Consiglio Regionale dell'Emilia Romagna (nei giorni 11 e 12 gennaio 1999) Dibattito su "Parità scolastica (legge Rivola)",

Ma scuole pubbliche e private e agenzie formative empatia
Ne rispetta come sottolinea il testo di legge degli altri o lunghi e delle identità ed a Goggi col didattiche culturali nonché nella libertà di scelta educativa delle famiglie per inciso se questi sono due fondamenti e visti nel sistema integrato
Qualcuno dovrà rispondere all'obiezione che in questo modo si aprono le porte per finanziamenti ad altre scuole di tendenza di qualunque tendenza non potendo ipotizzare diversità di trattamento fra le diverse tendenze
è pur vero che le premesse di questo progetto di legge regionale sono state sancite
Nella recente legge regionale di adeguamento della Bassanini che amplia considerevolmente le competenze dell'Emilia Romagna in materia di istruzione
Delineando già lì il sistema formativo integrato come composto da soggetti pubblici e privati che svolgono attività nel campo dell'istruzione e della formazione
Il progetto in discussione oggi certamente rafforza la costruzione di questo sistema a partire dal diritto allo studio
Sono infatti previsti peraltro finanziamenti dirette della Regione ai soggetti del sistema formativo integrato per interventi di rilevanza regionale
Sono previsti finanziamenti seppure tramite Province in questo caso alle scuole materne non convenzionate alle associazione dei gestori delle delle scuole dell'infanzia per la formazione degli operatori
Io ritengo che per quanto riguarda il diritto allo studio
Questo vada garantito alle persone vada garantito come intervento di rimozione dei disagi e degli ostacoli che si frappongono al pieno esercizio di un diritto costituzionalmente garantito
Va quindi riferito agli studenti
Qualunque tipo di scuole si scelgano non mi pare che in questo nel testo sia uniformemente previsto
All'articolo sette nel titolo soggetti destinatari degli interventi al comma si dice che gli interventi previsti
Dalla presente legge vanno ai frequentanti le scuole statali e non statali autorizzate riconosciute ma all'articolo dodici quando si parla di assegno di studio gli interventi sono previsti per tutti gli spetti gli studenti indipendentemente dalle scuole frequentate
Va quindi dicevo l'intervento sul diritto allo studio riferito agli studenti non già i gestori dell'offerta formativa questa è una mia opinione
Ma attenzione e quello che penso non si può utilizzare il diritto allo studio per finanziare in modo indiretto la scuola privata
Tra i costi vanno confrontati i libri di testo le mense e trasporti nulle rette che sono un modo per tornare a mio parere a finanziare la scuola privata
Lo Stato deve garantire a tutti le condizioni dell'esercizio di un diritto
Istituendo quindi scuole di ogni ordine e grado poiché dice che tutti hanno l'obbligo di andare a scuola
Ma chi decide altrimenti chi decide di scegliere una scuola non statale non può pretendere di mettere il proprio Monieri a carico di tutti
Il rischio che l'articolo dodici sugli assegni anziché sostenere la libertà di scelta determini in mancanza di un tetto quanto meno una forte disparità di trattamento a Folgore degli studenti delle scuole private
Si sono lette in questi giorni cifre preoccupanti forse mi auguro Assessore cifra in libertà
Trecentocinquanta mila lire agli studenti delle scuole pubbliche contro i tre milioni e mezzo per gli studenti delle scuole private mi sembrano ricrea ritengo cifre in libertà che però inquietano
Per questo sarebbe molto opportuno a mio parere che il riferimento per l'assegno fosse il costo che gli studenti e le loro famiglie sostengono per le scuole pubblico di pare grado darsi un'omogeneità di riferimento
Ricordo che la Commissione Scuola del Senato ha approvato il tre dicembre scorso un ordine del giorno che esclude le rette dalle provvidenze per il diritto allo studio le esclude
Se a livello nazionale ci si muoverà in tal senso mi chiedo che cosa succederà delle disposizioni previste dalla legge regionale per quanto so bene che le competenze sono sul del sul diritto di studio sono a livello regionale
Di livello regionale
Sì mi appare quindi confuso come ho cercato di dire facendo due o tre riferimenti del corpo delle disposizioni previsto in questo progetto di legge non è confuso ritengo l'obiettivo che persegue il la costruzione di un sistema di istruzione integrato pubblico-privato a titolarità pubblica in questo senso
Do atto sicuramente che gli emendamenti accolti nell'ultima seduta della commissione sui temi della programmazione del controllo rafforzano questa titolarità pubblica
Sistema comunque integrato pubblico-privato finanziato con risorse pubbliche
Se l'obiettivo politico è chiaro io penso che si sia sbagliato lo strumento con il quale si intende perseguire questo obiettivo politico
Si sia sbagliato nella sostanza e si siano sbagliati i tempi nella definizione dello strumento
Io sono una di quelle che pensa che un semplice secco no al finanziamento alle scuole private è politicamente insufficiente e difensivo
Lo dico anche a partire dalla convinzione che molti genitori anche in condizioni economiche modeste mandano i propri figli alla scuola privata non perché ne condivide non l'ideologia ma perché essa offre servizi tempo libero attività integrative
Forme di flessibilità che la scuola pubblica oggi per come è ridotta per come è messa spesso non può offrire
Nodi oltre sia a partire dall'esperienza della Regione Emilia Romagna che con la legge sei dell'ottantatré sul diritto allo studio inteso ad instaurare sulla base di alcuni parametri fondamentali
Condizioni analoghe in tutta la Rete delle scuole per l'infanzia
Cercando di integrare azioni e servizi risorse e Soggetti in un sistema a titolarità mista pubblico-privato
Non va dimenticato però a proposito di libertà di scelta che in questa Regione cinquanta comuni sono privi di scuole materne pubbliche
E che quindi c'è un problema di ampliamento dell'intervento pubblico per rispondere alla domanda inevasa ma c'è un problema più di fondo che riguarda l'inserimento della scuola materna dentro il sistema scolastico
è un obiettivo annunciato da non ancora raggiunti
Attenzione che presi da altro anche in questa regione non si segna una disattenzione su questo
La legge sei dell'ottantatré ha presentato in questi anni luci ed ombre ma mi sento di dire che ha contribuito in termini di complessiva qualificazione della rete delle scuole Matteo a dimostrazione che quindi può essere possibile che vi sia un pubblico non a gestione statale
L'errore di fondo a mio parere di questo progetto di legge è stato quello di prendere quell'esperienza quella della legge sei appunto
Che peraltro non toccava al sistema scolastico perché le materne sono ancora servizi sociali
E di estenderla la fascia dell'obbligo e delle superiori tenendo tutte insieme scuola dell'infanzia e sistema dell'istruzione
La questione del rapporto pubblico-privato nella scuola va affrontato e risolto a livello nazionale non solo perché così vuole la Costituzione non solo perché non siamo in uno Stato federale
Ma è perché in rinunciabile che le regole per il sistema dell'istruzione siano pubbliche e nazionali
Sui caratteri generali dell'istruzione in assenza di specifiche legge nazionale d'India Hristo le regioni quindi non hanno nessuna competenza specifica
Le regole debbono quindi definire le finalità del sistema per il tutto il territorio nazionale finalità che non possono che essere pubbliche va garantito il pluralismo dentro la scuola e non tra scuole diverse
Ma come dimostra anche l'esperienza di altri Paesi ogni intervento di promozione a sostegno dell'iniziativa privata deve essere attivato su due presupposti
Primo rispetto del dettato costituzionale che in Italia vieta espressamente di finanziare la scuola privata
Secondo l'organizzazione e la valorizzazione del sistema pubblico
Come volano dell'intero sistema scolastico affidando la progettualità e non solo alla concorrenza liberista il continuo miglioramento del sistema formativo
Solo di fronte ad un progetto culturale forte capace di confrontarsi con le novità condiviso e motivante solo in questo quadro assenso porre la questione della parità
Ma non siamo in queste condizioni siamo invece di fronte ad un senso di malessere ormai parte illogico e a volte sembra persino irrimediabile
Gli studenti vivono in una scuola ormai vecchia e che dire della drammatica paralisi legislativa di questi anni
Non si è proceduto con le leva mento ma quello vero dell'obbligo scolastico con la riforma dei cicli la riforma del ministero con una politica seria e continua di formazione del personale
Con un serio sistema di valutazione e controllo
Se non si qualifica la scuola pubblica rischia che fra qualche anno sarà indifendibile
Solo in un sistema rinnovato la scuola privata potrebbe giocare il suo ruolo senza cadere nella semplicistica conventio convinzione che diverse la competizione est tra Statale privato sia risolutiva dei mali della scuola
Per le ragioni che ho fin qui espresso il presidente non è in Aula spero che mi senta
Per le ragioni che qui ho espresso Presidente non potrò non potrà essere il mio un voto favorevole a questo progetto di legge nonostante le sue sollecitazioni
E il problema politico che mi è molto chiaro che lei Presidente apposto
Per la prima volta voterò in modo difforme rispetto al gruppo consigliare al quale appartengo non sento su questo tema arricchiamo responsabile ad una disciplina di gruppo
Alcuni in questi anni in Regione ho prestato sempre il massimo di attenzione
E non è il mio un voto di coscienza perché non tutto quello che riguarda il confronto con i cattolici e la loro cultura necessariamente impegna le coscienze
Alcune dichiarazioni di queste settimane delle gerarchie ecclesiastiche pontificie locali hanno messo in campo un oggetto concreto e materiale il danaro e non le coscienze quindi non è il mio un voto di coscienza ma un voto politico di dissenso nel merito di una legge che a differenza di altre di questa regione se era se farà cultura a mio parere non la farà in positivo
Perché come ho detto nasce l'ho detto all'inizio da una lacerazione profonda con una parte importante del mondo della scuola e della società regionale
Che chiede a voce alta e con fermezza che si investa nella scuola pubblica laica pluralista rispettosa di tutte le culture luogo fondante della cittadinanza e luogo di educazione ai diritti
Laicità significa tolleranza dubbio rivolto oppure alle proprie certe
Mi dispiace Presidente io stimo la sua lucidità e intelligenza politica ma la richiesta di dimissioni dell'assessore Mario Pucci non sta dentro una una pratica di laicità hanno carriere erano l'indigestione politica in questa vicenda ne sono stati compiuti troppi anche l'assessore Marinucci ne ha fatti io non ho dubbi che il suo intervento del ventotto di dicembre abbia messo in grave difficoltà al presidente
Ma questi errori complessivamente hanno costituito un serio danno alla credibile età politica di questo governo regionale
A mio parere il signor Presidente la richiesta di dimissioni dell'assessore Marinucci è un errore che si aggiunge ai tanti altri
è un danno al carattere laico di una discussione che per la sua importanza e delicatezza
Ragionevolmente poteva prevedere come infatti è successo posizioni disomogenea all'interno delle forze di maggioranza e degli stessi gruppi consiliari
è un danno grave di immagine a mio parere presidente ed è un errore politico
Questo è chiude quello che penso circa la richiesta di dimissioni dell'assessore Marinucci vi ringrazio
Grazie consigliera Zanotti che si intervenire il consigliere Balboni
Ne ha facoltà
Lo dico
Grazie signor presidente e colleghi Consiglieri spero che dopo l'intervento della salotti il presidente La Forgia non chieda anche alla consigliera Zanotti di dimettersi da vicepresidente del Consiglio perché
Per parafrasare quanto detto dall'assessore Marinucci poco fa
Se è vero che i partiti non sono caserme de bisogna però dimostrare che anche i consigli regionali non sono caserme caro presidente la Forgia
Perché e non era obbligato ad aprire i lavori di questo Consiglio
Aprendo formalmente una crisi di giunta
C'erano già state anticipazioni giornalistiche il dibattito politico si era già aperto anche all'interno dei partiti della maggioranza sapevamo tutti benissimo chiedervi
Hanno una posizione molto critica e che stanno cercando di far quadrare il cerchio per votare noi votando un'astensione
In modo da poter rimanere con i piedi in due staffe
Sapevamo benissimo del dibattito interno al partito democratico della sinistra antidemocratici della sinistra e allo scontro che c'è fra ulivisti e non ulivisti sapevamo benissimo dei contrasti anche nel merito che questa legge ha suscitato in tutte le forze di maggioranza non c'era bisogno che il Presidente della Giunta venisse in quest'aula aprire ad aprire il dibattito
Formalizzando ufficialmente una crisi di Giunta con le richieste di dimissioni di un assessore
Pare dire guardate non è successo niente andate avanti così
Non credo sia questo il modo corretto di impostare
I rapporti politici istituzionali fra maggioranza e e minoranza fra governo e opposizione in un Consiglio regionale dove comunque la maggioranza dispone di un'amplissima
Almeno sulla carta
Di una forte prevalente e presenza di consiglieri nei confronti della minoranza e quindi e quindi se le parole hanno un senso i suoi rapporti politici hanno un senso beh una volta fatta la affermazione una volta lanciato il sasso il presidente non può nascondere la mano
Ecco
Quindi da questo punto di vista noi del Polo per le Libertà non parlo soltanto a nome di Alleanza nazionale credo di parlare a nome di tutti i rappresentanti del Polo per le Libertà il consigliere Ridolfi ha già abbandonato l'aula in segno di protesta e lo ha fatto a titolo personale
Noi invece vogliamo fare come forza politica alleanza nazionale e Forza Italia CCD affermano che non è possibile
In quest'aula continuare il dibattito su una legge sulla quale non c'è più la stessa maggioranza che ha ottenuto la fiducia di questo Consiglio regionale quando è stato votato il programma
Non c'è più quella stessa maggioranza
A causa di questa legge
Ciò nonostante il Presidente
Votato da una maggioranza che non è più la stessa a causa di questa legge ci dice che dobbiamo continuare a discutere la legge che ha fatto cadere la sua maggioranza
O ha fatto modificare la sua maggioranza o ha trasformato la sua maggioranza non soltanto nei contenuti ma anche
Nelle forze politiche che la sostengono ecco quindi da questo punto di vista riteniamo inconcepibile
Credo che non ci siano precedenti in questo senso in nessuna assemblea legislativa nazionale o regionale dove
Una Giunta una maggioranza si modifica una Giunta cambia composizione politica
A causa di un provvedimento che anziché discutere sulla ricostituzione di una nuova maggioranza Squaw nuovi contenuti
Accantonando quindi la causa della crisi
Dice no andiamo avanti poi i problemi li risolveremo fra di loro in separata sede magari convocando poi l'ufficio stampa
E convocando una conferenza stampa con i giornali e le televisioni per spiegare anche a nome della minoranza come avete risolto questo problema no non è così
Non è così che si impostano i rapporti politici all'interno di un'Assemblea legislativa non è così caro presidente la Forgia e quindi da questo punto di vista noi vi invitiamo
Ad essere conseguenziali con la scelta politica che avete fatto ripeto si è trattata di una scelta politica
Non è stata Carola forgia la sua una comunicazione di servizio non è stata la sua consumatori chiarimento
No sui è stato una precisa scelta politica di informare il Consiglio
Che è intervenuta una profonda radicale modificazione né alla maggioranza di questo Consiglio e quindi quella scelta deve portare necessariamente alla conseguenza logica
Chi si deve aprire immediatamente un dibattito su quali sono le forze politiche che sostengono questa nuova maggioranza se è una maggioranza esiste ancora viste le dichiarazioni della consigliera Zanotti
Che forse parlo a titolo personale anche lei o forse no perché i contenuti che ha espresso sono politici sono importanti e sono significativi
Ripeto speriamo che la Presidente del Consiglio non le chieda adesso di dimettersi dal dall'ufficio di presidenza
Ma voglio dire a parte questa battuta rimane il fatto che non si può continuare come se nulla fosse successo e allora il Polo per le libertà a due scelte
Ottiene il rispetto delle regole politiche
Sostanziali vere della vera democrazia che impone il chiarimento altrimenti è costretto ad abbandonare l'Aula non a titolo personale
Ma come forze politiche come minoranza di questo Consiglio regionale per sottolineare l'assurdità
Di porre a un Consiglio quasi fosse davvero questo sì una caserma di discutere sulla legge quando il vero tema a questo punto ordine del giorno è di quale maggioranza con quale programma con quali forze politiche con quali numeri questo Consiglio regionale in grado di andare avanti ecco quindi da questo punto di vista io invito veramente presidente La Forgia forse non si è reso conto forse ha fatto questa comunicazione a cuor leggero forse non ha valutato a fondo e appieno le conseguenze delle sue affermazioni ma lo invito a questo punto a valutare fino in fondo
Il senso profondo delle affermazioni politiche che ha fatto della scelta politica che ha inteso fare in questo Consiglio regionale che gli fa onore per carità
Anzi gli farebbe onore se fosse conseguente fino in fondo quindi valuti appieno presidente valuti appieno la maggioranza il significato di quanto è successo oggi in quest'aula interrompa i lavori
Chieda al presidente del consiglio regionale di interrompere i lavori convochi se crede la conferenza dei capigruppo perché le priorità in questo Consiglio regionale dopo l'intervento del presidente la Forgia sono diventate ben altre rispetto a quelle che tutti pensavamo
Di dover affrontare nelle giornate di lavori di oggi e dei prossimi giorni se questo non avverrà se si vorrà fare ancora finta di niente
Il Polo per le libertà abbandonerà i lavori di questo Consiglio in segno di protesta di radicale protesta
Contro questo sovvertimento di ogni regola della democrazia e della dialettica politica della dialettica istituzionale all'interno di quest'aula
Grazie consigliere Balboni che finché ne contiene anni ne ha facoltà
A Mila civile il collega Balboni
Ha appena accusato il Presidente della Giunta è diciamo la maggioranza di volere sovvertire le regole del gioco
Che l'introduzione del presidente
Rappresenta semmai tutto il contrario
Nel senso che di fronte ad un problema che non si può pesare secondo una scala di pesi politici come ad ognuno di noi aggrada
Presidente ha avuto il coraggio la correttezza di esporre al Consiglio
Come stanno le cose fino a questo punto
Alla riapertura di un dibattito generale sulla legge di una certa importanza come queste
Il modo per verificare se diciamo
Le differenze
Interne alla maggioranza io mi auguro di no naturalmente
Saranno così profonde
Dalla provocare diciamo
Una legittima richiesta chiarimento no
Come quella che ci viene diciamo un po'preventivamente avanzata ma ha ragione diciamo ognuno fa politica non può pretendere no di dare i tempi
Addirittura i tempi agli altri io non ho questa pretesa francamente ma se questo non me lo auguro accadrà ciò dipende da questo dibattito fondale
Non da altri
Sarebbe stata completamente extra parlamentare in questo caso extra consigliare una conclusione
Che non mente S. sul tavolo del confronto ciò di cui stiamo discutendo
Naturalmente non sto dicendo che mi fa piacere questa discussione
Niente affatto
So bene che
Non so tutta questa legge ma su un punto importante di questa legge
Non si sono fatti passi in avanti rispetto al ventitré dicembre del novantotto
E che se uno in particolare di questi punti la maggioranza non è unità come non è unito il mio gruppo
Quindi non posso provare particolare piacere
Per due precise ragioni
La prima è che quando si allenta una coesione possono innescarsi meccanismi che spostano il possono peggiorare la competizione e la qualità della competizione soprattutto ripeto fatto che non mi auguro e che va evitato
E secondo me può esserlo solo in un modo riconoscendo le ragioni che ci portano a fare scelte pur non condividendole
Evitando di scavare solchi politici ove si può ragionare
La seconda che ammettono essere molto condizionato dalle mie opinioni sulla legge
Che sono opinioni positive
è che una maggiore coesione sarebbe stata utile ritengo sia ancora utile
Per rispondere serenamente nel merito
Alle preoccupazioni e alle con target a cui sono manifestate fin qui dentro e fuori il Consiglio
Sul tema dall'assegno di studio
E in particolare
Sulla possibilità che esso possa contribuire a coprire anche i costi delle rette
Nelle scuole
Private ecco io credo che il confronto serva
Capisco che il nostro confronto sia fortemente condizionato
Dalla discussione sulla parità aperta qui come altrove
Discussione che auspico produca nuove risultati ma che trovo molto inquinata da una disputa un po'surrealista fra scuola pubblica e scuola privata
Animata da posizioni che sono in campo riguardo al tema della parità
E che io reputo comunque sbagliato
Mi riferisco a quelle che da una parte e mirano a far saltare quella previsione costituzionale
Che in ragione della libertà di insegnamento ammette l'esistenza di scuole private vincolando però lo Stato domo assumere oneri per la loro istituzione ma ad occuparsi dell'equipollenza dei risultati da acquisirsi per gli studenti
Anch'io ritengo quel superamento di quel vincolo ancorché impossibile senza una modifica costituzionale che trovo del tutto improbabile
E neanche e non certo praticabile con una legge regionale
Non sia neanche auspicabile
Perché di fatto aprirebbe la strada ad una statalizzazione della scuola privata
Cosa che mi pare altrettanto improbabile
Ma Milito ma mi riferisco anche dall'altra parte quelle posizioni che partendo dai limiti e dalle carenze che su vari aspetti fin qui ha manifestato la scuola private che vi sono
Rifiutano di prendere in considerazione per principio la possibilità di adeguare no
L'apparato normativo
Per superare quei limiti
Cioè di adeguare l'impianto normativo sulla parità come la necessità di sorreggere la costruzione di un sistema integrato con più ampie
Efficaci politiche di diritto allo studio
Non ci siamo concentrati su questo secondo aspetto
Ammetto con l'ambizione un po'appannata dalle polemiche di questi di queste settimane anche odierne
Di contribuire a indicare una strada che vedo peraltro percorsa dal Parlamento dal Governo nazionale ma soprattutto guardando le novità che stanno intervenendo dalla scuola italiana
Dall'inizio del processo di autonomia scolastica
Alla riforma dei cicli all'estensione dell'obbligo siamo di fronte a fatti che stanno riaprendo dopo decenni di immobilismo una riforma che badate
Proprio perché si svolge in un campo così importante come quello dalla scuola e Complesso sotto il profilo sistemico delle responsabilità penso al ruolo degli insegnanti
Non può che essere fondata sulla ricerca del massimo consenso possibile ed è la più alta motivazione fra tutti gli operatori del mondo scolastico per questo io sono convinto che non servono battaglie di principio
E non serve neanche vocale
Soprattutto non servono battaglie che non corrispondono a fatti non si preoccupino di costruire dei passi in avanti
Che queste battaglie vengono fatte da un vescovo da una parte da qualche sindacalista dall'altra
Non servono comunque
E naturalmente se siamo convinti di questo dobbiamo cercare di fare il possibile per non cadere vittime artefici al tempo stesso di quelle battaglie
Lo dico con rammarico l'assessore Mariuccia
Che mi pare si sia molto fatto condizionare da quelle posizioni certo
Con lo spirito perché lo spirito l'intenzione non si può negare io ci credo
Con lo spirito di dare una mano
E le intenzioni sono sempre apprezzabili quando sono buone alte
Tocca ai fatti però il compito di indicare le coerenze fra le intenzioni le parole e i tempi purtroppo i fatti hanno parlato d'altro
Qui è il mio forte rammarico
Mi dispiace ma non credo di avere argomenti per invitare il presidente a desistere dalle sue conclusioni che appunto non riguardo le opinioni di chi che sia sulla legge
Ma il modo come si spendono in circostanze date responsabilità acquisite
Fiducia nello svolgimento dei ruoli che che si affidano perché stima e fiducia personale rimangono
E per ultimo quanto è capitato oggi vorrei dirlo molto esplicitamente insomma
Non credo usuale Gigi io non non so chi fra noi due più all'antica non una gara che non vorrei fare
Però mi pare evidente che diciamo il presidente prima di essere venuto in Consiglio queste manifesto questa sue conclusioni da qualche parte le posso avere diciamo esposte credo anche con te francamente non voglio dire che questo dovesse rimanere prima ero fatto privato perché non non poteva e non doveva no
Ma francamente che ciò avvenga in questa forma mi lascia perlomeno un po'perplesso
Un attimino perplesso ma questo è l'ultimo dei rammarico ci che ho voluto manifestare in una giornata che non ritengo fra le mie più felice
Per altri aspetti lo ripeto anche ai colleghi del gruppo Verde e a quella parte della minoranza che ritiene a ragione
Che nel due mila non sarà più tale
Come gruppo vi Giacomino così come potrei dirlo diciamo alla mia compagna Katia Zanotti io francamente questo voglio dire non riesco a capire
La virulenza di certe contrarietà
Nei confronti della misura dell'assegno di studio però nonostante questo vorrei continuare a dialogare
Si è detto che la nostra previsione di prendere in considerazione fra i costi di diritto allo studio anche le rette un modo surrettizio per finanziare le scuole private badate secondo me sarebbe così
E avrebbe fondamento questa critica
Se come a suo tempo sosteneva Berlusconi avessimo previsto per tutti gli studenti una sorta di buono scuola
Tale da riporre nelle mani della libera scelta di tutti da una parte e nell'offerta degli istituti scolastici dall'altra la costruzione di un mercato e in questo caso di un mercato assistito da un contributo un sistema di accesso alle scuole
Così non è e non potrà neanche a diventare
Nessuno di noi può ragionevolmente immaginare che un intervento limitato ad una molto esigua parte della popolazione scolastica
Per fortuna io dico trattasi dei bisognosi in questo caso poi mi auguro che siano tutti meritevoli possa divenire una sorta di mercato protetto per le scuole private
Noi non stiamo forzando una principio costituzionale come la libertà di scelta vogliamo applicarlo cercando di diciamo di correlarlo
Ad altre libertà ad altri principi
Mi dispiace che non ci ragioni di questo ma avremo modo di farlo
Perché secondo me non è sul se ma sul come cioè sulla fase attuativa che vedo diciamo
Da una parte i problemi veri dall'altra parte la possibilità che anche che anche obiezioni che non partono da ragioni come dire politiche ma di merito
Possono in qualche modo essere risolte
E vorrei indicare anche queste preoccupazioni che sono anche nostre
Perché come dire noi riponiamo nella fase attuativa di questa legge
Il bisogno di un chiarimento vero che che è dato da una situazione oggettiva non politica dal fatto che il Governo sta intervenendo no
Primo elemento ma appunto non si tratta solo dell'incrocio con le misure nazionali che riguardano in questo caso i libri di testo
Fatto che naturalmente potrà essere risolto con un'adeguata e coordinata divisione di compiti fra Regione e Stato
Si tratta piuttosto di come si costruiscono criteri che mettono in equilibrio questa novità con ciò che c'è già nel campo del diritto allo studio penso gli sconti tariffari per mense e trasporti per fare un esempio
Ma penso anche le differenze di costi che a proposito dirette così rimango dell'argomento non ci giro attorno potrebbero manifestarsi fra scuole private che producono lo stesso titolo di studio
Anche in questo caso occorrerà un equilibrio che non può essere dato solo dalla percentuale di copertura delle specie ma dalla costruzione di livelli tra loro omogenei
E dalla definizione di tetti massimi di spesa ammissibile che stiano sui livelli medi dei costi e come dire e che rendono accettabili anche inevitabili differenze
Così come dovremo attentamente e valutare le fasce di reddito sulle quali intervenire e quante prenderne in considerazione
Come capita già per tanti interventi di diritto allo studio o come capita per tanti interventi di diciamo che attengono le politiche sociali
E come dovremmo fare inevitabilmente alla luce anche del fatto che il redditometro di qui a qualche settimana dovrebbe entrare in vigore come strumento utile anche a governare le politiche
Diciamo tramite tramite l'accertamento del reddito
Così lo dico chiaramente come va sfatato il dubbio che l'assegno possa funzionare
Su costi presunti una cosa è darsi dei tetti massimi una cosa e valutare l'erogazione concreta su costi presunti questo non è possibile
E comunque sono forse sarebbe sbagliato perché se così fosse ritorneremo a paventare la strada dell'uomo del sussidio del credito che si dà a prescindere dal fatto che alle alle sue diciamo vada coprirono delle spese effettivamente sostenute
Questi equivoci vanno sfrattati
E vanno spazzati nella fase attuativa perché la legge è chiara in proposito sono la sua legge altrettanto chiara e coerente deve essere la fase attuativa dico tutte queste cose perché presumo che solo una piccolissima parte di parco in tanti le scuole private
Godrà dei benefici dell'assegno
Mentre saranno molti di più gli studenti di una scuola pubblica ad avere titoli e condizioni per usufruirne
E ciò non solo perché il rapporto fra questi fra frequentanti decisamente sbilanciato diciamo come è noto no sto parlando i numeri in questo caso non di opinioni a favore della scuola pubblica ma presumo queste una presunzione
Che anche il possesso dei requisiti
Sia utili a far scattare queste misure sia ancor più sbilanciato
Per ragioni che hanno che fare con la condizione materiale delle famiglie
No
Perché trovo abbastanza Po sì possibile ma non comune
Che una famiglia a reddito basso
Al di là delle proprie opinioni della proprio credo no
Sia così facilmente disponibile a spendere svariati milioni in più per mandare il figlio alla scuola Riva
Può capitare naturalmente se capiterà
Dice la legge ma non credo che saremmo di fronte diciamo ad una domanda strabiliante dal punto di vista della della quantità
Per cui io dico non solo in linea di principio ma anche sui fatti escludo che si possa parlare di un privilegio nei confronti della scuola privata ancorché indotto ancorché appunto io non condivida
Questo ragionamento l'ho detto sul finanziamento surrettizio e di un danno per la scuola pubblica
Ecco io non ho la pretesa di risolvere dubbi che in particolare gli amici Verdi ci hanno proposto o che ci provengono da ambienti sociali ai quali è noto noi teniamo molto
E mi pare legittimo che ognuno ogni forza abbia come dire il diritto dovere di parlare
Ad ambienti sociali
Ai quali tiene non solo sotto un profilo elettoralistico non è questo teniamo molto a questo sto parlando in questo caso degli insegnanti perché ho detto cosa penso
Io penso per riforme di Sistemi Complessi non possono andare avanti senza il consenso anzi senza le motivazioni senza la partecipazione ma appunto noi non stiamo facendo la riforma della scuola non ci stiamo occupando neanche di parità ci stiamo semplicemente occupando di diritto allo studio
Quindi vorrei dire esplicitamente che se non ci sono come non ha fin qui sentito dentro la maggioranza obiezioni di principio al se ma la preoccupazione che capisco anche se non la condivido
E quella di aver ingerito in un confronto nazionale ancora aperto
Forse occupandoci del come che potremo dare una mano anche al proseguimento di quel confronto
Non è escluso che di qui a poco il Parlamento ritorni a discutere di detrazioni fiscali anche per le rette
E che anti in questo modo si produca ciò che è auspicabile una separazione più netta fra i problemi della parità
E quelli del diritto lo studio perché come diceva Fabbri nella sua prima relazione
Non convincerebbe lo scaricare sulla condizione di una minoranza Bini bisognosa di utenti servizi scolastici le eventuali difficoltà a trovare una strada che sul fronte della parità
Assicuri una vera equipollenza non sono dei titoli Man per esempio nelle normative di accesso degli insegnanti
Nel costruire per tutte le scuole non solo per le private sistemi più avanzati certificazione di aggiornamento dei programmi degli strumenti e degli operatori
Come vedete se si ragiona nel merito si possono come dire
Non dico risolvere ma perlomeno esporre e pensare molti problemi
Io non mi sono mai illuso che affrontare un tema come questo fosse una passeggiata peraltro ritengo che l'argomento richiami inevitabilmente la necessità di far dialogare più cultura e più sensibilità inevitabilmente
Ma non attorno alla presunzione che su questa partita si giochino dentro la maggioranza chissà quali scandite perché anche questo qualche intervento ha lasciato pensare
E come dire a
A far venir meno questo dubbio non sono serviti i nervosismi
Nel senso che in queste settimane vi sono stati più interventi che hanno come dire contribuito a da alimentare un fuoco acceso
Anche da parte dello stesso re rivolo lo devo dire
Francamente mi sono state secondo me risposte dai toni eccessivi e con argomenti impropri a obiezioni non fondate
Io l'ho detto e qui lo ripeto
Ma ripeto anche un'altra cosa c'è un merito appunto
Cercato di di di essere fedele questo
Nei nostri testi nel testo che esce dal lavoro dalla commissione
Come c'è stata una una evoluzione del lavoro che abbiamo fatto
A rendere se non lo fosse stato prima ancora più esplicito il fatto
E ci stiamo collocando esclusivamente sul diritto allo studio e non sulla parità
O decidiamo di sgombrare a priori della nostra discussione questo equivoco
Oppure difficilmente riusciremo anche a compiere ciò che che riteniamo utile
Cioè produrre non soltanto un buon testo ma una legge che possibilmente sia applicata funzioni venga compresa per quello che è
Grazie consigliere anni chiesti intervenire contiene Giacomina facoltà
Signora presidente e colleghi presidente La Forgia
Io tenterei di sviluppare un ragionamento il più pacato possibile
Che rifuggo da facili demagogie o da accenti propagandistici
Che pure come dire potrei essere tentato di utilizzare eppure non lo farò cercherò di appunto di sviluppare un ragionamento pacato che tiene conto anche del merito di questa legge e soprattutto che tiene conto dell'importanza di questa legge
Non c'è dubbio è stato già detto alla questione e politica è altamente politica perché questo Consiglio regionale si occupa del tema della scuola che come sappiamo nuove principi convinzioni
Richiama l'impianto costituzionale quindi come dire questioni dirimenti rispetto alle quali si delinea anche un'idea un modello di società una certa idea di laicità dello Stato su questo tema è aperto a livello nazionale una discussione questa Regione ha deciso di legiferare
Di per sé non è negativo che si voglia come dire svolge un ruolo anticipatore innovatore di per sé questo non è negativo
Il problema è capire come questo viene fatto come questo avviene e allora io penso che questa Regione ha affrontato questa sfida malamente
Sia per l'impianto della legge stessa per i suoi contenuti e sia per la gestione politica
Che questa maggioranza ne ha fatto nel corso dei mesi ma stanno ricordare tutti gli scivoloni gli episodi a cui abbiamo come dire assistito spesso come dire sorpresi interdetti
Meravigliati quindi il mio ragionamento è un ragionamento
Di una forza politica del centro sinistra
Che guarda a questo passaggio con la preoccupazione che questo provvedimento
Determini una rottura una frattura grave con il nostro popolo
Con il popolo di tutti noi cioè con una parte rilevante come dire di cittadino e di cittadini di questa nostra regione ma non solo perché come abbiamo potuto vedere in questi ultimi giorni
Questo tema è oramai sulle pagine dei quotidiani nazionali bastava sfogliare
Il Corriere della Sera la Stampa Repubblica di oggi
Lo stesso Manifesto di ieri quindi l'approccio deve essere all'altezza di questo di questo tema perché dico che questa maggioranza affrontato un tentativo
Di anticipazione di una discussione nazionale malamente certo si poteva scegliere la strada del rinvio
E noi io personalmente più volte l'ho chiesto perché mi sembrava più logico e più razionali appendere gli orientamenti complessivi del governo nazionale
Ma una volta che si è respinta questa strada non restava altra via che quella di lavorare a un testo che contenesse come più volte l'assessore Marincich ha ricordato un punto di equilibrio e di mediazione alto questo testo non lo è
Questo pezzo questo testo è inficiato
Dal fanatismo
Numero clericale che francamente non fa onore alla storia la tradizione politica e culturale di questa Regione certo un giudizio netto drastico però lo dico diciamo con la pacatezza necessaria
Vi siete come dire cacciati in un pasticcio
Nel senso che adesso io comprendo anche le difficoltà uscirne fuori la questione di questa maggioranza non ha mai toccato un livello così basso in questa legislatura ma non poteva essere altrimenti
Ma questo perché vi è stata una mala gestione di questa vicenda e ripeto si poteva scegliere il terreno della mediazione più alta perché le contraddizioni erano al vostro interno
Perché vi era un contesto politico che poteva fare sintesi di coalizione per l'oggi e per il domani e questo era il senso anche di alcuni interventi autorevoli che ci sono stati ma avete respinto questa possibilità
Adesso siete in un bel guaio nel senso che come dire avete rotto come dire con un popolo cui richiamavo prima
Rischiate di colpirlo al cuore su una questione deprimente dirimente decide
Avete rotto con le organizzazioni sindacali CGIL UIL avete rotto con i tanti comitati che si occupano del tema con gli operatori della scuola con gli insegnanti docenti con gli studenti con questo movimento che si è sviluppata anche la nostra Regione avete come dire messo in crisi questa maggioranza perché a meno di un ribaltone improvviso mi pare che i Verdi voteranno contro questo provvedimento poi dopo come dire assisteremo anche a qualche altra eventuale colpo di scena io mi auguro di no mi pare che i Verdi abbiamo tenuto una condotta oltre che condivisibile rispettabile che però deve essere poi conseguente sul piano del voto perché poi gli si misura
Il livello di di di coerenza
E soprattutto non avete aiutato il governo questo il punto sei il ministro per le politiche regionali dichiara oggi alle agenzie domani lo leggerete sui giornali
Che se il testo è quello che deriva da lettura dei quotidiani nazionali lei in qualità di ministro e con i poteri dei quali dispone se ritiene che vi è un fumus di incostituzionalità porterà la questione al tavolo del consiglio dei ministri
Non mi pare colleghi della maggioranza che abbiamo Abbiati aiutato il Governo a trovare su questo punto diciamo una mediazione perché sei si spinge no no no no e il ministro per i Rapporti con le Regioni alle sue facoltà e i suoi poteri e li utilizza quando ritiene opportuno utilizzarli
E quindi in questo modo determinate rispetto al Governo la situazione di precipitazione che non aiuta affrontare il tema che pure c'è e a cercare su questo tema un punto di mediazione che non tenga conto solo di alcune forze dalla maggioranza
Ma che deve tener conto del punto di vista ed è sensibilità e delle culture Lai che moderate di centro ambientalista di una sinistra plurale che fa parte di questo governo
E mi pare che con questo atto
Voi non aiutate questa discussione per cui davvero un gran pasticcio in cui dissi lettere vi siete cacciati
E allora
E allora
Per quanto riguarda l'assessore Marinucci
Io come dire vi è stata una sorta anche un po'di chiamata in correo diciamo nel senso che è uno dei capi di imputazione mi pare di intendere che in dono diciamo
In capo l'assessore Marinucci è quello di una qualche telefonata
A un esponente dei Comunisti italiani francamente
Ecco mi sembra eccessivo magari ecco collega Gilli io dico così magari fossimo al punto che una contaminazione diciamo con i comunisti italiani provocasse siamo una crisi di giunta o il senso della misura il collega Gigli almeno questo credo me lo riconoscerà o il senso dei rapporti di forza be'no insomma
Ecco magari dico bastasse una telefonata a Giacomino per determinare una crisi di giunta le dimissioni di un assessore purtroppo non è così il problema purtroppo si tenta attraverso Marinucci di farne un capro espiatorio
Come dire di tentare di superare le difficoltà evidenti che a voi tutti sono chiare consapevoli dopo dichiari domando anche essendovi in Giunta anche un'altra forza politica che ha manifestato contrarietà di fronte a un voto contrario diciamo
Di un assessore verde se questo voto a diciamo un valore un peso anche rispetto a questa coalizione ma credo che sia un interrogativo diciamo legittimo che giusto che giusto che è giusto porsi quindi io credo io credo va dato atto pubblicamente lo ha ripetuto più volte non indugio su questo punto l'assessore Marinucci al di là di quello che avrebbe poi potuto produrre sul piano sostanziale rispetto le sue proposte
Non vi era come dire nessun consenso a scatola chiusa però si è messo su quel solco che dicevo prima avete deciso di non rinviare
Volevate anticipare deciso questo però lo si fa con una mediazione alta a me è parso diciamo che quel tentativo si ponesse diciamo questo problema non gli è stata data la possibilità di realizzarsi si dice
Un mandato ad esplorare però
Questa esplorazione il giovane esploratore Tobia mi viene in mente quando sente sforare mi viene in mente De Gregori
Dicevo questo esploratore assessore Marinucci come dire a esplorato e male io non comprendo presidente la Forgia dove ha sbagliato l'assessore Marinucci se si pone il problema di come dire
Ragionare innanzitutto con il capogruppo del Partito popolare mi sembrava il minimo che potesse fare rispetto a questo provvedimento contatta un'altra forza della maggioranza che ha espresso una posizione di dissenso si permette di fare una telefonata
Al collega Giacomino per sentirne il parere il suo orientamento non mi paiono questi capi di imputazione sufficienti a giustificare una richiesta di rimessione io mi auguro che l'assessore Mario ci si sottragga diciamo a questa richiesta che a mio avviso non è come dire Congo ha motivata insufficiente allora vedete
Consentitemi un ultima un'ultima considerazione
Ma stiamo discutendo in forme improprie questo è vero insomma di parità del tema
Del tema della scuola io però sento che ancora una volta questa discussione arretrata e viziata e ma anche vuole diciamo dei temi veri che la società italiana sente
E il tema vero io non mi stanco di ripeterlo e il ritorno prepotente e violento di una selezione di classe
Nel nostro Paese
Mi viene in mente un ragazzo che si chiamava Tumminello Pasquale
Il quale era figlio di un pastore diciamo aveva un gregge di pecore
E questo Pasquale spesso maleodorante diciamo
Per via del fatto che appunto si occupava di pecore però faticosamente frequentava diciamo un istituto superiore noi amo a scuola c'era un atteggiamento anche un po'di distacco per ragioni a volte di cinismo come poi tra i ragazzi
Dopo di che a un certo punto mi veniva sempre in ritardo era costantemente ripreso dagli insegnanti aveva però un pregio questo Pasquale Tumminello
Quello è il più bravo di tutti noi il più bravo in assoluto
Io ancora oggi mi domando se è forse questo ragazzo non dico potesse essere un genio francamente non ho gli elementi per misurarlo ma insomma era davvero bravissimo oppure in quelle condizioni riusciva a primeggiare a essere il primo in quella nostra classe
Da un certo momento in avanti questo tu Millo Pasquale non venne più a scuola
Per ragioni immagino diciamo familiari della condizione materiale economica di quella famiglia insomma questo Paese questa comunità tutti noi abbiamo perso una risorsa cioè un cittadino un giovane cittadino che poteva dare un contributo
Alla nostra società e allora io di questo cuore discute
Come sostanziare meglio il diritto di allo studio come risolvere il problema quelli di criticità di sfascio che vi sono nella scuola italiana non vuole discutere di soldi alle scuole private dopodiché mi rendo conto che c'è in questo tema
Che va affrontato e ma questo non può offuscare le vere priorità che sono che sono altre quindi siamo dentro una discussione viziata
Ecco io non sono né un velleitario
Non mi interessa la testimonianza
Ho sfiducia diciamo
Nel carattere processuale dalla politica cioè che quello che sembra impossibile oggi
A volte la politica questo ce l'ha insegnato e avviene possa essere tra qualche ora domani
Possibile io non avanzo nessuna proposta questa maggioranza siete autosufficienti avete i numeri potete decidere di compiere la scelta che ritenete più opportuna
Non indugio ho detto prima su ragioni su tentazioni propagandistiche che pure potrei avere invocando crisi di giunta aperti esplicite non c'è dubbio che lo stato di questa maggioranza è quello che sotto gli occhi di tutti non occorre aggiungere null'altro
Io però penso diciamo che in questo momento un colpo di reni sia possibile ancora me lo auguro voglio augurarmi l'ho detto anche nei giorni scorsi non servono gli atti di forza servono le intese bisogna tentare cercarlo ciò fino all'ultimo minuto non tutto perso questo
Sarà forse una mia visione ottimistica diciamo un atto di fiducia illimitata nelle capacità dalla politica che pure a volte vengono smentite quindi si rischia come dire di doverne prendere atto che si va in un'altra direzione però insomma quello che non può accadere oggi può accadere domani
Allora io penso che a questo punto sarebbe opportuno una pausa io non so come chiamarla non voglio neppure indicare diciamo una soluzione per questo Consiglio quale possa essere quale possa essere concretamente però non c'è dubbio che alcune delle ragioni che pure venivano sollevate da altri colleghi
Come dire dopo che ne abbiamo viste tante abbiamo avuto una discussione difficili mai su un provvedimento come dire
Abbiamo avuto a in commissione con questi continui ritorni in Consiglio una modalità di lavoro veramente incredibile attratti esasperanti che ha messo anche in difficoltà il lavoro proprio concreto diciamo dei singoli consiglieri da un punto di vista materiale ma al di là di questo io credo che questa maggioranza
A fronte di questo quadro complessivo
Del rilievo assolutamente nazionale che sempre più questa vicenda sta assumendo debba compiere diciamo un atto di coraggio prendere atto di questa di questa difficoltà
E non dico azzerare completamente tutto ma comunque riaprire uno spazio uno spiraglio affinché questa discussione non avvenga
Su questo articolato così come ci viene sottoposto perché se sarà così il nostro sarà uno ovviamente netto fermo
Nitido pur essendoci ripeto sempre mossi con fermezza sui principi ma grande flessibilità sul piano politico che ci indicate voi una soluzione a via d'uscita lo dico anche al presidente molto tranquillamente pacatamente io comprendo anche diciamo che c'è un certo momento in cui l'incartamento diventa tale dove poi difficile trovare la via d'uscita però ecco la politica a volte ci abitua anche a una certa creatività una certa fantasie lungimiranza ma mi pare che questa al presidente non difetta e quindi io lo invito a questo esercizio a proporci a indicarci una soluzione che ci fa uscire da questa impasse per la maggioranza per il consiglio dico di più ma anche per la discussione nazionale che è in atto
Grazie consigliere Giacomino ha chiesto intervenire su uno dei lavori il presidente la foce prego presidente
Non per soddisfare la richiesta da ultimo espressa dal consigliere Giacomino che mi piacerebbe essere in grado di soddisfare
Ma per chiedere
Perché come ha detto il consigliere armi passaggio del suo intervento
è accaduto e poi cadere che le intenzioni siano traditi dei fatti
Perché le aree una sospensione ritengo possa essere anche molto contenuta nel tempo della seduta consiliare avere un incontro una riunione della conferenza dei capigruppo
Perché il mio intervento ma voglio dire adesso qui io ripetere adesso qui quello che ho già detto ciò che mi apre
Starei a dire nell'incontro con i capigruppo la mia intenzione il mio intervento era finalizzato a garantire una gestione totalmente Consiliare
E non extra considerare extra parlamentare della difficoltà politica che questa maggioranza sta attraversando nell'esame di questo Progetto
E dunque appunto perché i fatti non capiscano le intenzioni ho questa intenzione non siano malauguratamente vanificate dall'abbandono dell'aula da parte di un
Quota consistente e significativa
In quanto rappresentanti dell'opposizione i consiglieri di questo Consiglio
Mi permetto di avanzare questa richiesta di sospensione e la richiesta di una riunione della conferenza dei capigruppo
Grazie Presidente Laforgia
La l'intervento del presidente
Propone una riflessione in conferenza di capigruppo rispetto alle
Dichiarazione interventi che sono avvenuti in questa una sospendiamo i lavori del Consiglio la conferenza dei capigruppo convocato in sala B immediatamente
Amo i lavori del Consiglio
Prima di riprenderemo
Il dibattito generale comunico le confusioni
Della conferenza di capigruppo la conferenza dei capigruppo si concluso con una richiesta che verrà formalizzata da parte
Del presidente raggiunta
Per riscriverlo come primo punto all'ordine del giorno del prossimo Consiglio regionale
Una proprio comunicazione sulla richiesta
Formulata dal presidente la foto nella sua comunicazione di oggi di dimissioni all'assessore Marinucci
Riprendiamo
La discussione generale o iscritti i consiglieri guerra Garagnani Ridolfi
Ridolfi sulla comunicazione prego i Dolphins
Sì ritengo doveroso intervenire perché aveva abbandonato l'aula in segno di protesta
In quanto non era stata sospesa la sedute avevamo interpretato almeno io avevo interpretato questo segno come un segno di scarsa attenzione nei confronti di un problema così importante come quella della richiesta di dimissioni di un assessore
La sospensione dei lavori la conferenza dei capigruppo invece a stabilito che questo è un fatto accaduto per quali il Consiglio regionale è venuto a conoscenza proprio oggi e ha definito anche che si parla di richiesta del presidente dimissioni o di revoca nel caso che le dimissioni non venissero presentate l'assessore Mariuccia che l'assessore Marinucci continuasse l'atteggiamento che ha testé annunciato dopo la comunicazione
Quindi però credo che sia corretto che al prossimo Consiglio così come ha detto la Presidente
Discuteremo della sostituzione sempre che il Consiglio sia d'accordo dell'assessore Mariuccia per questo motivo io riprendo tranquillamente il mio porti in Aula e naturalmente quando mi spetterà interverrò anche sulla legge
Grazie consigliere Ridolfi riprendiamo
Il dibattito generale è iscritto la consigliera Guerra prego consigliera Guerra
Grazie presidente
Ma noi eravamo già intervenuti
Nell'ultima tornata consiliare in sede di dibattito generale
E avevamo in quella sede già svolto alcune considerazioni
Che oggi non riprenderò ovviamente tutte
Ma di cui voglio ricordare una delle più forti
Che ci hanno portato ad avere una forte posizione di dissenso nei confronti sia del merito
Degli emendamenti proposti dall'assessore Rivola
Ma anche riguardo al metodo che ci ha portato fino a qui in questa situazione e i fatti ci testimoniano che in parte avevamo anche visto giusto
Una modifica
Di una tale delicatezza
Non poteva avvenire con quelle modalità che l'assessore aveva ipotizzato
Con una sorta di l'abbiamo chiamato in alcune occasioni Bisset assessore Rivola
Che di fatto stravolge avevano una precedente proposta fatta dall'assessore Borghi
Evitando il confronto con le parti sociali con gli studenti con le famiglie con gli operatori della scuola
Abbiamo chiesto e ottenuto
Con fatica
Che il confronto venisse riaperto
E le manifestazioni e le prese di posizione dure che ci sono stati in sede pubblica e sulla stampa si hanno testimoniato che sarebbe stato necessario lo dico all'assessore Rivola ma intendo dirlo alla Giunta tutta sarebbe stato necessario un bene un ben altro percorso
Un è maggiore coinvolgimento per riuscire a verificare a prevedere quelli che sarebbero stati gli impatti gli affetti di una modifica che qui ci accingiamo apportare
Quando in sede nazionale ben altro è il livello dell'accordo
La situazione incresciosa e difficile di cui ci Gasp dispiaccia amo che oggi stiamo vivendo ci dicono che maggiore cautela sarebbe stata opportuna
Ci sono state poi prese di posizioni ideologiche
Anche da parte ad esempio di autorità ecclesiastiche
Che ci hanno fatto comprendere come il tema di cui si stesse parlando
Non era quello
Della cosiddetta Scuola libera ma della scuola di tendenza
E che venne alta era l'aspettativa
Da parte di alcune forze che quelle scuole gestiscono e che punteranno al soldo
Cioè puntano al fatto che ci siano dei meccanismi di finanziamento
Non tanto e non solo
Una libertà di accesso è un pluralismo ma puntano al fatto che ci siano i finanziamenti tanto che si sono spinti fino a fare richieste solide concrete
Di finanziamenti necessari
Per alunno quindi non si stava soltanto parlando
A livello di posizioni ideologiche ma si stava parlando anche della possibilità poi concreta di sopravvivenza di alcune scuole di tendenza abbiamo sentito interventi
Che accusavano la scuola pubblica di essere troppo pluralistica
E che il pluralismo forse è dannoso per le coscienze non ancora
Formate noi vogliamo tenerci lontani anche dagli eccessi ideologici che si marcano anche in campo opposto laddove ci si spinge a dire che nulla assolutamente nulla deve essere riconosciuto agli istituti scolastici privati
Abbiamo cercato di
Cogliere il meglio nel senso dell'innovazione che pur questa legge portava avanti
Vogliamo stare lontani da posizioni ideologiche radicali ma non possiamo e non vogliamo smettere di svolgere un ruolo autonomo all'interno di questa maggioranza
Maggioranza che voglio ribadirlo perché oggi è stata è messa in discussione maggioranza che per noi è l'unica maggioranza possibile questa è la nostra maggioranza
Questi sono i partiti politici coi quali ci sentiamo di poter svolgere un'azione di governo ma non ci si può chiedere di derogare a quelle che sono i de
E principi
Sui quali ci siamo o o spinti
Per trovare anche una convergenza il testo di legge non è partito in questa forma anche la nostra posizione era più lontana dall'attuale testo di legge noi l'abbiamo fatto come un percorso di avvicinamento
E l'abbiamo fatto perché per noi la maggioranza è un valore
E perché riteniamo che solo nella conciliazione di posizioni diverse si possa trovare una sintesi noi non chiudiamo la porta a questa sintesi abbiamo proposto pur non condividendo tutti gli articoli di questa legge sui quali non daremo su tutti un voto positivo ma abbiamo proposto Hulu
Emendamento solo
Un emendamento a quello il piccolo che ipotizzando per venire incontro ai bisogni delle famiglie disagiate per consentire a tutti quel diritto allo studio che ha un diritto soggettivo quindi un diritto all'accesso
Abbiamo proposto un emendamento che preveda che sei gli assegni di studio vengono dati a tutti gli studenti bisognosi e meritevoli sia che frequentino alto tutti pubblici sia che frequentano istituti privati e a questo consentiamo e questo è la forte innovazione di questa legge non si può in alcun modo ricomprendere in quegli assegni la retta perché la retta è una spesa aggiuntiva e non si tratta
E qui vado sul filo del ragionamento fatto dal presidente nella precedente tornata consiliare
Non si tratta di rimuovere le disuguaglianze
Consentendo quindi a tutti di poter frequentare la scuola
Rimuovere le disuguaglianze significa intervenire perché a tutti sia consentito un accesso ma non un accesso laddove si fa una scelta di parte per un progetto educativo
Ritenuto o adatto alla formazione di quei ragazzi queste è una scelta che va oltre la possibilità di studiare
è una scelta quindi è un onere economico aggiuntivo e in tal modo in alcun modo si può ricomprendere nell'assegno di studio anche la retta qui si tratterebbe forse non di garantire un'opportunità
Ma di continuare acconsentire un privilegio
E non ci sembra questo sinonimo di pluralismo e di libertà
In questa ottica quindi noi riteniamo molto innovativo che essi pensi di poter dare un assegno di studio a tutti gli studenti e non importa a quale tipo di scuola frequentano che sia pubblica o che sia privata
A fronte di quelle spese obbligatorie
Libri di testo trasporti residenza mense ma non anche la retta
Noi facciamo un forte richiamo alla nostra maggioranza
Affinché è
Sì sottesi fino in fondo quali sono i rischi che stiamo correndo e ne siamo ben consapevoli
E si valuti davvero fino in fondo i gruppi politici lo valutino se non è il caso di
Rinunciare
A fare due passi in avanti antiche è uno solo perché passi in avanti nell'innovazione pur se ne fanno con questa legge
Per guadagnare la coesione della maggioranza
E l'invito che ci sentiamo di fare e questo del resto c'è urgenza per questa legge
è questa la grande innovazione per migliorare la scuola la scuola ha bisogno di tanti interventi ma sicuramente non è da qui che si deve partire e se si arriverà a un domani ad un sistema formativo integrato ci si potrà arrivare solo dopo aver definito chiare regole di accreditamento
Noi come Regione non lo possiamo fare e in questo modo stiamo facendo un salto nel buio perché non ci sarà discrimine alcuno
Nella concessione via Segneri comprendenti la retta tra istituti privati di un certo tipo e istituti privati di un altro tipo perché quelle regole di accreditamento non le possiamo dettare non spetta a noi vietarle
E il dibattito che si è aperto in sede nazionale si suggerisce di attendere quelli che sono i risultati di quel dibattito d'altra parte diventa molto strano
Che ciò che a Roma unisce in Emilia Romagna debba portare una maggioranza che finora è stata coesa
A dividersi
Del resto vorrei dire che questa richiesta di fiducia fatta del dal presidente
Un po'ci stupisce certo era stata adombrata anche nell'intervento nella tornata presso il precedente quando il presidente aveva affermato questa è la mia legge
Beh sarebbe stato più interessante che avesse potuto affermare questa è la legge della mia maggioranza
Questo avrebbe avuto in serie un valore aggiunto maggiore questa richiesta di fiducia
Pare porci sulle spalle una responsabilità che non riteniamo di dover condividere
Dov'era assumere tutta da soli perché molte dissociazioni
Sulle tema della legge sul merito della legge sono venute in quest'aula certo possono essere vissute elette come dissociazioni personali
Questo non attiene al nostro gruppo qualunque sarà il voto finale sulla legge che il voto gru il voto del gruppo Verde
Sarà Espresso sarà un volto unitario non ci saranno posizioni personali e sarà un voto di gruppo
Sapendo quali sono i rischi che corriamo a quali sono i rischi che facciamo correre a questa maggioranza il tema della parità scolastica non faceva parte del programma di governo di questa maggioranza
E questo è il motivo per cui abbiamo ritenuto e riteniamo di poter esprimere un dissenso
Perché è una coalizione non è un partito unico e porre la fiducia su un tema che non era stato precedentemente concordato
Ci sembra una mossa anche inopportuna perché si carica di una responsabilità eccessiva anche perché il percorso di avvicinamento ad un percorso comune ad una soluzione condivisa
E stato ampiamente fatto ma ci sono state delle rigidità ci sono state dei tempi che non ci sono voluti rallentare c'è stata una dimensione dell'ascolto che non ha saputo cogliere le differenze interne
E interne anche al più grosso partito di questa coalizione e dissi e e posizioni contrastanti Esterne nella società civile tra i sindacati gli studenti le famiglie gli insegnanti questa dimensione dell'ascolto non c'è stato e si è consentito che l'assessore Rivola
Facesse
Un percorso troppo veloce e anche solitario
Senza portarsi dietro il consenso di tutta la maggioranza questo lo si sapeva quando questo iter è stato consentito il Presidente ha detto sono state esplorate tutte le possibilità di convergenza no ce ne sono ancora
Ce ne sono ancora la possibilità di riflettere ancora quanto valga la coesione di questa maggioranza c'è
Il nostro emendamento unico è depositato
Può essere ulteriormente perfettibile e può lasciare aperta la porta ad una possibile e realistica convergenza
Questo
è quello che possiamo fare questo è quello che fino a qui abbiamo fatto e credo ci debba dare atto alla nostra maggioranza di non avere tenuto atteggiamenti scomposti di non aver agitato
Spettri di referendum abrogativi che però ci saranno e che però ricadranno pesantemente anche sulla nostra maggioranza perché è una legge anche approvata obtorto collo col consenso
Non di tutte le forze politiche semmai vedrai il dissenso forte degli elettori un problema lo aprirà
Allora un forte dissenso ci stanno sul capo richieste di referendum e ricorsi al TAR
Noi pensiamo che tutto questo questa nostra maggioranza avrebbe potuto evitarlo e non se lo sarebbe meritato
Grazie consigliera Guerra la parola al consigliere Garagnani prego
Va brevissime considerazioni perché ho già svolto l'intervento in discussione generale e non voglio portare via tempo al illustrazione degli emendamenti però alcune alcune precisazioni su o alcune affermazioni che ho sentito in quest'aula credo di doverne fare intanto non è vero che ci siano state richieste solide di finanziamento leggo testualmente ciò che ha detto la collega Guerra da parte dei vescovi
è semplicemente vero che in un convegno promosso dagli genitori delle scuole cattoliche sono state evidenziate
Nonda i vescovi alla presenza di un esposto a questi genitori quelli che sono i limiti di spesa
Che molti genitori debbono affrontare i giornali hanno riportato questa richiesta richiesta come richiesta dei vescovi
Ma leggendo gli interventi si evince una cosa totalmente diverso cioè i genitori hanno affrontato un tema dei costi per cui collega Guerra direi che completamente siamo sulla FAO sotto l'altra
Con tutto il rispetto che ho per la collega Guerriero da oltre dico che a volte un senso di laicismo che mi auguravo superato un ma può portare anche così a ad interpretazione malevole capzioso che non hanno nessun riscontro con la realtà in secondo luogo devo precisano i cui giusto ecco s'
O ha detto il nominativo di scuole dipendenza ma io ritengo se la collega Guerra avesse fotografato realmente la reale consistenza di certe scuole soprattutto materne si sarebbe resa conto non tanto e non solo della funzione sociale le tesi del fatto che sicuramente abbiano un identità cattolica ma del ruolo sociale che hanno in molti Comuni della nostra regione soprattutto a livello di scuole materne non fare la consistenza la reale incidenza di queste scuole credo non non consenta di chiamarle come scuole di per ma come scuole autorizzate svolgono un ruolo sociale
Io leggo in questo nominativo un po'in colpa debito in quel pavimento io un un po'una il picco proprio non dico ingiurioso ma indubbiamente tende a ha vinto firmare il ruolo e la funzione pubblica di cui sì ultimo ultimissime considerazioni per quanto riguarda la libertà di insegnamento io devo lottare con preoccupazioni anche nella relazione di maggioranza presidente Fabris questo inciso in riferimento appunto
Alla libertà di insegnamento che mi trova totalmente contrario
Perché va contro
Quelle che sono quelli che sono gli orientamenti in modo in materia scolastica
In tutti gli stati del nostro Paese del Nord soffro continenti basti pensare ad esempio in materia di parità scolastica anche la Francia che addirittura pagargli lo Stato paga gli stipendi delle scuole autorizzato delle scuole private ma se entro certi e lo stesso presidente Pablo illustrando la sua relative alla sua relazione ha fatto riferimento a un dibattito che a livello di giuristi caratterizza che cosa si intende realmente per libertà di se in
Ora vale ad esempio sia per la Bocconi che per la Cattolica di Milano offre due università private finanziate dallo Stato che però hanno la libertà di assumere e di licenziare
Se ad una scuola uso un termine di tendenza che non mi piace come l'ha chiamata la guerra viene tolta la libertà di licenziare di interrompere il rapporto con un docente il quale non si riconosce più negli orientamenti di fondo b quella scuola non assolutamente ha ragione di esistere
Come scuola autorizzata questo ritengo pertanto che questa modifica proposta dalla Commissione diventato dal presidente Fabbri
Sia pericolosissima ed introduca poi un elemento che di fatto è destabilizzante nel quadro della legge e conferma che probabilmente anche non puramente sicuramente all'interno della maggioranza ci sono significati opzioni ci sono direi intendimenti diversi sull'applicazione di questa legge conferma le i dubbi che io da vario tempo un mutuo sulla reale volontà della maggioranza di arrivare ad una a autentica ad un autentico pluralismo scolastico
E ma su questo mi riservo di intervenire ulteriormente in quanto la libertà di insegnamento è componente essenziale che significa anche un rapporto particolare tra al docente che sa di dovere insegnare in una scuola che ha una determinata configura giuridica istituzionali reale e così via per cui e d'altra parte presidente parve cui colleghi della maggioranza ma i fondi pubblici non sono mostri sono di tutta la collettività mi pare che continui ad albergare in quest'aula
Questo concetto che i fondi pubblici di fatto poi appartengono soltanto a una parte della sua età appartengono anche a quella parte della società emiliano-romagnola che non si riconosce pienamente o per nulla nella scuola pubblica
Che ritiene che la scuola pubblica così come è strutturata e deleteria per gli equilibri
Culturali del nostro Paese che ritiene che una maggiore competitività sarebbe indispensabile che ritiene che questo livello di scuola con insegnanti che molto spesso non hanno nemmeno superato un concorso con un monopolio culturale che creare spesso si è ha caratterizzato questa questa nostra scuola soprattutto a livello di certe discipline non sia più tollerabile
E credo che sia giusto e doveroso ribadire che i fondi non qui si parla dei fondi che ripeto come se fossero di proprietà solo di qualcuno stiamo parlando di un sistema scolastico come renderlo più adeguato alle necessità di questo secolo come renderlo soprattutto più in grado di fornire alla nostra collettività una serie di opzioni culturali in grado di parla progredire verso ulteriore mi ebbene questo sistema deve deve scolastico culturale questo schema di pubblica istruzione a mio modo di vedere necessita di una profonda rivisitazione di una profonda modifica di una cambiamento totale e radicale
Questo volevo precisare ultimissima annotazione anche qua che conferma purtroppo i dubbi più avevo il capogruppo del PDS ha dichiarato che piccolissima parte degli studenti delle private potrà godere dei benefici leggo ho riportato testualmente previsti negli assegni di studio anche questo allora confermo molti dubbi che noi avevamo allora questa legge che cosa si
Se questi paletti che vengono costantemente posti in modo ambiguo da un lato in modo certo dall'altro di fatto coro tendono a circoscrivere la portata di applicazione ecco questi sono ulteriori elementi che a meno di precisazioni in sede di dibattito in sede di discussione finali
Rendono piuttosto ardua una una a un'approvazione alla legge perché è una legge che tenta di conciliare tutto e il contrario di tutto in presenza fra l'altro di margini di ambiguità notevolissime nella migliore delle ipotesi nella peggiore
Già da adesso di enunciazioni da parte del il gruppo dei DS di volentieri limitare la portata direi novità della medesima è per cui credo che una ulteriore chiarimento su questi punti ci vorrà pure non aggiungo altro precedente perché mi riservo di intervenire per illustrare gli emendamenti grazie consigliere Garagnani a un iscritto a parlare ancora in discussione generale la consigliere Cantoni prego grazie presidente
Grazie presidente ma Zaccon ne ebbi a dire consiglio del ventun dicembre del nell'anno appena trascorso
Nel quale decine definì una tragicommedia l'intero processo di formulazione discussione della nuova legge regionale sul diritto allo studio
Devo dire che la tragicommedia in queste ultime settimane si è arricchita se mai si ve ne fosse stato bisogna diciamo
Arricchito di nuovi inaspettati protagonisti e di nuove per certi versi inaspettato e vicissitudine un'ultima le richieste da parte del presidente la forza
La richiesta delle dimissioni dell'assessore Mariuccia
Ma al presidente fabbriche continua a sostenere che su questo progetto di legge c'è stato un dibattito serio approfondito di alto confronto democratico per il tema che richiedevo io con insiste a dire che assolutamente non ciò non si è verificato
Fino all'ultimo atto negativo quella della convocazione in fretta e furia il ventotto o il ventotto di dicembre della Commissione Scuola cosa che mi pare non succedesse dagli anni settanta dagli anni Settanta
Sì
Non basta Ando queste con i tempi contingentati anche qui dimostrando una scarsissima volontà
Da parte della maggioranza di procedere appunto a un'ampia democratica discussione degli emendamenti molti dei quali fra l'altro presentati dalla maggioranza spesso
Comunque nonostante questi il testo nuovamente approvato dalla Commissione contiene alcune novità tanto dal punto di vista
Tecnico quanto politico nessuna delle quali nessuna però decisiva
Per quanto attiene la tecnica legislativa il Progetto di legge non si presenta più come modifica emendativa della precedente legge regionale sul diritto allo studio ma come testo autonomo
Senza più le alcun legame con la sei della ottantatré questo approccio dal punto di vista formale molto più corretto
Del precedente
Ed avrebbe dovuto essere utilizzato fin dall'inizio cosa che noi peraltro avevamo più volte sottolineato ora finalmente si può parlare di una nuova legge sul diritto allo studio e non di emendamenti stravolgenti
Stravolgenti la precedente
è chiaro che
Istituire una nuova legge è politicamente più impegnativo e compromettente
Che agire su con emendamenti su uno vecchio testo e questua anche se all'ultimo momento e con grave imbarazzo è stato finalmente deciso
Di di fare
Dal punto di vista contenutistico da una parte viene riesumata quasi fosse un simulacro e non invece un elemento fondante è fondamentale la libertà di insegnamento tra i requisiti per le scuole non statali
Che le scuole non statali devono soddisfare per poter accedere al sistema integrato per il diritto alla studio e dall'altra tali requisiti vengono allargate anche alle scuole materne private che intendono convenzionarsi con gli enti locali
Ma non solo certamente questi gli elementi decisivi di modifica del testo che continua ad essere totalmente incentrato sul sistema integrato pubblico privato di ogni ordine e grado
E continua a costituire a nostro avviso lo strappo più grave mai compiuto dalla nostra Regione nei confronti della Costituzione repubblicana e delle regole democratiche
Ad ogni buon conto la dichiarata volontà di forzare il quadro nazionale il dibattito in corso sulla parità scolastica
Pare che rischi di trasformarsi in un boomerang per la maggioranza di governo regionale per la stessa Giunta
Negli ultimi giorni del dell'ottanta del novantotto abbiamo assistito all'interno della maggioranza
A quella che si potrebbe definire la guerra di tutti contro tutti l'assessore mai Fiuggi contro il progetto di legge Rivola
Rivola contro Mariuccia di rivuole Sabattini contro Mario UCI anni contro ma Gnucci la sinistra DS contro animali Ucci il presidente La Forgia chiamati in causa per ristabilire una coesione
Diciamo traballante della maggioranza che si è detto ha difeso a spada tratta questo
Progetto di legge che titola diritto allo studio ma che ben sappiamo tutti nasconde una legge di parità nasconde una legge di parità comunque tutte queste vicende interne alla maggioranza hanno di fatto ricacciato sullo sfondo i contenuti reali della legge regionale sul diritto allo studio e questo devo dire
è abbastanza deprimente lo scontro non è più prevalentemente sui contenuti e sui progetti ma sulle persone
Noi nel Consiglio ultimo scorso abbiamo ascoltato con interasse
Le critiche rivolte al Progetto di legge dell'assessore Marinucci
Ma devo dire che non ci hanno convinti fino in fondo infatti l'assessore Marinucci dissente sul sistema integrato pubblico e privato
Ma d'altra parte accetti il finanziamento indiretto alle scuole privati attraverso gli segni di studio differenziati a parziale copertura del costo del delle rette e dall'altra
Persegue l'obiettivo di creare cito testualmente le sue parole rilasciate in un'intervista a un sistema di incentivi che apre una sana competizione fra scuole
E di insegnanti ma senza ideologizzazione
Come ben tutti sapete Rifondazione Comunista
Quando sente parlare di competizione all'interno delle scuole
Sinceramente
Non può che esprimere un dissenso forte e netto e profondissimo quindi è chiaro che nonostante abbiamo trovati interessante più che altro
Il fatto che si sia speso l'assessore si sia speso personalmente per dire la sua su un progetto di legge che
Che la Giunta
Disperatamente cercato di portare in porto con il minor danno possibile cercando di celare le il più possibile
Alle alla Società Civile perché questo si è tentato di fare si è sperato di poter fare passare questa legge il sistema integrato pubblico-privato
Per la scuola così come d'altronde poi già passato per la sanità perché è io non mi stupisco che la maggioranza o parte di questa maggioranza sia così determinata a portare apportare in fondo un Progetto di di integrazione
Fra la scuola pubblica e la scuola privata perché ha tutto interno è tutto interno alla logica politica
Chi ha Chiasso retto le scelte di questa maggioranza fino ad oggi così come è successo per la sanità con l'accreditamento così si vorrebbe fare per la scuola peccato non è andata così
La non si è riusciti anche grazie a
Grazie alle prese di posizione di di esponenti della maggioranza che io auspico e spero che coerentemente rimarranno sulle loro posizioni
Perché è è si sono spesi in tutte le sedi politiche e sociali per appunto
Come punto di riferimento e interno alla moda maggioranza di dissenso verso questo Progetto di legge spero che siano coerenti fino in fondo
Perché altrimenti sarebbe sarebbe molto triste si dovrebbe veramente
Non smettere poi di stupirsi se appunto
La gente non va più a votare
Perché da attraverso queste atti di coraggio e di coerenza si misura se veramente c'è la volontà di di riavvicinare la gente alla politica e e di presentarle in una maniera più pulita e più degna di essere partecipata
Per quello che il sig. riguardo sì riguarda Diba diamo il nostro dissenso strategico nei confronti del testo in esame primo perché all'intero Progetto di legge come ho già detto imperniato sul sistema integrato pubblico privato di ogni ordine e grado
Pur in assenza di un quadro legislativo nazionale definito e nonostante la legge cinquantanove della novantasette la Bassanini uno mantenga di competenza nazionale l'organizzazione del sistema scolastico e di conseguenza anche l'eventuale approvazione di una legge di parità per il secondo motivo è la è che la vera novità del Progetto di legge appunto la costituzione di tale sistema
Per ogni ordine e grado condomini dei ventisei forzatura del quattro nastri o sul quadro nazionale in senso ultra liberale
Elemento che spia nere per la strada massicci finanziamenti alle scuole private facenti funzione pubblica tenuta soddisfacimento di requisite che non modificherebbero assolutamente la natura particolaristica di queste scuole
Terzo la conferma del sistema delle convenzioni tra enti locali e scuole materne private
Con una un'estensione dei finanziamenti pubblici all'associazione rappresentative di queste scuole una per tutti la FISM
E l'erogazione di assegni di studio studenti meritevoli ma in disagiate condizioni economiche differenziati a seconda del tipo di scuola frequentato più alti per chi frequenta la scuola privata a parziale copertura del costo delle rette e si tratterebbe quindi evidentemente in questo caso di un finanziamento indiretto agli istituti privati
Noi volendo contribuire diciamo con un paradosso a questa discussione che più volte abbiamo definito kafkiana abbiamo deciso di presentare alcuni emendamenti di merito
Per dimostrare come si sarebbe potuto approvare un vero Progetto di legge sul diritto allo studio rimanendo nell'ambito delle competenze attribuite
Dalle Bassanini alle regioni e senza alcuna forzatura del contesto nazionale alcuni degli emendamenti che abbiamo presentato con particolare riferimento a quelli dei sistemi integrati istruzione e formazione professionale
Così come ha disciplinato dal decreto legislativo centododici che cosa ben diverso comunque dal
Dal titolo Progetto di legge Rivola
Non solo e non sono non sono stati e non solo da noi stessi condivisi è chiaramente un paradosso lampante
Macché e allo scopo di evidenziare il fatto che la maggioranza di centro sinistra di questa Regione sta andando ben oltre le proprie competenze e a nostro avviso con grave danno per l'intera comunità regionale
Grazie consigliera Cantoni ha chiesto di intervenire il consigliere RAI Smith prego Consigliere Dan Smith
Sì dietro
A un dibattito spesso troppo ideologico nella sua accezione negativa
Sì nasconde le ragioni reali nel perché oggi si discute del finanziamento alle scuole private
Vi è in questo caso una convergenza d'interessi fra la Chiesa cattolica da una parte e la grande borghesia nel senso del capitale finanziario e industriale
Uno in convergenza di interessi diversi
La Chiesa cattolica da una parte si trova in un frangente molto difficile
E sarà gestito per molti anni
La scuola privata perché vi è una sostanziale identità fra scuole private scuole cattoliche nel nostro Paese ha gestito la scuola privata con personale volontario
Oggi il venire meno di questa disponibilità depone un gravissimo problema di carattere finanziario perché la gestione con personale pagato evidentemente a costi e necessità che sono completamente diverso i
E soprattutto alla Chiesa cattolica oggi un problema non è problema di crisi di egemonia su una società che secolarizzata una difficoltà
Una difficoltà di Teresa abbiamo delle opinioni diverse sedi
Una difficoltà una difficoltà una crisi di egemonia sulla società secolarizzata oggi
Il mettere in campo mezzi finanziari
Che
Rilanci rassicuri confermi al rilancio della scuola la scuola confessionale consente
Può essere anche non cattolica ma siccome che io mi attengo alla realtà del nostro Paese nel nostro Paese la scuola privata e in gran parte scuola cattolica Zilli facciamone una una una ragionamento sulla realtà perché poi le ipotesi possono essere infinite quanto infinite sono i Mezzi dalla nostra fantasia collega Gilli atteniamoci alla realtà
E quindi c'è una crisi sì di egemonia su questa società il finanziamento serve da una parte a rilanciare a promuovere la scuola confessionale quindi a produrre Quadri e quindi a produrre strumenti per la Chiesa cattolica dire confermare e di riallacciare i rapporti con la società
Una società che la mette in crisi per lavori gli scrittori che presiedono la sua vita sociale per i criteri che presiedono la sua utilità economica e quindi la chiesa a obiettivamente questi interessi
Interessi che si incrociano con quello del capitale finanziario del capitale industriali oggi ne viviamo un passaggio storico della economia internazionale che passa sotto il nome di globalizzazione
Un passaggio storico in cui per l'urbanizzazione si intende globalizzazione del della competizione
Gli apparati produttivi dei vari paesi e dei blocchi dei paesi mi riferisco all'Europa il Nafta all'aria asiatica un grande movimento di competizioni e anche di crisi
Di ristagno
A fronte a questa situazione e il processo di privatizzazione e parlo della privatizzazione della previdenza prelatizia temi della sanità la privatizzazione del lavoro per le agenzie per il lavoro precario alla privatizzazione dei trasporti e la privatizzazione della scuola
Sono nel loro complesso strumenti che servono a fare a liberare lo Stato da Aspesi e che vengono ritenute non necessarie per quanto attengono diritti fondamentali dei cittadini e a trasferire
Le avesse essere risparmiate da questa spesa ovviamente a sostegno della cosiddetta concorrenza e quindi dell'apparato produttivo e su questo terreno che convergono qui questi interessi che sono di natura diversa ma che perseguono lo stesso fine non si capirebbe altrimenti il perché
Il perché è nel nostro Paese una maggioranza che andava dal partito le poi liberale al Partito repubblicano il partito socialdemocratico al Partito socialista il Partito comunista italiano quindi una maggioranza che ha impedito per decenni il finanziamento alle scuole private oggi si c resce voglio come la neve al sole che provvede quegli orientamenti l'orientamento liberale l'orientamento socialdemocratico vorrei rammento come ministro esistono nel nostro Paese come esiste per un'altra volta anche se ci sono dislocate in un no partiti in realtà organizzate diverse da quelle storiche ebbene su questa su questo terreno
Da una parte il terreno delle privatizzazioni il ragionamento che è stata fatta con la relazione non offre dall'altra
I problemi concreti della Chiesa cattolica che stabiliscono una convergenza di interessi perché oggi si riesca a produrre un fatto politico che storicamente è stato impossibilitato non solo dalla Costituzione ma da lei mi esistenza ma dalla inesistenza
Di una maggioranza nel Paese e nel Parlamento
Quello che colpisce quindi questo per quanto riguarda in un un cappellaccio di carattere gestionale in un Paese lo dicevo
Per un intervento alla Bassanini inchiesta superando quella forma distratto che ho definito liberaldemocratico dallo stato democristiano lo Stato keynesiana lo ripropone
Attraverso un aspetto che preferisco per necessità ma si può discutere liberista cioè uno stato che che riscopre
I valori e la cultura dello Stato liberale classico e quindi dello Stato censita Rio
Bedetti
Al di là dico di queste considerazioni che sono di ordine generale c'è poi anche un problema specifico che riguarda che riguarda questa legge
Ed è il problema dei contenuti e la necessità di una trasparenza nei rapporti con i cittadini
E vero
Come dice il ministro Berlinguer e come dicono anche tanti politici di questo Consiglio tanti controlli di consiglieri non stiamo fin l'anziano della scuola pubblica scuola privata ed io che non ci starebbero invitando a finanziare gli assegni di studio diciamo qui no
Che non è assolutamente vero
Che è vero che invece si sta finanziando la scuola
Rimarca in barba alla costituzione in Brasile in banca in barba a qualsiasi legittimità solo perché esiste
Nel nostro Paese per le ragioni che ho elencato in Parlamento più che nel Paese e in questo Consiglio è una maggioranza che consente di derogare dalla Carta fondamentale della nostra Repubblica
Si finanzia accerto attraverso gli assegni di studio e ci tengo a rimarcare un mio dissenso sul come è stato pensato
Sul come è stato pensato questo assegni di studio io non nero e non sono d'accordo nel legare il sostegno alle famiglie al bisogno e al merito io son d'accordo col bisogno e non sono d'accordo con il merito non perché si voglia promuovere in meno capaci ma perché da sempre è evidente a tutti che i figli dei lavoratori si presentano ai nastri di partenza con strumenti che sono assolutamente diversi
Da quelle derivate dei professionisti degli imprenditori distratti sobbalzare sue degli strati sociali dominanti
è un ragionamento al vecchio che facevamo dopo negli anni Sessanta sulla scuola di classe ma che ancora oggi del tutto vero
Perché caro virgola un giorno all'altro dovrete pur spiegare a questo Paese perché gli universitari che si laureano nel nostro diversità diversi meno dell'un per cento se lo studio degli operai o pensiamo che sia una razza inferiore Hoshi no quei né quelli miti quei vincoli economici che non consentono a tutti di essere uguali e che sono presenti nella Costituzione certamente ci sono e bisognerà farci un ragionamento
Su questo stato delle cose quindi non si prova
Non si può promuovere il demerito ma certamente il merito non proiettare nessuna ragione di essere
Accettato con me
Uno strumento di discriminazione dobbiamo ragionare nei termini di garantire a ciascuno
Vestiva un po'di tutte le potenzialità di tutte le potenze tutto intellettuale e culturale di cui di cui è portatore sappiamo che un nastro di partenza sia diversi
Sappiamo che i percorsi sono difficili e complicati dobbiamo aiutare tutti tutti i cittadini dobbiamo imitare chi ha meno strumenti a conseguire l'obiettivo
Dalla realizzazione dell'utilizzo del massimo delle proprie potenzialità tutta intellettuale quindi innanzitutto questa questione degli assegni di studio
Ma dicevo bisogna sfatare anche questa grande menzogna che non si sta finanziando la seconda la quale non si sta finanziando la scuola la scuola pubblica
Perché non li finanziano l'abbiamo già fatto anche in passato Cascina chiamò mense e trasporti proponiamo servizi residenziali
Ma noi andiamo ben al di là con questo progetto di legge ne parliamo di una fornitura di attrezzature della violenza attore tecnologiche e tecnologie multimediali
Parliamo e dire facilitazione nell'utilizzo delle strutture culturali sportive scientifiche che ci sono sul territorio è un modo per dire
Strutture culturali e sportive scientifiche della scuola pubblica dobbiamo pur dirlo anche questo
Sospendiamo le cosiddette iniziative volte a sostenere le forme di collaborazione fra scuola e famiglia e non escludo che in questa edizione ci sia le cosiddette educatrice domicilio ma su questo terremoto può certamente l'arco dell'intervento boutade inaudita va ben al di là delle
Della dall'assegno di studio quindi assegno di studio le mense e trasporti servizi residenziali le tecnologie multimediali da fornire a questa scuola privata
Le strutture culturali sportive scientifiche ma non basta siccome questa legge di fatto è una legge di promozione della scuola privata
All'articolo all'articolo dieci ai punti CDU per citarne alcune
Si prevede un particolare il finanziamento da parte erogate dalle Province ai soggetti gestori fino alle grazie all'attuazione delle convenzioni quindi l'approvazione delle convenzioni che promozione della scuola privata tu Q
Si prevede che i soggetti gestori l'intervento a favore finanziare freddo i soggetti gestori finalizzata alla qualificazione dell'offerta quindi noi ci facciamo carico di qualificare l'offerta
L'offerta educativa
Di più si finanzia non le associazioni rappresentative a livello locale e regionale dei soggetti gestori delle scuole d'infanzia convenzionate quindi l'arco
Di finanziamento alle scuole private a trecentosessanta gradi
E a trecentosessanta gradi
Con finanziamenti diretti quindi finanziamenti in moneta sonante
Con finanziamenti indiretti perché l'uso delle palestre e dei laboratori ha comunque un visto che hanno dei costi investimento di gestioni di manutenzione è comunque una forma di finanziamento
Finanziamenti che riguardano l'attività e l'attivismo dei soggetti gestori quest'ultima parte è stata però rimarcati in maniera particolare nell'articolo
Nell'articolo quattordici nell'articolo quattordici della
Della legge quindi un articolo a parte
Nel senso che anche che devo esprimere anche in ordine alle finalità
Alla finalità che persegue questa legge
Si parla di rispetto delle Autonomie dell'identità mi riferisco al l'articolo a
Alla lettera a del comma due dell'articolo uno
Sì mi sembra e che si dice che si BNL sì perseguono queste finalità nel rispetti propongono
Queste finalità nel rispetto dell'autonomia e dell'identità pedagogiche e culturali della libertà di insegnamento non crede alla libera scelta educativa delle famiglie
Mi sembra che dal punto di vista politico e dal punto di vista amministrativo sia una formulazione che a un certo grado di mostruosità
Non si capisce se lo Stato è lo strumento che serve a difendere
A i diritti generali dei cittadini OSCE anziché i diritti dei cittadini sono come dire ai diritti dei cittadini risponde lo Stato a secondo della domanda della singola famiglia sia pure raggruppate per
Fede religiosa od opinioni filosofica di qualsiasi altra natura
Non si capisce come sia pensabile che lo Stato organizzi la scuola la scuola l'educazione l'educazione e l'istruzione nella sua accezione dire formazione culturale pre pluralista
Come possa
Organizzare la l'educazione la distruzione dei cittadini sulla base delle singole famiglie
Non si capisce come sia possibile costruire un sistema di istruzione che parta dalla cosiddetta identità
Pedagogico didattica non si capisce come si possa come lo stato possa organizzare l'istruzione dei cittadini a partire dalla cosiddetta libertà di insegnamento nell'accezione che ha formulato in questa legge
Dico questo perché uno dei nodi centrali che zitto questa legge il problema del compito dello Stato e del suo carattere laico
Diceva con una battuta che io ritengo possono essere di poter interpretate come una battuta di spirito di Ridolfi che i liberali che difendono la lecita dallo Stato sono dei liberali in maschera ora se c'è un principio uno dei principi fondamentali del pensiero liberale
Peraltro condiviso con opzione diversa da parte della sinistra è proprio quello della laicità dello Stato capisco perché i partiti liberali e perché
Le formazioni di centro ci sta oggi si addicono fanno buon viso a cattivo a cattivo gioco per le ragioni generali che ho espresso ma certamente se noi
Se noi andiamo al esame alla verifica di ciò che prevede il pensiero liberale il pensiero liberale per sua natura un pensiero laico
E propugnatore di uno Stato laico
Ma c'è anche un'altra questione che merita di essere sviscerata perché
Ha una sua rilevante importanza
E cioè il problema del uguaglianza dei cittadini di fronte allo stato ci deve dire con chiarezza
Se questa legge se la parità perseguita sul piano nazionale persegue l'obiettivo di un rapporto particolare con la Chiesa cattolica il che a me pare evidente
OCSE afferma un principio generale
Perché le conseguenze che ne traiamo non possono essere ininfluente rispetto alle scelte amministrative che facciamo
Se si stabilisce un rapporto particolare con la Chiesa cattolica si apre il varco ad una visione dello Stato che un po'meno laico è un po'più confessionale
Se affermiamo quello come un principio generale è del tutto evidente e questo è un nodo che abilmente evitato da tutti i colleghi del Polo
Ma anche dal centrosinistra si afferma il diritto di chiunque quale che sia sull'orientamento religioso cattolico per festante islamico che sia di cultura laica oppure no quale che sia il suo orientamento filosofico a rivolgere a rivolgersi allo Stato e a pari diritti pretendere di essere finanziato dei pesi del potete ben capire che questo è una follia dal punto di vista amministrativo e pertanto ci troviamo di fronte a un bivio positiva o si stabilisce una discriminazione per quale la Chiesa cattolica e dal punto di vista il principio un po'più uguali e dall'altra o stabiliamo un principio amministrativo rispetto al fatto che chiunque si può rivolgere allo Stato chiunque si può rivolgere allo Stato
Chiunque si può rivolgere lo Stato e chiedere di essere finanziato
Dicevo che
Al di là di queste considerazioni bisogna vedere questo il processo di privatizzazione
Di privatizzazione della per la scuola della scuola pubblica nell'ambito generale di un processo
Di processo di privatizzazioni ho citato all'inizio del mio intervento il settore nel quale si opera ho citato la previdenza presenta il lavoro di trasporti eccetera quindi un quadro complessivo
Un quadro complessivo
Di scelte politiche che noi avversi amo a versiamo profondamente voglio cogliere anche
L'occasione per rispondere alla collega Guerra in merito ai problemi che stavo affrontando
La collega Guerra diceva che ordinò
Tout-court
Al
Finanziamento alle scuole private
Un orientamento
Puramente ideologico che non ha alcuna ragione concreta di
Ieri di essere io sarò sostenuto
Allora sarebbe bene chiedere alla collega Oliver
Quale
Quale tipo di finanziamento è ammissibile
Eppure il quale non è ammissibile il problema è se apriamo un varco seppure non lo apriamo
Perché se lo apriamo questo marchio hanno ragione di esistere gli assegni di studio hanno ragione di esistere Rail contributi per la mensa per i per vizi residenziali ha ragione di esistere un contributo per le tecnologie multimediali dalle strutture sportive per quelle culturali insomma
Non c'è settori di intervento di questa legge che non abbia ragione di essere finanziato
Se apriamo il varco
Così come in una visione laica e non c'è nessuna ragione perché lo Stato non finanzi perché lo Stato non grazie
Qual sia si
Qualsiasi struttura religiosa qualsiasi chiesa qual sia si sta qualsiasi
Società privata qualsiasi orientamento organizzato di carattere politico filosofico cioè rivolte né col
Ti dello Stato e quindi guerra mi sembra che la posizione che ha espresso sia assolutamente non condivisibile
Sia non condivisibile
E soprattutto mal formulata esistono opinioni diverse in merito a questo a questa questione e le opinioni sono saldamente motivate
O si finanzia o non si finanzia non possono esservi mezze misure d'altra parte tutti sanno e tutti hanno ben compreso come questa legge una legge che apre il varco di interventi assai più consistenti che tendono e tenderanno ad affermare la scuola privata come un soggetto forte
Vorrei aggiungere
Alcune considerazioni di ordine tecnico una di ordine politico e di uno di ordine tecnico rispetto alla discussione che è in corso una di carattere politico
Vedo che questa battaglia per la privatizzazione e sostenuta
In maniera debole da un movimento nonostante le cento mila persone di Bologna direi che della manifestazione di Roma in modo debole da tutto il movimento democratico vuol dire lotta non via mobilitazione
Io mi pare soprattutto il gioco delle parti perché mi pare strano che si lasci che si lasci il gruppo consigliare
Dei democratici per la sinistra in questo Consiglio a sostenere questo progetto di legge per dirla in maniera brutale a fare un po'il lavoro sporco
Mentre la CGIL da una parte si fa la falla candido educanda nella società e poi com'ho letto non è coerente se davvero la CGIL fosse coerente con la sua battaglia oggi davanti alla Regione ci sarebbero mille e due mila e tre mila quattro mila persone certamente il mondo del diritto al del degli insegnanti presente mobilitato
Ecco quindi gli orli il fatto che vi sia questo gioco dalle parti da un'altra da una parte il gruppo consiliare predilesse a fare la parte dei cretini e il gruppo della CGIL dell'azione nazionale e regionale a fare
A fare la parte dei buoni e dei bravi a Paroli naturalmente mancano i fatti mancano i fatti
Un ulteriore considerazione di carattere
Di carattere procedurale io voglio ribadire in questa occasione
Prima della fine del mio intervento
Voglio ribadire il fatto che le procedure che sono state seguite in Commissione sono procedure
Che ritengo siano una violazione della nostra legislazione l'ho detto chiaramente se è vero che l'ho detto in maniera chiara
Nel mio precedente intervento o se è vero che le procedure che si applicano alla commissione propone al consiglio possono e debbono essere applicate debbano essere applicate
Anche in commissione io ritengo che gli subemendamenti che ho presentato avrebbero dovuto essere accettati dovrebbero avrebbero dovuto essere foto che privati e avrebbero dovuto essere SR
Posti ai discorsi e posti ai voti né alla Commissione
Questo non è stato fatto io ho fatto questo il primo passo
Che è il passo dalla diffida che è parso della diffida
E
E seguirà questo un intervento e seguirà questo è un intervento un intervento
Presso il TAR della nostra regione noi chiederemo che le procedure che sono state applicate lo ripeto per un'altra volta che sono state più crea più
Dati in Commissione siano invalidate e si sappia che nel caso in cui queste procedure sono invalidato tutto ciò che ne consegue
Tutto ciò che conosce le due gli atti amministrativi l'approvazione degli eventuali documenti questa legge che conseguono delle procedure che sono avvenuti in puro centraline della legge sarebbero comunque invalidate
Fino a dire concludere
Questo mio intervento volevo chiedere alla Presidente se esistono altri interventi dopo il mio lo chiedo prima di concludere il mio intervento perché nel caso che vi siano previsti altri interventi desidero non siano previsti altri interventi desidero consegnare gli emendamenti
Altrimenti mi atterrei alla presentazione alla fine della discussione generale delle leggi quindi prima di concludere questo mio intervento chiedo questo chiarimento
Per concludere con un'altra chiesto un chiarimento
A me non non non facce
Casini io iscritto il consigliere Gilli del consiglio e l'assessore Rivola per la conclusione del dibattito generale
Voi sapete l'ho dichiarato pubblicamente che mi avvarrò del Regolamento per resistere all'approvazione all'approvazione di di questa legge
Resistere innanzitutto per una motivazione politica io ritengo che questa legge sia una legge che va contro un TIR il tu fondamentali dei cittadini quale quello all'idea dell'istruzione nella sua particolare accezione di formazione culturale pluralistica
Perché corrisponde ordine
Perché questo avviene
Perché questo avviene in violazione della Carta fondamentale della nostra Repubblica nella Carta fondamentale della Repubblica dalla nostra Costituzione
Quindi ritengo che al di là dal rapporto di forza che comunque consente alla alla maggioranza ai rapporti di forza e con amici rapporto di forze politiche consentono alla maggioranza per derogare Libero gare da
Dare a dispetto a tornare per la nostra Costituzione
Al di là di questo
Resta il fatto che considero che considero del tutto illegale l'approvazione l'approvazione di questa legge integrale ovviamente secondo i canoni che noi diciamo del democrazia della democrazia borghese propongono la democrazia borghese ne abbiamo un punto di vista diverso però ritenete che il nostro pensiero sia arcaico però ci sta anche il nostro Gilli pulp Piscopo
Capisco che avete delle difficoltà ad accettare un punto di vista diverso però è il mio punto di vista presunzione però a difendere lo Stato laico per difendere lo Stato laico io sono convinto che sia un valore le fondamentale che sia un valore che è stato violato in questo secolo sia dai liberali che dai comunisti entrambi
E quindi io è importante è la riaffermazione l'aria hanno hanno violato il principio della laicità dello Stato la scuola
La ricerca la letteratura l'arte hanno il diritto ad una loro autonomia vorrei ricordare il collega che il collega già con meno il clamoroso caso divise indico la ricerca non può essere stabilita per via ideologica ma la ricerca di qualsiasi natura letteraria e scientifica ma artistica deve essere libera e garantita da uno Stato laico e questo deve essere un valore
Che deve essere disse
Rocco forza sia dai comunisti e su questo terreno io cerco anche un incontro con i liberali del tutto evidente che non c'è punto di contatto fra il pensiero economico liberale il nostro punto di vista ma è altrettanto vero per cui la difesa dello Stato laico è uno dei principi fondamentali del pensiero politico moderno e quindi io ripropongo anche questo aspetto la difesa la difesa dello Stato laico ed ultima cosa l'uguaglianza dei cittadini di fronte allo Stato
è del tutto evidente di frode al di là delle supposizioni che sono legittime che con questo progetto si stabilisce un rapporto particolare fra la Chiesa cattolica e lo Stato italiano fra la Chiesa cattolica e lo Stato italiano
Il fatto è un ulteriore passo in avanti rispetto a quel concordato che non ha ragione di essere perché aveva chiesa deve essere libera deve essere libera però in un rapporto libero Upper West nato lo Stato ha ugualmente il diritto di essere libero voglio dire che in coppia in questa legge con la parità si prefigura un maschio e una situazione di disuguaglianza perché il rapporto che si stabilisce tra lo Stato italiano la chiesa un rapporto privilegiato ed è ovvio che attraverso questo rapporto prevalenti privilegiata sulla BCE stabilisce un criterio di rapporto di cinque pedine uguaglianza fra i cittadini e lo Stato anche per questa ragione quindi per la questione del diritto alla cultura vedica diretta dunque parità di questa legge per la difesa dello statu al coro per uguaglianza dei cittadini di fronte allo Stato voterà contro questa legge mi opporrò con ogni mezzo che mi è consentito dal Regolamento
Grazie consigliere Rasini sono le venti e zero uno il consiglio è sospeso è iscritto
Consigliere Gilli quindi domani mattina riprende la discussione generale