Rassegna stampa di economia

Buongiorno a tutti i lunedì venti marzo del due mila radio radicale stampa e regime rassegna stampa di Radio Radicale supplemento consueto dal lunedì pomeriggio
Dedicato a un approfondimento dei temi dell'economia e della finanza in studio Benedetto Della Vedova è la settimana che segue lo storico accordo FIAT e General Motors e che ha visto in realtà i mercati
Molto fra enti nei confronti di questo accordo anzi più volte è stato scritto nel corso di questa settimana che la Borsa avrebbe o meglio ha bocciato avrebbe bocciato
L'accordo FIAT general Motors di questo ci occuperemo con qualcosa dal Corriere Economia e qualcos'altro da Repubblica affari e finanza il mentre invece il Sole ventiquattro Ore se avremo tempo
Daremo conto ardue pagine tutte dedicate alla new economy
Corsa internet la curva pericolosa high tech in Borsa al setaccio buoni e cattivi insomma il succo di queste due pagine e che internet fa selezione dagli Stati Uniti un avvertimento il boom avrà una pausa dopo la svolta prevista per la fine dell'anno quindi una selezione nei titoli
Di internet che hanno avuto anche in questo scorcio di due mila
Un andamento davvero galoppante almeno per quanto riguarda i principali titoli quotati sia all'asta ma ancor più in Europa e anche nel nostro Nuovo Mercato con il grande exploit di Tiscali a
Fare da riferimento addio o un modello con Torino al centro Aldo Bonomi rubrica meridiano del Corriere economia l'accordo tra FIAT e General Motors ha deluso la Borsa svelando se ce n'era bisogno
Che il conflitto tra vecchia e nuova economia tra ferro silicio tra lamiere bit è appena cominciata
Quando questi due percorsi per ora letti dai famelici parve mi del listino come diva di Cantet
Siano quanto scusate questi due percorsi per ora letti dei famelici parve unico listino come dico ai canti siano destinati a convergenze parallele date dal commercio elettronico della merce
Automobile ce lo dirà il futuro forse per il consumatore italiano questo significherà collegarsi in rete con Detroit per acquistare l'amata
Utilitaria FIAT quelle più attenti alle dinamiche produttive al ruolo della grande impresa è un suo intreccio con il sistema Paese alla sua storia vi hanno visto un evento epocale positivo da Santa le ansa dei produttori capitale e lavoro sotto sforzo nell'epoca della globalizzazione Agnelli che spiega la strategia a lungo termine dell'accordo Cofferati che condivido
Poche sono state le voci che vi hanno visto l'avverarsi della profezia da Cassandra del mio amico Riccardo Petrella che anni fa nel suo libro i limiti della competitività disegnava la concentrazione in tre o al massimo quattro grandi gruppi globali dell'intero ciclo produttivo e commerciale dell'auto
Difficile prendere partito tra gli scettici e i fan della new economy i tanti che ci dicono che inizia un sogno positivo e i pochi che ci vedono l'effetto perverso della globalizzazione
Mi limito a constatare raccontare che un piccolo sogno finito quello che vedeva la FIAT tentare una globalizzazione facendoci
Con la Palio la world car del gruppo torinese al tavolo da poker dei grandi produttori un sogno che aveva a Torino le intelligenze il comando e il distretto dall'autore ove erano accumulati saperi e competenze in grado di andare per il mondo nella fabbrica modulare il modello realizzato a Melfi e per esportare nel mondo
Uno unità FIAT al centro per l'assemblaggio del prodotto e tanti subfornitori strategici dello stesso gruppo come Magneti Marelli e Comau
O esterne ma vincolati ad accordare Cordì produttivi collegati in moduli che ingloba sono anche le reti della subfornitura fuori dalle mura
Nelle semi periferia del mondo ove la piccola FIAT spesso era arrivata prima dei grandi stava il radicamento produttivo e territoriale di questa globalizzazione
Mercatino dove si scommetteva
Sulla crescita del potere di acquisto che permettesse la prima utilitaria la Seicento globale
Una mappa che andava dall'Argentina di Perón a Togliatti gradi in Unione Sovietica sedi della prima internazionalizzazione FIAT passa per il Brasile con l'insediamento di dell'orizzonte e si spande alla Poloni alla Turchia sino a tentare di aggredire con gli ultimi fuochi di una globalizzazione incompiuta l'India e la Cina l'Italia al mercato europeo erano la tana del lupo il punto di forza da cui partire per competere nel mondo
Credo ci sia stato un momento quando le cose andavano bene in Brasile in Polonia in Turchia che in FIAT si è pensato davvero di potercela fare da soli e di riuscire a diventare a dimostrare agli arroganti tedeschi
Che in svariate interviste sottolineavano la debolezza di questo progetto di gol globalizzazione non in grado al giudizio
Di penetrare in mercati forti come quello americano che il piccolo sogno diventasse realtà non è andata così
Ed è forse per questo che nel risiko dei comprati e venduti si è preferito allearsi con i primi del mondo e nel mitico mercato americano per portando in dote negli ultimi del gli ultimi le sedi periferiche visto che per ora l'Africa non è ancora un mercato strategico
Il piccolo sogno che aveva fatto di Torino un laboratorio della globalizzazione da cui partivano quotidianamente legionari
Così si definiva dei consulenti del lavoro nel mondo FIAT è finito
Forse è iniziata un'altra fase con quella che Kissinger ha definito il migliore dei possibili accordi e sottolinea lei molto il possibili Aldo Bonomi meridiano
Corriere economia ma vediamo
Sempre sull'accordo FIAT sull'accordo FIAT General Motors cosa scrive sempre il Corriere della Sera Il Corriere economia Maria Teresa Cometto sulla strada della New Economy l'accordo FIAT General Motors arriva in una fase di sovracapacità produttiva e margini di utili sottili di internet
Puntini di sospensione
Qui ci sono alcune tabelline molto interessanti sul mercato sul mercato dell'auto a a livello globale le quote di mercato
Per area geografica
Nel periodo novantotto due mila e cinque vediamo che non Nordamerica
La General Motors il primo il primo nettamente il primo ancora con una quota percentuale del trenta per cento del mercato in Nord America
Mentre in Asia Hyundai
è il produttore più forte seguito da dare U Toyota Marucci e General Motors mentre al Nord America
Il la General Motors precede Ford DaimlerChrysler e pretendere giapponese nell'Europa occidentale la prima lavoro svaghi poi la Ford con la Renault
Poi la Renault Nissan poi la Peugeot
Peggio poi General Motors e FIAT quindi anche nell'Europa occidentale General Motors col marchio Ford e davanti a FIAT in Giappone
In Giappone l'unico l'unico gigante non giapponese che si inserisce ma con una quota inferiore al dieci per cento la Ford
Nell'Europa orientale abbiamo sempre la Volkswagen l'automazione coi FIAT che ha una buona quota di penetrazione anche nel mercato del dell'Europa orientale per la coreana Daewoo Renault
E grazie
Quindi dicevamo sulla strada della new economy e l'Europa l'area più critica per il mercato mondiale dall'automobile scrive Mario se Teresa Cometto è l'area dove più si fa sentire il problema strutturale che da un decennio affligge questo settore Noverca parassiti
Eccesso di capacità produttiva e dove la feroce competizione sui prezzi spinge all'in giù i margini di profitto fino quasi ad azzerarli per più di un produttore
Per questo e del mercato europeo dell'auto che analisti finanziari e investitori si aspettano la nuova ondata di fusioni e acquisizioni
E per questo l'accordo fra General e per questo l'accordo fra General Motors e FIAT li ha delusi mancando di qualsiasi indicazione precisa su come le due case intendano consolidare le le rispettive produzioni ricordiamolo in Europa il marchio
Fino a tre cioè la FIAT e il marchio Opel da General Motors sì sovrappongono in modo consistente il mille novecentonovantanove è stato un anno record per le vendite mondiali di automobili ne sono state immatricolate quarantasette virgola sette milioni di esemplari di cui il quaranta per cento in Nord America trentun per cento nell'Europa occidentale il quattordici virgola sette per cento in Giappone
E quindi copriamo in questo modo
Quasi
Corriamo in questo modo l'ottantacinque per cento del mercato mondiale delle automobili negli Stati Uniti in particolare con il sedici con sedici virgola nove milioni di auto di auto vendute il novantanove ha battuto di novecento mila unità il precedente record l'ottantasei grazie alla fortunata coincidenza del boom economico prolungato con una guerra dei prezzi che ha fatto felici consumatori
Anche l'Europa con quindici milioni di vetture vendute ha visto aumentare la domanda per il sesto anno consecutivo
E quindi sarà difficile sostengono gli esperti che nel due mila il mercato continua ad essere trainato da USA e devo ma l'ha sostenuta forte domanda del mercato non basta ad annullare gli effetti negativi del lavoro il capacity
C'è l'enorme divario di venti milioni di unità l'anno fra le capacità produttive globali dell'industria automobilistica la possibilità di assorbire quella produzione da parte del mercato sostengono gli analisti di auto fax
L'autorevole società di analisi del gruppo Price Waterhouse Cooper
E questo eccesso rimane la chiave di tutte le strategie automobilistiche perché destabilizza i mercati forza gli incentivi alle vendite del protezionismo i bassi profitti l'eccesso di capacità produttiva è frutto delle politiche costruisci dove venti
Se seguite dalle case degli anni novanta per guadagnare accesso ai diversi mercati senza sollevare barriere commerciali ma l'aggiunta di nuovi stabilimenti senza chiudere i vecchi significa che quest'anno Lover capacity è arrivata al doppio
Dei livelli di dieci anni fa
E se anche la montato ma Anna mondiale di auto continuerà a crescere previsione ottimistica che esclude
L'arrivo di una crisi economica parallelamente crescono anche le potenzialità produttive e calcola otto fax nel due mila e cinque in Libia continuerà a viaggiare attorno ai venti milioni di auto l'anno l'equivalente di cento fabbriche di montaggio centotrenta miliardi di dollari sprecati quindi quarantasette virgola sette milioni di esemplare abbiamo detto immatricolati
Nel mondo ma venti milioni di per capacità produttiva in eccesso
Un contributo all'acquisto all'acuirsi del problema viene dalle innovazione tecnologica per esempio la nuova Fiesta della Ford che sarà lanciata sul mercato nella seconda metà del due mila uno
Potrà essere costruite in dodici ore invece delle ventitré ore prima necessarie non a caso la Ford la casa più focalizzata in Europa sui tagli della produzione ha già annunciato la riduzione di un turno di lavoro nello stabilimento di Dougal campi e sta valutando se chiudere del tutto la sua maggiore fabbrica in Gran Bretagna
Tra le aziende con il pass con il più basso tasso di utilizzazione degli impianti figura la FIAT infatti dice
Grafico con gli impianti
Gli impianti da riempire e FIAT al più basso tasso di utilizza
Per capirci la Honda a il più alto tasso di utilizzo che si avvicina quasi al cento per cento mentre Hyundai FIAT sono le i fanalini di coda un capacità produttiva utilizzata poco sopra
Il cinquanta per cento
Mentre appunto Honda ma anche danni al Clare sarebbe il anche Ford hanno una utilizzo della capacità produttiva molto superiore al settantacinque per cento
Come aree invece è quella dell'Asia Pacifico a supplire maggiormente di questo problema contribuendo per il quaranta per cento dello per capacity mondiale
In USA
Continuerà l'incredibile nuova serie di incentivi alle vendite non pagati dallo Stato ovviamente ma dalle case produttrici stesse che sono arrivate come nel caso della General Motors
A regalare cinquecento dollari clienti fedeli più a lungo termine sui costi del settore avrà un impatto molto forte l'utilizzo di internet da parte delle case automobilistiche
Due i campi di applicazione immediata la vendita diretta di Houghton Line il cosiddetto Vitous sì visite business to consumer la connessione in rete con le migliaia di fornitori
Per Hector c'è da dire che questo primo aspetto ricordiamo che la FIAT in tutto il mille novecentonovantanove in cui aveva proposto la fiat Barchetta a su internet ne sono state vendute uno al massimo due ma comunque
Prima applicazione asseconda la connessione in rete con le migliaia di fornitori business di tubi business to business strada che stanno già sperimentando insieme General Motors Ford e Daimler Chrysler il modello finale è chiaro dice Gary Lapidus analista del settore auto per Goldman Sachs e la trasformazione da un modello di business spinto a un modello su richiesta dove la catena
Della produzione distribuzione risponde a precise richieste dei consumatori questa trasformazione dovrebbe condurre a un notevole miglioramento dalla struttura dei costi
Del livello dei servizi nelle quote di mercato e in definitiva nel redditività il processo di consolidamento del settore auto in conclusione Maria Teresa Cometto già molto avanzato oggi quattordici case contano per il novantaquattro per cento dei volumi prodotti
E di questi secondo a otto fax soltanto tra i primi sei General Motors Ford Toyota meno Nissan Volkswagen e Daimler Chrysler hanno raggiunto la massa critica necessaria per non diventare oggetti
Di teche over ostili dopo l'accordo tra la FIAT e la General Motors le prossime mosse sono ancora atteso sullo scacchiere europeo
Dove i margini di guadagno sono quelli più risicati per General Motors Ford esempio le vendite sul Vecchio Continente genero zero profitti con il mercato americano in espansione non ci sono però da troppi problemi ma una crisi potrebbe rinnovare la spinta alle ristrutturazioni proprio l'Europa e i tagli all'occupazione all'occupazione anche in Italia sarebbero inevitabili
Peggio Citroën è un altro ovvio Obiettivo meno definibile il futuro della BMW anche dopo la cessione del prove
General Motors prova il Rinascimento e questo è Umberto Venturini che si occupa del colosso di Detroit che ha acquistato la FIAT
Il primato di General Motors sulla città dell'auto americana simboleggia la tendenza
Cioè l'oscuramento delle enormi lettere rosse
Quindi dalla fatto che si sia spenta l'insieme della General Motors perché si è trasferita in un altro insediamento ma comunque
Che rivendicano il primato di General Motors la città dell'auto americana simboleggia la tendenza che negli ultimi decenni ha ridimensionato il peso di General Motors nel panorama automobilistico globale
Il gruppo ancora un colosso multinazionale con oltre trecentottantotto mila dipendenti stabilimenti cinquanta diversi Paesi più di trenta mila fornitore un volume di esportazioni di Haute otto carri
Dagli Stati Uniti superiore a quelli di tutti i concorrenti e uffici di vendita in duecento nazioni e in più
Una società di servizi finanziari e assicurativi da giri Meacci con capitali gestiti per centotrentanove miliardi di dollari utili l'anno scorso
Di uno virgola tre miliardi tutto questo e ancora General Motors ma la sua quota del mercato mondiale dell'alto c'è andato il costantemente riducendo degli ultimi cinquant'anni nel mille novecentocinquanta era quasi il quaranta per cento
Nel mille novecentonovantadue ed era scesa al diciassette virgola sei per cento l'anno scorso non ha raggiunto il sedici per cento
Il declino delle quote dei mercati
Esteri è stato accompagnato dalla riduzione del peso specifico di General Motors negli Stati Uniti da oltre il cinquanta per cento del mercato all'inizio degli anni sessanta al trentun per cento del novantasette e al ventotto per cento dall'anno scorso
Paradossalmente alla riduzione delle quote di mercato hanno ha fatto da contrappeso un miracoloso miglioramento del conto economico da quasi otto miliardi di dollari di Perth novantuno quando il gruppo era sull'orlo della bancarotta
Si è passati l'anno scorso un profitto record di cinque virgola sette miliardi di dollari un risultato però che non ha scosso la convinzione diffusa Wall Street che General Motors resta un gigante
Vulnerabile
Con un certo ritardo
Rispetto ai concorrenti soprattutto giapponesi ma anche europea americani General Motors comincia poi comincerà poi a sperimentare altri metodi di produzione
Quelli che negli anni Settanta venivano chiamati mo'modo nuovo di fare l'automobile in alternativa tradizionale catena di montaggio
In gennaio infatti la società ha annunciato che costruirà all'ASI vicino a Detroit
Un nuovo stabilimento di montaggio del costo seicentocinquanta milioni di dollari nel quale spiega dona accorsi direttore della produzione nostrana Nordamerica saranno incorporati i concetti ti che un produttore di auto deve adottare per essere competitivo in sostanza lo stabilimento
Sarà organizzato con il sistema delle isole Contin di operai e tecnici addestrati per svolgere operazioni diverse che realizzeranno specifici assemblaggi aperta
Su questo versante dell'automazione di processo la FIAT aveva raggiunto ha raggiunto degli standard
Piuttosto buoni grazie anche all'impegno di Comau una contro l'altra proprio di FIAT
Un'organizzazione ammette Tom la sorda vicepresidente e responsabile della qualità e della competitività copiata di sana pianta dai giapponesi della Toyota con la quale a uno stabilimento in Gian dentro in California rubare idee agli altri incompresi concorrenti non ci imbarazza e qui nel tuo quindi questa è una fotografia apparentemente
Impietosa di un colosso la General Motors che negli ultimi quinquennio ma anche negli ultimi anni negli anni novanta ha perso decisamente quote di mercato negli Stati Uniti e nel mondo per quanto riguarda il mercato delle automobili pur avendo
Aumentato i profitti immaginiamo grazie a contenimenti dei costi ma di FIAT si occupa anche
Naturalmente Repubblica a fare finanza
Ci sono due pezzi
Quello di Eugenio Occorsio che è un'intervista e poi un pezzo di Marco Panaro a più generale sui destini della FIAT o meglio dell'impero Agnelli dopo la FIAT o con la FIAT
In partnership
è un affare davvero inusuale molto intrighi interessante per come è strutturato John Lawson capo analista della Salomon brava Smith Barney
Per l'industria dell'auto vero guru del settore dal giorno dell'accordo FIAT General Motors non smette di esaminarlo sotto ogni possibile aspetto
La sera stessa dell'annuncio ammesso un ha emesso un primo report piuttosto negativo ma dopo un paio di giorni ci ha ripensato era diffuso su internet un altro molto più possibilista
Ho valutato meglio i pro e i contro e in realtà ad una stima più matura le prospettive non appaiono così cattive almeno nel medio termine ammette senza reticenze
è bombardato di richieste di pareri vi prego fate presto dice la segretaria al telefono da Londra e solo dopo questa rassicurazione hanno passato l'apparecchio
Perché è così difficile capire questo operazione insomma cos'ha di così speciale beh soprattutto questo porzione PUTT a senso unico probabilmente ha ragione Paolo Fresco l'operazione punta a senso unico consiste nel fatto che la FIAT possa vendere il restante dall'ottanta per cento della FIAT a
General Motors
Probabilmente ha ragione Paolo Fresco quando definisce la definisce un paracadute sarà la FIAT a decidere se vendere la General Motors non può decidere se comprare di solito non si vede quasi quasi mai dis questo non si vede quasi mai di solito ad un put corrisponde un colpo intendiamoci quindi il diritto di acquistare
Da parte in questo caso la General Motors intendiamoci però a questo punto non dà nessuna certezza di prezzo minimo malgrado la FIAT abbia detto che sia possibile un valore fra i dieci e diciotto miliardi di euro per il totale del capitale di FIAT Auto
è un valore abbastanza plausibile la valutazione data per il venti per cento che è stata di due virgola quattro miliardi di dollari
Equivalente al cinque per cento rotti di General Motors ovviamente ma è davvero difficile immaginare le dinamiche di mercato da qui a cinque anni credo che non sia corretto il ragionamento di chi su una base puramente matematica vuole stabilire il valore dell'intera FIAT Auto a dodici miliardi di euro
Sono troppe le variabili di cui tener conto altro sarebbe se la stessa FIAT rendesse noto il prezzo ammesso che sia stato prefissato a cui farebbe a cui farebbe valere questo brutto realisticamente servirà
Tutta una nuova valutazione da fare al momento secondo lei come andrà a finire è possibile che la FIAT venga certo è possibile chissà forse inventandosi in qualche modo grazie al quale gli anni alle alla fine conservino qualche potere ma la certezza non potrà c'era nessuno
Parliamo di oggi
Come giudica la reazione negativa del mercato sul titolo della holding torinese il mercato ha avuto le nostre teste perplessità iniziali
Un accordo così congegnato sembrava fatto apposta per scontentare gli speculatori sul breve termine invece io dico che sul medio termine le prospettive sono buone e questo era John Lawson della
Sa l'ombra del sesso smesso Barley un Bureau dal settore dell'automobile ma
Se questo è un po'il destino della FIAT abbiamo visto prima cose cosa c'è dentro General Motors questa abbiamo visto la loro valutazione della cessione
Vediamo cosa succede in casa Agnelli Agnelli corse in auto al mercato globale che cosa ha portato all'accordo con General Motors la famiglia cominciato per tempo ha diversificato le sue attività attraverso Ifi e di Ifil
Al di là delle strategie d'Italia era troppo piccola per far restare la FIAT tra i leader
E questo
Dovremmo verde forse in questo articolo si ad un certo punto l'Italia diventata troppo piccola per la FIAT e la Fia troppo piccola per il settore auto nessuno se n'è accorto subito l'aria di riferimento nazionale quindi nel contesto che si faceva globale provincia
Il sistema tendeva a proteggere le grandi imprese più che a farle crescere e secondo la cultura dominante la forza la dava il monopolio non la concorrenza gli Agnelli per certi versi se ne sono già accorti prima dalla FIAT
E infatti con l'Ifil si sono creati un proprio un impero
Fuori dalla FIAT in buona parte fuori dall'Italia operando con una logica che era assai più vicina a quella del mercato aperto che a quella del tradizionale del sistema chiuso nella quale la FIAT e loro avevano sino a quel momento operato
La FIAT ci ha messo più tempo Cesare Romiti che guidava con un'istruzione nazionale e il suo impegno era più indirizzato ad aumentare il potere che crea valore per anni era stato quello l'interesse dell'azienda dei suoi azionisti in un sistema chiuso la torta delle risorse illimitate
E più potere ai più grande sarà la fetta il problema ecco gli anni Novanta il sistema diventato aperto in un sistema aperto per vincere più che il potere in Italia conta essere competitivi sul mercato dei prodotti e su quello delle risorse che sono ormai globali
I grandi capitoli di questa storia sono tra il potenziamento dell'Ifi attraverso l'Ifil la dei conquista della FIAT l'accordo sull'auto con General Motors
Scrive Mario Panarea corrispondono Marco Pannella corrispondono ai tre livelli di analisi attraverso i quali bisogna inoltrarsi per interpretare l'ultimo passaggio che forse uno dei più emblematici e democratiche emotivamente potenti dell'intera
Vicenda il primo dia il primo livello di analisi e quello del gruppo i fili nel suo complesso e del rapporto tra le imprese la famiglia Agnelli l'Ifi ormai da qualche tempo non è più solo auto e neanche più solo meccanica attraverso il film e la Exor che c'è
C'è dentro carte carta zucchero turismo grande distribuzione finanza banche alimentari mobile immobiliare composizioni di controllo di influenze c'erano anche le TLC con ingresso in Telecom la vicenda non è finita troppo bene il percorso con poiché la francese Worms controllata dalla Ifil ci sono circa mille cinquecento miliardi di liquidità e già da qualche tempo il mercato si aspetta la cessione del quattro per cento della Danone che la Worms ha in portafoglio che determina ebbe un ulteriore apporto di liquidità non è improbabile che la lista si vada presto ad allungare quindi delle partecipazioni mondiali
Non meccaniche non automobilistiche della i file quindi niente
Di fronte a questo portafoglio la famiglia tende ad assumere un ruolo sempre più dell'azionista che da imprenditore e guardando in avanti verrebbe quasi da immaginare una società di partecipazioni gestita più come un trust che direttamente nei suoi principali azionisti
Questa è l'opinione di Marco Pannella di questa holding e siamo al secondo punto la FIAT continuerà probabilmente per molto tempo adesso un pezzo importantissimo ma sempre meno somigli
Somiglia andò all'immagine che ne abbiamo di un'azienda automobilistica italiana di famiglia e sempre più invece una corporazione internazionale molti settoriali
Paolo Fresco che è stato chiamato a presiedere la dopo l'uscita di Romiti segnala questo il passaggio dall'impresa nazionale al gruppo globale
Non si sceglie un signore che è stato vicepresidente operativo della General Electric
Che è forse la più grande delle public company il più internazionale dei gruppi se non si immagina che la FIAT abbia bisogno di quel tipo di cultura e di Orizzonti la logica di fresco dallo il più volte ripetuta
E che bisogna essere leader Oppo leader in ciascun settore nel quale si è presenti da soli se ci si riesce
Oppure mettendosi con altri in futuro dalla FIAT e quello di una corporation con il controllo di impresa manufatturiere nel settore dove sarà riuscita a conquistare la leadership partecipazioni non di controllo in settori dove da sola non riesce a diventare un numero uno o due
Probabilmente una presenza di rilievo anche nel servizio quello dell'auto di tutti è il capitolo più compresso da interpretare forse è una storia del terzo capito forse una storia di occasioni perdute che poteva finire diversamente
Le occasioni perdute sono quelle della grande industria italiana di cui si parlava all'inizio che ha sempre scelto di essere protetta piuttosto che rischiare di votare in mare aperto
E che ha avuto la sfortuna di trovare sulla sua strada ben pochi che pensavano in grande non l'hanno spinta nella politica quasi sempre bloccate in una visione domestica anzi condominiale
E neanche i banchieri che avrebbero dovuto accompagnarne per mano la crescita l'internazionalizzazione e invece ne hanno strutturato significativamente la fragilità e la dipendenza
Vale anche per la FIAT soprattutto per la FIAT per la quale in alcune fasi è stato sacrificato uno sviluppo possibile
Al mantenimento del controllo nelle mani delle niente così come vale anche per la FIAT la proporzione al monopolio più che alla competizione il prezzo pagato su questo fronte quello del ritardo sugli standard di qualità un terreno che con i mercati aperti è diventato cruciale
Anche quando si è andati fuori dai confini nazionali sia pure con grande coraggio sono comunque scelti mercati poveri dove c'era poca competizione e la qualità non conta
Immaginare che la vicenda
Della FIAT Auto potesse finire diversamente vuol dire ipotizzare che se la storia dietro le nostre spalle fosse stata diversa
Forse la FIAT Auto avrebbe potuto essere uno dei cinque o sei grandi che nell'auto alla fine del processo di concentrazione resteranno tuttavia riflettendoci un attimo forse neanche con una storia scritta poteva finire diversamente
I più forti di oggi
Quelli che pensiamo resisteranno sono General Motors e Ford americani
Toyota e Volkswagen e forse Honda giapponesi così va e viene da AN tedesca sono le imprese automobilistiche più forti della prima e della seconda e della terza potenza industriale del pianeta e del primo secondo e terzo morto Kato domestico del pianeta
Tutti costoro senza la forza del loro mercato domestico oggi non sarebbero nelle condizioni in cui si trova l'Italia non è bastata e forse anche un'Italia diversa sarebbe stata alla fine troppo
Piccola e poi si parla di ranocchio però sostiene perché si sostiene perché garantita dal governo
E conclude così Marco Panarea e alla fine scambiare un venti per cento dalla FIAT con il cinque per cento la General Motors non sembra un cattivo a fare quindi anche se non affonda il coltello
Sulla FIAT
Come mancanza di strategia ma in qualche modo imputando ai mercati interni troppo piccole l'impossibilità per la Fia di crescere come mercato tono Marco Pannella dipinge un affresco piuttosto interessante dei destini di casa Agnelli con l'ineluttabile fuoriuscita almeno con me
Unico centralissimo core business della famiglia Agnelli dalla produzione di automobili
Con questo chiudiamo il capitolo FIAT e proseguiamo però per qualche minuto ancora anche se abbiamo superato la mezz'ora per qualche
Spunto sulla New economie su internet altro tormentone ma sul quale necessario insistere prima una notizia una notizia tecnica se internet fa meno dal prefisso w w w
Microsoft è americano on line possiedono due tecnologie che vendo vogliono rendere standard la cioè veloce parte una nuova sfida tra Microsoft e America on line obiettivo la semplificazione dell'accesso al web a lanciarle Microsoft
Con l'annuncio dell'acquisto del venti per cento delle azioni realmente su una compagnia che ha sviluppato una tecnologia che consente di sostituire agli astrusi lunghi indirizzi dei siti web semplici parole digitando fiat punto numerosa sì viene direttamente dirottate sul sito dalla FIAT eliminando sia www che punto it un'ennesima mossa rivolta a contrastare il primo provider del mondo americano online tra Microsoft America on Line non scorre buon sangue
Medica on line tra l'altro se non sbaglio titolare di primo browser Netscape quello che poi è andato via
Stura la guerra con
Dell'Antitrust
Trama ex non scorre buon sangue l'ultima testa a testa resa lo scorso anno nell'interscambio Destan messaggi in fra gli utenti dei siti Microsoft e quelli americano on line ma la battaglia vera è quella tra i browser
Fu proprio mecha vola in amore la macchina legale nei confronti di Microsoft ed sua Explorer
Con l'ingresso in via Nance Microsoft punta a far sua la filosofia di fondo di American on Line semplificare l'accesso internet per portarlo a livello di massa
Americano laico nel suo browser offre già da tempo i suoi abbonati un servizio analogo a quello sviluppato dalla violenza un servizio a valore aggiunto a detta degli analisti di settore che ha consentito all'American on line di attrarre un sempre maggior numero di clienti
Insomma una specie di leva tecnologica che ha contribuito a far crescere l'impero di American on line
Con l'ingresso di Microsoft invia al Nancy l'esclusività della tecnologia di American on line e nemmeno tanto da far temere gli analisti di settore una potenziale pende percentuale di mercato da parte americana on line la tecnica adottata da o è alta Aol
Per semplificazione degli indirizzi internet è di tipo proprietario e può essere utilizzata solo dagli abbonati al servizio mentre il software di real Nance si appresta a diventare uno standard internet uno standard internet ad essere quindi un servizio disposizioni di tutta la comunità intera
La stessa via Nance ha proposto l'adozione della sua tecnologia dell'internet e in genere in task force l'organismo per la regolazione degli standard tecnologici dirette un'operazione che la sola realmente sarebbe riuscita a portare a termine ma ora con non sarebbe uscito porterà a termine ma ora con il supporto di Microsoft l'accettazione dello standard da parte della gli effetti sembra assicurata inoltre la diffusione di massa del sistema rimanenze garantita anche dal successo di Explorer che già integra
L'accesso semplificato agli indirizzi
Internet è quindi guerra tra America on line e Bill Gates ma sembra di capire una guerra di cui gli utenti di internet hanno solo di che avvantaggiasse arrivando all'accesso semplificato ai siti web
Concludiamo con il Sole ventiquattro Ore internet fa la selezione la svolta prevista per la fine dell'anno dalle o fuori via
Alla selezione la stagione degli eccessi su internet con quotazione a cresta verticali in Borsa si avvia ad esaurimento
Dagli Stati Uniti arrivano i primi dubbi sulla net economy uno studio del Gartner Group preconizza l'avvio alla fine del due mila del cosiddetto ciclo della disillusione mentre Merrill Lynch prevede scosse di assestamento e in Europa
I titoli
Ti MT tecnologici media e TLC hanno subito una salutare correzione al ribasso ma gli analisti continuano a credere nella nuova economia
C'è questo questo questa curva
Fonte Gartner brutta che vediamo le fasi della evoluzione della nuova economia vediamo che c'è un picco positivo attorno al mille novecentonovantanove al due mila c'è un picco di aspettative
Poi dovrebbero seguire stando a questa stimolazione fino al due mila dieci la caduta delle azioni disillusione degli investitori collasso delle società tradizionali selezione
Delle dot com evidenza pubblica del fallimento disillusione del mercato comparsa davvero i business ottimizzazione dell'eBusiness post nel ecco mi quindi
Un ciclo con una una vincono una parabola molto stretta
Con un punto di massimo elevato attorno al mille novecentonovantanove quindi l'avremmo già superato poi crollò fino un crollo previsto per il due mila due e poi una ripresa più lenta ma costante di crescita della economia internet questo sarebbe il grafico dallo sviluppo secondo Gartner
Il business di indagine di internet furoreggia in Borsa ma resa dei conti per molte società potrebbe essere solo una questione di tempo nostro di Gartner Group
Firmato dal direttore della ricerca e indicare mette in evidenza gli sviluppi dell'impatto dall'autostrada elettronica sia sulle attività direttamente rivolte ai consumatori che su quelle a livello aziendale
E nel futuro del settore vede la fine di una curva degli eccessi
Agli anni del boom
Seguirà il completamento di quello che chiama l'hai Psycho il ciclo della disillusione il futuro apparterrà cioè alla trasformazione dell'eBusiness cioè dell'insieme alta del commercio elettronico dalla nuova gestione aziendale nate con internet trasformazione digitale in business normale con l'integrazione delle nuove tecnologie in ogni settore di attività
L'avvento di un terremoto che ridisegnerà la mappa delle aziende internet e anche nelle carte dell'influente analista del settore di Meredith vince
Erano i l'oggetto per Blodget quello che accadrà sarà nientemeno che a un radicale consolidamento con la sparizione delle società pure dell'autostrada elettronica le cosiddette più ora internet Place crediamo che nei prossimi anni la maggior parte di queste società cesserà di esistere
Ha pronosticato e ha aggiunto che se che è la stessa invasione dell'internet da parte di crescenti capitali e aziende a porre le premesse per il fallimento la fusione
Di un significativo numero di protagonisti del nuovo settore scenari è già prefigurato da quanto accade nel comparto del settore ha mirato al consumo il business to consumer
Qui secondo Blodget la fase delle scosse di assestamento già iniziata mentre promette maggiori sul peso il segmento delle infrastrutture dall'autostrada elettroniche quello delle aziende legate ad attività business to business un fenomeno che dovrebbe essere sostenuto dalla possibilità di ridurre grazie alle nuove tecnologie i costi
Di recente numerosi grandi settori tradizionali dall'auto all'acciaio la grande distribuzione hanno deciso di creare piattaforme elettroniche comuni per il commercio elettronico le forniture questa prospettiva
Non significa affatto
Non dissimile da quanto sostenuto dal Gartner Group che a sua volta si aspetta l'esaurimento dell'eBusiness
Come attività separate identificabile non significa affatto che la rivoluzione di internet nell'economia sia inferiore all'atteso che sia finita per Merrill INPS
Come per il Gartner Group la profondità la presentazione del fenomeno nei più diversi settori aziendali sono una realtà che ha trasformato e continuerà a trasformare il volto dalla Corporate America America e del mondo il passo del cambiamento può essere riassunto rapidamente
Nel mille novecentonovantacinque
Esisteva una sola azienda quotata di internet America on line con una capitalizzazione di mercato di un miliardo di dollari
Adesso il valore di Borsa dei titoli internet ha raggiunto i mille miliardi di dollari cioè pari al quattro virgola cinque per cento dei ventidue mila miliardi di capitalizzazione complessiva
Dei tre mercati azionari principale statunitense l'impatto di internet sull'economia globale e sull'universo aziendale per blog getta
è pari a quello della rivoluzione industriale l'importanza del ruolo di internet non solo finora ma anche e soprattutto le potenzialità ancora non sfruttate emerge anche dall'analisi di Chieri Kaito
Le aziende che sapranno combinare le nuove tecnologie del business to business e del business to consumer
Entro la fine dell'anno in corso potranno acquistare un vantaggio competitivo compresi tra il venticinque per cento il cinquanta per cento
Sulle aziende che gestiranno queste tecnologie separate
Le grandi società UE ad conclude Marco Valzania dovranno inoltre sempre più assumere dimensioni maggiori acquisire attività in grado di assicurare la fornitura di prodotti mentre società tradizionale si rafforzano su autostrade elettroniche
Sulla strada di internet però non si torna indietro e lì bisogna essere arrivato per restare le sfide poste dalla necessità di una strategia adeguata alla nuova stagione dell'alta tecnologia sono chiare agli occhi della Gartner Group
Ancora la fine del due mila uno oltre il settanta per cento delle imprese multinazionali potrebbe essere privato di un coerente piano
Privo di un coerente piano per affrontare il business elettronico con il rischio di una perdita di competitività gli Stati Uniti rimarranno tuttavia l'avanguardia nel raccogliere nell'accogliere la nuova era entro la fine del due mila quattro nessun Paese li avrà superati nell'eBusiness
Gli utenti e fornitori di business saranno così al centro dell'attenzione mentre l'organizzazione aziendale verranno cresce la necessità di integrare nuove
Nuove tecnologie e quindi questo è ma con un previsione dalla Gartner Gartner Group per il due mila sei due mila otto come fine delli dismesso nel senso che a quel punto tutto ciò che ruota
Attorno e dentro la Rete sarà assorbito dai
Business chiamiamoli così
Tradizionali
E questo non significa una diminuzione come leggevamo dal valore o dalla portata della rivoluzione di internet ma potrebbe avere un qualche significato
Sui mercati soprattutto sulle quotazioni e sul valore delle società sul internet con questo chiudiamo l'edizione di oggi lunedì
Lunedì venti marzo del due mila di stampa e regime rassegna stampa e radio radicale esso consueto plus supplemento da lunedì pomeriggio dedicato all'approfondimento dei temi dell'economia e della finanza un saluto è una risentirci a lunedì prossimo da parte di Benedetto Della Vedova grazie a Claudio Palumbo per la regia dalla trasmissione