Il "primato" italiano delle condanne per mancato recepimento delle direttive comunitarie da parte della Corte di Giustizia dell'Unione Europea

L'Italia e prima dopo primato per quanto riguarda la condanna da parte dell'Alta Corte europea dei diritti umani di Strasburgo anche la corte di giustizia dell'Unione Europea
E vede alla primo posto per il novantanove per inadempienza nel recepimento di direttive comunitarie il nostro Paese ne vogliamo parlare con Gianfranco Dell'Alba euro parlamentare della lista Bonino un buon risultato Gianfranco
E appunto fatto di un comunicato un po'ironico siamo questo Paese che difende strenuamente il diritto europeo al punto so che nel suo massimo roba colgano giudice giurisdizionale a corte costituzionale giudica inammissibili per i referendum perché avrebbero il risultato drammatico di compromettere l'applicazione di una direttiva penso a quella sul lavoro a tempo determinato che che dovrà essere recepita solo nel luglio del due mila uno dall'Italia bene questo Paese così attento al diritto europeo è già dal diritto in genere è il paese più condannato non solo sulla questione da Coverciano per i diritti dell'uomo ma appunto con una coincidenza che non può che circolare
Diciamo ironica e beffarda e i più condannato secondo i dati del novantanove proprio per inadempienza nell'applicazione delle direttive comunitarie è un dato quali rituale che si ripete quasi ogni anno diciamo il fatto che coincida con questa scellerata pronuncia la Corte costituzionale proprio su questo in parte su questo argomento non può che far riflettere sulla valenza molto politica e molto poco giuridica della decisione della settimana scorsa
Quindi sia sul piano interno che sul piano europeo l'Italia continua a rimanere il fanalino di coda pare ma insomma oggi ecco regionale è un bollettino di guerra come competitivi con la come competenti
Vita diciamo e quindi capacità di attrazione di capitali siamo all'ultimo posto come diciamo allo stato sociale laddove dettato sociale si intende il tasso di occupazione il tasso di disoccupazione il Tassotti
Un picco di coloro che sono fuori dal mercato del lavoro da più anni chiamo i fanalini di coda e oggi anche questa diciamo quelli da pensione o comunque questo indicatore per quanto riguarda appunto il recepimento delle direttive europee nonostante gran lavorìo fatto quest'anno almeno parole dal ministro dal bel talento dalla dal ministro deve Polito comunitari
No a poco tempo fa Enrico Letta in realtà noi tappiamo che la Corte costituzionale nella tentare di diciamo di
Giustificare la falcidia referendaria
In numerosi canali penso al part-time e penso al lavoro a tempo determinato penso alla spesa all'apertura inammissibilità del referendum sull'INAIL come se vi fosse una sorta di monopolio diventato derivante dall'
Costituzione sulla sulla possibilità dell'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro che viva dio in un mercato unico europeo dovrebbe essere aperta alla concorrenza come tutti gli altri lettori che piano piano stiamo braccando ecco per la sentenza e che fa discutere che alla luce di questa sentenza fa anche sorridere quando si pensa che duecentoventitré condanne non significa che in pratica me
è successo un testo legislativo cercata una difficoltà o una omissione una carenza di recepimento
Loro in questi punti invece che riguardano i nostri referendum guarda un po'la Corte costituzionale ha giudicato che che invece andava andava operata la scure dell'inammissibilità perdita in cioè non si usa quale è stato sociale e non si sa appunto quale diritto europeo visto che appunto siamo i primi per inadempienza per omissione per sciatteria nella nella adeguarci ai parametri pesci
Europea bene noi ti ringraziamo Gianfranco e ti auguriamo buon lavoro grazie a Gianfranco Dell'Alba