"Il dire e il fare" - Il Partito della Rifondazione Comunista incontra i rappresentanti del volontariato (c/o teatro dell'Orologio -via dei Filippini 17/a)

Il partito dalla rifondazione comunista
La federazione romana del partito
Ha ritenuto che
In eh coerenza con tutta la propria impostazione dalla campagna
Dalla campagna elettorale
Un momento importante potesse essere dovesse essere l'approfondimento di un tema nel corso dalla campagna ne stiamo approvando endo tanti con nuovo i diretti interessati con gli operatori con gli operatori sociali con gli operatori
Del diritto
Uno dei punti che pensiamo sia importante da approfondire
E appunto quello che abbiamo titolato il dire e il fare
Ed è un dire e fare che rapportiamo direttamente
Alle questioni della disagio sociale del dei della articolazione complicata
Della struttura dei bisogni del nostro nel nostro Paese nella nostra città nella nostra regione
Interlocutori Soggetti
Di questa relazione difficile
Tra il dire e il fare sono le associazioni e il movimento generale
Del volontariato sia come fatto organizzativo sia come cultura
Ovviamente i partiti
Che noi riteniamo continuino e debbano continuare ad essere canali fondamentali di rapporto tra la società e la politica ancorché nelle forme e nei modi rinnovati che
è necessario produrre in relazione appunto alla articolazione complessa della della società moderne alla capacità di interlocuzione
Non segmentata con tutti i soggetti e con tutti i bisogni
Quindi un un soggetto politico capace di riconoscere le priorità
Il riconoscere gli i soggetti fondamentali ma capace anche di produrre sintesi strategiche
E politicamente efficace l'obiettivo di questo approfondimento di questa ragionamento che vogliamo fare tra il dire e il fare
E appunto finalizzato alla trasformazione della politica e della società come vedete noi non demordiamo dal portarci obiettivi ambiziosi
Intendiamo trasformare la politica la società tra l'altro siamo sempre più convinti che la trasformazione dalla società
Nella fase attuale dello sviluppo capitalistico dalla globalizzazione dell'economia della crescita dei bisogni dei processi crescenti di marginalizzazione di emarginazione
Proprio per trasformare la società c'è bisogno di una profonda trasformazione dalla politica ed è quanto siamo impegnati a fare
A tutti i livelli
E in questa fase in cui si discute anche o forse soprattutto delle forme della politica da parte dallo stesso centrosinistra si trascurano i contenuti e i soggetti di questa politica la trasformazione dalla politica che intendiamo noi mi pare che rappresenti un elemento essenziale
Partiamo con circa quaranta minuti di ritardo rispetto al ai tempi previsti
E quindi inviterò tutti ad essere molto sintetici negli negli interventi che sono previsti quello di Vittorio Agnoletto quello di Calder divario Caldarelli nelle Cervone di Titti De Simone di Alberto Giustini Carlo Guglielmi di Andrea Morning Roli di Anna Pizzo di Ermete Realacci
Il presidente Piero Badaloni mi ha comunicato che dovrebbe arrivare tra le sei un quarto sei e mezza dalle sei e un quarto sei mezze in avanti perché impegnato nel mio nonno Giro di
Campagna elettorale
Del resto io stesso sono arrivati in ritardo perché abbiamo fatto credo un ultimo la penultima giunta con una serie di provvedimenti anche importanti di cui poi se ci sarà tempo ne fa avremo modo di parlarne
E abbiamo avuto la necessità di rispondere alla ennesima all'ennesimo attacco razzista di Storace sull'edilizia residenziale pubblica e sul programma
Per la realizzazione del villaggio per la comunità rom Rodari a via dei Gordiani che è un pezzo non soltanto dalla scelta di civiltà che noi intendiamo ribadire e se mai è spendere utilizzando quello come modello sperimentale ma che è un pezzo di o della riqualificazione di un'area di un quartiere come quello di di Tor de'Schiavi
Per essere molto Breve abbiamo ricevuto una allunga calorose affettuosa lettera di tombe nel tondo presidente nazionale dell'ARCI indirizzata a Fausto Bertinotti a Sergio Giovagnoli
Non ve la leggo tutte perché davvero molto bella molto molto ricca di argomenti che tra l'altro credo che costituiranno anche
La interlocuzione i e i contenuti della stessa relazione introduzione che svolgerà tra poco Sergio Sergio do Giovagnoli
Voglio leggervi soltanto la fase la parte conclusiva vorrei concussione dice Tom Benettollo inviare un affettuoso in bocca al lupo lo invidio a Sergio Giovagnoli candidato indipendente nelle liste
Del Partito della Rifondazione Comunista in queste elezioni regionali del Lazio che hanno lo sappiamo una vera particolare rilevanza qui di nuovo si darà un segnale di valore nazionale
Sergio Giovagnoli presidente dell'Arci del Lazio
Sa di avere intorno a sé la stima di chi lo ha visto impegnato in azione lotte importanti e spesso molto difficili lo conosco ormai da più di dieci anni questo suo impegno portato avanti senza risparmio con grande altruismo
è un forte radicamento nei valori lo stesso in bocca al lupo lo rinvio naturalmente a Fausto Bertinotti al Partito della Rifondazione Comunista
Quindi noi ride ringraziamo tonno
Credo di poterlo ringraziare anche
A nome di Fausto a nome e ha il nome di Sergio la presentazione che fatto un bel del lavoro e dalla persona di Sergio Giovagnoli credo che confermi la valutazione che il gruppo dirigente dalla federazione comunista romana a compiuto nel nell'interloquire nel costruire insieme a Sergio presto importantissimo impegno
Vive di vederlo cioè in prima persona coinvolto nella campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale
E sono convinto che
Un impegno di questa natura è un impegno che merita
Diciamo così la più ampia mobilitazione il più forte il più convinto impegno non non mi dilungo abbiamo
Fatto alcune scelte che io ritengo che importanti in questi cinque anni di governo dalla Regione Lazio con il taglio sociale che abbiamo voluto dare in modo particolare
Ai problemi dall'accoglienza i problemi dalla casa improbabili se residenziale pubblica
Non è questa la occasione per approfondimenti su questo su questo tema quindi Shadow subito la parola a Sergio Giovagnoli per la introduzione
Perché la registrazione
Io
Innanzitutto voglio scusarmi con voi
Perché probabilmente questa mia introduzione sarebbe potuta essere un po'più forse più scorrevole lineare o quanto meno pensata con pochi di tranquillità se da un mese esatto io e tutti i compagni che lavorano con me e anche tanti altri militanti di associazionismo e centri sociali di questa città non fossero stati impegnati a rincorrere
Un'azione di di pressione soffocante nei confronti delle coglie da Rommel con le quali noi lavoriamo quotidianamente
è un mese esatto che probabilmente molti di voi hanno letto dalle cronache soprattutto del Manifesto che è avvenuta una sorta di deportazione nel campo di Tor de'Cenci
Fino a stamattina siamo andati
A picconate uno degli ultimi muri che ancora segnano la vergogna di di quello che purtroppo accade ancora in questa città
E l'altra cosa che voglio dire subito è un ringraziamento non formale sia per chi ha organizzato questa iniziativa per coloro che hanno accettato di intervenire e anche perché magari ascolterà e basta
Perché stiamo vivendo una campagna elettorale abbastanza a mio giudizio preoccupante che rappresenta un po'il segno dei tempi della degenerazione a cui è stato condotto il sistema democratico in questo Paese
Come vedete ci sono le città tappezzate fuori da ogni regola e da ogni legalità di facce solo facce accompagnate da slogan né molto spesso piuttosto penosi
Si tratta di sicuramente di candidati perbene che magari organizzano le fiaccolate contro gli zingari contro gli immigrati contro le prostitute e poi agitano la sicurezza come un valore che afferente esclusivamente al proprio ceto ceto sociale
Allora viene da chiedersi come fanno tante persone a riporre fiducia in questi personaggi che lambiscono l'ordine e la legalità e sono i primi a non rispettare le le regole più elementari di una campagna elettorale in cui
Mi verrebbe da dire anche purtroppo non c'è sicuramente in gioco il campo un cambiamento radicale della società
Certo ci sono in gioco i posti nelle istituzioni ci sono in gioco
Delle poltrone così come le sentono queste persone
E ci sono in gioco anche i loro investimenti di denaro sostanziosi forse di personali e anche delle lobby che li sostengo ecco già da qui mi sembra di avere un po'messo a fuoco un pezzo consistente di quello che il tema della trasformazione della politica di cui vorremmo parlare
Fino al fino a poco tempo fa o per lo meno a sinistra questo
Questo tipo di ricaduta divinità culturale della comunicazione politica e anche di caduta di stile
Molti di voi l'avrebbero chiamato americanizzazione
Oggi purtroppo una buona parte della sinistra che governa l'Europa fino a Clinton
A cancellato una memoria di quello che è stato anche il percorso e l'identità della storia del movimento operaio
E è stato spezzato quel filo che legava le sinistre europee una concezione della politica come strumento di elaborazione
Di una strategia per il cambiamento
Un cambiamento sociale in palmo in favore delle classi subalterne
Il processo che è stato avviato negli anni settanta e rafforzato sicula grandi offensiva conservatrice reaganiana e thatcheriana ha avuto una forte accelerazione con la caduta del muro e la unificazione del mondo dentro un unico paradigma di pensiero di sistema di dominio
L'economia di mercato è diventato un tabù intoccabile e l'orizzonte di critica tu più avanzato parla tutt'al più di correzioni di storture senza mai segnalare quali sono gli indicatori di efficacia
Di eventuali strumenti da attivare per queste correzioni
Soprattutto diviene sconvolgente assistere all'indifferenza alla passività del mondo democratico di fronte grammi ai grandi drammi che applico che affliggono miliardi di persone
Penso alla fame e le malattie al sottosviluppo alle guerre locali alle dittature fino ai tristi interventi umanitari
Quindi la politica in crisi perché apra ha tradito almeno nella sua versione
Più avanzate progressista la sua missione
Forse sarebbe meglio dire che in crisi la politica democratica e di sinistra la politica dell'uguaglianza e della solidarietà la politica della trasformazione sociale che non dovrebbe certo muovere da astratte utopie quanto dall'asprezza delle lacerazioni dai conflitti dalle ingiustizie sociali dai danni irreversibili alla biosfera
Sembrano invece essere venuti meno non solo un tessuto di pensiero unitario ma anche la forza dell'indignazione la capacità di agire un conflitto seppure parziale e minoritario
Fino alla semplice testimonianza di un dissenso
Quindi sarebbe più corretto affermare che paradossalmente proprio nella fase del governo dell'Ulivo mondiale si registra la crisi più profonda e radicale delle forze tradizionalmente intese come motori del cambiamento
Le forze conservatrici dal canto loro possono subire crisi di leadership débâcle di ceto politico ma hanno certamente dalla loro il disegno generale di un sistema che sta trasformando con un ritmo impressionante le basi fondanti del compromesso su cui si è retto il sistema politico occidentali dal secondo dopoguerra
Uno degli obiettivi centrali di queste politiche non a caso ammirato a smantellare istituti dello Stato sociale
Per proporre un'idea della competitivi competitità come norma generale ben oltre la competitità competitività tra le classi tra l'impresa e che tra le nazioni la dimensione del conflitto oggi viene declinata su scala dell'individuo
Si afferma una concezione meritocratica De Sole de solida Rizzante
E sta prendendo
Il posto delle idee che sia sul versante laico del movimento operaio sia su quello cattolico avevano tentato di rispondere al bisogno di sicurezza sociale per le classi svantaggiate attraverso la rete di protezione costruita intorno ai bisogni fondamentali
Quindi prima ancora delle colpe della televisione e del consumismo per ante può essere questa una delle piste possibili su cui indagare rispetto al distacco dei cittadini dalla partecipazione alla vita democratica dei partiti
Ovvero c'è un nesso forte tra trasformazione sociale crisi del sistema produttivo fordista delocalizzazione dell'impresa globalizzazione finanziarizzazione dell'economia
E processi di di ridefinizione dello spazio della politica nella modernità
Non possiamo negare che processi degenerativi il sistema politico nostrano siano siano solo una versione spesso un po'pacchiano e provinciale di un processo di dimensioni sovranazionali che trova alimento non solo nella teoria politica
Ma che cerca disperatamente di rispondere imposizioni subalterne allo sgretolamento delle basi fondanti di una idea della politica organizzata intorno ai soggetti collettivi portatori di project alternativi non solo di governo ma anche di società
La rincorsa confusa e caotica di sistemi maggioritari
Incorona menti presidenzialisti cd personalizzazione del potere sono la cifra di questa mancanza di progetto e il segno di una luce illusione nel migliore dei casi di un'idea neo giacobina
Che pensa di poter attivare i cambiamenti solo dalle posizioni di comando
A questo si associa molto più semplicemente il ritorno della politica elitaria degli specialisti dell'apparato riciclato che svincolato da ogni remora ideologica
Capace delle più incredibili piroette in nome di una governabilità senza contenuti assurta abbia ha valore assoluto
Queste sono le caratteristiche emergenti del nuovo ceto politico che assiste impassibile o meglio agevola
Lo svuotamento di potere delle assemblee elettive e della stessa sovranità nazionale in favore di organismi senza vincolo di rappresentanza come il Fondo monetario la Banca mondiale il WTO e la NATO
E in questo contesto diviene difficile
Trovare le risorse per contrastare la passività di quelle masse che nei decenni passati erano entrate nel sistema democratico costringendolo a fare i conti con la con le priorità delle classi disagiate
Ed ora sembrano rassegnati a rincorrere le tappe di una mozioni umana tutta fondata sul livello individuale o tutt'al più familiare dei consumi
Ancora peggio sembra la condizione sociale politica di quelle aree di emarginazione dura che sopravvivono di espedienti e sentono no non avere più alcun riferimento per tentare un benché minimo sogno di riscatto
I nuovi sistemi elettorali tra l'altro concorrano ancora di più a cancellare dalle istituzioni la presenza dei soggetti più deboli e non possono permettersi di investire nelle competizioni ingenti somme di denaro e di relazioni diffuse
A questo quadro così sommariamente tratteggiato a partire dagli anni ottanta ha corrisposto come controtendenza per certi versi resistenziale il proliferare di di quella che è stata definita una nuova militanza senza appartenenza
Migliaia di persone hanno riversato il loro impegno all'interno delle organizzazioni della società civile cercando di rigenerare un tessuto democratico
La celato dalle vicende di cui abbiamo parlato e ulteriormente di screditato nei all'inizio degli anni Novanta dall'emersione di Tangentopoli
All'inizio di questo processo si disse che questi soggetti chiedevano un nuovo impegno solo settoriale monotematico o localistico rifiutando l'idea della politica come visione generale
La realtà invece è andata avanti
Così avanti da arrivare al punto che oggi sempre più spesso
Senza tradire la missione di partenza molto spesso di associazioni rappresentano un tasso di politicità generale molto più elevato di tante formazioni politiche schiave degli equilibrismi del consenso
E mentre registriamo infatti nella gran parte dei partiti la fine di una qualsivoglia vocazione pedagogica
Degnamente rappresentata dal coro dal capovolgimento di percorso proposto da Berlusconi che ha formato la costruzione del suo programma intorno ai desideri espressi dalla gente
Attraverso i sondaggi
Le forze organizzate della società civile propongono idee di cambiamento a partire dal vivo delle contraddizioni reali indipendentemente dal grado di consenso
Possa determinare chiudere un centro storico difendere zingari immigrati riconvertire una fabbrica che inquina legalizzare le dello che leggere e la lista potrebbe continuare a lungo
Il rapporto quindi inversamente proporzionale tra adesione alle associazioni distacco dei partiti probabilmente trova alimento anche da questa deriva generale
Della politica che sembra avere ristretto sempre più il proprio orizzonte dentro una dico una dimensione di mera tecnica di gestione dell'esistente soggetta a vincoli esterni indiscutibili
Mentre l'Associazione lavorano della ricostruzione di un percorso pur muovendo dal particolare ricostruisce tutti i passaggi fino alla visione complessiva del cambiamento
Era la radicalità di alcune battaglie quindi non nasce da una visione ideologica a priori ma dal vivo di un confronto serrato con persone in carne ed ossa con questioni indagate senza talento la lente deformante delle della compatibilità
I modelli che più di altri hanno costruito contribuito a far crescere l'autonomia e la forza di movimenti associativi
Provengono sicuramente dall'ambientalismo dall'esperienza dei centri sociali e da quei pezzi di associazionismo più tradizionale che ha tentato di smarcarsi dal vecchio con l'aderire collateralismo verso i partiti di riferimento
Non tutto è stato sempre semplice e lineare e se oggi possiamo considerare superata la fase della delega delle associazioni e partiti nella elaborazione della grande politica non è assolutamente sciolto il nodo del nuovo rapporto da ricostruire
Ben sapendo che è sempre più la forma è sostanza e che quindi non ci sarà più uno schema uguale per tutti ma le modalità di relazione tra forma partito e formazione cioè priva Martirano la qualità e la dignità di ciascuno dei soggetti non c'è da stupirsi quindi se nonostante i tentativi degli anni passati di smarcarsi dalla vecchia Democrazia cristiana oggi nel mondo cattolico tira un po'd'aria di restaurazione e qualcuno tenta di rito ricompattare un area sociale punto ramo soggetto politico
Di stampo neo democristiano
Per quanto insidioso possa presentarsi quel modello a mio giudizio a sinistra non va seguito e imitato
Ma questo non significa restare a guardare non significa sottrarsi alla responsabilità di non disperdere il patrimonio di pensiero ed aggregazione costruito in questi anni faticosamente nella società civile e al tempo stesso alla responsabilità di ripensare collettivamente ad una rifondazione della forma partito affinché questa possa divenire lo strumento al servizio di un grande progetto politico condiviso e non la sede di rigenerazione del ceto politico
Bisogna riconoscere che non c'è non c'è mai stato nella storia repubblicana un attacco così veemente ai partiti come in questa fase e al tempo stesso una così grande proliferazione nonostante il maggioritario di nuove formazioni politiche
Il bisogno di rappresentare almeno una parte della società diffidare di chi dice di rappresentare tutta la gente
Nelle istituzioni e nella politica in una democrazia avanzata e ineludibile i processi di frantumazione sociale i neocon curativi ismi i nuovi Koizumi e le insicurezze favoriscono la proliferazione di esperienze minoritarie parziali
Spesso frutto di semplici traslazioni di ceto politico
Ma in grande invece viene avanti il modello Forza Italia fondato sulla comunicazione a distanza sul liberismo senza contenuti sulla clonazione del cielo del ceto politico sul partito azienda
Sull'identificazione dei valori collettivi con quelli legati al successo personale
La politica in questo caso tende sempre più ad assomigliare alla sorta di giocata all'Enalotto si tenta la fortuna si perde e si vince tanto non cambia nulla
Ma sul versante dei soggetti che si battono per il cambiamento la necessità di poter fare riferimento a partiti affidabili
Che applichino protocolli relazione corretti e condivisi dovrebbe indurre questi soggetti e quindi noi l'associazionismo a forzare i tempi per una riscrittura di questi protocolli
Per troppo tempo l'associazionismo rimasto alla finestra ad aspettare che i partiti di sinistra cambiassero continuando a mugugnare e a bearsi delle proprie splendide sorti forse arrivato il momento di porsi un obiettivo più ambizioso
Rispetto alla rappresentanza politica ma prima ancora all'elaborazione del programma delle sinistre in questo Paese
Ci siamo chiesti se con diverse modalità di investimento il nostro pensiero e la nostra azione politica avrebbe potuto quantomeno frenare la sciagurata deriva della guerra umanitaria
Ci chiediamo se le politiche sociali sono adeguatamente formate nel rispetto del lavoro che noi quotidianamente produciamo
E se e sull'ambiente non si sta correndo il rischio di incentrare troppo tante iniziative senza però Schio dare né lei né a dimensioni macro dei vincoli economici legati alla qualità del modello di sviluppo
E perché in tutto il terzo settore viene privilegiata la dimensione etica e operativa del volontariato e sostenuta quella dell'impresa sociale mentre sembra esserci un gran fastidio verso l'associazionismo che è un maggiore tasso di politicità
Possiamo anche se ora sopravvivere evitando queste risposte anzi forse possiamo vivere anche con qualche soddisfazione continuando le norme nostro mestiere rispondendo alle ragioni sociali dei nostri statuti
Ma prima o poi le domande ritornano perché posizione si sceglie un profilo
Con tutto rispetto da Croce Rossa per cui si assistono i periti indipendentemente da chi ha voluto la guerra oppure si prende parte magari non alla guerra ma la lotta per prevenirla
Allora ci si accorge che da soli non si può
Da soli come singole socia azioni
E questo significa che prima di essere cooptati in una forma più o meno forte di una dimensione partitica noi dovremmo implementare un lavoro di Rete direte orizzontale
Che parta dall'impegno nei territori dai soggetti e dalle contraddizioni reali e passi però attraverso uno sforzo di elaborazione capace di Cao di confrontarsi con la globalità della politica moderna
La forza di una rete di esperienza organizzati e di elaborazione di pensiero può ambire a un confronto paritario con un soggetto partito senza correre il rischio della reciproca indifferenza o dell'assorbimento in chiave puramente elettorale
Questo obiettivo credo che dobbiamo darci all'insieme lanciarlo come sfida tutta la sinistra politica
Dobbiamo rompere quel diaframma che oggi divide i soggetti reali gli esclusi quelli esposti al ricatto della precarietà vita e quelli che cercano di far vivere una visione critica delle contraddizioni del presente
Dalla partecipazione alla vita politica anche attraverso lo strumento della forma partito
Ma per fare questo non possiamo imporre a tutti la stessa camicia basterebbe per ora cercare di invertire la rotta combattere per esempio l'astensionismo che danneggia principalmente le idee di cambiamento
Per riproporre l'idea della diversità non tanto di un'ideologia quanto di una pratica politica fondata sull'ascolto sull'elaborazione collettiva sulle dinamiche una nuova di una nuova relazione tra cittadini forme associate partiti che tende a spezzare il vincolo della delega senza ritorno
In questo percorso l'associazionismo deve evitare una sorta di delirio di onnipotenza pensando di contenere in sé tutte le risposte alle domande di cambiamento ed insieme alle formazioni politiche che ci vorranno ascoltare dovrebbe sapere sin dall'inizio che un programma politico non sarà mai una mera somma di elaborazioni particolari
Quindi nuove basi di confronto e nuove modalità di relazione e poi ad ognuno il proprio mestiere
Non so se questa mia suggestione sia troppo ambiziosa o addirittura infondata il dibattito spero che sia utile anche per questo io sono partito da esperienze concrete seppure parziali e discontinue per arrivare a ipotizzare una proposta di un nuovo percorso
Penso senza andare troppo lontano nel tempo al lavoro che ci ha visti impegnati a molti di quelli che stanno qui in tutto il in tutto il nostro Paese sugli stessi terreni con le stesse piattaforme dalla solidarietà internazionale con il Chapare se con il Kurdistan a tutte le lotte di autodeterminazione dei popoli offesi la lotta all'intervento umanitario Jugoslavia alle iniziative per promuovere un nuovo modello di sviluppo sostenibile a una politica di integrazione degli immigrati per il riuso del patrimonio pubblico a fini sociali e culturali attraverso la pratica dell'autogestione
Su questi terreni hanno lavorato insieme realtà diverse dall'associazionismo tradizionale con i centri sociali e con i pezzi di bollo del volontariato cattolico al nostro Bianco abbiamo trovato spesso solo una parte della sinistra
Ma ciò nonostante io ritengo che noi abbiamo l'obbligo di incalzare tutto lo schieramento di centrosinistra affinché al di là delle lusinghe dei complimenti ai bravi ragazzi del volontariato
Sia più coerenti con i valori della solidarietà e dell'uguaglianza e meno schiava delle compatibilità di governo di schieramento
Da questa esperienza mi sembra di poter rilevare quanto quel diaframma di cui parlavo prima sia stato di ostacolo a rendere più forti e incisive ed efficaci le nostre azioni di lotta nel momento in cui su questioni immensamente più grandi Dinoi
Non siamo riusciti a fare massa critica quanto meno per scuotere il torpore in cui versa il mondo dell'informazione
Lo sto proponendo assolutamente un nuovo polo prontissimo tutto strumentale in una logica di guerre
Vorrei soltanto provare suggerire a noi stessi un momento di riflessione critica sui nostri percorsi sul bilancio di questi anni per chiederci se questa forma che ha preso la politica in questa fase la dobbiamo considerare definitiva
E intoccabile o se la creatività umana ancora qualche esile spazi di agibilità
Vorrei chiedermi con voi se la ripartizione tematica del nostro lavoro associativo divine diventare una camicia di forza che sottintende una delega ai partiti per la grande politica
Oppure oppure così come abbiamo dimostrato nei momenti più alti di alcune grandi battaglie possiamo di tanto in tanto rompere le righe
Di un'appartenenza seppure altamente dignitosa e metterci al servizio di un progetto politico più generale ed essere noi stessi a plasmare una possibile nuova forma partito
Non so se sto forzando la mano del nostro interlocutore di oggi il partito di Rifondazione della rifondazione comunista che indetto quest'incontro e che oggi nel panorama dei partiti che fuggono che fuggono da se stessi e che hanno introiettato la vergogna di essere tali
è uno dei pochi partitiche che alta la dignità di uno strumento considerato non da pericolosi eversivi
Ma dalla Costituzione repubblicana lo strumento fondamentale per la organizzazione della vita democratica
Può sembrare pare paradossale che noi veniamo a chiedere
Di rifondare il modo di essere un partito che ha titolato se stesso con questo concetto che ci tiene alla propria d'identità molto di più di chi la considera una coperta buona per tutte le stagioni
Eppure bisogna riconoscere che se oggi nel consiglio comunale di Roma quattro consiglieri su su cinque di Rifondazione sono indipendenti e se io e altri siamo candidati nel rispetto di quello che rappresentiamo forse qualche segnale è già arrivato
Ma sarebbe poca cosa se si risolvesse una seppur nobile apertura a cui non corrisponde una nuova fase di confronto aperto sia su conti sui contenuti ma anche sulle forme di lotta
Che richiedono alle questioni su cui siamo impegnati
Per rimotivare alla politica aree sempre più consistenti di popolazione specialmente di giovani dobbiamo impegnare tutte le nostre risorse creative la nostra intelligenza di elaborazione sapendo di dover lavorare contro corrente in una fase in cui prevale la politica del disprezzo della politica
Siamo costretti a ripensare le forme dell'azione politica i metodi di lotta non solo per cercare di inserire i nostri temi nell'agenda della politica nazionale e internazionale ma anche per restituire forse dignità
All'impegno politico fuori da ogni finalismo rinviato all'infinito e fuori dalla legge la dalla logica della delega senza verifica
L'efficacia delle lotte e l'attenzione mirata all'Obiettivo l'ha messo in gioco di se stessi senza alcun eroismo ma nel rigore della coerenza nei confronti dei contenuti per cui ci si batte indicano una strada che oggi ha non ha molte alternative
Se non ci si vuole rassegnare alla passività e al buonismo dei poteri forti
L'esperienza dei centri sociali che in questi anni hanno restituito pezzi di città degradata la vita collettiva e alla cultura
Il conflitto nei quartieri abbandonati nelle città
Rappresentano un punto alto di affermazioni di una nuova pratica politica difficilmente riconducibile ad un modello precostituito
Così come la forza dell'autonomia dimostrata da settori dell'ambientalismo che ha saputo resti resistere alle tentazioni governative e continua a rappresentare una spina nel fianco all'idea di sviluppo proposta dal centrosinistra
E così come ancora il lavoro di tanti pezzi di associazionismo di base nel tentativo di cose dico sostituire un profilo meno assistenziale del grande associazionismo sono questi un grande patrimonio che non può essere disperso
Non può nemmeno essere però considerato una risorsa infinita
Stanno coi proporre nuove strade che nel rispetto di tutte le autonomie sappiano indicare la direzione di un cambiamento coerente con i valori e con i programmi di ciascuno scongiurando il pericolo di ridursi appura testimoniare
In conclusione io non ha voluto
Toccare la parte più altrettanto forte importante dell'economia sociale perché credo che poteva essere utile
Un centrare questo ragionamento su la parte che riguarda invece il più l'associazionismo e la politica però credo che lì ci siano altri temi di di grande rilevanza che meriterebbero e meritano sicuramente incontri
Assente
Chiudo dicendo
Raccontandolo proprio piccolo piccolo episodio dei della campagna elettorale sabato sera stavo a Civitavecchia
Un compagno presentandomi così come ha fatto dal valore all'inizio ha detto che quelli come noi come me che hanno fatto questo lavoro in questi anni
Rappresentano potrebbero essere un po'un ponte tra queste esperienze della società civile dell'associazionismo
I partiti e le istituzioni io ho detto che la cosa mi piaceva
L'al detto glielo rilancio pure qui l'auspicio che
Moggi ci si riesca diventare punti
Magari evitando di fare la fine dei ponti di Belgrado
Grazie
Elementi gli elementi per
Costruire i raccordi appunto i ponti tra il dire e il fare
Vi abbiamo anche in questa occasione messi
In discussione
Possiamo quindi dare la parola per il primo intervento ai rapper Realacci
Presidente Legambiente che dà il suo contributo
Prego dando il microfono destra comunque proprio un po'ma siamo in tante amiche siamo in tanti quindi io cerco di essere breve anche perché sarei uno sconnesso intellettualmente zero uno viene iniziativa evidente che viene per amicizia e simpatia per il candidato per il partito quindi era iniziato elettorale queste caratteristiche
E per questo mi sono venuto quindi è un augurio a entrambi diciamo detto questo non vorrei neanche non utilizzare questa occasione per dire qualche cosa che magari è oggetto anche di dibattito tra di noi può servirci anche in futuro diciamo della Giovani alla fatturazione molto ampia in alcuni tratti molto interessante ovviamente c'è una parte della relazione che condivido già a priori anche il richiamo a un'azione comune fra i vari soggetti le varie associazioni
Ha una capacità progettuale comune che peraltro in alcuni casi è venuta fuori è venuta fuori sulla guerra venuta fuori in occasione di alcune importanti manifestazioni Italia è l'unico paese in Europa in cui si è fatto Amis manifestazione sull'Europa nel maggio
Del novantotto in positivo ponendo punta cercando di tirare
Quello che allora era la una visione dell'Europa tutta legato alla moneta unica e non diciamo a una serie di altre questioni
Voglio opera sul toccare rapidamente tre punti il primo l'ha già detto Giovanni Orio lo voglio stressare questo
C'è un deficit di partecipazione adesso in questo Paese o c'è un deficit di partecipazione alla politica dei partiti alle elezioni
Io dico per i c'è la seconda cosa io non vedo in questo Paese dalla esperienza di Legambiente dal esperienza che conosco una partecipazione una società è una cosa complessa
La parte di cittadini attivi non è mai la maggioranza della società se buona parte in qualche maniera ridotta è sempre stato così perlomeno per come ricordo io anche di esperienze politiche in questo momento io per molti versi non vedo una fase di minore partecipazione della per una partecipazione in forme diverse lo diceva Giovagnoli la partecipazione che si riversa più nell'associazionismo nel volontariato e che ha forme di distacco abbastanza forti nei confronti della politica delle lezioni dei partiti questo è il punto
Io potrei citarvi tanti indicatori ma insomma domenica prossima Legambiente fa un inseriva nazional popolare di quelle che servono a parlare agente normale
Che siano cento strade per giocare verranno chiuse due mila sta dal traffico in giro per l'Italia è una cosa che è possibile perché partecipa migliaia e migliaia di volontari e i cittadini ci saranno i volontari proprio mandato migliaia di persone a spalare fango a Sarno in occasione terremoti dell'Umbria delle Marche in corso c'è stato una mobilitazione di molte forze incluso noi anche nazioni diciamo fuori della Missione Arcobaleno di assistenza umanitaria molto estesa diciamo io non vedo un deficit partecipazione c'è invece il problema del rapporto con la politica collezioni con i partiti
Ora e anche questa campagna elettorale diciamo la verità adesso se no è una campagna noiosa cioè una palla mostruosa io vedo in giro molta gente che è francamente incerta diciamo sul fatto se votare o non votare credo che i molti voteranno soltanto per lo schieramento del presidente questa occasione data perché si fa fatica a a essere appassionati a questa cosa in questo e questo c'è un punto forse di distanza di Fare Futuro conforto qualche volta l'abbiamo parlato io non sono convinto che questo dipenda
Né dal maggioritario né della personalizzazione lavori o meglio c'è un elemento di personalizzazione la politica che sgradevoli incluso quello razzista di essere privilegiati nell'aspetto c'è una faccia più bella sedere tappezzare i muri parte avvantaggiato rispetto a Jack lo Squartatore diciamo che Barak sempre qualche problema a presentarsi come un candidato votabile se poi c'ha pure un cognome sventurato proprio morto
Diciamo ma al di là di questo nella personalizzazione della politica a mio avviso c'è una componente doppia c'è una componente di relega
C'è una componente sicuramente negativa anche di americanizzazione cioè le indagini sugli Stati Uniti America sono abbastanza impressionati negli Stati Uniti
Il novantasei per cento mi pare dei candidati che vince le elezioni
Corrisponde con quelli che hanno speso di più in quella campagna elettorale no e quindi chiaramente questo introduce anche dei problemi Vicenzo ma nella personalizzazione da politica c'è anche la richiesta secondo me di un affidamento più forte di un punto di fiducia che è difficile oggi a vere nei partiti
Ma questo è vero dappertutto adesso Bertinotti nei confronti di Rifondazione non svolge lo stesso ruolo che aveva un tradizionale segretario di partito trent'anni fa è un ruolo chiaramente più di
Siti dissi di sì di simbolo e di affidamento più forte Fausto nella caserma colpito in quella quando sei preda degli sport di Rifondazione no
Quello di Petrangeli peraltro è molto bello a me piace molto questa che poi alla fine nello spot la voce la tua non so come dire no
Perché perché poi la fine la gente ma lo dico per questo con perché accade su tante altre cose accade così sui sindaci a casa ecco che non a caso sono le figure poi spesso più riconosciute diciamo dalla gente
Quindi io direi che lì dobbiamo capire come ci si attrezza a un livello non della politica ma delle elezioni che la partecipazione alla vita elettorale in cui questo elemento sarà presente in futuro non meno realisticamente lo spazio per il ritorno nel nostro Paese a una situazione in cui partiti svolgo un ruolo simile a quello con avuto agli anni cinquanta sessanta settanta ne abbiamo che in Italia una fase in cui i partiti sono stati dei tutti cioè incluso il Partito repubblicano perfino Movimento Sociale sono stati dei grandi soggetti pedagogici faceva Giovagnoli non abbia avuto milioni di persone
Che sono stati alfabetizzate la democrazia dei partiti o questo ruolo non lo vedo in futuro
Cioè il problema di trovare una capacità di esprimere dei programmi delle idee forza che attualmente francamente spesso non ci sono nelle in questa campagna elettorale che questi due forse signor rappresentate da persone
Da questo punto di vista penso che anche Visco sul maggioritario trampoli Desio sono troppo ignorante troppo disattento rispetto alle forme elettorali
Per essere un fa un paragone un patito di questo di quella forma quello di cui sono certa che però una forma di indicazione chiara del soggetto che a dopo le elezioni è chiamata a governare serve
E aiuta anche le associazioni e movimenti perché associazioni e movimenti alla fine hanno anche bisogno di qualcuno con cui litigare
No quando tutto viene riassorbito nel metabolismo della politica di Palazzo si fa fatica poi a a dare soggettività anche alla Q al sociale di società Chalabi o di un soggetto con cui di gare
Polo stalla dice appiccico oppure il dialogo a secondo delle cose se quindi questa considerazione credo che insomma non è meriterebbe diciamo una lettura c'è un po'più
Attenta perché non credo che sia diciamo nella personalizzazione della politica la causa del distacco dalla politica
Forse c'è più nella c'è più distacco nella babele dei partiti dalla politica porta più questo distacco un'ultima considerazione o fare riguarda anche in questo in parte il futuro
Diciamo in questa campagna elettorale poi alcune grandi discriminanti del tutto involontariamente sono venute fuori ma non sono diciamo o in gran parte Monte demente non sono state poi segnalate come i veri oggetti dello sconto no per esempio la legge sul presentata da Bossi e Berlusconi è una grande rischio tanti di questa campagna elettorale la legge
Sull'emigrazione in quei di cui in quei termini con quelle caratteristiche perché configura proprio lo scontro di civiltà e lo è anche qui faccio un po'l'ambientalista per la verità
Vi tocca anche simbolicamente
La forma la sede e lo slogan che è stato scelto per presentare l'alleanza fra Berlusconi e Bossi cioè il patto del mattone
Io credo non sia casuale
Anzi non lo è sicuramente visto che tutto si può dire a Berlusconi tranne che non sia attento diciamo
Alle forme della comunicazione che l'alleanza con Bossi sia stata siglata a Verona in un'Assemblea mi pare dei giovani imprenditori edili e si è stato definito a patto del mattone cioè c'è dietro
L'idea di economia e di e di politica economica che il centrodestra propone e che è forte anche in tante parti del centrosinistra no
Un'idea sostanzialmente di ritorno al tipo di sviluppo del passato che francamente mi sembra non solo da combattere ma mi sembra proprio meno pagante qui consentire Oviesse secco per non non per una lunga
Venti trent'anni fa
Era possibile che le cose che gli ambientalisti parole sussunte non soltanto nazionale non vuole parlare neanche dei grandi scenari planetari che pure sono importanti effetto serra desertificazione immigrazione cella ma anche rimanendo su Alitalia
Venti trent'anni fa era anche pensabile che le cose che dicessero gli ambientalisti potessero essere considerate delle cose sostanzialmente marginale che c'era uno sviluppo con la S maiuscola che era fatto di cemento di asfalto di strade
Di centrali nucleari con fa Fausto sa che ha un credito aperto perché nel sindacato quando non era facile presenta un emendamento diciamo critico nei confronti della scelta nucleare in Italia di centrali nucleari di centrare il carbone che lo sviluppo si chiamasse sostanzialmente Marghera Gioia Tauro Priolo
Porto Torres più autostrade più cemento più un po'di robaccia urbanistica di speculativa
Di questo tipo oggi questa cosa qui
Non è credibile neanche sul terreno economico
Oggi effettivamente c'è uno spazio aperto che la politica potrebbe agire la politica in senso lato anche i soggetti organizzati potrebbe farlo anche potevo fare associazioni il sindacato le forme di partecipazione ma sicuramente dovrebbero farlo dovrà sta durando Farulli regioni dovrebbero farlo le istituzioni i che hanno questo compito che è uno spazio in cui diciamo il motore dello sviluppo diventa la produzione di cultura la produzione di conoscenza la conservazione delle cose belle e questo guardate proprio alternativo al disegno della Confindustria più consono c'era concluso che dice perché l'economia ma davanti dovete sostanzialmente danni flessibilità bassi salari e se possibile anche un po'di dumping ambientale in senso dove levate mi lacci e lacciuoli onde avanti
Queste ed era stato idea primitiva
Perché se l'Italia può avere uno spazio compri di uno spazio che è legato alla qualità all'innovazione alla produzione del bello alla produzione di cose
Che sono in grado di competere non con la Thailandia Manconi maggiori Paesi industrializzati questo spazio e oggi straordinariamente più forte che nel passato
Ma non è segnalato politicamente con adeguata forza né a livello di governo di centrosinistra neanche vero di buona parte delle amministrazioni lo scontro oggi sulla sulla sulle pedonalizzazione recitavo sulla chiusura al traffico città non è solo e già sarebbe abbastanza uno sconto sulla salute dei cittadini o sull'ambiente ma anche uno sconto proprio sull'immaginario della città
E sulla capacità di crescita di essere attraverso questo anche attrattori di un tipo di economia completamente diverso pratico lo dico anche prova di grande perfino Tiscali
No adesso è difficile capire quanto ci sia di moda nei nella né internet eccetera però Tiscali per un caso credo come sapete nei a chiama è il nome di una caverna nuragica
Che sta nel centro della Sardegna
è una specie di villaggio nuragico che sta dietro su Colovone perché conosce cose sarde
Ecco cose tappeti o meno diciamo e la l'altro l'altro societaria che ha fondato solo si chiama Andala Andala è il nome dei sentieri che in una zona interna della Sardegna collegano list taxi fra di loro
Questo allude ha un'idea di economia di sviluppo in cui è il massimo di conservazione delle proprie radici
Siano essi formaggio di forza
Che la civiltà europea la civiltà italiana che hanno prodotto hanno prodotto la base di un'economia solida questo significa litigare scontrarsi con il patto del mattone
Scontrarsi con il partito delle autostrade scontrarsi con un partito del della anche della Confindustria che ripeto vede soltanto dei bassi salari la flessibilità nella qualità bassa sostanzialmente la strada per la competitività la politica in grado di farlo se è in grado di farlo per dove incrocerà
Tanta roba che intorno a questo si aggrega che sono sentimenti opinioni valori che è spesso trasversale vi dico solo questo lettore poi chiudo poche settimane fa e lo faremo iniziative ma dieci giorni fa nell'entroterra bresciano un Paese che non sapevo neanche che esistesse
E si chiama per un dialogo dove c'è un comitato locale che combatte contro l'eccesso di speculazione edilizia e cioè nella zona è un comitato che è fatto è minata da Legambiente e metà da gente della lega nord così nel senso e poi localmente
Allora e e e questo ma ai c'è un figlio bravissime sono sono gente capacissima però questi per esempio quando vanno al livello della politica
Non è che vedo uno spartiacque diciamo che gli consente di collocare le cose che loro dicono che sono cose iper giuste con chiarezza è uno schieramento nell'altro io penso che se la politica Luisa sarà e gli schieramenti che si fronteggiano in queste regionali sembrano di nuovo rappresentare con chiarezza questo spartiacque sarà più semplice per la gente appassionarsi votare e partecipare in questa forma perlomeno al momento elettorale
Grazie Ermete Realacci io devo fare presente che abbiamo grossomodo un'ora di tempo per di Braque Danzi meno quarantacinque
Poi dare la possibilità
Di un alla conclusione che l'intervento conclusivo a Fausto Bertinotti quindi vi chiedo di tenersi
Tra i cinque e i sette minuti
Altrimenti mi tocca fare
Ritmi mi tocca sì un attimo ritoccata tardare la la la il segnale del del del Tempo scaduto diamo la parola a Vittorio Agnoletto per la lilla
D'altra parte la parola succede il finimondo
Marco
Allora io innanzi tutto volevo tranquilizzare Sergio
Checché se ne dica io non sono un becchino
E credo che oggi si è giusto dirlo
Visto che Berlusconi con la barzelletta di ieri
A condannato sotto terra i malati di Heinze e ha dato i mitici il ruolo del becchino
Ed è
Tra non l'avete sentita però domani la troverete su tutti i media contatti che alziamo
Berlusconi si era rilassato sulla sua nave stava colloquiando giocando e scherzando con e i suoi amici intorno c'erano anche un po'di giornalisti e a raccontarla facciano a raccontare barzellette
E ne ha raccontata una dicendo c'è un malato di Heinze che va dal suo medico
E dice dottore dottore che cosa posso fare
E il medico lì dice ma guarda faccia dei bagni di sabbia degli impatti con la Samp
Sì ma lei è sicuro
Che mi fa bene ci si guarda Semeta sopra delle terme è sicuro che fa bene perizoma al massimo si di Clara sta sotto terra
E questa è una barzelletta che ha raccontato ieri Berlusconi
No parto parto da qui adesso oggi c'è la polemica le dichiarazioni le richieste che che abbiamo fatti impianti che Berlusconi sì scusi pubblicamente faccia pubbliche scuse davanti
Alle persone sieropositive io anzi quello che chiedo e che voglio sperare e che siano i militanti ed elettori del Polo di Forza Italia a chiedere che Berlusconi faccia queste scusi io non posso pensare che una grande percentuale la popolazione italiana arrivi a condividere questi momenti di cinismo
Però voglio partire da da questa battuta perché a mio parere non è possibile liquidare queste questioni con una semplice barzellette
Attenzione quando uno allenta
I vincoli mi momenti di divertimento delle solite ha vinto abbia a all'ente i vincoli relativamente alla formalità
Della politically correct
Viene poi fuori quelle che veramente la cultura di cui una persone portatrici
E se e forse questo è ancora più grave
Viene fuori un messaggio per cui in questo mondo in questa società per i soggetti
Già deboli di per sé e io aggiungo resi ancora più deboli da questo modello di sviluppo
Sostanzialmente non c'è posto
Per loro c'è posto solo relativamente cinismo possono stare giusto sottoterra
Non si parla di diritti ma non siamo neanche più alla pietà stia antica memoria
C'è spazio solo per l'uomo forte bello e vincente e ricco innanzitutto
Questo è il messaggio e guardate che e guardate che è una quasi una ripetersi perché pochi mesi fa Berlusconi fece una stessa battuta relativamente portatori di handicap
Non dobbiamo dire la cura queste le corporativa adesso c'è quello che si apre Diez che risponde dobbiamo capire che in questo momento esce la verità della società
Immaginata da questo passione politica
Ecco quindi magari do una mano a camminare non a seppellire le persone
Mi sembra però che nelle cose che tu hai posto ci son tanti punti di interesse io parto da due cerco di andare molto velocemente due contraddizioni stiamo vivendo tutti qua
Al di qua e di là del tavolo poi dobbiamo frontale
La prima è questa
Noi credo gran massa di persone che sono qui abbiamo scelto in questi ultimi anni
Di vivere
Fino in fondo una battaglia politico sociale legittimo politico non è attaccato lì in una militanza di tipo associativo
Facendo battaglie di frontiera
Ma che al loro centro pongono un discorso di quali società andare a costruire sono battaglie con forti valenze ideali di immaginario ma con forti elementi di concretezza abbiamo percorso queste strade ognuno la sua fino in fondo
E poi però c'è un momento in cui tutti ci rendiamo conto che la nostra specificità
C'è stata elemento fondante per vedere quello che c'è intorno per tirare su i veli per scoprire la complessità ma nel momento in cui scopriamo la complessità scopriamo il limite anche della nostra parzialità
E abbiamo allora necessità di ritrovare meno corsie meccanismi di disegno della politica più complessiva di trasformazione della società
Io faccio sempre l'esempio che sulla se non uscirò a ottenere le terapie per i milioni di africani che muoiono di esse non andando a rimettere in discussione un rapporto nord-sud
Che è fatto di rapporti economici prima di tutto
Non riuscirò a fare una battaglia ittiche in questo Paese seria se non vado a mettere in discussione le sperimentazioni selvagge che le case farmaceutiche fanno nel Sud ma anche su questo devo cambiare altri rapporti di forza allora attenzione la mia diventa una parzialità
Però ho l'orgoglio di dire che la mia come le altre diventano parzialità essenziale necessari per una strategia politica complessiva e questo è un aspetto l'altro aspetto che mi pare Sergio apposto al centro della discussione è questa
Noi ragioniamo troppo poco
Sul fatto che
Nello schieramento contro la guerra
Nelle posizioni anti liberiste siamo veramente in tanti
Ma poi questo non si traduce immediatamente
In sintesi politica e non si riversa automaticamente relativamente una forza politica la cosa sei fino a qua potremmo anche dire pazienza c'è una molteplicità di opzioni politiche il problema è che gran parte di quell'impegno politico e sociale si trasforma poi in astensionismo
E questo è un nodo che io credo debba interrogare profondamente anche sistema politico e quindi ovviamente
Le forze politiche la forza politica in questo caso che sentiamo più vicino come sensibilità e percorsi e io credo che allora qua si tratti di da un certo punti di vista anche di riconoscere anche dal parte della forza politica la propria parzialità
Il capire che le forze politiche sono elementi centrali del dibattito politico da formazione ma che non rappresentano da sole tutto
E che hanno quindi bisogno di un'interlocuzione che non sia unicamente solamente di tipo di tipo sporadico
E vorrei anche aggiungere forse detto qua dentro sembra una bestialità ma io credo che ruoli come il tuo diventano fondamentali se sanno veramente essere Da Ponte
C'è una grande fetta che oggi si definisce l'ho vista le grandi assemblee di Milano quattro in tre mesi relativamente a Seattle a questi temi
C'è una grande fetta di anti neoliberismo che ci sta su progetti concreti che ci sta in termini mercenario e che non si definisce automaticamente comunista
Però che troviamo molto più vicino su percorsi trasformazione sociale di altri che magari usano l'aggettivo e poi sviluppo un altri tipi di percorso allora però qui anche il modo di sviluppare una dialettica sociale va riflettuto e l'ora non un partito contenitore ma che sa mettersi in discussione sa interagire con uno spazio sociale è un ruolo del terzo settore molto importante
Un'ultima battuta nella me la prendo valido fino a Milano per questo mi porto più due minuti in più ed è questo se questi sono gli aspetti che stanno sul terreno della politica parti noi però come associazione l'abbiamo anche degli altri emotivo forse centrale perché io sono qua
A questa presentazione diciamo i Serge questo e cioè noi dobbiamo anche aprire il dibattito che ci sta dentro il terzo settore non dobbiamo dire che anche dentro questa parole ci sono opzioni politiche diverso
Dobbiamo dire che io quello che ti riconosco e di non aver scelto di essere la quarta gamba di un tavolo che mi attrae traballava per tenere in piedi questo sistema
Ma di voler continuamente essere testimoniare un segno di contraddizione
Non la pezza da mettere certo la risposta ai bisogni mediato perché questo fa parte dell'esperienza di qualunque associazione di fronte a chi chiede la risposta dei bisogni immediato la difesa del diritto cioè ma in una strategia politica che ti porta ad agire sulle cause
E non sulla base perché queste nomi su cui oggi interveniamo non si debbano ripercorre perennemente nel futuro certo questo ha voluto dire vuol dire per le nostre realtà
E credo di poter fare questa similitudine
Il sapere
Che loro poi si chiudono i rubinetti definanziamento e sapere che allora poi l'aumento non è in difficoltà di colpo burocratica amministrativa che di colpo tis compaiono gli spazi di visibilità allora qui si pone ha una forza politica come Rifondazione
Anche il problema di pensare a un sistema politico sociale dentro cui l'autonomia del sociale autorganizzati topos anche autogestirsi anche in termini economici perché sappiamo che l'economia e la base anche per noi per le nostre lotte da fare
Perché io credo che non ci possa essere sviluppo della società al di fuori di una dialettica sociale
E rimane la mia convinzione e queste quello che in qualche modo un testimone che mi sento anche di affidati rimango convinto e non credo di essere anti istituzionale
Che per un'evoluzione nel senso che tutti auguriamo della società la contro edizioni interni al sistema politico istituzionale devono essere sempre secondari alle contraddizioni reali vissute nel sociale grazie
Grazie segno letto diamo la parola Nadia Cervone dalle donne in nero
Da una vita impone ecco sermoni grazie al plurale secolare
Allora
Dunque delle donne nero io non sanno qua
Ecco in momenti di crisi regno degli infissi e si
Delle donne nero non so quanti di voi oltre a vedersi nelle piazze tutte vestite di nero e in silenzio sappiano poi in realtà Tiziano in
Dove veniamo in due parole ne siamo un movimento
Di donne pacifista ovviamente anti militariste siamo divise è un po'in gruppi per i anzi siamo presenti in vari gruppi territoriali un po'in tutt'Italia ognuno con la propria attività gestita in totale autonomia e poi raccordate in iniziative che non viviamo e chiamiamo nazionali ma bensì in iniziative comuni
Per esempio il il nostri impegno con le donne palestinesi e israeliani che ormai ci vede
Su quel tema da più di dieci anni il nostro impegno con le donne dei Balcani e dell'opposizione anche al a Milosevic le dei movimenti pacifisti ultimamente abbiamo fatto un convegno ottobre in Montenegro dove insieme a noi insieme a molte altre europee
Hanno parlate dialogato donne serbe e albanesi kosovari provate
E macedoni
A Roma
Siamo abbiamo due filoni di continuità è uno e soprattutto con nelle donne curde da poco tempo abbiamo lanciato un Progetto per il riscatto della condizione delle donne afgane che vivono situazioni di grande violazione di disastrosa violazioni di diritti civili
Ci raccordiamo nell'ambito di una rete internazionale di donne pacifiste e abbiamo una caratteristica in più che qualche volta però via neanche vissuta un po'come un limite che è quella che stiamo sempre un po'strette dentro una qualsiasi cosa che non sia una rete di comunicazione
E di scambio ma che sia invece bensì una rete di contenimento Licci stiamo sempre strette proprio la nostra peculiarità anni non abbiamo un'organizzazione non ci sono ruoli non ci sono gli incarichi ci sono soltanto dei compiti affidati di volta in volta grande riconoscimento di competenze di capacità
E in questo senso viviamo nello stesso modo il rapporto con i partiti e in questo senso ovviamente rispetto al Partito della Rifondazione Comunista spesso riconosciamo delle capacità delle grandi capacità di dialogare con nei movimenti e con l'associazionismo ma Perrier ritornare al titolare della nostra iniziativa
Dobbiamo fare uno sforzo in più per arrivare ad agire poi questi dialoghi e quindi ritorniamo al vecchio ero detto tra il dire fare che nasce da da molto lontano
Siamo ci consideriamo le forze ci piace anche essere così un po'delle outsider
Probabilmente questo ci impedirà di di diventare veramente grandi in ma pensiamo che il nostro impegno
Di accendere di volta in volta dei fari o alcune volte anche dei semplici faretti su situazioni di totale violazione dei diritti umani dei diritti civili possa servire a chi invece ha necessità come i partiti di diventare grandi
E serve naturalmente anche a ad aiutare una crescita delle coscienze perché nel momento in cui si scopre che in una determinata parte del mondo esiste una situazione così tragicamente violata probabilmente ci si ferma un attimo di più a pensare sì poi le situazioni che si vive sia poi così tanto accettabile
Allo stesso modo così come c'è inviamo fari e faretti siamo anche capaci di spendere le luci
Per esempio come è successo alla seconda marcia Perugia-Assisi quando alla notizia che partecipava questa marcia il presidente del Consiglio D'Alema noi abbiamo voltato le spalle siamo usciti dalla marcia
Sollevando anche delle contraddizioni con una parte del movimento pacifista che poi di è sfociato nell'incontro della Tavola della pace con il presidente del Consiglio perché ne siamo sicuramente coscienti che in situazioni di di di di totale insostenibilità come per esempio in Afghanistan in momenti in cui intravediamo uno spiraglio è bene che in quello spiraglio cisti
Ci si possa infilare se non altro parlando delle donne per costruire intanto una società parallela per esempio mentre stiamo sostenendo un Progetto di alfabetizzazione tenuto da donne afgane rifugiati in Pakistan
Passano il confine tra il Pakistan e l'Afghanistan continuazione in clandestinità e rischiando ma sappiamo altrettanto che i talebani in qualche modo in misura molto molto ridotta
Tollerando questa questa questa attività tollerano entro certi limiti quello è uno spiraglio ma ripete in una situazione di grande invivibilità insostenibilità ma quando si ha a che fare invece
Come nel nostro caso con una rappresentazione politica che nasce dalla richiesta di una maggior spinta di democrazia e di principi di equità
Civili e di giustizia civile io penso che la denuncia radicale debba essere continua e doverosa
Lo stesso dubbio lo abbiamo per esempio e lo affronteremo nel seminario che faremo da qui a pochi giorni a Bologna come donne in nero
Aperto naturalmente a tutte le donne che ne vogliano partecipare sulla nate sulla difesa europea e sulle donne e soldati
La stessa è lo stesso dubbio ce l'abbiamo nei confronti dei corpi civili europei di pace una vecchia cara l'idea di Alex Langer ripresa però dopo la guerra della NATO da Solana
Quindi voglio dire c'è il pericolo che poi gli stessi movimenti pacifisti in qualche modo
Se non tengono alto il livello di guardia possano diventare anche essi funzionali alla nuova politica mondiale che e di dominio che si sta affermando
Un'ultima cosa sull'astensionismo
Sono d'accordo su Realacci che diceva che in realtà non nei tanti in crisi l'associazionismo quanto è in crisi poi il meccanismo delle delle lezioni quindi partiti come come poi arrivano
A sostenere queste prove però io ravvedo un altro elemento molto importante che secondo me non non dovremmo sottovalutare che è quella che stanno cambiando i termini di riferimento
Proprio della partecipazione anche quando questa partecipazione non viene agita ma cambiano i termini di riferimento perché comunque fino a poco tempo fa il riferimento era un gruppo adesso invece questo gruppo si sta assottigliando sempre di più e ci si rinchiude e questo dovremmo considerare perché e presuppone un un grosso
E pericoloso cambiamento proprio di atteggiamento culturale nei confronti di quei valori che poi invece ci portano a continuare la la nostra attività questo permette sempre di più l'innalzamento di quegli pelli di guardia in tutti i settori per esempio se si è innalzato il livello di guardia nel settore ambientale si è alzato il livello di guardia
Nel settore produttivo nel mondo del lavoro sei di sopportazione cioè di di di di regola si alza del livello di guardia nel nell'ambito economico nell'alimentazione e la garanzia dei dei diritti
La diga linguistica è stata completamente stravolta alla guerra umanitaria ce l'insegna e chissà se un domani in dovremmo sentire anche che per esempio un volto può diventare una necessaria contingenza per difendere deboli perché e a questo punto non non ci si deve dice
E mi chiedo fino a che punto si innalzerà anche il livello di guardia per cui una persona si possa presentare come una persona che rappresenta dei valori di sinistra
Francamente mi secondo me siamo andati molto oltre però questo livello si è alzato quindi vorrei chiudere con e io sinceramente non no
Nessun idea giusta e buona da dare per persi che
Sia esca comunque opporsi ricomincerà alzare la testa da questa crisi che ci sta sommergendo forse possiamo cominciare dalle cose più banali quelle devono cioè anziché starci gli pensiamo per esempio a rendere i luoghi della politica
Più vivibili
Che non dovrebbero più esistere nuovi di categoria e di categoria vini
Insomma la la
C'è una frase che piace a molti e quella rimbocchiamoci Elide
Io credo che prima di rimboccarsi le idee bisognerebbe di preparare il ter Reno
Per erri coltivare di nuovo leader
E a questo penso molto a alle giovani generazioni lì l'astensionismo fa una strage probabilmente ecco ci si dovrebbe più che altro mi innamorare delle proprie idee trasformate in sociale e impolitico quindi chiudo con un dono
Questa è la mano che per leggenda afferma gli eserciti io mi auguro che possa fermare la barbarie civile e politica grazie
Grazie Nadia
Adesso la parola Carlo Guglielmi dalla Camera del lavoro e del non lavoro dico
Sì Carlo Guglielmi la Camera lavora non lavoro
Senza altre specificazioni aggiustamento visto sulla sul foglio d'invito così ci tengo mette le mani avanti che come dire ovviamente non sono qui a rappresentare la Camel lavorano lavoro caso mai a spiegarvi quello che io ho capito della Camera del lavoro non lavora
Ho volevo partire dal dal
Così dal dal dal titolo del nostro incontro oggi il dire e il fare associazioni volontariato partiti Prata Sumatra poi era sorta il dire e il fare questo come dire per noi è stato un forte stimolo all'aggregazione
Vada avanti e che sono mi brucia lo stesso cinque minuti più
Se
Se non sarà
Allora allora come dire abbiamo assistito tutti a una straordinaria pratica di dire nell'ultimo decennio attorno alla cambiamento di paradigma produttivo che ha prodotto come dire un'accademia di cui francamente non se ne può più
Soprattutto perché questo dire se accompagnato con come dire il corollario per cui con nel post fordismo è venuto meno ogni possibilità di come dire creare forme di conflitto come dire la è la globalizzazione bellezza
Come dire è un dato naturalistico di cui prendere atto ciò che perduto ci ha spinto e la stanchezza per questo dire come dire così piccino ma al tempo stesso senza neanche come dire quel ribellismo che hanno delle forme di come dire di pensiero forte
A volte contro e quindi applicare a questo un fare nella convinzione che invece come dire gli spazi ci siano tutti i ed anzi ancora molto di più
Detto questo però il dire eh anche il fare nel senso che anche questa è una riflessione kora mai credo ci accomuni tutto
Lo come dire non possiamo non prendere atto questa non è accademica che l'asse produttivo oggi è quello che si basa torno intellettualità di massa non faccio come dire facile sociologismo
Quello che intendo dire è che la vera novità e che oggi vengono messe al lavoro l'intera giornata sociale di ciascuno di nulli
Anche se poi il come dire l'imprenditore è libero di scegliere quale piccola parte di questa eventualmente retribuire
Da questo punto di vista di voglio fare un esempio molto concreto io faccio l'avvocato lavoro con il Cobas turismo e commercio che si occupa ovviamente di settori quanto mai distanti nella nostra come dire immagine dalla new economy
Uno dei dei delle cose di cui più mi occupo e che mi tutti grandi alberghi di Roma esiste un'esercito di rincalzo che definito come dire dai contratti collettivo come extra
I quali passano la loro giornata sociale lavorativa inala continua disponibilità per l'azienda come dire in competizione tra loro per entrare nelle grazie del maître o della governante per essere chiamati imparando le lingue
Ecco tutto quant'altro li renda più appetibili
Dopodiché vengono a seconda delle esigenze giornaliere dell'azienda chiamare per un'ora due ore tre ore quattro ore niente un giorno dodici ore il giorno dopo d'accordo quindi come dire questo fatto questa nuova faccia della precarizzazione ovverosia l'impazzimento dell'orologio del calendario
è un fatto come dire Hackett e quello che con nota il vero nuovo precariato rispetto al vecchio che è una semplice alternanza tra lavoro e non lavoro oggi è continuo lavoro l'alternanza è tra retribuzione e non retribuzione
Allora partendo come dire da questa da questa da questa ricca riflessione
Siamo partiti anche dall'osservazione del fatto che queste capacità relazionali e di conoscenza che vengono essa lavoro nascono da un bacino unitario
D'accordo che non è più ovviamente lo spazio della fabbrica e al tempo stesso non è neanche più
Come dire lo Stato nazione ma è un bacino un bacino da cui nasce come dire sufficientemente grande per avere tutte le energie sinergie le economie di scale ma sufficientemente piccolo Prestre fatto di carne e di sangue
Ed ecco su questo che abbiamo provato innestare il nostro esperimento della Camera del lavoro del non lavoro che parte proprio come di una parola camerata una fisicità cioè da un luogo non da un soggetto che cerca una sede ma da una sede che vuole produrre un soggetto lo il posto che abbiamo scelto è quello della Roma del Giubileo del precariato folle del Giubileo
Su questo come dire abbiamo deciso ecco qui di nuovo il il binomio tra il dire e il fare abbiamo deciso di privilegiare come dire tre settori
Uno quello della consulenza giuridica o come il del soccorso giuridico anzi vi dico subito che tutti i mercoledì alle cinque siamo alla nuova sede
Ve la dico la fine non me la ricordo qualcuno mi può aiutare
Via San va be'quella dico dopo
Non ci sono qua mandato
Due una creazione di una banca di lotta in modo proprio da come dire rovesciare il paradigma produttivo nel senso mettere a disposizione le relazioni e le conoscenze non per produrre ma per creare un contropotere collettivo
Terzo punto l'inchiesta l'inchiesta di età centrale nel nostro progetto cioè un modo di dare come dire la parola a veramente ci lavora
Ecco perché da una parte perché come dire prendiamo atto del nostro non sapere
Quindi della nostra come dire
Bellotto il rifiuto di tutti coloro che come dire giornalmente ci dicono non è arrivato un segnale giornalmente ci dicono come dire quali sono le le le pratiche da mettere in atto
Salto allora tutto il pistolotto centrale arriva una arrivò a una conclusione rimanderebbe da affrontare la modificazione della politica e della società
Come dire questo è una nostro questa e io ho cercato di illustrare qual è il nostro esperimento io quello che credo e che per questa strada come dire di rovesciamento cioè non più un bacino unico con con come dire un'atomizzazione di tutti le persone che emergono ma invece una riunificazione di tutti di tutti questi un ricostruzione del calendario quindi con una
Con una con una rivendicazione sia verso i datori lavoro sia verso diversi forme di fiscalità eccetera che consentano la retribuzione ragionata sociale
Sia possibile come dire una strada come dire insieme alle associazioni e insieme al partito penso ovviamente prima di tutto ma a Rifondazione
Che abbia come dire tre quattro punti di riferimento che dico brevissimamente prima di tutto come dire abbandonare ogni paura che diventato il vero collante come dire della tenuta sociale oggi nelle sue varianti del razzismo e dell'antisemitismo
Della lotta al mal la della discriminazione se materializza eccetera eccetera del conservatorismo ovviamente
Due con questa premessa le altri punti cardinali non possono che essere
Da una parte un recupero di forme di democrazia diretta e questa come dire
E la vera alternativa al al sistema alla deriva presidenzialista e alla è alla deriva non solo come dire la giusta mio pari rivendicazione per un sistema diverso
Due e tre V quattro non mi ricordo
Il coraggio di prendere posizione sul fatto che non può reggere più il binomio pubblico quale Stato
Con tutti i rischi questo conduce rispetto anche le tentativi di Gino Monia della Confindustria la Chiesa cattolica e di un certo settore non profit mascalzone che sia andato scopando anche in Italia
E
No ho dato un certo sei ma insomma forma come dire posso prendermi anche il coraggio di fare i nomi diciamo che ci sono molte inchieste della magistratura attorno alla gestione di fondi di formazione legati a come dire
Enti collegati a sindacati nazionali insomma ecco vinto questo potevo dire questo un esempio
Col concludo dicendo che l'ultimo l'ultimo uomo fu segno cardinale non può che essere una ridefinizione sul territorio
Oggi l'unica forma di federalismo che abbiamo e quello regionale per quanto fasulle burocratica possa essere e quindi come dire chiudo dicendo che io spero che ci sia il massimo numero di Giovagnoli che oggi vengano letti in Unione di queste regioni permettere provare a mettere in pratica questo percorso scusate se ho sfondato il circolo
Il problema nostro di tutti noi che ha dobbiamo lasciare la sede il teatro a una certa ora
Cioè la la nuova sede via Sant'Ambrogio quattro via Sant'Ambrogio quattro è la nuova sede della Camera del lavoro dal non lavoro diamo la parola a Titti De Simone della Arcilesbica
Prego
Buona sera
Allora brevemente perché non voglio rubare tempo ai prossimi interventi anche perché molte delle cose che ha detto Agnoletto io le condivido e quindi le ha già dette Luís anche per me
Però volevo comunque rilanciare alcune questioni che mi sembrano importanti
Anche perché oggi noi ci troviamo appunto a ragionare in un'iniziativa elettorale anche di appunto programmi del centrosinistra e di questioni che possono al centro di questi programmi
Io credo che l'esperienza dei governi nazionali centrosinistra Prodi e D'Alema aperto forti lacerazioni tra la sinistra governativa e il tessuto sociale tessuto della società civile della politica organizzata questo si per varie ragioni passo battuto per varie scelte e l'intervento militare quindi la guerra alle questioni legate al finanziamento pubblico alle scuole private
Le questioni che attengono o anche alla bioetica alle libertà individuale un'idea un'idea di cittadinanza e di progresso democratico
Così voglio dire mentre nel Parlamento abbiamo assistito alla solita scena della compromissione del compromesso delle mediazioni a tutti i costi nella società di fronte a queste sfide a queste scelte effettivamente c'è stato un grosso impegno di chi anche nelle forze politiche come dire si opponeva a quelle scelte ma anche di quel tessuto associativo di movimento e di militanza che in qualche modo ha espresso un dissenso molto forte se questo dissenso non è riuscito a bloccare oggettivamente le scelte che sono state fatte però è riuscito probabilmente in un obiettivo cioè quello di portare comunque alla lotta
Una una parte di cittadinanza di soggettività che la lotta crede sempre sempre meno che comunque si allontana dalla politica attiva e per queste ragioni a mio avviso poi si allontana anche dalla dal momento del voto delle elezioni
Quindi voglio dire che in questa crisi di militanza che io sento molto forte di crisi di partecipazione attiva c'è una responsabilità sicuramente dovuta alle scelte della sinistra e dei governi che ci siamo trovati in questi anni ma c'è anche probabilmente una il senso di responsabilità da parte di chi poi nella società nel territorio opera perché in qualche modo questa esprime coscienza critica e spinge quindi all'impegno nella lotta alla critica sostanzialmente appunto anche quelle parti di cittadinanza che poi non si impegnano direttamente
Dentro i partiti ma che scelgono appunto altre forme di partecipazione
Non penso che ci troviamo di fronte
A uno scenario Complesso quindi da una parte secondo me il tessuto associativo del movimentista deve in qualche modo alzare un po'di più la testa cioè farsi in qualche modo sedurre un po'meno anche
Da queste logiche di accerchiamento che io vedo molto forti
E soprattutto negli ultimi periodi o pur se non di inglobamento dentro la compagine governativa per un soldo in più o una consulenza in più
Che poi producono veramente molto poco e soprattutto un allontanamento può dei cittadini alla vita politica perché lì si che poi ci si scontra con una delusione molto forte se poi anche le associazioni movimenti
In qualche modo ricadono in questa solita in questa solita appunto logica
Negli ultimi vent'anni la diversificazione culturale che si è prodotta nel nostro povero paese con i movimenti delle identità e delle culture politiche
Ha dipanato straordinarie potenzialità di trasformazione da cui secondo me è necessario invece ripartire ripartire insieme
è importante rispondere oggi ad una domanda cioè quale progetto politico programmatico della sinistra
E in grado oggi di governare e di gestire ma soprattutto di agire questa complessità culturale e di trovare spazio di democrazia e di cittadinanza nel nostro Paese
Assistiamo assisto ma tanti Dino assistiamo attoniti
Ma decisamente anche come dire non molliamo su questa cosa
Per esempio al dibattito che sta avvenendo non solo la Roma ma in tutta la nazione e anche fuori dei confini geografici dell'Italia al dibattito su un buon Pride
Cioè su un raduno mondiale degli omosessuali e delle less di che prevista a Roma dall'uno all'otto luglio prossimo
Io credo che su questo punto cioè si convergano tutta una serie di contraddizioni che non possiamo tacere ma che penso sia responsabilità di tutti anche aiuto per tutti tirar fuori perché è importante come dire segnare anche delle prospettive
Future realistiche e concrete
Cioè quindi dico che intorno a questa iniziativa si stanno dipanando anche con una serie di contraddizioni
Che non nascondono i limiti i limiti interni a i programmi elettorali agli accordi elettorali
Ai valori che vengono manifestati intorno a questi programmi e su e le sue e le risposte che vengono date a delle questioni che attengono al senso di civiltà e di democrazia del nostro Paese
Quali risposte insomma io non le trovo sinceramente
Vengono date le questioni del progresso civile alle questioni della libertà individuali della lotta alle discriminazioni per le questioni d'etniche di orientamento sessuale di genere
Se la sinistra abita rinuncia
Per concessione diciamo forza a forze più conservatrici ha una logica puramente di consenso che secondo me tra l'altro sta facendo veramente il sta segnando il passo
Viene vengono fuori scenari assai preoccupanti cioè dire si sgancia la politica dei valori e dei principi
è questa prelude a una politica senza senza futuro che apre la strada è inevitabilmente comunque la destra e soprattutto fa implica il fine padroni di temi così importanti
Forse trasformista è della destra come per esempio i radicali di Emma Bonino e Pannella che su questi temi lui vedendo la rinuncia del centrosinistra
E della sinistra ad esclusione di forme di di partiti come Rifondazione di e di forze comunque minoritaria dentro diciamo il contesto antigovernativo in ogni caso pento adesso di impadronirsi di questi termini
Poi magari facendo dimenticare a tutti quanti che questi sperso ANAGE nel Parlamento europeo stanno seduti accanto all'antisemita le penna
Io davvero non capisco quindi e dissento veramente dal tacere anche che ci sono responsabilità politiche ma non dobbiamo avere preoccupazioni di dirlo
Responsabilità anche oggettive storiche anche rispetto al confronto col mondo cattolico con la Chiesa ma qual è il problema siamo capaci finalmente di tracciare un orizzonte in avanti
Cioè per quale motivo io devo tacere che la Chiesa per secoli ha perseguitato discriminato per le questioni l'orientamento sessuale milioni milioni di omosessuali ma qual è il problema
Se così è stato perché storico questo dato possiamo tracciare insieme cattolici progressisti e laici e un percorso di superamento io questo che intendo questo che voglio
Si può aprire quindi un nuovo percorso e lo chiedo anche al candidato Badaloni che qui questa sera
Perché io devo dirle
Sono rimasta veramente molto
Dispiaciuta
Di quello che ho letto sui giornali a proposito delle sue dichiarazioni su Word Pride congiunte all'onorevole Storace
Io mi sono chiesta
Cioè qual è la differenza a questo punto per me che sono una cittadina le spicca una militante che nella vita tutti i giorni cerco di fare un ruolo che probabilmente nessun'altro facce quello di spingere la società verso un discorso di trasformazione sociale di cultura fuori dal pregiudizio qual è la differenza oggi per me tra Badaloni e Storace
Se dite poi le stesse cose rispetto a una avvenimento così importante
Senz'altro non offensivo
Quindi signor Badaloni non ci aspettavamo parole diverso e forse non entusiasti che io uso anche del suo percorso cattolico capisco anche il senso però sinceramente che lei si sia unito a Storace
In questa crociata su cui la destra sta facendo la campagna elettorale a Roma contro il World Pride e mi sorprende veramente allora
Io mi chiedo se lei a lei
Io le dico questo molti probabilmente per quello che lei ha dichiarato non la voteranno mo'sono molti molti idee molte le speaker di Roma
Io non so se a Lele importa glielo chiedo le importa le importa sapere che questi cittadini non hanno più fiducia lei e sono cittadini che guardi esercitano il bottone cioè gli omosessuali sono molto vicini all'esercizio democratico
Non c'è estensione Isma'diffuso tra gli omosessuali qualcuno magari per rabbia può appellarsi all'astensionismo però questo lui solito come dire c'è un esercizio della democrazia della dell'impegno politico molto diffuso molti non la porteranno perché noi non ci stiamo ad essere sacrificati tutte le volte che c'è una competizione elettorale sull'altare di questo o quell'altro compromesso del consenso è una cosa assolutamente come dire che non possiamo più accettare
Quindi le chiediamo un'inversione di marcia se possibile una dichiarazione in cui decide ci convinca per favore convenire Kelley
La pensa diversamente no che ci può essere un'articolazione della proposta ma che lei però è non puoi dire che contrari a una manifestazione democratica di espressione di un pensiero libero
Diverso da quello di altri ma libero e democratico e civile quindi lo dico questo e concludo per dire che lo slogan né battere le destre unirsi per batterli desse io temo che comincia a non funzionare più nel nostro Paese dei Quiché c'è il problema dell'astensionismo reale
E nulla può contro questa senza inizi lo se noi ci mettiamo una deriva di questo tipo anche sul piano dei valori e dei principi quindi io le chiedo finisco qui
Che se lei non può credo dire qualcosa di sinistra
Però forse può dire qualcosa di laico sua al Pride
Altrimenti insomma non aspettiamo che lei ci dia una risposta grazie
Grazie a te e diamo ora la parola a Ariele Caldarelli del polmone del terzo settore
Buona sera serve a tutti io ringrazio Sergio di avermi ritardo a parlare
In questo evento rilancio a Roma credo della sua candidatura
Devo dire che con Sergio abbiamo condiviso cinque anni credo di lavoro intenso fra le associazioni che ci ha portato alla costituzione del Forum riforma quindi un obiettivo forte che è quello di raccogliere raccoglie ha già una ventina di associazioni del mondo del no profit e dell'associazionismo dalla cooperazione sociale
E ha già dei successi da scrivere diciamo alla sua al nel suo albo che è quello di aver e preparato predisposto scritto una legge regionale sull'associazionismo che poi in un travagliato iter è stata finalmente approvata qualche mese fa
Devo dire in anticipo anche sulla legislazione nazionale che stessa legge la legge quadro sull'associazionismo ancora deve prendere la luce
Allora fare dire mi sembra che siano i temi del nostro incontro
Certamente l'associazionismo è legato al fare e credo lo sarà anche nel futuro
è chiaro che le associazioni che compongono il terzo settore ma tutte in genere si raccolgono intorno a un obiettivo concreto a gente che si dà uno Statuto e che vuole agire nella realtà lo fa direttamente
Questo fare però è un fare essenziale io mi chiedo che cosa sarebbe nostro paese senza le associazioni senza il lavoro
In questi cinquant'anni di vita del in Italia senza l'associazionismo sarebbe certamente molto diverso e la motivazione che lega tutti i nuovi nel nel lavorare associativo è una motivazione che resterai sarà una motivazione operativa però le cose stanno cambiando
Non è vero che solo questo attraverso questo nell'associazione nata una coscienza di essere società civile di voler contare di più di quanto finora è stato il Forum terzo settore a questa ambizione a questa volontà e lo sta perseguito perseguendo questo obiettivo sia a livello locale sia a livello nazionale
è un fare importante perché non solo sul passato va considerato ma anche sul futuro
E è ovvio che tutti noi possiamo facilmente constatare quali saranno le prospettive dello sviluppo economico
Nel prossimo futuro non sarà certo l'economia tradizionale quella industriale attirare saranno certo solo i servizi alla persona quindi i servizi nel sociale che produrranno nuova ricchezza
Allora la richiesta
Silvio da parte dell'istituzione dei partiti veniamo a questo conflitto che in qualche modo viene descritto
L'associazione non ha nessuna intenzione di sostituirsi ai partiti certo oggi c'è una situazione di fatto per la quale delle associazioni si trova maggiore motivazione maggiore coscienza di quanto si possa oggi individuare nelle organizzazioni classiche nella politica
Questa però è una ricchezza i cui partiti non devono avere paura nell'istituzione sentire diffidenza solo in un rapporto costruttivo noi riusciremo a migliorare anche la politica i dell'UDC uno che si occupa di educazione non è semplice oggi stimolare all'impegno alla politica individuare nella situazione politica attuale un riferimento per i giovani
Il distacco dei giovani della politica drammatico ed è pensa soprattutto a sinistra
E allora si noi abbiamo la capacità di chiudere questa forbice del di chiudere il rapporto tra politica associazionismo credo che il nostro Paese ne gioverà
E allora tento un parallelo forse un po'ardito ma il terzo settore del Lazio terzo settore in genere forse si ritrova nella scelta che Sergio affatto di candidarsi come dipendente Rifondazione perché sia l'uno che l'altro elemento sono credo la coscienza critica del centrosinistra
E spero che lui saprà portare questo contributo e sarà eletto sarà eletto io quello del luogo anche nella compagine regionale grazie
Grazie a Cardarelli
Perché se no durante il microfono è solo per l'Amministrazione ascoltavo amore uguale una allora la parola a Piero Badaloni ringraziamo a arrivata a trattini
Mi fa piacere che ci sia un microfono che registri anche quello che dico perché
Grazie a questo
Posso anche
Se ce ne fosse bisogno ma mi auguro di no
Anche dimostrare come la penso rispetto al problema sacrosanto sollevato da Titti
Visto che ho avuto modo un mese fa di esprimere con chiarezza qual è la mia posizione qual è il mio pensiero in un'intervista a Italia Radio di cui credo e mi auguro che si stira registrazione per spedirla a Starace barra Storace
Detto questo io ringrazio Titti per aver dove ecco andare ecco ecco va be mi farebbe piacere che ascoltasse la risposta visto che ecco che no no no scusa prima
Dicevo che ti ringrazio per aver sollevato la questione perché mi permetti di sgombrare il campo dall'ennesimo tentativo
Del nostro
Avversario principale
Di tentare di sollevare un polverone nessuna mistificazione nessuno stravolgimento di un passaggio di un faccia a faccia che è durato due ore perché si è tenuto al Corriere della Sera qualche tempo fa immagino che ti riferissi a quello insomma perfetto
Allora quindi ti ringrazio per aver sollevato la questione e
E ti rispondo con la stessa franchezza e con la stessa linearità con cui ho risposto a Storace ma avevo già risposto un mese prima ripeto alla stessa domanda che mi era stata fatta in occasione di un'intervista a Italia Radio
E
Però
Vengo subito alla questione ma mi permetto di dire che sinceramente mi avrebbe fatto piacere che mi venisse chiesto prima poi pronto a ad accettare qualunque replica dopo aver sentito in diretta la risposta
Mi mi permetto che mi avrebbe fatto piacere prima sapere se era vero quello che diceva Storace
Dando per scontato sinceramente mi è un po'dispiaciuto detto questo con la stessa franchezza e no perché bisogna stare attenti alle trappole di chi cerca le provocazioni no forzando e stravolgendo forzando e stravolgendo
Il senso di una risposta che invece andava capita in termini totalmente diversi
Perché io non ho dimenticato affatto quello che hanno passato gli omosessuali nei periodi Buy del nazismo
E
E sono onorato di avere tanti amici
Che stimo e che fanno una scelta personale che rispetto
Sono condivide la mala rispetto ci tengo a sottolinearlo
E quindi è chiaro che è dispiaciuto anche a me ha dato me molto fastidio questo tentativo da parte di Storace ecco perché mi son permesso di dire che forse porsi un minimo di dubbio se era vero quello che veniva detto ma avrebbe fatto ma ma avrebbe reso un po'più tranquillo ma e quindi non dimentico
Rispetto
Ho detto e ripeto che siamo in uno Stato laico eppure essendo un persona che ha un suo percorso cioè quello che tu ricordavi prima
Non ho nessuna difficoltà a dire che però c'è modo e modo di vivere anche quella testimonianza personale
La si può vivere in una situazione di insofferenza la si può vivere con una volontà di emarginazione di discriminazione che e credo che
E
Ricorda
Infatti infatti ne fa ti fa a farlo su questo su questo non c'è dubbio però lasciamo imbarco lasciami finire perché nessuna difficoltà poi a ritornarci se necessario ma e quindi da questo punto di vista trovandoci in uno Stato laico è chiaro che non si può pretendere di fare richieste come quelle che fa Storace di rinviare di annullare e compagnia bella
Il tentativo di a farmi apparire da Cordon con la sua posizione e un tentativo che respingo con fermezza al mittente
Così come li spingo al mittente tutte le altre infamie che ha tentato di mettere in giro stamane a proposito degli impegni che tutti insieme faticosamente abbiamo cercato di portare a termine in questi cinque anni
Devo anche dirti che mi ha fatto piacere che dopo anni e secoli di un atteggiamento oltranzista intransigente oscurantista
Sia pure molto recentemente anche la Chiesa credo non sia sfuggito neanche atte ha cominciato a mutare la sua posizione
E io questo è un elemento che ammette Attolico o mi conforta perché venendo anch'io da un diciamo così da un movimentismo di base che certamente può essere diverso dal tuo ma che a molti valori che conduce sono condivisibili e condivisi
è anche quello è un modo di essere in frontiera
E siccome anche come cattolico su queste e su altre questioni ho pagato anche di persona
E nel mio passato momenti di emarginazione mi fa piacere che anche la Chiesa ufficiale cominci lentamente faticosamente a rivedere la sua posizione
Tutto questo per arrivare alla conclusione che mi sembra scontata che non ho niente in comune con quello che sostiene il il candidato del centrodestra e che anzi ho l'impressione che abbia qualche difficoltà Lulli a mettere insieme una posizione così oltranzista con il concetto della cosiddetta Casa delle Libertà
Perché mi domando se in questa casa delle libertà c'è anche lo spazio per libertà personali del di fare delle scelte che possono non essere condivise da ad come ripeto ripeto come ho detto possono essere condivise da tutti ma che comunque vanno rispettate è un concetto di libertà un po'anomalo quello che esprime dopodiché per quanto riguarda la manifestazione del luglio io solo auspicato e chiesto diciamo così ma pubblicamente attraverso i mezzi di comunicazione
Che ma assicuro che questo fosse capito e accettato nella sensibilità che quella manifestazione non venisse non venga quando avverrà
Interpretata in una logica di anti
No rispetto a
Valori che anche dall'altra parte ci sono e che semmai vanno fatti crescere una condivisione piuttosto che allargare il baratro della contrapposizione
Questo è qui specialmente quello che ho detto che avevo già fatto mentre invece chiedeva tutto un'altra cosa che era appunto quella che poi ha concretizzato nella vita il Ministro dell'Interno bianco mi pare che fra l'altro non ho neanche avuto modo di vedere perché mentre lui faceva questo tentativo io stavo in provincia di Latina a incontrare la gente i lavoratori
In persone come voi quindi ho affidato a Piero Lucisano che il portavoce del comitato il compito di rispondere
E non a caso c'è stata una replica immediata il giorno dopo si questo intervento può chiarire ancora meglio quella replica affrettata che c'è stata al giorno dopo
Io spero che questo sia appunto questa sia l'occasione giusta in questo senso che ringraziava l'inizio di avermi offerto questa opportunità
Non lo so solitamente parla
Ma io credo che
Anzi posso esprimere a Piero un un ringraziamento per il suo contributo
Per la sua partecipazione per la sensibilità con cui a guidato una coalizione di articolato tra forze diverse
Per dure per formazione e politiche per sensibilità sociali
L'ha guidata con grande equilibrio con grande apertura
La guidata con no
Uno spirito di cui io voglio dargliene atto per l'esperienza di lavoro comune fatta in questi cinque anni lo
Piero viene da una cultura una formazione da un'esperienza sociale e politica diversa dalla dalla nostra dalla mia
Di di di di sindacalista di
Comunista Moffo nato a
Al marxismo critico al marxismo anche se critico
E però ecco io con il presidente Badaloni con Piero Badaloni ci siamo trovati Luini mi fa piacere che ella riprenda questa cosa anche nell'intervista al giornale
Siamo trovati su un concetto una un concetto forte una concezione forte dalla solidarietà
Verso leaderismo cattolico la dottrina sociale della Chiesa con cui lui approcciato problemi difficili da sul piano sociale economico
Io debbo dire che per noi è stato un'interlocuzione molto più forte molto più valida
Di quante proposte liberiste privatizzati Risi sono venute anche nel corso dalla discussione del confronto di questi cinque anni non la Regione Lazio
E io di credo che questo non sia un elemento secondario
Del fatto che questa coalizione abbia governato lungo una linea forte di solidarietà e che l'ultimo atto gli ultimi atti anche dalla giunta di oggi sia quella di avere attivato concretamente un progetto di autorecupero per le abitazioni sociali dei giovani senza senza casa senza casa mettendo posizione uno dei palazzi di proprietà dalla Regione vicenda che dura da due anni e mezzo e che abbiamo portata a compimento anche oggi da questo punto di vista mi pare che i segni concreti di un approccio che non guarda che non vede le istituzione come
Uno strumento per
L'alimentazione continua di questa corsa forsennata
A liberismo e alla e alla privatizzazione mi pare che possa essere anche se in piccolo considerato importante do la parola adesso a Andrea Mormino lì dei cantieri sociali
Voglio dire scusate Andrea
Credo che siano tre minuti pure poi alle alle sette e mezza credo che dovremmo per forza necessariamente chiudere gli interventi alle otto dobbiamo lasciare il teatro e dalla parola Fausto
Cerco di Agnoletto rubava due minuti perché viene da Niemeyer da Milano Premio Nebula pervengono a Napoli
Padre anche Calanna rigetta le la politica non parlo proprio delle son d'accordo con la visione con le domande al di là delle risposte da poco Titti De Simone
Dico anche che e voglio partire da questa terra sembra che il tema di questi contro sia un tema centrale sì al tema centrale perché credo che sia indispensabile porre questa questione
No normali dica
Allora voleva dire penso che sia un tema centrale per più di una ragione da un lato perché credo che sia l'unico modo vero di fare intrecciare appunto le forme di partecipazione con la politica
Per costruire un'ipotesi concreta alternativa liberi
Perché credo che in questo modo si rinvia un senso una politica che sempre più autoreferenziale slegate i bisogni della gente che delega ad altri le scelte di indirizzo
Dove tutto si confonde si perde da gomitata identità e differenze
E soprattutto perché credo questo sia un modo per fare intrecciare quelli bisogno come sentiamo come operatori in primo luogo non tanto per gli abitanti usano cooperatori sociale
Di mettere a confronto la mia specificità con un Progetto con una prospettiva con orizzonti di senso ma su queste cose da interveniva prima di onesta allora io in questi pochi minuti
Perché ho disposizione vorrei affrontare un tema che genera release nella rete introduttiva di Sergio che questo discorso la riflessione critica anche su di noi
Perché un pezzo che manca è un pezzo importante e per farlo vorrei partire da un dato che riguarda la regione dove nonostante l'accento vive lavoro che la Campania
Allora per dargli un quadro molto velocemente in quella regione recentemente abbiamo censito cinquecento associazioni enti di volontariato più di duecento cooperative sociali trenta mila addetti tra dipendenti volontari
E altre forme di collaborazione
Cinquanta mila utenti raggiunti direttamente dai servizi una risorsa fondamentale per tutto il processo da riguardato la dismissione degli ospedali psichiatrici sulle Bataille sugli immigrati sui rom è su mille altre questioni ebbene questa grande risorsa territoriale non riesce a interloquire con la politica e non soltanto perché la politica è disattenta no o è poco attende i contenuti delle portiamo ma perché non riesce a costruire una provvida entità collettiva manca un confronto non riesce a pesare su quelle che sono le scelte poi della politica pensata dibattito si così si può chiamare che stati intona la candidatura
Di Bassolino alle alle alle regionali ebbene nemmeno questo mondo è riuscita a dire che la domanda non era Bassolino si Bassolino no ma Bassolino per che cosa
No Bassolino per che cosa è questa l'abbiamo detta ante che oggi Bassolino Rastrelli abbia delle forze che poi sostengono sostengono quella quell'altra candidatura fanno a gara rubarsi il programma dicendo che è stato qua questo Bassolino lo parla dal vizio prima noi non è che lo facciamo noi lo potrebbe dire anche Rastrelli voglio dire non riusciamo però al di là di quello che fa la politica
A mettere al centro noi di contenuti a costo di una nostra capacità di interlocuzione forse anche perché siamo rimasti troppo chiusi nella nostra specificità
Ma quello che voglio dire che la politica vero centro sicuramente c'è una difficoltà di approccio e di linguaggi comuni tra chi e più abituata alzare che non tanto al dire raccontare ma credo che ci siano appunto per responsabilità nostra che sono uno la chiusura nelle proprie sensibilità l'incapacità di guardare fuori da quello che ne facciamo da ricerca verticale del quotidiano lavoro quotidiane ma su questa anche Agnoletto già aveva aveva detto
Da un eccessivo appiattimento sulle istituzioni del terzo settore dell'associazionismo specialmente con i governi amici cercherà Lazzi prima infatti prendersela con il patto del mattone di Bossi e Berlusconi
Perché grande associazionismo non se la prende non ha la stessa libertà di critica e di conflittualità sulla scuola sulla guerra voglio dire sul concetto di sicurezza e pace prendersela con la male se sarete sull'immigrazione relati gratti che la proposta di Bossi anche su è una proposta indecente
Ma la legge Turco-Napolitano e la legge che inseriti campi detenzione temporanea
Quella che impedisce a Napoli a tre mila immigrati gabella regoli dazione di rimboccare percorso di clandestinità e allora queste robe il terzo settore dell'incominciare a dirlo
E c'è un problema poi dire anche come dire
Noi siamo stati bravi differenziarsi della politica mora colto una grossa spinta che c'era negli anni ottanta e novanta di sfiducia sulle forme tradizionali della rappresentanza
Abbiamo porta dentro la dire dal basso del sociale però purtroppo grandi fette di questo terzo settore in cui io mi riconosco e rivendico anche di starti per le rotte che facciamo
Hanno come dire mutuato le forme peggiori della rappresentanza dalla politica pensiamo al Forum nazionale del terzo settore qui me la cavo con una battuta come mai al tavolo del governo si va a dire che il Forum del terzo settore d'accordo sul maggioritario più eccetera
Senta nessun confronto dal basso dalle realtà locali e poi invece non si va a dire che se contro la guerra o con dei cambi detenzione quando invece migliaia di associazioni gruppi locali dell'Arci delle ACLI si battono intorno a queste cose allora queste sono questioni e attenzione e questo lo dico di nuovo da operatore sociale io incomincio avere come dire
Almeno una domanda mi pongo almeno una domanda che questa Maio quando lavoro come fa tutti i giorni voglio dire coi tossicodipendenti Ducato che col disagio psichico piuttosto e con minori
Ma riesco a uscire dall'emergenza quotidiane quindi a propormi come agente di cambiamento di trasformazione oppure se non riesco a trovare questa interlocuzione con la politica rischio di trasformarmi in un agente di contenimento del conflitto
In una soglia morti datore sociale
Magari più dolce fin quando si possa arrivare poi quando non ci arrivo più io allora cuento discorso tolleranza zero la regolazione con la repressione delle contraddizioni aperte dalla deriva neoliberiste allora tutte queste cose sono cose che secondo me stanno al centro di questo dibattito
Io mi auguro che questo dibattito e per quello che posso conoscere Rifondazione da esterni questo io mi auguro che questo dibattito non sia legato un momento come queste
Ma che sia voglio dire la tappa di un di un percorso che dobbiamo davvero aprire sapendo che ci dobbiamo mettere in discussione sapendo che dobbiamo partire anche dagli elementi di criticità che caratterizzano i nostri mondi che e in questo senso un'ultima cosa Rifondazione sicuramente
è un pezzo importante di questo percorso di interlocuzione tra politica e nuove forme di partecipazione tra forme tradizionali della militanza e nuove forme dell'agire sociale e lo deve rivendicare con i suoi soldi quelli contenuti soprattutto per il lavoro delle miliardi di compagni Company che lavorano in Rifondazione comunista
Ma dall'altra parte lo deve fare con un'apertura vera mettendo a disposizione il partito
Facendo sì attraversare senza timori dalle forme dell'autogestione della tiro sociale la democrazia diretta dal basso grazie
Grazie
Grazie Andrea Mormino Oricchio chiedo scusa a Paolo Perrini e chiedo scusa a fare di Riku del corto circuito
Diamoci allora veramente una
Scusate se meglio la parola in modo
Mi dispiace Ferreri limitare no non s'abitua da fame la teoria del solito come operatore sociale so io che la tolgo agli interlocutori senza violenza volevo fare un intervento perché dal punto di vista politico sa perfettamente d'accordo con l'ultimo intervento
Dal punto di vista per cui il dire la Emo sistemato sul fare ciò una proposta e c'è l'acqua a proposito siamo venuti apposta nel parlarne con il segretario del partito
Io sono uno dei quelli insieme a molti altri che per esempio qua a Roma non ha quasi mai votato l'ultima volta la prima e l'ultima volta l'ha fatto per un signore che sta alla che sediamo a Nunzio D'Erme
Ed è consigliere comunale qua a Roma probabilmente vorrei anche ricordare al partito o ai militanti del partito che gli indipendenti fruttano se è vero come è vero che Nunzio D'Erme sarà il secondo degli eletti dopo
Patrizia che messa alle spalle
Speriamo che sia di buon augurio anche per Sergio al di là dei questo chiede e chiediamo un impegno su una storiella
Campo rom
Come diceva qualcuno molti anni fa andare a vedere la Gare Cerise un Paese democratico meno
A Roma andare a vedere i campi nomadi per vedere se questa città
è accogliente come è scritto sulle giacchette dei volontari oppure no noi che lavoriamo pagati dal Comune di Roma per accompagnare i bambini a scuola vi diciamo che questa città non è per niente accogliente
Non è accogliente nei confronti di gente che è venuta qua da svariati anni per cui lo stiamo ha parlato il fenomeno dell'immigrazione attuale ma da gente che ormai da quindici anni cioè bambini che sono nati e cresciuti a Roma il tre marzo sarà fatto un'operazione definita brillante dal sindaco di Roma
E no e secondo noi ha sbagliato pure Del Grosso
Che ha portato all'espulsione di cinquantadue cinquantasei rom trentadue dei quali minori
E oltretutto non rispettando i termini di questa legge che già fa schifo diverse però se già la legge fa schifo ma manco viene rispettata lo schifo aumenta
Dividendo minori dice ai figli dei padri divenendo dividendo mogli dei mariti e fratelli da sorelle
Cacciando via donne incinte
Veramente una schifezza schifezza che non è che lo diciamo noi che se mol urti mio comunque siamo abituati a lavorano Air disagi ok
Ma lo dice l'ACNUR lo dice la Chiesa che qua fanno tutti a gara per andarcene intro io spero che sta gara Rifondazione non nulla faccia perché se pure Rifondazione pagana vanno al centro qua ai lati INCE rimane quasi nessuno
Sarebbe opportuno un impegno forte già c'è stato con Patrizia con la se Federazione Manea nei confronti del Rutelli già tirata d'orecchie però la tirata d'orecchie relativa perché Rutelli se ne frega la volta che vanno si è così segreta
Il sindaco se ne frega del consiglio comunale se ne frega probabilmente anche dei suoi assessori ovviamente c'è altre mire
E l'abbiamo capito cercando dei solleva anche la stampa a Maurizio Costanzo dice ma lo sapete Quasar
Isengard i sa attacca Rutelli Rutelli amico mio se mandati a Repubblica eh ma lo sapete noi sosteniamo Rutelli presidente del Consiglio per cui con questo libro dice atteggiamento noi c'abbiamo bisogno per cui facciamo
Di un intervento forte ti chiediamo questo Periodo ma anche più in là
Di due minuti della dei passaggi televisivi che tu puoi utilizzare di usarli non soltanto per appunto come si diceva B&D Arvedi quanto so cattivi basse Berlusconi sull'immigrazione perché anche quelli con cui noi facciamo accordi o fornaio Boy fa ad accordi non è che esso tanto meglio ieri son morti due zingari a Bologna
Il Guazzaloca che me pare non sia proprio una una cosa democratica al cento per cento c'è Ido dentro al campo per lo meno a dire dei darò legate forze a Roma son morti otto zingari dentro le roulotte in questi cinque anni Rutelli del tra i campi nomadi pure aprendo cioè speso miliardi in se mai visto per cui l'intervento forte da parte del segretario sul tema dell'immigrazione
E per il rientro degli espulsi per cui cercare di attivare delle forme richiedendo anche la riunione da commissioni esteri alla Camera a me pare che Occhetto e tanto contento de di la sua in questi termini nei confronti e del Rutelli ma soprattutto dei D'Alema per cui magari spingiamo in questo senso per fare in modo Sappo ignorante in politica avrà cerco de fame capi
Cerchiamo dei fa in modo che questo problema in qualche modo in qualche modo venga risolto
Dico corto circuito per un brevissimo intervento ciao
L'avvocato generale
Dunque dire fare noi come centri sociali ma anche per quelle associazioni che esprimiamo come quella che io rappresento della soluzione dirà basta siamo più abituati a fare che dire
Una negli ultimi anni insomma ci si ci avete conosciuto per
Delle grandi battaglie almeno così noi riteniamo
Che abbiamo portato in questo Paese in questa regione
E alcune volte hanno ottenuto anche dei risultati
Una grande battaglia sarà quella a livello nazionale ci ha portato alla chiusura di accelerazioni da Corelli
Qui ci sono rappresentanti della Regione probabilmente anzi ce lo auspichiamo tutti quanti ci rappresenteranno la maggioranza nel prossimo Consiglio regionale pochi secondi fa è andato via il presidente attuale
Noi quello che vorremmo chiedervi
Un piccolo sforzo nei confronti della politica dei centri di detenzione
Per fare un po'come è stato fatto anche in Toscana perché no perché non il Consiglio regionale del Lazio prossimo
Nel prossimo Consiglio regionale non dichiara non gradito il centro di detenzione che c'è a Ponte Galeria perché non facciamo insieme questa battaglia non già
Credo che questo potrebbe essere un corno interessante da affrontare nei prossimi mesi la l'ultima cosa appunto brevissima questa noi ci conoscete tutti
Lavoriamo del territorio lavoriamo in sinergia tante volte con tante realtà compresa Rifondazione comunista non ci ha mai spaventato
Entrare in rapporto con i partiti che vogliono entrare in rapporto con noi
Cioè una grossa
Assenza nostra e vostra se posso dirlo
Sul territorio sul territorio nelle anche nelle grandi battaglie noi da da mesi ci ritroviamo quasi
Da soli anche se con la presenza di alcuni consiglieri
Comune in questa battaglia sui campi nomadi cioè un'operazione pazzesca che sta passando in questo periodo
Che è quello di pettinare questi campi tutte le notti con uomini con i passamontagna e gli anfibi entrò dentro le roulotte ci fanno sognare o insomma ci ricordano incubi di altri paesi e di altre date
Vorremmo un impegno maggiore da parte di tutti noi siamo tutti i giorni in prima linea in in questa battaglia ma credo insomma che un piccolo sforzo si possa fare di più dicevo siamo abituati più a fare che a dire questo perché cioè questa grossa crisi della politica che noi leggiamo una crisi del punto della rappresentanza della delega del sistema
Dei partiti crediamo non funzioni più ci ha portato a stare nei territori continuo e costante confronto con le realtà del territoriali dell'associazionismo cattolico e non crediamo che questo sia una chiave di lettura importante forte anche per questa città io che altro mi preoccupo insomma di Roma evidentemente a livello regionale ci sono altri problemi ma non sono in grado di affrontarli crediamo che anche per di fondazioni le grandi aperture che in questi anni sono state fatte nei nostri confronti riconoscendosi in un ruolo sociale come soggetto sociale all'interno di di questa città debbano arrivare a riconoscerci in qualche modo anche il ruolo di soggetto politico e iniziare a lavorare
Continuare il lavoro che abbiamo iniziato da tanti anni assumendo anche questa questo aspetto qua della della questione ci siamo un po'stancati di essere
Considerati non da Rifondazione ma dalla sinistra in genere
No quelli che operano socialmente sul territorio unto crediamo di poter dire che facciamo politica la facciamo
Costantemente con anche strumenti nuovi e cerchiamo di sperimentare volte sbagliamo però altre volte abbiamo azzeccato e credo che questo possa essere un patrimonio da
Utili che possiamo utilizzare tutti quanti grazie per averci dato il mio l'opportunità di intervenire
Speriamo appunto che il PIL la prima operazione che farà il Consiglio regionale è stata quella di dichiarare chiuso almeno per quanto riguarda la Regione nel centro di Ponte Galeria
Gradimento è stato anche dichiarato e comunque bisogna fare atti formali chiedo scusa abbiamo dato la possibilità di parlare a tutti gli interventi
Previsti chiedo scusa Marco Werner
Non era tra gli interventi previsti cerchiamo quindici minuti
Per
Per favore una seconda Parma ora io vorrei
Non posso
No
No
Allora prego
è un'altra
Vedremo
O finalmente
No va
Bene scusa marmi scusate allora abbiamo
Abbiamo capito abbiamo capito prendiamo Danco
L'America pensa museo cardiologica globale scusate Marco scusami adesso ok abbiamo capito poi la questione
Veniamo dopo
No no Robertino
Obbligato tutti intanto molto sì siamo negli sul tempo è diciamo così stretto
E io stesso adesso fanno delle conclusioni
Di questo incontro molto sommarie preventivamente vi chiedo scusa per la sommarietà e la rozzezza tuttavia vorrei ugualmente non rinunciare
A dirvi a dirvi che secondo me le cose sono un po'più complicate
Di come di come in genere e anche questa sera ce la facciamo
Allora per
Dire invece delle cose che secondo me vanno fatte raccogliendo le richieste di cui sono state poste in modo che non ci siano equivoci sulla ragione della cosa che non sempre più complicate dico subito che ha io sono intensamente d'accordo con le cose che ha detto Titti
Anche in a richiesta al candidato presidente Badaloni a dire delle parole chiare e inequivocabili sull'iniziativa comunque Luotto che meritano risposte non imbarazzate non equivoche siamo di fronte ad una mobilitazione importantissima su un diritto
Fondamentale elementare e di grande civiltà
Ed è una cosa che va detta con molta forza in particolare poi noi perché a che fare con un'idea della cittadinanza che sfonda anche il tradizionale impianto egualitario del semplicemente tutti uguali coglie un elemento come quello di coniugare l'eguaglianza con la diversità che propone un forma di civiltà molto forte a tutti dunque
Tanto più intensa è la sollecitazione tanto meglio varco
Secondo
Sono totalmente d'accordo con una richiesta di partecipazione la più esposta la più radicale possibile su un tema come quello di Roma
Anche Perlasca se si può dire così su un altro terreno per la stessa e diverso da per la stessa e diverso da ragioni
Di pensare cioè un'idea di convivenza che che anche su questo terreno oppone l'accoglimento di un'istanza dialogante di altro da sé
E di rapporto con modelli culturali
Di vita e di lavoro tutt'affatto diverse da quelle in cui siamo impegnati
Terzo ancor adesso rispetto a Federico sono perché diciamo da subito che il primo atto simbolicamente del nuovo Consiglio regionale sia quello di chiedere la chiusura dei centri di detenzione a partire da quale indicato
Ovvero e e e suo alta di queste cose specifiche sono per insomma s'a a domanda risponde
Detto questo secondo me non ce la caviamo
Cioè detto quindi che c'è bisogno di una radicalità e una nettezza di posizioni su singoli problemi anche sfidando il rischio di incomprensione il conflitto interno
Al forza di partito e anche a forze sociali che riteniamo indispensabili ad uno schieramento di alternativa tuttavia non ce la caviamo
E vorrei
Cominciare con il quesito che c'è posto Ermete Realacci io debbo dire non sono d'accordo cioè non sono d'accordo che la crisi e dei partiti ed alla partecipazione alle elezioni perché che accompagni company non compagne e compagni se fosse così io sarei relativamente tranquilla
Cioè non dico che non me ne può importare di meno facendo il segretario di un partito ma non la troverei un problema così angosciante in realtà io penso invece che noi siamo di fronte ad una crisi della politica
E che questo palleggiamento tra forma partito e associazioni è una via di fuga da un problema che invece interroga criticamente tutti i fare politica
E ameno a meno di accontentarsi
Accontentarsi del proprio saper fare
Generoso diciamo così nobile del proprio testimoniare una opposizione anch'non solo a destra ma anche a un centro sinistra moderato integrante
A meno di questo sei invece per politica si intende la riscoperta di un senso disse del rapporto con la vita con la società e secondo me
Con la categoria più impegnativa che la politica abbia scoperto che alla categoria dalla evoluzione cioè della costruzione di una scelta altra da quella in cui viviamo se questa è la nozione di poi liberiamo non possiamo che vivere criticamente questa esperienza e questa dice
E si e se guardiamo non già ai partiti e alle azioni solo ma allo stato dei movimenti
Cioè delle forme con cui i partiti le associazioni le forze organizzate si costituiscono impotenza di cambiamento a me pare che il punto debba interrogarci drammaticamente
Sia che segua aria compito di classe sia che segua il compito di genere sia che si guardi al conflitto tra ambiente e sviluppo mi pare di poter dire che alle istanze critiche istanza di cambiamento non navighi non nello
E c'è una domanda che arriverà il calice di questo punto ed è la società in cui viviamo
E dentro una fase evolutiva o una fase aggressiva domanda secondo me capitale a questa domanda capitale secondo me purtroppo bisogna dare una risposta negativa siamo in una fase nasce
E anzi siamo una fase che ci sfida tutti perché
Forse per la prima volta il processo di modernizzazione
Se volete così è così la rivoluzione capitalistica se volete dire così
Una nuova rivoluzione capitalistica
Invece che tendenzialmente coniugarsi attraverso il conflitto di classe la politica
Ad una ipotesi anche di progresso sociale segna una vera e propria crisi di civiltà non semplicemente un'ipotesi aggressiva ma una vera e propria crederci merita dentro cui si consuma anche la carriera politica
Scusate la somma iniettabili queste affermazioni tette un po'apoditticamente ma è semplicemente la ragione di tempo e lo dico per semplicemente per determinare le valida prosecuzione di un dibattito
Perché se non segniamo alcuni punti fermi noi come continuiamo in questo balletto che a me proprio risulta stucchevole a me
I partiti stanno male però verso sinistra va bene no sono belli pazza per il partito ma invece le associazioni sono ormai ridotte a lobby francamente una discussione discussione che no secondo me non ci porta da nessuna parte
Nella migliore delle ipotesi Simona qualche patriottismo di organizzazione di partito di associazione ma non muove non
In realtà dobbiamo fare i conti con questa crisi
Questa crisi ancora
Ancora scusandomi a sommarietà eh in larga misura credo il prodotto
Di una di un effetto di spiazzamento prodotto da questa modernizzazione capitalistica qua la chiamiamo globalizzazione eccetera eccetera e di una sconfitta
Perché il Novecento è passato per tutte e nel Novecento si è consumata una sconfitta dalla più grande tentativo di scalata al cielo mi sono tappata e qua e questa sconfitta gestore come dire storica
Trascina con sé o mi sbaglio
Anche movimenti che in via logicamente rispetto a questo movimento che la storia del movimento operaio sono cresciute
Anche con una più radicale criticità nei confronti di questa società Arienzo penso per esempio le cultura di genere che certo non sono diciamo così sussumibili dentro la storia di questo secolo così banalmente ma che io non capisco
Nella loro valenza dissenso generale nella didascalia se non in un'interlocuzione critica con questa idea del cambiamento della trasformazione da certa cioè date ma della coniugazione della tematica della liberazione
Della e e parlare storicamente io ciò viola diversamente della liberazione dallo sfruttamento e dall'alienazione prodotta da questa organizzazione capitalistica Giada
Questo processo determina persino una cosa su cui possiamo diciamo così ragionare criticamente però possiamo somalo come prima sopra fosse nazione anche con la produzione di una sorta di un pensiero unico
Una sorta di approssimazione da approfondire moltissimo per parlare di una particolare forma di egemonia
Della sua della della organizzazione capitalistiche di questa forma di mercificazione che l'accompagna
Che investe persino l'abbiamo imparato tutti e questo spiega anche Secondo me le forme di resistenza che si muovono utilmente attraverso l'associazionismo e saper fare che investe ormai la dimensione non semplicemente di classe non semplicemente sociale ma direttamente un ma
Non ho bisogno quindi fare allusioni più importante solo radio rapidamente
Se fino a ieri mettevano sotto controllo sostanzialmente sostanzialmente la materia inerte oltre che le classi adesso mettono tutto pronto le classi e tendenzialmente anche il vivente
Anche l'umano come si vede come si veste fino diciamo così alla clonazione per assumere il simbolo della possibile manipolazione e e mercificazione che può arrivare al fondo di fronte a questo appunto la disfida su le forme sulle forme di organizzazione della politica mi sembra totalmente sproporzionata
Perché impianto Elisi in pianura il senso
Della politica e di tutte le sue forme
Ed è così vero che infatti recita in cui viviamo vive una crisi della democrazia accentua sistematicamente il deficit democratico spostando verso sede di non no neppure più
Visitate dalla rappresentanza
I centri decisionali non solo come tradizionalmente accadeva nel mercato ma nella sfera la cessione pubblica e lo spazio più è in larga misura annichilito o mi sbaglio in larga misura mini
Uno degli elementi di creste la politica è proprio l'annichilimento dello spazio pubblico come spazio di governo politico
Secondo me questa sfida la destra laconica
Male grossolanamente ma l'accordo
Adesso anche qui ormai sono quasi finito il mio tempo quindi però
La Berlusconi e Bossi non si mettono d'accordo semplicemente per prendere qualche voto in più
Se sappiamo guardare oltre ai nuovi possiamo vedere che invece dire un'operazione grande intelligenza Marco
Adesso come intelligenza sempre si manifesta che con la nave con le grossolanità con le rozzezza con le barzellette ma per favore non prendiamocela con le barzellette lo non lo dico malgrado per per perché per rischiano multe perché perché temo
Che noi soci autocrate richiamo con la facilità della risposta su quel punto lì
Ma quello invece ci sfida dietro quello su un terreno bensì più insidioso con cui da una parte entrare in sintonia con la moda menzione capitalistica
E nell'altra entra in sintonia con il disagio che essa provoca
Cioè fa un'operazione a tenaglia su di noi da un lato eh la modernizzazione che produce disoccupazione di lasciare e soprattutto inquietudine e incertezza e dall'altra parte ed alleanza con Bossi
Utilizza questo elemento tasso ostruire il compito verticale con il conflitto orizzontale
Tac comunità tra etnie tra presunti normali e presunte diversi tra bianchi e neri eccetera fa Ray muovendo nella testa della gente il rapporto causale alla formazione economica sociale e il proprio disagio
Qui c'è un punto
è una controrivoluzione di classe quella che stanno facendo e che e che in qualche modo la destra mette in sintonia
Di fronte a questo qui il punto il centro sinistra è dimissionario pure il Papa io non propongo un'invettiva non propongo solo un giudizio sul governo dal D'Alema propongo a voi tutti che il che diciamo così siete impegnati nelle prevalentemente la realtà sociale un problema che anche vostro non è solo di Rifondazione Comunista scusate l'enfasi
Perché non è semplicemente il giudizio se stare al governo l'opposizione e noi stiamo l'opposizione di un Governo che io credo neoliberista che peraltro fa la guerra ma quindi dentro l'ordine geopolitico non è solo questo
è il punto delle dismissioni di una cultura che sceglie di sussume è la politica dentro l'amministrazione dell'esistente
E a ridurre la politica a governo ed tale al Governo
Posso dire senza essere equivocato
Che se questo comporta un rischio mortale per una formazione via alternativa come Rifondazione comunista
Lo comporta in un certo senso anche per le associazioni che rischiano di essere sussunte in termini lobbistici dentro quel quadro di assolutizzazione della governabilità può essere posso dirlo senza essere offensivo
Cioè che che noi ci siamo sfidati nella possibilità di resistere resistere ma anche le associazioni sono sfidate perché tutti gli statuti autonomi dal mercato sono sfidati Ina dice da questa operazione che vede questa gigantesca operazione compiersi la destra hentai in sintonia e il centro sinistra dismettere la politica
Se è così
Allora io penso
Che noi dobbiamo prova a ai declinare insieme dialetticamente ma insieme
Bisogno i bisogni
Perché è questo il punto
Se rimane soltanto il terreno dei bisogni cioè
Siamo di intervenire sul sugli sui bisogni in realtà quelli ormai ormai sono sistematicamente traditi e per quel poco che lo sono degli atti sussunte dentro il meccanismo di mercato
Io continuo a pensare che voi come noi abbiamo il problema di nuovo
Non metà fisicamente e non lavoristica mente del bisogno cioè del bisogno di restituire senso alla propria vita e allo sviluppo della propria personalità io penso come Marx imprigionata imprigionata dall'alienazione del lavoro
E che scherza e con questo lavoro occupi invece che tutti i giorni
Per tutta la tua vita
Con un rapporto di lavoro a tempo indeterminato e con contratto di lavoro
Saltuariamente precariamente con modalità tutte da indagare attraverso l'inchiesta non cambia il fatto che quello è il paradigma su cui si forma la gerarchia sociale
E diventa fondativo di tutte le altre relazioni qua e là portoni
Se anche ridotto come diceva il filosofo al tempo di una piccata ugualmente
Determina l'essere sociale
Io penso che bisogna tornare a ragionare sui fondamentali se no proprio no non ci parliamo fingiamo di parlarci ma non ci parliamo
E il cuore e fondamentali sono appunto la domanda lo alla politica perché
Per chi e contro chi
Fermo restando l'autonomia delle forme scelte e anche del prevalere delle modalità di organizzazione di questo o di quell'elemento della realtà sociale
E anche e anzi per via vi parlo come la penso io penso che le forme della politica che ha attribuivano al partito una connotazione minacciata di opportunamente scusate Senegal un cutter prevalentemente militare e cioè a dire di sconto e di conquista
Quell'elemento lì è caduco Eva abbandonato
Ma il partito come idea di parte della società che liberando se stessa in apporto ad alta e che se non si liberano non non consentono neanche a questi che si propongono il problema di affrontarlo e risolverlo tuttavia si pone il problema
Di fondo della società secondo me ripropone la questione del partito interni ineludibile alla politica come elemento esclusivo no no
Ogni ogni presunzione di esclusività va bandita le forme della politica secondo me
è inutile cercati gerarchizzati
Possono essere molteplici devono essere molte
E non c'è nessuna ragione per cui il partito della Statale
Sopra altre forme di organizzazione e la politica non è questo il punto non c'è il problema la gerarchia e tanto meno c'è il problema di un carattere totalizzante di una forma di organizzazione rispetto le alta dico di più neanche di una militanza rispetto alle altre
Io sono per accettare su questo terreno delle forme assolutamente l'elemento pluralistico se non altro per senso del limite se non altro dal senso del limite
Ai muovendo in radice ogni ipotesi totalizzante e e diciamo così presuntuosa presuntuosa ma tutti però nelle varie forme di buonismo domando si pongono il problema da profano Società o no
E se sì con quali soggetti e in riferimento a quale forme di organizzazione
Aggiungo
Penso che lanciano a mente che la questione delle casematte si riproponga in termini diciamo fortissimamente innovativo
Cioè penso quindi che l'operazione che il movimento operaio fece all'inizio del secolo di inventare forme di organizzazione proprie in una sorta di attraversata
Entro cui aumentati i popoli cambiamento accetta
Scusatemi le virgolette ti propone in quale perché modo di parzialmente liberale forma di relazioni sociali interpersonali economico sociali Ste sia un compito fondamentale
Fondamentale sono persino per rivedere il rapporto tra il partito e queste forme di autorganizzazione tutte va bene
Vorrei semplicemente che non che non appunto buttasse mo'con l'acqua sporca anche il bambino
Cioè che non Cdp andassimo dal quesito di fondo cioè quello secondo cui anche la forma più liberata che riesce a organizzare la scelta in questa società è alienata essa medesima
E che quindi titolato il problema diciamo così della cambiamento dei rapporti sociali
Della scelta che ha il compito diciamo della politica non di una particolare può fare la politica ma della politica deve diventare io credo il terreno centrale del nostro confronto e quindi Tarquinia io penso
Che il problema che sta di fronte al partito come ad associazioni sia quella della costruzione
Scusate il termine antico di una sinistra alternativa e anticapitalista
Antica picco alternativa e anti capitali io comunista tu come vuoi ma il problema resta però
E e non pretendo neanche io comunista di dettati le forme di organizzazione di cooperazione chiedo solo di essere ha riconosciuto cornee reciprocamente riconosco punto di essere nominato come reciprocamente nomino
Ma
Sinistra alternativa e anticapitalistica dove l'anticapitalista non è un lusso
è come dire riproposto danno Matica mente dalla crisi della politica e senza la quale secondo me la necessaria ai cognizione dei luoghi dove costruire ognuno anche secondo proprio vocazione
Questa collocazione rischia di essere una pura fuga da un problema dominante che la restituzione del senso alla militanza la vita di ognuno grazie
Voi grazie se buon lavoro né al lavoro né alla volta
Volta diciamo al giorno democratica modella bar ristoranti
Probabilmente sarà ispirato