49° anniversario della Convenzione europea dei diritti dell'uomo 5-6 novembre 1999 convegno organizzato dall'Unione forense per la tutela dei diritti umani (Sezione di Palermo) e dall'Associazione giuriste italiane c/o Tribunale di Palermo

Senza
Senti signore signori cari colleghi avvocati e cari
Tutti un cordiale benvenuto è un grazie per la vostra presenza
Deciderò ringraziare innanzitutto sua Eccellenza Giordano
Averci dato ospitalità in occasione di
Convegno
Che
Alcuni di voi sanno che ogni anno in genere si tiene a Roma presso la Cassazione ma che quest'anno gli ho fermamente voluto si tenesse qui a Palermo
E ringrazio naturale della Consulta che hanno accettato questa mia proposta ho voluto farlo proprio perché qualcosa di nuovo c'è stato a Palermo non solo dieci anni fa quando abbiamo fatto un convegno dedicato a questo argomento al Palazzo dei Normanni
Ma qualche anno fa quando avendo iniziato
Un seminario
Sulla conoscenza più che sull'approfondimento dal ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo
Sono stato costretto poi a farne altri due o tre o quattro non mi ricordo perché il numero dei colleghi interessati all'argomento aumento a dismisura
E io sono particolarmente lieto questa sera che il convegno sia qui proprio perché questi colleghi che hanno voluto dopo tanti anni demolire accostarsi a questa realtà internazionale quando la Convenzione europea dei diritti dell'uomo della corte europea dicendo
E lo voglio fare come ringraziamento alloro per questa buona volontà nell'aver intrapreso questo percorso
Un ringraziamento modo naturalmente a tutti quelli che hanno collaborato alla l'iniziativa perché questo convegno
Fitto realizzasse qui a Palermo
In particolare all'Unione forense per la tutela dei diritti umani sezione di Palermo
Agli amici dell'Associazione giuriste italiane che si sono date da fare veramente in maniera eccezionale perché il convegno si potesse realizzare questa sera e un grazie naturalmente a tutti gli sponsor che
Sono desidero ringraziarli uno per uno
Costasse Sporting Club la direzione della rivista nuove autonomia pittrice quattro soli Rotary club Palermo est Amnesty International circoscrizione Sicilia
In particolare desidero ringraziare il vicepresidente del consiglio comunale di Palermo ingegnere avanti che in questo momento non vedono penso che verrà e che proprio questa sera ha deciso di scrive a villa Niscemi una cena in occasione di questo nostro incontro bene io mi riservo di prendere un attimo la parola do la parola pensione di diritto alla sua Eccellenza Giordano perché deve allontanarsi per motivi personali credo di famiglia va be e dopo riprendo per un attimo eccellenza
In qualità di ospite ospitante
E in quest'Aula Magna
Mi limiterò naturalmente ad un saluto un saluto beneaugurante per le sorti di questo congresso che certamente saranno all'altezza del tema che sempre si tratta
Però non posso non sottolineare appunto l'importanza nel tema
Che riguarda proprio i diritti dell'uomo
E io sono per profondamente convinto
Che è nella natura umana
Che ha i suoi certamente i suoi limiti
Ma deriva
Seppur sempre da un lato lato divino che animò il fango regina gli ho vi sia il riflesso di questo Barbaglio
Soprannaturale
Proprio nel patto che si riconoscono i diritti del diritti che sono il pendant dei doveri che spesso si dimenticano
Ma che certamente fanno parte della natura umana la parte più no di nella natura umana
E ricordo che in una tragedia di Sofocle l'Antigone
Il coro Duccio anzi arrivato a un certo punto dice che moltissimi sono i prodigi avvengono sulla terra
Ma che il prodigio più grande e proprio l'uomo
Quest'uomo che bisogna ricordare
I testi sacri ci dicono
è stato creato ad immagine e somiglianza
Nel Padreterno
Naturalmente il tema è così nobile perché attraverso i tempi questi diritti sono stati spesso era anche oggi conculcati
E noi dobbiamo cercare di difenderle e la istituzione europea e certamente oltre che sotto l'aspetto giuridico anche sotto l'aspetto etico morale una istituzione che deve essere riguardante con ogni attenzione
Ma
L'importanza dell'argomento può essere desunta anche
Dai contributi che saranno fatti di questo pomeriggio
Contributi che hanno una loro profonda l'importanza la giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo
L'efficacia politica delle sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo
La conoscenza dei diritti dell'uomo in Italia i diritti dell'uomo tra consuma commercio globale una nuova procedura di ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo la proprietà diritti dell'uomo
Temi tutti che affrontano nel loro complesso
Un argomento globale e importante qual è quello appunto di cui stiamo parlando
Quindi
In un momento in cui i diritti dell'uomo sono calpestati ma non soltanto nei Paesi del Terzo Mondo
Ma anche purtroppo in paesi che sono vicine a noi
In un momento in cui i delitti
Costituiscono la ferita più grave specialmente quando si tratta nel diritto di omicidio
Nella personalità umane
Ben venga questo convegno al quale auguro naturalmente ogni insuccesso e ringrazio coloro che l'hanno altro l'onore di potere introdurre questi così importanti al momento
Grazie ancora a sua Eccellenza Giordano
E e proseguo un attimo con ringraziamenti
Il Consiglio dell'Ordine di Roma e di Palermo gli hanno contribuito non poco a livello economico perché questo convegno si realizzasse
Vorrei invitare mito consigliere lombardo del Consiglio all'ordine di Palermo di dare il suo saluto a nome dell'avvocato Mario Gallo che mi ha pregato di scusarmi lo per la sua assenza
In quanto avuto problemi di salute e di non poco conto e quindi non si sentiva di venire questa sera
E a delegato l'amico avvocato lombardo apre
Io ringrazio il l'avvocato De Filippo ha parlato
Per la parola che mi ha concesso il nome del consiglio dell'ordine di Palermo di cui mi onoro di appartenere
Ringrazio
Questo la soluzione della Consulta vediamo che ha organizzato questo convegno per portare quindi il saluto del consiglio dell'ordine agli organizzatore ai relatori ai partecipanti
Per espresso incarico del presidente e avvocato Gallo che non è potuto intervenire per motivi che a voi tutti sono note ma che comunque e come se fosse qui presente perché sempre in mezzo a noi anch'esse
Con qualche piccola défaillance così per dire ma che comunque qua
E vorrei per esprimere la il suo apprezzamento nei confronti delle predatori per la tematica di grande attualità e che viene oggi introdotto in questo convegno e con l'augurio che questi lavori possono che da questi no lavori possono nascere delle nuove idee delle nuove iniziative che ci portano a risultati
Concrete sul piano operativo
E cioè nel momento in cui è opportuno che si sente da tutte le parti la necessità sia di un giusto processo per la difesa di diritti degli uomini di tutti quanti di tutte le categorie in tutto il mondo che dovunque essi essi hanno sono qua soltanto per una piccolissima dichiarazione che ne capita tardi quelli mi è capitato di assistere partecipando
Alla commissione di gratuito patrocinio dove lì ci sono diritti di persone abbienti
Che chiedono giustizia va bene e non avendo possibilità di carattere economico va bene
Si rivolgono al giudice ebbene mi è capitato l'inverso del sud sostituto il PM che aveva partecipato in quella seduta della DDA non faccio il nome
In quel momento era un pochettino infastidito però effettivamente di fronte a una problematica di questi genere perché venivano perché era il problema dall'assegno il divorzio che aver proprio ma dall'asse dello strozzino dell'altra cosa
Si è reso conto che anche questa è giustizia effettivamente non esistono solo i grandi processi
Ma esiste anche la giustizia del cittadino
Che si rivolge al giudice perché la Chiesa
Ed è su questa ottica e io auguro un buon proseguimento ai convegnisti ai relatori e a tutti quanti grazie
Grazie all'avvocato lombardo consentite menti continuare un po'con i ringraziamenti
Ringrazio di amici avvocati che son venuti da fuori
Faccio qualche nome l'avvocato Garofalo da Bari avvocato Petrone da Roma
Non so Maurizio suggerisci nelle qualche d'un altro vorrei un po'nominarli perché naturalmente oggi spostarsi specialmente
L'avvocato avvocato
L'avvocato De Siati da Bari va be'l'avvocato Vito Passarelli ce lo mettiamo pure però vedo che fra l'altro eppure il relatore
L'avvocato abbellire da avvocato bellica da Napoli dove ecco eccolo qua l'avvocato quelli avvenne io vi ringrazio scusate se dimentico qualcheduno ma avevo pregato Maurizio di darmi un elenco dei colleghi che venivano da fuori ma vi ringrazio veramente in maniera particolare noi siamo onorati di averli qui con noi
Proprio perché
Rete ci fa piacere non solo avervi fa avere soprattutto questa testimonianza nei confronti di questa realtà che noi andiamo a guardare da vicino da tanti anni
E un un ringraziamento particolare anche e agli amici della unione nazionale delle Camere Civili qui rappresentata questa sera da dalla metodologico Rivaldo
Che in zona Cesarini ha partecipato alla Consulta europea diritti dell'uomo perché qualche giorno fa si era accorto che non faceva parte della Consulta Comenduno ringrazio poi caso mai tolto il se vuole dare un saluto insomma volo magari lo farai più giardino beh on ringraziamento ancora ai giovani e agli insegnanti del liceo linguistico della provincia di Palermo
E vedo qui veramente numerose e questo come fa un piacere enorme perché ritrovare queste nuove generazioni attente queste realtà per la tutela dei diritti umani è veramente qualcosa che ci fa sperare noi che danni portiamo avanti questa battaglia
Con Maurizio De Stefano e con gli altri amici e tanti anni significa quasi un quarto di secolo spesso con molta indifferenza da parte dei DC sentiva e oggi siamo veramente felici di aver potuto anche in diverse città d'Italia trovare questi consensi da parte di giuristi ma soprattutto mi fa piacere veramente trovare queste presenze qui di questi giovani
Ed è a loro che io vorrei in qualche modo dare per un attimo prima ancora che i relatori inizino
La loro conversazione vorrei dare un po'loro o un inquadramento nel tempo nello spazio di perché stiamo parlando su quel che stiamo parlando
La Costituzione italiana voi sapete penso che qualcheduno ne avrà fatto leggere almeno qualche articolo ritengo senz'altro di sì
Parla del diritti umani in maniera molto astratta e generica grosso modo all'articolo due ma o una dettagliata classificazione di questi diritti avviene il dieci di novembre di dieci di dicembre del mille novecentoquarantotto attraverso la proclamazione ad opera dell'Assemblea delle Nazioni Unite della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
A questo importantissimo documento purtroppo sino ad oggi senza alcuna tutela giurisdizionale vedremo un attimo perché segue nel novembre del mille novecentocinquanta la convenzione europea dei diritti dell'uomo
La convenzione europea diritti dell'uomo è stata sottoscritta il quattro novembre mille novecentocinquanta a Palazzo Barberini a Roma
Oggi noi celebriamo questo quarantanovesimo anniversario
Diciamo che siamo già nel cinquantesimo anniversario perché oggi e e giorno cinque
Ed è un documento che a torto alcuni hanno voluto considerare con un documento minore non lo è assolutamente perché la Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Non solo contiene tutto quello che ebbe nella dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
Ma contiene qualche cosa di più
E di importante
La istituzione dalla Corte europea dei diritti dell'uomo
Attraverso la quale si è data una tutela giurisdizionale
Alle violazioni dei diritti contenuti nella Convenzione stesso
Convenzione
Ad oggi è stata sottoscritta dal Quaranta ratificata da quaranta Stati europei compresi quelli della unione europea i quindici stati dell'Unione Europea
E che si sono obbligati ad applicabile ai contenuti nel proprio ordinamento interno
Ben trenta Paesi che hanno sottoscritto la convenzione hanno aderito ad essere giudicati da questa Corte l'Italia lo ha fatto nel mille novecentosettantatré con notevole ritardo ma comunque lo ha fatto
Diceva
L'amico De Stefano
Nella introduzione a questo
Il libro che consiglio di acquistare il ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo adesso vedremo non so come si potrà fare qui ad averlo ma che è stato proprio curato dalla Consulta europea dei diritti dell'uomo
Dice Maurizio De Stefano che nel mille novecentosettantuno senza saper né leggere né scrivere va aveva inoltrato un ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo
Avendo letto in verità senso che nessuno glielo avesse insegnato né all'università né nello studio legale del quale aveva fatto pratica
Che esisteva questa Corte e che c'era una convenzione quel ricorso a Maurizio De Stefano furgone rigettato dalla commissione che allora faceva da filtro da ufficio istruttorio nei confronti dalla corte
Con la giustificazione che l'Italia ancora non aveva ratificato l'adesione alla corte che poi è avvenuta nel pieno centro settantatré cito questo episodio perché mi pare abbastanza significativo di perché avviene spesso nel nostro Paese la completa disattenzione da parte degli organi preposti a istruire
La gente cittadino
I giuristi
Su queste realtà giuridica internazionale
è inconcepibile e un giovane ancora oggi esca dalle università dalle facoltà di giurisprudenza
E non sappia che cos'è la Convenzione europea dei diritti dell'uomo che non sappia che esiste questo tribunale internazionale
Che ha poteri di condanna nei confronti degli Stati che ha potere di condannare questi issati al risarcimento dei danni laddove il signor Sante perpetrati
Nello stato delle violazioni alla Convenzione europea di vitellone ai confronti dei cittadini cittadino è questo
Lo sottolineo diverse volte cittadino che ha il diritto di a dire personalmente la corte
Senza alcun filtro della magistratura nazionale
è un fatto di Tom veramente eccezionale veramente importante che a mio avviso ogni nazione che si rispetti parlo per l'Europa naturalmente ogni nazione che si rispetti dovrebbe fare in modo che cittadine venissero a conoscenza
Non solo attraversa il Canale di Suez istituzionale dell'istruzione ma anche attraverso una informazione pubblica ed è quello che noi dal mille novecentottantasei anche costituendo la Consulta abbiamo cercato di fare sensibilizzando via via colleghi avvocati istituzioni università affinché questi principi di diritto internazionale perché questa Corte veramente dalla funzione eccezionale fosse conosciuta
E al medico fa piacere e questi giovani oggi siano qui
Mi fa piacere perché apprendono oggi di questa realtà che probabilmente sino ad ora non hanno apprezzo che probabilmente qualche istituzione magari in futuro non insegnerà loro che esiste ma io ho piacere di poter dire a loro che esiste questa realtà internazionale
Questa realtà anche consente al loro come cittadini singoli di a dire questa Corte e ottenere la condanna del proprio stato nel momento in cui il proprio stato ha violato i contenuti della convenzione
Non voglio dilungarmi ulteriormente desidero solo appunto ancora una volta ringraziarvi qui per la vostra presenza ringrazio naturalmente gli amici terranno le relazioni previste tra il nostro programma
Professor Benedetto Conforti che ha avuto qualche problema partirà stamattina da Strasburgo ma che comunque arriverà in serata
L'amico Maurizio De Stefano e chi non lo conosce insomma e io lo considero il mio maestro perché è lui che mi ha insegnato ad adire alla Corte europea dei diritti dell'uomo
Mario lana purtroppo presidente nazionale dell'Unione forense per la tutela dei diritti umani per problemi contingenti di salute
Non è qui però ha mandato un collega del suo studio perché venga letta la sua relazione l'avvocato mazze Vito Mazzarelli che stato anche segretario generale della Consulta dottor Sergio Sanza otto anche arriverà anche l'unico e stasera in ritardo per problemi legati insomma ai collegamenti aerei terrà da Strasburgo con Milano
Ma che comunque terrà la sua relazione domani ed infine il professore Claudio Zanghì e io ringrazio insomma non ho parole veramente per ringraziarlo perché professor Zanghì è sempre presente tutte quelle volte che gli chiediamo di partecipare a questi nostri incontri
E di portare la sua parola veramente piena densa di significato su questi argomenti io lo ricordo appunto dieci anni fa fu uno dei relatori al nostro convegno al Palazzo dei Normanni ma io lo ritrovo sempre presente in ogni occasione
Il professore Zanghì ordinario di diritto internazionale l'Università la Sapienza di Roma
E allora grazie ancora naturalmente a tutti grazie ancora tutti coloro che magari così nella fretta sto dimenticando magari poi mi rimproverate un pochino a parte
Voglio comunque concludere dicendo soprattutto ai giovani quel che disse
Un grande martire della libertà ma Martin Luther King
L'ingiustizia ovunque avvenga una minaccia alla giustizia in ogni parte del mondo
Ed io quando
Dico questa frase in genere concludo
Che ogni volta che qualcuno si erge in difesa di un ideale e agisce per migliorare il vestitino oltre cui o lotta contro di ingiustizia diffonde una piccola onda di speranza e quello che noi speriamo di poter fare questa sera portando avanti i lavori di questo convegno grazie
E l'andiamo con l'ordine di lavoro io cedo la parola subito Maurizio De Stefano con la sua prima relazione che è naturalmente come rivelando efficace politica della sentenza dalla Corte europea dei diritti dell'uomo a te Maurizio grazie grazie
Una per un preambolo per chiarire quello che ha detto l'avvocato Di Filippo
Giudice italiano alla Corte europea diritti l'uomo professor Benedetto Conforti il dottor Sansò un funzionario italiano della cancelleria della Corte europea dei che l'uomo non sono ancora arrivati non per loro pigrizia o negligenza o mancato rispetto per questa sala ma perché l'Alitalia dopo avere incassato i soldi del biglietto gli ha cancellato il volo Strasburgo Mila no e se non era per la mia agenzia che faceva un colpo di telefono quelli stamattina alle otto e mezza cercavano il volo non lo trovavano rimanevano a Strasburgo
Hanno faticato a trovare delle alternative professor Conforti verrà intorno ai cinque e mezza all'aeroporto stava sotto alle sette e mezza
Comunque li avremo sicuramente domani e quindi modifichiamo un pochino il il tiro delle degli interventi
Questo però per dire che l'Alitalia non ha fatto onore
Quanto loro arrivano voluto fare nei nostri confronti perché è importante il giudice alla Corte europea dei TIR luogo che come ha detto con l'avvocato Di Filippo
Questa corte sta sopra tutte le corti noi chiamiamo eccellenza il presente la corte d'appello
Chiara eccellenza il primo presidente di Cassazione e questi come dobbiamo chiamare eccellentissimo
Non riteniamo professore perché lui combinazione era anche professore di diritto internazionale ma per dire il vertice dei vertici Lacorte delle corti
Come ha detto l'avvocato di finto
Oggi sono quaranta Paesi ma forse credo che siano addirittura quarantuno dove ritroviamo quarantuno Paesi in Europa
Partiamo dal Portogallo allarghiamo le braccia escludiamo l'Africa ma li raccogliamo tutti Malta sta in basso la Grecia la Turchia sta ancora non ci sta perché si no Turchia ci sta anche si comporta male andiamo avanti già abbiamo a Mosca neanche Napoleone era legata a Mosca
Con la vittoria in pugno i diritti dell'uomo formalmente obbligatoriamente sono accettati
Da tutti i quaranta o quarantuno Paesi d'Europa
Ma la cosa più importante e più rivoluzionaria l'avete già sentito ma mi piace ripeterlo è l'invenzione della corte perché se non ci fosse la corte delle corti il giudice dei giudici
Questa convenzione dei diritti dell'uomo sarebbe una delle tante convenzioni una dei tanti trattati internazionali
Ma la forza sta propria sta proprio in questo e che c'è un giudice dei giudici che ha il potere di riguardare le bucce allo Stato
E dentro lo Stato ci sono i giudici che interpretano
Le leggi di quello Stato
Quindi
Dopo un percorso Jude giudiziario giurisdizionale percorso fino in fondo davanti ai giudici nazionali il cittadino entro sei mesi senza chiedere il permesso a nessuno scrive alla Corte europea dei diritti dell'uomo e ottiene ascolto questo è più rivoluzionario della scoperta dall'America
Per questo
E io quando feci la prima lettera che non lo sapevo ho sbagliato
L'Italia nel settantatré l'avete sentito ha accettato questa corte tra il settantatré e l'ottantacinque
Sono partiti dall'Italia trecento lettere trecento ricorsi del tipo diciamo di quella che ho fatto io e di questi trecento avevano un barlume di ricorso una ventina poco più perché perché lo Stato italiano non aveva non aveva nessun interesse a insegnare ai propri
Avvocati
Come si faceva la guerra contro lo Stato perché qui è uomo contro Stato cittadino ma nemmeno cittadino
Extracomunitario
Abolite
Senza distinzioni di razza di pelle di colore di sesso
Contro lo Stato la potenza dell'uomo contro il suo regno
L'uomo che fa causa al suo re lo sa il suddito che fa causa errori questo era inconcepibile lo Stato non aveva nessun interesse a insegnare ai suoi giudici ai suoi avvocati ai suoi professori universitari
L'unico professore universitario e nel mille novecentottantacinque si è preso la briga di insegnare agli avvocati conserva i diritti dell'uomo e il professor Claudio Zanchi
Nel mille novecentottantacinque lui presiede una commissione di studio presso il Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Roma è il primo
Barlume di insegnamento che viene dato agli avvocati io ho fatto due volte internazionale all'Università di bocciarlo pensare po'quanto potevo essere competente
Lui
C'ha raccolto ha raccolto la nostra istanza nostra voglia la nostra sete di sapere e ci ha insegnato che cos'erano i diritti dell'uomo e soprattutto che cos'è la procedura perché nessuno sapeva
In effetti salvo pochi professori universitari
Non la sapevano ma non l'hanno mai insegnata la procedura hanno sempre detto esistono diritti e luogo
Uno due tre quattro e cinque però se andiamo a vederli questi uno due tre quattro e cinque e li confrontiamo con la Carta costituzionale ma forte luce abbiamo sei sette otto c'abbiamo di più
Quindi non era rivoluzionario
Un testo in più era rivoluzionaria la procedura di ricorso e il professor Zanghì ci ha insegnato hanno e avvocati che cos'era la procedura concreta perché lui aveva vissuto anche concretamente
Come consulente giuridico del Governo questa procedura e quindi la saga di qua e di là rabbia sta insegnare ai ragazzi l'ha saputo insegneranno gli avvocati
Dopo quella commissione di studio presieduto dal coordinata da sul piano scientifico dal professor Zanghì nasce l'idea della Consulta per la giustizia europea dei diritti dell'uomo che non è un organismo che sta a Strasburgo qualcuno l'ha detto lei che viene da Strasburgo professore
Sono avvocato sono di Roma sono avvocato come tutti voi
La Consulta del per la giustizia europea è un'associazione di secondo grado tra le varie associazioni di avvocati
Quindi non vi possono aderire persone fisiche ti possono aderire associazioni le associazioni fondatrici furono nel mille novecentottantasei l'Unione forense per la tutela dei diritti dell'uomo
La Camera penale di Roma
Il sindacato degli avvocati di Roma
Dopo quel primo el ci fu anche l'Associazione giovani avvocati
Che per mio tramite gestiti la lo statuto e tutte queste varie questioni ma poi non partecipo alla firma davanti al notaio per motivi logistici un po'come oggi questi da queste quattro associazioni oggi siamo arrivati a ventiquattro
Forse sono le più rappresentative tra gli avvocati perché parliamo di associazione a livello nazionale l'Unione delle Camere Civili che ha scoperto che vi era rappresentata solo tramite la Camera Civile di Roma si è risentita
Ma oggi abbiamo l'Unione delle camere penali l'associazione nazionale forense e così via nel in un volantino che avete sottomano le trovate elencate tutte
Queste associazioni si sono proposti di studiare i diritti dell'uomo Hervé insegnarli all'interno dei loro soci che sono prevalentemente avvocati o magistrati
Perché anche i magistrati sono quelli che devono insegnare o meglio applicare i diritti dell'uomo come fa un giudice italiano
La cui sentenza può essere soggetta a un controllo internazionale dal giudice dei giudici
Ad amministrare giustizia se non conosce i diritti dell'uomo da qui le associazioni anche
Sono pochi a dire il vero quelle dei magistrati che stanno nella Consulta realtà
Il DNA di questa società associazioni prevalentemente fatto di avvocati siccome la Consulta si rivolgeva ad associazioni di avvocati e magistrati ci sono alcune come per esempio i giuristi cattolici
Come l'iniziativa forense
Dove c'è una forte presenza di magistrati e non siano contenti perché non è che gli avvocati sono conti magistrati siamo tutti e due garanti di rispetto dei diritti dell'uomo perché qui finisce la contesa tra i corpi due vicina i vicini di casa che si litigano per sapere dove passa il confine dove passa il tubo dell'acqua quella contesa
Diventa un uomo contro il suo Stato quindi è un taglio di contenzioso diverso da quello che siamo abituati a concepire
Però siccome non c'è il filtro del giudice nazionale come per esempio avviene per la corte costituzionale dove non si può
Direttamente ricorrere davanti alla Corte Costituzionale perché il giudice fa da filtro qui invece
Cioè l'accesso diretto ma la causa finisce di estere tra i due confinanti e si trasforma contro lo Stato
Detto questo
Vengo al mio tema più specifico che l'efficacia politica
Allora questa Consulta dei diritti dell'uomo vuole studiare vuole insegnare insegna agli avvocati vi avevo detto che tra il settantatré e l'ottantacinque avevamo avuto trecento ricorsi dall'Italia
Tra l'ottantacinque e
Il novantanove ne sono partoriti dieci mila quando dico ricorso di con lettera che preannuncia l'inizio di un contenzioso che può anche però perdersi per strada però l'idea che è venuta in mente a dieci mila italiani che poi ci siano cinque mila avvocati sette cinque mila
Profani perché lui corso può essere inoltrato anche senza l'aiuto di un avvocato
Questo non lo so certo è che non sarà tutto merito dalla Consulta non sarà solo metro gli avvocati molti altri avranno raccolto quest'appello certo è che
Dall'ottantasei ad oggi la corte europea dei diritti dell'uomo è stata sommersa in particolar modo da parte degli italiani di denunce
Siccome il nostro sistema costituzionale
E più che adeguato agli standard europei anzi vorrei dire che noi siamo ben oltre la media degli standard europei sulla tutela dei diritti dell'uomo c'è un solo punto dove siamo carenti
Sarà piccolo non lo so certo è che gravissimo e sono i tempi della giustizia la macchina della giustizia non riesce a
Arrivare al suo obiettivo il ritardo non è tollerabile in ritardo viola il diritto dell'uomo a celebrare un processo in un tempo ragionevole
Sia che abbia ragione sia che abbia torto
Il delinquente anche se condannato ha diritto di essere condannato in un tempo ragionevole mi direte delinquente non ha interesse ad essere condannato in un tempo ragionevole perché più passa il tempo e più si prescrive reato
E questo forse è uno dei i motivi per cui i nostri politici non dedicano attenzione a far funzionare la giustizia se no una buona parte va in galera e la prescrizione è utile
Nelle cause civili
Il debitore forse interesse a perdere tempo ma il creditore ha voglia che il suo credito sia soddisfatto in un tempo ragionevole non è pensabile che ci vogliono dieci anni
Per a vere soddisfazione per sapere se ho diritto ad avere un certo credito una certo riconoscimento di un mio diritto
E anche qui i nostri di i nostri politici devono essere tutti della categoria dei debitori se non vogliono che la giustizia funzioni non ci sono altre spiegazioni perché da dal mille novecentottantatré ottantaquattro quando gli italiani hanno scoperto che esisteva a Strasburgo la corte dei dei diritti dell'uomo
Dove poter lamentare i ritardi della giustizia gli italiani ecco quelle dieci mila lettere di cui nove mille novecentonovanta sono sulla lentezza del processo e altre dieci sono su altre violazioni ma non ci interessano in questo momento
Allora la Corte di Strasburgo ha cominciato a condannare una volta due volte dicendo questo processo non è celebrato un tempo ragionevole
I danni sono modesti perché non è che si ottiene a Strasburgo quello che non si è ottenuto l'Italia
Ma anche chi le terre ha diritto di perdere un tempo ragionevole i danni erano liquidati mediamente in due milioni a danno di ritardo poca cosa dieci milioni a persona conveniva per lo Stato
Pagare dieci milioni a persona piuttosto che investire nella giustizia
Se no la giustizia che funzionava metteva in galera delinquenti e faceva pagare debitori e i politici non non erano che forse contenti la Corte ha cominciato a condannare una due tre quattro cinque sei volte
Ma siccome l'impianto della Corte europea dei diritti dell'uomo è fatto sbaglio di una volta caro stato
Caro governo
è stato un incidente
Sbaglio una seconda volta forse non non è fatto attenzione che l'altra volta mi sbagliato dovremo rimediare il tuo letture colte ma terza la quarta la quinta non è pensabile perché questa struttura è fatta per una condanna e poi è stato tu cambi registro ti adegui
Aumenti gli organici
Se si tratta di fare leggi nuove le fai la corte europea non può dire allo Stato come deve risolvere problemi non può dire tu degli assume di magistrati o degli aumentare gli organici o deliri comparti la macchina nuova
Lo Stato non può essere indirizzato quanto ai mezzi ma quanta risultato sì nel senso che la Corte dice allora
Questo bilancio politico la Corte di Strasburgo l'ha fatto a luglio di quest'anno
Alla fine di luglio di quest'anno nel fare la ennesima terza
L'ennesima nel senso che su su tre cause faceva l'ennesima condanna ha fatto un bilancio e ha detto da Milano centottantasette
In cui lo Stato prese la prima condanna italiano pre prese la prima condanna per una causa civile lenta fino a ottantasette erano tutte penali le cause
Sotto il controllo della corte europea di Strasburgo dall'ottantasette ad oggi
Lo Stato ha collezionato mille quattrocentosessantasette condanne
Questo sistema è incompatibile con i principi della convenzione europea dei diritti dell'uomo che prevede che dopo una due al massimo tre condanne lo Stato si adegui
Allora
Non c'è una sanzione specifica nella convenzione europea dei diritti dell'uomo per cui lo Stato che viola i diritti dell'uomo
Paga qualche cosa
Paga il danno alla vittima ma quello ovvio
Non c'è una sanzione punitiva non è prevista altra parte la convenzione del mille centocinquanta già era rivoluzionario prevedere che ci fosse una corte prevenire che ci fossero i carrarmati
Che sparassero sullo stato inadempiente era un po'troppo
Poi vi ricordate lo ha detto l'avvocato Di Filippo agli inizi del mille novecentocinquanta era facoltativo il controllo della corte sia si poteva accettare o non accettare il controllo internazionale
Intanto si firmava il trattato internazionale dicendo io mi impegno davanti a tutti a rispettare i diritti dell'uomo
Il codicillo
La Giunta
Poi se non lo faccio vi consento di venire a casa mia a guardare era facoltativo ecco perché l'Italia
Nel segmento cinquantacinque ratifica la Convenzione riunione per cinquanta e solo nel settantatré accetta il conto a volte nazionale oggi tutti gli stati o accettano il controllo fin da subito oppure non non possono aderire alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Però volevo tornare alla importanza di queste sentenze sono quattro sentenze fatte il ventotto luglio dalla Corte europea dei diritti dell'uomo
Nel fare questo Bilancio ed è strano che una corte che decide un caso specifico voi faccia un bilancio su tutte le condanne la corte ha detto
Siccome queste condanne provengono da da tutte le parti d'Italia
Riferiscono si riferiscono a situazioni esattamente omogenee nel senso che si parla sempre di giudici che mancano sciopero delle cancellerie
Giudice che tra un'udienza e l'altra mano passare sei mesi tra la fine dell'istruttoria e il dibattimento passa un anno due e così via
Si era questo
è endemico lo Stato in quindici anni tredici anni avuto più che tempo a sufficienza per porvi rimedio questo sistema è incompatibile e quindi incompatibile con la convenzione europea dei diritti dell'uomo
E quindi la Corte di Strasburgo lancia questo messaggio politico però voi mi direte gli armadi non partono mai da Strasburgo per venire qui in Italia
Allora la Consulta per la giustizia europea diritti dell'uomo è andato a cercare i i carri armati da qualche parte
Come facciamo a costringere il Governo apprendere delle risoluzioni
Che risolvono i problemi della giustizia voi avete visto sul Mattino di Napoli ieri l'associazione magistrati che mette appagamento una una situazione gravissima che sta a Santa Maria Capua Vetere ne ha parlato
A Porta a Porta Bruno Vespa gli disse era
E allora la Consulta per la giustizia lo perdete l'uomo sembra intatta
Una un percorso che si muove da Strasburgo va a Bruxelles e passando per Amsterdam
Voi mi direte che centra la geografia e purtroppo bisogna conoscere anche un po'di geografia per gestire questo questi strumenti
L'avvocato di Filippo vi ha detto quaranta Paesi
Dal Portogallo alla Russia
Dentro ai quaranta Paesi ci sono i quindici dell'Unione Europea
Quindi quando noi parliamo del l'Europa comunitaria noi pensiamo in realtà ai quindici Paesi che stanno dentro ai quaranta i quaranta non li conosce nessuno perché la stampa diciamo uniforma unifica è tutto uno europea tutto diritto comunitario realtà c'è un distinto
Questi quindici che sono più bravi degli altri
Che pure hanno la stessa convenzione europea dei diritti dell'uomo come vangelo da rispettare
A un certo punto inseriscono
Formalmente Nemi con il Trattato di Maastricht
Da ultimo lo ribadiscono col trattato di Amsterdam
Di darsi una regola
Che non solo si rispettano diritti dell'uomo come si è sempre fatto nella prassi
Ma lo Stato che violasse reiteratamente e gravemente i diritti dell'uomo
Viene esposto ad un processo politico
Davanti ai quindici i quali quindi non abbiamo più la corte europea diritti dell'uomo abbiamo
I capi di Stato dei quindici la tavola rotonda so come vogliamo chiamarla la tavola dei re che dice tu sei un reprobo
Tu perdi il diritto di voto nelle istituzioni comunitarie continui a pagare le quote latte continui a pagare le tasse ma domani tu perdi il diritto di voto perché tu sei uno che viola i diritti umani
Quando il trattato di Amsterdam venne concepito astrattamente con questa punizione a carico dello Stato che violava i diritti dell'uomo
A a una prima lettura
Io pensai beh forse l'Italia potrebbe essere il primo candidato perché non novantasette parliamo di ottobre novantasette
Non erano mille cinque erano mille tre insomma le condanne di Strasburgo c'erano già state ampiamente e nessuno Stati in Europa sulla lentezza della della giustizia aveva totalizzato mille trecento alloggi mille cinquecento conta e io dissi in un convegno di tipo questo mi sembrerebbe che l'Italia è la prima ASP a dovere sperimentare come funziona questa punizione politica della perdita del diritto di voto nelle istituzioni del quindici
Un illustre giurista
Disse che ero pazzo perché quella norma era concepita per Paesi del tipo la Turchia se la Turchia fosse entrata nei quindici
Paesi dell'Unione europea
Avrebbe subito avuto questo tipo di sanzione politica perché in Turchia si fanno torture si incendiano i villaggi curdi si tengono in prigione senza processo
Gli inquisiti
E e via dicendo e questo è vero perché se noi vediamo la Turchia che entrata da da otto anni nella nella convenzione europea dei TIR l'uomo Gianni apprese trenta quaranta di condanne e tutte pesanti di questo tipo quindi la Turchia sicuramente se entrasse domani né tra i Quindici
Dell'unione aveva sarebbe subito messa in un cantore perché da come si è comportata e quindi mi si disse a quel convegno di due anni fa però quella è una norma per la Turchia
Però siccome nessuno aveva sperimentato nella Turchia nell'Italia e siccome tre quindici L'Unità l'unico paese ad a vere mille trecento con mille cinquecento condanne sia pure su un fronte minore nel senso che non erano torture erano
Punte di spillo se volete paragonare la lentezza di un processo ad un ad un curdo torturato in carcere però son mille cinquecento e nessuno in Europa ce le ha
Allora pensando a questo percorso finale politico la Consulta
A stilato un formulario di denuncia
In realtà c'era già stato un preambolo di questo tipo di denuncia proposto da un magistrato di Torino il pretore ci del lavoro Ciocchetti che disse
Ai quindici
Mettere sotto processo l'Italia davanti alla Corte di giustizia delle Comunità europea a Lussemburgo che è un'altra corte ancora
Per avere anche lì una condanna ma non
Quindi prendendo questo tipo di denuncia che aveva inventato questo giudice noi avvocati della Consulta abbiamo stilato un formulario lo trovate nel questo libretto per chi ne fosse interessato si può firmare
A titolo individuale ma è auspicabile che si ha firmato a titolo associativo che cosa è successo
L'avvocato massa del Mazzarelli ed io l'abbiamo firmato a titolo personale per dare il buon esempio per far capire che non era niente di pericoloso che non ci arrestavano i servizi segreti
Venuto le varie associazioni della Consulta
Io ho avuto copia del meramente gli occhiali se non li vedo
Il l'Associazione Nazionale Forense
L'Unione forense vero della diritti dell'uomo
L'Unione degli avvocati d'Italia
L'associazione nazionale pensionati avvocati pensionati
L'associazione giovanile forense l'Associazione avvocati del lavoro l'associazione internazionale giuristi Italia USA di cui c'è qui in sede regionale avvocato Delia e poi tra i non avvocati c'è stato anche il
Il Movimento federativo democratico
Quello del tribunale dei diritti del malato Perchinunno conoscesse molto le sigle
Ci si stanno avvicinando a questo tipo di denuncia anche altre associazioni non gli avvocati
Beh un primo risultato quale Stato la stampa ne ha parlato
Il vi abbiamo allegato due stralci del giornale Italia Oggi
Di settembre
Del ventitré settembre del sette ottobre e vi segnalo quella il ventitré settembre perché c'è
Un commento di Fausto Pocar che ordinario di diritto internazionale a Milano ma è anche giudice ONU sia e giudice del comitato dei diritti del del dell'uomo a Ginevra quindi è anche un giudice a livello mondiale sui diritti dell'uomo
E lui dice lo riassumo ma sarà forse ben difficile che l'Italia alla fine del percorso
Politico venga a perdere il diritto di voto ma il semplice fatto di aprire un fascicolo
In Europa a Bruxelles e in particolare
Dove c'è scritto denuncia contro Italia già questo crea un caso politico e quindi Italia sotto questa pressione politica dovrà fare qualcosa il caso vuole che sia Prodi il nostro Romano Prodi oggi il capo del Governo dei quindici e il capo del governo dei quindici
Commissione europea dei quindici dell'unione europea commissione delle comunità europee come si chiama ancora
è il guardiano garante del rispetto dei diritti dell'uomo tra i Quindici quindi Prodi deve per forza aprile questo fascicolo e pensarci Baccini aver pensato già perché ieri
Il giornale lo riporta oggi
Giustizia lenta gli avvocati vanno da Prodi
Questo è venerdì cinque novembre il Sole ventiquattro Ore questo foglietto e si dice che Prodi riceve gli avvocati del lavoro
Tra questi avvocati del lavoro c'è l'avvocato Domenico D'Amati che segretario della associazione avvocati del lavoro che fa parte nostra Consulta che sta oltre i primi a fare quel tipo di denuncia
E quindi il risultato l'abbiamo ottenuto
Gli avvocati del lavoro hanno preso questo formulario
Come l'ho trovata in questo in questo libretto che dice semplicemente viste le mille cinquecento condanne che la Corte europea di Strasburgo ha dato all'Italia tu Prodi
Metti sotto accusa a livello politico l'Italia e farle perdere il diritto di voto nelle istituzioni comunitarie e poi avvia anche un processo per infrazione
Davanti alla Corte di giustizia delle comunità europee Lussemburgo quindi Brussel Lussemburgo Amsterdam tranquillo
La caciara è notevole però Prodi ER ricevuti a Bruxelles e non a Roma quindi non è che
O Roma non riesca a leggere comunque dove le ha ricevute non mi interessa l'importante è che Prodi ha ricevuto fisicamente una di queste copie Degli Esposti e ci dovrà pensare
Ecco allora la mia pazzia sicuramente infinita però dobbiamo pensare che solo con questa pressione politica ne potremo cambiare inutile andare del ministro
Essere lusingati perché il ministro ci ha ricevuto il ministro oltre sente a Repubblica
Fa promesse da marinaio perché poi non li può mantenere quindi solo una pressione politica a livello europeo può darci la salvezza vi ringrazio
Grazie Maurizio per percorso interessante i piaceri detto naturalmente
Mi rendo ancora più controlli che non abbiamo lottato invano sale già siamo su questa strada io fino a qualche anno fa mi sono accontentato anche dal fatto che il procuratore generale della Cassazione da qualche anno a questa parte all'inaugurazione dell'anno giudiziario dicesse e ripetesse già da qualche anno
Signore siamo in un Paese dove il novantacinque per cento dei reati commessi non viene perseguito
Ma siamo altresì un Paese dove per tutte queste cose per la lentezza dei giudizi siamo un Paese che viene condannato costantemente dall'Europa
E tutto questo è stato Champlain un segnale d'allarme che il procuratore generale alla Corte di Cassazione ha dato da diversi anni a questa parte
Io mi auguro che il legislatore a questo punto risponde in maniera adeguata perché qui non si tratta solo danno magistratura che deve fare il proprio dovere
Che magari per certi versi lo fa ma e legislatore che a mio avviso deve correggere tante storture che ci sono ma il sistema giudiziario
Italiano per ridurre allo stretto indispensabile questi percorsi giudiziari che voi sapete sono veramente e non ed inconcepibili e per altro che vanno a violare la Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Io vorrei continuare adesso forse con la
Relazione di Mario lana costruisce ecco invito l'amico avvocato Melillo di leggere la relazione di Mario lana che come ho detto all'inizio purtroppo è assente per motivi di salute
E poi concluderemo professor Zanghì desidera concludere lei questa sera o l'avvocato Mazzarelli corale scegliete voi
Va bene così normale a motore possono Anton forti son sotto per l'avvocato Melilli l'avvocato
Ah va bene sì magari si accorse va bene
E allora io prima di cedere la parola all'avvocato Melillo che leggerà la relazione di Mario lana dal titolo la conoscenza dei diritti dell'uomo in Italia penso appunto che farà un excursus di quello che si è fatto e si fa perché questa conoscenza sia buona pur con quei limiti che ho detto all'inizio deciderò porgere il saluto del avvocato professor Sebastiano Ferlito che che il presidente nazionale del associazione avvocati pensionati quale mi ha mandato proprio affettuosissima lettera dicendo che era spiacente di non partecipare non poter partecipare per motivi di salute al nostro convegno ma che comunque era recente con tutto lo spirito che contraddistingue da anni la sua attività anche in questo settore quindi grazie naturalmente al l'amico professor Sebastiano ardito
E allora la parola al l'avvocato Melillo
Grazie
L'avvocato Mario lana mi ha incaricato di portare il saluto questa Assemblea agli organizzatori e partecipanti
E pur mancando questo convegno ha comunque voluto preparare una relazione
Sul tema che gli è stato assegnato che vado a leggervi il tema appunto come scritto anche il programma è la conoscenza dei diritti umani in Italia
Per quanto siano numerosi e significativi passi avanti compiuti in questi ultimi anni nel nostro Paese
Non posso trattenermi dall'esprimere in prima battuta un senso di insoddisfazione
Per lo stato di perdurante inadeguatezza in cui versa la conoscenza dei diritti umani in Italia
Non vuole essere il mio rilievo intriso di pessimismo quanto piuttosto la constatazione stimolante che deve assurgere a vera e propria fonte di nuovo impegno nella diffusione a tutti i livelli della cultura dei diritti umani
Perché come tutti i fenomeni culturali anche quello cui è dedicato l'autorevole incontro di oggi e cui sono veramente desolato di non poter presenziare
Ed anzi direi quello in primo luogo per la sua ontologiche di inscindibile connessione al valore della persona umana
Deve essere coltivato con instancabile abnegazione ed appreso della sua molteplicità di prospettive attraverso una serie di strumenti di conoscenza di esame di analisi e di approfondimento
Che devono operare in stretta interdipendenza tanto sul piano pratico quanto sul quello teorico tanto nei rapporti sociali quanto in quelli istituzionali
D'altronde conosce i diritti dell'uomo non significa certo soltanto avere contezza dell'esistenza di un insieme di documenti di atti di strutture di procedure dedicati alla loro tutela interno ed internazionale
Quanto piuttosto inaugurare un modus vivendi ispirato al rispetto degli altri assumendo quale parametro del proprio agire sociale i valori di libertà e di democrazia che costituiscono i connotati irrinunciabili dell'evo moderno la situazione di grave arretratezza che ha per lungo tempo caratterizzato il nostro Paese nella battaglia per i diritti dell'uomo formalmente intraprese in quel lontano dicembre del mille novecentoquarantotto con le magniloquenti promesse consacrate nella Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
E purtroppo ben nota a tutti noi
A voler citare solo alcuni dei segni più festosi di questa insopportabile la culla della nostra storia democratica
Si può ricordare che quella convenzioni di cui oggi si celebra il quarantanovesimo anniversario in un'atmosfera così ricca di buoni esempi e giustamente generosa di compiacimenti per l'insospettato Successo che essa può a pieno titolo vantare
Ebbene quella convenzione firmata a Roma il quattro novembre del mille novecentocinquanta e ratificata dall'Italia con ampio ritardo rispetto a molti partners europei segnatamente il ventisei ottobre mille novecentocinquantacinque
Quando già undici dei quattordici Stati firmatari abbiano depositato i rispettivi strumenti di ratifica
Ha trovato e per certi versi continua a trovare proprio nel nostro Paese uno degli ostacoli più resistenti alla sua piena operatività
Ricordiamo infatti che la parte più innovativa ed impegnativa sul piano delle rinuncia agli spazi tradizionalmente riservati al dominio sovrano degli Stati della Convenzione europea
Vale a dire la creazione di una vera e propria giurisdizione sovrannazionale direttamente accessibile dai cittadini che ritengono violati i propri diritti
è stata per oltre un ventennio rifiutata dall'Italia
La quale solo il primo agosto mille novecentosettantatré provvedeva a depositare la prescritta dichiarazione di accettazione della giurisdizione obbligatoria della corte europea
Nonché della competenza della Commissione a ricevere ricorsi individuali
Analogamente quando alla fine di un'intensa trattativa in seno al Consiglio d'Europa si è giunti nel maggio mille novecentonovantaquattro all'approvazione del protocollo numero undici che ha interamente riformato il sistema di protezione individuale
L'Italia si è fatta trovare nuovamente in ampio ritardo sulla tabella di marcia rinviando per ben tre anni sino cioè al primo ottobre mille novecentonovantasette la ratifica dello strumento internazionale
E questa volta con riflessi ancor più gravi poiché l'entrata in vigore del suddetto protocollo era subordinata alla ratifica di tutti gli stati già parte della Convenzione europea
Vero è che in quel caso non si è trattato di mera inerzia del nostro legislatore
Essendovi delle ragioni di ordine tecnico giuridico che si frapponeva tondo ad una sollecita ricezione del protocollo numero undici
Ma per quanto apprezzabile fosse l'esigenza di garantire una maggiore indipendenza di giudizio della Grande Camera in sede di riesame delle decisioni delle Camere questo il problema all'origine dell'impasse
Rimane ingiustificato l'ostruzionismo praticato dopo la firma del protocollo medesimo che doveva già essere espressione di un consenso seppure mediato dal compromesso su una certa formulazione normativa
Questa ostinata e ripetuta a forma di resistenza verso il riconoscimento della portata extra statuale dei diritti umani e della loro azionabilità al di fuori dei confini nazionali
Ed in particolare il ritardo nel dare piena operatività al diritto di ricorso individuale oltre a meritarsi un primato negativo a livello europeo
Ha certamente contribuito a rendere più difficile e più lungo il processo di sensibilizzazione istituzionale per il tema dei diritti umani
Con quanta forza abbia potuto incidere questa imbarazzante sottovalutazione della sua importanza e inequivocabilmente dimostrato dal modo di evolversi di una questione iuris solo all'apparenza riservata al dominio dei cultori del diritto più raffinati
Ma in realtà sintomatica del grado di effettivo radicamento nella coscienza collettiva di quella cultura dei diritti umani cui accennava in precedenza
Il riferimento è alla di battuta che Real sulla diretta applicabilità della norma delle Condello e norme della Convenzione e sul valore ad essa attribuibile nella gerarchia delle fonti dell'ordinamento interno si è dovuto attendere la fine degli anni ottanta per poter scorgere qualche segno confortante di un mutamento di atteggiamento verso la suddetta problematica
Con il progressivo affermarsi di un nuovo corso giurisprudenziale insieme alla corte di cassazione e dalla Corte costituzionale
Favorevole al riconoscimento dell'efficacia immediata delle norme convenzionali quanto meno di quelle dotate di un sufficiente grado di precisione cosiddette norme salto executive
Ed è la loro sovraordinazione rispetto alle norme di legge ordinaria a prescindere dal valore formale dell'atto che le recepisce nell'ordinamento interno vale a dire la legge di ratifica contenente l'ordine di esecuzione
E solo in tempi recenti dunque che la Convenzione europea ha visto riconosciuto nel nostro sistema giuridico la veste che le è propria di fonte materialmente costituzionale cui si devono adeguare le norme dell'ordinamento interno rimangono tuttavia significative preoccupanti oscillazioni e lacune non solo sul piano della concreta applicazione giurisprudenziale di questi principi
Che continuano ad incontra una forte resistenza talvolta sino al punto di essere disattesi attraverso interpretazioni di segno contrario
Ma anche sul piano dell'effettivo adeguamento del quadro normativo interno ai precetti vincolanti della convenzione
Sotto quest'ultimo profilo non ci si può esimere dal censurare la lentezza con cui gli orientamenti della Corte europea dei diritti dell'uomo vengono appresi da chi deve farne quotidiana applicazione per ottemperare a quell'obbligo giuridico di uniformazione
Sicché da un lato i giudici continuano ad operare senza conoscere magari perché privi dei necessari strumenti di aggiornamento gli standard di tutela imposti dalla fonte internazionale
Dall'altro il legislatore raramente presta la dovuta attenzione all'esigenza di modificare le norme interne in senso conforme al dettato costituzionale convenzionale
E così tanto per fare un esempio si è dovuto attendere il quindici settembre di quest'anno
Perché il CSM provvedesse arrendere ufficialmente noti con una delibera i parametri della giurisprudenza europea in materia di lunghezza dei processi
Sebbene siano più di dieci anni che il nostro Paese viene regolarmente e con sempre maggior frequenza lo ricordava poco fa l'avvocato Di Stefano
Condannato dagli organi di Strasburgo per l'eccessiva durata dei procedimenti civili penali ed amministrativi in violazione dell'articolo sei paragrafo uno della convenzione
D'altro canto lo stesso legislatore oltre a non essere stato in grado sino a questo momento di varare le riforme necessarie per rimediare lo stato di profonda crisi in cui versa la giustizia italiana
Non ha neppure provveduto a sanare l'inadempimento relativa ad un'altra norma convenzionale cioè quella che impone agli Stati membri di creare delle istanze interni che in cui i cittadini possano rivolgersi per lamentare la violazione dei diritti sanciti dalla dalla convenzione
Nonostante siano stati presentati ben due disegni di legge volta di introdurre nel nostro ordinamento un ricorso per ottenere l'accertamento dell'eccessiva durata di un processo e la conseguente riparazione
Allo stato il cittadino italiano rimane sprovvisto di qualsivoglia mezzo di azione che gli consenta di far valere il fondamentale diritto ad un processo in un tempo ragionevole
Così facendo inoltre sia finito per sovraccaricare di ricorsi la Corte europea dei diritti dell'uomo che si trova così oggi raffrontare gravi problemi di funzionamento
Ebbene queste brevi osservazioni rendono evidente l'impellente necessità di procedere nella direzione di una sempre maggiore diffusione dei diritti dell'uomo
Affinché i progressi sino ad ora compiuti posta seguiva una vera e propria rivoluzione culturale radicata nel riconoscimento dei valori della persona umana e nel rispetto di questi valori da parte delle istituzioni e da parte di ciascuno di noi
Un contributo mi permetto di dire significativo in questa direzione è stato arrecato dall'Unione forense della tutte per la tutela dei diritti dell'uomo che ho l'onore di presiedere
Nata nel mille novecentosessantotto dalle nobili idee dall'instancabile impegno di personaggi quale Giovanni Conso Giuliano Vassalli Luigi Cavalieri e Carlo fornaio allora presidente del consiglio dell'ordine degli avvocati
Che ne ha assunto la responsabilità sin dall'inizio avendo come vicepresidenti Luigi Cavalieri del sottoscritto
Allo scopo specifico di diffondere in specie tra gli appartenenti all'ordine forense fra gli operatori giuridici la conoscenza delle norme interne di carattere internazionale riguardanti la tutela dei diritti dell'uomo
In oltre trent'anni di attività l'Unione forense organizzato seminari convegni e tavole rotonde con la partecipazione di esperti ed accademici
Ha intrattenuto rapporti con altri istituti associazioni ispirata alle medesime finalità avviato collaborazioni con istituzioni nazionali ed internazionali prestando il proprio contributo di esperienza e di indagine
Inoltre dal mille novecentonovanta l'Unione forense ha dato vita ad una rivista quadrimestrale intitolata ai diritti dell'uomo cronache battaglie una piccola parentesi questo titolo è stato espressamente voluto
Dal professor Paolo Ungari recentemente scomparso
Vi chiedo un minuto di silenzio per ricordarne la memoria grazie
Grazie per noi
Permanente particolare Paolo Ungari era un carissimo amico la sua fine così tragica ed imprevista ha pregato veramente tutti noi di grande apporto umano la presenza di un grande giurista
Forse non aveva avvolto insomma allora tante espressioni
Che si usano in questi ma aveva soprattutto degli approfondimenti veramente eccezionale
Con il suo libro io dicevo sempre una una una sofferenza perché Luis studiava veramente a fondo i problemi
E devo dire veramente che Paolo Ungari ci manca molto io avrei voluto veramente che questa sera fosse qui con noi purtroppo non è stato così bene allora continua
Sì vado a concludere rapidamente la relazione
Stavo illustrando questa di rivista diritti dell'uomo cronache battaglie bene questa rivista ha costituito un importantissimo canale di diffusione dei temi concernenti la di la tutela dei diritti umani attraverso la pubblicazione di saggi autorevoli
Nonché di una serie di rubriche dedicate alle questioni più attuali nei diversi settori di interesse a tutela dei minori della famiglia degli immigrati ed extracomunitari dei rifugiati eccetera
A questo proposito mi sia consentito di segnalare che nell'ultimo numero della rivista pubblicato alla fine di ottobre sono stati riportati i testi integrali dei disegni di legge relativi all'introduzione di un ricorso in tema di lunghezza dei processi cui ho fatto riferimento in precedenza
Il primo elaborato nel mille novecentonovantaquattro dall'allora ministro di Grazia e Giustizia professor Giovanni Conso
Il secondo presentato agli inizi di quest'anno su iniziativa del senatore Pinto e tuttora all'esame del Parlamento e Ciampi disegni di legge sono accompagnati da un commento del dottori vanno laiche ne evidenzia le differenze le prospettive operative
In questa direzione sono comunque auspicabili contributi di tutte le persone interessate a collaborare con la nostra associazione così come la nostra associazione è disponibile a collaborare con altre organizzazioni
L'obiettivo da raggiungere in buona sostanza è costituito dalla sinergie dalla collaborazione stretta fra coloro che in prima linea hanno scelto di dedicare le proprie forze anche professionali
In una materia per molti versi privilegiata Nicol nella considerazione dei media anche se spesso per le ragioni esposte in precedenza poco gratificante se non gravosa per l'interesse individuale
Il raggiungimento di tali scindibile solidarietà operativa darebbe così a tutti gli operatori di Natale alta forma di volontariato
Il senso di operare in modo efficace duttile concetti o incoraggiando alla produzione la produzione di un sempre maggior impegno divulgativo in vista della riaffermazione a tutto campo e di ogni ordinamento della dignità umana in tutti i suoi aspetti giuridicamente rilevante
Grazie
Grazie l'avvocato Masiello naturalmente grazie all'avvocato vanno anche scritto una prefazione
Bene io desidero ringraziare qualche altro amico che vedo Rivaldo proprio da poco l'avvocato rustico del foglio del foro di Modica non vedo eccolo qua
Fra l'altro nativo di Ispica ed è orgoglioso di essere nato ad Ispica io sono stato proprio una settimana fa mi ha mostrato che la bellissima cattedrale al monumento nazionale che hanno ad Ispica grazie ad un sito di essere qui con noi credo che consiglia qualche altro collega
A ecco e dove dov'è il fratello ecco ecco il presidente dà l'ordine di Modica da lavoro l'ordine degli avvocati di Modica rustico evidentemente bene allora io direi forse per interrompere l'azione le faremo un'altra questa sera vogliamo dare un po'luogo qualche intervento programmato no
Ecco ecco direi ecco Plotino Grimaudo voi dire qualche parola dove lavora in rappresentanza dalla sua associazione
Sì
Alleggeriamo pop l'atmosfera
Io oltre ad avere il piacere di rappresentare alle Camere Civili verrà il padre mi occupo a tempo quasi pieno
Sono ho delegato da iniziativa forense del collega Piero Gelli di portare
Il saluto all'Assemblea di augurare che lavori si svolgano nel migliore dei modi
L'argomento è di estremo interesse
Credo che tutti
Staremo qui a lavorare
L'iniziativa delle Camere Civili dall'Unione nazionale in questo momento
E mirata
A riprendere un vecchio discorso sulla unicità della giurisdizione
Nella babele
Di competenza
Preso atto che
Ad ogni causa specie se contigua alla pubblica amministrazione prima si fanno un po'di anni di causa per stabilire davanti al padre magistrato deve porsi una domanda
Riteniamo che riprendere quel vecchio discorso che partendo dal mille ottocentosessantacinque
Ai giorni nostri ci ha riportato suppergiù in il tema di giurisdizioni
A dopo l'unità d'Italia riprendere
Quel discorso
Per
Immaginare che un cittadino quando ad apporre un problema abbia un giudice al quale rivolgersi
Senza porse problema se un giudice incongrua Cosenza o o con i conti o con il TAR dopo un consiglio di giustizia amministrativa
Credo che sia un una iniziativa che ossa
Essere presa in considerazione anche nell'ambito dei diritti è un uomo in questo senso abbiamo
Già fissato un congresso nazionale sulla porta prossima primavera
Sulla unicità della giurisdizione
Nel daremo notizie pupazzetti con la regia
Auguro
A tutti e buon lavoro
E serve al caso
Domani potremmo fare qualche altra discorsetto nell'ambito della dell'argomento specifico grazie
Beh non è un po'per ordine forse ecco
L'avvocato Giustino blandi
Ecco che è un rappresentante dell'organismo unitario dall'avvocato ora
Dato il foro di Palermo
Grazie
Io adesso di Filippo debbo
Almeno due grazie sentiti al di fuori
Per quello ci mettiamo d'accordo bonario
Innanzitutto per essere stato
Colui che ha sentito
L'esigenza di provare
Ad insegnare
Apparecchi avvocati di questo foro
E a me fra quelli
Cosa fossero i diritti dell'uomo
E di temi che stiamo affrontando questa sera
A lui
E a tutti quanti in Italia
Ci sono battuti per lunghi anni nel silenzio e forse nella disattenzione generale
Sul tema dei diritti dell'uomo
Debbo un grazie ancora più sentito perché mi permetto di esternarlo nell'interesse e dal nome
Non solo
Di tutti gli avvocati italiani
Ma credo e attraverso gli avvocati
Lo si possono si debba esternare innanzitutto a nome di tutti i cittadini di questo Paese
Mi piace
Precisarlo in una affollata
Assemblea per essere pomeridiane per essere a palazzo di giustizia chissà di queste cose chi le frequenta abitualmente sa che una grossa imponente
Riunione
In una riunione in cui non ci sono soltanto
Addetti al settore
Non ci sono soltanto avvocati non ci sono soltanto magistrati
Ci sono anche politici ci sono cittadini ci sono giovani ci sono studenti
Ci sono esponenti
Qualificati
Di una società civile
Troppo spesso
Disattenta
Rispetto a quello che è il vero dramma
Che si consuma
Oramai da decenni all'interno dalle aule di giustizia
Di un Paese
Che certamente
E civile
Che certamente
Si basa su una democrazia avanzata ma che purtroppo su questo tema in particolare sconta un'arretratezza un disinteresse un disimpegno assolutamente incompatibili certamente
Con la democrazia ma direi ed ancor più certamente incompatibile con la civiltà
Attraverso chi si occupa da anni nella disattenzione
Di questi temi
Oggi probabilmente siamo da un lato
Vicini alla possibilità di dimostrare
Che quando gli operatori del settore
Sì Dole dono delle condizioni
Nelle quali e dalle quali viene amministrata la giustizia in questo Paese
Non si lamentano per interessi propri
Ma sono davvero gli interpreti dei diritti
Più nobili ed elementari insieme dei cittadini
Non riuscire ad avere giustizia nei tempi irragionevoli
Essere vittima nel bene o nel male
Di tempi lunghi che sono tanto relativi alla attività che si svolge nel civile quanto in quella che si svolge nel penale quanto nel campo amministrativo quando nel campo tributario oggi per fortuna c'è chi dice così tanto autorevolmente
è contrario al diritto fondamentale alla giustizia che è proprio di ogni cittadino
Ma dall'altra parte
Ed è credo non di secondaria importanza che lo dica proprio chi come me rappresentante politico dell'avvocatura
Forse costituisce l'azione più importante e più significativa
Che probabilmente ci fa intravedere
Se non
Nell'immediato ma certamente in tempi ormai non troppo lunghi
Che il problema giustizia in Italia
Così tanto disatteso e pervicacemente dai governi di tutti i colori è dai politici di ogni preferenza di ogni provenienza e di ogni tempo
Dovrà essere giocoforza essere messo all'ordine del giorno con caratteristiche di priorità se l'Italia non vorrà perdere il ruolo che le compete nel consesso europeo
Se oggi ci siamo quasi al di là dell'attivismo
Di tutte le componenti dell'avvocatura
A prescindere dallo scarso attivismo
Di quasi tutte le componenti della magistratura
Ci siamo credo di potere affermare soprattutto grazie alla Consulta
E a quanti altri hanno voluto attenzionare per così tanto tempo in silenzio e con grandi sacrifici questo problema
Certo mi sarebbe più spiaciuto potere dire che l'avvocatura su questi temi sta vincendo grazie all'attivismo delle associazioni
Delle istituzioni forensi del CNF dei Consigli dell'ordine dell'Organismo unitario dell'avvocatura
Devo dirvi e ve ne faccio il riconoscimento pubblico
Se vinceremo e viva Dio credo che vinceremo finalmente prima o poi sarà per merito di chi ha agito con questo è enorme poderoso imponente mezzo di pressione che oggi fa venire in ordine al pettine
è di pone ad una classe politica ad una società che non so se per amore per distrazione per volontà in buona o malafede ha costretto cinquanta e più un milioni di cittadini a dovere fare i conti costante mentre col diniego di giustizia in un Paese dove la criminalità organizzata
La disoccupazione le tensioni sociali
Raggiungono i livelli che tutti noi conosciamo
Acquisisce il crisma della gravità indefinibile
Chi dal cittadino
Più o meno abbiente
Poco cambia sull'argomento
Deve decidere se perseguire per la via giurisdizionale la tutela di un proprio diritto
Con costi che sono poderosi
Contempli che sono biblici
Con certezza di prospettiva che assolutamente inimmaginabile da parte non soltanto di qualsivoglia cittadino ma direi anche di qualsivoglia avvocato serio che queste cose il dovere di dirle prima
Al proprio potenziale cliente che si presenta chiedendo la strada migliore per ottenere giustizia
Credo che chiunque operi in una terra come questa posso serenamente affermare che per dieci cittadini che avrebbero buon a buona ragione il diritto di introdurre una domanda
Ad una qualsivoglia autorità giurisdizionale di questo Paese otto-nove quella domanda non la introducono mai
E quei otto-nove dove finiscono è cosa che purtroppo ciascun avvocato sensibile intuisce
Immagino comprende ma non ci può fare niente
Perché di volta in volta quando questi problemi
Vengono sottoposti all'attenzione di chi li deve comprendere chissà per quale motivo scatta la consegna della corporazione
è come se il problema giustizia fosse un problema che interessa gli avvocati chi sa per guadagnare di più
E per vivere più tranquille più sereni
Il che sarà anche vero il che non sarebbe nemmeno un reato
Se fosse fra le ragioni che spingono gli avvocati ad attivarsi per queste cose
A quello che è certo è che in questo momento in questo Paese con una fiscalizzazione del processo che credo non abbia eguali
Con le prestazioni professionali degli avvocati che scontano il venti per cento di IVA
Mentre l'acquisto delle parabole saper per la ricezione dei programmi satellitari sconta il quattro per cento di
Con
L'ha annunciato aggravarsi dei costi e degli oneri che stanno all'interno della finanziaria che sta per essere approvata da questo Parlamento con questa filosofia in buona sostanza che tende a respingere la domanda
Probabilmente proprio per rispondere
Male
Ed in modo addirittura ancora peggiore di quale sia la condizione attuale alle censure della corte europea
Perché e su questo dovremo vigilare tutti insieme da qui in avanti
Alle censure della Corte europea si risponde aumentando gli organici e prendendo cioè veri e meno dispendiosi processi ma si risponde anche evitando che i cittadini introducano la domanda
Io non vorrei che di fronte a mille quattrocento sentenza di condanna a quelle altre che speriamo vengano finché il problema non sarà risolto
Questo Paese non decidesse di rispondere
Prendendo materialmente sconsigliabile d'impossibile l'accesso alla giurisdizione
Su tutto questo io credo che dovremo vigilare insieme ma grazie a quello che fin qui è stato fatto
E che oggi celebra in questo foro a conferma ulteriore per la bontà dello stesso della vivacità dello stesso dell'attenzione che in questa parte d'Italia non a caso mettiamoli rispetto a problematiche di questo tipo credo che grazie a questo lavoro nonostante tutto vinceremo a prescindere da chiunque grazie
Grazie grazie a giù sino ad avermi detto grazie insomma ma io aggiustino dico quello che ha detto Norberto Bobbio in occasione dei suoi novant'anni
I diritti dell'uomo sono la religione civile del nostro tempo e il fondamento della democrazia
Al di là delle parole di Nordahl tornò Broglio questo concetto l'avevo fatto mio da tanti anni sono stato forse uno dei primi
A far parte di Amnesty International quando la sezione italiana è stata costituita in Italia la mia militanza in questa direzione e di tantissimi anni
Quindi quello che ho fatto e continua a fare mi è ormai così connaturale che non me ne accorgo quasi più
E allora se c'è un Giustino blandi che mi ringrazia mi trovo un posto palestrato perché dico non ho fatto nulla di particolare se non quello che ho sempre sentito da tantissimi anni
E se attraverso queste forme di pressione vent'anni cerchiamo di portare avanti
Riusciremo dare una spallata questo problema della giustizia del nostro Paese che ogni giorno di più si fa sempre più pesante
Non possiamo dire con onestà intellettuale glielo dico spesso
A tanti colleghi che organizzano convegni congressi e tavola rotonda ricco ecco
No signori a un certo punto dobbiamo a vere e l'onestà mentale di chiederci a distanza di tanti anni dopo aver fatto queste cose di esserci incontrati di discutere se giudice unico va bene o va male e così via di seguito ecco tiriamo le somme oggi come oggi la giustizia di questo Paese è migliorata purtroppo dobbiamo darci una risposta che l'armistizio del Paese è peggiorata
E quindi un po'tutte queste cose purtroppo
Sono cadute nel vuoto e si rischia di farle cadere nel vuoto se si conti a fare questi incontri che a volte non approdano a nulla
Questo che noi stiamo facendo questa sera credo che abbia questo taglio realistico noi ci siamo detti con Maurizio De Stefano e con tanti altri e con quegli amici che ha un seguito questi seminari che io ho incominciato a tenere due anni fa ci siamo detti ecco l un sistema pratico per dare una spallata a questo sistema che non va
E dico ancora una volta se si è arrivati approdi attraverso queste denunce se si è arrivati ad a vere da parte di un procuratore generale la Corte di Cassazione già da alcuni anni questa denunzia pubblica che lo Stato che la la corte europea
Dei diritti dell'uomo ci condanna ecco io dico che si vede che abbiamo fatto non un buon lavoro ma un discreto lavoro
Io personalmente sono convinto guardate che su certe cose
Non è problema di aumentare uomini non è problema di aumentare le strutture spesso
Se
Non si bada molto la prevenzione
In un sistema sanitario
Noi dovremmo fare forse altri mille ospedale
Assumere altri dodici mila quindici mila mi ma se non incidiamo con la prevenzione purtroppo la malattia creerà sempre problemi
E i medici assunti non saranno sufficienti le strutture ospedaliere non saranno sufficienti
Io credo che per la giustizia si issa lo stesso problema
Scusate un'altra battaglia che io cercherò di fare l'annuncio di già agli amici con i quali da alcuni anni abbiamo instaurato questo collo
Bisogna molto insistere sui sistemi alternativi
Di giustizia
Cioè a dire non cercare di incanalare tutt'verso il sistema giudiziario dica
Cerchiamo come si fa in tanti altri Paesi d'Europa di sperimentare sistemi alternativi
Perché io credo che continuando di questo passo
Sia fatta buona questa espressione non basteranno giudici non basteranno tribunale
Perché sette Rondi
Di di natura bagatellare
Bisogna andare a finire di fronte a un magistrato ordinario veramente non ci saranno magistrati in condizione di poter giudicare in tempi utili per dare al cittadino quella giustizia che lui prete
Comunque grazie aggiustino perché naturalmente focalizzato alcuni di questi problemi abbastanza fondamentale
E allora direi dopo queste questi interventi continuiamo le relazioni Vito Maselli vuoi tu continuare o pro solvendo indirli decidete voi
Devo decidere presidente si fa è qui io e lei ha l'imbarazzo del forte scelgo il più alto il più basso
Che scelgo il più alto il più basso
Non è
Professore dagli concludo lei ecco bravo questi giovani qui che
Certamente da lega prenderanno quello che lei e di solito insegna nell'università
Da titolo dalla relazione e
Titolo della ragione professore gialli e la proprietà e i diritti dell'uomo
Mi consentite per ragioni agli occhiali di stare seduto ma senz'altro no direi potrebbe anche mettersi in un sofà sorvolare no no non l'abbiamo empirico gli occhi al cielo
Ringrazio gli organizzatori assoluto di questo convegno perenne invitato una seconda forse anche in terza volta a Palermo a parlare di diritti umani
Il tema che mi è stato assegnato dovrebbe occuparmi di proprietà e diritti dell'uomo
Credo che un primo interrogativo che dobbiamo porci e che prima di me ovviamente tanti filosofi ci sono posti
E sei il diritto di proprietà
è un diritto l'uomo
Ovvero se il diritto di proprietà può essere legittimamente inserito fra i diritti umani
Chi segue questa materia sa che i diritti umani hanno subito delle evoluzione di addetti ai lavori parlano della prima generazione della seconda generazione della terza eccetera eccetera
Ma senza andare in questi dettagli
La domanda e legittima perché nelle concezioni filosofiche che sono alla base del processo
Di formalizzazione dei diritti umani
E noto che vi sono le tendenze diciamo così liberiste
Per le quali il diritto di proprietà e la prosecuzione del diritto di libertà ma vi sono al contrario delle tendenze di tipo socialismo marxista
Per le quali viceversa il diritto di proprietà
Almeno entro certi limiti non posso
Entrare troppo nel dettaglio
è una contraddizione a livello della giustizia sociale
In realtà cosa è successo nei primi testi che si sono occupati dei diritti umani mi riferisco a quelli storici
Parliamo della dichiarazioni a Francesca dichiarazione americana l'origine liberista dell'Illuminismo francese
Si trovava nei saggi del di John l'occhio in particolare Secondo trattato del governo civile
Nel quale l'occasione arma che lo Stato deve proteggere come beni essenziali
La vita la libertà e la proprietà
E per la prima volta che la proprietà assurge a un ruolo certamente di primissimo piano nel processo ai diritti umani
Ma cito viene privilegiata perché viene considerata come il frutto della trasformazione della natura ad opera del lavoro ma quindi la proiezione di questo diritto di libertà la proprietà però rischia di generare il dominio dell'uomo sull'altro uomo
E allora secondo un'altra concezione è ovvio che la proprietà non può essere considerata un obiettivo ma soltanto una situazione come diceva Marx di transizione
Che deve essere elimina
Per cui in questo periodo storico in cui nascono i diritti umani vi è una opposizione di tendenza da un lato se si accettano altezze liberista di giallo
La proprietà e certamente è un diritto dell'uomo perché derivazione accessorio diciamo del diritto di proprietà
Se viceversa si accettano le tesi socialiste la proprietà è uno strumento di dominazione o rischia diventano strumento di mediazione e quindi non è un diritto dello vero che socialismo si fa una distinzione tra la proprietà di beni cosiddetti di uso personale arroventati ben produzione economica ma qui andremo in un campo filosofico che peraltro non è il meglio e di cui pertanto non voglio addentrarmi
Diciamo che da questa breve
Cioè quella di un'assoluta incertezza
Determinata da queste opposte tendenze filosofica che ne sono alla base
Se diamo un'occhiata
Ai testi internazionali che hanno codificato formalizzato in qualche modo i diritti dell'uomo
Vediamo come nella dichiarazione di versare del quarantotto già ricordata dal presidente
Il delitto e per metà trova posto
Quindi ha già un'affermazione in un momento storico che segna un po'l'inizio dell'era moderna i diritti umani
Ma se ci spostiamo nella successiva opera che le nazioni che hanno operato svolto in materia di umani cioè nei cosiddetti patti delle nazioni dei diritti umani del sessantasei il diritto alla vita scompare
L'unica cosa che troviamo e il diritto di proprietà dei popoli ma di entriamo in tutt'altro contesto perché siamo nell'era della decolonizzazione quindici va ben altre motivazioni politico filosofico il diritto di preveda non trova posto
In quelli che oggi sono gli strumenti internazionali a livello mondiale tre nazioni assortiti di un meccanismo di controllo si ricordava poc'anzi collega Fausto Pocar come membro del Comitato nazioni te che controlla appunto questa attuazione dei Patti delle azioni
Nella Convenzione europea come avrò occasione di approfondire ritrovi da rientra ma ci rientra con notevoli difficoltà
Tanto è vero che trova posto come vi dirò tra breve in un protocollo aggiuntivo e non nel testo originario
Nella successiva convenzione americana che prende a modello quella europea latti dritte preveda viene invece
Giustamente e correttamente inserito nel contesto della
Convenzione stessa e infine nella più recente carognata africane dei diritti dell'uomo e dei popoli il dito priorità vi ritorna ma sempre aventi come soggetto la collettività più che il classico
Data questa brevissima carrellata su quella che è la realtà
Giuridica testuale in materia di diritti umani
Diciamo che per rispondere al quesito se il diritto il diritto in unità e o può essere un diritto dell'uomo
Nella opinione ormai comune si sostiene che certamente
Le privazioni della libertà scusate della proprietà
E le limitazioni arbitrarie dell'uso dei del diritto di proprietà debbono essere vietati in un sistema di uno Stato di diritto debbono essere vietati a questo punto ci si deve chiedere basta questa esigenza per dire che il ritiro a vita e un diritto dell'uomo o non è più semplicemente un principio fondamentale di qualunque Stato di diritto
La questione filosofica francamente rimane aperta
E rimane aperta in funzione dei diversi approcci che essi vogliono portare avanti in questa concezione dei diritti umani e anche nella concezione etica dello Stato moderno io vorrei per un momento lasciare però queste divagazioni diciamo filosofiche e tornare invece come consumo in una Assemblea di giuristi al diritto positivo
E tenuto conto che il tema riguarda la celebrazione del convegno riguardo alla celebrazione della Convenzione europea occuparmi unicamente della Commissione europea tralasciando gli altri testi che vi ho ricordato
Come vi accennavo
Il l'articolo che attiene al diritto di proprietà si trova nel primo protocollo addizionale alla convenzione europea ed è già questo significativo per richiamare come sia stato difficile nel negoziato che fra i quindici Paesi allora membri del Consiglio d'Europa da non confondere ovviamente con i quindici di oggi della convenzione e della Unione Europea
Ci siano stati degli evidenti contrasti ad inserire il diritto di proprietà nel contesto della convenzione
E quindi è stata relegata al primo protocollo ma se leggiamo il testo di questo articolo abbastanza breve vediamo che per una eccessiva prudenza formale
Non si parla di diritto di proprietà nel senso esplicito del termine ma si parla soltanto di diritto al rispetto dei propri beni ogni individuo persona fisica o morale ha diritto al rispetto dei propri beni mi direte che sostanzialmente la stessa cosa su questo siamo d'accordo
Ma e significativo come la scelta terminologica utilizzata non è se non il risultato di una difficoltà di intesa sull'inserire o no il diritto di guida fra i diritti umani
La disposizione ricordata si compone essenzialmente di due paragrafi
Nel primo paragrafo si dice come abbiamo ricordato che ogni persona fisica o morale dire ma una persona giuridica attività rispetto dei propri beni
E si aggiunge subito
Che nessuno può essere privato della sua proprietà se non per cause di pubblica utilità e nelle condizioni previste dalla legge ed ai principi generali del diritto internazionale
Il secondo paragrafo di questa disposizione
Non si occupa più tanto del diritto di proprietà nella sua concezione assoluta ma quanto essenzialmente delle possibili limitazioni che ostacolano la libertà di usare dei propri beni
Per cui si legge le disposizioni precedenti non costituiscono ostacolo
Perché ogni Stato Possa mettere in vigore le norme che esso giudichi necessarie per regolare l'uso dei beni fino a qui ci siamo
Conformemente all'interesse generale quindi la conti contemperamento fra interesse della proprietà del singolo interesse generale alla collettività ovvero per assicurare il pagamento di imposte o altri contributi e ammende
In queste poche parole la formulazione del famoso articolo uno del protocollo numero uno vediamo adesso di analizzarla per poter parlare dritto e provveda in senso concreto come vi dicevo la frase iniziale parla del diritto al rispetto dei propri beni e non dei diritti di proprietà
Ciononostante
La giurisprudenza della Corte apro un inciso è a tutti noto ma tanto vale ricordarlo ancora una volta che questa convenzione i suoi allegati o protocolli successivi redatti dagli anni cinquanta in poi
Hanno subito come consueto in per qualunque norma diciamo giuridica una evoluzione dovuta all'attività giurisprudenziale prima della commissione della corte oggi o domani soltanto dalla corte visto che la commissione non ha più luogo e di conseguenza queste norme vanno integrate con l'interpretazione specie quando come nel caso del genere sono abbastanza diciamo vaghe nella loro formulazione e meritano quindi di essere accuratamente interpretato vi è quindi da dire che in una delle prime sentenze nelle quali la Corte si è occupata del problema la sentenza Marx settantanove finalmente la Corte ha detto che rispetto dei beni significa diritto di proprietà
Quindi si è tolto questo dubbio meramente semantico e quindi il diritto di proprietà sia pure sotto altre vesti trova spazio nel sistema della Convenzione europea
Quali sono i soggetti beneficiari del diritto secondo la norma richiama molto semplicemente tutte le persone fisiche ovvero anche tutte le persone giuridiche
Il che significa la più ampia
Possibilità di tutela quanto ai soggetti beneficiari del diritto e si tratta di una disposizione che non ha creato problemi interpretativi perché abbastanza diciamo esplicita nella sua natura
Non così la seconda frase dello stesso articolo
Perché in questa si dice scusate primavera secondo quello oggetto della prova del della tutela dicevo prima rispetto dei beni
Che significa beni qui la Corte ha dovuto interpretare la nozione e devo dire che l'ha interpretata progressivamente in maniera molto ampia
Secondo la Corte diciamo oggi in maniera conclusiva che qualunque bene ovviamente materiale ma anche immateriale che possa essere oggetto di una valutazione economica costituisce un bene tutelato dalla disposizione sono stati chiaramente con maggior frequenza invocati vicende che riguardano beni immobili ma così anche dei semplici crediti dei diritti successori dei di interessi economici connessi all'esercizio di un'attività professionale o no
Ovvero anche prestazioni assicurative ed altro in una parola ripeto qualunque bene in mente materiale e immateriale che possa essere oggetto di votazione economica
Dicevo più problematica la seconda frase
La seconda frase realtà consente una limitazione al diritto di proprietà terrestri lo sappiamo l'espropriazione esiste in tutti i Paesi membri del Consiglio d'Europa non poteva non tenersene contro parlo di una delle limitazioni più radicali
Solo che la seconda frase pone dei limiti a questa possibilità di intervento dello Stato per restringe o annullare del tutto il principio del rispetto dei veri
E pone un limite determinato dall'obiettivo
Lo Stato nel nel realizzare questa limitazione dell'avere come obiettivo dice il testo per una causa di pubblica utilità
E non altro
Poi la disposizione obbliga lo Stato a rispettare delle condizioni pur quello della pubblica autorità essendo l'obiettivo occorre rispettare anche delle condizioni e le condizioni sono due in particolari
Secondo le condizioni previste dalla legge e secondo i principi del diritto internazionale
Per quanto attiene alle condizioni previste dalla legge spiegazione facile se lo Stato che regolamenta o limite quest'uso lo deve fare College poi una volta fatto lo College certamente ne rispetterà le condizioni quindi di per sé questo non è una garanzia per l'individuo
E una garanzia generica cioè quella che fa capo alla nozione dello stato di diritto cioè nulla può essere fatto arbitrariamente tutto deve essere previsto per legge ma questo ripeto si applica a un'infinità di altri diritti e non anche e non sono diritti di proprietà
Il problema più complicato e quello che attiene alla riferimento ai principi generali del diritto internazionale
In realtà nel sistema del diritto di proprietà quale riconosciuto nei principi generali di proprietà
L'aspetto specifico che rileva e quello relativo al indennizzo
Per una eventuale espropriazione che colpisca i beni dei cittadini stranieri presenti sul territorio dello Stato che procede per esempio un esproprio o una nazionalizzazione o altre forme del genere
E qui viene un altro punto critico di questa di questa primo comma dell'articolo in questione
Si afferma che deve esserci una protezione dei beni si afferma però che ci possono essere casi legittimi in cui questi beni vengono diciamo tolti alto privato persona fisica o giuridica che sia si dice nel rispetto di certe condizioni ma si tace totalmente per quanto attiene alla nozione di indennizzo
Ed è certamente sorprendente perché il principio che è un esproprio sia pure per pubblica utilità
Debba seguire un indennizzo si potrà discutere le modalità e i criteri la la la quantificazione cederci età ma il principio almeno come tale non è negato in nessun ordinamento
Sorprende quindi che nella Convenzione europea il principio dell'indennizzo non trova posto non trova posto nel testo della convenzione
è in realtà ci si è dovuti pervenire progressivamente attraverso l'opera dalla giurisprudenza perché nel testo non c'è
Breve parentesi la convenzione americana che vi citavo poc'anzi e che è stata adottata dopo diciott'anni dopo nel sessantotto quella europea ma che ha preso a modello la Convenzione europea
Tratto frutto dell'evoluzione dalla Convenzione europea infatti nella convenzione interamericana trovato una specifica norma sull'indennizzo
L'espropriazione per pubblica utilità e legittima ma deve essere accompagnata dall'indennizzo che questa volta ha stato su di norma in un testo oggi in vigore fra alcuni Stati del continente americano
E per la prima volta il problema dell'indennizzo sia posto in una
Cosa sentenza io evito di fare troppe citazioni perché so quanto siano noi osé quando si parla piuttosto che quando si hanno sottomano i testi ma diciamo che in una prima sentenza
Jeeves per l'esattezza la corte ha finalmente detto che il diritto ad un indennizzo in via di principio si deve desumere dal testo della convenzione ed ai principi generali di diritto comuni ai Paesi membri del consiglio d'Europa
Quindi esiste un principio di diritto all'indennizzo introdotto per via giurisprudenziale come interpretazione di questa famosa seconda frase del paragrafo primo
Rimane però un contrasto
In quanto si vince ve lo ricorda ancora che l'espropriazione aveva un obiettivo cioè quella pubblico solida e deve obbedire a questi due parametri legge nazionale e principi di diritto internazionale
Se questi due parametri fossero sempre coordinati problema sarebbe risolto
Sì è conforme a uno si è conforme automaticamente all'altro ma si dia il caso che questi due parametri non sono sempre coincidenti
Principio di diritto internazionale che richiamava poc'anzi riguarda l'indennizzo nel caso di esproprio di proprietà straniere
E il principio del diritto internazionale afferma che in l'indennizzo deve essere reale effettivo e commisurata al valore del bene
Ora tutti sappiamo certamente i presenti meglio di me che in tutte le varie leggi relative a esproprio per pubblica utilità da Napoli in pochi e così via certamente mai l'indennizzo è stato commisurato al valore reale del bene
Ma sempre a seconda dei vari parametri utilizzati a un valore certamente inferiore a quello reale del bene
Per cui ci siamo trovati dico in Italia potrei raccontare episodi che risalgono all'epoca della nazionalizzazione della regia elettrica
Gli indennizzi pagati alle imprese produttrici e distributrici del G elettriche hanno seguito un doppio binario
Un binario per le imprese italiane un binario per quelle poche imprese due per la verità svizzere che operavano in Italia
Perché per le imprese svizzere si applica sì la legge italiana perché siamo in Italia ma si applicano il principio di diritto internazionale per il quale l'indennizzo deve essere effettivo reale commisurato al valore del bene
Per gli italiani no si applica leggi italiane dopo di che soddisfatti o no quello è quindi di fronte alla interpretazione di questa norma nell'ambito alla giurisprudenza della Corte si è posta esattamente lo stesso problema che cosa bisogna seguire la legge nazionale o il principio di diritto internazionale che ovviamente e più favorevole all'espropriato
Certo per la corte
Dire che prevale il principio del diritto internazionale e quindi far saltare automaticamente tutti i criteri delle leggi di espropriazione che danneggiano il povero espropriato era un giudizio estremamente pesante
Che in quell'atteggiamento politico prudente che la corte ha sviluppato nel contesto del diritto di proprietà non poteva permettersi
Per cui la Corte è arrivata a dire che i principi di diritto internazionale come sappiamo si applicano per gli stranieri la legge invece si applica per i nazionali con buona pace di questi ultimi
Naturalmente e una fase attuale perché tutta la giurisprudenza si è voltato e quindi ci auguriamo che anche questa si possa evolvere perché la Corte non ha mai risolto un problema nell'ambito della Convenzione europea dei diritti dell'uomo come molti certamente sanno vi è un fondamentale principio che si applica a qualunque diritto nella stessa contenuto che il principio di non discriminazione
Il primo principio dei diritti umani e quello dell'uguaglianza quando la cosa la dichiarazioni versate quarantotto dice che tutti gli uomini nascono liberi e uguali significa che la discriminazione certamente il primo diritto che non può essere viola e allora applicare una legge è un criterio di indennizzo se si è stranieri o applicarlo diversamente si è si è cittadini non è questa una aperta violazione del principio discriminazione
La Corte ha evitato di rispondere ovviamente l'imbarazzo sarebbe evidente
E passiamo al secondo
Paragrafo della norma in esame che riguarda come ho detto prima la disciplina la regolamentazione dell'uso della proprietà stessa
Si dice questa disposizione che gli stati hanno il diritto di regolamentare la proprietà e quindi l'uso della proprietà
E in questa regolamentazione
Hanno due scopi fondamentali che possono osservare il primo che poi è quello più frequente la conformità con l'interesse generale
Il secondo quello di minor momento nell'applicazione concreta è quello di assicurare il pagamento di imposte ammende eccetera
Infine vi è una procedura che viene imposta perché ancora una volta si dice che queste limitazioni all'uso regolamentazione all'uso possono essere imposte soltanto con
Legge ancora una volta e l'esistenza diciamo così dello stato di diritto che prevale
Ma com'è intuitivo in questa
Legittimazione che viene data allo Stato nella regolamentare il diritto di proprietà
L'aspetto più difficile da interpretare e questo contemperamento del diritto di proprietà del singolo e quindi ha il diritto al rispetto di dalla proprietà stessa con l'interesse generale della collettività
è ovvio che in una materia così delicata la norma non poteva stabilire delle disposizioni di sicura applicazione poteva porre soltanto dei principi
E quindi questo principio estremamente vago l'interesse pubblico
A quale interesse pubblico quanto interesse pubblico vale a fronte di quello del diritto privato eccetera
La corte che si è lungamente occupata di queste vicende
Ha evitato ancora una volta di porre delle disposizioni chiare ferme perché la materia estremamente suoi fluida in re ipsa
E si è limitata ad affermare diciamo dei principi alla luce dei quali si può poi procedere a un'interpretazione caso per caso
All'inizio era stata estremamente prudente dicendo che per valutare l'interesse generale di una collettività statuale
L'unico soggetto autorizzato a farlo e quello che si dovrà la posizione migliori a farla e lo Stato
Ora con questa affermazione significa praticamente dire lo Stato può fare quello che vuole perché l'unico in grado di valutare qual è l'interesse pubblico io corte non posso sostituirmi allo Stato
Quindi l'unica cosa che io posso fare io come corte e vedere se questa decisione dello Stato è stata poi formalmente direi nel dettaglio
Adottata secondi principio di vista la norma cioè se è stata emanata una legge e se nel caso concreto si rispettata la legge diciamo cose di minor rilievo visto che si dà Allo stato
Questa titolarità direi quasi senza limiti a legiferare per regolamentare leggi limitare l'uso della proprietà
Nelle fasi successive con un sempre maggior coraggio la corte introduce almeno un principio
Cioè quello della proporzionalità
Dell'intervento principio di proporzionalità che era stato applicato dalla corte in altre circostanze ma che per la prima volta viene riconosciuto anche nel contesto specifico del diritto di proprietà
Cioè l'intervento dello Stato a limitare eccetera eccetera deve essere proporzionale sia l'interesse che in quel caso concreto hanno la cioè a la collettività quindi l'interesse generale sia del diritto
Alla tutela del bene di proprietà del singolo individuo persona fisica o persone giuridica certo non è che con questo si sia risolto il problema
Ma si sono almeno posti dei principi
Essendo inevitabile che da questi principi come pure dalla norma
E discende una ampia discrezionalità dello Stato delegiferare in materia però con questi piccoli paletti che sono stati posti la corte si permette la possibilità di esaminare caso per caso e come vi dirò adesso in fase conclusiva di arrivare a delle soddisfacenti conclusioni per sentenze e quindi per determinati per individui ricorre
Volendo fare
In questa
Fase riassuntiva unna
Non dico un'analisi perché come ho già detto che non glielo so fare analisi giurisprudenza parlando ma così una rapida carrellata di giurisprudenza a prescindere da quella che vi ho già ricordato muoverei da alcune premesse fondamentali
Primo come vi ricordavo che è stata estrema difficoltà nel redigere il testo sul diritto di proprietà
Secondo distanza difficoltà estrema anche da parte della
Corte e della Commissione quando operava ad applicare questo diritto
Ci è stato ricordato che la commissione la corte mentre la commissione ha cominciato a funzionare dall'entrata in vigore la convenzione cinquantatré come nella prima decisione che riguarda il diritto di proprietà e soltanto dell'ottantadue
Cioè sono quasi passati trent'anni
Dal cinquantatré all'ottantadue in questi trent'anni la commissione non ha mai voluto mettere le mani su questo pericoloso diritto di proprietà
Dopo settantanove c'era arrivata di traverso finalmente nell'ottantadue parte allo scoperto con questa prima
Sentenza
Nei confronti di due cittadini svedesi
Dei quali in due parole questi due signori proprietari di terreni edificatori si erano visti bloccare la possibilità di edificare perché un piano urbanistico di Zonaro ha detto questi su questi terreni non si costruisce almeno fintanto che non entra in vigore il piano bla bla bla bla bla bla
Per cinque anni bloccata qualunque attività
Poi questo prima di cinque anni è stato ricco rinnovato per altri cinque e così via sostanzialmente nonostante tutti i ricorsi introdotti in Svezia questi due signori si son trovati per venticinque anni con un terreno di cui avevano sì la proprietà però non potevano costruire non potevano farci nulla e non hanno nemmeno ricevuto una lira di un potenziale indennizzo perché di fatto venticinque anni di totale di tutti l'utilizzazione era pressoché un esproprio
La corte è arrivata a queste conclusioni e per la prima volta a accertato la violazione dell'articolo primo del primo protocollo
Altro caso interessante fra quelli fra quelli più precetti arriviamo all'anno all'anno in corso perché poi da sole sarebbe troppo lunga
E un caso che riguardano i cittadini francesi in Francia in tema di di di caccia
E esista il principio che la caccia è generalmente è ammessa soltanto in riserve
Le riserve possono essere diversamente organizzate ma ci sono delle riserve chiamiamole così obbligatori e sotto forma di consorzi obbligatori per legge perché se non si raggiunge una certa dimensione territoriale non si può esercitare la caccia
In determinate zone che fanno capo a vari comuni eccetera eccetera quando si pone una delimitazione
Il proprietario anche del piccolo pezzetto di terreno che si trova rinchiuso in quel perimetro deve
Dico deve per legge mettere a disposizione il suo terreno per partecipare a questa riserva di carattere comunale nella quale poi si esercitava la caccia secondo la legge eccetera
Cioè c'è un fatto di obbligo di conferimento diciamo così non è un conferimento materiali impoverimento per l'uso dunque un ferimento del terreno a all'attività venatori
Due signori francesi particolarmente ostili a caccia ovviamente dopo aver fatto da ricorsi interni e non aver avuto ragione hanno finalmente fatto ricorso alla corte commissione prima e alla Corte
La corte con una sentenza stranamente elaborata e abbastanza controversa con varie opinioni dissidente centra alla fine ha detto
Che è illegittimo in questo caso obbligare il singolo a conferire il proprio terreno perché perché è entrata nel merito di questa valutazione che lo Stato francese ha fatto fra l'interesse pubblico e l'interesse privato l'interesse pubblico ad esercitare la caccia
Non è poi più forte di quello del privato che essendo contrario alla caccia non vuole che almeno a casa sua non si spari alla selvaggina e allora e una sentenza estremamente significativa anche se il caso ovviamente
Al limite perché per la prima volta la Coop la corte che in passato aveva detto lo stato e l'unico e il solo giudice che può valutare
Che cosa sia meglio tra interesse pubblico e diritto privato in questo caso ha detto dispiace lo Stato sbaglia perché in questo caso non c'è contemperamento fra interesse pubblico e interesse priva
Venga un altro e poi chiudo rapidamente a un'altra citazione recente contro la Grecia in tema in tema di indennizzo
Per la prima volta la corte si occupa del problema specifico dell'indennizzo nella misura cioè nel quanto dell'indennizzo
Si tratta di un esproprio per costruzione di strade
La legislazione greca prevede ovviamente un indennizzo ma prevede che per i terreni che rimangono
Nella zona diciamo nella fascia adiacente la strada siccome si deve presumere un vantaggio per il proprietario perché primavera diciamo così una campagna adesione campagna attraversato la strada insomma si presume un vantaggio
Il diritto a indennizzo che esempio corrisponde a un x per cento del valore reale viene automaticamente abbassato di un ex per cento in meno rispetto a quello che sarebbe il Comune indennizzo
I ricorrenti greci si sono lamentati perché dicendo ma perché apoditticamente bisogna fermare per legge io ricevo un vantaggio
Il vantaggio se c'è va valutato nella realtà e quindi commisurato può in termini di indennizzo se non c'è se l'indennizzo prevede il trenta per cento dato reale quello vi tocca
Ricorso anche questo alla Corte europea prima commissione eccetera e qui ancora una volta la con la corte con una sentenza ancora una volta coraggiosa
Dice che nell'attribuire l'indennizzo e ero e lo stato per ragioni pubblica eccetera può diminuire il valore rispetto a quello reale cento eccetera questo ha sempre detto che da nessuna parte si può pretendere il valore reale del dell'immobile espropriato ma affermato l'indennizzo deve essere effettivo e commisurato c'è proporzionale a quella utilità pubblica che si persegue nel caso del jet
Siccome in questo caso viene stabilito ex eletti
Che quelli del mezzo deve essere minore perché c'è un diciamo ex legge vantaggio del del proprietario la Corte ritiene che questo sia di per sé contrario al principio dell'indennizzo come si desume implicitamente perché abbiamo detto che non c'è dalla disposizione del protocollo e quindi a condannato alla Grecia al pagamento dell'indennizzo pieno così come per gli altri degli altri espropria
Che cosa possiamo dire nei confronti all'Italia perché altrimenti parlo dalla cresce la Francia sembra che abbia saltato Rita
Ma nel caso del dell'Italia di dei che ci sono due circostanze che ci riguardano direttamente una dalla quale non siamo soli ma che è interessante come giurisprudenza della della corte
Il diritto di proprietà di cui abbiamo parlato è stato molte volte evocato come conseguenza di violazione di altri diritti vi dicevo che fra le varie interpretazione del concetto di bene
Vi è stato anche quella dell'interesse economico conseguente all'esercizio di un'attività professionale un'attività commerciale che si
Prendiamo qualunque signore che esercita un'attività commerciale sottoposta a regime di licenza
Se gli viene revocata in qualche modo la licenza non può svolgere più il suo mestiere evidentemente ne ha un'ombra uno svantaggio economico che in ora X
Ora se
La revoca o quello che sarà della licenza è stata illegittima in funzione di altre norme della Convenzione sulle quale naturalmente non parliamo
L'interessato il quale ha ricevuto un danno economico può invocare il diritto di proprietà perché lo Stato implicitamente
Ha agito negativamente nei confronti di quel suo interesse economico che era quello di proseguire l'attività e ovviamente ricavare il necessario possibilmente per campare o per guadagnare poco importa
Quindi vi sono stati parecchi casi nei quali il diritto di proprietà è stato presentato insieme alla violazione di altri diritti e molto spesso come conseguenza della violazione di altri diritti
Qual è stata la la tattica se vogliamo della della commissione prima della strategia Della Della Corte sempre per non andare a beccare sulle mani o un succo non so cos'altro degli Stati in tema di proprietà
Quando ci sono due diritti che rilevano due articoli che vengono invocate e la proprietà diciamo così un accessorio rispetto al principale occupiamoci del principale dimentichiamo l'accesso
Per cui mi sono un'infinità di sentenze
Nelle quali il diritto di proprietà considerato come un un seguito rispetto ad una precedente violazione che possibilissimo un fatto è ovvio può essere
Lesivo di più interessi e quindi un fatto essere produttivo di più lesione di conseguenza lo stesso fatto può determinati versi amputazione infine i penale ma così anche così anche incivile la Corte questo lo ha ignorato e lo ha ignorato senza una spiegazione
Cioè ha detto semplicemente visto che ho accertato la violazione sull'articolo sei paragrafo uno quello che eccede c'è da non dia luogo a procedere per l'articolo uno del primo protocollo così ipse dixit non c'è possibilità di appello di interpretazione andiamo avanti in questa circostanza e di questi casi ce ne sono molti per per l'Italia ora i casi più interessanti invece il senso positivo questa volta che riguardano che riguardano l'Italia attengono uno al settore degli indennizzi
Cioè indennizzo a conseguenza di espropriazione
E qui debbo ricordare che c'è un caso recente del luglio scorso lasciato da qualche parte
Il testo della della sentenza nella quale la la corte riconoscendo la violazione del del diritto a questa società siamo sempre in tema di proprietà
Di terreni per costruzione eccetera accordato un risarcimento cospicuo sentenza accordato un biliardo al signor terrazze o qualche cosa del genere non mi ricordo il nome esattamente
Questo in tema di indennizzo ma il caso più Inter meno quello che ritengo più interessante
Sempre come accessorio responsabilità dello Stato e un caso a tutti i presenti certamente noto la possibilità dello sfratto del locazione di immobili ormai che sia per cessata locazione che sia per morosità non ha nessuna importanza
Tutti sapete meglio di me
Le varie leggi che hanno sospeso gli sfratti prorogato la sospensione impedito la sospensione anche in via di fatto perché alla fine per poter eseguire regolarmente uno strattone bisogna chiedere la forza pubblica e bisogna trovare questo legato alla
Se il questore per mille ragioni non dalla forza pubblica l'esecuzione o strato rimane sempre un un fatto del tutto teorico
Quando queste situazioni si protraggono
Il povero proprietario dell'immobile rimane di fatto questo tutto il collo lo sappiamo che abbiamo privato Del Bene privato comunque della possibilità di usare del bene e quindi ci sono stati molte
Istanze alla commissione anzi poche per la verità rispetto a quelle per la lunghezza procedura perché in fin dei conti se il caso da Lunghezza la procedura che ricordava l'amico De Stefano e endemico in Italia cioè chiunque potrebbe fare il corso su quella materia
Credo che in materia di estratti di locazioni l'immobile si può fare esattamente la stessa cosa non credo che ci sia un avvocato che sia riuscito a portare avanti un uno sfratto in tempi diciamo così ragionevole
La corte e estremamente prove nei confronti dell'Italia ha giustifica sono tante sentenze maggiormente dobbiamo chiudere quindi è mutata terzi ha sempre giustificato
Le esigenze sociali il pericolo dell'ordine pubblico mille ragioni per giustificare che lo stato ha fatto bene a
Sospendere gli sfratti ha fatto bene a prorogare la sospensione gli stati e se poi le autorità competenti ritengono di non dare l'assistenza perché ci sono ragioni imperioso di ordine pubblico che lo giustifico
Anche questo è una scelta che solo lo Stato italiano può fare la corte non può andare a vedere se effettivamente l'intervento ma la forza pubblica
In quel determinato quartiere a rischio della città che si chiami Palermo Napoli eccetera eccetera può creare problemi di ordine pubblico o no
Ciononostante in qualche caso timidamente la corte è riuscita a valutare positivamente questo che ha condanna lo Stato italiano dice no
Assistendo
L'individuo nel suo diritto peraltro conformemente all'ordinamento italiano perché fa parte di questo
Lo Stato viola l'articolo primo protocollo perché l'indirizzo non ha la possibilità di gode del suo bene di usare il suo bene a causa dello stato perché chi non mi consente di portare avanti lo sfratto sarà l'ufficiale giudiziario sarà la forza pubblica sarà il tema giudiziario ma nella convenzione e lo Stato
In conclusione perché non possiamo raccontare troppo di giurisprudenza dire che il diritto di proprietà se ha avuto queste vicende estremamente alterne per potersi porre come diritto dell'uomo
Oggi a trent'anni a quarantanove anni dalla convenzione e trent'anni dalla sua applicazione cure completa diciamo che ormai ha un suo status legittimo nel sistema dalla convenzione
Stato suo che ha acquisito non soltanto attraverso l'esposizione di per richiamare ma è essenzialmente attraverso l'affinamento della corte di giustizia Della Corte
Europea ditelo
Certo il cammino non è esaurito perché come ho citato due casi sono ancora aperti ma tanti altri se ne possono costruire Primo quello per esempio della disparità fra stranieri e cittadini in tema di indennizzo un grosso punto erogativo in tema discriminazione
Secondo quello della violazione del diritto di proprietà specialmente sotto il profilo dell'uso quando si accompagna ad altre violazioni
E terzo questo ter Reno estremamente delicata semente sensibile sul profilo politico
Che è quello di entrare nel merito della valutazione che lo Stato compie ogni qual volta decide che l'interesse pubblico deve prevalere sul diritto del privato graziosa tensione
Grazie professoressa di io per la splendida versione che ha ascoltato veramente con grande attenzione
E che
Sottolinea quello che io ho detto in più di un'occasione agli amici che han seguito i seminari è la Corte di Strasburgo non è solo la lunga durata dei processi d'Italia ci sono tanti altri aspetti e tanti altri contenuti della convenzione che possono essere portati all'attenzione la corte
è quello che il professor Zanghì stasera ho già detto è primo in questi casi che non è solo la lunga durata dei processi
Cioè avere un po'di pazienza perché in effetti ente anche la corte a volte si trova l'imposizione di imbarazzo insomma certamente la questione degli sfratti avessero abbastanza delicata anche dal punto di vista sociale
Però ecco arriva sempre il momento del redde rationem perché poi la corte a un certo punto non può anche continuare col bissare sulla vicenda che in effetti già di per se stesso una mancanza tutti mancanza di
E allora io vorrei conclude siamo imperfetto orario
Eh va be'comunque casomai ma noi lo aspettiamo puro con forti chiaramente è una persona eccezionale insomma lo sentiremo domani ma speriamo di vederlo fra non molto perché è già arrivato in aeroporto vorrei concludere questa serata con una nota anche un po'gentile di bellezza non sono tre
Invitare qualche amica collega avvocato non li ha visti buono per esempio è così aspetta denso io l'avversario dall'avvocatessa Petrolo dove sta non la vedo più se n'è andata no Arena Petrol valida petrolio dove sta dai là dentro
Vedovanza
Sì
Quindi dicevo Marina è che tedesca insomma fantasma
Viene viene bene io avevo finito sempre per ringraziare gli amici nelle amiche che hanno contribuito all'organizzazione del convegno mi riferisco anche a ad Antonella buona fede faccia verso la sala sono fa un sacco di cose non vi dico insomma la formula se non avessimo avuto lei insomma sicuramente saremmo rimasti fuori dall'aula grazie comunque Antonella anche per domani
Raccomanda che dopodiché funzionino e aulo aperta per le nove e mezza grazie comunque anche qualche amico scusate se ne sto dimenticando qualcheduno
Avvocato Rossi come noto sembra la strada al governo la
Una
Sale della casa torinese
I verbali ti prego professor
Io devo fare un'altra ringraziamenti
Prima di tutto per averci portato
Quindi
Avesse insegnato tutte queste cose
No siano state molto indietro contesto qui dell'associazione ANCI a livello nazionale fa parte consulti
Non lo sapevamo
Mi dispiace perché quantomeno avremmo diritto di essere informati anche a livello
Periferico ma non siamo mai informata di queste cose
E credo che invece la collega di Romano dal presidente dell'Agi di Roma faccia parte attiva della Consulta perché mi diceva l'altro giorno che appunto
In ottime rapporti anche con l'avvocato De Stefano
Partecipa spesso alle riunione della Consulta ecco noi qui a Palermo per parecchi anni e siamo state un po'inattive
Perché le vecchie sorse erano demotivate di nuove ce n'erano molto poche
Adesso invece ci sono molte Giovanni e sono una forza per la nostra sezione di Palermo
E io spero veramente tantissimo di crescere insieme a loro
Dico io come esperienza perché anche io che sono forse la più vecchia se non sicuramente la più vecchia aspetto da loro tantissimo aiuto
Però questa crescita nostra noi la vorremmo anche diffondere nel sociale e così ci siamo un po'anche dette che è importante andare a portare la voce dei diritti dei doveri
Della tutela all'esterno di queste aule di queste associazioni di questi convegni e c'è proprio nelle scuole
Quindi sono veramente oggi sono stata molto lieta di vedere che la professoressa Criscuoli scusami ma non so il tuo nome
Seminari a cui tutte noi vorremmo partecipare perché non abbiamo partecipato I precedenti una nera che forti di questi nuovi insegnamenti possiamo a nostra volta
Diffonderli sia con i nostri clienti perché noi siamo quasi tutte avvocato accendiamo qualche magistrato nell'associazione
Quindi veramente dare un taglio non tanto discorsiva questo discorso dei convegni Montaione effettivamente reale
Di di impegno a tutti i livelli quindi grazie Enzo aspettiamo da te molto per noi
Grazie ma io ringrazio a mia volta certamente io non sono uno che non mantengono le promesse lo fanno tutti i guanti in sostanza quindi senz'altro possono passare il mese di dicembre gennaio questi nuovi seminari
La promessa fatta somalo d'assalto e quindi la mantengo senz'altro Amorematico passare la parola all'aura petrolio una collega di Roma va be'
Marino petrolio non offre un percorso
Bari ecco atte la qualora alcuni dicono in genere ma per
Allora buona sera mi presento io vengo come delegata dell'avvocato Sergio Paparo che è il segretario generale dell'Associazione Nazionale Forense l'associazione nazionale forense partecipe della Consulta e
A l'istanza a Romano Prodi tanto che mutuando praticamente per intero il il ricorso alla bozza di ricorso che la Consulta ci ha messo a disposizione nel volumetto di cui tutti siamo dotati
Abbiamo anche ritenuto opportuno di pubblicare sul nostro sito internet quest'iniziativa
Proprio perché infettiva mente quello che si diceva prima anche con il brillante rappresentante l'Organismo unitario avvocato cestino blandi
E effettivamente noi che ci occupiamo di politica forense da tanti anni
Non possiamo fare a meno di registrare che poi i l'efficacia che edili la Consulta con il suo lavoro molto più silenzioso
E meno polemico rumoroso del nostro che ci vede avvolte schierati e impegnati e anche in schieramenti che hanno sicuramente una valenza politica significativa perché non facciamo giochi di proiezioni politiche però indubbiamente le nostre battaglie le facciamo anche noi ma ci rendiamo conto che oggi un'azione come quella di cui si è resa promotrice protagonista la Consulta può essere un grimaldello potentissimo
Per scardinare un sistema che comunque dei dell'Italia di fatto oramai in condizioni di reale diniego di giustizia la nostra associazione chi è stata ricevuta dal ministro Diliberto
I avuto in più occasioni la rassicurazione che comunque finalmente questo Guardasigilli aveva compreso che la riforma della giustizia a costo zero non erano percorsi più praticabili
In questo illudendo cd un inversione di rotta rispetto a precedenti promesse
E non però questi inversione di rotta non so se siamo stati mio pinoli ma non l'abbiamo vista in compenso
Quello che abbiamo visto sì con grande chiarezza è un'inquietante segnale disegno mi scuso per completamente opposto che l'articolo sei bis che l'emendamento alla Finanziaria
Presentato dal ministro Visco e che già ci aveva ricordato prima il collega blandi il quale introduce il contributo unificato di iscrizione a ruolo e soltanto apparentemente questo può essere una manovra di modernizzazione snellimento perché comunque sì basti guardare a quali sono le tabelle
E a cui si fa riferimento e il concetto di fondo è quello di fatto di un a anticipo totale delle spese di giustizia cioè significa che già oggi le spese di giustizia sono notevoli e non sappiamo quanto spesso costituiscano un ostacolo alle l'esercizio del diritto di accesso alla giustizia
Viceversa oggi con queste tabelle che vogliono dire imporre un pagamento forfettizzato in via anticipata peraltro persino dell'imposta di registro secondo me sì assurge a un livello di iniquità
E di barriera di fatto l'esercizio all'accesso alla giustizia ancor più o drammatico inquietante di come poteva essere
Prima tanto vero che io vorrei segnalare appunto a questa Consulta l'opportunità anche di individuare delle forme anche alternative di ricorso segnalando anche questo che certo oggi è solo una proposta quindi di fatto non può essere oggetto di nessuna sanzione indicazione o o che sia però è indubbiamente un fatto estremamente preoccupante
Perché affronta il problema dal lato opposto cioè si diminuisce la l'accesso alla giustizia per costi assolutamente impensabili voi pensate che le cause di valore in pieno determinabile sono state portate in sarebbero portate individuate nella fascia da cinquecento milioni a un miliardo ma a casa la causa di valore determinabile anche una questione condominiale una posizione di confini il costo di iscrizione due milioni e due milioni per impugnare una delibera assembleare che ha comunque ha noi per esempio per un mancato rispetto all'ordine del giorno eccetera potrebbe costare due milioni questo
Vi dà la misura oltre tutto quei generosissimi costi che gravano su un avvocato che l'avvocato non può che naturalmente fa ricadere seppure solo in parte perché sappiamo che gli aumenti dei bolli
In maniera scusi sproporzionata io ho iniziato la professione che costano quattrocento lire adesso costano venti mila con questo non voglio alibi gli anni che ho manzo perché fa ho cent'anni che faccio l'avvocato
E
Ecco allora voglio dire noi sappiamo che questi costi hanno comunque eroso le nostre i nostri compensi e questa è una cosa che non mi che non mi non non non non sento assolutamente alcun imbarazzo a riconoscere perché non si vede perché non debba essere riconosciuto il nostro i nostri diritti certa e che naturalmente questo ha una ricaduta preoccupante e anche sui clienti di conseguenza
Oltre a tutti i gli argomenti relativi alla violazione dei diritti dell'uomo dell'uomo che hanno così sapientemente illustrato chi molto meglio di non conosce questi Problemi io volevo modestamente permettermi di segnalarvi questo discorso come fatto molto preoccupante e e e volevo anche effettivamente congratularmi con gli amici ormai perché Maurizio De Stefano e vita Mazzarelli sono sono colleghi di Roma che conosciamo da tutti da molti anni
Per l'efficacia del loro lavoro che come dicevo prima effettivamente forze al di là delle tante parole che il suo non sono solo parole sono anche battaglie che che noi associazioni forensi e mettiamo in campo ogni giorno questo sicuramente e la nostra presenza qui ne è una testimonianza è uno dei veicoli più importanti forse l'unico in grado di scardinare i porrei questo sistema di totale di di giustizia denegata
Al quale bisognerà comunque trovare modo di riparare e quindi rivolgo il mio ringraziamento Maurizio steppa non c'è più capito Mazzarelli
A al alla
Grazie grazie a Marina
Ecco benvenuto al proprio letto con forte quale Donaggio ha avuto una giornata piena di Trambus si potrà ma comunque grazie di essere venuto professore
Bene allora io direi
A ero perso comunque mettiamo mettiamo in prima fila dicevo rimettiamo al centro non rimettiamo al centro nord
Giordano che non c'è più benissimo
Bene allora io vorrei pregare gli amici che vengono da fuori per cortesia di fermarsi naturalmente perché ci avvieremo a villa Niscemi dove a Treviso la cena per le ventuno
Ma durato siccome credo che gli avvisi che vengono da fuori magari non sono autonomi cercheremo di portarvi un po'noi quindi prego cortesemente di fermarli
Gli altri amici qui del l'unione forense per la tutela dei vizi dell'uomo
La cui sede di Palermo a a recapito presso il consiglio dell'ordine degli avvocati di Palermo
E e l'Associazione giuriste italiane sono pregate cortesemente di avvicinarsi un attimo a me anche per stabilire i particolari del trasferimento a a villa Niscemi io vorrei così per un attimo per un saluto finale eccedenza miscela senso e nell'altro no noti dell'abbandono
Damigella si accomodi d'intesa dai
L'eccellenza Michelle se il giudice fanno parte del
Il saluto dei giuristi cattolici i quali veramente in questa materia ritengono che sia necessario l'aiuto di tutti
Su questo argomento io però volevo accennare ha una sola cosa scusate a me senza prolungarmi
Ed è problema in Sicilia specialmente nella Sicilia occidentale
La mafia
Altre dovete sapere che io ho studiato su questo argomento e vi dico che alla mafia è sorta grazie incrementata per la mancanza di giurisdizione cioè è stata la mancanza dei giurisdizione che ha portato alla creazione di una giurisdizione mafiosa la quale Caparelli tese ammessi alla giustizia
Rapina
Giusto parallelo un deserto
Ah beh morte
Cioè silenzi faceva quello che dicevano loro e va bene ma senza appello
Vedete che servirà sembrò riuscivamo a creare una giurisdizione sopra la giurisdizione ordinaria ragazze vedremo che si è ben consolidata
La mafia perché Viotti sappiate che uno degli argomenti della Maffei Khaled cupa passa Aghina cioè quando capiscono che c'è qualche problema calati Iunco papà fai passare la china che mai altri poi c'è questo vediamo
La lana ce n'è un'altra faccia e perché non voglio prolungando perché vedete che la mafia aveva a aveva anche giurisdizione in materia di famiglia non semplicemente il diritto penale le donne mafiosa e voi non avete all'idea che accorcia erano le donne non fosse come riuscivano riuscivano a sistemare le la citazione di famiglia me figlio che merita molto fighetto figlio come vede io la mia vita
Lo passava anche con questo e mi sono accorto che c'erano casi di gente che si era sposata perché le rispettive madri prima che nascessero avevano stabilito con che si dovevano sposare
Tutto questo è la mancanza di giurisdizione un'altra abbiamo una giurisdizione efficiente rapida sicuri giusta ravveda sicura ragazze avremo una pace è una già in quell'età diversamente mette piede perché nelle altre contenere percorso grazie fervente richieda
Io vorrei passare da un attimo il microfono console comporti così solo per due parole sono voleva correlazione tra ce la farà domani a questo punto perché l'ora un po'tarda
Vendendo agli un po'alla sprovvista del perché appunto vi è stato ti devo parlare domani
No
Un saluto alla faccia molto volentieri essere un po'stanco perché a una certa età
Se non partite alle dieci e mezza da Strasburgo
Arriva ad avere mi sono trovata in un traffico sono arrivato alle cinque un quarto mi son trovato insieme almeno
Non meno allievo Garrett per testamento è venuto a prendermi Alario borgo murato in un traffico pazzesco ed esausto arrivato adesso un po'stanco
Inutile dire che io sono lietissimo e onorato
Questi invito della un'associazione della Consulta e ditte lombarde delle del consiglio nazionale forense e
Nonché della
Le del mito della della
Consiglio dell'ordine di Palermo che vi devo dire credo non ci sia italiana che non ha meno vasi Silvia io l'amo alla follia e quindi venire a Palermo Venezie in Sicilia per le quando mi dicono corrono stretti
Una delle regioni più belli d'Italia più amabile
Parte tutti i suoi problemi immenso quindi oramai sono problemi nazionali supplente provvede nel soltanto
Siciliani o si sieda conosco proprio siccome l'amo alla follia la conosco anche nell'intimità venne Nenni invito in anche i piccoli angoli quindi ripeto vengo sempre volentieri ora vengo anche
Nella veste di giudice Voortrekker l'uomo testi giudice lei quindi che è costretto a saltare da una camera all'altra di camere si doveva fare corte composta da quattro cambi di quella corte ecco
Un posto perché i casi italiani sono tanti N e e a differenza di quello che avveniva nella commissione dell'uomo vecchia corte nella nuova Corte il
Giudice nazionale deve partecipare necessariamente tutte le decisioni e quindi è un lavoro è normale che però si fa con molto entusiasmo penso che ne parlerò
Domani insieme al dottor Sansò tra che è uno dei delle colonne diciamo su cui poggia la Corte giurista rete che uno dei giuristi italiani uno dei più qualificati direi giuristi italiani che lavorano la corte sono tanti perché appunto i casi sono tanti il giudice uno solo quindi d'altro canto non è che tutti in tutti i casi italiani giudice italiana sia il relatore anzi spesso quasi sempre non lo è e quindi lavorano anche con altri giudici e devo dire fanno un lavoro favore nord credo che sarà
Sanzo per parlerà dell'organizzazione della corte del suo Regolamento a me è stato assegnato un tema piuttosto ampio la giurisprudenza è vero avvocato a me
Cercherò di limitarlo parlerò della giurisprudenza più recente della corte del può naturalmente interessare l'Italia e in particolare gli avvocato italiane vent'fare questioni teoriche
Ma vedere vede vedere quali sono le tendenze in questo momento che affiorano nel nuova Corte quindi anche quali sono le strade diciamo così che in questo modo
Mentre si aprono per ricorsi seri alla corte stessi penso che
Quindi
Domani mi mi esibirò e allora è meglio che l'esibizione
Professor Consorti beh direi che siamo in perfetto orario era previsto che Fini sia opera diciannove trenta sono le diciannove e trenta e un minuto
Siamo apposto io ancora una volta ringrazio nel Michigan collaboratori e la maggior non l'ho ringraziata io adesso la ringrazio insomma un po'di tempo e che esso Rosangela mai una ecco vado vedendo così grazie comunque della collaborazione che sceglie l'avvocato Antonio
Antonio canto e grazie anche a lui insomma Patrizia Franco Roma scusate nel suo rivendicando qualcheduno manovale innovare il recupero ecco penso io Caterina catena Grasso per esempio ecco insomma ecco il parere ecco qua grazie comunque a tutti allora ci vediamo domani mattina dalle nove e trenta cortesemente con una può la puntualità e allora prego ancora una volta gli amici i colleghi che avvengano da fuori Palermo di avvicinarsi un attimo chiedo Mario che ci mettiamo d'accordo sul da farsi va bene anche gli altri hanno infine della Bellasio pure
Cinquant'
Anni
Fa vicino
Miseramente