"La riforma della disciplina della società per lo sviluppo delle imprese e dei mercati nell'Italia dell'Euro" Org. dai Democratici di Sinistra presso l'Hotel Excelsior Gallia, piazza Duca d'Aosta, 9

Buongiorno ringrazio
Tutti voi della presenza questo non so se chiamarlo convegno giornata di lavoro che vuole effettivamente essere una
Giornata di lavoro organizzata dal del gruppo parlamentare dei Democratici di sinistra l'ulivo e della direzione nazionale Democratici di sinistra
Devo innanzitutto scusare
Il segretario Walter Veltroni ieri è stata convocata ad horas una non oso dire un vertice perché la parola
Evocativa di di di tanti vertici passati ma un una riunione importante in cui si discute della legge elettorale
Credo che possiamo tutti scusare lo perché certamente se si riesce a tirar fuori qualcosa di buono in termine di riforma della legge elettorale con referendum in vista si fa la corsa utile per il nostro Paese
No abbiamo voluto questa mattinata
Per sottolineare innanzitutto l'importanza del tema che mettiamo in discussione
La prima parte della legislatura è stata dedicata con il governo Prodi ad un'opera di risanamento delle finanze pubbliche
E mirata sull'obiettivo poi centrato
Dell'ingresso della lira nell'euro sin dal primo gennaio novantanove
Poi conoscete bene le vicende politiche la crisi del governo la formazione del nuovo governo presieduto l'onorevole Massimo D'Alema
In quel che resta della legislatura che non è poco se arriviamo alla sua scadenza naturale
Cioè sono ancora più di due anni
Il tema della riforma della disciplina delle società per lo sviluppo delle imprese dei mercati come reca il nostro invito potrebbe essere uno di quelli per cui vale la pena
Garantire stabilità e durata
Uno degli interventi importanti
Di riforma di uno dei miei
Degli aspetti centrali della dell'economia e della società italiana
Per questo abbiamo voluto mettere in campo una iniziativa
Parlamentare che ci sembra del tutto coerente
Con gli orientamenti e con gli obiettivi del governo
Sottopongo alla vostra attenzione metterla qui in discussione per arrivare e anche rapidamente naturalmente a delle conclusioni operative
La parola per
Un intervento di apertura di questi nostri lavori
All'onorevole Lanfranco Turci
Responsabile dipartimento impresa della direzione Democratici di sinistra
Ah sì mi sono dimenticato pomeriggio ci sarà l'onorevole Veltroni
Potrà seguire i lavori della seduta e pomeriggio e poi concluderlo
Signore signorine
Cari amici i lavori che oggi presentiamo a un qualificato pubblico di studiosi del diritto dell'economia rappresentanti delle principali organizzazioni imprenditoriali dell'industria dei servizi delle imprese grandi delle piccole e medie imprese delle cooperative
Costituiscono una prima tappa dell'elaborazione di un apposita commissione di studioso di parlamentari costituita dal gruppo della Camera
Dei democratici di sinistra e dalla direzione dei democratici Lista per predisporre ipotesi di riforma come dice il titolo del nostro incontro della disciplina delle società noi oggi vogliamo sottoporre una prima verifica una serie di ipotesi che potremo successivamente
A un livello più analitico di definizione fino ad una possibile presentazione di un progetto di legge delega che potrebbe opportunamente incontrarsi con il progetto che sta contemporaneamente prendendo corpo attraverso l'apposita commissione di studio
Che è stato costituito in sede governativa presso il Ministero di Grazia e Giustizia con l'intesa col ministero del tre sono da dove nasce questa iniziativa di oggi la prima risposta è che essa e lo sviluppo della recente riforma che ha dato vita al testo unico in materia di mercati finanziari e alla nuova disciplina delle società quotate
Molti di voi erano presenti in meno di un anno fa in un convegno che tenemmo
Sempre più a Milano della stessa formula di oggi proprio per discutere di mercati finanziari di soprattutto di corporate governance delle società quotate
Sapevamo tutti che quel capitolo avrebbe innescato necessariamente quello di oggi ma attenzione non è subito chiarire nelle poche cose che dirò in questa rapida apertura che non ci siamo mossi nella ricerca di astratti perfezionamenti giuridici o in una volontà magari perfezione mistica di coerenze puramente formali fra società quotate
Società per azioni S.r.l. e cooperative frutto sicuramente un futuro giuridico ma punto di partenza
Di questo capitolo con vicolo precedente è che noi consideriamo questi momenti come fondamentali della modernizzazione del sistema Paese
Te l'adeguamento del nostro apparato produttivo amministrativo istituzionale civile Aldo può euro e i nuovi contesti internazionali
Questo della trasformazione e della modernizzazione del Paese il filo conduttore di tutta l'attività dell'attuale Governo ed attuale maggioranza
è una sfida
Fatta di mille capitoli in cui il tema dell'efficienza e della competitività
Che di questa sfida costituiscono sicuramente il motore fondamentale questi temi dicevo devono sapersi tuttavia commettere con quelli della crescita dello sviluppo dell'occupazione e della difesa della coesione sociale
Credo tuttavia che ai nostri interlocutori non sfugga l'importanza che il nostro discorso batte e ribatte con continuità sul tema dell'impresa
Anche quando l'obiettivo finale resta quello della volontà sta quello della dello sviluppo da cui sono sociale dello sviluppo civile del nostro Paese prendiamo tutto via le mosse non a caso dall'impresa
Quindici giorni fa qui a Milano il presidente del Consiglio in un incontro con gli investitori istituzionali con qualificati rappresentanti delle imprese e ora appaiono strane le condizioni per un comune impegno sul terreno della modernizzazione
La stessa proposta che in quell'occasione fu dal dunque se ne daremo accennata
In materia di possibili deroghe temporanee lo Statuto dei lavoratori per quello che riguarda la flessibilità al di là delle polemiche sollevate e del dibattito che ha innescato che è tutt'altro che concluso riproponeva comunque
Un tema decisivo come far crescere il sistema imprenditoriale italiano come superare evidenti fenomeni di nanismo come Enrico riposizionare l'apparato produttivo e finanziario del Paese
Permettono in condizioni di reggere alle nuove dimensioni della concorrenza di conquistare nuovi terreni di produrre più ricchezza e più occupazione
Il patto sociale firmato la vigilia di Natale contiene gli elementi essenziali di questa strategia anche in termini fiscali
In termini di azioni pubbliche per gli investimenti per la formazione interni di iniziative per la creazione di ambienti più di un ambiente più favorevole allo sviluppo dell'inglese e dell'occupazione soprattutto nel Mezzogiorno
La politica delle liberalizzazioni e delle privatizzazioni da in questa stessa direzione
Annuncio per inciso che è nostra intenzione dedicato un momento di riflessione pubblica analogo a questo di oggi proprio il tema della gestione della dismissione delle proprietà pubbliche in relazione al recente presentazione da parte del governo del disegno di legge delega che la commissione finanze della Camera si appresta a prendere in esame
Sarà quella l'occasione per fare il punto dello stato della politica di privatizzazioni di liberalizzazione dei settori finora gestiti come monopoli pubblici non c'è dubbio tuttavia che basterebbe pensare un attimo a quanto si è messo in moto in questi due anni nel settore bancario pur tra limiti ritardi e contraddizioni oppure nel campo detto le comunicazioni
O ancora quanto si sta decidendo in questi giorni in materia di costruzione del mercato elettrico o a quanto si sta annunciando in materia di liberalizzazione dei servizi pubblici locali su cui governo si appresta a presentare un apposito disegno di legge
Per renderci conto che queste immense trasformazioni crea un'occasione senza precedenti per cambiare e da che ero di chi nel capitalismo italiano
Per tale opportunità di affermazione nuove energie ha nuovi protagonisti perché insomma un tessuto imprenditoriale insieme più pluralistico più spesso e più Cappon competitivo i mercati aperti trasparenti e più qui anche le libere professioni
Alcuni rappresentanti delle quali sono oggi qui partecipi in questa sorta di consulto sulla riforma della disciplina delle società e son qui parte civile appunto come spetti e voce dell'importante in questo contesto diciamo anche libere professioni saranno chiamate a ripensare il loro ruolo
La qualità le condizioni delle loro prestazioni e la capacità loro di reggere alla concorrenza europea
Ma vedo che ho già pagato anche troppo l'orizzonte in cui scrive questo nostro convegno intendimento era quello di collocare appunto questo incontro di spiegare perché è un partito della sinistra ritiene così importante e strategico lo sviluppo dell'impresa in un contesto dinamico e competitivo
Oggi vogliamo discutere se gli abiti giuridici che le nostre imprese indossano sono adeguati alla nuova stagione europea
Se aiutano i loro movimenti non impazzano se sono abbastanza elastici per favorire la loro crescita o in qualche modo non finiscono invece per comprenderla
Pepper condizionati in un vigoroso sviluppo dell'intero organismo se infine vogliamo discutere se infine questi abiti
Sono con confezionati consentito neppure lo sviluppo dell'immagine sono condizionati sono confezionati
Con sufficiente cura ed eleganza da conferire all'impresa un sufficiente immagini di affidabilità oppure no per coloro che sono chiamati a collaborare con le stesse imprese e a partecipare alla loro avventura
Fosse questa immagine dell'abito giuridico questa metafora non è la più adeguata in verità anche per un laico come me appare chiaro che la norma non è solo condizionamento esterno
Della realtà detti vitale a cui si riferisce io credo invece che la norma
Se in ultima istanza consustanziale all'organismo regole interno sorta di DNA dell'organismo che poi riveste tuttavia poi con la libertà di immagini che dovevo voluto The potuto dare conto che non stiamo discutendo oggi di questioni marginali
Ma dice trattiamo di questioni decisive che attendono alla possibilità di una crescita qualificata dell'economia del nostro Paese e delle imprese quali protagoniste di questo sviluppo
Grazie
Per la relazione introduttiva la parola all'onorevole Mauro Agostini capogruppo democratici di sinistra la commissione Finanze della Cam
Ma buongiorno a tutti naturalmente
Sia la presenza questa mattina ma anche l'attenzione che c'è stata nei giorni scorsi
è stata forte intorno a questo convegno
Non c'è dubbio infatti che il solo fatto
Che una grande forza politica di sinistra abbia deciso di organizzare una discussione su questi temi
Rappresenta di per sé una grande novità
Come mai si è stirato ci è stato chiesto
E qualche risposta l'ha già data
Collega Turci vi impegnate direttamente
Sulla riforma della disciplina delle società e sui problemi del mercato finanziario
Ci impegniamo direttamente perché noi riteniamo che si giochi su questo una partita determinante per la modernizzazione del Paese
è una moderna forza di sinistra che vuole stare sui problemi non può non sporcarsi le mani
E di indicare una via un'ipotesi soltanto un'ipotesi di ricerca e di lavoro
E in questo vorremmo provare anche a superare vecchi atteggiamenti presenti storicamente nel vasto mondo della sinistra italiana
A volte viva l Italia supponenza altre volte di condiscendente subalternità
Ciò che vogliamo subito chiarire però e che non è che vogliamo caratterizzare una posizione politica su questi temi
Per poi magari misurare quanto di nostro saranno i provvedimenti definitivi che verranno presentati dal Governo e che verranno successivamente approvati dal Parlamento
Non ci appartiene questa logica proporzionalisti che ha diciamo così
Ci preme piuttosto suscitare un dibattito politico
Pubblico aperto
Prima che si avvia il percorso legislativo
Al fine di avere un confronto reale non solo con ambienti accademici ma anche con l'impresa e le sue organizzazioni e con gli operatori
Ritengo che questo sia un punto metodologicamente assai importante
Per ovviare ad alcuni elementi di opacità che l'opinione pubblica ridevo nella prima fase di elaborazione del testo unico di finanza so se ricordate nell'agosto settembre del novantasette
è ormai consapevolezza diffusa per l'avvio dell'euro rappresenta da un lato la fine di alcuni strumenti tradizionali di competitività il cambio le sue svaluta azioni
E dall'altro lato il tempo di una sfida più alta più profonda tra sistemi produttivi dei servizi della formazione straordinario come si è detto all'estero lo sforzo compiuto dall'Italia per agganciare l'Euro
Attraverso il processo di risanamento e l'acquisizione della cultura dello sviluppo nella stabilità finanziaria
Meno noto
Ma non meno importante il lavoro di ridefinizione normativa ed organizzativa
Di una componente fondamentale della competitività il mercato finanziario
Dal decreto euro SIM al Testo Unico di finanza
Parliamo del triennio novantasei novantotto
Si sviluppa un processo che dota il nostro Paese di una delle discipline più moderne in tema di mercati di intermediari e che avvia la ridefinizione degli strumenti del governo societario delle società quotate
Proprio nell'occasione della riforma Draghi
In molti sottolineammo l'esigenza che non venisse a determinarsi uno scalino normativo ormai tutti lo chiamiamo così continuiamo a chiamarlo così per semplicità
Uno scalino normativo tra le società quotate e l'universo delle società parte dall'iniziativa di costituire nella tarda primavera del novantotto
Un gruppo di lavoro presso la presidenza del gruppo DS della Camera composto di giuristi di economisti e di parlamentari
Presentiamo questo convegno e anch'io voglio sottolineare questo aspetto che sia Mussi sia Turci hanno detto
A questo convegno che meglio considerare un seminario di lavoro non le conclusioni il prodotto finito
Di questo nostro lavoro ma piuttosto dei materiali l'abbiamo chiamata I così anche quelli che abbiamo distribuito materiali che rappresentano un contributo è uno stimolo la discussione
La giornata di oggi è un momento di questo processo di elaborazione
Gli stessi tre testi distribuiti e che verranno ora illustrati dalle comunicazioni che seguiranno
In diversi passaggi propongono soluzioni aperte
Sia nel senso che il gruppo di lavoro non ha concluso l'argomento
Sia nel senso che si intendono raccogliere le valutazioni e le critiche del mondo imprenditoriale degli operatori degli studiosi
Il dibattito di oggi rappresenta a sua volta rappresenterà anzi a sua volta materiale di lavoro per il gruppo stesso
Che organizzerà successivamente delle consultazioni di diversi soggetti portatori di interessi
Per quanto riguarda lo sbocco di tutto questo ci riserviamo ancora due possibilità
La prima la più ambiziosa e diciamo così che è nei nostri cuori
E la presentazione di una vera e propria poco proposta di legge delega quindi un articolato compiuto un'iniziativa quindi squisitamente parlamentare
Ove ciò non fosse possibile per difetto di forze il nostro è comunque un lavoro artigianale di alto artigianato forse in qualche caso anche di artigianato artistico
Ma non abbiamo a disposizione
Quelle tecnostrutture che quotidianamente operano per amalgamare il prodotto
Presenteremo se non riusciremo appunto a presentare un'organica proposta di legge delega presenteremo un documento conclusivo dei nostri lavori
Insomma ripeto l'appuntamento di oggi un momento di passaggio un'occasione di approfondimento
Mi preme ancora chiarire come non esista alcun rapporto tra il nostro gruppo e la commissione Mirone
Che è stata costituita congiuntamente dai ministri di Giustizia Tesoro avendo anche il Governo nella sua autonomia ha valutato la necessità di andare oltre il tuffo il Testo Unico di finanza
è evidente che possono esserci contaminazioni culturali tra due gruppi anzi io riterrei persino spicca Billé
Ma gli stessi campi di applicazione sono differenti più ampio quello della commissione Mirone più circoscritto il nostro i filoni della nostra ricerca sono quattro
La riforma della disciplina delle società per azioni delle Società rispose a responsabilità limitata della Società cooperativa
E le procedure di privatizzazione le modalità di gestione delle partecipazioni pubblica
Noi oggi presentiamo materiali soltanto sui primi tre punti l'ha già detto Turci abbiamo intenzione poi di organizzare un confronto specifico sul tema delle privatizzazioni
Con particolare riferimento appunto alle procedure di privatizzazione e di gestione delle partecipazioni pubblico
Escludiamo esplicitamente quanto meno in questa fase sia gli aspetti penali conseguenti alla riforma della disciplina civilistica sia i temi inerenti il diritto fallimentare in questa fase noi riteniamo fuori
E molto viva in noi la consapevolezza della necessità di una profonda revisione delle norme in materia fallimentare
Per quanto concerne in particolare le procedure e la tutela dei terzi
Ma ci sembra più opportuno concentrarci sulla riforma delle società per dare più spinta politica diciamo
Alla proposta e per economia di tempi di formazione della legge perché noi sentiamo con urgenza la necessità che il legislatore proponga e concluda questa vicenda
Ci auguriamo insomma che la riforma della spada e la Harrell e della cooperativa rappresenti un elemento di stimolo ad affrontare di conseguenza le parti riferite alla crisi dell'impresa
Gli obiettivi di questa proposta
Ho già fatto cenno a come il legislatore sia stata in questi ultimi due tre anni particolarmente attivo ed attento
E mi preme sottolinearlo non pervasivo
I fatti sono venuti a smentire alcune vestali dell'autonomia statutaria principio che anche noi privilegiamo
Come uno dei cardini della riforma
Ma che in qualche circostanza devo dire
Il vero si è pensato di usare solo a garanzia di antiche certezze
La buona prova della riforma Draghi la tempestività e la professionalità con cui le autorità di vigilanza hanno emanati i regolamenti
Le stesse esperienze di riforma in atto o concluse in importanti Paesi d'Europa su questi stessi temi testimoniano come solo da una proficua collaborazione tra istituzioni pubbliche e soggetti privati può darsi luogo ad un mercato efficiente e adeguato alla globalizzazione
Dove si misura la capacità di creare valore per gli azionisti e di canalizzare il risparmio ai fini di finanziamento dell'apparato produttivo
Il tuffo è un buon prodotto legislativo abbiamo detto
Forse c'è solo da ritoccare qualche punto per rimediare anche ad alcuni limiti della delega che sosteneva il tuffo i decreti legislativi
Ma per quanto riguarda la seconda fase della riforma riteniamo che non sia condivisibile l'idea che pure è stata avanzata di estendere a tutte le società di maggiori dimensioni la normativa delle quotate
L'obiettivo secondo i sostenitori di questa tesi
Sarebbe quello di spingere per questa via la quotazione un maggior numero di imprese essendo a quel punto identici vincoli normativi tra quotate e non quotate non ci sembra questa per la verità la strada migliore per un obiettivo che pure giusto
Il profilo della nostra proposta di riforma si articola lungo l'asse imperatività autonomia
Più l'impresa è aperta
Si rivolge al risparmio maggiore e il contenuto in positivo della norma
Che deve tutelare anche in forma differenziata interessi di terzi
Più l'impresa è chiusa
Più piccola il numero dei soci tanto maggiore è il riconoscimento dell'autonomia statutaria che trova limite solo in alcuni essenziali presìdi degli interessi terzi
Non si dà quindi alcuna concessione ad interpretazioni ideologiche né dell'autonomia né dell'imperatività e l'obiettivo dell'efficacia e della trasparenza della norma societaria che fa da reale spartiacque
Analoghe considerazioni valgono per la flessibilità e la semplificazione che sono anche se come vedrete strumenti di incremento dell'efficienza ed anche reale condizione perché i soci possano liberamente scegliere le forme più adeguate di organizzazione societaria
La norma dovrà ispirarsi poi all'esigenza di aiutare la risoluzione dei conflitti fra i social
Diversi strumenti si vedrà vengono messi a disposizione di questo fine anche in relazione al grado di apertura della Società
Si vada articolate forme di espressione della voce come si usa dire dei soci fino a rendere meno costoso l'esercizio delle exit nei casi di società chiuse o scarsamente aperti
Ci pare questo un punto di particolare rilievo in quanto i meccanismi oggi presenti nell'ordinamento sono un po'semplicistici
Spesso inefficaci ed inefficienti con la conseguenza di indurre a rivolgersi direttamente alla tutela giurisdizionale piuttosto che ricercare una posizione una una soluzione positiva con strumenti ordinari
Per queste ragioni noi saremmo contrari ad una disciplina per le società non quotate che si ispirasse a principi di rigidità e di vincoli ISMU
E se in primo luogo dovrà misurarsi invece con le caratteristiche della struttura produttiva e degli assetti proprietari del nostro Paese
Il sistema italiano
è caratterizzato da imprese piccole e medio-piccole
Altamente competitive sul mercato internazionale fortemente innovative ma in prevalenza nella fascia dei prodotti tradizionali
Con una situazione finanziaria molto sbilanciata verso l'indebitamento bancario con assetti proprietari decisamente familiari e chiusi
Non pensiamo quindi ad un ambito normativo unico che andrebbe imposto indifferentemente a tutti ma ad un piccolo qualificato guardaroba se così possiamo dire di cui l'impresa può servirsi nelle diverse fasi della sua vita
La crescita dell'impresa
Io vorrei qui riproporre un obiettivo di sistema che appunto la crescita dell'impresa
Per alcuni decenni la cultura economica e politica hanno privilegiato la piccola dimensione come il luogo della flessibilità e dell'innovazione
Questo paradigma mio giudizio mostra ormai evidenti limiti
Soprattutto se lo si guarda dall'ottica della specializzazione produttiva delle nostre imprese
Il pendolo deve tornare a proporre l'obiettivo della crescita anche dimensionale
Come un tema su cui richiamare l'attenzione delle forze imprenditoriali e delle loro organizzazioni
Con ciò non si intende sostenere voglio sottolinearlo che la riforma debba avere come scopo la crescita dell'intesa
La normativa deve contenere una caratteristica di neutralità tale riguardo
Ma certo nel caso in cui i soci ritengano indispensabile un salto dimensionale devono poter disporre di una strumentazione finanziaria da un lato e giuridica dall'altro che lo consenta senza costi aggiuntivi
Nessuna finalizzazione della norma dicevo ma piena rispondenza della stessa nel caso in cui l'autonomia imprenditoriale venisse a proporsi tale auspicabile Obiettivo
In questo quadro creare un clima anche culturale favorevole all'ampliamento dimensionale appare assai opportuno e riprendere anche un dibattito una discussione intorno a questo tema
La stessa riforma fiscale
Assunto a questo riguardo una caratteristica anch'essa di neutralità rimuovendo i vecchi ostacoli alla crescita penso alle disposizioni sulle operazioni straordinarie fusioni e conferimenti
E anche la disciplina sui redditi da capitale l'introduzione della ditta si muovono nella direzione di rendere più agevole l'afflusso del risparmio sui mercati regolamentati
Più protagonisti sul mercato insomma
Assetti proprietari meno rigidi diffusione della cultura dell'equity privilegiare le giuste esigenze di crescita rispetta la cristallizzazione degli assetti proprietari
Sono tutti aspetti di un'azione di dinamite dazione del sistema di superamento di rigidità anacronistiche che non possono che giovare nell'epoca della moneta unica
Il messaggio da mandare insomma anche alle giovani generazioni nelle università nell'impresa nelle professioni
è che qui si apre davvero una nuova frontiera che non si fonda più soltanto sull'innovazione e sulla flessibilità come nei decenni precedenti ma su un di più di cultura del mercato della finanza dell'impresa della ricerca applicata
Il governo societario
I lavori per il Testo Unico di finanza hanno dato un grande contributo alla discussione su questo tema
Le caratteristiche della delega hanno fatto concentrare l'attenzione principalmente sugli organi di controllo ci poteri delle minoranze organizzate oggi appunto è opportuno affrontare più compiutamente gli aspetti organizzativi e di governo nel loro complesso
Nei nostri documenti le soluzioni sono molto articolate opzione da esercitare in sede di Statuto tra i tre modelli di amministrazione Molin comunista dualista e con amministratori Esterni
Nella sperequato riguarda la società per azioni per azioni rafforzamento del ruolo dell'assemblea anche nelle A.r.l. particolare attenzione ai problemi di debolezza della proprietà e di autoreferenzialità dell'amministrazione nelle società cooperativa
Inoltre per le società che si richiamano a schemi di regolamentazione indicati dalle società che gestiscono i relativi mercati di negoziazione dei titoli si riconoscono più ampi ambiti di autonomia come ormai consapevolezza diffusa è opinione diffusa non vado oltre per quanto riguarda questi temi della corporate governance perché verrà esaustivamente trattata questa problematica nelle comunicazioni
La quotazione delle imprese piccole me
Il processo di risanamento della finanza pubblica ha liberato abbiamo detto ingenti risorse dall'investimento nei titoli pubblici
Come vedremo soffermandosi sulla performance della Borsa nel novantotto
La domanda di azioni da parte di risparmiatori si è fatta di conseguenza molto elevate
La struttura dell'offerta resta però sostanzialmente invariato
Il governo si è impegnato nel DPEF del novantotto a promuovere un coordinamento delle iniziative per la piazza finanziaria e credo che i risultati siano presentati a giorni
E a sollecitare la nascita di un mercato specifico per la quotazione delle piccole e medie imprese
Noi non siamo certo qui oggi a lanciare la parola d'ordine della quotazione ad ogni costo saremmo in contraddizione con quello che abbiamo detto fino ad ora
Però avvertiamo con forza il problema di ampliare la platea delle imprese che ricorrono al mercato mobiliare
Non è questa la sede per indagare le ragioni molte che sono alla base della tradizionale idiosincrasia per imprese italiane per la Borsa
Molta è infatti si sta portando sull'aspetto dell'incentivazione fiscale perché si quota è importante va perseguito ma io ritengo che non è il caso di farne una specie di feticcio
Il problema come anche l'esperienza di alcuni Paesi dimostra e più complesso e va affrontato con uniti con inserti con iniziativa di ampio respiro
è certamente importante la decisione assunta ed io questo lo sottolineo di istituire un mercato specifico per le piccole e medie imprese ad alto potenziale di crescita
Indirizzando invece quelle con caratteristiche più tradizionali verso il listino principale
A me preme sottolineare in modo particolare il fatto che il mercato specifico viene ad essere inserito in un circuito integrato di carattere europeo in cui negoziare i titoli e fare operare intermediari specializzati
Insisto sull'importanza del circuito europeo anche incontri in considerazione dei risultati abbastanza limitati che si sono raggiunti in altri Paesi con la costituzione di mercati nazionali per le piccole e medie imprese
Nella nostra proposta si definiscono le condizioni normative perché possano finalmente avere un ruolo anche il Venture Capital e gli intermediari professionali specializzati
Sostenere la cultura del capitale di rischio
Sollecitare un graduale riequilibrio della struttura finanziaria delle piccole e medie imprese sottolineare i vantaggi competitivi di un livello dimensionale più alto rappresentano a nostro giudizio causa ed effetto dello sviluppo più efficiente mercato dei capitali
Il testo unico della finanza degli investitori istituzionali
Il tuffo rappresenta uno spartiacque per la costruzione di un moderno mercato finanziario quella riforma non solo ha prodotto complessivamente come dicevamo una buona normativa ma spostato molto in avanti il grado di consapevolezza dei problemi
Sembra di aver fatto tanta strada da allora ma in effetti è trascorso giusto un anno dall'espressione del parere parlamentare sui decreti legislativi
L'impianto della normativa per la parte riferita al governo societario si ispira la volontà di accrescere definire i poteri delle minoranze qualificate
Ci si è chiesti anche nella pubblicistica se questa scelta non abbia qualche elemento di astrattezza rispetto alla situazione italiana
A me pare invece che qui vi è l'elemento davvero innovativo mentre si creavano con il risanamento della finanza pubblica le condizioni economico-finanziarie per lo sviluppo del mercato mobiliare il Testo Unico determinava le condizioni normative per lo sviluppo degli investitori istituzionali
In un recente lavoro su giurisprudenza commerciale Luca Enriques ci ricorda che negli Stati Uniti più del cinquanta per cento del capitale delle società per azioni detenuto da investitori istituzionali
E che dimensioni ancora più significative sì si riscontrano nel Regno Unito non credo come ho già detto alla meccanica trasposizione di modelli però certo da noi si può fare di più
E i dati del novantotto sono in questo senso incoraggianti
A piccoli passi ma ci si sta muovendo nella direzione giusta
Su duecentodiciotto società quotate sono ottantaquattro quelli in cui un investitore istituzionale detiene una partecipazione rilevante cioè superiore al due per cento
Erano sessantasei nel novantasette e trentatré nel novantasei
Le società in cui gli investitori detengono una partecipazione superiore al dieci per cento sono diciassette nel novantotto contro tredici nel novantasette e due nel novantasei
A favore dello sviluppo di questa tendenza giocherà senz'altro anche la moneta unica che spinge a far venir meno da parte dei grandi investitori la quota Paesi privilegiando la scelta di investimento per settori industriali nei quali farà premio in particolare la performances delle società non c'è dubbio che se nel medio periodo il ruolo dei fondi pensione sarà di grandissimo rilievo anche le assicurazioni sono chiamate a maturare un loro dinamismo maggiore
Ha ragione Tronchetti Provera quando in un'intervista recente afferma che con la costituzione di fondi pensione il capitalismo italiano potrà superare il suo limite storico cioè l'esistenza di pochissimi gruppi di grandi dimensioni
Mi permetto di aggiungere però che per questo fine occorre anche che tra emittenti e investitori istituzionali non dive non si verifichino connivenza di interessi anche qui torna il tema di avere più protagonisti sul mercato
Tre questioni particolari per concludersi
Nei nostri documenti facciamo riferimento all'opportunità nelle scelte di finanziamento delle imprese di ricorrere anche all'emissione di obbligazioni e titoli similari
Uno strumento assai sottovalutato nell'esperienza italiana dove è stato utilizzato solo da grandi società prevalentemente pubbliche oppure a scopo di elusione fiscale da sud da piccole società familiari
Sembrerebbe opportuno rimuovere i vincoli patrimoniali oggi esistenti e differenziare come si fa in altri ordinamenti i presidi a tutela dei sottoscrittori tra operatori professionali e risparmio diffuso
L'obiettivo non può che essere quello di un forte mercato delle obbligazioni private
Credo che sia opportuno riprendere anche una riflessione sul problema delle obbligazioni bancarie
Sulle caratteristiche complesse che alcuni di questi titoli hanno assunto e quindi sull'opportunità che vengano sottoposte a valutazioni di mercato
Di grande rilievo seconda questione e anche l'esigenza di nuove disposizioni sull'insider trading
In sede di parere al tuffo in Commissione Finanze sollevammo con forza il problema non proprio in sintonia con i colleghi del Senato
Quando si apprende da notizie di stampa che di sessantuno rapporti inviati dalla Consob alla magistratura dal novantadue al novantotto soltanto due si sono tradotti in condanno patteggiamento non si può restare indifferenti so quanto sia delicata la questione sotto molto sotto molti profili soprattutto giuridici
Sarebbe però opportuno affiancare alla normativa di carattere penale anche sanzioni pecuniarie di carattere amministrativo
Non c'è spazio qui per ragionare terza questione anche brevemente sul ruolo che le banche possono e devono avere nell'accompagnare le imprese nel loro processo di crescita
Voglio Dimitar mi ad una sola considerazione di carattere generale
Perché si abbia un mercato efficiente dei servizi bancari non c'è bisogno soltanto di un alto grado di concorrenza sul versante dei prodotti ma anche di adeguati assetti proprietari
L'esigenza di concentrazione per accrescere le dimensioni delle banche è stata colta positivamente in questi due anni che deve proseguire
Questo processo è avvenuto prevalentemente attraverso la costituzione di una fitta rete di intrecci di partecipazioni tra fondazioni bancarie
Era forse in questa prima fase inevitabile
Ma è necessario che questa ragnatela
Che stava così bene tratteggiata da Marcello Messori abbia una caratteristica di temporaneità
E al fine di assicurare questa temporaneità questa transitorietà che ci siamo tanto battuti per una buona legge di dismissione delle partecipazioni bancarie da parte delle fondazioni
La palla e ora i decreti legislativi
Non possiamo che riconoscersi pienamente nelle parole del presidente del Consiglio nella recente visita qui a Mila
Il rafforzamento patrimoniale delle banche italiane il presupposto perché anche se possano attivamente partecipare a quelle operazioni di concentrazione di carattere internazionale che saranno sempre più frequenti
è importante che anche lo strumento del reciproco scambio di azioni possa essere adeguatamente utilizzato
Ultima considerazione sulla Borsa nel novantotto
Significativo
E l'incremento quantitativo che la Borsa italiana realizza nel corso del novantotto
La capitalizzazione più che raddoppiata rispetto al novantasei con oltre novecento mila miliardi pari a circa il quarantacinque per cento del PIL raggiunge finalmente livelli adeguati al posizionamento dell'economia italiana
Non altrettanto può dirsi del numero delle società quotate che è sostanzialmente stazionario
Se si prende a riferimento Madrid che ha una capitalizzazione sul pill analoga a quella italiana si vede come il numero delle società quotate più del doppio circa cinquecento
C'è da notare comunque che l'incremento consistente della capitalizzazione sconta un parziale effetto di sostituzione delle imprese industriali con quelle bancarie
Infatti se le società industriali quotate ammontavano in percentuale della capitalizzazione complessivamente al trentaquattro per cento nel novantasei il novantotto si chiude con un forte ridimensionamento al ventitré virgola sei per cento per quanto riguarda quelle industria
Per contro esattamente inverso il percorso delle banche quotate da un quattordici virgola nove sempre sulla capitalizzazione totale nel novantasei si passa al ventotto e otto della fine del novantotto
Se certo il dado riflette positivamente i processi di aggregazione in atto nel sistema creditizio ritengo comunque che rappresenti un fenomeno su cui riflette crescono invece bene i volumi scambiati la media giornaliera
E importante a dimostrazione di un più alto grado di apertura internazionale del nostro mercato che gli investitori esteri possiedano circa il quindici per cento dei capitali portati sostengano oltre il quaranta per cento degli scambi giornalieri credo che poi presidente
Preda ragionerà su questi temi
Mi preme richiamare l'attenzione su un aspetto meno noto invece che è anche frutto parziale del tuffo riferito alla concentrazione della proprietà nelle società quotate
La quota degli azionisti rilevanti passa dal sessantuno e cinque nel novantasei al quarantatré per cento nel novantotto
Con un netto andamento decrescente
In controtendenza quasi a compensazione di questo fenomeno sta all'incremento dei patti di sindacato cinquantasei società nel novantasei sessantadue nel novantasette sessantasette nel novantotto
Con una forte crescita soprattutto in termini di rapporto tra la capitalizzazione delle società interessate dai patti e quella di borsa che passa dal trenta per cento nel novantasei al quarantatré nel novantasette al quarantacinque nel novantotto
Di particolare significato il dato relativo sempre nella concentrazione della proprietà alla quota dello Stato
Che nel mille novecentonovantasei era ancora al trentadue virgola cinque per cento ed oggi si è ridotta drasticamente al dieci per cento mi pare che questo valga più di ogni altro discorso sulle privatizzazioni e sul ritratti dello Stato dall'economia
In questo quadro di sostanziale positività non può non sottolinearsi oltre a quanto già detto a proposito dell'inefficacia delle disposizioni sull'insider
Il numero irrisorio di Hopa effettuato nell'anno appena trascorso per un ammontare di settecentodue miliardi importante l'evoluzione quantitativa della Borsa italiana ma molto c'è ancora da fare in direzione dell'articolazione dell'arricchimento dell'offerta e in direzione di un efficiente circolazione del controllo proprietario
Vorrei concludere con una considerazione squisitamente politica
Ha detto in una recente interviene il recente intervento è sempre la stessa intervista che ho citato prima il presidente della Pirelli
Testualmente il capitalismo è ristretto è asfittico perché l'invadenza dello Stato lo ha sempre soffocato
Fine della citazione bene
In altri termini il sistema italiano dal dopoguerra si è retto sull'equilibrio tra una forte presenza dello Stato nell'economia e un capitalismo familiare piramidale come si usa dire che con pochi capitali molto controllava
I vecchi equilibri si sono definitivamente incrinati
Il processo di privatizzazione ha registrato il superamento del traguardo dei cento mila miliardi di proventi giusto in queste settimane
La rendita pubblica a seguito del risanamento per l'euro sostanzialmente non esiste più
Lo Stato ha ridefinito il rapporto tra proprietà statale ed economica c'è ancora molto da fare
La legislazione per gli intermediari per i mercati è considerata tra le più evolute
L'ideologia della riservatezza esasperata fino all'opacità
Diventa una palla al piede
I risparmiatori guardano con grande attenzione a forme di investimento meno tradizionali che in passato
Il mercato chiede informazioni possibilità di esercitare la supervisione finanziaria trasparenza efficienza degli assetti proprietari
La munita nazionale di fatto scomparsa
L'inflazione per un lungo periodo almeno domata la cultura dello sviluppo nella stabilità si è ormai affermata in tutta Europa
Qualcosa di profondo insomma sta cambiando il profilo economico e finanziario dell'Italia
La lunga tradizione la lunga transizione appare qui quasi compiuta a differenza di quanto sia per il sistema politico ed istituzionale come diceva prima in apertura Fabio Mussi
Per consolidare e sviluppare l'Italia nell'euro c'è bisogno se l'espressione non fosse abusata di un nuovo patto tra politiche di impresa in cui nessuno si trincera eri dietro a rendite di posizione
Mi pare che un forte ed efficiente mercato finanziario possa oggi rappresentare davvero l'ubi consistam per un salto in avanti della nostra economia
Per un cimento nuovo per tutti ma credo che ci siano fondate ragioni per essere perlomeno parzialmente ottimisti grazie
Credo che con l'invito abbiate tutti ricevuto quei tre fascicoli titolati materiali di ricerca
Che comunque sono stati distribuiti anche qui all'ingresso
Ora pedalo illustrazione
Tre presentazione la prima del professor Gustavo Minervini
Questo
Io vi chiedo scusa
Se non parlo dal podio e all'indietro
Non è una mancanza di rispetto come motivi voi che sono amici o che comunque mi conoscono sanno Landi a vista è limitata di qui vedo medio quindi vi chiedo scusa
Spero
Questo no vi infastidisce
Io svolgerò solo alcune considerazioni preliminari
Alla proposta di riforma della società per azioni
E a responsabilità limitata
No quindi nella dinamica operative
Desidero anche tornare a sottolineare un accenno che ha fatto onorevole Agostini
E cioè che questa in realtà è un convegno di ipotesi no di tesi e meno che mai di proposte
E a chi per qualche parte
Anche di provocazione
Mia personale quindi no non rappresentativa nemmeno del gruppo di ricerca di cui ho avuto l'onore di sorta
In realtà proponiamo la rimodulazione delle società di capitali nel senso di una volta lamento o della semplificazione
E della riduzione dell'area della interattività delle norme
E questa vuole essere naturalmente la prosecuzione nella riforma delle società quotate attuata
Con il decreto Draghi o il Testo unico sull'intermediazione finanziaria le chiavi erano come ricorderete nel decreto Draghi
Alcune norme dedicate alla disciplina
Nelle società a capitale diffuso
Vi era un pacchetto limitato
Dedicato alle società a capitale diffuso no quotate in Borsa
Secondo l'avviso
Del gruppo di ricerca
Di cui
Ho fatto parte di cui facciamo parte e d'altronde è un punto di vista abbastanza diffuso
Questa
Distinzione questa categoria può ampliarsi nella più ampia categoria delle società avverte
A quale si contrapporre bene la disciplina a quelle delle società a capitale chiuso
Naturalmente poi sarà chiarito
Scaricano dai colleghi che mi seguiranno chiarito poi anche nella discussione quali sono i presupposti per parlarsi da una società a capitale aperto quelle di una società ad applicare chiuso che è un problema naturalmente di non scarsa importanza
Qui una mia notazione personale nel nei documenti che sono stati sottoposti si parla di una società per azioni a capitale aperti
Poi si parla di società a capitale chiuso
Per nazioni quali ad altro documento sulla società a responsabilità limitata
Uso per azioni accanto a quella capitale aperto
O se invece la Società capitale chiuso in realtà si risolva in una società responsabilità limitata con una nuova disciplina
Cioè
Vi deve essere una società per azione aperti capitale aperto una società a capitale chiuso una società a responsabilità limitata o la Società a responsabilità limitata e la società al capitale chiuso
Io personalmente sarai per la tesi
Che ora che da ultimo enunciato
Non si deve dimenticare che il ruolo scalino i cui campi gli scalini lui tanto spesso si Parma o la discontinuità fra le società quotate in borsa
E le altre le società per secondo la nostra formulazione sarà data anche dal fatto della dematerializzazione
Cioè le società per azioni quotate in borsa non hanno più titolo se volete hanno titoli virtualizzato titoli dematerializzati necessita di un ricorso a una società di accettarla entro necessità per gli azionisti di un ricorso a intermediari finanziari
Costi per gli emittenti costi per gli azionisti quindi non facilmente questa
Questa formula della dematerializzazione potrà estendersi a tutte le società tre
Io non penso che ciò possa essere allora a me pare che non si debba fare una moltiplicazione delle società per azioni
Nel senso di avere società per azioni quotate società a capitale diffuso società aperte società chiuse e poi la società a responsabilità limitata
A me pare che quattro categorie di società per azioni sarebbero troppe a parte il timore che l'al fascino della parola della formula società per azioni trascini
Molte vie degli operatori e potrebbero accontentarsi
Nella formula della società a responsabilità limitata a volersi chiamare società per azioni sia pure chiuso
Voi sapete secondo certi dati che mi sono stati forniti
Di cui non sono sicurissimo va che sono attendibili pare che ci siano centodieci mila
Società di capitali di cui cinquantatré mila società per azioni e cinque per sette mila società a responsabilità limitata ora cinquantatré mila società per azioni sono proprio molte bisognerebbe secondo me tentare di ridurre l'area delle società per azioni spostando tutte le società
Con l'imitazione di responsabilità chiuse alla qualifica della Società a responsabilità limitata come per esempio e largamente in Germania
Qualcuno al problema che ci dobbiamo porre io Cassano che si pone anche alla commissione Mirone o a taluni suoi componenti è quello se nello svolgere questa Foro questa l'iniziativa di semplificazione e di rinvio per larga parte all'autonomia privata l'impresa la lei l'iniziativa non trovi un limite nelle direttive comunitarie
Tant'è vero che si è parlato anche sottovoce della elusione di questo vincolo attraverso la creazione di nuovi tipi di società che non avendo la il nome una il nome
Previsto dalle direttive potrebbero sfuggire al vincolo
Ora io vorrei segnalare un punto importante
E cioè la norma dell'articolo tre dei
Del Trattato di Roma che è stata aggiunta dal Trattato di Maastricht cioè il principino
Il principino
Di sussidiarietà
Questa è una norma molto importante
Che in Italia non ha voluto e o perlomeno che nell'ambito delle società per azioni non ha voluto quella diffusione che avrebbe meritato
Dice il principio di sussidiarietà
Che lei settori che non sono di sua esclusiva competenza la comunità interviene secondo il principio della sussidiarietà soltanto se e nella misura in cui gli obiettivi dell'azione prevista non possono essere sufficientemente realizzati dagli Stati membri
E possono dunque
A motivo delle dimensione degli effetti delle azioni in questione essere realizzati meglio a livello comunitario
Questo è il comma due dell'articolo tre bis e il comma tredici lapidariamente l'azione della comunità non va al di là di quanto necessario per il raggiungimento degli obiettivi del presente trattato
Allora ci si può domandare
Ma le direttive comunitarie anteriori
Che hanno posto limiti
I vincoli estremamente penetranti che talora non erano più direttive ma in realtà erano regolarmente
Cioè erano comandi diretti che non lasciavano quasi nessuno lo spazio agli Stati della Comunità
Possono in base al principio della sussidiarietà incerte ma ho e movente in certi casi essere superati su queste in Italia c'è una letteratura scarsissima un accenno è stato fatto meritoriamente
Dallo professor portale al convegno di Santa Margherita Ligure sulla riforma delle società per azioni ed è apparso nel un volume degli atti
è trattato in generale
Da Benacchio il adesso in un libro
Sulla diritto privato nella Comunità economica europea in Germania invece è un'arena mentre vivamente trattato in Italia è venuto il professor Coppi
Che insegna mi pare all'università di Francoforte ha tenuto una conferenza
Allora Università la Sapienza Roma e un'altra conferenza giorni orsono alla LUISS in cui ha largamente parlato di questo principio di sussidiarietà
Il professor scende in Germania ha scritto a lungo sull'argomento sottolineando come
Gli organi comunitari il Parlamento i governi ci siano dichiarati favorevoli a una larga applicazione del principio di sussidiarietà
Anche retroattiva cioè con applicazione anche alle direttive già emanate e ciò in particolare
Nella riunione nella
Dei governi di Dublino
Vi è peraltro una decisione soltanto una me consta del Tribunale di prima istanza del Lussemburgo che invece ritiene che non possono essere non possa essere retroattivo il principio di sussidiarietà
Ma secondo me la commissione Mirone poi il governo nell'esercizio della delega e poi del
Del del parlamento nel nella nell'emanazione della delega al governo nell'esercizio del potere delegato debbono in realtà utilizzare questo principio saggiare l'applicazione di questo principio superare numerosi vincoli delle direttive comunitarie
Che a me non pare che buona tecnica sia quella di cui primo accennato ridare un nome diverso
Per superare lo sta perché poi la commissione libici sale e la corte di giustizia non sono c
è meglio affrontare lo sta
E a questo punto si tratta di proseguire come è stato prima accennato da
Turci ed Agostini di proseguire il lavoro che è stato fatto con il decreto Draghi
Naturalmente questo va fatto con una doppia accortezza da un lato che naturalmente
Bisogna vedere volta per volta se le soluzioni del decreto Draghi possono essere estese anche alle stesse
Società a penna
Si deve pensare che soluzioni originali e scelte che sono state effettuate nel decreto Draghi a mio avviso non potrebbero essere estese alle società per azioni a perdere per esempio quella soluzione che emerge e numerose disposizioni
Del decreto Draghi per cui la tutela delle minoranze vuol dire la tutela degli azionisti
Il vestito degli azionisti
Grossi cioè in realtà di minoranza esclusi dal controllo ma di peso rilevante e in particolare degli investitori istituzionali cui anche poc'anzi faceva riferimento Agostini
Non potrebbe abbia avviso essere pari pari trasferita alle società aperte e meno che mai alle società chiuse perché probabilmente gli investitori istituzionali alle società aperte non quotate difficilmente partecipano e quindi accentrare la tutela della minoranza delle minoranze attribuendola
Agli investitori istituzionali in un territorio in cui questi investitori istituzionali prevedibilmente non saranno significherebbe in realtà non a prestare alcuna tutela alle minoranze poi la commissione Mirone deve procedere anche con coraggio alla revisione ed un talune parti
Del decreto Draghi che naturalmente
è stato un grande sforzo una grossa impresa legislativa ma che
Naturalmente presenta anche qualche punto di debolezza prevalentemente per la delega in base alla quale operava
Per esempio
Non vi è la visibilità dei gruppi
E discusso tra gli stessi compilatori
Della decreto Draghi sei la mancata disciplina dei gruppi
No solo una episodica
Disciplina dei rapporti di gruppo sia stata dovuta al tenore della delega del legislativo e che si chiamava appunto esiti richiamava ai rapporti di gruppo e non alla disciplina dei gruppi o sia stata una scelta deliberata
Comunque questo sarà un problema che dovrà essere secondo me è ripreso non credo che una legislazione moderna sulla società per azioni in tutte le sue dimensioni possono prescindere da una disciplina dei gruppi
In altri casi il vincolo legislativo era ancora più stringente si parlava di collegio sindacale non si poteva non parlare quindi non porre il collegio sindacale come uno dagli organi della società per azioni quotate in borsa però questo è un progetto e un problema soggetto a revisione
Si parla infatti anche nel nostro documento della previsione affidata all'autonomia statutaria
Dell'alternativa tra la formula di tipo tipo latino e attualmente corrente quella in cui vi è il consiglio di amministrazione e il collegio sindacale la formula tedesca del Ostend dell'assicurato e la formula inglese
Del Buono
E stesi deciderà un'alternativa
Di tipo Patrick liceo o duplice
Come si è prospettato non ci si potrà secondo me fermare poi a parlare soltanto dell'alternativa dire l'assemblea può far questo o quello o lo statuto può stabilire questo o quello perché se si fa per esempio la scelta della società i tipo tedesco
Questo implica differenti pesi di tutta la struttura societaria per esempio riduzione del peso dell'Assemblea
L'importanza acquisita volta a volta dal consiglio di sorveglianza o dalla dal Foro stand
O dall'organo di governo e anche lì addirittura si dà anche in Germania la situazione poi è variegata
Proprio pochi giorni orsono in quel comma quella convegno in quel seminario che si è tenuta la LUISS Roma con il professor Coppi io gli ho domandato ma il centro di potere dove è nel dall'organo di vertice è nel consiglio di sorveglianza e nell'Assemblea Raoui ha detto bisogna vedere ai casi nei casi delle società a capitale diffuso delle quello che noi chiameremmo le società quotate e al vertice dal forzista
In altre società e nel consiglio di sorveglianza dove c'è un azionista di riferimento forte è l'azionista il titolare del potere
E quindi bisognerà però non pensare soltanto a stabilire un'alternativa secca come stabilito dalla legge francese ma nel caso modulare anche la residuo disciplina
Ancora un'osservazione
Vorrei fare con ciò concludo
Già è stato accennato che è una serie di temi sono stati da noi per il momento accantonarli come quello della disciplina penale delle società della disciplina fallimentare
Vi è poi un argomento è questa appunto
La mia provocazione personale abbia l'argomento di cui nessuno può
A me interesserebbe di capire se esiste o non resiste ancora questo problema
Fino a poco tempo fa la nominatività obbligatoria
Era in realtà una barriera o una croce a seconda delle parti di cui ci si trova da cui ci si trova da nobili attività obbligatoria dei titoli azionari
Ora non se ne parla più
Questo probabilmente dipende da un lato che l'alternativa in passato era tra dei titoli di Stato fortemente privilegiati a forte reddito
E in realtà anonimi è invece dei titoli azionari
Che erano nominativi fortemente penalizzati dal punto di vista fiscale a parte si diceva la resistenza psicologica degli investitori italiani di farsi individuare la situazione naturalmente dal punto di vista delle remunerazione è cambiata la disciplina fiscale è cambiata
E soprattutto via in questo grande afflusso di capitali da allora capitale dalla l'investimento in titoli di Stato dall'investimento reddito fisso in titoli di Stato
Al capitale di rischio
Che fa sì che il problema sia meno sentito
La stessa dematerializzazione
In realtà a posto un regime
Di conoscibilità
Attraverso l'individuazione presso gli intermediari finanziari di tutti gli azionisti che siano titolari di attività di azioni quotate in borsa
Anche se poi leggendo attentamente e la le norme sulla dematerializzazione probabilmente qualche differenza ancora viene tra titoli nominativi
E titoli al portatore dematerializzare
Ma per quelli che non saranno dematerializzati
Il problema si porrà che cosa farà la commissione Mirone
Dirà ancora ipocritamente come dice il codice civile che le azioni possono essere nominative o al portatore con una rigida dietro l'angolo che ci dice che debbono essere invece nominative
E si fece nel negli anni trenta nove e seguenti
Il codice del quarantadue perché si diceva forse la nominatività e provvisori
Ora dopo cinquant'anni forse sì questi ipocrisia dovrebbe cessare
Si dovrà alla fine dire se sono se la nominatività obbligatoria o no
E poi io mi domando
Nel momento in cui è largamente diffusa la possibilità e credo praticata
La possibilità della cedolare secca dell'imposta cedolare secca ed è la imposta sostitutiva
Dell'imposizione sulle plusvalenze veramente
Questa regime fiscale fondato sulla nominatività obbligatoria e che finora ne ha giustificato l'esistenza
Esige tuttora
Questa normativa
Ci vorrebbero naturalmente dei dati che solo il ministero delle finanze può fornire in qual misura nominatività obbligatoria oggi ancora abbia un peso rilevante nel gettito
Delle imposte
Società comunque io voglio sottolineare questo punto
Perché si parla tanto di concorrenza tra ordinamenti forse se ne fa un mito forse eccessivo però anche su questo si combatte in realtà una concorrenza tra ordinamenti grazie
Grazie professor Minervini per la presentazione del materiale di ricerca numero due la parola al professor Francesco Del io vorrei sommessamente pregare di restare
Dodici tredici minuti grazie
Sergio innanzitutto un rapido cenno riprendendo le parole di Agostini su ragioni obiettivi e metodi che hanno caratterizzato la nostra discussione sul modello Società per azioni
Modello che come tutti sappiamo passato attraverso varie fasi di sedimentazione di riforma però rimane la sua sostanza ancorato alla codificazione del quarantadue
La codificazione del quarantadue ci offriva una società per azioni che da un lato era destinata a ricomprendere le più diverse iniziative dalla piccola media media Grando grandissima impresa ma che nonostante questa sua polifunzionalità
Aveva ed è da tuttora una grossa rigidità è caratterizzato da una presenza pervasiva di norme imperative
Che lasciano poco spazio ai soci per aggiustarsi modello secondo le loro esigenze
Sono cose queste note così come è noto il dato che nel nostro Paese rispetto agli ordinamenti noi vicini ci sono meno società di capitali sintomo questo che parimenti gli imprenditori
Preferiscono non modelli produttivi con quello si sa di persone che però inquadrano attività di piccola e piccolissima dimensione in sostanza il modello società per azioni da noire come dire in sofferenza
E questo cioè mi poi bello non è in grado di rappresentare oggi uno strumento organizzativo idoneo ed adeguato alle esigenze del mondo produttivo qua questa conclusione vale soprattutto per le esigenze dell'impresa media e medio-grande
Perché oggi chi decide di ampliare la propria base di finanziamento rivolgendosi al mercato usufruisce di un plesso di norme come il Testo unico della finanza studiate immaginate apposta per dar forza i mercati fiducia agli investitori e tutelare gli investitori
Nella società invece chi si colloca su un percorso di crescita
Certo aperto al finanziamento ma non ancora vicino alla Borsa usufruisce di un sistema regolamentare che non è certo amico
Delle esigenze di crescita e di sviluppo ma che anzi in alcuni casi può divenire uno stacco di qui il primo essenziale obiettivo che è riassunto nell'invito e che richiamava Agostini di un sistema di regole che favorisca la crescita sintetizzando quali possono essere i connotati di nuovo che caratterizzano che qualificano
Da questo nuovo sistema sostanzialmente possiamo riassume in quattro direttrici in parte già accennate D'Agostini semplificazione flessibilità del modello riduzione dei costi regolamentari del per l'impresa al riconoscimento
Dell'autonomia statutaria ma norme inderogabili a tutela degli interessi
Laddove questi interessi sono coinvolti della società l'interesse degli investitori ma anche interessi dei terzi e dei soci
Qual è il primo problema
Che si pone e che si è posto e che come diceva anche professor Minervini noi abbiamo discusso e come applicare questi quattro criteri perché forse non è opportuna una uniformità di disciplina
Ma Valmala modulati in ragione delle caratteristiche della società
E ci siamo cioè porsi la domanda se forse non è opportuno che il dottore tenga conto di questa polifunzionalità del modello società per azioni è un tema delicato e emergeva anche delle osservazioni
Di Minervini
Peraltro esistono esperienze comparate
Che indicarono testimonio lo sforzo di superare la rigida dicotomia tra S.r.l. spacca cito per tutti l'ordinamento tedesco in parte anche quello francese
Come sappiamo fino adesso ci sono indicati i criteri dimensionali o relativi alla compagine sociale al di sotto dei quali lasciare più ampia autonomia statutaria al di sopra dei quali invece dare più forza
Alle norme imperative e voglio soltanto ricordare che il nostro ordinamento già in parte conosce questi criteri
Cito per tutti le direttive Consob sull'applicazione dell'articolo centosedici del testo unico in materia di studioso società che emettono strumenti finanziari diffusi tra il pubblico ma anche la legge sulle piccole cooperative
Che individua un criterio relativo all'ampiezza della compagine sociale per applicare la disciplina o anche le norme in materia di bilancio che prevede una scriminante soglie oltre le quali e sotto le quali scusate si applica la forma abbreviata di bilancio
Nel nostro documento come accennava il professor Minervini
Si immagina una possibile distinzione tra società per azioni chiuso le società per azioni aperta in base all'ampiezza della compagine sociale anche se questo
Può essere un criterio che può contemperare sì con criteri col principi di tipo soglie di tipo dimensionale non soltanto relative l'ampiezza e la compagine sociale però la discussione è ancora aperta
Questo terreno un terreno indubbiamente ricco di ostacoli come credo emergerà anche oggi Hammett sembra comunque che senza porre alcuno obbligo ai privati lasciando i privati e libertà di adottare il modello che desiderano comunque l'ordinamento
Che offra più opportunità di scelta
Posso forse meglio consentire di modulare l'organizzazione della attività d'impresa collettiva in base ai bisogni che le istanze economiche manifesta
In questo quadro alcuni spunti di riflessione sulle possibili riforme
Per quanto riguarda in primo luogo la strada della semplificazione ci siamo ad esempio chiesti se non sia il caso di avviare una riflessione sull'opportunità di mantenere il giudizio di omologazione nella fase costitutiva della società
E questo anche questo un tema da tempo dibattuto sì discute sulla
Utilità del dieci di omologazione e anche delle contro indicazioni che presenta in termini non tanto forse di costi per l'impresa ma di lentezza dei tempi
Da un lato credo sia innegabile che il controllo ambulatorio da maggiore garanzia di terzietà e può offrire anche e maggiori certezze agli operatori sulla legittimità degli atti societari dall'altro può effettivamente rappresentare un appesantimento impresa insacca di un controllo notarile e le controdeduzioni impresa è peraltro di natura diversa
Credo però che su questo tema si debba riflettere anche perché il dato comparato ci dice che nella gran parte degli ordinamenti comunitari che contempla naturalmente forme di pubblicità non esiste il controllo molo catodico e né tanto meno con il controllo volatori e imposto dalle direttive comunitarie a prescindere poi dalle osservazioni che faceva il professor Minerva ancora sulla strada della semplificazione ci si può chiedere
Se non sia il caso di ampliare le possibilità di finanziamento delle imprese ne parlava prima Agostini l'emissione di obbligazioni
Qui
Probabilmente sì potrebbe estende la possibilità di emettere obbligazioni eventualmente demandando l'autorità di vigilanza di porre vincoli comunque DiVersi
Da quelli attualmente previsti da norme diritto comune con riferimento al capitale e potrebbero anche attenuarsi vincoli organizzativi nell'emissione delle obbligazioni così come sempre attualmente immaginando una
La definizione di criteri da parte autorità di vigilanza si potrebbe consentire alle società l'emissione di altri titoli di debito
Ancora sul piano del finanziamento si potrebbe probabilmente intervenire facilitando il ricorso al capitale di rischio tramite l'allentamento gli attuali vincoli relativamente al diritto alla limitazione del diritto di opzione superare i clienti la rigidità della norma codicistica
Qualche altro richiamo
Sulla strada sempre della semplificazione ci si potrebbe ad esempio chiedere se e in che misura sia possibile alleggerire
Le norme a tutela del capitale nelle società per azioni perché innegabile questo un dato innegabile che la funzione di garanzia dei terzi del capitale in parte si è appannata perché i creditori fanno riferimento ad altri parametri per considerare la solidità patrimoniale della società quindi potrebbe forse essere utile un aggiornamento dell'INPS di capitale fermi come tutti sappiamo ormai a circa vent'anni fa ma probabilmente sarebbe forse troppo un forte incremento qui però si apre una tematica più ampia cui il documento accenna e su quali probabilmente importante riflettere
E cioè chiedersi se e in che misura i presidi a tutela dei terzi debbano trovare collocazione privilegiata nell'ambito del diritto societario o seppure questi presidi
Non si debbano contemperare come con una valorizzazione del diritto societario come strumento che risolve i conflitti tra i soci o che nella misura più ampia di tre vie
E questa domanda ne accennava anche Agostini non è esenti da conseguenze pratiche perché perché se la protezione delle ragioni dei creditori deve trovare solo in parte tutto era nel diritto societario e probabilmente e sul fronte della diritto fallimentare che l'ordinamento deve colmare le gravi lacune perché lì che invece bisogna fortemente rafforzare le tutele a disposizione dei creditori sociali ma
Direi che il campo dove il terreno di elezione
Della riconoscimento dell'autonomia
Statutaria eh senz'altro quello della organizzazione del governo delle società qui credo che le discussioni che sono state fatte ognuno di noi ha le sue convinzioni
Personali ma dalle discussioni di questi ultimi tempi emerge come non esiste in assoluto un meccanismo di governo che garantisca amministrazioni efficienti il documento fa la scelta di come già accennato riconoscere la possibilità di optare ai soci tra l'attuale
Meccanismo consigliarmi stazione collegio sindacale quello che in sintesi chiamiamo tedesco consiglio di amministrazione consiglio di sorveglianza e quello di derivazione anglosassone amministratori dipendenti ed ami sotto indipendenti e amministratori esecutivi fermo restando peraltro sempre l'obbligo di revisione qui vorrei richiamare un aspetto importante al collega Anna proprio diceva il professor Minervini
La materia dell'amministrazione non è stata per lui della delle acque investito dal test la finanza e quindi noi dobbiamo immaginare la riforma della funzione amministrativa
Anche con riferimento alle società quotate ecco che allora si aprono tutta una serie di problematiche io mi limito a un semplice Elenco per i limiti di tempo per avviarne una rapida conclusione che meritano qualche approfondimento
Ad esempio la disciplina dell'assunzione delle cariche valutare se e in che misura introdurre requisiti di onorabilità di professionalità di limiti al numero degli incarichi di limiti anche al rinnovo degli incarichi per gli amministratori
Soprattutto per le quotate vale questo e verificare dove debba trovare collocazione questa disciplina se nella normativa primaria o se invece debba essere frutto dell'autoregolamentazione
Ancora per chi sceglie il modello del consiglio di amministrazione disciplinare le competenze questo vale naturalmente anche per
Gli altri modelli particolar modo con riferimento ai poteri di delega cosa delegare cosa è possibile delegare
Ricordo che in particolari settori come quello bancario
Sì
La tendenze quella far sì che il consiglio di amministrazione la sua collegialità sia sempre investito delle materie più importanti che riguardano le la scelte strategiche della società
Ecco certo che però la possibilità di modulare l'organizzazione societaria in base alle scelte autonome dei soci
Si deve coniugare questa è un'altra opzione presentata dal nostro documento si deve coniugare contemperare comitive rafforzamento
Degli strumenti di informazione e di tutela dei soci
Ed è quindi che dovrebbero esercitarsi
Con più forza le norme imperative e promette soprattutto nel sociale non quotate declino socio nelle società non quotate il socio non di controllo rispetto al socio non di controllo delle quotate svantaggiato nella dismissione delle partecipazioni
Quindi adeguati flussi informativi strumento di tutela come ad esempio la possibile aumento in via statutaria delle ipotesi d'eccesso e attenta disciplina dei poteri delle minoranze qui pensando ad un eventuale estensione della normativa del Testo unico della finanza anche se concordo con quanto diceva
Professor Minervini in ordine alle soglie legittimano questa azione il che si potrebbe prevedere una deroga statutaria rispetto alle soglie previste dal testo
Nell'ambito di questo sistema di tutele si pone il vecchio annoso ormai il problema della disciplina dei gruppi in questo senso
Nel documento si avanzano alcune opzioni come quella di riaffermare comunque il principio delle impossibilità di invocare l'interesse di gruppo per nel sacrificare la redditività il patrimonio e le società controllate principio peraltro già affermato la nostra giurisprudenza oppure altra opzione aperti a cui anche questo la discussione perché problema in sé Complesso quella di consentire la legittimità di queste operazioni allorché però si recepiscono in una clausola statutaria al momento della costituzione ma mi ripeto sono ipotesi che si il documento stesso pone alla discussione
Sono queste soltanto alcune delle possibili indicazioni per costruire quell'equilibrio tra semplificazioni interattività e autonomia dei soci
Sul quale si regge l'impalcatura delle proposte di riforma delle società per azioni anche nella anche nell'ambito non solo al nostro gruppo ma della commissione ministeriale
Questi spunti offerti qui e nel documento sono sicuramente parziali e non hanno in alcun modo la pretesa di essere esaustivi
Il nostro gruppo su questo sta riflettendo la speranza che dal confronto di oggi emergano critiche integrazioni e anche suggerimenti per contribuire a dare un assetto più stabile a questa delicatissima impalcatura mi fermo
Ora la parola al professor costi per la parte riferita alle no cooperativa e alle R del
Penso
Mezzogiorno meno dieci credo che noi siamo qua per ascoltare non per parlare d'altra parte i documenti li abbiamo già distribuiti è anche vero che quello sulle cooperative ma anche delle ultime tre pagine si vede quindi sotto questo profilo la informazione
E insufficiente io sì sì infatti Edoras casomai mi soffermo su quello
Sono due temi fra di loro abbastanza differenziati sono temi in larga misura condizionati anche dalle scelte che si faranno in materia di sosta per azioni
E quindi anche sotto questo profilo sotto questo profilo insomma posso essere molto essere molto rapido però direi un'affermazione va fatta
Ed è che sia la S.r.l. poi tornerò sul tema sia le cooperative meritano di essere conservate e non di essere cancellate dal nostro ordinamento e quindi ha un senso pensare alla loro
Rivisitazione
Quattro parole sulla S.r.l. e qui beh qui c'è una nel da anche dai dati di questa Magoo emersi da questa mattina c'è una specie di paradosso perché un Paese che in qualche misura si caratterizza per la grande ruderi lilla la grande importanza delle imprese medio piccole vede appunto un limitato ricorso alla ad un vestito ad una tipo societario che in qualche misura per definizione dovrebbe essere predisposto per le imprese medio piccole e vede appunto ricorso molto inferiore rispetto a quello che si interessi sia in altre realtà
Dove invece le imprese medio-piccole hanno un'importanza minore probabilmente le ragioni sono tante ma una certamente anche quella dei cosiddetti costi di traduzione cioè che un vestito come quello della S.r.l. appiattito sulla spacca è un vestito troppo rigido troppo pesante
Per imprese particolarmente particolarmente piccole allora
Qui il problema come si fa a ridurre il peso del il peso del vestito beh e se ti siti se teniamo presente che anche nella S.r.l. la responsabilità è limitata allora dobbiamo certamente conservare in linea di principio tutte le norme a tutela del capitale sociale masse
Pensiamo che l'accesso al a questo tipo societario debba essere limitato
Ah compagini che abbiano un numero limitato di soci a questo punto io posso
Abbattere la massima parte delle norme dettate a tutelare da un lato i soci di minoranza nei confronti degli amministratori e nei confronti delle maggioranze che possono a abusare della loro posizione di maggioranza e dall'altro eliminare tutte le norme
Che garantiscono la cosiddetta facilità
Deliberativa che sì sì norme che sono indispensabili laddove la compagine molto diffusa e quindi la possibilità di assumere delibere deliberazioni può risultare più difficile allora qual è la linea lungo la quale si muove
La proposta contenuta in quel documento è tra conservare le norme dirette a garantire i creditori sociali e trasformare e ride riportare riconsegnare all'autonomia statutaria l'intera organizzazione della Società a responsabilità limitata opponendo un limite all'accesso
Cioè il limite del numero dei soldi
Dire questo tipo di società
Che è nell'ambito dell'organizzazione una società di persone manipolabile dall'autonomia statutaria negli stessi con gli stessi gradi con la stessa libertà che caratterizza quella di persone la l'accesso a questo tipo però consentito soltanto quando vi sia un numero limitato di sorci questa non è una stranezza c'è in alto ordinamenti da quello francese
A quello del della wear che rappresenta una specie di stella polare dell'ordinamento societario è stato proposto in progetti di riforma sia Vivante sia da meglio sia De Gregorio e quindi ho la sensazione che proprio la limitazione non tanto la dimensione quantitativa mala di me la la il fatto che sia limitato il numero dei soci consente ripeto
Di fare di questa S.r.l. una società di persone per quanto concerne l'organizzazione però con la limitazione della responsabilità e quindi con l'enorme dirette a tutelare i creditori sociali che qui è chiaro che a questo punto ci si può opporre oh Dio mio ci si può però vedo che stanno rapidamente giuro però che donne due mi fermerò
Ci si può porre il problema della modulazione dei tipi
Qualcuno ha detto eliminiamo la S.r.l. perché le riusciamo a fare all'interno della Spagna tutto quello che tu dici si può fare nella S.r.l. io
Naturalmente non c'è un limite forse alla sovranità del legislatore però la sensazione che ci siano dei vincoli di coerenza nell'ambito della spada che non possono poi essere eccessivamente forzati e quindi credo che la che come dire il il tipo S.r.l. così ridisegnato
Abbia la capacità di recepire delle realtà soprattutto il passaggio dall'individuali e quelli di persone a quelle con l'indicazione la responsabilità che abbiano abbia quindi un senso
Due padri anzi no qualche cosa di più sulle cooperative e qui
Intanto una un primo postulato è necessario distinguere fra la mutualità protetta e quella non proprio proprio anche sul piano concettuale e sul piano della disciplina
Senza ridiscutere la il che cosa sia lo scopo mutualistico è i ovviamente un uno sforzo inutile e come dire inutile nel senso che impossibile forse arrivare ad una soluzione appagante per tutti
Credo che la caratteristica stia nella indivisibilità delle Riserve
Non indivisibilità in eterno cioè lì c'è un vincolo di destinazione così come c'è nelle fondazioni qui son dei temi che ritornano
La riserva indivisibile come un vincolo di destinazione non meramente fiscale destinato a resistere e destinato corriamo dirà di mortalità ecco allora da passare di generazione in generazione e che non impedisce la per sempre la divisibilità di queste riserve questo mi pare il succo e questo è importante
Anche dal punto di vista mi avvio rapidamente perché se no
Anche dal punto di vista del della governance perché perché i soci non sono proprietari in senso tecnico
Godono di un patrimonio che non è loro in qualche misura sono degli esigente
Dei quali non solo principal come nell'ambito delle società per azioni lì sono dei gestori provvisori di un patrimonio che ha un vincolo
Definitivo di destinazione questo importante perché ripeto di modelli di organi di di caverne anzi delle Spada non sono automaticamente trasferibili in questo in questa in questa in questo tipo di società
Allora due due flash soltanto non abbiamo pensato che si pensa che le cooperative possano debbano poter accedere al capitale al mercato dei capitali anche attraverso strumenti competitivi di raccolta del risparmio di rischio senza questo senza che questo comporti una contraddizione
Con la le ragioni della meritevolezza caratteri insiste in questo vincolo di scopo che sta nelle riserve indivisibili quindi assoluta compatibilità fra capacità di ricorrere al finanziamento anche attraverso capitali di rischio con la conservazione dei valori mutualistici naturalmente che il che vuol dire che all'interno di della struttura cooperativa
In realtà esistono soggetti che perseguono scopi diversi ma questo non scandalizza più nessuno cioè il problema è vedere come si contenderanno poi lo scopo di lucro di colui che compare un cappio una un titolo di capitale di rischio e lo scopo mutualistico insito nella funzione mutualistica stress quindi capacità quindi legittimazione diciamo ad e l'altra parte la norma sulle obbligazioni si muove in questo senso
Le che il per evitare che si possa si debba dire che consentita la la compatibilità solo fra la cooperazione straccione e la funzione mutualistica credo che invece sia vi sia la compatibilità anche quando la cooperazione accedere a e in condizioni di parità al mercato dei capitali
Sulla dare Arles li stanno scritti alcune cose in quei documenti quindi non ci voglio tornare volevo solo fare un accenno a due aspetti uno la necessità di tener conto della profonda differenza che sta nel mondo della cooperazione
Lo statuto deve prevedere certe cose ma poi che cosa preveda rimessa alla alla autonomia statutaria una battuta su un tema che mi sta molto a cuore e che
Forse di banalmente accademico e che è stato ovvio cancellato nelle ultime due pagine delle documento
Del documento consegnato la vigilanza governativa cioè il Codice civile oggi prevede il controllo del governo
De governativi sulle stesso accetta di sulla cooperative a mio avviso quello è da un lato un residuo dei pregiudizi napoleonici e dal lato un precipitato improprio delle norme di agevolazioni
Recuperate tutte nella logica fascista del Codice del quarantadue quindi credo che non ci sia nessuna ragione per prevedere un controllo governativo sulle società cooperative non protette
Che quindi possono consentire la completa divisione fra i soci delle Riserve sarà un problema marginale ma un po'di pulizia concettuale probabilmente non guasta invece per quelle protette dove c'è quella riserva indivisibile di cui nessuno è proprietario ecco l'esigenza di un etero controllo l'organizzazione delle tra controllo naturalmente
Come dire difficile da prevedere a priori mi pare però che potrebbero essere in una logica di o Dieter senza regole esce utilizzate adeguatamente anche le strutture delle associazioni di categoria ho sforato i due minuti grazie scura
Bene questo blocco di interventi iniziali fa un po'da introduzione da prefazione alla nostra discussione che da questo momento
Può cominciare con gli interventi
Propongo otto minuti
Per interventi otto minuti
Senza largheggiare troppo perché ci sono molte richieste di parola fortunatamente bisognerebbe garantire a tutti di poter parlare
Se siamo d'accordo si può cominciare il primo iscritto Francesco Di Stefano
Poi segue Tommaso Di Tanno
Vogliono sono Francesco Di Stefano vice presidente del Consiglio nazionale ragionieri e vi porgo lo saluto dalla categoria che rappresento e in particolare del presidente Santo rally
Si duole di non essere potuto intervenire per sopravvenuti e imprevisti dipende professionale
Anche il Consiglio nazionale dei ragionieri ha voluto dare un contributo organico alla dibattito è in corso mi segnando un Progetto che ha indirizzato anche alla Commissione finanze della Camera e che ha illustrato anche alla commissione presieduta dalla professoressa Irone
Il progetto si inserisce nell'ampio dibattito che si è sviluppato sia un ambito europeo sia interno sulla cosiddetta corporate da vacanza
E vuole essere un concreto un tentativo di ripensare il sistema dei controlli deputati a sorvegliare la gestione sociale e l'operato degli amministratori
In funzione della tutela degli interessi che tali controlli sono chiamati a garantire in particolare si è ritenuto che la premessa logica che prima che giuridica necessaria per tracciare le linee guida di qualsiasi riforma
In tema di controlli sulla gestione societaria
Debba essere quella di definire ex ante gli obiettivi che quest'ultima intende raggiungere nel caso di specie nell'operazione preliminare è stata quella di individuare l'oggetto della tutela
Infatti l'attuale fase di dibattito sul tappeto governance e un'attenta analisi dell'esperienza maturata fino a oggi suggeriscono di non dare per acquisiti gli interessi tutelati dall'attuale sistema di leggi vigenti
Ma di operare uno sforzo per individuare se vi sia l'esigenza di tutelarne di nuovi o di rafforzare la tutela di quelli già presenti nell'attuale assetto normativo
Il tutto compatibilmente con la reale efficacia dei controlli che i soggetti deputati a effettuarli sono in grado poi di garantire la ricerca dunque ha preso le mosse dall'analisi dell'assetto normativo vigente terre individuarne le carenze e i problemi che fino ad oggi si sono manifestati
Sono stati esaminati gli aspetti della nomina delle funzioni dei poteri delle responsabilità del collegio sindacale e dei soggetti chiamati a svolgere la revisione contabile esterna alla società
Individuando le possibili ipotesi da percorrere per attenuare o eliminare gli inconvenienti riscontrati al fine di ottenere un controllo efficace sulla gestione sulla contabilità e sulla valutazione del patrimonio sociale
Questa analisi è risultata utile poiché ha permesso di valutare in che misura i soggetti preposti al controllo sindaci revisori esterni
Sia no oggi in grado di garantire a legislazione vigente il soddisfacimento delle aspettative del pubblico in genere
Le aspettative del pubblico prese in considerazione ai fini dell'analisi sono state sostanzialmente quelle individuate dalla Commissione europea nel libro verde
La correttezza dei bilanci la garanzia di continuità dell'attività aziendale e di solvibilità
L'assenza di frodi il rispetto degli obblighi legali un comportamento responsabile dell'impresa in materia ambientale e sociale
Tra queste e le garanzie dell'attuale sistema di controlli sull'attività societaria
E in grado di offrire
Che oggi è in grado di offrire sono state riscontrate in una serie di divergenze
Conseguentemente secondo quanto accennato in precedenza possono essere così riassunti i punti chiave del progetto oltre le carenze delle norme attuali
Sui controlli societari che non sono in grado di soddisfare le aspettative dei soggetti interessati alla correttezza dell'impresa possono essere risolte solo con un disegno complessivo di riforma e non con un intervento parziale e limitato alle società quotate
Si tratta di un'esigenza che non è solo tecnico giuridica ma soprattutto di buonsenso
La premessa logica prima ancora che giuridica di qualsiasi riforma deve essere la consapevolezza che le carenze dell'attuale normativa nascono dal fatto che con l'evoluzione dei mercati sono emersi nuovi interessi e soggetti da tutelare e nuovi obiettivi da perseguire attraverso lo strumento dalla padronanza
Ciò in accordo con la tendenza connaturata lo sviluppo delle economie
Ad uno spostamento di interesse sulle conseguenze dell'attività imprenditoriale all'esterno per la società
In particolare come afferma la Commissione Europea nel libro verde si rende oggi necessaria un'informazione più completa
E una maggiore trasparenza societaria a tutela non sono dei soci ma anche delle aspettative di un pubblico esterno alla compagine sociale in senso stretto creditori finanziatori dipendenti
Proprio l'esistenza di due distinti ordini di interessi riferibili al controllo sull'attività dell'impresa l'interesse dei soggetti interni alla compagine societaria da un lato e l'interesse generale dei soggetti esterni dall'altro
Questi ultimi due ordini di interessi che hanno natura e Cat caratteristiche differenti esigono come precedentemente evidenziato garanzie e controlli di tipo diverso
In particolare il controllo dei revisori contabili a tutela degli interessi esterni il controllo del collegio sindacale a tutela degli interessi interni dei soci
Si avrebbe in tal modo una più chiara separazione di ruoli e funzioni all'interno del sistema dei controlli societari
Da un lato dunque si avrebbe la revisione contabile esterna il controllo legale dei conti effettuato da un soggetto esterno che verifichi la correttezza le scritture contabili la loro rispondenza al bilancio e la reale capacità informativa dei bilanci delle imprese
Un controllo questo che per il suo carattere oggettivo imparziale venga risponde all'esigenza di tutela dei terzi in genere e degli interessi superiori di natura pubblica di trasparenza del mercato di tutela della concorrenza e di tutela del risparmio
Al fine di favorire la corretta allocazione delle risorse economici viste le finalità di questo controllo sì ritenuto opportuno estenderlo a tutte le società di capitali
Nonché alle società cooperative e consortili e alle società di persone e anche alle ditte individuali cui siano stati concessi contributi pubblici comunque denominati in vista della rilevanza dei soggetti cita inoltre c'è sembrato coerente con l'impostazione data prevedere l'estensione degli schemi di bilancio e dei criteri di valutazione validi per le società per azioni anche a tutti i soggetti diversi dai piccoli imprenditori
E prevedere l'obbligo di deposito dei bilanci sottoposti a revisione esteri
Dall'altro lato il collegio sindacale
Un collegio sindacale quello da voi proposto che dovrebbe essere inquadrato quale organo controllore a tutela della corretta gestione societaria nell'alveo di un rapporto di mandato di tipo privatistico con la son Blair sociale
E quindi a principale tutela degli interessi interni alla compagine il collegio dovrebbe vigilare sulla gestione nell'ottica della conservazione del patrimonio della continuità della vita aziendale con un controllo di tipo concomitante e non successivo
Senza l'onere di controllare la corretta tenuta dalla contabilità e il rispetto delle norme di redazione del bilancio d'esercizio che resterebbero comunque oggetto di verifica da parte del re disoneste
L'opportunità di un controllo sulla gestione e particolarmente evidente nelle situazioni in cui gli amministratori sono soggetti terzi rispetto ai soci
Situazioni in cui la tutela delle minoranze societarie può coinvolgere problematiche rilevanti pertanto nelle società a responsabilità limitata all'istituzione del collegio sindacale dovrebbe essere esclusivamente facoltativa
Da questa impostazione concettuale cinque del sistema dei controlli societari deriva un diverso e nuovo atteggiarsi dei problemi connessi a temi delicati come l'indipendenza l'incompatibilità dei soggetti deputati al controllo le modalità di nomina del collegio sindacale i poteri e le responsabilità del synth
Non mi dilungherò in questa sede sui singoli problemi descritti vorrei tuttavia accennare che là dove siamo esistano entrambi i controlli sarà necessario sfruttare appieno la sinergia tra i due tipi di controlli attraverso meccanismi che permettano di evitare interferenze e sovrapposizioni rafforzando invece l'efficacia sulla scorta delle diverse funzioni assegnate al collegio ha preso resterà in particolare per quanto attiene all'incompatibilità e l'indipendenza del revisore si prevede la soppressione della limitazione dell'oggetto sociale delle società iscritte nel registro dei revisori contabili alla revisione all'organizzazione delle aziende
Nonché la riformulazione dell'articolo trentanove del di Pier novantanove novantotto
Sulle cause di cancellazione sospensione del registro dei revisori contabili individuando situazioni di incompatibilità in relazione all'oggetto dei servizi professionali prestati diversità alla per la spedizione contabile
Sul versante della responsabilità del revisore invece si è ritenuto che questa debba essere di natura contrattuale nei confronti della società contenente l'incarico mentre dovrebbe essere richiami natura extracontrattuale verso soggetti diverse
Mi limito a queste note anche perché diciamo fornito un testo al completo ad eventualmente Boscia eterea grazie per l'attenzione
No ne approfitto per dire che in materiali di questa discussione verranno raccolti strana sbobinatura gli interventi piccola pubblicazione sono benvenuti anche documento in sé
Qualche singolo o qualche organizzazione ha prodotto dei documenti su questi temi li raccoglieremo volentieri quindi c'è una preghiera di lasciarli alla presidenza
Tommaso Di Tanno poi Innocenzo Cipolletta
Io sarò al tema
Lo sviluppo della disciplina delle società la scusate la riforma della disciplina delle società per lo sviluppo delle imprese e dei mercati nell'Italia dell'euro cioè come la riforma di un sistema di norme possa contribuire allo sviluppo delle imprese e dei mercati
E allora se questo è significa che le norme la normativa della quale stiamo parlando è una normativa che va intesa nella sua chiave strumentale non lo stiamo facendo
Una riforma del diritto societario astratta stiamo facendo una riforma del diritto societario finalizzata allo sviluppo delle imprese e dei mercati
Alcuni temi sollevati nel corso della discussione meritano qualche commento il primo è quello della nominatività dei titoli azionari si chiedeva giustamente il professor Minervini se fosse il caso di mantenere questa nominatività
Sì nominatività dei titoli azionari che è stata pensata dal legislatore in chiave diciamo così anti riusciva in chiave
Fiscale anti elusiva
Bene nominatività dei titoli azionari aveva senso trovandosi voleva far concorrere alla formazione del reddito imponibile dei dividendi provenienti dall'impresa questo accade tuttora
Solo che se andiamo a vedere qual è il trattamento dei dividendi quando percepiti
Da persone fisiche scopriamo che nella generalità dei casi vi si applica una ritenuta del dodici virgola cinque per cento nella eccezionalità dei casi cioè qualora l'azionista possieda una partecipazione cosiddetta qualificata
Sia il concorso del dividendo stesso alla formazione del reddito imponibile tradotto in soldoni significa che nel primo caso si applica una ritenuta del dodici virgola cinque per cento
Nel secondo caso una tassazione aggiuntiva che nella peggiore delle ipotesi può arrivare al quattordici virgola tre per cento quindi la differenza
Fra le due ipotesi è un punto virgola otto
Vale la pena di mantenere in piedi questo sistema per un punto virgola otto probabilmente no
Quindi
Questo è un tipico esempio di una normativa in evoluzione che consente di superare certe indicazioni che nulla hanno a che spartire col diritto societario e molto hanno a che spartire col delitto tributaria
Secondo punto si è parlato qui di strumenti attraverso i quali migliorare il mercato dei capitali
E con riferimento a questi strumenti si è lamentata l'assenza la sostanziale assenza dei fondi pensione lo faceva Agostini per primo
E Brema delle del
Della presenza dei fondi pensione un problema effettivo ed è un problema effettivo a fronte del quale sono in corso quindi lo stiamo parlando di ipotesi sono in corso dunque interventi cioè un primo intervento che attiene al regime fiscale
Dei fondi pensione in quanto tali che sta chiamiamolo nel collegato ordinamentale uno alla finanziaria del novantanove
E c'è un secondo intervento che attiene all'accelerazione della patrimonializzazione dei fondi pensione che sta nel collegato due ed è quel provvedimento che passa sotto il nome di cartolarizzazione del TFR trasformazione del TFR in titoli per fare affluire questi titoli a fondi pensione
Che cosa c'è di importante in questo secondo disegno di legge c'è di importante per una equiparazione per il momento solo a fini fiscali
Un'equiparazione a fini fiscali della quotazione in Borsa di società che viene evidentemente agevolata sotto il profilo fiscale
Rispetto all'ingresso nelle nel capitale delle medesime società di qualificati operatori finanziari quando si parla di qualificati operatori finanziari si pensa a una pluralità di soggetti ma il primo soggetto al quale si pensa sono i cosiddetti fondi chiusi
Fondi chiusi immobiliari
E questa equiparazione
Fonte ingresso del fondo chiuso nel capitale di una società alla quotazione in Borsa della società questa equiparazione che è un'operazione fatta a fini fiscali ha una ragione ben precisa
Il fisco è interessato alla alla quotazione in Borsa
Nella considerazione che la quotazione in Borsa comporta un maggior grado di trasparenza dei conti della società quotata
Bene questo avviene tanto nell'ipotesi in cui la società in questione sia quotata in un mercato regolamentato ma direi che avviene altresì quando un qualificato operatore finanziario entra nel capitale di una società prima chiusa diciamo di una società che non era aperta all'intervento di soggetti professionali terzi
Quindi nel disegno di legge sui sulla cartolarizzazione del TFR c'è questa cioè questo importante tentativo di avvicinare soggetti chiodi sono lontani dal mercato finanziario al mercato finanziario stesso tale essendo non soltanto il il mercato borsistico in quanto tale ma anche il mercato degli operatori degli operatori finanziari
A questo proposito c'è proprio con riferimento ai fondi chiusi vorrei esprimere una qualche perplessità sulla formazione del mercato delle cosiddette piccole e medie imprese
Mi rendo conto di andare un po'in controtendenza ma la mia sensazione è che il mercato della piccola e media impresa non sia un un grande elemento di stimolo per l'economia nazionale è un grande elemento di stimolo per il mercato appunto della piccola e media impresa che non può non confrontarsi con i costi
Derivanti dall'accesso al mercato mentre mi parrebbe preferibile migliorare la normativa in tema di fondi chiusi cioè migliorare quel l'intervento di quei soggetti che con maggiore ricorrenza e tutto sommato con maggiore affidabilità e professionalità possono entrare nel mercato delle piccole delle piccole e medie imprese
La normativa sui fondi chiusi
In realtà è stata completamente cancellata dal Testo unico dal testo unico per la finanza è stata completamente cancellata nella sua parte civilistica rimasta in piedi soltanto la norma di carattere fiscale
Il l'articolo mi pare trentasette del del tuffo
Delegava il ministro del Tesoro ad emanare dei decreti dei voti regolamentari sostitutivi con normativa secondaria della normativa primaria prima contenuta nella legge trecentoquarantaquattro ecco questi decreti che avrebbero dovuto essere emanati entro il trentuno dicembre del mille novecentonovantotto
Non sono stati ancora emanati
Mi pare che ci si debba preoccupare più di attuare ciò che è già contenuto nel tuffo piuttosto che pensare a interventi di carattere ulteriormente innovativo
Ultimo punto lo rilevava ancora Agostini e il tema del Venture Capital quando si parla di piccola e media impresa sì penso e mi mente Adventure Capital solo che che cos'è il Venture Capital che cos'è il ventisette abbia sotto il profilo economico lo sappiamo tutti ma in realtà sappiamo che cosa si è fatto in California con riferimento all'utilizzo di uno strumento come il Venture Capital ma in California e qui stiamo in Italia
Stando uno in Italia c'è da domandarsi che cosa può essere il Venture Capital italiana se c'è bisogno di una normativa in materia di Venture Capital se c'è bisogno di una normativa su tutto il filo civilistico e se c'è bisogno di una normativa sotto il profilo fiscale per quanto mi riguarda sotto il profilo fiscale di garantisco che c'è bisogno di una normativa nella considerazione che una normativa che consenta lo sviluppo d'impresa sì ad alto tasso di rischio
E che quindi in qualche modo privilegi
La formazione di queste imprese dell'investimento in queste imprese ad alto tasso di rischio una normativa di questo genere dal punto di vista fiscale è completamente assente
Dico pure che ci si giustifica
Dal dal lato tributario ci si giustifica dicendo ma in realtà non si sa qual è l'oggetto del contendere non si conosce e che cos'è l'istituto si viene un istituto di Venture Capital e quali mi siano i contenuti bene allora se vogliamo continuare a parlare di questo argomento forse varrebbe la pena che una nuova commissione o questa stessa Commissione si occupi anche di questo argomento vi ringrazio
Grazie Cipolletta
Poi Piergaetano Marchetti
Io innanzitutto ringrazio
Quest'invito e credo che sia stato molto opportuno proprio titolare la riforma della disciplina delle società in un'ottica di sviluppo e di allargamento dei mercati perché questo è l'aspetto che ci deve interessare di più dopo tanti anni di dibattito più di carattere giuridico su come modificare il l'ordinamento delle società dal punto di vista civilistico e oggi credo che invece valga la pena di pensare a un mondo che sta cambiando in maniera abbastanza rapida e le configurazione delle società devono potersi adattare con una certa rapidità quelle che sono le esigenze devo dire che lo spirito con cui è stato avviata questa discussione questa mattina i materiali che ci sono stati distribuiti sono in larga parte condivisibili nella loro impostazione un'impostazione non ideologica un'impostazione che cerca in una qualche maniera di privilegiare quelli che possono essere i risultati rispetto alle impostazioni di base e credo che debba essere questo lo spirito con cui bisogna andare avanti dopo
La riforma della commissione Draghi c'è già stata portate avanti e lo ricordo anche dopo la privatizzazione della Borsa e l'avvio questo mercato per le piccole imprese che che è importante che sono due strumenti importante la commissione Draghi e le la le normative che ne sono derivate e la privatizzazione della Borsa stanno portando dei cambiamenti importanti e significativi
Credo però che anche in questo caso vada fatta qualche riflessione sulla su alcune soluzioni che sono stato adottato credo che la nostra legislazione debba poter essere modificata senza modifiche sostanziali forti però con formule di adattamento
La la riforma Draghi ci ha portato un sistema che era fortemente ancorato sulla tutela delle minoranze
Credo che sia un obiettivo del tutto condivisibile
Dobbiamo domandarci all'interno delle normative che sono state attuate SEPA abbiamo ottenuto gli stessi risultati se in alcuni casi non abbiamo appesantito alcune gestioni assembleari per esempio ci ricordiamo potuti adesso e assemblee che si sono tenute in queste nelle grandi società io non so se non valga la pena che li riflettere un pochettino su alcuni degli aspetti che erano stati portati davanti
Io credo che bisogna ribadire alcuni principi forti mi limiterò a questo che il tempo breve e poi se il presidente lo consente
Quando si tratterà di correggere
L'eventuale cose qui dette aggiungerò alcuni elementi di carattere più specifico sui materiali che come ho ripetuto sono abbastanza importante con i principi forti volevo nel ribadire era quello di consentire e mi sembra che nei lavori che sono stati presentati che l'assetto delle intese venga lasciato a quelle che sono le determinazioni degli imprenditori stessi aprendo la gamma delle possibilità e cercando di non segmentare il mercato delle imprese in maniera troppo eccessiva
E qui una piccola notazione se mettiamo insieme tutta la struttura delle imprese che cominciamo a vedere i dati quelle già esistenti e quelle che dovrebbero sorgere in relazione al riforma della disciplina Società noi andiamo da le public company alle imprese familiari a controllo
Al nucleo duro a controllo stabile le le società per azioni che poi si possono distinguere in piccole e grande quotate e non quotate
Le le società a responsabilità limitata
Che a loro volta poi possono essere su distinti in altre le cooperative e quant'altro ecco io credo che dobbiamo fare una riflessione di carattere generale se valga la pena che l'insieme di questi assetti
Siano assetti fortemente blindati e separati l'uno dall'altro o se invece non si debba piuttosto pensare a un sistema che a secondo di scelte specifiche che si determinò si possa passare gradualmente o totalmente dall'uno dall'uno all'altro
Qualche volta abbandonando anche le caratteristiche che che che si determina opere evitare che ci sia un accumulo di caratteristiche faccio un esempio che tanto qualcheduno di voi si aspetta perché riguarda Lemmon delle cooperative perché sta evolvendo molto bene ma ecco se la cooperativa si evolve verso una certa tipo di soluzione perché sembra necessario dagli degli strumenti nuovi piano piano perché non immaginare che poi passa anche uscire
Da questa formula e senza dover conservare per forza certe caratteristiche l'idea di avere delle società Arlecchino che conservano contemperamenti tutte le caratteristiche per ottenere diversi obiettivi può lasciare un pochettino perplesso
La seconda considerazione che volevo fare le guarda la domanda di trasparenza di corporate governance sulla quale abbiamo discusso tutti quanti in maniera abbastanza forte nel corso del dei mesi passati mi sembra che anche qui si stia
Si stia consolidando l'opinione che la domanda copre governasse la trasparenza nascono se c'è domanda sul mercato di trasparenza più che se c'è una legge che impone l'offerta di trasparenza
L'offerta di trasparenza determinata attraverso una normativa stringente
Se non c'è la domanda effettiva da parte dei soggetti che sono interessati finisce per creare una serie di normative di carattere formale alle quali poi ci si attiene formalmente che imbrigliano l'attività di una impresa di una società senza portare al risultato che si voleva fare nei Paesi anglosassoni e la domanda di trasparenza che è andata prima dell'Offerta e spesso l'offerta è stata una risposta autonoma da parte della delle imprese perché la domanda di trasparenza era rivolta da investitori forti i quali avevano lo strumento e hanno lo strumento di ricatto se investire o meno nelle imprese INEA relazione all'assetto e alla informazione e alle modalità come queste imprese si presentano ecco allora che l'attenzione giustamente come riportato anche questi mi deve essere riportato sul mercato finanziario sugli investitori istituzionali da sviluppare presenti
Perché poi sono loro quelli che chiedono trasparenza e che ha una società per azioni quotata e che a investitori istituzionali internazionali e italiani all'interno sa che passa molto più tempo a dovere spiegare a questi qua qual è l'assetto le scelte che sono state fatte e e e sa che certe soluzioni anche di carattere di formazione del consiglio di amministrazione dal lato delle persone
Da come organizzato da parte le deleghe viene analizzata da questi investitori istituzionali con estremo interesse con estrema competenza e l'assetto poi dipende da questa domanda più che non da regole di carattere coercitivo e spesso nello Statuto delle recepisce lo statuto le recepisce propria relazione
A soddisfare questa esigenza e allora qui mi viene la terza considerazione che era stata qui portata che è quella di una preferenza all'autonomia statutaria che è stata ribadita evidentemente tutto questo Paiva verificato l'enorme io credo che è molto importante che ci sia una diciamo mediti anche di di vedute sui principi l'attuazione Pai dei principi norme effettivamente può porre dei problemi perché non è semplice però la possibilità di dare autonomia statutaria
Un ruolo importante all'autoregolamentazione e funzione della riduzione delle regole esistenti credo che non ci si riflette abbastanza su questo aspetto qualche volta si dice all'inglese
E qui rappresentato in prese ma voi avete scarsa propensione all'autoregolamentazione è difficile avere propensione all'autoregolamentazione in un paese dove c'è una regolamentazione Fini forte su tutto quanto il resto
Ne ne vuole la fantasia potrei dire banalmente ma è peggio ancora se un sistema si dà un'autoregolamentazione in un sistema che è fortemente le legificate normato
Nove volte su dieci la autoregolamentazione che uno si è dato se la vede trasformata in legge da qualche zelante
Che successivamente dice bene avete detto pure voi allora trasformiamo le leggi perché la legge è sempre considerata meglio che la prassi è che l'organizzazione
Esempi su questo se ne potrebbero fare tantissimi
In tantissimi campi Santina venuto notizia che anche il doping
Sportivo essere
Considerato penalmente non è argomento che qui dentro tra c'è una tendenza a fare legge quelli che dovrebbero essere comportamenti
Sanzionati diversamente in ambienti di carattere specifico
Che lascia estremamente perplesso e allora c'è da riflettere che se vogliamo sviluppare l'autoregolamentazione
Se questa deve andare di pari passo con una riduzione delle regole che devono essere portate avanti è stato opportunamente sottolineato e mi associo alla necessità di affrontare la disciplina dei gruppi
Questo deve essere definito nel nostro Paese credo che abbiamo anche superato siamo sul grande duplicate fiscale che hanno sempre costituito il discrimine nel nostro Paese per definire una disciplina di gruppo e però è opportuno perché il nostro Paese possa avere una forma dei societaria che sia più moderna e Possa superare lo spezzettamento che noi abbiamo mi fermo qui però ricordo che il titolo del del aggiornata alla riforma vicine a società per lo sviluppo delle imprese per la crescita
Riprendendo anche le parole del presidente del Consiglio D'Alema che ha ricordato quanto male fanno al al Paese le soglie esistente per far crescere le imprese non abbiamo bisogno soltanto di una riforma del diritto societario abbiamo anche bisogno di una riforma del mercato del lavoro
Abbiamo bisogno di un processo di privatizzazione che vada rapido è più forte di quello che abbiamo finora constatato infatti decide che sarà un tema raffrontato
Un processo di privatizzazione che a volte abbia anche il coraggio di mettere sul mercato impresse divise a pezzi più piccoli perché quando si mettono sul mercato grandissima intese
Evidente che cresce la capitalizzazione di Borsa non ci stanno dubbi però non cresce moltissimo il numero dei soggetti nella borsa come voi stessi avete sottolineato grazie
Grazie Marchetti poi Giuseppe Zadra
Io inizierei forse uscendo un po'ad arrivare simile atto
Della mia esperienza tecnico-giuridica Corno una
Felicitazioni al collo una preoccupazione
Da felicitazioni mi sembra il specchi il fatto che un partito politico di governo del o rigidi del partito che oggi ci ospita tratti queste o argomento della riforma delle società
Significhi il recupero di un filone nel dialetto della cultura e della politica italiana
Il filone che qualcuno ha chiamato Nitti hanno altri hanno chiamato prevalentemente azionista che andava da Riccardo Lombardi
A Ernesto Rossi a Tullio Ascarelli per aspetti via a Bruno Visentini un recupero a mio parere assai importante furono queste le voci
Che i malanni di assoluta indifferenza chiedevano una riforma della società per azioni e delle società in genere
Per ammodernare il prese e furono voci ripeto molto trascurate
Ecco a me sembra su un piano squisitamente politico che queste operazioni su un'operazione che valga di più
Del recupero organizzativo di questa o quella scheggia di qualche fasciata
Formazione politica
Secondo la preoccupazione qui non vorrei essere scortese
Ma vorrei gettare una provocazione cioè mi chiedo se la parola d'ordine riforma della disciplina delle società per lo sviluppo dell'impresa e dei mercati o in negativo
Se si vuole riforma di queste disciplina al fine di ridurre costi di dare snellezza di semplificare non possiamo vedere in certa misura un po'il carattere di uguali
Dico brutalmente
Di una strizzata d'occhio al mondo imprenditoriale tutto sommato a basso costo perché tutti gli altri costi altissimi pesanti per le imprese
Hanno dei costi di eliminazione politicamente e socialmente o dei costi e di riduzione politicamente o socialmente Enola
In definitiva quando si parla di alleggerire la struttura del funzionamento degli organi sociali eccetera a volte si ha l'impressione di un beau geste di disponibilità tutto sommato correlazioni
Che assai modeste sul piano sociale e politica
La rigidità di uno o due risorse aziendali crea certissimamente un costo molto superiore alla complessità di alcune regole della disciplina societaria
Detto questo arriva immediatamente da parte mia un piccolo caveat
Attenti in questo clima a una corsa sfrenate irrazionale appunto a buon mercato
A una deregolamentazione
Ricordiamoci che siamo in un paese francamente molto spesso poco affidabile un paese in cui la propensione alla frode
L'otto dodici sette e alta un paese in cui non si dice non si può ma si dice non si potrebbe un paese in cui le regole molto spesso valgono per il vicino che una persona che non è perbene ma non permette sono una persona perbene
Un Paese qui arriviamo andasse dal facili tra il serio in cui forte dell'esperienza dei cause fallimentare lo dimostra
Forte la confusione e la tentazione alla confusione fra la Tuscan propria e la dell'imprenditore
Dell'impresa quindi a mio parere e necessario che in ogni tipo di società e tornerà sul punto vi sia uno zoccolo duro certamente ridotto uno zoccolo duro che i migliori e qui concordo col documento probabilmente occorre mettere a fuoco il tiro che non miri più e tanto alla tutti la formale dell'integrità del capitale quale quella in cui eravamo abituati o alla tutela dei creditori sociali
Quale quelle cui eravamo abituati ma tenta di più a assicurare una correttezza di gestione il rispetto di un patrimonio che sia piccola sia grande l'impresa
In una intensità diversa e sempre un po'in un patrimonio fiduciarie un patrimonio di cui quello dell'impresa dico io dispongo
Ma che a partire altri nella società correzioni diffuso pochi comunque a una dei cinque destinazioni
Una sua finalità
Detto questo forse un poco controcorrente ma credo che si debba stare attenti appunto ai bandi alle alle oscillazioni e alle mode
Qualcosa sull'autonomia statutaria io sono d'accordo
Poi predicato sostenuto dalla commissione Draghi come pure nell'attuale commissione minorile sulle esigenza di ampio spazio statutaria
Faccio il notaio
E mi sono Shiloh patto tante di quelle assemblee di cui parla il dottor Cipolletta
Con un elemento un po'di ritualità a volte sia l'impressione il vero problema è stato toccato e che si deve far qualcosa si deve creare un clima in cui vi sia un premio a un uso intenso o meno in una direzione o in un'altra dell'autonomia statutaria
In fondo le norme sul nostro consiglio di amministrazione
Oggi sono abbastanza flessibili
Per e forse in qualche piccolo ritocco è sufficiente per assicurare in concreto l'adozione di uno dei vari modelli di cui il documento pare ma perché il giusto a larga banda di Cipolletta questa autonomia statutarie poco
Usate ma perché il mercato complessivamente per ora sembra essere indifferente agli usi in un senso o nell'altro di queste auto le richieste tutta questo il nodo è un problema
Che io consegno Kempes radicalmente mi affatica ma sul quale occorre disse
Seconda considerazione più puntuale i tipi di società
Io sono senz'altro per una semplificazione a me pare che sia ragionevole pensare a un tipo di società chiuse l'aperta chiamiamola pure S.r.l. quella chiusa S.p.A. quell'aperta
Corona per con diversi gradi di rigidità un po'maggiore
Ma non totale ma con ampi spazi di recupero di flessibilità organi funzionamento degli organi eccetera
Nella società per azioni molti più spazi salvo la fascia patrimoniale e del controllo che a mio parere di regola
Tendenzialmente dovrebbe esserci
Sempre nell'essere questo tipo di società per azioni dovrebbe essere obbligatorio per chi ha appena detto quotato a un certo numero di soci con certe dimensione dovrebbe essere poi volontariamente fruibile
Senza sconti tuttavia di disciplina da chi riuniti utile presentarsi sui mercati con una carta di identità che ha gli dia la possibilità di diventare in concreta petto
Di gli dia una patente diciamo di maggiore formalizzazione dei procedimenti della tutela patrimoniale che può essere una carta che un medico prenditore a interesse a spendere in alcuni mercati quindi è una disciplina societaria del tipo società per azioni che poi al suo interno non si rifornimenti
In tante altre sotto disciplina a secondo del tipo e del grado di apertura la quotata quella aperta per non quotate quella non aperta che potrebbe diventare quotata eccoci
Il tema della organi societari assemblee organo amministrativo per tutte le società e suscettibile di grande semplificazione fermo la tutela delle due tasche
In particolare senz'altro vanno stralciati dalla competenza assembleare alcune competenze ridicole se ne sta parlando
Nella Commissione Milone tipo alcune approvazioni di modifica secondaria ridicole ogni Assemblea per una società quotata costa cento e più milioni e proprio inutile questo costo una tutela del capitale dicevo di nuova calibrati in modo diverso io non lo so ma in molti Paesi
Dall'Argentina agli Stati Uniti
Si sta pensando piuttosto che la rigidità di certe regole divieto di rimborsare il capitale di sempre e comunque ad ipotesi per le grandi società di parametri sul tipo di quello che avviene per le società
Diciamo nel mondo finanziario
Quindi patrimonializzazione comunque chiamata rapportata a certe esigenze che il devono essere messi a punto dimensionali o così finisco sottolineando un aspetto di cui in sede di riforma
Si sta discutendo che forse non è stato trattato che mi pare della massima importanza la giustizia in materia societaria e commerciale
Quando si impone una delibera assembleare
Si è in un tunnel in cui alla fine l'esito scontenta tutti se è stato caso cui ho avuto occasione di occuparmi e purtroppo riguardava una squadra che non è la mia favorita
Cioè il Milan e in cui sia nullo una riduzione del capitale e una reintegrate
La causa durò vent'anni si è nullo perché si deposita un certo documento con dodici ore di ritardo
La sentenza venne dopo vent'anni dicendo che era tutto il rullo
Schiere di giuristi si sono rotti il capo e non sono riusciti a capire come si rimediano le situazioni
Ritrovando i vecchi soci che però nel frattempo avevano azzerato il braccio un qualcosa di mistica ecco che allora si profila l'esigenza di una giustizia rapida tipo quella della fusione
Impugnativa delle delibere assembleari entro brevi termini altrimenti solo risarcimento
Del danno
Così come sul piano istituzionale si pone il problema della omologazione che certamente qui abbiamo l'amico Mariconda che credo non potrà parlare
Che certamente vari permessi adatta e che certamente probabilmente va eliminata se non altro per tutta la fascia dice certa medio piccole S.r.l. in cui l'intervento e la formalizzazione per atto pubblico può assicurare queste tipo di tutti
Ma problema della giustizia e commerciale istituzionale è vero che non si possono creare giurisdizioni speciali ma sezioni specializzate più vicine
I miei colleghi giuristi mi diranno ma tu ritorni ai tribunali di commercio di buona memoria abbandonati nel mille novecentoquarantadue ebbe ma queste dei tribunali di commercio
è una tendenza che ovunque si ripropone e c'è ovunque viene e e discussa e anche questo credo un nodo essenziale che noi dobbiamo sciogliere in queste riforme in queste riforme chiudo
Di cui per dire francamente
Non so quale sarà la crisi
Non sento pur partecipando ai lavori l'attenzione e l'amore
Grazie grazie professor Marchetti la parola al dottor usato
Poi segue Penati
Grazie per
Detto
A partecipare a questa riunione
Vorrei
Accoglie l'invito che ci è stato fatto da Mauro Agostini quando del proprio siamo qua non per presentare
L'ipotesi di soluzione per illustrare problemi ti abbiamo perché di questo avete bisogno in questo momento
In secondo luogo voglio dire che a me il titolo piace molto non so se per le stesse ragioni o per quelle opposte dal civico ha commentato prima
Ritengo che lo studio della regolamentazione come capace di incidere profondamente su tutto quanto è regolato mi pare appassionante secondo dall'intermediario finanziario vivo questo diciamo così con sensibilità particolare
Mi pare che il titolo si ponga il dove il la domanda se questa regolamentazione anche altrettanto significativa come effetti
Sulle
Società il generale
A me pare in primo luogo che prego rispondere a questa domanda dobbiamo dare
Un giudizio diciamo così sull'evoluzione del nostro sistema industriale perlomeno negli ultimi cinquant'anni diciamo in coincidenza con la regolamentazione di cui ci interessiamo
E qui immagino che ci siano opinioni molto varie ma forse ce n'è una che può essere considerato abbastanza accettata lo sviluppo economico c'è stato
è stato realizzato essenzialmente da una moltitudine di piccole e medie imprese
Il particolare che ci sorprende oggetti diventa oggetto mi pare attenzione politica al massimo livello
La morfologia della struttura industriale
Perché tante piccole perché così poche grandi perché così pochissime
Quotate fra le grandi no
Sono passati ormai trenta quaranta cinquant'anni dal da grandi fasi dello sviluppo economico
E dieci anni fa
Ricordo si cercava di fare dei grafici
Demografia degli imprenditori delle succitate si pensava dovessero quotarsi perché si riteneva che tutto sommato il fondatore
Avesse una repulsione per la condivisione della sua sosta ma che i figli sicuramente
Sarebbero stati meno gelose
Neanche questo funziona molto allora mi pare che l'attenzione sia concentrata moltissimo
Dico almeno negli ultimi dieci gli anni sicuramente con la storia aveva al polso comprimari per il testo unico poi sul analisi del perché quelli che sono abbastanza grandi da portarsi il non si può
E mi pare che se ne sia preso atto diciamo così rientrati non vale la pena di commentare condivido in questo senso
E cercare di assimilare a quelli che si quotano quelli che hanno già diffuso e cioè hanno accedono al mercato del pubblico risparmio mi sembra come posso dire Occhiuto precoce naturale lo scalino è quello
Quindi per diciamo così lo sviluppo dei mercati organizzati sicuramente
Accentuare diciamo così
La regolamentazione se vogliamo di trasparenza del quelli che possono diventare votati cioè di quelli che accedono al risparmio vicenda oscura una cosa sacrosanta ovvio non mi pare neanche che sia dibattuta
Il problema quindi lo vedo sulle
Società chiuso io non chiuso e che non hanno accesso non ha vogliono accedere al mercato
E lì mi pare che la domanda vera vera che faceva prima
Il professor Marchetti sia ma questa loro non crescita
Ho scelto di non crescere la dobbiamo cercare nelle strutture del diritto societario commerciale no
Se cambiamo
Le regole della S.r.l. invece ti cinquantamila diventeranno novanta mila su cento mila
E questo fatto cioè se noi avessimo invece che su cento metà e metà
Se avessimo novanta mila S.r.l. e solo dieci mila S.p.A. sarebbe significativo in termini di sviluppo economico della paese non so può darsi di sì la nostra opinione dico nostra perché li abbiamo
Radunato qualche tempo fa
Un consistente gruppo di responsabili di uffici sfitti essenzialmente
Abbiamo chiesto loro se nella loro esperienza di grandi finanziatori di società piccole piccolissime e medie di tutti i generi avevano trovato differenza maggiore difficoltà un minore difficoltà diciamo così legata alla forma tecnica sostanzialmente non è una indagine accurata quella che ho fatto anche se la giornata di questa mattina mi ha fatto venire voglia di di costruire una ricerca Vera adotterà con con molti dati e molte strade storiche la sensazione però degli uomini delle venti persone che io ho incontrato che vivono dentro questo mondo Perrotta quarant'anni sono i capi degli uffici di grandi banche è negativa cioè loro non hanno la percezione di difformità diciamo così o di difficoltà loro che vengano da questo tipo di problema
C'è un problema storico lo cito perché
Con Innocenzo Cipolletta abbiamo avuto una discussione un'occasione il commento
E lo cito perché mi pare interessante ovviamente tutti si lamentano questi
Responsabile della rapporto viscido va bene
Vedo una scarsa qualità se non assenza delle informazioni che ricevo no
Questo lo sapete tutti
Le banche tutto sommato giusto dicono gli economisti si giustificano perché riescono ad avere queste informazioni che il Pubblico invece non riesce ad avere
Le banche pare che facciano una enorme fatica ad avere queste informazioni quindi il problema dell'informativa
O della qualità della informativa obbligatorietà che c'è anche una informativo migratoria
Non è considerato risolto quindi è vai passato cioè mercato dell'informazione cioè c'è domanda ed offerta delle informazioni
E c'è una sorta come posso dire di sistema costruito che è quello che la mancanza di informazione viene compensata da una maggior garanzia lo sappiamo tutti voglio dire non sto rivelando nulla ma potete esprimerlo anche in questi termini
Preferisco darti meno informazioni compenso Tyco più garanzie e io sono disposto ad accettarlo questo cosa vuol dire vuol dire che il rapporto economico strutturale fra banca e impresa negli anni negli ultimi cinquant'anni
Non ha come posso dire risentito in maniera cosciente perlomeno dovrebbero essere stato distorcente e quindi se quelle dimensioni che non si modificano hanno legame in questo ma non abbiamo traccia di questo fenomeno
Perché anzi tutte le province due regioni d'Italia e territori che sono stati interessati da grandi casi di boom economico non le varie regioni adesso è il caso del Nord Est
Caso per modeste Space flotte selvaggiamente direi sicuramente non credo non immagino sia il paradiso della informativa societaria diciamo così
Il sistema bancario lo finanzia con grande successo vanno venga ripresa vanno prelevate non abbiamo casi di restrizione
Di credito diciamo così legato a questo fenomeno quindi io
Sotto questo profilo dico
E in questo mi sento vicina Marchetti forse questo problema con lo sviluppo economico è un pochino lontano dove avverto e segnalo perché un pochino lontano e mi dispiace che
Sia stato scelto di non trattarlo capisco il perché invece il problema il problema drammatico che si sente costante a dei costi che noi abbiamo quantificato
Che si traducono in margini dei tassi d'interesse e quindi in costo di interesse anche per le imprese
è il costo della gestione della crisi
Questo è assolutamente paradossale cioè non soltanto è difficile tecnicamente gestito da Chris
Non soltanto si fa di tutto per arrivare diciamo così alla gestione prevista dall'ordinamento va bene
Ma quando poi la scrissi è iniziata non siamo riusciti ad evitarla il tempo della gestione
Diventa una variabile che visto che parliamo di finanza e quindi di tassi di interesse di capitalizzazione arriva diciamo così negli otto dieci anni di media che servono per sanare le crisi a delle cifre spaventose la nostra stima e di due mila cinquecento miliardi all'anno di costo della gestione della crisi
Fra gestione amministrativa degli interessi diciamo così persi sulla dilazione di pagamento due mila cinquecento miliardi sul conto diciamo così economico del sistema bancario devono essere ovviamente recuperati
Da altre voci di ricavo e quindi si riflettono in un posto questo quindi io l'ho segnato qua lo segnalo a chi sta curando si diciamo di questo settore
Perché mi pare un elemento visto che parliamo d'Italia dell'euro cioè di Italia in competizione con altri Paesi
Povere una valenza competitiva diciamo così questo tipo di costo questo tipo di inefficienza
Che ha rilevanza è reale nel confronto con i nostri competitori francesi tedeschi e spagnoli o domande molto di più diciamo così che non quello delle forme societari
Per quanto riguarda la forma tecnica diretto il lupo chiudo l'argomento per tre tautologico a questo punto
A e tautologico cioè se le società che non accedono al mercato debbano essere tassativamente solo S.r.l. o un particolare tipo di società per azioni
Confesso che l'analisi che abbiamo fatto ci dite neutrali cioè non ci sentiamo di suggerire un metodo perché preferito non abbiamo proprio nessuna ragione
Di esperienza per poter suggeriva il commento dall'alto quindi tendenzialmente riteniamo di aver potuto ho saputo confrontarci diciamo così con le imprese organizzate nelle varie forme
E che forse nell'interesse dell'impresa sia quello di poter scegliere come diceva mi pare penso costi l'abito che preferisce ci interessa che stia accomodai cresca bene non abbiamo un interesse per la grazie
Allora suo Penati con così ballerina poco fa
Però nel mia intervento
Alcuni commenti puntuali e precisi sulle proposte che vengono formulate nel materiale perché penso che sia uno sforzo estremamente lodevole soprattutto come è già stato detto credo che sia molto opportuno sì un partito politico ponga la società politica dei problemi che di solito vengono considerati come tecnici marginale vice introdotte sinistramente lodevole che nell'agenda politica
Entri un problema di questo tipo
S.p.A. le proposte si dividono su tre cappelli autonomia soci tutela dei terzi tutela delle minoranze
Sulla Terra mia dei soci la proposte
Autoregolamentazione si demanda tutto gli statuti quindi liberalizzando i soci nell'organizzarsi diciamo loro vita contrattuale l'intero nella società
Il mio commento estremamente positivo positivo positivo senza riserve tutte le proposte mi sembrano ottime ottima l'idea di dire lasciamo che lo Statuto incorpori
Tutto quello che adesso viene incorporato nei patti separa sociale che sono pezzi di carta occulti che si tengono nei cassetti quindi se vogliamo dare diverso pesi e diritti azionari
Dare deleghe specifiche
Piuttosto che scrive non è patti parasociali va benissimo
Da bene e la libertà sul modello organizzativo e quindi scegliere il modello anglosassone piuttosto che non va benissimo semplificare la costituzione della Società via inutile omologazione che non servono assolutamente nulla come inutile pubblicità di assemblee stiamo tutti che tante società anche i grandi fari così ogni sanzione per telefono quindi
E inutile
Diciamo questa sovrastruttura di norme come a mio avviso va benissimo eliminare il diritto di opzione flessibilizzare gli aumenti di capitale
Aggiungerei è un problema che non viene menzionato da economista non capisco il valore nominale delle azioni del sovrapprezzo è una cosa che francamente andate negli Stati Uniti cercato di spiegarlo ci piegato un'ora se si può eliminare una cosa inutile
Molto meglio
All'interno di un di questo capitolo ci metterà il diritto di recesso che invece nel trattato da un'altra parte perché perché il diritto di recesso essenzialmente ecco devo devo dire che in una città non quotata e la possibilità di uscire di immobilizzare il mio capitale
Perché queste perché in pratica molte società di Venture Capital negoziano dei contratti per esempio contratti put tutte oppure contratti di performances cioè vendo sei risultati aziendali certificati non raggiungono un certo livello bene perché quindi esiste una prassi di questo tipo perché non incorporava vessati societario quindi lasciando piena libertà ai soci di regolamentarsi tra di loro come voglio
Tutela dei terzi con soltanto un commenta la migliore tutela dei terzi quindi rapporti con i creditori lavoratori e naturalmente che ci sono dei buoni indebolì i dati che che il bilancio sia vero e c'è una proposta che non non ho raccolto stamattina Unedisa importantissime bellissima cioè abbandoniamo l'unitarietà del Bilancio ci sia un bilancio per il fisco un bilancio vero bellissimo ahimè temo che non succederà nulla perché i dati i rapporti di fiducia ed esistono tra il fisico e i cittadini non riesco a immaginarmi una impresa che esca fuori un bilancio civilistico molti più utile molto più perde di quello fiscale cui questa dell'Isola via da battere come ci metterà dentro l'obbligatorietà per qualsiasi gruppo di avere un bilancio consolidato
Vediamo al punto dove tutte le delle misure anzi e qua invece c'è enorme discordanza tra il mio punto di vista e le proposte perché la in pratica si dice premiamo prestata in azioni a tutela di minoranza abbiamo un testo unico che le tutela senz'altro meglio mi ha fatto un passo avanti trasportiamo in tutto ne sta non quotate
Nel riso non va bene per
Tante ragioni
La prima ragione è la verità Cipolletta
Le cose funzionano se c'è una domanda c'è una domanda di tutela di minoranze presso il TAR non quotate a mio avviso no c'era enorme messa quotate
Non credo ci siano le sta non quotate è un rapporto volontario tra diversi individui quelle con un'accetta di essere stata diviso non quotata deve avere in mente di solito in mente
Di come tutelarsi penso che ripeto la autonomia statutaria tutte le minoranze molto meglio
Acché in onda tutto quello che viene proposto tipo
Il collegio sindacale con differente attribuzioni di azione di responsabilità le deleghe di voto tutte queste cose servono prestacco tate ripeto ma non per le non quotate ma c'è un punto fondamentale che cos'è una minoranza in una star non quotata
Già noi abbiamo enorme difficoltà anche Nesta quotate a scrivere per legge che cosa sia una minoranza e cosa sia il controllo tant'è vero che ci sono nella legge credo non so quante definizione di controllo facili in pratica sappiamo tutti grazie
Caso per caso esempio che faccio sempre io e ditemi se la dodici banche in una posizione di azionista di minoranza in Comit ore sono in UniCredit italiano lo è tre numeri però mi sembra che cioè si difende da solo abbastanza
Ha caso per caso lo sappiano descrivere in un documento giuridico sia il controllo trovo che sia difficilissimo bastano un quotata il concetto di minoranza francamente mi mi mi sfugge
Ultima considerazione
Prima particolare sull'S.r.l. anche con la proposta è ottima tre è stato illustrato Ada
Renzo Costi cioè vediamo un numero
Massimo di soci sotto quel numero di soci è chiaro che massima libertà nell'organizzazione societaria del rapporto tra di loro riduzione al minimo dei costi di diciamo trasparenza e legalità
Che poi dopo questo limite corrispondeva alla S.p.A. chiusa aperta francamente non non c'ho pensato non lo so ma mi sembra chiaro che vi sia un dog dance io se tu stai al di sotto un certo numero di soci piena autonomia e in questo modo il rito si rivela Trizza le S.r.l. l'unica cosa che ci toglierei però l'ho l'obbligo di revisione revisione contabile molte volte AN è inutile anche Nesta quotate la Ferruzzi era aveva collegio sindacale sta di revisione figuriamoci una S.r.l. con la serve la revisione contabile
Amiso assolutamente nulla è un costo in più
Per cui lascerei eliminerà i assolutamente questa parte considerazione finale molto importante con Elisa emersa
Nel nel commento precedenti Piergaetano Marchetti e cioè che la vera a mio avviso tutela delle minoranze nei rapporti tutela dei rapporti con terzi e viene
Sì all'interno del contratto che viene scritto costituisce la società ma viene soprattutto dopo
Nel senso di dare facilità di esecuzione dei contratti e di composizione dell'ITC
Se noi andiamo a guardare a mio avviso il la forza del sistema anglosassone non credo che sia nel diritto societario ma sia il nel nell'esecuzione dei contratti esso esattamente e me la facilità con cui è possibile avere un ricorso alla magistratura l'esecuzione dei contratti
Che possono essere i contratti di debiti che di debito che menzionava zar accertato in onda da spedire aspettare otto anni per recuperare un credito oppure alla l'esempio che ha fatto Piergaetano Marchetti non deve aspettare vent'anni
Per avere banalmente una sentenza su una opposizione a una delibera di società è è chiaro che il problema non è all'interno de la propose il disegno di legge ma credo che sia estremamente importante cominciare a parlare
Mettere nell'agenda politica la riforma della magistratura non sapevo sono totalmente ignorante di concetti giuridici non sapevo i tribunali separati
Ma come cittadino si è fatto un gran parlare delle carriere separate dicevo ma queste persone creasse Prati sbagliati vorrei verrà meno giudici specializzati e sezioni specializzate
In battere societarie e che hanno l'obbligo di esprimere sentenze in tempi rapidi fosse una pragmatismo un po'troppo eccessivo traviso questo è un punto come pure diritto fallimentare io credo che il il fallimento del diritto fallimentare sta nel fatto che si fa di tutto pur di non andare sotto il diritto fallimentare cioè comincia un processo di ristrutturazione aziendale la cosa che non si vuole la prima cosa che non si pone
E andare sotto il diritto fallimentare l'idea sempre del Chapter Eleven invece che il diritto aiuta la ristrutturazione aziendale mentre ripeto da noi
Quando una impresa accade sotto il diritto fallimentare
è la morte per tutti anche per i diritti dei creditori
è ovvio che questo se le imprese sono piccole lo sviluppo del mercato dei capitali italiano e quello che la ragione principale non è il diritto societario ma seriamente il diritto fiscale la liberazione del mercato del lavoro il fatto che le corti non funziona all'Eliseo questo però non è una buona ragione per non parlare anche diritto societario
La parola Adalberto Falletta poi Gennaro Mariconda
Grazie io sono qui come presidente Associazione italiana aziende familiari
E io volevo ricordava il titolo oggi
In grande sono a pagina ventiquattro ore
Allarme PMI di burocrazia si muore
E quindi
Il prezzo del dolore da parte delle imprese medio-piccole
Forte per andare verso una semplificazione che mi sembra Bedin
Compreso questo grido da parte della proposte oggi fatte
Semplificazione per le piccole società elasticità più libertà statutaria
Meno quindi adempimenti burocratici per le piccole e medie imprese che si dotano di una struttura via S.r.l. stanziamento per le quali tra l'altro molto interessante molto importante
L'accaduto il divieto di emissione obbligazionaria perché sappiamo questo lo strumento sardo strumento molto ambito farebbe di fiorire
Dove S.r.l.
Per quanto riguarda le altri argomenti che sono stati citati servono lungo elenco di di cose da dire
Direi che la protezione minoranze va visto Linda in modo da evitare
Conflitti che possono essere ricca Tosi
E che sono sempre o spesso esiziali per l'azienda
Non dimentichiamo che si può si proteggere il coniuge più debole in una famiglia mano a scapito dà vita I bambini e noi non dimentichiamo che l'azienda il figlio
Della degli azionisti
Poco attenzione anche alle soglie
Ai paletti messi in quanto concorrono attenere
Piccole aziende alle soglie finora messe sostanze sequestrate
Utilizzate o giusto come giustificazione anche se vogliamo molti casi ma realmente per tenere le aziende piccole avere cinque aziende piccole giusto per un'azienda grande mi diceva sempre ricordarsi di questo per il caso delle S.p.A. aperti e se è il caso di distinguere tra la S.p.A. per tutti S.p.A. ha chiuso il Consiglio dubito una volta diciamo rimodellato un po'la S.r.l. Fingolfin S.p.A. chiusa
Non ha luogo non serve una distinzione
L'altra cosa che volevo sottolineare il discorso riguardante la europea
Che ha vede coesistere varie forme di societarie nazionali
E vi sarà sempre concorrenza tratti Pisicchio diverse in Milano Teatro in regime di euro questo si accentuerà certamente vi sarà sempre maggiore possibilità a basso costo di andassi costruirono stretta altrove in Irlanda piuttosto il Lussemburgo in Olanda non solo per motivi fiscali e che sono importanti per altro
Ma anche per minori problemi Legal societari
E quindi bisogna sempre ricordarsi di queste cose
Tra l'altro uno degli argomenti
Che va andrebbe presunto petto anche quello delle forme para societarie
Come fondazioni e trascritto da
Uno se non parlare di consorzi e di atti assenze temporale d'impresa che adesso sono forme abbastanza utilizzate
Quando si considerata l'altro a proposito di fondazioni Trust
Quando vi saranno sul mercato forme totalmente opache come le fondazioni olandesi o da stavolta del Lichtenstein quando l'inchiesta interna
La comunità europea e manca la certamente la formula devastanti
Questo sarà uno dei temi che che andava alla cioè il tema di oggi attraverso allargato a questi questo problema
L'altro punto che volevo segnalare che la contendibilità delle contro azionario economo gettato in azienda
Che è considerato una cosa favorevole certamente però mobilizzare i capitali
E vivacizzare il mercato finanziario ha però come contropartita negativa anche il fatto che
Ciò mette l'accento su questa parte scoraggia la quotazione in Borsa delle piccole e medie imprese che stanno faticosamente capendo che la strada della Borsa
Mostrata favorevole quindi una strada che può portare nuovi flussi di capitali dove i mezzi per poter lo svilupparsi di oggi il problema la sfida dell'euro la sull'Europa diciamo una sfida sentita seriamente
E e molti imprenditore si pongono il problema di come reperire mezzi finanziari sufficienti per svilupparsi e quindi è stata la borsa da Stato a vista assolve esaminate la strada sollecitata anche da soluzioni finanziarie
Che si sono diciamo messi sul mercato per attivare questo tipo di propensione del dell'imprenditore verso la sua borsa regione che la scarsa per motivi fiscali per motivi così finanziarie quindi questa è una dalla strada che restano piano piano e imboccando con molta fatica bisogna cercare di favorire questo percorso e di far crescere numero di aziende che vanno in quotazione perché vuol dire questo da loro possibilità di sviluppo ulteriore
Dunque chiudo ringraziando gli organizzatori di questo convegno ci hanno portato questi documenti in in progress all'attenzione del pubblico in modo che possa esserci una risposta e quindi possa esserci un avanzamento anche della partecipazione alla discussione sugli appalti tutti grazie
Mariconda poi Francesco Serao ne approfitta per informare che nell'intervallo piuttosto breve lettera alla
La seduta del mattino e pomeriggio qui
C'è un buffet Imperia ospiti
Che avranno la benevolenza di fermarsi
Grazie non è utile riflettere Gennaro
Vorrei dedicare il primo minuto del mio intervento sperando per quello che dirò in una neutralizzazione ad una parola sfioravano la di apprezzamento per questa iniziativa riprendendo
Sottolineando un paio di spunti che sono emersi in precedenza
Le prime parole il primo alle primi quattro e quattro minuti dell'intervento fondamentale di Mauro
Sono stati dedicati a spiegare la ragione di questa iniziativa e forse per il suo carattere particolarmente garbato e cortese così umano
L'ho fatto quasi in chiave difensiva
Io ho anche a nome io sono presidente considerazione del notariato eletto da tre mesi
Io ritengo che invece sia un fatto estremamente positivo questo e che vada ribadito con forza la necessità che le forze politiche si assumano la responsabilità di intervenire anche in settori particolarmente complessi caratterizzati da forte tecnicismo
Perché le scelte sono scelte di carattere politico
Che naturalmente vanno assunte
Non sulla base di magari schematismi demagogia approssimazione ma sulla base di un'acquisizione la più ampia la più completa la più approfondita possibile tutte quante le esperienze la cultura non solo italiana ma internazionale le esperienze esperienze anche di tipo professionale
E non è un caso che sia un partito della sinistra a prendere in maniera forte questa iniziativa e noi credo tutti quanti siamo impegnati a dare quel contributo che consentirà a queste scelte di essere le più efficaci le più corrette le più idonea a realizzare gli obiettivi politici che si intendono realizza il notariato credo che abbia titolo per fare questo e coglie in questi lavori che ci sono stati consegnati in precedenza un forte obiettivo la valorizzazione uno degli spunti che io voglio qui di coltivare e quello della valorizzazione dell'autonomia negoziale
L'autonomia statutaria che dovrebbe alla fine anche essere diciamo uno dei criteri attraverso i quali il l'investitore o anche il soggetto privato può organizzare una sua attività nel campo dell'impresa
E l'obiettivo è un obiettivo alto importante io ho paura però che ci sia nel contesto italiano già Marchetti lo ha sottolineato una serie di elementi i quali bisogna tener conto quando si va poi ad incidere effettivamente nella ristrutturazione volendo realizzare questo obiettivo dell'autonomia io farò due tre
Brevissimi esempi certamente
Il trasferimento di una sede della sede addirittura l'Indirizzo della sede societaria il nostro ordinamento consentirebbe già così come di pensare a una forma di utilizzazione dello schema dell'assemblea ordinaria
Ma altre ragioni fuori dall'impresa fuori dalla tutela della corporazione delle minoranze dei creditori dei soci di maggioranza hanno stabilito che non cessa l'assemblea straordinaria
E sull'esigenza di carattere fiscale e tributario per quarant'anni una norma era stata interpretata nel senso che l'assemblea ordinaria aveva possibilità di deliberare il trasferimento del domicilio
Nella stessa città da una sede all'altra su successivamente sono ormai dieci anni la giurisprudenza ha stabilito che invece è necessaria l'assemblea straordinaria
Che si farà di questa esigenza che nasce e ancora probabilmente mi chiedo di danno mo'signor si muove alle al di fuori diciamo delle esigenze fondamentali interne alla società
Trasferimento delle partecipazioni delle S.r.l. certamente la S.r.l. come dirò fra un minuto è il del settore diciamo di tipo societario all'interno del quale possono realizzarsi le più ampie forme diciamo di abbandono nell'eccesso di imperatività ordinamentale legislativa
Ebbene la legge Mancino peraltro esigenza che sono totalmente al di fuori del meccanismo societario impone una articolazione lunga del procedimento complessa costosa del procedimento
Di trasferimento della partecipazione societaria
Quindi il professor Minervini mi ha dato uno spunto che sarebbe interessantissimo
Se tre S.r.l. che appartengono sostanzialmente allo stesso gruppo familiare magari di prima e seconda generazione quindi con quote diverse all'interno compartecipazione diverse all'interno delle tre società se debbono fondersi
Debbono utilizzare un procedimento che per costi deliberativi pubblicitari per forme di organizzazione distese anche peritali sono identiche a quelle che si dovrebbero affrontare se dico paradosso FIAT ENI e Telecom decidessero di fondersi
Però c'è la normativa europea recepita da direttive che dice che anche nelle S.r.l. occorre
Procedere a delle forme anche di tipo pubblicitario inserisco presente utilizzazione del del
Pranzetto ufficiale che comporta costi consistenti per procedere alla alla fusione
E allora
Qualcosa probabilmente si potrà fare però bisogna tener conto di tutte queste altre componenti che probabilmente imbriglia Ranno un po'questa spinta innovativo
Certamente vicino nell'ambito delle società a responsabilità limitata è possibile fare qualche cosa di più si potrebbe certamente e anche ridurre un po'la necessità della organizzazione deliberativa di tipo collegiale
Si possono probabilmente mantenere ferme esclusivamente le fasi della Costituzione necessariamente per tante ragioni dell'atto pubblico e tutte le forme di tutela del del capitale
E
Tenendo conto di queste circostanze che ho ricordato forme attuare forme di liberalizzazione nell'ambito del rapporto fra S.r.l. S.p.A. mi pare che si stia però o si emergendo un orientamento
Previsione di dire che finalizzando tutto due dovrebbero essere i tipi di società la S.r.l. per gruppi e iniziative di carattere diciamo in cui l'intus persone molto stretto
E la S.p.A. che è aperta al mercato alla utilizzazione di finanziamenti e quotazioni ma dovrebbe essere S.p.A. che ha la vocazione della quotazione in Borsa
La S.p.A. che volesse mantenere questa specie di anima bifronte in comuni non ha la necessità di ricorrere a tutto quello che naturalmente impone da da come possibilità la quotazione in Borsa ma non vuole essere S.r.l. dovrebbe essere fortemente disincentiva ad Amman nel lungo periodo è vero che nel momento in cui si cerca di liberalizzare
Poi andare a fare delle gabbie troppo strette sembra un controsenso
E tuttavia bisogna tener conto che dunque dovrebbero essere fondamentalmente i tipi di società chi sta nel mezzo potrebbe anche starci ma per un periodo in qualche modo transitoria altrimenti si deve adattare ad una disciplina che è la disciplina delle società quotate
Cosa che attraverso o diciamo una normazione di carattere secondario tutto sommato si sta attuando perché le società
E già oggi non sono quotate in Borsa ma hanno più di dieci miliardi di patrimonio netto e hanno più di duecento soci debbono sostanzialmente per tutte quante le deliberazioni di carattere rilevante
Essere assoggettati alla disciplina sostanziale delle società quotate in borsa
Una parola sull'omologazione anche perché l'ha chiesta il professor Marchetti perché nella mia funzione ho necessità di richiamare questa questione fate presto
Altrimenti sarebbe superati dagli eventi
Noi abbiamo avuto un congresso che non è un congresso di svolta diciamo del del notariato ma un congresso di forte evoluzione abbia avuto la presenza del ministro
Del presidente dalla Camera del Presidente del Senato Vannino detto beh considerate il comparto delle omologazioni come una attribuzione della funzione collegata strettamente alla funzione notarile
Ma abbiamo fatto una lunga elaborazione abbiamo presentato i nostri disegni inserisce notifiche dottrinali e culturali adeguate adeguate siamo passati dagli anni cinquanta sessanta nei quali molti settori del diritto privato ieri alla famiglia l'impresa e il contratto l'autonomia negoziale furono coinvolte in un generale processo di funzione iniziazione di sottolineatura diciamo degli interessi pubblici che erano presenti
In quelle in quei settori bene siamo passati a una vicenda che non soltanto europeo ormai anche italiana di forte privatizzazione che significa questo che lo Stato dismette una serie di funzioni
Che vanno dall'economia
Banche assicurazioni e vanno a addirittura non c'è ancora l'onorevole Veltroni ma insomma il settore dello spettacolo dello sport
Settore dalla sanità il settore anche della giustizia certamente ci sono dei settori della giustizia nei quali non c'è certamente più la funzione dello ius dicere emerge soprattutto l'attività di tipo amministrativo deve essere dismessa questa attività
Due leggi recenti hanno conferito la nostra categoria
La possibilità di rendere molto più snello il processo esecutivo e di svolge addirittura funzione di giudici veri e propri nelle sezioni stralcio
Non c'è nessuna meraviglia quindi che questa funzione ed è così vicino all'ordinamento che ha una tradizione assoluta di terzietà possa essere investita di ulteriori incombenze di questo genere si sa già che il controllo ma per la una serie dicendo di vicende che hanno comportato una forte evoluzione anche culturale insieme con la magistratura anche del notariato
Si sa con certezza che è una modificazione in questo settore della normativa non comporterà nessuna riduzione dell'efficienza della funzione del controllo prenderà soltanto questo controllo compatibile con i tempi dell'impresa che in questo momento vengono assolutamente trascurate da vicende che sono certamente lunga e non per negligenza degli operatori ma per il fatto che nella giustizia ci sono tempi comunque lunghi
Punto secondo
Do dei commercialisti Polito torna di moda coperti
Buongiorno a tutti
Grazie per questo invito noi è inutile che sto illustra il nostro progetto che è stato già illustrato alla commissione Mirone che poi avevo anche l'intervento scritto che lascio agli atti del convegno ma voglio limitare semplicemente del mio intervento a porre l'attenzione sul problema dei controlli
Ritengo che due l'approccio che si posso seguire seguire quella dell'approccio societario cioè quella delle società della ripartizione fra società per società chiuse quindi avere un diverso approccio si la società aperta o la società chiusa anche in materia di controllo
La bipartizione che è stata prevista dalla Draghi ci trova completamente d'accordo e quindi la doppia collegio sindacale e società di revisione per le società dell'Atac e quindi anche per quelle che a cascata dell'anno sulla praticabile e opportuna però
Io direi che anche in questo caso perché si stanno scrivendo le regole sulla professionalità e sulla dei sindaci e si debba stare molto attenti
Sì
Si debba stare molto attenti perché riteniamo che il collegio sindacale che svolgerebbe nelle sue funzioni deve essere formato da professore cioè migliorare l'esistente
E quindi essere formata da professionisti qualificati indipendenti che sono in possesso di laurea e e che sono iscritti credo che debba ancora sussistere questo requisito che registra i revisori contabili e poiché abbiano quelle requisiti
Incompatibilità previste dal Testo unico sulla finanza che è in grado di svolgere efficacemente quegli interventi a tutela degli interessi generali delle società aperte
Nelle società chiuse invece ne abbiamo avuto una grossa preoccupazione timidi riallaccia anche un attimo a quello che diceva
Cipolletta c'è il problema dei costi che è poi uno dei temi che incide anche sulla volontà della riforma della della disciplina delle società e qui e dare francamente avere due organi uno che le Società di revisione e l'altro il collegio sindacale ci sembra e senta minuti inutile
Ma ci sembrerebbe molto più opportuno migliorare
L'organismo che c'è che è quello del collegio sindacale
Quindi in questo caso si bisogna ribelle sta nel fare stare il collegio sindacale come unico organo di controllo quindi con notevole risparmio di costi accentuandone ovviamente la loro indipendenza la loro qualificazione e aumentando anche i poteri di intervento
In modo tale che il collegio sindacale rimanga titolare sia dei controlli amministrativi che contabili tra l'altro è quello richiamando neanche a quelle che ha detto il professor Penati
Infine c'è questa siamo anche abbastanza favorevole a quella alla flessibilità degli statuti e ci chiediamo però fino a che punto
L'accettazione acritica di questi nuovi istituti quali il comitato di sorveglianza quali altri istituti posti invece costituire piuttosto elemento di confusione all'interno e nel non tanto di miglioramento all'interno del sistema dei controlli tra l'altro mentre noi ci accingiamo a a fare entrare nel nostro ordinamento elementi del diritto tedesco del diritto francese del diritto inglese e e c'è un che dopo il report che invece guarda con molta attenzione a quello che l'esperienza del collegio sindacale italiano tenuto conto delle cattive esperienze delle società di revisione dei paesi anglosassoni
Quindi questo mi sembrerebbe quasi contraddittorio rispetto alla tendenza che si sta a avendo in tutti i paesi europei infine quindi sì al collegio sindacale però collegio sindacale migliorato sia sotto la qualificazione alla formazione di coloro che vanno assiste vanno entra nel collegio sindacale e sia allora flessibilità e infine per chiudendo io ho seguito una cosa bellissima quella che ci stiamo occupando oggi della riforma delle società del discipline lo sviluppo dell'impresa e la disciplina la riforma delle nel mercato la riforma della concorrenza si muove ma delle imprese io dico occupiamoci anche e con molta attenzione della riforma delle professioni grazie e l'ho sentita cioè il prossimo appuntamento grazie
Luigi Marino ultimo intervento prima
Della Breve interruzione
Sì
Presidente con proprio perché
Io ringrazio per l'ulteriore per l'opportunità di questo confronto ritengo importanti e condivisibili le linee
Alle quali si ispirano le proposte che avete presentato seppur quella di ammodernare anche
La disciplina delle società non quotate
Di rafforzare l'interattività delle regole quando è in gioco la garanzia di terzi di rafforzare l'autonomia statutaria il tutto come dice il titolo per lo sviluppo delle imprese del mercato
Ma c'è una domanda che bisogna porsi sebbene che questa azione riformatrice si intenda anche estendere alle società cooperative la mia risposta e decisamente sì
Anche se le cooperative mi pare che vengono coinvolte in questa circostanza
Per tre esigenze eterogenee la prima è quella che occorre sempre omogeneizzato sempre generalizzare le innovazioni e quindi a farle anche per le cooperative in secondo luogo
Perché
Una minoranza esigua delle cooperative che credo sia comunque destinata a rimanere tale
Ritiene di dovere accedere ai mercati finanziari una terza motivazione che mi preoccupa di più un giudizio critico sul tasso di democraticità delle cooperative la cui generalizzazione mi pare francamente infondate
Io credo che si potrebbe andare anche un pochettino più avanti
Se per esempio come leggo nell'ultimo paragrafo del documento sulle società a responsabilità limitata si propone per questo tipo di società una disciplina autonoma e quindi non ricavata
In rapporto a quelle delle società per azioni io credo che a maggior ragione si dovrebbe scolpire anche per le società cooperative
Una disciplina apposita e non ricavata per differenza come oggi dal codice attuale da quella delle tradizionali società di capitali in questi anni il momento cooperativo io dico Confcooperative
Cercato di contrastare una spinta molto forte delle cooperative omologate dice delle cooperative verso le società di capitale noi non la riteniamo ha fatto un infine un problema di modernità
E anzi non riteniamo ha fatto che questo significhi far competere meglio le cooperative con le altre imprese di capitali
E anche nelle vostre proposte si respinge
Chiaramente l'appiattimento della cooperativa sul modulo delle società lucrative puntando dite voi sull'ASP distalmente sulla specificità cooperative
Però c'è poi una differenza lo dico per inciso anche se il tempo è pochissimo tra queste affermazioni la prassi quotidiana nel governo e nelle istituzioni
Subito nel Parlamento ad assecondare i processi di omologazione e probabilmente questo capita perché c'è davanti agli occhi un modello di cooperative che non regge non realizzabile e che ha detto
Fuori dei denti e il modello di una cooperativa di grandi dimensioni gestite da manager
Ma quante sono queste cooperative sulle settantacinque ottanta mila cooperative attive nel nostro paese lasciamo perdere centocinquanta mila bufale che presenta ogni tanto il ministero del lavoro
E io spero che le parole di cose che ho molto apprezzato
Perché la società cooperativa è controllata da soci che non sono interessati a ottenere un servizio dalla cooperativa che sia solo la remunerazione del capitale
E allora le regole di governance
Non possono prescindere dal fatto che i soci di una cooperativa hanno motivazioni hanno aspettative hanno incentivi diversi da quelli dei soci delle società di capitale o anche diverse le società di capitali
E quindi qui discende anche un limite ad un'apertura generalizzata i mercati finanziari perché quando il capitale viene da fuori dalla cooperativa
Se la cooperativa applica il metodo cooperativo fino in fondo
Non possono non inserirsi degli elementi critici
Perché diventa poi precario l'equilibrio di remunerare da un lato il capitale e dall'altro di remunerare un massimizzare la remunerazione dei prodotti del lavoro conferiti dai soci che poi la vera natura della missione cooperativa
Se così fosse o meglio se così non fosse non avrebbe ragione il direttore di contenuti di Confindustria nel chiedere come ha fatto questa mattina la trasformazione di chi lo chiede
Da parte la sosta cooperative Inés società di capitali
Nel novantadue sono state introdotte due istituti socio sovventori e le azioni di partecipazione cooperativa
Che sono le sono stati visti tutti perché hanno prodotto effetti molto limitati nelle cooperative dovevano portare approvvigionamento finanziario esterno
E meno noto però il fatto che ciò nonostante le cooperative hanno fortemente aumentato il capitale sociale
Nel nostro che l'esazione almeno del venti per cento e come è avvenuto questo è avvenuto con un progressivo in maggiore coinvolgimento dei soci cooperatori ad aumentare il capitale sociale nell'azienda
Questo a nostro avviso rimane la strada maestra
Intanto perché seppur gradualmente qualche effetto prodotto e poi perché aggiunge in capo ai soci che diventano così portatori di interessi mutualistici aggiungono anche interessi
Patrimoniali
Io vorrei che si arrivasse breve l'Umbria e le l'arco di tre arco di tempo associ sempre più coinvolti sia nell'interesse mutualistico sia nell'interesse alla capitalizzazione quindi alla aumento del capitale sociale
E per questo noi ospitiamo per esempio e quindi apprezziamo la scelta dell'autonomia statutaria che il tetto di capitale sottoscrivibile da parte dei di ciascun socio possono essere fissato dallo statuto anziché della legge
Non siamo per esempio contrario ad ampliare la gamma la tastiera degli strumenti finanziari come ad esempio è avvenuto con la recente finanziare con i prestiti obbligazionari e anche con la costituzione di riserve indivisibili
Però lo sottolineo lo sottolineo due volte per noi importante e fondamentale e affrontare una nuova e generale disciplina del ristorno nelle cooperative così come avviene nel resto d'Europa
E la possibilità di corrispondere
Il ristorno anche in quote di capitale come è stato come previsto dal disegno di legge sul socio lavoratore
Le cooperative più attente
Cercano di preservare e di sviluppare la specifica democrazia d'impresa
E quindi tendono in sede statutaria a limitare ulteriormente il ricorso al voto per delega rispetto alle previsioni di legge mi pare che voi proponiate il contrario
E perché noi io sono perplesso su questa su questo capitolo del vostro documento
Perché della cooperativa la partecipazione personale ma se non si partecipa le cooperative dove in quali impresa si deve partecipare con una durata l'essenza stessa della cooperativa e la partecipazione consiste in un atto di volontà che si esprime non prima dell'assemblea ma durante l'Assemblea
Io mi auguro che non si possano non si vada oltre quello che già oggi è provvisto sulla delega perché altrimenti si finisce per fare delle cooperative quello che ho già capita nelle assemblee condominiali
Che non sono certamente un esempio di autogestione di partecipazione e sono anzi un esempio più di rissosità di contenziosi legali e giudiziario
Laddove le basi sociali sono consistenti si può vedere di migliorare anzi si può si deve necessariamente migliorare e prevedere il ricorso alle assemblee separate
Più utili invece ho concluso per quasi concluso Presidente sono alle cooperative
Gli interventi normativi che operano per rafforzare la capacità di controllo degli amministratori quindi della proprietà sul management
E quindi credo che sia la alcune delle strade da voi proposte siano giuste e corrette io credo che sia opportuno porre anche per le cooperative l'interrogativo
Sei il sistema monistico sia sufficiente o se invece occorre anche per le cooperative
Prevedere l'introduzione del sistema dualistico e quindi la possibilità di optare per un sistema che prevede un consiglio si di sorveglianza eletto tra i soci dai soci
Ai soci tra i soci che controllo ovviamente strettamente un comitato esecutivo che può essere anche composto da soci ma anche da non soci da manager Esterni
Va da sé
Come ricordava il professor corte che per le cooperative che intendono acquisire capitale dal mercato le regole di trasparenza debbono essere uguale a tutte quelle delle altre impresa
Ma le cooperative voglio sommessamente ricordarlo nella corsa alla tappe dalla trasparenza partono rispetto alle altre società avvantaggiato almeno nel numero e voi sapete che le cooperative sono destinatari di tanti attenzione di sorveglianza abbiamo il consulente l'obbligo generalizzato del collegio sindacale
Una vigilanza una rosa carico delle cooperative anche delle più piccole
Con le ispezioni annuali e biennali
Abbiamo infine l'obbligo di certificazione di bilancio per il cooperative con determinate dimensioni
Che pari a circa seicento seicento cooperative globalmente in Italia che certamente di più quanto sono le società quotate oggi in Borsa io credo che sia troppo
Troppo anche per quelle non protette
E quindi occorre riordinare il sistema e renderlo più efficace mano Thuram mente e qui parlo Ediesse parlo la classe politica parlo grande partito e occorre anche un riequilibrio sulla scorta del dettato costituzionale tra il favore dello Stato alle cooperative che ormai e del tutto inesistente è rimasta soltanto una agevolazione
Lenta stabilità degli utili portati a riserva indivisibile che vale per il dieci per cento delle cooperative italiane quelle redditi e che oggi con la Dual income tax con altri provvedimenti sta decisamente perdendo di competitività
A fronte dell'indisponibilità Idi indivisibilità del patrimonio
E tra questo favore dello Stato che ormai è del tutto vuole scomparso tranne che questa norma e l'intensità dei controlli che guarda caso si è invece andato accentuando dove non opera nessun regime differenziato rispetto ad altre società io credo che non debbano assolutamente essere previsti dei controlli differenziati grazie
Grazie Marino sospendiamo qui i primi interventi del pomeriggio
Sono Menini e Nardo aziende pomeriggio si fa per dire perché vorremmo riprendere alle quattordici e trenta
Precise
Sì ma di nel pomeriggio ne cita tre tra quarantacinque minuti
Tanto continua a parlare solo per far sentire il foglio che stiamo per cominciare non è nota d'altro
Qualcuno può avvertire nell'atrio che cominciamo
Benigni prego
Ma la tiene are ringrazia vivamente il gruppo dei democratiche a sinistra per questo invito
Onorevole Agostini ha usato il termine novità
Io direi ben vengano queste novità anche perché vorrei vedere che un partito che esprime addirittura presidente del Consiglio e stavo guardando il Paese non si impegnasse in queste importantissime questioni tra l'altro il dibattito che si è sviluppato stamattina credo che proseguirà anche nel pomeriggio
A ampiamente dimostrato
Che al di là delle questioni specifiche delle società e della loro regolamentazione si va a toccare un campo molto più ampio che è quello del dell'impresa dell'imprenditore del nuovo che per restare nei mercati anche in Italia bisogna cambiare il nuovo di essere impresa
Noi siamo direttamente interessati a queste tematiche non solo perché la insieme a associa oltre dieci mila piccole imprese industriali che non sono artigiane ed hanno una forma giuridica delle società di capitali
Ma anche perché una revisione del diritto societario può avere effetti importanti sulla modifica della legge quadro per l'artigianato
Sulla quale si è aperta una riflessione al nostro interno ed anche in Parlamento
C'è l'esigenza che le regole di finanziamento
Dei diversi tipi di società del funzionamento i diversi tipi di società siano funzionali alla crescita delle imprese e dallo sviluppo del mercato realmente aperto
Un dispensati che pare garantire la competitività del nostro sistema economico nel nuovo quadro internazionale
Il criterio guida per tutti i casi deve essere quello della trasparenza e della garanzia per i terzi e per i soci
Da perseguire senza caricare le imprese di inutili e costosi adempimenti burocratici
Le garanzie dipendono da informazioni la informazione e trasparenza dei bilanci piuttosto che da strumenti di controllo burocratici o dalle dimissioni del capitale sociale
Occorre operare per lo sviluppo dei mercati finanziari perché di vengano al reale strumento dalla raccolta di capitali di rischio per le imprese anche quelle piccole
Nel quadro delle garanzie per i terzi e necessaria una particolare attenzione per il crediti per i crediti delle imprese
In questa direzione è un fatto importante è rappresentato dalla legge centonovantadue la legge sulla subfornitura
Uno dei suoi contenuti più rilevanti è il rafforzamento dei diritti dei creditori attraverso l'immediata esecutività dei titoli di credito fattura comprese
è una legge che ha avuto un iter molto difficile e molto discusso malato pratico dimostra che può che può esercitare un effetto positivo dei rapporti tra imprese committenti ed imprese sub fornitrici
Non solo sul piano delle garanzie dei creditori ma anche su quello delle relazioni
Già in alcune aree territoriali sono stati definiti accordi quadro tra le associazioni di rappresentanza delle imprese in attuazione della legge
Certo
Non si tratta di una seduzione esaustiva e neppure la riforma del diritto societario da sola può è solo se non si pone mano allo stato disastroso della giustizia e civili nel nostro Paese
Da parte nostra c'è una particolare attenzione alle società a responsabilità limitata già detto che rappresentiamo numerose piccole imprese industriali
La disciplina delle S.r.l. dovrebbe agevolare affinché a sua ostacolare la crescita delle piccole imprese a proposito di vestito troppo pesante
Necessaria una riduzione si applica il semplificazione degli adempimenti e autonomia decisionale dei soci per quanto riguarda la gestione nell'ambito di regole generali il cui rispetto non sia fonte di costi aggiuntivi per l'impresa
Nel caso delle S.r.l. non ci sembra necessario regolamentare rigidamente il governo societario e si potrebbe valutare l'eliminazione del collegio dei sindaci
La riforma della legge quadro per l'artigianato non è un tema estraneo a questa discussione
La legge attuale risale a tredici anni fa
Accompagnato positivamente i la crescita quantitativa e qualitativa del settore oggi però ha bisogno di essere adeguata all'evoluzione delle imprese artigiane e all'ambiente in cui esse operano ricordiamo che è già stata introdotta una bonifica rilevante in gare normativo originaria che oltre a definire i limiti dimensionali alla qualifica di impresa artigiana stabiliva
Che non potevano essere artigiane imprese organizzate nella forma di società di capitali
Oggi è possibile l'iscrizione all'Albo delle imprese artigiane alle società uninominali a responsabilità limitata
Io credo che e condivido con quanto è stato detto da qualcuno mi sembra Porson Mariconda
Che per arrivare a un risultato buono e degli oggetti personalmente credo serva
Una un forte un forte interesse tra tutti i soggetti interessati a questa a riforma soprattutto tra noi rappresentanti delle imprese
Non vorrei che i tempi siano un gas però io ho vissuto l'esperienza personalmente sulle leggi della fuga subfornitura
Perché vengono a vengono introdotti ostacoli a mio parere artificiosi nel senso che si tenterà anche qua di salvaguardare posizioni nei particolari che altro non sono che magari di fedeli il difenderà graditi
Di di di di di posizioni di rendita ecco ci vuole se noi guardiamo anche a questa importante riforma come Alia possibilità di trasformare il sistema impresa Italia
Se questo è il nostro obiettivo è credo che altri non ce ne dovrebbero essere io credo che è possibile ad arrivare a una soluzione presto veloce vi ringrazio
La parola ad Ossona Tozzi
C'è Gianni assegni
Sì solo solo due prenotazioni perché molto credo quasi tutto già stato detto dai miei colleghi
Stamattina
Il primo punto e
La riforma delle discipline la Società per lo sviluppo delle in prese anch'io non credo che lo sviluppo delle imprese italiane sia stato vincolato in maniera determinante dalla inadeguatezza del diritto societaria tuttavia sono fermamente convinto che
In questo momento cioè nella fase che l'economia italiana si trova oggi ad affrontare essendo come si dice traffico entranti in Europa ed essendo però vasi da stanchezza e poco entusiasmo
E
Essendo convinti
Di aver bisogno questo punto di forti aggiustamenti istituzionali nel senso più lato della parolaccia e di un una volta che abbiamo raggiunto gli obiettivi gli aggiustamenti macroeconomici adesso si dice no normalmente abbiamo bisogno di un profondo aggiustamento istituzionale ecco in questo momento
Di stanchezza di stanchezza di di di poco entusiasmo per la crescita mettere Ermanno a questi argomenti che vengono affrontati in questo convegno e arrivare rapidamente a una riforma del diritto societario costituisce un segnale secondo me importantissimo che può dare anche fiducia perché e sulla fiducia che poi alla fine gli imprenditori investe ecco in questa prospettiva mi sembra molto condivisibile l'impostazione del documento è l'occasione per un adeguamento del diritto societario allo sviluppo un adeguamento non per governare attraverso il diritto societario lo sviluppo delle in pretese non per governarlo nel senso delle scelte finanziarie
Credo non è stato detto stamattina ma insomma credo che sia a tutti chiaro che qui non si tratta di usare il diritto societario
Per portare le in prese verso una struttura finanziaria piuttosto che un'altra verso un maggior ricorso al mercato dei capitali un minor ricorso all'indebitamento bancario sarebbe uno strumento inappropriato e sarebbe scorretto sarebbe scorretto anche da un punto di vista che economico perché la libertà d'impresa
Implica anche la libertà di scelta della struttura finanziaria dell'impresa che dipende dal contesto in cui vive allora se mai è il sistema finanziario che va come dire riformato in questa direzione siamo andati perché stiamo andando siamo andati nella direzione di sviluppo del mercato dei capita
Ma governo neanche governo rispetto a un unico modello di sviluppo della impresa
La riforma deve innerva arsi nella a realtà produttiva italiana
E questo
Un caso uno di quei casi non è stato sufficientemente
Non notato accentuato sottolineato stamattina in cui è opportuno che non vi sia concorrenza tra ordinamenti il documento parte da questa affermazione che secondo me è molto corretta
Noi dobbiamo pensare alla nostra riforma pensando alle specificità che la nostra struttura produttiva a nei confronti degli altri perché siccome fanno d'altra parte come hanno fatto anche gli altri paesi e a questo proposito Cipolletta stamattina
A evidenziato come questa struttura produttiva sia molto composita
Per quello che ci riguarda no e facendo riferimento soprattutto alla Società per Azioni noti e cosa vediamo vediamo che ci sono ha un estremo grandi quasi grandissime in prese a controllo strettamente familiare
Con pochi pochissimi sorci e sostanzialmente chiuse
All'altro estremo abbiamo in prese piccole piccole e medie ma più piccole che medie Giovanni molto giovani che rapidamente arrivano che rapidamente si aprono rapidamente addirittura sono arrivati alla quotazione
In mezzo abbiamo impresa è che pur che sono chiusi Issime ad alto
Come dire il livello di controllo imprenditoriale da parte dell'imprenditore fondatore e hanno delle posizioni di assoluta eccellenza nelle loro nicchie di mercato a livello mondiale
Questa è un po'la realtà composita e questa realtà non si distribuisce lungo diciamo un sentiero evolutivo di sviluppo
Quindi questa realtà difficili si presta male a essere diciamo
Interpretata da schemi che fanno riferimento o alla dimensione o al numero dei soci
Eccetera
E più qui per chiudere rapidamente
Noto che rispetto a questo che ho detto
è molto corretta l'impostazione di offrire tipi di impresa e tipologie categorie d'impresa caselle
Che vedrei come sostanzialmente due
No quella chiusa e quella Peart in cui si potrebbe e non sono un giurista però mi sembra che si potrebbe pensare a S.r.l. spacca chiusa in una categoria e spacca aperta in un'altra categoria di cui ho sotto insieme e la spada quota
è con due notazioni con cui chiudo primo non e cederei
Nella dare autonomia organizzativa nella Sciara eh
Che Lane prese si strutturi non secondo modelli o secondo il modello chiudiamo l'italiano o secondo il modello tedesco o secondo il modello anglo sassone ecco sono un po'preoccupato della complicazione che poi si verrebbe a generare perché avremmo imprese che sono tu che impresa sei ma io sono più chiusa tendenzialmente tedesco oppure no aperta ma anglo sassone no io sono aperte e tedesche con ogni forse questo mio per rifletterci un momento
Il secondo punto è la discriminante tra
Società chiusa e società aperta non può essere quella non si può ritrovare qui faccio un appunto critico ma che avevo già fatto
Al documento non si può ritrovare nelle all'interno delle relazioni tra soci e quindi est essere e espressa solo in termini di numero di soci ma deve essere trovata ma su questo credo che ci sia un accordo segnalo però l'importanza della cosa nella nella ricorso della della impresa della società alla
Alla emissione di strumenti finanziari che hanno una circolazione rilevante è questa la discriminante dovrebbe appunto essere chiari su questo punto io posso avere un'impresa che ha pochissimi sorci ma emette obbligazioni e queste rientra nella società aperta
Entrarci
Grazie a una dozzina parola avuto insomma Gervasoni della il Fibreno
Non ho sbagliato assi
Vi ringrazio la regola anche i anche raccoglie gli investitori nel capitale di rischio quinoa diventiamo soci degli imprenditori per tentare di creare dei cicli di di sviluppo all'interno dell'impresa
La regola dei miei soci che o c'è la trasparenza ci sono le regole di buon governo o non diamo i soldi quindi è molto semplice rapporto è molto immediato questa indipendentemente da tutte le altre le altre norme
Come ai fini abbiamo
Preso questo documento di lavoro lo stiamo analizzando perché è un documento importantissimo che rivoluzionerà il modo di lavorare e quindi vogliamo leggerlo con attenzione
Lavorare in un'ottica costruttiva perché siccome è un lavoro ciclopico molto importante per il nostro Paese per le nostre imprese
Visto che fa questo lavoro bisogna farlo al massimo c'è sfruttiamo questa occasione per fare un lavoro ben fatto e che resti una pietra miliare positiva nello sviluppo della del nostro diritto societario
Quindi fatta questa premessa è chiaro che non si può in qualche secondo darei la nostra opinione
Mi mi soffermo solo su un punto che mi sembra particolarmente rilevante perché riguarda molto da vicino le operazioni che noi minaccia Bang facciamo
E cioè il tema dell'articolazione della struttura finanziaria secondo me è molto positivo quel passaggio dove si dice
Che bisogna cercare di articolare il più possibile la struttura del passivo dell'impresa
Proprio per aiutare tutta una serie di operazioni di ristrutturazione azionaria che oggi si fanno lo stesso ma si fanno con un pochino più di avvocati in più di spese legati tra inventarsi ogni volta la scatola giuridica allora
Se il nostro sistema ci dà una mano e ci dà un pochino più di flessibilità sul fronte del passivo sicuramente riusciremo a lavorare meglio detto questo mi sembra che il lavoro sia enorme
Molto importante quindi noi cercheremo sicuramente di di lavorare in un ottica costruttiva come sempre grazie grazie
Passo ma Sozzi
Vicepresidente della
Grazie Flavio Pasotti vicepresidente con i fatti
L'impatto naturalmente da un approccio esclusivamente imprenditoriale dicendo che è di tutta evidenza che non io perlomeno non conosco imprenditori che non vogliono crescere
Io sono assolutamente convinto che gli imprenditori nascono mettono in piedi la propria azienda non si pongono il problema si devono rimanere piccoli o diventeranno grandi se l'economia tira il prodotto funziona tendenzialmente l'imprenditore tende a crescere
Però non vi è dubbio che in Italia e lo abbiamo sperimentato la crescita aziendale è si è collocata su livelli dimensionalmente probabilmente non più adeguati rispetto ai nostri mercati di riferimento
è una scelta no è la combinazione di una serie di fattori all'interno di una matrice dove io ritengo che il titolo sia uno di questi fattori imprenditori mettono insieme le regole
Fanno la matrice e alla fine salta fuori che circa ottanta mila imprenditori hanno deciso che per loro azienda devono fermarsi sulla linea del Piave dei quindici dipendenti
Perché passare da quindici dipendenti a cinquanta dipendenti vuol dire assumersi trenta sette nuovi oneri allora se noi vogliamo pensare ed è un tema al quale noi siamo assolutamente affezionati pensare di avviare le nostre aziende
Su un sentiero di crescita che ne permette la sopravvivenza perché io sono convinto che il futuro non è piccolo è bello ma il futuro è una dimensione in cui le nostre aziende sono adeguate ai mercati sui quali si muovano dobbiamo mentre mano all'insieme di elementi di questa Matrix
E sono convinto che tolte tutte le polemiche sui licenziamenti che francamente sono anche un po'stucchevoli io posso immaginare che ci siano delle paura e quando si ha a che fare con imprenditori che hanno iniziato a lavorare in un regime in cui c'erano poche regole e che hanno visto questo regime modificarsi
Ma gran parte degli imprenditori che oggi operano sul mercato hanno cominciato operare quando queste regole c'era
Noi abbiamo la cultura della regola tra virgolette conosciamo le leggi all'interno del quale dobbiamo muoversi pensare che modificare queste leggi debba automaticamente comportare che ci rimettiamo le braghe bianche probabilmente è una cosa che non ha senso storico
Allora rimuoviamo il problema del licenziamento che forse non è neanche il più importante degli albi vincoli che abbiamo di fronte e cerchiamo di valutarli tutti
Tra questi evidentemente la forma della società non è netto
Perché non vi è dubbio che nell'immaginario di un imprenditore se avesse S.r.l. S.p.A. rappresentano in una qualche misura anche forse improprio un percorso di crescita della propria attività
E allora io non mi sento di condividere minimamente quanto il dottor Zadra ci ha detto stamattina con un intervento un po'ardito
E cioè che quando ha riunito questore opaco di responsabili di uffici fidi
E ha chiesto se diceva non è se c'erano delle difese delle differenze di comportamento tra esse avesse S.r.l. S.p.A. e sta la risposta univoca è stata no assolutamente ma è evidente anche perché è un responsabile di uffici fili non guarda la componente societaria fa fare le firme fino alla terza generazione
Ed è di tutta evidenza che non viene tenuta in considerazione se è una SS una S S.r.l.
Allora evidentemente
è lo stesso motivo per cui non riesco a condividere l'intervento del professor Zadra con del dottor Zadra quando veniva a dire nelle piccole imprese non c'è sufficiente informazione
Ma è molto più facile ottenere informazioni in una piccola impresa e magari anche facendo parte facente parte di un piccolo gruppo molte volte mono prodotto quindi fortemente ancorata a un settore produttivo quindi conosce il settore merceologico con occhi l'assetto azionario conosci l'andamento della società
Piuttosto che avere informazioni di una grande azienda il problema è che le informazioni ci sono
Ma i responsabili degli uffici Filippo e le devono saper leggere
E siccome per trent'anni a tassi d'interesse elevati non servivano gli occhiali per leggere il le analisi di rischio delle aziende oggi improvvisamente bisogna aprire il cassetto gli occhiali non sempre sono immediatamente a disposizione allora se io proprio devo fare un'osservazione al documento di stamattina che peraltro largamente condividiamo e le uniche osservazioni tecniche sono già state fatte dal professor Penati in una qualche misura data dal dottor Serao
è proprio sul fatto che questa vorrei invitare una riflessione sull'opportunità nel volere accentuare molto la divisione tra Società aperta e società chiusa
Cioè una gran paura che alla fine se noi prendiamo troppo differenti comportamenti e i vincoli tra un gruppo di società e l'altro noi creiamo una nuova ghettizzazione per le piccole imprese
Che rimangono col molto più facilmente parcheggiata all'interno dell'ambito della società chiusa e che automaticamente si tagliano l'opportunità di accedere al sistema di finanziamento dei quali abbiamo assolutamente bisogno
E allora ho la sensazione che una radicalizzazione di questa differenziazione
Anche se evidentemente le semplificazioni o sono sempre utili
Rischi di consegnare le nostre aziende peraltro cinquant'anni agli spacciatori di salvo buon fine mentre molto probabilmente le nostre aziende oggi incomincia ad aver bisogno di prodotti un po'più sofisticati grazie
Grazie troppo sottile o parola
A Pansa Alessandro Pansa
Borghesi vitali
Poi
Ho dato consona
Se ci sono grazie io non discuterò il documento che è stato presentato un po'perché o se pure in misura minima contigua altro contribuito al stenderlo sia perché rischierei di dire tutto quello a ripetere in modo più belli eleganti meno brillante quello c'erano dei tiratori stamattina
Siccome o la sfortuna di fare un mestiere molto più banale Prodi lavora in una banca d'affari provo a concentrare invece su un altro tipo di problema e cioè su che cosa significa
Nella per il destino del sistema industriale italiano avvia una riforma della del rito societario e di alcune delle operazioni c'è questo rito societario permette ovvietà
Brevemente tutti istituti lo sanno tutti sotto il sistema italiano è piccolo è più piccolo degli altri non solo ma gli ultimi dove anni è diventato molto più piccolo degli altri nel mille novecentonovanta se lo immaginiamo
Di fare uguale a cento la dimensione delle principali aziende europee non finanziarie vediamo che le aziende italiane sempre principali calcolate sulla base dell'oca attivo netto allora dimensione pari ad ottantasei del mille novecento
Novantasette questa dimensione sempre facendo cento la dimensione media delle grandi aziende industriali europee relativo in passato da ottantasei a settantotto
Gli stipendi Duster Viaggio in Italia le non finanziaria sono diventati piccoli anche rispetto alle loro banche
Rivoltando una relazione che atipica
Negli anni settanta ottanta in cui si diceva che le banche e gli hanno troppo piccole oggi abbiamo delle banche italiane su quanto meno l'odiato un processo di ristrutturazione
E il in questa maniera in cui questa via di ingrandimento divo busti mento almeno in misura limitata comunque continuerà mentre invece abbiamo aziende italiane le quali sono rimaste industriali che sono rimaste allo stato le quali erano e di conseguenza si sono ridotte in termini dimensionali
Anche qui per dare un dato il rapporto tra il totale attivo delle grandi banche italiane eleganti aziende italiane novantatré era pari a due virgola due
è diventato due Gergolet otto volte cioè è cresciuto del ventisette per cento
Nel giro di quattro anni che non è poco
Considerata anche la dimensione degli aggregati ora il probabile dimensioni non è un fatto ideologico perché i trattamenti è rilevante da questo punto di vista come dimensioni a che fare
Su con intimamente a che fare con un buon punto di aggregazione che voglio non voglia oggi è in corso non solo del mercato europeo ma in tutto in tutto il mondo e purtroppo noi assistiamo a un principio ce lo siamo fatto per cui la città di maggiori dimensioni in giro per il mondo sono trattate e quotate a parità di redditività avuti P. largamente superiori di quanto solo potate Società di più piccole dimensioni
Questo significa
Che queste società grandi possono emettere azioni a un costo del capitale largamente più basso
Credo significa che possono compiere le operazioni di acquisizioni a prezzi largamente inferiori e quindi molto più convenienti di quanto l'un po'di di quanto non possa cadere per le aziende
Si crea quindi una polarizzazione all'interno del mercato tra aziende grandi sempre più in grado di uscire a ridurre il costo il loro capitale e quindi si è più in grado di uscì a Fontaneto poco aziende minori e viceversa aziende piccole alle quali stentano fonte stentano a non accettare momento in poi a avviare processi di crescita che sono significativi
Sì ora se questo è il quadro e credo che non vi siano molti dubbi su questo argomento si dice sempre che il mercato finanziario italiano
Per tutta una serie di ragioni delle condizioni di poter permettere cresce pazzi colite rilevante le loro aziende e che soprattutto è la misura in cui si crea strutture societarie
Meno stabili quelle attuali le remore molte Az viale sarebbero esposte a quelli che la stampa ovvero alcuni altri siamo noi Rai devo come dire conquistatori di aziende che è unico perché unici scopi finanziarie di spoliazione
Bene
Io credo che però i dubbi mercato finanziario dominato da una pressoché totale libertà di Romiti capitale
E da una assoluta prevalenza di investitori istituzionali non solo italiani ma anche stranieri in giro per il mondo sostanzialmente il problema non è quello di come dire attendere che cambi la struttura finanziarie patrimoni delle aziende proprio di porre delle basi
Anche attraverso la creazione di regole per questa struttura sia incentivata cambiare
Stamattina non sono state citate molte cose illecito solamente quattro devo dire a Francesco Vella già ho ricordato con molta più bravo anime e che sono la libertà assoluta delle mete dietro ubicazione
L'abolizione dell'omologa da padre taglio veti capitale da parte del tribunale una riforma finalmente se capitano poi dell'articolo dobbiamo centoquarantuno del Codice civile rendendo meno costoso e meno vincolante l'emissione di azioni senza diritto d'opzione
Non voglio dire che questa prerogativa debba essere sottratta l'Assemblea come una volta qualcuno ha sostenuto perché poi rischierei di andare troppo oltre ma insomma
Si è fatto di obbligare a pavese di congruità relazione dei sindaci relazioni di Esperti determina pressing collegare l'emissione i prezzi di Borsa degli ultimi sei mesi mi sembra sinceramente un po'troppo e ultima cosa sul quale vorrei soffermarmi un attimo la possibilità di compiere delle offerte pubbliche di scambio chiavi siano degne di questo
La anche la recente normativa contenuto nel Testo Unico sostanzialmente non consente se non l'avessimo procedura che totalmente inadeguata rispetto alla velocità con la quale si muovono
I principali gruppi industriali anche bancari
Noi italiani di disporre per le società italiane del proprio capitale per poter avviava operazioni di acquisizione io di integrazione la cavità di questo fatto è dato da un semplice dato nel mille novecentonovantasette il settantasei per cento dell'operazione di acquisizione salute mediante carta
E parliamo di aziende non bancarie questo percentuale sale ottantaquattro per cento se pagano le aziende bancarie tre come noto la Federal Asor Rosa sollecita spese delle banche americane a compierlo a fonti operazioni di acquisizione che lo siano fatte per cassa per evitare la fuoruscita di patrimonio quinti risorse finanziare dal sistema
Due di statuti sono lontani è vero sono lontani in Europa League novecentonovantasette queste percentuali scendono significativamente ma restano sempre sopra i sessantacinque per cento e settantuno per cento lo del numero ma dell'ammontare totale dell'operazione
Ma
Le città italiane da questo punto di vista hanno queste ho bisogno di questa norma di questa possibilità per la sola ragione che sul più piccolo dei pochi concorrenti ad una capacità di leva che molto di vita
E di conseguenza loro possibilità di utilizzare della cassa copio presa a prestito per gioca un gioco che certamente più grande di loro e gli si fa ogni giorno sulle più grande
è largamente è largamente limitata limitata ancora di più da una capitalizzazione relativamente più bassa
Con loro con qualche poco di sottrazione
Sulla sul mercato italiano anche in presenza di parametri reddituali di Puzo ogni casa significativamente elevati
Da questo punto di vista pertanto e concludo credo che il il cercare di consentire al nostro se Tanzi avesse quotate e non quotate di poter disporre di strumenti
Giuridici che consentono agli organi di gestione e quindi a quel sia abitazione di essere veloci pronti soprattutto avviene nelle Bali
Delle armi sufficientemente
Potenti per poter svolgere un ruolo che non è completamente passivo ma in qualche modo a comprimario specialmente alcuni settori dei quali non è ancora stata completamente perduto il ruolo del nostro Paese potrebbe essere una cosa utile
Mi fermo qui io non credo che l'altro grazie
Grazie al passaparola dove sono nato poi Ivano Barberini
Grazie
Vorrei partire dal richiamo all'importanza del tema di questo convegno che era contenuto nelle tre relazioni introduttive
Di Mussi Tucci e Agostini in ordine di apparizione
E credo che non fossero assolutamente parole le parole di rito
Si dicono all'inizio di ogni convegno siamo di fronte ad una partita determinante
Vedo qualcuno per il destino del Paese il terribile espressione forte ma certo adatta perché una riforma societaria è sempre una tappa difficile è fondamentale prova ne sia che nel dopoguerra avrebbe avuto solo due grandi momenti di riforma che sono da legge nel settantaquattro non a caso come subito definita miniriforma
Il Testo unico della finanza quindi sarà una riforma difficile un'occasione da non sprecare perché il prossimo treno chissà quando passa metafora che mi posso permettere avendoci abbandonato il presidente per le ferrovie e l'ex ministro delle Poste
Quindi questa riforma sarà il quattro di riferimento dello sviluppo della prossima generazione di impresa dell'impresa e quindi il tema fondamentale crediamo su cui dobbiamo interrogarci e primo qual è il nesso fra ordinamento del Cristo dell'impresa e secondo quale l'obiettivo
Quale obiettivo si debba porre e questa riforma
E io credo che si debba per favorire e accompagnare lo sviluppo dell'impresa
Che si debbano nel nostro tempo rendere neutrali per i modelli di finanziamenti
Il quadro normativo precedente come è noto non era neutrale c'era un bias fondamentale sia da parte delle norme sia da parte bella trattamento fiscale a favore del tempo tra l'altro il il bias fiscale è stato corretto con la riforma fiscale il bias sa a a favore del a sfavore del capitale di rischio è stato parzialmente corretto ecco interessa quotate con le il Testo unico della finanza e quindi da un certo punto di vista ci troviamo in queste zone ancora più squilibrata di quella di prima perché la differenza
Si si è si è ampliato
Quindi dicevo un quadro normativo neutrale rispetto ai modelli di finanziamento all'interno dei quali l'impresa deve scegliere quale
Struttura adottare
Io credo che non possiamo né importare un determinato modello di finanziamento bancarie piuttosto che di mercato per essere molto che usare l'accetta insomma e ne puntare su un modello piuttosto che
Dobbiamo però essere consapevoli che la storia ci insegna che pezzi fondamentali di industrializzazione dell'Europa continentale sono stati consentiti dalla dal finanziamento bancario ma che gli ultimi tre decenni di questo se negli ultimi tre decenni questo secolo la crescita e l'innovazione è stata fondamentalmente ottenuta attraverso i mercati finanziari non solo nei paesi anglosassoni
Quindi voglio dire questi sono elementi non per puntare su uno su un elemento piuttosto che un altro ma proprio per diciamo sottolineare l'esigenza di rendere neutrale il meccanismo dell'ordinamento se questo è destinato a perdurare nel tempo e su almeno una generazione
Futura Cardin prese e di imprenditori
Detto questo che cosa che cosa significa
Realizzare un un principio che enunciato in questi termini è ovviamente condivisibile come affermare chiare alle mamme si vuole volete tutti sì tutti siamo d'accordo ma nel concreto che cosa significa
Significa ad esempio che il finanziamento di mercato deve avere una suo come posso dire uno suo riconoscimento un suo status e un suo anche
Vantaggio pentiti così decide di ricorrere a questo modello piuttosto che un altro il che significa che il il i meccanismi di mercato in genere devono essere consentiti soltanto alla società che fa appello al pubblico risparmio cioè alla società aperta quotata o no è un altro discorso
Dico questo per due motivi fondamentali primo perché il documento ancorché sia tra i soggetti che hanno in qualche modo contribuito a questa a questo a questa stesura lascia ancora un po'di incertezza su questo su questo aspetto io francamente
Essendo come il personaggio di Altan uno corsi qui vengono in mente delle idee che non condivido
Volevo dire poi differenza pedaggio
Primo in secondo luogo perché diciamo questa questa
Apertura di opzioni che è contenuta nel documento riflette anche posizioni molto forti
Non dico all'interno del gruppo ma che sono state espresse in varie in varie in varie sedi perché non consentire all'impresa chiusa piccola la S.r.l. di emettere obbligazioni no
La risposta è secondo me è molto semplice
L'ENEL l'obbligazione è uno strumento di mercato quindi è uno strumento che deve circolare secondo le regole del mercato e quindi e la diciamo lo strumento di chi fa appello al pubblico risparmio e si sottopone a tutte le regole
Che questo comporta se tra i soci sorge un'obbligazione ma nel senso che codice civile esito generale del Codice civile pezzi top si può benissimo articolarsi su una canna amplissima di strumenti e di contare
Dice ma allora se in contraddizione con te stesso comici che deve essere neutrale
Il l'ordinamento
E non signore neutrali non vuol dire che tutto delle secondo il permesso a tutti l'obbligazione alle si sta articolando a me sembra l'esatto equivalente del diciotto politico per fare un riferimento alla a al mondo al mondo equilibrio
Con le stesse conseguenze e iniziato politico prodotto
Ecco quindi voglio dire io chiuderei su questo appello non ha sede italo rivestita quello ci penso per conto mio ma un appello come posso dire all'identificazione
All'identificazione dei dei degli dei modelli non è una questione di scalini è una questione della diga divisoria fra la società chiusa scoperta frac
Chi Allotta certi modelli di finanziamento e chi usa i soldi degli altri c'è un Grandes un grande classico della scritto da è il primo presidente della SEC echeggiato Adel People Armani no da chi lavora con i soldi degli altri e chi lavora con i soldi degli altri quota o no a non può chiarire delle applicazioni
Spesso ampio diverse agli atti grazie
Grazie a Marco Ivano Barberini presidente la lega delle cooperative poi l'onorevole Targetti
Ma io credo che se sia da condividere il giudizio che si dà di questa iniziativa interessante e utile
E ci sia da rivolge un ringraziamento per il contributo che viene dato dal gruppo da Kia predisposto questa elaborazione
Per il contributo ripensare l'impresa e anche le imprese cooperative mi pare quanto mai utile e conveniente concepire la corporate governance in senso lato
Non vedendo quindi il buongoverno come frutto solo di norme di controllo ma basato su due cardini fondamentalmente quello di un quadro normativo che dia certezze condizione per agire nel mercato
E per svilupparsi nel secondo cardine è quello di puntare alla responsabilità la responsabilità sociale delle imprese
E quindi vedere nel controllo della proprietà associate sul management e nel quadro normativo che si basa sulla trasparenza per lo sviluppo in mercati impresa i mercati e dall'altra parte
La responsabilità dell'impresa verso la società e immesso alla responsabilità del management come punti di fondo su cui poi far discendere la la stessa disciplina sull'impresa il solo controllo non funzionerebbe
Ed è giusto mi pare e considerare che la per responsabilità la responsabilità sociale debba essere premiata debba essere conosciuta in termini di Luigi legittimazione sociale ma anche in altre in altri possibili mondi se questo se questo è vero allora è corretto puntare ad ampliare la sfera dell'autodeterminazione l'autonomia statutaria sulla base di paletti De Ponti fermi che diano certezze di rispetto di norme generali di norme basilari
Peccato che in questo senso sia corretto anche quello che diceva il professor costi
Che il ruolo di vigilanza il ruolo delle associazioni cooperative nell'esercizio di una funzione cabina autodeterminazione responsabilità del controllo debba essere appunto pienamente considerata credo che possa essere anche condivisibile che la vigilanza sulle cooperative debba essere basata sulle cooperative costituisse dalla Costituzione impone alla Basevi dalla dal principio costituzionale con un'accortezza con un'attenzione che rivolta all'uso quello che ci preoccupa un po'e che quando si parla di cooperative non si parla di prese tante imprese autonome tutte diverse che agiscono in tanti modi poi sotto questo nome si configura un mondo come se fosse un mondo tutto omogeneo e quindici son danni d'immagine molto forte per cooperative spurie altri fenomeni che contrastiamo
Abbandonarne il controllo ci può preoccupare bisogna valutare attentamente e in che termini questo e con molto senso buonsenso in che teme Cipro operare
Valorizzare l'autonomia statutaria che crediamo che sia opportuno per questo anche affiancare l'adozione di odio e di codici di autoregolamentazione basate sull'adesione volontaria come sta avvenendo in Spagna in altri Paesi
E per quanto riguarda Legacoop non abbiamo intenzione di predisporre un libro del buongoverno cooperativo
Rispondenti a logiche di integrazioni con le norme generali di governo societario le rafforzi valorizzandoli gli aspetti valorizzando gli aspetti peculiari della modello cooperativo
La valutazione che sono fatte e qui che sono riportate credo che state contenute nel documento e riportate poi ripreso pro sul costo e per quanto riguarda le imprese cooperative sono in gran parte condivisibili
Io non voglio soffermarmi chiuso un complesso di aspetti sul che riguardano la porta aperta l'appeal delle delle deleghe di voto la partecipi le assemblee separate sulle quali conveniamo che debbano essere tra l'altro disciplinate per via legislativa
Assemblee speciali controlli interni su questo manderemo una nota ecco un credo che valga la pena non che io non perda tempo non vi faccia perdere tempo su questo anche sul modello monistico dualistico faremmo qualche osservazione vorrei sottolineare un aspetto
Non condivisibile dal mio punto di vista nel giudizio
Che è stato posto le condivisibile giudizio che si mette nel documento tra valori di partecipazione e democrazia e fenomeni di immobilismo e auto perpetuazione come si dice delle strutture di comando non perché non esistono di questi fenomeni
Che un giudizio opposto così mi sembra un po'troppo sbrigativo e soprattutto generali disabile in modo un po'un po'troppo sommaria come un consiglio per il merito di esperienze specificità evoluzione bisogna considerare tra l'altro che le grandi cooperative di cui parliamo sono frutto di decenni di concentrazione di cooperative le grandi cooperative non Sonate grande sono frutto di centinaia di e migliaia di di piccole cooperative che son messi insieme le corde consumatori che sono fondamentalmente dieci per l'ottanta per cento evita nel cinquantasei era un tre mila e trecento quelle dieci sono formate in quel modo quindici son processi che vanno considerati fino in fondo ma c'è un aspetto che vorrei riprendere che era stato posto dal professor Cipolletta
La vicinanza e le differenze tra imprese cooperativo la possibilità di superare delle barriere e di fatto favorire una una certa una certa linciato processo che posso portare l'omogeneità credo che qui ci sia un distinguo di fondo noi abbiamo due modelli che non sono omogenei e non lo possono essere di per sé c'è un modello che ha come finalità il profitto e c'è un modello che ha come finalità la mutualità non su questo non credo che ci possesso una via di mezzo quindi passato l'uno dall'altro mi sembra un elemento non non proprio tra chi conosce per il figlio il profitto come un mezzo chilo considera come un film legittimamente entrambe ma pensare a questo significherebbe pensa alla fine di una esperienza uno abbiamo autorizzazione di formule invece d'impresa di credo abbiano nel mondo di oggi
Un piumino in più di un caso in più di un certo continue attività diritto grandi potenzialità anche di né sviluppo e grande utilità una sfida che non abbiamo davanti e di modernizzare consentendo l'impresa cooperativa di stare nel mercato con strumenti e tecnologie necessarie rafforzando però nel contempo il connotato di mutualità
Su questo c'è un punto di fondo
Che non divide il mondo cooperativo mentre invece ci sono brutto sono diverso il modo di come questo può essere praticato e su questo il dibattito credo che aiuti il confronto aiuto sicuramente
Vi è un aspetto di fondo da considerare che riguarda la particolarità dell'impresa cooperativa una impresa atipica perché è una testa un voto rende atipico tutto
E da qui episodi scendere se si prescinde da questo risulta a questo punto di riferimento allora sbagliamo parecchi elettori che valutazioni sottovalutiamo spetti ne sbagliamo altri
In Italia poi la questa atipicità eh
In gara cresciuta dal fatto che c'è l'indivisibilità degli utili che non è tipico di tutto il mondo cooperativo nel mondo in Europa e altrove
Qui è qualcosa in più
L'abbiamo applicato rigidamente rigorosamente di fatto abbiamo applicato una prassi
Che ha portato l'ottanta per cento o giù di lì di utili a riserva indivisibile forse anche più quindi questo e anche questo non rende possibile il passaggio da una forma cooperativa ha una forma privatistica perché soldi privatistica in senso ordinario
Perché sono cose diverse ora il concetto quindi il principio del quest'la prevalenza della indeducibilità degli utili
Non l'abbiamo impostato di fatto non poco mentre sul piano fiscale ma diventata una logica privi civilistica sostanzialmente credo che ci sia da incoraggiare il mantenimento della indivisibilità delle Riserve quindi riconoscimento riconoscendole trattamento fiscale che i soci non dispongono e non disporranno ma anche questo di questo bene
Quindi questo è un dato di fondo sul quale non possono essere polemiche che la possono invalidare
Siamo d'accordo nel momento in cui si sia un'evoluzione meno per alcune imprese che hanno bisogno di allargare di ampliare le potenzialità già della legge cinquantanove socio solo son venturo meno
Che tutto quello che viene di analogo con le altre imprese ci sei con Aldo trattamento su questo non c'è dubbio quindi inutili divisibili devono seguire certamente utili visibili ma questo non deve avere una penalizzazione per quanto riguarda invece l'altra parte che di indisponibilità dei soci dovere quel bene lo scempio dopodiché
E per concludere rapidamente io credo che dobbiamo valutare proprio nel vivo di una problematica che molto delicata e che vede anche il mondo cooperativo anche un po'tormentarsi su questo su questo tipo di scelte l'utilità o meno oggi di capitali il fabbisogno di capitali o meno da parte delle cooperative
Noi siamo siamo cresciuti mondo cooperativo italiano è cresciuto
Attraverso l'accumulazione indivisibile
Oggi c'è da valutare se questo è un con un meccanismo sufficiente se i tempi dei diritti dell'economia oggi consentono questa formula prometto non è più così
Questo il dato non si può più pensare di accumulo di dotarsi di capitali contando solo sull'accumulazione perché i ritmi dell'economia non lo consentono più lo trovare altre altri meccanismi dopodiché sullo ragioniamo sull'istituto della indivisi sul senso che va e ha avuto l'indivisibilità degli utili delle Riserve
Però lo vediamo e ne vediamo in questo l'espressione prima della Inter Gennaro sulla vita dell'impresa cooperativa in modo perché sia ingaggiano sulla l'impresa cooperativa
E vediamo l'Inter generazione da dell'impresa cooperativa ricostruibile sulla innovazione tecnologica ad una parte sull'uso un po'dall'altra che vuol dire crescere allora in un mercato crescere in un mercato in cui per quanto riguarda la vocazione nostre il ruolo dell'impresa cooperativa oggi
Sì gli si costruisca una risposta che non vede in contraddizione competitività e solidarietà questa è una sfida difficilissima uno contro il sole gestire che fa parte della vocazione dell'impresa cooperativa allora se questo se tutto questo è vero se uno dei presupposti della in Teggiano seguita e crescere le imprese per crescere hanno bisogno di capitali più perché adesso che per nascere
E questo non distingue la piccola e la grande cooperativa
Tutte le cooperative hanno bisogno di crescere normalmente e tutte le copertine perdesse hanno bisogno di tanto o di poco capitali e spesso l'accumulazione di riserva indivisibile non è più nei tempi e nei ritmi sufficienti
Allora bisogna che noi contemperiamo in tutto o
Questo da una parte il fatto che bisogna puntare le riserva indivisibile però puntare davvero il ristorno io condivido perfettamente quello che dicevo Luigi Marino qui visto una grande leva
Oggi se passerà alla legge e auspichiamo che passi rapidamente la legge sul socio lavoratore
Da lì noi abbiamo una possibilità una spinta di avere una l'applicazione del ristorno trasferibile a capitale sociale
Ho che può ad andare su questa strada queste sole forme tipicamente più mutualistiche insieme a questo bisogno che noi prendiamo in considerazione in che termini si può Inpdap ampliare le possibilità di utilizzo
Delle figure soci sovventori delle azioni di partecipazione cooperativa previste dalla legge cinquantanove senza che questo s'maturi l'impresa cooperativa
Senza che questo la sua Turi perché se fosse così non sono non è questa la strada lo dobbiamo trovare quel modo e che le proposte che sono messi a punto anche in questo senso mi sembra dirlo si muovono correttamente su questa strada
In modo che insieme a questa dotazione di capitali si possa avere una mantenimento anzi un rafforzamento della dei caratteri e turistici
Sono esigenze diversificate per quanto riguarda le imprese
Bisogna che noi ecco mi pare che una risposta corretta venga anche dal dal quello che ci diceva corse stamattina dobbiamo considerare che l'intruso o di figure
Di questo tipo devono porta dei benefici aggiuntivi all'impresa mutualistica e dare a questi benefici aggiunti mi sembra fatto corretto ma soprattutto quando parliamo di figure Sozzi sovventori
Da valutare la disciplinare con molta accortezza per quanto riguarda il più i soldi voto per testa e così via quindi con tanta corte settanta e tanta messa a punto di questi aspetti
Pensiamo essenzialmente a quelle figure di investitori istituzionali che vanno dei fondi pensione
Alle banche che vanno alle fondazioni stesse che possono introdurre nell'insieme delle cooperative qualche cosa di non di non distoglie non distorcente e che quindi possa contemperare questi due elementi ecco conto consentire una crescita non e non un ruolo una collocazione marginale dell'impresa cooperativa il mercato nello stesso tempo rafforzare il il meccanismo di mutualità indefinita di mutualità vedere nella capacità competitiva in sostanza il modo come applicare attuare i valori proprio dell'impresa
Pare che l'impresa Alitalia S.p.A. ci abbia consegnato al cliente Walter Veltroni
Quando uno ora e rotti di ritardo un dovrebbe essere arrivata quindi momenti dovrebbe essere qui la parola l'onorevole Targetti segue Alfredo manuale
Grazie buongiorno
Stiamo definendo un tassello di una riforma complessiva di modernizzazione del capitalismo italiano che il governo Prodi prima e D'Alema dopo
Hanno iniziato un processo che nasce fosse in qualche modo indotto da l'integrazione europea ma dove però la volontà politica ha contribuito in modo rilevante a definirlo gli elementi del tassello
Sono la riforma delle società quotate la riforma fiscale che incentiva la capitalizzazione di impresa l'istituzione di autorità con come elemento importante di liberalizzazione del mercato
La legge sulle fondazioni bancarie e da ultimo questo lavoro sulla riforma le società per azioni sulle società in generale
Il Rolo Agostini coordinatore del del gruppo di lavoro
Anche promesso Minervini hanno detto che questa occasione è un'occasione importante sia e lo ribadisco perché viene fatto in questa città si anche perché aperta è un'occasione di nella quale anche chi in piccola misura a collaborato gruppo ulteriormente dare una elemento di collaborazione con senza cioè facendo emergere qualche motivo di perplessità gli elementi diciamo di soddisfazione sono stati largamente sottolinearli
E vorrei sollevare un problema che mi sembra sia stato anche da altri sollevato mi sembra che la proposta del Progetto deriva da una premessa metodologica che chiamerò diede la specializzazione della tutela nato il portello diciamo il Progetto a una sorta di chiarisce che la società è una Corporation di shareholder se non una community di stilisti stakeholders
Quindi il diritto societario deve limitare il suo campi Tola tutela dei soci che si manifestano questa tutela si manifesta in ambiti nei quali contratti mostrano dei fallimenti
Quindi limitato in questo modo il campo d'azione dire si individuano tre tipi di società chiusa aperta e quota la quotata a motivo del fatto che fanno appello pubblico risparmioso soggetta nome particolare quelle del Testo Unico della Finanza
La distinzione tra chiuse aperte legata il modello il il lavoro suggerisce al numero di soci perché ha una sua logica
Si argomenta che tanto maggiore è il numero dei soci tanto maggiore è la probabilità della litigiosità e quindi del fallimento dei contratti e quindi l'ordinamento deve riempire dei vuoti su una serie di temi di di di terreni
I terreni individuati dal dal progetto sono numerosi licei accennerò brevemente la semplificazione delle procedure di costituzione
La possibilità di scelta tra diversi modelli organizzativi di intervenire intervenuti hanno discusso lungamente su questo punto certamente e di modesta utilità la contemporanea presenza del collegio sindacale
Ed è un revisore esterno quando ciascuno scarica sull'altro le responsabilità di vigilanza
L'aumento di capitale con limitati diritti d'opzione su questo punto concordo con il progetto e penso che questa questa dovrebbe essere concordo con il ridotto Pansa esteso per certe fattispecie anche alle società quotate per consentire operazioni di The Cove a finanziare con esposto di azioni infine possibilità di emettere azioni con diritti speciali ai titolari tecnica utile per l'abilitazione operazioni di Venture Capital e un efficace mezzo per ridurre il ricorso a patti parasociali
Questo però un insieme di proposte molto utile nel rimuovere bardature inutilmente costosa
Innovativo sostanzialmente condivisibile a mio modesto avviso tuttavia mi sembra che all'interno di queste proposte vi siano distinzioni non sufficientemente chiare
Sulla base delle quali distinguere tra società chiuse società aperte sono proposte tutte che vanno bene sia per le une che per le alte
Sinottiche il passaggio da un tipo di società all'altra nel Progetto viene suggerito essere deciso dai soci e solo dai soci ma ha una sua logica
Per il fatto che il diritto societario secondo l'intestazione impostazione che dicevo all'inizio e circoscritto l'ambito di tutela degli interessi dei soci però però e qui vengo al punto diciamo di perplessità
Il Progetto ridimensiona il ruolo del capitale sociale e il ruolo dei vincoli alla raccolta di capitale di debito come strumento di tutela nei confronti di terzi era l'ultimo punto quest'ultimo punto è stato quello affrontato da Onado poco fa
Il ridimensionamento riguarda in maggior misura le società chiuse qui nasce una prima contraddizione
Se si riducono le tutele verso i terzi non possono più essere solo i soci a decidere quale forma societaria darsi altrimenti si avrebbe il paradosso di una società di molti soci con una grande attività i cui soci decidono di offrire minori tutele verso i terzi sono loro a decidere
Due sono i motivi che mi sembra inducano gli estensori del rapporto a a favorire l'idea del ridimensionamento nel capitale sociale la prima è che il meccanismo nanismo delle imprese italiane viene individuato nei limiti della capitale sociale steso la seconda che i terzi devono essere tutelati su altri fronti che non sia al diritto societario potessero bella l'ha detto all'inizio saranno cose di cui discuterà il diritto fallimentare
Entrambe le ragioni mi trovano un po'come dire perplesso non è mia campo specifico di di studio ma mi sembra da una certa esperienza che mi lascia qualche perplessità e cerco di spiegare perché innanzitutto la ragione che limita le imprese piccole a diventare grandi risiede a mio parere nella volontà dei soci
Di non ampliare la compagine sociale e nell'assenza di un sistema bancario peccato che l'amico Zadra se ne sia andato via capace di accompagnare la piccola impresa sul mercato dei capitali da INCE al capitale fondi chiusi sono stati qui citati
Risiede invece molto meno nella Monterrey capitale sociale minimo richiesto per la costituzione e la società di capitali
Si ricorda che oggi capitale sociale minimo per una S.r.l. sono venti milioni e per una società per azioni sono duecento milioni questo limite fu individuato nel settantasette quando la lira valeva circa dieci volte di più
Se si considera poi che solo un terzo del capitale deve essere sottoscritto deve essere versato e se si considera che il costo di costituzione di una società quello che si dal notaio sono circa sei milioni si costituisce una società di capitali senza capitali
Oggi si può quindi costituiva stati capitali una società a responsabilità limitata verso i terzi senza che questi terzi Torino la minima tutela nel capitale sociale disponibile veniamo al secondo punto quello della tutela verso i terzi cioè della specializzazione delle tutele per le imprese quotate la difesa dei creditori terzi in parte garantita dalla Consob
Per le banche dall'azione di vigilanza alla Banca d'Italia permessi metà entrambi questi istituti
Per le assicurazioni dall'ISVAP per tutti questi tipi di impresa il legislatore ha pensato che i semplici contratti non bastassero ma ci volesse o dell'autorità a tutela del mercato per tutte le altre imprese
L'insufficienza dei contratti doveva essere colmata a me sembra fino adesso dall'ordinamento un capitale sociale minimo vincoli all'emissione di obbligazioni dati da capitale sociale garanzie bancarie per ogni sulle cambiali finanziarie eccetera
Tutti i presidi indotti dal diritto societario che il progetto mi sembra se ho ben capito vuole ridimensionare forse è vero che sono presidi poco efficaci l'ha detto anche il professor Marchetti stamattina però prima di toglierlo io dove vedere da che cosa sono sostituiti
Perché si ricorda il preside a favore dei terzi non difende solo l'interesse legittimo e individuale del terzo ma difende il bene pubblico che il mercato che è tanto più efficiente quanto più forte la fiducia che il singolo individuo ripone nel mercato stesse quindi e questa fiducia dipende dall'esistenza di norme istituzioni che tu tutelano interesse dei partecipanti al mercato stesso
Quindi l'ottica non deve essere solo quella dell'impresa ma anche quel mercato quali sono i principali interessi coinvolti dall'operare dell'impresa oltre a quello dei soci sono sostanzialmente quattro e con questa alla fine di questi polipo paddock rapidamente a conclusioni lavoratori
A motivo del progresso dei diritti del lavoro il Progetto sostiene che questi i lavoratori non ha bisogno di tutele particolari
Al di fuori del diritto del lavoro la tesi va detto giustamente temperata dalla proposta intelligente che gli statuti societari possono prevedere delle forme di cogestione qualora le imprese
Si servano di fondi dei lavoratori come il Tfr due i grossi creditori finanziari banche investitori professionali che comprano obbligazioni delle società anche in questo caso come nel precedente non si pongono a mio parere grossi problemi infatti e vero quanto viene affermato nel Progetto per lo sviluppo dei mercati finanziari c'è qua non imposta per legge nello sviluppo naturale dei mercati finanziari e l'auspicabile progresso delle banche
Che siano indotte dalla concorrenza di investire nella conoscenza del cliente
Al di là del bilancio societario e al di là delle firme come diceva il vicepresidente dei piccole impresa dovrebbero compensare il peso ridotto del capitale sociale a tutela dei loro interessi ma veniamo ad altre due forme le altre due terzi da tutelare i piccoli creditori commerciali
Per questo il capitale sociale rimane invece l'unico baluardo tutela dei loro interessi
Facile immaginare due soggetti che costituiscono la società senza capitali acquistano merci con pagamento centoventi giorni durante questi mesi falliscono se non c'è bancarotta non c'è nessuna conseguenza per i ministri attori
Ricominciando co.co.co. costituire società catena che poco con un danno di grande rilevanza per i fornitori quindi altre imprese e per il mercato già oggi questo fenomeno assai grave
E la proposta del Progetto di introdurre in Italia la legge tedesca come appare dal protagonista dai lavori della della della commissione limitazione del diritto di proprietà sul bene consegnato può valere per i beni immobili ma mi sembra con qualche difficoltà per i beni mobili
Da ultimo gli acquirenti non specializzati di obbligazioni
Vale il discorso fatto sopra il capitale sociale l'unico baluardo facile immaginare due persone costituiscono società chiusa senza vincoli capitale emettono obbligazioni spazzatura quando queste vanno a scadenza diaconi queste non c'è nulla idem per le cambiali finanziarie e in conclusione il progetto di riforma indica delle compensazioni alla perdita del presidio del capitale sociale per i pezzi forti ma non induce ma non indica delle compensazioni adeguate per i terzi deboli
è mia opinione che anziché ridurre il ruolo del capitale sociale come strumento di tutela ci si dovrebbe invece operare in senso opposto
Per un adeguamento all'inflazione capitale minimo non solo ma mette in sintonia forme societarie il giro d'affari per impedire che dell'impresa e come succede per le immobiliari assume la figura di S.r.l. godano dei vantaggi dalla responsabilità limitata e con un capitale minimo faccio operazioni centinaia di miliardi che le terroristi insolvenza proporzionale questo giro d'affari su questo terreno sarei addirittura favorevole di introdurre nel nostro grida ordinamento un principio che nel si trova qua e là in Francia e negli Stati Uniti secondo il quale verso i terzi non è il solo responsabile capitale sociale ma anche alcune categorie di finanziatori
Se un'impresa di capitali non è adeguatamente capitalizzata sul giro d'affari e viene finanziata da una banca o da soci privati
Questi soggetti dovrebbero venire giudicati soci occulti e i loro finanziamenti concorrere con il capitale sociale a tutela dei terzi ignari
Questo principio ha trovato invece diceva applicazione in altri Paesi conclusione
A mio parere bisogna andare adesso si sta adeguatamente capitalizzate non sottocapitalizzate e questo non può essere ottenuto solo dallo stimolo dei mercati finanziari ed agli incentivi fiscali che come ricordava più di un oratore
Di Tanno imprime innanzitutto questa mattina
Ne ha operato in questo senso ma alla sua parte la deve fare per ora il diritto societario
E più in alto possibile andare verso un assetto di specializzazione delle tutele lungo la linea del progetto di riforma qui presentate ma a mio parere in assoluta contemporaneità all'individuazione di riforme sugli altri terreni
Sui quali si compensano le liberalizzazioni avvenute sul terreno del diritto societario in questo caso vale un approccio di equilibrio generale un approccio di equilibro parziale credo che non possa essere applicato
Grazie
Parola del freddo Mamoli presidente Assirevi segue l'onorevole Mirone
In relazione ai lavori della commissione ministeriale incaricata di predisporre il progetto inteso a completare la riforma delle società Assirevi elaborato un documento su controllo contabile con controllo di gestione
Indipendenza dei revisori responsabilità oggetto sociale e quanto altro in tema di controllo contabile controllo sulla gestione osserviamo quanto segue
Il Codice civile affida tutte le funzioni di controllo nelle società di capitali al collegio San considerato dalla legge quale organo della società interno pertanto alla società stessa
Al collegio sindacale perciò affidato sia il controllo dei conti regolare tenuta la contabilità e corretta redazione del bilancio che la vigilanza sull'amministrazione
Nel settantacinque quando venne introdotta la revisione obbligatoria del bilancio delle società quotate in borsa il controllo contabile venne imparati affidato sia alle società di revisione che al collegio sindacale
Creando una situazione di incertezza che si è portata fino ai mesi scorsi e cioè fino all'entrata in vigore del testo unico
Il testo unico seguendo una tendenza comune ai principali Paesi stranieri ha distinto per le società quotate in un mercato regolamentato
Controllo contabile e vigilanza sull'amministrazione e in genere sulla gestione delle società il controllo contabile è stato affidato in via esclusiva ad una società di revisione iscritta nell'albo speciale Consob e cioè ad una società giuridicamente distinte l'autonoma nominato dall'assemblea
Nell'esercizio delle loro funzioni i revisori devono controllare in via continuativa durante l'esercizio
La regolare tenuta della contabilità occulta vita sociale e poi a fine esercizio la corretta redazione del bilancio la vigilanza sull'amministrazione continua invece adesso è compito del collegio sindacale
è opinione di Assirevi che il principio della separazione del controllo contabile da quello sulla gestione
Che il legislatore ha ritenuto meritevole di applicazione alle società quotate e che come si è detto in linea con le principali legislazioni straniere debba essere esteso anche le società non quotate
Naturalmente il principio della separazione delle responsabilità dovrà subire agli adattamenti necessari per tener conto del numero e delle dimensioni delle società interessate
L'Assirevi ritiene che una soluzione equilibrata potrebbe essere quella di affidare in via esclusiva il controllo contabile
Ovvero tenuta della contabilità e bilancio d'un soggetto iscritto nel registro dei revisori contabili
Le società dovrebbero essere libera di scegliere all'interno di quel registro un revisore persona fisica o con una società di revisione
Al collegio sindacale nei casi in cui la legge ne imporrà l'elezione sarebbe riservato il controllo sulla gestione secondo lo schema adottato dal Testo unico
In questo modo il controllo contabile sarà affidato ad un soggetto specializzato e nel contempo verrebbero eliminati limitati dovere dei sindaci con consentendo loro di concentrarsi appunto sul controllo dalla gestione sociale
La legge potrà vedere nel contempo stabilire che nelle società chiuse
O in quale di limitate dimensioni all'organo di controllo gestionale venga abolito Covello solo facoltativo noi siamo fermamente convinti che con l'adozione
Di questo provvedimenti di un progetti un tempo ardimento in linea con questo progetto l'Italia potrebbe così collocarsi a pieno titolo tra i paesi avanzati in materia di controllo contabile in Europa grazie
Parola all'onorevole Antonio Mirone segue Stefano Preda
Io ringrazio per l'invito
A questo convegno devo dire son venuto più che altro ad ascoltare
Perché certamente
Me ne vado devo dire soddisfatto perché quello che è venuto fuori oggi non solo dalla relazione ma anche dal dibattito credo che sia un grosso contributo al lavoro che stiamo facendo
Ma volevo aggiungere una considerazione cioè
Sottolineare a mio giudizio per chi si sta impegnando fra l'altro il professor costi professor Marchetti hanno partecipato oggi
Uno con la relazione l'altro l'intervento faccio sono altri componenti la commissione che hanno partecipato a questi lavori che l'incontro di oggi fa fare un salto di qualità anche al nostro lavoro
Perché
All'osso ovviamente una commissione tecnica
Fatta da
Rappresentanti del ministeri dal Banca d'Italia dalla con sotto eccetera con un Comitato di consulenza
Scientifico ma questo lavoro se Polito non trova un referente politico
Che ne fa proprio per carità con la valutazione politica perché ovviamente queste sono considerazioni dalla commissione tecnica le scelte Boy sono della politica
E come Commissione ministeriale ovviamente il lavoro avrà consegnato ai ministri competenti hanno istituito la commissione poi sarà il governo
A fare una valutazione del nostro lavoro e poi sarà il Parlamento quando sarà investito però ecco quello che a me sembra doveroso sottolineare oggi e che il maggior partito della maggioranza
Sia come gruppo parlamentare sia come partito
Finalmente assume questo tema come centrale di una realtà economica in evoluzione quindi non ci sentiamo più questo punti isolati
Per quanto abbiamo tentato di collegarci con delle audizioni con gli operatori con i professionisti con le ore a varie realtà e quello che ci mancava era il dato del riferimento politico questo mi sembra che bisogna darne atto ai DS con le partite come gruppo parlamentare perché significa che il nostro lavoro potrà essere utile per carità poi sarà valutato nelle competenti sedi per quello che
Ecco io su questo punto volevo fare solo alcune brevi considerazioni ovviamente a titolo personale
Anche perché diciamo il battito che
Si è svolto stamattina siano relazione Siria negli interventi credo che l'ottanta novanta per cento corrisponde un po'a quelle e il lavoro che essa scrisse sta sviluppando nella Commissione e segue un po'le stesse linee quindici anche non solo il compiacimento per una iniziativa politica ma anche credo una sostanziale identità diritti vedute
Volevo volevo rapidissimamente ricordare anche che
Quando fu costituita la commissione non si costituì solamente per iniziativa dei ministri Flick che
Ciampi solo perché era entrata in vigore la riforma tacchi
Qui potrei citare Pascarelli cinquantasei diceva che la riforma del diritto societario non può essere disgiunta dalla riforma del mercato finanziario pervenuto l'inverso valuta la riforma del mercato finanziario evidentemente si rende necessaria quella della società ma non solo per questo ma qua perché in realtà il compito dalla Commissione è quello di proporre
Una ipotesi di legge delega che rivela tutto il diritto societario
Quindi diciamo una rielaborazione complessiva di tutta la materia
Di tutta la parte codicistica
Anche perché una cosa e
La realtà economica ovviamente del mille novecentoquarantadue quando fu redatto il codice e una cosa è la realtà economico odierna tenendo presente che tutti gli interventi che ci sono stati fatti in questo periodo sono tutto delle novelle che indicheranno
Attaccato singoli punti adeguato singoli punti della disciplina ma che adesso richiedono un ripensamento organi come emerso stamattina
Nel corso del dibattito quindi dicevo un'ipotesi di recedere che modifiche tutta la disciplina
Del diritto societario e qui non ci troviamo che le immerso anche nel dibattito di stamattina soprattutto degli interventi a mio giudizio di fronte a due il rischio che noi dobbiamo cercare ovviamente di evitare sia l'uno che l'altro
Il rischio di un eccesso di dovere quello che viene imputata di regola che viene imputato oggi all'attuale sistema ma anche il rischio di un'assenza di regole cioè che può sotto la spinta ecco di la maggiore libertà dell'impresa non so poi alla fine quanto giovi effettivamente al mercato perché il mercato significa anche regole
E quindi innanzitutto credo che la Commissione abbia ben presente questi due e queste Scilla e Cariddi da un lato eliminare regole ma dall'altro costruire un sistema e agire che abbia le sue regole
Una seconda osservazione e vengo al problema che è diventato centrale qui il professor costi
Il consigliere carabinieri ci fanno parte dalla Commissione sanno che per più sedute abbiamo discusso su questo problema dei tipi poi abbiamo deciso di esaminarlo alla fine
Dopo aver visto quale possono essere le soluzioni alternative cioè in modo pragmatico rispetto alla dalle problematiche
Quindi il discorso dei tipi certamente non va impostato sotto un profilo di carattere formale perché altrimenti diventava vitalistico io credo che la considerazione che veniva fuori da una serie di interventi stamattina cioè quella dei modelli
Da riferire a
Modelli economici sia quella giusta cioè noi dobbiamo tenere conto di qual è la realtà economiche vedere qual è la disciplina più adeguata mio paese discusso di questo se facciamo riferimento a questo possiamo chiamarlo società chiuso aperta S.p.A. una S.r.l. in realtà morì qui andiamo andiamo vediamo che c'è la necessità di due tipi di disciplina
Uno che attiene sostanzialmente alla alla media grande società che quel che ricorre al mercato finanziare l'altra che è quella medio piccola che non ricorre al mercato finanziario
Però quando si parla ecco di ricorso o meno al mercato finanziario si direbbe se vende giudizio solo una di queste componenti perché ce n'è un'altra componente che va sottolineato
Cioè quella e perché altrimenti non si capisce quella forma di rinvio gli statuti
Chiedere a patto che non è solo giustificata dal ricorso al mercato finanziario che quella della della realtà economica della piccola e media impresa quale quella coincidenza tra i soci gli amministratori
Cioè c'è non solo un dato negativo del non ricorso al mercato finanziario ma c'è un dato positivo
Che è quello che la coincidenza e questo mi giustifica poi una serie di modifiche a cascata della disciplinare per renderla molto più semplice soprattutto sotto il profilo dall'autorganizzazione così come l'hanno il non ricorso al mercato finanziario debbo giustificare anche una modifica di alcuni aspetti della disciplina perché non ci sono particolari tipici terzi da tutelare commessi stabilisce si individua questo criterio è oggetto di discussione posso costi affezionato all'idea del numero dei soci per esempio in questo può essere un criterio ma diciamo credo che il punto punto di criteri poi possono anche vedersi però il problema è quello di questa coincidenza che mi giustifica poi ripeto la differenza dici di disciplina
Tuttavia qui
Professor Marchetti l'ha ricordato stamattina ma anche gli ultimi interventi è stato richiamato
Il rinvio a una forte autonomia statutaria soprattutto sotto il profilo dall'Autore lamentazione in terra dalla della S.r.l. o dalla società chiusa quello che sarà il nome che vorremmo dare non significa uno smantellamento del totale della regola ecco qual è l'altro da evitare
Non so mi pare nell'utilizzo il penultimo intervento è stato ricordato per esempio non esistono solo i creditori del mercato finanziario registri lavoratori esistono i fornitori cioè in realtà anche la piccola
La la S.r.l. anche la società che non ricorre al mercato richiede una serie di regole nell'interesse sia di tutta una serie di realtà
Che attengono al funzionamento dell'impresa perché poi quando l'impresa fa non è vero che il fallimento
E un rimedio il fallimento è il fallimento
Dell'impresa quindi quello non puoi essere il rimedio per ripristinare il diritto perché sappiamo tutti che siede funzioni che lo o che non funziona con militare ma il fallimento la decozione dell'impresa
Quindi un un nucleo minimo di regole
Nell'interesse dell'impresa è necessario sia sotto il profilo della tutela del patrimonio sia sotto il profilo della veridicità del bilancio
Perché altrimenti voglio vedere senza un minimo di regole il credito bancario come va
Queste piccole e medie imprese sia sotto il profilo di un minimo di controllo
Quindi non si può arrivare alla soppressione completerei contro cioè mentre sul piano dell'autorganizzazione
Sì posso nelle regole più diverso si può abolire l'Assemblea
Si può stabilire che le le le riunione del consiglio d'amministrazione si possono fare anche per telefono il consenso si può recepire anche dopo ce li si può andare a una semplificazione lo stesso discorso vale per quanto riguarda i controlli preventivi di legittimità
E quindi il il problema dell'immigrazione del controllo giudiziario no l'omologazione c'è un un un certo tipo di controllo invece devono pur per mare
Due ultimi punti brevissimamente perché credo di avere esaurito il tempo messo a disposizione proprio perché il discorso chissà perché loro missione molto ampio va ricordato presso partiti stamattina questo passaggio
Problema fondamentale e quello della regola processuale
Cioè qualunque riforma
E soprattutto qualunque tipo di deregolamentazione quindi vuol sezione dell'autonomia privata che non sia accompagnata da una sostanziale modifica della regola processuale destinato al fallimento
Sono state fatti esempi anche questa mattina di Bugno di delibera assembleare che durò vent'anni da quaranta
Si può dare qualsiasi diritto alla minoranza Fiore la maggioranza va avanti va avanti tranquillamente lo stesso discorso della depenalizzazione l'altro tema che stiamo dovremo affrontare rapidamente
La depenalizzazione si può si deve fare
Dicevo qualcuno del miglior diritto penale dell'economia e quello che fa economia del diritto penale
Un gioco di parole zero noi dobbiamo andare a una riduzione della sanzione penale perché la sanzione penale quella ultima acquisire l'area però se non funziona la sanzione civile che giocoforza che poi mi venga funziona la sanzione penale
E mi venga fu già la sanzione penale colore del professore giurisprudenziale che addirittura lo sappiamo tutti nell'attuale situazione ha finito col forzare anche lo stesso testo della legge proprio perché per la mancanza di un'adeguata sanzione civile quindi
Da questo punto di vista le varie idee che sono circolate sono emerse anche oggi di in sezioni specializzate di procedimenti per esempio camerali quindi con rapidità di decisione
Ecco sono tutti strumenti che io credo vadano valorizzati perché se effettivamente si rimette in moto una effettività del diritto perché voi questo il problema una serie di problemi finiscono col risolversi molto più facilmente e quindi oltre questi spunti che volevo sottoporre alla vostra attenzione vorrei concludere dicendo che
Se i ministri saranno d'accordo e credo che saranno d'accordo l'orientamento della Commissione sarà quello terminata una prima bozza complessiva e organica
Di renderla pubblica per consentire ovviamente una valutazione prima di arrivare a una della redazione definitiva
Cosa che non è stata fatta finora perché ovviamente essendo pezzi
Di valutazione non è possibile farle circolare
Separatamente ma a volte che hanno un minimo di contenuto organico prima di andare a una definizione complessiva io credo che una circolazione di questa bozza posso essere estremamente utile per raccogliere tutto me
Valutazione rimane a dare quella commissionata minerali sul lavoro e poi io la responsabilità politica sarà quest'altro lato nel tavolo grazie
Stefano Preda presidente della Borsa S.p.A. poi l'onorevole Salvatore Biasco
Il fatto che le regole serva un aiutino
Ampiamente dimostrato dalla nostra realtà dell'ultimo anno
Se noi guardiamo i dati che anche recentemente Agostini ha riportato alla sua relazione sullo sviluppo della Borsa nel novantotto certamente andiamo da ricercarne le cause in alcuni andamenti del sistema Paese particolarmente positivi in alcuni andamenti di variabili economiche e finanziarie discesa dei tassi di interesse della aumentata attenzione all'assai meno gente le banche tutta una serie di altre cose ma una delle spinte fondamentale lo posso dire perché l'ho verificato in prima persona andando in giro per i mercati internazionali è stata l'entrata in vigore del testo unico alla fine
Cioè la credibilità del nostro mercato è cresciuta in misura sostanziale a seguito dell'entrata in vigore di queste regole
Ora non dico che tutto sia da ascrivere a questo ma naturalmente uno dei cause in concorso del successo del mercato finanziario italiano nel novantotto
Il credo che sia una bella dimostrazione in corpore vili e non invito del fatto che le regole aiuti
E vediamo anche che tipo di regole aiutano e devo dire che il testo unico a finanziare anche un bel tipo di dimostrazione che non servono necessariamente regole di dettaglio
Ma serve un corpo di regole di base
Che in qualche modo assicurino che le aziende quotate perdonatemi mi fermo nelle mie considerazioni a questo comparto mamma altri evidentemente hanno ben più competenze di merci con partite le non quotate
Che esista un corpo dicevo di regole che comunque si applicano tutte voi
Sopra queste evidentemente ciascuno un po'mette una serie di proprie modalità di autoregolamentazione che possono essere ritenute competitive quindi più convenienti per gli investitori
Fatto questa considerazione che lei ha lasciarne qualcun altro di tipo più specifico
Intanto quali sono gli interessi economici in gioco in questo tipo di discussione che da un lato la commissione Mirone interne istituzionali dall'altra i lavori di questo gruppo
Di di insigni giuristi sta portando avanti ecco credo che i punti in gioco siano da un lato favorire la crescita economica quindi lo sviluppo dell'impresa ce l'avevo un insieme di regole che permettano alle imprese di sentirsi siamo confidenti che la loro crescita economica non le porterà in una specie di cui due sacche di di di regole di difficoltà che superino i vantaggi che vengono dalla crescita e questo è lo sappiamo bene uno delle grandi remore dello sviluppo economico italiano fino almeno agli anni recenti
Dall'altra parte evidentemente abbiamo in gioco la protezione degli interessi cosiddetti deboli cioè sono tanti sono stati citati qui diciamo quelli spie specificamente di interesse per il comparto delle società aperte al mercato sono quelle degli investitori
E gli investitori di minoranza che sono deboli per definizione perché hanno uno svantaggio informativo rispetto alla maggioranza o almeno quella parte a maggioranza che gestisce cresce
Allora
La struttura giuridica del governo dell'impresa e che voi state ripensando
In modo anche io credo molto intelligente in questo momento ho l'impressione che debba trovare un percorso molto stretto un percorso di equilibrio fra queste due esigenze
è chiaro che noi potremmo da un lato arrivare un estremo in cui abbiamo dato una protezione clamorosa agli interessi degli investitori non ci troviamo più neanche un'azienda che va da ricercare un investitore dall'altro lato
Delle aziende senza nessuna regola e non ci sono più gli investitori perché non si troverebbero protetti quindi il percorso è stretto è un percorso di equilibrio fra due valori fondamentali da un lato quello che vi è un interesse generale alla creazione di valore e quindi a permettere alle regole di essere abbastanza flessibili abbastanza lascia spazio all'innovatività per far sì che le aziende ne trovino vantaggio con la crescita e dall'altro assicurare che le regole protezione delle parti deboli permettere una distribuzione del valore creato che non dia vantaggi
Non consentiti alle maggioranze no il punto fondamentale sulle società almeno aperta agli investitori diversi dal investitore di controllo sta in realtà un po'tutto qui no limitare eliminare è un po'forse sembra semplicemente utopistico limitare la possibilità che la maggioranza estragga vantaggi dal suo controllo vantaggi non consentiti
E qui i casi sono tanti dalle operazioni in conflitto di interesse all'operazione infragruppo a tante altre cose come sappiamo
Queste cose stanno all'interno però di di un momento storico che e credo che tutti noi sappiamo in questi anni in questi mesi forse si potrebbe dire di di clamorosa rottura rispetto al passato
E questo credo che dobbiamo in qualche modo tenerlo presente quando riff ripensiamo le regole
Vorrei dire qual è la contestualizzazione storica a mio avviso del problema delle società abbiamo da un lato una crescita clamorosa direi straordinaria del risparmio gestito
Questa è una novità assoluta per l'Italia l'Italia il Paese del fai da te poco fai da te azionario nel passato oggi è molto risparmio gestito quasi sparizione in termini percentuali del fai da te soprattutto sull'azionario anche se ancora in termini assoluti ha un suo peso
Vi è una fortissima concentrazione dei gestori
In corso ma in via di accelerazione e quindi noi vediamo che ci sono grandi gestori in Italia che ormai hanno quote di mercato superiori al dieci per cento e ne abbiamo tre o quattro così
Quindi non solo più risparmio gestito ma in alcune mani molto grossa
E poi abbiamo una fortissima internazionalizzazione del mercato recitava già Agostini la sua relazione noi abbiamo fra il quaranta e il cinquanta per cento giornalmente degli ordini sul mercato azionario italiano che provengono dall'estero
Il le valutazione di quanto sia il possesso l'abbiamo detto intorno al quindici per cento ma forse un po'di più quindi una forte internazionalizzazione
Allora quando noi parliamo di protezione degli interessi degli investitori dobbiamo tener presente questo contesto storico che è in evoluzione
Ad accrescere questi valori doping questo contesto l'investitore protegge non è più ONU nel più in maggioranza investitore persona fisica individuale
E un investitore che nella maggior parte dei casi un investitore istituzionale spesso no Presidente
Quindi abbiamo da tener presente due tipi di interessi che possono coincidere ma non necessariamente aver bisogno gli stessi tipi di protesi
Allora che tipi di protezione direi che nelle modalità possono essere distinte a mio avviso fra quelle che danno una protezione a priori
E quelle che le danno posteriore
A posteriori siamo nell'area della sanzione amministrativa penale della legge fallimentare
Di tutta una serie di cose di questo genere che a mio avviso devono invece essere fatti residuale in un mondo perché debba aspirare a funzionare correttamente
Allora ed importante dare un secchio di protezioni a priori
E tenete presente che in un mondo di gestione dice istituzionali
Questo sarà sempre più importante perché
Un investitore istituzionale al di solito soprattutto se molto grosso una presenza all'interno di una società così importante che non esiste più per lui la potenzialità reale di uscire dall'investimento perché non gli piace
Ci deve stare dentro può modulare uno ovviamente ma ha più fatica a entrare e uscire allora
Questo significa che ha bisogno di un corretto sette di protezioni a priori
Come si fa cioè che cosa fa un mercato di aprile
Due cose sostanzialmente le regole di diritto societario e l'informativa direi che questo ben otto sono due cose che dobbiamo modulare con attenzione
A cosa servono il petto servono a limitare la capacità di estrazione di vantaggi di controllo
La modalità giusta a mio avviso è quella di dare spazio all'autoregolamentazione da un lato più dall'alto di far fissare le regole di diritto societario alcuni obiettivi generali
Con rimando come giustamente è stato detto varie volte all'autonomia statutaria per poi decidere come queste regole debbano essere applicata secondo me autoregolamentazione in Italia deve ancora
Esplicarsi in modo adeguato e a due fronti sostanzialmente da affrontare il fronte dall'accorpare Garonna delle società quotate
E qui devo dire che come ormai è noto
La borsa sta lanciando un progetto in collaborazione con la gran parte del
Parti interessate questa cosa per dotare le società italiane un codice di corporate governance e credo che sia una base necessaria affinché ci sia un minimo comun denominatore chiaro e certo agli investitori di come le aziende quotate italiane come minimo funzionano
Poi a un topo uno siccome tutto quello che vuole ce lo considera un elemento competitivo
Dall'altro e c'è la necessità mio avviso che ci sia anche un codice di comportamento adeguato degli investitori istituzionali sono ormai troppo importanti troppo grandi
Era presente non direttamente gli interessi di milioni di investitori individuali per non avere un sette di regole adeguate per la gestione delle loro potenzialità di conflitti di interesse questo ovviamente
Posso solo dirlo intermedio spiccio ma so che una delle cose su cui anche l'associazione dei gestori Sisto esercita
Chiudo dicendo tre cose sul sette di di regole societarie che
Sento che sono in via di
Ripensamento uno la contrapposizione Società aperta società chiusa
A me sembra molto opportuna non vedo altre distinzioni effettivamente cioè ci sono società che hanno va be'ha ragione Renzo voglio di un certo numero di azionisti più di un certo numero ma in ogni caso sono già aperte a una platea diversa dalla imprenditore dalla sua famiglia cugini parenti e amici
Il dall'altro lato le società chiuse allora nelle prime devono prevalere un po'di più gli interessi degli investitori nel secondo un po'di più gli interessi a lasciare quella libertà operativa
è un po'come l'area dei quindici dipendenti o dei più di quindici insomma un po'più di protezione per gli uni e per le altre secondo il quale interesse per
Secondo organi amministrativi qui qui io sono un pochino più preoccupato nel senso che
Ho apprezzato moltissimo la definizione chiara dei tre modelli che sta nei documenti di lavoro
Attenzione però alle compatibilità fra le cose che abbiamo a realizzare so benissimo che tutti sono molto attenti a queste cose che ci porta lavorano con attenzione ma
A mio avviso ci sono alcuni punti fondamentali uno e il tema della separazione dei ruoli fra i vari organi e all'interno dei singoli organi in particolare dell'organo di amministrazione
Allora noi abbiamo oggi una tradizione di un organo a responsabilità sostanzialmente indistinte
Salvo le deleghe ad alcuni amministratori delegati o comitati esecutivi ma su alcuni fronti fondamentali cito il Bilancio per dirne una la responsabilità è sostanzialmente indistinte lo ha qui una riflessione sulle grandi società quelle quotate dobbiamo farla
Prendiamo un caso di con Caso per fare un esempio una grande banca a qualche centinaia di migliaia di posizioni di credito aperti qual è la possibilità reale di controllare le svalutazioni crediti analitiche per gli amministratori sostanzialmente nessuno allora qui o usciamo dal nominalismo o entriamo nelle protezioni effettiva allora
Io credo che una riflessione ho fatto solo un esempio ce ne son tantissimi altri ovviamente una riflessione sul passaggio dalla responsabilità
Diciamo mirata anche sulla singola operazione alla responsabilità sull'organizzazione e sui processi potrebbe essere un elemento su cui riflettere con attenzione
Secondo
La problematica degli amministratori indipendenti è una problematica importante però attenzione a che cosa la mettiamo insieme nel senso che se noi abbiamo un modello in cui il consiglio di amministrazione e un management board cioè e fatto dei meno esiste l'azienda quelle che la gestiscano
Allora Sopran va benissimo supervisory board o quello che può esclusive sorveglianza o con l'altro
Ma se abbiamo un organo indistinto com'è un consiglio di amministrazione ha un po'più difficoltà a capire come non ho mai capito perdonatemi che cosa sia sindaco di minoranza avrei difficoltà a capire che cosa sia
Il amministratore indipendente in un organo a responsabilità indistinte
Non dico quindi Varèse molto chiaro che non serva serve se il il tipo di organo che si pensi a un organo che separa chiaramente le responsabilità di chi gestisce dalla responsabilità di chi controlla poi a quel punto lì però bisogna di mandarsi se serva un collegio sindacale o se serva un consiglio di sorveglianza soprattutto sulla quindi i confini devono essere definiti sulla base della coerenza dei ruoli
Poi sarei un pochettino attento entrare invece su temi organizzativi
Che tipo di re esperienze sono necessarie per far bene l'amministratore perché abbiamo degli esempi voglio dire abbiamo provato a dire chi può farlo amministratore bancario delle fondazioni
Poi man mano che si cercava di definire è venuto fuori entrata son sempre bravissimi professori cosa Ferdinando che a me va benissimo ma non è affatto detto che è un professore saper gestire qualcosa tanto almeno così a me stessa secondo che poi asciugando asciugando alla fine più o meno andando tutti insomma quindi sarà molto difficile dire che uno per farla nostra assista chimica deve aver lavorato dentro ha un impianto chimico un siderurgico d'aver visto la Ferri terzo punto il capitale
Ecco qui sul capitale il capitale serve come garanzia osserva qualcos'altro qui è un altro di quei temi che hanno fatto esercitare moltissimo chi si occupa di di finanza e di economia insomma il capitano un bene scarso non sembra in certi momenti come adesso in cui dice c'è abbondanza di liquidità
Ma il capitale in generale un bene scarso allora non è detto che noi possiamo immaginare come società tanto più capitalizzate tanto meglio è
Può sembrare più protettiva verso i terzi non è detto che lo sia perché è anche un modo per ammazzare l'efficienza quando una molto grasso normalmente sta meno attento all'efficienza
Il mondo sta evolvendo in tutt'altra direzione cioè chi ha troppo capitale lo distribuisce perché vuole massimizzare il suo onore
Questo è il problema di oggi chi ne ha poco lo cerca ma solo quando ha occasione di sviluppo adeguato
Ultimissima annotazione sarei assolutamente favorevole se riusciste a togliere un po'di burocrazia l'entrata e l'uscita e questo è un punto fondamentale la legge fallimentare in particolare così come non funziona lo sappiamo tutti e non parliamo dei tempi perché funzioni
Ma anche qui poiché ormai si è sviluppato un andazzo giurisprudenziale in cui i soldi si cerca dove ci sono ci son quasi soltanto il salto nelle banche
Le banche si stanno spaventando sempre di più le aziende che hanno appena appena un po'di difficoltà vedono sparire le banche anni prima di quello che potrebbe essere il momento del loro sostegno e magari il rilancio quindi il tema di minimizzare l'entrata e l'uscita i vincoli salvando davvero gli interessi ci vuole gente molto bravo per riuscire a farlo ma voi lo siete qui in tanti auguri gradi
Onorevole Biasco puoi penultimo intervento professor Luigi Bianchi
Avendo fatto parte della Commissione coordinata da Agostini ed arriva dei relatori ai vari livelli e responsabilità il mio compito non è tanto qui di fare le chiose singoli argomenti che sono stati trattati
Quanto di riascoltare riflettere forse non rinunciando a un'interlocuzione Gordon alcuni degli intervenuti che poi si può fare separatamente secondo quel metodo di di collegialità di sondaggio di tutte le opinioni che io vedo vedo anche nella mia Commissione diciamo dato i frutti sempre notevole a individuare dove sta il punto
Quindi mio intervento qui è soltanto per una serie di puntualizzazioni
Dico subito che come è stato sottolineato dei relatori che l'intento originario di questo di questo lavoro era
Rimuovere dei vincoli alle cresce delle imprese se ho detto lo ripeto da tutti
è ovvio che i vincoli alla Grecia l'impresa non si pongono soltanto sul piano del diritto societario questo c'era chiaro dall'inizio ci sono vari capitoli
E qui sono aleggiati sono stati toccati da da da vari a vari interlocutori ma che non erano il centro il fuoco di questo dibattito certamente un vincolo alla crescita sostituto societaria e la finanza d'impresa
Un altro vincolo è sicuramente nel fisco un altro vincolo e fuori diciamo da sono in questioni che sono fuori dal diritto societario
In altri diritti soprattutto quello del lavoro ecco e poi ed ovviamente anche il tema sul quale ci siamo focalizzati qui
Fra le altre cose ricordo per questo poi leggerli nell'insieme dei diritti di questi argomenti sul vincolo sulla Grecia e all'impresa non si esauriscono nemmeno qui alle forme societarie che abbiamo trattato ma un giorno ci si dovrà pure porre perché è importante questo Paese il
C'hanno il problema della della governance sorde dal dottor Conte o della sistemazione dell'assetto del diritto civile per per il non protette e deve per altro campo quello sul citato dalla dottor Serao per i professionisti intesi con l'attività professionale intesa come attività economica attività di soci granchio
Ho lungi da me e dal fare un po'o il il punto dove siamo arrivati sui singoli capitoli certamente su finanza specifica di impresa e crescita dell'impresa forse dovremmo fare un giorno una dibattito come questo non tanto un dibattito approcci arrivare anche a a definire tecnicamente le via da perseguire
Certamente la questione della che sta fuori dal diritto societario in altri campi del diritto dico ormai all'ordine del giorno è stata postata D'Alema spesso
La questione del fisco qui non è stata toccata e questo è anche molto sintomatico
Perché forse dove non avremo bisogno di ritrovarci per un convegno perché dove si è andato sicuramente più avanti nel rimuovere i vincoli che alla i vincoli alla crescita dell'impresa
Ricordo che cresce l'impresa per noi non vuole non è soltanto diciamo un'evoluzione all'interno delle forme di società di capitale ma anche un'evoluzione da società di persone di persone a società di capitali
Intanto noi abbiamo avuto dentro già l'ordinamento fiscale una
Facilitazione al passaggio al conferimenti dell'impresa individuale senza costi quindi un'evoluzione in società più evolute senza che l'imprenditore che abbia l'unica impresa perda la sua qualifica di imprenditori con la loro il collegato ordinamentale noi avremo una base fiscale per le società di persone che viene assimilata a quella delle società di capitali guardate questo è un salto culturale importantissimo perché la società di persone avranno diciamo un Bilancio avranno del
De de dei cespiti de de de de de dei delle Riserve allo stessa stregua diciamo per la società di capitale distinguendo fra quello che lavoro per me nel cielo quindi soggetto ha interesse e quello che il vero e proprio utile d'impresa
E questo sicuramente sarà uno dei capitoli che porteranno diciamo un un assorta dello yoga ad un subentro anche di rivoluzione culturale in campo delle piccola e media impresa
Abbiamo messo a posto tutta la vicenda del conferimenti scissioni fusioni che certamente danno al impresa alla possibilità di scegliere i negozi giuridici in una Fo io non
In piena diciamo neutralità o con una imposta sostitutiva siamo arrivati molto vicini ad una fiscalità di gruppo dove le perdite di una collega ecco
Di una controllata possono essere collocate su qualsiasi società del gruppo la di può essere altrettanto collocata su qualsiasi suo è stato il gruppo dico qua quand'anche l'aumento di capitale sia della capogruppo siamo vicini anche ad un viva di gruppo
I disavanzi di fusione cominciando hanno di nuovo rilevanza fiscale
Mi sono le norme per facilitare diciamo l'ingresso in Borsa qualcuno ha ricordato mi sembra una Aldo la neutralità dei modelli di finanziamento che è stata prodotta diciamo per via per via fiscale in questa legislatura è passata ma società unipersonale impegni dico sono degli avanzamenti importantissimi
In campo societario che dal punto di vista fiscale rimuovono riusciamo molti degli ostacoli alla crescita delle imprese
Ripeto qui ci siamo concentrati invece sugli aspetti normativi
Io no no no no no no no no non faccio altro che richiamare dico cose già dette gomme
Il punto di partenza fosse la semplificazione e la flessibilità del motore
Marchetti per esempio ci ha richiamato faccio solo due tre chiostri poi no non vado avanti alla necessità che ci sia però un nucleo duro diciamo di regolamentazione in una Campo è una società dove la propensione all'infedeltà e molto altro
Certo questa collezione infedeltà
Si pone certamente dico da quanto riguardava la trasparenza e la tutela che i soci e forza che se creditori ma qui allora il problema è un problema più che nel diritto societario va trovato nelle nella giustizia civile nelle regole processuali oppure si pone siamo l'infedeltà anche a livello fiscale
Dove però io qui richiamo un punto che secondo me molto importante anche nell'ambito delle discussioni che non abbiamo fatto questo applicazione del diritto comune al diritto tributario che vuol dire
Personalizzazione delle responsabilità per responsabilizzare i vari livelli io ho responsabilità degli amministratori che anche questo dico che è una pezzo diciamo che di
Di garanzie che sono fuori dal diritto societario tra l'altro il fisco si è riservato di disconoscere tutte quelle operazioni che che
Vengono fatte non su base di eccetera qui c'è un problema grosso ovviamente il rischio di discrezionalità che non hanno diciamo una base dal punto di vista societario ma hanno soltanto una finalità finalità esclusiva c'è una giustificazione futurista della
Gestione della società
Forse un campo di riflessione dove dovremmo andare oltre se noi Tripodo individuiamo delle
Punti del del diritto societario che facilitano diciamo questa infedeltà che porta oggi il sessanta per cento le società di capitale a dichiararsi Imperia
L'altra domanda importante che ci siamo posti se la governance impedisce la crescita delle imprese o se lo impediscono anche i limiti la alla accesso al mercato dei capitali
Certamente qui un po'il punto e un punto di scalini che vanno individuati guai però approva a trovare de di scalini diciamo importanti all'interno delle società per azioni
Un problema di governance si pone sicuramente per le cooperative
Perché intenti e sta qui la governance come migliore a migliore possibilità di sfruttare le occasioni di mercato la la loro anche l'assicurazione diciamo di una manager managerialità
Ritengo che soluzione normativa individuate per le cooperative che forse sono più innovativa nell'ambito di questo lavoro che hanno provato anche mi pare concordi rappresentanti di responsabilità deterrente l'associazione delle cooperative
Sono in parte anche sono necessarie in una con testo di evoluzione nel mercato finanziario ma sono anche in parte la compensazione per altri aspetti ancora sì in terza erano la questione fiscale
Cioè la perdita dei vantaggi sono stati ricordati per le cooperative quanto sia l'abbassamento dell'aliquota sulla sui profitti sia la durata incanta se poi riduce quel vantaggio fiscale che la cooperativa aveva nella messa
Riserva degli utili per gli utili
Una questione che a me sta molto a cuore Macchi o sostituire controversa quello dei gruppi una volta dico sezione diamo praticamente a una neutralità dal punto di vista fiscale nella gestione di gruppo di una sia nelle società una società io penso che vada poi normata tutta l'aspetto l'aspetto civilistico e che il gruppo vada pienamente riconosciuto
Ho che cosa legge dietro questo lavoro a leggersi sicuramente un'altra domanda più superiore al a quelle precedenti
è possibile fare della finanza un punto di forza della nostra industria
Siamo è stato ricordato da parecchi in un momento di grandi trasformazioni finanziarie soprattutto come il bilancio pubblico ho messo sotto controllo
Il che solo in termini di flussi
Diciamo indirizza almeno quattrocento mila miliardi verso il mercato finanziario
Quando da da cui al momento in cui sapremmo al cento per cento del debito PIL poi ci sono
Però ovviamente le trasformazioni di in stock non non soltanto di flusso nella composizione del portafoglio
E certamente noi dobbiamo dobbiamo porci non solo dobbiamo RIS dobbiamo necessariamente rispondere sì o perlomeno dobbiamo provarci e non è solo una questione di normativa diciamo finanziaria è una passione di normativa fiscale dobbiamo che l'hanno dobbiamo fare in modo che nostra impresa siano preparate dobbiamo rimuovere gli ostacoli
Gli ostacoli diciamo di carattere normativo dobbiamo di nuovo le ostie ostacoli di carattere fiscale e dare trasparenza a tutelare le minoranze insomma tutte tutte diciamo
Un iniziative tu campi che si intersecano d'alloro in sinergia e però dobbiamo provarci questo il nostro il compito che ci siamo dati
Professor Luigi Bianchi per professore un comma ora a lista
Completata c'era stata la richiesta di parola anche di Cardillo salgo Cardillo Claudio Artizio
C'è solo un piccolo problema siamo in ritardo di mezz'ora sull'ordine
Ah mi dicono che non c'è
Professor Bianchi
Che non essendoci si intende abbia rinunciato servirebbe alla Camera anche se qui
Grazie va be allora abbiamo soddisfazione a tutti
Professor Uckmar
Acquisirò fosse simpatie limitandomi proprio a due brevi flash
Ricollegandomi ai problemi fiscali altri mi compiaccio che poco si sia parlato di fisco che non è più così incombente pare e mi riferisco riprendo due punti
Della relazione dei lavori predisposti
Pallido mentre per quanto concerne l'affidabilità dell'informazione contabile con l'auspicio che i bilanci non siano non si o no
Inquinati dal settore fiscale e qui si auspica un doppio binario fa bilancio civilistico dichiarazioni avete d'impresa io spicca in qualche cosa di più
Che per quanto riguarda particolarmente le società quotate in Borsa
Che hanno già tutta una serie di controlli se lo scambi le che il risultato di bilancio fosse accettato anche dal fisco
Quindi poteva arrivare a quanto avviene negli altri Paesi che nel bilancio voi vedete bilancio dei fortezze se After taxi se quindi si piglia questo dato e sarebbe un modo forse anche di ulteriormente invogliare alla quotazione in Borsa nella relazione di Agostini
Qui si dà atto di un notevole miglioramento che c'è stato dell'assetto fiscale
Dobbiamo ricordare come i precedenti governi
Si sono trovati di fronte allo sfascio della finanza pubblica allo sfascio della normativa ad Asso asciutto dell'autorizzazione dell'amministrazione finanziaria
Lo sfascio la finanza pubblica sie
Brillantemente superato
Lo sfascio della normativa sta andando
Stabile migliorando migliorando sotto il profilo anzitutto generale che mi sembra che il contribuente non è più considerato un suddito mai considerato un cittadino dei grassi le norme che saranno entrati in vigore con lo statuto del del contribuente rimane l'atto negativo della organizzazione abitazione finanziare che ancora deficiente
Per quanto riguarda i contenuti
Credo che dato che tutti ci preoccupiamo dell'impulso degli investimenti
Ben vengano quelle norme
Che sono state anticipate di agevolazioni riduzione delle aliquote io sono in genere contrario alle esenzioni ma qui è giocoforza non potendo ridurre in generale tutte le aliquote per rissa di bilancio per vedere queste riduzioni per gli investimenti era una norma che era stata già introdotto da Visentini poi ripresa con da Tremonti che va sotto il nome Tremonti in effettivi inventore di questa formula fu Visentini e io suggerirei però di pm occasione anche per spingere le Venture Capital
Cioè quelle agevolazioni che si prevedono in generale per investimenti siano applicabili anche per l'evento capitarmi Italia soffriamo notevolmente specialmente le piccole e medie imprese per la mancanza di Venture Capital
Oppure abbiamo delle gravi distorsioni per la intestazione di azioni in Lussemburgo in Olanda né altri paradisi fiscali e quindi con grave nocumento anche della chiarezza dei rapporti quindi pre vedere
Il beneficio di una riduzione della tassazione per quelli che sono il capital gain e che vengano però a fine vestiti credo che potrebbe essere un primo spiraglio per lo sviluppo delle Venture Capital ripeto strumento che conosciamo all'estero e che in Italia ancora ignorato per ragioni di carattere fiscale
Qui è tutto volevo soltanto complimentarmi mi sembra che non se ne sia parlato
Di una proposta di legge
Firmato a Benvenuto Agostini Pistone Repetto Soda e Turci per le società fiduciarie finalmente situate giudice ho avuto un riconoscimento una disciplina che mancava
Dal trentanove se ne è parlato più volte si è dato un po'ostracismo alle fiduciarie qui parlo
Anche come presidente della sua fiduciaria quindi mi complimento per questa iniziativa che esternalizza importante grazie
La parola ultimo intervento per
Qualche minuto Claudio al vizio segretario inviata
Salvo Cardillo
Sì ho invertito e no
Fidel si si limita a nomi come allora salvo Cardillo presidente di un'associazione di consumatori chiamata sindacato consumatori e utenti
Siamo reduci dell'esperienza più unica che che che rara nel panorama del nostro Paese perché a distanza di circa settant'anni e ottant'anni abbiamo voluto ripercorrere il percorso di Ernesto Rossi
Cosa vuol dire
Vuol dire che se abbiamo partecipato
Come società come associazione abbiamo comprato delle azioni di un po'tutto da solo molte società quotate in borsa e siamo andati a vedere come funzionavano il le le assemblee
L'assemblea societaria
Per vedere che spazio c'era per il piccolo azionista che spazio c'era per la l'applicazione dei diritti dei piccoli azionisti delle minoranze e come veniva applicato come veniva realizzato corpore vivo il diritto societario
Questo è il tipo di esperienza che abbiamo fatta provvede faremo un libro bianco ad affluire
E è stato terribile
è stato terribile
Cioè è stato terribile ma qui è stato detto non lo sto non scopro nulla e lo dico nulla che voi già non sappiate
Quando mi si dice da illustri professori e mi si dà un dato che su sessantun rapporti relativi a reati non piccole di A non violazioni di norme civilistiche sta del del diritto societario
Per in relazione a sessantun rapporti della Consob quindi dalla Consob
Relativi a reati di insider trading solo due si sono anzi trasformati dopo non so quanti anni in in in in processi c'hanno avuto un seguito nel senso che si sono verificate in qualche modo che cosa succedeva
Né ci possiamo rendere conto che vi sono cosa vi può essere per l'applicazione
E la violazione di tutte le norme statutarie
Di tutto era ormai diritto societario signori io mi è stato detto ma è un voi lo conoscete benissimo alla fine la questione andare ingiustizia per le per i piccoli azionisti per la minoranza è una follia un presidente
Grande banca grande faccio nomi faccia come volete gratuito
Azione di responsabilità sollevata perché non era stato spiegato come mai a un componente le consiglio amministrazione erano stati concessi finì per cinquecento miliardi quindi non va oltre le ire nostre lire
E non si raggiunse il veniva venne fuori si voleva cambiare la nostra ma non davano spiegazioni si poteva cambiare lo Statuto
Ma per cambiare lo Statuto lo si doveva violare durato con lo Statuto vietava l'aggregazione di più società per certo
Quindi delle cose abbastanza gravi quindi in concomitanza con la approvazione del bilancio si solleva l'azione di responsabilità come rimedio estremo ma unico che veniva dato in quell'occasione
Bene non è stato neanche messo al però è stato messo in votazione
Non c'è non è stata data la possibilità di libertà di deliberare sull'azione di responsabilità chiesta in relazione alla in relazione all'approvazione del bilancio il presidente della banca
E poi se n'è andato però altre questioni
Però al comizio tanto per non fare nomi quindi società importantissima
Disse avvocato noi abbiamo mezzi risorse avvocati le vuole lei vuole per la sua associazione entrare in un contenzioso che dura da dieci c'è stato detto qui è ma e lo sappiamo l'esperienza come fino a vent'anni che l'ha detta assurdo
E quindi arrivederci è finita lì allora signori e vado e che stringo
è necessario io ho sentito un'affermazione politica che non funziona
E che questa ha tre sedi sul diritto societario voi potete voi dovete fare politica mentre stamattina è stato detto li facciamo qui delle ipotesi proprio provocazioni non caratterizzante l'ha detto mi sembra lo stimi da una posizione politica giudico sbagliatissime o noi diamo alle multe dobbiamo alle multinazionali che gestiscono capita di più e è in realtà e uomini centinaia di persone
Società quotate in borsa
Che non hanno nessun tackle gestiscono valori e interessi superiori a quelli di alcune nazioni in Italia non abbiamo realtà di questo tipo ma ne abbiamo lo stesso ora mentre in un comune mentre una provincia noi abbiamo ne abbiamo le assemblee non facciamo le elezioni politiche ci dividiamo impartite eccetera eccetera
Queste società hanno nell'Assemblea o possono avere se bollo corrette nell'Assemblea uno dei momenti di controllo e di partecipazione democratica
Mentre oggi queste molte società importantissime vengono controllate con capitali con quote modestissime
Io dico è necessario che le so che i consigli d'amministrazione spinti da una normativa societaria del quarta sviluppino un po'una politica di marketing in relazione ai soci agli azionisti non soltanto nel momento in cui vengono le azioni ma anche nel momento in cui devono convincere avvenire in Assemblea
Perché è un momento importante il momento del controllo è un momento di incentivo alla correttezza e alla trasparenza e al far sì che il consiglio d'amministrazione opere o nell'interesse del del delle dei soci
Ma anche della collettività perché si vanno a sì parliamo di interessi importantissimo
Allora si è parlato di richiamo
Richiamo all'udienza talmente alte alte al tempo stesso
Signori il messaggio è stato chiaro sulle sorti la modifica dei quorum
Prevedendo più ampi quorum si possono indurre i consigli d'amministrazione a fare una politica più attenta di quelle che sono gli interessi della società nel suo complesso maggioranza e minoranza compressa
Bisogna riportare a far sì che l'assemblee diventino un momento di controllo democratico nella della delle delle società e questo lo si può fare incentivando la partecipazione degli azionisti
I i fondi pensioni estere hip hop Frentania operano sono presente a tutte le assemblee con loro delegati e controllo sono molto attenti bisogna far sì che anche i piccoli zaristi possano partecipare bisogna far sì che i diritti dei piccoli azionisti possono trovare tutela
Velocemente in tempi brevi perché è interesse di tutti che la regola statutaria e di diritto societario se imperative soprattutto vengano rispettato concludo finisco perché ci sarebbe tutta la nostra bagaglio di esperienza ma chiaramente e enorme e non ve lo posso portare qui dalla manderò una copia in modo totale del rendere conto di quelle cose che sono capitate l'assoluto Salute grazie grazie grazie grazie a tutti come come qui è stato oggi di battute lustra tracciano due cantieri aperti
In relazione alla riforma della disciplina delle società una è quello istituzionale della commissione
Mirone e l'aria e l'altro è quello che ci siamo premurati di allestire anche con forti contributi tecnici
In sette politica in sede politica con l'iniziativa dei democratici di sinistra ora l'edificio non lavori in corso all'ITC ad essere ancora completato noi consideriamo la giornata di oggi come passo importante una tappa importante ventitré interventi non li raccoglieremo gli interventi e i contributi scritti che sono numerosi in una pubblicazione
Instant book né che possa servire a sua volta da arricchimento della discussione avvicinamento alla metà ma siccome indicare queste procedure
Può esserci qualche brivido diciamo di un décalage intra Luigi utenza delle soluzioni e la lunghezza dei processi voglio anche assicurare per quanto ci riguarda
è una dichiarazione di intenti politici diciamo che c'è bisogno ancora di un po'di lavoro e di un po'di tempo
Ma noi vorremmo provare
A chiudere la legge delega e entro comunista legislatura non entro questa legislatura e questa è l'intenzione poi speriamo in viale Gorizia
Ma non cane farci saltare di nuovo e aspettare al di là del lecito una soluzione a un problema enorme
Per quanto riguarda l'impresa il lavoro italiani
Detto questo la parola delle conclusioni a il segretario democratico di sinistra onorevole Walter Veltroni
Ma forse l'espressione conclusioni in questo caso generosa perché si può concludere un convegno al quale si è
Partecipate interamente del quale si sono ascoltati tutti gli interventi cosa che io purtroppo non ho potuto fare come invece
Pensavo e speravo di fare
Perché come voi sapete questa mattina si è tenuta una riunione dei segretari di partito della maggioranza Palazzo Chigi che poi le difficoltà del nostro sistema
Dei trasporti ha reso la l'arrivo qui particolarmente periglioso e complicato con attese di un'ora sull'aereo ad aspettare che la unica pista di Fiumicino fosse agibile per il decollo
Quindi non farò delle conclusioni farò qualche considerazione che però vorrei fosse preceduta da una informazione appunto sul senso della ragione per la quale questa mattina non ho potuto partecipare i lavori del del convegno
Perché in fondo di nuovi di noi che siamo qui riuniti oggi
Gli orientamenti che abbiamo assunto questa mattina parlano
Questa mattina il governo ha deciso di far proprio con una iniziativa legislativa e di una proposta legislativa il testo sul quale si era lavorato al Senato per la riforma elettorale
è un passo in avanti molto importante in direzione del bipolarismo
Io credo che il fatto che la maggioranza di governo abbia trovato a tutto insieme un'intesa su una prospettiva di accelerazione di un processo bipolare
E che il bipolarismo sia confermato e accelerato come il punto di possibile conclusione della lunga e talvolta apparentemente interminabile transizione italiana sia un fatto politico molto importante
Per garantire la stabilità del Paese cosa della quale nessuno meglio di lui sa quanto vi sia bisogno
E per garantire quel bipolarismo e quella democrazia dell'alternanza che sono in società come le nostre credo autentiche garanzie di stabilità e di efficienza di sistemi politici
La proposta che è emersa è quella sulla quale noi nel corso di questi mesi ci siamo particolarmente impegnati
Cioè un sistema uninominale maggioritario a doppio turno di collegio con ballottaggio a due e quindi sarebbe forse definirlo un sistema alla francese non perfettamente corretto perché come sapete in Francia c'è una soglia di accesso al secondo turno che riguarda il dodici virgola cinque per cento degli aventi diritti al voto qui invece l'idea è di avere un ballottaggio a due
Proprio in direzione di una ulteriore accelerazione di quel bipolarismo la cui incompiutezza in Italia ha portato ad una esasperata
Moltiplicazione di partitini di soggetti politici si contano a decine e questo è un dato di anomalia del sistema italiano rispetto agli altri Paesi europei e
La semplificazione che si vuole produrre non è una semplificazione che agisce per forzature
è una semplificazione che riconosce l'esigenza di sottolineare il valore delle coalizioni
è del tutto evidente anche questo abbiamo discusso questa mattina che contestualmente al varo di un disegno di legge che va appunto nella direzione di un sistema politico così concepito c'è politicamente il rafforzamento della solidarietà non abbiamo parlato per noi ovviamente della nostra coalizione della coalizione di centro sinistra che si presenterà così alle prossime elezioni
Si potrebbe dire Ulivo Alleanza per il centrosinistra come il soggetto che potrà
Portando questa maggioranza di governo alla prossima scadenza elettorale interpretare le nuove condizioni di regole del gioco dentro il quale si descriverà confronto politico in Italia
Noi andremo a questa scadenza immagino dopo l'approvazione del disegno di legge del quale parliamo che naturalmente sarà oggetto
Di verifica e di approfondimenti in sede parlamentare
Comperò la garanzia che non avremo più ciò che abbiamo avuto nel novantaquattro e devo dire anche dopo il novantasei
Cioè non avremo più sistemi elettorali che rendano necessario per vincere le elezioni alleanze non fondate su una convergenza di programmi che è stata la vera anomalia italiana che è esplosa nel primo caso nel novantaquattro dopo sei mesi di Governo con la lega
Nel nostro caso avendolo dovuto sperimentare la originalità di un accordo di desistenza con il partito da Rifondazione Comunista
Finita la grande sfida dell'Eur si è aperta una fase d'instabilità politica che è culminata con la crisi che ne abbiamo registrati in Parlamento con la venuta meno dalla maggioranza del ventuno e questo dunque il secondo elemento della riflessione che abbiamo fatto questa mattina e e che credo veramente possano acconsentire di guardare con maggiore fiducia io dico grazie al referendum
Grazie referendum perché i referendum si svolgerà naturalmente ciò che è importante perché è evidente che da qui alla data referendum non sarà in dal possibile approvare
Nei due rami del Parlamento il disegno di legge si svolgerà il referendum ma ciò che è importante che forse della maggioranza che pure andranno divise come indicazione di voto al referendum
Abbiamo trovato un punto di convergenza attorno ad una proposta che per quanto ci riguarda ci soddisfa in maniera del tutto particolare primo perché la nostra proposta secondo perché la proposta che costituiva la tesi numero uno del documento programmatico dell'Ulivo sul quale abbiamo chiesto il voto agli italiani
Terzo perché la proposta che è contenuta in un disegno di legge di iniziativa popolare le cui firme sono state raccolte insieme alle firme per il referendum e dunque è in coerenza con l'indirizzo espresso dal referendum non con l'obiettivo di evitare un referendum che si farà ma con l'obiettivo di dare una risposta finalmente positiva
Alla conclusione almeno dal punto di vista della legge elettorale di questa lunga e difficile transizione a questo noi abbiamo decisione di aggiungere dico aggiungere solo temporalmente nelle prossime settimane iniziativa sempre del governo vorrei ricordare che questo è un governo che ha lo dico perché l'ho letto qualche azione della destra a titolarità di proposta nel campo delle riforme istituzionali
Il nostro governo il governo di Prodi è mio aveva scelto un'altra linea essendoci una commissione bicamerale alla quale era devoluto il compito di avanzare proposte di innovazione istituzionale
Finita la commissione bicamerale e dato si vita ad un nuovo governo questo governo ha dentro di sé un ministro incaricato delle riforme istituzionali e dunque del tutto naturale che il Governo assumo una propria iniziativa in questo campo
Nel caso che la legge elettorale lo ha fatto fotocopiando sostanzialmente un accordo che era intervenuto in un ramo del Parlamento al Senato sulla riforma
Della legge elettorale c'è un altro grande tema che era un po'scomparso dall'agenda politica del Paese che noi vogliamo invece riproporre con molta forza con molta determinazione che tutto il tema del federalismo che costituirà oggetto nelle prossime sedute del Consiglio dei ministri di un disegno di legge
Organico
Aggiungo ancora che altre due novità istituzionali sono oggetto del nostro impegno primo la riduzione del numero dei parlamentari
Su questo abbiamo registrato una riunione di questa mattina
Varie opinioni ma noi siamo per quanto ci riguarda fortemente impegnati nel raggiungimento di questo obiettivo
Raggiungimento nuvole parlamento il la diminuzione del numero dei parlamentari consente un lavoro più efficace più razionale
E dunque credo che sia una strada lungo la quale ci si potrà muovere nel corso delle prossime settimane e infine ma questa invece iniziativa puramente parlamentare l'approvazione della legge che ha fatto già dei passi in avanti sul che noi avevamo proposto e sulla quale abbiamo registrato un consenso abbastanza vasto dell'elezione diretta del Presidente della Giunta regionale in modo tale da armonizzare il sistema delle regioni a quello di Comuni e Province cominciare a dare un assetto più razionale al sistema
Stiamo parlando del nostro tema
Perché anche il tema che è stato proposto in questo convegno a partire dalla relazione
Di Agostini e dalle comunicazioni Divella di Minervini e di costi
Dalla introduzione che ha fatto Lanfranco Turci questo tema non può essere affrontato al di fuori di un contesto di stabilità politico istituzionale
I risultati che lo abbiamo raggiunto nel corso di questi due anni e mezzo
Sono risultati che derivano in primo luogo da condizioni di stabilità
Risultati di risanamento economico-finanziario risultati di radicale riformismo riduco i risultati di recupero di prestigio dell'Italia
Siamo a metà dell'opera abbiamo visto nel passaggio di qualche mese fa come l'assenza di regole del gioco capaci al momento del formarsi del governo dopo il voto dei cittadini di stabilire con certezza governi di legislatura possa far conoscere ad un Paese come il nostro impegnato in una fase particolarmente delicata anche il rischio costituito da una crisi di governo a metà strada che per fortuna ha avuto una soluzione positiva
E tuttavia non c'è stabilità e non c'è sicurezza per l'azione di coloro i quali intraprendono dei mercati economici e finanziari del Paese senza garanzie di stabilità
E dunque penso che quello che noi oggi abbiamo su quali ci siamo orientati chi mi auguro possa diventare rapidamente legge dello Stato
Costituisce una delle condizioni ambientali delle quali ho sentito parlare
Negli interventi che ho ascoltato che non citerò per fare scortesia nei confronti di coloro i quali hanno preso la parola questa mattina senza che io potessi ascoltarle e che tuttavia è costantemente richiamato da tutti coloro i quali operano nei settori
Della finanza e dell'impresa come la condizione decisiva
Comunque
Fatta questa premessa io vorrei affrontare il tema che invece è stato oggetto della discussione di oggi
Oggi abbiamo aperto per una riflessione di notevole spessore io rivendico un metodo un metodo che è fatto di serietà e di ascolto
Serietà nell'approccio cioè dietro le spalle di quello che oggi è stato presentato un lavoro di approfondimento molto serio
E ascolto nel senso che le osservazioni i contributi ai materiali che sono emersi da questo convegno costituiranno oggetto di ulteriore valutazione di precisazione delle iniziative parlamentari
Come sapete questo problema è anche all'attenzione del Governo e comunque da questa discussione partirà una nuova fase di ricerca
Per la predisposizione di proposte di legge
In modo tale da tener conto dei suggerimenti che sono emersi in questa sede discussione
Ma anche di altri punti di vista che verranno sollecitati nelle prossime settimane dall'iniziativa assunta dei gruppi parlamentari dei Democratici di sinistra esattamente come Fabio Mussi ha detto
Prima di darmi la parola vorrei per prima in primo luogo ringraziarvi per questa opportunità per questa iniziativa
Vorrei ringraziare tutti gli esperti e tecnici che hanno contribuito alla predisposizione dei materiali di lavoro che sono stati presentati in questa giornata
Ringraziamento va soprattutto ai partecipanti al seminario a tutti gli interlocutori del mondo industriale finanziario accademico professionale che hanno voluto oggi insieme a noi
Entrare nel merito della questione del diritto societario in Italia
Confrontarsi con le nostre prime ipotesi di lavoro
E arricchire l'agenda dei temi
Che possono costituire ragione di riflessione per l'immediato futuro
In questo discorso conclusivo vorrei fare un passo indietro non essendo appunto nelle condizioni per le ragioni che ho detto di interloquire con tutti gli interventi e provare nuovamente a descrivere le motivazioni che ci hanno portato fin qui
Che hanno con
Otto i Democratici di sinistra scegliere quello del diritto societario
Come un tema di impegno politico legislativo cui prestare un'attenzione speciale voglio dire rispetto ad un'osservazione che ho sentito fare nell'ultimo intervento commutò la sensazione leggendo la relazione di Agostini che vi fosse un chiarissimo punto di vista politico
Non una rinuncia adesso
Naturalmente nelle forme e nei modi e vorrei dire persino con la sana discrezione la coscienza del limite che la politica deve conoscere quando affronta territorio della natura del tipo
Di quello di cui parliamo approcci il nostro partito e più in generale l'intero mondo del riformismo democratico italiano
Si confrontò oggi con le prospettive dell'Italia e nell'Europa del dopo euro e questo è un mutamento di scenario
Del quale credo tutti quanti noi facciamo bene a tenerne conto
Come sanno bene gli operatori economici la sfida europea non è finita con l'annuncio della moneta unica
La vera sfida anzi le vere sfide probabilmente cominciano soltanto adesso e io ne sento e credo che tutti quanti ne dobbiamo sentire
La responsabilità e aggiungo anche la difficoltà credo sia utile che anche da questo incontro oggi da qui da Milano venga nuovamente lanciato un messaggio forte per tutto il mondo della politica e delle istituzioni
La scommessa dell'Europa è ancora tutta da giocare
Attenzione a ricadere nei vecchi vizi della politica nazionale e io se posso essere sincero sento qualche rischio di ricaduta
Nel modo scomposto con il quale il mondo politico italiano complessivamente si sta avvicinando alle elezioni europee
Dimenticando l'oggetto reale del voto al quale gli italiani saranno chiamati
Non facendo intendere agli italiani l'ha portata in rilievo della costituzione di un Parlamento europeo che avrà compiti e responsabilità del tutto nuove
Per effetto delle progressivi assunzioni importanti pezzi di sovranità in decisioni che riguardano la politica monetaria quella finanziaria e le politiche di crescita e di sviluppo di politiche infrastrutturale a livello europeo è una grande partita di merito
Che sarebbe un grande peccato se il nostro Paese riducesse
Ad una sorta di contesa di carattere casalingo
Attenzione in particolare a non capire l'importanza e la difficoltà dei processi di modernizzazione di adeguamento di riforma che l'Italia dovrà avviare e portare a conclusione non solo per restare in Europa
Ma soprattutto per trovare nel nuovo sistema integrato europeo una collocazione che non sia debole e marginale
Le nuove sfide vorrei cogliere quest'occasione per dirlo richiedono
Noi così le sentiamo la stessa coesione nazionale la stessa volontà riformista la stessa assunzione di responsabilità e la voglia di ingaggiare sfide difficili
Che il Paese ha messo in campo per raggiungere la convergenza dei parametri fissati a Maastricht con una differenza però non di poco conto
Maastricht obbligava a parametri precisi
Costituiva di per sé un vincolo a cui ci siamo diciamolo volentieri assoggettati utilizzando come i vincoli come il grimaldello per superare tutte le debolezze del nostro sistema istituzionale dei nostri processi di decisione pubblica
Se non ci fossero stati i parametri di Maastricht probabilmente l'opera di risanamento finanziario del Paese avrebbe incontrato maggiori ostacoli e maggiori difficoltà
Sulle sfide dell'adeguamento strutturale invece non so dire se purtroppo per fortuna non abbiamo parametri
Nessuno ci farà esami concreti e
Misurerà il grado della nostra preparazione
Nessun vincolo esterno potrà essere invocato per riportare alla ragione alla chiarezza il dibattito politico
Nessun semplice obiettivo potrà essere facilmente descritto all'opinione pubblica come una meta certa chiara da raggiungere ed è superata
Voglio dire però che lo sforzo dovrà essere per questo ancora più deciso e dovrà essere tutto interno dovrà nascere dalla nostra capacità parlo dell'intero sistema Paese
Di riconoscere le scelte da fare di applicarle con saggezza e determinazione
Richiederà la massima mobilitazione delle coscienze degli strumenti tecnici vorrei dire dell'intelligenza collettiva del nostro Paese
Insomma la nuova fase non si supera solo prendendo buoni voti ad alcuni esami
E necessario dimostrare un vero e proprio salto di qualità sistemico
E intorno a queste sfide dell'Italia in Europa e intorno alla nuova cultura che dobbiamo costruire che il mio partito i Democratici di sinistra ha intenzione di organizzare una serie di iniziative di carattere tecnico legislativo programmatico a partire da quella di oggi
E nella prossima settimana Roma con il seminario della Fondazione Italianieuropei e poi ancora nei prossimi mesi un passaggio importante di questa discussione sarà proprio qui a Milano il congresso del partito socialista euro
Si tratta di un lavoro che ha un messaggio politico molto chiaro
La stagione del riformismo non può finire non può considerarsi appagata avendo come riferimento e come traguardo l'Europa
La sinistra democratica vuole anche attraverso questo impegno continuare a svolgere il ruolo che si è conquistata in questi difficili anni della transizione italiana
Quello che la forza politica moderna aperta e plurale capace di unificare non di dividere il mondo del lavoro e dell'economia capace soprattutto di garantire la continuità e la serietà dell'esperienza dell'ispirazione riformista
Una forza politica che dopo aver contribuito credo che questo sia riconosciuto in modo determinante risanamento dell'economia italiana vuole adesso fare la sua parte nella sfida che io considero più difficili
Quella di restituire alla in società e l'economia italiana una prospettiva di crescita il che oggi non è affatto scontato
Una crescita non drogata dai fattori di debolezza strutturale che ancora Agostini ha ricordato nella sua introduzione che hanno fatto negli anni che abbiamo dietro le spalle
Breve effervescenza e lungo il pesante debito pubblico
Una crescita che sia duratura e di lungo periodo una crescita basata su fattori strutturali di competitività
Farò qualche esempio molto rapidamente uno di lungo periodo il tema della popolazione
Si tratta quello dell'equilibrio
Tra demografia e assetto ad esempio il sistema pensionistico
Che sconta da qui al due mila quarantacinque una drastica riduzione della popolazione italiana e del connesso volume di occupazione
Rischia di determinarsi una sorta di equilibrio di tipo Malthus
Siamo davvero convinti che uno scenario di declino della popolazione dell'occupazione e quindi dei consumi possano essere sul periodo lungo uno scenario di crescita o non dobbiamo preoccuparci seriamente delle relazioni fra demografia ed economica
E non dovremmo allora responsabilmente saggiamente pensare alle politiche di accoglienza e di integrazione come la politica che ci aiutano a rompere uno scenario di declino
Costruire le condizioni per l'accoglienza dei flussi migratori in una prospettiva di integrazione al di fuori di una pura logica di emergenza può significare al tempo stesso ridurre al minimo le aree di rischio sociale colpire duramente la che microcriminalità e sostenere la crescita e lo sviluppo
Significa nello slogan e sul quale stiamo lavorando per le prossime occasioni di incontro che avremo sicurezza senza razzismo
Una sfida non solo di valori e di cultura ma di prospettiva storica della nazione
Prendiamo ancora un altro esempio le condizioni di flessibilità sul mercato del lavoro
Il rischio di un dibattito eccessivamente ideologico
Non è ora di guardare alle diverse dimensioni che la flessibilità
Lo dico con schiettezza da segretario di un partito che ha profonde radici nel mondo del lavoro e che non ha avuto paura ricordo un congresso
Qualche anno fa in cui la mia relazione che le conclusioni
Dell'allora segretario del partito Massimo D'Alema si mossero concreto con molto coraggio in direzione della rivendicazioni di maggiori condizioni di flessibilità molte delle quali sono poi entrate anche grazie alla responsabilità e la concertazione con le parti sociali
Sono entrate nelle opportunità nelle condizioni di crescita
Che alle imprese soprattutto nel Mezzogiorno sono state garantite dunque noi non abbiamo paura
E non da ora di stimolare l'introduzione di innovazioni sia di tipo legislativo sia di tipo pattizio per migliorare il funzionamento del mercato del lavoro e tuttavia io penso che sia realistico ragionevole dire che non basta solo intervenire sulla flessibilità
Per permetterci di superare il divario che il nostro Paese presentano i livelli di istruzione delle forze lavoro
Come mettiamo insieme l'aumento necessario della flessibilità e l'aumento altrettanto indispensabili del capitale umano
Anche qui credo che la risposta la troveremo solo a condizione di uscire dal piccolo cabotaggio delle polemiche quotidiane di pensare in grande di pensare alle nuove politiche per il capitale umano questo è per me in maggiore fattori di arretratezza imita
Quello che ci tiene più lontani il parametro che appare più lontano quei parametri invisibile ai quali facevo riferimento prima per il raggiungimento di standard
Di ambiente favorevole alla crescita del nostro Paese penso la situazione della nostra scuola la nostra università della nostra ricerca scientifica
Del tutto inadeguati fattori determinanti per la crescita dell'impresa ed economiche
Oggi se dovessi dire qual è la principale leva per la lotta contro la disoccupazione più che alla pulviscolo sacrosante necessari degli strumenti che sono stati messi in campo che ancora verranno messi in campo direi che l'investimento principale che deve essere fatto è in capitale umana
Perché qui che noi scontiamo il peso di arretratezze particolarmente inaccettabile
Un capitale che al tempo stesso dell'individuo dell'impresa in cui lavora e della società nel suo complesso un capitale che non viene perduto dall'individuo dal sistema delle imprese sia le flessibilità corrisponde un aumento di opportunità
Opportunità distruzione di aggiornamento di formazione ma anche opportunità di lavoro e di occupazione
Ha detto bene recentemente Massimo Paci recentemente da qualche giorno nominato presidente dell'inciderò problema italiano non è tanto l'altezza di tassi di disoccupazione che pure sono pesanti quanto il basso livello dei tassi di occupazione
Ma se davvero vogliamo pensare ad un'Italia in crescita in un in declino
Ad una nazione che si rafforza nel nuovo quadro europeo riesce ad evitare una collocazione marginale e subalterna
Ad un Paese che vuole superare lo storico sotto utilizzo delle sue risorse produttive soprattutto il lavoro se davvero vogliamo questo come non arrivare alla grande alla conclusione che il grande problema dell'Italia
E oggi quello di rilanciare un ciclo rilevante di investimenti
Investimenti significa aumento del capitale
Penso al capitale delle imprese italiane
Che troppo spesso incontrano ostacoli alla loro crescita e altre volte sembrano bloccate da fattori ambientali e psicologici che anche compito della politica animo penso al capitale umano delle nostre nuove generazioni
Penso al capitale sociale nascosto in buone reti infrastrutturali in una buona provvista di beni pubblici locali ivi compresa la garanzia della legalità per la trasparenza e del buon funzionamento del diritto
In molti interventi oggi si è ricordato il dato finanziario della sottocapitalizzazione delle imprese italiane
Se mi consentite a me sembra che questo dato sia generalizzato che non si limiti alla struttura del passivo delle nostre imprese
è tutta l'Italia che una volta introdotta nel circuito europeo non più difesa da un eccesso di spesa pubblica e dall'ancora di salvataggio della svalutazione dà l'impressione di essere sottocapitalizzate
Nelle reti infrastrutturali nel sistema di istruzione nella ricerca nel buon funzionamento della pubblica amministrazione vi ha fatto riferimento da ultimo il professor Cook
E in quella dotazioni di capitale immateriale che permette ad un sistema paese di confrontarsi con altri sistemi da pari a pari una dotazione che di volta in volta chiamiamo credibilità ovvero reputazione
E che ha molto a che fare con il grado di forza o debolezza delle istituzioni rappresentative del sistema
Non solo come ben sapete le istituzioni prese singolarmente ma prese nel loro insieme nel loro reticolo nella loro capacità istituzioni pubbliche private o associative che siano di muoversi in modo coeso per migliorare i fattori di competitività
Per produrre innovazione e anche quando è necessario per difendere gli interessi nazionali
Per adeguare il nostro capitale nazionale la sfido europeo allora non abbiamo solo bisogno di investimenti difficili fisici abbiamo bisogno d'intestino investire nelle nostre strutture infrastrutture giuridiche e relazionali
Abbiamo bisogno di completare come dicevo prima la transizione politico istituzionale abbiamo bisogno di classi dirigenti orientate al futuro
Convinte di una scommessa sulla crescita del paese
Anche qui io penso che l'Italia che pure ha conosciuto una stagione importanti di liberalizzazioni e di privatizzazioni
Abbia bisogno veramente di considerare questa come una delle frontiere più importante ci sono ancora troppi ostacoli e come capite bene io non intendo
Assumere una prospettiva di tipo liberista un agonismo di tipo come posso dire estremo penso però ad una capacità dello Stato di fornire poche e chiare regole e poi di aprire opportunità
Aprire opportunità in fondo è il tema di questo convegno così come il tema che in questo momento riguarda il destino di vita e di lavoro di tante generazioni giovani le quali nel guardare al loro futuro sapendo che non troveranno più un posto di lavoro solo ma troverà avranno bisogno di trovarne molti debbono come assolutamente inaccettabili inaccettabili tanti ostacoli che si frappongono all'accesso alle professioni
La difficoltà e l'anomalia del nostro sistema in questo campo rispetto ad altri Paesi europei ormai del tutto inaccettabile
E poi lo dobbiamo far crescere più impressi
Guardate la questione del numero della dimensione della qualità di avere più capitalisti è una questione che in Italia si pone che richiama ha un problema di struttura ambientale
E anche a queste intelligenze quella il quale ho fatto riferimento che la Sinistra democratica e riformista si rivolge perché è chiaro a tutti che è una prospettiva di crescita una prospettiva dire innesto di un circolo di Sturzo virtuoso fra investimenti occupazione e consumi richiede alcune riforme strutturali delle strutture portanti del capitalismo italiano riforme in parte già in atto in parte da completare in parte invece da via e certamente quello di cui si è discusso oggi è uno degli aspetti più importanti e complicati del processo di riforma
Come favorire la crescita del consolidato il consolidamento del grande patrimonio di ricchezza e di creatività rappresentato dal settore della piccola e media impresa italiana come mettere in contatto con questo settori nuovi flussi di risparmio che liberati dalla riduzione del debito pubblico lo ha detto Salvatore Biasco prima cercano nuove allocazioni come far crescere il settore del risparmio gestito e come fare in modo che la crescita degli investitori istituzionali dei mercati dei capitali si intrecci con le specificità del tessuto produttivo italiano e dell'impresa diffusa
Come stabilire regole chiare e che diano certezza lungo quel circuito del quale a parte lato Agostini tra imperatività e autonomia che credo sia una giusta formula per immaginare un assetto
Trasparente e certo del rapporto tra impresa investitori l'Italia molti fattori debolezza che più volte sono stati richiamati anche l'introduzione al tempo stesso però voglio dire che non dobbiamo dimenticarci anche di qualche punto di forza non sempre nostre specificità nascondono arretratezza in alcuni casi strati specificità bene di modelli che appartengono nostro sistema
E che non dobbiamo percepire come inadeguati solo perché ad esempio nei Paesi del Nord Europa modelli prevalenti sono diversi
In alcuni casi superano le debolezze dei nostri modelli non significa buttare via mare per copiare qualche modello estero significa invece creare le condizioni necessarie per poter affrontare da pari a pari con i nostri vicini una sana competizione
Penso certamente distretti industriali
Pensa radicamento regionale del sistema bancario che ha una dimensione da non perdere mentre va avanti il necessario processo di concentrazione per avere un sistema finanziario all'altezza di quelle che agiscono sul settore euro nello scenario europeo
Penso alla nostra peculiare armatura urbane a ruolo delle città di piccola e media dimensione penso alle nostre specializzazioni in parte già immersi in parte potenziali in molti settori industriali e di servizio
Penso a ruolo trainante che ha sempre esercitato peritale all'industria culturale
Penso la propensione al risparmio delle famiglie italiane
Penso alla capacità di adattamento delle nostre organizzazioni delle nostre imprese di noi stessi come individui una capacità che non ha probabilmente pari in Europa
E che infatti non a caso ci viene molto invidiata perché riduce i costi e i tempi dell'adeguamento all'incessante innovazione contemporanei
Per aderire a queste specificità a questo pluralismo imprenditoriale che arricchisce il nostro Paese le formule giuridiche devono anche se acquisire flessibilità differenziare non attraverso l'introduzione di segmentazioni artificiose ma fornendo alle imprese un paniere di scelte alternative
Al cui interno aderire alla forma che meglio rispecchia le condizioni per la società le sue prospettive di sviluppo eccola una sana flessibilità questa mi sembra in fondo la chiave delle proposte che sono state oggi presentate
Vorrei in conclusione dire due ultime cose la prima riguarda le piccole imprese italiane
Il loro tessuto associativo i segnali che ormai da molto tempo lanciano la politica io credo e non da oggi che questi signori vadano presi sul serio
Credo che nascondono al di là della più o meno grande ruvidità dei toni una vera tensione riformista veri problemi di persone in carne ed ossa
Di organizzazioni che per quanto piccole o medie siano sono lì unico ormai da più di un decennio a creare nuova occupazione in questo Paese parlo della piccola media impresa parlo dell'economia cooperativa
E potrebbero sicuramente crearne di più e creare più ricchezza se intorno a loro venisse maturando un nuovo ambiente
Una pubblica amministrazione più efficiente e meno invasiva a questo proposito colgo l'occasione
Per dire che noi sollecitiamo una rapida entrata in funzione delle leggi Bassanini
La cui attuazione incontra ancora troppi ostacoli e che rischiano di essere vanificate se non si daranno dei colpi di acceleratore significativo nelle prossime settimane
Un sistema bancario e finanziario più efficace un sistema dell'istruzione e la formazione professionale più attento ai loro fabbisogni una rete infrastrutturale di livello nazionale di livello regionale e locale finalmente in linea con gli standard europei
Su questi obiettivi le piccole imprese devono sapere che i riformisti italiani sono dalla loro parte
Che non ci sono scorciatoie che il messaggio che la demagogia e distruttivo non solo la coesione sociale ma anche del capitale d'impresa
D'altra parte lo abbiamo dimostrato in questi anni la riduzione dei tassi di interesse ha avuto come beneficiaria soprattutto la piccola impresa italiana la nuova ditte viene incontro alle forme di accumulazione del capitale tipiche della piccola impresa
Le nuove tipologie di contratti di lavoro ormai utilizzate per più della metà delle nuove assunzioni sono soprattutto adottate dalla piccola impresa
Il patto sociale conclusa Natale dal governo D'Alema con le parti sociali ha visto per la prima volta come contraenti non solo l'organizzazione tra grande industria ma tutte le organizzazioni dei diversi settori produttivi della piccola e media industria della cooperazione lo facciamo questo per interessi di parte ma perché riteniamo la piccola impresa un motore essenziale per le prospettive di crescita a lungo termine che vogliamo promuovere in Italia
E in fondo nell'immaginare nel ragionare sulle innovazioni che devono essere applicata al diritto societario abbiamo guardato anche alla voglia di promuovere questo ambiente favorevole allo sviluppo
Noi cercheremo di procede nel corso delle prossime settimane con questo stile di lavoro
Lo stile di chi parla la stessa lingua quando interviene ad un'assemblea di lavoratrici e lavoratori oppure un seminario di studio con operatori economici e professionali un linguaggio fatto di Beretta di verità
Di serietà e di spirito innovativo
Un linguaggio che non ha paura di mettere in discussione il senso comune consolidato se si è convinti della necessità di un radicale riformisti
Un linguaggio che è basato sulla tolleranza sul pluralismo e permettetemi sulla concretezza e sui valori una coppia che nella storia della politica italiana non sempre abbia già dato in armonia
Il senso di questo nostro incontro è stato appunto cercare di fornire alla decisione politica suggestioni valutazioni indicazione di problemi che vengano dall'esperienza concreta di chi opera nei settori di chi è portatore di esperienze di sapere
Che troppo spesso la politica considera lontana da sé e dunque da questo punto di vista io voglio veramente ringraziare anche assicurarvi che non avete sprecato una giornata ma che quello che oggi avete detto diventerà oggetto della nostra iniziativa politica e legislativa
Bene