"L'idea Comune che cambia l'Italia" XVII assemblea annuale dell'ANCI presso Verona Fiere, Via del Lavoro 8 (4 - 7 ottobre 2000)

Colleghi
Ho il piacere di aprire
La diciassettesima Assemblea annuale della
Ma ecco
Il messaggio del presidente nella Repubblica
Ma diciassettesima Assemblea nazionale dell'Anci
Costituisce una occasione di confronto ai rappresentanti dei Comuni italiani
In un momento importante nel processo di riforma delle istituzioni
I numerosi e positivi risultati
Già raggiunti dimostrano l'importanza del contributo di esperienza e di idee
Dei comuni italiani
Dalla legge sulle autonomie locali all'elezione diretta dei sindaci al decentramento amministrativo e funzionale
L'impegno di realizzare livelli sempre maggiori di efficienza nell'amministrazione pubblica per dare risposta alle attese dei cittadini
Deve essere sostenuto dalla tradizionale capacità dei Comuni di interpretare i bisogni delle comunità locali
La complessità dei problemi e delle istanze di crescita economica sociale e culturale della nazione
Esige sempre più articolate forme di dialogo di collaborazione e di raccordo operativo fra i diversi livelli di governo e con l'amministrazione centrale dello Stato
Costruire la patria comune europea
Vuol dire consolidare in il processo di riforma dell'Italia delle Autonomie attraverso l'attuazione
Di quei principi di libertà di pari dignità e di pluralismo democratico che hanno ispirato la nostra carta costituzionale e che sono alla base della nuova Costituzione europea
Con questi auspici mi è gradito rivolgere a lei caro Presidente
E a tutti gli intervenuti all'assise il mio saluto e il mio augurio più cordiale Carlo Azeglio Ciampi
Ringraziando
Per il cortese invito a presenziare alla diciassettesima assemblea generale dell'Anci prevista dal quattro al sette ottobre
Debbo purtroppo comunicarle che concomitanti impegni
Non mi consentono di essere presente l'occasione mi è gradita per inviare a lei agli intervenuti i miei più cordiali saluti Nicola Mancino Presidente del Senato alla Repubblica
Ringrazio il sindaco ospitante
L'amica Michela Sironi Mariotti
Per l'ospitalità l'efficienza e l'accoglienza in Verona
Il ministro Enzo Bianco
Al quale rivolgo l'affettuoso saluto
Del sindaco al sindaco ministro Enzo Bianco
Dandogli atto
Di avere tra l'altro contribuito a realizzare l'obiettivo nell'emanazione del testo unico delle leggi sulle autonomie locali
Che segna la fine di un processo di riforma
Lungo particolarmente significativo
E c'è la premessa per il raggiungimento degli obiettivi che le autonomie locali desiderano
Conquistare dal giudice per realizzarlo
Le autorità locali tutte le autorità locali
Militari
Civili
Religiose
Il titolo di questa nostra Assemblea
Vuole dare il senso dei temi e dei contenuti del nostro dibattito che mi auguro sia denso
Franco ricostruttiva
L'idea comune che cambia l'Italia
Il titolo vuole sottolineare il valore del municipio come idea e progetto comune
Cioè come casa comune di idee come valore primario e quasi naturale della nostra collettività
Ad un tempo il titolo sottolinea la forza l'attenzione la volontà del Comune di cambiare il Paese di accettare le sfide della modernizzazione dell'efficienza della competitività
I Comuni sono state le prime istituzioni a cambiare in questo Paese
La legge ottantuno nel mille novecentonovantatré ha rinnovato una classe dirigente i Comuni sono state le prime istituzioni ad a vere governatori eletti dai cittadini
Che spesso venuti dalla società civile dalle professioni dalle imprese ma anche dal mondo della cultura della ricerca e certamente dal mondo della politica
Hanno abbracciato con entusiasmo questo nostro tra virgolette mestiere rinnovando lo profondamente
Da allora abbiamo fatto molta strada
Chiedevamo di essere liberati da lacci e lacciuoli che ci impedivano di decidere del futuro della nostra città
Chiedevamo un confronto stabile con il governo chiedevamo meno controlli obsoleti più poteri per agire e cambiare
Oggi nell'assemblea del due mila non possiamo dire che queste rivendicazioni appartengano al passato
Certo ancora oggi molti ostacoli si frappongono ad un operato che dispieghi la sua azione secondo l'ampiezza dei progetti ho delle idee
Ma tanti passi avanti sono stati compiuti tante sfide le abbiamo vinte lanci Leardini
Per la società i nostri comuni grandi e piccoli sono cambiati
Basta pensare all'efficienza amministrativa che abbiamo raggiunto agli investimenti c'abbiamo avuto la capacità di attirare in questi ultimi anni
Tutto questo si sta traducendo in servizi più efficienti in un ampliamento dell'offerta
In opere di urbanizzazione in centri storici a spazi recuperati all'uso sociale al verde pubblico all'ambiente insomma i Comuni del due mila offrono ai cittadini una qualità della vita certamente più attenta ai nuovi bisogni
Certo permane l'auspicio di equilibrare poteri e responsabilità né i rappresentanti delle Autonomie locali
Avvertiamo però nuove sfide nuovi problemi
Quelli di un federalismo compiuto quelle di una competitività tra i livelli amministrativa amministrativi ancora arroccata sulle competenze e poco aperta alla corresponsabilità tra istituzioni territoriali che non sa ancora attuare il principio di sussidiarietà
Avvertiamo le nuove sfide di un mondo sempre più globalizzato di un'economia di un progresso tecnologico che richiedono politiche territoriali attente volte a guadagnare rapidamente condizioni di attrattività e recuperare i ritardi
Ci sono i flussi migratori ci sono le nuove povertà i bisogni di sicurezza i problemi dell'inclusione sociale dell'occupazione i comuni sanno cambiare
Migliorandola la qualità della vita dei propri cittadini
I Comuni possono cambiare l'iter l'Italia se l'innovazione l'efficienza la progettualità che ci sono capaci di esprimere sapranno regge ungere una massa critica tale da caratterizzare l'intero sistema istituzionale locale
Se tutti sapremo affrontare se tutti sapremo affrontare insieme questa partita approfondendo i temi trovando soluzioni scambiandoci esperienza allora saremo tutti più forti
Allora la nostra rete istituzionale
Che ci unisce ci lega tutti grandi e piccoli comuni Lancini
Sarà più moderna e forte è in grado di valorizzare come non li vogliamo i comuni quali veri fattori di cambiamento e progresso auguro a tutti buon lavoro
Ed ora la parola
Al dottor Pierluigi Bolla
Amministratore commissario straordinario dell'ente Fiera di Verona
Autorità gentili ospite signori e signore
E davvero con particolare piacere e mi sia consentito sottolinearlo anche con legittimo orgoglio che la Fiera di Verona posso ospitare questa DC sottesi in Assemblea annuale dell'ANCI
Lo svolgimento di questo evento Averone è infatti un grande riconoscimento per la Fiera di Verona
Che diventa così per i quattro giorni di questa Assemblea il punto focale di quell'articolato dibattito politico amministrativo è anche culturale
Che in maniera sempre più profondo e propositiva sta attraversando tutte le istituzioni locali del nostro Paese
Ma in maniera particolare quella comunale devo quindi in questa sede formulare ho sentito sincero ringraziamento agli organizzatori a tutte le istituzioni e agli organismi che da mesi hanno operato con efficacia e grande professionalità
Per la realizzazione di questo evento e per la sua localizzazione a Verona e presso la nostra struttura espositiva
Il sistema fieristico attuale quale cerniera fondamentale di collegamento tra domanda e offerta tra prodotto e mercato è un mondo complesso inserito nelle nuove dinamiche della globalizzazione
All'interno di esso stanno impietosamente affacciandosi nuovi soggetti
Nascendo nuove metodi di intervento si stanno creando nuove potenzialità di mercato e di sviluppo ma allo stesso tempo si manifestano nuove esigenze di competitività
Basate sulla qualità dei servizi offerti sull'efficienza delle strutture sulla sinergia con lo sviluppo territoriale urbano e regionale
In tale contesto si colloca l'attività della fiera di Verona terzo centro fieristico italiano e fra i primi venti in Europa con oltre tredici mila espositori l'anno
Polo leader europeo i mondiali in vari settori l'agroalimentare il marmo lapideo le costruzioni l'arredamento
E che da più di cento anni rappresenta con le sue trenta manifestazioni all'anno un luogo privilegiato di dibattito di confronto sui grandi temi economici politici sociali
E scientifici che hanno percorso il modificato profondamente il nostro Paese
Per affrontare in modo efficiente e competitivo il futuro la fiera di Verona ha dato corso ad un'articolata strategia che permetterà di confrontarsi adeguatamente con il mercato globale
Anche attraverso un programma di investimenti quinquennale di oltre ottantacinque miliardi recentemente approvato
Un piano attraverso cui si intende procedere al miglioramento dell'ampliamento della superficie espositiva coperte e all'adeguamento delle infrastrutture di servizio a disposizione degli espositori e dei visitatori
Un grande impegno finanziario in sostanza per essere al passo con i tempi della globalizzazione
E con i massicci piani di potenziamento dei poli fieristici leader in Europa ma anche un forte sostegno allo sviluppo e all'internazionalizzazione
Di quelle piccole e medie imprese che rappresentano l'utenza privilegiata del settore espositivo
Occorre poi per finire sottolineare come oggi più che mai sia necessario operare per una piena sempre più in sinergia con le istituzioni regionali e locali in un'ottica di effettivo sistema
Per dotarsi di una condivisa progettualità di area di una vera e propria strategia di marketing territoriale a favore delle competenze delle città e dell'aria territoriale regionale
Il singolo quartiere fieristico deve quindi non solo essere in grado di soddisfare al meglio dell'utenza ma anche di interagire in un contesto di riferimento di aree in cui tutti i sistemi di servizi di una determinata città in Regione siano in grado di giocare in squadra per un equilibrato sviluppo economico e sociale
Grazie dell'attenzione e auguro a tutti buon lavoro
La parola
A Michela Sironi Mariotti
Vice presidente ANCI sindaco di Verona
Che desidero a nome del Consiglio Nazionale ringraziare per il lavoro serio costante che svolge nell'interesse delle Autonomie
Conclude
Si amministra autorità signore e signori cari amici colleghi se la felice di porgere il saluto della città di Verona i sindaci italiani che hanno deciso di confrontarsi sui grandi temi del nostro Paese
Le riforme le istituzioni la politica la cultura dei territori
In un momento di passaggio come quello che l'Italia sta affrontando il contributo che ci si può aspettare dall'assemblea nazionale dell'Anci è di alto livello e di grande autorevolezza
I sindaci sono i primi ad avvertire il peso la responsabilità e la forza che sono arrivati dal suffragio diretto e da riconoscimento popolare
Mai come in questi sei anni siamo riusciti a costruire con l'elettorato un rapporto diretto costruttivo che ci ha dato la forza per dare concretezza al progetto elettorale
Nel bene e nel male oggi siamo in condizione di dialogare con il cittadino e di capire le sue richieste ma anche di dare risposte il premio uno sgradito mento saranno direttamente proporzionati alla nostra capacità
Tutta c'ha sperimentabilità in ogni parte del nostro Paese a qualunque schieramento politico si appartenga
Sottolinea tre questioni centrali che saranno affrontate in questi giorni
La prima è che si deve ancora progredire la nostra capacità di mettere al centro della politica il cittadino e che ha insieme elettore il fruitore di servizi ciò che ha conseguenze concrete immediate nel rapporto con i governi di coalizione e con i partiti e gli schieramenti di appartenenza
Io credo che un sindaco eletto direttamente dalla città innanzitutto risponde al corpo elettorale e a tutti gli elettori non è un caso che in tutte le città esista una dialettica vivace intera sindaci e partiti
Tanto che questa sia una priorità da affrontare per evitare di cadere nelle logiche del cinquantennio che ci ha preceduto
Il secondo punto è il rapporto con il governo centrale
L'ultimo lustro ci ha mostrato politici di ogni schieramento e di ogni tradizione culturale dichiararsi a favore del decentramento e persino del federalismo fors'anche della devolution e della sussidiarietà
Ma come dimostrano i pochi passi in avanti compiuti alle dichiarazioni non corrispondeva né i fatti perché le dichiarazioni erano figlie di sondaggi e non di culture radicate
Le origini non possono essere né tradito né contraddette in realtà chi davvero auspica una radicale riforma dello Stato centralista
Attende ancora che i legittimi eredi di quella cultura si dichiarino in modo da poter avere un confronto vero e trasparente nel Paese e nel Parlamento
L'ultima questione riguarda il rapporto con le regioni la vera finalmente presidenti eletti dal suffragio popolare darà maggiore falsa sistema paese e finalmente alla democrazia reale
Non ha dubbi e non posso che augurare ai nostri nuovi presidenti da parte dei sindaci un lavoro proficuo
Negli ambiti propri di ciascuna istituzione naturalmente mettendo al centro come sempre il cittadino in donna l'egoismo istituzionale lavorando tutti e ciascuno per una sussidiarietà che riesca a partire dal basso
E non ricoprirà schema piramidale che è stato sconfitto nella mentalità e nelle aspettative degli italiani
Siamo disposti a partire dal lavoro necessaria sugli statuti a lavorare insieme perché di questa collaborazione si avverte la necessità con tutti coloro che hanno collaborato alla buona riuscita di questa Assemblea sono certa che questi giorni Veronesi saranno proficui abbiamo pensato anche ad alcuni momenti di svago per fargli sentire come se foste davvero a casa vostra
Grazie per l'attenzione auratus Tino è un buon lavoro
Maurizio Facincani presidente Anci Veneto sindaco di Villafranca di Verona
Buonasera a tutti il saluto dell'ANCI Veneto il mio particolare alla presidenza alle autorità convenuti a quei colleghi amministratori presenti e a tutti quanti sono quest'oggi qui per questo importante avvenimento nazionale per l'Anci Veneto soddisfazione orgoglio spettare nella nostra regione in questa splendida città in questa splendida struttura questo importante avvenimento soprattutto perché direi che il tema è un tema molto significativo
L'idea comune che cambia l'Italia
Mi soffermo soprattutto sul concetto comune concetto comune vuol dire soprattutto cittadini vuol dire gente vuol dire problemi della gente
I sindaci sono stati eletti con le recenti disposizioni normative direttamente e devono corrispondere direttamente allora due considerazioni una necessità soprattutto ciò che viene evidenziato spesso per i colleghi amministratori il federalismo fiscale di cui tanto si parla da molti anni in molte direzioni
Con molte aspettative federalismo fiscale deve diventare finalmente una cosa concreta
Deve dare l'opportunità non solo di essere una normativa di non essere presente sui tavoli e sulla carta lo deve dare l'opportunità ai sindaci con la responsabilità di poterlo fare di poter concretizzare ma di opere soprattutto le risorse necessarie
Per creare infrastrutture per realizzare servizi qualificati
Leggevo in questi giorni su organi di stampa autorevoli l'intervento del nostro presidente nazionale che giustamente diceva da troppi anni le percentuali hanno ridotto eccessivamente quelli che sono i trasferimenti ai Comuni
Sotto il gruppo di lavoro dei sindaci ha elaborato una proposta che quella di avere almeno come base di partenza un per cento del gettito IRPEF e un virgola cinque per cento per la perequazione ma io dico di più
Lancia un'ulteriore sfida ovvero quello di Caravà anche metodi nel concedere i trasferimenti dove vengono dati i trasferimenti maggiori e ti dimostra qualità nei servizi che sa gestire il rapporto spesa entrate e non a pioggia ma senza risorse i Comuni non avranno futuro e non potranno rispondere alla gente
Due brevi considerazioni sull'aspetto della semplificazione
E su quello che rapporto con le recenti normative le normative dovrebbero creare le condizioni per semplificare il rapporto per dare la cosiddetta risposto di meno burocrazia per snellire
Io penso che ciò che di recente è stato prodotto io lo voglio qui lanciare accuso responsabilità
Non esiste questo modo rilettura acquisiamo in quella che è la casa comune profonde dare le tematiche non va sicuramente nella direzione dei piccoli comuni pensò i regolamenti attuativi alle normativa relativamente alle disposizioni delle norme UNI
In questi giorni sono stato assillato dai colleghi sindaci che sono in grande difficoltà relativamente alle normative sulle opere pubbliche
Se vogliamo realizzare le opere pubbliche dobbiamo veramente l'opportunità di opere legge uscite responsabilizzano e diano l'opportunità di rispondere a chi gestisce ma di poter fare
E il
Commenta ovviamente in quelli che sono gli esempi concreti perché tutti i colleghi li avranno vissuti dal grande problema delle assicurazioni altre tematiche perciò l'opportunità se i sindaci di prendersi le responsabilità ma di poter fare l'ultimo aspetto a mio giudizio molto importante
La necessità e questa è una cosa che riguarda tutte le realtà regionali mi sorgono in modo particolare toccati come Regione Veneto cosiddetti nuovi statuti noi abbiamo come comuni del Veneto lo vogliamo fare tutti insieme senza demagogia senza divisioni di sorta instaurare un rapporto di collaborazione con la nostra regione
Per creare quelli che sono gli strumenti di fatto della gente visto tutti perché contengono veramente quegli indirizzi e quello per l'attività dove ci posso permettere alla gente di che le istituzioni si sono realmente avvicinate e non che sono lontane da quelle che sono le aspettative di chi quotidianamente vive grandi o piccoli problemi lo scettro problemi sono
Grazie e vi auguro buon lavoro in questi giorni
Aleardo Merlin Presidente Provincia Verona
Carissimi colleghi mi è particolarmente gradito intervenire alla seduta inaugurale di questa assemblea
Ah qui porto il saluto e l'augurio di buon lavoro che l'amministrazione con un provinciale di Verona che mi onoro di rappresentare
E questo è un appuntamento importante mi preme sottolineare che deve essere sfruttato pienamente
Non solo per una riflessione e un confronto sulle principale tematiche che interessano il mondo delle autonomie ma soprattutto per evidenziare gli aspetti critici ed indicare le soluzioni da sottoporre all'attenzione del Governo
L'auspicio è quindi che dai lavori dell'Assemblea scatoli escano proposte concrete che possono aiutare gli enti locali nel profondo e non ancora pienamente definito processo di trasformazione in atto
Noto a tutti
Che il mondo delle autonomie locali è stato interessato in questi anni anche grazie al ruolo propulsivo e propositivo svolto dagli stessi enti locali
E dalle associazioni che li rappresentano da importanti innovazioni legislative
Le riforme adottate però se da un lato hanno valorizzato il ruolo dei Comuni delle Province
Dall'altro hanno lasciato in essi irrisolte alcune delle principali problematiche che si frappongono alla piena assoluzione delle nuove responsabilità nella cura degli interessi delle comunità locali
Sono sicuramente
Con queste dal sistema delle autonomie all'introduzione del principio di sussidiarietà come principio regolatore per la per l'attribuzione della titolarità delle funzioni fra centro e periferia
L'ampliamento e la valorizzazione degli spazi di autonomia normativa ed organizzativa dei Comuni e delle Province per garantire unitamente all'incentivazione delle diverse forme di ieri collaborazione la necessaria capacità operativa
E la puntuale definizione della geometria dei poteri dei diversi organi della direzione politica con la ridistribuzione delle competenze fra Consiglio ed organo esecutivo
Sono pure risultati importanti la riforma dell'assetto organizzativo interno secondo logiche di impresa che privilegiano un'organizzazione flessibile
Incentrata sulla gestione per obiettive con un vertice burocratico responsabile della loro realizzazione è l'introduzione di un sistema di regole che distingue con chiarezza il campione il campo d'azione degli organi di governo tra quelli gestionali chiamando i due poli al svolgerà le funzioni ad assumere responsabilità diverse seppure con i limiti derivanti dalle difficoltà di dettare di delimitare in modo tranciante
Tra indirizzo e gestione
Ed ancora la riforma dello stato giuridico e del sistema dell'indennità degli amministratori atto doveroso di RAI dovuto di riconoscimento delle più gravose responsabilità perché oggi siamo chiamati ad assumere
Tutto ciò però non basta
I risultati ottenuti non sono sufficienti anzi rischiano di essere vanificati dai ritardi nell'adozione degli strumenti attuativi
Dalla riluttanza dei livelli istituzionali superiori a riconoscere il nuovo ruolo dei comuni delle province e delle regioni e soprattutto dall'incertezza e dalla insufficienza
Delle risorse a disposizione per la cura degli interessi affidati
Senza il completamento del processo di riforma e senza una risposta sul versante delle risorse le conquiste ottenute potrebbero avere addirittura effetti negativi
Potrebbero infatti generare né i cittadini aspettative che sarebbe difficile in carenza di adeguate risorse soddisfare facendo così ricadere sulla responsabilità degli amministratori locali
Le conseguenze negative dei ritardi
Delle titubanze e delle contraddizioni nell'attuazione del decentramento che invece sono chiaramente addebitabili ad altri livelli di responsabilità istituzionale
Sul fronte delle risorse gli amministratori non devono sottrarsi però al dovere di dare un loro contributo
Devono attuare innanzitutto le azioni necessarie per recuperare efficienza ed efficacia all'azione amministrativa introducendo le innovazioni organizzative previste talora ordinamento e da ultimo riportata nel nuovo testo unico sull'ordinamento degli enti locali
Gli amministratori devono essere maggiormente disponibile ad utilizzare gli strumenti associativi e di collaborazione con altri enti che offre l'attuale ordinamento
Lo strumento dell'URSS dell'associazionismo risponde infatti all'esigenza di funzionalità richiesta tale espletamento di nuovi compiti e può aiutare a superare le difficoltà
Che derivano dalla piccola e media dimensione che fra l'altro inadeguato ad affrontare problemi quale la pianificazione il trasporto l'ambiente la viabilità all'istruzione superiore eccetera che investono una più vasta area nel territorio e travalicano
Quindi i confini dei piccoli centri
Gli amministratori necessitano però della sicurezza
Di disporre di risorse umane e finanziarie adeguate alle nuove alle nuove missioni da svolgere e quindi reclamano proposte certe e risposte altrettanto certe dal governo già con la legge finanziaria del due mila uno
Ecco
Non deve più succedere quello che è capitato ad esempio le Province che hanno dovuto assumere nuovi compiti nell'ambito dell'istruzione senza avere i mezzi sufficienti per intervenire sul patrimonio edilizio scolastico trasferito
Per quanto riguarda l'inadeguatezza per l'esercizio delle funzioni e in particolare per quell'area vasta mi permetto di ricordare che un contributo decisivo può essere offerto dai Comuni alla Provincia dalla Provincia
Ente che ha visto valorizzato solo di recente riforme nel sul suo ruolo in questo campo
Il legislatore nel ridurre il campo di azione dello Stato a favore delle autonomie locali nel ridefinire le competenze fra i diversi livelli di governo assegnato all'Ente Provincia ruolo e funzioni qualitativamente e quantitativamente diverso dal passato
Basti ricordare che a quanti qualificato per la prima volta all'Ente Provincia al pare dei Comuni come ente esponenziale degli interessi della collettività di riferimento
Non solo più quindi come ente intermedio di governo e ha individuato come soggetto titolare di funzioni di area vasta assegnandoli in un ruolo specifico e distinto sia da quello di programmazione di indirizzo della regione
Che da quello più strettamente erogativo e di gestione amministrativa di competenza principalmente dei comuni
è interessante per i Comuni
Soprattutto che il legislatore abbia valorizzato le funzione della provincia come ente di programmazione e coordinamento e supporto delle loro azione in particolare delle scelte programmatiche e di pianificazione
Ruolo quest'ultimo che la Provincia si impegna a svolgerlo nel pieno rispetto dell'autonomia dei comuni stessi
L'ordinamento ha riscoperto in buona sostanza la potenzialità della provincia quale soggetto promotore dello sviluppo economico locale conferendo le nuove funzione nelle diverse macroaree nella gestione del territorio
Delle attività economiche e produttive dei servizi sociali
Ricordando ruolo e funzione della Provincia non intendo uscire però dal tema oggetto dei lavori della vostra Assemblea
A cui partecipò peraltro anche nella mia veste di sindaco di un piccolo comune ma voglio solo richiamare l'attenzione sulla necessità di una maggiore collaborazione fra i due livelli di governo comuni e provincia infatti essendo ambedue rappresentative degli interessi locali devono necessariamente dialogare nel reciproco interesse
Solo così sarà possibile assicurare l'effettiva crescita del sistema delle Autonomie e l'ottimale cura degli interessi delle comunità locali e la promozione del loro sviluppo
In sintesi soltanto insieme sarà possibile assicurare l'adempimento delle nuove missioni affidate agli enti locali dall'attuale ordinamento
Grazie per l'attenzione e lo spazio concesso grazie per aver scelto la città di Verona e per lo svolgimento dell'assemblea annuale auguro a tutti un buon lavoro
Giancarlo Galan Presidente Regione Veneto
Roberto
Voglio innanzitutto ringraziare consentitemi di farlo ma anche se è un ringraziamento personale Domenici posto presidente il sindaco di Firenze e Michela Sironi per la gentilezza la cortesia che hanno usato in questa occasione
Nel
Invitare il presidente della Regione io devo ricordare che due anni fa al medesimo non fu riservato neppure un posto in platea in un'occasione analoga
Temo che questo sia dovuto soltanto la miglior buona educazione ma voglio illudermi per un attimo che sia invece dovuto a un miglioramento nei rapporti fra Anci
Conferenza dei presidenti delle Regioni fra sindaci
E presidenti di regione voglio illudermi che sia così
Spero di non sbagliato spero soprattutto che sia finita
Quella contrapposizione artefatta opificio osa
Che è stata strumentalizzata molto bene da chi non voleva dare nulla ne ha intenzione di dare nulla in tema di autonomia di federalismo che responsabilità
Credo che sia finito il tempo di quell'artificioso e contrapposizione che così tanti danni ha causato agli uni e agli altri in realtà i nostri cittadini alle nostre città alle nostra ragione
C'è oggi un clima diverso c'è una consapevolezza mi sembra di poter affermare che la strada che abbiamo per corsa e pochissima e la strada da percorrere invece infinite
C'è anche mi sembra di poter capire di poter vive la consapevolezza che questa strada va percorsa almeno per la stragrande maggioranza del suo tratto assieme
C'è questa comparve volesse eppure questo non si è tradotto in atti legislativi
Eppure questo non si è tradotto in una riforma per davvero federalista autonomista dello Stato
Perché non può definirsi né autonomia sta e tanto meno federalista
Una riforma in cui non è previsto nulla dica optò per concerne il federalismo fiscale la base stessa
Della posta della nostra autonomia della vostra della nostra responsabilità
Non può essere definita federalista ma di forma in cui il concetto di sussidiarietà è relegato ha un concetto puramente pubblicistico senza alcun coinvolgimento dei privati delle loro successiva
Non può essere definita federalista autonomista una riforma in cui l'organo giudicante delle controversie fra fede errante e federati fra Stato e autonomie siano esse regioni siano altre entità
E nominato esclusivamente dalla parte federale
Non può essere definito federalista un abbinamento in cui a una camera del Ferrante non corrisponde una Camera delle Autonomie una camera letterale
Abbiamo quindi un grande percorso da percorrere assieme soprattutto dopo questa mancata occasionale
Noi ahimè non governeremo meglio la nostra città
Le nostre Regioni le nostre comunità se non ci verranno dati gli strumenti per poterlo fare
Lo dico in un momento particolarmente significativo momento in cui si stanno decidendo partite decisive per il futuro nostro dei nostri cittadini partite che hanno come oggetto la riforma dell'Anas anzi
Il trasferimento ma non ho il coraggio di pronunciare questa parola di gran parte della rete stradale alle regioni e poi le Province come stabilito nel nel nella nell'attuazione della Bassanini che venerdì sarà approvata dalla Giunta regionale del Veneto è già stata approvata sia più con colpevole ritardo non solo della Giunta
Ma che è già stata approvata in tante regioni lo dico oggi che si discute una parte del una partita forse non decisiva ma altamente significativa nell'attribuzione del Corpo forestale dello Stato
Dove è una dazione totale da anni da decenni alle regioni a statuto speciale se contrasta invece sia qua allenta un qualsiasi processo detrazione a favore delle altre ragioni o di Coggi
Che si gioca una partita decisiva sul tema dell'immigrazione che coinvolge direttamente i vostri le vostre entità i vostri oggi che un ministro si permette di concludere un accordo senza consultare
Gli enti quelli che sono poi i Comuni
Non si preoccupa di siglare un accordo con la Confindustria
Ecco abbiamo
Presidenti di regione e sindaci una grande strada da percorrere assieme una grande battaglia da fonti ed è una battaglia di libertà
E non c'è nella storia dell'uomo una sola libertà
Che sia stata concessa
Sono state tutte conquistate o con la violenza o col negoziato
La violenza non ci interessa
Negoziato siamo qui pronti a farlo e prove per davvero che lo facessimo assieme una volta tanto auguri a tutti buon lavoro
Ed ora la relazione di Leonardo Domenici che nel solco della continuità culturale e programmatica
La presenza lanci
Che si caratterizza nell'azione per lo spirito unitario
Che rende possibile corretta interlocuzione del raggiungimento di obiettivi comuni prego presidente
Grazie grazie
Grazie a tutti grazie di essere qui cari colleghi e colleghe amici signor ministro
Vorrei poter cominciare questa relazione dicendo sarò breve ma una certa onestà e coerenza intellettuale me lo impedisce quindi spero comunque di non fiaccare
La vostra resistenza
Voglio innanzitutto comunque ringraziare la città di Verona la l'amica sindacale Michela Sironi Mariotti e per la sua straordinaria disponibilità a ospitare questa diciassettesimo assemblea annuale dell'ANCI
Un grazie anche alla Regione Veneto
A Galan al quale abbiamo trovato un posto questa volta in platea venti questo è già stato un segnale distensivo
E spero comunque di non dissolvere alcune delle sue illusioni con questa relazione ma comunque di confronto costruttivo e senza una bella cosa
Grazie alla provincia di Verona e comunque a tutti coloro che hanno lavorato per realizzare questa bella anche dal punto di vista organizzativo scenografico direi Assemblea annuale dell'ANCI
E poi due saluti e due ringraziamenti prima di partire consentitemi particolare di salutare con affetto in apertura di questa nostra Assemblea i nostri colleghi sindaci della Locride
Che si stanno battendo che stanno lottando per riportare la normalità in una zona tormentata dal maltempo è caratterizzata da gravi problemi di dissesto idrogeologico e ambientale li sentiremo mi auguro vivamente durante questo nostro incontro
E poiché è un ringraziamento a chi viene qui per lavorare per dare le informazioni all'esterno di questa nostra Assemblea ai giornalisti
Radio radicale che trasmette in diretta questi nostri lavori e anche a noi stessi perché per la prima volta questi lavori sono trasmessi in diretta anche dal sito internet di Ance stiamo modernizzando finti
E quindi saluto anche tutti i colleghi che non sono potuti venire per vari motivi ma che attraverso internet ci stanno seguendo
Il movimento comunale ha ormai un secolo di vita novantanove anni fa si è svolta la prima assise dell'ANCI
Fino da allora gli amministratori politici tecnici di varia ispirazione appartenenza politica che operavano nelle nostre città e nei piccoli centri
Si sono mobilitati per richiamare l'attenzione delle istituzioni e dell'opinione pubblica sulle funzioni sempre più importante
E sui crescenti problemi dei comuni
Oggi come a inizio secolo
Sono le città il luogo dove si radica lo sviluppo economico sociale e civile del Paese e oggi come allora
I protagonisti della trasformazione del nostro paese del suo ammodernamento della sua crescita sono le grandi città come i piccoli centri del nostro Paese
I sindaci il governo comunale non sono estranei alle trasformazioni in atto
Anzi sono in prima linea e cercano di promuovere e sostenere la crescita delle città per sostenere la crescita dell'Italia questa è la grande volontà che caratterizzava inizio secolo il movimento comunale
Che caratterizzava lanci ai suoi albori e questa è la volontà che ancora oggi la stessa volontà che si è trasmessa in un secolo di vita e anche ancora oggi ci anima quando parliamo di federalismo amministrativo e fiscale
Ma essere autonomistica essere federalisti significa anche sentirsi parte di una nazione di uno stato di lasciatemelo dire senza retorica una patria di cui i Comuni sono da sempre l'entità fondativa
I cento anni della nostra storia non sono passati invano siamo e restiamo movimento unito e forti
Dopo un secolo costellato da immensi cambiamenti siamo ancora qui insieme pur non appartenendo ad una stessa formazione politica siamo insieme perché lavoriamo tutti per un fine comune
Migliorare le nostre città i nostri comuni
Un impegno quotidiano in cui non c'è differenza alcuna tra Piccolo grande comune tra nord e sud tra i diversi colori politici
La realizzazione di un parco pubblico la funzionalità di un servizio la vivibilità delle nostre città non sono prerogative di uno schieramento dell'altro ma sono l'essenza dell'agire quotidiano di tutti noi che operiamo sul territorio
Per questo
Chiediamo più poteri più risorse maggiore stabilità
Per questo ospitiamo strumenti legislativi capace di agevolare e di sostenere la nostra azione mandando finalmente in pensione ogni rigurgito e ogni tentazione centralista da qualsiasi parte provenga a me
Mostar simpatico nessun centralismo che si tratti di quello regionale o che si tratti di quello statale io credo che la battaglia sempre molto netta e molto
Cari colleghi l'assemblea dell'Anci dell'anno due mila e non può non fare il punto sulla lunga transizione delle istituzioni italiane domandarsi a che punto siamo vorrei partire da qui per fare una prima puntualizzazione un primo bilancio
Se il percorso avviato ormai quasi dieci anni fa non può considerarsi concluso dobbiamo constatare
L'Italia del due mila è un paese diverso da quello che conoscevamo alla fine degli anni ottanta
E credo che ciascuno di noi trovi un legittimo un moto di orgoglio interiore al di là delle appartenenze politiche
Nell'avvertire che il nostro Paese e più stimato
Più rispettato più autorevole nel consesso europeo e mondiale delle nazioni
Quello stesso moto di orgoglio e di soddisfazione che abbiamo provato ogni qual volta
Un atleta italiano saliva sul podio si faceva onore alle recenti Olimpiadi si disciplina di questo lo dico perché ho la fortuna essendo sindaco di Firenze di essere gemellato con Sidney e di essere stato invitato la e di avere visto molti nostri atleti
Salire sul podio e di aver portato a loro gli auguri e le congratulazioni di tutti i sindaci italiani
è uno dei motori principali di questa crescita del Paese quindi sono stati i comuni e la maggiore autonomia degli enti locali
I sindaci eletti direttamente non sono stati soltanto la principale novità politica di questi ultimi sette anni ma anche un'importante spinta alla trasformazione sociale del Paese
Ma non c'è stata soltanto l'elezione diretta del sindaco fra le novità per le comunità locali la data d'avvio e rimane il mille novecentonovanta l'anno della legge centoquarantadue è giusto ricordarlo nella ricorrenza del suo decennale
Da allora abbiamo assistito ad una complessa ridefinizione del sistema comunale un percorso a tappe segnato poi dalle leggi Bassanini norme che comunque hanno inciso profondamente sul funzionamento sull'attività sul ruolo degli enti locali leggi che hanno saputo avviare quel processo di federalismo amministrativo a Costituzione invariata che ha dato i nostri comuni nuovo ruolo
L'ispirazione fondamentale di questi mutamenti istituzionali
Deve essere quella di collegare la devoluzione di funzioni dello Stato ai livelli più vicini ai cittadini secondo l'idea guida rappresentata dal principio di sussidiarietà
Non solo
Questo processo ha saputo far propri alcune priorità che si chiamano percorsi di semplificazione amministrativa superamento di alcuni vincoli burocratici per carità
Anche se certi lo dobbiamo ricordare ancora una volta qui a noi via tutti sono duri a morire
Ma comunque la riorganizzazione del funzionamento delle strutture comunali è andata avanti
Un altro passaggio importante di questo percorso è stato alla legge duecentosessantacinque del novantanove quarta tappa della riforma autonomistica degli anni novanta
La legge non solo esteso il mandato dei sindaci a cinque anni consentendo un tempo adeguato per il dispiegarsi degli effetti delle scelte amministrative
Ma rivisto anche il sistema elettorale ha dato risposta ad alcuni annosi problemi legati al cosiddetto status degli amministratori ha indicato nuove modalità per i processi di aggregazione fra i comuni con questa legge io credo che il percorso autonomistico abbia subito un'ulteriore spinta in avanti
Grazie alle forme di garanzia garanzie di partecipazione previste anche per le forze di opposizioni e per l'introduzione di un vasto arco di forme di consultazione dei cittadini
La stessa nuova importante ridefinizione della città metropolitana con la individuazione di un percorso dal basso attraverso la partecipazione attiva e su base volontaria degli enti locali interessati rafforza quello spirito
Di autonomia e di processo volontario da parte degli enti locali e qui c'è il sindaco di Venezia Paolo Costa la presidenza che proprio in questo periodo ha rilanciato
Un processo di questo tipo
Nella sua Area metropolitana che mi pare particolarmente importante
Ma le novità di questi anni
Non hanno riguardato evidentemente sono questi aspetti
Ci siamo battuti anche noi rivendichiamo questa
Compartecipazione per la riforma costituzionale che ha portato alla elezione diretta dei presidenti di Regione e io credo che non abbiamo da pentirci per questo nostro impegno anche se poi
Diciamo abbiamo dovuto assistere un po'perplessi al diffondersi di questa retorica mediatica sui governatori che peraltro mi sembra adesso è un po'per decorso naturale un po'Prezzano senso della misura anche degli stessi protagonisti sembra stia cominciando a ridimensionarsi a sgonfiarsi un po'in modo che io ritengo salutare
Di non poco conto
Cala nell'arco di alcuni sfortunati
Di non poco conto sono state anche le novità in materia di principi di responsabilizzazione valutazione all'interno delle amministrazioni locali e l'affermarsi del sistema di concertazione tra le parti sociali
Sistema quest'ultimo che ha registrato a livello locale notevoli progressi dimostrando una volta di più la centralità di questo strumento la concertazione per la crescita e lo sviluppo di intere aree del nostro territorio
In questi ultimi dieci anni infatti il ruolo e l'importanza dei livelli locali per l'assunzione di decisioni influenti sullo sviluppo socio economico sia decisamente ha cresciuto e nei prossimi anni nel pieno processo di trasformazione globale del mondo in cui viviamo sono convinto siamo convinti che la funzione delle realtà locali sarà in realtà sempre più accentuati accentuata è sempre più importante le aree urbane sono e saranno uno degli snodi fondamentali per lo sviluppo dell'economia italiana sopra o tutt'oggi in una fase di crescita
E la competitività del nostro Paese delle singole zone si realizzerà solo grazie a un profondo ammodernamento delle nostre città e di tutti i nostri centri urbani grandi o piccoli che sia e questo non lo diciamo solo noi in quanto sindaci in quanto amministratori comunali
Non lo diciamo per difendere certo un nostro ruolo non ce n'è bisogno AN i fatti questa è l'aspettativa dei nostri cittadini dato che nell'ultimo rapporto Censis come sappiamo si può leggere a chiare lettere che le aspettative dei cittadini in termini di crescita economica sociale e civile sono più alte nei confronti dei comuni rispetto agli altri livelli istituzionali a cominciare dalle stesse regioni i cittadini attendono quindi dai governi locali perché più vicini al loro un impulso forte alla trasformazione della loro vita quotidiana ed è per questo per questo
Che noi abbiamo comunque bisogno a mio parere subito il prima possibile di nuovi e più moderni strumenti legislativi non aggiuntivi a quelli esistenti ma determinanti nel riconoscere finalmente il nostro ruolo e i nostri poteri di autonomia
Amministrativa e regolamentare abbiamo chiarezza di bisogno di questa chiarezza abbiamo bisogno che questa chiarezza sia nella Costituzione italiana
Tutto bene dunque non proprio saper cogliere registrare con soddisfazione
Le novità istituzionali di questi ultimi anni non significa certo ignorare i problemi ancora aperti non pochi
Connessi alla concreta attuazione delle leggi di riforma a cominciare da quelle sul federalismo amministrativo appunto
Che non vorremmo proprio si fermassero a metà strada per le resistenze degli apparati burocratico ministeriali o per la tendenza di qualche regione a volere tenere tutto per sé teme che e risorse
Quando parlo di nuovi strumenti mi riferisco ovviamente alla riforma costituzionale
Nella quale i comuni come l'intero sistema delle autonomie locali e territoriali devono trovare quel riconoscimento e quella specificità che in questi anni a Costituzione invariata hanno saputo mettere in campo
Consentitemi di ricordare che grazie all'Anci e a tutti voi colleghi di piccoli medi e grandi comuni
è stato possibile nei mesi scorsi riaprire il dibattito sulla riforma federalista del nostro Paese
Dopo il fallimento della Bicamerale quando sembrava anche fuori moda parlare di federalismo noi lo abbiamo fatto con la riunione del nostro Consiglio nazionale prima delle elezioni regionali presentando la nostra carta federalista
Con un dibattito che ha portato tutti i candidati a presidenti delle Regioni nel corso dell'ultima campagna elettorale a misurarsi con questo documento a sottoscriverlo
E che ha dato quindi nuovo impulso a questo confronto sulla riforma in senso federale del nostro paese è stata un'iniziativa che non solo ha facilitato il confronto con i nuovi presidenti delle Regioni
E con le Province ma ha consentito anche di presentare una proposta unitaria di riforma federalista al Parlamento che non a caso è stata discussa e approvata in prima lettura io qui lo vorrei dire lo vorrei dire a tutti veramente
Con spirito unitario pur nella dialettica naturale delle posizioni che deve esprimere fra i vari livelli istituzionale è successo non sono oggi è successo anche nel novantotto quando le autonomie locali sono unite i risultati si vedono ed è per questo motivo che io credo dobbiamo continuare su questa linea
E siamo consapevoli qui io raccolgo anche alcune osservazioni che faceva prima Galan nel suo intervento che oggi noi non siamo di fronte alla grande riforma federale dello Stato però sono anche convinto che approvare in questa legislatura la riforma del titolo quinto della Costituzione può servire alle regioni
Nel momento in cui sono comunque chiamate ad elaborare i loro statuti e su questo verrò dopo perché certamente non credo che noi possiamo stare a guardare dall'esterno l'elaborazione di questi statuti ma dobbiamo essere protagonisti di questa elaborazione ma importante anche per noi
Perché per quanto le riforme che fa il Parlamento
Siano significative rilevanti per quanto le Bassanini possano essere state incisive
Anche se ancora non pienamente attuate però ricordiamoci che finché quando noi non avremo
Una chiara individuazione del nostro ordinamento sulla base del principio di sussidiarietà e non sulla base del fatto che un ente S sottoposto a un altro o un ente sovraordinato a un altro
Finché non ci sarà questa cornice costituzionale noi correremo sempre il rischio di grandi passi indietro
Al di là di chi governa al di là di chi ai ministeri al dica di chi si trova a fare le leggi questo è un interesse comune di tutto il movimento nostro comunale e di tutte le autonomie
E io credo che sia stato in particolare importante che si è si è giunti alla costituzionalizzazione della proposta che noi abbiamo avanzato con la nostra Carta federalista dei Consigli delle autonomie locali a livello a livello regionali certo cari colleghi non non è che noi siamo il Parlamento per carità non presentiamo di esserlo siamo rispettosi delle funzioni di ciascun livello istituzionale diciamo però a tutti sulla base del ragionamento che facevo adesso
Che sarebbe sbagliato non cogliere l'occasione di portare a compimento una riforma da qui alla fine della legislatura sarebbe un errore non Pernorio credo ma per il Paese
I poteri riconosciuti al Comune di Milano come il Comune di Roma come ai piccoli o ai medi Comuni non hanno un colore politico servono per governare meglio le nostre città a beneficio dei nostri cittadini e di tutto il Paese
La Camera in questi giorni dopo averlo approvato ha trasmesso al Senato un testo di riforma che ha il nostro giudizio positivo anche se si tratta di un testo certamente migliorabile e collaboreremo perché questo miglioramento ci sia intanto il nostro impegno continua deve continuare sul territorio per accrescere quel cammino unitario intraprese intrapreso tra Comuni Province in Regione
Un cammino come ricordavo prima deve trovare proficuo sviluppo nell'elaborazione e nella definizione dei nuovi statuti regionali e sui problemi ancora per
Ti per l'applicazione delle leggi Bassanini
Il Co protagonismo sperimentato in quest'ultimo periodo spero rimanga attivo sia nella fase di elaborazione che in quella di votazione dei nuovi statuti
Un percorso di elaborazione dal basso per i nuovi statuti regionali
è l'unico in grado di dar vita a statuti che esprimano effettivamente il senso di una fase costituente di regioni che non è che noi combattiamo
Ma semplicemente vogliamo che si rinnovi non attraverso questa fase costituente vogliamo e lo diciamo chiaramente che non restino così come sono
I consigli delle Autonomie quindi
Dovrebbero essere un organismo di concertazione
Che abbia potestà
Su materia centrali quali il bilancio di previsione e il rendiconto consuntivo le leggi in materia di funzioni degli enti locali
Le norme e gli atti in materia di ripartizione delle risorse dei trasferimenti regionali le modifiche stesse dello Statuto
Nei contenuti in nuovi statuti regionali non potranno non tenere conto del modello di decentramento amministrativo già tracciato dalle leggi Bassanini sussidiarietà
Differenziazione delle funzioni unicità del livello di governo adeguatezza organizzativa dell'ente che deve gestire le funzioni
E in questo quadro la Regione puoi perdere svolgeremo
In pieno il proprio ruolo legislativo di programmazione alta e di coordinamento lasciando ai Comuni e agli altri enti territoriali la gestione diretta il potere amministrativo
Per quanto riguarda le procedure di programmazione gli statuti dovrebbero ribaltare il modello vigente
Che tende a disciplinare gli interventi di governo dall'alto con una logica spesso a cascata introducendo norme che consentano una lievitazione dal basso degli strumenti programmatori e pianificatori
Così come in materia legislativa sarà opportuno ampliare la potestà di iniziativa di Comuni e Province disciplinando i tenti di esame e di approvazione o di rigetto
Delle proposte di legge presentate dei vari enti locali
Negli ultimi anni abbiamo cercato di realizzare un gran numero di riforme a Costituzione invariata
L'obiettivo è sempre stato quello di ammodernare la nostra macchina burocratica di formare i nostri quadri dirigenti di attingere a professionalità Esterne di grande valore
Tutto questo però è avvenuto in una cornice di risorse finanziarie assolutamente insufficienti
E senza che le Regioni o lo Stato affonda a fronte di trasferimenti di nuove funzioni spesso concedessero personale e mezzi finanziari adeguati il persistere di una volontà centralistica di gestioni in capo alle regioni potrebbe determinare una situazione insostenibile
Nelle mani delle Regioni restano ancora importanti funzioni alle volte che attendiamo ormai da
Si tratta di funzioni e in materia di grande importanza che i Comuni potrebbero esercitare con grande impegno professionalità e trasparenza
Chi si batte per il federalismo io credo dovrebbe poi dimostrare naturalmente coerentemente né i fatti
Questo impegno e questa battaglia altrimenti si rischia di concentrare poteri su potete e a tal proposito pur nello spirito di collaborazione che noi abbiamo voluto avviare con le regioni è doveroso rappresentare un'altra situazione di difficoltà
Per le nostre amministrazioni locali a seguito dei ritardi di buona parte degli enti regionali
Mi riferisco come accennavo poc'anzi all'attribuzione ai comuni delle risorse per ambiti in base alle previsioni delle leggi regionali
è una fase questa che dovrebbe concludersi entro la fine dell'anno due mila e che prevede un confronto con le regioni per predisporre il riparto delle risorse in considerazione di quanto già determinato
Dai decreti della presidenza del Consiglio dei ministri già elaborati
Saremo quindi attenti osservatori affinché ciò avvenga nei termini previsti anche se nessuno c'è serio giudici severi qualora dovessimo verificare una volontà centralistica da parte delle Regioni nei confronti dei comuni
Parimenti condannabile sarebbe un atteggiamento
Che sul fronte degli incentivi alle riunioni
E della gestione associata di funzioni e servizi nei piccoli comuni procedesse per una via non rispettosa della garanzia del principio di volontarietà dei comuni stessi in questo processo di aggregazione
Una strada che è giusto è necessario percorrere e che ha costituito la linea guida sostenuta con forza dalla nostra associazione conseguendo un buon risultato
Sia in sede d'approvazione del testo unico in materia di ordinamento degli enti locali sia in sede di adozione del Regolamento per l'utilizzo dei contributi erariali necessari per il finanziamento delle procedure di cooperazione tra i comuni
Il nostro impegno di fronte a tutti i provvedimenti di attuazione del decentramento amministrativo è stato sempre volto a garantire la volontarietà
E su questo fronte io credo possiamo avvalerci dell'attenta collaborazione dei nostri colleghi presidenti dei consigli comunali
Che attraverso la costituzione del coordinamento dei consigli continueranno sicuramente a dare un apporto costruttivo e per questo seguiremo con particolare attenzione ai lavori che si terranno a Roma nel mese di dicembre in previsione dell'assemblea nazionale del Coordinamento
Cari amici e colleghi
Veniamo a un altro punto molto importante
Dopo anni di ristrettezze economiche di aggiustamenti di sacrifici oggi è possibile guardare al futuro in termini di sviluppo e di espansione
Tutti i dati che ci vengono forniti
Da ultimo quello relativo alla crescita dell'Europa che il prossimo anno dovrebbe superare quella degli Stati Uniti si dice parlando di un periodo di sviluppo di non breve durata
Dopo anni di rigore ci troviamo ad affrontare un nuovo periodo di crescita sostenuta in un contesto economico migliore con i conti pubblici più sotto controllo
Una situazione a mio parere che devi avere ricadute immediate ed efficaci per tutti i cittadini soprattutto e chi vive nelle città per i ceti più deboli delle nostre città e dei nostri paesi
Nel valutare gli effetti positivi che una politica di riduzione della pressione fiscale asso di cittadini non possono ricordare che i bilanci dei Comuni continuano ad essere in uno stato di grave sofferenza
Voglio qui ripetere ciò che abbiamo detto più volte e che è il caso di ripete anche in questa nostra Assemblea
Lo abbiamo detto più volte rivo rivolgendoci direttamente al Governo e al Parlamento
Se non si incomincia a riorganizzare davvero il sistema fiscale locale i comuni sono destinati al collasso e torneremo ai dissesti finanziari
Questo l'ha detto esplicitamente per capire la situazione in cui siamo non per allarmismo né rivendicazionismo i Comuni non chiedono un aumento dello stipendio
Noi siamo una parte integrante dello stato di questa Repubblica chiediamo risorse per assumerci le nostre responsabilità responsabilità che ci siamo pienamente assunti di fronte agli obiettivi di riqualificazione contenimento della spesa pubblica in questi anni
Non è un caso che i comuni abbiano fatto ampiamente la loro parti per cercare di rispettare il patto di stabilità interno
Ma è per questo quindi che noi respingiamo una sorta di immagine di chi ci vede pronti a saltare sulla diligenza per come dire prendere o arraffare una parte del bottino fiscale
Voglio ricordare quanto è successo negli ultimi anni è stato già riportato è sintetizzato efficacemente in un recente servizio del Sole ventiquattro Ore e proprio per questo lo voglio ricorda
Scopriamo che i trasferimenti erariali tra il novantaquattro e il Duemila sono cresciuti del cinque per cento solo un terzo dell'inflazione complessiva di questo periodo
Il Fondo speciale per investimenti invece nel due mila è stato di quattro mila quattrocentotrentuno miliardi mentre sei anni farina di oltre otto mila
E se si assommano anche gli altri tipi di trasferimenti perequativi in conto capitale nel novantaquattro la somma era di ventisei mila quattrocentotrenta nel due mila il totale è stato di ventitré mila seicento miliardi in calo del dieci e sessantatré percento
Con un disimpegno che risulta evidente parte dello Stato
La situazione è ormai giunto a un punto critico la questione si lega a doppio filo con la fiscalità locale
Minori sono i trasferimenti maggiore sarà il carico dice in tassa rifiuti addizionale IRPEF il prelievo complessivo
Ha toccato già ai venticinque mila miliardi considerando il gettito dell'addizionale
Io testa applicata nel due mila solo da circa la metà dei comuni con un incasso di mille trecentocinquantacinque miliardi se tutti gli enti le applicassero il gettito complessivo dei tre tributi toccherebbe il ventinove mila quattrocento mila arti
Ma noi tutti non vogliamo essere costretti a usare la leva fiscale per due buoni motivi
L'addizionale un aggravio e per di più limitata allo zero cinque per cento e quindi non risolve i problemi finanziari delle nostre amministrazioni quanto all'ICI credo che nessuno dei sindaci voglio ulteriormente incidere su questa imposta giunto ormai
Molto spesso i suoi livelli massimi specie sulla prima casa che rischia ormai di essere particolarmente invisa ai cittadini e comunque rimane caratterizzata da una forte rigidità ora siamo di fronte alla nuova legge finanziaria che contiene indubbi elementi di novità rispetto agli anni passati
In questa nostra Assemblea annuale dobbiamo analizzarne per così dire in presa diretta gli affetti sui cittadini e sui bilanci dei comuni
Nei ripetuti incontri avuti con i rappresentanti del governo singolarmente in sede di Conferenza Stato-città
Abbiamo cercato di spiegare che le risposte dell'esecutivo alle famiglie e alle imprese potevano essere date anche restituendo respiro agli ormai asfittici bilanci comunali
In presenza di una finanziaria che ha ampia Effetti redistributivi abbiamo formulato come è nella nostra tradizione proposte concreti
Innanzitutto la trasformazione di una parte dei trasferimenti erariali in una compartecipazione all'IRPEF che rendesse dinamico e crescente il finanziamento delle nostre stesse spese correnti
Inoltre
Abbiamo proposto un aumento di circa cinquecento miliardi nel due mila uno dei trasferimenti in prospettiva
Un adeguamento del tasso di crescita della dotazione complessiva dei trasferimenti agli enti locali per la parte che rimarrà
Dopo la compartecipazione all'IRPEF evidentemente sostitutiva dell'altra parte
Infine abbiamo prospettato la necessità di uno stanziamento di cinquecento miliardi per il fondo d'investimento dei piccoli comuni e sollecitato una particolare attenzione
Per gli investimenti nelle grandi aree urbane sui problemi della mobilità e del degrado delle periferie
Il Presidente del Consiglio nel presentare la legge finanziaria alle regioni e alle autonomie la scorsa settimana ci ha assicurato un incremento di quattrocento miliardi dei trasferimenti per il due mila uno e uno stanziamento di ulteriori quattrocento nel fondo Investimenti per i piccoli comuni
Abbiamo concordato fatto importante la chiusura di vecchie pendenze che si trascinano da anni e la decorrenza
Dal primo gennaio due mila e due della compartecipazione IRPEF oltre a un riordino degli stanziamenti esistenti per le città finalizzati a progetti di sviluppo specifico specifici e mirati come ricordavo prima
Oggi a Finanziaria varata possiamo trarre un primo bilancio perché la finanziaria comincia adesso il suo percorso parlamentare
Ha ragione il ministro Enzo Bianco
A parlare di fine di un'epoca caratterizzata da tagli ai trasferimenti questo è l'aspetto più importante e positivo
Così come è importante sia stata accolta la nostra proposta di non limitarsi alla contrattazione sulla Finanziaria due mila uno
Ma di impostare una strategia di ampio respiro di riforme riorganizzazioni in prospettiva dell'intero sistema della fiscalità e della finanza locale guardando anche agli anni futuri
Adesso
Resta da verificare con attenzione il passaggio dalle intese raggiunte all'effettivo contenuto del testo trasmesso al Presidente della Repubblica e alle Camere della finanziaria
Viene confermata quanto sappiamo l'intesa di far decorrere dal due mila e due la compartecipazione all'IRPEF ed è accolta la nostra richiesta di un sostanziale incremento dei trasferimenti per gli anni due mila e due due mila e tre così da consentire di costruire insieme al Governo e Parlamento un efficace sistema perequativo
Che vada di pari passo con la compartecipazione all'IRPEF e che può essere realizzato soltanto in presenza di un reale aumento di risorse di parte corrente
Anche qui ho letto con piacere le dichiarazioni rilasciate da Enzo Bianco sull'impegno del governo in questo senso e voglio dire che le sue preoccupazioni per i problemi dei comuni a più basso reddito soprattutto per quelli del Mezzogiorno e per i centri minori sono anche le nostre
Su questo punto dovrebbero lavorare insieme molto attentamente
La solidarietà paese
Consentitemi di aprire questa parentesi io credo sia strettamente collegata al concetto di federalismo fiscale
Non si può pensare che le parti economicamente più avvantaggiate scarichino quelle meno avanzati e questo non solo per ragioni di unità politica e sociale ma per ragioni economiche
Perché l'abbandono il rimanere indietro quella parte del Paese dei Comuni e reddito più vasta basso avrebbe influenze immediate sulla stessa economia più avanzata
Un Paese cresce tutto insieme pur valorizzando le Autonomie e le differenze tra zona Enzo per tornare al testo della Finanziaria sappiamo che in esso viene stabilito a quattrocentottanta miliardi il fondo Investimenti per i piccoli comuni con l'accoglimento quasi pieno della proposta dell'ANCI
E vengono stanziati su questo ebbene cominciare a fare attenzione e cinquecento miliardi da quello che sappiamo nella tabella del ministero dell'Interno a disposizione di un fondo di interventi vari per gli enti locali
Su questo sarà necessario fare maggiore chiarezza per anni il ministro Bianco nel più autorevole testimone
L'impegno dell'Anci è stato quello di convincere governo e parlamento della necessità di stanziare poste specifiche nelle tabelle di bilancio per finanziare interventi previsti dalle normative di settore
Questa volta siamo in presenza di uno stanziamento rispondente alle nostre richieste che ha bisogno però di
Per essere erogato di una specifica disposizione di legge suggeriamo sommessamente al governo di inserire già nella finanziaria sommessamente perché c'è Enzo Bianco questa roba
Suggeriamo quindi al governo inserire già nella Finanziaria una norma di destinazione per evitare un altro faticosissimo iter parlamentare che rischierebbe di impedire l'utilizzazione della posta nei bilanci due mila uno dei comuni italiani
Per quanto riguarda le aree urbane mi sembra condivisibile la proposta della costituzione di una cabina di regia che sappia coinvolgere i sindaci grazie
Però qui
In una posizione pontifici
Si rovescia tutto grazie
Per quanto riguarda le aree urbane dicevo mi sembra condivisibile la proposta della costituzione di una cabina di regia che sappia coinvolgere i sindaci nella definizione di interventi nelle città sulle tematiche che ho sopra ricordato in particolare quelle delle innovazioni infrastrutturali dei sistemi di mobilità
Questa Finanziaria
Deve prevedere risorse concentrate su pochi ma fondamentali settori noi proponiamo al governo al Parlamento di accorpare in fondi unici tutte le risorse destinate alle grandi aree urbane e allo sviluppo del sistema dei trasporti in primis quello su rotaia
Poi vice Paolo Costa che ha un'esperienza vastissima
Dirà in più in particolare
Come possiamo portare avanti questi obiettivi
Ma nel testo della Finanziaria voglio dire anche questo rimangono alcune zone d'ombra
Che vanno illuminati
Per essere chiari ed espliciti fino in fondo vorrei rilevare come riemerga la tentazione di introdurre alcune norme vincolistiche alla spesa comunale che appaiono preoccupanti e vanno perciò chiariti
Mi auguro che le limitazioni proposte ai tetti di spesa si trasformeranno durante il dibattito parlamentare norme programmatiche generale coerenti con il percorso concertativo che abbiamo costruito in questi anni
Del resto la chiusura positiva come avevamo richiesto come ci è stato detto di alcuni annose vicende quali il cosiddetto taglio Dini e il ristoro dell'ICI per le centrali ENEL
Insieme a norme di sicuro interesse quali la forte semplificazione della dismissione dei beni della Difesa e l'ulteriore passo avanti in tema di tesoreria unica ci danno la speranza che nuovi miglioramenti siano possibili
I risultati già raggiunti in questa finanziaria voglio ricordarlo anche perché è stato ricordato prima in alcuni interventi sono comunque il frutto di un lavoro intenso
In particolare voglio qui ringraziare sì gli organi dirigenti dell'associazione ma soprattutto Valentino Castellani che non so se sia già arrivato ma comunque a viene domani ma lo voglio ringraziare perché come responsabile per la finanza locale
Ha lavorato intensamente a questi temi su questi temi in una logica volta naturalmente a far prevalere il nostro ruolo istituzionale sulle appartenenze politiche e questa la forza dell'Anci
Quella di far prevalere il ruolo istituzionale sulle appartenenze politiche lasciatemi dire che questa Presidenza intende preservare questo principio
Con questa finanziaria si può dunque fare un passo avanti importante anche in prospettiva verso il federalismo fiscale la spinta ad andare in questa direzione c'è ma c'è anche la nostra preoccupazione che ancora una volta magari tutto rimanga imbrigliato da normative riforme attuate a metà perciò chiediamo fin da subito
L'attivazione urgente di un tavolo di lavoro tranche i ministeri competenti per valutare le ipotesi attuative della normativa sulla compartecipazione all'IRPEF
E voglio chiudere questa parte dicendo che i Comuni oggi sulla base anche di quella che è stata la grande esperienza di questi anni non è che vogliono solo chiedere
Il nostro impegno nell'opera di contenimento della spesa sarà sempre in primo piano è sempre stato in primo piano in questi anni
E credo che la maturità gestionale cui sono giunte molte amministrazioni ci consente anche di incamminarci sulla via della razionalizzazione della spesa parliamo quindi di questa razionalizzazione della spesa per l'acquisto di beni e servizi parliamone concretamente parliamo della realizzazione anche di possibili centrali uniche di acquisto siamo disponibili a collaborare con il governo
In materia di controllo e monitoraggio delle spese correnti ma e lasciatemi chiudere
Questo punto della relazione con questa osservazione che può sembrare ovvia ma è sempre bene ripeterla
Siamo disponibili a collaborare ma deve essere sempre chiaro che queste forme di collaborazione non possono ne devono leggere mai l'autonomia dei nostri comuni
Cari amici e colleghi
Quando parliamo di risorse dobbiamo ricordare il tema centrale di questa assemblea i nostri comuni quali motori dello sviluppo
Gli anni novanta sono stati gli anni dei patti territoriali per esempio quelli attivi oggi sono sessanta i primi dodici hanno già consentito di realizzare circa sette mila posti di lavoro
Intorno ad essi in molti comuni e cresciuto il tessuto economico locali
Ed è un fenomeno di sviluppo dal basso che si è prodotto al nord e nei distretti industriali come al Sud consentendo a molte zone del nostro Paese di riguadagnare terreno sulla strada della competitività dei nostri sistemi produttivi
In questi anni inoltre molte delle nostre città lo ricordava prima Paolo Agostinacchio introducendo i nostri lavori
Hanno potuto avviare la ricostruzione del proprio tessuto urbano Soleto degradato attraverso strumenti capaci di coniugare progettazione con Investimenti mi riferisco ai programmi di riqualificazione urbana contratti di quartiere agli urbani
Almeno un centinaio di comuni grandi e piccoli sta vivendo la trasformazione di parti del territorio e molte nostre città si stanno modernizzando e mettendo al passo con l'Europa
Le trasformazioni in atto nei Comuni coinvolgono anche l'intero sistema dei servizi
Molte amministrazioni hanno privatizzato hanno creato imprese più moderne in grado di aprirsi al mercato con prodotti di qualità ampliando il ventaglio delle proprie offerte in un contesto di liberalizzazione trasformare i Comuni in agenti di sviluppo e la scommessa del due mila
Vuol dire fuori da ogni proclamazione essere capaci di capitalizza
I processi di innovazione di questi anni vuol dire fare della concertazione con le forze sociali economiche con il terzo settore una modalità di iniziativa costanti
Utile utilizzare appieno le risorse che provengono dall'Unione Europea
Da questa Assemblea vorrei rivolgermi alle forze imprenditoriali alla Confindustria le associazioni di cotte che di categoria alle forze sociali e sindacali
Per attuare veri e propri patti di consultazione permanente con i comuni anche in forma bilaterale attraverso lanci
Per l'individuazione e la realizzazione di progetti per lo sviluppo del territorio e delle città del resto sappiamo che una delle basi tutto ciò il project financing
Il patrimonio progettuale che ne scaturirà potrà essere sicuramente utile per finalizzare le scelte di finanziamento delle regioni e dello stesso coperti
Un aspetto particolarmente importante di questa spinta all'innovazione e allo sviluppo che proviene dai Comuni
Riguarda la questioni ambientali
è stato molto importante mi ha fatto personalmente molto piacere
Che nei giorni scorsi anche il governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio abbia fatto riferimento a questo si tratta di una dimensione essenziale per vincere la sfida della competitività e per dare allo sviluppo del nostro tessuto economico produttivo e sociale un profilo sostenitrice
Consentitemi di soffermarmi un momento su questo tema
Numerosi sono gli ambiti di attività
Dove la rivoluzione ambientale ha dispiegato i suoi effetti l'agricoltura ad esempio che annovera ormai più di quarantadue mila aziende per la produzione biologica
Il turismo dove i parchi naturali conferendo particolare capacità attrattiva alle comunità locali possono rilanciare e centri minori
Altrimenti destinati a una ineluttabile marginalità possono ritrovare dignità e identità l'industria dove il perseguimento della qualità ambientale diviene occasione di ripensamento sui cicli produttivi
Più in generale si può sostenere che una serie notevole di occasioni di modernizzazione del Paese vengono oggi stimolate guidate o comunque transitano per la questione ambientale
L'altro aspetto fondamentale della sfida sull'ambiente riguarda la tutela e la salvaguardia del territorio cominciando saluto cominciato salutando i colleghi della Locride e voglio ricordare qui la recente tragedia di Soverato
Noi sindaci siamo impegnati in prima persona nella tutela del territorio ma la nostra azione troppo spesso si inserisce ancora in un complesso di competenze di compiti di programmazione ai e intervento dai quali è difficilissimo districarsi
Modificare questa situazione attraverso una seria razionalizzazione dei diritti e doveri di intervento è una priorità che noi chiediamo di affrontare
L'amministrazione comunale deve avere reali poteri di tutela e controllo del proprio territorio deve potersi avvalere dell'impegno di regioni e province
Perché non è pensabile che le opere di tutta l'idrogeologico a possano essere garantite attingendo soltanto dalle esigue risorse finanziarie dei Comuni
Molte di noi
Sono in prima persona impegnati su questo fronte molti di noi sono in prima persona impegnati nella lotta all'abusivismo edilizio anche attraverso scomode ma necessarie demolizione
Una battaglia che rischia però di non servire a nulla se non si creano nuovi strumenti per intervenire tempestivamente a nulla possono servire queste demolizioni se si crea nella popolazione l'aspettativa di un nuovo condono edilizio
è necessario riuscire a comunicare attraverso le norme l'azione amministrativa che non saranno tollerati abusi eviti i sindaci sono pronti a fare
Se quella della difesa del territorio è una delle sfide centrali per i comuni non possiamo
Dimenticare altri due fronti di impegno fondamentale quello della trasformazione del welfare e quello della sicurezza
Il Welfare e la partita del futuro
Diventa sempre più necessario pensare a politiche capaci di ridurre i fattori di separazione e di esclusione sociale o generazionale sostenendo i redditi delle famiglie incentivando i consumi e favorendo gli investimenti funzionali alla riduzione dei fattori di incertezza
Il principale problema anche se non l'unico del nostro sistema di quel fare quello dell'efficienza
Questo termine però va inteso nella sua duplice accezione come qualità del servizio offerto e quindi come capacità di offrire risposte di alta qualità e senza sprechi come rispondenza al servizio
Del servizio ai bisogni dei cittadini
Spesso le amministrazioni comunali sono in grado di offrire un buon livello di servizi ma non sempre questi sono commisurati effettivamente a una domanda che cambia velocemente
Le città contemporanee stanno mutando il loro aspetto
E i servizi devono essere sempre più calibrati sulla base delle trasformazioni sociali e demografiche in corso basti pensare al fatto che sono soprattutto i Comuni a doversi poi misurare concretamente
Con il problema dell'immigrazione
Compito dell'ente locale quindi quello di evitare
Che in questa fase il nostro sistema di quel fatale rimanga fermo
E dobbiamo stringere un rapporto forte fra amministrazioni locali associazionismo e cooperazione fra enti locali e privato sociale in una logica di sussidiarietà orizzontale
Questa Rete di servizi da garantire a tutti è il filo conduttore della riforma dell'assistenza sociale approvata dalla Camera dei Deputati ora all'esame del Senato
Una legge cui lance offerto un contributo che segna il primo importantissimo passo verso una riorganizzazione del sistema della assistenza
Certo è che poi bisogna rivedere anche alcuni meccanismi paradossali perché naturalmente questi sono discorsi di carattere generale poi ogni tanto si fa vedere che ci sono anche alcuni fenomeni strani per cui se un Comune integra le pensioni al minimo e l'INPS registra in questo modo una crescita del reddito del pensionato ci si può trovare paradossalmente in una situazione in cui alla fine registrando appunto la crescita del reddito dovrà essere il Comune a doversi far carico interamente o quasi dell'intero sostegno economico
Ma se il tema del welfare e un aspetto essenziale della nostra scommessa per un Paese moderno non dobbiamo dimenticare un altro tema vitale la sicurezza una cosa è certa noi non chiediamo ne vogliamo diventare sceriffi delle nostre città ma certamente intendiamo partecipare ed essere coinvolti nei livelli decisionali ciascuno per le proprie competenze
Purtroppo attendiamo ancora la riforma della pulizia della polizia municipale non abbiamo ancora visto licenziare dal Parlamento il pacchetto sicurezza
Ma l'amico Enzo Bianco ministro dell'interno al nostro collega che ben conosce questi problemi rivolgiamo un appello perché la forte azione di contrasto alla delinquenza organizzata e diffusa nel territorio già intrapresa dal Governo
Possa continuare
Attraverso una presenza sempre più attenta delle forze dell'ordine sul territorio e un legame sempre più attivo con gli amministratori locali
Mi sembra particolarmente importante che si vada nella direzione di sottoscrivere in ogni città
Dei nuovi protocolli per la sicurezza in una prospettiva di forte collaborazione interistituzionale perché già far vedere che questa forte collaborazione interistituzionale c'è è una risposta al bisogno di sicurezza dei cittadini
Cari amici non possiamo dimenticare che una delle partite fondamentali per la modernizzazione del Paese si giocherà sull'innovazione nei processi di servizio al cittadino e sulla semplificazione dei rapporti tra cittadini ed enti locali
Certo voglio dire in questi anni abbiamo osservato un fenomeno strano lo snellimento nel rapporto tra la pubblica amministrazione e i cittadini è stato spesso chissà perché accompagnato da un appesantimento dei procedimenti da attuarsi da parte delle amministrazioni locali il che sinceramente un po'buffo
Ne sono esempio le norme di attuazione della legge quadro sui lavori pubblici qui le ha detto prima del suo intervento Facincani qualcosa
Che rischiano di ostacolare gravemente se non di paralizzare l'attività delle amministrazioni locali in questo caso queste norme in generale rappresentano certamente una riforma importante nel settore delle opere pubbliche
Ma dobbiamo trovare spazi d'apertura che senza snaturare i principi della riforma consentano l'eliminazione della frammentazione di riferimenti normativi anche qui
Che regolano l'affidamento dei lavori pubblici che già sono faticosi non solo nella fase di progettazione di appalto ma anche nel rispetto dei tempi per la loro realizzazione e forse questo rappresenta il maggiore incubo di chi governa i comuni comunque su questo punto un po'di elasticità interpretati
Diversità e articolazione del sistema dei comuni Italia se non si parte sempre da questo non si capisce bene quali norme e quali regolamenti bisogna fare in questo Paese
Ma comunque quando parliamo di semplificazione dobbiamo sempre ricordarci che il cuore di tutta la riforma e il rapporto con i cittadini
Il tema della semplificazione specie dopo il testo unico di agosto è strettamente collegato a quello dell'innovazione tecnologica dei nostri comuni
Lo slogan è certamente più internet e non a caso la seconda parte del testo unico interamente dedicato al documento informatico
L'innovazione tecnologica non è solo una sfida dei tempi
è una sfida per l'efficienza operativa delle amministrazioni e per il miglioramento dei rapporti con i cittadini e con le imprese anche attraverso per esempio il sistema delle camere di commercio il rapporto con il sistema delle camere di commercio offrendo servizi integrati e non più frammentati
Garantendo a tutti l'accesso telematico alle informazioni
E ai servizi erogati dalle pubbliche amministrazioni il comune cambia radicalmente il suo modo di offrire servizi e su questo come ANCI abbiamo avanzato già delle proposte precise importanti io credo comunque che internet non è solo la nuova frontiera della comunicazione e relazioni
Tra cittadini e comuni ma è anche la nuova frontiera dei servizi comunali
è necessario quindi che i Comuni divengano soggetti attivi di internet questo vuol dire offrire servizi on line e sostenere la diffusione delle nuove tecnologie nelle scuole nelle imprese nella realtà sociale vuol dire facilitare incrementare l'alfabetizzazione informatica di larghi strati della popolazione creare punti di accesso alla Rete gratuiti per tutti
Nell'ambito dell'innovazione amministrativa e gestionale inoltre di primaria importanza resta per noi tutti la riforma del catasto
Voglio ricordare che come ANCI abbiamo manifestato qualche perplessità sull'impianto degli interventi previsti in questo campi la nostra richiesta è stata di attivare un investimento di quattrocento miliardi da finanziarie con nuovi stanziamenti di cui duecentocinquanta per i comuni e centocinquanta per l'Agenzia del territorio al fine di dotare
Tutti gli enti delle tecnologie necessarie e di costruire un efficace sistema di interconnessione
Cari colleghi ho parlato finora del nostro impegno quotidiano e delle sfide sul fronte delle riforme dell'ammodernamento dei comuni del loro nuovo ruolo come promotori dello sviluppo
Per la riforma dei servizi sociali per più moderne forme di finanziamento e di gestione
In tutto questo abbiamo fatto la nostra parte e continueremo a farla
Ma c'è qualcuno
Che deve scioglierci anche un po'di lacci e lacciuoli che ci impediscono ancora oggi vi svolge appieno la nostra azione amministrativa
E vengo qui a quest'ultima parte che forse può apparire anche un po'commedia e un po'più tradizionalmente rivendicativa ma noi siamo anche un'associazione per così dire ed è giusto nel modo più alto del termine sindacale e quindi è giusto anche far capire chiaramente quali sono le nostre richieste le nostre rivendicazioni
E allora cominciamo a dirle chiaramente non perché non le abbiamo mai detti ma perché è necessario ripeterlo perché evidentemente non sempre si capisce e si vuole capire forse qualche volta non si vuole nemmeno ascoltare
Allora come non denunciare ancora una volta l'anacronistica situazione che ci vede solamente i sindaci relegati al vincolo del doppio mandato elettorale che per altri livelli istituzionali non esiste abbiamo già abbiamo già denunciato questa situazione e siamo intervenuti in Parlamento per superare il vincolo del doppio mandato
Al fine di rafforzare questa nostra e reiterata richiesta abbiamo inviato agli otto mila cento comuni italiani un documento da sottoscrivere per sostenere questo obiettivo
E per rimanere nel campo della materia elettorale una cosa che tutto sommato mi sembrerebbe abbastanza semplici abbiamo poi sollevato la questione che riguarda la decadenza del sindaco candidato al Parlamento
C'è un DPR del cinquantasette che impone infatti la decadenza almeno centottanta giorni prima delle elezioni previsti alla loro scadenza naturale in caso di candidatura
Gli effetti negativi di tale disposizione assumono maggiore evidenza oggi siamo un po'lontani dal cinquantasette anche in considerazione del turno unico annuale previsto per le elezioni
Abbiamo richiesto richiediamo l'intervento del Parlamento per modificare una norma che a distanza di quasi mezzo secolo risulta inadeguata in un quadro politico amministrativo profondamente muta
Lasciatemi dire una cosa fuori relazione siccome poi noi siamo lanci e sappiamo che molto spesso i problemi rispetto a queste questioni che io ora sto ponendo
Sono anche determinati dal fra dal fatto che esiste una sorta di trasversalismo fra gli schieramenti politici per cui risulta difficile poi spingere impegniamoci tutti quanti ciascuno per la sua parte
Affinché poi i parlamentari che invece sono d'accordo con noi si muovano da ogni schieramento possibile immaginabile
Abbiamo poi
Evidenziato con forza e ripetutamente un'altra questione non soltanto per l'Effetto delle ripercussioni sui bilanci dei Comuni ma perché spesso può ostacolare la partecipazione democratica degli assessori e dei consiglieri e la vita amministrativa
Si tratta degli oneri gravanti sui comuni per i rimborsi dei permessi retribuiti per le assenze dal servizio di tutti i lavoratori dipendenti pubblici o privati che sono chiamati a svolge le funzioni pubbliche l'applicazione di tale norma ha comportato un macroscopico aggravio degli oneri a carico dei Comuni colpendo in modo particolare quelli di minore dimensione demografica
Quindi chiediamo
L'abrogazione di queste disposizioni così come chiediamo istituzione di un fondo su base volontaria al fine di provvedere agli aspetti di carattere previdenziale degli amministratori locali
Cari amici è venuto ora il momento infine per di accennare seppur brevemente a come la nostra associazione vorrà attrezzarsi per entrare a pieno titolo nel suo secondo secolo di vita lo posso fare più brevemente perché già nell'Assemblea congressuale del cinque maggio scorso a Roma mi soffermai a lungo su questi punti
è necessario che i nostri sforzi si indirizzino su due fronti quello del potenziamento dei servizi e quello di una più coesa e forte rappresentanza politico istituzionale a tutela e a difesa degli interessi dei comune
Pur rischiando di ripetere concetti già espressi nei nostri organi credo che dobbiamo attrezzare questa nostra associazione perché le diversità che in essa sono presenti trovino sempre più una composizione unità esce consentitemi di dire che in questo anno è stata mia precisa volontà procedere in tal senso tanto che l'aver adottato il criterio di attribuire la vicepresidenza vicaria l'altro principale schieramento politico nazionale diverso da quello cui appartiene il presidente
Dimostra la strada sull'acqua innovando rispetto al passato stiamo camminando
Autonomia e unità quindi sono i presupposti fondamentali da cui partire per rilanciare il lavoro dell'associazione autonomia della quale siamo orgogliosi e gelosi non nel senso di voler vivere in uno splendido isolamento ma nella consapevolezza che solo questa
Autonomia può darci la forza nei confronti di tutti i livelli istituzionali ma anche nei confronti delle stesse forze politiche sociali per rappresentare in pieno la tutela dei nostri interessa cari amici e colleghi
Ci aspettano mesi di forte confronto elettorale in occasione delle prossime elezioni politiche
Ognuno di noi si schiererà
Sosterrà candidature si riconoscerà in programmi politici più o meno differenti ma il nostro dovere
Per lo meno il dovere che io sento personalmente e di mantenere e anzi consolidare la struttura unitaria dell'ANCI come casa comune di tutti coloro che sono impegnati nel governo comunale
Solo così
Solo così
Potremo dare davvero un senso allo slogan di questa nostra Assemblea che a me piace molto l'idea comune che cambia l'Italia
Abbiamo lavorato in questo ultimo anno
Un lavoro che abbiamo cominciato a distribuire fra tutti i componenti del nostro comitato operativo in una logica di allargamento della partecipazione attiva alla vita della nostra associazione che deve andare avanti
E fatemelo dire qui dobbiamo un po'pensarci
Non rimanere impigliata questa vita della nostra associazione in una pletora di organismi che spesso rischiano di risultare poco funzionali o sovrabbondante
Abbiamo conseguito risultati importanti riconosciuti dai nostri interlocutori pubblici e privati però questo non ci basta
E il nostro sforzo è quello di migliorare ancora il lavoro quotidiano di supporto agli amministratori locali qualificante valorizzando appieno la serietà e la professionalità dei nostri uffici e facendone conoscere meglio l'attività
In questo lavoro dobbiamo essere affiancati dalla stretta collaborazione delle nostre associazioni regionali che stanno assumendo assumeranno sempre più sul territorio autonomia
E un'importanza maggiore e ovviamente però avranno anche una più marcata responsabilità nei confronti dei comuni di quel territorio
è necessario quindi che anche su questo fronte l'associazione si impegni ovviamente con la collaborazione dei nostri colleghi delle sedi regionali per realizzare gli ho credo una rappresentanza è una presenza ancora più capillare sul territorio
Che ci permetta di far fronte ai gravosi impegni del futuro in tal senso la costituzione di una rappresentanza locale dell'ANCI a livello provinciale potrebbe rivelarsi opportuna e necessaria
Sentiamo inoltre la necessità di qualificare maggiormente e di potenziare la nostra capacità di comunicazione sfruttando tutte le opportunità offerte dalle nuove tecnologie
Ecco perché abbiamo inteso inaugurare presentare proprio in questa Assemblea il nostro portale delle Autonomie locali
Le cui finalità primarie consistono nel creare un unico punto di entrata e servizi amministrativi locali e centrali integrando con l'apporto di tutti informazioni dati e applicazioni utili per rendere più efficiente l'operatività amministrativa
Dobbiamo chiederci però se malgrado tutti i nostri sforzi lei rappresentanze delle autonomie locali siano oggi in grado così come si presentano di adempiere in pieno alla loro funzione
E non abbiano bisogno invece di un passo ulteriore che vede il movimento delle Autonomie più coeso più adeguato rispetto alle esigenze odierne
è vero in questi ultimi anni la costituzione dei tavoli di concertazione conferenza Stato-città conferenza unificata hanno rappresentato un passo in avanti anche se noi pensiamo che questi strumenti è già qualcosa in questo senso si sta facendo vadano profondamente rinnovati ancor più potenziati con un impegno di dire per la nostra presenza allora in testa
Ma proprio per essere all'altezza delle mete impegnative che ci siamo prefissi
La collaborazione tra le nostre varie associazioni tende via via modificarsi con un forte superamento delle logiche settoriali
E prevedere la nascita di un nuovo soggetto di rappresentanza unitaria dell'intero movimento senza che nessuno avverte il rischio di perdere la propria specificità i particolari
Allora ecco che la nascita di una Confederazione nazionale delle autonomie e la conseguenza articolazione in strutture regionali e territoriali unitarie degli enti locali potrebbe apparire la risposta più dei adeguata a fronteggiare questa nuova realtà
La presenza cioè di un interlocutore unitario e autorevole con una forza di rappresentanza in grado di riequilibrare il Governo e Regioni
Potrebbe consentirci certamente maggiore visibilità e potere di trattativa sui tavoli istituzionali
Ovviamente in questa confederazione dovrebbero trovare spazio a pieno titolo tutti con la loro specificità piccoli comuni città medio grandi città Province Comunità montane
Senza tralasciare il contributo importante che in questo contesto devono essere chiamati a dare anche ai tre e lega delle autonomie locali
Credo che su questa strada bisognerebbe procedere con tempestività accelerando un percorso che mi auguro possa concludersi nel prossimo anno in cui come voi tutti sapete celebreremo il centenario della nostra associazione
Cari amici abbiamo cento anni ma non li dimostra
E non li dimostriamo per il fatto che nei comuni che risiede la capacità di rinnovarsi continuamente
E nei comuni che si è formata e si sta formando gran parte della classe dirigente di questo Paese
Per cui ancora oggi attingono a piene mani non solo ai più alti livelli istituzionali e le forze politiche ma anche il mondo imprenditoriale pubblico e privato ecco perché nel celebrare questo centenario possiamo presentarci a testa alta e indicare a tutti noi ma anche alla società civile un futuro di fiducia perché basato sulla creando grande tradizione millenaria dei nostri comuni
Una tradizione che io credo si possa basare sull'idea del Comune comunità
Che deve ripensarsi sì ma non certo negarsi o annullarsi in un mondo in così profonde convulsa trasformazione
Per essere comune comunità non chiuso in se stesso
Ma capacità di tenere vive ma capace di tenere vive identità civili tradizioni popolari produzioni locali in quello che altrimenti può diventare il flusso uni formante della globalizzazione
Un'operazione culturale di confronto col nuovo e col diverso da noi ma basata su due grandi presupposti la nostra storia secolare che proprio nei comuni trova le sue radici più profonde e il principio di legalità
Che si esprime attraverso il nostro ordinamento istituzionale
Una modernizzazione democratica che definirei dolce e partecipata
Che ci porti alla diffusione delle tecnologie ma non ci porti alla omologazione al conformismo alla dipendenze bensì ad aderire più libertà
Cari amici e colleghi voglio ringraziarvi tutti ancora una volta per essere venuti a Verona così numerosi
E voglio augurarvi augurarci tutti insieme quattro giornate di proficuo lavoro dal quale possono emergere ancora una volta come nella storia e nella tradizione dell'ANCI forti contributi a sostegno dell'impegno che attende l'associazione nei prossimi giorni grazie
Prego il ministro Bianco
Per il suo intervento
Nei giorni scorsi
Più volte ho pensato a questa Assemblea
Al momento in cui sarei stato invitato a prendere la parola
Alle cose che avrei cercato di dire
Al fatto che stavolta
A dodici anni di distanza dalla mia prima assemblea dell'Anci come sindaco di Catania
E dopo ben cinque anni
Di presidenza di questa associazione
Avrei parlato da ministro dell'Interno
Non mi nascondo che questi pensieri mi hanno dato una certa emozione
La stessa che proprio in questo momento
Davanti a voi
E tuttavia
Devo dirvi con la stessa sincerità
Che anche in questa mia nuova veste sento
Stando tra di voi
Di essere in mezzo ad amici veri
Donne e uomini di ogni colore politico
Di ogni parte d'Italia
Con i quali ho percorso un lungo e importante tratto di strada
In nome di un obiettivo condiviso
L'affermazione di spazi sempre più ampi di autonomia per i Comuni
Perciò non sono e non mi sento questa sera
Il ministro controparte dei sindaci e degli amministratori
Questa affermazione non deriva solo dall'esperienza del passato
Resto convinto che anche in questa mia nuova responsabilità
Che la strada per innovare e modernizzare il Paese e il suo sistema politico
Passa attraverso il rafforzamento dell'autonomia comunale
La crescita delle comunità dei sistemi locali Regione
Quella strada l'ha percorso insieme nella stessa direzione
Dai diversi livelli di governo
Centrale regionale e appunto comunale locale
Non dunque in spirito di contrapposizione
Ma di condivisione e di collaborazione piena quando è necessario di competizione sana e costruttiva
Nel riconoscimento pieno e compiuto che l'elemento basilare della nostra società politica amministrativa e il comune l'ente che cittadini sentono più vicino
Sin dall'inizio dell'attività di sindaco
A maggior ragione negli anni in cui ho avuto il privilegio di reggere l'ANCI
Ho affermato che il processo di riforma complessiva dello Stato
Non può che passare dalla valorizzazione del ruolo e delle funzioni delle Autonomie
Oggi come ministro dell'Interno ovviamente non dimentico questa mia idea
Questa nostra idea
Ed ecco perché in questi mesi al Viminale ho lavorato nella convinzione di essere senza nulla togliere
Ai colleghi di governo il ministro delle autonomie locali
Affronterò in prima
Inizialmente molte delle questioni che il presidente dell'Anci nella sua pregevolissimo relazione affrontato e innanzitutto il tema probabilmente politicamente più delicato e importanti
Il tema del federalismo nella Costituzione
I dispiace che
Le considerazioni che svolgerò non possono essere ascoltate dal presidente della Regione Veneto
Galan
Che pur avendo un posto in prima fila
Non ha potuto evidentemente per impegni seri fermarsi
Una certa abitudine nazionale qualche volta fa
Si diffonde anche in periferia per cui e difficile un confronto
Quando uno parla e poi non ascoltarle risposte che divengono fornite
Sul federalismo nella Costituzione io parto dalla considerazione non ho nulla da aggiungere a quello che il presidente dell'Anci qualche attimo fa ha detto il testo approvato dalla Camera dei deputati qualche giorno fa
Non è
Né può essere considerata
La grande riforma
Se Perale della Costituzione
Per alcune delle considerazioni che esattamente anche Galan ha voluto qui ricordare
Mancano alcuni pezzi fondamentali
Una riforma federale dello Stato prevede necessariamente che una delle due Camere
Sia
La Camera delle Autonomie e non la Camera delle Regioni
La Camera delle Autonomie e non la Camera delle Regioni
E che l'altra
L'altra considerazione giusta ovvia naturale
Che la Corte costituzionale cioè la suprema entità che dovrebbe dirimere eventuali conflitti tra i diversi livelli di governo
Deve essere composta con rappresentanti anche delle Autonomie regionali e locali
Ebbene queste
Componenti essenziali di un processo di riforma
Non sono in questo disegno per ahimè
Una brutta vicenda capitata nel nostro Paese ed è stato
Il fallimento della Bicamerale
Molti di voi ricordano
Che esattamente queste
Previsioni e cioè la Camera delle autonomie
La precisazione delle regioni e degli enti locali nella Corte costituzionale e molte altre cose che erano fuori dal Titolo quinto della Costituzione erano contenute nel disegno di legge
Di riforma costituzionale complessiva dalla nostra Costituzione
E quindi nel momento stesso in cui è fallito
Per decisioni legittime e rispettabili sulle con non voglio dire nulla ma per decisioni il processo di riforma come veniva condotto nella bicamerale e chiaro ed è evidente che il rischio era di far fallire anche
Quelle cose su cui c'era un accordo complessivo
E io voglio ricordare che sono state proprio e anche questo mi pare che domicilio ricordava nella sua relazione
Che sono state proprio
Le Regioni le province e i comuni e cioè lanci
A chiedere con insistenza al parlamento e al governo
Comunque di approvare in in questa fase terminale della legislatura quella parte sulla quale comunque vi era una larga intesa nel Parlamento e cioè la parte relativa alla modifica del Titolo quinto dalla Costituzione
Ed è stata proprio l'Anci la conferenza dei presidenti delle regioni e Lupi
A chiedere
Che il testo base fosse quello che era contenuto per quanto riguarda il Titolo quinto proprio nel testo approvato dalla commissione bicamerale
Questo
è stato fatto nel Parlamento
Naturalmente questo testo può essere
Emendato modificato nella lettura al Senato
Un po'più di coraggio
Io credo che
Non guasta
E però ci sono delle cose nel testo che sono certamente di grande rilievo ed importanza
Innanzitutto
Viene completamente
Riformulato l'articolo centodiciassette della Costituzione passa il principio
Che le competenze
Normalmente in materia legislativa solo attribuito alle Regioni tranne che le materie riservate allo Stato vie un ribaltamento della condizione
Ma soprattutto viene riconosciuto che lo Stato stesso l'Entità Stato si articola
In comuni
Città metropolitane Province regioni
E Governo e autorità nazionali e Stato centrale
Viene affermato un principio fondamentale che ha conseguenze poi anche sulla legislazione
E cioè il principio che
Allo Stato centrale
Alle Regioni spetta essenzialmente una funzione di tipo legislativo
E che viceversa il principio normale in base ossia di realtà alla sussidiarietà e che sia
Riconosciuto ai comuni ordinariamente l'amministrazione e la gestione e che si salga di livello solo quando l'ambito dei problemi
E tale da non potere essere affrontato a livello locale
Allora
Non la grande riforma federale dello Stato
Ma è comunque qualcosa di significativo ed importante
Che deve potere andare avanti e io spero che il Parlamento abbia il tempo il modo e la volontà il Senato di approvare questa riforme naturalmente spetterà a questo punto alla prossima legislatura il disegno più generale di riforma della Costituzione che non potrà riguardare soltanto questo aspetto ma dovrà riguardare necessariamente
Anche la forma
Di governo e cioè altri principi essenziali sui quali pure in Commissione bicamerale alcuni aspetti erano stati e affrontati
E vengo ai temi principali della relazione del presidente Dominici
Partirei dalla considerazione relativa ai piccoli comuni
Non posso non ribadire quello che altre volte in altre circostanze ho avuto modo di dire
La difesa
Della peculiarità
Della funzionalità
Dei piccoli comuni
è un patrimonio irrinunciabile dell'articolazione istituzionale dello stupendo
Ho trovato sempre insopportabile
E lo trovo tuttora
Una semplificazione banale e superficiale
Di chi ritiene di risolvere i problemi dell'efficienza del sistema Italia
Puntando a una riduzione drastica coattiva e imposta delle numero delle municipalità nel nostro Paese
E trovo naturalmente che basterebbe guardare un filino fuori
Dall'ambito del nostro Paese per rendersi conto che in Francia per esempio
I Comuni sono trentasette mila
Che in Spagna in una condizione di popolazione inferiore alla nostra sono all'incirca dieci mila e che vi è certamente un problema di efficienza della gestione
Ma non rendersi conto
Che eliminare in zone di montagna in piccole isole
O comunque in realtà complesse del sistema Italia la presenza del municipio
Come organismo democratico di coinvolgimento della popolazione rischia di dare insieme ad altre
Scelte
Che nel passato sono state compiute
Una spinta drastica trasferire inevitabilmente la popolazione dalle aree rurali e montane o marine del Paese verso le grandi città
Dando una spinta gravissima al problema della governabilità delle grandi città
Che naturalmente come dire è ovvio che
Più sono popolate e maggiori problemi anche
E d'altro canto abbandonando o consentendo o favorendo l'abbandono di queste realtà da parte delle comunità e quindi un gravissimo squilibrio del territorio
Per questa ragione
Nella veste che adesso o l'altissimo onore di rappresentare
Posso dirvi che definitivamente abbandonata
Ogni idea
Di
Matrimoni forzati
Di fusioni obbligatorie
Di associazioni necessarie insomma una politica che preveda come obbligatorio la riduzione del numero dei comuni
E voglio anche dire rispondendo anche qui a una sollecitazione del presidente Domenici
Che viceversa diverso è il problema di favorire
Le aggregazioni di comuni per la gestione in comune dei piccoli comuni di alcuni dei servizi per i quali l'ambito di un Comune di cento di duecento di mille abitanti è un ambito non sostenibile
E per i quali invece deve essere previsto un altro strumento quello dell'incentivo finanziario
Questo incentivo finanziario è stato inserito nel bilancio
Del novantanove
Per
Sedici miliardi è stato confermato nel bilancio dello Stato per quest'anno per ventisei miliardi nel due mila uno sarà di trentasei miliardi uno sforzo analogo noi auspichiamo che venga fatto anche da parte delle regioni
Ma voglio soprattutto direi
Sono particolarmente dietro
Di poter annunciare questa sera
Che la richiesta
Dell'Associazione nazionale dei comuni italiani fatta con grande chiarezza dal suo presidente nel corso dell'incontro con il governo al quale anch'io ero ovviamente presente di avere
Una larga parte del fondo per gli investimenti per i Comuni destinato alla ai piccoli comuni è stato totalmente ha colto nella finanziaria
E che l'ottanta per cento del fondo Investimenti viene destinato ai comuni
La richiesta era di avere quattrocento miliardi le sono stati assegnati trecentonovantaquattro
Una percentuale di soddisfazione che raramente
Lanci ha avuto nel suo passato
Voglio anche dire per quanto riguarda specificatamente il problema delle città metropolitane
Che il governo
Ha trovato
Stimolante
Proficua e certamente da seguire con la massima attenzione
L'idea presentata dal presidente Domenici
Di vedere di rompere questa sorta di mentalità e cultura di approccio ai problemi che è naturalmente deriva essenzialmente dal bilancio dello Stato e dalle burocrazie
Per le quali vedete
Il problema per esempio di di Firenze o di Bologna otto o di Verona per insomma di qualunque altra città
Viene affrontato re la duecentoundici è di competenza del ministero dei Trasporti la commissione alta velocità allora lì c'è un organismo che affronta il problema dell'alta velocità e guarda tutte le città italiane guardando a quell'aspetto
Poi c'è un nessun altro investimento che viene dal ministero dei lavori pubblici per esempio il certe e che può riguardare indirettamente anche la mobilità e allora c'è un altro comitato l'alta burocrazia che se ne e sostanzialmente non c'è mai una cabina di regia
La Provenza il cui ruolo fondamentale non può che essere affidato al sindaco alla Giunta al consiglio comunale e che guarda a tutti gli investimenti in modo unitario
Idea presentata dall'Anci è stata pienamente accolta dal governo
Sarà nostra responsabilità trovare un sistema nato per te legislativo in una materia così delicata da consentire tra l'altro lo dico francamente anche risparmi
Perché si è ritrovato avete duplicazioni e sia una vittoria di una visione d'insieme naturalmente si possono stabilire priorità
L'assemblea dell'Anci
Da molti anni viene fissata in questo periodo
Per una ragione non casuale
Ha ragione non casuale che essa coincide con l'approvazione da parte del governo della legge finanziaria
E con la presentazione alle camere del disegno di legge
Naturalmente
Tutti capiamo qual è la ragione i Comuni mostrano i muscoli mostrano tra l'altro una grande platea come questa che questa sera abbiamo qui a Verona
Voglio ringraziare anch'io della ospitalità dell'attenzione del garbo l'amica
Michela Sironi Mariotti al quale naturalmente mi lega la quale un sentimento di stima e di apprezzamento
è un saluto rivolgono talmente alla città di Verona e al suo gonfalone presente su questo palco
Ebbene questa appuntamento questa volta a una novità importante
Non solo come a titolato in una bella intervista della palla ringrazio Marino Massaro Il Sole ventiquattro Ore questa è la prima assemblea dell'Anci
In cui i Comuni non sono costretti a mercanteggiare per la riduzione dei tagli che vengono operati nei confronti dei comuni
Ma perché questa volta
Per la prima volta
Viene mantenuto in modo che notoriamente potrà essere considerato più o meno soddisfacente
L'impegno che era stato assunto lo voglio ricordare
Da un grande ministro del Tesoro che è stato uno dei protagonisti del risanamento economico e finanziario del Paese mi riferisco al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi
Il quale
Lo ricorderete
Nel richiamare anche il sistema delle Autonomie a fare la propria parte
Per
Il contribuire al risanamento della finanza pubblica disse arriverà un giorno in cui anche voi sarete chiamati a
Riscuotere il frutto di questa iniziativa questo avviene naturalmente con grande
Prudenza
In questa legge finanziaria non solo perché i conti dello Stato sono ancora dei conti la cui il cui equilibrio bisogna consolidare
La necessità di mantenere l'Italia fortemente ancorata all'Europa al Sistema monetario e troppo evidenti
Vi prego di ricordare per un attimo che cosa sarebbe stata la condizione della lira italiana
Se durante la fase della aumento vertiginoso del prezzo della del petrolio e durante la vigorosa crescita e rivalutazione del dollaro non ci fossimo trovati ancorati alle altre grandi monete europea
E troppo evidente che questo è un patrimonio che va difeso
Va consolidato
Ed è evidente anche la scelta che il Governo ha fatto di destinare una parte rilevante
Delle risorse accumulate alla redistribuzione
Ai fini di potere ridurre quella pressione fiscale che è stato uno dei fattori di successo ciò nonostante
Vi sono alcuni segnali importanti non vi sono tagli
Ma vi è anzi quasi dei termini che l'ANCI aveva richiesto un incremento dei trasferimenti erariali
E sua avviene in una cifra consistente
Ho preso buona nota della richiesta che l'Anci ha formulato
E che in sede di esame parlamentare potrà trovare una adeguata valutazione da parte del Parlamento e naturalmente anche da parte del governo
E cioè la richiesta che questi incrementi di trasferimenti erariali
Anziché andare in tabella e quindi avere necessità di un intervento legislativo perché essi siano operativi
Pienamente operativi
Possano essere trovare una collocazione che dia in finanziaria una immediata operatività naturalmente una decisione di questo tipo ovviamente a questo punto spetta al Parlamento
Io le capisco sino in fondo la ragione e non mancherò come molte volte mi capita di rappresentare
Mi pare molto importante il fatto che si chiudano
Tutte quelle pendenze del passato che negli anni precedenti erano il nostro tormentone
La questione relativa per esempio ai cosiddetti tagli Dini
La questione relativa più recente relativa alla
Minore gettito
ICI per alcuni comuni per esempio sedili centrali elettriche
Altre considerazioni di questo tipo è uno stanziamento di duecento miliardi complessivamente che dovrebbe consentire di di affrontare e di risolvere meglio le questioni è stata poi deciso del governo
In una parte che apparentemente non riguarda i comuni
Di prevedere uno stanziamento di circa duecento miliardi per infrastrutture di rete
Tra le quali ve ne sono alcune che vi riguardano invece direttamente
E cioè finanziamenti per la carta d'identità elettronica
E per il collegamento e la messa in rete delle anagrafiche sono certamente
Procedure di e infrastrutture virtuali che consentono alla rete dei comuni di diventare
Questa è la vostra ambizione sempre di più una rete viene confermato l'impegno del governo per quanto riguarda il
Federalismo fiscale
E quindi a partire dalle bilancio di quest'anno e quindi utilmente per il due mila e due
Parte il principio della compartecipazione
Del mondo dei comuni ha una grande imposta e cioè all'IRPEF
E una cosa molto importante
Proprio questa mattina
La Commissione
Affari costituzionali del Senato
Me lo mi informava di questo sottosegretario Lavagnini che è presente e che colgo l'occasione per ringraziare di cuore terra la straordinaria attenzione
Metà delle cose che per i Comuni si fanno effettivamente il merito se lo prende il ministro dell'interno in realtà il lavoro e del Sottosegretario Lavagnini e lo ringrazio veramente di cuore per questa passione
Ebbene oggi la commissione del Senato approvato in sede referente
Un testo che tra l'altro autorizza il Governo
Ad emanare con
Decreti legislativi quindi una legge delega
In materia di federalismo fiscale è l'unico modo che abbiamo per riuscire a completare questo processo prima che finisca la legislatura
Ma il governo assume oggi l'impegno siccome sulla legge delega infine di legislatura non si decide da soli
Di andare avanti sulla legge delega soltanto a condizione che anche l'opposizione sia da corto
Spetta quindi naturalmente al mondo dei comuni valutare l'opportunità in questa materia ovviamente di decidere come andare avanti
In questa disegno di legge
è stato inserito
Su decisione
Del ministro dell'Interno
E nonostante su questa materia non tutti fossero d'accordo un emendamento che è stato già approvato e fa parte del testo base che va in Aula al Senato
Con il quale viene ripristinata la situazione quo ante
E cioè l'onere
Per
La retribuzione l'indennità degli amministratori
Che purtroppo era stata messa a carico dei Comuni e sappiamo per i piccoli Comuni questo che cosa ha comportato
Viene rimessa a carico del datore di lavoro
è una norma di fondamentale importanza
Il presidente Dominici lo ha ricordato nel suo intervento
E nel testo di legge adesso il Senato lo può approva
Una delle
Maggiori soddisfazioni Chievo
Ha avuto
In questi nove mesi di permanenza al Viminale
è stato avere
Dato un contributo perché fosse emanato il testo unico delle Autonomie locali
Il giorno in cui sono entrato al Viminale
Una delle prime cose che ho ascoltato
è stata un'affermazione da parte
Di chi aveva titolo per farla
Della impossibilità
Di approvare in tempo il nuovo testo unico delle Autonomie locali e la necessità di chiedere al Parlamento una proroga della legge delega
Naturalmente
Chi ha lavorato con me in questi anni
Anche all'ANCI sa perfettamente qual è la mia reazione
Rispetto a richieste di proroghe o di ritardi e di roba del genere per dirla in siciliano gli ho fatto fare le corse
Ci siamo messi a lavorare di buzzo buono una commissione presieduta dal professor Augusto Barbera di cui hanno fatto parte autorevoli esponenti
Alcuni anche vicini al mondo delle Autonomie funzionari e tecnici del ministero miei collaboratori
Lavorando ininterrottamente facendo riunioni delle commissioni non retribuite anche sabato e domenica sono riusciti a predisporre il testo in tempo
Le Commissioni parlamentari hanno contribuito dando un parere
In tempi ravvicinati il Consiglio di Stato ha fatto la stessa cosa insomma il ventisette di settembre la Gazzetta Ufficiale a pubblicato il testo unico delle Autonomie locali
Una delle grandi innovazioni legislative che sono state introdotte e che consente lo voglio dire
Una semplificazione enorme nella lettura un linguaggio normativo chiaro senza rinvia ad altre leggi comprensibile
Da un privato cittadino da un amministratore senza bisogno di avere accanto una biblioteca da consultare per i continui rinvii continui richiamo
Un'altra soddisfazione che ho avuto in questi nove mesi è stata quella di firmare
Il quattro aprile scorso il decreto che quantifica le indennità di funzione e i gettoni di presenza dei sindaci e gli amministratori
Era scandaloso il sistema che avevamo di fronte siamo riusciti a ottenere questa volta iniziamo è pienamente
Comprensibile perché
Avevo firmato questa richiesta
Dall'altra parte del tavolo ho avuto il privilegio
Nell'asso di tempo di girare attorno al tavolo e di firmarla e quindi di essere il ministro dell'interno che ha finalmente adeguato l'indennità degli amministratori a un livello dignitoso è accettati
Naturalmente
Ci sono molte altre questioni viceversa da affrontare rispetto alle quali si registrano
Ritardi e segreta i quali ci sono problemi
Uno di questi problemi riguarda la legge di riforma della polizia municipale
Su questo argomento io vorrei
Chiedere
All'Anci di formulare una scelta precisa
Io credo che
Se da parte dell'Associazione dei Comuni
Vi è una forte è unitaria determinazione
Che o utile e opportuno
Che si realizzino quelle modifiche alle polizie municipale che potenzi che consenta al potenziamento dei corpi
E c'è per esempio consentono alle polizie municipali di fare sempre meno esclusivamente funzioni di traffico o di amministrative
E di poter essere sempre di più anche con processi di formazione adeguata utilizzabili per le amministrazioni comunali per i Sindaci per alzare il livello di intervento per garantire sicurezza del territorio dichiaro sin d'ora la disponibilità del ministero dell'Interno per formazione congiunta cicli di formazione congiunta
Per il controllo del territorio per gli appartenenti alla polizia municipale insieme con gli appartenenti alle altre forze di polizia avere un processo di formazione congiunta voi sapete che significa naturalmente poi
Abituare
Ad essere squadra insieme e non aveva bisogno di una sola squadra per fronteggiare l'argomento sicurezza
Ebbene c'è un aspetto delicato
Nel disegno di legge sono in qualche modo di remora
Alcune
Istanze anche di natura sindacale che di cui ovviamente bisogna tenere largamente conto che però rischiano dal punto di vista finanziario di ritardare l'approvazione della legge
Voglia lanci farci sapere rispetto a questo argomento se considera decisivo importante comunque quello che si può realizzare e in questa fase terminale della legislatura questa potrebbe essere un'altra delle riforme che si portano avanti
Sul tema della sicurezza
Che naturalmente la principale incombenza che viene affidata al ministro dell'Interno
Ed è io direi
Senza dubbio alcuno
Forse la questione che i nostri cittadini le nostre cittadine avvertono
Di più
Basta guardare qualunque
Sondaggio statistico da chiunque fatto per rendersi conto che forse con la cessione del Sud
Dove il tema dell'occupazione del lavoro talvolta supera quello che la sicurezza il tema della sicurezza certamente una questione centrale della capacità anche competitiva del nostro Paese e della necessità naturalmente di assicurare un livello uno standard di sicurezza che sono accettabili le linee di azione sulle quali mi sto morendo
Lo vedete vanno verso orientamenti di carattere progettuale
Io credo che sulla sicurezza ci sono due modi di affrontare la questione
Una è quella di farsi prendere dalla emotività
E quindi di dare risposte effimere
Occasionali
E quella invece di avere un grande progetto per ridare sicurezza al Paese secondo lo standard ripeto accettati
Per fare questo occorrono alcune riforme importanti
La prima prevede
Che ci sia sempre di più nel nostro Paese la scelta più volte sollecitata dai sindaci
Di una polizia di prossimità e c'è una parte rilevante della polizia
Dislocata nel territorio con una efficace azione preventiva
In molte città si comincia a sperimentare qualcosa che assomiglia al poliziotto di quartiere
E si cominciano ad ottenere risultati importanti e significativi
E voglio citare il caso di una città in cui il sindaco della città
Quello di Milano
Come dire non è
Non si può pensare che dia un giudizio per favore politico riconosce che rispetto al gennaio del mille novecentonovantanove in quest'anno tacita affatto dei grandissimi passi avanti in materia di sicurezza
E quel periodo che paragonava Milano a una sorta di Chicago sembra definitivamente abbandonato
Oggi per Milano Circolo frequentemente pattuglie della polizia
Molti più uomini stanno nel territorio
Molti meno uomini svolgono funzioni amministrative avete visto nella finanziare abbiamo messo la possibilità la possibilità che il ministro degli Esteri deleghi
Oltre che i questori anche i sindaci ad emettere il passaporto per gli abitanti per i cittadini del proprio Comune di residenza
Questo naturalmente significa una maggiore presenza di polizia nel territorio ma anche diverse modalità di questa presenza
E c'è una polizia che si ferma
Che entra nel tabaccaio piuttosto che nella pompa di benzina distributore di benzina che chiede collaborazione dialoga ascolta i cittadini soprattutto naturalmente le fasce più a rischio
La stessa cosa stiamo facendo davanti alle scuole italiane
Nell'inizio dell'anno scolastico stiamo facendo uno sforzo straordinario per assicurare presenza della polizia dell'arma dei carabinieri
Spesso dalla polizia municipale poiché i sindaci in comitato provinciale collaborano esattamente a questo progetto e vanno avanti in questa direzione
Allora questo è un passaggio fondamentale un altro passaggio
Oltre a quello della specializzazione della flessibilità
Io chiedo ai sindaci pugliesi
Di esprimere serenamente la valutazione sulla presenza forte e su risultati dell'operazione
Primavera in Puglia ai colleghi ai scusate ai sindaci della della Calabria per l'operazione Magna Grecia e ai sindaci dell'area napoletana per l'Operazione Golfo questo modello flessibile naturalmente che assegna obiettivi determinati fa operazione di pulizia straordinaria
Da grandi e particolari positivi risultati
E naturalmente insieme con questo lo voglio dire la strada perché l'unico modo di ottenere risultati in questo campo e quello di fare uno sforzo comune e congiunto
Lo sforzo deve farlo lo Stato le forze di polizia i prefetti
I Comitati provinciali per l'ordine e la sicurezza io credo che ormai si possa dire che quasi in tutte le città i Comitati provinciali per l'ordine e la sicurezza sono diventati un'occasione vera di confronto di collaborazione di sinergia tra i prefetti
I questori comandanti provinciali della carabinieri della guardia di finanza è i rappresentanti delle Autonomie locali
E sono sempre più isolati i casi in cui questo rapporto di collaborazione piena non viene ho preso buona nota naturalmente delle indicazioni dei suggerimenti del presidente dell'ANCI circa una nuova stagione
Dei contratti di sicurezza più che dei patti
C'è una forma vera e propria più avanzate più coraggiosa che ci potrà consentire di ottenere quei risultati positivi che si registrano tutte le volte che i vari livelli dello Stato da quello locale a quello nazionale collaborano in questo senso
E voglio dire una parola anche alle Regioni su questo argomento
Noi non abbiamo alcuna intenzione di pensare neanche per un attimo di non coinvolgere pienamente i presidenti delle Regioni anche nel discorso sicurezza
Come è immaginabile che su uno dei temi più sentiti dalla popolazione si abbia certamente un rapporto indispensabile con i sindaci
Si ha un rapporto con i presidenti delle Province e sulle questioni di interesse regionale si possa non dialogare con i presidenti delle Regioni non ascoltare le loro valutazioni e le loro priorità non chiedere loro impegni naturalmente perché anche la sicurezza
Ecco altra cosa ma non ho bisogno di dirla perché poi in nessuna sede istituzionale nessuno ne ha mai parlato e il discorso della polizia regionale
Io credo che la polizia locale
Abbia uno spazio sempre crescente
Ho la sensazione che chi parla di perizia regionale pensa regionalizzare quella municipale
Dal momento che quella la polizia centrale evidentemente rispetto a un dimensione dei fenomeni della criminalità
Che non è più soltanto locale ovviamente non può essere sbriciolata nel territorio e perdere di capacità di contrasto il processo è opposto passare addirittura la polizia di tipo federale a livello europeo nel corso degli anni perché i crimini sono sempre di più crimini che magari vengono immaginati e pensati in Turchia e poi transitano per l'Albania e poi arrivano magari in Veneto e poi arrivano in Germania o in Gran Bretagna
Allora rispetto a questi traffici e la capacità deve essere una capacità complessiva
E anche sulla immigrazione
Voglio qui ribadire
In modo assolutamente certo
Che in materia di immigrazione
E nella programmazione dei nuovi flussi quelli legali e controllati
Quelli di cui il nostro sistema Italia ha bisogno al contrario dell'immigrazione
Il legale clandestina che va contrastata con la massima fermezza
Anche su questo io assumo e ribadisco l'impegno peraltro già preso
Pubblicamente che ovviamente il Governo intende decidere in questo momento ovviamente ascoltando le parti sociali
Come pensate come si può pensare che su questo argomento non si ascolti la Confindustria o il sindacato
Ma certamente un ruolo decisivo nel adottare le nostre valutazioni naturalmente verrà fatto ascoltando le regioni ma voglio anche dire alle regioni ascoltando Sempre ovviamente i sindaci e le municipalità
Perché alla fine di tutto e non faccio polemica perché purtroppo
Non ho la possibilità del
Non voglio dire che ecco non vorrei che alla fine di tutto
Le Regioni pensassero che il federalismo che va realizzato in Italia un federalismo in cui si chiede allo Stato
Ma non si dà ai Comuni e alle Province quello che si chiede allo stato
Allora federalismo si coraggiosi e non è un discorso politico perché Paolo Agostinacchio lo ricorda perfettamente come lo ricorda Antonio Ria
Non c'è differenza sotto questo profilo i sindaci si trovano a doversi confrontare spesso con atteggiamenti centralistici al Volta da parte delle regioni
Indipendentemente dal colore politico anche se si è dello stesso colore politico e quindi la richiesta formulata con grande garbo
Da Michela Sironi
Che venga riconosciuto ai Comuni
Un ruolo importante nella fase di scrittura dei nuovi statuti
Che sono la casta costituente delle Regioni una richiesta che anche noi avvertiamo come molto positiva è molto utile
Un anno fa esattamente un anno fa
La sedicesima Assemblea congressuale per la volta dell'Anci
Si tenne dall'altra parte del Paese Michela
Si tende nella mia città a Catania Lord molti di voi lo ricorderanno perché
Erano presenti
Io spero che voi ricordiate
Con simpatia
L'accoglienza calorosa
Che la mia città un anno fa vi tributo
Spero che si è impressa nella vostra memoria
Come è impresso nelle more di ciascuno di noi quando va a visitare un'altra città
Il piacere di riscontrare i passi avanti che una città fatto grazie
A questa riforma veramente importante dello stesso sistema che è stata l'elezione diretta dei sindaci e che in ciascuna delle nostre città comunque ha prodotto stabilita buongoverno e i risultati della cura si vedono
Vi ricordate la simpatia con la quale foste Accolti a Catania
Io ricordo ancora con commozione il voto unanime che miri elesse per la seconda volta la presidenza dell'Anci
Sono felice che l'Anci goda di ottima salute
Che stia bene
Che sia affidata immani
Assolutamente adeguate a questa missione
Che vi sia un presidente che ci mette passione entusiasmo competenza
Anche pacatezza riflessione
E anche maggiore capacità di collegialità di quella che
Non avevo probabilmente io
Faccio ammenda ma quello era un momento in cui la città ha bisogno di uno shock doveva risvegliarsi e quindi come dire un temperamento
Come dire un po'
Un po'accentratore qualche volta qualche volta serve
Ricordo con gioia quel momento con grande commozione
Ecco posso dirvi soltanto una cosa che nella mia stanza
Mio studio al Viminale proprio di fronte a me
E conservata qualcuno che mi è stato venuto a far visita se n'è accorto
La prima fascia
Il sindaco in cui tra l'altro dopo la Bassanini vi ricordate è stato inserito insieme con il simbolo della Repubblica italiana anche il simbolo della mia città
Ogni tanto la guardo in modo che quando il sindaco di Brescia magari mi telefona perché preoccupato degli immigrati clandestini che stanno con i materassi sotto piazza della Loggia o Agostinacchio mi dice che c'è un problema che riguarda le roulotte sono
Perché c'è un problema di e qualcuno deve dargli una mano ecco sei ogni tanto fossi preso distratto da altre incombenze
Con quella fascia ovviamente mi ricordo perché io sono lì e che cosa sto cercando di fare ecco la ragione per la quale cari amici
Specie di strano
La mia storia personale
Il periodo più bello della mia vita passato insieme con voi in questa gara Ande straordinaria missione fa di me è oggi e non me ne vergogno e quando i miei colleghi di governo ma lo ricordano dicendo ma non è possibile tu parli sempre dei comuni io dico io non sono ministro io sono un sindaco ministro
Colleghi
Alcune comunicazioni
Il ministro abbia
La legazione dei sindaci calabresi nella saletta della Cassa depositi e prestiti uscendo da sinistra
I medi