Devolution: la decisione con la quale la Corte Costituzionale ha negato la sospensiva richiesta dal Governo per il referendum consultivo indetto dalla Regione Lombardia

Cale siamo con il professor Beniamino Caravita di Toritto Mario di diritto pubblico all'università di Roma la Sapienza esperto di ferendo lo ricordiamo che
In corte costituzionale per alcuni quesiti promossi negli anni passati dai radicali e rappresentanti
Regione dia in in relazione al quesito appunto sui temi del federalismo quelli così detti sulla devolution allora professor Caravita innanzitutto qual è la sua reazione alla decisione da parte della Corte costituzionale su questo tema sulla richiesta di sospensiva avanzata la Presidenza del Consiglio può era
Valutazione non Porcari che naturalmente molto politica
Lacorte le chiedo anche appesa cose sorpresa anche come
Ma guardi non le nascondo che un certo timore la regione Lombardia aveva il fatto tutte quante le cose con il massimo di attenzione necessità
Questo quesito questo referendum ma nasce da un lavoro la Commissione dico che io presiedevo della scorsa consiliatura dell'agosto scorso legislatura regionale cui si erano esaminate le possibili modalità di un referendum sulla trasferimento dei poteri alle Regioni decadrebbero Bardia conosceva perfettamente le antenne della corte costituzionali precedenti e la Regione Lombardia e assolutamente a conoscenza dei procedimenti per la revisione della Costituzione tant'è che la regione Lombardia di nuovo con mia presenti ha partecipato alle attività per la gli emendamenti alle proposte del titolo qui
Quindi questo quesito lo stato formulato con la dovuta attenzione alla giurisprudenza dalla Corte costituzionale con l'intenzione di fare un quelli ciò che potesse superare il vaglio del giudice costituzionale Quirino eravamo consapevoli delle nostre buone ragioni
Certo il timore che potesse prevalere un atteggiamento di chiusura nominerà scomporre proprio trenta per cento per cui non non ove non si pongono sono molto soddisfatto anche sotto il profilo così della attività professionale della difesa
Tende a risultato ormai perduta giudice alla Corte in quale ottica in
Dava ha letto invece l'atteggiamento che aveva precedentemente dimostrato la Consulta nel valutare il referendum promosso dalla Regione Veneto come ha agito come da da diciamo da raffronto in questo caso il coraggio e
Saltano diverse letture letture
Ipotesi di referendum regionale tuona bocciato nel novantadue una bocciatura nel due mila ricchi muovevano in una logica che era quella del consultare la collettività regionale per la formulazione di un di legno di legge di revisione costituzionale per la corte tutte e due le occasioni ritenne che non si potesse protezione il popolo italiano tanti popoli regionali in un procedimento che e unitario e nazionale per eccellenza sulla quale il procedimento di revisione costituzionale e di niente
Le modalità di consultazione del popolo nel procedimento di revisione sono già filtrata nell'articolo centotrentotto non si possono introdurre modalità diverbio di consultazione popolare
Tantomeno si possono introdurre frazionando il popolo tanti popoli regionali questo era la logica della tutte le trasferte sul sul referendum sui referendum del Veneto ora ci sono anche molti Autori molti colleghi che hanno criticato quel cliente cioè riprovare regione Lombardia o era quello di criticare le sentenze ma di costruire una ipotesi di referendum diverso erogato dalla Regione Lombardia
Non dice non parla di consultazione del popolo oltre la collettività regionale lombarda sul ipotesi di revisione costituzionale ma illimitato dire a chiedere al popolo o alla collettività regionale lombarda che ritengono opportuno che la regione Lombardia attivi tutte le iniziative istituzionali Agli possibili per ottenere un trasferimento di funzioni dallo Stato alle Regioni in materia di sanità di pubblica istruzione di politica locale ora
Poiché si parla di attività istituzionale tali alle fine del procedimento queste attività istituzionali possono essere di legislazione costituzionale ma questo è il cruccio dalle precedenti riforme ovvero per chi non ci appartiene aria però anche di attività amministrative o politiche rivolte tolto di mezzo cioè Regione Lombardia ipotizza che dopo
Il
L'esito del referendum assumerà tutte le iniziative istituzionali per ottenere questo procedimento tutte venti e
Il giudice penale ci sono lecito possibili all'interno dello schieramento di gente e questa è la differenza fondamentale
Sulla quelli dove la Regione Lombardia Priverno dovrebbero partire rettore della Regione Veneto ecco infatti glielo citavo perché era tra le obiezioni che
Ha sollevato l'uscita della Corte costituzionale in particolare questa faceva parte uno dei passaggi le dichiarazioni dell'ex presidente della Consulta Elia che sosteneva che in effetti c'era un parallelo con le linee guida del quesito puntano dell'l'evento che era la questura il trasferimento di competenze su materia rilevanti quindi pari
Il professore Elia che ondate Cano che sicuramente una delle figure più rilevanti
Costituzionalisti italiani farà il referendum regione Lombardia era su era ed è sostanzialmente diverso dal referendum sbagliato della regione ragionare
No però sono proprio due ipotesi completamente diverso quindi Chocolat diverso sono cose fatte diversamente insomma senta professor Caravita un al
Tra obiezione che abbiamo sentito fare riguarda proprio come dire l'incertezza che riguarda quelli che saranno gli sviluppi poi come potrà agire la Regione Lombardia a seconda dell'esito in caso di esito positivo del referendum nel senso che il quesito si dice tutto sommato il piuttosto fumoso vuole secondo alcune su alcuni determinati settori però non dice come non c'è un certo preciso indeterminatezza
Quindi in un certo senso
Dunque allora posso rispondenti per quanto
Nel mille ottocentouno povero centottantanove
Tutti noi fummo consumo chiamati ad un referendum consultivo
A livello nazionale
Indetto con legge ordinaria in cui ci si chiedeva volete voi che siano assunte tutte le iniziative costituzionali tutte elettive necessari affinché il Parlamento europeo abbia più poteri questo fu un referendum consultivo nel mille novecentottantanove
A cui tutti abbiamo a partecipare in contemporanea alle elezioni politiche centottantanove votammo largamente con il novanta per cento dei sì
E non è che fosse molto più determinato
E verranno consultivi hanno sempre questa frattura delle consultazioni sugli indirizzi
Non su a chi determinati quindi lei primo primo luogo e nella natura del referendum consultivo la una certa qual antiche tutta
Chi obiettivi ottantotto a qualche generico una certa qual individuazione è l'obiettivo rimanendo indistinti e generici gli strumenti fa parte della natura del referendum consultivo uno
Due quali sono gli strumenti per insomma che possono aiutarci
Possono essere ad esempio la presentazione di di leggi ordinarie possono essere il il vero limite intorno a un tavolo di trattative col governo e verificare gli spacchi che si aprono già all'intervallo di Carmen tu che Genchi Rombaldi ER l'abbiamo detto anche nella memoria Istat trattando con lo Stato con la Conferenza Stato Regioni la possibilità di considerare il modello di sanità previsto nella legge regionale lombarda come una sperimentazione gestionale
Cioè presero Baldi al trotto attuando all'interno dell'ordinamento vigente per poter dire allo Stato bene
Considera il mio modello tibetana un modello sperimentale Pablo portare avanti
Questa è una forma di trasferimento di funzioni dello Stato in materia di sanità nella regione che potrebbe avvenire addirittura con un atto medico tiro
Su cui il presidente certo le i cittadini lombardi si pronunceranno diverso che vogliono maggiori poteri marionetta lei capisce che il Presidente Regione Lombardia richiede a quel tavolo di trattative
Con un
Consultazione con indicazione molto forte dei cittadini lombardi restituito Barchi respingono il referendum l'ipotesi di questo prototipo con lo Stato per considera il modello di sanità un modello sperimentazione gestionale autonoma è un'ipotesi che in realtà questo finalmente deciso di approfondire no buono scuola altro ente tra continuare a disciplinare il buono scuola come cittadini lombardi che dicono sì vogliamo maggiori poteri in materia di istruzione altro ai quali treni lombardi che dicono di no capitolato ed ipotesi tutte quante allo studio della Regione Lombardia che permette no di per un aumento dei poteri già nell'ordinamento vigente e comunque permettono leadership sino dei potenti
Poi c'è un dato di fondo la Regione Lombardia ma esercitando i poteri che gli sono riconosciuti altre regioni non dividerci
Compartimento esercitando poteri già previsti dall'ordinamento quindi ci sono l'amore di strumenti che si possono attivare senta professore alla luce anche di quello che è stato
La sua esperienza in materia di dare in occasione del
Loro con i radicali con la Lista Pannella negli anni passati si possa fare qualche come dire commento circa appunto il comportamento Corte costituzionale in passato abbiamo visto questo lo dico da cittadino che ha visto bocciare quesiti la cui chiese l'intervento abrogativo erano molto ho formulato in molto articolati con la risposta è che andavano a lasciare una legge incompleta la normativa in coperta insomma corrispose estremamente articolate che
Non li accoglieva in quel senso nell'occasione del non accoglimento e con questo caso se da una parte appunto come abbiamo detto anche prima anche se le ha respinto queste due obiezioni
è stata considerata la legge o e avete
Come dire non assolutamente legittimo ecco c'è un insomma un un aspetto di questo tipo qui la Corte costituzionale sul referendum formulato in poche righe come dire è stata Lester anche a sorpresa per molti ad accoglierlo in passato i radicali definito più volte la Corte costituzionale un plotone di esecuzione per l'atteggiamento di chiusura nei confronti dei re questo una formulazione che la mente che qui non si passa ora così papà sarà un commento sui termini genera
Guardi
Empia reale e
Sì per commentare le vicende una per volta
Il referendum abrogativo prevedono consultivo referendum per sua natura diverso da quello abrogativo quindi non costruttivo non pone un problema di può otto non pone limiti termine un problema di chiarezza e di omogeneità cioè le problematiche del referendum consultivo sono diverso dalle problematiche del referendum abrogativo così come sono passo molto diverso dalle problematiche del rap Tupac approvativo quello costituzionale quindi e chi aree di tutti trasportare le problematiche dell'ultravioletto sull'autovettura peraltro questo personaggio è approvato lo Stato pre potrebbe va bene
Ho detto sicuramente la giurisprudenza Lacorte alligna
Una quale perché difficoltà a ad accettare l'intervento popolare l'altra intento a quattrocentonovantanove del due mila quella
Quella sul referendum consultivo dà ragione avere a cielo aperto tutti costruita intorno ad una certa qual è
Ti colta conciliare democrazia rappresentativa democrazia diretta e la giurisprudenza e la corte questo filone scegliere
Quindi come dire un atteggiamento di questo tipo nella nella corte cioè
Io ossia come
Ti senti solo perché come così studioso di questi temi tenderei a dire andiamo a valutare ogni volta caso per caso quello i problemi di fronte alla quale la corte di crea si è trovata pur sapendo che alle spalle c'è questo atteggiamento e difficoltà che le accennavo prima
Grazie al professor Beniamino Caravita di Toritto con quell'amena e collegamento telefonico