"I servizi della CGIL: la nostra evoluzione per la tua tutela" 1^ Conferenza nazionale dei servizi della CGIL (29-30 nov., 1 dic 99 - Fiuggi Teatro delle Terme)

In generale nell'ultima
Sessione aveva nostra conferenza
Sì siete d'accordo ci regoleremo così
Abbiamo nuove compagne e compagni iscritti a parlare pensiamo di riuscirà a fargli pagare tutti
Limite credo che fossero i quindici minuti ma se
Qualcuno riesce
A conteneva
In un tempo più ridotto
Meglio
Finiti gli interventi procederemmo alla lettura discussione dello documento della commissione
Ha predisposto
Alla fine
Faremo parlare il segretario generale
Pensiamo di riusciva a chiudere i lavori intorno alle tredici e poi
Ci sono obiezioni
Allora cominciamo con la compagna Ruano del vino
Responsabile Ufficio per penso di Pistoia
Nel sistema servizi della CGIL il settore degli uffici vertenze è stato finora il meno visibile rispetta servizi strutturati secondo precise normative di legge comitato o i patronati
Diciamo che in mancanza di un quadro di riferimento serto dato da una precisa legislazione
Ogni territorio ha pensato progettato e messo in piedi strutture che rispondono al bisogno di tutela degli interessi individuali dei lavoratori e che presentano fra loro forti diseguaglianze
Infatti quando parliamo di uffici vertenze realtà parliamo di situazioni molteplici tipo uffici vertenze di singole categorie uffici vertenze orizzontali o intercategoriali situazioni miste o anche di uffici vertenze in cui lavora un solo operatore
Che esplica tutta una serie di funzioni
Pensiamo per esempio certe zone dove l'unico operatore presente fa tutto vertenze comprese
Questo perché a differenza dei Castro che sono nati per rispondere a un proprio problema specifico a differenza dell'Inca che da sempre autonoma
L'ufficio vertenze è sempre stato inteso come un'emanazione categoriale o Inter categoriale
Non ha mai quindi rivestito il carattere di una struttura propria di un servizio parallelo ma è sempre stato un servizio intercettante legato a doppio filo con le categorie e con la politica del lavoro
Questo che di per sé è un valore forte di cui è portatore il servizio vertenze che secondo me by addirittura ulteriormente rafforzato
Deve però oggi essere regolamentato deve entrare a far parte di un quadro generale che comprenderà tutti i servizi unitariamente governati e che risponderà agli stessi organismi a cui risponderanno anche tutti gli altri
Avrà le stesse opportunità avrà a disposizione le stesse risorse umane ed economiche che avranno anche gli altri diventa quindi inevitabile che stando così le cose il sistema vertenze debba essere ricompreso regole serve e come gli altri debbo informarti alle direttive di organismi univoci superiori
E perciò giunto il momento di far fare un passo in avanti nella qualità dei nostri uffici vertenze
Essi dovranno essere istituiti in tutte le camere del lavoro dovranno avere i loro operatori i loro coordinatori ogni ufficio infine dovrà rispondere del proprio operato così come avviene per tutti gli altri servizi
Ed allora occorre conoscere studiare e poi fare finalmente chiarezza su molti punti che rendono oscuro il lavoro dei nostri uffici
Occorre parlare di tariffe e nell'ambito delle stesse di giusto di differenziazioni fra iscritti e non iscritti
Occorre parlare di rapporti con i legali di riferimento di convenzioni argomenta ancora non affrontato in questa conferenza occorre parlare di modus operandi di qualità del lavoro svolto
L'ufficio vertenze non deve essere nessun territorio la segreteria amministrativa dei legali materne in prima persona sapere affrontare il contenzioso seguire le pratiche delle procedure concorsuali
Concludere portare soddisfacente compimento la maggior parte possibile dell'aperte della vertenza Lita senza mai rinunziare al suo ruolo
Occorre quindi tracciare una linea standard di un minimo uniformando di conoscenza di base di tutti gli operatori anche quelli di zona
E tre vedere dove è possibile degli uffici vertenze tutor che possono aiutare collaborare informare laddove ce ne sia il bisogno occorre infine dotati di strumenti adatti a condurre il nostro lavoro
Sa di non dire niente di nuovo ma è diventato veramente insostenibile lavorare a compartimenti stagno ognuno coltivando il proprio orto senza la minima cura per ciò che succede nell'orto del vicino
Parlando senza metafore non è più sostenibile praticare lavoratore un sistema tariffario diverso da Camera del lavoro Camera del lavoro a volte addirittura diverso fra singole categorie all'interno della stessa struttura
Non si può più perché è vergognoso avere legali di riferimento che si differenziano persino da fin dall'inizio della pratica gratuita per alcuni con duecento mila lire per altri anche qui senza voler forzatamente omogeneizzare i trattamenti
Che usiamo nei confronti della nostra gente bisogna trovare un minimo comun denominatore stabilendo dei minimi e dei massimi riferiti alle singole prestazioni alcuni uffici
Devono attenersi cercando realtà realisticamente di comprendere quanto di più diverso esiste oggi nell'universo vertenze
Ma dando una prima importante risposta alla domanda sempre più frequente di riferimenti certi
Occorre in questa occasione che si esaminano anche altri anche altri problemi per molti aspetti è per molti aspetti gli altri servizi hanno già affrontato il primo e l'informatizzazione oggi sta accadendo che ogni territorio dove naturalmente esistono le risorse quindi anche i territori più fortunati acquisisse o meglio già acquistato tutta una serie di programmi uno che fa contesi uno per la banca dati uno per la gestione degli archivi uno per il calcolo degli interessi e delle rivalutazioni uno per il trattamento dei testi
E questi sono solo quelli che servono servono veramente quelli indispensabili a far girare un ufficio vertenze
Spendendo per ogni postazione lavoro di venti milioni che moltiplicati per le varie postazioni devo lavoro fanno una spesa indispensabile ma veramente notevole ed è bene ricordare che tutti questi prodotti che usiamo
In tutti questi prodotti di CGIL non c'è niente sono tutti prodotti riferiti sul mercato
Validi
E ma destinati ad altri attori della commedia consulenti del lavoro aziende e manager regali eccetera niente di nostro
Occorre è indispensabile entrare nel mondo vertenza con un programma CGIL che sappia gestire l'ufficio le pratiche punteggi i testi che sostituisca insomma tutto il resto
Così come per l'incarico siccome per il caffè le vertenze devono avere i loro strumenti
Tra le le altre cose un programma unico operante sul territorio tutto
è un mezzo formidabile di omogeneizzazione
La conoscenza diramata il trattamento della pratica il conteggio
Il testo con cui ti presenti all'esterno che diventano caratteristiche a tutti i Comuni saranno un collante oltre che una risposta organizzarti organizzativa attesa ed importante
L'utilizzo di una banca dati CGIL dove sia possibile rilevare l'interpretazione oltre che attingere e ad alimentare il flusso dopo dove possono intervenire sia i nostri legali che i nostri uffici sostituirà finalmente Il Sole ventiquattro Ore
Ed i nostri operatori oggi costretti nella loro solitudine a mediare e interpretare le norme magari anche bene e magari anche male potranno finalmente a seguire una linea che non sia solo il loro personale compri convincimento
Questo programma informatico che da molto tempo viene promesso e che adesso stiamo iniziando a testare deve rispondere alle moltissime aspettative attese che almeno per la nostra regione sono prioritarie
Come prioritario a realizzare su questo un'economia di scala che ci consenta di disdire contratti di tutti gli altri programmi realisticamente anche segmentato in diversi tempi questa scelta che comunque al suo realizzarsi
Ci permetta anche un risparmio annuo assai notevole
Altro problema che hanno gli uffici vertenze la formazione che dovrebbe avere carattere regionale salvo che per le donne le novità di un certo rilievo dove sarebbe preferibile fosse nazionale dovrebbe interessare tutti gli operatori
La formazione richiede un vero investimento e deve riguardare oltre che la formazione tecnica
Anche la formazione politico-sindacale che riesca a recuperare quelle disaffezione quegli scogli lamenti che recuperi anche fra i giovani operatori quel senso di appartenenza questa CGIL alla nostra gente è nostro obiettivo
La formazione deve cercare e trovare collegamenti nel territorio e poi gli altri livelli soprattutto con le categorie sulle nuove pena tematiche tipo contratti atipici Milillo eccetera in Toscana riguardo alla formazione degli operatori degli uffici vertenze stiamo iniziando un interessante sperimentazione
Che coinvolge diversi uffici chiamati ad illustrare ed approfondire un tema di interesse generale a tutti gli altri operatori
Il coordinamento regionale vertenze ha individuato i temi e per ognuno di questi ha individuato l'ufficio vertenze che in base alle proprie esperienze più adatto a fare quel tipo di formazione
L'ufficio vertenza indicato raccoglie sull'argomento dato tutto il materiale possibile event leggi sentenze circolari accordi testi moduli e quant'altro
Facendosi aiutare anche da legale di riferimento e poi condivide con tutti gli altri le proprie conoscenze in un piccolo seminario dove vengono confrontati anche diversi modi di lavorare su quel singolo argomento oltre a questo abbiamo previsto incontri mensili di studio e di approfondimento su tutte le tematiche del lavoro in cui sia parleremo del contributo di figure esterne alla nostra organizzazione
Sul tema dell'informazione c'è da registrare positivamente Danzi da sostenere che il bollettino di Milano e della Lombardia acquisirà carattere nazionale e rimanendo la struttura organizzativa alla rete
E la redazione che già è vaglierà anche tutto il materiale riusciamo a farmi pervenire da tutto il territorio
D'altronde però essendo io d'accordo anche con chi mi ha preceduto da sostenuto che servizi si costruiscono sul territorio ed essendo anche d'accordo che la figura centrale dei nostri servizi è la nostra utenza
Voglio farvi rilevare che i servizi sono fatti di uomini di mezzi di strutture e anche di infrastrutture voglio dire che servizi dovrebbero essere ubicati al piano terra delle camere del lavoro dovrebbero essere facilmente accessibili dovrebbero quindi essere abbattute tutte le barriere artifizi architettonici
I servizi debbono essere fruibili per tutti anche per gli anziani e disabili
Le stanze debbono essere decorose decorosamente mantenute puliti e accoglienti ricordiamoci che il nostro patrimonio è anche un bene
Gli uffici non debbono sembrare magazzini o depositi
A tutti noi manca l'utenza da noi all'immagine di trascuratezza che a volte si ricava vedendo corridoi pieni di cartoni carta e quant'altro accatastati
I nostri uffici da Bono dare sicurezza permettere la trattazione di argomenti delicati mantenendo un adeguato decoro e garantendo la privacy la riservatezza all'utente
Per ultimo l'ufficio vertenze come gli altri servizi deve essere ben visibile e comunque facilmente individuabili collegato vicino anche proprio geograficamente parlando il PCI dal medico all'interno Caf a tutto il sistema servizi della CGIL questo soprattutto per riguardo verso l'utenza che ottenuto una prestazione da un ufficio
Ed avendo bisogno di un altro pensiamo alla domanda di pensione la lettera di dimissioni non debba pendenze perdersi a volte mediani nei meandri intricati delle camere del lavoro
Mi rendo conto di essere stata molto parziale con questo piccolo intervento nel quale ho parlato solo di quello che conosco meglio tra gli uffici vertenze viluppo suolo un ultimo secondo per dire una parola
A Liliana Rossetti a tutto il gruppo delle vertenze perciò che tutti in tutti questi anni ha fatto per noi la parola è grazie
Antonio Apruzzese dalla presidenza nazionale link si preparino vecchia
La nostra discussione necessaria
Impegnata
A mio avviso si svolge in un contesto nel quale sono presenti i due limiti di cui bisogna in qualche modo tener conto
Uno deriva da uno scenario fortemente deteriorato sul piano unitario
La rottura della CISNAL io mi auguro che venga recuperata e che quindi si torni
A a a una unica
Vera concreta
Anche rispetta questa discussione
Preoccupa immaginiamo se dovesse perdurare uno stato appunto di divisione che cosa vuol dire gestire la riforma del padronato che cosa vuol dire affrontare la questione delle convenzioni
Che cosa vuol dire a vere un condizione diciamo di concorrenza senza regole da questo punto di vista
Non solo per questo naturalmente mi auguro che questo tipo di elemento venga recuperato questa condizione venga recuperato
L'altro elemento diciamo l'altro limite
Deriva da una discussione
Sulla politica di servizi sul sistema dei servizi
Un po'distante
Da un'analisi organizzativa
Che
Anche se richiamati campo in tutti gli interventi anche se richiamata questo rapporto tra servizi e rappresentanza però diciamo questa discussione non si nutre di un approfondimento
Di natura organizzativa infatti sono da sempre convinto che parlare di servizi significa per l'appunto parlare di politica organizzativa
In ogni caso siamo chiamati ad andare avanti a costruire questo sistema di servizi via c'è molto l'idea del sistema sapendo che i servizi oggi hanno un peso
Molto diverso da quello che avevano dieci o quindici anni fa quand'erano effettivamente un pezzo una parte dell'attività prevalentemente sindacale oggi non è che sia contraria ma l'equilibrio è sicuramente cambiata hanno un peso una valenza sicuramente più forte
Quindi la prima questione
Approfondire il legame tra i servizi e la rappresentanza
Sapendo che i mutamenti del lavoro hanno mutato profondamente la rappresentanza questo un po'in tutti i Paesi in Italia è stato offre c'è stato un fenomeno diciamo
Meno forte
Anche in virtù di questa sorta di fenomeno straordinari importante
Che ha sostituito da una parte della Verdi dagli scritti delle adesioni tra i lavoratori attivi con il rafforzamento la crescita e rafforzamento dell'ospite quindi c'è stato questo processo di sostituzione molto forte che attenuato rispetta tanti altri paesi dove c'è stato un vero e proprio tracollo dal punto di vista della rappresentanza del sindacato
Voglio ricordare che lo stesso Carlo Ghezzi lo diceva molto bene l'ha detto in più occasioni in modo particolare voglio ricordare l'occasione del giugno del novantotto
Consiglio nazionale delle leghe a Milano dove questo tema
Carlo Ghezzi lo affrontò in maniera molto forte molto approfondita
E da lì naturalmente ne abbiamo discusso e ripreso un po'i termini in diverse occasioni
Quando tutto la nostra difficoltà derivi da questo cambiamento del lavoro e quanto magari anche da possibili errori degni dei due pezze della struttura sindacale
è un divo discussione che sicuramente va fatta ma comunque rimane il
Ragionamento che la prevalenza è dovuto a questo cambiamento così forte
Del del mondo del lavoro
Ora
Noi dobbiamo a prima domanda che mi faccio e qui sta ma quale
Tipo di servizi dobbiamo fare
Abbiamo sentito molte opinioni di molti compagni io credo che noi dobbiamo partire dalla nostra identità per capire che cosa possiamo fare e che cosa invece opportuno evitare
Naturalmente sapendo che i servizi non sono non possono essere un terzo pilastro la confederazione le categorie i servizi
Staccato questo terzo pilastro dalla politica più generale della Confederazione quindi dall'identità da quale missione a la confederazione la CGIL
Per cui bisognerà perfezionare affinare meglio appunto quello che ancora sorta di di spazio nel quale a volte si avverte che ci sia un po'di tutto e cercare o evidentemente di esser coerenti con quello che dicevo quando mi riferisco all'identità
Io per esempio ho qualche perplessità che mi viene da quest'ultima vicenda
Deve
C'è un salto diciamo importante in questa vicenda
Io lo ritengo intanto un salto sul piano proprio politico nel senso che da tutela di parte
Si passa ad una mediazione con la pubblica amministrazione
Dove questa tutela di parte evidentemente cambia un po'segno De Vincenti ieri diceva quando vado all'asilo nido e l'operatrice mi fa l'interrogatorio su quello del mio reddito eccetera per vedere se ho diritto meno
La vedo un po'come la Guardia di Finanza
Io ho qualche problema rispetto a questo tipo di scelta ultima ma ho qualche problema anche rispetto a quello che è dovrebbe essere un contributo nostro a una trasformazione in senso riformatore
Dell'amministrazione pubblica io non credo che continuando a prendere pezzi
Che non funzionano che non vanno
Noi diamo da questo punto di vista anche un contributo anziché il contrario avviene per questa ammodernamento per questa riforma dell'amministrazione pubblica per questa capacità che l'amministrazione pubblica
Dovrebbe dovrebbe avere
Quindi in buona sostanza una sistemazione come è stato detto strategia dei servizi complementari alla rappresentarsi ripeto questa cosa dei redditi così come si è mossa sicuramente una novità ma non mi convince oltretutto c'è un terzo elemento attenzione che quando ci si muove a livello di massa e la domanda è quella appunto di operatori a centinaia migliaia eccetera
Il rischio che venga meno la specializzazione un rischio molto forte e quindi le conseguenze dal punto di vista il risultato possono essere come dire discutibile
Noi abbiamo quindi da ragionare i su tre aree sostanzialmente per quanto riguarda i servizi
I servizi autofinanziati
E lì dobbiamo evidentemente ragionare su quello che è possibile fare quello che facciamo è quello che è possibile ancora fare
Con la delega
Quelli cioè che sono autofinanziati dall'adesione al sindacato
In questo contesto John delle novità molto importanti ne ho sentito parlar poco
Una di queste è sicuramente quella degli immigrati ormai sono un milione e mezzo di persone con problemi grandissimi da regione a regione non tutte le aree sono i denti che non tutte le aree hanno la stessa diciamo pressione nella stessa domanda da questo punto di vista è un milione e mezzo di persone che a condizioni medio basse e quindi la domanda è una domanda molto forte e quindi si tratta di capire nel capitolo servizi autofinanziati
In che modo riusciamo a dare una risposta a questo tipo di problema
Poi ci sono i servizi con finanziamento pubblico
E qui sappiamo le regole sappiamo
Che
Come dire disinvoltura e non sono possibili non ce ne sono mai state e non potranno essere possibili e quindi dobbiamo vedere in che modo rispettando le regole
Guardiamo in avanti rispetto a domande muove guardiamo in avanti rispetto anche a quello che si preannuncia parla almeno pervinca nella nuova legge come uno una o più opportunità
Poi ci sono i servizi chiamiamoli col loro nome che hanno un carattere commerciale
Che hanno cioè un corrispettivo da parte dell'utente
E sui quali bisogna fare molta attenzione
Perché io non credo che sei a possibile cadere una condizione
Da da come dire da da da parastatale badare al sistema parastatale nel quale si sta nel mercato con i privilegi dell'essere sindacato e quindi con certe diciamo norme protettive e nello stesso tempo se sta nel mercato nel mercato non ci sta così
Io ho seri dubbi serie perplessità
Che chi parla di servizi con questo carattere così come dire commerciale
Ponga alla fine delle illusioni questa è un'illusione di poter stare sul mercato con altri soggetti pensando di a vere di mantenere dei vantaggi che derivano appunto dall'essere il sindacato
Per quanto riguarda le risorse questo mi pare che sia stato un po'il buco nero di questa discussione nel senso che
Qualche intervento ha messo le mani avanti in modo particolare due tre categorie
Il tema è appena sfumato guardare questa il problema decisivo problema molto importante che a questioni oggettive complicate
Ma sul quale bisogna fare un affondo nel coordinamento in quello che alla fine di questa
Di quest'incontro stabiliremo per sapere se è finanziato da una parte della Terza Era una parte della del legale
Da una parte di quello che può dare come contributo l'utente e così via
Sapendo che ci sono delle difficoltà comunque molto serie e io ho qualche dubbio quando sento parlare di bilancio consolidato meglio come dice Setti aggregato
Perché mi rimane difficile pensare in che modo si possa fare solidarietà ASL servizi poveri tra virgolette avendo associazioni
Patronato e Cafu quindi finanziamento pubblico e ancora società di capitale cioè come possibile da una società di capitale
Tirar fuori risorse per finanziare e in maniera tranquilla e spensierata servizi appunto
Che definivo poveri tra virgolette quindi c'è un sistema che sicuramente è complicato
Ma al di là della complicazione bisognerà discutere le prossime settimane nei prossimi giorni in che modo questo nodo viene disciolto perché senza risorse noi possiamo discutere parlare del più bel sistema dei servizi del mondo guardate che non non non si fa molta strada
Si fa massimo un po'di poesia
Per quanto riguarda la struttura e quindi la sperimentazione
Mi pare che lo schema ricordato da Vanacore da sei etti e che voglio brevemente anche accennare è quello giusto nel senso che ci se parliamo di sistema
La struttura confederale
E la struttura di direzione la struttura che fissa e decide la strategia e il controllo
Il coordinamento nazionale è un luogo dove si concerta
Dove ci si incontra dove si discute dove si dissero i tempi le condizioni e i modi per realizzare la strategia e decise di cui porta la responsabilità la confederazione
E quindi
Da questo da questo punto di vista diciamo che la sperimentazione
Rappresenta quanto di più concreto si possa a vere perché il Periodo guardate da qui al Congresso un periodo molto breve io non credo che riusciremo a fare la conferenza d'organizzazione lo dico francamente gennaio congresso DS poi le elezioni amministrative marzo che hanno una valenza politica come tutti sappiamo
La conferenza d'organizzazione non si fa ridosso di qualche mese del congresso è una mia opinione perdonate se è completamente sbagliata ma da un credo sia dico subito ha concluso non credo che che noi avremo moltissimo tempo e moltissime possibilità quindi iniziamo rispetta le cose che sono state indicate l'informazione e la formazione
Strumenti informatici
La questione degli immigrati vediamo quindi di cominciare a lavorare concretamente perché appunto la strategia a cui facevo riferimento abbia le gambe si facciano dei passi in avanti e si consolidi quindi quest'idea di sistema
Voglio dire un'ultima cosa per quanto riguarda li indica in maniera molto serena
State fatte battute cose ma guardare se ci son problemi
Sull'Inca la segreteria confederale sa come risolverle ha la strada spianata non c'è nessun problema
Se non ci sono allora al gruppo dirigente dell'India deve avere
Considerazione deve avere mandato pieno basta distinguendo tra questo possibile problema e il mondo l'insieme dell'Inca che è fatto di mille cinquecento persone in Italia e all'estero
La cui professionalità il cui impegno la cui serietà è veramente un grandissimo patrimonio della CGIL
Non confondiamo eventualmente le due questioni ma abbiamo una sorta di maledizione che ci portiamo dietro che per sentir parlar bene delle cose che facciamo dobbiamo sentirle fuori della della organizzazione per sentirmi male
Le cose parlar male delle cose che magari facciamo bene dobbiamo venire alle riunioni sindacali
è una sorta come dire di autolesionismo che appartiene alla vecchia cultura una vecchia sinistra che fortunatamente non c'è più
Io dico ripartiamo
Da quello che abbiamo valorizziamo quello che abbiamo e se qualcuno vi dice ma l'Inter non c'è nessun problema non l'intera problemi enormi non è che non ha nessun problema
Ha un problema di trasformazione è un problema di uscire da questa condizione da da INPS dipendente a un problema enorme quindi di riconversione e riqualificazione ha bisogno di investimenti
Ma partiamo da quello che l'Inca
Ha rappresentato e continua ad essere in Italia e fuori dell'Italia
Franco Lo Vecchio segretario confederale della Puglia
Poi Pignataro
Ma la relazione di Ghezzi che condivido soprattutto nella sua dimensione analitica e in gran parte anche in quella delle proposte io credo che fotografi in modo soddisfacente quello che lo stato dell'arte
Rispetto al processo che è stato avviato poco più di un anno fa
Tra resistenze tra incomprensioni tra limiti culturali e politici che a me sembra non siano ancora del tutto alle nostre spalle sono state già abbondantemente superate ma non sono state ancora completamente superata
Avverto
Il permanere di una resistenza
Che credo vada combattuta perché a mio modo di vedere la Conferenza nazionale segna comunque un importante punto di avanzamento rispetto al processo avviato soprattutto sul piano dei principi ispiratori che ormai sono diventati credo senso comune della nostra organizzazione
Soprattutto fra i compagni e le compagne che operano nel mondo delle strutture della della tutela mi riferisco al principio della complementarietà fra rappresentanza collettiva e tuteli individuale
Al principio della integrazione politica ed organizzativa fra i servizi
Certo partendo dalla integrazione possibile ma non fermandosi alla integrazione possibile
Io considero
Quindi da questo punto di vista il nostro appuntamento di questi giorni
Un positivo punto di approdo davvero per tre ragioni che sono molto presenti nella nostra esperienza regionali sono stati molto presente in questi mesi dalla vostra esperienza regionale li riepilogo rapidamente
Primo
Finalmente la nostra organizzazione lo diceva Rita ieri con una battuta nel suo complesso la Confederazione esce anch'essa da un lungo periodo di sonno
E affronta in maniera organica non più in modo episodico come dire il problema dalla razionalizzazione dell'esistente
Il problema della razionalizzazione dall'attuale sistema delle tuteli individuali dopo alcuni anni
Che io non ho timore a definire di sbandamento in direzione di un malinteso e a volte esasperato senso dell'autonomia
Certo determinato anche da una crescita caotica contraddittoria dei diversi servizi
Che di per sé alimentava la spinta non solo la distinzione ma in qualche caso anche alla separate
A questo punto di vista io credo che il quadro legislativo in movimento in questi in questo periodo in questa fase ci potrà aiutare
Non è certo la cartina decisiva ma ci potrà aiutare a rimettere in carreggiata una macchina che ha rischiato di sbandare
Secondo da quest'opera dir razionalizzazione almeno dal punto di vista temporale
Io credo ci aiuti ad affrontare al meglio la fase che davanti a noi la fase della crisi dell'unità sindacale eh la scadenza minacciosa dei referendum
Che mi pare sia ancora lì sia ancora lì sul fondo del dal dallo scenario politico di dei prossimi mesi
Terzo la svolta dalla CIA signor comporta già Staggia comportando nella mia regione un aumento dalla concorrenza però per i servizi non è una novità
Ma rispetto al passato quando la concorrenza o comunque si esercitava in un quadro di riferimento sostanzialmente unitario oggi si sta esercitando
In ben altro prima che non è quello come diplomaticamente Ghezzi definiva dalla fraterna competizione
E questo lavoro di razionalizzazione io credo ci aiuta a fronteggiare al meglio sia la concorrenza dalla cifra sia quella delle tante sigle autonome particolarmente agguerrite negli ultimi tempi soprattutto nel Mezzogiorno e anche nella mia regione
Terzo elemento di positività
La risposta
Anzi la riscoperta e la valorizzazione dall'articolazione territoriale dei servizi che per un buon periodo sono rimasti da soli a presidiare come la CG con me come CGIL il nostro territorio
Territorio che oggi viene riscoperto soprattutto nella mia regione in rapporto a quel processo di reinsediamento collegato alla con l'attivazione degli strumenti dalla programmazione negoziata ai patti territoriali ai contratti Daria nel momento in cui ci stiamo riposizionando con le nostre politiche rivendica attive sul territorio siamo invitati a farlo
Questa è la vostra esperienza proprio dal diffuso insediamento dei servizi
Non è un caso che nella mia regione diversamente da quanto ho ascoltato ieri in alcuni interventi alle conferenze dei servizi regionale territoriali han partecipato non soli compagni dolosi allo partecipati compagni dello spin modo attivo
Da protagonisti ma accanto ad essi categorie importanti dispetto ragionamento che facevo come la Fly la Fillea è la Filcams
Ma ciò detto io credo che commetteremmo un errore grave se limitassimo l'obiettivo dalla conferenza alla razionalizzazione dell'esistente
Io credo che dobbiamo specificare meglio cosa si intende quando si sostiene che la Conferenza nazionale dei servizi e anche un punto di partenza
Un punto di partenza a mio modo di vedere intorno al quale il coordinamento nazionale ma non solo quello nazionale
è chiamato a lavorare per offrire agli organismi una trama di questioni su cui aprire un dibattito che io non ottimo ora definire di spessore congressuale
Un punto di partenza a mio modo di vedere verso due obiettivi chiari approvò che provo a riassumere in questi termini un obiettivo a breve termine è un obiettivo a medio termine
L'obiettivo a breve termine è indicata in modo esplicito nella relazione di Ghezzi avviare subito la fase di sperimentazione a tutti i livelli sia quello nazionale che negli altri livelli dove di fatto però è già avviata
Nonostante le perplessità poco fa espresse da Bruzzese
Perplessità di natura politica su cui come dire sarebbe opportuno dedicare un momento di attenzione di dibattito ma sul piano sul versante meramente operativo la campagna avere al di là appunto di equivoci incomprensioni vede già lavorare nei territori più che nel passato perché amica Prodi per scendere insieme CGIL sibi Inca e compagni delle società di servizi del capo
Una fase di sperimentazione dunque che dovrà permetterci di valutare in un arco di tempo molto breve poco più di un anno se le indicazioni che Ghezzi ha dato con la sua relazione funzionano vanno corrette anche in rapporto a quelle che saranno un po'mille evoluzioni legislative penso alle tre questioni che ha posto che si l'articolazione fra servizi verticali che mantengono la loro la loro peculiarità e le funzioni orizzontali che sono tutte da costruire ancora
Il punto della direzione dei servizi detto con estrema chiarezza nella relazione di Ghezzi che io condivido pienamente è il problema delle risorse del come si finanzia il sistema soprattutto nelle aree privilegiate della sperimentazione certa sarebbe stato utile arrivare alla conferenza con un impianto propositivo compiuto anche su questo aspetto non ci siamo riusciti
Oggi siamo riusciti anche perché credo non ci sia sufficiente chiarezza fra di voi
Soprattutto nel coordinamento nazionale su come impostare il problema
Dalla delle risorse dei costi e dei ricavi dal sistema dei servizi perché non siamo approdati a definire uno schema unico di riferimento insomma ognuno se il calcolo se lo fa a a proprio modo e a proprio uso e consumo
Io credo allora che la fase della sperimentazione possa aiutare a superare questa difficoltà questo limite
Precisando che il passo che stiamo formalizzando con la conferenza di servizi
Mette in moto un processo
Rispetto al quale le fughe in avanti Corno modelli precostituiti a mio parere rappresentano comunque un pericolo
La strada della sperimentazione credo sia la più equilibrata la più saggia la più opportuna quella che ci permette di star dentro un processo un Progetto è un processo unitario nazionale
Ed evitare il rischio della disarticolazione pur in un quadro di flessibilità di sperimentazioni come dire che a livello territoriale possono essere le più varie
Possibile immaginare da questo punto di vista il modello l'architettura organizzativa che conteneva la property la Pro alla proposta di Ghezzi io la condivido pienamente ma questo l'obiettivo a breve termine
Io credo che dobbiamo avere il coraggio di porci anche un obiettivo più ambizioso un obiettivo a medio termine che così sintetizzato con una battuta provare ad andare oltre i confini del nostro recinto
Detti richiamava io non non non mi ripeto
I cambiamenti in atto nel mondo del lavoro nel mondo della produzione dei beni e dei servizi con le conseguenze che questi cambiamenti stanno producendo sul terreno economico sul terreno sociale sul terreno culturale sul terreno politico ma anche dentro la nostra organizzazione
Che non a caso accentuato la sua attenzione verso il mondo delle piccola impresa e verso il loro lavoro diffuso voci lavori atipici è sollecitata da questi cambiamenti approvata da risposte
Inizia il progetto d'insediamento le questioni che attengono alle agli accordi di gradualità laddove il lavoro sommerso sono la curva prova provata
Di questa capacità di adeguamento dalla nostra organizzazione a questi cambiamenti
Ma anche sul versante del Welfare
Io credo siamo in presenza di una formidabile pressione siamo in presenza di tendenze già in atto con l'Ecuador fare i conti richiamo anche qui rapidamente tre per arrivare alla conclusione tre tendenze di fondo
Siamo in presenza di una riclassificazione del rapporto fra i diritti fondamentali di cittadinanza che non si declinano più come pochi anni fa la scansione temporale studio lavoro pensione ormai è saltata
La distinzione fra tempo di lavoro e tempo di non lavoro non è più quella di di trent'anni fa oggi è il tempo di non lavoro assolutamente preponderante dalla vita dalla di ciascun lavoratore
Siamo in presenza di una sequenza come dire che rimescola le carte una sequenza istruzione formazione lavoro sicurezza sociale
La seconda tendenza ed Rete né cura degli elementi alla tavola rotonda dirlo esplicitato a mio parere con estrema chiarezza la tendenza alla personalizzazione delle prestazioni dello Stato sociale fino addirittura alla novità che pure la bolletta dalla buccia probabilmente sarà legata al al al valore reddituale dalla dal nucleo familiare alla terza tendenza di fondo piaccia o non piaccia ma siamo in presenza di un progetto un processo di esternalizzazione
Dalla funzione del primo impatto fra pubblica amministrazione e utenti
Allora se queste tendenze sono reali sono concrete sono vere con questo devo fare i conti ebbe a me sembra che il tema che ne deriva il tema che all'ordine del giorno e che cosa deve essere sindacato confederale dentro questi cambiamenti radicale
Misurarsi con la la riforma complessiva del Welfare significa ridisegnare anche il sistema delle nostre
Delle nostre tutele
Delle tutele che organizza il sindacato ridefinire le priorità e i rapporti significa rimodulare il campo di intervento dei servizi e soprattutto rimodulare il rapporto fra la CGIL e i suoi servizi e le altre forze in campo sul terreno del Welfare
Certo è bene dirlo tenere distinti i ruoli mai bene anche costruire rapporti e alleanze per offrire agli iscritti una tutela che sia più ampio di quello che abbiamo assicurato fino
Non dunque i tre servizi
Di cui anzi quattro di cui parlava che spreme sono treno sono quattro alla mia esperienza National prova specifica
E poi i servizi minori
Ma a partire dai tre servizi ponte fondamentali per l'allargare l'orizzonte e dico tre servizi fondamentale perché il quarto lo diceva pure Carlo quello sul lavoro e alta
Almeno dalla mia esperienza come dirà una vita abbastanza in questa fase la vita abbastanza asfittica altro non è che uno sportello di assistenza utilissimo utilissimo al alla popolo dei lavoratori immigrati
La funzione che fino a qualche tempo fa finché c'era un interlocutore che si chiamava collocamento pubblico i nostri sportelli di informazione di orientamento di aiuto ai disoccupati è stata svolta dove più dove meno oggi nella mia realtà io la definisco una funzione in crisi
Che in presenza di queste tendenze di fondo di questi cambiamenti radicali sul versante da quel fare se vogliamo andare oltre il confini confini del nostro recinto i temi dalla formazione
Dall'accesso al lavoro del risparmio dal tempo del non lavoro devono essere i temi su cui avviare una riflessione
Una riflessione serrata perché queste quattro aree a mio avviso insieme alle tre storicamente definite definiranno il profilo del sindacato all'anno nel prossimo millennio come recita la tessera del due mila ma sicuramente dei prossimi venti trent'anni
E io sono convinto che su questi filoni il coordinamento deve rapidamente ragionare il coordinamento nazionale soprattutto partendo dalle esperienze che disordinatamente qua e là si cominciano a fare soprattutto istruendo la pratica per un dibattito di natura congressuale e allora andare oltre il limite che oggi connota il nostro sistema dei servizi prevalentemente orientato per verso chi è dentro il mondo del lavoro
Porsi questo problema significa aprire un cantiere di lavoro di grandi dimensioni e io credo sia necessario farlo rapidamente se non vogliamo restare spiazzati o peggio ce lo vogliamo che si afferma un sistema disarticolato da un lato chi si può permettere va fughe in avanti e dall'altro chi è costretto a rinchiudersi nel recinto
E allora assicurare un indirizzo e un governo nazionali io credo casi io credo sia necessario arrivare alla riscrittura su questo versante anche dall'articolo tredici dello Statuto
Io credo che sia una scommessa è una scommessa che valga la pena giocare non solo per il coordinamento ma per l'intero CGIL
Ordinando Pignataro segretario confederale della Calabria poi Rossetti
Ghezzi della sua relazione è partito dalle profonde trasformazioni
Nel mondo del lavoro nella società che ci impongono
Una rivisitazione e un adeguamento del nostro modello organizzativo del nostro sistema dei servizi
è vero se solo pensiamo alle nuove disposizioni su uno proprio sulla privacy sui lavori atipici
Sui cambiamenti profondi che apparve apporteranno la riforma dei patrona della legge sulla rappresentanza delle quali ci auguriamo una chiusura positiva in tempi rapidi
Di come dovrà modificarsi ulteriormente
Tutte queste novità ci impongono decisioni scelte rapide perché affrontiamo questa discussione con enorme ritardo rispetto ai tempi necessari
Su cosa debba essere la CGIL del Duemila su che vogliamo fare chi vogliamo rappresentare e tutelare su quale sindacata su quale rapporto tra la tutele e la rappresentanza altrimenti il rischio che corriamo è che riceveranno altre perno ci sarà in qualche modo imposto il da farsi modelli organizzativi
E come dobbiamo essere
Mi pare perciò estremamente importante
Il dibattito interno che abbiamo sviluppato in questi mesi dal comitato direttivo del coordinamento nazionale dei servizi
E nelle stesse conferenze regionale territoriale che sono tenuti oltretutto il fatto che una riflessione attenta di tale portata sia partita dei servizi estremamente significativo della nuova attenzione
Dell'affermazione del ruolo della pari dignità della tutela individuale rispetto alla rappresentanza collettiva che nella relazione era affermata con nettezza
Ora mi rendo perfettamente conto che per rispondere ai tanti interrogativi che ci siamo posti che sono state poste anche all'interno di questa conferenza
Per trattare tracciare le linee di indirizzo l'approfondimento e le scelte non si possono esaurire con questa assiste ma oggi inizia a mio avviso un percorso per poi utilizzare i prossimi appuntamenti la stessa Conferenza del dell'esazione il congresso per definire tutte le scelte in modo chiaro e condiviso
Alcune scelte importanti parole dobbiamo sottolineare perché le abbiamo compiuto già compiuto
Altre soprattutto sul modello organizzativo e di governo dei servizi riassumiamo in modo ufficiale in questa sede
E non ci torno condividendole pienamente
Va be'ma scienza che abbiamo compiuto in questi ultimi anni
Se vogliamo anche dovuta ai cambiamenti di cui parlavo prima
E che credo che sia la più significativa è la centralità del territorio
Partendo dalla crisi del sistema produttivo fordista dalle straordinarie trasformazioni economiche sociali degli ultimi tempi
Dai cambiamenti avvenuti nello stato sociale per me nel mercato del lavoro dagli stravolgimenti della struttura delle imprese della polverizzazione polverizzazione della stessa
Sul territorio dalle nuove forme di emarginazione sociale dalle nove ore povertà e dalle nuove esigenza
Da tutto questo si è affermato il territorio quale sede primaria della nostra organizzazione per affermare le politiche insediative dire insediamenti
Da un lato e dall'altro queste trasformazioni dimostrano l'insufficienza delle sole forme di rappresentanza collettiva questi però volevo portano più soggetti più lavoratori più cittadini più pensionati
Di ieri alla ricerca di tutele e disservizi individuale di informazione di consulenza di punto di riferimento
Da qui da queste riflessioni parta la seconda scelta che riconosce alla tutela individuale una grande funzione politica superando la sottovalutazione storica che a mio avviso ha creato parecchi danni è molto rifare quindi tutela individuale vista non solo come un servizio ma come azione complementare della più ampia azione sindacale
Per fare ciò occorre è necessario incentivare il senso di appartenenza degli operatori dei servizi per colera sempre presente la finalità dell'integrazione dei servizi al resto dell'organizzazione
Non è sempre generalizzata la consapevolezza dell'interdipendenza tra il lavoro di tutte le individuale con la funzione di rappresentanza
Ciò insieme al riconoscimento delle pari dignità
Alle attività le tutele individuale rispetto a quella collettiva riconoscimento che presuppone scelte conseguente però da fare anche questi rapidamente
Anche dal punto di vista dei trattamenti delle carriere a questo proposito mi convince molto la riflessione di Ghezzi che è stata fatta nella relazione
Busoni bisogna puntare sulla valorizzazione delle professionalità delle responsabilità dell'appartenenza omogeneizzando le differenze
Abbiamo detto tante volte
Che spesso accade dal primo approccio individuale con i servizi scaturisca il bisogno di rappresentanza dei diritti negati si paga si pensi alla vicenda del parasubordinato che ultimamente ci viene fortemente impegnato che muovendo utilitaristico dell'adesione al sindacato assume sempre di più sempre maggiore importanza che è sempre più forte l'esigenza di un'offerta di servizi utili efficaci di qualità
E che il primo rapporto col sindacato avviene spesso attraverso i servizi è che attraverso queste Siemens si mantiene altrettanto spesso la iscrizione alla CGIL
Ecco noi il nostro sistema attuale si è sviluppato con la sommatoria dei vari servizi fuori da ogni schema di integrazione strutturazione uniformità dell'offerta complessiva
Registrando ci informava Carlo dei risultati importanti che abbiamo ottenuto
Del resto compagni a me pare che noi riusciamo a mettere in campo quelle che molti hanno chiamato delle felici intuizioni
E riusciamo a recuperare anche ritardi rispetto a queste cose a queste a queste intuizioni appunto mi riferisco a Neville che certo non è un servizio ma ci impone visto che il settanta per cento delle nuove occasioni di lavoro gravitano in quel momento
Di essere attenti di attrezzarci di organizzare le tutele anche individuali
Mi riferisco alla stessa altra
A come la polverizzazione della proprietà agraria soprattutto ma non solo al Sud ha fatto della stessa elemento di integrazione al reddito di tanti lavoratori dipendenti
I tanti pensionati scritte non alla CGIL che non solo priore dei militari a mente impresa ma che hanno bisogno di assistenza consulenza servizio
Per riprendere il ragionamento ritengo che ci sia molto da fare partendo dall'Imu unitarietà di indirizzo tra le varie attività di tutela individuale nell'ambito delle diverse e Uto l'autonomia gestionale specialistiche integrazione quindi che passa dalle azioni sinergiche fra le attività di tutela dal coordinamento dei servizi del delle attività specialistiche ed alla valorizzazione delle specifiche professionalità
Sì io sostengo con forza le attività specialistiche nell'attuale sistema dei quattro servizi fondamentale da coordinare per una politica moderna dei servizi e dei delle tutele senza dogmi però e in modo flessibile non c'è un vince però il sistema dello sportello unico puri specializzati
Più volte affacciato sì nelle nostre discussioni
Che annulla mio avviso specialità eccellenze alte professionalità acquisite anche da noi piuttosto quando si pensa a un modello di integrazione tra servizi come primo fondamentale
Pezzo dell'integrazione tra queste la funzione di rappresentanza mi pare
Interessante portare come contributo a questa Conferenza l'esperienza nostra calabrese leve venute fuori dalla nostra conferenze noi abbiamo individuato gli sportelli di primo accesso
La meritata sul territorio informatizzati con competenze generiche poche possono essere un valido sistema di filtro verso le specializzazioni che pluri specializzate sono capaci svolge un ruolo di primo impatto di qualità e che siano adeguatamente formati allo scopo
Del resto con incasso spiritualità Fiorucci anche con l'altro il nostro insediamento sul territorio discussi diffusissimo abbastanza radicato e capillare la nostra rete di punto di riferimento sul territorio stesso
Secondo qua gratuita per servizio il prescritto riguardo ai servizi fiscale
E tariffe uguale su tutto il territorio per i non iscritti
Un sistema a rete che eviti doppione che non ripete organigrammi su tutto il territorio che non ripropone strutture tutti uguali
Nei vari comprensori ma che riesce a fare utilizzare i saperi e le professionalità alte a tutte le strutture con un sistema rapido di informazione e consultazione consulenza
Abbiamo in otto sperimentato e continuiamo a farlo i centri servizi centri diritti centri tutele
Adesso solo ai livelli comprensoriale
Tavoloni avversità otto uno il primo che è nato quello di Castrovillari
Siamo in procinto di far partire quello di Vibo Valentia di Catanzaro e di cose
Li abbiamo fatti per mettere in connessione i servizi a tutto attuare forme sinergiche di scambio mettere in campo politiche monitoraggio analisi dei Blues
Il primo bilancio positivo
Sì è aumentata la produttività regolamentati i flussi degli oratori interscambio avviato un serio processo di integrazione garantito alludendo sul luogo so comodo per informazione risoluzione dei propri ecco penso che debba prevalere una vera e propria cultura desiste
Che significa condivisione piena dei progetti da parte di tutti i soggetti politici e tecnici
Di percorsi di ottimizzazione delle attività di analisi di previsione delle nuove esigenze di percorsi formativi
Per ultimo e concludo su questo le risorse
Senza risorse sono del tutto già tanti compagni in questi giorni anche stamattina non c'è sistema che tenga
Non regge un sistema in cui i costi certi dei servizi sono occorre a carico di alcune strutture e ricavi in termini e i ricavi in termini di nuove di nuove iscrizione un mantenimento di vecchi iscrizione vanno a beneficiare allora ad altre strutture
Non può essere il sistema CGIL
Che porrei genere se se dovessero verificarsi disparità di diritti tra iscritti a categorie forte scritte categorie deboli
Ma è indispensabile ragionare sui costi dei servizi in modo da omogeneizzare i trattamenti assicurare a tutte le qualità
Noi abbiamo ritenuto che ogni attività di servizio debba avere un bilancio operare impazza Budget sia per quanto riguarda i costi fissi che gli investimenti
Per consentire un ragionamento concreto non solo sul costo dello stesso ma sull'efficienza e sulla produttività sulla ricaduta delle scelte delle azioni termini di mercato e di acquisizione di utenza
A questo proposito le abbiamo tentato già di mettere insieme de consuntivi dei servizi partendo non solo da quelle che il finanziamento pubbliche il costo complessivo ma tentando di capire qual è all'intero sistema CGIL il profitto che viene dai servizi in termini di ricavi anche dal punto di vista delle nuove deleghe delle nuove iscrizioni e delle rimesse finanziaria
Non l'abbiamo fatto per l'Inca e per le vertenze certo le per cliniche per i servizi fiscali certo per i servizi fiscale la cosa è più semplice perché ci siamo trovati di fronte
Ad un'attività in attivo
Facendo che ci permette oggi di fare un ragionamento serio rispetto alla sui tetti tardi questo servizio per per quanto riguarda i no
C'è scritto
Per quanto riguarda l'inganno e abbiamo avuto un dato interessante
Noi abbiamo un deficit strutturale dell'India dell'undici per cento se teniamo conto solamente dei costi e dei ricavi del finanziamento pubblico
Poi ci rendiamo conto però che nel momento in cui andiamo a verificare quello che Linda produce a livello regionale rispetto al reparto di canalizzazione per tutte le strutture dell'organizzazione la nazionale
Alla territorio orizzontale e verticale ci rendiamo conto che i trecentosessanta milioni che perdiamo all'India significano per un ricavo per l'organizzazione complessiva dal punto di vista di mantenimento delle nuove de delle iscrizioni e delle nuove iscrizioni di un miliardo e seicento milioni ci rendiamo conto che se oggi non partiamo da questo tipo di ragionamento
Ma come l'India e creato da come diventa sinergiche da come ci sia un sistema di riequilibrio di costi e ricavi complessivamente probabilmente non riusciamo certo io non voglio e non penso pur essendo un assertore
Della orizzontalità dei servizi ed è l'affermazione dei un modello orizzontale
Non credo che si possano intaccare le autonomi
Ma io credo che le Autonomie vadano comunque comunque coniugate fortemente alla completa dell'Adda completare all'età e alla solidarietà
Noi per i nuovi iscritti vogliamo sperimentare il sistema dell'una tantum che le categorie interessate ad incentivo versano alle strutture titolari dei servizi per le nuove iscrizioni
Ma per il consolidato
Per il costo complessivo per il sistema appunto
Io capisco e chiudo con questo le difficoltà
A chiudere oggi questa discussione
Ma credo che le indicazioni di Ghezzi rispetto ai tempi vadano rispettate pienamente
Perché non c'è sistema senza risorse occorre decidere in fretta sulla redistribuzione delle risorse nella nostra organizzazione partendo dalle scelte già compiute la centralità al decreto territorio e la funzione politica dalla tutela individuale
Vediamo se responsabile del servizio senza CGIL poi io
Ex responsabile
Con le conferenze dei servizi territoriali regionali la CGIL ha promosso una verifica impegnativa ma che io ritengo estremamente salutare sul funzionamento dei servizi tradizionali cupping uffici vertenze legali
Con l'obiettivo di valutare i problemi relativi al funzionamento all'efficienza degli stessi ma contemporaneamente di valutare la possibilità di integrare l'attività di tutela individuale con la funzione più complessiva della rappresentanza per rispondere in maniera tempestiva ed adeguata ai nuovi bisogni derivanti della precarizzazione dall'esasperata flessibilità del mercato del lavoro delle impegnative riforme sociali che hanno accentuato la domanda di nuovi eretti bisogni e di nuovi diritti di cittadinanza
Un così ambizioso obiettivo da un lato con una modifica del modello organizzativo della CGIL e dall'altro ci impegna in una riconversione culturale del nostro modo di agire
Categorie nazionali e regionali territori e servizi in questi mesi hanno cercato di ragionare assieme sul modello e organizzativo che potesse rispondere
E si caccia in mente per integrare le politiche contrattuali sociali la capacità di adeguare difese e tutte le individuali collettive ma anche di fronteggiare le trasformazioni intervenute nel Paese il contesto
Che a mio avviso merita interesse e una particolare attenzione nel quale ci muoviamo penso ad esempio a tutti gli attacchi espliciti al ruolo del sindacato al suo potere contrattuale alla capacità di rappresentanza
Messi in atto dei referendum radicali
Ma penso anche i rallentamenti continui intoppi che stanno intervenendo e che intralciano l'approvazione definitiva della legge sulla rappresentanza quelle sui nuovi lavori
Alla stessa riforma dei patronati
Penso a un attacco più sotterraneo che sta avvenendo è che intervenuto negli anni passati con l'introduzione massiccia delle nuove tecnologie nelle aziende le ricadute pesanti sull'occupazione
Penso alle recenti de strutturazioni del rapporto di lavoro all'introduzione di tecnologie informatiche che hanno superato Libia del tempo ed è il luogo della prestazione lavorativa avviando nuovi lavori
Penso al lavoro interinale al lavoro al telelavoro e così via
Tali processi hanno ridotto per un verso il peso del lavoro tradizionale per un altro verso hanno allargato la sfera del lavoro atipico ma anche del lavoro precario grigio irregolare fino a confinare talvolta con l'illegalità
E con le attività economiche legali
E saltata l'organizzazione del lavoro tradizionale connesse si indebolito il potere contrattuale del sindacato e il senso unificante del contratto nazionale della contrattazione ma degli stessi ammortizzazioni sociali e del welfare
Di fronte alla degenerazione dei rapporti di lavoro e al lavoro irregolare il sistema delle tutte le tradizionali ha subito un logoramento continuo in una stressante manutenzioni difesa del concetto della subordinazione
L'innovazione del lavoro atipico necessita di formule di tutte le adeguate credo che l'abbia ricordato Minghini e innovative
Proprio per contrastare coloro che oggi sostengono che va ridefinita invece una protezione minima di base uguale per tutti aprendo così invece una grande concorrenzialità tra i lavoratori
Ma che nei fatti sottintende l'estensione dei licenziamenti
In questo atteggiamento credo che ne dobbiamo ribadire con forza e bisogna saperlo ovunque che non c'è un coro apportare corporativismo del sindacato
C'è invece la difesa del suo ruolo la volontà di mantenere un potere contrattuale alto e contemporaneamente di difendere i diritti inalienabili dei lavoratori dei soggetti più deboli siano essi dipendenti atipici
Dobbiamo avere la consapevolezza che lo sviluppo di queste forme di lavoro atipico o parasubordinato se associate una cresciuta qualità della prostrazione professionale e se accompagnate da una legislazione adeguata
Possono dare un contributo importante al superamento della disoccupazione giovanile e femminile
In questo nidi svolge un ruolo fondamentale ma c'è bisogno del contributo e della consapevolezza di tutte la confederazione
Un altro mutamento significativo cui dobbiamo di cui dobbiamo tener conto nella nostra discussione e quello che ha investito il processo del lavoro e la riforma più generale della giustizia
L'obbligatorietà del tentativo di conciliazione il passaggio al giudice ordinario del contenzioso del lavoro pubblico privatizzato la riforma del giudice unico di tribunale e l'assunzione del giudice di secondo grado nelle corti d'appello
A livello regionale
Malgrado la buona volontà del legislatore non hanno dato risposte positive ai lavoratori che ha aprono o intendono aprire un contenzioso né in termini di tempestività
Né in termini di efficienza di efficacia anzi per molti aspetti la situazione è decisamente peggiorata e il lavoro degli uffici vertenze e notevolmente complicato
Infatti
Possiamo sostenere che nel tentativo di là di conciliazione c'è una forte riappropriazione del sindacato del suo potere contrattuale ma se le strutture gli organici delle direzioni provinciali del lavoro che sono striminziti inadeguati all'impegno riformatore
Disattendono i termini previsti dalla legge se non ci si rende conto che il bisogna puntare su una maggior coercizione da parte del del datore di lavoro perché si impegni io mi confronto di merito in questa fase al lavoro attore che apre la verde inserita probabilmente sempre da un'inutile perdita di tempo un balzo dell'ulteriore alla possibilità di rivolgersi speditamente a un giudice
La riforma del giudizio unico ci sottopone per altri versi ad ulteriori preoccupazioni per i numerosi rinvii pressoché generalizzata in tutto il territorio
Per l'accumulo dei ricorsi per i ritardi con cui vengono programmati per l'accentramento leader regionale delle sezioni di lavoro delle corti d'appello
Tali trasformazioni impongono dal lato un potenziamento e una ridefinizione degli uffici vertenze
Che per un certo verso hanno già dovuto fronteggiare questi nuovi compiti ma dall'altro presuppone una forte capacità di rappresentare gli orientamenti del sindacato che è chiamato ad avere un maggior protagonismo nel contenzioso
Appare quindi non più rinviabile
La necessità di costruire a tutti i livelli regionali un coordinamento delle attività per potenziali individuando un responsabile specifico là dove non è già stato nominato che sia nello stesso tempo in grado di verificare l'omogeneità degli indirizzi
I rapporti con le direzioni regionali e provinciali del lavoro il con le stesse associazioni datoriali i ancora aprire un dialogo chemio pulito sarà molto proficuo con le corti di appello di secondo grado che sono una novità importante delle riforme a tale proposito si fanno più stringenti i tempi affinché in tutte le sedi si realizzi la concreta applicazione delle convenzioni scritte
E sottoscritte con i legali lo ricordava Jalou Anna
Oltre che è un aggiornamento delle stesse convenzioni e una nuova convenzione a seguito dell'entrata proprio in vigore delle sezioni del lavoro delle corti di appello
Che diventeranno punti significativi di riferimento ma anche di confronto e di indirizzo giurisprudenziale
Le trasformazioni contrattuali e giuridiche del settore del pubblico impiego
Sollecitano in un apporto inedito per il settore con gli uffici vertenze in particolare per ciò che riguarda il comparto della scuola e della funzione pubblica occorre rafforzare una stretta collaborazione peraltro già avviata
E un intreccio politico tra gli uffici vertenze i responsabili sindacali delle quote Goria ai diversi livelli dell'organizzazione
è opportuno che venga predisposto fin da oggi che vengono predisposte fin da oggi tutti gli strumenti utili per quanto riguarda per quando la privatizzazione entrava a completo regime approfittando del fatto fortunoso
Che nel pubblico impiego non si è finora presentata la caterva di ricorsi che ci aspettavamo che si sono verificati invece nelle privatizzazioni delle ferrovie e delle Poste
Nuovi compiti pertanto che richiedono necessariamente un lavoro di formazione che faccia crescere la qualità dell'azione la tutte le individuale e il suo intreccio in modo politicamente corretto con le linee contrattuali e vitale che queste scelte siano avviate rapidamente sorrette da alcuni strumenti indispensabili come sistema informatico che terremo a Bologna sta predisponendo sulla base delle analisi di Marco Senaldi
E la costruzione di una banca dati che risponda alle esigenze al pensiero delle strutture sindacali degli uffici vertenze
Contrastando la tendenza che l'umana ricordava bene nel suo intervento di ricorrere a banche dati oggi presenti sul mercato le cui importazioni però sono legate o a consulenti di lavoro o influenzate dalle controparti ventiquattrore
La nostra banca dati che vorremmo
Dovrà essere realizzata in uno stretto rapporto invece con il progetto informatico in modo tale da poter essere agevolmente consultate implementata dell'esperienza
Dalle pratiche giurisprudenziali che si realizzare in tutto il Paese inoltre dovrà essere concepita per argomenti
Faccio l'esempio le assunzioni il preavviso le stelle le festività le malattie per dire e per determinati settori penso al Pubblico impiego la scuola allo stesso aspettarci aria della Filcams
E costruita con un impegno diretto dei legali che nei territori sono danni grandi collaboratori della CGIL ma anche dei professori dei giuristi che costituiscono il comitato scientifico della rivista giuridica
Del lavoro e dalla stessa Consulta giuridica della CGIL
Una banca dati della CGIL ben concepite impostata può diventare uno strumento di aggiornamento ma anche di formazione aprendo un dialogo tra gli operatori degli uffici vertenze gli avvocati ma anche con tutti gli operatori sindacali
Pensate che strumento formidabile sarebbero per esempio per i rappresentanti in nuovi eletti nelle rappresentanze sindacali unitarie voglio sottolineare inoltre strumenti importanti di lavoro
Come in Siria legno russe e la rivista giuridica del lavoro sono oggi scarsamente utilizzati dei nostri operatori spesso si fermano sul tavolo dei responsabili politici e questo è un aspetto positivo
Ma se poi non passano e non raggiungono i diretti interessati la cosa presenta dei problemi occorre perciò che la ridiamo la diffusione delle riviste facendole arrivare a tutti per pensieri allettati che operano con il sindacato
Aprendo una campagna straordinaria di abbonamenti magari anche un po'
Spinto da Anna
Per quanto riguarda il GR lei news
La decisione di valutare l'apertura di una sezione specifica per il pubblico impiego e la scuola va perseguita raccogliendo apporti e contributi direttamente di queste comparti in stretta sinergia con le categorie nazionali
Esista ancora un esigenza che profondamente sentite dagli addetti degli uffici vertenze ed è quella di avere un agile sintetico bollettino informativo che possa essere uno strumento immediato di lavoro
Per questa ragione il coordinamento nazionale delle vertenze
Senza per questo volersi sostituire o contrapporre a strumenti esistenti di alta e riconosciuta qualità che noi abbiamo o con le nuove iniziative che oggi troviamo espresse in questa conferenza rivolte a tutta l'area tematica dei servizi Camfin che vertenze
Ritiene necessario rilanciare riproporre l'esigenza di un un bollettino informatico unico per evitare però ulteriori costi sovrapposizioni ripetizioni il coordinamento propone che il bollettino attualmente realizzato dagli uffici vertenze Milano e Lombardia
Molto apprezzato per il lo ha potuto
Verificare e abbonarsi possa divenire un bollettino di informazione nazionale assicurando oltre gli abbonamenti anche un'adeguata partecipazione all'attività redazionale da parte delle diverse realtà regionali
Le trasformazioni di cui ho parlato richiedono una riorganizzazione profonda delle strutture
Dei poteri della contrattazione della Confederazione ed esso decentramento nel territorio e per quel per rispondere alle attese di tanti lavoratori dipendenti o atipici irregolari in grigio
Ma anche per adeguare meglio le nostre risposte a questi straordinari mutamenti in atto nel Paese
Credo che gli uffici vertenze i carlinga gli immigrati le leghe dell'ospite la stessa nidi
Decentrati nel territorio diventano il luogo il momento per riavvicinare il sindacato per riavvicinare al sindacato
I soggetti protagonisti dei vecchi ed i nuovi processi per offrire strumenti di tutela e di rappresentanze per rispondere ai nuovi diritti di cittadinanza in un'ottica confederale riposizionata estesa ramificata nel territorio non solo quindi un'opportunità per rinnovare il tesseramento come già qualcuno ricordava ma uno tenta osservatorio per la lettura dei bisogni delle novità di processi di trasformazione che avvengono nel territorio medesimo e che non sempre
Partono nello stesso momento e con le stesse caratteristiche
Per queste ragioni ritengo impropria la definizione che viene data di servizi quanto meno per quanto riguarda le vertenze e non condivisibile il tentativo di distinguere i servizi dall'attività politica
I politici facciano alle scelte politiche i tecnici facciano i tecnici anzi
Si pone sempre di più a mio avviso una stretta interazione tra ruolo istituzionale del sindacato della rappresentanza nella contrattazione collettiva e quello di una tutela più generale dei lavoratori associata un'attività di difesa di diritti individuali
Legata l'applicazione corretta e coerente della contrattazione collettiva
Non sarà un compito facile metterà in rete un sistema dei servizi della CGIL dopo questa conferenza
Parte nostro progetto sperimentale
E ripeto non sarà un compito facile
Partire
Dava condizioni così diverso e come oggi si presentano per esempio tutti i bisogni che Espresso Wana sugli uffici vertenze sono risposte che ancora noi attendiamo
Non sarà compito facile mettere in rete un sistema di servizi con le specificità dei servizi stessi e una capacità di lettura trasversale affidati territori posti mento di governo invece affidati coordinamenti nazionali e regionali e territoriali
E certamente un processo complesso
Che richiederà aggiustamenti in corso d'opera e richiederà un arrivo una riconversione culturale oltreché organizzativa ma una formazione continua degli operatori e un costante attento recupero del significato
Politico del servizio che stiamo rendendo
Io mi fermo qui compagni
Vorrei solo ringraziare ancora un momento
Ghezzi per le parole che mi ha detto nella sua relazione ho perso una grande occasione di sentirle vorrei ringraziare anche però per l'attenzione e la collaborazione ricevute in questi anni da tante compagnie e tanti compagni di tutte le strutture dei diversi territori Serena Moriondo
A cui rivolgo gli auguri per la nuova attività e la nuova vita che avrà presso la sede del regionale umbro per la disponibilità che ha avuto sempre nei miei confronti sulle materie fiscali
Ma vorrei ringraziare ancora e fare gli auguri
Al compagno Moroni che assume la responsabilità del comma del coordinamento nazionale lascio Luini dubbiamente il compito di definire e di ridefinire l'organizzazione del coordinamento spesso lascia l'Unità di problemi risolti
L'one agli elencava e saranno di grande contributo vorrei dire se la Moroni che considero questa esperienza che io ho vissuto assolutamente interessante
Ricca anche se impegnativa ma sarà sicuramente resa più facile da tutti i compagni che operano nel settore vertenze alloro il mio affettuoso ringraziamento perché li considero una vera risorsa un patrimonio per l'intera organizzazione
Francesco Pio vice segretario generale dello Spi o in montagna
Credo che sia giusto qui spiegare nel dettaglio
E con la massima chiarezza i motivi di interesse politico con i quali lo Spiral seguito non solo i lavori di questa conferenza
Ma tutto l'itinerario che la proceduta
Dall'importante documento confederale del mille novecentonovantotto che finalmente apposto al centro dell'attenzione alla questione dei servizi
Allo svolgimento delle conferenze di servizio territoriale nelle quali lo spia è stato massicciamente presente
Alla Costituzione un po'in sordina per la verità del coordinamento dei servizi
Sino alla relazione allo svolgimento di questa conferenza
Nella nella quale la relazione di Carlo Ghezzi
Ha avuto il merito di fare sintesi coraggiosa di un dibattito che spesso è stato segnato da complessità da differenze e che tuttavia è stato ottenuto
Riuscito arrestare nel confronto di contenuti al merito delle cose
Questo confronto
Oggi questo confronto pregresso intendo permette qui e subito
Di assumere un primo nucleo
Di decisioni
Ma credo che più in generale questo dibattito sia in grado di segnare il corso delle riflessioni che in poco più di un anno
Porteranno alla conferenza di organizzazione e poi al congresso
Della CGIL è per questo che ha ragione e chi ha osservato
Da Bettarini Allo vecchio da ultimo Pignataro
Chi ha osservato che qui non si chiude un percorso
Ma si apre
Una operazione è un processo politico
Dunque
Da una parte importante che questa operazione produca subito qui in una legislazione invariata e obiettivamente invariabile in questa sede un nucleo di decisioni ma è anche importante che da qui si incomincia a scrutare il percorso che sia
Io voglio dire con franchezza
Soltanto per titoli
Come perché
Lo spigolo viene su quattro decisioni fondamentali contenute nella relazione di Ghezzi e che immagino siano ricomprese nel documento che verrà coi sottoposti io sono assolutamente convinto che sia importante che sia individuato una base di quattro linee di tutela garantita in ogni luogo in ogni
Luogo di presenza della CGIL
Trovo importante che siano promosse le azioni di servizio di indirizzo al sistema e che se siano integrate
Nel modello organizzativo confederale dalla politica dei quadri alla formazione all'informazione allo studio delle risorse all'assistenza delle attività all'Est
Trovo che sia molto importante che qui sia stato riconosciuto
Confermato e aggiornata la funzione del coordinamento dei servizi che può e deve a parer mio di venire
Il generatore di una delle più serio organizza innovazioni dell'organizzazione che abbia fatto la CGIL negli ultimi anni
Naturalmente ha ragione sì bisognerà vedere questo organismo alla prova dei fatti e in funzione sul campo
E bisogna evitare in ogni modo che le responsabilità che lo presidieranno a tutti i livelli dell'organizzazione siano promiscue
Nel senso che è assolutamente opportuno che si pensi a individuare delle responsabilità dedicate divertirci
Ma intanto io spero vivamente
Che nell'intendimento della segreteria
Che il condivisi porti il come dire il documento che qui sarà votato si porti al comitato direttivo che è titolare dei poteri di indirizzo di controllo
E che lo stesso comitato direttivo abbia la lungimiranza di prendere atto formalmente degli esiti di questa conferenza
E di Aprea e di abilitare attraverso appropriate
Belle che di vario livello
Le funzioni
Più alte significative possibili per il radicamento di questa operazione
Aggiungo
Che credo che farebbe bene alla salute del comitato direttivo decidere nella sua autonomia
Di tenere annualmente sessioni dedicate alle questioni della politica dei servizi magari introdotte da relazioni di al coordinamento e concluse d'attribuzione di tutte le deleghe necessarie per il funzionamento di questo per azione
Trovo infine di estremo interesse de è politicamente assai rilevante che nonostante gli evidenti limiti come dire legislativi e statutari questa conferenza incomincia ipotizzare delle politiche di bilancio un in una visione di sistema
Io credo che queste come dire impostazioni
Di nuove strategie di bilancio finalizzate alla trasparenza delle attività di servizio a livelli centrali e territoriali immagino e credo che questa attenzione sia necessaria
Per
Come dire impostare nuove strategie di finanziamento della politica e di politica tariffaria che consentano accessi tranquilli e correnti ai servizi che noi offriamo e debiti no lo stress economico per i nostri tifosi
Dunque le decisioni proposta dalla relazione e che saranno credo riproposte anzi sono sicuro riproposta dal documento conclusivo
Spero che vengano qui approvate sostenute in tutte le sedi ma fatto l'elenco di ciò che ci convince subito voglio qui attirare l'attenzione su quel resto del
Significato politico che individua in questa in questa manifestazione cioè su quel percorso che ci separa dal Congresso
Nel quale la CGIL è appesa a parer mio a dar prova bene delle sue capacità
Di cambio mi
Capacità di cambiamento che vanno manifestate al cospetto di una turbolenza forte del sistema di rappresentanza politico
E ciò che è forte perché forse peggio vanno manifestate a fronte della crisi verticale di ruolo e di rappresentanze di autonomia che segna le rappresentanze sociali
Guardate non c'è solo tentativo di mutazione genetica che è in corso una la Codella jeans
Più largamente c'è una crisi di identità che coinvolge che coinvolge i corpi intermedi e i soggetti della cosiddetta società di mezzo
La cui debolezza complessiva non permette di sperare che la politica incontri nel prossimo futuro
Contrappesi ordinati di rappresentanza sociale e questo come sempre avviene comporta un grave rischio di involuzione del sistema politico e di burocratizzazione del sistema amministrativo
Insomma la complessità dello scenario la delicatezza del periodo prescelto per lo svolgimento del Complesso del congresso
Fanno di quell'evento un appuntamento tanto cruciale da non potersi presumere o a rischiare una gestione improvvisata né tanto meno una gestione di basso profilo
Perché è impossibile credo sottovalutare
La qualità delle torsioni e oggi coinvolgono la stessa democrazia di questo l'assetto democratico di questo Paese che è sottoposto a spinte formidabile di scomposizione di rottura corporativi
Perciò
Io credo che alcuni spunti di questa conferenza ancorché solo accennati meritano di essere sviluppati
Nel seguito sino a confluire in quell'evento anche al di là della questione dei servizi
Anche in questo caso voglio essere chiaro esprimere sino in fondo il pensiero della mia organizzazione
E questa volta devo dire che lo faccio con ottimismo perché intravedo punti promettenti di convergenza che altre volte perfino nell'ultimo congresso ci sono manca
Noi sosteniamo da tempo nelle nostre analisi che nel transito da fordismo a globalizzazione non è entrata in questione solo la modificazione del lavoro
Non è entrata in questione solo è già evento straordinario alla riduzione del tempo di lavoro la dilatazione del tempo di vita oggi
Compagnoni di Diego perde di un individuo integra nel lavoro un sette in modo da poter
Ma è entrata in questione anche una poderosa riarticolazione del luoghi dei tempi degli eventi dei rischi e del disagio sociale
Nel mille novecento cinquanta negli anni cinquanta la CGIL
La CGIL intrinseca trionfalmente la battaglia delle pensioni sociali istituendo R recuperando un assegno di cinque mila lire annue per i non abbienti
Trecentottanta mila lire annue Dionigi
Dunque la CGIL come dire imposto a una storica vittoria con una leva puramente ed esclusivamente Salaria
Oggi il disagio delle persone molto molto più complesso
Riguarda fattori nuovi incerto c'è ancora la fattore economico se è vero che sette milioni di soggetti che vivono sotto la soglia la povertà in questo Paese
Ma quei fattori economici si sommano a disagi relazionali a disagi culturali a disagi ambientali ha problemi razziali alla rottura dei riti dei codici e dei linguaggi dentro le comunità
Oggi i compagni con una piattaforma semplificata del tipo pane e lavoro
Con cui negli anni Cinquanta e Sessanta si aggregavano le grandi masse
Oggi non avremmo alcuna possibilità di rappresentare sul serio la qualità dei bisogni dei disagi insomma la domanda di tutela delle persone
Nel secolo di vita della CGIL i bisogni dei lavoratori si sono ridisegnate di continuo in maniera tumultuosa e non sempre noi abbiamo avuto il coraggio di aggiornare la nostra strumentazione organizzativa
Talvolta forse abbiamo sacrificato come dire alla alla alle alla Piramide burocratica abbiamo sacrificato la tempestività e la si caccia delle nostre azioni per esempio
Dopo le prime camere del lavoro che erano orizzontali da pura che avevano la capacità di declinare in orizzontale anche gli episodi di conflitto puntiforme che avvenivano sul territorio
Nel dopoguerra
In ambito fordista la configurazione della CGIL
Sì è dislocato indoor assetti Borghezio
è stata la stagione di da leoni delle categorie abbiamo costruito le piramidi verticali destruttura Ando le presenze sul territorio impoverendo le funzioni orizzontali e generale
Le categorie sono divenute macchina da guerra vincenti lo stato sociale spesso è stato piegato a questa impostazione vincente e a questa configurazione corporativa che oggi usate un problema da governare
Poi compagni in questo quadro
E cresciuta a dismisura il concetto di autonomia diventato l'arma
Di difesa del potere costituito e poi c'è un paradosso Coppa otto anni fa noi abbiamo visto per primi la la fine del fordismo
Però da quella dall'individuazione della chiusura di quel processo non abbiamo avuto la tempestività la capacità di trarne le conseguenze dal punto di vista della rappresentanza dell'organizzazione
Non abbiamo visto non abbiamo capito compagni che la gente l'ha di nuovo sul territorio che lavoro nuovo quello grigio
Il lavoro nero non rispondeva il piano di rappresentanza di tutela che avevamo impalcato
Non abbiamo capito che il territorio al luogo vero nuovo della domanda del disagio sociale che la persona e non più solo l'insieme esprime bisogni e domande
Nonostante le nostre analisi teoriche non abbiam diamo a bere addirittura sottovalutato che nel mille nove dal mille novecentottantacinque al mille novecentonovantacinque un milione di lavoratori avevano lasciato la CGIL
E che erano stati sostituiti da pensionati
E che nel frattempo più del cinquanta per cento per la platea dei nostri iscritti non rispondeva più al lavoro
Non era più dentro l'impronta laborista ma rispondeva la sfera dei bisogni dei diritti di cittadinanza che in quella sera lì dove vi difendere non altrimenti
E dunque
Non abbiamo visto una quantità di diritti anche fondamentali che venivano lesi e sui quali non avranno alcuna capacità di difesa e di risarcimento
Più volte a fronte di questo scenario ci siamo sentiti che che come spia abbiamo portato abbiamo presentato a tutti i livelli ci siamo
Ci siamo come dire sentiti
Costringere da una visione assiti Cardella rappresentanze forse abbiamo dimenticato che il lavoro che lavoro e nel punto elementare il punto fondamentale il punto fondante dell'articolo uno della nostra Costituzione
Io voglio chiudere questo intervento
Come spin questi anni credo che abbiamo lavorato a un'analisi chiara
Abbiamo individuato
E abbiamo come dire portata avanti la nuova centralità del binomio persona territorio
Abbiamo richiesto individuato
La necessità fondamentale di rilancio delle forme di rappresentanza confederali e generali
Le uniche che sono proponibili ed efficaci nel campo della tutela individuale della difesa dei diritti sociali della persona
Abbiamo puntato
E lo stiamo continuando a fare abbiamo puntato sulla crescita e sulla diffusione degli strumenti concertativi a tutti i livelli gli unici
Che permettono di gestire sul territorio
Gestire il territorio tutte queste contraddizioni
Abbiamo onestamente riconosciuto il limite in rappresentanza che sono in carica un soggetto come lo stile finito
Abbiamo imboccato l'integrazione di sistema
E le sinergie di sistema R insediamento di sistema perché sappiamo che la limitazione della rappresentanza che incarico a un soggetto come lo Spini
Può essere compensata solo da un sistema che agisce circolarmente sul territorio
Abbiamo ottenuto talvolta diffidenza talvolta sottovalutazioni talvolta richieste un po'ambigue del tipo
L'ospite può essere usato per i servizi ma deve fare poi un passo indietro per quanto riguarda la politica la concertazione
E questo teorema lo dico francamente un teorema irricevibile perché mette in questione un principio di identità irrinunciabile dell'organizzazione che fatto senza soluzione di continuità
Di servizi
E rappresenta un suo pubblico e
La conclusione queste e questo è il motivo come dire della
Del mio ottimismo dopo un periodo di incomunicabilità
Dopo molte prove di trasmissione che sono fallite oggi l'ascolto e l'attenta partecipazione a questa conferenza ci induce all'ottimismo
E infatti impossibile
No notare dalla relazione al dibattito al documento l'uso dei concetti di linguaggi e di simboli il territorio la persona e l'insediamento alla concertazione sociale la tutela individuale
Che lasciano sperare finalmente lo sviluppo di un'integrazione di sistema nell'aggiungere
Intorno al principio ai valori e di Cota dell'Alitalia guardate compagni non è importante se per ora il pacchetto di decisioni che può essere assunto positivamente piccolo può essere integrato sarà integrato rapidamente e non importa se per ora abbiamo in mente so
Io nel campo della cittadinanza dalla tutela della persona lo potremo fare insieme e non importa neppure non è molto importante che ci siano anzi ben vengano del Visparelli tra di noi e delle accentuazioni
Delle accentuazioni differenti avremo il tempo di confrontarci ora il problema è che essa apre questo scenario che essa apre questa possibilità io credo che questa possibilità non sia nel riduzione di potere questa di integrare il sistema lombardo l'unica cosa su cui non son d'accordo con Stellone non è un passo indietro per nessuno è un passo avanti dei tutti verso io credo verso quel baricentro confederale che poi iscritto nella mostra storione nostri metodo nella nostra cultura dunque non passi indietro per nessuno ma ha aggiunto di opportunità per tutti
Non è perdita di autonomia masse ma il recupero di valori antichi di cooperazione che hanno fatto grande questa organizzazione
Allora Bruno montagna dipartimento politiche attive del lavoro della CGIL poi Saccone
Io svolgerò alcune considerazioni rispetto a e i servizi per il lavoro
Voglio dire in premessa che l'accoglienza che c'è stato del documento ha proceduto alla preparazione delle conferenze dei servizi regionali ritardi del dibattito c'è ha trovato c'è una adesione c'è convinta da parte dei dei giovani e delle giovanili e che operano nei centri di formazione disoccupati nei centri per il lavoro che vedono in cui nel processo mezzo in atto c'era un importante cioè no novità e d'occasione per rafforzare e a rendere organico l'intervento dura CGIL su questo fronte secondi dietro Vietti diceva giustamente nella relazione introduttiva che il e questo settore è stato i servizi per il lavoro sono stati oggetto di una discussione limitata sia nella conferenza nelle conferenze
Dei servizi territoriali e anche in questa sede ovviamente dal tipo di intervento io credo che
Perlomeno intendo così che questo non vuol dire che ci sia sottovalutazione dell'importanza ed astratte ciclici rivisita dei servizi per il lavoro cioè dipende probabilmente certamente dal fatto che queste che il CIPE non sono diffusi in maniera omogenea su tutto il territorio nazionale per cui ci sono anche dei buchi di conoscenza
Di questa realtà in molte situazioni territoriali dice però dipende credo io dalle dalle modalità e dalla composizione cioè con cui la CGIL nazionale ha scelto giustamente c'è di predisporre il gruppo di lavoro la commissione che ha coordinato cioè il lavorativi i lavori
Delle di questa conferenza dei servizi nel senso che giustamente la componente prevalente è dei compagni che governo ogni giorno i tre servizi fondamentali e sono i responsabili dell'organizzazione
I servizi per il lavoro incide a differenza degli altri servizi sono c'è invece integrati e governati normalmente dal dipartimento politiche attive del lavoro c'è quindi la discussione vera
Sulle problematiche cioè dei servizi per il lavoro eccessi svolge un altro dipartimento quindi c'è un problema di raccordo e di conoscenza
Che credo che col processo messo in atto c'è verrà rapidamente cioè superato il
Io non voglio a ripercorrere brevemente fare alcune considerazioni insomma su l'esperienza ce decide come sono approvati per sono approdati all'attuale fase anche di cambio nome ce definendosi centri per il lavoro cioè il quando agli inizi degli anni Ottanta accessi decise di costruire il CIPE di
Allora punto centro informazioni disoccupati Cervi era alla base c'è due ordini di obiettivi principali certamente c'era quello di dare un servizio di informazione ai disoccupati e in particolare ai giovani dice no ma c'era a fianco c'è un obiettivo geopolitico di costituito di costruire una sede no di aspri una sede un luogo no che potesse attirare i giovani e quindici e costruire una sede di ascolto per le loro problematiche in modo da e quindi c'è un ponte fra la CGIL delle nuove generazioni
Ovviamente la missione deciderà anche di rendere più trasparente l'accesso al lavoro
è nato cioè per India supplenza del servizio pubblico perché il collocamento in Italia c'è non ha mai fatto politica attiva e del lavoro e noi volevamo prefigurare c'è con l'iniziativa dei dei CIPE quello che secondo noi doveva essere cioè diciamo il funzionamento della pubblica amministrazione sul lavoro riforma questi eroi degli obiettivi fondamentali
La scelta che fu fatta fu di lasciare alla alle Camere del lavoro la decisione sì farò no questo tipo di investimento illimitata di fico alla sua diffusione derivano sicuramente dal fatto che questo è un servizio costoso come tutti i servizi alla persona ovviamente
Fare un colloquio con un giovane o non o o un disoccupato o sottoccupati o che cerca lavoro quindi fare un colloquio di orientamento perché in realtà dell'evoluzione cioè i centri si sono sono andati evolvendo la loro loro se il servizio è farlo soprattutto orientali mento alla ricerca del lavoro colpire c'è parlare con una singola persona per venti minuti mezz'ora ovviamente e il ritorno economico è chiaro che limitatissimo perché io non è che poi posso proporre a un giovane o non giovani disoccupato la tessera tradizionale di posso fare la tessera delle venti trenta mila lire come adesione simbolica la CGIL in realtà quindi si tratta cioè di un di un servizio no che tende a ai investimento differito cioè nel senso che
Lo diceva bene la relazione introduttiva
Anche soprattutto in questi ultimi anni cioè in cui il mercato del lavoro e le modalità di accesso al lavoro è andato sempre più trasformandosi
Con le in cui cioè in cui c'è stato un aumento cioè impressionante cedere Luo di nuove tipologie del lavoro e ma soprattutto del precariato c'è
Nell'accesso ad del lavoro in cui la differenza la separazione fra inclusi ed esclusi dalle tutele sindacali c'è di quindi dei lavoratori dipendenti e classico che usufruisce delle tutele della contrattazione nazionale di categoria
Invece c'è i disoccupati c'è che fanno gli stemmi Cityper le borse lavoro e cioè i lavori ed era il lavoro stagionale
E quant'altro il parasubordinato coordinato continuativo che ancora escluso dalle tour tutele tradizionali se sempre fatto più marcato d'altronde gli stessi lavoratori tutelati sempre più spesso cerco le crisi
Industriali processi di ristrutturazione c'è vengono espulsi e passano cento e dopo attraverso questo sistema di precariato che dura molto spesso a lungo anche per loro prima di essere immessi in questo scenario in cui la la CGIL nella sua modalità organizzativa tradizionale delle categorie cioè che organizzano il lavoratore dipendente classico cioè non era attrezzata adeguatamente cena intercettare queste realtà
La realtà è stato che a sui centri informazione disoccupati c'è sono confluiti dei compiti c'è di supplenza che sono stati svolti nelle linee insomma con le scarse risorse che hanno diciamo queste strutture cioè in cui praticamente c'è un grazie e un numero sempre più rilevante c'è di lavoratori non più soltanto giovani come ho detto c'è ma disoccupati o sottoccupati
Hanno trovato nella sede dei centri per il lavoro un momento o di contatto con la CGIL infatti a questo servizio oltre tutto a differenza degli altri ha una sua specificità che andrà poi affrontate e risolte in maniera adeguata nelle scelte in sedi opportune no ecco e e perché iscrive poi dopo i disoccupati e sottoccupati iscrizione e cioè che a cui non ha non corrisponde la possibilità e l'agibilità c'è diciamo della militanza sindacale pari
Che hanno gli altri scritti classici alle categorie no e proprio per questo c'è stato questo integrazione stretta col dipartimento mercato del lavoro per trovare per lo meno una sponda vedesse espressione a questi il bisogno
Quindi
Ci sono evolutivo ho detto c'è enormemente hanno sviluppato tipologie di servizi luoghi la l'attuale fase l'attuale fase
è questa cioè siamo arrivati finalmente in una situazione in cui uno degli obiettivi per cui ci d'eroina nati cioè la riforma dei servizi per l'impiego con la quattro sei sei nove quindi la regionalizzazione dei nuovi servizi per l'impiego ma soprattutto c'è la nascita dei centri per l'impiego pubblici che sono in itinere
Finalmente c'è dovrebbe vedere il pubblico svolgere quel ruolo c'è perché fino adesso il CIPE nelle coi loro limiti hanno svolto in supplenza lo scenario che abbiamo di fronte c'è quindi multa i nostri centri per lavoro del per il lavoro si dovranno ripresi posizionare rispetto a questa situazione mutata
La situazione però di grande interessa dice guarda in cui noi ci dobbiamo attrezzare adeguatamente se perché se no noi rischiamo di avere fatto per questi anni
Un investimento c'è molto importante è oneroso di aver oggi un comune no no Haute unico in Italia c'è una rete di centri che non ha nessun'altra organizzazioni sociali in Italia e approcciamo alla nuova fase in una situazione in cui si affacceranno sul mercato nuovi soggetti ah ecco perché con la liberazione realizzazione del Collocamento cioè voglio dire
C'è è uno scenario
Di multate convenienze in particolare noi abbiamo
Visto in quest'ultimi
Mesi come
La CISL e in particolare si l'accisa in particolare ha deciso di intervenire in maniera diciamo massiccia e in maniera cioè incompatibile rispetto ad esempio la nostra concezione cioè noi abbiamo sempre rifiutato qualsiasi forma di intermediazione l'orientamento che noi facciamo è cosa diversa dall'intermediazione l'accisa EP CISL ha investito molto con l'operazione con la Compagnia delle opere cioè no ecco anche nella gestione di retta c'è
Delle de dell'intermediazione secondo noi con svolgendo una è un ruolo che è incompatibile fra il ruolo di rappresentanza degli interessi collettivi e questo tipo questo tipo DTT i ruolo e che noi lo dobbiamo combattere
Però ecco queste ragione di più terre attrezzarci a un salto qualitativo perché finisco la nuova avrei legislazione prevede
In adempimento della normativa europea che prevede che un giovane disoccupato cioè il servizio pubblico deve fare un colloquio di orientamento almeno ogni sei mesi eccetera tutta la legislazione nazionale nazionale regionale nazionale prevede che questi servizi saranno in grande parte i dati in appalto
Ecco e quindi questa è un'occasione per attrezzarci adeguatamente alzando gli standard qualitativi dei nostri servizi
E aiutando nel processo c'è di decollo delle nuovo dei nuovi servizi per l'impiego cioè non lasciando ad altri spazi che noi abbiamo occupato positivamente in questi anni c'è in maniera positiva
Umberto Saccone dipartimento organizzazione della CGIL poi Manzotti
Questa come saremo di grande valore politico organizzativo al centro l'organizzazione e le linee di sviluppo del sistema dei servizi della CGIL
Si tratta di un appuntamento destinata a portare a sintesi scelte elaborazione ipotesi di modelli organizzativi processi promossi dalla CGIL
Ai quali hanno dato un contributo fondamentale in questo recente periodo il coordinamento nazionale di servizi in primo luogo ma anche gli organismi dirigenti della nostra organizzazione ai vari livelli e migliaia e migliaia di quadri gli operatori dei servizi coinvolte nelle varie conferenza
Un percorso dunque complesso e partecipate
E non poteva essere così visto che in gioco non c'è solo un riordino delle tutele e dei servizi peraltro ineludibile a fronte del loro eccezionale sviluppo
Ma c'è la grande questione della funzione e dell'esercizio dell'attività di rappresentanza del nostro sindacato
Una rappresentanza che si deve misurare con un mondo del lavoro in gran parte inedito
Con esigenze di tutte le nuove individualizzate con la necessità di adeguare i modelli organizzativi all'ascolto
All'interpretazione e alla tutela dei bisogni dei nostri organizzati e tutti coloro che vogliamo rappresentare
Una prima importante parte di questo lavoro è stata compiuta
Sono stati indicati scelte organizzative e coraggiose
Non senza traumi e difficoltà
Ma oggi possiamo dire di aver contribuito con tutte le premesse e le basi e portare avanti e anche con gli stimoli suggerimenti che verranno da questa conferenza
Un grande lavoro politico destinata a far camminare la rappresentanza sulle famose due gambe
O meglio per poter esercitare la funzione di rappresentanza in modo pieno
A tutto campo a passo con i tempi
La seconda fase che quella che si apre oggi e la realizzazione puntigliosa e tenace di tutta la progettualità su cui si è lavorato in questo periodo
è stato un lavoro impegnativo quella che ha portato alla costituzione del sistema dei servizi
Ma perché la sua applicazione di euro il massimo dei risultati affinché l'integrazione tra le varie parti che compongono il sistema sia reale è necessario un ulteriore passo chi ha avuto responsabilità di operare in questo campo si deve impegnare uno sforzo di collaborazione di operare sul progetto con la massima unità di intenti
Ma questo lavoro comune da sviluppare sul piano pratico si devono il la convenzione di essere partecipi gli autori di questo operazioni
Politica
Che la CGIL ha coraggiosamente messi in campo
Io credo che slancio passione coesione siano condizioni indispensabili non solo per far camminare il progetto di integrazione del sistema dei servizi va be'rende proficua e di alto profilo la fase transitoria da qui al congresso
Fatta questa premessa si possono evidenziare gli obiettivi prioritari su cui lavorare per raggiungere i risultati voluti
Si tratta di valorizzare le specificità e le professionalità di ciascun punto del sistema dei servizi perché il riconoscimento delle singole capacità lo stimolo migliore per un lavoro qualificato
E di sviluppare le sinergie tra i diversi segmenti della nell'individuale tra loro spesso complementari per creare il massimo di uniformità negli interventi
Sono questi obiettivi che hanno richiesto una revisione dei modelli organizzativi e di direzione dice con di ciascun servizio
Così come hanno reso necessaria l'immediata immissione in Rete di alcune funzioni come l'informazione all'interno della stesse strutture la comunicazione verso l'esterno la formazione e la messa in campo dei sistemi informatici
Ed è proprio l'integrazione di questi vari se chi perde che possiamo oggi considerare un bene acquisito della nostra organizzazione
Questo il risultato del lavoro di tante compagne e compagni che stanno operando nel sistema e che si sono messi al lavoro elaborando idee e proposte che fanno parte dei documenti di questa conferenza
Io posso solo provare
A riassumere quanto è stato fatto avvertendo però che in alcuni casi l'elaborazione possono apparire ambiziosa
Ma è una sfida che siamo in grado di affrontare perché esistono le idealità e le professionalità necessarie
Per l'integrazione dell'informazione e la comunicazione quindi questa funzione sono stati individuati due assi portanti la comunicazione interna e la comunicazione verso il mondo esterno
Per la comunicazione interna la premessa che è stata posta come base di ogni elaborazione è stata la tutela degli iscritti e non iscritti e i valori della Confederazione
A partire da questo punto si è cercato di trasmettere esperienze informazione conoscente e conoscenze per rendere il maggior numero possibile di persone all'interno col dell'organizzazione
Consapevole dell'importanza di lavorare insieme ad un progetto che rende ancora più forte il livello di rappresentanza sindacale e quindi più sicure le condizioni di lavoro
Si è individuata nell'informazione l'elemento chiave chiare per trasmettere modelli di collaborazione e di responsabilità
Occorre alimentare tra la nostra gente la consapevole la consapevolezza di essere tutti i protagonisti di un grande cambiamento che alzerà forse il livello di rappresentanza del sindacato
A questo scopo scopo vengono considerati strumenti di lavoro indispensabili la costituzione di un sistema di servizi del sul sistema di servizi da immettere sul circuito intermezzo e la pubblicazione di un periodico di servizi si tratta di due strumenti che contribuiscono a a rendere più visibile il processo di integrazione facile facilitano i rapporti di collaborazione e creano le premesse per utili scambi di esperienze
L'altro punto da sviluppare e il rapporto con l'esterno la capacità di portare fuori quello che al nostro interno viene elaborato dobbiamo metterci nelle condizioni di far sapere che la CGIL in grado di offrire una gamba vasta gamma di servizi ad alta specializzazione
Facilmente raggiungibili perché diffusi in maniera capillare sul territorio
Basta infatti rivolgersi a un solo sportello CGIL per avere la prossima la possibilità di accedere a tutte le opportunità di informazione
La legittimazione di un'operazione come questa viene dal patrimonio di ideali valori e conquiste sociali della Confederazione che una ricchezza sotto gli occhi di tutti
Per rendere comunque efficace credibile il messaggio da comunicare ci si è sforzati di individuare tutti i punti di forza del sistema dei servizi CGIL segnalando contemporaneamente i rischi e le possibili relazione contrari che tutta l'operazione di migrazione può incontrare
I suggerimenti e le idee per l'integrazione del sistema informatico partono dall'analisi che oggi siamo di fronte a una frammentazione del patrimonio informativo
L'evoluzione e la formazione del del cono GE ha difatti consentito che si sviluppasse un'autonomia spesso slegati tra loro
Questo ha comportato grossi limiti per la completezza dei servizi hai fatto creato ridondanza di dati e difficoltà nella gestione
Ma la ricchezza dei mezzi offerti oggi dalla tecnologia
La grande disponibilità di prodotti presenti crea le condizioni per superare le attuali difficoltà l'obiettivo è quella di arrivare a un nucleo anagrafico in grado di porsi al centro di una struttura complessa come quella che abbiamo creato
Per raggiungere tale scopo è necessario che si era assunto decisioni vincolante per il comportamento operativo
Che deve valere per tutti i soggetti interessati al processo
Sulla formazione
Integrata che l'altra importante funzione
Che dovremo da subito integrare
E la formazione dei quadri e degli operatori del sistema dei servizi
è di tutta evidenza la necessità di sostenere l'intero processo con interventi formativi Doni a creare le condizioni individuali e collettive per lo svolgimento di lavori in comune
Per crescere insieme con l'obiettivo di sviluppare alle massimi sinergie a favore di più elevati tassi di rappresentanza il nostro organizzazione
Ma su questo punto ieri l'intervento di Stellone è stato esaustivo
Per concludere voglio ricordare a tutti noi che questa conferenza al grande compito di validare le scelte fin qui compiute
E di tracciare una sorda direzione di marcia da qui al congresso
Ma è soltanto con il contributo costruttivo di tutti quelli che potremo portare accompagna che potremo portare a compimento l'intero progetto e consegnare a prossimo congresso della CGIL
Le conclusioni di un processo che per me e di eccezionale valenza sia politico che organizzativo
Marco Manzotti segretario regionale Marche poi risale
Anch'io come
Altri che sono già intervenuti in questi giorni considero
Lo svolgimento di questa prima Conferenza nazionale dei servizi un appuntamento più che mai opportuno divisa tra davvero produttivo si lo consideriamo come conclusione di una fase che in particolare in questo ultimo anno ha visto l'intera organizzazione a livello nazionale così come a livello territoriale
Impegnata ad un riesame è una ridefinizione strategica della propria attività di tutela individuale
Alla luce dei profondi mutamenti sociali del mondo del lavoro che già Ghezzi ha richiamato nella sua relazione e che nessuno di noi può possono sfuggire
Credo cioè che dalla conclusione di questa conferenza si debba aprire una nuova fase che dovrà vederci impegnati a misurarci concretamente su scelte politiche operative
Quelle che da questa sede riusciremo a determinare e quelle per le quali sarà probabilmente necessario un impegno aggiuntivo nei prossimi nei prossimi mesi
Faccio questa premessa perché ritengo necessario da domani riuscire a dare un segno tangibile
Del cambiamento e dell'innovazione che vogliamo imprimere un'attività che lavoro fin qui svolto ha consentito di riconsiderare nel suo giusto valore
Un'attività che sicuramente in prima battuta riguarda certamente la la stella dei servizi di tutela individuale ma dalla quale più in generale dipende la nostra capacità e grado di rappresentanza
Il tempo che ci separa dalla conferenza d'organizzazione soprattutto dal dal Congresso
Lo diceva Carlo ci consentirà di avviare alcune sperimentazioni per misurare la praticabilità di alcune scelte e di consigli dare e di consolidare le esperienze positive che riusciremo a mettere in campo
Per quello che ci riguarda nelle Marche il lavoro preparatorio allo svolgimento delle conferenze territoriali e di quella regionale
Hanno consentito forse per la prima volta di rendere partecipe l'insieme delle compagne dei compagni impegnati nelle strutture dei servizi ad una discussione svolta dall'intera organizzazione sulle diverse attività che li vedono direttamente impegnati
Ciò ha consentito di recuperare l'indispensabile senso
Da parte mensa e la condivisione di obiettivi strategici per tutta la CGIL
Non considero questo un fatto secondario
Perché il forte sviluppo dell'attività di servizi che si è registrato
In questi ultimi anni
E avvenuto in qualche modo sarebbe da dire nonostante la CGIL
E cioè in modo autonomo da parte delle diverse strutture strutture territoriali verso strutture dei servizi come forma autorganizzati risposta ai diversi e nuovi bisogni che di volta in volta venivano espressi e ci venivano rappresentati da lavoratori e pensionati
Nel peggiore dei casi soprattutto in presenza di crescenti difficoltà economiche lo sviluppo di alcuni servizi piuttosto che altri è sembrata essere condizionata più dalla loro capacità di produrre risorse piuttosto che dalla loro potenzialità di svolgere una primaria funzione di tutela
Determinando quindi una crescita sì ma spesso squilibrata all'interno dello stesso sistema dei servizi
Per questo gli Obiettivi di recuperare un governo unitario e una direzione politico strategist strategica dell'attività dei servizi della tutela individuale
Sono obiettivi prioritari definiti fin dal documento nazionale del novantotto e che sono stati anche da noi fortemente condivisi nella discussione che abbiamo realizzato
L'idea guida che ha caratterizzato l'intero dibattito
è stata ed è ancora quella dell'integrazione
Integrazione è già stato detto tra i servizi per costruire il sistema che oggi non c'è o quanto meno non è visibile soprattutto agli occhi la gente che rappresentiamo integrazione con le strutture di contrattazione di rappresentanza collettiva per garantire la necessaria coerenza tra le politiche di servizio con quelle delle tutele individuale della rappresentanza
Nelle Marche abbiamo alcuni presupposti favorevoli che siamo impegnati a valorizzare e in questa fase qualificare una diffusa presenza nel territorio
Che riusciamo a garantire anche attraverso la rete organizzata dello spin
Che interessa l'ottantotto per cento della popolazione marchigiana
E che in alcuni luoghi rappresenta in modo esclusivo il presidio delle del territorio svolto da parte delle strutture appunto di di servizio
Un buon livello di attività non solo in termini quantitativi svolta in particolare dall'Inca
E recentemente dal caffè
Alcune esperienze positive di collaborazione tra strutture di servizio e categorie spinte ma ma non solo
Elementi che se ricondotti in un modo in modo organico in non ridefinito modello organizzativo e strategico possono esprimere appunto come sistema una maggiore efficacia di quanto oggi individualmente esprimono
L'obiettivo dell'integrazione
Credo però non sia di per sé sufficiente
Si è visto solo come elemento di un progetto riorganizzativo tutto rivolto e superare i problemi al nostro interno ma diventa strategico
Se considerato come un elemento necessario per la costruzione appunto di un sistema di tutele e pone al centro l'iscritto lavoratore il pensionato e quando si rivolge a noi non si rivolge alla singola nostra struttura o la singola sutura di servizio ma all'intera CGIL
Dalla nostra Conferenza regionale abbiamo definito alcuni progetti obiettivi che stanno dentro gli orientamenti generali
Che nella discussione di questo anno sono si sono sviluppati e che puntano in particolare a facilitare l'integrazione da questo punto di vista in particolare un primo Progetto
Riguarda la definizione di percorsi formativi comuni a tutti gli operatori dei servizi
Che non superano l'esigenza di una formazione aggiornamento di carattere specialistico di ognuno dei settori dei di tutela individuale dei servizi ma si pongono l'obiettivo di mettere nella condizione in sostanza ognuno di conoscere ciò che fa l'altro
Allo stesso soggetto offrendo così in termini
Di tutela di opportunità accesso all'intera gamma di tutela che siamo in grado di di offrire
Abbiamo recentemente su questa impostazione realizzato Nappi ma iniziativa affrontando insieme con gli operatori Inca carte uffici vertenze
CID centri per il lavoro gli aspetti normativi giuridici previdenziali e fiscali del lavoro su parasubordinato
L'esperimento sembra essere riuscito e quindi questo ci incoraggia a proseguire su questa direzione
Altro progetto su cui tendiamo lavorare che si richiama anche le cose che per ultimo
Diceva Saccone
E quello della necessità dell'integrazione del sistema informativo
In particolare delle banche dati anagrafiche
Anche qui non solo per la finalizzare quello che facciamo all'interno di ogni singola struttura va però evitare per esempio
Che ogni nostra struttura come nella tavola rotonda di ieri
Sunrise emergeva veniva rilevato nei confronti la pubblica amministrazione chieda al nostro iscritto per più volte per esempio dati che la stessa CGIL già dispone
Ultimo Progetto e quello dell'estensione di alcune ma poche ma significative esperienze che la nostra regione si stanno già realizzando da da qualche anno
Con gli sportelli abbiamo chiamato informativi ma
Ci riferiamo a quello che altro definito sportelli unici un po'come modello Bassanini
E cioè sportelli che hanno il compito anche qui di non superare l'attività specialistica di di ogni struttura di servizio ma di garantire in modo più qualificato dapprima accoglienza dell'informazione
Per quanto riguarda l'individuazione
Dissi vedi e livelli certi direzione politica e di governo della gestione operativa
Le nostre conferenze hanno confermato la responsabilità politica all'interno delle segreterie confederali
Attribuendo in particolare a livello territoriale la responsabilità dell'organizzazione dalla gestione operativa dei servizi siamo inoltre sperimentando anche noi
I coordinamenti che a livello regionale e territoriale abbiamo costituito come se di definizione e di condivisione delle politiche ma oggettivamente stentano o non siamo ancora in grado di misurare di efficacia piena le potenzialità dire di questo strumento
Nel senso che ancora probabilmente condividono
Insieme il vecchio e il nuovo modo di concepire il governo da questo punto di vista dei dei servizi sul dibattito che ho ascoltato su sedie livelli di direzione credo che sulle diverse opzioni che ognuno di noi sta realizzando
Esino indubbiamente le diverse situazioni organizzative e le diverse potenzialità da poter mettere in campo
Credo che sia necessario comunque riuscire è questo il vero obiettivo recuperare il vuoto di direzione e di governo strategico Car caratterizzato l'insieme dell'attività di servizio
Per ultimo alcune considerazioni su un altro tema di rilievo quello delle risorse
Affrontando un po'con la stessa sequenza gli aspetti che che Ghezzi apposto in termini problematici nella sua relazione
Credo che per quanto riguarda l'intero sistema dei servizi il problema più complicato
Lo diceva anche questa mattina Bruzzese data la diversa natura giuridica delle delle stesse strutture sia quello di garantire intanto un equilibrio finanziario al proprio interno all'interno del sistema dei servizi e cioè semplificando in qualche modo come i servizi cosiddetti ricchi in qualche maniera possano remunerare l'attività dei dei servizi cosiddetti poveri
Senza soluzione a questo problema non c'è dubbio che occorrerà individuare le modalità con le quali l'insieme delle strutture in particolare le categorie possono concorrere al mantenimento e alla qualificazione delle attività di tutela soprattutto di quelle che per loro natura
Non potranno probabilmente mai garantire una piena autosufficienza economica ma che sono strutture che svolgono attività di primaria importanza rispetto la nostra funzione e gli obiettivi di rappresentanza e non a caso mi riferisco proprio alle strutture che per esempio di cui parlava
Per ultimo montagna e quindi tutto l'insieme di servizi che devono andare a costituire centri per il lavoro quindi CID e uffici migrati efficienti
Sono servizi di
Di rilevante importanza ma che per loro natura non potranno evidentemente garantire appunto una propria autosufficienza economica questi aspetti sicuramente complicati
Credo che non siano secondari per la stessa realizzazione degli obiettivi che ci stiamo dando
Se non riusciremo a oggi
Come probabilmente salate che Edward le soluzioni più adeguate soprattutto condivise
Dovrà essere questo un terreno di impegno di lavoro del coordinamento nazionale
Per consegnare al congresso la possibilità piena di rappresentare
Per l'attività di tutela individuale una un'occasione
Di riconoscimento nelle politiche più generali di rappresentanza dell'intera CGIL
Altri segretaria nazionale della funzione pubblica
Vorrei partire da due considerazioni intanto il fatto che
L'importanza della conferenza a mio parere sta proprio nel fatto che si sia tenuta una conferenza nazionale sui servizi
Il fatto che si sia attivato una modalità di confronto tra le confederazioni nei categorie i responsabili dei servizi e per fare il punto e quindi sullo stato dei servizi ma anche sulle loro prospettive
Io penso che però questa nostra attività ha sofferto anche del fatto di una mancanza di di cornice di quella della conferenza di organizzazione che quindi avviene tra guardata più avanti e che però noi possiamo e dobbiamo valutare le cose considerare le cose le decisioni anche le riflessioni che in questi giorni abbiamo fatto all'interno
Di quello che sarà il ragionamento della conferenza di organizzazione
Penso che nelle conferenze dei leader regionali alle quali ad alcune delle quali ho partecipato sono stati prodotti dei materiali molto interessanti
Che sarebbe opportuno anche conoscere anche in maniera diffusa proprio perché fanno tesoro di una ricchezza della nostra organizzazione anche di soluzioni organizzative utilizzabili
Così come io penso l'altra considerazione dalla quale vorrei partire e quella che secondo me
Va rimarcato
Nel dibattito si è come dire chiarite anche questa cosa sempre di più però io penso sia opportuno comunque sottolineare come l'attività dei servizi della tutela individuale così come di quella collettiva
Debba collocarsi nell'alveo più generale del nostro progetto di rappresentanza sociale
Cioè
Noi oggi nei giorni scorsi e anche nei prossimi giorni parleremo sostanzialmente la nostra riflessione concerne era quello che significa il sindacato del domani io
Penso che abbiamo fatto una buona cosa e nella conferenza alla conferenza si può dare il merito di aver tentato di aver realizzato un riposizionamento del rapporto tra la tutela collettiva e la tutela individuale
Non vedo
Guardate molta gente non viene più ai nostri servizi per una serie di cose per una serie di condizioni che sono mutate
Queste condizioni non tutte sono condizioni negative vuol dire che per certi versi la pubblica amministrazione e più
Come dire accessibile vuol dire che la gente e anche si è anche evoluta vuol dire che come dire siamo andati nel sistema Paese più avanti anche nelle condizioni sociali
Il penso che però noi manteniamo ancora
Come irrisolto il tema complessivo della esigibilità dei diritti individuali e questo è stato il tema dei nostri giorni
Penso che questo tipo di come dire di criticità nasce anche dal fatto delle trasformazioni che molti prima di me hanno sottolineato nel mercato del lavoro
Soprattutto anche dal peggioramento e dalla come dire dal cambiamento che
Il esistito appunto nel mercato del lavoro il peggioramento delle condizioni nelle esigibilità dei diritti rappresentato soprattutto in quella come dire quella grande universo che si va aprendo per i nuovi lavori
La caduta della soglia di demarcazione che esisteva netta tra il lavoro determinate tra il lavoro dipendente lavoro non dipendente quindi il lavoro autonomo
Oggi e caduta questa demarcazione netta e la caduta appunto di questo un fine ci impone una riflessione aggiornata sul tema dei diritti
E sul tema dei servizi per far valere questi diritti e da questo punto di vista penso che il lavoro che stiamo facendo non facile che sta facendo niente chissà risulterà e servizi mi chiedevo negli alti nei giorni scorsi se effettivamente un lavoratore parasubordinato che
Come noi sappiamo insomma a delle retribuzioni non propriamente alte soddisfacenti soprattutto quando comincia a lavorare si sia in grado di garantire anche la propria tenuta della contabilità o altre cose che noi oggi non facciamo non lo so e una domanda aperta che pongo cioè e la cosa che mi piacerebbe pensare che la nostra ricerca la nostro sforzo di dare delle risposte inedite a queste nuove forme del lavoro andasse andasse avanti così come penso che dovremmo considerare
Che anche quando parliamo di efficacia e di efficienza dei nostri servizi
Noi parliamo di servizi che sono parte già parte integrante del welfare del nostro Paese cioè noi già siamo parte di quel ragionamento di quella Concetto largo di Welfare che
Che rappresenta il sistema di protezione sociale insomma interni del nostro Paese e quindi proprio per questo penso che quando ci approcciamo a questi
A questi temi dovremmo farlo sempre comunque avendo d'occhio che in fondo non stiamo fa fornendo dei servizi si cento per la nostra rappresentanza ma anche servizi
Che vengono letti dai cittadini dai lavoratori come della parte integrante del sistema di protezione sociale
Una considerazione io credo sia mancata la nostra discussione in questi giorni e che mi vado sempre più convincendo debba rappresentare un impegno di prospettiva nostro è quello di una vero e proprio progetto giovani
Noi sicuramente stiamo ci siamo attrezzati anche con il mitico insomma il tentativo di dare una risposta concreta sul piano del lavoro penso che non sarebbe una cosa inutile anzi io la ritengo necessaria quella di una definizione di invero proprio progetto giovani molte cose sono state fatte penso all'iniziativa
Sul lavoro minorile sulla lo stesso nidi lì insomma ma molte cose secondo me R. Scott restano da fare anche in termini di servizi
Una considerazione permettetemi rispetto ai lavoratori del dei servizi io credo che sia in loro un ruolo assolutamente di frontiera
Non è facile perché ritengo che non sia facile terra o un operatore dei servizi approcciarsi in maniera qualificata sulla sul versante del servizio ma anche politicamente corretta è un esercizio Complesso penso che vada dato atto
A questi compagna queste compagnie molte di loro sono donne che lavorano nei servizi della loro capacità o comunque dello sforzo che loro possono e devono fare
Per ricondurre come dire per ristabilire Nikon nei confronti delle persone che si presentano ai loro sportelli di Carpinteri eccetera
Per come dire
Esercitare quel punto di congiunzione possibile
Tra la domanda di tutela individuale e anche l'ingresso in contatto con una prospettiva confederale non sappiamo quanto è difficile
Far pensare e far ragionare chi si avvicina a servizio in termini di interessi più generali
Però io penso che i servizi possono essere e quella finestra attraverso la quale molta gente si avvicina correttamente un ottica confederati
Per la mia categoria non è vero esattamente quello che lauro diceva sulla quantità che vera di iscritti chiara affluiscono attraversi i servizi per il pubblico impiego questo non è esattamente nei termini che lui diceva questo riguarda probabilmente più le categorie che hanno una diffusione diversa sul territorio hanno una
Diverso dal tipo di articolazione territoriale però è indubbio che attraversa il sistema dei servizi l'avvicinamento alla CGIL e come dire possibile deve essere praticato e praticato nell'ottica più corretta
Una considerazione sul ruolo del coordinamento dei servizi io penso che sia stata una scelta assolutamente opportuna quella del coordinamento nazionale dei servizi penso che come qualcuno ha detto prima di me è una scommessa
Perché l'organismo permette la composizione degli interessi tra categoria e confederazioni e responsabili dei servizi
Dal punto di vista condivido la cosa che è stata detta ieri da setti cioè è un passo avanti sicura
Necessaria uno
Lo sappiamo che però il processo di integrazione proprio perché è un processo non è scritta una volta per tutte ed è affidato alla volontà delle persone che sono all'interno della del coordinamento solo ieri abbiamo fatto una tavola rotonda che è stata interessante secondo me proprio perché dimostra la necessità della del ruolo che può svolgere il coordinamento dei servizi è stata lanciata un'idea che condivido
Che è quella di un bisogno da un lato di semplificazione amministrativa dall'altro quello di avere un ruolo un pool tutto unico nel quale si misura la capacità reddituale dell'individuo per avere accesso alle prestazioni di welfare
Penso che però ieri sono stati dati anche dei messaggi molto contraddittori se penso in particolare ad alcuni degli interventi noi siamo in una battaglia oggi sulla semplificazione amministrativa che abbiamo voluto siamo in una altro come dire Progetto anche di riforma più temerarie fiscale del Welfare
Sono stati dati dei messaggi abbastanza contraddittori soprattutto penso
Al primo al primo intervento
Ma mi preme sottolineare la tavola rotonda proprio perché mi viene da dire voi pensate sia possibile richiedere un sistema di semplificazione amministrativa o anche intervenire sul piano della del del versante fiscale senza il coinvolgimento del lavoro e delle persone come che stanno facendo la stessa cosa nella mia categoria penso proprio di no quindi a questo punto il nuovo il coordinamento dei servizi comunque può aiutare a porre queste questioni ma evidente che non può essere il ruolo che esaurisce questo tipo questo tipo di di intreccio
I servizi la loro efficacia economica e organizzativa
Io ho colto di positivo in questo periodo di dibattito che ha preceduto la nostra conferenza l'orientamento dei servizi verso i servizi più efficienti e su verso il territorio
La leggo come una risposta a un'esigenza di decentramento e quindi come avvicinamento ai bisogni del nostri iscritti e dei cittadini io lo leggo anche con me una necessità di diversificare le risposte che vengono dati attraverso i servizi la relazione di Ghezzi la faceva in maniera Kakihara cercava di tenere insieme felicemente un'esigenza di organizzazione e di governo
Chiudo
A livello territoriale né sovrastrutture né neocentralismi territoriali
Nei posti di lavoro nelle categorie territoriali si fa un lavoro che spero io ho su questo come dire accetto la sfida è la scommessa possano essere composte sì in un ambito territoriale ma che siano anche come dire
Portatrici dello spazio politico necessario
Due considerazioni chiudo rispetto alla professionalità dei servizi servizi hanno bisogno di professionalità ce ne sono molte
Ci sono anche mancante professionalità diciamocelo francamente e sono stati spesso utilizzati in passato come luoghi nei quali utilizzare compagne e compagni che erano alla fine di un percorso magari X pompati
Non sempre essere alla fine di un percorso significa essere privi di spinta o di attenzione incapacità dico che però noi dovremo fare attenzione alla politica delle risorse umane anche rispetto ai servizi così come all'economicità della gestione
Nel senso che
Se vero e siamo tutti i dirigenti politici sappiamo cosa significa attivare un servizio in passivo quando c'è una priorità politica da rispettare
E altrettanto vero che l'attenzione all'uso attento delle risorse non deve mai finire di accompagnarci da ultimo la qualità del servizio
Vedete l'esperienza delle uffici vertenze io ringrazio la Liliana Rossetti per quello che Hutter come ha spiegato correttamente il lavoro fatto sugli uffici vertenze so che Moroni continuerà a lavorare su questo linea di tendenza
Penso che però noi siamo pensare al contenzioso del pubblico impiego ancora nella condizione di dover supplire a una serie di carenze che gli uffici vertenze confederali hanno questo significherà per noi anche dover in qualche modo lavorare sicuramente in integrazione ma sicuramente anche dover sviluppare delle iniziative specifiche suppletive che noi speriamo di non dover
Di non dover fare in eterno
Chiudo chiedendo una come dire una un'attenzione al tema dell'informazione della formazione le RSU per noi che li abbiamo oggi siamo in compagnia anche di altre categorie
Sono richiedono già uno sforzo straordinario e diverso sul piano dell'informazione della formazione ci vogliono strumenti agili veloci e di qualità
Ci vuole anche una riflessione su come il lusso delle attività informatiche ha cambiato il nostro modo di essere
C'è una differenza fortissima tra i nostri funzionari che usano le tecnologie differenza che sta diventando di competenza e politica
E chi non le usa
Quindi una riflessione non solo in termini di mettere in circuito i computer che è già un problema serio o in compatibilità i sistemi e il problema di dare come dire una risposta a un fenomeno politico come quello delle RSU e della contrattazione integrativa
Che noi abbiamo di cui abbiamo bisogno grazie
Ronan abbiamo concluso la parte del dibattito della nostra conferenza
Se non avevamo sbagliato i conti che hanno parlato ventisei
Ma compagne e compagni
Adesso possiamo passare alla fase diciamo conclusiva del dibattito e cioè il documento finale della conferenza propone ascoltare l'intervento del segretario generale quindi Italo Stellone a nome della piccola commissione scherziamo eletto l'altro giorno
Piccola cosa per il documento finale
Il documento documento della Commissione
Ovviamente dei compagni avere compagne che hanno inteso partecipare ai lavori della commissione
La prima Conferenza nazionale sui servizi sia svolta a Fiuggi nei giorni ventinove trenta novembre e primo dicembre a conclusione di una importante stagione di lavoro
Nel corso di questi mesi
Si è sviluppato un intenso dibattito
Chi ha visto tutte le camere del lavoro le strutture regionali confederali le categorie di servizi affrontare analizzare e sviluppare tutta la problematica proposta dal documento della CGIL sulla riorganizzazione del sistema delle tutele individuali
I temi della confederali ITA re insediamento della capacità di risposta a nuove e differenziate esigenze
Hanno evidenziato lo stretto legame tra le azioni di tutela collettiva e quelle individuali indicando la necessità di pervenire ad una forte capacità di rappresentanza della CGIL
Con una più originali integrazione tra le attività di tutela individuale servizi e funzioni di rappresentanza collettiva la relazione di Carlo Ghezzi all'importante dibattito sono assunti quali strumenti che consentono di elaborare una proposta di lavoro articolata e di sintesi
Capace di riassumere l'impegno politico e le soluzioni operative
L'impegno politico è conseguente alle forti trasformazioni
Che intervenendo nell'economia nella società nel lavoro nella cultura rendono sempre più insufficienti le forme tradizionali della rappresentanza collettiva evidenziano che l'esigibilità individuale dei diritti è un problema tutt'oggi risolto la tutela individuale non è garantita a tutte le realtà del lavoro e in tutte le realtà sociali del Paese
L'obiettivo di rendere universalmente tutelati i diritti praticabili e fruibili le attività che ne garantiscono l'esigibilità
è una missione ineludibile per un'organizzazione che si propone lo sviluppo della crescita dell'equità sociale e dell'uguaglianza delle opportunità per tutti i cittadini
Le domande sia tradizionali che innovative alle quali è necessario dare risposte presuppongono un forte legame tra l'attività sindacale di carattere negoziale e l'attività svolta nell'ambito delle tutele individuali
Tale legame importante sia ai fini del re insediamento del sindacato sia ai fini di un'adesione alla CGIL che vada al di là della mera contingenza dell'uso del servizio stesso
Il dibattito che si è sviluppato in tutte le conferenze regionali e territoriali ha evidenziato che di fronte a questi profondi cambiamenti e all'affermazione di nuovi bisogni sociali che si sommano spesso a quelli tradizionali
Occorre un ripensamento delle forme di organizzazione delle tutele sia sul versante qualitativo sia nella capacità di cogliere la domanda innovativa
Le necessità emergenti comprese quelle riferite alla sfera dei diritti di cittadinanza
Il documento della CGIL indicava la necessità di sperimentare nuovi legami tra strutture di rappresentanza collettiva e strutture di servizio a partire dalla conquista di un nuovo quadro di garanzie e di diritti per i lavoratori che oggi ne sono privi
L'esperienza di rinnovo delle RSU la crescita di una nuova generazione di quadri l'impegno rivolto alle forme di lavoro non tradizionale
L'opportunità di rilanciare la figura del delegato sociale costituiscono nuove condizioni di intercettazione dei bisogni e di sinergia con tutte le attività di tutela individuale
Il confronto avviato sì in questi mesi ha permesso di evidenziare senza infingimenti
La necessità di far crescere nei gruppi dirigenti il convincimento che un sistema di tutele individuali
Sono non sono necessarie ma spesso indispensabili a rendere fruibili ed universalmente esigibili le stesse tutele collettive conquistate o contrattualmente o sul piano legislativo
Una ulteriore conferma sull'importanza di un sistema di servizi in grado di rendere esigibili i diritti universali nasce dall'esperienza della concertazione a livello territoriale della condizione sociale
Il dibattito spesso sulle proposte della CGIL per la definizione del reddito di accesso a molte tutele sociali concluso da Guglielmo Epifani
Ha evidenziato che siamo in presenza di una importante stagione di iniziativa politica che deve avere per la CGIL al centro il consolidamento del Guelfa e la semplificazione del rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione
Identica forte iniziativa dovrà essere sviluppata a livello transnazionale nell'ambito dell'Unione europea e dell'accesso nei paesi a piuttosto forte tasso di emigrazione
Per affrontare i nuovi problemi determinati dall'immigrazione per consolidare un quadro nazionale europeo internazionale di tutele sociali coerenti
L'esperienza maturata in più di cinquant'anni di attività rivolta alle tutele individuali
Costituisce un incredibile patrimonio di conoscenze e competenze risorse umane risorse tecnologiche che devono costituire una capitalizzazione per l'intera organizzazione
è questa esperienza che ha permesso spesso con risorse inadeguate e con importanti disponibilità volontaria
Di rispondere ad una domanda di tutela elevatissima altresì consentito di proporre con altrettanta rilevanza il valore della persona in una grande organizzazione di rappresentanza
Il dibattito sui servizi individua evidenzia che la persona per tutte queste ragioni assume una nuova centralità rimane pur sempre parte di un collettivo che però di volta in volta si compone diversifica scompone sia nelle forme del lavoro sia nella dimensione territoriale sia in quella culturale
La persona esprime in sostanza una domanda individuale che condizione non marginale nel definire le forme e le ragioni della rappresentanza
L'iscritto e il fruitore principale dell'attività di tutela individuale e di servizio che l'organizzazione può offrire
Criteri di accesso facilitazioni riservate a chi è iscritto si scrive non sono forme discriminanti tra iscritte Doni scritto solo
O la valorizzazione delle canne associativo consentono di rafforzarlo di promuoverlo e di mantenerlo in particolare per le figure più esposte a livello individuale o più deboli nell'esercizio dei diritti di cittadinanza
Le conferenze dei servizi hanno evidenziato che è necessario consolidare un quadro di riferimento generale
Sulle tipologie di servizi da offrire oltre a quelli tradizionalmente consolidati e un progetto straordinario per il decollo il consolidamento della previdenza integrativa
Una immediata discussione nel coordinamento nazionale sulle problematiche del riccometro la necessità di evitare ulteriori funzioni sostitutive proprio dello Stato
L'efficacia in rapporto alla funzione primaria della rappresentanza del proselitismo e del rafforzamento del legame associativo sulla loro efficace efficienza economica e organizzativa
La Conferenza nazionale ritiene necessaria una delimitazione non statica ma condivisa del campo di azione
Attuata in coerenza con i principi statutariamente definiti e con le decisioni assunte dalle istanze elettive
Questa diventa una delle questioni centrali che deve necessariamente trovare un punto di approdo e che costituisce un primo importante impegno per tutte le strutture a partire dal coordinamento nazionale dei servizi
Sulla base delle sperimentazioni già adottate dell'analisi della domanda della capacità di fornire una risposta adeguata
Ciò deve permettere di razionalizzare i servizi in rapporto alla domanda di soddisfa da soddisfare alla peculiarità del territorio dove questa domanda si esprime diversifica
Contestualmente tutto ciò deve permettere una esigibilità ampia e non semplicemente determinata dalle condizioni di sensibilità politica o di disponibilità di risorse di ciascuna struttura
Il nodo delle risorse e del finanziamento di un sistema dove coesistono attività fortemente diversificate
Costituisce un secondo campo di ricerca e sperimentazione che la conferenza indica centrale per garantire uno sviluppo armonico e soli dare dei servizi
La quantità di risorse impegnate per l'erogazione dei servizi
Impone un'attenta analisi del rapporto costi risultati sinergie e integrazioni capaci di rendere il sistema dei servizi più efficace efficiente e competitivo
Non è più rinviabile attrezzi un'attenta analisi dei sistemi di finanziamento che partendo dalle risorse oggi disponibili consenta di verificare i bilanci di tutte le attività di tutela individuale svolti nella CGIL e permetta una condivisione di finzione
Dell'uso delle risorse interne all'interno del all'intera organizzazione con l'obiettivo di sviluppare assieme all'azione di rappresentanza collettiva un sistema di servizi qualitativamente adeguato e consolidato nel territorio
Gli obiettivi indicati dal documento della CGIL vengono riconfermati e costituiranno il punto di riferimento per l'azione del coordinamento nazionale dei servizi in particolare si richiama la necessità di incentivare il senso di integrazione appartenenza di tutti i quadri sindacali che operano sia nell'attività collettiva che in quella di tutela individuale
Di realizzare la progettualità comune avviata sia a livello nazionale che in importanti strutture locali sui sistemi che permettono di massimizzare efficace diffidenza delle tutele e dei servizi
Di consolidare e istituire in tutte le strutture della Confederazione funzioni di coordinamento per le politiche delle tutele e dei servizi e per la loro integrazione con quelle della rappresentanza collettiva di definire i bilanci del sistema dei servizi nel rispetto delle normative di riferimento e i sistemi di controllo e di gestione
La Conferenza concorda con quanto indicato nella relazione sulla centralità di direzione dei servizi da parte della CGIL attraverso le sue strutture statutariamente elette
Spetta a loro organizzare gli strumenti le sedi di indirizzo l'azione di controllo l'uso delle risorse garantendo al sistema dei servizi
L'autonomia gestionale e necessaria
Con le rispettive responsabilità così come previsto dall'articolo tredici dello Statuto che attribuisce altresì alle attività dei servizi ruolo strategico nell'azione organizzativa e pari dignità all'interno della CGIL
Per queste ragioni la Conferenza nazionale così come quelle territoriali e regionali conferma la necessità di sviluppare l'azione di direzione politica Indirizzo e controllo rispettivamente nelle camere del lavoro nelle CGIL regionali nella CGIL nazionale
I coordinamenti regionali e territoriali sono le istanze alle quali l'organizzazioni affida la funzione di dirigere tutte le attività di servizio operanti nel territorio di competenza
Tali compiti rendono necessaria l'individuazione di responsabilità certe che di norma devono diventare responsabilità dedicate il coordinamento costituisce una scena incertae definita che garantisce l'integrazione tra le strutture confederali
Le categorie i servizi
Nella quale esaminare i problemi le nuove esigenze dove organizzare definire raccordi operativi tra le categorie medesime tra le stesse e i diversi servizi e il necessario decentramento il coordinamento nazionale a sulla base dei mandati congressuali e delle decisioni del Comitato
Direttivo della CGIL il compito di direzione politica indirizzo controllo e dovrà svolgere un lavoro particolarmente intenso sull'analisi della realtà oggi operante nelle diverse realtà della CGIL
Per socializzare ed estendere gli aspetti ed esperienze più innovative e correggere le eventuali storture che si manifestassero
Adesso fanno riferimento i coordinamenti o le strutture di riferimento delle singole attività di tutela nelle forme e con il ruolo che sarà indicato nel Comitato nazionale spesso a livello nazionale la responsabilità politica sulle attività di tutela individuale di servizio spetta alla segreteria confederale
Considerando la complessità dell'azione di direzione la conferenza concorda sulla necessità di definire un modello organizzativo nazionale in grado di rispondere alle necessità di attività di indirizzo politico sindacale azioni organizzative riferite alla politica dei quadri della formazione dell'informazione e delle tecnologie attività dirette alla direzione e gestione delle risorse attività dirette al governo delle attività dei servizi all'estero
Spetta alla segreteria nazionale definire le forme con le quali dar corpo alle quattro aree di attività
Garantendo le sinergie necessarie con i dipartimenti della CGIL nazionale impegnati sia nell'azione politica sia in quella organizzativa
La proposta di attribuire a quattro coordinatori la responsabilità delle attività costituisce una prima importante sperimentazione che dovrà portare nella fase congressuale alla definizione di un modello integrato e consolidato
La Conferenza nazionale ne conclude i suoi lavori ribadisce l'importanza di accrescere l'esigibilità dei diritti universali che consentono uno sviluppo armonico della società
La commissione non l'abbiamo scritto propone che il documento conclusivo con le integrazioni che verranno fatte sia possibilmente portato al comitato direttivo per essere assunto dal comitato direttivo stesso
Obiezione richiesto interventi
San Marino
Possiamo così voto chi è d'accordo alzi la mano
Altro fece
Come
Ah perfetto Silveri
Vado Oxley
Tipiche
Trenta secondi meno questione logica si dice la CGIL dirige
Va bene dei Rizzo controllo eccetera
I servizi hanno autonomia gestionale indi secondo me i coordinamenti coordinano operativamente non è che si ripete che i coordinamenti dirigono anch'essi non ho capito cosa di rigore perché se dirige la CGIL di coordinamento in cortile
C'è una ripetizione una parola dirigono dei coordinamenti OSP oppongo di cambiare la parola dirigono contro coordinano operativamente
Sembra filologica ma non lo è
Commissione che cosa dice
Allora sulla riammissione sto ancora
Affermiamo era già anche aspetta scusa c'è
Sì sei no
Perché sembrerebbe che
Tipo
Sesto alla discussione che abbiamo fatto la CGIL ai dirigenti attraverso i coordinamenti perché ma sì perché la CGIL se no dirige attraverso gli organismi
Sesto alla discussione che abbiamo fatto i coordinamenti sono
L'organismo che coinvolgendo non venga dirigendo mettiamo tre quindi la CGIL dice certo che dirige come attraverso i coordinamenti
Ci sono altri sorridente
Allora sentiamo Rizzato cosa allora
Da noi abbiamo distinto le funzioni di direzione di
Gestione ricordò l'indirizzo di gestione abbiamo disteso abbiamo indicato all'articolo presi come punto di riferimento rispetto all'autonomia di gestione a me convince la questione che il coordinamento di coordinamenti sono le istanze alle quali l'organizzazione affida la funzione di dirigere tutte le attività di servizi operanti nel territorio di competenza certo c'è poi per dirigere se poi per dirigere si possa intendere una funzione sostitutiva a quella della struttura confederale questa presupporrebbe un cambiamento del termine però non è così perché viene detto in maniera altrettanto esplicita che la responsabilità è delle istanze elettive
Che trasmettono un ruolo alle azione di coordinamento quindi io chiedo di mantenere le chiederei di mantenere questa formulazione che abbiamo individuato
Va bene
Comparve le le abbiamo chiarito benissimo allora chi è d'accordo alzi la mano
Giù chiede conto
Chi sostiene
Due
Due astensioni
La parola Sergio Cofferati
La Conferenza ovviamente concluso perché il documento fa testo
E questo permette a me di tornare rapidamente su alcune questioni che fanno parte ovviamente non solo dei gli argomenti che sono stati discussi in questi giorni una hanno qualche attinenza anche con le politiche generali dalla Confederazione
E avendo voi votato il documento posso anche permettermi di dire che io non ho capito questa coda di discussione
A volte si Gennaro non tra di noi
Il coordinamento coordina per definizione
E la Confederazione dirige attraverso gli organi che sono eletti dal congresso guardate che ogni altra cosa rischia di essere arbitrario
Adesso probabilmente voi avevate alle spalle una discussione che non non conosco porta qualche sospetto ma
Non esageriamo con i sospetti e soprattutto non suggeriamo con le forzature rispetto a quelli che sono i vincoli che fin quando avremo a disposizione uno statuto sono garantiti dallo Stato
Ciò premesso
Quando abbiamo deciso di
Avviare questa conferenza nazionale che poi come avete visto si è articolata in tante occasioni di discussione nei territori nelle categorie
L'abbiamo pensato come un una tappa un punto di passaggio
Verso il congresso
Seguirà la Conferenza nazionale dei servizi la conferenza di organizzazione
Il congresso dovrà poi
Dare una dimensione organica
Con le cose che stiamo discutendo
Connettendo le tra di loro come sapete in essi sono già da adesso visibili e anche molto forti perché dobbiamo cercare nel prossimo congresso confederale
Di operare un adeguamento delle politiche rivendicativa e dell'organizzazione
Sia quelle che riguardano la sfera economica che quelle che attengono alla sfera sociale più direttamente al lavoro e dall'altra parte avere però una trasformazione
Che già avviata dei nostri modelli organizzativi
Una scissione tra le politiche i modelli organizzativi sarebbe incomprensibile ma sarebbe anche un errore non è mai stato così nella nostra storia
Gli assetti che ne abbiamo scelto di volta in volta hanno sempre avuto come riferimento
E la loro funzionalità doveva essere coerente con le priorità sul piano della dell'esercizio delle nostre funzioni
Per la nostra rappresentanza e sulla sull'esercizio concreto delle politiche che di volta in volta erano state scelte
Noi in verità siamo un'organizzazione che tende a cambiare senza esplicitare
Particolarmente le trasformazioni cambiamenti
Io non so dire di se questo è un male anzi
Sono indotto a ritenere che sia anche un aspetto positivo
Una grande organizzazione l'organizzazione che ha le dimensioni e l'articolazione dalla CGIL è inevitabile
E insisto forse è anche giusto che artigliere trasformazione in itinere quel che conta e che poi ogni tanto si fermi a ragionare di quel che sta cambiando
E a verificare se il modello che prende corpo diverso da quello precedente risponde ai bisogni di quel momento di quella di quella situazione dato di quella di quella fase storica
Noi siamo già cambiati molto nell'arco degli ultimi anni
Sono cambiate le categorie sono cambiati i territori sono cambiate alcune articolazioni di rappresentanza
Abbiamo soggetti nuovi in campo abbiamo cercato di dare ad ognuno di loro un punto di riferimento sul piano della doppia rappresentanza confederale di categoria perché questa matrice
Quella che mantiene insieme
La dimensione verticale quella orizzontale non è soltanto un'anomalia italiana nel panorama del sindacalismo europeo e mondiale ma è anche il cuore della vera e propria dimensione confederale di un'organizzazione
Io non credo che si possa intendere la confederali età come unica rappresentanza di territorio o trasversale
Sarebbe in verità non soltanto una forzatura rispetto alla lettura possibile della nostra storia ma sarebbe anche modello che non si regge
Noi non siamo un sindacato di professioni
Un sindacato di mestieri
E non siamo un sindacato di sole categorie siamo un sindacato confederale perché alla dimensione territoriale abbiamo sempre tenuto in equilibrio
E connesso quella di categoria con funzioni distinte di rappresentanza negoziale
Quello che deve cambiare sta cambiando la dislocazione del punto di equilibrio
Perché deve cambiare perché noi siamo chiamati ad una sfida importante che
Particolarmente onerosa con non pochi rischi
Dobbiamo immaginare la CGIL del casualmente in questo in questa circostanza comunque del del primo secolo del del terzo millennio come un'organizzazione
Che difende mantiene la sua storia ne valorizza gli aspetti più importanti e nel contempo però si adegua e questo si trasforma in ragione dei bisogni nuovi e di esigenze che soltanto qualche anno fa non qualche decennio fa erano impensabili per intensità dimensione e visibilità come
Poi sono diventate nel corso degli ultimi tempi
Cambiano le dinamiche sociali mutano quelle economiche
Sono cambiamenti irreversibili nella stragrande maggioranza dei casi e per questo motivo noi dobbiamo immaginare una trasformazione di noi stessi
Irreversibile profondi ebbene non commettere errori di prospettiva siamo stati insieme alle altre confederazioni per la verità
Condizionati da un'ipotesi di cambio del nostro modello che aveva preso a riferimento l'assetto istituzionale che poi non si è verificato
Non voglio tornare qui su su su temi che ci hanno già fatto soffrire in passato ma l'idea di costruire una dimensione territoriale basata non più sulla Provincia perché quella doveva scomparire
E sui comprensori ha penalizzato la parte dalla nostra attività fu scelta in controtendenza non confortata poi dall'assetto istituzionale successivo
Siamo rimasti imprigionati dei limiti di quel modello in una parte dell'organizzazione per un periodo lungo alcune soluzioni poi furono di particolare coraggio in qualche caso anche di discreta astrazione
Contro la storia e la cultura dei nostri territori di via di mettere insieme i pezzi di province diverse ha portato
Documenti di non poco conto siamo ritornati ad un assetto che funzionale al modello istituzionale dobbiamo guardare invece con più attenzione ai cambiamenti
Che sono iniziati e che non hanno la dimensione transitoria
E reversibile di quelli che invece portarono negli anni settanta a immaginare una matrice diverse riorganizzazione poi non non non consolidata
E non radicata
Alcune di queste trasformazioni sono visibili
Sono di straordinaria attualità sono hanno hanno un peso una valenza che in queste ore non può sfuggire a nessuno
Intanto noi abbiamo il problema dell'orizzonte largo della nostra collocazione organizzazioni confederali
Come la CGIL
Non possono più ragionare dissente delle proprie politiche prescindendo anche quando guardano al tema più piccolo specifica e particolare dal fatto che siamo ormai in un processo che va assecondato rapidamente di costruzione di una dimensione di rappresentanza sovranazionale
I processi di globalizzazione
Non si orientano in alcun modo se non si è in grado di mettere in campo una rappresentanza sovranazionale
I giornali di oggi sono sono pieni delle notizie che arrivano da Seattle ma lì comincia una
Trattativa
Tra
I grandi paesi del mondo
Che durerà anni non è un negoziato quello dei dati
Tra breve utili okay che si si esauriva in tempi pre
Il Millennium Round durerà non poco tempo i capitoli sui quali questo negoziato
Inizia riguardano i rapporti commerciali tra i grandi Paesi del mondo
Ma inevitabilmente rapidamente si arriverà a discutere in ognuno di quei capitoli anche delle politiche economiche del modello di sviluppo
Che intere parti del mondo dovranno adottare per rispettare quelli che possono essere prevedibilmente auspicabilmente i punti di conclusione di quel negoziato
Ora perché la globalizzazione sia un'occasione positiva per milioni di persone nel mondo
è indispensabile che gli accordi commerciali
I modelli di sviluppo le politiche economiche le politiche sociali tengano conto di quanto sotto sta ed è per il mestiere che facciamo noi risolutivo
Il rapporto tra le politiche
E le caratteristiche dello sviluppo ignorare come alcune scelte possono avere incidenza ad esempio su rapporto delicatissimo come quello tra sviluppo e ambiente sarebbe criminoso
E del tutto ovvio che quando discuteranno
I quali saranno i rapporti commerciali
Un tema esposto come quello agricolo non c'è semplicemente di in discussione come da qualche parte si cerca di far credere il problema degli aiuti di Stato alle attività produttive di carattere agricolo c'è ben altro
La sfera è molto più ampia riguarda l'impatto ambientale riguarda la salute di milioni di persone
Riguarda Lidia con la quale si gestirà la crescita anche di quell'attività per dare una risposta positiva ai problemi di alimentazione i milioni di persone senza mettere in discussione il rapporto con l'ambiente e men che meno la salute di queste persone
Come vedete non è possibile mantenere una discussione di quella natura in un ambito esclusivamente commerciale
Bisognerà arrivare rapidamente lo dovranno fare
Gli Stati che negoziano Ada dei modelli a degli investimenti ha delle priorità a risolvere nodi delicatissimo di rapporto tra quello che si vuole fare rispondere positivamente delle aspettative e quelli che sono vincoli oggettivi da non superare
Lo stesso ragionamento si può fare pari pari interno è ancora più facile farlo per quanto concerne
Tutta la sfera la sfera che riguarda il lavoro i rapporti commerciali definiscono gli spazi di mercato
E le dinamiche di mercato la globalizzazione ha bisogno di regole definite con precisione
Per generare effetti positivi la soglia di queste regole per noi indispensabile e quella che deve garantire i diritti di milioni di persone che lavorano
Se da un lato abbiamo temi apparentemente meno visibili ma non per questo beni importanti come l'ambiente e la salute
Che si possono utilizzare
L'arma della produzione transgenica per risolvere i problemi della fame nel mondo mette davvero paura
Ma dall'altra parte non si può nemmeno immaginare
Che si possa utilizzare la sfera dei diritti come elemento sul quale si basano i rapporti commerciali complice ancora i modelli di competizione ci sono soglie da stabilire come invalicabili
Oltre le quali costruire legarla indie
Di orientamento e di contenimento dei processi anche competitivi che stanno all'interno della globalizzazione
Sappiamo noi per primi che questa soglia di diritti quelli del lavoro ha bisogno di essere riportata ad una sintesi efficace
Io penso che oggi quella che viene chiamata clausola sociale sia già un punto di riferimento
Visibile
Condivisibile
E importante
Credo che non sia sufficiente la clausola sociale come
Vincolo nei grandi trattati commerciali
E che sia risolutivo per avere la disponibilità soprattutto dei paesi in via di sviluppo
Che alla clausola sociale vengono accostati e politiche di cooperazione aiuti per lo sviluppo diversamente di faranno quelle realtà
L'idea per noi positiva del rispetto dei diritti come una sorta di violazione delle loro occasioni
E potrebbero scatenarsi o forme di dumping da un lato o forme di protezionismo culto dall'altro
Perché tutto ciò si realizzi compiutamente
Non sono soltanto necessarie
La visibilità che di norma serve alle proposte del sindacato in questo caso le ordinazioni mondiale del sindacato
Serve un'organizzazione mondiale
Capace di prospettare delle esigenze di rappresentarli al meglio avendo dedica e rappresentando tutte le varie
Ed enormi articolazioni della rappresentanza sociale nel mondo del lavoro che in questo pianeta ci sono
Ma se non vogliamo guardare soltanto al Millenium Round
E
Al bisogno che gli vengono risolte positivamente i nostri problemi passando da una rappresentanza come quella erogazione mondiale dei sindacati e se vogliamo limitarci neo femminismo anche alla solo Europa non sfugge a nessuno
Che oramai siamo in un processo di costruzione di un'Europa che ha da un lato la dimensione monetaria già fissata
Ma che avrà rapidamente dall'altro anche una crescente autonomia sul piano politico e sul piano istituzionale
Anche qui se i modelli di competizione che si adottato devono avere come centro la qualità
E la competizione non si deve scaricare negativamente sulle persone che noi rappresentiamo quelli che lavorano voce le parti più deboli dei cittadini e del tutto ovvio che sia
Necessario
Un sindacato europeo una Confederazione europea dei sindacati dotata di poteri autonomi di rappresentanza delegata e in grado di negoziare
Io credo che sia giusto prendere a riferimento un'ipotesi di Wells Fargo europeo di protezioni di sistema di protezione europeo
E dall'altra parte però serve una legislazione e anche una somma di normative contrattuali europee
Non non ci si può rinunciare o non si può considerare
Impropriamente questi come argomenti marginali verranno dopo non si costruiscono adesso
Tant'è che son convinto che l'ultimo congresso della CES di qualche mese fa
Abbia fatto dei passi in avanti però molto timide e insufficienti rispetto invece a quanto è già efficace ed operativa la dimensione politica e istituzionale molte delle cose che poi riguardano Roma si decidono a voce
E una volta che son decise anche nella forma con la quale oggi vengono prospettate della raccomandazione
Del parere hanno un'incidenza inevitabile sui comportamenti dei singoli Stati
Ecco io penso che questa dimensione sovranazionale della nostra rappresentanza
Debba essere considerata con
L'attenzione che merita
Che non soltanto ad onde alterne quando c'è un problema che ti costringe
A a pensarci
Perché
Il capo dello Stato fa riferimento ad una protezione sociale europea
E allora ci si ragiona oppure perché partendo la discussione a Seattle
C'è la visibilità che tutti delle proteste dei dei giorni passati del del tema del millennio ora
Noi non possiamo restare condizionati
Dall'attenzione che i singoli temi rischi non i media che hanno una loro logica di rapporto con il fatto che la notizia noi abbiamo altre esigenze
E però questa dimensione
Della nostra rappresentanza sovrannazionale e di che cosa deleghiamo a questa rappresentanza dovrà essere uno dei punti fondamentali della stessa discussione congressuale
Poi cosa sarebbe in grado di ottenere in questi consessi è difficile da dire perché
Anche la la l'organizzazione sindacale mondiale organizzazione con tantissimi problemi risolti anche sul piano
Degli equilibri nella rappresentanza io penso che il i paesi in via di sviluppo sono poco rappresentati credo che le caratteristiche dei sindacati siano così di difformi tra di loro
Qualche circostanza la renderà che oggettivamente difficile l'individuazione del baricentro occorre però non rinunciare anche di fronte ad un'oggettiva debolezza
Così come gli ho detto qualche secondo fa considero inadeguato il punto al quale arrivata la Confederazione europea dei sindacati ma ragione in più
Per avere come grandi organizzazioni nazionali un'idea da promuovere da stimolare perché questa dimensione delle politiche economiche delle politiche sociali oramai in campo è operativa e questa è irreversibile
Non sono le Province che ci portarono a monte Silva
Qui siamo di fronte ad un cambiamento
Enorme dinamiche con con tutti gli effetti che potete facilmente immaginare
Questo dovrà essere un un punto dalla nostra discussione futura
Potreste chiederlo De Marchi questo con i servizi ha qualche attinenza i penso proprio di sì
Perché noi abbiamo un processo di trasformazione che va colto nel suo insieme
E deve impegnare l'organizzazione in ciascun segmento
Delle dinamiche che produce e dei cambiamenti che produce
Il processo
Se lo se lo guardiamo
A questa dimensione esterna
Sovrannazionale
Che guardate che la costruzione dell'Europa ma soprattutto la globalizzazione
Non soltanto e irreversibile ma produce la costruzione di aggregati sovrannazionale anche altrove non è soltanto un problema nostro
Ci sono dimensioni di rappresentanza
Economica che poi diventerà anche sociale sovranazionali anche in altre parti del mondo e si andranno a consolidare
D'altro canto il rapporto anche quantitativo con economie sviluppate che avanzate come possono essere gli Stati Uniti e Giappone per gli altri induce processi di aggregazione
C'è una dimensione ma però
Visibile
Già operativa alla quale ancora non corrisponde una collocazione adeguata della nostra rappresentanza
Il fenomeno poi più accentuato e quello posto in verso in basso e che riguarda la trasformazione del lavoro in ogni singolo Paese anche qui con processi che hanno caratteristiche uniformi
Quando parliamo di lavori atipici non è che parliamo di un fenomeno che riguarda noi
Tutto il mondo industrializzato
I paesi sviluppati hanno questa tendenza agli scambi amento la trasformazione dell'uscita da un modello fordista che non che non dall'altro non non li formava soltanto la fabbrica ma aveva condizionato è caratterizzato anche
Anche la società
è proprio di tutte le società volute di tutti i Paesi maggiormente industrializzati i problemi nuovi rappresentanza che pone e ripone a tutti non solo a noi
Anche qui non resta che registrare soprattutto nell'ordinazione sovranazionali una qualche distrazione ancora in qualche ritardo che peraltro almeno in Europa si cerca di recuperare sul sull'aspetto specifico
Questo lavoro che cambia
A tante
Connotazioni diverso
A noi non ne può sfuggire alcuna
Se vogliamo
Mantenere la capacità di rappresentanza
Alta come quella che abbiamo per fortuna ha avuto nel corso della nostra storia in questo in questo secolo
Il lavoro che cambia offre alle singole persone
Più occasioni
Poi come sapete è compito nostro stimolare i nostri interlocutori sia le imprese che i governi perché il numero di occasioni sia il più elevato possibile
Abbia la qualità necessaria
Sia questa la condizione che permette di risolvere i dualismi a partire da quello che penalizza ancora
L'Italia
La somma di più occasioni si accompagna ha un carattere frammentato del lavoro
Che esisteva anche in precedenza ma non in queste dimensioni
Noi dobbiamo rifuggire dai modelli semplificatorio
Che qualche volta diventato anche argomento un po'sterile e strumentale nella discussione il processo di modifica dell'assetto fordista dell'economia e della singola impresa
è in campo ma dobbiamo sapere che un processo
Un processo lungo
E noi dobbiamo destinare grande attenzione
A quello che fuoriesce da questo modello ma uguale attenzione a quello che permane dentro questo modello
Lo dico più volte
Sapete che
Non è opinione nuova quella che vi prospetto ma quando affrontiamo insieme il tema del lavoro sommerso
Dobbiamo sapere che quello è lavoro fordista nella più classica e terribile delle accezioni
Lì c'è una gerarchia
E c'è una divisione
Che peraltro e funzionale a tenerlo sommerso se così non fosse rischierebbe di di spuntare inediti vedersi
E anche una parte dell'impresa
Mantiene questa caratteristica la grande impresa
Il cuore della grande impresa
Cambia alcuni aspetti organizzativi che sono però ancora funzionale ad un modello fordista
Nel contempo allontanata sei una parte rilevante del lavoro
Producendo nel territorio questo sistema stellare post fordista ma le due cose non sono non sono in contraddizione ma vivono insieme e noi dobbiamo guardare ad entrambi
E bisogna evitare di allontanarsi involontariamente da un'esigenza primaria per un sindacato quello di contrattare nel luogo del lavoro di lavoro modello tempietti organizzazione che si sceglie da parte dell'impresa in tutte le sue forme da quelle che riguardano le modalità della prestazione professionalità sulla salute che la sicurezza agli orari al modello in quanto tale
Poi bisogna vedere il resto
Ora
Già nella muro tradizionale questi cambiamenti
Inducono bisogni di nuove tutele
Siamo stati costretti spesso prescelta di altri non nostra ancora negli ultimi anni a discutere molto dei modelli contrattuali
E la discussione prevalente e è stata legata ai livelli e alle loro funzioni
C'è stata poca discussione in virtù anche di questa forzatura prodotto dall'esterno sui contenuti della contrattazione e sulle tutele che la contrattazione le nuove tutele deve offrire alle persone che lavorano
Cioè le politiche vendicative in senso stretto in quello Tito regionale che che si può della della nostra ditta passata
Sono state un po'marginali nella nostra discussione io credo che sia indispensabile riportare al centro peraltro non solo del dibattito ma anche dalla pratica
La difesa del modello contrattuale passa proprio da una rivitalizzazione di questi aspetti
La nostra insistenza sui due livelli parte da qui dall'idea comune che abbiamo la CGIL più alto prospettato
Cercando di non separare mai il merito dal modello del fatto che se tu rinunci come qualcuno vorrebbe
In virtù non si sa bene poi di quali vantaggi ad alla contrattazione i luoghi di lavoro non disse in più in grado di cogliere le trasformazioni e di offrire a queste trasformazioni le tutele contrattuali che li devi dare
Tutele contrattuali e nel contempo tutta la strumentazione necessaria per a vere un rapporto positivo con le dinamiche interne all'impresa
Che al lavoro a partire dalla formazione per arrivare alle modalità con le quali si aiutano le persone le donne e gli uomini che per la prima volta arrivano
Ad accedere al mondo del lavoro soprattutto nella fase di avvio
E poi anche per loro i servizi
Anche se in questo caso nel lavoro strutturato peraltro lavoro che come dicevo cambia i servizi hanno una caratteristica molto tradizionale
Non ci sono cose particolarmente innovative
Intendiamoci aumenta la domanda di servizi anche nel lavoro tradizionale sono però la somma di servizi necessari di stampo tradizionale e di una quota ma su questo tema ritorno rapidamente di bisogni indotti dalla rafforzarsi di un'idea positiva di cittadinanza
Bisogni ai quali non sempre lo stato in grado di risponde
E poi abbiamo invece lavoro
Ecco nel lavoro nuovo su convivono come è stato detto anche questa mattina più volte
Esigenze che sono diverse
L'immediata tutela legislativa per quanto concerne
La sfera dei diritti
Il riconoscimento dei soggetti negoziali quelli delle imprese nostre
Siamo davanti anche ad alcune da alcuni comportamenti schizofrenici da parte delle imprese per negare i nostri soggetti tendono a non organizzare i loro
Potrebbe apparire addirittura paradossale atto di di autolesionismo non è così
Perché in verità senza un'organizzazione della loro rappresentanza tutto confluisce in quello che già esiste e viene riportato senza risultati consistenti secondo me però il tentativo in campo alla vecchia matrice organizzativa delle associazioni imprenditoriali
Che non mi pare si stiano ponendo in alcun modo almeno non c'è traccia di una discussione nella discussione di simile pubblica di come organizzarsi
Si esce da un regime di monopolio
La liberalizzazione produce nove aggregati
A questi aggregati non si dà una dimensione rappresentativa fatichiamo le pene dell'inferno per costringerli a ragionare di settori che sono lì sono visibili e nei quali la mancanza di uniformità produce addirittura dumping che penalizza voi le stesse imprese oltre che i lavoratori dall'altra parte la stessa cosa succede per quanto concerne la la la rappresentanza avrete visto che anche nella dimensione di piccola e media impresa dopo una polemica iniziale sono nostri rappresentiamo noi merita tutti sono scomparsi
E questo magma indistinto ma che cresce di lavori diversi da quelli tradizionali rischiano di non avere
Le soluzioni di rappresentanza che poi sono funzionali a quelle contrattuali che serve
Ecco nel caso specifico dei lavori nuovi poi la domanda di servizi cambia dimensione e anche qualità
Ed è una sfida per noi perché qui non siamo di fronte soltanto ai servizi tradizionali quelli che riguardano la persona
Il bisogno di dire di un'assistenza per risolvere gli obblighi fiscali vale per l'operaio di una fabbrica come per il giovane parasubordinato
O per il parasubordinato a volte non sono nemmeno giovani però da parte di questo lavoro atipico per una quota non piccola
Viene a noi la richiesta di servizi che arrivano al confine dei servizi per l'impresa d'altro canto spesso piccoli gruppi od ognuna di queste persone
Soprattutto per le attività qualificante a in sé induce le potenzialità della piccola impresa
E di chiede un'assistenza
Avanzo la domanda di servizi che non è riconducibile pari pari al servizio che serve alla persona che lavora non c'è di più c'è quello è una parte invidia di servizio che arriva ai confini del servizio per l'impresa anche lì la semplice assistenza fiscale cambia di di di dimensione di spessore di qualità
è una sfida impegnativa perché noi dobbiamo attrezzarci
A questa esigenza naturalmente spontaneamente non lo siamo se nell'uno e nell'altro caso viene non casualmente secondo me poi sempre messa in discussione la sfera dei diritti
Quando il lavoro cambia qualunque sia la sua condizione nulla resta nella posizione di prima
E la trasformazione anche perché come sapete spesso sono le imprese a scegliere di riaprire il confronto su questo terreno
Espone i diritti
Che diventa dono nell'accezione negativa di una parte del sistema dell'impresa che una parte consistente come emerge che si può scambiare per cercare di a vere un modello di competizione più efficaci
Più importante noi siamo sempre Stati contrari ad ipotesi di questa natura
Il che non vuol dire che non abbiamo considerato nella nostra storia i diritti come una condizione
Statica
No ci sono mutazione anche nel sistema dei diritti che abbiamo assecondato addirittura a volte promosso perché cambiando i bisogni sociali
E i bisogni nel lavoro delle persone e giusto che si adeguino anche le condizioni relative però
Non non possiamo ignorare il fatto che troppe volte
Nel mezzo di queste trasformazioni ci siamo trovati davanti ci troviamo davanti quotidianamente alla messa in discussione i diritti individuali inalienabili
Ma anche nel sistema dei diritti collettivi la contrattazione il caso che classe
Non è che quando ci contestano il doppio livello negoziale lo fanno per ragioni astratte non lo so ragioni molto concrete riguardano poi le dinamiche dei costi di produzione dell'impresa meccanismi redistributivi con tutte le loro conseguenze
Il basso che qui dobbiamo fare proprio perché restare fermi
Non è giusto che sarebbe anche pericoloso
E quello di dare maggior visibilità ad un processo che pure comincia che quello che ci ha portato passo dopo passo a stimolare l'estensione dei diritti dal lavoro alla cittadinanza
I diritti di cittadinanza nascono anche fuori di noi per fortuna
Ma spesso si connettono con con la sera tradizionale dei diritti nati
Perché radicati nel lavoro il caso ultimo ma esemplificativo più di cento parole è questo della maternità
La maternità diritto storicamente lavoristico
Riguardava le donne che avevano un impiego diventa adesso con le soluzioni che abbiamo convenuto qualche mese fa e che la Finanziaria sta applicando un diritto di cittadinanza
Io credo che questa sia la strada giusta
E sia importante riproporre sistematicamente questo passaggio lo dobbiamo fare noi
Anche avendo coscienza che difficilmente dall'esterno ci verrà chiesto l'estensione il prolungamento di rigide lavoro verso verso la cittadinanza
Vale dal lavoro verso la cittadinanza come invece riforma più consolidata vale da lavoro non lavoro il rapporto con la sfera dei diritti dei pensionati e dei loro bisogni e più consolidato dei nostri comportamenti e nella nostra storia
Va da sé che l'esercizio concreto
Delle nostre politiche in materia di i servizi quelli che garantiscono
Tutte le individuali e tutte le collettive ancor di più quelle individuali di quelle collettive a oggi un punto di riferimento
Assai diverso dal passato
Anche in passato c'erano entrati ma il peso del primo era più consistente del secondo il primo era la fabbrica secondo nel territorio oggi l'opposto
La dislocazione per questo poi c'è un collegamento necessari e fortissimo tra la discussione che abbiamo fatto in questi giorni
Il documento che abbiamo varato che la nostra proiezione confederale perché il punto di snodo del territorio
Qui
Torno alle alle alle battute
Scherzosi iniziale insomma non facciamoci noi condizionare da una disputa categorie camere del lavoro non non non c'è contrapposizione
C'è una oggettiva sinergia ci sono funzioni compiti distinte che son quelli dati data delle nostre regole del nostro Statuto
Bisogna avere però consapevolezza tutti che una parte consistente del nostro lavoro di tutela e anche quello che riguarda la tutela direttamente nei servizi non nella contrattazione
A come baricentro oggi che sarà ancora di più così nel futuro il territorio questo ci impone di ripensare alla nostra struttura confederale rendendola più territoriale di prima
Ma non seguendo il modello istituzionale modello istituzionale può restare quello che no e il modello economico e sociale quello che noi dobbiamo controllare non dove si collocano semplicemente le responsabilità istituzionali
Dobbiamo proiettarci nel territorio e dobbiamo pensare anche alle caratteristiche della rappresentanza di alcune categorie guardate che le categorie non sono tutte uguali tra di loro
E non mi riferisco ai confini merceologici che pure dovremo rivisitare
In virtù di tanti cambiamenti indotti dalle tecnologie o dai modelli organizzativi dagli stessi cambiamenti delle imprese ci sono imprese che erano nate per produrre distribuire energia elettrica oggi fanno diversificando sì tante altre cose
Ci sono monopoli naturali monopolio invece
Fissati
Artificialmente che cambiano e e e dando vita ha delle dimensioni economico produttive che in precedenza non esistevano no non mi riferisco a questo problema
Che pure stiamo affrontando no penso proprio le caratteristiche strutturali di alcune categorie di quel che rappresentano e del lavoro che hanno al loro interno faccio due esempi sperando di non di non suscitare
Il vespaio che di solito si si produce quando si scelgono i pensionati e il commercio
Sono categorie la prima di ex lavoratori la seconda di attivi che hanno per la tipologia storica della loro rappresentanza ma ancor di più adesso
Per le caratteristiche hanno assunto una dimensione pre confederale
Uso un po'forzatamente questo termine che oggettivamente hanno nella FIOM nei minuti tessili
Dove anche i processi di mutamento del lavoro che pure son presenti mantengono connotazioni assai diverse da quelle che invece sono solo caratterizzati di molti settori del lavoro diffuso
Organizzato dato ad una categoria come quella del
Come la Filcams
Ora dovremo ragionare m'con attenzione che insisto senza farci prendere
Dall'angoscia da retropensiero che nel guardarla realtà poi in verità si punta ad alterare le funzioni compiti di rappresentanza no dire che il territorio conta di più oggi e che baricentro di tante trasformazioni e che la sede prima alla quale
Collocare le nostre politiche di di servizio
Non vuol dire diminuire il peso la rappresentanza di nessuno vuol dire prendere coscienza dieci di una novità e gestirla nell'alveo rigido questo sì della nostra rappresentanza confederale con compiti e funzioni precise
Sapendo che qui anche quando parliamo di servizi noi dobbiamo
Dare corpo ad una risposta alla strumentazione per una risposta positiva di una domanda che cresce non facendoci affascinare da un'idea che corre di sussidiarietà
Che porta nella sua accezione estrema allo smantellamento tutti
Un modello di stato sociale
Che addirittura alla negazione di alcune funzioni primarie che sono dello Stato
Alcune ipotesi
Estreme di privatizzazione di attività dello Stato e di compensazione dall'altra parte con una presenza
Di soggetti indistinti che vanno da quelli di rappresentanza sociale alle organizzazioni non governative uno all'area vasta del terzo settore secondo me va tenuta a freno Van va combattuta lì ci sono dei rischi potenziali e degli stravolgimenti anche di funzione
Le funzioni primarie dello Stato deve essere garantito dallo Stato
I compiti dei soggetti che poi erano servizi sono altri
Insieme a questa demarcazione
Non ci dovremmo porre sempre il tema della qualità dell'efficacia dei servizi che offriamo
Non so quanto se ne sia parlato sentito sulla decisione di questa mattina guardate che il sindacato è sempre esposto nel suo esercizio nel rapporto con le persone che vuole rappresentare
Perché la qualità deve valere anche nella contrattazione mai se non fosse così ma quando eroghi servizi
Il tema diventa ancor più delicato
Per che un limite qualitativo nell'esercizio contrattuale muovere delle compensazioni
Un limite qualitativo nell'erogazione dei servizi
Rischia di non averne
Che peraltro può incidere
Su soggetti deboli
Magari momenti nei quali sono particolarmente esposti
Noi dobbiamo stare molto attenti
Quando sollecitiamo gli altri riprese governo a considerare la qualità
Come un riferimento sistematico delle politiche che adottano
Dobbiamo può ever la coerenza che serve a pensare alla qualità del nostro operato sempre non soltanto dalla sfera tradizionale dalla contrattazione anche quello dei servizi che sento oggettivamente più esposta che che non ho addirittura l'altro
E infine c'è un punto
Per me risolutivo del tutto perché
A questa domanda che cresce
Diciamo il vero qui c'è la strana maggioranza del gruppo dirigente della Circe
Cioè le compagne e compagni che hanno funzioni di di rappresentanza importanti di allocazione subì to
La vostra presenza non è casuale
Non è che siete venuti a Fiuggi perché
Non si sa no
Perché a differenza di qualche tempo fa
Voi per primi avvertite l'importanza e la delicatezza della difesa che stiamo facendo
Se no di riunioni convocate anche in pompa magna che vanno semideserte sapete che piena la nostra storia
Quando la presenza
E consistente dal punto di vista numerico te delle funzioni rappresentate perché il problema che sta affrontando prova ha sentito
E
Questa bisogno crescente
Che ci viene anche da soggetti esterni
Perché l'altro aspetto da indagare non è questa la sede tema potrebbe essere più sociologico e politico che sindacale
I nostri servizi non sono un punto di riferimento per i lavoratori per i pensionati punto
Sono spesso un riferimento per cittadini che svolgono funzioni diverse da quelle da me rappresentato ci sono stati momenti nei quali il nostro lavoro a garantire tutto è sostituito
Compiti e funzioni che in quel momento per ragioni magari temporanee lo Stato non era in grado di svolgere adeguatamente
Questo bisogno crescente questa domanda che ci porta a discutere con l'impegno di questi tre giorni
Il tema
Rappresenterà
Lo è già nei fatti come dicevo oggettivamente
Il il terzo anello dello dalla nostra dalla nostra cattiva congressuale
Le politiche il modello organizzativo che i servizi connessi all'uno e all'altro
Sappiamo tutti però che qui
Tra gli elementi di di rischio
Cioè non solo quello
Della qualità non adeguata a coloro
Ciò fosse del del della nostra offerta di servizi ma c'è anche quello dalla confusione di ruoli Ghedini funzioni di rappresentanza
L'ho detto prima c'è una linea di demarcazione che non va che non va superata le non dobbiamo accedere ad un'idea sbagliata è un po'estemporanea della sussidiarietà
Parolo che oramai viene utilizzata ripiegata accenti ipotesi diverso
Arriverà presto a farla finita la parola flessibilità dietro quella si nasconderà di tutto
Però qui
La risposta efficace e positiva a questo crescente bisogno
Deve avere dei confini precisi
E delle distinzioni nette per quanto ci riguarda
E sono quelle che attengono alla nostra rappresentanza
Allora i compiti della contrattazione sono definiti e metabolizzati
Da un secolo History
Anche il sindacato
Confederale degli albori quello che nasce
Dalla trasformazione delle Società di mutuo soccorso ha come primo elemento la contrattazione nella nostra memoria storica la contrattazione e precisa indicati
Non credo che ci sia
Molto da fare per quanto concerne la distinzione di funzioni
Almeno per noi le imprese sono imprese e lavoratori sono curatori sappiamo che si negozia tra diverso
Questa distinzione per noi è chiaro
Poi c'è una funzione di tutele di tutela che riguarda da un lato la contrattazione quella che si fa con il governo
E con gli enti locali per il welfare diffuso
Perché oramai il Welfare non è soltanto una somma di politiche che si definiscono a Roma
Ci sono quote consistenti e crescenti di welfare che vengono erogate nel territorio
Ci occupiamo dell'uno e dell'altro per quanto riguarda il territorio abbiano trovato anche il giusto equilibrio tra la la presenza contemporanea nell'atto negoziale
Della Confederazione delle categorie a partire da quello dei pensionati che rappresenta oggettivamente la quota di stragrande maggioranza dei bisogni da rappresentare e poi ci sono i servizi per la cittadinanza
Che sono altra cosa
Da qui la discussione sull'autonomia del coordinamento le funzioni
Noi dobbiamo non commettere mai l'errore di confondere la rappresentanza
Con la gestione diretta di alcune politiche
Noi abbiamo il compito di indicare in quanto organizzazione
In rappresentanza sociale quali sono le politiche
Questo vale per la formazione
Così come per larghissima parte dei servizi
Poi
I soggetti che operano devono essere soggetti autonomia
Devono essere distinti da nove poi con loro tubi diamo interloquire avere rapporti politici stabiliti avere momenti di coordinamento ma sapendo che noi siamo una cosa loro solo un altro
E stimolando cosa che stiamo provando a fare anche
Aiutando per la verità cosa che storicamente si era già realizzata su occorre fare uno sforzo per renderli ancor più consistenti
Soggetti terzi diversi dalla danno penso a quelli che rappresentano gli utenti e consumatori
L'idea di tenere tutto ciò insieme non ci appartiene
E guardate che se si somma nella stessa organizzazione la rappresentanza degli utenti e dei consumatori che in qualche momento oggettivamente possono avere interessi in conflitto con quelli del lavoro che eroga il servizio che vi interessa
A quella poi del sistema vario che vasto delle tutti a quella contrattuale
Nasce un agglomerato che non è più di rappresentanza sociale
Altre funzioni
E insieme al suo interno contraddizioni ed equivoci noi coloro che l'azione degli utenti e dei consumatori dobbiamo avere un rapporto sistematico e nell'esercizio del nostro potere contrattuale autonomo se riusciamo discutere con loro per le cose che servono perché i nostri bisogni non entrino in conflitto con le esigenze degli utenti e dei consumatori saremo più forti
Ma non possiamo pensare o da un lato che loro non esistano o dall'altro di rappresentarle tutti e il sindacato quando negozia con un'azienda di trasporti rappresenta
E civile entrava chi sta sopra non è così
Perdonatemi esemplificazione banale non può e non deve essere così
Se no cambia la natura della nostra rappresentanza
E sia le contraddizioni che il mutamento dalla natura sono sono
Da evitare con con con quanta il più possibile accuratezza
Io penso che noi dovremo poi rispetto ad un'altra su questo tema
Rilanciare
Un'idea di rapporti unitari forte
Ma non si può immaginare che l'unità tra le confederazioni prescinda
Da una discussione di merito impegnativa anche su questi temi
Il sindacato unitario al quale noi puntiamo e continuiamo a puntare anche in questa fase di grandissima difficoltà è un sindacato che ha delle funzioni di rappresentanza definite
Che non tiene insieme l'una e l'altra cosa non rappresenta contemporaneamente il lavoro che
L'impresa per quanto piccola diffuso sia o addirittura diventa esso stesso impresa
Lo dico perché in questi giorni come avete visto è riesplosa non per scelta nostra noi non consideriamo affatto morta richiede l'unità sindacale
Anzi per la CGIL quello rimane un obiettivo importante primario però per arrivare ad un soggetto unitario bisogna definire quali sono i compiti e le funzioni di questo soggetto e l'idea del facciamo l'unità mettiamo assieme tutto indistintamente non c'è mai appartenuta
E noi abbiamo sempre posto due condizioni non casualmente
Non mi pare che siano state rimosse dalla discussione primo il progetto e nel progetto c'è il confine della tua rappresentanza secondo la certezza dalla rappresentanza perché questo è l'altro tema
Chi rappresenta chi
Qui ancora una volta con qualche deformazione
Non si può ridurre tutto alla legge noi vogliamo la legge
E l'abbiamo sempre detto
Perché pensiamo che la legge sulla rappresentanza sia l'unica certezza
Che ti permette di avere soluzioni esigibili
Verificabili incontestabili
E fissa così
Chi rappresenta chi con quale livello di rappresentatività
Egli definisce anche i poteri
Di rappresentanza c'è un dettato costituzionale inapplicato noi siamo qui ad esigere che sia rispettata la Costituzione anzi completata è un po'curioso che la destra politica che ci accusa di voler rappresentare tutto e tutti
Di voler esercitare monopolio al dunque si opponga la legge sarebbe stato più lecito aspettarsi da parte loro una no sollecitazione ad una norma legislativa
Però lasciamo perdere la destra politica i salti logici sono frequenti e comprensibile perché sono strumentali ma restiamo nel campo sindacale
E si dice no alla legge ma se non si vuole la legge l'alternativa qual è che non si fa nulla
Noi siamo per la legge non vedo indicate soluzioni diverse da questa da chi ha o dice di avere opinioni che non collimano con le nostre
Perché
Per eleggere le RSU nei settori privati
In verità si poteva utilizzare tranquillamente l'accordo
E do sindacale che avevamo fatto
Tre abbiamo proceduto
E si proceda ancora per fortuna perché c'è una dimensione fisiologica che non viene meno l'estensione di questa dimensione fisiologica non è stata possibile ma non perché si è resa disponibile la CGIL noi vogliamo che lavoratori in tutti i luoghi di lavoro votino
Il punto politico per noi e questo la legge ce lo garantisce
C'è chi dice l'accordo ma l'accordo c'è non è stato utilizzato e allora
La sensazione sgradevole che si ricava e che in verità non si vogliono soluzioni che portano alla definizione della rappresentanza
Effettivamente di ciascuna organizzazione
Questo è
Vorrei essere smentito ma non
Non mi pare che siano state avanzate e prospettate cose diverse e guardate che per noi questo elemento di certezza e molto importante proprio per tenere distinte le funzioni di cui ho parlato fino a qualche secondo fa anzi non solo non si va avanti
Ma ci sono delle cose che sono sinceramente insopportabili
è passato un anno
Dalla voto nei settori pubblici
Leggo parole irresponsabili del presidente dell'Aran questa mattina
Su un giornale nazionale
Parla di questo avvenimento come se fosse cosa lontana da Luca
Un anno
C'è dietro un'idea di democrazia in questi
Pur o siamo di fronte al tentativo di trasformare un grande atto democratico
In una caricatura
Dice questo signore ma siccome la rappresentanza
Finale anzi la rappresentatività si misura
Mettendo insieme i voti e la certificazione delle tessere
Era inutile dare risultati dei voti visto che non amo gli altri dell'argomento
Intanto comincia a dire come sono andate le elezioni
Si sa
Ma non c'è una comunicazione formale dell'area a distanza di un anno
Poi gli argomenti
Relativi alla certificazione tessere sono peggio di quelli cibo
Non mi mandano i dati dice
E come faccio
La legge non ha elementi coercitivi
Lui che ha come funzione quella di garantire
L'esercizio contrattuale essere pubblici se ne accorge adesso
Siamo di fronte ad un atto grave
Io credo che la CGIL debba sollevare formalmente questo problema al Governo
Al Presidente del Consiglio
E al ministro della Funzione pubblica
Perché non è accettabile
Che un esercizio consapevole
Di democrazia che ha coinvolto milioni di persone
Non trovi
Nessuna ricaduta concreti
Ci sono poi dei danni materiali
Siccome
Quell'esercizio definisce
Chi rappresenta chi
E stabilisce quali sono i diritti nella rappresentanza è evidente che in mancanza di dati
Si ripresenta l'arbitrio
E siamo nella condizione per la quale dovendo rinnovare poi le delegazioni alcune la ci sono organizzazioni che denunciano numeri fantascientifici di scritti
E perché vogliono spazi
Lo dimostrassero
Nel privato senza legge
E cosa difficile
Poi in qualche caso devo dire basterebbe avere umilia anche vaga del mondo per capire che siamo di fronte a delle denunce di
Da fantascienza nel settore pubblico e cioè non è più sostenibile
Può il governo insediare la rappresentanza sociale al CNEL prescindendo dall'esercizio del voto
Cosa fuori
Da ogni dall'elemento di di normale naturale buonsenso
Poi
Che siamo di fronte alla strumentalità lo si capisce la Cisal denuncia un milione e mezzo di scritti poi graziosamente il suo segretario nella relazione al congresso ma basterebbe leggere i giornali spiega che si quello era l'ultima rilevazione io non credo che anche a questo l'ultima rilevazione fatta dal Ministero lavoro nel mille che novecentottantaquattro
Si può dar credito ad un'associazione
Ad un'organizzazione sindacale che
Con tanta disinvoltura fa affermazioni questa natura
Lasciamo perdere il resto no
Guardiamo a questo aspetto ecco io credo che sia indispensabile
Ripristinare la regola è la normalità
E che per questa ragione
Sia come ho detto prima
Non più rinviabile nel tempo
Una presa in posizione formale
Della CGIL verso il Governo su questo aspetto
L'aspetto non è irrilevante per tutte le ragioni che ho detto prima
Non è che c'è la nostra esistenza perché cosa ha fatto deve essere definita anche questo basterebbe basta e avanza ma
Perché noi siamo davanti ad una fase
Complessa difficile della riorganizzazione sociale dislocazione di interessi economici
Ed altro e affinché tutto ciò avvenga
Non sulla base di un esercizio arbitrario di rappresentanza ma sul piano della certezza bisogna avere delle regole
Io ho detto noi non consideriamo morto l'unità sindacale tutt'altro
Siamo interessati e disponibili ad una discussione
Stringente ho posto due condizioni la legge sulla rappresentanza per le ragioni che ho appena detto e il progetto comune per definire quali sono i confini di che cosa si vuole fare quali sono gli elementi di merito psiche ci vogliono affrontare vedete
Mio nonno
A me non spaventa l'idea dalla competizione
A delle condizioni precise
Che il primo avvenga
In un quadro di regole
Se no non è più competizione rischia di diventare oggettivamente un'altra cosa
La seconda che si assuma come
Obiettivo della competizione
Di via di crescere
Verso l'area che noi rappresentiamo
E non della contesa laddove siamo radicali
Siccome non sento dir nulla a questo proposito il termine competizione
Collocato dopo è morto all'unità sindacale a me non può fare altro che rievocare come penso molti di voi un'idea lontana i rapporti tra le confederazioni che non ha portato certo vantaggio su io credo che grandi organizzazioni confederali separate siano oggettivamente in grado non più in grado di praticare concertazione
La concertazione senza l'unità sindacale non esiste
Esistono altre cose il rapporto bilaterale con i soggetti con interlocutori di sempre
Ma mi viene meno uno degli elementi fondanti dell'esperienza più importante di questi anni
E se non c'è l'unità che si punta ad una competizione che non ha delle regole
La competizione si trasforma in contesa e conflitto tra i soggetti che sono già in campo sono rappresentati già in precedenza
Non in un'estensione della rappresentatività di questi soggetti verso il mondo che vogliono rappresentare e che ancora non hanno organizzato noi non abbiamo nessun interesse e nessuna intenzione di assecondare un progetto di questa natura
Perché ciò non sia bisogna per lanciare modi
La nostra idea di unità che abbiamo fatto
E tener fermi alcuni punti di riferimento che sia pure genericamente o traccia
La distinzione dei compiti delle funzioni uno di questi poi la fissazione delle politiche nell'altro ma questo lo faremo
Ancor più compiutamente con la Conferenza di organizzazione con il congresso per intanto credo che si possa dire
Che la conclusione alla quale arriviamo in questi tre giornate di discussione è una conclusione confortante
Per due aspetti
La presenza di carattere dalla discussione che c'è stato e perché c'è un documento che viene votato all'unanimità cosa che CGIL non capita spessissimo sono anche questo se può apparire a molti di voi forse un aspetto marginale per me comunque non lo
D'accordo proporrei di spiegare il documento che abbiamo contato no la fa assumendo questo intervento anche dal segretario generale della CGIL
Sul buon viaggio e buon lavoro
Oddio
Cioè
Vediamo
Della
Abbiamo