Presentazione della nuova serie dei Quaderni del Circolo Rosselli giunta al XIX anno di vita, edita Alinea org. dal Circolo Fratelli Rosselli di Roma e dalla Fondazione Circolo Fratelli Roselli di Firenze, presso la Libreria BIBLI di via dei Fienaroli 28

L'otto
Mo'
Il primo numero è intitolato rossa e ritmo liberale
Il numero due intitolato la Genova
Sono qui per parlare
Entrambi i numeri
Valdo Spini in qualità di pesi Simone democratiche oltre che direttore degli sì quaderni
Circolazione
Siamo in attesa bene il sindaco di Roma
Se per quanto riguarda primo numero quello relativo a socialismo liberale che
Tratteranno il signor Tamiazzo Furio sì ordinario di Storia contemporanea presso l'Università di Perugia la signora Fiamma Lussana coordinatrice Comitato scientifico fondazioni Istituto Gramsci nel secondo numero la Genova del due mila tratteranno il signor Bruno stressare Go presidente del Circolo Carlo Rosselli Genova
Il signor Mario Oppedisano presidente del circolo di cultura e solidarietà Sandro Pertini di Genova
Il signor Mirko arriva circolo cultura e solidarietà Sandro Pertini
Inoltre interverrà signora Aldo rossa e in quali caldi The del Comitato nazionale per centenario delle nascite
Rosse
Ringraziamo la libreria Bibli per l'ospitalità e per la presentazione
Così come ringraziato il dottore delicato del Monte dei Paschi di Siena per la Cortese sponsorizzazione di queste Rizzi
Io cercherò di riparo da bere
L'opzione e non portar via molto tempo interventi che se per un ciclo di grande internet devo dire intanto che
Proprio un'esperienza di redattore curatore di riviste eccetera
Di questo mestiere da da da tanti anni
Beh che non è facile arrivare a vent'anni della rivista le assicuro che è molto duro e molto pesante aveva la soglia dei vent'anni settanta dei circoli perché mentre sono percorsi con tanta coerenza con tanta regolarità e certamente un'impresa non da poco
In passato anche attraverso il rapporto con i titoli diversi
Come vedete la alla fine dei due gruppi della nuova serie CL nell'elenco
Dei quaderni che sono usciti gadget dall'ottantuno all'oggi
Ci sono scudo passare attraverso tre quattro casi di ci diverte per rapporti diversi
Adesso la cosa è stata presa da medicea linea che una editrice
Rampante decente anche in campo diversi Dario del di di Firenze sta molto sviluppando
Che comunque anche con piacere direi che anche recuperato il look cioè la la la linea dei primi numeri cioè ha ripreso un poco nella la forma grafica capobranco Mariani
De Franco Maria Ricci non sapeva ripeto alla forma che alla forma grafica dei dei primi dei primi due e gravi portata con regolarità sul mercato vede io credo che questo successo sia dovuto certamente alla tenacia l'impegno del direttore della redazione
Ma anche anzi
Forse ancor più in particolare dall'interesse delle motivazioni che questa rivista suscita di cui si è fatta portatrice del tempo con regolarità con continuità
E queste sono motivazione proprie di un movimento di base
Che si è riorganizzato nel dopoguerra
Dopo il ventennio dell'oppressione con i circoli intitolati ai Fratelli Rossetti
Firenze c'è la sede come dire del più prestigioso storico di questi circoli validi sentito no anche Genova
A Roma c'è un circolo che ha vissuto una qualche ultimamente qualche opera di ristrutturazione di nuovo se rifondato in questi giorni nel
Ma già da vent'anni operava e con manifestazioni che si faceva regolarmente
Almeno due volte l'anno insomma c'è una rete di di circoli
Che si rifanno al pensiero del socialismo liberale di le prede Dosselli e che in qualche modo pure se da autonomi e la loro attività fanno capo alla Fondazione aderiscono alla Fondazione De Cicco Corselli che un ente morale riconosciuto con decreto del Presidente da Repubblica
Quindi una struttura solida una struttura consolidata che ha radici diffuse parecchie parti del Paese
La Società la rivista è espressione di questo movimento di questo struttura di questa organizzazione di questo
Cultura
Di questa ideologia
E nei suoi vent'anni ha ovviamente privilegiato i temi del socialismo liberale
Ma non soltanto come memoria come dei fratelli Rosselli come rilettura anche come dire attualizzata degli scritti dei loro scritti ma non soltanto quindi non ricordare gli uomini e il loro pensiero ma anche attraverso temi divide civile che hanno rapporti stretti con lo sviluppo di un socialismo liberale
Molti lumi su tali dedicati per esempio all'Europa il rapporto fra l'Italia e l'Europa
Molti numeri sopraindicati alla riforma della politica
Molti elusa indicati al finanziamento dei partiti
Che è un tema che ha visto ricostruito Warde impegnato fin da piccolo conta Venezie ricordiamolo presentazioni disegni di legge ogni ad Ostia antica amicizia da molti molti anni fa
Che insomma quindi sono temi che si rifanno alla come dire alla filosofia alla cultura Socialismo liberale e quindi non soltanto alla litologia delle persona e che dire Espresso meglio in Italia
Oggi finalmente assistiamo
A una diciamo quasi consacrazione delle tesi e pareti rosse sul socialismo liberale
Che non sono più un patrimonio di pochi ma che ma l'ha fatto larga breccia della sinistra italiana
E il primo dopo di questo quaderni ospita appunto i
Gli estratti gli atti i due importanti convegni che si sono svolti recentemente il primo sulla
A Roma al al Residence Ripetta
Socialismo libertari coda da Carlo Rosselli con interventi di di di Pispini Ruffolo Napolitano Veltroni coi
Amato Giugni insomma di di ruolo
Importantissimo di di persone che sono tenute questa quel convegno chi chi è stato certamente lo ricorderà dell'insuccesso che che ha avuto e il secondo quali sono poteva penso uno uguale concesso è successo che si è svolto invece a Firenze più recentemente a cento anni dalla nascita di Carlos
Un'idea molto buone le sembra da quella di accompagnare questi atti con
La rassegna stampa rassegna stampa finale di degli articoli che di questi che di questi convegni adottato le posizioni anche diverse no anche magari qualche volta cinture no ma una panoramica delle posizioni della stampa rispetto al interesse e questo
Rilancio del socialismo liberale sta avendo sapendo in
In Italia
Ecco
Negli ultimi anni
La rivista si è aperta
Ad altri campi di indagine
E consapevole che il territorio di sperimentazione
Del socialismo liberale così di oggi
Dalle grandi realtà urbane
E quindi su questo territorio la rivista dal così ha cominciato a indagare
E Cat cominciato a a depositi percorrere un fino negli Stati del la Bibbia viso interessante ma forse sono deformato dalla mia professione di urbanista
Di analisi delle dei grandi città italiane cominciato con un numero del novantasei curato da Vittorio Emiliani sul declino delle città e poi ha cominciato sotto un titolo un po'unificante che quasi tutti poi gli altri vivi ed altri numeri hanno preso hanno continuato cioè la Roma del due mila ti abbiamo curato del novantasette io e Massimo pazienti
Ma siamo accenti era all'epoca direttore di spedito di ricerca
Di studi per la programmazione economica del Lazio
Duro del novantotto per Firenze il quadro Mariella Zoppi
Il nuovo del novantanove su la Napoli del due mila
Clausola Pasquale Coppola
E
Trovo di grande interesse non perché siamo qui a presentarla va perché veramente è stato fatto con un taglio molto interessante autonomo rispetto diverso da prete precedenti questo numero su su Genova
Curato da Bruno se Sadako che qui presente che poi vi parlerà insieme altre persone che l'hanno curato letto qui i dubbi di Oppedisano e Riva che mi sembra che abbia dominato e quindi poi sarà liberata si ha parlato del
Ed è a mio avviso molto interessante il taglio che ha dato a questo numero la redazione di che ha curato Genoa professare quegli altri perché di affrontati in grandi capitoli dei grandi spingere trasformazione i temi e problemi di prospettive le questioni aperte it i nuovi protagonisti insomma
Unica uno uno uno di grande interesse che da una conoscenza ampia del situazione attuale della città dice
Io devo ricordare dal punto di vista mio utile sempre urbanista che ti era era quanto di più illiberale e ha socialista degli anni del dopoguerra nel senso che fece un piano regolatore lei aveva allora
Circa quattrocentocinquanta mila cinquecento mila abitanti e pesce un piano regolatore per quattro milioni e mezzo di abitanti cioè quanto insomma di pensionato al la potevo citare della Fondiaria della speculazione fondiaria no quindi veramente era può dire bene l'anti sudista per eccellenza e l'anti beve certezze adesso decorsi sono sono cambiate merce anche il lavoro di peso facendo pericolo
Purtroppo non è presente oggi
Sì dato mano anche una visione profonda del piano regolatore credo di Porta a criteri più vicini a una realtà di un può sembrare strano ma si giù Socialismo liberale canti e per la città della pianificazione della città dice
Ecco io e con esso più venduto poco tempo
Direi che
Prima di parlare di nuovi particolari sarebbe il caso che Valdo Spini invece di fare con cui faccio delle anticipazione
Grazie Graziano Umberto anche vorrei ringraziare tutti quelli che si danno da fare per un rilancio del Circolo Rosselli a Roma come ci ha ricordato anche Nicola Terracciano Carlos è stato fatto anche apposta una lapide Carlo Rosselli nata a Roma Diodato via quattro anni ma insomma comunque i natali li ha avuti a Roma e quindi credo che sia mente sintomatico che circolo sa di soldi a Roma in particolare come capitale
Vorrei completare un po'ringraziamenti questa manifestazione non poté non avrebbe avuto luogo senza l'appoggio del dottore Attanasio del Monte dei Paschi che qui presente
E poi vorrei ricordare qui la presenza sia di Anna sia del figlio di Alberto Spreafico che per molti anni è stato nella redazione dei Quaderni del Circolo Rosselli
No si si parlava dei Quaderni stavolta prego prego accomodatevi ma brava brava delibera del Circolo Rosselli e in particolare protagonista delle iniziative sulla riforma della politica
In particolare protagonista delle iniziative sulla riforma della politica e sulla riforma dei partiti
Il
Ecco
A Boselli Aldo Rosselli facciamo un applauso molto
Io sono particolarmente contento di presentare questa serie perché
L'editore precedente
Qualche tempo fa mi convocò
E mi disse le riviste non sono più attuali non la legge nessuno quindi siamo molto spiacenti ma dobbiamo mettere fine alla nostra collaborazione
E devo dire sono molto grato al successivo editore allinea perché praticamente la prima volta che andai a trovarlo immediatamente fece un'altra diagnosi e cioè disse che le riviste se fatte bene hanno un senso
E si assunse il compito di evitarla e quindi devo dire siamo doppiamente contenti questa nuova serie anche perché a un certo punto avevamo corso un pericolo di non di non successive edizione e naturalmente i quaderni è una caratteristica i chi collabora i relatori non vengono pagati è tutto lavoro volontario è tutto lavoro volontario nostra buone è tutto qua e infatti non scrivi da un po'di tempo che se anche a a questo è anche vero
Oppongono queste anche verrà allora come vi dicevo
Hero sedile ha detto molto verde Martino questi quaderni sono attivi da venti anni faremo il ventesimo l'anno prossimo cioè a dire nel due mila uno il primo numero due mila uno sarà il numero il compimento del ventesimo perché primo numero uscito nell'ottantuno
Sono numeri monografici quindi naturalmente si può trovare anche un po'di insalata mista di temi però ci sono alcuni filoni di continuità alcuni sono già stati messi in evidenza il filone naturalmente dello studio dei Rosselli del socialismo liberale il filone Europa
Credo che gli appassionati del tema troveranno un lì un esemplare sulla moneta europea assolutamente preveggente Torquay batto battuta sfido chiunque a trovarne sfido chiunque a trovarne uno prima un altro filone quello storico l'altro filone sollecita è stato qui Benn illustrato e l'altro il caso quello di un'attività critica un di un'attenzione critica nei suoi confronti è fenomeno partitico
Fra le cose naturalmente che caratterizzano il pensiero in particolare Carlo Rosselli un'attenzione critica l'involuzione dei partiti del tempo poi ripreso da Calamandrei la Costituente
Per cercare di stimolare nel rinnovamento e la ristrutturazione quindi sono filoni che hanno una loro continuità e tant'è vero che spero che questo ci consenta di festeggiare il primo numero del ventennale l'anno prossimo ha poi magari ci troveremo qui da Bibli se ci ospitano con un'antologia
Di quello che è uscito in questi venti anni potrebbe essere un modo interessante un modo simpatico di celebrare questi venti anni
Però è stato detto giustamente list la fine la la spinta le
L'ispirazione viene dal pensiero dei Rosselli quelli nello certamente storico del Risorgimento storico dell'incrocio fra la democrazia e l'anarchismo e i primi albori del movimento socialista
Un allievo allievo carissimo di Gaetano Salvemini un grande storico che avrebbe potuto dare tanto la storiografia italiana se la sua vita non fosse stata così
Prematuramente soppressa dalla Kabul francese che agiva su mandato dei servizi segreti del governo fascista italiano del tempo calano
Del governo fascista del tempo
Il sei vivi gli interessati io devo parlare un po'dei Rosselli capisco e questo provocò l'interesse laterale però devo parlarne un buon quindi speriamo di andare avanti speriamo di andare avanti speriamo di andare avanti
Comunque
La cosa interessante anche che si deve fare
è come l'hai tolto questo lo sapevo perfino io cioè che effettivamente le delitto era stato qua orario per
Però non si può fare un piano come scusi no malori giustamente
Quello appunto stavo per dirle anch'io questa commercio fare due vite e casse di mitra Beretta qualcosa di veramente raccapricciante ma e molto attuale il pensiero di Carlo ed è sintomatico che appunto a cent'anni dalla nascita più di sessanta anni dall'uccisione i fondi fratelli Rosselli vivono un breve tratto loro vita oggi si potrebbe dire rispetto anche all'aumento della vita che sono morti giovanissimi
Carlo è riuscito a lasciarci un pensiero che è stato per lungo tempo negletto ma che oggi torna di grande attualità
Al confino di Lipari nel mille novecentoventinove scrisse un manoscritto Socialismo liberale che fu pubblicato in francese dopo la fuga da Lipari leggendarie fuga da Lipari dalla reiteriamo Alois nel mille novecentotrenta
E che fu pubblicato in italiano nel mille nel mille novecento quarantacinque e che fu pubblicato in italiano nel mille novecentoquarantacinque dall'edizione di uno
Hasta la vista
Successivamente è stato però nel quarantacinque è assolutamente vero
Nel quarantacinque pubblicato da queste edizioni U
Ma naturalmente non ebbe una grande circolazione si deve aspettare addirittura il mille novecentosettantatré il primo volume degli scritti poi cilena o di per averne una edizione più diffusa un'edizione più popolare insomma
Il socialismo liberale era
Pollari
Il socialismo fa diventata una il socialismo liberale come dicevo prima non era stato sottovalutato in questo periodo perché forse il primo testo di un socialismo post marxista
Non siamo più all'interno di una dibattito tradizionale fra riformisti io tra Bernstein è caustico fra riformisti e massimalisti
Siamo di fronte a un testo che archivio positivamente quello che Marx ha dato al socialismo alla sinistra
Però si pone preveggente mente in una condizione già post marxista cioè archivia le condizioni politiche economiche sociali che hanno portato allo sviluppo del marxismo spesso
In questo senso non poteva essere accettato
Anzi quando il prende la luce viene ferocemente criticato naturalmente dei comunisti dell'epoca che si era ancora prima della svolta aveva un atteggiamento molto duro nei confronti dei socialisti e tanto più dei socialisti liberali
Ma gli stessi socialisti tradizionali da Salonna mantenervi S allora Nenni lo criticano perché lo ritengono troppo avanzato troppo iconoclasta troppo critico nei confronti del marxismo
Oggi diciamo così il grande valore di questo testo
è che riesce a coniugare il socialismo cioè il senso di solidarietà di responsabilità collettiva letti cadeva sulla responsabile con l'iniziativa individuale con la spinta personale alla qualificazione e all'iniziativa
E cioè riesce a dare una risposta molto molto moderna a quello che oggi il pre e il problema di fondo perché il socialismo democratico e liberale ha vinto la sua battaglia contro il socialismo autoritario
Cioè il modo evitare col muro di Berlino è crollato e tranne alcuni rispettabilissimi nostalgici non ha più colto diciamo così non ha più dietro di sé partiti Stati grandi movimenti
Però il socialismo non oggi insidiato comunque messa alla prova da altre concorrenze da un liberali verismo
Sfrenato che dice ormai il socialismo è qualcosa che va del tutto accantonato per la dare libero spazio
Oppure anche da forme di neo paternalismo anche di neo confessionali Isma'e qualche volta fanno specie nella politica nella politica italiana
Nel senso che abbiamo anche questo abbiamo anche questo fenomeno di una grande difficoltà
Di essere lo dico io Angela credente di essere semplicemente laici perché oggi dichiararsi laici e quasi mettersi una posizione di difficoltà
Nella politica o nella cultura italiana e quindi da questo punto di vista anche questa impostazione culturale liberalsocialista credo che abbia una credo che abbia una
Valenza di una modernità assolutamente
Di tutto rilievo ecco allora perché il socialismo liberale inabilitato addirittura messo al centro da Veltroni del congresso di Democracy sa di Torino perché ci si è resi conto intanto è un nonno rivendicato perché non ha avuto nessun problema con lo stalinismo con la quindi è un antenato che assolutamente rivendicate degli antenati astutamente rivendica Avelyn c'è una certa fama e naturalmente c'è una certa riceve e in secondo luogo appunto perché da questa dottrina sorgono secondo me almeno quattro elementi d'attualità
Che sono i seguenti il primo certamente quest'idea di un rapporto pubblico-privato nell'economia a quell'epoca per inizio certe Rosselli per giustizia libertà in particolare il suo movimento era l'economia due settori era l'economia a due settori
E quindi un settore questo era moderno per l'epoca un settore non collettivista monsignore ambasciatore o all'iniziativa individuale un'iniziativa cooperativa oggi direi è come il pubblico riesce a dare le regole ad un mercato e ad assicurarne un funzionamento che non sia iniquo socialmente
L'altro aspetto che poi sviluppato dal filone Calamandrei
è quello della fatto che le istituzioni hanno un grande ruolo nella sviluppo democrazia cioè a seconda di un buono cattivo sistema istituzionale
La democrazia povero maggiore minore sviluppo e questo non era assolutamente scontato nella vulgata marxista io ho fatto a tempo
Quand'ero proprio ragazzino a fare un dibattito due colonne soccorrere la sera in cui io sostenevo l'importanza e come situazionale l'allora segretario del Pci nata mi diceva che questo non era marxista
Pensate sembrano secoli fa ma non era proprio secoli fa perché le istituzioni non erano altro che la crosta rispettose
Invece la paternità e che sono in realtà come il calcolo in cui si esercita
Questa materia fusa della volontà popolare a seconda di come funzionano le istituzioni la democrazia si può più o meno
Espandere essere più o meno efficace essere più o meno funzionante l'altro aspetto che di grandissima attualità e l'aspetto morale Rosselli cosa dice il socialismo è anzitutto rivoluzione morale nelle coscienze degli uomini la cultura nel sindacato
Dopo il materiale
Anche questo per l'epoca naturalmente era molto nuovo ma secondo me questo è molto attuale perché dietro una serie di disillusioni assenteismi in capacità di movimento secondo me c'è l'assenza di una politica eticamente motivata
O comunque l'idea e
Esattamente e comunque l'idea che
E fare comunque l'idea
Che il tatticismo l'abilità politica fine a se stessa si è trovata oggi in questo momento come in un vicolo cieco in fondo il grande problema
Delle forze di centrosinistra delle forze progressiste come ritrovare uno slancio che posso ad entusiasmare che pose effettivamente Ri attirare in molte direzione sono tutti elementi secondo me di grande attualità del socialismo liberale
Qualche volta si è detto il socialismo liberale la terza via c'è del vero ma non basta
Certo che in qualche modo terza via perché una modernizzazione lasciato democrazie tradizionale anche se Rosselli lo dicono i vari contributi
Piazza con molta che dice che il mio contributo Socialismo liberale nel rinnovamento del socialismo democratico europeo e naturalmente in particolare vicino al laburismo che era l'altro socialismo non marxista
Lo dice precisamente nell'alveo del socialismo democratico europeo
Ma indubbiamente è in questo senso terza via ma è anche qualcosa in più perché recupera il socialismo da un lato che può essere discusso certamente ma credo possa essere anche validamente difeso dal lato dei valori cioè a dire della possibilità di un atteggiamento di principio di valore che ti porta a ricercare una società giusta
Una società che ammette le disuguaglianze però è anche dotato di quei meccanismi di recupero di feedback che rendono alla società la capacità di potere recuperare la situazione rendere le queste disuguaglianze socialmente inaccettabili o addirittura troppo costose
Da questo punto di vista sono già in grado di dire che il terzo numero dei Quaderni
è un convegno molto e la pubblicazione ma integrata di un convegno molto impegnato sul lo stato del benessere sul welfare
E sulla sua riforma
Perché ci è sembrato uno dei modi uno dei del delle cose più attuali rispetta la quale bisogna discutere anche della teoria del socialista tradizionale
è chiaro che se si stabilisce una forte legame come si può stabilire fra Socialismo liberale laburismo in particolare cosa e quarantacinque cinquantuno
Non dimentichiamoci che le riforme laburista del quarantacinque cinquantuno sono ispirate da dei liberali non in senso italiano ma in senso anglosassone Lord Beveridge e John Maynard Keynes in particolare Lord Beveridge nel suo piano di protezione sociale
E si si arriva con la definizione della protezione dalla culla alla tomba che sarà poi il vanto e sarà l'elemento sarà il vanto del socialismo britannico quindi ci è sembrato giusto
Di poter effettivamente mettere il welfare come argomento
Del terzo numero e tutti i massimi studiosi italiani di questo campo da Alberto Zuliani Pizzetti Massimo Paci presidente dell'INPS e così via Ornello vitali tutti saranno presenti in questo numero che magari si biblici ospiterà non mancheremo nuovamente di presentare anche a Roma credo che potrà essere
Un dato Dun è successo molto positivo
Allora la cosa veramente interessante che questo autore
Che per molti anni era stato abbastanza negletto io ricordo la presentazione che facemmo a Firenze vestiti politici
La facemmo con Leo Valiani fu un atto che ci rese molto orgogliosi noi ragazzi di fare ma era quasi un atto contro corrente però noi come avevamo reagirà
Quando ci occupammo del Circolo Rosselli nel sessantotto sessantanove organizzammo un ciclo che si chiamava Imar SISMI che partiva dalle teorie critiche
Che a detta del partiva allora dalle teorie di Marcuse di Adorno cominciamo con Salvati perline sarebbe interessante da controllare salvate di allora saldi di oggi
Cioè attraverso una prefigurazione dei marxismo Edoardo Amaldi ci fece il comunismo cinese riuscimmo ad aprire un dibattito ampio che effettivamente rispetta questo grande movimento del Sessantotto provocò una presa di coscienza e anche un c'è una certa raffinazione intellettuale non esisteva un marxismo ne esistevano vari poi alla fine del corso
Sempre corso era frequentato da centinaia di ragazzi presentammo il Socialismo liberale appunto della versione Bobbio nella versione che era poi contrada continuata da Norberto Bobbio da Giustizia e Libertà
Ecco rispetta questo oblio certamente oggi esce
Una c'è una reviviscenza può essere corretta può non essere corretta io penso che sia feconda
Penso che sia assolutamente feconda perché c'è un grande bisogno di punti di riferimento Rosselli non è che lascio una dottrina una sorta di dieci tavole la legge da cui non ti devi distaccare
Lasciato il punto di riferimento dei principi dei metodi lascia una possibilità di ricerca
Ecco perché credo che oggi si posso getti la mente e dire che il socialismo e liberale o non è
Certo però è socialismo liberale nel senso che i due termini a mio parere non possono essere assolutamente assolutamente diciamo così sconnessi
C'è oggi un grande problema intorno alle libertà
Il tema libertà e del Polo del centrodestra oppure del centro sinistra
Qui effettivamente ci può soccorrere anche l'analisi di quello che è stato il contributo di un grande democratico cioè di Franco indicano Roosevelt il quale sintetizzò i principi a cui pensava che il mondo dovesse uniformarsi
Nel famoso Terme delle quattro libertà libertà di espressione libertà di religione libertà dal bisogno libertà dalla paura
E questo è un altro credo elemento di socialismo liberale nel senso che libertà di religione libertà di espressione devono essere garantiti al cittadino al singolo nei confronti dei pubblici poteri
Mentre viceversa libertà dal bisogno e libera dalla paura che possiamo leggere come incertezza del proprio futuro possiamo anche leggere con la sicurezza visto che oggi è un problema ecco di nuovo a quell'epoca forse la più correlato al timore di oppressioni di persecuzione di carattere razziale e religioso ma comunque un termine che mantiene la sua attualità queste altre due libertà non sono da garantirsi nei confronti dei pubblici poteri ma devono essere garantite dalle istituzioni
Ecco allora che effettivamente credo che in questo intreccio
Di libertà ma anche di di intervento di di di società che siano consapevolmente ordinate per assicurare la possibilità della
Fruizione di libertà che non siano formali ma che siano sostanziali
Come diceva Rosselli il socialismo vuole estendere vuole essere
Estendere il liberalismo a tutte le classi sociali intendesse l'alfiere della classe oppressa intende essere in qualche modo il successore anche il movimento liberale cioè a dire non una garanzia astratta di libertà ma la capacità di promuovere le condizioni che rendono efficaci libertà per tutti certo a questo punto emerge forse una differenza proprio etica fra sinistra destra si può o diciamo tracciare il confine fra sinistra e destra in tanti modi un modo può essere anche questo
Nella sinistra c'è l'idea che se l'uomo è socialmente protetto socialmente tutelato all'occupazione ha la possibilità di avere opportunità di fronte a sé la società vive di una civiltà superiore cioè si crea nelle persone negli uomini un atteggiamento un'attitudine che promuove un grande sviluppo sociale e civile
Da destra la pensa in modo diverso che senso una rude competizione una sana magari forse hanno un po'di morso del bisogno secondo la Tercera e così via l'individuo non si muove e non muovendosi la società non si attesta a dei livelli massimi civili e sociali civili e sociali
E non si attesta d'uomo non serve non si attesta a livelli civili e sociali che siano soddisfacenti naturalmente se questo è un è un termine accettabile per definire la sinistra c'è naturalmente un Margherita
Forse per portarlo a bere qualcosa il effettivamente c'è un un c'è un ma in tutto questo El ma è indubbiamente in questa direzione è chiaro che questa idea dell'assistenza e della socialità
Se è portata all'assistenzialismo diventa qualcosa di perdente nei confronti delle Paralimpiadi insomma
Ecco perché anche qui c'è l'attualità dell'elemento etico nel socialismo liberale perché è questo elemento etico che diciamo così è un freno un momento di inibizione verso un'involuzione
Di un concetto della protezione sociale di un concetto del tutela del cittadino Elsie porta l'assistenzialismo mette in crisi il centrosinistra e può portare a una maggiore forse una maggiore capacità di incursione nel centro destra
Sono temi credo di grande grandissima attualità
Ma non vorrei chiudere senza dimenticare anche il valore della biografia dei fratelli Rosselli in un'Italia in cui è molto comodo ogni tanto flette il sì in cui è molto comodo ogni tanto adeguarsi in cui c'è chi ha giocato tutte le parti in commedia appunto da una parte di spunto da un'altra
Beh insomma la biografia dei fratelli Rosselli loro lotta così coerentemente incessante antifascista è questo valore di Carlo che dedicò tutta la sua vita la famiglia
I suoi beni i suoi averi alla battaglia antifascista fino a morirne credo che sia un grande elemento di riferimento etico per il nostro Paese
Se uno guarda la storia certo non è facile ricostruirla però si accorge che il fascismo ruppe tante teste bastano ottanta persone disse a Gramsci qui rappresentata da da Lussana la Fondazione Gramsci
Pubblico ministero del Tribunale speciale vogliamo mettere questo cervello nelle condizioni non funzionare di fatto ne creò delle condizioni di salute che lo portarono la morte
Però assassini politici così mirati così venne delineati non se ne trovano tantissimi e quindi vuol dire che per il fascismo i fratelli Rosselli erano veramente un nemico particolarmente insidioso nemico particolarmente un nemico particolarmente da temere
Ed ecco allora perché questo avvenne ed ecco perché abbiamo ricostruito appunto dinamico in un delitto così efferato e fa un po'senso pensare che oggi almeno due regioni italiane
Cioè a dire la caravella Bruzzo
Sono governate con l'appoggio indispensabile degli home di Rauti che si hanno tanti difetti ma almeno un pregio ce l'hanno si confessano francamente neofascisti si richiama apertamente e si richiama apertamente a quelle si richiamano apertamente a quel passato tutto questo certamente a distanza di tempo effettivamente fa fa senso
Allora io credo che non ho voluto dedicare la maggior parte del mio intervento anche perché ci sono storici illustri alle biografie dei fratelli Rosselli
Ma non vorrei appunto trascurare quello che il grande valore di questa testimonianza e di questa biografia
Ma soprattutto la cosa molto belle verificare appunto a distanza di cent'anni poi ci saranno i convegni anche sul bello come effettivamente il pensiero e l'azione di Carlo Rosselli ci parlino ancora oggi
Ci rendono più forti ci danno un punto di riferimento che ineliminabile indispensabile ed ecco perché anche qui abbiamo avuto non solo la forza di fare questi sessantanove esemplari ma speriamo col vostro aiuto col vostro appoggio possibilmente di raddoppiare e di continuare e grazie
Allora
Adesso italiana bene condizioni nella bene grazie Minasso quando per questa di di vocazione storica
Di questi momento della nostra passato pur così importante
Adesso chiediamo di illustrare il primo numero del due mila
Rosselli Socialismo liberale o terza via intanto al sorvoli grazie ordinario
Università di Perugia
Scusate
Il monumento
Convegni o di Roma nel febbraio novantanove e quello di Firenze del quindici novembre del novantanove entrambi dedicati o comunque hanno tratto spunto dalla centenario della nascita di Carlo Rosselli
E questo ha coinciso anche con l'inaugurazione di una nuova veste appunto tipografica dei Quaderni diretti da Valdo Spini
Ora nel ventennio che va dal mille novecentottantuno al due mila i Quaderni del Circolo Rosselli hanno dedicato almeno otto fascicoli ho potuto contare specifici ai fratelli Rosselli o al socialismo liberale e più in generale
Naturalmente nell'anno centenario le iniziative su Rosselli si sono moltiplicate in varie parti d'Italia e anche
All'estero a Mosca Parigi a Barcellona perfino in America ci sono state delle iniziative
Qualcuno ha incautamente secondo me osservato che si sarebbe fatta troppa grancassa così è stato scritto e detto in un convegno recente di Milano
Ora io dico ma per cinquant'anni ci siamo lamentati nella Sinistra democratica e socialista finalmente il pensiero di Rosselli era mi frutto e ora ci lamentiamo che se ne parla troppo è vero qualche altro osservato che ci sarebbe stato troppo intreccio tra cultura e politica
Ma anche qui occorre intendersi perché questo intreccio tra cultura e politica è presente anche in Carlo Rosselli che ha sottolineato più volte il forte collegamento tra politica economia e cultura
Così come Giuseppe Mazzini il suo maestro ispiratore aveva parlato di stretto collegamento anche lui tra intelletto lavoro e capitale ovviamente si tratta di trovare un giusto equilibrio tra questi elementi il fascicolo si apre con una lettera saluto del Presidente Ciampi al convegno di Roma e con una lettera di Norberto Bobbio un po'più lunga nella quale si dice che se un tempo il socialismo liberale è sorto per rivendicare un esigenza di libertà contro un socialismo illiberale e autoritario
Oggi esso deve rivendicare al contrario un'esigenza di socialità rispetta forme di liberismo selvaggio che c'è il rischio che avanzino
Bobbio accenna anche al ruolo dei partiti e dice che se prima vi era il rischio della partitocrazia
Oggi il rischio rappresentato dalla presenza di partiti di tipo personale o occasionale dice con il risultato di un aumento dell'assenteismo cosa che si è verificata puntualmente la relazione introduttiva di Valdo Spini si sofferma sull'attualità del socialismo liberale
Attualità che gli indica in tre aspetti Liam poi assunti adesso angina ne ha aggiunto un quarto nel frattempo aspetto etico l'aspetto istituzionale e nella visione del rapporto pubblico privato nell'economia Spini affronta poi il tema del partito della sua struttura del suo finanziamento e della democrazia delle decisioni
Per molti aspetti dice le idee Rosselli anni e possono offrire ancora oggi spunti di attualità e ce lo hanno ripetuto in questo momento
Giorgio Ruffolo affronta nella sua relazione il tema del rapporto socialismo democrazia e del rapporto socialismo capitalismo parla poi i della forte connotazione europeista di Carlo Rosselli ma dice questa era comune a gran parte del socialismo italiano
Giorgio Napolitano parla di Socialismo e libertà nel futuro della sinistra europea così si intitola la sua relazione
E osserva che il recupero del filone Rosselli hanno può essere utile per superare i limiti e le incertezze che pesano sulle forze riformiste di ispirazione socialista
Egli onestamente non nasconde l'aggressività con cui Rosselli e giustizia libertà furono trattati da Togliatti negli anni trenta riconosce Napolitano a Rosselli grande lungimiranza
E ritiene che l'abbinamento tra le esigenze di libertà individuali e quelle della coesione sociale e della solidarietà sia la migliore strada da seguire per una socialdemocrazia europea rinnovata essenza complessa
C'è poi l'intervento di Fabio Mussi
Che il quale ha osservato che il socialismo senza libertà è crollato parla del socialismo liberale comodi uno orientamento valido del pensiero democratico perché dice basato sul principio di un'equa ripartizione delle libertà
Segue poi Federico coi N che parla del rapporto Socialismo e libertà nel revisionismo socialista degli anni settanta con riferimento in particolare ai dibattiti che si sono tenuti sulla rivista mondo operaio che egli ha diretto per parecchi anni
Corinne mette in guardia dal rischio delle fughe all'indietro e delle fughe in avanti
All'indietro verso il massimalismo dice in avanti dei neofiti del liberismo che confondono l'accettazione dell'economia di mercato con la rinuncia a governare il mercato
C'è poi la relazione di Nadia Urbinati che ha un'allieva di Norberto Bobbio incentrata sul socialismo liberale democrazia
La Urbinati parte da Stuart Mill e afferma che il socialismo liberale non è in realtà che una visione politica democratica
Una democrazia moderna dice che abbassata sull'uguaglianza politica e sul valore supremo dell'individuo
Ma in quanto affermazione aggiunge di una eguale dignità degli individui si inserisce nella più larga tradizione socialista
E meno male che dice questo perché identifica nel socialismo lì liberale solo con la democrazia effettivamente un'affermazione che avrebbe fatto un pochino discutere
L'aspetto più innovativo è stimolante di Rosselli per la Urbinati è la concezione pluralista della società che vedeva anche i moderni partiti democratici come delle federazioni di associazioni che nascono dalla società civile
Massimo Salvadori parla di socialismo liberale e liberalsocialismo
E Massimo Salvadori espone la tesi centrale che si trova anche nella sua recente storia della sinistra italiana
Secondo la quale chi ha avuto maggiormente ragione in Italia dal punto di vista del rapporto tra libertà e socialismo non ha fatto la storia
Mentre la storia è stata fatta da forze partitiche non hanno avuto ragione
E Salvadori spiega questo fatto
Con il motivo che si è trattato di precursori che non hanno incontrato la storia questi precursori però dice hanno consegnato alla storia una eredità feconda quindi utilizzabile ai tempi nostri
Il socialismo liberale conclude Salvadori ha bisogno di un soggetto politico per realizzare le sue idee
E questo non può che essere la socialdemocrazia di tipo europeo alla quale anche la sinistra italiana conclude deve richiamarsi senza tentennamenti
In un breve intervento Giuliano Amato sottolinea poi tre punti a suo avviso fondamentali per la sinistra
Primo punto invito a superare i risentimenti del passato riconoscendo mestamente reciprocamente gli errori rispettivi sia dei socialisti e dei comunisti dice
Mo'Grazia
Ma aggiunge che occorre mantenere la connessione con il socialismo per la difesa dei più deboli e degli esclusi quindi dice Amato non solo le regole della democrazia che non sono né di destra né di sinistra ma uno sguardo attento alle condizioni del più debole
Terzo punto dice Amato
Sollecita e di la costruzione di un soggetto politico che sappia tradurre in forme organizzative moderne le idee i programmi cercando soprattutto di capire le esigenze e linguaggi delle nuove generazioni
Gino Giugni accenna al problema dell'organizzazione della democrazia mentre Mario Pirani in un breve intervento invita a fare i conti in modo più netto con il passato da parte dei Democratici di sinistra
Occorre rivalutare dice Pirani tutti i pareri del riformismo italiano non solo Carlo Rosselli ma anche Costa Turati Treves Saragat e Nenni e altri ancora
Segue un breve messaggio di Bruno Zevi nel quale si chiede un'autocritica a sinistra per la condanna l'ostracismo subiti dal Partito d'azione nel secondo dopoguerra
Vi sono poi le conclusioni di Walter Veltroni dove si dice che egli non intende usare Rosselli in modo strumentale ma che intende portare le sue idee in prima fila nelle comuni de dei Democratici di sinistra
Parla Veltroni della tensione etica che accomuna Rosselli dice al Gobetti Agra ambisce ad Amendolara Salvemini sottolinea infine il collegamento con le grandi socialdemocrazie europee
E afferma lo stretto rapporto tra i principi di libertà uguaglianza solidarietà senza trascurare il tema dei diritti dalla sicurezza all'informazione all'ambiente e così via
La seconda parte di questo volume di cui sto parlando riproduce gli atti invece del convegno di Firenze del novembre novantanove
Apre questa parte un ricordo di Leo Valiani ad opera di Giorgio Spini
Segue la relazione anche qui di Valdo Spini che analizza i motivi che spingono la sinistra italiana vedere in Rosselli un riferimento etico politico e culturale
Collega poi Valdo Spini la figura di Carlo Rosselli a quella di Ernesto Codignola Ernesto Rossi e Piero Calamandrei in questo filone del socialismo liberale fiorentino che è stato un po'la matrice di tutto il socialismo liberale italiano restano Codignola cioè Spini osserva che oggi finalmente non si parla più solo di Rosselli come martire antifascista ma lo si fa anche come pensatore politico
Questa novità sull'avviso è motivata dal fatto che dopo il crollo del muro di Berlino Rosselli è uno dei pochi anni dice che la sinistra può rivendicare come del tutto immune da compromissioni sia con il fascismo che con il comunismo
Vi è poi un commosso ricordo di Tullia Zevi che parla in particolare della vita della famiglia Rosselli negli Stati Uniti e poi c'è una interessante relazione dalla professoressa che no muova dell'Università di Mosca
Che parlando di Carlo Rosselli Russia ci informa che a partire dagli anni Novanta egli non è più visto solo come un martire antifascista mai apprezzato anche per il suo pensiero politico
Sostiene la NAU muova anche la vicinanza del socialismo liberale italiano con le posizioni dei neo liberali russi d'inizio
Novecento e questo è un punto che merita un approfondimento storico che ci ripromettiamo di fare in un convegno sul socialismo liberale che stiamo organizzando a Perugia per il maggio dell'anno prossimo
E ciò che più interessa gli storici russi di Carlo Rosselli dice sempre non muova in questo momento sono la sua critica del marxismo il suo giudizio sul totalitarismo e la visione dell'economia due settori
Al fine di evitare dice i rischi di un liberalismo selvaggio anche qui che si va diffondendo in Russia probabilmente più che in Italia
Vicina Rosselli è la formazione politica russa Yabloko cioè la mela dalle iniziali dei suoi quattro fondatori
Stanislao Pugliese parla poi del Rosselli esule politico
Ebbene in particolare utile il suo accenno alla Conferenza di Parigi degli intellettuali europei del mille novecentotrentacinque nella quale Carlo Rosselli intervenne in difesa dei valori democratici sostenuto solo da Salvemini e da Claus ma figlio di Thomas Mann e questo secondo me da solo basterebbe un attimo solo basterebbe a smentire un'affermazione è verissimo
Questo solo fatto smentirebbe quello che ha scritto in questi giorni Ernesto Galli della Loggia il quale si è svegliato una mattina e ha scoperto che non c'è e non solo Galli della Loggia scoperto Aldo che ormai ma non c'è un solo non ce la facciamo
Non ci sarebbe un solo Carlo Rosselli socialista liberale ma ce ne sarebbero due
Ci sarebbe un Carlo Rosselli socialista liberale fino al mille novecentotrenta è un Carlo Rosselli filo comunista filo bolscevico dopo gli gli anni per dice che sta scrivendo un libro per spiegarci questo fatto
E credo che ci sarà da divertirsi quando uscirà questo libro di Galli della lotta dopo un mio modesto contributo sull'attualità di Rosselli nel quale si cerca di ricostruire i suoi rapporti con il marxismo e con Mazzini c'è un bell'articolo di Harlan di Arianna e Lando ditte incentrato sull'euro e troppo sull'europeismo di Carlo Rosselli che ricostruisce il percorso della maturazione Rosselli Anna verso la visione degli Stati Uniti d'Europa
Sottolinea la Lando Italy influsso su di lui di Alessandro Levi e anche degli intellettuali mitteleuropei da lui frequentati a Parigi
Concludono il fascicolo alcune pagine nelle quali vengono riportati appunto come è stato detto prima gli articoli di stampa che hanno parlato soprattutto del convegno organizzato dai DS di Roma
E va notato appunto che vengono riportati anche gli articoli critici di questo convegno ed è una cosa abbastanza insolita nel panorama italiano io da parte mia concludo questa rapida rassegna questa sera lo facciamo Modena dicendo che un attimo solo che sto a fine Norberto Bobbio tempo fa ha osservato che coloro che si sono dedicati alla causa del socialismo liberale
Hanno sempre vissuto una condizione di esilio durante il ventennio fascista un esilio politico nel dopoguerra un esilio morale
Oggi finalmente questo esile cessato come stiamo vedendo
E a questo risultato hanno contribuito anche i venti anni di attività dei Quaderni del Circolo Rosselli di Firenze
E penso che il direttore Valdo Spini possa esserne soddisfatto anche se glielo sappiamo proiettato verso il futuro già c'ha accennato ad altre iniziative ma di queste parleremo nelle prossime occasioni grazie
Proprio
Va bene cresceva l'altro siamo informati di
Ora il
No
No non ho potuto
Bene dunque metri grazie poi che in Regione grazie
Ora prima e da a parola alla signora mi scusi ma appena Lussana del Fondazione Gramsci va bene ovviamente l'abbiamo sodali idealmente il sindaco entrato voleva che salutare
Molte persone che sono qui in sala presenti in parte non riesco a pelare volete anche all'epoca giaccone presente reca capacità visive per la luce che ho colto gli occhi
Comunque sono molte persone portate lì presenti
Intanto la parola alla dottoressa Rosanna della
No no poco
Ma
Non mi soffermo più a lungo sul farci stiamo presentando e sul significato dei molti contributi importanti che vi sono compresi perché l'ho già fatto prima di me in maniera direi assolutamente esemplare il professor Furio sì perché si è soffermato punto per punto su tutti i contributi tutti molto importanti presenti nel fascicolo
Ma colgo invece ad un paio di spunti che ritengo molto interessante che sono stati accennati da Valdo Spini
Nel suo intervento introduttivo a proposito della Rosselli controcorrente è anche lo spunto che riguarda Gramsci mi sento in dovere di dover fare un riferimento anche ad Antonio Gramsci capogruppo
Attorno al gatto
Morirono per foto circostanze abbastanza singolari a distanza di poche settimane l'uno dall'altro
Dunque essere controcorrente in effetti è interessante notare quello ha fatto già naturalmente in modo molto puntuale Valdo Spini
Rosselli era contro corrente e non è stato trapianto più critici che fautori il suo socialismo liberale nel mille novecentotrenta quando fu pubblicato a Parigi
Perché il socialismo italiano lo ha criticato Treves addirittura scrisse una recensione né socialista né liberale per e naturalmente non solo Treves ma lo stesso ricordava prima di me Valdo Spini anche Nenni Turati il giudizio del socialismo italiano foulard
Critico nei confronti del socialismo liberale
Poi fu critico anche il giudizio dei Comunisti italiani non solo critico per il giudizio dei Comunisti Italiani fu addirittura sprezzante
Ricordiamo appunto che L'Unità degli anni Trenta l'unità della svolta degli anni ventinove trenta pubblica una serie di articoli dedicati a gemelle e a Rosselli che hanno un tono assolutamente direi sprezzante
G Ellero saliranno definiti agenti del capitalismo sociale traditori
Fascisti dissidenti il tono quindi è un tono molto molto duro molto direi appunto sprezzante lo stesso Togliatti non si sottrae da questa critica sprezzante
No il paradosso della storia qual è che Gramsci nel mille novecentotrenta e quello che volevo dirglielo soffermare soltanto su questo aspetto Gramsci
è controcorrente come Rosselli nel mille novecentotrenta Gramsci non rappresenta più la visione comunista prevalente perché la svolta naturalmente tradisce il pensiero di Gramsci
Nel ventinove trenta i comunisti non credono più alla politica comunista gramsciana quella che è rappresentata dalle teste di leone e quella che è stata elaborata da Gramsci e Togliatti nel ventisei nel trenta quando esce Socialismo liberale di Rosselli
Anche la visione politica di Gramsci è controcorrente Gramsci è eretico quanto Rosselli questo un paradosso che associa in un'analogia piuttosto singolare Rosselli e grandi scene
Quindi paradossalmente sia Rosselli che Granze si trovano ad essere una sorta di sintonia spirituale Gramsci
Non soffre molto scrivendo i suoi quaderni nel mille novecentotrenta proprio nel momento in cui a Parigi esce il socialismo liberale Gramsci è isolato dal partito distaccato dal suo partito quindi è controcorrente ed eretico almeno quanto rosse le naturalmente questa diciamo analogia che riguarda la situazione psicologica spirituale di Gramsci di Rosselli
Anche una convergenza politica perché volevo solo ricordare di passaggio che negli ultimi l'uno nell'ultimo anno nell'ultimo privo di vita di Rosselli
Esistente una singolare convergenza politica fra l'idea di Carlo Rosselli e quella di Antonio Gramsci all'inizio del trentasette se non sbaglio papà gennaio del trentasette Giustizia e Libertà pubblica un importantissimo articolo di Carlo Rosselli
Dedicato all'unità dell'antico del proletariato italiano dell'antifascismo italiano quindi esiste una sintonia diciamo no
Non solo spirituale e psicologica fra i due ma anche una sintonia una singolare convergenza politica fra i due
Volevo anche ricordare veri molto molto brevemente
E darvi lettura molto molto brevemente
Esaurita la esatto è vero no è volevo ricordare anche a questo proposito che se l'unità della svolta all'unità organo del Partito comunista degli anni ventinove trenta USA sembra un tono sprezzante nei confronti di Rosselli e del gruppo di Gpl
L'Unità dedica alla morte di Rosselli un bellissimo articolo a Carlo Rosselli a Nello Rosselli
Associando le due figure a quella di Antonio Gramsci quindi esiste anche per giustizia della storia o questa diciamo questo contributo questo tributo che l'Unità dedica i due nel momento in cui però sono morti diventano martiri dell'antifascismo italiano
Quindi l'unità che ha sempre ha usato un tono feroce critico nei confronti degli agenti del capitalismo sociale traditori social fascisti nel momento in cui Gramsci
Muore nel momento in cui muoiono uccisi da sicari fascisti anche nella Carlo il tributo del del comunismo italiano è grandissimo è fortissimo
Devo riportarvi adesso brevemente leggerli solo una riga di una lettera bellissima che posseduta negli archivi della Fondazione Istituto Gramsci non lettera manoscritta che nota agli studiosi realtà
Che Carlo Rosselli scrive a Dozza dirigente del partito
Due settimane prima di morire ed è una lettera molto interessante perché ci dimostra in modo secondo me esemplare quanto questa convergenza spirituale
Ma anche politica fra Carlo Rosselli e Gramsci fosse forte ricordo naturalmente come come citato anche nel fascicolo
Lo credo che un archivio privato ricchissimo immagino però ecco quello che volevo sottolineare e che esiste quindi questa convergenza ed è molto interessante notare come prima di a partire per Bagnoli là dove troverà la morte è Carlo Rosselli guarda al comunismo come una speranza vitale come una speranza forte importante per costruire un antifascismo unitario popolare democratico
Questa lettera ripeto credo sia nota agli studiosi ma abbiamo un esemplare manoscritto nei nostri archivi che altamente simbolico
Quindi il ventisette il ventisei maggio del trentasette in procinto di partire per Bagnoli assieme al fratello Rosselli scriveva Dozza
Questa lettera
Bisogna stroncare questi residui settari nell'antifascismo se vogliamo arrivare ad una unità fattiva
Credo che farete presto l'esperienza di quanto sia preferibile collaborare con uomini e movimenti che assumono una posizione esplicita piuttosto che con elementi che si lasciano rimorchiare difettando di forza autonoma ad ogni modo con Noemi
La collaborazione non potrà avvenire che in una base di grande lealtà e rispetto reciproco questo tenevo diretti prima di partire augurandomi che sia presto possibile ritrovarsi per un lavoro fruttuoso questo prima di partire
è naturalmente appartamento significa partire per Bagnoli ma in realtà una partenza qui non ci sarà il ritorno mi pare molto simbolico tutto questo un'ultima cosa volevo ricordare prima di chiudere soffermandomi ecco sul rapporto Gramsci
Rosselli volevo anche ricordare che la Fondazione Istituto Gramsci compie cinquant'anni quest'anno e tra le varie iniziative scientifiche che noi abbiamo messo in cantiere per ricordare i cinquant'anni di attività della Fondazione
Prevediamo di organizzare un convegno il venticinque ottobre prossimo che sarà poco dedicato alla tradizione politica italiana Gramsci Roselle
Quindi naturalmente poi diffonderemo per tempo il programma scientifico di questa importante giornata è una data in cui ricordiamo i due punti di riferimento ideale anche dell'antifascismo nella democrazia italiana
Un'ultima cosa volevo dire che credo sia anche qui significativa per dar conto di del rapporto diciamo del rapporto del di correlazione lire del nesso che esiste non solo ripeto spirituale ma politico fra Gramsci Roselle
E non ho citato ma naturalmente prima di me è stato ricordato che nel fascicolo che stiamo presentando sono oggi c'è più di uno spunto per esempio nella nell'intervento di Nadia Urbinati nel rapporto tra Gran cerosa lì mi pare che anche Fabio Mussi fa un riferimento a questo rapporto importante sia nel socialismo liberale di Rosselli che nel pensiero gramsciano
La storia e il progresso umano non sono processi meccanici
Non c'è determinismo cioè il socialismo non è un il socialismo non è una edificazione trionfante non è soltanto una edificazione luminosa trionfante
Ha scontata in cui non c'è spazio per libertà e per giustizia
Sia gli nella Socialismo liberale di Rosselli che ingrandisce esiste un'idea di progresso come qualcosa che non è scontato anche il socialismo non è ineluttabile e non è scontato è una conquista una conquista morale è una rivoluzione morale
Questo è vero per Rosselli come vero per Gramsci
E molto simbolicamente a dire ai forse con una piccola forzatura nel mille novecentoquaranta cioè a dieci anni dieci anni dopo la pubblicazione a Parigi del socialismo liberale di Carlo Rosselli
Walter Benjamin trovandosi in una situazione molto complicata anche dal punto di vista individuale personale e in una situazione storica che alla vigilia della catastrofe della seconda guerra mondiale alternativamente nel mille novecentoquaranta
Dice qualcosa poiché si può adattare benissimo sia Gramsci che a Rosselli cosa dice Walter Benjamin dice il vero materialista storico e questo ripeto si può attagliare perfettamente sia Alberani circa Rosselli
Il il vero materialista storico dice Benjamin non è colui che guarda al progresso come qualcosa di scontato di rettilineo di luminoso trionfante no
Il vero materialista storico ripeto questo è vero per Gramsci come per Rosselli è colui che ha il coraggio di guardare alla storia come un processo tormentato è colui che ha il coraggio di spazzolare la storia contropelo dice Benjamin questo è vero per Gramsci ed è vero per Roselle
Teresa
Organica
La prima condotto va compiuto il suo intervento però operativa al Pier Cortese
Dicevo ripartite
C'è un un filone che va rivista atto ha cominciato a esplorare che quello dell'interesse verso le grandi città
Dei grandi città come territorio di implementazione del socialismo liberale
Qualche dato rubriche sono fino adesso civili mi sembrano tutti
Chi più chi meno quinte interessante nel descrivere beh varie città
Dopo quello di Viviani novantasei questo di Roma di Firenze di Napoli e di legge credo che dazio quindi il momento o migliore per cui
Prima di parlare perché la logica del muro del del dove dovrebbe depositare posta
Ore ora c'è un elevato incoraggiava a Roma sono notevoli degli
Bene ottima
Al momento opportuno speriamo compiuta la qualità perché dal prosindaco qualcosa parecchie lettere appunto o rimangiamo Medical Surgery conta uno era stato tremendo mette riguardante via Roma isoenzima
In cui Polledri funzionano malissimo anche ai nuovi elettori e lui Piero
Tra le due come deputato
Esterni
Ma così dualismo di un'ora e mezzo due ore eccetera
Ma perché era giustamente rispondere così però da quelle nata poi un'idea che i commi portava avanti con Alberto Spreafico del pacchetto anti brogli che credo abbia avuto un suo fulgore anche una sua efficace nel cambiar le cose ma poi soprattutto io devo molta Francesco da questo punto di vista lui era entrato nel governo Ciampi come ministro dell'ambiente
Quando ci fu la famosa votazione su cui poi un giorno la storia della ragione di chi votò in quel modo la famosa votazione di assoluzione di Craxi in Parlamento e allora Francesco fu fra quei ministri che lasciarono il governo e lui aveva preso il mio posto perché l'ho fatto per quaranta giorni prima il ministro dell'ambiente del governo Amato pigliavo dato le consegne
Però andando via deve avere evidentemente speso qualche buona parola nei miei confronti perché andando via Louis fu subito richiamato io e quindi si è potuta fare il ministro per l'Ambiente un anno certamente Pietro devo anche allora grazie d'amore
Caldo vado sa benissimo che che questo è vero anche se non sarebbe mai stato sufficiente perché suonerebbe una
Clamorosa sconfessione a capo fatto e allora oltre che al primo ministro che oggi peraltro capo dello Stato viene sarebbe una Dotti fa una Dupin doppia ingiuria costituzionale se non è pensassimo
Pensassimo che
Azione secoli
Come accetto l'interruzione volentieri qua però lei mi promette che non me ne fa più evidente consente benissimo
Va bene come non sente intervenuto perfettamente sulla Costituzione sempre le stesse
Assente ecco perfetto accettata e anche ragionevole l'interruzione
Mo'vediamo asserisse acqua no ne sono riconosce
Le sono riconoscente magari potessimo interrompe la storia io quando quando prima sentivo dicevo chissà quando va dopo Storace avremo anche grazie becco di Roma imbattibile come si svolgeranno più in una libreria ma in una catacomba probabilmente tempi e questa libreria paragonare la firma qua no e la ringrazio
Mi mi mi
Risultati in tempo e a non infatti i su Verdi sono abito io sono abituati attivamente
No la ringrazio io sono abituati a missioni interruzione non me ne sono meno offrendo le le gradisco anche mi dia però almeno trenta secondi quel concetto ecco ecco per le
Perché ecco ho apprezzato che alle presente relazione un trenta quaranta secondi di venivano video consentiti per favorire pone interruzione che arricchisse le le le il lo sviluppo del discorso io sono venuto molto volentieri per un
Brevissimo o brevissima insomma per non non voglio minacciare no però per una sintetica
Così contributo non settario contributo da dare ma soprattutto per una espressione di amicizia e di stima anche personale oltre che politica verso Valdo Spini verso le persone con lui da tanti anni collaborano e tengono viva questa tradizione
Rileggendo
Un po'delle vicende che hanno dato via hanno dato vita alla Fondazione
Ai vari circoli
Homma anche molto apprezzato l'orgoglio con cui si dipinge
La topografia fiorentina e anche uno a uno spicchio di architettura di di piazza Libertà dove
Da dove in fondo si guarda panorama urbano e dentro il quale fa controllabile
E lo so non tutti sono perfetti per una
Ritiene appunto lasciamo questa ambiguità così un sentiero dei possiamo
Proseguire
Questo queste queste due lunette queste questa questo sguardo
Alla città mentre in fondo dalla città non sempre erano venuti
Messaggi confortanti i aperture adeguate alla alla storia di questi grandi personaggi della nostra
Italia democratica
Quindi la mia è un'espressione di amicizia
Francamente
In amicizia non è un contributo che sarebbe sicuramente inadeguato a vostra elaborazione allarma questi anni anche di evoluzioni
Nella riflessione sul socialismo liberale l'esperienza dei Rosselli tutta la storia che
Da Salvemini Calamandrei e la vicenda fiorentina e villa battaglia democratica antifascista nazionale ed europea
Segnano un periodo purtroppo così breve e tuttavia così grande dalla storia
Patria questo richiama naturalmente il dolore immenso che ancora a chi oggi studia vicende di questi
Di questi personaggi deriva dalla constatazione la brevità della loro vita come pensiamo certamente a Gramsci ma se noi pensiamo
Ma insomma
Può pur breve pur breve di dazi però tutto è stato più breve ma più nocivo ecco diciamo insomma
No è stato nocivo anche l'altra però è stato Nicola
Carriera a non cedere
Non c'è dubbio
Mi faccia mi faccia gentilmente adesso mi faccia
Salvo intensa
Insomma stato comodo sta dovevamo unici
La brevità della vita di Gobetti sicuramente qualcosa che forse dovrebbe fare riflettere qualcuno tra i ragazzi di oggi
E quello che Gobetti ha prodotto
A vent'anni
Forse potrebbe aiutarci a leggere chissà diversamente anche la prospettiva
Delle delle vite nostre in relazione all'impegno politico di quanto forse valga la pena o chissà se vale ancora la pena
Di spendere pezzi di esistenza per un'attività pubblica per le convenzioni viali per questo io penso che nella grande travaglio che cella
Che c'è nella politica italiana era grande velocità delle trasformazioni e spesso anche delle e dimenticanze io penso che questo lavoro sia veramente preziose icone sono riconoscente naturalmente
Si potrebbero dire molte cose su quanto oggi il vostro lavoro si possa inquadrare
Dentro
La nuova formazione Democratici della sinistra
Raccogliendo in pieno quella che era la storia
Che Rosselli hanno rappresentato e probabilmente è giusto dire così anche se sappiamo che l'esperienza di giustizia libertà esperienza azionista tante cose che si sono sviluppate
Trovano una sintesi che poi ha anche l'approdo della sinistra storica della sinistra comunista o postcomunista italiana
Che ha sempre avuto però questa tensione nei giorni scorsi abbiamo delle discussioni sull'Europa
E tanti hanno richiamato il Manifesto di Ventotene almeno nei dibattiti interni
Nel richiamare Mediaset di Ventotene hanno richiamato due persone hanno preso due strade diverse ma e che alla fine hanno mantenuto questa unità ideale
Ernesto Rossi e Altiero Spinelli
Però probabilmente la chiave di lettura che noi dobbiamo dare delle diversità delle divergenze a me la cosa che ha sempre affascinato per esempio si Rossi sia in in Gobetti che sono e coloro
Dei de i cui libri ho letto per prime armi nella mia
Esperienza politica
E che loro fossero
Allo stesso tempo non soltanto liberaldemocratici
Ma che fossero
Molto critici nei confronti dei comunisti direi anche piuttosto anticomunisti ma allo stesso tempo espressamente convinti che bisognasse allearsi con i comunisti
E forse in questa tensione c'è la storia di questi filoni così diversi tra loro nomi che ho citato ovvero sia la coscienza di una attitudine critica nei confronti della della visione e della pratica politica dei comunisti e la coscienza che tuttavia bisognasse tracciare una linea all'interno dalla quale dei progressisti del dei Democratici delibera lente no alla quale indubbiamente si trattava di unire le diverse oggi le chiameremmo sarebbe improprio chiamarla così per il passato oggi le chiameremmo culture riformiste
E questo forse da questa attenzione pian piano si sono o sviluppate sprigionate ma poi sono rimasta alla fine probabilmente inespresse nel lavoro unità e tante tante tante idealità
Sempre sviluppando questo ragionamento vorrei aggiungerne un altro sicuramente forse uno degli elementi più straordinari
Vorrei dire il più evidentemente straordinario non non di per sé il più ricco tanti altri non sono state del pensiero e dell'azione dei Rosselli sta nell'associazione appunto delle due parole socialismo liberale
Se oggi non ci guardiamo in giro per il mondo sappiamo che avviene una cosa strana tutti oggi si definiscono liberali
Dire dalla dalla destra alla sinistra
E e e nonostante si è anche presidente del Partito liberale russo qualcosa o meglio la la corrente liberale russa è è qualcosa che suscita qualche inquietudine
Qualche abbondante inquietudine
Se
Presentiamo però liberale oggi negli Stati Uniti grossomodo vuole ancora dire comuniste
Se presentiamo la parola liberale in Francia negli ambienti della sinistra francese vuole quasi di riappacificazione comunque vedere azionario
E quindi alla fine vediamo che
Anche il liberalismo democratico moderno di questo secolo il più maturo probabilmente
E la la la vulgata
La pratica la realtà per cui in fondo la scelta irreversibile dell'economia di mercato la scelta irreversibile dei principi di libertà anche l'approccio fondamentale nella sinistra per cui uno stato più piccola uno stato migliore uno stato che favorisce le libertà piuttosto uno stato al programma di dettare tutte le regole tutte le leggi forse migliore di uno Stato
Ma migliorano stato più piccolo che non uno pervasivo ed invasivo venire in fondo alcuni dei principali valori e del liberalismo che sono diciamo l'individualismo come motore ma collegato le responsabilità la la la la riduzione della dell'eccesso di regole la riduzione eccesso e regole l'accettazione della sfida della competizione come come condizione anche per emancipare
Il le persone per emancipare l'umanità e però appunto temperato questo concetto di liberalismo dalla dal concetto di democrazia
Io penso che Intel temperato secondo alcuni integrato secondo secondo molti e che io penso che oggi la riflessione su Rosselli mantenga una gigantesca attualità è un gigantesco fascino proprio attraverso il filo di queste contraddizioni
Quindi la mia riflessione questa c'è un sacco di persone in Italia che hanno si sono innamorate della politica attraverso questo andare controcorrente cui lei si riferiva
Andare controcorrente molto molto a lungo difficile nel senso che è evidente che si può andare contro corrente dei momenti in cui c'è un un vento che spinge violentemente nella direzione opposta ma chiunque vada controcorrente deve poi trovare prima o poi il momento di interpretare la maggioranza del popolo e di guidare sia possibile la maggioranza del popolo
Alla responsabilità e al governo questo è mancato la cosa più dolorosa più
E più veramente per certi versi atroce
E che a questa
Serie di grandi uomini è mancata la possibilità di passare
Dalla fase in cui stavano controcorrente se minavano
Nell'antagonismo la dittatura il fascismo un'alternativa di libertà e di lì liberale li li bellissimi Socialismo liberale
A quella nella quale questi ideali si sarebbero potuti esercitare i semi sono ancora vivissimi dice ora la traccia
Poi per carità non parlo del del Governo Parri non parlo al governo se ci sono stati dei dei mesi in cui anche anche Ernesto Rossi è stato sottosegretario
Parlo della parlo della del di cinquant'anni di
Fino
Ma sicuramente
Parole lei se nelle sette benissimo non è che le norme ascolana sconta interloquisce convinti
Verbale
Insomma opportuno Macchia
Comunque io approfitto dalla sua introduzione perché mi rendo conto che mi stavo dilungando e quindi mi aiuta a concludere
Nel mille un diavolo e come escusso Mazzi perché la ringrazio per la sua
Suo garbo tipicamente fiorentino da
Da dire tipicamente fiorentino anzi non
Bene colgo ha ben ero ero abbastanza infra par questo momento ma ci prova merce provavo però
La la la la la mia la mia conclusione fondo nasce proprio da questo il
La cosa veramente difficile forse da fare oggi e di capire come
Questa questo pensiero e questa azione
In scintille tra loro questa la cosa importantissima questa gente andata confino
La gente è stata ammazzata questa gente ha rischiato la vita e quindi agito mentre elaborava le sue riflessioni sull'Italia nuova da costruire dopo la dittatura
Qualcuno ha pensato che si potesse riassumere negli ultimi tempi ho visto anche nel volume che avete
Redatto questo
Primo del due questo primo al due mila
Si potesse riassumere concerto a terza via qua entriamo in una in una discussione spinosissimo e quindi non voglio neanche iniziare
Probabilmente la terza via deluso tanti di di col di coloro che si sono avvicinati all'ipotesi appunto che
Lo si chiami Socialismo liberale lo se la si chiami liberal democrazia la si chiami de diciamo demo democrazia
Nuova come
Parte hanno fatto gli americani questo è il nome della è il nome del è il nome del partito di Clinton un nuovo centro come a chiamarlo Schreber o nuova o nuovo laburismo come ha chiamato Blair il punto fondamentale che questa sintesi forse ecco la cosa su cui dovremmo riflettere oggi caro Valdo è la grande difficoltà di tirare
Una
Insomma diciamo così tra questi
Tra queste esperienze e la grande difficoltà di unificati
Io penso che in Italia tutto sommato il tentativo di unificare i riformismi che è stato fatto con l'Ulivo
è stato il tentativo che più si è avvicinato nel breve periodo di tempo alla felice contaminazione tra diverse culture democratiche progressiste Lif riformiste
Tante volte nel corso storia del secolo
Purtroppo si è fermato anche questo
Quindi io penso che indagare attraverso la lente forse rovesciare il binocolo della della vicenda dei Rosselli anche le vicende attuale non sia per niente come voi ci avete insegnato inattuale
E non sia per niente inutile io penso che la gratitudine sono venuto ad esprimervi oltre che per questi saggi sulle città che state curando non c'è dubbio crescita sono un motore
Di cambiamento e di contraddizioni Massimo e che non ci dobbiamo dimenticare che il federalismo italiano può funziona con nascere davvero se un federalismo di regioni eticità
Per contro realismo di regioni non è sufficiente
è un federalismo discetta altresì non sarebbe non sarebbe sufficiente quindi io apprezzo molto ricco amico De Martino che ha avuto anche una ottima a esperienza di amministratore nella nostra cita quanto è importante per noi
Analizzare la vita recita la trasformazione le contraddizioni e le difficoltà delle città perché obiettivamente e quello che interessa i cittadini perché ai cittadini interessa la città come si vive nella città e come si può trasformare la città e anche dal punto di vista istituzionale non avremo mai un federalismo
Nuovo nel nostro Paese se non avremo una capacità di devolvere maggiori poteri e far partire i motori
Di un'Italia che è basata sull'attività di programmazione di legislazione delle Regioni anche sulle identità regionali ma altrettanto e contempo e contestualmente
Sulla crescita delle città e delle diversità tra le città come motore del federalismo quello che ci ha insegnato in fondo la Germania risorgendo dalla guerra è stato proprio la capacità di poggiare sulle diversità le vocazioni economiche produttive sociali di identità delle città tedesche
Più ancora che di quello che poi sarebbero diventati lender vero e proprio tessuto originalissimo del
Di questo federalismo del secondo dopoguerra tedesco questo vale per l'Italia quindi allora va la doppia rifrazione state sviluppando mi pare
Doppiamente centrale quella sulle evita del socialismo liberale e della possibile terza via ancora nelle nebbie
E l'approfondimento della
Nuova tradizione municipale come luogo nel quale riflettere confrontarsi e portare avanti anche una crescita culturale e civile delle forze che nella tradizione che voi rappresentate si riconoscono per questo sono venuto dardi un saluto a rinnovare a Valdo la stima l'amicizia che in tutti questi anni c.a.
Accomunati intanto de occasioni anche in alcune divergenze
Salutare e ringraziare voi che qui riunito in questa bellissima biblioteche questo bellissimo centro così vitale al quale va il ringraziamento del sindaco perché posti come questi devono moltiplicare poggiano sulla passione l'amore e la la vera dedizione di chi gestisce le promuove ringraziano
Ed è lì che Giavazzi devoluzione del venti maggio vedo dai
Per
Adesso quindi continuiamo il dibattito sulla città che in qualche modo ha innescato il sindaco per illustrare nessuno su Genova
Per i valori lo Stato Mars motore teoricamente non lo farò di più per lasciare tutto spazio abusa Sarego che consigliere regionale
Ligure
E che ha curato questo libro questo volume e lo decido che lo commentavo con invidia perché tra virgolette ovviamente perché ero trovato veramente molto bene impostato un riferimento anche per gli altri volute che abbiamo in qualche modo messo in cantiere che speriamo di vedere presto
Venne in elezione
Non so quale allora il sindaco si lascia avori Francesco
Per fare si sente
Ma io cercherò di illustrare di rapidamente i contenuti di questo di questo volume e soprattutto come dire la metodologia che ci ha consentito di
Di portarlo a termine
Mi spiace che diciamo la mancanza dell'amico Beppe Pericu che ha dato un contributo diciamo a a questo numero
Diciamo certe elementi certi dati non saranno come posso dire
Espressi con la stessa efficacia con la stessa autorevolezza che avrebbe potuto essere
Diciamo esplicitati se fossero stati appunto
Portati portati dall'UE ecco io vi fornisco solo alcuni elementi generali
Di quell'idea di quello che ha il contesto di Genova della Liguria per capire diciamo quali sono i problemi attorno ai quali si muovono in contenuti di questo di questo volume sostanzialmente Genova che è una città a poco più poco più di mezzo milione di abitanti poco più di seicento mila abitanti tra sessantacinque e novantotto ha perso duecento mila oltre duecento mila abitanti
Quindi una città con in una profondissima trasformazione
La prossima legge
Sì
Sì
Allora dicevo che la trasformazione se può Agli assumere in pochissimi dati tanto per per per dare un idea a tutti quanti diciamo il senza entrare troppo nei particolari nel settantuno c'erano a Genova
Settantotto anziani sopra il sessantacinque anni ogni cento giovani sotto i quindici anni nel novantotto c'erano su cento giovani sotto i quindici anni duecentoquarantadue
Anziani e oggi questo questo fenomeno andato ancora avanti
Va a settanta e novantotto ci sono stati c'è stato un decremento occupazionali Stanton mila unità
Il dieci virgola nove per cento
Quando nello stesso periodo le regioni del Nord Italia hanno avuto invece un momento di più del dieci per cento
In Liguria da settanta novantotto l'occupazione nell'industria è scesa del quarantasette per cento mentre in Italia è diminuita chiama fisiologicamente però del diciotto per cento circa quindi voglio dire il caso Liguria caso Genova son dei casi diciamo molto particolari tant'è vero che anche in termini di disoccupazione sappiamo che la disoccupazione giovanile
Però aggiunge valori a Genova in Liguria che sono paragonabili a quelli del Sud quindi un caso molto particolare nel Nord
Ecco
Quindi questi sono gli elementi generali in cui va inquadrato il discorso una profondissima trasformazioni una grande crisi una crisi che si sta superando lentamente in questi in questi in questi anni che vede una trasformazione grande
Do e di una città dove prima vi erano grandi impresa delle partecipazioni statali e portualità dove oggi la portualità sta risorgendo dove invece le grandi imprese le partecipazioni statali sono praticamente
Scomparse rispetto al PIL
Preziosi
Reperti di culturali non ha mai avuto un passato una grande vocazione turistica questa vocazione
Ecco sviluppando fortemente in questi ultimi anni attorno a interessare a costruzioni tipo quello dell'Acquario quindi vi è una grande trasformazioni fermo mi fermo a questi dati perché mi ha auguro che diate poi una occhiata al al volume perché dentro a questo volume sono contenuti diciamo tutti questi elementi in una maniera molto più a analitica e credo diciamo interessante per merito degli autori che hanno dato un contributo a questo a questo a questo questo volume ecco
Questo volume è nato
Sulla base dei volumi che erano nati in precedenza voglio dire raccogliendo quelle esperienze abbiamo fatto una riflessione
Si
Adesso però andiamo avanti diciamo
Dicevo che è stato concepito sulla base della riflessione nata dai numeri precedenti abbiamo ragionato con alcuni amici devo dire in particolare diciamo per a cercare di dare una risistemazione anche a quelli che sono stati i contributi a quest'opera con gli amici il giorno getti alla fatti il primo ordinario di economia questa di Genova secondo sociologo che credo anche responsabile a livello nazionale per diciamo i dati demografici dei comuni comuni italiani abbiamo deciso l'impostazione da fuori è stata data a questo
A questo volume abbiamo fatto un c
Dirò di ricerca di contributi for tutti gli amici diciamo della sinistra democratica per cercare di inquadrare il fenomeno Genova e cosa ho deciso di fare abbiamo deciso di
Fa sviluppare alcuni contributi di carattere generali uno sull'economia uno sulla sociologia
Via uno sull'urbanistica e una sua cultura che potessero dare una visione complessiva diciamo di quella che resta
Nata ed è la situazione di Genova poi abbiamo invece affrontato alcuni temi mondo graficamente senza preoccuparci del fatto che questi temi potessero avere come posso dire una dimensione equivalente tra di loro ma che potessero essere comunque dei temi che ci potessero significare in in qualche modo i problemi di Genova i grossi problemi grandi e quelli e quelli piccoli naturalmente ci ha un po'è venuto fuori una cosa che non esaustiva nel senso che noi abbiamo la può
Atto con la le persone che erano disponibili a dare un contributo e abbiamo cercato di fare quello che era possibile fare
Ecco alla fine da una raccolta di questi contributi diciamo che avvenuta l'aiuto prezioso anche di Mario Oppedisano e di Mirko arriva che hanno collaborato con me in in in Regione c'è stata una fase di ma direi di profonda riflessione su questi testi nel senso che poi non tutto era arrivato come pensavamo che dovesse arrivare per cui c'è stato un lavoro notturno di come dire
Nel quale si è tentato di restituire
Una logica sulla basa la logica di partenza mentale una logica più più stringente a al volume ecco io ritengo che poi quando si fanno queste cose gli undici se gli indici
Come posso dire riescono a essere chiari molto spesso anche i contenuti lo so alcuni casi ci possono essere anche dei trucchi ma in questo caso il trucco del trucco il trucco non c'era ecco quindi
Ripeto abbiamo fatto questo questo lavoro e i pezzi che sono stati
Inseriti io ritengo in alcuni casi di grandissimo interessa in particolare quello di a Rovati su tutte le questioni demografiche dell'occupazione dello quello di Giorgetti dall'economia quattro pezzi fondamentali iniziale di Ferrari
E e poi come dall'architetto Bruno Gabri che ha dato un contributo estremamente importante
Però diciamo anche in quelli che erano i temi da affrontare mono graficamente soldati dei contributi che sono arrivati a livello dei di Depp e mi quattro pezzi quelli perché ci sono alcuni alcuni articoletti poco sua povertà di Carlini che sono da soli meriterebbe avrei
La dignità della della pubblicazione ecco
E poi a e in particolare anche il pezzo storico di rievocazione della del periodo in cui Carlo Rosselli ha insegnato Genova ad opera di Aldo Rosselli che tra l'altro anche lui è un pronipote un parente aveva allontana di di calorosa ecco quindi
Ripeto diciamo è un'esperienza che mi pare esperienza diciamo interessante diciamo che ci ha consentito e mettono a fuoco tutta una serie di punti e che io credo possa essere utile anche per i molti prossimi numeriche mi auguro ringrazio Valdo Spini per la sua grande flessibilità che ci ha consentito diciamo di fare questo questo questo numero possa essere utile per i prossimi numeri che si andranno a fare che mi sembra possano essere utili non è diamo avuto la fortuna dicendo a Genova del due mila di uscita proprio nel due mila credo che questo sia stato un in caso diciamo unico di e ridurre
Perché dire riavviare titoli del ventunesimo SEC
E quindi diciamo
Io vi ringrazio nuovamente questa possibilità che le è stato fatale
Per effetto dell'applauso appunta Mario Risanamento dove sono ecco lì e
Bene finito
Sale questo suo intervento ritenuti dove sono ora ricitare condurre nuovi ed fino all'ultimo rapporto tutte dei contributi di grande interesse ringrazio anche il Aldo Rosselli per la sua presenza e per gli stimoli che c'è
Speriamo di vederci presto per dei nuovi a diverse aree della collana dei Quaderni del Circolo Rosselli
Niente
Eccetera
Cosimo