Rassegna stampa di economia

Il due gennaio
No no come avete sentito stampa leggi la rassegna stampa di Radio Radicale inconsueto supplemento del lunedì pomeriggio dedicato non profondimento di alcuni temi dell'economia e della finanze studio Benedetto Della Vedova la notizia della settimana scorsa
Che ha caratterizzato il mondo dell'economia della finanza in Italia la notizia del pollice verso dell'Authority per le telecomunicazioni guidata da Cheli
Pollice verso per l'operazione di acquisizione da parte di sé Hutter Tin it Società ormai nell'orbita della tele comitale l'idea la la l'acquisto da parte sia attinente delle televisioni c'è più Gori di Telemontecarlo l'Authority per le TLC ha detto Dino e adesso si tratterà di capire il passaggio definitivo la palla è passata all'Antitrust di Tesauro ma sui giornali di oggi è sui supplementi che sono l'ossatura di questa di questo supplemento rassegna stampa in particolare a fare finanza di Repubblica e il CorrierEconomia
Non viene praticamente traccia di questo salvo su Repubblica a fare finanza un intervento di Fontanarosa
Sui vari nemici di di questo accordo ivi compreso dice Repubblica il patron di Telemontecarlo Cecchi Gori che essendo stato pagato
In buona misura in azioni della sei A tre si è visto con il patrimonio che negli ultimi mesi scendeva scendeva a picco con il calo dal quotazione delle azioni SEAT questa settimana il supplemento in realtà non lo dedicheremo a due due argomenti principali poi vedremo se ci sarà il tempo per qualche elementi o più complessivo sulla congiuntura economica in particolare un pezzo di del ritrovasse la rubrica il Meridiano del CorrierEconomia rallentamento ma con lieto fine quindi Roshi
Prosegue con interventi in qualche modo ottimistici sul futuro dell'economia mondiale e europea i due argomenti principali di cui non ci occuperemo sono da una parte un forum che troviamo sul Corriere Economia pagina due che riprende una pezzo di Geminello Alvi Geminello Alvi ricordiamo uno dei nuovi acquisti nella squadra di via Solferino direttamente da Repubblica l'economista Geminello Alvi che aveva scritto
Lunedì scorso ne avevamo dato conto un ampio e documentato pezzo anche se in realtà questione non è nuova anche da questi microfoni avevamo parlato diversi mesi fa ha scritto un ampio documentato pezzo sulla distribuzione sempre più sbilanciata verso i profitti del reddito quindi profitti che profitti e le rendite che rosicchia hanno quote di distribuzione del reddito ai salari oggi c'è un forum su questo con Valentino Parlato Renato Brunetta e Napoleone Colajanni ne leggeremo ampi stralci in questi ultimi giorni sul manifesto proprio a partire da da queste considerazioni sulla distribuzione del reddito le costituzioni Geminello Alvi parlato ha scritto una lettera aperta D'Amato e Damato presidente presenti Confindustria a risposto sempre dalle colonne del Manifesto ha parlato a mio avviso su questo punto specifico in modo convincente dicendo che se questo fenomeno in Europa in Italia è accentuato più ancora che negli Stati Uniti alcune ragioni sicuramente sono da ricercare nell'eccessivo carico fiscale
E contributivo sul lavoro e nella rigidità del mercato del lavoro che spingono le aziende
A investimenti di capitale sostitutivo di mano dopo il secondo punto di cui su un argomento di cui vorremmo occuparci con un po'di
Ciò in modo abbastanza diffuso è un sono due articoli che troviamo sulla Repubblica fare finanza lanciati in prima pagina le troppe spine di i Romiti avrete sentito che in questi giorni sono cominciati a circolare rumors di una possibile addirittura scalata da parte del gruppo
Poco Caltagirone nientemeno che al Corriere della Sera Repubblica oggi interviene non direttamente su questo ma interviene con due ampi articoli in cui vengono individuate vi vengono individuati una serie di problemi sulla strada di Romiti appunto attuale presidente dalla Rizzoli Corriere della sera allora partiamo dal Corriere Economia
Unica strada o mentale salari Italia dei patrimoni forum di Corriere Economia con Geminello Alvi Renato Brunetta Napoleone Colajanni Valentino Parlato sul reddito complessivo
Pesano sempre più rendite pensioni e sempre meno il lavoro pericoloso del tutto poco efficiente forse proprio questa è la ragione
Del tasso di crescita nemico del Paese la responsabilità dei sindacati e degli imprenditori prendiamo a un certo punto le parole di Geminello alcuni ciò di cui si parla troppo poco è la conseguenza di questo mondo fondato sui patrimoni la mia tesi è che un mondo all'interno del quale i patrimoni comandano sempre più lavoro è un mondo che genera tre gravi indossare mie economiche diminuisce anzitutto la propensione al risparmio cioè si impoverisce una virtù la parsimonia tanto più importante per un Paese con un elevato livello di debito secondo insani si produce uno svilimento del lavoro dalla laboriosità
L'atto economico fondante dalla società
Il lavoro diventa una cosa che sempre meno viene ricercata
Perché si preferisce giocare all'Enalotto si preferisce giocare in Borsa si preferisce affidare sulle pensioni su altre vendite
Quindi si crea soprattutto nei giovani un'attitudine perniciosa
E che alla lunga amava la società terza conseguenza
E l'effetto di questa situazione sui prezzi relativi una famiglia con tre o quattro milioni di reddito mensile di fronte a tale crescita delle che finanziaria che si riverbera immediatamente sulla ricchezza reale
Non ha la possibilità di costruirsi una posizione patrimoniale quando i pezzi di un appartamento a Milano sono spinti a un miliardo e mezzo a causa del Go
Piazza e la ricchezza patrimoniale cosa possono comprare i lavoratori ma anche il ceto medio che in una vita hanno risparmiato qualche centinaio di milioni
Interviene Valentino Parlato
I dati i dati
I dati pubblicati lunedì scorso da quelle economie sono stati elaborati da statistiche in fondo notte non sono la scoperta di uno zero zero sette allora la prima domanda è perché questi dati non diventano argomento di dibattito e qualcosa che deve farci riflettere sullo stato dei media
Ma per entrare nel merito delle conseguenze di un mondo patrimonializzato questo ritorno all'Ancien Régime ha quasi prima dalla rivoluzione francese è un fatto di grande disuguaglianza altra questione la marginalizzazione del lavoro in quanto lavoro è stato escluso dalla ripartizione del reddito nazionale
Cosa significa dal punto di vista dalla Confindustria di quanti altri che continua a spremere questo lavoro il quale ormai salasso di sussiste
Salario di sussistenza parlare ancora di costo del lavoro i veri costi sono i profitti e le rendite se parte di questi profitti e rendite
Investissero di riduzione dei costi delle merci e dei servizi che offrono sul mercato in investimenti per migliorare la tecnologia produttiva forse l'Italia sarebbe più competitiva B
Chiedere agli imprenditori di investire in tecnologie che poi però rischierebbero di essere tecnologie che finiscono per ridurre i costi ma anche per ridurre impiegavano l'opera può avere un senso ma che parlato
Chieda di investire i profitti riduzione dei costi delle merci e dei servizi per questo è una richiesta un po'bislacca i margini di profitto dovrebbero essere limati dalla concorrenza non già dalla benevolenza
Degli imprenditori
Renato Brunetta eurodeputato
Di Forza Italia i salari bassi fanno male alle imprese fanno male lavoratori ci sono scaffali di letteratura che lo dimostrano
Noi dovremmo riflettere sul perché in Italia i sindacati delle imprese sindacati dei lavoratori si sono messi d'accordo per lungo tempo almeno dalla metà dagli anni novanta per tenere bassi salari e cioè su una cosa che fa male a tutti e due anzi a tutti e tre perché c'era anche il Governo in realtà
Il perché l'abbiamo fatto
Non è così non è così incomprensibile visto che a decidere sono state le oligarchie
Che guidano il sindacato interessate più a se stesse chiaramente che i destini dei lavoratori e le oligarchie
Dell'impresa soprattutto dalla grande impresa interessate a mantenere bassi il salari e in questo modo non dover recuperare altrove la propria competitività sui mercati internazionali ma comunque sia prosegue Brunetta
E che una delle ragioni della caduta e che è una delle ragioni competitive dalla cadute convertita del Paese la motivazione che veniva data negli anni ottanta per la politica dei redditi era la lotta all'inflazione si preferiva il male minore manipolare reddito piuttosto che rischiare l'inflazione ma la politica dei redditi va bene per periodi limitati eccezionali poi il sistema deve essere lasciato al suo funzionamento fisiologico invece una seconda metà degli anni novanta si è continuata
Continuato io credo a fini politici in una manipolazione del reddito che ha fatto male all'economia
Come conseguenze ha portato al gigantismo delle rendite dei profitti e a una sorta di conflitto freddo fra capitale e lavoro dove il capitale l'Inter lavoro ha perso complici di tutto questo i sindacati soprattutto la CGIL per ragioni di scambio politico la partecipazione al governo del sindacato
Uno scambio politico pagato dai lavoratori la Confindustria i produttori si stanno rendendo conto negli ultimi tempi tardi che questa cosa fa male anche a loro
Però sono totalmente corresponsabile di questo insani economica la sinistra al governo invece se ne renderà conto perdendo le elezioni
Napoleone Colajanni interviene in questo in questo forum sull'Italia dei patrimoni
E dice queste sono argomenti che vanno collegati all'andamento dell'economia reale se guardiamo i grafici vediamo che c'è una straordinaria coincidenza tra l'aumento del profitto in rapporto al prodotto interno lordo e la diminuzione degli investimenti sull'economia paradossalmente fino a un certo punto
Il fatto è ci questi profitti vanno da una parte all'altra vanno alla finanziarizzazione dell'economia cioè restano liquidi le conseguenze della finanziarizzazione sono la diminuzione della propensione al risparmio e quindi una ripercussione sul tasso dall'accumulazione
Un processo che diventa una specie di circolo vizioso tutto ciò porta al momento che ha di dal momento che a differenza degli americani
Non abbiamo il serbatoio dalla disavanzi del disavanzo la bilancia dei pagamenti a una riduzione del tasso di sviluppo e secondo me questa è una delle ragioni della minor crescita
Dell'Italia rispetto agli altri Paesi concordo sul fatto che i sindacati hanno accettato che i salari diminuiscono in termini reali rispetto al novantadue
Dico però che non si può pretendere che siano i sindacati a fare una politica economica che cambi questa situazione possiamo chiederlo ai partiti serve una
Riti economica capace di affrontare questi problemi ma aggiungiamo noi quindi serve una politica economica che si affranchi totalmente dalla concertazione almeno come è stata interpretata dal praticamente tutti i governi
Negli anni Novanta soprattutto a partire da Ciampi in poi Ciampi
Ministro del tesoro
Ciampi Ciampi mi il presidente del Consiglio Ciampi poi più avanti ministro del tesoro una politica economica però i governi di centrosinistra l'hanno avuta interviene Geminello Alvi paradossalmente hanno traslato quote di reddito dal lavoro alle rendite troupe
Di più tassando massicciamente il lavoro la politica fiscale a questo norme di avuto questo enorme rilevanza questo agire è stato un gioco che ha avuto conseguenze disastrose il mal di segno che ha creato il caos presente nel mercato del lavoro
Peggiora
La seduta il ma il disegno che scusate che ha creato il caos presente nel mercato del lavoro peggiorando la segmentazione si era di sinistra punta sulle lotterie sull'Enalotto asseconda il gioco
All'accumulo del capitalismo del sospetto deteriore puramente speculativo in questi anni si è perso la bussola nessuno ha fatto più il suo mestiere
Brunetta dice
Anzi troppi saltiamo qualche intervento altrimenti andiamo
Troppo lunghi
E torniamo all'intervento di Geminello Alvi brevissimo favorire anzitutto l'aumento dei salari
Bene i salari risponde Parlato i salari non si possono aumentare per decreto però si può fare una politica di tassazione detassazione dei redditi da lavoro
Interviene Brunetta un'altra strada ci sarebbe la partecipazione dei lavoratori al capitale quote azionarie perché no questo temo un po'scivoloso quello dalla partecipazione ma sicuramente
Il fatto di Stocco opzione e di partecipazione al capitale di rischio dei lavoratori forse qualcosa effettivamente può essere fatto senza intraprendere vie un po'pericolose di commistione tra vari modelli economici che poi non sempre funziona
Sono d'accordo dice Geminello Alvi il problema è come era inserire nel gioco il lavoro senza aumentare la spesa anzi riducendo la differenza di quant'è stato fatto nella corsa verso i criteri di Maastricht quando sono aumentate le entrate non si sono tagliate significativamente le spese
Può essere detassazione partecipazione dei lavoratori capitale ma anche il ridimensionamento delle pensioni
Colajanni mettere insieme tutte queste cose provocare un circolo virtuoso non è un processo che avviene spontaneamente in nome del liberismo occorre una politica economica cioè non basta detassare i salari perché si arrivi si avvii il circolo virtuoso l'aumento dalla domanda che provocherebbe va confrontato con le capacità per duttile come si comporterebbe in questo caso l'Europa quale politica economica farebbe la farebbe l'aumento dei salari insomma è necessario ma non sufficiente
Geminello Alvi ora però se guardiamo la situazione dal punto di vista rovesciato cioè non più dalla parte del salario ma da quello del capitale dobbiamo notare che siamo in una fase ciclica che anche nel e anche nel ciclo quando il capitale cresciuto troppo va dimagrendo
Concludiamo con questo intervento di Renato Brunetta io sono per la visione card rimettere in gioco il lavoro vuol dire liberare la contrattazione farne di più a farla meglio cioè non lasciarla is i mercati centralmente secondo la qualità della vita una politica economica di infrastrutture europee avrebbe un grande peso terzo puntare fortemente sul capitale Amman umano qui è la vera politica economica viva da loro
A questo punto queste cose c'erano già
Quasi tutte nel suo libro bianco che peraltro non ha avuto grande gloria e forse
Non è del tutto un male questa una considerazione personale abbiamo quindi dato un po'conto di questo forum che ribadiamo per chi volesse leggerlo per esteso e a pagina due del Corriere Economia di oggi che affronta un tema molto interessante cioè la rilevazione statistica
Proposta dal Corriere Economia lunedì scorso in cui da cui si evince che tra il mille novecentottanta e novantanove la quota di reddito nazionale disponibile che va ai salari netti
è in vent'anni diminuita dal cinquantasei al quaranta per cento è quella di rendite pensioni e profitti esplosa nei Paesi industrializzati negli anni novanta la ricchezza finanziaria è passata al duecentodieci al trecentosessanta per cento dall'attività economica si tratta di dati che pongono seri interrogativi
Non solo sull'equità di tale situazione
Ma anche sull'efficienza di un'economia fondata sempre meno sul lavoro è sempre più sul patrimoni ma questo squilibrio probabilmente è stato determinato da un surplus di politiche economiche
E fiscali di un certo segno anziché da scelte di natura diversa più
Per usare la terminologia liberiste
Allora passiamo invece cambiamo completamente argomento occupiamoci
Di Cesare Romiti siamo su Repubblica fare finanza pagina dodici primo piano abbiamo due articoli che cercheremo di vedere uno di Roberto però è uno dei un'analisi poi di Marco Fanara
Il primo scricchiolio scrive Roberto Rocco si è avvertito alla fine di ottobre quando nel silenzio generale la Gemina ha chiesto e ottenuto una proroga di un anno
Fino a fine due mila uno dei tempi per l'esercizio dei diritti d'opzione per l'acquisto dalla quota residua di H di Pete l'holding di partecipazioni che
La società che ha in portafoglio la Rizzoli Corriere della Sera per capirci
Questa quota aggiuntiva circa il due per cento destinata alla finanziaria milanese fin da quando nell'estate del novantotto Cesare Romiti lascio la plancia di comando dalla FIAT allora oltre al ricchissima liquidazione
Romiti ottenne dagli Agnelli da meno banca il diritto ad acquisire fino al nove per cento dalla holding che controlla il Corriere della Sera nel corso del due mila con due distinto per la Romiti ha portato la quota di Gemina in HD pii al sette virgola due per cento ed entro la fine hanno avrebbe dovuto acquistarne un altro due per cento non ce l'ha fatta dovuto chiedere un rinvio
Un segnale sono un segnale ma eloquente la Gemina alle prese con gli impegni legati all'acquisto degli Aeroporti di Roma evidentemente non aveva nel serbatoio benzina sufficiente per finanziare anche l'acquisto del pacchettino di H di Pete che ai prezzi di Borsa i giorni scorsi vale tra virgolette solo centoventi miliardi nulla di drammatico in fondo al nove per cento di H D pieno mitici arriverà e comunque anche con il sette per cento la sua influenza determinante HD P è amministrata dal figlio Maurizio
è lo stesso Romiti senior guida come presidente la più importante e redditizia tra le controllate la Rizzoli Corriere Della Sera
Del resto Romiti non aveva alternative per la sua Gemina l'ultimo è stato un anno davvero impegnativo alla fine del novantanove ha perfezionato un aumento di capitale di da duecentosessanta miliardi
Subito spesi per acquistare le due tranche delle azioni H D P alle riservate da FIAT e Mediobanca in maggio acquistato da Intek il trentaquattro nove per cento la Sistemi Energia un investimento da decine di miliardi in giugno in cordata con falchi
Interpretò petroli e Impregilo di cui la stessa Gelmini conto alle quindici per cento ha rilevato dall'IRI la maggioranza del capitale degli Aeroporti di Roma con un esborso complessivo di quasi due mila seicento
Miliardi di cui oltre mille di competenza dalla Gemina che controlla il quarantadue per cento del Consorzio Leonardo vincitore della gara per Aeroporti di Roma poi in settembre l'OPA sul flottante degli Adr
Altri due mila miliardi
Scrive più avanti Roberto già perché della Gemina da tutti considerata la finanziaria di Romiti in realtà Romiti controlla solo il diciotto virgola otto per cento ma
Intorno a sé l'ex presidente FIAT ha raccolto un gruppo di fedelissimi da Mediobanca le Generali da presenti a Ligresti che attraverso un patto di sindacato né blindano un né blindano la proprietà e poi a capo di
Gemina come amministratore delegato peraltro c'è l'altro figlio di Cesare Romiti Piergiorgio
In altre parole conclude Roberto Ronald titolo di cui abbiamo letto solo alcuni stralci
Conclude Roberto no Gemina o meglio la gara la galassia Romiti fin qui malata delle classifiche della classica influenza di stagione rischierebbe di peggiorare notevolmente il suo stato
Di salute se dovessero deteriorarsi ulteriormente i rapporti con Maranghi cioè con Mediobanca se la recente freddezza con il centrodestra di Silvio Berlusconi dovesse penalizzare all'indomani delle elezioni aziende come Impregilo e Adr assai esposte mutevoli venti dei palazzi romani inoltre se l'imbarazzo del sindaco di Milano Gabriele Albertini dovesse arrivare
Dovesse privare gli Aeroporti di Roma dell'Asse con la sera Di Giorgio Fossa
Vediamo l'analisi di Marco Fanara che sta succedendo
Al vecchio Cesare il sindaco Albertini lo coccola platealmente agli stati generali della città di Milano ma intorno l'aria sembra fredda a parte appunto la reale amicizia del sindaco che non è poco a Milano Romiti sembra quasi isolato
A Roma e diverso gli spazi sono ampi due sponde più numerose le cose si diluiscono a Milano un cambiamento di clima si vede subito e clima intorno a Cesare Romiti e che biglietto è il vento del dopo Cuccia che dopo aver soffiato per tutto l'autunno sul territorio di Maranghi che per il momento sembra aver retto bene ora sta girando quelli di Romiti
Nessuna di queste tante cose scrive più avanti Marco Pannella sta dando i frutti sperati anzi quasi tutto sono fonte di preoccupazione perché portano molti debiti e pochi redditi ma non è questa la novità i conti di Impregilo
E della stessa Gemina erano noti anche due mesi fa
E che l'HD piscine gestite in maniera insoddisfacente e cosa visibile a tutti i danni la novità e che all'improvviso tra la fine del vecchio millennio l'inizio del nuovo tutte queste cose hanno cominciato ad essere percepite come gravi
Da qualcuno addirittura non più sostenibili
E la domanda a questo punto cos'è cambiato la neve scrive Marco Pannella probabilmente uno dei fatti scatenanti è stata la nevicata che ha bloccato venticinque mila passeggeri a Malpensa
L'inefficienza dell'aeroporto è caduta sulle spalle di chi lo gestisce ovvero Giorgio Fossa che è stato messo in quel posto formalmente da Albertini ma sostanzialmente da Romiti Romiti è diventato così agli occhi dei più avvertiti il responsabile della débâcle di Natale
Non è stato come tanti altri
Del genere un incidente marginale perché ha finito per condizionare due fronti quello politico e quello finanziario
La figuraccia di Malpensa è stata politicamente sofferta assai dal Polo ha messo a disagio il sindaco Albertini e pare abbia evitato molto persino il Cavaliere
Che di dimostrazioni così palle di una dimostrazione così palese di come gli imprenditori non siano sempre la soluzione per tutti i problemi non aveva davvero bisogno
Imprenditore in questo caso invece non ce ne fossero presidente
Di un'azienda la si è che comunque l'azienda pubblica
Sembra quindi che tra Berlusconi e Romiti il fine non sia più così buono anche perché aggiungono voci romane Berlusconi si sente sente di pelle come Romiti sia politicamente assai più affine ai centristi Andreotti e D'Antoni che non a lui il filone finanziate più concreto
Lo miti attraverso la Leonardo ha comprato gli Aeroporti di Roma pagandoli troppo secondo molti ma avendo in testa il Progetto di far
Seguire anche l'acquisto della sera ovvero gli aeroporti di Milano la logica di un'operazione del genere fortemente l'insieme di RSA e uno di quei casi in cui uno più uno non fa due ma tre non solo per le economie di scala ma anche per il potere contrattuale nei nei confronti delle compagnie dei fornitori del sistema nel suo complesso senonché la Cavit la cattiva
Prestazione della sei A da Domiziano Fossa aggiunta quella non brillantissima di Adr rende assai più difficile per il sindaco Albertini venderla Romiti
Può darsi che ci riesca lo stesso ma di fronte offerte avanzate da soggetti con esperienze gestionali più qualificante sarà politicamente assai più difficile giustificarlo
Il semplice
Il fatto che sia potuto Penske che si sia potuto pensare che la se hanno sarebbe finita Romiti ha innescato una reazione a catena
Prendendo anche sia si può portare Leonardo in Borsa con un bel valore Romiti incassa menta posto buona parte dei debiti e stiamo tutti tranquilli ma se Romiti non prendesse a come far sistemare i conti di Gemina e allora se non raddoppia
La sola soluzione lasciare cosa Leonardo forse Leonardo senza Romiti ha più possibilità di mettere insieme se Adr realizzando un progetto industrialmente valido mentre Gemina
Vendendosi la sua quota rimetterà in continuo viene questo hanno pensato in tanti pura teoria ovviamente ragionamenti in libertà
Questi ragionamenti tuttavia non si farebbero nemmeno se si avesse come in passato la certezza che Romiti Mediobanca siano praticamente la stessa cosa se sistema la certezza che Mediobanca ti protegge i debiti non sono un problema la cattiva gestione nemmeno
Allora il problema è Mediobanca a questo punto
Come è stato per il gruppo Romiti per le HDPE fino a solo poche settimane fa il fatto è che invece Romiti Mediobanca non sono più la stessa cosa anzi da porti non sono in questo momento buoni e non si sa se la freddezza sia dovuta ai debiti e alle gestioni deboli oppure alle ad altre ragioni
Senza Mediobanca fortemente ed esplicitamente dietro Romiti imprenditore appare assai fragile e non resta che Romiti politico non ovviamente in maniera diretta ma in quanto raccordo di tanti pezzi del sistema di potere
Ma se anche con Berlusconi il rapporto è freddino il centro andreottiano non ancora una diminuzione misurabile era amico devoto Albertini è un po'in imbarazzo per la sua ingombrante vicinanza
Quanto potrà pesare la prossima legislatura nazionale comunale il Romiti politico
Tempi cinici questi basta un piccolo segno di debolezza e tutto quello che prima neanche si vedeva non solo viene visto ma ti viene non ti viene neanche perdonato e così all'improvviso
Sono diventati pesanti i suoi debiti si rimprovera Romiti di aver fatto scelte finalizzate al potere più che alla qualità dalla gestione allo sviluppo e di non aver scelto gli One i giusti per i posti giusti anche molti di quelli che lo hanno votato cominciano a lamentarsi delle performances di Antonio D'Amato in Confindustria e in qualche modo lo considerano semmai quella scelta si rivelasse un errore un errore di Romiti
Stefano Parisi direttore generale a fianco di D'Amato vicinissimo anche lui a Romiti almeno fino a ieri stenta a capire i meccanismi complessi dell'organizzazione degli industriali e con la benedizione di Romiti che è andato lì
Ecco la benedizione di Romiti che è andato lì e poi la sera di Giorgio Fossa imposto da Romiti che non va il figlio Maurizio Romiti amministratore delegato di H di Piqué ha continuato ad avere la certezza di un posto
Che risultati invece tenderebbero a rendere precario tutte cose che sono state prima applaudite
Poi benevolmente accettate e che ora appaiono appena tollerata salvo tornare agli applausi al primo ribaltamento della situazione quindi attacco in grande stile di
Le pubblica al primo principale concorrente al presidente della Rizzoli Corriere Della Sera
Cesare Romiti del Corriere non si parla ma dietro tutto questo ci sono i rumors vedremo quanto consistenti di una inizio di scalata da parte del costruttore romano Francesco Gaetano Caltagirone editore tra l'altro già dal Messaggero niente meno che alla HDPE quindi per arrivare al Corriere
Della sera con questo chiudiamo anche questa parte dedicata alla dedicata al caso Romiti molto interessante anche il caso i i legami tra la vicenda dell'asse affossa
Quello che accade a Romiti chiudiamo spedizione di oggi con una segnalazione dal Corriere economia devi grosso dall'onda l'allentamento ma con lieto fine molte previsioni per il due mila uno vedono nuvoloni neri addensarsi sull'economia americana i mercati finanziari ma io non vedo prove dive l'uragano l'economia globale sta andando verso un atterraggio supersoft con un tasso di crescita annua al di sotto del tre per cento l'inflazione globale destinata a scendere mentre i redditi reali saliranno
Perfino la mini fase ribassista delle Borse quasi finita la new economy che comprende tecnologia globalizzazione razionalizzazione è infatti un bacino mondiale contro l'iperinflazione grazie alla competizione
E alimenta la crescita con nuovi prodotti che creano nuova domanda è indubbio tuttavia anche un rallentamento dell'economia globale in atto degli Stati Uniti a esempio la crescita degli investimenti in tecnologia scenderà quest'anno del al cinque per cento dal venticinque per cento
Del due mila ma anche se tali investimenti non crescessero affatto in assenza di altri cambiamenti l'economia americana se spandere comunque al tre virgola sette per cento
Quindi
Saltiamo alla conclusione di David OSCE all'azienda è un nonostante un rallentamento rispetto ai livelli dello scorso anno resteranno una crescita dei profitti intorno al dieci per cento grazie all'aumento di produttività generato a sua volta dai passati investimenti in tecnologie il maggior ostacolo a questo lieti fini lieto fine il dollaro se dovesse apprezzarsi disordinatamente oltre il cinque per cento si potrebbe avviare un fatti un circolo vizioso con fuga
Scusa maggiore ostacolo a questo lieto fine del dollaro se dovesse deprezzarsi disordinatamente oltre il cinque per cento si potrebbe infatti avviare un circolo vizioso Conf fuga di capitali dagli Stati Uniti a una possibile deflazione globale ma per fortuna a mio parere ci sono solo il trenta per cento di possibilità che questo scenario sì avverte
Devi idrosolubili che Meridiano Corriere economia supplemento settimanale dedicato all'economia ecco della sera di oggi
Chiudiamo con una segnalazione
Oggi avete sentito diffusamente a rassegna stampa del direttore Massimo Bordin questa mattina si è alcuni giornali in particolare il giornale anche Repubblica enfatizzava il monito della Commissione economica europea sui conti pubblici italiani soprattutto per quanto riguarda
Crescita va bene ma soprattutto deficit e debito sul PIL che resteranno secondo la Commissione e credo che la Commissione alla fine avrà ragione molto superiori si tratta è vero di decimali ma rispetto a un punto un punto e mezzo decimali contano molto superiori a quanto previsto dal Patto di stabilità
Su questo c'è un chiudiamo con questa segnalazione c'è un editoriale dal Financial Times scatti in salsa e disse quindi tagliare i sussidi si parla dei su degli aiuti di Stato dei sussidi alle impresa ecco un altro capitolo
Il Financial Times dice che tagliare questi sussidi è indispensabile nella prospettiva dell'allargamento noi crediamo che sia indispensabile tagliare i sussidi al sistema gli aiuti di Stato al sistema delle imprese anche in Italia si è indispensabile
Per un equilibrio equilibrato nei conti pubblici e quindi anche il sistema delle imprese
Deve
Deve
Convincersi che la stagione in Italia particolarmente ricca degli aiuti di Stato dei trasferimenti alle imprese deve per finire assieme ad altre stagioni questo è un modo per diminuire le spese e quindi avere un taglio delle imposte
Sostenibile con questo chiudiamo l'edizione di oggi di stampa e regime la rassegna stampa
Di radio radicale consueto appuntamento da lunedì pomeriggio per il supplemento dedicato non profondimento ditemi dell'economia e della finanza
Un saluto da Benedetto Della Vedova un arrivederci a lunedì prossimo grazie a Mohamed BA per la regia della trasmissione
A
A
Sì
Sì