L'atteggiamento degli imprenditori nei confronti dei referendum radicali "per la rivoluzione liberale" con particolare riferimento a quelli sociali

Il con Enrico Cisnetto giornalista economico de editorialista del Foglio e del Messaggero Bongiorno e innanzitutto Bonanno grazie allora il referendum economici del referendum e per le libertà dell'impresa e del lavoro Enrico che cosa ne pensa di questa qual è l'opinione in giudizio su questa su questa iniziativa su questo Progetto radicale l'establishment va
Forno informalmente le strade centro economico e finanziario
Nelle sue espressioni e confindustriali edili salotti buoni dell'ortodossia era Espresso io credo ci sia la grande incertezza che riguarda il referendum ma riguarda in generale
Diciamolo tutto l'insieme alla vita politica e che tocca imprenditori credo che ci sia una di
Sostanze
Che facciamo che proprio per ciò che Hamas imprenditoria diffusa per i piccoli e medi imprenditori di cui sul territorio
Avverto come nordovest le zone del del centro i distretti industriali cioè laddove cento in pratica diffusa io credo che ci sia una grande fame di di libertari
Brescia quindi
Diciamo al di là delle loro implicazioni politiche i referendum radicali contenuti dei referendum radicali sono visti con grande favore in particolare quelli che hanno più attinenza con le
A cominciare dalla libertà il licenziamento
Mentre nell'estate del
Più alto quello delle vengano imprenditori o di coloro che occupano posizioni confindustriali rilevanti le posizioni sono più diversificate più articolato
Credo che ci sia una componente
Tante che comanda in Confindustria sia molto prudente perché ha costruito tutta la sua filosofia e tutti i suoi comportamenti di questi anni sulla va la politica della concertazione con il governo e con il sindacato che è scoccata spesso le dita ha trovato spesso poi dei cambiamenti rispetto delle cessioni gratuite prese in sede triangolare fai pure
Carlo tutta una serie di provvedimenti
Che poi sono serviti Canova tutte le imprese a qualcuno dei presenti ma insomma dove lui dire che in qualche modo la
La classe dirigente economica finanziaria del nostro Paese ancora troppo legata anche per via di interesse alla cosiddetta concertazione per poter seguire seriamente una strada i seria liberalizzazione su tutto io
Degli attuali candidati perché trovato questa cosa accade proprio nel momento in cui ha compiuto glielo suonò precedente allora ci prendiamo gli appunti i candidati alla presidenza Confindustria
Sappiamo che un imprenditore con me commettere Carlo Callieri che indicato oggi dai bookmaker come quello più accreditato e accreditabile per la presidenza Confindustria è sicuramente io di quest'articolo di politica è considerato un duro per carità ma poi
Ti della concertazione c'è prevede un altro candidato come Antonio D'Amato che invece ha mostrato molto fastidio nel corso anche la presidenza posta verso questo tipo di politica e potrebbe rappresentare invece un'alternativa
Cina diciamo alle posizioni radicali età precedente invece milanese è quello delle grandi banche di Mediobanca
Dei salotti buoni io credo che ci sia molta prudenza si è costruito negli ultimi tempi un legame molto forte che ha consentito di recuperare posizioni che erano andate perdute nel momento in cui erario a Palazzo Chigi Prodi costruito un legame con con con D'Alema con questo governo con quello precedente con con Palazzo Chigi delle sue articolazioni con il ministero dell'industria ho la sensazione che queste facciano premio su qualunque altro tipo di valutazione quindi che ci sia diciamo scarsa disponibilità magari il cuore batte anche Lima il portafoglio fatta dal Papa
No ringraziamo dico Cisnetto giornalista economico editorialista del Foglio del Messaggero buon ascolto come sempre da Radio radicale