Conferenza per l'istituzione del Tribunale Internazionale Permanente entro il 1998 org. dal Comitato "Non c'è pace senza giustizia" nell'ambito della Campagna 1997-98 per l'istituzione della Corte Penale Internazionale e sostegno alle attività dei Tribunali ad hoc per la ex Jugoslavia e il Ruanda, org. anche con l'aiuto della Commissione europea presso la sala Zuccari di Palazzo Giustiniani (20-21 novembre '97)

Dias
Sì
Sì
Diverse
No
Sa
Se
Ma
Questi
Lei ha
Bisogna accanto
Signor commissario onorevole Bonino
Fautori barbuto signore e signori
Io suo diletto
Di aprire i lavori di questo interessante convegno portandovi
Evitando suo nuovo parco il saluto del Presidente della Repubblica e non potendo partecipare direttamente
E in via un saluto cordiale un augurio
Di buone conclusioni a mezzo della mia persona
Io sono anch'io contento di essere qui presente portando il saluto della del Senato della Repubblica
E
Sottolineando
Che evviva nella opinione pubblica mondiale l'esigenza di sistema di effettive sanzioni nei riguardi dei crimini di guerra
E di quelli contro l'umanità e la pace commessi
Pressoché quotidianamente in ogni angolo della terra
La straordinaria diffusione dei mezzi di comunicazione ha d'altra parte ha reso questi fatti ancora più intollerabili
E poi uscì Enzo civile
Del resto il tema della giustizia e della pace non è nuovo nella storia anzi esso è stato ampiamente indagato nel tempo
Forma alla memoria l'opera di Ugo Grozio
E in particolare il de iure in cui si affronta in modo originale qui tempi
Il problema di un ordinamento interno negli stand a cui debba corrispondere un ordinamento esteriore sul fondamento del diritto naturale
Il diritto internazionale può ovviamente rappresentare una forza significativa nelle vicende umane solo se i suoi soggetti in primo luogo di Stati
Gli uomini e i loro strumenti obbediscono alle norme di legge
Eppure fra i giuristi che hanno operato in questo nostro secolo c'è stato una certa abitudine ad evitare il problema
Dell'osservanza del diritto internazionale
Talvolta l'osservanza è stata semplicemente presunta oppure considerato alla stregua di una questione politica e non giuridica
Viceversa altre volte
Si è sostenuto che l'osservanza del diritto internazionale predominante e che i precedenti di obbedienza al diritto internazionale reggono benissimo il confronto con l'osservanza del diritto interno degli Stati
In un modo o nell'altro
I giuristi internazionalisti sono riusciti ad escludere il bisogno di confrontarsi con le amare verità della disobbedienza alle norme ma i diplomatici
I politici gli scienziati della politica la stampa
E tutti coloro che hanno a che fare con semplicemente interpretano le relazioni internazionali non possono cadere nell'errore
Di eludere l'importanza dell'osservanza di esso
Spesso costoro ne sottovalutano tout-court l'importanza fino a dubitarne dell'efficacia i giuristi nazionale tendono ad assicurare un verdetto in sede giudiziale assegnare allo Stato l'autorità per farlo rispettare
Internazionalisti di contro non sembrano possedere alcun punto di riferimento alcun assedio obiettivo verso cui indirizzare i propri argomenti se non nel senso di giustizia della controparte in giudizio
Nella grande maggioranza dei casi non sembra esserci alcuna ragione per cui una parte debba cedere a danno dei propri interessi a vantaggio della controparte
Questa assenza di sanzione per l'obbedienza alle norme di diritto internazionale ha condotto negare perfino che quelle norme possono essere definiti ha diritto
Prima che una norma sia fatta rispettare occorre stabilirla se uno Stato apre una vertenza con un altro stato su quale legge applicare e se ciascuno stato assunto una posizione diversa dall'altro è prematuro parlare di rispetto della legge prima
Bisogna stabilire di quale legge si tratta
In un contesto nazionali tribunali possono determinare quale legge sia da applicare
Io si comportano così
A livello internazionale i tribunali possono egualmente stabilire a quale legge occorrerà fare riferimento eppure troppo spesso non lo fa essenzialmente perché non godono di una giurisdizione obbligatoria che di norma esercitano gli organi giurisdizionali interno gli Stati generalmente nella gestione dei loro affari
Rispetto nel diritto internazionale dei precedenti indicano che il livello di osservanza dei giudizi emessi dalla Corte internazionale di giustizia
O dai tribunali dell'arbitrato e discreto
Sebbene non del tutto soddisfacenti però la storia contemporanea ci offre dolorosa eccezione alla regola predominante dell'osservanza degli obblighi internazionali
E quando queste eccezioni implicano l'uso illegale della forza della violazione dei diritti umani l'intera struttura e la vita del diritto internazionale sono seriamente minacciata
Il controllo e la repressione dell'uso della forza sono la vera prova dell'efficacia di un sistema legale
E non si può ancora dire che il diritto internazionale riesca a superare questa prova
Lo dimostra ogni ogni giorno gli accadimenti che sono davanti ai nostri occhi gravi raccapricciante
Basta questa ragione per indurci a fare i conti con il problema delle sanzioni che occorrono per rispettare la legge internazionale
Lo sviluppo di un processo di obbedienza internazionale di importanza del tutto straordinario non solo perché alcune violazioni della legge possono essere gravi perfino devastante
è importante perché le aspettative su una parte vitale della legge la vita della legge non è fatta solo di logica ma anche di esperienza se l'esperienza dimostra che gli stati posso dire puramente violare il diritto internazionale la credibilità di quest'ultimo ne soffre
Cosa possiamo fare dunque per rafforzare l'osservanza del diritto internazionale
Probabilmente la più incoraggiante sfera di attività può essere riassunto dell'espressione diritto internazionale cooperativo
Le organizzazioni internazionali svolgono un ruolo fondamentale nella promozione dell'obbedienza al diritto internazionale nella sfera dei diritti umani
Istituzioni come la Corte europea per i diritti umani alla Commissione interamericana per i diritti umani
Hanno fatto molto inviti in vista dell'applicazione del diritto da parte dei governi attraverso processi di accertamento dei fatti è un'opera di formazione dell'opinione pubblica della comunità politica
Delle singole nazioni lo stesso si dica della Corte internazionale di giustizia delle Nazioni Unite riguarda fatti di eccezionale rilevanza gravità
Tuttavia a livello internazionale si avverte sempre più il bisogno istituzione della giustizia vincolanti rispetto a tutti assai più forti di quelli in atto sostenuto da un più profondo e più maturo senso della comunità internazionale da sviluppare gradualmente ma altrettanto incessantemente
Solo così sarà possibile imporre sanzioni il diritto internazionale infatti è per larga tra parte una creazione dei governi che tuttavia influenza la vita e i diritti dei singoli individui rispetto ai quali la nostra attenzione non può mai venire meno
La campagna per l'istituzione di una Corte penale internazionale che non c'è pace senza giustizia conduce con passione e dedizione va esattamente in questa direzione dobbiamo infatti creare organismi di giurisdizione che colpiscono strage di innocenti eccidi massacri
Gli autori di violenze a danno di popolazioni inermi
Cinque Francia perciò a guardare con un minimo di fiducia al futuro ci induce ad appoggiare questa campagna per la portata dall'abitato i suoi intenti intenti con una banda di buona volontà non può non condividere mi auguro che la conferenza diplomatica convocata a Roma nel mille novecentonovantotto su decisione l'Assemblea generale delle Nazioni Unite possano aggiungere un accordo per l'adozione di uno statuto del Tribunale penale internazionale come largamente nelle aspettative e nei desideri del Governo ed una società civile del nostro Paese grazie
Signor presidente materie costretta prima prossima questa comboniani entrata quando una l'aiuto dalla Commissione europea da Non c'è pace senza giustizia
Solo due parole sull'ordine dei lavori intanto volevo ringraziare e i signori ministri so perfettamente in deputati e ai senatori so che sono giorni difficili o comunque intensi di finanziaria
Ed altri impegni istituzionali nazionali o europei per cui proporrei l'organizzazione dei lavori in questo senso darei la parola brevemente al presidente al Sergio Stanzani presidente di non c'è pace senza giustizia
Poi al ministro Dini in partenza per il vertice di Lussemburgo sull'occupazione poi al ministro Flick e poi vedremo come organizzare i nostri lavori signore e signori signori parlamentari onorevoli deputati e senatori signori Ambasciatori grazie di aver raccolto questo invito
Per un dibattito su un tema e su una campagna che dopo tanti anni forse ci sta aprendo con notte più positive ci auguriamo tutti quanti che l'appuntamento di Roma sia un'altra delle tappe che ci avvicina all'obiettivo la parola a Sergio Stanzani
Grazie
Signor presidente del Senato
Signori ministri
Signora commissaria
Signori Ambasciatori
Onorevoli parlamentari
Signore e signori arrivederci
Sono sfasati più di cinquant'anni da quando il processo di Norimberga affermato è fatto valere due importanti principi
Nessuno ci sarebbe più potuto nascondere dietro l'anonimia burocratica dello Stato e degli ordini superiori per sfuggire alla propria personale responsabilità
Per i crimini commessi contro l'umanità
E che questi crimini per la loro natura avrebbero potuto da allora in avanti essere perseguiti e processati da tribunali istituiti dalla Comunità degli Stati con strumenti interesso prime nazionali
Diversi da quelli che erano stati fino ad allora prerogativa esclusiva dei singoli stati nazionali
In questa seconda metà del secolo abbiamo visto ripetersi e di fondi essi Canyon rendiconto l'umanità
Contro la libertà e la dignità dell'uomo e da donna
Per tentare di combatterli sconfiggerli sono stati negoziati e ratificati numerosi trattati e convenzioni da parte di un gran numero di Stati sotto l'egida delle Nazioni Unite
Ed è proprio grazie a queste convenzioni a questi trattati che per la prima volta si è venuto a formare un diritto internazionale criminale un moderno diritto delle genti che almeno teoricamente dovrebbe sovrastare il diritto dei singoli Stati affiancarlo indirizzarlo vincolarlo
Non a caso ho detto almeno teoricamente perché nella realtà e nella pratica questo diritto internazionale rimasto privo salvo rare e contrastate cessioni i propri strumenti di applicazione
Un diritto senza giurisdizione condannato all'impotenza
Senza una giurisdizione che di persegua i criminali possono contare sull'impunità e l'impunità per i crimini di ieri e di oggi rischia di essere un incoraggiamento ai crimini di domani
Da alcuni anni ormai questo problema è all'ordine del giorno dalla comunità internazionale da molti anni all'ordine del giorno
Lo è da quando dopo le vicende terribili dall'ex Jugoslavia Jugoslavia del Ruanda si è dovuto procedere alla costituzione fra mille difficoltà di due tribunali ad hoc per perseguire i crimini commessi in questi Paesi
Lo è da quando l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha deliberato che una conferenza internazionale sia convocata a Roma del giugno del mille novecentonovantotto per porre le basi della convenzione che dovrà istituire un tribunale penale internazionale permanente c'è diffuso ormai la consapevolezza che non ci si possa accontentare di quanto di pure importante e positivo è stato fin qui ottenuto
Perché tutto ciò che è stato tenuto rischia di essere travolto è annullato se non sarà consolidato con coraggiose innovazioni istituzionali
Un tribunale internazionale permanente indipendente e imparziale
è necessario perché una giustizia perseguita solo a posteriore come è avvenuto con i tribunali ad hoc intervenga solo quando i crimini ci sono verificati senza preoccuparsi di prevenirli
E perché bisogna allontanare definitivamente
Per il futuro l'ombra del sospetto che ha oscurato l'opera meritoria dal tribunale di Norimberga che è una giustizia a posteriori possa essere una giustizia dei vincitori
La scelta di Roma come sede della conferenza del mille novecentonovantotto è certamente dovuta all'impegno messo dall'Italia per la costituzione del tribunale ad hoc per la Bosnia
Impegno che ha già avuto un importante riconoscimento con l'elezione di un giurista italiano come prima un presidente di questo tribunale
E all'azione continua corrente efficace dispiegata dagli ultimi tre governi italiani precedute dagli onorevoli Berlusconi Dini e Prodi espressione di maggioranze diverse e tra loro e alternative dall'istituzione di un tribunale penale permanente delle Nazioni Unite
Non c'è pace senza giustizia nata nel mille novecentonovantaquattro ha potuto portare avanti le proprie iniziative grazie al sostegno di molti cittadini
E anche grazie al patrocinio ai finanziamenti della Commissione europea e dell'opera socializza in situ
L'attività di questa campagna sono svolte in coordinamento con altre importanti organizzazioni non governative
A partire dalla coalizione delle ONG per il tribunale Amnesty International la commissione internazionale dei giuristi Human Rights Watch e e decine di altre e sono finalizzate a sostenere l'azione del governo italiano
E degli altri governi favorevoli all'istituzione del tribunale
Ma l'obiettivo principale e che la Conferenza istituire istitutiva di Roma
Posso raggiungere il proprio scopo e tramutarsi in una grande vittoria del diritto in un mondo che rischia invece di essere dominato dalla violenza e dall'intolleranza
Per questo motivo abbiamo promosso e contribuito a promuovere conferenze internazionali con la partecipazione di uomini e donne di governo organizzazioni non governative associazione di rappresentanti delle vittime giuristi funzionari internazionali e nazionali
A Parigi ospiti del Senato francese con la partecipazione di statisti della Repubblica Belgese e governanti e giuristi di Paesi africani a Malta con il patrocinio del Governo in collaborazione con l'Università di Malta per discutere soprattutto gli aspetti giuridici dalla convenzione
A Siracusa per iniziativa dell'Istituto superiore internazionale di scienze criminali
Preceduta da Cherif Bassiouni vicepresidente del comitato preparatorio dell'olio per l'istituzione del tribunale che con nostra piacevole sorpresa è riuscito ad essere presente anche oggi fra noi
A Siracusa avuto luogo un interessante confronto con quanti nel combattere i crimini contro l'umanità hanno Quarato sul campo in Bosnia in Ruanda in Etiopia in Sudafrica in Salvador in Cambogia
E a Montevideo con il padre il sogno patrocinio del ministero degli Esteri dell'Uruguay e del Parlamento latinoamericano
E da ultimo nei giorni scorsi ad Atlanta in collaborazione con il Carter Center con l'intervento e l'adesione del presidente Jimmy Carter ed è l'ambasciatore David Sherif certe incaricato speciale del presidente Clinton per i crimini di guerra altri ne seguiranno nelle prossime settimane nei prossimi mesi
Oggi a Roma abbiamo voluto questo incontro per fare il punto sui risultati raggiunti sulle difficoltà che permangono sugli ostacoli da superare sulle opposizioni che ancora incontriamo abbiamo ritenuto necessario un momento di riflessione un primo bilancio per trarre il nuovo slancio nella preparazione della conferenza di Roma del mille novecentonovantotto
Ringrazio per ciò
Tutte le autorevoli personalità che ci hanno assicurato il loro intervento per il consiglio che lei si ci potrà avvenire per i migliori impegno che tutti insieme potremo assicurare per garantire il successo dalla conferenza di Roma grazie
Grazie a Santa Saccani prego signor ministro
Signor presidente del Senato onorevoli parlamentari autorità signore e signori
Io ringrazio i promotori di questa manifestazione in particolare il Comitato internazionale non c'è pace senza giustizia
Per averla organizzata e per avermi invitato a parteciparvi
L'incontro di oggi tocca un passaggio che non è retorico definire epocale nella storia delle relazioni internazionali
E della codificazione di sviluppo del diritto che le che le regge il proposito intendo di costituire un tribunale penale internazionale permanente delle Nazioni Unite
Esso potrà giudicare gli autori di crimini contro l'umanità come è stato detto il genocidio i crimini di guerra colmando una grave lacuna nel sistema di salvaguardia dei diritti fondamentali
Già la settimana scorsa il vostro Comitato aveva tenuto com'è stato l'ora ricordato un convegno simile ad Atlanta
Tappa di un lungo itinerario che porterà il vostro impegno ancora a New York a New Delhi a Dakar Roma
Quest'ultima occasione avverrà in coincidenza con la conferenza internazionale delle Nazioni Unite che a metà del prossimo anno non per caso a Roma dovrà adottare lo statuto della nuova Corte
Dico non a caso a Roma perché è un impegno forte della nostra politica estera mira appunto a istituire per categorie di crimini particolarmente gravi una giurisdizione penale di natura permanente dotata di competenza generale ed uniforme senza distinzione di aree geografiche o di situazioni particolari
Un evento di portata storica
Che viene da lontano e che deve portarci ancor più lontano dopo la prima parziale esperienza dell'immediato dopoguerra di fronte a criminali già Chianti che avevano cancellato i codici di conti di comportamento
Pazientemente elaborati dall'Europa nel corso del secco
Non mancano segni inquietanti anche nell'Europa di oggi che sembra ripercorrere a ritroso la propria storia e riscoprire oggi rancori feroce intolleranze
Che credevamo scomparse per sempre
Nei conflitti etnici e tribali dei nostri giorni all'etica all'etica utilitaria si sostituisce un'etica assoluta e radicale
Che ricorda per molti aspetti le guerre di religione
L'etica utilitaria messo salde radici soltanto in quella parte del nostro continente che è stata sottoposta per decenni alla lenta e paziente pedagogia delle istituzioni comunitarie
In via peraltro di allargare i loro confini geografici
La creazione del tribunale resa finalmente possibile dai valori della libertà e della democrazia che la caduta di tanti muri arreso universali
Il tribunale non emetterà come forse inevitabilmente in quell'ormai lontano dopoguerra il giudizio del solito vincitori come ha ricordato il presidente stanziali
Ne avrà il carattere improvvisato delle stanze messe insieme sull'onda dell'indignazione per i crimini commessi nella ex Jugoslavia
Nella visione sostenuta dall'Italia esso dovrà invece essere un'istituzione forte indipendente dotata dei tratti indispensabili alla sua credibilità inclusa un'ampia partecipazione che ne renda veramente universale lo Statuto
La creazione del tribunale innanzitutto un atto di coraggio
Il coraggio di giudicare di non nascondersi dietro il paravento della sovranità e della diversità per sfuggire al giudizio delle coscienze
L'innovazione troverà Roma finalmente veste giuridica in un negoziato che si annuncia già complesso ed impegnativo poiché è destinato a segnare una svolta nelle relazioni fra i popoli e nella responsabilità degli individui in avvenire ci sarà precluso dinanzi al male di mettere in atto una sorta di pudore colpevole di invocare una neutralità etica che potrebbe scombina sconfinare nella connivenza
Qui sta appunto il salto di qualità reso possibile dall'erosione del privilegio esclusivo degli Stati in nome di regole più alte
Una rivincita di Antigone su Creonte la vittoria dello stato di diritto sul diritto dello Stato della forza della ragione sulle ragioni della forza il governo italiano raccogliendo le istanze della società civile delle forze che lo rappresentano
Si è posta la testa dei paesi che vogliono meglio codificare le regole della convivenza internazionale e garantirne l'osservanza con strumenti adeguati
La nostra politica corrisponde ad una logica ben precisa
Innanzitutto si vuole elevare lo spessore morale della Comunità degli Stati dando ai valori che la sorreggono una diversa visibilità trasparenza credibilità universalità in una fase di ricomposizione dell'unità del Vecchio Continente della graduale confluenza dei Paesi che ne fanno parte in istituzioni comuni
Come pure nel passaggio all'economia globale di un villaggio mondo occorre definire criteri di convergenza morale e sanzionarli adeguatamente
In secondo luogo è necessario introdurre un elemento di dissuasione di prevenzione
Le riserve di ferocia della storia lo vediamo anche oggi sono infinite
Ma non esiste una strategia della memoria
Una polizza di assicurazione contro il rischio di ricadute nel nostro mondo nel mondo privilegiato la tentazione potrebbe allora essere la rinuncia a giudicare ad emettere sentenza di condanna a farle eseguire
Rinuncia che creerebbe le condizioni per altri crimini che forse torneranno che anzi sono già fra noi conflitti diversi dalle guerre Inter statali classiche dalle quali era nata l'idea della neutralità
La sofferenza umana è un dato universale e lo stato lo lo ricordava ieri a New York in sede di Nazioni Unite non può dirsi proprietario di quella che infligge ai propri cittadini
In terzo luogo intendiamo sostituire la giustizia alla vendetta
Per questo il Tribune male deve avere quel carattere di universalità e di indipendenza che ne rendono autorevoli il giudizio sottraggono la misura della pena all'arbitrio degli individui o anche degli Stati
Condizione indispensabile questa per ridimensionare il concetto di sovranità e superare il principio della non ingerenza
Infine la Corte è parte di una rilettura delle Nazioni Unite alla quale ci accingiamo in questo scorcio di secolo perché investe risorse strutture procedure della più universale delle organizzazioni
Procedura attraverso la quale le Nazioni Unite acquisteranno agli occhi dei cittadini una legittimità nuova non solo rendendole più democratiche rappresentative ma anche capace di imporre una diversa legalità nei rapporti fra gli omini
Ecco dunque il formidabile qua cervo di motivazioni morali impulsi diplomatici responsabilità politiche sapienza giuridica che concorrono all'obiettivo che stiamo perseguendo insieme
è importante che di esso si facciano carico anche la società civile i parlamenti pochi è immaginabile la forza d'inerzia che Stati e governi opporranno al suo carattere innovativo
Spetterà in modo particolare parlamenti far recepire negli ordinamenti nazionali e non nuova cultura della responsabilità
Ricordo che la Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti appena approvato pressoché all'unanimità una risoluzione che chiede appunto la istituzione di un tribunale penale internazionale
Quanta strada dunque è stata percorsa da quello stesso congresso che aveva respinto la Società delle Nazioni perché giudicata troppo inclusiva della sovranità nazionale
Questo dunque signor presidente onorevoli parlamentari signore e signori il contesto morale politico giuridico entro il quale si muove il Progetto da voi portata avanti
E che il governo italiano insieme ad altri intende tradurre nella realtà
Per passare così dalle rivendicazioni ai diritti dai valori alle regole dai principi alle procedure
Non sempre nella politica nemmeno nella politica estera poche anche se l'arte del compromesso la dimensione etica e quella prevalente
Ma il progetto che stiamo discutendo oggi e di quelli che si collocano nella sfera più alta delle realizzazioni dell'uomo di questo credo che possiamo noi tutti essere legittimamente orgogliosi grazie
Grazie al signor ministro io volevo salutare tra gli altri la presenza in sala anche vide la vicepresidente del Senato Ersilia spalmata do adesso la parola alla ministra Flint
Signor presidente del Senato signor commissario onorevoli parlamentari autorità signore e signori a me rimane ben poco da dire in apertura se non un ringraziamento profondo per la conferenza e per l'impegno che l'associazione Non c'è pace senza giustizia ha profuso in questi obiettivi
Mi rimane da dire come già è stato detto dal ministro Dini e prima dal presidente del Senato condividiamo completamente questi obiettivi per questi sforzi
Mi rimane da apprezzare profondamente come uomo come studioso prima ancora che come ministro il lavoro di convincimento di sensibilizzazione che l'associazione va facendo su questi temi
E lo apprezzo doppiamente perché questo sforzo
Rappresenta un approccio estremamente realistico e concreto
Nella misura in cui mentre per un verso si lavora per la istituzione del tribunale permanente in un
Innalzamento della soglia degli interventi di giurisdizione internazionale al massimo grado di efficacia e di completezza
è un po'il superamento se consentite di quella logica dell'emergenza che anche in questo caso ci porta sempre a intervenire solo di fronte alle situazioni di emergenza
Va apprezzato in modo particolarissimo proprio l'aver portato avanti il discorso sui due piani del tribunale internazionale e di quanto già esiste in relazione a quelle due realtà del Ruanda e della e sulla Jugoslavia
Però sulle quali nessuno potrebbe porre in dubbio che la soddisfazione dell'esigenza di giustizia e una componente essenziale dell'esigenza di pace consentitemi una brevissima riflessione
Non c'è pace senza giustizia ma non c'è giustizia senza processo è già stato detto vorrei ripeterlo anch'io
Senza processo non c'è diritto per carità mi sono troppi maestri autorevoli qui perché io torni al famoso dibattito della processuali già azione della norma penale ma non c'è dubbio che senza processo non c'è vivi
E non c'è dubbio che un processo e un processo internazionale e uno dei punti più belli più difficile da realizzare proprio di fronte alla gelosia delle sovranità nazionali di cui è stato fatto cenno ben più autorevolmente di dall'amico Ministro Dini e d'altronde io credo che il lavoro che state facendo essenziale anche sotto un altro profilo
Tutti siamo d'accordo non sottolineare il rifiuto dei crimini internazionali la loro inaccettabilità a nessuno verrebbe in mente di legittimati direttamente e indirettamente
Ma la vera posizione scatta quando questo rifiuto si traduce come deve tradursi nell'istituzione di un organismo internazionale che sia in grado di contrastarli efficacemente e anche al di fuori della logica delle emergenti
Ecco allora che condivido pienamente ciò che è stato detto prima di me e più autorevolmente di quanto possa fare io che posso esprimere solo una logica interna
Dal ministro Dini un atteggiamento italiano da sempre favorevole alle giurisdizioni internazionali
Manifestato fin dai tempi dei primi lavori della International law commission delle Nazioni Unite e mantenuto costantemente fino io so come ministro della giustizia di essere particolarmente impegnato a fianco del ministero degli Esteri lì a fianco del ministro degli Interni al quartiere un'azione contributi contributo che produca effetti concreti
E credo che la nostra testimonianza la stiamo dando per il modo con cui abbiamo seguito e stiamo seguendo le attività del tribunale per la ex Jugoslavia
Siamo stati tra i primi ad adottare le norme nazionali necessarie per dare seguiti positivi alle richieste di cooperazione giudiziaria da parte del tribunale abbiamo distaccato ma nostre specie grazie alla sensibilità del Consiglio superiore della magistratura al tribunale dell'Aja guerra lentissimi magistrati il cui lavoro altamente apprezzato
Abbiamo cercato di spingere ancora più concretamente questa nostra testimonianza
Offrendo la nostra disponibilità ad accogliere negli istituti penitenziari italiani le persone condannate dal Tribunale speculando a tal fine un accordo la cui ratifica io attualmente all'esame del Parlamento
A fronte di questa buona disposizione e di questa convinzione consentitemi di dire perché io non sono sicuro di poter riscontrare una uguale o una simile predisposizione nel concreto operare di altri paesi anche importanti e potenti io penso che l'opera di sostegno italiana quindi al di là dei propri contributi specifici potrebbe anche consistere in un'attività di convincimento degli altri governi Abate
Portare iniziative collaborative dello stesso tipo sono convinto che questo è uno dei casi in cui più efficace può esser la sinergia tra le organizzazioni non governative e l'iniziativa del governo non stiamo partecipando come Ministero di Grazia e Giustizia ai lavori di elaborazione della convenzione che istituirà la Corte penale permanente continueremo a fornire il contributo della prospettiva che la Conferenza plenipotenziario dell'estate del prossimo anno che io mi auguro che io si tenga a Roma conduca alla firma di questo strumento perché sul l'impegno ci accompagna ovviamente alla piena coscienza delle difficoltà che ancora residua in particolare soprattutto per individuare le aree di competenza per materia della corte e per definire esattamente il meccanismo di complementarietà che dovrà regolare i rapporti tra le giustizia nazionali e la giurisdizione della Corte ecco perché il tema che è stato scelto per la prima sessione della Conferenza diritto interno e giustizia penale internazionale e che verrà trattato a miei maestri ai quali va qui tutto il mio ringraziamento e tutta la mia adesione professor Conso professor Vassalli in particolare
E tutti gli altri che contribuiranno ecco perché dicevo che questo tema assumerà certamente un rilievo significativo nel dibattito in corso alle Nazioni Unite
E credo fornirà lumi chiari per la prossima sessione di lavoro del Comitato preparatorio che si terrà in dicembre non ricordo io sono convinto che da questa riunione emergeranno in diritti e suggerimenti con particolare riferimento al delicato equilibrio che va ancora trovato tra l'accertata mancanti Solti frettoloso esercizio della giurisdizione nazionale e l'intervento invia succedanei della Corte internazionale
A me sembra questo un punto problematico veramente fondamentale e per risolverlo occorre tenere
A mente due esigenza che potrebbero apparire contrapposte e che invece vanno coordinate fra loro non soffocare la giurisdizione internazionale in un ambito troppo ristretto l'intervento che di fatto e limiti
La sua reale capacità di incidere sui fenomeni della criminalità internazionale
E d'altronde l'esigenza di non reprimere le capacità delle giurisdizioni nazionali
E di non sopra tutto di non rischiare che casi dubbi di inefficienza delle giustizia nazionali
Di hanno luogo a polemiche valutazioni sull'opportunità dell'intervento dell'accordo
In modo da sminuire così di fatto il valore delle sue decisioni e l'altissimo significato DS nella percezione della comunità internazionale
Anche per l'azione della corte Paul consentite a un pratico di sottolineare che si porrà il problema della effettività nel duplice significato di affermare il diritto e di assicurare l'esecuzione dei propri provvedimenti istruttoria delle proprie sentenze e il cammino che abbiamo seguito e stiamo percorrendo nell'ambito europeo e che ci ha portato molto avanti
E lo stesso cammino sarà da seguire in questa sede e a tal fine mi sembra importante non fanno che gli stati previsti non generico consenso all'azione della corte
Ma che si possa ipotizzare nella convenzione che la istituisse la previsione di norme ben studiate anche per la cooperazione giudiziaria tra la Corte stessa e le competenti autorità nazionali
Anche su questo piano sulla base tra l'altro dell'esperienza che si sta sviluppando come il Tribunale per la ex Jugoslavia
Noi prendiamo l'impegno come ministero della giustizia di apportare tutti i contributi di esperienza e propositivi che saremo in grado di evitare grazie e buon lavoro
Morale parola alla commissione via europea Emma Vanni Bonino
Grazie grazie signor presidente signori ministri signore e signori
Credo che dopo queste presentazioni e dopo l'impegno ribadito ha ripetuto del Governo italiano
E contando appunto su un contesto ed una atmosfera determinate positiva
Sia necessario altrettanto credo Rent
Sottolineare rendersi conto delle difficoltà che avremo ancora da supera ovvero
Questa non è una battaglia già vinta
è una battaglia dove forse siamo passati dal momento in cui anni fa ma non molti novantadue ci si chiedeva se avremmo mai avuto un tribunale internazionale
Questo posto è stato superato oggi a livello internazionale sembra chiaro che ci sarà
Tribunale internazionale siamo poi passati alla fase di chiedere in termini di campagna quando avremo il tribunale internazionale pare che anche in questa fase io non sono a trionfa lista ma anche in questa fase forse superata e forse la data del giugno mille novecentonovantotto
Se non perderemmo impietoso non perderemo determinazione se continueremo questa campagna da qui a giugno
Credo che rimanga fondamentale è un dato di sensibili
I cani tre
è un ruolo fondamentale
Anche per credo toglierà l'impressione di una del nord contro
Inizia del sud e in B
Cioè il senso che è quello vero della universalità non solo dei diritti ma anche l'universalità quindi anche
Sanzioni credo che ad esempio uno sforzo sull'Asia che è uno dei Paesi più ore dei continenti più resistenti tutta una serie di motivazioni
Credo altrettanto che il superare e andare al di là dell'ambito istituzionale pensare invece a qualcosa molto di opinione pubblica sarà e io sono radicale e che quindi mi emoziona vari ricordi ad esempio mi emoziona questa sala
Per ricorderà che proprio questa sala
Ospite del della grande convegno contro lo sterminio per fame
E in questa sala Zuccari dopo tanti anni di campo penso ad esempio ad una Marcia delle Palme
Dedicata al
Internazionale Roma è stata testimone di moltissime
Di queste marce non violente dal Quirinale al vaticano forse potrà l'esperienza solo per dire che mi pare una campagna
In salita e forse siamo oggi alla terza fase cioè quella di chiedere
Avremo la Corte l'avremmo ritrattato
Nel novantotto
Si istituirà nel due mila perché
Se sono e le macchine le procedure sono lente forse è arrivato il momento di chiede quale corsa per quale forte ci stiamo battendo
Se ci battiamo per uno strumento modesto certamente realista certamente ma efficace io credo che dobbiamo cominciare a porre il la imparzialità e dell'equità della corte
Credo che da questo punto di vista gli ostacoli non mancano soprattutto se ci riferiamo per esempio alla indipendenza del pubblico ministero o del procuratore generale e sulla sua capacità di iniziativa
Ovvero il procuratore quale libertà degli
Per essere o per iniziare un caso deve essere il Consiglio di sicurezza che riferisce alla porta
Dopo essere uno Stato membro di quel format Ari del trattato
Il procuratore può avere invece una sua capacità di iniziativa almeno ispettiva almeno di indagine autonoma
Io credo che questi sono gli elementi di fondo senza essere giurista immagino che sono sicura il professor Bassiouni su questo si intratterrà perché credo che da questo punto di vista gli ostacoli non mancherà
E in effetti gli ostacoli sono di due tipi
Ci sono le resistenze pubbliche aperti conosciuta
Di molti Stati membri della nazioni unite
Quelle sono a mio avviso quelle meno insidiose proprio perché sono resistenze aperte dichiarate
Pubblica e trasparenti
Per
Una serie di ordini di motivi perché si è contro l'ingerenza giudiziaria perché si ritiene che le i diritti umani non hanno valore universale ma sono diversi
Da regioni o da Regione da continente a continente insomma per varie motivazioni ma almeno sono pubblica trasparenti e quindi in qualche modo anche con battibile
Quello che a me preoccupano molto di più sono le resistenze occulte
Che pure conosciamo basta prendere poco tempo fa qualche giorno fa un grande giornale francese dava ancora atto di problemi giuridici
Io ritengo invece politici molto più che giuridici di una grande potenza europea
Ma ce ne sono altrettante relative appunto a resistenze occulte di altri paesi e io credo siano queste quelle che dobbiamo affrontare con molto coraggio e molta determinazione
Ma non perché siamo così ingenui o così irrealistici da ritenere ad esempio che il Consiglio di sicurezza non esiste tutti sappiamo che esiste tutti sappiamo che ha invaso dal capitolo settimo
Un mandato specifico sulla pace e sulla sicurezza
Ma questo non vuol dire consentire al Consiglio di Sicurezza un diritto di veto su ipotesi di indagini processuale allora qual è credo vada studiata qual è la formula
Che con sé che consenta una cooperazione è una sinergia evitando però un diritto di veto su questo su quel dossier Chezzi riporterebbe non a un dato di giustizia ma un utilizzo politico di questo o di quel
Crimine contro l'umanità
Ma questo lo accennavo solo
Per fare la seconda riflessione dal mio punto di vista di responsabile degli aiuti umanitari dell'Unione europea posto davvero dirvi che all'anno novantasette per quanto mi riguarda e per quanto mi è dato vedere anche degli anni precedenti è stata un vero e proprio hanno orribili
Perché credo che quello che abbiamo visto tutti i
Magari non guardato ma certamente visto
E che in molti Paesi del mondo non esiste più l'applicazione di una serie innumerevole di convenzioni in particolare delle convenzioni umanitaria quelle formate da tutti al cinema
In molti paesi d'Africa non esiste più lo spazio umanitario
L'accesso umanitario è semplicemente sparito
Ostacolato la storia della Commissione dei diritti umani anche in salsa credo dica molte cose
Credo anche che la reazione della comunità internazionale a partire dalle Nazioni Unite dica altrettanto molte cose e nessuna di queste piacevoli
Dice per esempio che stiamo assistendo in modo plateale a due pesi e due misure
Dico ad esempio che da in una parte del mondo vengono esclusi o espulsi sei gli osservatori americani e la reazione è stata durissima minacciosa probabilmente giusta
Dico che in altre parti del mondo è stata espulsa dall'ente era h GR tutte le organizzazioni umanitarie la Commissione dei diritti umani ancora chiusa in un albergo da circa sette mesi
E dopo aver accertato di rinegoziare la composizione rinegoziare il mandato
Rinegoziare persino adesso sento dire che all'ultimo accorda che questa nuova missione che ancora non è stata ricevuta da nessuno e ancora sta chiusa semper nell'albergo di Kinshasa di cui sopra
Pare che prima di rendere il rapporto il rapporto definitivo debba essere visionato e autorizzato
Dal diciamo responsabile del regime di cliché
Credo che a questo punto non c'è limite
Al derapage sostanziale
E credo che manchiamo di credibilità e in politica mancare di contratti di credibilità vuol dire mancare dello strumento essenziale quasi come quello delle armi sostanzialmente perché non si può in due occasioni più o meno non simili ma certo omogenei usare due pesi e due misure ed un linguaggio che evidentemente e dei più diversi
Dicevo è stato io un anno horribilis interi in termini di violazione di convenzioni violazioni dei diritti umani che ha come conseguenza violazione di vite umane
E credo che questa è una delle lezioni che emergono con enorme forza ogni violazione di legge ogni violazione di diritto di convenzioni ha come risultato la violazione certa di vite umane
Assistiamo ad un apartheid non per il colore della pelle ma per sesso parlo di Kabul senza una reazione qualsivoglia degna di questo nome della comunità internazionale europeo mondiale che si il ministro Dini parlava giustamente dei valori e dell'etica in politica in particolare in politica estera
Io credo che è esattamente questa l'ambizione di noi tutti e da questo punto di vista ritengo che l'istituzione del Tribunale permanente non è la panacea di tutti i mali questo lo sappiamo perfettamente nessuno di noi così trionfalistico
Ma certo può divenire uno strumento fondamentale perché è un cambio anche di cultura
Ed è la cultura della legge rispetta la cultura della forza e la la cultura della giunta
E peraltro la terza ed ultima osservazione che volevo fare e che nascosta o meno probabilmente meno evidente in questa campagna per l'istituzione
Del tribunale permanente c'è un altro tema che credo essendo anch'in Italia tra le altre cose sia a tutti particolarmente caro e della moratoria contro la pena di morte
Io credo vada sottolineato magari proprio in questi giorni in cui sento strane preoccupanti devo dire solo leggendo dalla stampa quindi sento preoccupante richieste di pene capitali da varie sollevarsi da varie parti
Io credo che sia importante sottolineare che questo tribunale internazionale nel suo statuto esattamente come due tribunali ad hoc esclude la pena capitale
Ed è questa la dobbiamo considerare tutti Comune elemento di contraddizione positiva speriamo rispetto a grandi forze e a grandi potenze
Membri del consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che praticano e usano la pena di morte mi nella loro legislazione interna
Per reati gravissimi sicuramente ma che poi accettano la non applicazione otto un altamente la non applicazione della pena di morte su istanze internazionali che sono tenute a giudicare di genocidi crimini contro l'amanita
Io credo che questa è l'altro messaggio culturale anche pratico ma soprattutto di espressione di una nuova cultura del della cultura del diritto contrapposta alla cultura della forza o della giungla
Che insita in questa stessa campagna forse oggi si venne a meno questo dato ma forse spetta a tutti noi sottolineare come quelle stesse grandi potenze
Che usano o abusano ovviamente della pena di morte nelle legislazioni interne e non parlo solo di regimi d'editoriali dittatoriali parlo di regimi democratici
E che pure la usano a livello internazionale hanno però accettato un altro tipo di
Legislazione questo dovremmo far valere questo dovremmo sottolineare ancora una volta credo per la credibilità per la credibilità delle istituzioni
Certamente l'in incontro di oggi che e questo convegno che io credo sia parte e tappa di una campagna che in qualche modo è stata già delineata è un dato di grande rilevanza perché come sempre quando si avvicina ad una vittoria ci sono sempre molte padri e molte madri
Anche a livello internazionale improvvisamente molti sono padri e madri di questa iniziativa credo che questa iniziativa ha avuto un'azione determinante determinante di vari governi nel nostro Paese di varie associazioni del Partito Radicale transnazionale di molti altri la conferenza diplomatica deve essere a giugno deve essere a Roma credo
Come preambolo qual magari di una più grande campagna già iniziata da moltissimi parlamentari deputati e senatori per la moratoria contro la pena di morte
Credo che il la la tenuta di questa conferenza in Italia ci può aiutare a riprendere lena su quest'altra campagna
Perché culla del diritto eravamo siamo ma soprattutto dobbiamo rimanere una politica o rapporti internazionali
Senza
Valori io credo non va non valgono davvero la pena di avere istituzioni internazionali
O comunque istituzioni democratiche o democraticamente eletto
Mi auguro che questo sforzo questo slancio venga ripresa da molti ne abbiamo bisogno perché se ci stiamo avvicinando alla meta appunto ostacoli ce ne sono ancora molti e credo che sia dipenda da ognuno di noi
Far prevalere la modestia ma anche la ragionevolezza di questa iniziativa grazie
Prende ora la parola il per portare il saluto del comitato preparatorio del dall'unione dalla dall'ONU il professor seri da sud
A questo punto era previsto un cambio dalla presidenza
Visto il cambio del presidente doveva alla presenza essere assunta dalla senatrice Ersilia Salvato che vedo che purtroppo impegnata sappiamo per quali motivi se ne deve andare che ringrazio però al porto che anche se ha voluto dare questa nostra iniziativa
E quindi va bene purtroppo devi andare anche tu
Torni
Aliquote la parola ASEFI passione sono un po'e perché indubbiamente il Senato da cui io provengo ha dato un grande apporto a questi iniziativa e però adesso in questo momento purtroppo
I miei amici colleghi sono costretti direi quasi tra dirmi perché è in discussione la Finanziaria il voto sulla Finanziaria e quindi
è inevitabile
Prego per me
Grazie
Commissario Bonino presidente Stanzani eccellenze amici
Io penso che è doveroso portare un saluto non solo a voi qui presente ma forse al governo italiano e a tutta l'Italia
Da parte del comitato preparatorio per la creazione di una Corte penale internazionale
L'invito che ha fatto l'Italia per ospitare la conferenza diplomatica
Comitato preparatorio emana dell'Assemblea generale ed è costituito da tutti i membri dell'Assemblea generale al quale partecipano tutti i Paesi membri delle Nazioni Unite
Comitato preparatorio da ben tre anni sta preparando il Progetto di convenzioni che il Progetto di Statuto per la Corte penale internazionale
Il predecessore del comitato preparatorio era il Comitato ad hoc stabilito anche dall'Assemblea generale lo stesso proposito
Mentre il comitato ad hoc si era limitato a esaminare il Progetto della commissione del diritto internazionale
Il comitato preparatorio ha iniziato un esame del tutto nuovo e aggiornato
Della proposta del novantaquattro della commissione del diritto internazionale aggiungendo a questo le varie proposte dei paesi membri
In un primo luogo le proposte dei paesi membri sono stati significativi e direi di qualche quindici centimetri di spessore di varie proposte
E perciò il lavoro e ancora da completare
Per la fine del mandato del Comitato che sarebbe ad aprile del novantotto perciò lasciando un Periodo molto breve dall'aprile del novantotto alla conferenza diplomati
Sottolineo l'importanza di quello che ha detto il commissario Bonino
In senso di dire che la grande battaglia per la corte
Non è per la creazione della corte stessa ma per la creazione di una corte indipendente imparziale giusta e effettivi
E queste quattro grande battaglie sono ancora all'inizio
E ancora devono essere portati a buon fine
Come l'ha detto il commissario vi sono tante questioni che vanno nei confronti della indipendenza e della imparzialità del tribunale
Però la questione dell'effettività del tribunale nel senso materia cioè la capacità che questo tribunale avrà di agire di dentro i vari paesi membri cui in collaborazione con vari Paesi membri
Ho lasciato proprio a Siracusa oggi i membri del comitato preparatorio quarantotto Paesi che in una delle Contri interesse si Oni è questo il terzo che abbiamo a Siracusa per preparare il testo che poi viene sottoposto alla sessione formale del comitato preparatorio e vi posso dire che e ancora dura e lunga la battaglia per assicurarsi che questo tribunale potrà compiere quello che si aspetta
Infine voglio ribadire il saluto del segretario generale Annan il quale è stato anche manifestato invalidi discorsi che lui ha fatto dal momento in cui si è insediato
Fino adesso non è mai mancato in uno dei suoi discorsi ad appoggiare la creazione della corte
In conclusione vorrei dire che è indispensabile l'operato di non c'è pace senza giustizia
Nella divulgazione disseminazione di queste informazioni nel creare di un movimento vero e proprio in varie regioni del mondo e in vari Paesi
Perché una volta vinta questa prima battaglia di una corte indipendente imparziale giusta ed effettiva vi sarà anche un'altra grande battaglia quella della ratifica perché se pensiamo a sessanta ratifiche sarà una lunga battaglia che durerà qualche anno chiederà una mobilizzazione veramente dell'opinione Mou pubblica mondiale e dei parlamentari e in questo senso sono lieto di portarmi la notizia che l'Unione Parlamentare internazionale
Riunite sia al Cairo in settembre di quest'anno con la presenza dell'Italia adottato alcune dichiarazioni universale sulla democrazia che contiene un appoggio senza qualifiche sulla creazione di una Corte penale internazionale
Ringrazio dell'opportunità di porri questo saluto e vi auguro successo nella
Ma lei non ti abbandona il progetto sopra anche domani mattina
Allora io cedere la presidenza Sergio Stanzani a Gianfranco Dell'Alba né deputato al Parlamento europeo per il proseguimento del programmi
Allora adesso bene dovrebbe deve prenda la parola il professor Conso
A il compito di introdurre la prima sezione sessione dei nostri lavori diritto interno e giustizia penale internazionale l'impegno dell'Italia per un tribunale internazionale permanente voglio bene prenderà la parola il professor Vassalli vicepresidente
Della corte costituzionale ecco io invito penalizzata dal professor Conso invito tutti coloro che sono seduti a voler prendere posto
Che sono in piedi nell'emozione a prendere posto molte senatori c'hanno dovuto abbandonare quindi si sono liberate vari seggio negra
Penso che l'invito a mettersi seduti valga anche re il relatore la parte ufficiale e solenne è terminata estratta ampia ricca stimolante
Io penso che adesso dobbiamo entrare più nel concreto
Nelle verifiche di questi programmi
Di tempi indicati
Più o meno prossimi
Di una campagna
Che il movimento che ci ospita e a cui va un apprezzamento fortissimo da parte di tutti coloro che ritengono un passaggio fondamentale destituzione di questo tribunale permanente e io modestamente mi colloco tra coloro che penso no a questo con un passaggio punto fondamentale una forte gratitudine per l'impulso che il movimento dai in Italia in Europa nel mondo con un impegno ammirevole
Vorrei dire che anche defatigante per i tanti ostruzionismi di cui abbiamo sentito ricordare i pericoli l'esistenza il rilancio continuo
Ebbene il rilancio continua ad essere delle idee delle spinte degli incontri per portare avanti questa battaglia
Io ho visto il programma molto ricco molto dettagliato di interventi temi e quello di cui si dovrebbe parlare oggi reca diritto interno e giustizia penale internazionale
L'impegno dell'Italia per un tribunale internazionale permanente mi era stato detto e questo era appunto il tema che io avrei dovuto introdurre
Ma debbo essere molto sincero
Dette interno certa importante però qui noi dobbiamo guardare a un tribunale per mai a livello e impegno mondiale quindi dritte interno può caso mai agevolare il dopo soprattutto per l'esecuzione delle sentenze che mi chissà quando mai
O caso mai individuare dei colpevoli che si sono rifugiati fuggiti darli agli organi che poi per partecipare al processo
Quindi io credo che il tema è l'istituzione di questa vedete interno diritto internazionale a mio avviso ha scarsa importanza quello che conta il risultato
Quello che conta è risultata ed è inutile settorializzare
In riferimento critico in molti padri e alle molte madri che lo neo Bonino ha fatto poco fa con grande efficacia con grande forza emotiva
Mi ha straordinariamente colpito e partirò da questa espressione
Se noi ci mettiamo qui oggi e domani in futuro a questa ricerca di paternità di maternità
A questo vantare paternità vantare maternità disconoscere paternità disconoscere maternità prenderemo sterile ogni operazione
Quindi tanto così per fare un riferimento al diritto interno sappiamo benissimo che quando si iniziano cause di riconoscimento disconoscimento di paternità o addirittura oggi anche di maternità
Le cose vanno molto per le lunghe si accendono tensioni si fa scontro
Questa operazione ha bisogno di incontri ha bisogno di larghe adesioni e quindi a parte la sterilità di ricercare gli ha più meriti di e via dicendo chi è più padre o madre
Ecco c'è una rete è tempo completamente perduto danneggia perché ritarda e crea tensioni e scontri lasciamo stare
Quindi anche quell'aspetto che poteva venire in rilievo di questo diritto interno l'impegno dei taglia per un tribunale internazionale permanente può essere utile così per una conoscenza di atti di comportamenti ma non per vantare paternità anche se certamente l'Italia si sta prodigando il movimento la sede italiana esista prodiga qui attira e lasciamo stare basta con i complimenti basta con i plausi
Basta anche con le critiche a chi non la pensa in questo modo andiamo nel concreto
E la concretezza mi permetto dire è una concretezza di scandalo
è scandaloso
Il sì si è arrivati alle soglie del Duemila
Con delle prospettive ricchissimi prodiga cerca di avvicinare
Ma che ad ogni momento si vede un elastico che tira indietro per ritardare ancora
E abbiamo sentito dire forse il due mila
Bene sì l'anno prossimo a Roma facciamo questo grande incontro diamo forza diamo solennità prendiamo impegni chiediamo impegni però poi il due mila e poi l'attuazione e le ratifiche e forme di ratifiche i sessanta Stati più stati chissà mai quando
è scandalo anche questa è scandalo nello scandalo
I crimini di guerra e crimini contro l'umanità e i crimini contro la pace
Hanno dilagato stanno dilagando ci sono zone che magari sono praticamente sconosciute ai più noi parliamo di vicende più immediato e perché più vicino a me ce ne sono tante e tante altre
Il certo ci deve operare
Per fronteggiare e credo che sono un tribunale penale internazionale cerca un quei requisiti di indipendenza di capacità di efficienza ma anche questo al netto un pericolo non certo
Perché se noi siamo preoccupati come giusto esserlo di creare un organismo perfetto che nasca con tutte le garanzie già prima di essere istituito il rischio di non arrivare mai a istituirlo è in re ipsa
è chiaro che anche quando è nato il tribunale dell'Aja prima di partire c'è stato un lungo periodo per potere ottenere avvicinare alla ha bisogno di questa indipendenza queste garanzie
E dire rimandiamo tutto dopo le firme dopo la ricerca non si realizza nulla non si realizza nulla ed è scandalo
E scandalo perché se noi saliamo all'otto agosto del quarantacinque pochissimi giorni dopo la fine della seconda guerra mondiale ecco la storia del diritto ormai storia ridipinto questa cinque son cinquant'anni più
L'accordo di Londra con allegato lo statuto che iscritti del Tribunale di Norimberga per la punizione dei crimini di guerra in Europa e poi il processo di Tokyo per
I crimini di guerra estrema Oriente è una data che certamente fondamentale per la storia tutti i punti di vista ma certamente per la Storia del diritto
Ci sono
Sono nati due tribunali in base adatti che definivano anche i comportamenti che erano da sottoporre al vaglio di questi due tribunali i quali procedette però emanando decisioni sentenze in tempi relativamente brevi
Anzi Brady tanto più tenendo conto del normale trend lento che la giustizia finisce poi per avere anche perché deve avere le garanzie e ogni garanzia implica veline e non possiamo arrivare a un processo sommario per carità
Allora l'esperienza di Norimberga e poi quella di Tokio portarono subito tutti coloro che erano responsabili tutti coloro che studiano questi problemi di coloro che erano vissuti visti
Che Norimberga Tokio erano viziati gravemente dal due difetti era il vincitore non i vincitori che gestivano il tribuna altro che indipendenza altroché terzietà era una parte la parte vincente
Che con la forza interveniva
E certamente questo era un dato
Che turbava non solo ma famoso criterio per cui i processi dell'oggetto fatti previsti per legge puniti per legge penale prima
Del istituzione del tribunale chiaramente sarà stato impossibile far diversamente con questo non voglio sconfessare Norimberga Tokio anzi
è bene che ci siano stati è bene che ci sono stati così come sono non nati e vissuti ma soprattutto perché hanno indicati i punti deboli di una strategia così ti emergenza improvvisata
All'indomani si disse subito bisogna predisporre al più presto un tribunale internazionale per i crimini di guerra tecniche precostituito precostituito
E formato con queste criteri che devono temere indipendente no un tribunale di vincitori
Ma un tribunale terzo pronto a entrare in campo non appena Dio non voglia ma si temeva e purtroppo i timori erano grandi
Tornassero a verificarsi vicende come quelle che portarono a Norimberga Tokio anche se per fortuna di guerre mondiali
Non si è più avuto e non si dovrà mai piovere mi auguro modo di parlare se non per la storia diventa storia anche da questo punto di vista
Ebbene poco tempo dopo terminati quei processi attraverso queste discussioni queste meditazioni l'Assemblea generale nazioni unite
Risoluzione del tredici febbraio mille novecentoquarantasei
Io dico storia mi sembra dirittura Preistoria con tutto quello che è venuto da allora
Quando c'era ancora
Questo mondo diviso duramente tra Est e Ovest dove c'era poi la guerra fredda e via via che ha frenato cade il Muro di Berlino sembrava che su questo piano fosse caduto l'ultimo grande ostacolo è invece passi sono poi stati fatti mica molti per non dire quei pochi di approccio molto apprezzabile non c'è dubbio ci ricordava bastioni raccontando vicende
E la storia di queste vicende è lunghissima
E lunghissima ma sempre con scarsi risultati voglio dire nulli per non avvilire per non deludere per non tradire l'impegno di coloro che porta per volta magari in forte minoranza sì erano e si sono o si stanno batte tredici febbraio quarantasei l'assemblea generale prende atto della definizione dei crimini di guerra contro la pace e contro l'umanità formulata nello Statuto di Norimberga e attuato preso di come oggetto di verifica per le imputazioni Reconta nero in Verga si raccomanda agli Stati di prender le misure necessarie per arrestare i criminali di guerra e trasferì nei paesi un cui avevano commesso delitti
Riguardava ancora in un certo senso il passato ma era con l'indicazione di un contributo sul piano dell'arresto del trasferimento per consentire il processo
Altre rivoluzioni trascurò quelle che hanno attinenze non dirette col tribunale e arrivo alla risoluzione del nove dicembre quarantanove questa è fondamentale l'Assemblea generale in vista la commissione per il diritto internazionale a studiare
L'opportunità e la possibilità di istituire un organo giudiziario internazionale per giudicare le persone accusati di genio ciglio di altri crimini accetterà sulla giurisdizione da convenzioni internazionali
Esaminando in particolare c'era già un cenno concreto la possibilità di istituire una sezione penale della Corte Internazionale di Giustizia era un assillo era un battere continuamente su questo tasto su questa esigenza su queste necessità
Norimberga bene ma con dei difetti e allora facciamo in modo che ci sia un tribunale che sia liberato dai miasmi dai limiti che avevano condizionato almeno non quest'anche di immagine di bandiera Norimberga e questa Commissione lavora subito con grande impegno non si perde assolutamente tempo
Dobbiamo dare attuazione queste risoluzioni
E l'impegno di questi pionieri dell'impegno fa sì che nel mille novecentocinquanta nove dicembre quarantanove la risoluzione siamo nel cinquanta pochi mesi in fondo
Ecco che viene elaborato completato un primo progetto di codice dei crimini di guerra dei crimini contro la pace contro l'umanità
Ispirati appunto a quei principi che avevano dato vita all'accordo di Norimberga ma per sempre non per il passato per il futuro
Un secondo progetto
Sempre da parte di questo quindi questa commissione riguarda il problema del tribunale
E non è che c'è stato un piccolo intoppo ma Breve avrei dovuto essere di breve durata
Era favorevole a questa Commissione a creare questa giurisdizione penale internazionale quindi commissione formata al massimo livello da tutti questi stati erano rappresentanza delle varie aree del mondo sì questa risoluzioni meritevole di attuazione non solo opportuna non solo è possibile
Però ecco l'istituzione di una sezione penale nell'ambito della Corte internazionale di giustizia
Non va
Bisogna trovare un'altra a formò un'altra strada perché creare una sezione significa in fondo un poco indebolire
Significa inserirsi in un qualcosa che è nato per altre ragioni non certo per dei reati e quindi era un po'una forzatura il no era un no
In vista di una maggiore efficacia dal parliamo appunto di indipendenza diverse e di efficacia del suo operato
Allora ecco che viene nominato un nuovo gruppo di lavoro che mette a punto un altro progetto questa volta proprio di carattere processuale lo Statuto per la corte penale internazionale
Siamo alle soglie del sessanta questo gruppo conclude i suoi lavori vengono mandati ai governi i governi rispondono poi viene presentato all'Assemblea delle sezioni riunite siamo alla fine degli anni Cinquanta
In quel momento la tensione tra
Est Ovest
Cresce
La guerra fredda incalza
E si determina
Un freno una fermata
L'assemblea generale aggiornato questa questione va aggiornata la riprenderemo
L'anno prossimo fra due anni ma che una lunga pausa solo il quattordici dicembre settantaquattro dopo circa vent'anni
Riprende il cammino questo lungo interminabile scandaloso cammina
Che fa scandalo per questa lunghezza rende scandaloso il comportamento di coloro che frenano in un modo o nell'altro
E allora cade il muro di Berlino
Siamo nel novantuno luglio novantuno e la Commissione per i diritti internazionale a i nuovi in via dall'assemblea generale si rimette al lavoro e nuova son passati vent'anni
E ecco che dà vita a un nuovo progetto da un lato
Di Codice dei crimini contro la pace e la sicurezza
Della umanità e dall'altro da ibrida o un progetto di Statuto di corte internazionale penali permane nasce questa volta la parte diciamo
Ma la parte penale
Il Progetto dopo la ripresa dopo Berlino la caduta del muro di Berlino sul piano dei reati e del luglio novantuno quello della corte permanente del ventotto novembre novanta
La commissione a sua volta per perfezionare riprende i lavori contatti critiche di fusioni dialogo dialogo dialogo e di alla grande cosa una condizione che può e Prodi un risultato
Perché dialogare all'infinito e via tradire il senso del
E finalmente questa Commissione questo gruppo di lavoro che poi informa la Commissione le varie fasi nel luglio novantatré completa all'elaborazione di questo progetto Progetto mille novecentonovantatré per il futuro Tribunale penale internazionale lo trasmette
Alla commissione il gruppo di lavoro la commissione lo trasmette alleato e sarà all'Assemblea generale perché sia esaminata nella successiva sessione fine mille novecentonovanta siamo arrivati a buon punto ma che avete sentito che ci sta lavorando si ricomincia ogni volta e l'ostruzionismo continua a vincere la battaglia
è per questo che scandaloso
Ma che cosa è avvenuto nel frattempo luglio novantatré
Ecco era proprio in coincidenza che nasceva il tribunale internazionale per i crimini commessi nei territori
In contemporanea
Quasi fosse non dico un frutto minore di un'operazione così prolungata nel tempo che mirava un grande risultato Tribunale permanente per i crimini di guerra
Qui invece è un Tribunale per i crimini nell'ex Jugoslavia quindi ancora viziato dal fatto di essere nato di nascere dopo
Comunque limitato
Quindi violando il principio che la legge futura non deve coinvolge le fenomeni penali deve essere del futuro
E va bene
Però nasce nasce perché bisognerà grande
Perché era scoppiata nell'ex Jugoslavia quindi in un ambito molto succinta in tale occidentale vicino ai grandi Paesi dell'Occidente continentale quindi era sentito di più
Quando arriva lontano Ruanda eccetera Indonesia sono lontani viene sentito così la paura no c'era anche un po'la paura arrivano al di là dell'Adriatico
Ora ci si muove ci si muove nasce questo tribunale dell'Aja
Qualcosa è nato poi nasce quello per il Ruanda una sotto sezione potremmo dire una specie di bis clonazione potremmo dire di quello dell'Italia
Entrambi si impegnano a fondo dopo polemiche per la formazione per ottenere questa indipendenza che non è così
Abbiamo le prime sedute nel Ruanda pare che siano ormai moltissimi provvedimenti cautelari qui invece per l'aia ci sono state già delle sentenze poche ma ci sono state
Nasce il problema dell'esecuzione come attuarle non basta e già molto mette assunti
Con un tribunale e già molto fare un processo è già molto arrivare a una sentenza ma poi se non eseguiamo come se nulla fosse
Forse
E allora qui l'esperienza che viene acquisti due tribunali soprattutto quello dell'Italia che partito prima e che ha già dei risultati concreti anche se ridotti nel numero rispetto la quantità la congerie terribili vicende diventa un elemento che può rientrare nella discussione
Per dare concretezza questo tribunale internazionale permanente questa idea questo bisogno a questo far venire meno lo scandalo che non si sia riusciti dal quarantasei a oggi arrivare a un qualcosa di concreto
Ebbene
Dobbiamo utilizzare
Ai suoi lati positivi nei suoi lati negativi positivi per adattarli attuarli estenderne quelli negativi per evitarli aggirare
E quali sono questi dati negative col dire che qui più che il diritto interno dove indubbiamente il ruolo italiano è stato importante lo ricordava free poco fa
A parte l'aver partecipato con progetti tali civili alla all'istituzione di questo tribunale importante il decreto legge del ventitré dicembre del novantatré che permetteva diciamo così di incontrare
In un incontro operativo produttivo di risultati
Tribunale dell'Aja le sue sentenze come farle eseguire in altri Paesi e quindi l'Italia aveva dato vita a un decreto legge subito convertito sensato iterazioni per potere offrire un braccio secolare al tribunale dell'Aja
Quindi da questo lato un certo contributo di fattività c'è stato ma di buone intenzioni che poi in pratica
Quando le prime sentenze sono avvenute si è cercato da parte degli organi competenti del tribunale dell'Aja dalla procura di seguire le sedute
Le sentenze salvo una dov'era già stato arrestato in Germania personaggio di seconda schiera
Il resto
Il terribile esempio del caso capaci
Veramente venire i brividi la sentenza è stata amata immensi dobbiamo eseguirla non interviene azioni intervenuti intervengono Clinton dice bisogna impegnarsi di più per fare eseguire per fare attuare queste sentenze e invece il fuggiasco ruolo resta sui monti quasi come un resistente ma un resistente contro la giustizia e quindi senza nessuna nobilita cercando anzi di frantumare gli organi costituiti dalla Bosnia liberata
E allora questo ci deve far pensare che certo il problema dell'indifferenza è molto importante ma anche il problema del come rendere efficacia effettive
Le decisioni efficace questa giustizia giustizia internazionale ed è un problema che complica mi rendo conto che aggiungo alla tematica un altro aspetto diciamo di difficoltà
Che mette in crisi le esperienze in atto e che complica iter rende più difficile anche l'avvio ma noi non dobbiamo fermarci diciamo queste difficoltà se no non vedremo mai a dar vita al Tribunale internazionale io credo che la tappa
Debba essere compiuta per evitare lo scandalo per una certa coerenza un bisogno proclamato reiterato a tutti i livelli internazionali dal mille trecentoquarantasei ripeto ancora una volta
Non si può a mio avviso perdere altro tempo
Correndo dietro cerca di paternità ricerche di maternità ricerche d'indipendenza a priori di effettività finale a priori
Bisogna assolutamente alzare questa bandiera perché un fatto anche di immagine
è un fatto di simbolo una comunità internazionale incapace di incapacità ne ha mostrate tante di limiti ne ha mostrati tanti ne sono stati ricordati poco fa
Certamente è un segno di debolezza però riuscire a limitare un tribunale penale internazionale diventa un messaggio contro il dilagare di questi crimini
Per essere una bandi barriera che sarà l'inizio Marie soltanto morale ma che deve poco per volta entrare e diventare diritto vivente diritto operante perché io credo che il risultato debba essere questo a cui si deve tendere
Anche a livello di illegalità interni a livello maggiormente parlando qui di legalità internazionali a livello di illegalità internazionali dobbiamo saluto amico Biondi
Sappiamo grazie disse vent'e sto finendo con questo concetto
Quando un'organizzazione
Realizza un un elemento dà vita a un pilastro
Che ha un significato giuridico politico morale profondo indiscutibile e questo non può non averlo se no come mai dal quarantasei lo si chiede perciò cerca disperatamente molti che è importante se non altro come principio
Ecco che allora chi aderisce
Chi lo fa proprio chine diventa sostenitore fautore partecipe
Da a mio avviso un segnale di partecipazione un'operazione di alto livello chi ne resta fuori proprietà incontro una squalifica
Questa mi pare che una concezione che dobbiamo porre a tutti coloro che di fronte a convenzioni internazionali organismi internazionali hanno la titubanza di colpire
Coloro che Mantova regole c'è il timore e allora ghetto vivere tacciamo aspettiamo sospiri diamo chissà
In quel modo lì non succede nulla ma si indebolisce l'organizzazione l'organizzazione forte sia capacità e forza di cacciare chi non ci sta
Magari poi ma potremmo fare il processo è fare eseguire la sentenza ma quello stato esce dalla compagine a cui dà vita questa convenzione questa istituzione praticamente chi si non aderisce si toglie
E ha comunque calo di credibilità a un calo d'immagine e quanto più alta è l'immagine dell'organismo dalla convenzione istituzione tante maggiore la debolezza l'indebolimento sul piano sociale e politico morale
Un po'quello che deve avvenire ma questa è una conquista se non la facciamo diventa un'operazione tutte inutili tutte queste logiche leggi che si susseguono sipari di antologia di suo eccezioni professionali e via dicendo se poi codice deontologico che viene accettato da tutti partecipi a quell'associazione ed associazioni private sono associazioni naturalmente di natura e forza diversa come sono associazioni quelli internazionali
Se qualcuno manca deve essere cacciato e invece che le varie associazioni professionali oggi operano al massimo danno l'ammonizione quando le tante cose non assolvono alti non è invece disciplinare danno l'ammonizione ci dobbiamo veramente temere di cacciare un reprobo di cacciare un qualcuno che disonora quella certa professione quell'altra professione
Il ragionamento deve valere a maggior ragione a livello internazionale
Credo che sul piano dello scandalo vi mi son permesso con questa parola forte ma e credo corrisponda al vero documentata della cifra
Dalla data da seguito dal susseguirsi tutto ciò che ora attivamente insufficientemente riassunto c'è ben altro ci sarebbe ben altro da dire tra sicuramente detto molto bene da altri ecco penso che si debba fare questo passo
E attorno a questo passo a questo pilastro questa bandiera viene alzata continuare poi a lavorare certo non basta dire abbiamo creato buonanotte dobbiamo poi farlo crescere farlo migliorare e qui forse il concetto di paternità e maternità diventa utile
Perché non basta diventare padre madre nasce un figlio se poi non lo si segue dei primi vagiti sino alla sua crescita sia la sua maggiore età auguri al Tribunale internazionale
Grazie
Professor Conso
Ora chiamerei il professor Giuliano Vassalli vicepresidente della Corte costituzionale dal ministro di Grazia e giustizia
Per il suo intervento ma invito anche alla presidenza il onorevole Alfredo Biondi vicepresidente della Camera che ha potuto raggiungerci e quindi lo invito alla suo ruolo di copresidente di questa sessione pomeridiana
Così Serra
La parola presso la sala
Signore e signori amici
Nella prima fase di questa
Tornata pomeridiana
Il ministro Flick cominciava il suo dire dicendo che cosa potrò dire ancora dopo quelli che hanno parlato prima di me
Ed avevano parlato egregiamente come chi era presente e sa il presidente del Senato un ampio discorso introduttivo
Il ministro degli esteri
Poi approvato ha parlato Flick dopo Flick c'è stata una prima introduzione di Emma Bonino efficacissima come sempre
Anche nel saluto di Cherif Bassiouni che sarà che avrà la sua giornata domani mattina
Ci sono stati degli spunti come avete ascoltato estremo interesse
Poi abbiamo avuto l'amplissima introduzione della seconda fase pomeridiana Giovanni Conso che ha trattato mi sembra il tema in tutte le sue dimensioni perché in modo particolare si è soffermato sui lunghi precedenti della costituzione di questa corte internazionale permanente di giustizia penale
E allora
Io mi sono mi domando
Perché che cosa posso ancora dire e addirittura perché sono qui in questo contesto così ampio e allora naturalmente
Sono i ricordi quelli che prevalgono in una persone di età così avanzata ed è a questi ricordi che molto brevemente mi rifarò
Nel toccare le tematiche odierne
Effettivamente io sono di quell'appartengo a quella generazione che era già adulta quando si perpetra vanno nel cuore dell'Europa e dell'Asia
Quegli stessi atroci crimini contro l'umanità
Che in occasione delle guerre trovano maggiori possibilità di essere consumati
Dietro barriere di oscurità
Di essere coperti dalle sperate vittorie
O magari sotto le amnistie che erano un tempo tradizionali a guerra conclusa per i crimini di guerra
Gli esseri deliberatamente dimenticati nei trattati di pace come avvenne tutti lo sanno per il genocidio meglio chiamiamo la distruzione come si diceva allora genocidio un termine che è stato coniato successivamente per la distruzione degli armeni perpetrata dall'Impero ottomano infatti il trattato di Losanna del mille novecentoventitré rimpiazzo quello dicembre del mille novecentoventi che di questo problema del viceversa si occupava
Sono della generazione che assistette ai processi di Norimberga e di Tokyo
E che vide rinascere in quell'occasione il sogno di un diritto umano
Comune cioè tutti gli uomini e superiore a quello degli Stati
Di un diritto naturale superiore ai diritti positivi
Di un diritto supra legale per usare la celebre fa frase la celebre locuzione di Gustavo Raffi blu
Superiore un diritto superiore alle leggi
E che affido al diritto internazionale
All'ulteriore elaborazione di suoi principi fondamentali e inviolabili da parte degli stati al progresso e affinamento di convenzioni umanitarie sappiamo dove ne erano già state ad inizio di questo secolo è ancora nel secolo scorso
Il destino di una umanità ostrica vilmente migliore sia nei tempi di pace che nei tempi di guerra
Sia nelle guerre vere e proprie e in quelli civili etniche o comunque non regolari
Conflitti armati potremmo dire sì all'interno dei singoli Paesi per i crimini di oppressione politica sia nei confronti tra Lazio e Orio detto conflitti armati una curiosità si è parlato molto se ne parlerà nella ex Jugoslavia
Ebbene questo termine conflitti armati si trova proprio nel Codice Penale jugoslavo del mille novecentocinquantuno
Negli articoli centoventicinque centoventisei dedicate ai crimini di guerra
Si parla testualmente di violazioni dei diritti delle genti commesso in tempo di guerra di conflitti armati o di occupazione già c'era questa estensione del concetto dalla guerra che abbiamo così irregolare normale
Al conflitto armato qualunque esso fosse
Poi nel gennaio del mille novecentoquarantasei
Cioè mentre ancora durava era in corso il processo di Norimberga
Tredici giorni prima trentuno gennaio mi pare che da tredici giorni prima di quell'assemblea che Giovanni Conso di quell'assemblea delle Nazioni Unite che Giovanni Conso ha ricordato nella sua introduzione teste
Io tenevo all'università di Genova la mia prolusione dedicandola ai crimini contro l'umanità e al problema giuridico della loro punizione
E mi accade di pensare che allora il tema era quello del problema giuridico della loro menzione
Oggi
Sembra che i problemi giuridici siano superati dico sembra perché c'è ancora
Una forte corrente degli internazionalisti che è contraria a tutto questo dicono i stiamo parlando e che si sta introducendo nel se
Non ne riconosce la produttività diciamo un'altra collocazione autentica nel campo del diritto internazionale
Concepito sempre come qualche cosa da loro c'è qualche cosa di estraneo al concetto delle responsabilità individuali che sono alla base dei processi penali
E dei e delle incriminazioni penali
Problemi giuridici che tuttora in varie forme comunque sussistono che si protraggono
Ma
Certamente
Il quadro era dominato dall'esistenza di questi problemi giuridici della punizione di capi di Stato della esclusione del valore dell'ordine del superiore
E quant'altro
Mentre invece oggi come abbiamo ascoltato dai discorsi che ci sono svolti finora il problema è quello della realizzazione effettiva di questa giustizia della sua effettività che tutti auspichiamo ora in quello studio come in tanti altri miei e di tanti altri la biografia e mensa fin da allora anche se in ogni in ogni Paese Europa quanto meno d'America anche se conosciuta soprattutto ho soltanto dai penalisti attenzione non era portata solamente ai crimini al fondamento della loro punizione esistenza di leggi barbare ma tuttavia valida in determinati stati durante lo stato di guerra
Esistenza di ordini cogenti anche al di fuori di leggi scritte
Incriminati vita dei capi di Stato e di governo incrimina avvilita dei semplici esecutori militari configurazioni di crimini di pene e quant'altro ma era anche proprio sul problema degli organi chiamati a giudicare sulla loro legittimità
Sulla imputazione praticamente assicurata ai crimini di guerra commessi dai vincitori
Su questa giurisdizione ex post facto insomma
Nella ricerca di una vera giustizia internazionale in realtà Tribunale di Norimberga di Tokyo a cui è stato fatto accendere già poc'anzi anche per Giovanni Conso
Furono il primo cospicue esempio di quei tribunali ad hoc che oggi vediamo funzionare con tante difficoltà e con tanta imitazione nel loro impianto alle loro insediamento nel loro svolgimento i concreti all'Aja per i crimini nella ex Jugoslavia dal guscio in Tanzania per i crimini nel Ruanda
Solo che le differenze tra questi due gruppi di tribunali ad hoc
Balzano all'occhio
Nei tribunali degli anni Quaranta
Ciò che destava perplessità e critiche era il fatto di essere estivi tribunali dei vincitori contro i vinti
è vero che era loro instaurazione così come la punizione dei crimini erano state solennemente preannunciato nel corso della guerra almeno dal mille novecentoquarantadue quando erano cominciate a venire notizie sicure
Indiscutibili sui crimini di massa e quindi il termini civili
Ma l'accordo di Londra
Sulla base del quale fu istituito il Tribunale di Norimberga la sua giurisdizione sui maggiori criminali ringrazio europeo e dell'agosto dell'otto agosto quarantacinque cioè di tre mesi dopo la firma del conflitti e dalla fine del conflitto in un vano
E il nome i tribunali militari internazionali assunse subito non solo agli occhi degli studiosi del diritto internazionale ma agli occhi della generalità nei Paesi vinti come in quei dei vincitori
Il suo il suo carattere reale che era quello di un tribunale delle quattro potenze occupanti nei confronti di appartenenti agli stati debellati e così si può dire per la carta di Tokyo
Che è del diciannove gennaio quarantasei di qui i dubbi di legittimità e prima ancora che di legittimità di corrispondenza agli ideali della giustizia
Invece tribunali ad hoc degli anni novanta vedi oggi in funzione seppur solo partecipi di alcuni caratteri comuni con quelli degli anni quaranta
Presentano altri difetti non solo sul fondamento giuridico
Perché sono frutto di assai discutibile interpretazione degli articoli contenuti nel capo settimo della Carta delle Nazioni Unite
Che attribuiscono al Consiglio di Sicurezza la potestà di adottare misure coercitive nei confronti di minacce alla pace violazioni della pace o atti di aggressione
Potendosi dubitare tra l'altro dell'inclusione
Che
Queste sono le le frasi del ottocentootto ottocentoventisette del Consiglio di sicurezza che tra l'altro sono risoluzioni del mille novecentonovantatré cioè di due anni e mezzo dopo inizio del conflitto nella ex Jugoslavia
Comunque
Potendosi di pur dubitare dicevo anche questo è stato dubitato tutto messo in dubbio che l'inclusione della istituzione postuma di un tribunale penale possa rientrare tra le misure coercitive in realtà la guerra ancora in corso e quindi misura coercitiva poteva essere e non debba invece inquadrarsi nel più specifico potere delle singole nazioni unite di determinare convenzionalmente leggi applicabili a tribunali cadenti giurisdizione per applicarle punto ciò che si persegue
Con la corte internazionale permanente della quale oggi
Battere
Difetto principale però è ancora un altra e quella dei tribunali ad hoc di oggi è quello della loro applicabilità circoscritta questa volta circoscritta non dalla qualità del vincitore contro i vinti ma dalla loro riferibilità solo ad alcuni conflitti solo da alcuni delitti contro l'umanità commessi in determinati territori secondo le opportunità del momento e sulla base di disciplina e non da tutti previamente sottoscritta così si puniscono per lo più in teoria purtroppo secondo il diritto internazionale i crimini commessi Jugoslavia Ruanda mentre sono andati impuniti
Lo scandalo di cui ha parlato Giovanni Conso
Mentre sono andati impuniti uno degli aspetti dello scandalo perché gli si è riferito soprattutto allo scandalo della mancata reazione delle Carte fondamentali in materia ebbene sono andati perlomeno impuniti quelli commessi durante cinquant'anni ed ero per non citarne che alcuni incorrere in Nigeria nel Bangladesh in Vietnam Sudan ed Etiopia e in altri infelici paesi dell'Africa nera dell'America Latina
E forse unici nella loro vastità una il loro grado di offesa all'essenza stessa dell'uomo in Cambogia negli anni si è per non parlare dei crimini di oppressione politica che sono anch'essi classificati dottrina autorevolissima come in un volume che fu il primo scrittore sulla punizione dei crimini di guerra nel mille novecentoquarantacinque venirgli oppressione politica sono uno dei capitoli dei crimini uno delle grandi partizione dei crimini contro l'umanità
E i quali si perpetuano questi crimini di oppressione politica sappiamo sì il mensilità di paesi anche
Nel Paese più popolato del mondo ogni giorno
Ora in quei decenni come è noto l'organizzazione internazionale sul tema di una Corte internazionale penale permanente destinata a colpire sulla base di una vasta convenzioni internazionali delitti contro l'umanità è ovunque perpetrati sulla base di un codice dei delitti e delle pene preesistente ai fatti era rimasta sto silente nella convenzione sul genocidio del mille novecentoquarantotto c'era un accenno
C'era un accenno alla il
Ipotesi una corte internazionale permanente la cui giurisdizione sarebbe poi stata regolata in relazione alle giurisdizioni degli Stati nazionali che hanno chiamati in vigna principale ad applicare il Genoa cioè ad applicare le norme sul genocidio ma e quindi aveva finito per restare lettera morta
Poi vi sono stati
Mi sto davvero a ripetere perché si rischia proprio di essere competitivi in queste occasioni gli sono stati tutti quei progetti decida cinquanta cinquantaquattro e poi il lunghissimo periodo di silenzio del quale abbia parlato con l'uso sul quale penso che vi intratterrà con l'altissima sua competenza d autore non solo di promotore della Corte internazionale per penale permanente Madia autore di importanti i miei volumi
Precisissimi e meticolosi sull'argomento che sono un unicum una rilettura internazionale Cherif Bassiouni domani mattina ma
Queste difficoltà sono veramente soltanto a tali da determinare giusto sia pure crudo addebito di scandalo o sono in parte di origine storica in parte destinati ad essere permanenti ora non ci dimentichiamo ad avere origini storiche non se lo è dimenticato certamente conto che ha fatto riferimento alla caduta del muro di Berlino via senza dubbio la lunga guerra fredda con la sua cortina di ferro e di diffidenza non propizia certa ad accordi internazionali seri ed affidabili su temi così brucianti e comunque comportanti forti restrizioni di sovranità
E tra le regioni di difficoltà tra le ragioni di fico età permanenti via appunto questa del sacrificio di sovranità a cui sono per natura riluttanti alcune grandi potenze desideroso nella salvaguardia dei propri militari e della propria immagine
Così come per motivi comprensibili anche potenze minori lo sono specialmente se inficiate dal morbo dei totalitarismi in essere ricorrenti poiché c'è una difficoltà oggettiva della materia disciplinare appena i tempi una disciplina convincente generalmente accettata basterebbe pensare agli anni che furono impiegati vanamente fino a un certo momento per la definizione della guerra di aggressione fa una cosa inspiegabile poi vi sono le difficoltà di ordine o le l'iniziativa sono state inerenti al legalismo complesse fortemente burocratico comunanze riunite con i suoi comitati commissioni gruppi di lavoro burocrazia entrare e periferiche e quant'altro e anche di questo sono sicuro che vi parlerà domani celebrazioni con la signora lunghissima esperienza acquisita sul campo
Io volevo solo esprimere la grande fare queste son meste riflessioni sul passato propri ricordi
E direi grande soddisfazione che ho avuto certamente anch'io come tutti penso ai cittadini italiani nel vedere che l'Italia in questi anni ha fatto le certamente la sua parte per la creazione di questa giustizia penale in The nazionale che è essenziale per la pace come dice la divisa del movimento Non c'è pace censo giustizia che oggi ci ospita in questa sede senatoriale
Ha fatto questa parte d'Italia anche come sceglie di importanti convegni e seminari e come quelli che si sono svolti presidente passioni ancora sotto nella nell'ambito dell'istituto superiore di scienze internazionali di licenze crimini superiore internazionale recente criminali di Siracusa hanno contribuito alla messa a punto di importanti progetti internazionali affatto portando responsabilmente il proprio contributo fortemente collaborativo agli intensi lavori di questi ultimi tre anni presso le commissioni e comitati ad hoc delle Nazioni Unite farà Caro organizzando mi auguro degnamente come sempre e mi auguro buon impegno pari alle parole oggi pronunciate cioè responsabilmente particolare perché non sono cose facili nel poco costosa
La Conferenza diplomatica del prossimo luglio novantotto destinata a mettere definitivamente appunto il programma di codici e di corte
Questi codici e questa corse
Sono essenziali lo ha rilevato la banca lasciato a sua firma faccia ancora lasciano buono prossimo monomarca cinquantadue
Ambientata
Ci dei pubblici ministeri non ci sono mancavano Sandro Bondi insomma una pattuglia
Momo usciamo senza
Lo Stato non più
La pace
Ciascuno aspetta tradizionale cambia
Cambia se non proprio negli anni di guerra
Rimasti facciamo sciagura su Canal novantacinque a novantaquattro
Produce un appartamento con voi siete municipium pubblico magistrato come parlavano spesso semplicemente un esempio monito per un problema alla giustizia intanto
Cerca di realizzare nei diritti penali in termini anche sul piano della lotta contro i crimini
Non in termini contro i crimini di guerra contro i crimini contro l'umanità
E allora dice è una giustizia internazionale permanente precostituita competente ad occuparsi di tutti i crimini contro il diritto internazionale compresi quelli che non sono necessariamente commessi in stato di guerra
E la quale entri vorrei aggiungere automaticamente in funzione man mano che questi crimini non imporre tanto lo veda chi commessi anche serve rappresentante dai militari usa i civili questo Paese possano essere commessi
Ora i tribunali ad hoc e concludo sono per natura asfittici
Eppure nei loro grandi meriti e nobili aspirazioni sono espressione di situazioni particolari
Destinati a migliore se non minima effettività
Proprio perché non sono i tribunali dei vincitori conto ed è un attimo insediati nel territorio dei paesi dipinti o triste dover porta a fare queste cose ma sono solo i tribunali dei vincitori contro interpellati quelli che realizzano la pienezza della effettività ora auguriamoci non abbia più bisogno di questi ultimi che pur se dicevo forse come dicevo vincoli l'effettività non possono certo essere testimonianza di vera e distributiva giustizia solo la Corte internazionale permanente può avere un autentico valore a un tempo di prevenzione generale effettiva e di vera giustizia eguale per tutti auguriamoci dunque che questa speranza di giustizia e appunto una delle premesse di una vera pace non vada ancora delusa
Versiamo Giuliano Vassalli pregressa straordinaria
In più interpretazione della realtà che ci sta di fronte e ora do la parola al professor il professor Vincenzo Caianiello presidente emerito della Corte
Costituzionale
Va bene quindi la salutiamo quanto l'arrivo della senatrice Patrizia Toia sottosegretario agli non l'avevo vista
Prendo la parola perché ho appreso che ero stato iscritto fra coloro che dovevano esprimersi in questa riunione e vorrei dire fare alcune brevissime considerazioni non volendo da un'affermazione che ha fatto
Poco prima il ministro Guardasigilli in carica secondo cui non mentire
Non per validi controcanto io vorrei però ricordare
Che non è diritto quello che solo processo
Questo significa che non dobbiamo illuderci
Che la giurisdizione passati da sola risolvere
I due principi del luglio Crimen
Uno dei maggiori studiosi e il principio del giudice naturale
Che cosa significa questo
Innanzitutto significa che il giudice non può essere autoreferente
Il giudice il quale voglia trovare soltanto in se stesso le ragioni della propria del proprio dalla propria pronuncia è un giudice che non è giudice
Che anche nei Paesi nei quali non sta sono presenti persone che meglio di me conoscono queste cose e anche i Paesi nei quali il giudice il creatore del diritto quindi non è autoreferente ed interpreta il diritto della comunità
Il diritto che nella comunità
Quindi quando noi
Assistiamo al pericolo di pensare che il giudice possa essere e di a risolvere la società a risolvere i problemi che l'agitano
Facciamo una illusione ecco perché io non vorrei riporre eccessiva estensivi entusiasmi dell'idea che si che lei un giudice senza pensare che questo giudice rispecchi la comunità
Ecco perché il giudice deve essere precostituito ecco perché c'è bisogno dell'Hulk rinvenne della del rispetto del principio del lungo
Questo mi pare questo mi pare
Serva a spingere in avanti questa questa iniziativa ma non pensare che essa da sola
Fossa soddisfare a quel ansia di giustizia che
Anche se tante volte latente c'è nella società che può esservi nella comunità internazionale
Quindi un giudice il quale sia agganciato ad una istituzione
E questo qua il concetto che ci viene dal superamento delle azioni non sociali che sono le azioni dei primordi
Delle società
Le azioni che si promuovevano per ottenere in consegna il colpevole
Che l'ha visto
Promuoveva per ottenere la consegna del colpevole
E il la qualità migliore queste suscita rispetto a quelle era è proprio quello di aver istituzionalizzato
La pena di aver istituzionalizzato
Il reato di aver istituzionalizzato il il giudice il quale non deve by illudersi
Quanto meno si è organo d'accusa
Che egli sia il depositario la fonte del diritto grazie
Grazie Vincenzo
Ed ora la parola al professor gli abbiamo dato che Presidente del e l'Autorità garante della concorrenza oltre al resto
E lo so me l'aveva le gomme
Io esso ringrazia
Gli organizzatori mi hanno inventato ma non hanno insegnato alla forza di gravità
Poi è stato un fotografo voluto ma non giudica non hanno era è un problema punto udienza chi è sproporzionata
Ratifica esige di essere rispettato almeno
Io ecco ringrazio perché questa è una cosa che tra quelle giuste che servono al mondo è tra quelle che stanno diventando possibili ore che forse non erano possibili prima
Per questo assolutamente importante chi vi sia una pressione politica perché politica da essere sulle istituzioni nazionali e sovranazionali fino a alle Yuen perché si faccia l'ultimo passo io devo dire la verità ecco chi legge le card
Ecco può avere l'impressione che ci siano stati spaventosi ritardi rispetto a ciò che sembrava a portata di mano quando la prima volta furono scritte Carte dei diritti dell'uomo
Che convenzioni contro il genocidio
E quindi chi chi rilegge le grandi carte del quarantotto ovviamente si dice ma perché furono così sciocchi
Dallo scrivere tanti principi dal non garantirne in alcun modo l'osservanza attraverso l'istituzione di un apposito e giurisdizione
E già
Ma quando queste carte furono scritte furono scritte come conseguenza di una guerra che era finito
Furono scritte dai vincitori pensando ai vinti
Furono scritte prevalentemente se volete dagli americani in nome di un'ideologia ah furono scritti te in presenza di un mondo nel quale le diversità continuavano ad essere tante e tali chi era impensabile che potesse esserci in quel momento un consenso sufficiente su alcuni principi di diritto penale sostanziale
E su una rinuncia di sovranità quale quella implicata dal dar vita ad una giurisdizione alla quale direttamente i cittadini di un singolo stato si rivolgono contro il loro stesso sta
Sono quei ponti gettati verso il futuro
Che hanno poi bisogno di tanti tanti gli eventi che accadono tante tante fiamme che vengono tenute accese per che poi diventi possibile trarne le conseguenze
La carta dei diritti debbono del quarantotto è una carta incompiuta senza una giurisdizione che mi garantisca che vi piaccia essere tali da in qualunque parte del mondo vengano messi a repentaglio da chiunque vengano messi in rete
Io non fu l'unica
Ecco si parva economica licet nello stesso anno venne varata la Carta dell'Avana che è un per l'aspetto Manu Hammett contro le violazioni della concorrenzialità del mercato da parte tanto di chi ponga barriere pubbliche quanto da parte dei che ponga barriere privato
E di pochi mesi fa la costituzione ad opera de de dei governi del da podio Tio a Singapore
Di un gruppo di lavoro che cerchi di trovare l'accordo su un numero limitato di disposizioni sostanziali a tutela della concorrenza riprendono le stesse formule della carta dell'Ama
Nel frattempo quando questa cartella scritta
Tre quarti del mondo era sprovvisto di sovranità nazionale era rappresentato da popoli che non erano riconosciuti come tali da Paesi che erano il parziali espressioni geografiche di Madre Patria diversi tassisti
I tre quarti del mondo i diritti fondamentali non erano presi sul serio
Dieci anni dopo venti anni dopo una buona parte di questi stessi Paesi aveva acquistato l'indipendenza nazionale ma ancora continuava di ignorare i diritti fondamentali della persona
I diritti fondamentali della persona sono una grande ondata di questi anni nel continente africano ma non del decennio precedente stanno arrivando
Ed è io che così nuova fortuna di insegnare in istituzioni in cui mi trovo spesso davanti studenti
Di dei paesi più diversi del mondo proprio tutta la soddisfazione che si può provare nel vedere i progetti di ricerca che mi vengono da ragazzi del Kenya del Corno d'Africa dello Zimbabwe
Che vogliono occuparsi solo ed esclusivamente di diritti fondamento
E tra i corsi più affollati delle università dei paesi che non respingono gli studenti di altri paesi ma sono felici di accoglierli di tra i temi che stanno creando massa in classe ci sono quelli dei diritti fondamentali
Questo fa parte
Delle premesse necessarie perché si arrivi all'accordo sulle norme sostanziali perché si crede
E questo è stato un grande fenomeno che è venuto cambia è venuto meno al mondo comunista
Può spiace dire ancora ad alcuni che non si dica ma il vero grande ostacolo oltre a quello che ora ho ricordato che era nelle cose
Veniva dal Silenzio di quella parte del mondo in cui diritti non erano riconosciuti
Tende
Nell'Inter il mondo che parlava invece ha fatto parte per un quarantennio post bellico
Il la la l'area comunista che è stata quella che si è regolarmente opposta a qualunque tentativo di implementazione di quelle norme
In nome della tutela rigidissima della sovranità statuale e della diversità dei principi in base ai quali dovevano essere misurati i diritti della persona
Che in una società capitalista era nuova e in una società comunista erano evidentemente come la storia ha dimostrato ma
Finché c'era questo non era facile da aggiungere nelle sedi sovranazionali il consenso cioè quindi sono stati i fatti della storia
Poi
C'è stato questo effetto progressivo di trascinamento per cui è stata la battaglia per i diritti umani quella che ha rimosso regimi totalitari
Ed è quella che ha cambiato questa cambiando i connotati in parte a regimi autocratici
Che avevano preso piede che ancora in parte vi sono in buona parte del mondo che è arrivato all'indipendenza nazionale più in ritardo di anni
E la storia senza queste gambe non si può fare queste gambe o ora sono arrivate
Ed è
Particolarmente incoraggiante il fatto che alla fin fine
Oggi la questione principale di cui si discute e ormai se debba passare attraverso il Consiglio di sicurezza o meno la
Attività per esecutrice che venga richiesta dalla parte o dalla stessa Procura
Buona parte dei Paesi sono ormai d'accordo sulla pur limitato e del Queer credo che se ne sia parlato al motto di norme sostantivi e e fondamentalmente sulla procedura e poi sull'istituzione del del dette la corte
Io non credo che gli americani possano resistere molto su una posizione questa del Consiglio di Sicurezza ove non venisse condivisa dagli altri che finisce paradossalmente per far fare a loro la parte che loro hanno per quarant'anni contrasta
Cioè la parte di quelli che fondamentalmente stanno ponendo l'ostacolo gli americani sono stati il front runner se contro il mondo comunista in vista delle io oggi quei microfoni devo avere un problema
Se
Il mio funziona lui poverino temo di no
Andato in pezzi
Da ove allora tecnologicamente meno buone non rovinosa
Ecco gli americani sono stati dei Front runners
La storia non permette di giocare parti opposte nella stessa dice
Fondo quindi ad un certo momento Intini e sono certo che si finirà per passare se ci sarà la pressione degli altri
La pressione dell'Europa è fondamentale
Ora l'Europa guardate non se ne fa che parlarne male perché noi siamo speciali di parlar male di indispensabile
Ma insomma rispetto alle chiavi di soluzione del problema di cui oggi ci stiamo occupando l'Europa è un esempio straordinario di superamento delle barriere e chi avevano in passato impedito di l'Europa è quella parte del mondo anche se ora che abbiamo un pezzo soltanto il per Dio la dobbiamo allargare perché europea insomma anche gli altri non è che una parentesi che hanno dovuto subire gli ha trasformato in extra-europei ma diciamo per quel Fox
Che Europa l'Europa occidentale e beh insomma è costituita da Paesi chi sono stati i protagonisti e il Teatro delle guerre più sanguinose che per secoli abbiano fatto danno al mondo i paesi in cui la sovranità nazionale è stata inventata
La terra natale di Bo degna di bottega tutto ciò che ha reso sacro lo Stato lo abbiamo inventato noi magari in portando un po'di droga dal Medio Oriente anche dallo gli ente ma insomma con una dignità scientifica e con una forza politica che in nessun'altra parte del mondo si era vista ebbene queste Europa a istituito delle giurisdizioni sovranazionali all'acqua alle quali i cittadini di ciascun Paese europeo possono ricorrere scavalcando i propri stati e facendoli condannare
Questa Europa è la parte del mondo nella quale cinquanta anni quaranta anni dopo
Questa straordinaria e lungimirante iniziativa adottata dai padri della Comunità europea e quella che può guardare Diana mi capita tutti vuoti
Di chiacchierare con americani e dire ma siete proprio curiosi ormai la sovranità nazionale ha attraversato l'oceano
Noi europei non ci scalzi amo più di tanto a voi se ve la Turchia ma è come se avessero strizzato Botero intenzione
Il e inizio non ci hanno ancora questo di che naturalmente è una mistura tra cultura nazionale cultura di grande potenza
Queste due cose queste due cose pesano insieme
Ma c'è qualcosa patate nei principi perché i principi contabili non ve lo dimenticate che i princìpi contano quando fu scritto o almeno quel cliente i cuori
Significava maschio adulto ricco e anglosassone
Ma la forza di quelle parole era tale che poi si è potuto sbatterla in faccia chi le ha dette per decenni finché quelli hanno dovuto prendere atto che mente voleva dire esseri umani
Maschi o femmine bianchi o neri ricchi o poveri rossi o gialli e i principi camminano camminano trasformano la storia allora
Ecco le le i gli americani finiscono per andare in cortocircuito sì ad un certo momento loro che sono stati protagonisti autentici di dichiarazioni universale ecco rimangono intrappolati nella sovranità nazionale non non non gli è possibile quindi io sono confidente che con l'esempio per l'Europa e la forza dell'Europa questo possa essere smosso naturalmente avendo la prudenza sul piano sostanziale
Di limitarsi ad accettare un numero indefinito e ristretto di e non è possibile essere d'accordo Lin centosettanta Paesi su alcuni dei reati che magari hanno gli stanno a cuore ma sul genocidio certo sì
Sulla tortura certo sì e non vado avanti per fare per limitarmi ai pioppi e chissà queste cose più dimessa che io già anche detto una cosa così che sulla tortura siamo tutti d'accordo sa che ho detto una cosa così
Ma insomma voglio dire ecco io lo dico anche per sempre si parva licet per il campo in cui ancora per alcune settimane mi troverò a lavorare se quelli del gruppo di Singapore si trovano d'accordo sul concetto di Boni
E di accesso al mercato ci sarà da fare l'alzabandiera in tutto il mondo e in effetti ecco S. era stato tenuto un grande risultato perché mettere d'accordo s'i rappresentanti di sei miliardi di individui divisi in centosettanta Paesi diversi incontinenti totalmente diversi ha qualcosa di fantastico non qualcosa di minimalista
Per chi acquista rapporti con e l'Italia può dare un contributo e qui ecco permettetemi solo di ricordare ritengo giusto farlo in questa sede
Che io
Ho cominciato ad occuparmi seriamente di queste cose grazie a Marco Pannella in questa sede che lo voglio dire perché se c'è una persona con la quale mi capita spessissimo di non andare d'accordo
Ma se c'è una persona che mi ha dato molto quando io sono stato Presidente del Consiglio per rendere viva l'azione di politica estera del mio governo questo è stato male
Il tempo allori se riuscivi a impostare rapporti giusti con proprio il quella che era la la pentola tragica della ex Jugoslavia
Dalla dai rapporti con le varie comunità a a a quel dramma ancora aperto più di altri del Kosovo
I rapporti con Sarajevo l'istituzione allora del tribunale chi è diventato poi il Tribunale dell'Aja
Quello di Nino Cassese per intenderci ora è rimasto in qualità di giudice ricordo che fu lui a
Suggerirmi che l'Italia giocasse un ruolo
Io ne parlai con il mio ministro della giustizia che era Giovanni Conso qui presente che fece un lavoro splendido in poche settimane ecco cucino un testo molto bello che diventò uno dei testi di riferimento poi in sede di Yuen ai fini dell'approvazione finale del del dello statuto del tribunale dell'Aja
E questo è stato un passo avanti
Terzo questa istituzione che sperabilmente chiude la fase dei tribunali vado allora speravamo che potesse essere collocato in Italia con tribuna io in quell'occasione ebbi una delle mie liti con l'allora segretario generale dell'ONU perché quando avanzai la candidatura dell'Italia per questo tribunale
Egli ebbe a dirmi che purtroppo si era deciso di metterlo in città che già avessero altre sedi dell'ONU siccome Roma non li aveva
Roma era fuori gli chiesi di chi era figlia la fa un forse che era uno dei tanti Bastard belliche gireranno nei dopoguerra di qualunque Paese
Ma l'argomento lo lasciano del tutto indifferente il che appunto fu una delle ragioni per le quali poi i rapporti tra me l'allora segretario generale dell'ONU non furono mai particolarmente severi
Io mi auguro che appunto se l'attenzione italiana sarà viva su questa nuova esperienza su questa nuova possibilità non si possa portare in questo torneo io credo che sarebbe giusto che una corrette sui diritti fondamentali venisse collocata in Europa in quell'Europa che più li ha negati ma più miglia afferma
In quell'Europa che più a esaltato la sovranità statuale e chi più per prima sta riuscendo a tagliarle le unghie
E allora forse l'Italia ecco con un atteggiamento finalmente non da ultimi della classe ma da partecipanti alla classe ecco l'Italia sarebbe una sede eccellenti e corone Rebbe un lavoro di cui anche questa giornata è una testimone
Ringrazio Giuliano Amato lo splendido intervento e siccome ha ricordato poco fa Marco Pannella dico agli amici che sono qua presenti e che Marco non può essere presente quest'oggi perché inderogabili e aggiungo io imprescindibili motivi di carattere personale
Abbiamo
L'occasione di dirvelo il rammarico di non vederlo questo episodio do ora la parola al dottor Giuseppe Scandurra che il il procuratore generale militare presso la Corte Suprema di Cassazione prego
Idoli pop per la parola atto convegno ho preparato una relazione consegnerò alla segreteria per i lavori perché venga pubblicato desidero fare soltanto una segnalazione una constatazione come magistrato capitale
Una constatazione di diritto sostanziale di diritto processuale per quanto riguarda quella di diritto sostanziale del signor prenderà le mosse dall'affermazione onorevole Bonino
Secondo cui naturalmente condivido in pieno questi te revoca la condividiamo tutti quanti l'Italia è stata sempre una culla del tifo
è una reggeva un'affermazione forse retorica ma indubbiamente di compiaciuta constatazione
E decidono in questo per fare questa affermazione
Anche per indicare un piccolo con una piccola parte frittata aspetta questa evoluzione del diritto la riferisco a un soggetto che forse non ho in mente viene ritenuto un patrigno non un padre e in questo voglio in questa rivendicazione di paternità mi metto in contrasto con il professor Conso che diceva non rivendichiamo più paternità mandiamo avanti per la nostra strada il patrigno cioè quello che potrebbe non apparire il padre qua io che un foglio fare apparire come un padre e il Codice penale militare in questa sede parlare di un codice o di una legge penale militare può sembrare strano può sembrare assurdo ma il nostro codice penale militare che pure ha una sua origine in una certa epoca nel pericolo per le cui un particolare regime sì collega tutta una serie di studi che vengono formulate sin dall'inizio del secolo e addirittura anche alla fine del secolo scorso perché si trattava di modificare un Codice Penale milita
Nel mille ottocentosessantanove e quindi via via agli studi si furono fatti Satta verso le esperienze della prima guerra mondiale degli avvenimenti che precedettero la prima guerra mondiale e degli avvenimenti che stavano procedendo alla seconda guerra mondiale
Questo codice rispettando in pieno quelle che sono i principi generale da tutti riconosciuti per cui un diritto penale internazionale si può affermare all'interno dei vari Stati soltanto sei in quanto si traduce in una norma di carattere interna
Dicevo questo codice ha riflettuto ha ripetuto tutte quello che erano le convenzioni internazionali che ci si sono formati agli inizi del secolo e soprattutto rispetto alle convenzioni internazionali di Ginevra del mille novecentoventinove
Ma il merito maggiore di questa legge penale militare e quella di aver preceduto ricco le convenzioni di Ginevra del mille novecentoquarantanove
Cioè
Nel nostro codice viene dedicato tutto un interrotti solo ai reati contro le popolazioni civili contro i feriti contro i naufraghi e contro i prigionieri contro la popolazione inerme
Cioè tutti quei fatti che costituiscono atti di violenza atti di sopraffazione atti di prepotenza nei confronti di questi soggetti inerme che non prendono parte alla guerra sono puniti e sono punite piuttosto se veramente cioè tutti gli atti di violenza quegli atti
Che oggi vediamo rimproverati e che l'esperienza purtroppo della seconda guerra mondiale e di questi ultimi avvenimenti
Ci porta all'attenzione del del giurista ma soprattutto all'attenzione dell'opinione pubblica
Sono stati previsti dal nostro codice con un certo anticipo rispetto al mille novecentoquarantanove rispetto agli stessi protocolli addizionale del mille novecentosettantasette ratificare l'Alitalia nel cinquantuno e nel mille novecentottantacinque
Ma addirittura con una particolarità che niente voglio sottolineare come magistrato militare qui sono anch'io compiaciuto di questa forza di questa forza di retorico di questa forma di retorica
Con una capacità in cui per cui mentre gli altri tribunali internazionale Tokyo Norimberga
Non hanno fatto altro che creare le norme nel momento e stesso in cui dove un applicarle perché perché non hanno fatto altro che quello che già gli altri stati gli Stati che l'hanno costituito mi riferisco al trattato dall'otto agosto del mille novecentoquarantacinque
Cioè hanno creato la norma nel momento stesso in cui laddove un applicare per cui tutte le critiche che sono sorte in un'epoca successiva
Noi abbiamo potuto applicare delle norme preesistenti cioè quei processi di cui la stampa ha dato ampia risonanza in questi ultimi tempi e anche nelle epoche meramente successiva al mille novecentoquarantacinque
Per fatti di violenza con messi da parte di alcuni militari nei confronti di una popolazione inerme a di una bandiera Erme
Sono stati giudicati da noi dal dai nostri tribunali militari in base a una giù il clown base a un diritto che già il sistema non abbiamo ho avuto necessità di creare delle norme non avevamo un intero Titolo Quarto del Codice penale militare appunto che poteva essere applicato che è stato applicato che tuttora viene applicato
Perché oltre ai processi di cui si è occupato ampiamente alla stampa sono in corso sono sono in corso di del G venti svolgimento
Altre attività processuale altri procedimenti in cui queste norme vengono invocate vengono applicate vengono riconosciute perché sono norme preesistenti
Al fatto quando essi naturalmente al fatto da giudicare e perché poi anche queste norme stesse
Ubbidiscono
Conoscono le convenzioni internazionale che nel frattempo sono sopraggiunti
Non sono certo questo regime questo particolare questo particolare codice questo insieme di di norme non è certo perfetto risente della sua età è nato nel mille novecentoquarantuno fu formulato
Negli anni venti e trenta son passati ben cinquant'anni e tante altre avvenimenti politici sono intervenute nel frattempo ma è certo
Che questo codice va rivista questa legge va rivista mai e certo però che offre una impostazione di quadro un'impostazione chiara su cui si ci possiamo intervenire per applicarla nazionale singole cose concrete
Un aspetto processuale è un aspetto di carattere formale
Questo codice prescindere dalla territorialità che contraddistinte tutte le altre leggi penali prescinde anche dalla stessa personalità che contraddistingue la legge penale militare regge penale militare
Segue il militare ovunque egli si trovi la legge penale obbliga i soggetti grossi Stone su un certo territorio il nostro questa legge
Addirittura si riferisce al principio anche nella passività nette soggetto passivo perché perché si applica non soltanto nei confronti dei militari italiani che commettono questi fatti nei confronti della popolazione inerme così quei soggetti passivi che meritano tutela
Ma si applica anche nei confronti dei soggetti appartenente alla popolazione che commette gli analoghi fatti di violenza nei confronti dei militari italiani
Nei confronti dei militari delle persone appartenenti alle forze opposte che commettono fatti di violenza analoghi nei confronti dei nostri militari
Non solo ma anche nei confronti delle persone che commettono analogo intatte nei confronti degli Stati a degli appartenenti agli Stati alleati o associati all'Italia nello svolgimento di queste attività quindi questo principio di extraterritorialità o di universalità che vogliamo invocare
Naturalmente che deve essere avvocato che deve essere attuato perché non possiamo certo obbedire ai principi una stretta territorialità che ormai non può essere più applicata
Al tempo d'oggi questo principio non in nuce lo abbiamo previsto con una certa un certo anticipo rispetto a questi temi
Essere concludere questo mio intervento citando soltanto una frase
Quindi per quanto riguarda il nostro Paese
Va riaffermato che l'esigenza imposto dalla nostra Costituzione laddove vengono previste tutte quelle che sono i rapporti di carattere internazionale
Di tendere sempre in pace in guerra alla conquista della pace UA almeno al conseguimento della giustizia nella relazione con gli altri stati no consente comodi alibi non dobbiamo cedere a un atteggiamento di vigliacca vivi gli Enti viltà o di vigliaccheria ma dobbiamo costituire e deve il suo costituite una sprone uno stile uno sprone uno stimolo per affinare sempre più il diritto in cui un diritto credibili ed efficaci
Ed efficaci come valida sola forza capace di contenere l'al Twin conducibile forza delle armi grazie
Grazie dottor Scandurra questo aspetto e veramente per le onde almeno per quello che mi riguarda mi ha sollecitato vivamente ed ora la parola
Largo Boato valvola perché
Il relatore sul tema della giustizia della Commissione bicamerale per le riforme costituzionali
Io ringrazio molto per questo invito da parte dell'associazione Non c'è pace senza giustizia
Cercherò di essere molto breve perché non credo di avere un contributo particolarmente importante originale dopo le relazioni che abbiamo ascoltato da portare questo convegno lo faccio volentieri nel senso di una testimonianza di impegno che dura ormai da molto tempo insieme agli amici radicali
E per come testimonianza di un impegno che deve continuare
Ma nella consapevolezza che le poche parole che io dirò non aggiungeranno nulla tutto ciò che è già stato detto che sarà detto successivamente da persone più esperte di me
è già stato richiamato da molti l'importanza storica che ha avuto nel riflettere il percorso che ci ha portato fino a questo punto l'importanza storica e i limiti che inevitabilmente hanno avuto i tribunali
Di Norimberga di Tokio le obiezioni giuridiche che sono state fatte la giustizia dei vincitori e dall'altra parte l'importanza che quel tipo di tribunali
Sia stato istituito la convinzione della giustizia dei vincitori in qualche modo ha un fondamento io non credo di dire qualcosa di eretico
Se rifletto rispetto a quegli anni no appena nato
Quindi una consapevolezza assunta successivamente che cosa è stata che so io tra Est da o cosa è stata Hiroshima Nagasaki e ovviamente nulla ci sarebbe il silenzio potuto essere proprio perché quei tribunali sono stati i tribunali
Che hanno realizzato la giustizia dei vincitori ed è bene che sia avvenuto così e che quindi siano stati i vincitori ma altri crimini di guerra
Anche i crimini contro l'umanità si verificano anche da parte dei vincitori sia pure all'interno di una guerra che giustamente fu combattuta evinta fortunatamente contro il nazifascismo
Credo che quando lamentiamo
Quattro decenni di silenzio successivamente siamo tutti consapevoli che questi quattro
Non di di di silenzio della dottrina non di dissenso dissidenza della riflessione giuridica che l'istanza è stata il professor Vassalli e da ultimo la ricorda ma quattro anni di silenzio politico istituzionale e internazionale
Quarant'anni di silenzio sono stati dovuti alla guerra fredda
In termini più esplicitamente politico politici con una certa brutalità Giuliano Amato
Lo ha ha anche ricordato ma quarant'anni di guerra fredda sono stati quarant'anni ha di assenza di guerra mondiale fortunatamente mi auguro che mai più questo pianeta debba conoscere le guerre mondiali
Ma sono state anche quarant'anni di guerre locali di crimini di guerra di crimini contro l'umanità di genocidi che sono continuati e che sono rimasti
Totalmente sono stati sono rimaste totalmente impunite
Paradossalmente l'istituzione del primo tribunale e penale sia pure ad occhio e quello per quanto riguarda la ex Jugoslavia
Fa riferimento a crimini che si sono compiuti in relazione a processi di disgregazione dovuti proprio alla fine della guerra fredda la disgregazione della della ex Jugoslavia e tutto ciò che è avvenuto successivamente è stato uno dei prodotti fra tanti aspetti positivi della caduta del muro di Berlino della fine alla Guerra fredda
Ci sono stati ovviamente anche delle ricadute di questo tipo ma non è un caso ed è assolutamente significativo
Che la prima istituzione di un tribunale penale internazionale ad hoc
Ancora in vigore
Quello dell'ENI ex Jugoslavia sia si sia dovuta a riferire a crimini che sono stati il prodotto di processi di disgregazione a conclusione della guerra
Io però vorrei ricordare lo vorrei ricordare anche in una sede come questa e vedendo la presenza di scriverti Spadaccia di Stanzani di Emma Bonino all'importanza che ebbene alla fine degli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta
Rivendicare sul piano politico prima ancora che sul piano giuridico non c'erano strumenti giuridici appropriate rivendicare il diritto di interferenza sul piano internazionale in relazione alla violazione dei diritti umani
Eravamo ancora nel pieno della guerra fredda eravamo alla fine degli anni settanta all'inizio degli anni ottanta forse quel Carter che oggi vedo così positivamente impegnato insieme Bonini varie iniziative
Anticipò dei tempi fu bruciato da quel contesto mettendo in primo piano la battaglia per i diritti umani
Come tema caratterizzante della sua presidenza della sua sfortunata presidenze e sappiamo come è andata a finire e cosa ne ne seguito però questo richiamo a a questa affermazione del diritto di interferenza
Sul piano internazionale in materia di violazione sistematica dei diritti umani
Erano gli anni dei desaparecidos in Argentina erano anni in cui anche il governo italiano sotto spinta radicale allora cominciamo ad assumere interventi coraggiosi sia pure in contesto politico assai statico
Tutto questo sono come dire agli aspetti la preistoria delle iniziative istituzionali che abbiamo di fronte oggi l'esistenza oggi dei tribunali per l'ex Jugoslavia e per il Ruanda
Comuni valore straordinario e i limiti che conosciamo
Per quanto riguarda il valore il modo in cui tutto questo si è realizzato io vorrei
Richiamare alla vostra attenzione forse anche l'utilità di inserirla nella documentazione
La audizione conoscitiva l'indagine conoscitiva con l'audizione di Antonio Cassese che ci fu alla Commissione esteri della Camera il primo luglio del novantasette perché quella relazione del professor che ad Antonio Cassese
Alla col diffonde la Commissione esteri della Camera che aveva di fronte a sé una cava appena approvata da pochi mesi una risoluzione
Di impegno al governo per quanto riguarda l'istituzione del Tribunale penale internazionale permanente
Quella indagine conoscitiva e quell'audizione in modo particolare ha avuto una straordinaria importanza per far capire il percorso attraverso cui si è arrivati al tribunale della ex Jugoslavia
Le difficoltà che si sono incontrate e l'impegno successivo per un tribunale penale interno internazionale permanente presso presso l'ONU
Se noi arriveremo a ad avere l'istituzione sotto l'egida dall'ONU di una giurisdizione permanente e per usare le parole professor Vassalli precostituita
Che quindi non possa più essere sottoposta alle obiezioni
Giuridiche che hanno anche un qualche fondamento ma che in qualche modo sono state superate dal dal percorso del dell'impegno politico istituzionale se non ci fossero state quelle forzatura indubbiamente forzatura di carattere giuridico che ci sono state con lamentele non saremmo qui a discutere dentro Gonare penale internazionale permanente dobbiamo tener conto di quei limiti di quelle e di quelle obiezioni che in dottrina sono state fatte ma dobbiamo anche tener conto che questa è una battaglia che in qualche modo non si fa soltanto sui libri ma si fa con un confronto politico istituzionale
Di grande rilevanza
E concludo dicendo che in un Paese come il nostro l'Italia che è abituato e avendo molte ragioni per farlo a essere molto autolesionista essere molto masochista nel riflettere su se stesso
Io credo che per una volta però dobbiamo anche riconoscere non solo l'importanza che l'associazione Non c'è pace senza giustizia partire dall'Italia che una dimensione internazionale
Insieme al Partito radicale transnazionale ha avuto ma anche un ruolo credo che si possa riconoscere positivo del Parlamento italiano e dello stesso Governo italiano che da questo punto di vista si è impegnato fortemente nelle sedi ONU nelle sedi internazionali mi pare che stia continuando a farlo tutto questo però sarà sempre difficile e sarà sempre troppo lento rispetto all'impegno dell'istituzione del Tribunale penale internazionale entro il mille novecentonovantotto obiettivo che io credo sia giusto mantenere confermare e che mi auguro si
Riesca a realizzare se questa mobilitazione del Parlamento italiano del Parlamento europeo
Di Parlamenti di tanti altri stati del mondo e se questa mobilitazione dei governi che ovviamente diventa decisiva poi a livello del dell'ONU e non non verrà intensificato e io da questo punto di vista con molta semplicità posso solo dichiarare qui come ho già fatto essendo stato io poi il tramite parlamentare della raccolta di decine e decine di firme a dividendi parlamentari di tutti i gruppi per quella risoluzione che poi abbiamo è stata approvata a livello di Commissione esteri l'unica cosa che posso dire con assoluta semplicità e umanità di
La piena disponibilità a continuare a rafforzare questo impegno gran
Quale dando la parola all'onorevole Furio Colombo
Un po'ci sono degli occhiali qui
Io sono grato di questa occasione intanto perché mi offre all'opportunità di dire quale quale debito collettivo la cultura italiana e nella vita politica italiana a su alcuni temi fondamentali col Partito Radicale col movimento radicali internazionale che ha dato luogo che da che che ha creato il territorio culturale nel quale con queste iniziative si stiamo muovendo
E l'occasione per ricordare la saldezza di alcuni anelli di alcuni di alcuni legami e il valore di questi
Di questi legami vorrei farlo perché
Io stesso avrei fatto di questa di questa battaglia il filo di un di un filo esile di un intervenire qua e là
Nei commenti giornalistici senza vere uno strumento tanto più valido tanto più vasto e tanto più solido come quello che è stato creato con questa mobilitazione alla quale rinnovo con la stessa passione del primo momento la la determinazione a far parte a partecipare e a dare tutta in tutta la collaborazione possibile personale politica privata pubblica in modo che questo obiettivo fra i tanti
Seri irrinunciabili che ci sono stati proposti in modo che questo obiettivo possa raggiungere il suo fine e cercherò di dire alcune cose che dette da me ovviamente sono prete era giuridicamente le ebbe un giurista cioè vanno al di là stanno un po'al di qua e un po'al di là del diritto
E hanno più a che fare piuttosto a che fare con la nostra vita con il modo di sentirla con il modo di vivere
Inediti i Problemi drammi le pensioni internazionale di cui vediamo
Costellato il mondo la crisi delle agenzie internazionali che dovrebbero rappresentarci e che a volte stentano a così tanto a farlo
E anche quella quella quella semplice e antica scoperta che andiamo continuamente rinnovando
Quanto all'improvviso questi organi prendono vita soltanto perché persone di intelligenza e passione vi partecipano ed è il caso per l'Europa di Emma Bonino e del lavoro che il nostro commissario sta facendo
Da presentandosi nel modo che ci rappresenta è dandoci l'orgoglio di dire abbiamo quando succede quel che succede in Afghanistan quando succede quel che succede
Nelle zone devastate del mondo la sua presenza la sua tenace la sua testardaggine ci dice qualcosa di quel che si può fare anche di istituzioni internazionali che invece da lontano verrebbe fogli di pensare che siano più ferme più oggi poco leggibili
Poco adatte ad avere questo senso di pronto intervento e di estrema agilità sia creativa sia di operazioni
Lo dico per per per per ricordare con Nostalgia e con ansia quanto le Nazioni Unite potrebbero essere di più
Presenti e attive respira antiche partecipi
Delle dei tormenti del mondo sì indipendentemente dal dal dal muore economico nel quale versano anche per colpa di molti di molte astensioni riparti potenti del mondo avessero però un modo di una rappresentanza degli agenti
Umani e culturali della stessa della stessa vitalità della stessa tenace ostinazione di quelli che per fortuna abbiamo in Europa
Il
Il tribunale penale
Internazionale permanente di cui stiamo parlando
è un modo di definire e la sua esistenza è un modo di definire il grado di civiltà nel quale vogliamo vivere
E nel quale siamo decisi a definire il livello della nostra vita e l'ambientazione della nostra vita e il mondo pensano quelli meno giovani tra noi che vogliono lasciare ai più giovani
C'è un alto un alto contenuto morale e pedagogico in questo progetto che lo rende irrinunciabile perché va molto al di là di un istmo stiamo parlando di una istituzione in più
Non stiamo parlando di un contenitore che vogliamo donare a tra le altre organizzazioni internazionali affinché ce ne sia una in più stiamo dicendo
Di un modo di definire
La qualità morale
Dell'esistenza del modo di esistere da cittadini internazionali e quale vogliamo che si che che siti si che si identifichi si definisca la conclusione di questo secolo
I precedenti
Sono nobili
Ma
Hanno questo questo questo aspetto drammatico Maullu durano nel tempo
E raramente precedono gli eventi so che questo è stato già detto ma vorrei ricordarlo anche in un altro modo appunto in un modo non giuridico nel modo come dire storico da un lato morale dall'altro che però ci fa dire
Anche grandi anche grandi drammatiche testimonianze
Che vengono rese che sono state rese sulle tragedie del mondo quando esse occorrono fatalmente accadono come accade
La grande medicina quando può solo intervenire Amalia caduti non per niente nel mondo della medicina si dice che la prevenzione sarebbe il miglior modo di creare delle generazioni sane
C'è una salute
Politica psicologica e morale che noi vorremmo poter donare al mondo d'ora in avanti ed essa dipende molto dalle istituzioni
Che sapremo creare
Aprisse Silvio di questa salute morale
Tra i precedenti non posso non ricordare da un lato naturalmente in vigore con con il quale la passione con il quale
La Chiesa in generale i suoi strumenti come crimini Caritas International e i grandiose agenzie di volontariato il Papa sulla questione sul sul sul sul su questioni drammatiche terribili che vanno dalla dalla Bosnia al al al Ruanda alle tragedie africane
Più volte intervenuto sul piano politico mi viene in mente
Ed è stato già detto
Che un presidente degli Stati Uniti
Ha avuto per un Periodo un membro del proprio ministero
Proprio chiavi mette del della propria compagine ministeriale con il rango di ministro il cui compito era di salvare dalla morte le vittime delle persecuzioni politiche
Questo è accaduto in un periodo in cui ricordo Susanna Agnelli era sottosegretario agli Esteri
C'era un rapporto fra l'Italia e gli Stati Uniti per salvare in nelle Ardenne nell'Argentina dei generali nel periodo in cui per durava ancora la dittatura militare in Brasile
Per salvare delle vite umane per aprire delle celle di prigione quelle famose celle senza numero e senza nome di cui parla oggi con tragico rimpianto alla letteratura sudamericane
Bene c'è stato era un grande presidente notevole te per me mi è caro ricordare non Presidente americano che nel nel prendere nel nel nel nel nel il giorno del del suo insediamento alla Casa Bianca nello scegliere i ministri mi ha messo uno in più
Per salvare dalla morte per salvare persone dalla morte
Il suo compito era usare la la la pressione la potenza americana e lo ha fatto spesso in collegamento con l'Italia perché ne avevamo quella possibilità di agire e di agilità che gli Stati Uniti capita a volte che in certi paesi non l'avevano e quella quella cosa nella avuta
Efficace intelligente agile e che ha portato al servizio di di di di di molte persone ma
Pensate che tragica visione del mondo quella in cui la speranza può essere solo di aprire delle porte di prigioni
E di strappare l'ultimo condannato a morte
Dal patibolo se si arriva in tempo e se non c'è un intralcio o una menzogna o una vita poliziesca in grado di impedire di rintracciare la persona come mille volte
è accaduto
Quello che stiamo
Discutendo adesso sognando adesso progettando adesso
Determinati a volere adesso è uno strumento che precede
Le situazioni
Di sangue di cui stiamo parlando di cui siamo stati recenti testimoni recenti e impotenti i testimoni
Testimoni che attraverso il nostro reclamo in fondo scrivendone parlandone che cosa facevamo se non reclamare la nostra innocenza e tentare di chiamarci fuori e di dire io l'ho detto
E intanto la gente moriva intanto i bambini morivano e intanto le popolazioni civili morivano e questo ci dà la prima definizione di un mondo che dobbiamo essere decisi a non volere
Le guerre oggi sono guerre contro i propri popoli sono guerre di eserciti che si esercitano che esercitano che usano la propria potenza
E la tecnologia sterminata di una guerra normale di un apparato militare normale quindi enorme
Verso donne e bambini civili inermi
Con l'additivo se volete con la Giunta odiosa della persecuzione razziale della persecuzione religiosa ma in ogni caso militari contro civili queste sono le guerre a cui stiamo assistendo da anni ormai praticamente certo dalla caduta del Muro
Abbiamo evitato che allontanato il fantasma di vere guerre militari che gravava su Dinoi l'orrore l'incubo atomico
E all'improvviso si è presentato un altro fantasma
Spaventoso inaccettabile
Quello di eserciti in armi contro e poi contro i popoli e comunque contro i propri il più delle volte contro i propri popoli e sempre contro donne e bambini
E quello che sta avvenendo in Algeria ma è quello che abbiamo visto a finire per anni nella vicinissime somiglia antichissima ex Jugoslavia dove ogni vittima sembrava un membro della nostra famiglia tanto ci assomigliava culturalmente fisicamente
Persino Nenni e nel nel nel nelle piccole cose che aveva addosso al momento della strage sembrava veramente di vedere e di vivere cose che avvenivano nelle nostre città
E ancora adesso ci stiamo domandando se sia mai possibile acciuffare qualcuno di criminali che hanno commesso quegli orrori
E li hanno commessi in quel modo
E li hanno commessi in un clima in una situazione storica politica internazionale nella quale potevano legittimamente aspirare all'impunità
Ecco noi dobbiamo fare in modo che questa prima che questo pregiudizio di impunità
Possa cadere per sempre
Che il gesto criminale diventa ufficialmente e formalmente criminale nel momento in cui è compiuto a partire da una definizione che è stata data prima e di fronte a un organo che esiste già
Per cui non sarà mai più
E non potrà mai più essere scambiata per la giustizia dei vincitori o dei più forti o dei più civili o di qualcuno che pensa di essere su un gradino superiore e di giudicare
Le malefatte degli altri in quanto culture frammentarie inferiori editti di minore
Portata storica sociale economica
Se esiste già
Lo strumento
Dunque indispensabile non ne abbiamo bisogno per garantire un livello minimo
Di condizioni morali e di condizioni psicologiche
Nelle quali
Vogliamo che si eserciti d'ora in poi la vita nazionale e internazionale
Non possiamo concederci questo fallimento
Dunque non possiamo dare tregua noia i nostri governi e i nostri cuori e anche alla nostra opinione pubblica e con la nostra opinione pubbliche con i nostri governi alle agenzie internazionali
Perché sappiamo che abbiamo privi intervalli di pace in questo tipo di guerra
Sappiamo che in questo tipo di crimine
Tende ad essere l'equivalente collettivo di ciò che la cultura criminale americana chiama Issey ricalchi l'ex
Esistono impotenza
Nella vita politica pubblica del mondo dissi ieri al killer politici
Il Silvia artigli Eserciti Silvia il killer le strutture militari si dica chi è il
Questo è lo strumento che noi poniamo davanti
A quella terribile slavina che il mettersi in moto di questi strumenti di guerra nei confronti delle persone innocenti
Quando parlate di questi problemi con le organizzazioni con gli agenti agenzie internazionali
Di farlo frequentemente la distinzione fra il processo di peace making e il processo di peacekeeping
Fare la pace mantenere la pace
Ora
L'ex Jugoslavia ci ha insegnato l'immensa difficoltà del peace making
Quante decine di seri quante centinaia di sere abbiamo dovuto vedere nei telegiornali
Allora in cui le famiglie si riuniscono la strage di donne e bambini
Nelle da Mostar Sarajevo come dei fatti normali come se fossero dei bollettini meteo logici prima che il mondo in qualche modo trovasse la la la la la possibilità di organizzarsi e di dar vita prima a un'ipotesi di intervento delle Nazioni Unite poi a un'ipotesi di intervento NATO e di intervento europeo e infine di realizzare una qualche forma di contenimento della violenza e poi di progressiva stabilizzazione
Della pace
Tu quel processo di peace making
Un processo difficilissimo è un'opera è un'ardua operazione chirurgica quando il paziente ovvero il Paese lacerato da questo tipo di drammi da questo tipo di tragedie di stragi è già molto ferito
E quando le ferite sono già molto profonde e alcuni sono già diventate incurabili
Dunque ci dicono gli e Sperti
Delle agenzie internazionali linguaggio appartiene soprattutto le Nazioni Unite
è il peacekeeping
Il dovere fondamentale degli Stati
Che associati formano le agenzie internazionali che si devono occupare dell'equilibrio e della pace nel mondo
Il peacekeeping il mantenere la pace
è più facile o più difficile a seconda del grado di tensione di presenza di interesse e di dotazione di strumenti
Questo del tribunale permanente è strumento fondamentale per il peacekeeping per i il mantenimento della pace
Perché prefigura
Prefigura la natura dell'atto criminale prima che l'atto criminale venga compiuto
E si stabilisce un deterrente
Che non è collocato da qualcuno che è stato un livello superiore ma è convocato da noi tutti intorno a noi tutti esattamente come la legge criminale riguarda la nostra vita
Ognuno di noi eh e ha diritto di essere riconosciuto come il più osservante il più scrupoloso dei cittadini ma per tutti noi esistono delle leggi che ci dicono prima noi ai nostri pari
Diciamo a noi stessi quali pene ci aspettano e quali condanne
Ci riguardano se vengono violate alcune norme se vengono passate barricate alcune barriere se vengono compiuti alcuni gesti
è in questo clima di eguaglianza e cooperazione internazionale che va stabilito questo organo
Adesso prima insieme stabilmente
Avendo anche osservato le infinite difficoltà di lavoro e di operatività di efficacia
Dei tribunali ad hoc
I quali vivono tutti si muovono in un vacuo in uno spazio vuoto galleggiano come certi grattacieli di Mexico City che vengono fatti sull'acqua perché il perito e quello sismico da troppo poco affidamento ma certo sull'acqua l'edificio non crolla ma pochissima stabilita
E i tribunali ad hoc di cui disponiamo adesso sono soltanto meglio di niente
Nel senso che prefigurano
L'istituzione di cui abbiamo bisogno e in qualche modo ce ne danno una una frazione di immagine
Ma l'immensa difficoltà
E nella loro efficacia deriva dalla loro parzialità deriva dal fatto che sono dei tribunali ad hoc
Deriva dal fatto che questa loro parziale segmentata identità consente più facilmente un collettivo rifiuto culturale da parte di intere comunità
Che credono in tal modo di proteggere i loro leader criminali
Un atteggiamento psicologico molto più difficile di fronte ad un'istituzione che ha carattere permanente e universale
Perché richiede di spezzare per prima cosa il legame con la comunità internazionale
Noi ricordiamo benissimo
Che uno degli aspetti più atroci del prolungarsi di quel che è accaduto nella ex-Jugoslavia derivava
Dalla persuasione
Dei pezzi staccati di conto di quel Paese martoriato di essere ciascuno in comunicazione con qualche parte del mondo o almeno dell'Europa e di avere una qualche legittimità è una qualche forma di legalità
Che potesse giustificare l'intervento militare alla maniera in cui gli Stati del passato giustificavano le proprie guerre i propri massacri
Allora qui si tratta di vi rendete conto che nel momento in cui disponiamo di questo strumento e commesse tutta la comunità internazionale salisse
è soltanto un gradino ma è un immenso gradino
è il gradino a partire dal quale collocandoci sul quale noi tutti insieme riconosciamo la criminalità della guerra
L'implicita criminalità della guerra
Qui abbiamo trovato si si sta disegnando un percorso solido
Giuridicamente tangibile
Organizzativamente agibile
Di quello che è stato un tempo il sogno del pacifismo
Che era il sogno del chiamarsi fuori ed escludere sì
Qui invece ci chiamiamo dentro il cilindro diamo allo scopo di definire insieme la qualità criminale
Dei gesti che un tempo tutti abbiamo chiamato guerra e che adesso è diventata la guerra contro i popoli la guerra contro i civili la guerra contro le popolazioni la guerra contro gli indifesi e contro i vulnerabili
Dunque e stiamo facendo un atto che insieme pedagogico è e autoplay da Goggi Co
Che serve agli altri ma ci riguarda
Chissà fino a quando gli altri saranno gli altri
Chi scrive un Codice Penale
Non sta certamente pensando ai propri delitti
Sta pensando ai delitti degli esseri umani e sta scrivendo da essere umano
Le possibili colpe e e e le possibili tremende infrazioni che possono lacerare il tessuto della vita comune
Chi istituisce l'ha comunità internazionale che abbia la forza il coraggio l'integrità
Stimolata da dai governi
Che vogliono far propria questa causa che vi saranno capaci ai istituire questo tribunale avrà stabilito un doppio
Cordone di sanitario
Per noi per loro per tutti
Diventiamo il solo lui uno con i colori
Come quando si scrivono i codici
Non qualcuno per altri ma noi per noi
Noi non stabiliamo che qualcun'altro è inferiore ha bisogno di linee guida più duro più aspre
Noi diciamo che abbiamo tutti bisogno di una definizione permanente di un riferimento costante
Di un punto di arrivo al quale non si possa eludere
E della cui esistenza non si che la cui esistenza sia impossibile ignorare così come è impossibile ignorare le leggi in questo modo
Avremo disegnato
Con una somma di debolezze perché
Lo vediamo
Se pensiamo a gli Stati Uniti
Presuntivamente il più potente popolo di più la più potente il più potente Stato del mondo
Se immaginate vedete constatate quante difficoltà
Deve incontrare
Quando la diplomazia si fa aspra e quando quando il quando la pressione diplomatica si avvicina all'azione fisica
Quanto è immensamente difficile persino per un Paese come gli Stati Uniti
Tentare di affermare certi principi contro altri o la propria volontà contro altre
Vi accorgete che il progetto di cui stiamo parlando se riesce è il frutto di una somma di debolezze
I governi sono deboli
Ciò che chiamavamo un tempo il potere debole
La potenza del mondo è una cosa devo forte è l'accanimento la cattiveria la violenza che si manifesta all'improvviso in gruppi che sfuggono alle definizioni giuridiche statuali
Che si è sempre piaciuto dare che ci che che che abbiamo imparato dai testi di diritto internazionale
Qui stiamo parlando di una coalizione di debolezze che può diventare una grande forza attraverso le Nazioni Unite attraverso le agenzie internazionali attraverso alcune definizioni alcuni punti di riferimento questo tribunale permanente lo è e stabilisce in sé proprio perché siamo una somma di debolezze
C'è una grande forza nell'essere una somma di debolezze perché ciascuno sa che non può fare da solo
Ciascuno sa che non ci sono scorciatoie
Ciascuno sa che non ci sono orgoglio nazionalistici che si possono mettere al sicuro lo sanno anche gli americani lo sa anche la cultura americana dunque
Chiaro ed è legittimo che lo sentiamo noi europei e ciascuno di noi Paese europeo
E tutti gli altri Paesi del mondo che vorranno associarci
Questo ci consentirà di disegnare
Per i più giovani per quelli che vengono dopo di noi
E di lasciare a loro una pedagogia della pace
Questa pedagogia data c'è non è fondata
Sub nuove intenzioni
Ma sarà fondata su istituzioni su fatti tangibili che esistono davvero il più importante fra Issing sembra a molti di noi oggi il tribunale permanente
Internazionale
Che siamo qui
A chiedere rinnovando ciascuno secondo la propria responsabilità e dunque anche all'interno della vita politica attiva e del rapporto Parlamento governo
Ripetendo ricordando l'impegno che ci siamo assunti
Affinché questa formula non resti una sequenza di parole ma diventi un evento esemplare
Per il prossimo mondo grazie
Grazie
Furio Colombo intervento così significativo ed ora la parola al professor Giandonato Caggiano fior di averne diritto internazionale Pierrot con la Terza Università e già presidente della società l'associazione
Non c'è pace senza giustizia
Grazie volevo
Dire che il mio intervento oggi si colloca soprattutto sul piano del movimento Non c'è pace senza giustizia è piuttosto che sul piano del contenuto
Del diritto internazionale che sarà oggetto domani di una intera seduta
Era nel mille novecentonovantatré che Emma Bonino
Aveva proposto questa organizzazione
Nell'ambito di una grande idea della democratizzazione dei rapporti internazionali che sono fino ad oggi prevalentemente un circuito di addetti ai lavori delle Nazioni Unite o della diritto internazionale e del diritto internazionale e che
Spesso non sono sostenuti da movimenti
Di massa o da
Sostegno delle organizzazioni che in fondo poi di questo diritto avranno beneficio
Noi pensiamo che Roma sia una tappa importante l'anno venturo
Dall'Aja ad Arusha a Roma
Una istituzionalizzazione dei tribuni delle esperienze dei tribunali ad hoc che riprenda questa idea
Della giurisdizione internazionale che è sempre mancata
E che fa del diritto internazionale un diritto primitivo
Un diritto che ha delle regole in macchina poi affida all'arbitrato affida alla soluzione voluta dalle parti la procedura per la soluzione della controversie
E infatti qui il problema che più volte è stato già evocato oggi e quello di mettere insieme
Il diritto sostanziale la procedura e l'istituzione
Evidente non c'è un primato del diritto sulla procedura
Qualcuno diceva il diritto si forma tra le pieghe della procedura
Credo che qui ci siano in fondo due scuole che sono che corrispondono grosso modo a le due tradizioni giuridiche
Che sono quella di common law è quella del diritto romano
Nello Statuto del tribunale nel oggi in discussione nei lavori della commissione del diritto internazionale
Emergono queste due nature da armonizzare della tradizione del diritto penale e in genere più in generale dei sistemi penali nazionali
Mi riferisco per esempio all'azione in contumacia
Mi riferisco in genere alla possibilità di a vere un ricorso di individui
Oppure gli a vivere un procuratore che Eserciti obbligatoriamente l'azione penale
Ecco questi sistemi devono convergere in una procedura
Che questa istituzione internazionale questa istituzione che si muoverà sul piano del diritto internazionale dovrà attingere dall'esperienza perché non venne nel diritto internazionale di paragonabile rese riferite agli individui
Dovrà attingere all'esperienza e delle culture giuridiche
L'azione in contumacia dicevo beh è evidente che per alcuni si tratta della massima violazione della dei diritti alla di fissare di qualche cosa di insopportabile perché anche il
La persona che è accusata che perseguitata per indizi e per o addirittura per fatti che vengono accertati al di fuori del procedimento è una somma ingiustizia che chi si trova in questa situazione non posso difendersi al punto da da dover non fare il processo
Qualora la persona venga poi assicurata alla giustizia o si ritrovi in condizione di dover di dover di potersi presentare o di volersi presentare davanti al tribunale
E questo al contrario invece è nella nostra tradizione è assolutamente legittimo
Presenza di certe condizioni perseguire l'azione in contumacia
Perché
Prevalente appare l'interesse della giustizia a punire il reato ecco nelle difficoltà di cui Bassiouni parlava di trovare delle soluzioni che vadano bene a tutti c'è questo conflitto tra principi veramente cardine dell'arte culture e direi proprio della civiltà
Di alcuni Paesi che
Hanno avuto per tanto tempo tradizioni così diverso
Ma il tribunale deve fare una cosa che supera il la differenziazione tra diritto e procedura deve assicurare un'interpretazione uniforme del diritto internazionale io credo che questo sia la cosa più importante
L'interpretazione difforme vuol dire che fino al momento in cui il diritto sostanziale è oggetto di interpretazioni da parte di istituzioni di corti di arbitri di tribunali arbitrali così diversi così diverse come può accadere nell'accidentalità delle app
Della compromesso che le parti decidono
Di
Attivare nel diritto internazionale per risolvere una controversia io credo che tutto questo e anche accaduto poi rispetto alle ai due tribunali ad hoc
Credo che tutto questo non consenta di interpretare un diritto cioè di a vere un diritto
Che si applichi ai crimini internazionale
Ai crimini internazionali non ha tutti i diritti umani ecco io vorrei che questo tribunale fosse avesse nascesse con una forma di self restraint non pretendendo di riaffrontare tutte le questioni
Le violazioni del diritto internazionale e dei diritti umani anche quelle massicce ma chi si limitasse ad alcune ipotesi molto precise il genocidio ecco tanto per fare quella che a tutti noi viene in mente per primo ma che sacrifica asse qualche diritto convenzionale in più qualche convenzione sul traffico
O sulla
Sulla pirateria se questo è necessario ma che con una concreta
Individuazione di ipotesi che veramente sono urlano alla coscienza di tutti cioè io credo che un grande un grande elemento del successo
Di questo di questa sfida del tribunale dipendesse consisterà nella neve un'ipotesi più precisa e più limitata delle ipotesi da sanzionare piuttosto che lasciarsi prendere da una grande da una moglie di creare un codice penale internazionale che a far supporto ricordo i tentativi che la Commissione nel diritto internazionale aveva fatto di creare un codice penale internazionale e che certamente mette insieme una serie di ipotesi di illecito che però poi alla fine prova dei fatti
Non potranno essere sanzionate diventa riducendo il l'efficacia di questo tribunale
Vorrei concludere dicendo che la sfida di questa organizzazione e quella di portare a livello delle coscienze di tutti io credo che la dichiarazione di Roma che l'avete trovato nella cartellina che
Auspico esca da questo da questo convegno sia la dichiarazione di Roma sia un elemento di individuazione della dei punti più importanti di questo di questo processo cito soltanto il diritto ad un processo giusto ed equo anche da parte di chi del di chi viene incolpato di crimini orrendi il ruolo primario delle corti nazionali
La indipendenza del procuratore generale che naturalmente assorbe le questioni relative alla promozione dell'azione obbligatorio facoltativa del Consiglio di sicurezza e fu in generale il problema della accettazione vera effettiva delle parti contraenti di questo trattato ricordiamoci che sarà un trattato e non una istituzione a pieno titolo
Delle Nazioni Unite
La l'impegno effettivo da parte delle delle parti contraenti a rispettare la regolamentazione che uscirà fuori
Che uscirà dalla conferenza di Roma a metà dell'anno prossimo io credo che questo convegno abbia una sua specificità
L'allargamento all'opinione pubblica alle istituzioni al Parlamento a tutte le forme di rappresentanza
Della società civile e poi alla coscienza di ciascuno di noi di una questione che non è più solo una questione di diritto intergovernativo ma è una questione che riguarda un pezzo del nostro benessere un'assicurazione contro lei malattie che periodicamente hanno colpito l'umanità portando a questi orrendi crimini internazionali grazie
Grazie professor Cagiano
Gli applausi sintetizzato il sentimento nella sua relazione ha prodotto ed ora la parola al professor Luigi Ferrari Bravo Presidente l'ora
Confesso che ero venuto qua per ascoltare ma questione a Bologna ecco volentieri l'occasione che mi è andata bene dire due parole
Perché in queste vicende che lo anche un po'sparse che porta hanno ogni si svela saluto nei prossimi mesi alla creazione di un tribunale permanente internazionale
Mi è capitato di essere in vario modo coinvolto soprattutto durante il lungo periodo in cui sono stato il capo del servizio giuridico del ministero degli Esteri e naturalmente un po'per obbligo professionale
Poco per vecchia mia convinzione
Confesso di essere stato anche piuttosto scettico circa la vitalità
Di questi progetti
Ma l'occasioni mi è grata per farne un po'la ad un'ammenda
E direi che questa evoluzione del mio modestissimo pensiero
Sì è andata via via sviluppando soprattutto durante il breve periodo in cui ho avuto l'onore di sedere alla Corte internazionale di giustizia perché tra i vari casi che mi sono capita crisi dovuto affrontare a parte
Il grande parete sulla liceità delle armi nucleari ma uno di questi casi è un caso di cui si è parlato poco un ricorso della Bosnia Erzegovina contro la Jugoslavia che invocava per l'appunto le regole
Affermative della giurisdizione della Corte Internazionale di Giustizia contenute nella convenzione sul genocidio
Orbene quelle regole
E indubbiamente esistono e alla quasi unanimità alla corte
Non ha potuto non dichiarare la propria giurisdizione adesso poi nel merito il caso sarà discusso fra un anno o due
Ma erano state inserite nel mille novecentoquarantotto nella convenzione sul genocidio
Proprio in parallelo con altre regole e quelle che dovevano portare alla creazione del Tribunale penale internazionale che mai hanno visto la luce
Di talché cui estere volle esistenti
Mo'che s'mezza
Hanno finito
Dovendo assolvere una funzione che non era loro
Per essere ipertrofico per dovere
Per riuscire a sottendere delle realtà chiedo nera
Compito della giurisdizione interstatale la giurisdizione della Corte internazionale di giustizia e di affrontare
Sedici giudici
Quanti ne conta la Corte internazionale di giustizia con una maggioranza di paesi non europei hanno dovuto finire per riconoscere una giurisdizione
Su dei casi che molto meglio avrebbero potuto essere affrontati tolta la scorza del ricorso statale
Da un tribunale penale perché i difetti
Del crimine di genocidio
A torto o a ragione la Bosnia Erzegovina
Accusava la Jugoslavia e la Jugoslavia replicava sul medesimo tema
Ecco allora che io mi sono chiesto ma allora effettivamente questa la giurisdizione internazionale e Zoff
La giurisdizione internazionale deve essere completata
E direi che mano mano che
Circostanze curiose
Mi avvicino
All'esperienza globale dei diritti umani in sede europea
L'esperienza che tutto sommato vicina a quella della giurisdizione penale internazionale anche se vista da un altro ma un'altra ottica con una diverso se angolo di osservazione pensate che nel novero del Consiglio d'Europa oramai ci sono tutti i paesi dell'Europa dell'Est e anche buona parte delle Repubbliche site nel territorio che
Fu chiamato Jugoslavia
Ebbene inevitabile che queste esperienza della corte europea dei diritti dell'uomo finisca per subire il contraccolpo del l'esperienza dell'istituendo tribunale penale internazionale e principini correlativamente finisca per esserne influenzata
E allora questo
Porta a dire che cosa porta a dire che
Non bisogna cercare
La logica
La logica a tutti i costi nella creazione delle giurisdizioni internazionali sappiamo tutti che di giurisdizioni internazionali esistono per gli stati che hanno ratificato le relative convenzioni se voi avete volete una convenzione più stabile mettete una soglia alta di rettifiche cinquanta sessanta e neanche riuscirete poi facilmente a uscire dal ginepraio perché è facile ottenere cinquanta sessanta ratifiche di Stati piccoli e piccolissimi quindi una porzione insignificante dell'esperienza umana
Ma d'altra parte più alzate
La soglia delle ratifiche perché un accordo entri in vigore più tempo occorre perché si raggiunga questa soglia delle ratifiche e quindi
Passa nel dimenticatoio l'esperienza della creazione del tribunale internazionale questa è un po'il dramma delle giurisdizioni internazionali e sarà certamente se non sostenuto da una forte spinta dell'opinione pubblica
In tutti i Paesi civili
Forse sono pochi paesi civili ahimè in tutti i Paesi civili se non c'è questa forte spinta dell'opinione pubblica anche la costituzione del tribunale penale internazionale finirà per essere un bel ricordo e nulla più invece non deve esserlo non deve
Fare questa fine ecco quindi d'importanza di questo convegno l'importanza di una presenza costante ma non rumorosa
Costante ma non rumorosa delle organizzazioni non governative alla conferenza è perché lì si aspetta al varco
Che si aspetta al varco per dire sono le organizzazioni interne non governative che hanno fatto fallire la conferenza con grande clamore che hanno creato intorno a questa è una partita difficilissima che si gioca io non ho dubbio
Che le organizzazioni non governative qui rappresentate questa sera sapranno condurla nel migliore dei modi
Attraverso questo
Letta aggregazione imperfetta incostante non correlata ad altro che dalla forza dell'opinione pubblica ma non da regole generali che non esistono e che forse non esisteranno ancora per molti anni
Attraverso tutto questo si riuscirà io credo
A
Creare una istanza che rappresenti il punto di confronto delle coscienze dei Paesi civili fra i quali mi onoro di annoverare l'Italia sono certo che l'Italia manterrà alto questo faro ma punto per questo chiedevo a raccontare questa mia modeste rispetto vi ringrazio
Ora do la parola all'azienda proprio attrice Patrizia Doria che essendo segretario
Al ministero degli affari esteri poi seguirà un intervento di saluto bibite is che rappresenta l'organizzazione internazionale
Prego
Io
Devo innanzitutto tener conto del fatto che a quest'ora
Credo la capacità anche di ascolto sia
Più ridotta o comunque molte cose sono state già dette
E si correrebbe un po'rischio di una ripetitività per cui consegno il mio intervento come qualcun altro saggiamente ha fatto precedentemente lasciandomi un po'coinvolgere invece da quanto ascoltato oggi ad una riflessione che nasce qui
Oggi stesso
Che naturalmente è conseguente alle cose che facciamo ad investire in questi mesi e che faremo nei prossimi nei prossimi mesi perché la riuscita di questa conferenza sia davvero
Pari alla difficoltà che essa comporta
Qui di alta di uscita ma alta altissima difficoltà per arrivare lì come alte altissime è stata la difficoltà per arrivare già a questo traguardo quindi consegnerò anch'io un intervento più completo più organico più tecnico invece farò qualche brevissima osservazione
Innanzitutto devo anch'io di conoscere come è stato fatto anche precedentemente da più interventi dello stesso professor Ferrari Bravo che la mobilitazione delle organizzazioni non governative alle quali va davvero una ringraziamento nel senso di un apprezzamento di fatto
In particolare su questa esperienza non c'è pace senza giustizia ma credo un po'di tutte le organizzazioni non governative che si mobiliterà hanno oltre a quelli che sono già mobilitate
E estremamente importante io l'ho visto anche in più recenti passaggi della nostra politica estera
Che hanno visto qualche affermazioni di principio appunto di quei principi che contano come ci ricordava ma perché è una loro forza se affermati se ostinatamente
Ripetuti e ribaditi e e poi Risi piedi di significati ovviamente
Ecco ho diceva in qualche passaggio anche recente ho visto come la possibilità di lavorare insieme nella diversità dei ruoli degli impegno delle responsabilità anche nella diversità dei metodi di lavoro
Ma questa possibilità di un collegamento in sostanza tra istituzioni e realtà di mobilitazione della società civile possa davvero diventare un'abitudine nuova della politica estera italiana o comunque più fortemente praticata
Con io credo un reciproco vantaggio una reciproca utilità questa signor CIA io vedo appunto come un po'una caratteristica di una nuova fase
Penso ai temi del disarmo penso ad altre scadenze ad altri appuntamenti che hanno visto momenti di mobilitazione momenti anche di
Stipula di convenzioni quindi momenti anche che sembrerebbero essere i più caratteristici diciamo degli addetti ai lavori o di coloro che per mestiere politico diplomatico si devono occupare di queste questioni Matteini che oggi proprio perché coinvolgono una larga parte della società
Una larga parte di responsabilità individuale comune hanno bisogno di questo supporto hanno bisogno di questo collegamento
Allora penso che il collegamento che anche sulla preparazione della conferenza e sullo svolgimento della stessa si sta realizzando sì assolutamente necessario e da coltivare
Nello stesso tempo vorrei un po'ricordare si diceva prima quante risoluzioni quanti tentativi quanti passaggi sono più di cinquant'anni dei processi di Norimberga in quattro e si discute dell'eventuale istituzione di una corte penale di questo livello e di questa efficace di questa solidità e forza ecco io penso visti i tempi lunghi chi dei passaggi e degli atti che coinvolgono appunto più stati coinvolgono la Comunità degli Stati
Ai coloro che risoluzioni gli attraverso risoluzioni all'Assemblea generale dell'ONU attraverso tentativi magari falliti di risoluzione ma che hanno preparato poi il terreno
Ai passaggi vincenti passaggi produttivi ecco a tutti coloro che ostinatamente ad una parola che oggi abbiamo sentito
Più volte ma caratterizzando dunque con ostinazione
L'appropriazione con ostinazione che viene dalla convinzione delle proprie idee della bontà delle stesse
E anche quell'ostinazione che spesso mette al riparo da accuse di velleitarismo su questioni che sembrano quasi realizzati no ma che qualcuno deve cominciare a perseguire con ostinazione naturalmente con intelligenza con senso pratico e colonna
Senso della realtà che e quindi penso un po'tutti questi passaggi insomma chi ha preparato il Tirreno perché si potesse definitivamente decidere la conferenza e perché appunto tutto questo complesso lavoro a più livelli possa continuare
Io voglio fare sono dicevo qualche breve collegamento non più entrare nel merito della questione che è stata a e sarà anche domani ampiamente trattata sotto il profilo più del diritto e oggi è stata trattata sotto molti aspetti
E vedendo qui confluire insomma molte esperienze
Apparentemente lontane e diverse ma in realtà tutte poi concorrenti alla all'obiettivo e faccio questi dicevo collegamenti come vedo un po'il lavoro che caratterizza anche l'azione del governo
Ma io direi fortemente l'azione del Parlamento e spinge anche il Governo in sintonia col Governo va in questa direzione quindi anche l'azione delle istituzioni italiane mi sembra che anche l'impegno che naturalmente ribadiamo qui i era coda con forza sarà anche l'impegno continuo costante ostinato anche da parte nostra anche le istituzioni possono essere ostinate
Sarà anche l'impegno dei prossimi mesi
Per fare la nostra parte ovviamente la nostra parte sarà rilevante visto che l'Italia si è offerta di essere il Paese ospitante non è solo un impegno come dire
Che è una legge ci aiuterà anche a finanziare a sostenere ma è un impegno molto più simbolico molto più forte
Sì Evo
Vedo un po'dell'iscriversi anche questi impegno in una serie di azioni della nostra politica estera che cerchiamo appunto anche sulla spinta di di di di una pressione che viene dalla società civile di un'indicazione che viene dal Parlamento di caratterizzare sotto alcuni filoni sotto alcune voci che vedo pro fintamente collegate le richiamo così molto brevemente
L'azione che si cerca di svolgere in modo impegnato per un'affermazione dei diritti umani
Anche la creazione di un tribunale penale di questa specie va nel senso di sostenere tra i diritti fondamentali dell'uomo anche il diritto appunto a non essere oggetto di crimini di questa obbrobrio sita
E allora tutto il tema
Dei diritti umani eh caratterizzante di questa nostra stagione e caratterizzanti di un impegno costante che non è solo la declamazione dei diritti umani mai la creazione degli strumenti
Necessari perché la tutela dei diritti umani sia praticata sia in qualche modo quotidianità anche nella vita degli Stati e naturalmente un impegno lungo
Per esempio tra questi strumenti io ci metto anche la formazioni in materia di diritti umani che oggi diventa esigente diventa qualcosa di approfondito diventa qualcosa di molto impegnativo
Penso per esempio al master sui diritti umani che è stato inaugurato quest'anno a Padova che vedi una decina o dodici università europee e che io mi auguro che sono andata lì e l'inaugurazione per prendere l'impegno che il prossimo anno a te il ministero degli esteri sia della partita il ministero degli esteri italiano
E cresca dunque questa professionalità se possiamo così definirla senza che diventi professionismo
Ma una professionalità che pure di una preparazione una competenza è una forza
In questo campo io credo che anche questa battaglia per i diritti umani che naturalmente pratichiamo anche a volte con opinioni diverse su alcuni punti costo maturità e stima possa essere il primo collegamento più vedo qui significativo
Il secondo è quello di ricercare
Attraverso anche una sfida da lanciare al diritto internazionale parlo qui agli uomini di diritto io non sono di questa di questa partita ma si sente l'esigenza che il diritto internazionale come dire banchi nuove frontiere
Si proietti anche oltre quello che già oggi è definito
E per esempio definisca nuove modalità nuovi principi nuove e piste penso guardate lo cito con la consapevolezza di essere io voglio dire rappresentante di un governo ma lo cito per il discorso che ha fatto il Papa
Alla messaggio che ha fatto di fine anno lo scorso anno alla comunità diplomatica di unità per gli auguri di fine anno ha lanciato proprio questa sfida
Ha parlato del diritto dovere d'ingerenza per esempio di fronte a situazioni di di di di dove il diritto umanitario fine viene calpestato ecco
Io lo vedo questo come una sfida un appello può al diritto internazionale sviluppare maggiormente diciamo i suoi fondamenti etici posso dire agli Stati alla comunità degli Stati
E anche i popoli degli strumenti che il diritto solo in questo caso può dare come supporto a delle scelte di tipo ideale a delle scelte di tipo etico delle scelte di tipo culturale o politico ma che hanno bisogno per diventare poi convenzioni gli atti spazi di diritto definito spazi giuridici hanno bisogno del diritto internazionale e questa è una invito che io mi sento di come dire di rilanciare di raccogliere che emerge spesso perché il diritto internazionale ci deve aiutare
Nella ricerca di nuove relazioni tra gli Stati
Alla ricerca di questo nuovo ordine internazionale oggi si diceva più partecipazione più equità tutti noi per tutti noi insomma non qualcuno per tutti allora il diritto internazionale devo offrire anche questi strumenti ed è anche questo secondo me è un campo proprio che vedrà cimentare il diritto internazionale qualche icone abbiamo avuto già oggi con una serie di problemi
E con lo sforzo di superare anche una serie di limiti che oggi stanno stanno intorno a questo a questa sfida del diritto
Il terzo e a questo proposito seri posso fare un breve esempio
All'assemblea dell'UNESCO è stata presentata una risoluzione che vedo appunto anche qui come un appello che viene da una comunità culturale
Per definire per invitare a definire e poi per invitare gli Stati a tutelare quando sarà definito un diritto alla pace tra i diritti fondamentali dell'uomo ecco
Forse le cautele diplomatiche anche giuste fosse quella paura ci devono far molto riflettere su tutti questi aspetti ma io credo che anche questo sia un tema molto importante esiste un diritto alla pace dell'uomo tra i diritti fondamentali dello stesso
E se sì come definirlo e poi come tutelarlo a questo punto ecco che il diritto internazionale diventa uno strumento indispensabile oltre che tutta la nostra cultura in generale filosofiche giuridica e anche morale
Il terzo riferimento che vorrei fare tra questo impegno questo cammino per la Corte penale internazionale ecco donna la riforma della Organizzazione delle nazioni unite da un lato e di tutto il sistema degli organismi internazionali
Stanno attraversando molti di questi organismi in particolare quello che per eccellenza raggruppa l'insieme degli stati l'organizzazione dell'azione unite Stano attraversando una fase di crisi è stata richiamata anche oggi
Si è detto di una loro rigidità di una loro perdita anche di prestigio si è detto dei molti limiti che oggi stanno in capo a queste organizzazioni però accanto a questa constatazione realistica tutti noi sappiamo che questo instabile equilibrio che oggi regge le relazioni tra gli Stati e questa ricerca di un nuovo equilibrio più equo
Pretende anche organizzazioni sopranazionali più forti più autorevole più rappresentative quindi organizzazioni internazionali non basati sulla forza di pochi in rappresentanza di tutti
Schema della riforma del Consiglio di sicurezza ci farebbe dire molto a riguardo ma
Anche una possibilità appunto di ritrovare vera autorevolezza di queste organizzazioni
Internazionali sovranazionali una capacità appunto di essere riconosciute e rappresentative di tutti gli stati e dunque di essere autorevoli nelle loro decisioni verso tutti gli Stati
La istituzione di questa corte penale attraversa anche questo problema diventa uno degli strumenti che l'organizzazione internazionale può darsi per affermare questo livello di sovranazionalità autorevole ma non altro dagli stessi Stati che ne dovranno accettare le conseguenze che ne dovranno accettare le regole
E se ci conforta l'organizzazione di questa corte qualcuno ti diceva CEE l'implicazione del processo rispetto alla giustizia insomma indispensabilità o meno abbiamo sentito una disquisizione
Ma
Certamente l'istituzione della corte importante va pensata come sarà importante il comportamento degli Stati nell'accettare di adeguarsi a quelle regole praticamente per esempio nella consegna dei criminali
Pensiamo qualche situazione dolorosa recente tuttora tuttora in essere
E allora come sarà determinante che questo organismo non abbia solo la forza della presenza degli Stati forti ma che abbia la forza che viene da una rappresentanza di tutti che e tutti i santi che attribuiscono in qualche modo una fetta della loro sovranità a questo organismo e ne riconoscono le implicazioni e quindi la corte non corrisponde solo a questo bisogno di giustizia internazionale ma risponderà anche alla come dire la sfida di capire se noi possiamo creare queste istituzioni sovranazionali nei diversi campi in questo caso dell'affermazione di un diritto internazionale contro crimini di guerra contro i genocidi e contro altri delitti contro l'umanità
Per capire se appunto è possibile nella storia dell'umanità in sostanza affermare questo principio di giustizia più alto ma più condivise più partecipato direttamente da tutti gli Stati
Ecco sono questi un po'lei
Come dire le osservazioni che ho con rifare per dire come questo percorso già così difficile per per la materia che comporta per questa complessità
Delle problematiche che attraversa anche però una valore anche simbolico rispetto a quelli che saranno assenti
Futuri nella l'ordine internazionale e strumenti per affermare questa giustizia in tutti i campi sotto profilo internazionale
Oggi si è detto qui anche dell'impegno o del movimento radicale per tutti questi danni sull'affermazione di alcuni principi io anche lo voglio dire pur provenendo da una diversa esperienza culturale e politica
Voglio però anche dire che attorno a questi temi se come è stato detto l'Italia ha sempre avuto pure in situazioni politiche di versi e un ruolo rilevante per la spinta della società civile io voglio anche dire
Che dobbiamo chiamare a raccolta tutte le culture sensibili su questo tema
E se le taglia avuto questa posizione in molti campi e perché molte culture DiVersi confluiscono attorno al valore della persona della difesa della persona quindi dei suoi diritti dei suoi spazi di intangibilità
Io vorrei proprio che fosse questo percorso anche un richiamo come dire a tutte le culture che possono riconoscersi e che si riconoscono e che con diverse forme più o meno come dire forti e palesi in altre magari più sotterranei più legati al contatto personale però si sono mobilitati si mobilitano e se l'Italia davvero questa civiltà giuridica come è stato detto io credo che ancora civiltà umanistica fortissima
E mi sembra che qui sono chiamate in gioco allo stesso modo
Entrambe direi in termini fondamentali sia la civiltà giuridica che la civiltà umanistica perché sulla seconda si basa anche il valore e l'essenzialità e la giustizia della prima e sentire parlare di diritti e di giustizia e poi dell'affermazione del valore della coscienza mi sembra che sia proprio la somma di questi aspetti ma anche tutta la difficile
Sfida della battaglia che ancora si deve compiere e per la quale io credo che il collegamento che si realizza tra queste diverse realtà istituzionali sociali culturali e della società civile sarà un'alleanza indispensabile per arrivare in porto
Grazie alla senatrice Toia per tutto quanto ciò detto per aver ribadito l'impegno del Governo soprattutto per aver fatto questo accenno così bello al ruolo e l'importanza delle associazioni delle organizzazioni non governative dico soprattutto perché sono molto lieto dalla parola come ultimo oratore di questa prima giornata dei lavori a del paese che il coordinatore della coalizione delle o socio azioni delle organizzazioni non governative che si battono in seno alle Nazioni Unite per appunto l'istituzione della Corte penale permanente la parola penso
The parlerà in inglese quindi so che le cupio state distribuite quindi ecco approvabili
Bresciana Bonino rappresentarglielo isoforme nastro generi Carlo Colletti signora Pagnin
Estrassi Ka
Petrizza tagliarsi sottosegretario di Stato presso Desario de Faria esteri
Signore e signori
Se i rappresentanti delle organizzazioni non governative è un grande onore per me e a partecipare a questa conferenza che senta dall'Organizzazione Non c'è pace senza giustizia desidero ringraziarlo per avermi dato male di partecipare a questo importante conferenza
Pomeridiana
Desidererei esprimere il mio ringraziamento anche alle interpreti
Le quali hanno alla operata sarà da oggi pomeriggio per assicurare la traduzione simultanea ante nel corso di questi ultimi Ettore ieri ha già a la sede delle Nazioni Unite il commenta della comitati giurie coro dell'Assemblea generale adottata la risoluzione per l'istituzione di Onna il Tribunale penale internazionale
Con questa decisione la conferenza potranno continuare quindi ad avviare il suo processo verso illa la conferenza che culminerà a Roma il quindici giorni
Del novantotto io rappresenta quindi un'equazione dell'organizzazione non governativa per l'istituzione di questa per Tribunale si tratta di una coalizione
Composta da varie centinaia di organizzazioni e che costituiscono vari settori della società civile e del mondo
Da assolutamente o il Portogallo che sia proprio l'Italia ad organizzare la Conferenza dell'ONU poiché l'Italia alla fame di essere grassa promotrice di a democrazia e questa è una fama che ognuno due riconosciute dal mondo intero altri del collega nel Trattato di Roma e con l'istituzione dell'Unione Europea che rimanevano letto gli esperimenti più importanti della democrazia di tutta la star del mondo grazie a la iniziativa dell'Italia della di una riforma democratica internazionale della Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e oggi ancora l'Italia si trova a in una posizione di leadership per da avanzare questa iniziativa verso un'azione di appunto non c'è pace senza giustizia
L'istituzione di un Tribunale per veramente internazionale
Il vado per poter rassicurare le adozioni relativo allo statuto appunto di tribunale permanente internazionale nel giugno prossimo a Roma e pertanto che questo Statuto sicuri una un un tribunale efficace indipendente ed equo una nuova Tribunale che passa riflettere l'iniezione di un luogo ordine sistemi aggiuntivi giudiziale
Tuttavia ci sono delle grosse sfide che dovevano essere affrontate e ci sono questioni oppure sostanziali politiche e anche le questioni di ordine pratico
Per quanto riguarda il primo punto aspetto giuridico sostanziale ed abbiamo parlato molto nel pomeriggio
Vorrei aggiungere un'altra nota importante il dibattito ottobre dell'Assemblea generale è stato molto più positivo rispetto alle aspettative in affetti
Si è trattato di un vero segnale ecco l'opinione pubblica veramente un trolley l'istruzione di questa tribunale due nuovi blocchi di Paesi si sono espressi a favorire nell'assemblea generale
Io tredici Paesi della l'Africa del Sud TAR i paesi terzi da Sadat sono tutti a favore del posizionandosi Internacional
Ponga altri Paesi dell'America Latina
E quindi vi sono veramente degli sviluppi fortemente positivi sul fronte politico
Tale ci sono anche delle sfide di ordine pratico svolgendo
Non non si è mai stato un processo di trattato che è stato svolto dalle Nazioni Uniti
In un stato di sito crisi finanziaria come quella che sta affrontando adesso una casa crisi finanziaria e questa crisi finanziaria e non soltanto il ponte minaccia un processo come quello di adesso ma anche a tutti ogni ogni iniziativa di tipo multilaterale
Quindi indipendentemente dall'età come quelle innovazioni sono molto importanti per cercare voti contrastare le crisi finanziarie per esempio contro i dubbi contributi da parte di organizzazioni non governative
E il aiutano per esempio il Potenza destra nel fiore accusa è stato fondamentale ha fatto due ci unioni intestazioni che non sono state organizzato da governi ma da delle organizzazioni non governative e questo sessione sta riuscendo nel portare avanti il lavoro di stesura della Palazzo te lo Statuto
E ci sta riuscendo nato veramente sorprendente
Anche un altro organizzazione della open society per esempio gialloblu Perelli operata della da guardare di Napoli
E naturalmente anche il contributo della del PM Bonino però fondamentale che l'Italia le autorità d'aiuto Baricco non escano l'importanza di compiere ogni sforzo possibile per sostenere questo iniziativa dell'istituzione di un tribunale permanente e questo è Traverso star sia ad hoc per aiutare anche l'Organizzazione delle Nazioni Unite
Per portare avanti questo Progetto e prepararsi bene per questa conferenza
Prima anche i comitati adottato dal governo tutelato dalla nazionale o internazionale desidero congratularmi con annesso intonaci no le Alitalia qua non c'è pace senza giustizia con l'Associazione italiana nei locali con tutto il lato organizzazioni che hanno cercato di creare un'Inter in una organizzazione internazionale e allora il tribunale per il permanere internazionale sarà una organizzazione l'organo tutorio più portata krepšinio verrà creata nel ventunesimo e ventesimo secolo
Fare quello che ha visto il maggior numero di crimini di guerra
In giro per il mondo
La coalizione
Veramente impegnata per assicurare un il tribunale efficace ma veramente impegnata anche per portare avanti e chiudere le trattative nel novanta otto e perché se l'attuale iniziativa
Al momento di sospensione ecco che le finestre di opportunità si potrebbero chiudere durato emergano operata cinquant'anni quindi a nome per la coalizione internazionale io esprime al massimo il supporto e per i per passano i mesi a venire e mi auguro che la prossima conferenza di Londra Indra signora pronto un altro modo per suggellare la ratifica di questa istituzione del per la bella Tribunale penale internazionale grazie grazie grazie la manifestazione già una però mi pare veniva Belisario ha battuto
Il governo attivi politici della Società civile delle organizzazioni non governative perché questo sforzo posso davvero chiude oggi con la bella notizia che è già stata annunciata e che era in preparazione naturalmente in questi giorni per la quale l'Assemblea tra qualche settimana ratificherà questa decisione del sesto comitato di
Decidere formalmente
Quello che era già previsto ma che andava ancora deciso e cioè la convocazione della conferenza di Roma nel giugno-luglio nel novantotto grazie a tutti grazie al copresidente in particolare Biondi e appuntamento per tutti per un po'e Cordoba bicchierata per fuori e naturalmente noi ci rivediamo domani mattina alle nove e trenta buona sera a tutti
Grazie