Molti detenuti di Rebibbia sono entrati in sciopero della fame per chiedere che il Parlamento affronti un provvedimento di indulto. La situazione delle carceri italiane e l'incontro dei detenuti di Rebibbia con alcuni esponenti radicali.

La situazione carceraria italiana e sullo
Nel collasso da alcuni giorni molti istituti di pena i detenuti stanno attuando forme di protesta non violenta per sensibilizzare l'opinione pubblica ma soprattutto il Parlamento sulle condizioni di vita difficilissime in cui sono costretti a vivere condizioni di vita che sono purtroppo saliti alla ribalta della cronaca con i fatti drammatici di Sassari nel carcere ero mano di Rebibbia oggi è andata una delegazione di Radicali erano presenti il senatore della Lista Pannella Piero Milio l'eurodeputato Marco Cappato Sergio D'Elia Rita ben Dini ed Elisabetta Zamparutti ed hanno partecipato ad una riunione di detenuti che dovevano appunto decidere forme e modalità di lotta a Rebibbia oltre all'astensione dal lavoro i lavoranti che è stata praticamente totale ne ha uno tutti i trecento lavoranti hanno aderito che aderiscono a questa forma di protesta da tre giorni iniziato per oltre quattrocento detenuti uno sciopero della fame ad oltranza uno sciopero della fame che è totale infatti
Assumono soltanto
I liquidi e e che è stato specialmente nell'abbraccio G undici che è il braccio per detenuti comuni praticamente
Attuato da tutti coloro
Potevano farlo quindi tranne i malati sono più di trecento i detenuti che da tre giorni sono in in digiuno che cosa ha a che cosa chiedono i detenuti e tenuti come primissimo appunto l'obiettivo che si sono posti e quello che venga messo all'ordine del giorno delle Commissioni giustizia di Camera ma e di Senato la proposta di indulto non vogliono sentir parlare di Amnistia sanno che non ci sono i margini alle possibilità
Però con altrettanta lucidità e chiarezza chiederò che che l'indulto possa essere se non altro discusso al nostro Parlamento alla delegazione dei radicali hanno esposto chiaramente con molta pacatezza ma molta determinazione la drammatica situazione in cui versa il carcere romano di Rebibbia in carcere a mani Rebibbia khettara detenuti ebbe
A circa due mila e seicento persona ospita circa due mila seicento persone sia da un punto di vista socio sanitario ricordiamo il fatto che per esempio per tutta questa tutte queste persone ne il pomeriggio c'è soltanto un medico a disposizione
E e questo crea
Le enormi difficoltà in caso di emergenza il problema del sovraffollamento un carcere che potrebbe ospitare vilmente mille e quattrocento persone ne ospita sicuramente molte centinaia di più e poi il il problema della mancata riforme no della politica carceraria i detenuti nessuno sto quindi che hanno parlato nel corso di questo incontro hanno perfettamente chiare con le sono
Nelle mancate mancati raggiungimento Nakata la mancata applicazione di quelle leggi che di fatto ci sono la legge Gozzini che da una parte
Potenzialmente dato una serie possibilità a chi
Pagare il proprio debito con la giustizia con la società ma che di fatto gara questo soprattutto a dei disservizi di natura burocratica poi viene applicata a poco e male hanno ricordato i detenuti che i magistrati di sorveglianza che sono quelli che dovrebbe che sono incaricati di concede così dette pene alternative su una popolazione carceraria italiana
Tre trenta mila detenuti in tutta Italia i magistrati di sorveglianza solo appena centoventi per non parlare poi del fatto che le relazioni di polizia sono determinanti
Appunto Perotti e le pene alternative ed è evidente che in questo caso le relazioni non possono che
Ferite al momento dell'arresto e quindi
Possono essere negativa c'è poi il problema degli extracomunitari ce n'era presente soltanto uno e non ha preso la parola e e di come poi di fatto la legge Gozzini o i benefici di questa legge non vengono applicati a coloro che non sono italiani anche gli extracomunitari hanno aderito a a tutte le forme a tutte le forme
Di lotta
Questa
E via da capo Tryon
è composta di due stanze i libri sono non Betti quorum annuncia una fotocopiatrice alcuni poster alle pareti una foto
Alberto
I detenuti hanno dei volti giovani ma soprattutto meno giova delle facce assolutamente uniti ma dei modi composti e decisi la hanno notato sì questi detenuti che la presa di posizione del Ruini che ha parlato di a un atto di club nell'anno del Giubileo avuto sicuramente una ecco molto forte
La ritengono che su questo la possibilità che
L'opinione pubblica ma soprattutto il Parlamento quindi i politici
Si soffermi no a pensare a quella che è la loro situazione
Delle possibilità in più infatti hanno hanno ribadito come come proprio la la visita del padre il Pontefice il nove luglio prossimi al giorno della Giubileo
Carcerato rappresenterà
Per loro un momento Centenaro
Per loro rivendicazioni abbiamo adesso ai nostri microfoni Sergio D'Elia allora Sergio dopo questo incontro che cosa succederà secondo te i detenuti portano avanti questa forma di lotta perché hanno che già stanno attuando perché sono tre giorni che sono i
Sciopero della fame Ferrero sino a che punto Bolloré come il territorio
Sembravano molto determinato in quell'atto cioè che la loro protesta conti a almeno fino a quando la Commissione giustizia dissennato oppure quella della Camera non ha non avrà almeno posto all'ordine del giorno il provvedimento di indulto un provvedimento che detenuti lo hanno detto con non molta onestà non considerano risolutivo di tutti i mali della giustizia il nostro Paese ma sicuramente come l'occasione per guadagnare are del tempo il tempo necessario per cominciare a porre mano a riforme più strutturali del sistema penitenziario e della giustizia hanno detto hanno lamentato che troppe promesse fatte in questi anni si sono risolte in un nulla di fatto e ora sono invece nella condizione di sì aspettare soprattutto dopo la presa di posizione del cardinale Ruini una risposta concreta da parte del governo del Parlamento proprio per questo hanno invitato all'incontro che si svolgerà il ventinove maggio i membri della Commissione giustizia di camera e sanato incontro durante il quale loro vogliono come hanno chiesto peraltro a noi giustamente oggi
A tutti di assumersi le proprie responsabilità diretta e sono d'accordo o meno su questa su questo ha proposto una proposta che non si limita soltanto una protesta i nostri mica soltanto la richiesta di un indulto di generalizzato di tre a anni ma anche all'applicazione della legge Gozzini e Simeone
La liberazione anticipata elevato a sessanta giorni a fronte dei quarantacinque di oggi assieme tredici conto sulla pena per buona
Per buona condotta
Non è che la situazione nelle carte
Di tornare ad essere quella degli inizi anni fretta
Per intenderci prima della grande la prima grande riforma penitenziaria con le rivolte tutti hanno in negli occhi le immagini dei detenuti sui tetti le distruzioni
Vince in
Bene dei pali Chierici e delle strutture del carcere
I detenuti hanno detto che una campagna
Demagogica
Sulla sicurezza in realtà
Sta facendo soltanto vittime tra virgolette invece innocenti non perché loro non siano dentro per uno giustificato motivo poi ci possono essere anche come capita in tutto il mondo degli innocenti ma delle vittime che non innocenti nel senso che non sono gli autori di di di gravi atti atti di violenza che stanno minando la sicurezza nel nostro paese perché quelli sono in libertà al novanta per cento sono impuniti ma nel senso che non sono stati neanche individuati
E processati un detenuto mi ha colpito molto perché ha detto noi siamo finiti in carcere perché non abbiamo rispettato le regole della società ma ora la realtà è che le regole non vengono rispettate neanche da coloro che hanno fatto e si riferiscono al alla leggi esistenti sui benefici i carcerati le misure alternative alla pena che sono state Rimini svuotate di contenuto rimangono lettera
Senti invece diciamo proprio sul versante strettamente parlamentare la possibilità di presentare dei disegni di legge solo
Miglior durante senatore Milio durante l'incontro annunciato che
Nella un altro disegno di le
Da presentare alternato sull'indulto dopodiché prenderà uniti né ai primi firmatari per gli altri disegni di legge sull'indulto che è quella di chiedere la messa all'ordine del giorno chiederanno un incontro col ministro della Giustizia il ministro il presidente Presidente del Senato questo è quello che io credo noi possiamo appare noi abbiamo invitato anche i detenuti e
è un dossier sulla mancata applicazione della legge penitenziaria quindi raccogliere anche le schede sui casi individuali quelli più paradossale i detenuti che erano stati già ammessi ai benefici ove erano in le in comunità come per esempio detenuti con AIDS conclamata e sono stati poi strappati da quello che era quanto meno un una prima forma di reinserimento sociale per riportati in carcere
Alcuni ascoltare ad arco a scontare due mesi riprenda
Di chi due a
Quindi c'è tutta una teoria
Che dobbiamo documentare per ore portarli all'attenzione
Del Consiglio d'Europa della Corte europea dei diritti umani del Parlamento europeo perché l'Italia che viene condannata quant'altri mai in Europa per
La mala giustizia per la denegata giustizia al nostro Paese ci riferiamo qua in quel secondo e con queste condanne dell'Italia numerosissime anche in questi giorni al la lunghezza dei procede qui alla carcerazione preventiva ecco aprire un capitolo sulla situazione delle carceri sulla mancata applicazione delle leggi penitenziarie esistenti ecco quel credo che questo noi possiamo farlo e dobbiamo farlo il dossier Italia il capitale feriti
E anche di questo di questo capitolo
Un ultimo
Ma considerazione Sergio secondo te quali in margini ci sono perché questo indulto possa effettivamente essere non ho
Ma guadagni se devo confida
A situazione politica in Italia oggi a quanto è stato seminato in termini di allarme di pericolo di emergenti a lirismo la criminalità la sicurezza eccetera considerando che ci troviamo in un anno ormai a un anno dalle elezioni
E con tutti quelli che hanno appunto
Ben in atto questo con tutto questo vento raccoglieranno
Sicuramente la tempesta nelle nelle carceri già annunciato non è un'estate facile prevederlo molto molto critica con la messa a rischio anche di non soltanto i detenuti ma anche di coloro che carceri lavorano e sono anch'esse vittime di una situazione lascio del sistema penitenziario in Italia sono penso soprattutto al personale e di custodia ma chi ha terminato tanto allarmismo io credo che poi non avrà sarà difficile che faccia marcia dietro però
Gli eventi nuovi ci sono una protesta così
Con tanti detenuti sciopero della fame con tensione anche ad altre carcerano sta i cinque ci comunicavano i titoli stessi lettere che hanno ricevuto altri cacce che aveva unificato ad attuare questa forma di protesta che ricordiamo il palco gente molto in termini molto civili
Presa di posizione del del Vaticano ecco questo potrebbe cambiare qualcosa ma io ho l'impressione che o si farà presto prima dell'estate per intenderci quanto meno dare una risposta cioè mettere all'ordine del giorno il provvedimento di indulto e lì poi decidere ognuno sa assumendosi le proprie responsabilità ogni partito ogni gruppo parlamentare ma una risposta in via va data ai detenuti prima che la situazione che la situazione che citi certo tuttora la campagna demagogica regna del problema sicurezza al nostro Paese perché gli e degli extracomunitari che mirano con la nostra la la nostra convivenza come diceva don Gelmini che vengono si riprendono le nostre donne
Quindi mettono a repentaglio anche la continuità della della Raf ecco se questo è il clima se queste sono le parole d'ordine ho paura che in un anno che si avvicina sempre di più di elezioni si accorcia sempre di più
Credo che questo poi alla fine in parlamento e perché l'ha anche secondo me non soltanto sul fronte dell'opposizione che cavalcherà molto probabilmente questo clima è questa
Carta di lotta alla sicurezza che noi sappiamo che non può avvenire all'interno delle carceri perché l'alcol carcere l'anello più debole e e più lontano insomma l'ultimo della catena della era la sicurezza che può essere garantita fuori dal carcere con la capacità investigativa con il controllo del del del territorio che se continua questo ma anche sul fronte del governo che non vorrà sentire riscoperto agli attacchi che verranno dalla posizione se decide di prendere iniziative corsa Facchini fanno considerare molto difficile però la lotta c'è l'iniziativa dei detenuti c'è quando affluente più forte la misura in cui sarà civile e non e non violenta le prese di posizione anche sulla stampa in questi giorni a partire non so dalla presa di posizione di dalle dall'iniziativa del Vaticano ma anche di opinionisti che hanno scritto in questi giorni forse qualcosa può cambiare ma ripeto o si fa subito questa questa questa le oppure se si va oltre l'arte dell'estate paura che il clima elettorale o preelettorale renderà tutto più difficile
Le detesta ricordava Sergio D'Elia e sicuramente questa tempesta rischierà poi di tavoli se non altro tutti coloro che con il carcere hanno che fare quindi detenuti e quantici lavora radio radicale ovviamente continueremo a documentarmi sulla sull'evoluzione di questa di questa situazione sia per quanto riguarda il carcere di Rebibbia se per
Il versante politico infatti a sentire due
Tariffe e ci proponiamo di ascolta il senatore
Nel momento in cui
Ennio legge