"Liberi di. Dall'egemonia della mafia alla cultura dei diritti" organizzato dai Democratici di Sinistra (presso il Piccolo Teatro, via Federico Ciccaglione)

Una sera possiamo prendere posto iniziamo
I lavori di questo pomeriggio
Al tavolo
Il nostro compagno senatore Michele figure Illy e il compagno Claudio Fava segretario regionale dei Democratici di sinistra
Come forse voi sapete Beppe Lumia parlamentare anch'egli componente della commissione antimafia che avrebbe dovuto essere qui questa sera non non è che questa sera perché quel gravissimo incidente
Che è occorso all'UE e alla sua scorta domenica scorsa a Gela che ha comportato la morte di un agente di scorta che noi vogliamo ricordare in questo momento prima di iniziare i nostri lavori
Il compagno Beppe Lumia ancora in ospedale non ha riportato danni gravissimi però e ancora in ospedale quindi non è qui questa sera
Ed anche il compagno Folena per ragioni che limpidamente vi dirò non è potuto venire ci siamo visti fino a questa mattina la riunione della direzione nazionale ma poiché appunto il lavoro conclusivo per la formulazione delle liste
In tutte le regioni italiane comportava la necessità che lui restasse a Roma non è riuscito a partire nonostante pensasse di partire con noi
L'iniziativa di questa sera
La voglio spiegare in tre parole proprio raccontando a tutti la genesi di questa iniziativa subito dopo la conclusione del congresso di Torino di questo importante congresso
Del nostro partito UIL congresso si è detto della definizione ridefinizione dell'identità di una grande forza della sinistra europea
La prima decisione assunta dal Comitato regionale del nostro partito su proposta di Claudio Fava è stato quello di lanciare tra le altre prima tra le altre
Una grande campagna sul tema naturalmente della lotta alla mafia per la legalità
Stasera siamo non solo a presentare ma fare partire questa iniziativa anche a Catania
E a farla partire con le modalità che io credo inedite
Penso anche opportune con le quali questa è iniziativa si intende avviare stasera siamo qua a Catania ma la stessa iniziativa
Nei giorni scorsi ha preso avvio in tante parti della nostra regione a Trapani a Capo d'Orlando in tante altre a Messina in tante altre parti e tutta la Sicilia sarà interessata
Noi avvertiamo come chiaro lo diranno poi i relatori la necessità in questo passaggio della nostra della storia del nostro Paese e della nostra regione avvertiamo la necessità di riprendere con grande forza i temi della battaglia per la legalità e contro la mafia
E la prima esigenza che avvertiamo affinché questa battaglia possa essere efficace
E quella di ricostituire
Un grande cervello collettivo
Quindi un cervello una massa critica dicevamo dei tempi antichi
Di persone di donne e di uomini in carne e ossa
Che attraverso i propri occhi le proprie orecchie la propria capacità di conoscere di analizzare
La realtà metta la società siciliana e il nostro partito Kennedy parte
Nella condizione di comprendere esattamente qual è il livello dello scontro dell'attacco dei pericolo che oggi i poteri criminali la mafia rappresenta per il nostro Paese
E per la nostra regione modo di procedere
è stato formulato un questionario
Che si intitola indagine conoscitiva sulle qualità dell'attività di contrasto alla mafia nei comuni siciliani
I prego di considerare i titoli hanno sempre un senso rivelano una intenzione qui l'intenzione chiara indagine conoscitiva
Sulla qualità dell'attività di contrasto alla mafia nei Comuni Sicilia
E i primi destinatari ma non esclusivi
Di questo questionario sono i dirigenti dei Democratici di sinistra
Gli amministratori qui stasera ce ne sono diversi Nino Di Guardo sindaco del comune di Misterbianco prove davanti a me lo chiama non lo nomino
Quindi dirigente del nostro partito sindaci amministratori consiglieri comunali donne e uomini impegnati nella società e nella politica
Perché abbiamo la necessità
Esattamente
A partire dalla grande esperienza di governo che la sinistra e le forze democratiche stanno vivendo in questa stagione anche in Sicilia
Di capire a partire da questi terminali da questi luoghi
L'azione di contrasto e siamo in grado di porre in essere nei confronti della criminalità mafiosa e delle sue infiltrazioni nell'economia nella società nelle istituzioni
I primi destinatari quindi sono costoro che vi ho detto ma naturalmente non solo loro
Chiediamo anche alle associazioni
Impegnate nella società siciliana luoghi veri di aggregazione di donne e di uomini
Nell'ambito delle attività culturali ricreative del volontariato chiediamo anche al loro se lo vogliono se lo ritengono di partecipare attivamente a questa ricognizione perché i dati gli elementi di conoscenza
Dentro un confronto aperto diretto che potranno venirci sono un patrimonio prezioso per fare il punto su questa questione anche per individuare
Non solo ragioni comuni di un impegno che riconfermiamo nella lotta alla mafia ma anche una capacità aggiornata di una battaglia efficaci all'altezza della sfida che viene portata questo è il senso di ciò che vogliamo
Perseguire
Attraverso questa iniziativa io naturalmente ho finito
Il modo di procedere di questa sera anche questo diretto e snello che vi proponiamo i di questa natura il compagno Claudio Fava promotore di questa iniziativa farà un primo intervento un secondo intervento lo farà il compagno Michele figure edili poi apriremo
Un dibattito serrato non lungo con interventi rapidi di chi vorrà farli e poi avremo s'in qualche modo nuovamente no
Riconfermato un patto tra noi che dobbiamo estendere a tanti altri perché la battaglia
Sì anche evidente sia anche visibilità e sia più forte credo che questo sia il segno la parola Claudio Fava
Ma come ricordava bene Adriano in questa
Iniziativa non isolata
Arriva quasi a compimento di un ciclo di interventi che cioè visto coprire tutta la Sicilia
E quando parla Sicilia parlo non soltanto di quella Sicilia che vive si mostra all'ombra dei palazzi di giustizia dei grandi processi in cui forse più facile persino più più elementare scontato parlare di mafia o parlo di una Sicilia di cui spesso non si ha percezione se non tra le righe le cronache giudiziarie nere
Parlo
Delle altre città in cui siamo andati a presentare
Un questionario come questo è e che rappresenta un'angiografia importante per capire esattamente non sono così oggi Cosa Nostra ma quali sono le risorse di strumenti che noi oggi abbiamo a disposizione per l'attività di contrasto nei confronti della mafia
Io parto da un esempio banale una un'esperienza di pochi giorni fa utile per questa città
L'incontro con il segretario della CGIL Cofferati venuto in questa città per ragionare con voi
Sul
Legalità lavoro e sviluppo per incrociare informazioni che non abbiamo su come i livelli di legalità nel mercato del lavoro non siano sempre quelli che vorremmo e su come tutto questo influisca negativamente sul nostro sviluppo
Lo stesso pomeriggio nella stessa città a poche centinaia di metri da dove
Cofferati ragionava con noi su legalità e sviluppo
Il commissario della antiracket nazionale
Grasso
E il direttori d'istituti di pena Giancarlo Caselli discutevano su come recuperare un livello una qualità di legalità nella battaglia contro la mafia con attenzione specifica alla alla minaccia del racket e alla costruzione di un asse di una rete di solidarietà attraverso l'associazione antiracket tutto questo accadeva nella stessa città dello stesso pomeriggio nello stesso orario
Con un dispendio di energie e di risorse umane di risorse mentali e di intelligenza e di mezzi che non sfugge
Ma siamo sicuri che se Cosa Nostra dovesse organizzare un seminario in questa città un solo seminari organizzati ebbe e in una sola occasione cercherebbe di valutare di analizzare di capire di comunicare tutto ciò che va fatto questo per dirvi quanto sia dispersivo oggi il nostro intervento il nostro ragionamento il nostro contributo
E quanto questo contributo registri oggi delle delle assenze delle rimozioni
Pezzi del ragionamento che in questi anni abbiamo tenuto in vita e che improvvisamente scompaiono che appassiscono abbiamo ricordato insieme in questi giorni a Palermo il contributo che per molti anni soprattutto la prima fase la sua storia avuto il coordinamento antimafia che poi lentamente si è affievolito appassito ed è formalmente scomparso un paio di settimane fa
Abbiamo fatto una riunione a Palermo di tutte le associazioni che hanno avuto un ruolo una funzione non solo testimoniale ma anche di di raccordo di di sapere di sapienza da esprimere in questa attività di contrasto contro la mafia da Palermo anno uno in poi
Per verificare come lo stato di tensione ma anche la capacità di mobilitazione fosse profondamente calato rispetto a quello che accadeva a Palermo in Sicilia alcuni anni fa abbiamo segnali chiarissimi che vanno al di là delle
E dei momenti come dire di debolezza istituzionale alcune sentenze di assoluzione che non ci saremmo aspettati alcune risposte dello Stato un po'di retroguardia rispetto agli strumenti che oggi lo Stato ha e anche di questo fra un attimo parleremo l'abbiamo complessivamente la sensazione che ci sia un arretramento una sorta di
Come dire non di armistizio ma di consapevolezza che oggi non è più il tempo né della testimonianza nella battaglia della conoscenza
E il tempo in cui siamo chiamati a gestire sostanzialmente una situazione di ordine pubblico sotto controllo la mafia non uccide più lucide come uccidere una volta i livelli di violenza e di preoccupazione rispetto a questa violenza sono sicuramente molto più basse rispetto alla stagione recente delle stragi del mille novecentonovantadue
Il mille novecentonovantatré i processi comunque marciamo molti mafiosi sono in galera continuano a registrarsi nuovi casi di collaboratore di giustizia disposti a dare un contributo dunque possiamo per un attimo fermarci ragionare e dire tutto sommato non siamo più né in emergenza ne abbiamo necessità di contribuire di versare di offrire a questa attività di contrasto alla mafia
Le stesse energie che un tempo impegnavamo in questo versante
Ecco tutto questo noi crediamo questo partito Grecìa profondamente fanciullesca mente ingenuo e profondamente sbagliato sul piano politico
Anche perché oggi la mafia per informazioni che ci arrivano da chi e abituata a costruire informazioni adeguate e concrete e penso al rapporto semestrale della diga sappiamo che Cosa nostra realtà non è né armi e resa né arretra ha semplicemente ritenuto che fosse importante modificare la qualità della propria strategia che fosse importante modificare i propri quadri dirigenti che fosse importante modificare la capacità di penetrazione
Dentro l'economia legale dentro l'amministrazione dentro i luoghi della politica ma questa capacità e ancora se non intatta estremamente forte
Ci dice il rapporto semestrale della diga che ci sono forti segnali che fanno pensare che la grande stagione della spesa pubblica che conoscerà la Sicilia nei prossimi sei anni
Che porterà in Sicilia venti mila miliardi all'Unione Europea almeno altrettanti da investimenti privati
E altri dieci mila miliardi da investimenti al governo quindi parliamo di cinquanta mila miliardi questa grande stagione dispensa che può esser realmente la chiave di volta è quella quell'elemento che fa definitivamente scattare
La nostra capacità di sviluppo rischia di essere intercettata da Cosa Nostra che oggi Cosa Nostra si sta strutturando
Per poter intercettare tutti i percorsi dispensa e quando parliamo ripercorse dispensano pensiamo soltanto alla grande spesa per costruire un possibile ponte sullo stretto pensiamo a tutti i percorsi di spesa che quei minuti quotidiani
Ci dice il rapporto della DIA che oggi esiste un nuovo livello di impermeabilità mafiosa che i nuovi collaboratori di giustizia non riescono a scalfire perché la mafia questa capacità di ricambio sul piano generazionale e sul piano operativo riesce a darsela anche molto rapidamente
Ci dice il rapporto la dieci dicono
Gli elementi che traiamo dalle cronache di questi giorni e la mafia sta cercando di recuperare un controllo
Puntuale perfino pignolo del territorio ovunque in questo territorio si possano costruire un'occasione di spesa e di sviluppo
Pensate a quello che è successo a Porto Empedocle e non è Palermo che non è Catania che non è Messina Porto Empedocle una città che si trovava la vere nella persona del proprio sindaco il rappresentante di un patto territoriale
Cioè di una struttura di democrazia istituzionale che permette nel territorio di Porto Empedocle mette insieme diverse amministrazioni diversi comuni di veicolare un'assistenza e di creare condizioni di sviluppo
Il rappresentante di questo patto territoriale il sindaco riporta impero che un giorno si trova una lepre squartato appesa alla porta del municipio con una cartuccia caricata a pallettoni appesa ad una zampa se il messaggio non fosse sufficientemente chiaro
Il sindaco immediatamente dichiara che
Qualunque sia il messaggio indiretto affidato a questa a questa provocazione la sua attività amministrativa il contributo che da questo patto territoriale vanno avanti
Il passaggio successivo una telefonata al comune in cui si chiede come mai il sindaco sia ancora al suo posto ma non abbia già firmato a lettere dimissione naturalmente ripongo questo dubbio in termini di civile italiano la domanda raccolta al centralinista del municipio di porte per era diversa
Il sindaco reagisce convocando una conferenza stampa
E poi organizziamo un incontro questo partito rapporto impero che assieme al sindaco agli altri visitatori per dire non faremo un passo indietro ma non garanzia di eroismo ma perché riteniamo che attraverso la tenuta
Delle amministrazioni sul piano della legalità sul piano della qualità dello Spesal e sul piano dello sviluppo
Simile la battaglia decisiva per la democrazia Sicilia il giorno dopo il consulente del patto territoriale che era in prima fila offrirla seguita ed al sindaco si ritrova l'auto bruciata
Tutto questo avviene a Porto Empedocle ed è un esempio recente che io vidi ovvio racconti è sintetizzata raccontate sintetizzato ma che si reti
In molte amministrazioni in molti luoghi anche abbastanza marginali rispetto alla geografia siciliano in molte piazze siciliane oggi gli amministratori
Mi viene da dire per dovere di cronista agli amministratori di Giunta di centrosinistra ma non è come dire una un mio accanimento un dato di fatto sono le giunte di centro sinistra attenere fermo il livello e la qualità della legalità
Accade che si sta ripetendo lo stesso copione si sta recuperando lo stesso clima che nel mille novecentonovantatré il novecentonovantaquattro conobbero queste amministrazioni quando gli attacchi rivolti ai nostri amministratori ai sindaci e agli assessori le auto bruciate i gli alberi tagliati
I i capi di bestiame sigaretta atti tutto questo ci sta puntualmente ripete e tutto questo si sta ripetendo senza che ci sia un'attenzione e una come dire uno sforzo di comprensione di intelligenza particolare su che cosa tutto ciò vuol dire su che cosa voglio dire alcune posizioni di debolezza che ci arrivano dall'altro versante cioè il nostro
Cioè lo Stato cioè la risposta della legalità l'applicazione della norma norma scritta utile
Eppure applicata spesso con eccessiva prudenza sappiamo che oggi c'è una legge magnifica ci permette
Di sequestrare prime confiscare dopo infine restituire all'uso e la collettività i beni che mafiosi hanno realizzato rapinando truffando uccidendo e spacciando
Sappiamo che tutto questo che una legge di altissima civiltà con la quale si misurano i legislatori degli altri Paesi europei
Togliere risorse e denaro capacità di corruzione alla natia togliere alla mafia potere d'acquisto e ciò che la mafia teme molto di più che qualsiasi sentenza di ergastolo restituire alla società sul piano come dire del messaggio dell'umiliazione subita dalle cosche di Cosa Nostra mi sembra chiaro quanta forza quanta forza morale ci sia tutto questo scopriamo però un'applicazione estremamente limitata ridotta marginale scopriamo
Che in Sicilia i beni confiscati effettivamente alla mafia e poi ridistribuiti
Alla società civile alle amministrazioni rappresentano una percentuale minima dei beni poco sequestrati alla mafia Cesena sequestriamo cento soltanto pochi punti di questo cento riescono ad essere finalmente e definitivamente confiscati scopriamo che ci sono altre leggi utili sagge intelligenti che però continuano ad essere applicate con più che con prudenza direi quasi con disaffezione con una sorta di disincanto come se alla fine la norma prevista da queste leggi fosse soltanto un fatto di simbolismo di testimonianza non uno strumento utile concreto una legge dice
La legge alcuni anni fa dice per esempio che occorre
Monitorare continuamente lo stato di avanzamento delle opere pubbliche dei pubblici appalti e comunicare queste informazioni alla Prefettura Picchioni Prefettura
Sia sempre in condizioni di sapere non solo qual è lo stato di avanzamento ma anche che cosa si sta costruendo attorno a quell'appalto quali subappalti quali garanzie di legalità che cosa accade di questi processi di spesa pubblica mese per mese
Bene noi arriviamo da Messina da tra pale da Trapani da Agrigento scopriamo per ciò che ci dicono
I prefetti che pochissime amministrazioni rispondono a questo obbligo di legge per cui oggi esiste un tessuto
Un terreno un reticolo di pubblica spezza di appalti pubblici di opere pubbliche è stato di avanzamento di cui noi non sappiamo nulla e non sappiamo dentro le fibre le pieghe dei subappalti che cosa stia accadendo
Tutto questo ci fa capire che oggi sulla mafia sull'attività di contrasto la mafia si combatte non una battaglia di etica
Alla battaglia di necessità di qualità dei diritti e di qualità della democrazia perché lo sviluppo passa attraverso le sorti di questa battaglia la mafia sta costruendo un sistema di capitalismo avanzato di grande modernità hanno capito che alla fine non è possibile controllare il giorno in cui verrà costruito il ponte sullo Stretto l'appalto per il ponte sullo Stretto
Ma perché ma per avere un'egemonia reale un potere reale sul territorio bisogna controllare anche l'appalto per la pavimentazione la piazza di Porto Empedocle
Bisogna fare in modo che il territorio sia sottoposto a questo controllo militare culturale politico ed economico di Cosa Nostra questo il loro obiettivo
Rispetto a questo obiettivo che la produzione di un capitale la l'espressione di un capitalismo moderno avanzato una capacità reale di controllo delle risorse la società
Noi siamo molto indietro siamo molto indietro
Sul piano della risposta nel senso che usciamo da una lunga stagione in cui abbiamo ritenuto che l'unica risposta compatibile
L'unica risposta persino utile fosse la risposta della giustizia e quindi abbiamo delegato e giudice una funzione di supplenza
E sono Bittante rispetta le loro funzioni alle loro forze alle loro risorse le loro energie non abbiamo detto in giudici un po'come accaduto in questo paese di fronte alla crisi di un sistema politico al bisogno di superarlo in avanti abbiamo dovuto attendere che questa crisi venisse definita legittimata dall'intervento della giustizia da Di Pietro in poi quello è stato come dire la soglia oltre la quale si inventava una Seconda Repubblica ciò che avrebbe dovuto di cui si è venuto a far carico il sistema politico il sistema della democrazia dei partiti delle tradizioni e le esperienze politiche fu delegato con le conseguenze le conosciamo
Ai magistrati nel senso che alla fine ci fu sostanzialmente un arretramento della linea della consapevolezza politica la stessa cosa sta accadendo in Sicilia noi stiamo continuando a delegare abbiamo continuato a delegare in queste stagioni una risposta forte che è arrivata
Al punto come dire al momento giudiziario arrivata perché abbiamo avuto processi finalmente abbia avuto finalmente condanne abbia avuto la chiusura di lunghe stagioni di impunità di latitanza
Pensate quanti capi mafiosi sono stati assicurate alle patrie galere quante sentenze di ergastolo quanti momenti riaffermazione del principio che questo è uno Stato diritto abbia avuto nelle aule di giustizia la sensazione che la palla che la Società dei partiti
Che società politica ma anche la società Turi dei saperi la Società delle vocazioni la Società delle intelligenze che Società Civile si sia un in parte accontentate abbia deciso di fare
Un passo indietro vi rispetto a questo livello di tenuta che era garantito dai tribunali tutto questo Englaro da tutto questo ne vogliamo provare a dare un contributo non una risposta
A dare un contributo attraverso un questionario che naturalmente non risolve il problema
Ma che attribuisce nuovamente alla società politica a società dei partiti e alla Società dei saperi delle vocazioni delle passioni organizzate in Società Civile
Il conto di tornare ad essere momento di ascolto momento di lettura momento di intelligenza
La necessità di riscoprire i nella battaglia per nella illegalità per lo sviluppo contro questa egemonia mafiosa la grande discriminante
Fra questa cultura politica espressa dal centro sinistra e tutto ciò che sta dall'altra parte perché anche su questo non soltanto misuriamo la nostra differenza fra noi e gli altri ma non riusciamo a creare un centro sinistra che non sia ambizioni ripartiti che non sia soltanto emergenza elettorale ma che sia realmente un luogo politico capace di una propria coesione
Tenete se andiamo a vedere come si sono comportati
Le giunte siciliani in occasione dei processi mafiosi grandi e piccoli processi mafiosi nei processi
In cui la costituzione di parte civile di un sindaco di un'amministrazione non era soltanto un fatto civilmente dovuto era un fatto politicamente utile
Perché riaffermava il primato della legalità della qualità della democrazia anche dentro quell'Amministrazione amministrazione che si schierare diceva noi abbiamo subito un danno
Non è soltanto un danno economico un danno alla qualità della politica e quindi siamo in questo processo parte civile lo vogliamo seguire sino in fondo se no andiamo a vedere
Come ci si è comportati in queste anni in queste stagioni rispetto al grandi e piccoli processi scopriamo
E ogni volta che è mancata una costituzione di parte civile questa mancata costituzione è stata da imputare a una Giunta di centrodestra trovato mille buone ragioni mille buone argomentazioni
Non abbiamo soldi a sufficienza per pagare gli avvocati non riteniamo che sia utile un vogliamo accanirci riteniamo che non sia nostro compito politico alla fine
Voi vi rendete conto come su questa parola su questa battaglia su questa discriminante non soltanto ci si distingue
Ma si riesce anche a ricostruire una questione forte del centro sinistra questo riguarda non soltanto
Battaglie siciliane questo sì trasporti inevitabilmente anche su altri scenari politici a
Al Parlamento europeo non a caso
Il contributo che il nostro partito ha dato alla commissione per le libertà pubbliche che la commissione Giustizia del Parlamento europeo è stato affidato a una come dire una una risorsa umana professionale di grande competenza di grande sensibilità
è rappresentata da Elena Paciotti ex presidente dell'Associazione nazionale magistrati donna di grande sensibilità
Che rappresenta non soltanto i democratici sinistra presenta il Partito del socialismo europeo rappresenta a sinistra nel Parlamento europeo dentro la Commissione giustizia dall'altra parte il contributo che il Partito Popolare Europeo
E da attraverso il bello dei deputati eletti di Forza Italia avuto prima quella Commissione è stato quello di Dell'Utri ma non è casuale la scelta per Berlusconi per la sua formazione di offrire Dell'Utri come membro rappresentante di questa parte politica la Commissione giustizia è un modo per dire noi
Rispetto alla qualità della giustizia rispetta la qualità interpretazione della legalità rispetto alle regole
Che garantiscano legalità noi ci distinguiamo noi Forza Italia con voi DS nove centrodestra con voi centro sinistra allora anche questo
è un elemento importante che noi dobbiamo recuperare una consapevolezza che in parte forse questo centro sinistra smarrita
Cioè questa battaglia è una battaglia che riesce a fare uscire il centro sinistra dalle mille malinconiche municipali spighe beghe per le costruzioni delle liste o delle maggioranze trovare un terreno forte di incontro e di identità
Tutto questo come si incrocia con
Con un questionario
E si incrocia con un questionario perché questionario rappresenta se volete l'elemento primordiale più più elementare
E più semplice per restituire parola protagonismo e responsabilità a tutti coloro che nella società politica organizzata possono essere momenti di ascolto e di intervento
Il questionario rivolta a tutti i dirigenti di base del nostro partita tutti i segretari di sezione
A tutti i nostri sindaci a tutti i nostri amministratori come ricordava Adriana laute ma rivolto anche a tutti quei pezzi di società organizzata che vogliono partecipare che voglio dare un contributo
Ed è un momento importante perché nel questionario non ci chiediamo soltanto e non chiediamo soltanto i nostri sindaci ma i nostri amministratori ai nostri segretari di sezione di dirci quanti morti ammazzati nel loro territorio quanti morti per overdose quante rapine quanti scippi non chiediamo di fotocopiare i rapporti del procuratore generale noi chiediamo di stare uno sforzo di intelligenza e di sensibilità politica al quale ci siamo disabituati
E cioè noi chiediamo di dirci anche quanto lavoro sommerso c'è nel loro Paese quanto lavoro precario c'è nel loro Paese e quanti asili nido ci sono e quante biblioteche ci sono e che passione c'è l'obbligo scolastico
Perché tutto mesto che sono informazioni sul tessuto civile economico ora sociale di quel Paese quando parliamo di un Paese non stiamo parlando di Palermo di Catania ma parliamo di un questionario che rivolto a tutta la geografia siciliana anche a quella geografia in cui come dire l'unica
Presenza organizzate lo Stato spesso rivolta alla caserma dei carabinieri nient'altro abbiamo necessità di assumere informazioni molto lontane tra loro molto diverse incrociarle per capire esattamente qual è oggi lo stato di salute della società dell'economia della qualità dei diritti in Sicilia perché queste informazioni
E cosa nostra le possiede Cosa Nostra sai che in Sicilia ci sono seicento trenta mila donne e uomini che lavorano in nero o dentro rapporti di lavoro precari
Una percentuale tra le più alte d'Europa seicentotrenta mila sono cinquecento mila lavoratori che lavorano in nero
Sono cifre date dalla CGIL cioè che lavorano fuori dai contratti o comunque sottopagati o comunque solo utilizzati o comunque con scarse garanzie
Sul piano della legalità sindacale centotrenta mila lavoratori che lavorano dentro un sistema di precariato organizzato
Ed è chiaro che tutto questo
Non è marginale rispetto al tipo di risposta che noi possiamo costruire nei confronti dell'Ama
è chiaro che la qualità la quantità dell'evasione dell'obbligo scolastico il modo in cui i nostri saperi vengono dispersi la presenza dei diritti sul nostro territorio non soltanto la caserma dei carabinieri ma la qualità della vita
Nelle nostre periferie è un elemento fondamentale per la madre che è il momento di mediazione sociale che momento di mediazione economiche che muore sapere lì dove ci sono elementi di fragilità lì dove i nostri le nostre donne nostri uomini sono più permeabili
Alla fabula passione mafiosa per tutto questo abbiamo bisogno di recuperarlo come nostra conoscenza come nostro elemento di sapere noi dobbiamo capire e far capire che lo sviluppo in Sicilia è possibile solo come condizione
Come conseguenza di un patto di legalità perché se questi cinquanta mila miliardi verranno piegati
Ha necessità private
Ha necessità personali non di quelle gamba personali e non a uno progetta una strategia il sviluppo complessiva è chiaro che non avremmo regalato alla mafia Cosa Nostra in tutte le sue manifestazione una grande possibilità di essere davvero cultura egemone
Però per fare tutto questo non possiamo aspettare la sentenza degli ergastoli che arrivi dal tribunale di Palermo di Catania dobbiamo investire in periferia
Il nostro tessuto sociale il nostro tessuto politico del compito di ascoltare di capire di decifrare ciò che la società siciliana avrà da dire
Tutto questo anche un'altra funzione
Che è quella di restituire ai nostri dirigenti locali e segretari
Di sezione di questo partito fino in fondo tutta la responsabilità della loro funzione politica
E che voi dovete immaginare e chi chi è segretario di partito in un piccolo centro un piccolo paese soprattutto qui dove
Il tessuto della della legalità la presenza lo state più fragile si rende conto quanto sia fondamentale oggi questo ruolo questo mestiere questa funzione che non è soltanto simbolica ma di militanza concreta vogliamo restituire ai nostri dirigenti locali quello che un tempo si chiamava il compito del dirigente complessivo cioè essere capaci realmente di leggere la società non soltanto di redigere un rapporto da polizia giudiziaria dicendoci quanti morti e quante rapine
Ma di legge la Società di dare risposte a un questionario che richiede uno sforzo di grande sensibilità di grande intelligenza politica noi dobbiamo chiedere un recupero di protagonismo e di senso della responsabilità anche di rischio
Ai nostri dirigenti locali perché tutto questo che fa parte eroe della politica in parte si è smarrito smarrito il momento in cui una parte la società italiana è prevalsa l'idea che davvero la politica fosse come la Coca Cola fosse un prodotto parente da smerciare da commerciare da rendere più o meno appetibile
Ai nostri consumatori allora e gestita di rivolgersi anzitutto a questo serbatoio umano diffuso sul territorio che poi rappresenta non soltanto un punto di riferimento per questo partito ma rappresenta un'attenzione una capacità di ascolto di cui la società siciliana non può fare a me
Questo lavoro queste risposte
Il contributo dato a questo questionario però alla fine è tradotto in un libro bianco al quale lavora
Un gruppo di ricercatori e l'Università di Palermo per fare in modo che questi mille questionari distribuiti queste centosessanta risposte Proni questionario vengano incrociate tra loro e venga fuori qualcosa che più articolata più profonda allo stesso tempo
Più capace di lettura umana di come può essere l'apporto semestrale della dia o le motivazioni di una sentenza di condanna di una Corte d'Assise di Capello di Palermo
Un libro bianco che ci dica realmente che cos'è oggi il progetto culturale della mafia
E che attraverso quali strumenti quali risorse quali parole quali messaggi si può organizzare un progetto opposto un'attività di contrasto di intermezzo no alla mafia che deve partire anzitutto dalla politica per un po'più avvalersi in una funzione di supplenza dei magistrati
Tutto questo diventerà un libro bianco che va vogliamo presentare
Il trenta aprile a Palermo che nella anniversario di più l'atto e non è una scelta casuale anche questa mi avvio a Kew
Pio la Torre
Ci visse diciotto anni fa una cosa rispetto alla quale molti rimasero
Perplessi ci disse per esempio che la battaglia per la pace che è una battaglia sicuramente
Molto meno coinvolgente la battaglia contro Amato è una battaglia che noi costruiamo sulle nostre esistenze sulle nostre vite
Triste diciotto anni fa attenzione cari amici cari compagni cari siciliani la battaglia per la pace
La raccolta di cinquecento mila insegnanti cinquecento mila firme in Sicilia contro l'installazione dei missili nucleari a Comiso la battaglia per i diritti
è una grande battaglia di legalità e di democrazia ed è una battaglia dirompente in una battaglia che fa male
Ho solo perché intacca alcuni precisi interessi a perché mette in discussione un principio di egemonia culturale contraria al nostra nostra idea di democrazia nostri dei diritti
Tutto questo ci disse diciotto anni fa violatori fu ascoltato può ascoltato anche da quelli che lo ammazzata
I quali lo ammazzarono perché si resero conto di come quel modello politico quella capacità di mobilitazione
Quell'idea di rendere ogni donna ogni uomo della Sicilia un terminale un nervo scoperto un punto di sensibilità da poter impiegare contro i missili cominciò contro i mafiosi era una battaglia pericolosissima
Che avrebbe realmente messo in discussione ciò che in quegli anni la maga stava cercando meticolosamente puntualmente sapientemente di costruire alla decapitazione dello stato e il possesso assoluto delle risorse della Sicilia
Platone ce lo spiega ce lo insegna la sua storia ce lo insegna che alla fine queste battaglie lasciato il segno
Lascia il segno esattamente come lascia il segno la la conferenza stampa del sindaco di Porto Empedocle che non dice sparati al petto
Che non si pone come eroe del giorno che non vuole su di sé i riflettori delle televisioni che non vuole essere l'uomo del momento il grande capo carismatico di un nuovo fronte antimafioso ma che dice io faccio l'amministratore
Voglio continuare a fare l'amministratore utilizzando le regole del gioco le norme che a mia disposizione per fare il bene della collettività il bene della collettività
Il bene della società siciliana diventa una minaccia per Cosa Nostra è una minaccia rispetto alla quale sul piano della e Gemonio culturale Cosa Nostra deve rispondere così come sta riprendendo appunto Porto Empedocle allora
Ecco perché questo questionario importante perché si ricollega
Alla vicenda umana e politica di più l'attore
Ecco perché è importante il contributo che al questionario che a questo lavoro di ragionamento di letture di ascolto che in queste settimane faranno i nostri dirigenti
Il contributo che potranno darci anche coloro che dirigenti di questo partito non sono ecco perché questa iniziativa questa provocazione è aperta a tutti coloro che vogliono stare dentro
Questa battaglia e quindi non soltanto i gruppi organizzati alle associazioni
Io penso al grande contributo in questi anni ha saputo è un'associazione come l'Arci che per esempio ha recuperate tenuto ferma
Questo senso del presidio del territorio con le carovane antimateria mandavano a Palermo Messina Catania ma che si muovevano lungo
Un itinerario minore nascosto misconosciuto che era quello delle piazze dimenticate pure piazza in cui egemonia mafiose la fortissima perché anche su questo
Fatemi che quest'ultima cose poi chiude anche su questo noi dobbiamo rivendicare
Una nostra specificità che vuol dire anche una un valore aggiunto che noi dobbiamo dare sul piano dell'impegno quando a Milano si pongono il problema della sicurezza
Si pone il problema sicurezza rispetto a statistiche reali oggettive quante rapine quanti furti dove quando Comp
E noi siamo costretti a occuparci anche d'altro siamo costretti a occuparci anche di quello che non accada
Non possiamo misurare la nostra sicurezza soltanto sulla base dei resoconti di polizia giudiziaria perché sappiamo che ci sono Paesi ci sono citati sono piazza in cui nulla h in cui non viene rubato un'autoradio non si Scippa una vecchietta non Boron lo scafo danni
Perché Cosa Nostra buone che vuole uno schiavo
Eppure in quelle città in cui l'ordine e garantito ancor prima che era lo Stato dagli interessi di Cosa Nostra in quelle città la sicurezza democratica la sicurezza dei nostri diritti civili reali
E profondamente umiliata una città come Caccamo una città come Termini Imerese
A Termini Imerese non ammazzano nessuno era da vent'anni
L'ultimo morto risaliva vent'anni fa c'è stato un altro morto adesso che si collega a un omicidio all'omicidio del sindacalista della UIL che c'è stato due anni fa a Caccamo ogni tanto c'è un momento un'esplosione
Una fiammata un tentativo di dire noi siamo qui e se qualcuno parla lo togliamo dalla circolazione tutto questo
In un contesto in cui nulla accade a Caccamo non vola uno schiaffo non secondo un'autoradio nemmeno se lasciate il finestrino aperto Caccamo e oggi la capitale di un mandamento mafioso Caccamo una città in cui è difficile sillaba della parola mafia anche durante un funerale di un sindacalista ammazzato a pallettoni la caccia dalla macchina sotto casa Cuesta
E la capacità di imposizione di un modello culturale che vorrebbe essere intenzione Lanati egemoniche allora ma dobbiamo fare i conti anche con questo
Con segnali con sensibilità con indicatori che sono diversi da quelli che possono avere i nostri compagni o i nostri amici istituzionali a Milano a Torino a Venezia ragioni in più
Perché i nostri dirigenti tutti coloro che vorranno dare una mano a questo lavoro si rendono conto che questo lavoro oggi è essenziale
Dobbiamo far capire per poter fare ma dobbiamo ascoltare per potere vive e noi dobbiamo portare questa capacità di ascolto fuori mai l'uomo tale stanze
In cui il partito eh momento istituzionale momento di governo restituire questa capacità di lettura di ascolto e di sensibilità tutta la società siciliana
Se saremo capaci di fare questo lavoro avremmo dato un contributo utile non ha risolto il problema ma far sentire come protagonisti attivi positivi propulsivi
Nei confronti di questo problema non soltanto alcuni giudici palermitani o catanesi a tutta la migliore società civile politica della DC
Grazie Claudio
Credo che dal suo intervento sia chiaro non solo l'intendimento anche gli strumenti che vogliamo utilizzare che richiedono certo un lavoro di tante e di tanti diamo la parola amiche le figure Ailly senatore della Repubblica e membro della Commissione antimafia
Io credo che questo questionario
Costituisca una occasione molto importante
E sia una risposta materiale in pratica a una profonda esigenza non solo del nostro partito ma della sinistra di tutte le forze democratiche l'esigenza di una riconciliazione
Della costruzione di un nuovo rapporto tra la politica e la conoscenza tra la politica e la morale ecco io credo che bisogna riflettere molto su questo nella mostra la vita politica quotidiana nel nostro che fare il quotidiano riflettendo alla grande
Valore
Che e anche alla grande accoglienza
Che ha avuto la parte nuova diciamo quantitativamente e qualitativamente
Che il Congresso nostro di Torino la relazione di Veltroni innanzitutto ma anche l'intervento di Massimo D'Alema e tanti interventi nel dibattito hanno dato ai valori
Alle idealità che contraddistinguono o dovrebbero contraddistinguere la sinistra
Ora il problema è come
Con le gare come creare continuamente un anello una circolazione
Tra i valori le grandi idealità da voi ridefinite le politiche concreto
In questo senso io penso che questo questionario si è anche uno strumento di riconciliazione tra politica e morale perché è contro la omertà
Controlla invisibilità e l'occultamento contro la rinuncia e il ripiegamento dentro di sé di fronte alle violenze alle illegalità e agli scempi contro gli uomini contro l'organizzazione e civile e contro la natura e la il questionario è un'idea che Claudio Fava ha felicemente derivato in una recente conversazione
E che insieme a Beppe Lumia e ad altri compagni abbiamo avuto per fare il punto sulla lotta contro la e questa idea Claudio venuta felice vent'quando voi abbiamo a un certo punto di questa conversazione
Ricordato il valore che ha avuto nella storia una iniziativa Presa da Pio la Torre
Nei primi anni Sessanta
E cioè quando le federazioni del Partito comunista della Sicilia
Costruirono dei memoriali che sono tutti quanti negli atti parlamentari negli allegati alle relazioni della Commissione antimafia dei memoriali
Sulla aggressione della mafia diciamo agli uomini e alla terra della Sicilia sulle ricchezze mafiose sulle prepotenze e i delitti e i delitti mafiosi bene quei memoriali denunciavano ad esempio Vito Ciancimino e gli altri rispondevano a noi ma quale prova avendo ma non c'è un uno straccio di diciamo di elemento giudiziario
E allora si appaiati una discussione sul rapporto tra politica e giustizia la nostra forte denuncia politica avuto anche un grande valore una grande forza allora
Arrivare anche a sbocchi che sarebbero stati perfino sul piano sul piano giudiziario
Io questo non voglio ricordare perché si collega a una raccomandazione che Claudio poco fa ha fatto sulla autonomia della politica sul no un stare ad aspettare
Da parte della politica quello è che dovrebbe venire dall'alto o che dovrebbe venire per via giudiziaria noi senza nessun totalitarismo dobbiamo
La lotta nella lotta contro la mafia
E dobbiamo anche sapere che la cosiddetta e tanto criticata il ventuno vi vituperata supplenza giudiziaria
In fondo esprime un testimonia concretamente drammaticamente rosso della politica urna promosso arretrarsi e c'è diciamo della politica noi dobbiamo contrastare ma questo è il questionario non è un un occasione uno strumento fondamentale non è da usare burocraticamente
Non è da usare
Indossando il camice bianco del rilevatore dell'Istat va usato come una traccia politica di un nuovo bagno di studio ecco che il nostro partito a tutti i livelli deve fare che tutte le altre organizzazioni devono fare
Per superare un grande divario che nella mia esperienza quotidiana io vedo ad esempio tra verità dati concreti che nella mia funzione di membro della Commissione antimafia io apprendo
Andando in questo o quel Paese in questo quella regione o provincia e apprendo negli incontri con i magistrati con il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica e quello che sa o non sa
Il segretario della sezione direttivo della sezione
E qui noi abbiamo
Lo dobbiamo registrare con molta franchezza e capacità critica e autocritica noi abbiamo una situazione che è molto a macchia di leopardo se noi abbiamo un partito organizzazioni di partito parlando dico partito voglio dire le varie organizzazioni della società civile che hanno delle forti e importantissime antenne che ci consentono anche di leggere sempre criticamente quello che per esempio dai comitati della sicurezza e dell'ordine pubblico ci viene detto dai magistrati ci viene detto Auteuil paurosi vuoti di conoscenza e di dati il questionario
Deve superare tutto questo
Ma io vorrei anche richiamare l'attenzione dei compagni su un altro aspetto del valore che ne dobbiamo fortemente recupera e riconquistare che a il questionario in Commissione antimafia
Noi siamo alle prese anche con grandi problemi nuovi
I problemi posti soprattutto dai movimenti
Nazionali internazionali della ricchezza
E soprattutto del riciclaggio che è il fronte diciamo fondamentale che ogni lotta contro la mafia deve affronta
Noi siamo alle prese anche con le nuove tecniche di riciclaggio per esempio
Quelle che ricorrono al lusso di di internet
E a una trasmissioni diciamo per via
Elettronica di di dati di conti di del
Ora io avverto un pericolo
E dico viva il questionario per combattere contro questo pericolo cioè che
Della nostra politica si possono creare due piani tra di loro sempre più lontani
E distinti il piano appunto di questa analisi di questi flussi di questi grandi movimenti e quindi l'impegno a inseguire questi flussi e a colpire a spezzare anche questi movimenti da un lato e poi c'è il piano del territorio
Guai se noi operiamo questa separazione perché nella realtà vera dell'organizzazione mafiosa c'è un rapporto strettissimo
Tra questi movimenti che possono sembrare dei movimenti siderale di voglio dire che latte tra il cielo e la terra
E la terra e il radicamento appunto nel nel proprio anche mandamento nella propria famiglia della propria Andolina nella propria cosca e nel rapporto tra il gruppo
Non dimenticare mai quindi il territorio oggi che ci dobbiamo giustamente preoccupare
Di discute di sapere discutere della nuova proposta di direttiva dell'unione europea
Sulla quale ci sono già emendamenti
Presentati in materia di lotta al riciclaggio
O impreparazione di una carta
Internazionale delle Nazioni Unite della lotta contro la criminalità organizzata
Una carta che si sta preparando nella soprattutto a Vienna e che dovrebbe proprio in Sicilia in ottobre
Essere firmata
Dai grandi capi di Stato
Che verranno in Sicilia e si sceglie appunto la Sicilia come luogo in ottobre per la firma di questo documento
Che l'Assemblea dell'ONU di fine millennio diciamo alla fine di novembre e i primi di dicembre dovrebbe poi fare propria
Guai a separare il nostro giusto ed aumentare diciamo impegno su questo terreno rispetto all'impegno sul territorio
Dobbiamo in definitiva a realizzare un circolo virtuoso tra questi vari livelli tra le istituzioni
Tra il Comune la Regione e il Parlamento il Governo l'unione europea
E da questo punto di vista per realizzare questo circolo virtuoso dobbiamo tener conto del fatto che ad esempio la Commissione antimafia
Ha deciso
Di farsi sportello diciamo per i comuni per gli amministratori e di farsi sportello per la scuola questo è un fatto è una scelta particolarmente importante io dico questo è il richiamo l'attenzione sulla necessità di istituire questo circolo virtuoso guardando anche al fatto che molti sono gli ostacoli
Che incontra oggi la organizzazione della conoscenza l'organizzazione l'uso dei flussi del sapere e delicati faccio un esempio
Ho il mese scorso rivolto al ministro Bianco una interpellanza per denunciare un fatto paradossale appresso ammessi da noi nell'ultima dell'ultima missione che li abbiamo fatto
Ed è questo il che il prefetto di Messina nel gennaio mille novecentonovantanove scrive una lettera h tutte le stazioni appaltanti della Provincia
Che sono innanzitutto i Comuni ma non sono soltanto i comuni allega a questa lettera tre fogli appunto un questionario tra i favoriti legati agli appalti per censire le opere in appalto oppure in programma a partire appunto dal primo gennaio del mille novecentonovanta bene
Al febbraio Duemila le risposte che ha avuto il prefetto di Messina sono appena diciassette e questa è una fotografia di una spaventosa illegalità e violazione della legge
E soprattutto di quella legge che è legata a quelli che erano stati i poteri dell'alto commissario antimafia e che furono poi trasferiti in capo al ministro dell'Interno e dal ministro dell'Interno delegati a ciascun prefetto e che sono poteri enormi anche l'ingresso in qualsiasi momento
Dichiara precedente alla gara contemporaneo allarga successivo alla gara di e entrare in questa o quella stazione appaltante di entrare in questa o quella impresa partecipante allagare la stessa
Ora perché ho citato questo fatto
Perché il danno dell'anno risposta sugli appalti è stato ed è enorme
Perché vanifica
Quell'osservatorio sugli appalti quell'osservatorio pubblico sugli appalti che noi da molto tempo riteniamo uno strumento essenziale per garantire una bonifica in questo settore e per ripristinarli la legalità a Catania
Io ricordo noi abbiamo scoperta è toccato con mano la trasferta la voglio chiamare così di alcune imprese e in particolare dal paese della Sicilia che ha il numero in assoluto più alto di imprese io parlo della trasferta dei fare arresti a Catania e in provincia
Si trattava spesso di impresse inesistenti di buste mandate e con da nomi diciamo sui quali non corrispondeva a un indirizzo una grossa eccetera oppure da imprese che non aveva nessun interesse diretto a partecipare quell'appalto avevamo dentro un inquinamento sistematico e organizzato della gara che poi favorita
Il vero e proprio ingresso dei ferraresi odi impresse
Alleati alleate con con essi
Quindi nome rispondere al prefetto non riempire quella Scheda quel questionario era una vanificazione dell'Osservatorio che comunque qui a Catania con gli altri perfetti e così via
Si sta costruendo e che è uno strumento essenziale per i sindaci degli amministratori per i consiglieri comunali per l'azione politica che comune
Comune per comune
Ad esempio avere a che fare a Catania ospedale Garibaldi corda d'impresa Romagnoli senza sapere che l'impresa Romagnoli è un'impresa che contemporaneamente interviene a Reggio Calabria
Nella attuazione nel decreto legge quello del mille novecento ottantanove
O non sapere che lo spero che d'impresa Romagnoli è impegnata nella realizzazione del palazzetto dello sport a Palermo
è un danno terrà che combatte per la legalità a Catania perché combatte per la legalità a Reggio Calabria perché combatte per la legalità a Palermo
Ecco allora che questo questionario e la campagna anche politico culturale che noi dobbiamo saperli fare sopra
è una grande occasione per porre il problema del lusso dei dati dell'organizzazione dei flussi del sapere tende la messa in Rete della realtà ciascun territorio per cui ciascun territorio possa sapere in tempo reale che cosa succede anche a molti chilometri di distanza in questo quell'insediamento
Di mafia
Siciliana o di 'ndrangheta calabrese o di sacra corona unita pugliese o di camorra napoletana e campana in questa o quell'altra regione del nostro paese
Noi ci battiamo oggi per un grande salto di qualità e di innovazione
Nelle banche dati
Nei vari campi e nei collegamenti anche tra di loro
L'economia deve essere il terreno fondamentale del nostro impegno Claudio Fava ha già parlato
Giustamente del sommerso e del lavoro nero guardate l'economia nera che sfugge ai dati è e no
Noi ci siamo battuti nelle leggi nella discussione delle leggi
Gli anziani e e con successo per delle innovazioni straordinarie qual è quella ad esempio relativa alla riduzione fiscale
Per spesse di ristrutturazione ediz bene
Andiamo a vedere
Il risultato di questa innovazione che serve moltissimo all'auto che serve a Catania la Sicilia a mezzogiorno
E scopriamo dato spaventoso scopriamo ad esempio Checchi ha fatto domanda e chi ha dato la documentazione
Abbiamo la classifica provincia per provincia e regione per regione vediamo che Trento dico Trento basta fare cioè Trento il doppio di Palermo
E che la Sicilia è indietro più cioè stava più indietro dell'Umbria
Per avere una dimensione di un problema molto grave che cosa Shay dietro tutto questo che la convenienza straordinaria di questa misura
Diciamo che viene incontro alle famiglie che viene incontro agli imprenditori dell'edilizia che viene incontro alla società la convenienza straordinaria di questa misura
Risulta soccombente risulta battuta inferiore rispetto alla convenienza della illegalità del medico questo ci dicono ci dicono questi dati fine quindi dobbiamo su questo diciamo impegnarci e combattere per
Per superare questa situazione per uscirne
Io poi vorrei richiamare l'attenzione sulla collocazione geopolitica di Catania e sul suo appuntamento compra
La collocazione geopolitica di Catania rustici offre oggi
Uno spaccato delle tendenze che noi in questa campagna del questionario dobbiamo sapere guardare con molta attenzione
Claudio ha fatto riferimento ad alcuni dati che ci interessano in generale
Quando ha parlato per esempio dei flussi migratori o dei Paesi extracomunitari eccetera bene io
Vito due punti di riferimento di quello che secondo me è un cambiamento della collocazione geopolitico ricadranno il primo elemento di mutazione si chiama Gioia Tauro è il porto di Gioia Tauro
Perché questo porto di transhipment apportato
Anche a Catania
Dei traffici molte importanti dei traffici che prima non c'erano il secondo punto di riferimento è lo Ionio
Nel senso che quello che è avvenuto sull'altra riva dell'Adriatico e su questa riva dell'Adriatico anche adesso grazie alle misure che sono state prese sulla Puglia
Di grande pressione e dei due mila uomini mandati in Puglia
Porta dall'altra sponda e da questa sponda ad andare più a sud
E noi quindi avremo che la costa ionica della Calabria
E Cuesta costa ionica e il canale in Sicilia saranno saranno e già le abbiamo alcune avvisaglie con una serie di sbarchi saranno l'oggetto
Il il terminale il punto di attacco emblemi di attracco diciamo delle organizzazioni criminali bisogna avere anche una capacità preventiva
La stessa capacità preventiva che ne dobbiamo impiegare fondamentalmente a quello che Claudio ha già detto doveva essere la prevenzione ed è la del tentativo Bompiani evidente della mafia di intercettare i grandi investimenti pubblici Agenda due mila gli strumenti finanziari quali patti territoriali e i contratti d'area
E l'uso di una serie di leggi come ad esempio la legge quattro otto Tom
Mi è capitato
Quindici giorni fa di dovere scrivere una lettera al ministro dell'industria in cui denunziamo
Una impresa mafiosa che aveva ottenuto un contributo in conto capitale di trecentocinquanta milioni grazie alla legge quattro otto otto naturalmente voi sapete che non c'è una discrezionalità del ministero dell'industria nell'accordare diciamo le risposte alle istanze che si fanno di uso della quattro otto otto perché l'istruttoria è affidata alle banche attenzione un attimo alle banche bene lei banche aveva fatto l'istruttoria però questa impresa è mafiosa io ho chiesto anche nella mia qualità di coordinatore del Comitato riciclaggio usura e il racket della commissione antimafia una documentazione la risposta al riguardo
Ho scoperto in un paese della Calabria la settimana scorsa una truffa di bovini
E c'è un un ordine di arresto nel leggere tutto questo sono stato colpito dal fatto che una grande movimentazione in negli entra giapponesi
Sottolineo in questa in questo posto della Calabria aveva innestato un giro che si dovrà capire che cosa fosse e abbiamo siamo arrivati
A scoprire per un'indagine che io ho accesso diciamo una grande operazione di riciclaggio con la presenza del reato presupposto
Ecco allora come noi in questo questionario dobbiamo puntare molto a guardare alla ricchezza e a guardare da sotto alla ricchezza in questo senso io vorrei raccomandare in particolare
Le seguenti questioni la disapplicazione delle leggi della legge Mancino innanzitutto la legge trecentodieci del mille novecentonovantatré ieri che è relativa alla segnalazione da parte dei notai e da parte dei segretari comunali alle questure
Dei nuovi esercizi degli spostamenti societari degli spostamenti di proprietà di proprietà questa legge e risulta annoveri
In modo diffuso inapplicata e comunque i dati raccolti no utilizzati non messi in circolo l'altra
Legge che non viene applicata
E viene largamente disatteso aggirata è quella che obbliga ogni intermediario finanziario e creditizio a segnalare le operazioni sospensione
Andiamo quindi alle banche
E lo dico qui a Catania dove Giuseppe Fava per i suoi articoli su Gramsci sulla banca aggiornarci sulle banche e sul credito accesso allora un grande fronte di lotta noi dobbiamo essere all'altezza di questo fronte di lotta
Anche riflettendo su questo
Su un totale di duecentosettantacinque dico duecentosettantacinque segnalazioni di operazioni sospette della Sicilia
Catania ne ha quaranta io vi sto dando dei dati che non solo dei dati pubblici e diffusi siamo al a poco più del quattordici per cento
Ed è interessante vedere la successione negli anni nove su quaranta dato siciliano nel novantasette nordici su centosedici nel novantotto diciotto su centoquattordici nel novantanove una su otto
Nel due mila ora se noi guardiamo anche a un confronto tra Catania e le altre Province questo dato nasconde una realtà a molto diffuse cospicua di omissione di segnalazione
Su queste quaranta si rifletta anche alla distribuzione geografica perché venticinque
Investono la città di Catania e le altre vedono Giarre nel numero di tre segnalazioni e due ne ha Caltagirone Mascalucia Misterbianco Sant'Agata Li Battiati Palagonia Acireale
E hanno e Misterbianco hanno una sola segnalazione noi dobbiamo riflettere su questa geografia
Anche sulle banche su quaranta segnalazioni dieci sono della Banca agricola Lea e nove sono del Banco di Sicilia poi c'è una classifica
Ma quanti istituti sfuggono come quell'istituto di quel centro della Calabria
Dove il frutto di una truffa cioè sui bovini è stata diciamo investite convertita in Jenna giapponesi dobbiamo su questo riflettere e allora ecco io credo che la concentrazione di attenzione il riflettore si può opporre proprio dal basso dal territorio e no la perseguendo l'illusione
Di decidere soltanto i dati all'ufficio italiano dei cambi io questo lo dico anche guardando al fenomeno dell'usura rispetto al quale qui a Catania la Sicilia orientale c'è stata una risposta anche alle associazioni antiracket molto diversa
Da quella che c'è stata e continua ad esserci nella Sicilia nella Sicilia occidentale e a Palermo qui noi vediamo che ci sono grandi collusioni e connivenze
Tra l'organizzazione dell'usura anche a una faccia di riciclaggio l'altra distorsione e gli istituti di credito e le banche
Noi dobbiamo dal singolo Paesi
Dal territorio sapere penetrare il queste verità
E noi dobbiamo saperlo fare
Mettendo il riflettore laddove la statistica ufficiale che anche la cosiddetta media del pollo non riescono ad arrivare quindi ho molta fiducia
Che comune intendere questo questionario in maniera non burocratica ma con anche questa carica con l'attribuzione adesso di di uno strumento sociale culturale più diffuso di uno strumento che ci deve anche collegare con le autorità anche Morandi diciamo anche con
Le funzioni religiose nei vari Paesi io penso alla denuncia anche di una serie di vescovi e di per reti di questi fenomeni di estorsione sutura
Di ruolo perverso delle banche e così via questo potrà dare un grande contributo anche al lavoro ed alla Commissione antimafia non illudiamoci nel fatto che noi siamo al governo
Che abbiamo un ministro dell'Interno non illudiamoci che c'è una Commissione antimafia noi stiamo ad aspettare dall'alto no deneghiamo all'alto questo questionario è un'arma formidabile di ripresa anche di iniziativa della società civile e di nuovo collegamento con una politica rinnovata perché riconciliata con ripeto la conoscenza da un lato e la morale dall'altra grazie Michele grazie davvero
Grazie per il lavoro che tu agli altri compagni fatta in Commissione Antimafia credo che questa scelta di fare della Commissione antimafia uno sportello per i Comuni le province per le scuole sia di grande rilievo e già dobbiamo ammetterlo diciamo
Nell'ambito delle conoscenze comuni che vogliamo condividere modo di lavorare e abbiamo mezz'ora prima delle conclusioni
Possiamo fare una serie di interventi rapidi e poi andare quindi rapidamente a chiudere una informazione il ventuno marzo
Su iniziativa del coordinamento delle associazioni per la legalità e parenti delle vittime della mafia il ventuno marzo del due mila sarà dedicata al giornata della ricordanza e della gratitudine per tutte le vittime della mafia
E la Sicilia imitata fermarsi un minuto di silenzio a fare quindi un minuto di silenzio alle dodici del giorno ventuno marzo vi sarà una messa in cattedrale qui a Catania alle nove un dibattito al liceo scientifico Boggio Lera alle dieci e mezza
Alle dodici appunto il minuto di silenzio prendiamo nota anche di questi appuntamenti ha chiesto di parlare il sindaco di bel passo Saro Spina
Sì
Cinque minuti a tutti anche meno
Ma anche perché
Solo un contributo alla discussione anche perché sotto forma di quell'esperienza che noi come partito abbiamo maturato nell'ambito di quella che l'amministrazione della cosa pubblica
Mi permetto di fare alcune considerazioni
Questo salasso si assomma Nale
Perché tra le altre cose nel comune di Belpasso
Si è riorganizzato il Palio
Quando si è ricominciata questa esperienza in cui cavalli corrono e voi tutti sapete che i cavalli stanno in mano alla buona e alla cattiva vita
Della nostra collettività
Si è scatenato e continua a scatenarsi ogni volta una polemica nell'ambito di quella che la le iniziative che il Comune aveva ripreso
Io la riprendo per la tradizione ma la riprendo anche e soprattutto perché credo un meccanismo che è importantissimo e sul quale credo che sia opportuno che ci riflettiamo insieme qualche minuto
E sempre meglio mettere delle regole
Anche quelle che sono le attività che apparentemente di istintivamente ciascuno di noi si sente di dover rifiutare
E in mano a gente che non non ha tutte le carte in regola quindi non fare
E poi si verificano le corse clandestine e poi si verifica tutta un'altra serie di attività con quelle con quel meccanismo connesso che invece nel momento in cui l'amministrazione comunale la sponsorizza l'attività dell'ente pubblico la sponsorizza la sponsorizza perché svolge un'azione di controllo sul territorio perché dissuade dall'abitudine di ricorrere ai mezzi clandestini no dall'altra mette delle regole dall'altra
Garantisce attraverso questa regole anche una forma di tipo pedagogico che a mio giudizio non può mai essere trascurati
C'è la gente anche coloro che ci sembrano
Irriducibili siccome sono fatte di carne di ossa come lo siamo fatti tutti
Acquistano quel meccanismo di esperienza per la quale io credo bisogna che un pochino tutti ci si convincano nel non ripudiare a priori quello che è il quello che il meccanismo noi ci siamo e questa è l'esperienza che io voglio semplicemente citare perché l'abbiamo ripresa anche questa da altri comuni che l'hanno già effettuato perché Catania Caltagirone l'aveva fatto prima del comune di Belpasso
Noi ci siamo cimentati anche in termini più seri perché la prima era un'esperienza solo di tipo banale la cito perché era banale l'altro invece molto più serie molto più concreta
Va in direzione di quello che noi abbiamo sottoscritto con il prefetto di Catania con la Prefettura un patto di legalità cioè in cui l'amministrazione comunale con i fatti non solo poi con le parole
Con i fatti si mette sotto la grande ala di quello che il governo e le volontà di governo Veron reale materiale che va in direzione della polizia dell'ordine delle regole
E con la Prefettura sotto la protezione della prefettura perché noi riteniamo che se abbiamo paura
Se corriamo il rischio che quella determinata operazione potrebbe essere inficiata da problemi di ordine di connivenza con quelle che sono e che i meccanismi che oggi di cui oggi stiamo sostanzialmente parlando se noi ci mettiamo davanti le sbarre adesso Urso potremmo correre il rischio di bloccare tutto
Noi non possiamo bloccare quelle che sono le molle dello sviluppo dobbiamo semplicemente per toglierle e percorre proprio nel senso che anche questionario o suggerisce
Che è quello di non avere questa paura perché se tu hai paura
Non è la paura di essere colpito e la paura di non fare che sarebbe il meccanismo peggiore per creare poi quel minimo di occasioni di sviluppo che io credo siano necessarie allora il sindaco si sponsorizza sponsorizza un'attività con il prefetto vincola i propri atti e quelle della propria amministrazione a tutta una serie di protocolli che sono necessari per farsi che le attività non si interrompa
Grazie il signor
Liberi passo tra l'altro questa iniziativa del protocollo di legalità Belpasso comporta
Che tutti anche i privati che hanno rapporti con il Comune perché chiedono concessioni piani di lottizzazione convenzioni eccetera
Si obbligano a comunicare una serie di dati sulle proprie impresse
Che danno poi trasmessi appunto alla Prefettura quindi con un obbligo
Contrattuale diciamo così anche per le in paesi privati che entrano in rapporto con la pubblica amministrazione
è un'esperienza interessante sulla quale riflettere ha chiesto di parlare il segretario regionale della sinistra giovanile sei ancora in aula il compagno spiegano
E qua
Si prepari la compagnia Cetti vacante
Ecco
Io compagni volevo fare davvero soltanto una brevissima riflessione che ho maturato dal titolo di questa iniziativa qui oggi a Catania e di tutte le altre che si svolgono sullo stesso tema per la presentazione del questionario
In giro per la Sicilia anche se i due manifesti purtroppo sono in questo momento sul palco sul pavimento vi è scritto liberi di e diciamo come è noto ai cultori del diritto c'è una differenza tra libertà negative e libertà positiva liberi di non è la stessa cosa di liberi da io sono lieto che siamo probabilmente riusciti a scrollarci di dosso un'eredità che consistita nel passato nel negare qualcosa per affermare noi stessi
Infatti dall'egemonia della mafia recita il sottotitolo alla cultura dei diritti io credo che questo sia un avanzamento culturale di grande livello
Perché a fronte di una libertà da qualcosa quindi escludente che porta alla rinuncia e alla battaglia contro qualche cosa siamo approdati ad una libertà che chiede una partecipazione un coinvolgimento un essere all'interno
Tutto questo significa aprire quindi gli occhi con questa nuova prospettiva visiva rispetto alla realtà che ci circonda ci sono dati quotidianamente
E sui nei giornali in televisione anche dalle semplice chiacchiere scambiate insieme
Delle difficoltà che continuiamo a subire sul fronte della legalità non ultimo e di un paio di giorni fa la notizia di ulteriori a le manifestazioni di illegalità diffusa all'interno della Università di di Messina
E minacce al consiglio comunale stesso a qualcosa del genere ha fatto riferimento il senatore
Sì quelli in precedenza
Ebbene se siamo capaci di invertire la tendenza e quindi guardare alla libertà e al contrasto alla mafia all'illegalità da una Pro Petipa differente è necessario puntare il nostro obiettivo non più alla e non soltanto la lotta e al contrasto verso la criminalità
Ma nella nascita e nella diffusione della crescita di una lega di una legalità radicata questo significa per esempio
Tradotto nei giorni che abbiamo immediatamente davanti all'interno delle elezioni comunali o all'interno dell'elezione del rettore dell'università di Catania che sarà un momento decisivo per i prossimi per lo sviluppo dei prossimi anni
Dell'Università catanese ad esempio comprendere che girare per la città di Catania e vedere i manifesti
E di Alleanza Nazionale tappezzare deturpare i muri di questa città non significa fare una scelta di legalità significa accettare e subire una scelta di piccola microscopica certo non comparabile a quella di cui si è parlato prima
I illegalità e nei confronti di questa è doveroso lottare non soltanto andando lista e coprendo strappando rivendicando l'ufficio affissione comunale la possibilità di avere gli spazi che ha a tutte le forze politiche necessitano
Ma incidendo nel profondo sulla nostra cultura e rigettando la tentazione di fare noi altrettanto allo scopo di essere altrettanto visibili la visibilità che noi in qualunque iniziativa politica
I democratici di sinistra dobbiamo tendere a perseguire deve essere alla luce della legalità e alla luce della cultura del diritto che deve essere ancora più oggi rispetto al passato fortemente fortemente radicata un'ultima riflessione voglio farla in ragione della ricorrenza per la quale quella della morte di più la Torre si è deciso di concludere queste iniziative liberi dire liberi da e le iniziative di presentazione del questionario antimafia che si sono svolte
Diffusamente in tutte in tutte le federazioni siciliane hanno questo denominatore comune quello di rilanciare la lotta alla criminalità organizzata partendo da una rinnovata cultura dei diritti e allora io come dire vorrei associare alla memore di più la torre che qui più volte è stata ricordata quella di un'altra vittima della mafia eccellente il giudice Giovanni Falcone che prima di essere assassinato dalla mafia aveva ricordato una frase non propria nella quale rammentava
Le idee passano e gli uomini passano le idee restano continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini e io credo che le donne e gli uomini che hanno partecipato a questa iniziativa qui a Catania come tutte le altre nelle nove altre federazioni siciliane sono esattamente le donne e gli uomini sulle gambe dei delle quali dei quali continueranno a camminare queste idee questi diritti grazie
Accompagna accetti vacante
Si prepari Ciccio basso
Finalmente
Dopo tanti anni ho le spalle coperte dal segretario regionale
Dei DS e posso leggere
Una cosa che ho scritto
Quando morì
Il genere della chiesa
è una lettera alla Repubblica
Ovviamente centri
La stazione di dalla Chiesa mi ha sconvolta non lo conoscevo
Né certo posso dire di aver condiviso e sui metodi quando dirigeva l'antiterrorismo allora non stare né con lo Stato né con le Brigate Rosse mi sembrava l'unica scelta possibile
Per non farsi travolgere da quelle immagini poi così staliniana di uno stato di o crudele che sacrifica se stesso alla vita umana
Eppure questa morte oggi
Molto più di quella di tanti altri anche ami più affini politicamente la sento tutta adesso io che impotente sono stata spettatrice della sua agonia di agosto agonia in un suicidio
Quattro settembre
L'impotenza di che assiste a uno spettacolo di cui già ha visto le prime battute e prevede la tragica fine e in cui lo stesso protagonista prevede la propria fine non la vuole e cerca aiuto con ogni mezzo non ultimo quello di richiedere un'intervista ripeto con tragica insistenza che coloro che sono stati assassinati erano soli erano stati abbandonati dalla connivenza dall'ignavia dal quieto vivere gli amici conoscenti e colleghi
E dalla crudeltà dei nemici e questo è il punto
Allora in pochi prendemmo le distanze
Da quello stato e dal terrorismo troppi sempre hanno protestato con i fatti il loro non stare né con la mafia né con lo Stato
Abitudine con sé io leggo questa cosa perché voglio voglio che si sappia che ci sono persone qui che contro la mafia sono vent'anni che combatto
Non c'è mai uno solo che si inventa anche se un'orfana
Abitudine consuetudine siciliana si dirà quella di non riconoscersi pienamente cittadini italiani ma come diceva Dalla Chiesa su intervista ignoranza non è permessa nella lotta alla mafia
E io dico neppure nei confronti dei piduisti o dei banchieri dei facili guadagni
E ovviamente qua dentro ci sono i recenti storie chiara
Mi sento adesso mi sento adesso il permesso col mio segretario di poter eleggere questa cosa a tutti voi che potrà essere pubblicato su Repubblica l'ho tenuta chiusa nel cassetto adesso la leggo anche perché sento
Chi pensa
Di essere sempre solo
La solitudine allora
Come arma vincente contro la mafia il non potersi fidare di alcuno ben tragica vittoria
Che ispira questa riflessione dolorosa gialla fatta sulla propria ignorante militanza politica e aspetto ancora una parola chiave pubblica sulla vicenda Bulgari via democrazia paritaria ma l'hanno fatta la faranno mai coloro che continuano a governarci
E in Sicilia quanti altri e non sulle note dello Stato dovrebbero farle
Una emotiva utopia
Il libro non so dirvi di Reviglio io sono vecchia Libro Rosso di detti Reviglio fu il primo atto pubblico dello Stato rispetta l'evasione fiscale e chiede che se lo ricorda
E io un papà che su questo ha combattuto contro l'evasione fiscale
E le statistiche sulle leve fiscali commercianti liberi professionisti certo non sono serviti né a mettere in galera gli evasori né a far diventare il denaro rubato a coloro che invece le tasse non pagano
Ma hanno fatto nascere forse per la prima volta un barlume di coscienza fiscale nella società italiana sono servite a guardarsi attorno a rendere più forti o delitti anche seicento scrivevo
Credo che quindici anni fa
E ancora adesso è difficile che la ricevuta al parrucchiere
Il cittadino De Filippis perché allora accanto a quel coordinamento che chiedeva il prefetto di Palermo e che ora tutti sono pronti a parare ad accordare come adesso ognuno corda siamo sempre la siamo sempre la disgraziatamente
Tutti accorda no si ricomincia daccapo
Ma che certo è tutto interno agli apparati dello Stato non rendere pubblico il riservatissimo documento sugli imprenditori siciliani
Sto parlando prima che venisse fuori
La questione
Per carità non per un'ennesima caccia alle streghe di quei ancora molti in galera piangono le conseguenze
Ma perché chiunque e soprattutto chi di dovere sappia guardarsi attorno con maggior lucidità per dire qualche certo come già fu dagli atti l'Antimafia
Mancano le prove ma per non poter più dire non sapevo
Compagni amici questa è stata una cosa antica non voglio più tornare ha sempre a ricordare questa questa è un ricordo che io guido
Chiaro
Ci sono cose importanti io credo che passi avanti ne abbiamo fatto non è vero che c'è questa solitudine mi spiace io ho detto con l'intervento che ho sentito Claudio poi sentito lui non è mica possibile non è vero
Non si deve ricominciare qua ci sono persone a Catania che queste cose le hanno scritte le hanno sofferto le hanno vissute hanno deciso fino a stare i salotti hanno deciso elitaria amici hanno deciso di scritti eliminare giusto con sofferenza
Queste persone devono essere valutate se non ricomincia sempre daccapo e pensiamo che il siamo sempre i primi e non siamo mai gli ultimi stiamo assieme diamoci la mano e quelli che sono sopravvissuti che mai ricomincerà la FIAT basta
Che lo sappiamo che ci guardiamo e non pensiamo di essere soli primi o gli ultimi grazie
Sì c'era basso si prepari non sit-in è stata fatta
Poi per l'ultimo intervento assistita Michajlovič andiamo alle conclusioni sono
Non ce la faccio più quand'anche una pianta spiega bene facciamo parlare un momento nella piana parlando dai
Posso parlare sì sì prego io compagni ho sentito il dovere di intervenire
Anche perché con una parte di voi
Da alcuni anni fa
Abbiamo combattuto assieme la mafia
E che abbiamo anche pagato un duro prezzo alla lotta alla mafia
Lo abbiamo pagato con l'uccisione l'atto perché Stato citato lo abbiamo pagato anche tanti anni quando molti giovani ancora non c'erano
Nel mille novecento
Quaranta sette quando a Villalba
Un signore che era uscito dal carcere che era docente d'università ed era dirigente del partito comunista fu colpito in una piazza vuota perché Luis fino quel mafioso si chiamava Girolamo Li Causi a Villalba e fece un comizio quarantaquattro nel mille novecentoquarantaquattro quindi molti di voi
Sono anche me lo dovete consentire non so se no molto anche compagni della mia visita e però io anche una preoccupazione che dico senza così faentino io e la mia preoccupazione che
E prevalsa anche nelle relazioni introduttive lo dovete consentire un po'la Sociologia
Dico io non so se per combattere la mafia bisogna scomodare la sociologia oppure arrivare magari a sud a scomodare Freud la psicanalisi fa al qualche giorno qualche mese io non lo so
Per combattere la mafia e consentitemi di ricordare Leonardo Sciascia il quale vena polemica anche diceva Sciascia che per colpire la mafia occorre fare delle cose che ama risentono semplici
Più un bar e nelle banche
Mettere le mani nelle doppie contabilità annusare diceva Sciascia come le volte nelle villette di quelle che si arricchisca poi si scopre alla fine che lasciano tanti negli atti
Diceva Sciascia che bisognava combattere la mafia il lingua non in vernacolo
Col dialetto che alcuni capiscono quella vera diceva Sciascia non quella pittoresca che anche un certo cinema c'ha descritto lo pensavo mentre ero qui ad un film
Non ricordare il titolo dove alla fine il giovane magistrato
Massimo Girotti saluto il capomafia del interpretato e il nome dalla legge da dall'attore francese come se tutti e due erano dei giudici no da specifici e divisione compromessa la mafia nobile
Che punisce
Il reato il codice coincida quello del magistrato è quello del marchio sociale
Beh
Per combattere questa marcia
I miei vecchi compagni mio vecchio compagno figura Illy e e Claudio Fava se se a che cosa servono io mi chiedo mentre Lodi ma lo devo dire i convegni
Il questionario
Diceva Sciascia io non voglio esagerare ancora che talvolta non servivo non anche certi show però le lezioni alla scuola faceva facevano beni professori invece il giorno a fare leggi libri sulla mafia beh a che cosa servono certi convegni i questionari
E io arrivo anche a dire
I coordinamenti
Io quando Sciascia nel mille novecentottantasette scrisse queste cose in un'intervista sul Corriere dalla Sera io ebbi perplessità ebbene quando Sciascia diceva e non l'aveva detto poi in fondo Sciascia era stato il Corriere Della Sera che aveva messo un titolo che il coordinamento antimafia di Palermo spettava di professionismo
Sciascia allora fu coraggioso assunse le sue responsabilità
E e Sciascia disse che per combattere la mafia
Io in fondo che cosa ho proposto diceva ho fatto un richiamo alle leggi dello Stato
Alla Costituzione italiana che era falli più democratiche del che c'erano
E il coordinamento antimafia dell'epoca rispose con violenza
Sciascia si richiamava alle regole alle leggi dello Stato ma c'era come ora chi voleva supplire a ciò
Il coordinamento dell'epoca con la retorica io dico anche no forse anche oggi attraverso la Sociologia
Io prima di venire qui io avevo alcuni libri sulla macchina il richiamo elenco me ne capita uno che addirittura controllo portato perché non so se se merita d'essere chiamato libere una lezione dalla mafia
Di un dirigente socialista che è sita andò tutti hanno scritto suona fiacco bisogna stare attenti alle e allora io mi sono consolato rileggendo qualche pagina di Sciascia conclude dicendo
Che Sciascia diceva che la Democrazia quella vera non è impotente a combattere la mafia
Non è impotente neanche la Costituzione una cosa ce l'ho io voglio dirla ai compagni dei AIDS
Siamo alla vigilia dalla campagna elettorale
Però la sinistra poco il centro sinistra ancora non è d'accordo sul sindaco ma non c'entra
Ma io mi chiedevo ma perché non poco perché è come se mescolarsi con non so qualcosa quali sindaco che vogliamo un sindaco come quello che c'è stato il quale indennità una società che si chiamasse o
Dove il potere era tutto di alcuni addirittura presidente di quella società del Colle chiedersi indici era all'ex presidente allora della commissione di controllo dell'epoca non c'è un'inchiesta della Regione Siciliana estinto che rabbia viene un funzionario che si chiama Bonsignore questo funzionario è stato ucciso dalla mafia beh in questa campagna elettorale allora si dica vogliamo un sindaco
Evitiamo per voler fare infatti e vi ringrazio per avermi consentito questo sport
L'iniziativa
Ma io sarò brevissima però sono stata tentata di intervenire per per dirvi una cosa ce da caschi diceva sovente nel senso che per condominio da quest'estate pensavo sono presiedono associazione oltre appunto che diciamo dirigente del dammi cittadina Giarre pensavo a questa cosa non dico la mafia si sta trasformando sotto i nostri occhi ragiono più cadaveri eccellenti però di questo dobbiamo avere paura e infatti abbiamo visto che c'è Filippo Messina dell'Arci e a febbraio scorso iniziativa su sviluppo territorio legalità
E lanciando degli appunto di un questionario dopodiché appunto ho saputo di questa cosa il partito a livello regionale naturalmente dice Fascetti mi sento coperta nel senso che sono state molto contengano di questo tessuto comune cioè che circola in via a volte senza parlarci
E questo è importantissimo per tutte le cose vecchie mio nonno non ripeto e che detto punta su quella che detto Claudio Fava indi perché loro parto da un punto di osservazione espiare chiaramente molto più più largo ma sicura mente quello che io sento e questo no cioè che deve essere da parte nostra un impegno perché ne va della nostra democrazia questo di non fosse una cosa normale non c'è io la sento dentro di me delle mentre forse pub basso citarla Sciascia illuminista io lo capisco Sciascia illuminista cioè non sopportiamo nessuna micro fisica del potere per cui figuriamoci io voglio dire dopo anni e anni di di di battaglia un ritorno a un ritorno indietro tremenda la mafia e secondo me e ancor più difficile da sconfiggere perché appunto con le nuove tecnologie è un a un potere molto più sottile per cui dobbiamo attrezzarci anche queste cose nastro dice niente di però me lo sto auto non lo so auto dicendo e sicuramente come strategia strategie per partire dalle diciamo delle sezione dal dal territorio di poter dare e un'ottima strategia perché e appresso questa battaglia che l'ho visto questa iniziativa sì si fa un patto ideale tra le varie forze coinvolgendo le scuole perché non dico di no perché ci sono degli insegnanti è vero non si parte da zero sa dell'insegnante con la famosa legge mi pare cinquantacinque regionale punte che hanno fatto tantissime cose delle insegnanti gli insegnanti la Conf commercio CM attutire associazione di categoria noi abbiamo un mercato ortofrutticolo voglio dire tu e l'associazione il mondo della scuola gli imprenditori sentono questo problema io penso che come strategia a ci dobbiamo totalmente lavorare perché un patto ideale che mai cominciamo dalle nostre diciamo tra dice che sono appunto nostro territorio io ci vedo in questa battaglia ci a partire da me a partire appunto anche da quello che è stato appunto il grande scrittore Sciascia grazie grazie
Sì
Cinque minuti per riportarci al mondo della realtà
Vorrei parlare di vivi perlomeno questa contesto e non di morti di mafia prossime vittime della mafia comunque visto che le vittime di mafia si trovano anche anche nelle situazioni più strane comprese i bambini
Io sono una direttrice didattica qui a Catania sono una compagna lavoro a Catania da quattro anni
Sono qui perché voglio voglio mettermi a parte di un'esperienza che riguarda il diritto violato dei nostri dei nostri bambini dei ragazzi di Catania
Parlo a nome dei bambini di via Montevergine a nome dei bambini di la Santa Maria Goretti a nome dei bambini di tutti gli istituti
Che ospitano ragazzi che potrebbero benissimo vivere né le loro famiglie se fossero in condizioni economiche sociali migliori di quelle reali resistenti lei stava disperdendo in questo modo una risorsa importante la stiamo regalando alla mafia perché questi sono i gli alunni dei quartieri dove la mafia recluta la manovalanza dove la mafia intera come mentalità e come e come organizzazione non soltanto dei rapporti economici ma anche dei rapporti familiari sociali e territoriali i c'è una grande responsabilità in questo da parte di chi ha governato questa città quest'gli anni la responsabilità di non avere voluto affondare il coltello lì dove andava fondato di non avere voluto attaccare i poteri forti che hanno consentito a questa città di operare nelle mille novecentonovantanove nel mio le novecentonovantotto novantasette negli anni successivi e continua ad operare nel due mila una quella che potremmo chiamare veramente la deportazione di una parte dei bambini di Catania verso gli istituti di compite semi convitto
Lo dico in questa sede perché credo che il segnale politico che i DS di Catania dovrebbero dar messaggio che io spero venga raccolto dei DS di Catania
E quello di una concretezza dell'azione politica ne abbiamo bisogno di D'Alema abbiamo bisogno soprattutto di gente che abbia voglia di lavorare lì dove c'è bisogno
E preoccupante che è un partito che ha una storia di militanza lunga consolidata
Debba ricorrere a un mezzo in conoscitivo del territorio quale un questionario io questo lo dico al segretario regionale del partito del mio partito se siamo a questo significa che forse il contatto con il territorio con la base e non parlo soltanto della base degli scritti ovviamente ma parla anche di tutta quella di tutte quelle persone che hanno votato a sinistra in questi anni che hanno votato in virtù è un principio della appartenenza ad una ad un insieme di persone che credevano in dei valori a cominciare da quello della tutela dei diritti dei più deboli
E sei noi siamo costretti ad esso oggi a indagare sul territorio attraverso un questionario fosse il Partito d'avrebbe interrogarsi sui modi e sui tempi e sui luoghi della politica concreta nelle città non parlo ovviamente solo per Catania
Diversamente un discorso che solo di indagine resta appunto uno studio sociologico che non ci aiuta non aiuta le scuole soprattutto non aiuta chi poi nel territorio lavorava e lavora per la legalità per instaurare la legali da perché se io sono qui parlo di queste cose perché credo profondamente nel nella principio di uguaglianza delle pari opportunità per tutti a cominciare ovviamente dei più deboli e i bambini sono in questa società i più deboli sono quelli che pagano il prezzo più alto perché mortifichiamo le loro intelligenze li rendiamo e vittime dell'ignoranza e quindi facile preda della devianza
Saranno le macchie di domani nel momento in cui noi svolge rivolgiamo lo sguardo altrove rispetto a questa realtà
Abbiamo peccato di omissione
E questo è l'impegno morale che credo che un partito di sinistra non può dimenticare di avere io il ricordo
Una frase di Veltroni durante la campagna elettorale del novantasei al un convegno della Sinistra giovanile missina si alza una ragazza che disse che avrebbe votato per il Polo Veltroni disse io non ti dico di votare per noi per perché il siamo più belli o più bravi e ti dico di votare per noi perché siamo dalla parte dei più deboli bene dimostriamolo però ma non soltanto con le parole abbiamo bisogno di fatti grazie
No
Militello
Cauto Monza sincera pochi minuti precise anche perché sentivo la necessità di dare un mio contributo veramente
Sia al problema posto Dessì anche dell'esperienza diretta di sindaco di Militello per sei anni
E quando si parla di mafia di illegalità o si parla di trasparenza e di regole io credo che la pubblica amministrazione ne sia
Una parte importante è un'esperienza diretta queste cose
Io credo che tutti i sacrifici tutti gli impegni che sono stati dati compagni da questo grande movimento del nostro partito non
Non sono stati
E non sono stati inutili concretamente perché tra il dire vediamo un po'il Bilancio che siamo arrivati oggi a per contrastare questo diciamo male della Società e a oggi
Come ci attrezziamo per il futuro
Io credo che il dibattito e il deve essere impostato così in positivo perché Stio mi ricorda altre cose che noi magari arriva da Palermo dopo credo Palma l'assassinio di Pio la Torre un presidente alla Regione non l'abbiamo fatto parlare ricordo di lo acquistano
Io non credo che un presidente alla Regione
Diciamo con quelle caratteristiche o cose voce sia possibile oggi a capo di case presente alla Regione
L'ora i due passi in avanti ce ne sono
O se loro
Un cittadino per avere il ticchettio qualche cosa doveva passare tra le trafile io precedono pubblica amministrazione che anche hanno sportelleria informativi che ci sia diciamo anche un rapporto di letto col cittadino l'ora e ci sia anche il rispetto dei diritti dei cittadini
E che ci siano anche regole per gli appalti che a volte magari che cosa voglio dire
Io credo che
L'ossigeno per la mafia o perché si crea in maniera trasparente invadente nella società perché ancora c'è Chaney poteri forti ce ne poteri economici e ci sono allora l'ossigeno come sita
E si RAI io credo già Monte propedeuticamente quando bisogna fare un'alleanza per l'amministrazione io credo che oggi non bisogna accettare nessuna alleanza a tutti i costi per vincere
Non è così con l'elezione indiretta
La gente a direttamente il cittadino che si presenta candidato con l'altro cittadino per cui se ci sono i buoni propositi e ci sono i requisiti io credo che la gente non è così di circa infantile sa scegliere perché messa di fronte alla sua responsabilità se invece i meccanismi sono DiVersi dove ci sia un fatto di scambio di voti ed è allora e magari poi sia l'organismo che delega a eleggere il precedente o a o a leggere il sindaco riscatta quel meccanismo un'altra cosa ancora se
Nella regione siciliana
I finanziamenti l'affidamento di incarichi e cose avvengono perché non ci sono albi non ci sono regole non ci sia anche diciamo un criterio stava rito e allora è chiaro che lì c'è l'ossigeno perché si crea la mafia allora sono i meccanismi a monte che secondo me crea o no una situazione favorevole perché allora io non so se questo convegno questo incontro di queste problematiche sulla mafia sia perché siamo alle porte la campagna elettorale per Catania o siano diciamo un sintomo che il partito sente è sensibile a queste prove Mati che e c'è il rischio di un rinfocolare assi di questa questione che può creare seri problemi alla dev'Grazia e anche alla libera convivenza se è questo bisogna impedire ma ripeto bisogna impedire a monte
Andando a completare le riforme e andando a dare regole certe e ripeto condizionamenti per vincere la campagna elettorale non ha bisogna accettarne bisogna stabilire un rapporto serio Giallini zio perché questo significa già un deterrente importante per liberarci e per frenare eventuali invasione nella pubblica amministrazione da poteri forti da poteri mafiosi grazie
Appena due minuti il compagno calo del segretario della sezione di di Fiumefreddo di chiedo scusa perché poi dobbiamo lasciare praticamente la sanità io è giusto un attimino un'esperienza la settimana su ossa mi sono ritrovato abbiamo ristrutturato la sezione a voleva dire compagni cambiamo il nome di una sezione storica Antonio Gramsci i compagni l'età media settant'anni un attimino dice ma e avevo proposto la compagna Nilde Iotti
Un da lontano un compagno ottantadue anni si alza e mi dice nulla da togliere a Nilde Iotti
Mai in un momento come quello che il nostro Paese sta attraversando trecentoventi miliardi pubblici che arrivò nel paese
Per investire nel turismo la macchina che si organizza per i piccoli appalti anche per cambiare il tubulo idraulico non sono per il POR perché non ricordiamo più noto
E gli facciamo capire che questo partito è pronto è lì che aspetta quelli che si organizza
Io non ci avevo pensato è stata forse una un freno etilismo nel della mia giovinezza quel compagno di ottantadue anni era quel giorno fatto volume nella più bella decisione che poteva essere impresa noi stiamo intitolando la sezione Appio Latorre ma proprio con questo scopo fare capire a chi si sta organizzando che noi siamo lì per fargli capire che non non vogliamo mollare su trecentoventi miliardi gesti
Vi anche per capirci da Nello Musumeci che col presidente della Regione che poco fa lei illustrava sindaco non è molto diverso per essere precisi
Quindi soltanto in quell'altro collaudo Longo Capodicasa con quell'altro perché gli interessi di Graci compagnia bella sono altrettanto grosse
Semplicemente questo grazie
Acerra conclude cerchiamo di fare
Ovviamente dunque euro rassicuro l'amico Sindaco chiaro che questa non è un'iniziativa elettorale perché abbiamo tenute dieci tutta la Sicilia
E una iniziativa che parte da un'esigenza quella che poneva accetti vacante
L'ignoranza non è permesso
Ignoranza non è più permessa il lusso di poter dire domani noi non sapevamo noi non c'eravamo accorti non avevamo capito magari ci scambiamo i convenevoli fra cinque minuti mi
E più utile per tutti
è un lusso che non possiamo permetterci e allora il questionario con come dire funzione permettetemi questo termine
Non quasi didattiche
Che volete nei confronti di tutto il partito parte da questa esigenza cioè per me non è
Non è un problema ammettere che oggi non siamo costretti a indagare a chiedere a cercare di capire
La cosa che mi spaventerebbe sarebbe un partito incapace di chiedere incapaci di ascoltare incapace di porsi delle domande invece questo partito oggi dice no dobbiamo capire alcune cose che forse non riusciamo più a comprendere dobbiamo capire lei io partito
Ho bisogno di capire utilizzando tutti gli strumenti l'ascolto di questo partitino Claudio Fava quando vado a Porto Empedocle
Oltre che portare solidarietà un sindaco il compagno di questo partito
Voglio sapere perché hanno scortato una lepre l'hanno appreso con alla porta al municipio quando io facevo felicemente il giornalista e dicevo la mafia dentro le banche andava oltre
Cerchiamo di capire come erano composti i consigli di amministrazione quanti dollari venivano cambiati ogni sportello cambiare bar bancario qual è e il rapporto tra racconta del reddito esperienza di quella città capire realmente scientificamente
Che cosa voleva dire per la mafia non soltanto secondo i parametri della Banca d'Italia utilizzare un pezzo del sistema creditizio per riciclare per investire
Noi abbiamo bisogno di capi e tutto questo va detto con grande umiltà con grande onestà ma anche con grande senso di responsabilità dobbiamo capire in che modo Cosa Nostra
Non Cosa Nostra con la Piccola faccia animalesca di Totò Riina che s'affaccia dalla gabbia per benedire maledire quella che non ha faccia o che ne ha troppe
Quella che sposta capitali da un conto all'altro da un paese all'altro da un continente all'altro e noi stiamo ancora
A inseguire il piccolo spacciatore senza renderci conto che c'è una dimensione della globalizzazione dell'economia che riguarda anche la mafia anche le Marche
E non è tutto questo come intendiamo capirlo qua Sociologia
Con le grandi letture complessi e senza avere gli strumenti rimase a questo serve un questionario con grande umiltà la stessa che poi aveva più l'atto voglio sapere ma il segretario di sezione di Porto Empedocle
Voglio sapere al Segretario di stazione la stazione più sperduta e quel però la mafia c'è voglio sapere compagni di Bagheria di Partinico
Il Caccamo di Termini Imerese voglio sapere da tutti coloro che hanno una sensibilità un ascolto diversi dalla mia perché vivono lì perché operano di voglio che mi aiutino a capire
Che mi aiutino a mettere insieme tra loro questi elementi di sensibilità che mi aiutino a costo di una strategia politica perché altrimenti il la battuta
Felice ma un po'logorata dalle parole uno passare infatti resta una battuta o ne facciamo a passare ai fatti i fatti sono cinquanta mila miliardi che verranno spesi in Sicilia nei prossimi sette anni come facciamo
A controllare questa spesa convertirla sulle ragioni dello sviluppo quali strumenti di legalità oscuriamo quali non è nuovo e ci diamo quali Norne fabbrichiamo cosa chiediamo i nostri compagni al governo
Per passare dalle parole ai fatti dobbiamo capire in che modo Amati ha costruito i suoi infatti in che modo intercetta in che modo interviene in che modo si insinua nelle pieghe degli appalti in che modo riesce a intercettare i percorsi spesa pubblica in che modo utilizzata lavoro sommerso lavoro precari evasione scolastica
Allora tutto questo vuol dire passare ha infatti alla premessa per i fatti tutto questo è il contrario della sociologia riportare tutto questo è il contrario e Sociologia sarebbe vedersi cui empire
Quanto vale sul piano della categoria dei valori la legalità e quanto fastidio cita l'Amati
Né ce ne facciamo un questionari qui chiediamo in che misura incide il lavoro minori quanti istituti bancari sono presenti sul suo territorio non lo so quello che me lo dica il compagno di Partinico
Quali opere pubbliche incompiute ci sono sul tuo territorio compagno di Termini Imerese esista un Piano regolatore generale compagno di Caccamo distesi sia raccolto il servizio raccolta dei rifiuti compagno di Porto Empedocle
Quanti se esistono sul vostro territorio logge massoniche se ricadono patrimoni confiscati chi li gestisce qual è la presenza delle forze dell'ordine questo non è sociologico
Questa è la premessa necessaria per rispondere a domande faceva certi pacato noi dobbiamo sapere dobbiamo sapere anche in funzione di quei ragazzi che sono carne da macello da che anno e il questionario ci permette di dare una risposta non sociologi nel giorno in cui non sapremo interpretare queste risposte e capire che cosa vuol dire
Rispondere no alla domanda esiste una biblioteca esiste un'emeroteca esiste un centro culturale polivalente esistono servizi culturale di rilievo quante scuole esistono quante alta l'evasione dell'obbligo scolastico dietro queste domande non c'è sociologi
Dietro queste domande non c'è chiacchiera
Non ci sono parole dietro queste domande cioè l'umiltà di un partito che capisce che ha bisogno di rinfrescare
Le proprie condizioni i propri i propri strumenti cognitivi che ha bisogno di conoscerli tra loro che ha bisogno di lavare arrivare a una sintesi e che questa sintesi oggi che siamo partito di governo Faust certa
A coloro che hanno responsabilità di governo affinché la traduca un'azione politica concreta
Tutto questo vogliamo fa tutto questo vogliamo capire tutto questo vuol dire oggi dire che il lusso di non sapere di non capire di non era previsto di non Air profetizzato le cose che accadranno è un lusso che non ci vogliamo più permette ultima cosa avevano stiamo ricomincia
Semplicemente stiamo dicendo che non vogliamo fermarci chiaro che qui siamo anni luce
Avanti rispetto al pudore alla prudenza alla alle balbuzie
Con cui anche in questa città e non solo nelle altre città in cui si è andati a presentare il questionario sì ragionata ma molti compagni qui Michele figure
Ci ricordiamo di tempi in cui ci si incontrava in quelli che vengono un po'spocchioso mente chiamati il convegno devo dire la verità ci furono anni in cui i convegni in Sicilia
Era l'unico momento in cui era possibile affermare il primato della verità verità delle parole sicuramente però queste erano tempi e città in cui per le parole si moriva per aver osato affermare il diritto alla parola e quel diritto alla parola laddove non aveva ospitalità nei giornali
Stessa e l'ospitalità soltanto in un convento in cui ci si trova e si diceva bene chiamiamo le cose col loro nome e cognome
Raccontiamo che cos'è un sistema di potere mafioso in Sicilia definiamo ne troviamo le coordinate poi probabilmente soltanto una funzione testimoniale e poi presidente
Regione siciliana Mario D'Acquisto
Perché poi coloro che controllerebbe del potere economico e politico sono altri spetta ai quali non abbiamo soltanto una funzione testimoniale ma attraverso quella testimonianza
L'abbiamo anche Ducato una generazione riappropriarsi alluso alla libertà alla responsabilità delle parole allora anche sui convegni cari compagni soprattutto quelli che attraverso questi convegni come momento di suprema libertà di parola ci sono passati dobbiamo avere più attenzione nel non banalizzare nel non considerarli facili sociologismi non lo stiamo dicendo che ricominciamo daccapo soltanto che io non sono soddisfatto i come oggi la sinistra
Il centro sinistra la coscienza civile diffusa la cosiddetta società civile si pone il problema non più di un'emergenza
Ma di una concreta quotidiana organica strategica Marotta per l'affermazione della legalità non più come principio eroico ma come quotidianità come normalità tutto questo non abbia ma non si tratta di ricomincia
Si tratta di una cogliere la i comodità alla confonde il il pensiero confortevole che oggi possiamo sederci cui possiamo fermarci possiamo contemplare o essere in qualche modo testimoni di imprese passate di essere qui dovendo Uncini battaglie vinte o perdute
Questo è un lusso che non possiamo permetterci allora un questionario che promette stupisce per il fatto che restituisce l'obbligo di pensiero di azione di parola al segretario della sezione di Partinico
Noi crediamo sia un passaggio fondamentale sul piano l'attivazione di strumenti politici e questo partito possiede se poi questi segretare avranno anche l'accortezza la sapienza di non rispondere burocraticamente ma di dire questionario lo rinviamo insieme si conclude il direttivo e la sezione
Il partito in quella città ragione sulle risposte da dare a ciascuna domande su come ciascuna di queste risposte contenga in nuce il principio di un'iniziativa politica
Il principio di una mobilitazione politica maestra e la politica come tutto questo può si tradurrà infatti e quindi regole e nella capacità di ottenere il rispetto delle regole tutto questo dipenderà la maturità con cui noi sapremo essere partito di governo Fini informazione abbiamo le premesse per capire ciò che dovremmo dire fare dal partito di governo rischieremmo da governo di continuare a contemplare lo stato delle cose così come questo lusso non vogliamo permetterci per questo abbiamo deciso di sapere fino in fondo tutto cioè quello che c'è da sapere per poter agire in nome dei principi che hanno ispirato l'identità e l'azione di questo partito è alla sinistra in Sicilia da Pio la Torre
Lunedì mattina comunicazione di servizio questa sì elettorale siccome martedì mattina scade il termine per la del per la
Per il deposito delle liste per il consiglio comunale prezzo al Consiglio guai lunedì mattina rappresentato la lista dei Democratici di sinistra ed è chiaro che a questa presentazione nove non inviteremo soltanto la stampa ma vorremmo che fosse presente tutto il partito perché sarà un momento non soltanto di presentazione di indicazione ma anche come dire di mobilitazione concreta iniziativa concreta per ciò che nel Polo
I trenta giorni dovremmo fare in questa campagna elettorale
Passato sono venti
Ho
Capito
Ma