"Stato legale e stato reale: amministrazioni, cittadini e imprese alle soglie del Duemila" presentazione del libro di Stefano Sepe org. dalla LUISS (Libera Università Internazionale degli Studi Sociali "Guido Carli") e Da Il Sole 24 Ore (c/o Università Luiss Guido Carli - Sala delle Colonne, viale Pola)

Sui cui Paolini
Porgo il saluto del rettore delle autorità accademiche a tutte le personalità convenute non possono decade gli statuti del presidente del consiglio di amministrazione perché il presidente tra i relatori di questa nostra riunione la legittimazione quale preside ha facoltà di giurisprudenza
è quella di tratteggiare
La figura di Stefano sette quale docente della facoltà di giurisprudenza dagli anni ottantasette otto all'anno accademico ottantasette ottantotto la nostra facoltà
Prima come il collaboratore l'attività didattica di Novate Intino e poi dal novantaquattro dall'anno accademico novantaquattro novantacinque quale titolare dell'insegnamento di Storia dell'amministrazione pubblica poi indefinita come storia dell'amministrazione dello Stato italiano presso la facoltà di giurisprudenza
E l'impegno che Stefano Sepe ha dedicato in tutti questi anni al suo insegnamento
Dimostrato anche dalla importanza
Che la stessa materia attestato che l'amministrazione pubblica avuto in una nove centri di forma nell'ordinamento degli studi la facoltà di giurisprudenza laddove nell'Indirizzo giuridico amministrativo della facoltà
La materia storica avuto una Sensi Ale
Fondamenti anzi alle funzione quella di costituire la premessa tutte le materie pubblicistiche che vengono insegnante svolte dagli studenti nel proprio il percorso di specialista in diritto pubblico
Il
Professor Giuseppe non solo ha svolto suo incarico m'impegno m'ha dedicato molti dei suoi anni alla nostra facultato all'altro scrivendo anche suo volume Grilli amministrazioni di sicurezza sociale di tagli unite nella collana negli studi giuridici della facoltà di giurisprudenza lui ha facoltà
Direi negli istituti giuridici e quindi nella collana uno dei cognomi dei libri della Luiss Guido Carli
Affidare il coordinamento di lavori ad Antonio Calabrò vorrei porre in evidenza tuttavia proprio nel leggere il libro dodici Stefano se pestato legale è stato reale che oggi viene presentato da autorevoli personalità
Quello che mi sembra essere il messaggio di fondo consegnato da Stefano sette all'Ettore e cioè la affermazione che il processo di trasformazione in atto dell'amministrazione italiana è un reale e che tuttavia i non mi si iniziava certezze
Che si realizzi o riesca a compiersi in modo soddisfacente a breve e medio termine anche se questo non è l'auspicio dell'autore come e l'auspicio invece di tutti cioè che positivamente il problema si risolve direi detto questo do la parola al
Antonio Calabrò che coordinerà i lavori gli interventi di vari tumori
Grazie professor Foschini grazie a Boy di essere qui a parlare con noi di questo nostro libero grazie alla LUISS che ci ospita
Prima di passare la parola ai nostri lettori vorrei dire un paio di cose molto velocemente su perché abbiamo pubblicato questo libro
Sul senso di questa nostra collana che rappresenta una novità all'interno delle pubblicazioni del Sole ventiquattro Ore
E sull'importanza che diamo i temi della riforma delle pubbliche amministrazioni considerandoli come uno dei capitoli della grande libero che questo Paese sta scrivendo sulla competitività del paese e sulla sfida europea abbiamo pubblicato il libero di Stefano dopo averne a lungo discusso con lui
Perché siamo convinti che la riforma della pubblica amministrazione
Oltre che essere un tema ricorrente in tutti i programmi dei governi di questo Paese almeno dall'unità in poi sia una delle grandi incompiute nelle vicende italiane e sia insieme un freno è una grande potenzialità per la crescita europea del nostro il lavoro che Stefano affatto come commentatore del Sole ventiquattro Ore è un lavoro di attento osservatore delle evoluzioni della pubblica amministrazione e il libro riflette e questo è il primo elemento per cui abbiamo deciso di lavorare insieme riflette un atteggiamento positivo nei confronti della riforma possibile
Se però racconta bene nel corso del libro ma tutti noi siamo testimoni è possibile parlare della pubblica amministrazione
Malissimo picco sospese anzi probabilmente uno degli sport nazionali preferiti e parlare male della pubblica amministrazione cosa che ci mette poi spesso in pace la coscienza e impedisce all'impresa e alle università i cittadini chiedersi perché mai la pubblica amministrazione non funzionerebbero e quali sono le responsabilità della società civile rispetto al non funzionamento della pubblica amministrazione
Ebbene di presepe fa un passo avanti individua anche tutti i luoghi comuni sulla mancata riforma sul cattivo funzionamento della pubblica amministrazione ma naturalmente non si ferma qui eh
Insiste su alcuni temi possibili forme
C'è un secondo elemento positivo ed è individuare le cose che sono state già fatto
Compito fondamentale ed evitare di ripartire ogni controversia c'è un capitolo del libro I sette in cui si fa il conto di tutti
I o programmi generali di tutti gli uffici delicati tutte le diverse denominazioni dei ministeri stessi fino alla funzione pubblica che denotano una incertezza di fondo rispetta la possibilità di incidere direttamente all'interno del tessuto la pubblica amministrazione
Lasciando le riforme incompiute io non so Stefano quanti rapporti ci sia un nesso dal Parlamento italiano sulla riforma della pubblica amministrazione quante piccole grandi indagini ci siano agli atti probabilmente molte di più di quanto non sarebbe stato necessario e questo forse risponda tendenza tutta italiana che di fronte a un problema che ospita può affrontare come risolverete sia danno si nomina una commissione d'indagine alla fine penso a quella di sulla sulla povertà del Mezzogiorno della fine dell'Ottocento ma potremmo continuare fino alle recenti sulla sulle stragi alla fine abbiamo degli eccellenti elaborati
Taluni anche scritti benissimo quella di Franchetti e Sonnino ne è un esempio straordinaria letteratura meridionalista ma anche una inadempienza rispetto ai provvedimenti anche piccoli che era possibile prendere sulla scorta di quelle stesse relazioni c'è un gran chiacchierare in questo Paese è un poco fare però
Detto questo va riconosciuto e questo è il secondo merito è libero di fare per va ricordato che un qualcosa di fatto c'è già questo Paese cioè nel mezzo di una strada di riforma
Un viaggio in perfetto se volessimo per apprezzare il titolo del primo dei libri di questa nostra collante si chiama non a caso le sfide c'è un viaggio in perfetto lungo la via delle riforme che ci lascia ovviamente ci voglio dire il mio giornale che ci lascia insoddisfatti perché vorremmo che fosse molto più rapida molto più penetrante molto più pertinente questo cammino di riforma ma che comunque è un cammino di riforma che farà in che direzioni questo lo discuteremo adesso ragionando del libro di sette era Jonathan do delle responsabilità europee che via via ci si presenta un andamento ma le direzioni in qualche modo sono abbastanza evidenti c'è un decentramento da una parte e cioè un attenzione nei confronti dei processi di integrazione europea io credo che il dibattito sulla riforma della pubblica amministrazione debba essere giocato attorno a questi due grandi riferimenti o se volete a ventidue grandi vincoli l'Europa da una parte le realtà locali dall'altra immondi Casillo Barizza e non la realtà locali assumono spessore importanza questo Stefano lo racconta e molto bene ma nel momento in cui si individua un riferimento i poteri europei è un decentramento dall'altra parte bisogna avere il coraggio tema del libero federalismo minimo di Roberto valutò che il volume che viene subito dopo questo invece sarà individuare potere competenze responsabilità
Il rischio sarebbe altrimenti di pensare a riforme della pubblica amministrazione sulla strada del decentramento
Facciamo un rapido cambio sulla strada il temperamento senza decentrare al mente Poteri risorse competenze eh Energia per fare funzionare le realtà locali
Cioè alla fine del libro di Stefano seppe una parte che per l'appunto di riorganizzazione le migrazioni centrali la lega con la semplificazione procedurale e la lega sulla necessità di rendere operative le norme che fino a Regioni enti locali potrei e competenze una volta dallo Stato
Bene
Come mettere insieme queste competenze ne discuteremo oggi dance potremmo non soltanto guardando all'interno della pubblica amministrazione esercizio che sarebbe interessante ma parziale ma guardando al tessuto complesso della società civile
Nel libro di sette si parla di un fatto tra economia società istituzioni per fare fronte alla crisi fiscale dello Stato e per tentare di costruire un meccanismo diverso di questo pezzo questi i temi di fondo del libro di sette
Questi i temi di fondo che continua nel libro sul federalismo minimo io Roberto dal rullo che guarda alla realtà locali e guarda le possibilità riforma ma di federalismo minimo parleremo un'altra volta
Parliamo di Stato legale è stato reale io comincerei nostro giro interventi dando la parola autore per un paio di rapide sottolineature temi fondamentali del suo libro Terranostra
Antonio Calabrò mi ha giocato un brutto scherzo
Nel senso che questo biglietto che conserverò mi ha informato due minuti fa che lo intendevano arrivarono subito anche domani la parola cosa che io non avevo dato per scontato no anche dopo la fine non crederete del carattere così rapidamente potrò andare in tempo allora
Io me la potrei cavare con un éscamotage
Lo dico Antonio Calabrò agli altri citando a memoria per un certo numero di ore le commissioni
Di riforma d'inchiesta fatte anche meritoriamente e a volte anche i conti risultati non disprezzabile non fa questo però a fare
Pochissime osservazioni
Molto del libero in maniera molto acuta è stato già detto ad Antonio Calabrò
Sarebbe facile per chi come me parte dai problemi della evoluzione del sistema amministrativo dire che oggi è una data qualcuno avrà notato storica in qualche modo il venti marzo del mille ottocentosessantacinque c'è la legge di unificazione amministrativa quelli là che consegnò quel modello che proprio le di forme di questi anni
Penso alla prima relazione che Franco Bassanini fece consiglieri ministri nell'uggiosa la memoria non mi inganna del novantasette dicendo una e caduto quel modello unitario che è quello della legge del venti marzo
Delle leggi cioè degli allegati alla legge del venti marzo del mille ottocentosessantacinque quindi problemi di lunga durata sui quali però occorre una operatività immediata occorre intervenire operativamente e si sta facendo immediatamente io
Vorrei dire soltanto una una altre due cose ulteriori libero questo libero e la sintesi di due esperienze professionali
Una alla Scuola superiore della pubblica amministrazione e una quindi Luiss fondamentalmente della seconda con parole di cui lo ringrazio molto ma già parlato professor Foschini
Da diversi anni
Mi capita di fare lo stesso mestiere da più anni alla Scuola superiore della pubblica amministrazione come docente stabile sono due esperienze che io ho vissuto i conti un malvivente
Come utilmente complementari ciò occuparsi di formazione
Di Giovanni al terzo anno di università in una facoltà di giurisprudenza e fare formazione ragionare insieme
A funzionari dirigenti delle amministrazioni pubblicherà Nizza sono stato anche di altre amministrazioni Kuhn gradite occasione di confronto anche in altre scuole che si occupano della formazione dei pubblici dipendenti questo lo dico perché e presumo che sarà sottolineato da molti qui questo pomeriggio ragionare su nulla riserva
Nel senso di qualità data no personale pubblico è una cosa estremamente importante come chiave di volta per il miglioramento delle performances il sistema pubblico
In uno dei capitoli di quel libricino
C'è scritto che Carlo Petrocchi diceva che scrive di pubblica amministrazione e la cosa era fatto generi Torre chi più di ogni altro nella storia dalla stampa mondiale
Quindi considerato per quello che c'è un ulteriore contributo a una sterminata serie di ragionamenti ma come suggeriva Antonio Calabrò
Ditemi se ne scrivono tanti l'importante guardare dentro quel grande libero
Che il sistema pubblico
Che è parte di un libro ancor più grande che la società civile nella quale occorre muoversi perché il miglioramento del sistema pubblico e parte necessaria per fare avanzare la società nel suo insieme siamo tutti coinvolti citando se non un film con James Dean ma siamo tutti coinvolti non solo negativamente ma anche perché il coinvolgimento è una cosa necessaria per apparire
Effettivamente questa fase due credo però di poterla chiamare dei processi trasformazione amministrativa piazza in tutto il decennio che abbiamo alle spalle allora grande coinvolgimento necessario è chiaro che la guida di questi processi sta fondamentalmente nei decisori politici
Ancor più in chi tra questi decisori politici alla responsabilità specifica del segmento che riguarda i processi di modernizzazione ma sta anche nelle ma in tutti gli altri
E allora mi cittadini singoli nei gruppi dell'impresa in tutti i soggetti che in qualche modo fino ad oggi hanno avuto poco chiaro che il buon funzionamento la macchina pubblica era utile a tutti ovvero che forse non si sono posti il problema o hanno preferito scorciatoie e strade
Buie cercano di apparirci verso orizzonti più larghi diciamo Antonio Calabrò l'Europa
Ad agire localmente Nocera pensare globalmente su questi temi credo che sia valga per i i decisori politici valga per l'imprenditore deve valere anche per i singoli cittadini e non meno deve valere per i funzionari
A prima parte l'ho fatta poi me ne andrò
Grazie a Stefano presidente Abete abbia operato provoca di un fatto tra pubblica amministrazione economia società civile dal punto di vista del sistema produttivo e guardando all'Europa come costruirlo questo tratto
Io penso che
Il problema
Il modernizzare la pubblica amministrazione d'Italia sia mai un problema di cui c'è ampia consapevolezza
Sia da parte di chi sta tentando proficuamente
Di modernizzato
Tra questi c'è certamente in prima fila il ministro Bassanini che è qui con noi
Sia da parte di chi dice ricorriamo letizia modernizzare e non intende modernizzati
Sia di chi stando all'interno dell'organizzazione burocratica attende per definizione avesse avuto consistente qualsiasi organizzazione pubblica o privata quando non ha in sé un processo di cambiamento di controllo esterno diventa per definizione
Auto consistente è chiaro che meno è forte il controllo meno è forte la dinamica del cambiamento più questo rischio si consolida e viceversa e quindi è questo il motivo per cui le amministrazioni pubbliche per definizione
In media sono meno efficienti delle organizzazioni private non perché sono fatte
Ho amministrate da persone che per definizione sono meno efficiente o meno efficaci con meno nobili con meno corrette ma perché normalmente sono sottoposti di meno alla all'attenzione del cambiamento e quindi tendono ad essere auto consiste in questo senso io penso che la consapevolezza e forte le partite si giorno sul territorio caso per caso amministrazione dell'amministrazione
Applicazione della norma per l'applicazione di una norma o meglio superamento dalla norma per il superamento dalla norma e quindi come tale il il problema della come dire
Dell'obiettivo nel breve-medio periodo
Che in essere potremo misurarlo soltanto con una quantizzazione dei risultati strada facendo mi faccio un esempio che riguarda un'organizzazione non pubblica ma di interesse collettivo
La Luiss Guido Carli l'altro giorno mi ponevano i miei collaboratori qui il problema
Del tra virgolette
Verifica a campione o non a campione delle dichiarazioni autocertificatorio di sostituire la dichiarazione dei redditi piste potere
Usufruire del numero cospicuo di borse di studio per vediamo
E della come dire legittimità
Nel momento in cui parte il processo di iscrizione all'anno accademico per poter successivamente
Effettuare o meno dei controlli a campione con quali meccanismi è un tema ci si pone è un'organizzazione che certamente non è può pratica e che certamente non ha interesse quindi a complicare la ricca questo per dire che esistono come dire una difficile incontro tra degli obiettivi di trasparenza e di correttezza e delle esigenze di snellezza e di sburocratizzazione che sono proprie di tutte quante le strutture organizzate a maggior ragione delle strutture organizzate che opera nella e dei servizi a maggior ragione delle strutture organizzate che opera nei servizi e che sono pubbliche nel senso che non hanno il controllo del mercato sul piano della efficacia e dell'efficienza
Però a questo tema su cui io non vorrei
Spingere di più perché poi Bassanini
Frattini possono intervenire con maggiore anche cognizione della loro esperienza il ministro Bassanini per tutto quello che ha fatto sul piano normativo e Franco Frattini per anche delle sue esperienze precedenti all'attuale
Questo tema secondo me come dire è un tema che va governato oggi con grande
Attenzione e con grande l'abilità sapendo che il tema del passato
Cioè restiamo in una fase storica nella quale stiamo ristrutturando una macchina che la macchina della pubblica amministrazione delle società
Moderne europee
Sapendo che questa macchina
Per il combinato disposto
Del cambiamento del mestiere dello stato che per la
Come dire accelerazione enorme dei processi di
Legati alla
Alle forme di informazione virtuale telematico chiamavano con il meglio vi pare fanno parte di una dimensione che ormai la dimensione che a dieci anni data probabilmente sarà come dire superata dalla storia
Questo questa questa queste mista di centodieci messo ottimista perché penso che poi i processi sono molto più rari semmai entro certi metabolizzazione poi voglio dire sono nella fase attuativa più lenti di quelli siamo noi uomini che siamo il limite del cambiamento sono dall'idea fintanto che ci sarà una quantità di persone in maggioranza che hanno
Difficoltà a interloquire con i sistemi telematici noi siamo un vincolo voglio dire anche se evidente perché c'è un vicolo che deve cominciare a correre però lo dico non voglio dare voglio fare l'indovino se cinque dieci o quindici anni dico e comunque è un problema
Imminente evidenziazione
Dicevo e questo questo questo cambiamento è figlio di due di due fenomeni opposti da un lato il fenomeno che a noi oggi appare più evidente cambiano le strutture di informazione cambiano i meccanismi di trasferimento delle informazioni quindi cambiano le tecnologie con le quali si lavora e quindi a maggior ragione si
Ci si amministra
Il secondo motivo che il prima che cambi mestiere dello Stato
Cioè l'amministrazione pubblica intesa non come macchina burocratica ma come è stato con la S maiuscola
Deve come tutte le
Come dire moderne aziende deve sapere individuare i propri Focus deve sapere presidiare
Con il tasso di cambiamento col tasso di innovazione necessaria quelli che sono i territori di servizio che non può delegare ad altri
Perché sono in sé inderogabili e deve uscire devi ridurre deve diminuire deve annullare a secondo dei casi la propria presenza in tutti quei territori che storicamente ha occupato e che possono meglio
SP
Governati dalle regole del mercato
Allora il problema devo hai combinato disposto di queste due novità da un lato il cambiamento della missione dello Stato dall'altra la come dire lì l'esplosione rapida delle tecnologie per effettuare le attività di servizio
In questa panoramica
Come dire non è che noi stiamo peggio degli altri aggiungo io grazie al cielo anzi relativamente parlando ne stiamo meglio degli altri
Perché se Dio che nella modernizzazione della macchina burocratica del rapporto tra questa e i cittadini riprese
I passi avanti sono da fare ancora da fare sono ancora enormi e molti però come ci dirà poi Bassanini sono già stati fatti proprio casualmente l'altro giorno parlando con lui mi dava degli indici come dire di cambiamento
Per cui le nove cominciano a produrre degli effetti se questo è vero è anche vero che questo non è un problema solo italiano
Questo è un problema strutturalmente degli stati moderni soprattutto degli Stati moderni
Diciamo dell'Europa occidentale
Anzi in qualche misura che questa è la provocazione su cui da anni io
Come dire cerco di sperimentare una riflessione comune in qualche misura noi italiani siamo avvantaggiati
Siamo avvantaggiati perché avendo uno stato in termini di macchina burocratica mediamente più scassato
è uno stato che è mediamente meno auto consistente
Liste le le macchine burocratiche efficienti
Si accorgono di diventare inefficace l'ultimo giorno perché per loro il problema non è l'efficacia l'efficienza il problema non è raggiungere gli obiettivi e dimostra ideologo spendono bene omini sono ben risolti peccato che se quei soldi o quelle leggi non sono più utili ai cittadini e alle imprese il fatto che siano spesi bene del tutto indipendente io faccio sempre l'esempio del bicchiere
Quando un giorno
O la moda o la tecnologia o le abitudini cintura hanno a bere senza osare
Lo strumento debiti
Il fatto che il bicchiere sia prodotto di questo o quel materiale o costi il cinquanta
O il cinquecento per cento in meno
Dello stesso prodotto l'anno precedente è del tutto indifferente perché il giorno in cui io decido che bevo
Direttamente dalla bottiglia e quindi il bicchiere non serve più voglio dire
Il problema per quelli che costruiscono i bicchieri
Assoluto indipendentemente dalla loro efficienza allora quelli che costruiscono i bicchieri capiscono prima
Quali sono i nuovi strumenti per
Trasferire il liquido nella propria identità fisica oppure quelli che costruiscono produrre bicchieri un giorno improvvisamente si accorgeranno che il loro prodotto non sta più sul mercato e così è il ruolo dello Stato se lo Stato macchina burocratica
Italiana è relativamente meno efficiente
Paradossalmente eh modificabile sul piano del medio periodo sul piano della focus sul piano della missione con minori difficoltà
Che un'amministrazione pubblica francese o tedesca le quali pur essendo due amministrazioni che si ricollegano a due filosofie del tutto diverso che è comunque hanno in comune
Come di una cosa che su potenti perché sufficienti e quindi come tale prima di spiegare a uno che Louie superato dalla storia quello cerca di spiegare a chi glielo spiega
Che lui intende rimanere lì quanto meno tutto il tempo sufficiente voglio dire per dimostrare che l'UE desiste una un giorno in più uno in più allora
Se la riflessione che abbiamo di fronte alle persone di breve-medio periodo noi stiamo indietro stiamo riducendo il gap cerchiamo di accelerare
Stiamo ristrutturando la nostra fabbrica dalla pubblica amministrazione
Sapendo che incombe per il diverso mestiere dello stato e per l'applicazione del progetto l'esigenza di fare una fabbrica tutto affatto nuova che sembra fare prodotti tutt'affatto diversi con tecnologie completamente probabilmente hanno misconosciuta in gran parte e che però poi al cliente dobbiamo dare il servizio in tempo reale perché non possiamo dire intanto costruiamo la fabbrica nuova
Chiudiamo la vecchia perché tanto fra un po'di tempo dobbiamo sembra la dobbiamo paradossalmente
Ottimizzare l'esistente con la massima rapidità possibile sapendo che mentre la urla ottimizziamo resistente questo rappresenta un'offerta di servizi amministrativi burocratici
Statuali intese una dimensione più ampia che potrebbe essere superato prima ancora che il processo è concluso
Quindi dobbiamo stare nel cambiamento diciamo della dimensione storica sapendo che il cambiamento deve un cambiamento che esterno che più e qui concludo con un'ultima riflessione miei come dire le mie provocazioni tra virgolette a a chi sta a questo tavolo
In che segue con maggiore continuità e anche con maggiore conoscenza questa tematica un caso evidente che ne abbiamo in questo tutta la problematica delle Authority
In Italia dove ci sono state chiamiamo l'autorità Bossi voglio dire usiamo il termine italiano sono introdotte per motivi diverso il caso per caso
Alcune sono Authority di regolamentazione altre sono Authority di servizio altre sono miste Authority di regolamentazione di esercizio alcune sono fatte
Con un numero di
Commissari o di componenti delle Authority che rappresenta il come dire il numero più vicino al numero perfetto che per decidere è per definizione l'unità sono Rivera e altre sono fatte Columbro
Più vicino possibile al numero imperfetto che per definizione d'Italia è il numero che rappresenta un numero pari possibilmente che tenga conto dell'arco costituzionale nell'uno e nell'altro schieramento abbiamo evidenti casi dell'una e dell'altra esperienza di autorità abbiamo evidenti casi di autorità che funziona meglio e di autorità che funzionano meno bene usiamo questo Terni
Allora anche qui questa è un caso classico in cui probabilmente andrebbe fatto una modernizzazione di questa fase costituente perché l'Autorità in fondo lo strumento recente cominciando a capire a che serve l'autorità nel nostro ordinamento nel nostro ordinamento futuro se ha un senso l'autorità di regolamentazione io dico di sì
Perché ci sono nella società complessa delle zone grigie
Tra la politica e il mercato che possono essere anzi debbono essere presidiare bene d'autorità tra virgolette indipendenti che abbiano il massimo di separatezza con la politica e con il mercato
E se invece abbiamo senso o meno autorità cosiddette di servizio Uto vita che fanno il dopo la doppia funzione cosa che io non ritengo
Opportuno perché l'attività di servizio è per definizione un'attività come dire dalla macchina burocratica il qua
Uso questo termine tradizionale che poi può trovare espressioni nell'articolazione ministeriale storicamente ha dato una le cosiddette agenzie di servizio che sono state in qualche costo in qualche caso diciamo sperimentate per
Lavorare in modo più trasversale rispetto alla domanda della dei cittadini e delle imprese di servizi di interesse collettivo dobbiamo immaginare regole comuni che si applica principi condivisi perché le autorità di regole di regolazione per definizione devono essere il più possibile terze rispetto alla soggetto politica intesa come dimensione del Governo
Della cosa pubblica puntuale e all'interesse che si manifesta del mercato e che per definizione tende a essere di parte perché altrimenti il mercato non funzioni
Abbiamo bisogno quindi a mio avviso ad esempio di comincia ad aggiustare una delle cose che ci servirà bene per il futuro
Se riusciamo a capire la distinzione e a che cosa servono le autorità e andai come dire un contenuto o regolamentare
E organizzativo che si ispiri a principi e comuni altrimenti corriamo il rischio che quello che poteva essere che può essere ancora perché indubbiamente hanno portato in alcuni casi dei fatti di cambiamento importanti pensiamo all'autorità
Antitrust cosiddetta voglio dire che indubbiamente ha avuto tutta la serie di esperienze storiche
Di oligopoli di fatto nel nostro Paese gli oligopoli non c'è bisogno che siano dichiarati o che siano convenuti possono essere applicati come dire oggettivamente non so se rendo l'idea è una delle forme di manifestazioni populisti a più file quella in cui refettori duopolistico senza che ci sia la volontà dei soggetti di governare l'oligopolio perché nessuno può essere accusato di nulla col piccolo un risultato che che però godono dei risultati voglio dire del del sistema oligopolistico dicevo quindi che per esempio una riflessione rapida e una di regolamentazione una ridefinizione ruolo delle autorità potrebbe essere come dire
Una prima pietra dell'amministrazione
Diciamo dalla seconda dalla seconda della seconda della
Dall'anno della nuova del nuovo Stato quindi concludendo io penso che ha ragione il nostro autore quando dice che bisogna superare lo slogan meno Stato e più mercato
Perché perché questi slogan detti così servono soltanto le tavole rotonde
Perché ognuno li usa voglio dire asseconda la tavola rotonda in cui sta per dimostrare di essere un po'più modernista un po'più continuista un po'più concertativo un più più riduttive un po'più innovativo
Ma gli slogan come gli slogan devono farla figlia degli sloveni una società complessa gli slogan se li mettiamo da parte facciamo la cosa migliore di tutti e tant'è vero che questo ci penalizza che adesso interviene un telefono a politici perché essendo una società che vive di slogan voglio dire siamo come dire punitiva voi circuito diciamo come dire il simbolo della comunicazione
Lo voglio dire moderna
Però al di là dello slavo se io dovessi sotto tortura seria uno slogan io ripetere lo slogan evocato da molti anni e che penso sia come dire quello meno sbagliato se vogliamo più Stato e più mercato
Una società complessa ha bisogno di più mercato laddove non serve
Lo Stato e di più citato laddove lo Stato non può essere sostituito qualcun altro
Mi dispiace tertium non datur e io da imprenditore e cittadino non so trovare uno slogan meno sbagliato di questo grazie
Grazie al presidente Abete mentre per la ricca io pensare una vecchia battuta di Fini se la riforma del weekend negli anni Settanta diceva che la fortuna gli italiani a avere poco governo cosa che rendeva il Paese il motto veloce molto capace di crescere senza esagerare ore credo che permette avesse torto sostanzialmente perché a quel poco governo corrispondeva una incapacità delle classi dirigenti che sapesse di affrontare Alcuino i che già negli anni settanta erano assolutamente risibili penso alla crescita del debito pubblico che era un modo per non governare alcuni processi
Penso in quegli anni settanta alla incapacità di tenere il passo rispetto ai problemi e l'ordine pubblico il terrorismo e qualche anno dopo
La mafia con presenze fortissimi in alcune aree del Paese con forti capacità d'inquinamento delle strutture centrali penso anche alla incapacità di affrontare una cosa che forse era già chiara fin dagli anni settanta e che era stata ben raccontata da un libro
Per la Cina e gli anni Settanta che individuava la crisi fiscale dello Stato e Ò Connor se non ricordo l'Autore il punto debole dell'evoluzione Italia
Allora mi rifaccio alla battuta finale Luigi Abete più Stato e più mercato il problema è capire dica è stato stiamo parlando di che tipo di funzioni
Di che tipo di poteri di che tipo di competenza e di che tipo integrazione con i mercati cioè se volete equamente ritiene che indica le regole e meccanismi delle libertà da questo punto di vista il libero ventisette da alcune indicazioni ma forse vale la pena continuare approfondirle adesso perché ne abbiamo uno stato che è stato molto interventista in moltissimi interventi ci siamo di fronte ad essa difficoltà per la riforma del welfare proprio perché lo Stato va ampiamente dilatato compiti e responsabilità e tiriamo in fronte a un mercato in perfetto tanto che per renderlo un po'meno
Deficitarie dobbiamo inventarci meccanismi con quelli alle autorità che talvolta funzionano e ha ragione Beppe sottolinea nei limiti e talaltra invece funzionano un po'allora su questi temi più Stato e più mercato quali responsabilità dello Stato per fare funzionare come il mercato io darei l'ultima parola Franco Frattini
Grazie ma la la domanda indubbiamente richiederebbe forse un convegno solamente dedicato a questo tema in pochi spunti che mi derivano dalla lettura sia pur rapida del del libro di il sette e anche dalle considerazioni che sono state fatte da chi mi ha preceduto
Io sono convinto che ci sia anzitutto una una domanda da porsi quando si discute come si discute da ormai molti molti anni vorrei dire da qualche decennio soltanto qualche tempo fa ricordavamo il ventennale del rapporto del Polo del professor già Giannini che non è più con noi e che forse per la prima volta aveva posto in modo organico questa domanda ma perché occorre riformare le pubbliche amministrazioni da qui bisogna partire oggi ne siamo tutti convinti convinti la risposta ce l'abbiamo tutti perché tutti pagano qualcosa pagano le imprese pagano i cittadini pagano in fondo
Le stesse pubbliche amministrazioni considerate anche come dipendenti come funzionari come dirigenti tutti pagano e nessuno ottiene un risultato nessuno ci guadagna allora è chiaro che l'obiettivo è davvero comune perché non ci sono interlocutori che traggono qualche beneficio io non sono affatto convinto che le strutture i cosiddetti apparati mettendoci una virgola le virgolette delle pubbliche amministrazioni oggi
Siano
Consapevolmente convinti della volontà di resistere al cambiamento io sono convinto che ormai la sfida culturale che è stata lanciata da parecchi anni a questa parte facendo capire molto bene che riformare la pubblica amministrazione
è una questione culturale ancor prima che normativa io credo che questo Simmel sia entrato anche nel tessuto di coloro che hanno nelle amministrazioni pubbliche responsabilità
E che quindi sia opinione unanimemente condivisa che riformare serve a tutti c'è poi quella spinta straordinaria che è stata la consapevolezza di una processo europeo che apre una competizione vorrei dire apre una competizione che oggi esiste e vede come soggetti competitori
Stati e Complessi di norme
Oggi la ricchezza gli investimenti lo sviluppo si indirizzano verso quel sistema normativo verso quello Stato
Che è in grado nella competizione di offrire occasioni più appetibili e più vantaggiose quindi
C'è una ragione in più
Vorrei dire che non è più soltanto una ragione Interna di ordinamento nazionale c'è la necessità di affrontare una sfida che ormai si svolge su un Perrino che europeo e che da europeo travalica anche i confini d'Europa perché non credo che il sistema Europa sia in grado di tollerare tasselli deboli ruote di scorta elementi estati che stanno indietro e quindi noi in Europa dobbiamo essere in grado di orientare di migliorare di modernizzare il nostro sistema il nostro tessuto di pubbliche amministrazioni perché come è dimostrato da riflessioni studi ricerche ormai vorrei dire
Non smentiti
Che forse l'ostacolo maggiore alla attrazione in Italia di ricchezza e di investimenti è dato da due fattori
Al primo posto è una inefficienza diffusa di un sistema di regole di strutture amministrative vorrei dire ancor più di quel secondo fattore critico che è il costo del lavoro e la rigidità del mercato del lavoro quindi se questo è
Abbiamo già due elementi che giustificano la condivisione unanime che non è più ormai condivisione
Ricerca delle per schieramenti politici questo è sicuramente uno dei terreni in cui tutti quanti siamo convinti che se la macchina funziona bene
Chiunque la guidi è interesse anche di chi non la sta guidando oggi che la macchina funzioni bene perché potrà guidarla domani e ha bisogno di una macchina che cammini come si deve ora questa è in breve la ragione del perché tutti siamo convinti del perché l'Europa ci impone
Anche
Perché chi conosce le realtà territoriali del nostro Paese sa bene che ci sono aree geografiche del nostro paese in cui quella parola che è di facile comprensione che si chiama delocalizzazione è ormai realtà
Imprenditori di alcune aree specialmente del Nord Est del nord del nostro Paese trovano sicuramente più conveniente uno spostamento di attività imprenditoriali laddove il tessuto amministrativo il tessuto di regole oltre che magari la normativa fiscale sono sicuramente più appetibili tutti conoscono il lo metto tra virgolette il caso Irlanda l'Irlanda sta realizzando quello che in Europa costituisce ormai un modello di attrazione per lo sviluppo e per nuovi investimenti
Tutto questo quindi il perché farle le riforme il perché essere convinti sostenitori della necessità di proseguirla
Pone poi la seconda domanda come come riformare e qui il tema dello Stato leggero un tema su cui molto opportunamente il libro del professor sete entra in più occasioni da più sfaccettature
Ecco io credo che qui si tratti
Di sfatare quello che Luís definisce giustamente un luogo comune
Gli slogan non servono più specialmente perché abbiamo usato parole senza riempirle spesso di significato la parola federalismo è stata usata e abusata in tutte le salse
La parola sussidiarietà quante volte abbiamo abusato di questo termine sussidiarietà e abbiamo rischiato e forse abbiamo annunciato grandi ed epocali riforme senza poi dare quei percorsi di verifica direi in corso d'opera che se mancano determinano un effetto psicologico né i cittadini né gli utenti né i consumatori che è peggiore di quello che accadrebbe se le riforme non le avessimo proprio annunciate
Non c'è niente di peggio che promettere alla gente che qualcosa sta cambiando e lì ormai il cambiamento è a portata di mano e poi ad una verifica in corso d'opera accorgersi che questa verifica non ce sta che questa modifica questo reale riforma ancora non è intervenuta dico questo perché noi stiamo attraversando un periodo importante di riforma che iniziato alcuni anni fa io pongo direi l'inizio di questo percorso tradotto in regole nuove Comin
Il tentativo che fece Amato con la riforma del novantatré è proseguito poi negli anni ha avuto un'accelerazione per merito del ministro Bassanini negli ultimi anni
Ma sicuramente annunciare impostare le riforme non vuol dire averle fatte
Che cosa occorre occorre a mio avviso intanto una convinzione sulla necessità e urgenza maggiore urgenza di quella che sinora noi abbiamo considerato di cambiare il quadro normativo
La qualità del sistema normativo è l'impalcatura in mancanza della quale nessuna riforma amministrativa si realizza dico questo perché
Perché io non sono del tutto convinto che il
Pur apprezzabile tentativo di semplificazione che sta portando dalla fonte legge alla fonte di secondo grado al Regolamento il percorso che abbiamo conosciuto come delegificazione
Il sistema che sta portando il Regolamento apprendere luogo della norma primaria
Ebbene io non sono del tutto convinto che cambiare il rango di una fonte equivalga perciò solo ad avere semplificato il quinto il sistema normativo
Noi rischiamo di continuare a frapporre dinanzi al cittadino utente all'imprenditore un quadro di norme che hanno cambiato orango perché quindi sono più flessibili e quindi in questo abbiamo fatto un passo avanti
Ma in taluni casi sempre costituiscono ostacolo e contributo ad un sistema normativo farraginoso noi non abbiamo perciò solo semplificato il
E nella storia degli ordinamenti giuridici adesso senza risalire chissà quanto indietro
Il fenomeno che tutti i giuristi rilevano quando la regola e le regole si moltiplicano quale che sia la loro Monte il loro rango perdono di autorità perciò solo la moltiplicazione della norma fa perdere autorità alla regola
E che cosa accade parallelamente quello che in Italia abbiamo visto la supplenza del diritto penale perché la norma penale
Essa sola è vista come norma realmente imperativa e cogente l'autorità dello Stato attraverso le regole eh
Nell'immagine del destinatario della regola interpretata bene solo se c'è l'assistenza dalla sanzione penale e quindi tutto questo ha portato poi trasformando da regole a protagonisti la supplenza della magistratura penale nell'attività amministrativa che cosa comune e di cui tante volte ci siamo interrogati in tanti altri conventi
Allora la qualità delle regole il primo punto io sono dell'idea
Che davvero si dovrebbe avere il coraggio di impostare una moratoria normativa totale
Cercare di capire
Se davvero il decalogo se che dice la prima regola è ma occorre una regola per regolare questa fattispecie a questa domanda non sempre rispondiamo bene
Dicendo forse non occorre la legge basta un Regolamento ma la prima domanda è occorre una regola quale che sia o è possibile che sia il mercato che sia l'autonomia dei singoli che sia l'autonomia privata a regolare la fattispecie a questa domanda dovremmo sforzarci di rispondere
Seconda e poi ne ho una terza ed ultima riconsiderazione eh che in questo percorso il decentramento è altrettanto essenziale quanto essenziale la qualità del sistema normativo
Decentramento e qui ci sono due a spetti per decentrare davvero noi non dobbiamo correre il rischio di invertire quello che in una riforma corretta e adeguata quale quella che ci si era proposti nel novantasette dico ci si era perché qualche correttivo intervenuto ha forse creato qualche ostacolo al percorso che il ministro Bassanini aveva immaginato
Il percorso corretto è a mio avviso quello di definire a monte che cosa la mano pubblica può gestire e che cosa la mano pubblica deve solamente regolare quel concetto di che mi ha colpito più stato regolatore meno Stato gestore questo se vogliamo è uno slogan che in due parole proprio perché è stato appena detto che non si debbono usare gli slogan è un piccolo slogan che però chiarisce qual è a mio avviso l'operazione concettuale da fare a monte
E quest'operazione concettuale noi rischiamo di fare la valle questo è il pericolo perché perché mentre lo voglio ricordare nella stesura originaria del testo del governo che poi diventò la legge cinquantanove
Era introdotto tra i principi della delega un principio secondo cui quella che abusando ancora io del nome di cui ho detto di non voler abusare
Di sussidiarietà orizzontale voleva in sostanza dire
Togliamo alla mano pubblica nel suo complesso prima di stabilire se la mano pubblica centrale o quella territoriale quei settori e quelle funzioni che debbono essere restituiti
Al privato all'autonomia dei gruppi alla competizione al mercato e solamente dopo quel che resta alleggerendo il complesso delle pubbliche funzioni ci occuperemo del decentramento del territorio
Rischia di accadere il contrario noi stiamo non so una parola brutta il ministro Bassanini mi perdonerà rischiando di decentrare
Strutture che erano inefficienti al centro e che resteranno inefficienti in periferia perché non abbiamo ancora compiutamente
Definito quali funzioni e settori debbono essere del tutto estrapolate dall'ambo lo di Inter dall'ambito d'intervento e di gestione dico questo perché è colpa del parlamento delle forze politiche
è noi da un anno e mezzo abbiamo in Parlamento al Senato un disegno di legge sulla privatizzazione dei servizi pubblici locali che è esattamente non a caso nacque come collegato a una delle finanziarie non di quest'anno ma di due anni fa
O forse addirittura di tre e quel provvedimento aveva Ida se riusciremo a dargli un contenuto di merito
Opportuno il compito di togliere finalmente dalla sfera dei poteri locali che sono oggi i poteri amministrativi diffusi quella
Ingerenza indebita sulla gestione delle risorse economiche
Che sono ove compiuta avrebbe potuto portare a domandarci
Ma le funzioni pubbliche residue come le ripartiamo sul territorio se non abbiamo ancora definito che cosa deve sparire dall'ambito di gestione della mano pubblica
E il tentativo del regionalismo e del decentramento alle regioni rischia di impantanarsi intanto sulla esistenza di un tessuto di enti locali che gestiscono liberamente risorse economiche di straordinaria rilevanza e spesso apro e chiudo una piccolissima parentesi senza essersi interrogati davvero su come questi soggetti economici locali
Possano avere ingresso nel mercato perché quando noi vediamo società pubbliche a partecipazione di comuni
Che operano sub mercati in materie totalmente estranee
All'ambito di intervento originario e allora dobbiamo chiederci ma abbiamo creato un tertium genus di soggetti economici gestione gestori di risorse oppure che cos'altro allora ecco che l'ultima riflessione è questa a monte avremmo dovuto e purtroppo non abbiamo ridotto
In radice la possibilità della mano pubblica di gestire l'economia le risorse a scapito del mercato oggi abbiamo un percorso di decentramento alle regioni che va certamente incoraggiato ed aiutato ma dove si è rallentato
Sul sulla questione delicatissima delle risorse economiche
Abbiamo previsto un trasferimento dei veri delle funzioni amministrative non abbiamo parallelamente previsto il trasferimento delle risorse soltanto oggi debbo dirlo grazie ad un gruppo di lavoro
Che è stato costituito presso il ministero del Tesoro rendendo ci si conto che molto tempo era passato si sta cercando di recuperare il tempo perduto ma questo ha determinato nelle regioni difficoltà operative ha creato un obiettivo ritardo nell'attuazione della riforma ha fatto venir meno quella esigenza di contestualità tra quadro di trasferimento delle funzioni e quadro delle risorse relative da mettere a disposizione degli enti territoriali perché se gli enti territoriali non hanno né le risorse negli strumenti giuridici per attrarre attraverso ad esempio il prelievo fiscale con il cosiddetto federalismo fiscale
Le risorse con mezzi propri
Le uniche due alternative sono rifiutare l'esercizio delle funzioni trasferite
Ho esercitarle facendo scadere la qualità dei servizi questa è l'alternativa io sono convinto che il tempo perduto debba essere recuperato
Che non si possa indugiare su questi temi strategici siccome quello della privatizzazione dei servizi pubblici locali che il percorso vada completato dando ed è davvero l'ultima considerazione però una maggior forza alla cabina di regia che al governo dovrebbe far capo nella conduzione dei processi di riforma amministrativa
Questo è ovviamente un discorso che non vale soltanto per il ministro Bassanini che conduce una coraggiosa battaglia ma chiunque prima e dopo di lui
Si trovi a guidare la funzione pubblica oggi il nostro sistema
Permette delle interferenze indebite sul potere di conduzione di chi alla delega del capo del governo e non può che essere una delega unitaria assumendosene tutte le responsabilità
Maroni possiamo noi lo dico
In molti convegni in cui mi capita di parlarne assistere magari nella Commissione parlamentare bicamerale per la riforma amministrativa tentativi di ministeri di settore di smontare
Pezzi di riforma ricentralizzare lindo orrori pubblicizzando ciò che nell'attuazione delle varie leggi di riforma era stato decentrato ho privatizzato
Questi tentativi purtroppo ci sono questi tentativi denotano la mancanza di un sistema di regole e questa sì che è una regola che bisognerebbe creare che dia una responsabilità più forte di conduzione della politica di riforma amministrativa grazie
Grazie onorevole Frattini probabilmente nel processo di decentramento di cui lei parlava mettendo in evidenzia i limiti bisognerebbe capire anche un'altra cosa che cosa fanno le realtà locali quanto si estende i principi società e quanta parte delle responsabilità
Della macchina pubblica anche locale invece può essere privatizzata non per estremizzare ma probabilmente potremmo avere uno Stato regolatore e anche alle realtà locali nessuno Stato gestore affidando per esempio a strutture come
Il terzo settore no profit compiti digestione di realtà che invece in questo momento sono concentrate nelle mani
E degli enti nazionali e degli enti locali e che però non sono svolte con adeguata semplici lancia la seconda così radicalmente ascoltando l'onorevole Frattini
Forse c'è anche un salto culturale grosso da fare pubbliche amministrazioni funzionano per processi di rispetto di quadri normativi la cultura dell'efficacia dei procedimenti la cultura che escono sud allora ci sono invece processi che vanno costruiti secondo me efficace sono totalmente estranei e provenuta devono restare estranei alla pubblica amministrazione ragion per cui perché costano passate
Estremizzo molto per necessità di tempo fa soggetti diversi dalla Pubblica ministero anche perché sulle realtà locali
Vengono meno alcune competenze alcune capacità amministrative che nella macchina dello Stato era il sistema prefettizio fino a un certo punto della storia che in realtà locali invece vagamente prenderà corpo nella figura del segretario comunale adesso riformata che però non garantiva nello stesso livello di professionalità nella stessa capacità mediatori a nel senso migliore del termine che invece espletate tizio sono stati capaci di assicurare
Ministro Bassanini
E Bassanini una massa di due ma saliranno a sei quattro signori a gara quattro credo
Forse il numero da già il senso della complessità di una riforma in corso e però vedo che dovrebbe fenicia davanti delle tavole mappe dettagliate un sacco di numeri sui progressi fatti dalle ricordare passo la parola
Ma l'intento
Non ho intenzione di comunque
Scavalcare
Nella direzione di
Maggiore liberismo
Un amico Frattini
Il presidente Abete
Sarebbe come dire
Un gioco di società che è meglio non fare
Voi
Tu come tra di noi tra di noi pur tuttavia credo che
Ci sia sia facile scoprire un notevole convergenza tra quello che avete detto stasera in altre occasioni quello che Frattini ha detto e fatto stasera
In altre occasioni e anche quello che a me è capitato di dire e di cercare di fare perché le linee generali di questi sforzi di riforma sono comuni poi vorrei dire Calabrò che
Arrivare a sopprimere del tutto
Una funzione non di pura regolazione
Delle istituzione di amministrazioni pubbliche e naturalmente impossibile
Noi possiamo unificare quarantatré i quarantatré procedimenti analizzati dalla ricerca di Federchimica di quattro anni fa per lo start-up di nuovi impianti produttivi in uno solo
Possiamo scoprire che nei colori e nei comuni più all'avanguardia di questo processo di innovazione la cosa funziona assai bene
E i i tempi medi per ottenere tutte le autorizzazioni necessarie per localizzare realizzare e mettere in esercizio il nuovo impianto produttivo che sempre quell'indagine
Stimava tra due e cinque anni si sono ridotti mediamente a meno di tre mesi
In qualche decina di comuni italiani
Il problema adesso è di generalizzare queste best practices su tutto il territorio
Se però
Con le norme nuove alcune decine di comuni italiani lo hanno fatto
Vuol dire che non è impossibile farlo anche nel resto del territorio italiano anche se naturalmente questo fallout delle best practices non è cosa che semplice da realizzare però vuol dire che siamo sulla strada giusta
Però che occorre in Italia come in Irlanda come in Portogallo come nel Galles
Un momento autorizzatorio
Sia pure molto semplificato nelle procedure e molto accelerato nei tempi per localizzare a realizzare un impianto produttivo questo è fuori discussione e credo e credo che nessuno lo voglia mettere in discussione così come io potrei dire di aver ricevuto qualche giorno fa dal presidente di Confcommercio
Una sorta di
Ragionevole altolà
Nel momento nel quale stiamo procedendo alla revisione prevista da una delle leggi di semplificazione che venivano ricordate prima da Calabrò
Di una serie di procedure autorizzative previste dal testo unico di pubblica sicurezza per una serie di attività
Economiche
Dice Confcommercio semplificati i procedimenti
Riducete all'osso i tempi Mannoni eliminate del tutto quanto meno nella forma di denunzia di inizio attività
Perché occorre una qualche forma di controllo contro inquinamenti in concreto il prefetto Magliozzi
E dal prefetto Magliozzi vice di sì con la testa nei confronti di inquinamenti attività criminali mafiose cioè quindi c'è un nucleo c'è un core business come altre volte mi è capitato di chiamarlo di funzioni pubbliche che sono essenziali
Il problema è che
Diceva anche Frattini queste oggi si confondono in mezzo ad un mucchio di altre funzioni che non sono necessarie e finiscono per rendere macchinoso lento e spesso inefficace anche
L'esercizio dei compiti delle funzioni essenziali
Io devo dire che non sono neanche convinto della formula più Stato più mercato nella anche nella versione più Stato regolatore meno Stato gesto
E c'è bisogno sicuramente di una forte arretramento
Delle funzioni di gestione
E qui vorrei dire a Franco Frattini i è vero che la riforma del suo dei servizi pubblici locali era inizialmente un collegato alla Finanziaria novantasette
Ma nella forma del collegato alla Finanziaria novantasette liberalizzava molto poco
A il il il disegno di legge del governo presentato
Poco meno di un anno fa rappresentava sotto questo profilo un frutto assai più convincente per così dire che nei giorni scorsi approdato finalmente all'approvazione nella Commissione competente del Senato ed è pronto per andare in aula
Il governo
Chiederà domani che sia iscritto all'esame dell'aula subito
Quello che mi auguro
E che quella parte trasversale
Perché la verità è che Franco Frattini e io siamo forse entrambi in minoranza nell'ambito dei rispettivi poli colpendo sosteniamo le cose che stiamo dicendo adesso
Però siccome siccome le le le rispettive maggioranze che ci mettono in minore
Non posso denunciare pubblicamente le loro opinioni
Statalista e conservatrice
Perché non sono popolari e non sono culturalmente molto facilmente giustificabili
La tecnica che usano è quella di rinviare spesso all'infinito la calendarizzazione parlamentare dei relativi provvedimenti
Però che questo non accada per la liberazione di servizi pubblici locali su cui sono state fatte tutte le mediazioni ragionevoli forse anche qualcuna in più
Con la maggioranza parlamentare e con l'opposizione parlamentare per le ragioni che ho detto è che adesso veramente dovrebbe essere varata in modo da fare un passo avanti in questa direzione
Dicevo
Che la formula più Stato regolatore non mi convince del tutto perché e anche questo veniva accennato noi abbiamo bisogno di nostro uno stato che regola diversamente
Che regola meglio
E qui è vero Franco ha ragione non basta delegificare
è utile delegificare ma la delegificazione e solo uno degli strumenti di riforma della regolazione che di cui abbiamo bisogno e che abbiamo messo in campo
Occorre ridurre in maniera drastica la quantità di norme e soprattutto la quantità di norme inutile
Soltanto norme inutili nel nostro sistema
La Regione Toscana nell'ambito del processo di attuazione della riforma della cinquantanove a con due leggi nel corso degli ultimi quindici mesi
Ridotto drasticamente a un terzo di quelle che erano un anno e mezzo fa le leggi regionali
Attraverso delle leggi di che fanno elenchi di abrogazione
Ha
Una riduzione del quasi il settanta per cento del numero fisico delle leggi da dieci a tre e la dimostrazione che si possono ottenere dei risultati quantitativamente significative
E noi dobbiamo anche cominciare in te e ricominciare a ragionare in termini di risultati quantitativi
Settimana scorsa abbiamo fatto un convegno per fare il punto sullo stato di attuazione della riforma abbiamo riforme amministrative abbiamo cominciato col dare dei dati quantitativi
Nel mese di gennaio del nel due mila rispetto al mese di gennaio del novantasei
I certificati sono stati sostituiti da autocertificazioni per oltre il sessantadue per cento con una punta la città di Bari
Dove la sostituzione dell'autocertificazione certificati ha superato l'ottantacinque per cento che significa che al posto di cento certificati del gennaio due mila e del gennaio novantasei ce ne sono quindici meno di quindici
Nel gennaio due mila sottolineo che trattasi di una città meridionale e di una città attualmente è governata da un sindaco che non fa parte della maggioranza parlamentare il che significa che gli stemmi non non non non sono necessariamente quelli che qualcuno che qualcuno si immagina per complessivamente nel novantanove le autentiche di firme introdotte le amministrazioni pubbliche sono scese da trentacinque milioni e qualcosa a sette milioni e qualcosa
Cioè c'è stato un drastico riduzione di una serie di adempimenti burocratici
Che comunque costano alle famiglie e alle impressi
Nello stesso convegno abbiamo dato al risultati di alcuni sondaggi che credo meritino di di di essere citati Renato Mannheimer ha presentato i risultati di un sondaggio della Mexes
Alla domanda secondo me lei negli ultimi tempi governo adottato misure per migliorare i servizi gli uffici pubblici
Nell'aprile del novantanove campione di quattro mila e uno italiani il cinquantaquattro per cento rispondeva certamente sì è probabile o probabilmente sì
Il trentacinque virgola uno per cento probabilmente no certamente no poi c'erano in corso
Nel febbraio due mila e il sessantatré per cento rispondeva certamente sì probabilmente sì e il trentuno virgola uno per cento probabilmente no certamente no cioè comincia a esserci un
Ho un'impressione che qualche cosa si stia movente
Alla domanda l'autocertificazione lo sportello unico sono innovazioni capaci di mutare il rapporto tra pubblica amministrazione e cittadini
Campione sempre di quattro mila italiani settantasei virgola due per cento diceva di sì il quattordici virgola uno per cento di no
Alla stessa domanda la tracimazione a sportello unico sull'innovazione positive ma di difficile attuazione sessantatré virgola uno per cento rispondeva sì il ventisette virgola nove per cento rispondeva
Rispondeva no
Quindi riforme difficili da attuare
Alla stessa domanda possono essere vanificate dal comportamento dei dipendenti pubblici il quarantacinque virgola otto per cento risponde sì e quaranta virgola cinque per cento
Risponde no alla domanda le ritenete inefficaci autocertificazione lo sportello unico il nove virgola cinque per cento si dichiara d'accordo l'ottantadue per cento non d'accordo
Nove virgola cinque per cento dice che saranno inefficaci l'ottantadue virgola zero per cento dice no non saranno inefficaci quindi c'è una valutazione sicuramente positiva anche più larga di quella che francamente io mi sarei aspettato e però un forte timore che possono essere vanificate da resistenze burocratiche
Della macchina pubblica
Io ritengo dati di questo genere estremamente interessanti e significativi
Del fatto che alcune cose stanno cambiando se non altro la convinzione che
Le riforme sono possibili
Lo dice molto bene Stefano Sepe nel suo nel suo libro non siamo condannati ad a vere un'amministrazione
Inefficiente obsoleta macchinosa pachidermi tuttavia la strada da fare e
Molto
Rilevante
E io penso che si debba accentuare fortemente il fatto che
Questa non è una riforma che può essere fatta a metà
E neanche che può essere fatta in tempi ragionevolmente lutti
Se fosse fatta a metà
E fossero dilatati troppo i tempi
Il rischio e di trovarci in condizioni peggiori di quelle da cui siamo partiti
Soprattutto perché ormai tornare indietro non si può
Cioè noi siamo nelle condizioni di chi si è avventurato nel deserto
Forse lo ha fatto in maniera un po'garibaldina
Con un eccesso di giacobinismo forse però ormai si trova là in mezzo
La strada per tornare indietro è più lunga e più difficile di quella per andare avanti passare dall'altra parte
Quindi non resta che
Altrimenti si rischia di
Di là di là di lasciarci la pelle
Questo a me sembra che sia
Il punto e allora se è così
Bisogna avere il coraggio di fare alcuni salti culturali
Per esempio il primo salti io dico e anche di non dirci questo sì giusto dire meno Stato gestore bisogna dire anche uno Stato che regoli in modo diverso e quindi che regoli
Complessivamente meno
Complessivamente meno
In modo più efficace meno regole facendogli osservare
Da questo punto di vista la riforma noi abbiamo introdotto da poco l'analisi dell'impatto della regolazione
Posso dire così diamo anche una notizia che oggi ho firmato la direttiva preside Presidenza del Consiglio su la metodologia da seguire da parte delle amministrazioni analisi dell'impatto della regolazione
Ovviamente come diceva anche prima Franco Frattini dapprima cosa che deve essere verificata facendo l'analisi dell'impatto della regolazione di ogni nuovo provvedimento normativo e la cosiddetta opzione nulla
Verificare cioè se i benefici che ragionevolmente si possono attendere dalla nuova
Intervento normativo siano effettivamente superiori ai costi
Alle rigidità gli oneri che ne derivano perché se non sono superiori quale che sia la bontà del nuovo provvedimento normativo è meglio lasciar perdere
Meglio lasciate
L'opzione zero l'opzione l'opzione nulla nel contempo ha cominciato finalmente a lavorare con primi risultati il nucleo per la semplificazione delle leggi delle procedure istituito dalla legge cinquanta
Che oltre che supportare monitorare l'analisi dell'impatto della regolazione ha anche il compito di avviare sistematicamente il lavoro di revisione riforma della vecchia regolazione di deregolazione di semplificazione della vecchia regolazione
Ci sarà un po'più difficile fare quello che una Regione come la Toscana e l'ha fatto in questo ultimo anno e mezzo però
Bisogna bisogna provarsi bisogna fra
E qui io sono molto d'accordo con con Luigi Abete noi abbiamo una grande opportunità
Che ci può consentire di fare un vero salto è una vera opportunità e la rivoluzione digitale
In realtà
Noi partiamo almeno in Europa partiamo alla pari su questo mentre abbiamo accumulato un fortissimo ritardo
Carlo Ciampi due anni fa stimava in cinquant'anni nel processo di modernizzazione delle nostre amministrazioni pubbliche rispetto ai Paesi più avanzati Nuova Zelanda Australia
Stati Uniti
Sul processo di informatizzazione in ritardo al massimo si può valutare in questo settore in un paio d'anni e rispetto ai Paesi europei non c'è niente questo paio d'anni anzi noi abbiamo il vantaggio di avere
Approvato alcuni strumenti normativi necessari da normativa su un valore giuridico della firma digitale
La normativa su la carta d'identità pluri funzionale
Multi servizi con la possibilità di contenere anche dati biometrici lei normative su il trattamento elettronico dei flussi documentali il protocollo informatico il mandato informatico l'archiviazione e dei Elettronica tutto questo
Altri Paesi lo stanno facendo adesso la Francia ha approvato l'altro giorno una settimana scorsa le norme sulla validità giuridica della firma de la firma digitale
La Spagna la l'ha introdotto approvata alcuni alcuni mesi alcuni mesi fa quindi diciamo
Qui non abbiamo accumulato un forte ritardo
E questa la digitalizzazione del nostro sistema amministrativo ci può consentire vero e radicale salto di qualità come Luigi Abete diceva
Diceva prima per fermarsi ad un alla piccola cosa che citavo prima abbiamo Di Mezza più che dimezzato i certificati ma quando avremo on line le amministrazioni pubbliche noi potremmo non sostituire i certificati con l'autocertificazione ma dichiarare la morte giuridica sia dei certificati che dell'autocertificazione se ci pensate bene
L'autocertificazione è un rimedio transitorio che comunque richiede di completa ecco richiede di rompere le scatole al cittadino per compilare delle scartoffie è vero che non deve più andare a fare una coda un nuovo sportello pubblico per farsi dare un documento che ufficialmente dichiari che è vivo che è residente che è in atto che che non è morto permane in vita e così via ma non può dichiarare direttamente sotto la sua responsabilità facendo una coda di meno
Tuttavia con le amministrazioni la la condivisione in tempo reale delle banche dati delle pubbliche amministrazioni consentirà di sopprimere anche l'autocertificazione
Consentirà in un arco consente già
Tra le best practices in atto ci sono gli sportelli unici per esempio di Mantova e di Bologna
Che trattano direttamente con l'impresa è una serie di pratiche autorizzatorie
Attraverso la Rete senza alcuna presentazione di istanze o di documenti cartacei
E spesso nel tempo di pochi secondi perché quando la richiesta di autorizzazione
Per esempio all'occupazione di suolo pubblico per un cantiere edilizio per dire
Corrisponde alla alla specifica la standardizzazione contenuto nel programma l'autorizzazione diviene rilasciata
Via per via telematica nel tempo di pochi secondi perché ovviamente il sistema in grado di fare la verifica che tutto corrisponda nel giro di pochi secondo questo può comportare un cambiamento radicale
Anche perché si toglie discrezionalità
Ai comportamenti delle amministrazioni che non devono essere discrezionali sita certezza
L'introduzione dell'e-procurement
E quindi la
Gestione completamente informatizzata sulla Rete delle gare di appalto per forniture e opere pubbliche in tutti i casi in cui si può standardizzare la la procedura la forniture
Consente di non solo un'accelerazione formidabile dei tempi per queste attività ma anche un salto di trasparenza
I un movente risultati nella lotta alla corruzione amministrativa
Assolutamente drammatici come dire come direbbero
Gli anglosassoni no nel senso che
Nessun nel nessun altro nostra invenzione può consentire lo stesso
Lo stesso risultato perché sarà possibile a chiunque verificare che effettivamente la gara è stata giudicata chi ha fatto il prezzo migliore e sarà del tutto impossibile
Nascondere nelle bollettini ufficiali nelle gazze Leone come o nei fogli di degli avvisi legali di agosto
Le le gare che si vogliono far conoscere solo ad amici o o sostenitori o finanziatori del potente di turno
Il punto vero e su questo vorrei finire queste considerazioni quello che però emerge molto bene dal libro di Stefano sì
E cioè che tutto questo richiede un fortissimo cambio culturale
Fortissimo cambia di cultura
Che dobbiamo fare
Con le buone o con le cattive
A costo io lo voglio dire pensiamo a un anno dalle elezioni politiche quindi come dire
Come diceva Franco prima chi guiderà la macchina da un anno non lo sappiamo
Va bene chi guiderà la macchina era una tra un anno se
Però bisogna che ci mettiamo in condizioni a costo di cacciare
Di cacciare
Gli incapaci
I conservatori che si oppongono alle leggi bisogna mettere di realizzare un'innovazione culturale
E la prima e fondamentale innovazione e passare da un'amministrazione
Dedicata al culto del legalismo formale
Del legalismo formali io non sto parlando il rispetto delle leggi è fondamentale
Ma rispetto delle leggi è una condizione del lavoro dell'amministrazione non è la finalità delle amministrazioni
Le amministrazioni si misurano sulla qualità dei servizi e delle prestazioni che danno ai cittadini sulla soddisfazione quindi se vogliamo dei cittadini clienti intenti delle amministrazioni
Che realizzano rispettando le leggi
Rispettando le leggi e la cornice
Questo significa che le prestazioni delle amministrazioni si devono e si possono misurare qualche volta è più difficile che nel settore privato ma si devono e si possono misurare con indicatori dica tori finanziari indicatori fisici
Devono essere misurate
E i dirigenti devono essere premiati o puniti a seconda dei risultati interni di performances che riescono ad ottenere
E quindi ci deve essere un meccanismo con tutte le garanzie necessarie ma ci deve essere un meccanismo
E chi continua a dare premi di produttività uguali per tutti
Zione
La legge e contratto
E deve rispondere
Perché può essere che le organizzazioni sindacali in contraddizione con quello che affermano in linea di principio che secondo me credo no i loro vertici
Poi di fatto si oppongano al principi e criteri
Si possono chiamare meritocratici ma anche si possono chiamare in modo molto più semplice dei
Il giusto riconoscimento dell'efficienza e dei risultati può essere che si oppone
Ma i dirigenti pubblici hanno il dovere e la responsabilità avendo le ormai le leggi contratti dalla loro parte di non dare alcun rilievo a queste opposizione
Mentre ancora succede così
Recentemente in questi giorni che il ministro del Tesoro il sottoscritto hanno dovuto rinviare ad un ministro un fermo richiamo nei confronti di un contratto integrativo
Che distribuisce
I le risorse per il trattamento accessorio in maniera sostanzialmente uguale per tutti
Mentre queste la parte delle risorse delle retribuzioni che dovrà essere collegata a le performance ai risultati la scuola non saranno
Come
Può non non si trattava della scuola perché come è noto il contratto della scuola non è stato contratto integrativo che la scuola non è stato ancora arrivati viene si trattava di un'altra amministrazione di un altro ministro che non vola
Noi saremo costretti a fare il resto
Siamo costiamo costretti data dagli effetti della competizione globale
Ma io spero di che tra qualche giorno dopo il dopo il consiglio straordinario di Lisbona per effetto di una proposta che il governo italiano ha fatto
Passiamo spero che saremo costretti a far questo da una specifica decisione europea
Noi abbiamo proposto presidente della Commissione europea ha condiviso questa proposta
Primo Ministro britannico ha condiviso questa proposta il presidente di turno del presidente portoghese ha condiviso questa proposta c'è speriamo che gli altri siano d'accordo
Di andare alla fissazione di regole i protocolli comuni
Europei
Sulla qualità della regolazione e sugli standard di qualità delle amministrazioni e dei servizi pubblici
Fermo restando che principio di sussidiarietà vero Franco che ciascun Paese si organizza come vuole
Adotta una al regime pubblicistico privatistico per quanto riguarda i rapporti di lavoro dei suoi dirigente dei suoi dipendenti de centra un onde c'entra adotta un modello federale o non lo addotta fermo restando questo però sotto il profilo degli standard di qualità
Delle servizi pubblici delle amministrazioni pubbliche
E dei costi della regolazione
E necessari arrivare a standard elevati comuni
Perché altrimenti ne va della competitività dell'Europa
Nel sistema globale
Come già si vede nei confronti con altri sistemi economici come per esempio quello nordamericano
E all'interno dell'Europa sia alterata profondamente le condizioni del concorrenza della competizione nel mercato interno
Perché costi da regolazione molto differenziate da Paese a Paese qualità dei servizi
E delle prestazioni molto diversi da Paese a Paese
Generano dei de competitivi degli handicap per alcuni dei vantaggi per altri che alterano profondamente il funzionamento del del mercato mercato unico europeo
Io mi rendo conto che
Qualcuno potrà criticare questo approccio
Però vorrei ricordare che Maastricht ci ha consentito sembrava qualche anno fa una cosa impossibile
Utopistica di avviare il risanamento della finanza pubblica senza Maastricht non ci saremmo riusciti con Maastricht è stata dura per tutti
Però sostanzialmente ci siamo riusciti
Io penso che la stessa cosa bisogna fare per il sistema di regolazione e il sistema amministrativo
Anche perché gli italiani poi sono un Paese che se non è costretto non fa le cose virtuose che sono necessarie per non è per non essere messi ai margini
Della crescita e dello sviluppo mondiale ma se sono costretti gli italiani sanno anche scoprire
Risorse umane nascoste previste imprevedibili che gli consentono di vincere anche sfide molto difficile
Grazie onorevole Masserini un po'in tutti gli interventi che fate riferimento a una profondo salto culturale io direi adesso dalla professor Franco Pizzetti direttore della Scuola Superiore la pubblica amministrazione di ragionare su questo salto culturale necessaria
Intanto desidero ringraziare anche a nome per la scuola Stefano sei per per questo suo nuovo sforzo ancora una volta ne conferma le capacità oltre che di docente di studioso e di attento osservatore dei fenomeni che riguardano la pubblica amministrazione
Io credo che anche dalle cose che abbiamo sentito stasera risulti con un'evidenza che l'Italia in realtà sta facendo una riforma amministrativa che è molto di più che una pura riforma amministrativa
Questo è un Paese che da vent'anni
Parla di fare riforme costituzionali senza riuscirci noi in realtà stiamo facendo di fatto una re grande riforma costituzionale attraverso la riforma amministrativa
Che il da dieci anni circa sta assegnando le vicende di questo Paese
Io vorrei sottolineare che la stessa riforma che ormai ha preso il nome del ministro Bassanini in realtà tocca settori di assoluta rilevanza costituzionale il decentramento e il ridefinizione delle competenze fra Stato Regioni e sistema delle Autonomie Locali cos'è se non non ripensare completamente il sistema dello Stato italiano il rivedere la forma di governo il numero dei ministeri il rapporto fra politica e amministrazione fra indirizzo politico l'attuazione dell'amministrazione cos'è se non ripensare il l'apparato di governo di un Paese
E anche tutte le cose che abbiamo sentito richiamare la semplificazione e la revisione del sistema dei controlli
Sono in realtà una ridefinizione del rapporto fra pubblica amministrazione società e quindi toccano uno degli aspetti fondamentali del costituzionalismo moderno il rapporto appunto fra il potere pubblico e la sfera del privato
Le caratteristiche del rapporto fra lo Stato regolatore lo Stato gestore Paolo stato garante dell'autonomia dei privati questo è il quadro e in questo quadro l'abbiamo appena sentito l'Italia va al di là della stesso dato interno costituisce indiscutibilmente in questo momento un punto avanzato nello stesso contesto europeo ministro Bassanini ci diceva adesso del iniziative che ha assunto che assunto qualche anno fa e che continua a coltivare per insulti spingere che intesa con i suoi colleghi di altri Paesi tutto il sistema amministrativo europea
Ora possiamo avvantaggiare sul fatto che a presiedere la Commissione europea ci sia lo stesso presidente del Consiglio che come lui col ministro Bassanini inizio creano
Fa questa nuova fase del processo riformatore dell'amministrazione italiana perché gli stessi stimoli le stesse linee lo stesso modo di pensare che stasera abbiamo sentito qua riecheggiare hanno cittadinanza anche all'interno della Commissione europea ordinamento
E abbiamo sentito dall'onorevole Frattini come questo processo in Italia sia veramente un processo non partigiano che vede un
Vento condiviso da parte di forze che si collocano suddividersi Crenna dello schieramento politico ma che hanno tutte capito che da un lato questo è vitale per il Paese dall'altro e probabilmente la sola cosa che oggi siamo in condizioni in questo paese di fare non potendo vere il quadro costituzionale che ci governa
Di cui è cosa Amedeo seppe in fondo scommette molto su questo però il suo liberò essendo quello anche di uno che ha sensibilità storica che attento alla
L'amministrazione
Di cautela si potrebbe dire di scetticismo questo grande sforzo che in altre epoche sarebbe stato definito illuministico questo scrivere norme e leggi
Ovvero a cambiare o l'area intesa come le persone che resistono al cambiamento avrà ancora una volta si potrebbe dire a ragione di questo sforzo riformatore beh io credo che si possa sperare per il nostro ESE credo anche per l'intero sistema europeo e si possa ragionevolmente credere che questa volta gli sforzi che stiamo compiendo possano raggiungere l'obiettivo tanto per le ragioni che ha detto il ministro Bassanini siamo troppo avanti per tornare indietro non c'è alcun dubbio che una serie di cose che in questi tre anni sono state fatte che hanno completato quanta Jair iniziato negli anni precedenti anch'io concordo con le indicazione che diceva il l'onorevole Frattini essa del governo Amato il governo che ha dato avvio a questo processo ma questa legislatura questo triennio è stato ulteriore
Fattore di accelerazione siamo troppo avanti per tornare dietro siamo anche troppo avanti per poterci fermare ma fortunatamente ci accompagna in questo sforzo questo incredibile processo di mutazione di cambiamento che sta toccando tutte le società avanzate quindi anche la nostra è una società la nostra che la il questo cambiamento lo stato di
Lo nelle sue stesse abitudine nei suoi stessi comportamenti non se ne rende probabilmente ancora pienamente conto lo vive alla maniera italiana in modo individualistico legato alle l'abitudine di ciascuno ma certamente io non so se sia un bene o un male ma è un fatto emblematico che noi abbiamo il maggior numero di telefonini per abitante di tutto il mondo
Oggi riconosciuto è un fatto emblematico che noi siamo passati dall'assoluta ignoranza dei fenomeni borsistici o dei fenomeni telematici adesso sto vanno album entro il quale sembra che il Paese scopra contemporaneamente Borsa Investimenti internet quindi Olli sensazione che per certi aspetti una disponibilità collettiva al cambiamento ci sia ancora non orientata forse ancora un po'episodica ancora a metà fra patto fatto di costume e il fatto Lazio tale ma concorre forse in modo molto significativo anche questo a creare un momento che per il nostro Paese può fattuale francamente essere estremamente interessante positive l'amministrazione italiana probabilmente così come altre struttura del nostro Paese resisterà resiste e resisterà e d'altra parte
In qualche misura possiamo anche comprendere questa resistenza quando cammini su cambiamenti così forti toccano abitudini
Costumi rendite di posizione anche solo psicologiche la resistenza un fatto scontato però io credo che da un lato la
Congiunto
Ora di fatto dalla quale il Paese si trova a vivere dall'altro questa tensione così fortemente condiviso generalmente dalle forze politiche ma non solo molto più che dalle forze politiche e dalla opinione pubblica che con siccome siamo non punti siamo continua
Ad essere possono aiutarci a cambiare in fondo io credo che mentre la scuola continua nei suoi quadri pervicacemente a pensare di Rest fare come fortunatamente i nostri ragazzi cominciano a pensare magari solo per usare internet che l'inglese bisogna conoscerlo mentre il PL Pellè quadri amministrativi e burocratici più anziani sperano ancora una volta che si possa reagire col motto canna piegati che il vento passa la realtà del paese soprattutto delle giovani generazioni mi sembra invece orientata a comprendere che con questi cambiamenti bisogna misurarsi da credo che da questo punto di vista la responsabilità che abbiamo in questa fase sia particolarmente rilevante ovviamente lo è in modo più significativo che mai per chi opera su quel delicato fronte che la formazione cioè deve essere la catena capace di trasmettere l'innovazione nella realtà
E che più di ogni altro si trova a dover combattere con le resistenze della realtà che certo può essere difficile convincere una commissione parlamentare a scrivere norme sulla Gazzetta Ufficiale molto più difficile riuscirà a insegnare a convincere gli operatori a trarre le conseguenze da quanto è stato scritto sulla Gazzetta Ufficiale
In questo senso come scuola superiore noi siamo sicuramente su una frontiera particolarmente importante sia dal punto stop di vista strategico per il Paese sia dal punto di vista delle difficoltà che ci troviamo ad affrontare ma naturalmente così come il nostro collega
Fa ormai con costanza
Di particolare significato impegno alcuni suoi contributi scientifici anche la nostra scuola e tutti noi cercheremo di fare del nostro meglio per non venir meno alle attese credo dobbiamo in qualche modo corrispondere
Cioè Stefano sette io credo che nel corso degli interventi a sapete molte cose sul due libero sulle cose fondamentali chiesto di Brenna raccontate
Io vorrei chiederti una sorta di sintesi delle cose dette adesso e soprattutto delle indicazioni di prospettiva che sono state affrontate un po'da tutto il dibattito
Programma ambizioso da esaudire altro in termini tempi ristretti
E la cosa che non farò ma lo stavo per dire grazie di avermi anticipato i ringraziamenti non sono rituali
Avete tutti ascoltato
Cose di grandissimo interesse peraltro prevedibili molto prevedibili data la qualità degli interventi di norma appunto quando si tirano le fila anche senza parlare nella propria testa di occasioni come queste
Si dice ad altri o si pensa prassi ne ho abbastanza per scrivere altri cinque liberi cosa che non farò non solo per non affollare ulteriormente di non annoiare ulteriormente il prossimo ma anche perché questa è una piccola promessa familiare cioè Stato che sullo stock normativo si può fare anche uno stop editoriale almeno nei brevi
Altri libri no però forse qualche osservazione nella forma del rilancio non so se no giunco di poker l'hotel o tennistico vediamo tanto per cominciare tenterei di partire dal titolo
All'ultimo come è evidente come avete capito immediatamente sfogliando non ricevendo l'invito che richiama una come di una una osservazione molto famosa risalente all'Ottocento al diciannovesimo secolo Paese legale e Paese reale parlando dell'artista sa e del problema colmare questa distanza
Delle contraddizioni che questa distanza creava del fatto che questa distanza era da molti voluta e sostenuta cioè le contraddizioni
Che li Herno giocate soprattutto in quel titolo in quell'osservazione sul piano della politica dalla società civile gli ho provato nel titolo molto ambizioso naturalmente a trasferirlo né i ragionamenti sull'amministrazione
Provo a raccogliere ripeto alcune delle tantissime osservazioni di grande assai pertinenti fatte qui stasera un'amministrazione ce l'auguriamo che come in altri momenti ma con forme diverse da altri momenti sappia a differenza di quello che era accaduto soprattutto lei decenni fino agli anni Ottanta compresi sappia sostenere lo sviluppo e la competitività di questo Paese è stato detto
Da alcuni più volte qual è il vero problema è emerso non ripeto in tanti interventi qui nonostante alcune diversità di opinioni che si sono colte
Che era legittimo forse importante che ci fossero
Ne abbiamo questo problema di superare lo stato paterno cioè un'amministrazione che tutto regolare ammesso tutto intervenite accerto si può discutere se valga di più uno slogan come più Stato e più mercato più Stato regolatore nello Stato gestore la better regulation di cui parlava Franco Bassanini mi contrapposto più regolare a regolare di più va tutto benissimo son parole si tratta di capirsi tutti credo ragioniamo con l'idea che questo Stato degli alleggerire sì
E questo è un dato comune
Del ragionamento di chi che approva a vedere quali sono le i cambiamenti da fare nel sistema pubblico
Ma è anche vero che questo implica che bisogna cogliere molto bene le differenze che ci sono subito nuova alcune altri si vedono meno
Io direi che
Viceré banalizzare il tasso auto regolativo della società saper analizzare come si fa per il tasso alcolemico da parte dei poteri pubblici
Che può est e possono essere gli Stati le organizzazioni sovranazionali ma anche il singolo Comune occhi pressi Lidia l'insediamento di amministrazione anche le cacche son differenti e quindi meritano assolutamente risposte differenti altrimenti non è caveremo nulla perché una soluzione buona
In un luogo e meno buona se non pro addirittura produttiva di cattivi effetti altrove
Righe liberarsi dallo stato paterno significa io lo dico in un pezzettino del libro perdonatemi questa autocitazione sarà l'unica che farò
Una relazione parlamentare sul terremoto in Calabria nel mille novecentocinque quello precedente a quello dell'otto che infatti fu affrontato con una Commissione Reale
Per evitare la corruzione si diceva che in Calabria il terremoto veniva netturbini ITC tu perché poi bastava dare una martellata una picconata in un muro per esige il re
Qualcosa no pubblico potere allora qui se non fai appunto il tasso a otto Colemi Codella civiltà
Di chi sta in quella zona del Paese oggi
Insomma è tutto credo presente questo problema non insisto affranti Antonio Calabrò Minale
Tacciato erotico sorride con inizio di ottimismo sono ottimista si con lo confermo nel senso che ho idea
Che pur aggiornandoli dovendo affrontare le grandi patologie di questa amministrazione
Ce la dobbiamo fare possiamo farcela vedo segnali di che confermano che non suoi sensori segnali di dibattiti della politica e signori dico segnali di effervescenza fare da un basso c'è un'inerzia una forza d'inerzia scusate non un'inerzia ma forza d'inerzia delle riforme del cambiamento che addirittura può scompaginare i i percorsi della politica io mi auguro sempre ognuno di noi si augura sette questo non succeda perché se noi il corto circuito ritorna in altre forme ma dobbiamo augurarci che la politica e i politici Sissa agita cogliere questi elementi di trasformazione reale che vengono dal basso
Io naturalmente non posso che ringraziare anche Franco Pizzetti delle parole molto affettuose che mi ha rivolto anche in relazione alla mia attività alla scuola superiore la pubblica mi
Su un Luís lo ha detto solo di passaggio forse può lo ha fatto volutamente per darmi il la per poter puntualizzare che naturalmente puntare su modelli e criteri di selezione formazione adeguate una è una esigenza fondamentale la quale le scuole di amministrazione non a caso in in un abbastanza in Rete è da molti anni convinti di dover come dire competere con il mercato ragionare tra loro allearsi è un sistema che si tiene tutt'tu insieme puntare sul modello di selezione formazione adeguati puntare su funzionari stato detto con molta forza da Franco Bassanini
Lo dico in questi termini bisogna puntare su funzionari meno permeabile alla pressione politica e più capaci di interpretare il link
I Rizzo politico è stato un po'a una carenza complessivamente nel nostro sistema negli ultimi decenni
Più sulla competenza e un po'meno se ridire sull'appartenenza cioè bisogna puntare più sulla competenza che non sull'appartenenza ce la giocheremo tutti
Un ultimo passaggio comunicare spiegare qui tra di noi oggi pomeriggio sostavano Rolando quindi maestro di queste cose io mi richiamo a Luís
Sultan per le tante cose che ha scritto dicendo che qui abbiamo un problema
Duplice al riguardo
Che le amministrazioni impari Marco comunicare e ad ascoltare in merito Kyo
In una commedia Huang che si chiama un marito ideale vietare un
Due signore discutono e il mio marito non sa dialogare a hanno scusi poco non parla moltissimo non sa ascoltare ecco questo ecco
Quello che devono saper fare le amministrazioni imparare ad ascoltare e poi saper comunicare ci vogliono strumenti ci vogliono professioni adeguate per far cui settori
Questo lo dico in assenza del ministro che Tim ex ministro però in parte anche comunicarle queste riforme che fate qualcosa si sta facendo forse qualcosa in più si potrebbe fare io sono molto grato a
Ad Antonio Calabrò questo libro innato così se posso raccontarlo
Scritto un articolo pubblicato poi dopo essere stato sottoposto Antonio Calabrò sul Sole ventiquattro Ore nel settembre novantotto ho conosciuto Antonio Calabrò che mi chiese di incontrarlo questa entro da una cartellina una foto per l'articolo e la domanda è stata può trasformare queste centosessanta battute in centocinquanta cartelle io ho provato a farlo non so con quale risultato grazie
Il risultato è molto buono lo dico da responsabili questa collana editoriale altrimenti non lo avremmo pubblicato e dunque questo giochino del sessanta righe caserma dei centocinquanta caffè tutto sommato ha funzionato in alto dibattito finisce qui io ringrazio la LUISS breve cespite che voi per la vostra attenzione al prossimo libero