Rassegna stampa di economia

Buon pomeriggio a tutti come avete ascoltato riprendono dunque le trasmissioni di radio radicale lunedì due aprile due mila uno consueto appuntamento del lunedì pomeriggio per la stampa e regime la rassegna stampa di Radio Radicale
è il consueto supplemento dedicato a un approfondimento di alcuni temi dell'economia e della finanza oggi ci occuperemo in partenza
Di privatizzazione e in particolare di privatizzazioni scusate e in particolare di privatizzazione RAI
Ci occuperemo poi dei quanto sta accadendo attorno a Mediobanca ne parla
In particolare del pubblica fare finanza sempre Giuseppe Turani che si occupa con un taglio non benevolo non troppo benevolo come sempre che si occupa della banca d'affari che fu ricordiamolo fondata e guidata da Enrico Cuccia
Salito agli onori delle cronache della cronaca la settimana scorsa per ragioni che ovviamente
Per ragioni che ovviamente avete tutti conosciuto il trafugamento della salma del banchiere
Dunque ci occuperemo poi i di patronati se ne occupa Giuliano Cazzola sulla prima pagina del Sole ventiquattro Ore passata
Nel silenzio pressoché generale una legge che aumenta il finanziamento pubblico ai patronati ricordiamo
Il referendum dichiarato inammissibile dalla Corte costituzionale referendum promosso dei radicali della Lista Bonino che invece chiedeva l'abolizione del finanziamento pubblico ai patronati e poi vedremo di fare alcune segnalazioni se ne avremo il tempo
Privatizzare polli divisi
Privatizzare Poli divisi interviene sulla prima pagina del Sole ventiquattro Ore Innocenzo Cipolletta già direttore generale di Confindustria
Ora amministratore delegato di della Marzotto del gruppo tessile Marzotto che però continua la collaborazione con il quotidiano di Confindustria
Pubblico ma non di Stato sulla satira Stream TV
E su come la RAI debba comportarsi in periodi elettorali
Si è detto quasi di tutto ma se trascurato un fatto importante che la RAI resta un'azienda distratto sta e quello che i radicali continuano a sostenere perorando la causa della privatizzazione della Rai che invece ferreo accordo by partisan continua a rinviare alle calende greche
Tranne poche eccezioni spero che Cipolletta si riferisse noto almeno anche a noi
E forse quindi poteva anche
Fare una citazione tranne che poche eccezioni da parte dalla politica non si è levata una forte richiesta di privatizzazione della RAI come sarebbe stato logico aspettarsi e pure nel mille novecentonovantacinque il popolo italiano
Già si era espresso a larga maggioranza a favore dell'uscita dello Stato dalla gestione della RAI ricordiamo nel referendum votato nel novantacinque firme raccolte nel novantatré
Da radicali e legga nord allora legga liberista dopo di allora è calato il silenzio
Saltiamo qui poi si discute di Satyricon l'informazione saltiamo più avanti a pagina tre dal Sole ventiquattro di oggi sempre nell'articolo di Innocenzo Cipolletta
Si è cominciato a discettare sulle regole di imparzialità e correttezza che deve seguire la televisione di Stato considerata come un servizio pubblico
E così siamo caduti nel solito equivoco quello di confondere il servizio pubblico con la proprietà e la gestione pubblica
Ma un servizio può essere pubblico anche se la proprietà e la gestione privata anzi siamo pieni di evidenza e di servizi pubblici che funzionano meglio con una gestione privata e l'esempio più evidente sta proprio nel campo dell'informazione
Ossia i giornali che assicurano l'informazione generale bene pubblico senza che ci sia una gestione pubblica della stampa oggi tutti si ribellerà ebbero almeno credo all'idea di avere un giornale di stato gestito dal ministero del Tesoro e controllato da una commissione parlamentare sorveglianza
Perché nessuno reagisce al fatto di avere una televisione pubblica
Se il servizio pubblico dell'informazione gestito da privati
E se c'è una concorrenza tra gli stessi lo Stato può e deve imporre delle regole che favoriscano la concordia correttezza del servizio
Ma sempre tenendo conto che la garanzia principale sarà data dall'intelligenza della gente che non è obbligata a leggere i giornali a sentire trasmissioni televisive ma può
Scegliere liberamente
E qui forse Innocenzo Cipolletta avrebbe potuto
Citare
Con ancora maggior puntualità che non il caso un po'generale della stampa avrebbe potuto certamente citare il primo e per il momento unico caso di servizio pubblico radiotelevisivo
Gestito da privati cioè il caso di radio radicale delle trasmissioni
Dal Parlamento ricordiamolo gestite
Svolte da radio radicale in ossequio a una convenzione ha una convenzione con il ministero delle Poste telecomunicazioni quindi
Questo è il vero esempio in Italia per quanto riguarda la radio televisione di servizio pubblico
Opportunamente come scrive Cipolletta gestito da privati cioè del fatto che sempre che lo si voglia come sembra il fatto di mantenere parti di servizio pubblico nelle trasmissioni radio televisive assolutamente non significa continuare ad avere un'azienda
Radiotelevisiva di Stato necessariamente occupata dalla partitocrazia
Mentre tutti parlano di beni pubblici da difendere scrive più avanti Cipolletta in realtà è la cultura del bene pubblico che tarda ad affermarsi nel nostro Paese è un motivo sta proprio in questa distinzione forzata
Tra pubblico e privato che prevalse l'Italia gli italiani sono abituati a considerare pubblico solo ciò che ciò che dello Stato con il risultato che le cose pubbliche vengono trascurate da tutti perché nessuno ne sente sua
Sue mentre quelle private sono gestite spesso senza tenere conto dell'utilità collettiva basti vedere la scarsa cura che gli italiani servono le strade o le piazze del loro città o le coste
E alle spiagge rispetto all'attenzione che dedicano all'interno delle loro prime secondo case seconde case loro giardini privati il servizio pubblico e tale nella misura in cui è disponibile per tutta la popolazione
Indipendentemente da chi lo produce lo Stato deve determinare le regole verificare Veglie e verificare sul loro rispetto
Ma la produzione del servizio pubblico può benissimo essere fatta da privati perché purché perché loro assicurano priorità dall'offerta ecco per quanto riguarda l'informazione radio televisiva
Chiudiamo assicurava profeta dall'offerta senza che ci siano commistioni tra chi fa e far rispettare le regole e chi invece lo deve rispettare
Quello che succede nell'informazione radiotelevisiva in particolare per quanto riguarda la politica
Ma non solo esattamente esattamente l'opposto che abbiamo lo stato proprietario e gestore di una serie di reti televisive
I partiti che ovviamente di fatto sono la mano armata dello Stato nella gestione di queste reti radiotelevisive
Questo conflitto di interessi farsi come succede
In modo sempre più evidente che le regole sull'informazione che pur vi sono non vengano rispettate da nessuno poi
Vengano fatte rispettare o va nessuno venga sanzionato per il mancato rispetto di queste regole e poi questo mancato rispetto trasla immediatamente da quanto succederà Rai TV dopo a quanto succede anche presso le emittenti private quindi la commistione tra Stato gestore è stato regolatore garante e garante delle
E garante delle
E garante delle regole ecco questo conflitto d'interessi è uno dei primi
è uno dei primi nodi o sarebbe uno dei primi nodi da sciogliere
Questo è vero per la maggior parte delle attività dalla vita civile scrive Cipolletta da quelle di base ormai acquisita al mercato come l'alimentazione e l'abilità e l'abitazione fino quelle dove lo Stato italiano ancora si arrocca nella difesa di una pretestuosa specificità come la sanità la scuola previdenza la televisione resta ancora tra le specificità
Che la politica italiana non riesce ad abbandonare e su questo purtroppo c'è coincidenza di opinione fra i principali partiti della destra della sinistra con queste premesse dopo essere riusciti con fatica a porre fine al panettone di Stato con la pronti privatizzazione della Motta
Chissà se riusciremo a porre fine anche la satira di Stato privatizzando la RAI
E su questo interrogativo si chiude l'intervento sul Sole ventiquattro di oggi di Innocenzo Cipolletta
Volevo segnalare agli ascoltatori di radio radicale che per discutere di quello che è successo in questi giorni per precisare la notizia che avete sentito sulla sospensione del Satyagraha radicale e quindi anche della sospensione
Della sospensione della sospensione delle trasmissioni di radio radicale alle sedici e trenta indiretta qui dagli studi radio radicale intervista
A Marco Pannella da parte del direttore di radio radicale Massimo se Bordin sicuramente uno dei temi
Che verranno affrontati nell'ambito complessivo
Del tema della legalità e della democrazia
In Italia sarà anche quello della informazione su questo sulle privatizzazioni c'è uno vero e proprio speciale sul Sole ventiquattro Ore A pagina
Andiamo a pagina cinque i due poli si sfidano sulle privatizzazioni
Non stiamo a leggere perché
Non stiamo a leggere tutti i pezzi perché
Sono tre pezzi
Sì ci porterebbero la cui lettura ci porterebbe via troppo tempo Invitalia dopo la Germania il Paese in cui lo Stato ha ceduto le minori quote di controllo
Questo è un punto molto importante e quindi leggiamo l'inizio di questo pezzo
La Casa delle Libertà punta con decisione sull'apertura dei mercati e sulle private sulla privatizzazione delle grandi società pubbliche delle ex municipalizzate scrive Emanuele Scarci
Intende inoltre a liberalizzare i servizi locali e ridurre drasticamente il periodo di transizione verso il mercato e questo
Rappresenterebbe sicuramente una buona questo lo dico io naturalmente una buona conversione da parte del Polo che dove a gestito pensiamo in particolare
Pensiamo in particolare a tante aziende municipalizzate che non sono state completamente privatizzate o dove ha preso posizioni
Si è sempre in qualche modo si è sempre in qualche modo esposto nella direzione contraria quello della liberalizzazione e delle privatizzazioni pensiamo ai casi del referendum sulle privatizzazioni
A Roma la vicenda del
La vicenda delle licenze dei taxi e altre cose l'Ulivo che si auto definiti definito pragmatico scrive Scarci pone l'accento sulle liberalizzazioni ma non fissa alcun termine per la dismissione delle società statali
Per la gestione dei servizi locali
Ritiene utile lo strumento delle gare ma le per la privatizzazione delle ex municipalizzate sarà incoraggiata solo quando avrà evidenti vantaggi per il cittadino a pochi giorni dalla presentazione programmi ufficiali sono questi gli orientamenti programmatici maturati nei due principali Schio a mente in vista dello scontro elettorale del prossimo tredici giugno è vero che per rimanere all'esempio che faceva Cipolletta cioè con la privatizzazione della RAI
L'Ulivo ha avuto cinque anni di tempo e non ha fatto nulla anzi a un certo punto ha fatto alcune proposte
Gattopardesca per fare entrare capitale privato nella RAI mantenendo il controllo pubblico il Polo ha ribadito attraverso principali esponenti su questo di Forza Italia pensa Paolo Romani o di AN penso Landolfi
Ha ribadito che la RAI resta pubblica
Dal canto suo prosegue l'articolo la Confindustria ribadisce che il peso delle privatizzazioni reali attuata in Italia è minore di quanto appare rispetto ai duecentootto mila miliardi incassati dal novantatré fino allo scorso febbraio compresi gli enti pubblici locali
Solo settantuno mila cinquecentottanta rappresentano entrate derivanti da cessioni effettive del controllo aziendale questo è un dato fondamentale di il resto è relativo a debiti trasferiti cessioni non di controllo e cessioni a fondazioni bancarie alla fine il controvalore delle privatizzazioni le Alitalia ne e pari al tre virgola sette per cento del PIL
Molto meno dell'undici virgola nove per cento la Gran Bretagna dell'otto virgola uno della Spagna e del e perfino del quattro e otto per cento
Della Francia cosa è successo quindi questo articolo ammette
Perfettamente in risalto è successo che le aziende di Stato sono state cedute per una quota pensiamo i casi clamorosi di e nel ed ENI mantenendo però il controllo
Pubblico di tali aziende quindi in realtà più che di privatizzazioni bisogna parlare di pubblicizzazione di risparmio privato come spesso ricorda l'onorevole Antonio Martino
Ci sono poi due pezzi di Roberto Fazioli e di Roberto GA Lullo sulle municipalizzate sulle altre aziende locali
E sul fatto che queste aziende attraverso una serie di operazioni a mio avviso spesso discutibili in particolare il cablaggio che viene la concessione per il cablaggio viene autorizzata a patto che si inserisca nel business la locale azienda municipalizzata ma comunque si discute anche di questo tema molto importante cioè del capitalismo di Stato legato alle aziende municipalizzate pensiamo alla CEO
Di Roma o alla M. di Milano aziende in grande espansione quotata in borsa ma saldamente nelle mani pubbliche
Su sempre sul tema della televisione interviene intervenuto sull'Avanti della Domenica di ieri Franco Sircana e non è la prima volta che lo fa e non è la prima volta che noi
Diamo conto in questo rubrica delle sue analisi una no mogli anomalia italiana la debolezza dei poteri forti il caso Berlusconi vediamo cosa dice
Sircana su Berlusconi dopo aver così dato conto anche di alcuni infortuni imprenditoriali
A parte la Standa poi l'insuccesso del gruppo Fininvest nelle telecomunicazioni con British Telecom blu eccetera l'insuccesso nelle pagine utili
Ci si ricorda che Mediaset resta un'azienda un con quattro mila seicento miliardi di fatturato che salgono a otto mila considerando il gruppo Fininvest mentre invece le aziende i colossi
Multinazionali che operano in Europa delle comunicazioni da Murdoch a vivendi Bertelsmann eccetera hanno fatturati
Ovviamente su scala multinazionale
Da trenta mila a cento mila miliardi accompagnare l'evoluzione del mercato scrive Sircana e concludere un qualche onorevole accordo di aggregazione a qualche grande galassia come pare
Aver davvero pensato Berlusconi due anni fa una delle ipotesi
O resistere a difesa di una ricca posizione di rendita che altro dal profitto costruendo un fascio di consensi tricolore
Questa seconda via e gravida di effetti negativi un Berlusconi intenzionato a difendere l'identità di un soggetto a forte rischio competizione come Mediaset
E quindi massimamente bisognoso di un favorevole contesto legislativo regolamentare sarebbe l'epicentro di mediazioni politiche ed economiche connotate da un'ampia necessaria trasversalità di schieramento che è un po'quello che si è manifestata
In quest'ultima legislatura
Le varie e diverse fragilità di controllo azionario di mercato istituzionali regolamentari che assommano e nel
E Nuova Mediobanca Telecom Italia fondazioni bancarie e via dicendo costituiscono il presupposto materiale per una nuova grande e conflitto al mente unitaria politica nazional-popolare i padrini politici non mancano
Il primo banco di prova
è stata naturalmente la RAI alcune mesi fa Berlusconi dichiarò di volerla rispettare così come gesto in apparenza di appeasement tra l'altro nei confronti di una concorrente che Mediaset è convinta di essere ormai prossima superare stabilmente in termini di ascolto nella sostanza e la necessaria precondizione perpetuare per perpetuare i vantaggi del duopolio contrastando poi per poi eventualmente trattare al meglio l'ingresso sul mercato televisivo di un nuovo soggetto forte Telecom Italia o altri tramite Telemontecarlo
La possibilità di rallentare manipolare i processi diventa poi un'arma essenziale in vista di quel grande fenomeno di discontinuità tecnologica e di mercato che il passaggio dalla tv terrestre
Dalla tecnica ma lo nella tv terrestre dalla tecnica analogica a quella digitale foriero di radicali modificazioni nella struttura nelle mission aziendale degli attuali operatori
Tutta la correlata lunga vicenda scrive Sircana culminata nella legge sulle concessioni e la tv digitale dal sette marzo scorso è un vistoso segnale in tal senso anche se non di facile immediata lettura
Occorre ricordare che la stessa banda di frequenza oggi necessaria per la diffusione di un solo canale televisivo
In tecnica analogica domani consentirà il passaggio di quattro sei canali in tecnica digitale
Quindi l'abbondanza ma c'è un ma per arrivare all'attivo digitale occorre superare un periodo in cui il coesistono sia l'attuale tv analogica sia le trasmissioni sperimentali in digitale
Quindi transitoriamente occorrono più frequenze che non ci sono e vanno trovate come mandando Rete quattro è una delle tue
Reti di Telepiù sul satellite e destinando le frequenze terrestri così liberata la sperimentazione ma quando con la diffusione delle antenne essa quando le la diffusione delle antenne satellitare sarà congrua
Questa nella previsione di legge ma qual è la misura della congruità non si sa quindi quando ma questa pantomima duo polista all'insegna del mercato
Delle del mercato delle regole è andata avanti per trent'anni ovviamente non delle regole di mercato
Forse tutto il problema dall'avvio dalla TV digitale si sarebbe potuto da tempo risolvere per altra via più semplice e rapida trovando il modo politico ed economico di mandare tutti e due i canali terrestri tele più sul satellite ove la Società già opera in modo del tutto
Prevalente scrive Sircana
Saltiamo in conclusione le frequenze meritano molta più attenzione
Della politica anche perché pubbliche rare preziose il loro valore appare totalmente rimesso all'arbitrio come dimostra il confronto tra telefonia mobile televisione
Nel caso della prima l'assegnazione di frequenze per il passaggio dalla seconda generazione GSM alla terza UMTS è avvenuta mediante una gara che ha comportato per i concorrenti l'esborso di oltre venti mila miliardi
Invece nel caso dalla televisione concessionari nazionale già pagano poche decine di miliardi per le frequenze oggi in uso
Con la legge dal sette marzo scorso sì e per di più deciso che col passaggio al digitale
Lo Stato non si riappropria di tutte le bande di frequenza esuberanti rispetto alle necessità trasmissive degli attuali canali nazionali ma riconosce i broadcaster RAI e Mediaset in primis la disponibilità piena da sessanta per cento della nuova maggiore capacità ben oltre il raddoppio del loro potenzialità trasmissive disponibilità gratuita
Chi decide e questi sono alcuni interrogativi posti da Franco Sircana e come sempre anche qui si ribadisce che la si ribadisce che la presenza della televisione di Stato quindi degli interessi dei partiti che hanno o intendono mettere le mani sulla RAI di fatto confligge con l'esigenza di scrivere
Regole poche magari di cancellarne altre di scrivere regole che facilitino un mercato concorrenziale nel settore radio televisivo e abbiamo quindi cercato un po'di approfondire nell'ambito del tema più ampio delle privatizzazioni e dalle varie ricette tra i polli dei vari delle varie ricette che differenziano o no
I polli
Il problema la questione della privatizzazione della RAI come dicevamo uno il tema su cui interviene
Già nella prima pagina Turani su Repubblica Affari e Finanza è quello del divorzio tra Romiti e Maranghi così
Questa telenovela Mediobanca oggi raccontata da Turani divorzio tra Romiti e Maranghi il solito fattore G dove G sta per Geronzi vediamo su questo ricordando che ci sono articoli di Turani Martinotti e Modolo a pagina due e tre di Repubblica
Affari e finanza vediamo cosa scrive Giuseppe Turani nel suo commento d'apertura il punto siamo sulle pubblica fare finanza
L'Italia resta alla finanza condominiale Paese che vai finanza che trovi in Germania si sta discutendo di una possibile fusione tra Lalli anzi
E la Dresdner Bank
Cioè fra una grandissima compagnia d'assicurazioni è una grandissima Banca se l'operazione dovesse andare in porto non è facile si avrebbe la prima grande operazione di bancassicurazione in Europa
E quasi certamente la nascita del nuovo gigante obbligherebbe tutti gli altri protagonisti di questo mercato a partire dalla francese Axa e dalle nostre generali a rivedere i propri piani a rincorrere il colosso tedesco
Non sappiamo come s'è appena detto se i tedeschi riusciranno a mettere al mondo la loro creatura scrive Turani ma sappiamo che almeno ci stanno provando stanno provando cioè a fare un'operazione di respiro europeo se non mondiale addirittura se dalla Germania ci spostiamo all'Italia è come passare dalla Scala alla compagnia dei filodrammatici dall'oratorio
Dalla con alla Compagnia delle dei filodrammatici dell'oratorio dei Padri Barnabiti di Voghera
Qui vediamo come si racconta all'interno
Dicevamo prima gli articoli a pagina due e tre un eterno braccio di ferro dentro l'HD P dove il meglio del capitalismo italiano non riesce a liberarsi di un disastroso Managers solo perché farò miti di cognome ed è
Il figlio di ci saremo Romiti ex amministratore delegato presidente della FIAT cioè Maurizio
Romiti con cui Turani non è mai stato e non è nemmeno oggi tenero se poi ci avventuriamo fin dalle parti di Torino anche lì c'è una guerra per capire se alla fine
Alla presidenza dal San Paolo deve andare il Cavalier Rossi o il geometra bianchi insomma beghe di tipo condominiale se infine guardiamo al magico incrocio Mediobanca Generali scopriamo che è in corso una guerra per capire se il presidente cacciato due anni fa
Deve tornare al posto di quello ottimo che c'è adesso e questo solo perché il nuovo si fa per dire presidente un finanziere francese di avanzatissima età è un po'periferico ormai dalle sue parti
Darebbe una mano all'attuale meno agenti Mediobanca a rimanere al suo posto grazie all'aiuto di una sorta di Giribaldi francese Giribaldi
Il finanziere che a un certo punto sembrava avesse dato la scalata da cani pit
Qui probabilmente siamo saliti di qualche piano sempre siamo sempre nel condominio ma alla all'attico in ogni caso sempre di storia un po'condominiale si tratta di provincia
Storie che nulla aggiungono alla ricchezza del Paese alla sua dotazione di strutture finanziare avanzati a volte questa super finanza italiana il sapore di rissa fra bambini invecchiati per capire chi ha il diritto di tirare rigori importa
Grandi Guerre per stabilire chi va qui e chi sta là intanto il resto d'Europa si muove corre tenta di fare quattro passi avanti tenta di trovare un suo posto dignitoso nel mondo hanno rimangono queste storie
Hanno rimangono queste storie di anziani recalcitranti che non vogliono uscire di scena o che ci vogliono rientrare a tutti i costi come dire sempre target bassi a livello della moquette così
Giuseppe Turani trovate poi nelle pagine interne sempre Turani Room Romiti Maranghi è il fattore G
Le mosse sulla scacchiera di Bernabé in si parla
Delle generali dello scontro tra desiata parente alla guida
Del gruppo assicurativo
Assicurativo triestino
E poi c'è un articolo di Martinotti Bolloré il Cavaliere bifronte arrivata in piazzetta
Cuccia
I e si descrive la vicenda di questo personaggio questo metà industriale metà pirata con un solo obiettivo far soldi a danno delle sue prede
Anche il Corriere anche il Corriere economia si occupa si occupa di
Mediobanca lo fa a pagina quattro una strana coppia in Piazzetta Cuccia Paolo Biasi e Fabrizio Palenzona Fabrizio Palenzona l'abbiamo visto già la settimana scorsa in un ritratto pubblicato sulle pubblica fare finanza da presidente della provincia se non sbaglio di Alessandra presidente democristiano o o più tardi popolare della
Provincia di Alessandria attraverso le fondazioni bancarie a un seggio in Mediobanca poi l'alleata di Maranghi è un altro pezzo sempre di Roberta Scagliarini
Dalla Sicilia Olga Mondello Franza e i tre figli a Messina controllano con i Matacena i traghetti per il continente hanno una catena di alberghi euro Pisano in consortium e siamo quindi sempre
Nell'ambito
Siamo sempre nell'ambito Mediobanca
Cambiamo a questo punto argomento segnaliamo un pezzo molto interessante come sempre con una visione con una visione che non è la visione liberista ma molto interessante di Geminello Alvi rubriche il meridiano gli somiglia ma non è il ventinove quindi titolo già piuttosto indicativo sull'analisi che Geminello al vi fa della crisi dell'economia soprattutto dalla finanza statunitense
Confrontata raffrontata a quella dal finire degli anni degli anni trenta
E a questo articolo di Geminello Alvi
Sì
Collegano i pezzi due pezzi di Umberto Venturini
Su Alan Greenspan l'uomo che sembrava onnipotente ascesa e caduta di una stella forse no prematuro ma sicuramente Alan Greenspan che fino alla al mese di novembre fino alle elezioni e poi anche a commento del del faticoso parto del pre del prossimo presidente degli Stati Uniti veniva considerato come il vero presidente degli Stati Uniti vero uomo forte della vera persona di riferimento ecco la sua stella la stella di Alan Greenspan si sta appannando è questi due articoli del Corriere del Corriere economia di Umberto Venturini ne hanno ne danno conto noi prendiamo un frammento dal secondo dei pezzi di Venturini era un'intervista
Ah no è un'intervista ad lui
Kaufman lo chiamavano dottor Doom che vuol dire profeta di sventura perché negli anni settanta quando nel campus dell'ufficio studi sa l'ombra l'auspicio e periodici pronunciamenti sui pericoli per l'economia degli alti tassi d'interesse
Provocavano puntualmente crolli dei mercati finanziari americani ma
Vediamo cosa dice
Kaufman su Greenspan la colpa spiega l'economista e anche di Greenspan il quale non ha saputo riconoscere in tempo che la bolla si stava formando e quindi non è intervenuto tempestivamente per impedire che crescesse soltanto ora dice Kauffman
La fede
Federal reserve comincia a rendersi conto che lo sgonfiamento della bolla è un potenziale fattore di rallentamento della spesa delle famiglie degli investimenti delle aziende la Federal Reserve insomma si è mossa in ritardo sia nella fase di ascesa che in quella di discesa
Quando Greenspan aveva denunciato
Per la prima volta due anni fa la irrazionale esuberanza di Wall Street avrebbe dovuto agire immediatamente raffreddare la speculazione imponendo ad esempio un aumento dei margini di copertura in contanti dell'operazione di Borsa che invece è rimasto al cinquanta per cento sostiene Kauffman
Risparmi sostiene l'economista ha commesso altri errori ha creato una simmetria di comportamenti perché quando i prezzi delle azioni salgono la febbre stava guardano mentre quando scendono interviene per salvare il sistema finanziario e l'economia
Così il mercato sa di poter contare sulla fede e diventa sempre più spericolato questo senso di invulnerabilità aggiunge Kaufman provoca disastri come quello dell'hedge Fund Long term Capital Management ve lo ricordate tra l'altro cosa che
Quasi nessuno a suo tempo ha sottolineato e
Quasi nessuno a suo tempo ha sottolineato
Sì di si dimentica
E ci si dimentica costantemente di ricordare che in quel fondo avevano investito anche soldi dell'ufficio dell'ufficio cambi in una gestione che esitava trasferendo tra Tesoro e banca
D Italia anche se tecnicamente non è stata la fede a salvare la l'ECM osserva l'operazione di salvataggio è stata orchestrata dalla banca centrale
Andiamo alla fine del pezzo di Umberto Venturini negli USA intanto Greenspan comincia a essere oggetto di critiche ne abbiamo sentite alcune la sua immagine di infallibile saggio dei mercati si è definitivamente incrinata
è ancora presto per dirlo risponde Kaufman resta da vedere come la fede saprà gestire il rallentamento dell'economia quando quanto durerà e quale sarà in ultima analisi il danno finanziario che avrà causato ma qual è il pronostico di Mr Doom
Ricordiamo
Significa grosso modo profeta di sventure il ribasso dei tassi decretato finora dalla fede
Risponde è insufficiente perché l'economia americana anche se ha continuato a generare una piccola crescita nel primo trimestre manterrà ritmi di espansione estremamente modesti nei due-tre trimestri successivi intanto il calo degli investimenti
Delle aziende
Sarà molto sensibile mentre continuerà la stretta sugli utili la banca centrale quindi dovrà fare di più probabilmente Greenspan abbasserà ancora i tassi credo che un mezzo punto di un punto percentuale entro i prossimi tre o quattro mesi
Ma la manovra monetaria non sarà sufficiente a rilanciare l'economia USA ci vorrà anche l'alleggerimento degli oneri fiscali non necessariamente però secondo le ricette di George Bush che non prevede tagli consistenti delle tasse prima di riversi anni la riduzione delle tasse ci vogliono afferma Kaufman dovrebbero entrare in vigore da subito e ne dovrebbero beneficiare oltre alle famiglie anche le aziende così quindi il mito quello di un mito quello di Alan Greenspan che sembrerebbe incrinarsi perché non regge alla crisi
E economica
Il i riflessi lenti di dose andar via molto attento all'inflazione ma non alla crescita
Dicono i curdi i guru scusate Malika De Feo a pagina due del Corriere economia il rischio è che si arrivi al momento di cambiare le monete nazionali Neuro inizio due mila due con l'Europa in recessione e la valuta debolissima questa solo una segnalazione rimandiamo alla lettura rimandiamo la lettura dell'articolo ricordando che oggi lei euro aperto aperto
In al ribasso
A otto zero virgola otto mila seicentoquarantacinque millesimi di dollaro in calo rispetto agli zero virgola otto sette sette quattro della chiusura di venerdì sul mercato junior che segnaliamo anche che il secondo il Fondo monetario internazionale l'Europa prendiamo queste segnalazioni da il nuovo punto it l'Europa
Crescerà solo del due virgola cinque per cento non scordiamo che nel rapporto di ottobre sempre il Fondo monetario internazionale aveva pronosticato per il due mila uno una crescita europea del tre virgola quattro per cento
Chiudiamo con l'avevamo segnalato all'inizio chiudiamo con Giuliano Cazzola e i patronati
Ci sarà una ragione se in zona Cesarini Parlamento voluto approvare con spirito bipartisan o by partisan o che dir si voglia una riforma dei patronati sindacali di cui nessuno avvertiva il bisogno se non gli istituti interessati ai loro promotori certo con la dopo che la Consulta ha cassato il quesito referendario promosso dai Radicali affermando che il ruolo dei patronati è parte integrante dalla difesa dei diritti essenziali cittadini a queste meritorie
Istituzioni va riconosciuto un riguardo speciale scrive Cazzola con una punta di ironia per dare sostanza l'operazione si è badato pure alla cassa con gli onori non si pagano gli stipendi ma si mantengono si mantengono strutture ancorché preparate
E efficienti
Scrive poi Giuliano Cazzola in conclusione fino ad ora i patronati hanno potuto contare ogni anno su di un finanziamento nell'ordine di quattrocento quattrocentocinquanta miliardi
Così ripartiti trecentottanta miliardi dall'INPS circa trenta miliardi dall'INAIL mentre dall'interno neve
Di mente libertà Bnei versava mediamente quindici venti calcolando che soltanto sui contributi relativi ai trattamenti di fine servizio non su quelli riguardanti le pensioni
Adesso con la nuova norma che peraltro ha restituito la possibilità dei patronati di svolgere anche servizio in convenzione quindi tinti svolgere servizi a appagamento
Dicevamo con la Nord con la
Adesso la norma è molto chiara nel senso di assoggettare a prelievo i contributi obbligatori incassati da tutte le gestioni amministrate da INPS e INAIL Inpdap
E IPSEMA ciò significa per esempio che il contributo dell'Inpdap dovrebbe salire ad oltre centosettanta miliardi erano ricordiamolo quindici venti prima di questa legge a tanto corrisponde l'applicazione dell'aliquota dello zero virgola duecentoventisei per cento su di un monte contributivo complessivo di circa settantotto mila miliardi
Grasso che cola dunque così conclude Giuliano Cazzola a proposito della nuova legge sul finanziamento dei patronati
Nel novantotto
C'è una tabella i patronati erano incassavano quattrocentoventisette miliardi novantotto link a novantasei Linares cinquantasei le ACLI ventinove l'eparca e via di questo passo fino agli otto miliardi dell'ente al quindi a questo punto centinaia di miliardi sui patronati in particolare quelli più grossi cioè quelli emanazione delle principali confederazioni sindacali
Con questo ricordandovi che alle sedici e trenta quindi tra poco più di un quarto d'ora sarà negli studi di radio radicale Marco Pannella per un'intervista col direttore Massimo bordi su questo chiudiamo l'edizione di oggi di stampa e regime la rassegna stampa di Radio Radicale
Nel suo consueto supplemento da lunedì pomeriggio dedicato non profondimento di alcuni temi dell'economia e della finanza un saluto e un arrivederci a lunedì prossimo da Benedetto Della Vedova grazie ad Alessandro Teodori per la regia dalla trasmissione