai livelli di importanza
L'assistenza fornita presso un albanese concerne la gestione manutenzione condizione dell'hotel morali e le relative procedure operative l'intervento a mare essere sviluppate sia con addestramento presso la nostra scuola
Ma lo dica dica le di Gaeta e sia con istruzione supposto con il modello temi con Giobbe e si è rilevato molto utile sia per la fase addestrativo
Adesso dilaga per la fase cooperativa perché in effetti l'attività
Si è risolta poi in operazioni di supporto alla attività di contrasto che il dispositivo
Della guardia di finanza e anche delle altre forze di polizia a in atto nelle acque internazionali e nazionale antistanti le coste pugliese
L'impegno coordinato di queste unità navali
Che operano in Albania solo di supporto non abbiamo come ricordava signor generale Gallitelli compiti interventi di iniziativa
Quello sulle a nelle acque antistanti le coste pugliesi nel mille novecentonovantanove ha portato in Puglia e mettere d'Otranto al fermo di oltre diciassette mila clandestini all'arresto di duecentotrentasei persone di cui centottantaquattro scafisti
Per i reati connessi all'immigrazione clandestina ed è assai ad Assago verso di centoquaranta del mezzi navali e di centoquindici mezzi terrestri
L'opera di sostegno di sostegno agli albanesi ha visto anche l'impegno del ministero delle Finanze con la missione bilaterale finanze
Condotta in Albania da militari del corpo e da funzionari del dipartimento delle dogane italiane che hanno svolto anche in questo caso compiti di addestramento e di istruzione del personale
Sia di polizia che ministeriale
La definizione dei le procedure e del norme sostanziali e nell'economia a tassazione di evasioni tra l'altro le imposte prima di degli interventi in Albania erano limitate soltanto ad alcuni prelievi doganali
Nell'ambito della missione
Il corpo ha impiegato ventisette militare sia unità navali
Due della classe vedette veloci cinque mila e cinquecento e quattro della classe vedette veloci quattro mila al termine della missione
Lei se è uno che unità navale del corpo sono state cedute agli albanesi insieme ad ulteriori benemerita e logistici occorrenti per la manutenzione dei mezzi che abbiamo a loro affidati ne contrasto delle iniziative di collaborazione internazionale va ancora ricordata la Missione di Assistenza doganale Kama sia che è tuttora in corso essendo iniziata nel mille novecentonovantotto eccola opera sotto il patrocinio della Commissione europea
Nata nel quadro della missione gamma Customs assistenza Mission
Nel cui ambito il corpo a un ufficiale
Con qualità di advisor
La missione gamma nacque con l'obiettivo di favorire la riorganizzazione di funzionamento del sistema doganale albanese attraverso l'impiego di funzionare in qualità di consulenti del autorità scritte Tare
Ben presto però ci si rese conto come ricordavo prima che è ora necessario insieme alla assistenza creare un supporto operativo di polizia in questo ambito quindi nacque come emanazione della missione camma la missione calmo Silja
Nel cui ambito il corpo fu ha fornito due unità navale divo guardacoste d'altura e quarantuno militari che forniscono assistenza e consulenza alla polizia doganale albanese
Partecipiamo ancora sempre in Albania con due ufficiali superiore alla multinazionale ed invece dei Police elemento che Ennahda da in seno al consiglio permanente dell'Unione Europea Occidentale che ha previsto la realizzazione di un nucleo di istruttori
In Albania per la consulenza in materia di polizia
In genere
L'insieme dei funzionari che operano i vari settori costituito trecentosette unità siamo ancora presenti nella ho solo nell'ambito ammissione manichea
Che è stata dedicata alla Masseroli noti eventi bellici che hanno interessato quella regione
Abbiamo compiti di polizia di frontiera
Border Police e di polizia civile
Abbiamo allo studio e mi avvio alla conclusione signor generale un'ipotesi di partecipazione del corpo alla missione in Congo la Monocar
Cercare di porre rimedio alle lotte fratricide che insanguinano quella regione il progetto presentato per la missione prevede tra l'altro la costituzione di compagnie fluviali per il pattugliamento l'ascolto dei convogli lungo il fiume Congo
Il particolare il contributo richiesto al corpo è stato quantificato in settantacinque ottanta militari e di unità navale per la costruzione di una delle compagnie fluviali
La richiesta di tale partecipazione in attesa delle decisioni dell'autorità politica e adesso allo studio delle competente articolazioni e comando generale per valutarne una generale fattibilità ecco in conclusione vorrei sottolineare anche se l'ho ricordato precedentemente che l'impiego del corpo di queste missioni
Di pace
E ricondotto sempre a criteri
E vedono riconosciute le più peculiari caratteristiche del corpo e sono quelle di polizia economica
Grazie
Si conclude così la sessione
Del mattino ringrazio
Tutti loro per l'attenzione e la disponibilità ringrazio il relitto i relatori credo di poter dire che dal loro contributo emerso chiaro che questi attestati che noi abbiamo da parte internazionali sono il risultato di un impegno che è molto oneroso e che è sostenuto da tutte le varie componenti per le nostre forze armate
Adesso parla pronta per loro la colazione riprenderemo oggi pomeriggio alle quattordici e trenta circa ed ascolteremo sì un momento un momento
E da ascolteremo il presidente della Camera Luciano Violante il generale Angioni
Il capitano di vascello confessore con del battaglione San Marco il senatore Migone presidente la commissione esteri don Matteo Zuppi della Comunità di Sant'Egidio che ha operato in Albania Mozambico il maggiore Luigi Fontana che ha guidato la missione in Mozambico
Il vicepresidente della commissione Esteri onorevole Trantino il generale pedone che andai a trovare mi ricordo a Sarajevo in un inverno freddissimo l'onorevole Lavagnini vicepresidente della difesa
E il dottor Plinio ogni Pino Agnetti che scrittore giornalista che ha accompagnato in maniera esemplare testimoniato a più riprese gli interventi italiani in queste operazioni grazie e buon pranzo
Buongiorno signori grazie buongiorno signori grazie per essere venuti grazie soprattutto al presidente alla Camera onorevole Luciano Violante che ci onora della sua presenza e anche di una sua relazione quando io ho reso noto che il generale Ramponi e dei e i gruppi parlamentari della Camera dei deputati e del Senato
Avevano pensato di organizzare un seminario un convegno sul tema sul tema forze armate italiane nelle operazioni di pace il presidente Luciano Violante ha immediatamente aderito al mio invito questo convegno come sa il presidente allo scopo di analizzare la funzione nuova che le forze armate hanno per il mantenimento o il rafforzamento e la pace
Accanto in fare infatti al dovere che la nostra Costituzione definisse sacro di difesa della patria è apparso negli anni immediatamente successivi alla fine della guerra fredda che nuovi compiti fossero assegnati alle forze armate anche alle forze armate italiane e le forze armate italiane di fatti hanno partecipato negli anni appena trascorsi alle missioni e io ho illustrato già questa mattina più in dettaglio queste operazioni
In Albania in Bosnia in Cambogia in Guatemala in Iraq del Nord nel Kosovo nel Puente nel Libano nel Mozambico in Bibbia in Somalia e a Timor Leste
Ed è il riconoscimento unanime dell'intelligenza dell'umanità
Con cui le forze armate italiane hanno svolto questa missione
Naturalmente tutto ciò comporta che ci vuole un nuovo atto adeguamento direi una nuova mentalità oltre a Codogno un'alta preparazione e un'alta specializzazione per svolgere queste missioni
E proprio ieri come sapete forse alla Camera dei deputati è stato approvato quello che è una delega al governo per l'adeguamento io direi in primo piano proprio per missioni del tipo di questo genere
Nella trasformazione che seguirà attraverso deleghe
Concesse al governo di trasformazione Della nostro esercito in un esercito di leva obbligatoria delle nostre forze armate in un esercito di leva obbligatoria in esercito di volontari e quindi di professionisti alleanza nazionale che egli ha partecipato che datato il suo contributo in termini di proposte in termini di adeguamento
Di queste strutture in modo che esse possano svolgersi ed cadere esecutività nei tempi che sono stati previsti da questa legge
Per quanto riguarda le missioni voglio sottolineare ancora e il presidente alla Camera Luciano Violante del testimone
Che sulla destra Leanza nazionale
Ha contribuito a dare la sua approvazione qualche volta lasciatemelo dire anche in sostituzione di una parte della maggioranza perché le missioni che hanno dato il loro contributo
Per il rafforzamento dalla pace lo stabilimento dalla pace la fine delle pulizie etniche Luciano Violante è un testimone di tutto questo io credo che non faccio opera propagandistica nel dire questo ma faccio puramente e semplicemente una valutazione di ordine storico
Sono perciò molto grato al presidente alla Camera che abbia voluto aprire questa sessione pomeridiana dopo quella fruttuosa di questa mattina che ha visto il confronto
Farà politica tra tecnici e di tecnici delle varie armi fra comandanti delle varie armi i quali hanno illustrato quelle che sono state la le condotte delle operazioni svolte oggi pomeriggio ci sono le testimonianze dei politici che si alterneranno
Con
In testimonianze anche degli dei tecnici dei militari dei comandanti e abbiamo oggi la testimonianza importante sul piano legislativo del presidente alla Camera al quale sono lieto di potere dare subito la parola ringrazio grazie presidente
Ringrazio anche l'amico Presidente se la se mi permette per questo invito che le cose che ha detto adesso mi amici giornalisti mi chiedevano qualcosa sul tema di stasera io mi sono permesso di ricordare tre cose che ho visto recentemente dirò in quale occasione
Che l'unica linea ferroviaria che unisce la Macedonia alla Serbia e gestita dal Genio ferrovieri italiano
E non ce ne sono altre
Che tra l'altro poi ci si è adoperati in alcuni perché gli offrì avesse locomotive per far funzionare questi treni perché quelle che avevano non erano molto premesse
Non occorrono grandissimi avveniristici strumenti anche cose che non siamo più gli va bene credo che le sue sono state fornite l'intesa ministero editti delle difese il ministro dei Trasporti e un fatto positivo
Secondo ho visto il loro apporto che stanno costruendo giù a sud del corso quasi al confine con la Macedonia numero porto che resterà
Ha perso ho visto all'opera non nell'ultimo viaggio ormai un viaggio precedente il voi il nucleo Boy bonifico ordini esplodenti cioè quelli che fanno lo sminamento
Richiestissimi perché come fanno credo sappia tutti quanti voi questo delle mine anti uomo è stata una questione che si è alternata cioè tutti coloro che hanno lasciato case occupate o proprio di altri hanno poi provveduto molti casi a minare invece giardini immobili delle case e così via
Mine terribile perché colpiscono soprattutto popolazione civile bambini perché sono
Per come sono fatte
E mi dicevano che appunto il nucleo italiano e quello più richiesto anche per il rapporto umano che ha con la popolazione che un una grandissima qualità che va conservata
Da questo punto di vista mi pare che sia in corso una scuola di peacekeeping in Italia se non erro a Torino
Proprio per fare in modo che questo
Modo italiano di affrontare con serietà ma con come dire con un senso di umanità senza alterigia senza arroganza questo tipo di rapporti possa essere un una linea che caratterizza tutte quante le missioni
Di questo tipo io sono perfettamente d'accordo che occorre quindi nel cucire un nuovo rapporto tra forze armate paese
Alcune volte le forze armate sono state non considerate positivamente in alcune fasi in alcune fasi sono state considerate sa che in alcune fasi sono state utilizzate strumentalmente per ragioni politiche quei capitoli
Spero che siano definitivamente chiusi e devo dire che il voto che c'è stato ieri segna proprio la chiusura
Di una questione tra sistema politico e forze armate l'apertura di una fase nuova diverso importante sappiamo quanto è difficile peraltro alle forze armate professionali
Quanto costoso e averne e però mi pare che il Paese sia disposto tra i sacrifici per avere forze armate di questo tipo che servono al Paese nel senso che portare un immagino un'idea un un segno non solo della militari Tama della cultura del modo di essere italiani nel mondo che credo che sia un fatto particolarmente positivo
La cosa è un altro dato che mi è capitato di di ricevere questa volta da amici bosniaci che vivono in Italia perché scappati all'epoca
Terribile di Sarajevo
Che sono state le sue recentemente Lippi sono tornati perché ormai vivono e lavorano in Italia
Un giudizio estremamente positivo su come la popolazione accoglie il rapporto che ha la popolazione con i nostri militari
Questo fatto parti come importante è previsto un po'dappertutto questa capacità di interagire con chi sta sul posto senza essere aggressivi senza essere chiusi nella struttura militare
Il
A me è capitato di incontrare il ma una cosa volevo aggiungere connotato questo non avevo non era capitato mi sono occupato di altri problemi non di quelli delle forze armate nel passato mandato in questa legislatura con lavoro che faccio mi è capitato di aprire molti rapporti con i vertici militari con i vari scuole di formazione e così via urtato una cosa che voi che lo sapete già io no come questi luoghi sono luoghi di formazione di un pezzo alla classe dirigente italiana
Quest'anno cosa di non secondaria importanza perché ne manchiamo di luoghi di formazione per la classe dirigente
L'invece per la cappella P. tutina relazioni internazionali per la e da questo punto di vista anche rapporto con la NATO causato un buco di formazione di qualificazione dei quadri dei dirigenti italiani
E dobbiamo tenere moto l'acconto questi luoghi di formazione perché ripeto solo che noi versiamo carenti da questo punto di vista non abbiamo grandi scuole di formazione tipo superiore tra le due o tre
Potremmo averne di più
Abbiamo problematico che di formazione la classe dirigente politica credo ritroviamo a tutte le parti
Formazione la politica invece che sono necessari e con lui
Ho ho visto un luogo di formazione di una settore importante della classe dirigente italiana credo che sia un altro dato positivo io sono stato l'ultima volta Sergej poi a Pecci il venticinque aprile scorso per festeggiare con le forze armate anniversario della Liberazione
E dicevo loro dicevo a ai militari soprattutto perché voi qui siete una forza di liberazione
Di pace e di giustizia di sicurezza
Sono dati che si riconnettono a una tradizione lunga delle forze armate del nostro paese che è stata misconosciuta pensiamo per quanto tempo non si è parlato dei fatti di Cefalonia
Per quanto tempo non si è parlato dei militari italiani internati nei campi nazisti per quanto tempo il cui ruolo che ha avuto le forze armate nella liberazione scatto del nostro paese è stato nascosto per una oscura è sbagliata avversione nei confronti delle forze armate eco per quanto riguarda il Parlamento mi pare che in questa legislatura sono state fatte cose molto importanti la riforma dei vertici militari
Per l'organizzazione dell'amministrazione difesa l'ammissione delle donne al servizio militare il voto di ieri
E spero che il Senato insomma riesca esprimere il suo consenso in modo tale che in questa legislatura si chiuda anche questa decide dove siano le i settori che ha visto una maggiore attività trasforma trincee
E chiedo che sia una cosa di particolare di particolare importanza ed è importante soprattutto come accennava adesso il presidente Selva
Che su queste materie in genere c'è stata una unità che ha superato la divisione tra forze di maggioranza e forze di opposizione
Devo dire abbiamo molti temi sui quali ci si può dividere tranquillamente anzi anche una volta che non tranquillamente a me devo dire ma ecco sui temi come difesa e politica estera tradizionalmente nostro paese almeno tra le grandi forze politiche c'è un punto d'intesa
E questo io spero che permanga assoluto per quanto riguarda le forze armate che non devono mai essere collocate politicamente o da una parte o dall'altra
Non devono mai essere costrette come dire a a fare in modo che altri tengono che stiamo troppo affollata perché questo può succedere o piene pubblica che guardando certi atteggiamenti può ritenere cose che sono sbagliate i comportamenti invece riteniamo anche le modalità con le quali è stato organizzato questo convegno il i temi che sono stati approfonditi questo far nascere come voi
Fatti con questa iniziativa e far nascere nella comunità nazionale l'idea delle forze armate non come qualcosa di accessorio è ininfluente
Ma come qualcosa di oggi di essenziale per mantenere la pace fuori di qui che vuol dire mantenere la sicurezza dentro qui
Cioè questo rapporto che passa tra la pace fuori e la sicurezza dentro credo che sia un dato sul quale bisogna riflettere con particolare attenzione
Il era questo che volevo dire io credo che una delle questioni più gravi di fronte nel quale si trovano di Paesi avanzati e far sì che la globalizzazione dell'economia dei commerci dell'informazione se Company la globalizzazione della sicurezza della pace dei diritti umani
Ecco io trovo con un fatto nobile se mi permettete di usare questo aggettivo che le forze armate di tanti Paesi compreso il nostro e devo dire per le aree più vicine a noi in prima linea il nostro siano impegnate per questa missione di globalizzazione dei valori umani
Far sì che vedere umani sono espletati dovunque essi sono conculcati insieme contate da altri grandi non grandi Paesi ma come dire in un dato che caratterizza questa fine di secolo come secondo il quale ci si batte insieme pur tra tante difficoltà non uno contro l'altro ma ci si batte insieme perché quei valori di fondo per i quali che hanno caratterizzato penso l'esperienza sovietico l'esperienza nazista e fascista
Hanno caratterizzato l'oppressione dei diritti umani invece siano domani elementi di fondo di delitti prossimi decenni se tutti quanti insieme per difendere questi diritti umani dovunque essi siano conculcati e credo che questo sia l'asse di fondo hotel nuove forze armate io sono di nuovo grato che voi avete affrontato questo tema con tanta profondità
Ringrazio ringrazio nuovamente il presidente Violante il quale si rammarica ma ci deve lasciare voi sapete gli impegni
Nostri sono multipli quindi per il presidente alla Camera poi si moltiplicano ogni giorno vi sono molto grato anche perché ha fissato un punto che apriamo abbiamo aperto una stagione in cui le istituzioni si mettono in sintonia con l'opinione pubblica perché dico questo dico questo perché il quattro giugno è stata ne riprese alla quella che si chiamava la tradizionale sfilata
Militare ma che era una tradizione interrotta de quella domenica su iniziativa del Presidente Ciampi abbiamo voluto vivere una giornata in cui autorità autorità dello Stato e autorità quelli che possiamo chiamare le nuove autorità che nascono nelle regioni in base in cambio della nostra Costituzione hanno un ammodernamento dalla nostra Costituzione
Però il simbolo dell'unità nazionale e che valore sacro per noi è stato rappresentato credo da quella da quella giornata troviamo dunque qui e il nostro convegno nella testimonianza domani oggi abbiamo avuto il presidente alla Camera domani avremo il presidente del Senato
E che le istituzioni le massime istituzioni dello Stato voglio ricordare a coloro che ne erano presenti che questa mattina il presidente Della campi del dello Stato il capo dello Stato ci ha fatto dire un messaggio molto significativo
In questa direzione dunque non è
Abusivo né superfluo dire che le istituzioni le massime istituzioni
Sul tema della difesa nazionale sul tema della sicurezza sul nuovo tema del peacekeeping a cui le forze armate corrispondono l'unità nazionale è un valore importante e che noi vediamo realizzato e questo lasciate dire per i gruppi parlamentari del Senato per il mio collega Maceratini che non può essere qui presente oggi pomeriggio è per me stesso è un motivo di impegno e di orgoglio
Ringrazio ancora il presidente
I nostri lavori proseguono ora con la relazione generale Angioni molto Gentile
E io ho chiesto di potere dare la parola prima
Mio collega e illustre parlamentare l'onorevole Vincenzo per noi chiamato Enzo trent'Trantino che il vice presidente della commissione esteri della Camera dei deputati
Parlamentare di lunghissimo corso
Illustre uomo politico è stato sottosegretario nel governo Berlusconi sottosegretario agli Esteri ha davanti a sé ancora una carriera molto luminoso in questa direzione che io gli auguro perché la merita
E esperto di politica estera ma soprattutto di grandi valori viali culturali e politici in ordine al significato che le forze armate e le istituzioni politiche possono svolgere nel quadro dell'unità nazionale sono grato al generale Angioni che ci consente di euro chiesto prima di potere dare in ordine di tempo la precedenza al collega Trantino al quale do subito un grande piacere la parola grazie
Grazie presidente grazie Gigi Ramponi grazie a tutti voi
Il Presidente se il con le suo solito stile dopo aver pronosticato una lunga ancora provvide carriera per match ha tenuto a togliere subito il Cavaliere si chiama così del presidente alla Camera perché non ci fossero confusioni giusto che il così sia
Perché questa è una cattedra avuto remore quando è stata occupata da Luciano Violante
Diventa soltanto una testimonianza di un tecnico nel senso che oggi il tema che ci occupa interconnesso tra politica essere politica della difesa
Io devo fare una breve premessa e cioè io parlo senza complessi in mezzo a voi
Perché per mia cultura non ho mai considerato la reticenza sul tema cioè molti si stanno convertendo rispetto delle forze armate
Pensando di fare perdonare le stesse forze armate quasi fossero l'espressione della guerra e si dimentica che la guerra la fanno i politici
A parole sul campo la fanno gli uomini in divisa quindi se responsabilità nelle guerre vi sono quando responsabilità possono essere date per i processi storici i più vari
E certamente non ricadono sui rappresentanti delle forze armate per il solo fatto che rappresentano la letteratura dell'onore in ogni Paese non è un'espressione retorica perché il richiamo che ha fatto il presidente Selva opportunamente
Di una grande emozione che è stata data per il giorno quattro di giugno
Bene c'è stato un riscatto nelle uniche emozioni che consentivano a noi di avere qualche brivido soltanto con le partite della nazionale di calcio poca cosa credetemi nei confronti di quello che la storia di questo Paese che ha certamente molto da insegnare e poco da farsi perdonare
Fatta questa doverosa premessa devo subito dire
Che in ordine al tema io vorrei dare colle il permesso degli addetti ai lavori e ringraziando anche il Cornello indoor il generale Angioni per avermi consentito la precedenza voglio dare per ragioni di mia professionalità di lei un taglio se non di originalità sarebbe ambizioso di specificità questo sì
Nel senso che il problema della sicurezza e il problema delle forze armate in tempo di pace offre anche delle connotazioni giuridiche che spesso vengono dimenticati
E che è importante oggi in un quadro sempre più espanso del diritto internazionale che viene a questo punto ad esser considerato il diritto delle genti utilizzare questi argomenti per occuparci degli ambiti dei perimetri in cui deve essere valutata e riflessa l'azione delle forze armate in tempo di pace
Le azioni di peschi Mindy e le azioni di peace Enforcement devono fare i conti con l'articolo ventiquattro della carta regolatrice
Dell'ONU vale a dire la Carta delle Nazioni Unite si trova a spiegare i vari ambiti e le varie responsabilità e quindi a definire quelli che sono i perimetri di azione in cui devono operare le forze armate
C'è una teoria che si sta sviluppando e la teorie tipicamente italiana vale a dire giuristi che si occupano della materia cominciano a vedere un nuovo istituto del così detto mandato potenzialmente evolutivo
Sul mandato evolutivo c'erano stati strali da ogni lato perché si era detto il mandato evolutivo può essere fonte di arbitrio per il semplice fatto che essendo evolutivo di per sé e per definizione non è classificabile in quanto ambiti di espansione quotidiana costante e perciò questi ambiti sono otto difficilmente disciplina bile il mandato potenzialmente evolutivo presuppone un arresto dalla materia sul piano dello studio della definizione e quindi un'applicazione concreta dello stesso
Io mi iscrivo tra questi giuristi nel senso che sono tra quelli che considero il mandato evolutivo
Con un fondamento giuridico fondamentale nel momento in cui noi troviamo l'unica coniugazione possibile tra la peacekeeping il Pesse imporsi mente in quanto noi ci troviamo in un mandati evolutivo
A potere stabilire che nell'ipotesi in cui si stabiliscono determinate circostanze che del mandato stesso sono però previste vi è una possibilità in bianco chi viene riempita dalla concretezza del mandato stesso
E allora qual è il vantaggio in concreto di quella che sembrerebbe una definizione Stra astratta perché badate chi sente queste cose sembra che io mi stia filando a delle uniche Inter per frazioni che devono fare i conti invece con la realtà nel senso che quando c'è
E una presenza sul territorio delle forze armate di pace
Per essere destinate al mantenimento della pace non hanno lo stato di necessità che richieda la guerra per cui tutti i diritti vengono piegati pretermessi e nello stesso tempo costi paté davanti all'emergenza
Quando si tratta di forze armati di pace dobbiamo fare i conti con queste impostazioni giuridiche internazionale di diritto internazionale
E quindi le considerazioni che mi sono permesso fin qui di svolgerle vogliono avere una certezza che il vantaggio del mandato potenzialmente evolutivo
Sta nella tempestività dell'intervento a ratifica ovviamente successiva
E allora il rischio qual è
Il rischio consiste nella delegittimazione consensuale che questi istituto può subire cosa intendo per delegittimazione consensuale
Oggi il mondo intero ci accorgiamo noi quando parliamo di trattati quando parliamo di ratifiche quando parliamo di politica essere di politica della difesa congiunte
Il mondo intero ha scoperto
Una esaltazione soprattutto di quelli che devono recuperare tempi perduti e quindi ritardi inevitabili della cosiddetta sovranità nazionale
Attenzione che non è una definizioni in positivo oggi ricorre alla sovranità nazionale chi non tollera il Regolamento Internazionale che deve stabilire i connotati della pace e quindi i connotati dei comportamenti
Il che significa che laddove noi esaltiamo sempre più il problema della sovranità nazionale a sproposito
Vale a dire alla dove non tolleriamo la presenza dell'intervento regolatori di organismo internazionale preposti al controllo delle condotte in quel preciso momento noi ci troviamo a dovere improvvisare un contenzioso che si trova davanti a quelle che sono anche le presenze dell'ONU dell'OSCE e che la NATO assieme a volte hanno il rischio di farsi sorprendere distratte
Nei confronti di certi atteggiamenti che certamente non assicurò la pace nel mondo
Spesso si dice ma davanti ai grandi conflitti dove sono questi grandi organismi quale risposte danno se i conflitti intervengono si sviluppano e si placano in ragione della quotazione del petrolio piuttosto che ragione della quotazione delle ragioni
E allora in una situazione come questa il Pd Ulissi impone ai giuristi che si occupano di questa materia che il diritto internazionale vale a dire il consesso regolatore deve cedere il passo al diritto delle genti cioè al diritto
Di umanità vale a dire al diritto umanitario generale
Non è una pure esplicitazione formale
Perché quando noi parliamo del diritto internazionali significa una serie di diritti di sovranità nazionali condensate nel cerchio di cui diventa uno concentrici della sovranità in generale
Quando invece noi parliamo di diritto delle genti non vi sono più né perimetri né definizioni di modo di tempo perché il diritto delle genti si apre a ventaglio e comprende tutte le definizioni possibili
E allora noi abbiamo qui intrapreso e proprio questo va ad onore delle forze armate italiane
E dalla esplicitazione della loro condotta sul territorio abbiamo intrapreso una rivoluzione che di ordine culturale ma soprattutto è di ordine dinamico
E cioè noi siamo partiti dal vecchio brocardo del si vis Pacem para bello me per arrivare al si vis Pacem para pacem me perché di questo si tratta
La pace indipendenza della forza che sia nel mantenerla perché se no quello non è più la pace me la resa
La dottrina si divide come sempre per queste cose
E allora riguarda fondamento giuridico delle operazioni di peacekeeping si segnala che la dottrina divisa tra coloro che lo riconducono comunque alla disposizione contenute nel capo settimo
Che sono norme in attuate finora quelle nel capo sesto sempre dalla Carta dell'ONU che sono interpretazioni estensive tout-court
E quelli dei capi sesto e dodicesimo che sono consuetudine deroghe attiva per consuetudine derogati Nintendo la perdita d'ogni certezza e l'affidarsi all'emergenza interpretativa del momento
L'evoluzione dell'istituto ha subito durante il corso degli eventi dico recenti per occuparci da circa mezzo secolo a questa parte di quello che è stata la valutazione prima del muro e dopo il Muro noi abbiamo visto che prima del muro
Lula F uno del mille novecentocinquantasei quando si occupa del Sinai aveva una funzione Inter positiva poi siamo passati al mille novecentottantanove quando si stabilì la cosiddetta progressione geometrica delle operazioni di mantenimento di pace
E infine la presenza della componente civile
Che era una componenti mista che è u ovviamente utilizzava le forze armate e nello stesso tempo i statico frivoli supporti logistici istituzionale per evitare un conflitto interpretativo operativo tra gli stessi
La legittimazione e arrivata al punto da stabilire finalmente del caso
L'uso della violenza militare come nuovo modello cioè quella che veniva definita violenza militare diventa l'uso della violenza militare
Che significa la cogenza significa l'emergenza significa lo stato di necessità che deve consentire laddove emergenze lo richiedono l'intervento
Perché se questo non fosse e se l'intervento si mettesse al di fuori dei Regolamenti internazionali noi avremmo uno strappo avremmo un volo rosse su quello che potrebbe apparire la interpretazione dello Stato militare nel momento in cui le situazioni lo richiedono
E a questo punto per semplificare per quanto possibile il discorso perché capisco che non è né facile né agevole vi sono i quattro momenti che noi dobbiamo considerare operazione di formazione della pace prevenzione del conflitto e siamo al Peace meeting pessime quindi le operazioni di mantenimento della pace e siamo al peacekeeping
Quindi le operazioni di imposizione della pace al peace Enforcement e infine l'operazione di edificazione della pace al Peace Building che ha un'immagine me lo consenta il generale Angioni così costruttiva così creativa e nello stesso tempo così positiva per cui questo visibili holding vale a dire una costruzione che prevedo lo scavo delle fondamenta nella coscienza popolare
E nello stesso tempo la creazione farà dire piano per piano stratificazione per stratificazione sicché le forze armate vengono accolte oggi dalla gente perché sono entrate nella cultura della gente
Come una garanzia diceva Violante una garanzia della sicurezza ma la sicurezza è troppo generica per essere definita tale laddove non presuppone che la sicurezza
è una sicurezza fondata su regole certamente di convivenza fino a quando è possibile pacifica ma nello stesso tempo sulla forza alla convinzione di chi per essere riottoso non si presta alle regole stabilite
Noi in partiamo con l'articolo undici della Costituzione e l'articolo undici dalla Costituzione ci era assolutamente in Libia quando si vuole che la partecipazione ad un'organizzazione sovrannazionale volto ad assicurare la pace e la giustizia fra le nazioni rientra proprio nel nostro progetto
Il nostro progetto poi si esplicita attraverso la fase politica che passa dal Parlamento
E quindi attraverso quello che un problema molto serio vale a dire le spese improvvise rilevanti non previste
Nel senso che quando si manifesta la necessità di un intervento le spese dell'intervento il mantenimento dello stesso non sono previsti in Bilancio proprio dell'emergenza come si manifestano
E allora per i giuristi sorgono problemi interpretativi vale a dire queste voci non previste in bilancio come possono essere regolate
è chiaro che il Regolamento avviene al di fuori di quelle che possono essere le coperture in quanto lo stato di necessità di cui abbiamo parlato impone di valutare l'emergenza e l'emergenza regola l'intervento successivo con il controllo del Parlamento
Il problema poi di questo aspetto della legittimità costituzionale
Per la mancanza di autorizzazione legislativa non è una pura costruzione della dottrina ne abbiamo avuto esempi la missione in Galilea dell'ottantadue
Di azioni è stato un approvazione tardiva con sanatoria come sempre avviene per queste cose abbiamo avuto ebbro nel novantaquattro abbiamo avuto Alda nel novantasette tutte queste cose potevano trovare un comportamento di complicazioni data la complessità della materia vale a dire intanto il Bilancio non poteva prevederle per le ragioni oggettive che non hanno bisogno di esplicitazione però si doveva dire e il Bilancio poteva in una situazione del genere fare i conti col dibattito che autorizzata anche se tardivamente quella che era la spesa
Il dibattito e quando dico dibattito significa confronto parlamentare avevo un rischio insuperabile e cioè un muro contro muro tra opposizione e maggioranza
Io vi invita a considerare non è una sensazione solo perché parlo da uomo di Alleanza nazionale sotto l'insegna delle Anza nazionale ma non parlo da un'assemblea di Alleanza Nazionale e conosco limiti gusti e stile
In una situazione del genere valutate voi se sia vero o no che Alleanza Nazionale dico la casa della libertà di quel Polo Alleanza Nazionale per quanto ci riguarda
Non ha mai dico mai fatto mancare l'appoggio in Commissione in aula tutte le volte in cui si è discusso dell'onore della patria della presenza delle forze armate non c'è stato opposizione e maggioranza noi siamo stati senza essere richiesti ad offrire volontariamente e senza sottintesi quella che è stata l'azione nostra parlamentare
Perché in quel momento si scommetteva anche sui numeri
Perché una posizione che usciva da un confronto parlamentare con un forte nucleo d'opposizione era una posizione debilitata che non ci rendeva credibile all'estero io l'ho visto nella mia esperienza di vicepresidente alla commissioni esteri tutte le volte in cui ci siamo misurati su questi grandi temi non ho mai conosciuto problemi di distintivo non l'ho mai conosciuto difficoltà ideologica
Perché questo è un tema che si perdesse viene ideologizzato io lo so l'ideologia quello che la cultura del sentimento dalla patria questa ideologia non soffre certamente né di intermittenze né di confronti negativo
Se questo è e quindi il Parlamento sicuramente da questo ha tratto vantaggi beneficio
Io mi permetto concludere
Ricordando che l'Italia corrugato stato di necessità e normazione internazionale per un modello di atto legittimo a convalida ritardata essenziale è stato per come vi dicevo il comportamento dell'opposizione al punto che essendo divenuto questo modello giuridico esportato ieri abbiamo avuto un confronto con la rappresentanza della Gran Bretagna e vicepresidente Lavagnini qui ce lo ricorda
E in questo confronto si è visto che molto hanno mutuato proprio dalla nostra cultura giuridica per questo tipo di regolamento delle operazioni possiamo concludere con un punto d'orgoglio che va certamente ad onore del diritto italiano si vis Pacem para ius grazie
Grazie grazie all'onorevole Trantino ed a fine politico e da giurista ci ha fatto un quadro che credo sia il quadro che corrisponde alla realtà
Sopporta supportato anche dalla concezione che vogliamo ribadire che questo è un dovere nazionale e quindi è un dovere che non conosce divisioni di carattere politico e di carattere ideologico tanto più sentito
Dalla forza
Della Casa della Casa delle Libertà è chiaro che se gli elettori decideranno poi domani di toglierci dalla condizione di opposizione parla di governo noi non rifiuterei MoMA anzi porteremo quel contributo di intelligenza e di capacità che credo in questo campo ci debba essere riconosciuto in
Alternando intervento politico parlamentare ad intervento e testimonianza di carattere più propriamente operativa e militare
Chiamo ora la tribuna come si dice il tenente generale in ausiliaria Franco Angioni del quale polpi accede di dare una prevede brevissima e piccolissima nota biografica anche se il generale Angioni e sufficientemente riconosciuto soprattutto per quella missione che fece in Libano che resta un punto storico del contributo che gli italiani danno che le forze armate
Italiane hanno dato oltre a altre missioni che il generale Angioni ha guidato alle Angioni proviene dalla scuola militare della Nunziatella e dall'Accademia militare di Modena ed ha prestato servizio in unità bersaglieri i paracadutisti
Con il grado di generale di brigata dal mille novecentottantadue al mille novecentottantaquattro ha comandato come ho già detto il contingente italiano dalla forza multinazionale di pace in Libano
Successivamente gli è stato affidato il comando dalla forza mobile del comando alleato in Europa
Dopo aver ricoperto prestigiosi incarichi militari dal giugno mille novecentonovantasette al dicembre mille novecento novantanove è stato commissario straordinario del governo
Per le iniziative italiane di supporto all'Albania
Questa missione come sapete è una missione di particolare delicatezza perché si svolge a metà si può dire parzialmente come operazione militare ma essenzialmente come operazione di ricostituzione di quel tessuto statuale che purtroppo per cause ragioni che sono ben e notte l'Albania scossa dal regime comunista più duro che sia stato conosciuto in Europa
Spenta ritrovare e forse
La cappa di silenzio che pesa oggi sull'Albania ci nasconde la condizione reale in cui si trova
Tuttora il sistema politico il sistema giudiziario il sistema di sicurezza in Albania forse sarà opportuno che noi crediamo di più ancora di quanto non sia stato fatto ora gli aiuti finanziari ed economici anche di ricomposizione e di ricostruzione delle forze di polizia in Albania ai risultati effettivamente ottenuti e che non sono proprio risultati pienamente soddisfacenti
Ho il piacere di dare la parola al generale Franco Angioni
Grazie
Grazie presidente signore e signori buon pomeriggio
Io ringrazio per essere stato convocato a a a presentare una testimonianza quindi modestamente sono la prima testimonianza di questo pomeriggio quindi parlerò di fatti con qualche considerazione
In merito all'esperienza il tema missione Libano due la missione libero due si sviluppa dal ventisei settembre dell'ottantadue al ventisei febbraio del mille novecentottantaquattro la zona di operazioni a Beirut Ovest
Non si può però auto analizzare questa missione se non si fa riferimento anche alla Libano uno
Perché quest'ultima costituisce premessa della seconda missione e poi per la continuità politica ambientale fra le due missioni la principale diversità era presentata dal compito militare
Allora libero uno pertanto un rapido cenno siamo ai primi mesi del mille novecentottantadue si intensificano gli attacchi dei palestinesi contro i kibbutz e i villaggi della Galilea nel nord di Israele reazioni prevalentemente di fuoco con razzi a lunga gittata ma anche con incursioni terrestri provengono dal sud del Libano
Nonostante che tra i due Stati in corrispondenza del confinare iniziale sia schierata dal mille novecentosettantasei una forza delle Nazioni Unite l'UNIFIL i night Niscemi Interim forse se non ebbe a nonna
Interim richiamo l'attenzione è ancora lì
Raddoppiata da un'altra forza e questa volta composta prevalentemente da cristiano maroniti equipaggiata armata e diretta da Israele
Lo Stato ebraico ha ripetutamente ammonito i palestinesi che non avrebbe tollerato altre azioni terroristiche e ulteriori perdite di vite umane
E il due giugno lo Stato d'Israele coglie l'occasione dell'attentato l'ambasciatore israeliano a Londra per lanciare l'operazione Pace in Galilea evidentemente pianificata da tempo
Due colonne corazzate sostenuto dal fuoco la ma reale aereo penetrano nel Libano tra filando indisturbate tra le forze dell'ONU e prosegue verso il suo obiettivo
L'obiettivo è quello di raggiungere in settantadue ore il fiume Litani quaranta chilometri a nord del confine tra il Libano Israele
In questa fascia di quaranta chilometri sono schierate le rampe mobili lanciarazzi il compito edili minare tutte le forze combattenti comunque dislocate in quell'area allo scopo soprattutto di annientare Al Fatah
Al Fatah è il braccio armato dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina
Insieme a queste lo scopo è di eliminare anche le unità siriane che sono distaccate a sostegno di Al Fatah
L'attacco va praticamente a vuoto i palestinesi siriani hanno rapidamente ripiegato verso nord le colonne corazzate raggiungono il fiume Litani in meno di dieci ore
E Sharon che ministro della Difesa il responsabile operativo della operazioni ordinò di proseguire su Beirut dove si sono asserragliati e tutte le forze combattenti
Nelle settantadue ore previste per raggiungere il fiume Litani le colonne corazzate raggiungono Beirut
Che viene isolata in questo con l'aiuto al nord della Falange che il braccio armato della comunità cristiano maronita
La città e sotto il fuoco terrestre aereo e navale israeliano all'interno ci sono trecento mila civili sessanta mila palestinesi e tre mila soldati siriani
A metà agosto dopo due anni e mezzo di asse dopo due mesi e mezzo di assedio Beirut Ovest è distrutta
Ma appunto per questo imprendibile
I palestinesi siriani hanno trasformato le rovine in innumerevoli centri di resistenza non mancano i viveri le armi e le munizioni che sono accantonati in una fitta rete di gallerie sotterranee
è la popolazione civile ha subito i maggiori danni
Israele decide di non sferrare l'attacco terrestre
Il combattimento nell'abitato distrutto senza l'appoggio dei carri e degli aerei i carri sono impossibilitati a muovere tra le macerie e gli aerei non possono intervenire senza coinvolgere anche le truppe amiche
è un attacco troppo rischioso e le perdite da mettere a calcolo sono ingenti non meno di sei mila uomini Israele non se lo può permettere
L'ONU cerca di mediare
Ma è bloccata dai veti incrociati nel contempo l'opinione pubblica mondiale si è mobilitata sia per togliere Israele da una situazione che potrebbe diventare senza uscita sia per salvare i palestinesi da un possibile genocidio
Arafat entra in scena
Arafat è asserragliato con i suoi fedayn e invero poco est e gioca un ruolo molto del molto importante
Egli è riuscito di recente a fare accettare lo lp nell'Internazionale socialista
La geografia politica dell'epoca vede leaders socialisti di primo piano sostenitori della causa palestinese a ridosso del Medioriente
Papandreou in Grecia Krajicek in Austria Craxi in Italia metteranno in Francia Gonzales in Spagna
In Italia era primo ministro Giovanni Spadolini grande amico di Israele egli intende fornire al governo di quel Paese una via d'uscita un'azione forse troppo precipitosa di Sharon
Il ministro degli esteri dell'epoca Emilio Colombo il ministro della Difesa Lelio Lagorio entrambi sono favorevoli a una forma di intervento
Arafat a metà agosto dell'ottantadue chiede all'Internazionale socialista di intervenire per sollecitare Israele a sospendere le operazioni l'attività di mediazione messa in atto da Grecia
Da Austria da Spagna da Francia Italia queste due dichiarate sì anche disposti a fornire delle truppe
Procede con l'assenso dell'Unione Sovietica e la non opposizione degli Stati Uniti
La diplomazia riesce a ottenere che Israele ponga fine all'assedio ribelli nuove Beirut Ovest previa evacuazione dei combattenti palestinesi e dei soldati siriani
Il governo italiano con l'intervento in Libano a quell'epoca intendeva fornire una testimonianza di attiva partecipazione alla tutela della pace e della sicurezza mondiale e da tener presente che in quel periodo il Parlamento italiano dopo accese discussioni aveva deciso di schierare i missili Cruise sul territorio nazionale
Non certo per esprimere una volontà aggressiva ma per contribuire nel contesto dell'alleanza atlantica convince il Patto di Varsavia a ritirare i propri missili SS venti puntati sull'Europa
Le iniziative quindi sul fronte dei missili
E sull'intervento in Libano comportavano certamente gravi rischi politici ma era quasi doveroso intraprenderle e devo dobbiamo riconoscere che queste iniziative alla fine si dimostrarono vincenti
Torniamo all'intervento
In tempi brevi viene costituita da Francia da Italia e da Stati Uniti questi ultimi intervenuti per esplicita richiesta di Israele una forza multinazionale con il compito di scortare i soldati siriani al confine tra Libano e Siria
E di scortare i combattenti palestinesi equipaggiati del solo armamento individuale al porto di Beirut per il successivo trasferimento in Paesi musulmani
Lo scopo politico essenziale tenere sempre presente per queste operazioni lo scopo politico e il compito militare
Bene lo scopo politico di questa Libano uno I di liberare il Libano dalle forze straniere e restituire la sovranità al Paese il contingente italiano è composto da cinquecentocinquanta bersaglieri al comando del tenente colonnello Otto Siti l'operazione inizia il ventisei agosto e termina il dodici settembre
Israele ritira le proprie forze da Beirut mantenendo in Libano il presidio di alcune zone di confine con la Siria
Nei giorni successivi in un precipitare di eventi viene eletto il Presidente della Repubblica libanese Beshir Gemayel che viene assassinato dopo poche ore
Viene per Pretato a nella notte successiva all'attentato la strage del campo palestinesi di Sabra e Chatila più di due mila vittime quale ritorsione
All'uccisione del Presidente due giorni dopo al luogo l'elezione del nuovo presidente Hamid Gemayel fratello del presidenti GT Beshir
Non con lo stesso carisma del fratello ucciso e con la sua elezione iniziano
Vendette incrociate tra le varie comunità libanesi Israele riprende a controllare con maggiore determinazione in Libano la confusione è grande i palestinesi rimaste nei campi donne vecchi bambini corrono gravi rischi
L'opinione pubblica mondiale chiede l'immediato ritorno della forza multinazionale che il ventisei settembre sbarca nuovamente a Beirut Ovest
Ha inizio così la Libano due
Contrariamente alla Libano uno nella quale le parti in causa erano Israele e lo L. P. e il compito era di controllare gli accordi stipulati eccede evacuazione dei combattenti e dei soldati siriani
E quindi è un'operazione di peacekeeping nella Libano due i protagonisti sono numerosi
Libano Israele l'OLP la Siria l'Iran che è scesa in campo a sostegno degli sciiti libanesi con i suoi essa bolla e naturalmente gli Stati Uniti la Francia e Italia
Successivamente ne la Forza multinazionale interviene anche il Regno Unito con un modesto un piccolo contingente
Il compito militare e di proteggere la popolazione civile e di fornire assistenza alle forze armate libanesi dissolte sì all'inizio della guerra civile risaliamo al mille novecentosettantacinque cioè sette anni prima
E forze armate libanesi che sono in via di riorganizzazione lo scopo politico della Libano due non era definito perché non c'era concordanza tra i protagonisti
Non c'era concordanza sulle prospettive politiche
La definizione di questo scopo politico
Viene rinviata nonostante tutte le discussioni del Parlamento italiano abbiamo sentito poc'anzi che il Parlamento e il parlare decisione parlamentare è stata postuma rispetto all'inizio dell'operazione ma non la definizione dello scopo politico
è chiaro a tutti che senza scopo politico un'operazione a lungo andare può diventare pericolosa
L'intervento militare comunque tendeva
Anche ridurre la violenza e gettare le basi quindi per instaurare il processo di pace ecco queste instaurazione del protette processo di pace da a quest'operazione la valenza di operazione di peace making
Il contingente italiano e schierato nel settore centrale di Beirut Ovest e include il quartiere scita circa trecento mila Sciti e due campi palestinesi palestinesi il tristemente famoso Sabra e Chatila e bugie Braccini con un totale di quarantatré mila palestinesi
Il contingente aveva una forza di due mila trecento uomini e poteva contare su seicento automezzi tramutati cingolati su un ospedale militare da campo
Aperto anche la popolazione civile e qui si un doveroso cenno alla sanità militare mi è stato sollecitato proprio all'inizio di questa riunione
E sull'appoggio di fuoco di alcune a uno unità navali indispensabile
Soprattutto come forma di deterrenza
La preparazione del personale e l'organizzazione logistica erano di primissimo piano la qualità di una parte dei sistemi darle dei mezzi invece lasciava a desiderare soprattutto per la vetustà
La Libano due terminò il ventisei febbraio dell'ottantaquattro senza che fosse ancora definito lo scopo politico
Sì ho però di volta in volta sulla base degli avvenimenti e per fronteggiare emergenze si adottarono delle decisioni gradite ad alcune parti in causa e irritante per altre parti tanto da scatenare talvolta reazioni violente
Nel complesso una situazione che mise in grande difficoltà ai responsabili civili e i comandanti in campo
Le perdite umane del contingente italiano cumulo di un morto di settantasei feriti gravi
Il contingente americano ebbe trecentoquaranta morti il contingente francese centodue
Questi sono i fatti alcune considerazioni sulle esperienze tratte
L'operazione Libano nel suo insieme
Aveva dimostrato che anche l'Italia poteva essere presente sulla scena internazionale immagine in maniera concreta
Specialmente nell'aria di particolare interesse nazionale quali il Mediterraneo non soltanto dichiarandosi limitandosi a dichiarazione d'intenti ma affrontando rischi politici e tecnici
L'operazione libero aveva anche dimostrato che il personale era sufficientemente preparato che le risorse erano moderatamente sufficienti da un punto di vista qualitativo ma globalmente insufficienti qualitativo quantitativamente a livello forze armate
I risultati furono positivi senz'altro ma perché le tre forze armate in termini di personale
Di navi di aerei di automezzi di sistemi d'arma di sistemi delle trasmissioni eccetera si erano concentrate per diciotto mesi su quei due mila trecento uomini troppo poco per forze armate di circa trecento mila uomini
Aveva anche dimostrato l'operazione l'assoluta necessità di avere chiaro lo scopo politico dell'operazione
L'esperienza maggiore è che sin dall'inizio di qualsiasi intervento di questo tipo indispensabile poter fornire risposta i seguenti enti interrogativi e questo ha valore
Costanti
Perché l'intervento
Che cosa si vuole ottenere
Quale dono maestre dovrà essere lo scenario politico dopo l'intervento
Gli scopi sono ragionevolmente raggiungibili quali le modalità politiche e tecniche dell'intervento stesso cioè i tempi le fasi la durata dell'operazione
Quali rischi politici e fisici si è disposti ad accettare
è disponibile il consenso dell'opinione pubblica e se non lo è come possibile ottenerlo
L'operazione aveva anche dimostrato che i responsabili sul campo civili e militari devono aprire grande autonomia
è però importante in questo caso fornire risposte ad altri quesiti come conciliare l'indispensabile controllo politico che operativo con la necessità per i responsabili locali di poter agire con tempestività con immediatezza
Fermo restando la indire la dipendenza del responsabile militare da quello politico come conciliare la rapidità di intervento sul Perrino con eventuali lungaggini della catena di comando e controllo
Arriva anche dimostrato che è indispensabile costituire un centro di intelligenza ad hoc
Riunendo tutte le risorse disponibili prevedendo sinergie superando gelosie rivalità su questo campo abbiamo pagato un prezzo abbastanza elevato
Aveva anche dimostrato l'assoluta necessità di dedicare la massima attenzione al sostegno umanitario
Che spesso è la ragione primaria dell'intervento militare ricorrendo oltre che alle unità militari a organizzazioni internazionali e nazionali precostituite
Al fine di ridurre i tempi di intervento gli sprechi e di impedire la corruzione
L'ultima esperienza trattata con l'operazione
E quella di attuare comunque e in ogni circostanza un'azione di controllo capillare per fronteggiare tutte le possibili minacce presenti o che possono sorgere nella zona di operazione
Tenete presente che quando si dice tono Vizzolo operazioni in questi casi
Si parla di zone dove la legge è quasi sempre assente e la confusione è grande
Quali sono queste possibili minacce ne accenno soltanto qualcuno i gruppi armati contrari all'intervento la corruzione
I traffici illeciti la la la disponibilità di droga la prostituzione i pericoli per la saluto del personale e così via
In conclusione l'operazione di Balo può essere considerata in termini positivi da un punto di vista militare
Migliorò la fiducia dei politici nei riguardi delle forze armate
Dette una sferzata di orgoglio agli ufficiali ai sottufficiali e anche i militari di truppa indìco all'opinione pubblica che anche l'Italia collocata tra i Paesi più ricchi del mondo depositaria di una lunga civiltà e caratterizzata da grande sensibilità umana non poteva sottrarsi a interventi diretti a tutelare la pace e i diritti umani
Dopo il Libano molta strada è stata percorsa ma qui la prima operazione va ricordata specialmente oggi
All'indomani della prima approvazione del Parlamento sulla leva che quell'operazione fu interamente affrontata con giovani di leva
Che in quella circostanza scrissero una pagina di dignità grazie
A me pare di potere e che non c'è bisogno che io nessun altro giungano altre parole per sottolineare il valore emblematico e concreto di questa missione che si è svolta sotto il comando del generale Angioni fra l'ottantadue e l'ottantaquattro un'epoca si può dire per le missioni di peacekeeping che quasi preistorica
Ma che è stato un pietra miliare molto importante in una situazione che avete sentito descrivere e con toni e appassionati ma che non ha nascosto
Difficoltà non ha nascosto anche delle gelosie rivalità che naturalmente nasconde fanno parte della natura dell'uomo che non possono essere evitate oltre neanche in dedicati casi di questo genere dove vita di Tersite vite delle persone sono in il gioco
Io ringrazio il generale Franco Angioni righe francamente anche per me che pure ha un po'io di tutine a questa materia non fosse altro come giornalista ma anche come politico
Il ricordo la rievocazione in termini così precisi detti appassionati è stato una rivisitazione che mi sembra in grande rilievo nel momento in cui queste missioni
Lo sottolineiamo perché e il nuovo compito delle forze armate queste missioni si sono moltiplicate e diventeranno
Speriamo sempre con meno occasioni se è possibile che gli interventi ma la necessità probabilmente ci porterà a questo
Prepararci prepararci
Dal punto di vista organizzativo dal punto di vista psicologico anche perché se l'Italia è chiamata ad operazioni di peacekeeping o di peace and forcing ne sia sicuramente preparata
Adesso do la parola ringraziato nuovamente il generale Franco Angioni do la parola al capitano di vascello Claudio confessore del battaglione San Marco missione corso va anche qui leggo una breve nota biografica per il capitano di vascello confessore
Proveniente dall'Accademia navale nominato guardiamarina nel mille novecentosettantasei imbarcato sulla nave intrepido nel mille novecento ottantatré partecipa alla missione di pace in Libano e nel mille novecentottantotto imbarcato sulla nave
Orsa alla missione di pace per la libera navigazione al Golfo Persico
Quale comandante della fregata Lupo prende parte nel mille novecentonovantatré alle missioni UEO Unione europea e occidentale in atto in Adriatico selvatico alla ex Jugoslavia nell'ambito che la crisi balcanica
Nel mille novecentonovantanove assume il comando del battito Dione Sammarco ed in questo periodo due compagnie del battaglione vengono impiegate rispettivamente in Borsa
Mando del ventottesimo Gruppo Navale operante in Albania per la lotta contro l'immigrazione clandestina
Successivamente diventa comandante del nuovo reggimento San Marco
Impiegato in corso col prima nell'ambito dalla Brigata multinazionale Ovest italiana a Crema e a became e poi dal maggio due mila nell'ambito dalla brigata multinazionale francese a Mitrovica
Per l'opera svolta nel mille novecentonovantasette in Albania gli è stata concessa la medaglia di bronzo al valore della Marina
Ci apprestiamo ad ascoltare capitano di vascello Claudio confessore per avvenire una attenersi per avere uno sguardo su ciò che la Marina militare fa affatto può fare nell'ambito di questa missione
Prego capitale
E l'indicazione del leader sedermi convocato
L'indagine tutto perché vengo subito dopo il generale Angioni
Alle cui dipendenze L'Abate Lillo Sammarco proprio
A Beirut ha iniziato la sua attività
E in modo poco era del batterio e San Marco e diciotto di quei feriti erano battaglione San Marco
Da allora in cui abbiamo fatto un sacco di missioni all'estero
Nel nostro piccolo l'ultima in Kosovo siamo appena rientrato il ventiquattro di maggio
è andato tutto bene io vi parlerò non del Kosovo su cui si soffermeranno altri
Conferenzieri
E in particolare
Domani ci sarà l'intervento
Del generale
Del vecchio alle cui dipendenze abbiamo anche operato
A Mitrovica è andato tutto bene siamo stati due mesi non abbiamo avuto problemi di sorta la città rimane sempre divisa tra assoluto albanese Nord serbo
E quindi ancora instabile alcuni se sicurezza
Di parlerò invece di un episodio che è accaduto in in Albania
Un episodio che gli farà vedere come un comandante di un reparto può essere messo in difficoltà
Durante la missione Alba neo cioè la prima parte l'apice al popolo che ha preceduto la missione Alba
Il tredici marzo mille novecentonovantasette alle ore diciannove
A bordo di navi Sangiorgio l'ammiraglio comandante della Terza divisione navale
Ricevette l'ordine di annacquare la stessa sera dal porto di razzo circa trecento persone
Di cui centocinquanta italiani
Che cercavo da qualche giorno il lasciare l'Albania
Le informazioni disponibili per organizzare l'operazione
Erano le seguenti
Punto di evacuazione la banchina traghetti dal porto di Durazzo
Numero del personale della quale centocinquanta italiani centotrenta cittadini dalla Comunità europea
Alcuni vicini dagli avidi albanesi tra cui alcuni armati
Italiani cittadini Cei seduti a sinistra del punto di sbarco
Situazione Durazzo calma coprifuoco dal tramonto sino alle sette di mattina
Nessuna cellula militare a terra
Presenze immagino di punti di contatto italiano degli inglesi civili
Scrupolosa selezione in modo da quale solo i possessori di titolo valido per l'ingresso in Italia
Il piano preparato prevedeva
Infiltrare tramite battelli pneumatici un nucleo di forze speciali
Incursori di marina
Per creare una prima cornice di sicurezza intorno al personale da recuperare e stabilire punti di contatto
Rinforzare successivamente il nucleo di forze speciali con bottoni procedi trasportati da imbarcazioni
Procedere all'evacuazione selettiva imbarcati personali sui mezzi da sbarco che dovevano quindi ormeggiare anzi alle banchine del porto
Per condurre l'operazione fu impiegato tutto il personale Sammarco imprecato solare San Giorgio che la partita di corsa poche ore prima intorno alle tredici
La posso disponibile poteva contare su uno stato limitato del comando un nucleo carabinieri Tuscania
Due squadre di forze speciali
Due plotoni di fucilieri cinque di pagine del gruppo mezzi da sbarco per un totale di soli centoundici elementi
L'unità andò alla fonda alle ventidue e trenta circa a quattro miglia a sud del porto di Durazzo
Alle ore ventitré zero zero
Tre battelli pneumatici tremenda Bremen sono dei mezzi da sbarco che trasportano materiali e mezzi sono abbastanza grandi e due MD N che sono sempre dei mezzi da sbarco però che trasportano personale può più piccole
Con a bordo il personale che ho prima citato
Lasciava l'unità per dirigere verso il porto
Durante il trasferimento bordo terra fu informato che la città di Durazzo era completamente al buio
Che al porto il Modena Brescia ha incrementato gli circa seicento unità
E che il personale deve occupare aveva acceso dei fuochi
Per segnalare il punto esatto dal Banchini cucito in cui sostavano perché un po'era tutto oscura
Durante la fase di avvicinamento in città e nella zona del porto ci vivono ratzingeriani da poco ci mancava il cielo numerosi braccianti in varie direzioni
Ci sembrava la notte di Capodanno italiano veramente
Alle ventitré e trenta circa invece la sbarcarono nel porto la banchina dove si trovava il personale per la quale era segnalata da palo il team di forze speciali ci distacco come pianificato
Cinque minuti dopo le forze speciali preso terra il numero di presenti sul Moro era nettamente superiore a quanto previsto
Poco meno di due mila albanesi
Ero lì ad attenderci
Vi dico subito per inciso perché poi uno di loro che
C'era stata in Italia una trasmissione televisiva
Indiretta disse che stavano andando al porto siccome gli albanesi la giudiziaria non la vedono moltissimo e allora lì voci pubblici sparsa la voce e quindi trovammo tanta gente
La folle occupava due terzi della lunghezza e la panchina
La rimanente parte perciò Suter controllata da albanesi armati
Dietro i falò che doveva segnare il punto esatto in presso cui si doveva trovare personalità imbarcare
Ed invece posizionata la Polonia e albanesi
Nessuna traccia né del personale e popolare
Mete punti di contatto
La parola è presente in vari in prossimità del molo appariva abbastanza tranquilla ed entusiasta dell'arrivo di italiani
Dovesse tutti presi portati via
Per fare un tra gli alberi se la banchina rinforzare la prima provincia di sicurezza composta tra le forze speciali dispose lo sbarco di due plotoni fucilieri successivamente il posizionamento dei carabinieri Tuscania
Dopo qualche minuto veniva trovato il punto di contatto italiano che riferiva sulla posizione per celare adeguare in particolare gli inglesi erano seduti per terra
A centocinquanta metri alle spalle della folla posizionati di fronte al gruppo un gruppo di dieci albanesi che li tenevano sotto tiro col fucili ed una mitragliatrice
Piazza proprio di fronte a loro per terra
A causa del buio
Le operazioni evacuazione procedevano con estrema lentezza e difficoltà opere occorre rinchiude individuale tra la folla il personale dalla quale e trarlo didatticamente all'interno del cordone di sicurezza
L'iniziale disponibilità degli albanesi
Presenti nel frattempo mutava in segni di protesta dovuta alla parità che veniva data agli altri cittadini stranieri cioè impedire di acquisire un'aria abbastanza ampia
Da permette lo svolgimento del regolare regolarne l'operazione
Si riusciva infatti a conquistare solo una quindicina di metri di profondità
Facendo sposare anche alcune macchine quelle con cui erano entrati albanesi volevo venire via
La presente la folla che cominciamo ad avvertire i pericoli non essere evacuata si fece ancora più pressante inizio anche il lancio di pietre che colpirono alcuni fucilieri
La cornice di sicurezza siano intanto ridotto l'opportunità di sei sette metri
La situazione peggiorò ulteriormente quando alle spalle della folla pur esploso alcune raffiche d'arma da fuoco prima per terra succede successivamente in aria fa parte del gruppo degli albanesi armati
La parola Miccio apprende come Genealogia Sbordoni sicurezza minacciando di da un momento all'altro di romperlo e di riversarsi sulle riversarsi sull'imbarcazioni che Norvegia banchina
A seguito del forte intensificarsi delle raffiche eseguite anche con la mitragliatrice
E dell'atteggiamento ostile ed ormai incontrollabile degli albanesi
Decisi di far costa scostare i i mezzi da sbarco dalla banchina per salvaguardare l'incolumità degli imbarcati roccia imbarcati duecentoventiquattro
Ed evitare che affrontassero i mezzi
Presenti in porto col peso di quelli di sudore di versare sopra
La cornice di sicurezza si riduce in poco tempo da circa due mesi due metri
La profondità dal bordo le molotov dalla propria porta al molo gli albanesi armati intensificando l'azione di fuoco incominciando sparare pochi metri sopra la folla e in particolare anche sugli ingressi
Per evitare che oltre mille ricorsi possibile salire a bordo anche al numero cessino di persone decidi decisi di far lasciare qui artifici non letali solo chiederle precedente operano i militari le conosciamo che producono forte frastuono
Un lampo accecante Mark e non fanno niente
Questo serviva per disorientare la folla eh guardi guadagnare quei pochi secondi necessari per far imbarcare tutto reparto
Ciò non produce l'effetto sperato
Specie verso perciò esplodere in aria
Delle raffiche con le armi
Del personale della seconda linea quello che era dietro in quanto gli altri hanno mai impiegati in in impiegati impegnati in una vera e propria colluttazione con la folla a seguito di questa azione la folla si gettò a terra sparavano le spalle albanesi sparavamo davanti noi
Vedere mille cinquecento mila persone per terra
Eravamo riusciti in quello che volevamo fu quello che dovrebbe attenere
Allora circa le imbarcazioni veniva fatto getta raffiche una volta per mare argento al porto venivano fatte anche oggetto di raffiche di mitragliatrice probabilmente dodici e sette
Sparate dalla panchina al porto Tabitha forania da due punti
Il dico Alcuino il giudice undici giunge vicinanza ai tanti quando li colpirono non so se Colico Piero perché non lo fecero posta o che sia sbagliato mira
A tale azione non si rispose per evitare ritorsioni su persona civile rimasto a terra e per evitare che vi si comporta la folla inerme albanese ancora presenti in banchina stesa
Docente altri dieci minuti i mezzi con un fuori delle soluzioni e fu deciso di portare subito a bordo il personale già evacuato
Perché era infreddolito spaventato
Bisognosi di cure mediche alcuni gridavano molte donne alcuni bambini
Facendo rientro più che organizzata da improvvise ridotto visibilità ci simile anche la nebbia
Visibilità che si ridusse sino a cinquanta metri
Alle due e trenta tutti mezzi rientra un accordo
Ci abbiamo messo un'ora per entrare con la nebbia
Alle zero sei e dieci
A seguito di uno tra visibilità inizio l'approntamento dei mezzi per riandare a riprendere l'altro gruppo che rimase a terra partimmo dieci minuti dopo contro il meno eccome di N
Per recuperare i civili rimasti la notte in macchina
Alle tredici e quarantacinque invenzione di forme già di benzina
Riuscimmo a recuperare
Tutti quanti sia gli inglesi che erano tutti in fila che sventolavano anche la bandiera ventila trovai anche gli albanesi
E in barca ma anche degli albanesi
Uno evacuate
Quattrocentosettantotto persone
L'allontanamento la pagina questo prato alcuni Paesi che cercava di vari modi di trattenere i mezzi da sbarco
Però alla fine riuscimmo ad andare via e alle zero sette quindici un quarto d'ora dopo la fine della coprifuoco l'operazione la questione era ultimata
In mezzo ci fossero a bordo di nave San Giorgio che nel frattempo si era vicino al porto
L'operazione erogazioni circa settecento civili fu portata a termine nonostante le difficoltà
Che vi ho esposto nella prima fase furono comprate duecentoventiquattro persone
Nella seconda fase con le parate quattrocentosettantotto persone
Non ci furono feriti d'arma da fuoco
Una decina di civili furono curati nell'infermeria di Nave San Giorgio per contusioni dovute alla carta durante l'imbarco in banchina
Quando mi è stato chiesto di portare in questo convegno una testimonianza dell'operazione alla quale ho partecipato
Ho pensato di portare il raccontare tra esperienze vissute
Quella che più mi ha arricchito sul piano professionale ed umano
E dove sono stato anche abbastanza fortunato
Quella di Durazzo è stata un'operazione condotta
Sull'esigenza improvvisa e pertanto senza una vinificazione preventiva
Ed un supporto informativo ricordi lamento
Dei movimenti sul territorio che ha posto il comandante del bar italiano il sottoscritto nella delicatissima posizione dovrà scendere in pochi attimi Daligna dazioni più adeguata alle situazioni in atto
L'elevato numero di obesi del porto la presenza di merito sarmatiche propriamente dopo raccolto già un pedaggio
Dal personale in panchina non consentiti svolgeva dovuta necessaria sicurezza il compito assegnato
A mio parere qualsiasi interiori impiegare la forza perché a un certo punto potevamo farla ecco quando presero parte ad avere valori sperava però
Impiega la forza Criminal presso le succitate merito Salmaso la folla avrebbe provocato sicuramente una strage i fatti successivi ampiamente confermato questo che perché come in questo senso criminali manca di scrupoli nei confronti del rito ma basta pensare i servizi che altri bambini quando vanno coni sui Comuni dall'Albania verso Italia per la parte vicino alle motovedette della Marina dalla finanza
A mio parere qualsiasi tentativo impiega la folla quindi non era di prima ma forse non era necessario il ventotto marzo mille novecentonovantasette
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite con la risoluzione mille centouno decise l'intervento di una porta multinazionale allo scopo di creare in territorio albanese una cornice albanese una cornice di sicurezza
Sia per la consegna distribuzione di aiuti umanitari
Sia per il normale svolgimento di libere elezioni
Il dieci aprile rugosità la Forza multinazionale di protezione in Albania assegnando il comando operativo
Dal al della forza di intervento alcuni la capo di stato maggiore della difesa italiana
Il quindici aprile inizio la missione Alba
Grazie per l'attenzione
Ringrazio
Ringrazio il capitano di vascello Claudio confessore che ci ha dato un altro racconto importante interessante
Di una missione compiuta al battaglione San Marco dei campanili accorso vuole
E quindi si aggiungono queste testimonianze a riempire questo nostro quadro di interessanti e venti che hanno dimostrato l'efficacia dei nostri interventi
L'alternanza fra militari e politici loro la parola
Al senatore Gian Giacomo Migone che il presidente dalla Commissione affari esteri del Senato del Senato nella Repubblica abbiamo sentito prima vicepresidente della analoga nel Commissione alla Camera dei deputati il nostro collega mio collega Enzo Trantino dell'opposizione
Sentiamo ora né e presidente della Commissione affari esteri che appartiene alla maggioranza che persona di grande esperienza di grande capacità
Di grande valore parlamentare e che ci darà sicuramente interessanti valutazioni su quello che è un nuovo compito come l'abbiamo definito delle forze armate italiane prego senatore presidente Migone
Ma innanzitutto presidente grazie per le troppo cortesi parole almeno una parte delle quali cercherò di meritare sul campo
Grazie a ad Alleanza nazionale
All'amico rampolli che ha molto opportunamente organizzato questo convegno
Che ritengo importante per diversi motivi
è già un fatto estremamente positivo io credo è anche abbastanza nuovo
Che ci sia questo intreccio di esperienze tra politici e militari
E anche un lavoro un confronto comune terra persone con responsabilità istituzionali anche politiche di segno diverso
Questo è un segno positivo dei tempi ci lamentiamo spesso non di quello che accade non accade oggi cerchiamo anche di notare
Le cose positive
L'altro aspetto estremamente importante mi sembra la scelta del stemma
Cioè quella delle operazioni di pace nelle sue molteplici forme il collega Tarantino ha già fatto un'esposizione di diverse tipologie
Forse per
Deformazione professionale io
Il mio mestiere quello professore di storia
Voglio porre alla vostra attenzione un quesito
Come mai queste operazioni di pace
Che erano relativamente marginale nella fase storica apprese precedente oggi sono diventate così centrali
Erano marginale guardate perché quando il mondo era bipolare
Quando era diviso tra Est e Ovest tra Stati Uniti e Unione Sovietica
Non è che fosse un mondo pacifico
Nel senso che questa guerra chiamata fredda diventava poi calda nell'emisfero sud o in quelle cosiddette sfere
Che rigetta dove scattava no un conflitto anche corpulento qualche volta per interposta aperto suona o per interposti dati qualche volta invece con la partecipazione dei protagonisti la guerra dei Correa
La guerra del Vietnam ecco c'è l'idea
Erano rari casi in cui le Nazioni Unite potessero intervenire
E quasi sempre intervenivano con delle forze di Paesi neutrali
Oppure anche quelle forze di quei Paesi schierati ma che in qualche maniera dimostravano una sensibilità e riscuotevano già allora
Una fiducia che rimetteva in grado di svolgerle delle operazioni che hanno sempre come caratteristica distintiva anche quando sono militari di non essere delle operazioni antagonistiche
è la differenza tra la difesa o l'offesa collettiva e invece quello che noi definiamo la sicurezza collettiva
Questo tipo di operazioni che costituiscono l'oggetto della nostra discussione di di oggetti d'Ormanni
Sono diventate invece assolutamente centrali con la caduta del muro di Berlino
Dove per caduta del muro di Berlino IEO intendo quell'evento simbolico che ha improvvisamente ma in maniera piuttosto radicale
Mutato il sistema dei rapporti internazionali
Che hanno cessato di essere e di avere come punto focale il confronto tra Est e Ovest
E che hanno dato luogo purtroppo non alla pace universale ma ad una diffusione di tensioni
Provenienti da tensioni e conflitti religiosi culturali etnici qualche volta razziali che erano rimasti sopiti sotto la coltre
Della guerra fredda sopiti ma non non risolti e che quindi sono scoppiati in maniera virulenta
Nel momento in cui quella disciplina che io ritengo perversa ma che era tuttavia una disciplina del mondo bipolare precede
In questa situazione quindi la comunità internazionale si trova a dover fronteggiare non do un nemico non un avversario
Ma situazioni in cui popoli vengono esposti all'aggressività
Di uno o più potenti però potenti locali ma in grado di infliggere
Dei danni notevoli rispetto a cui vi è sempre un terzo forse sofferente che rappresenta in qualche maniera rappresenta in qualche maniera il resto dell'umanità in quella determinata situazione da cui l'ha chiamato di responsabilità della comunità internazionale nostra delle organizzazioni internazionali
Di cui più in cui facciamo parte
Con un effetto
Rilevante anche per quanto riguarda
Il cambiamento la necessaria o evoluzione delle organizzazioni internazionali a cui noi facciamo parte
Noi possiamo dire per schematizzare che la caduta del muro ha esaltato le finalità delle Nazioni Unite ma ne ha anche rivelato la debolezza
Con un'immensa avvertimento immediato che quando noi parliamo di debolezze di carenze delle Nazioni Unite
Non è che che ripetiamo Kofi Annan o critichiamo le strutture delle Nazioni Unite che richiamano gli stessi
Perché in minor misura noi italiani e quelli lo dirò anche no ma lei Nazioni Unite le Edouard nato non è che la somma
De la volontà politica o della mancanza di volontà politica per il Paese che ne fanno parte questo deve essere estremamente chiaro
Quindi le finalità delle Nazioni Unite nella nuova situazione sono esaltate ma proprio in quanto sono esaltate sono drammaticamente rivelate le mancanza di struttura necessarie di strumenti operativo
Nel caso della NATO avviene l'esatto contrario la nuova situazione mettere radicalmente in crisi le finalità lana e infatti c'è un momento di difficoltà di sconcerto per la NATO me dance
Perché è vero che organizzazioni internazionali sono
E alleanze sono
Organizzazioni intergovernative ma sono anche strutture e queste strutture hanno bisogno poi di difendere il ruolo un ruolo direi definirlo alla luce della realtà
Ora la scomparsa del nemico del nemico per definizione del nemico per la N maiuscola ha costituito e costituisce comunque
Tutto ora ora elemento di crisi nel modo di pensare di ciascuno di noi certamente in una struttura all'interno della NATO e certamente anche per il nostro maggiore alleato qui potrei fare una lunga divagazione ma essendo gli Stati Uniti lontani e fuori tutti
I governi americani per riuscire a persuadere l'opinione pubblica il congresso di impegnarsi in operazioni di sicurezza
Hanno bisogno diciamo di rapportare questa situazione ad uno schema comprensibile
E che diventa più comprensibile se vi è un un rapporto di tipo amico nemico a cui siamo stati abituati non solo da cinquant'anni di guerra fredda ma anche da quei altari due momenti traumatici della storia dell'umanità che sono state la prima e la seconda e la seconda guerra mondiale
La NATO però aveva gli strumenti avuto una difficoltà nella ridefinizione del per un primo Fini mali strumenti avervi aveva a disposizione
Anche se qui con un'esigenza di revisione che è quella che ci impegna in questo momento
Che ci impegna all'interno dalla NATO come membra rendendo vana
E che ci dovrà anche impegnare dal punto di vista in quanto parte delle Nazioni Unite in quanto grande Paese contribuente in termini di forze militari e civili e anche economici alle nazioni gruppi io credo che un Paese come il nostro debba far sì che si faccia
Non ho dei passi avanti per quanto riguarda l'asta predisposizione di strumenti delle Nazioni Unite
Credo che debba essere attuata la Carta delle Nazioni Unite che prevede anche un commando uno stato maggiore
Militare e credo che si debba rispondere positivamente alla disponibilità dei forse noi lo abbiamo fatto caso per caso ma questo deve diventare un metodo no che nel momento in cui il Consiglio di sicurezza prende le sue decisioni non apro qui capitolo dalla riforma del Consiglio di sicurezza perché andrei fuori tema ma sono ben note le posizioni del nostro Paese che sono una di quelle posizioni a cui faceva riferimento il collega Tarantino di maggioranza ma anche di opposizione che ci uniscono tutti come come Parlamento per quanto riguarda la Nanto vedete certamente esiste ancora l'articolo cinque
L'articolo cinque è quella parte del trattato come qui siamo larga parte addetti lavori tutti sanno no che definisce il principio della difesa collettiva cioè se un alleato viene attaccato eccome se attaccasse tutti di alea
Questo articolo cinquecento c'è ancora un'esigenza di difesa collettiva c'è la questione delle armi nucleari
Esiste poi l'incertezza del futuro quindi non si deve certamente da questo punto di vista smantellare eminente tenera e intensa Aldi poi i collegamenti con gli alleati
Di con gli alleati perché ce l'ha anche il Canada
Transatlantici
Però
La NATO un certo momento si diceva si diceva negli ambienti NATO auto Verre ha ora auto business che voleva dire
O usciamo dal perimetro stretto definì della NATO oppure non siamo più soli non abbiamo più delle attività da svolgere forse una una forzatura io comunque dico anche
Che non c'è solo questo problema diciamo così geografico geopolitico
C'è un problema ti sicurezza collettiva che comporta un diverso tipo di Albertini di gli armamenti un diverso tipo di addestramento un diverso tipo di rapporti tra militare e civile
Da questo punto di vista
Si sono rivelati anche i limiti di quello che siamo riusciti a fare in quanto nato indeterminate
In indeterminate
Situazione la NATO è perfettamente addestrata per svolgere un'azione di deterrente
E non mi riferisco in questo caso al deterrente nucleare ma mi riferisco al deterrente a livello locale che è fondamentale
Detto in parole povere se la NATO Sella intervista a esporre in Bosnia o la KFOR in Kosovo
Deve avere la capacità di dire ai diversi contendenti che se vogliono riprendere le ostilità la NATO sul campo è sufficientemente forte
Per scoraggiare delle iniziative di carattere una ripresa di ostilità ma militari quindi deve dare questo tipo di sicurezza
Finì lì non ci sono problemi
Dove iniziano i problemi è nella quella che è stata definita la cosiddetta area grigia
Terra la deterrenza militare cioè una funzione militare classica
E l'attività di polizia civile faccio un esempio anch'io sono politico ma sono anche portatore di testimonianze io porto
La commissione che presiedevo la commissione Affari civili del Parlamento per la NATO a Bagnaluca
In Bosnia
Bagnaluca zona serba
Troppo un generale inglese che mi dice sì per la funzione deterrente noi siamo in grado di svolgerla
Però mi diceva Presidente se qui rientrano come devono rientrare secondo il trattato di Dayton mille musulmani delle famiglie musulmane che deboli o non rientrare nelle loro case che è il nostro scopo no è la ragione per la quale siamo in Bosnia questa convivenza intere Nica
E gli vanno incontro una folla di Duemila serbi degli tiranno delle pie carente
Io non so che cosa fare
Perché ho aperto il fuoco ossa noi venticinque poliziotti ONU con la pistola Beretta eccetera non sanno che cosa fare
E i miei soldati non sono addestrati per questi compiti che sono civili e militari nello stesso tempo ora una delle ragioni per cui oltre alla pizza napoletana ed altre cose la parolaccia auto i carabinieri sono diventati uno dei contributi
Italiani alla globalizzazione e che è la risposta a questo dilemma atterra il militare e il civile no
Tra l'azione di polizia è sono stati i carabinieri italiani no non solo ma il mare e sciolse olandesi eccetera la Roma Barberi
Francese eccetera ma direi specificamente niente i carabinieri con un'esperienza di quello che gli inglesi chiamano crauti controlleremo cioè conto ordine pubblico
Di piazza o a cui io ho dato ampio contributo dall'altra parte della barricata Better per un periodo nella viabilità o manifestazioni politiche eccetera
E
Quella che invece è la funzione militare vera e propria ora come il generale Siracusa ci ha spiegato perché ho favorito la sua presenza in questa Assemblea parlamentare
La litica ravvedere possono fornire questo contributo e lo forniscono e pongono anche un problema più generale però quello della destra rammento di forze militari
A questo tipo di compiti perché non bastano leggenda armerie per fare fronte a questo problema che è un problema di carattere
Di carattere centrale
Quindi voi vendette e concludo
Che
Viviamo in una fase in cui non solo si è usciti dal confronto bipolare affrontiamo situazioni di sicurezza collettiva in cui magari il nemico di ieri
Diventa la parte da proteggere nell'oggi
In cui i perseguitati di ieri come Stato del Kosovo sono in per potenziali persecutore di oggi
è questo che abbiamo poi cercato di far capire siamo anche in parte riuscita a far capire ad alcuni nostri potenti alleati
In cui il problema della sicurezza si pone erga omnes
Ci c'è il momento in cui la comunità internazionale assume un ruolo antagonistico e qui dovrebbe apparire ad agire imparare ad agire sulla prevenzione come adesso ci spiegherà abbia capito e vedo Don Matteo Zuppi quando non lo fanno c'è un momento antagonistico ma immediatamente dopo c'è un problema di ricostruzione c'è un problema di sicurezza in senso collettivo ora io credo e lo dico con un certo orgoglio che le nostre istituzioni istituzioni no governi parlamenti forze armati volontarie civili abbiano avuto la cultura e la mentalità e l'assurdo
E e la sensibilità sufficiente
Per fare fronte a questo tipo di sfide che badate non sono sette Daria qualche volta nella divisione di compiti che è diventata così delicata tra NATO e l'ipotesi della difesa europea
Qualcuno dice i compiti Peters bere come se fossero di serie B no i compiti ripetere sberle sono quelli di cui stiamo discutendo no peace Enforcement peacekeeping eccetera eccetera
Ma sono il cuore del problema a oggi
E quindi per l'Italia a dare un suo contributo per una difesa europea cella condizione
Per la riforma del Patto Atlantico
Che è la condizione per un riequilibrio di rapporti fra Stati Uniti ed Europa
E che a sua volta è una condizione perché questa amicizia duri diventi qualcosa di più adulto in quei singoli paesi europei
C'è sanno di essere comportarsi come delle specie di adolescenti sei miglia no
Cioè in contrasto tra di loro la prima fase no del del del della successione all'ex Jugoslavia in cui ciascuno andava per conto suo né il riconoscimento di questo quello stato test sorgeva da un giorno all'altro questa è la sfida e quindi si parla di patria di patriottismo io credo che noi siamo anche forse storicamente ben attrezzati
Perché vedete Mazzin di qualche reminiscenza scolastica no
Non ricordo più se Mazzini o Garibaldi credo tutti e due in forme diverse nuovo insistevano su questo concetto no erano dei patrioti no il padre della nostra indipendenza ma dicevano la patria non è l'assoluto
è la leva che consente di fare il bene dell'umanità infatti non a caso Giovane Italia giovane Europa questa è una tradizione
Che esiste poi anche nel diciamo così dei filoni gli extra risorgimentali nelle nostre culture politica nella per cultura cattolica nel cultura socialista è impossibile
Terreno di incontro e di discussione che ci si attrezza culturalmente e politica mentre
Certamente l'aspetto tecnico è fondamentale per questo capi sono permesso di farvi riferimento ed è per questo che dialoghiamo
Per diverse responsabilità per corrispondere non si ad aspetti marginali ma alla vera sfida alla pace e alla sicurezza così come si configura in questo mondo
Pericolosissimo altrettanto pericoloso quanto quello precedente ma certamente più vario e anche molto interessante in cui attualmente viviamo vi ringrazio per l'attenzione
Io ringrazio il presidente Migone
Per la sua densa e problematica relazione
Che ci ha fatto perché non c'è dubbio che la problematica deriva proprio dall'esistenza stessa del dato di fatto che egli ha messo come premessa della sua esposizione vale dire la caduta del muro di Berlino
è ormai un dato di fatto che era molto più semplice e il riconoscimento dei nostri doveri della funzione dell'alleanza atlantica
In un sistema bipolare in cui come ha detto bene il senatore Migone l'avversario nemico in termini militari era degna identificato ed identificabile perfino per ragioni di carattere ideologico
Oggi che questo è in buona parte esclude dalla Cina
Scomparso la e non essendo sia ancora raggiunto chissà se mai potrà essere raggiunto per ipotesi di governo mondiale e di parlamento mondiale
Che in embrione doveva essere e potrebbe essere anche teoricamente e l'onore siamo alla ricerca di funzioni che corrispondono ad un obiettivo ben definito
Cioè che non ci sono più guerre di conquiste territoriali perché possedere qualche chilometro o anche centinaia o migliaia di chilometri in più o in meno
Nel quadro di una mondializzazione dell'economia di una libera circolazione rappresenta ben poco
Quindi l'istituzione alleanza atlantica all'istituzione Organizzazione delle Nazioni Unite l'istituzione Unione Europea Occidentale indubbiamente vanno ripensate alla luce di tutto questo
Mantenendo come obiettivi fondamentali sul piano dei sistemi politici la democrazia sul piano dei valori etici che dobbiamo perseguire il la pace e quindi della eliminazione della guerra come strumento di conquista territoriale o di altri popoli
Quindi la problematica relazione che ci ha fatto il senatore Migone rientra proprio nel quadro del nostro lo studio della cerca difficile
Non più calibrata da dopo mi di carattere ideologici di questo riccio rientra proprio nel quadro di questa ricerca oggetto del nostro convegno di che cosa
Le forze armate italiane possono fare nel quadro delle operazioni di pace essendo questo l'obiettivo che ci sta più a cuore ringrazio ancora il presidente Migone per questo contributo passiamo ora nella alternanza delle testimonianze non ad un militare ma ad un uomo di chiesa
Don Matteo Zuppi della Comunità Sant'Egidio ci dirà quanto la Comunità Sant'Egidio
Soprattutto per la spinta dato avevamo in paglia che oggi come tutti voi sapete è diventato vescovo di Terni ma che credo continuerà ad occuparsi di questa sua creatura fa terre il raggiungimento dell'obiettivo della pace attraverso e strumenti che non sono strumenti militari ma strumenti operativi tendenti alla superamento del sottosviluppo di condizioni economiche sociali culturali politiche
Che mantengono popolazioni in in stato di precarietà sotto il profilo dell'esistenza della loro libertà del contributo che possono dare appunto alla pace
Credo che don Matteo Zuppi ci parlerà in modo particolare delle operazioni di pace in Albani io in Mozambico e naturalmente se vuole anche in qualsiasi altra parte del nostro globo la parola a don Matteo Zuppi
Io
La presentazione che è stata fatta dal presidente
Volevo continuare la riflessione iniziate da Migone continuata del server cioè sui conflitti
Che poi diventano speriamo operazioni di pace
Perché effettivamente dall'ottantanove in poi non soltanto i conflitti sono complicati ma ci sono anche moltiplicati
Se voi prendete il tutto alta la fascia centrale dell'Africa purtroppo attualmente e tutto quanto conflitto dall'indie dall'Oceano Indiano Mar Rosso fino alla alla tra antico per cioè dall'Etiopia Eritrea Somalia Sudan Congo i due Congo Angola Burundi Ruanda quindi tutto ante l'intera fascia e interamente un conflitto
Quindi una delle conseguenze della caduta del muro di Berlino quindi dal di bene o male di poter risalire far risalire i conflitti e quindi anche una certa soluzione di conflitti ai due blocchi anche la moltiplicazione dei conflitti
Direi che c'è una Q una difficoltà ulteriore nei conflitti che tutti voi di fronte ai quali tutti quanti noi ci troviamo a a confrontarci
La guida di Sant'Egidio ovviamente non è una diplomazia parallela
Noi nella nostra vita facciamo tutt'altro
Ne vogliamo diventarlo
Io vengo fatto un po'tardi perché o a compiamo accompagnato più di centocinquanta tra barboni e stranieri dal Papa che ha voluto oggi celebrare questo Giubileo con con i poveri un questo pranzo
Questa è la nostra vita il problema è che cosa fare di fronte alla tragedia della guerra che la madre di tutte le povertà
E quindi interrogativo
Chissà che suscita deve suscitare anche delle modalità di risposta molto diverse può essere come ricordava prima si va soltanto la solita vita l'aiuto la presenza e la vicinanza aiutare chi ci sta lì
Può essere aprire del degli spazi di dialogo e anche in questo senso l'Italia avrebbe e ha già un ruolo credo straordinario sicuramente potrebbe averlo ancora di più e ci si eccede interrogarsi sì oltre l'operazione di pace che coinvolgono il il mondo militare si anche la prevenzione come diceva Amicone o comunque una presenza più attiva di conflitti non dovrebbe coinvolgere anche la diplomazia in in senso ancora più attivo a spendere ancora
Un punto quest'
Allora le difficoltà dei conflitti attuali anzitutto che diventano le cause spesso diventano interni quindi complicatissima
Presepio bui conflitti etnici
In cui si mischiano quindi motivi storici politici economici molto locali
Chi non si non non non non non si possono si riescono a a far risalire appunto ha grandi interessi ma dagli interessi molto parziali vincono un quadro estremamente frammentato in genere non hanno collegamenti internazionali durante le guerriglie
Che insanguinano in particolare penso all'Africa in particolare nel cui centro abbastanza sulla fine sul Mozambico per perché oggettivamente la tragedia direi di di fronte al quale ci sono ancora meno risposte che che purtroppo coinvolge il un numero enorme di persone non hanno collegamenti tracciati le guerriglie la Sierra leone campa tranquillamente con i diamanti chiude i collegamenti sono chi diciamo garantisce che il commercio di diamanti non abbia nessun tipo di sanzioni sul tipo di embargo di frontiere e può continuare così per anni
Terza costatazione il ruolo della Regione delle regioni
Che spesso diventa un ulteriore motivo di compiti di complessità
Faccio l'esempio del Congo in cui sono pure quella che viene chiamata la prima guerra mondiale africana appunto perché effettivamente ha coinvolto in parte ancora coinvolge sette Paesi africani i con un ruolo che la Regione evidentemente negativo
I ultima direi difficoltà che si ritiri DeMicco dei conflitti in tilt con i quali procediamo a fare i conti e la capacità di a auto sostentamento facevo l'esempio prima del del dei diamanti latte sembrerebbe sa Somalia in cui comunque le diverse fazioni diversi clan hanno una loro economia
Chi garantisce ovviamente l'anche l'acquisto di armi che sarebbe legato al anche qui su tutto il problema del il traffico delle armi particolarmente delle armi leggeri allora se c'è una complessità ovviamente anche la pace e molto più difficile da raggiungere e purtroppo ci sono pochissimi esempi di accordi che resistono
Cioè di accordi che effettivamente una volta raggiunti vengono applicati siccome il ruolo del delle forze armate a mio parere soprattutto ha valore
Quando ci sono degli accordi e qui che debbono essere applicati frodi sempre Mozambico perché a mio parere è l'esempio più chiaro
Di cui sto purtroppo non ci sono accordi che direi che il anzi gli ultimi anni
Sono un triste ma tristissimo tristissimo elenco di accordi che vengono siglati sistematicamente violati
Lang vola ne ha fatti due e purtroppo non c'è ancora la guerra in Congo l'ha firmato e il giorno dopo allora con l'accordo di Lusaka il giorno dopo hanno cessate il fuoco il giorno dopo hanno cominciato hanno continuato il fuoco
La Sierra leone con addirittura già lo spiegamento di caschi blu e cioè cedere la ripresa del del conflitto la Somalia punto io lo ricordo perché la Somalia è spesso un po'cancellata
Dalle carte geografiche anche dalle preoccupazioni generali in cui un intervento che credo sia costato in termini di vite umane in termini economici e la guida internazionale
Un una in meno in maniera incredibile con una situazione che appunto io ci sarò mai nemmeno l'accordo quindi
Ecco
Quindi le operazioni di pace hanno un valore e acquista un valore ancora più grosso quando c'è un accordo che resiste
La tendenza che noi notiamo e quella di scaricare un po'al alla Regione il compito di trovare l'accordo e di garantire l'accordo
Penso questo soprattutto all'in Africa evidentemente non è lo stesso anzi non fa penso l'Albania e il Kosovo eccetera per certi versi sembra anche proprio saremo lui la Regione minimi siamo coinvolti
In Africa in genere si tende a dire anche con una qualche ragione
Chi gli africani risolvano i problemi degli africani
Cosa che evidentemente non è facile pensiamo per esempio al un problema come quello del Como che coinvolge sette Paesi evidentemente non è facile trovare una una una presenza neutrale percepita come tale che possa risolvere il problema in in in Congo
E i caschi blu in genere vengono mandati in Africa gli africani
Dopo la Somalia lei gli Stati Uniti hanno ritenuto con grande chiarezza che in Congo c'è tutto il problema sono stati già decisi di mandare cinque mila caschi blu poi appunto non si riesce a mandarli a mio parere giustamente perché in un Paese con Congo cinque mila caschi blu credo che nemmeno giovane nascondino Nolte non pure potrebbe realmente fare assolutamente nulla ma comunque e si una cosa è chiara che non ci saranno sicuramente nemmeno un casco blu americano
E credo anche dei paesi occidentali per diversi motivi anche evidenti per cui si mandano caschi blu africani con una debolezza oggettiva indubbiamente come capacità anche di mezzi e anche quindi come capacità poi di applicazione direi robusta della degli accordi degli eventuali accordi di pace
All'esito di Mozambico lo faccio sopra non tanto perché ci ha coinvolto mi ha coinvolto personalmente ero insieme al professor Riccardi uno di due mediatori della comunità
L'accordo di pace è stato firmato nel novantadue appunto a Roma
Con uno questa formula strana il governo italiano la Chiesa Monza Bica nella Comunità di Sant'Egidio ed è lì anche credo che abbiamo con cominciato quando il genere lamponi aveva altri incarichi a studiare appunto le mappe del Mozambico perché il lei del contingente italiano potesse aprire un USA un esito ancora migliore peraltro esito che credo generale Fontana poi che stimolerà personalmente è stato molto positivo perché Mozambico un esempio
In cui è andata bene
è andata bene s'è stata coinvolta l'Italia e nella nella ricerca e nell'ottenere la pace e nell'applicazione dell'accordo di pace era credo che c'è stato
Sicuramente contingente Italy il contingente italiano il contingente più numeroso più qualificato del l'intera operazione delle Nazioni Unite dei caschi blu
Il funzionario
In Africa io son tornato punto potature stamattina dal Burundi dove la comunità coinvolta insieme Mandela il facilitatore del conflitto del Burundi conflitto che appunto che sfugge a qualunque logica perché è una logica etnica politica sostanzialmente molto Interna profonda la pentita e via dicendo
E Mandela Day però guardate voi dovete fare come ha fatto in Mozambico Imhotep di così cioè di è une uno degli esempio forse l'esempio più chiaro di un accordo che è stato raggiunto e poi applicata ridi si emette perché e penso anche che il Mozambico è un esempio perché e anche una guerra
Che si colloca un po'a cavallo tra quello che avrebbe detto Migone diciamo le guerre laboratorio quella delle armi come dicevo la zona grigia in cui grosso modo ci sia comunque le due grandi potenze si accordavano comunque il giorno in cui dicevano bisogna farla finita grosso modo il i cui i contendenti non per proprio per scelta ma comunque capivano che bisogna farla finita in Mozambico nasce se vogliamo in questo schema
Nel senso che il Governo Mozambico e hanno era la felino marxista leninista il Governo dal settantacinque cioè dall'indipendenza
Marxista-leninista accomuna schierato credo che abbia fatto la richiesta di entrare nel come compito cosa passa tra qui curiosa essendo appunto in Mozambico
Però appunto schierato evidentemente nel blocco sovietico
Contro una guerriglia che nata in verità con degli aiuti soprattutto sudafricani e della Rhodesia quindi prima dell'indipendenza della della Rhodesia del del pro quindi prima dello Zimbabwe
Perché poi in verità sfuggiva qualunque controllo Da Rin amo erano un gruppo di tra virgolette banditi armati era questa la definizione del governo la ferì moldava della della renano
Che sfuggiva a un controllo
I sudafricani cercarono di riprendere le redini del movimento non ci riuscivano perché un era diventato qualcosa di assolutamente Moggia Micam interno come la maggior parte dei conflitti che noi vediamo
In Africa e non solo che hanno una logica che che che interna quindi anche complicata da capire con
E questo pone che tutta la difficoltà della comunità internazionale a entrare in questa complessità
E qui credo anche appunto la sinergia tra presento la presenza della Chiesa che ha una capacità di profondità di di comprensione di vicinanza alle al ai problemi la diplomazia ufficiale d'un ruolo se vogliamo come nostro dire assolutamente di volontari
Quindi una guerra Interna
Chi sfuggiti nata se vogliamo dall'ancora in un vecchio schema che però mi sembra che rassomiglia moltissimo ai le alle guerre che noi ci troviamo a
A vedere in questi in questi anni in questi ultimi anni fin e secolo in quest'inizio di millennio che non è molto promettente
Piccoli sia pre-crisi sui fallimenti invece delle delle operazioni di pace che hanno delle conseguenze enormi
Faccio l'esempio della Somalia e quanto il fallimento dell'operazione di fatto al di là diciamo dell'operazione umanitaria che ovviamente ha Agag garantito la distribuzione di aiuto ma certamente l'operazione in quanto tale anche per i non ha avuto il futili sul di frutti desiderati
E il fallimento è il e le conseguenze di questo il ruolo delle Nazioni Unite che dubbi e anche quindi la la scarsa volontà diciamo delle delle potenze poi di impegnarsi situazioni complicate cucù complicatissime come la Somalia
L'altro esempio di fare il re e il Ruanda
Dove all'inizio del genocidio Viera un contingente di caschi blu che fu ritirata
C'era un contingente che venne ritirato perché praticamente lei il il consiglio di sicurezza non decise anzi siccome avevano un certo compito dovevano passare ad avere un compito attivo
E quindi di ritiro
Erano stati uccisi in tutto dodici caschi blu belgi quindi a maggior ragione si ritiravano è questo
A in se voi oggi andate spiegare burundesi che domani forse vengono i caschi blu per garantire i tutsi dal genocidio quelli dicono no grazie tante ci teniamo l'esercito che interamente tutti perché non ci fidiamo del il
Del del delle Nazioni Unite della comunità internazionale
Va dopo rapidissimamente
Look da perché ha funzionato in Mozambico
Ora io credo che ha funzionato c'è capitato due anni due anni quasi due anni e mezzo dall'IRI dal luglio del novanta fino al quattro ottobre novantadue
Le di negoziato non contino evidentemente con delle sono salito tredici sessioni comunque molto lungo
Io ha funzionato primo perché era un dialogo tra Mozambico cani paradossalmente il fatto di essere fuori di essere a Roma in un ambiente evidentemente assolutamente notare in una situazione come quella da cui i tratteggi perché altri embargo alte pressioni oltre quella di togliere il vino a un certo punto il piano rete stancare dato l'embargo sul vino e se gli spaghetti non potevamo evidentemente fare questua garantito un dialogo tra tra all'interno del Paese
Quindi diciamo un dialogo vero profondo tanto la pace non può essere imposta o nasce da una convinzione profonda e che per questo che credo che abbia funzionato petto de che la la diffidenza tra di loro non ha non non la vincevano perché libri convinceva Mui ne vogliamo convincere le garanzie nelle formule nel trattato nelle virgole ma poi devono essere tra di loro a una a sentirsi garantiti da quello che da quello che firmava
Quindi paradossalmente una mediazione debole di un Paese come l'Italia che l'intento non c'è nessun rapporto col Mozambico se non una certa cooperazione
In una comunità che o punto ripeto direi per lo meno sulle mente debole però proprio questo che permette di andare nel profondo ed era direi forse un dialogo più africano a Roma che in Africa
Dove sei Borsari condizionati da altre da altri interessi
Terzo motivo direi perché l'accordo era dettagliato sicure di raccordo sono centocinquanta pagine interne con pop
Il la fissazione della guerriglia che sicuramente perché pensava che tanto serve fare imbrogliare quindi voleva chiarire tutto quanto prima per evitare che poi l'applicazione dell'accordo riserva sorprese
E le esperienze negative degli altri accordi ci hanno aiutato per esempio in Angola quando venne firmato il primo accordo che poi purtroppo punto non è stato è stato tutti interessa fermare anche il secondo che anche è stato violato
Il le elezioni sono state fatte quando ancora il disarmo non era stato come con concluso quindi la la scelta Rose dice no nel calendario prima bisogna finire il disarmo e poi si può cominciare il
Il le operazioni elettorali
Il ruolo dell'ONU
Ecco ed è qui che rientra discorso operazioni di pace che qui che rientra mi avvio a concludere che per la voce Fontana che lo lo spiegherà sicuramente meglio di me e soprattutto in maniera più personale da protagonista qual è stato
Il ruolo dell'ONU che gracchia garantito l'applicazione dell'accordo
Il nodo di fondo e moltissimi conflitti che le guerriglie in Africa comunque restano guerriglie
Il Mozambico la guerriglia diventare un partito ma era una guerriglia di le ha un po'c'era sicuramente il una cattiva stupida mio parecchia polizia azione da parte del governo ma certo imitare ramosi conta che la guerriglia si contraddistingue la perché Italia valorizzi ragazzini che bruciava i i villaggi ed era nota soltanto per questo
La la credo uno dei il il nodo che la guerriglia diventata anche grazie al finanziamento italiano perché poi l'operazione di pace significa anche soldi
E credo questo i militari posso sanno meglio di me che molte volte non è che si trovano facilmente i soldi per le operazioni di pace
Perché poi i poveri bilancio come io mi ricordo per quei Mozambico all'inizio soprattutto ci furono un po'di problemi proprio di bilancio dicendo andiamo a trovare i soldi come si fanno pagare questa l'operazione di pace
Cioè bretella ci chiede anche soldi in nel caso del del Mozambico perché altrimenti la guerriglia
L'economia della guerriglia sarebbe stata molto più attraente quella diciamo da da da da ruba polli o peggio della foresta e non quella di entrare a far parte di entrare nella democrazia di e di a vere
Di diventare un partito sì le guerriglie non diventa un partito non c'è questo e quindi non si aiuta questa trasformazione non funziona e le guerriglie purtroppo in Africa e non soltanto al possono continuare ad essere restare guariti come tali ancora per anni l'ultimissima cosa
L'operazione dell'ONU e ruolo italiano
La pace veniva dall'Italia e credo che effettivamente il contingente italiano sia stato il più numeroso il la scelta di Boutros Ghali fu su un italiano come nel suo rappresentante proprio perché la pace la sarà fatta a Roma non peraltro
La presenza italiana era nel nel copriva il nel dire il territorio più complicato che era insomma il corridoio Ribeira che serve quello che univa il che unì e il porto dello Zimbabwe quindi motivo per cui c'erano indizi Fabiani Mozambico e italiani praticamente hanno preso il posto del per garantire allo Zimbabwe il le le le merci passaggio l'oleodotto e via dicendo questo lo spiegherà poi Fontana
Certamente con alcuni problemi l'operazione di pace riposi inizia la raccolta delle armi
E non ha funzionato credo fosse Fontana lo sa meglio di me non ha funzionato
La maggior parte delle armi sono sono rimaste Mozambico cioè meglio e Mozambico cani purtroppo sono state anche in alcuni casi privatizzate e quindi si è passati da una violenza più o meno con una qualche ideologia una violenza codivido banditismo
E questo credo che pone anche un problema è una difficoltà oggettiva dei contingenti di pace perché evidentemente la raccolta delle armi soprattutto subito dopo la firma è ancora possibile evidentemente per passa il tempo più è complicato problema di di strumenti
L'altro l'altro volente anche importante sarà quella della Cardi la creazione del nuovo esercito
Perché a mio parere anche in questura le stavo all'operazione di pace anche quello della formazione del nuovo esercito perché altrimenti le due in cui la guerriglia l'esercito regolare avrebbero continuato come dire a essere no a sentirsi come nemiche oppure comunque sia potenzialmente ad a ridiventare
Proprio due ultime cose rapidissime
Il ruolo di credenza propositivo
All'epoca ci pone dei problemi assolutamente direi pretestuosi
Ma teoria suo e che poi faccio due esempi l'ospedale qui sono mi è stato richiesto da nessuno prima Angioni ha detto mi è stato richiesto la sanità non mi è stato richiesto ma l'ospedale italiano del militare italiano a Beida ed era diventato l'ospedale più importante Mozambico evita lo spiraglio del Mozambico e credo che una parte di attrezzature se state donata anche al al Mozambico accennato anche alla gente
Credo che il la secondo esempio e ammette solamente sono venuti dive moltissimi alpini che erano tornati dal Mozambico del contingente credo che fossero di leva quindi volontari chi mi hanno chiesto come facciamo essa a continuare ad aiutare il Mozambico
E qui e concludo su questo
C'è ma a mio parere Miconi lo diceva di di prima ed è difficile
Come dire metterlo a fuoco bene
Insieme insomma i contingenti italiani beh Angioni poteva parla del ragazzino quello famosa che poi è venuto e Libano eccetera fa eco
Hanno hanno e possono unire una professionalità evidentemente indiscussa
Con qualcosa in più
Che in operazioni di pace e fondamentali sia a mio parere per affrontare situazioni imprevedibili prima appunto qui lo descriveva il mille persone per per lo dite abbastanza
In maniera molto concreto e molto molto sbalzata
Ma anche per per evitare per prevenire per creare perché operazioni di pace la presenza militare non sia percepito evidentemente come estraneo addirittura Comini mica
Anche in Somalia tutto sommato nonostante poi peraltro anche la tragedia di militari uccisi ma tutto sommato
C'era un quel di più che è fondamentale in un in operazioni di pace che è un evidentemente locazioni squisitamente tecnica diciamo anche si vuole buttar professionalità in tutta la capacità tecnica
Ma c'è qualcosa di più perché legata evidentemente a ai motivi per cui siamo per cui si è lì
E su questo io credo e davvero concludo che il in questa sinergia tra chi come voi l'unico desiderio direi l'unico imperativo è quello etico di fronte di un assistere così impotenti di fronte alla tragedia che che mangia intere generazioni
Con la guerra e quella guerra
Non non conosce confini quindi giocare qui in ogni caso la guerra sempre rischiosa ovunque essa sia per tutti
Ma unire questi talk con
La la capacità la professionalità e con quel di più
Che dicevo prima io credo che può dare deve dare un ruolo anch'nuovo o meglio ancora più importante ad operazioni che sentiamo da un punto di vista etico all'inizio di questo secolo ancora così tanto segnato dalla guerra che sentiamo decisivo perché non sia come quello passato Marzia Migliora
Grazie
Credo che
Oppure abbiate tutti apprezzato il taglio dato alla sua relazione
Da don Matteo Zuppi io mi ero limitato a leggere puramente e semplicemente tema e dove forse sottolineato alcune imprese evocare Albania mentre invece è stato giusto che sia sì sì è incentrato l'intervento di don Matteo se si è incentrato sul Mozambico perché davvero qui assistiamo ad una fase nuova nello sguardo che possiamo dare disporre possiamo fare per evitare il tono di vita a cominciare dal fatto di liberarle dalla guerra dalle guerriglieri da lì e lotte tribali il continente africano creando conosciuto
Nell'immediato dopoguerra la fine del secondo conflitto mondiale la speranza l'attesa dell'autonomia e dell'indipendenza a cui non ne è seguito non sono seguiti i risultati
Soddisfacenti e tanto meno pieni poi ha conosciuto anche l'intervento
Militare compresa l'intervento militare di due potenze comuniste l'Unione Sovietica da un lato e la Cina dall'altra sia pure in proporzioni minori e oggi a fine la caduta del muro di Berlino l'assetto mondiale diverso dovrebbe aprire la strada ad una redenzione a cominciare da quella dalla guerra a questo continente per poterne poi aprire le strade verso un maggiore sviluppo e l'esempio per me molto importante e molto istruttivo
Che Don Matteo ci ha dato mi sembra che stia ad indicare proprio il ruolo in questa strada può svolgere ritardi alla Comunità di Sant'Egidio
Ha ragione nel definire questi intervento fatto da un Paese debole e da una comunità debole
Forse io
Mi permetterei di serie di sostituire l'aggettivo debole con l'aggettivo disinteressato Parlamento o perlomeno soltanto interessato a quell'aspetto che meno conflittuale
Che non è né militare né strategico né puramente e meramente economico ma che attiene a valori alti a valori no Pde di cui il Paese d'Italia e la Comunità Sant'Egidio credo possano essere gratificati consenso di giustizia quindi sono molto grato veramente combatteva di averci dato questo quadro perché Testa un nuovo ed immenso campo nel quale l'Italia le missioni militari ma che hanno quel quinte in più quel parquet cosa in più come diceva
Che è qualche cosa di specificatamente italiano non vogliamo naturalmente sviluppare un senso in nessun senso l'annotazione nazionalistica
Ma è quella dimostrazione data dalle missioni che sono stati compiuti dai militari italiani
Che non hanno né obiettivi strategici meramente militari ma hanno invece per i ben più importanti di coniugare insieme la necessità della forza per risolvere certe situazioni dare sicurezza e stabilire la pace insieme con l'apertura di contributi con la concessione di contributi che hanno una notazione umana per la soluzione dei problemi umani e questo credo che emergerà
Dalla successiva nella relazione che c'era compiuta
Dalla Xsara fatta dal svolta dal tenente generale in ausiliaria Luigi Fontana
Di cui
Per rispettare il canovaccio che mi è stato dato reggo una breve biografia
Generale Luigi Fontana proviene dall'Accademia militare di Modena ed ha prestato servizio nell'unità alpine e ha svolto il cui Don Matteo prima davano un esempio di capacità di abilità e di umanità appunto in Mozambico e ha svolto vari incarichi di stato maggiore soprattutto nell'ambito dello Stato Maggiore della Difesa
è stato vice comandante della Brigata Alpina Julia comandante della brigata alpina Taurinense ed ero a scuola militare alpina di Aosta dunque
Un alpino con tutte le notazioni di questo del corpo
Quale comandante della brigata Taurinense è stato impegnato appunto dal novantuno al novantatré nelle missioni di pace Irone in Kurdistan e Albatros se in Mozambico e decorato della medaglia di benemerenza delle Nazioni Unite
Do la parola al generate Luigi Fontana
Grazie onorevole osserva presidente del Comité del convegno ringrazio e saluto anche il signor di Ramponi che mi ha invitato a questo convegno a cui sono lieti di dare il mio contributo
Saluta anche tutti gli amici che vedo qui numerosi e conoscenti
Un particolare saluto anche a don Matteo Zuppi che ricordo molto volentieri quando un bar in un momento molto significative della mia esperienza Montand dicano Moggia vicario mi trovavo in una chiesa pensavo di essere non rotto e invece nell'altare di due più in fondo c'era don Matteo Zuppi quale dalla dall'altare mi ha riconosciuto e mi ha fatto andare sull'altare per presentarmi ha una massa di persone che si aggirava intorno a cinque seicento settecento persone
Sì non lo fatto da usare come dice l'ho fatto danzare Amarelli messa in Mozambico insomma come abbastanza danzare sia perché non è non sono io molto dotato paiono ho avuto pietà del generale
Comunque
Ricordo molto volentieri quel momento e qui momenti
Anche se molto impegnativi
La mia esperienza in Mozambico la partecipazione dell'Italia alla missione di pace Mantoan Pico
Inquilini nel cui ambito io ho avuto l'occasione di essere impiegate in qualità di comandante contingente italiano di comandanti uovo avendo avuto alle dipendenze forze di altre nazionalità
Come Portogallo in via
Pachistani e indiani e giapponesi
E in qualità anche di presidente della commissione per il cessate il fuoco nell'aria centro del Mozambico
La missione di pace
Viaggia annunciato tutto don Matteo che iniziate mille
Novecentonovantadue ha seguito nemmeno centonovantadue a seguito degli del degli accordi di pace firmati a Roma grazie alla Merini riposava opera svolta dalla Comunità di Sant'Egidio
Ma dobbiamo dire che questa pace veniva dopo un lungo periodo di siccità che aveva procurate le moto a picco anche una grave carestia per cui determinarsi era determinato una situazione molto critica
Che faceva il Mozambico oppure del papa dei Paesi più poveri anzi il Paese forse più povere dell'Africa
E quindi molto molto critica la situazione in bisognava intervenire subito e il sedici dicembre del mille Navicello ante due l'ONU autorizzato la missione di pace
Che
Prevedeva aprisse si era proposta attraverso un complesso di attività di ordine politico diplomatica e militare
Di
Mantenere e rafforzare la pace ed è il professor presupposto fondamentale perché la normalizzazione del Mozambico potesse procedere
Il mandato militare
In termini sintetici perché so che siete che va ascoltato da motore il mandato militare
Don Matteo Galetto di parlar di molte cose però non posso parlare devo parlare purtroppo in maniera sintetica verificare e controllare il cessate il fuoco in un'area laddove le per le forze non è che erano separate una destra e l'altra sinistra
Ma erano sparse
A macchie
Dico Pardo sul territorio c'erano delle aree in cui erano presenti
Lei gli organi governative del trentuno
E c'erano delle aree estese ai meno distesi in cui ero presente gli organi di rappresentante della della renano della Resistenza nazionale non sempre care che si opponeva al trenino quindi
E ora una situazione che
Difficilmente controllabile da questo punto di vista del controllo del cessate il fuoco
Un'altra attività che bisognava svolgeva quella della concentrazione della smobilitazione delle forze quelle che erano previste dall'accordo di pace
Chi con trenta per cento e sia da parte del primo sia da parte dell'Arena amo la raccolta e la distruzione delle armi certo che non si poteva sapere dollaro due albi sa fossero
Ma bisogna avere anche attraverso un attività di convincimento portare gli gli organi della trenino e quelle renana conseguendo tutto il possibile proprio quello che è stato fatto
è stato raccolto ed è stato distrutto quello che non abbiamo potuto raccogliere certo non potranno andare a fare il controllo nella savana per poter non solo
Cercare
Le armi portatori e non portare per il teatro portata lì nascoste
Il ritiro fuori dal territorio non c'è obbligo di tutte le forze armate straniere dovete sapere che Mozambico avendo sul proprio territorio forze armate straniere tra cui quello della Rhodesia dello Zimbabwe
Io in Mozambico non avendo alcuna possibilità di salvaguardare gli interessi
Dei paesi viciniori perché non sapete una via era una aria di Tanzi territorio di transito per tutti i paesi viciniori per cui al Nord eccetera
C'era il comunque una bravura
Al centro del corridoio beveva ed emittente con una via di collegamento chiede di competenza del del contingenti italiani insieme a quello del Botswana da cui che dipendeva anche da me
Inoltre a sud circoli poi dopo un po'di competenze pure tanto convincente che convincente tenuta dello Zambia
Ora
Questo
Ritiro di queste forze armate straniere
Che faceva gli interessi del proprio stato di salute mentale del Mozambico
E chiedo che
Avvocatura vedo un presupposto vale ma non tutto è nulla
Il raccordo di libera circolazione delle forze
Che è immensa secondo me Roberto subito ma voluto tornare il giorno dopo il primo mese mi due mesi cioè i propri tempo e usato cioè crea in condizione d'Italia si è trovato il solo in Mozambico a svolgere l'attività ONU perché gli altri contingenti sono arrivato conclusi e molte di ritardo
Però in più questi due misura che il Codice italiano è stato senza far niente
Attraverso un'attività di dialogo
Di colloqui
Di buoni rapporti
E ci sono riuscito ad avere la possibilità non solo tv e far ritirare le forze originale ex Rhodesia Zibba provare ad alcuni dei più bei era ma anche io ti durerà responsabilità in una settimana dall'arrivo della grosso del contingente dal corridoio di vera
Altrimenti se si tratti ci siete
Sì ci si trovava di fronte ad una commistione di forze talmente
Strana e pericolosa
Di Babù anni Monsanto i cani renano e Italia
Perché Mantova rapporto sul corridoio Ibrahim insisteva
La parte fondamentale della Renamon che era rappresentata dall'area del Golfo della concorrenza
Dove c'è il quartier generale di già acclama Presidente della renano
Da punti di vista e della sicurezza la sicurezza è stata estesa a tutto dalle attività Longu
A tutte le strutture
Che offrirmi servizi vitali
Alla vita sociale ed economica dell'aria e centrale Mozambico
Perché così come ha detto domattina truppe troppi a è stato vera l'aria di maggior interesse
Della vita economica e sociale del Mozambico
Cosa per con che cosa ha partecipato alla missione dell'Italia vita doveva partecipare alla missione anche quindi ritorna qui che accennava Donateo Zuppi
Doveva dare immutabili come una forza di mille ottocento persone porsi scesa millenni e cinquecento poi dove si è dovuto ridurre ridurre per questioni di bilancio a mille centocinquanta persone centocinquanta persone
Con mille novecentocinquanta persone l'Italia ha sostituito una brigata corazzata Simba Apuana
La componente come contributo alla componente militare l'Italia ha partecipato con questa forze prima età Brigata Taurinense
E poi della Brigata Alpina Julia
Questa componente l'acqua aveva e dalla struttura articolati in questo modo una organizzazione una struttura di comando e controllo
Una componente operativa fatti di alpini alpini paracadutare golpisti ingrati svolge tutte attività operative editare il lui Mimmo avvicendamento e personali impegnate nelle attività
Più
Consistenti
Una comprenderlo mobile ingrati svolge attività di ricognizione a medie e
A breve raggio in uno studente di dare la possibilità dell'impiego raggio vedute di forze sul territorio in un territorio molto vasto la Regione centra era più grande pur di quelli dell'Italia
Non solo
Ma anche di poter svolgerà attività di soccorso sanitario su tutto il territorio
Della regione centro e anche al di fuori del territorio e questo è molto importante perché avendo il contingente una struttura sanitaria di un certo peso a livello di qualità
Va bene questa possibilità di svolgere secondo i sanitari
A lunga distanza e di comperarlo simbolo l'ospedale da campo chimera da parte di tutta la rete molto ampi cane e anche dei paesi vicini lo stesso team babbo si affidava agricolo dei nostri dottori
Il dibattito è uno dei Paesi più evoluti dell'area dell'Africa australe australe
Quindi e poi una componente logistica e sanitarie in grado di dare la massima autonomia a tutto il contingente ai contingente di altre nati unità anche sotto il profilo logistico soprattutto di pattugliamento
Sanitaria a tutte le organizzazioni dell'ONU
Ma anche un attività sanitaria svolta a sostegno dalla popolazione locale
Non siamo arrivati ad avere davanti all'ospedale da campo al mattino e mille cinquecento persone che si voleva evitare ma non solo
Questa svolgersi pervenuta svolta non solo su presso l'ospedale da campo ma anche attraverso un grande che veniva ammantata Press lei strutture inefficienti esistenti nell'area
Lo devo Lolli devo ringraziare alle nostre ai nostri dottori e non le nostre crocerossine che facevano servizio nel nostro ospedale da campo
Devo dire colto propose che organizzazioni sanitarie peraltro non è che erano contenti di questa nostra attività
Perché otto di un anno loro il potere dobbiamo dirle queste cose Tomba tutto se ne saprà qualcosa sopra qualcosa quando inoltre otto amici sono presentata all'ospedale mi all'ospedale di dice Mario e di Bevera a dire Pietro disponibile a dare il loro la loro assistenza questo alla
A tutto
All'origine esigenze
Nono
Abbiamo tutto non abbiamo bisogno di voi abbiamo dovuto fare opere di convincimento con tutto il nostro saper fare per introdurci per copiare o dipinti avvenire questa possibilità di metterci a ah dispositivo a disposizione sotto il profilo umano a vantaggio della popolazione locale abbiano fatto coperto lenzuola all'ospedale dice voi dice non abbiamo bisogno
Ci vuole educazione dell'educazione bisogna si fa attraverso l'esempio attraversa questa disponibilità e penso che noi abbiamo fatto in un giambico in ogni in ogni in ogni situazione
Fatto sta che per molte aspetto importante Señora sta del settore assegnato al pontile di italiano imita la qualità le quantità delle forza ha fatto del contingente italiano sono subito uno strumento valido i di sicuro più riferimento il sia pur in un contesto devo dirlo
Di imprevedibile
Di accentuato un rischio ma il rischio da che cioè questa imprevedibilità da che cosa era dettate era dettata da un'evoluzione in cui entrati in Mozambico e orientati Simmons giambico
Prima di tutto nuovi soggetti politici prima sconosciuti
Che volevano partecipare alla lotta politica
Se colto le forze armate Monza abitare specie quella del pronto di rivoluzione di bere di riparazione molti abitano
Erano convinti che interi brani intervenissimo Gian dico soltanto che l'ufficiale osservatori e non con la forza militare quando hanno visto che io ero giorno delle forze loro hanno mostrato seguito contrasto i nostri riguardi tant'è vero che i nostri a gamba denti sono state circondate da postazione di soldato molto e che molto apicali e noi li abbiamo saputo convivere con loro
Si deve sapere queste cose poca gente rissa
Comunico tanto che dopo due mesi sono andati via perché hanno visto il nostro ruolo e il nostro intendimento
Ma non sono mai ci sono stati degli ammutinamenti continui tra le forze Monza Brittany in cui contingente dovuto intervenire certamente non ha integralmente devoluto sparando un colpo anche se d'altra parte sono stati sparati colpi
Sono stati in sono stati impiegati
Sono stati impiegati lei
Sono stati impiegati le armi comunque cioè sta di fatto e gli accordi di pace in Mozambico sono stati mantenuti e via via Art rafforzati
E questo è un dato di fatto
Perché la normalizzazione intendo del Mozambico
Possa rappresentare anche oggi
Un processo irreversibile
Le forze armate italiano il soldato italiano
La nel caso specifico l'alpino ha ceduto a dare testimonianza del suo valore della sua consapevole dice una servizio
Nella missione
In Mozambico io può Peppo costituire esempio modello delle missioni
Di pace in quanto comprende tutti gli aspetti di tutte le missioni di pace anche se questa missione questa figura non è previsto nel diritto internazionale
Perché non è prevista diventasse dal capitolo settimo tant'è vero che andando il il le definisce missioni del capitolo sei e mezzo
Termino perché non ho più tempo creando perché voi avete siete stati già impegnati impegnati molto
I in questo senso devo dire soltanto questo la missione di pace non c'è immutabili che è stato pure del poche missioni che ha mantenuto fede alle proprie promesse
Non è poco
Se si considerano le esperienze tragiche di altri paesi dell'Area grazie nato gentile
Ringrazio molto generate Fontana per questa relazione che impiega integra benissimo con l'ha fatta prima da don Matteo
Sotto la componente essenziale però militare ma che tiene strettamente conto di quel principio in base al quale le nostre missioni militari si muovono
In queste zone e nel caso specifico del Mozambico il riferimento fatto all'ospedale coincide esattamente con la notazione che don Matteo faceva prima e quindi dimostrazione che non c'è soltanto un intervento di forza voti tesa alla sicurezza ma c'è anche un intervento umanitario largamente condiviso dalle popolazioni
Voi che c'avete gratificato con la vostra assidua presenza avete anche il diritto di sapere subito che abbiamo ancora come forse sapete avendo letto il programma abbiamo ancora tre relazioni che saranno
Interessante tanto quanto sono state le altre
E e quindi la vostra pazienza dimostrato dall'interesse che c'è per questo convegno credo che si eserciterà anche per le relazioni che seguono che cominciano con quella del onorevole Roberto Lavagnini che vicepresidente dalla commissione difesa dalla Camera dei deputati
E esperto attento sensibile alla processo legislativo e dell'attività che le nostre missioni italiane fuori dei confini dalla patria compiono i do quindi può anche la parola ringraziandolo per il contributo che egli cita anche a questo convegno perché e l'onorevole Lavagnini è stato al relatore anche al convegno precedente prego
Grazie presidente Selva grazie per l'artigliere presentazione non merita forse grazie al generale Ramponi per questo invito al Dipartimento difesa sicurezza di Alleanza Nazionale
E questo in parte importante convegno sulla partecipazione delle forze armate alle missioni di pace nell'ambito delle organizzazioni internazionali
Di cui l'Italia è membro
Un argomento d'estrema attualità poiché ci vede partecipi in quattordici missioni globalmente diciamo che in alcune di queste ci sono solo alcuni ufficiali osservatori alcune delle quali hanno avuto inizio nell'ottantadue e altre ventiquattro missioni di pace che sono iniziate nell'ottantadue e sono state potate portate a termine nel mille novecentonovantotto
Un elevato impegno per le nostre forze armate
In un momento assai complesso a causa delle varie riforme in atto
Per migliorare e ammodernare tutto il settore
In questo in questa legislatura
Con un apporto importante da parte delle opposizioni e lo voglio dire con molto orgoglio
Perché in Commissione Difesa abbiamo fra intatto tutti i problemi inerenti alle forze armate
Con quell'intera quella onestà intellettuale che è dovuta a una politica di Stato e una politica di governo
Quindi sono state varate le riforme dei vertici
La ristrutturazione in atto sul territorio nazionale
L'introduzione delle donne le forze armate l'abolizione della leva la programmazione di progetti importanti per l'ammodernamento di mezzi e di sistema d'arme tra cui le fa due mila che il nuovo aereo che avremo in dotazione e un
Ed una nave maggiore dei per la Marina militare italiana
Il riordino delle forze di polizia il tutto con risorse molto limitate rispetto all'importanza dei programmi messi in atto e alle risorse poste a disposizione dagli altri paesi europei
Questo proposito ringrazio professor Nones per l'articolo apparso su ventiquattro ore che metteva proprio in risalto
La necessità di dotare le nostre forze armate i maggiori risorse
Nonostante tutto ciò stiamo partecipando con i nostri uomini a missioni umanitarie di pace attraverso le quali ha
Di organizzazioni internazionali che da parte delle popolazioni incontrate tra i nostri militari durante le loro missioni
Nuove riforme sono necessarie anche a livello internazionale
è stato dato un anticipo da parte dell'onorevole Trantino dal senatore Migone
E la netta evoluzione del peacekeeping
Tra quelle svolte prima del Muro di Berlino e quelle negli ultimi dieci anni hanno visto un forte rilancio dell'ONU uno aumento in progressione geometrica delle operazioni di mantenimento della pace
E una rilevante diversificazione rispetto ai modelli di intervento precedenti
Molto è stato letto e scritto sulla legittimità della procedura adottate e sul fondamento negli interventi armati
A fini umanitari anche da parte del consiglio delle nazioni unite
Ma la fine della guerra fredda prodotto radicali trasformazioni
Variando il significato di peacekeeping e consentendo alla comunità internazionale di formulare l'autorizzazione all'uso della forza per imporre la pace
è auspicabile quindi che gli stati membri apportino modifiche alla Carta delle Nazioni Unite perché così come metterei tutti su queste nostre operazioni coercitive
E che nel Consiglio di sicurezza e che il Consiglio di sicurezza venga allargato inserendo quegli Stati che hanno dimostrato con loro impegno la volontà di mantenere la pace nel mondo
A livello europeo non posso che ribadire alcuni concetti che ho avuto occasione di esprimere in occasione di un precedente convegno l'Europa deve realizzare una politica estera e di sicurezza comune
Permettetemi anche di auspicare una partecipazione nella sua globalità al consiglio su quindi sicurezza della NATO del di della nazioni unite
Gli Stati membri stanno cercando di costituire una forza europea di pronto intervento forte di circa sessanta mila uomini
Questo vuol dire avere a disposizione cento e ottanta mila uomini
Sessanta mila per l'intervento immediato sessanta mila in preparazione essa Tabili formazione per poterli sostituire
è un grosso sforzo da parte della comunità europea
Ma se opportunamente organizzati potranno intervenire in operazioni di pace tradizionale sotto mandato delle Nazioni Unite
Con il consenso da parte di tutte le parti coinvolte non interferendo negli affari interni di uno Stato con l'uso della forza limitato all'autodifesa questo è quello che stabilisce la Carta dell'ONU
Quindi operazioni non coercitive
Ma noi sappiamo che recentemente le guerre si conducono sempre più raramente fra eserciti tradizionalmente schierati sui campi di battaglia
E quindi quei sessanta mila uomini che si prevedono per la forza europea devono contenere forze dell'aeronautica forze della marina in parte forse anche l'esercito
L'Europa deve trovare la propria coesione ed unità militare
Anche nella ricerca tecnologica e scientifica
Se si vuole diminuire i ricavi che la divide dagli Stati Uniti
Deve costruire un'industria comune degli stessi per essere competitiva sul mercato internazionale deve espletare quindi una politica volta alla difesa e alla sicurezza comunitaria
Non vorrei essermi discostato dal tema anche questo convegno propone e cioè informare la pubblica opinione del grande impegno che le nostre forze armate hanno e continuano a profondere per mantenere la pace nel mondo
Ho visto nell'elenco degli relatori illustri personaggi che hanno in passato recentemente vissuto le nostre missioni di pace
E che portano una testimonianza molto più significativa di quanto possa fare io che ho fuggevolmente visitato in o i come componente la commissione difesa i nostri ragazzi all'estero
Missioni parlamentari molto importanti comunque che dimostrano la sensibilità delle istituzioni nei confronti dei nostri ragazzi
Nella all'inizio del suo intervento il presidente Violante ha detto bisogna cucire un nuovo rapporto tra le forze armate ed il Paese
Io credo che un grande impegno debba essere preso da parte di tutte le forze politiche tra i grandi mezzi di informazioni
Per evitare quella credibilità e quella dignità ad un settore che ha bisogno di essere confortato e sostenuto dall'opinione pubblica
Le forze armate hanno bisogno della società civile affinché si possano trovare quelle risorse indispensabili a migliorare le infrastrutture e quindi la qualità della vita nelle caserme
A migliorare gli armamenti poiché stiamo vivendo il periodo più interessante che la tecnologia abbia mai attraversato in tutta la storia dell'uomo e ciò impone di riflesso un costante ammodernamento
Di mezzi e di sistemi d'arma
Questo significa purtroppo elevati costi di aggiornamento e di manutenzione
L'onorevole Trantino faceva riferimento proprio ieri a una visita della commissione Difesa Lauso scommesso
Il presidente di questa Commissione
Ci ha chiesto come facevamo a continuare a mantenere le nostre forze armate con l'uno per cento del prodotto interno lordo
Inghilterra che ha ridotto dal cinque per cento e ore al due sei e prevede di ridurre al due e quattro per cento
Non capisce come noi facciamo mantenere nostre forze armate io non ho dato una risposta che è l'ennesimo miracolo italiano ho detto comunque che stiamo facendo tutto il possibile
Per migliorare le risorse della nostre della nostra difesa
Affinché in futuro ci si possa adeguare alle altre forze europee
Dobbiamo valorizzare la professionalità dei nostri militari
E io credo che il sistema sarebbe quello di creare un comparto difesa e sicurezza
Staccato dal pubblico impiego
Affinché gli uomini più preparati con alti costi per la formazione rimangono aderì Mangano nelle forze armate non vengano attratti perché allettati dalla retribuzione vota benefici vari dalle aziende private
Abbiamo visto l'esodo dei nostri piloti vediamo l'esodo della nostra Guardia di finanza dei carabinieri degli ingegneri navali degli ingegneri del genio credo che veramente si debba puntare verso questa riforma
E tutto ciò è possibile solo se l'opinione pubblica la società civile si avvicinano alla Società militare
I volontari professionisti dovranno sentirsi orgogliosi di essere accettati nelle forze armate Éric dedicare la propria capacità professionale il servizio della patria e della comunità
Tutto ciò è possibile solo se vi sarà un cambiamento radicale da parte delle forze politiche e soprattutto da parte dei mezzi di informazione nello fornire uno all'opinione pubblica notizie che valorizzino la condizione ed esaltino la figura militare
Abbiamo uomini che hanno passato la loro vita indossando la divisa
Che hanno mantenuto tradizioni e valori che la società civile purtroppo dimenticato che hanno bisogno di quei riconoscimenti e di quelle considerazioni che la nazione tutta deve a loro e alle loro famiglie
Hanno bisogno del nostro sostegno grazie
Ringrazio tanto il collega onorevole Lavagnini per il suo contributo così perspicace così attento e sensibile ai problemi dei quali parliamo
Siccome la relazione del dottor Agnetti sarà rinviata a domani troppo per non approfittare troppo dalla vostra pazienza
Si conclude la nostra ossessione di oggi pomeriggio con la relazione del maggiore generale Agostino Pedone
Il quale del quale leggo come al solito una breve biografia
Proveniente dall'Accademia militare di Modena prestato servizio nelle unità bersaglieri e ha svolto vari incarichi di stato maggiore
è stato vice comandante della brigata meccanizzata Pinerolo e comandante della Brigata bersaglieri Garibaldi in qualità di comandante della brigata Khalid dal dire Stati impegnato nelle operazioni in Bosnia nel settore dal dicembre mille novecentonovantacinque al luglio mille novecentonovantasei
In questo periodo oltre ad aver svolto le funzioni di comandante del contingente italiano impegnato nella missione gli è stato affidato il comando dalla brigata multinazionale dislocata nel settore di Sarajevo
Beh quando si pronuncia la parola Sarajevo
Il nome di una città che è un simbolo ormai nella immaginario nella realtà di tutti di tutti gli italiani credo che si dica già l'importanza dalla missione che più generale Agostino Pedone ha svolto quindi citiamo ad ascoltarlo con grande attenzione certo che la sua relazione darà un contributo per dire come anche in questa zona in una zona cardine
Nella quale è necessario è stato necessario operare terre il ristabilimento in quell'area altrettanto calda dei Balcani meridionali che costituiscono una chiave di volta la soluzione dei problemi del della ex jugoslavi e costituiscono la chiave di volta per avviare un processo di TAR se di comprensione di democratizzazione che estremamente necessaria anche per noi
Quando il Presidente americano ricordava questa mattina qualcuno oggi pomeriggio qualcuno a proposito delle difficoltà magari di dodici e dal senatore Migone di far capire quanto è importante
Le il centro
Delle operazioni le operazioni che si svolgono nei centri degli Abba alcani quando cercano cerco di far capire da le importanza mostro una carta geografica in cui si vedeva Panto poca forse la distanza fra un Paese importante dell'alleanza atlantica qual è l'Italia un Paese centrale nel bacino del Mediterraneo e il Kosovo è questa la ragione per la quale noi siamo interessati per la nostra sicurezza per la nostra pace per garantire il torto lo sviluppo che in quell'area nasca un processo di pace stabile e duraturo e a questo processo di pace stabile e duraturo di collaborazione con questi Paesi incerto le nostre missioni hanno dato e danno e continuano a dare un contributo determinante
La parola al generale Agostino Pedone
Grazie signor presidente
Signore e signori nel definire la missione
In Bosnia come una delle più importanti della NATO dalla sua costituzione penso che sia Upolu il generale la prima volta che la NATO interviene fuori dei confini
Sono prescritti dalla sua costituzione ed interviene per concreti e modernissima diverse da quelle per cui è stata costituita
Quindi è senza dubbio una missione importantissima be'quasi storica il tempo a disposizione così ristretto e lungo venga approfittare della pazienza dei presenti che io ringrazio sentitamente
Di questo inverno abbia evitare una relazione completa articolata e dettagliata ci vorrebbe molto tempo
Comunque arrivando alla lettura integrale del testo che ho provveduto a ha consegnato comunque posso dire che l'esperienza bosniaca è senza dubbio un'espressione per Rienza esaltante per comandanti e gregari
Proprio per i risvolti umani ma che io intendo sottolineare in questa circostanza che ha portato
Il collo al contatto combinando realtà quale quella dei Balcani che difficilmente può essere capita da chi non l'ha vissuto per parecchio tempo
è una realtà molto ma molto delicato
E una realtà che unica nel suo genere Poli diversi per mentalità per credo religioso per costumi anni offrono alcuni soltanto da volendo atavico nonché tra loro vive
E continuative il contingente italiano
Inviato all'indomani degli accordi vedono in Bosnia ha vissuto questa realtà e l'ha vissuto con interezza particolare perché è riuscita abbia capirla
A renderla propria a viverla al meglio e il successo di questa missione che è sotto gli occhi di tutti
Nasce proprio da questa specificità unanime del contingente italiano che ho operato in quelle aree
Che non fosse una missione facile mi sono accorto subito quando designato in patria comandante del contingente italiano ha incominciato a prenderne visione
Attraverso le singole per e gli insomma cioè le informazioni di ogni provenivano dall'area dalla dal teatro d'operazioni
Quotidianamente ma d'altronde anch'io con lui lastra Gremese duecento una grande maggioranza di cittadini del mondo avevo negli occhi quelle dimissioni disturbi stupri di violenze massacri quel giorno si per pregavano in quell'area
E quindi io responsabile
Di un contingente doveva andare ad agire gli ad operare lì quindi mi ero reso conto benissimo
Velocemente benissimo che alla Brigata Garibaldi ai bersaglieri della Brigata Garibaldi sarebbe toccato uno dei settori più difficili nei Balcani inglobava in quel settore Sarajevo
Sarajevo la città al sindaco martire dei Balcani inglobava la cittadina di Pale capoluogo da Repubblica Srpska
Rubava l'enclave di corazze e tantissimi altri posti dove erano se erano perpetrati dei fatti misfatti
E quant'altro sì in peggio si possa pensare
Per una guerra che di guerra aveva ben poco è una guerra sporca una guerra condotta tra famiglie una guerra condotta tra rionali
Tra tra condomini una guerra totale una guerra di tutti contro tutti quindi il quadro senza dubbio era uno dei più difficili
Prima da interpretare poi da capire pronti a intervenire in quell'ambito
Quindi mi ero reso conto subito che bisognava predisporre preparare dei soldati veri e qua c'è da fare un distinguo
Oggi la retorica e parla di soldati di pace soldati di pace sono quei soldati che vanno ad operare per conseguire la pace
Gli strumenti di pace o solo per gli strumenti che vanno attrezzo immaginerebbe che manca la pace ma non possono essere snaturato i nella forma nella sostanza degli argomenti questo sia ben chiaro
è importantissimo capire questo quando salva operare in quegli ambienti dello stipendio di sperpero gli strumenti che non siano automatici strumenti di guerra
E non è il caso che la brigata Garibaldi fosse proprio nel complesso di guerra che operano nei Balcani
Allora una configurazione come si suol dire pesante avevo con me i carri armati avevo con me le artiglierie pesanti allorché le blindo i cingolati e quant'altro
Con la componente umana di primissimo ordine io parlerò dopo avevo con me i carabinieri allora una delle forze speciali avrebbe comunque uno strumento che
Andava ad operare per la pace ma in perfetta configurazione di quella
Uno
Il diciotto dicembre proprio all'indomani degli accordi di Dayton insieme ad altre cinquanta mila ufficiali i collaboratori
Sono partito per Sarajevo per predisporre l'afflusso di questo qua in questo contingente un contingente di ben due mila cinquecento gomme sono italiani
Con mille e novantotto mezzi come dicevo prima di di guerra mezzi di trasporto mezzi logistici
Già se presentava una situazione molto difficile su lungo lungo itinerario da flusso nasce Mostar Sarajevo una squadra una minerario distrutto dalla guerra
Pavesi passava sopra Antonio Bargone al Fermi operanti non si sapeva se mantenevano la portata dei carri armati
By pass pericolosissimi costruiti dai francesi
Per strada mezza costa con delle frane strade ghiacciate perché impedirebbe la band dei peggiori non inverno balcanico inaudito
Quelle pendenze inaudite bene questo contingente è affluito in teatro senza alcuni incidente di rilievo si è gridato al miracolo
E senza dubbio oltre alla penale sia di questa gente che
Preparatissimo e che aveva ben mille invecchiare dove andare a parare tant'è vero che gli è proprio come il manuale del soldato
Proprio sulla Bosnia Erzegovina onorevole Enzo Golino aveva studiato il primo aveva capito per per una donna libera realtà sociale turistica
Che avrebbe incontrato veramente apre con uno strumento preparatissimo a destra dissi questo io debbo in questa circostanza ringraziare chi mi ha preceduto
Nel
Comando della Brigata
Maggior generale dei Mascolo gli aveva fatto un'opera meritoria nell'addestrare preparare questo questo contingente di un uomo
Quindi
Partecipiamo
Venne la guerra durava da quattro anni beve diciamolo francamente senza mezzi termini Werner aveva fallito
Era intervenuta in tantissimi modi in tantissime configurazione non possiamo mancasse la gente prima vendemmia
Erano presenti cioè per inseguire un verme può fare qualcosa come quarantacinque mila euro a mani il nostro contingente però non sessanta mila uomini
Non allacciata donna sfinita
Cioè facile laddove il consenso internazionale non era riuscito
A portare la pace
D'altronde diciamolo francamente senza nasconderci luogo è senza dubbio autorevolissimo offre decisionali manca di quegli strumenti che consentano manterrà le risoluzioni
E quindi non è cambiato niente in quattro anni fino a quando sotto la spinta di una però breve pubblica mondiale ormai è stanca di vedere quello che il ormai avveniva in Vesna ha dato mandato al alla NATO
Ecco la NATO per qualcosa di diverso e qualcosa che doveva per forza lavorare
Onorare riportandoli in quelle terre ciò che lo riuscito lo ha fatto in una maniera semplice sopra vedrà il premier primeggiare perché del fallimento e dobbiamo il perché del successo della NATO
Nato
Ha preso
Il ha dato mandato alla comando bella regione sud a fissare
Bando la responsabilità della missione ha preso la Forza di rapido intervento già esistenti e dislocato in Germania e gli ha dato il compito di operare e bagni dirige le operazioni dello scacchiere
Il territorio bosniaco diviso in tre divisioni una inglese un americano una francese
Noi come contingente italiano eravamo inseriti nella briga nella divisione francese quindi una linea di comando molto snella molto semplice con delle direttive ben precise
Senza senza doppie chiavi come avveniva con l'ONU senza autorizzazioni senza linee farraginose
Le direttive erano precise assalto Arca divisione e quindi hanno è comandante in ogni settore deriva dall'antica
Termina
Per poter operare Orlando nel settore nel solco di direttive ben precise che era stata data in precedenza quindi si era creato condannato uno strumento uno strumento funzionale ed efficiente
Vorrei nata nel mondo Giare quelli che erano i parametri di questo strumento
La linea di comando ve l'ho già detto prima semplice compiono doppia chiave si poteva intervenire soltanto son quelle artiglieri S&P letta vedeva uscire il fumo dalla bocca da fuoco
Che era necessaria l'autorizzazione del rappresentante del dal comandante punto una qualcosa di farraginoso che prima l'efficienza la tempestività dell'intervento da noi invece
Era era lineare
Era semplice
La dipendenza quindi era semplice e quindi interventi rapidi e tempestivi lo strumento militare
Solo per guidare e come vi dicevo prima uno strumento militare di guerra non potevamo assolutamente permetterci noi portarlo lì
Uno strumento che non fosse in condizioni rintuzzare qualora era fosse necessario anche delle azioni belliche andar solo per il pranzo tutti peacekeeping e mantenimento della pace ma signori il mantenimento della pace spesse volte anche se accettato a livello globale e dismissione non è detto che a livello locale lo stesso gli screening possa essere attuato e questo si è verificato in Bosnia
Perché il consenso delle parti a livello globale e non è detto che esiste a livello locale per cui dal peacekeeping si passa al Peace Enforcement messo in forse me significa imposizione della pace
E l'imposizione della pace molla si opera quando gli strumenti che non siano degli strumenti operativi efficientissimo
A questa componente variegate anch'pesante e credibile di mezzi sia per lui da una componente umana
Molto ma molto motivata addestrata preparata dicevo ogni nostro bersagliere ogni soldato conosceva perfettamente perfettamente quali erano i conti
E hanno saputo e poi con la mentalità attivi all'italiani hanno saputo ben coniugare la professionalità acquisita con l'addestramento molto ma molto valido in patria
Tutta quella sensibilità per l'umanità quella generosità d'altronde nel decalogo dei bersaglieri ma credo che lo siano tutti i soldati italiani esistere proprio un punto che li contraddistingue
Generale Ramponi decano dei bersaglieri conosce perfettamente che la generosità
E la generosità ha fatto premio in queste circostanze sono riusciti a farsi accettare da gente prostrata da quattro anni di guerra
Che al Sermig aveva solo immagine visione di un soldato che imbracciava un'arma un fucile sigilli va
Sono stati accertati
Sono stati accettati brillantemente sono stati chiamati almeno in quelle a prescindere dalla appartenenza alle frazioni perché potessero intervenire al meglio rimane ancora negli occhi e qua il dottor
Il
Da traghetti nel testimone come anche il un ufficiale dell'esercito francese
Nelle triste gemme vedi galvanizza
Hanno fatto di tutto esempio campione Fantozzi catturato Romulani hanno hanno hanno preso sciacalli hanno assistito in un inferno in un inferno veramente inferno quindi questi soldati
Gli italiani a cui
Io credo che nella nostra nazione no tributato nella maniera dovuta
Quella quella quell'attenzione anche perché contro questi filmati venivano proiettati all'una di notte alle due di notte quindi non so quanti li abbiamo visti in Italia ecco solo filmati RAI gli avrebbero avuto proiettare qualcosa ma non è stato possibile comunque rimando
Ad altre circostanze questi i soldati
Però sono oggi in assenza di punti di riferimento perché oggi macchiano di punti di riferimento potrebbero essere un valido punto di il mento per una nuova visione di quelle che sono non solo le forze armate una società una società che deve progredire
A questo si è aggiunta la determinatezza
La determinatezza e dà credibilità in queste pare e per queste missioni c'è l'importantissimo se manca determinatezza e credibilità non si può svolgere la missione
Infatti Gian bebè sessanta giorni dall'afflusso in teatro nella nel centro di Sarajevo vennero smantellate qualcosa vale quaranta postazioni di armi che si fronteggiavano e sparavano tra di loro
Le fazioni hanno capito subito con chi avevano a che fare questi non scherzano è infatti non hanno mai scherzato i contingenti i conti contingente italiano anche se ha saputo imporre più che con la sopraffazione
Ma con decisione tutte le soluzioni che doveva impone
Regole d'ingaggio
Altro ponte principale altro punto essenziale che e nella prima parte non era stato detenuto in in dovuta considerazione dalle preparano regole d'ingaggio sono new puliti
Da lì dell'uso legittimo della forza in situazioni del genere
Di fronte a un'offesa che viene perpetrata ai danni di chi che sia di un reparto ma anche di un soldato lo stesso del resto in condizioni di poter reagire immediatamente non può chiedere autorizzazioni
Perché che nella realizzazione significa dilungare ritardare una reazione ritardare una reazione significa anche può essere considerata una rappresaglia
Non interveniva significa dare forza e di debolezza quindi significa alimentare alimentare tra le fazioni Visconti
Questo noi lo abbiamo evitato quella me stabilendo quelle norme ben precise di intervento assordato eliminare i livelli comandante rimane a livelli
Sapevamo perfettamente Terna dovevo reagire quando Leverano reagire
Privilegiando sempre la tempestività e la competenza dell'intervento
Solo per le armi di un certo di una certa importanza credo sia artiglieria e carri armati la decisione di intervento spettava agli organi superiori ma per quanto riguarda l'armamento individuale
I nostri soldati intervenivano d'iniziativa
Spontaneamente
E questo senza dubbio senza dubbio è importantissimo anche dal punto di vista dell'immagine per le fazioni illo procedure
Le procedure nostre sono delle procedure ornate lavoravamo combattevamo tra virgolette
In casa avevamo inseriti in un contesto nato con delle procedure nuove anche questo qua a avvantaggiano moltissimo il nostro contingente
Il mandato la missione
Mentre prima per buono la missione non era chiara si reggeva su tantissime alchimie di Palazzo per me invece il mandato della missione era chiarissimo
E era chiarissimo scandita per tempi scandita per fasi ognuno deve aver sapeva cosa voleva fare avevamo la possibilità di verificarlo costantemente
Di queste con un nostro mente molto importante era costituito dalle gente minori Commission né il comandante
Ai vari settori rinvenivamo le fazioni piglio litigavamo che i nostri le disposizioni due ordini e le direttive date venissero attuate costantemente
Ma dico senza dubbio qualcosa di non vero o se
Asseriscono in questa sede che dopo sei mesi il l'ottantacinque per cento negli obiettivi militari in Bosnia era stato conseguito
Eravamo riusciti a spostare tra di loro le fazioni in lotta Inter ponendoci eravamo riusciti a spostare secondo il i dettati vedono le varie fazioni le varie tecniche
Nei posti già assegnati eravamo riusciti a disarmare bande armate e a raccogliere montagne
Di armi di qualsiasi genere Portuguesa aveva dei Balcani la difesa e adottano la difesa globale temeva le armi casa le munizioni in casa
Non ci compete a che con un fischio è si costituisca un reparto pronto a queste e la Ex Jugoslavia questi sono i Balcani
E questo qua è stato portato a termine le armi nei siti
I soldati nelle caserme giardini Demi stabilite e e autorizzato limitazione dell'armamenti limitazione dei coscritti e tantissimi altri compiti
Per Anna pericolose ottanta voleva aggiungere alla pacificazione anche se non del tutto stabile di queste di queste di queste Fazio
E senza dubbio un successore
Un anno no ho sperato assolutamente all'inizio della missione un inizio di missione che si presentava veramente difficile veramente difficile dove perdite erano state anche messe in conto
Però
Tutti questi parametri che io ho di anzi enunciate lumeggiato hanno consentito senza dubbio insuccesso di questa missione ma credo ci siamo fermati solo a questo
Oltre all'ascolto di Cobolli a delle operazioni di interposizione Abelli repressivi infatti dopo pochissimi giorni che eravamo arrivati il comando francese
Cioè a cioè a incaricati di presidiare reticente l'erogazione acqua luce e gas
Che erano in tre in territorio serbo e quindi Sarajevo era senz'acqua senza luce senza gas siamo abbiamo iniziato subito ad entrare in azione
Afflusso durante quindi
Senza tema gli smentito e d'altronde basta controllare i giornali del tempo
I soldati italiani in Bosnia hanno detto hanno veramente fatto un ottimo lavoro un egregio lavoro e ci è stato riconosciuto anche da chi e piuttosto restio a dare aberrante del degli alloggi allora italiani e Spe cioè mentre per alcuni episodi veneziana il mio tenuto in debita considerazione e questo lo dobbiamo essenzialmente a questi meravigliosi soldati italiani meravigliosi soldati italiani l'hanno saputo imporre l'italianità
In quest'area hanno saputo far vedere che non contesto multinazionale non hanno nulla da invidiare ad altri eserciti chiari dall'esperienza maggiore naturalmente fuori orario
E quindi io vorrei concludere signor generale vorrei concludere dicendo che non è stato fatto questo
è stato ancora qualcosa è stato fatto che ancora qualcosa di più qualcosa che forse l'opinione pubblica non conosce
I nostri soldati hanno adottato a distanza dei bambini orfani
I nostri soldati hanno hanno colbacco elaborato con e insegnanti per per distribuire materiale d'insegnamento Estado totale dato delle azioni
Sullo comportamento bel in non aver tanta e sarà sventura di incappare in una linea questo specialmente con i bambini i bambini non si possono tenere chiusi in casa e in un ambiente dove divine ce n'erano a milioni
Questo è stato molto gradito sono stati addirittura e predisposti per i giornali a fumetti su un comportamento per la sicurezza e tantissime altre cose oggi io sarebbe nato a Sarajevo
Alla fine di gennaio previsto la Sarajevo dei giochi
Della neve
Una Sarajevo Serena tranquilla una bellissima oasi
Certo la pace l'instabile non c'è ancora la riprova che e non lo so quanti italiani lo sanno non li abbiamo ancora lì e qualcosa come mille e cinquecento e moderni
E continuano la loro opera domani
Controllo di monitoraggio Insua Silone
Bene
La
I Balcani possono Sarajevo oggi pacificata costituisce il fiore all'occhiello non emissione che Bertaglia tra tubi ed incertezze se mostrata
Una missione di successo e questo grazie soprattutto al nostro contingente chiamato ad operare proprio in quell'area che casualmente ma non troppo casualmente ci sono state assegnate d'altronde che arriva per ultimo trova quello che trovo
Sarajevo garanzie
E pale sono stata assegnata all'Italia
E gli italiani hanno talmente oberato
Bene oggi quelle rare in quelle aree simile in pace e in prosperità grazie
Ratio molto ringrazio molto il generale Agostino Pedone e che ci ha dato un quadro molto completo di quella che è stata l'opera dei soldati italiani importiamo
Con questa relazione che concludo una densa concludo una densa giornata dei lavori quasi oltre sette ore intensi lavori quali voi avete partecipato voi poi modo particolare andate ringraziati perché avete partecipato all'intere e due sessione vi ringrazio ci vediamo domani mattina alle ore dieci grazie conosce