La commissione di indirizzo e vigilanza sui servizi radiotelevisivi ha approvato il contratto di servizi della Rai-Tv con particolare riferimento alla questione del canone TV. Il DDL 1138 sul riordino del sistema radio-televisivo

La Commissione di vigilanza sulla Rai ha approvato il contratto di servizio dunque l'intesa tra il ministero delle Poste e la Rai né per diamo con il presidente Mario Landolfi di Alleanza Nazionale Landolfi un risultato raggiunto anzi un risultato raggiunto anche che
Resta un
Podi rammarico perché alcune questioni dei
Potevano essere meglio puntualizzate mi riferisco alla definizione dei programmi che caratterizzano il servizio pubblico e quindi rendono la RAI
In qualche modo giustificano il due mila e cinquecento miliardi di canone e poi resta aperta la questione
Dell'articolo ventinove c'è quello relativo alla separazione contabile organizzativa e gestionale che può che poi è il vero problema del il futuro della concessionaria quindi se questi due argomenti fossero state meglio puntualizzare ecco potrebbe oggi dire che lo da oggi la RAI e
Il servizio pubblico con la definizione dei programmi servizio pubblico è stato il nodo più difficile da sciogliere pezzi perché quando
Le nel sessanta per cento di
Programmazione riservata al servizio pubblico vengono inserite anche il varietà la fiction non l'intrattenimento be insomma sì resto un pochino perplessi questo punto non c'è più un confine netto una separazione palpabile fra la tv commerciale il servizio pubblico e questo significa che difficilmente si riesce poi a giustificare il perché i cittadini debbano pagare un canone che ammonta a due mila cinquecento miliardi che battuto ad un'azienda se questo confine quanto mai labile quanto mai impercettibile sarebbe voi il caso di
Disporre di questo canale in maniera diversa ecco in effetti lei in più di un'occasione ha affermato che il canone potrebbe anche essere mi esso all'asta e attribuito a chi tra le emittenti offre maggiori garanzie certe garanzie di servizio pubblico
Da parte di emittenti in possesso di particolari requisiti copertura del territorio nazionale trasmissioni in chiaro e nel contempo si darebbe alla RAI la possibilità di stare sul mercato con un'azienda vera quindi senza più essere in qualche modo compressa da un tetto che ne limita la raccolta pubblicitaria quindi la RAI avrebbe perderebbe qualcosa ma ne guadagnerebbe
Guadagnerebbe in un altro senso se sul lato della tv commerciale e
La l'idea di dare di mettere all'asta il cane ma in realtà poi sarebbe un meccanismo un po'più complesso perché i soldi del canone potrebbero essere affidati anche ad un'autorità terza indipendente consentirebbe di finanziare l'oggetto del servizio pubblico non più il soggetto quindi si darebbe la possibilità tutto il sistema radiotelevisivo di svolgere funzioni di servizio pubblico nello stesso tempo si sarebbe si darebbe la possibilità a tutta l'impresa di comunicazione di stare sul mercato come delle aziende normali senza che vi siano del mercato aziende ci un tavolo dei libri dico ancora oggi è la RAI sarebbe un modello ecco della convenzione come se oggi con Radio Radicale ecco a proposito di questo lo scorso contratto di servizio alla meglio specificato diciamo
L'impegno della RAI ad offrire un servizio di tipo istituzionale anche nel testo di Semenzato nuovo contratto di servizio sia affrontato questo argomento ci sono stati degli emendamenti e cosa ci può dire cosa è accaduto che il
Relatore Semenzato ha accolto in qualche modo gli emendamenti che erano stati presentati dal senatore Baldini e dall'onorevole Butti per Alleanza nazionale e quindi è stato soppresso a quella parte che dava la possibilità a GR Parlamento di seguire anche a oltre eventi istituzionali invece la legge Mammì che poi è la legge che istituì esce il GR la la radio dedicate ai lavori parlamentari fa espresso riferimento ai lavori di Camera e Senato e quindi non amplia lo spettro di intervento e di azione di questa di questa emittente Marla
Limitato punto perché una rete dedicata ai lavori di Camera e Senato con il testo approvato oggi questa definizione viene
Ancora meglio precisate puntualizza presentando l'ultima domanda questo confronto che tutto sommato è stato piuttosto Segrè meno in a Commissione sul contratto di servizio potrà anche rappresentano una spinta per la legge mille centotrentotto ma guardi me lo auguro perché il
L'Italia ha bisogno poi di una di un riassetto complessivo e definitivo del sistema radiotelevisivo c'è Migliaccio prendo atto condire voi delle disposizioni importanti anche per quanto riguarda l'introduzione del del digitale oltre ad una serie di questioni che riguardano l'emittenza privata che Bo potrebbero essere però
Estrapolate fatti oggetto di un regolamento
E negli ospizi di tutti che il mille centotrentotto possa riprendere il cammino però è anche necessario capire che non si possono fare delle leggi che siano punitiva verso qualcuno queste sono leggi di riordino di riassetto proprio perché riguardano insiste Emma nel suo complesso quindi non possono essere leggi che si fanno contro qualcuno ma devono essere legge che ed è che tengono conto del sistema qual è sistema quale dovrebbe essere e anche alla luce delle disposizioni
Comunitario mi piace sempre ricordare una cosa si parla spesso delle dell'Europa della necessità di mettersi in regola con le disposizioni europee questo è una verità difficilmente confutabile l'Europa però bisogna dell'Europa bisogna tenerne conto sempre non ma al giorni alterni a corrente alternata all'Europa ci ha anche detto che la RAI deve essere
Oggetto di una effettive rigida separazione contabile e gestionale organizzativa cosa che per la verità risulta essere ancora in mente lei qualcuno di dice anche questo deve essere il frutto del bilancio notando otto ma diciamo che questa è una cosa che si può raggiungere anche adesso si poteva raggiungere anche nel contratto di servizio
Le