"Competitività del territorio: le riforme che servono subito" org. da Confindustria e Federlombardia presso la Villa Reale

Enza
Ma anche al freschi no
Dei queste
Allora ci siamo qui riuniti per questo
Incontro dibattito sulla usiamo una parola giusta sul federalismo
Inizia i lavori
Il sindaco di Monza Roberto Cocco Colombo che ci porta i saluti della città
Di cui siamo ospiti anche se nella Reggia di Monza sono in comproprietà Monza emiliana sindaco
Sindaco di Monza per dovere di ospitalità spetta l'onore di porgere il benvenuto agli ospiti alle autorità ai rappresentanti delle istituzioni
Agli operatori economici che sono intervenuti a questo importante convegno sulla competitività del territorio e sulle riforme che servono studi
Onore che diventa subito onere ancora più alto anzi addirittura provocazione visto che il Complesso Monumentale Pier Marignano che ci ospita è uno tra i tanti esempi in negativo di una competitività negata
Insomma di come la pubblica amministrazione in questo caso il Comune di Monza e di Milano
Lo sia riuscita in tutti questi anni a trovare le modalità per fare di questo complemento un'occasione di rilancio e di competitività per l'intero territorio
Le due nuove amministrazioni monzesi quella milanese hanno però avviato in questi puntini neri i primi passi per la costituzione di una Fondazione di diritto privato cui affidare la gestione il rilancio del Complesso solamente coinvolgendo fatto salve le destinazioni di uso e i relativi vincoli gli stessi privati
Singoli o associazioni nella Fondazione persa
La bozza preliminare è già stata sottoposta al ministero dei beni culturali per una osservazioni del caso
Ma questo caso che pure ci riguarda direttamente è solo uno dei tanti casi
Uno dei tanti esempi in cui la collaborazione pubblico-privato
O comunque solo il pubblico non riesce a vincere le lungaggini di una burocrazia che il cittadino percepisce come sempre più lontana
La propria vita dei propri interessi
La legge Bassanini gli strumenti urbanistici degli accordi di programma
La belle proposte le pianificazione per la per la riqualificazione urbanistica lo sportello unico delle imprese le nuove possibilità offerte dalle fondazioni sono tutti strumenti
Offerte dalla dalla dall'ultima legislazione che consento una semplificazione al tempo stesso una accelerazione dei tempi che oggi debbono essere certi e possibilmente brevi
Deve investire nel pubblico
L'azione amministrativa promossa dall'amministrazione
Ma non solo quella monzese va in questo senso gli ultimi accordi di programma
Coinvolgono soggetto privato nella realizzazione importanti strutture destinate alla comunità
Quando mancano i capitali il soggetto pubblico si trova di fronte ad una scelta irreversibile onore all'Italia l'opera o affidarsi al contributo del privato
Quest'ultima cosa è assai difficile da porre in essere proprio per quelle pastoie burocratiche ancora presenti nella vita amministrativa di questo nostro Paese
Le attività imprenditoriali e quelle pubbliche devono essere collegate come si suole dire in questi tempi a Rete
Ogni decisione amministrativa di una singola città amici seriamente degli effetti collaterali su quelle limitrofe quindi è necessario un monitoraggio on line
Occorrerà quindi intervenire in maniera radicale ed incisiva su un complesso di regole e di burocrazia diventato di ostacolo all'iniziativa economica e agli investimenti ma soprattutto costosissimo
La legge Bassanini va attuata e applicata senza indugio in maniera tale da far entrare non solo sistema delle imprese ma anche della pubblica amministrazione in Europa
Le istituzioni si possono ammodernare basta volerlo realmente
La pubblica amministrazione si può riformare basta aver chiari obiettivi e percorso
Per noi operatori nel pubblico o nel privato
Una pubblica amministrazione in resa così più autonoma dico responsabile ed efficiente è una tappa fondamentale per la solita dei diritti e dei doveri dove si ricorda si riscopra il gusto della cittadinanza e della solidarietà
Dove la comunità possa tornare ad aver fiducia nella politica
Dove l'impresa possa tornare ad essere libera e responsabile
Di assolvere il suo compito di agenzia di sviluppo
Non dimentichiamo infatti che la richiesta di autonomia del territorio di questo territorio
La richiesta di una provincia per la Brianza
Che ha portato ad un coordinamento tra sentito due comuni non scaturisce dal caso ma da servizi opportunità infrastrutture e collegamenti negati
Così come il Piano territoriale di coordinamento provinciale ha purtroppo confermato senza rispettare il nostro territorio cercando di imporre dall'alto scelte non condivise sono addirittura estranee ai nostri bisogni e alle nostre legittime aspettative
Auspico pertanto che da questo incontro tra imprenditori e politici
Possa nascere una concreta identità di vedute atta a realizzare finalmente alcune riforme essenziali non solo per gli operatori economici ma per tutto il sistema paese per questo auguro di cuore buon lavoro a tutti
Adesso la parola al presidente dell'Associazione industriali di Monza e della Brianza Carlo Edoardo Valli
Ho autorità gentili ospiti cari colleghi voglio prima di tutto ringraziare la nostra federazione regionale ed in particolar modo il presidente Ennio Presutti per aver scelto Monts accorparle sede di questo convegno e l'amministrazione comunale
Che c'è colto in questa media meravigliosa il
Finalmente avviato a lungo la strada del restauro
E speriamo del pieno riutilizzo un momento degno della massima attenzione che può diventare una serie di riferimento per iniziative e convegni di alto livello
Io vorrei dire al sindaco di Monza mi ha parlato di modalità ma credo che oggi avendo il Sindaco di Milano il sindaco di Monza il presidente Formigoni Regione Lombardia basta un po'di buona volontà
Pensare di tirar fuori quattrini dalla Regione poi c'è il ministro Amato e fare realmente qualcosa di serio per questa villa Reale perché è un peccato secondo me vederla così in stato di abbandono questo è l'augurio
Oggi potere porteremo nuovamente all'attenzione del governo delle istituzioni la necessità per noi non più rinviabile di riforme che smentiscono la burocrazia e diano competitività ai poli produttivi cari amici se è vero come è vero che la concorrenza e la competitività nell'epoca dell'euro si manifestano con la forza dei singoli territori
Non è e non è più delle singole imprese allora dobbiamo assolutamente sostenere e promotori i nostri territori
Nelle condizioni attuali la stessa ricavi forma del sistema pubblico è di per sé un elemento della competitività industriale ed economica del nostro Paese
Noi imprenditori riconosciamo
Ai governi di questi ultimi anni
La consapevolezza della necessità di intervenire in maniera radicale incisiva
Su un complesso di regole e di burocrazia diventato negli anni ab norme costosissimo e di ostacolo iniziativa economica
Ma sino ad oggi cosa è stato concluso in merito
Forse troppo poco ed ancora una volta sia la dimostrazione che la burocrazia politica tarda o non vuole far cambiare
Ciò è stato confermato anche dal presidente del Consiglio dei ministri che non ha esitato a definire ingessato il nostro Stato il che significa che le vere riforme devono ancora essere fatti
Certo nessuno disconosce il valore la portata della legge Bassanini
Le prime Duni che realmente in grado di iniziare a migliorare i metodi di lavoro degli uffici pubblici di accorciare i tempi e di diminuire gli oneri a carico degli utilizzatori
Ma è sotto gli occhi di tutti la lentezza con cui si è si dà attuazione a tali leggi la difficoltà di passare dalle enunciazioni generale alla regolamentazione dei particolari
Una delle caratteristiche più negative della nostra vita politica sono i tempi lunghissimi che ogni volta si rendono necessari per imprimere al Paese le grandi svolte
Quelle che sono indispensabili per restare al passo con l'Europa e soprattutto con le aree di eccellenza
Caro Presidente Amato continua ad esserci troppa lentezza politica
Sperando che non sia creata volutamente proprio questa lentezza rischia ora seriamente di compromettere il risultato raggiunto con l'ingresso dell'euro
Fino a quando riusciremo ad andare avanti in queste condizioni
A questa domanda ne sono certo gli imprenditori hanno già dato in cuor loro la stessa risposta
Fino a quando noi e alle nostre imprese continueremo a fare i salti mortali
Per essere comunque competitivi competitivi nonostante le mille carte da compilare
Le lungaggini burocratiche le innumerevoli scadenze da osservare i disguidi e la e le quella costanti incertezza dei tempi
Ma tutti noi imprenditori sappiamo molto bene che l'ottimismo della volontà
Per tempo davanti ai servizi alle infrastrutture ai sostegni che Paesi europei stanno creando per le loro imprese
Come diceva giustamente lei caro ministro matto in una recente intervista al Corriere della Sera il patto sociale non basta andiamo avanti fatto lei euro per l'occupazione servono nuovi prodotti
E Conti Ava occorre una rete di complementarietà che deve nascere da un intreccio di infrastrutture avanzate di sistemi educativi riformati
Alla luce delle esigenze dell'innovazione della tenuta per notte non logica e di politica e di politiche salariali che tengono Conti con conto di una realtà nella quale già si manifestano più articolazione
Caro ministro in un'area nella quale ancora non abbiamo risolto il problema delle infrastrutture primarie creando così gli ostacoli allo sviluppo e all'occupazione ci auguriamo che queste sue parole possono realmente concretizzarsi nell'azione dell'esecutivo e di tutte le istituzioni a vario titolo coinvolti
Ci sono in inoltre il ministro Amato le necessità le condizione per dar vita ad un federalismo moderno che si esprime attraverso la valorizzazione delle autonomie locali che grazie alla sua efficacia possono contribuire a rafforzare non disgregarono il senso e l'azione dello Stato centrale
Non posso tuttavia sottacere l'impressione comune in molti che si sia attenuata l'attenzione e la sensibilità verso il federalismo
Che rappresenta un asse portante per una riorganizzazione decentramento dello Stato che per noi permettetemi colleghi
Per noi di Monza e della Brianza significa anche autonomia dell'area metropolitana mi associo alle parole dette dal sindaco di Monza che vuol dire provincia di Monza e Brianza
L'augurio come dicevo in apertura e che questo momento di confronto possano essere messo tutti i c.t. utilmente a frutto e che si possono realmente realizzare quelle riforme ormai indica indilazionabile
Voglio quindi concludere con una speranza e cioè che questo convegno organizzato da te del Lombardia con la presenza di lei ministro Maktoum e di tutti i tanti autorevoli esponenti non resti senza risultati ma possa rappresentare un un un utile tassello
Per ottenere quell'indispensabile riforme per ridare competitività al nostro territorio grazie amici
Poco
Adesso io vi presenterò il documento del gli industriali lombarde volevo però danno indicazione di come si svolgerà questo convegno dopo questa presentazione prenderà la parola il sindaco di Milano Gabriele Albertini
Presentando i problemi di una città Milano comicità complessa sicuramente rappresenta
Un po'i problemi di tutte le città della lombardi
Poi la prova una persona più direttamente coinvolta dal punto di vista dell'istituzione
In una problematica federalista il presidente della Regione Roberto Formigoni
Quindi chiederemmo
Parla l'onorevole Giuliano Amato
Ministro per le riforme
Di avere
Una sua valutazione
Si è del impostazione di governo sì delle azioni che lui intende sviluppare quindi avremo una tavola rotonda nella quale parteciperanno
Più sul lato politico
Membri della maggioranza e dell'opposizione
Giancarlo Pagliarini Alessandro Repetto e Giuliano Urbani
E la domanda che faremo a loro ma è possibile riprendere quand'anche su obiettivi minori il cammino riformatore
Quindi poi chiuderà il nostro convegno
Il ma
Consigliere incaricato di Confindustria Guidalberto Guidi
In quanto dietro questa azione
Del crede Lombardia c'è il sistema confindustriale cioè dietro la stessa volontà e lo stesso desiderio di tutte le altre federazioni regionali di Confindustria quindi Guidalberto Guidi potrà testimoniare insomma del sistema Confindustria
Detto questo
Io entro nel presentazione e innanzitutto voglio ringraziare
Gli intervenuti le autorità sindaco di Milano il presidente della regione l'onorevole Senatore
Il ministro
Per essere qui con noi oggi
Voglio dare anche con ringraziamento particolare
Al professor Ettore
Rutelli non è qui con noi quanto meno non lo vedo ma che ci ha aiutato con la sua competenza
E con una critica costruttiva nella stesura del nostro documento
Comunque non è la prima volta gourmet industriali lombardi
Che ci concentriamo sul vincolo stretto
Che lei chiama competitività dell'economia
E il ma alla qualità efficienza del territorio
Entrato in Europa alla competizione non avviene più soltanto tra impresa ma viene tra lavoratori per il lavoro per il miglior lavoro
E avviene tra territori per una competizione per gli investimenti
Questo non dobbiamo
Non dobbiamo dimenticare
Lo scorso autunno per esempio non abbiamo ottenuto con importante convegno a Bergamo
Dove abbiamo discusso del dell'infrastruttura logistica della Lombardia
Che per noi rappresenta un problema nodale
Per lo sviluppo
Tanto della Lombardia quanto del Paese
Perché la Lombardia si è trovata AS Roma in mezzo a un traffico nord-sud Europa est Ovest
Di tutto rispetto che sta creando problemi
Enorme al territorio stesso nel territorio non è soltanto infrastrutture logistica di persone e merci di formazione e anche pubbliche amministrazione hanno sottolineato bandi
E il sindaco Colombo una pubblica amministrazione al servizio dei cittadini dell'impresa e perciò strutturalmente votata a risolvere i problemi
E a realizzare progetti e non a mettere i bastoni fra le ruote a tutto e a tutti
Il territorio è anche infrastrutture per l'ambiente
Qui se ne parla poco si parla molto di ambiente rampollo di infrastrutture così che prese possano realizzare il nuovo sviluppo con costi paragonabili a quelli dei loro concorrenti in altri Paesi e con modalità e approcci parlo del del dei rifiuti ma parlo anche del trattamento delle acque e così via dove di iniziative pubbliche di se ne vedono e di infrastrutture se ne vedono per territorio significa anche
Il luogo dove si genera quella risorsa che oggi è fondamentale dello sviluppo cioè la conoscenza
Una conoscenza inteso non solo con me tecnologia e know how
Ma anche come capacità organizzativa come informazioni come cultura
E ogni sistema il sistema lombardo in particolare le sue grandi peculiarità a me sulle risorse di conoscenza che deve fare emergere valorizzare
E quindi è anche questa una struttura fondamentale perché tocca la vera ricchezza di un territorio
Ora dalle analisi che cambiamo tutti sviluppato in questi anni
Sui problemi del territorio ma abbiamo visto che la nostra arretratezza
E sostanzialmente dovuta su questo dobbiamo prenderne atto all'incapacità del sistema il sistema dei poteri di decidere intenti
Definiti era
Non è un problema soltanto di finanziamento
Le disponibilità finanziarie in parte ci sono esisto
Tra l'altro si possono mobilitare su molti di questi progetti e risorse private
Ma il nodo che dobbiamo svolge che dovranno sciogliere proprio questo
Idee progetti e soluzioni restano troppo spesso sulla carta
L'ultimo esempio che abbiamo Pedegronda
Tutti d'accordo tutti definiti eccetera adesso cominciamo giorni le due posizioni diverse
Sui alcuni comuni
Potrebbero spostare una più in alto qualcuno più in basso
Si capisce quando noi realizzeremo la Pedegronda
C'è stato un momento però
Nelle vicende politiche di questi anni in cui è sembrato che le cose potessero prendere una piega diversa
E che le tensioni che tuttora esistono potessero trovare
Una ricomposizione
Mi sa del momento in cui in parallelo con il le manovre e i piani per l'ingresso nella moneta unica sembrano approssimarsi in quello di una nuova era costituzionale e quindi in un diverso e più efficace distribuzione dei poteri e delle responsabilità
Tra centro e periferia
Sappiamo tutti com'è andata a finire
è vero
Apposto delle riforme abbiamo avuto le leggi Bassanini ne parleremo oggi anche di questi ma quello che non c'è stato il salto di qualità complessiva
Non c'è stato un ridisegno degli assetti istituzionali coerenti con le esigenze locali
E ci ritroviamo così
Con un territorio economico e sociale che è vitale che dinamico anche se compresso ma il povero di guida
E povero di capacità decisionale
Non certo per responsabilità di chi dovrebbe assicurare guida e decisione
Ecco perché idee progetti e soluzioni non camminava non si realizza
Non ci prepariamo ad affrontare al meglio nel mondo che sta cambiando a velocità impressionante
Per quel che ci riguarda noi non ci rassegniamo a questo stato di cose
La ragione del nostro incontro di oggi
E quello di
Mobilitare la società civile
E indicare possibili via d'uscita
Perché le vie di uscita e ci sono
E a nostro avviso non sono nel lontane né impraticabile
Ad una condizione però
Che si impegni recuperi il filo delle riforme soprassedendo probabilmente ai grandi disegni globali
Che questi forse sono impraticabili in questo momento ma concentrandoci su quelli più specifici ma non per questo meno importanti
Però vorrei rispondere realmente ai bisogni del territorio della sua società della sua economici
Per questo abbiamo accolto
All'inizio della settimana l'appello l'auspicio del Presidente del Consiglio D'Alema
Perché il processo di riformatore riparta e lei parta proprio dalla sua dimensione in più legata al territorio cioè il federalismo
In questa prospettiva ci sono riforme che servono prioritariamente che servono subito
Sono anche riforme che possono essere fatte
Sia perché in sede di Bicamerale c'era un accordo di massima
Sia perché comunque su di essa sembra più facile raccogliere il consenso
Faccio un esempio
La Bassanini quater scusate del ministro linguaggio oramai si parla numero la legge Boato sei nove oppure la Bassanini quater comunque la parte più rilevante della Bassanini in termini di decentramento delle responsabilità la Bassanini quater è stata approvata in Parlamento qui abbia dei importanti rappresentanti all'unanimità praticamente quasi all'unanimità il che significa che c'è
Una visione comune
Di bar della rappresentanza politica in questa direzione
Le proposte che noi facciamo del documento che vi presentiamo che tutti quanti concrete nelle vostre cartelle
Sono sostanzialmente quattro
Primo mettere nella Costituzione il principio di sussidiarietà
Principio di sussidiarietà verticale e orizzonte
Sì sussidiarietà orizzontale per far sì che si generi un rapporto diverso tra stato e attività per quelle attività che vengono svolte il più possibile dai privati e lo Stato faccia quello che deve fare realmente fare controllare e programma
Sussidiarietà verticale ad evitare che
Il centralismo nazionale diventi poi un centralismo regionale che li potrebbe riportare a livello regionale gli stessi difetti di quello nazionale quello quindi un un discesa verso il basso verso il cittadino verso l'impresa
Del capacità di risolvere il problema
Secondo punto che li consegnamo estremamente rilevante
E la riforma del sistema della giustizia amministrativa e contabile
E del sistema dei controlli
Corte dei Conti consiglio di stato tra
Oggi come oggi sono ritagliate su una pubblica amministrazione che era quella di tantissimi anni fa non risponde più alle problematiche complesse quelle pubbliche amministrazione deve rispondere oggi
E quindi queste cose vanno rivisti
Oggi queste sistemi sono dei freni sono degli ostacoli non sono adatti ad un paese note
Terzo punto
Dare più autonomia
Nella legislazione degli statuti alle regioni
Ci riferiamo non soltanto
Alla parte l'addio al federalismo fiscale che deve anche ovviamente
Essere visto in concomitanza con una fiscalità centrale
Ma anche ad esempio su una cosa che desideriamo distraeva rilevanza cioè la legge elettorale regionale
Che ciascuna Regione possa legiferare sulla propria legge elettorale
Io quello che desideriamo che bellici sino all'elezione diretta del presidente della regione
Come ce le sale
Attenzione diretta il sindaco
Come c'è l'elezione diretta del presidente della Provincia
L'elezione diretta non tanto
Per motivi
Ideologici o altro ma perché così si identificano due cose una la responsabilità si identifica è una responsabilità il secondo si dà stabilità
Perché è chiaro che la stabilità deriva dal fatto che ho nominato un sindaco un presidente della Regione se questo signore si dimette si viva al elezione
L'altro punto
Che quarto ed ultimo che non tocca tanto le riforme istituzionali ma che comunque e rilevante agli effetti della competitività del territorio
E quello relativo alla formazione
Noi siamo e li chiediamo che sia approvato urgentemente
L'obbligo a sedici anni
Le ho visto approvare un oblio quindici anni che sinceramente non capiamo cosa si fa con un anno in più un anno ibrido che probabilmente diventa un anno perso
E quello che poi vogliamo che ci sia una dignità
E una delegai uno spostamento sulle regioni del istruzione professionale formazione professionale
La formazione del personale quindi con trasferimento anche degli istituti tecnici alle regioni
E che questa istruzione professionale sia tutto Campora tutta dignità parte della formazione dell'obbligo fino almeno ai sedici anni
E che sia fatta nelle regioni solo perché poi scendendo sulle Province
In particolare come anche già definito Regione Lombardia possa permettere i vari distretti industriali di coltivare e sviluppare quelle professionalità
Gli sono necessarie
Questo è il la sostanza del nostro documento
Quindi
Sono queste le proposte sottoponiamo al dibattito di oggi e qui vorrei aggiungere un'alta ultima considerazione
Per le nostre proposte occorre penso un anno e mezzo
Se dovessero essere accettate elaborate passa se non lo facciamo
E vi rimandiamo alla prossima legislatura
Significa aspettare il grosso modo cinque anni per averle al meglio realizzata
Cinque anni che sono proprio gli anni che potranno portare l'industria lombarda l'industria italiana
A fare un vero salto in avanti
Ad espandersi accrescere
A creare lavoro oppure sono per gli anni
Che la vedranno giocare in difesa
Ritagliarsi qualche posizione marginale
Contrari se e perdere il lavoro
Soprattutto per delocalizzazione
Degli attivi
Il terreno di questa partita e questo è quello della competitività
E di fronte a una competizione inevitabilmente molto più stringente
Non potremmo più illuderci come avvenuto finora di compensare le nostre inefficienze in parte con la svalutazione in parte con la velocità di reazione delle imprese
Il gatto strutturale del nostro sistema economico e sociale sono tutti ormai direttamente Presa Diretta
Sul sistema produttivo
Quindi quello che c'è da fare è chiaro
Si tratta di curvare colmare questo gap per portarci allocare dei partners europee
E sommare a questa parità sommare a questa qualità
Di condizione le nostre capacità distintive che ci sono molte che ci sono sono molte e sono Formica
L'anello mancante per colmare questi che è per il riassetto dei poteri e delle responsabilità tra centro e periferia
Noi non vediamo quali ragioni impediscano di rimediare a questo per questa mancanza a meno che non si tratti di ragioni che non hanno niente a che fare
Col ruolo dirigente che spetta alla rappresentanza politica
Nessuno mette in discussione il libero gioco del confronto democratico ma all'egocentrismo della politica quello sì
Agli occhi dei cittadini
Il potere a qualunque livello si giustifica
Solo quando prospetta obiettivi che produce
Decisioni per raggiungere e questo il messaggio che noi
Imprenditori industriale della Lombardia cogliamo con forza presentare
Alle forze politiche nazionali cominciando da questa regione che certamente in prima linea
Nella competizione in Europa e ne hanno grazie
Adesso vorrei chiedere al sindaco Albertini
Di
Darci la sua visione dei problemi della di una grande città
Beh prima di
Dire di qualche pensiero scritto vorrei richiamarmi all'invito così assertivo che ha fatto il Presidente
Degli industriali di Monza mi piacerebbe insieme all'amico Formigoni al collega e amico Formigoni in ruoli istituzionali al collega due volte perché imprenditore anche Colombo poter convenire così rapidamente delle decisioni per raggiungere quei risultati quegli obiettivi che tutti ci auguriamo soprattutto in queste fasi così
Realizzative come la ristrutturazione di un immobile importante
La realtà è che nonostante la volontà di chi governa i meccanismi del potere così diffuso così interdittivo così complicato le stesse regole che di presiedono
A queste gestione del potere sono tali per cui la volontà di chi governa diffusa e pervasiva non basta da sola a essere in sintonia con i tempi della reiterazione non è il pesce grande che mangia quello più piccolo in un tempo moderno ma come dice il mio amico Presutti e il pesce più veloce
L'amministrazione pubblica resta forse in queste condizioni se non cambia rapidamente un pesce fuor d'acqua che però produce degli effetti critici per la società
Quindi un augurio è uno stimolo ma le difficoltà sono tante
Abbiamo avuto una rivoluzione tecnologica una rivoluzione sociale una rivoluzione informatica una rivoluzione morale
Ma non abbiamo ancora avuto una rivoluzione politica per dirla in breve la tecnologia politica delle ere industriale non è più adeguata alla nuova civiltà che sta prendendo forma
Così un famoso politologo americano all'intoccabile
Criticava la scarpa la scarsa propensione al cambiamento
Tipica della pubblica amministrazione statunitense nei primi anni Settanta
Ho voluto riprendere quelle parole perché credo fotografi no benissimo la realtà italiana di fine millennio
C'è un'emergenza da affrontare entro il due mila e uno prima che l'unione economico monetaria venga completata
Dobbiamo mettere inefficienza le nostre amministrazioni lo dico come sindaco di una grande città ben sapendo di esprimere l'opinione è condivisa da tanti altri miei colleghi
Lo dico purtroppo avendo in mente i dati di un recente studio sulla competitività mondiale realizzato dall'Imt di Ginevra su quarantasei Stati
Valutati in base all'efficienza della pubblica amministrazione l'Italia figura al quarantaquattresimo posto terzultima in classifica
Il tempo stringe
La globalizzazione del mercato e la moneta unica stanno cambiando le regole del gioco mettendo in diretta concorrenza non più o non solo gli scatti mai territori ora che le politiche macro economiche con la stabilità dei cambi e di tassi d'interessi sono definiti in sede sovranazionale
L'effetto città attenti a sostituire l'effetto paese nelle scelte degli investitori
I fattori competitivi sono sempre più legati all'economia reale alla capacità dei governi locali di migliorare le condizioni per l'insediamento di nuovi in prese i capitali di professionalità
Un'amministrazione locale quindi è chiamata incidere positivamente su tutti quei fattori che determinò la competitività del proprio territorio
L'elevata qualità dei servizi pubblici e delle infrastrutture adeguata formazione delle risorse umane trasparenza e semplificazione del quadro normativo
Facilità dell'accesso al credito gran parte delle nostre prospettive di sviluppo dipende come è ovvio dal governo centrale
Quest'ultimo vede dotarci degli stessi strumenti e delle stesse regole delle città europee che competono con noi e che già da tempo sono responsabilizzate alla buona gestione delle entrate
All'efficienza dell'amministrazione all'equilibrio di bilancio approfitto perciò della presenza qualificatissima
Del ministro per le riforme istituzionali Giuliano Amato per ribadire la necessità di correlare i trasferimenti statali alla capacità impositiva locale e alle performances di bilancio secondo un meccanismo che premi i Comuni più virtuosi
Noi sindaci vogliamo avere la responsabilità di essere responsabili
Ma anche le autorità locali possono e devono fare molto per accrescere la loro competitività so che proprio da Milano la città che più di ogni altra produce reddito in Italia
Il dodici per cento
Ci si aspetta una riforma dell'amministrazione e coerente con il dinamismo del tessuto economico sociale che essa rappresenta
Noi ci stiamo impegnando per riuscirvi vogliamo rendere l'azione amministrativa sempre più rispondente ai criteri di efficienza efficacia e trasparenza e razionalità
Forse azzardata la previsione di Sabino Cassese secondo cui la modernizzazione dell'azione amministrativa potrebbe produrre effetti equivalenti alla riduzione di tre quattro punti del costo del denaro
Di sicuro però essa deve diventare un punto di forza di Milano
Garantire alle imprese e ai cittadini servizi di qualità vuol dire assicurare performances adeguati consentire periodici controlli per il mantenimento di quegli standard
Vuol dire inoltre aprirci al confronto con altre città europee analoghe per dimensioni caratteristiche geografiche e condizioni socio economiche
Per migliorare costantemente le tecniche della nostra attività attività gestionale
Per questo motivo Milano ha accettato di partecipare insieme a Barcellona dorme in gran fan Conforti il Lione al progetto denominato indicator SFOR International benchmarking scopo del Progetto definire parametri internazionali di eccellenza in alcuni ambiti dell'attività pubblica competitività servizi pubblici struttura municipale
La vera avviato un tavolo di confronto a livello europeo ci consente di misurare le rispettive performances o le rispettive soluzioni adottati per analoghi a problemi analoghi problemi di gestione
Di imparare insieme a fare meglio scambiandoci il know how delle pratiche migliori come sono stati affrontati e risolti di essere più forti nei confronti dei governi nazionali
Ed anche del governo europeo nel rivendicare regole che consentono più trasparente trasparenza e razionalità
Due sono le richieste che rivolgiamo al governo D'Alema già l'abbiamo fatto negli incontri che abbiamo avuto malori badiamo anche in questa sede
Di tenere in considerazione la nostra proposta di una Maastricht dei Comuni ne abbiamo già discusso con il ministro Ciampi lo scorso primo febbraio nell'ambito dell'applicazione del Patto di stabilità interno
L'attuale legge finanziaria prevede infatti all'articolo ventotto che tutte le pubbliche amministrazioni concorrono alla riduzione del fabbisogno di cassa
Riducendo il proprio disavanzo in egual misura
Va notato che dal calcolo del disavanzo sono escluse le privatizzazioni
Circostanze nelle quali il Comune di Milano si è attivamente impegnato ciò garantisce una certa equità tra enti locali peraltro impossibile data le norme chiedo ai genitali dei quasi otto mila comuni italiani
Ma non innesca quel meccanismo di risanamento strutturale implicito nella proposta e la Maastricht dei Comuni
E se prevede infatti che una quota dei trasferimenti statali verso gli enti locali
Venga correlata al raggiungimento dei parametri di bilancio in modo da premiare i Comuni più virtuosi e spingere i Comuni in dissesto a migliorare le loro performances di gestione
La seconda cosa è quella di metterci in grado di esternalizzare alcuni servizi non strategici così come prevede la legge Bassanini
Oggi per fare un esempio l'Amsa provvede alla raccolta rifiuti per la città di Milano
Se però il Comune potesse rivolgersi a un'altra azienda mettendo in competizione tra loro i due fornitori e non sommando i costi delle due gestioni riuscirebbe ad ottenere un servizio migliore per i cittadini allo stesso costo così facendo anche Lanza verrebbe come tante imprese private incentivata ad aumentare la qualità del proprio servizio noi chiediamo che come gestore di servizi gli Enti locali godono di un'ampia autonomia che diamo la possibilità di gestire alcuni servizi conforme e modalità diverse da quelle del diritto amministrativo
E di poter applicare invece le regole del diritto civile chi sono senz'altro più efficiente
Ciò consentirebbe di aprire finalmente il servizio pubblico al mercato e alla concorrenza e di creare uno stimolo al miglioramento della qualità a vantaggio dei cittadini e dell'impresa grazie per l'attenzione
Grazie
Sindaco di Milano a Maastricht dei gommoni
Modifiche a Berna
Leggi le leggi di contabilità di amministrazione
Dicevo grazie mentre
Va bene
Qua
Ma
Va bene
Va
No
Non lo
So
Grazie grazie
Sia coerente con lei
Siamo tutti contenti
Dire adesso penso che è il momento giusto per sentire il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni
Grazie anch'io non voglio sottrarmi prima di affrontare direttamente il tema di questo convegno dal reagire sia pur brevemente alla proposta provocazione dall'amico Valli
Perché certamente sentiamo tutti ne sono convinto questa straordinaria costruzione architettonica il parco che la circonda con un patrimonio di tutti e siamo
Dispiaciuti ci stringe il cuore io ho fatto una visita abbastanza dettagliata l'anno scorso ci stringe il cuore vedere le condizioni drammatiche in cui essa si trovano d'altra parte è chiaro che dobbiamo cercare insieme soluzioni ma anche soluzioni realistiche mi dicono mi hanno detto l'anno scorso mi hanno confermato che la cifra necessaria
Per il restauro completo e molto molto forte certamente al di là delle possibilità di Bilancio del pur ricco comune di Milano
Sommato è una battuta Gabriele conosco le sue difficoltà sommato anche al Comune di Monza che sono formalmente i due proprietari di queste la regione Lombardia è ovviamente risposta fa la sua parte ma dovete sapere che non ha competenze sulla Villesse abbiamo competenza sul parco
E abbiamo anche stanziati in questi anni
Una cifra di un certo rilievo per la risistemazione del parco
Non voglio dire soltanto dei no dico che se vogliamo affrontare bene il problema dobbiamo studiare delle soluzioni straordinarie
Capita è capitato in altri casi che strutture come queste hanno potuto essere avviate ad un recupero
Se sono state destinate come sede di eventi istituzionali di enorme rilievo
Perché non pensare mi rivolgo non tanto al ministro Amato ma attraverso due all'intero governo ad un po'assumo vertice europeo quando tornerà l'epoca
Della presidenza della Commissione italiana l'Unione europea perché non pensare
A destinare una parte di questa villa come sede di alcuni autori ministro Amato questo sì
è un altro tema immediato che si può fare credo che Milano e la Lombardia siano pronte
E meritino di ospitare qualcuna delle nuove Authority di livello nazionale che si vanno distribuendo in tante parti del nostro Paese che molto spesso sono abilissimi dribblato della realtà lombarda
Pensiamoci riflettiamo insieme
Queste sono via realistiche su cui può essere trovata una soluzione e vengo al tema
Ringraziando doverosamente ma in maniera non formale sedere Lombardia per questa nuova occasione di riflessione comune
Su un altro dei temi oltre a quelli già ricordati dal presidente presunti che ci hanno visto che uniti nei mesi scorsi su un altro dei temi decisivi della politica nazionale
Ringraziando il ministro Amato per la sua presenza
Per l'opera intelligente che sta dedicando ad un capitolo certo tra i più complicati della politica di oggi le Regioni hanno incontrato il ministro Amato penso ricordo bene pochi giorni
Dopo il suo insediamento hanno avuto con lui uno scambio di idee molto proficuo e alle usando una con convergenza molto forte oggi lo sappiamo impegnato in questi giorni in un altro tema a cui io attribuisco molta importanza e molto positività il tentativo di costruire una nuova legge elettorale
Che possano rispondere meglio alle esigenze di governabilità ma anche di rapporto più chiaro tra il voto dei cittadini e i governi che si vanno a
Purché non sia soltanto di una risicata maggioranza ma di una maggioranza più ampia esprimo il personale augurio che questo lavoro Possa avevo un esito positivo perché in una materia complicata e delicata come quella delle leggi elettorali ebbene che si vada ad un processo organico dunque siamo nelle condizioni migliori visto la platea degli organizzatori e dei presenti
Per compio una riflessione su questo tema
A me è stato posto in maniera particolare la domanda potrà la Regione affrontare i nuovi compiti che riformato assetto istituzionale le assegnerà e quali sono le riforme che servono da subito
Io credo che le riforme che servono da subito in fondo le conosciamo del vostro documento presidente Presutti largamente condivisibile da questo punto di vista noi abbiamo bisogno lo dico come territorio e come enti istituzionali e come società civile come società imprenditoriale della Regione che continua a essere la locomotiva d'Italia abbiamo bisogno di maggiore rapidità di decisioni tutti si sono messi a correre in questi anni
La società economica la concorrenza ma anche le società politiche dei sistemi Paese dei sistemi Regione con cui noi ci troviamo a confrontarci
E oggi la lentezza spesse volte esasperante
A cui meccanismi di decisione bizantini ci costringono costituisce una penalizzazione spara ordinaria efficacissima nel tenerci indietro
Abbiamo bisogno dunque di meccanismi di decisioni più rapidi
Abbiamo bisogno di meno burocrazia di più semplificazione di un'adozione generalizzata delle autocertificazioni questo vale per il livello personale vale per l'impresa e vale anche per le pubbliche amministrazioni
Abbiamo bisogno di autonomia organizzativa amministrativa fiscale abbiamo bisogno insomma di un sistema nel quale siano più chiare le responsabilità e queste responsabilità possono essere esercitate in tempi certi
In modo che si sappia con chiarezza chi è responsabile di che cosa questo signore o questa istituzione sia obbligata a di ad ad a illustrare i propri obiettivi i modi con cui intende raggiungerli i tempi e i costi con i quali intende raggiungerli essi evidentemente vincolato nel giudizio dalla pubblica opinione se si tratta
Di politico eletto a quello Vuolo alle risultato che raggiungi
Con una sottolineatura abbiamo bisogno di tutto questo in un quadro organico razionale equilibrato e compiuto ecco forse su questo punto possono esserci delle sottolineature delle sensibilità diverse
Io temo moltissimo l'improvvisazione
Temo moltissimo lo sconfinamento del quattro capisco bene che di fronte ai ritardi e tentativi abortiti nel corso di questi anni
La scorciatoia dire cominciamo comunque a fare qualche cosa subito
Può essere sentita come la via preferibile per certi aspetti certe riforme sono così necessarie che possono e debbono essere prese anche in un quadro non completo ma immediatamente
Tuttavia anche alcune esperienze recenti
Presenti anzi nelle quali siamo immersi parlo
Delle cosiddette leggi Bassanini mi fanno dire che abbiamo bisogno di una certezza di riferimenti
Abbiamo bisogno di una trasformazione appunto razionale organica completa del quadro amministrativo e del quadro politico
Perché dico questo appunto l'esempio delle leggi Bassanini
è lì a dimostrarci
Che se non c'è una legislazione che tenga conto di tutti gli aspetti del problema
E se non c'è con chiarezza un'assunzione di responsabilità ai diversi livelli noi rischiamo di nuovo di assistere alla Bortot di tentativi pur generosi
E addirittura Dio non voglia dei passi indietro
Non sono stato tra gli è saltato e delle leggi Bassanini che contengono qualche aspetto positivo ma anche molti arretramenti
Che certamente non sono dei provvedimenti federaliste e io ritengo che la Lombardia almeno abbia bisogno di una riforma che vada nel senso del federalismo e non di un semplice decentramento tuttavia la Regione Lombardia è stata tra le primissime in Italia a prendere sul serio le proposte del governo nazionale a impegnarsi nelle leggi di recepimento
Delle competenze che lo Stato trasferiva alle Regioni
Già quattro leggi sono operanti in Regione Lombardia quella che riguarda l'agricoltura il trasporto pubblico locale il lavoro
E la Fiera di Milano anche se questa non è ancora pienamente attuativa perché manca ancora il DPCM il cosiddetto decreto la Presidenza del Consiglio dei ministri
Che attendiamo di giorno in giorno avendo la conferenza unificata Stato-Regioni città provato già nella seduta del ventidue gennaio
Tuttavia io approfitto anche di questa sede per denunciare il rischio che noi abbiamo di fronte a a a a competenze ha poteri che sono già stati trasferiti dallo Stato alle Regioni e in parte dalla Regione alle Province e ai Comuni
Ma che finora non hanno visto il necessario l'indispensabile parallelo trasferimento di uomini e soprattutto di risorse dal primo gennaio
La Regione Lombardia ha trasferito alle Province trecento uomini per occuparsi di agricoltura
Dal primo marzo trasferita ulteriori cinquecento propri dipendenti e occuparsi di materie inerenti il trasporto pubblico locale
Lo Stato sia ovviamente impegnato con noi ne trasferiti le sue competenze a trasferire anche le risorse e gli uomini necessari per svolgere queste competenze perché è evidente che a bilancio immutato le Regioni non possono battere moneta né possono inventarsi nuove tasse nuove imposizioni di balzelli per i loro cittadini per accollarsi lo svolgimento di queste nuove funzioni
Siamo agli inizi di febbraio non abbiamo ancora avuto la fortuna di vedere il trasferimento di un solo Galeone di una sola liretta ed è evidente che in questo in questa situazione rischiamo lo dico con profonda preoccupazione senza esasperare i toni
Un blocco della pubblica amministrazione rischiamo una situazione peggiore della precedente
Di che cosa stiamo parlando stiamo parlando di un trasferimento di risorse che la Corte dei conti
Valuta
Sulla base di uno studio dell'Istituto centrale di statistica in trentacinque mila miliardi l'anno
Risorse che lo Stato dovrebbe trasferire al sistema delle regioni perché sono le risorse che lo Stato ha utilizzato in tutti questi anni per far funzionare quei comparti che oggi trasferisce stiamo parlando per la Lombardia di una cifra che oscilla tra i cinque mila cinquecento i sei mila miliardi le leggi Bassanini vanno avanti
Le regioni che ritardano vengono commissariate e quindi le leggi vengono fatte funzionare
Anche qui ci sarebbe qualche osservazione da fare
Il Bassanini quater di cui il presidente Presutti parlava all'inizio un provvedimento che è stato giocato a sede nazionale tutto all'interno del Consiglio dei ministri Consiglio dei ministri ha impiegato quattordici mesi parlo del governo precedente per varare il Bassanini quattro
Ha chiesto alle Regioni di trasformare in una legge regionale nel periodo di sei mesi legge regionale quindi non soltanto provvedimento di Giunta
Ma provvedimento adottato dall'aula con i dibattiti che ma la maggioranza e le diverse opposizioni possono avere sei mesi comprensivi di un mese di ritardo nella pubblicazione sulla gazzetta ufficiale
Perché il Bassanini quater è stato pubblicato il ventuno aprile ma con data ventun marzo e comprensiva del mese di agosto nonostante questo le regioni non tutte ma molte tra queste la Lombardia si sono imposte una velocità enorme nel colore che nel trasformare in legge nel recepire le diverse competenze ma siamo ancora in presenza di aveva gli strumenti per poter agire né mi ha confortato
Ve lo dico con grande chiarezza in questa direzione il colloquio con il presidente del Consiglio col quale abbiamo avuto una simpatica
E curiosa convergenza di analisi
Di fronte a
Este mie preoccupazioni Presidente Consiglio a sostanzialmente condiviso la mia analisi intellettuale politico che mi ha preoccupato ancor di più perché speravo che potesse portarmi
Qualche lume conosco bene e capisco bene
La necessità di rimanere all'interno del patto di stabilità europea però approfitto dell'occasione per gettare l'allarme su una vicenda che rischia di essere grandemente dannosa che certamente non possiamo permetterci in un sistema così avanzato e che ha bisogno di essere così competitivo
Come quello lombardo dunque abbiamo bisogno di un quadro di differimento di un mutamento di sistema organico razionale complete qui una volta di più sono d'accordo con voi per quanto riguarda le regioni anch'io chiedo
Elezione diretta del presidente di Regione sistema elettorale scelto dalle diverse regioni
Sottolineo l'opportunità
Che inattesa
Di un quadro organico di federalismo
Che probabilmente potrà essere riscritto o con una nuova
Commissione bicamerale o più probabilmente con un'assemblea costituente visto che la Bicamerale non è riuscita inattesa di quel progetto completo
Si possa perlomeno dare alle regioni che ne fanno richiesta la possibilità di avere degli statuti specifici
Quindi di avere delle competenze
Analoghe
A quelle che hanno oggi le regioni a statuto speciale magari scegliendo una federalismo da questo punto di vista geometria variabile o in progresso alcune regioni più avanzate e più ricchi e più capaci potrebbero prendersi da subito
Le competenze che sono previste in un quadro di federalismo completo che lasci quindi allo Stato centrale soltanto i problemi della difesa della moneta sia pure in compartecipazione con Unione Europea della grande giustizia e passi tutte le altre alle regioni
Ho avuto modo di parlare in questi giorni della necessità
Di trasferire in capo alle regioni e agli enti locali ai comuni in particolare dei compiti anche per quanto riguarda le forze di polizia
Convinto come sono che la nuovo offensiva di una criminalità
Che certamente è cambiata in questi cinquant'anni si è fatta più moderna più veloce più tecnologico Zatta ha bisogno di una controffensiva da parte degli enti pubblici che sia più Meter ma più veloce di Terna Lippi tecnologica
E quindi ho detto che si potrebbe studiare anche per quanto riguarda il nostro Paese
Provvedimenti e soluzioni che stanno funzionando molto bene
Senza andare alla lontana America in paesi più vicini a noi come la Germania come la Spagna dove accanto ad una polizia dello Stato che potrebbe vedere rispettati diversi coppia col mento esistenti
Ad una polizia dello Stato che si occupa della grande criminalità del grande traffico di droga del terrorismo della difesa dei confini nazionali operi una polizia regionale o federale
Che si occupi dei crimini che nascono sul territorio gli scippi i furti le truffe
Il racket della prostituzione lo spaccio di droga
Quella cosiddetta microcriminalità che però Albertini io mi han deciso di chiamare criminalità diffusa i piccoli reati di cui evidentemente nelle situazioni di emergenza rischia di non occuparsi più nessuno perché tutti sono impegnati con le grandi battaglie che però sono quei reati che seminano paura tra la gente
Che non la fanno uscire di casa che ci fanno vedere quelle quei dati derivanti dagli studi impressionanti per cui oggi più dei due terzi dei cittadini Milano non escono la sera perché non si sentono siccome
Penso che si dovrebbe dare alle Regioni moderne e più avanzate economicamente più libertà dei rapporti con l'Unione europea una volta di più ieri andando a Brussel mi si è stretto il cuore nel vedere questa nostra grande forte potente regione Lombardia costretto ad avere una propria piccola delegazione presente nelle istituzioni europee e l'abbiamo piccola soltanto perché abbiamo battagliato per due anni
Sono diventato Presidente di Regione novantacinque ho dovuto confrontarmi con due ministri degli esteri che non volevano riconosce alle Regioni di avere delle proprie delegazioni a Bruxelles alla fine l'abbiamo spuntata abbiamo su un gruppo efficiente ma di cinque persone di cinque funzionari di alto livello che si confronta con i cento e più di ogni Land tedesco voi capite allora che il lavoro di lobbying possono fare cinque piccoli funzionari della regione Lombardia
Confrontato con i lavori di lobbying degli spagnoli e dei tedeschi è ben poca cosa
E si potrebbe proseguire nell'elenco
Ma voglio
Dire l'elemento decisivo tutto questo di tutto questo abbiamo bisogno all'interno di un quadro che realizzi finalmente la riforma dell'autonomia fiscale
Dell'autonomia impositiva senza federalismo fiscale senza autonomia impositiva tutte le riforme che servono per dare competitività al territorio rischiano evidentemente di essere delle prese in giro
D'Alema però su questo punto del federalismo fiscale non posso
Non reagire
Ad alcune sorprendenti affermazioni
Che ho sentito in questi giorni e che abbiamo visto riportate sulla stampa
Il nostro ministro dalle Finanze
Perché quanto
Ho sentito personalmente e voi avete letto sui giornali
Che il ministro Vincenzo Visco
Interviene al convegno sul federalismo fiscale
Sostenendo che il federalismo fiscale in Italia un processo praticamente concluso
Che l'Italia ormai paragonabile a Stati federali come la Germania e gli Stati Uniti
Che nel due mila le Regioni avranno piena autonomia tributaria poi aggiunge pudicamente in relazione alle funzioni che svolgono il problema è poco qui
E le funzioni che oggi che le regioni svolgono sono minime ma non è neanche vero che avremo piena autonomia tributaria relativamente a questi e addirittura che non esiste una stretta correlazione tra federalismo fiscale assetto federale dello Stato
Beh io dico che di fronte a queste affermazioni anche i più miti tra di noi e io non possono avere armi tra di essi rischiano di perdere la casa possiamo di fondi di fronte ad una esibizione di quella che ho quel parla definiva la neo lingua
Uno stravolgimento completo dei termini per cui la parola federalismo fiscale ha un significato che indica esattamente l'opposto o siamo di fronte ad una provocazione o siamo di fronte ad uno scherzo o siamo di fronte
Non voglio dire ad una mistificazione ma ad un fraintendimento colossale
Federalismo fiscale non significa ministro Visco nera compartecipazione a tributi nazionali
Né tantomeno significa deve significare facoltà di istituire nuove tasse
All'ISMU fiscale deve comportare una pressione fiscale in famiglia evidente il
Federalismo è una rivoluzione
Perché comporta il passaggio della leva fiscale dalle mani del governo nazionale a quelli regionali
E questo è evidentemente possibile solo se prima è stato introdotto il federalismo politico
Che conferisce ai governi del territorio il potere di maneggiare la leva fiscale
Oltre che tutte le competenze
Saranno quelle relative ai temi che ho elencato prima da lasciare in capo allo Stato moneta difesa ordinamento giudiziario e politica estera
Oggi le cose non stanno affatto così
Ne potranno stare così tra il agli otto mesi di cui il ministro Visco ha parlato oggi Dini fondi trasferiti alle Regioni direttamente o come compartecipazione a tributi nazionali
Hanno vincoli di destinazione rigidissimi
Oggi le regioni hanno una possibilità di agire sul loro bilancio
Estremamente ridotto
E accanto a questo ci sono tutte le altre
Situazioni
Nelle quali
Le regioni più avanzate si trovano
A doversi confrontare spesso in maniera solidale
Con i loro imprenditore con la loro società civile
Che costituiscono un cahier de doléances
Che dice tutto il dramma
Della nostra Regione
Nel vostro documento amici imprenditori voi toccato il tema dei poteri sostitutivi io credo che sia un'altra
Di quelle riforme ecco questa è un tipico esempio di riforma
Che può essere fatto immediatamente e poi troveremo il modo di inserirlo nel quadro completo
Di un federalismo penti potrà fare successivamente poteri sostitutivi
Qual è la nostra esperienza su un tema delicatissimo come quello degli interporti di cui la Lombardia è praticamente priva in maniera assoluta
Noi avevamo ereditato dalle gestioni precedenti
Un grande progetto
Però avevamo modificato per adeguarlo ai nuovi tempi quello che voleva collocare l'interporto di Milano a Lacchiarella
Il nuovo progetto danno l'avvocato dopo mesi di lavoro aveva trovato l'accordo di tutti gli enti interessati decine e decine salvo uno
E questo ente non aveva dato il suo assenso perché è una forza politica all'interno di quell'ente formata da due componenti aveva minacciato di far saltare quella Giunta se avesse detto il sì al piano dell'interno
Per due consiglieri
Di una istituzione un grande progetto che era cariche era costato soldi e lavoro e tempo è saltato
Non ci siamo scoraggiati abbiamo lavorato un altro progetto ancora più moderno una catena di interporti
Il primo il primo raggio di secondo raggio il primo di questi collocato vicino a Bergamo a Montello ha di nuovo raccolto l'assenso di tutti gli enti interessati salvo quello di un piccolo comune di ottocento anni
Ho chiesto ho invocato
Lei l'intervento del Consiglio dei ministri che dia al presidente della Regione la facoltà di esercitare i poteri sostitutivi perché non credo che non si possa riconoscere in certi momenti l'esistenza di un interesse superiore di un interesse generale
A cui debbano sacrificarsi quelli che a volte non sono neppure interessi legittimi ma semplici interessi egoistici sono in attesa della risposta mi auguro che arrivi positiva
Potrebbe essere questo un modo attraverso il quale
Cambiamo anche le modalità di governare il nostro Paese altrimenti inevitabile ritardo straordinario che la nostra Regione anche ma nella tematica delle infrastrutture
Dal convegno di Bergamo presidente Presutti lo ricordavo e chiedo scusa per la ripetizione questa nostra Regione Lombardia prima per tante voci al trentanovesimo posto in Europa per infrastrutture di collegamento
Ma se non si possono fare l'interporto perché si oppongono due consiglieri di un'istituzione se non si possono fare i nuovi interporti perché c'è un paesino di ottocento abitanti che dice no
Se non si possono fare le autostrade che totalmente ci finanziamo perché non è cambiata la situazione neppure sull'autostrada Brescia Lumezzane che già citai al convegno di Bergamo
Ventidue chilometri di autostrada seicentottanta miliardi di investimento totalmente reperiti all'interno del sistema economico e produttivo lombardo non chiediamo allo stato neanche una lira
Chiediamo che ci dia la potestà di costruire
Chiediamo in subordine che lo Stato unico Mosca che per l'autostrada infraregionali ad essere competenti sono le regioni vada a Brescia a Lumezzane ventidue chilometri tutti all'interno della Regione Lombardia
Siamo scesi a Roma più volte il Presidente Regione il presidente la Provincia
I sindacati e gli imprenditori abbiamo ottenuto promesse
Queste promesse sono state dilazionata sono passati mesi ormai gli anni e ancora il via libera non arriva vedremo cosa capiterà ora con il Progetto dell'autostrada direttissima Milano Brescia
Pensato intelligentemente dalle Camere di commercio con il sostegno della Regione Lombardia vedremo cosa capiterà con la richiesta del ministro dell'ambiente che vorrebbe rifare la valutazione di impatto ambientale di Malpensa due mila
Dopo che tanti sforzi e tanti si è espressa critici sono stati fatti per far partire quello che ho posto con una valutazione di impatto ambientale che era stata positiva
E l'elencazione potrebbe proseguire non lo voglio fare ne voglio dare la sensazione che di fronte a tutto questo noi ci fermiamo cocci scoraggiante potrei citare ma non l'ho fatto non lo faccio casi straordinario di collaborazione
Tra autorità amministrative governativa regionale Enti locali
Forse sociali
Il tavolo delle Autonomie locali che ci ha permesso di otteneva un grande consenso
Sul sito sul riordino del sistema delle Autonomie locali e lombarde e anche all'INPS in un confronto all'interno di forze politiche schierate su posizioni opposte nel Parlamento nazionale
Il TAR il patto per lo sviluppo che ha visto radunato le forze sociali imprenditoriali e culturali della Lombardia assieme alla nostra Regione per varare progetti comuni
La mia conclusione
è una sola
Si può fare possiamo fare la voglio la volontà di essere protagonisti è ritornata nella nostra regione
è ritornato alla grande è ritornata con grande forza
Quando abbiamo gli strumenti e le procedure per poter agire otteniamo risultati positivi in alcuni casi straordinariamente positivi
Chiediamo che ci siano date le possibilità perché questa buona volontà possa esplicarsi in tutti i campi
Chiediamo che Governo e Parlamento siano
Capiscano questo problema è siano al nostro fianco nell'introdurre una legislazione che possano veramente facile camminare il convoglio italiano ha bisogno di una locomotiva lombarda che vada a mille grazie
Caro ministro adesso la parola spettatori
Hai sentito gli imprenditori sentito un comuni hai sentito la religione
Cosa ci dice il governo
Cosa vi dico io per l'amor di Dio nonché mite solidarizzo dal governo ma se si parla di soldi io per una volta dico che non c'entra
Anche perché io sono troppo noto quando si parla di soldi per toglierli chiedere l'identità chiedere a meditare lì è un grosso cambiamento di tempi sì evidentemente
Ma io proprio non io io personalmente lavoro con quattro persone
Che tra l'altre curioso lo Stato come è organizzato per per potere far lavorare ho dovuto costituire un dipartimento per cui se non poteva non lavora formalmente allora uno di loro è il capo dipartimento
L'altro è il capo di gabinetto l'altro il capo dell'ufficio legislativo era alto il capo ufficio stampa sono capi di se stessi in realtà ma così si chiama
Con son contenti perché ciascuno di loro è un campo insomma provino non ha non ha truppe non assolutamente truppe ma
Io spero che lo Stato possa dare una mano per questa villa forse i Gießen e nei Consigli europei sono più adatte delle autorità presidente perché ci lamentiamo già che sono troppe se ne dobbiamo fare alcune permetterle qua dentro è meglio spendere per qui anziché spendere per cui più l'Authority dentro in fondo perché
Io non ho nulla contro le Authority ho passato tre anni della mia vita molto bene in una di esse ha ma sono tra quelli che dicono est modus in rebus ecco non tutti i problemi della vita pubblica si possono risolvere facendo Torriti se vedo in effetti una certa
Faciloneria nell'affidarsi a concetti che restano al loro interno ignoti come quello di auto Authority o agenzia no ancora c'è quest'idea
Nei Parlamenti nazionali e regionali c'è un problema facciamo un'agenzia insomma che e un modo spesso per bypassare il duro nodo delle riforme che vanno fatte subito
Delle procedure che vanno cambiate dei tempi che vanno smentiti questo è assolutamente vero cioè io sento come voi come lei Presidente Valli questa cosa
Di un mondo che cambia con una grande rapidità e di una politica e di un apparato pubblico che sicuramente deve avere dei tempi in parte di terzi perché ciascuno di noi
Pretende che ci siano delle procedure trasparenti che ci siano delle garanzie di diritti quando si tratta col pubblico e questo tende a costare più tempo di quello che è tipico della decisione privata che alla fin fine si può adottare
Con più rapidità perché non ha bisogno giorni che non abbia bisogno della trasparenza la decisione privata non è vero perché
Insomma è regolata da procedure anche in Senato ma diciamo che le procedure pubbliche hanno delle ragioni di appesantimento ma non sino al punto al quale tanti non solo gli italiani sono arrivati cioè la la politica a volte riesce ad avere una stravaganza difficile da capire se pensate che c'è un senato americano il paese più avanzato del mondo
Che sta perdendo giorni e giorni per fare un processo che sa già che si concluderà con una sentenza di assoluzione nei confronti di un presidente che
Più passano i giorni di questo processo più sarà giusto sarà sbagliato si trova fornito di un consenso crescente uno si domanda ma perché il Senato perde tempo in quella roba lì infondono faccia facciano qualcos'altro quindi non è che capita soltanto a noi di parlar d'altro come avrebbe detto il vecchio Brecht
Ecco capite a Monti di parlare d'altro ma
Effettivamente questo tema è spaventoso e quello che mi colpisce permettetemi una battuta appunto che
Noi abbiamo un ceto politico di cui faccio parte
Che ha una rapidità fulminante nel esibirsi in dichiarazioni dell'uno contro l'altro
E quando è sul lavoro acquista una lentezza clamorosa
Qui a me colpisce questa cosa io dicevo l'altro giorno ad un amico assistendo a questo ping pong e le dichiarazioni dei politici a cui cerco di vista estraneo di Kobe noi italiani siamo veramente bravi perché
Le migliori tecnologie per il mondo ci stanno mettendo in condizioni di rispondere in tempo reale direi mail ad un messaggio che c'è arrivato un secondo prima dall'Australia
Il noi politici italiani rispondiamo ancora prima che sia partito il messaggio cioè la risposta arriva subito la la dichiarazione che distruggerà avversario parte ancor prima che l'avversario abbia aperto bocca
Roba da fare invidia all'IBM a Bill Gates in effetti però quando coi verdi attorno al tavolo della commissione
E e tutti identici sgomenti i tuoi stessi della maggioranza
Che hanno interesse a far passare il provvedimento prima che siano finite le due ore perché poi se non si va subito in Aula si va subito in Aula e si abbandonano l'intervento meno di trentacinque minuti non si riesce e sono a tutto tondo lungo lunghissimi interventi che insomma partono dalle varie vanno oltre la Z
E qui qui c'è c'è c'è un fatto che strapperà al la cultura collettiva e le le procedure ma appunto le procedure e le regole dovrebbero essere servire a sveltire insomma ecco
Grandi come De Gaulle punto dissero che il in sette minuti si poteva dire tu
No no quando uno ha interesse a dieci
Quindi mi toccano altri cinque minuti
Esterna qualche
Allora
Bisogna tra le riforme da fare è verissimo io mi attengo al vostro documento Abbado veramente rapido
Riformare tutto non è possibile
Giuliano tu hai fatto parte di una bicamerale insomma siamo arrivati ormai alla terza Bicamerale che non ce la fa ci deve essere una ragione che va al di là dei componenti di ciascuna bicamerale probabilmente il è giusta l'idea del documento della Federlombarda cioè se ti mettono sul tavolo la possibilità di riformare tutto finisce che
Crei tanti di quei tavoli di negoziazione di conflitti di consenso dissenso per la cui alla fine l'una cosa finirà per paralizzare un ciascuna cosa ne trova un'altra che poi magari la paralizzare qui alla fine tutto risulta paralizza
Meglio andare per pezzi di riforma su cui si possa realizzare un forte consenso intanto fare andar via quella senza il gioco dei condizionamenti non scartiamo le riforme che riguardano la politica purtroppo queste sono necessarie appunto purtroppo veramente queste sono necessarie ecco lì dunque
Rendere più europea la politica dopo che abbiamo costretto gli italiani alcuni dei quali sono stati costretti ad sono stati contenti comunque tutti gli italiani hanno fatto comunque dei sacrifici per far convergere l'economia italiana verso l'Europa
E perbacco è immorale che la politica a chi ha tirato questa corsa ed è vera non uniformi se stesse all'euro ecco questo io lo trovo un problema di etica
Cioè io non posso chiedere io tanto alla politica gli italiani
O paga la tassa per l'Europa o riduco quel trasferimento al Comune stringe la cinghia su certi servizi perché dobbiamo convergere verso l'Europa
E poi appunto ciascuno di noi continua a farsi il suo partito perché perché vuole contarsi insieme agli altri cioè noi abbiamo contraddizioni che non stanno né in cielo né in terra insomma come possibile battersi per un referendum che vuole rendere più maggioritario il sistema politico e contemporaneamente farsi un partito per contarsi alle europee dove c'era proporzionale
Cioè ma se uno è favorevole al referendum per il maggioritario deve presentarsi alle europee nonostante proporzionale con l'aggregazione più ampia possibile non può contarsi
I suoi perché allora finché selezionati che si parla degli altri si usa il maggioritario si parla di me e poi io mi devo contare sulla proporzionale già tutto
Al gli italiani che si cose non possono non notare insomma non non è possibile chiedere agli uni e di essere europea di e noi di essere prodotti autenticamente autarchici
E non esportabili perché poi è questa la cosa che mi un che più mi preoccupa l'Italia Abram bisogno
Di un cento dirigenziale politico istituzionale degni innestato nel cielo otto politico dirigenziale europea
Per partecipare a pieno titolo e con il massimo di influenza possibile a decisioni che verranno prese a livello europeo e che avranno crescente importanza per noi imita
Non ci possiamo permettere di arrivare un Europa metà Dinoi avendo il problema
Dove ci collochiamo perché non c'è nessuna casella in Europa che corrisponde a quelle politiche che stiamo creando per nudisti sindaco questa
è una responsabilità insomma e c'è una marrone perché chiediamo alle imprese di uniformare i loro prodotti agli standard europei
E anche i prodotti politici debbono uniformarsi agli standards europei se no non sono esportabili se non circolano per tutta Europa
Se no avremmo un'economia europea è una politica autarchica ma la politica autarchica rende meno europea la space economy
Insomma questo voi potete esercitare un grande uomo sto proprio dicendo noi la nostra parte l'abbiamo fatta voi dovete fare lavoro
Questo fu voi che ci avete chiesto a noi di fare la nostra parte ora siamo noi che abbiamo diritto titolo morale e anche politico a chiedere a voi
Di fare la vostra parte queste aree comunque per c'è una riforma sette di riforme importanti
è importante questa cosa
Dare alle riforme Bassanini una copertura costituzionale e dargliela correttamente
Ora nonostante l'amore che ha per la Regione Formigoni
I meriti che alcune Regioni hanno non c'è dubbio che le Regioni si debbono conquistare più legittimazione nella coscienza degli italiani
E che non ne abbiamo a sufficienza lo dimostra la inadeguatezza a mio avviso per ora di ciò che è stato fatto in questa materia
Perché io sono tra quelli convinti che non si può dare alle regioni sono potere legislativo come fin qui è stato previsto di fare
Dando tutte le funzioni ordinamentali regolamentari e organizzative dallo Stato ai Comuni
Ecco l'idea che è uscita dalla Bicamerale di una regione che fa le leggi e tra questi due schiacciata tra questi due respinge ultima se questo è accaduto vuol dire che
Non si è avvertita sufficienza la regione come ente al quale affidare funzioni organizzative di governo questa scommessa va fatta
Per far funzionare correggendo perciò quello che è uscito dalla Bicamerale il sistema però occorrerà che sia una scommessa che avere prospettive poi di diventare vincente
Attuazione della Bassanini ritardo
L'attuazione della Bassanini ha ripreso ora ci stiamo io sono uno di quelli che ci sta lavorando perché escano rapidamente qui decreti ministeriali di trasferimento di internazionale risorse
Si sta aspettando che si chiuda in Parlamento la la proroga della delega che è scaduta a fine gennaio per il riaccorpamento dei ministeri
Sui quali già si sta lavorando per poter completare tutto questo processo ma non c'è dubbio che questa è una di quelle cose che vanno fatte entro il prossimo anno e mezzo come diceva giustamente Presutti poco fa perché altrimenti anche quello che di buono è stato fatto con la riforma Bassanini potrebbe essere contraddetto come Bassanini più volte già denunciato
Da una legiferazione a volte incosciente diciamo tra virgolette del profilo
Di tutte e alcune cose più audaci però bisognerebbe fare
Alcune cose il più audaci bisognerebbe fa io sottovoce dico
Ma molto sottovoce si fa finta e una spedì ente retorico condono microfono davanti ma Luci insisto modo perché io per esempio non non parlo mai di federalismo perché così da come l'ho studiato da piccolo io so che uno Stato e federale quando un po'di giustizia almeno è ripartita tra i livelli di governo si l'intero sistema giudiziario e a livello centrale quello non è federale infatti l'ho detto quello che si sta facendo in Italia e comunque nel giornalismo non è federalismo poi si usa la parola Federalismo per far contenti i lumbard ma mi si prende un po'in giro
Ora lungi da me l'idea di spaccare la giustizia impegno
Ma alcune cose che visita Formigoni relativamente al a quelle cose minori
Ma non implicherebbero un sistema che non sia solo di prevenzione ma anche di sanzione che possedere radicamento locale non è un'idea stravagante
Io ho partecipato fuori d'Italia a convegni di sindaci delle città che rivendicavano perché è una cosa che viene rivendicata non è che sta lì
Ai che uno possa dire l'hanno fatto tutti sono noi no questo non è vero ma rivendicavano che un livello minimo di di giustizia però
I giudici
Che abbiano un'attenzione particolare a quei fenomeni di piccola delinquenza che appunto non arrivano mai ad essere colpiti dagli ingorghi di chi ha a che fare con fenomeni più avanti
Siano a livello locale
Ci si può dico con garbo riflette
Ci si può con garbo riflettere perché
Io sono fortemente preoccupato da questo fatto che da piccolo appunto pensavo che noi avevamo una legislazione così
Il elitaria mente borghesi chi si preoccupava solo della proprietà ed era vero è ora che sono grande ma cordolo Go che la proprietà a meno che non si portino via la vita di Monza non è proprio più tutelata
Proprio non è più tutelato non c'è più tutela per proprietaria dell'appartamento la proprietà del motorino la proprietà dell'automobile la proprietà di chi ha poco e che una volta che gliel'hanno portato via lo hanno privato di tutto e qui lo quando va a fare la denuncia viene guardato in fondo
Concerto bonario fastidio perché sta solo facendo perdere del tempo perché si sa che alla sua denuncia non sarà dato nessun seguito vola
Questo per scongiurare una società guardate chi è potentissimo come se collante non come collante come seconda talora le procure non sono in grado di porre un rimedio a questa roba qui non per colpa loro
Abbiamo bisogno di
Qualcos'altro che interessa le comunità locali che può essere organizzato calice potrà capire che ci sarà un livello di repressione più forte in Lombardia che in Emilia o viceversa va be oggi c'è un livello comune di non repressivo quindi meglio avere una qualche competitività nel fare un qualcosa che odore dieci calma piatta del non fare nulla vedete questo ci si potrebbe pensare Pagliarin anticipare troppo ecco non ti sto dando la Cassazione
Granché sto dando alla Cassazione lombarda e sia chiaro dico però c'è c'è qualcosa di più che si può fare al di là di questa roba a me amministrative
Ecco sarebbe utile che
Sì ho capito eh va bene
Va be'io
E ho capito
Sì va bene sì
Guardi io sono pronto a scommettere ci scommetto
Stia calmo e io non ho mai preso in giro nessuno ma lei è una brava persona
No io volevo dire che sono pronto a scommettere che questa gli ho detto ora è la prima volta che viene detta sono pronto a scommetterci sono pronto a scommettere rischia di perdere la scommessa quindici pensi perché su questo sono pronto a scommettere forte della
La mia Dendera usata varrà
Quindici milioni ma c'era il gioco
Troppo diabete al allora mi sono spiegato male glielo spiego dopo ma non amava parte perché non dobbiamo annoiare gli altri parlando noi due
Qua
Non ero
Non è vero non è vero io c'ero io faccio no io c'era una perderà c'era una berbera usata del nome del novantacinque sono pronti a chiedere a lei e macchinari Anzalone siamo che impediscono a casa e mezzo al momento vanno messi in caso
Sì
Silenzio buona buono può andare basta allora e nel una la la la questione dei controlli la questione dei controlli a ecco Ennio avete ragione va portata molto sul concreto cioè il credo voi che appunto avete l'abitudine giusta di alzare il sedere adottare la decisione
Conoscete ovviamente l'apparato pubblico meno del vostro però non dovete peccare di ingegneri cinismo nella nell'accusare l'apparato pubblico perché questo non non serve
Non si possono abolire i controlli sono perché danno fastidio sull'attività pubblica vanno resi migliori
La Corte dei conti chiunque ci abbia a che fare portato ad abolirla
Ma è una soluzione sbagliata
E beh svelti amo tutto aboliamo i controlli no
Cioè andiamo sul concreto
Io è da anni che non riesco a far passare perché non sempre le idee trovano poi consensi necessari il fatto che non si può essere passati dal controllo antico di legalità
Al controllo di efficienza che da alcuni anni dovrebbe essere quello che fa la corte avendo a praticare il controllo di efficienza e gli stessi giuristi lega visti di prima
Perché loro usano il controllo di efficienza per fare il vecchio controllo di legalità allora una decisione concreta da chiedere ai politici voi dovete fare un concorso
Ogni anno per fare in modo che nel giro di tre anni almeno metà dei consiglieri della Corte dei conti siano degli economisti e non dei giuristi soltanto
Naturalmente se dite una cosa simile alla Corte dei Conti succede l'ira di Dio perché è gente che vuole l'ermellino e vuole considerarsi giudice mentre un economista non ci tiene ad essere giudici ci tiene a fare i conti e a vedere se una cosa era stata fatta in modo efficiente o era stata fatta in modo inefficiente
Ma questo è il tipo di riforma di cui c'è bisogno cioè
Nel momento in cui vogliamo uno Stato che introduca nelle nelle sue scelte l'analisi economiche ed è tempo che lo faccia non può essere uno stato fatto esclusivamente dei miei colleghi giuristi
Ecco deve de deve cambiare la qualità del personale
Non possiamo riformare tutti a fare tutto dobbiamo cambiare i serbatoi ai quali attingiamo
Il Tesoro in fondo è migliorato come capacità di gestione dei suoi compiti in questi anni io non lo potrà criticare della perché
Ecco ha ha incominciato ad a vere in misura crescente economisti dentro che poi non si è negato tutti bravi economisti per amor di Dio volte dicono anche sciocchezze ma introducono una cultura diverso insomma
E qui vado appunto al al nodo di quello che io avverto necessario oggi imita
Quello che forse voi riconducete alla sussidiarietà
Cioè manca larghissima mediante la cultura della regolazione concorrenziale imita
Ma anche anche in chi crede di apertura
Cioè io credo che nessuna persona di buon senso pensi neanche fra voi
Che lasciar fare di più al mercato significhi rinunciare alle regolazioni perché le regole del ci sono regolazioni che servono al mercato a funzionare meglio
Ma servono regole azioni che servano al mercato a funzionare meglio e Monica totalmente questa cultura io qui io insomma ho fatto uno sforzo certosino quando ero all'all'Antitrust
Per cercare di interferire anche con l'attività di regolazione in atto in nome della competitività
Ma anche le enormi difficoltà ti faccio un ultimo esempio che secondo me ha fatto in buona fede
Perché quando si tratta dei il consumatore è un essere ignoto in spesso in Italia rispetto al lavoratore dipendente insomma si è molto più tutelati come lavoratori dipendenti se già lo sia
Se non lo si è molto più difficile essere tutelati
Ma essere tutelati come consumatori è più difficile tuttavia quando viene scoperta del consumatore c'è una specie di gara di solidarietà di tutta la politica a tutela del consumatore
Fare su muri sul decreto Bersani sull'ente l'Italia deve riflettere sul fatto che
Insomma nella nostra cultura collettiva e il ministro espresso da un partito ex comunista ad essere il più autentico liberalizzatore e lo è
Ecco vuol dire che la difficoltà ve la cultura di mercato ad affermarsi in Italia va molto aldilà delle responsabilità che se ne possono input
Evidentemente fatto sta ed è
Che noi tutti sappiamo che in materia di distribuzione di energia elettrica non ha molto senso prevedere una concorrenza reale sul territorio tra più distributori per una serie di ragioni tralicci
Anzi abbiamo bisogno di mettere ordine tra i distretti
E tuttavia avevamo convenuto largamente che ciò che serviva almeno era la concorrenza dimostrativa tra i distributori cioè ciascun distributore c'ha la sua area però possono praticare tariffe diverse perché chi è più efficiente mettiamo l'azienda distributrice dell'Alta Lombardia perché non è detto che siano una per regione
Che riesce a distribuire ai suoi a ottanta lire a Chicca chilowattore contro novanta del distributore contermini mette in grave difficoltà quello che distribuisce a novanta in realtà si crea una pressione perché anche i costi di quello scendano per distribuire ottanta di qui l'idea che in un sistema come quello semi liberalizzato che l'Europa ci ha dato semi liberalizzato come l'Europa ce l'ha data perché i francesi e i tedeschi in questa materia non scherza non anzi francesi sono molto più dirigisti di nove beh la tariffa è massima
La tariffa il massimo
La tariffa massima è stato preso chiaramente in Parlamento come un insulto al consumatore il che significa che se la tariffa massima ci sarà un consumatore che l'avrà più più bassa e un altro che l'avrà più alta allora
La commissione parlamentare propone tariffa sì ma non massima tariffa unica
Questa è la cosa più ottusamente anticoncorrenziale direbbe un economista e più ottusamente contraria agli interessi di un consumatore direi che è un economista che si possa fare perché ovviamente se la tariffa è unica nessuno dei distributori avrà nessun incentivo a migliorare la propria efficienza perché se sarà unica
Questa tariffa sarà calcolata sulla media dei costi dei distributori esistenti ed incorporerà una parte della inefficienza dei distributori più inefficienti
E quindi probabilmente incorporerà alla tutela dei salari troppo alti pagati da quello rispetto a quell'altro da assunzioni più numerose e parte
Date le nello e lo pagano tutti i consumatori che non pagano tutti consumatori però così consumatori avranno la soddisfazione di avere tutti unica tariffa allora questo è il punto sul quale bisogna fortemente insiste insomma cioè dare a queste istituzioni dalle quali si ricevono comunque regole delle quali non si può fare a meno
E la cultura della regola concorrenziale in realtà la cultura della regola perché siamo riusciti a fare capire e non è stato facile che lo Stato meno gestisce meglio è ed è meglio che regoli anziché gestire però guai se noi vi spieghiamo come si regola perché i guai che si possono combinare regolando sono al limite peggiori di quelli che si combinano gestendo perché tutto non lo si può mai gestire ma con regole sbagliate tutto lo si può rovinare
Ecco e questa è la spinta della quale abbiamo bisogno in effetti una spinta che deve essere permanente senza ecco aver paura di esplicitare il gioco
Come è stato detto il l'Europa del futuro sarà un Oropa competitiva se ne vogliamo difendere il nostro Paese lo dobbiamo rendere più fortemente competitivo di quanto non lo sia
Gli italiani i lavoratori che lavorano
I disoccupati che non hanno trovato lavoro anche in ragione dei sacrifici e del basso tono di sviluppo che abbiamo tenuto il Paese e la loro parte veramente vanno fatte ora all'ordine del giorno devono esserci nuove parole d'ordine ecco tra queste noi abbiamo fatto la nostra parte voi dovete dirci ora voi dovete fare la boxe
Caro ministro e quello che ci stiamo dicendo
C'è ora la palma spetta a voi
Allora a questo punto facciamo all'ultima parte del convegno io chiamo degli onorevoli e chiamerei anche Guidalberto Guidi a son tante tavola rotonda non va a inserirsi nel discorso e prego il mosso presidente di Varese di coordinare a tutti voi un grazie ed è un passo dalla parlata da parte
C'ha sì
Iniziamo la nostra tavola rotonda prima di dare inizio alla ai lavori volevo
Introdurvi i precari i nostri nostri ospiti abbiamo altri come sta la destra l'onorevole Pagliarini conosciamo esponente della Lega Nord onorevole Repetto
Abbiamo poi con noi Guidalberto Guidi consigliere incaricato di Confindustria per il centro studi e abbiamo con lui l'onorevole urbani
Io farò una una brevissima introduzione che poi una domanda di carattere molto generale ai ai nostri ospiti
Appare a mio avviso evidente da quanto abbiamo sentito che il tema delle riforme del nostro paese è un tema che
Deve essere affrontato ad un duplice livello che potremmo definire un primo livello di tipo una parola grossa strategico per quanto riguarda le riforme di tipo istituzionale e un livello usando dei termini sempre zingari scusatemi per la mia così un po'mono mania interni e più operativo per quanto riguarda o per quanto attiene alle riforme di funzionamento delle al ministro amministrativo e quindi come dei passanti e se pensiamo poi in termini di modernizzazione del nostro Paese appare chiaro che le riforme servono questi due livelli riforme servono o servirebbero tutte e subito abbiamo anche sentito e ci è stato detto molto chiaramente dal ministro Amato che fare tutte queste riforme tutte subito chiaramente rappresenterebbe un grosso problema e su questo punto penso ci possa essere condivisione e come dicevo prima io non sono un addetto ai lavori faccio l'imprenditore e ciò nonostante comprendo seppure un po'fatica che nell'attuale situazione politica appare difficile appunto riformare totalmente la nostra Costituzione quindi questo lo accetto
Ma non condivido fino in fondo però non riesco invece a comprendere perché né i fatti il confronto e il dibattito sullo scioglimento dei grandi nodi istituzionali quindi percepito di questi grossi nodi impedisca di attuare ogni altra riforma su punti su cui appare ben difficile raggiungere rapidamente un ampio consenso e che Gennaro verde soluzioni più vicine cittadine più vicino all'intreccio abbiamo sentito anche prima
Queste possibilità di e attuale tutto un una serie di riforme come lo prevede anche il documento presentato da dell'industria lombarda nuovi in industriali quindi
La domanda questo vorrei chiederlo ai ai nostri ospiti
E trascurando per un attimo il il grande tema delle riforme istituzionali ed elettorali la domanda è quale probabilità e con quali tempi le imprese dei cittadini potranno vedere realizzata nei fatti una riforma come quella avviata da passanti ecco questa è ha domande di carattere generale che volevo porre i nostri interlocutori e
Vorrei procedere in ordine alfabetico per non creare nessun tipo di
Pregherei l'onorevole pane
Iniziare con conseguente grazie mi sono letto che suggerisco tutti quelli che avevano fatto delle tessere questo documento dell'imprenditore perché è molto importante perché comincia con la la collaborato importante competitività il nostro Paese sta perdendo competitività ogni giorno che passa quindi arrivo subito alla conclusione la sua domanda se non ho la bacchetta magica rendiamo operative Bassanini domani mattina spiando che restiamo nel vanno segua perché con le tasse che paghiamo non riusciamo ad essere competitivi quindi come diceva un altro bisogna avere qualche più di coraggio Marco risulti ha detto che avete fatto con l'aiuto di Ettore Rotelli e centralissimi però se si realizza dottore c'è scritto
Siamo come prima questo è la conclusione adesso però devo spiegare no che spiega quello che manca in questo argomento ma mai
Per lo sviluppo quello che ha fatto il Governo la settimana l'altra settimana eccetera manca la fotografia della situazione del Paese che quanto è grave la nostra situazione
E questo nella cartelletta dovrebbe esserci una una io documentino come con qualche numero che in realtà poi quello che è venuto fuori l'altro giorno fosse non
Cioè italiano ormai il Paese che genera almeno qui in assoluto di tutta l'Unione europea
Chi sta peggio di noi in assoluto dentro l'Unione europea e la Danimarca che però l'incremento del PIL della Danimarca è stato il sessanta per cento in più di quello che l'Italia e sono i penultimi figuratevi gli altri questo qui sono risorse finanziarie che servono per ridurre la pressione fiscale per investire nelle infrastrutture e nella sanità nella scuola nell'istruzione eccetera però scusate signori sennò generiamo Pisano già viviamo ricchezza elitario Giannullo gente va assolutamente a motivo della folle pressione fiscale c'è stata beh tutte le altre cose non servono a niente gli organici a Modena ma non riusciamo a combinare niente non ci sono santi
Immaginate di quello che volete ma se così fosse la gente continua a pagare il sessanta sessantacinque per cento evitasse e compagnia bella chiudono e se ne vanno all'estero quindi bisogna fare qualcosa di più io di questo sono veramente assolutamente convinto
Quello è successo il tuo giorno Brusa esotico solo in breve l'OCSE ha pubblicato le spinte l'incremento del PIL del novantanove tutta Europa
Vedete incrementi peggiore rispetto al novantotto perché è prevista un'annata durissima ci sono solo due Stati che prevedono un legge non mento la Grecia prevedono mito il sei virgola sette e l'Italia che prevede un aumento del quaranta per cento
è chiaro che si sono messi a ridere Alberto siete tutti matti non
Cioè questa è la situazione ormai strutturalmente l'Italia non genera ricchezza questo dobbiamo rendercene conto e non generiamo ricchezza perché il mercato interno non risponde perché ad è una pressione fiscale eccessiva e non generiamo ricchezza perché l'impresa non la pressione fiscale pazzesca e quindi non possono investire non possono tirare fuori nuovi prodotti
E non possono tirare fuori nuovi cicli nuove corretti dei questa è la situazione
Questo il punto di partenza se no discoteca ragionare detto questo le raccomandazioni del documento imprenditori secondo me sono tutte condivisibili ci mancherebbe altro però non bastano poi se volete c'è anche una mia vecchia polemica come Confindustria devo dire no quando dite giustamente che servono infrastrutture per la logistica per l'ambiente per la pubblica amministrazione per l'educazione e come si fa a non essere d'accordo excursus il problema è che dovete dire anche dove trovare i soldi se non vale dica bisogna applicare la partita doppia anche alla politica Cecchi quello sciocco che dice non vogliono infrastrutture per la logistica no quindi Confindustria fa bene a dirlo però passati autorete di una dove trovare i soldi allora le possibilità sono aumentando le tasse ma spero che non sia questo se questo titolo e ditelo qualità se volete aumentare
Oppure volete tagli alle spese spero che sia questo ma se questo dovete dire quali spese tagliare perché altrimenti non ci siamo mica
E per darvi un parametro non dimenticate
Che
Tutto il Senato costa cinquecento miliardi all'anno e che l'Italia spende oggi dopo le riduzione del costo del denaro cinquecento miliardi al giorno di interessi passivi sul debito pubblico quindi dovete andare bene a vedere quali spese tagliare identificarle terza possibilità invece magari volete finanziate col debito pubblico titolo in questo caso tenendo presente i problemi che torni potremo vedere con Bruxelles e con il Trattato di Maastricht c'entra anche se in realtà finanziare gli investimenti col debito pubblico a me mi starebbe bene problema che col debito pubblico che ha finanziato la spesa corrente anche questa è una certa però detto questo non posso concludere perché dovrei dire devo dire assolutamente come lo intendeva in questo documento non che a me è piaciuto molto e io non segreto in suggerendogli di inserire prima una cosa che si può fare anche domani mattina sia romancio fossero quelli che
Quelle che conosciamo invertire i flussi fiscali
Cioè oggi le tasse danni dai cittadini a Roma e Roma rimando indietro indico senza cambiare di una lira il risultato finale però invertiamo i flussi fiscali le tasse si pagano il Comune ne incassa si tiene i soldi approvati dalla finanziaria trasferisce sulle province trasferisce le regioni ognuno si tiene al suo riparo ma senza questo balletto facendo così ai più responsabilità perché il Sindaco i soldi approvata la Finanziaria c'è chiari non deve aspettare che li manteniamo
Purtroppo detiene andato via ma signori rendiamoci conto che Milano aprile Pezzato unanime i soldi la privatizzazione sapete dove sono nel bilancio dello Stato noi forse rispetteremo mastri che con i soldi sulla prevenzione dall'ente
Questo non so non lo sapevate avvertì lo sapevano in sospetto
Perché ha dovuto versare in tesoreria unica la legge prevede che lo Stato non trasferisce comuni senza essere unica se posso fra sia esso diciotto per cento della cifra stanziate in finanziaria mettendoli Ligresti di le quattrocento miliardi siamo andati ultra sopra e a Roma a Milano trasferito quattrocentoventi miliardi in meno rispetto a quello che avrebbe trasferito nel novantotto perché abbiam venduto venti vendendole nella prima regata d'esordio romano Antonio
Quindi tanto per dire della della della gravità della situazione delle questa sera prima allora per ventisei si presentano con una ricevuto per dare pari opportunità a tutti prestata anche buon contatto
Chiedo a tutti i redattori sponsor dell'interventismo dice dirigenza nonostante i massimi mai sono arrivato alla quindicesimo ottimo inglese e nemmeno sì o no che si possono eliminare l'onorevole Carlo grazie e evidentemente se queste cose non vengono accettate è chiaro che l'accusa principale sarebbe il federalismo no il concreto convegno che è stato fatto giura umano martedì scorso dimostrato che si parlava di di non si parlava di federalismo sempre in tutto un'altra volta l'hanno detto tutti intervenuti questo ricezione vitali oppure fare una cosa che secondo me sono formati ma autonomi alle province questo mi sembra assolutamente ci sono già delle province autonome facciamo una legge prevede un referendum comincia con un referendum decide se restare Utz diventare autonoma restare com'è oggi
Sei autonoma si tiene mettiamo l'ottanta per cento delle case del venti per cento lo manda a Roma come dirigente a questo punto non ha diritto a nessun servizio dallo Stato e gli amministratori decidono se pagare dei servizi allo Stato o ad altri così mette in concorrenza anche in è stato il gestore con i privati questa sarebbe una soluzione che si può fare anche domattina perché il vengo nel vostro documento che parlati più nuove che si possono fare domani mattina ok
Benissimo grazie
Mettendo mi attengo maggiormente alla domanda che mi è stata che è stata posta cioè la Bassanini io faccio riferimento al documento del patto sociale a patto sociale per lo sviluppo e occupazione
Perché dire che oltre che essere un patto che per la prima volta vedo attorno a un tavolo e anche come sottoscrizione una rappresentazione abbastanza direi diffusa interni di categorie economiche sociali fa anche per la prima volta puntualmente delle descrizioni in termini di impegno tant'è vero che per quanto riguarda l'allegato atto che si parla proprio di semplificazione il precederà di progetti speciali per le pubbliche amministrazioni non solo si dice che per quanto concerne la Bassanini ci sarà praticamente un'attuazione ma allo stesso tempo questo per tutto il progetto complessivo presso il ministero presso la Presidenza del Consiglio è stata insediata una Commissione che praticamente farà come osservatorio terrà conto di quelli che sono i passi operativi e passi operativi qui ci sono e dire che sono stati non solo un impegno governo ma è stato un impegno sottoscritto anche da altre parti
Sociali tant'è vero che si dice che entro una certa data
Si faranno le si come completeranno semplificazioni a una certa data ci sarà un processo di informatizzazione che dovrà essere generalizzata su tutto il territorio Interview omogeneità quindi credo facendo complici etica richiesta che lei mi ha fatto una dando una risposta credo che nell'ambito di questo problema pure significa che la passati
A indubbiamente molti debiti
Ma anche molte ombre che quindi queste ombre devono essere inutilmente prima chiarite credo che per quanto concerne l'impegno e la prima volta che si trova in un documento di programmazione anche una certezza agli intermedi dati e quindi questi dati possono essere processi o mente controllate successivamente piste nel mio intervento successivo mi farà eventualmente piacere disponiamo specifica competenza per quanto riguarda la via partecipazione alla Commissione finanze avendo partecipato alla Commissione dei Trenta per la riforma fiscale magari fare anche qualche riferimento a ciò che è stato detto anche interno o polemici
Dal presidente Formigoni e che io personalmente non condivido perché forse sarebbe meglio che prima le cose ci venissero a sentire eventualmente tanti giudizi io su questo direi
Come secondo magari disperdente osservano allargare se ritiene perché siccome qui si parla di possibile un suo prima no no sì e
Ma la di possibili riforme avendolo vissuto sia come componente vicepresidente dalla commissione indagine conoscitiva sul federalismo fiscale e noi abbiamo fatto tra l'altro delle audizioni sia regioni italiane in particolare aveva scelto due regioni del nord tempo Lombardia due regioni del sud è una regione del centro abbiamo proprio voluto una una collocazione intervenite Antigone che fossero rispondente possibile a quelle che erano le esigenze di una forte capacità di autonomia tira forte volontà di autonomia rispetto ad altre dove indubbiamente di una maggiore arretratezza e poi abbiamo fatto anche due indagini uno in Germania dell'altra in Canada intanto posso dire che in termini federalismo così come noi lo concepiamo da un abbiamo anche i modelli sia canadesi tedesco non sono certamente quelli che noi andiamo a prevedere sul piano teorico allora io su un piano di maggiore concretezza dico vogliamo usa la parola Federalismo perché forse ci piace ma parlando anche di decentramento fiscale portiamo avanti questa riforma anche perché credo che nonostante le critiche che si possono fare al ministro Visco e che io personalmente soltanto un profilo del carattere interni di rapporti e certamente non ho rapporti molte volte di via C c'è una certa utilità di carattere che non è conciliante però devo dire che molte cose sono state portate avanti
E quello che è stato portato avanti deve sul piano come io definiti dei prodotti tributari indubbiamente c'è stata una certa riforma l'unificazione per quanto concerne sia l'aspetto tributaria sia per quanto riguarda gli aspetti di contributi previdenziali è un primo passo che credo vada del senso anche più decentramento poi l'Italia di risorse un secondo passo è stata la riforma che stanno in questi giorni abbiamo cruciale finanza l'approvazione dei pareri per quanto riguarda la riforma vende concessionari della riscossione anche queste e anche questa è una riforma che praticamente distanti una funzione di decentramento regionale provinciale un'ultima riforma anche stanno per venire anche questi in Commissione e finanze sono gli schemi di riforma dall'amministrazione finanziaria per sfuggire quello che praticamente a mio avviso è il vero proprio pone vero peso piuma la mancata riforma da parte dei ministeri è che la contabilità di stato SIPRES si prefiggono si prevede la creazione di quattro agenzie che anche sotto un profilo di natura di natura giuridica hanno una natura di ente pubblico economico opera alcune di queste anche di carattere privatistico togliendo anche sotto un aspetto di impiego pubblico uno degli elementi di maggiore sofferenza per quanto riguarda i passi e le riforme
Anche questa riformare l'amministrazione finanziaria fa nel senso di un decentramento fiscale perché quello che noi abbiamo visto anche attraverso queste indagini che tutti vogliono ovviamente decentramento e quindi la gestione risorse ma che molte volte ci sono anche degli egoismi che provengono non soltanto dalle istituzioni dalle sezioni ma che questi egoismi sì contraddicono si contrappongono tant'è vero che nel nostro dizioni ad esempio percezione di come recenti ed è incombente degli artigiani vedeva come punto di riferimento per l'autonomia fiscale il comune il rappresentante confindustriali vedevano la visione quindi anche in questo senso quando si parla di autonomia fiscale di decentramento fiscale dobbiamo anche capire dove vogliamo andare perché nei modelli che ad esempio abbiamo visto all'estero questo lo voglio dire perché forse fa un po'sorridere ma ad esempio comuni come qualcuno come Toronto come Morgan non tanto nessuna autonomia fiscale che non hanno nessuna autonomia di carattere amministrativo
Le Province che sono province ma sono stati che sono molte volte dieci volte l'Italia hanno diritto i morti e di Titta nei confronti dei comuni come il Comune di Vancouver ormai fa due milioni di abitanti e che siccome sotto un profilo di carattere detta la Carta costituzionale e anche del disegno legislativo complessivo non ha ragione di potere effettivamente avere una sua autonomia amministrativa e finanziaria ad esempio i trasferimenti non sono assolutamente tenuti in considerazione questo lo dico perché alla difficoltà di creare un federalismo fiscale e di creare un'organizzazione di decentramento fiscale oggi è possibile
Ma dobbiamo anche a vivere l'attenzione a che cosa vogliamo dire perché da una maggiore razionalizzazione potrebbe eventualmente anche ricadere invece che in un maggior caos
Perché anche per quanto riguarda l'aspetto in positivo ci sono comuni che vogliono una impossibilità totalmente autonoma vi sono altri come le regioni e io sono per questa seconda versione
Che ritengono ed ovviamente credo che sia la migliore soluzione una compartecipazione che porti praticamente vanno distribuzione di maggiore gettito e quindi anche un'autonomia finanziaria interviene anche di destinazione liberalizzata cosa che oggi non esiste ma credo che questo sia uno dei punti che io posso affermare si possano realizzare interviene anche molto molto molto prima anche perché c'è una volontà politica abbastanza diffusa
Ne grazie
Nascerà IVA parola onorevole Urbani che non vuole
Così
Affrontare questo tema delle probabilità della possibilità che queste riforme vengono attuate proprio in questa chiave di maggior vantaggio competitivo che poi le nostre impresa devono a vere confrontandoci sempre di più con con questa realtà grossa grossa evoluzione ma io la ringrazio ringrazio soprattutto coi tutti voi per averci invitato avendo cibo invitato dobbiamo almeno una risposta ecco io provo andarvela nel modo più Franco probabilmente sintetico possibile vi dico subito nel titolo oltre fissato qui si tratta delle riforme dovrebbero dare competitività territorio voi aggiunge le riforme che servono subito bene
Se li volete subito quelle riforme che voi avete messo del documento
Non vi illudete non le avrei doppi sensi vorrei spiegare perché
Realisticamente dovrete cambiare vostre aspettative
Una premessa importante
Di riforme ragione
Collegare petto il Parlamento fa quotidianamente
Quindi non si può dire che noi non facciamo riforme da questo punto di vista non solo lecito attendersi molte riforme ma forse se mai sarebbe lecito attendersi un po'meno perché tante riforme in pochissimo tempo
Come nel nostro Paese non ci sono grandi Paesi che ne fanno
Ma il nostro non è un problema di appendersi delle risposte delle riforme qualsivoglia voi nel vostro documento avete indicato delle riforme precise
Avete indicato in particolare
La sussidiarietà verticale e orizzontale e avete indicato poi il federalismo fiscale
Su queste due cose
Io credo che sia realistico non attendersi Presutti nell'anno e mezzo che abbiamo di fronte nulla di rilevante
Perché perché abbiamo dovuto prendere già atto con realismo che in questo Parlamento su questi due temi cioè dissenso non ci sono convergenze di opinioni e quindi di disponibilità a produrre delle maggioranze adeguate a riforma a cambiare sussidiarietà
Giustamente GE Presutti ha ricordato sia quella verticale che quella orizzontale quella per capirci che riguarda
Il girando decentramento chiamiamolo così in termini impropri per carità
Beh su quello continuiamo a non capirci
Cioè su quello certo alcuni poteri vengono
Dei punti dal centro alle periferie ma sono quasi sempre poteri senza strumenti o poteri con strumenti insufficienti la conclusione qual è che Formigoni può tranquillamente venire qui dire sono aumentate le mie responsabilità ma non sono altrettanto aumentate le possibilità che gli odi farvi fronte e quindi lancia anche un grido d'allarme perché e che non vuol correre il rischio e le prossime elezioni il politiche di sentirsi dire il compito era tu perché non hai fatto scusate prossime elezioni regionale naturalmente
Io l'ho detto adesso in modo rilassato ridendo ma è quello che è successo in modo tragico a Sarno
Quando c'è stata la grande frana si è capito subito che alcuni interventi erano responsabilità del presidente della Regione diciamo della Regione tout-court del governo regionale in particolare
è emerso altrettanto chiaramente che una massa non cospicua enorme addirittura dei finanziamenti che sarebbero dovuti trasferire assieme a questi poteri
Dal centro alla Regione in termini di cassa non erano stati trasferiti ancora all'epoca della frana dal momento in cui erano stati trasferiti i poteri la conclusione e a conclusione che il come dire il palleggiamento di responsabilità tra centro e periferia ha visto quel tragiche forme le comiche grotteschi anche tragiche tragico forme abbiamo assistito calate non toccava tendono a voi soldi malgrado i soldi come poi pretendere che facessi delle cose che toccavano man mano ma negato i soldi cosa grossissime
Voglio dire
Bene su questo discorso non ci siamo capiti
Federalismo fiscale applicato alla sussidiarietà verticale così come non ce non ci siamo capiti bicamerale Luigi Chiatti non ci capiamo nella attività ordinario di legislazione così come non ci siamo capiti in Bicamerale della cosiddetta sussidiarietà orizzontale
Notare che su questo io per personalmente io l'ho fatto qualche immissione perché all'epoca della formulazione del primo testo
Della bicamerale con l'aiuto soprattutto dei colleghi tanto popolare mi ricordo proprio di un emendamento io e Bressa ecco eravamo riusciti a far passare questo principio non non ricordo chi ha parlato di decimare qui
Appena introducendo praticamente la norma costituzionale che impone poi l'uso della tecnica del del CIMAC perché imporre perché abbiamo detto ovunque le Autonomie da questa civile siano nelle condizioni di assolvere ad alcune attività di interesse pubblico con maggiore efficienza maggiore efficacia di quelle pubbliche
La prima priorità spetta a Luca il diritto all'intervento per Alitalia spetta a loro notare che ci fidavamo anche l'onere di dire società civile se tu vuoi fare supplenza al
All'azione pubblica devi dimostrare peggiore efficacia e maggiore efficienza attraverso questa Dufay dimostrazione si introduceva il ricorso doveroso agganci macchine naturalmente
Bene nella prima percorso dell'attività della Bicamerale questo è stato possibile nella seconda parte del percorso d'attività del bicamerale abbiamo dovuto constatare purtroppo lo dico con qualche compiacimento nei confronti di qualche collega
Del dei polli parte popolare che interrotto un ripensamento il ripensamento e naturalmente nella logica come immaginate della pressione e qualche misura della vittoria quello che io chiamo porta in termini un po'irriverente il partito delle municipalizzate non volevano perdere questa questo privilegio e la conclusione sono stati tanto forti ecco da convincere
Alcuni nostri colleghi che non gli attacchi in questa direzione a mutare indirizzo cioè la conclusione che nemmeno sulla sussidiarietà orizzontale ci siamo intesi
Notare che la sussidiarietà orizzontale non è piccola cosa perché perché per far quadrare in prospettiva Conti delle regioni
Maggiori poteri maggiori competenze meno soldi
Dalle regioni in su o si introduce la sussidiarietà orizzontale o nessun amministratore gliela farà mai a produrre i servizi pubblici che dovrebbe produrre vedeva stiamo parlando in una piccola cosa stiamo parlando di una grande cosa
Potrei fare altri esempi ma mi fermo qui sedi aspettati sussidiarietà e federalismo fiscale per ora dobbiamo onestamente riconosce che in questo Parlamento due maggioranze a favore di questo tipo di riforme non ci sono
Allora concludo dicendo
Primo
Presutti balzo temporale non è un anno e mezzo e più lungo secondo la condizione per appendersi quelle riforme non è non non non dipende dalla volontari singoli dalla come dire possibilità quasi miracolistica di convergenza di opinioni fra le forze politiche dipende da una sola cosa e cioè che si formi nel Paese fra gli italiani in carne e ossa
Un consenso adeguato prima in termini di voti il Qualitel di di rappresentanza parlamentare a queste riforme
Non crescono come un spuntano come funghi non crescono natura negli alberi solo un prodotto artificiale della capacità di costruire masse critiche il consenso popolare di richiesta popolare te si formano con le masse critiche
è lecito attendersi queste riforme se non si fondono con le masse critiche sappiate che per le riforme natura non vengono io mi permetto di concludere con una battuta cattiva nei confronti di un caro amico e Giuliano Amato comune
Amico ma devo dire cattiva per modo di dire se fosse qui lo direi che avanti a lungo cattiva era fra virgolette devo dire perché perché a dimostrazione del fatto che in questo momento della rappresentanza politica del Paese
Come dire ci sono molte buone idee che circolano ecco ma non ci sono masse critiche in grado di prevedere importanti riforme metta in votazione migliore cioè data oggi Giuliano Amato devo dire eccellente l'ex Presidente del Consiglio eccellente presidente dell'Antitrust
Ma che avrete notato su tutte queste questioni al fatto del eccellenti osservazioni da professore universitario si è ben guardato dal dire alcunché come ministro della Repubblica
Vi ringrazio
Grazie onorevole Urbani
Prima di lasciare da la parola Guidalberto Guidi volevo laggiù che prendeva cinque minuti perché attratto da un grande uomo scientifico rispetto niente volevo semplicemente e non vorrei apparire superficiale e magari un po'qualunquista nella mia affermazione ma quanto ha detto l'onorevole Urbani che chiaramente può essere condiviso o meno ma a me fa venire in mente e scusate di queste affermazioni se volete un po'qualunquista Milia fa venire in mente quando in un'azienda
Scusate se parlo sempre di aziende ci dice che bisogna cambiare la cultura dell'azienda per migliorarne i risultati perché ci sono delle grosse incrostazioni ci sono dei problemi redatte tutto nasce
è un è sicuramente un problema vero però in azienda
Che è una realtà molto più piccola che sono realtà che non hanno tutta una serie di interpretazioni e trasversalità come può avere un discorso politico che sicuramente più ampio ed articolato
In un'azienda generalmente si cerca di procedere in parallelo cioè si cerca di fare una serie di azioni per cambiare la cultura ma si fanno anche delle azioni di tipo operativo per cercare di migliorare le cose nell'immediato ecco io mi domando
Ma se fosse la seconda domanda dopo che Guidalberto Guidi ha fatto il suo intervento mi domando che cosa effettivamente realisticamente si può fare in questa situazione di contesto dove ci troviamo a dover tabacco come emersi emerso dal documento a dover competere con una serie
Ti infastidiscono strutture di ogni tipo che non funziona
E dall'altro lato con pasta diciamo situazione politica culturale che non riesce a o a coagulare un interesse tale da poter creare questa diciamo consenso su una una una serie di riforme ecco
Mi sembra che siamo in un almeno dalle sue parole onorevole mi sembra che siamo in una in una passa
Che chiaramente e in un modo o nell'altro deve essere risolto perché ci sono delle situazioni come ricordava il presidente Presutti che a mio modesto avviso
E ripeto non voglio apparire un po'qualunquista ma ci sono estrazioni tali per cui è non si possono aspettare e due anni per fare certe cose perché purtroppo o per fortuna noi come imprenditori e con le nostre aziende ci confrontiamo con dei mercati che hanno dei tempi di tipo di tipo diverso ecco quindi come è possibile far collimare queste esigenze e quindi che cosa si può fare realisticamente sì è una fa
Che posso dare all'aliquota telegrafica perché selezione coi dopo Baggio la sua metafora aziendale può anche andar bene però lei non si rende conto che ormai si seduta aziende tra i consiglieri d'amministrazione per altre opinioni diverse
Dieci azioni su dieci hanno opinioni diverse nel resta perciò alle cose che dice lei una sola cosa o cambiare i consiglieri o cambia gli azionisti Michael se lei ha voglia
Viste le conseguenze si tiene per comportamento aziendale Cuba ho premesso con tutta una serie di trasversalità e di situazioni completamente a disposizione Simone complicato discorso
Le assicuro che la cultura politica del conto economico non c'entrano
Rassicura
Prego onorevole volevo soltanto
Fare riferimento a questa domanda per dire che mi è parso che nel l'intervento del non erano Banci sia praticamente una situazione un po'
Il pessimismo profondo io quando prima accennavo ad alcune cose che sono perfettamente consapevole possono essere fatte dico che queste possano essere fatte all'interno di una maggioranza e di opposizione che su questi temi comunque condendo perché io ho per l'esperienza che abbiamo avuto anche in questo lavoro in questo processo che porta davanti a ne abbiamo potuto notare che senza aprire un disegno complessivo che sia di riforma istituzionale comunque alcune riforme che il Paese in particolare le imprese vogliono si possono portare avanti credo che però bisogna vedere la parte alcuni egoismi che non sono contrasti politici poco di egoismi anche di rappresentanza e qui faccio riferimento anche agli enti locali
La provincia quale in una maniera il Comune vuole un'altra le regioni in un'altra ancora credo che comunque ci vuole la buona volontà di rimetterci di nuovo attorno a un tavolo pedine benissimo non facciamo la riforma costituzionale nell'ambito di un'assenza di riforma costituzionale
è possibile portare avanti un decentramento fiscale che sia più vicino alle aziende che sia più vicino
Al contribuenti io credo che questo sia possibile nei tetri conto nell'architettura complessiva che la strada è già stata avviata in Commissione stiamo per finire di approvare ritornerà in seconda lettura al Senato Giuseppe lo statuto del contribuente
è un aspetto marginale rispetto alla riforma complessiva ma per lo statuto del contribuente che di alcune certezze nel rapporto tra fisco impresa tra fisco e contribuente credo che sotto il profilo culturale sia c'è un passo molto avanzate
Un'altra cosa vorrei qui ricordare il Presidente che duetti che sono stati affrontati nel documento
Fanno già parte delle e del patto sociale
E dicevo formazione e l'altro era quello tra segregazione e dicevo che la prima volta che in un documento
Che non è il Comité preparazione finanziaria economica vi sono praticamente degli impegni Conte le tasse di riferimento ed è la prima volta che è stata costituita una task force non presso il Tesoro
Che poteva portare avanti anche un'azione dilatoria per quanto concerne la politica di spesa ma presso il Consiglio dei ministri proprio per dire le cose devono essere fatte col controllo delle parti sociali che sono trentadue
Quindi anche questo credo che sia significativo anche per dare un po'di ottimismo e per dire che qualche cosa si staglia e poi l'ultima chiude non me che senso polemico ma quando io sento certe affermazioni lo dico comporta con molta sincerità con molto garbo io che sono stato prestato alla politica dopo l'esperienza aziendale e che quindi non mi considero tale considero più tecnico guardando molti politici come ci tenne a chiedere tutto deve essere fatto mi chiedo se questi negli anni precedenti svizzero
Breve quindi si dice la sua io prima ho detto che anche se si utilizzassero tutte queste riforme prudente non sarebbe successo spettasse il persone con la pressione magari presso uno stimolo terrestre mirano a sbafo passiamo alla seconda casa però dopo risponderei alla alla a questa domanda che facevano proprio a nessuno se come nessuno nel nel Dallas persone che non hanno detto
Si potrebbe se con la bacchetta magica diciamo tutte le sue cose saputi
A metà assente Adriano una pressione fiscale che abbiamo
Ho capito ma il punto è che c'è ad esempio disegna gli accessori
No bisogna che noi chiamiamo la garanzia del Granducato a centosette miliardi Daverio dire cioè
Va bene io lascerei la parola lascerei la parola a io io volevo voleva tentare di occupare i miei cinque minuti magari tentando in fallimentare devo confessare sì soprattutto da quello che ho sentito adesso
A volte mi sembra di convincermi che quello che pensano i momenti in cui sono molto pessimista e che in questo Paese
L'unica cosa è che arrivi un tiranno che raffigura democratica
Mi fa pensare che punta il dito rispettive però io credo che non possiamo più vaste devo sarebbe meglio è
Io penso che non possiamo lasciarci prendere da questo sport io mi rendo conto perfettamente il contatore poi molto giusta
Gli ho cominciato occuparmi così come un imprenditore che per a tempo perso si occupa di questo con la delega che il presidente Fossa gli aveva affidato come responsabile del Centro studi due anni fa
Io sono tra coloro che non pensano che nulla sia cambiato io credo che in questo Paese qualche cosa lentamente e faticosamente implacabile nella mia testa ho anche la data diciamo come il primo gol col governo ma da quel momento mi sembra che questo Paese abbia iniziato a cambia naturalmente quando poi tiro la rete di quello che ci è rimasta dentro molte volte lo speronamento
Noi abbiamo cominciato a lavorare col ministro Bassanini quando speriamo cominciato diciamo l'attività legislativa dei decreti quindi quelli che si chiama decreti Bassanini si erano create molte aspettative debbo dire col senno di poi oggi
Che la sensazione è che questa tensione morale si sia che volendo e che nella nel cesto ci sia rimasto molto pop e questa è una grossa preoccupazione io ho sposato prima anche l'onorevole Pagliarini ma un po'tutti gli interventi ma io non so che cosa pensino coloro che ci governino TG dov'erano però e io non posso dimenticare che novantotto da una crescita una previsione di crescita del prodotto interno lordo al due punto cinque si è ridotto a un uno punto tre e uno punto cento
Io
E Spoltore i lavori circostanza due Paesi vi debbo dire che anche l'inizio dell'anno dal mio osservatorio e molto freddo per usare un eufemismo cioè non vedo crescita la previsione fatta del due per cento io credo che sia ottimistica
Regime centro studi una notte un enorme per il novantanove ecco io credo che abbiamo di fronte dei momenti molto difficile
E chiaro poiché c'era ottimismo dalla volontà che dice ma col denaro che costa così poco in Europa il mercato interno al mercato europeo per il mercato domestico non possiamo riprenderci però io ancora non vedo su che cosa possiamo lavorare su quello che diceva presente in presunti poco fa fare in modo che il nostro sistema funzioni meno meglio i costi non abbiamo altra strada io sinceramente non so che cosa inventa c'è poi un'altra preoccupazione
Sì quelli che vanno sotto la voce dei nove i decreti Bassanini abbiamo creato forti aspettative nel nelle aziende ed eccitati è chiaro che oggi se dovesse concretizzarsi questo sì cioè sfilacciamento di cui parlavo un attimo fa la delusione sarebbe molto forte
Io sinceramente ho fatto credo che questo stia avvenendo
Abbiamo fatto fare un'analisi e abbiamo visto che nonostante molti siano state decreti legge di semplificazione circa il venti venticinque per cento in più sono stati di complicazione volontaria angolo
Cioè in questo Paese il fatto dieci leggi per semplificare sono nate più o meno dodici virgola cinque che hanno complicata
Credo che ognuno di noi andiamo sotto gli occhi questo alcune di queste sue
Questo non può continuare non possiamo continuare io penso che dovremo ne stavamo parlando l'altro giorno il presidente regionale sempre Presutti annoto conto non fare un tavolo un convegno chiameremo chiederemo la cortesia per usare un termine migliore
Ai segretari dei più importanti partiti di governo e di opposizione ai membri del governo che sono interessate presente in Consiglio presenteremo scusatemi il termine la lista della spesa cioè poche cose semplici
Sulle quali Paul purtroppo io sento ed della Cosa due ma regioni più molte volte c'è un consenso trasversale da parte di tutti
Non è che siamo io perlomeno io personalmente non sono innamorato del federalismo perché credo che il federalismo sia la panacea di tutti i mali
Io credo però che oggi decentramento federalismo regionalismo chiamato lo come volete perché permettetemi non mi interessa sia l'unico modo per mettere un po'd'ordine in questo paese che sta dando segnali di spappolamento io penso solo alla giustizia la Toccata oggi presenta ma questo è un paese in cui la giustizia civile non esiste più
Non tocco la giustizia penale perché io ripeto paesi dove si mettano può gente che si macchia di delitti gravissimi dopo pochi giorni o poche metri io sinceramente non ne conosco in tutto il mondo quindi questo a mio giudizio è un brutto segno
Comunque noi cercheremo di fare queste chiederemo conto del perché non vengono fatte certe cose io non credo scusatemi se ve lo dico che questi siano argomenti di lotta politica
Io credo che tutto possa essere eletto secondo un ottica di parte perché questo fa parte del gioco democratico ci sono però certe cose che a mio giudizio dovrebbero far parte di un patrimonio
Un ultimissimo punto questo fatto che ogni dieci leggi o regolamenti semplificazione ne nasca di più io quando dico che sono il domicilio il venticinque per cento in più mi dicono che non è vero
Posso al massimo il cinquanta per cento ed è lì che che abbiamo sarebbe il Paese più virtuoso del mondo io non credo che l'obiettivo debba essere quello utopistico della soluzione al cento per cento accontentiamoci l'ottanta per cento io credo che una struttura presso la Presidenza del Consiglio
Che faccia l'analisi dell'impatto burocratico delle leggi regolamenti che escono sia inevitabili è indispensabile io credo che debba essere affidata alla presidenza del Consiglio
Questa legge che ha questo tipo di risultati che viene fatta per questo motivo che costo a per i cittadini per le imprese io credo che sia secondo come e questo lire inventare l'acqua calda
Come avviene in Inghilterra negli Stati Uniti una struttura che a fine anno porti un bilancio se faccio un bilancio di previsione e che porti un consuntivo dicendo abbiamo semplificato a dieci di questo regolamento è questa
Io credo che se non facciamo queste piccole poche cose semplici ecco non solo nel novantanove è stato difficile ma avremo di fronte anni estremamente difficile
Perché la competizione
Ci morde le gambe tutti i giorni se non lavoriamo su questo io sinceramente non capisco su che cosa potremmo
Grazie
Io sì ma non Pagliarini voleva
Concludere brevemente quanto stavo dicendo prima e dopodiché io chiuderei
Anche lui era era era per dare una risposta anche reale Presutti la vernice io lo condivido pienamente primo poi ritenuto regolare play Allen Ubaldo lay aria di fare
La spedizione degli utili più borghese giochi letture l'articolato ma io son sicuro che va subito di una Antonio mancano anche in un sollecito a fare trasmette il vecchio probabilmente è tutto necessario ma non è sufficiente perché siamo veramente scusate ma nel bando fin qui lei diceva hanno previsto un due cinquine aumento dipinse ricorda poi a settembre con la Finanziaria han detto Aspem sbaglia e una e otto uno poi dopo con finto sedici uno e tre però la crisi della Russia dell'ASI eccetera ci sono stati per tutti
Alitalia fa se va bene o di cinque Danimarca due quattro anche Terra-Due sette Germania due otto Irlanda nove uno cioè voglio dire al signor siamo veramente conciati male tutte queste lodi sono necessarie assolutamente necessarie ma non sufficienti il trenta per cento di Maastricht i signori nel novantotto l'Italia non ha rispettato
Formalmente chiesti al dentro perché abbiamo pagato undici mesi di pensione non dodici nel novantotto non esclusa è un segno neonato ma da qui io c'è questo problema l'Irlanda che io vige un patto cose bellissime io però non sono gli altri dico
Che qualcuno dica chi ha competitori
Un'azienda un'azienda
Un artista antologico Facebook il mio cliente ce l'avevo quindi variabile arranca sostiene Tronchetti è andata a fare l'Irlanda che hanno che hanno sul piano etico nel settore produttivo martedì continuano scarcerato
No
La dopo
Presidente
Fuori
Del
Ma
Uno perdono funzioni
Ma
Poi
Dove
Valutato
Dov'è
Vediamo vorrei
Tra l'altro
La
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Ma non ha negli atti riunione non ce ne andiamo
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Deciderà
Io centosettantadue sommario mi assicurò che la la burocrazia anche spetta
Dovrebbe Fortunato
Leggo
La
Vola ma lei sono sono sono calzanti improvvise che noi abbiamo abbiamo anche
Ricordare
Come dice no
Nuove
Io posso pensare anche venti giorni non ricordo
Moderna vita parlando di urbanistica degli avvocati del mondo è talmente complicato
Battevano almeno incompiuta consacrò il ragazzo
Va be pesante allora
Do
Armando
Onde consentire
Chiamante laddove locale insensibile specie conferenza esperienza cioè venga gran ripete dalle dico
Senso grazie grazie io desideravo solo concluderei ringraziando
Il Presidente reticente o che sono molto contento prendere iniziative di questo tipo anche perché percezione d'osteria lo dico anche per quanto riguarda il senso industriale dalla Provincia diceva si sta muovendo su una serie di proposte che dubbiamente parla riempire la mancata progettualità da parte dei politici
E questo lo devo dire mio malgrado e quindi ringraziarvi perché oltre che essere per tutti e cercare di dare un apporto dicendo anche che comunque si sta muovendo perché prima il prescelto il dottor quindi parlava dei recinti complicati dico che ci sono anche delle specificazioni ad esempio il testo unico sulla finanza tratti è un testo di totale attrice che grazie quindi in questo senso nel portare uno spicchio teppismo che mi appartiene perché tutto sommato perché ringraziamento per quanto avete voluto portarci in cambio di contributi io ringrazio Pagliarini non Repetto
L'onorevole Urbani Guidalberto Guidi per aver partecipato a questa tavola rotonda
Tutti gli imprenditori tutti gli ospiti e mi auguro che si possa che ci possa essere veramente una ventata di ottimismo