"L'utopia della libertà eguale: il liberalismo sociale da Rosselli a Bobbio" - presentazione del volume di Franco Sbarberi (Bollati Boringhieri ed.) presso Sala del Cenacolo in vicolo Valdina 3/a

Pro Fioravanti
Maurizio Fioravanti docente di storia moderna nella facoltà di giurisprudenza a Firenze
Claudio Pavone
Che ha segnato puramente Storia contemporanea all'università di Pisa
Da voi ben noto
L'autore Franco Sbarbati che docente di filosofia politica a Torino e di Storia delle dottrine politiche all'onestà di Sassari ci raggiungerà minuti Giuliano Amato ministro del tesoro
Occupata in un'altra riunione ma ci ha assicurato che salvo il venti sarà qui tra noi tra poco
Non non ha potuto essere presente ragioni di salute come avrebbe voluto Vittorio Foa che ci ha trasmesso comunque quel quegli apprezzamenti per il lavoro di Sbardella i gli avevano ha suggerito di accettare il nostro invito quale però fatto purtroppo non può non può adempiere
Io dirò soltanto alcune presi notte darò alcuni spunti alla alla discussione
I nostri relatori prima di ascoltare poi l'autore come di consueto per ultimo
Dico subito che ho accettato molto volentieri come direttore dire sette della rivista re sette di partecipare a questa discussione di introdurla
Perché il la linea di lavoro che essi
Esprime compiutamente in questo libro
Corrisponde pienamente alla all'asse centrale d'ispirazione della rivista che dirigo e che è stata fondata nel novantatré insieme
A Vittorio Foa Norberto Bobbio diversi altri intellettuali che si richiamano a questo nucleo divide alla desiderio di all'intenzione
Di combinare i principi di libertà con i pericoli principi di giustizia sociale quella quella ispirazione che va sotto il nome di liberalsocialismo o di Socialismo liberale
E che hanno il libro di Carlo Rosselli poi il suo testo il testo base che negli ultimi negli ultimi anni ha avuto il riconoscimento pieno anche da quella parte della sinistra che riconoscimento pieno gliel'aveva negato
Anzi da quella parte della sinistra rappresentata prima dal Piccini poi dalla dalle forze politiche che sono scaturite dalla eredità
Del PC dopo il suo scioglimento tra l'ottantanove enne nel novanta e con la nascita dei Democratici di sinistra nel novantuno quel riconoscimento da non era mai venuto in forma così compiuta e piena come nel recente congresso di Torino
Riconoscimento del debito e del e del fabbisogno
Ecco ministro Amato ci raggiunge come promesso
A a pochissimi secondi dall'inizio
Nel nostro incontro
Dicevo del riconoscimento venuto dal congresso di Torino in particolare dalla relazione di Walter Veltroni che non si può non citare parlando di di Socialismo liberale della forma più compiuta anche perché si è riferito nel modo più esplicito dei termini di crudi della del contrasto che da parte della della guida del partito comunista ancora all'epoca di Togliatti ma poi anche periodi successivi si era manifestato con una critica aperta totale molto molto dura e
Il fatto che queste ore di questo riconoscimento il fatto che il complesso degli esseri Torino abbia rimarcato abbia ricordato reso esplicite
Con la serenità di un complesso quelle critiche
Che contemporaneamente avanzi un po'prima e non per caso un po'primo fosse uscito questo libro sono due fatti che si sono combinati in maniera virtuosa insomma dando dando a quei giudizi
Anche lo sfondo lo spessore di una ricerca importante come questa di di Franco sbanda i il quale cerca di percorrere la storia di questo di questo intreccio di questo tentativo di combinare
L'ispirazione liberale con quella socialista in un modo compiuti in un modo che mi pare
Non
Non era almeno a mia conoscenza non era stato fatto in forma così organica compiuta era stato fatto attraverso articoli di riviste sicuramente attraverso convegni anche un combriccola ad un convegno della Fondazione
Italianieuropei di alcuni mesi fa dedicato a Carlo Rosselli alla all'attualità del del Socialismo liberale di Carlo Rosselli
Che una iniziativa che si muoveva nella stessa nella stessa direzione questa questo libro ribalterei però non è una iniziativa politica ma una ricerca di storia delle idee
Ed è una ricerca come avete visto se l'avete lette come vedrete se lo leggerete numeri consiglia di fare una ricerca niente affatto scontato perché il percorso di questo
Binomio
Libertà ed eguaglianza nella storia della cultura italiana un percorso molto accidentato non è solo un percorso contrastato dagli avversari di questa combinazione ma un percorso molto variegato molto Complesso anche nell'ambito di quelle di quelli di in quell'ambito ristretto di quegli intellettuali e di quelle di quelle forze culturali che in questo in questo sforzo si riconoscevano
Molto variegato
Il tentativo di combinare questo binomio che sbatte nel titolo definisce utopia
Un tentativo assai
Assai difficile
In linea di principio diciamo nel senso della del dello sforzo che è necessario per per contrastare l'attrito fra queste idee attrito che attrito in termini di principio
Uno sforzo ancora più difficile in linea di fatto seguiamo la linea degli eventi politici perché in questo caso l'attrito è stato ancora più più duro
Violento
è evidente che non basta
Perorare
La bella idea di combinare di comminare libertà ed eguaglianza
Se il problema si approfondisce sia in termini teorici che in termini di costruzione di politiche sia in termini di confronto con le forze politiche reali che hanno fatto la storia del secolo il tentativo appare in certi momenti utopistico
Curioso voglio ricordare che proprio uno dei protagonisti di questa di questo sforzo combinatorio che l'ultimo della serie
Degli Autori esaminati da Franco stabilì che non Norberto Bobbio proprio non moltissimi anni fa su una decina di anni fa in un convegno ad Alghero dedicato liberalsocialismo se non mi sbaglio organizzato proprio dallo stesso Sbardella diventato poi un volume che raccoglieva agli atti pubblicato anche questo mi pare da Bollati Boringhieri
Da Carocci chiedo chiedo chiedo scusa Carocci
Titolo
I dilemmi del liberalsocialismo ecco proprio in quel convegno lo stesso Bobbio intervenne in maniera disarmante diciamo nei confronti degli stessi per oratori dell'idea del liberalsocialismo dicendo ma che cosa sta dicendo liberal socialismo non esiste è una pia illusione è una pia illusione
Ora era un momento forse di pessimismo particolare di Bobbio e una pia illusione oppure un composto chimico instabile oppure una un binomio insomma difficilmente difficilmente compie componibile
A quanto sia difficile comporre questo binomio non so a me quando vedo queste parole scritte l'una accanto all'altra mi viene in mente mi viene in mente è un passaggio dell'Autobiografia di di Karl Popper dove Popper spiega che io non ha non avrei mai non potevo ne ne potrei adesso all'epoca in cui scrisse questa norma e molti anni fa questa autobiografica in cui io Rick ripercorreva la sua storia intellettuale diceva
Non poteva assolutamente essere socialista anche se l'avessi voluto perché essere socialista rappresenta una tale lesione all'idea di libertà che non posso non posso accedere non vede il modo in cui si possa essere esso socialisti senza ferire la libertà ora gli autori
Stanno sul tracciato studiato da Sbardella sono autori che cercano questa combinazione in un modo che non ferisce scale né i principi di giustizia sociale nell'ispirazione socialista né quelli di libertà soprattutto che non finisca
I principi dell'individualismo liberale che sono che sono alla base insomma di una concezione della politica e della società
Sì definisce appunto tale Barberi individua due grandi due grandi tracciati della della storia della del pensiero politico nell'ambito del socialismo europeo
Una più uno di questi tracciati più fiducioso
Nelle potenzialità della società civile più fiducioso nel fatto che la società di per se stessa
Attraverso la sua civilizzazione attraverso le dinamiche dell'economia del del miglioramento delle condizioni di vita produca esiti non solo di libertà ma anche di giustizia più
Più
Compatibili con un'idea
Della dignità umana che ciascuno di noi vorrebbe fare sua e dall'altra una tradizione e questa prima tradizione è quella di ispirazione più anglo americana quella che discende da da da da Stuart Mill il toccando magari anche Proudhon nella sua grande critica di Marx del dello dello statalismo autoritario e arriva fino agli esiti del liberalismo progressista di questo secolo da Russell a Isaiah Berlin e così via abbraccia vane
E tanti altri citati in questa in questo in questo lavoro l'altra tradizione quella che potremmo dire più continentale del socialismo continentale europeo in questo in questo tracciato lasciamo fuori
I comunisti che rappresentano una hanno rappresentato una componente estranea a questo tentativo stasera una componente che ha rinunciato alla combinazione nella storia di questo secolo
E quest'altro percorso invece
Di e forze socialiste democratiche tuttavia continentali dice Sbardella di cioè il socialismo francese e tedesco il socialismo occidentale
Meno fiducioso nella nella società civile
E più fiducioso nelle
Nelle virtù e nelle possibilità della politica di
Realizzare meglio questa combinazione ed è il percorso che vada russo Condorcet erano perenne arriva ai partiti socialisti
Europei
Nella nella nella fase
Centrale nella seconda metà della della storia di questo di questo secolo
Questo posizione percorre anche
Percorre tutti gli sforzi che vengono fatti da parte degli autori principali riesaminati che sono
Gobetti in in apertura diciamo un po'per
Tracciarne il profilo ma un po'per escluderli dal percorso principale sono sicuramente Gramsci in una certa misura anche Gobetti e poi gli autori del del percorso principale della ricerca di questa utopia che sono Carlo Rosselli Guido Calogero Piero Calamandrei
Norberto
Bobbio io
Mi voglio
Va a buttare lì come ultimo
Se brevissimo contributo alla alla discussione
Un un gruppo di di citazioni che mi piacciono molto e che indicano proprio
Verso la conclusione del libro la natura della migliore possibile combinazione questi due termini del binomio libertà ed è tregua gli Ansar
Ed è una combinazione che prendere che prende in conclusione in Bobbio la forma della mediazione abbiamo detto il composto chimico instabile ecco a Bobbio la parola mediazione deve essere scappata poi in un momento di grandissima ottimismo perché abbiamo visto che poi solo pochi anni fa ha escluso che questo posso non so se l'approverebbe oggi però questa idea di una mediazione tra la grammatica come unica soluzione
Possibile al tentativo di di trovare una una una miracolosa soluzione al problema di rendere compatibili Libertà eguale ed eguaglianza come ideali politici si presentava già in in John Stuart mail con i caratteri appunto di una di una mediazione pragmatica da sperimentare senza senza nessuna speranza di trovare la pietra filosofale di questa combinazione il passe-partout che ci dessero soluzione una volta per tutte diceva mil
Le grandi problemi pratici della vita
La verità è una questione di concilia di conciliazione combinazione degli opposti a tal punto che pochissime menti sono abbastanza vaste e imparzialità di uscirne a dare una soluzione anche solo parzialmente corretta
E che quindi finisce col dipendere da un caotico processo conflittuale fra opposte fazioni ecco
Nella parte più infatti la la parola conflittuale importante
Io mi pare che Barber individui nel tracciato il tracciato principale quello più fecondo di questa ricerca è quello nel quale si manifesta una concezione conflittuale della democrazia o coloro che sono portatore di una visione comma conflittuale rispetto a coloro che sono portatore di una visione più organica e armoniosa della società sono più vicini alla soluzione alla alla soluzione migliore del problema infatti ancora aree aggrappandosi a questa riprendendo quest'idea della della mediazione pragmatica Bobbio ne scrive città quasi Barberi
A proposito dice della funzione dell'intellettuale che è proprio quella di non porsi N come sommo educatore né al di sopra della mischia bensì scopritore formatore e produttore di un sapere utile all'azione sociale quindi il Socialismo liberale in questa versione non è una ricetta non è una terza via tra altre ricette ma è un tentativo pragmatico di sperimentare delle soluzioni che che che funzionino nella nel dare migliore possibile dei risultati tra l'uno e l'altro dei due obiettivi quello di garantire il massimo di libertà individuale quello di di di di a avvicinarsi al fine della giustizia sociale ancora in questo senso
Tutti i valori e non solo quelli politici riposano su stipulazione di quindi
Affidano la loro fortuna pubblica all'argomentazione razionale alla quale spetta la ridefinizione continua dei patti
Convenuti
Sia la scienza che la democrazia sono infatti caratterizzate dalla convenzionalità dei postulati e quindi non formule mi miracolose ma postulati convenzionali e dalla non assoli assolutizzazione dei risultati e crea un approdo potremmo dire con il linguaggio del dell'ermeneutica è un approccio da pensiero debole
In cui si si affronta una discussione su questioni anche di Fini senza che nessuno abbia la pretesa di avere la soluzione
Decisiva la nessuno abbia si si si si presenti come il possessore della della della verità e da qui l'idea dell'intellettuale come mediatore l'idea dell'obiettività e gli obiettivi del liberalismo sociale come un avanzamento molto pragmatico ecco e non quindi come una una nuova
Ideologica
Questi sono solo alcuni spunti del libro ci sono molte altre cose diciamo il questa ricerca
Contiene
Molte
Scoperte per niente molte scoperte in questo senso è tutto è l'opposto insomma di un percorso scontato e banale perché dicevo delle tensioni che attraversano il confronto fra gli stessi protagonisti fra coloro che condividono che si riconoscono in una che si che accetterebbero di di definirsi liberal socialisti o socialisti liberali due termini che per Carlo seria la lingua
Sinonimi
Anche tra coloro che accettano ci sono
Visioni molto diverso e con molto interessante la la analisi di queste differenze la distanza che separava per i suoi tratti di di ascendenza neo idealistica Guido Calogero dagli altri
La maggiore la la la maggiore in presenza di una visione conflittuale e liberale nel senso non continentale ma anglo americano diciamo della libertà in in Carlo Rosselli che non perché era legato per la sua stessa formazione a quella tradizione la la presenza che questa stessa visione della della società liberale come società conflittuale c'è in Bobbio anche lui
Piuttosto prova profondamente segnato dall'incontro con Popper dalla dalla pubblicazione della società aperta
Ed è e dei suoi nemici e la discussione infatti tra Bobbio e Calogero e l'ultima è l'ultima parte di questo di questo libro è una discussione che presenta molti elementi di simpatia ma anche notevoli di differenze una notevole distanza ci sono anche altri aspetti che emergeranno nella nella discussione che riguardano
Il Partito d'Azione e la sua cultura costituzionale
Anche qui aspetti non non del non certo completamente inediti ma non molto conosciuti come
La linea di condotta e la concezione dello Stato che gli azionisti portarono alla Costituente
Mi ha mi mi mi colpisce anche la la visione presidenzialisti Ca'dello Stato che era di di di Calamandrei ma e su questo i nostri interlocutori
Diranno probabilmente qualche cosa ecco io mi volevo limitarmi a questo per facilitare l'inizio della della della discussione dal momento che Giuliano Amato e il primo in ordine alfabetico ed è arrivato poi ovviamente all'inizio quindi non non lo esentare dalla mandarmi al gran parlare per creare una
Figurati
Frodo potessi in da lasciare il ministro da un'altra parte tenercelo
Queste cose
Mi hanno sempre appassionato molto purtroppo però devo fare pure per l'altro mestiere di di doverci Accettura perché c'è consiglio domani io non so ancora che cosa si porta quanti soldi rischia di spendere retorica
Ma io quando lo ricevetti Lessico proprio con
Grandissimo gusto questo libro
Perché insieme le due cose che per me hanno un grandissimo valore la prima una galleria di personaggi in effetti perché ci sono c'è l'autore marce Gramsci e Gobetti dice Rosselli cerca alloggio proprio le cose che diceva Giancarlo che secondo me ecco ma questo io credo di avere affinità culturale con l'autore quindi quando uno dà ragione a un altro non è detto che l'altro abbia ragione semplicemente che la pensa come quello che gli dà ragione potrebbero aver torto tutte dove com'è noto insomma questa è una precisazione da fare sempre
Per evitare così totalitarismi involontari ma restituisce ciascuno a se stesso insomma cioè devono sta facendo un lavoro nel quale va alla ricerca di un qualcosa che è un po'una sua tesi ed una mia poesia e cioè che tra liberalismo e socialismo la opposizione è dovuta ad una vicenda culturale dell'Europa continentale accaduta alcuni decenni fa ma non è necessaria
Tant'è vero che in altre parti del mondo al di là della Manica e altrove
Il concetto di Libertà eguale
Non è quello stridente così quella col Presidente costellazione di opposti che sul continente europeo
Ha finito per contagiare inesorabilmente anche uno come Norberto Bobbio che non è mai uscito fondamentalmente che appunto poi avendo anche dei precedenti veder tra questi due concetti una opposizione che sono pragmatici riccamente si può
E evitare che deflagra il concetto di Libertà eguale appunto
Si offre come un
Proiezione naturale dinamica di questi due cose che la storia opposto ma che i principi e altre storie non necessariamente oppongono quindi c'è questa tesi nel libro queste attesi
Non impedisce secondo me all'autore di collocare i vari personaggi così come erano e non così come ogni tanto vengono dipinti contro per cui Gobetti un liberale di Torino degli anni venti che vive la stagione della
Così protesta operaia come stagione che continua a valori liberali in in effetti no e quindi
Ed è e ed è per questo che finirà per essere accettato dalla sinistra comunista più di altri appartenenti al filone libera questo va detto
Gramsci non era libera
Io ho una grandissima ammirazione per Gramsci
Umanamente anche culturalmente e oggi mi capita di citarlo e di utilizzarlo più di quanto altri a facciano hanno magari smesso di fare
Però Gramsci non era libera
è e viene restituito a questa sua collocazione questa sua giusta collocazione credo che
Rosselli viene visto per quello che
Appunto come il il il vero ponte tra queste due culture negli anni Trenta
Ma è uno che in qualche modo è influenzato lui spesso dalla nozione un po'statalista di socialismo che c'è in quegli anni
Per cui poi Rosselli e e attuale come ispirazione ma percettivi per altri versi lo è meno e così via poi varando con Calamandrei col problema di Bobbio
Come libertà ed eguaglianza riescano a non conciliarsi fino in fondo nella teoria democratica di Bobbio quindi io questo l'ho apprezzato molto anche come dicevamo
Non Arnone arbitrarie né artefatte ricostruzioni di personaggi importantissimi
Della storia del pensiero anche della politica per certi versi del novecento Italia
Andando al cuore della tesi che coi appunto non è non è nuova perché no non è nuova nel
Neanche per chi come me appartenga alla famiglia socialista cioè in fondo la nozione di Libertà eguale non la non non è un'invenzione del filone liberalsocialista è un'invenzione che essa trova prima cento il
Ma
Benché io illustrerei dei socialisti che hanno sempre pensato presto sono i precedenti che ha messo di Bernstein in fondo
Il movimento è tutto già aveva io infatti ho sempre colto il pareggio di Bernstein nel fatto che era rinnegato due volte in effetti in base alla proprietà transitiva lui era lì negato due rinnegato al quadrato
Ha avuto il coraggio al suo tempo di scrivere quello che ha scritto cogliendo
Con una finezza che pochi hanno avuto lo straordinario valore sostanziale delle procedure democratiche insomma cose a cui pervenire Rawls arriverà
Al suo secondo ciclo in
E queste cose si leggono già inverni sta in fondo e quindi uno straordinario anticipatore della democrazia
In quello che poi porta alla vera questione dirimente nei rapporti tra libertà ed eguaglianza e di ciò che storicamente si è venuto costruendo sulla loro posizione
Il valore delle regole della procedura democratica
Che attengono alla sostanza come Bernstein percepisce ben prima di altri come ingrediente che può servire ad allargare i diritti di cittadinanza anche a chi non Lia
Cioè a coloro che i socialisti verdi comunisti per tempo si si preoccupano di rappresentare mantenendo un massetto non degenerato
Che o che o che possano non non degenerare cosa che non capivano né quelli della seconda né quelli della Terza Internazionale
Negli umili indiani
Era che incorporato nelle regole loro ce lo descrive avevamo poc'anzi
Della democrazia liberale il principio fondamentalissimo del limite del potere
E questa è questa la chiave la chiave di fondo che manca totalmente al filone dell'eguaglianza che va per conto suo fittili mancando il morbo incontra ma
Tutti definisce
Una
Struttura di potere gigantesca Allo scopo di breve rimuovere gli ostacoli all'eguaglianza che incontra nella società come e non si fa carico del fatto che in questo modo dà spazio al fattore più formidabile di diseguaglianza
Che si possa il mettere nel sistema chi è la diseguaglianza tra chi accende
Custodisce e poi fa valere persino in quel gigantesco apparato di potere e tutti gli atti
E poi ci se ne accorgerà dopo
E diventerà dopo una critica allo stalinismo la critica il partito la critica questo la critica
A quest'altro ma ha assolutamente ragione chi pensa che questo fosse incorporato fin dall'inizio io sono quelli
Che tra quelli che non hanno mai pensato che tutte le contee fossero distanti in F io mi sono sempre collocato in quel filone che storico e che di pensiero che deve già nelle animismo alta la la ragione di di ciò che seguirà
Ora questo è il il punto chiave in una e e ha è ammissibile per chi
Sì con l'uomo che ha nel filone dell'eguaglianza
Ammettere che si formi un potere tale che non ha necessariamente Dini
Questo è un difetto delle animismo è un difetto di Russo
Della sua democrazia radicale
è il difetto di chi pensa che la sovranità se qualcuno ce l'hai limita
E quindi quando si arriva al sovrano il sovrano non ha limiti
Russo non si accorge in realtà che quest'idea lui lei eredita dal pensiero assoluto che non è sua che non è un'idea democratica
è un'idea di botte de ma è un'idea di Botero è un'idea di tutti coloro che hanno costruito una cultura attorno alla ragion di Stato e alle esigenze dei sovrani di liberarsi del potere intermedi
Per costruire Stati forti questo ecco è il pensiero strumentale a quella vicenda storica
Che genera la nozione assoluta del potere l'idea che la sovranità se tale è illimitata
E naturalmente voi la trasferisce al popolo pari pari che fa un'operazione apparentemente progressista saranno certe che si inserisce in una vicenda storica che è progressista evidentemente male il superamento dell'aristocrazia dal
Però attribuendo alla alla alla nuova entità il popolo
E la medesima illimitati di potere che lui ha ereditato dal dall'assolutismo ora questo contrasta con i principi della democrazia liberale
Consente con costituzionalismo che si è venuto formando già in altre parti del mondo
In base al quale
It i patti tra gli uomini debbono intrinsecamente portare il limite del potere che ciascuno
E questo è una delle garanzie dell'eguaglianza tra di loro
E questa è una delle garanzie dell'eguaglianza tra di loro questo è l'occhio
Il quale attribuisce allo stato di natura
La
Limitatezza naturale della sfera che ciascuno può avvenire e quindi per lui il contratto a differenza di quello di lusso è un contratto in virtù del quale nessuno può trasferire ad altri più di quanto non avesse nello stato di natura nota di natura non aveva il potere di dominio sugli altri
L'idea che questo sia incompatibile con il socialismo è il grande errore che fa il pensiero continentale
E il grande errore che fa il pensiero continentale europea ci si può domandare perché appunto ora a me interessa a questo punto della mia riflessione ormai tarda purtroppo intermittente appunto per la incapacità che ho avuto di fare soltanto il mio mestiere
Mi incuriosisce sono sufficientemente convinto che così difficilmente finché campo qualcuno Visco convincere no allora quello che mi interessa e più capire il perché perché abbiamo fatto questo errore di sicuro perché avevamo alle spalle la cultura dell'assolutismo che è una cultura continentale europea non a a a degli analoghi nelle culture asiatiche ci avrebbe insegnato Marx ma lui questo non l'ha voluto il modello asiatico per lui era asiatico e non ha voluto vedere le somiglianze CNA alcuni ingredienti culturali del suo stesso continente ma ci insegna erede a posteriori che è apparsa assonanze con con alcune culture orientali e questo conta e questa è parte della nostra storia
Lo statalismo allo Stato come deus ex machina allo Stato come risolutore di problemi questo poi è il portato storico pratico di quella cultura quindi affidare l'eguaglianza allo Stato questa è una
Lo ha fatto Bismarck e lo hanno fatto i socialisti e comunisti non fatto tutti insomma tanti anche questo è un ingrediente della nostra cultura continentale
è la lunghezza della nostra storia ecco io vi confesso che ho sempre pensato che uno degli elementi che hanno contato e proprio il fatto che gli esclusi dieci sprovviste di cittadinanza
Nel continente europeo proprio in ragione degli assetti il potere di ricchezza che si erano venuti storicamente determinando in effetti senza ipotizzare un deus ex machina che libera un po'di spazio anche per loro difficilmente avrebbero potuto
Una cosa che mi ha sempre colpito lo anche scritta da qualche parte non mi ricordo più dove mi pare in una cosa sulla Costituzione che fece vincere i due anni fa
La cosa che mi ha sempre colpito è la analogica che c'è di diagnosi sui rischi del grande sviluppo capitalistico tra la fine del Settecento l'inizio dell'Ottocento name nascenti Stati Uniti e nel continente europeo cioè il rischio che l'accumularsi delle grandi ricchezze produca fenomeni di diseguaglianza intollerabili
E la diversità delle terapie che da queste due parti del mondo in nel continente europeo la terapia in realtà uno statalismo buono
Che
Sì così elimini il latifondo
E dia la terra chi dà lavoro dice non ama lo deve fare lo Stato
Che elimini la proprietà
Arriverà a dire ma se molti lo condivide l'anno fondi anche quelli i socialdemocratici hanno questa idea che la la proprietà è nemica della libertà dell'eguaglianza va va eliminata perché
Mentre negli Stati Uniti sulla stessa diagnosi si costruisce un sistema in cui ciascuno deve essere proprietario per essere libere per essere eguali
E la proprietà naturalmente è una proprietà limitata che non deve permettere cioè nessuno di avere potere sugli altri
E allora ci saranno limiti che imporre che loro imporranno con leggi antitrust e come altre cose già a partire dal già a partire dall'Ottocento ma insomma
Va la la democrazia già Jeffersonian è una democrazia che deve essere tra esseri uguali per tutti uguali in quanto tutti i proprietari essendo e se non ci si riesce
Allora ci saranno persone che dipenderanno Dante e se ci saranno delle persone che riprenderanno dal tre allora quelle che dipenderanno non saranno né libere né eguali
E questo farà parte del mito americano per anni tardi c'è chi sostiene che il sogno americano è finito poi abbiamo visto che ricomincia tumore alla fine del fordismo
Ma insomma chi è finito negli anni Cinquanta lo non l'ho letto da qualche parte
Quando
La maggioranza degli studenti che uscivano dalle business school americane anziché dire voglio mettermi a fare una cosa ha cominciato a dire voglio essere assunto da una grande compagnia
Allora c'è chi ha scritto questo è il momento c'è finita che Jefferson è morto insomma poi Jefferson è in qualche modo risorto a Silicon Valley e dintorni perché poi la storia non finisce mai appunto
Ma voglia dire questo è un è un'altra storia e ora
Questo per vedere quante variabili incidono sulle idee e sulla storia del pensiero cioè e e ci è chiaro che negli Stati Uniti era più facile in per eccepire che libertà ed eguaglianza potevano essere resi compatibili attraverso la stessa proprietà ma perché la terra era libera
In un periodo in cui la terra ancora contava moltissimo che era all'inizio del dell'ottocento e tre quarti di quel futuro paese
Era ancora da allocare salvo fare la pelle da alcune centinaia di migliaia di poveri cristi
Che vivevano lì da prima che i bianchi hanno semplicemente sterminato per rendere più libere le terre ma al netto di questo orribile
Vicenda le terre erano libere e tu andavi impiantarvi la tua bandierina su un lotto e quell'otto era tuo
Quindi da essere libero potevi diventare e restare proprietario in Europa
Nello stesso periodo di tempo non c'era un fazzoletto di terra che non avesse già un proprietario probabilmente un grande proprietario probabilmente un latifondista assenteista eccetera eccetera
E allora è evidente che in un clima storico del genere talune idee prevalgono su altre
Con un impianto appunto che fa coincidere leggo l'eguaglianza con l'intervento di un deus ex machina Ottieri nuove ragioni è è più plausibile
Assunte ma questo se non altro dimostra che il prevalere di certe idee in una certa fase storica è legato ad una vicenda storica non è una necessità
E non non corrisponde ad una inesorabilità di contrapposizioni concettualmente
Ferme per cui libertà ed eguaglianza s'sono due opposti che arduo che è arduo conciliare
Ma questo insomma in implicherebbe poi mettere insieme molte molte molte ragioni non soltanto questa che ho usato davvero a mo'd'esempio non attribuendole un significato superiore a quello che ha
Macché è un invito se volete a due tipi di riflessioni appunto uno e metodologico
Di imparare scusate la banalità della cosa una qualche interdisciplinarietà nel nello studiare le idee le idee sono figlie di una storia la storia è figlia di miriadi di impulso
E questo ci aiuta a capirle a collocarle e anche ad accettarne innaturale relativismo
Queste è il primo punto noi questo non lo non lo abbiamo fatto abbastanza ecco la seconda su queste premesse accettare che Libertà eguale non stride
Ma chi è storicamente e quindi anche concettualmente plausibile e la sua inclusi billetta è un in Plauto e verità storica non di principio la storia ci può insegnare ed è questo alla fin fine quello che io penso
Che è stato storicamente plausibile che noi le abbiamo viste come opposte nella nostra storia degli degli ultimi decenni
Ma che c'ho è stato determinato dalla nostra storia non da
E che proprio per volontarismo che sta sotto tutto l'armamentario assertivo che ha accompagnato dalla dalla selezione delle quali gli Ants
Ecco tutto per Volontè può portarsi a dire la storia la si può cambiare
E quindi si può cambiare anche la storia ma la storia dei dei ma si possono cambiare le idee si può dare loro un assetto diverso da questo punto di vista è indiscutibile che Rosselli è stato un uomo di grande corale
Perché al suo tempo per quanto assurdo ci possa sembrare era forse più plausibile Togliatti di Lucca il Togliatti che lo tratta malissimo
E chi aveva torto dissi pure aveva ragione Rosselli ma può darsi che anche se avesse tolto fosse più plausibile
Di di di Rosselli Rosselli è stato un grande anticipa queste grandi anticipatori servono proprio a questo a far capire prima
Guardate non è necessario e di solito prendono in frac di botte in questi grandi anticipatori quanto ricco non è un caso che la grande stagione di Rosselli è la stagione che è cominciata in questi anni
E che ci sono voluti cinquanta
Ecco non a volte molti di noi vanno nella storia del partito comunista e si e si può e ci poniamo sempre la stessa domanda fino a quando
è stato giustificabile e ciò che è accaduto no
C'è chi lo colloca fino al settantanove c'è chi lo colloca fino agli anni Sessanta
C'è Antonio Giolitti altre persone che lo collocano nel cinquantasette che al di là di quelle ma questo dimostra appunto che
Ci sono idee che paiono inesorabili e inossidabile che poi cambiano e che alcuni anticipato io sono tra quelli convinti da moltissimo tempo che appunto Libertà eguale assenso
E che a questo punto i conti non pro non soltanto con la propria storia ma con tutta la storia anche con quella degli altri li deve fare chi ha un qualche disagio
Ad ammettere la libertà accanto all'eguaglianza
Senza capire che
Probabilmente appunto l'eguaglianza e figlia del massimo di libertà
Non giudice io ora mi mi spiace di aver rubato anche tempo perché mi sono messa a parlare con l'assoluta libertà che mi derivava dal fatto di essere io
è un non altro
Devo andare a occuparmi d'altro mi scuso
Ringraziamo il ministro Amato
Assolviamo lo giudicheremo domani sui giornali sulla base del
La
Il liberalsocialismo non è solo un un tentativo di comporre o di lavorare intorno alla
Alla complessità teorica del problema di due di due termini difficili da far convivere in una struttura teorica solida ma è anche un un movimento culturale con alcuni
Simone il quale produce anche delle idee sulla sul rapporto tra i civili lo Stato esprime anche una cultura costituzionale una una cultura giuridica che ha alcuni elementi che Maurizio Fioravanti forse ci aiuterà nessuno riconosce grazie
Io intanto vorrei iniziare da quello che considero il primo pregio notevole del volume di Sbarbati che certamente quello la chiarezza ecco chiarezza sul piano formale dello stile e chiarezza sul piano sostanziale è il contrario di un libro critico è un libro che dichiara in modo del tutto trasparente gli obiettivi e le finalità che si sono perseguite con la ricerca
è già stato detto che l'intento è quello di mostrare come del Novecento italiano sia presente in questo percorso questa linea
Diciamo per semplicità da Rosselli a Bobbio
Ma diceva Giuliana masso senza appiattire mostrando le differenze ecco un filo non è fatto necessariamente di tutti i punti dello stesso colore della stessa tonalismo
Questa linea a tutti voi nota non so i contributi che da questa linea sono venuti voglio dire in termini di intransigenza nell'opposizione al fascismo di impegno nella fondazione della Repubblica di sostegno allo sviluppo della
Però il punto principale del volume è un altro
Quello che allo storico interessano sono principalmente le dottrine dottrine che operano non dottrine politiche astrattamente intese dottrine che operano nel pensiero politico nell'azione politica ma che trasparente l'interesse soprattutto per le dottrine
E all'interno delle dottrine per il punto del quale ha già parlato Amato prima che vorrei riprendere che questo punto della tentativo di conciliare poi vedremo se questo è il termine giusto
In seno al liberalsocialismo questi due poli che la nostra tradizione europeo continentale presenta come poli opposto
Tra loro stanti in rapporto di conflitto e cioè la libertà e i diritti individuali e più ancora come giurista di lei la garanzia dei diritti da una parte l'eguaglianza e il principio politico democratico dall'altra parte
Si può dire che questo sia il vero oggetto attorno al quale ruota
La riflessione del liberalsocialismo nel suo complesso si dovesse dire la cosa più comune che hanno tra di loro Rosselli e Bobby questo rovello e questo rovello
Ed è anche il rovello dell'autore e quindi anche il nostro fatalmente oggi pomeriggio allora
La prima cosa sulla quale sono d'accordo con l'intervento precedente di Amato e che questo sforzo è difficile perché come un navigare controcorrente i c'è cioè qualcosa
C'è una tradizione che è specificamente europeo continentale che gioca contro che e cioè presente in modo appunto opposto e di fare il caso questi due
Qui spiegare questo
è difficile non può esser fatto in pochi minuti però si possono ricordare le testimonianze che sono disseminate nel libro di sbagliare Rino del del testimonianze dico subito altrove e di altri tempi e di altri luoghi
Ma che sono così forti secondo me da poi da da da esso rimaste dentro la nostra cultura e quindi da rendere poi difficoltosa quest'opera di conciliazione
La prima grande
Direi fondamentale testimonianza è quella li aveva Tocqueville in questo che ha questo discorso contro il diritto al lavoro il discorso contro il diritto al lavoro alla Costituente francese del mille ottocentoquaranta
Sembra un discorsetto semplice di circostanza se lo si sa leggere il liceo questa di fare infrazioni questo momento drammatico sta nascendo una Costituzione che riprende il tema giacobino del novantatré e dei diritti sociali
Il suffragio universale entra nell'ordinamento francese esce quindi un una eguaglianza che da civile tende a divenire anche politica e sociale e lì
La foce del liberal costituzionalismo così perché ha fede di Tocqueville dice
Scoppia no il discorso e contro il diritto al lavoro c'è questa di quasi ammonimento che Tocqueville fa l'assemblea attenzione
Loro parlano di ampliare il catalogo dei diritti aggiungendo i diritti sociali loro creano uno stato le parole di Tocqueville proprietario unico di tutte le cose
è un momento storico altamente drammatico in cui la divaricazione
Si mostra con una grande forza ed è una forza anche proprio retorica potente che che rimane probabilmente dentro di noi secondo elemento tornando indietro esattamente un secolo prima
Quando si inizia a teorizzare e questo è l'esprit de Bois de Montesquieu no quando si inizia a teorizzare l'uguaglianza ma siamo ancora dentro una società accessuale siamo prima della rivoluzione
Ma quando si inizia a teorizzare l'uguaglianza si ha bisogno questo l'operazione fa molte schie come molti altri di dire ciò l'uguaglianza ammissibile
Che è quella che deriva dalla riduzione dell'arbitrio del sovrano
Da
La lotta contro l'ingiusta discriminazione e c'è un'uguaglianza che Montesquieu chiama estrema con la parola ma sempre Hopetoun uguaglianza la condanna e qual è l'uguaglianza estrema quando Lula volte scrivere la descrive dicendo questo badate può nascere un'uguaglianza che rompe la Costituzione
Kermesse
Per tradizione
Allora avremo un popolo dice Montesquieu linguacce settecentesco che vuole deliberare al posto del Senato che vuole eseguire al posto del Manchester quindi si rompe l'equilibrio fra i consiglieri
Può nascere una forza smisurata del principio democratico che distrugge tutte le nostre certezze e questo è un altro punto decisivo cioè la costituzione in Europa viene dall'articolazione censura viene dall'idea dell'equilibrio fra i forzieri tra le parti della società il principio politico democratico entravi
Un minacciato intravede sono qui basterebbe rileggere anche quel perde meraviglioso al sesto dal punto di vista politico che il teste con cui viene condannato il contratto sociale di lusso dal lei la requisitoria del procuratore
Generale la città di Ginevra che spiega perché bisogna bruciare il contratto sociale no e e ancora il motivo è questo
Infine terzo elemento da non sottovalutare termino questa parte introduttiva di testimonianze il fatto che durante la Rivoluzione francese si prova a fare una Costituzione radicale che quella giacobina del mille settecentonovanta
Questa Costituzione
Di importanza decisiva perché crea qualcosa nell'immaginario dell'euro che rimarrà poi un un problema forte e cioè quando si arriva nella costituzione a scrivere i diritti sociali
Voi sapete che i giacobini rifecero la dichiarazione dei diritti dell'ottantanove ex novo anche perché volevano portare il diritto all'istruzione
Il diritto all'assistenza dentro il catalogo di quelle noi chiameremo voce i diritti fondamentali rispetta la dichiarazione dell'ottanta
Quando si fa questo e in più
Si mette sopra il suffragio universale allora la Costituzione esplose
Questo il punto l'uguaglianza estrema incompatibile con la stabilità costituzionale con la garanzia dei diritti allora quella Costituzione distrugge la rappresentanza politica perché scompare la parola rappresentante quella Costituzione crea un inesorabile procedimento che trasforma ora Pietro un dettaglio tecnico il procedimento legislazione ordinaria in procedimento referendario no
Quella Costituzione infine affida completamente al popolo totalmente dal basso la revisione della Costituzione che una cosa
Che nessun altro può in seguito farà
Tutto questo significa quando la l'uguaglianza giunge al suo punto estremo l'uguaglianza dei viene incompatibile con la Costituzione con la stabilità dei poteri con la garanzia dell'quindi per tornare al non c'è qualcosa nella tradizione costituzionale europea che è drammatica
Cioè la rivoluzione
E e che ci conduce a pensare in un rapporto di opposizione libertà ed uguaglianza garanzie e diritti e principi democratica
Mettere in rilievo tutto questo dal mio punto di vista a questo significa che dire che le cose e stavano così all'incirca diciamo verso la fine dell'Ottocento significa per questo motivo apprezzare ancora di più lo sforzo che nel Novecento qualcuno ha voluto fare di Opera
Per questa conciliazione perché bisogna dire prima di tutto che il punto di partenza era drammatico è rappresentato come un rapporto di opposizione irriducibile
E questo va ricordato senza infingimenti
Perché questo era il punto di partenza di quel tipo di riflessione
Ora
Io credo che i liberal socialisti presi in esame nel volume abbiano concorso in questa direzione dal mio punto di vista rappresentano una delle forze poi vedremo le differenze Amato ha sottratto alcune differenze anche offeso però una delle forze che hanno dato vita ad una Costituzione come la nostra
Che è una Costituzione che basata su quest'idea della conciliazione questo senso
Questo liberalsocialismo si è trasfuso nella Costituzione anche se poi la deprecata le famose condanna di Calamandrei non non non è è sconfitto come come partito come movimento politico ma ma sì trasfondere la Costituzione questo progetto di conciliazione altrimenti come leggere lo rileggiamo la assieme
Il secondo comma dell'articolo primo il quale dice la sovranità appartiene al popolo virgola che lei esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione
Questo è per l'appunto uno dei punti principali di questo procedimento di conciliazione e cioè l'idea che la sovranità appartiene al popolo
Certamente ma contemporaneamente il rifiuto di quel tipo di principio democratico che quello pratica che quello giacobino della rivoluzione questo
è il punto fondamentale io lo descrivo di solito così il passaggio dalla democrazia radicale alla democrazia costituzionale che precisamente quella che noi abbiamo con la Costituzione il imperfetti sì ma mente realizzata ma quella in cui si entra nel Novecento grazie a questo sforzo di conciliazione
Cioè una democrazia non più comunisti
Cioè una democrazia diciamo figurativamente che ha due gambe
Quella certamente della politica democratica
Forte irresponsabile di fronte al popolo sovrano ma all'altra gamba è quella di cui parlava prima e Giuliana marzo e cioè inizierà a Napoli
Questa è l'altro grande furto
E il segreto alla democrazia costituzionale che da una parte deve essere consentirà alla politica di esprimersi in modo forte ma dall'altra è cioè è un corpo con due gambe in questa prima gamba non ha più senso se non c'è la seconda cioè la consapevolezza dei limiti della polis
E dunque dell'autonomia degli istituti di garanzia ed ecco la grande fortuna delle corti supreme dell'idea della rigidità costituzionale questo il passaggio e qui nel punto in cui non c'è più il russo
Perché il passaggio centrale che ora viene che viene superato del contratto sociale quello al quale russo diceva il popolo può tutto meno una cosa vincolare se medesimo
Che è precisamente invece il segreto del costituzionalismo cioè e di una sovranità che riesce a essere tale ma che contemporaneamente limitata perché crede nell'idea della Costituzione questo il punto fondamentale che in quell'eterno infrazione a possibile che ora vi diviene possibile poi spetta agli uomini di buona volontà come sempre realizzarlo ma questo è un altro discorso
Dunque la democrazia costituzionale per riassumere rappresentabile come un luogo il Novecento risale al quarantasette il Grundgesetz tedesco la Francia altri luoghi la Spagna che esce dal franchismo su molti luoghi nasce è un luogo nel quale due tradizioni in origine opposte confluiscono inizio una miscela che quella che alimenta ora il motore della Costituzione
Da una parte la tradizione democratica che cessa di essere radicale questo il punto
E cioè per un eccesso essere apicale vuol dire che accetta il principio della supremazia della Costituzione
E quindi accetta il principio secondo cui ogni principio costituzionale ENSE limitato compreso il principio democratico
Che poi è la base dell'idea
Della limitazione anche dei poteri dei rappresentanti del Po
Ciò che troviamo per esempio nel federalista la tradizione
L'America
Questo da una parte
Pensiamo per esempio a quando Madison in quel famoso passaggio del federaliste diceva
Noi dobbiamo fare una costituzione in cui non accada più come è accaduto all'Europa che i rappresentanti del popolo ha mi ha sempre colpito molto possano fantasticare di essere il popolo stesso
Questa era accaduto secondo lui della Rivoluzione francese stava accadendo la rivoluzione stava cioè ideare quale rappresentante del popolo pensa di essere lui stesso il popolo sovrano è lì che nasce il germe di questa che io chiamo la democrazia monistico
Diversa la democrazia costituzionale invece il l'idea che il potere legislativo e forse il più più importante ma e uno dei punti istituiti dalla Costituzione
Ed è quindi intrinsecamente limitato come ogni altro possibile
Il segreto della Costituzione e quello di tenere in equilibrio una pluralità di così questa credo sia un'idea abbastanza presente nei nei nei liberal socialisti italiano io non sono un esperto come tutti quelli che servono a questo tavolo
Proprio dell'oggetto specifico il volume ma in alcune pagine di Rosselli Calamandrei troppo delle idee che vanno in questa direzione
Ultimo punto che un punto decisivo
Quando le tradizioni confluiscono nella Costituzione anche l'altra tradizione quella dell'individualismo proprietario trova fatalmente il suono
Quello sul quale non si riflette abbastanza e che nel modello che si va superando c'erano due tipi d'onnipotenza e non uno solo l'onnipotenza del legislatore
E la il limitatezza dei diritti del proprietario nei codici civili dell'Ottocento sul modello del Code Napoleon
Dopo quel è fatale che dentro la Costituzione tutto troppi il suo limite e la sua misura
Arriverei a dire questo che nulla è illimitato nella democrazia costituzionale compresi i diritti medesimi perché ciò che le corti supreme stanno facendo dappertutto e quello di commisurare i diritti di bilanciare i diritti
Allora da questo punto di vista io ritengo il lancio questa suggestione Aspar Barry agli altri che lavorano molto più di me su queste cose il libro si apre con un concetto antico che è quello di qua Libertas
No
Nel testo ciceroniano ce n'è un un un pochino più complessa e diamo un po'di più che e qua di tasse le qua vi invitasse e questo la per responsabilità nell'esercizio dei diritti di libertà
No cioè significa che tutto è commisurato nella democrazia costituzionale e che anche la libertà
A il momento della responsabilità del limite di fronte alle libertà altrui che di fronte alla Repubblica stessa nel senso alla res publica nel senso appunto del della iniziale matrice ciceroniana voglio ricordare in sintonia o quello diceva prima a marzo con questa idea degli de de della propria età media nel filone repubblicano
Che appunto al suo calcolitico iniziale di Cicerone
Questo è il grande tema che ricorre l'altro grande testo in cui si trova questo concetto e Machiavelli e la civile e qualità no
Che la virtù principale della Repubblica non il Machiavelli del principe Machiavelli dei discorsi no e la virtù principale la Repubblica quella di non consentire l'accumulo di ricchezze smisurate
Perché ciò che è forte nel pensiero repubblicano e anche nel pensiero dei liberal socialisti quello che è forte e lì è l'avversione verso ogni forma di concentrazione del possibile
Ma il può ferire concentrato può essere concentrato ossia nelle istituzioni politiche tra i poteri dello Stato ossia della società medesima
Questo è un punto assolutamente fondamentale nella società uno dei più grandi repubblicani da tradizione europea cioè Harrington
In Inghilterra dice che la legge fondamentale della sua Repubblica ideale e la legge agraria
Che è fatta in modo da non consentire questo smisurato accumulo di ricchezze da rendere possibile
L'accesso alla proprietà media e qua e torno al concetto di cui falla al più vasto numero possibile
Di cittadini se io dovessi tradurre la equabile Sasso oggi direi l'accesso ragiona ragionevole commisurato di tutti ai beni e all'esercizio concreto dei diritti
Questa cosa questa è la cosa fondamentale
L'ultimo punto l'ultimo punto è che dentro la tradizione repubblicana
Oltre a questi elementi vi è l'elemento della diffidenza verso il Punzi questo una una un'altra questione
Di assoluta rilevanza sciocche il la differenza fra questo filone che il filone di Chamot russo piano della democrazia radicale che nel filone russo Fiano
Il o la prima qualità del potere quella di essere virtuoso di essere bene indirizza
Di essere tale da consentirci di identificarsi in esso in modo che esso siano voi stessi e possono sperare legittimamente nella società
Nel filone repubblicano che il filone della costituzione americana e per molti versi il filone di alcuno perlomeno di questi autori invece il punto fondamentale è proprio quello della alterità
Della distanza della diffidenza adesso fosse che non è che non è un peccato della della repubblica dei cittadini ma una virtù anzi e cioè l'esercizio della critica alla distanza ad una distanza dal potere che non deve essere troppa ma deve essere tale da danno fa scattare il meccanismo totalitario della identificazione questo e l'altro punto foto in calando e questo per esempio era molto forte la diffidenza verso il potere e la concentrazione
Del potere
Ancora proprio l'ultimissimo concetto è questa cittadinanza di questo tipo che appartiene a questo filone e ma quella che io chiamo la tradizione repubblicana appunto
E porta con sé un ultimo grande concetto che il concetto settecentesco di firme tu voi sapete che l'affitto poi nel corso dell'Ottocento divenuta
Quella delle fanciulle nel romanzo cioè entrata in altro campo del linguaggio ma nel Settecento al tempo la rivoluzione era un concetto politico la virtù allora questo è un altro punto fondamentale la cittadinanza repubblicana pur la stanza repubblicana non è una cittadinanza di stampo giacobino ma non per questo alla cittadinanza appassita
è molto forte anzi l'idea che la cittadinanza non si debba esaurire nel pacifico godimento dei diritti e dei beni
E al un po'all'inglese un po'nella linea che effettivamente è anche questo di Locri
Idea è è invece quella di che la Repubblica esiste in quanto può fondarsi sull'esercizio della virtù da parte di cittadini che nella sua radice originaria che questa antica è la capacità di disciplinare gli egoismi sociali
Che così detto è con mi rendo conto meramente predicatorio ma d'altra parte ha ragione Spar veri nel dire che uno dei caratteri di questi autori e quello del nesso forte fra politica
No
E e e e intorno al fatto che che questo filone nasce dal Machiavelli appunto della Repubblica romana e non da Machiavelli non a Machiavelli del principio Usa-Iran sia davanti mentalmente enti torneremo il suo intervento alla al concerto ecco avvilita Hassan ciceroniana va bene nei tempi
Che stiamo cercando di rispettare ascoltiamo adesso Claudio Pavone
Grazie
E io parlando per ultimo eviterò ovviamente di ripetere cose Oddi muovere un interesse si direzioni
In cui si sono mossi i due che mi hanno preceduto anche perché non essendo un giurista non potremo muovere mi
Con
La sufficiente capacità sul loro terreno
E allora
Vorrei cercare di vedere insieme questi due aspetti deliberate sono insieme di s'dottrina politica distrarre la dottrina politica
Storia dalla quale si fa vedere come nascono problemi teorici di grandissimo rilievo ed è anche storia appunto in fondo anche i due giuristi che mi hanno preceduto hanno detto che poi molte opposizioni
Che sembrano concettuali posi possono sciogliere e storicamente ce la si può vedere che certe situazioni ecco le hanno determinate
Ecco e allora attualizzando un po'forse può apparire una partenza un po'troppo contingente il valore del libro di sbarre sul cui valore generale no sto a ripetere quello che è stato più che è sacrosanta e mente detto finora
Diretto con una cosa che può colpire prefetto da un punto di vista un po'più anche di attualità dalla polemica politica o pubblicistica che c'è in Italia Exxon libri il quale smentisce
L'idea che in Italia dal fra dall'opposizione al fascismo fino ad oggi vi sarà stato una specie di appiccicoso omogeneità dell'antifascismo in cui tutte le correnti
Erano uguali
O per lo meno che confluivano risultato che in blocco l'antifascismo debba essere considerato superato o comunque per superare ovvero per disavventura
Se manifestassero ancora dalla manifestazione
Questo a diciamo una sotto tesi che in questo appiattimento c'è un appiattimento particolare nell'ambito della sinistra di tutto sulla storia dei comunisti
Storia importantissima che va studiata con la massima serietà ma che tuttavia ecco non esaurisce la storia della sinistra italiana compresa quello appunto che in maniera più palese nasce negli ultimi anni
Berti fascismo ancora di un regime fascista poi resistenza nella costituzione così
Ora siccome talvolta s'è sentito dire che in fondo il Partito d'Azione che porti in questo in fondo si tratta di personaggi la galleria dei ritratti
Come ha detto Amato sono tutti ritratti di personaggi o
Rifondazione come Rosselli perché ho addirittura fra i protagonisti del Partito d'Azione e corte presa azioni un fondo è stato ridotto un po'un insieme di servi sciocchi dei comunisti sono stati schiacci cartina alcune delle polemiche
Avvenute anche su riviste importanti come il Mulino è sembrata degli azionisti in fondo dovessero fatto altro che nel seguire in maniera pedissequa e un poco facendosi prender forse per il naso un pochino per il desiderio così servì tuo cupidigia di questo tipo avessero fatto altro che seguire con se invece ristabilire la differenza fra le correnti
Dell'antifascismo mi sembra molto importante sia da un punto di vista proprio storiografico in senso stretto sia
Da un punto di vista anche proprie ditte Storia delle dottrine delle teorie
Poi
Ecco da questo punto di vista proprio partendo allora da Rosselli che il secondo saggi del libro di sbarco il primo è l'eredità difficile di Gramsci e Gobetti ecco proprio partendo da Rosselli io credo che essi possano cominciare Barberino ammette molto bene in evidenza alcune caratteristiche pensiero quindi poi anche relazione Prati ecco riuscì a compiere Rosselli
E alcune caratteristiche ero cominciano ecco innanzitutto a differenziare in parte proprio dallo stesso Gobetti cioè la la cultura di Rosselli a due
Radicamento i profondi che in Gobetti sono più tempo Gobetti risente effettivamente di più del clima
Così del non diciamo il razionalismo ma del vitalismo e della necessità di andare oltre le forme stesse della democrazia come si era rivolto svolta fino allora maggior influsso di sorelle e così via tutte cose ben note
E di nel legno Rosselli invece che venga messo giustamente induce come il ci siano due profondi diciamo così due profondi filone che vivono in uiguro un filone più illuministico
E questo ecco una cosa direi e con molto importante di cui in parte si è già parlato e l'altro
In qualche modo all'opposto forse questo può servire a farci vedere insomma anche in una personalità complessa come per sei due polli che e sono stati detti finora si ripresenti in entrambi
Quindi l'illuminismo proprio vedere anche di marca un po'più continentale però anche un filone del liberalismo sociale inglese
E l'importanza di roba ossei perle la formazione del pensiero Grasselli e di altri di quel filone di pensiero di liberalismo sociale inglese e messa in rilievo
Nel libro io qui azzarderei un così une porte sicché punto può essere solo di Portici
Che
Essendo Rosselli è stato giustamente casomai ci posso tornare suora farà dopo un momento considerato in fondo uno dei protagonisti
Di quella stagione teorico pratica della terza via insomma il tentativo di trovare qualcosa di mezzo fra
Il comunismo come allora
Era quello realizzato e e diciamo che comunque faceva convergere su di sé l'attenzione anche sette o ricca e anche i timori o le speranze politiche ecco nella coloro che hanno cercato la terza figlia noi abbiamo ormai imparato a vedere diciamo due forti differenze c'è stato un tentativo di terza via di destra potremmo dire un tentativo di terza via di sinistra con passaggi
Dal luglio agli altri
In fondo il fare sesso fascismo pretendeva di essere una delle forme possibili di una terza via nel capitalismo nel socialismo
Ora io credo che il fatto che abbia impedito a Rosselli di fare la fine che hanno fatto ad esempio in Francia Marcel ideati diventato poi esista
O o lo stesso nostro Angelo Tasca crebbe rapporti molto stretti del Governo di Vichy se Rosselli
Ovvio sappiamo serio fu ammazzato prima ecco la possiamo in qualche modo esser sicuri che certo non avrebbe interpretato la terza via
Cadendo nell'equivoco di poterla vedere anche i primi di Vichy come qualcosa di mezzo e che poteva in qualche modo salvare la Francia
Danni peggiori conseguenze l'occupazione tedesca ecco questo
E questo credo si debba molto alle radici culturali proprio che sono insieme luministica e del liberalismo sociale
Intese
E sì poi ci si potrebbe chiedere la terza via se coincide con la terza forza anche questo era un punto che allora fu trattato mi ricordo che proprio Calogero
Sono abbastanza vecchia da ricordare una conferenza tenuta da Calogero all'università di Roma in cui poneva proprio il problema del rapporto che c'era fra la terza via Trevisan covalente abbia valore insomma
Insieme di Giustizia e Libertà e poi chi la doveva realizzare ecco la terza forza oppure un socialismo che doveva diciamo introiettare in se stessa i motivi
Teorici ideali della terza via realizzato l'uso potevano esserci due forze dunque usassi auto investiva dall'ATER seria oboe reporter esserci una terza forza intesa come mediazione politiche gruppi di centro
E che poi in Italia in qualche modo cercare russi
I così detti partitini del Periodo dell'egemonia democristiana furono considerati così gli eredi della terza forza
Quindi questo era un problema c'era in Calogero e che compare anche dal libro Vargas
E direi che è del tutto questo si può ricavare una prima conclusione che nasce che da questo esame chiusasi Barberini nascono una serie di problemi che il secolo ventesimo ha elaborati in condizioni fra le più difficili
E che in i ma ancora
Aperti non nel senso che le soluzioni che essi potevo lo dare che furono dato non furono date allora
Siano riproponibili come tali ma da un punto di vista problematico alcune questioni molto importanti come quelle che sono state già lumeggiate
E in fondo oro costa funzione di precursori del
Che hanno avuto Rosselli agli altri livelli troviamo proprio forse proprio all'inizio del secolo ventunesimo così faccio un esempio esempi che sono stati già portarti
Il rapporto fra i diritti politici e civili con i diritti sociali
In fondo talvolta sembra che in questo lo stress Rosselli poi Calamandrei diciamo anticipano quello che poi il Marsella teorizzato come lettere stagioni di diritti civili politici
Sociale
Proprio per contestualizzare come si usa dire nel momento storico
In fondo il nel periodo in cui alcuni di questi autori
I che dopo appunto la morte di Rosselli continua a ragionare in questo senso è l'ossesso periodi in cui una delle libertà Tavanti che dalla Carta atlantica la Freedom offra unite cioè la libertà dal bisogno che era proprio in fondo il tema fondamentale libertà dal bisogno che in quel momento andava posta anche come obiettivo
I così di guerra
Cioè bisognava che si combattesse come dopo Caporetto fu promessa da terra e contraddittori
Non data così invece il Piano Beveridge ad esempio cercherà di dare in Inghilterra o come attuazione a questa libertà dal bisogno che era considerata come una libertà cioè
Comunque modo per potere
Attuare
Completamente i diritti che solo politici e civili si erano rivelate condonati
Sufficiente
I secondi diritti cioè quelli sociali c'è un'annotazione che mi sembra importante nel libero
Tutti in qualche modo erano quelli che cosiddetti fascisti di sinistra o corporativi se di sinistra cioè la parte sociale
Che poi si concretizzava le colonie marine tanti istituti di
Così di assicurazioni sociali e così via stretta erano qui come capovolti erano staccati da resistenze dei diritti
Civili e dei diritti politici allora la fragilità proprio di quella che poi ancora oggi usa chiamarsi autodefinirsi della destra sociale ecco direi che c'è già una critica
Che si può andare imparare proprio in questo libro la destra sociale
Non è possibile fare che sia veramente sociales perché proprio rifiuta quel principio di diritti civili e politici che aveva rifiutato il fascismo che ne costituiscono il vero tallone d'Achille rispetto alla Sessa
Buona fede indubbiamente dei molti giovani allora credette ero nel fascismo oggi sinistra
In questo senso io credo che il libro mostri con una specie di
Strana sorte della differenza fra questi diritti del cosiddette libertà borghesi che la tradizione marxista poi ha sempre considerato insufficiente
Per democrazia borghese appunto era diverso dalla democrazia
Sostanziale
E qui credo che Rosselli agli altri in particolare con quelli che hanno
Sopra fino Bobbio insomma
Hanno
Rivalutato pienamente nell'ambito fra tradizione socialista la necessità delle libertà civili e poi
E hanno in qualche modo però recuperato anche con il grande Concetta quella grande categoria delle arterie del rivoluzionaria francese ritenga lite fraternità invasore temete era caduta
Non dico in disuso ma insomma non aveva assunto nell'elaborazione teorica successiva
Quel valore quell'altezza di di concezione che avevano avuto purché invece perseguite Galletti c'era come rifugiata raffronto riunite nella nel movimento operaio alla fraternità era il segno che caratterizzava col mutualismo iniziale Società di mutuo soccorso cioè si era rifugiata all'interno di una porzione di soci
Sembra che il superamento Hall andare in maniera diverso oltre socialismo di tradizione appunto Continental marxista da parte
Di questi autori
Consiste anche proprio in questo di rifare della solidarietà
Che era diventata appunto il rifugio della fraternità rivoluzionaria di rifare un concetto universale c'è la libertà civile e politica ha bisogno anche della solidarietà da qui viene fuori un po'il concetto della libertà uguale
Superando quella che trofei vinti che in questi casi ante entrerebbe sotto mille profili e non possiamo dilungarci insomma cominciando dalla sua negazione che messo luce Fioravanti bella
Diritto al lavoro
Però quando Tosolini un frammento un museo fermenti storici sullo rivoluzione francese s'impone molto nettamente la distinzione l'antico regime dice non c'è non è che non ci fosse libertà me la libertà era un privilegio
Cioè c'erano alcuni che avevano il privilegio di essere di dei ed erano diciamo gli aristocratici
Per i quali mi ha sempre una certa così
Nostalgia
E un e repulsione morale Nostalgia diciamo esistenziale
E invece appunto il passaggio credo che la libertà non sia più un privilegio e questo mi sembra sia la radice di molte delle cose che stiamo riuscendo
E comporta anche l'accoglimento delle differenze mi sembra che da destra possono fare una citazioni precise delle varie parti del libero ma mi sembra che
Vive
Sì di ricavi che il terreno su cui si muovono questi pensatori sia quello di un riconoscimento delle differenze
In un duplice senso uno differenze di da abolire o da smussare
Connesse può al problema terribile della proprietà tutte adesso è inutile ritornarci sopra insomma qua
E poi invece le differenze anche da proteggere cioè questo mi sembra un problema molto attuale molto importante perché tutto quanto o oggi si dice appunto sulle
Le differenze non gerarchicamente ordinata
Ecco è proprio quello che mi sembra possa comparire in maniera abbastanza da precursore Trust anche dei pensatori che qui vengono sanguinanti
C'è un punto interessante in cui ella il rapporto autonomia partecipazione che un altro dei grossi problemi ecco di quelli che veramente vengono lasciati in eredità come problemi di cui non è possibile terrore ma è una soluzione definitiva autonomia sia individuale che di gruppi
E partecipazione
Alla vita pubblica la vice civili quindi ha capito politica
Sì è uno di questi problemi
Barberi fa notare come però gli la via che viene appresa non è mai quella di un comunitarismo di tipo tribale
E quindi mi permetterei di
Ricordare una cosa una frase molto brillante che ha detto uno dei maggiori studiosi proprio della nazione come categoria storico teorica che del e quale ha scritto una volta che il messaggio di redenzione
Dell'umanità era stato scritto per l'umanità interno so Complesso
Dice invece per un disguido postale fu recapitata alla classe operaia dice non vorrei che per un successivo disguido venisse recapitata alla comunità
Ecco dico mi sembra una critica brillante da Coulthard nacque il comunitarismo tribale che poi alla radice dei fondamentali
Del nostro
Il secondo punto se oggi
Poco presidente posso andare avanti Colombo due minuti va be era quello del Partito d'Azione una mezza cui io città che ho citato prima
E Barberi considera che il
La distinzione di due anime del partito d'azione che ha fatto a Norberto Bobbio allora fa lui prende in qualche modo un po'le distanze
E i
Ecco c'è Bordi ha detto due anime una moderata e una giacobina ecco io direi che le hanno in realtà erano tre una
Anima consiglieri Istica
Che era poi una anima veramente giacobina e un'anima moderata e farà i nomi di tre personaggi
Che nessuno dei tre indirettamente diciamo fa parte dei ritratti fatti da sbarre già per l'ala consiglieri Istica il nome il primo che viene in mente quello di Vittorio Foa
Ostili Simo tuttavia un socialismo proprietario frantumato detto in una recente intervista
L'anima giacobina a fare il nome di Russo ed anima moderata fare il nome di la Malfa del doppio senso ha parlato di un moderatismo
Di mediazione sia a livello intellettuale sia a livello politico
Qual è in questo con questo mi avvio finire allora Illy carattere essenziale di un personaggio come Calamandrei sul quale varrebbe la pena di soffermarsi in maniera particolare proprio per il problema della continuità o discontinuità dello Stato
In tutto questo così ribollire d'idee non sempre coerentemente commessa ecco in maniera precisa
In un quadro teorico uniforme Calamandrei avuto apposto con grande nettezza vi avviso e il problema della potevo dire trasformazione dei valori etico politici norme
Tutto quello che va detto anche due amici che mi hanno preceduto
Dell'importanza della Romiti vita delle procedure di una regolamentazione costituzionale ecco fra la merenda Julissa sere posso con grandissima nettezza in un momento in cui le tipo politiche precedenti al diritto è una premessa ecco tuttavia il problema è che veramente un rovello era quello di riuscire a trasformarli in norme e norme che non ripetessero
La traditi e quello che era avvenuto non solo durante il fascismo ma anche nell'Italia pre fascista quindi il problema della continuità e discontinuità devastato veniva posto per manderei
Anche in rapporto all'Italia pre fascista e quindi tra volgeva lo Stato e travolge opaco sta tutto se si avvertì la necessità di una nuova costituzione fu anche perché lo statuto del mille ottocentoquarantotto non era stata in grado garantire dall'avvento
Del fascismo e in questo
Calamandrei che uno dei diciamo del padre della Corte costituzionale proprio come in categoria in Italia anche Calogero spesso pure giurista aveva parlato agli anni precedenti
E allora qui proprio per la distinzione fra diritti incardinati direttamente nella Costituzione i diritti e quindi non disponibile dalle maggioranze parlamentari e diritti invece
Che fanno capo alle decisioni delle maggioranze parlamentari questa differenza che al costituente molte
Diciamo io comunisti e socialisti tranne forse esso si inserisse Lelio Basso che è una figura sul quale forse ecco si poteva dire una parola in più in questo quadro
E avevano posto in maniera netta la distinzione quindi fra norme costituzionali
Leggi ordinarie con la conseguenza di una corte che garantisse la conformità delle leggi ordinarie Carla costituzione
I anche i risentimenti o forse ma comunque anche le critiche pre Calamandrei farà all'attuazione dalla mancata verso attuazione della Costituzione
Non possono nascondere come la Costituzione abbia svolto una funzione di compromesso all'alto livello ecco quindi da si può critica perché compromissoria però bisogna anche sempre ricordare che il compromesso raggiunto fu un compromesso davvero storico forma ricordata Fioravanti ma storico proprio nel senso che cercò di far convergere due gran di filoni di pensiero vedi pratica politica per cui io credo che poi proprio questi due filoni che riescono a convergere opporsi tenta di far convergere la Costituzione sonar Pomponio a prova di un fatto ancora butto lì così ma insomma che in fondo in tutte queste discussioni sempre il correnti se i totalitarismi siano di origine appunto chiedere democrazia totalitaria parte dalla dal libro di tal Monna oppure derivino da un ulteriore lirismo tradizionali destra che un certo punto schiaccia con maggiore forza
Io credo che forse il totalitarismo moderno aria dice in entrambi questi filosofi decidono tot da un'autorità eri siamo di destra che si esaspera
E da una democrazia che degenera nelle forme appunto che sono stati inflitti ricordate come possibilità di di degenerazione del grazie ringrazio Claudio Paolo
Il suo contributo ci rimangono pochi minuti dal momento che l'autore una ricevuto critiche salvo forse questa allusione conclusiva dei dati corone molto cortese a una lacuna relativa a Lelio Basso
Simbolo voglio vorrei investire questi minuti nel lasciare spazio a qualche a qualche critica non so se Alfredo Salsano d'accordo io sono peggio di così anche reinvestiti causa sanno che responsabile
Nella saggistica di Bollati Boringhieri anche lui è d'accordo come sbandati quindi
Se qualcuno di voi vuole
Prendere la parola brevemente per
Domande o per
Evolversi perché
Volevo integrale con ulteriore prospettiva perché
Mi sembra c'è una sovraesposizione nella prospettiva giubbini di nappa c'è stata una prospettiva storica no volevo integrate un antico per così dire il dibattito che distanti dal con un'ulteriore prospettiva quella filosofica
Cioè sembra che abbia perfetta della zona armato il quale ha detto in sostanza che lo sente di è il pensatore di oggi in sostanza cioè secondo me anche il centro di tutto questo filone e che però io
Chiamerei di liberalismo sociale cioè a me non ha mai convinto forse per la mia scelta assise cruciale le spesso liberalismo socialista
Poi quindi mi è sempre piaciuta di più quella Socialismo liberale però oggi forse credo che sia opportuno parla di liberalismo sociale in che senso perché voglio dire che il problema vero ed effettivo è questo che Rosselli che un po'il tipo ideale di tutto questo filone secondo me è in prima istanza un liberale
Cioè
La costruzione socialista in qualche modo è da un punto di vista teorico dottrinale derivata secondaria cioè Ludo dice molto chiaramente fra l'altro non è che sto dicendo nulla di particolarmente nuovo insomma il PIL proprio in Socialismo liberale cioè dice la libertà e limbo il socialismo può nascere solo come movimento etico in sostanza quindi non può nascere come dottrina può nascere solo in seconda istanza quindi in io direi che forse quello che va fatto di più da un punto di vista secondo me filosofico insiste sul concetto di liberalismo che vede poco fuori
Dalla discussione di stasera e forse leggermente anche dall'improvviso Baldari così per fare la critica diceva grazie con però
Sulle parla di un certo modo inverter qui c'è socialismo liberale mentre il volenteroso Calogero come sprezzantemente lo chiamava Croce
Sarà al socialismo quindi presso potrebbe essere un problema
Su
Calogero faceva la differenza mentre fosse appieno alberi non faceva differenza tra le due i due modi di dire in non considerava il liberalismo sociale proposto da Ocone altri
Prego me se non ci sono altre inevitabilmente siamo qualche minuto sia includere la discussione diciamo sociale io aderito a rispondere a a tutti gli amici che solite
Venuti che tra l'altro ringrazio molto per le osservazioni che hanno fatto con con lei con la cui totalità io concordo
Però diciamo qui pochi minuti non si riesce a far molto andrò velocissimamente no approvare a dare qualche indicazione son d'accordo con Bosetti Juan lo dice che quando ha fatto osservare che liberalsocialismo di Bobbio negli ultimi anni è stato visto proprio da Bobbio come una pia illusione però lui se ti ricordi proprio in quella circostanza e poi anche Giua
Ad Alghero diceva sì forse i liberali socialismo filosoficamente molto debole ma i valori della libertà e e della e della giustizia sociale nei quali io mi riconosco e mi sono sempre riconosciuto sono ancora forti quindi usciva dal quadro diciamo dopo ma attico del tentativo di costruire un liberal socialismo non solo in Italia ma anche in quello che alcuni amici di americani
Perché Orio europee i latinoamericani avendo fatto non quella occasione per dire che questi due valori sono due valori polari in qualche modo così pure il concetto di persona su questa sera non si è parlato perché questa non era una sede molto filosofica stasera diciamo come primo acchito Acierno altri temi di cui si è parlato molto profondamente però sia le imprese e tutte il il volumetto di Bobbio molto bello eguaglianza e diversità che degli anni dovrà e se si tiene presente appunto che questo elemento no del concetto di persona mi è parso di vedere essere la connotazione teorica che lega un po'tutti questi personaggi degli anni trenta degli anni Quaranta perché per un verso c'era il filone cattolico anche di in Italia molto forte molto interessante perfino all'interno del Partito d'Azione tra l'altro pensiamo a certifichi pure non dico Capitini che come volete come sapete non non si è mai voluto iscrive al Partito d'Azione ma che sul la sul tema della persona ha insistito a lungo
Pare che son per esempio che era un cattolico iscritto al partito datazioni in quel momento hanno ecco però non era in quell'accezione religiosa che Bobbio gli altri parlavano di persona intendevano
Come persona l'individuo diceva Bobbio connotato come valore che insisteva sugli aspetti diciamo di universalità dei diritti per un verso cioè la lite il TAR e l'eguaglianza e dall'altra parte però la persona siccome è connotata storicamente in un in un determinato contesto sociale ha bisogno di
Come dire di essere protetta dal punto di vista delle differenze rispetto agli altri quindi come come uomini che lavorano in una società anche quindi appartengono a questa classe piuttosto che ad un'altra che sono giovani o vecchi in sostanza tira fuori tutto il discorso dei diritti sociali proprio questo libro del novanta lui dice due valori della libertà dell'uguaglianza si richiamano l'un con l'altro il pensiero politico ed la storia sono radicati entrambi della considerazione dell'uomo come persona appartengono entrambi alla determinazione il concetto di persona umana come esseri che si distingue o pretende di distinguersi da tutti gli altri esseri viventi libertà indica uno stato eguaglianza un rapporto Roma sia con a
Altri che rispetto a qualcosa che rispetto a quel giorno deve essere Uguagliati
L'uomo come persona o per essere considerato come persona deve essere in quanto individuo nella sua singolarità libero in quanto essere sociale degli esseri con gli altri individui in un rapporto di eguaglianza quindi come vedete questo tema ritorna fino alla fine diciamo della sua riflessione teorica e poi come si fa a spiegare i dibattiti degli anni Cinquanta e Sessanta quello prima su politica e cultura hanno con con diciamo con Galvano Della Volpe e Togliatti per un verso e il dibattito sullo stato sulla critica alla concezione marxista dello Stato pubblicata nei quaderni di di mondo operaio con dibattito in cui fu coinvolta tutta la sinistra italiana socialista e comunista senza tener presente che dietro quelle riflessioni di Bobbio share esattamente l'ossatura teorica e politica che il socialismo liberale Rosselli aveva utilizzato quando e ha polemizzato appunto anche lui con la concezione marxista dei dello Stato con la dittatura del proletariato con il fatto che non si parlava mai di istituzioni che garantissero le diversità e via discorrendo queste una quantità forte del resto io nonché parlato colui Luís la riconosciuto tranquillamente e un libro come l'età dei diritti vi ricordate l'età dei diritti in cui si prendono in considerazione proprio tra la seconda metà degli anni ottanta e l'inizio degli anni novanta l'intero scacchiere dei diritti di cittadinanza e civili politici e sociali che cos'è se non un ritorno ho una consapevolezza che questo tema è un tema forte della sua formazione e che la sua tradizioni quindi direi al di là delle parole sue ci sono elementi molto forti per pensare che in realtà questa formazione come del resto per altri come è stato ricordato prima a proposito di Foa abbia pensato abbia dette usato a lungo Foa ha parlato del Partito d'azione come di una metafora della ricerca sui parlo ore della libertà e della giustizia credo che si era ebbe una una buona poco formula per dire che la riflessione dei personaggi di cui mi sono occupato sono stati proprio una metafora della ricerca continua che è andata avanti sino alla fine che ha avuto il suo momento più alto in Calamandrei tenete conto che lui era alla fine note la propria meglio diciamo era nella barba turrita piena insomma non pochi incomincia l'allora poche urto fuori il Bobbio noto c'è stato un Bobbio prima di Bobbio se vogliamo usare questa formula no pochino così per tanti anni di carattere allusivo ma con quelle continuità che ha che abbiamo detto e invece Calamandrei ha trovato il suo momento più alto proprio negli anni quaranta cinquanta con i precetti costituzionali e poi con le riflessioni che sappiamo
Fioravanti Anna sollevato tante questioni su cui io concordo largamente vorrei solo ricordare che la rivoluzione francese novantatré certamente
E era giacobina ed ha avuto un momento di giacobinismo io però penso che un personaggio come Condorcet sia stato troppo trascurato poi perché lui è un liberaldemocratico il nuovo che stava diciamo a metà tra i girondini Isma'storico e il giacobinismo direi in qualche modo se mi si lascia parole è una specie di di liberal socialista ante lit Grande non ha dato la sua grande attenzione per le gare su le le garanzie di carattere costituzionale ma anche per il tema desse Kurt più Blick
Presenti i soccorsi pubblici che sono già una apertura ai diritti sociali no non in chiave giacobine estrema radicale ma in chiave sua così come ottima la definizione di e qua Pili tasse di Cicerone che è stata recuperate che direi a dietro l'idea anche della libertà come assenza di dominio proprio della tradizione repubblicana su cui concordo pienamente e ricordare che ovviamente ma questo naturalmente Fioravanti lo sa molto bene che la diffidenza verso il potere certamente l'altro elemento è tradizione repubblicana ma che liberale di Cocco stanti le prime opposizioni che viene vengono fatte alla sovranità no assoluta sia pure in chiave nuova come diceva prima appunto Amato come ha riproposto Chiara Manenti vengono fuori proprio da due oltre saggi fondamentali no molto polemici che Costanza non per contro in assoluto la democrazia
Pubblica apposta no quindi i temi di Pavone sono tanti molti concordo sulle tre anime dell'azionismo moderate giacobina Consiliare se ci sarai in altri modi in altri in un'altra diciamo circostanza la possibilità di tiri tornare su io vorrei riprendere un po'il tema del conflitto all'ISPO democratico su cui non mi fermo per per niente per mancanza di tempo io penso che in Italia ci siano state quattro a sinistra in realtà e non due come dice Salvatori nell'ultimo suo libro tra noi ora i misti rivoluzionari la parola rivoluzionario mi sembra molto generica e poco significativa simbolo si massimalisti ma nel nel senso hanno che comunque aspiranti a delle trasformazioni radicali secondo me le sinistre sono state molto più composite e
E che però il conflitto all'istmo per democratico che rispetti le regole ma che però entro le regole il faccia emergere il conflitto è sempre stato molto minoritaria nel nostro paese insomma non è stata da cultura mai dominante della sinistra italiana se non in queste frange iniziali importanti e direi anche in alcune
Lance socialiste quando il Partito d'azione si è sciolto alcune di queste frange come sappiamo sono andate nel partito socialista gli altre anime in questa direzione c'erano ma tutto sommato non mi sono parse quelli più significati idee né all'interno del Partito comunista e neanche all'interno del partito socialista però questo sarebbe un altro discorso perché vorrebbe dire un capitolo supplente supplementare rispetto al libro un'altra occasione ci sarà forse modo di riparlarne perché bisognava chiuderlo quel libro invece quel libro come avete visto chi l'ha letto è un libro aperto insomma
Prego
Un progetto pudore un modestia non era dato che è un libro in quel senso cura già scritte averi ebbero un socialismo armonico Antonio Gramsci cioè riunisco il quarto aspetto oltre il consiglio Isma'il moderatismo e il giacobinismo c'è una visione euristico ormoni cistica di colui che ha già trattato
Certo tornare a trattarne meglio Cocozza comunque io vi ringrazio naturalmente regolata consorzio vuol dire no grazie
Grazie ai conti e ai nostri ospiti vi invito a leggerlo se non avessero fatto questo ottimo libro di fan così Barberi topica della libertà Eluana