"Italiani nel mondo. Italiani d'Italia" dibattito organizzato nell'ambito della Festa nazionale de l'Unità c/o Sala Idee in cammino

Il dibattito che questa sera
Vedrà confrontarsi il sottosegretario Patrizia Toia sottosegretario agli Esteri con delega all'immigrazione
L'onorevole Furio Colombo
Presidente del Forum per gli italiani nel mondo il senatore Migone
Presidente della Commissione esteri del Senato
Il presidente Vito D'Ambrosio presidente della Regione Marche che stiamo aspettando trattenuto da
Questioni di traffico
è intitolato Italiani nel Mondo italiani Italia
Qualche giorno fa il segretario del CGIL
Ha convocato alcuni giornali
I grandi giornali italiani più grandi giornali italiani
Per
Presentare un dossier informativo sugli italiani nel mondo
L'invito è stato cortesemente declinato non è stato raccolto
Queste certamente un sintomo non inatteso
Di una freddezza di una mancanza di fluidità
Nel rapporto tra gli italiani del mondo e gli italiani d Italia almeno dal punto di vista della consapevolezza che del problema degli italiani nel mondo hanno i grandi canali d'informazione
Forse più che di una freddezza si tratterebbe di si tratta di parlare
Di una complessità di questo rapporto
Nel senso che c'è c'è stata negli ultimi anni una capitalizzazione
De e le relazioni a livello individuale a livello familiare
Tra gli italiani vitali gli italiani nel mondo
Col benefici anche diciamo alla luce sulla spinta della grande semplificazione nelle comunicazioni
E nei trasporti che c'è stata
C'è stato però un aumento ecco di distanza
E comunque una non adeguata consapevolezza della questione da parte dei mass media italiani
L'incontro che ancora una volta la festa dell'Unità dedica agli italiani agli italiani nel mondo
Questa volta l'abbiamo voluto dedicare proprio a questa difficoltà per cercare di capire insieme con l'aiuto degli ospiti di questa sera
Quali possono essere i canali di superamento di una difficoltà di questo genere
Soprattutto quale possa essere il disegno di una prospettiva di piena collaborazione fidelizzazione di quella che ormai comunemente viene definita la risorsa italiani nel mondo
Nel confronto di questa sera certamente ci sono e alcuni punti nell'UPB lì io mi limito ad accennarli
Per concentrare anche un po'la discussione su alcune questioni il primo punto è quello dei diritti
C'è una piccola questione democratica nel nostro sistema civile nel nostro sistema politico di cui si parla poco
C'è la questione di alcuni milioni di cittadini italiani che vivono permanentemente o temporaneamente all'estero
E che di fatto non possono esercitare alcuni fondamentali
Diritti e tra questi il voto
Hanno il diritto di voto di fatto non possono esercitarlo per vivere in condizione per vivere in situazioni di estrema distanza di estrema lontananza dal nostro dal nostro Paese
C'è una discussione aperta su questo stasera ne avremo anche indicazioni molto precise particolari
Io voglio solo ricordare che i Democratici di sinistra
Avendo negli ultimi due anni votato per sette volte consecutive favorevolmente alla legge di cui alla legge che concede
La possibilità di voto in loco agli italiani nel mondo istituisce
Una circoscrizione estero che è l'unico strumento che finora è stato individuato per poter garantire una rappresentanza diretta e autonoma agli italiani nel mondo
Dicevo i Democratici di sinistra hanno un orientamento favorevole non senza riflessioni critiche che vengono al all'interno di questo schieramento ma che vengono anche in modo trasversale da altri schieramenti
Stasera avremo voci autorevoli che ci ricorderanno la complessità di questo problema
Un secondo punto di il riferimento e quello di capire con quali concrete politiche
Il nostro Paese nello sforzo di
E internazionalizzazione che sta facendo
E rispetto al quale il Governo di centrosinistra certamente marcata alcuni punti positivi
Il nostro paese quali politiche positiva possiamo fare perché queste comunità che sono nei crocevia fondamentali del mondo le comunità italiane possano da un lato integrarsi pienamente dei loro paesi di residenza
Dall'altro stabilire un rapporto fecondo attivo
Anche di partecipazione alla vita politica italiane nei limiti in cui questa partecipazione rappresenti la espressione di una cittadinanza riconosciuta l'ultimo punto è quello di comprendere come
Si possa ecco mettere mano a questa a questo grande sedimento di ideali di esperienze di eticità che l'emigrazione italiana costi rappresenta per un Paese come l'Italia che essendo stato storicamente Paesi di emigrazione si trova ad essere oggi paese di immigrazione
Con tutti i problemi di convivenza di accettazione dell'altro di riconoscimento reciproco di multiculturalità che una condizione di questo genere comporta
Chiederei ai nostri cortesi ospiti insomma ecco di in qualche maniera di accennare
Qualche risposta su alcuni o su un insieme di questi motivi
Stasera dicevo avremo un confronto tra il sottosegretario Patrizia Toia sottosegretario al gli esteri con delega per gli italiani nel mondo
Onorevole
Furio Colombo il senatore Migone autorevolissimi rappresentanti non soltanto parlamentari ma anche in qualche maniera partecipi
Di una discussione che nel corso del tempo si è sviluppata sia articolata molto e rispetto alla quale potranno dire alcune parole
Certamente ecco di impegno e di approfondimento
Darei la parola al senatore Patrizia Toia al sottosegretario Patrizia Toia per una indicazione introduttiva dei nostri temi in discussione
Io ringrazio lombardi per avermi invitato perché e soprattutto per aver organizzato ma dice che lo fa ogni anno che per voi è un appuntamento
Come dire consuetudinario aver organizzato questo incontro perché penso che ogni occasioni che si presentano voi nella quale possiamo appunto
Promuovere momenti di discussione e soprattutto di allargamento di questa consapevolezza che non c'è abbastanza ecco penso che facciamo una cosa utile una cosa che guarda avanti che guarda verso i problemi seri le cose serie e non ha fatto e cose superflue
Perché anch'io penso che non c'è una consapevolezza sufficiente perché lo registro quotidianamente in questa mia attività nei riguardi diciamo della realtà degli italiani nel mondo o delle comunità italiane all'estero è davvero un tema
Che mi sembra non sia affatto colto per la sua importanza per la sua complessità e soprattutto per la sua evoluzione più recente per come questa realtà dobbiamo
Conoscerla e capirla in un modo diverso secondo me oggi o in questi anni perché è proiettata diversamente si presenta diversamente
E la riprova che non c'è consapevolezza è proprio questo un silenzio anche della stampa guardate nell'ultima riunione del CGIE che è un organismo di rappresentanza dirò poi qualcosa
Il segretario generale aveva scritto ai quotidiani e secondo me lo ha fatto anche in un modo abbastanza accattivante
Cioè ha scritto al a uomini di informazione parlando l'informazione e dicendo i giornali italiani sono sulla bacheca dell'Eroe porto di New York e non lo so si trovano nel tal posto Patria da quella lettera molto simpatica
Ero certa che una lettera così almeno per la curiosità del modo in cui era posta molto provocatoria se volete e perché parlava di informazioni per italiani nel mondo a uomini d'informazione dovesse raccogliere una qualche adesione credo che non sia venuto nessuno vero perché nell'orario previsto per quell'incontro abbiamo continuato a lavorare lì nella sede
Questo vuol dire
Non solo non solo venuti ma non è anche non hanno neanche risposto lo dico Duomo oltre che della politica dell'informazione Colombo Rogliano neanche risposto i direttori dei giornali ori coloro cui aveva scritto
Quindi un'assenza sussurrato di di di di dibattito non vedo neanche uomini di cultura oltre che diciamo mondo dell'informazione parlare di questo tema appassionarsi
Mi sembra invece che la politica in questi ultimi anni non so se una visione un po'parziali la miglia
Ma mi sembra che la politica le forze politiche parlo del Parlamento del governo hanno colto un po'con un po'più di attenzione e con un po'più di consapevolezza
Questa dimensione nuova forse le nostre risposte non sono ancora adeguate certamente però c'è una riflessione che in parlamento almeno e nel governo e degli organismi che ci sono oggi si fa alla ricerca appunto di una interpretazione più adeguata all'evoluzione e quindi anche le risposte da dare alle sollecitazioni da dare al mondo dell'emigrazione perché dico che è una realtà che è importante per terra credo che quei milioni di italiani di cui parlava lombardi tre cinque tre migliori tre milioni e mezzo di cittadini italiani siamo anche non precisi del numero perché le pratiche per potere avere la cittadinanza in base a una certa legge di questi anni sono ancora in corso le domande sono state fatte ma i riconoscimenti la verifica dei requisiti eccetera quindi è un numero che è ancora
In una fase diciamo non definitiva ma certamente milioni di cittadini italiani che risiedono fuori dal suolo del Paese solo italiani anche loro a tutti gli affetti
Ma la differenza tra loro e noi e per voi siamo qui sul suolo patrio sì possiamo definirlo così loro stanno temporaneamente o quelli di cui parliamo stanno
Anche definitivamente o per un lungo periodo definitivamente fino a nuova decisione magari in età anziana ci sono fenomeni di rientro oggi da alcuni Paesi o tentativi di rientro ma diciamo coloro che stanno anche stabilmente e per lungo periodo che sono un po'diversi dagli italiani nuovi che stanno per periodi definiti per lavoro per studio
Per attività o per interesse particolare all'estero parliamo proprio di quelli che stanno stabilmente e vede solo un numero molto ampio
E a questo numero di cittadini
Fa poi seguito un numero molto più ampio stavolta non parliamo di milioni ma di decine di milioni
Chi dice trentacinque quaranta insomma decine di milioni di persone di origine italiana quindi non cittadini
Con la cittadinanza ma discendenti secondo terza generazione
Perché solo di possiamo qualificare anche se in qualche modo appartenenti nel senso lato in questo caso alla comunità italiano di origine italiana
Perché c'è una discendenza che in certi casi è è solo un fatto diciamo della famiglia un fatto che la storia di famiglia in altri casi è qualche cosa di più
è un filo di continuità di legame
Che diventa anche interesse per il paese di origine del proprio Rollo del proprio padre e quindi permane anche come un'attitudine
Non solo sentimentale ma un'attitudine più forte di una consapevolezza che questa componente diciamo della propria vita della propria realtà
Anche un significato di legame o di desiderio nuovo di riscoprire quel legame da un fenomeno che si riscontra nelle generazioni più nuove spesso la terza avventura la quarta generazione giovanissima
E oggi riscopre questo legame con l'Italia che magari
Chi è venuto dopo del del migrante ha dimenticato per farsi accettare ci sono storie guardate in paesi lo potrebbero dire qui alcuni conoscitori proprio più profondi di questo mondo sono storie molto dure
Di per farsi accettare di storie di accettazione molto dure che oggi invece vedono una comunità cogliere i frutti di queste affermazioni di questa partecipazione alla vita dei paesi no
Oggi siamo nella fase in cui ogni governo in giro del mondo riconosce il ruolo degli italiani fa dei grandi elogi ma dietro questi elogi dietro questo accreditamento e conquistato con grande fatica
C'è magari una generazione o due che ha sudato molto che ha patito umiliazioni ha patito segregazionista
è
E pregiudizi ha vissuto molto spesso ma che oggi
Lascia i propri figli o nipoti invece un patrimonio di credibilità ebbene perché ho sottolineato con una certa insistenza se volete questa composizione perché guardate che questa è una caratteristica ecco perché dico che sarebbe dissennata una politica che non è tenesse conto
è una caratteristica che il nostro Paese ha in un modo abbastanza peculiare io non lo so se altri Paesi hanno con queste dimensioni ci sono altri Paesi che per una loro storia magari non ti emigrazione Eba magari di colonialismo
Delle delle autorità hanno portato la propria popolazione ad andare in alcuni territori eccetera ma però sta storia che non è di colonialismo
Nasce da una sofferenza e magari e da un abbandono dell'Italia per necessità ha portato a presenze molto diffuse e appunto senza questi retaggi
Di una di una che magari altri Paesi hanno lasciato proprio per la loro storia non sempre limpidissima dal punto di vista del rapporto con i territori dove sono andati
E quindi la caratteristica veramente ampia e credo unica e credo unica rispetto agli altri Paesi orbene è un patrimonio dunque che abbiamo
Si direbbe nel linguaggio più politico è un fattore di potenza cioè un Paese quando si presenta sulla scena internazionale quando vuol giocare un ruolo e oggi tutti i Paesi devono e vogliono ma anche devono giocare un ruolo come essere presenti sulla scena internazionale un'autonomia
Con iniziative proprie dentro le alleanze ma non nascosti nella politica del più forte degli alleati come è stato per lunghi anni per tutti i Paesi
Ma
Con una propria specificità usano un po'fanno leva su quello che ho su cui possono far leva no l'italiana senz'altro questa carta da giocare questa opportunità chiamatela come volete in modo che non sia una strumentalizzazione di queste realtà ma sia una consapevole
Come dire convinzione che questa presenza non solo ci lega
Ha dei doveri verso questi cittadini italiani e discendenti di italiani ma ci offre anche una grande opportunità perché è un fattore che certamente ci dà Modou di avere una leva in più su cui agire
Se pensate poi che l'altra nostra caratteristica l'altra opportunità che noi possiamo giocare sulla scena internazionale
E quella di paese
Fortissimo un ricchissimo dotato di chissà quali ricchezze ma qual è la nostra ricchezza ultra questa di questa presenza di comunità
Nei punti più lontani del mondo è siamo un po'dappertutto forse solo in Asia siamo poco presenti ma se pesata l'Australia se pesate all'America del Nord dal Canada in giù all'America Latina ecco difficile andare in posti dove non ci sono queste comunità di italiani stabili quindi siamo già presenti un pezzo d'Italia perché anche quella Italia non è solo ma è popolazione e paese fatto di popolazione come e senza sua prima oltre che di territorio tant'è che ci sono voi sapete rivendicazioni di essere stato da parte di popolazioni che in un anno per vicende storiche ho avuto mantenuto un proprio territorio quindi direi che questo concetto proprio una popolazione giro del mondo e la nostra caratteristica latte e quelle della cultura
E anche qui sono elementi che noi possiamo giocare insieme veramente perché abbiamo un popolo e abbiamo un ascendente culturale come Paese da giocare assieme a molte altre cose anche una credibilità della nostra classe dirigente assieme a tanti altri fattori che vanno vanno costruiti con più solidità e quaranta e non è un caso che l'UE avviliamo sei preso
Niente d'articolo di Furio Colombo
Proprio su questi temi recentemente ha parlava di cultura parlava di Italiani nel Mondo parlava anche di ONU e non sta a sproposito ma sta a proposito forse anche questo terzo discorso e non è un caso che per esempio alla Commissione esteri
Io parlo qui in questo caso della della Commissione esteri del Senato il tema della cultura e molto presente si potrebbe dire ma cosa c'entra con la politica estera e centra e questo è l'altro elemento che
Io dico si lega anche bene qui che abbiamo già due fattori che hanno dei loro dei loro evidenti legami ecco perché è importante non è retorica ce l'hanno parlato forse troppo a lungo in termini retorici e e tutti noi l'associamo un po'a volte a cosa possiamo fare per cosa si aspettano da noi come tema retorico di un legame passato io voglio anche salvare un po'questa retorica nella sua sostanza vera perché pensare che così grandi numeri di persone ha dovuto andarsene fuori per necessità penso che sia un qualcosa che deve far parte anche della nostra memoria storica non dobbiamo rimuoverlo e dobbiamo vederlo per quello che è insomma io dico sempre quando sono stati in Belgio a visitare Massine il dove dove la zona della della della miniera dove sono morti questi italiani miniera
E vedere questi anziani che gli hanno ricevuto ricordo siamo andati a deporre la tomba la corona sulle tombe con questa specie di Duce che portavano sugli elmetti no
Si è ammessi con orgoglio la loro la loro divisa verde da lavoro e sentire che dopo questa tragedia che su dove son morti più di cento italiani
Assieme agli altri ma la componente più forte la gli italiani ecco il minatore italiano che prima era visto con rifiuto dopo è stato visto quasi con riconoscenza da quel Paese però pesare che do a tutti
Insomma ci son voluti cento e più morti per per essere accettati e sentire i loro racconti
Non so se retorica dire che uno si commuove però uno si commuove e
E accanto al sentimento pensa anche delle cose allora tutto questo è molto importante è importante allora perché dicevo cambiare un po'anche il nostro approccio la nostra politica ed è quello che stiamo un po'facendo perché queste comunità ci richiamano
Dicevo ha dei vincoli ha degli obblighi a degli adempimenti da fare e ci danno anche un'opportunità di qualche cosa di nuovo
Punto primo punto li dico molto brevemente
Il primo punto è stiamo cercando già inattesa delle leggi che diano corpo quella cittadinanza che richiamava lombardi di dare più sostanza anche di rappresentatività il Parlamento ha votato una legge qualche anno fa che ha istituito un nuovo consiglio degli italiani all'estero consiglio generale degli italiani all'estero
è un organismo di rappresentanza prima era più diciamo interno al ministero lo presiedeva non a caso il sottosegretario Fassino perché prima era un organismo di rappresentanza degli italiani ma quasi un'emanazione del ministero oggi
Io questa delega ma non solo il presidente si di fatto lo so sul presidente onorario non so come mi chiamano ma è un organismo mi rivolgo Micheloni che membro della Ufficio di Presidenza e anche Lombardi e membro dell'Assemblea
Però ha un suo segretario generale fa per conto suo ed è giusto che vada e io vado lì avendo colto sono l'interlocutore ma interlocutore il Parlamento e senato solo i vari organi organi e non a caso nella scorsa settimana
Questo ufficio il presidente è stato ricevuto lui era già stato ricevuto da Scalfaro è stato ricevuto da Ciampi è stato ricevuto da D'Alema
Io sono andata lì con loro ma fa l'interlocutore erano loro
E sempre più io spero che il Parlamento Senato governo e gli organismi del Paese rispettino questi interlocutori perché già un esercizio di democrazia insomma è l'organismo di rappresentanza
Di queste realtà con sistemi elettivi e quindi vive una sua vita poi la legge è sufficiente hanno bisogno dei timbri di cultura Journey di ragioneria sono ingabbiati in remore forse non abbia pensato quando abbiamo fatto la legge
Che cosa voleva dire dare davvero un autonomia ecco e come dare qualche strumento in più ma la legge si può sempre cambiare intanto è un punto importante seconda cosa se queste comunità sono così
Diffuse e se oggi guardate c'è una mobilità che tutti noi sperimentiamo il suo medico sempre ciascuno guardi la sua vita
Quanti viaggi facevamo e quanti viaggi facciamo fanno i nostri figli per lavoro per studio per vacanza per quello che volete voi insomma viaggia il pensionato viaggia il giovane
C'è davvero uno scambio prima sentivamo parlare Timor Est dicevamo dove o ci sentiamo degli obblighi morali verso un Paese lontanissimo è vero no c'è dunque questa vicinanza c'è questo interscambio e in un mondo che diventa tutto così più vicino
Avete già un'Italia nel mondo italiani del mondo e italiani in Italia credo che sia un elemento che va letto con ottica nuova
Ecco perché prima erano gli emigranti oggi sono gli italiani nel mondo perché c'è davvero un concetto diverso io in mente gli interventi anche dei colleghi qui insomma al Senato alla Camera quando dicevano ma conta solo il sangue conto al territorio cosa che oggi lega i Paesi è e sarà discorsi che credo verranno fuori per dire
Per dire come davvero c'è questa avvicinamento no in un mondo che sta vicino a tutto i nostri cittadini
Che sono nostri cittadini come noi che vivono fuori non li vogliamo sentire più vicini non dobbiamo interrogarci come rapportarci con loro io penso che sia naturale
Quindi stringere i legami incerto aiutarmi a essere cittadini effettivi anche dei Paesi dove vivono tutte le politiche di integrazione che diceva Lombardi
E siamo ancora lontani anche in questi incontri in questi giorni con D'Alema con Ciampi
E e prima con Scalfaro veniva fuori come
Ancora la cittadinanza nei Paesi anche più voluti io penso alla Germania non sia per i cittadini italiani già una conquista altro che Europa e l'Europa dobbiamo cominciare a fare con quelli che stanno in giro in Europa e che vicendevolmente dobbiamo sentire cittadini europei a tutto questo vale oltre che affermare la politica di integrazione dobbiamo rafforzare questo concetto di politiche per italiani e il Montù dico soli capitoli la cultura
Tenere vivo questo legame con loro e con i partiti e la popolazione dove vivono l'informazione
Guardate solo cose che intravediamo ma sappiamo bene che non abbiamo con gli strumenti per far delle politiche vere a questo riguardo bisognerebbe fare qualche legge nuova e avere qualche capitolo di bilancio nuovo perché quello che abbiamo oggi è più orientato a sostenere l'emigrazione tradizionale dei dei suoi bisogni ci sono anziani in America Latina italiani anziani che vivono molto male perché non c'è stato sociale
Delvecchio nell'uovo né riformato né da riformare non c'è
Ecco quindi ci sono dei bisogni ci sono
Delle attenzioni ma dicevo la nostra politica deve puntare oggi a una promozione dei legami con strumenti nuovi che io vedo nel settore dell'informazione vedo nei settori della cultura Bay dove sentore dell'attenzione ai giovani della direzione tensori giovani
Scambi culturali possibilità di studiare qui di a vere
Un settore e cito tutta questa parte che per me è fondamentale da questa deriva anche una promozione gli scambi economici che l'altro settore diciamo di di rapporto forte
Ultima considerazione in questo panorama delle cose nuove che vanno fatte parte state fatte RAI International eccetera però li vedo come tracce su cui dovremo lavorare di più e con leggi che ci permettano di intervenire magari assieme alle regioni che son diventate un soggetto molto importante in questo rapporto
Ultimo punto per nonna appunto andare oltre il tempo assegnato mi è quello di potere a queste comunità in questo caso parliamo dei cittadini è non di quelli di origine italiana
Potere consentire questo esercizio del diritto del voto
Io devo dire che c'ho pensato a lungo e perché è un tema che ho trovato già avviato non me ne occupo da cent'anni o da vent'anni o da dieci come magari molte persone qui presenti me ne occupo da pochi mesi attivamente come politico certo ho seguito
Ma come e allora anche di fronte a qualche recente
E diciamo battuta d'arresto sul calendario ipotizzato per arrivare al tracciato del voto su cui mi riservo poi in seconda battuta di intervenire se il moderatore mi darà l'opportunità ho ripensato anch'io insomma disonore interrogata
Se portava avanti questa cosa per una specie di di di come dire
Non di di di rassegnazione o di ma così per una specie di convinzione già acquisita o se invece me la facevo ancora di nuovo questa convinzione io me la son fatta ancora di nuovo in questo senso
Non solo perché è un diritto della Costituzione allora si son cittadini debbo devono devono potere avere tutta l'espressione della cittadinanza parate parlo non dei cittadini che muovendosi per due o tre anni
E si trovano impossibilitati a votare se non tornano perché non siamo stati capaci di fare una cosa semplicissima che il voto per corrispondenza un'organizzazione di una legge che potremo fare in tempi brevissimi non parlo di questi ai quali Migone a te dedicata una particolare attenzione
Considero che sia un problema facilmente risolvibile questo perché certamente chi si assenta per uno due o tre anni è temporaneamente all'estero
Deve votare per il collegio dove ha sempre vissuto e dove presumibilmente dopo due o tre anni torna a meno che decide di star fuori allora passa in un'altra nave Ap in quella dei residenti
All'estero per lungo periodo e il problema è solo tecnico però lo costringiamo tornare a casa facciamo una legge che consente il voto per corrispondenza che non abbiamo ancora
E abbiamo visto adesso per le elezioni europee che fatica organizzare i seggi all'estero parlo degli italiani sempre fuori io credo che sia giusto
Che non è un adempimento retorico consentiti di poter votare anche da dove stanno e anche se solo fuori dall'Italia per lungo periodo perché perché guardate la non rappresentanti sa è ridotta
Sarà la seconda legge da farsi che è in discussione al Parlamento che dirà quanti saranno gli eletti in questa circoscrizione estero
Non saranno tali da determinare gli orientamenti di fondo specifici del nostro Paese non alterando le scelte del Parlamento ma porteranno dentro questa voce in più
Limitata numericamente ma capace di dire nelle politiche di questo Paese c'è anche questa rappresentanza
Sarà un numero inferiore a quanti ne avrebbero diritto o se guardassimo i parametri usiamo per i nostri collegi da presto non mi scandalizza do mi fa pensare una cittadinanza di serie di
Mi fa pensare al fatto che non essendo appunto residenti temporaneamente qui non partecipando di tutta la nostra vita non partecipando degli affetti di tutte le leggi del parlamento ma di alcune sì perché pagare una seconda casa parlano molte cose
Mandano delle rimesse quando possono o negli anni in cui han potuto quindi han contribuito anche all'economia
Hanno questa voce dentro nel Parlamento terza forma più evoluta se volete del CGIE più integrata che a tutti gli effetti dice anche questi cittadini hanno
Una rappresentanza come io rappresento il mio territorio poi a una rappresentanza generale ovviamente del mio collegio
E c'è una rappresentanza di una componente non territorialmente radicata perché tutta la circoscrizione estero ma di una componente che è parte della comunità di questo Paese dei cittadini di questo Paese ecco perché a me pare doveroso farlo
Mi sembra che tante obiezioni siano superabili se si pensa che appunto è una forma di partecipazione nelle due assemblee Parlamento e cambierà
è una voce in capitolo come celando dire ai cittadini Tei le circoscrizioni della votazione attraverso i partiti e guardate che dentro la circoscrizione estero poi ci sarebbero delle delle elezioni di tipo proporzionale
E quindi non vedo in che cosa porterebbe era un'alterazione in mente cosa
Potrebbero come dice qualcuno un po'superficialmente non è un buon commenta azione ma qualcuno la dice in modo un po'banale non pagano le tasse e poi prenderebbero le decisioni per noi che viviamo qui
Non prenderebbero le decisioni che siano sei e o e dodici cinque dieci non so quanti saranno in una camera e nell'altra è una voce in più come fosse un partito in più che non è che prende le decisioni per tutti
Essendo una parte ma contribuisce con la sua voce ecco la ragione di fondo e prima e per me più importante per cui io penso che anche questo adempimento noi
Con qualche cautela nel pensare alla terza legge quell'applicative elettorale con tutto il percorso da tracciare non ha all'avventura sulla legge avendo chiaro tutto compreso i pregi predefinito che dobbiamo fare anche qua
Grazie
Intervento della il senatore Patrini Patrizia Toia è stato puntuale penetrante un po'sulla linea della
Della direzione del settore che da qualche tempo sta facendo in modo che ne consideriamo positivo la parola adesso
Al l'onorevole Furio Colombo come vi dicevo che
E presidente del forum per Italiani nel Mondo deputato sembra dalla Commissione cultura della Camera scrittore soprattutto persona che ha fatto un'esperienza una lunga esperienza diretta
Tra gli italiani all'estero essendo stato giornalista del New Yorker e anche direttore del dell'Istituto di cultura di quella metropoli
Grazie e proprio di questo che
Vorrei che parlarvi brevemente quando sono stato direttore dell'istituto italiano di cultura a New York
Mi sono accorto che Ignis in Instituto italiano di cultura all'estero non si era mai fatta una riflessione io userei volentieri la parola celebrazione ma basterebbe la parola riflessione sulla Resistenza cioè sulla liberazione che ha restituito l'Italia alla democrazia
Allora ho deciso erano gli all'inizio degli anni Novanta old e deciso che ci sarebbe stata quella quella quella giornata di riflessione
Perché era importante o del nel rapporto fra Italia e Stati Uniti
Stati Uniti il paese che ha dato il numero più alto di di di giovani che sono morti per la liberazione del nostro Paese l'Italia che con la liberazione è ritornata ad essere ed è diventata starei per dire per la prima volta nella sua storia un Paese davvero libero davvero democratico c'era una ragione vera storica per farlo
E allora ho mandato in giro una quantità di inviti semplicemente dicendo che ci sarebbe stata
La questa questa occasione che sarebbe cominciata dalle dieci del mattino è continuata fino alle otto di sera che l'istituto sarebbe sempre rimasto aperto durante il giorno che ci sarebbe stata sempre una sala disponibile per chi voleva venire e un microfono aperto per chi voleva rendere testimonianza
Ho avuto testimonianze ininterrotte dall'apertura alla mattina fino alla sera
Nessuno era autorità nessuno aveva una voce più importante di altri nessuno era deputato a rappresentare la posizione ufficiale di qualcuno o di qualcosa
è erano italiani e Italia italiani italiani americani e americani
Che avevano avuto a che fare con il nostro Paese
Che in occasione di quegli anni terribili
Il quarantatré il quarantaquattro e quarantacinque soprattutto l'anno e il momento i giorni Maisie le settimane in cui l'Italia è ritornata a vivere e a respirare la libertà
è stato un punto di congiunzione straordinariamente bello
Quello in cui si sentivano una accanto all'altra la voce del giovane docente di italiano di storia alla alla Università di amare Bardo di Princeton o di jella
Dove dove alcuni grandi intellettuali
Con le cattedre chiave sono italiani
Accanto a testimonianza dell'ex soldato italiano americano che raccontava quel giorno in quella cittadina quell'ingresso quello arrivo quel momento di emozione in cui ha ritrovato lui da italiano
Che a malapena ricordava le proprie origini ha ritrovato la terra
La gente la lingua
è stata una l'unica cosa che rimpiango di questa di questo evento di grandissima emozione è stato il fatto che non avevo non avevo in quel momento la possibilità di farne almeno una cassetta
Di farne di farne una testimonianza che potesse rimanere
Perché l'occasione era unica così come era molto bella
L'occasione di quei cittadini americani che telefonavano dicendo posso venire io sono sbarcato in Sicilia io ero nella colonna che è entrata a Roma io sono arrivato a Milano ho liberato Bologna
E che volevano raccontare
La loro esperienza dal punto di vista della loro del del come si era formato il legame con l'Italia
Quello è stato uno dei momenti in cui direi che avviene questa verifica questa curiosa verifica emotiva
Esistono due
Popoli italiani nel mondo
Quello degli italiani che vive in Italia
E quello degli italiani che vivono all'estero
Noi italiani gli italiani che vivono in Italia e gli italiani che vivono all'estero
Siamo il solo altro popolo con una diaspora al centro della propria storia diaspora un popolo che si divide
Una parte rimane in un luogo un'altra parte si disperde del mondo
è chiaro che queste parole il modo in cui ho descritto questa diaspora italiana vi ricorda l'altra grande diaspora del mondo la diaspora del popolo ebraico
Sono due grandi popoli che si sono divisi e dischi e in parte dispersi nel corso della storia
Ah ma c'è una grande differenza
Il popolo ebraico non ha mai rinunciato a ricercare e a mantenere il rapporto gli uni con gli altri e con se stesso
Noi italiani abbiamo rinunciato
Noi italiani d Italia abbiamo un'indifferenza
Una mancanza di interesse un sospetto una diffidenza e una lontananza dagli italiani che vivono fuori dall'Italia che è unica che ci distingue
Per la seconda volta la prima e siamo i soli a parte gli ebrei ad avere avuto la grandezza e il patimento della diaspora
Ma siamo i soli a differenza degli ebrei a rinnegare perché praticamente questo è l'atteggiamento che spesso prende la cultura italiana a rinnegare la forza la grandezza il talento
Dei nostri connazionali che vivono nel mondo
Questo questa parte del discorso vale in generale vale per la distanza
Che continuiamo a mantenere verso gli italiani che vivono nel mondo ma vi siete mai domandati come mai l'Italia sia il solo Paese che non ha celebrato il dottor Peter Ghali dottor
Gallo che è stato a capo per tutta la durata della sua della sua posizione di responsabilità è stato il capo della lotta americana contro l'AIDS Robert scusate mi Robert Gallo
è stato il capo della lotta americana controlla i DS che vuol dire lo scienziato più importante dal punto di vista della ricerca applicata su un fronte di battaglia che veniva considerato il più drammatico
Ma vi rendete conto che se si chiamano Robert Smith l'avremmo invitato in Italia gli avremmo dato una laurea ad honorem lo avremmo portato in Campidoglio l'avremmo portato in Quirinale e lo avremmo celebrato ogni due anni come Gloria della scienza americana che schegge segna
L'avanzamento del del della scienza del mondo ma si chiamava Gallo
Era nato nel Molise
E abbiamo detto messa round Ottorino italiano che ce l'ha fatta a Washington a farsi dare questo incarico
Dopo Robert Gallo
Quella poco badate bene che Robert Gallo si è disputato un Nobel che non è stato assegnato per ragioni come dire di equanimi Time negativo comunico Montagni
Il grande teorico scienziato francese perché la questione era chi dei due ha isolato per primo il retrovirus i HP
Montagne o Gallo siccome non si è mai scoperta sono quei grandi puzzle scientifici che non hanno una risposta siccome non sia mai scoperto il Nobel non è stato non è stato assegnato ma siamo a questo livello
Siamo a uno dei livelli più alti nelle vette della scienza contemporanea alle sue spalle
Arriva il dottor faccio è l'attuale capo della lotta americana controlla i DS
Badate che della tradizione americana era rarissimo sono estremamente attenti ad alternare i gruppi etnico culturali per ragioni di come dire giustizia apparente per cui se uno è di origine italiana il successore sarà probabilmente con un altro cognome bene in questo caso non c'era un altro scienziato altrettanto qualificato per prendere quella posizione
Ma noi di nuovo stiamo ignorando che uno dei più grandi scienziati e dei più grandi depositari della scienza contemporanea negli Stati Uniti in questo momento ha un nome un origine immediatamente italiana faccio è di un'immigrazione recentissima e di conseguenza ci si interessa poco mentre si si chiamasse Donovan probabilmente l'avremmo già invitato a Roma per la cittadinanza onoraria è una strano tic che noi abbiamo nei confronti del nomi italiani
Di tanto in tanto c'è la la celebrity la celebrità che attraversa di corsa lo spazio vuoto che non rilasciamo tra noi e gli altri italiani e diventa così grande così era
Non tratte inibire indietro che lo accogliamo è il caso quasi solo del mondo dello spettacolo
è avvenuto con Robert De Niro avvenuto con Al Pacino è avvenuto in questi giorni a Venezia con Martin Scorsese e pensate alla profondità dei legami culturali
Si deve a Martin Scorsese uno splendido documentario che noi non abbiamo fatto sul cinema italiano dagli anni cinquanta agli anni Novanta
E la la grande testimonianza sul cinema italiano
Con inseguimenti dei grandi film con le interviste con gli autori che sono ancora vivi con la presentazione degli che cos'è e che cosa vale il cinema italiano un italiano americano l'ha fatto per noi
Ponendo nelle nostre biblioteche un anello mancante della nostra cultura
Qualcosa che ci si ricordi che cosa è stato il cinema di Rossellini visconte di Antonioni di Rosi di De Sica la la grandezza di un cinema che ha definito culturalmente l'Italia nel dopoguerra ma l'ha fatto Martin Scorsese
Ecco che cosa non dobbiamo dimenticare quanto è grande il riflesso del nostro Paese negli occhi degli altri italiani
Mi ha raccontato e qui il passo all'aspetto in cui si dice ma forse noi non ci occupiamo degli italiani che vivono nel mondo perché in realtà ognuno fa i fatti suoi se sono riusciti bene buon per loro
Se servono servono a se stessi noi abbiamo i problemi del nostro Paese perché dovremmo allargare la cerchia dei nostri problemi occupandoci anche di italiani che stanno altrove si facciano la loro vita e quando vengono qui
In viaggio di piacere siano i benvenuti
Vi voglio raccontare un piccolissimo episodio che in sé nella sua piccolezza esemplare
L'ambasciatore Fulci rappresentante italiano alle Nazioni Unite urrà Roccaraso di di di di persona che preferisce combattere piuttosto che fare i cortei So fare le feste
Si è accorto che l'Italia stava per essere esclusa in modo definitivo e permanente dal Consiglio di sicurezza
Si è accorto che l'esclusione dell'Italia dal Consiglio di sicurezza sarebbe stato un fortissimo fatto irreversibile
E ha cominciato una battaglia appassionata cercando di spostare il dibattito dai grandi Paesi che hanno il diritto di voto a tutti i paesi che sono membri dell'Assemblea generale
Quindi di democratizzare la funzione delle Nazioni Unite coinvolgendo tutti
E allora a mano a mano pazientemente si è fatto il giro delle centotrentotto delegazioni di paesi che fanno parte delle Nazioni Unite per avere il loro voto in favore dell'Italia e a proposito l'ha avuto
Gliene mancava gliene mancavano alcuni
Me ne mancavano alcune
Si è accorto che c'erano delle ex colonie del dei frammenti di ex colonie olandesi inglesi francesi nel mondo che erano diventati Paesi indipendenti
Piccolissimo i Paesi indipendenti dunque con un ambasciatore e con un ministro degli Esteri responsabili voti responsabili nelle nell'Assemblea generale delle Nazioni Unite
Per ogni singola situazione l'ambasciatore d'Italia si è regolato così
Cercava sul sull'elenco internazionale dei telefoni il telefono del del del di un telefono dell'isola un di questa piccola comunità
Si presentava a chiunque rispondesse al telefono e già sono l'ambasciatore italiano alle Nazioni Unite sto cercando un italiano c'è un italiano nella vostra isola di solito la risposta era sì
Di solito gli arrivava un italiano che diceva ambasciatore io c'ho il ristorante da me viene il ministro degli Esteri vuole che le palme di questa situazione
In tutti e cinque i casi che vi sto raccontando l'ambasciatore italiano alle Nazioni Unite
Attraverso il pizzaiolo attraverso l'esportatore di legname attraverso il commerciante del luogo attraverso l'importatore di tessuti a ottenuto i voti che gli hanno concesso di bloccare Francia Inghilterra Germania e Stati Uniti
Che in Giappone
Che avrebbero voluto escludere l'Italia dal Consiglio di sicurezza
Lo ha fatto usando gli italiani nel mondo
Ora questi italiani stanno dicendo quanto voi fate le elezioni potrei votare
E noi gli stiamo dicendo nossignore non c'interessa
Se vuoi votare il vieni in Italia è in questo modo di mostri che
Ha interesse al alle questioni italiane
Quando io vivevo negli Stati Uniti ci sono vissuto per ci per per vent'anni
Ricevevo in prossimità delle elezioni una cartolina dal consolato che mi avvertiva che se venivo in Italia da New York dove vivevo avrei avuto uno sconto ferroviario del trenta per cento
Venite in treno è ovvio che questa facilitazione mi interessava poco
è ovvio che io potevo farlo non perché fossi più appassionato di altri italiani che vivono in America quando venivo a votare qui
Potevo farlo perché potevo prendere i due tre giorni prima i due tre giorni dopo e non e nessuno mi penalizzava e non perdevo i giorni di lavoro che molti altri italiani seriamente appassionati di cose italiane non possono permettersi
Perché se siete un italiano che lavora per un'azienda americana quell'azienda americana dirà ma non mi importa non è il periodo delle tue vacanze e Ahmed delle elezioni italiane non importa niente quindi in questi giorni non li prendi
Questi giorni di permesso
E sappiamo benissimo che da noi benché si voti di domenica bisognerà pur venire un giorno due prima perché bisogna fare raccattare da qualche parte il certificato elettorale bisogna andare in cui
Sottile adottiamo si dice passibile Totti italiane soltanto ottanta Paolo per totalitaria vince la sanità italiani la ripassa sicuramente la questione ci sono due esposto
Intimisti
è stato patois qua scattato sotto
Galvano un'auto a questi italiani che hanno interessi prevalenti in quei Paesi
Sorge escono di non utilizzare il privilegio di votare in Italia
Se gli interessi di queste persone sono prevalentemente italiane è assolutamente probabile che si regola di conseguenza
Se gli interessi e lo devono decidere loro perché la nostra Costituzione gliela tribunicia se hanno in mano il passaporto italiano se i loro interessi sono prevalentemente italiani è chiaro che decideranno contro il Consiglio delle autorità locali di votare nel nostro Paese
Allora io posso capire che il governo di quel posto
Per esempio negli Stati Uniti il Governo degli Stati Uniti scoraggia gli italiani con doppio passaporto dicendogli ma è una cosa giuridicamente incerta potreste perdere la cittadinanza io lo posso capire è come dire è un atto starei per dire di affetto venire venite venite diventate completamente americani posso capire che il governo americano li scoraggi
Ma permettetemi che vi dica che non posso capire perché noi dovremmo scoraggiarli noi dovremmo dirgli state indietro state indietro diventate americani diventate canadesi diventate australiani andate via sfollate fate posto che noi alle nostre cose ci pensiamo noi
Poi c'è l'altra grande obiezione
Ma non pagano le tasse in Italia
A ma attenzione stiamo parlando di italiani che risiedono quasi esclusivamente in paesi che hanno trattati di reciprocità con l'Italia
Per cui quelli di loro che vivono qui pagano le tasse qui quelli di noi che vivono la pagano le tasse la se un giovane e ce ne sono parecchi professionisti americani avvocati o giornalisti decidendo di vivere per anni in Italia
Stabiliscono cui la loro residenza del governo americano accetta che le loro tasse siano pagati in Italia
Se e quelli di noi che passano dei periodi anche lunghi negli Stati Uniti le tasse le pagano gli Stati Uniti ma continuo a ricevere il certificato elettorale
Perché restano tutti gli affetti i cittadini italiani in base a trattati che riconoscono le reciproche tassazioni
Quindi l'obiezione sulle tasse non ha alcun fondamento
Infine viviamo in un mondo globalizzato e perché lo dovremmo dire solo quando parliamo di finanza
In un mondo globalizzato di persone lo ricordava las il senatore Toia un momento fa viaggiamo tutti ma viaggiare vuole anche dire viaggiare in profondo stare a lungo rimanere per molto tempo
Si è detto in Senato da parte di coloro che vogliono ancora riflettere su questa questione del dare il voto agli italiani che vivono all'estero si è detto diamolo sì ma agli italiani provvisori
Agli italiani che stanno provvisoriamente all'estero badate che italiani che stanno provvisoriamente all'estero sono solo i piloti dell'Alitalia
Perché arrivano scendono dormono una notte si riposano ritornano col volo successivo
Tutti gli altri nell'arco delle cose che si fanno adesso ci stanno per anni anni per fare un PhD o un dottorato anni per acquisire l'esperienza di avvocato internazionale anni per studiare in un ospedale ma anche anni per avviare un ristorante e continuare a sentirsi italiani
E se gli affari vanno bene richiedono che la presenza continui per quale ragione noi dovremmo penalizzarlo sei
La persona desidera restare italiano e desidera restare legato all'Italia e così come ogni lunedì vuole assolutamente vedere i risultati delle partite anche dieci anni dopo che risiede negli Stati Uniti
è quando gli arrivano i giornali italiani che adesso arriva ma veramente dappertutto guarda bene con attenzione la prima la seconda la terza la quarta la quinta pagina la per la cosiddetta parte nobile dei giornali dove si parla esclusivamente
è di politica
E immaginare che la loro presenza e la loro partecipazione inquilini o disco o o o squilibri la politica italiana
è ovviamente una preoccupazione
Un po'sopra le righe
Difficile da dimostrare difficile da sostenere
Io vorrei
Ricordare in conclusione questo piccolo episodio siamo nel mille novecento sessanta
John Kennedy e ancora senatore giurerà nel novembre del mille e cento a sessanta è ancora senatore
Chiedo scusa minacciato cinquantanove
John Kennedy e ancora senatore è candidato per l'elezione in cui giurerà e nel gennaio del mille novecentosessanta
E a e predilige durante la sua campagna elettorale a New York un ristorante che si chiama l'esser che avere un nome francese e questa era stato l'espediente di un grande ex cameriere italiano per avere successo a New York fingersi francese dal momento del suo francese era perfetto fingersi francese fingere che ristorante fosse francese poi diventare l'autore dei migliori spaghetti dei degli Stati Uniti
Si chiama Sirio Maccioni
Tuttora i titolare di questo ristorante che viene considerato il migliore d'America
Investe tutto quel che guadagna Montecatini che il sulla sua zona d'origine sopra c'è la sua casa dove c'è la sua dove dove fa il suo vino dove ha mantenuto dove ci sono le case dei suoi figli tutta la sua fortuna eh in Italia
Un giorno del mio novecentocinquantanove il senatore Kennedy che sarà pochi mesi dopo Presidente degli Stati Uniti va si sieda al suo tavolo Lugli e i suoi due fratelli Robert e padri e i tempi e gli dicono abbiamo una sorpresa perché domani al Senato io presento una legge i farà diventare cittadino degli Stati Uniti si può fare in America si può fare una legge per una persona
è una è una cosa come dire un atto di gentilezza che il sistema legislativo può riservare a una sola persona una legge per uno dice domani io presenterò una legge che dice
La Repubblica degli Stati Uniti d'America dichiara e il signor Maccioni si ricordi dei nato a cittadino americano
E Sirio Maccioni ha risposto al presidente il futuro presidente degli Stati Uniti senatore la ringrazio io una patria ce l'ha già sono italiano resterà italiano è tuttora italiano
Voi dite che dovremmo farlo votare grazie
Adesso la parola al senatore Giangiacomo Migone che come ho già detto
Il presidente della Commissione esteri del Senato
Io credo
Ogni persona ragionevole
Anche se a una convinzione che ritiene molto
Approfonditi canino
E molto fondata
Conservi dentro se stesso sempre una percentuale di dubbio
Anzi rilievo è un metodo che consiglierei a tutti e soprattutto quelli che devono prendere delle decisioni di qualche importanza
E questo naturalmente vale anche per me sulla questione del voto degli italiani all'estero
Quando questo dubbio cerco di frequentare
Le persone che al più alto livello possono argomentare la tesi opposta a quello che io sostengo cioè è come se io volessi sotto
Sottopormi in qualche maniera ad una prova la prova dell'esame
Che comporta l'ascolto di avvocati particolarmente Barry l'anti dell'altare attesi no
Ed è con questa aspettativa che io sono venuto qui questa questa sera
E devo dire che da un punto di vista così tecnico Patrizia Toia e Furio Colombo
Non mi hanno non mi hanno deluso
Ma devo anche aggiungere che non mi hanno convinto e cercherò di spiegare perché
Concentrerò al mio intervento anche perché sono solo nella posizione che ripicca
Sulla questione proprio del voto degli italiani all'estero perché nel parlare di questa questione parlerò del problema in termini più larghi
Oltre tutto loro da questo punto di vista Colombo e Patrizia Toia
Hanno lavorato per me nel senso che tutta la parte dei loro degli interventi sui valori che sono in gioco sull'importanza degli italiani all'estero sull'insufficienza del rapporto che noi riteniamo e che invece dobbiamo sviluppare con gli italiani nel mondo nuovo
Su tutto questo sono d'accordo
Anzi io dico proprio perché sono d'accordo
Ritengo che una delle ragioni una delle carenze una delle ragioni delle carenze
Della politica che noi abbiamo fatto finora e che da qualche anno ossessivamente
Finalizziamo quello che facciamo alla questione del voto degli italiani all'estero
Mentre la priorità secondo per ben diverso
Colombo diceva
Che la maggioranza degli emigrati no poi ci sono degli illustri
Delle industrie simpatiche eccezioni come quella del ristoratore Tertulia egli appena citato
Vogliono integrarsi anzi è un processo estremamente doloroso faticoso
Gli italiani che sono emigrati in Svizzera negli anni settanta ne sanno qualche cosa
Io ero in vacanza in svizzera una volta i miei due figli sono tornate a casa piangendo avevano sette otto anni perché gliel'avevano data agli altri bambini perché erano italiani per dirvi anche la misura io mi ricordo come si chiamava quel signore che faceva al referendum contro gli italiani
Schwarz animati Enzo esattamente no ricordo
Il libro dei degli affari Jesse
Vi accusa no nei confronti degli svizzeri su come erano scarsamente accoglienti nei confronti di questi italiani di cui sia bevande avevano bisogno
Ma il loro primo e principale interesse
è quello dell'integrazione
E noi non dobbiamo metterci di traverso
Credendo
Che mettendoci dei per averne solo e introducendo una contraddizione
Che comunque esiste lo diceva lo stesso Colombo anche se ne traeva la conseguenza che non bisogna lasciar se ne paralizzare
Io credo che noi dobbiamo fino in fondo assecondare questa sorta di aspirazione che anche diritto che è il primo ieri tutto
Delle Micara
E rispondere invece a un altro livello
Al suo bisogno che il bisogno anche nostro
Di mantenere dei legami e di mantenere dell'era di c'
Se noi concentra abilissimo concentrato
Tutte quelle energie è anche quel denaro che abbiamo speso per sostenere una specie di Area intermedia trarrà la patria
E l'emigrazione che essi integrato l'avessimo utilizzata non per fare i corsi separati per gli italiani all'estero ma devo per fare degli istituti di cultura che in termini di parità siano in grado siano accoglienti nei confronti degli italiani all'estero io credo che avremmo fatto molto meglio
E avremmo anche fatto meglio gli interessi dell'Italia perché vedi proprio l'esempio di Fulci Furio Miotello rovescio
Molti è stato così efficace e quella mobilitazione perché lui ha fatto degli italiani è stato tanto avuto tanto peso
Perché costoro e Ranno elettori degli Stati Uniti
Erano elettori nei vari Paesi dove sollecitavano il ministro degli Esteri perché avesse una posizione positiva nei confronti dell'Italia
E questo è vero da sempre è vero era vero anche negli anni Trenta l'esito è sciagurato perché noi credo che era babbo tutti siamo tutti contro re sportive
Webber retrospettivamente la guerra d'Abissinia
Ma se gli americani non hanno fatto le Sanza aderito alle delizie alle alle sanzioni contro l'Italia è perché gli emigrati i cittadini italiani nove
Hanno esercitato una pressione te non era una pressione psicologica o sentimentale
Era una pressione elettorale vera e propria
E la questione
Questo è il
Toni
Negli anni Trenta
Purtroppo è andata così ovviamente no
Per il giudizio periodo sulla guerra d'Abissinia
Oggi per fortuna è andato così nel caso del sostegno a Fulci e dell'efficacia del sospendiamo fu ce e già che parliamo di voti italiane all'estero
Se volete è una categoria di persone dove la garante maggioranza è contraria al voto degli italiani all'estero nel senso della partecipazione alla competizione elettorale
Italiana
Sono quei centinaia di parlamentari Italo calabresi vita l'australiano Italo venezuelani
Un po'meno italo argentini perché l'integrazione lire già molto più largamente italo-americani per che perché vi potete immaginare che piacere li fa al loro che vogliono a rivolgersi agli italiani nel loro insieme ai cioè i cittadini americani australiani
Nel loro insieme in quanto loro hanno quella provenienza
E arriviamo l'onorevole Tremaglia e io a fare una campagna elettorale che divide
Questa comunità hanno e quindi indebolisce chi ne porta la rappresentanza
Se volete fare una verifica parlate con questi parlamentari molti moltissimi sono rivolti si sono rivolti a me
Naturalmente io
Avrei dovuto fin dall'inizio ma mi sembra ovvio sì sgombrare il PRI inno
Di un problema
Io dico
Cioè quella legge
The introduce nella circoscrizione mondiale e con dei senatori e dei deputati che avrebbero la rappresentanza di questa circoscrizione
Mondiale
A
Un altro serio problema
Cioè non è l'argomento delle tasse io sono magari
Il tuo argomento diciamo può funzionare ma c'è un argomento democratico fondamentale per cui la questione delle tasse non è dirimente
Se Dio vuole abbiamo superato il voto per censo quindi il diritto di voto e l'esercizio del diritto di voto non può essere legato alla condizione economica anche il nullatenente vuota la questione non è questa
La questione è un'altra
è che quei rappresentanti pochi o tanti che siano sono rappresentanti comunque esclusivi di un corpo elettorale che non vive la vita nazionale
Che partecipano quei rappresentanti partecipano che ne so alla riforma della sanità
Piuttosto che di qualche altro servizio in Italia
E coloro che li hanno con loro voti mandati Parlamento non sostengono non affrontano le conseguenze positive
O negative del modo in cui essi si sono espressi sulla riforma della sanità o su un qualsiasi servizio
A meno che non si ammalino durante le vacanze quando casualmente si però per l'Italia
Questo è il punto problema non è quello del fisco il problema è quello terra condivisione per le conseguenze delle decisioni nei loro rappresentanti assumono
C'è un altro modo
Per dire che il rischio che quei parlamentari espressioni di un collegio unico
Diventino per così dire non i rappresentanti dell'Italia nel suo insieme
Ma anche come è giusto come sarebbe giusto e legittimo i rappresentanti nemmeno secondo me degli italiani all'estero ma di quella parte degli italiani all'estero
Che costituisce una minoranza che
Interessata no a partecipare all'esercizio all'esercizio del voto
E quindi diventano strutturalmente anche se fanno dove il loro dovere nei confronti anzi proprio in quanto fanno al dovere del loro territorio voi capite The rispetto a quale riforma della sanità viene adottata il parlamento è per loro infinitamente più importante
Quel settore che è un settore importante ma capite che rispetta tutta la legislazione tutta la decisione di tenori dobbiamo prendere
Non è la parte più importante è la parte più cospicua che riguarda la questione degli italiani all'estero
Vi aggiungo anche questo io credo che qui ci sia un gruppo di persone che hanno approfondito questa questione
Ma se l'Assemblea fosse più ampia e noi fossimo sotto il tendone con centinaia di migliaia di persone
Se si alza un rappresentante del PdL del dei dei DS
Di qualsiasi altro partito
E dice citare i cittadini
Vi avevamo promesso che avremmo ridotto il numero dei deputati e dei senatori in ne aggiungiamo altri ventiquattro a Roma
Qui potete immaginare quale sarebbe la revisione reazione di quella platea guardate che il popolo italiano non l'ha ancora afferrata questa cosa
Quando lo scopre
Costituisce un problema estremamente serio
Come come diceva Manzella nel suo nel suo recente
Nel suo recente articolo
Per concludere vorrei dire Winston
Noi abbiamo corso noi abbiamo un commesso
Un grave errore nel passato noi siamo l'unico Paese industrializzato
Te non consente a quelli che sono temporaneamente all'estero non soltanto i piloti dell'Alitalia Fulvio mai i giornalisti diploma antichi i marinai tutti quelli che hanno un valore un
Un impegno all'estero che dura un certo periodo sulle modalità sui tempi possiamo discutere
Noi siamo l'unico grande paese che ha ingiustamente negato a costoro il diritto dell'esercizio del voto
Su questo siamo tutti d'accordo
Sul resto non siamo d'accordo portiamo a casa questo il risultato di questo accordo per lenta
E ragioniamo su altre questioni io vorrei così il dibattito facesse anche un passo avanti
Per esempio
Coloro come il come l'amico di Furio
Che hanno mantenuto esclusivamente la cittadinanza italiana
Io sono disposto a riconoscere te c'è una peculiarità lì
The può essere valuta
Per poi essere prese in considerazione
Un'altra questione che può essere affrontata
E quella del doppio voto io non ho trovato neanche il più accanito sostenitore del voto degli italiani all'estero
Affermare che sia giusto per qualcuno voti dalle due parti
Beh sediamo una trasparenza a questo nel senso che i due Paesi si al Paese di emigrazione che il paese d'origine sanno dove
Questa persona votano e vota da una sola parte B questo può essere un altro elemento di semplificazione del quadro
Che può essere utilmente utilmente affrontato poi ci sono altre proposte c'è la proposta di Manzella
Tele quella di dire Manzella e soprattutto contrario alla rappresentanza separati
E devo dire che anche la mia principale obiezione è acque perché noi istituzionalizziamo un gruppo di parlamentari no che obbediscono ad una logica diversa
Da quella da quella del territorio del territorio nazionale
Cioè faccia la domanda Mancini questa tua affermazione rispondono a una logica separata anche ai fini queste come la circoscrizione non territoriali bene del proporzionale perché dentro c'è il proporzionale
Se ci fosse questa è la proposta di Madrid queste no non all'interno della Manzella fa un'altra proposta
Manzella dice Manzella dice
è contrario alla circoscrizione annotazione Bondo
E dice facciamoli votare no secondo la legge attualmente vigente
Non per i singoli collegi perché rischiamo di squilibrare l'esito nei collegi elettorali
Territoriali antiche attraverso delle mobilitazioni perché ci sono poi anche questi rischino mobilitazioni specifiche no di carattere regionale all'estero
Quindi la soluzione che lunedì ha facciamoli votare per la quota proporzionale l'obiezione che io faccio da questo punto di vista e che noi stiamo cercando di abolirla questa questa quota proporzionale
Per cui la mia conclusione facciamo votare quelli che sono temporaneamente all'estero veniamo incontro a quelli che hanno mantenuto solo la nazionalità
La nazionalità italiana
E soprattutto rafforziamo il rapporto con gli italiani all'estero che guardate nella loro maggioranza ma io mi sono incontrato con i Comites di New York
Guardate che i Comites sono proprio l'organizzazione di quella parte dell'emigrazione te direttamente interessata alla questione del voto italiano all'estero
Io ho trovato delle posizioni tutt'altro che unanimi
E ho notato che quelli che erano più avanzati nel loro processo di integrazione erano i meno interessati
Qualche volta addirittura addirittura comperare
Ultima osservazione chiudo rispetta le cose dette
Dette da Patrizia Toia
Siccome la nostra legge sulla cittadinanza acconsente la cittadinanza a chi ha un no no
Un nonno
Nato in Italia
Non è che
Quelli che voterebbe rosso non solo le persone
Che hanno un rapporto non solo familiare no con l'Italia
Perché esiste questa possibilità e non è che possiamo chiudere le registrazioni
E preciso da un punto di vista anche giuridico che una cosa è una diritto di cittadinanza un'altra per l'esercizio del voto all'estero
Il mondo è pieno di Paesi democratici come la Germania
In cui dopo un certo numero di anni che tu sei all'estero
Perde il diritto di partecipazione al voto la Francia oltre oltre al Portogallo il paese più liberale da questo punto di vista non consente il voto
Dall'estero per le politiche lo consente soltanto per l'elezione del Presidente della Repubblica vi ringrazio
Grazie io
Succede sempre così ma devo pregare
I nostri due ultimi interlocutori sono onorevole Marco Pezzoni
La Commissione esteri della Camera e il presidente Vito D'Ambrosio presidente appunto della Regione Marche
Di tener conto che molte osservazioni sono state già fatte quindi perché tra di noi stasera vi sono alcuni che vengono dall'estero per ascoltare questo dibattito e soprattutto rappresentante delle agenzie di informazioni che probabilmente potrebbero essere interessati a fare qualche domanda quindi lascerei vivamente di premi di lasciare qualche minuto di tempo
Per loro per vivacizzare anche questo dialogo allora la parola a Marco Pezzoni
Ma io parlerò proprio delle questioni concrete delle leggi dei disegni di legge che stiamo discutendo
Cominciando proprio dal dibattito in corso questa sera in questi mesi all'interno anche dalla maggioranza di centro sinistra
La prima questione
Che secondo me è già alcune obiezioni
è che ha sollevato per esempio il collega Migone hanno già avuto risposte
La questione integrazione e la questione invece della scelta di restare cittadini italiani
Eh già avvenuta storicamente questa scelta io credo che questa scelta non deve decidere la lei Migone né sottoscritto Furio Colombo ma è storicamente l'emigrazione italiana che ha fatto questa scelta
Per esempio proprio in questi giorni vengono pubblicati i dati dell'emigrazione storica
Dal mille novecento mila ottocentosessanta al mille novecentottantacinque sono l'altra Italia di cui parlava Colombo ventinove milioni
Gli emigrati italiani questa diaspora di cui parlava Furio Colombo
Se guardiamo le date dell'emigrazione vediamo che c'è continuamente un tentativo anche una quota di ritorno
Ma i cittadini italiani che hanno diritto al voto sono Aglieri dati ufficiali
Potete vedere su internet il dipartimento dell'Italia e nel mondo tre milioni sei centodiciassette mila questi tre milioni seicentodiciassette mila agli IFO a fronte denti
Circa questa è la valutazione che si fa cinquantacinque sessantacinque milioni di oriundi integrati è la risposta alle obiezioni di Migone cioè il novanta per cento
Dell'emigrazione italiana e dei discendenti degli emigrati italiani hanno avuto successo nell'integrazione
Quindi non dobbiamo essere noi a decidere come perché chissà integrato o meno io son d'accordo nel favorire la politica di integrazione ma il dato è questo
Che è una minoranza
Tre milioni e seicento diciassette mila a oggi ha scelto di restare cittadine italiane a fronte di circa sessanta milioni che si sono integrati
La domanda è chi ha il diritto di decidere se questi devono o non devono votare stando alla Costituzione italiana e alla legge attualmente in vigore
Le questioni che lo stiamo facendo Luciano risposta questi sono cittadini italiani che annuncia a diritto di voto e che devono tornare in Italia per votare quindi la discussione Migone che non stiamo facendo non è sull'emigrazione italiana se da integrare o meno ma su cittadini italiani residenti all'estero che è già secondo la nostra Costituzione e secondo le leggi vigenti possono votare
Politicamente solo che devono tornare in Italia e sono tre milioni e seicentodiciassette mila di questi seguendo la proposta che ha fatto per esempio Migone ma anche Manzella se votassero per corrispondenza perché questo il mezzo nuove la quota di residenti temporaneamente con le difficoltà poi legislative di individuare chi è
Residente temporaneamente una legge ordinaria
Perché non sono icone se ci rendiamo conto cosa concretamente significa decidere chi è temporaneamente all'estero chi è per un lungo periodo
Quindi per legge ordinaria noi dovremmo riuscire a individuare tra i tre non stavo parlando gli altri se nota parlando dei tre milioni seicento cioè tre mila chi ha diritto di votare per corrispondenza e chi no spaccando quindi intanto il diritto di voto in un certo modo paghi tre milioni e seicento C sette mila cittadini italiani
Che annuncia il diritto politico di voto
Portiamo avanti le conseguenze del ragionamento la proposta di Migone o di altre di Manzella
Si arriverebbe al paradosso che circa duecento trecento mila perché sicuramente non sono di più avrebbero siccome sono temporaneamente all'estromettendo che tecnica tecnicamente riusciamo individuarli voterebbero per corrispondenza
Ne è solo temporaneamente all'Est quelli che sono all'estro più a lungo periodo
Invece di essere aiutati loro dovrebbero tornare in Italia per esercitare il diritto di voto
è una cosa assurda Migone portata alle estreme conseguenze come io sono uno che cerca di capire l'obiezione e l'altro è ha ragionato su queste cose
C'è questo paradosso incredibile siccome noi abbiamo tre milioni seicentodiciassette mila siccome sarà difficile viola ma mettiamo che per paradosso ce la facciamo a individuare chi temporaneamente sta lesto trecento quattrocento mila questi avrebbero il diritto del voto per corrispondenza di altri invece dovrebbero tornare in Italia
Mi pare che questa sia portata alle estreme conseguenze ma dove se passasse una legge così resterebbe così sarebbe intanto anticostituzionale
Perché il coraggio di chi ha fatto questo obiezione e ha preso quest'altra via è quella dell'ultimo intervento de di Migone e cioè la questione che in realtà giriamo attorno all'idea di riformare questo sarebbe la cosa coraggioso a fare il diritto di cittadinanza come ha fatto la Germania
La Germania adesso a socialdemocrazia tedesca affronta la questione di una revisione
Del diritto di cittadinanza ma va portato in Costituzione
Perché la Costituzione italiana uno delle più avanzate del mondo fa questa equazione fortissima che pone solo due condizioni per esercitare il diritto di voto politico
La maggiore età
E essere cittadini italiani
Le cose che dice Migone della Germania d'altro significa portare non per legge ordinaria bisogna riformare la Costituzione italiana
Perché è evidente che è questo il punto centrale e comunque va affrontato la questione dall'inizio
Io presento sono d'accordo che la maggioranza di centro sinistra dovrebbe affrontare la questione della cittadinanza in modo nuovo
Innovativo
Ma il problema è che questo non risolverebbe a quello che già è stato concesso
Possiamo
Retrospettivamente anche facendo una nuova legge come io sono d'accordo si faccia sulla cittadinanza
Togliere il diritto della cittadinanza ai tre milioni e seicentodiciassette mila che sono a tutti gli effetti cittadini italiani
Questo è una questione impicci deve incidere sulla carne viva
Altra questione la questione nuovo diritto di cittadinanza su quali criteri lo fondiamo Migone
Ci sono tre criteri c'è il criterio del diritto del sangue che va superato
Perché è evidente che una discorso vecchio ha fatto il suo tempo tra l'altro il riacquisto del diritto in chat finanza aperto con legge dal Senato e non dalla Camera è stato di nuovo chiuso
Quindi bisogna sapere Migone che oggi quella legge che secondo me è superata sul diritto di cittadinanza a ormai chiuso i termini solo per legge si può riaprire io sono contrario riaprirla la questione di una proroga di una riapertura dei piscina sono anzi per affrontare la nuova questo ordito cittadinanza ma attenzione dicevo che va superato il diritto del sangue
Ma anche il diritto del territorio
Secondo le nuove culture liberaldemocratiche le nuove frontiere del Gip del diciamo giurisdizione internazionale del diritto politico al voto alle minoranze
è sbagliato fermarsi perché illuministico e ottocentesco alla sola idea del territorio
Perché oggi l'Europa come si comporta e le nuove frontiere del diritto internazionale sulla questione di come si atteggiano minoranze e singoli soggetti rispetto alla patria nazione alla cittadinanza
Ovviamente supera la questione del sangue
Ma supera anche la questione territoriale l'ultima convenzione europea sulle minoranze in Europa
Affronta diciamo in termini diritto una questo innovativa si parla ormai di diritto postmoderno non siamo più all'idea ottocentesca illuministica che siamo noi a decidere
O è una sovranità nazionale a decidere tu minoranza ti decido io chi sei ma il nuovo criterio che anche fatto proprio dalla sinistra americana
Sulle questioni le minoranze è la lotta per il riconoscimento
E il primato della soggettività
Cioè
è la minoranza che soggettivamente decide nella storia e nella storia moderna e postmoderna lei che identità crede di poter come dire promuovere e auto promuovere quindi la questione dei cittadini italiani residenti all'estero è illuministico lo schema che pensa come dice Migone solo solo una coda io devo cercare di integrarli perché oggi il nuovo diritto internazionale e il nuovo diritto umanitario delle minoranze dice tous oggettivamente ha il primato il diritto di decidere tu chi sei
Tanto è vero che sulle questioni delle minoranze e delle minoranze che possono chiedere anche l'autodeterminazione e chiederà anche la secessione chi rappresenta queste minoranze secondo la convenzione delle minoranze nazionali
Il pluralismo è assolutamente accettabilissimo e anzi obbligatorio cioè può essere che una stessa minoranza si esprima con più identità e tu Stato moderno devi accettare soggettivamente la loro espressione allora di fronte a queste valutazioni voi capite che anche riformando la Costituzione
E promuovendo un nuova legge di diritto di cittadinanza non riusciamo comunque a risolvere il problema di questa minoranza italiana all'estero che ha la cittadinanza italiana e può decidere vuole votare in Italia
Allora ci sono due scenari e chiudo su questo il primo scenario deve essere molto chiaro eh che la proposta di Migone di Manzella va verso la promozione della sola idea di elettorato attivo
Ma non promuove l'idea di elettorato passivo cioè chi vota per corrispondenza vuota comunque ho dentro il proporzionale delle regioni o vota comunque diciamo così nel collegio di origine e la proposta che ha sempre fatto Forza Italia
E io vorrei che Migone riflettesse un attimo su questa proposta
Perché in termini liberaldemocratici il maggioritario voglio solo per ampliare il maggioritario porta a questo principio nel maggioritario nel collegio vince territorialmente
Chi ha un voto più dell'altra presenta tutto il collegio allora proprio secondo il principio territoriale e secondo il principio del maggioritario nel collegio maggioritario vince chi al cinquanta virgola zero uno cinquanta più un voto
Se noi facciamo votare i cittadini italiani residenti all'estro per corrispondenza ma sul collegio di origine cosa comunque complicata perché come sapete mezzo milione di questi tre milioni seicentodiciassette mila solo nel collegio di Roma
E bisogna decidere se è il nonno quell'altro bisogna riportare difficile riportarli nel collegio di origine
Diciamo che ce la facciamo il problema è questo
Che non sarebbe la partecipazione attiva al dibattito al voto ma una minoranza fuori d'Italia sarebbe decisiva nel condizionare sul territorio nel collegio maggioritario chi vince
Allora questo è secondo i criteri del maggioritario
E secondo una lettura liberaldemocratica è questo l'idea che noi abbiamo che in quel territorio chi al cinquanta per cento è un voto in più dell'altro rappresenta l'intero collegio e maggioritario promuove sul territorio con la persona
Questo è la questione o invece quei vuoti che vengono dall'estero sarebbero voti in cui l'elettorato lei dette il la campagna elettorale dove cerca di conquistarli e sarebbero comunque decisivi
Lo abbiamo fatto come DS una serie valutazioni e sono cento Migone i collegi incerti
Cento collegi c'è sono eletti con un margine del due per cento quarantanove a cinquantuno
In cento collegi italiani c'è la possibilità anzi la sicurezza che è decisiva l'orientamento della maggioranza all'estero questo io non sto dicendo che è brutto non è brutto sto dicendo se dal punto di vista nel maggioritario
Dei criteri liberaldemocratici del primato del territorio questo è un modello che per noi va bene
O l'altro modello che stiamo cosa costruendo Migone perché non è quello che dici tu cioè noi stiamo decidendo il primo che occorre la circoscrizione estero virtuale perché ne abbiamo parlato col Canada il Canada quella soluzione l'accetta
Noi sappiamo che la circoscrizione estero articolo quarantotto a questo richiede poi il numero il numero non è così scontato io per esempio sono d'accordo ponte che la soluzione tecnica che non è ancora definitiva che si sta sviluppando agli affari costituzionali siamo in Commissione dunque
Alla Camera non va bene proprio per i motivi che dici tu
Quindi è io lo sa Norberto Lombardi la mia proposta è che la maggioranza di centro sinistra l'ulivo almeno e componenti più importanti DS democratici e Popolari si trovi per definire organicamente queste la proposta politica il pacchetto noi con questa disarticolazione che abbiamo Migone non m'è piaciuto nel tuo articolo quando qui non si tratta di pluralismo che legittimo
Perché c'è pluralismo di pura in ogni proposta si può e poi il problema è una democrazia che decide perché quando il partito
Decide Nejme negli anni scorsi
Che dà spazio al CGIE
Che consulta e complessa e che dice ad alcuni colleghi lavorate vi ragionate e fatte delle proposte non si può dire poi sull'Unità come hai fatto tu che non c'è mai stata una sulla discussione l'ultima due mesi fa al Senato con i capigruppo del Senato con i rappresentanti bella dei senatori e del della Camera in cui erano presente ovviamente i capigruppi senatori eccetera e abbiamo discusso di questa questione a livello di gruppo al gruppo
Quindi è evidente che c'è una questione anche come dire un minimo di fiducia perché altrimenti il lavoro che noi abbiamo fatto su richiesta del partito con i gruppi di duro lavoro non può poi trovare una soluzione estemporanea all'ultimo momento
Io capisco che in Italia il narcisismo e tanto io capisco che ciascuno crede di poter tirar fuori dal cilindro una propria proposta ma occorre anche serietà cioè e a questo un appello anche al governo occorre che se decidiamo che quella è l'altra strada insieme politicamente
Infatti usano Umberto chiedo
Una riunione della maggioranza
Nelle prossime settimane si discuta seriamente l'intero pacchetto non solo articolo cinquantotto ma anche il cinquantasei e cinquantasette i numeri non va bene la soluzione tecnica ragioniamo insieme di correggiamo
E anche le altre questioni che noi abbiamo proposto sul tappeto
Per esempio
Però mi dispiace che voi al Senato non abbia non abbiate
Perché voi capite che referendum
Ha già un punto di partenza del cinque per cento in meno
Il referendum è paludosi e valutare i cinquant'anni e un elettore ma se in Italia tre milioni seicentodiciassette mila in partenza non vanno a votare quel referendum parte da non il cento per cento utili
Elettorato che può andare a votare ma dal novantacinque novantaquattro novantatré ora queste sono questioni che io credo noi dobbiamo affrontare perché è questa maggioranza di centro sinistra chiedere oggi risolvere il problema
Di una rappresentanza all'estro che sia anche passiva
Cioè devono votare
Anche loro candidati questi candidati secondo la legge ordinaria che noi abbiamo depositato i popolari sull'accordo gli avvocati sono d'accordo non è vero che su una rappresentanza corporativo
Perché a livello elettorale già all'estero si devono candidare apparentandosi o al centro sinistro al centrodestra in Italia
Quindi quelli che saranno eletto noi speriamo come dopo portuale non rappresentano come dire una corporazione o una immaginaria regione all'estro ma invece sono e devono apparentarsi con liste elettorali o con il centro sinistra o con il centrodestra infine Migone la questione della rappresentanza quando in Parlamento
Abbiamo la lega nord che pone non pone la questione la secessione oggi francamente ragionare
Che il voto degli italiani all'estero potrebbe essere un voto che ha diciamo così un impatto sulle leggi sanità e altro di tipo stravolgente quando è esattamente il contrario
Noi oggi siamo un Parlamento ottocentesco siamo e stiamo facendo leggi unicamente nazionali quando ormai l'acquisto e la globalizzazione ci porta ad avere una sovranità sovranazionale che dobbiamo gestire chi porta che ormai lo Stato sociale italiano non so sociale europeo
Le pensioni vogliamo riformare in Europa così come è ormai evidente che la competizione la globalizzazione ci porte come dire ad aprirsi ad altri esperimenti
Gli italiani nel mondo sono una risorsa giuridica legislativa straordinaria in questo mondo che si apra un'idea appunto di globalizzazione dei diritti
Presidente D'Ambrosio a nome delle regioni che hanno ancora
Una capacità di incidenza notevole in questa della condizione degli italiani all'estero sì io chiedo scusa dell'arrivo così ritardato ma pauroso traffico assolutamente imprevista e imprevedibile Mia consentita di capire che forse diciamo questo è uno dei problemi su cui il voto degli italiani all'estero non potrà esprimersi ma che sarebbe forse importante riuscire ad affrontare io vorrei fare due osservazioni soltanto chiedendo scura e cercando quindi di non ripetere argomenti che ormai sono conosciutissimi o no
è semplicemente questo lo dicevo prima Amicone e lo ridico adesso pur conservando una serie di grosse perplessità sul sulle sì sulle ragioni e soprattutto sulle modalità dell'esercizio del voto
Secondo me è un'obiezione di fondo insuperabile se questi cittadini italiani all'estero prendono un aereo vengono qui votano
Non c'è nessun non debbono fare altro
E si trovano nella stessa identica situazione di mio fratello che cittadino italiano da sempre lavora serve da alcuni anni lavora per l'ONU a Vienna e quindi se non li coincidono
I gli impegni che anche nazionali con le votazioni non vota allora quindi questo è mi sembra un questo è un obiezione insuperabile cioè e soltanto un dato del tutto occasionale cioè la mancata presenza sul territorio nazionale in occasione delle votazioni che rende questo diritto non azionabile
Perché se loro si trovassero nel momento in cui si vota in Italia per qualunque ragione per provare i parenti per un matrimonio per per Roma borsa di studio per possono esercita il diritto di voto questo secondo me è diciamo un tipo di obiezione insuperato però io vorrei andare un momento oltre perché il mio terrore era quello che poi ho visto
Se noi limitiamo il problema degli italiani all'estero soltanto al voto corriamo il rischio di dimenticarci tutta una serie di altre cose che io qui accenno semplicemente che sono secondo me però nerbo della questione
L'esercizio del diritto di voto è
Una cosa richiesta da una parte dei nostri concittadini e connazionali all'estero e sono quelli che più si sentono legati che quindi meno sono integrati ma quelli che sono integrati pur non chiedendo affatto di votare
Non hanno assolutamente rinunciato ad avere un rapporto migliore di quello in seguito al quale sono andati via dall'Italia con con l'Italia io l'ho visto e faccio un esempio banalissimo così
Nel momento in cui le regioni italiane hanno tutte ormai contatti e collegamenti molto stretti con i gruppi organizzati regionalmente di connazionali all'estero io provo per non abbiamo fatto nelle Marche la quarta Conferenza regionale sull'immigrazione adesso ammazzo impreparazione della quale abbiamo fatto di più in un po'del mondo
Io sono andato Sudamerica e Australia
E ho visto che c'è una richiesta forte non soltanto di come dire votare ma di mantenere un certo tipo di contanti o di riscoprire l'Italia anche da parte degli emigrati di terza generazione che sono integrati dorme
Allora se non riusciamo a cogliere questo aspetto
Con grande rischio di fossilizzarsi su una questione che è marginale che è diventato oggetto di dibattito e di scontro politico nazionale e che però sul problema complessivo del rapporto con gli italiani del io dico
Ricorda se quello che diceva passività nel mondo sono una grossa potenzialità vero
Che non si utilizza solo risolvendo il problema del voto che pure importante ma risolvendo l'altro problema di come mantenere i contatti senza mettere queste comunità in torsione diciamo schizofrenica perché fra il doppio il doppio dovere di fedeltà allora voglio dire una cosa banalissima noi abbiamo noi Regione Marche abbiamo nel novantasette ripensato alla legge sulle mi la legge regionale abbiamo diviso in due le due categorie migrazione migrazione
E abbiamo innanzitutto puntato a due cose primo a che la diciamo l'azione della Regione venisse impostata sulle richieste delle comunità e quindi noi finanziamo i progetti non diamo più progetti che le comunità organizzate i marchigiani all'estero circa sei
L'altro elemento che ha avuto più grandi successi tutti noi abbiamo finanziato a tutte le comunità organizzate l'acquisto di computer e modem
E abbiamo aperto un sito internet della nostra regione in cui diamo tutte le notizie sulla sulla legge sul sul piano triennale ed sul poi sui piani annuali
E quindi tutte le possibilità che ci sono questo semplicissimo
Strumenti unito all'altro che abbiamo utilizzato perché ci è stato richiesto di mandare non più soltanto i vocabolari della lingua italiana ma di mandare approfittando anche della occasione del Giubileo di mandare un tutta una robusta serie di brochure bilingui
Perché noi siamo riusciti a fare italiano spagnolo italiano inglese o francese siamo riusciti ad ottenere due o tre cose prima o che i marchigiani che scopi scoprissero le marche come sono adesso e non come erano negli anni cinquanta sessanta quando sono andati via
Secondo che recuperasse un rapporto con la lingua
Terzo che potessero dimostrare ai loro figli
Proprio approfittando del testo bilingue quali sono le caratteristiche fondamentali di questa regione italiana Terzo se riuscissimo a fare ed era un'idea che era venuta in una riunione se riuscissimo a fare una serie di forniture di questo tipo di tutte le regioni d'Italia agli istituti di cultura italiana
Nel mondo noi avremo la rappresentazione adesso dell'Italia di come adesso
Con pochissimo a prezzo e moltissimo Effetto proprio di avrà ridurrà dica mento perché è questo che noi dobbiamo cercare di far allora sì che diventeranno
I nostri più validi testimonianza perché capiranno e sapranno e lo vedranno non solo che cosa in Italia in generale perché quasi tutti sanno chi è Raffaello
Ma ma pochi sanno che l'appello è andato bene nelle Marche che ordina strutturato in un certo modo che adesso non escono ha nominato no ecco questi sono gli elementi forti per cui noi poi alla fine facciamo riscoprire
Diciamo la l'orgoglio delle radici a persone che sono andati vi che sono andate via perché quelle radici non reggevano più sono andate via da un'Italia che comunque non non li trattava in maniera tale da invogliare gli arrestati
E far capire a loro nel concreto che la situazione è cambiata questa è la vera risposta alla domanda di come diciamo ricollegare l'Italia con i loro
Se invece ci fermiamo soltanto al voto agli italiani all'estero corriamo il rischio di per moda o per sporto o comunque per legittima contrapposizione politico partitica affrontare la questione che non è marginale ma sicuramente non è quella più importante soprattutto non è quella che ci può dare
Una serie di risposte
E condire incardinate con un un feedback per cui poi dopo non aggiustiamo sempre più quelli che sono gli strumenti che dobbiamo avere non a caso il documento finale della Conferenza regionale imitazione cento rappresentanti dal mondo ha richiesto con forza che ci sia una presenza delle regioni strutturali istituzionale
In tutte le volte che ci sono conferenza internazionale degli italiani nel mondo il che significa che si sentono italianissima volte conservo un rapporto maggio con la terra d'origine ecco su questo dobbiamo fare leva per recuperare delega
Grazie per l'essenzialità e anche per la precisione
Ci sono domande da parte dei presenti naturalmente vista l'ora anche queste essenziali Issime proprio molto dirette precise Attilio Tassone direttore della pagina di Zurigo
Allora
Io sono un po'
Sorpreso da questo scivolone all'indietro che al quale sto assistendo questa sera
Cioè l'Ambrosio confonde i diritti con i servizi
Cioè fornire informazione al ai marchigiani all'essere un è un dovere istituzionale
Noi invece stiamo parlando del vuoto che è un dovere politico è un'altra cosa secondo me non si possono confondere servizi con con diritti
Il
Quello che diciamo il senso di frustrazione che soprattutto viviamo noi all'estero
E che ci troviamo confrontati a vivere con a essere diciamo governati da un personale estraneo alla nostra comunità
C'è il direttore didattico mandato a Roma c'è il console mandate da Roma
C'è l'ambasciatore mandato da Roma cioè c'è un personale estraneo alla vita di comunità
La comunità non ha una rappresentanza sua tutte le comunità in Italia c'è il consiglio comunale il consiglio provinciale la Comunità montana il Consiglio poi c'è il Parlamento voglio dire c'è un uno spirito di democrazia
Invece all'estero questo
Non non esiste concedere il diritto di voto significa dei conoscere questa specificità
A il Migone
Cioè mi sembra strumentale il il ragionamento suo che fa perché è proprio contrario per come pregiudizialmente al al voto all'estero perché se ci fosse un po'di coerenza politica io non so da quanti anni in Parlamento al Senato lei
In quel in dieci quindici anni c'è stato un processo di avvicinamento della comunità italiana dell'Italia verso la comunità italiane il
La legge sui commettesse la legge sul CGIE cioè un processo per recuperare un rapporto con gli italiani all'estero adesso bloccare il voto all'estero significa veramente annullare un cammino che era iniziato e che la gente non capirebbe
Scusa io volevo semplicemente chiarire sono stato frainteso
Pur avendo qualche perplessità risponda al Signore io sono sono d'accordo sul volto ad agli italiani all'estero forse non l'ho detto con sufficiente chiarezza secondo me bisogna dar non è possibile non darlo
Claudio Micheloni del consiglio di presidenza del CGIE
Passo sopra dette molte cose sul tecnica del voto io questa sera una grande delusione senatore Migone io speravo portava degli argomenti nuove non abbia avuto già un dialogo l'anno scorso su questo su questo problema
Ho un sentimento che abbastanza sorprendente che poi l'intervento di persone che ha dato tutta una serie di informazione vi dà un'immagine di un Senato che non sa quello che fa il Parlamento commesse
Non è esistito niente del come quello che ha fatto la Camera come se tutti i lavori e discussione lavoro sulle leggi ordinarie suona avanzate ci sono delle riflessioni e tutta una serie di risposta dei quesiti che lei ha sollevato esistono
Ho l'impressione che in Senato 'ste cose come se non fosse
Non fossero mai avvenute su questa discussione non non esistono
E poi non si possono dare dell'informazione parziale vero i francesi votano dall'estero per il presidente a Repubblica i francesi eleggono dodici senatore al senato francese i francesi dell'est va be'no c'è già diamo le informazione anche globale è anche questo però cioè quel giù tanto tanto per puntualizzare due o tre cose in quello che a me sul fondo disturba senatore
E che l'idea di dare una temporaneità la mia storia vitaliano e qualcuno decide che esse a tale data io non sono entrato in Italia per più di tre mesi non nono più a che fare con l'Italia io adesso diventò eccessivo ma e così che lo risento anche se poi mi si presenta diversamente con quale diritto dopo quarantotto mese io non ho più la possibilità di votare vado a perdere un diritto fondamentale perché continuo ad essere una risorsa per l'Italia magari per dieci quindici o vent'anni è qualcosa che mi tocca personalmente la politica è ben lontana cioè proprio la lo sento come una una violenza che è fatto sulla persona questo concetto della temporaneità
Il Progetto invece che voi avete presentato per con questo voto per corrispondenza perché temporaneamente all'estero ma il concetto non può essere una data deve essere solo il contratto con quale sta all'estero
Perché se Stars seguito di un'impresa sta seguito di una organizzazione internazionale c'è un concetto ben preciso
Tutti noi i miei genitori non son partiti per la svista son partiti per due anni tre anni e poi a un fatto trenta quaranta e Sonata le storie nostre stornate nostre collettività
Io mi sento espropriato da questa storia con cui debba da della mia storia della storia della mia famiglia e dalla mia comunità con questa proposte dico qui
Considerazione politiche hanno ben poco a che vedere veramente la rete la ritengo gravissima come un una proposta razzista per me ancora ad un certo punto questa
Questo concetto dei quarantotto mesi
Ma vedete voglio vorrei concludere con un'altra visione del voto Alessio questa sera non l'ho sentito io che dico questa sera ho sentito il parlare del voto all'estero
Solo come un'esigenza e un interesse nostro
Io vorrei dire che secondo me se il voto all'estero non passasse questa rappresentanza di retta della nostra comunità dalla comunità italiane all'estero all'interno del Parlamento italiano
Dovesse venire a cadere si taglieranno definitivamente i ponti con una grossa fetta del dell'Italia che conta dell'Italia che conta economicamente sui bilanci dello Stato
Dell'Italia che è veramente una risorsa qui chi ci rimette e l'Italia con questa sconfitta non sarà non saremo noi a perdere e Migone a vincere sarà l'Italia a perdere se casca questo passo avanti
Est avere le remore che ho sentito dice noi cosa diremo sulla sanità
Beh va beh io penso che se questo mondo politico italiano potesse uscire un po'dal suo provincialismo probabilmente non farebbe male a nessuno una presenza anche un po'esterni io non riesco a capire queste limitazioni di ragionamento
Non credo che il deputato di Torino non si pronuncia su quello che succede in Sicilia c'è ho sete siete rappresentanti della Repubblica o rappresentante di pezzetti della Repubblica nel Parlamento italiano
Cioè sì concludo su questo io vorrei semplicemente trasmettere questo ai
Parlamentare qui presente
La vera sconfitta i veri perdenti se questa volta non si va a termine sull'esercizio del voto all'estero sui numeri
Si può discutere sulle modalità si discuteva cioè non è importante no no ma non è questione di mercato la questione dei principi o no
No senatore su questo io mi sono opposto che ne CGIE ci pronuncia Simo sui numero era presente lei può nel dibattito di settembre per non è il nostro problema queste il problema vostro oggi decidete le leggi della Repubblica decidete voi quanti per me non è un po'assolutamente un problema di nuovo
è un problema di fondo e mi sento offeso dalle dalle argomentazione che son portati avanti oggi dai senatori che si oppongono a questo esercizio ma tenete bene in conto che secondo me perde l'Italia e non perdiamo noi
Perché noi comunque il processo di integrazione lo facciamo questo processo integrazione l'abbiamo fatto noi sulla nostra pelle con le nostre forze non certamente con l'aiuto dell'Italia e integrarsi non vuol dire tagliare oggi tutti studi e tutte le esperienze ci dimostrano che un per integrarsi bene nei paesi dove viviamo bisogna essere forte delle proprie Radice se non siamo dei della sine si dice in francese
Non siamo nel non diventiamo né buoni cittadine europee non siamo buoni cittadini italiani dunque non è certamente con il taglio che si aiuta l'integrazione
Vista l'ora chi dei nostri interlocutori ritiene di dovere
Fare ancora qualche battuta insomma alla luce della
Sì
Senatore Migone pare che c'era questa
Questo non è il balletto del voto all'estero semplicemente la sistemazione logistica
Ma è molto molto brevemente
Mi limiterei
Essenzialmente alle questioni di metodo
Sollevate da quest'ultimo intervento e dal mio amico compagno pezzo
Allora vorrei dire che io in generale cerco di
Evitare posizioni del tipo
Io rappresento l'interesse dell'Italia mentre chi non la pensa come me rappresenta qualche altra cosa
Allora io chiederei Rispetto da questo punto di vista chi mi conosce sa
Che è serio con tanta determinazione sostengo una posizione diversa dalla sua è perché magari sbagliando vi perché siamo tutte due falli belle io sono convinto che sia mio dovere farlo
Ed è mio dovere farlo perché ritengo che questo sia l'interesse degli italiani compresi quelli all'estero vorrei che questo fosse chiaro
Così come vorrei che fosse chiaro
E qui mi rivolgo invece a Pezzoni
Che quando io dico che non c'è stato un dibattito intendo di che pur avendo fatto parte per anni gli anni precedenti della direzione del mio partito avendo partecipato a tutte le assemblee di gruppo per lo meno del mio ramo del Senato
Io vi dico che non c'è mai è stata una assemblea di gruppo al Senato non so se c'è stata plenaria alla Camera dei deputati no non una riunione in Cina qualche cosa coda di seduta no ma una seduta perché stiamo parlando di riforme costituzionali dove c'è una relazione
Dove c'è qualcheduno che fa le osservazioni eventuali contro con il debutto il dovuto spazio e dove c'è una discussione di fondo badate che sto parlando di voto all'estero
Mentre per quanto riguarda cc ieri tutto il resto
Solo non solo al corrente ma anche partecipante perché come presidente
Della Commissione esteri del Senato quelle cose non sarebbero state possibili senza la mia attiva collaborazione quindi su questo ci sono i verbali i verbali di seduta sia dalla commissione sia dell'aula quindi c'è stato io sostengo una gara B carenza di democrazia da questo punto di vista la riunione a cui un po'incautamente
Tu fai riferimento no quella dei capigruppo con altri della Camera e del Senato
Che potrei obiettare comunque una riunione di vertice a cui non ha corrisposto
Nessun mandato e tu quando eri al Senato Errico mese storie ma mente suscettibile da questo punto di vista nessun mandato dell'assemblea dei senatori
A quella riunione pure essendo di vertice e pur essendo io presidente della Commissione esteri del Senato
No oltre che rappresentante della tesi opposta da anni com'è noto io non sono stato invitato
Ma
Questa non è ancora la questione perché qui noi stiamo parlando della riforma della Costituzione
E tra le altre cose la nostra Costituzione dice che noi siamo senatori e deputati senza vincolo di mandato
Che non vuole dire evidentemente che siamo senza bandiera
Io
Sono di solito molto disciplinato no
Perché ritengo purtroppo noi lavoriamo in una condizione in cui oltretutto non abbiamo la possibilità di approfondire ogni questione
E quindi dobbiamo delegare in qualche maniera la decisione è il modo migliore per delegarla in questo senso sono è quella di seguire l'orientamento del
Proprio gruppo
Però qui stiamo addirittura parlando di riforma della Costituzione
Quindi siamo chiamati in causa impari ma personale
Io contemperato queste due esigenze della responsabilità di fronte alla costituzione e anche della disciplina
Adottando diciamo così un comportamento progressivo nove
Nella legislatura precedente
Io mi sono limitato a sostenere esattamente le posizioni che ho sostenuto questa questa sera lei non deve essere deluso perché qui non è che essi re non siamo al Festival di Venezia per cui il film deve essere nuovo per essere interessante purtroppo gli argomenti quelli più più solidi sono quelli che resistono all'usura del tempo e quindi in qualche misura sono sono sempre sono sempre gli stessi no
Il fattore che progressivamente
Probabilmente perché c'era un'aria di persone ma probabilmente non si arriverà fino in fondo arrivati al dunque hanno cominciato ad ascoltare i miei dubbi
A luglio vorrei che fosse chiaro a tutti che non è che non abbiamo votato
Perché non c'erano i numeri in aula no o perché qualcuno si è grattato la testa
Perché quelli che erano responsabili del della gestione dall'Aule hanno fatto i conti e la maggioranza non c'era
Ma no perché era assente
Perché non c'era la maggioranza prescritta
Cioè il cinquanta per cento più uno degli aventi diritto la notte devono votare a favore e siamo su comunque sotto i due terzi
Come voi sapete i due terzi sono indispensabili perché altrimenti un certo numero di parlamentari e un certo numero di cittadini
Può chiedere che la modifica costituzionale sia sottoposta a referendum e quindi diventa poi la maggioranza del popolo italiano secondo la normativa dei referendum che deve approvarne quella modifica
Questo perché
Questo perché ho sbagliato qualche cosa no
Sul nodo del di tecnico voi e sballi politica Vettel questo fa parte della relatività della nostra discussione poi avrei e altre cose da dire sulla questione della costituzionalità
La costituzionalità del diritto di esercizio del voto ci sono giuristi che la pensano in modo giuristi come la che la pensano in un altro modo
L'argomento del cammino non funziona tanto no perché lei e io possiamo essere d'accordo di andare da qui fino a Piacenza
Poi io voglio andare a Torino e lei vuole proseguire per Milano abbiamo fatto bene arrivare fino a Piacenza insieme poi mi dispiace le nostre strade si dividono
Altre altre questioni va be'quella che diceva
Quella che diceva il presidente
Beh anche in questo ritorno per il voto c'è una manifestazione di attaccamento a cui io sono sensibile
Così come sono sensibile questo se è uno dei punti su cui per me possiamo discutere su quelli che hanno mantenuto la cittadinanza è soltanto la cittadinanza italiana o sono disposti a sacrificare l'esercizio del diritto nel paese di emigrazione a favore questi s'sono degli elementi rilevanti sulla questione dell'arbitrarietà della temporaneità questo
è inerente a ogni scelta di numeri che si tratti di mesi che indicano la temporaneità del soggiorno all'estero che si tratti di numeri di deputati e di senatori
Grazie allora alcune battute anche al sottosegretario Toia la prima cosa che vorrei dire
Che per quella poi ciascuno ovviamente parla per le suite convinzioni rilievi errate o giuste che siano per le esperienze anche che ha fatto il che fa insomma e diciamo verrei meno davvero una via non solo dovere Moravia profonda convinzione lo dico soprattutto al collega Vigone perché perché e colui appunto che oggi si sta discutendo per cercare di capire come come proseguiamo
Io sono convinta davvero lo sento che se non oggi interrompesse il voto questa strada che diciamo dopo vari tentativi ma degli ultimi anni ci aveva fatto riprendere anche a tappe un po'un po'veloci forse troppo veloci qualcuno dice pensa dalle altre intero un pessimo questo cammino
Noi creeremmo un effetto negativo al di là delle nostre intenzioni assolutamente ma che non possiamo misconoscere è vero che un parlamentare fino all'ultimo voto fino all'ultimo minuto a questa libertà di coscienza e questo dovere diciamo di esprimersi
Nella pienezza delle sue convinzioni poi c'è qualcuno di noi che diciamo prende più
Come come vincolante anche un pensiero collettivo del mio gruppo di quelli che c'ha pesato primo dopo Cecchi rivendita anche da convinzione personale
Io un po'mi sono interrogata non nei tuoi confronti che sempre hai detto alcune cose ma alcuni nostri neo senatori io devo dire che invidio loro per certi versi ma è un po'malevola la mia osservazione poi la capacità come dire di pensare di avere un pensiero così autosufficiente che sono arrivati in Senato da pochissimo e ridisegna nel mondo solo secondo le loro convinzioni senza tener conto anche del peso di una storia
Comunque che è quella di un partito che quella ma detto questo è e io credo che davvero da considerazioni non per sentirsi vincolati
Ma per capire che quando lui dice insomma è una perdita per l'Italia io penso davvero che l'Effetto guardate anche in chi fosse un aveva questa bramosia del voto questa centralità ossessiva del primo punto il voto oggi per capirete qua esto dopo che siamo arrivati all'ultimo passaggio al quarto con una specie di rifiuto e io credo che per i discorsi che abbiamo fatto ove lasciato sottinteso perché qualcuno si è concentrato sul voto onestamente perché sapeva che questo ci si aspettava da lui il più ma per tutti gli altri della cultura dei dire Doi daremmo un colpo assai pesante ma assai pesante
A tutta questa potenzialità di legali perché il messaggio è Alitalia non gliene frega niente ci dice uno
E c'è un'altra un'altra cosa non è un nome ma suonerebbe così e anche questo è un elemento che deve deve pesare io penso delle nostre riflessioni ripeto non per un vincolo ad andare se non siamo convinti in una direzione ma come elemento perché a questo punto dopo tre passaggi di Camera e Senato così tempestivi è chiaro che vorrebbe vorrebbe simpatizza ebbe molte avrebbe un senso molto molto negativo con le conseguenze che questo comporta sotto quella politica nuova per gli italiani nel mondo caliamo detto seconda e ultima considerazione stasera
Si è detto un po'di corsa ma son venute fuori delle cose dove avete sentito ma in fondo se cominciassimo dire i soli cittadini quali calma sulla cittadinanza io dico perché non pensare che nella legge elettorale si possa dire che alla circoscrizione estero ci si scrive con un atto di volontà se no se rimane Lionel
E poi non si può tornare perché non è vero Migone che apprezzabile la voglia di tornare chi sta in Argentina e fa fatica a vivere non torna perché non può tornare il concetto tra libertà relativa a questa della capacità di esercitare la libertà tornerebbe se potesse forse tornerebbe se fosse dipendente di un'organizzazione internazionale no
Qualche lira in più l'Asia ma sei sei sei Lina vicentina non torna quindi vedete che non sempre desidero tornare
è c'è la le il ritorno è il segno di una volontà io vorrei tanto domattina partire per le Bermude ma e la libertà del tutto teorica
Quindi però se dicessimo magari Migone che si scrive con un atto di volontà senza togliere il diritto di voto esteso perché se no stai iscritto all'Aire ma chi si iscriverà circoscrizione Estero scendi
E forse un'altra espressione di questo vincolo non so ci sono proposte l'importante adesso però che decidiamo una cosa se queste cose anche chi è che vota
Come volta etc dove
C'è con quale modalità tutte cose che appartengono la terza legge l'aprire Cuesta la seconda il numero degli eletti e la terza e la legge normale siccome e giusto pensare un po'tutti anch'io sono di questa opinione calme o tra coloro che devono avere voce in capitolo ci deve essere un ragionamento su tutto l'insieme del pacchetto perché forse qualche decisione sull'ultimo punto ci risolve qualche dubbio prima allora troviamoci e ciascuno di noi porta le idee anche noi al ministero abbiamo messo giù una bozza possibile della terza legge elettorale
Non piacerà a tutti i sostenitori del voto se magari a come conseguenza quella di limitare un po'non lo so però forse è una io però ora non l'ha tirata fuori perché in questo ginepraio è un po'come dire buttare magari un sasso che invece di risolvere il problema
Confonde sette a uno spirito e costruttivo forse anche esaminare così
Che possono essere poi da mettere da parte i cieli unta però adesso dobbiamo decidere circoscrizione estero uno io non vedo sinceramente alternative e neanche l'articolo di Manzella ci dà un'alternativa perché due obiezioni una lei fatta tu
Allora se vogliamo farli votare dobbiam decidere o tornano a casa de o ruotano nel collegio di appartenenza è stato letto perché no e anche di gode lo dice
O votano sul proporzionale ma voterebbero solo alla Camera o al Senato forse è una pacca quota che salta e poi Migone io vorrei dire a Manzella se avessi opportunità di parlargli pensiamo che siano troppi e possono sperare non so che cosa se votano sulla proporzionale incidono sul venticinque per cento e allora è più pesante ancora quel voto se lo misuriamo in termini non per paura di questo voto ma in termini Suma tali diversi dagli attuali ecco all'età
Allora
Invece leggendo al non ci rimane che la circoscrizione estero che non mi occupavo di questa cosa così direttamente quando è stata fatta ma mi pare di ricostruire che era l'unica strada
Possibile perché i suoi svantaggi sono inferiori ai suoi vantaggi o comunque al fatto che l'unica agibile se abbiamo però di segno concreto forse si può sbloccare anche il passaggio sulla scelta che ci compete adesso sì o no circoscrizione estero
Grazie prima di ringraziare gli interlocutori
Ci terrei a a dire un paio di cose molto brevemente
Deficit di democrazia io devo testimoniare che ho il capogiro per tutte le riunioni prova e ho le vertigini per tutte le riunioni che sono state fatte sul voto all'estero in sede politica
Credo in sede istituzionale quindi visto che questa legge
E passato ormai un numero di volte di cui ho dimenticati insomma non riesca ecco nove volte nelle nell'aula dei due rami del del Parlamento
Forse quello che è mancato Migone qui forse hai ragione
La miscela dura giusto a delle riunioni nel senso ecco di trovare i punti di contatto fra tutti gli interlocutori che alla fine insomma era giusto tenere insieme
Questo probabilmente è accaduto e naturalmente quando ci sono limiti di questo genere insomma ecco Pesiri venivano riconosciuti ma quello che non si può dire che di questa cosa
Non si sia discusso in sede parlamentare in sede di partito insomma e nella pubblica opinione almeno Attraverso ecco quei canali che sono normalmente attivi su queste questioni
Seconda questione c'è stata stasera mi pare una proposta che sul piano operativo consente di fare un qualche passo avanti
Vale a dire questa di aveva un tavolo per il quale organicamente contrattare del pacchetto insomma sulla sugli italiani nel mondo in particolare anche su tutti i passaggi che riguardano strettamente specificamente il voto
Pezzoni insiste su questo sottosegretario Toia ripreso mi pare questa proposta
Io devo dichiarare la disponibilità c'è stato anche un accenno sia pure diciamo così fuggevole insomma ecco che lo stesso vigore di consenso devo dichiarare la disponibilità dei democratici di sinistra ad affrontare in una sede come quelli come quella che è stata prospettata
Proprio l'insieme delle questioni che riguardano il voto perché probabilmente da una calibra calibratura insomma ecco dell'equilibrio insomma di tutte le soluzioni alla fine ne può derivare un quadro insomma ecco meno parziale e probabilmente anche più accettabile insomma
Visto che potrà essere costruita anche da un confronto uno sviluppo del confronto del confronto comune
Infine avevo sottolineare il valore di quella affermazione che è stata fatta da uno stuolo interlocutore che Patrizia Toia ripreso
Attenzione al punto in cui siamo per i tempi dei quali questa questione si è sviluppata uno scacco nell'ultimo passaggio
Dopo che ripeto per nove volte il Parlamento si è pronunciato
Apparirebbe non come la bocciatura di una legge ma probabilmente anche come uno scacco che la classe dirigente italiana rispetto a alle nostre comunità insomma con conseguenze che sarebbero preoccupanti io uso spero di usare parole così contenute equilibrate preoccupanti per gli interessi nazionali e per questo grande sforzo di re indurre re internazionalizzazione
Che si sta compiendo da alcuni anni e del quale insomma ecco il centrosinistra può essere giustamente orgoglioso vi ringrazio e ci diamo appuntamento alle prossime occasioni