Le polemiche sul quesito referendario proposto dai radicali in materia di licenziamento (art. 18 dello Statuto dei lavoratori)

L'onorevole Giancarlo Lombardi de pur attore Sponselli ed economico del Partito popolare lombardi oggi si è presentato il comitato per il no in una grande convegno a Roma sono stati usati dei toni molto forti molto polemici nei confronti dei promotori ed errore salendo che mira ad abolire l'obbligo del reintegro qual è la sua valutazione mai
Devo molto spesso purtroppo che di fronte così posizioni in
è un po'estreme io ho dichiarato che non condivide sarebbe un bar sul l'imitazione di licenziamenti ma la reazione mi sembra altrettanto sproporzionata perché usa toni di carattere estremo sembra più parla di battaglie di civiltà ora se uno pensa che in tutti gli altri Paesi ieri era tutto praticamente la totalità dei Paesi avanzati del mondo è la legge che permette di di ieri licenziare una persona di compensarlo economicamente la gente definire incivili tutti questi Paesi è semplicemente ridicolo che non fa certo onore neanche al Comitato che ha espresso questo testo vari lei si augura che
Andate a distanza da questi toni da questo comitato e sviluppi una campagna diversa valido e abbia già preso a distanza da questi toni perché al sottovento non mi sembra ci sia quasi nessuna firma ci sono qualche firma individuale ma certamente nessuna firma istituzionale il comitato e il PPI probabilmente appoggerà la proposta di De io intendo avanzare insieme a tre euro Fantozzi salvati ad altri che puro un po'diverso da quella
Senatore Debenedetti però cammina in questa strada che è di trovare una soluzione vedi cercavo di mi auguro che il mio partito si appoggia a questo
Sullo stesso argomento ascoltiamo Gloria Buffo deputata e responsabile lavoro dei Democratici di sinistra a partire proprio da una valutazione sull'incontro di quest'oggi
Purtroppo
L'uso potuto andare all'incontro perché ero in Aula a votare sulla parità scolastica considero positive tutte le iniziative che nel Paese si stanno formando a livello nazionale e locale per dire no a una ma referendum che ci riporterebbe in materia di licenziamenti a trenta se non a cinquanta anni fa quando i padroni decidevano se qualcuno non gli andava bene di licenziarlo e magari di rimborsarlo mi sembra che non sia una cosa positiva sono state
E spesso le
Critiche molto forti nei confronti del referendum a dei promotori il popolare Lombardi responsabile economico afferma che sono stati usati toni ridicoli eppure al
Gli esponenti popolari fanno parte del comitato
A me sembra che siano parecchi esponenti popolari che fanno parte del comitato per il no parecchi parlamentari che hanno fin
Atto un appello di parlamentari che non coincide semplicemente con il Comitato per il no e che non vede con favore neppure iniziative legislative
Che puntino a evitare il referendum perché è del tutto evidente che l'iniziativa di rabbia per evitare ferendo deve andare nella direzione voluta dal referendum poi naturalmente ognuno esprime il proprio parere io ritengo che sia davvero un passo indietro nella civiltà nel nostro Paese se si dovesse consentire ma son sicura che non accadrà a il fatto che licenziamenti siano semplici e possibili e semplicemente rimborsabili tra l'altro contesto l'argomento portato da Lombardi secondo il quale nessun altro Paese europeo
No vige la norma che vige in Italia non è così chiedete Castagnetti di fare chiarezza manuali
Pensiamo che ogni partito regole la sua vita interna come meglio desidera gli elettori sono sovrani e lo sarà
No il giorno del referendum sicuramente democratici di sinistra si impegneranno fortemente in prima linea perché vinca il no l'abbiamo già detto al Congresso continuiamo a dirlo io spero
Però che anche il Partito popolare sia tra i partiti che dicano nettamente e chiaramente no come hanno già fatto molti parlamentari