"Nella rete della rete. Per un'informazione di qualità". Forum promosso dalla Federazione Nazionale della Stampa Italia (3-5 novembre, presso il Centro Congressi S. Spirito, Via Cairoli)

Sulla giornata Fioroni il generale era quello che la stampa sull'informazione sulla comunicazione
Parliamo questa mattina
Di
Per informazione pubblica del Pubblica amministrazione dei problemi che riguardano le leggi
In una tavola rotonda che presieduta da Franco Arcuti precedente dell'Associazione della stampa umbra Hutter Franco
Sì buongiorno grazie giri per essere intervenuti il tema ovviamente
Lo conosciamo l'informazione pubblica tra decentramento e federalismo ringrazio ovviamente anche gli ospiti che hanno accettato il nostro cortese invito a partecipare a questa tavola rotonda l'informazione pubblica come Federazione della stampa abbiamo voluto chiudere scegliere richiudere il forum di Gubbio quest'anno proprio su questo tema perché consapevoli della sua importanza abbiamo lavorato molto proprio dal Gubbio uno a Gubbio due come Federazione della stampa insieme anche agli altri soggetti impegnati
In questa
In questa fase praticamente della legislazione perché si approvasse definitivamente la legge che detta nuove norme in materia di comunicazione al tavolo ci sono qui con noi
Il sottosegretario della presidenza del Consiglio all'editoria Vannino Chiti Giuseppe Giulietti responsabile informazione dei DS Alessandro rimette segretario dell'associazione comunicazione pubblica e istituzionale
Vera Negri Zamagni vicepresidente della Regione Emilia Romagna il professor Mancini
Dell'Istituto di studi sociali della facoltà di Scienze politiche di Perugia e aspettiamo da un momento all'altro anche l'assessore alla Pubblica Istruzione Università e Ricerca della regione Umbria Gaia Grossi
Dunque interlocutori che potranno portare le diverse esperienze passate ma soprattutto gli impegni che ci attendono per il futuro in questo tema
Si era detto ne immensi negli anni che hanno proceduto diciamo la fase della discussione del dibattito sulla nuova legge sulla comunicazione pubblica
E si trattava di una alcuni hanno detto che si trattava di una legge corporativa di una leggina noi siamo convinti che così non è
L'impegno della federazione
Della stampa ma anche dei comunicatori pubblici
Del Parlamento voglio ricordare che questa legge è stata approvata
Praticamente all'unanimità sia alla Camera che al Senato in commissione in fase deliberanti e quindi con un consenso generale di tutte le forze politiche dicevo non era una legge e siamo consapevoli del fatto che non è una legge secondaria
Perché introduce norme che capovolgono un atteggiamento culturale che aveva caratterizzato praticamente l'atteggiamento rispetto alle questioni della comunicazione pubblica e cioè finalmente per il cittadino quello ad essere correttamente informato dalla pubblica amministrazione dunque dello Stato diventa un diritto
Dunque diventa un dovere per lo Stato
Comunicare in maniera corretta trasparente
Io non la voglio fare più lunga perché non voglio togliere tempo agli ospiti
Inizierei anche per dovere di X d'ospitalità con Alessandro rimette che il segretario dall'associazione comunicazione pubblica ed istituzionale che ha condiviso con noi questo impegno
Sì grazie
Bene buongiorno a tutti io sarò brevissimo che
Come segretario dell'associazione dei comunicatori pubblici
Anch'io volevo dire
Pochissime cose sulla legge perché trovo un esercizio discutibile
Già lo diceva acuti ma altro processo discutibile quello che da qualche parte si comincia a fare di sminuire il valore di questa legge
Simini nel valore non rende giustizia a tutti coloro che da molti anni si sono impegnati per arrivare a questo risultato
Tende a riprodurre antiche divisioni di un settore come il nostro
Che a mio avviso deve invece sempre più passare dalla cultura delle convinzioni alla cultura della per delle conoscenze
E soprattutto non da un quadro reale della Stua le situazioni del Tonale Panorama la comunicazione nel nostro Paese io credo che invece la legge sia un risultato importante sì un risultato di questo governo delle forze politiche presenti in Parlamento
Che
In larghissima misura l'hanno votata sì un risultato dell'unità
Raggiunta tra la Federazione sarà la stampella successe nella comunicazione pubblica che è stato unità che servite per per costruire non per escludere nessuno
Che è stato un'unità che trovo dirittura più importante della stessa legge perché adesso la legge dovrà essere applicata dovrà essere migliorata la dovrà essere migliorata
Dovrà essere soprattutto una strada maestra su cui muovere il movimento dalla comunicazione nei suoi vari aspetti
E quest'unità ovviamente non vuol dire annullare le diversità ma una cosa è valorizzare le diverse professioni
E un'altra è favorire proprio Traverso un processo legislativo come questo una nuova cultura della comunicazione
La nuova cultura comunicazione che abbiamo in testa e cuore di pensare ad un sistema di comunicazione che a cominciare dalla pubblica amministrazione diventi sempre più un servizio perché vedete federalismo decentramento modernizzazione e semplificazione hanno certamente bisogno di norme di strutture di un modo di fare di sentire diverso rispetto al passato
Hanno bisogno di nuovi valori sociali culturali ideali ma hanno bisogno di uno dei rapporti tra istituzioni e cittadini mano anche bisogno di un modo diverso di informare di comunicare
Che non sia solo una risposta seppur importante al diritto di essere informati che appartiene nuovi diritti dei cittadini ma che sia appunto un'opportunità in più
Un'occasione in più che la pubblica amministrazione in questo caso da agli utenti dei propri servizi da alle ai cittadini e favorisce in questo modo una crescita delle nostre col collettività e comunità
Noi ci siamo battuti da qua dalla da da da da quando siamo nati noi siamo un'associazione molto giovane come sapete festeggiamo quest'anno i primi dieci anni di vita
E ci siamo battuti per raggiungere questi obiettivi
Trovando di volta in volta alleati
Ostacoli difficoltà come succede ogni volta che si introduce in un sistema abbastanza diciamo così irrigidito
Abbastanza definito in recinti alcune volte assolutamente anacronistici
Quanto al centro con la vita in questi sistemi su questa strada abbiano incontrato ma Antonia non eravamo certi insomma la Federazione della stampa con cui abbiamo lavorato intendiamo lavora anche per il futuro
Su questa strada noi
Come dire ci aspettiamo di fare insieme un cammino molto lungo
Un cammino molto lungo che faccia della comunicazione pubblica
Davvero un'occasione
Per rinnovare il sistema amministrativo che ripeto ha bisogno molte cose ma anche bisogno che la comunicazione cessi soprattutto nel nostro mondo di essere un supporto all'autoreferenzialità
O cessi di essere una un'azione in contrasto con i motivi originali che nel nostro Paese hanno costituito la pubblica amministrazione il Silenzio segreto la riservatezza degli atti e si teme diventi invece un'occasione per i cittadini ma anche per amministrazioni per avviarsi su una strada diversa la legge centocinquanta
Non risolve tutti i problemi ma non io non conosco una legge che risolva tutti i problemi
Però è un appunto molto forte per cominciare a ragionare in questi termini a ragionare in modo nuovo grazie
Sì
Sì io voglio ringraziare davvero a nome di tutti i giornalisti degli uffici stampa l'associazione della comunicazione pubblica il suo Presidente del suo segretario generale
Qui per la collaborazione che abbiamo messo in campo in questi anni di durissimo lavoro
Devo dire che ha ragione rapimenti quando dice che una del motivazioni principali che secondo me hanno convinto le forze politiche di governo naturalmente
A varare la legge è stata anche la diciamo la forza la richiesta unitaria dei lavoratori e dei professionisti della comunicazione pubblica
E dell'informazione pubblica credo che questo sia stato un passaggio assolutamente decisivo come naturalmente tutte le proposte di legge che si sono fuse
E sono state sostenute in Parlamento e l'attività degli ultimi governi noi quando ci siamo ci anche questa avventura non avevamo grandissime speranze però come dire quarant'anni di lavoro
Di tutti quanti noi meritavano questo successo naturalmente come dicevano vigneti come diceva Franco la applicazione della legge
Lungi dall'essere completa e la situazione ancora abbastanza caotica nel settore della pubblica amministrazione
Noi sappiamo che il sottosegretario alla Funzione pubblica
Raffaele Cananzi proprio l'altro ieri a ricevuto dall'ufficio legislativo del ministero stesso una prima ipotesi di Regolamento
Il Regolamento è decisivo per la privazione l'applicabilità della legge
è evidente quindi che su questo Regolamento il governo lavorerà nei prossimi giorni per adempiere a questo punto che espressamente la legge prevede è evidente che non ci auguriamo che il Regolamento e lavoreremo naturalmente continueremo a lavorare perché il regolamento rispetti i principi principali della legge ecco voglio dire
Che lo faremo insieme
Comunicatori e giornalisti di ognuno geloso della propria autonomia della propria indipendenza della propria professionalità che sono professionalità diverse che non si intrecciano e non hanno modo di confliggere lo dico anche per iniziative che sono state assunte da altre organizzazioni non soltanto in sede nazionale ma anche in sede europea
Noi continuiamo a batterci per una rispetto da parte delle istituzioni delle singole professionalità confusioni e commistioni sarebbero davvero inutili dannose controproducenti
Io volevo chiedere al vicepresidente della Regione Emilia Romagna Vera Negri Zamagni di dirci qualcosa partendo proprio dalle ultime affermazioni di rubinetti e cioè
Dimenticare la cultura dell'autoreferenzialità
Probabilmente superare la logica della comunicazione intesa come propaganda da parte delle amministrazioni per realizzare un sistema di comunicazione che raccolga il principio della legge è possibile questo in che modo
Cranko agraria di rispondere a questa domanda
Mi ero preparato un intervento appunto che partiva dalla mia esperienza andrete per il momento a livello regionale perché fra le altre cose ho anche la delega ai rapporti con i cittadini e quindi ma parte della della comunicazione anche se non tutte perfette arrivata lì cercai di rafforzare il famosi uffici Urp Fici relazioni con il pubblico ma dopo mi resi conto che i problemi andando ben al di là di questi uffici volta
Penso che potrà può essere interessante qui per i presenti piuttosto che una mia discussione sulla legge sulla quale non so non mi sento particolarmente esperta abbiamo Padalino Chiti e lui lo farà con la professionalità che sempre dimostra in questi casi l'ho già sentito in un'altra alto incontro di questo genere
L'appunto portare l'esperienza che ho fatto in questi mesi in Regione una comunicazione regionale di scarsa incisività
Perché da un lato non è vicino al quotidiano come quella dei Comuni
Ma dall'altro lato non volano alto sulle questioni politiche di fondo come invece è la comunicazione di carattere nazionale
A i politici regionali che raramente hanno proiezione nazionale o internazionale con una sola eccezione il federalismo
Un tema affidato tuttavia ai singoli personaggi ai cosiddetti governatori e allora interesse volontà capacità di esporsi sui media
Vi faccio un esempio interessante
Che di dà la misura di dell'interesse che la stampa al governatore e a nessun altro in realtà
Qualcuno di voi può sapere che mio amico Angelo Panebianco attaccato la Regione Emilia Romagna in prima pagina sul Corriere della Sera allora io che vengo dall'università
Mi sono immediatamente sentita coinvolta in un dibattito e sono andato ad offrire non dico chi perché non val la pena ad un giornalista ad un giornale di intervenire
E questo la prima domanda che mi ha fatto è stata la seguente ma lei ha un parere diverso da quello del suo presidente
Allora risposta no non parere diverso da quello di allora s'ho capito immediatamente afferrato subito che il parere che questo voglia sentire era quello del Presidente non il mio con il cane basta poco desistito a io ho detto sarà per un'altra volta no
E da lì appunto è un esempio modesto ma di questo interesse esclusivo per un personaggio rispetto a una comunicazione più generale
Credo che le regioni si debbano attrezzare in realtà diversamente sulla comunicazione rispetto a quanto facciano ora perché o appunto questa comunicazione delle regioni non buca da nessuna parte perché non buca a livello del Comune perché sono interessati a quello che fa il sindaco non buca a livello nazionale perché sono interessati ovviamente al governo nazionale se non appunto per questi personaggi
Che vengono richiesti spesso di slogan se niente più no su questioni che normalmente hanno a che vedere con il federalismo allora io penso davvero e mi ci sono applicata o cercate di identificare una serie di problemi e mi auguro che nei prossimi mesi si vedrà qualche risultato a livello della regione di cui adesso faccio parte il primo problema è quello dell'architettura Esterna del sistema comunicativo delle regioni
Tutta da inventare esistono modelli organizzativi DiVersi
Alcuni più accentrati altre più decentrati i soggetti pubblici che comunicano infatti sono molti
Ciascuno può ritenere di voler fare il suo sistema il Consiglio la Giunta regionale la Province Comuni vari assessorati no suo sistema separato di comunicazione esiste tuttavia invece una forte necessità di trovare dei punti di convergenza e soprattutto di far sì che il cittadino non debba disperdersi sui vari siti sui vari Infopoint sui vari Urp per ottenere da ciascuno una parte della risposta ad una sua domanda e quindi sportelli unici siti web modellati per problema invece che per amministrazione pubblica a potrebbe essere più friendly nei confronti degli utenti questo un primo problema architetture Esterna del sistema comunicativo un secondo problema è quello della comunicazione interna alla pubblica amministrazione
Per meglio coordinare i lavori della pubblica amministrazione stessa non mi soffermo su questo
Un terzo problema sono le strategie di comunicazione ci si può limitare a mettere a disposizione del pubblico le informazioni cosa che finora e quello che al massimo hanno fatto gran parte delle regioni
Ma ci si può anche predisporre invece per cercare un contatto più attivo no o per rintracciare una fetta di cittadini che abitualmente non a non cerca direttamente ai loro una un contatto appunto l'informativo otterrà lanciare delle campagne
Mirate a singoli obiettivi informativi
Anche questo è una cosa su assolutamente nuova Citroën diceva prima una domanda che mi era stata fatta la propaganda ecco appunto
Credo che la comunicazione oggi debba essere molto distante dalla propaganda ciascuno poi potranno anche fare della propaganda se vorrà crederà opportuno ma c'è ben altro ma a cui rivolgersi
E temi di di lungo corso insomma dalla cultura all'ambiente e a tanti temi su cui dalle trasporti per esempio scuro ma le Regioni sono esposte e che possono essere oggetto appunto di strategie di comunicazione
E poi esistono altri problemi come l'utilizzo interattivo della Rete non è solo oggi possibile diffondere l'informazione ma anche farsi dare delle risposte dei cittadini e utilizzarle e e e come dire avere dei feedback in questa direzione abbiamo sentito al compagna a bellissimi esempi di questo di questo fatto Progetto Tellus delle Marche credo che sia un modello nucleo cito sempre perché
Loro cercano di amministrare la ricostruzione post-terremoto attraverso il web sostanzialmente mettendo lì
Domande di contributo di cittadini delibere delle pubbliche amministrazioni bandi di concorso degli appalti e via interagendo appunto a tra vari livelli con diversi livelli di pubblicità della Rete l'uso di password e di firme digitali per
Realizzare gli obiettivi di amministrazione proprio in una maniera trasparente ondulato e e anche più efficiente dall'altro quindi un esempio molto molto interessante allora una conclusione finale che mi sono fatta e che sulla quale anche pure stiamo riflettendo
Sì preso atto che questa rivoluzione della comunicazione non può che portare a grandi cambiamenti di professionalità di modi di vedere e di agire da parte degli apparati burocratici ve lo dico
In tutta amicizia per i miei amici del dell'ufficio stampa del dello della regione Emilia Romagna
Delle volte mi portano dei comunicati e io dico ma me lo scrivo da me che faccio prima e ottengo il risultato più rapidamente piuttosto che dover correggere tutte le righe di questo comunicato che non si capisce niente di quello che c'è scritto no
Ecco cioè qualcosa evidentemente che non è adeguato rispetto a aveva questi nuovi livelli di comunicazione a cui magari appunto uno come me che viene per l'università era più più abituato di suo ma non perché per altri motivi
E quindi io credo veramente che ci sia un problema
Appunto anche di di avere della della professionalità giuste nelle nelle amministrazioni pubbliche per questo venga fatto
Credo che tutti concordino sul fatto che non c'è di peggio che fare della comunicazione incomprensibile o di per di fare della comunicazione verbosa e sovrabbondante il cittadino non ha tempo da perdere
A a cercare di capire quello che vien detto perché scritto in burocratese o a cercare di trovare sul miliardi di informazione che ormai queste amministrazioni pubbliche rovesciano
Quella che gli serve perché non ci sono di percorsi che lo portano agli obiettivi che intende perseguibile
Quindi io credo di aver fatto una diagnosi quanto alla terapia ci stiamo ancora pensando che grazie
Grazie è uno degli impegni è uno degli auspici di questa legge è proprio quello di valorizzare le professionalità per questo noi come Federazione della stampa e immagino anche i comunicatori pubblici hanno inteso fare in modo che questa le sfugge contenesse la possibilità di valorizzarle esaltarne queste professionalità
Io chiederei ora anche con un certo imbarazzo a Paolo Mancini di dirci qualcosa perché esso da quanti anni luce studia il fenomeno della comunicazione pubblica forse da molto tempo prima che anche noi come sindacato che anche le strutture dello Stato cominciassero a porsi il problema della comunicazione
E io chiedo al professor Mancini basta una legge per cambiare la cultura della comunicazione e basta mettere i giornalisti e i comunicatori pubblici a fare comunicazione perché la comunicazione divenga davvero un diritto per il cittadino
Permettimi Barazza come sempre no grazie alla presentazione io sì io risponderò a questa a questa domanda però consentitemi di prendere un po'alla larga
Prima parlando loro a mio laureando aspirante giornalista diceva ma dopo magari alla fine facciamo un po'la sintesi di questa giornata di convegno io devo dire ho seguito abbastanza attentamente in questi due giorni sono mancato solo ieri mattina
E allora velocemente ma con estro quale può essere la sintesi perché poi ci riporta l'oggetto comunicazione pubblica ma io ho avuto la sensazione di queste
Due giorni di il convegno siano ruotati attorno a ad un nodo fondamentale ad una scelta una scelta tra scusate dirò forse le cose possono non apparire simpatiche ma poi forse anche il ruolo del
Di chi guarda come noi le cose dall'esterno la scelta tra competizione e protezionismo
Ho la sensazione che questo sia il nodo da sciogliere che queste due giornate mettano a nudo
Questo questo soprattutto ieri pomeriggio i limoni c'è stato un dibattito secondo me molto simpatico divertente che mi sia Roberto D'Agostino che è sempre divertente però certo ci sono sentire le cose assolutamente folli
E e e devo dire be insomma mi hanno convivere poi anche la la il pomeriggio precedente si era insomma con Paul diamo la competizione o vogliamo essere protetti perché dico che questa è la sintesi perché dietro questa sintesi dietro questo nodo ce ne sono altri allora il primo ieri pomeriggio regole non regole
L'altro è competizione non competizione l'altra ancora e qui entriamo nel termine della nel campo tra comunicazione pubblica mediazione non mediazione
E ancora una volta mediazione non mediazione porta all'interrogativo al nodo da sciogliere competizione vs protezionismo allora sì alle cose che diceva rubinetti che le cose che diceva Serventi Longhi
Lo hanno detto a me
Molto molto candidamente abbiamo abbiamo lavorato di di comune accordo ma non c'è dubbio rovini etiche insomma in sostanza poi al fondo c'è anche un nodo che la legge ha dovuto sciogliere e che la la la il nodo tra la figura del comunicatore la figura del del giornalista
è stato sciolto in maniera in maniera positiva sono state date delle indicazioni che devono essere rese operative però certamente ci sono due
E insomma io leggo dall'esterno ma posso sbagliarmi Cominetti mira non è vero ma c'è oggettivamente un un possibile conflitto una possibile competizione tra il comunicatore pubblico e il giornalista non mestiere diverso è stato detto da Serventi Longhi molto chiaramente due figure professionali assoluta due ruoli assolutamente diverso certamente questo è vero ma che cosa c'è qui consentitemi di prenderla ancora larga che cosa c'è al fondo di questa di questa non dico contrapposizione ma di questa duplice figura il comunicatore pubblico e il giornalista secondo me ci sono ci sono due cose che dobbiamo tenere presenti e per inquadrare oggi la comunicazione pubblica rapporto tra comunicazione pubblica e giornalisti il primo è il mercato
Nella comunicazione pubblica oggi nella comunicazione scusate e anche una comunicazione pubblica io vengo da un dibattito dal Compaq con
Con Rolando lo sta provando e lui ha fatto una cosa molto bella insomma ci sono miliardi e miliardi investiti migliaia di miliardi investiti al sistema la comunicazione e ci sono miliardi e miliardi investiti della comunicazione pubblica è un mercato è un mercato ricco mi sembra risorse mercato ricco di risorse è un mercato che implica necessariamente competizione competizione tra tante fonti diverse tra tanti soggetti che vogliono intervenire in questo campo che sono giornalisti ma che non sono giornalisti
Insomma la nozione di mercato signori e è contraria a protezionismo e qui c'è una una cerchia e noi non possiamo allora siccome ci sono tanti soldi investiti è chiaro e c'è regolamentata signora cede regolamentazione
Ma c'è una spinta fortissima contro le quali è inutile
Agitare i mulini a vento la situazione odierna la Società oggi Pannella direzione del mercato
E questo sfonda qualsiasi tetto sfonda qualsiasi confine alle regole purtroppo è così allora dobbiamo trova il modo di difenderci in qualche maniera di mettere dei paletti non c'è ombra di dubbio ma il mercato la quantità di miliardi investiti nella comunicazione
Enorme e porterà per forza di cose la competizione primo mercato secondo la tecnologia
La tecnologia che qui e ci cambia Daddy di momento in momento di di secondo in secondo il panorama con il quale abbiamo a che fare e la tecnologia porta ad una cosa molto semplice e qui il dibattito di ieri dell'altro ieri alla pluralità di fonti
Ha la pluralità di fonti
Internet è una fonte inesauribile di informazioni lo sappiamo tutti e la tecnologia porta sostanzialmente qui arriviamo al nodo a una una contrapposizione tra un'informazione immediata e un'informazione non mediata
Da una parte dell'informazione mediata c'è ovviamente il giornalista
Nell'informazione non mediata c'è l'istituzione che comunica e che può approcciare attraverso la moltitudine di fonti informative direttamente l'utente direttamente il cittadino lo può fare l'istituzione non lo può fare
Qualsiasi soggetto che possano come tutti possiamo fare aprirsi un sito web e mettere a disposizione di tutti in modo non va inviato tutte le informazioni di cui abbiamo internate per forza di cose lo sappiamo supererà cercherà di superare la mediazione la mediazione giornalistica allora da una parte il mercato da una parte la tecnologia
Secondo me portando ad alcuni nodi che i giornalisti e i comunicatori pubblici il pubblici devono devono sciolta scioglie il problema qual è è che il mercato e la tecnologia aumentano enormemente con tutti i rischi che non voglio sottovalutare
La pluralità delle scelte del cittadino
Oggi il cittadino ha rispetto ad alcuni anni fa una possibilità enorme di scelta
Una quantità di scelte che finora non si era uno può opportunità o potenzialità e ci sono qui tantissimi problemi non li voglio neanche citare ma li conosciamo tutti
Ma ovviamente ma certamente la capacità di scelta del cittadino e no aumenta e normalmente allora quali sono i problemi che si pongono Primo se il giornalismo continua ad andare nella diga del divorzio del commento come oggi è nella direzione dell'approfondimento
Non ci sono problemi ma se il giornalismo vuole diventare vuole essere una a fonte di informazione deve necessariamente deve necessariamente cambiare
E qui c'è il problema delle regole perché deve cambiare perché la possibilità le opzioni di scelta del cittadino secondo me verranno risolte da una parola molto semplice che quella doveva essere prevista anche Toni Muzi Falconi chiuso molto questa questo termine la comunicazione autorevole
Cioè secondo me tecnologia e mercato necessariamente implicherà hanno l'autorevolezza delle fonti
Vincerà la competizione del mercato e vincerà la competizione data dalla tecnologia Keep saprà essere autorevole chi sarà saprà essere credibile questa cosa supererà necessariamente tutto il problema delle regole
Non c'è niente da fare il cittadino da una parte sceglierà la fonte autorevole d'altra parte sceglierà la mediazione credibile
E la credibilità si costruisce sulle piccole cose
Non si costruisce purtroppo sulla non puntualità sulla quale abbiamo cominciato la giornata di oggi scusatemi giornalisti bisogna che c'è diciamo non sulle grandi io i giornalisti abbiamo molto mutano da preso uno alle varie categorie che riesce a mettersi in crisi
Che se riesce a mettere Kaká riesce a fare autoanalisi questa è un grande pregio dei giornali spara credetemi che poi l'autorevolezza e la credibilità si guadagna anche sulle piccolissime cose della vita di ogni giorno
E qui dobbiamo e la comunicazione e la la le necessità del mercato le le implicazioni della tecnologia
Porteranno necessariamente il cittadino ascelle la fonte credibile la fonte la fonte autorevole un'altra cosa voglio dire però questa che va nella direzione di qual è il ruolo del giornalista rispetto al comunicatore pubblico
La marmellata dell'informazione
Ho detto grandissima opportunità di scelta enormità pluralismo delle scelte e però noi vogliamo risparmiare risorse ne vogliamo noi come cittadini vogliamo risparmiare energie
Non c'è poi c'è poco da fare quello che diceva prima Lanza mani a proposito della personalizzazione la personalizzazione non è altro che una semplificazione
Cioè il giornalista questa cosa la sa benissimo sa benissimo che il cittadino oggi non vuole faticare tenuto in o diciamo gli aumenti programmi i programmi dei partiti programmi dei partiti e soldi non se li va a leggere
I programmi le parti devono essere sintetizzati in due tra slogan e questo purtroppo c'è chi lo sa far bene e c'è chi lo sa fare meno bene
Allora se è vero che tutti vogliono semplificare vogliono impiegare meno risorse possibili risorse personali
Il giornalista qui ha una carta grandissima da da da da giocarsi però ancora una volta mette in gioco l'autorevolezza e la credibilità cioè di fronte a una pluralità di informazioni che vengono da quello che è l'ambito generale della comunicazione pubblica il giornalista può semplificare può far risparmiare risorse tempo energie al giornalista facile ala al cittadino facilitandone la scelta però naturalmente
La la la cappa e quindi io voglio qualcheduno che mi faccia la mediazione e qui ritorno all'ambiguità tra capacità di andare possibile andare direttamente alle fonti e avere invece un informazione intermediata deformazione mediata rimarrà essenziale dico una cosa che può essere contraria è quello che ho da un po'sembrare contare quello che ho detto fino adesso ma l'informazione mediata è necessariamente necessaria scusate il gioco il bisticcio di parole
Perché io al come cittadino non ho tempo da impiegare andandoli a cercare in internet
La quando la grande quantità dell'informazione allora chi mi fa la selezione chi fa la la la la la la sintesi non può che farmi al giornalista però me la deve fare credetemi in maniera autorevole in maniera credibile perché altrimenti il mercato prima o dopo
Di là chi vince grazie
Grazie a Paolo Mancini per il suo contributo onorevole Giulietti io ricordo una tua affermazione in una delle tante manifestazioni che abbiamo fatto con la Federazione della stampa e anche con i comunicatori pubblici sulle difficoltà di approvazione di questa legge tu dicesti una volta questa viene considerata da alcuni una leggina
E invece altri si sono accorti che è una legge che modifica radicalmente i rapporti all'interno dello Stato rispetto alle questioni della comunicazione
E dunque questo forse il motivo delle tante difficoltà ora la legge c'è ma c'è da fare anche ancora molto lavoro e approfitto anche dalla tua presenza per chiederti questo comunicare non è soltanto la legge ci sono altre cose che ci devono consentire devono consentire al sistema dalla comunicazione di poter lavorare pensò l'editoria penso alla quattrocentosedici tutte cose che hanno a che fare con il sistema della comunicazione
è troppo complicato per me diciamo sono come Mancini chiama dimestichezza con le tecnologie
Così forte ti ringrazio tanto a cuore rassicurare Mancini che io spesso ma dall'Università aspetto anche mezz'ora diciamo talvolta non arriva neanche i docenti quindi non è un problema solo dei giornalisti ritardo è un problema intercategoriali ecco diciamo ciascuno si prende la sua anche la politica
Questo diciamo così non c'entrava nulla margine dopodiché vorrei sul tema dare alcune risposte rispetto a quelle no va bene ma
Sì sì e io ho fatto a Venezia non glielo so dire non ho non ho idea diciamo frequentato il Nord Est e quello di Bossi quello quello che sempre in ritardo guardi sulla cronaca sulla storia
Quindi diciamo non è un problema regionale così liberiamoci di queste scorie
Rispondo alla tua domanda e poi mi consentite però tre minuti avendo seguito fedelmente anche di dire alcune cose
Un ed è che ho sul sullo sul forum tre
Se è possibile
E quindi voterò basso anche perché vedete la sopravvivenza della comunicazione non è affidata solo alle dispense in inglese sulle nuove tecnologie
Ma è affidata anche ad atti legislativi perché per esempio se non avessimo votato la proroga delle tariffe postali di un anno qualche giorno fa noi avremo da una parte fatto un convegno sulle nuove tecnologie la piccola e media editoria dall'altra chiusa la piccola e media editoria quindi io sarei per tornare anche ad una concretezza
Della politica in talune materie che in attesa della definizione nuovi scenari si preoccupi Dino sterminare gli scenari esistenti
Oggi ho visto che molti Paroli New Economy faccio presente che la old economy IVA esiste forte lavorano milioni di cittadini
Che l'economia non si taglia col coltello e che il problema è come integrare i diversi Circuit
Allora vedete io ricordo che sulla legge sulla comunicazione pubblica lo dico perché siano ho la sensazione talvolta non ai nostri dibattito dico anche segretario alle femmine sei
La libertà coincide con la libertà delle proprietà lo dico anche come critica me stesso alla sinistra mentre la d'attenzione ai contenuti alla formazione del personale viene considerato una cosa antica la libertà coincide con gli interessi di chi è proprietario delle reti sempre più spesso
E quasi cerca di spostare il tiro sembra che ciò sia cosa antica
Come se un po'pericoloso
La discussione sulla comunicazione pubblica non giriamoci attorno non ha avuto secretata sbloccata devo dire
Dalla straordinaria passione civile del sottosegretario Chiti che appesi nelle dita questa materia e dall'atteggiamento non corporativo e limpido delle associazioni dei comunicatori e dei giornalisti
Ed è stata risolta perché le corporazioni hanno trovato un punto di mediazione non come nel passato dove c'era una politica che resisteva e gruppi professionali che si affrontavano tu lo sai meglio di me lo Linetti contro
Anche a difesa
Di rendite di diversa natura perché Fazio
La modernità in questo Paese una parola abusata che spesso poi difende anche gruppi di interessi gruppi individuati gestioni delle presidenze del Consiglio voglio dire insomma è una cosa complicata
Un'idea della formazione legata tutta Roma che non può decentrare assi una resistenza a decentrare presento la formazione di pubblici comunicatori
Ho anche un'altra idea che era l'idea che fino a quando non Regolamento il criterio di fedeltà è prevalente sul criterio di trasparenza
Perché è evidente che se io organizzo professionalmente come in Francia cadeva come in Germania cade la figura del comunicatore la figura dell'ufficio stampa questo anno dei diritti anche di tipo contrattuale deontologico
Che gli consentono una forma come dire anche di opposizione che è diverso questo vale per qualunque tipo di amministrazione
I capire che la comunicazione proprietà delle maggioranze la comunicazione proprietario cittadini e perché non si capisce perché in alcune zone qui non ne faccio una questione politica rispetto a dati come date dalla all'ambiente il diritto di conoscere i dati sulla salute e sull'ambiente e sull'inquinamento
Hanno visto sulle pratiche dei cittadini sull'informazione hanno visto forme di resistenza volti a impedire che ci fosse una comunicazione in questa direzione secondo me
La rottura di questo principio è stato sacrosanto domando sottosegretario Chiti
Ora bisogna darle io trovo aberrante che si possa dire che qualcuno al ministero dalla funzione pubblica qualche funzionario dice la legge non mi piace non la plico questo è avvilente per la politica e intollerabile il Parlamento ha votato le applichino vadano a casa
Cioè se c'è qualcuno su questo sapido sono molto brutale
Che ritiene che le leggi si approvano e poi si possono svuotare dall'interno questo non è tollerabile
La legge c'è la legge è chiara
Va portata avanti attraverso il Regolamento con la discussione con gli enti locali con il pieno coinvolgimento come diceva la collega dell'Emilia Romagna discutendo applicandola con intelligenza
E non è che uno può applicare una legge mezz'ora dopo dire la legge non la applicano nomina lo so che nel Paese molto diffuso Mancini questo criterio per il quale uno dice il semaforo rosso non lo voglio io passo comunque sono un'iniziativa dei bolscevichi però tu sai che è tipico dei cretini vedere nel semaforo rosso un'iniziativa dei bolscevichi appunto mi riferivo al tuo ragionamento
Mi riferivo a questo fastidio per le regole non cioè con me un cenno io non vedo alternativa tra regole competizione nei Paesi civili c'è un mercato con le regole
La sentenza data Bill Gates in Italia avrebbe creato cortei per strada ma contro la magistratura molto probabilmente al grido di è una vergogna credo che anche forse come dire gli intellettuali liberali dovrebbero su questo tema del rispetto delle regole come tu hai fatto
Diciamo oltre che puntare il dito spendere grande passione politica ecco perché io penso che la legge sulla comunicazione pubblica vada applicata e quindi lo ringrazio rubinetti come ringrazio Castellani Serventi Longhi
Per il lavoro che è stato fatto aggiungo due punti tuttavia in questo tema di attenzione ai contenuti
E ai contratti tondo dico a Chiti
La legge sul diritto d'autore
Ah che qua spesso mi sento dire c'è la rete non serve il diritto d'autore ma quali sciocchezze andiamo dicendo
La legge sul diritto d'autore al Parlamento italiano sapete qual è stata la Lodi che più ha spinto mi sono sentito dire è un regalo agli editori e giornalisti ai prezzi senti no erano gli americani
La lobby più forte che spinge su una legge sul diritto d'autore pensate un po'ci sono notoriamente i soviet che hanno sede a Washington che si pongono il problema del rapporto tra le reti e la tutela dell'ingegno della creatività
Qual è il rischio vero di un potere forte degli americani e di un'Europa che non si dà una regolamentazione sull'ingegno la creatività
Sulla tutela dell'opera dell'ingegno mentre da forte tutela l'opera dell'impresa dice io tutelo l'opera dell'impresa ma l'opera dell'ingegno dello scrittore dell'autore del lavoratore del giornalista è un disvalore questo è pericolosa d'altra il mercato
L'idea che alcuni siano portatori di diritti ed altri siano venditori di odio non so se chiaro venditori senza diritti questo grossista squilibrata nella comunicazione
Sul diritto d'autore la parte che riguardava le rassegne stampe l'opera dell'ingegno e debole c'è un'iniziativa della SIAE per rafforzarla io credo che vada poggiata con grande forza per editoria non dirò nulla perché c'è qui il sottosegretario Chiti a me quella legge interessa sottosegretario qui vengono a un pieno accordo come del resto spesso mi accade come un cinico ruvidezze molti dei presenti l'interezza si allarga il mercato questa la risposta la sollecitazione di Mancini
Perché ritenuti di quelli che parla l'avviamento del mercato cedro delle provvidenze per le proprie aziende
Io vorrei una legge sull'editoria che i primi a sé il nuovo lavoro in questi ultimi vent'anni sono nati numerose case editrici di giovani
Sono nati numerosi aziende on line come ci insegna Gaia Grossi sono nati nuovi gruppi editoriali vorrei una legge che invece di dare i soldi soltanto a sanatoria desse dei soldi a chi presenta dei progetti a chi investe a chi crea lavoro esattamente il contrario
Cioè premia se la creatività non la rendita
Che se in alto come in basso talvolta la rendita di posizione
Io penso abbiamo fare ogni sforzo per approvare la legge sull'editoria e altrimenti bisogna comunque che alcune norme siano messa dalla finanziaria
Penso per esempio allo scandalo a carico dalla politica perché ho puntò il dito contro chi veste solo contro gli altri
La norma che consente a due deputati di farci un giornaletto e drenare miliardi va cancellata è una norma barbarica quindi parlo della politica non degli altri è sbagliata drena denaro pubblico è una fonte di scandalo io penso che vada cancellata già nella legge finanziaria subito
Dare un segno di polizia cioè dire al mondo dell'editoria del libro si recuperano soldi per i progetti si levano da situazioni che non hanno senso comune
E se ne abbiamo appoggiate uno dice abbiamo sbagliato c'è un secondo me si può anche dire si sbaglia bisogna corregge e non importa se l'hanno fatto altri è sbagliato va corretto
Chiudo su un punto ha terminato poi non parlo più perché volevo solo
Approfittare di questa occasione per porre una questione che pongo alla Regione umbra che qui presente con Gaia Grossi pongo al sindaco di Gubbio
Che ringrazio per il lavoro
Straordinario per Gubbio c'ha colto in modo straordinario modo ospitale in modo attento una città penso che sotto questo profilo si presta a proseguire il nostro lavoro io vorrei che diventasse un appuntamento permanente mi permetto però di dare un se posso soltanto il potere alla passante
Un tema
Io penso che sia necessario andare verso l'appuntamento monografico
Che prende un grande tema della comunicazione e lo vivisezione a questo mi pare dicesse in qualche modo anche professor Mancini con attenzione da tutte le angolature
Io mi permetto di dire qual è il tema del progetto se condiviso il tema dell'Europa reddito
Io penso che quando è stato utilissimo
Guardate una delle poche situazioni in cui invece di far parlare solo gli imprenditori e poi parla qualche lavoratore qualche sindacalista di passaggio l'organizzazione del lavoro che mette assieme ed è singolare che debba essere il sindacato a farlo impresa università ricerca istituzioni
Pone tuttavia il punto sul quale io richiamare l'attenzione i peggiori in Europa si sta discutendo della Carta dei diritti europei
La caratterizza europee secondo me contiene ancora un punto uno che deve diventare una carta costituzionale notorietà alla Carta dei principi secondo che l'aspetto dedicata all'informazione si ferma ancora al tema della libertà dell'informazione
Che è un concetto ancora eccessivamente antico la libertà dell'informazione
Io penso che si debba avere l'ambizione del resto guardate Maastricht che fissò i parametri non era una grande capitale d'Europa
Era un luogo piccolo dell'euro e ha avuto l'ambizione di fissare i parametri economici io penso che questo foro debba diventare un forum europeo deve avere l'ambizione di presentare al prossimo formo una carta dei diritti di libertà europee
Mettendo assieme le università che su questo lavoro
Penso a Perugia penso a Romario prova indicarle penso a Firenze penso a Genova penso a Napoli a Salerno che su questo lavorano
Le organizzazioni sindacali e professionali non solo dei giornalisti ma degli autori dei produttori di contenuti è della Rete e del mondo più generico delle arti è un vasto esercito che non viene più raccolto che non deve più chiamato provate a riflettere ad Aspen si riuniscono le grandi imprese per parlare di strategia delle telecomunicazioni
Ditemi un solo luogo al mondo in Europa dove il mondo dei creativi dei creatori degli autori dei produttori di contenuti per la Rete prova a riunirsi per ragionare
Di regola europea in questa materia non c'è
E non è vero che manchino i tempi
Perché il grande tema dell'Authority europea nel settore delle telecomunicazioni Mancini ha ragione
Forse la spostati in sede europea al tema delle regole condivise non regge più nei bacini nazionali perché nei bacini nazionali tu non fermi Murdoch Kirch
Episodi un bacino europeo
Il tema dell'Authority europea è un tema che io vedo spesso trascurato
Il tema dell'accesso alla rete come diritto sociale voi pensate che la comunicazione sia solo un diritto di libertà
Ma il diritto di libertà il diritto di fare intrapresa ed il diritto permesse ce la faccio di entrare nella rete ma il diritto a comunicare solo un diritto di libertà o è oggi un diritto sociale come il diritto alla salute il diritto la scuola
Cioè il diritto a conoscere i nuovi alfabeti tecnologici è solo di chi ce la fa o c'è un palpito dello stato di garantire a chi è povero alle regioni povere o alle zone povere o a chi non ce la fa di conoscere gli alfabeti e di accedere alla rete
Non è solo un problema di rete
Apre ma che oggi se io non possiedo gli alfabeti o sono un uomo disuguale
Ad Atene polo dell'accesso alla rete come tema sociale in Europa
Che io mi permetto qui sottolineare il terzo tema se sarà condiviso gli odori cosa Serventi Longhi
è il tema dello statuto delle libertà in euro pretendo che oggi discuteremo aspramente il tema delle querele delle rettifiche io penso che l'abolizione d'appello sia un errore
E penso che il grande tema sì al tema della rettifica che forse il tema vero è come si arriva una legge sulla rettifica che si occupa non del mio diritto di potenti a rettificare ma del povero Cristo che oggi rinuncia a fare causa questo grande tema di garantisco
Il tema di come si affronta la questione della rettifica della pedofilia dell'uso della rete in sede europea altro che le battute ragionato che le battute la rete libera viva anche la pedofilia purché il commercio non sia bloccato mi sono fesserie
Sciocchezze aberranti che devono anche avere finalmente un sussulto etico perché non è possibile che chi dice voglio le regole sia un vetero
E chi fa cabaret passi per uno anche brillante dopo alcune cose sono delle sciocchezze
Possono essere brillanti sciocchezza
Ma non hanno luogo e a forza di non ribellarsi mai di fronte ad ogni tipo di cinismo poi il cinismo entra come dire in circolazione
Ora mi domando è possibile pensare a una proposta di questa natura
Quel volgendo il presidente della Commissione europea Romano Prodi il presidente del Parlamento europeo che hanno anche posizioni politiche differenti presentando una bozza qui a Gubbio e discutendo senza superbia ma ponendo in discussione con tutti ecco io questo l'ho voluto dire perché
Secondo me c'è ormai una ricchezza di contenuti c'è una capacità c'è una voglia c'è una disponibilità credo che valga la pena non ci riuscirà in un anno in due anni ma così come quando
Di condivisione sui temi delle regole le Authority a veneziano fatto un documento comune
Presidente Rodotà su questo tema delle regole di libertà e dignità dei cittadini
Ho l'impressione che qualche volta valga la pena di volare come dire di provarci di dare respiro
In questo senso io credo mi auguro lo rivolgo intanto alla Regione agli interlocutori presenti
Che ci si possa provare che ci sia questa disponibilità a richiamare l'attenzione proprio sul lavoro in questo settore in questo senso
E visto che io non sono un pentito questo un Paese in cui molti si pentono del lavoro che hanno fatto prima non lo sono stati questo sindacato non sono pentito se tornassi indietro tornare a fare questo mestiere o fare un po'più di durezza ecco ancora in più diciamo fare esattamente il contrario di quello che mi è stato criticato channel ecco questo per capirci perché insomma cioè qua se no ognuno chiede scusa al vicino di un tono che a me piace molto poco nella vita
Chiudo sulla questione del contratto di lavoro che ho sentito prima un grande rispetto del contratto di lavoro non sono mai aperto bocca ma se le cose qui dette sul contratto e sulla formazione sono vere
Lo dico anche al sottosegretario Chiti che l'ha seguito con attenzione
Io penso che le parti mi auguro raggiungano un accordo e mi auguro facciano entro Natale e penso che sia bene fare questo contratto e penso che sia male tenere aperto un contratto in campagna elettorale
E penso che chi ha accumulato molto possa chiudere alcun contratto perché voglio dire non siamo siamo in una fase dove c'è una fase anche ascensionale dei bilanci delle imprese
Dalla parte economica io non intervengo sarebbe scorretto però questo contratto c'è anche alcune questioni
Che riguardano la formazione la deontologia e riguardo l'aspetto del giornalismo on line io sono contro il protezionismo sono contro la copertura solo contro lega corporativa della rete
Solo perché il più alto numero di persone scrivania ceda ma questo non c'entra niente con il giornale on line qui si parla di una cosa specifica di un prodotto imprenditoriale che ha regole imprenditoriali dove le regole sono elemento di interesse generale
Quindi io penso libere le parti ricontrattare ma credo anche che si debba dire con molta forza che questo contratto va dal meno considerato con l'attenzione che si dedica ad ogni altra categoria
Sarebbe singolare del contratto dei giornalisti venisse vissuto quasi con fastidio io penso che sia invece assolutamente importante che sulle materie di interesse generale se dovesse mancare un accordo io sono sempre per l'accordo tra le parti
Sulle parti che riguardano l'interesse generale l'interesse collettivo l'interesse a sapere nella Rete più lo su questo che cosa è prodotto da chi è contrattualizzato
E che cosa è prodotto magari da servizi ignoti non è un problema di editori e giornalisti
Io voglio poter sapere quando navigo in rete che cosa è un prodotto editoriale che cosa è altro che cos'è un finto prodotto editoriale non ha niente a che vedere con la libertà a che vedere con la trasparenza in questo io penso che la politica debba interrompere un lungo silenzio e dire fate il contratto ma su queste materie queste materie ci riguardano è il diritto ad una merce non inquinata e non truccata su questo eventualmente credo sia necessario fare alcuna mediazione sede governativa
Grazie a Giuseppe Giulietti che ci offre sempre grandi stimoli e non dimentica certamente il suo passato impegno nel sindacato tanto che c'è già scritto il programma del Forum tre e va bene periodo ringraziamo anche per queste
Gaia Grossi
Una una testimonianza della Regione Umbria partendo anche da un'affermazione che faceva prima Paolo Mancini tutto si gioca sull'autorevolezza dell'informazione
Ecco in che modo una pubblica amministrazione può garantire l'autorevolezza del suo comunicare attraverso anche quali media
La domanda non è semplicissima diciamo intanto
Mi associo a quello che diceva Beppe Giulietti circa la convocazione del Forum tredici se ho diritto di voto diciamo non sono tra quelli che lo respingono
Nel senso che anche la questione che Arcuti poneva dell'autorevolezza noi ormai la dobbiamo considerare su un tavolo generale perché l'esistenza stessa della Rete cambia le cose
Quando parliamo per esempio di leggi dei contratti dobbiamo Sempre avere presente che ormai siamo su un tavolo
Quanto meno europeo che non ha assolutamente senso parlare di confini geografici io credo che noi dobbiamo capire quanto Mancini diceva alla tecnologia ci cambia in realtà la tecnologia non ci ha cambiato abbastanza
Nel senso che la tecnologia ci cambiasse noi la governiamo se noi abbiamo in mente una
Politica di governo della tecnologia se noi scegliamo un modello altri mentre tira altrimenti tirare i cavi non ci cambia niente e penso soprattutto alla comunicazione
Non essendo né anch'io una pentita né politica né diciamo professionale
Mi riallaccio a quella che è stata la mia esperienza fino adesso che è di una docente universitaria che si occupa di innovazione tecnologica noi siamo passati nell'uso della Rete come grande mezzo di comunicazione attraverso una serie di stati siamo passati le cose pionieristiche i gruppi di discussione poi abbiamo pensato che la Rete Civica fosse la soluzione di tutti i problemi
Poi abbiamo superato anche questo
Perché in realtà il diritto di accesso di cui parlava Giulietti è un diritto estremamente complesso e certo un diritto economico
Ma è un diritto economico non solo dei singoli ma anche delle collettività perché le collettività che accedono in quanto tali senza sapere e senza formazione
Sono collettività nonostante che abbiano i cavi tirati destinate all'esclusione destinati a subire io penso per esempio da un punto di vista assolutamente generale come è cambiato il possesso spesso della conoscenza
Come è cambiato il modo di considerare le opere dell'ingegno appunto il fatto che le biotecnologie in particolare l'ingegneria genetica
Sia stata la prima tecnologia che una scoperta perché i geni c'erano non sono stati inventati a una scoperta e non un'invenzione a essere brevettata
Guardate che un punto di svolta culturale assolutamente fondamentale che ci dice che il possesso della conoscenza e della comunicazione e dell'informazione è oggi il punto su cui si misura
Il futuro dei singoli e delle collettività
Dico questo perché io credo che in questo momento noi abbiamo una grande occasione di sperimentare queste cose
Che a questo punto è diventata quella che noi chiamiamo la Rete unitaria della pubblica amministrazione La Rupa perché è diventato questo perché questa deve diventare una Rete che connette le pubbliche amministrazioni tra di loro
E lei connette con altre amministrazioni e le connette con i cittadini il modo in cui avviene questo in altri termini il modo in cui i flussi di comunicazione passano in questa rete
Disegni a l'idea del mondo che c'è dietro non è affatto indifferente è una cosa sulla quale noi dobbiamo ragionare e riflettere
Quindi
In queste o
Ragionare in lettere nel senso che questa non deve essere altrimenti è semplicemente appunto tirare il cavo un'innovazione di prodotto dire Rete unitaria della pubblica amministrazione non significa sostituire il terminale all'impiegato con il risultato di a vere indietro
Come dire un boomerang nel senso che il terminale sul vecchio processo di produzione e di comunicazione dei servizi sconta tutti i difetti precedenti è in più non c'è neanche l'impiegato da insultare quindi sono i difetti
Della nuova e della vecchia tecnologia insieme quand'è che cambia quando cambia il processo di produzione che c'è dietro
Produzione di servizi in questo caso quindi per esempio io contesto sempre assolutamente Beppe quanto ci siamo sentiti dire per tanti anni mi convegni il certificato a casa sul terminale di casa no nessun certificato più uno le pubbliche amministrazioni si parlino tra di loro
Perché adesso come dire un tempo c'era bisogno della centralizzazione perché l'interpretazione unica utenti che era scritta su un foglio di carta che stava chiuso dentro un armadio al ministero
E quindi per d'averne comunicazione bisognava andare lui e farsene fare una copia autenticata
Adesso l'informazione è disponibile
Con ovviamente i livelli di accesso di cui parlava anche la collega dell'Emilia Romagna però è un'infiammazione distribuita anche il governo dell'informazione può essere distribuito
Quindi questo significa non avere più un centro autenticato riavere la distribuzione per fare questo per farlo in maniera efficace non lo dobbiamo anche comunicare quello acuti e questo è un punto assolutamente essenziale
Perché stiamo parlando di una merce che viene scambiata che conoscenza e che informazione quindi il modo in cui la si produce prima di tutto
Nel mondo della Rete il problema non è
L'informazione
Il problema è appunto seleziona sulla e come si seleziona voi mi insegnate che disegna che cosa si comunica
Quindi è questione non semplice e non indifferente come si costruiscono i portali come si alimentano se sono noi prima appunto abbiamo parlato di siti adesso parliamo di portali parliamo di accesso alla rete ma sempre dobbiamo parlare di accesso alla Rete come possibilità economica e culturale e formativa di accedere perché non solo come si costruisce un luogo di informazioni ma come si fruisce
Disegna
Disegni a quale tipo di cittadinanza abbiamo in mente di cittadinanza dei singoli e di cittadinanza delle collettività sempre ricordando che quando noi diciamo innovazione di processo nella pubblica amministrazione
E anche in tutti gli altri contesti in cui entra la Rete a significare che deve cambiare il modo di lavoro
Che il modo di lavoro gerarchico che abbiamo conosciuto non ha più senso che per esempio per la pubblica amministrazione questo significa non più rispettare formalmente regole che peraltro la pubblica amministrazione si è data per se stessa
Ma orientarsi alla soddisfazione del cittadino utente quindi cambiare metodo di lavoro non più per gerarchia ma per obiettivi e per gruppi questo vale per tutto il contesto
Anche nel rispetto delle regole sulle quali sul quale a dispetto io sono condivido totalmente quello che ha detto Giulietti un mercato senza regole non esiste per definizione perché non è un mercato è la legge della giungla io per mercato intendo un luogo in cui vi siano regole codificate note a tutti certo poche chiare elastiche e trasparenti ovvio
Ma questo è un mercato con le regole e noi dobbiamo abituarci a considerare che questo mercato oggi per esempio in questo mercato non ha più senso di parlare di confini geografici perché non esistono più
E quindi anche per scrivere le regole noi dobbiamo fare quell'operazione di cambiamento di mentalità di modo di lavoro che dice non esiste più gerarchia scritta codificata immobile ma esistono obiettivi
Gruppi
Punti di riferimento che ci si pongono tutto questo assenso
Se è spalmata sull'intera questione un'operazione di formazione che tocca io penso a noi
Tutto il paese ma tocca tutti
Tocca a chi fruisce informazione tocca potentemente chi la codifica e la produce perché questo diventa una questione di cittadinanza democratica
Tocca l'insieme del tessuto e quindi tocca potentemente certo anche la pubblica amministrazione la politica a un ghetto da coprire
Io penso che ci siano tutte le condizioni per farlo se si comprende che l'innovazione anche in questo campo che assolutamente cruciale non lo dico per dire siamo qui poi dopo andiamo in un altro diciamo questo importantissimo lo dico perché sono una persona che ha lavorato sulle reti Dianne dalla fine degli anni Settanta
E quindi si rende conto che è quello che passa nella Rete che informazione è uscito dal tempo dei pionieri in cui ognuno produceva la sua è finito
è diventato un contesto altamente professionale chi ha bisogno su queste è caduta la nostra idea pionieristica della Rete no Beppe i gruppi di discussioni le reti civiche andava bene
Eravamo tre mila nel mondo adesso bisogna prendere questa questione come un diritto che è diventato di tutti
Quindi su questo c'è bisogno di un'operazione di formazione che non è soltanto l'alfabetizzazione informatica e non lo è soltanto delle giovani generazioni
Per le quali anzi il problema si pone meno che per tutti perché comunque sono entrate in contatto è un problema
Di lavoratori e lavoratrici di che sono già nel processo di produzione devono essere messi in grado di seguirlo è un problema di chi governa è un problema di chi scrive è un problema di tutti noi perché è un problema
Collettivo
Sul quale noi possiamo disegnare
Il successo o l'insuccesso in questo tavolo globale dove la divisione sarà tra quello che si sa tra quello che si possiede nella testa
E non quello che si possiede in beni considerate che la risorsa umana in questo nuovo mestiere lo sto imparando rapidamente ne aveva un sospetto anche prima facendo la docente ma
è la risorsa che veramente eh
è vero più stabile ma più difficile più complicata più lunga più preziosa da formare se noi non vinciamo qui non ci sarà altro tavoli più di regole di protezioni comunque costruite e ci porterà certo a competere
Ma a competere in un posto di regole nel quale noi possiamo vincere quindi io credo che anche per l'autorevolezza della pubblica amministrazione il canale essenziale sia la formazione come per tutti i nomi
Grazie all'Assessore Gaia Grossi soprattutto grazie per aver condiviso l'invito di Giuseppe Giulietti all'inizio
Sullo Forum tre presumo dunque che avremo ancora una volta la regione dell'Umbria tra i nostri supporter spero
Economici spero signor sottosegretario a lei sono state poste molte domande
Mi permetto di aggiungere un'altra
è pronto questo governo a realizzare anche nella comunicazione del decentramento e una comunicazione più federalista
Io vorrei partire allora sono proprio da questo aspetto la molto interessato proprio il titolo del nostro incontro di stamane della tavola rotonda
L'informazione pubblica decentramento e federalismo
Io penso
Che la legge sulla comunicazione pubblica da centocinquanta del due mila uno dei pochi numeri di legge per fortuna che mi ricordi ho promesso a me stesso che quando mi ricorderò le leggi per il numero è venuto il momento di smette di impegnarsi
In politica Mazzola questa è un'eccezione comprensibile
Va vista secondo me va vista in quelle in quelle riforme concrete realizzata in questa legislatura
Che sono quelle sulla semplificazione amministrativa
L'autocertificazione eccetera che sono quelle che abbiamo chiamato o di federalismo amministrativo o di decentramento comunque diciamo di riforme a Costituzione vigente
La legge sulla comunicazione pubblica
Complementare a queste da a istituzioni decentrate comuni province regioni e alle a a e all'amministrazioni dello Stato sul territorio e a quelle centrali dei compiti delle missioni precise
Non rivendicate da quella maggioranza pro tempore e contestate da quella opposizione pro tempore cioè quella di dover fare l'informazione e la comunicazione verso i cittadini e la comunicazione interna cui faceva
Riferimento per me è uno degli aspetti più rilevante cui faceva riferimento nel suo intervento al all'inizio Vera Negri Zamagni la vicepresidente della Regione Emilia Romagna io
Credo che ci sia qui nella comunicazione interna un forte elemento di continuità auto propulsiva del cambiamento e della riorganizzazione delle istituzioni nei confronti dei cittadini che ne mai dato una volta per tutte
E soprattutto non può essere dato allo stesso modo
Non voglio fare l'esempio nord centro sud ma dico tra l'Emilia e la Toscana anche tra l'Emilia la toscano tra Toscana e lungo tra l'Umbria e le Marche ci sono elementi differenze anche all'interno di queste istituzioni
E lo ha visto in questo ambito ma dicevo questo aspetto poi verrò sulla legge soprattutto il punto in cui siamo rispetto all'attuazione e i punti comunque siamo le mie valutazioni anche sulle altre leggi per esempio quella sull'editoria e
La proposta
Di Serventi Longhi all'inizio dei vostri lavori volevo però iniziare con questa considerazione io sono molto preoccupato
Lo dico più per l'esperienza che ho fatto che sulla più lunga due legislature nove anni di presidente della Regione gli ultimi anni di presidente della Conferenza delle Regioni che per il ruolo che ricopro oggi io sono molto preoccupato
Del quello che sta succedendo
Rispetto alle federalismo nel dibattito politico del nostro Paese e quindi vorrei iniziare con questa che a un tempo stesso una critica in modo esplicito e anche una la critica è che da dopo le elezioni il federalismo si vuole trasformare in un obiettivo di parte in una sorta di guerriglia istituzionale
Dobbiamo mettere in guardia non serve non nasce niente di buono dalle guerriglia istituzionale
è un po'come seminare il vento
Si raccoglie soltanto tempeste le guerriglie istituzionali portano ad altre guerriglie istituzionali
Gli schieramenti politici dovrebbero fare ogni sforzo per trovare nelle riforme istituzionali motivi di convergenza nell'interesse del Paese
Della sua modernità del suo ruolo in Europa poi dentro questo il centro sinistra metterà sui contenuti del centrodestra metterà sui contenuti soltanto degli schieramenti che si sentono deboli culturalmente politicamente possono pensare di essere non riconoscibili
Se anziché differenziarsi sui contenuti
Si debbono guerreggiare anche sulle riforme delle istituzioni il federalismo che diventa rivendicazione
Rivendicazione e quasi assunzione di parte proposte di statuti e lo dico con franchezza
Conga lancio un rapporto davvero nella differenza delle posizioni anche di amicizia personale abbiamo lavorato tanti anni insieme ma
Prima che dei contenuti e dell'ambiguità dei contenuti quello che mi colpisce che si possa pensare a statuti che non vengono discussi a fondo con anche le opposizioni e con anche cittadini
Perché le istituzioni non sono di chi le governa in quel momento
Sono di tutti i cittadini anche di chi ha votato per l'opposizione
Si è detto in questi giorni che il Governo avrebbe fatto un altro volo sarebbe stato rigido perché ha rinviato la questione di un referendum propositivo proposto dalla Regione Veneto ma i governi devono stare nell'ambito delle costituzioni
E se si chiede a un governo di essere tra virgolette furbo
Di piegarsi alle contingenze all'opportunità del momento si dicono delle sciocchezze che aprono al peggio non al Met
Questo a prescindere dal giudizio che si può dare su questo su quel referente
I governi debbono muoversi nell'ambito delle costituzioni
Anzi si deve impedire ai governi di fare cose diverse dalle dalle costituzioni da quanto prescrivono le costituzioni
In parlamento c'è una proposta di cambiamento costituzionale in senso federalista
Sinceramente più avanzata di qualsiasi referendum che ho visto proposto a livello di singole regioni
Non si può lo dice uno che è convinto che vada superato il sistema bicamerale perfetto
Io sono convinto che non funziona il sistema decisionale del nostro Paese con due camere che hanno gli stessi compiti
Figuriamoci come si sta facendo come già in corso riorganizzando il potere in modo che a livello locale comuni province e soprattutto le regioni dal punto di vista legislativo e di governo hanno una funzione più forte
Ma è chiaro che negli ultimi tre mesi della legislatura se si dice a questa proposta di cambiamento costituzionale già approvata dalla Camera appiccichiamo c'è anche una proposta pure importante che il superamento del bicameralismo perfetto
La realizzazione e la carne delle Autonomie vuol dire non farne di niente io mi chiedo
Non è meglio approvare perché il riformismo è anche gradualità questa cambiamento costituzionale in senso federale
E non ha più forza una volta approvata la necessità di modificare anche il sistema parlamentare
Io sono convinto di sì e io sono anche convinto che
Approvato
Il
La proposta di riorganizzazione della Repubblica al progetto di cambiamento costituzionale che ora al Senato ci debba essere comunque qui in questo caso sì il referendum confermativo
Tra cittadini italiani perché la nostra preoccupazione deve essere di di avvicinare Ri avvicina le i cittadini alle istituzioni
Ma proprio per questo a proposito di una comunicazione che deve comunicare quello che c'è nel modo più adeguato a quello che c'è
Io penso che ci sia un terreno che in questi mesi ne è stato colto le regioni hanno da aprire tutte e quindici le regioni a statuto ordinario intanto una fase costituente che può essere esaltante
Perché ci sono le necessità e le possibilità in ogni regione di avvicinare i cittadini le loro organizzazioni e di costruire quello Statuto per quella regione quali fasi costituenti ci si mettono dentro
Quali contenuti ci si mettono dentro queste fasi costituente per esempio l'Europa
Compreso appunto le un'Europa che deve essere monete economia ma è anche diritti di cittadinanza
Per esempio l'unità del nostro Paese
Per esempio tra i nuovi diritti quelli all'informazione di cui tu parlavi Beppe che intanto possono essere affermati in termini nuovi
Di contenuti qui sì c'è materiale davvero grande da costruire ci sono occasioni strumenti che si possono innovare che possono aiutare a tenere insieme
A tenere insieme questo questo Paese e insieme dovremmo anche lavorare per
Dare
Stabilità e autorevolezza ai governi di questo Paese
Ognuno di noi legittimamente perché chi si impegna in politica se c'è un minimo di passione civile altrimenti bisogna temere se non c'è passione ritiene che le proprie idee proprie impostazioni se non migliori quindi vincere vuol dire cercare di affermare
Ma in democrazia nessuna prova elettorale mai l'ultima prova perché altrimenti saremmo un'altra situazione e quindi ci deve essere una preoccupazione comune come quella per fare avanzare non la guerriglia istituzionale
Ma la riforma della Costituzione il federalismo cioè se la preoccupazione a fare avanzare l'autorevolezza e la stabilità dei governi nazionali e la capacità di dicevi di decidere il sistema del sistema parlamentare perché chiunque governi
Con comuni province regioni che hanno maggiore forza autorevolezza e con l'Europa che ha ripreso un cammino di riforma delle istituzioni
Di allargamento l'Italia può essere re relegata di nuova Maggi e allora i sacrifici di tanti anni sarebbero non giusti quindi vedete una critica ma è anche un appello quello perché ripremi valga lo sforzo per ricercare non contrapposizione o quelli istituzionali ma nel merito e nel coinvolgimento lo sforzo per fare avanzare davvero le riforme concrete
La seconda considerazione più dentro questa legge ho detto qual era il significato qual era l'intenzione
A che punto siamo perché non voglio farla
Troppo lunga a che punto siamo
Beh questa legge intanto affatto un pezzo del suo cammino nell'attuazione perché
La direttiva alle pubbliche amministrazioni centrali sulla pubblicità istituzionale che era una parte di questa di questa legge come viene attribuita
La pubblicità istituzionale qual è la parte
Libera che ogni amministrazione decide come fare qual è la parte che fermo restando la qualità il messaggio eccetera eccetera viene attribuita però quanta la carta stampata quanto all'emittenza radiotelevisiva questa parte è già in vigore la direttiva è stata recita sotto firmata registrata alla Corte dei Conti per le amministrazioni centrali quindi è già in vigore
Per quanto riguarda le regioni e gli enti locali non può esserci una direttiva gli altri ospiti non può esserci una direttiva sarebbe in contrasto con il ci può essere e ci sarà un'intesa un accordo per cui la direttiva e varata
E in vigore per le amministrazioni dello Stato centrali e periferiche ma dello Stato e
All'attenzione della conferenza dei presidenti delle Regioni dell'Associazione dei Comuni e dell'Unione delle Province come intesa da realizzare
Nella conferenza unificata
Rimane la questione rimane c'è da affrontare io credo che ce la possiamo fare a realizzarlo
Entro l'anno comunque dobbiamo fare ogni sforzo l'altra parte della legge perché la legge cammini che quella del Regolamento
Regolamento sugli accessi Regolamento sulla formazione
Qui ci sono diciamo la legge precisa alcune cose dice gli uffici stampa come devono essere naturalmente bisogna consentire diciamo la fase pregressa
Io penso per le amministrazioni lasciando la la responsabilità di chi amministra un comune una provincia una regione cioè se si ritiene che gli uffici stampa così come sono stati costruiti o gli uffici per i cittadini così come sono stati costruiti
Funzionano
Credo che non si possa fare tabula rasa
Certo tutte le misure nuove che si prendono il via via che si prendano misure nuove debbono essere sulla base delle professionalità che la legge indica
E che servono a garantire quell'equilibrio a cui faceva riferimento Giulietti su qui sono d'accordo di tenere insieme non solo le regole del mercato ma la trasparenza e la fiducia
Perché io posso scegliere nelle professionalità anche con un rapporto di fiducia serio
Un ruolo di governo di quell'ente trasparenza e fiducia possono stare insieme ma anche trasparenza altrimenti appunto diventa fedeltà e infedeltà e si va in un'altra direzione che non è quella che ci interessa dicevo
Io sono molto
Convinto penso può darsi
Che ci sia qui un eccesso di ottimismo ma io penso che questa parte degli uffici stampa
Diciamo dell'informazione Possa meglio essere risolta io penso che bisogna al tempo stesso e ugualmente concentrarsi su quella che è la comunicazione la comunicazione e la comunicazione interno
Comunicazione perché è un rapporto non unilaterale io non in forma un bene su quello che faccio io comunico ai cittadini le loro opportunità nelle forme nuove
Che consentono le tecnologie siti e nelle forme tradizionali ma ricevo anche le sollecitazioni da cittadini
E debbo questi sono gli uffici per i rapporti con il pubblico e debbo non sostituirmi a chi dirige il personale o a chi è la responsabilità politica dell'ente ma debbo cercare di fare circolare dimettere
In relazione con chi a queste responsabilità quanto tra cittadini viene perché il processo di autoriforma
Possa posso andare avanti
La terza e ultima considerazione che vorrei fare e quella sulla legge dell'editoria
Rete
Io sono abbastanza cioè diciamo io credo rispondo Almerico Serventi Longhi dicendo questo io credo che questa fase si una fase in cui la Yuto di cui abbiamo bisogno da parte della Federazione della stampa ma anche degli editori che su questo si ci
Diciamo e hanno espresso giudizi incoraggianti condivisioni
Su l'asse portante della legge dell'associazione della comunicazione pubblica insomma da da chi è interessato a a a questo a questo a questo mondo io penso che lo sforzo che dobbiamo fare e quello
Per approvare questa legge di riforma
Poi vediamo se ma insomma ora siamo ancora nel se usassi U un un'immagine calcistica Latorre domenica non siamo nel neppure cioè l'uomo pensiamo al quarto uomo non ha ancora messo fuori
La lavagna per dirci quanti minuti ci sono per cui dobbiamo prendere delle precauzioni
Per per vedere che cosa sa fare perché nessuno stralcio è la legge di riforma la legge di riforma a un equilibrio che si tiene che gli stracci non ci danno a un equilibrio nella definizione delle dei nuovi prodotti editoriali e non c'è straccio che ce lo posso fare perché la finanziaria non è un omnibus e quest'anno giustamente anche più rigorosa
Almeno nelle intenzioni cioè di non mettere tante indicazioni normative c'è un problema proprio di compatibilità
Rispetto a possibilità di agganci di soluzioni normative che vuole essere contenuto al massimo perché rifinanziare il nostro Paese spesso diventano un omnibus quindi c'è già
Un la definizione pro territoriale il sostegno presente alla lettura del libro il sostegno alle esperienze dei giornali nella scuola delle biblioteche d'istituto eccetera eccetera tinello recupera chi lo recupera nessuno
Ci sono gli aspetti della
De della creazione di nuove imprese sostenne nove imprese soprattutto a imprese che si consolidano nei nei settori nuovi settori del multimediale
E ci sono poi le parti diciamo più legate a un'editoria no profit a anche alla alla possibilità di uscita da situazioni di crisi con giornalisti che mettano insieme nuove attività quindi io credo che dobbiamo fare ogni sforzo oltretutto vedete sia nella comunicazione la pubblica amministrazione la legge che abbiamo fatto lo ricordava già Giulietti sia sul diritto d'autore la legge che abbiamo fatto sia questa legge per quanto si riferisce al dibattito in Commissione e nel comitato ristretto c'è
Un atteggiamento bipartisan si dire c'è comunque uno sforzo costruttivo anche da parte delle opposizioni per questo facevo anche l'appello al discorso di non perdere
La bussola sui temi delle delle grandi delle grandi riforme per questo dobbiamo tentare qual è lo stato
Che mi fa essere prudente l'ostacolo è un punto a cui faceva riferimento ora Giulietti
C'è un se noi riusciamo a trovare una soluzione e a risolvere la questione con equilibrio la questione dell'editoria dei movimenti politici io penso fare qualche scommessa che possiamo approvare anche se i giorni sono scarsi ma ci sono anche le possibilità del potere redigente della commissione o addirittura del potere legislativo al Senato sulla comunicazione la pubblica amministrazione sul diritto d'autore abbiamo utilizzato potere legislativo perché c'era accordo
Da da parte della della commissione perché c'era poco da accordo anche con l'opposizione
Io su questa questione dell'editoria dei movimenti politici
Credo che bisogna ragionare in termini di equilibrio un secondo me temi di equilibrio sono questi
Una democrazia
Vive della presenza di più forze politiche e il modo per sostenere queste forze politiche io sono convinto che sarebbe meglio
Ora non c'è il tempo non qui davvero non c'è il tempo se la legge sul finanziamento pubblico ai partiti prevedesse soprattutto interventi in mezzi strutture in attività in fondazioni eccetera eccetera
Allora il problema è che io non credo che si possa
Cedere a sentimenti che ci sono a spinte che ci sono a volte comprensibili a volte pro emotive ma perché sono però di a volte di antipartito e talora anche di anti politica dicendo benissimo
L'editoria dei movimenti politici al di là del che dice l'articolo due della la Costituzione spettacolo dei partiti politici arrivederci e grazie no io credo che questo sarebbe un atteggiamento sbagliato io penso che possa e debba essere previsto forme trasparenti di sostegno anche all'editoria dei movimenti politici che altra cosa però rispetta la legge sull'editoria
E che si dovrebbe tentare lato l'aspetto che diceva Giulietti cioè
Si dovrebbe cancellare
Dando un anno di tempo per riconvertirsi in cooperative chi c'era le basi e chi ce la fa a quella situazione che è stata lilla Buso cioè che due parlamentari
Anche uno di maggior uno del di quella maggioranza in quel momento è uno di quell'opposizione in quel momento potevano indicare un giornale qualsiasi un giornale locale un giornale che nasceva e diventava quel giornale un giornale di un movimento politico che ha fatto sì che
Nel il sostegno alle Force quarantacinque o quarantasette addirittura che ci sono quarantasette
O quarantacinque insomma ora Giulietti mi metto in dubbio ma siamo su queste cifre giornali che possono fregiarsi di di di di e e questo non ci non ci siamo allora
Dire che intanto per essere giornali di di un movimento politico bisogna quel movimento politico si sia presentata alle elezioni abbia in questo momento un gruppo almeno uno almeno uno dei due rami del Parlamento
Legge che già esistono perché non si improvvisa dare un anno di tempo a quelli che attualmente sono giornali con con due parlamentari perché se vogliono hanno la forza hanno a base si trasformi in cooperative e partano e e diciamo facciano riferimento a un'altra casistica quell'appunto demo dell'editoria no-profit delle cooperative eccetera
La terza questione anche questa di moralizzazione di rigore
Non dare soltanto rimborso come contributo a quanto si produce ma un mix tra quanto si produce e la presenza nelle edicole che si vende perché altrimenti diventa una forma surrettizia la legge vuole sostenere l'attività editoriale di un movimento politico non vuole che con la scusa dell'attività editoriale sia un sostegno diretto a quel partito a quel movimento perché allora fa parte un altro caso
Se riusciamo a a portare avanti questa impostazione che a me pare sia equilibrata
E se riusciamo questa sia mettere nella Finanziaria perché nulla finanziare ci sarà un punto che la richiama
Quello delle risorse necessarie a far fronte a questi rimborsi se la mettiamo in finanziaria questo problema è risolto è risolto in legge con la finanziaria non è più un problema di fronte alla legge sull'editoria
E non e soprattutto il trono S.P. un problema lo stavo di fronte a legge sull'editoria libera la legge dell'editoria da una questione che è di come ho detto non voglio essere equivocato giusta ma impropria rispetto a questa legge perché la legge sull'editoria deve riguardare
Quello che diciamo punto prodotti
Editoriali vecchi e nuovi e deve guardare e riguardare come si dà un sostegno all'editoria che sta sul mercato come ci si rivolge a quella no-profit come si affrontano le situazioni di crisi io penso che ci se ci si muove in questa direzione questa legge sia possibile fare e che bisogna fare ogni sforzo per cercare di realizzare questa riforma
Che metterebbe l'attività editoriale nel nostro Paese in tutte le sue forme quindi non soltanto quelli che che vi operano in grado di affrontare le competizioni che ci sono in Europa naturalmente dentro questa legge
C'è anche un aspetto che preme molto Serventi Longhi ma anche a me
Anche a me cioè il fatto che se un'attività multimediale che non esisteva quando è stata fatta l'altra legge
Deve potersi e anziché svolgersi deve registrarsi entra in un elemento di regole minime di regole fondamentali che critiche che che si sa chi svolge quell'attività e che quindi
Qualche elemento anche qui di di rigore deve averlo questo premi anche a noi perché ripeto io sono convinto che
Si può sapere non mercato o regole se la sta più forse complessa ma insomma quella più giusta quella di cercare di dare un mercato con record infine per quanto conta
Diciamo a a me pare che questa proposta
Quella se di pubblico dalla Regione Umbria Città visto c'era anche il sindaco ma in ogni caso questo che ci sia un appuntamento in questo su questo tema dedicato a l'informazione alla Carta dei diritti all'Europa a me pare interessante visto
Dall'ottica
Appunto del testo Finzi
E e qui e per questo mi pare che sarebbe giusto farlo che possa essere anche un contributo perché diciamo alcune di queste regole alcune di queste riflessioni non possono più essere in un Paese solo
Molte di queste impostazioni debbono essere a livello dell'Unione europea e anche qui noi dobbiamo non soltanto assistere aspettare ma cercare anche di dare un contributo e quindi ci sarebbe una sollecitazione importante che spero si realizzi grazie
Grazie
Il presso secondo parlando di rettifica devo rettificare a mio personale perché si no prima sono sceso potrà miscelati metto ma cos'era quell'oscuro riferimento al fatto che il sindacato deve essere più duro no io ho detto e lo hanno detto
Se io tornassi indietro Dedalo ha riferito a me rito se tornassi indietro
Quindi io Giulietti sarei stato più duro siccome la pax creano sono i i miti romanzi c'era una critica a me
Non ha l'attuale gestione difficilissima che sta compiendo al sindacato non lo dico perché bisogna essere corretti leale su queste cose sono palle interpretazioni fioriscono quindi penso anzi che il sindacato non debba essere più duro debba essere come si usa io credo più alla testa che ai muscoli equina sono io che faccio gli auguri al gruppo dirigente del sindacato ma volevo evitare ogni equivoco perché sarebbe stato di cattivo gusto sgradevole fuori posto sciocco e quindi vorrei levare subito questi equivoco grazie
Grazie Giuseppe Giulietti grazie a tutti voi
Siamo riusciti anche a riscattarsi dal dall'errore iniziale escludendo in orario vi ricordo che sentire se possibile una risposta indiretta da Paolo siccome la mia proposta può essere anche cestinata ma mi piacerebbe
Allora ci sarà ora un break dopo Paolo ci dice due parole teso come soggetti ricordo che alle undici e quarantacinque inizia alla seconda parte della mattinata con diritto di cronaca e io voto dei cittadini per la libertà di stampa
E citazioni miliardarie interverranno Roberto Martinelli Marco Travaglio Massimo Fini che intervisterà ma il ministro di Grazia e giustizia Piero Fassino
Sì grazie a Franco a tutti i partecipanti alla tavola rotonda il ministro Fassino sta arrivando quindi io prendo cinque minuti il microfono per come dire esprimere valutazioni
Del sindacato del segretario del sindacato su alcune delle cose dette poi i parleremo con il ministro Fassino dei problemi specifici che lo riguardano
Innanzitutto ovviamente cedo la violenza nel senso che qua come si fa a non organizzare a non pensare ad un foro Marche abbia una dimensione sovranazionale a questo punto il successo di questi giorni di lavoro determinati dall'impegno straordinario
Eccezionale di tutto lo staff del personale della Federazione della stampa di tutta la giunta delle associazioni regionali di dell'Umbria intera e quindi dal giornalismo alle istituzioni del mondo accademico
Devo ringraziare aveva tante persone cito soltanto Renzo Santelli che ha fatto di tutto perché questo appuntamento si realizzasse nuovamente e sicuramente faremo tutti di tutto perché abbia ancora più successo il tre siamo in un credo che in una crescita rapidissima e quindi confermiamo qui che in autunno perché l'autunno e la nostra stagione torneremmo a Gubbio a ragionare è chiaro che questo Forum ci ha portato a dire a dirci tra di noi che libertà e diritti della comunicazione degli operatori
Ma direi del sistema nel suo Complesso in uno scambio aperto il livello del Forum
Lo stile del Forum e quindi di una sede assolutamente aperta in cui tutti hanno detto tutto qualcuno anche qualcosetta di più del Flc ma insomma e questo lo spirito
Ma che si concentri sulla libertà e sui diritti della comunicazione e dell'informazione
A partire dalle libertà e i diritti dei cittadini ovvia mente che son quelli che ci interessano di più anche noi giornalisti soprattutto noti giornalisti è il tema non l'abbiamo posto nel in a Gubbio uno quando parlammo dei problemi della guerra che era appena finita e quindi nel nei Balcani e quindi del dei problemi dei diritti e delle libertà commenta
Hai già Perrone
Ci incontrammo come dire tutto questo ragionamento sui diritti comincio effettivamente quando facemmo quell'accordo con la Regione Toscana per la costituzione del l'osservatorio internazionale sulla situazione sull'informazione negli scenari di crisi internazionale che fu uno degli che funziona che funziona bene che ha consentito alcuni giornalisti italiani di stare di andare in Serbia per esempio Mannino
A monitorare osservare l'informazione devo dire che ha consentito anche di sostenere alcuni giornali in maniera anche molto concreta
Dell'opposizione serba Dana s'è stata la bandiera della libertà della dello scontro che ha consentito di non dico rovesciare ma comunque di modificare in corsa il regime in quel Paese
Quindi io credo che questi temi sono e restano temi nostri
Nel senso che è chiaro non possiamo più continuare a ragionare mi a livello nazionale è solo a livello nazionale abbiamo fatto Fo Bobbio due sull'Italia
A parte rari Issime cessioni rarissime presenze è stata una riflessione sul nostro Paese sullo stato il livello della comunicazione del nostro Paese
Noi dobbiamo cominciare a ragionare in termini europei
Ne abbiamo parlato in recenti iniziative che alcuni movimenti politici hanno fatto con la federazione internazionale dei giornalisti dobbiamo continuare a farlo mi sembra quindi di poter dire che non è un cedere alla violenza affettuosa dei nostri amici ma è con uno sforzo davvero di comprensione della dimensione diversa che per avere un ragionamento così
Accetto e rilancio come dire la proposta che sono state fatte per un forum
Sui diritti a cui invitare le istituzioni europee
Vi chiedo una mano perché non è facile portare a Gubbio anche come dire da Roma lei personaggi responsabili delle istituzioni
E complicato portati da Bruxelles anche se magari massimi responsabili della politica comunitaria poi sono italiani è vivo
La sua proposta la sua ipotesi mi convince
C'è una possibilità diciamo che forse ce n'è più di una di chiudere la partita riforma della quattrocentosedici con un'approvazione rapida in parlamento noi ci stiamo il giornalisti per quanto attiene la nostra piccola sfera naturalmente piccola ma rilevante come dire noi siamo con il governo se il governo insisterà in Parlamento e si adopererà più in fondo per un'approvazione prima dello scioglimento del campo
Sapendo che i tempi sono strettissimi se è vero che le Camere saranno sciolte residente fra noi siamo quindi convinti che se c'è questa possibilità
Naturalmente diciamo a sottosegretario Presidenza del Consiglio che se i tempi invece si bilaterali se la proposta che ha fatto lui importantissima per una soluzione equilibrata attenzione non equivocare
Sul problema dei giornali dei movimenti politici sarà accettata e quindi questo potrà sbloccare
Come dire con un'approvazione anche in sede di commissione e quindi tagliando i tempi dell'aula che sono sempre più lunghi evidentemente problema quattrocentosedici noi saremo con convinti siamo con lui se si riuscirà se non si riuscirà è chiaro che ci risentiremo ci vedremo
Noi intanto metteremo appunto anche con i nostri amici delle altre istituzioni dalla categoria in particolare
Dell'invio alcuni aspetti che sono assolutamente rilevanti questa questione dell'on line centrale per noi assolutamente centrare questo convegno ha dato proprio questa testimonianza
Senza regole per quanto riguarda i nuovi vincoli della comunicazione non abbiamo garanzie l'unica garanzia che abbiamo e che l'informazione sulla in nessun internet non ha alcuna non potrà avere alcuna caratteristica
Di qualità garantita per l'utente e di e per e nel libero mercato
Dei noi media di comunicazione non vi saranno condizioni di sana competizione perché vi sarà come dire il bandito che continuerà a fare quello che vuole sul web
E a dire stupidaggini e dare informazioni false e vi saranno invece imprenditori seri che faranno i conti e fanno come fanno oggi informazione seria sul web sull'on line
Quindi questa spetti naturalmente nel momento in cui non avremo la legge bisognerà in qualche modo sottolinearli
Ecco quindi chiudo su questo e mi sembra importante questo riferimento ai movimenti politici bene mi consente di fare un ulteriore chiarimento
Perché
Noi non vogliamo quarantasette giornali dei movimenti i più strani e più assurdi come peraltro lo dico a titolo personale non vogliamo venti partiti nella maggioranza ed opposizione
Vogliamo però giornali seri responsabili
L'ultimo l'ultima cosa che dico è proprio questa vogliamo che i giornali che hanno chiuso hanno grandi difficoltà riaprano forse sono stato male interpretato ieri qualcuno ha detto serventi molto ottimista sull'uscita della nuova unità non sono molto ottimista
Lo spero lo spero che la nuova unità esca presto
Spero che sia possibile chiudere questa partita spero che il pluralismo delle informazioni che ha visto spazzati via decine di giornali politici riprenda come dire
E si si sviluppi spero non soltanto che la nuova unità si ridicola che ci si la nuova unità che ci sia il popolo che ci sia il Secolo d'Italia che ci siano tutti i giornali che esprimono
Davvero esperienze e movimenti e il De in questo Paese
Che deve essere restare provvista anche nella comunicazione vi ringrazio
Coffee break
Datemi uffa facciamo fare un annuncio che cominciamo al dibattito
Marco Travaglio
Esiste una Travaglio Massimo Massimo Fini severissime sotto se viene anche Franco baldorie
Io faccio io l'ho visto
Queste partite
Perché erano due minuti
Cioè io intanto si
Allora grazie ministro della Giustizia Piero Fassino che ecco il nome di questa mattina concludiamo con questa chiacchierata informale ma formale nello stesso offerto
Sulle vicende che riguardano il rapporto tra giustizia magistratura giornalismo questioni assolutamente dedicate con questo con questa riflessione con questo approfondimento
E noi concludiamo il nostri i tre giorni di lavori intensi lavori che ci hanno impegnati
Io
Sinteticamente ricordo gli elementi contenuti nel introduzione
Di venerdì pomeriggio rispetto alla situazione e noi abbiamo chiesto anche da questo formula questa tribù una come giornalisti di essere ascoltati lo chiediamo abbiamo chiesto al governo al parlamento l'abbiamo incontrato il ministro Fassino con tutte i massimi vertici delle istituzioni della categoria
Alcuni giorni fa devo dire che è stato un incontro molto positivo l'incontro
Io mi auguro davvero pieno di prospettive positive il problema è quello della rimozione del recenti norme di legge che di fatto ostacolano l'esercizio della nostra professione
Io mi riferisco in particolare alla norma che ha cancellato la possibilità per i giornalisti ricorre in appello contro le condanne pecuniarie ricordo a questo proposito che in più è stata proprio nei giorni scorsi una sentenza della corte di cassazione non favorevole da questo punto di vista il voto alla Camera le polemiche che ne sono seguite voi lo conoscete anche la dinamica alquanto insolita nei lavori parlamentari che poi diventa solita no no esagera un pochetto ma insomma sono a che è accaduto più d'una volta che invece per quanto riguarda le questioni dell'informazione i voti in Parlamento poi sembra che non si capisca che cosa tre cose di cui si sta discutendo di cui si sta votando anche se riguardavano una legge che quello del giusto processo riguardava altre questioni molto importanti per la vita della della popolazione italiana della nostra nazione
Noi abbiamo chiesto chiediamo nuovamente rinnoviamo la richiesta di un impegno preciso al governo e al Parlamento
Abbiamo rivendicato inoltre
Ancora una volta una legge che riduca gli effetti devastanti delle querele in sede civile e penale per diffamazione
Con richieste condanne risarcire i danni del mi pare che al Consiglio nazionale dell'ordine quantificava complessivamente tre mila cinquecento miliardi quelle le somme richieste per dare cittadini da persone si sono sentite offese
Per risarcimento dei danni le condanne sono state moltissime sono tutti i giorni vengono investiti i giornalisti
Che sono nelle aziende o che ne sono usciti per un motivo o per l'altro perché l'azienda giornalistica la testata chioso perché vi sono state ulteriori modifiche nella struttura politico oppure hanno cambiato lavoro questo è un problema ancora più serio perché vi sono i problemi di chi nelle aziende ci lavorano i germanici lavora vi sono i problemi per i giornalisti che non lavorano più per un motivo o per l'altro e quindi sono assolutamente sotto sotto botta si dice così e quindi vi sono problemi seri personali di questi collegi
Noi abbiamo ripreso su questo nell'incontro con il ministro Fassino
La proposta delle che sono state avanzate negli ultimi mesi anche importanti incontri a cui hanno partecipato i presidenti delle Camere in particolare il presidente Violante io ho avuto un colloquio telefonico
Mezz'ora fa con il presidente Luciano Violante perché io raffreddati Simonson Sato
Quindi non è potuto essere con noi perché l'idea era quella conto di concludere con lui e con il ministro Fassino questi questi lavori mi ha confermato l'impegno della Camera dei deputati di fare tutto quello che è possibile per accelerare i tempi nel momento in cui fosse presentato dal Governo un piccolo disegno di legge riguardante i due problemi appunto l'appellabilità e risarcimento danni
Due un una legge di pochi articoli potrebbe essere la soluzione questo è il tema c'è il servizio merci Antegnati nell'incontro con il ministro Fassino
Verifichiamo le condizioni intanto io annuncio
Formalmente ufficialmente in pubblico per la prima volta che il sindacato dei giornalisti
Ha deciso dobbiamo definire il Regolamento la costituzione di un fondo
Forte di solidarietà quindi un impegno economico autonomo dei giornalisti per sostenere i colleghi
Non è colleghi naturalmente che sono oggetto di questi problemi delle querele con i risarcimenti temi pressanti e quindi la difficoltà di difendere tutelare la libertà che sta
Sarà un fondo non enorme perché riguarderà le possibilità che alla stessa lo stesso sindacato dei giornalisti ma è un segnale è un tassello noi abbiamo cominciato a ragionare di questi temi con alcuni colleghi come dire tra quelli maggiormente vittime dei fenomeni di cui vi parlavo
Qui abbiamo con noi Massimo Fini Marco Travaglio
Franco Baldo che oggi che sono tre tra i colleghi che sono tanti coi colleghi che sono vittime di questi di queste vicende oltre a essere tre grandissimi giornaliste persone tre colleghi che io stimo moltissimo
Questo fondo lo svilupperemo nei prossimi giorni nell'incontro di Gubbio con la FIEG che abbiamo definito la richiesta formale
Di un contrattualizzazione del fondo stesso e quindi della del fatto che questo fondo che ne costruiamo volontariamente intanto diventi un fondo per contratto finanziato da una quota degli aumenti retributivi questo perché noi siamo già molto attaccati
Alla quattrino è chiaro che sarà un fondo piccolo ma a un fondo che dovrà servire nelle emergenze nelle situazioni più importanti l'ultima cosa
Vanino Chiti poco fa signor ministro ha confermato
La sua intenzione di chiudere prima della chi fine della legislatura il pacchetto riferito alla riforma della legge quattrocentosedici dove si prevede la l'obbligatorietà della registrazione in tribunale per nome nomina dei direttori responsabili per le testate on line
Noi abbiamo detto che sosteniamo questa sforzo del governo
Fino in fondo fino a quando non sono non verificheremo che sarà impossibile
Come dire praticare questa strada ma dobbiamo farlo quindi come dire su questo aspetto dei problemi io spero che si possa aprire come dire una strada positiva
Aprirei subito il confronto in questi giorni Signor ministro abbiamo lavorato molto con dibattiti molto aperti molto franchi e molto schietti
I miei colleghi quindi sono le porranno domande e osservazioni
Diranno quale anche la loro esperienza personale
E cercheranno quindi di rendere molto concreto il ragionamento di di oggi
Ma le vorrei chiedere se lei vuole prima di ed interventi di un dibattito facciamo partiamo subito dal dibattito direi nel l'ordine deve se Massimo Fini comincia a luglio
Sì va bene
Devo dire che la scarsa presenza di colleghi dice che i primi responsabili della cosa siamo noi che non siamo riusciti a difenderci non abbiamo capito quando ha iniziato questo iter la legge
Che essendo più generale ovviamente ma
Impediva l'appello in caso di condanna pecuniaria non ci siamo
Non ci stiamo non ce ne siamo quasi accordati
Vuole anche dire poi fa la domanda la alla al ministro io non sono qui per caso personale nel senso che quando è iniziata questa campagna
Comprando una pagina mia specie sul foglio non avevo nessuna condanna ecco un problema generale e noi difendendo noi stessi giornalisti difendiamo in realtà la libertà di stampa anche se deve essere chiaro che non può e prendiamo nessun
Di Vittorio a a uccidere licenza di uccidere
Ecco i problemi sono tre realtà come ha detto Serventi Longhi due riguardano il giudizio anche legislatore uno che guardano quello che vale il detto che appunto è quello della in appello inappellabilità quando le sentenze pecuniaria io capisco che il il problema il la norma generale del per snellire i processi che è una delle piaghe
Più gravi realistica cioè il fatto che sia così lenta e lunga che però a questo riguardo un reato come la diffamazione delicatissimo perché
Pone in discussione non solo l'onorabilità del divo quel punto riformato ma anche l'onorabilità del presunto diffamante cioè del più che sia
Con evidente che a mio avviso l'esigenza di porno al di fuori di questa di questa cosa l'altro problema è più difficile da risolvere ma perché pone questioni di fondamenti del coso ma come lei sa Ministro un tempo Orsi
Querelava con ampia facoltà di prova quando uno voleva difendere l'onorabilità la difendeva in sede la difendeva in sede penale
Noi non siamo dall'altro in genere
Azioni non vengono fatte da poveracci che vengono in qualche modo
Come spesso succede nella realtà sputa nati dalla stampa vengono fatti da personaggi politici imprenditori potenti eccetera eccetera ora il fatto di adire alla vita civile che non tutela l'onorabilità
Ci pone la condizione di assoluta inferiorità perché nel civile fortuita di difendersi essendo molto importante l'accertamento del dando che l'accertamento della verità del fatto
Ed essendo tu devoluto alla alla diciamo all'azione delle parti
Fa sì che appunto poteva difendersi sia estremamente relativa voglio dire illa anche tu puoi anche aveva scritto la verità ma questo non è sufficiente anche un lato può essere in linea teorica danneggiato dal fatto di essere definito ladro
Nel civile
Non possono essere portati in appello alcune cose prove che erano teoricamente dati documenti di teoricamente riprendi reperibili in primo grado e così via a parte il fatto estremamente inquietante che non c'è oltre a oltre a essere già il reato di diffamazione un reato
Che in una confini precisi perché se io passa col rosso so di aver fatto infrazione se uccide una persona so deve commesso l'omicidio ma la diffamazione basandosi sul linguaggio sulle parole sul cosa a un alla fattispecie che non ha non ha confini qui ci decimati quindi qui un che di noi può in cornice in ogni momento in buona fede ma non c'è neanche il limite di pene e cioè è il giudice che sì con una propria valutazione quindi possono essere anche si può avere anche l'apposita di condanne pesantissime che possono può in teoria essere e qui in questo caso chi vedute in appello ma siccome la sentenza esecutiva subito se me li condannano un miliardo vizi siamo arrivati a richieste di questo genere dieci miliardi e cinque miliardi io non so da dove origini non so forse questo è un Paese dove si come tutti hanno rubato si pensa che anche noi tutti abbiamo comprato io per esempio non ha operato il collega Travaglio non ho rubato
Per noi a vere averle richieste di questo genere significa non dormire la notte dovere evidentemente è una forma di intimidazione io non so realmente lo vedo a chiedo a lei che cosa si possa fare una proposta che veniva da avvocato Malavenda per quello che riguarda per esempio il le azioni civili per lo meno che ci sia una tassa d'ingresso può posizionata la richiesta perché sennò ogni momento in cui ha vere puoi avere queste cose con questi altissimi richieste anche solo il solo fatto di doversi difendere
Poca ora vuole una un esborso di denari che noi singolarmente non possiamo per mezzo situazioni ulteriormente aggravata perché contrario questo ripeto non è una questione che riguarda il ministro delle Giustizia riguarda noi ma la la dico perché per perché dire quali sono gli elementi sul tappeto
Un tempo c'era la mano leva dell'editore nel caso del corso di delle conseguenze questo è sempre stato io ho lavorato all'Europeo alla Rizzoli insomma nelle grandi aziende era così si era de plano perché certamente noi dobbiamo e possiamo sopportare le conseguenze penali dei nostri dei nostri comportamenti ma quelle economiche vuol dire che allora noi lavoriamo per beh delle perché ripeto incidenti di questo genere possono capitare a chiunque sono capitati praticamente a tutti ecco questa storia della manleva è molto meno
Pacifica di un tempo la Federazione sta lavorando in questo senso ma insomma ci troviamo in funzione che per tutta questa serie di elementi finirà che che Chico occuperemo di giardinaggio o di coltivazioni di Bachini
Da sette a o cose di questo genere ecco questo è il quindi io chiedo che cosa si può fare nel penale mi sembra che sia tattile tali solo se c'è la volontà politica e civile non lo so chiedo l'esperto che cosa si può fare
Eh no facciamo un giro Arbore
Va bene Marco Travaglio
Sì volevo integrare le cose che ha detto Massimo Fini che naturalmente condivido
Credo che ci siano altre due o tre cose da da chiedere io non sono pregiudizialmente contrario al fatto che non si possa che che si debbano porre dei freni al ricorso in appello
In generale per i reati credo anzi che la ratio che che che sovrintendeva a questa norma che riguarda un centinaio di reati minori
Punibili con pene pecuniarie fosse abbastanza chiara cominciamo a stabilire dei filtri perché non è pensabile che i tre gradi di giudizio che esistono solo in Italia
Vengano mantenuti così per sempre il problema è capire come ha potuto la diffamazione a mezzo stampa finire tra i reati minori
Perché se fosse un reato mi davvero minore dovrebbe essere punito con pene molto inferiori dovrebbe beneficiare della prescrizione in tempi molto più rapidi rapidi di quello che non è oggi perché oggi la prescrizione scatta per reati secondo me gravissimi come la corruzione ma per la per la diffamazione a mezzo stampa ci vogliono molti più anni
No e parlo del penale non del Civile dove non esiste praticamente prescrizione nemmeno termini per presentare cause allora
è importante secondo me per capire se riusciremo a veder rimediata questa norma che ci impedisce l'appello capire a perché la diffamazione finita in mezzo ai reati minori
Perché se davvero fosse minore allora le pene dovrebbero essere più basse la prescrizione scatta le prime e se in secondo luogo
Lei è molto lei a lei viene riconosciuto da tutti un alto grado di efficientismo
Per cui lei è arrivato al ministero ha subito iniziato a a occuparsi dell'efficienza della macchina allora
Per vedere se ci sono possibilità che ciò di cui discutiamo oggi si traduca in una qualche norma prima che scada la legislatura è importante capire che aria tira in Parlamento io lavorando a Torino e non a Roma non lo so che aria tira ho l'impressione che i giornalisti almeno quelli che prendono querele e cause civile cioè i giornalisti rompiscatole non tiri bonaria e quindi domando a lei se credibilmente si può pensare che a queste riforme di cui noi stiamo parlando si metta mano oppure no perché altrimenti la nostra diventerebbe una una una discussione accademica quindi la mia prima mandare qual è il clima perché
Io trovo abbastanza curioso che quando passano le leggi all'indomani poi i i responsabili di di queste leggi dicano ci siamo sbagliati ma adesso ci stiamo già attivando per riparare
Ci sono leggi anche che non riguardano la stampa ma che interessavano molto categorie molto più potenti della nostra e che sono passati a differenza di quelle che stanno a cuore a noi
Ed è che sono state approvate dal novantacinque per cento del Parlamento e poi il Parlamento improvvisamente si è reso conto al primo effetto pratico che non andavano bene io penso alla legge che ha praticamente virtualmente abolito l'ergastolo tutti sapevano che i boss mafiosi sarebbero finiti con pene inferiore ai trent'anni
Eppure la legge è andata avanti è stata approvata da tutto il parlamento destre e sinistre poi Giuliano Amato al primo Bosso che non ha preso l'ergastolo ha detto ah sì è stato un errore adesso rimedi eremo
La legge Simeone già si sta tentando di farla la rete è stata provata solo due anni fa dal novantacinque per cento del Parlamento
E oggi la legge sul che vieta la pelle giornalisti per le pene pecuniarie è stata definita un errore un infortunio uno scivolone
E e si promette di di rimediare allora mi domando
Detto molto francamente è stato un errore o no
Perché io comincia a dubitare che sia stato un errore la risposta la mia non è una provocazione e per capire se abbiamo speranza di veder la di vederla ritirata oppure se al di là delle buone intenzioni di alcuni che si sono già esposti in prima persona
Questa legge non verrà ritirata poi o altre cose ma dirotto
Franco Palma
Ma io sono
Stato associata all'ultimo momento soltanto perché un illustre collega che si occupa approfonditamente meritoriamente da tempo di questo di questo questo fenomeno delle richieste miliardarie della alle autorità
Penale della della nostra professione è stato impossibile intervenire Roberto Martinelli lui in possesso di un'ampia casistica e quindi avrebbe potuto illustrare meglio
Il quanto ma anche di questa vicenda e io quindi posso soltanto portare una testimonianza come parte in causa come potenziale parte lesa se domani dovesse andar male certi procedimenti
Che sono in corso anche a mio carico se non altro sono credo
Il record men del delle richieste miliardari perché insolito con l'editore con il direttore dell'allora direttore che era Vittorio Feltri
Siamo stati chiamati in causa in sede civile per qualcosa come cinque miliardi per una vicenda che adesso lo approfondirò anche per non non aprire discussioni politiche su sulla stessa da da un personaggio che si è ritenuto di formatori che fortunatamente per noi in primo grado è stato condannato alle specie ora però io mi chiedo se fosse stato il contrario se fossimo stati condannati noi alle specie a parte che sulla vicenda parte per il pende un giudizio di appello
Abbastanza gli attori perché anche qui ci sono i giudici scegliere come la penso per esempio questo giudice irritualmente ammesso in sede d'appello delle prove che Credit per il nuovo per io non mi intendo di queste cose però per il nuovo per così per il nuovo rito non dovrebbero essere chieste in appello
Ora io mi chiedo però se questa sentenza dovesse passateci votiva quanto avrei dovuto pagare in proporzioni cinque miliardi meno statistico quindi io sono o questo record di richieste miliardarie
Ora altre vicende che mi coinvolgono personalmente io parlo di casi personale per i casi personali poi cedono per per introdurre la discussione sui problemi e questo non riguarda oltre che i giudici riguarda anche la nostra così le l'attività dello del del del nostro sindacato dell'ordine eccetera quindi io piedi intanto ringrazio Serventi Longhi
Per per il suo impegno a promuovere questo fondo di solidarietà che comunque non credo che ce l'ha mai sufficiente
A coprire potenzialmente i tre mila cinquecento miliardi che che sale che che che ha mollato il parere che che che sono il cinquantun vede
Delle richieste anche origine di fondo è solo per i giornalisti che sono coperti dalla dalle piove perché la maniera linkati problema connesso anche quello del mallevadori
Ora io sono per esempio coinvolti in queste vicende sia come giornalista sia come giornalista come redattore sia come direttore responsabile per esempio il mio giornale aveva tentato un'edizione del sud e associandosi con un gruppo editoriale quindi pubblicare due giornali io dirigevo questo giornale che si chiama vigeva del sud
La cui società adesso è in liquidazione allora io in questo caso come direttore responsabile avevo la mallevadori e dell'editore che mi assicurava la copertura delle specie di eventuali sentimenti c.d. civile
Che però quando questa società sono andati Tikriti venti divinazione come sta andando diffidenti liquidazione io mi troverò scoperto delle cause che ho cumulato come direttore responsabile Leo cinque o sei soltanto a Napoli
Un'altra cosa riguarda un'altra un'altra un'altra vicenda riguarda per esempio
La tipologia delle delle diciamo così del della correità nel né in questo il reato di diffamazione per esempio sulle giornale sul quale scrivevo Eschilo ancora
Pubblicai un appuntate no pubblica e io appuntate raccolsi il memoriale anche qui non faccio non faccio non alludo alla parte politica che l'interessata querelarmi per produrre aprire discussioni politiche che raccontava certe vicende certi retroscena dal mondo finanziario dal quale proveniva
E che mi ha procurato ma in in correità sempre con l'editore Ricordi l'autore delle delle del memoriale e l'editore un un un un insieme di querele soltanto perché io
Figuravo in questi articoli
Comune
Con la dicitura Testo raccolto da cioè io praticamente riferivo quello che questo personaggio
Che è quello che quello personaggio dicevo ieri in teoria poteva essere soltanto un semplice stenografo oppure uno che metteva in italiano dichiarazioni dette a braccio di questi personaggi quindi io mi chiedo
Che è giusto per esempio che uno venga comunque consigliato corre correo soltanto perché ha raccolto il testo di un altro la cui responsabilità del contenuto spetta per l'altra persona questa è un'altra cosa
E poi c'è il problema e c'è il problema secondo me abbastanza diciamo così di etica e di Filosofia delle di quando sfortunatamente capita un giornalista di essere querelato da un magistrato
Perché allora scatta una specie di solidarietà fra magistrati per cui si presume che c'è una specie di presunzione iuris et de iure che il magistrato ai per sempre giù e automaticamente una viene rinviato il giudizio racconta un aneddoto che serve illustrare questa situazione
Tempo fa ai tempi dell'Indipendente allora con lavorava anche quel giornale il ci fu a Perugia per luce acqua finì in Umbria un processo per il sequestro di materiale pornografico
Allora era piccante curioso sapere così giusto ci come da le prove del reato ovviamente lo abbastanza scabrose filmini pornografici eccetera il pretore che giudica la questo ha fatto si è si è trovato insomma a fare questo processo abbastanza imbarazzato in questo pretore tra l'altro era una donna giudice molto in gamba tra l'altro anche nota perché prima aerostati impegnata a stato un atleta Gerardo Oliviero che è un personaggio ora il
Io feci un articolo
E di totale comprensione verso l'imbarazzo di questa povera giudice
Costretta a vedere questo sono serie che accertamento respirare i prende come rivelatori l'interruzione energia elettrica per cui è stata costretto al più ecco che non ha più dovuto proiettare
Questi filmini e allora dice tanto capito tutto basta così bene le scrivo queste cose titolo del giornale processo a luci rosse a Perugia giudici guardoni una forzatura dei giudici
Involontariamente lo fa riguardo ripetevano vedere queste cose vere il pretore come beh comunque il titolo ho fatto io
Però ecco ricovero certa no per esempio ecco apro una parentesi un giudice un giudice in gamba i tempi dell'Europeo arrivo ad assolvere mia condannare Petri che era direttore perché il tema il re era ancora riconosciuto che il mio alla mia cronaca
Rispondeva a tutti quanti i cari nemici dei canoni della deontologia ed il rispetto che ho riportato tutte quante perché invece il titolo sparava una cosa mi ricordo
Era il ceppo muso giallo di capre in cura con molto funziona Confindustria la cui morte la cui moglie era stata trovata misteriosamente da morta
E il titolo era scusami te solo se ti uccido per amore
Quindi voglio dire Petricone annata più assolto fu calcio abbastanza no che il cronista viene assolto per per il Micelli il diretto responsabile condannato per il titolo però dicevo ecco a questo giudice
Io scrissi una lettera abbastanza angosciata egli a naturalmente questo giudice questo giudice questo pretore mi querela il tribunale rigidi Monza soltanto perché ero giudice grave reato mille via subito a giudizio
Cosa faccio io prendo ma per veramente da dal punto di vista umano che in una lettera questa giudice dico signor giudice io le chiedo profondamente scusa ma non perché sono pentito come diffamatorie perché sono umiliato come e Schumi era come giornalista evidentemente
Lo so non sono stato capace di spiegarmi perché se c'era un articolo in difesa sua IMEI il lodo del Sensor Tel del suo comportamento incomprensione del suo imbarazzo era proprio questo questo giudice capiti
è e ritiro subito la querela però intanto aveva trovato subito giudice crescere rinviato il giudizio dato perché il querelante era un giudice lui allora io composto così ho accennato a questi casi personali soltanto per così per introdurre qualche elemento di possibile chiarimento da parte del ministro in questa in queste in queste nostre odissee giudiziari grazie
Va bene io ringrazio naturalmente
Questo invito che ho colto molto volentieri
Cercherò di dire come bisogna secondo me possiamo cercare di dare una soluzione a questi problemi
Attualmente si apre una questione di grande delicatezza quello che stiamo discutendo perché
Noi dobbiamo fare i conti comma diciamo da un lato un diritto di cronaca Diritto dell'informazione all'informazione
Che non può mai pensare di essere compresso inibito limitato
E per altro verso però questo diritto di cronaca trova un limite il limite
Diritto del cittadino di non vedersi leso nella sua onorabilità o nella sua personalità
Io credo che
Questo problema si risolve anche con delle norme poi dirò con quali norme però se mi si permette le norme funzioneranno se tutti i fatti come dire affrontiamo questo problema con maggiore senso di responsabilità di quanto non lo sia affrontato negli ultimi anni
Io penso che non gli ultimi anni si sia determinato per tante ragioni
Una Never astenia mediatica
Di cui paghiamo tutti le conseguenze
La vicenda delle immagini del TG uno e del TG tre sull'inchiesta di Torre Annunziata e l'epilogo io l'ho definita la classica crisi di overdose Tinebra astenia mediatica
A forza di essere come dire
In una affannosa corsa a chi fa il titolo più clamoroso a chi offre l'immagine più scabrosa chi fa lo scoop un secondo prima dell'altro travalicando ogni e qualsiasi limite a un certo punto ti scappa una cosa che non vuole
Skopje colorite
Allora o tutti ci riconduciamo come dire ha un senso di responsabilità maggior
Oppure badate noi potremmo definire delle norme ma i problemi non si risolveranno
O comunque si misurano limitata
Se c'è un problema di come si fa informazione che è un tema che io non voglio affrontare qui tra l'altro non è il mio mestiere ma che però è la vera questione che sta dietro queste vicende
Che non si può pensare che scopro che che
La crescita di diffamazione che c'è stata in reali del ricorso come senese sembra che c'è stata in questi anni non si può rappresentare nel fatto che c'è un mondo cattivo che ce l'ha contro i giornalisti che sono buoni in forma perché è una rappresentazione come dire obiettivo ovviamente
Troppo troppo semplice
è che
Ci sono sia prodotta appunto quella che io chiamo in questi anni una Never Aspenia mediatica che ha prodotto guasti che ha prodotto guasti nel modo di fare informazione nel modo di reagire a quell'informazione nel comportamento anche del diciamo di chi più esposto poi la neve la sterlina produce degenerazioni e reazioni altrettanto nell'asteniche naturalmente in tutti però o o u cerchiamo tutti di ridurre questo
Questo livello o se no di DDT
Non ne usciremo
Affrontando anche i problemi per quello che sono
Perché
Insomma voi siete già mettevano bisogna soli ma ci sono ormai i giornali in Italia alcuni alcuni quotidiani d'Italia che se voi vi prendete sono suscettibili di prendersi querela ogni giorno dalla prima all'ultima pagina ci sarà un problema
Che richiama tutti appunto perché dico questo perché io prima ancora che delle norme del Codice civile del codice penale penso che sia molto importante se si ritrovano deontologia
E anzi le norme del Codice civile il Codice Penale funzioneranno ebbene devono essere poche semplice funzioneranno in quanto si innesti no Suna deontologico
Che è fondata sull'assunzione della responsabilità
Credo che ci sono problemi che tra l'altro attengono anche proprio la professionalità dei giornalisti in questo sarà io per esempio questa questa dei titoli
Pongo questa cosa era molti anni anche molto prima facie semestre la giustizia
Questa sera di titoli guardate è un problema vostro imprime il luogo io Mickey mi son sempre chiesto che lo ripropongo perché
Per il termine i giornalisti non rivendicano contrattualmente che oggi che il giornalista che fa il pezzo deve fare anche il titolo
E la spiegazione sì ma bisogna che quello che fa la pagina guardi la giustezza è una storia dura due minuti davvero
No
Quanto meno che il Carpi corista che fa il pezzo abbia titolo a dire qualche cosa sul piccolo perché questa abbiamo avuto l'esempio qui due secondi fa
Il calo dice a Mario comica scritto tipo ha fatto un altro si ma la persona lesa è lesa che dal titolo qualcuno risponderà porre e scusate un po'questo problema nostro spesso l'altra settimana
Non è un caso di diffamazione ovvero molto e la diffamazione quando tu
Crediti un reato e le dico onorabilità nel mio caso era una cosa molto più banale ma ve lo racconto apro la pagina di un prende il principale quotidiano in questo Paese trovarmi a fare il pazzo inopinatamente in un articolo sui seggi sicuri non sicure Fassino la ricerca di un seggio
Ma se non c'era nessun seggio si presenta dove è sempre stato eletto punto è finito coronerà vera allora io chiamo la Federico scusi ma lei
Ha scritto questa cosa diseguale nel pezzo scritto in altro modo dico ma il titolo dice questo attivo faccio io
Era risolto il problema
Non è che possiamo
Si può agire così il senso di responsabilità significa che se un giornale c'è c'è una responsabilità di come dice il giornale di tutti quelli che concorrono la fattura di quel giornale allora il giornalista non vuole essere responsabili del titolo
Allora bisogna stabilire chi risponde per un titolo
E poi io credo io lo dico proprio secondo me dal vostro punto di vista io consiglierei che forse che che sarebbe del tutto legittima che dal punto di vista della tutela della professionalità i giornalisti rivendica Sero contrattualmente di avere parola nel titolo
Se non di farlo quanto meno di essere consultati su che titolo esce sul peso che hanno scritto
Il titolo fa parte del tetto
Le statistiche che voi conoscete bene dico che il settanta per cento dei cittadini che spoglio giornale legge il titolo e non l'articolo scusate
Quel settanta per cento pensa leggendo il titolo che quello che voi avete scritto a quella roba lì non è che è un piccolo problema
Quindi c'è un problema diciamo di appunto assunzione di responsabilità nell'informazione
Come assunzione di responsabilità che si deve portare tutti a fare appunto associa esposta fondata sul principio fondamentale io chiedo solo questo un'assunzione di responsabilità che si riconduca all'Obiettivo di dare un cittadino un'informazione che
Sia suo uso una parola che so benissimo sono si sono sprecate di biblioteche di di di di libri di riflessioni di articoli saggi numero su un'altra pur con un uomo che usa un linguaggio sente un'informazione che abbia dire una presunzione di obiettività dico una presunzione di obiettività conclude pietà in assoluto quello molto complicata e difficile
E quanto meno che consenta al cittadino di sapere esattamente quando legge una cosa che quella cosa
La presumibile
A una presumibile fondamenta una presumibile credibilità
Detto questo pervenire alle questioni che voi ponete
Io penso che la questione perché ho fatto questo ragionamento perché tutte e tre le questioni diffamazione appellabilità responsabilità dei direttori
Chi lo scrivere il pezzo
Si riconducono sono possono essere affrontati normativamente se c'è appunto se si parte prima di tutto da una diciamo da un impianto che ha come primo passaggio un passaggio deontologico
Cosa voglio dire voglio dire che qual è l'obiettivo del reato di diffamazione quello di risarcire non la possibilità per una persona che si è vista lesa nell'onorabilità nella sua personalità di essere risarciti
No risarcita e no risarcita nel sua onorabile ove queste sì sì sì coi arriviamo alla questione delle dei soldi ma deve se si adesso son
Soldi per se stessi ma io no affrontò anche queste non le dico solo una cosa se negli anni Sessanta uno avesse un uomo politico avesse fatta un'azione civile di diffamazione in una querela si sarebbe completamente squalificato
Perché via sei novembre no adesso io usavo Ontario generale nero la risarcibilità dell'onore dalla personale va be'ore senza la materia son d'accordo con lei secco dove
Allora secondo me intanto il primo passaggio è quello di fare leva sulla rettifica
Io penso che un provvedimento che affronti questo problema d'essere un provvedimento che stabilisce che la persona che si è vista che presume rivedersi
Lesa nella sua onorabilità nella sua personalità
Ha diritto di chiedere la rettifica e se la rettifica viene pubblicata tempestivamente e con analoga evidenza grafica perché questo è il punto con analoga evidenza grafica
Questo fatto rappresenta un atto risarcitorio che interrompe ogni altro
Io penso questo potrebbe essere un primo per questo parto dall'articolo deontologia rettifica fa leva un atto di responsabilità del giornale no regionali
Primo punto queste
Incardinare un provvedimento che sancisca il diritto alla rettifica che se pubblicata tempestivamente e con un'analoga evidenza grafica interrompe ulteriori seguiti
Di carattere processuale sia di tipo penale sia di tipo civile
Secondo
Se la rettifica non è pubblicata se la rettifica non è pubblicata ci sono due conseguenze una conseguenza di tipo penale per la quale io in ogni caso credo che si debbano Preve
Penso che prevedere un reato che abbia una sanzione pecuniaria anche alta
Perché in Italia la sanzione pecuniaria e genericamente realmente non non solo non tipizzata ma non considerata perché irrisoria
No
E c'è una pena pecuniaria se è una pena termine deve essere irrisoria per essere anche consistente
Ma non ha nessun senso dire da uno a tre di carcere o la pena pecuniaria reati di questo genere io
Sono dell'idea che un moderno sistema per un moderno sistema delle pene a il carcere ovviamente per i suoi strumenti ma per i reati che effettivamente lo richiedono reato diffamazione a mezzo stampa non è un reato che richiede cacciati liberiamo da questa diciamo questa al tavolo da questo equivoco invece mettiamo delle sanzioni pecuniarie che siano significative che abbiano un effetto sanzionatori effettivo
E sulla base di una sanzione evidentemente un diritto Risorgimento il diritto al risarcimento che naturalmente questo è un altro aspetto
Non può essere limitato nella misura e nella dimensione e sono d'accordo su queste cosa che ci sia una proporzione principio di proporzionalità no tra dame risarcimento
E un risarcimento che deve prevedere delle solidarietà che non può essere caricato unicamente su chi diciamo ha scritto l'articolo in senso stretto ma diciamo sistema di solidarietà dal traditore
Al direttore
Credo che un'azione di risarcimento proprio perché sta in questo contesto debba essere esercitata in tempi stretti proposta Passigli
Giusta
Non ci può essere un diritto di invocare risarcimento per una temporalità lunga no se una delle leso e vuole esserne a titolo chieda no
Così come vanno ride definite ad hoc i tempi di prescrizione
Penso che questo è adesso detto all'ingrosso uno schema credibile semplice credibile è chiaro
Che tutela il cittadino e tutela
Gli operatori dell'informazione abbattere
Credo che debba essere prevista l'appellabilità
E quindi che vada reintrodotta
Su questo tema
Noi abbiamo tre possibilità tre strumenti da poter attivare
C'è la legge che nel corso di esame al Senato sulle impugnazioni
Dentro cui c'è anche la possibilità no di ricordi ripristina l'appellabilità per la diffamazione a mezzo
Alla Camera si era avviato unità che poi è stato sospeso su un progetto di legge
Il governo nel momento in cui avanza una proposta sul temi della ditta ma sul tema della diffamazione con i caratteri che ho detto prima evidente che lo stesso testo
Produrre l'articolo otto
Introduce l'appellabilità e noi intendiamo presentare questo strumento da prima
Uno strumento agile di pochi articoli che affronti questi problemi nome affronti molti altri perché se lo carichiamo di altri poteri ditte diventa obiettivamente complesso
E che possono essere approvato quindi perché
Punto concentrato su un punto di pochi articoli anche in tempi sufficientemente rapidi considerato che siamo alla fine della legislatura
Credo che sarebbe utile in questo breve articolato affrontare anche un problema che è stato cui affrontato cioè della responsabilità
Dei direttori
O comunque degli elettori per diciamo nel caso di giornali locali
Ormai noi siamo di fronte a un problema molto diffuso cioè moltissimi giornali ori viste hanno edizioni ad un'articolazione di edizione
Edizioni locali
Magasa
Cioè eccetera per le quali a rigore l'attuale legge risponde sempre il direttore responsabile della testata originaria della testata ma tre ora naturalmente sappiamo bene che questo sta comportando molti problemi perché spesso il direttore responsabile testata madre sta in un'altra città non vede quella cosa è un fatto puramente legale che ne sia responsabile mentre ne sono responsabili tutt'altre persone sette allora cerchiamo di costruire un meccanismo normativo e corrisponde alla realtà e che quindi individui le responsabilità effettive di chi diciamo un giornale lo fa lo dirigevo
Poi c'è tutto l'enorme problema dell'on line questo è un'altra questione che io non metterei dentro questo pavimento sono ci fidiamo di una cosa che non sappiamo come finisce perché questo è il gigantesco problema della io cambiato discussione con prodotta su questo stiamo lavorando
C'è tutto il problema di qual è la normativa che presiede quali sono le regole che presiedono all'attività dell'OLAF
Che è un'attività oggetto talmente del regola
E a cui quando si apre dove le regole si applicano solo per analogia regole che sono state pensate definite per tecnologie e mezzi perché sono diverse da la e quindi che sia adattano per analogia in modo molto approssimativo e spesso in modo inefficace
Su questo stiamo lavorando io
Non so se entro fine legislatura se riuscirà diciamo proprio perché è molto complesso comporta moltissimi aspetti profili diciamo giuridici tuttavia quantomeno depositare un testo che costituisca un punto di riferimento
Poi la successiva legislatura questo può essere
Sì prima se il ministro tutti dieci minuti facciamo breve cioè otto aspetta un attimo solo che volevo dire una cosa io
Io non so se siamo in una condizione una situazione di
Nevrosi
Mediatica né per la sterlina mediatica di essere chiaro nella storia di chi fa informazione di chi la fa riscendere nelle zone sì però no ma evidente noi giornalisti dessero diciamo sempre di noi
Tra di noi poi ci facciamo il predicozzo io comunque ci diciamo quali devono essere regole nostre quando le cose si vengono dette esodo dal ministro noi
Ci sentiamo come dire un po'in difficoltà però io non non so se ha ragione a non aver con o ha torto il ministro Fassino dire che siamo in questa condizione sicuramente
Come io stesso ho detto nella introduzione a codesto convegno che vi siano dei problemi seri nella gestione dell'informazione della comunicazione un dato di fatto in parte derivano da una responsabilità dei giornalisti in parte derivano non so quanto in parte nell'attenzione come dire dei nostri editori e quindi degli input come dire che ci danno è evidente che vi sono delle situazioni di difficoltà l'abbiamo denunciata individuate come categoria
E noi abbiamo fatto la nostra parte nel senso che noi abbiamo parlo anche a nome del Consiglio nazionale dell'ordine non c'è il suo presidente con noi oggi perché stava poco bene
Ma noi diamo fatto introdotto nella legge sulla privacy un Codice di regolamentazione che quindi è vigente per legge per quanto riguarda il rispetto del cittadino
Abbiamo delle carte deontologiche molto precise e molto rigorose ogni tanto qualche collega si arrabbia ma bisogna che noi facciamo fin intero per intero la nostra parte
Detto questo io credo che il problema non sia di oggi sia un vecchio problema come il problema dei titoli
Come dire noi caro ministro Fassino abbiamo avuto delle difficoltà enormi quando abbiamo affrontato il problema della firma ed il rispetto della firma rispetto alle modifiche che le direzioni giornalisti che operavano sul gli articoli sui pezzi sui contenuti
Che non producevamo con i nostri editori di introdurre questa norma del diritto a ritiro della firma se tu mi cambi spetta il pezzo è stata un'impresa che è durata credo tre contratti per riuscire a tenere questa questione
Il diritto al titolo francamente la l'idea come dire non non è come dire una e novità assoluta ma è certamente una novità oggi perché noi
Diamo per scontato che l'organizzazione del lavoro giornalistico delle imprese anche le nuove tale per cui il controllo di tutto la fattura del giornale e difficilmente ascrivibili al singolo giornalista
Ed è materialmente difficile questo certo poi a succedono i fatti come quello che racconta Franco Baldo
E altri e come dire che ci spaccano il titolo dal contenuto
Ci possiamo lavorare di più con i nostri editori ma dubito che la loro disponibilità che non è mai eccessiva quando si tratta di re riprenderci o riappropriarci di alcuni quanto meno dei Poteri di far pubblicare delle cose come noi le vogliamo sui giornali da parte dei nostri editori abbiamo delle insistenze enormi
Detto questo noi difendiamo e conteremo difendere con grande rigore la libertà la libertà di scrivere di criticare di attaccare
Di parlar male quando riteniamo che sia giusto farlo sapendo naturalmente che nelle nostre carte che ci siamo costruiti da soli Cei Rispetto dei soggetti deboli dei minori dei cittadini
Delle persone dalle invasività e anche dagli errori che commettiamo per quanto mi riguarda adesso lascio la parola ai colleghi per quanto mi riguarda la proposta che il ministro ha fatto dei quattro punti della questione dell'appellabilità
è una proposta su cui io credo noi dobbiamo discutere
Noi dobbiamo lavorarci e collaborare per quanto è possibile se il ministero continua a darci questa possibilità ad una soluzione naturalmente qui dobbiamo fare presto
Dov'è ah ritempra sono ristrettissimi come ha detto lo stesso ministro e quindi dobbiamo chiudere rapidamente io so che alcuni degli aspetti che il ministro ha sollevato non trovano concorde tutta la categoria dobbiamo fare rapidamente un ragionamento negli stessi e poi naturalmente come dire
Dire la nostra poiché nell'autonomia del parlamento e governo del Parlamento di decidere delle proprie strade Massi
Sì prendo atto che il ministro mi pare essere impegnato nei limiti delle sue competenze a togliere a ripetere introduca l'appello mi pare questo estremamente positivo così non siamo più gli unici cittadini del mondo occidentale forse anche a vietare a non poteva per la ecco poi invece mi dispiace farlo col ministro persino perché ho molta stima il ministro se non altro per la sua Piemonte visita che mi piace alcune garanzie poi l'ho visto in non lo conosco personalmente ma insomma novità come professione
E però devo polemizzare e la Neva astenia certo nervo scoperto ma non c'è stato giovane blasfemia giornalistica citata una parte mia politica rimaneva astenia giudiziaria noi non ha motivo di polemica sì sì nel senso che nel senso che e in realtà moltissime la maggior parte di questi tre mila cinquecento miliardi che oggi citati la sua testa che poi sono molto di più perché è stata un'indagine fatta
Così non non scientifica diciamo riguarda negata la stagione di Mani pulite di Tangentopoli o la cosa è successo poi di fatto è successo che il i tangentisti implicato in Tangentopoli a parte alcuni casi noti in realtà finiscono amnistiati quindi amnistiati finiscono impuniti per questi tre perché nel penale balla questi teorica questi o si arriverà se non si arriverà amnistia di cui si è parlato più e più volte i magistrati per quello che riguarda le loro responsabilità eccetera si auto assolvono a costituiscono la magistratura sul campo sono rimasti i giornalisti
Per i quali adesso arrivano appunto al al nord fra al pettine alcuni nomi
E appunto il il il fatto di queste richieste miliardarie quindi se c'è stato un periodo di eccessi e riguarda tutti ed è però sintomatico che Sulta altre sul tappeto rimaniamo solo nove
Ecco questo glielo dico perché la è è la verità dei fatti insomma
Ecco il il molte situazioni sono pregresse io non so che cosa si potrà obiettivamente fa appunto una parte potremo fare noi con questo pongono seri ce la faremo poi costruire un fondo
Quindi sono d'accordo anch'io è vero ma non è però da da oggi che voglio dire
Qui c'è stata Nema astenia giornalistica Marche però seguiva una fase di l'abbia lascivi alla trattoria né con conti la classe politica che era altrettanto grave che però non viene sanzionato naturalmente
Questo bidone di quell'anno e devo anche dire devo anche dire per quello che è la mia esperienza quello mi esperienza quelli che sono stati più aggressivi dopo e da Napoli che erano anche più nocivi poi
Ecco
Ecco poi due cose ancora alle sembra strano ma per noi è meglio la Pina
Per noi siamo e dobbiamo rispondere penalmente di quello che faccio perché appunto non dobbiamo avere una licenza di uccidere nessuno Dinoi la vuole Marco Travaglio e uno dei più vigorosi
In questo senso non non non è questo però noi possiamo pagare le conseguenze appunto direttamente penali un mese di carcere due mesi di carcere se è sbagliato vanno bene
Ma non possiamo lavorare col rischio di dover pagare cinquecento milioni un miliardo perché se no nessuno lavora perde
Perdere per non guadagnare è questo io proprio perché le io posso se risposta a un mese di carcere come se vado in azioni di guerra essere ferito o o cose del genere non posso essere
No ecco perché disposto non posso assumere anche quando non Pubblico la rettifica Massimo
Anche quando lo decido decido come testata come gruppo di tori dalle come direttore e come giornalista che non pubblico alcune del Tibet adesso qui si tratterà di trovare poi i giusti i giusti equilibri dico che in linea
Di fondo mentre la pena penale carceraria è da noi assumibile la pena pecuniaria soprattutto adesso perché i giornalisti non so se lei lo sa guadagnano oggi cinque quindi come noi abbiamo
Stipendi da impiegati e a questo punto che sposa unita ad amministratori delegati
Cioè non è che di cui cento milioni non siamo come si tiene dice ecco Tronchetti Provera siamo dei giornalisti Terraglio quanto guadagni te non so tra i tre milioni tre milioni quindi la condanna che gli è stata inflitta ottanta milioni e pagare all'onorevole Parenti
Da questo adesso non vuole proprio valide che in sé erano voleva far saltare in piedi il crollo perché la come il mondo che va alla rovescia comunque vuol dire che due anni e mezzo lavora per l'onorevole
Questa è quindi ecco vedi più più di più di più
Quindi che peggio ci sono stipendi che sono modestissimi responsabilità se ripeto le pene pecuniarie sono queste
Oltre le cose da amministratori delegati che bisogna mettersi d'accordo a questo è un discorso che dobbiamo paga anche noi dove non paga agli editori scrivete veniva o i pezzi insieme siamo un po'una sciabola facciamo uno sciopero in cui
Il giornali escono ma senza firma
E si assumono loro le responsabilità perché non possiamo andare avanti a questa maniera ripeto con un rischio così ripeto il di approvazione anche generico e quindi la possibilità di cadere sia in ogni momento in ogni momento per chiunque anche per i migliori giornalisti
Tutti i grandi giornalisti quindi non possiamo discutere la popolarità di grandi giornalisti come Bocca con Montanelli hanno avuto cause di questo genere naturalmente in epoche diverse
Quando appunto era penale quando poi questo fossero una distorsione penale andava in questa dizione buonanotte ci deve comunque pagavano
Pagavano le aziende adesso
Non è non non è non è più così c'è una cosa che aggiungono che riguarda
Il ministro la giustizia riguarda noi Longhi c'è un po'un fatto adesso anche curioso noi siamo condannati in solido con i direttori i direttori molti direttori risultano nullatenenti
Esso questa cosa inaccettabili voglio dire diretto che più mi danno il servizio deve dirmi guarda che io sono nullatenente perché così almeno so come regolarmi e e perché aiuta Pierluigi Franz sono no voglio dire è una questione deontologica molto importante perché appunto molto suo a parte la responsabilità oggettiva e comunque c'è
E la prevede la legge c'è anche una responsabilità spesso di fatto con titoli quinto vengo al al al discorso che ha introdotto il ministro Fassino con titoli che alle spesso forzano il computer il pezzo è però tu vieni contadini condannati è sordo co-direttore ma paghi solo tu
A me questa capitato con l'onorevole professor Vimercati direttore dell'Indipendente quale se declinato non c'ha soldi e beni parlo io
E così capire e e così per altre cose è questo il ripeto io credo io lo vado poteva questa cosa ai probiviri
E poi voglio vedere anche che che come perché non è non è accettabile insomma io non non ho nascosto nulla ogni pochi beni al sole e pago Equilio che questo debba essere il comportamento corretto
In quanto alla questione dei titoli meno importante di quanto sembri nel senso che secondo me giusta ricco l'impostazione Serventi Longhi togliere la firma mentre non è i titoli di fa non molto meglio quelli che non ho seguito ripete la la il motivo per cui la dottoressa e quando come sfondo e c'è la possibilità di ritiro la firma
Per cosa ma poi c'è la inseguito come ha dimostrato la sentenza che riguardava Franco ballo chioccia cioè se il magistrato fai su lavori magistrato distingue fra titolo e testo evocando andare per il titolo e quindi direttore o chi per lui o chi per lui io il direttore e per il testo giornaliste essendo testo non ha contiene elementi di formatori
Non ho dove non lo condannerà e il titolo si e viceversa
Questo quindi non è un problema così così così importante sembra che ci sia una concreta applicazione setoso il magistrato battendo non fa il suo mestiere giudica
A a blocco eccetera certo il problema il problema si pone però credo che sia proprio tecnicamente impossibile che il che il giornalista faccia il titolo al suo pezzo perché non è in grado insomma questo ce lo dice l'esperienza chi guarda da fuori più più capace di fare di fare il titolo
Marco
Diana lontano nell'impossibile praticità dei veicoli ferroviari dovessero dettati tecnica
Sì io mi dichiarerei molto soddisfatto se il pacchetto che ha illustrato Fassino venisse approvato mi resta il dubbio che ci sia la volontà politica perché continuo a pensare che non siano stati errori
O sviste i provvedimenti di cui stiamo parlando lei non provvedimenti di cui stiamo parlando però sicuramente un buon punto di partenza l'unico correttivo appunto è quello cioè io se potessi commutare in qualche settimana di carcere gli ottanta milioni che mi pendono sulla testa lo farei molto volentieri un carcere magari alla soffrì nel quale si possa continuare a scrivere magari in prima pagina non sarebbe male
Però
Voglio dire mila sono costretto a fare due casi che mi sono capitati per per per introdurre due temi
Io una sera al verso l'una di notte accendo la televisione su Canale cinque e vedo che c'era Sgarbi nella sua nuova veste di molto posata su una poltrona che in teoria dovrebbe parlare di cultura che stava parlando di me
Cosa mi ha fatto un certo effetto perché non essendo io personaggio pubblico
Mi sono preso degli appunti perché quella sera lo volevo querelare mi definiva il turpe travaglio cupa ignoranza vecchio prete Barroso a me
Visioni meschine modesto persecutore mente piccola vero criminale eccetera eccetera avevo fatto un avevo commesso un peccato gravissimo cioè scrivere che Sgarbi ha una condanna definitiva per truffa ai danni dello Stato perché non si presentava a lavorare alla Soprintendenza di Venezia
Con accampando una malattia di cui i giudici hanno avuto qualche dubbio e quindi lui ha una condanna definitiva lo scritto sull'Espresso e quindi sono stato definito tutte queste cose in una trasmissione televisiva lo volevo querelare ma poi nei giorni successivi ho cambiato idea perché da un lato pensato a quanto mi costerebbe l'avvocato e dall'altro visto come finiscono le cause per le diffamazioni di Sgarbi cioè Sgarbi viene sanato dal Parlamento e dichiarato improcedibile insindacabile anche quando dà dell'assassino ai giudici
E quando invita una uno scelto pubblico della piazza di Palmi a mandare a fare in cumulo testuale il procuratore Cordova allora e questo viene ritenuto libero esercizio delle funzioni parlamentari extramoenia
Allora
Allora può adesso la Corte costituzionale si è resa conto che forse c'è un una piccola lesione dell'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge perché naturalmente il politico diventa assolutamente inattaccabile credo che recentemente sia stato dichiarato insindacabile anche un parlamentare che aveva menato un altro quindi è stata dichiarata
Legittima attività parlamentare anche le lesioni in gravi
Allora cosa voglio dire sicuramente c'è stata una schizofrenia eccetera però io credo che da un lato ne dobbiamo essere rigorosissimi
A non non solo a non chiedere mai meno dare l'impressione di chiedere la licenza di uccidere perché noi sicuramente abbiamo una grande libertà almeno quelli di una che se la vogliono prendere
In questi anni abbiamo potuto scrivere cose importanti e insomma prenderci prenderci delle delle grosse soddisfazioni personali nel denunciare certe cose
Però nello stesso tempo non dobbiamo mai chiedere che il Codice Penale per nove non valga d'altro lato però credo che ci voglia un qualche strumento per far sì che in questo settore non regni no il privilegio non regni favoritismo non regni il doppiopesismo e io credo che insomma quando quando si assiste a certe cose ed è penso che una delle delle delle delle dei provvedimenti che dovrebbe prendere il Parlamento dovrebbe essere quello di regolamentare anche questo questo questa benedetta insindacabilità Isar piccolo sessantotto della Costituzione perché credo che in questi anni se ne sia fatto un gravissimo Buso
Nello stesso tempo la storia di Tangentopoli come diceva Fini sta andando così
Imputati molto probabilmente colpevoli la fanno franca che non grazie la loro innocenza ma grazie alla prescrizione e si presentano davanti al giudice con la fedina penale pulita dicendo questo signore mi ha diffamato perché io incensurato sono e quindi e anche molto diverso affrontare un imputato potente che è già stato condannato oppure affrontarlo dopo che è stato prosciolto per per sia pure per prescrizione
Allora eppure questo doppiopesismo del sistema questa giustizia di classe insomma diciamo la verità questo fatto che gli imputati poté enti hanno strumenti molto molto superiori rispetto al comune cittadino è ormai il giornalista e da questo punto di vista un comunissimo cittadino
Crea poi effetti devastanti il la la storia di Previti a me è capitato di scrivere una cosa vera a causa di un avvocato
Che che era l'avvocato dell'indipendente non ha portato le prove in sede civile il giudice non è tenuto a cercare le prove se non gliele portano le parti
Io sono stato condannato pur avendo ragione
Devo però lo stipendio pignorato pago spero di vincere in appello non grido giudici al servizio di Forza Italia altre cose però dico
Dico che certamente se le cose di cui mi sono occupato se i processi di Previti fossero andati con la rapidità con cui è andato il mio probabilmente la onorabilità del senatore Previti verrebbe valutata un po'diversamente
A Milano ha vinto una causa con il Corriere della Sera gli hanno dato cinque milioni e ritenendo che la sua onorabilità valesse quello a Roma ne vale ottanta allora c'è qualcosa che non funziona e credo che noi come il comune cittadino rispetto al potente dobbiamo almeno poter pretendere un una parità di trattamento
L'ultima cosa che voglio dire è che sicuramente il il il problema dei titoli importante sicuramente ce lo strumento perché se c'è una cosa che i direttori guardano solo i titoli quindi mentre assurdo far pagare al direttore responsabile
Quello che scrive l'ultimo suo corrispondente nell'edizione locale il direttore il titolo almeno nelle pagine nazionali lo vede
Mi piacerebbe sapere con uno slancio di sincerità che ministro vorrà fare se lui vede nel parlamento un clima favorevole acciocché a queste cose venga posto rimedio o se invece non pensa anche lui come penso io
Che tutto ciò che è avvenuto in questi anni non sia una svista passeggera ma sia invece un tentativo di mettere la mordacchia non alla stampa in genere ma a quella piccola quota di stampa che ancora è rimasta
A rompere le scatole grazie
Il ministro Fassino per intervento conclusivo nella speranza che ci dia un po'di ottimismo rispetto no richiede soltanto una cosa
No io va be anch'io gliela ce lo ha detto Marco chiedendo se in questo scorcio di di legislatura è possibile approvare questa cosa prima corte seconda cosa vuoi chiedermi se si ritiene possibile conoscibile auspicabile il trovare un quali che qui una cura qualche norma come si sta in altre organizzazioni le altre corporazioni stavo per dire
Perché
E spinga costringa il magistrato che vuol querelare ad avere un'autorizzazione per esempio il parroco che volterà Lulic autorizzazione al bene scrisse faremo a suo dire dice come cresta mi pare proprio difficile ecco chiede lo appunto c'era per esempio io a a Napoli sono stato querelato non io ma un è uno scienziato d'opera non dalla dalla dal professor professoresse civetta direttrice dell'Osservatorio vesuviano e io gli ho offerto di fare un intervista non dico riparatrice valide ora lei mi ha detto dice sì io son d'accordo a concedere quest'intervista ritirare la querela però come primo dovuto chiedere il permesso per querelarmi così devo chiedere il permesso per ritirare la querela
Questo all'interno di un di un Nobel sentiamo volevo solo aggiungere che in Francia al posto dei magistrati e il ministro di Grazia e Giustizia che tutela la loro onorabilità quelle Lando Luís spesso coloro che hanno diffamato i magistrati naturalmente in quanto e se esercenti le funzioni di magistrati non in quanto privati cittadini non lo augurerei al ministro Fassino
Mentre depressi no poi è ovvio che in Francia quella cosa lì e corollario e di una dipendenza
Del procuratore all'esecutivo sei questione un po'come dire controversa in Italia come si fa vogliamo
Voglia e non vogliamo assolutamente lei vede lasciamo stare questo aspetto comune a Berlusconi ma non va be allora
Va bene ma dunque attualmente io sono d'accordo con Fini quando io ho detto prima bisogna che tutti facciamo usiamo questa espressione che avesse un po'abusata ma insomma
Poco tutti facciamo uno sforzo di fare un passo indietro da una né per l'astenia mediatica dico tutti
Dico chi fa informazione chi la fruisce il sistema politico cioè no al tema giudiziario no non lo sto dicendo è questo però non c'è dubbio che è un prove siccome io considero che
Come dire una libera informazione è uno dei cardini di una di una democrazia vera di una convivenza civile
Forte
E una libera informazione e quindi un bene prezioso a tutelare una Never astenia mediatica quella che abbiamo conosciuto in questi anni lede
Una libera informazione le del diritto di tutti di chi ci lavora e di chi fruisce quindi c'è uno sforzo da fare tutti per ricondursi diciamo
Ma
Appunto a una Nocera di di inibire di auto inibirsi niente si tratta di come dire di gestire il tutto forse con un'assunzione maggiore di responsabilità
Alcune cosette la questione del pregresso beh naturalmente un provvedimento legislativo deve avere anche un articolo che riguarda il pregresso e che quindi come dire si riconduce per esempio per l'appellabilità
Alla possibilità di appellare eccetera eccetera non per ciò che è passato in giudicato evidentemente ma insomma per cento certe per certe situazioni
Capisco capisco bisognerà trovare una formula che qualche modo sane ragioni son d'accordo
Per quello che riguarda gli elemento di insolito di solidarietà io penso che gli la responsabilità in solido bisogna prefigurare l'almeno per certi
Per alcuni profili anche per la proprietà e non soltanto al per il giornalista che per il direttore
Perché se no appunto Carlo il nullatenente non sappiamo poi con chi prendersela ma siccome la proprietà non è nullatenente per ragioni giuridiche è un capitale sociale come minimo
Perché in diciamo no ma io credo che ci sia anche proprio meccanismi responsabilità insomma
Discutiamo io ma lo dicono tanto adesso guardando l'aspetto informazione lo dico come ministro che da mesi si è far fronte a questo problema del sì del del del
Il sistema penitenziario del Rapposelli hanno tutto la questione dell'esecuzione delle pene io considero che un Paese che vuole avere un sistema di esecuzione delle pene in cui viene garantita effettivamente la certezza delle pene è un sistema che si affida a un sistema sanzionatorio plurimo
Il che significa che il carcere è uno dei sistemi sanzionatori per i reati
Per i quali non si può non avere cacciata l'omicidio lo stupro la violenza l'abuso del bambino ovvio insomma ma poi ci sono una quantità di illegalità che tutti avevano essere sanzionate perché ogni illegalità non sanzionata
Riduce il tasso di legalità di una società
Quindi ci sono mille illegalità che non richiedono il carcere e che devono essere sanzionate
E allora io dico per esempio in Italia bisogna superare questa
A a approccio un approccio culturale e giuridico per cui si mettono nel Codice le sanzioni pecuniarie malissimo e tono di dimensione così irrisoria che nel vissuto della gente la sanzione pecuniaria none particolarmente né punitiva né sanzionatoria no
Io penso che per alcuni tipi di reato bisogna utilizzare molto di più sanzioni di tipo interdittivo
No sul caso classico aerea che gli hooligans la curva dello stadio la sanzione che sia messa in onda domenica con lo stadio non si va insomma faccio questa esatto sanzioni interdittive a un sistema sanzionatorio che che deve utilizzare di più
Per alcuni aspetti anche prestazioni
Di pubblica utilità di prestazione sociale nel da marzo quando si estenderanno ai giudici pace le competenze anche in materia alcune competenze in materia penale per reati minimi tipo ubriachezza molesta si che so guidare senza patente cose di questo genere
Il giudice di pace può anche prescrivere che tu un sabato la domenica anziché forti Weekend presti la tua opera in una pubblica utilità eccetera no
Adesso io spero spero che però non è una pubblica utilità naturalmente vale parlamentare ma lavorava non è che la quasi sì parlamentare costituisce di per sé una pubblica utilità lo dico io che sono parlamentare anzi mi guarderei bene dal considerarmi una pubblica utilità diciamo ecco quindi no ecco se l'estrema sanzionatorio plurimo ecco io penso che per reati come quelli della diffamazione a mezzo stampa
Non abbia senso il carcere perché il calcio sanzione una pericolosità sociale la diffamazione a mezzo stampa è un reato che non costituisce secondo me una pericolosità sociale ecco perché dico preferisco per coerenza di sistema dire
Una pena pecuniaria pozze preferibilmente ammiraglia consegnare sono dal punto
Cioè sono appunto realistico cioè in carcere uno non lo fa appunto all'aperto era la la i non pochi euro al mese giustizia rivelatasi un sistema sanzionatorio che poi non sanzionata ho capito però ai
Quello che è accaduto a a delinquere all'embrione giovedì nove congresso discutiamo questo aspetto comunque una cosa è la pena pecuniaria di cui parlo io che sancisce il reato
Altra cosa è il risarcimento due cose diverse ovviamente a pena pecuniaria una pena che comunque sarà commisurato a un tipo di reato che non può essere appunto centinaia di milioni eccetera e sessanta una pena sostenibile sostenibilità della pena fa parte del concetto di una pena ecco
Oltre che la proporzionalità con un reato
Poi c'è il risarcimento io sul risarcimento ribadisco anche Lino e dobbiamo avere però un principio di proporzionalità ci può essere un'infinità richiesta c'era quindi parametri diciamo in qualche parametro
Principio punto proporzionalità che è un classico principio diciamo viene applicato in generale il sistema sanzionatorio sui titoli confesso di tenere mio protestano discussione che io faccio da trent'anni l'ho cominciato trent'anni fattorino col mio amico Roberto Franchini che è stato per anni un vostro dirigente un carissimo mio amico no ecco
Perché ho sempre considerato che questa questione io l'ho sempre vista così da un punto di vista contrattuale professionale cioè io adesso ve la dico così avete la fortuna che non appartengono a categorie giornalisti appartenesse
No vostra apparse appartenesse catanese aveva viste io chiederei al mio sindacato e mi batterei per questo perché il giornalista che scrive un pezzo abbia voce in capito nel titolo considera è un elemento che la mia professionalità chiusa
Punto di dibattito che durerà altri trent'anni chissà se si risolverà ma
Cioè cosa ha detto Travaglio viola condivido tutte credo che si possa dare atto che in questi anni si è ridotta fortemente diciamo l'ombrello protettivo nei confronti dei politici e dei parlamentari a partire dalla modifica della legge sull'autorizzazione a procedere tutta una serie di altre cose quindi credo e giustamente io credo giustamente un parlamentare essere
Tornato nella sua insindacabilità in in connessione a
Diciamo a a specifici atti relativi al suo mandato non più di questo piano
Al qualsiasi Paese civile e così se non sei secoli se continua a esserci qualche potrà azione di altro tipo è sbagliata invece dobbiamo riconduciamo insomma insindacabilità stretta connessa al mandato
Clima l'ultima domanda
Clima politico
Il dubbio di Travaglio naturalmente perché travagli avanza questo dubbio perché in questi anni rapporti tra carta stampata e provenivano sono stati rapporti semplici di cui credo no derivi il dubbio tra la
Io tuttavia
Ho percepito in queste settimane in cui aveva affrontato questo problema ho parlato un po'con dei i capigruppo dei vari panche di opposizione non solo della mia maggioranza per capire se c'era lo spazio mi pare di aver percepito una a come dire una disponibilità e quindi la possibilità di affrontare affrontare questa questione per parte mia siccome considero la cosa giusta farò di tutto perché si affronta credo che sarebbe utile l'ho già detto quando ci siamo incontrati che proprio per rimuovere eventuali ostacoli da parte della Federazione della stampa sarebbe utile avere se già non l'avete attivato
Come dire una sollecitazione nei confronti di tutti i gruppi parlamentari
Ti rende evidente specie quali sono le ragioni di queste le buone ragioni di questa questo provvedimento e questo può facilitare certamente il suo iter subito il Parlamento infine io ribadisco detto nell'incontro dobbiamo fare in fretta lo stiamo già lavorando
Dobbiamo farlo con voi nel senso che io ho detto e ribadisco qui che il ministero poi attualmente redige un testo se ne assume la responsabilità del governo
Diciamo le per le leggi le propone lui e quindi è chiaro che sono senza la responsabilità tuttavia il testo proviamo a convenire rigore a vedere se possiamo scriverlo insieme ragione tale che corrisponda effettivamente quelle che sono le esigenze che sono state poste grazie
Ringraziamo
Ringraziamo Piero Fassino ministro della giustizia non ci sono conclusioni del Forum delle conclusioni sono nelle cose nelle cose che ci siamo detti
Chiudiamo così il secondo forum della comunicazione dell'informazione arrivederci al terzo Forum l'anno prossimo in autunno a Gubbio
Grazie via salvo