La Conferenza intergovernativa europea del 17 e 18 luglio scorsi sullo Statuto di Roma istitutivo della Corte penale internazionale organizzata da "Non c'è pace senza giustizia" nel II anniversario della sua approvazione

Corte penale internazionale permanente sono passati due anni dal diciassette luglio del mille novecentonovantotto giorno in cui a Roma alla FAO centoventi Stati membri delle Nazioni Unite dicevano sì all'istituzione di un tribunale penale internazionale
Questa Corte avrà sede all'Aja con giurisdizione sui crimini di genocidio crimini contro l'umanità e crimini di guerra
Attualmente non è ancora operativa ma lo sarà quando almeno sessanta Stati ne avranno ratificato lo Statuto
Ad oggi lo hanno fatto solo in quattordici e sono il Senegal Trinidad e Tobago San Marino Italia finisce grana Norvegia mentre tergicristallo Islanda Venezuela Francia Maneggio e Canada
Ed è proprio per ottenere il più alto numero di ratifiche nel più breve tempo possibile che il comitato Non c'è pace senza giustizia ha intrapreso l'iniziativa di convocare una Conferenza intergovernativa europea a Roma il diciassette e il diciotto luglio
Alla cerimonia solenne d'apertura hanno partecipato sotto la presidenza della presidente marito Giovanni Conso e di Sergio Stanzani le più alte cariche dello Stato i presidenti di Senato e Camera
Salutati dal sindaco di Roma Francesco Rutelli c'era anche il sottosegretario agli Esteri Ugo Intini e tutti i personaggi chiave della conferenza della FAO il presidente della plenaria Fini perché lo choc Cherif Bassiouni che ha curato la stesura della Carta di Roma
Castro toccare giudice del Tribunale dell'Aja Carla Del Ponte procuratore capo del Tribunale dell'Aja Robert badante ed Emma Bonino
L'appuntamento è stato di grande importanza soprattutto per le tre sessioni seminariali che si sono articolate la prima sui risultati dei negoziati tra Commissione preparatoria delle Nazioni Unite sulle regole di procedure di prova
E sugli elementi costitutivi dei crimini della Corte penale internazionale la seconda più programmatica in cui i vari Stati le associazioni non governative le istituzioni si sono confrontati sui rispettivi ruoli per accelerare l'entrata in vigore dello Statuto di Roma
La terza sessione invece ha trattato le questioni anche giuridiche relative alla ratifica nelle leggi di attuazione abbia partecipato delegati dei Paesi del Consiglio europeo
In questo servizio vogliamo proporvi alcuni fra le molteplici interventi di questi due giorni tenendo conto che spesso le tematiche data la complessità dell'argomento sono state esaminate in maniera estremamente tecniche quindi abbiamo cercato di semplificare il più possibile
Iniziamo dalla cerimonia di apertura di questa Conferenza intergovernativa che avete ascoltato da radio radicale è in diretta con l'intervento della Presidente di non c'è pace senza giustizia Sergio Stanzani
Signor presidente del Senato signor presidente della Camera caro presidente Consob caro Presidente chi esce caro presidente passioni
Egregio ambasciatore Vattani caro Staffan De Mistura onorevoli componente del Parlamento italiano europeo
Eccellentissimo ambasciatori lustri autorevoli personalità egregi professori ed esperti rappresentanti delle organizzazioni non governative italiane e di più parti del mondo
Tutti voi cari amici
Che siete presenti avete accolto il nostro invito carissimo sindaco
Che ancora una volta come due anni fa ci ospiti al Campidoglio in uno dei luoghi più belli e significativi del mondo testimone millenario dell'affermazione del diritto
Il mio saluto quello di non c'è pace senza giustizia va a tutti voi
Il nostro più caldo benvenuto augurio di buon lavoro va agli esperti giuridici delegati dei Paesi membri del Consiglio d'Europa che si riuniranno qui in sessioni di lavoro a partire da oggi pomeriggio
E ai diplomatici venuti indirettamente dalla sede di New York
Delle Nazioni Unite dove si è appena concluso il trenta giugno la più importante riunione della commissione preparatoria sulla corte penale internazionale banche ai rappresentanti delle ambasciate
Esteri in Italia che partecipano oggi numerosissimi a questa nostra iniziativa
è un grandissimo onore per me oggi presiedere con Giovanni Conso questa cerimonia di celebrazione del secondo anniversario dall'approvazione dello statuto della Corte penale internazionale
è un onore se possibile ancora più grande trovarmi in questa sala insieme ai tre presidenti della conferenza diplomatica che adottò lo statuto proprio qui a Roma il diciassette luglio del mille novecentonovantotto
Come fece allora rinnovò oggi al presidente Conso al presidente chi esce la presidente Bassiouni
Il nostro sincero ringraziamento era nostra stima per il loro lavoro per l'equilibrio e la tenacia da loro dimostrati durante quelle storiche cinque settimane
Signore e signori centoventi favorevoli sette contrari e ventuno astenuti
è stato il risultato del voto finale con cui in quella notte la conferenza diplomatica dell'ONU adottato lo Statuto della Corte penale internazionale
Una schiacciante maggioranza in favore della creazione del primo strumento volto ad assicurare alla giustizia internazionale individui che si siano macchiati di crimini di guerra crimini contro l'umanità e genocidio uno strumento che potrà allargare la propria giurisdizione anche al crimine di aggressione
E quello fu uno spot o un risultato assolutamente insperato
Sono state cinque settimane di negoziati intensi e dicono promessi sofferti a volte ricercati fino alle prime luci dell'alba necessari per armonizzare profonde differenze tra ordinamenti giuridici tradizioni culture e anche interessi diversi tra loro
Durante queste settimane grazie anche alla conduzione esemplare ed efficace
Dalla presidenza della Conferenza gruppi associazioni non governative donne uomini la società civile hanno saputo e voluto esprimere direttamente la propria fortissima
Volontà verso l'istituzione della corte dando luogo a numerose e partecipate manifestazioni la nostra speranza
La speranza di non c'è pace senza giustizia e era che entro il Duemila
Si conclude sui negoziati e si raggiungesse lo le condizioni poste per le entrate in funzione della corte purtroppo non è ragionevole prevedere che questo secondo obiettivo forse azzardato
Venga conseguito
è questo per noi è un motivo di rammarico che non possiamo esimerci dal ricordare lungo contro un percorso che è però giusto riconoscere assegnato passi significativi importanti verso la istituzione della corte
In questi ultimi due anni i Paesi membri delle Nazioni Unite hanno continuato a lavorare intensamente sullo Statuto
Quella dello scorso giugno è stata la sessione più importante dei negoziati sulla Corte penale internazionale che ha portato a termine un cammino iniziato anni fa
Volto alla creazione di un'istituzione capace di applicare il principio di una giurisdizione internazionale per le più gravi violenze del diritto
Nel corso di quest'ultima sessione sono stati adottati per consenso cioè senza posizioni contrarie i testi relative agli elementi costitutivi dei crimini
E alle regole di procedure prova
Che saranno sottoposti al vaglio dalla prima sessione dell'Assemblea degli Stati parti Assemblea che sarà convergono convocata all'ottenimento della sessantesima ratifica c'è dunque raggiunto un accordo sulla definizione dei crimini che ha la corte dovrà giudicare sulle procedure di giudizio sull'ammissibilità delle prove
Ci ha raggiunto un accordo che garantisce alle vittime di poter assumere svolge il proprio ruolo nell'ambito del processo come testimoni
Sì anche pervenuti a un compromesso accettabile per quanto riguarda le garanzie fondamentali dei diritti dalla difesa
Non vi sono puro ora più ostacoli tecnici alla ratifica c'è porco prima ve ne siano stati con la ratifica di almeno sessanta Paesi la corda potrebbe quindi già entrare in funzione
Il secolo che sia il concorso è stato uno dei più sanguinosi della storia dell'umanità
Non solo vino sono stati due conflitti mondiali che hanno visto lo sterminio alla persecuzione dei intere popolazioni
Ma negli ultimi cinquant'anni regimi dittatoriali hanno praticato in modo sistematico il genocidio e lo sterminio per motivi e pretesti politici economici etnici religiosi
Da giorni dai giorni dalla caduta del muro di Berlino abbiamo visto sostituirsi in molte regioni del mondo la legge del più forte alla speranza di una convivenza più libera fondata sulla certezza del diritto
Non c'è pace senza giustizia
Che fin dalla sua costituzione
Trae origine dalla consapevolezza dal Partito Radicale
Della necessità di superare gli ostacoli dei nazionalismi di qualsiasi genere noto o natura in una prospettiva transnazionale
Fondata sul diritto e sulla legalità
Come presupposti essenziali per l'affermazione della libertà e della democrazia ha dato con grande impegno e dedizione costante seguito attivo e concreto a questa sua origine e anche oggi lo dà con questa conferenza la prima di una serie di conferenze intergovernative quella europea alla quale seguiranno entro l'anno quell'africana quella nel Pacifico è quello nel Mediterraneo
Sin dal mille novecentonovantaquattro Non c'è pace senza giustizia ha posto all'attenzione dei media internazionali e dei governi la necessità di un diritto penale internazionale
E soprattutto la necessità di creare istituzioni capaci di poterlo far applicare dovunque e comunque dedicando energie umane risorse finanziarie per perseguire l'istituzione dei tribunali ad hoc per la executive grave Jugoslavia e quando prima e quella della Corte penale internazionale poi queste campagne internazionali grazie anche all'attiva partecipazione di cittadini sindaci politici premi Nobel e personalità nazionali e internazionali
Sono riuscite nel loro intento di porre tra le priorità dell'agenda politica dalla comunità internazionale quella di una legge uguale per tutti e del rispetto del diritto
Appelli petizioni digiuni convegni e conferenze sono serviti
Per portare avanti le nostre campagne mentre il sostegno l'entusiasmo e i contributi di migliaia di persone ci hanno accompagnato per oltre sei anni dimora mobilitazione internazionale
Signore e signori dal diciassette luglio del mille novecentonovantotto fino ad oggi sono gli stati novantasette sono gli stati che hanno firmato lo statuto e quattordici sono quelli che lo hanno ratificato
Consentiti medie ringhia Lincar di e di ringraziarli
Senegal Trinidad e Tobago sa Morino Italia Isole Fiji Ganna Norvegia dell'Isetta Kyrgyzstan islandese Venezia Venezuela Francia Belgio e Canada
Sessanta sono gli Stati che devono ratificare lo statuto perché la corte in trio infusione
Sono passati due anni e le ratifiche come ho già ricordato ad oggi sono quattordici sono poche
Sappiamo che molti altri Paesi sono in procinto di compiere questo passo
Voglio appellarmi ad essi perché non si perda la consapevolezza di questa urgenza perché in questo mondo imperfetto ogni giorno possiamo aspettarci nuove voglio violenze nuovi crimini reminiscenze posti in atto
Di odi antichi e più recenti
In particolare vorrei ricordare la Sierra leone
Che proprio nell'attuale drammatico momento che questo Paese è stata la versando con consapevolezza cerca l'affermazione di una giustizia giusta e mostra grande Attanzio attenzione e partecipe
L'azione agli sviluppi del diritto penale internazionali e annuncia di avere già portata a termine le procedure per la ratifica dello Statuto
è un onore
Ed è una grande emozione per me oggi trovarmi in questa sala così affollata insieme a tre persone che incarnano la volontà di giustizia e di rispetto del diritto in passato e nel presente
Mi riferisco a Benjamín fare esce
Che fu uno tre zero ex che fu uno dei procuratori del Tribunale di Norimberga a Carla Del Ponte
Procuratore capo del Tribunale dell'Aja al giudizio è poca giudice del Tribunale dell'Aja che è qui con noi anche in rappresentanza del presidente elettrico di questo tribunale colti sorda di immigrazione sentita bene
Ringrazio il presidente del Senato e della Camera Nicola Mancino Luciano Violante
Per avere dato il patrocinio del Senato ed alla Camera la conferenza e per averci voluto onorare con la presenza ringrazia anche presidente del Consiglio Giuliano Amano che in impossibilitate a intervenire
Ha mandato un caloroso e affettuoso messaggio
Con competenza e impegno hanno sempre sostenuto Mancino Violante l'istituzione della corte se quando dall'alto dalle loro responsabilità con puntuale efficace la discussione in Parlamento per la ratifica dello Statuto
Avvenuto lo scorso anno e che ha consentito all'Italia di essere dopo San Marino il primo stato fra quelli europei
Ringrazio il ministro della Giustizia Piero Fassino che non ha può credo che visto che non c'è credo che erano abbiamo avuto del riposo abita dieci ma so che arriva che ha seguito due anni fa in prima persona come sottosegretario al ministero degli Esteri la conferenza diplomatica la sua presenza in veste di Guardasigilli oggi è segno dell'attenzione dalla volontà dell'Italia per un sistema di giustizia internazionale equo ed efficace
Allora io mi rivolgo anche e mi scuso di approfittarne in questa sede
Perché voglio intervenire per superare gli ostacoli che tuttora impediscono la sollecita ripresa della discussione in Parlamento
Dei provvedimenti di legge richiesti per l'adeguamento delle norme del nostro ordinamento lo stupro della corte fermi al Senato se non sbaglio da marzo scorso ringrazio il sottosegretario agli Esteri Ugo Intini che ci porta anche il messaggio del Ministro Dini un vivo ringraziamento al ministro per aver generato con il patrocinio del suo ministero che ancora una volta ha collaborato con impegno efficace
E tra l'altro con la competenza e l'autorevolezza del suo segretario generale un verbo Vattani
Vattani e illustri per e di illustri professori e diplomatici che sono presenti
Ringrazio il direttore dell'ufficio delle Nazioni Unite Staffan De Mistura
Anche lui è un antesignano dell'impegno per lo statuto prima e per le ratifiche poi impegno che mai ha fatto venir meno per sostenere i nostri progetti delle nostre campagne a lui dobbiamo il videomessaggio Vian scorretto
A questo punto devo e voglio rivolgere un particolarissimo forte e sentito ringraziamento al comune di Roma e al sindaco da Francesco Rutelli
Che ospitandoci splendidamente in Campidoglio e con il contributo dell'amministrazione comunale ci hanno assicurato condizioni funzionali operative indispensabili per realizzare questo evento
Mi preme richiamare caro Francesco quanto tu ricordi nella lettera di Benvenuto che ha inviato ai partecipanti a questa conferenza
In merito al coinvolgimento e all'appassionata partecipazione di Roma della tua dalla nostra città ai lavori della conferenza diplomatica di due anni fa e in particolare al ruolo assunto è la funzione svolta dalle organizzazioni non governative e tra questi in primo luogo Non c'è pace senza giustizia
Grazie anche per questo è un argomento importante attuale su quale ritornerò
Altro sentissimo ringraziamento all'Unione europea dell'open Society Institute
Partners di non c'è pace senza giustizia che contribuiscono finanziariamente alla nostra campagna per la Corte penale internazionale
Rinnovo il nostro caloroso benvenuto al senatore francese Roberto badante amico di lunga data che in Francia tra i promotori della campagna in favore della corte ed è stato relatore al Senato della legge di ratifica
Ho lasciato per ultimo il saluto Emma Bonino
è per noi un onore è un grandissimo motivo di soddisfazione averla qui
La ringrazio e la ringraziamo e le rinnoviamo la nostra stima la nostra amicizia e se non lo consente se me lo consenti dinanzi a tutti voi il mio il nostro affetto
Emma Bonino che sin dal mille novecentonovantatré come segretario del partito radicale transnazionale ha dato corpo impegno e di intelligenza per l'istituzione dei tribunali ad hoc
è stata l'ispiratrice la guida dell'iniziativa di non c'è pace senza giustizia per l'istituzione della Corte penale internazionale
Durante la conferenza diplomatica come certamente ricorderete ha rappresentato la Commissione europea con l'autorevolezza la passione e la competenza che hanno fatto dire una straordinaria
Come si aria europea
Grazie am grazie ancora e di cuori
Signore e signori lo Statuto la Corte Internazionale penale permanente è un vero è un obiettivo realizzato dobbiamo renderlo operante
è compito e responsabilità degli Stati dei governi ma anche nostro di tutti noi con impegno ed è terminazione ce la faremo
La Corte tuttavia pur con tutta l'importanza che ha e che sappiamo è solo un momento
Inserito in un disegno più ampio
Volto ad assicurare in ogni continente in ogni regione in ogni Paese in ogni luogo a ciascuna donna ciascun uomo il diritto e il dovere di vivere libero nel rispetto di sé e degli altri
La Corte parte di un disegno più grande che è affidato alle Nazioni Unite non posso quindi terminare
Senza richiamare quanto le Nazioni Unite siano ancora lontane
Dal poter e anche dal voler perseguire realizzare questo disegno anche questo a maggior ragione è compito è responsabilità degli Stati dei governi non intendo certo affrontare questo argomento ma solo riprendere un aspetto introdotto dal sindaco di Roma sul ruolo e le funzioni che nostro tempo possono svolgere le organizzazioni non governative
Queste organizzazioni sono espressioni di capacità e di volontà di vivere di interpretare il proprio ruolo della propria responsabilità
Nelle necessarie inevitabili differenze che emergono nelle diverse società e nella velocità del cambiamento in atto ovunque velocità che in ci può ci impone che si impone come vera e propria forza rivoluzionaria rivoluzionari
Le nuove tecnologie l'evoluzione dei mezzi e delle possibilità di comunicazione
Aprono hanno già aperto a queste organizzazioni spazi impensati di rapporti di impegno di attività
Le Nazioni Unite si pregi erano sia valgono già dall'apporto di queste organizzazioni ma con troppa cautela troppa marginalità questo forse è un errore
Il problema è ovviamente politico rientra nella necessità e nella difficoltà di una riforma delle Nazioni Unite della e per la quale gli stati e i governi sono sovrani
Manto Nendo divenne l'ambito delle condizioni vigenti mi pare dover sottolineare con forza la responsabilità delle Nazioni Unite degli Stati e dei governi di permettere a queste organizzazioni
Di adempiere al loro ruolo e al loro compito compito che proprio in quanto vincolato da un ruolo consultivo è essenzialmente quello di comune h di comunicare
Di trasferire nel processo di evoluzione del Governo del nostro pianeta da parte delle Nazioni Unite quello che gli stati i governi tramite la diplomazia non possono comunicare trasferire spesso non lo voglio
La presenza la partecipazione l'apporto consultivo delle ONG è e può essere essenziale in questo processo di evoluzione sempre che le Nazioni Unite
Siano capaci e vogliono comprenderle accettarlo
Senza le imposizioni e a volte l'arroganza del potere degli Stati e dei governi ma per il prevalere del rigore del rispetto del diritto e anche recenti sono esempi di queste condizioni
Signore e signori in questo inizio del nuovo millennio mi rivolgo a voi a voi che lavorate
Per lavorerete perché la corte entri in funzione a voi donne e uomini che non avete vissuto direttamente un conflitto mondiale ma che ancora ne subite le conseguenze a voi che provenite
Da quelle regioni del mondo dove vivete quotidianamente la violenza di una guerra civile o di un'aggressione
Lasciamo in eredità un mondo imperfetto
Dove troppo spesso i gruppi dirigenti
Si sono lasciati convincere dalla falsa ragionevolezza di un freddo realismo anziché dalla necessità del diritto alla vita alla libertà e alla felicità e alla felicità di ciascun individuo
Qualunque sia il suo credo la sua razza o le sue convinzioni politiche
Se l'umanità sarà in grado di difendere la propria libertà
La propria libertà di vivere nel diritto la propria libertà la libera informazione al libero scambio di informazione allora davvero potrà ritenersi immuni dalla nascita di qualsiasi regime i regimi alla violenza affondano le proprie radici nella non conoscenza nell'ignoranza nel silenzio nell'improcedibilità alla libertà di movimento nella lega negazione del diritto fondamentale dell'uomo
Dividere per essere felice
Non ripetiamo gli errori del passato ricordiamo il passate facciamone tesoro impariamo insegniamo
Facciamo di tutto facciamo il nostro meglio per mantenere vivi e luminosa la di Rimbaud dirompente invincibile forza dei nostri ideali abbiamo ancora un'occasione di cambiare la storia non perdiamo
Proseguiamo da qui il nostro cammino verso una rivoluzione di libertà di diritto e di pace grazie e buon lavoro
Questo l'intervento del presidente di non c'è pace senza giustizia Sergio Stanzani in apertura di questa cerimonia solenne
Di questa conferenza intergovernativa sull'istituzione del Tribunale penale internazionale a due anni
Dalla conferenza di Roma della FAO adesso vogliamo farvi ascoltare l'intervento di Cherif Bassiouni che accurato alla conferenza della FAO la stesura di questa carta di Roma
Ricordando questi giorni della conferenza diplomati
Vorrei forse rassegnare qualche dettaglio
Alla storia di questo Periodo
Che era un periodo senza dubbi
Estremamente difficile ed INCE
Dopo tre anni deliberazione
Una proposta di testo fu elaborato
Che fu dopo consegnata ai vari paesi venendo alla Conferenza diplomatica
Per poco quattro settimane prima che la conferenza iniziasse
Un testo così complesso
Che vi erano quasi Tremila parole e Frassi entro virgole
Penso che solo pochi che avevano vissuto attraverso tre anni di deliberazione
Quello che conteneva l'articolo otto potevano capire che cosa voleva dire perché non solo c'erano numerose le virgolette ma c'erano anche delle virgolette tra le virgolette e dei testi alternativi ai testi che insistevano
Aggiungo acquisto che all'ultimo minuto
La persona che doveva essere il presidente Adrian Bosso non potete assumere la responsabilità
E l'ambasciatore chi riuscirà che rappresentava il suo paese in una causa davanti alla Corte di giustizia internazionale percossa se ricordo bene che guardava diritti di pesca si è trovato entro tre giorni trasformato da un esperto di diritto di mare e di pesca a un futuro esperto in diritto penale internazionale
E veramente non si pone minimizzare il ruolo significativo che avuta la sua presenza
Vista la sua esperienza come diceva il presidente Conso il suo carisma e io aggiungerei anche di suo pugno anche se la mano di ferro era sempre dentro un guanto di velluto
Senz'altro era molto significativo
Pensate a circa cinque mila delegati che arrivano a Roma
Di cui a parer mio forse non più di cinquecento avranno letto il testo
E di questi forse trecento lo avranno ben digerito trovandosi nella FAO che certamente non era il palazzo più auspicherei voli e ospitale e nel quale lavorare durante queste estati di Roma estremamente caldo
Con una situazione amministrativa anche difficile perché in Italia che ha ospitato questa conferenza diplomatica si è trovato a dover negoziare con le Nazioni Unite
Certi aspetti di carattere amministrativo e finanziario che nonostante si andava avanti diventavano non solo più onerosi per l'Italia ma anche più difficoltosi nella loro applicazione reale vi erano in tutto tre squadre di interpreti
Uno per il Comitato plenario l'altro per un gruppo di lavoro e il terzo per il comitato di redazione
E perciò necessariamente il lavoro era costretto
Il presidente chi riesce si è trovato davanti a una situazione molto difficile
Quella di realizzare che c'era una curva di apprendimento che era indispensabile per tutti questi delegati che del progetto di Statuto avevano poca conoscenza
E non vi era che solo una formula che era di dividere i gruppi impari i gruppi di lavoro e allora invece di a vere il Comitato plenario e un gruppo di lavoro si è divisa la conferenza diplomatica a certi momenti in ben dieci o quindici vari gruppi di lavoro i quali non avevano la traduzione simultanea spesso non avevano nemmeno la stanza per riunirci
Spesso se si riunivano la mattina in una stanza dovevano andare in un'altra nel pomeriggio e la gente i delegati non riuscivano nemmeno a ritrovare le stanze questo volevo dire valeva Dini perché se i lavori si facevano in inglese i delegati che non erano di lingua inglese non potevano partecipare a queste attività
Insomma la situazione che era veramente molto difficile
Io penso che alla seconda settimana già si parlava di una Roma due
E già si pensava ha un sito alternativo e qui c'è voluto veramente una grossa forza di pressione sia dalla parte del presidente Conso del presidente che i pesci ma qui dobbiamo veramente riconoscere il grande merito del ministero degli esteri italiano
Per il ministro Dini l'ambasciatore Vattani il professor Leanza professor politiche altri del ministero degli esteri e della giustizia
Che hanno fatto un lavoro enorme particolarmente a livello degli esteri
Perché vi sia un cambiamento nell'atteggiamento cioè il vaso veniva considerato metà vuoto
E veniva considerato nell'impossibilità di riempirlo
Il cambiamento psicologico era il riconoscimento che il vaso che era metà pieno e che si poteva riempire nelle due tre settimane che veniva
Può anche molto DC Sivo una decisione presta dal presidente chi riesce quando ha riunito un piccolo gruppo di lavoro decidendo di
Mettere per iscritto un testo per la seconda parte che era la parte che arriva di più elementi politici e che era la più difficili ad essere accettata
Menando una campagna diplomatica molto difficile
In cui è stato ha giovato di un numero di delegati di cui qua vedo la collega
Silvia Fernandes che avuto un ruolo molto importante sia in quella conferenza che in seguito nella commissione preparatoria e sono riusciti all'ultimo minuto di tirare fuori un testo che doveva essere accettato tale e quale senza possibilità di Modica
E da lì ci ritroviamo all'ultima giornata con delle manovre diplomatiche e procedurale indispensabile alla realizzazione di questo pacchetto come diceva l'ambasciatore Vattani
Purtroppo c'erano anche con loro alle Nazioni Unite come Hans Corel che non aveva forse tanta fiducia nel successo finale e ricordo quando eravamo seduto
In comitato plenario che presiedeva il presidente chi signore seduto vicino Hans Corel che era in continuo comunicazione telefonica con buono sarei res dove si trovava Kofi Annan
A questo punto per arrivare a fare venire Coffey Annan in tempo il Governo italiano ha dovuto mandare un aereo speciale in Germania per prelevarlo da lì per arrivare interno
Quello che penso alla storia non verrà tutti questi dettagli questi queste difficoltà questo parto abbastanza difficile
Verrà il risultato finale lo accetterà come tale e quale
E così così e la storia della creazione di tutte le istituzioni
Gli sforzi dell'individuo
Diventano parte dell'istituzione e naturalmente si dimenticano le difficoltà del parto si guarda solo alla crescita dell'istituzione
A questo punto vorrei dire senza dubbio che la creazione della corte penale internazionale
E una vittoria
Sull'impunità
Pensiamo che dopo la seconda guerra mondiale abbiamo detto mai più
Eppure dalla seconda guerra mondiale abbiamo vissuto circa duecentocinquanta conflitti
Che hanno causato al minimo settantacinque mila settantacinque milioni i morti al massimo cento settanta milioni primo
Cioè il doppio di quelli morti nella prima e la seconda guerra mondiale messi insieme
E in tutto questo Witty R. terribile
Di questa nostra umanità
Quello che abbiamo visto e la vincita dell'impunità sulla giustizia
E allora è chiaro che nell'epoca della globalizzazione non possiamo solo includere la globalizzazione economica e finanziaria escludere la globalizzazione della giustizia
La giustizia fa parte dei valori umani e all'epoca di globalizzazione deve essere afferma
E deve essere affermata ai livelli nazionali
E anche a livello internazionale
Perché la Corte penale internazionale e anche i tribunali ad hoc non saranno mai sufficienti a rispondere a questi ed altre forme di criminalità internazionale che transnazionale
Saranno i sistemi nazionale che dovranno assumere la maggior parte della responsabilità attraverso un nuovo intendimento di concetti di giurisdizioni universale
Della eliminazione della prescrizioni per certi reati
Per l'obbligo di estradare o di per proseguire per mettere in atto in fin dei conti il concetto di out dei tiri autocritica
Ebbene siamo alla fine di un passaggio storico con l'adozione del trattato con la chiusura della commissione preparatoria con l'entrata in vigore speriamo nel due mila e due della del della corte ma poi ci saranno le difficoltà inerente alla creazioni materiale della corte al suo stabilimento come coloro che hanno vissuto le difficoltà nel stabilimento della corte
Della Jugoslavia e del Ruanda
Vi sono certe difficoltà obiettive materiale finanziari che si dovranno affrontare e che non sono da poco
E qui vorrei mettere cenno sull'importanza di assicurarsi che la giustizia penale internazionale
Della quale la Corte penale internazionale e solo una parte
Deve essere giusta
Imparziale ed effettivi e a fin di essere effettiva deve essere indipendente di qualsiasi manipolazioni politica
E sarà noi la società civile internazionale di essere sicuri che vi sarà una trasparenza politica che eviterà la politicizzazione della Corte penale internazionale
Lo dobbiamo alle vittime del passato lo dobbiamo al fine di evitare le vittimizzazione del futuro
Lo dobbiamo per ricordare le parole di Giorgio Santa Diana di imparare le lezioni del passato affinché non essere condannato a ripetere gli stessi errori
E dopo Cherif Bassiouni vogliamo farvi ascoltare l'intervento del procuratore generale del Tribunale delle Nazioni Unite per la ex Jugoslavia il Rwanda Carla Del Ponte
Grazie signor presidente saluto cordiale a tutti i presenti
Abbiamo e deciso di commemorare
E ben vengano queste commemorazioni
Perché questa è una comma narrazione storica storica nel viaggio che speriamo ci porterà al sistema giustizia internazionale
Noi dei tribunali ad hoc il tribunale dell'ex Jugoslavia il Tribunale del Ruanda
Ma prima di no i nostri predecessori Norimberga Tokio
In fondo stiamo svolgendo un lavoro di pionieri
Abbiamo abbiamo fatto fronte
Ah e non numerosi ostacoli sia nella nostra attività investigativa
Sia nel momento di applicare le regole di procedura
Che ci erano state preparati
A distanza
Di sei anni
Da un inizio molto laborioso dopo aver prodotto revisioni di questo codici di procedura che sono come minimo una all'anno
Abbiamo abbiamo uno strumento che funziona
Uno strumento lì di che è legittimato
E allora agli scettici abbiamo dimostrato che queste giustizia penale internazionale
Ha una sua legittimazione ha una sua giustificazione ha una sua necessità
Perché l'abbiamo l'abbiamo sentito più volte questa mattina
Questa esigenza che cancelli per sempre la cultura dell'impunità
E lasciatemi aggiungere la cultura dell'impunità dei potenti
Perché non abbiamo in Ruanda otto ministri detenuti che passeranno il giudizio
Prossimamente
Noi attendiamo per la Jugoslavia il presidente Milosevic circa raggi sulla e certe volte ci chiediamo come mai questi arresti non sono ancora intervenuti
Possiamo dire che dal diciassette luglio novantotto
La comunità internazionale ha dichiarato di non tollerare più di crimini di guerra genocidio i crimini contro l'umanità
Ed ora abbiamo anche sappiamo anche che tutto pronto i testi legislativi sono stati preparati
Abbiamo solo quattordici ratifiche
Diciamo solo perché ne attendiamo sessanta ma le abbiamo bisogno oggi non fra cinque anni non fra tre anni oggi
Perché voi tutti sapete quello che sta succedendo in questo mondo voi tutti sapete quali altri crimini si stanno commettendo
In ogni momento e non dimentichiamo che la Corte penale internazionale non avrà giurisdizione su quello che avviene oggi
E allora chi si occuperà della Sierra leone
Chi si occuperà del Burundi
Chi si occuperà della Cecenia
Perché non ci sarà nessuno che potrà farlo come corte penale internazionale permanente
Una grande un grande successo
Delle regole di procedura di questa corte per la internazionale è la rappresentazione delle vittime
Finalmente anche le vittime avranno una voce
Noi ci troviamo per quanto riguarda Rwanda Jugoslavia in una situazione impossibile
Nel nostro Codice di procedura non abbiamo una sulle indicazione delle vittime
Ora queste vittime che sono lo strumento probatorio più importante che abbiamo trecentocinquanta testimoni cento testimoni tutte vittime che vengono a testimoniare e si sottopongono a questa cross INCE rovescio che uno degli strumenti più infidi per una vittima la vittima non è presente ai nostri processi e diamo di più un ostacolo tecnico
Per quanto riguarda il Ruanda abbiamo e abbiamo cominciato anche per la Jugoslavia di assetti finanziari bloccare conti Bianca Ari bloccare gli averi degli accusati
Non so come andremo a finire visto che nel mio caso del Ruanda abbiamo bloccato
Dei fondi
Ma non abbiamo una norma che permetta ai giudici di confiscare questi fonti Pd destinati alle vittime
Quindi queste vittime saranno presenti nella corte penale permanente e questo è un grosso è un grosso successo
Il conflitto armato avete sentito giudice poca che ci ha parlato di conflitto armato altro ostacolo alla nostra attività noi abbiamo in Kosovo in Kosovo
Dalla fine del conflitto armato numerosi crimini che si commettano non abbiamo giurisdizione perché non abbiamo conflitto armato uno degli elementi per la nostra la nostra giurisdizione
Si sta tentando di mettere in piedi una giustizia simili nazionale e internazionale lasciatemi dire che l'esperienza mi fa essere molto scettica sulla buona riuscita di questo di questo tribunale da parte nostra chiederemo all'assemblea generale di modificare gli statuti togliete circo inflitto armato e possiamo occuparci di quello che avviene di quello che avviene in Kosovo attualmente che altrettanto altrettanto grave
Di quello che c'è stato
Ecco questi sono le mie brevi considerazioni
Questo ai sì sì questo tribunale permanente è un traguardo storico
E naturalmente
Ci dà una sfida
Ci sottopone a una sfida che sarà appunto la realizzazione attraverso questa giustizia di una giustizia che sia effettiva e sicuramente di una giustizia effettiva quale contributo alla pace internazionale e alla sicurezza
E quindi sottolinea amaro pur sempre presidente non c'è pace senza giustizia siamo d'accordo con il grazie
Che dopo Interbanca di Carla Del Ponte vogliamo farvi ascoltare l'intervento che ha concluso la mattinata di celebrazione di apertura di questa Conferenza intergovernativa l'intervento di Emma Bonino
Per il presidente grazie a tutti
Coloro che sono intervenuti ma grazie anche a coloro che non si vedono
Ai militanti cosiddetti oscuri
Che non solo per la conferenza ma poi negli anni successivi ignoti ai più
Non hanno mai smesso per un minuto
Di occuparsi in questo periodo di due anni di questo tema le ringrazio molto perché quando arriva il momento è sotto i riflettori siamo tutti più mantenere la pressione quando questa un po'cala è un dato di Costanza di tenacia che non sempre si riesce a vedere
Presidente Ahmad Enter diceva ci sono gli ottimisti e i pessimisti attivi
Io direi
Come diciamo ne disse una volta rispondendo a un'altrettanta domanda lei è
Ottimista o pessimista relativo all'Europa diciamo ne disse semplicemente io sono semplicemente determinato
è forse questo il comune denominatore che possiamo trovare tra gli ottimisti e i pessimisti attivi io credo che dobbiamo essere semplicemente tutti determinati da tutti i punti di vista dei vari schieramenti
E questo percorso di questa mattina in questa memoria
Se ha un senso
è il senso di ritrovare quell'entusiasmo e quella determinazione
Che fu così marcante
Di tutta la campagna per arrivare a Roma che iniziò a Parigi poi ad una tappa da Carlo poi insomma una serie di coinvolgimenti non solo delle ONG ma di tanti e di tanti arrivando quella notte straordinaria ma con una modalità di campagna io qui lo vorrei ricordare che è stata molto peculiare
Perché è stata una felice contaminazione
Tra l'entusiasmo e l'azione diciamo militante di militanti di uomini e donne
Che a poco a poco sono diventati persino anche loro un po'esperti di diritto internazionale e tra una marcia e l'altra uno spot e l'altro
Avevano cominciato a declinare gli articoli dello Statuto a ricordarsi l'articolo cinque piuttosto che con una contaminazione
Diciamo dei del operazione dell'attività militante in familiari col diritto mi internazionale ma devo dire che è successo anche l'inverso
Io ho visto seriosi Simi ambasciatori
E seriosi Issime negoziatori
Essere contaminati anche loro poco a poco di entusiasmo militante
Sì che ad esempio la notte finale quando il presidente Kirstie batte il martelletto
Dicendo Adopt prima di salire
Seriosi Simmi ambasciatori molti ne vedo qui
In piedi sui tavoli sul tavolo applaudendo
Con esattamente lo stesso entusiasmo allo stesso poco protocollo dei militanti di tutti i tipi
è una di queste sui tavoli che che applaudiva il freneticamente ero io ma il tam militante metà quell'epoca rappresentante della Commissione europea insomma una felicissima contaminazioni
E tant'è vero che ieri Staffan De Mistura anche Luís
A volte poco protocollare mi ha fatto un grande regalo mi ha riportato il cappelletto che trionfalmente indossava peraltro il seriosi sì ma ambasciatore Vattani vi avverto
Nella marcia alle candele che fu la settimana prima del voto finale
Come vedete questa modalità e questa relazione tra l'opinione pubblica organizzata le istituzioni e rimane secondo me il fulcro del Successo
Difficile certamente modalità che avevamo già sperimentata Libardo Bel Paese ne guardo tanti altri per esempio tutta la campagna per arrivare al trattato delle mine anti personale
Con un aspetto differente che quel trattato era nella sua struttura più semplici
Questo trattato è nella sua struttura evidentemente più complessa e anche nelle sue imprese implicazioni ma era fantastico vedere
E sentire militante durante la marcia che declinava no come se fossero Esperti di lunga data
Gli articoli dello statuto e commentavano il famoso accordo fatto nella notte da Filippi riesce e tutti ritenendosi Esperti avevano da dire da aggiungere da proporre emendamenti come se per una volta
Davvero le Nazioni Unite fossero anche la nostra casa oltre che la vostra casa di voi governanti e per una volta è stato così
Per una volta almeno alla fine non c'erano grandi barriere non c'erano più barriere tre rappresentanti degli Stati
I cittadini determinati attivi su questo tema
Certo questa modalità secondo me va ripresa e va ripresa in questa campagna di ratifiche in questa felice combinazione di pressione di opinione pubblica e di espertissimi e di professionalità di quelli che sono
Normalmente bravissimi e espertissimi ambasciatori o esperti giuridici nelle varie ambasciata
Per cui trovarci insieme
Per me ha un senso credo per tutti noi
Perché è un ripartire ripartire con determinazione anche perché il comitato preparatorio ha risolto il problema ora ostacolo uno degli ostacoli giuridici che pure rimanevano
Sul tappeto per cui dal trenta giugno questa la data della ripresa e dobbiamo riprendere in modo non burocratico certo il tribunale prima o poi si farà ma il nostro problema è di farlo il più presto possibile perché sennò nel frattempo c'è un vuoto sostanzialmente un vuoto aperto evidentemente a tutte le possibilità sicché
Per quanto mi riguarda ad esempio facendo parte di una delle organizzazione che insieme a molte altre ma che certamente è stata molto attiva su questo tema come su altri
E ha usato fino all'ultimo spazio possibile il suo statuto consultivo a livello Nazioni Unite per spingere queste ed altre campagne di diritto
Certo per me oggi è un po'paradossale
Amaro
Ma in qualche modo persino sintomatico
Sapere di essere in fondo oggetto di una richiesta di espulsione anzi di sospensione dalle Nazioni Unite perché accusati veramente con accuse pesanti e diffamatorie nello stesso tempo ma in particolare perché avrebbe consentito a un al presidente della Commissione degli esteri ceceno di prendere la parola la Commissione diritti umani
E amaro credo e spero che sia un errore
Spero che saremo insieme a dire di no perché questo è un po'precedente oggi comincia così in realtà non vorrei che si stesse tentando semplicemente di espellere voci critiche o voci coraggiose o voci determinate o voci rigorose perché questo è il nostro ruolo credo come ho ingerito perché se solo devono parlare i governi perché autorizzare le ONG se devono dire le stesse cose credo appunto che questa combinata e felice contaminazione debba invece posso possibili
Sì che è cari amici
Non mi resta che insieme a voi
O leggere questa dichiarazione solenne che leggerò in inglese pro in omaggio a tutti gli ospiti non italiani che si sono subiti una mattina praticamente italiano suona
Avvertendo che è una dichiarazione solenne che non ha evidentemente effetti giuridici legali per i Paesi impegna le persone a livello individuale e vorrei davvero che questo testo questa giornata
Questo nostro incontro sia la ripresa di una campagna accelerata perché oggi non esistono più neanche gli alibi formali esistano gli ostacoli politici
Ma non ci sono più alibi formali e questa chiarezza è già un dato molto importante sicché anche in cui candito grazie
I giardini prende atto Guidi Anderson entro Participant sentivo pianta conferenza on the International Criminal Court
Qui ha spesso lavorato e si esce un tweet californiani nostra tanto da un diplomatico fraz
E non ma insulta meglio non c'era già UM nemmeno Pasteur vecchi soffre meno allacciò se questa temple Chaka Khan sensorio mani dei ente totalmente poté Neantu in più uniti Ford PRAP trash rock sacro anzi
Nel calendario Giudei manda i serpenti espressa cadendo in volo verso aree ovvio ad Appiano Delon stati accordi International Criminal Court è un dello statuto
Di Roma della Corte penale internazionale creata per prevenire e reprimere la commissione di tali crimini ovunque e da chiunque essi siano connessi tenuto conto che i negoziati della commissione preparatoria sulle regole di procedure prove sugli elementi costitutivi dei crimini si sono conclusi il trenta giugno due mila con l'adozione del buonsenso due testi
Riaffermando la necessità assoluta di salvaguardare l'integrità dello Statuto di Roma
Considerato che ad oggi
Novantasette Stati hanno firmato lo Statuto di Roma in quattordici uno allora ti ficcato
Considerato che la Corte penale internazionale sarà operativa solo quando almeno sessanta Stati ne avranno ratificato lo statuto
Notando che l'umanità ha sempre più bisogno di lo strumento giusto efficace indipendente di giustizia penale internazionale
Noi sottoscritti
Lanciamo un appello solenne affinché si raggiunga al più presto le sessanta ratifiche necessarie per l'istituzione della Corte penale internazionale io finché il diciassette luglio della cisti sperimentale e internazionale
E sia Sperto spazza sua un utilissimo
Nipote britannica ci può pasteggia postale che sia per tutti un nuovo impegno perché ritengo che sia possibile anche siamo in scadenza ed essere determinati il presidente badante ci diceva che forse la timida va ripresa a livello regionale penso che cercheremo di farlo
A un dato momento si è trattato del Senegal
Pensa che la prossima volta si tratterà del Mali e che altri serviranno a Noè per fare in modo
Che tra un anno un anno e mezzo col due ci si ti ritrovi qui tutti insieme per plaudire
Proverà la ratifica
Più sessanta Paesi grazie e spero che potremo ma recuperare
Con un intervento di Emma Bonino terminava alla cerimonia di di apertura di questa conferenza intergovernativa e nel pomeriggio iniziavano il la sessione risiede sede seminari nella prima sessione che riguardava lo Statuto di Roma i suoi allegati aggiornamento sui lavori della commissione preparatoria commissione
Preparatoria che si è svolta alle Nazioni Unite ed è terminata il trenta giugno di quest'anno
E riguarda proprio le regole di procedura e dietro a vai gli elementi costitutivi dei crimini della Corte Penale Internazionale è lui adesso ascolteremo la relazione del professor Roberto Leanza
E devo dire che il mio sentimento e nei confronti di non c'è pace senza giustizia estremamente DT attitudine perché anche dei momenti tremendi dei momenti in cui ormai c'era la quasi la disperazione di poter concludere
L'assente di non c'è pace senza giustizia in questa istituzione ci ha molto aiutato che io ricordo in varie fasi dei lavori preparatori all'interno e e e funghi dei lavori ufficiali
Di aprire partecipato e collaborato con questa organizzazione più volte nel perseguimento dell'obiettivo finale che come devo dire che assolutamente comunque vorrei ricordare che quando il segretario generale delle Nazioni Unite venne qui a Roma perché la approvazione e la proclamazione dello statuto della Corte penale internazionale affermo che questa corte il simbolo se le nostre più alte speranze fare una unità tra pace e giustizia
E tutti quanti però eravamo Consap
Voli al termine della conferenza diplomatica che ancora molto lavoro c'era da fare da un canto bisognava perseguire quanto più firme fosse possibile al documento e almeno sessanta ratifiche per la sua entrata in ligure ma dall'altro bisognava completare
Il molto momento giuridico cioè a dire deve bisognava dotare lo status tutto di una serie di atti di di carattere regolamentare e che consentissero alla corte di funzionare una volta che la Corte fosse stata realmente istituito a questo scopo l'atto finale della conferenza aveva istituito la la commissione preparatoria della Corte penale che ha cominciato i suoi lavori già nel mille novecentonovantanove
Qual è il compito della commissione preparatoria da un canto il completamento degli atti interni alla corte e cioè a dire il Regolamento di procedura e di prova il regolamento relativo agli elementi dei crimini
In più o la prosecuzione dei lavori relativi alla definizione del del del del del crimine di aggressione che non è stato possibile definire nel corso della conferenza diplomatica vi sono poi a alcuni atti esterni ai quali la Commissione deve ancora mettere mano ai che costituiranno oggetto della prossima con delle prossime riunioni della Commissione stessa
E cioè da un canto il regolamento l'accordo ore disse idee della occulte proposte relative alla coltura in sede d'altro canto il il progetto di accordo sulle immunità i privilegi il regolamento finanziario e a ancora la spero improbabili accordo fra le nazioni unite della Corte penale internazionale al di fuori poi della corte ma nell'ambito dello stesso esercizio la commissione preparatoria dovrà occuparsi del Regolamento interno dell'Assemblea delle estati degli Stati parte della della Corte stessa
Al trenta ma trenta di di giugno noi abbiamo terminato abbiamo terminato gli atti interni cioè abbiamo terminato
Il Regolamento di procedura prova il regolamento relativo agli elementi di e su questo io vorrei boh vorrei molto brevemente intrattenere
Innanzitutto il clima il clima nell'ambito del quale abbiamo lavorato è stato un clima direi estremamente disteso estremamente sereno come chiunque ha partecipato ai lavori può testimoniare un clima di lei molto diverso dal clima concitato che si era verificato che si era determinato nel corso della della conferenza diplomatica ciò nonostante non sono mancati non son molti momenti di particolare tensione e di questo ci di queste cose ci parleranno io penso i relatori in pub
La
Del leggo de de dello Statuto e qui e alla regola dell'articolo diciannove del Regolamento di procedura e prova veri
Il pro e inoltre in merito al problema dell'uscio appunto
Delle dei crimini contro l'umanità io penso che questi siano stati i due punti che maggiormente hanno creato tensione
Ma direi tutto si è svolto in un'atmosfera di senilità e di distensione che ha favorito
Poi le soluzioni di compromesso ma di compromesso non debilitante di controverso vantaggioso
Anche su questi punti il nostro problema era quello di allo ottenni rete le norme regolamentari che non contraddice esser o il nulla lo statuto della Corte penale internazionale lo statuto eh
Intangibile
Si potrà appelli parlare nuovamente dello Statuto quando vi sarà la prima conferenza di revisione ma prima di allunga tutte le norme che verranno adottate devono essere conformi a quelle dello Statuto
E del resto è chiaro che anche sotto il profilo della gerarchia delle fonti
Non potrebbe essere diversamente perché se consideriamo le norme lo Statuto come norme primarie le norme regolamentari sono norme di secondo livello e quindi in nessun modo possono contraddire alle norme dillo dello Statuto
Questo è il punto essenziale che bisognava risolvere credo che lo abbiamo risolto egregiamente
Abbiamo ottenuto degli atti che sono senza alcun dubbio o equilibrati chiede a Lizzano un anno un atto può correttezza processuale indispensabile
Che specificano quanto è necessario e gli elementi delle fattispecie di competenza della corte e soprattutto abbiamo salvaguardato Trio elementi che ci stavano in che ci stavano a cuore
E cioè innanzitutto l'integrità dello Statuto in secondo luogo la efficacia dello Statuto in terzo luogo e questo naturalmente riguarda più che altro l'avvenire la universalità
Dello Statuto stesso
Io penso che più di tanto non mi tocchi quindi la ringrazio per avermi dato la parola e la prego di dare la parola a cura ai relatori designati per i singoli argomenti grazie
Benissimo allora grazie professor Leanza
Per questa introduzione sul contesto complessivo nel quale noi adesso andremo ad approfondire i vari i vari aspetti
Con tre relazioni la prima di Silvia per Mandela se devo membri
Diplomatiche Argentina e coordinatrice del gruppo di lavoro sulle regole di procedura e prova
Presso la Commissione preparatoria sulla Corte penale internazionale Silvia è una attivista di questa campagna da molti anni ha assunto questo importante incarico di coordinatrice e ci parlerà appunto delle regole di procedura di di Prodi
A termini tarda il
Anche in grazie permettetemi innanzitutto di altri mere mio ringraziamento al Sempione Non c'è pace senza giustizia nonché le autorità ma italiane per aver voluto tenere questa un incontro qui a Roma è sia un più celere che un privilegio per me
Essere nuovamente nascono la scena del delitto se posso usare questo termine boom piuttosto il campo di battaglia
Dove due anni fa siamo riusciti a riportare una significativa vittoria abbiamo potuto quindi vincere in questa lotta
Ovviamente la guerra rimane ancora da vincere ma appunto abbiamo vinto questa battaglia contro l'impunità un qualche giorno fa siamo riusciti a riportare ancora un'altra vittoria ovverosia l'adozione
Le regole procedura gli elementi costitutivi dei crimini come previsto dalla risoluzione F come è stato già evidenziato la commissione preparatoria potuto finalizzare il Regolamento di procedura di prova e gli elementi costitutivi dei primi crimini con una
Mozione che sarà provata sulla base del consenso e quindi presentare Malacco all'assemblea dell'estate parte che dovrà ad adottare tutto ciò con una maggioranza dei due terzi dei membri
Noi auspichiamo che poi che la commissione preparatoria è stata in grado di mettere appunto questa accordo sulla base del consenso questo significhi che l'Assemblea non interverrà
In merito perché devo dire che a volte quello che abbiamo ottenuto il risultato di un compromesso delicato e secondo me sarebbe meglio non intervenire affatto alterando quindi questo accordo sia gli elementi costitutivi dei crimini che il regolamento di procedura di prova
Sono delle importanti tappe nella creazione di una al tribunale la Corte penale internazionale indubbiamente questa il passo più importante dall'adozione dello Statuto
A nostro avviso questo ribadisce ancora una volta la disponibilità da parte della comunità internazionale
A che questa corte penale internazionale possano iniziare il proprio operato al più presto io sono ottimista ma bisogna esserlo credo quando si fa questo tipo di lavoro auspichiamo
Che ai nel giro di due o tre anni sarà possibile appunto completare tutta questa fase preparatoria
E sappiamo che le regole il regolamento di procedura di prova abbracciato una ampia articolata gamma di questioni
Eccezion fatta per la definizione dei appunto dei che dei crimini che naturalmente
Sono oggetto di un altro argomento di elementi costitutivi dei crimini importante sottolineare che in tutte le questioni coperta da regolamento lo Statuto è tutt'altro che silenzioso anzi lo Statuto non solo contiene una serie di norme
Generali ma in molti casi allo Statuto e anche molto dettagliato e Complesso di per sé di conseguenza questo Regolamento
è necessario solo per diciamo integrare quando Cordoba occorrono delle disposizioni più dettagliate e anche diciamo sotto
Totti sottacere quindi queste
Disposizioni nel quindi rafforzare quanto già previsto lo Statuto era molto importante come è stato già ricordato dal professor Leanza non né alcun modo incidere sull'integrità dello Statuto in quanto questo risultato di delicati negoziati
Che sono culminati poi con la firma a Roma dopo anni non settimane ma tutto il processo ha avuto inizio nel mille novecentonovantacinque nella lavoro della commissionato salvaguardare l'integrità dello Statuto aggiungendo ulteriori aspetti a ai sensi del Regolamento è stata fondamentale come attività ma non sempre facile spesso la delegazione sono state tentate a indirizzare in una certa direzione
Il dibattito affinché attraverso regolamenti si potesse interpretare lo Statuto in modo tale da alterare l'equilibrio a favore di una determinata l'interpretazione di un determinato ordinamento a volte ciò è stato fatto in buona fede altre volte un po'meno comunque sia sono tante la relazione che hanno operato in questo modo chi sa forse questa poteva essere la maniera naturale per poter
Spingere verso un'interpretazione piuttosto che l'altra questo indubbiamente avrebbe potuto alterato e delicato equilibrio rappresentato
Quindi da questo Regolamento abbiamo cercato di rimanere fedele allo Statuto perché salvaguardare lo Statuto non era solo un impegno inderogabile dal punto di vista politico ma anche dal punto di vista giuridico perché espressamente
All'articolo cinquantuno lotta tutto il negli specifici campi il regole procedurali sono subordinate che si dice che nel caso di conflitto
In caso di conflitto tra lo Statuto il regolamento di procedura di prova prevale lo Statuto come leggiamo appunto all'articolo cinquantuno e devo ribadire che questo è un aspetto che è stato anche riconosciuto all'interno del Regolamento
Se ci fossimo allontanati in qualche modo è importante ricordare che il documento che presentiamo l'assemblea degli Stati parte dove vengono presentate quest'errore di regolamenti alleghiamo unna nota esplicativa e cito dove si legge che
Regolamento di procedure di prova è uno strumento per l'applicazione dello Statuto di Roma per la corte penale internazionale a cui sono subordinate
Inoltre nella nota esplicativa né sottolineammo che in ogni caso
Il regolamento di procedura di prova deve essere interpretato
Il congiuntamente a esso getto a alle disposizioni dello statuto tutto credo che questa nota spiega esplicativa se è chiarissima più chiara virtù dello Statuto stesso e di conseguenza con questa nota
Non dovrebbero sussistere dubbi di sorta nel caso di un eventuale dubbio l'Assemblea e i i vari giudici dovranno credo
Facilmente poter rampe salvaguardare lo statuto qual è l'argomento l'oggetto di queste di questi regolamenti innanzitutto vi sono una serie di tematiche generale innanzitutto una serie di disposizioni che hanno che fare con minore interazione con gli Stati parte non parte il trip il tribunale
Essenzialmente il regime di complementarietà di cooperazione ecco di complementarietà
Inoltre questo Regolamento
è la base per l'organizzazione Interna bella lavoro della corte penale internazionale poi questo Regolamento riguarda l'esercizio potere della corte sui singoli
Sui vari soggetti è chiaro che la prima serie di regole che riguarda l'interazione tra la corte gli stati eh
Indubbiamente la parte più delicata essenzialmente questo riguarda la parte del due dello Statuto ma entra in gioco anche la nuova parte nove ovvero la cooperazione e dieci che spinge l'applicazione
Diciamo che queste sono e i punti fondamentali quando si va a vedere l'interazione tra la corte vi state stentata delle la la parte più delicata indubbiamente perché questo incide direttamente sul rapporto tra la corte le sovranità internazionale di conseguenza
Nelle parti due nove dieci dello Statuto chili
è risultato particolarmente importante per noi è assicurare che il regolamento non alterasse in alcun modo il delicato equilibrio che è stato raggiunto
A Roma
Nella stesura dello Statuto sappiamo che questo equilibrio quella soluzione è stata raggiunta a volte all'ultimo minuto a seguito di lunghi negoziati e compromessi quindi dovevamo procedere con grande cautela ed è stato proprio in questo caso che sono nati i problemi più difficili più spinosi l'ultimo giorno in particolare
Faccio riferimento alla l'articolo novantotto in particolar modo che a che fare con insiste nel regime di cooperazione
Ma su questo possiamo forse ritornare in seguito credo che fosse questo l'unico caso
Diciamo di difficoltà che ha un po'rovinato il clima idilliaco della puro della come sempre trasparenza dovuto sembrava addirittura che fosse impossibile
Giungere a un consenso per l'adozione del Regolamento cosa che invece per fortuna è stata evitata sono state raggiunte dei compromessi su cui magari possiamo ritornare in seguito
Poi la seconda serie dei temi hanno anche fare come organizzazione una composizione della corte ovvero
Punto la parte quattro
Dello statuto e qui essi elencano tutte le procedure per alle alle nomine per varie altre questioni tra cui questioni disciplinari eccetera e quindi ci sono Esone re su cui ricusazione eccetera poi importante la creazione dell'Unità vittime testimoni ai sensi dell'articolo quarantatré dello statuto e vedo qui alcuni dei coordinatore che sorridono perché sembra facile parlarne ma è piuttosto difficile negoziare tutte queste regole
Mi per attivare derisione assistenza per le vittime e testimoni poi sia pronta ad un altro tema molto molto controverso che non ha ha a che fare con la sovranità dei Paesi ma e loro occorre forse la lingua
Perché ai a seguito del compromesso dell'articolo cinquanta dello Statuto come sapete
Le lingue ufficiali sono le lingue ufficiali delle Nazioni Unite confuciani per lavoro però sia la l'inglese l'arabo il cinese lo spagnolo francese e russo
Ma
Lingue di lavoro della corte sono l'inglese e il francese per regolamento doveva stabilire in quali casi fosse possibile ricorrere ad altra lingua ufficiale come lingua di lavoro
E questo è stato devo dire uno dei temi più spinosi che è stato affrontato dalla delegazione quando si trattava appunto di lavorare su questa parte dello Statuto
Ne è stato in assoluto forse uno degli aspetti più difficile da affrontare sopra tutto i paesi di lingua spagnola tra qui anche il mio
A hanno lottato per assicurare che questo regolamento permettesse anche l'aggiunta di un'altra lingua di lavoro quando necessario come giustificato naturalmente noi pensavamo lo spagnolo ma
C'erano anche altri gruppi
Di Paesi che volevano assicurare che fosse possibile presente l'intrusione anche dell'arabo se necessario
A come lingua di lavoro della corte se ritenuto giustificato sono state esaminate una sera riformulato alternative alla fine si è giunti a un compromesso definitivo questo compromesso prevede che la presenza
Autorizzeranno l'uso di una lingua ufficiale della corte come lingua di lavoro
Quando quella lingua eh compresa e parlata dalla maggioranza di coloro coinvolti in un determinato caso
Portato di fronte alla Corte e quando appunto questo Venere richiesta o dall'accusa e la difesa in altre parole se vi era un solo un genocidio in paesi di lingua spagnola riteniamo che la maggior parte delle vittime dell'imputati saranno di lingua spagnola
E quindi a questo punto sarebbe auspicabile tre vedere l'uso
Della libertà allora in questo caso come lingua di lavoro cosa compromesso che adesso non spuntato incluso nel Regolamento che come sappiamo punto integra la questione delle lingue così come già previsto statuto ma la maggior parte di questi regolamenti naturalmente riguardano le procedure e regole procedurali ovvero l'esercizio di una funzione impropria della corte e quindi ci sono una serie di disposizione la parola parte cinque sei sette e otto dello Statuto
Ovvero sia in indagini a parte cinque quindi sei allora sanzioni
Risarcimento
All'imputato retribuzione in verità
Scusate
Appelli e poi anche la questione appunto delle eventuali risarcimenti riparazione a favore delle vittime
Una tutte queste questioni che sono state affrontate nello Statuto sono ora oggetto di regolamenti molto dettagliati che sono inclusi appunto nel regolamento di procedura di prova poiché nello Statuto vi è una dettaglio piuttosto
Ma preciso a quel ci si potrebbe chiedere perché pre vedere lavoro di elaborazione del Regolamento nella commissione preparatoria perché non andiamo a permessa giudici stessi di affrontare questo tema
Ora il presente sembra smentire voci perché sapete che normalmente ai tribunali spetta il compito di lavorare queste
Procedure come è successo nel caso in tribunale ad hoc i quali hanno elaborato e poi anche ha modificato il proprio regolamenti questo è successo faccio solitamente esempi recenti così è stato successo anche nel caso il tribunale
Per sulla legge marittima perché abbiamo invece noi preferito affrontare questo tema del Regolamento bene per capire
Il motivo dobbiamo tornare alla fase negoziale dello Statuto stesso che può gettare una luce interessante sulla posizione generale assunta dagli stati relativamente alla corte
Sin dall'inizio le delegazioni si sono trovate di fronte al seguente interrogativo
In che misura è necessario prevenire nello statuto la procedura e in che misura invece si potrà lasciare è uno strumento d'istinto
Nel corso dei negoziati nota legazione hanno sostenuto che soltanto le questioni di principio dovevano essere inclusa nello Statuto
I dettagli dovrà invece essere inclusi in uno o più strumenti distinti da elaborare da parte degli stati parte o dalla corte stessa già nel corso del mille novecentonovantasei nostrane i Paesi Bassi hanno introdotto un insieme articolato di
Regolarmente di procedura di prova basate su su un sistema tre livelli per cui si ricorre a tre tipi di strumenti giuridici lo statuto che con include soltanto i primi due principi essenziali
Per quanto riguarda la corte poi il Regolamento di procedura di prove necessarie per attuare questi principii nonché la normativa relativa alla corte con tutti i dettagli necessari per il funzionamento diciamo ordinario
E
Tagliato insieme a disposizione nel testo francese alternativo rispecchiavano una soluzione diversa ai sensi della quale tutte le tutti i regolamenti procedure prova
Non soltanto i principi di sostanza devono essere inclusi nello Statuto vedo che adesso ho risvegliato l'interesse dei francesi qui presenti se accettata all'inizio che sarebbe stato impossibile del tutto
Nello Statuto è che questioni più dettagliate si sarebbero dovute rimandare a fasi successive poco prima a dello statuto prima ancora di partire per Roma è stato deciso che lo Statuto sarebbe stato integrato da altri due strumenti che dovevano essere
Elaborati dopo Roma ovvero se il regolamento di procedura prova nonché tutti i regolamenti relativi la corte stessa questa corposi accordo si basava
Su una soluzione di compromesso ovvero il Regolamento poteva essere incluso in uno strumento distinto da elaborare dopo la Conferenza di Roma però erano gli Stati stessi a dover procedere a farlo soltanto dei regolamenti che potevano Venere dettagli di minore importanza Perrelli funzionamento della corte potevano essere lasciati alla stesura da parte dei giudici l'adozione di questa soluzione a tre livelli non permetteva di rispondere alla domanda ovvero quale
A regolamenti di procedura dovrà essere ritrovato un essere incluse nello Statuto in quelle che invece devono essere lasciate altre strumento anche se l'aggregazione a nuoto prova di crescente flessibilità soprattutto verso la fine quando da tempo mancava
La serie di norme previste dallo statuto rispecchia una tendenza di entrare nel dettaglio queste disposizioni
Al di là delle discussioni sulle questioni di procedura questa tendenza rispecchiato comunque un atteggiamento generale d'estate nei confronti della Corte istituenda
Vi era una chiara apprensione da parte degli stati circa le funzioni della corte nonché intenzione fa prestati di controllare la corte quanto più possibile la decisione di integrare lo Statuto con altri strumenti non rappresentava un Fund lamentale cambiamento di posizione in quanto nella regole né regolamenti procedura di prova
Sarebbero state comunque elaborato dall'Istat stessi e questi regolamenti
Ci devono affrontare sono questioni di minore importanza devono essere comunque circolate dopo l'adozione alle estati parte per lungo il loro eventuale commenta e si aggiungeva anche che sarebbero prassi in vigore soltanto in assenza di obiezioni mosse nel giro di sei mesi dalla maggioranza peli stati parte e quindi distanti si sono riservato il diritto di controllare più da vicino possibile
Il forcing l'operato della Corte una certa flessibilità viene assicurata
Dalla procedura per
Emendare nel Regolamento
Che realmente diversa come procedura di il
Modifica di queste regole articolo cinquantuno prevede che modifiche possano essere avanzate proposte modifiche possono essere avanzate dallo Stato parte dai giudici del procuratore quindi si dice anche che appunto ci vuole una maggioranza dei quattro quinti
E questo da una certa flessibilità ai giudici e i giudici possono stabilire delle regole provvisoria che si applicheranno in casi urgenti quando le regole non prevedo inutile situazioni analoghe specifiche per una determinata situazione sottoposto alla Corte necessario ricordare che quando si è trattato di elaborare queste questo Regolamento la Commissione che ha parato a Oria
Ma tutto fare la stessa questione che è stata sollevata durante la conferenza Suma
Cioè
Quanto dovreste rientrare nelle regole delle regole nel Regolamento la tendenza era parte delegazione di lasciare pochissimo margine ai giudici durante rinegoziato e abbiamo anche aggiunto delle note a piè di pagina nostre testi per segnalare quello che secondo noi doveva essere incluso il Regolamento
Non solo abbiamo elaborato un testo abbiamo anche misure sugli elementi per i giudici come le queste note riguardava l'utilizzo le lingue di lavoro con questi linguistica e è rimasto questo come paragrafo interno con la nota esplicativa di prova questo paragrafo afferma che ai sensi del regolamento quattro trentasette la commissione preparatoria va considerato se l'applicazione di questa regola
Potrebbe essere facilitata includendo una disposizione del regolamento la Corte ai sensi del
Ai sensi della quale è uno dei giudice almeno
Sia a conoscenza della della lingua ufficiale utilizzata come lingua di lavoro in un determinato procedimento quindi l'assemblea delle stati parte deve considerare ulteriormente questa questione in casa dice considerazione favorevole allora questo aspetto dovrebbe essere incluso nel Regolamento
Per l'operato dei giudici
Quindi c'è un limite appunto alla Regolamento quanto dovrebbe essere lasciata giudici nomi apprezzavamo di non voler lasciare nulla giudice alla discrezione dei giudici includere tutto il Regolamento
Secondo esigenza ovviamente come ricordavamo era quella di abbinare diciamo le caratteristiche dei principali sistemi penali ordinamenti penali del mondo ne parliamo da tempo sin dall'inizio abbiamo
Stabilito un principio
Che è una corte universale non doveva essere considerata come favorevole a un organo coordinamento rispetto all'altra che quindi era fondamentale ricercare dei compromessi accettabili tra i principali ordinamenti penali
Abbiamo raggiunto questo accordo di principio ma questo risultato in pratica un compito arduo durante i negoziati dello Statuto di Roma e anche nel corso dei le fasi negoziali che riguardava l'elaborazione di questi altri regolamenti anche se siamo riusciti a superare il divario tra sistemi di common law
Ieri di diritto diciamo civile sono stati trovate dei compromessi creativi che non diciamo appartengono a un sistema piuttosto che all'altro tuttavia i negoziati che hanno portato a queste regolarmente
Non hanno mostrato che questo scontro tra civiltà era tutt'altro che finito l'esigenza di
Appunto abbinare queste diversi ordinamenti riapparsa nel lavoro della Commissione preparatoria che cosa che abbiamo elaborato una disposizione era difficile per delegazioni evitare la tentazione del re interpretare la norma a favore dello del proprio sistema
L'ordinamento giuridico va al di là dell'esigenza di garantire un'adeguata rappresentatività di tutti gli ordinamenti principali la Corte deve abbinare riconciliare anche diversi sistemi valoriali
E questo perché ogni sera ogni ordinamento penale si basa su un sistema di valori opera all'interno di un terminata società quindi sappiamo che la corte che
Penale internazionale ha il problema di dover operare in un'arena internazionale di conseguenza se svincolata la corte dai distinte società esiste e sistemi nazionali Oriali quali dovrebbero essere per i valori che i principi della corte è chiaro che
La Corte rispecchia la preoccupazione da parte della Corte internazionale che determinati reati gravi non siano impuniti che non ci si limiti alla capacità disponibilità degli ordinamenti nazionali a
Perseguire questi presse scale queste queste reati e a tale proposito ritroviamo i valori fondamentali della corte del preambolo allo Statuto ma quando si tratta poi di lavorare ulteriormente i principi oppure ancora peggio elaborare delle
Alle regole dettagliate ecco che nascono i problemi
In alcuni casi è stato possibile giungere ad un compromesso in grado di riconciliare le esigenze dei diversi sistemi valoriali in altri casi per raggiungere un compromesso è stato necessario affermare espressamente che il sistema diciamo di valori di riferimento della corte non rispecchia i sistemi nazionali in mente e desidera alterare questi ultimi in alcun modo totale non esente diciamo
Vi è una una differenza di vedute riguardo alle sanzioni previste quest'ultimo esempio
Quale sanzione dovrebbe essere applicata della corte soprattutto nel caso la pena di morte ecco questo è un tema che ha generato uno scontro tra la delegazione durante i negoziati e lo Statuto di Roma scontro che è stato
Risolto soltanto verso la fine della conferenza a seguito dei compromessi che sono stati raggiunti prego nel corso alla Conferenza di Roma
La pena di morte sta schifoso che dalle sanzioni comminate dalla corte ma questa decisione è stata accompagnata dalla dichiarazione letta dalla presidente
Convintamente all'adozione dello Statuto inclusa anche negli atti ufficiale della Conferenza
Dove si esplicitava che i valori applicabile alla corte non incidevano sui sistemi nazionali un Sud diciamo dei sistemi a degli ordinamenti nazionali e cito
Questa dichiarazione che agli atti
Il dibattito questa conferenza sulla questione delle sanzioni
Da applicare ha mostrato che non c'è alcun consenso internazionale sulle inclusione non inclusione della pena di morte
Va ha sottolineato che il non includere la pena di morte lo statuto dello status
Tutto nuovo
Il incidenza giuridicamente valida sulle singole
Pratiche sui singoli ordinamenti nazionali riguardo alla pena di morte nei questo ed essere considerato come influenza sullo sviluppo la con l'antico diritto consuetudinario oppure la legittimità dei
Delle sanzioni e delle pene imposte da sistemi azione quindi c'è l'accordo di il disaccordo in altre parole per fortuna possono sapere elaborate questi regolamenti non tutti questi problemi riguardano questioni di vita o di morte
Ma a livello diverso possiamo fare altri esempi per sottolineare le difficoltà che sono state
Evidenziate
Per fare qualche esempio parliamo della violenza sessuale una delle questioni più controverse che è emersa nel corso dell'elaborazione di questi regolarmente in altre parole
Evidenzia prove scusate riguarda precedenti comportamenti sessuali
è stato un argomento molto spinoso assoluti mesi per capire se fosse giusto o meno includere queste prove si è guardato alla giurisprudenza dei tribunali ad hoc si è stipulato espressamente questo lo leggiamo in una Regolamento che alla luce della definizione natura dei crimini che rientrano giurisdizione della corte non saranno ammesse prove relativa alla precedente comportamento successivo comportamento sessuale né di navi di una vittima né di un testimone ma per giungere a un compromesso che è stato necessario sottolineare anche le soluzioni che sono state elaborate e per funzionamento Della Corte il suo sistema valoriale non incide ancora una volta non ci sono cure Lavolta sui sistemi nazionali per esempio reagendo alle preoccupazioni espresse dei Paesi arabi in particolar modo la nota esplicativa che introduce il Regolamento
Di procedura e vi trova afferma che cito regolamento di procedura ritrova in generale non soltanto in questo caso ma questo l'obiettivo Regolamento di procedure di prova del corte penale internazionale non incide sulle sul procedimento sul Regolamento procedurale di altre tribunali nazionali ordinamenti giuridici
Con un intervento dell'Argentina Silvia De
Grandi passiamo adesso alla terza
Relazione di questa prima sessione dei lavori a questa Conferenza intergovernativa siamo Santa nella giornata del diciassette luglio nel pomeriggio per essere precisi e sentirete verso presentato Gianfranco Dell'Alba europarlamentare della Lista Bonino il professor Mauro puliti
Allora la parola adesso al professor Mauro Politi che è consigliere giuridico presso la rappresentanza permanente d'Italia le Nazioni Unite membro della delegazione italiana alla commissione preparatoria e nonché ordinario di diritto internazionale all'unicità di Trento
Mauro Politi si parlerà
Di un altro soggetto
è molto caldo nel contesto dei del follow up dello Statuto di Roma sul crimine di aggressione la parola a Moro politico
Grazie vorrei innanzitutto
Ringraziare
Pisco ed altri Astiz per l'invito rivoltomi a essere parte di questa importante e significativa iniziativa
Folli senza consiste anzi Wind prima di essere in grado
Con quanto hanno fatto i precedenti oratori con il gruppo di New York con il gruppo di Buenos Aires ha parlato in inglese su
Con Linx
Vorrei anzitutto ringraziare tutti i colleghi e amici che sono qui in particolare i veterani della conferenza di Roma che sono tornati in Campidoglio due anni dopo
Ricorderete quando eravamo qui in due occasioni la prima la il sabato prima dell'inizio della conferenza
Eravamo è
Emozionanti dai delegati che dovevano arrivare ad eravamo pieni di speranza per i risultati ma non sapevamo ancora in quanto i risultati saremo stati in grado di realizzare la seconda volta la seconda occasione è stata un po'più rilassata cioè l'apertura alla firma dello Statuto
In tale occasione
Forse ci chiedevamo come fosse avvenuto il miracolo nonostante tutte le difficoltà e le incertezze dopo cinque settimane di negoziati estremamente sofferti tutti sapeva no
Da quel momento in poi che una nuova frontiera del giustizia penale internazionale era stata raggiunta una frontiera come è stato ribadito questa mattina al di là della quale nell'impunità per i crimini più gravi di allarme internazionale non sarebbero più stati tolleranti oggi
Penso che dovremmo essere maggiormente convinti del significato storico dell'adozione dello Statuto di Roma
Appartengo a coloro che ritengo nonché progressi costanti nel processo di firma e ratifica dello Statuto
E le informazioni che sono disponibile su come queste procedure stiano facendo dei progressi in ogni Paese
Rafforzati una valutazione ottimistica una previsione ottimistica cioè che lo statuto entrerà in vigore relativamente presto speriamo entro la metà del due mila due ritengo opportuno guardare più da vicino i problemi in gioco in altri termini soppesare le chance di successi sono degli attuali tentativi
Finalizzati a dare Effetto alle disposizioni dello statuto in materia di crimine di aggressione qui naturalmente abbiamo bisogno di una certa dose di immaginazione
Io sono sempre stato ottimista a proposito del processo o della corte
Penale internazionale e quindi nessuno si sorprenderà che io a in carcere un quadro ottimistico anche per quanto riguarda il crimine di aggressione cioè fa una chimica e forse ho anche il dovere di essere ottimista io credo che esista una convinzione
Diffusa fra i delegati della necessità di trovare un una soluzione a questo problema
Quello che soltanto due anni fa sembrava una Mission Impossible una missione impossibile
è diventata almeno dal punto di vista di coloro che sono più impegnati nella discussione una missione che può e deve essere compiuta
Inoltre ritengo che tutti si rendano conto che raggiungere un accordo sul crimine di aggressione
Ora estremamente importante per tutto il processo dell'ICI scene
Molti indizi stanno segue Indro con grande attenzione gli sviluppi riguardanti l'aggressione
E un risultato bilanciato dell'attività della Commissione in questo settore o almeno un equilibrio accettabile potrebbe
Essere di grande ciò per arrivare a carattere universale della corte ora che la maggior parte dei problemi pioggia
Ci sono stati risolti che i documenti sono stati perfezionati la Commissione avrà
Tempi ampi pari opportunità di affrontare la questione dell'aggressione con l'intensità necessaria e questo naturalmente aumenta le nostre Jean fa di produrre un testo che sia accettabile per tutti
Suppletivi
Più specifici che devono essere risolti consentitemi di fa riferimento alla questione della definizione c'è un elemento su tutti sul quale tutti concordano cioè che il crimine di aggressione deve essere limitato aperti
Perpetrati da autorità di Stato ma in particolare a persone che hanno una posizione di leadership politica militare o che sono organizzato ori o persone responsabili della che pianificazione di atti che costituiscono aggressione in altri termini l'aggressione a un crimine commesso da coloro che ha no responsabilità decisionale
Indeterminata stato non è un crimine che possano essere così commesso da una persona titolo privato oppure l'età
Funzionari militari o politici di basso livello di un determinato Stato questo punto di convergenza già e contenuto nel testo significato nel testo unico ora sull'altra questione l'importanza critica di una definizione generale del crimine di aggressione rispetto ad una lista dettagliata di atti in base alla risoluzione sei tre uno quattro le posizioni di principio rimane
Lontane l'una dall'altra secondo un approccio una definizione ce n'erano
Potrebbe prendere in considerazione la natura delicata dei quesiti affrontati soprattutto questioni che riguardano il divieto dell'utopia dell'uso della forza nelle relazioni internazionali inoltrata alla definizione darebbe la necessaria flessibilità alla corte nel valutare se è andato Hutton presenta le caratteristiche e la gravità che lo qualificano come crimine di aggressione in terzo luogo una definizione generale dovrebbe essere coerente con i testi precedenti come la carta di Norimberga e il codice dei delitti il Codice dei crimini venga posta di codici dei crimini contro la pace la sicurezza dell'umanità evitando però le difficoltà e legate al mantenimento di una lista elaborata in un contesto politico diverso e sai Enza all'intenzione di criminalizzare i comportamenti individuali
Al contrario la principale argomentazione addotta a favore di una definizione
A favore della definizione dettagliata contenuta nella risoluzione Prete uno a quattro
è la necessità di rispettare pienamente il principio della legalità come per altri crimini di genocidio crimini di guerra crimini contro l'umanità
Crimini che sono riportati nello Statuto inoltre è stato detto a più riprese che il compromesso realizzato nel mille novecentosettantaquattro riflette l'ultimo risultato
Della normativa internazionale in materia di aggressione quindi rappresenta un parametro ovvio per individuare condotte criminosi di lì per e organizzatori
Io non misi fermerò sulla peso sul valore delle argomentazioni specifiche anche se a mio opinione dal punto di vista legale non esistono motivi per tra discostarsi in caso di aggressione dal pieno rispetto del principio nullo ma Crimen Massine legge e quindi mancare di dare una definizione dettagliata del crimine ciò che è importante rilevare è che i recenti dibattiti nella Commissione
Preparatoria hanno indicato che c'ha margini di flessibilità nell'atteggiamento di molte delegazioni e che avrebbe la piena esplorare questa margine di flessibilità quindi anche i campioni
Ma degli approcci contraria definizione hanno indicato che sono pronti a prendere in considerazione soluzioni diverse da quelle che hanno propugnato e forse è arrivato il momento di cominciare a lavorare su una soluzione di compromesso
Queste
Seguendo l'esempio della proposta tedesca che ho già citato anche la principale critica contro la proposta tedesca
La principale critica è che limitando il crimine di aggressione a casi di occupazione militare o di ammissione di un territorio straniero questa formula sarebbe
Ingiustamente selettiva
In quale trova escluderebbe
Sia agli atti di aggressione
Molto
Importanti molto gravi come quelli
I conti sono all'attacco armato attacchi navali ora i che non sono finalizzati all'occupazione militare si potrebbe in effetti sostenere che questa non è una critica infondata quindi si potrebbe ipotizzare
Un introduzione di alcuni elementi di cui la risoluzione tre tre uno quattro per poter coprire un'ampia gamma di atti di aggressione grave questo solo un esempio
Tanto per illustrare questo punto prendo il calo solo di a chi previsti dalla risoluzione in tre tre uno quattro parte l'occupazione annessione abbiamo i casi di bombardamento da parte delle forze armate di uno Stato contro territorio di un altro Stato
Ovvero sia all'attacco da parte delle forze armate di uno Stato controllo forze terrestri
Aerei per navale di un altro Stato è ovvio che crimine di aggressione dovrebbe come accade nel testo tedesco attuale che limitarsi a quegli attacchi armati che sono intrapresi in violazione della Carta delle Nazioni Unite e credo che possiamo al certo certamente essere sicure che ancor
Non contraddire ora le decisioni del Consiglio e sicurezza che autorizza l'utilizzo della forza per mantenere o ripristinare la pace e la sicurezza internazionale lavoro ratificare
Uso di forza da parte di un singolo scatto una coalizione di Stati
In conclusione io sono partito su una nota ottimista circa l'esito dell'attuale lavoro svolto sulla crimine di aggressione penso di poter concludere ribadendo ancora una volta la mia fiducia anche i problemi ancora irrisolti potranno presto essere superate affinché la Corte penale internazionale possa reprimere è uno dei reati più gravi se non vi è il più grave la madre nonché il padre più di tutte i crimini di portata interna alle
E devo dire anche che questo sarà il premio migliore
Per tutti coloro che sin dall'inizio hanno insistito che il crimine di aggressione venisse incluso uno statuto nonostante
Stanza lo scetticismo di molti che viene
Confine molto labile tra conferma da turismo appurò il realismo che capisce la necessità di Eva progredire nel sistema penale internazionale perché la Corte possa operare in maniera efficace siamo in grado di trovare con il vi allora pensiamo di poter essere
Ottimisti anche per quanto riguarda la soluzione anche in materia di aggressione grazie
Con nella relazione del professor Mauro Politi terminava la prima sessione che riguardava la conclusione recente infatti risale al trenta giugno di quest'anno
Dei negoziati della commissione preparatoria delle Nazioni Unite sulle regole di procedura e di provata e sugli elementi costitutivi dei crimini della corte penale internazionale e terminava anche la prima giornata di questi lavori della Conferenza intergovernativa europea sullo Statuto di Roma che istituisce la corte penale internazionale organizzata da non c'è pace senza giustizia a Roma nella giornata del diciassette e del diciotto luglio