"Città, politica e cultura padana" organizzato dalla Casa della Cultura in occasione della presentazione del libro "Le città di destra e di sinistra. Dove la Padania ha cuore (e testa)" di Luciano Ghelfi e Umberto Bonafini (Ed. Diabasis), via Borgogna 3

Credo che possiamo cominciare annunciando in tante crepe intanto che Mino Martinazzoli arriverà con qualche minuto di ritardo presentando gli altri ospiti Walter vitali ho detto continuando alla mia destra si destra c'è il professore Enrico Cicciotti che docente di economia all'Università di Piacenza
E non solo Piero Bassetti che io voglio ricordare come diciamo il padre fondatore per professore giornalismo italiano e per la Regione Lombardia in particolare erano tempi migliori forse da questo punto
Di vista e siccome noi dobbiamo siamo qui per parlare di un libro per parlare a partire di un libro ovviamente ci sono anche i due
Autori del libro che la la regia della caduta cultura fare le cartomanti in questione ma credo che sia una cosa semplicemente per ragioni di spazio giù dalla pedana e sono alla mia sinistra Umberto Bonafini e Luciano Ghelfi il libro di cui da cui prendiamo spunto di cui ne parliamo è un libro uscito se non sbaglio qualche mese fa
Pubblicato dalle edizioni di Aabar rissa che è bene ricordare citare perché una diciamo casa editrice piccola presente in questa nostra Italia settentrionale che testimone quindi di una vivacità culturale insomma di questa
Di questa parte dettaglia il libro dicevo le città di destra e di sinistra
Dove la Padania a cuore e testa il titolo credo è sia volutamente ambiguo peraltro politicamente aggiornatissimo perché una volta avremmo risolutamente tra le città di sinistra escludendo a quelle dell'altra dell'altra sponda adesso appunto la situazione politica mutata la situazione sociale culturale mutate e quindi dobbiamo più di prima
Probabilmente distinguere ovviamente in questo in questo in questo titolo c'è un giudizio in tipicamente geografico è arrivato Mino Martinazzoli che salutiamo invitiamo alla nostro tavolo grazie
Siamo all'angolo
Ma certo
Non facciamo esempi viventi dicevo lecita di destra e di sinistra che ovviamente significa lecita la testa alla sinistra del Po altrettanto significa le città diciamo che si collocano politicamente nei due schieramenti novità perché in fondo dicevo prima dia prima avremmo avremmo parlato
Di Città di sinistra adesso le cose sono mutate allora a diciamo dall'altra parte sono andati città come Bologna come Piacenza come Parma come gli autori del libro o ricordano libero devo dire molto ricco molto bello una a informazione dettagliatissima su questa padani o diciamo su questo cuore della padani ci sarebbero tante cose da dire sul senso di questa parola il libro prende in esame quella quel quel pezzo quella fetta di pianura pian Pianura Padana che va diciamo che va costruita percorsa dal può quando il Po diventa diventa davvero il poi cioè dalla praticamente dalla confluenza del Ticino al nostro Ponte della Becca nel paese no e quindi vada diciamo quella fetta di pianura all'Om nel di pianura dell'Italia settentrionale che vada a Piacenza alte e il TAR Rovigo Ferrara eccetera eccetera una pianura per lo più di grande ricchezza di antica anche ricchezza anche dei possiamo dire di grande novità dove si sono misurate tante
Diciamo tante cultura si potrebbe dire addirittura tante performances politico-culturali non è il nei secoli basti pensare che cos'era
Una volta Ferrara che cos'era Parma o o che cos'era unico cos'era uscita come Reggio e Modena confermo un po'di questa né dire realtà straordinaria che è l'Italia per la quale che tutto sommato valga ancora quella definizione
Di di di di Paese delle cento città forse poco unificante ma diciamo chiara e chiarificatrice ecco della complessità di questa realtà
Dicevo del del libro che compie lungo lungo il più o meno a lungo il Po un percorso estremamente vivace estremamente ricco di informazione estremamente anche direi che qui sono un po'anche persino meravigliato insomma straordinariamente aggiornato mi pare di aver colto solo due due cose in questo senso superate uno il povero poeta Bellintani che se non sbaglio è morto in questi recentemente l'altra che punto siccome si parla ma certo non è colpa gli autori succede acqua era una battuta
Su Bellintani mai fatte nella tua nella sua parte c'è un bellissimo ritratto di un poeta peraltro per lo più credo scusa poco conosciuto ecco
Molto vecchio molto vecchio poco conosciuto anche conosciuto diciamo al di sotto diciamo dei suoi meriti reali e poi l'altra cosa siccome penso si parla il classifiche si cita sempre classiche del vero e del Sole ventiquattro Ore e non è stato detto che l'ultimo premio no alle è andato a due Cittadella della di questa di questa Padania non la le politiche per i bambini cioè Cremona che sta punto dove sta a sinistra Novellara che sta a destra per le città al di sotto dei cinquanta mila abitanti a latina e dopo in classifica
Ecco il libro il libro si finisco perché presto perché appunto sono tante le persone che devono parlare e interessano più i loro ragionamenti dei miei
Il libro si compone di tre parti una diciamo più o diciamo legata alla
Così alla storia
Economica sociale all'attualità economica sociale e politica di questa Regione è qui che si fa un percorso dentro la diciamo fra sta agli atti sì una maglia della politica emiliano-romagnola lombarda e veneta per quanto riguarda riguarda
Rovigo mettendo bene in evidenza insomma dicevo prima la complessità la Grundy la complessità e anche il dinamismo attuale noti questa di questa vicenda vicenda che sembrava fino a qualche anno fa in un qualche modo bloccata hanno dentro così un'immagine di egemonia delle sinistre ma ora in movimento e non si sa poco peraltro no
Con quali prospettive c'è una seconda parte del libro che l'aspartame
Diciamo ti Bonafini che è la parte diciamo più attinente diciamo il la fenomenologia appunto della Padania cioè ciò che cultura ciò che produzione culturale ciò che evita culturale e sociale dentro quella dentro quella terra con devo dire de bellissimi ritratti no tra questi per esempio ritratto il ritratto di Legadue anche se poi diciamo costante la presenza di un suo tu amico no credo che Zavattini non lungo tutte queste Pagni è costante la presenza della le del con la la la la presenza di questo personaggio dentro
Questa storia vorrei aggiungere ancora un accordo sull'IPO cioè che mi pare citando ancora la casa dice di Arbasino che in fondo se ne facciano pochi di libri di questo genere in Italia no che ci sia che ci sia diciamo un a scarsa lettura diretta delle vicende economiche sociali diretta diciamo della del e delle trasformazioni del paesaggio nella sua complessità a italiano oggi stavo facendo presente la ricerca fotografica nove
E ho ripreso in mano quei volumi del Touring Club che forse mentire bisogna avere un po'di anni ecco per ricordarli no corna alla carta con quella copertina azzurra no e che furono pubblicati ecco sicuramente ai cinquanta non so se qualcuno addirittura prima e sono appunto ora il questa questa guida fotografica Alitalia punto di qua un documento straordinario di straordinaria ricchezza perché appunto ti testimonia Novi sicuramente con una peraltro accuratissima hanno ricerca fotografiche sarebbe anche poi da dire molto sulla sulla scelta delle foto estremamente documentare diciamo non estetica ed escono
E ha non ha alcuna documentazione straordinaria su quell'Italia quell'Italia che si può dire fino alla seconda guerra mondiale c'è l'Italia diciamo ancora prevalentemente contadina l'Italia ancora verde ci sono altri ma che industriale ecco dicevo non non esiste no per i giorni Theater i nostri giorni è un'opera di questo impegno di questo valore culturale documentario c'è ci manca qualcosa esistono come dire ottenere no tante cose no molto era molto particolare e molto come dire locali su un determinato ritorna cita non esiste cioè diciamo una visione d'assieme di questo di questo di questo tipo
D'ora io qui dovrai rivolgermi ai nostri interlocutori cioè io voglio dire la mia la mia la materia che gli spuntino che questo libro offre sono tantissimi
è naturale leggendo questo titolo doveva la Padania avere nelle risentire diciamo allora e che la Padania di una come definirlo leader politico di questi anni di crisi
Che abbiamo che abbiamo vissuto e forse non abbiamo finito
Di vivere dove appunto di un leader politico che tentava di costruire diciamo identità della Padania Traverso il promettendo assieme cose che non c'è un secondo me non c'entrano affatto hanno
Forse esiste ecco questa Padania raccontata da questo libro dal Piacenza in avanti
Non esista la Padania intesa come Italia settentrionale credo che la ricco della ricerca di un'identità unificante Alitalia settentrionale sia estremamente difficile se non impossibile nel senso che credo che una cosa sia la questa in pianura del Po altra cosa sia la pianura del Popolo diciamo prima di Piacenza una cosa il Nord Est una cosa è la Lombardia
Ma una cosa è questo è evidente sono le aree montane una cosa è diciamo la cultura la politica di queste regioni per esempio questo personaggio no
Ha costruito diciamo una sua polemica politica sulla questione fiscale non senza all'Italia settentrionale che protesta contro l'eccesso di carico fiscale eccetera eccetera contro Roma
La donna senza ad esempio terrà in conto che anche qui con una differenza abissale no tra Regioni come l'Emilia-Romagna come la Lombardia come il Piemonte che danno dice non più di quanto ricevo no in regioni come le regioni autonome o la Liguria
Adesso che ricevono molto più di quanto danno ma in particolare sono ovviamente delle regioni autonome ecco io appunto vorrei intanto un po'su queste invitare a così a riflettere a fare delle considerazioni i nostri ospiti nostri amici invitandoli a mente anche gli autori del del libro no a prendere la parola su questo e su altri punti che poi scaturiranno dalla nostra discussione ecco siamo diciamo nel pieno di una crisi politica no che ha percorso tutta l'Italia ma anche in particolare queste queste aree crisi politica che significa in un certo senso rifiuto della politica rifiuto del ruolo negazione a del del ruolo oddio negoziale no della della politica creazione di altri miti ad esempio appunto di un della possibilità di un aziendalismo politico questo in personificato dal dalla primo imprenditore mediatico italiano accetta Berlusconi
Ecco crisi testimoniata dalla accaduto di partecipazione al voto dalla dispersione del voto dalla creazione di successi politici peraltro molto labili al di là di un Progetto ecco di fronte a questa realtà tanto complessa che appunto testimoniata da questa padane dal rapporto di questa Padania con il arresto di questa Italia settentrionale ecco mi chiedo è possibile costruire un progetto politico unificante su quali parole ecco si può costruire un progetto politico unificante e in secondo luogo diamo anche concretezza cioè alla politica ecco che risposte si può sono dare diciamo a una società che certo una società ricca e questo lo dicono bene loro nel nei ritratti di alcune città è una società ricco una società opulente acché al timore però di non crescere più di non poter più diciamo secondarie certe sue di esigenze di benessere di opulenza di ricchezza
Dico concretamente nel senso che poiché qui si può anche dire si possono anche dire delle cose forse molto interessanti per me lo sarebbero su alcuni progetti concreti e non che valgono e qui non a caso in questo libro giustamente dico non a caso perché stiamo vivendo nota Matica mente questo problema
No
Dalmatica mente nel senso che c'è la crisi della benzina al petrolio leale città che intasano i centri la lo smog inquinamento i costi
Le autostrade che non fosse ecco per esempio qui si evocano si racconta un problema preciso che è quella della navigazione del Po che è un po'diciamo una vecchissima vecchissima storia cioè io ho fatto il cronista per decenni e mi ricordo che appunto decenni fa si raccontava questa storia della navigazione sul Po o dei canali navigabili così ecco di questi progetti tutti concreti che cosa dobbiamo fare
Io ho messo un po'forse ho fatto molta confusione in tutto questo chiacchierare ma spero che appunto spero per lui corregge
Qualche chiarimento venga adesso dal colloquio anche poi dalle domande che dagli interventi del pubblico che vuole cominciare intanto
Comincia alle
Il professor Piacenza qualche parente da Piacenza ingiurie
Allora qui se citassimo quelli del politico di cui giustamente è stato fatto il nome io sarei nei guai perché in questo caso con insegnando a Piacenza
Da tantissimi anni sono nato a Roma ladrona quindi sono proprio disastro a questo punto di vista cioè time
Non c'è nulla di padano nonostante questo in segno alla Cattolica insegna alla Cattolica Milano e segnala che a Pavia Piacenza e mi occupo guarda caso di problemi di sviluppo regionale
Purtroppo non sacco di anni sia per l'età del sottoscritto sia perché i problemi di cui mi occupo io son rimasti le dava passano i problemi sempre quelli più o meno anzi forse peggiore
E dico purtroppo mi sono occupato di problemi di navigabilità del Po perché riandando quando ho letto questo libro eleggendo appunto il famoso
Fissero Tartaro Canalbianco riso ricordato degli struzzi che avevo fatto quando ero lavoravo a una società dell'ENI allora che si chiamava tecnico era un giovane ricercatore
E lenisce affidò il compito di studiare il problema della navigabilità del Po vi parlo degli anni Sessanta sostanzialmente primi metà degli anni Sessanta
E e guarda caso impattano su studi già fatti ovviamente ma tornerò su questo aspetto prima della in giro affrontare il tema della navigabilità del Po vi dico cioè il tema diciamo gli spunti che quella del tema può frenare nostra nostra riflessione vi dico quello che a me
Ha fatto venire in mente questo libro
Credo che in parte nella direzione che diceva prima villetta cercando proprio di capire
Che risposte si possono dare forse più difficile di dire progetto politico unificante ma diciamo che risposte si possono dare ai problemi di
Politica di sviluppo politica regionale politica locale a partire proprio dall'analisi di una delle realtà regionali dove per Regione intende evidentemente non le nostre regioni amministrative ma un ambito
Non nazionale che bene o male sono sì il cuore
Del nostro Paese
Ecco
Io trovando degli spunti qui dentro che sono estremamente interessanti non curiosi perché io li conoscevo ma mi ha fatto molto piacere rivederle
Uno in fila all'altra
E mi hanno suggerito qualche idea prova richiamarvi questi spunti perché non so quanti di voi l'abbiano letto il libro ma non ha nessuna importanza
Forse qui purtroppo prevale il vizio del docente ma sarò brevissimo vi giuro sarò brevissimo perché poi capite perché vado a dire certe cose
E e il primo spunto la prima parola che a me ha colpito l'ho trovata diverse volte nell'analisi delle delle città ma anche nelle nei ritratti
Un padano o una città o delle città paga una società padana in cui è apparso spesso la parola sazietà
Sa sia della propria del proprio successo della propria ricchezza
Che in qualche modo
Appunto
Va be'io non ho letto che alle abituali studiando gli attori in questo caso non a chi la portò dalla scorsa comunque no e problema della sazietà
E unità questa la paura però di perdere colpi rispetto a o invece un Nordeste che sembrerebbe invece più affamato in questo caso molto meno sassi apparentemente insomma molto più nuovi barbari in qualche modo insomma no vediamo questa espressione non me ne voglia se c'è qualcuno del Nordeste dico subito la settimana prossima sto a fare un convegno a Treviso quindi se fate la spia subordinato insomma considerando anche che il presidente della Provincia di Treviso
Ma comunque allora che cosa mi ha suggerito questo questo mi ha portato anche cercare di capire quando parliamo di ricchezza di questo contesto che tipo di ricchezza c'è dietro
La ricchezza che emerge dalle statistiche che ne economisti utilizziamo e gli amici del Sole ventiquattro Ore poi utilizzare in modo ancora più brillante facendo tutte le loro classifiche ingegnere e questo viene pure riportato nel libro fanno riferimento a che cosa i risparmi al reddito per abitante c'era ecco secondo me la vera ricchezza di questa zona non è assolutamente questa è tutto un altro indipendentemente dal fatto che poi si concretizzi anche in questi aspetti materiali
E la ricchezza di questa zona
Innanzitutto il poste insomma lasciamo fuori per il momento
E ha a che fare proprio con uno dei problemi più grossi della zona stesse forse ve la butto lì con una possibile soluzione
Voi sapete anche se non avete detto il libro che queste città questi contesti sono afflitti da due due tre grossi problemi tra loro collegati
Da un lato si dice che le piccole imprese il tessuto come ben sapete caratterizzato da piccole imprese cercano di scappare via alcune sarebbero lì per scappare pagata non scappano processi e presta minaccia dell'imprenditore me ne vado me ne vado
Qualcuno se n'è andato effettivamente dall'altro c'è un arrivo di nuove imprese dall'esterno prevalentemente straniera al caso di Cremona in caso più palese ma non l'unico evidentemente quindi la colonizzazione la prima la delocalizzazione
E il terzo aspetto invece l'internazionalizzazione alcune grande impresa e le più grande di questa zona Parma un caso classico ma non è l'unico e son diventate loro imprese multinazionali che vanno a colonizzare il resto del mondo
Quindi apparentemente prego cose che sono contraddittorie realtà son perfettamente coerenti l'una con l'altra
Però dietro tutto questo l'arrivo di imprese dall'e sterno le imprese che minacciano di andarsene ma che poi non se ne vanno e le imprese che in realtà forti di questo punto di partenza si internazione evitano c'è la vera ricchezza e anche i rischi di crisi della zona
Le norme capitale umano
Le conoscenze le abilità imprenditoriali le abilità dei quadri le abilità degli amministratori che caratterizzano veramente la Padania
Questo secondo me e a parte il Po che diciamo il papà di tutta la storia però quello ci porta troppo indietro
E non casualmente una delle ragioni per cui le imprese poi non se ne vanno
E al contrario altre arrivano e che gli imprenditori lo confessano in varie parti del libro
Dicono ma dove troverei
Quel tipo di cultura industriale quel tipo di capacità che io ho qui
Si può sempre dire che la competizione si fa ha con di prodotti a basso costo cercando ridurre il costo del lavoro questa è una storia che gli imprenditori ci raccontano sempre ma secondo me non ci credono più di tanto
O per lo meno ci credono solo per alcuni prodotti ma che non sono casualmente proprio tutti quelle che vengono fabbricati in Padania sono solo una parte di questi in Padania si fanno prodotti estremamente di qualità e che non possono essere fatti con la produzione di massa standardizzate sono in alcuni casi
E però l'altro problema di questa zona è il calo demografico
Cioè questa zona non c'è più gente
A Piacenza piangiamo giorno sì e l'altro pure io poi piango ancora di più perché facendo docente universitario
Quando vedo l'andazzo dei laureati o meglio dei diplomati e quindi valuto il mercato dell'università siccome poi alla fine adesso ce li della competizione pure tra università sono costantemente come dire tanti nato uno dei vari direttori amministrativi che vogliono sapere se ho raggiunto il numero di iscritti o numero di studenti eccetera e cioè e e questo è un disastro perché gli studenti son pochi ma son pochi perché la popolazione Carlo
L'altro elemento negativo è che e c'è il problema della cosiddetta imprenditoria di seconda generazione
Una delle crisi di questa storia è che le imprese o vanno fuori campo non ci vanno ce l'avevano acquisito dall'esterno ma anche perché i giovani figli a secondo la terza generazione
Sono Salsi cioè non c'hanno poi tutt'tanta voglia e fa il mestiere del Papa sostanzialmente qui ci potremmo collegare poi tutti aspetti letterari giustamente citati parlando di Parma di Bevilacqua detti tutto un certo aspetto diciamo così non marginale della cultura locale
E allora come mettere per altro elemento fondamentale non solo non voglio fare l'imprenditore o meglio li fanno ma li fanno in un modo diciamo così useremo l'espressione parassitario rispetto ai papà
Ma l'altro bene che non si trova i quadri
L'intervista Orlandini di Parma ma anche le interviste che faccio io con i piacentini e con Orlandini spesso la lamentela che gli industriali ci fanno non universitari si va be'voi formati laureati ma qui il problema sono i saldatori problema sono i tornitori anche tornitori che gestiscono una che a controllo numerico eccetera eccetera
E questo ci ricollega problema della sazietà da un lato non si vogliono fare certi lavori e della tra come dire
Della scarsa evoluzione demografica anziché al calo netto demografico per cui se i giovani son pochi e non e sono ricchi e voi capite e c'hanno un'attitudine nei confronti della società della ricchezza molto particolare e poi è ben difficile che vogliono fare
Sorridono e non ne parliamo ma neanche sembra neanche l'imprenditore sostanzialmente
Non ha parlato finora degli aspetti politici gli aspetti sociali ma chiudo subito su questo perché c'avevo un po'troppo tempo
Qual è l'idea che mi è venuta mettendo insieme queste cose
Cioè la forza sta ancora nelle conoscenze nella capacità imprenditori dicono a fine non me ne vado perché comunque qui o il miglior capitale umano che posso trovare ma non solo inteso nel senso di lavoratori già qualificati ma di conoscenze diffuse
Dall'altro il fatto che le imprese vengono lì proprio per questa ragione le imprese estere acquisiscono piccole imprese per questa ragione non c'è nessun'altra non è un'acquisizione perlomeno fino adesso per eliminare un concorrente
Cioè non vengono comperate per chiuderle vengono comperate perché sono dei validissimi
Sistemi produttivi basati sulle conoscenze sulla qualità
E l'altro mancano mancano le persone e allora e questo mi riporterà mediamente al pubblico al ruolo del pubblico all'apparente discorso che non c'è più nessuna funzione di regolazione eccetera eccetera
E qui c'è da gestire una transizione di una rilevanza enorme cioè
Riusciti a trasformare la Padania
In un enorme laboratorio di formazione
E di trasferimento delle conoscenze a tutte le persone che non nascono in Padania
E che comporta uno sforzo di integrazione sociale potete immaginare voglio quale tipo le persone che non nascono in Padania possono essere persone che vengono da altre parti d'Italia possono essere persone che vengono da altre parti d'Europa possono essere persone che vengono altre parti del mondo
Non oso ovviamente le parole extracomunitario altre cose perché non è questo l'elemento che conta
Sono persone che non sono nate in Padania e che di fatto possono trovare nella Padania il luogo per acquisire quelle conoscenze di cui la Padania è ricchissima e che se non vengono trasferite si perdono
Il problema è non è che le perde l'impresa il suo ripresa ricco Silone perde un sistema produttivo tra i più avanzati d'Europa
Ma gestire in modo attivo questa cosa lo sappiamo tra l'altro che alcune città in particolare lo hanno già cercato di fare da un ruolo alla politica
Che tutto l'opposto di quello che potremmo dire lasciate che il mercato operi da solo
Perché vuol dire un'altra volta cercare di ricostruire il consenso su politiche di difficile accettazione consensuale perché comunque resterà sempre un diverso non ha importanza se viene da fuori Europa o se viene dal mezzogiorno dall'Est cena e comporta un'azione di regolazione non userei la parola di governo siamo a la Morra la governance che è più di moda ma meglio esprime questo discorso di cercare di non governare con gli strumenti forti
Ma di governare attraverso il consenso che probabilmente molto più delicato perché la società è più complessa
Ecco l'evoluzione che io intravedo del sistema socio economico e politico dalla banane in questa direzione
è una sfida evidentemente per le singole amministrazioni è una sfida per la società è una sfida culturale molto grosso
E però mi sembra il libro da fatina sollecitato queste cose qui insomma e non dico altro perché mi sembra opportuno che su questo tema si intervenga ancora
Credo che questo posto in conclusione del suo intervento sia mi potrebbe essere un tratto indici canta per la società dell'Italia si è tentati a se penso al nord esterno alla dinamismo imprenditoriale ma anche al deficit diciamo culturale successivo alla prima industrializzazione ecco ci ritroviamo in una situazione del genere sì anche forse più dramma come certa Oriente la Padania no
Perché non teste non ha fatto politica
Come sono stati capaci di fare tutte l'amministrazione della padane non casualmente si ritrova un po'che è ancora tutto da validi Zare non casualmente c'ha la qualità della vita che l'altro elemento per cui non saranno ma non voglio parlare sulla o
Diciamo
Ma
C'è un dato che secondo me importante sul quale forse vale la pena discutere
Non è un caso che come dire euro Orsatti
Abbia indicato nella Lombardia e nell'Emilia Romagna le due regioni italiane a valenza europea quindi con un sistema economico sociale che supera come dire
I livelli e si inserisce pienamente in Europa
E non è un caso che sia un una Regione dei della sinistra è una regione della testa la del Po
Io mi sono chiesto
Beh la Lombardia la capitale la finanziaria la storia dalla sua parte della rivoluzione industriale viene il in Lombardia e via dicendo me lo sono chiesto per le miglia
Dove
La condizione di issarsi
è stata raggiunta nella seconda metà del Novecento prima
Fino al mille novecentocinquanta eravamo la Regione delle mondine tra i braccianti dei salariati agricoli per dove ancora si faceva alla polenta e si rischiava di morire di pellagra no ma era una regione povera la rivoluzione avviene nel negli anni Cinquanta
Quanto la forza lavoro diventa forza imprenditoriale ma non basta questo per giustificare quello che sta il salto di qualità della regione Emilia
Per una per una vicenda forse involontaria per una una sinergia che si è creata per la forza delle cose
Alla volontà
Di esprimere attraverso il lavoro la conquista di un benessere economico ci accompagnata la saldezza tutte istituzioni
Economia e istituzioni potevano essere dialetticamente dialetticamente polemicamente politicamente poste l'una contro l'altra per ragioni ideologiche per ragioni di principio invece istituzioni ed economia si sono trovate ad agire sinergicamente
Creando
Un dato ristabilita economica
E e di stabilità a politica istituzionale che da un lato a promosso e proprio rito la forza la il loro sviluppo economico della regione dall'altro ha consolidato la politica dei servizi e dall'altro lato punti di riferimento certi a chi operava nel mondo economico del mondo e nel mondo imprenditoriale
Per cui
Oggi qual è il problema oggi il problema ha giustamente detto il poi il professore come mantenere
Questo tasso di sviluppo che sia raggiunto di fronte alle nuove sfide da un lato la globalizzazione dall'altro il mutamento del contesto della società
è vero siamo la regione con il più basso tasso di natalità siamo la regione dove ad un certo momento il problema della seconda generazione si pone in termini molto molto forti
Però
Abbiamo dei dei punti di eccellenza tali dove la seconda generazione è garantita penso alle fabbriche Pd alle all'industria alimentari penso all'industria del prêt à porter penso dall'industria a certi tipi di industrie dove invece e diventiamo come dire tributari del progresso è in quell'industria chi erano all'origine dello sviluppo economico vale a dire l'industria legata all'agricoltura meccanica agricola agroalimentare dove il contesto multinazionale tende ad impadronirsi delle delle sistema che già esiste e che fu che fruttuoso ora la la domanda la domanda è questa
La rivoluzione federalista
Di cui oggi tutti parlano e che tutti Ambra a ambisco e la rivolgo in particolar modo all'Italia dal Presidente la Pacetti all'onorevole la Martinazzoli
Non rischia
Di
Come dire di dare spunto a una sorta di autarchica regionalistica
Per cui da un lato le ragioni le regioni anche le più ricche e le più forti tendono a chiudersi in se stesse anziché cercare una razionalizzazione nei sistemi per renderle
L'una integrata rispetto alle altre
Grazie ma io credo di essere qui perché è tirato in ballo da una colonnina del Corriere della Sera dove Morganti
Metteva in relazione questo libro che stiamo commentando è un altro libretto si cammina nei senza Milano edito dalla Mursia uscito più o meno in quel giorno il cui dottore sono io
Devo dire che io sono venuto molto Volontir ieri
Getto attratto dalla prospettiva del convento al libro però lo dico molto francamente
Attratto anche dalla possibilità di sentire una riflessione da un candidato politico che questi processi dovrà gestire ci auguriamo in un futuro prossimo
Perché
Tutti i temi che avete evocato cita politica cultura padana ecco secondo me si avvalgono si avvantaggiano certamente da una riflessione sulla vicenda storica
Ma sono tutti drammaticamente aperti
E a secondo me vanno visti
Non tanto in termini di un di un diciamo ricordi
Quanto in termini di prospettiva futura perché a mio avviso e questo è una prima affermazione
C'è poco di Interpol labile nella vicenda di questa terra di fronte alle sfide che sono già che sono già cominciate qui questo è la ragione del
Se
E dal a che cosa vorrei riferirle riferirla libero beh finalmente
Qualcuno si ricorda che
A monte della politica c'è anche la geografia e la geografia fisica e qui c'è un punto di riflessione forte
Si direbbe che IPA danni sono stati messi dalla storia in condizioni di fare poche riflessioni condizionate dalla loro geografia
Perché una serie di vicende li ha obbligati a fare dei riferimenti che li ha costretti a dimenticare la geografia e lo si vede su una cosa che ho visto con piacere qui c'è un libro non sospetto di essere leghista nelle sue premesse che non ha paura di usare la parola Padania
E io ricordo che all'epoca
Della discussione per la costruzione del canale per la navigazione del Po
Cioè nel sessanta o meno per il revival che poi era ripreso rispetto alle operazioni del del mille novecentoquindici perché le prime visite il Canada il Consorzio del quindici
Nessuno aveva paura di parlare di Padania con Cipro Aleppo
Cioè può Padania
Io ho assistito con sbalordimento
Ice tutori nell'uso della parola padane poteva usata Bossi forse abbiamo contribuito a rafforzare Bossi anche in questo modo che poi Bossi sia caduto nella trappola dell'ampolla
E del dio Po questa è stata la nostra fortuna ma voglio capire se l'opposizione a Bossi
Veniva dal fatto che sia aveva scoperto che in c'è una zona in cui c'è un fiume che si chiama poco e che ha una un bacino orografico Livermore geografiche ovviamente si chiama padano
Qui Fagagna c'è sempre stata e c'è
E io mi auguro che non andremo impegolare PCI in una battaglia elettorale dicendo che la Padania non c'è perché la Padania c'è
E questo è un primo punto
L'abbiamo chiamata Val Padana be my son possiamo fare un gioco di politica storica sulla differenza tra Val Padana elevata primo punto
Il secondo punto e questo secondo me è un tema difficile per quanto mi riguarda anche sofferto e credo che sia un tema da trattare con estrema cautela
L'Europa a a mio avviso
Ha cambiato la scala della dimensione regionale europea
Perché
Il processo di globalizzazione l'ascesa della dimensione nazionale a quella continentale
Ha avuto un rinculo sulla dimensione del locale che è abbastanza evidente cioè non c'è dubbio che l'Europa tende ad essere l'Europa delle grandi regioni
Ecco e che di fronte a questo lo schema delle nostre regioni del sentieri quelle della Costituzione indubbiamente denunciano una certa vecchia
E lo si vede in quella campagna elettorale perché in questa campagna elettorale perché in fondo il tema delle regioni dell'arco alpino e ma che era stato affrontato qui non c'entra perché le Alpi non sono
Il per l'aspetto di geografia di cui si discute
Anche se l'altro giorno io sono stato invitato a fare una riflessione sul populismo alpino
Concetto che dice molte cose sui rapporti tra territori e politica no perché è vero che c'è
C'è incombente una minaccia di populismo alpino tendo vede che la geografia delle Alpi è diverso dalla geografia la pianura comunque dicevo e la grande regione evoca una dimensione di politica
Certamente innovativa
Chi stesse
Metti crede diritto di conoscere un po'la dimensione per esempio della Lombardia
Può accorgersi che negli ultimi vent'anni
La dimensione dell'istituzione prepolitica Lombardia e fortemente cambiata e questo è un problema che io mi auguro tu potrai trovarti di fronte perché il rapporto tra Mila no e quello che una volta si chiamava il contado era di carne cambia io ricordo
All'epoca del canale le risse simpatica perché lo aveva simpatico con buoni tutto dove con la RAI perché si discuteva di due vie d'acqua
No può il canale
Teste rotte artista vede Antonio Sarabanda ma invece che andava fino a lecco il canale Mincio Ticino e allora allora io ricordo per averlo vissuto di c'erano la Lombardia c'eran due Lombardie fondo ci sono ancora cioè nella Lombardia di là
Della da veneta e ti ricordi tanti dibattiti seri
Su questo su questo tipo di potenziale specchi tratto abbiamo vissuto all'epoca del fare la bandiera perché è il segno dei Visconti non era accettato di cui il Venezia non era accettato di quei discorsi di questo genere
In quelle pretedo su Milano che dicevo era stato evocato come in qualche modo Panda un simmetrico a questo
Per io li tiro fuori cieco e tirava fuori un discorso che secondo me è un disco sul quale dobbiamo riflettere che riguarda una dimensione di geografia umana la città
Cioè non c'è più un rapporto città campagna
In in queste terre come oggi abbiamo siamo di fronte a una galassia urbana basta sorvolare al di notte per vederlo no in cui il continuum urbano
Non solo ha superato ogni dicotomia fra Milano Como fino a Novara e Piacenza ma se se uno guarda con Bergamo ma comincia a intaccare anche rapporti organici gli abbiamo visti anche in certi fatti strutturali emersi come il dato strutture il dato finanziario in cui per esempio una città come Brescia
Per certe funzioni appare organicamente diciamo inquadrata nel discorso milanese
Il che fa sì che interporto
Dell'area del Nord o urbano milanese ai non crea non consente più di avere un'istituzione equilibrata in un rapporto cita campagna come era quello che giustifica il ruolo politico di una e
La obbliga a un cambiamento
Perché accetta
Realizzando le differenze e la necessità di rapporti interregionale
Quindi queste esigenza di cambiare la scala di riferimento è la ragione per la quale io personalmente sono convinto che non è un caso che un tema come quello della navigabilità del del Po viene riproposto
Perché quello che ha rovinato la navigabilità del Po in quella mostra del sessanta che era bellissima le vie d'acqua da Milano al mare in cui c'era tutta la ripercussione storica
Delle vicende della mancata una dichiarazione c'era il racconto
Di Cuenca di Cattaneo che invita Confalonieri sulla nave per dimostrare la navigazione no e ecco e Confalonieri sbarca perché glielo che c'è un confine ogni venti chilometri poco no
Quindi è costretto a sbarcare per ragioni politiche durante la crociera dimostrativa cioè a dimostrazione marcata dagli austriaci
Che i confini esistevano sopra
La dimensione geografo
E quindi avevano alterato le ragioni oggi tutto questo eran è assurdo
E queste assurdità comincia a emergere perché è bastata la presa di coscienza della saturazione del della dell'autostrada e tutti i problemi legati ai trasporti
Su strada per riscoprire che l'acqua ha delle potenzialità logistiche che indubbiamente il
La la gomma non ha o oltre la ferrovia danno in una tenendo presente che anche lì ci sono altre ragioni cioè il tipo di sviluppo industriale i instaurato nell'Ottocento e quindi il la ferrovia avvantaggiata per l'industria leggera eccetera eccetera
Allora qual è il punto secondo me che i il libro indirettamente invita ad assumere come oggetto di riflessione vorrei fermarmi qui
Se si guarda con occhio che può sembrare storico ma in realtà è soltanto giornali
No
Alla geografia fisica
Non si può non riflettere qui sulla geografia umana rotazione professore
Questo è una Regione che sarà
Clooney culturale
Togliamoci dalla testa di avere una Padania monologo Chrissie c'è l'arcaicità del discorso possiamo no qui si c'è una che però una sinistra oggi che vuole attaccare
La lega deve avere il coraggio di attaccarlo dicendo noi vogliamo gli immigrati
Perché siamo una città demografi siamo una regione democraticamente
Vecchia
Che non può certamente campare in termini operativi ma non può neanche campare in termini di vitalità
Cioè noi non abbiamo la possibilità di mantenere una funzione innovativa con i vecchietti della mia età
No cioè non mi spiace che anche se ce ne di qualcun altro dobbiamo avere il coraggio di dire c'ero cioè si una o america docce cioè non si sfida la new economy statunitense coi sopra i sessantacinque anni
Perché perché sbattete un sopra il cinquantacinquenne su su sul terminale media rendete subito conto che l'articolo in via certe volte implica anche dei riferimenti biologici che hanno la loro dimensione
Quindi una geografia umana destinata a cambiare radicalmente cioè noi saremo senza alcuno lo siamo già basta che voi abbiate nell'elementare che l'altro giorno qui chi mi diceva che nella nella Val a Vicenza
A vicenza una classe in un paesino diceva Longhi cinque strutture cinque ragazzi
Un cattolico un testimone di Geova due ma omette anni no resto corposo accomunato questo è un altro cattolico questo in un paesino delle montagne vicentine
E allora geografia umana diverso Terzo organizzazione urbana diverso cioè noi non avremo più questi nominano comicità
Realtà che fino all'altro ieri chiamavo città e la cui definizione se ne cita un Paese dipendeva dal decreto del ministero dell'Interno
In realtà noi qui stiamo affrontando una realtà in cui ci sono un paio di galassie urbane e anche per esempio la dimensione proprio l'altro giorno a Torino i torinesi sono perfettamente consapevoli che l'ipotesi di un alterità
Piemontese rispetto allo sviluppo economico lombardo non esiste più
Semplificazione rissa deviazione omogeneo
Io mi fermo qui
Cioè secondo me la lettura di un libro a me almeno la lettura di questo libro
Unito alle riflessioni d'altro genere su appunto su tutti il modo di organizzare la galassia urbana
La Presa di coscienza per esempio che questa amministrazione non riesce a fare che il Comune che Milano non è il Comune di Milano
E quando noi appalti a farti a ascoltiamo la piazza della Scala ci guardiamo l'ombelico cioè i problemi di Milano sono i problemi de di quella città di sei sette mila le che era presentata a mezzogiorno
Nel nelle non c'è un ente e e nelle e nella o oppure il venerdì sera andando in in qui corso Venezia vedere chi sono i milanesi
Dopo mica sono i portinai
Che votano a Milano e sono meno di ottocento mila perché sono quelli che presidiano il centro no quindi allora queste sono le sfide
Che si pongono nella nostra regione
Di cui quella per esempio di riscoprire un rapporto tra struttura
E geografia attraverso lo sfruttamento del Po è una
No
Che bisogna avere il coraggio di proporre proprio quando sorgerà subito il solito invece le di turno che dirà come nell'epoca dello web
Tu proponi una linea di trasporto pesante come il Po certo proprio perché se c'è una cosa che sta aumentando i volumi della logistica e dei commessi
Perché quanto più si muove il segno che dispone la mobilità della cosa tanto più poi si muove la cosa no ecco quindi allora
Siamo di fronte a delle sfide rilevantissimo
E innovative
Secondo me è indispensabile che se vogliamo parlare di politica che queste sfide vengano analizzate il libro contribuisce a farlo
Dagli atti politicamente quindi scelte
E poi proposte perché io credo che al fondo
Ci illude Remo fortemente se pensassimo che i temi del conflitto che ci aspettano saranno quelli di sicuramente l'attenti anche se oggi il conflitto sembra più di linguaggio tra il populismo televisivo e la serietà della riflessione critica razionale
Le cui dimensioni si vedono anche stasera no che però noi dobbiamo continuare a difendere in quello io sono d'accordissimo con l'approccio del del dell'amico Martinazzoli cioè non è che dobbiamo farci prendere dall'urlo proprio quando i problemi
Chiedono il discorso no
Il problema se mai è di fare arrivare alla gente la validità dei discorsi perché sia indotto ad apprezzarlo
Ecco io mi auguro che
Si formi la capacità di proporre
Alla gente tutti quest'area
Una riflessione seria sui temi che ha di fronte
Allora io sono convinto che anche il distacco dalla politica si attenua perché il distacco della politica più che giustificato quanto la politica parla di Pale no o di problemi inconsistente
E la gente fissati sceverare tra quello che parla di cose che contano e cose che non contano
Voglio dire non vuol dire ma in fondo e e concludo con una riflessione
Io credo che anche se nessuno l'ha detto sì è Jovanotti che ha hanno richiamato l'attenzione sul debito ma perché tra il debito pro serio e la gente che lo nega lo sa
No
Ora questo coraggio di parlare dei problemi seri e quello che secondo me dobbiamo dobbiamo riacquistare e in questo senso le riflessioni sulle loro premesse credo che siano tutti di notevole utilità grazie
Grazie Bassetti la riflesso soli fosse stata interessantissima ricchissima
Però ecco qui il quadro che si presenta diretti appunto la grande sfida perché abbiamo parlato di Galassi urbana di questo continuo metropolitano che a Milano che per altri versi Torino che per altri versi Bologna di queste aree che sono ma dire che non hanno un un centro di riferimento ma che sono era ormai completamente urbanizzate penso nel Veneto l'aria Padova Mestre
Venezia così aggiungiamoci che ne so non abbiam abbia accettato questi grandi modo i distretti industriali non tralascia ammicca il il distretto della l'Emilia-Romagna una no ombra le calze di Castelgoffredo piuttosto che le sedie
Del della
Del Friuli ecco giustamente dobbiamo anche parlare di Piazza della Scala del rifacimento come l'ombelico vale neanche insomma l'ombelico di fronte a questa problematica
Ecco però di fronte a questo quadro ecco salta diciamo tutto il
Accusato di riferimento istituzionale insomma perché questi comuni non reggono più di fronte a questa dimensione lo si diceva per Milano rispetto alla Lombardia non reggono più queste Province probabilmente non reggono più queste regioni ecco perché probabilmente la Lombardia dovrebbe guardare alle miglia come il Piemonte guarda la Lombardia è il vento si colloca comunque dentro questo enorme hanno sistema per rappresentare quella grande
La Regione evocata da Bassetti prima rispetto in dialogo diciamo con il resto d'Europa
Ecco quindi maniera appunto una grande sfida che tasso vita
Io come Piero Bassetti sono interessato alla considerazione di Mino Martinazzoli e candidato alle elezioni regionali qui in Lombardia io mi auguro che si debba misurare concretamente con con questi problemi da una posizione di colore
Quanto alla Padania poi vengono
Quanto alla pianura padana
Esatto quanto all'Appio al Palalido per una padana io non ho nessun timore del
Devo dire che
Un paio d'anni fa
Ragionando con alcuni colleghi sindaci molti di quelli delle città che sono qui dominante
Lanciamo l'idea di un circuito delle città d'arte della Pianura Padana cioè ci venne in mente che tutto sommato per poter valorizzare anche culturalmente questa rete di città questa terra era opportuno appunto creare una sorta di attrattore
Tra
Venezia Firenze quindi avere un qualcosa che ci consente e allora insomma il termine fu utilizzata
In questo modo
Non sono per niente convinto che si possa qui ritrovare un'identità separata perché questa è una Regione d'Europa
è un insieme di regioni d'Europa fortemente correlate col contesto Stella e quindi non è assolutamente possibile appunto separarmi identità né tanto meno e qui Pasetti ha ragione da vendere
Identificarne etnicamente
No una pagina originale e qui diciamo il discorso sull'apertura sul confronto sulle nuove migrazioni è di grandissima importanza
In questo dibattito io naturalmente devo fare la parte del dell'emiliano romagnolo no già un pochino Bonafini lo diceva però in questa parte mi ci identifico in questo modo questo fiume
A storicamente suddiviso anche le tradizioni politico culturale con due eccezioni significative
Mantova e Piacenza
La tradizione bianca per così dire lombarda con la cessione di Mantova appunto e che comprende però anche Piacenza e la tradizione rossa dell'Emilia Romagna che comprende a
Se vogliamo andare a vederne le origini credo si debba risalire alla paesaggio agricolo
Tra diciamo così il primo e il secondo dopoguerra
Io le attribuzioni politiche che si collega hanno alle diverse figure sociali che si vanno individuando proprio in questo paesaggio agricolo non a caso la tradizione rosse molto più legata alla cultura che nasce dalle figure di tipo mezza Pericle mentre invece la tradizione bianca e molto più legata alle culture di tipo coltivatori diretti o anche quelli
Bracciante
Tutto questo naturalmente identifica anche delle polarità mi permetto di dire che dentro queste tradizioni tradizionalmente storicamente Brescia primo individuata comicità del buongoverno bianco e la mia città
Come città del buongoverno
Naturalmente tutto ciò sottoposta trasformazioni epocali
Che ne hanno modificato profondamente le caratteristiche che non si ritrovano più così nettamente distinte nella situazione odierna e qui parlo per quello che conosco bene e cioè per l'Emilia Romagna e la domanda credo sia quella se esiste ancora un moderne
Modello Milano sicuramente Sisti
Polo diceva anche Bono Bonaffini indubbiamente il modello emiliano è caratterizzato da istituzioni che guidano molto più che non nelle altre realtà nelle altre regioni che hanno una funzione predominante anche sull'economia sulla società
E che in un qualche modo diciamo aiutano a costruire un miscela tra servizi sociali piccola e media impresa e cioè sostanzialmente le industriale avanzate ma caratterizzate da questa imprenditoria diffusa e un appunto una autorevolezza ecco no e un'affermazione forte delle istituzioni locali proprio in questo ruolo forse non è un caso se la lega veramente non oltrepassa mai tipo tranne che per appunto per la parte legata a Piacenza
C'è diciamo così una tradizione una forza che ha rappresentato anche un'idea come dire no di autonomia
Molto presente che alle sue radici come del resto il libro ricorda addirittura del UDC Partito Socialista Campoli
Questo modello secondo me esisti
Ma non esiste più anzi le tensioni che attraversano la nostra regione sono largamente legate a questo le tensioni che si manifestano si rappresenta sulla scena politica in modo carta no Bologna
Amministrazioni che abbiano a che fare con la tradizione della sinistra
Sono state amministrazioni molto
Diverse perché erano esse stesse espressione dell'unità di culture tradizionalmente opposte divise ma adesso abbiamo un'amministrazione di centrodestra
Fare
Tutto questo però rappresenta come la punta di un iceberg più profondo
Laddove i presupposti per l'esistenza di un modello emiliano separato non esistono più da tempo
Non esiste più quella disponibilità di risorse pubbliche che ha consentito ad esempio alla città come Bologna di avere mediamente una volta e mezzo ai servizi sociali di cattivi culturali e sportivi delle altre città e analoga dimensione vitali
Era il frutto punto della situazione nella quale sento Polonia governata da una politica che non poteva governare il Paese in qualche modo l'aveva dato
Margini
Margini che altre città non avevano disco
Io il distretto industriale oggi vede confrontarsi sullo scenario della competizione globale e quindi le condizioni di questa competizione non sono più determinabili solo su scala locale
E sul piano della coesione sociale
E vi sono molte manifestazioni di lacerazione le differenze ad esempio sociali certe fasce della popolazione stanno aumentando la fasce della povertà in Emilia Romagna cresciuta
Non è divino
Questo a dimostrazione che le condizioni storiche storiche recenti se vogliamo le condizioni è cresciuto modelle di quel genere non ci sono
E quindi confronto oggi è molto aperti tocca ed è molto sul tema
Di una
Guida no dell'innovazione anche più sistema sociale oppure dell'illusione
Di una sua conservazione entro condizioni che sono pienamente superato questa è secondo me anche il dramma della sinistra bolognese ma voglio
Diciamo così i soffermarmi sulla
Dice importante ma col potete ben capire insomma io ho vissuto in modo diretto lacerante che appunto il dramma di una di una formazione politica di una cultura che proprio laddove aveva raggiunto livelli più avanzati fa più fatica ad affrontare le sfide della modernizzazione in fondo non è una vicenda molto diversa da quella che ha attraversato le spende nelle sue azioni forte della giornata
Io la leggo così o come una vicenda localistica non tanto legata a problemi sì certo ci sono anche estri tra i travagli interni tutto quanto ma al fondo di tutto cioè effettivamente
Per cui
Questo è un po'la mia conclusione l'Emilia Romagna diventa parte molto più vicina
Alle altre regioni del Nord di quanto non era
In quanto non era storica
E lo diventa anche per una mutazione delle altre regioni del Nord la stessa Lombardia o del Piemonte qui non c'è più Villagrande industria no tradizionale l'abbiamo incremento proposi tarato della piccola e media industria degli imprenditori diffuse quindi diciamo questo carattere riavvicina le diverse zone del nord del Paese concludo rispondendo alla domanda di Bonaffini se una spinta autonomia regionale un federalismo come noi l'intendiamo comportare per esaltare gli elementi di autarchia no io credo di no
Io credo che questo sia esattamente il punto su cui agire per riunificata
Un Paese che si è divisone momenti in cui una idea attenzione storicamente forte fatto centrale forte perché uno stato che della unificare e zone detto diverse anche socialmente correttamente fra di loro entra in contraddizione con un'economia con una società con una puntura che invece chiedono qualcosa di profondamente diverso e allora lì fenomeno leghista allora lì il fenomeno del nord e allora lì i problemi e le lacerazioni che speriamo solo recuperando pienamente il valore che badate bene è stato uno diciamo dei valori fondanti la delle due grandi tradizioni di questa per e c'è il valore dell'autonomia solo recuperando lo pienamente si può a mio modo di di vedere
Come dire agganciare in modo nuove forze
Questa parte d Italia Resto d'Europa e del mondo e sapere quindi affrontare meglio queste grandi sfide anche di nuove migrazioni di cui Piero Bassetti ci parlava quindi regioni completamente rinnovati
Rispetto alle attuali che diciamo sono nani politici ecco rispetto al gigante economico rappresentato da queste terre alla sua anche prorompente potenzialità sociale la sua intelligenza collettiva se non hanno i politici
Quindi regione profondamente rinnovate capaci di guidare uno sviluppo nuovo sono abbiamo di vedere essenziali affrontare le sfide i problemi che ci troviamo
Seguita
Prima di lasciare la parola Martinazzoli volevo e poi gli un paio di questioni
Ma parto dalle cose che ha detto vitali perché ha fatto l'intervento coraggiosissimo secondo me
Arrivato delle conclusioni dove che credo le premesse siano nel nostro lavoro ma non c'eravamo spinti così in là
Sul fatto dei profondi cambiamenti che portano addirittura dire il modello emiliano non esiste più d'altronde nell'era dell'informatica parlare di confini diventa così difficile
Così labile quando le il denaro le informazioni si spostano alla velocità del computer e di un'e-mail che arriva in pochi secondi all'altro capo del mondo che in effetti piuttosto de arduo tracciare dei confini anche oggi
Io credo che mi abbia fatto una scelta abbiamo puntato sulle città medio piccole abbiamo evitato gossip le due i due grandi poli cioè quello di Bologna quello di Milano in questo libro
E
Abbiamo incontrato io che ho fatto la parte più giornalistica città che tutte lamentavano una lontananza dei centri decisionali tanto romani quanto della rispettiva che Regione Mantova si sente dimenticare Parma da Bologna Mantova da Milano
E e l'impressione che io ne ho tratto è che oggi la funzione che può aprire un ente pubblico a tutti i livelli dal Comune alla Regione Allo stato sia quella di accompagnare la società di teca è di dare delle infrastrutture e un minimo di volo programmatorio perché poi la forza della società e estremamente dirompente ecco questo credo che le realtà di questa zona dovrebbero trovare una spinta maggiore e qui nasce una domanda pere Martinazzoli come si fa a tenerli insieme
Realtà come quella milanese o come quella mantovano come quella come di della Valtellina che stava stessa distanza di Mantova problemi diversi ma la lontananza ci assomiglia
E questa per me è una grande questione perché
La s'
Capacità di tenere insieme queste realtà può evitare che Mantova si senta molto più attratta che ne so da Verona che sta a trenta chilometri a dispetto a Milano che persino ardua da raggiungere
Queste zone si sono fatte forti con relativamente poche infrastrutture
Sono diventate delle grandi potenze economiche la stessa Brescia di Martinazzoli correlativamente poche infrastrutture c'è un grandissimo ritardo infrastrutturale
Qui è ancora possibile in epoca in cui non ci sono più i finanziamenti di una volta
Fare qualcosa il recuperare il tempo perduto vitali diceva prima una volta c'era la possibilità di investire in servizi sociali in infrastrutture oggi i il denaro scarseggia e il federalismo fiscale vorrà dire dare la grossa responsabilità credo alle regioni
Di decidere quale sarà il carico fiscale almeno in parte dei loro cittadini
Questa libro è stata un po'una provocazione una rivendicazione da una parte del fatto che questa sia la zona ancora più ricca l'Italia rispetto al nord est e tutte le statistiche sia l'ultima Il Sole ventiquattro Ore sia Eurostat lo confermano però è anche veramente un libro molto problematico io credo che se non ci sia un salto di qualità queste zone conosceranno
Un declino per quanto lento
Ma ineluttabile credo che ci sia bisogno di dare un po'un segnale una svolta a quello che diceva esattamente vitali mi trova totalmente d'accordo con lui ed è questa un po'alla provocazione che giro a Martinazzoli
Quale
A un certo inettitudine lo stile berlusconiano quindi il microfono prensile me metto in difficoltà
Io debbo dire subito che che potenze che il mio intervento pena come una fulminea perché
Sono costretto a confessare
Che vivendo giorni un po'disordinate io del libro Vito sulla copertina l'altro giorno
E quindi non l'ho letto
Allora se questo è un presupposto che mi impedisce meticcia Carlo
Degli argomenti usati secondo se no geometra Longo dicono io interamente cerco di leggere quindi è un commento di secondo grado ma
Ma tutte le cose che ho ascoltato credo
Che sono dentro lei se sono state paragonate a Limena
E quindi vorrei limitarmi a dire rispetto a tante cose interessanti
Alcune reazioni su alcuni punti di sostanze
Direi partendo dal gretta politico
Perché credo che
Che in questa situazione
L'immagine che si progetta un futuro della Società assenze politiche
Una immaginazione scadente
Però la tendenza è questa per la ragione che diceva prima Piero Bassetti
Se la politica non si interessa della vite perché la vita dovrebbe interessarsi della polizia
Votiamo questo incrocio secondo me
La politica tanto più che la sua esasperazione del gioco del potere
In sostanza si interroga sempre intorno a chi comanda
Sarebbe consigliabile a una politica in Italia meno improvvisati cominciano a chiedersi chi ubbidisce
C'è chi chi voglia ancora ubbidiente
E la mia opinione è che probabilmente il Cato dalla politica nasce dal di dentro dalla politica ma nasce dal di fuori dalla società
Non per la pretesa che la riorganizziamo da fuori ma o la società si forma sì riforma
E la politica l'aiuta ad avere un'idea disse
Oppure che l'orizzonte di decadenza del quale da ultimo si parlava io credo che c'è è già visibile quando voi parlate di sazietà
Che badate secondo me è uno stato d'animo anche Lombardo
Indicate generali di di un di un'energia che viene a mancare
Sia il senso di quello che sia
Per la verità si diventa sempre più affannati nel capire come faremo a difendere quello che abbiamo
Questo non uno stato d'animo che consente di ricordare il futuro
Dicono che durante la fase di Trafalgar
Una nave inglese accostarsi fortemente la nave francese il comandante inglese Grid al comandante francese e un inglese
Dopo i francesi dibattito e solo per danaro
Il comandante francese rispondersi chi si batte sempre per quello che non sia allora il problema di capire
C'è qualcosa che questa società non e vorrebbe attiene
Perché se non c'è questa idea di un movente di una pronto la Società ripeto si deprime
Vorrebbe avere secondo me lo dice in modo
Molto singolare talvolta irrazionale e questa è la mia interpretazione della crisi del modello emiliano vorrebbe avere libertà
Il vantaggio di Berlusconi del novantaquattro è stato l'utilizzo di questa straordinaria parola
Alla quale noi siamo stati capaci solo di opporre la parola dalla solidarietà come si trattasse di due cose contraddittorie
Come sono forse è vero che la solidarietà e la libertà del molti non la libertà del pochi
Naturalmente Berlusconi a novantaquattro visti i Mullah
Che lo Stato sociale che abbiamo combinato con tutti i limiti con tutte le opacità
è il mezzo attraverso il quale milioni di italiani sono stati riscattati o libertà che altrimenti non avrebbero avuto Moggi questa libertà la vogliono
E in Emilia come in Lombardia basta andare in giro che lo vedo mi questa sera ascolti gli artigiani commercianti cos'è la libertà per esempio dalla burocrazia
Una battaglia politica importante oggi è una battaglia fortemente anti burocratica
E non vi è dubbio che la Regione
Io sono sufficientemente vecchio lo ricordava un po'maliziosamente Bassetti prima
Ricordare quando lui presidente Lombardi dal settanta dirlo presidente misure provincia di Brescia avevamo allora credo
Una approssimazione interessante all'idea del valore del regionalismo che poi si è via via perduta non in questi ultimi cinque anni
Secondo me in una lunga esperienza
Di qui il rimborsi ennesimo dice Bassetti non
No io devo dire a Piero che insomma
La Padania come l'ha maneggiata
Boss reagisco perché la Padania ormai quella cosa qui
L'errore
Ideologico secondo me è un meno di borse è stato nel dire ai padani cosiddetti primo che era una nazione non lo so
La Padania il luogo delle straordinaria diversità
E quindi questo nazionalismo artificioso minaccioso non
Un varco non una via di uscita
Secondo porre tutto il tema della paternità assurda linea dell'avverte
Anche qui vengono in mente
Il mercenario che andavano a difendere la libertà dagli svizzere ricevano Prada recenti padre successi
Niente soldi e niente Padania non è così il federalismo fiscale le balle che si raccontano non è niente
E l'autonomia quello che il valore umano che c'è qui dentro in questa storia
E come facciamo questo talento a dissotterrare lo questo credo il problema
Allora innanzitutto istituzionali
Ancora stamattina Giuseppe del rito che secondo me a suo modo queste cose alle aziende
Torna a spiegare che tutte le bicamerali di questo mondo di questi anni
Hanno avuto il torto di essere un luogo di geometri della Costituzione
I quali credo che si va in una stanza essi inventa una Costituzione
Le costituzioni nascono dal di dentro sono storiche sono capaci di tale storia di alimentarlo di arricchirla di oltrepassare
La Padania è il luogo secondo me in cui un'idea istituzionale il policentrismo
Dei livelli che possono essere che debbono essere uno e quelli regionali
Di governo inteso appunto non come un comando ma come un accompagnamento dell'energia sociale questa credo è un'idea buona attuale
Nel contesto dalla competizione globale ed europeo
Va beh per caso che dicono Emilia Lombardia sono dentro il quindici regioni che vuol dire che il sistema territoriale regionale qualche senso va
Sembra che riusciamo a naturalmente ha interpretato non chiusura
Io credo che la però dei confini
Oggi va letta in un modo
Molto sofisticato direi no non più come frontiera ma
Ma come linea ideale clerico gioventù oltrepassare ma che devi ricordare
Per la ragione che sono le tue radici detto identitarie gestorie
In questo senso finisco credo
Che non la chiacchiera del federalismo
Ma il recupero di un'idea
Politicamente adeguata del regionalismo una risorsa molto moderna molto attuale
Quando lui distrutto che in fondo è l'inventore del regionalismo del Novecento legge gli articoli della Costituzione repubblicana scritti ricostituente commenta sono un realista e quindi mi fa molto piacere che la prova della regione sia scritto nella Costituzione
Però aggiunge nelle sinistre
Nelle classi dirigenti professioniste
Nel democrazia ne hanno capito che la Regione non è
Un organo di decentramento amministrativo ma questo non serve anzi aumenta l'ingorgo burocratico
La Regione ha senso se il luogo della sintesi politiche
Delle valenze sociali del territorio regionale cioè se le politiche naturalmente buona politica quella che secondo me senza saperlo
Chiedono gli elettori che non vanno più a votare
Per la ragione che quella politica lei non la vogliamo ma credo che potrebbero forse riconosce per una politica che con l'umiltà e con la misura che ci vuole
Fosse capace di rappresentarsi come qualcosa che riguarda ancora
La nostra vita singolare gran in questo senso il tema decisione di un progetto
Infine sul seguito un tutto quello che ho ascoltato io non mollo concentramento tale allusione insomma anche la Lombardia Bassetti se ne intende
Secondo me se non si dà una scossa Donna davanti un futuro molto bella tenete conto tra l'altro che vi era un tempo
Della quantità
Che ci è stato ha prestato alla generazione quelle del miracolo economico cosiddetta che hanno colto l'occasione storica perché erano adusi alla alla penuria e alla sofferenza alla fatica quella che cioè credo dentro queste storie contadine delle
Come reagiranno le generazioni del benessere
In uno scenario che probabilmente sarà meno sancita è più complicato di quello del passato senza avere questa riserva
Dei moralità umana che serve in momenti delle avventure difficile abbiamo un PIL avvenne nei Bozzente disoccupazione sono fisiologiche due che volete voi però è andato a vedere
Siamo molto forti dei prodotti sempre più mature
Sei piuttosto debole sulle frontiere della innovazione tecnologica io avevo un progetto per la Lombardia ma può anche essere appunto non per caso
Noi cerchiamo di dire anche se un'espressione non brillantissima
Che vogliamo vivere anche questa competizione dentro un contesto di questione settentrionale ci vediamo
Le tipicità ma vediamo anche legamento ecco
Allora l'idea di chiamare a raccolta questa Lombardia dodici università
Vi sono grandi centri di ricerca
Che questa forza industriale questa capacità di rischio di una piccola e media impresa diffusa che secondo me più forte che nel Veneto
Per la ragione che ha alle spalle la cultura la fabbrica fordista e quindi di relazioni industriali meno friabili che non quello che succede alla
Questo è una risorsa che possiamo io credo mettere in campo sapendo però
Che dobbiamo correggere atteggiamenti Lombardia anche in Lombardia c'è un altro indizio di abbandono scolastico
E la cosa non tanto straordinario e che tanto più alto questo invece quanto più lievi e una concentrazione industriale di lavoro
Il che vuol dire che con la scuola da un lato non da un'offerta appagante
E dall'altro si continua ancora credo abbia Lumezzane piuttosto che in altri luoghi che tutti tutto sommato il lavoro più importante lo studio non è così perché noi sappiamo che sarà una copertura di saperi eccetera eccetera
Mi rendo conto che ho detto cose per nulla esaurienti problematiche un poco
Alla rinfusa ma era per dire che secondo me
Per chi ci crede insomma
C'è ancora spazio per un'idea politica
Che sia capace di essere fedele ratificherà anche però
Deve leggere il passato nel modo giusto ecco che credo che una delle tante difficoltà che al
Questa nostra alleanza così maldestra
Poi ci facciamo fregare
Dagli slogan no siete andati a Torino a dire
Al che
Figuratevi se ad Arcore non rispondevano nell'afa di voglio dire credo che dovremmo
Credo che essere fedeli al passato importante se stessa
Che il passato non è solo quello che è accaduto è anche quello che non è accaduto
La freccia che non è scoccata il bersaglio che non si è colto quello che la necessità storica impietrito io credo che qui si cioè l'intelligenza politica dobbiamo tornare ad alimentare
Ringrazio onorevole Mino Martinazzoli e forse sono alle otto meno un quarto del consulto forse c'è un altro giro grosso questa è una certezza ma non so altro
Commisero svolse dei trent'anni fa resta il primo
Non so pacciame abbiamo il tempo un altro breve giro di diritti
O se qualcuno vuole intervenire
Io voglio dire sono una parola per provocazione no perché somma un marziano al marziano di Flaiano fosse arrivato qui si fosse seduto là in mezzo no
Avrebbero detto Buddy che Italia parlando questi no c'è un'Italia che si ferma la dorsale appenninica no va alla prova di provocazione assoluta
Non so se qualcuno ammette
Raccogliere questa battuta
La giro ulteriormente la provocazione di pittura
La parola Sud fondamentale credo
Soprattutto per queste realtà tant'è vero che in alcuni casi stanno stringendo patti con città del sud ci sono questi patti territoriali che lega hanno gli imprenditori del Nord e del Sud
Il problema invece un altro è che il centro della politica
Che si era un pochino spostato da Roma e questo è uno dei meriti comunque di Bossi di a vere smosso le acque è ritornato a Roma almeno io la vivo da giornalista
Io ho passato tempi Menini carrabili a seguire le vicende della politica al nord negli anni passati da un paio di anni il centro della politica è ritornato completamente a Roma e anche Bossi non va più a Pontida ma a piazza del Popolo
Allora
Perché qui ci sono
Ci sono persone che della questione settentrionale hanno fatto una bandiera in tempi non sospetti come Bassetti
O che l'hanno comunque sostenuta come Martinazzoli e vitali la mia provocazione e ma allora il Nord Milano è ritornato periferia esattamente come prima ed è calata l'attenzione che in qualche modo in modo magari discutibile si era suscitata
Chi mi può rispondere a voi microfono
No la risposta è facile il Nord è diventato centro proprio perché non si occupa della politica romana
Cioè voglio dire nella misura in cui la politica è uscita
Dal centro che la Mini che la gestiva
La non politica è andata al centro
Questo siccome spiegazione cioè chi chiunque ha vissuto rapporti con Roma negli ultimi tempi beh e le a sensazione della assoluta sublimazione
E dell'involuzione è chiarissima cioè come diceva bene bene Martinazzoli si discute a Roma si discute non si discute di chi comanda ma non dell'oggetto del comando no
Ora siccome nel frattempo l'impatto di quel comando si è attenuato perché terminata l'Europa eccetera eccetera
Cioè l'Inter la ragione ai miei militare proprio riflettere sul fatto che laddove c'è la non politica evidentemente c'è lo spazio per le cose che non contano
Mentre le cose che contano solo no dove non c'è quella certamente un poi andata a Bruxelles
No soprattutto il molto è andato mai delle centrali scientifiche finanziarie chiede le funzioni che contano no non sono più quelle ministeriale io ecco che poi i media continua a dire che la politica è quella la e e che invece quello che c'è nelle loro pagine centrali non è politica mentre lo è questo fa parte del del problema tram Mantico dei media
Questa è la vera una postilla proprio perché
Cioè un'altra confessione
Per quanto la cosa seria occorre ammetterlo velleitario in questa cosa qui che ci siamo inventati non basti
Non è che vogliamo farfalle cavie lombarde pretendiamo lavoratori che vanno ma c'è dentro anche perché non dirlo
Una forte polemica intenzione anche nei confronti delle forze politiche alle quali facciamo riferimento
Io credo però è su questo ha detto già Piero
Che il federalismo come volete chiamarlo io non lo chiamo così perché una parola che in questi anni non è stata usata con probità insomma
E preveggente un dato culturale io leggevo anch'io ho alcuni amici giornalisti basculante file qualche mese fa
Di tanto in tanto latte curiosità di sapere la mia opinione sul
Bipolarismo sui democratici sul trattino sull'Ulivo
E si rispondevo avevo l'intervista in primo secondo terzo da quando ero candidato da Lombardi avete confinato nelle pagine regionali perché continuate credere che quello a Roma o che si parlano perché importante dico che succede a Milano non è così
Ma per dimostrare che non è così per essere ancora tempo però
Sullo convinto che se il tempo passerà inutilmente
Saranno guai davvero per la politica perché non ho dubbi che o la politica ritroverà un rapporto intenso col territorio ginecologo concreto in cui si esprime e interpreta la società oppure farà finta che c'è ancora già oggi conta quasi niente a Napoli
O della politica
Non è amata anche dal momento che non è prepotente perché impotente
La anche molto breve e c'è stata una stagione nella quale i centri della politica e sono moltiplicati io credo che questa stagione abbia coinciso con l'elezione diretta dei sindaci
è vero che questa stagione attualmente vive un momento di crisi e di difficoltà c'è un riaccentramento di riflusso c'è un riaccentramento
C'è una ripresa anche dei partiti rispetto alle figura eretta direttamente e ci sono difficoltà che Martinazzoli addio purtroppo viviamo quotidianamente nella formazione della coalizione solo chi Lombardia ma
Da questo punto di vista io credo molto nella scommessa
Di Martinazzoli in Lombardia e nella scommessa di queste elezioni dirette dei presidenti di Regione
Perché sono convinto che se non c'è uno sbocco a questo livello anche l'esperienza dei sindaci si affloscia era inevitabilmente che l'idea di autonomia forte quindi di policentrismo politico che concordo l'unico modo moderno sospesa la politica può riprendere vite forza proprio da qui a patto che questa sia intesa come una grande occasione civile ecco e non solo come una contesa per il potere
E questo dipende un pochino da tutti quindi vivere questa stagione come un momento forte nel quale fare entrare in scena come è stato per l'elezione diretta dei sindaci la prima stagione la società la gente non semplicemente gli apparati
Va bene allora io direi che sono arrivate le otto possiamo chiudere ringraziando i nostri ospiti i nostri autori mi scusi Bassetti Enrico Lotito del libro le città di destra e di sinistra dove la Padania cuore testa edizione di Abbas
Luciano Ghelfi è Umberto Bonafini grazie a tutti buona sera