"Lo sviluppo dell'industria farmaceutica per la crescita economica e la salute del Paese" Assemblea pubblica di Farmindustria organizzata presso l'Auditorium della Tecnica in Viale Tupini 65

Vi preghiamo di prendere posto
Diamo inizio alla all'assemblea pubblica di Farmindustria
Quest'anno il tema è lo sviluppo dell'industria farmaceutica per la crescita economica e la salute del Paese
Un ringraziamento caloroso a tutti coloro che sono intervenuti alle autorità ai rappresentanti istituzionali alle forze politiche alle autorità scientifiche
Ai rappresentanti delle associazioni che sono presenti qui con noi
Per iniziare i lavori darei subito la parola al presidente D'Amato che nostra figlia Mione presidente di Confindustria
Signori buongiorno
Io vi chiedo scusa in anticipo non potrà essere con voi per tutta la durata dei lavori perché sono in partenza per Brussel dove c'è un incontro con i colleghi riunisce ma mi faceva piacere essere qui questa mattina perché il tema della sanità e per noi un tema fondamentale
Come avrete avuto modo di vedere Confindustria sta con molta decisione cercando di riproporre all'interno del dibattito nel Paese con governo con forze sociali
Il tema della stato sociale della sua spessa della sua composizione e della sua equità
Lo stiamo facendo in modo tale da riposizionare il confronto con governo
Sistema politico controparte sindacale per uscire dalla logica
Al nostro modo di vedere troppo perdente troppo di breve momento se le pensioni sono corrette o meno se la spesa sanitaria e troppa o poca se la riforma vada fatta subito o domani
Perché a nostro modo di vedere la questione della ridefinizione dello stato sociale e più ampia più importante e deve attenere soprattutto al suo funzionamento alla sua equità e anche al suo modo stesso di essere finanziata
La partita della competitività che ne tutti abbiamo davanti a noi e che rappresenta un'opportunità formidabile sulla quale non possiamo più indugiare
Presuppone una capacità di far riforme e di affrontare i nodi strutturali che da troppo tempo abbiamo il riso
Alcuni di questi riguardano anche la capacità di fare investimenti per lo sviluppo e di ridefinire e ristrutturare la struttura della spesa corrente
La polemica che in questi giorni sia Cesa
E che sta cercando di ridefinire
La portata stesse della dinamica della spesa corrente
Mette in evidenza quanto irrisolti ancora siano le i vecchi problemi del nostro Paese ed è difficile affrontare le sfide le opportunità della nuova economia portandosi appresso il carico dei vecchi problemi
Abbia uno scenario di tassi d'interesse crescenti e abbiamo ancora uno stock di debito pubblico forte
Gli osservatori internazionali oltre che tutti i soggetti locali
Abbiamo iniziato nel come Confindustria operanti trasse il governatore della Banca d'Italia il Fondo monetario l'OCSE tutti quanti stanno additando con grande determinazione
L'irrisolta questione della dimensione dello stock della forte carico delle pensioni se ci sarà certamente anche la questione sulla impatto della spesa sanitaria
La quantità forte
Però io non penso che si possa in maniera semplicistica dire il problema è tutto dalla sanità e non è l'elezione c'è un problema forte delle pensioni
Che va affrontato con decisione e determinazione c'è un problema importante di sanità
E dal punto di vista nostro non è un problema solamente di quanto costi la sanità ma soprattutto di quanto funzioni la sanità di quanta trasparenza concorrenza ed efficace ci sia nella gestione della macchina
E anche di quanta equità questo stato sociale sia in grado di garantire che la sanità in Italia non funziona nello stesso modo in tutta Italia ci sono punte di buona sanità e ci sono parecchi casi di cattiva sanità né come Confindustria abbiamo un grande interesse a questo tema
Non solo perché ne siamo interessati in quanto componente una componente importante del nostro sistema industriale l'industria farmaceutica ne è come dire direttamente parte attiva interessata
Ma siamo come Confindustria fortemente sensibili al tema della sanità perché riteniamo che rappresenti una gamba fondamentale di uno stato sociale la cui equità e la cui efficienza rappresenta una componente fondamentale della vivibilità della civiltà e dell'economia del nostro Paese
Su questo abbiamo lavorato nel passato
Su questo continueremo a lavorare con grande determinazione del futuro e temi quindi come quelli della riforma della stessa sanità sono di fondamentale prevalente interesse di Confindustria ripeto non solo perché parte del nostro sistema industriale all'interessato ma anche perché lei il funzionamento tutto del sistema che per noi particolarmente importa la posizione di Confindustria sulla riforma sanitaria è nota
E i dati recenti evoluzioni recenti le polemiche recenti dimostrano che probabilmente le critiche le preoccupazioni che Confindustria non espresso sono più che fondate
Una delle contraddizioni forti che noi ci troviamo adesso a confrontarci
Con la quale ci dovremo confrontare sicuramente la dinamica regionale
Della come dire gestione della sanità
Io ho delle contraddizioni più forti che noi avremo modo di sollevare qualche tempo fa e che purtroppo nella dibattito più complessivo della riforma fiscale è andata persa
Comincia a riproporsi con tutta la sua importante determinazione
Di latta rappresenta un modo con il quale il sistema produttivo paga la più gran parte della spesa sanitaria regionale
E ci troviamo di fronte a un sistema in cui molto spesso chi gestisce non è responsabile
Rispetto ai come dire flussi di cassa generati e questo rappresenta un problema molto serio perché impedisce un corretto trasparente efficace processo di decisione e di governo della spesa sanitaria regionale quindi si ripropone con ancora più incisività quella contraddizione che qualche tempo fa Confindustria aveva indicato ed abitato quindi l'acqua perché lo scaricare sul sistema produttivo attraverso il prelievo fiscale fatta in questo modo parte della spesa sanitaria importante
Vuol dire prendere molto distante e diversa chi gode di questa spesa invece paga per questa specie non essendoci corrispondenza c'è anche poca responsabilità poca trasparenza
Su questa strada ne dobbiamo andare con grande determinazione dobbiamo favorire riforme dobbiamo favorire come dire meccanismi che mettano quanto più possibile il mercato in all'interno anche della stessa determinazione della struttura della sanità
Dobbiamo favorire quanto più possibile trasparenza dobbiamo avere il coraggio di proporre al Paese un dibattito vero su come lo stato sociale di cui la spesa sanitaria elemento fondamentale
Diventa più efficiente da un lato più trasparente dall'altro soprattutto questo non vuol dire naturalmente
Semplicemente semplicisticamente dire concludere che la spesa sanitaria sia troppo poca
Quello che ci preme soprattutto sottolineare che la spesa sanitaria oggi non è efficace non è opportunamente come dire
Commisurata al mercato e soprattutto non è in grado di garantire quell'elemento di soddisfazione di bisogni fondamentali che in molti casi devono essere affrontati i conti determinazione con più trasparenza e ripeto con più decisione
Su questi temi Confindustria continua a essere presenti la sanità rappresenterà un tema sul quale saremo molto impegnati
E importante però parlando adesso anche a colleghi imprenditori che sono come noi
Molto impegnati sul tema della concorrenza e del mercato è importante anche che tutti con grande consapevolezza continuiamo a promuovere con decisione la necessità di affrontare in questi tempi brevi
In questi momenti in cui c'è l'opportunità e c'è la possibilità di fare le riforme che devono essere fatte
Affrontiamo finalmente il rilancio competitivo del nostro Paese il quadro politico un quadro difficile un quadro che presenta perché complessità abbiamo bisogno di riforme istituzionali forti e chiare che ci consentono di garantire stabilità e governabilità perché diversamente il prossimo la prossima tornata elettorale correva il rischio di non produrre quegli effetti che dove tutti e non solo come imprenditori ci aspettiamo dal sistema di governo del paese
Ma abbiamo soprattutto bisogno di rendere chiara e condivisa nella opinione pubblica la necessità di questa importante positiva congiuntura si traduca in un processo stabile e duraturo di rilancio dell'economia di rilancio della competitività e della capacità di acquistare quote di
Nel corso dell'assemblea del venticinque di maggio abbiamo con grande chiarezza ha cercato di dire quello che non ci aspettiamo dal sindacato quello che noi ci aspettiamo dal governo delle forze politiche e contrariamente a quello che molti commentatori un po'maliziosamente hanno fatto finta di non cogliere abbiamo anche detto quello che noi ci aspettiamo
Da il mondo degli imprenditori quello che siamo pronti a fare come Confindustria
Noi siamo consapevoli che le imprese italiane devono investire di più innovare di più fare più ricerca
Valorizzare di più come dire le proprie risorse umane Confindustria sarà in primissima fila nel promuovere determina in maniera determinata lotta alla illegalità al lavoro sommerso alle iniquità dello stato sociale su questo terreno abbiamo chiamato ripeto a confronto il sindacato il governo
Ma dobbiamo soprattutto lavorare per consentire al sistema delle imprese di crescere di generare quelle risorse necessarie perché sia possibile veramente quel salto in più negli investimenti nella competitività nella conquista di quote di mercato
Che sono fondamentali per garantire al Paese e alle nostre alla nostra gente
Più crescita economica più sviluppo civile sociale questa è l'impegno di Confindustria su questo impegno credo che tutto il sistema Simona con grande determinazione grazie unico lavoro
Le siamo davvero grati per essere intervenuto
Direi che sulle questioni che lei ha sollevato ci sentiamo di aderire problema dalla competitività ci tocca da vicino la ricerca dei valori la compatibilità tra i valori che riguardano il welfare valori economici e valori etici
E e poi il discorso dell'innovazione non lo sentiamo in modo particolare
Davvero davvero grazie per essere intervenuto darei ora la parola al presidente di Farmindustria
Gian Pietro leoni nel frattempo vorrei ringraziare il ministro dell'industria per essere presente il ministro letta
Il il presidente dalla commissione sanità del Senato l'onorevole Carella e tutte le altre autorità politiche che sono qui con noi
Lei
Buongiorno buongiorno a tutti
Grazie di essere qui
Alle autorità
Presenti ai rappresentanti istituzionali un saluto particolare
Il tema di quest'anno si debba si rivolge metaforicamente al Paese ma particolarmente attivi in parlamento e al governo questo Paese rappresenta
Vogliamo parlare a tutte le forze politiche e non per essere ecumenici
Ma perché le questioni che vi sottoporrò
Quelle legate allo sviluppo dell'industria farmaceutica
Alla crescita della salute dalla popolazione
Hanno un forte carattere trasversale
Rientrando in quelli che usiamo chiamare interessi generali
Come del resto i temi sullo sviluppo economico e sulla competitività
Che sono stati di recentemente ne sono stati recentemente a più riprese commentati dal mio presidente di Confindustria il dottor D'Amato
Che ringraziamo che salutiamo affettuosamente
Augurando a Luís e a noi un proficuo comune lavoro
Il nostro settore oggi si trova davanti a una sorta di crocevia
Ma la nostra intenzione è come se a decidere la strada non fossimo noi direttamente
E liberamente ma una moltitudine di variabili
Le scelte politiche del governo
L'evoluzione del quadro istituzionale la strategia europee
I grandi processi che Traverso non l'industria farmaceutica nel mondo
La globalizzazione la competizione degli altri paesi
Le politiche di welfare e l'andamento del mercato e così via
Eppure in ballo vi è un settore non trascurabile
Il comparto farmaceutico in senso stretto annovera circa settanta mila addetti
Per un fatturato complessivo di circa ventisei mila miliardi ed un valore aggiunto di undici mila e seicento miliardi
Per un volume di spesa complessiva pubblica e privata pari a circa ventisette mila e seicento miliardi un comparto quindi ragguardevole da cui lo Stato incassa annualmente tra Iva
Imposte dirette e contributi sociali circa sei mila miliardi
Però oggi sarebbe limitativo ragionare di farmaceutica in senso stretto
L'idea più corretta perché più rappresentativa della realtà e quella di farmi indotto
Vale a dire l'intero sistema produttivo comprensivo di tutti i sottosistemi che da esso dipendono e che annovera un numero di addetti complessivi pari a circa duecento mila
Per un valore aggiunto globale che noi stimiamo in ventidue mila miliardi
E questo mega sistema trovarsi nell'incertezza di quale strada intraprendere per il futuro
Tuttavia sarebbe sbagliato dare un'immagine Dinoi come se accettassimo di essere trascinati da una corrente
O come se esistesse una sorta di destino inevitabile a cui rassegnarci
Nell'industria come per tutti il destino è quello che si decide debba essere ma quale destino vogliamo per l'industria farmaceutica in Italia
E chi deve decidere
Sono domande alle quali è necessaria e dare una risposta e che implicano un'assunzione di responsabilità di da parte di tutti
Noi compresi
Ci troviamo nel bel mezzo di problemi generali come la globalizzazione dei mercati e di problemi istituzionali come il federalismo vale a dire la crescita del potere delle autonomie locali
Siamo dentro profonde trasformazioni sociali e democratiche
Di fronte a nuove dinamiche dei bisogni e dei consumi
In Europa la competizione con altre realtà industriali ha assunto ormai una velocità molto elevata
Siamo uno dei maggiori mercati farmaceutici mondiali negli ultimi vent'anni sono scomparsi dal nostro scomparse dal nostro mercato circa cinquecento aziende farmaceutiche
Mediamente in ricerca spendiamo meno della metà dei francesi dei tedeschi e dagli inglesi
Per non citare poi Stati Uniti Giappone e Svizzera coi quali il confronto improponibile
A noi ma il mio sia chiaro è un quadro molto sommario della situazione ma che intende dare l'idea della tendenza in atto
Fra pochi giorni a Venezia di sarà il meeting annuale dall'euro dall'euro pianta Federation o farmaceutica l'industry Association le Pia
Quindi l'industria farmaceutica mondiale si rinunci si riunirà a Venezia
Cosa dirà in questa circostanza il governo sul destino dell'industria italiana
E su come invertire questa tendenza
Vi sono Paesi in Europa che con saggi e politiche stanno richiamando capitali da investimenti disponibili
Cosa pensa di fare il nostro Paese
Vi sono Paesi nel mondo che si sono dati da tempo la tutela berbere brevettuale per le invenzioni biotecnologiche
E noi cosa pensiamo di fare importare brevetti
Degli altri o produrne di propri esportare ricerche ricerca e ricercatori o produrre ricerca i ricercatori
Mai come in questo momento e visibile quasi una contrapposizione tra il vecchio e il nuovo questo vale in generale per l'economia si pensi alla new economy ma in particolare per la scienza quindi in particolare per il nostro settore
Le forze politiche devono capire che oggi la questione scientifica e di conseguenza la questione della ricerca scientifica
Insieme all'occupazione al Welfare sta sempre più diventando il discrimine tra il reale conservatorismo e il reale progressismo tra il vecchio e di nuovo
Non vedere nella scienza uno dei massimi mezzi di emancipazione dell'uomo tradisce ignoranza e pregiudizi
Con ciò non intendo esprimere una fede incrollabile nel mito scientifico
So bene che scienza etica economia debbono trovare sempre un equilibrio ricerca di questo equilibrio per noi che facciamo farmaci è la regola
E il problema di tutti i giorni
Intendo però proporre l'impresa scientifica come la questione sulla quale decidere la qualità dello sviluppo la sua natura economica ed il grado di civiltà di un Paese
Serve a poco schierarsi tra coloro che dal progresso hanno fatto la base della loro identità politica
E teorizzare come è stato fatto di recente a proposito di biotecnologie il blocco della ricerca scientifica nel nostro Paese
Ma andiamo oltre oltre la questione scientifica esiste per noi in particolare una questione istituzionale il forte amministrativi Isma'che condizione il nostro settore dobbiamo ammetterlo è ormai diventato un freno allo sviluppo
Noi rappresentiamo il settore più anomale che si possono trovare sulla scena industriale
Chiamo l'industria privata che non ha quindi bisogno di essere privatizzata ma nello stesso tempo è come se fossimo in industria nazionalizzata cioè controllata gli Enti gestite da magistrato da un forte mono sogno statale
Riformare il nostro settore non valgono nelle normali politiche di liberalizzazioni né quelli più importante della dei burocrati d'azione
E che in generale valgono per gli altri settori
Per noi de servono politiche di riforma del controllo amministrativo che non vanno inteso come deregulation
Ma come equilibrio tra libertà d'impresa mercato e amministrazione pubblica
Noi siamo convinti che da questo equilibrio può davvero dipendere il destino di questo importante settore
Non si tratta di un terreno dove anche l'azione dell'associazione trova limiti peraltro in generale del tutto legittimi connessi con il quadro normativi vigenti in materia di tutela della concorrenza
A tale proposito vorrei ricordare che nel corso dell'anno sia concluso il procedimento aperto a suo tempo dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato
Farmindustria preso atto dei rilievi formulati dall'autorità su vari aspetti dell'attività associativa
Ed ha proceduto nei termini e nei tempi richiesti dall'autorità medesima modificare i suddetti aspetti in modo da eliminare qualsiasi elemento di ambiguità
Nello svolgimento delle proprie funzioni di rappresentanza e di tutela degli interessi del settore
In particolare è stato attivato un programma di compliance con lo scopo di garantire in futuro una più sicura armonizzazione dell'asso dell'attività associativa con le disposizioni della normativa sulla concorrenza
Ma si è disposti oggi per domani a ricercare il nuovo equilibrio tra libertà mercato e l'amministrazione credo che a questa domanda non si possono rispondere se prima non ci poniamo tutti quanti la questione sul valore per il nostro Paese del nostro sviluppo
In questi anni spesso siamo stati colti dal dubbio se davvero a fronte di tante rassicurazioni a questo Paese interessasse lo sviluppo del settore farmaceutico
Nel novantasette abbiamo presentato una proposta di accordo per l'appunto di sviluppo
Una piattaforma per il dopo il raddoppio degli investimenti in ricerca
Abbiamo rivendicato con il sindacato confederale tavoli di concertazione
Osservatori sulla politica industriale ma dobbiamo dire non senza amarezza che a tutt'oggi non abbiamo concluso sostanzialmente nulla e non ce ne voglia il ministro letta che peraltro in carica dopo
Eppure forse anche un po'ingenuamente proponevamo migliaia di posti di lavoro l'incremento degli investimenti
Pensavamo che l'emergenza occupazionale la disoccupazione giovanile fossero altrettanto importante dalla ricerca scientifica
Ecco questo perché ecco perché il quesito che abbiamo posto non è retorico quale destino si vuole per la nostra industria farmaceutica
Al governo alle forze politiche alle istituzioni chiediamo un pronunciamento chiaro il Crocevia davanti al quale ci troviamo impone che si scelga da questa scelta dipenderanno alcune cose
Confermarci come un mercato di consumo o diventare un Paese produttore di valori etici scientifici ed economici
Produrre nuove più avanzate opportunità di salute per la nostra gente o importare quelle prodotte dagli altri
Investire o disinvestire occupare o disoccupati
Queste sinteticamente sono le strade possibile e stia test che stanno nel crocevia non altre
è bene chiarire che l'urgenza delle scelte non è dettata tanto da qualcosa che scade i processi in atto nel mondo non Stander nella e nella società e nel nostro Paese non scadono mai l'urgenza è dettata dal ritardo che abbiamo accumulato dalla disattenzione politica e ci sta mettendo fuorigioco
Dai cambiamenti in essere nella realtà in tutte le sue espressioni
Quindi più che un appuntamento a cui arrivare puntuali c'è una sfida in corso tra passato e futuro
Rispetto a tale sfida riteniamo giusto che noi prima degli altri ci si pronunci accettando noi prima degli altri di assumerci delle responsabilità
Ieri in seduta straordinaria abbiamo approvato il nuovo statuto dell'associazione vi prego di non considerarlo come un atto burocratico ma come un atto di auto cambiamento
Che liberamente abbiamo deciso per indurre a nostra volta cambiamento
Quindi un atto politico ci siamo dati nuovi valori di riferimento nuove regole di comportamento associativo creando le condizioni per un provino per un rinnovamento profondo dell'associazione medesima
E per accettare la sfida politica che ci sta davanti
Del resto quando ci Terlizzi decidono attraverso i valori del farmaco quelli etici della persone
Della società civile del lavoro della salute del mondo scientifico dello sviluppo economico si fa politica
Quando l'intera attività enologo ventata da leggi finanziarie dati amministrativi di varia natura e principalmente alla politica oltre che l'amministrazione che decide su di noi
Fra i valori fondanti che ci siamo dati oltre al valore dalla persona
Del malato
Dell'autonomia dell'associazione dalla sua capacità propositiva vi è quello della natura programmatica
Della capacità negoziale nei confronti dei tanti interlocutori per in in istituzionali e della definizione strategica della nostro progettualità la ragione è semplice nel nostro caso è impossibile vivere alla giornata come è impossibile vivere nell'autoreferenzialità dell'interesse industriale
Per noi interessi privati interessi pubblici inevitabilmente o devono coincidere
Cioè l'interesse industriale deve coincidere con quello del malato e di vento con il vero riferimento della nostra attività di ricerca ma anche e soprattutto della nostra deontologia
A volte
Eccessi di competizione inducono anche se in forma marginale fenomeni distorsivo delle dinamiche di mercato
Producendo comportamenti discutibili che vanno combattuti senza esitazione e per i quali ci siamo dotati di un nuovo Codice deontologico
La persona malata per noi davvero importante essa va prima di tutto dare antica da una corretta informazione scientifica da una corretta prescrizione da un qualificato rapporto con il medico curante
A questo proposito ci sentiamo di lanciare i medici e a tutte le loro rappresentanze un appello a sottoscrivere con noi un grande patto e ittico e deontologico
Anche per tutti noi vale quella che in medicina si chiama la logica del meglio dove il meglio equivale a ciò che meglio scientificamente e meglio moralmente
Ma logica però che deve valere anche per chi gestisce le aziende sanitarie gli ospedali le regioni si faccia attenzione all'eccesso di economicismo che sta condizionando pesantemente l'atto medico
Attenzione ad essere troppo zelanti nei confronti del controllo della spesa
A forza di essere appropriati nell'uso di risorse si finisce in una sorta di amministrativi Isma'clinico a danno della necessità dei malati
Cominciano a diventare tanti quegli episodi dove i vincoli di spesa
Sono di fatto misure di razionamento delle prestazioni e di quelli di esclusioni dalle terapie
Attenzione a non vendere di più a forza di vincoli economicistici quel rapporto fiduciario tra malato e medico tra medicina e Società nel cui valore poggia per intero la qualità della prestazione terapeutico
è necessario trovare un equilibrio tra le indubbie necessita di governo della spesa e quelle altrettanti indubbie
Di chi ha bisogno di cure ma di equilibrio si tratta non di far prevalere la logica del limite economico su quella del diritto della persona
Ma oltre alle importanti questioni etiche e deontologiche dobbiamo pronunciarci anche su quelle economiche e finanziarie del settore
Vorrei articolare il mio discorso in due parti
La prima più centrata sulle scadenze imminenti relative alla formulazione della finanziaria due mila uno la seconda sugli obiettivi strategici propria politiche di medio e lungo termine
Mi corre l'obbligo morale a questo punto di esprimere il mio il nostro apprezzamento verso il ministero della Sanità in particolare il dipartimento Farneti ma anche alle Commissioni di merito di camera di Senato per quello che in questi ultimi anni è stato fatto voglio ricordare i decreti sulla sperimentazione clinica
La finanziaria dello scorso anno importanti interventi di ammodernamento delle procedure regolatorie queste ed altre cose hanno contribuito certamente a bloccare il sistema con l'emergere di primi segnali di crescita dell'occupazione degli investimenti anche se di entità modesta
Rispetto a questi segnali il problema che si pone con la prossima Finanziaria è quello se svilupparli o soffocarmi sul nascere
Con il trentuno dodici due nel due mila viene a scadenza sostanzialmente l'intero quadro programmatico regolatorio delineato nel settore farmaceutico dall'articolo trentasei della legge finanziaria per il mille novecentonovantotto
Quadro di riferimento che aveva come obiettivo prioritario quello di mantenere sotto il controllo la dinamica della spesa farmaceutica pubblica
Tramite il meccanismo dei tetti annuali di spesa
Della attribuzione della degli sfondamenti a carico delle Regioni nella misura del quaranta per cento e degli operatori economici nella misura del sessanta della costituzione di una commissione mista ad hoc
Incaricata di monitorare la dinamica della spesa farmaceutica e di proporre misure di intervento attenti ad impedire eventuali sfondamenti del tetto di spesa
Il quadro di riferimento di cui all'articolo trentasei della legge Finanziaria novantotto era stato contestato dalle associazioni di categoria del settore farmaceutico soprattutto sotto due aspetti fondamentali
La cancellazione del credito pregresso stimabile in circa tre mila miliardi di lire quasi certamente viziata da anticostituzionalità
Noi vogliamo da subito mettere in guardia contro il rischio per lo stato di essere costretto a rimborsare comunque le imprese del credito sul tetto maggiorato dei relativi interessi
L'inadeguatezza del tetto di spesa
Che non teneva conto dei reali livelli di domanda terapeutica del Paese
Per il novantotto il tetto di spesa era stabilita in dodici mila i duecento miliardi
E ciò e cioè praticamente a livello della spesa effettiva registrato nell'anno prima già nel novantasette era di dodici mila e cento miliardi
Con legge finanziaria per il due mila e il tetto di spesa è stato aumentato da dodici mila novecentonovanta a quattordici mila e quattrocentoquaranta ventuno miliardi di lire ma ancora una volta in modo inadeguato visto che è stato portato ad un livello addirittura inferiore alla spesa farmaceutica effettiva denunciata dalle regioni per il mille novecentonovantanove circa quattordici mila e seicento miglia
In questo Nord o il meccanismo del rimborso dello sfondamento pensato come strumento per ripartire tra Regioni
Ed operatori economici un rischio di disavanzo e divenuto di fatto imposizione surrettizia di una vera e propria tassa sulle prestazione farmaceutica a carico di Regioni ed operatori economici va anche fatto osservare che la fissazione di te dei dei tetti di spesa solo in campo farmaceutico e per di più del tutto inadeguati rispetto al livello e alla dinamica della domanda terapeutico del Paese non è giustificata
Né dal peso della foce farmaceutica nel contesto della spesa sanitaria complessiva
Stiamo parlando del dodici e ottantatré per cento nel novantanove
Mentre per esempio la spesa ospedaliera vale il cinquantadue e il trentacinque per cento del totale della spesa
Sanitaria pubblica né dalla dinamica di medio e lungo periodo della spesa farmaceutica medesimo
Voglio far notare che nell'ultimo decennio ottantanove novantanove nonostante il processo di invecchiamento della popolazione
Gli ultrasessantacinquenni consumano farmaci due virgola sette volte di più di quanto consuma la media della popolazione
E la crescita esponenziale dei costi di ricerca di nuovi farmaci
La spesa farmaceutica pubblica è aumentata del trenta virgola ventisei per cento contro un aumento del quarantanove novantotto per cento dell'infrazione quindi in termini reali è diminuita del tredici e quindici per cento
La spesa sanitaria totale pubblica è una è una intatto nominalmente del sessantasette virgola sessantasei per cento ed in termini reali dell'undici e settantanove
L'incidenza della spesa farmaceutica pubblica sulla spesa sanitaria complessiva è diminuita dal sedici e zero quattro al dodici e quarantasette per cento
L'incidenza della spesa farmaceutica pubblica sul prodotto interno lordo e diminuita dalle zero novantadue allo zero sessantasette per cento
Non solo ma i tetti di spesa non sono neanche giustificati dal contesto internazionale europeo
La spesa farmaceutica pubblica effettiva dell'Italia pure essendo superiore al tetto di spesa fissato ex legge è infatti più bassa in tutti i sensi
Ha valore assoluto valore pro capite incidenza percentuale sulla speranza senza ritardi a totale e percentuale sul prodotto interno lordo rispetto a quell'ora degli altri paesi europei questi dati parlano dei chiaro che dimostrano come in realtà sia improprio parlare di boom della spesa sanitaria come ha ieri dichiarato il Presidente del Consiglio
Non vorremmo che non vorremmo che puntare il dito contro la spesa che ci riguarda sì è un modo per non affrontare altri nodi della spesa pubblica di cui naturalmente comprendiamo la delicatezza il riferimento è alla previdenza e alle spese regionali
Ma dei quali non possiamo farci carico
Non ci rendiamo invece noi ci rendiamo invece disponibile ad una operazione di verità e di trasparenza riguardo alla spesa sanitaria in generale e a quella farmaceutica in particolare
Con questo spirito desideriamo chiarire alcuni punti problematici prima di piazzare di pensare alla nuova del sì finanziaria e mi permetto di riassumere
In primo luogo
Scusate il sistema dei tetti di spesa non è coerente con il metodo di finanziamento del sistema sanitario nazionale
Che già oggi non è per singole voci di spesa e che si avvia ad essere coperto prezzo che totalmente a partire dal gennaio due mila quattro da entrate proprie delle regioni
In secondo luogo esso non è in grado di influire sulle strategie commerciali delle singole imprese essendo il mercato farmaceutico estremamente frammentato l'azienda più grande detiene il sei per cento di quota di mercato e dominato da una forte concorrenza per cui il rischio di pagare esposto parte degli sfondamenti non può essere percepito come fattore di indirizzo dalle singole politico commerciali dell'impresa
E quindi di razionalizzazione dei consumi in terzo luogo il tetto di spesa non comporta alcuna conseguenza sul vero ordinatori di spesa che il medico ed infine esso e allo stato delle cose teoricamente ingestibile e foriero di massicci futuri contenziosi amministrativi
Tra Stato impresa
Come di fatto hanno dimostrato i lavori della commissione di spesa mancano dati certi o quanto meno affidabili speso in molte grandi regioni centromeridionali
Che sono poi quelle che determinano sostanzialmente gli sfondamenti annuali
In tali regioni da anni non vengono effettuati controlli sulla correttezza e contro e congruità dei dati di spesa farmaceutica
Vi è il sospetto fondato che né i dati dichiarati come spesa farmaceutica dalle regioni in oggetto siano comprese consistenti componenti di Spesal non farmaceutica
Ossigeno terapeutico prestazioni integrative e così via di seguito o addirittura valori cui non corrispondano addirittura prestazioni di alcun genere
In sostanza con il massimo senso di responsabilità
Ci pare di poter dire che il tetto si tramuta soltanto in una fonte di sottrazione ex post di risorse finanziarie all'impresa industrie farmacisti farmacie grossisti
Con un effetto fortemente disincentivante nella programmazione degli investimenti produttivi e di ricerca
Il tetto tradisce fare il paradosso davvero in due paradossi davvero antindustriali
E poi va detto che per tante difficoltà intrinseche non sia riuscito ad utilizzare lo strumento previsto dalla legge per riportare la dinamica della spesa farmaceutica e impronte i tetti suddetti parzialmente o totalmente la commissione di spesa prevista avente il compito di monitorare trimestralmente la dinamica della spesa farmaceutica e di proporre misure atte ad evitare eventuali sfondamenti non ha potuto individuare in tempo utile misure atte a contenere la dinamiche del mille novecentonovantanove
Solo nel maggio del novantanove ha presentato al ministro della Sanità un pacchetto di misure idonee
Qualora rapidamente applicati a contenere lo sfondamento del novantanove e quindi anche del due mila ma nessuno di tale misura è stata affidata a e attuata nel novantanove sì sei sostanzialmente nemmeno nel due mila qualcuno può obiettare a questo punto che in cambio del tetto abbiamo avuto la media europea e in effetti è così
Ma anche questo è stato progressivamente svuotato
Con norme per le quali farmi chi di autorizzazione in commercio nazionali di nuove entrate in prontuario terapeutico
Ai quali si applica un prezzo del quindici per cento inferiore al prezzo medio europeo
Dalla norma della Finanziaria due mila per cui una confezione di mutuo riconoscimento
Trascina nel regime di contrattazione tutte le confezioni delle specialità anche quelle quindi registrate con procedura nazionale e dalla riduzione del gennaio del due mila
Del cinque per cento del prezzo dei farmaci o fatte peraltro va ricordato che il regime di contrattazioni per i farmaci di mutuo riconoscimento è solo sperimentale
E scade il trentuno dodici due mila e che interpretando la volontà del legislatore riteniamo per lo stato attuale dei fatti non sia possibile riproporre sic et simpliciter il regime di contrattazione per gli anni dopo il due mila
L'unica cosa saggia
Da fare a rimandare ulteriori decisioni sull'argomento a dopo che il Parlamento avrà preso atto della relazione che il Ministero della Sanità dovrà fare sull'argomento all'inizio del due mila uno
è bene sapere che l'eventuale conferma per il futuro di un regime di contrattazione per le confezioni di mutuo riconoscimento significherebbe nel medio periodo assoggettare a contrattazione singola migliaia di confezione perché di fatto tutte le future registrazioni seguiranno la procedura di mutuo riconoscimento di centralizzata
Con il risultato di rendere tecnicamente ed amministrativamente ingestibile il processo di registrazione e di esporre ad accuse strumentali di scarsa trasparenza il processo medesimo
Se questa è la situazione ci siamo convinti della necessità di un'intesa politica che valuti la fattibilità di alcuni correttivi
E che rimanga al prossimo anno scelte che richiedono un quadro di maggiore stabilità istituzionale
Idea politica di fondo che avanziamo e che abbiamo confrontato con tutti gli operatori del comparto farmaceutico e quello di una moratoria
Che venga da subito la sottoscrizione di un protocollo d'intesa sulle linee di seguire e che apre il prossimo anno
Nulla un tavolo che riesamini l'intero sistema farmaceutico in tutte le sue componenti al fine di accrescerne la convenienza generale
Prevenendo così il rischio di un contenzioso legale amministrativo ma anche politico tra comparto del Governo
L'idea di moratoria non è un azzeramento delle questioni
Ma una sospensione ponderata che limita gli interventi di tipo finanziario differendo le scelte davvero fondamentale al due mila uno dopo le prossime elezioni politiche per la prossima Finanziaria quindi pochi
Chiari obiettivi
Soluzione dei problemi contingenti connessi con gli sfondamenti dei tetti di spesa per il triennio novantotto due mila non riproposizione del tetto di spesa per il due mila uno e anni seguenti
Conferma della commissione di spesa ex articolo di sedici dall'articolo trentasei della finanziaria del del novantotto ma con compiti più spie più pesanti
Introduzione di qualcuna delle misure approvate all'unanimità dalla commissione di Spesal nel novantanove al fine di contenere la dinamica della spesa farmaceutica pubblica
Rientro dei farmaci di mutuo riconoscimento nel run nel nell'ambito del regime del prezzo medio europeo e il superamento della contrattazione sperimentale
La proposta di moratoria per la finanziaria due mila uno deve per quanto chiedi ci riguarda costituire la base per un progetto di cambiamento di medio lungo periodo
Sostanzialmente la scelta politica di fondo riguarda un'alternativa
Restare nello status quo studiando i possibili interventi di manutenzione dell'articolo trentasei
Ho ridiscutere lo status quo andando oltre ben oltre la manutenzione e quindi l'articolo trentasei
Per decidere serve una valutazione di fondo che riguarda il segmento cogito
Quanto e come è conveniente per il Paese in tutte le sue espressioni sociali economiche scientifiche questo sistema farmaceutico
Questo è un quesito politico
Ci siamo convinti che il grado di convenienza generale del sistema farmaceutico oggi sia abbastanza basso
E che al contrario sia possibile con volontà politica e il senso di responsabilità elevarlo
E basso perché i cambiamenti in atto a diversi livelli sociali industriali scientifici ed economici rendono insufficiente ciò che appena dieci anni fa era in qualche misura accettabile
Il moderno che andava avviene di Chianni fa o fa oggi non fa più bene
Sia rispetto ai problemi della domanda e a quelli dall'Offerta sia rispetto ai volumi di spesa e a quelli degli investimenti sia rispetto alle sfide dall'innovazione che a quelli insiti in un quadro di evoluzione del sistema di welfare
Oggi dobbiamo ammettere che la convenienza generale è bassa rispetto ai problemi di copertura quel fieristica della domanda
La gratuità sta diventando sempre più formale sempre meno reale
La rimborsabilità è sempre più legata a vincoli e a situazioni che non comprendono tutta la problematica tutto alle problematiche terapeutiche in particolare per certe diffuse malattie croniche
Integrare il finanziamento
Come qui sistemi di coppe in e intelligenti mutue integrative significa integrare le coperture ed accrescere per i cittadini l'accesso alle prestazioni
Oggi un sistema che continua ad opporre il tutto per il tutto gratuito il tutto a pagamento che condiziona la rimborsabilità in diverso modo di e iniquo e produttivo
è più conveniente per i malati gradua graduare la gratuità e partecipare alla spesa perché così si aumenta la copertura delle domande facendo loro pagare effettivamente sempre con tutte le cautele necessarie il meno possibile
Il problema del sanitometro va risolto ed al più presto
Del resto questo è l'unica strada per evitare il rischio di dividere in due la società ripete voi costi dell'innovazione vale a dire vecchi farmaci a basso prezzo per i poveri farmaci nuovi ad alto costo per i ricchi
Guardate che nel prossimo futuro questo rischio è più reale di quanto si creda
Oggi la convenienza generale del sistema Parma termico nel suo complesso e davvero bassina rispetto ai valori dello sviluppo industriale della ricerca scientifica e dall'occupazione
Finché abbiamo Monozzo anni o sanitario che interpreta di fatto nonostante le buone intenzioni e i non pochi ai passi in avanti la politica sanitaria in modo del tutto autoreferenziale
Non abbiamo una politica industriale che dialoghi con quella della ricerca scientifica e con quella sanitaria
Purtroppo l'osservatorio delle politiche industriali istituite dal precedente ministro dell'industria è ancora tutto sulla carta
Per essere antindustriali non c'è bisogno di scomodare l'ideologia per fortuna di tutti oggi abbastanza di Dmail
Politica industriale ed accettare il principio che lo svantaggio imposto all'industria dalla sanità equivalga ad un vantaggio sociale
Vale a dire che comprimere i prezzi dei farmi ci significhi fare l'interesse generale del Paese
Non dimentichiamo che i nostri prezzi sono più bassi della media europea del quindici venti per cento
Noi abbiamo incontrato il ministro letta e dall'UE abbiamo avuto le rassicurazioni possibili in questa situazione politica
Resta il fatto che vedere l'industria solo come un costo da sostenere avrebbe senso solo nel caso in cui il nostro Paese rinunciasse deliberatamente allo sviluppo
Cioè solo se invitasse le industrie nazionali ed estere ad uscire dall'Italia per andare altrove
Se questa è la linea imporre svantaggi al nostro settore sicuramente la strada giusta per distruggerci prima di tutto come impresa sociale
Se al contrario la linea è quello dello sviluppo allora la strada deve essere un'altra
In questo caso il difficile e concepire non una politica ma più politiche proprie alle diverse competenze ministeriali a nostro avviso quattro sono le politiche per un futuro di sviluppo
Una politica della spesa farmaceutica pubblica che pur senza rinunciare a governarla conferences controllarla e raffreddarla non lo consideri un disvalore ma un investimento
Molte cose meritano attenzione in questo ambito il ripensamento del prontuario terapeutico in classe terapeutica mente omogenee
La separazione del livello di rimborso dal prezzo pubblico per i farmaci o fatti in ho patente fermo restando il prezzo al pubblico
E il regime del prezzo medio europeo
L'archiviazione di una maggiore concorrenza del prezzo la revisione delle note non mi limitative il Badia di distretto e così via
Una nuova politica dei prezzi
Il salto da fare e di considerare il prezzo come una variabile anche di politica industriale e non solo di contenimento della spesa sanitaria
Ed arriva e a tal riguardo vanno stabiliti obiettivi di prede
Medio lungo periodo compresi tra il rientro dei farmaci di mutuo riconoscimento nel regime del prezzo medio europeo è un graduale processo di liberalizzazione dei farmaci o Patten
Per continuare con un processo controllato di liberalizzazione dei farmaci dei prezzi dei farmaci innovativi con una politica di affermazione dei farmaci generici e altre misure
Una nuova politica di informazione medica ripensare la regolamentazione di tale importante settore però aumentare la qualità impedire abusi e garantire i necessari controlli ed infine una nuova politica della ricerca che sia prevalentemente di defiscalizzazione diede potenza della politica dei prezzi come prima fonte di incentivazione
L'esperienza della dalla Spagna è sotto gli occhi di tutti
Il valore della risoluzione del Parlamento europeo
è un punto di riferimento che non che non si può ignorare
Ecco signori noi ci siamo pronunciati
Le nostre proposte significano sostanzialmente una cosa non ci rassegniamo ad un destino che ci veda come Paese di puro mercato
Non ci rassegniamo ad amministrare un sistema ormai visibilmente datato e neanche ci rassegniamo ad essere puramente gli amministrati in questo sistema
Noi offriamo la nostra passione il nostro orgoglio industriale e la fierezza per un valore il cui valore in ogni senso è uno dei più alti in assoluto
A tutti coloro che hanno veramente a cuore il destino di questo nostro Paese grazie per la vostra attenzione
Grazie presidente prima di dare la parola al ministro letta volevo salutare l'onorevole Ombretta Fumagalli Carulli per essere presente qui con noi sottosegretario al Ministero della Sanità
Grazie tante
La parola al ministro letta Ministro degli
Dividerò un intervento in quattro punti mi sembrano i punti sui quali il contributo che il ministero dell'industria può dare alla vostra riflessione sia
Quello prioritario
Un primo punto credo
E rispetto all'evoluzione che il dibattito ha avuto in questi
Ultimi anni
Il nostro problema italiano il nostro problema italiano soprattutto di natura industriale
E quello dell'è l'obiettivo sul quale dover lavorare in modo molto efficace tutti o almeno questo è l'obiettivo al quale io mi sento impegnato prioritariamente è quello di riallineare
In modo concreto in modo molto significativo e determinato la funzione sociale e quella economica di una politica industriale in campo farmaceutico
Credo che questo titolo generale rappresenti e debba rappresentare in modo prioritario impegno al quale ci sentiamo legati all'impegno che dobbiamo portare avanti questo non sempre è avvenuto negli ultimi anzi spesso non è avvenuto
Questo non è oggi ancora presente credo che
In i tempi perché la una una situazione di scollegamento tra queste due funzioni venga ribaltata sono maturi e soprattutto credo che vi sia la consapevolezza forte da parte di tutti della necessità altrettanto forte questo ribaltamento avvenga che questo rimettere insieme funzione economica e funzione sociale
Sia uno degli elementi prioritari non soltanto dell'impegni generici o generali ma soprattutto dei fatti
Che noi compiamo non sono due elementi due funzioni scollegate sono due funzioni
Molto complementari e collegabili l'una funzione dell'altra Luna riesce a far sì che anche l'altra
Raggiunga i suoi risultati soprattutto l'una non è compreso nell'altra la funzione sociale non è contraddizione della funzione
E economica di una politica industriale questo è l'orientamento generale attuale
Io vorrei ispirare scelte e attività
Perché dobbiamo che dobbiamo portare avanti
Questo vuol dire anche un riequilibrio di rapporti tra le amministrazioni che devono gestire questa complessa vicenda che appunto non è una vicenda soltanto di natura sociale ma la vicenda anch'e soprattutto di natura economica e legata quindi alla possibilità di crescita del nostro sistema prodotti
è per questo per queste impostazioni carattere generale alla quale mi sento molto legato che mi rendo conto essere
Complessa e difficile da attuare in un Paese come il nostro
Da questa che discendono alcune scelte concrete che rappresentano gli altri tre punti sui quali voglio fermare questa riflessione di stamattina
è esattamente in applicazione di questa scelta
A partire dall'incontro che abbiamo avuto qualche settimana fa
Abbiamo deciso di far ripartire il tavolo di concertazione sulla politica
Industriale presso il ministero dell'industria con gli altri soggetti
Amministrativi con gli altri soggetti imprenditoriali credo che questo sia lo strumento giusto col quale rimettere al centro il riequilibra nelle strade più equilibrio
Tra le due funzioni dell'intero settore credo che vi sia alle condizioni penso che questa sia la sede giusta perché maturi
Complessivamente la condivisione da parte di tutti i soggetti protagonisti di questa vicenda le condizioni perché
Riprenda
Questo lavoro
Da parte mia da parte nostra soltanto la disponibilità che io ho già manifestato ma l'impegno a spingere perché questo percorso parta parte in tempi rapidi nei tempi più rapidi possibili
E credo che le idee forza di questo tavolo di concertazione del patto che da questo dovrebbe derivare dalla ripresa di questo tavolo dovrebbe derivare suonò
Sicuramente legate intanto più ricerca e in secondo luogo più competizione più ricerca e più competizione credo che ci siano le condizioni perché il riequilibrio delle due funzioni della funzione sociale della funzione economica riescano effettivamente a mettersi
In circuito
Cosa vuol dire più ricerca
La ricerca e lo sviluppo in materia farmaceutica hanno ovviamente una loro particolarità che assolutamente unica rispetto al resto del panorama industriale non devo essere qui io a spiegarla voi certe volte l'ho spiegato a me
Ma lo ricordo anche per mia memoria suono particolarità che sono legate a una attività di regolazione che assolutamente diversa più munizioni più minuziosa più uniforme rispetto a quelle che toccano altri settori della ricerca altri settori della panorama industriale
Ha dei tempi e degli orizzonti di svolgimento che son diversi che sono sicuramente di più lungo periodo rispetto a quelle che possono toccare altri comparti industriali
A delle forme di incertezza a cui è soggetta che sono anche queste oggettivamente diverse rispetto a quelle di altri settori
Richiede competenze che sono diversificate e non direttamente verticali come capita per altri settori
A costi complessivi che per unità di prodotto sono decisamente più alte rispetto a quelli che riguardano altri applicazioni della ricerca a livello industriale
A questo si aggiunge l'avvento dalla ricerca biotecnologica
Che è un Alpi ecco un avvento
Scusate che è un avvento oggettivamente diverso
Che ha cambiato molte delle carte in tavola che è diventato quasi dentro il dibattito dentro la pubblica opinione il tema centrale
Con atteggiamenti spesso e volentieri molto emotivi che finiscono per togliere rispetto alla oggettività e alla concretezza del questioni che sono sotto il nostro punto di osservazione molti molte spese
Da parte nostra vi è la volontà di ripartire e quest'anno due mila
Credo che rappresenti l'anno giusto per farlo
Proprio in materia di ricerca
Attraverso il lancio della legge quarantasei lo cito perché questo è un tema di carattere generale importante ma rispetto al quale noi vorremmo dare una forte approfondimento per quanto riguarda il comparto industriale del settore farmaceutico
Legge quarantasei per noi vuol dire un bando specifico al quale stiamo lavorando
All'interno del fondo per l'innovazione tecnologica da destinare a interventi settoriali nel campo farmaceutico sul quale vorremmo lavorare insieme credo che questo possa essere uno dei primi
Temi sui quali immediatamente perché questa è una materia sulla quale nelle prossime settimane vorremmo uscire con dei fatti credo che
Dentro questo percorso della nuovo bando però settoriale specifico sulla ricerca Pharma nel settore farmaceutico
Da parte nostra ci possa esserci voglia ci sia la volontà assolutamente di mia muoversi su alcune strade che sono innanzitutto
La possibilità di far partire un meccanismo di integrazione tra le agevolazioni ho fatto anche questo nuovo che non che fino adesso non si è verificato e che riteniamo invece fondamentale
In particolare vorremmo lavorare per mettere insieme una forma di pacchetti integrati di agevolazioni che riesca ad unire alle agevolazioni della legge quarantasei con i bandi della legge quattro otto otto che partiranno
Nelle prossime settimane in particolare quelli legati ovviamente
Al bando industrie partiranno tre bandi uno grosso sulla
Sull'industria e due più ridotti sul commercio e turismo mi riferisco al primo bando credo che vi sia la possibilità di debba essere costituita di lavorare a pacchetti integrati di agevolazioni perché questo vuol dire credo venire incontro a una delle particolarità della ricerca nel settore farmaceutico sono le cose che dicevo prima legate ha una necessità di diversificazione
In secondo luogo
Il lo specificare la possibilità di destinare queste
Queste agevolazioni a progetti di ricerca base biotecnologica credo che questo sia un elemento che messo con chiarezza rappresenti anche qui una
Uno stimolo che ritengo molto importante terzo luogo progetti di ricerca che si lecco che si collettivo nella fase a monte che in una fase ancora
Precedente possibilmente dentro Progetti di valenza internazionale
Credo che questo possa essere anche questo possa essere un modo per rafforzare un un meccanismo
Che sicuramente importante
Quarto punto attività di sperimentazione clinica informatizzata
Credo che
La forte valenza innovativa di questa linea è sicuramente un modo per fare interagire la ricerca dell'industria industria farmaceutica con tutto ciò che va sotto la parola ormai generica e abusata di new economy ma che ritengo possa sicuramente rappresentare uno stimolo
Decisamente interessante decisamente importante
Ecco credo che all'interno di un quadro complessivo più favorevole alla ricerca più spinto verso il sostegno della ricerca
Questo tipo di indicazione siamo indicazione sulle quali lavorare concretamente rappresenteranno l'orizzonte dei prossimi tre mesi
Di lavoro rappresenta un orizzonte i tre mesi di lavoro nel quale ovviamente molto dipenderà dalla capacità di lavorare insieme su questi temi la nostra disponibilità
Nella linea che ho appena detto ma anche la nostra determinazione a far sì che i tempi che ho detto siano quelli che poi verranno rispettati voglio citare un ultimo punto che mi sta molto a cuore
Che la politica dei brevetti che ritengo essere una delle partite chiave ovviamente di questa vicenda
L'Italia è chiaramente indietro da questo punto di vista indietro sulla sulle materie che sono collegate alla vostro ai vostri compatti ma l'Italia indietro complessivamente in tema di breve attualità
Credo che sia importante e che sia già qualcosa segnalare questo punto e soprattutto dire che questo punto è uno dei ghetti competitività principale del nostro Paese
Credo che su questo punto ci debba essere un
Uno scatto di reni complessivo da parte del Paese perché qui bisogna capirsi e bisogna capire quali sono i punti sui quali intervenire alcuni sono anche difficili
Come voi tutti sapete e come riuscire a far
Indico alcune cose che sono le strade sulle quali io vorrei che non ci muovessi ma sulle quali
Io avrei intenzione di muovermi specie disponibilità a lavorare insieme potremo muoverci insieme il primo punto
E lo metto in cima a tutti perché lo considero il punto prioritario anche se mi rendo conto un punto sul quale le nostre competenze italiani nessuno competenze importanti ma non esclusive noi dobbiamo lavorare con grandissima determinazione su questo accetto ovviamente il dialogo il dibattito la discussione
Ma io sono fermamente convinto che la nostra priorità deve essere perché nasca al più presto compatibilmente con i tempi quei quale queste cose funzionano la direttiva europea per il brevetto comunitaria
Vorrei che noi elitaria lavorasse perché nascesse addirittura un ufficio unico a livello comunitario serie i brevetti quindi che ci fosse un'integrazione su questa materia completa totale mi rendo conto che è una materia che messa così può sembrare avveniristica come obiettivo ma credo che noi dobbiamo lavorare su un obiettivo che sia molto netto è molto chiaro
E credo che questo obiettivo molto netto è molto chiaro debba far parte del lavoro prioritaria di un governo come quello italiano cosa abbiamo fatto fino adesso per riuscire a raggiungere questo risultato purtroppo dico purtroppo e quando si toccano questi aspetti giuridici così complessi
Poi diventa tutto più difficile c'è bisogno di una modifica dei trattati comunitari
La modifica dei Trattati comunitari può avvenire in questo anno due mila perché voi sapete che è aperta
Dal mese di marzo è aperta la Conferenza intergovernativa per la revisione dei trattati comunitari Italia posto dentro la Conferenza intergovernativa
La proposta di modifica
Della legge fondamentale a monte che consenta la possibilità a valle di far seguire poi una competenza comunitaria e quindi di far di arrivare alla competenza comunitaria in materia di costruzione della direttiva europea crediamo che la strada sia tracciate si è aperta se questo dovesse avvenire nell'arco dei prossimi
Mesi perché voi sapete che la Conferenza intergovernativa si chiuderà con il Consiglio europeo di Nizza nel affine affine di questo anno due mila credo che la strada a quel punto sarà in discesa per lo costruzione di questo percorso è ovvio che da questo punto di vista c'è bisogno di un lavoro fortissimo dei singoli governi ma c'è un bisogno lavoro fortissimo delle parti sociali a livello europeo io credo che questo debba essere
Il presidente leoni mi ha sollecitato a molte cose io sollecito anche voi credo che vi sia bisogno da questo punto di vista di capire che il
C'è un livello di riferimento europeo che imprescindibile per molte cose per noi ma anche per voi che c'è bisogno anche vi sia un grosso lavoro da parte vostra perché il vostro livello europeo di riferimento sia in grado sulle istituzioni europee
Di fare le dovute pressioni perché si arrivi a quei risultati
Perché purtroppo o per fortuna secondo me per fortuna ormai molte di queste decisioni non sono più di esclusiva competenza nazionale ma sono in gran parte di competenza comunitaria questo dovrebbe essere un punto prioritario di impegno forse il primo che dovevano mettere in cima
Secondo punto
Noi abbiamo avviato le procedure per il lancio dell'Agenzia dei brevetti e dei marchi previste dalla legge Bassanini vorremmo che questa decollasse entro la fine dell'anno
Star dentro il percorso di costruzione del ministero delle Attività produttive su di questo ministero che deve vedere la fusione
Dell'attuale industria Commercio estero e comunicazioni fa parte anche questo di un obiettivo di tempistica che ci siamo dati ovviamente siamo disponibili su sulle bozze che abbiamo cominciato a preparare avere un rapporto di concertazione con voi è evidente che in questo caso si parla di materia brevettuale dei marchi
A tutto campo ma credo che vi sia di possesso da parte vostra
Un interesse preciso
Sta lavorando infine al ministero una commissione sulla
Tema dell'applicazione della direttiva
Breve attualità delle invenzioni biotecnologiche vi è un obbligo di legge
Che deriva dalla Comunità europea che è quello dell'applicazione della direttiva viene da questo punto di vista sapete è un disegni di legge in Parlamento noi ci auguriamo che
Questo disegno di legge in parlamento con l'aiuto
Delle commissioni parlamentari che della commissione parlamentare che deve oggi esaminarlo con la spinta
Di tutti
Posso rapidamente definirsi e chiudersi per quanto ci riguarda
Siccome il disegno di legge in parlamento da delega al governo per l'attuazione noi abbiamo fatto in modo che eventuali ritardi del Parlamento non non si trasferiscano automaticamente in ritardi poi dell'applicazione nel senso che il giorno che il Parlamento chiuderà questa vicenda non saremo già pronti per emanare
Sulla base ovviamente delle indicazioni che il parlamento ci darà il
I regolamenti attuativi perché la commissione già da questo punto di vista lavoro proprio perché crediamo che da questo punto di vista vi possono essere una la recessivi debba essere la necessità di dare certezza e dare certezze con le massime garanzie possibili ma credo che vi debba essere la possibilità di muoverci
In modo determinato da questo punto di vista credo quindi che i prossimi mesi
Siano mesi importanti nei quali le cose da fare sono molte sono dieci mesi sicuramente significativi
Noi abbiamo intenzione questi dieci mesi di riempirli di cose fatte e spero anche voi che non aspetti anche alla fine di questi dieci mesi
Ma guardiate anche a questi dieci mesi in modo significativo credo che sarebbe un segno di miopia guardare soltanto a dopo i dieci mesi credo che in questi dieci mesi saranno da questo punto di vista frutto di fatti
In queste materie molto importante almeno questo è l'impegno che nasce prendiamo grazie
Signor ministro ci permetta di ringraziarla perché a parte i contenuti delle sue proposte che abbiamo apprezzato abbiamo apprezzato il taglio molto concreto e operativo proprio per usare di cinesi che che ci sono davanti
Voi ci impegniamo ad usarli e a dare tutta la massima disponibilità che serve per fare gli accordi necessari voglio ricordare a tutti che abbiamo fatto un accordo con la Conferenza dei rettori con la cui siamo a corto di grandissima importanza
Un accordo di collaborazione
Proprio sulle grandi questioni della ricerca scientifica e sulle questioni dei predetti il presidente leonino apertura c'è rivolto al mondo politico
Ebbene voglio vorrei ringraziare per la loro presenza l'onorevole Conti onorevole Casellati l'onorevole Poli Bortone l'onorevole Zappalà e l'onorevole Mangiacavallo al quale da un affettuoso saluto perché sulle questioni della farmaceutica
C'ha offerto sempre grande disponibilità e comprensione compreso l'onorevole Giacalone
Che anche lui si è impegnato molto sui termini le industrie farmaceutiche ciò detto darei la parola alla senatrice Ombretta Fumagalli Carulli che interviene a nome del ministero della Sanità
Portò il saluto del ministro della Sanità Umberto Veronesi che all'estero e de particolarmente dispiaciuto di non potere essere presente a questa così significativa assemblea pubblica
Il tema della vostra riflessione lo sviluppo dell'industria farmaceutica per la crescita economica e la salute del Paese
Mi porta a condurre delle riflessioni concrete come ha fatto il ministro letta su alcune questioni di fondo e alcuni nodi strutturali che sono di competenza del ministero della Sanità
L'assetto che Egisto cattivo ad esempio oggi è un punto che possiamo dire che il segretato impostato e risolto in termini positivi
Oggi il sistema legislativo italiano ormai si è messo in regola
Le procedure nazionali arretrate sono stati azzerate l'espletamento delle procedure comunitarie hanno tempi di sessanta novanta i giorni
E chiuso in un certo senso un periodo passato di ritardi e di incertezza che pensava
Fortemente sulla disponibilità dei farmaci per i cittadini e sulle possibilità di pianificazioni e sviluppo industriali passi positivi anche possono di siffatti nel settore della ricerca clinica
Fino al mille novecentottantotto il processo di autorizzazione delle sperimentazioni cliniche
Ma di seconda e terza Egadi nettamente gestito dal ministero della Sanità e si erano accumulate mille settecento domande
E questo rischiava di far uscire l'Italia dall'aria delle sperimentazioni cliniche molti centri cioè più in generale dal settore della ricerca con l'istituzione dei decreti quei decreti istitutivi dei comitati etici locali ai quali è stata decentrata la funzione autorizzativa l'arretrato è stato annullato
Oggi i comitati etici locali assicurano tempi e procedure in linea con quelle dei Paesi europei
Faccio un esempio nella sulla Lombardia evitati gli avete proprio pubblicati voi di Farmindustria nel corso del novantanove gli investimenti e ricerca clinica sono più che triplicati
Sono passati da settanta miliardi a oltre duecentotrenta miliardi
Per quanto riguarda il numero dei comitati etici oggi d'Italia può contare su un nucleo di circa sessanta comitati etici su duecentododici totali
Sono sessanta comitatini che costituiscono una Rete
Che ha consentito di rilanciare la ricerca clinica in Italia
Anche se è una rete non ancora definitiva ma sull'iniziale
Nell'ambito delle spiegamento azione clinica e sono in corso alcune iniziative considerate da noi molto rilevanti corsi teorici pratici per i comitati tecnici Capitol comitati etici
Già sono già stati espletati cinque corsi che hanno visto da qui senza di circa centottanta comitati etici
è stato istituito l'osservatorio nazionale per Capri Danieli registro dei comitati etici
Il registro di scempio abilitati a condurre le sperimentazioni e registro di tutte le sperimentazioni in corso o con completate conclusione si può ritenere affermare che il sei per il settore farmaceutico
Sotto questo profilo siamo usciti dalla fase dell'emergenza
Non che questo significhi avere risolto tutti i problemi ma certamente esistono le condizioni per definirne finalmente un progetto unificato di sviluppo per favorire la ricerca per incentivare le strutture che operano nel settore per attrarre investimenti e occupazione qualificata
C'è poi tutto il settore del mercato per ma c'è ottico e della spesa a carico del servizio sanitario nazionale mi ha parlato in modo anche dettagliato il presidente Leoni vorrei ricordare soltanto un punto
E cioè lo sfondamento niente leoni si è soffermato anche con riflessioni
Critiche eccetto il tetto dispone il da è un indicatore Onna misurazione che è stato introdotto dal nostro apparato legislativo certo non è un dogma come mi pareva dicesse strade vige quanto meno il presidente Leoni
Lo sfondamento però c'è stato sfondamento al netto dell'IVA e dell'ossigeno terapeutico rispetto al tetto della finanziaria è stato di settecento sei miliardi nel novantotto e di mille settecentocinque miliardi nel novantanove
L'ottantuno virgola tre per cento dell'intero sfondamento è imputabile sempre calcolato al netto dell'IVA e dell'ossigeno terapeutico è imputabile a quattro regioni
E cioè la Campania per il trentuno virgola quattro per cento da Sicilia per il diciannove virgola cinque per cento il Lazio diciassette virgola sei per cento la Puglia il dodici virgola otto per cento per il due mila
Sulla base dei dati consolidati gennaio-marzo è stimata una spesa a carico del servizio sanitario nazionale di sedici mila duecento miliardi
Con o no mento che spetta la spesa del novantanove del dieci virgola cinque per cento e con uno sfondamento del tetto programmatico pari al dodici virgola cinque per cento cioè circa mille ottocento miliardi
è in fase di completamento uno studio analitico
Sui fattori le ragioni che hanno determinato l'aumento della spesa e il peso che l'attivo ad ognuno dei fattori ma già cuoca
Possiamo dire che i fattori di incremento rispetto al novantanove ed è più dieci virgola cinque per cento rispetto al novantanove
Sono riconducibili aumento delle prezzi a seguito dell'adeguamento del prezzo medio europeo
Ammissione all'arringa e questi incidono per il tre per cento circa
Per l'uno virgola cinque per cento incide l'ammissione alla rimborsabilità nuovi farmaci
Per il cinque per cento circa incide il mix dei consumi lo zero virgola cinque per cento e l'aumento dovuto all'aumento delle prescrizioni in particolare delle puri prescrizioni a seguito del decreto di esenzione per patologia
L'assetto industriale il fatturato vede è indubbiamente un miglioramento nel senso che il fatturato del novantanove è salito mediamente dell'otto virgola nove per cento
Con un aumento assoluto pari a mille trecentonovantasei miliardi e le mete prima e ventotto Holdings farmaceutiche leader del mercato in Italia nel novantanove hanno coperto l'ottanta per cento dell'intero fatturato su questi sono i dati che ritengo di sottolineare che andavo scritta in Tione nella consapevolezza che a partire di questi dati
E tenendo conto delle prospettive che anche voi avrete sottolineata Traverso la relazione Presidente leoni si Possa poi costruire o definire meglio un sistema che rappresenti una maggiore
Garanzia per il cittadino e anche un fatto che di forza per la crescita economica del nostro Paese
Quali sono i problemi e le prospettive anche qui vado per Cenni molto concreti
Un possibile piano di qualificazione della spesa sviluppo della ricerca informazioni medici interventi correttivi
Sul marketing corse eccessivo in alcuni casi da parte di alcune aziende
Deve a nostro avviso passare attraverso alcuni punti
Il primo uno dei punti più critici
Indubbiamente la guida del processo di transizione al federalismo fiscale mi ha accennato anche presidente milioni siamo d'accordo che questo è un punto comunque rispetto al quale va confrontato e delineato l'intero sistema tipizzare all'eventuale abolizione del tetto di spesa farmaceutica la concertazione con le regioni ai sistemi compensativi salvaguardando per tutti i cittadini
Eguaglianza di rimborso e accesso ai farmaci al mantenimento a livello centrale delle funzioni di classificazione alla rimborsabilità i prezzi dei medicinali
Un secondo punto riguarda l'introduzione e l'incentivazione di un mercato dei generici con meccanismi ben definiti per i farmaci con brevetto scaduto
Al fine di realizzare come in altri paesi la Germania Regno Unito uno strumento di compensazione e di competitività del mercato così da liberare risorse per i farmaci innovativi
Terzo punto definizione di misure per incentivare lo sviluppo della ricerca dell'occupazione e dell'assetto industriale
Senza scaricare che questa politica fuga importante sui prezzi di fare dei farmaci e o sulla dilatazione dei consumi ulteriori appunto e il rinvio entro l'estate a tutti i medici e sono come voi tutti sapete certamente qui residenti Pagni lo ricorderà trecentotrentasette mila e a tutti i farmacisti sessanta mila del prontuario del servizio sanitario nazionale per assicurare un informazione omogenea e capillari iniziativa è già in corso
E sarà terminata entro la fine di luglio di quest'anno
Inoltre sempre entro la fine non non di luglio ma alla fine dell'anno in corso sarà inviato a tutte le famiglie un opuscolo
Con un linguaggio semplice e una grafica appropriata per rendere consapevole il cittadino dei servizi resi dal servizio sanitario nazionale
L'esempio oggi un cittadino curato perché partite ci sa anche quando va con una ricetta in farmacia deve pagare un ticket di sei mila lire
Non è invece consapevole che il servizio sanitario nazionale gli fornisce gratuitamente i farmaci del valore di un milione al mese
Infine potenziamento dell'Osservatorio del ministero sui farmaci
Per una comparazione dei prezzi dei consumi della ricerca e delle politiche farmaceutiche nei Paesi dell'Unione europea in modo da guidare l'intero processo in un contesto europeo non mancherà certamente con questo concludo
La volontà politica ed il senso di responsabilità del ministro Veronesi per sciogliere ignoti che anche qui sono stati esposti grazie
Grazie onorevole Carulli
Un solo commento io credo che l'interesse comune sia quello di trovare strumenti efficaci di governo della spesa
Quando si sfonda un tetto vuol dire che lo strumento si rivela inefficace sul tetto poi lei lo sa
Il tetto è sempre una misura convenzionale il genere compatibile con le disponibilità economiche più generali che non con quelle specifiche di un settore è chiaro che quando si fa un tetto basso non il rischio di sfondare è probabile è assolutamente incerto però su questo noi vogliamo garantire che ne siamo interessati si a trovare insieme
Strumenti efficaci di governo della spesa perché questo rientra in quelle compatibilità tra valori sociali e valori economici che diceva anche il ministro letta la ringrazio davvero per essere intervenuta alla nostra assemblea ora do la parola all'onorevole Carella che presidente dalla Commissione sanità del Senato
Al quale
Rivolgo ex post un ringraziamento è stata l'unica Commissione che lo scorso anno c'ha concesso un'audizione sui temi della finanziaria per la
Grazie
Grazie di cuore
Sono felice di portare oggi innanzitutto nel saluto dalla Commissione
Igiene e sanità del Senato a questa vostra assemblea pubblica
E mi offre anche lo spunto per fare una serie di considerazioni così pronto ad alta voce il suo le cose fin qui dette
Ho molto apprezzato intervento del presidente di Confindustria e l'intervento anche del presidente di Farmindustria dottor leoni
Voi ci ponete una questione
Intorno al quale credo dovremmo aprire proseguire un confronto politico appunto come Poli industria farmaceutica contribuire alla crescita economica e alla salute del nostro paese io vorrei capovolge diciamo questo interrogativo
Come può complessivamente il sistema salute contribuire alla crescita del nostro paese
Diceva il presidente di famiglia di di Confindustria che il problema non è discutere se la spesa farmaceutica sia troppo alta o troppo bassa
Come può contribuire il sistema salute la crescita complessiva del Paese oltre che la crescita l'appunto del settore industriale del farmaco
Recentemente
è stato presentato in data uno studio dell'Istat sulla situazione sanitaria del nostro paese
Ed emerge con grande chiarezza
Che nel nostro Paese
Accanto ai ritardi e di vari nord sud in termini di crescita economica e di sviluppo c'è un altro divario che spesso non viene affrontato con la dovuta attenzione
Ed è il divario in termini di servizi
Ai cittadini forniti dal sistema sanitario nazionale abbiamo un sud ancora fortemente arretrato
Dove mancano i servizi sanitari i punti di eccellenza
Mancano servizi territoriali gli abbiamo questo grande problema del divario del sud non all'interrogativo che io
Mi pongo di fondo
Può il sistema salute superare il divario sud termini di superamento appunto di quei in quel deficit in termine di in termini di offerta di servizi sanitari contribuire alla crescita complessiva del nostro paese
Credo che questo sia uno dei punti fondamentali per superare quello vecchio concetto di considerare appunto la salute complessivamente come una spesa invece la salute è una risorsa è una risorsa
Non solo perché
Migliorano le condizioni complessive della appunto del consiglio complessive di di vita del cittadino ma quel sistema salute secondo me appunto contribuire anche a colmare quei divari nord-sud
Contribuire alla crescita
Dell'economia complessiva del nostro Paese
Il sistema salute a una come dire
Una caratteristica tutta particolare
In un momento in cui si parla tanto di globalizzazione di mercati
In questo settore nel settore salute
Il tema dalla globalizzazione assume connotati completamente diversi
E l'unico settore dove il luogo della produzione dei servizi non può essere esportato in altri Paesi perché i servizi si offrono dove ci sono i bisogni
E quindi i bisogni sono dove vive la gente non è immaginabile di poter esportare un sistema salute preconfezionato se mai nei paesi del il mini Paesi Nord nordeuropei o anche fuori del diciamo dei confini europei perché i bisogni sono presenti dove appunto i cittadini dicono
E quindi che le complessivamente risolvere questi problemi derivanti dal dal Nord al Sud rispetto al Nord
Con questa colpito almeno che si di dare noi possiamo contemporaneamente raggiungere questo doppio obiettivo appunto della crescita del sistema Paese complessivamente
E anche l'obiettivo di offrire finalmente sul territorio nazionale servizi sanitari a tutti i cittadini
Per passare ai temi diciamo
In maniera più specifica il presidente di Farmindustria post
Beh io in più occasioni
Ho come dire dichiarato eoliche ancor oggi lo confermo
Sono sempre stato contrario alla l'ipotesi di tetti di spesa nel settore farmaceutico
Perché credo che questa sia stata nel passato
E posso ancora esterno il futuro una politica una scelta sbagliata
E come come dire uso così siamo un un esempio eccome chi decide di comprare una Ferrari e poi si impone come obiettivo quello di risparmiare sulla spesa la benzina
Il collarino che ha comprato la Ferrari ma perché la benzina costa troppo
C'è un sistema sanitario che nonostante
I provvedimenti assunti dal dal Parlamento
Cito così diciamo la
Il progetto di riorganizzazione della rete ospedaliera definitivo la stessa riforma per la necessità
Di
Finalizzare le risorse trasferirle dalla dal sistema delle cure ospedaliere assiste al sistema delle cure territoriali la necessità di integrare i bisogni sociali bisogni sanitari credo che anche queste indicazioni non abbiamo raggiunti quell'obiettivo che la riduzione della vera spinta
Del resto la spesa eccessiva che quella ospedaliera e quindi pensare
Di poter ottenere non solo economie in sanità ma risolve i problemi strutturali la sanità italiana andando intervento su quel dodici per cento credo che sia veramente un grosso errore strategico
Perché i problemi
All'interno dalla la sanità sono altri e problemi all'INPS sanitari sono problemi direttamente collegati anche al più grande tema affrontato appunto dal presidente di Confindustria che il tema della riforma dello Stato sociale ma questo stato sociale deve essere riformato perché la spesa pensionistica è alta o perché la spesa sanitaria è alta
Affrontare questo tema in questo modo è sicuramente sbagliato
Lo stato sociale deve essere riformato perché i bisogni sono diversi
Perché nel frattempo noi abbiamo un grande tema da affrontare dell'invecchiamento la popolazione eccoli vecchia innovazione aumentano non soltanto i bisogni di pensione aumenta no
Ed come di essi affacciano nuovi bisogni sono i bisogni sociosanitari legati appunto all'invecchiamento della popolazione e questi bisogni hanno bisogno di fare il bisticcio di parole di altre risposte
Io credo che con le risposte erano contenute non voglio qui come dire di difendere una riforma
E io alla quale io ho creduto la riformate
Credo che con la riforma di via delle indicazioni indica le linee strategiche intorno alle quale alle quali intervenire per risolvere questi che sono i nodi strutturali del sistema Italia in materia
Di stato sociale qui non si tratta appunto di dividersi
Per se diciamo affermare se
Ed infine e concludo non voglio appunto approfittare
Di questa occasione per conferma aria di amici di Farmindustria la totale disponibilità da parte della Commissione sanità a confrontarci presto sul queste vostre strategie io voglio così soltanto come dire testimoni dare
Che la commissione è una sua interezza sempre creduto nel valore sociale etico e anche terapeutico dei farmaci nasce proprio nella Commissione Anita un'iniziativa importante aver va affrontato il tema dell'Alzheimer avere condotto una battaglia Mina aver convinto la CUF e quindi anche il ministro ha prevedeva
La prescrizione di questi farmaci che sono importanti per affrontare questa che la malattia sociale grazie
Potuto
Non possiamo che essere d'accordo con le cose che lei ha detto mentre la sentivo parlare
E dentro di me veniva fuori un'esclamazione finalmente fino al prende amo coscienza che i divari non favoriscono lo sviluppo siamo completamente d'accordo finalmente prendiamo coscienza del valore della centralità e del ruolo della domande da e finalmente ci rendiamo conto che probabilmente bisogna riorientare tutte quelle politiche che ignorando la domanda hanno insistente ente battuto sull'offerta bisogna raddrizzare un po'la logica degli interventi grazie della sua disponibilità faremo tesoro perché le i tempi della Finanziaria si stanno avvicinando piuttosto rapidamente voglio ringraziare gente tra di noi anche l'assessore all'industria della Regione Lazio che l'onorevole Lospinuso Pietro in modo particolare Farmindustria da alcuni anni si è dotata di uno strutturare tonale si è dotata di delegati regionali si sta preparando ad affrontare e a gestire tutte le modifiche che interverranno in seguito al processo del federalismo le regioni sono delle del dei soggetti importanti non solo di spesa ma anche di governo e di interpretazione dalla domanda non solo del o nel nostro caso ma anche
Daria per cui è impossibile
E di portare avanti una politica solo di stampo centrale perché è necessario assolutamente confrontarci con tutti i soggetti decisori che rientrano nel discorso che vuol far sanitario io ringrazio personalmente do
La ricevuto conclusivo la parola al Presidente leone volevo ringraziare tutti voi per essere stati qui con noi stamattina vi ringrazio di cuore al c'era parecchia gente ringrazio tutti
Possiamo trarre
Qualche conclusione da questa giornata credo che
Ci sia o un concorda mento di base a riguardo ai concetti che alle
Alle provocazioni alle alle sollecitazioni che abbiamo corso stamattina credo con l'ormai sia
Sia sia accettato già
Il concetto che il farmaco non è solo non ho solo un intrinseco valore terapeutico ma attraverso le attività che induce di ricerca di di trasferimento di conditi di di tecnologia di di di cross fertili Crash un con l'università e con i centri di Lecce attraverso e attività di produzione di informazione scientifica ha un valore di carattere anche sociale le economico e quindi di creazione di di conoscenza di know how e di sviluppo civile e sociale del Paese
Quindi questo ci fa molto piacere le ci fa molto piacere
Diamo fin d'ora la disponibilità per mettersi a lavorare lavorerei mo'anche attraverso gli amici di Confindustria che ringraziamo per la loro squisita ospitalità e quindi
Solleciterei e raccomanderei di continua l'ambito che sotto l'egida della concertazione credo che attraverso la concertazione intesa come sì capacità di mettere intorno al tavolo soggetti che rappresentano interessi legittimi e riconosciuti dalle controparti e poi abbia una capacità di mettere insieme però la comune danza di interessi per tra giugno il re obiettivi importanti possa essere confermata e quindi noi o l'ho notato con piacere che l'onore ora eletta ha ha espresso la volontà di seguire il concetto e il lavoro tramite concertazione di questo gli sono grato
In
Dati e quindi tutti con un auspicio è una raccomandazione mettiamo tiriamoci su le maniche incominciano
Orari insieme per bene del sistema sanitario nazionale ma anche del nostro paese grazie a tutti e voglio
Chiarissimo
Nuovo come sta