Incontro del Presidente del Consiglio dei Ministri Massimo D'Alema con i rappresentanti delle categorie economiche (presso il Teatro San Carlo, via San Carlo)

Grazie sindaco di Modena i lavori sono così articolati sono previsti cinque interventi oltre all'intervento
Del presidente della regione Vasco Errani le conclusioni naturalmente del Presidente del Consiglio dei ministri Massimo D'Alema
Quindi io sono costretto a coloro che intervengono dopo cinque minuti a a cacciarli dal palco perché altrimenti non ci stiamo con i tempi assolutamente primo intervento è Luca Cordero di Montezemolo presidente dell'Unione industriali di Modena grazie
Signor presidente
A nome degli industriali di Modena innanzitutto il più caloroso benvenuto qui
E poi i Ulla questo incontro ci dà l'opportunità di portare alla sua attenzione
Un'area che sta vivendo come devo dire molte altre del nostro Paese un momento di grande interessa e di grande sviluppo potenziale io credo che mai come in questo momento
Gli imprenditori
Della nostra provincia perché sono fondamentalmente piccoli
E molto piccoli io racconto sempre quando mi viene detto ama lei e l'impresa più grande di Modena la nostra azienda la Ferrari la Maserati nel contesto del mondo delle a dell'automobile sono dei molluschi
è una vive un momento appunto di grande interesse per tre motivazioni di fondo
Primo
Un passaggio generazionale importante che dopo tanto buone cose fatte dai padri fondatori di tante aziende vive un momento di sviluppo vive un momento di modernizzazione vive anche un momento di consapevole necessità di affrontare nuove tecnologie grandi investimenti e ricerca grande modernizzazione
Non solo nell'ottica di produttori distributori ma anche di marketing di innovazione sul prodotto in una parola sola di modernizzazione a trecentosessanta gradi questo passaggio generazionale comporta
Una seconda conseguenza
Che a me sta molto a cuore che a noi sta molto a cuore quello di non perdere la grande forza lo spirito degli imprenditori modenesi che in questi anni hanno saputo dialogare con le istituzioni mettersi sempre intorno a un tavolo individuando delle priorità su cui lavorare insieme
E il dinamismo che li ha sempre caratterizzati in termini di innovazione di prodotto innovazione di processo e di
Il grande attività internazionale
Il parlarsi insieme individuare i problemi di comune accordo e nell'ambito della massima collaborazione pur nella distinzione dei ruoli con gli enti locali e le istituzioni è sempre stato una delle grandi caratteristiche di questa nostra realtà
Il terzo elemento vado veloce perché guardo sempre prima di essere cacciato
Il terzo il la il terzo elemento che mi preme sottolineare è che
Noi oggi viviamo la necessità proprio per la globalizzazione e dall'altro lato per le caratteristiche delle nostre aziende molto piccole
Di reagire fortemente ad una grande sfida che non è più solo sui mercati europei me sui mercati di tutto il mondo questo pone un problema importante il problema della reperimento e della crescita di manodopera specializzata
Questo è forse oggi il tema insieme a quello delle infrastrutture che indubbiamente come cittadini come imprenditori
E una grande priorità
Quella del reperimento della cresce mano d'opera specializzata pone a sua volta tutto una serie di problemi e difficile investire al Sud per molte imprese in quanto le dimensioni sono tali perché praticamente le rende impossibili
C'è diciamocelo con franchezza o c'è stato
Un certo tipo anche così di appannamento di iniziativa da parte di molti nostri imprenditori a parte molti nostri Dinoi di approfittare in anticipo della grande opportunità che il Sud può offrire ma c'è soprattutto la necessità col Sud individuare un rapporto che stiamo portando avanti per esempio con alcuni vizi attive verso Lecce o altre verso realtà e cioè di fa inserire nella nostra realtà
Giovanni del sud che possano crescere e che possano imparare bene un mestiere e che possano poi tornare nelle loro zone
Con anche alcune possibilità di diventare dei piccoli imprenditori così come negli anni passati qui si è sviluppata una grande attività direi quasi spontanea imprenditoriale
Il tema del reperimento il tema delle abitazioni per i per i dipendenti il tema di un rapporto molto stretto tra istituzioni enti locali imprenditori su questo argomento è uno delle priorità su cui dobbiamo tutti lavorare sicuramente insieme
Perché vede al di là del di tutti gli impegni che uno può portare nella modernizzazione dell'impresa in questo caso qui c'è ancora molto da fare in tema di nuove tecnologie
E in tema anche di informatizzazione generale la manodopera specializzata rimane per noi un punto numero uno proprio per la tipologia dei prodotti i cui
Che produciamo
C'è poi la necessità cosa che sta avvenendo di un lavoro sempre più stretto tra le varie associazioni di categoria le istituzioni su quelle che sono altri argomenti importanti a come il collegamento con l'università
Ai vicini di passare da una cultura che ha una cultura prettamente produttiva ad una cultura anche distributiva anche di innovazione di Marchetti
Anche di partnership rispetto a un mondo imprenditoriale che è sempre stato molto portato un po'a vedere e a fare da sé
Due ultime considerazioni velocissime
La prima è
Noi proprio perché ci troviamo in un mondo in un momento di grande potenziale sviluppo non dobbiamo cullarci sugli allori
Non dobbiamo ritenere che quanto avvenuto fino ad oggi a Modena sia tuttora o quello che luccica dobbiamo con il le nostre caratteristiche senza urlare
Senza porre dei problemi se non in un'ottica costruttiva e pragmatica
Fare fronte comune nell'individuazioni di priorità chiare magari poche e quelle per seguirle assolutamente insieme e quindi in un'ottica di profonda e reale collaborazione
Questo è un elemento che anche le nuove generazioni anche i passaggi generazionali debbono tener conto perché è stata una grande forza una grande realtà di questa l'ultima considerazione è una considerazione che riguarda invece aspetti più generali
Gli aspetti più generali significano che gli imprenditori modenesi soprattutto quelli piccoli piccolissimi sono coloro i quali vivono più con maggior difficoltà i grandi problemi che affronta l'industria italiana il tema della burocrazia il tema della sicurezza il tema della snellezza di tutta una serie di procedure ebbene questi sono elementi che preoccupano insieme addirittura il rischio di una eccessiva
Sindacalizzazione delle piccole imprese questo crea obiettivamente dei momenti di preoccupazione che vanno condivisi contanti colleghi a livello nazionale e che però non riflesso indubbio a livello locale
Io volevo ringraziarla di questa visita volevo chiedere alla sua attenzione di tener conto che questa è una realtà che ha sicuramente meno problemi a livelli imprenditoriali di altre realtà del Paese che però deve riprendere fortemente l'iniziativa e deve non trascurare il fatto che la concorrenza è sempre più difficile e sempre più importante e noi chiediamo solo di essere messi nelle migliori condizioni per fare il nostro mestiere
Spingendo con entusiasmo Conte determinazione pronti a rischiare come abbiamo sempre fatto grazie per l'attenzione
Grazie presidente fare la sintesi stato nei termini la parola Simona Panzani rappresentante dell'associazione dal commercio Confesercenti lì con Confcommercio
Benvenuta a Modena signor Presidente del Consiglio
Vogliamo brevemente sottoporre alla sua attenzione due temi che rappresentano tra tanti altri
Questioni cruciali per le attività economiche del terziario e del commercio e sui quali permangono valutazioni comuni nonché preoccupazioni per i riflessi sull'intero settore
E parlo della riforma Bersani il tema della criminalità e della sicurezza
Le associazioni del commercio modenese Confcommercio Confesercenti e li compra concordano che il sistema diffuso di piccole imprese presente nella nostra provincia è sempre stato fonte di ricchezza e di coesione sociale
Questo valore assunto nel commercio e nel terziario anche una funzione sociale di servizio per i cittadini ma anche di presidio del territorio di qualità della vita nelle nostre città nei centri storici e soprattutto nelle periferie
Il commercio senza eguali in altri comparti è sicuramente il settore che nell'ultimo decennio subito il processo di più forte ristrutturazione
E con l'esclusione di migliaia di imprese nella nostra regione con la conseguenti ripercussioni sul versante occupazionale diretto ed indiretto
Questa trasformazione tuttora in atto e anche nei prossimi anni purtroppo assisteremo ad ulteriori processi che devono essere comunque governati
Ciò si potrà attuare attraverso politiche attive di sostegno la nuova imprenditoria diffusa in modo da salvaguardare questo nostro sistema di piccole imprese
Molto piccole se si era parlato della Ferrari che era piccola le nostre lo sono ancora di più
In particolare ci riferiamo ad incentivi alla nuova imprenditorialità nel settore terziario ma anche il rifinanziamento degli ammortizzatori per le imprese che usciranno dal mercato
Occorre inoltre una volontà locale di governare il processo di riequilibrio fra la piccola media e grande impresa e distribuzione
Anche per evitare ciò che è accaduto nel recente passato dove la grande distribuzione ha potuto attraverso poteri economici forti
Ampliarsi al di fuori di una reale programmazione chiediamo agli enti delegati della programmazione della rete distributiva Regione Provincia e Comuni
Di porre al centro delle loro scelte la centralità della piccola e media impresa distributiva anche attraverso piani di valorizzazione per creare opportunità di qualificazione settoriale
Ciò presuppone l'affermarsi a tutti i livelli politici ed istituzionali di una nuova cultura e sensibilità nei confronti del settore terziario
Che per la dimensione per l'importanza qualitativa e quantitativa raggiunta assume sempre più i connotati di settore trainante
In considerazione di queste caratteristiche
Riteniamo giusto quindi per il sistema Paese una legislazione attenta in tutti i suoi risvolti mercato del lavoro Investimenti ammortizzatori coerente con l'impostazione e le specificità che il settore terziario assunto le diffuse attività commerciali in questi anni hanno svolto una funzione economica e sociale
Sì è riuscita a tenere fino ad oggi sotto controllo il tasso di inflazione lo si deve anche soprattutto al senso di responsabilità del settore che noi rappresentiamo
Coesione sociale qualità della vita sono strettamente collegate al servizio di vicinato e al presidio che le attività commerciali svolgono sul territorio
La criminalità diffusa si è potuta diffondere anche in molte nostre are per il venir meno di questo presidio
Oggi occorre che il fenomeno della criminalità diffusa e organizzata venga assunto come problema principale
In una realtà come quella modenese dove il problema occupazionale è comunque a livelli fisiologici
La questione della sicurezza rappresenta uno dei problemi più gravi nella percezione dei cittadini e degli imprenditori
Modena registra anche per i livelli di reddito raggiunto incrementi di attività malavitosa sia per i fenomeni definiti come microcriminalità sia per l'infiltrazione della malavita organizzata
Questa situazione rischia di mettere in discussione il sistema di relazioni economiche è un sistema sociale basato sulla coesione occorre pertanto che tutte le forze dello Stato siano impegnate su questo fronte
A tale proposito chiediamo che venga adeguato il rapporto numerico cittadini forze dell'ordine che a Modena tra i più bassi d'Italia attraverso il potenziamento degli organi degli organici scusa
Occorre inoltre attuare il coordinamento fra le stesse forze alle quali va sicuramente il nostro sostegno per la qualità del lavoro svolto specialmente negli ultimi mesi
Anche la giustizia vede modo negli ultimi posti in campo nazionale mancano magistrati e dodici anni per una sentenza sono davvero troppi per chi vuole credere ancora nella giustizia e nella certezza della pena
Sul fronte della sicurezza chiediamo pertanto di accelerare tutti quei provvedimenti previsti dalla legge finanziaria
Per dotare gli esercizi commerciali di strumenti idonei a contrastare il fenomeno criminoso oltre ad accelerare l'iter parlamentare volta la modifica di leggi attualmente in vigore al fine di garantire la certezza della pena e la tutela dei cittadini le auguro buon lavoro
E grazie di essere venuto qui a grazie
Tempi grazie
Il
Farne
A tale Vincent nella realtà probante
Veniamo ma insomma mettiamo
Passa in sede
Ma da amica
No
E questo da questi
Riconoscendo anche
Qua ho reporting
Alla
Per Saddam tra la nostra familiari
Senta lo straniero
Gli attentati niente da perdere dimensioni con conseguente enorme flessibilità produttiva da sempre considerato va a fare rischia guardarmi della globalizzazione
Quindi dirlo imputato la quotidiana scrittore riguardi sarà il Papa sul contraddistinguono il passaggio epocale stiamo
Dalla società postindustriale a quella nuove basata su informazioni dodici in pratica sulla competizione per espresso diciamo di sì
Dopo le ripeto definitivamente sostiene economico si sta
Aspetti basarsi sulla buona volontà occorre accompagnare
L'appello
Quell'adeguato che venivano ospitate le varie
Una politica fiscali meno flessibilità vorremmo parlare esposto per la vittoria anziché avuta fiscale costituisse nei giorni per lo sviluppo
Sì inizierà
Grazie da sempre una maggiore flessibilità dell'Amburgo
Signor presidente io aperti nei prossimi due tre anni si stima per abuso edilizio le nuove figure professionali prudente tentando di lavori opportunità
Occorre pertanto è critico e vi assicuriamo sarebbe
Per favorire il trasferimento nel nostro territorio vige la libertà delle aree dove la disoccupazione presentazione contro sociale va bene
Senz'altro capacità l'azione la soprattutto velocità nazione quanto è successo tanto che grande rispetto a chi è più piccola e nell'OCSE spetta risulta come è possibile convertirsi adeguati
La
Interpretato va
Be'per le ha riservate Rizzo
Perché seduta netti emergente ma eseguiti dimensione dormi spegniamo i consumi gravi indizi permettono di giorni districarsi nella selva di normative data rinviamo a Pazzini e usufruire dei finanziamenti europei messe a disposizione
Nel senso all'educazione allora
Attraverso lo complessiva politica che proprio trasferimento tecnologico e la formazione
E riguardo a quest'ultimo punto il compito della classe politica e fondamentali
Investire nella formazione è un dovere primario per un Paese che vuole restare competitivo nel vero della globalizzazione e vuole permettere alla sua classe imprenditoriale di confrontarsi in modo paritario con gli altri competitors mondiali
Ma occorre una formazione fortemente integrata con il mondo produttivo e rispondente agli effetti tagli effettivi bisogni che il mercato continuamente richieda il lusso sistema economico integrato tutti i soggetti che di concorrono è necessario sì non massimi ma massimamente competitivi
Tutti noi chi più chi meno stiamo cercando di vedere quali opportunità offrire l'alibi e compagni e a quali rischi si va incontro restandone fuori
Ma per poter accedere a tale sistema occorre conoscere l'uso dei nuovi linguaggi estremi e strumenti comunicativi tecnologicamente avanzati e su questo punto è necessario uno sforzo di muoversi Bettiza azioni
Liberalizzazione che crei opportunità non solo per le grandi imprese ma anche per le piccole e medie imprese sburocratizzazione formazione accesso di innovazione
Sono questi i temi da affrontare per far sì che il punto di forza dell'economia nazionale le piccole e medie imprese continua a rimanere tali da ultimo signor Presidente vorrei sottolineare in quanto donna che anche in questa zona
Come quelle in una zona come quella modenese in cui il lavoro delle donne tradizionalmente valutato e rispettato ancora poco sono le giovani imprenditrici che si cimentano
La via per l'innovazione passa anche attraverso l'opportunità offerto a forze nuove di poter esprimere il loro potenziale grazie per lo sport
Grazie signora Andreina Demetrio la parola Morena Piccinini
A nome delle organizzazioni sindacali CGIL CISL e UIL
Signor presidente in una iniziativa dedicata all'economia al mondo dell'impresa con molta piacere porto il saluto di delle segreterie provinciali di CGIL CISL e UIL
E vorrei soffermarmi su alcuni temi che sono particolarmente sentiti dai lavoratori e dei pensionati che rappresentiamo
In questo momento mi per noi siamo qua si stanno svolgendo nei luoghi di lavoro anche nelle piccole aziende sindacalizzati che prima diceva il presidente Montezemolo assemblee in occasione dell'otto marzo
Tra i problemi discussi attinenti il lavoro viene rappresentata anche la soddisfazione per la recente approvazione
Da parte del Parlamento della legge sui congedi parentali
Provvedimento che era molto atteso dalle lavoratrici di Modena proprio da un'area dove il maggior tasso di occupazione femminile porta anche ad una maggiore evidenziazione dei problemi conseguenti alla gestione dei tempi nel lavoro nella famiglia nella città
La interpretiamo come un'opportunità per un vero e proprio cambiamento culturale nel rapporto uomo-donna non Kakà questi il lavoro e le istituzioni
La interpretiamo come una crescita complessiva delle libertà in armonia con il sistema produttivo
E come dimostrazione che l'allargamento dei diritti di cittadinanza e dello stato sociale può essere perseguito senza penalizzare i diritti conquistati dai lavoratori come invece viene proposto dai referendum in materia di licenziamenti
Questo ci porta a sollecitare ancor più l'avanzamento del processo riformatore
A partire dalla legge sull'assistenza ed al riconoscimento di una base solida di diritti e di opportunità anche per la platea in aumento di lavoratori parasubordinati riforme sociali quindi che accompagnano lo sviluppo economico e divengano e se stesse fattore di sviluppo come dimostrano proprio queste nostre realtà proprio Modena
Nella quale la ricerca di coesione sociale si è sempre basata sull'equilibrio tra il sostegno alle attività produttive e lo sviluppo della rete della protezione sociale
Ma riforme per realizzare anche appieno il federalismo nei suoi vari aspetti compreso quello fiscale che non vogliamo interpretare solo come spazio impositivo aggiuntivo da parte degli enti locali
Ma al contrario come realizzazione anche della compartecipazione alle entrate nazionali in parte già applicato per le regioni o in via di applicazione per le regioni e che presto vorremmo vedere operativo anche per i Comuni
Ribadiamo queste esigenze proprio ora che si registra un aumento della crescita e delle produzioni e che si pone il problema delle innovazione e modernizzazione complessiva per poter può competere con i Paesi più avanzati
Vediamo con preoccupazione il divario che permane anzi rischia di aumentare tra le nostre realtà produttiva il Mezzogiorno
Con le conseguenze nei termini di carenza di manodopera specializzata Modena che prima veniva richiamato e di forte processo immigratorio da altre città del paese da paesi stranieri
Abbiamo in corso un confronto con le amministrazioni locali proprio per rispondere adeguatamente ai problemi sociali abitativi che questo comporta per la nostra Provincia
Ma la nostra sollecitazione anche quella di uno sviluppo armonico del Paese che superi la frattura tra il nord e il sud nella piena applicazione del Patto per lo sviluppo e per l'occupazione che ha costituito una fase alta della concertazione
Con il governo da lei preceduto presieduto onorevole D'Alema e tra le parti sociali e che ora deve ricevere nuova linfa per non inaridire
Per questo crediamo che l'innovazione e la qualificazione del tessuto produttivo abbiano ancora bisogno di grandi investimenti delle infrastrutture nella ricerca pubblica e privata
Nella formazione scolastica universitaria e professionale
Nella valorizzazione del lavoro come fattore di sviluppo
Una innovazione che superi le tante rigidità che più che nel lavoro troviamo anche nel mercato finanziario degli oligopoli che si sono sostituiti i monopoli e che troppo spesso fanno cartello sui prezzi e sulle tariffe
E il tema prezzi e tariffe l'ultimo che vorrei affrontare come CGIL CISL UIL battiamo esprimere una viva preoccupazione per la ripresa dell'inflazione degli ultimi mesi
Non crediamo che questa sia determinata esclusivamente dall'eccessivo aumento del prezzo dei prodotti petroliferi e dal conseguente impatto sui servizi e sulla produzione
Teniamo piuttosto che accanto a questi fattori influisca anche una minore attenzione generalizzata al controllo dei prezzi e delle tariffe dei servizi privati e pubblici
E comportamenti da parte della produzione e della distribuzione che in alcuni casi hanno abbandonato l'impegno alla realizzazione del circolo virtuoso dato dall'equilibrio tra aumenti salariali
E contenimento dei prezzi e delle tariffe all'interno dell'inflazione programmata
Una dimostrazione di ciò la troviamo negli aumenti di questi anni praticati dalle assicurazioni al sistema bancario dalle stesse tariffe pubbliche
Una dimostrazione l'abbiamo anche dei dati statistici che ci ha fornito l'amministrazione comunale per quanto riguarda Modena
Dove non possiamo assolutamente accettare che in un solo mese
L'Armento per esempio di un atlante geografico sia del centonovantotto per cento
O che per i giochi elettronici l'aumento sia del centotrentadue per cento o che per una bicicletta da bambino l'aumento sia del sessantuno per cento solo per citarne alcuni
Cito questi indipendentemente dal peso specifico che questi hanno sul dato complessivo del mese che in realtà si attesta su valori non dissimili da quello nazionale
Di converso vorrei ricordare che i contratti collettivi di lavoro si sono rilevati prevedendo aumenti strettamente collegati all'inflazione programmata
Che per il due mila e dell'uno virgola due per cento anzi su queste entità stiamo ancora incontrando difficoltà per una serie di contratti nazionali non ancora conclusi
I lavoratori pensionati non possono accettare
La insostenibile contraddizione tra la nostra coerenza contrattuale secondo le regole del ventitré luglio del novantatré e l'insieme dei settori pubblici e privati che progressivamente si stanno sganciando da quelle regole con conseguenze pesanti per le famiglie
Se la politica dei redditi è uno dei fattori fondamentali per il risanamento dei conti pubblici e cast ed è stato fondamentale per l'ingresso nell'euro noi ci attendiamo che ritrovi tutte le coerenze
Anche da parte del sistema economico e non solo quelle del mondo del lavoro
C'è altre ci attendiamo quindi un intervento forte del Governo per affrontare il tema dell'inflazione attraverso la politica concertativa
Che deve essere prassi permanente e non saltuaria e per questa via ridare fiducia e aspettative positive grazie buon lavoro
Grazie Morena Piccinini l'ultimo intervento prima e Stefano ostaggi presidente lega delle cooperative che parla a nome del centrali cooperative e delle imprese cooperative modenese
Signor Presidente del Consiglio autorità signore e signori la ringrazio innanzitutto per avere chiesto di ascoltare dalle azioni economiche modenese farsi un'opinione più diretto della realtà locale
Come rappresentante di un modello imprenditoriale originale hanno pur sempre pienamente partecipe
Dei mercati della competizione non possiamo non sottolineare quanto siano importanti per il progresso economico la nostra impresa le dotazioni infrastrutturali servizi all'impresa all'altezza dei più moderni Paesi europei
Altri hanno già sottolineato questi temi che noi condividiamo intendiamo quindi riprenderli per concentrarsi invece ne illustra le specificità il modello cooperativo
A e anche le prospettive e gli obiettivi che si pone la cooperazione a Modena esprime più che in ogni altra parte del paese una grande risorsa sociale ed economica che è fortemente radicata nel territorio
Questo è un elemento del radicamento solitamente poco considerato ma che rappresenta a nostro avviso un valore aggiunto del modello cooperativo rispetto ad altre forme imprenditoriali
Infatti questo radicamento è una garanzia aggiuntiva al mantenimento di punti produttivi direzionali sul territorio stesso
Nell'era della globalizzazione che naturalmente non significa omogeneizzazione ancora più importante mantenere un'identità distintiva fatta di valori etici di solidarietà di coesione sociale di democrazia economica
Di partecipazione attiva di elevazione del lavoro il rispetto delle regole e delle leggi per quanto ci riguarda tutto ciò il codice genetico non manipolabile della cooperazione stessa e delle singole imprese cooperative
A Modena sono presi in quel sentore cooperative
Vi aderiscono trecento mila soci dalla nostra provincia si dà lavoro a più di venti mila soci e dipendenti siam fatturato di oltre dieci mila miliardi si è presenti nei tradizionali settori
Dall'industria alimentare l'agricoltura l'autotrasporto così come siamo nei settori più difficili l'assistenza agli anziani all'infanzia i servizi educativi nel credito nella mutualità nella sanità integrativa
E siamo presenti con un impegno corale nella solidarietà a cominciare dal recupero del reinserimento lavorativo di categorie deboli e disagiate
Inoltre avviata da tempo ed ha recentemente ottenuto la De Filippi autorizzazione ministeriale la cooperativa che si occupa di lavoro interinale che si chiama Obiettivo lavoro
Dietro i numeri che ho dato pochissimi per la verità anche se troppi in queste circostanze ci sono persone che rappresentano la capacità di creare relazioni interessi comuni
Di creare con la rete di fiducia di solidarietà che è caratteristica certo dalla funzione cooperativa ma che mi pare di poter dire caratteristica dell'intera società modenese e che ne fa un luogo osservato e studiato in tutto il mondo per i suoi aspetti positivi
La cooperazione le imprese cooperative interpretano bisogni aspirazioni
Cogliamo opportunità di crescita civile ed economico operiamo per la coesione sociale
Che sempre più sarà una condizione fondamentale in progresso pensiamo e ragionamenti fatti anche un attimo fa sulle esigenze di ulteriore immigrazione nelle nostre terre i problemi sociali e culturali e questo per ciò che siamo stati la storia di questo Paese per quello che rappresentiamo ancora di più per i progetti di crescita e quali siamo intensamente stiamo intensamente lavorando
Chiediamo una nuova stagione di sostegno forte convinto ad un moderno sistema di imprese cooperative lo chiediamo al Governo nazionale naturalmente alla Regione
Alle istituzioni locali più decisa crediamo debba essere la piena valorizzazione e la forma cooperativa il governo che lei presiede onorevole D'Alema ha positivamente operato per ridurre lo svantaggio competitivo per la formula cooperativa rispetto alle altre imprese gliene diamo atto
Ora attendiamo con fiducia che il governo rilanci per l'approvazione anche il disegno di legge per disposto al ministero del lavoro sul socio lavoratore e gli altri provvedimenti utili alla crescita della cooperazione non vogliamo essere ricacciati ai margini dell'economia e faremo fino in fondo la nostra parte contro gli ingiustificati attacchi alla nostra peculiare formula imprenditoriale
Che deve avere almeno la stessa dignità degli atti soggetti economici lo dico perché mai prima d'ora alcuna forza politica si era permessa di attaccare un'intera categoria economica
Vorremmo quindi sentire più convintamente sostenute le ragioni di milioni di operatori attraverso politiche che diano piena attuazione all'articolo quarantacinque della Costituzione
Intendiamo rimanere protagonisti importanti nei settori tradizionale presenza ma siamo interessati a diventare sempre più interlocutori privilegiati delle pubbliche amministrazioni nella riforma dello Stato sociale oltre che le Picena rare disegno che va sotto la definizione di privatizzazioni
Dell'impresa pubblica dall'ex municipalizzata agli aeroporti alle fiere
Ad altro ancora e dalla esternalizzazione dei servizi pubblici ho detto privilegiati lo confermo perché l'applicazione del principio di sussidiarietà nella riforme nell'ammodernamento del welfare in molti dei suoi aspetti almeno non può prescindere dal pieno coinvolgimento in funzione di comuni valori sensibilità competenze dell'economia sociale e dalla cooperazione
Non sono servizi che si possono semplicemente esternalizzare al minor costo possibile per l'ente pubblico dovrebbe essere largamente bastata la fin troppo lunga stagione delle ubriacature da massimo ribasso negli appalti pubblici con i suoi effetti devastanti
Oltretutto in ambiti delicatissimi quali quelli relativi allo svantaggio
Alla terza età all'infanzia i malati in genere i più deboli la cooperazione in grado di offrire e garantire la qualità dei propri servizi del proprio impegno forte e solidale
Infine signor Presidente la cooperazione tutta emessa quella modenese è impegnata ad un processo di crescita dell'occupazione dell'imprenditoria nel Mezzogiorno d'Italia
Lei sa quanto ciò sia importante per il Paese contemporaneamente quanto sia difficile impegnativo aspirante molte sono le cooperative che si sono impegnate a promuovere cooperazione mezzogiorno con risultati altalenanti mediamente molto positivi le sole imprese di Legacoop hanno già realizzato negli ultimi tre anni cinque mila posti nuovi di lavoro anche se non mancano esempi di difficoltà e di uscite dal mercato meridionale
Mi riferisco in particolare a tante imprese di costruzioni che hanno dovuto rinunciare al prosieguo di lavori per problemi di sicurezza nei cantieri così come ad altre cooperative che pur davanti a mille difficoltà mantengono i loro obiettivi
Per ultimo diamo rendere pubblico il caso emblematico di coppe Spence mi scuseranno se cito uno sfondo la cooperativa ma il problema è davvero unico coperte si è una grande impresa e la seconda moderno dopo la FIAT trattori tramite dimensioni pur essendo una piccola impresa
è una cooperativa di consumatori affonda le sue radici storiche nelle province di Modena e di Ferrara
Negli scorsi anni ha decisamente scelto la strada dello sviluppo in Meridione esplicita per specificatamente in Puglia
Una ragione che sappiamo una regione lei molto caro
Come tanti di noi
Sono già stati realizzati investimenti per trecentotrenta miliardi abbiamo già dato lavoro diretto indotto due mila e ottocentotrentacinque persone
Dei cinque centri commerciali acquisiti da Coop Estense quattro sono stati posti ripetutamente sotto sequestro
Il centro di Santa Caterina Di Bari lo è ancora da oltre un attimo con motivazioni dimostrate sì non valide
Con provvedimenti revocati seppure in presenza di tutte le autorizzazioni necessaria ne sono derivati naturalmente gravi danni economici alla cooperativa riflessi negativi per ritardo nell'apertura dei centri sui lavoratori e sull'indotto
La cooperativa in programma malgrado queste difficoltà ulteriori investimento di altri seicentosettanta miliardi dalla Regione Puglia che porteranno lavora complessivi sei mila trecento lavoratori quel che è ancora più importante però e aggiungere che il radicamento territoriale che la cooperativa sta perseguendo è di grandissima rilevanza sociale già oggi soci sono centocinque mila si prevede che salgano a trecento mila alla fine del piano cioè al due mila tra tutto ciò inoltre questi investimenti rafforzeranno come già sta avvenendo le imprese locali nel settore dell'agricoltura
E nel settore dell'industria alimentare che grazie ai punti vendita di Coop Estense del sistema cooperativo veicolano oggi duecentocinquanta miliardi di prodotti agricoli pugliesi rispetto ai diciotto del mille novecentonovantatré e cinquecento previsti per il due mila e tre questo conferma credo l'importanza strategica anche per l'economia nazionale oltre che per quelle locali di una forte presenza nazionale nella distribuzione una presenza in grado di difendere di rafforzare le produzioni nazionali dell'agroalimentare ma non solo ricordo l'invito a riflettere che solo due giorni fa è stata data la notizia che il gruppo francese Carrefour promoter sicché il secondo al mondo dopo Wall Mart
Acquistato il gruppo italiano GS da Benetton pendenti
Se si vuole che le imprese cooperative ma non sono investano nel Mezzogiorno necessario affrontare insieme i problemi della criminalità e della sicurezza il tema dell'ammodernamento della pubblica amministrazione e del ruolo di servizio anche alle imprese e questa della regata
Se si chiedono l'attivo giustamente le pubbliche amministrazioni di questa provincia per favorire lo sviluppo economico e imprenditoriale a Modena tanto più si deve operare perché ciò avvenga nel Mezzogiorno d'Italia
Se Modena questo importante nel Meridione questo è decisivo grazie ancora signor Presidente gli auguri di buon lavoro
Leggi Bassanini che vanno nella direzione anche richiamata dagli interventi grazie signor presidente anch'io
Grazie anch'io un ringraziamento
Per la sua visita e a monte nella nostra regione una Regione peraltro che lei conosce bene
Ai primissimi posti in Europa per reddito pro capite e qualità della vita
Con un sistema produttivo di piccola e media impresa ne ha avuto dimostrazione anche qui di grande qualità e vitalità
Noi siamo consapevoli di avere raggiunto risultati importanti
Frutto dell'operosità delle nostre comunità del saper fare dal saper fare insieme
In fondo il motore dell'Emilia Romagna
è la capacità di tenere insieme l'economia la società e le istituzioni di farle crescere insieme
Quello che in sintesi possiamo chiamare coesione sociale naturalmente non ci sentiamo appagati
Sappiamo che le nuove sfide la nuova competizione internazionali ci propongono
Di partecipare da protagonisti allo sforzo di modernizzazione ed innovazione del Paese
Facendo fino in fondo la nostra parte anche qui
Dove dobbiamo sapere appunto innovare e modernizzare
Promuovere l'ingresso nella società dell'informazione
Fare una grande investimento
Che tocca prima di tutto a noi come Regione sulla formazione innovazione la ricerca perché sono questi i fattori decisivi che garantiranno e potranno garantirci la crescita dei prossimi anni
Ma anche per rendere più efficiente più efficace la pubblica amministrazione
Capace di corrispondere ai tempi dell'economia e della società
Vogliamo farlo superando ogni dirigismo e ogni centralismo investendo sui sistemi territoriali sulla sussidiarietà
Sulla concertazione con i tanti protagonisti sociali
Per costruire una strategia condivise noi signor Presidente siamo consapevoli di dover puntare al Paese più che richiedere ma per farlo
Abbiamo bisogno di fare un passo in avanti
L'applicazione delle leggi Bassanini così come la recente approvazione del federalismo fiscale
Sono state scelte del governo molto importanti e positivo
Ma noi non possiamo continuare a rimanere a lungo
Con una riforma istituzionale incomplete
Il federalismo in nuovo ordinamento federale dello Stato
Rappresenta ormai una necessità
Per la politica
Ma altrettanto per l'economia e per la possibilità
Di fare in modo che realtà come queste
Possono esprimere il meglio delle loro capacità e competenze e in questo modo possono dare un contributo a tutto il Paese per crescere in primo luogo per il Mezzogiorno
Soprattutto oggi
Dove la sfida non è più quella di contrastare o come dire confrontarci con processi di crisi
Ma la sfida altrettanto difficile è quella di saper cogliere di poter cogliere le opportunità
Le opportunità che ci sono date da una ripresa che finalmente c'è le opportunità che ci sono proposte dalle sfide della competizione una seconda e ultima questione vorrei proporre e riguarda il tema delle infrastrutture
Questioni che sappiamo nazionale ma perché ma qui assume una valenza strategica per ragioni ambientali per la ricchezza del sistema produttivo
Ma anche per la collocazione geografica di queste regioni
Che si vede attraversata da tutto il traffico tra nord e sud del Paese
Alcuni passi in avanti ne abbiamo fatti
Gli accordi per l'alta capacità offrono le condizioni per affrontare anche problemi storicamente irrisolti come per esempio la questione del distretto industriale di sasso
Tuttavia esistono alcuni nodi che non possono più essere rinviati
Stiamo lavorando proprio per questo dono intesi istituzionale tra la nostra Regione e il Governo tra i punti di questi intesa istituzionale che vanno dalla sicurezza Orba che qui è stato posto giustamente come una priorità alla difesa dell'ambiente vi è anche il punto delle grandi infrastrutture
Per noi questo è decisivo
Anche ripeto per fare la nostra parte
E dare il nostro contributo Alitalia
Affrontare il nodo di Bologna
Il corridoio adriatico la direttrice Tirreno Brennero Cispadana Pedemontana il collegamento con i grandi distretti industriali alla grande rete
Significa per noi
Affrontare e risolvere questioni che non possono più essere rinviati
E dunque molto importanti
Che a partire dall'intesa istituzionale che stringe Remo nei prossimi nelle prossime settimane
Sì posso avviare finalmente un lavoro concreto
Tra governo regione sistema delle autonomie locali per concertare le assoluzioni di questi nodi strategici Editalia e per l'euro e ricercare concordemente anche le risorse necessarie
Questo lo consideriamo il contributo che ci aspettiamo dal governo e dallo Stato
Per ricevere dall'Emilia Romagna e dalla Regione
Che ai primissimi posti in Europa quel contributo che deve dare per far crescere d'Italia grazie
Errani ci avviamo la conclusione vorrei cogliere l'occasione per un saluto particolare a tutte le donne che sono presenti in sale a tutte le donne nel nostro territorio del nostro Paese oggi otto marzo come veniva ricordato fra l'altro in questa sala seguirà dopo questo incontro una iniziativa rivolta proprio le donne nell'ambito dell'iniziativa dell'otto marzo
Presidente del Consiglio grazie anche da parte mia per la sua partecipazione qui oggi a Modena io credo un telegramma so in in uno Stato federale credo sia necessario che un po'più di risorse resti non sono i territori dalle all'interno dei quali vengono prodotte grazie
Vi ringrazio molto per questa opportunità
Contrari sia pure così rapidamente
La realtà economica la realtà produttiva
Di una delle aree
Più forti
Essere forti comporta anche responsabilità
Problemi
Perché le sfide che abbiamo di fronte certamente richiedono
Una generale capacità
Del nostro sistema
Funzioni
Prese forze sociali
Di adeguare scelte e comportamenti
Essere forti significa essere un po'più avanti del resto del Paese e quindi anche sperimentare per primo
Nuove opportunità
E nuove difficoltà
E significa anche avere la responsabilità di aiutare il resto
Mi ha fatto piacere ascoltare qui sia pure in modo anche problematico poi riprenderò
Punto
Anche un riferimento al Mezzogiorno e al possibile impegno del sistema
Emilia Romagna
A me sembra che interventi Abano fotografato un po'il passaggio Paesi di
Noi abbiamo attraversato un periodo difficile che racconti in questa regione
Naturalmente queste difficoltà erano in parte legate a scelte necessità
Parlato stagione delle necessità
Giusta anziani
Seguimento criteri parametri di Maastricht
Hanno comportato scelte difficili
Riduzione della spesa pubblica
Molto significativo
Il raggiungimento di una
Monica forte con i problemi di questo
Euro in questo momento non è una moneta fortissimo che ci aiuta
Nell'area
In Europa giochiamo alla pari
Senza quel vantaggio competitivo cui ci siamo trovati per
Abbiamo avuto una politica di sacrifici anche una crescita della pressione fiscale
Chi ha raggiunto il suo punto massimo delle stasera
è evidente che l'insieme di queste scelte
Hanno
Messo il Paese ad una prova che era inevitabile
Successo in questa prova
Ha rappresentato per l'Italia
Una un risultato di grandissima di storica porta tuttavia la prova è stata difficile
Si è accompagnato il fatto che tra il novantotto e l'inizio del novantanove una grave crisi internazionale in Asia in Russia in America Latina
Ha determinato un rallentamento delle nostre esportazioni per un'economia come la nostra così fortemente proiettata all'esportazione questo da comporta
Il paese è uscito vittorioso secondo me da questa prova che è stato una prova così difficile così porta
Nel novantanove abbiamo raggiunto un tasso di inflazione
Che è il più basso dal mille novecentosessantotto ad oggi
Lo stesso vale per il costo del denaro
è tornato a livelli non aveva da molti anni
La spesa pubblica contenuta è sotto controllo il rapporto tra deficit e PIL dell'uno e nove per cento
Non ha eguali dal mille novecento sessantuno
Lo stock del debito accumulato è sceso al centoquattordici per cento e si avvia verso la parità colpirlo nel due mila tre direttivo realistico
Con la prospettiva di un bilancio in pareggio
In pochi anni un Paese che era sull'orlo della bancarotta
è diventato un Paese normale
Credibile parte dell'Europa con i conti a posto
Gettando così
It le precondizioni di uno sviluppo economico sa non drogato dall'inflazione non drogato dalla spesa pubblica assistenziale
Io credo che
Questa sia stata una grande rivoluzione
Fra l'altro uno degli effetti di questa grande rivoluzione di avere liberato
La più grande risorsa del Paese il risparmio delle famiglie
Che non è più utilizzata per colmare il fabbisogno dello Stato
Fabbisogno pubblico è drasticamente calato le emissioni di Bot il risparmio non è più gestito dallo Stato
E tutelato dallo Stato
Affluisce sul mercato
E questo grande cambiamento che è all'origine anche della crescita della Borsa e della grande disponibilità di risorse per investimenti e per i libri
Se noi calcoliamo quanto lo Stato ha ceduto al mercato in questi anni
Dal punto di vista delle privatizzazioni
Delle liberalizzazioni
E della riduzione del fabbisogno pubblico io credo che le dimensioni di questo spostamento dallo Stato al mercato sono impressionante
C'è una classe dirigente definita statalista pare francamente
Qualcosa ma in Italia il dibattito spesso ha questo di bello che prescinde da chi fa
Quindi si sviluppa liberato
Questa è una ricchezza del Paese se si esporta solo le polemiche gli Stati Uniti d'America ci farebbero ridere dice saremmo primi in tutti i campi
Sfortunatamente invece quelle girano solo sul mercato interno all'estero non le vogliono
Ora noi siamo ad un passaggio
è evidente che
Lasciateci lasciata alle spalle fase difficile
Il paese ha ricominciato a crescere
Su basi nuove in modo significativo
Io non faccio polemiche sulle cifre
Credo che
Nessuno abbia dubbi che l'obiettivo del due virgola due per cento di crescita per il due mila che era quello indicato nei documenti di programmazione economica e finanziaria
Sia un obiettivo certamente
Decisamente sottostimato rispetto alla tendenza attuale
Che è in atto a partire dall'ultimo trimestre del nove
Se siamo più avanti o più indietro rispetto al resto dell'Europa dibattito
Cosa che vedremo a consuntivo
Certamente noi siamo
Pienamente immersi nella ripresa europea
Questa ripresa una grande opportunità non dobbiamo considerarlo come uno all'origine i quali adagiarci dobbiamo vedere i problemi nuovi che era dipesa ci propone e affrontarli con la stessa determinazione
E con la stessa coesione sociale con cui abbiamo affrontato la sfida della necessità cioè del risanamento
Ora dobbiamo vincere la sfida delle opportunità
Per fare in modo che la ripresa sia una ripresa stabile
Ci sono tutte le condizioni per avere nei prossimi tre quattro anni un tasso stabili di crescita intorno superiore al tre per cento
Cogliere questa grande opportunità per trasformare la nostra economia
Rinnovarla per aumentare la competitività del nostro sistema
Per fare crescere l'occupazione
Per affrontare la questione del Mezzogiorno
Io credo che
Questa sfida richiede non soltanto una visione chiara da parte dello
Ma anche un impegno coerente e attivo
Delle forze sociali e produttive del
Alle quali il governo non chiede un sostegno acritico anche se qualche volta diciamo qualche grazie
Sarebbe sul piano così della
Sarebbe anche gradito diciamo quando
Per esempio non c'è il minimo dubbio che le misure fiscali del governo hanno fortemente aiutato la ripresa degli investimenti
Poi si può pensare che quelle aliquote andrebbero applicate sul sul sull'intera base imponibile però le aliquote marginali sugli investimenti in Italia solo il diciassette e qualcosa per cento sono le più basse d'Europa salvo la Grecia
Tutti gli imprenditori lo sa
Soprattutto quelli che investono
Fatti privatamente lo dicono non ho mai sentito dire un convegno
C'è questa idea secondo cui nei convegni ci si deve lamenta che è un'idea dietro sbagliate
Perché si è più forti
Nell'indicare nuovi obiettivi se si parte dalla valorizzazione di quelli che abbiamo raggiunto insieme che fra l'altro il Governo che cosa ha fatto
Ha scritto nel patto per il lavoro ciò che gli imprenditori chiedevano
E poi lo ha fatto
Gli imprenditori per sarebbero persino presentarlo come un loro successo
E lo è
Nel senso che ciò che essi hanno ottenuto
Nel negoziato per il patto per il lavoro per lo sviluppo ma sono a parte questo che questo sinceramente pretendere troppo
Guardiamo con determinazione alle questioni del futuro
Il futuro significa
Opportunità
Dobbiamo investire sulla formazione sull'innovazione e questo è il punto chiave
Ieri facendo
Briefing una serata di lavoro di di domande e risposte con
Gli imprenditori e gli operatori della Rete
A Milano Rick punto it
Una delle più grandi questioni
Non sono i contributi gli aiuti dello Stato la nuova economia non ha bisogno di e anche più simpatica
Ha bisogno di giovani preparati
Noi abbiamo un tasso di crescita
Nel dal punto di vista della crescita della rete internet della crescita delle utenze che il più alto del mondo
Il più alto pensiamo partiti tardi
Ma l'espansione e impressionante
Pensate che le in cioè il tasso di crescita e dell'ordine del quaranta cinquanta per cento al mese
Le impresa e della così imprese cosiddette della Rete capitalizzano nel giugno del novantanove centoventisei miliardi
Adesso
Siamo a marzo del Duemila capitalizzano trentasei mila miliardi
Chiaro cosa sta succedendo
Paese corre
Corre
E noi alla fine di quest'anno avremo dieci milioni di utenti internet
La rete non è più un circuito di élite
Un grande strumento dell'economia
Ma ci troveremo ad a Annona nere sessanta mila giovani qualifica
Ci mancano sessanta mila tecnici qualificati per le nuove professioni legate alla ecco
Questo è qualcosa in cui investire
Certo lo Stato deve descrivere
Primo Progetto della società Sviluppo Italia è un progetto di formazione di venti mila ragazzi e ragazze del Mezzogiorno
Anche i privati possono investire
La formazione è un business
Gli investimenti sul capitale umano sono gli investimenti più importanti
Nel tempo della nuova economia
Allora l'economia è un'opportunità straordinaria per il sistema delle piccole e medie imprese che è la forza del nostro Paese
Perché attraverso la Rete le piccole e medie imprese possono entrare nell'economia globale
Superando le barriere che spesso impediscono loro di entrare nell'economia globale
Attraverso la Rete possono disporre delle informazioni alla piccola intese l'accesso all'informazione
L'accesso alla conoscenza
L'accesso al mercato ai mercati internazionali
Per molte impresa della Rete è la risposta semplice economica
Questi problemi
Quindi noi dobbiamo promuovere l'ariete
Alfabetizzare il Paese insegnare ad usare queste tecnologie sono semplici ma richiedono un addestramento anche la formazione di una mentalità di una cultura
Dobbiamo investire sul capitale umano
Noi dobbiamo rafforzare la competitività del sistema
Proseguendo in una politica graduale di riduzione della pressione fiscale
Tanto più forte in quanto
Il recupero dell'evasione fiscale
Che è un grande successo anche questo dovrebbe essere dimenticato
Su quegli imprenditori onesti significa ridurre l'aria di una concorrenza sleale
Noi abbiamo avuto nel corso del novantanove dieci mila miliardi di entrate fiscali in più rispetto alle previsioni
Questo non è un mento della pressione fiscale anche se certo formalmente lo è rispetto al PIL ma siccome queste entrate sono venute in più diretta effettiva senza aumenti di aliquote è del tutto evidente che la parte eccedente a quella normale legata al tasso di crescita del Paese emersione di attività in meno
Noi nel momento in cui abbiamo incassato uno zero tre per cento di dipinti in più rispetto alle previsioni abbiamo disposto la restituzione dello zero cinque ai contribuenti
Distribuendo questo vantaggio tra l'impresa delle
L'impresa e le famiglie sono il nostro target di una politica di riduzione
Della pressione fiscale
Che procederà in relazione alle possibilità del Paese
Cioè tutto quello che prenderemo in più
Per una crescita maggiore rispetto alle attese o per un recupero di evasione fiscale lo restituiremo al Paese
Avendo come criterio quello di favori
Le intese
E puntando naturalmente su su una politica fiscale che favorisce gli investimenti in innovazione formazione mezzogiorno
E le famiglie
In modo particolare con l'idea di sostenere la maternità
Perché anche questo è un grande obiettivo dettare è un Paese che diventa vecchio
Sempre più ricco questo non è un male ma rischia di essere anche più chiuse più egoista
E questo non è un bene perché è un ostacolo alla crescita
Le società chiuse
Vecchie invecchiamento personale un grande obiettivo che ciascuno di noi riusciamo ma l'invecchiamento della società non è un bene
Vedete se noi guardiamo gli ultimi dieci anni della storia italiana
Non è vero che il PIL se noi consideriamo il PIL come PIL pro-capite
Cresce più della media europea
Se consideriamo la ricchezza del Paese cresce meno adatte
Pochi fanno questo calcolo
Questo calcolo è significativo perché ci dice che il vero Delta che il nostro Paese un Paese che perde popolazione e invecchia più degli altri Paesi europei
Si riflette in questa tendenza demografica un pessimismo sul futuro dell'Italia
Chi ha giocato negativamente negli anni novanta e che oggi sta cambiando che sta cambiando il sentimento delle persone anche questo è un fatto molto importante
La crescita dunque ha bisogno di una politica di riduzione della pressione fiscale di riduzione del costo del lavoro
Anche qui noi abbiamo avuto dal novantasei ad oggi una riduzione di quattro punti del costo del lavoro l OCSE che lo dice quindi
Non è materia diciamo
Anche se resta alto il peso contributivo sul salario nel nostro Paese noi dobbiamo lavorare per ridurre il peso contributivo sul salario
Dobbiamo investire sulle infrastrutture
Questa è una necessità sulle grandi infrastrutture materiali e immateriali
Dobbiamo promuovere
Modernizzazione e liberalizzazione
Noi per esempio siamo arrivati ultimi all'apertura del mercato delle telecomunicazioni
Ma abbiamo proceduto con grande rapidità
Le telecomunicazioni sono stato un settore che è cresciuto enormemente in questi anni hanno cento gestori oggi
Avevamo la SIP il monopolio pubblico qualche anno fa
L'Italia che abbiamo ereditato era così
Quella che riconsegna rende l'Italia dove il mercato delle telecomunicazioni è un peccato di tipo europeo e mondiale
Ma come siamo arrivati ultimi alla rottura del monopolio pubblico alla privatizzazione della grande Haze ultima privatizzazione no perché i tedeschi francesi ci devono ancora arrivare ma insomma
All'apertura del mercato all'UMTS arriveremo primaria
E con le cinque licenze della banda larga noi avremo cinque grandi gruppi che investiranno migliaia di miliardi sulla morte con tutte le opportunità che questo aprirà per i cittadini e per le imprese
Allora le direzioni di marcia sono queste
Liberalizzare
Investire sulla formazione sulla scuola gestire le grandi riforme che abbiamo fatto riforma della scuola autonomia dell'università riforma delle istituzioni scientifiche della ricerca
Riforme che naturalmente scuola sono leggi ma devono essere gestite ovviamente comportano un investimento anche qui sul capitale pensiamo il ruolo fondamentale dell'insegnante
Sono grandi operazioni di modernizzazione
Proseguire nella riforma della pubblica amministrazione anche qui sta una grande riforma avviata
Con scelte coraggiose alcune delle quali ci mettono all'avanguardia
Il fisco telematico anno prossimo noi siamo un Paese nel quale si possono pagare le tasse attraverso internet neanche gli Stati Uniti hanno servizio di questo tipo
La firma digitale
Con tutte le differenze le resistenze e i problemi ma questi grandi processi innovativa dati poi da questo dipende la competitività di un Paese
No non si può pensare che la competitività è data dal fatto che non si pagano le tasse si possono licenziare lavoratori o si pagano bassi salari
Questa è la competitività della Romània dell'Albania
La competitività dell'Italia è data dal livello della scuola dell'università della ricerca scientifica dal funzionamento della pubblica amministrazione dalla quantità di valori aggiunto dalla qualità dei nostri prodotti
Altrimenti noi non capiamo perché un Paese molto più stataliste vincoli sta di noi che la Francia corre ha un tasso di quasi quattro per cento di sviluppo alla
Non non ha spiegazione questo fatto
Se si pensa che l'unica chiave della competitività
Sì all'abbattimento della pressione fiscale per le imprese
E la flessibilità del lavoro
E io non nego che questi problemi esistono che vanno affrontate con realismo ma è sbagliato considerarli le questioni esclusivo
Petto in Francia la pressione fiscale più alta che da noi la spesa pubblica sette punti più che in Italia
Il sistema dei vincoli non è inferiore eppure la Francia crescere quasi quattro per cento all'anno
Perché ha una struttura statale imprenditoriale della ricerca che duramente chiaro
Ci vogliono secoli recuperare quei ritardi
Ma noi dobbiamo alcolici il punto è questo dobbiamo lavorare sul Complesso di questi fatto
Dobbiamo lavorare sull'innovazione di sistema
E questo richiede coesione sociale e non soltanto fantasia imprenditoria
Naturalmente la crescita comporta anche nuove sfide bisogna gestire con intelligenza il grande la grande risorsa dell'immigrazione che comporta fermezza nella lotta alla criminalità
E nello stesso tempo però capacità di integrazione di accoglienza di acculturazione
Perché l'immigrazione è una risorsa necessaria delle grandi società aperti sono quelle Stati degli Stati Uniti d'America
Sono le società che crescono di più le società chiuse le società mono etniche sono società che invecchiano e de periscono
In questo c'è una tragica miopia diciamo
La cultura
E tu non c'entri Ca'in Europa se l'Europa diventa prigioniera di quella cultura diventa un continente che invecchia deperisce
è la grande società aperta multietnica americana che cresce con il tasso del cinque o del sei per cento all'anno diciamo non si ferma
I
Perché sono società più vive più creative
Noi dobbiamo
Assorbire
Dobbiamo naturalmente creare le condizioni dell'accoglienza dobbiamo selezionare
Questo comporta problemi complessi politiche dell'ordine pubblico e della sicurezza
Più complessa rispetto al passato abbiamo cominciato ad affrontare questi temi sotto il profilo organizzativo anche sotto il profilo legislativo perché è evidente che l'attenzione esclusiva alla grande criminalità ha finito anche per incidere sulla legislazione
E per portare a trascurare quei fenomeni di criminalità diffusa che invece hanno un alto grado di pericolosità sociale e che noi dobbiamo mettere sotto la lente di ingrandimento dell'azione pubblica
In questo momento sul piano dell'economia abbiamo anche il problema dell'inflazione problema che dobbiamo affrontare
Non è un problema esclusivamente italiana
Il volano dell'inflazione è stata la crescita del prezzo del petrolio
Questo inciso su tutti i paesi europei
Noi siamo l'unico Paese che ha preso delle misure per attenuare l'impatto dell'aumento del prezzo del petrolio sui prezzi finali dei prodotti petroliferi
Tanto è vero che nel corso degli ultimi mesi il differenziale di inflazione sanitaria l'aria euro è passata dallo zero cinque allo zero venticinque per cento si è dimezzato
Perché noi siamo l'unico Paese che in qualche modo ha creato un un ammortizzatore fiscale sia pure limitato
All'impatto dell'aumento del prezzo del petrolio sui prezzi finali
Comunque io penso che noi noi stiamo studiando non voglio anticipare nulla ma stiamo studiando
Prevediamo per la prossima settimana di incontrare le parti sociali
Un insieme di misure
Concertate per contenere questo fenomeno
Che ci preoccupa che rischia di far saltare la politica dei redditi diciamo chiaramente che è stato uno dei fattori del successo italiano di questi anni
Le tariffe pubbliche sono oramai molto pochi in Italia sono cresciute dell'uno e due per cento zero cinque sotto il tasso d'inflazione reale non programmato nel novanta
Ma il problema non sono le tariffe pubbliche perché attraverso la liberalizzazione delle tariffe sono prezzi sorte
E spetta alle autorità garanti controllandolo al governo tanto non si può volere la liberalizzazione
Là dove la domenica il lunedì pretendere che il Governo blocchi i prezzi perché sono due politiche diverse io credo che alla lunga è la liberalizzazione
Che riduce i prezzi
Non le imposizioni governati
E se noi andiamo a vedere nei settori dove si è generata concorrenza c'è un maggiore contenimento dei prezzi
Per esempio nelle telecomunicazioni la crescita inferiore
Alla crescita media
Noi dobbiamo generare concorrenza
E non c'è dubbio dobbiamo combattere alle politiche di carte
Che queste non sono accettabili dire dobbiamo individuare comma
Io credo che in questo quadro nel quadro di un Paese che ha voltato pagina
Che si è avviato ad una crescita importante che può diventare più importa
E che è una grande opportunità
Che questa crescita una qualità nuova anche in Emilia
Se noi andiamo a vedere i dati sulla ripresa industriale questi dati contengono una trasformazione
C'è un calo di settori tradizionali
Calzature tessile abbigliamento con un processo di delocalizzazione verso l'Europa centrale e orientale
Verso aree a minor costo del lavoro cosa che io considero naturale
è ovvio che un grande paese industriale Sporting sul modello produttivo
E tutto sommato noi non possiamo pensare che la crescita italiana verrà in quei settori in quei settori importanti che noi manteniamo il design marketing cioè una guida
Mentre dove cresce l'economia e quando parlo dell'economia parlo dell'Italia parlo anche dell'Emilia Romagna
Cresce
Dell'industria ambientale recupero riciclaggio dell'ambiente servizi di postali e telecomunicazioni
Più trenta per cento all'illustre ambientali mimica servizi postali telecomunicazioni più trentuno per cento informatica più quindici per cento a ricerca e sviluppo più tredici per cento
Ora
Un'economia che cresce i servizi più qualificati
Nei nuovi settori e riduce suo peso nei settori tradizionali è un'economia in trasformazione non soltanto in crescita
Io credo che noi dobbiamo incoraggiare questa trasformazione
L'Emilia da questo punto di vista veramente può essere
Un modello trainante
Perché vedete nell'epoca della globalizzazione quello che deciderà e anche il livello della qualità
Delle classi dirigenti locali
Classe dirigente dire amministratori
Vuol dire in prese vuol dire forze sociali delle forze intellettuali e la loro capacità di fare sistema e di elaborare progetti
Anche perché la globalizzazione consente sistemi locali di entrare immediatamente nel mercato globale
Senza alcuna mediazione dello Stato nazionale
Ora il sistema emiliano un sistema forte
Dinamico
Che è in grado di costruire agevolmente un nuovo equilibrio tra protezione sociale e competitività
E questo è il punto
Io penso che la lacerazione di un patto sociale ci renderebbe più deboli
Perché la coesione sociale è una condizione per la partecipazione attiva è la qualità del lavoro
Che sono un aspetto essenziale della competizione
Ma è evidente che dobbiamo costruire un equilibrio più dinamico e più avanzato tra sistemi di protezione sociale e competitività del Paese
Perché comporta una riforma dello Stato sociale
Che abbiamo anche cominciato a fare tutto
In Emilia tutto questo può essere sperimentato al livello più avanzato
Attraverso la collaborazione tra potere locale più forte noi stiamo lavorando per rafforzare per realizzare il federalismo possibile
A Costituzione invariata
E badate che
Queste due riforme cioè l'elezione popolare diretta del presidente della Regione e nello stesso tempo il fatto che entro tre anni
Il federalismo fiscale
Farà sì che il bilancio regionale sarà costituito di risorse proprie
E non di soldi che vengono da Roma e non ci sarà più il vincolo di destinazione
Quindi pienezza di responsabilità di governo questo cambia la qualità del rapporto tra le Regioni dello Stato nazionale
Perché è vero che resterà a un fondo di riequilibrio di solidarietà che necessaria
Ma è anche vero che questo sarà trasparente
E cioè i cittadini dell'Emilia-Romagna sapranno quanto
Di quello che loro pagano
Resta in questa regione e quanto concorre al sostegno delle aree più deboli del Paese e la trasparenza e una chiave essenziale anche per migliorare l'efficienza della pubblica amministrazione il controllo dei cittadini
Quindi noi quello che si sta realizzando una trasformazione non piccola
Ma di grande portata
Che esalterà la responsabilità il ruolo delle classi dirigenti locali
D'altro canto anche il metodo di governo che abbiamo adottato
Cioè quello
Dei patti territoriali e dei contratti d'area dell'intesa istituzionale di programma
è un metodo di governo che tende a valorizzare i progetti del territorio
E chi affida al governo nazionale il compito di definire una cornice di offrire le garanzie dal punto di vista dei flussi di risorse ma non certamente il compito di fare delle scelte
Ora io credo che in questo quadro
Noi dobbiamo affrontare insieme d'altro canto Presidente della Regione ha detto che siamo impegnati a negoziare questa
Intesa istituzionale di programma
Dobbiamo affrontare insieme quello che certamente più grande problema nazionale dell'Emilia Romagna che il problema della dotazione infrastrutturale
Noi abbiamo
Un grosso ritardo nella dotazione infrastrutturale del Paese
Chi si è persino aggravato negli ultimi anni anche per un rallentamento fino al novantasei novantasette degli investimenti pubblici
Noi adesso abbiamo ripreso con una certa intensità investimenti
Ma se vogliamo fare un salto di qualità abbiamo bisogno di combinare investimenti pubblici investimenti privati
In questi settori altrimenti non ce la farete
Con il rinnovo delle concessioni autostradali abbiamo fatto una grande operazione sotto questo profilo perché abbiamo misurato le concessioni autostradali sui tempi necessari per ammortizzare gli investimenti per ammodernare la rete
E
Il pacchetto delle concessioni che corte dei conti ha registrato qualche dieci giorni fa circa mette in movimento quasi dodici mila miliardi di investimenti grandissima parte del centro nord
Quindi da questo punto di vista io credo che dobbiamo continuare con una politica che da una parte prevede gli investimenti pubblici nella misura del possibile
Investimenti che devono essere più efficienti
Superando la logica dei ritardi burocratici dei residui passivi l'espressione residuo passivo deve scomparire
Dal linguaggio del del Governo
Ma io e badate che nel corso del novantanove il ministero dei lavori pubblici non ha lasciato ad essi passi
Abbiamo adottato un diverso criterio cioè bisogna
Misurare che cosa siamo in grado di spese
E scriviamo quello che siamo in grado di spendere
E non quello che l'idea di scrivere delle cifre per poter dire abbiamo vissuto anche dall'opposizione io ricordo
Stagioni gloriose cui si faceva il corteo per ottenere più finanziamenti per la Puglia il giorno stesso in cui il CIPE doveva revocare
Soldi cinquecento miliardi per i depuratori o perché non erano stati fatti perché non era nessuno è stato in grado di progettare di appaltare i lavori
Quindi di cortei per avere i soldi lo stesso giorno in cui si revoca con i finanziamenti che non si è stati capaci di spendere basta
Noi dobbiamo avere una capacità di
Mettere in discriminano i bilanci le opere cantierabili e di intervenire sulle procedure problema più complesso di questo Paese
Perché bisogna rimuovere ostacoli non soltanto di natura amministrativa ma spesso anche di un impianto legislativo garantista e volto sostanzialmente a impedire che si facciano le cose
Se voi pensate che abbiamo scritto è stato scritto in una legge il magistrato del Po per fare un'opera deve consultare tutti gli enti interessati che sono sei Regioni
Quindici province centoquaranta comuni
Come dire se lei vuole spendere una lira prima si deve buttare che i rischi di diciamo poi se sopravvive può anche
Cioè sono procedure fondo io dico faccio autocritica a nome di cinquant'anni di storia politica del Paese diciamo di responsabilità personale in questo caso sono limitate
Però credo che ora ci dobbiamo impegnare tutti insieme per cambiare queste meccanici
Ora ha detto questo
Io vedo benissimo diciamo in questo quadro di un investimento sulle infrastrutture emiliane i punti che sono
Punti di maggiore rilevanza nazionale a chi presenta un anche una loro complessità diciamo evidente che noi
Noi abbiamo investito grandi risorse sul collegamento tra la Toscana Emilia perché quello è un nodo della mobilità tenta
Queste risorse ci sono
Sono migliaia di miliardi
Abbiamo recentemente firmato l'accordo
Non soltanto l'intesa istituzionale di programma racconto di programma quadro con la Toscana per il versante toscano
Per il versante Emiliano ci sono
Cinque mila ottocento miliardi per opere stradali e ci sono o ci saranno altri sei mila miliardi degli interventi ambientali collaterali quindi si tratta di investimento enorme negli anni
Ora
è evidente che noi finanziamo le opere che abbiamo deciso di fare
è noto che dopo una complessa discussione
La decisione
Non so come la chiamate voi diciamo
A in ecco c'è questa pressioni spregiativo riguarda una versione di quell'opera più ridotta rispetto alla progettazione iniziale
Io credo che ora dobbiamo impegnarci a realizzare questo
Si tratta di presa molto importante
Io personalmente non sono chiusa che ci sia un confronto diciamo sulla possibilità
Di realizzare qualcosa di più impegnativo voi sappiamo tutte le obiezioni che ci sono da parte ambientalista questo
Per evidente che il Governo nazionale non può decidere da solo in questa materia
E c'è una responsabilità fondamentale
Dei governi regionali dell'Emilia Romagna della Toscana
Della società civile di queste due grandi regioni noi siamo attenti come si svilupperà il dibattito
Questi io posso dire che c'è da parte nostra l'impegno pieno a finanziare e avere realizzare tutto quello che abbiamo sin qui progetta
Ci sono le disponibilità finanziarie la volontà del governo
E ci sarà attenzione naturalmente al modo in cui nel territorio svilupperà un dibattito perché io non credo ad una politica di tutela del territorio che procede a un modo autoritario da Roma
Soprattutto quando si discute con regioni che hanno civiltà abitudine a difendere l'ambiente che hanno a cuore il proprio ambiente che quindi in qualche modo devono essere pienamente corresponsabilizzare nelle grandi decisioni che impattano sul territorio
Che voi vivi i governanti quindi sotto questo profilo io questo posso dire noi siamo pienamente impegnati
A realizzare le opere che sono state progettate in parte queste opere sono
Sono in corso sono in corso le le valutazioni di impatto ambientale sono stati appaltati una parte di questi lavori quindi diciamo le procedure sono avviate
Quindi queste opere sono di fatto in corso di realizzazione
Noi le sosterremo e siamo pronti ad una discussione che possano riguardare ulteriori interventi
E discussione che ovviamente innanzitutto deve coinvolgere in modo democratico le Regioni le popolazioni interessati
Io penso che questo metodo mettono della del confronto della condivisione delle scelte della corresponsabilità e l'unico metodo ragionevole per governare un Paese complicato mobilitando
E anche un paese nel quale giustamente cresciuta una rivendicazione di autogoverno
Così come lasciatemi concludere su questo io credo anch'al metodo del dialogo e della concertazione sociale
L'idea che mettendo
Un pezzo d'Italia contro un altro pezzo d'Italia
Ho lacerando il rapporto fra imprenditori e sindacati omettendo gli imprenditori contro le cooperative viceversa diciamo
L'idea che aprendo questi conflitti Italia progredisca e si modernizzi il più rapidamente
è un'idea sbaglia
Io la considero certamente sbagliato e comunque non auguro al nostro Paese di correre simili avventure
Può darsi che noi procediamo più lentamente
O troppo lentamente rispetto alle necessità anche se io credo di avere documentato che ormai il Paese si è messo a correre se il Paese si è messo a correre non dico che sia proprio merito del Governo quanto meno il governo lo ha impedito ecco
Può darsi che mai procediamo troppo lentamente ma attraverso questo
Quello del dialogo della concertazione della corresponsabilità abbiamo salvato questo Paese abbiamo aperto una stagione di sviluppo
Io spero che questo metodo sia difeso è un grande patrimonio in questa Regione ha dato un'ottima prova questa è la regione quale modo metodo della concertazione della coesione sociale sia accompagnata dalla crescita e dalla ricchezza della competitività
Io difendo questo metodo e credo che ci possa rendere vincenti grazie
Grazie presidente auguri e grazie a tutti voi