"Obiettori di Coscienza in Cecenia e Kossovo - Caschi Bianchi" organizzato dall'Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII (presso la Sala Azzurra della Fim-Cisl, via Milazzo 19/f)

Anni grandi
Sono responsabili del servizio civile dell'obiezione di coscienza nella
Sostituzione tutto Giovanni ventitreesimo
Possiamo possiamo iniziare
Niente io faccio una breve introduzione
Niente l'Associazione Papa Giovanni ventitresimo un
Siamo
Nasce da una comunità che si occupa di Bari varie tematiche varie problemi nel campo dell'emarginazione sociale e
Alla serie di progetti
Interrompo
Sì
Allora
Rispettiamo tanto in cartellina avete un il comunicato stampa iniziale che in qualche modo sintetizza
Fogli l'iniziativa per cui le secondo comunicati invece
Diciamo riassume il la situazione attuale del servizio civile qui c'è la dichiarazione di di Carlo con le motivazioni diciamo lo spingono ad andare in Cecenia
Qui c'è un resoconto del dell'Operazione Colomba in Cecenia perché non è la prima volta che si interviene il secondo intervento che
Che si sta facendo sta portando avanti e poi dopo c'è un un articolo di nuovo diciamo con alcuni dati attualissimi sul sul servizio civile in Italia
Alla fine il sì alla presentazione della comunità della Comunità Papa Giovanni ventitresimo
Niente qui stiamo stiamo parlando
Sia di di un progetto di servizio civile dove sono inseriti gli obiettori di coscienza
E
E cosa più importante dell'Operazione Colomba e appunto il l'ambito dove gli obiettori possono diverrà insomma sperimentare la loro obiezione di coscienza in un intervento non violento in zone di di guerra in zone di conflitto
Questo progetto diciamo a le sue fondamenta dal punto di vista del riconoscimento giuridico nella legge duecentotrenta
Che è stata approvata più di un anno fa
Malgrado la legge sia stata approvata sia stata messa somma
In comune
In Italia sia dal punto di vista politico che chiede l'opinione pubblica noi stiamo vivendo proprio un un momento di difficoltà
Nel senso che
Da una parte ci sono enti che stanno cercando di applicare questa legge e di promuovere un servizio civile che veramente sia una forma di difesa
In Italia e soprattutto una forma di intervento nelle zone calde insomma del del mondo
Malgrado questo la legge di fatto non viene non viene applicata dal dal dallo Stato italiano
Che ha
Dopo subito dopo l'approvazione
Quindi piatto diciamo a
Screditare il l'impegno degli obiettori con l'annuncio appunto di un esercito professionale
In più ha ha già diciamo anticipato la fine del servizio civile
Non tenendo conto di quelle esperienze che invece il servizio civile l'hanno reso importante in Italia e l'operazione colombe caschi bianchi sono una di queste esperienze sono importanti
Che richiedono l'applicazione della legge proprio perché non vogliamo fare delle cose per nuovi male voglia fare prima di tutto per per i poveri insomma per le persone che hanno bisogno di qualcuno che intervenga che faccia qualcosa
E poi lo voglia fare né nelle contesti italiano cioè vogliamo mettere a disposizione questa proposta questa opportunità a tutti i quindi la legge
è il canale importa è un canale importante per fare in modo che tutti possano accedere tutti possano conoscere nella rete del servizio civile delle esperienze come questa dei caschi bianchi dell'Operazione Colomba
Vi dicevo che
Oggi in Italia purtroppo
Nonostante i passi in avanti che sto per sono stati fatti se ne sono state ne sono stati fatti altrettanti indietro perché di fatto non si è dato modo all'ufficio per il servizio civile nazionale di di operare in termini proprio di diciamo di persone impiegate in questo ufficio che sono poche
E in termini anche di risorse ci preoccupa anche diciamo il nuovo presidente del consiglio Amato perché è uno di quelli che ha preannunciato
Un taglio diciamo consistente alle spese alle spese per il SerT per sostenere il il servizio civile
Di sessanta miliardi
Ecco quindi da una parte un uno sforzo di di alcuni enti e in particolar modo del dell'Associazione Papa Giovanni nel nel creare nel qualificare l'esperienza degli obiettori con un grande consenso anche da parte dei ragazzi perché abbiam tantissime richieste nominative
Per svolge il servizio civile all'estero dall'altro da sé un'assenza totale di politica e questa scoraggia anche diciamo ai ragazzi che non vengono assolutamente presi sul serio
I dati dell'Ufficio nazionale parlano per il Duemila di sì centoventi mila giovani che devono iniziare entro il Duemila fa servizio civile quindi sono sono tantissimi
Però non essendoci una politica non sensi dei fondi insomma le proposte che vengono fatte questi giovani sono sono scadenti in più aveva rapporto con uno Stato che non che non fa niente
Significa anche diciamo fare più fatica insomma ad andare avanti in questo in quello che stiamo portando avanti quindi lo Stato deve decidere se lascia fuori tutto il discorso dell'obiezione di coscienza e dei ragazzi oppure se vuole farci i conti con questa cosa se la vuole promuovere se la vuole sostenere proprio dipende dall'idea che il Governo ha di
Di società insomma che tipo di società vuole vuole costruire
Quindi continuiamo
Ad andare avanti con ragazzi che hanno a disposizione cinque mila e settecento lire al giorno
E con una serie di tagli che probabilmente non non permetteranno a questi centoventi mila ragazzi di fare il servizio civile probabilmente più della metà non potranno neppure partire se non si interviene adesso attualmente nebbia nel servizio abbiamo duecentoventi posti in convenzione e solo il il trenta per cento il trenta quaranta per cento sono coperti nonostante ci siano per ogni posto diciamo di un ente in servizio civile due o tre obiettori in media ok quindi ci sono più ragazzi più richieste che porta a disposizione però in questo in questa situazione è chiaro che nessuno può investire può andare avanti
Sul servizio civile
Per quanto riguarda invece il Progetto proprio il dei dei caschi bianchi attualmente ci sono cinque obiettori di coscienza già in in servizio
Giovedì diciotto maggio inizieranno né inizieranno altri quattro
Nel nel corso del due mila arriveremo diciamo a venticinque ragazze che fanno sia servizio in zone in zone di conflitto
Ecco io
Mi fermo qua
E passo alla palla a Carlo che diciamo racconta un po'la la sua esperienza e come maturato loro
L'intenzione di partire
Venti mila che dovrebbero nazionali
Giusto allora fra entrai citato il suo mood richieste per far servizio all'estero mici più o meno quante sono queste richieste qua prossimo noi siamo stati però forse siamo stati costretti cioè siamo stati costretti a fissare
Un numero definito un tetto che per quest'anno di venticinque al massimo trenta ragazzi
Che dovrebbero partire per noi sono USA tanti problema che
Sono due se sono duecentoventi in totale però abbia
In convenzione ok si sta
Il quaranta per cento sono sono impiegati in servizio di questo quaranta per cento venticinque diciamo a alla fine del due mila aveva iniziato per i caschi bianchi per l'intervento all'estero senza
Che vanno all'estero
Il il totale preciso non te lo so dire di quelli che attualmente sono in servizio non te lo so dire però siamo sotto convenzione c'è ci sono molti posti
Vuoti però per il Progetto tasti bianchi abbiamo diciamo il triplo delle richieste rispetto a quelle che possiamo diciamo possiamo impiegare
Però appunto se non c'è non c'è una rete anche di sì di progetti che si avviano a questa esperienza del servizio civile soprattutto se il governo non incoraggia un seguito il servizio civile
Nessuno si diciamo imbarcherà in questa avventura insomma investirà sul tipo di servizio il qualificato
Ho risposto alla domanda
Allora io mi chiamo Carlo Gubitosi
Domani partito per una per la seconda missione in Cecenia della dell'Operazione Colomba
La prima c'è stata a a fine marzo inizio aprile
Hanno
Sono andati altri due ragazzi di cui uno viene ritorna anche adesso e hanno preso un ha iniziato a prendere contatti con gli enti locali associazioni del settore
Principalmente
Di obiettivi questa missione di questa secondo viaggio di pace in in Cecenia
C'è l'aspetto della condivisione quello dalla denuncia
Per quanto riguarda l'aspetto della condivisione
Pensiamo che non sia
Non sia corretto non sia serio parlare di cose che non si
Corrotti sente non si sono vissute in prima persona
Quindi i dibattiti accademici di alto livello sulla guerra sulla condizione dei profughi sono necessari ma secondo noi non esauriscono la la la richiesta di di esperienze piene e dirette soprattutto per cui
Vogliamo
Metterci in gioco in prima persona per vedere con i nostri occhi e condividere un pezzettino del della nostra vita condividere la vita e le condizioni di vita dei dei profughi di tutte le persone che hanno subito le le conseguenze della della guerra in Cecenia
Per cui questo e l'aspetto che riguarda il il la l'obiettivo della della condivisione
Per quanto riguarda l'obiettivo della denuncia
Quello che vogliamo denunciare e
Il fatto
Ad esempio molte persone mi chiedo come mai proprio in Cecenia perché è un posto lontano che uno immagina completamente estraneo asse alla propria cultura e alla propria vita invece purtroppo
La Russia e le violazioni dei diritti umani della Russia sono qualcosa che riguarda l'Italia molto da vicino da da due punti di vista
Il primo il la prima complicità la prima connivenza con con la Russia e le sue azioni militari
Sta in un accordo di cooperazione militare che è stato firmato alla fine del novantanove con la Russia tutti gli estremi di di queste leggi di cooperazione militare sono riportate nel nel comunicato stampa
Per cui alimentiamo anche con con questi accordi di cooperazione militare e con la vendita delle nostre armi alimentiamo una struttura un regime un governo che si è reso responsabile di numerose violazioni dei dei diritti umani e in questo impatto in ragione di questo accordo condividiamo in parte la responsabilità di della situazione dei profughi
Questo accordo è stato approvato questo coi cooperazione militare è stato approvato proprio mentre nei giorni in cui la Russia
Devastava la Cecenia con con i bombardamenti
Un altro aspetto della della nostra denuncia
E un un segnale d'allarme che assieme a noi hanno lanciato anche molte associazioni federale pacifista che per esempio Amnesty International associazioni che si battono per rispetto dei diritti umani
E la denuncia di un disegno di legge con cui si vuole modificare la legge centottantacinque del novanta sul commercio delle armi
Questa legge inizialmente prevedeva anche la collaborazione delle associazioni umanitarie e le associazioni che si occupano di monitoraggio dei diritti umani come esempio la stessa Amnesty International
Questo aspetto dalla legge è stato disatteso perché non nonostante le continue denunce da parte di Amnesty si è continuato tranquillamente ad esportare armi verso Paesi come ad esempio la Turchia in cui le violazioni dei diritti umani e l'utilizzo anche delle delle armi leggere italiane nei confronti del contro la popolazione civile è stato ampiamente accertato e documentato qui da una parte si sono tagliate fuori tutte le organizzazioni di monitoraggio per i diritti umani e quindi si dice che la sia spetta per vietare l'esportazione di armi verso un Paese si aspetta che questo Paese sia condannato da una risoluzione
Del Consiglio di sicurezza delle azioni ci sono Paesi come ad esempio non vorrei sbagliare ma forse la Colombia
Per cui c'è stata una raccomandazione del Nazioni Unite che però non essendo una rivoluzione non è stata ritenuta sufficiente per bloccare l'esportazione di armi verso quei Paesi questa situazione attuale
Questo disegno di legge che trovate anche questo descritto nel nel comunicato stampa questo disegno di legge vuole addirittura allargare ancora di più le maglie le le restrizioni imposte dalla legge centottantacinque del novanta trasformando questa votando di di contenuti e di efficacia questa legge
Dando il via a una liberalizzazione selvaggia del che del del commercio le esportazioni delle armi che fa tutto l'interesse dei grandi produttori di armi nel nel nostro Paese
Da non dimenticare che a breve tra pochi giorni prenderà il via la privatizzazione di di Finmeccanica che uno dei dei grandi colossi italiani nella produzione ed esportazione via
E qui
C'è ho cercato di assumermi con con questi due
Questi gli argomenti il senso della nostra condivisione con con i profughi che sono ancora ammassati Inguscezia ai bordi della Cecenia
Se dalla nostra condivisione e il senso della nostra denuncia pensiamo che la situazione quello che accade in Cecenia se qualcosa che ci riguarda in primo luogo come esseri umani ma soprattutto come italiani in quanto il nostro Paese
Che in altri ambiti si è dimostrato anche militarmente attento al rispetto dei diritti umani il nostro Paese sta partecipando in maniera più nascosta meno evidente
Dal punto di vista dell'informazione sta partecipando in maniera nascosta a una politica che favorisce la guerra favorisce la violenza e crea le condizioni affinché altri Paesi possano possono violare i diritti umani con con la forza
Esistono delle domande
Otto no no era con la missione io la prima volta non sono andato sono andati altrove
Sì che andrà Pagliarani nella cartelletta c'è un articolo che fanno privato che è stato scritto da da Andrea Panerai da Daniele Arona in cui c'è il resoconto della loro prima missione c'è c'è
No io parto con Andrea che è già stato la volta scorsa e con altri due obiettori
Fabrizio Bettini ed Emanuele coranica
Va be'ecco ragni
è usare una raffica Marino che ci accompagna
Fabrizio Bettini è un altro volontario del dell'operazione come io sono l'unico obiettore
Servitù
Dovremmo rientrare entro un verso i primi di giugno
Intorno al tre di giugno
Terrina delle Barbera insomma
Va nella missione precedente trote riprende i contatti
Solo per i primi contatti con delle con delle associazioni locali con degli enti locali con il governo russo eccetera eccetera
E
Attraverso questa rete di contatti perché vittima di tutto quello di recarci in Inguscezia
Punto stare a contatto con i propri
Ed eventualmente
Nel caso ci siano le ci sia la possibilità di accompagnare un un rientro di alcuni di questi profughi appunto fa interposizione tra anche accompagnarmi mettendoci meglio fra le autorità russe e vorrei berlo che vorrebbero farli restare in Inguscezia e farli rientrare col contagocce e le loro legittime vigente di ritornare canalone
Quanti partono
Alberto per sono partono quattro persone
Una paziente che comincia per l'inizio del novantotto ripartono
Entro una settimana dieci giorni
Sì se terzo comma
Io sono Roberto Rutigliano va be'ventott'anni sono casco bianco da quattro mesi
Partecipo alla presenza dell'Operazione Colomba in corso
In particolare la presenza nella città di Mitrovica
La città divisa possibili
In quanto c'è questa convivenza forzata
Da parte di serbi ed albanesi il tutto sotto il controllo del i militari francesi che sono quelli che presidiano
La zona io ho vissuto lì gli ultimi quasi due mesi
L'ultimo periodo ripartiamo tra tra una settimana
E lì più o meno il discorso biologicamente lo spesso c'è una lo stesso le faceva Carlo riguardo la Cecenia c'è un l'aspetto di condivisione
Aspetto di denuncia
L'aspetto di condivisione consiste nello stare insieme a questa gente che ha pagato e continua a pagare
I prezzi di una guerra che non ha scelto e che sembra strano ma continua ad andare avanti
E continua ad andare avanti perché c'è gente che continua a vivere nel terrore e nella paura
A sottostare a certe logiche per me è importante stare lì con questa gente
Perché noi non portiamo aiuti umanitari Dinoi andiamo a a vivere con le persone
In particolare a Mitrovica
Il discorso che è stato fatto all'inizio quando i francesi sono entrati dovranno mettere alla propria città
Già etnicamente divise in cui già da prima in Serbia abitavano a nord del fiume e albanesi a sud del fiume e quindi per loro è stato molto semplice mantenere l'ordine divide presidiando il fiume come confine
Poi nel tempo si è di stampo la
La leggerezza di questa affermazione perché basti pensare che i luoghi di culto dei serbi stanno nella zona albanese e viceversa i cimiteri serbi saluta e albanese tanto
E questo la dice lunga innanzitutto sul come
Sì abbastanza approssimativo identificare quello che cessare quello che continua ad esserci come un conflitto di etniche o di religioni
Lui il o meglio non proprio perché io ci sono stato due mesi prima che arrivassi io
Si viveva in un quartiere albanese in zona zona serba
Successivamente ci siamo spostati in un'altra casa sembra albanese in zona serba
E stare con queste persone
Significa come dicevo prima non portare aiuti umanitari ma portare un altro tipo di aiuto anzi è pure esse anche offensivo chiamarlo aiuto per tre semplicemente la presenza umana
Per stare a contatto con loro e per non vederli come fenomeni da baraccone
Da compiangere per certi spetti però non certo contro
E allo stesso tempo ne vorremmo anche essere portatori di una proposta concreta di pace in quella zona significherebbe anche discorsi di riconciliazioni discorsi almeno di testimonianza racconta Rea
Agli uni quanto anche gli altri non stanno tanto bene
Allo stesso tempo però non è che siamo siamo anche abbastanza concreti
E portare discorsi di riconciliazione in una zona in cui la pace almeno così viene chiamata viene garantita dagli eserciti e non
Dalla presenza di civili abbastanza difficile perché la gente si sente protetta nel momento in cui ci sono i carrarmati francesi che presidiano
Le loro le loro case dell'orrore loro strade
Ed entra nel panico nel momento in cui ciò non avviene
E questo rende molto difficile
Portare avanti questo tipo di discorso
Allo stesso tempo
C'è anche la denuncia che la denunciante
Come è stata condotta gestita da parte del
Del mondo occidentale del della NATO
Tutta la vicenda del Kosovo per cui doveva essere l'associazione di Mitrovica penso che sia l'esempio lampante
Un'eterna maggiore un giorno alla settimana grosso modo
Però per continuare questo questo tipo di di proposta di continuare a vivere con con la gente a stretto contatto sia di una parte che di un'altra senza guardare al passaporto tra l'altro non hanno neanche la maggior parte
Ma scusate perché
Riteniamo giusto fare
Il collega Laterza
Il citati no io nomi ci sono la prima missione quindi riferisce ottimale bombardamenti all'insù dagli amici a Mitrovica
Lo sa lunedì potrebbe rispondere che fecero
Come ha detto prima Alberto non siamo presenti a Mitrovica
Da subito pochi giorni dopo Lilla fine dei bombardamenti quindi novantotto conclusione con i con inizio bombardamenti più emissioni durante i bombardamenti eppure io rientro dopo i bombardamenti con l'apertura di due presenze
Una sulla regione di pezzi Peia e l'altro su Mitrovica
Quindi la nostra presenza conciate Roberto prima è cominciata vivendo a stretto contatto di questo quartiere che era vedevamo la presenza di diversi etnie era un quartiere multietnico perché c'erano albanesi considerano croati si erano serbi e c'erano musulmani bosniaci
Quindi Rocca una pellicola presenza anche Rollo quindi vedevamo com'era estremamente difficoltoso anche la convivenza cioè anche se dapprima molto
Liberamente i contatti zero tutti quanti si raccontavano che somma prima della guerra
Si erano identiche semplicità insieme gente che sempre lavorato insieme proprio troppo per la logica della guerra per tutto quello che è successo e la forte propaganda da una parte e dall'altra la dimissione e diventata reale e concreta da un giorno all'altro la gente non ha cominciato che parla sì
Però Jean noi qui abbiamo la conosciamo grazie della conoscenza delle lingue locali quindi abbiamo non abbiamo filtri di comunicazione con la stessa popolazione quindi entriamo nelle loro case nella maniera più semplice comune qui siamo lì a bere un caffè con loro
Quindi si dialogo sì dialogo muto apertamente perché quei di fronte a noi non c'è anche quella quella sfiducia che molte volte ahimè bisogna dirlo rispetto che alle grosse organizzazioni umanitarie
E quindi c'è un dialogo molto aperto e loro si confidano dice io Io vorrei avrei voglia di andare in congruamente dal mio vicino al mare a parlare con due lavora conduit però non posso
Perché altrimenti come è già successo abbiamo le prove in mano il giorno dopo che con alcuni si sono incontrati sono state le proprie case il giorno dopo
O da una parte o dall'altra ci sono state delle fortissime ritorsioni fortissime violenze sulla stessa famiglia che ha colto presenta un'altra famiglia proprio automatico c'è un sistema di di spionaggio incredibile
Sembra in una situazione in cui il caos regna però queste la gente i controlli sono strettissimi anche noi stessi siamo sottoposti a controlli
Specie in una situazione di Mitrovica adesso dopo gli scontri del Duecento il due febbraio quindici statici e quindici morti cinquanta feriti cui questi quasi ogni giorno nuove manifestazioni nuovi scontri organizzazioni umanitarie colpite
Ne sino ad oggi non siamo stati minacciati questo è un dato di fatto
Mentre moltissimo limitazioni hanno avuto alle case bruciate non per le macchine bruciate Nuto delle minacce direttamente fisiche più presto noi
Riusciamo ancora essere ponte di collegamento fra una parte all'altra della città la gente al nord non ci sono soltanto ovviamente con l'ha detto prima
Serbi sui sedici mila abitanti ci sono circa nove mila serviva la restante parte sono circa due mila albanesi poi una forte comunità Rom cui anche voi niente
Però non attraversano i ponti nonostante il cash for presidia enormemente con grandi forze grandi carrarmati il ponte la gente non si sente sicura di attraversare molte volte facciamo per esempio i taxi visti
Con le nostre macchine perché magari c'è un semplice stemma che la riconosce quale mezzo internazionale aiutiamo la gente da una parte e dall'altra ad attraversare i ponti
Che altrimenti rischia enormemente la gente è stata picchiata c'è gente che ha perso la FIT la vita di fronte a un carrarmato con pattugliato da quattro cinque militari sono le scene assurdo
Ci si ritrova in scene di massa per le strade due o trecento persone che vengono giù per le strade egli è il caos totale la gente non risponde più delle protezioni sopra con una logica da una violenza incredibile mi proprio coi e alimentato ovviamente da una nessun situazione impensabile questo grosso colosso del dell'UNICRI che l'amministrazione se venite per il Kosovo che non riesce a gestire nonostante in corso ricordiamo che ci sono due oggi circa quattrocentocinquanta organizzazioni umanitarie
Ma davvero grosse organizzazioni umanitarie congressi sinistra flussi si Investimenti nonostante tutto ciò il il caos regna e purtroppo chi chi ne trae profitto questo causa e la mafia
Ritroviamo dalla parte albanese una mafia divisa in diverse fazioni praticamente l'ex UCK che le sette fazioni dell'ex UCK che si convertito in sette bande mafiose
Che cercano di spadroneggiare di fare da
Può dare ognuno cerca di ritagliarsi proprio pezzo di territorio protetto gli investimenti
Circa per esempio due andare un altro dato circa il trenta per cento per se non di più circa il trenta per cento degli aiuti umanitari finiscono in mani incitata finiscono in mani mafiose non arrivano direttamente alla gente
Quindi parliamo di grossissimi investimenti nei centri nevralgici del Paese quindi le grosse città mentre ritroviamo ancora girando per i villaggi dispersi su per le montagne la gente che ancora non ha il minimo necessario per continuare a vivere quotidianamente
Quindi notiamo delle proprie discrepanze sono delle cose incredibili di fronte a un colosso umanitari la più grossa organizza mossa umanitaria mondiale ancora ritroviamo queste forti contraddizioni
E poi suo amico citati Mitrovica è proprio incredibile l'odio è anche alimentato dal fatto che se si guarda il ponte da nord verso sud si vede un grandissimo commercio grandissimi macchinoni sono persino porci alcune Ferrari c'è una cosa incredibile
C'è gente che ha tantissimi soldi
D'altra parte in Messico abbiamo perso verso nord
Vediamo che c'è una Narcan mentre diverso che non c'è il commercio c'è un ridicolo mercato di strada con quattro bancarelle che riciclano vecchi rubinetti usati mettetele dice usate se proprio gli si vede i negozi quasi vuoti
E poi e quindi la gente ci dice chiaramente io sono nervoso perché non ha da mangiare ricordiamo che lo standard di Vito me di vita meglio del del da parte serba è di circa cinquanta marchi di circa cinquanta mila lire mensili e a me che basta guardare dall'altra parte del ponte per innervosirsi
E dire io non posso continua andare avanti così e scendono per le strade ha dimostrato scenderò purtroppo con violenza
Ci troviamo di fronte e c'è stato proprio una politica denunciata anche da un amministratori italiano dottor Mor Coni alcuni mesi fa dove c'è proprio lui si porta avanti una sorta di politica d'embargo da parte verso la la parte nord verso la parte serba
Questo non è per prendere le parti però questo è uno dei tanti elementi che che purtroppo non portano sicuramente alla pace la convivenza alla la vista ristabilirsi alcuni contatti se la gente ha fame sicuramente più nervosa e sicuramente reagisse in maniera drastica
E poi di parlavamo prima delle Marche dalla parte purtroppo c'è anche un'altra macchina che e di stampo statale la tipica mafia serba che controlla tutto a ogni angolo di strada è pattugliato da agenti con i walkie-talkie con le Motorola
Sempre pronta ad intervenire a ogni piccola passaggio qualcosa hanno una rete di collegamenti incredibile ogni nostro passaggio in qualsiasi persona per strade iper controllata
Basta una chiamata via radio che accorrono cinquanta persone che a certe noti
Chi meno ti ammazzano cioè su succede di tutto
Quindi ci troviamo di fronte a una a un caos generale purtroppo ripeto e facilita molto il i i commerci mafiosi TR
Sono su si intitola il compito
Abbiamo parola verde ancorché terminato
Stava tutti
Mi sono Alberto Cappellini la Papa Giovanni se quell'operazione Colomba che appunto quest'intervento di di pace in zona di guerra
L'operazione come formata come avete sentito da obiettore di coscienza perché fanno servisse un giorno di conflitto quindi quelli che hanno chiamati caschi bianchi
Da volontari che sono persone normali come nonché delle diverse parti d'Italia alcune anche non italiani
Decidono di intervenire sarà di conflitto decidono che il problema non è del militare ma il problema di di tutti noi suoi occuperà della guerra un problema di tutti l'obiettivo di questo Operazione Colomba
E si vede si vede da quello che mi ha sentito oggi sono interventi in Cecenia in Kosovo è quello di diventare un corpo di pace sedi costituire un'alternativa efficace l'intervento militare
E credo che la reazione a quello che dico posso seguire di due tipi le prima che sono è un'utopia è una cosa qualcuno deve dire ma che non ha né efficace concreta la seconda e il desiderio di sperimentarla perché l'unico modo che l'UTP diventare concrete che qualcuno si metta la propria vita e rischi personalmente e ne abbia scelto questa seconda strada
L'esempio della Sistina mi sembra molto chiaro per dimostrare come l'intervento militare siamo nella fase in cui l'intervento militare non può garantire in certe situazioni la pace pensate cosa vorrebbe dire trasferire l'intervento militare che è stato fatto in Kosovo e ne soffre come azienda vorrebbe dire provento lavora mondiale
In che modo la NATO potrebbe intervenire in se si se è vero come si è detto per il corso che la natura tanto interessata
Ma che non venisse avvenissero violazione dei diritti umani
Sì sì ne è un esempio lampante di come e importante indispensabile intervenire una maniera diverso cioè con delle persone con dei civili
Che possono infilarsi dove un esercito non si può infilare che hanno la le motivazioni per intervenire dove non ci sono stipendi dove non ci sono soldi
Ci sono tante mezzi che funzionano in questo modo parlato l'altro giorno con la ragazza mi dicevano che stiamo per pensare intervenire a Timor Est perché Lazio finanziamento la comunità europea
E questa non solo il termine laico di vari è una bestemmia mi sembra non se non andiamo là perché se la gente che sta male andiamo là perché qualcuno si paga per andare
Se non è una spruzzata non sono stracolmi e cosa si può definire con questo termine
Insieme non abbiamo nessun finanziamento come non abbiamo praticamente neanche finanziamenti in corso se ne va avanti con quello che si che si rimedia nessuno di noi è stipendiato siamo tutti volontari
Parti obiettore che alle loro belle cinque mila settecento lire al giorno
Quello che quello che ci sembra fondamentale intervenire dove c'è una situazione in cui le persone stanno morendo presenti in Cecenia quello che sta succedendo nonostante anzi forse grazie al Governo di Putin e che sì qui si ripete quello che successe nel negli anni Cinquanta cioè le il popolo ceceno viene deportato nei in tutta la federazione russa
Per cui per il momento nonostante nel nord del Paese non ci siam più scontri armati le le persone non tornare alle proprie case non si torneranno vengono lasciate nei campi profughi che non sono i campi profughi
Nel Kosovo che in confronto sono
Degli hotel sono dei binari son delle dei treni sui binari abbandonati in cui vivono cinquanta persone in ogni i vagoni mangiano con la mensa unica un fornello uniformi funziona tutto il giorno
Perché queste famiglie devono mangiare come dove
Queste persone non possono tornare perché l'obiettivo del Gotha rassegna perché la si segna forse la più la forma classica per togliere inutilmente la guerriglia distrugge la popolazione come si è fatto dappertutto sono fatta male in tutto su come
Questo non ci sembra accettabile ne stiamo tentando di di di essere lì perché una presenza non armata non violento in quella situazione una presenza che può denunciarla cosa che può rendere difficile questo
Questo tipo di violazione dei diritti umani la presenza difficile anche perché e da parte dei guerriglieri ceceni se questa strategia dei rapimenti negli ultimi quattro anni stati rapiti Emilio ti sento occidentali
Ogni rapimento viene fatto per per finanziare la guerriglia e quindi vengono chieste riscatti noi non so come potremo riscattare Carlo subito a limito lasciamola
E quindi la situazione molto difficile molto difficile capire come vivere in mezzo alla gente la perché fax che somme
Lo stesso non non si teme per niente se ho capito
E lo stesso vale per il Kosovo non prevede venti per intervento civile l'intervento della NATO è stato
Secondo me un fallimento cioè secondo me secondo la gente prima c'erano i serbi che ne faceva di tutti i colori gli albanesi adesso gli albanesi che quando possono è fallito di colore serve questa però si chiama contante termini ma non giustifico può chiamare vendetta
Ma
Non c'è una situazione di giustizia in corso insomma essere serve in questo ente in corso è praticamente impossibile infatti non ci sono più serbi
E dove ci sono ci sono perché è stato fatto Spartivento spartizione nel Nord nella nel far saltare i piani di pace Milosevic è stato promesso il Nord a Milosevic
Per questo come dato contingente francese questo che spesso dimentica niente di nuovo perché cogliete francese storicamente vicino alle politiche serve per cui consente francese non ha in nessun modo protetto gli albanesi
E visto che gli albanesi con un contingente schierato quindi non ho Thrale per cui hanno a cuore tremende libanesi quanti sono i francesi
Tutto questo viene definito l'operazione di peacekeeping di mantenimento della pace di tutti quei termini inglesi che fanno anche per capire insomma soprattutto sede di concretamente potersi farli pagamento RID esercita sulle piante
Ecco quindi il nostro obiettivo è di
Costruire lentamente un'alternativa lentamente per le nostre forze non per il bisogno per i bisogni prevedere la velocità è questa l'alternativa l'intervento militare soprattutto dopo l'intervento militare non è pensabile in questo caso il Kosovo è un esempio Lazzi se ne è un esempio lampante
E un altro posto in cui siamo presenti alzava passa anche lì visto che le il il governo messicano non ritiene che paralizza passi alla guerra non è possibile entrare possibile nessuna referente nazionale entrare ufficialmente quindi anche noi siamo la come turisti diciamo
Ovviamente nessun intervento militare avrebbe mai costruita in trarla meno che la rata mensile dichiarare guerra incalza questo
Contino a quel nostra presenza anche la tentiamo di essere presenti dove ci sono violazioni dei diritti umani e dove c'è
Dove è possibile secondo noi pensare un'alternativa non violenta al conflitto
Prego aggiungere non è proprio detto Alberto
Riguardo al
Al discorso dei corpi civili pace alla all'apparente utopia di questa alla all'apparente carattere utopico di questa proposta volevo solo darvi alcuni numeri per per valutare fino al dicembre del settantadue era un'utopia anche pensare che è un ragazzo potesse rifiutarsi di imbracciare il fucile perché prima della legge del dicembre settantadue della prima legge sull'obiezione di coscienza era reato semplicemente anche il semplice rifiuto del del servizio militare
Sino al luglio del novantotto
Dato di approvazione della nuova legge sull'obiezione di coscienza era illegale partecipare ammissioni umanitaria all'estero qui Giovanni che fa il responsabile adesso degli indetto da papa Giovanni quando a suo tempo è stato obiettore
Ha partecipato a missioni all'estero con quella che si chiama in gergo disobbedienza civile quindi auto denunciando sì e anche subito un processo per forzare un po'anche la questa nuova prospettiva di servizio civile all'estero
Quindi fino alla alla legge duecentotrenta del novantotto era utopia anche il servizio civile all'estero
Adesso questa utopia comincia a essere molto più concreta anche perché c'è una apposita raccomandazione del Parlamento europeo che qui è stata recepita anche dal governo italiano con una raccomandazione del governo italiano proprio in sede di approvazione
Devono legge sull'obiezione di coscienza c'è una raccomandazione del Parlamento europeo proprio dedicata alla all'istituzione di un corpo civile di pace europeo il testo di questa raccomandazione si trova sia sul sito internet del servizio obiezione se c'è qualcuno di voi particolarmente interessato ne ho portato una copia come son tante pagine non l'abbiamo inserito nella cartelletta
Comunque su internet è facilmente reperibile basta fare ricerca con le parole chiave corpo civile di pace europea
Come
Io sono Carlo Gubitosi
Dubito con la g
Ci sono diverse modalità
La prima come comunque Roberto e altri quattro ragazzi in questo mente quella che una faccio servizio a tempo pieno per fare colonna vediamo un periodo iniziale di formazione che di solito è anche un terreno in cui uno tanto all'esperienza di condividerne alle famiglie
In un campo nomadi a situazioni in cui già sperimentata a finire dei poveri
E poi partecipa tempo pieno come noi come dopo possiamo conoscere come l'attività di conflitto era preparata in metallo per tutta la durata dell'anno
L'altra modalità e quella di di tante vetture che non fanno servizio momento presso di noi
Chiedono per dei periodi fasce dissenso per un termine tanto da due o tre niente l'intervento e poi ritornano al insomma se mi fanno male a quel punto destinati inizialmente
Della Padania o di altri enti
Non ci si sta tutto in questi anni
La sentina
Si sieda in corso noi invece stiamo pensando di intervenire Pinza si dice il problema che dicevo
L'altro giorno
E
Purtroppo del sensibile al richiamo Giovanni grandi mi occupo del dell'obiezione di coscienza al servizio civile nella comunità a livello generale
Poi dunque parla toccarlo subito cosa che obiettori di coscienza in servizio in comunità che partirà per per la Cecenia che ha diciamo presentato le sue motivazioni
Il Progetto anche in Cecenia poi Roberto Rutigliano che l'obiettore che casco bianco che è stato in corso qualche riparte tra una settimana per Mitrovica per continuare il progetto Mitrotta posizione Giampiero Coco allorché uno dei responsabili dell'operazione Colomba in particolare è stato è tornato da poco dal corso quindi sa prezzo Alberto che invece responsabile dell'operazione Colomba dei volontari dei progetti degli obiettori che insomma partono
Alberto pertanto
Niente vi ringraziamo partecipato speriamo di di rivedersi vi ringraziamo anche perché sia data la possibilità di
Di raccontare il parlare di cose che non sempre sanno escono sul sui giornali grazie
Sì
Sì
Poi