I Congresso Regionale dei Democratici di Sinistra dell'Emilia Romagna organizzato nei giorni 17 e 18 dicembre 1999 presso il Palanord

Per cominciare vi leggo la proposta di presidenza del congresso che poi sarà da mettere ai voti
La proposta è al limite del miele archetti Giorgio
Bastico Mariangela beh Carelli Pierluigi Benaglia Franco Bocchini Arianna buona retti Paolo Caronna Salvatore Errani basco Fiammenghi Miniero Flamigni Carlo giovedì ieri Antonio mi assi Andrea marchi Maino Martinelli Vittorio Matteucci Fabrizio Mezzetti Massimo Montanari Roberto Morotti Sergio Moruzzi Mauro Orlandi Yuri Panzavolta Libardo Pariani Anna per Dulli Giuliano RAI Mauro
Reverberi Ionesco Serra Gianna Spagna dietro Rivellini Raffaele
Da Gatti Alessandra Zani Mauro da notti cattiva Mainardi Anna garante del congresso designata dalla Commissione nazionale per il congresso io metto ai voti la proposta di presidenza che ho appena letto chiedo di alzare la dai legali favorevoli
Astenuti
Contrari
La proposta di presidente approvata chiamo Alessandra Zagatti alla presidenza del congresso
Anche gli altri membri eletti alla presidenza sono pregati di essere
All'inizio ai lavori del nostro congresso
Dare con pane e cari compagni
Nei giorni scorsi
Sono state dette e scritte cose bellissime su Nilde Iotti
Valutazioni politiche e ricordi personali si sono intrecciati
Nelle parole di tutti coloro che hanno parlato di lei con commozione e con straordinaria stima a queste parole non saprei certa aggiungerne di migliori
Ma non posso non ricordarla qui ancora una volta insieme a voi al congresso del nostro partito qui in Emilia Romagna
Questa Regione vero anche la sua e con essa militare ha sempre mantenuto un rapporto discreto ma anche forte e affettuoso con la sua amata Reggio Emilia in primo luogo ma anche con tutte le altre città di questa nostra terra
Molti di noi in questa sala hanno ricordi personali belli e intensi molte di noi compagne
Ricordano con commozione momenti vissuti insieme a niente a parlare di scelte politiche importanti per la vita delle donne o più semplicemente anche di cose che non c'entrano con la politica
Male sulle quali si stabiliva una particolare confidenza al femminile con questa donna speciale nella quale si univano così spontaneamente autorevolezza e dolcezza grande popolarità ed eleganza quasi regale come è stato detto uno stile che molte di noi più giovani entrate nel partito dopo di lei per molte di noi è stato un modello che abbiamo ammirato e amato
Una donna emiliana forte e tenace che ha sempre difeso la libertà a sua delle altre donne di tutti una donna che ha rappresentato e incarnato le istituzioni repubblicane in modo tanto forte
Che per la prima volta almeno che io ricordi si è parlato di lei nel darle l'ultimo saluto come madre della Repubblica dopo che per anni solo tanto importanti padri erano stati citati
è una bella espressione niente è stata accerto madre autorevole di questa Repubblica ma una madre che è rimasta sempre fresca e giovane perché ha speso i cinquant'anni successivi alla nascita della Repubblica stressata rinnovarla
Per rinnovare e ammodernare le istituzioni repubblicane la vita democratica di questo Paese
L'impresa non è certo conclusasi e ci sarebbe bisogno ancora della sua intelligenza del suo equilibrio
Nilde Iotti non c'è più ma la ricorderemo con tanto affetto e gratitudine in Italia e qui nella sua regione in Emilia-Romagna
Dopo aver ricordato niente compagni iniziamo i nostri lavori
Con intanto da parte della presidente di tutto nuovi un saluto agli ospiti delle altre forze politiche che sono presenti in sala dalle autorità del rappresentante
Delle forze sociali non li nomino salutiamo tutti con molto hanno salutiamo anche vogliamo ringraziare per il lavoro che faranno e l'attenzione che presteranno i nostri lavori gli amici della stampa che sono presenti in sala
Io prima di dare la parola Fabrizio Matteucci per la relazione introduttiva metto in votazione l'ordine dei lavori del nostro congresso anche perché mi segnalano una modifica parziale rispetto al programma che i delegati hanno in particolare per la serata
Di oggi perché la proposte che metto in votazione e del programma così come con una variabile cioè continuare il dibattito fino alle venti e trenta
E riservare la carceraria dalle ventuno in poi come che sarà necessaria per il lavoro delle commissioni
Se siamo d'accordo metto in votazione questo ordine dei lavori chi è d'accordo è pregato di alzare una delega
Giù chi è contrario
Chi si astiene
L'ordine dei lavori e approvato
Io adoro la parola a Fabrizio Matteucci per la relazione introduttiva a cui vi pregherei di restare in sala per una serie di votazione procedurali dopodiché possiamo valutare anche una breve sospensione ma dopo aver fatto le votazioni grazie
Gentili ospiti
Amici
E le altre forze politiche rappresentanti delle forze economiche sociali della nostra regione carissimi compagni carissimi compagni
In giugno
Dopo la sconfitta di Bologna
Ci siamo assunti le nostre responsabilità
Sei mesi fa in quei giorni così amari difficili ho pensato che quella sconfitta chiudesse un'epoca
Ma ho pensato anche che se quel voto né chiudeva una di epoche
Non mi ha prima però automaticamente un'altra
Una nuova epoca ineluttabilmente segnata da una deriva di declino e di marginalizzazione
Della sinistra della sua funzione
E del centro sinistra a Bologna in Emilia Romagna
La vittoria
Di Arturo Parisi e dell'Ulivo nelle elezioni suppletive del collegio dodici oggi ci dicono che non si trattava di un pensiero figlio di una illusione autoconsolatoria
Abbiamo fatto bene anche dopo le elezioni suppletive del ventotto di novembre
Nel dare a quel successo il significato e il contenuto appropriati
Una bella importante nitida vittoria del centrosinistra sul centro destra
Una vittoria del centrosinistra ottenuta a Bologna per Bologna e per l'Italia
Non la rivincita sulla sconfitta di giugno
Quella ci sarà fra cinque anni
Anzi fra quattro anni e mezzo come a dire che poi il tempo scorre abbastanza in fretta
Così come credo che abbiamo fatto bene a giugno
Hanno un fare sconti a noi stessi
Non abbiamo tentato di diminuire la sconfitta di Bologna
Nasconde indurci dietro i successi che abbiamo ottenuto in tutte le altre Province e città della nostra regione comprese
Quelle dove la sfida amministrative era particolarmente difficile
E quelle dove eravamo stati sconfitti solo un anno prima
Comprese le città dove a pochi mesi dal voto
I dati a nostra disposizione ci dicevano che era più facile perdere che vincere
Avevamo visto i nuvoloni che si addensavano su molte città dell'Emilia Romagna
Abbiamo scongiurato diverso i nubifragi dunque ma non quello di Bologna
In un ci siamo
Dopo il voto di giugno neppure nascosti dietro il fatto
Che nel voto europeo il calo del nostro partito che c'è stato anche in Emilia Romagna
è stato qui però chiaramente nettamente più contenuto che nel resto del Paese
Come sapete il ventisette di giugno ho deciso di lasciare dopo più di tre anni
La guida del partito dell'Emilia Romagna
Sì ai compagni che hanno condiviso questa scelta che hanno condiviso con rispetto questa mia scelta
Sia i compagni che non l'hanno condivisa
Tutti sapete bene che in questi mesi non mi sono mai mosso di un millimetro da quella decisione
Decisione che trova oggi pratica attuazione in questo congresso nel quale nel quale non viene ripresentata la mia candidatura alla segreteria regionale
Non voglio farla lunga su questo punto
Ho creduto giusto assumere la mia quota di responsabilità individuale coerente con la democrazia di mandato ripeto responsabilità individuale chi si deve assumere chi nel nostro partito esercita un potere e una responsabilità potere e responsabilità che io ho esercitato preparando le elezioni amministrative in tutta la regione naturalmente a partire dal voto di Bologna
Salvatore Caronna
E colgo l'occasione per fare gli auguri al nuovo segretario della federazione di Bologna da parte di tutti voi
Canone dicevo nel suo intervento al congresso di Bologna
Ci ha posto un interrogativo
Possiamo dire allora che una fase è finita chiusa che si diparte insieme daccapo
Vorrei rispondere che io penso di sì e penso che la mia scelta sia utile ad una ripartenza che c'è già stata
Naturalmente voglio ringraziarvi tutti e tutte per il lavoro che abbiamo fatto insieme in questi anni
Ed è un lavoro comune che può continuare
Siccome non posso fare un lungo elenco perché sarebbe interminabile di ringraziamenti da Bologna a tutte le città dell'Emilia Romagna fino a Roma
Voglio almeno ringraziare direttamente i due compagni che per tre anni e mezzo hanno lavorato gomito a gomito insieme a me
Ringrazio Antonio gioiellieri Vittorio Martinelli due compagni di grande valore politico di straordinaria correttezza lealtà personale che credo sono risorse preziose per il gruppo dirigente regionale del nostro partito
Avete capito che ringraziando loro due ringrazio davvero ognuno è un luogo di
Naturalmente si può sostenere che quegli sconti a voi stessi di cui parlavo sarebbero stati non solo immotivati ma addirittura impossibili infatti io penso che abbiamo fatto ciò che andava fatto
In questi ultimi mesi abbiamo accelerato una riflessioni
Che avevamo avviato nel novantotto
Dopo la sconfitta comuni di Parma
Dove quest'anno siamo tornati a vincere all'elezioni provinciali
E che aveva trovato un primo tentativo di sistemazione nel congresso tematico regionali che facemmo proprio qui al Pala nord e che svolgemmo nel febbraio scorso
Appuntamento chi fu segnato lo ricorderete
Nel suo svolgimento dalla nascita del Partito dei democratici
è una riflessione
Quella del congresso straordinario di dieci mesi fa
Che naturalmente andrà approfondito accelerata arricchita di spessore e profondità
Il richiamo a quel DOCUP al documento preparatorio di quel congresso
Mi serve per dire che non partiamo da zero insieme naturalmente che dovremo sospingere ancora più avanti la ricerca e l'innovazione
Certo
E che abbiamo Capin parato che l'Emilia Romagna non è più una regione speciale dal punto di vista politico anche se rimane anche dopo il tredici giugno
La regione nella quale il nostro partito e la coalizione di centro sinistra registra una percentuale più alta della loro forza elettorale ma abbiamo imparato più quella forte una forza elettorale esposta
Molto più esposta che in passato risposta
Intanto al velocissimo assottigliarsi del voto di appartenenza e all'altrettanto velocissima crescita del numero di elettori chi sceglie di volti in volta sulla base di quello che proponiamo
Risposta al fenomeno sostanzialmente originali dell'assenteismo di sinistra
E sposta alla prova della democrazia dell'alternanza sposta ancora
Al fatto che alla sua riproduzione che la sua riproduzione
Non è più l'effetto domino delle grandi straordinarie cose che abbiamo fatto in passato e neppure di una diversità che si è dissolta perfetto di eventi politici positivi perché oggi governiamo d'Italia e gran parte dell'Europa
Dobbiamo imparare che non ci sono elezioni sicure incita nostro e abbiamo imparato più cittadini non rinnovano deleghe in bianco sì la maggioranza di loro non si riconosce nel modo in cui abbiamo amministrato una città abbiamo imparato che coalizione divisa il partito litigioso sono due gli ATC micidiali a possibili sconfitte
Naturalmente un partito litigioso non è un partito dove si discute
Mi ha colpito di vedere l'altra sera un intervista di Nilde Iotti di pochi anni fa
Diceva in quell'intervista oggi nel partito si discute di meno di una volta credo diceva Nilde Iotti
Che sia perché una volta eravamo più uniti e dunque la discussione anche accesa non ci spaventava oggi che ci sentiamo più divisi forse abbiamo paura con le nostre discussioni di produrre nuove divisioni
Proviamo a prendere queste parole di Nilde Iotti con un frammento di verità
Non abbiamo forse bisogno mi chiedo
Di ricostruire nuovi e maggiori punti di vista comuni fra di noi
Rimango convinto che non bastano un programma e regole condivise cose di di cose di cui pure abbiamo bisogno per tenere insieme fare crescere una grande forza di sinistra
Non propongo naturalmente non ce lo proponiamo con questo congresso la ricerca di una nuova filosofia della storia ma neppure uno scettico relativismo
Ciò di cui credo abbiamo bisogno
E generare alimentare valori e progetti comuni ed è ciò che cerchiamo di fare anche con questo congresso
Valori e progetti di una sinistra che vive dentro un tempo
Che tende a schiacciarsi sul presente
E dentro una società caratterizzata per un verso dalla globalizzazione
Che moltiplica rischi l'opportunità e per un altro dalla evaporazione delle tradizionali di entità collettive
E dall'emersione prepotente della centralità di un singolo individuo e delle comunità intermedie
Sono due fatti che segnano la nostra epoca e che possono svilupparsi in un quiz lungo due traiettorie radicalmente diverse tra di loro
Lungo queste traiettorie io credo bisogna rendere metto evidente riconoscibile lo spartiacque fra la destra e la sinistra
Noi
Pensiamo che l'economia non deve assoggettare a sé le persone le donne e gli uomini
Lo schema della destra in otto in questo campo la politica come ancella dell'economia
Selezione naturale fra i più o forti e i più deboli un po'di assistente si si trova l'amico insorse per chi non ce la fa
C'è
Il mercato ha le sue regole
Ma a sua volta sono regole che vanno regola ecco fra il mercato e gli individui ci deve essere la democrazia la sovranità popolare la politica ed ecco perché in questi anni
Abbiamo continuato a lavorare in una direzione che poteva perfino in parte era essere controcorrente
Io penso che la sinistra non deve e non può accettare l'idea che questa è l'epoca della fine della politica
Per questo in Italia
Abbiamo lavorato per ricostruire dopo lo schianto dei primi anni novanta
Una rete di istituzioni di soggetti che mettessero la politica in condizione di rimontare un ritardo e un deficit evidente
Lungo questo lavoro di ricostruzione io colloco la nostra scelta per il maggioritario il nostro sforzo di riformare noi stessi il sistema politico la costruzione di una nuova classe dirigente
Un lavoro convergente verso un obiettivo
Mettere la partecipazione politica dei cittadini
Nelle condizioni di un rapporto più equilibrato con gli altri poteri
Per questo abbiamo lavorato per un'integrazione non subalterna dell'Italia in Europa e perché l'Italia diventi un nuovo aggregato sovranazionali
Una nuova entità politica che concorra riorganizzare gli equilibri mondiali per questo
Dopo anni di deriva un po'provinciale della sinistra italiani abbiamo riaperto le finestre di casa nostra sul mondo
Qui abbiamo aggiornato l'agenda dei valori di una moderna sinistra riformista
Di scrivere quell'agenda per indicare un cammino il cammino di uguaglianza e di democrazia
Democrazia per civilizzare il mercato e cioè conciliare le sue regole con l'opportunità per tutti gli individui e con il futuro dell'ecosistema
Uguaglianza una parola che abbiamo liberato del significato asfittico del passato un cammino per promuovere i talenti individuali e la competitività del Paese
E compari radicalità ed efficacia difendere e promuovere chi rischia di rimanere escluso e di restare indietro
In cammino che deve avere come orizzonte immondo
La sinistra a sinistra europea la sinistra italiana
Deve fare riemergere con forza la sua vocazione universale
Perché a vedere come noi abbiamo l'Europa come campo d'azione non vuole dire e non vede l'ora di dire diventare egocentrici
L'Europa per noi non è una fortezza in cui rinchiudersi ma un continente che si deve aprire verso il resto del mondo
Con la fine della guerra fredda
Il mondo sembra avere lasciato alle sue spalle il rischio del conflitto nucleare totale
Ma non sono evaporati il rischio di disordini di crisi di conflitti
Non si è ancora a posto fine ai totalitarismi ai genocidi di massa alle persecuzioni razziali ai rischi di guerra
Celli lastra vicende del Kosovo e oggi il dramma della Cecenia a ricordarci e a confermare
Che la costruzione di un nuovo ordine mondiale ha bisogno di nuovi principi del diritto internazionale che siano assicurati da istituzioni sovranazionali dotate dell'autorità e della forza per farli rispettare
Ecco dunque
Radici profonde della sinistra a pochi giorni dal due mila
Grande Progetto di giustizia sociale
La democrazia come valore come strumento per camminare lungo il tragitto di quel progetto
E questo credo mi pare il cuore il Progetto Duemila presentato a questa nostra discussione congressuale
Una sinistra la nostra ti devi scrive nel suo agire politico dentro il bipolarismo italiano
Una sinistra
Chi fa del centro sinistra
Il proprio orizzonte strategico ecco il terzo tema che voglio affronta
Dobbiamo fare uno sforzo vero
Perché la nostra coalizione produca
Un colpo di reni
Forte sul piano della sua coesione
E poi dobbiamo provare di liberare questa discussione nella coalizione
Dal suo essere e apparire sequestrata da un conflitto ristretto ed autoreferenziale dei gruppi dirigenti del centrosinistra
Un sequestro operato
Dietro ragioni nominalistiche per regolare gli equilibri di potere nella coalizione
Dobbiamo azzardare credo un discorso di verità su questo punto
Di ragioni di unità che derivano nella coalizione
Da una comune distanza dal centro destra abbondano
Naturalmente è un valore da non disperdere
Quello dell'unità contro un centro destra che se per un verso ha una sua forza
Sua forza nel cercare di essere proiezione Diretta degli elementi di crisi della lunga transizione italiana
Alla sua massima debolezza
Nel non riuscire a proporre la società italiano una classe dirigente credibile
E un asse di governo convincente
Ma solo queste ragioni di unità non sono più sufficienti
Dopo il successo delle elezioni suppletive del ventotto novembre avvertiamo il bisogno di uno scatto di unità
E di coesione della coalizione del centrosinistra
Lo dico che invece in queste ore sta accadendo il contrario
A politiche italiane percorso in queste ore da venti di divisione che attraversano la coalizione di centro sinistra che governa il Paese
Sono venti divisioni carichi di pericoli
Voglio essere chiaro su questo punto
Dare un colpo al governo D'Alema
è un atto di autolesionismo da parte del centro sinistra e di ogni sua singola componente
Deve essere chiaro che rischiamo tutti grosso
Il rischio più grosso è quello di cancellare il cammino che abbiamo fatto insieme e che insieme il centro sinistra ha fatto fare Alitalia con la conseguenza che eri bella evidente i dare una mano a Fini a Berlusconi ad una destra che è un impasto di corporativismo populismo e interessi monopolistici
Faceva un certo effetto martedì scorso leggere insieme sui giornali queste due notizie la prima grazie agli effetti delle ultime due leggi finanziarie cinquecento mila persone escono dalla fascia della povertà la seconda il governo D'Alema è sull'orlo della crisi per le divisioni nella maggioranza
è evidente che c'è qualcosa che non torna
Sicuramente ciò che non torna
E la distanza fra i risultati che la coalizione di centro sinistra prodotto governando l'Italia
Il rapidissimo patologico tradotti litigiosità e rissosità fra le forze della coalizione
Ho detto all'inizio all'inizio parlando dell'Emilia Marco dell'Emilia Romagna una cosa che vale anche per l'Italia
Quali azione litigiosa è un viatico a future sconfitte
Non abbiamo in mente
Noi Democratici di sinistra
Per risolvere questo problema che in queste ore in questi giorni è stato squadernato davanti a noi al congresso nazionale dello SDI
Di risolvere questo problema con una prova di forza dentro la coalizione ma intendiamo proporre e mettere alla prova la forza di una proposta politica di ricostruzione di rilancio e di unità della coalizione
Proviamo a concentrarsi a concentrarci sul punto essenziale non si scappa
Divella quali di coesione della nostra coalizione insufficiente per vincere
Le prossime scadenze elettorali bisogna aumentarlo senza annullare le singole identità che animano il centro sinistra
Ci vuole una scelta politica che noi rinviamo ancora più nitida con questo congresso
Centro sinistra non è un'alleanza provvisorio dettata da esigenze numeriche
Noi con questo congresso vogliamo dare più forza a questa prospettiva per noi la scelta di di centrosinistra appunto non è solo questione di numeri fra l'altro se la prendessimo così anche i numeri rischierebbero di non tornare
è che noi pensiamo che il centro sinistra che in questi anni ha trovato forma politica nell'Ulivo
Sia l'asse politico utile per governare una società moderna come l'Italia
Asse politico attorno al quale realizzare l'incontro fra la sinistra le forze del centro laico e cattolico le forze ambientaliste
Parliamo di campo stabile di forze e di soggetto politico
Vi parliamo perché ci siamo destinati alle spalle qualsiasi idea di autosufficienza della sinistra
Non esiste un prima un primo in cui uniamo la sinistra e un dopo dopo in cui costruiamo l'alleanza con il Cile
Se non altro perché nel frattempo il cosiddetto centro potrebbe fare altre scelte
Anche perché
L'idea di un centro mobile che per quanto io irrealistico torna ogni tanto a riaffacciarsi sulla scena politica italiana segnerebbe la fine del pur gracile bipolarismo italiano
E dunque la scelta di fondo la nostra per il centrosinistra
Per questa per la prossima legislatura e comunque per il tempo politico che ci è dato di progettare
Per queste nostre scelte e perché siamo preoccupati per eccessiva litigiosità della coalizione
Vogliamo lavorare per accelerare la sua unità
Proponiamo una comune assunzione di responsabilità per trovare nel Foro per trovare forme più forti e stabili di coesione e di coordinamento della coalizione
Io e la maggioranza di noi
Pensiamo che oggi è questo che oggi queste forme non siano quelle di un partito
Ma di una coalizione
Una coalizione che sia meno sommatoria e più soggetto politico
Nel quale le forze politiche non si annullano mare il collo con un piccolo Conor la loro funzione
Noi possiamo affrontare l'azione di governo dei prossimi mesi prepararci alle prossime scadenze elettorali innanzitutto forti dei traguardi che abbiamo raggiunto in questi anni
Noi abbiamo preso per mano all'inizio di questo decennio un Paese che stava per varcare il confine della bancarotta politica istituzionale economica e finanziaria
Abbiamo raggiunto grandi risultati
Che contano per l'impresa e per le famiglie per le persone
Sarebbe veramente un elenco lungo ricordare tutto ciò che il centro sinistra ha costruito in questi ultimi anni
Ma il fatto più importante e credo del nostro lavoro è forse un risultato che non si può misurare con parametri quantitativi
Perché quel fatto consiste a mio giudizio mirabile dimostrato noi nuova classe dirigente del centro sinistra che un Paese come l'Italia portato sull'orlo della sull'orlo della bancarotta dal fallimento delle sue vecchie classi dirigenti
E che per molti anni perché per molti decenni aveva galleggiato su se stesso è un Paese che si fuori forma non solo noi ma l'Italia in questi anni è stata protagonista di una grande stagione riformista
Non abbiamo lavorato solo per l'euro abbiamo prodotto un vasto disegno riformista ignori formatori dei mercati
Della pubblica amministrazione della scuola e dell'università delle strutture fondamentali del Paese
I facendo i conti con un vincolo del debito pubblico che non ha paragoni in Europa abbiamo battuto la strada del riformismo possibile
Adesso possiamo proseguire accelerare dare ancora più profondità progetto riformista del centro sinistra
E dunque per noi in questa luce
La stabilità politica non è solo un bene in sé ma è un bene al servizio di quel progetto riformista
Per questo dopo l'approvazione anche al Senato della legge finanziaria
Noi pensiamo ad un grande confronto nella maggioranza incardinato
Sulla nuova fase del disegno riformatore di modernizzazione del Paese per raccogliere Alitalia nuovi frutti del lavoro di questi anni e su questa base pensiamo che sia giusto dare vita ad un governo rinnovato guidato da Massimo D'Alema che coinvolga pienamente tutte le forze della coalizione
Già già detta così
Si capisce che non è facile ciò che ci aspetta
E in più non voglio sfuggire
Al nucleo essenziale forse il più difficile dell'impegno riformista dei prossimi anni mi riferisco alla riforma dello Stato sociale
Noi compagni compagni credo dobbiamo sapere vedere e fronteggiare la profonda frattura che si sta determinando dentro la società italiana dentro la crisi del sistema di sicurezza sociale
è una una frattura
Che anche i riflessi politici ed elettorali lo ricordo perché a partire da me siamo tutti giustamente sensibili su questo argomento
E perché io continuo a vedere fra le ragioni profonde della sconfitta delle elezioni politiche del mille novecentonovantaquattro il saldarsi in quell'alleanza fra il Polo e la lega
Di un blocco anti welfare o per meglio dire di un blocco contrario all'attuale assetto della sicurezza sociale blocco potenzialmente maggioritario attenzione
Perché c'è una c'è tuttora una parte della società italiana che appunto forse è tendenzialmente maggioritaria
Fatta di piccole e medie imprese i nuove professioni
E di un mondo femminile e giovanile che non si sente più tutelato dalle tradizionali politiche dello Stato sociale chi si può rivoltare contro di noi
Noi che dobbiamo superare l'impianto
Di una politica della sicurezza sociali incentrato sulla famiglia incardinata a sua volta sulla figura del maschio adulto che lavoro
Dobbiamo mobilitare più risorse per il futuro per la formazione per l'innovazione per la mobilità sociale perfetto
Ma allora bisogna sciogliere un nodo
Va peggio va pensa di petto la simmetria della nostra spesa pubblica
L'alta incidenza della spesa pensionistica sul complesso della spesa sociale che si accompagna ad una spesa sociale nel Complesso più ridotta che negli altri Paesi europei
Penso che dobbiamo dire con chiarezza come vogliamo elevare la seconda e come vogliamo riformare e dunque ridurre incidenza della prima su questo tema dico con chiarezza la mia opinione stare il fermo
Sulla proposta che abbiamo fissato nel corso dell'estate cioè l'ipotesi del passaggio al sistema contributivo con i modi e con i tempi che saranno fissati dalle città lasciata alle scelte della concertazione fra le parti sociali francamente non mi muoverei da quella posizione
Per il centrosinistra
L'altro banco di prova
è costituito dall'appuntamento delle elezioni regionali della prossima primavera
Che si svolgeranno o nella domenica
E l'ultima domenica di marzo o nella seconda domenica di aprile
In Emilia Romagna credo lo possiamo dire siamo partiti con il piede giusto
Con l'Assemblea regionale del centro sinistra del tredici novembre abbiamo lanciato la candidatura di Vasco Errani
Forse si può dire che in queste settimane abbiamo lavorato bene nel partito e nella coalizione
Abbiamo lavorato bene perché Vasco Errani è un candidato forte di suo e perché alle spalle abbiamo un bilancio positivo dell'azione di governo della Giunta regionale
Dunque siamo partiti col piede giusto
Sul nome di Vasco Errani sul progetto che ha proposto sia realizzato una forte ampia e convinta convergenza dei partiti del centrosinistra
Dei suoi eletti negli enti locali a partire dai sindaci e di forti importanti della società regionale
Basta leggere i ritagli di giornali di queste settimane di qua
Cioè il nostro candidato la cui forza ha consentito la convergenza che a questo punto è di migliaia di esponenti della società regionale il centinaia di amministratori delle forze politiche del centrosinistra di là
C'è un candidato a cui va tutto il mio rispetto personale proposto dai segretari dei partiti del Polo
Insomma c'è il candidato della società civile fatta di tre persone Dragotto di Forza Italia Berselli di Alleanza Nazionale Libè del CCD
Naturalmente la campagna elettorale non va presa sottogamba perché le difficoltà e i problemi di cui ha parlato all'inizio non sono dissolti
Emilia Romagna una regione avanzata dove si vive bene tutti gli indici lo conferma
Tutto questo è il frutto dell'impegno degli emiliano-romagnoli che si è incontrato con l'impegno che la classe dirigente della sinistra e del centro sinistra
Ha però noi dobbiamo sapere che la nostra Regione attraverso oggi attraversa oggi un problema nuovo
Io lo chiamo difficile rapporto con il futuro
Noi dobbiamo raccogliere i sintomi di questa insicurezza di questo difficile rapporto con il futuro
Pensiamo ad esempio agli effetti della pressione che la pressione competitiva produce sul nostro originalissimo tessuto di piccola e media impresa
O pensiamo al fatto che i ragazzi e le ragazze
Che oggi godono di livelli di benessere più intensi di tutte le generazioni che lo hanno chiediamo precedute
Sono anche la prima generazione che non è più sicura di andare a stare meglio dei propri genitori dei propri nonni quanto ora pensiamo ai bassi tassi di natalità
Qual fatto che i giovani tendono
A prolungare
La permanenza nelle famiglie di origine oppure pensiamo all'impatto dei fenomeni di immigrazione o ancora al cambiamento delle forme del lavoro
Sono fenomeni che richiedono una nuova struttura dei servizi sociali senza la quale cresce la sensazione di una diminuzione della protezione sociale delle politiche del welfare locale
Il miglior Romagna e nel gruppo di testa delle regioni più avanzate d'Europa
E noi siamo interessati al crescere dell'Europa come campo economico come grande spazio sociale come più alto livello istituzionale e poi siamo interessati in modo vitale alla sfida del federalismo per noi
Il federalismo una grande opzione politica
Dopo la conquista dell'elezione diretta del presidente della Regione i presidenti delle Regioni
Adesso occorre portare a conclusione la riforma federalista dell'ordinamento dello Stato sulla base delle modifiche costituzionali oggetto del dibattito parlamentare
Per noi il federalismo e la rottura del vecchio centralismo ed avviare ottava competitività nel tempo della riorganizzazione dei mercati
Dopo la Bassanini continua ad essere indispensabile dunque una riforma costituzionale di tutte le istituzioni della Repubblica
Con l'attribuzione di pieni poteri legislativi alle regioni sul modello che si era delineato nei lavori della Camera chiarirà migliorato in modo significativo il testo approvato dalla commissione bicamerale realizzazione di un'autonomia di una responsabilità fiscale delle Regioni costituisce evidentemente un elemento decisivo per una prospettiva di riorganizzazione in senso federalista dell'ordinamento della Repubblica ma già oggi l'esercizio delle attribuzioni delle competenze trasferite dalla riforma amministrativa derivante Riva anche della Bassanini
Non può essere garantita da trasferimenti statali come sono organizzati oggi e richiede nuove forme di approvvigionamento finanziario e dunque il Governo deve colmare il ritardo sui decreti attuativi sulla finanza e sul personale conseguente alla legge Bassanini
Dunque rimane urgente la definizione e l'avvio di un percorso tendente ad affermare comunque in generale un'autentica fiscalità regionale
Tutto ciò
E tanto più necessario nel tempo in cui la competizione appunto
Economica si svolge tra sistemi territoriali periodo in un tempo in cui le imprese si alimentano dubbi si possono alimentare dura portò positivo con un ambiente favorevole allo sviluppo
Sull'insieme di queste materie si devono affermare i titolari età e responsabilità dei poteri regionali e delle comunità locali
Naturalmente noi per parte nostra ci impegniamo a fare della prossima legislatura regionale anche con la depurazione del nuovo Statuto una legislatura costituente della nuova Regione
Io penso
Che vinceremo sì la nostra politica saprà proporre un'adeguata innovazione dei pilastri che hanno fatto grande l'Emilia Romagna
E come contributo alla definizione del programma della coalizione
Vorrei indicare quattro temi a mio giudizio centrali per un robusto programma riformista
Temi sui quali lo sapete sono già in corso i lavori nell'azione di governo della Giunta Errani
Il primo è quello di una nuova generazione di politiche pubbliche per sostenere la sfida competitiva delle imprese e per fare crescere il mercato del lavoro
è necessario un aggiornamento delle politiche di concertazione l'obiettivo che ci proponiamo è quello di real arrabbiare la capacità di rappresentanza delle dinamiche della coesione sociale
Oggi è inferiore a ieri la delega non solo ai partiti
Ma anche ai sindacati alle associazioni all'istituto
Per realizzare un nuovo patto sociale bisogna riconoscere le ragioni delle differenze anche dei conflitti
E noi immaginiamo nuove politiche di coesione non perché all'are quelle differente ma per selezionarli e per promuovere ad esempio anche in Emilia Romagna
La transizione dei giovani
Alla vita attiva e forse la più grande questione sociale che dobbiamo affrontare guardando al futuro
Nuovo patto fra generazioni delle passare attraverso l'abbattimento di tutte le barriere che fanno dell'Emilia Romagna una società troppo bloccato
Nuovo patto fra le generazioni comporta per noi
La scelta di metterci dalla parte di chi vuole abbattere quelle barriere
Le corporazioni limiti alla concorrenza e alla valorizzazione dei meriti che rendono troppo immobile anche la nostra società regionali
Scommessa che intendiamo giocare quella della concertazione e della programmazione negoziata
Per superare vincoli eccessivi inefficiente delle funzioni pubbliche invertire il rapporto fra risorse definizioni degli obiettivi sono due temi
Che possono Riccardi collocare nel giusto ruolo anche la funzione delle grandi associazioni di interesse
E poi va ridisegnato il rapporto fra Stato mercato ed economia
Necessario spostare risorse private dalla garanzia dello Stato al mercato e alla ricapitalizzazione dell'impresa di passare con le liberalizzazioni dal monopolio dello Stato al mercato e non a nuove forme di monopolio privato
Dunque su questo terreno la nostra parola d'ordine non è privatizzazioni ma liberalizzazioni
Per dare slancio alla crescita sono altrettanto necessari liberalizzazioni ma anche investimenti pubblici nelle reti del sapere delle informazioni della formazione delle infrastrutture
Vogliamo sollecitare in questo modo il mondo dell'impresa a superare massetto che anche in Emilia Romagna e troppo asfittico nel mercato finanziario dei capitali
Bisogna riformare in generale e semplificare tutto il possibile e liberalizzare il necessario aiutare la redditività dell'impresa
Il risorse e la crescita chi può seguire a questo sforzo devono andare a chi non ha un lavoro a chi guadagna di meno a chi scivola verso la povertà
Dobbiamo cogliere in particolare l'opportunità della liberalizzazione del mercato dei servizi pubblici locali
Cittadini emiliano-romagnoli stanno un buon giudizio della loro qualità
Grazie ad essi
L'ambiente è stato tutelato meglio ed è cresciuto una cultura d'impresa di riconosciuta qualità
Questa realtà positiva dei servizi pubblici deve oggi però confrontarsi con l'integrazione europea e con il mercato
Ciò che ci interessa e migliorare la qualità dei servizi gare in garantire i servizi a tutti inserire nelle tariffe il costo reale di quei servizi di promuovere un salto di qualità nelle imprenditori nell'imprenditorialità dell'utilità pubblica
Pubblico naturalmente ha il compito centrale dettare le regole fissare gli standard di servizi e di programmare le reti
L'obiettivo centrale convergente
L'insieme dei punti potrà tanto affrontando questo primo tema del nostro contributo programmatico alla coalizione di centro sinistra
Obiettivo centrale convergente insieme di questo politica è quello di creare nuovo lavoro
Sono convinto che la sfida per creare lavoro non può a vere in Emilia Romagna che il baricentro della qualità qualità dell'ambiente
Che deve attrarre investimenti
Qualità del produrre qualità dell'offerta
Ci si vuole stimolare la nascita di nuovi in paese e nei servizi io credo che le priorità siano due il primo investire sul nostro capitale fisico le infrastrutture
Come condizione decisiva nella costruzione di un ambiente sociale ed economico favorevole ad attrarre investimenti abbiamo in mente un disegno di moderni infrastrutturazione del territorio come motore di uno sviluppo qualificato di salvaguardia e promozione ambientale e arricchito da un più rapido nemmeno di sito attivo spostamento delle persone dei beni delle informazioni
E maturati in questi anni nella sinistra a differenza del passato la consapevolezza che la qualità ambientale uno dei tratti che qualifica lo sviluppo e che l'ambiente può essere non solo un vincolo ma anche un'occasione di crescita
La questione ambientale dunque deve evolvere da variabile a costante che regola le politiche pubbliche e il mercato la seconda priorità e l'investimento sul capitale umana rimedia Romagna deve fare leva sul suo capitale più prezioso che sono appunto le nostre risorse umane dare a tutte le ragazze e ragazzi pari opportunità di formazione valorizzare i talenti delle singole individualità sono traguardi traguardi civili ma anche opportunità di crescita economica per una comunità dunque diritto allo studio piazzamento dell'oppio
Aggiornamento permanente del bagaglio bagaglio culturale e professionale per affermare il diritto universale alla reimpiegati Rita
Favorire la qualificazione dell'offerta di lavoro ed ma forte autonomia individua credo che la Giunta Errani si stia muovendo con forza edificato su questi temi
Come ad esempio ha fatto con la legge sul diritto allo studio e con le sue direttive applicative che prevedono di sostegno all'investimento formativo delle famiglie che produce un passo in avanti questa scelta un passo in avanti positivo nel complesso tema del rapporto fra scuola pubblica scuola privata
Noi riconosciamo la funzione dell'impresa la centralità e l'autonomia del mondo del lavoro il lavoro il valore e la specificità dell'impresa a matrice cooperativa che nella nostra regione ha una storia che tuttora carica di futuro
La sfida alla sfida competitiva in atto sul piano mondiale l'Emilia Romagna e dunque può reagire può accettare e può essere all'altezza di quella sfida con queste scelte penso
Ti potremo dare una mano ai lavoratori
Agli imprenditori agli artigiani ai commercianti di questa Regione
Con l'accesso e stiamo lavorando in questa direzione le reti informative globali che già oggi costituiscono il nuovo snodo decisivo per l'economia la finanza la formazione la cultura mentre il suo peso cresci in tutti i settori della vita sociale
In questo campo è necessario produrre tre azioni positive
Intensa campagna di altri di alfabetizzazione delle nuove tecnologie informatiche
Una estensione delle reti e delle loro interconnessioni una crescita della capacità di controllo del loro uso nazionali azioni positive che sono previste dal recente piano elaborato dalla Giunta Errani
Come dicevo Obiettivo convergenti di queste politiche valorizzare per creare lavoro necessari armonizzare crescita e competitività della nostra economia regionale con il lavoro con il suo valore con la sua sicurezza
La disoccupazione rappresenta la più angosciante delle forme delle esclusioni sociali ma oggi si manifestano forme di esclusione sociale anche nel mondo dei lavoratori occupati
Diritti le tutele del lavoro Vanni stese e redistribuiti a tutte le forme del lavoro dipendente parasubordinato che auto
E oggi lo sapete su cinque nuovi rapporti di lavoro solo uno
Di lavoro dipendente tradizionale a tempo indeterminato
La flessibilità deve sottostare alle regole dei diritti universali di tutti i lavoratori
Lavoratori che devono vedere allargati i canali della loro rappresentanza
La sinistra noi facciamo riferimento all'insieme del mondo del lavoro il mondo del lavoro operaio il mondo del lavoro dei servizi il mondo del lavoro autonomo che assume in proprio il rischio di impresa
Interpretare le domande dei ceti protagonisti della modernizzazione
Senza arretrare di un millimetro dalla nostra capacità di dare rappresentanza agli esclusi e a chi rischia di esserlo costituiscono in Emilia Romagna la Primera dice della riforma della sinistra riformista
Secondo tema è quello della giornalmente o delle reti della protezione sociale
Aggiornamento chi si misuri con le nuove tendenze demografiche e con la nuova composizione delle famiglie
Riforma dello stato sociale e anche nella nostra regione la grande priorità attraverso cui il riformismo delle passate
Ah tradizionali Obiettivo delle politiche sociali oggi dobbiamo aggiungerne di nuovo bisogna ripensare alla sua struttura alle sue forme di finanziamento all'efficacia complessiva di tutto il sistema di spesa
Noi vogliamo aprire un nuovo spazio sociale una diversa composizione fra Inter combinazione tra intervento pubblico intervento del privato e della libera iniziativa dei cittadini per la gestione diretta di funzioni civiche
Lungo questo indirizzo otterremo dei risultati positivo si sposteremo la nostra attenzione politica in maniera drastica
Ci sposteremo le nostre attenzioni sulle persone sui loro bisogni da quell'attenzione e faremo di scendere l'attenzione al prodotto al servizio che vogliamo offrire ai cittadini generale nostre proposte di innovazione del funzionamento dei servizi pubblici devono rendere evidenti i vantaggi per i cittadini
Ma anche per i lavoratori di quei servizi che costituiscono uno straordinario patrimonio di competenze e di professionalità
Ma anche su questo terreno dobbiamo pensare a innovazione
Pensiamo alle tendenze demografiche all'invecchiamento della popolazione
è un problema tipico che fa entrare in pensione un modello in cui il pubblico gestisce tutto e fornisce risposte che risultano troppo standardizzati
è un campo tipico in cui costruire un'economia sociale e produttiva economia rispetto alla quale il pubblico definisce le regole di qualità letti le auto Leo gli autori tipo di controllo i meccanismi di verifica
Gli anziani non autosufficienti saranno la vera e propria emergenza dei prossimi anni corre ragionare su come dare risposte nuove anche oltre i confini delle tradizionali politiche pubbliche
Contestualmente naturalmente il pubblico vide accrescere fortemente la propria capacità di certificazioni di regolazione del mercato sociale
Su questo piano l'accreditamento e la nuova chiave dico
Anche partendo di qui abbiamo ripensato in questi anni il governo della sanità alla luce d'una nuova visione del sistema sanitario pubblico
La funzione di controllo di governo che è soprattutto programmazione indirizzo controllo mentre erogazione produzione di servizi vanno assicurati da parte di un sistema che è pubblico per le finalità ma ci si compone di soggetti pubblici e privati primo profilo è giusto però lo ripeto
Ti nel sistema sanitario pubblico il pubblico mantenga una presenza maggioritaria anche sul piano della gestione
Per il sistema sanitario pensiamo dunque ad un sistema integrato e non alla sua tendenziale privatizzazione
Siamo soddisfatti che la riforma Bindi mantenga il carattere universale delle garanzie e delle modalità di accesso al servizio sanitario nazionale
E chi abbia posto le premesse per un nuovo rapporto fra politica sanitaria nazionale e politiche regionali e territoriali
Permane la necessità di alimentare il federalismo fiscale ma è già importante che con la finanziaria del due mila si sia elevato di centodiciassette mila miliardi il fondo sanitario nazionale
Con il terzo piano piano sanitario nazionale in Emilia Romagna la politica di riqualificazione di sistema sanitario
Fa un ulteriore passo in avanti
Investendo come avevamo già cominciato a fare su tre punti strategici per la sanità il primo è quello dell'accorciamento dei tempi nell'erogazione di la specialistica
Anche attraverso il rapporto con il privato accreditato il secondo
E quello dell'umanizzazione dei servizi e della qualità alberghiera delle strutture di ricovero il terzo ed integrazione fra sociale che sanitario si tratta di temi su qui stiamo compiendo un'esperienza che ha un valore di carattere nazionale
Poi dobbiamo pensare a nuove politiche di sostegno alle responsabilità familiari
La nostra società
Ostacola la realizzazione del desiderio della maternità
Questo vale anche per l'Emilia Romagna e io penso che insieme alla difesa della centonovantaquattro insieme a quella difesa noi dobbiamo accompagnare una politica di promozioni di un clima culturale e di scelte di governo dirette a promuovere il valore della vita e di politiche concrete a sostegno della libertà di procreazione alla maternità
Sono poi necessarie politiche efficaci per le nuove strutture familiari investendo sui servizi sull'orario di lavoro ma anche incentivi moneta
Terzo tema e quello che riguarda le regole del funzionamento delle pubbliche amministrazioni
Queste regole ci devono essere
Anzi quelle regole sono state uno dei punti di forza dell'Emilia Romagna ma sono regole che oggi vanno ripensate con chiarezza possiamo fissare un traguardo delle politiche delle politiche locali nuovo sistema di regole che elimini i vincoli e aiuti la società e i cittadini a fare
Anche in Emilia Romagna e dobbiamo sciogliere i nodi che rendono spera ottici alcuni punti del funzionamento del delle pubbliche amministrazioni e del loro rapporto con i cittadini
Bisogna superare una cultura e una legislazione delle pubbliche amministrazioni fatta incentrata sui vincoli sulle varie cultura dei diritti e della responsabilità deve avvicinare il rapporto fra cittadini e pubbliche amministrazioni perseguendo la via della massima semplificazione
La legislazione regionale in materia il funzionamento di tutti gli enti locali e delle pubbliche amministrazioni vanno dunque incardinati su tre parole chiave l'efficacia la velocità il controllo
Così come stiamo facendo
Cercando di attuare al meglio lo sportello unico per le imprese dobbiamo immaginare qualcosa di analogo per il campo il sociale
Ci vuole più sussidiarietà sia orizzontale che in verticale la pubblica amministrazione deve aiutare di più chi vuole fare da sé chi vuole fare con gli altri naturalmente lo ripeto dentro regole chiare e condivise quanto all'ultimo tema riguarda l'ordine pubblico e la sicurezza
Da qualche tempo questo tema a lo dico finalmente perché ci abbiamo lavorato in questi tre anni conquistato la centralità che gli spetta nelle politiche del centrosinistra
Lo dimostra in modo forte ed efficace con il quale il presidente della Giunta regionale propone questo tema la società emiliano-romagnola
Il diritto alla sicurezza individuale e la nuova frontiera della battaglia della sinistra per i diritti civili
Perché la domanda di sicurezza non solo è legittima ma contiene una fortissima sia di libertà individuali e di convivenza civile e la sinistra deve essere la prima saper dare una risposta in questo
Come dicevo prima si tratta di un contributo su alcuni temi che offriamo al lavoro della coalizione lungo il filo conduttore delle tre parole chiave proposte da Vasco Errani il tredici novembre opportunità libertà sicurezza ma io credo che la mano più grande che possiamo dare al candidato alla presidenza della Regione e mi avvio ad affrontare l'ultima parte di questa relazione è quello di lavorare per l'unità della coalizione
Il riformismo della sinistra dell'Emilia Romagna
è in atto e cresciuto riconoscendo il valore di altre ispirazioni democratico proprio mentre faceva maturare le proprie robuste convinzioni
Per questo la strategia dell'Ulivo e del centro sinistra e l'alveo naturale di una nuova fase della politica che la sinistra dell'Emilia Romagna
E la fase di passaggio della nostra regione socio Società regionale che sussiste ci sollecita ad interpretare il ruolo di forza di cambiamento di stabilità di sicurezza
E queste potenzialità noi lo sappiamo stanno racchiuse dentro una sola forza politica sono diffuse nel tessuto della società regionale a partire pare così tipiche diffuse presenti associative del lavoro dello studio
Nel piano sul piano culturale delle organizzazioni economiche professionali e sportivo forza dell'Emilia Romagna una forza che è stata alimentata anche dalla politica del centro sinistra e quella di essere insieme la regione dello spirito comunitario qui la Regione e la terra del saper fare dunque proponiamo in primo luogo alla coalizione il programma di un multipli il l'obiettivo di un unico programma comunque in secondo luogo proponiamo che il coinvolgimento di tutte le forze politiche della coalizione si appieno e conferisca forza ad una coalizione che vogliamo ricca ma non frammentata
Ricca ricca del contributo delle forze di sinistra
Democratici di sinistra il partito dei Comunisti italiani
I compagni dello SDI che non hanno ancora assunto una decisione definitiva sul loro rapporto con la coalizione in Emilia Romagna
Ricca del contributo delle forze di centro il Partito Popolare i repubblicani l'Udeur Rinnovamento italiano
Ricca del contributo del Partito dei democratici e dei veri noi lavoreremo perché questa ricchezza di identità non diventi frammentazione Marti colazione con una forte coesione politica programmatiche di governo non siamo disponibili perché sarebbe un danno per tutto il centro sinistra torna a tornare indietro
La funzione delle singole forze politiche uniti che è decisiva ma lo sono altrettanto i traguardi di configurazione autonoma della coalizione che abbiamo costruito in questi mesi
Il dialogo
Dialogo a cui io credo molto con i compagni di Rifondazione Comunista voi sapete che da molti mesi più difficile
Infatti alle differenze le istanze programmatiche
Oggi si somma la rottura a livello nazionale naturalmente lo ripeto ancora una volta noi non staremo non saremo mai fra quelli che vogliono erigere un muro invalicabile fra l'Ulivo e Rifondazione Comunista e per noi
Le alleanze regionali non sono la meccanica trasposizioni delle alleanze del governo nazionale ma è ovvio detto questo
C'è un clima di scontro frontale come oggi sull'azione del governo non aiuta dunque dico che vogliamo il dialogo
Ma che questa volta davvero la convergenza può essere realizzata solo su un programma pienamente il radicalmente condiviso
Per i democratici di sinistra dell'Emilia Romagna e dunque la coalizione non è la semplice somma delle forze politiche infatti immaginiamo nelle istituzioni forme di coordinamento
Fra le forze del centrosinistra e analogo coordinamento vogliamo realizzare nei territori a partire dai quartieri la in più la coalizione noi pensiamo di offrire spazi di partecipa
Scelta anche ai cittadini che non si riconoscono in alcuna delle sue specifiche componenti e deve dare spazio a quell'aggregazione della città che vogliono dialogare con il centrosinistra
Questa è la base politica che proponiamo per il lavoro della coalizione vedremo vedremo nelle sedi prossime settimane poi quale assetto dare all'alleanza nella presentazione delle liste facendo i conti con un meccanismo elettorale chi non incentiva nella parte proporzionale il modello della lista unica ma forse piuttosto suggerisce
Quello di liste unite fra di loro da un forte programma comune e da un altrettanto forte spirito di coalizione anche nella definizione della lista da comporre per concorrere al premio di maggiore
Con il documento della Commissione con regionale per lo statuto che come sapete ha registrato un largo consenso nei congressi di sera federazioni abbiamo proposto un punto centrale su quale vogliamo offrire dall'Emilia Romagna un contributo nazionale al congresso di Torino
E il tema di una nuova organizzazione federale del partito
In quel documento abbiamo scritto che il partito così come oggi non ha molto futuro ma più consistenti ipotesi di riforme di novazione quella federale
è chiarissimo che un partito come quello dei Democratici di sinistra non può rinunciare ad una dimensione ed una riconoscibilità nazionale non è questo oggi in discussione ma sono in discussione la sua funzionalità
E la capacità di iniziativa e di decisioni il grado di democrazia interna il coinvolgimento degli scritti degli elettori la chiarezza delle responsabilità che richiedono con urgenza una struttura federale
Dove ogni componente territoriale aderisce in modo motivato al partito nazionale
è un contributo su un tema preciso
Tema naturalmente che non esaurisce i capitoli di una più generale riforma del nostro partito ma comunque credo che sia il filo principale da tirare
No in Emilia Romagna rimaniamo la più grande associazione di volontariato politico ma vediamo e abbiamo visto via via rattrappito essi il nostro rapporto con la società soprattutto con le sue parti più dinamiche più innovativi
Non so se dopo le regionali e prima dell'estate potremo darci un appuntamento politico per tornare su questo grande tema vedremo comunque io penso che qualcosa del genere ci servirà
Come sapevate già come avete visto ci aspetta giunte un lavoro molto impegnativo
Io penso
Che noi possiamo uscire da questo congresso che ha visto raccogliere alla mozione nella quale anch'io mi riconosco circa l'ottantasette per cento dei consensi
Nel quadro voglio dirlo nel quadro di un confronto positivo con le compagne e compagni della mozione della sinistra
Dicevo io penso che noi possiamo uscire da questo congresso con una guida forte e autorevole
Vi propongo di approvare subito dopo questa mia relazione
Due modifiche allo statuto regionale
La prima riguarda l'articolo quindici comma quattro sulla composizione della direzione regionale la seconda riguarda l'articolo sedici comma due sulla figura del segretario regionale propongo infine in piena intesa con la segreteria nazionale la candidatura del compagno Mauro Zani a segretario regionale dei Democratici di sinistra dell'Emilia Romagna candidatura che firmerò insieme ai segretari di federazione e ai compagni e le compagne del coordinamento politico
Danilo conoscete tutti
Avanzando questa proposta sono convinto di fare la cosa giusta anche alla luce della prospettiva della riforma federale del partito perché mi pare che questa proposta sia in grado di guidare una moto una fase importante del nostro lavoro politico che dovrà avvenire una evidenza nazionali
E noto almeno a voi è noto che in un passaggio recente Danieli io abbiamo avuto un contrasto è stato un fatto pubblico che adesso ricordo perché i mezzanini e io siamo persone ipocrite
Però quel passaggio
Forse anche perché ci conosciamo da dieci anni non hanno fatto venire meno il rispetto e la spina insomma voglio che risulti del tutto sincera come la mia convinzione che leggendo il compagno Zani segretario regionale diamo al partito dell'Emilia Romagna una guida forte e autorevole
Carissimi compagni carissimi compagni vi ringrazio di nuovo tutte e tutti in modo più forte e sobrio che trovo per farlo mi pare quello di ripetere come ho fatto all'inizio concludendo questa relazione che continueremo a lavorare insieme
Contabili mettono in approvazione la proposta di modifica allo statuto di cui ha parlato il compagno Matteucci adesso nella relazione questa proposta
Buonasera
Io propongo
Ho un emendamento al comma all'articolo sedici alla proposta di soppressione dell'articolo servizi no ma siccome va bene
E di modifica di quel prato Matteo ce le avete in cartella ma per chi non ne avesse mette
L'articolo quindici
Al comma quattro recita attualmente sono membri di diritto della direzione regionale in ragione della funzione svolta
I segretari delle federazioni il presidente della Giunta regionale qualora esponente dei DS il capogruppo dei DS in consiglio regionale rappresentante la Sinistra giovanile
Il presidente del consiglio regionale dei garanti la portavoce responsabile designata delle delegate all'assemblea congressuale
Il tesoriere regionale la direzione regionale integrata di diritto da un rappresentante per ogni autonomia tematica e dal rappresentante del coordinamento regionale delle lavoratrici e dei lavoratori quando costituiti
Si propone di aggiungere dopo il primo comma
I consiglieri regionali dei DS i parlamentari nazionali ed europei DS eletti Ida Emilia-Romagna
Mi pare che non sia su questo
L'articolo quindici subito
Chi se non ci sono osservazioni o richieste di intervento su questo articolo metto in votazione la modifica all'articolo quindici chi è d'accordo alzi la mano la bella va bene
Chi è contrario
Chi si astiene
Un contrario chi si astiene mi contrario e approvato
Poi c'è la modifica proposta all'articolo sei
Nino spedite un contratto
Sì l'articolo sedici al comma due recita la carica di segretario incompatibile con la carica di parlamentare europeo e nazionale nonché con l'appartenenza al Governo in qualità di ministro o sottosegretario presidente della Giunta regionale
Con la carica di assessore regionale nonché con la carica di presidente di amministrazione provinciale o sindaco di città sede di federazione
Si propone di eliminare questo comma integralmente il nuovo Statuto regionale che sarà proposto a questa assemblea congressuale dopo l'approvazione dello statuto nazionale disciplinerà le norme di incompatibilità oltre ovviamente alle altre cose su queste o c'è una richiesta di intervento di Tommasi
La mia richiesta di intervento era alta una proposta di emendamento o e o a seconda di come deciderà la presidenza i
Voto contrapposto la mia proposta è che si lasci l'articolo sedici
Nella sua formulazione con la soppressione solo della frase che riguarda la carica di parlamentare europeo e nazionale nonché ecco le ragioni di questa mia proposta sono di due ordini del primo e che che è vero che viene proposto qui che nel nuovo Statuto
Sì disciplinerà la come la questione delle incompatibilità però comunque ci sarà un voto di questo congresso che le ha soppresso io non sono d'accordo
E quindi secondo aspetto è più di merito secondo me non è saggio forse le incompatibilità che sono presenti nell'attuale Statuto sono eccessive posso essere d'accordo in questo senso propongo l'emendamento mi pare difficile che noi possiamo pensare che il segretario regionale anche Paper hanno necessità di distensione tra partito e Stato possa essere ministro sottosegretario eccetera eccetera per cui io sostengo che in questa fase va lasciata questa dizione con la sola soppressione della questione che riguarda il parlamentare europeo e nazionale
Se siete d'accordo diamo il limite di tre minuti per questo tipo di interventi ci sono obiezioni
Sotto ne Mumolo sono un un iscritto la pressione Bolognina centro di Bologna
Io voglio esprimere la mia contrarietà
A questo a questa l'eliminazione del comma se sedici appena letto questa questa eliminazione che bene e prima che qualcun altro ci dica Carrère nudo ce lo diciamo noi
E le mie azione proposta perché candidato segretario regionale
Possa essere letto e mantenere contemporaneamente la carica di parlamentare
Quindi questo una proposta fatta ad hoc io sono contrario per una serie di motivi che proverò a spiegare
Intanto rispetto al compagno Zanichelli e ritengo che persona autorevolissima capacissima
E persona che ha tutti i titoli per fare il segretario regionale
Però rispetto anche a questo punto sarebbe sarebbe più opportuno io spero che lo dica Lugano farà l'intervento che nel momento in cui si assume una carica quando ci sono delle regole si rispetto a quella regola
Immaginate voi cosa dovesse cosa potrebbe accadere un domani se il TAR dovesse dimettersi noi sopprimendo questo articolo ci potremmo trovare anche un ministro o un sottosegretario a fare il segretario regionale mi sembra una cosa assurda anche dal punto di vista logico non ci sono non ci sono le possibilità pratiche in più in un momento come questo in cui di crisi del partito di bisogno di rilancio di rinnovamento il segretario regionale deve essere quello che lavora a tempo pieno per fare questa cosa
Per portare avanti le proposte rinnovamento del partito non li facciamo di consentiamo di fare due cose contemporaneamente a altrettanto impegnativa non credo sia una cosa saggia
Quindi io come dire o una contrarietà sia dal punto di vista del metodo perché non credo sia sia una cosa buona modificare le regole secondo la convenienza del momento che in questo momento ci conviene far così modifichiamo questa regola dopodomani ci conviene fare un'altra cosa la modifichiamo in un'altra maniera tenete presente che la postilla che c'è sotto l'articolo sedici dice
Il nuovo Statuto regionale disciplina enorme l'incompatibilità questo è pacifico ma quelle norme di compatibilità le decideremo con uno Statuto regionale che immaginate se il nuovo Statuto regionale ripropone quest'articolo così come che facciamo cambiamo due volte nel giro di tre settimane
Anche questa mi sembra un'assurdità sono contrario quindi per una questione di metodo e per una questione di merito il segretario regionale in questo momento deve lavorare esclusivamente per il partito e chi si impegna a questa carica dovrebbe essere il primo a dire non posso avere altri incarichi
Io mi rendo conto guardando la situazione attuale capisco c'è la crisi di governo possibile sono certa necessità però anche queste necessità devono dire guardare a quelle che sono le regole che non ci siamo dati autonomamente e liberamente le regole in questo momento sono quelli quindi modificare le regole secondo la contingenza sappiatelo ricordato è una cosa molto pericolosa
Se passa questo principio vorrà dire che noi a ogni congresso potremo modificare ciò che ci pare non sulla base di un progetto politico perché lo Statuto regionale del nostro partito nasce anche da un progetto politico
Ma semplicemente a secondo della convenienza io credo che non dovremmo dare questo brutto segnale all'esterno
Io credo che lo Statuto regionale verrà modificato dall'assemblea congressuale per l'approvazione dopo l'approvazione dello statuto nazione nazionale per adesso chiedo rispetto dello Statuto che c'è ed invito dunque a votare contro la modifica dello statuto grazie sì
Ci sono altri che in beni
Compagnia un po'antipatico richiamare al rispetto dei tempi però abbiamo l'ordine dei lavori e molto intenso vi pregherei di rispettarli pienamente
Io ho un'opinione però forse converrebbe prendersi un po'di tempo non vedo il motivo per cui noi dobbiamo votare adesso
Perché
Va be però prima se c'è la possibilità di votare un po'più in là di prenderci un un po'di tempo secondo me è meglio per riflettere
Effettivamente questa proposta pone un po'di problemi
Si può rinviare o non si pone c'è un motivo per cui bisogna votare ora
Allora per trovare una possibile mediazione io penso che forse sarebbe tenuto conto delle obiezioni avanzate si potrebbe mantenendo il testo del dello Statuto indicare
Le condizioni per le deroghe a questa norma
Forse una soluzione che può andare incontro anche alle obiezioni che sono state avanzate dal compagno Mumolo
Perché effettivamente l'idea di cambiare il Regolamento
Perché si deve fare una cosa una come dire una soluzione necessitata
Però che noi dovremmo cercare di evitare se proprio vi siamo costretti indichiamo con una deroga e con le condizioni
Per questa terra
Viene
C'è ancora un'altra compagna di chiede di parlare poi possiamo dare la parola Matteucci
Siamo d'accordo
L'uso a meno di tre minuti
Da mese noi diciamo che vogliamo essere un partito che si rinnova nel segno della massima affidabilità trasparenza
E il partito che vuole realizzare le riforme nel senso proprio della cristallinità
Ora
Io credo che molti al di fuori di qua
Leggendo questa modifica a questo comma di questo articolo nove avrebbero come un rischio di ritorna indietro verso logiche di Prima Repubblica che non sono quelle verso le quali noi vogliamo andare
Però osservano le volontà ma servono anche le cose come vengono lette
E al grande pubblico questo rischio che questa cosa venga letta in questo modo credo ci sia ora io credo che danni non appresterebbe perché so che lui si disgustata di ogni cosa che può essere letta in senso di Prima Repubblica e quindi credo che questa cosa per prima non debba piacere all'UE perciò io sono contrarissimo votare questo comma
Non ci sono
Nell'ultimo
Non aveva mai intervenire allora non est non ci sono più richieste di intervento su questo punto donna parola Fabrizio Matteucci
Chiedo scusa ambito
Naturalmente le le obiezioni di osservazioni che compagni hanno fatto sono del tutto rispettabile vanno valutare salvo che non nel penultimo intervento ci sta come entrare nel merito non lo stiamo discutendo del nuovo segretario regionale questo
Ora l'obiezione non possiamo non possiamo cambiare un articolo istruttore inizio non cade nel momento in cui abbiamo appena approvato
La modifica dell'articolo sulla direzione regionale ora è del tutto evidente che
L'emendamento che io propongo
Diciamo scherzosamente che metto la fiducia
è dovuto anche al fatto che ho proposto il compagno Dani
Che rivolta diciamo ricopre l'incarico di parlamentare nazionale ed è anche legato al fatto che io rileggendo lo trovo quelli articolo da riscrivere siccome noi dopo il congresso nazionale dovrei dovremo fare un nuovo Statuto
A me la cosa più lineare sembra votare la soppressione dell'intero dell'intero articolo con l'impegno incorporato nel vuoto a formulare un nuovo articolo sulle incompatibilità nell'assemblea regionale che si farà dopo il congresso nazionale non propongo di diciamo di eliminarlo sine die
Ma dire Minardi diciamo di fare precise di questo passaggio e poi di formulare un nuovo articolo sull'incompatibilità per i segretari regionale dopo il congresso nazionale
Insisto naturalmente perché si voti subito perché poi su una serie di procedure diciamo che si innescano
Chiedo di votare prima questa proposta e poi se non passa questa proposta c'è quella del compagno Tommasi di di Ciari diciamo fare l'intervento più limitato su quell'articolo quindi chiedo di votare emendamento che propongo per la abolizioni quella chiave in vista della futura assemblea congressuale dell'articolo sedici dello Statuto
Conta io non entro nel merito della questione perché l'appalto Matteucci però noi stiamo un'assemblea congressuale sovrana quindi non è che si fanno le cose stanno le cose regolarmente poi uno può decidere di votarlo meno siamo una sfida congressuale sovrana nel modificare lo statuto
Aggiungo per completezza di elementi su cui poi ognuno possa decidere consapevolmente che al prossimo punto che metterò in votazione
è la proposta di Regolamento per l'elezione del segretario regionale e le candidature a segretario regionale vanno
Presentate da subito fino alle ore diciassette di oggi pomeriggio se un segretario regionale candidato come è il nome di Mauro Zani fatto da
Matteucci
In una situazione di incompatibilità non è candidabile questo evidente
Va bene allora dopo questi elementi di chiarimento a me Torino volte
Senta io non credo si possa ripetere
Gli ho chiesto o si fa un emendamento io ho proposto o un emendamento o una mozione eventualmente contrapposto a voi non potete la presidenza non può mettere in votazione solo la
Quindi o decide che è un emendamento e non mette in votazione prima o decide che contrapposte lo fa votare come tale non è possibile che faccia votare solo uno
Cioè mi pare un modo di procedere assolutamente arbitrario mi scuso però non non mi pare legittima quest'anno
Tommasi Matteucci ha proposto di mettere in votazione la prima delle proposte presentate in ordine di tempo se questa viene respinta viene poi
Dati messo in votazione la seconda delle proposte ma presentava e la sua questa cosa qua non ha senso faccio alla ribellione andamento
L'emendamento dello statuto garante bietola Garand
Ma secondo me compagni secondo me e e corretto votare la proposta di Matteucci perché rinvia
Rinvia scusa
Perché rinvia dopo il congresso del in quello successivo e quindi dopo il congresso nazionale ma questione e quindi si porrà
Tenendo conto anche di un Mario appropriatamente o più complessivo per quello dello statuto nazionale
Quindi per quanto attiene alla mia funzione di garante io ritengo che sia giusto votare la proposta del compagno Matteo
Allora metto in votazione l'emendamento hanno Statuto proposto dal compagno Matteucci
Chi è raccordo
Altina bene da
Ci sono degli scrutatori probabilmente da
Va bene
Giuradei nega chi non è d'accordo
Compare qualcuno
L'operazione
Giù chi si astiene
Allora compagna adesso prende in mano la situazione nominando lo scrutatore per ogni Anderlini per favore per quella IILA indenni per queste piante
Mario
è Martinelli per l'altro per quella affidabili va bene compresa la presidenza Martinelli
Compagni facciamo una votazione alzando la delle da per cortesia
Non che sembra in
Emeka sebbene come giustamente suggerisce rende bene per cortesia in modo da poter contare lei ed è lei che che si alzano va bene siamo d'accordo
Metto
Posso mettere in votazione la proposta
Se vi sedete
Metto in votazione la proposta di modifica allo statuto presentata
Da Matteucci
Chi è d'accordò alzi la Deledda
Sì venga Ronan finito agli scrutatori per cortesia
Gli scrutatori fanno abbassare le mani quando son pronti Martinelli conti anche la presidenza
Va bene fra i due corpi
Non vi era
Venticinque più
Quaranta
Il quale è distillatori Anderlini Menia da
Ricordando che Anna Mainardi fare somme prego coloro che sono contrari di alzare l'antenna
Fate insieme
Chi quattordici sia Irene
Chi si astiene
Te del settantasette favorevole cinquantasette contrari
E tredici astenuti
E approvata la modifica allo Statuto nel punto riferito all'articolo sedici
Metto in votazione anche qui avete il testo la proposta di Regolamento per l'elezione del segretario regionale debole sembra ora ad hoc per letta
Diamo per letta il termine per presentare le candidature la presidenza e le ore diciassette di oggi
Poi metto in votazione
Allora intanto la proposta di regolamento chi è d'accordo su questa proposta di Regolamento alzi la delega
Alzare la delega compagni per piacere
Giù
Chi è contrario
Chi si astiene
è approvato all'unanimità
Metto adesso in votazione
Lì i nomi nei componenti le commissioni del congresso
Di cui avete l'elenco in cartella con una modifica nel senso di una Giunta alla commissione Progetto due mila un tre nomi che avete in cartella va aggiunto Zanotti Walter nella federazione di Forlì
Io non leggo i nomi no per esaminati da parte di ognuno di voi metto in votazione la composizione della Commissione elettorale chi è d'accordo alzi la Deledda
Giù
Chi non è d'accordo
Un contrario chi si astiene
Nessuno a uno sei astenuti
Un astenuto
Metto in approvazione la commissione verifica pompieri chi è d'accordo anzi la delega giù chi è contrario nessuno chi si astiene
Nessuno
La commissione provata mette in approvazione la composizione della Commissione Statuto a chi è d'accordo alzi la Deledda
Giù chi è contrario chi si astiene
è approvata
Sì Progetto due mila con l'aggiunta di Zanotti Walter
Chi è d'accordo attiva delle case
Chi è contrario chi si astiene
La Commissione approvata lontani io non faccio a questo punto la sospensione che sia pensare che siamo andati un po'più avanti coi tempi a questo punto conviene sospendere come da programma alle ore tredici per il buffet se siete d'accordo
La commissione elettorale si può riunire subito danese Elena Cordoni dietro in modo da poi proporci le modalità di votazione per gli organi dirigenti e per i delegati
Adesso a direi che possiamo votare il termine entro il quale presentare ordini del giorno modifica lo statuto emendamenti al Progetto due mila il termine piena presidenza propone entro le ore sedici di oggi chi è d'accordo anzi la Deledda
Giù
Chi è contrario
Chissà
Chi si astiene
A questo punto possiamo aprire il dibattito metto in votazione un ultima cosa che è il tempo di dieci minuti assegna e ogni intervento è antipatico richiamare i tempi ma avendo deciso stasera di non fare il dibattito per far parlare un ampio numero di compagni vi prego vivamente di essere comprensivi anche rispetto a questa funzione non simpatica di battere sul microfono dieci minuti va bene come termine chi è d'accordo alzi la demenza
Chi giù tiene contrario chi si astiene e approvato all'unanimità
Abbiamo due iscritti a parlare per il momento ricordo che le richieste di intervento vanno presentate a Guido Rossi presto il banco degli accrediti o la presidenza si pone dove lo trovavate Guido Rossi
Il primo iscritto a parlare e Pier Luigi Prandini e poi
Cari compagni Buongiorno io sono un componente di una segreteria nel comitato di base
Intanto mi riconosco nella mozione Veltroni
Che voterò perché ho trovato in essa e nei DS ciò che cercavo da tempo
Una mozione che pur non rinnegando il passato con alcuni distinguo guarda al futuro nostro e dell'Italia
Una mozione per un partito nuovo ed una nuova coalizione che abbandonati litigiosità conflitti e volontà di supremazia dovranno affrontare gli impegni e le difficoltà future
Un nuovo partito di una nuova coalizione che non possono essere quelli del novantasei perché nel frattempo le cose di soggetti politici sono cambiati
Sono cambiati al punto che in atto il Trifoglio ed altri si sono allontanati anzi si sono messi in netta contrapposizione come Rifondazione alle elezioni suppletive una mozione che mi è piaciuta perché tratta due grandi temi riconfermando lì che sono scelte strategiche di grande respiro e lungimiranza
Prima di tutto la riconferma del Progetto DS io vengo da un percorso politico diverso seppur vicino sullo stato socialista convinto e sono entrato in questo partito perché dopo anni di calma riflessiva e ripensamenti dopo Tangentopoli mi è piaciuta l'idea che la casa comune della sinistra nella casa comune di chi si riconosce nei valori nella tradizione negli obiettivi della sinistra europea senza distinzioni di appartenenza proveniente cultura ed in questo io creduto
Progetto di esse che pur partito con grande entusiasmo non ha trovato fuori dal partito ma spesso anche dentro
Fino ad ora una condivisione convinta ma spesso hanno sin troppo spesso spesso una tiepida e Fred accettazione c'ero convinto però che questi via tornerà presto e dovremo lavorare perché questo avvenga
Il massimo dei consensi perché se la sinistra vuole continuare a governare deve riorganizzarsi
Abbandonando divisioni che favoriscono solo il Polo di tutti insieme la diversità del percorso storico e politico e compari finita costruire il progetto socialista riformista europeo e di governo che per ora esiste sulla carta e non nel cuore e nella mente delle persone
E che partito dalla Bolognina non è ancora stato completato perché deve essere riempito di quei contenuti che questa mozione e questo congresso il primo congresso DS devono darci diamoci un identità univoca parliamo la stessa lingua e non darci decine di dialetti diversi
Ne prendiamo coscienza della nostra forza solamente incrinata dalla sconfitta di Bologna più per i nostri errori che per merito degli altri Walter Veltroni al congresso provinciale di Bologna parlava di un grande corpo un grande corpo fatto di tanti organi ognuno con la sua specificità genetica Mikati tutti da una testa pensante ma senza un'anima
Un corpo grande senza unanime è una macchina che svolge la funzione senza passione senza entusiasmo e che pertanto produce solo storie di rifiuti
Ebbene dilagare di nuovo quel corpo quella passione quella voglia di confrontarsi di rapportarsi con gli altri che sono la strategia vincente lasciata ultimamente in ombra
Non si parla con la se non si parla con la gente come per come si può pretendere che ci capisca
Se non parliamo con gli scritti come possiamo pensare che continueranno quello che vogliamo fare dove vogliamo arrivare e come arrivarci
Dobbiamo far sì inoltre che l'informazione delle cose che facciamo bene siano diffuse raggiungano la gente almeno quella per cui abbiamo Pati e questo non è possibile se ci limitiamo la stampa
Il partito difetta in questo dobbiamo propaganda darci usare tutti i media possibili dalla radio da tutti voi dei giornali fino a ciò che oggi è più moderno e internet mettiamoci cioè inerente finiamola ora anche con il buonismo Elia e la comprensione di una sinistra che sembra smarrito ed incapace di difendere i propri valori che dopo sette anni incassa senza battere ciglio l'indecente beatificazione di un Andreotti dichiarato innocente
La riabilitazione del Caf al punto che un coro assordante
Si indigna quando a Craxi lui condannato e non e sulle vengono concessi solo agli arresti domiciliari per pure anzi auguriamoci lunga vi auguriamo lunga vita l'uomo
E da ceti infine che vengano messi sotto accusa pubblici ministeri la magistratura che hanno messo la luce la corruzione e la voce e ladrocinio perpetrato per anni e non finito a danno degli italiani
Dobbiamo smettere di accettare tutto quello che non ci va in nome della governabilità e della responsabilità
Dobbiamo smettere di accettare silenziosamente rimproveri e condizionamenti di un picconatore chi piccone per distruggere non per costruire che semina Gramigna per raccogliere Trifoglio
Siamo al governo dobbiamo rimanerci perché siamo meglio dei nostri avversari e più utili al nostro Paese sicuramente per quell'Italia che chiede di essere tutelata
Ma per mantenere il governo della sinistra io credo prima di tutto come ho già detto ma intendo ribadire dobbiamo dire Pascale Petit interni a Roma come a Bologna
Con l'armonia e la soglia e la solidarietà si vince l'avevamo fatto a Sasso Marconi da cui io vengo dove nell'Ulivo c'erano Rifondazione e Comunisti italiani i popolari con i democratici i Verdi poi indipendenti
Basta le ha viste masochisti ricostruiamo le ragioni dello stare insieme
Con l'Ulivo si vince sia vero ma si vince meglio con Abs forte dobbiamo ricreare il clima il clima del partito forte non perdente come hanno poi dimostrato le elezioni suppletive
Del padre partito progettuale delle idee del partito aperto che lei tutti vogliamo a tutti coloro che ne condividono i progetti percorsi non dimentichiamo che non cambiando si perde ma non per un Cossiga che minaccia di andare col Polo pensiamo che vada vada a far danni in casa Berlusconi Danovi ormai ha fatto anche troppo
Rivitalizza diamo l'Ulivo ma un grande Ulivo buona non solo per le tornate elettorali ma come progetto di collaborazione e fedeli convinte certa sulle sente sia politiche ed elettorali
Dove coloro che ci staranno lascerà una parte un po'del loro essere partito per dare maggiore spazio ad essere coalizioni
Uno spazio che dialoga con tutti che proporrà i rapporti di collaborazione uno spazio in cui riconoscersi nei valori della sinistra del riformismo democratico europeo che ricostruisca la fiducia dei partiti che ancora oggi io credo sono veicoli fondamentali che la partecipazione della democrazia della rappresentanza distante dal che altrimenti non avrebbero altre strade per avere titolo
Ebbene io credo che D'Alema non credo che D'Alema come qualcuno vorrebbe sì al tramonto in una dei più carte da giocare dopo che con il suo Governo e di continuità con quello di Prodi ha portato l'Italia in Europa con grandi sacrifici delle classi sociali che la classe operaia
Chi ha creduto nell'euro e con il consenso delle parti sociali faccia ed è una questione appressate rispettate nel consesso mondiale per il nostro impegno anche militare quando è stato necessario forzando anche la nostra convinzione pacifista
Per la difesa di popolazioni di purista puristi etniche ricette che voglio definire meglio genocidi
Io invece credo che tutte quelle sue capacità e la porta per portare a termine il Latour a finire l'opera di risanamento incominciato ma deve avere il sostegno di almeno tutto il partito e della coalizione il Paese sta raccogliendo i frutti del risanamento
Riduzione delle tasse perché nel frattempo si è finalmente cercati e scoperti migliaia di evasori fiscali parziali totali nessuno ha mai fatto prima
Aumento dei posti di lavoro ancora pochi ma è un cambiamento di tendenza
Inflazione sotto controllo quando questa non viene falsata da fattori esterni con le come l'esplosione del prete l'Aventino al deprezzamento della dell'euro e via di seguito tante cose abbiamo fatto e molto fatte bene perché buttare tutto alle ortiche
Prima di tutto necessario la stabilità politica che è importante per portare a termine la legislatura permettendo di continuare il risanamento economico e finanziario che favoriscono la crescita economica che sua volta produce lavoro e permette di terminare i progetti iniziati
Primo fra tutti il nuovo bel fare
Che non vuol dire come siete di parte dell'opposizione solamente ritoccare le pensioni ma ricordare mette Libano mettere mano agli abusi ai privilegi per garantire a tutti ed anche le generazioni future una serena e dignitosa vecchiaia per fare questo occorrono nuove regole elettorali che favoriscono i perché il bipolarismo
Io sono ancora convinto che la soluzione doppio turno con collegio
Maggioritari uninominali si è sicuramente il migliore ibrido migliore dell'ibrido maggioritario proporzionale personalmente sono d'accordo che si possa parlare anche di turno unico
Ma sulla linea precedentemente enunciate enunciata senza ritorno a proporzionalisti mi mitigati da percentuali di sbarramento inoltre c'è un particolare tema che mi sta molto a cuore
Per la ventennale militanza che è stato solamente sfiorato dalla mozione dalle moto emozioni dai dibattiti si tenutisi fino ad oggi il volontariato
Una grande risorsa per il Paese che come partito non abbiamo saputo avvicinare ed ascoltare dobbiamo provare a trovare creare spazi e momenti di confronto di dialogo e di elaborazione culturale
Come ministro Ettore abbiamo creduto fosse sufficiente elargire a pioggia sovvenzioni patrocini
Non è questo che vuole volontariato vuole essere ascoltato convocato valutato per le sue specificità di gratuita e dopo verso gli altri ma non vuole essere considerato Mana vola manovalanza a basso costo
Ricordiamoci che come tutto sta cambiando anche lui sta cambiando i sempre più si caratterizza come organizzatore specialistico che produce sempre più servizi specialmente in forme convenzionate ma che trova grandi difficoltà a rapportarsi con essi
Per tentativi di strumentalizzazione
Sonate leggi per favorire esenzioni fiscali come l'istituto dell'Onlus ma cui spesso per sfuggire perché complicate e vincolanti molto volontariato si nasconde per non avere questi obblighi e questi impegni è un buon cinquanta per cento di sommerso
Per essere riconosciuta l'associazione Onlus e godere dei diritti bisogna fare domande presentare statuti esibire codici fiscali essere iscritti ai registri provinciali immaginate cosa può voler dire professore con tre attivisti
E questo volontariato che ha bisogno di noi e questo volontariato che dobbiamo evitare piazzali fiducie dargli la possibilità di portare avanti il progetto il proprio progetto superando gli standard stabiliti unitaria unilateralmente dal settore pubblico
Ed infine voglio ricordare che il volontariato e anche fonte di lavoro in Italia sono mai quattro mila le associazioni di
Volontariato e sociale con cooperazione sociale con occupazione di settantacinque mila persone di cui diciassette mila concreti è indicato che non troverebbero mai una forza un Fossa risposta assolverli ed aiutarli per essere nella vita e De Niro credo che la sinistra voglia questo
Infine le modifiche lo statuto se queste nuove regole proposte daranno più chiarezza interna e non si limiteranno d'un operatore di macchina spende indiano anche perché vanno modulate sulla nuova società che cambia talmente in fretta che oggi è già domani e domani il futuro Grassi
Guido e poi possiamo anche sospendere per il buffet
Vi pregherei di fare silenzio contanti
Personalmente
Dal precedente congresso del febbraio scorso
Sono qui ad esprimere mio accorda il mio apprezzamento per la relazione del compagno Matteucci
Ne condivido le proposte
Con questo intervento voglio sottolineare alcuni aspetti
Di quella parte programmatica che deve ispirare la nostra azione dei prossimi scontri elettorale
Fra questi va posto con il dovuto rilievo
Sia per la nostra alleanza
Sia per quelle che stanno cercando di costruire i nostri avversari il tema del federalismo di che cosa intendiamo per la riforma federalista dell'ordinamento dello Stato
è un tema centrale
Non solo per l'ormai prossime elezioni regionali
Ma per le stesse prospettive generali di fine legislatura nazionale
Qui si tocca che uno dei più gravi limiti dell'azione governativa io non è stata solo difetto di informazione ma di non coinvolgimento del Paese nell'opera svolta perché su questo tema di una riforma così importante decisiva governo e maggioranza parlamentare hanno compiuto passi importanti in avanti
Con quello che è stato chiamato il federalismo amministrativo a Costituzione invariata
Con la legge del mille novecentonovantasette e le modifiche di alcuni articoli della Costituzione ormai definitivamente approvate nel novembre scorsa invece la discussione sulle altre modifiche dei rimanenti articoli del titolo quinto della Costituzione a cominciare dalla sua nuova intestazione ordinamento federale della Repubblica
Ha appena iniziato il suo iter parlamentare parlamentare interrotta dalla discussione della legge finanziaria
E qui cominciano i guai
Non tanto per la battuta d'arresto ma in quanto il mancato completamento della riforma federalista
Rischia di compromettere e forse di snaturare gli stessi risultati appena conseguiti e di questo dobbiamo essere ben consapevoli
è bene ricordare infatti che con queste leggi si è dato dal giugno al più vasto processo di ammodernamento della macchina amministrativa dello Stato centrale e di tutti i livelli di governo
Per le regioni delle Province dei comuni per ridefinire le funzioni dei diversi livelli istituzionali e insieme di riformare l'amministrazione centrale e periferica dello sparo
In sostanza si tratta del più profondo mutamento della organizzazione amministrativa del nostro Paese che non può e non deve rimanere a mezz'aria
L'impalcatura di questa riforma è indubbiamente complessa
E ha comportato è un grande lavoro sia al centro sia in periferia
E se pure il cantiere sia ancora aperto sono state ormai costruite fondamenta che hanno saputo superare gli ostacoli del percorso
Tra questi in primo luogo il fallimento dei lavori della commissione bicamerale per le riforme costituzionali
Perché la mancanza di una copertura costituzionale
Pur non arrivando a compro ammetterlo rende precario ebbe esposto ai grandi rischi di intero processo di riforma amministrativo avviato a Costituzione invariata
C'è purtroppo un grave ritardo del Governo
Ed è l'aspetto più preoccupante sul decreto che avrebbe dovuto essere emanato entro il trentuno dicembre di quest'anno
Per l'effettivo trasferimento delle risorse umane
Delle risorse finanziarie e delle risorse organizzative dallo Stato alberi giorni e agli enti locali senza il quale l'effettivo trasferimento delle risorse
Non potranno essere esercitate le funzioni che sono state attribuite
E questo ritardo rischia di compromettere tutto il lavoro fin qui compiuto e va particolarmente sottolineato l'impegno della Regione nostra della regione Emilia Romagna
Chi ha prodotto in costante collegamento con l'insieme delle autonomie locali
Una legge complessiva di riordino dell'intero ordinamento istituzionale della regione
Però il questo ritardo da parte del decreto governativo rischia di compromettere anche questo lavoro
Perché se era già difficile pensare
Ad un federalismo amministrativo non sorretto da un quadro costituzionale ha riformato ed in sintonia con le funzioni già trasferite alle Regioni
è certo che senza le risorse il rischio di paralisi confusione di ingorgo amministrativo diventa del tutto reale tale da porre grande mistero del PD
Di cui si è fatto portavoce anche il governatore della Banca d'Italia denunciando nei giorni scorsi
Il rischio di un pesante condizionamento negativo su un'intera economia nazionale il mancato svolgimento di sviluppo di questa riforma
Ora per andare avanti
Noi dobbiamo far leva su quanto già Appiano e quindi fare attenzione per una buona porzione delle norme costituzionali approvate e che sono già entrate nella nostra Costituzione
Delle norme che riguardano in particolare la funzione dei presidenti della Giunta
La loro elezione a suffragio universale
E fino a che non sono stati approvati i nuovi statuti in base alle disposizioni transitorie del modalità sulla loro elezione a marzo capilista delle liste regionali
Ed i primi adempimenti con la nomina entro dieci giorni dalla loro proclamazione dei componenti della Giunta e quindi il nuovo governo regionale
Ma è fondamentale
Ancora di più il nuovo articolo della Costituzione che attribuisce a ciascuna Regione il compito di elaborare il proprio statuto
Che è in armonia con la Costituzione mette termini la forma di governo e i principi fondamentali di organizzazione e funzionamento
Ciò vuol dire e compagni che a marzo si apre una nuova OPA
Epoca costituenti e per le regioni
Anzi ancora prima nella ormai prossima campagna elettorale occorre e da parte dei partiti a cominciare dal nostro
A da parte delle coalizioni dei candidati si faccia capire gli elettori cosa pensano cosa vogliono quali impegni intendono assumere per realizzare dal nuova fase costituente che si apre appunto all'insediamento dei nuovi consigli
Certo la mancanza dell'intero nuovo quadro costituzionale può rendere difficile il lavoro
Ma l'esperienza e la volontà politica possono far superare le difficoltà
E al contratti aiutare invece
Quel processo di riforma costituzionale che ora è bloccato sul piano nazionale
Per farlo avanzare per renderlo corrispondente alle necessità e a e volontà espresse dal basso dai Consigli regionali
Già con i nuovi statuti i consigli debbono divenire prefigurando l'ordinamento federale della Repubblica veri e propri istituti parlamentari ove i deputati regionali sono chiamati a confrontarsi
Con un governo regionale quale quello nominato dal Presidente a discuterne i programmi a tradurli in atti legislativi a stabilire attraverso il Consiglio delle Autonomie locali
Il nuovo rapporto coi istituzionalizzato con Comuni Città metropolitane Province
Si può così davvero aprire una nuova stagione di vita delle regioni dallo straordinario significato politico di rappresentare cioè
Nei confronti del vertici Obama è un interlocutore utile e capace per il suo rapporto immediato con la realtà del Paese
Di contribuire positivamente al superamento delle gravi difficoltà incapacità di gestire da soli e nel loro modo verticistico la complessità di una società in trasformazione qual è la nostra è questo il solo modo per dare corpo e vigore al processo di avanzamento in sede parlamentare della riforma costituzionali
Appoggiando le misure che sono già all'esame che sono proposte ma cambiandone anche alcune che non vanno più nel senso dell'ordinamento federale come ad esempio la proposta che in ballo
Di attribuire una costituzionalizzazione a un organismo governativo qual è quella la conferenza permanente dei rapporti con le Regioni ed Autonomie locali mentre invece bisogna insistere ancora per la realizzazione della seconda Camera del senato delle regioni per togliere anche quelle problema della riforma delle due Camere che altrimenti l'ordine riesce ad andare avanti
Non è certamente un caso che contro questa proposta si sia levata unanime la voce delle regioni e delle autonomie locali
E se ne sia fatta ecco anche la commissione parlamentare per le questioni regionali meglio osservazioni e condizioni espresse sul testo proposto la discussione
è questa mio parere la correzione più importante e necessaria
Per dare assoluta certezza al mutamento sostanziale federalista di un nuovo ordinamento dello Stato guarda è necessario fare uscire da questo processo di riforma
Se pone ritengo illusorio pensare che tutto ciò possa realizzarsi entro la fine dell'attuale legislatura nazionale
Occorre che il progetto di riforma venga assunto come impegno prioritario per la prossima accanto legislatura nazionale davanti agli elettori a cominciare proprio dalla campagna elettorale
E qui può diventare appunto decisivo il ruolo delle regioni
Con i loro statuti con i Consigli delle autonomie e in diretto rapporto con il Siena e della società regionale
Gara diventare dal basso
Una grande pressione politica quale unica garanzia via di uscita effettiva di una riforma che non corrisponde alle esigenze di un semplice cambiamento di un aggiustamento di un miglioramento di un altro tradizionale spinta all'autonomia
Ma è la risposta istituzionale da dare a una di fronte o a una trasformazione che investe il mondo economica la società la cultura nel suo insieme
Perrone rimanere schiacciati
Sposò utenti da quanto con grande rapidità si muove mettendo in forse ogni incertezza di immutabilità il federalismo
La risposta necessaria ed unica
Ad un processo hostess Pescantina al fondo di carattere centralistico e burocratico dell'ordinamento istituzionale beh spostato nazione il federalismo che vogliamo e che non può confondersi con le velleità secessioniste della lega e del suo Parlamento del Nord si deve basare sulla Costituzione
Di una pluralità di Poti agli autonomi regionali e locali non per essere isolati gli uni dagli altri o contrapposti ma poteri capace di sviluppare le proprie risorse
Vecchia a a frutto le proprie forze in relazione agli altri in un contesto nazionale e internazionale sempre più competitivo è dinamica
è il federalismo
Allo stesso tempo
La rivendicazione la motivazione profonda
Che noi dobbiamo porre nella forma del modo di essere e di un partito uguale vogliamo costruire in un rapporto diretto e organico con la realtà dignità delle donne degli uomini
Che dicono questa epoca ed è per questo che danno sottolineato intendo farlo le proposte che a questo riguardo i compagna Matteucci ha svolto nella sua relazione grazie
Prima di essere spende nella lettura di una lettera inviata dai parlamentari dall'Emilia-Romagna Matteucci Carlo Matteucci come sai siamo nell'impossibilità di partecipare ai lavori del congresso regionale
Ti preghiamo pertanto di informarne il Congresso detti comunichiamo inoltre che sottoscriviamo la candidatura di Mauro Zani è segretaria regionale
H un abbraccio di ringraziamento per il lavoro che smalto unitamente all'augurio di successo la nostra impresa collettiva e siamo certi Tinebra protagonista
Possiamo sospendere e riprendere alle quattordici e trenta direi guardano tiene Perini iscriversi si rimangia Guido Rossi per iscriversi al dibattito sottoscrivere le candidature a segretario io al banco degli accrediti pensa lei minaccia
Il modulo no stile alla candidatura
Temiamo azione nuova la sinistra si terrà alle ore tredici presso una sala del circolo Sardegna
E all'uscita
Io ringrazio vivamente la presidenza per la possibilità che mi ha offerto
Di parlare all'inizio dei lavori per impegni parlamentari come voi tutti sapete
Che si protrarranno per tutta la nota
Avrei parlato anche prima non avendo esigenze alcuna di
Un silenzio in aula e anche di una massiccia presenza
Avverto però una forte esigenza
Di far conoscere gli intendimenti
Della sinistra repubblicana
Una componente
Che a livello nazionale ha presentato sette mila iscritti nella
In quello che è stata la raccolta degli scritti a livello nazionale siamo la la tendenza componente prima dei Comunisti unitari
Io mi auguro
Che si presti un minimo d'attenzione
Anche a quelle che sono non delle nostre richieste
Ma alcune considerazioni per quanto riguarda la politica nazionale
E anche il quadro delle alleanze a livello periferico
Allora una delle tante e anche
Giustificate critiche che si facevano ai governi della prima repubblica
E al sistema elettorale allora vigente
Erano le critiche della instabilità
Della mutevolezza del quadro politico
E dello precarietà o
Dei governi che venivano insediato
Pur essendo un convinto assertore del piccola risme del sistema maggioritario
Dobbiamo
Attentamente e riflettere sul fatto che dal mille novecentonovantadue ad oggi
Ci sono succeduti in molti come
Amato Ciampi Berlusconi di Prodi D'Alema per tacere del tentativo fallito di Maccanico
Agli albori del mille novecentonovantasei
Quali dunque i rimedi
Hanno operato in questo periodo treccia un missioni bicamerali che si sono posti anche il problema di una revisione costituzionale
Discettando di tre modelli
Il premierato inglese il cancellierato tedesco il semipresidenzialismo francese
Tre novità
Cui ispirarsi
Per rabbonire quella figura che non la Costituzione del mille novecentoquarantotto
Macché le segreterie dei partiti sempre più numerosi tendono a relegare ad un ruolo di passacarte cioè il ruolo del Presidente del Consiglio
E il tutto avviene ancora oggi quando una legislazione in materia di enti locali
Ha consentito ai sindaci ai presidenti delle province
Sì vere di avere molto più potenti
Di quanto non abbiano gli inquilini temporali di Palazzo
Ma oggi avviene qualcosa di molto peggio
Con la frantumazione del sistema politico
In decine di aggregazioni
Ha spento imbrigliata in coalizioni eterogenee dirette
Con volubilità crescente in proporzione inversa rispetto alla rappresentanza elettorale
Da parte dei protagonisti
Come alcuni dell'attuale Trifoglio
Senza consenso elettorale
Sì
L'arresto
Ha ragione Cacciari parlando del Trifoglio
Quando afferma che si tratta di una vera e propria invenzione
Nata solamente per creare problemi al presidente del consiglio
E alle forze della sinistra
Del resto pensare che una componente dell'Internazionale socialista
Possa essere alleato stabile di Francesco Cossiga
è quanto di peggio si possa pensare nell'attuale momento
Ma è cambiato amici e compagni congressisti anche il sistema di informazione nel nostro Paese
Oggi parte un salotto
Una cena
Un mini convegno un congresso di forze politiche minori
Perché i con la risonanza mediatica si abbia l'impressione
Di un grande evento tale da modificare tutti gli assetti politici e istituzionali del nostro Paese è quanto è avvenuto
Con il congresso dei Socialisti democratici e
Ma pensate anche al clamore di un bando
Vi dico sinceramente
è un un ignoto parlamentare
Con grandi manie di protagonismo
Eppure basta in questo caso per far scoppiare immediatamente casi di coscienza e lo scatenamento della stampa quattro peccato
Io lo dico soprattutto
Ai colleghi giornalisti se ci sono
E
Che proprio questi i mass media
Abbiano ignorato il vero ed unico scandalo che fu consumato nel mille novecentonovantaquattro
A scapito di una persona
A cui io ero particolarmente legato
E che subì lo smacco della perdita della Presidenza del sonar Giovanni Spadolini
In quell'occasione fu un acquistati due senatori da tempo in pianta stabile di Berlusconi
Danno allora Partito popolare
E quindi non possiamo a io condanno il mercanteggiamento ma non vogliamo assolutamente prendere prediche di moralità
Da coloro che hanno iniziato a livello parlamentare
Lo smercio dei più
Ma io ho voluto introdurre queste mie considerazioni
Per ribadire con forza
Che solo la Bicamerale
Quella che era presieduto da Massimo D'Alema aveva imboccato la strada giusta per evitare tutto quello che avviene in questo momento
Per nuove regole in grado di bloccare
Quella transizione senza fine esistente nel nostro Paese
Il tentativo è abbastanza evidente amici e compagni congressi
è quello di porre ostacoli a D'Alema
Per non consentirgli
La prossima manovra finanziaria quella del due mila due mila uno
Quando oltre i dieci mila miliardi ispirata gravi si dovranno anche distribuire
Secondo stime non ottimistiche dai settanta ottanta mila miliardi a favore dei ceti produttivi a favore delle classi più deboli del nostro Paese
E allora io dico bisogna farcela
Bisogna fare il Governo e dico anche tenendo conto di desiderio dei tanti che conosco
Bisognerebbe farcela senza il Trifoglio
Senza i ricattatori per Tripoli
Chiunque si
Ma soprattutto senza lo spauracchio di appoggi esterni immaginate a mettervi come appoggio esterno consiglia Poselli oppure il caso sociale del sempre più solitaria Giorgio la Malfa
Il quadro a livello nazionale
Non può
Compagni della presidenza
Subire delle varianti di comodo
A livello locale soprattutto in tema di alleanze
Anche perché corriamo il rischio senza un chiarimento immediato
Di fare i giochi dei nostalgici del passato
E di quanti hanno posto i conti una porre anche in queste ore pregiudiziali
Contro il presidente del Consiglio Massimo D'Alema
Noi abbiamo preso atto
Con grande rammarico
Delle vicende che hanno portato ad un semi fallimento la Cosa due
E tutte le grandi intuizioni che ci avevano portato agli stati generali di Firenze
Ma non potete dare la colpa a noi sì la Cosa due falli
Molte responsabilità
Sono state anche
Vostre a livello periferico
Perché aver soffocato le componenti interni
Per dare spazio a partiti virtuali avete fatto certamente male alle componenti interni ma soprattutto avete fatto male alla crescita dei democratici
Noi ci siamo già integrale
Non vogliamo mantenere una nostra specificità
Contiamo i giorni per arrivare al congresso di Torino
Per superare il discorso delle componenti
Però allo stesso tempo
Chiediamo anche di essere convocati per determinare le politiche a livello locale
Ci sono stati esempi che ci hanno lasciato molto perplesso
Per esempio per l'elezione del senatore Manzella a Forlì e Ravenna
Quegli adesso in Romagna vengono chiamati ripetuti del Pri hanno disertato il fatto disertare le urne
Per l'elezione di Parisi a Bologna noi abbiamo organizzato una manifestazione
Vi siete accorti che ci sia stato un impegno di coloro che voi in molti comuni avete posto nelle giunte locali in misura maggiore degli iscritti al partito
Allora noi non vi chiediamo di rivedere l'intimo ma dopo questo passaggio difficile del governo in Romagna soprattutto vi poniamo un problema o coloro che sono nelle giunte fare una scelta anche all'interno del Pd perché ad esempio si addicono siamo con la Luciana Sbarbati benissimo sono per il centrosinistra
Ma se continua a fare i recapiti di la Malfa come fanno a Forlì e in altre zone noi il problema vero opporremo localmente e non ce l'hanno
Anche perché
Presidente Errani noi non chiediamo né dei posti
Nei garantite delle giunte
Credo che non tu non ci abbia mai ascoltato a fare delle richieste specifiche però a picchiare il diamo tutto il nostro appoggio
Per quanto riguarda la prospettiva delle prossime elezioni Reggio
Concludo
Sul partito m'avevano detto di aprire perché ci sia una grande spazio sul
Al tempo
è stato banche concludo sul
Sul partito
Io devo dare atto al segretario nazionale dentro
Di aver riattivato tutta una serie di ingranaggi per il funzionamento della democrazia interna del partito
Che si era un quorum Gini
Lo dice uno che aveva qualche perplessità ricordare son diventato famoso per per averlo chiamato Massimo
C'è stato un aumento sostanziale di iscritti a livello nazionale settecentotrentadue mila iscritti
Un giusto equilibrio da partito serio fra iscritti votanti una media pressappoco nazionale io ho dieci iscritti veri otto dieci voti per iscritto
Meno fondi che la Regione Emilia Romagna dove ci sono cinque voti per ogni iscritto
Una ripresa anche dell'attività periferica un aumento della partecipazione in questo congresso
Sono tutte componenti che testimoniano che il partito è il
Ho notato
Una certa freddezza per quella che è l'attività del governo lasciato molo utile
In molte zone si considera il governo come uno stato di necessità una sorta di emergenza dalla quale top corre dovremmo liberarci un il più presto possibile io ti considero degli errori
Ma anche perché manca la comunicazione ma anche il coinvolgimento degli scritti per esempio rispetta questa grande finanziaria che è stata presentata e chi sarà approvata definitivamente questa notte le uniche notizie dell'opinione pubblica
Vengono fornite non certamente dalla stampa Binche
E quindi potete immaginare
Che tipo di informazione viene concessa però mi auguro
Che era avere imboccato la via federalista non sia solamente uno sblocco
Bisogna andare oltre bisogna che le sezioni di unità di base diventino ben a mente dei centri di promozione politiche non solamente i propagandisti
Che attraversa queste iniziative chi uscirà ha davvero in quella partecipazione quel coinvolgimento che sono necessari e indispensabili
Per la crescita del partito e concludo con una battuta
Stiamo anche attenti a non considerare solamente i suggerimenti delle categorie economiche e sociali
Di quelle parti che ci sono particolarmente più vicino
Come partito di governo bisogna ascoltare tutti
Io ascoltare la Confesercenti ma anche la Confcommercio bisogna affrontare la Confartigianato e la TA Nea bisogna ascoltare la lega delle cooperative anche le altre componenti cooperative bisogna ascoltare la CGIL ma anche le altre popoli altrimenti non cresceremo rispetto al diciassette diciotto per cento che abbiamo di fronte
La nostra prospettiva è di creare anche in Italia una grande sinistra che vada vicino al trenta per cento grazie
Grazie a Mons Palio Pescarolo esso
Dopo la rottura del ghiaccio i tempi per l'intervento di Toro può esserne Corbari dieci minuti stabiliti
Ma la parola Manuela Paltrinieri intanto che si avvicina alla presidenza vorrei comunicare ai compagni e compagne delegate
Di essere presenti fino alle diciotto e trenta perché avremo importanti adempimenti di voto ai quali pene che ci sia presente un numero qualificato ditele anzi alla parola Manuela quattrini
Giorno a tutti è un'atmosfera devo dire un po'strana questa di questo congresso regionale io che sono solitamente motiva credo che farò forse più pratica di altre volte a restare tranquilla
Inizio l'intervento nel modo più banale possibile più scolastico abbiamo tutti quanti alle spalle un percorso congressuale intenso credo che ognuno di noi sia stato coinvolto in congressi diserzioni congressi delle delle
Sostenuta convintamente ho avuto anche occasione di sentirlo a mio congresso di federazione afferrare devo dire che ha trovato anche nell'intervento che lui ha fatto da noi ragioni maggiori di di di soddisfazione per averlo appunto sostenuto in questa prima fase congressuale
Mi piazze che i Democratici di sinistra siano un partito così complessa e così articolato dove solo una parte di chi appunto vi si riconosce
Ha una tradizione una memoria che si ritrova nel Partito comunista italiano mentre ve n'è un'altra che viene dal Partito Democratico della Sinistra e un'altra ancora che viene da culture progressiste differenti che hanno tradizioni e memorie molto diverse da queste
E mi piace che nessuna di queste tradizioni di queste memorie abbia la pretesa di definirsi migliore delle altre
Mi piace stare in un partito così spero che si perfezioni questo Progetto per diventare compiuto un partito in cui la differenza culturale sia davvero pilastro identitario dove si abbandona la paura dell'incontro con ciò e con chi non è con noi da sempre dove si accetta anche il confronto con la spiritualità e sentimenti religiosi
Dove spariscono le rigidità le diffidenze anche verso un'organizzazione interna che si va modificando che si prospetta profondamente rinnovata anche leggendo questa bozza di statuto che in parte stiamo contribuendo a costruire Statuto nazionale attraverso i nostri emendamenti tra verso la nostra discussione in cui appunto
Prendono forma
Testi organizzativi del partito che sono assolutamente nuovi ma che secondo me saranno fondamentali per garantirne il futuro perché come diceva anche che è intervenuto prima di me e come sa benissimo chi ha fatto i congressi delle unità di base
Oltre a molte cose positive da questo percorso congressuale ci viene anche la consapevolezza che c'è bisogno di rinvigorire questa nostra organizzazione
Chiaramente tutto questo per affermare l'idea di una buona politica anche di una nuova etica di una nuova religione civile come viene detto nella mozione chiaramente laica non laicista cioè senza la presunzione di procedere per sostituzioni successive di dogma a dogma
Non sta sul Saponaro
Un partito e non uso a caso questo termine perché malgrado e dispiace doverlo dire molte mistificazioni anche di questa ultima discussione io credo che siamo davvero tutti convinti che sia il partito lo strumento che ci serve per realizzare quello che dicevo perché siamo tutti convinti che in linea teorica i partiti siano davvero lo strumento necessario in un sistema democratico
E quindi lo strumento necessario per superare l'esame a cui siamo sottoposti a cui ci sottopone questo presente
Così particolare questa società complessa dove le richieste pressanti di libertà spesso anche conflittuali tra loro si fanno sentire con voce molto forte e dove nuovi diritti di cittadinanza chiedono di essere pienamente riconosciuti
Un partito aggiungo dove iscritte iscritti hanno precisi diritti e precisi doveri e li conoscono perché smettano di considerare lo Statuto e il Regolamento dei pezzi di carta che a nulla servono e chi li usa come dei formalisti o dei conformisti rigidi ma invece che trova anche una propria dimensione delle regole molto precise perché io sono convinta che l'innovazione parola di più ci riempiamo tutti quanti molto la bocca passa oltre che chiaramente da una nuova dimensione culturale con cui approcciare le cose della politica anche dalla piena assunzione delle regole a partire da quelle interne
Credo sia giusto come ha peraltro ricordato molto bene Matteucci nella sua relazione di questa mattina pretendere che questo nostro sforzo di innovazione trovi definizione anche nell'innovazione del sistema politico
I cittadini percepiscono ormai bipolarismo come un valore e quindi il successo di questa idea che è anche nostra va difeso portandosi ai nostri partner politici dei nostri avversari alla trasformazione definitiva del sistema elettorale credo che sia cosa indispensabile e urgente dalla scomparsa della proporzionalità del dalla disputa elettorale il credo che potranno venire maggiore stabilità maggiore governabilità in malgrado l'attualità politica come dire non non possa apparire sicché sconfortante forse disincentivante sono anche convinta si debba continuare a lavorare con tutta la determinazione di cui siamo capaci alla creazione dell'Ulivo di quell'Ulivo soggetto politico di cui appunto parla Veltroni comunico che non annulla le identità ma le costringe alla dialettica al confronto al reciproco rispetto e che quindi diventa definitivamente l'incontro permanente tra le diverse facce del riformismo italiano in questo orizzonte credo si possano ritrovare tutte le ragioni che dall'ottantanove al novantuno hanno portato il PC a diventare PDS ragioni della svolta la necessità di andare oltre il comunismo per collocarsi all'interno della tradizione socialdemocratica con un chiaro il ruolo innovatore
E credo che onestà intellettuale chieda oggi a tutti quanti noi di rendere adeguato merito a quella scelta elettrica fece riconoscendole quel valore storico che mi pare oggi pienamente percepibile
Da quella svolta viene vivo appunto vengono i molti sindaci dell'Ulivo viene il governo dell'Ulivo e viene la possibilità anche di superare un rischio che credo tutti quanti noi teniamo e che la sento con le parole di Achille Occhetto c'era il rischio di rimanere una sinistra che non fa più figli cioè che non è più capace di attirare l'attenzione dei giovani
Dall'Ulivo e da questi terzi viene chiaramente la possibilità di una grande vittoria le elezioni regionali alle prossime politiche
Chiaramente non basterà teorizzare che il ruolo della coalizione dovremmo rimettere in gioco i nostri iscritti i nostri elettori
Che non hanno alcuna esitazione mi pare lo stiano ben dimostrando a far saltare quando serve le nomenclature di partito con buona pace di chi ti coloro anche fra noi che continuano a dimostrarsi più gelosi dei loro spazi di potere che non interessati al senso del disegno comune
Disegno per il quale occorre modificare la composizione delle assemblee la composizione degli organismi politici delle istituzioni ampliando la rappresentanza ampliando queste assemblee non restringendo
La rappresentanza sovrapponendo ruoli a ruoli di questo disegno di rafforzamento della democrazia fa parte il riequilibrio della rappresentanza tra il sesso siamo convinte come democratiche di sinistra che questo si ottenne anche con l'applicazione delle norme statutarie ripropongo l'importanza dello Statuto e di quelle norme statutarie che stiamo cercando di imporre in in un in un modo in più come dire condiviso possibile quindi non non facendo cose non facendo eccessive forzature attraverso la discussione in tutti questi congressi attraverso una scelta statutaria che speriamo a Torino possa essere definitivamente accolta molto precise in questo in questo senso la politica delle quote dicevo sappiamo credo tutti quanti molto bene di che cosa si tratta di che cosa parliamo mi rendo anche perfettamente conto
Che una politica che discrimina per uguagliare solleva paradossi difficoltà di comprensione e sarebbe assolutamente ingenuo da parte mia illudermi con una difesa militante che non farò perché non mi corrisponde nel così nel mio sentire più profonde anche perché nella difesa militante anche quando è femminile o femminista ci sono dei rischi di autoreferenzialità troppo grossi io credo non sia giusto a ballare in alcun modo attento se ne sono capace di rappresentare la giustificabilità della politica delle quote l'opportunità questa politica la sottrae presentazione delle donne nel sistema politico istituzionale è una realtà oggettiva riconosciuta
Così come è riconosciuta come improcrastinabile la necessità di perseguire la fettina presente l'effettiva presenza paritaria delle donne nella vita
Queste sono parole in parte citate letteralmente dalla sentenza della Corte costituzionale che abolì le quote dalla legge elettorale
Sentenza peraltro ancora molto discussa sono ancora giuristi
Che si interrogano sul perché è di quella sentenza se non fosse possibile fare una scelta diversa
Resta comunque il fatto che quella sentenza ha sancito che il mutamento sociale pure indispensabile com'era chiaro nelle parole confinato annunciato doveva comunque adattarsi ai tempi non preventivabili ma sicuramente molto lunghi della crescita culturale
Ora l'argomento della parità sessuale quindi la scelta di norme che la garantiscono
Va intesa proprio come ambizione di allargare l'ambito dei luoghi di decisione come ambizione di liberare l'intero sistema politico e anche il nostro partito dalle incrostazioni dalle dinamiche che spesso lo frena no e se la crescita culturale a cui è affidata come dire
Questo
Questa parità ho la presunzione di raggiungerla tarda a compiersi beh io credo che si possa tranquillamente sfruttare qualcos'altro sfruttare la consapevolezza di natura molto più bravi pragmatica che peraltro la politica sta cominciando ad avvertire
Che sta che sta rispetto allo mentalità imprevedibilità dell'elettorato
Davanti a questa imprevedibilità nessuno nessun partito politico nessuno che fa il lavoro che facciamo noi che alla passione che abbiamo noi può permettersi di sminuire l'importanza di questioni che i concorrenti potrebbero appunto sfruttare a fini elettorali questa credo
Lo sappiate tutti da una delle molle il ragionamento sul quale si è sviluppata anche tutta la battaglia delle donne dei partiti socialisti europei ed è stata la ragione per cui né i partiti socialisti europei si sono attivate
Delle norme per il riequilibrio della rappresentanza fra i sessi che hanno portato non solo alla candidatura ma l'elezione di moltissime donne perché da questa è venuto comunque un complessivo beneficio in termini elettorali ai partiti che hanno praticato quella scelta per cui appunto è sicuramente più pragmatico che non ottenere una crescita culturale di una consapevolezza della parità sessuale piena però credo sia opportuno utilizzare questa questa motivazione anche perché il largo astensionismo che si è manifestato nel corso delle ultime tornate elettorali quando viene letto da chi lo sa fare
Denuncia anche una forte connotazione femminile e denuncia quindi una crisi grave del rapporto tra le donne è una politica che non appartiene più loro e che comunque non sentono più rispondente a nessuno dei loro bisogno nessuno dei loro desideri
Per questo le democratiche di sinistra a livello delle federazioni a livello regionale a livello nazionale si pongono il problema di far sì che l'innovazione del progetto politico d'innovazione programmatica in cui tutto il partito si sta impegnando si debba misurare si misuri
Misuri la sua validità anche appunto nella capacità di parlare alle donne e di sollecitarne l'impegno
Prioritariamente qui
E oggi visto che le elezioni regionali sono molto vicine pensiamo che sia assolutamente indispensabile costruire un progetto di governo per l'Emilia Romagna che tenga conto e prende anche molto sul serio la domanda pressante intensa di riformismo economico se sale morale che viene dalle donne
Il progetto di governo per la regione si deve poter confrontare Sapper confrontare con tutte le buone elaborando politiche di organizzazione sociale che diano riconoscimento ai loro diversi ruoli e che sappiano rispondere
Ha problemi spesso non più standardizzabile in astratte categoria Lita dal sostegno alla maternità e alla famiglia a quello rivolto a scelte assolutamente opposte
Attraverso la molto concreti di politica fiscale politica abitativa politica di formazione professionale ed istruzione permanente
Sempre nell'intervento che mi ha preceduto sono stati richiamati molti soggetti sociali con cui Vasco Errani candidato alla presidenza della Regione si deve confrontare per io credo che anche le democratiche di sinistra cioè la parte del partito costituito dalle donne iscritte che fanno del loro
Della loro militanza della loro attivismo politico anche un modo per affermare le cose che ho detto
Debba diventare nella fase di preparazione del programma per le elezioni regionali un interlocutore preciso noi a Vasco Errani questa attenzione pensiamo di poterla chiedere gliela chiederemo in modo anche più ufficiale che non quanto e non quello che sta utilizzando il mio chiaramente di fianco all'innovazione progettuale siamo anche convinte bisogna procedere come ho detto prima l'allargamento della rappresentanza
Per questo noi pensiamo che un altro momento fondamentale sarà quello dell'individuazione delle candidature per il consiglio regionale
Io credo che in ogni federazione ma anche a livello regionale sarà necessario chiaramente arrivare a alle all'individuazione delle candidature attraverso un processo democratico effettivamente trasparente che selezioni le competenze e le risorse a disposizione del partito ma che abbia anche attenzione per delle cose che ho tentato di rappresentarmi
Alle molte moltissime figure femminili che sono all'altezza di rappresentare tutto il partito
E che sono in grado di ottenere consenso sia al nostro interno
Che anche di essere molto efficace dal punto di vista elettorale grazie
Grazie Manuela anche per rispetto e per i tempi alla parola partenza notti si prepari Gianni Rinaldini
Qualche giorno fa compagne e compagni abbiamo accompagnato a Forlì
Un compagno che è nato nel mille novecentootto date detto molto intensa io partito comunista d'Italia
Fece la galera resistenza dopo la guerra fu amministratore costruttore nella sua città
E poi vide come tanti di noi
Gli ultimi fenomeni di quel plus di questo secolo de pensavano ad accompagnarlo
Cosa fosse stato per lui in questo secolo la devoluzione russo due guerre mondiali e la dittatura
Le pagine del movimento operaio
I propri impegni Cogne coloniali
L'atomica
E anche però almeno da noi nell'Europa e in ogni contenenti del mistero nordico
Ed in Italia
Un secolo di Khan trasformazioni di rapporti sociali i modi di produzione il nascere lo svilupparsi di società postindustriale
L'aumento della speranza di vita e della sua qualità
Pensavo questo filmato della storia degli uomini cercando di fissarne le immagini e pensiamo anche al susseguirsi delle generazioni per quella del compagno conti così egli si chiamava su sua quello degli uomini della mia generazione eccola di prigioni che voteranno per la prima volta nel due mila e che sono nati ultimi nel mille novecentottantadue in piena società del benessere
In cui non c'è più la bellezza aprire il braccio intanto in cui la robotica la telematica hanno preso il posto di milioni di persone che lavoravano solo con le mani o con pochi e semplici macchine utensili
Sono nati nel novantadue l'ottantadue devono ancora l'elementare quando è scoppiata Tangentopoli che per loro è già un ricordo vago
Hanno visto però dove senti le guerre dei Balcani
E si misurano oggi qui i problemi della bioetica degli elementi transgenici della sostenibilità
E compatibilità ambientale dei loro diritti al lavoro lo studio con tutte le crisi ed entusiasmi proprie della loro età
E tipici di una società come la nostra che presenta grandi progetti da spetti ma anche gradi brutture o con altri termini alti e contraddizioni specie fra aree culturalmente ed economicamente avanzate e Paesi privi di sviluppo con scarso sviluppo
Andavo con la mia mente questo filmato perché ancora una volta mi chiedevo e mi chiedo anche per questo titolo che ha il nostro congresso
Quale significato potessero avere gli avvenimenti che ho ricordato che le generazioni più giovani che non ne hanno avuto sentore forse neanche a scuola durante la lezione di storia contemporanea
Oltre a interrogarmi
Mi chiedevo
Oltre al significato di questi di questi avvenimenti quale linguaggio possiamo parlare finché proprio prigioni non solo possono a capire e capirci
Ma possono detenere loro stessi
Essere protagonisti ai tecnici della loro sorte
Come di fronte alle grande contraddizione del mondo capitalistico del suo modo di produrre che la grande implosione dei Paesi dell'ex Patto di Varsavia sia possibile dare risposte che non solo permettono alla sinistra
Di tenere alto il livello di sviluppo sociale e culturale ma che permetta anche di ridurre di eliminare interessati di sottosviluppo e che svolge un ruolo di sostegno in altre parti del mondo per tutti per i popoli dei Paesi chiedevano spesso ancora raggiungere in molti casi netti elementare forme di emancipazione se non le sperimentare forme di vita
Perché ritengo che senza un approccio globale i problemi della vita degli uomini
Dell'uso delle risorse avremo soltanto un'egoistica chiuso che noi stessi che noi che non ci permetterà Necci metterà di essere al riparo per lungo tempo e non metterà certamente che verrà dopo di noi dal fatto che i milioni di uomini e donne chiedono di farsi
Cento essi possono partecipare al nostro sviluppo dire anche c'è una speranza di vita dignitosa e più lunga spetta a noi quindi compagne frutta noi che abbiamo fatto scelte di vita per questi temi
Dare una risposta è una risposta positiva la possibilità dell'incontro sul riformismo Firenze di queste ultime settimane di questi ultimi giorni
Ha sollevato questo problema non possiamo più compagni occuparci della democrazia delle pari opportunità decade condizioni di sviluppo di proposta positive
All'interno del nostro Paese o anche Bruce contenente come l'Europa perché ogni Paese è intrinsecamente legato agli altri con lo sviluppo dei mercati con quella dell'informazione con la divisione internazionale del lavoro
E proprio su questi temi vorrei citare portare alla vostra attenzione
Da uomo profondamente laico e non credente un passo da lacci presto Martinez Milano e non cito a caso nella ci riesco a Martini né con la vostra mente non bibita andare a caso alle parole che molte volte il pontefice
Trasmette ed è riflessione cui ci richiama e dice Martini
Due anni fa solo urbanizzazione dice non voglio negano certi dei versatilità di alcuni fatti come la globalizzazione vuole tuttavia termale credevamo governare questi processi e dunque occorre essere in molti pensare molto
Ed avere un alto livello di cultura cristiana ed umana
Io direi un termine diverso sociale aperti da socialista
O con altre parole una comunicazione o non solo del mondo operaio bensì di tutto il mondo imprenditoriale che non sia Dio politico per evitare i processi mondiali affinché lo sviluppo di alcune economie sia il più possibile omogeneo rispettoso di altre economie di altri mercati
I socialisti compagni governo no oggi quasi tutti i Paesi europei
è necessario che il tema del lavoro diventi veramente premondiale è necessario che i nostri valori socialisti laici riformisti di solidarietà in tutte le loro espressioni tornano ad essere presenti per chi oggi ha esasperato da forme di individualismo senza principi
L'Europa di fronte ad una realtà globalizzata può rivendicare la sua specifica storicità
Fatta anche di grandi tragedie ma anche di grandi conquiste sociali e culturali
So bene che Firenze c'era Stilgar dose Clinton ma so anche che questa Europa con le sue nuove potenzialità e l'altra civiltà ecco le sue tensioni sociali e politiche fra queste il partito del socialista euro del socialismo europeo alcune aderiamo
Possono attenuare le tensioni abbia anzi visto benedice Fetting già nell'asta la nell'Irlanda del Nord per i duri contrasti e incidere i processi d'una copia di passione che pare essere selvaggia queste il messaggio di Firenze
Diffondere quindi che i valori cui tutti ci riteniamo democrazia libertà socialismo solidarietà giustizia sociale pari opportunità per tutti il senso del dovere e senso del dovere laicità dello Stato
Questi sono i valori che non sono superati perché sono aspirazioni costante all'essere umano in questa nostra città non credo e mi rivolgo agli amici e compagni che hanno ritenuto opportuno esplorare altre vie che hanno scelto il podio dei democratici o altre vie
Che vi fornisco ai socialismo democratico abbiano compiuto il loro ciclo né in Italia dove una cosa e l'Emilia Romagna un'altra la Calabria la Sicilia né in Europa dove lo stesso Tony Blair che ci dice proprio a Firenze
Che a due chilometri da Londra esistono zone con tasso di disoccupazione maschile del venticinque trenta per cento per non parlare di quella femminile
Ben altri conti né in altri continenti
Giustamente è stato scritto per in questi giorni
Che non è affatto pacifico che l'obiettivo ossessivo dalla competizione economiche che sembra per bar pub prendere tutti quanti noi debba essere subordinato come è giusto a quello dell'equità sociale
I a Firenze siamo stati messi sull'avviso da Jospin
Che non si può porre che non si può imporre la dimensione del mercato a tutti gli aspetti dalla ditta umana
Io credo compagne sono parole ancora di Blair
E sui problemi globali da applicare lo stesso tipo di pensiero riformatore progressista
Se per quanto riguarda lo sviluppo economico
Chi per la sostenibilità ambientale sia per la pace sia per i diritti dei popoli l'auto di eliminazione sì e per i diritti umani per questo chiamato col mio pensiero ai curdi o la Cecenia e ancor e ha alle globale delle favelas
E anche porcellane nei quali noi noi in questo congresso devo chiedere
Che la vita sia salda
Così come hanno fatto i partiti dell'Europa che si ricavano socialismo di Stati democratici europei
Ma Firenze cita anche un altro messaggio
Ci dice che pur difendendo il centro
Ora pur definendo tris chiedo scusa progressiste riformatori e socialisti deve avere anche la nostra identità
Qualità di socialisti di laici e democratici anche subito mo'capire ovviamente che ci sono anche altre culture
Pronti mi spremere verità che non ci appartengono e che forse un giorno ci apparterranno e che decreto sia il messaggio che noi dobbiamo dare ai più giovani questa volta attenzione ecco quindi compagni una sfida che nostro congresso deve il presente che del presente il nostro partito io ho finito voglio solo dire una cosa molte volte chiuso di un congresso
Diciamo che è stato bello che è stato stancante ho incluso il manto d'altronde vorrei che di questo congresso detonazione di otorino di questo di Bologna dicessimo che è stato il contagio dell'intelligenza e della speranza intelligente per cogliere i fenomeni incidere nel modificarli speranza anche per pur disincantata di riuscire a farcela io spero che i giovani possono esser l'attore di questo messaggio grazie
Vanotti alla parola Gianni Rinaldini segretario regionale della CGIL si prepari Arianna Bocchino intanto che Rinaldi di arriva la presidenza la presidenza crede ritiene anche di parsi interprete dei vostri sentimenti nell'inviare un messaggio è un augurio di guarigione al professor Beniamino Andreatta per il grave male che l'ha colpito ha perso rete vicino alla famiglia in un momento di così grande difficoltà
Gianni Rinaldini
Riunione se necessario mi dà il tempo
Ma io credo che
La presentazione di due mozioni
Abbia contribuito e favorito un confronto
Un confronto nella discussione del nostro partito
Che facesse i conti
Con la pesantezza della situazione
E delle difficoltà
Che abbiamo registrato in questi ultimi anni
E quindi sulla necessità di affrontare quelli che oggi sono i nodi politici fondamentali che ci stanno dentro
Non credo infatti per una situazione come questa servano letture semplificate
Letture semplificate rispetto ai problemi che abbiamo registrato con le nostre aree di riferimento con il nostro elettorato
Che non sono riconducibili soltanto alla situazione di Bologna
Ma che sono segnali che abbiamo registrato un po'ovunque a livello del Paese ora quali sono questi nodi di fondo
Questi nodi politici ora io credo che questi nodi ineriscono qui
Come negli altri Paesi europei
In un dibattito che sta attraversando tutti i partiti socialisti europei
E ineriscono ruolo spesso il senso oggi di una forza politica di sinistra in questa fase storica
A fronte cioè dei process
Che sono stati più volte richiamati di globalizzazione
Del ruolo dell'Europa della rivoluzione tecnologica su base informatica che modifica sostanzialmente
Lo scenario è la situazione sia a livello internazionale sia a livello nazionale
In questa situazione nuova e diversa rispetto al passato
Si ripropone il problema del ruolo del senso di una forza politica di sinistra come soggetto di trasformazione
Perché questi processi oggi concretamente processi a partire per richiamare Matteucci le cose che diceva nella relazione a partire dei processi di globalizzazione
Sono accompagnate
A partire dalle scelte dei grandi istituti finanziari internazionali da un'unica ricetta economica
Un'unica ricetta ecco Anania che significa anche un'ipotesi sociale e politica precisa
Che quella che ritiene che siamo entrati in un'era
Dov'è il problema della competizione in questo scenario nuovo
Sia possibile
Acquisirlo come elemento di sviluppo e di crescita dei singoli Paesi soltanto attraverso un processo
Che è di riduzione dello Stato sociale
Dissi superamento dei diritti e delle tutele a partire dalle condizioni di lavoro e comunque pensando che oggi in questa fase
Gli stessi diritti sono merce di scambio rispetto all'esigenza economica gli stessi diritti e tutele individuali e collettive
E nello stesso tempo ad un esteso processo di precarizzazione dei rapporti di lavoro
Ora di fronte alla dimensione di qualche viene detto chiaramente badate non è che come dire
Sono interpretazioni basta prendere l'ultimo documento di venti giorni fa quello presentato dalla Confindustria
Leggerlo per intero non solo riassunto e forse si eviterebbe che alcuni ministri
Hanno espresso giudizi di apprezzamento per quel documento basterebbe prendono per intero nella parte delle proposte
E c'è un riassunto
Di misure che decisamente vanno in questa direzione
E del resto mi domando
Che cosa sono i referendum radicali
Messi assieme non l'uno per uno messi assieme
Cosa sono se non la sommatoria
Del massimo di radicalità per quanto riguarda i diritti politici e i diritti civili con il massimo di radicalità nel superamento dei diritti sociali
Cos'è l'insieme dei referendum che e che
Saranno sottoposti al responso elettorale probabilmente ai primi ai primi di giugno
Ora a me pare che è su questo che ha aperto una discussione
Da noi come negli altri Paesi
E non diciamo per non banalizzare le cose che la discussione
Come dire un'articolazione di posizioni che derivano da situazioni nazionali diverso
Che assomiglia troppo ai ragionamenti che per alcuni dice che ci siamo fatti sulle vie nazionali al socialismo
Onde evitare di fare i conti con i nodi politici che ci venivano proposti dalla situazione dei paesi al socialismo reale in realtà c'è una discussione aperta tra opzioni politiche sociali diverso perché non è la stessa cosa ad esempio
Mettere in un documento come quello dice ho spento che oggi al centro c'è la lotta contro la disoccupazione così c'è scritto e contro la precarizzazione dei rapporti di lavoro
Oppure scrivere come c'è del documento di Blair
Che oggi per lottare contro la disoccupazione bisogna estendere a tutti i livelli tutte le forme di flessibilità possibili sono opzione sociale e politica diverso che poi fare i conti con realtà nazionali diverso
Ma che sono parte del dibattito che oggi che oggi appare
Che io la traduco così
Per accelerare
Anche i tempi dell'intervento tra un'ipotesi che in qualche modo si ponga il problema
Di intervenire su questo processo per attenuarne i costi sociali più rilevanti oppure se la sinistra in grado come credo debba essere in grado di essere portatrice di un Progetto sociali governo di questi processi che sia fondata
Su alcune opzioni sociali e politiche precise alcune di queste venivano richiamate nella stessa relazione che sono quelle della qualità del lavoro dell'estensione e sviluppo dei diritti individuali e collettivi e riforma e crescita del sistema del welfare
Tradotto facendo alcuni esempi per capirci
Il problema non è la discussione tra chi è a favore e chi è contro la flessibilità o chi è a favore e chi è contro i nuovi lavori
Per l'appunto perché oramai sono diventati come dire parole dietro le quali si nascondono atteggiamenti che opzioni tra loro posto
Il problema è se la flessibilità corrisponde a determinate esigenze sia in termini di bisogni dei lavoratori e delle lavoratrici sia nei rapporti con il mercato oppure se sono strumento per un puro e semplice processo di precarizzazione dei rapporti di lavoro
C'è uno vale a Webber di Bologna o alla Lombardini a Reggio Emilia o in un centro commerciale scoprirà che i giovani che nel frattempo nell'oggi lavorativi anche nella nostra regione sono entrati tanti
E sono in maggioranza all'interno di questi stabilimenti si ritrovano tutti dentro percorsi dove i vari strumenti messi assieme così furono due o tre anni periodo di prova
Passando da uno strumento all'altro
E determinando all'interno degli stabilimenti cerchio delle pensioni
Tutte le volte che ad esempio si va a preparare una piattaforma aziendali che non sono quelle proiettate politicamente dai dati generali ma sono dalla semplice ragione che quando una e due o tre anni il periodo di prova
Dal punto di vista delle normative delle acquisizioni sui contratti sull'orario sui tempi e sulle pause ha molta più disponibilità degli altri lavoratori
Apprendo continuamente elementi di tensione di ricomposizione
Così come sui nuovi lavori costretti di collaborazione coordinata e continuativa
Il problema non è il riconoscimento dei nuovi lavori
E delle nuove forme di tipologia anche di rapporto di lavoro ma il problema è che oggi questo strumento lo ha detto Massimo Paci presidente dell'INPS
Valutando gli ultimi dati oggi questo strumento nella stragrande maggioranza delle situazioni è utilizzato per sostituire lavoro subordinato a tutti gli effetti
Per la semplice ragione che costa di meno ed è in assenza di qualsiasi livello di tutela
E allora quando si discute la legge durante
Che cerca di definire di regolamentare questi lavori
Noi non verifichiamo soltanto l'atteggiamento di opposizione della Confindustria mare muraglia non è andata in porto perché si sono aperti i problemi e discussioni all'interno del nostro partito
Perché il giorno dopo che è stata impallinata
Il commento su ventiquattro ore di le sul tetto perché la legge era stata impallinata era di un onorevole del nostro partito
Che spiegava che si per fortuna erano saltate le rigidità che venivano imposte in quel testo
Allora dietro acque
E potrei fare
Altri esempi
Ci sono ovviamente
Problemi che ineriscono scelte di fondo da compiere all'interno della dell'iniezione
Di un progetto
Di un progetto sociale complessivo
Io leggo anche in questo modo
Le difficoltà che noi abbiamo registrato che per assurdo può sembrare paradossale
Sono superiori nel rapporto con il nostro elettorato della fase più difficile quella dell'emergenza
C'erano meno problemi in una ci sono stati meno problemi a fronte di finanziarie pesantissime
Che nella fase successiva
Forse proprio perché
Al di là di misure anche giuste che sono state attuate ciò che non è emerso superata l'emergenza
L'elemento su cui noi siamo valutati
è il profilo di riforma che siamo in grado di rendere visibile e credibile nei rapporti con la gente
Io ora la risolvo semplicemente dicendo abbiamo fatto delle ottime cose ma la gente non ha capito perché questo è un modo come dire uno si dà sempre ragione evidentemente qua che problema c'è
E il problema
Io lo ritrovo in queste difficoltà nell'aprire questo tipo di percorso e questo tipo di rapporto concludo perché mi segnalano che il tempo è scaduto con due considerazioni sullo scenario internazionale sulla guerra
Per dire anche qui lo scenario profondamente cambiate mutato
Credo che non serva assolutamente a nulla riprendere una discussione che pure c'è stata tra di noi nella fase dell'intervento Dell'Anna
Ma non possiamo risolvere quella vicenda semplicemente glorificato l'intervento o l'autocompiacimento per il riconoscimento internazionale
Credo che per l'intera sinistra
Nostra e a livello europeo ci sono per lo meno due domande angosciose che ci vengono consegnati
La prima è quella relativa al ruolo che ha avuto l'Europa sull'intera viziare i Balcani
Dove oggi facciamo i conti con una realtà che dalla disintegrazione dalla Jugoslavia ci sono tanti stati di natura etniche
E quindi c'è un problema come dire
Nel ruolo che l'Europa i singoli Paesi europei hanno giocato dal novanta che tutto aperti che richiederebbe
Una discussione onde evitare la seconda e che l'emergenza umanitaria
Come nuovo criterio un criterio di grande rilevanza ed importanza
Mai tale ettari se viene assunto a livello internazionale
Come e aspetto decisivo per qualificarne quantificarle il senso e il significato perché se non è così e l'arbitrio
Non parlo della Cecenia è fin troppo facile ma ogni due giorni gli Stati Uniti e l'Inghilterra bombardano l'Iraq
Continua ogni due o tre giorni fanno un passaggio sganciano qualche bomba
Dopodiché gli Stati Uniti utilizzano di volta in volta a secondo delle decisioni che scelgono questo o quell'altro strumento
Questo diventa arbitri
Il problema è che l'ingerenza umanitaria per essere tale può essere soltanto accompagnata da una ridefinizione degli strumenti a livello internazionale che permettono effettivamente di far vivere
Un criterio di estrema rilevanza come questa perché i valori che sono propri di una forza politica di sinistra sono elemento fondamentale da un'altra identità ma sono tali se si traducono poi concretamente nelle scelte politiche sociali che sui ponti
Grazie a Gianni Rinaldini ricorda i delegati e delegate che alle diciassette la Commissione Statuto si riunisce qui
Dietro il palco alle diciassette la Commissione Statuto e riunioni dietro il palco la parola Rihanna pochini si prepari Augusto Barbera
Sia posto giustamente due obiettivi di fondo che sono al centro del nostro congresso
Rendere più forte la sinistra per una politica più vicina ai cittadini rafforzare la coalizione di centro sinistra rendendola più prezzi PPI né per il suo progetto politico e di governo e per la condivisione dello stesso progetto
Queste due opzioni costituiscono il terreno di ricerca comune che si è espresso anche al di là delle diverse posizioni nel nostro confronto congressuale
Io voglio fin in fondo raccogliere queste opzioni Sarmi elemento di riflessione politica ma anche e soprattutto di rimotivazione per risalire la china per superare quel senso di marginalità
Di cui siamo stati pervasi dopo i risultati delle elezioni europee e delle amministrative
Noi dobbiamo con più nettezza sapere incrociare la capacità di riconoscere limiti errori
Con la ritrovata passione di lavorare per obiettivi riformatori innovativi
Con la tenacia e la determinazione di ritornare ad essere interlocutori dell'insieme delle donne e degli uomini che sentono di appartenere a un'idea riformatrice della politica
Ma che non hanno trovato innovi nella sinistra coerenza e capacità di evoluzione di pensiero di lettura dei processi e dei cambiamenti avvenuti nelle consapevolezze nella vita delle persone e che hanno sento spesso di astenersi
Di dare così un segnale di disagio profondo ma credo non irreversibile
Ci sono categorie modalità che hanno pervaso il nostro essere nostro fare che hanno attraversato il confronto fra gruppi dirigenti
Che ci hanno fatto apparire presuntuosi e poveri di cultura politica incapace di reggere un'interlocuzione costante con l'insieme della società
Abbiamo misurato fino in fondo quanto nulla si è più scontato quanto soprattutto una fedeltà a priori di un elettorato di sinistra non esiste più neanche in regioni come la nostra
Il tema quindi è certa individuare i tratti distintivi e costitutivi della sinistra e del due mila ma io sento che su un punto noi dobbiamo caratterizzare la peculiarità della sinistra
Le donne e gli uomini in particolare alle nuove generazioni costituiscono per noi il bene comune la vera risorsa per la politica solo ed esclusivamente nelle loro mani c'è la possibilità di dare un segno positivo o negativo al futuro
E le nostre politiche devono essere indirizzate a dare risposte ai bisogni ed esigenze
Ma anche e soprattutto a far crescere e a fare acquisire conoscenze competenze e saperi sicurezza e solidarietà
In questo senso c'è stato un grande sforzo che i governi privi Prodi prime D'Alema poi hanno compiuto grandi riforme nell'ambito formativo delle politiche per l'infanzia e per le famiglie sono state fatte sono in atto ma questo sforzo non può essere questione che non ritrova nei livelli locali un punto di applicazione di verifica una crescita dell'insieme delle classi dirigenti c'è una scommessa che noi ci giochiamo in questa regione nei Comuni e nelle Province ed è come noi traguardiamo rinnovazione delle nostre politiche di governo come facciamo per essere tra i livelli locali prince processi di riforma del Welfare che diano centralità del risorse umane e quindi alle opportunità
Alle azioni di sostegno di aiuta e e non di assistenza e tutela nella nostra regione non non potremo pensare di rispondere a domande complesse con neutre politiche di servizi bensì con una gamma di possibilità
Che vanno da servizi più articolati inflessibili più qualificati a risposte individualizzante
Ciò vale per le politiche sociali per le politiche formative per le politiche per il lavoro
L'innovazione parte proprio quindi dalla capacità di sentirsi consigliare con il pensiero e le aspirazioni delle persone su questo punto io credo che dobbiamo dare e fare ancora moltissimo
Matteucci analizzati i cambiamenti che stanno intervenendo nella composizione demografica della nostra regione io vorrei fare alcune riflessioni sulla questione della denatalità
Il tema riguarda che riguarda il futuro della nostra comunità regionale negli aspetti che attengono alla composizione sociale
Ma anche la possibilità di uno sviluppo economico e produttivo che sa di poter guardare in avanti contando sulle nuove generazioni
Io sono certa che le donne dell'Emilia Romagna non hanno rinunciato a priori e per sempre la possibilità di procreare ma certamente danno grande valore alla serietà della maternità i figli sono soggetti costitutivi di un progetto di vita
Assumere responsabilmente questo progetto significa saper anche di poter contare su una società che più complessivamente accoglie le bambine e i bambini
E su una pluralità di soggetti che intervengono a sosto anche a sostegno di una vita che cresce che ha bisogno di amore di un ambiente solidale e generoso
Ma la nascita di un figlio genera anche modifiche nell'organizzazione familiare nell'uso e nella quantità del tempo disposizioni negli stili di vita
C'era anche solitudine anzi sicurezza sensazione di non farcela da soli che si traducono i richieste di sostegno e noi dobbiamo costruire un'azione virtuosa gli atti di politiche non più contrassegnato i per ambiti settoriali ma che se concepite in un disegno di forte integrazione possono produrre risposte concrete dare alle persone la possibilità di immaginare disegnare il futuro
Non dovendo rinunciare a se costitutive della vita sapendo di poter contare su una rete di disponibilità e di soggetti il nuovo welfare e quello che accompagna e sostiene gli individui nel corso della loro vita Carey sostiene nelle transizioni nei passaggi dirimenti nei deserti importanti che garantisse parità di opportunità e di diritti formazione saperi competenze sicurezza sono queste le opzioni forti del Welfare io sento la necessità che la nostra regione si mette in gioco su questo fronte
Noi abbiamo una grande esperienza grandi possibilità anche molte risorse finanziarie penso alla formazione
Non basta avere due mila duecento miliardi a disposizione informazione per sei anni
Occorre che noi indichiamo strategie chiare e di investimento penso alla costruzione di un sistema di servizi per il lavoro che svolgo un'azione di orientamento di incrocio ovvero fra domanda e offerta di lavoro
Penso a politiche formative che rispondono ad esigenze dei sistemi economici locali e anche alla composizione sociale il fenomeno dell'immigrazione questione sulla quale dobbiamo misurarsi a partire da queste politiche penso a un sistema dell'istruzione che comuni che non si isola che lavori in modo integrato con la formazione professionale con l'università e tutti gli ambiti della ricerca ma per fare questo noi dobbiamo mettere in campo uni e Novate cultura politica che parta dal riconoscimento del principio di sussidiarietà fra diversi soggetti non solo pubblici del no profit del privato
è una grande capacità di programmare e non più per ambiti settoriali una per politiche integrative e io so che questa è la sfida più difficile più complessa anche per noi anche per la nostra regione
Ma passa di qui la possibilità di riconciliare azione di governo con esigenze e domande dei cittadini e qui è la chiave di volta dell'innovazione
Localizzazione competitività dei sistemi locali sviluppo investimento sulle risorse umane qualità e organizzazione del lavoro sete di vita delle persone sono strettamente legati
Nessuno di questi processi potrà valutare senza creare dis
Dobbiamo fare una grande operazione di investimento sulle nuove generazioni per costruire la nuova classe dirigente di queste regioni in tutti gli ambiti dalla politica all'economia alla società più in generale e su queste questioni occorre un impegno più preciso che va al di là degli impegni congressuali
C'è una generazione di ragazzi e di ragazzi che meritano fiducia che hanno bisogno di essere ascoltati e non giudicati col metro della nostra esperienza ma con una grande capacità di ascolto
Queste energie nell'azione che non ha una storia narrata come la nostra ma non per questo non hanno obiettivi passione voglia di mettersi in gioco bisogno di valori e di ideali considero tutto ciò ha un capitale sento che dobbiamo valorizzarlo anche sapendo chi mettere in discussione tutti noi
Ma anche sapendo che un gruppo dirigente che non si occupa della promozione di donne e di uomini che devono essere in futuro è un gruppo dirigente che non assolve fino in fondo alle sue responsabilità
Passa anche di qui la possibilità per il nostro partito di avere un futuro credo che dobbiamo investire sulla funzione dei partiti per la democrazia per la qualità della politica dobbiamo fare un partito della sinistra che fonderà sull'identità su valori forti
Che abbia principi netti nella sua parte costitutiva pensa la democrazia paritaria è la possibilità reale di assumere delle decisioni un partito federalista e allo stesso tempo nazionali un partito in questi meriti con passione e con la voglia di fare
Graffiarmi Anna la parola Augusto Barbera si prepari Iorio urlanti ricordo che era diciassette la Commissione Statuto si riunisce nei locali dietro
Ma io sono rimasto nel Complesso sottolinea il Complesso favorevolmente colpito dal relazione di Matteucci
Ho apprezzato anche la dignità politica
Con la quale ha saputo assumere come ha detto la sua quota di responsabilità nelle scelte
Chi hanno portato poi al risultato non favorevole in a Bologna e in qualche altra parte dell'Emilia Romagna
Ho detto nel complesso perché ho due riserve sul discorso che ha fatto Matteucci sulla cosa che ha detto e su alcune cose che non ha detto
Per quanto riguarda
Il tema della lista unica da liste uniche per le elezioni regionali
Matteucci non ha detto vino però ha detto che le condizioni politiche e le leggi elettorali vigenti non rendono conveniente quest'operazione
Ora so bene che in politica
Due soprattutto momento elettorale due più due non fa mai quattro
Però due più due può fare tre ma può fare anche cinque
Lo abbiamo visto al momento del edizione mi davo centonovantasei quando il grande slancio dell'Ulivo il progetto dell'Ulivo ha saputo parlare al agli elettori italiani e due più due in quel caso ha fatto cinque certo se non c'è adeguata convenzione se un progetto non viene sostenuto con slancio e chiaro poiché queste operazioni possono essere negativa quindi il problema torna la politica torna la capacità che il nostro partito la coalizione di centrosinistra L'Ulivo hanno disse per suscitare le energie necessarie in questa campagna elettorale
L'altro missione e quella dei referendum
Mi riferisco in particolare al referendum elettorale voi sapete che è stato riconosciuto legittimo dalla Corte di Cassazione adesso c'è un passaggio questa volta puramente formale alla Corte costituzionale dato che è uguale fra virgolette le precedenti non dovrebbero esserci problemi
Quindi se il Parlamento non dovesse approvare e tutto lascia presumere che assai difficile che il Parlamento questo Parlamento riesca a provare una legge dobbiamo andare ad una votazione
In questo caso io credo che il nostro partito
Come ha detto poi Veltroni l'Emilia Romagna in modo particolare che anche l'altra volta poi non ebbe un risultato
Nel complesso disprezzabile deve impegnarsi al massimo e deve impegnarsi al massimo per il sì perché proprio adesso stiamo toccando con mano i risultati negativi del mancato raggiungimento del quorum
E anche sugli altri referendum io credo non possiamo nascondere la testa sotto la sabbia
Ci sono dei referendum che complessivamente rappresentano come è stato detto un tentativo di curare lo stato sociale distruggendo lo stato sociale però su ciascuno di quei referendum senza rifiutando in blocco dobbiamo creare il partito dei sì e il partito dei no
Credo che nella maggior parte il referendum noi saremmo per il partito dei nomi è una battaglia che dobbiamo attrezzarci a combattere attrezzarci culturalmente politicamente a combattere lasciando da parte le tentazioni che ci sono state e qualche volta di far prevalere invece il partito degli astensionisti che peraltro mi pare che in questo momento sarebbe sarebbe perdere
Dicevo che dobbiamo votare per fare in modo che vinca il sì per estensione spie maggioritario sapendo certo che è risultato che verrà fuori che dovrebbe venir fuori che potrebbe venir fuori dalle urne non è quanto di meglio si possa immagine nostra opzione era nei nei discorsi degli anni scorsi per il doppio turno di collegio che rimane il sistema in astratto il migliore però in politica bisogna fare i conti con i numeri quel sistema o sistemarci vedeva isolato sotto questo profilo bene ha fatto Veltroni a riprendere la proposta chiede qualcuno di noi aveva avanzato nella passata legislatura fino a passata legislatura per l'utilizzazione nell'ambito del turno unico la quota proporzionale per un premio di maggioranza
Per la coalizione che vince quel premio di maggioranza potrebbe essere l'antico che non so se per evitare che ci possono essere piccole formazioni politiche piccoli raggruppamenti di deputati che condizione lo la vita dei governi se avessimo avuto nel novantasei il premio di maggioranza saremmo stati la maggioranza dell'Ulivo
Sarebbe stata autonoma rispetto a Rifondazione comunista e in questo caso in ogni caso non avrebbe avuto il condizionamento così forte del partito virtuale
Del del Trifoglio
Dicevo che il problema quindi torna alla politica alla capacità che di riuscire a creare un progetto politico
Che sia in grado di suscitare forza entusiasmo convinzione nel elettorato
Quando abbiamo perso a Bologna si è detto fra le tante cause se cercato di individuare quella corrette si è parlato di vuoto della politica ebbene interroghiamoci la necessaria lucidità se siamo riusciti
Con questo congresso a colmare questo vuoto
Questo vuoto dalla politica siamo riusciti a dare spazio e voce alla passione politiche
O la partecipazione al dibattito congressuale del circa adesso non conosco i risultati all'intera regione ma del dieci per cento per esempio la federazione di Bologna non è certamente tale da rendere ottimista
Non credo che sia possibile attardarsi un'analisi della sconfitta dovuta rivalità interne o al fatto che troppe libertà sono prese all'interno del partito sotto questo profilo non dobbiamo sottovalutare che Bologna fra i tanti male ci ha creato quella sconfitta aver perso recita come Bologna c'è stato anche quello di avere oscurato un risultato complessivo
Di aver oscurato un risultato complessivo e di averci impedito quindi non averci consentito di portare avanti l'analisi necessario non abbia perso a Bologna ma siamo andati indietro in tante parti dell'Emilia Romagna e siamo andati indietro in tutta l'area padana perdendo rappresentatività in regioni significative
Dell'intera Area
Settentrionale
E vero qui a Bologna abbiamo perso circa se non ricordo male ventuno mila voti rispetto alle europee nel voto comunale ma è anche vero che siamo andati indietro alle europee di nove punti come del resto in tutto il
Ma
Perché dobbiamo chiederci io credo che un punto sul quale dobbiamo riflettere sul quale dobbiamo soffermarci e non mi pare di aver sentito
Delle voci ancora qui in questo congresso come del resto neanche in al qualcuno dei congressi di federazione perché ci dobbiamo chiedere il settantuno per cento dei giovani
Ripeto settantuno per cento i giovani che hanno votato perché poi ci sono quelli che non hanno votato hanno votato per il centrodestra in Emilia Romagna o alle europee invece per la Bonino
Questo ci deve preoccupare così come ci deve preoccupare il fatto che l'età media degli scritti di questo partito va aumentando sempre più pare se non se non sbaglio nei dei calcoli che sia di cinquantacinque
Dobbiamo chiederci se per caso ai giovani questo partito non è apparso come un partito non in grado di rispondere ai loro bisogni d'innovazione di dare una risposta credibile alloro diritto al futuro
Io non credo che su questo punto ci sia una adeguata coscienza adeguata
Capacità di di analisi probabilmente perché la risposta dovrebbe passare attraverso alcuni interrogativi
Chiederci ad esempio se
Di fronte ai giovani un partito che Conserva cerca di conservare senza riformando senza riforma almeno poi nella pratica un welfare
Uno Stato sociale
Che esclude il giovane a differenza dei Giochi europei
Che hanno salari di pipì impiego di mancato impiego che hanno provvidenze per il diritto allo studio che non ci sono in Italia ma è un welfare che però e generoso con i loro padri
Se questo non è è un interrogativo che i i giovani si pongono così come il blocco sindacale corporativo
Di cui siamo sembra che in qualche modo anche e qui siamo in qualche modo legati non ha finito per ritenere bloccata una società che invece dovrebbe essere più dinamica pensiamo le cose che abbiamo detto sugli ordini professionali e che non siamo riusciti a fare magari suscitando suscitando delle attese poi andate deserte ma voglio anche riferirle un altro punto
Mi veniva in mente sentendo prima il discorso di Rinaldini a proposito dell'ingerenza umanitaria
I giovani
Si sono divisi
Si sono divisi tra una posizione pacifista fortemente pacifista e una posizione di difesa e tutela dei diritti umani interventista fino all'intervento
Di terra le posizioni per intenderci la lista via Lista Bonino
Queste sono posizioni nette precise
Il nostro Governo assunto la posizione positiva concrete capace di rispondere ai bisogni della dell'alleanza complessiva però il partito ha dato l'impressione di assumere delle posizioni non chiare nel pacifiste né interventiste a favore dei diritti umani ma quasi necessità come stato di necessità perché questo era la posizione necessaria per sostenere il governo
Di fronte giovani ci vogliono delle posizioni chiare nette e precise
Capacità quindi di rifare politica di suscitare passione ma sapendo che le mediazioni dobbiamo lasciarle istituzioni ma un partito non può non avere posizioni nette precise in grado anche di creare contrasto di creare lotta politica ma alla fine suscitare quella passione
Evitando di trasmettere una visione grigio nella politica che in qualche caso abbiamo trasmesso come politica politicante riservata soltanto da alcuni specialisti o ai professionisti della politica io credo che questo dobbiamo in questo congresso che dobbiamo a Torino trasmettere in particolare alle nuove generazioni
Un partito la sinistra non può non avere dalla propria parte la maggior parte del il maggior numero delle giovani generazione se non riusciremmo a fare questo ho l'impressione che difficilmente riusciremmo a dare quel colpo di reni che è necessario
Non siamo in un momento di gestione dell'esistente dobbiamo riuscire a invertire dare un colpo di reni invertire una posizioni declino ma queste necessario che venga fatto con passione forza e determinazione
Che apparvero alla parola Yuri Orlandi si prepari Paolo polare
Care compagne e cari compagni
Sono d'accordo sulla proposta di Mauro Zani per la segreteria regionale del nostro partito
Credo come ha detto Fabrizio Matteucci nella sua relazione che in questa fase politica convulse difficile che stiamo vivendo le porte delle regionali avrà bisogno di una figura come la sua
Autorevole di spessore in grado di guidare il partito e la coalizione con fermezza e determinazione all'elezione di Vasco Errani alla presidente della Regione Emilia-Romagna
Una cosa però lasciatemela dire con tutta sincerità elmetto scusate non metodo utilizzato per arrivare a questo traguardo su questo sono molto critico e dell'uso il nostro un partito che conta a livello regionale quasi duecento mila iscritti ieri sessioni governa la maggior parte dei Comuni delle Province assolutamente e mi chiedo quali e quanti di questi soggetti e figure siano state coinvolte nella scelta quante e quali unità di base sono stati chiamati a discutere non solo sull'home ma sulle prospettive sul futuro che ci aspetta domani i cambi del segretario regionale soprattutto quello dell'Emilia Romagna è sempre un momento di svolta di gran cambiamenti
Le persone condizionano il nostro agire politico ci ci pongono di fronte prospettive nuove diverso
Per un partito che si vuole rinnovare soprattutto nelle forme e nei modi dello stato nello stare insieme di coinvolgimento e la partecipazione alla vita attiva della politica che vuole aprire porte e finestre dovevamo dare proprio a partire dalla scelta del segretario segnale nuovo e diverso senza la paura del confronto
Per me guardate la colpa non è di questo gruppo dirigente regionale del quale anch'io mi onoro di fare parte ma le logiche e i meccanismi che dicono ancora all'interno del nostro partito
Ci vuole costruire un partito federale ma evidentemente non ci si crede fino in fondo ci vuole dare credibilità e più potere agli scritti e chi fa il segretario il più delle volte lo si viene a sapere dai giornali
Si vuole leggere il segretario nazionale direttamente dagli scritti ma allo stesso tempo non ci vuole nemmeno che invoglia gli organismi dirigenti più ristretti per la scelta del segretario regionale abbiamo perso anche questa volta una grande buona occasione
Abbiamo perso l'occasione di diventare un partito davvero Pertol pronto al confronto è disponibile a rimettersi in discussione
Ora però credo bisogna andare avanti proseguire con fermezza e convinzione eleggendo Mauro Zani è segretario regionale dei DS dell'Emilia Romagna perché davanti a noi le sfide sono punto tante e difficile
La prima è quella del governo affinare
Il primo presidente del Consiglio che viene da una storia di ex comunista italiano tutta la sua storia è stato messo in crisi come nella maggior come nella peggior Prima Repubblica da un partito che all'una e mezzo per cento di consenso nel Paese
Così non si può andare ci vuole uno scatto d'orgoglio di forza e di coraggio
Noi siamo quelli che hanno risollevato le sorti del di questo Paese che stava precipitando verso il baratro questo dobbiamo dirlo e urlarlo a gran voce
Di portare i termini di confronto politico sulle cose fatte e su quelle da fare questo Paese ancora bisogno di nuovi e le cose da fare appunto sono tante e chi ne soffre ma di più dell'esito negativo di questa crisi saranno le giovani generazioni
La nostra ancora una società profondamente ingiusta chiusa e che non lascia spazio
Alcuni esempi in questi anni l'economia dato una rilevanza sempre più crescente ai prodotti e servizi culturali rivolgendosi in particolare al consumo giovanile ma i giovani che producono cultura rimangono in mano
I giovani appunto che erano linguaggi dalle arti visive l'architettura dal design alla moda dal cinema alla videografia sono attivi nella musica nella danza e niente altro che in ogni altra espressione creativa innovano sia i gusti che la percezione del presente
Colgono per primi le potenzialità insite nelle nuove tecnologie usano e producono informatica con agilità eppure queste capacità inventive non entrano che minima parte dei circuiti di valorizzazione ufficiale
Mancano luoghi di mediazione confronto tra questi e la produzione culturale giovanile
Sono deboli gli scambi con la produzione di altri di giovani di altri paesi e questo è un aspetto importante nella stimolazione creativa perché crea il circuito internazionale che stimola l'aggiornamento è un senso d'appartenenza al mondo
I linguaggi artistici dei giovani possono diventare un veicolo importante per creare una comunanza di interessi una cultura molti appunti la creatività spesso si sviluppa all'interno di una dimensione sociale che stimola la solidarietà e incontro tra i giovani ma allo stesso tempo emergono forti tensioni tra gruppi banchi centri giovanili che hanno difficoltà a produrre regole di convivenza e confronto reciproco
Basti pensare che la maggior parte degli interventi di sostegno oggi previsti per l'aggregazione giovanili richiedono la costituzione di associazioni formalmente riconosciuti statuti atti notarili inserimento negli albi regionali
E questo vincolo lascia ai margini esperienze di gruppi che pur avendo un carattere informale hanno un forte valore aggregativo per i giovani essere la creatività per molti giovani anche un'esperienza individuale come risulta da un'indagine delicata ai che stima oltre quattordici mila giovani creativi d'Italia pertanto vanno previsti servizi e sostegni rivolti anche i singoli e non soltanto il gruppo diventa quindi strategico fondamentale dare agevolazioni mirate giovani gruppi anche in forma associata formali e informali che producono cultura socialità attraverso il recupero in modo funzionale degli spazi urbani aree dismesse vecchie fabbriche e caserme per centri di iniziative sociali gestiti dai giovani attraverso anche riadattamento dei centri storici con il contributo di tutti
La regolazione per l'uso degli edifici scolastici nel pomeriggio si era un'opportunità per ampliare le possibilità di autogestione a gruppi e collettivi di studenti anche costituiti in modo formale
Quindi infrastrutture per la produzione di prodotti culturali artistici dei giovani residenze Bruschi per spazi espositivi luoghi di autopresentazione
è compito dei DS della sinistra soprattutto nella nostra regione attraverso l'azione di governo quello di rinnovare fra le giovani generazioni una coscienza sociale forte democratica
Una cultura del rispetto delle regole della solidarietà un nuovo senso di appartenenza di comodità un senso delle istituzioni su questo ci giochiamo lo sviluppo sociale e culturale anche delle nostre città
Sta passando tra Dino il preoccupante messaggio di non speranza del proprio futuro si percepisce l'incertezza e l'insicurezza nella quale viviamo la nostra vita manca lavoro manca la casa si rimane in famiglia fino a trent'anni
Si sente su di noi il peso di una condizione economica schiacciante della rapidità dei processi di cambiamento fa diventare obsoleto una quota significativa delle conoscenze apprese nella formazione di base instabilità dell'impiego la prevalenza di puntualità precarie senza nessuna rete di protezione
Di una spasmodica ricerca di senso da parte delle giovani generazioni espressioni di Tech disse e creatività si intrecciano con l'esigenza di trovare di trovare una collocazione nel sistema produttivo c'è una spinta l'autentico che si scontra con carenza di mezzi con una difficoltà di a di accesso al credito e con una convivenza prolungata e nella famiglia anche per i costi elevati dell'operazione la discussione sulla riforma del welfare investe quindi non solo il problema della spesa pubblica della ricerca di efficacia ed efficienza non solo il rapporto tra i gruppi sociale sostenitori dello stato sociale
D'ora in poi bisognerà come sinistra investire sempre di più in quegli elementi come la partecipazione sociale la solidarietà in sapere
Cioè in tutti quei fattori che amplia la possibilità di scelta incidono incideranno sempre di più sullo sviluppo e consentiranno di cogliere le opportunità che mercati offrono che offriranno soprattutto nei nuovi campi
Dobbiamo lavorare quindi a livello locale a progetti di città più accessibili più usufruibili che Dio non più opportunità di offerta quotidiana che siano più di di città che accettino la sfida delle complessità e che si dotino degli strumenti necessari per affrontarlo che pongono come priorità del proprio lavoro la trasparenza e la circolazione dell'informazione
Dall'altra parte Carla capacità di attrazione dei partiti e delle istituzioni come sede in cui si apprende gioco della democrazia
E debole la partecipazione degli studenti alle lezioni scolastiche e universitarie soltanto di recente il ministro della pubblica istruzione ha formalizzato la costituzione del Consiglio nazionale degli studenti mentre organismo che si propone di accrescere il potere degli studenti nelle istituzioni scolastiche
E quindi la distanza tra giovani istituzioni di governo si traduce in un miscuglio di sistematica di ruoli di rappresentanza i giovani come le donne sono sottorappresentati in Parlamento nei consigli regionali dei consigli comunali
In un recente studio dell'Istat anche se non c'era bisogno dell'Istat per accorgersene risulta che partecipano al voto quanto gli adulti mentre nelle liste elettorali in proporzioni molto più bassa anche se però vengono preferiti agli adulti le preferenze di è compito nostro della sinistra riuscire a dare risposte soluzioni adeguate queste richieste d'aiuto
Attraverso il nostro lavoro dobbiamo ridare valore e forse autorevolezza alla politica come unico luogo di mediazione dei conflitti di risoluzione dei problemi
In conclusione voglio fare un doveroso saluto e ringraziamento a Fabrizio Matteucci per il lavoro svolto in questi anni alla guida del partito dell'Emilia Romagna di Luís tra le altre opere è stata una cosa in particolare l'abnegazione e l'attaccamento a questo nostro partito
La sua volontà di costruire un partito di persone vere in carne ed ossa dandogli unanime ancora in una stagione in cui nell'anima il cuore sembrano elementi indispensabili per la vita politica
Guardate chi vi parla sempre vissuto la politica come partecipazione emotiva in maniera emozionale senza mai doversi vergognare di versare lacrime di gioia e di rabbia delle occasioni più importanti
Credo che per fare politica si debba prima di tutto lasciarsi trasportare dalle sensazioni del sentimento si è vero la politica deve essere soprattutto sentimento finché nel mondo ci sarà anche solo una persona in difficoltà la sinistra avrà una sua ragione di esistere finché nel mondo ci sarà chi si commuoverà e si arrabbierà di fronte all'ingiustizia la sinistra avrà l'irresponsabilità di intervenire e dare un conforto
La costruzione di una grande sinistra Gradoli pure il nostro Paese deve diventare la nostra ragione di vita per creare un paese anzi no un mondo più libero solidale e soprattutto più felice grazie
Grazie rispetto anche dei tempi alla parola Paolo Bonometti si prepari Rossella l'arma
Ma innanzitutto voglio dire che ho apprezzato la relazione di Fabrizio Mazzei
Mi ha apprezzato la voglia di recuperare con umiltà
Una spinta unitaria della sinistra come movimento di uomini e di donne attorno a un progetto di cambiamento
Su valori comuni di uguaglianza di opportunità sicurezza e libertà
Con umiltà
Ma anche con grande attenzione morale e civile
Io ringrazio anche Fabrizio per il lavoro che abbiamo svolto in questi anni
Per la vera e cercato di costruire una squadra lo diceva adesso Yuri di uomini e di donne
E rispettando e valorizzando le identità diverse
Le storie originali offrendo anche la propria amicizia atti comunque aveva compiuto un percorso diverso e quindi un grazie politico procediamo Fabrizio Matteucci ma è anche un grazie umane
E oggi ci troviamo per usare sempre parole di Fabrizio a ripartire assieme a riprendere un percorso di idee i valori di comportamenti ed azioni
Si discute in meno e si litiga di più
Abbiamo certamente bisogno di recuperare un'attenzione una speranza comune
Devo dire che
Oggi questa strada non è che
Non lo scritto sinceramente
D a questa impressione di recupero di tensione comunque abbiamo questo bisogno
Oggi si discute mentre si litiga di più
Perché abbiamo una prospettiva di breve periodo abbiamo una prospettiva di cambiamenti rapidi abbiamo una prospettiva di ritorni immediato abbiamo una prospettiva
Di scarso respiro
Io credo che quando la storia oppure per chi ci crede come me
Qualcuno più in alto ci giudicherà il peccato maggiore così potrà essere imputato sarà quello di non avere di a vere frustrato le speranze di milioni di uomini e di donne che supportavano le tradizioni alle quali noi
Facciamo facciamo riferimento e dalle quali problemi
Tradizioni culturali
Che nel passato hanno costruito Moschin venti importanti che hanno generato grandi speranze e ci verrà imputato anche di non aver colto le opportunità che oggi i cambiamenti nella conoscenza nell'economia nella società nella tecnologia
Le opportunità che oggi ci vengono proposti
Io credo che questo sia il punto sul quale dobbiamo riflettere
Molti facevano riferimento alla globalizzazione all'innovazione tecnologica alle grandi ai grandi mutamenti che stanno attraversando il pianeta oggi noi viviamo indire ci coinvolgono direttamente giorno per giorno non sono più lontani
E io credo che in Emilia Romagna abbiamo una grandissima responsabilità
La responsabilità di coloro che stanno tra la popolazione più ricche del mondo la responsabilità di coloro che hanno ereditato valori che hanno determinato la coesione il successo di questa terra lei che non solo non vanno dispersi ma vanno portati a valore e per essere portati a valore vanno profondamente cambiati
Profondamente cambiati quindi profondamente innovativa
Oggi
Noi siamo abbastanza incerti stiamo annaspando di fronte a questi cambiamenti
Siamo incerti sul fatto che innovazioni sicurezza possano viaggiare assieme guardate non sono in contraddizione
Queste regioni in passato è stata fortemente innovativa ma è stata innovativa perché poteva contare su delle condizioni di sicurezza di certezza di condivisione e coesione basate su valori su speranze su obiettivi comuni
E questa è la sicurezza che dove dobbiamo creare
E la sicurezza che è una base essenziale per l'innovazione
è una sicurezza di regole di certezze di di del diritto
Di coesione su valori comuni
Badate i diritti i diritti sono una questione fondamentale la tutela dei diritti è una questione fondamentale per garantire capacità dinamiche innovazione è un tessuto così complesso articolato come quello della nostra Regione
Il lavoro è ancora il più corpi importante fattore di identità sociale
Ci sono libri sociologici bellissimi la fine del lavoro il tempo ritrovato tutto il resto ma ancora molto per l'identità delle persone costruita sul lavoro
E io credo che lo sviluppo del lavoro lo sviluppo dell'imprenditorialità sia oggi ancora uno dei primi fattori sul quale dobbiamo puntare come di sinistra dobbiamo ricostruire la speranza delle persone
Ma oggi
Gran parte della capacità competitiva gran parte della capacità di innovazione gran parte della capacità di conquistare lavoro perché di una conquista si tratta giorno per giorno e basata sulla conoscenza
Il sistema educativo sistemi imprenditoriali il lavoro i giovani e indetto
Oggi dipendono dalla conoscenza
Come non mai i cicli dell'innovazione sono sempre più rapidi cambiano giorno per giorno ci investono giorno per giorno la capacità di acquisire cambiare mutare qualificare la conoscenza è fondamentale
In questo sarà uno dei compiti principali
Della nuova Giunta regionale del nuovo governo regionale
Che tutti noi auspichiamo
Presieduto Dida da Vasco Errani
E al quale daremo tutti spero un gran un Conti blu contributo sincero
Ecco la conoscenza si rinnova rapidamente ma la dimensione locale la capacità dei sistemi locali di supportare la conoscenza di supportare i cambiamenti a conoscenza è fondamentale e quindi anche la nostra politica regionale non sarà una politica regionale
Che recuperi un nuovo centralismo regionale anzi sarà una politica che valorizzava dovrà valorizzare non tanto i punti di eccellenza locali ma dovrà era ed è re valorizzare una Rete eccellente
Che sulla conoscenza sulla condivisione sullo scambio di conoscenze sviluppi un'eccellenza del sistema certo valorizzando anche i punti di eccellenza ma soprattutto l'eccellenza del sistema
E credo che il nostro sistema di piccole e medie imprese basato sulla coesione
Il lavoro la qualità del lavoro il lavoro responsabile e consapevole la partecipazione dei lavoratori dei cittadini non si rafforzano attraverso meccanismi automatici non è la flessibilità che può rafforzare e rendere più competitivo
Il nostro sistema economico è invece la capacità di avere un progetto la capacità di avere un progetto che consenta dinamiche innovative che consenta dinamiche innovative dove tutti trovino una convenienza è un interesse nella capacità di cambiamento
Passi sono stati fatti passi in avanti sono stati fatti anche recentemente degli ultimi interventi di politica regionale
Ma credo che noi dobbiamo anche riuscire in questo momento a dare proprio un supporto politico alla Giunta regionale di strategia e di rischio quindi una politica proattiva che individui le linee del cambiamento e che semplicemente che non stia semplicemente essere reattiva a reagire rispetto a quello che è la domanda immediata
Noi abbiamo grandi organizzazioni di massa
In Emilia Romagna le associazioni imprenditoriali e le organizzazioni sindacali che tra l'altro sono anche tra le più grandi aziende di servizi dell'Emilia Romagna
E sono un patrimonio enorme
Che va sicuramente salvaguardato
Che va anche profondamente rinnovato chiamandola una responsabilità anche nella realizzazione di obiettivi strategici importanti che il pubblico e la regione vuole vuole realizzare
E guardate le organizzazioni di massa sono difficili da rinnovare
Perché specie se di successo tendono ad essere autoreferente conservatrice
Ma credo che sia un supporto importante perché non si può pensare a una nuova politica regionale proattiva che garantisca una capacità di visione
Se non a partire da una negoziazione e da una concertazione profonda io credo che questo e credo che questo sia uno dei compiti
Che Vasco Errani saprà sicuramente assolvere come presidente la nuova Giunta regionale
E
Comunque le incertezze di questi giorni la politica nazionale l'essere messi aver messo in discussione un governo partendo dall'un per cento e tutto quello che i compagni hanno già detto ampiamente sicuramente non favoriscono sbocchi
E prospettive
Ecco io credo che oggi dobbiamo cercare di ripartire assieme ma offrendo delle opzioni politiche chiare e non dare assolutamente l'aspra la sensazione di stare a barcamenarsi
E quindi dobbiamo puntare su una politica per moltiplicare le speranze e le opportunità per chiamare il tutti a creare iniziative e azioni che contribuiscono a realizzare queste speranze si diceva noi siamo la più grande organizzazione di volontariato politico dell'Emilia Romagna
Credo che il compagno Zani che noi oggi che domani porteremo come nuovo segretario regionale
Probabilmente avrà questo compito quello veramente tiri costruire un volontariato politico basato sulle competenze
Sulla voglia di lavorare sulla voglia di cambiare
Sulle speranze di compagne e compagni a partire proprio dalle organizzazioni di base proviamo a immaginare le sue Joni come luoghi di volontariato politico non solo dei nostri compagni ma anche di tutti gli uomini e le donne che condividono gli ospiti nostri obiettivi
E credo che proprio da questo possa partire una stagione
Di una sinistra più grande ma più grande non solo nei numeri ma soprattutto nel cuore
Perché io non ho mai la parola Rossella l'arma si prepari Maino Marchi
Alle diciannove la Commissione Statuto ieri Unione sempre dietro la presidenza
Progetto gradita scusate
La diciannove arriva sul progetto due mila nel spazia dietro al presidente
Una sera
Poche parole probabilmente per testimoniare solo un cambiamento che nella società comunque ha già avuto luogo ormai da molto tempo
E che forse è possibile riassumere
Pensando che ci sono dei movimenti che anche fanno dizione pur costringendo l'una parte nei confronti dell'altra cambiarsi
Potremmo riassumere un po'quello che sta accadendo non solo nel mondo del lavoro
Non solo nel mondo del lavoro ma anche nel resto della Società e nella parte che riguarda la rappresentanza politica sociali o sindacale di questa Regione
E di un'altra parte dell'Italia comodi mento questa che accade con una flessione che accade tra un popolo nomade è un po'a posto un popolo stanziale
Molte delle difficoltà che stiamo attraversando fanno riferimento a queste e la nostra starci Società sta facendo i conti con questo aspetto
A un amico che è il direttore del personale di una grande multinazionale che se di qui a Bologna e nei giorni scorsi mi chiedeva di chiedere a questo partito e in generale al centro sinistra
Perché i trentenni sono costretti a essere nomadi
Forse per garantire in parte anche gli imperi
Di altri che sono venuti prima di loro
Questo in parte può spiegare solo in parte comunque
Il volto di cui si parlava prima Augusto Barbera questi ottanta oltre il settanta per cento di giovani che non riesce a trovare un senso
Perché il problema anche la costruzione di un senso nell'appartenenza a un centro sinistra e a volte nell'appartenenza alla politica
Io volevo dire anche a questi giovani
E vorrei che anche il partito lo dicesse prima informandosi ovviamente perché purtroppo abbiamo sicuramente un problema di informazione non solo verso l'esterno dal punto di vista del partito della coalizione ma anche all'interno del partito stesso
Che l'abbonamento invece possibile ottenere dei risultati
Nel mille novecentonovantasette in chiusura del Festival dell'Unità mi sembra a Reggio Emilia
L'attuale presidente del Consiglio
Ciccio
Un numero che erano tre milioni di lavoratori coordinati continuativi e comunque lavoratori che erano soprusi dello stato sociale ricordo benissimo
In quella giornata anche perché c'erano due bandiere che sventolavano il resto dei partecipanti che invece forse non capiva nemmeno che cosa si stesse facendo riferimento
Era chiaro
Anche numericamente di fortissimo impatto cosa è no ma anche cosa è stanziale
Ma quello che accade oggi e che nuovi lavoratori dipendenti o non che siano comunque vista vedendo in questa società deve contenere dentro di sé con fatica e con grandissima volte anche ansia uno in quelli però tra queste due parti
Questa è un'esigenza forse a volte una paura a cui partito deve saper prestare ascolto e rispetto alla quale credo non possa rimandare delle scelte politiche
Scelte politiche che riguardano anche la pubblica amministrazione sono state fatte ultimamente
Vorrei dire ai giovani infatti che lavorano in questo modo con queste modalità di collaborazione all'interno del tessuto produttivo e terminano romagnolo e all'interno anche di moltissimi enti pubblici
Che nel programma triennale della Regione Emilia Romagna rispetto all'attività produttive
Sono stati stanziati
Cinque miliardi che riguardano il finanziamento relazioni città di questi giovani
Anche dal punto di vista della loro professionalità della loro integrazione della loro coesione
Perché ai giovani ci si può rivolgere non solo in termini di tutele ma soprattutto anche in termini di sviluppo
Quindi tutti i sistemi di tutela che riguardano anche la tutela sindacale possono essere rivisti e possono essere comunicati in termini anche di sviluppo personale e professionale
Vorrei dire a questo spartita questo partito di non essere spaventato da questi giovani
Perché sono persone che sono abituati a progettare i loro nomadismo
Non siamo inaffidabili
Se sbagli qualcosa mentre Michelini da un posto all'altro quello che rischia molto alto e da qui anche viene l'ansia
Purtuttavia queste il nuovo modo di lavorare questi sono i nuovi pascoli dove queste persone trovano costruiscono il loro reddito
Diceva Winnicott nel mille novecentoquaranta che il fascismo in alternativa permanente alla fatica di crescere vedo che questo partito abbia bisogno anche dire affrontare quell'ansia incredibile macchia un passaggio obbligato
Per chi vuole crescere cambiare dando una propria direzione scelta politica progettualità al cambiamento altrimenti non riuscirà a intercettare non solo il popolo di lavoratori o professionisti ma pezzi consistenti di questa società grazie
Prima di dare la parola Maino Marchi comuni troppe alla chiusura
Per la raccolta delle firme per la presentazione di candidati a segretario c'è solo la raccolta di firme per il sostegno a Mauro Zani che ha raccolto duecentocinquantadue adesioni alla parola Maino Marchi
Per il momento in cui si tiene questo congresso incrocia due questioni fondamentali
Nella fase politica immediata la questione del governo
Siamo ormai ai diritti o o c'è il rilancio della coalizione o il rischio di una china lacerante e perdenti e poi la scadenza delle elezioni regionali di primavera
Sono due aspetti strettamente connessi
Come si chiude la prima questione condizionerà inevitabilmente la seconda perché entrambe hanno nella coalizione
Nell'Ulivo nel centro sinistra nel modo in cui si presenta un elemento determinante
Possiamo dire che i prossimi giorni saranno decisivi per i prossimi anni perché si giocherà anche la questione delle prossime elezioni politiche
Ho siamo in grado di mettere a frutto un'azione politica e di governo che non ha precedenti nella storia di questo Paese
O possiamo con grande probabilità perdere tra partiti credo che innanzitutto sia importante l'atteggiamento con cui affrontiamo la questione del Governo sento nella discussione di questi giorni nelle nostre stesse figlia
Un ragionamento che considero assolutamente non condivisibile
Un ragionamento del tipo i protagonisti di due ribaltoni novantaquattro e novantotto sono vittime essi stessi di un ribaltone
In sostanza quasi che noi avessimo un peccato da scontare io credo che a questo ragionamento noi dobbiamo dire so con fermezza e non tanto per orgoglio di partito ma per altri motivi
Perché noi siamo stati una forza determinante per salvare questo Paese Perri sanarlo e per riformarlo in questo decennio
Siamo stati una porta leale nella coalizione Ulivo più Rifondazione prima e Ulivo centro sinistra poi
E perché il novantaquattro e il novantotto sono stati profondamente diversi nel novantotto non c'è stato nessun ribaltone al governo ha continuato a restare a re hanno continuato restare alle porte che hanno vinto le elezioni del novantasei la questione vera ritengo che sia invece ancora quella che si presentò lo scorso anno e cioè come allargare a sinistra e al centro la coalizione quella che non serve solo patto elettorale ma che è il programma di governo
Dopo il venir meno dell'accordo Ulivo Rifondazione
Sul versante della sinistra certamente credo che una risposta abbiamo Plutarco all'alleanza con i comunisti italiani e per quanto riguarda Rifondazione Comunista io condivido pienamente il ragionamento che qui ha fatto Matteucci
Al centro alla sinistra innanzitutto deve avere la capacità di parlare anche lui
Ma certamente questo non basta
Con le forze che nel centro si assumono pienamente la corresponsabilità di governo e dalla coesione della coalizione
Avanti rispetto alla situazione di emergenza nel novantotto dobbiamo registrarla qui su questo aspetto e dove non possono più esserci ambiguità disegno opposti chi sta nel centro sinistra deve assumere il bipolarismo e rafforzamento della coalizione come opzione opzioni di fondo
Solo così è possibile costruire quel soggetto politico
A cui cedere sovranità su alcuni aspetti fondamentali nel rapporto con l'insieme dell'elettorato del centro sinistra
Che delineato nella mozione Veltroni altrimenti si continuerebbe con una coalizione continuamente in tensione a rischio continuo di rottura
Ecco quindi che la nostra fermezza di questi giorni sulla guida sulla leader si D'Alema nel governo fino ai due mila e uno
E pienamente dentro una logica di oppio di coalizione che ospiterà per superare gli ostacoli che si sono presentati nel novantotto e che hanno determinato un novantanove logorante per la coalizione spesso ho detto due mila e uno perché sarà l'ora si vedrà come se il reddito
Il centro sinistra ha tra l'altro non solo questo problema anche quello di regole comuni per la seta dei candidati nei collegi
Regole che considerino la rappresentanza di tutte le forze della coalizione insieme all'esigenza di un rapporto con gli elettori nella senta dei candidati
Questione non affrontata finora non risolvibile dicendo semplicemente primarie ma che non può portarci a nuovi centralismi che sarebbero incomprensibili per i nostri elettori
Un governo D'Alema rinnovato e anche nella logica istituzionale nella coalizione
La stabilità la continuità di governo sono elementi di fondo del nostro progetto politico e programmati
In una legislatura
Ancora a metà del guado nella riforma del sistema politico
Sono concepibili e lo sono problematica mentre due diverse guide del Governo non lo sarebbero sarebbero incomprensibili tre
Non si può scherzare con le istituzioni un ulteriore cambio ci riporterebbe alla Prima Repubblica
La coerenza con lo spirito dell'Ulivo non poté portarci un governo D'Alema ha rinnovato per gestire nell'ultimo anno della legislatura la fase avviata dalla Finanziaria impostata da questo governo
La finanziaria dello sviluppo e delle riforme e dobbiamo recuperare su quanto fatto in questi quattro anni uno orgoglio di coalizione
Io chiedo Rinaldini ad esempio
Certo comprendo le motivazioni delle posizioni che sono state espresse qui sul lavoro ma c'è un punto sul quale dobbiamo dare una risposta e dobbiamo ragionare insieme i posti di lavoro in più che si sono creati in questi anni
I cinquecento mila poveri in meno erano possibili con altre politiche sul lavoro rispetto a quelle che sono state fatte dall'Ulivo dal centro sinistra in questi anni io credo di no
Rilanciare consolidare dare struttura credibilità alla coalizione sul piano nazionale è un passaggio indispensabile per affrontare le elezioni regionali
Condivido la riflessione le proposte che ci ha presentato Matteucci
Credo però che occorra una preoccupazione in più
E due ulteriori proposte su cui lavorare sul piano politico e programmatico
La occupazione per la prima volta se tutto va bene
Si vota solo per la Regione
Questo comporta che verrà meno
L'apporto di trascinamento che in passato è venuto dal voto per i Comuni innanzitutto e poi per le Province
Quindi siamo a forte rischio di astensionismo alto
Perché la Regione è più lontana dei Comuni delle Province dai cittadini
E non è in tv tutti i giorni come la politica nazionale
Allora noi abbiamo il problema di dare tutto il senso politico di questa competizione che questa competizione merito da una parte e dall'altra
Di non far fare la competizione la campagna elettorale solo ai candidati ma di mettere in campo tutti gli amministratori locali del centro sinistra i territori tutte le energie della coalizione questo comporta mio avviso due esigenze
Dapprima politica
Suscitare entusiasmo Attraverso l'idea di una coalizione che rinnova con convinzione il suo pazzo e che ha un progetto comune
è stata positiva la senta dalla candidatura di Vasco Errani siamo partiti condivido questo giudizio con il piede giusto
Questo per la forza del candidato in sé e per come è stata compiuta per il metodo che ci ha portato quella sera
Bisogna continuare così sul programma e sulle riviste
Dare il più possibile il senso dell'unità e non della semplice somma
Ancor peggio se si desse in primo luogo il senso della competizione interno alla coalizione
Bisogna avere tutti la piena consapevolezza che la vittoria non è scontata e i rischi sono forti
In primo luogo quindi bisogna che l'intera coalizione se vince con molta probabilità saranno positivi anche i risultati delle singole forze
Per questo ritengo che i Democratici di sinistra debbano verificare
Fino in fondo la possibilità di liste uniche nelle circoscrizioni provinciali
Sarebbe un punto di forza per la lista regionale per Errani
Consapevoli che quello è libero decisivo dalla competizione la legge elettorale stabilisse che a quel livello che si decide che si decide chi vince in ogni caso se le liste uniche non sono percorribili perché non si trova il consenso nella coalizione occorre operare per mantenere per contenere il più possibile la frammentazione
La seconda esigente sul piano programmatico
Dobbiamo andare oltre il giudizio positivo su questi cinque anni che sono comunque stati anni di una regione dentro una forma di Stato vecchia e inadeguato
Sono d'accordo sui quattro temi posti da Matteucci per l'innovazione
Colgono l'esigenza di reggere una società regionale che cambia
Di non temere quei quanti a menti ma di porsi alla loro guida verso traguardi ancora più ambiziosi di quelli fin qui raggiunti sul piano sociale ed economico sul piano delle opportunità individuali e collettive
Sono un'interpretazione del Patto sociale del novantotto e di come anche le miglia romane si pone il problema di innovare il suo sistema produttivo
Per competere sul terreno dell'innovazione tecnologica del sapere della qualità ambientale su quei terreni cioè che sono in grado di permetterci di mantenere un alto livello di qualità della vita diffuso
E di tenere insieme competitività e coesione sociale
Di dare ai giovani se non certezza almeno un'ampia convinzione di prospettiva nuova di futuro
Sono anche i temi su cui si può giocare la capacità dell'Emilia Romagna di fare sistema
E di rapportarsi alla globalizzazione riprendono il dibattito sul nuovo Piano territoriale regionale che dovremo approvare all'inizio della prossima legislatura tutto questo però non basta
Bisogna scavare sul federalismo non possiamo solo richiederlo dobbiamo praticarlo programmaticamente sapendo che non può fermarsi alla Regione
Ma che è tema che riguarda tutto lo Stato dal centro fino ai comuni altrimenti sarebbe una nuova forma di centralismo e allora nel programma dobbiamo scrivere pagine che riguardino i diversi territori della regione
Pagine che riguardino aree omogenee le città i territori provinciali e are interprovinciali le Province devono avere confini amministrativi ma devono superare quei confini per mettere insieme le politiche quando occorre una dimensione maggiore
Le pagine da scrivere devono pertanto essere Patti
Tra la Regione e i territori devono essere riconoscibili da ogni cittadino della regione come tali
Potendo riconoscersi in quel progetto sul piano generale sul piano locale
Dobbiamo individuare fin da ora come le linee generali si possono tradurre in un ruolo attivo della regione a sostegno di politiche Daria è una politica già avviata che delineano nuova Regione non solo distributrice di risorse su un piano settoriale
Ma protagonista a pieno titolo e promotrice di politiche territoriali complessi
Che deve essere la senta netto della nuova Regione da costruire
Se questi patti nelle loro linee essenziali di scriviamo nelle prossime settimane possono essere un elemento forte per rendere protagonisti di questa competizione elettorale i sindaci i presidenti delle Province del centro sinistra
Di questo non possiamo fare a meno per ridare fino in fondo un senso di identità regionale che può essere un nostro punto di forza che lo è stato in passato e che ha un patrimonio che non ci possiamo concedere il lusso di disperdere
Grazie ma il vero
Alla parola presidente dà ragione Vasco Errani al termine dell'intervento di Vasco Errani sempre di spazi dietro la Presidenza riunione dei segretari di federazione
Vorrei partire rivolgendo un ringraziamento a Matteucci
Per il contributo politico che ha dato in questi anni così duri e difficili
Ma anche per le sue per l'esempio di serietà
Di dignità politica
Di cultura della responsabilità
Ci sono carpini nel nostro stare insieme
Valori umani e morali che sappiamo bene non sono acquisiti una volta per sempre
Anzi da questo punto di vista qualche problema cominciamo davvero a viverlo seriamente
Anche per questo
Credo che tutti noi dobbiamo sapere valorizzare Matteucci
Che rimane anche per questa ragione una risorsa preziosa oggi e domani
La vittoria al collegio dodici
Ci dice che il centro sinistra c'è o meglio che ci può essere che le condizioni nel Paese per una sua ripartenza ci sono ma occorre rapidamente superare la distanza tra le aspettative del paese e il modo di essere oggi in Italia del centro sinistra
Logiche interne
Logiche di posizionamento che appaiono anche a me come certamente a tantissimi elettori
Di qualsiasi partito del centrosinistra cui aderiscono
Fuori dallo spazio e dal tempo
Dal modo di essere e di ragionare del Paese
Se le cose stanno così
è evidente che la crisi politica non può essere risolta
Se non prendendo una forte distanza da queste ultime settimane
Abbiamo il problema ancora una volta di rimettere al centro il progetto politico
Le riforme
E su questo misurare la qualità e la coesione della coalizione
Senza logiche di chiusura precostituite ma con una forte coerenza su questo punto
In Emilia Romagna siamo partiti bene innanzitutto è emersa una buona coesione che l'Ulivo e del centro sinistra
Sia nel delineare il profilo politico della coalizione sia nella decisione della candidatura
Questa scelta queste scelte sono maturate dentro un processo che ha visto tanti protagonisti
Dagli eletti ai molti soggetti e personalità della società regionale
Non lo abbiamo fatto nel chiuso delle segreterie di partito
Dobbiamo allora scommettere e investire su questo processo
Anzi questo processo questo modo di essere della coalizione deve diventare una forma in sé visibile e chiara
L'asse gli eremi insieme
Per riuscire a rendere in modo concreto questa qualità politica nuova della coalizione
Che dovremo trovare
Anche attraverso forme organizzative
Per dare visibilità e credibilità al nostro progetto
Lo dico qui
Al congresso dei DS ma lo dico a tutti gli altri partiti della coalizione
Ciò non significa affatto negare le diversità entità
Ma riflettiamo bene
Di elettori continuano anche attraverso l'astensionismo ad esprimere una domanda di riforma della politica
E allora e anche attraverso questa strada che è possibile rimotivare i rapporti tra partiti e cittadini non nella ricerca astratta
E chiusa nei palazzi di una visibilità di questo o quel partito
E nella capacità che avremo di dimostrare che siamo un progetto politico che sarà possibile
Per ciascuna componente della nostra coalizione di ricostruire un'identità un rapporto una credibilità con gli elettori
Del resto il centro sinistra in Emilia Romagna ha radici e confini più ampi della semplice sommatoria dei partiti che lo compongono
Questo non lo possiamo dimenticare
E non lo dimenticheremo
Stare con questo spirito dentro la coalizione significa per i partiti saper fare una scelta
E cioè quello di dare forza identità autonomia e coesione alla coalizione
L'elezione diretta così come è stato per i sindaci e i presidenti della Province significa esattamente queste cosa e noi dobbiamo saperlo interpretare con grande coerenza linearità e trasparenza
Questo è quello che ci chiedono in primo luogo gli elettori di centro sinistra ma questo quello che ci chiede tanta gente tanti cittadini
Che non hanno deciso ancora
Di aderire di essere parte del centrosinistra ma che certo guardano a noi per la credibilità che abbiamo conquistato sul campo
Con interesse e attenzione e ci misureranno anche rispetto alle scelte che sapremo fare coerentemente rispetto a questi problemi
Siamo partiti bene ma lontano da noi ogni atteggiamento di autosufficienza o di presunzione non diamo nulla per scontato dobbiamo come è giusto guadagnarci e non semplicemente per ciò che abbiamo fatto che è molto e positivo
Ma per ciò che proponiamo per come proponiamo di farlo per la capacità che avremo di interpretare l'anima e i valori e i sentimenti degli emiliano-romagnoli dobbiamo insomma meritare di governare questa regione
Noi
Lo voglio dire chiaramente non abbiamo alcuna visione proprietaria delle istituzioni
L'Emilia Romagna una regione europea
Noi competiamo con le regioni più avanzate d'Europa le nostre imprese competono nel mondo
E come centrosinistra non faremo mai d'errore di farci rinchiudere nella retorica che è alle nostre spalle delle regioni o delle città rosse
Il cambiamento è nelle cose è già profondamente dentro la vita quotidiana delle persone delle impresa
Della società
Vince chi ha la capacità di interpretarlo e noi non siamo degli osservatori
Non lo guardiamo questo cambiamento con diffidenza o con paura non lo giudichiamo noi vogliamo essere centro sinistra tra i protagonisti di questo cambiamento
E lo vogliamo fare nel modo più serio
Promuovendo governando
La modernizzazione l'innovazione anche in questa regione che è così avanti
Così in testa su tanti punti in Italia ma ciò non ci basta
Questo è il campo della competizione e il centro destra deve mostrare su questo le proprie carte
Tante poche
Le mostrino fino ad ora si è visto poco il resto è solo politichese da cui noi cercheremo di stare molto lontani
Per parte nostra il lavoro e già cominciato
So bene che la Regione è un'istituzione poco percepita dai cittadini e su questo dobbiamo lavorare molto
Ciò che dobbiamo spiegare
è che ci troviamo in una fase decisiva
Con il decentramento la Bassanini noi abbiamo avviato la riforma della regione
Un decentramento che per noi non ha significato e non dovrà significare un nuovo centralismo
Il processo è ben avviato
Ma se non viene avanti
Una vera riforma federalista a livello nazionale
Tutto rimane sospese
Io credo che nel programma del nuovo governo
Un punto forte
Che parla al Paese
Debba essere la questione del federalismo ma questa volta in modo più chiaro più netto
La riforma costituzionale
Definendo ed eliminando in modo chiaro i poteri le risorse
Noi non accettiamo le logiche delle addizionali
Vogliamo partecipare in modo diretto ai grandi tributi nazionali diversamente il federalismo non c'è
Ma vogliamo anche
E lo chiediamo con forza anche nell'attuale processo di decentramento che è nato dalla Bassanini che vengono superati
Le duplicazioni le sovrapposizioni
Intendiamoci
Non si può decentrare poteri alle regioni e poi ai comuni e quindi questo vale sia per il governo che per la Regione e poi mantenere in capo al governo o alla Regione funzioni personali e competenza
Non si può passare alle Regioni per esempio le strade
E mantenere così colme l'Anas
Ciò proporrà un problema serio che noi riteniamo non possa essere risolto senza una riforma profonda di quell'ente
Senza dare dentro a quell'ente un ruolo aree regioni altrimenti attenzione correremo il rischio di non governare il sistema e le contraddizioni come ovvio cadranno sempre i livelli più bassi e ciò produrrà una criticare reale a un processo federalista da parte dei cittadini
Il federalismo non è una parola chiave
Il federalismo è un processo che è creduto e a un valore nella misura in cui risolve i problemi dei cittadini
Se noi abbiamo processi di decentramento e di riforma e poi la vita dei cittadini si complica il federalismo fallisce
Attenzione questo rappresenterebbe per il Progetto del centro sinistra un colpo serissimo
Quindi occorre maggiore coerenza oggi da parte del governo e soprattutto una forza nuova
Per costruire le riforme federaliste nel prossimo programma
Dunque la prossima legislatura sarà una legislatura costituenti
Noi vogliamo una Regione che gestisca di meno
Che i governi insieme ai territori e alle città una regione che sappia superare le politiche settoriali promuovendo l'autogoverno dei territori
La Regione come reti
Come qualità aggiunta ai sistemi territoriali
Abbiamo cominciato a lavorare in questa direzione
Il primo programmi dare le politiche sulla sicurezza nessuno di questi atti
è caratterizzato da una vocazione centralista
Nessuno di questi atti non si propone di affiancare le realtà territoriali le città le Province
Ciò richiede uno scambio di responsabilità una nuova reciprocità nei sistemi locali
La Regione non è più un'agenzia di spesso
Nel momento in cui cerchiamo di investire
A livello territoriale
Attraverso la scelta di chiare facendo politiche integrate
Non si può pensare poiché la Regione
Aggiunga
Appunto sommi queste scelte al Bilancio di oggi così come
Dobbiamo insieme al sistemi territoriali agli enti locali alle Province
Decidere scegliere queste politiche allo stesso tempo decidere dove non investiamo più
Dove non spendiamo più per politiche settoriali che non hanno rispetto a questa impostazione ormai alcun tipo di valore strategico
Ecco
La parola chiave dunque di questa nuova Regione responsabilità
Responsabilità nel rapporto con la società con le forze sociali
Noi siamo per la concertazione
Ma la concertazione non è blocco
La concertazione non significa che tutti debbano essere sempre d'accordo
Per noi la concertazione deve fare un passo in più
Promuovere programmazione negoziata dove ciascun soggetto si assume responsabilità impegni e ciascun soggetto viene misurato rispetto a questi impegni e queste responsabilità
Partecipa a questo a questo tavolo a questa programmazione negoziata chi decide di farlo
Chi decide di metterci del suo
Chi decide di fare uno sforzo insieme per realizzare le nuove condizioni dello sviluppo di quel sistema territoriale di quell'area di quella realtà provinciale e questo credo la proposta
Aperta
Che noi rivolgiamo a tutti i soggetti che stanno dialogando positivamente con noi
Io credo di poter dire
Che nessuno in questa regione si può alzare e dichiarare che stiamo governando se gliene do rispetto a logiche di interesse di parte rispetto a logiche di interessi di partito noi stiamo scegliendo decidiamo responsabilmente con l'idea di dare un contributo rispetto agli interessi generali
Della nostra Regione e questo comincia a esserci riconosciuto e questo è un valore su cui dobbiamo investire
Avendo la capacità
Di mettere sempre alla luce del sole questo confronto
Di farlo giudicare ai cittadini di fare in modo che questo o quel programma dare a sia visto controllato discusso dai cittadini
è qui che noi possiamo far fare un salto in avanti alle relazioni tra noi sistema pubblico istituzioni forze sociali
Forze economiche volontariato soggetti della società
Una Regione che sappia promuovere dovunque opportunità
Che sa creare occasioni in più
E per questo
Che la sussidiarietà verticale e orizzontale
Prima che una scelta è una necessità
Per rispondere domande nuove che noi stessi governando abbiamo contribuito a promuovere pensiamo alla riforma del welfare
Pensiamo a grandi questioni che abbiamo davanti questioni demografiche
La questione per esempio degli anziani della valorizzazione di questa risorsa ma anche di come riusciamo a dare risposte a bisogni che diventano sempre più individuali e personale
A cui non possiamo rispondere con il classico servizi dobbiamo saperi in termini moderni richiamare alla capacità di risposta all'intera successo accetta ecco la sussidiarietà e la regione le istituzioni pubbliche debbono assumere maggiore capacità di controllo di verifica delle regole in modo tale che ciascuno nel mille nel momento in cui interviene su questi settori non abbia la possibilità
Di dare o fare politiche ritardi dumping sociale
Così vale per la riforma della pubblica amministrazione per la liberalizzazione dei mercati
Questa Regione ha una grande occasione è una grande potenzialità
Abbiamo un sistema di servizi pubblici di qualità
Dobbiamo saperlo mettere in valore nei nuovi mercati
La liberalizzazione dei mercati è per noi un punto di riferimento fondamentale perché in primo luogo è un diritto dei cittadini noi eroghiamo servizi pubblici per favorire ed elevare la qualità dei cittadini
Ma è anche una grande opportunità industriale
Nel momento in cui sapremo
Fare in modo che le nostre imprese pubbliche attraverso processi di privatizzazione sappiano stare sui mercati
Dire la propria nel mercato regionale nel mercato nazionale nel mercato europeo
Guardate che qui c'è una grande opportunità per il nostro sistema di impresa per il lavoro per la occasioni una grande occasione di sviluppo che noi vogliamo interpretare non in chiave ideologica non facciamo queste affermazioni perché siamo affetti da logiche astratte il mercato
Lo facciamo perché è qui che si gioca la partita della modernizzazione anche della qualità sociale dello sviluppo e da questo punto di vista vogliamo essere coerenti e portare avanti con forza queste questioni
Ci sono poi
Altri temi che sono stati affrontati
Vorrei ringraziare quella compagnia che è intervenuta prima e ha detto una cosa che io ritengo importantissimi strategica
C'è una nuova forma di lavoro autonomo in questa regione
Quella che spesso viene definita anche lavoro atipico
Noi abbiamo ha cominciato ad avviare una politica la politica di sperimentazione ma guardate che qui c'è un pezzo di importante del rapporto con una parte significativa delle nuove generazioni
Con con le istituzioni c'è un pezzo importante per contribuire all'innovazione del nostro sistema produttivo
Il Polo ha scelto il suo candidato e in fondo non ha fatto sorprese
I partiti di centro destra l'anno indicato e questa volta spero non vorranno nascondere la mano
Una persona che conosco e che rispetti
Bene voglio pensare ad un confronto aperto su cose e doveva questa regione
Un confronto sui problemi
Con le persone con i cittadini quali strumenti quali relazioni sociali quale cultura amministrativa
Perché la partita è difficile e dura
La partita della competizione internazionale voglio dire
Ed è la partita che deciderà dove starà Emilia Romagna fra cinque anni
Noi pensiamo che l'accompagna ladro validazione comporti la valorizzazione dell'identità dei territori è una grande apertura
Il futuro Stato nella capacità che i diversi sistemi territoriali che la nostra Regione avrà di costruire relazioni di lavorare sulla qualità delle risorse umane sulla formazione permanente sulla qualità sociale ambientale dello sviluppo
E da questo punto di vista
Vedo al contrario
Chiede al centro destra prevalgono logiche di chiusura
Ma attenzione
Con le logiche di chiusura perde l'Emilia Romagna
Per De il nostro sistema di impresa perdono le nuove generazioni
Una classe dirigente seria non può far leva
Sulle paure e sulle incertezze che ci sono
Ma da ciò può venire ben poco di buoni
Noi lavoriamo per rimotivare la coesione sociale che è la vera anima di questa Regione
In queste settimane nel confronto diretto in decine e decine di incontri ho visto che c'è consapevolezza di questi
Ho visto una disponibilità
Ho visto che si vuole una società per questa regione che non può disperdere le sue qualità anzi deve avere il coraggio di guardare di fronte ai propri problemi investire sulle risorse migliori anche quelle che spesso vediamo troppo poco per costruire un futuro sicuro
Da parte mia ci sarà tutto l'impegno in questa direzione
Chiedo e chiederò ai cittadini
Di essere giudicate valutato per quello che ho fatto Società Civile
Io penso
E il modo migliore per essere giudicati sia quello di dire io ho fatto queste cose le ho fatte in questo modo e sulla base di questo avete cittadini tutte le condizioni per potare poter dare serenamente il vostro giudizio grazie
Vasco Errani alla parola Giovanni vanti prima che arrivi al microfono due comunicazione ricordo la riunione dei segretari immediatamente dietro la presidenza al termine della serata riunione delle carte
Credo di interpretare anche a nome di tutti i delegati e delegate interpretare loro sentimento nel rivolgere un ringraziamento al ministro Bersani presente quindi alla nostra riunione invitando la Presidenza
E ai deputati era depurate che sono arrivati ora perché come tutti quanti sappiamo impegnati nell'approvazione della legge finanziaria la parola Giovanni vanti si prepari Fausto Anderlini
Dopo la Sinfonica
Una toccata e fuga
Le due mozioni che sono state presentate e che però non hanno dato luogo d'fino adesso
Ormai penso che non lo sarà più ad uno scontro come si poteva temere in realtà pur non si differenziano per l'orizzonte dei valori a cui si richiamano
Ma ma una chiave di lettura le differenzia ed è mi pare la cultura proporzionalista che l'attraversa
Il
Andando
Ecco è un un altro un un elemento e mi pare che mi è sembrato di grande interesse è stato l'intervento del professor Barbera
Perché ha ricavato ancora una volta il tema dei referendum
E a abbastanza
Strano
Anche disorientante che un congresso non trovi facilità
Di discussione abbiamo avuto un vuoto di qualche di qualche ora quanto per esempio ci sono i referendum da discutere
Di fronte ai referendum ai quali forse dovremmo andare sarà il caso che il partito incominci a ragionare non c'è nulla d'non c'è nulla da tale ci sono dei contenuti ci sono delle proposte
Si tratta di affrontarli di avere il coraggio di ragionarci di ragionarci attori
Qui dibattito è il tema ma è stato posto da Barbera ma è stato ripreso anche da Rinaldini il quale ha posto con forza il tema della flessibilità il tema della flessibilità che non può riguardare i diritti
E questo
Ormai credo che per la sinistra sia un dato acquisito perché mettere in discussione affrontare la flessibilità
Accettando di di compensarlo con mancanza di diritti
è di una gravità inaccettabile
La mancanza di diritti può generare insicurezza e precarietà
Insicurezze Beppe precarietà che sono due elementi che stanno avanzando e stanno creando allargando la forbice della povertà
Siamo impegnati nella costruzione di una sinistra democratica forte è in grado di conciliare i problemi di efficienza con i problemi della solidarietà e della giustizia
La sinistra oggi può riconoscersi solo
Nella espressione e nella sua capacità di essere riformatrice
E questo che è chiesto alla sinistra
Mentre la sinistra è internamente divisa
Tra quella riformatrice è quella neo conservatrice se non vogliamo dire reazionario
Siamo in una in una fase di straordinario di straordinari cambiamenti
La rivoluzione informatica e tecnologica ha dato tra l'altro un impulso irresistibile alla globalizzazione
Come tutte le fasi di passaggio della storia anche questa è ambivalente
Da un lato siti schiudono grandi possibilità ma dall'altra c'è anche il rischio
Di passi indietro sulla possibilità di un grande risveglio e di riscatto umano
Ecco allora una politica progressista
E una politica reazionaria che devono comprendersi in questo nuovo orizzonte
Che sono che dalla parte l'integrazione europea dall'altro i processi di globalizzazione
Politica progressista in questo quadro significa presente avere presente il processo di integrazione della Società nazionale e la necessità di adattarsi all'economia mondiale ed europea in particolare politica neo conservatrice
Quella tutta ripiegata al suo interno e attenta solo all'integrazione nazionale
Sì è sintomatico per esempio il rifiuto bella integrazione europea da parte della sinistra in gran parte anche della destra stress
Ecco quindi la politica progressista che privilegia la lotta al disoccupazione
La politica neo conservatrice che invece privilegia la difesa dei diritti acquisiti
Se se diamo uno sguardo alla realtà basta del mondo
Possiamo individuare per l'erario ovviamente indisponibili dell'aria industrializzato un'Europa continentale che privilegia nonché privilegia che su pista che accetta la disoccupazione come risultato
E dall'altra invece il mondo anglo americano che piuttosto accetta la precarietà
Disoccupazione e precarietà sono i due elementi nuovi
Della che sono che essi e si articola nel processo di globalizzazione e di integrazione europea
Disoccupazione e precarietà
E quindi questo mi portano a dire che non esiste più una politica di destra e di sinistra
Must bambini anzi una politica di centro destra e di centro sinistra
Cioè la complessità dei problemi è tale che non non c'è in risposta ormai più possibile per ogni singola forza
Ma e questo ha se questo è vero ha delle conseguenze ma piuttosto un un ventaglio di forze che sanno che sanno aggregarsi che sanno coalizzarsi
Due sono le conseguenze i i e dirette e immediate da questo elemento e cioè il prevalere e della capacità di risposta della possibilità di risposta di un centrodestra e un centrosinistra
Da una parte la la prima conseguenza e politica
E riguarda i le riforme istituzionali riguarda l'affermazione di un bipolarismo attraversa una nuova legge elettorale
Riguarda la riflessione attorno allo strumento del referendum
Riguarda cioè più che al partito riguarda la coalizione questo discorso non tende a mortificare il partito
Tendenti a dare un nuovo spazio una funzione nuova al partito diverso al partito privilegiando la coalizione perché in termini di comunità nazionale
è l'attualità o prende respiro la coalizione o
Non c'è possibilità di di sviluppare una politica coerente
Quindi conseguenza politica
Conseguenza politica
L'altra conseguenza Enna conseguenze di tipo nervosi messa sociale
Questa nuova realtà
Questa nuova realtà richiede una riforma dello stato sociale
Il quel fare
Non il bar fare deve essere non può non essere sottoposto a riforma
Perché deve far fronte ad una vera ad una società che è nuova
Ad una società che riversa che abbiamo detto nell'attualizzazione l'integrazione europea pone nuovi problemi
Quali priorità quindi della ricerca di una politica economicamente realistica ma anche orientata verso la giustizia sociale
Questo è il respiro che deve assumere la nuova la nuova politica di centro sinistra
Nelle sue nelle sue espressioni politiche e sociali
Un ultimo richiamo rivolto ai giovani
Il tema dei giovani è nodale e fondamentale
Mai giovanili si conquistano in una sola maniera se si dà loro speranza
I giovani sono la speranza non sono la speranza dalla società essi stessi dicono di speranza
Diceva nel sepolcri Foscolo quando non danzerà antidolore future
Voleva parlare voleva dare una definizione della vita dice e per dare una definizione della vita usa l'espressione quando non danzeranno le culture
Quando il sole non rischi non non te conterà questa bella garbatamente ad animali e soprattutto quando non danzeranno rotture i giovani che cos'è la giovinezza
Se non la speranza la capacità di progettazione del futuro
Questo chiedono alla sinistra
La sinistra o la sinistra sa sa aprire gli orizzonti a nuova speranza o non catturerà uso brutto brutto termine non avrà
Il supporto l'adesione dei giovani vigili giovani
I i giovani hanno bisogno di speranza una società come la nostra e si avvia ad essere una siccità che è ormai in gran parte una società in cui i giovani devono con il reddito dei vecchi non ha speranza
Alla parola Fausto Anderlini si prepari Paolo Nerozzi
Anderlini presente
Relazione svolta
De Mattia uccisi
Anche sul Mattiuzzi medesimo qui non vedo peraltro adesso ma forse sarà qualche parte coi secoli segretari di federazione
Parlo a verbale allora in questo caso
Anche sommati così come persona
Senza ovviamente
Volersi perdere
In quei rituali che riguardano l'impiego la risorsa del compagno
Che si tratta dell'investire bene meglio altrove eccetera
In nella Di Matteo ci soprattutto devo dire sinceramente ho apprezzato invece molto lo stile a mio parere ci sono dei tratti stilistici del comportamento degli uomini politici che si notano di più quando né si è in uscita
No quando si assume la responsabilità politica in senso stretto e proprio perché lì si vede
La concezioni ittica del Principe la responsabilità politica più ancora di come esercitano le funzioni di direzione
E devo dire che in proposito proprio direi Mattiuzzi ci ha offerto una buone lezioni di stile che ne qualifica direi proprio nella personalità
Vedendo poi alle questioni
Che hanno percorso il nostro dibattito naturalmente io non posso che essere particolarmente d'accordo con
Come è ovvio
Con
Molti degli argomenti sollevati in particolare nel discorso di Vasco Errani questo che la piattaforma che egli ci ha offerto e le parole chiave che ci ha indicato
Da porre al centro della nostra campagna elettorale siano sicuramente una ottimo spartito vi era una campagna elettorale
Che io mi auguro sia sull'intera scala regionale una campagna elettorale come si suol dire ventre a terra
Consapevole della posta in gioco
Se si vuole anche della drammaticità del momento politico
Sicuramente questo mi auguro sarà diciamo così un requisito motivazionale che sarà presente nel caso bolognese anche perché come noto qui le elezioni regionali acquisteranno un senso particolare
Dove non sarà solo in gioco il fatto di dovere vincere sulla scala regionale conquistare perciò la Regione nuovamente ma dove la posta in gioco sarà anche effettivamente
La possibilità di dare un segnale definitivo circa un'inversione di tendenza
Che la battaglia tra virgolette ittica del collegio dodici a in parte evidenziato ma che ancora naturalmente ben lungi dall'essere acquisita ci sono
Studi elettorali che testimoniano come nel miserabile venticinque per cento che il dieci siano tenute le elezioni comunali il primo torno a Bologna cioè bene tredici ed oltre punti in meno rispetto alle precedenti elezioni comunali
Di quei voti in uscita circa il tre per cento è andato sulla Lista civica di Guazzaloca
Un cinque per cento è andato sui Democratici undici punto due per cento suoi
Comunisti italiani
Tra l'altro conosciamo anche le caratteristiche specifiche i chi è di coloro che hanno animato questi flussi elettorali ad esempio è interessante constatare come sui democratici sia andato una buona parte del nostro elettorato costituito da persone in età giovane matura diciamo tra i trenta e i quarant'anni e dotati spesso di titoli di studio superiori cioè di laurea
Cioè noi abbiamo conosciuto una perdita molto forte orientati in più direzioni che ha investito interi sedimenti del nostro corpo elettorale della nostra base di consenso
E io credo che ci siano buone possibilità
Di recuperare molti di questi i lettori che nel campo delle elezioni comunali sono usciti dalle nostre file
Anche a prescindere da quell'altra parte di elettori che animato la grande onda detenzioni spicca rifugiandosi nell'astensione che sono a mio parere gli elettori più difficili da toccare di nuovo perché ovviamente quando il segnale politico che si vuole dare con l'esercizio del voto è l'astensione e questo è un comportamento che tocca spesso strappi popolari
Dell'elettorato gli strati più esposti a certe dinamiche sociali esterni di passività ma nello stesso tempo anche meno dotati di strumenti culturali per argomentare tematizzare la condizione che li riguarda
Ebbene in questi casi la lotta come del resto si è manifestata anche sul collegio dodici è molto molto più duri più difficile ma io credo che sia ragionevole se si saprà lavorare con questo
Stile
Animato da uno spot forte spirito combattente diciamo così è ragionevole pensare di potere recuperare larga messe di quei voti che si sono gli orientali nel senso politico che prima ricordavo senza volere mettere insomma dei numeri dei paletti perché poi a questi si finisce inesorabilmente prima o poi per impiccarsi
Diciamo che un recupero che riporti all'elezioni regionali il nostro partito ben oltre il trenta per cento diciamo sul trentacinque per cento su quelle grandezze che rimangono pur sempre quattro cinque punti in meno rispetto alle precedenti regionali sarebbe comunque un notevole successo perché riconferme confermerebbe in primo luogo
La il carattere strutturale strategico dell'inversione di tendenza e in secondo luogo confermerebbe anche
La funzione non di quei germogli ma la funzione di guida la capacità di presenza della sinistra e della sua massima espressione politica che è costituita dal nostro partito nell'ambito della città quindi per noi a Bologna per dire insomma che la partita è doppia si tratta non solo di contribuire alla vittoria
Della dell'Ulivo sulla scala regionale e di reggere il presidente Errani ma si tratta anche di rovesciare una tendenza
Ha colpito in modo nel modo critico che tutti noi conosciamo il nostro capoluogo
Per quanto riguarda la seconda considerazione il discorso svolto in particolari terraneo io apprezzo molto la centralità che gli attribuito a una serie di parole chiave
Regolazione competizione
Cooperazione sociale soprattutto il federalismo io a queste ne aggiungerei o una una una quarto una quinta
Per parlerei anche diciamo così di una necessità di interpretare naturalmente in forme nuove
Culturalmente se volete coltivate
Anche diciamo così un'idea di patriottismo regionale
Avendo consapevolezza che in qualche modo
Sono venuti a chiusura sia una serie di cicli storici che hanno riguardato la regione ma anche l'esperienza del governo urbano nelle città in questi ultimi dieci anni e che sono venuti aprendosi in modo estremamente prepotente soprattutto sulla scala europea quei noti fenomeni di regionalismo su basi autarchiche di sub nazionalismo
Che sono uno dei campi privilegiati dell'evoluzione della destra
Soprattutto in tanti sociale ed elettorali che tradizionalmente appartenevano a sinistra inutile fare riferimento qui all'esempio di Haider a tutto ciò che è accaduto in questi ultimi anni soprattutto nella fascia Subalpina di cui anche in fondo la regione padana di cui cui noi facciamo sempre parte alla fine è una delle componenti
Perché patriottismo regionale
Perché a mio parere si tratta di sviluppare una politica regionale
Che nel mentre giustamente come a Ferrara verrà sviluppa in modo efficace tutta la tematica inerente alla capacità competitiva della regione al fare sistema delle sue componenti interni c'è una Regione che a addotta politiche capace di reagire il fronte della competizione globale
Una Regione e delle politiche cioè che nel mentre fanno questo sono nello stesso tempo in grado si ponga in grado di interpretare una domanda che inesorabilmente la domanda di localizzazione che vieta alle popolazioni perché questo è quello che propone intima della globalizzazione
Da un lato flussi di capitale circolazione di mezzi di informazioni di uomini informazioni di una super élite pulita transnazionale seppure spesso residenziali mentre vive segregato impropri ghetti dorati all'interno delle città ma tutto questo reagisce sulla compagine sociale sulle popolazioni essenzialmente come o un
Un un accrescimento morboso e vorticoso delle condizioni di insicurezza
Che spesso trovano sviluppo naturali immediato in domande anche venati di acredine di un localismo esclusi Nisticò
Talvolta anche su base di quarant'finali ma che sono domande di localizzazione ora noi queste domande delocalizzazioni non possiamo mettere in un campo guardando in modo sdegnato come elementi di tribalismo di barbarie di regressione culturale perché sono pur sempre il modo la Fenomenologia con cui gli attori sociali Pianu importano reagiscono ai processi sociali ed economici
E il compito di una forza di sinistra non è appunto quello di guardare sdegnosamente
In modo ITIS ricco e aristocratico a questi comportamenti ma è quello di mirabolanti politicamente dall'interno offrendo adesso il nuove modalità di riconoscimento ma mettendosi nell'onda nella corrente di una domanda che una domanda legittima
Perché tutto il tema che pone la globalizzazione le persone di questo spunto esattamente in ti sei dove stava il tuo corpo la tua stanza le tue Maracchi le tue condizioni di vita di querela si sociali l'immediatezza esistenziale della tua vita
E se noi facciamo un discorso che un discorso diciamo così sistemiche sistemicamente astratto di politiche tecnico funzionali inesorabilmente la siamo scoperti in fianco a questa domanda che rimane inevasa e che ci si ritorce contro
E colpisce duramente anche le nostre stesse basi elettorali ci mette nella condizione di impotenza rispetto all'efficacia di queste sì politiche necessarie di sviluppo di modernizzazione che noi portiamo avanti
Di qui a mio parere la necessità di riprendere un tema intorno insomma l'identità della Regione di costruire le modalità di un patriottismo regionale emiliano romagnolo che sappia giustamente muoversi certo non in senso etnico filologico sub nazionale
In senso autarchico esclusivo ma che sappia affermare il principio di differenti una chiave civile aperta democratica ma che nondimeno interpreta questo bisogno di localizzazioni questo bisogno di radicamento
E questa diciamo così compimento della nostra proposta politiche tanto più necessaria in quanto proprio con il nuovo modello di elezione della Giunta poi passiamo ad una fase totalmente nuova della politica regionale e giustamente perché qui ciclo trentennale che vada l'istituzione delle Regioni ad oggi
è un sito che da molto tempo la mai mostrava la corda esaurimento non capacità propulsiva
Una politica che rischiava di più di degradarsi
Sotto uno stile burocratico
Sotto un forma di istituzionali Isma'spesso astratto retorico
Che lavoro essenzialmente attraverso processi di carattere distributivo rispetto fissi a località a gruppi interessi localizzati
Sulla scala regionale senza però riuscire mai a dare appunto a risolvere questo nodo di una sostanziale assenza di un referente identitario per l'operare stesso dell'istituzione regionale ed io credo che l'elezione diretta ancorché a tutt'oggi rimanga priva di quei poteri che ci si augura e giustamente di acquisire che sono totalmente necessari come ricorda verranno in materia di federalismo e di un radicalismo forte che dovrebbe essere il primo punto che un eventuale nuovo Governo D'Alema undici sacchi
Dovrebbe
Ti corrisponda al rilancio dell'Ulivo che tutti auspichiamo dovrebbe mettere per primo al centro di questo anno che sta davanti la riforma federalista
Ebbene l'elezione diretta del presidente regione penso che quanto meno sotto il profilo simbolico ti sposti inesorabilmente in un nuovo tipo di una dimensione regionale in cui queste problematiche vanno toccati affrontate sono convinto malgrado pensato diversamente per molto tempo ad esempio che il ciclo del diciamo così della
Il ciclo della politica dei sindaci testati ciclico della politica urbana sulla scala comunale dei grandi Comuni è stato un grande ciclo politico che noi abbiamo conosciuto nel corso di questi dieci anni
Sì andando ad un naturale esaurimento anche perché come abbiamo constatato dai fenomeni stessi che hanno ospiti hanno investito vestita vado finendo
A decretare diciamo così il suo naturale esaurimento sono stati proprio anche queste domande di localizzazione che vengono fuori dalla popolazione oggi la politica urbana e le politiche urbane come tutti sappiamo nei comuni ci giocano totalmente su ambiti su campi di e su spazi politici che non hanno nulla a che vedere con le proposte di modernizzazione e di sviluppo nel senso che la globalizzazione
Si gioca non solo sulla sicurezza si giocano sulle tematiche che ineriscono la vita immediata dei cittadini come residenti
Cioè le città sono diventate sostanzialmente dei grandi condomini
E innervare poi mi auguravo un tempo in questi grandi condomini
Un modello diciamo così di federalismo urbano capace di giocare l'identità delle città nella rete di relazioni globali facendone emergere la potenza la soggettività tutta la carica dinamica di democraticità e di sviluppo
Credo che per questo disegno per questa speranza non esistano oggi molti punti di riferimento ma è ben possibile recuperare tutto ciò che di rilevante insieme nella stagione del federalismo urbano della politica urbana recuperarla sulla dimensione regionale
Sì su questa dimensione regionale sapremo appunto come giustamente dice verrà di raccogliere questa domanda
Di a di autonomia di Messina di governo della ripiomba Anna che è un tema cruciale rilevantissimo per la nostra regione per come siamo la regione più urbana di tutta l'Italia abbiamo la rete urbana più forte e potente di questa regione sono convinto che il governo di questa rete e la sua proiezione sulla dimensione globale
Tanto più può essere ricercata oggi attraverso la Regione non ovviamente con una politica neo centralistica
Che priva questi spazi locali urbani della loro autonomia ma proprio valorizzando questa rete di autonomia e di quindi prosegue anche un discorso a mio parere per il partito questa Speedwagon Chico della politica regionale
Anche raccogliendo questo tema del patriottismo regionale che ricordavo davvero finito non si può fare
Con un partito regionale che rimane come è stato in tutti questi venti anni sostanzialmente un intermediario relativamente astratto malgrado tutti i buoni propositi
Di un modello di partito ancora centralistico che andava dal livello nazionale a livello locale attraverso le federazioni che sezioni le unioni
E compagnia cantante
E credo che questa sarà l'altra partita davvero da portare avanti
Ringraziamo Anderlini niente sia un po'abusato del tempo
Sospendiamo un attimo il corso della discussione doveva parlare mio Rossi parlerà tra un po'perché diamo la parola compagna che interviene a nome dalla commissione elettorale
Ragione di questa richiesta a che fare con la possibilità che la commissione elettorale posso lavorare diciamo questa sera questa è la ragione nel senso che il Congresso dovrebbe esprimersi
A norma non ricordo se ripetuto di regolamento congressuale sulle modalità di voto che riguardano diciamo
I cinque organismi sui quali la Commissione elettorale chiamata diciamo a formulare delle proposte al congresso
Si tratta di dico così di tre quote quella che riguarda la composizione della Direzione regionale per la quota diciamo spettante al congresso regionale
Quella dalla quota da leggere per il congresso nazionale e della quota da eleggere per i componenti la direzione nazionale del partito
Si tratta poi di eleggere due organismi la commissione regionale di garanzia
La presidenza permanente della assemblea congressuale cioè di quest'Assemblea che durava in carica fra un congresso e l'altro
Ora gli ultimi articoli del regolamento congressuale prevedono la possibilità di optare fra due diverse modalità di voto
E stabilendo una correlazione diciamo corale possibilità di voto che hanno a che stare con lo svolgimento dei congressi cioè col fatto che nei congressi vengono presentate
Una o più mozioni congressuali noto caso si tratta di più perché ve ne sono due
Illustro subito la proposta poi ne do ragione
Alla unanimità la Commissione elettorale
A deciso di proporre al Congresso il voto palese
La prima ragione che tutte le federazioni hanno adottato questo sistema ma se volete questo è un po'una ragione tautologica no forse meglio andare nel merito
La seconda ragione che le modalità di svolgimento dal Congresso
Le quali si fondano semplificò però come dire questa è la sostanza su un sistema di quote
Tese a garantire alcune condizioni che vogliamo conseguire con molta determinazione
Di carattere federale del partito il pluralismo interno insomma
La differenza di genere nella composizione degli organismi e delle delegazioni
Ci portano ad un sistema a dover rispettare gli USA
Un sistema di quote
Terza ragione si tratta di fatto di un congresso costituente
Ove tra cofondatori si stipula in modo io credo definitivo un patto che naturalmente va reso visibile anche nella formazione degli organismi dirigenti
Ecco tutto questo credo propenda di più a diciamo appunto assedia la strada che è più federazioni hanno scelto cioè quella di adottare la strada di una proposta bloccata nel numero questo spiega diciamo la ragione anche della richiesta di di voto palese naturalmente come dire aggiungendo a queste lettere ragioni di merito una ragione anche di funzionalità
Come è noto e come previsto dal Regolamento del Congresso può diciamo intervenire per modificare istituzioni in sostituzione ce lo riterrà opportuno de proposte avanzate dalla commissione elettorale
Naturalmente rispettando i vincoli che a termine di deroga al Regolamento la stessa commissione dovrà dovrà rispettare
Mentre nel caso si sale verso il voto segreto si tratterebbe di costruire due liste maggiorato e per basata rispetto al numero degli agenti e dirigenti per consentire diciamo ai delegati asseconda diciamo della composizione concorsuale
A cui fanno riferimento una una scelta naturalmente questo obbligherebbe come dire di qui in avanti un percorso di lavoro che di fatto esclude non solo formalmente ma anche sostanzialmente diciamo il lavoro della commissione elettorale così come l'abbiamo costituita nel senso che si tratterebbe di far lavorare nella serata nella mattinata di domani due platea con una sua quelle facenti riferimento rimozioni anche per questo come dire io rapporto a nome della Commissione la proposta di voto palese su questi organismi
Allora innanzitutto invito tutti i delegati che anche non sono presenti
Qua nella sala a entrare perché si tratta di votare sulla base della proposta che viene avanzata dalla commissione elettorale
Quindi invito anche i delegati ad avvisare quelli che stanno dietro
Di recarsi in sala
E possibilmente anche di sedersi perché come sapete bisogna contare
Il regolamento prevede che se un decimo
Fosse contrario allora viene non viene accettata la proposta della commissione elettorale prego tutti i delegati di accomodarsi in sala spedì sedersi
Poi Pro provvedi vogliamo proponiamo di scrutatori gli stupratori che la presidenza propone sono miei righi Giangrande da grandi Panzavolta torri
Chiedo agli scrutatori se sono presenti perché dovranno contare periferici dei dati sono presenti
E do chi intende intervenire sulla relazione sulla proposta che compagno anni ad avanzato numera comici elettorale ci sono delle richieste d'intervento
Non vedo richieste in termini
C'è una
Gli scrutatori sono tutti presenti
Panzavolta da
è presente
Allora ripeto non ci sono richieste di intervento mi pare
Bene allora passiamo alla votazione come avete sentito la proposta che è stata avanzata accompagnami enumera comici elettorale e quello del voto palese
Io chiedo
Chi è d'accordo con la proposta avanzata da compagni anni hanno la commissione elettorale di alzare la delega
Chiedo agli scrutatori elementi di contare
è necessario perché come sapete
Bisogna poi calcolare il decimo
Tanto le deve che perché
Ovviamente qui chi non ha la legga alza la mano vilmente questo vale per i delegati
Stavolta ha già dato il suo dato
Meridiana stesso dato
Va bene
Uno zero qua
Giangrande
Otto sei
Torrente
Otto nove
E poi c'era presidente di niente
Nove
Abbiamo i dati
Già grandi può venire un attimo qui che vogliamo fare una verifica
Ottanta
Poi c'è la presidenza nasce nove loro verso Franco
Contrari chi è contrario è pregato di alzare
La delega
Non vedo nessun contrario
Nessuno
Astenuti
Nessun astenuto
Uno
Un astenuto
Quindi mi sembra che la proposta sia stata approvata praticamente
Sì abbiamo registrato dal conto le centocinquantanove voti
Presiede cinquantotto trecentocinquantotto voti favorevoli nessun contrario un astenuto ha chiesto la pipa alla Matteucci
Di nuovo vale per i delegati che sono al di là della Paravia perché dobbiamo fare una un'altra votazione molto importante
Questa mattina abbiamo l'Assemblea di congresso approvato la proposta che ho avanzato sulla modifica dell'articolo sedici
Che in sostanza proponeva di sospendere quell'articolo di riformularlo eliminandolo in tutte le incompatibilità alla carica di segretario regionale di riaffrontare il tema all'assemblea congressuale
L'assemblea ha approvato quell'emendamento ma dalla verifica che ha fatto successivamente per modificare lo statuto Cement ci sono diverse interpretazioni ma insomma via fax per evadere quella che ci dice che ci vuole il quorum degli aventi diritto
E dunque a questo punto noi dobbiamo svolgere una nuova votazione non più io propongo sulla proposta che ho avanzato stamattina ma sull'emendamento che aveva avanzato il compagno Tomasi che adesso proporrei di fare di chiamare per comodità l'emendamento Tomasi Matteucci allo Statuto che propone di intervenire per eliminare diciamo da quell'articolo parole parlamentare nazionale ed europeo cioè togliere quella incompatibilità rimanendo inteso naturalmente che dopo il congresso nazionale congresso regionale deciderà quello che crede diciamo
Dunque vi propongo ne ho parlato con i compagni che avevano presentato questa sì ma questa mattina quell'emendamento che non abbiamo
Votato perché diciamo c'è stato un equivoco sul quorum di cui vi ho parlato ma anche nomi di Paolo Tomasi di altri compagni chi ha parlato di propongo adesso
Di approvare l'emendamento all'articolo sedici sull'elezione del segretario regionale che riguarda a questo punto l'incompatibilità di parlamentari nazionali ed europei il motivo per cui il motivo attuale per cui io questa mattina avevo presentato questo emendamento
E Paulo ha presentato quello che sapete è evidente c'è l'unica candidatura del compagno Zanini fa molto piacere dire che ha già raccolto duecentosettantanove firme e questo è segno comunque di un consenso ampio diciamo ed una tratte anche degli aggregati dei delegati che lo propone al voto che faremo domani quindi propongo adesso di approvare questo emendamento più dello strato propongo anche nomi del compagno Tomasi per poter poi procedere nei nostri lavori
Dentro c'è stata una proposta precisa che è stata avanzata io chiederei se ci sono dei
Come sì conto prego
Mi chiamo Antonio Mumolo sono un iscritto alla sezione Bolognina centro e sono contrario
L'approvazione
Della modifica del nostro statuto quindi l'approvazione di questa modifica proposta dal compagni Matt ci vi dico brevemente i motivi per cui io sono contrario alla modifica intanto è bene che questo emendamento poiché lo sappiamo tutti si chiami emendamento Zani cioè un emendamento una modifica che viene proposta non perché c'è come dire un progetto politico che preveda di modificare lo statuto che sarà modificato dopo lo Statuto nazionale ma semplicemente che in questa situazione il candidato segretario compagno Zani
E compagnia Gianni anche parlamentare se fosse stato europarlamentare avremo sciolto la parola europarlamentare questo è l'emendamento che serve in sostanza a eleggere compagna Za
Che è un compagno Torre mole a tutti i titoli per fare il segretario di regionale
Però a mio avviso deve farlo rispettando quelle che sono le regole mi piacerebbe che fosse lui stesso quando fra intervento a dirlo perché è sempre stato molto rispettoso delle regole che questo partito si dato sono contrario a modificare questo articolo del nostro statuto che prevede l'incompatibilità incompatibilità Peri parlamentare per una serie di altre figure
Di fare contemporaneamente sfoggia con temporalmente quella funzione e anche la funzione di segretario regionale
Sia per un problema di merito e di metodo e sia per un problema di merito quanto riguardi problema di metodo
Non è mai una cosa buona
Modificare le regole secondo le convenienze del momento perché guardate oggi siamo chiamati a modificare lo Statuto perché il compagno Gianni parlamentare io spero per lui che un domani questo governo magari diventi anche ministro non vorrei trovarmi nella situazione di usare un'altra assemblea regionale
Per modificare lo statuto qualora dovesse diventare ministro perché sarebbe incompatibile col nostro Statuto quindi non è che le regole possono essere modificate sulla base le contingenze del momento è una cosa molto pericolosa questa cosa qui le regole il nostro Statuto regionale prevede queste regole sulla base di un progetto politico
E ci sono una serie di motivazioni per cui è stata scritta questa regola sull'incompatibilità non è che sulla base le contingenze del momento noi che andiamo a modificare così facilmente non credo che sia una cosa
Credo che se una cosa pericolosa perché le paste questo principio vuol dire ogni congresso ne possiamo modificare ciò che ci pare non sulla base di un progetto politico ma semplicemente sulla base necessità del momento e questo è
Non sono d'accordo anche per un problema di merito noi abbiamo
Una serie di problemi in questo momento non so partito voi tutti lo sapete calo delle tessere invecchiamento è partito e compagni Barbera ha detto delle cose assolutamente condivisibili prima lanciato degli allarmi che noi dovremmo cogliere il segretario regionale a mio avviso in questo momento dovrebbe essere una persona che si dedica a tempo pieno a tempo pieno sul partito
Verifica quali sono i problemi e le varie federazioni dà una mano le federazioni che sono in difficoltà e questa cosa guarda non è un compito semplice
E un compito una cosa molto complicata si dovrebbe fare sette giorni su sette per me non è che si può fare tre giorni a settimana il fine settimana o facendo il segretario di attuale perché i compagni Uzzanese stato eletto deputato se ma continua a fare il deputato guaio mie
Bene come l'ha fatto fino adesso anche vice capogruppo a una serie di compiti dovrà stare in parlamento può stare qui e difficile che riesca a fare bene tutte e due le può essere ma è difficile riesca a far le schiene tutte e due insieme queste cose
Io non penso poi
Penso che lo Statuto penso che lo Stato del partito debba essere modificato dall'assemblea congressuale pubblicità che modifica l'osso del partito dopo che è stato modificato lo statuto del SAV nazionale al congresso credo che questa norma debba rimanere così come credo che il compagno Zanichelli essere tranquillamente eletto segretario di federazione segretario
Regionale debba nel momento dell'elezione scegliere se fare il segretario regionale o se continuare a fare il parlamentare e guardate c'è anche un altro motivo perché io sono contrario abbiamo tutti parlato in tutti i congressi di federazione
Del nella necessità di rinnovamento guardate che questa norma sì capisco però prego cosa cosa importa modifica lo statuto almeno datemi il tempo di là dagli interventi dieci minuti chiedo di più non era idoneo credo credo davvero che
Noi abbiamo parlato in tutti i congressi di rinnovamento e anche in questo congresso che Prodi rinnovamento guardate che questa norma quando fu approvata fu approvata cioè evitare le incompatibilità quindi stabilire quali sono i gli incarichi compatibili fu approvata anche per favorire un rinnovamento del partito
Ci si disse e inutile che è una persona ed è controproducente una persona racchiude e dentro di sé più cariche ebbene che le cariche siano divise anche per favorire il ricambio nelle varie cariche
E allora dopo aver parlato tanto di rinnovamento credo che questa assemblea congressuale dovrebbe davvero un brutto segnale se noi dovessimo tornare indietro e favorire invece la possibilità per un soggetto che ha già un altro incarico di ricoprire anche come dell'incarico in questo caso di segretario regionale
Per questo motivo per rispettare lo Statuto che cent'io vi invito a votare contro la modifica di questo Statuto e a non dare questo segnale che non mi sembra un bellissimo segnale all'esterno grazie
Bene sentiamo se c'è qualcuno che vuole parlare a favore a favore
Si era stabilito che nelle dichiarazioni di voto i tempi ora tre minuti su direi di rispettarci questi tempi
E sono Ilia Cavazzuti della federazione di Reggio Emilia
Io credo che innanzitutto di a chiarire che se i poteri del Congresso modificare lo statuto e questo penso compie compete alla Commissione verifica poteri il problema non esiste dopo la è l'espressione del voto il giudizio dell'opportunità politica o meno e quindi una scelta che compete ad ognuno di noi secondo a poter responsabilità
Per quanto riguarda la proposta io sarei votare la prima proposta perché credo
Se se il Puy invece la maggioranza e per la seconda quindi soltanto toglie all'incompatibilità prova parlamentare europeo nazionale di adeguati a questa no nove A B io dico sono per la prima perché credo che le incompatibilità devono essere incompatibilità vi interessi non possono essere altro tipo di incompatibilità
Dopo quello che noi stiamo giudicando non è un'incompatibilità ma è un'opportunità e anche questo sta nel giudizio politico e non può stare secondo me nell'area perché non vedo qual è il motivo della regola per cui un compagno compagni nata deputati nazionali e quant'altro non possono essere c'è un problema di opportunità politica si va in quella mano si distingue dalle regole ben altrimenti facciamo confusione
Ben ha parlato uno contro e uno a favore questo punto sarei per passare senz'altro al voto
Ma io abbiamo stabilito che di fronte a queste proposte ciascuno contrario una favola
Allora
Possiamo passare
To go voleva intervenire escluse non ho capito mi scuso ma una messa in chiaro su cosa si vota rilievo capitolo posta Matteucci era netta
Ed era soltanto il capoverso relativo questo compagno ha detto che invece a breve per l'altra parte allora Monica persuasivo va be'allora chiediamo Matteucci direttore no no no no tribuna godiamo potrà Matteucci o no la proposta dal titolo va be
Però è bene questo punto così come giustamente il compagno che ha parlato per ultimo non non c'era sta mattino a a seguito
E in votazione l'emendamento
Tommasi Matteucci
Per abolire
Le parole incompatibilità per la funzione di segretario regionale che riguardano i parlamentari nazionali ed europei approfitto per dire diciamo ma prendo minuto che l'esperienza diretta mi dice che dal punto di vista del tempo la funzione di segretario regionale sposati svolgevi impariamo
è una funzione non quella di segretario di federazione risente a volte assunse il segretario regionale può essere svolta anche da un compagno che ha importanti incarichi ma questa è una valutazione politica
Quindi è chiaro Ugo che è in votazione tu hai detto che tu tu accordo questo emendamento che interviene su quel punto poi il congresso regionali che faremo dopo quello nazionale rivedono allo Stato
Passiamo subito alla votazione
Noi sappiamo da una votazione che c'è stata pochi minuti fa che stiamo presenti in trecento cinquantanove come avete sentito dal conto che gli scrutatori
Meriti Zangrandi Panzavolta Ettore che comunque chiedo che siano presenti in sala per di nuovo contare abbiamo una presenza di trecentocinquantanove presenti in sala
Io per semplificare il voto vi proporrei di sentire chi è contrario chi si astiene
Alla proposta che è stata presentata chi è contrario
Prego gli scrutatori di riferire alla presidenza in data
Allora meriti uno già grandi uno Panzavolta trenta torri zero dopo chiesa spiega
Eccitati dati astenuti
Uno
Zero
Dove torri vero torri uno vero abbiamo i dati allora contrari
Contrari cinque astenuti un astenuto
Quindi abbiamo trecentocinquantatré favorevoli abbia detto il contrario cinque un astenuto
Prego
Tu che facciamo la controprova chi è favorevole
Cioè io vi proporrei di ritenere approvata la modifica dello Statuto
Bene abbiamo sospeso il dibattito come sapete dove alla parola Paolo Nerozzi e poi segue Degli Esposti Nerozzi è presente in sala
Io invito compagna
Io ho apprezzato
Rimangiate non abbiamo fatto un buon servizio accompagnerà sentono parlare dopo questa votazione
Chiedo che ci sia da parte della sala una rispetto un'attenzione
Ovviamente chi non intende essere presente però
Ho apprezzato la relazione Rossi prego nato
Di Matteucci anche nella parte iniziava aggrappate canali bianche impietosa sulla situazione
Se determinatasi a giugno
Che la situazione nazionale noi ci troviamo di fronte però a un paradosso a cui va data una risposta
Da un lato in larga parte d'Europa la sinistra governa vi sono anche nel governo immutabile al governo della sinistra anche nel nostro Paese del centrosinistra prima il governo Prodi quello di Governo D'Alema
Alcuni risultati sicuramente positivi penso alla riforma della sanità della pubblica amministrazione del tipo di alcune politiche dell'innovazione
Eppure
Nonostante ciò vi è una disaffezione profonda del nostro elettorato del nostro popolo rispetto acque alla situazione a queste ferite
Ora di fronte a questo paradosso io credo sia importante interrogarsi
E che di fronte a questa ricolto mia di fronte a questa disaffezione si avvia una politica da parte del centrodestra pericolosa politica di restaurazione
Sia
Negli aspetti di questi giorni
Io trovo assolutamente pericoloso allucinante
Che di fronte al Paese negli ultimi mesi condannati fondando i nove giudici torni fuori una soluzione zampe generale rispetta una pratica politica degli anni della fine degli anni ottanta e l'inizio degli anni novanta assolutamente bomba solvibile
E questa forma di restaurazione è presente anche
Nell'immagine di questi giorni e di queste settimane
E anche è stata una cauta probabilmente non riflettuto a sufficienza di una politica riformatrice al governo che nell'ultimo periodo
Soprattutto sul terreno dell'innovazione delle riforme avuto dei limiti profondi penso per esempio a tutte le questioni del Settecento lamento del federalismo e della riforma della pubblica amministrazione
Se era lui ormai da una hanno con conseguenze importanti rispetto al problema dei trasferimenti al sistema delle Autonomie
E rispetto ai processi anche degenerativi interni alla pubblica amministrazione
Ecco io credo che su questa vita per Fiore dobbiamo ragionare e penso che questa mia questione nasce affrontare finalmente da due questioni
La prima una caduta ideale ittica molto profonda
è una riflessione sui valori ce l'ha fatta anche al nostro interno
Io credo che anche questo congresso sul terreno dei valori degli ideali debba riflettere in modo più approfondito
E anche lo spettacolo di queste settimane di questi giorni proprio su questo terreno ci deve fare riflettere
Vedete Veltroni ha detto che è meglio discutere una sezione che ci siano quattro compagni che discutono della pace nel mondo che dieci che discutono delle candidature ma la nostra plastica politiche anche le pratiche odierne anche le pratiche di questi congressi vanno in un altro senso
E forse su questo
Una riflessione più approfondita andrebbe fatta un'attenzione più profonda invece che alle regole è il valore di ideali alle motivazioni con cui stiamo insieme
La seconda considerazione riguarda le questioni della rappresentanza sociale
Ora
Io credo che su questo sul lavoro sul web fa una riflessione vada fatta
Ed è differente che vi sono fra voi vadano esplicitate maggiormente
Però ci sono
Forme di precarizzazione di nuovi lavori di accesso a un lavoro diverso dal passato
C'è pur vero
Che non sempre questi fenomeni sono fenomeni di modernità
Non queste non sempre questi fenomeni sono fenomeni chiari insistono questa società
Quando la flessibilità
Vuol dire che ha un giovane non può metter su casa o non può far familiari
è ricattato nelle condizioni materiali e dei diritti non è innovazione non è modernità quando flessibilità vuol dire che il salario dei giovani è una netta o anche meno salario di altri lavoratori non è modernità e allora la questione dei diritti la questione anche di forme di discussione di flessibilità sugli orari sui tempi della vita sulla formazione
Vanno affrontati una politica generale di diritti lavoro e di riconquistato uniti d'una dignità nel lavoro e un lungo una parola forse non proprio ad un potere per il lavoro nuovo e vecchio che deve avere un peso e una divinità in questa società e d'altronde un partito che si richiama la sinistra non può non tener conto di queste questioni
E allora nella verificare il governo e fare che si farà nei prossimi giorni la questione dei diritti
La questione della legge rappresentanza azione avidità del lavoro devono avere il loro pezzo come segno di cambiamento e segno anche di un rapporto diverso fra la propria rappresentanza sociale
E così le questioni dell'Uefa
è indubbio che i bisogni sono diversi vi sono bisogni individuali vi è una richiesta i bisogni chiaro quello fa che noi abbiamo sconosciuto non riusciva a dare una risposta
Determinata sicuramente ai problemi diversi dell'accesso al lavoro di una mobilità sociale che rende i nostri figli condizioni economiche di ruolo diverso da noi ma anche di una dimensione ed è per esempio della vita e degli anziani che crei fiere hanno e chiedono nuove nuovi servizi e nuovi diritti
Ma se il dubbio che vorrei azione were far piovere una pluralità di soggetti è pur vero che ci sono diritti che non si possono mercanteggiare a cui il pubblico deve dare risposta il diritto alla salute il diritto a nascere a vivere e morire recentemente il diritto all'istruzione diritto alla scuola non può essere non possono essere calpestati e allora anche una ragionamento su privatizzazioni che ledono questi diritti va fatto partendo appunto ma questi diritti costituzionali ed è quella finché di qualità questi diritti
Pongo a nuove vette noi paghiamo molto di Tony Blair ma Blair oggi sta ridiscutendo sulla sanità e fu consento di privatizzazione che la Thatcher aveva fatto il provino America Clinton non buttiamo via moderne di risalita di pubblica istruzione
Disporre dell'infanzia che in qualche modo ricordano anche nei Paesi che avevano abbandonato il profilo di sicurezza
Questo non vuol dire non tener conto di quanto di nuovo esprime la società il Terzo Settore Volontariato di partecipazione di idealità
Di nuovo anche di risposta una quindi della politica ma questa crisi dalla politica questi bisogni
Voi appunto dobbiamo partire per risolvere quel paradosso
Ho l'impressione che se non affronteremo la Marini fino in fondo se non capiremo perché tanti nostri elettori in Italia ho tanti elettori dell'Spd a Colonia non ci hanno votato e si appunto rimarremo a una visione solo del palazzo delle forze politiche di quello che si muove credo sequel da questa crisi non scrivemmo
E vero
Augusto Barbera ha parlato dei corporativismi ed un blocco sociale corporativo che investe il sindacato
Ora in primo luogo il sindacato come soggetto io apprezzo molto la franchezza di Barbera porre questo termine
Sicuramente il sindacato rappresenti interessi corporativi
Ma non facciamo come quello che diceva don Milani si faceva nella scuola di classe
Facciamo parti uguali fra disuguali
Prima di guardare al corporativismo che è in noi guardiamo incolpata del bimbo che sei in tanta parte della società e in tanta parte della classe dirigente cui qualche volta a voi buon teniamo conto io prima di guardare scorporate limbo della bidella francamente quartiere corporativismo dei professore università
Grazie alla rotazione alla parola legata da due esposti
Si prepari Luigi Marinucci
Ricordo che riunita commissione Progetto Duemila nei locali che tra presidenti di tra i compagni che ne fanno parte essere presenti
Sulla vicenda di identità
Questa sinistra alla perenne ricerca di identità
Ma io non credo che questo non sia un problema
Perché una sinistra afferma immobile immutabile che non si problema pizza mi richiama molto l'immagine del rigor mortis
Quindi io credo sia utile in realtà interrogarsi sempre sulla propria identità problemi Matiz darsi anzi avremmo dovuto farlo di più
Sono non significa che non ci si debba ancorare a dei valori ha idee e a delle pratiche come tratti costitutivi della nostra identità e quali sono questi tra lottare per le pari opportunità per tutti gli esseri umani combattere contro le ingiustizie le vecchie e nuove povertà le vecchie e nuove esclusione le vecchie e nuove forme di oppressione
Questi sono state devono restare i tratti fondamentali della sinistra
E di questi tra di questa sinistra in questo paese nel mondo vi è ancora un grandissimo bisogno
La sinistra deve avere il coraggio e la forza di pensare in grande
Di guardare al mondo di pensare al mondo poiché non ci sono alternative
I processi di globalizzazione dell'economia e della società se da un lato rappresentano una possibile opportunità di crescita per tanti Paesi poiché la liberalizzazione e la circolazione di grandi capitali ha determinato ingenti flussi di risparmio da paesi ricchi a paesi poveri e favorendone la crescita dall'altro lato resta però un divario enorme fra i pochi detentore della ricchezza
E i tanti che subiscono la sua malvisto riduzione nel mondo fra popoli e popoli e nei popoli fra persone persone
L'epoca della globalizzazione senza dubbio anche l'epoca delle nuove esclusioni delle nuove povertà di nuove emarginazioni
Allora queste davvero il tema più impegnativo che dobbiamo affrontare che la sinistra deve considerare posizionandosi
Dalla parte degli esclusi dei più deboli di coloro che aspirano alla libertà per riportare qui libro fra il del richieste le persone
C'è poco da fare va capito una volta per tutte il problema di esclusione sociale di povertà di negazione delle libertà e più in generale di diritti negati sono problemi di tutti
Poi casse la globalizzazione segna sempre di più l'interdipendenza economica e sociale fra i Paesi l'interdipendenza del mercato del lavoro mondiale sempre più forte sono le connessioni fra le persone
C'è un inestricabile rete di reciprocità che ci lega gli uni agli altri
Che intreccia diversi destini in un unico destino di un'umanità che seppur diversificata
Per culture religioni tradizioni e lingue è unificata da desideri e bisogni omologhi vivere in pace lavorare vivere in libertà guardare il futuro con serenità e troppo tutto questo è solo un sogno forse ma da qualche parte bisogna pur cominciare
La nuova sinistra che basca il secondo millennio può e deve partire da qui favorire la crescita lo sviluppo creando pari opportunità per tutti
Ridurre le povertà l'esclusione sociale accorciare le distanze fra ceti e gruppi sociali disomogenei per richieste possibilità accorciare le distanze fra i popoli rendere più libere le genti
Per questo mio sentire credo che la parte della mozione di Veltroni sul nuovo internazionalismo come baricentro come luogo in cui la sinistra può ritrovare se stessa sia davvero di formidabile spessore
è un modo di guardare noi e il mondo da degli orizzonti di grandi prospettive controlli meschina mento di una politica che spesso pensa davvero troppo in piccolo che ripiega su se stessi
Che guarda il mondo dall'infinitesimo foro del proprio microscopico interesso personale per buona Giunta di quel dato momento quantità per esempio di questi genere sotto i nostri occhi
E come tutto questo ha influito negativamente nella coscienza dei giovani
Quei tanti ragazzi e ragazze che non hanno una bussola che sprofondano nella confusione poiché lo scenario della politica ai loro occhi è un magma indistinto percorso d'attori privi di passioni privi di anima mossi solo da interessi personali
Ecco questo è il punto ridare un'anima la politica fare delle scelte chiare comprensibile rifuggire dall'ambiguità costi con spellare le idee forti con atti concreti con comportamenti concreti
Le popolazioni immigrati presenti in questo territorio ci offrono oggi un'opportunità concreta
Impegnarci insieme noi insieme a loro per costruire dei percorsi di cittadinanza per tessere la tela dell'integrazione costruendo insieme fuori da ogni idea di assimilazione culturale una rete di opportunità un sistema di diritti che consentano reciprocità interscambio dignità e rispetto reciproco rispetto delle regole si ma in un contesto di diritti agibili praticabili oltre che codifica
Poi che a questa Regione ha bisogno degli immigrati così come gli immigrati hanno bisogno di nuovi di essere accolto incerto ma soprattutto di essere accettati con benevole disponibilità non come degli intrusi
Entro oggi non lo sono poiché se c'è qualcuno che deve dire grazie quel qualcuno siamo proprio no né più nel merito proposte scelte chiare fuori da ogni ambiguità devono essere fatti su tutti i campi
Dall'occupazione allo sviluppo all'UE capendo una volta per tutto che si tratta di aspetti intrecciati interdipendenti ragionare sull'uno impone di ragionare su tutto se non si vogliono produrre nuove squilibrio nuove ingiustizie
Occorre un'attenzione particolare al web fa allo sviluppo quando si parla di occupazione e con essa di flessibilità del lavoro flessibilità nel lavoro e del lavoro che non può declinarsi con una fonte inesauribile di opportunità per l'impresa tutte volte al governo unilaterale insindacabile dell'uso della forza lavoro ma con un insieme di opportunità per l'impresa e lavoratori da contrattare quindi rigidamente sistematicamente
Poi che se da un lato la flessibilità può essere uno strumento utile per lo sviluppo e la crescita dell'impresa dall'altro non può tradursi in un sistema deregolamentato
Prive di certezze per chi lavora volta alla precarietà alla frammentarietà del lavoro che nego cancella dei diritti fondamentali
La flessibilità deve essere invece un insieme di opportunità anche per chi lavora opportunità di poter crescere cambiare se si desidera all'interno dello stesso luogo di lavoro di poter esprimere le proprie capacità
Attitudine di poter fare più esperienze di lavoro senza salti nel vuoto come ci diceva prima Rossella lampi avendo appreso il posto da un lato una molteplicità di occasioni e dall'altro un welfare capace di misurarsi con questi bisogni che sono sempre più evidenti soprattutto nelle nuove generazioni
Infatti ciò che non è mai piano abbastanza è che innovazione modernizzazione la liberalizzazione
Sono processi che vanno tenuto drasticamente annunciati ad una rete di diritti certi e facilmente agibili poiché solo così non c'è rischio di generazione verso la deregolazione che per contro annulla anche i diritti dei più forti
Ho portato solo alcuni esempi di ciò che più mi sta a cuore solo per dire che la Sinistra del Duemila per far presa nei giovani e ridare fiducia quando il Pd nove stanno esaurendo ampie le poche energie residue
Che la cosa più utile e costruire con le coltiva mente con l'apporto di tutto delle linee chiare fuori dalle ambiguità che ci contraddistinguono come partito e sulla base di questa sulla forza di queste proporsi alle altre forze riformiste per dar corpo ad una colazione più ricche più grande
E questo per me è il senso di una grande sinistra in un grande Ulivo grazie
Grazie alla Coppa ed esposti io considero chiusa da richieste iscrizioni ad intervenire
Noi abbiamo ancora tre interventi
Il primo dei quali è Luigi Mariuccia la mia idea personale è che per rispetto dei compagni che parlano sarai per rinviare tutto Company mattina perché mi pare poco generoso nei confronti dei compagni che debbono intervenire ma
No siete d'accordo viola in la discussione
In tema di uccide anche non c'è
Chiudiamo qui la discussione si riprende domani mattina ricorda i componenti della Commissione elettorale che
Leonetti Satta
Domani mattina nell'ordine sono
Luigi Mario
Grazie a tutti a Roma
Allora salta su la
Comunque
Comunque
Qui
Comunque