"La filosofia politica in Italia oggi" org. dall'Istituto Luigi Sturzo e dalla Fondazione Adriano Olivetti in collaborazione con la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e la rivista "Filosofia e Questioni Pubbliche" (c/o Istituto Luigi Sturzo - via delle Coppelle, 35) Roma, 19/20 novembre 1999

Filosofia politiche filosofia sociale
Sì sì ho visto il signor è probabile parte a a a a a la filosofia politica in Europa non pensavo che la mattinata occupasse interamente il secondo spazio bianco del dépliant
E interverranno Stefano Cocchetti Manna cessa curò Mosca
Nino Palumbo
Che io preme da
La mia espressione più sincera di attitudine all'amico e collega Maffettone che mi ha chiesto
Di assistere e partecipare
A questo convegno che ho trovato senza nessuna nota emulo genetica
Di grande interesse
Mi complimento
Con questa società
Ho nascitura società di filosofia per la politica
Che toglie a noi di filosofia del diritto
L'ultimo trattino di collegamento con Volpi
Il che avviene nel segno
Di una indipendenza
Ben meditata ma hanno speso
Di una scissione perché il mia Padacqua
I filosofi del diritto ieri mi
Diciamo visto l'Ulivo meglio
Quando sentivo quanti di noi
A cominciare
Da Bobbio
Hanno percorso l'intero tragitto
Personalmente
Come il responsabile di qualche collana alzo
Quanti autori da me
Presentati al pubblico italiano
Sono principalmente eminentemente distintamente e spiccatamente
Autori
Di filosofia
Politica o della politica
E quindi a questi modestissimi titoli che sono certamente inferiori
Ma ciò che la vostra la bontà
Ha voluto riconoscermi
Farò il moderatore
Di questa seduta
Ciò vuol dire anzitutto razionalizzare i tempi
Mi si dice che dovremmo contenere gli interventi entro i venti minuti
Il che vuol dire che se queste regola
E io sono regolatore la fregola
Serra rispettata con tutto il sesso controllo di cui sono dotati i nostri colleghi senza bisogno
Di bigliettini passati
Un po'così
In piatto piatto sul tavolo
Dopodiché credo che sulle relazioni non si apre il dibattito il dibattito si rimanda viceversa
A quella che sarà la vede proprio a tavola rotonda
Quindi
Direi che alla fine delle relazioni
A meno che non si voglia fare il dibattito io non lo so lo chiedo
Alla fine benissimo allora abbiamo senz'altro inizia i lavori si procede in ordine alfabetico e quindi la parola al collega Cocchetti
Dunque innanzitutto vorrei esprimere il mio ringraziamento per Sebastiano Maffettone che mi ha dato l'opportunità di essere qui fra voi
Questa è anche la prima occasione dopo molti anni
Perché io per in cui io partecipo a un convegno di questo genere perché sono stato molti anni all'estero dunque sono spie molto felice di essere qui di ieri gli interventi sono stati molto interessanti e distruttivi
E io mi sento molto stimolato
E adesso vengo un momento a giustificare
A motivare la scelta del mio tema
Il la filosofia sociale e politica in Germania non è certamente un fatto sconosciuto in Italia anzi si può dire che gli studiosi italiani a paragone dei loro colleghi francesi anglosassoni sono molto più attenti a quello che succede in Germania dunque non ho voluto fare un un doppione di quello che mi sembra farà molto bene la collega Vanessa gesta curò basca
E così invece di accentuare il momento della panoramica
Sulla filosofia sociale più che politica
In Germania nel nell'area di lingua tedesca oggi questa questa parte panoramica proprio uno schizzo iniziale proporrei occuparmi di un un testo che secondo me è il testo principale
E questo più importante di filosofia sociale di uscito negli ultimi due anni nell'aria di lingua tedesca ed è la Società della società
Di Niklas Luhmann
è un testo che sta fra Filosofia associa e soprattutto un testo di filosofia sociale secondo me ma anche naturalmente amplissime valenza dal punto di vista della Filosofia politica stricto sensu
E così
Vengo a a sollevare qualche
Qualche qualche punto che naturalmente nel mio petto era è trattato più negli USA è Josè esaurientemente
Dunque innanzitutto
Vediamo che
è importante secondo me il problema della differenza fra filosofia sociale e filosofia politica che si pone innanzitutto come questione se la filosofia sociale sia da intendere
Del tutto appartenente alla filosofia pratica o no
In termini Lou Magnani perché questa partenza sia plausibile bisognerebbe mettere un presupposto che la società sia essenzialmente un fenomeno pratico in senso lato
Un insieme di togliersi spetta l'access
In cui si riassumono tutte le azioni umane
Ora Luhmann considererebbe questo presupposto in tale semplificata versione per lo meno in appurato
Egli si preoccuperebbe in proposito di definire che cosa si intende per azione umana e dimensione pratica essendo disposto ad ammettere solo una versione restrittiva del presupposto predetto egli ammetterebbe
Che la società costituisca un fenomeno della sfera politica se è solo sei nella società fossero incluse soltanto determinate operazioni
Ma non l'insieme di tutte le azioni umane singole
Non il Complesso
Di tutte le azioni cosiddette collettive cioè attribuibili a gruppi umani delle dimensioni del genere più svariati queste operazioni non solo per l'umane anche le cosiddette azioni comunicative
Bensì le comunicazioni stesse
Che in realtà non sono poi neanche avere appropriazione bensì e lenti
Ora
Per l'umana
Non si dà allora una perfetta corrispondenza fra la dimensione sociale quella pratica
Ecco perché nella prospettiva Lou magnanima mentre la filosofia pratica si trova certamente tutta all'interno della società la politica non si trova tutto al suo interno
Perché la società consta solo di comunicazioni
Mentre la politica non soltanto di queste ma anche di azioni e di interessi
Di rilevanza pratica che non devono sempre necessariamente essere comunicati per imprecare per implicare tale rilevanza
Forse è proprio questa la ragione per la quale lume anzi risalgo per ultimo lo sforzo purtroppo non estrinsecato sì di riepilogare la sua concezione dalla politica
Il titolo dell'opera che non fu scritta ma che era progettata
Era l'la politica della società
E perciò a mio avviso da intendere
Questo questo titolo nel senso che c'è una politica inclusa dalla società ma ce n'è anche una tre non inclusa
Siccome per l'umana
La società coincide con la sfera della comunicazione ma non si estende
In quanto sistema sociale oltre tale sfera essa non comprende anche la sfera dell'apparato del della della pratica
Extra comunicative
Invece la politica entra eccome in questa sfera dato che la politica è anche è anche comunicazione ma non soltanto comunicazione
Allora è opportuno ricordare che cosa sia per l'umana la comunicazione perché essa esaurisca la dimensione del sociale
La comunicazione può essere definita con una triplice selezione ovvero come la composizione o sintesi di tre selezioni differenti
La prima selezione si chiama informazione
Ed è tale perché è il risultato di una tra scelte a partire da un repertorio di entità
Qualificabili
La seconda selezione si chiama trasmissione
Che implica la scelta di un mezzo di un momento e di un modo di trasformare la informazione tra scelte questa trasformazione mediale dell'informazione appunto la selezione specifica della trasmissione la terza selezione si chiama comprensione
Mal comprensioni inclusa che implica la scelta di una qualche interpretazione dell'informazione trasmessa tra le tante o poche informazioni
Quindi fra le tante o poche interpretazioni disponibili o possibili
Se la sequenza di queste preselezioni si compone correttamente la comunicazione si verifica
Altrimenti molto più spesso no
Ad esempio perché essa viene rifiutata a causa della indifferenza e nei riguardi della terza selezione
Cioè se neanche avere la pena di capire
E odi equivocare
La comunicazione perciò non è un'azione o d'un trasferimento ma un evento complesso ed improbabile
Perché il coordinamento delle tre selezioni è un fenomeno decisamente raro
Perché la comunicazione esaurisce secondo Luhmann la dimensione del sociale
Perché la distinzione sistema ambiente si applica alla società e ciò significa che occorre individuare quelle specifiche operazioni
Quegli specifici elementi che sono in grado di auto riprodursi riducendo da un lato la complessità dell'ambiente e incrementando da un altro
Un altro tipo di
Complessità quella punto specifico del sistema
Se questa distinzione vale
E sessi applica alla società solo le comunicazioni riescono a superare il vaglio
Di questa
Capacità
Auto poi etica del sociale
Ora l'ambiente viene generalmente definito come Esterno al sistema
Nel caso del sistema
Della società
Spesso può essere
Più propriamente chiamato estraneo o alieno
Perché le destre l'esteriorità di cui qui nel Ghana non è riducibile ad un autentico rapporto spaziale
Per esempio l'acqua che si trova nelle condotte nelle condutture del Quirinale e il Presidente Ciampi
Come individuo pensante da gente sono estranei
Alla società
Facendo nondimeno parte del suo ambiente
Ciò non significa che quell'acqua e quel signore si trovino spazialmente altrove rispetto alla società
Si decide invece che fino a quando quell'acqua e quell'uomo politico non costituiscono in qualche modo il tema esplicito o il riferimento implicito di una comunicazione e se semplicemente non fanno parte della società
Voglio ricordare che per l'umanista e mi sociali e perciò l'intero sistema dalla società
Costituisce
Una delle due specie del genere sistemi disse Enzo
La seconda specie costituita di sistemi psichici
Ora
I sistemi psichici processo no al loro interno sull'orizzonte di un qualche senso solo pensieri
I sistemi sociali processo no al loro interno sull'orizzonte di un qualche senso solo comunicazioni
Nella prospettiva di un sistema di senso tutto ciò che non è interno adesso come operazione costitutivo elemento basilare in suddivisibile
Ambiente
Perciò gli umani tutte le loro azioni
Non comunicate o non comunicabili
I loro pensieri come l'acqua l'aria la terra e le fonti energetiche
Sono l'ambiente da cui la società separa
Auto producendo la sua unità per il tramite della auto pugliesi delle sue operazioni cioè tramite le comunicazioni
Ed ora vengo ad alcuni aspetti caratterizzanti appunto l'ultimo Luhmann e dunque la società dalla società
Che una sorta di insomma nell'ultimo suo libro fu
Edito nel novantasette
Una sorta di summa del PD di di di tutta la sua opera specialmente naturalmente del secondo l'umano a partire dai dei sistemi sociali del del del del mille novecentottantaquattro
Luhmann include il valore nel nome nel novero dei media primordiali accanto al senza inteso freno ma logicamente come eccedenza di e rimandi ad ulteriori possibilità di esperire
E alla lingua questa la novità abbiamo il valore non come i valori ma come il valore dei valori e abbiamo l'importanza la nuova importanza della lingua
Nota bene appunto non si tratta dei valori
Ma proprio del medium valore i valori sono sempre stati considerati dall'umana come un fenomeno mediale
Cioè come un modo di favorire o probabili Zare una comunicazione altrimenti improbabile
I cosiddetti media simbolicamente generalizzati sono anche valori
La verità cui corrisponde il sistema sociale parziale scienza l'amore cui corrispondono i i micro sistemi dei legami erotici
Delle famiglie
La proprietà è il suo danaro
E non hanno solo il valore ma sono anche un valore e sono anche un altro di questi media media particolari come il potere il suo diritto la novità sta nel fatto che il valore in quanto valore dei valori
Viene considerato dall'umano come un medium
Il valore è un medium perché esso costituisce qualcosa che non deve essere prodotto ex novo ma viene presupposto
Che valore abbiano a priori
Valore facilita il compito di ridurre l'improbabilità della comunicazione
Perché se già scontato a priori se un qualcosa di balena ante e da considerare innanzitutto come vero falso bello o brutto buono cattivo capace o incapace l'attore diretti di ricchezza o di miseria e si sarà più disponibili a prestare attenzione a questo qualcosa
Quindi a comprenderlo o ai liquidò Carlo in quanto informazione trasmessa il valore funge così da incentivo alla comprensione o alla mal comprensione
Che sigla l'evento comunicazione
Ed ora vengo ad alcuni aspetti caratterizzanti l'ultima volta altro ed ora vengo al problema dalla lingua e della cosiddetta intersoggettività
E qui vorrei riferirmi a un ad una delle critiche rivolte da da Habermas
Al Luhmann subito dopo l'uscita di sistemi sociali e nel mille novecentottantaquattro
Ah per Massa rivendica per la lingua uno stato socio
Inter e sopra sono già attivo che Luhmann trascorrere ebbe
Dica riconoscerle
Nell'umana lingua e l'agire comunicativo e l'agire comunicativo verrebbero ridotti ad un formato un minimo in ogni caso troppo subordinato al concetto fenomenologico di senso come se la lingua non contribuisse determinante mente alla formazione del del senso stesso
L'errore di Luhmann sarebbe nel considerare il nesso fra il sociale e lo psichico come distinzione netta
Come una connessione di reciproca esclusione invece che come una positiva interrelazione così che l'interpretazione fra società e individui
Risulterebbe in realtà vuota
In assenza di quella intersoggettività linguistica che rende possibile da compiere la concretezza del cosiddetto mondo della vita
Non è a loro un caso che Luhmann ricorre molto raramente a questo concetto
Lei pensa del tu rifiutando poi il concetto di intersoggettività nella sua accezione forte di intersoggettività linguisticamente prodotte
Ora questa critica poteva avere qualche giustificazione fino fino al mille e novecentottantaquattro ma non era più alcune io credo se si considera l'iter intellettuale percorso da allora
Dall'umano da allora un poi
La lingua è uno dei tre media primordiali dei sistemi sociali insieme al senso al valore varato a paragone degli altri degli altri due la lingua si presenta come il il il il il il medium più visibilmente articolato perché essa si è voluto come scrittura
Come stampa ed è rimasta il principale riferimento dei media elettronici
Che a sistemi sociali e psichici esiste inoltre una cosiddetta commissione strutturale
In cui la lingua
E la protagonista ma ciò non basta per l'umanità rendere plausibile il concetto di intersoggettività
Infatti le comunicazioni
Nelle comunicazioni infatti non si può determinare sei sistemi di coscienza che le concausa no
Siano autenticamente presenti
O se contribuiscono solo allo stretto necessario per la prosecuzione della comunicazione stessi
L'intersoggettività ter Luhmann una formula d'imbarazzo
Non un vero concetto ma un modo di rinunciare al soggetto senza in realtà a farlo
Questo problema o falso problema dell'intersoggettività ripropone il problema della del rapporto fra società individuo
Ora non si può negare che sussista il topos di un Luhmann olimpica mente neutrale
E e che allinea mente giustifica torio
Nei riguardi dell'esistente
Perché poi che Luhmann effettivamente esclude antiumanistica mente l'individuo dalla società la teoria Lugagnano A sarebbe non solo antiumanistica ma anche disumana e potenzialmente liberticida
Perché anti individualistica questo topos in realtà ingiustificato
Proprio a causa della netta separazione gli umani Anna
Criticata peraltro Lampard maschi fra sistemi psichici o di coscienza e sistemi sociali
La l'inazione degli individui della società non è per l'umano una iattura ma una fortuna
Addirittura il loro punto di forza perché la ragione e la ragione strutturale della loro irriducibilità a parte del tutto sociale la società stesse nella prospettiva dell'individuo semplicemente una delle componenti dell'ambiente
Le garanzie per i diritti individuali esistono dunque e come nella teoria di Roman
E sono da individuare almeno in due stati di fatto in primo luogo la distinzione parte tutto non coincide affatto con la distinzione individuo società siccome individua Società sono reciprocamente estranei
L'individuo non può in alcun caso costituire una parte della società di conseguenza non non può e non è tenuto a lasciarsi subordinare alla società
Come una parte al su tutto
Contrariamente a quanto una passasse
Sezione della tradizione filosofico politica vetero europea sostiene in secondo luogo la sudditanza dell'individuo nei confronti dei soggetti collettivi di un presunto grado superiore non costituisce un grave gli e rischio liberticida neanche a livello dei sistemi parziali e dei sottosistemi la società infatti un individuo appartiene a molti di questi sotto sui sistemi sostato sta all'interno della gerarchia di ciascuno di essi e comunque non più predeterminato in base a criteri di stratificazione sociale ma determinato a posteriori dei criteri funzionali che contraddistinguono ciascun sistema sociale
Questi criteri garantiscono una mobilità ed una contingenza dei ruoli che risulta incompatibile con una subordinazione repressiva sistematica ad opera della Società e dei suoi sistemi
Per ringraziarlo
Ringrazio il collega Cucchetti
Nella sua puntualità
Credo che non sia il caso di chiosare
Ma mi pare fondatissima questa sua difesa
Di Human da accuse forse esorbitanti
Il passo la parola
Alla collega
L'Atm inforca registrate in
Da un paio d'anni una legge essa curò Saccà
Grazie
Allora anch'io voglio ringraziare Sebastiano Maffettone per quest'invito che mi ha dato l'opportunità di conoscere
Nuovo i i titoli che non conoscevo né personalmente e spesso neanche nelle nelle cose che detto che mi hanno interessato moltissimo
Io ritornando alla mappa che glieli fa c'era Sebastiano con lo scotch conoscevo di più della filosofia in politica italiana quella parte che Sebastiano detto dei neonati bisticciare gli stessi osservatori pecca
Invece conoscevo meno ad altri e le cose che ho sentito mi hanno interessato veramente morto e mi hanno anche fatto capire che la la preoccupazione che io mi ponevo quando stavo scrivendo questa relazione infondate infondata e cioè io avevo a volte l'impressione di andare un po'fuori tema
A partire tra le tra gli impegni presi miei scientifici miei personali che sono di filosofia morale ho guardato alla fiducia allo sviluppo della filosofia pratica in Germania appunto da questa impalcatura e avevo quasi paura di uscire
Fuori tema rispetto al tema di questo convegno invece appunto sentendomi mi sono accorta che non sono andata fu ritenne che in fondo le cose che mi hanno interessato dello sviluppo
In Germania forse possano interessare
Anche
C'è però un problema io l'avete visto ho scritto una lunghissima relazione
Lunghissima serie venti minuti ma anche lunga probabilmente per un tempo
Normale DVD un convegno che forse di mezz'ora trentacinque anni io l'ho fatto seguendo la richiesta di Sebastiano Maffettone che mi ha detto appunto la relazione verrà distribuita e dunque si prevede che quindi che sentiranno verranno al convegno avranno già letto la relazione finale deve essere una relazione informati
Per questo io
O stese una relazione abbastanza lunga e addirittura
Non del tutto portata a termine
Perché l'ultima parte di lei dovrebbe essere quella che io ho scritto urlò definizione conclusioni dovrebbe essere ulteriormente allungata perlomeno assumere una dimensione di quattro cinque pagine doveva avrei dovuto scrivere addirittura di e cosa cosa a questo punto che il nostro l'unica cosa che io posso fare di scrivermi un po'descrivervi dall'esterno e l'andamento di questa relazione poi scegliere una parte leggervela affidandomi veramente al fatto che magari abbiate avuto il tempo in questi giorni di scopre
Allora
La mia relazione divisa in diverse parti ho fatto un'introduzione in cui esposto
Forse in maniera anche
Un po'eccessivamente entra la mia tesi interpretativa dello sviluppo della filosofia pratica in Germania qui si trova anche la motivazione
Del titolo della mia relazione che idoneo appunto filosofia politica ma che di fra il termine di filosofia pratica che per me non significa solo filosofia che si riferisce
Alle categorie
Distrattivi calma in genere
Comprende anche la filosofia piccante non solo e non solo quella di Kant ma diciamo in genere la riflessione la l'etica del discorso in Germania la riflessione intorno sia quelle materie che Aristotele ha definito pratiche ma che poi nel loro sviluppo si sono anche in parte volto distaccate da posizioni di tipo
Ho diviso poi la relazione in tre parti
La prima parte
Diciamo descrive in maniera abbastanza e narrativa e dunque Esterna rispetto alla descrizione precisa delitti Olivier
Puliti che che vi sono accennate dunque descrive in maniera narrativa un periodo che va dagli anni sessanta
Fino agli anni Ottanta questa parte intitolata entità ed ethos il conservatorismo neo e distrutti dico la Discours etica e la sua prima trasformazione
Da un punto di vista temporale si innesta con la seconda parte perché arrivo praticamente in questa parte a parlare della trasformazione dell'etica del discorso che avviene col secondo Faber Mars
E con
Il suo allievo
Se no niente
E si innesta con la seconda parte che invece trattati più diffusamente degli anni ottanta fino ai primi anni novanta intitolata la filosofia della vita buona
è il rapporto che la filosofia pratica con l'estetica e quindi utili dopo quattro momenti
Secondo me molto importanti tutti e quattro un quando sono quattro momenti sono quattro tendenze che io non distinguo
Nel senso lo voglio dire che sono del tutto staccate l'una dall'altra però sicuramente ci sono forti distinzioni fra queste quattro tendenze anche se i protagonisti
Si conoscono tra loro discutono molto fra loro e i problemi che trattano solo in qualche modo convergenti
Per quanto per certi versi anche divergenti allora un un filone io individuo parte da tuga intatte perché
Arriva la sua allieva che quella che schiavo sulla bonds
Insegna adesso attualmente ammanicamento e quella che ha sviluppato nel nell'ambito della filosofia pratica le posizioni abbastanza implicite nella filosofia di tubi entrate
E a partire da una sola volta poi da tu entrassero sviluppata in tutta tutta una serie di ricerche
Sono scaturite in un un forte però grande mole di pubblicazioni intorno al problema della vita buona inteso in maniera non ristretta
All'etica ma anche più in generale ha alla filosofia
Un asse col un secondo filone che
Parte da band errore arrivi
Comprende i suoi allievi più importanti
Mi è più significativi che sono malati veri e
Christos Bank è
Quindi quei questi
Questa tendenza
Diciamo questo filone riprende allevare cioè di diciamo il più vicino alle cose che diceva ieri anche Alessandro Ferrara Vermeer
Assieme a un razzo colui che ha
Ricollegandosi ad Annan vagante trasformando abbastanza anche le sue posizioni però riprenderà critica del giudizio piccante la utilizzava
Sul piano mette all'interno del piano è responsabile soffia morale
Mentre i suoi allievi si azzecca in mente soprattutto mentre riprendono la filosofia direi
Un un dall'altra un altro filone parte invece dal secondo ma per maternità a ormai e poi un quarto abbastanza poco conosciuto in Italia parte dalla dalla scuola di Tubinga
Colui che ha scritto l'opera secondo me più importante in questo senso si chiama France Crenna
Che è più conosciuto in Italia col nome di falsi o a chi indicare Crenna
Perché sovente usando il nome non si opachi ha scritto quello importantissimo libero sulla virtù
Tratto
Che però non è stato tradotto se non sbaglio però molto letto in Italia
E con lui ha scritto un era uno un opera che si chiama etiche integrativa che
Negli anni novanta è stata molto letta è
Ha dato diciamo inizio a tutta una serie di di ricerche di opere che sono poi più ricollegandosi poi stranamente a Foucault
Hanno
Inaugurato con una ricerca intorno a quella che è stata chiamata da Kremer
Etica individuale e questa con questo io arrivò diciamo in questa relazione questa seconda parte ai primi anni ai primi anni novanta e dopo questa parte
Introduco cioè queste due queste due parti visto alcuni c'è un'esposizione molto narrativa abbastanza inusuale rispetto al luogo in cui io scrivo normalmente
E al modo in cui OLAF Doro però mi è sembrato importante non entrare tanto nel medico tutte le teorie quanto di descrivere
Un clima filosofiche un clima anche di discussione dunque parlo di convegni ed incontri di pubblicazioni miscellanea più che entrare nelle teorie però mi è sembrato interessante appunto quel in una terza parte invece
Introdurre proprio due teorie politica che secondo me sono paradigmatiche significative per questi due momenti che io ho individuato questo primo più aristotelico
Appunto quando stando dietro se ed etica e e qui ho descritto più dettagliatamente da un punto di vista teorico la teoria politica di file Penguins
E poi sempre dentro questa parte significativo per questa secondo momento è la la teoria politica di sfornate
Che scritte allora venisse il libro di lei mise è stato pubblicato è stato diffuso discussi stimo e diffusissimo qua sicura in Italia anche in Italia appunto
Pubblicato nel sessantadue sessantatré le prime cose poi emise fa sarà ripubblica anche negli anni settanta ma diciamo la sua teoria e è da da ricondurre a questo clima neo aristotelico
Dovrebbe diciamo dei primi anni sessanta
Invece il libro di formulate intorno all'utilizzazione della critica del giudizio
è un libro della dell'ottantasette e anche qui secondo me appunto paradigmatico per questa seconda fase
Del dello sviluppo dalla filosofia pratica in Germania dopo diciamo dopo la discussa etiche e le critiche che la discute sull'etica ha elaborato contro ogni aoristo tempismo
La terza parte e questa parte Cinti Toyota brevi cenni conclusivi la ricerca intorno alla democrazia e l'etica applicata e quella che dovrei pare votato Sebastiano decida di di pubblicare questi testi perché riprende proprio le ultime ricerche
Queste ieri
Le ricerche intorno al concetto di democrazia che sono però molto importanti è soldo state ormai già pubblicate
Bene
O degli ultimi mesi o degli ultimi due anni che io debbo sinceramente dire non ho fatto in tempo a leggere per quanto leciti voi
Indotta e pelle indichi ecco così come tutta una serie di pubblicazioni intorno all'etica applicata a partire da presupposti
In Germania non utilitaristici ma presupposti diciamo Cantiani aristotelici e
Ed emiliani
Anche queste pubblicazioni sarebbe interessante vedere
Sono tuttora discipline nuove
Che si sono sviluppate che vengono insegnate che stanno invadono le università tedesche oggi
Molto più di altre discipline che interessante questo da annotare in un momento qui da noi di discussione in questo senso
Appunto volevo farlo notare io quanto quanto hommes Sorrento
Convocazione quando
Ogni oppure cinque minuti allora io ho fatto adesso
Cioè non l'ho fatto avvio descritto la relazione così come Giambattista vico ha fatto la sua autobiografia quasi in terza persona è a questo punto l'unica cosa che posso fare per è leggeva bene una parte piccola una di queste parti per per parlare in prima persona finalmente allora la mia tesi è che mentre la filosofia politica si costituisce in Europa alle sue origini attraverso un processo di auto differenziazione
Che ha inventato
L'altra questione dagli apporti teorici che giungevano dal rapporto positivo con la tradizione dell'antica filosofia pratica in Germania invece forme di fine di Filosofia
Pratica tradizionale trasformata permangono e oppongono una invalicabile barriera la penetrazione del materialismo antropologico e dello scetticismo etico che caratterizzano generalmente la filosofia politica della modernità
Tanta elabora il concetto di filosofia morale in quanto metafisica dei costumi ponendosi in un rapporto di continuità con la tradizione tedesca
Anche i Metelli materialistica anzi scettica Tanzi allontano carrista opere per salvare con strumenti teorici adeguati alle condizioni filosofiche del suo tempo ciò che dell'aristotelismo gli sembrava più importante da conservare e c'è una concezione etica della norma da contrapporre a ogni concezione a valutative solo strategica delle regole
In questo passaggio teorico ad Aristotele accanto a qualcosa di fondamentali si trasforma del concetto di norma etica di valore concetto che rappresenta tuttavia l'elemento di continuità fra concezioni distrutte ricadrà prassi quella cantina ora questa tesi che sviluppi ulteriormente entrando nel merito la filosofia di Cantet qui salto non posso naturalmente ricostruire tutti i passaggi fino ai nostri giorni inizio con leggervi questo questa capitolo che fu questa prima parte della mia relazione che forse fare in tempo a leggere cioè di qualche pagina non molto lunga etica ed ethos il conservatorismo neo aristotelico l'etica del discorso è la sua prima trasformazione
Notoriamente le basi filosofiche della riabilitazione della filosofia pratica di origine distrutti Elica sono state poste dalla pubblicazione di fare cospetto ode di Hans Georg Gadamer
Non posso né costruire qui in modo completo questo importante momento della speculazione tedesca contemporanea che ha travolto investito in Germania non solo la politica di sense of ma ben più vasti settori della speculazione filosofica in Italia d'altra parte del mio visto ti ritmo tedesco si è sapientemente scritto fin dai primi anni Ottanta parte considerevole della produzione filosofica tedesca che ha tentato di riabilitare l'antica tradizione della filosofia pratica è stata anche tradotte in italiano
Accanto a Gadamer rappresentativi del rappresentante significativi sono Viterbo Huber vinto l'aspetto della speculazione di questi filosofi
Più rilevante per la riflessione politica e la di identificazione da loro operata di etica ed ethos identificazione che ha condotto la definizione della politica come ermeneutica del detto Stato
E quasi inutile far notare come l'interpretazione conservatrice di Aristotele
Proposta dal mio il costruttivismo era
Rafforzata
Dall'acquisizione di una interpretazione della filosofia politica di Reagan che andava nella stessa direzione conservatrice che io non condivido appunto
Proprio questo aspetto specifico delle aoristo tempismo tedesco contemporaneo è stato criticato dalla disputa Setti fin dagli anni Settanta all'etica del discorso ha sferrato un attacco teorico deciso
Contro ignori stolti lirismo attacco che ha avuto come insulto una forte limitazione dell'influenza filosofica di quella corrente di pensiero
Due pubblicazioni segnano il tramonto filosofico in Germania di quella forma diretta Hristo Treviso propugnata da Gadamer Viterbo deve vincere
Anche se non hanno certo rappresentato la scomparsa dell'interesse per Aristotele la prima è dedicata al problema del rapporto fra moralità ed eticità nella seconda a quella che viene chiamata distruzione della coscienza morale operata dal nazismo in Germania
Le due pubblicazioni raccolgono interventi da due convegni importanti nei quali intervengono sulla stessa linea filosofica ad Hamas appello e Senegal va ma anche molti altri
E se ne debba a individuare deliri in situazione di ethos ed Etica significato conservatore sceglie l'aristotelismo
Appello invece attrae l'attenzione ermeneutica mentre sulle particolari condizioni tedesche e afferma che proprio queste cioè il nazismo specie quell'esperienza storica indagini sullo e afferma che proprio queste mostre nei limiti dell'ermeneutica storica e pongono l'esigenza di una ermeneutica trascendentale
L'origine della necessità di fornire quella che appena chiama una lex ben Bundu dei principi che devono guidare era prassi e così il tentativo di trovare un argomento che impedisca di ricadere nella barbarie il caso Murder che viene in questo contesto da appelli chiamato all'attenzione e assume un significato minaccioso aveva Mascheroni afferma che non basta a far riferimento ad un contesto liberale pervenute per rinunciare alla fondazione di principi non è ancora il concetto di comunità liberale ad essere considerato sufficiente per assicurare la validità delle norme pratiche sia perché amava Hamas anche se in modo differente individuavano fin dai primi anni Settanta nei presupposti linguistico pragmatici dell'argomentazione
Presupposti che rappresenta rappresenta nelle condizioni per formative tra comunicazione inumana la roccia dura su cui fondare diversamente da accanto e cioè Inter soggettivamente i criteri ultimi a cui la prassi del orientarsi tali criteri
Targetti criteri dovrebbero salvarci in futuro da ogni possibilità di cadere nella trappola di accettare giustificazioni teoriche come in Germania già era successo di filosofie illiberali qui si vede il cognitivismo Forte della discuta assenti che è in questo momento ancora sembrava rassicurare i suoi più importanti rappresentanti del fatto che
Sapete l'abilità potesse anche motivare poi a Contursi secondo questa verità se non punta
Gli anni Ottanta segnano in Germania e poteva avere delle nuove argomentazioni kantiano elaborate dalla discusse etica
Sulla forma conservatrice appuntato assunta dal mio Hristo criticismo ma anche il bisogno di un'attenzione più distesa e meno impaurita
Nei confronti di aspetti dell'aristotelismo e di altri filosofi limitrofe che nel momento di polemica più aperta non erano stati presi in considerazione sufficientemente
E mentre la scuola più legata ad apre il boia Urban Mattia scherzi in ancora continua per tutti gli anni ottanta e in parte ancora oggi a tematizzare il problema della Fondazione ultima ho problemi a questa collegati l'allievo più importante ricava Massazza il Monet che in perdiamo permase ereditato una cattedra Francoforte appunto è colui Ionas che collabora con Louis molto spesso
Far penetrare all'interno dell'etica del discorso tematiche ben diverso della formazione di folletti infatti oltre che canti intervengono nega il ma mi anche i muri di acciaio stile e aspetti della tradizione francese poco omogenea il Cantico come la speculazione di fu con le storie le discussioni d'altra parte che impegnano influenze rock di lavoro filosofico di Habermas negli anni ottanta non solo più ristretto
Dalla contemporanea riflessioni in ambito anglosassone tale riflessione è caratterizzata dalla ben più spregiudicata libertà di elaborazione autonoma rispetto ai classici con i quali all'interno della tradizione analitica
In parte alla ricerca di nuovi talenti si discute direttamente prossime ingerendo Utic ma anche assieme a questi comunità animisti vengono letti e profondamente ripensati in rapporto alla propria tradizione dei profeti riequilibrio c'è la famosa tradotta anche in italiano pubblicazione di Nava vasche
Li prende tutti in considerazione uno dietro l'altro distruggendo le almeno tutte le di nuovo dunque e con un linguaggio molto diverso meno paludato ma efficace è in grado di imporre senza timidezze accademiche problemi filosofici sono le tematiche aristoteliche non quelli utilità animiste
Quelle con le quali anziani tedeschi sono stimolati a confrontarsi
Il problema della mutilazione dell'agire il problema del letto tecnocratico della comunità liberale
E dei contenuti delle massime in una parola il problema della vita vuole in veste di nuovo in pieno una riflessione politica e viene coniugato con quella definizione di incide su con quello della definizione dei principi
E se ad Aristotele ma essere ha smesso di pensare ciò che adesso caratterizza la riflessione filosofica di coloro che si avvicinano ad Aristotele ma accanto ad Aristotele anticamente
è il tentativo di acquisire a specchi del pensiero dello Stagirita diversi da quelli che finora avevano suscitato l'interesse filosofico degni e Aristotele ICI
In Germania è dei comunitari destinati dedica il convegno tenutosi a Francoforte nel novantadue di cui gli atti eccetera segna il tramonto definitivo della centralità del problema della fondazione dei principi in Germania non solo però questo rappresenta in quel convegno di appelli a Overmars assieme a quello di Charles Taylor e di Martha Nussbaum è la dimostrazione che l'apertura dei Cantiani della Scuola di Francoforte nuova e di grande interesse
Nei confronti della tradizione emiliane ristrette Erika rivisitata da una prospettiva anglosassone gli interventi inoltre dispone se e mentre all'interno di una sezione che intitolata Strike un Brentford anche da scooter ove da vedette Galletti e qui è
Il dibattito e anche in America iniziato vero disturbo Ansv giusto e Dante Rose natura e mettono in luce la direzione d'angora in cui si avviano gli interessi dei Cantiani in questo momento sia ormai convinti che il problema della Fondazione sia stato enfatizzato in Germania e ciò che adesso sembra più interessante chiedersi quali siano i fondamenti etici del liberalismo per affrontare questo problema anche non basta ferrarista voterei deve avvenire in modo
Interrogati equivoco faccio un un se niente permettete ancora un momento introduco tritata l'affetto che
è uno dei filosofi tedeschi più importanti e ognuno che a mio avviso proprio perché in Italia sono state tradotte certe sulle cose anziché altre
Si è colta poco quanto invece Luigi sia un rappresentante di questa a di questa carattere secondo me filosofia tedesca cioè di questa unione Vieri sto televisivo etilismo Cantico ma in ogni più Aristotele
Cioè mi pare è stato tradotto in oltre kantiano
è non è stato invece tradotto l'oltre che è più occupa di Aristotele se ne occupa tantissimo
Paradigmatico per comprendere questo modo diverso di accostarsi ad Aristotele lavoro filosofico decorazione valse un pensatore di grande importanza perché intenda comprende i caratteri della filosofia politica tedesca
Fin dai primi anni Settanta presente in Germania un Aristotele non comunitari se non c'è contestualizzata l'intervento di feste al convegno del novantasette punto si apposta in su politici ed emaciato
Un differente può essere assunto come impegno del concludersi di un confronto durato a lungo
Ne sono se fai conti teoricamente con il comunitarismo e indica la direzione che la sua ricerca assumerà in alternativa alle proposte comuni interiste
Alla decisione critica alla DC da critica comunitarismo si accosta alla difesa del pensiero di Aristotele
Dietro di pensieri neri stavate detiene distinta dalla interpretazione che del Breuil dalle comunità autisti
E che poi è servita allora per formulare le loro critiche al liberalismo il comunitarismo così rossa non può rappresentare un'alternativa liberalismo onesto sono state formulate le esigenze di integrazione teorica di cui il liberalismo realmente necessità prenotazione che non hanno colto nel segno perché si sono volute contrapporre globalmente
All'imperialismo gli strumenti teorici utili a portare a termine il compito di integrare nazioni arriverà sono diversi da quelli di cui comunitari si fissano attrezzati
Ai comunitari innovazione sottrarli terreno teorico su cui è si fondavano le loro argomentazioni nel momento in cui dimostra che l'Aristotele dovresti contrappongono accanto e non esiste l'integrazione dunque
Che debba essere pensata del liberalismo in un concetto di democrazia diverso no può utilizzare l'Aristotele inventato dai dai comunitari è la risposta a queste integrazioni o Raffaele danni l'ultimo libro sulla democrazia uscito qualche mese fa democratica Faycal perderlo BariTv
Che io non ho ancora letto che fustelle utile adesso non posso più continuare cioè la mia relazione
Grazie
Ringrazio la collega
Che poi è stata panoramica malgrado non ne avesse intenzione
E anche per la lettura di questi stralci della sua relazione che certamente
Noi proseguiremo se non l'abbiamo già fatta
Con tutta l'attenzione che merita
Una così circostanziata conoscenza
Del
L'evoluzione di un certo mondo
Un pericoloso io tedesca
Che in Italia certamente
E molto conosciuto ma quanto ce l'ha detto la collega anche selettivamente
Con omissioni forse non sempre giustificabili
Che dovrà prego
Nel prendere la parola
Il collega meno grazie anch'io va bene anche io come il precedente relatori colgo l'occasione per ringraziare tubazione Monfalcone e gli organizzatori di questo convegno per l'invito rivoltomi
Allora in questa relazione è mia intenzione dare conto dalle diverse prospettive sviluppatasi in un panorama inglese negli ultimi vent'anni
Il mio intento è quello di discutere le varie tendenze emerso ma anche insuccesso dalla filosofia inglese non dare vita ad un dibattito teorico autonomo e originale rispetto alla discussione normativa di derivazione americana
Questo significa che loro uno spazio molto limitato il dibattito normotipo russi hanno io quello fra individualistica e comunitari
In entrambi i casi infatti il contributo dei pensatori inglesi
Su questi in questi campi non riflette un approccio che facilmente separabile da quello generalmente indicato come anglosassoni quindi si tratterebbe di ripetere le Argonne le argomentazioni
Che
Vengono portata avanti dal mondo anglosassone che comprendono un solo in inglese ma gli americani i canadesi neozelandesi australiani
La relazione divisa in tre in tre partite non la prima parte faccio una ricostruzione di qualche allo sviluppo di quello che è lo sviluppo dalla filosofia politica inglese a partire dalla fine loro seconda guerra mondiale sino allora alla fine degli anni Settanta
Questa parte qua e stavano già solo discussione che si è svolta ieri e quindi per evitare di ripetere ciò che è stato detto ieri io concentro la mia attenzione su alcuni allora la partenza va be'allora l'inflazione filosofico politica inglese non salvo secondo guerra inizia con Vito War svolta la famosa introduzione al Polo polluzione Zadro Fulvio politico in cui l'altra volta afferma che la filosofia politica è morta o più chiaramente che è stata uccisa RC indica il colpevole che oggi sono più sobrio politica che il positivismo logico
Sotto l'etichetta positivismo logico individuò una serie di elementi una serie di persone di correnti che non non sono o strettamente collegate e omogenee
In in non per non non la promozione che occorre che è stata stampata faccio dalla distinzione e indico dalle imitazione bibliografiche a cui si riferisce Edwards lettura
E quella che viene etichettato come la filosofia analitico o linguistico o epistemologica comunque
Questo tipo di approccio la filosofia linguistico la filosofia analitica si caratterizza alla ricerca di fondamenta adeguate alla ricomposizione del conflitto sociale e indovini due come punto di vista preferenziale i due palloni stimolo oggi
Pronto e spiego il notabile costante anno per
Epistemologia in questo fine
Secondo questa prospettiva l'intera dimensione normativo oppositore ridotta all'analisi delle precondizioni linguistiche sociologa lavori l'assunzione di volo in questo modo è possibile evitare le pattuglie e arbitrarie referenze a Bologna soggettivi ecco
Inflitti fra coloro che sottoscrivono vivesse concezione norma
Questo non significa però l'assenso di una dimensione normativa
Il punto di vista archimedeo individuato dai epistemologia stranamente coincide con la difesa di alcuni principi dei valori liberale classici non la versione dato per John Stewart Tamil che come Rolfi ci ricorda mischiate assieme utilitarismo più intuizionismo
Mentre l'analisi concettuale finisce per affermare gli schemi linguistici propri di un particolare punto di vista socioculturale
Per me che in Italia è il gruppo di Bloomsbury
E contro questa dimensione biologica nascosta che ben presto si rivoltano sulla scia di las come i membri di quella che sarà poi definita come la scuola storica di Cambridge
Questi sono Skinner ragion Danner ricetta l'impatto non ha dall'analisi storica portata avanti da queste pensatore notevole influenzerà profondamente alla posizione di ore che che emergeranno pure negli anni ottanta
E negli anni Novanta e infatti grazie alla scuola di Cambridge che viene affermata inerente dimensione storica delle categorie concettuali riscoperta la perenzione Civita Repubblica
In più l'approccio interpretativo contestuale portata avanti da questi autori rappresenterà la più rigide il più originale contributo dall'accademia inglese alla riflessione filosofica posto analitica
E sta comunque il fatto che il contributo dalla scuola di Cambridge resterà presso che metodologico e ristretto all'interpretazione dei classici
Da questo punto di vista non segna e certo non rottura radicale con le preoccupazione epistemologica dei positivisti logici né contribuisce alla rinascita del dibattito normativo
La ripresa dalla tradizione di pensiero richiamata dalla fretta avviene invece con John Ross ecco un robot nozze
Ed ecco ripetendo queste due autori che spesso e al dibattito lanciato da questo curatore che spesso si giudica l'affermazione di Lars guarda solo a condizione dalla filosofia politica come errata o quanto meno come affrettata
Un giudizio su cui anche lo stesso avverte potrebbe convenire dopo che per lui cito la filosofia politica e o era un'estensione dell'etica
L'appoggio all'approccio di ogni tutte deontologico di
Provenienza americana a sì contribuito all'esplosero dal ribattono dall'etica normativa ma ricordiamoci che in campo inglese è stato oggetto di notevoli critiche soprattutto provenienti dai filosofi analitici tradizionali
E anche da alcuni filosofi progredì progressisti
Per il quale è risultato troppo astratto
Così alla negli anni Ottanta sempreché applicata una particolare congiuntura la scena politica farà essere dominato da una destra New liberale intransigente
Che rifiutava l'approccio Rossi hanno perché troppo egualitario e non abbastanza fondativo
Quella la Fondazione proposta da questo tipo di approccio deontologico veniva avessero detenuta non particolarmente fondativa
Qual è questo nuovo tipo di approccio Fondazione Ale proposto deontologia americani
Rosa novizi che propongono due DVD giustificazione filosofica per cui la legittimità dall'azione politica deriva dallo rispetto di vincoli morali indipendenti e prioritaria rispetto all'azione politica stesse nelle parole di nozze che la filosofia morale definisce lo sfondo ai confini della filosofia politica
Naturalmente i due attori differiscono sia riguardo alle forme alla sostanza da martirio morale proposta
Rimane il fatto che per entrambi le fondamenta dall'ordine sociale color rosso richiamo all'apologia society vanno ricercate in un livello argomentativo murale distinto dopo lo provo propriamente politica
Naturalmente il il problema in cui incorrono queste di un deontologia e quello di risolvere sorpresi in una produzione di intimorire morali alternative e nozze
E non si che rosa sono un caso di
Fiorire morali con proposte questo il
Il problema che secondo i filosofi analitici etiopici dalla nuova destra rende questo aprile non fondazioni
Per quanto riguarda la nuova destra identifico con questa comunque resta una tradizione di pensiero che viene anche chiamata come libertaria ma che si differenzia notevolmente dopo l'America
Se il gioco che la tradizione dei diritti naturali rappresentano il riferimento ideale di non anziché dalla Destra libertaria americana
In un contesto culturale come un pollo britannico a ispirare la nuova destra sono debiti calata renziano dall'ordine spontaneo in canapa by
Il passaggio dal l'ok di è indicativo di un approccio metodologico il confine elaborazione di una teoria fondativa dei diritti di proprietà e delle regole procedurali che eviti la sabbia mobile dalla filosofia morale e le diatribe fra fioriere delitti contro se così per non si che la filosofia morale definire illimitato alla politica
Per il e onice d'ordine spontaneo la dimensione morale che a sua volta è derivativa e ha come base ultima non controversa un'epistemologia individualista dell'UE ed evolutiva
Il punto è chiaramente espresso baia che che vuoto da alla costruzione la libertà pagina sei tradizione inglese
Io non ritengo la libertà individuale un valore etico supremo
Se vogliamo convincere coloro che non condividono i nostri stessi criteri morali allora dobbiamo considerare questi criteri come dati e non dobbiamo consegnare questi criteri come dati dobbiamo invece dimostrare che le diede libertà individuale non è una nozione di Bolloré ma il presupposto è la fondazione di molto dalle nostre nozione di valori
Per i pensatori e alle scuole di pensiero che sottoscriveranno questa linea di pensiero la fondazione dei diritti individuali e risiede in uno di Oria sociale in grado di dimostrare come l'ordine possa emergere attraverso meccanismi spontanei che fanno uso di modelle al mondo invisibile è che non richiedono l'intervento del politico
Questo clima sociale in grado di chiarire sia quali sono i diritti individuali e legittimi sia quali sono i limiti alla discrezionalità dall'autorità pubblica non regolamentare incompleti fra titolare di di titoli vale
Tre le aree di ricerca sulle quali si è indirizzato all'analisi teorica
Il primo è la derivazione di norme pratiche morali da convenzione sociale emersi spontaneamente in maniera non intenzionale
Sulla seconda la distinzione fra civile e politico e la definizione delle priorità alloggi che fra i due
La terza la lavorazione di standard oggettivi sul quale valutare la pratica al alla praticabilità offese biologico dalle diverse opzioni funzionato suggerite nel ribattere normativa
Naturalmente io non posso andare
A elencare
Di singole punti di questi dentistico tre filoni letterari che stavano il primo riguarda il naturalismo etico con questo con questo nome naturalismo etico non intendo le fioriere Aristotele che naturalismo anche qua derivazione junghiana
E i personaggi che nella mia relazione considero sono da una parte quello più genuinamente junghiano che John Mati dall'altro lato quello più darvi mista che tredici Phonak
Poi von Hayek
Il secondo secondo filone letterario e quello che viene così definito letti Oriana libiche dello stato e questi affrontano i problemi dei Betlemme dalla cooperazione sociale
Com'è che si sul Polo cooperazione sociale all'interno di questo filone individuo dure
Due approcci il primo e l'anarchismo obesi hanno e il secondo Elcon menziona l'ISMU junghiano la differenza fra questi è che gli anarchici obesi hanno intendono affrontare i problemi con la cooperazione direttamente i i convenzionali Stignani indirettamente prima definiscono la convenzione poi questa convenzione vengono applicate ai dilemmi dalla cooperazione
Il terzo filone e quando dalla deriva la scelta pubblica
Di derivazione americana dalla scuola di di Okan
Questi il caso la peculiarità del caso inglese negli anni negli anni ottanta e il fatto che questi posizione teoretiche hanno influenzato massicciamente l'azione di governo
Certe volte si tende anche a esagerare in modi cui il Governo è stato improntato da queste ed è da questi pensatori
Una storiella che che viene spesso citata è quella della la faccia che
Dopo aver sentito alcuni consulenti il punto sul tavolo la costruzione dalla libertà viale che e disse questa quello in cui nulla e crediamo
Comunque conservatore guidate dalla Thatcher fecero proprie monto della produzione teoriche e i suggerimenti pratici della nuova destra e andare al governo con l'intento di ridisegnare i confini dallo stato deliberato la società civile alla politica
Come per il superamento socialisti
Avvenute nell'Est europeo il tentativo di dissolvere lo stato e di
Ridurre il ruolo dalla politica o di liberare la società civile ma la politica si concluse in una serie di politiche antiche democratiche che di fatto pose sul pluralismo sociale e negarono l'autonomia di un avvisatore dalla società civile stress all'insorgere l'opposizione larghi settori funzionano dalla società civile Corno rispose con la progressiva ridefinizione autoritaria delle regole costituzionali
Con l'accentramento del potere al rafforzamento di strutture di struttura repressiva
Questo tipo di politica ha ha favorito lo sviluppo di una nuova riflessione costituzionale che è rigetta un poco la tradizione di common law e che cerca di riavvicinarsi costituzionalismo di stampo continentale o American
All'interno di questo de di questo costituzionalismo e emerge quello che
Un nuovo tipo di pensiero politico o di riflessione de decretazione teorica il costituzionalismo in questo senso
Cerca di definire criteri di giustizia che sono condivise e condivisibili o condivisibile che possano essere assunti come fondamento di un organo sociale stabile legittima
Quindi non si tratta di un costituzionalismo di stampo formalistico giuridico semplicemente mai un formalismo che ha obiettivi più sostanziali
Il rock repubblicanesimo civico che nasce in questo in questo Periodo beve il processo costituzionale appunto come un processo
Come nome un tentativo di costruire non di codificare di costruire definire
Quelli che sono i presupposti che debbono a guidare l'azione politica all'interno del contesto del processo dritta
Come anticipato la prevenzione di pensiero repubblicano civico ora è stata riscoperta portata all'attenzione del proseguì politici quindi dalla scuola di Cambridge questo tipo di
Repubblicanesimo non si rifà Skinner è diverso dal repubblicanesimo americano ed è anche diverso dalla repubblicanesimo di pezzi
Riproposto da Petite
Il repubblicanesimo che tratto nella mia relazione e quello presentato da riceve Badaloni è morto il bolognese che scomparsa sfortunatamente un paio di anni fa
Eh beh è un repubblicanesimo di natura kantiana si fa al costruttivismo kantiano dallo onora un è questa la particolarità di questo approccio Repubblica
Tre aspetti dal punto dal costruttivismo dello univoco ispirano questo questo approccio il primo la distinzione tra i dializzati azione e astrazione il secondo è quella tra consenso ipotetico e consenso potenziale e infine quella tra diritti e obbligazioni
Per quanto riguarda la la la prima distinzione
Onorano in cerca di rispondere alle critiche rivolta Rosa e per estensione all'intero costruttivismo di natura kantiana
La unirle nota come spesso queste critiche compongono problemi legata alla definizione di Monella strappi con quelle pertinenti alla costruzione di modelli di alta il fatto che l'approccio costruttivista suggerito corrose intenda ridurre l'effetto dalle contingenze storico sociale
E proporre procedura decisionale astratta non depone contro la praticabilità dei principi cioè l'astrazione da contingenze fattuale spesso inevitabile colleziono rifrazione normativo avversa perse altra cosa è proponibile riferimento caratteristiche condizione ideale
Modelli normativi viale sollevano il problema dalla praticabilità evidenziato Baggio macchine dai più rigidi del naturalismo etico
Come la la Onigo afferma cito Selene l'iniziazione non semplificano descrizione della gente che sono vere allora questi non rappresentano modi nuovi di estendere il ragionamento all'idealizzazione
Assumono abita il nonno di nascosto versione Ray seccate di specifiche caratteristiche capacità e se finiscono per deve leggere alcuni tipi di agenzia umana di forme di vita le cui caratteristiche peculiari sono presentati come ideale universale
La polemica a a applico questo tipo di di analisi al costruttivismo qua Rossi hanno per unico del filosofo di a di Obama dettano una versione in viale della gente morale che necessita di una giustificazione dei budget vivo quello sulla quale si sono concentrate le critiche dei comunitari
La ridefinizione del modello costruttivista portato avanti da Rosanna Iannaccone negli anno ottanta non ha intaccato questa dimensione ideale
Ma propone un liberalismo politico dove leggente morali di a leggende morale viale sono cito dalla unico i cittadini di una moderna polis democratica i quali accertano la posizione originaria con uno strumento di rappresentazione
Che cattura con precisione ideale condiviso Biccio che per loro rappresenta un sistema e o di cooperazione sociale fra cittadini con diverse concezioni serve
Secondo l'omonimo questo tipo di consenso presuppone l'esistenza di valori condivisi che però risultano essere tali solo localmente e questo dico quest'di conseguenza espone la teoria alle accuse dirò ottimismo
Inoltre le procedure butirrico deliberative sottostante le diede ragione pubblica risultano troppo astratte per dare una guida pratica effettiva alle persone impegnate nella pratica politica
E non attribuiscono queste procedure un valore parti c'è effettivo alla partecipazione politica attiva perse
Come alternativa
La unirle suggerisce di rinunciare al consenso ipotetico di legge internazionale idealmente situati e propone quello che lei chiama il consenso possibile degli agenti è reale
Il criterio su cui resta ci prova con il il criterio non resta sul consenso fattuale
Il quale può riflettere falsa coscienza o costrizione
Ma sul fatto che ogni tipo di accordo raggiunto o in offerta possa essere rifiutato o rinegoziato
Se vogliamo essere sicuri che un principio possa essere condiviso anche da coloro che ne risultano svantaggiati
Dobbiamo certo accertarci che questi ultimi abbiano avuto la possibilità di rifiutare e rinegoziare il ruolo ai compiti con imposte da loro su di loro da questi principi scene
E repubblicani naturalmente hanno preso presenta questo tipo di questo tipo di concezione l'idea della partecipazione un secondo punto che la UNIFIL a ispirato e repubblicani e quando bella distinzione fra
Diritti obbligazioni Elia di anteporre le obbligazioni ai diritti questo nasce dal dibattito su diritti e sociale su diritti civili
Accentuato dalle politiche e dalle politiche dalla dalla nuova destra
E sul fatto che il dibattito il dibattuto sul studi suggerite linguaggio dei diritti è stato fatto proprio da una varietà di movimenti sociali in Inghilterra ha che ha veramente è posto dei problemi riguardo alla distinzione fra quelle che sono le pretese legittime quelle che sono le pretese illegittime ricordo che in Inghilterra esistono tre milioni di vegetariani di cui una buona componente e di grande
E che si rifiutano questi a qualsiasi tipo di commercio di animali vivi e bloccano le strade è utilizzano bel una versione molto assolutista dei diritti animali che vogliono ma che sia riconosciuta e imposto dallo Stato
Per quanto riguarda un il nipponico che concentra il problema la critica la sua critica dei diritti sul fatto che questi dichiarazione di il linguaggio dei dentisti solo molto spesso non la produzione di diritti manifesto che riconoscono i diritti ma che poi non mettono a disposizione le risorse necessarie a fini questi diritti vengono implementate
è e quindi quello che secondo l'urlo linguaggio de dei diritti si risolve non accettazione al riconoscimento di diritti anche radicali
Che poi non vengono assolutamente riconosciuti non la pratica non vengono implementati
Secondo il filosofo di Cambridge Holyrood
Il linguaggio del diritto risultano appropriato con le moderne società pluralista democratiche dopo la forte impressione per il riconoscimento dei diritti e disparati fa da contraltare la carenza dalle risorse necessarie la loro implementazione che la crisi ha dovuto aspetto accentuato
Particolarmente rilevante è la soluzione proposta da proposto da ogni con il pensa che l'impreparazione dei diritti non funziona perché si basa su una interrogazione topografica dei diritti
Che esclude quelle che sono le obbligazioni le implicazioni imperfette
Questa
L'alternativa proposta da lei invece quella di un costruttivismo modale dell'obbligazioni che non si basa su massimizzazione quindi che richiede una metrica dei diritti con possibili
Ma si basa sulla definizione di obbligazioni che sono appunto
Progressive si inizia qui con la definizione di quel di quei principi d'azione che non possono guidare i membri di una di una società pluralista e questi sono i principi di vittimizzazione i principi
Di
Violenza questi tipi di principi naturalmente l'identificazione non ride l'identificazione di questi questi intimidazione che non possono guidare l'azione dei membri non risolve l'intero alle non individua l'intero insieme individua alcuni elementi sarà poi la deliberazione l'azione pratica ambiti duale di volta in volta questi elementi
Queste obbligazioni vengono definite imperfette perché non esistono dei diritti dei titolari di diritto a priori questi
La mancanza dei titolari di dritte a priori non definisce uno una uno un'obbligazione da questo punto di vista e quindi per l'unico che non esistono non esiste nel linguaggio del rito una copertura per questi tipi di di obbligazioni che poi queste di pubblicazione sono con le obbligazioni che ricoprono è che proteggono le persone deboli coloro che non sono in grado di preme per un riconoscimento dei diritti o coloro che non
Necessitano di un
Diritto non senso di un'autonomia individuale ma necessitano di una cura particolare di un'attenzione particolare non premono per un diritto di per per una un diritto di non interferenza ma per un'obbligazione di interferenza
è una crudeltà dell'orologio dispiace che il collega non abbia potuto completare la sua relazione peraltro scritta
Che tra l'altro interessava tantissimo di Filosofia del Diritto chissà perché
E particolarmente da sottolineare poi aggiungerei che ci presumiamo spesso informati chi lo fa
Mentre le informazioni sono molto più larghe e necessarie
Di quelle che sono affluite sul nostro tavolo e siamo in grado di aggiornare anche di questo
Ringrazio il collega
Io ricordo che il nome di un importante filosofo politico inglese cartellina non è mai entrato in circolazione in Italia
Ora la parola
Al collega
Salvo grazie presidente
In questa sessione sulla di una visione dell'avversario politico europea dopo la Germania l'Inghilterra potevano mancare i nostri cugini francesi e allora anch'io devo ringraziare Sebastiano Maffettone per aver pensato a me
Per dare l'opportunità di informare su qual è lo stato della riflessione filosofica sul politico del politico in Francia e deve specificare perché parlo di riflessione filosofica del politico
E non voglio riflessione filosofica politica tout-court
E quello che è strano guardando le riviste guardando i testi
Guardando gli studiosi di teorie politiche di dottrine politiche francesi in lingua francese che si occupano di questi temi e che nessuno di loro e uno filosofo politico professionista perché insegna Filosofia politica
Io ho individuato nel nell'intervento che immagino avrete già scuoiato
Ho indicato alcuni autori alcune linee di di tendenza
E ma sembrerebbe che questi dottore questi dei tendenza non Diano un apporto originale un contributo originale sulla riflessione del politico in Francia
Mi perdonerete se nello nel raggio di tempo di quest'ultimi venti giorni non ho avuto materialmente la possibilità di digerire le mille duecento pagine che alle in Renault e i suoi collaboratori hanno appena sfornato cinque volumi di Histoire de la filosofi politica
In cui hanno enucleato cinque grandi aree tematiche esattamente la libertà d'infanzia
Nel sasso della modernità e
Lumière romanticismo
Le critiche della modernità e politica
E le filosofi le filosofi politici contemporanei
Mi darete qualche altra occasione per poter rappresentare i contenuti e soprattutto il taglio
Tuttavia dall'ampio dibattito che sta nascendo in Francia su questi cinque volumi
La raggruppato in un pallino di Raimondo e la in un dossier di una quarantina di pagine di Magazine littéraire emerge un rinnovato
Come dire interesse verso una riflessione della politica specifica che fino ad oggi
E questo Corinne rendono conto fino ad oggi paradossalmente era stata affidata a filosofi
Non a filosofi politici
Nel mio intervento neo
Enucleati nove mio isolati nove e proprio prevedendo gli andamenti tipici e tradizione dei convegni sono in grado di poter resta Polar nei due tre e senza infrangere la continuità che inesistente a priori
Io ho isolato nuove individua negli ultimi trent'anni che si sono occupati di politica pur provenendo dalla tradizione e da studi filosofici
Altro serve il primo in ordine di tempo che il padre diciamo di Tortona tradizione marxista oggi post marxista e che ha innovato innestando considerazioni epistemologica della scuola va Bachelard piano
Poi Castore adesso
Dello Russo grida cioè a piedi o prima
Che innesta due linee di riflessioni sul politico una tratta dall'alto come dire il sacrificio di gira e una tratta dalle recenti epistemologia del caos delle doppi gerarchia e dei Barbanente
Quindi Bezzon von First eccetera
Con i furgoni ottava cosiddetti post futurista
Una scuola affine al comunitarismo ma che probabilmente non coincide con il comunitarismo cioè il il rispondenti del movimento anti utilitarista nelle scienze sociali Mauritius mosso Secondo il doppio senso che si vuole evocare infine non si con questa sua teoria
Sulla comunità che in Italia viene ripresa da Agamben e da Roberto Esposito
Ho cercato di isolare i in ciascuno di questi autori qual è il nucleo uno dei nuclei possibili nell'ambito di una relazione di un intervento in cui si può evincere quale la riflessione sul politico
In quest'occasione
Ovviamente non potrò affrontarle tutte e nove non potrò rappresentare tutte e nove ministro fermerò su tre di essi perché ho l'impressione che la loro riflessione filosofica
A cui ho dato emblematicamente un titolo dissi guardi Eccentrici alla fin fine poi si rivela meno eccentrica di quello che potrebbe sembrare alla luce delle discussioni di ieri
E allora i tre autori su cui ci soffermiamo un po'e vi ringrazio per l'attenzione sono cassate adesso fu quello e liretta
Il problema di Casperia vis
Prova il casto reati assicura uno dei problemi centrali forse il problema centrale
è la radicale assunzione dell'artificialità umana della società
L'umanità cito emerge l'H osso dall'abisso dal senza fondo
Quindi ogni formazione sociale umana e un artificio è il frutto di un artificio
Nella modernità non c'è più Dio non c'è più la natura non c'è più il destino non c'è più la storia non c'è più lo spirito assoluto siamo noi che facciamo la società ma che vuol dire questo nodo
Chi è questo no chi è la società Casero essi usa l'espressione società istituendo tre
E cioè vale a dire l'immaginario sociale in senso radicale
E in questa immagine del sociale Casoria disse riepilogarli colloca declina congiuntamente due aspetti l'aspetto della psiche e l'aspetto della polis
E in questo senso è meno eccentrico di quello che sembra perché proprio ieri qua sì distinto questi due ambiti l'integrità S. Rita il pubblico il privato la psiche e la polis ebbene cassa realizzi tenta di ricombinare
Chi combinare le
Mettendo assieme in questa sulla formula dell'immaginario sociale
I lavori io della psiche lavorio autonomo lavori autonomo che si fonda anche sulle recenti scoperte di neurobiologia per esempio
Con l'eredità della polis greca
Con questa invenzione radicale del quinto secolo avanti Cristo
In cui cittadini ovviamente tra virgolette non erano tutte si sa chi erano e chi erano i discorsi in cui i cittadini si sono autorganizzati per formare la propria policy cioè lo proprio il proprio spazio politico
Quello che
Il il dilemma dell'artificialità cioè dell'invenzione artificiale
E che secondo Casoria adesso
L'invenzione ex nihilo
Questa emergenza improvvisa e drastica e assoluta non è una creazione cubicolo cioè con nulla
Non è la bacchetta magica
Andiamo a che fare con proprietà di ordine naturale perché fare con lo riflessione di ordine psicologico lunghi era uno psicanalista quindi lavorava sulla base di dati specifici
E quindi la declinazione su questo piano dell'ordine biologico nell'ordine psicologico e dall'altro tutta la verità della filosofia politica classica
Che viene riassunta nel tentativo di legittimare di giustificare senza possibilità di fondarla l'autonomia del soggetto individuale incasso realizzi l'autonomia del soggetto in viale è il perno attraverso cui si declina congiuntamente psiche e Police
Tale attitudine
Che assolutamente gratuita
E quindi non può essere affondata
In qualche ordine
Che ne possa poi svolge re la giustificazione in questa gratuita
Ciò che emerge è che la concezione della libertà
E una concessione agonistica
E quindi la riassunzione del conflitto e dell'agonismo come centralità di ogni artificio sociale
Quindi la le la elisione totale di ogni Utopia di società armonica grandi società
Perfetta di società Angelica che vuol dire questo agonismo come curare gli esiti perversi esplosivi o inclusive dell'agonismo
E il rapporto psiche police ebbene ciò che l'ultimo castori Avis
Appoggiandosi è sempre continuando sempre a ritornare sui classici l'ultima sua opera ma appena uscita e il corso lezione sul politico di Platone che atteneva presso le colombe soggettività non si associa
Ebbene ciò che i da ultimo emerge da ultimo in sintesi dell'aspetto dico a sedersi emerge eccome questo concetto di affermazione con livelli di libertà in senza agonistico faccia
Rivalutare
L'aspetto della della cura dell'etica della cura
E quindi in cui si tenta di integrare il senso del ciascuno l'autonomia dell'individuo e il senso del collettivo il pubblico la polis l'autonomia dell'individuo nel rapporto reciproco e quindi l'apporto pubblico
In questo senso
Integrarle fino a affidare alla cura all'etica della cura in consonanza con l'ultimo fu quello affidare i destini della libertà di Sindel singolo e della e del pubblico e della collettività
In questo senso noto una impressionante vicinanza
Con il pensiero di di di Fulco dell'ultimo Fulco
Il quale
Sappiamo tutti come ha completamente stravolto la tradizione classica della filosofia politica sul versante sia del soggetto
Propugnando ad una abolizione totale se del potere andando a valorizzare del potere gli aspetti relazionale a valle
E cioè corsa ieri gli effetti del potere più che una concezione sostantivato c'è chi detiene il potere cosa se ne fa del potere
Anche ieri questo tema chissà distinzione tra concezione distributiva e con sé concezione produttivo generativa era emersa e questo fa rendere fuoco meno eccentrico in questo consesso
Ebbene in sintesi
Qual è uno dei nuclidi
Del problema Fulco
Riguarda il politico
è il problema dell'intricato rapporto sapere potere porta
Sapere c'è
Come dire
La coniugazione
Di pratiche collettive e di discorsi in cui il regime dei discorsi regime discorsivo non sono soltanto le teorie come vengono cristallizzate ma anche tutto ciò che sotto le teorie
Implementa pratiche teorie insieme vale a dire sapevo perfettamente di sogni fuggono tutti i regolamenti
Tutte le norme delle sub norme che hanno un valore appunto di collegare di connettere e di
Valorizzare dare enfasi al rapporto teoria prassi
Quindi delle pratiche teorie
Teoriche e delle pratiche discorsiva
Questo è sapere il potere potere al relax concezione relazionale concessione degli effettivi il potere condizione assolutamente diciamo a soggettiva nel senso che non è il soggetto che molto tempo è il soggetto che viene mosso dal potere è il soggetto che viene parlato dal linguaggio
E questo fu coach arriva più che attraverso la riflessione della svolta linguistica ma ci arriva attraverso tutta una Timoria letteraria
Francese degli anni cinquanta e sessanta che parallelamente alle riflessioni filosofiche posta degli reale
Posto di Trieste Wittgenstein viale andavano parallelamente arrivando a a determinate conclusioni
è anche vero che l'influenza degli Ariani fu come molto forte
E ed è come suo stile invisibile penso che non lo cita quasi mai come non cita Marx con un cito i suoi punti reale di riferimento
Ebbene questo e il terzo polo scusate non giudice polacco
è il terzo angolo dei cicli angolo è il corpo e la seconda parte l'ultima parte non sviluppato da fuoco per la morte prematura su sei cos'è questo se cosa rappresenta questo se eccome occorre interrompere anzi l'undici interrompere dice distaccarsi da se stesso per poter attivare una concezione che sia emancipata non è un suo termine nel rapporto sapere e potere con
Il problema che questo Serra chiude
E il potere delle della connessione e della egemonia che le pratiche discorsiva hanno sulle capacità mi dice testualmente
Se il rintraccio la citazione al volo
La possente opaco e come disco ammettere la crescita delle capacità è l'intensificarsi delle relazioni di potere
Presta è la posta in gioco per furto perché rappresenta può rappresentare l'anello che si spezza
Che spezza quel triangolo sapere e potere corpo che lega inesorabilmente l'individuo ai difetti di potere bloccandone ogni ipotesi ogni prospettiva di liberazione
Ebbene in questo interstizio
La risposta di fuoco è una risposta del distacco da se stessi nel senso della ripresa della terza critica cantina
E qui mi ricollego a quanto ieri rappresentata Sandro Ferrara
In fuoco questa sorta di del pranzo del suo membro si ricollega ha una concezione estetica dell'etica
Ha una concezione in cui l'orizzonte
Attraverso il quale è possibile spezzare dominio e capacità
Sì collega sul versante estetico cioè alla prospettiva di fare della propria esistenza un'opera d'arte
E in quanto tale non avere alcuna pretesa di universalità pur rispettando la singolarità del ciascuno di noi della capacità di auto per formarsi di ciascuno di noi
E pur prospettando
All'universo intero questa proposizione in piena parità in piena orizzontalità di posizione stessa cioè quanto una certa concezione estetica derivabile dalla tosse
Però la discussione negli ambiti fu Cortiani ma la stessa discussione di Fulco stesso appunto è stata interrotta
Passo al terzo all'ettaro e mi ricollego immediatamente
Alla stessa tematica
Derivante dalla testa critica kantiana
Alla quale idiota arriva per un altro percorso
Età sappiamo tutti è il quello che ha annunciato la fine della modernità la fine della narrazione del moderno
è l'emblema e il teorico emblematico del cosiddetto postmoderno
Al di sopra al di là delle se stesse
Intenzione
Sì ho rimproverato spesso all'età di avere affossato ogni pretesa e mangi pativa i discorsi dei linguaggi dei soggetti attraverso appunto l'abolizione della condizione di meta narrazione che poteva legittimare
Queste queste prospettive
Ebbene probabilmente la denuncia coglie nel segno per quanto riguarda la diagnosi ma premente lo stesso e le Tarrant dato incerto sino alla fine di poter darne una terapia usiamo questa terminologia medica che brutale
Per cercare di uscire fuori dalla incommensurabili da dei giochi linguistici senza il nichilismo dei corpi viventi che Dinoi individui in carne ed ossa
E come tentava di arrivi arrivare a questo tipo di prospettiva questo tipo di orizzonte
Darà un complesso modo di ragionare sul dissidio cioè su ciò
Che non può essere risolto su ciò che non può essere ricomposto
Proprio a partire dalla incommensurabile ITA dei giochi linguistici
E allora
Se i mete criteri sono impossibili a potersi individuare quindi a potersi esplicitare da poter essere performanti
Se non esiste più un fondamento ultimo alcun richiamarsi il a più che fondato lui usa il termine indeterminato per evitare di a dare il destro ad ogni sorta di relativismo
Ebbene se cioè questa lacerazione costitutiva ineliminabile
E allora le direttrici su cui si muove Lothar sono due una di ordine kantiano appunto dalla critica il giudizio
E cioè la il tentativo di fare del sublime
Questo approccio che guardi in faccia
Che percorra sino in fondo l'horror vacui
Che piomba sull'assenza del determinazione
Per tentare di no no di ricercare una risoluzione del dissidio
Ma per fare convivere giudiziosi a mente come dice lo stesso deve dar la differenza né dissi
E in questo giudizio San ente sì avviene il la riscoperta il ricollocamento episodico quando l'Aristotele del della prudenza
Della prudenza e della ragionevolezza distinta dalla reazione netta altro termine che si è evocato in questo in questo consesso ieri
Allora questa prudenza in che cosa consiste Lothar fa un esempio
è il giudice che giudica giudicando
Non perché il depositario di un sapere esclusivo
Ma perché il testimone sofferente infragilimento è costituito dai giudizi che fa sperimentalmente prendendo rinunziando a ergersi
Su uno scranno posizionato in alto nel cosiddetto Tribunale della ragione
La cui hybris responsabile dell'accecamento moderno dei lumi
Come le tarde rielabora la nota dialettica dell'illuminismo di Horkheimer e Adorno
E allora e qua si apre un altro orizzonte che altri autori cipiglio probabilmente una innovazione concettuale della politica non è più legata a questa anzi a dell'agire
A questo complimento d'opera come dicono alcuni
Bensì al tempo della sospensione dell'agire
Come affermazione non prevaricante delle differenze
Da lasciare alloro libero gioco disunito
E sia per qui un orizzonte che e Rocco ma non mi azzardo nemmeno a decifrare
Da un lato sulle prospettive dell'impolitico
Dall'alto non tanto su una questione di riduzione dei limiti di ingerenza dello Stato sulla società quanto di una concezione di Società minima
Cioè di legami sociali
Permanentemente revocabili che non che nonno pretendono
Di fissarsi di cristallizzarsi in istruzione temporali e definitive e permanente
Provvede sono questi due orizzonti sui limiti sui bordi del Po del politico
Che cuochi intende guardare la bontà il fondo senza precipita grazie
Ringrazio il collega Vaccaro per questa comunicazione che ci ha un po'fatto sognare cioè ci fa riflettere che il filosofo politico almeno in Francia non è mai meno che un filosofo
E forse non può il filosofo politico
Che agganciarsi per così dire al più vasta esperienza accrediti esercito
Come il filosofo
Io modestamente non solo se questa sia una condizione
Che forse non c'è FIP Ortica
Indietro non dico fuori delle specializzazioni per carità
Ma fuori per le competenze più strettamente coltivate
E dico che siamo andati un po'meglio delle ferrovie perché apriamo soltanto una diecina di minuti di ritardo prego il professor ma affetto né di venire al tavolo per delle comunicazioni
Pronto
Viene
Scusate profitto la nostra attenzione il vieni scuotendo con i colleghi abbiamo deciso di tentare di rendere permanente questo colloquio
O comunque di farlo più volte il tema ombrello sotto cui vari incontri avrebbero luogo sarebbe quello di Filosofia politica identità europea
E anche la Fondazione Basso dall'anno prossimo potrebbe essere coinvolta l'organizzazione del convegno organizzazione di cui la parte che spetta all'Istituto Sturzo è stato senz'altro brillante ben eseguita quella che in qualche modo è stata Mia un po'meno dall'anno prossimo contando su maggiori forze più tempo
Pensiamo di fare quella che meglio
Per quanto riguarda invece gli interventi io d'accordo con i colleghi sempre chiederei a tutti i predatori delle tre tavole rotonde sulla filosofia politica in Italia di pensare di
Portare a compimento l'opera scrivendo il testo
Facendolo pervenire al professor Fieschi che credo si possa occupare del per cui sì tappa di scegliersi poi il la interventi invece da tavolo tondo sulla filosofia politica Europa come previsto da prima cioè previsto per forza prima ovviamente
Se non era previsto
Grazie alla a saranno pubblicate dalla rivista Filosofia e questioni pubbliche
Ecco da questo punto di vista io volevo dirvi che questa rivista e il ritardo sull'uscita di autunno novantanove per un'ottima ragione su quella che sta cambiando struttura editoriale ecco per la stessa ragione abbiamo distribuito un foglio che ho girato tra di voi i cui chiediamo il modo per raggiungere i sostanzialmente degli indirizzi onde comunicarvi al più presto le sorti della rivista il la parte editoriale che la riguarda riprendiamo di segnalare la dottoressa il Di Salvatore chi non è stato chi non ha segnato sul foglio ammesso che voglia farlo naturalmente ecco poi c'era
Da dire che il professor Reale
Voleva
Aveva intenzione di mandare un telegramma collettivo da parte a cui noi professor Bobbio ecco io però pregherei lui dire le modalità della cosa
Infine l'ultimo bando come si dice non per importanza il fatto che la discussione su questi testi aveva alla fine dopo la tavola rotonda presso la sua parola stagionali fiaschi
Niente solo per dire che parlando con alcuni colleghi ci era sembrato opportuno trarre da questa riunione
Una serie di interventi cioè dare forma scritta questi interventi per raccoglierli in un volume
Evita dedicare al
A quello che per me almeno è poi padre spirituale di questi incontri cioè il professor Fiorotto che ha come tutti sappiamo appena compiuto i suoi primi ottant'anni primi e allora per i suoi primi ottant'anni potrebbe essere cosa gradita per me personalmente anche doverosa
Dare vita questo volume caratura torio come atto di riconoscenza collettivo ad una persona che tanto ha fatto per la vita e consolidarsi della filosofia politica in Italia
Approvato all'unanimità si sospende la seduta per coffee break
E ci si rivede tra dieci minuti per cortesia
Miglio di accomodarsi che dobbiamo dobbiamo lavorare ancora molto abbiamo poco tempo
Via
A
Delle frecce
Ma
Va
Adesso e
Ma
Va
Bene
Noi comunque sarà ricordato
Bandito
Venisse
Non solo
Da una
Allora
Iniziamo questa la seconda parte del nostro incontro dopo aver volete dopo aver fatto una panoramica appunto sulle varie culture europee intorno alla filosofia politica
Adesso affrontiamo un tema a mio parere di grandissima rilevanza
Sono particolarmente interessato anche personalmente insegnando
Da due anni a insomma da un po'di anni la Sociologia in generale della sociologia del diritto
E molti temi che penso saranno trattati saranno temi che riguardano un po'tutto questo questa costellazione di problematiche che vanno dalla sociologia alla filosofia politica ma anche la filosofia del diritto alla sociologia del diritto
Allora vi prego appunto di accomodarvi così possiamo potremmo cominciare e dopo prima di iniziare la discussione
La parola alla professor Mario reale che ci deve dare una comunicazione di molto in lei ritiene che in caso di mandare un telegramma a a Bobbio al professor Bobbio
Che salutarlo a conclusione di questi nostri lavori telegramma dice caro professor Fabio italiani propria politica riuniti a Roma il piano e ventinove seminari studioso filosofia politica oggi in Italia la ricordano al termine dei loro lavori con molto affetto e gratitudine per il suo
Magistero
Di fare semplici come nel costume di Morbio senza retorica e firmato io ho messo alcuni nomi compreso però solo questo
Ho copiato i nomi di quelli che parla erano scritti qua insomma quindi ci saranno sì sicuramente altri che vogliono ecco allora io lo metto qui metto un contributo perché poi chi si incarica di fare la cosa cioè
E ecco tutto
Allora prima di dare la parola al professor Alfieri vorrei un attimo ricordare a noi tutti che questo tema ha una rilevanza secondo me strategica
Per un motivo o molto importante che il motivo è che noi qui usciamo siamo stiamo uscendo dal ma certa fase storica caratterizzata dallo stato sociale e quindi da ancora da un processo di centralizzazione della sovranità anch'e ci avviamo verso un sistema multi folate di Tom siculus consigliere
In cui probabilmente è anche un po'il mio parere emergono o letture sociali dei rapporti anche di sovranità quindi il punto di vista della socio della filosofia politica della filosofia sociale oggi
Intesa chiesa Filosofia politica non va da sé
Le un punto di vista che a me sembra non solamente dichiarate epistemologico questa norma credo una discussione solamente epistemologica
è una discussione che ha dei presupposti i concreti ecco dei presupposti politici di grandissima rilevanza detto questo richiamato all'attenzione questo problema dò la parola al professor Luigi Alfieri
Grazie Andrea
Io debbo anzitutto scusarmi con gli altri relatori bene col pubblico
Perché sarò costretto ad andare via praticamente subito dopo la mia relazione speriamo di avere un po'più di tempo essendoci stato uno slittamento i tempi stringono proprio non è molto educato ma avendo l'impegno che c'è Urbino
Purtroppo lui l'ubiquità non è dementi facoltà
E quindi non mi resta che chiedere il perdono per questa involontaria scortesia
Colgo anche l'occasione un saluto collettivo tutti gli amici dal momento che non avrà la possibilità di salutarli individualmente
Ciò detto Primo giorno anch'io i ringraziamenti non riguardi al nostro amico Sebastiano Maffettone
Devo anche dirgli e dire a tutti voi che mi sono sentito in questo convegno più in difficoltà degli in molti anni
Sento il compito che mi ha citato come particolarmente difficile non tanto perché sia intrinsecamente gravoso quanto perché mi si chiama in qualche modo a interrogarmi
Su me stesso sul senso del mio percorso e sul modo in cui questo percorso può inserirsi nel contesto complessivo della filosofia politica italiana e quale concezione della filosofia politica questo percorso in qualche modo esprime
Ora avendo una coscienza abbastanza chiara del fatto che il mio percorso come probabilmente accade a tutti
Un percorso in larga misura casuale fatto di incontri che avrebbero potuto non esserci stati di esperienze culturali avvolte legate circostanze del tutto occasionali
Tenendo antichi rende anche chiara coscienza del carattere abbastanza multiforme persino un po'in forma
Della mia attività
Insomma il dovere esprimerla qui in una formula riassuntiva mi sa molto di razionalizzazione a posteriori e quindi in qualche modo
Di finzione
è un compito per cui una certa resistenza interiore insomma oltretutto non ritengo di essere un oggetto di riflessione particolarmente interessante anzitutto per me stesso
Comunque siccome non è possibile raccontare le cose che si fanno senza in qualche modo esprimere un giudizio sul proprio senso
Cercherò di aiutarmi
Grazie alla relazione introduttiva che il nostro amico ma Ettore ci ha proposto e che un'opera talmente Marie meritoria perché una specie di bussola nel caos
Dal momento che la nostra disciplina fortunatamente perché la trovo una cosa molto simpatica molto stimolante una disciplina assolutamente policentrica per non dire centri
Allora l'amico Maffettone mi classifica attribuendomi
E lo ringrazio ma troppo buono
Un contributo innovativo ieri riferimento all'ermeneutica e agli studi Mitchell
In riferimento all'ermeneutica meglio caso non lo sento come particolarmente caratterizzante
Gli autori classici dell'ermeneutica non sono in realtà Femia autori e tutto sommato potrei definirmi un filo un filosofo ermeneutico soltanto assumendo come talvolta nella pratica si fa per me ne Utica come sinonimo di filosofia non analitica o di filosofia continentale secondo la definizione è davvero singolare un po'comica comunque si è
Ormai adottata
Insomma se significa che non sono filosofo analitico questo è vero non significa temo molto alto
Per quanto riguarda mi cioè certamente son uno specialista di micce ma questo significa anche inevitabilmente che i miei interlocutori più diretti per questa parte della mia attività sono appunto gli altri specialisti di micce enormi filosofi politici in generale
Sebbene io sia convinto che il pensiero politico Dini ce sia molto rilevante ai fini di una ricostruzione di dice
E che in particolare leggendo in chiave politica la sua opera giovanile ne emerge un significato completamente diverso Non ho la più pallida pretese che questa cosa sia di per sé molto rilevante nel contesto complessivo della filosofia politica
Per il levante nel conto almeno spero vedevate fino a un certo punto nel contesto degli studi incendi che un contesto che lealmente travalica i confini disciplinari dal PMIP interlocutori più diretti specialmente in questa fase sono più dei germanistica non dei filosofi
Mi chiedo dunque a questo punto se il mio essere specialista Dini c'è un'incidenza più generale sui mentre Sarmi anche con tutti i limiti personali di cui sono ben consapevole di filosofia politica
E tutto sommato credo di poter indicare un unico punto in cui effettivamente l'essere studioso Dini cioè mi ha orientato verso orizzonti più vasti
E mi riferisco al metodo genealogico
Specialmente al metodo genealogico come dice spesso lo applica nella Gino legge della morale che non a caso il suo testo a me più caro
E quello che personalmente ritengo il suo capolavoro
Di cosa si tratta dicono in maniera estremamente semplificata e sbrigativa
Si tratta appunto della tesi secondo cui l'autentico significato di un fenomeno si rivela con la ricostruzione della sua origine in quanto la ricostruzione della solitudine anzitutto una portata demistificare ante smascherati
In quanto implica la demolizione di tutti gli orpelli idealisti scelte riconduce il fenomeno alla sua nudità originaria alla sua udenti da Origo
In particolare per quanto riguarda la morale questo significa ridurla ad un atto di forza fondativo
Ad una originaria Presa di potere sia in senso sociale ma ancor più in un senso relativo alla costituzione stessa dell'uomo
La morale e il momento in cui l'uomo acquista il dominio di sé quei momenti pure Omo diventa pienamente uomo in cui cessa di essere animale in cui fonda un potere su se stesso in cui diventa per usare una terminologia non dice a me un essere auto Ojetti
Brevissima parentesi da questo per quanto sommario cenno si può anche desumere quanto film cosiddetti moralismo Dini cioè sebbene lui stesso usi occasionalmente questa espressione sia verissimo misura un equivoco
Dice non vuole assolutamente rinunciare alla morale perché la identifica con la Fondazione stessa di normalità
Ma questo naturalmente e ancora interno ad una prospettiva nietzschiano da qui invece voglio distaccarmi
E si tratta allora di vedere se questo metodo genealogico può essere utilizzato in un contesto più vasto
Cioè il riferimento al sociale stesso ovviamente non nessuno perché i segni di una vita molti altri lo hanno fatto
Basti citare visto che ci è stato citato Michel Foucault ma in un altro senso citerei anche hamburger N che anche lui usa il metodo ideologico linciare un senso a ancora più fondativo risalendo alle origini stesse dell'uomo
E qui c'è anzitutto un interesse per l'origine in cui pienamente mi riconosco se nelle cose più recenti che ho fatto cioè in qualche modo una leit motiv si tratta di un interesse per l'origine
Per il momento fondativo
In particolare per vigili del sociale ma non senza escludere appunto una prospettiva di Antropologia filosofica prima ancora che Antropologia culturale in riferimento alla Fondazione stessa dell'uomo in quanto tale appunto il
E qui chiaramente incrocio altri orizzonti anzitutto quello dell'antropologia culturale
Beh devo dire che non cesso di meraviglia armi dal fa per il fatto che la concezione complessiva del sociale
Che emerge dall'antropologia culturale fatichi moltissimo ad essere presa sul serio dai filosofi politici se benefico se i politici prendano sul serio altri aspetti della topologia culturale l'altimetro gli occorrenti dalla topologia cultura
Penso per esempio successo straordinario anche se ormai trascorso dello strutturalismo
Ma mi meraviglia moltissimo che il modo in cui gli antropologi culturali abitualmente costruiscono la società il sociale
Lasci sostanzialmente indifferenti dallo studio della politica
Basti pensare a quanto poco enorme problema del rapporto individuo comunità sia effettivamente pensati riferimento alle pretese dell'antropologia culturale
Sarà probabilmente anche una colpa dell'antropologia culturale stessa la quale da parte sua e anche abbastanza impermeabile alla filosofia politica
Ma ecco penso che per esempio l'autrice come merita classe sia assolutamente imprescindibile nel discorso filosofico politico contemporanei
E mi riferisco in particolare da quel testo discutibile ma molto stimolante che come pensano le istituzioni
Ora in questo
Interesse per l'origine del sociale in questa ricostruzione genealogica che significa contemporaneamente smaschera ante demistificare tema anche fondativa
Naturalmente ci si incrocia anche con altri temi e mio in particolare come già stato ricordato dall'amico che oggi mi interesso di mito simbolo
In che senso
Ma soprattutto nel senso in cui evitare
Che il mito e il simbolo siano indispensabili per comprendere come è possibile la Costituzione originaria
E anche il mantenimento nel tempo
Di una identità collettiva
Identità collettiva che ovviamente la caratteristica essenziale dell'artificialità
L'identità collettive qualcosa che non esiste propriamente
Quando i filosofi politici una determinata tendenza osservano che non la società esiste ma soltanto l'individuo fanno un'affermazione senz'altro giusta ma nello stesso tempo anche l'affermazione molto parziale appunto perché la società non esiste viene resa esistente
Appunto perché la società società non esista essa è una creazione umana
Una creazione umana basata su identità artificiali
Come sono tutte le identità collettive
Che per il fatto di artificiali non vi si disse felice di non solo per questo finte
Anzi ciò che è artificiale e appunto in quanto artificio comunque qualcosa di reale e qualcosa di realmente prodotto
Diventa qualcosa di estremamente concreto e corposo tutt'altro che una pallida illusione che possa essere tranquillamente aggirata
Ho attraversato
Senza subirne alcuna conseguenza
Le cose artificiali sono cose molto dure
Spesso sono corse tragicamente distruttive spesso sono cose Cutelli come non di rado sono le identità politico
E nello stesso tempo sono però qualche cosa di assolutamente indispensabile per consentire l'esistenza stessa dell'uomo in quanto tale l'uomo stesso e in larga misura appunto in quanto essere auto politico un essere artificiale
E qui il riferimento d'obbligo non può che essere che il
Quell'essere vivente che radicalmente uscito dalla natura per entrare una dimensione che non è più quella naturale o per lo meno non è più quella di male e noto che si ritiene che l'uomo non è un animale ma qualcosa di radicalmente altro
E se è così allora si tratta di capire che non è possibile nessuna Fondazione dell'esistenza sociale senza l'individuazione di un centro
Di aggregazione
Artificiale
Che non è però convenzionale
è simbolico
Meccanismo convenzionale non credo fosse credibilmente rendere il momento dell'origine
Anche se credo possa peraltro verso rendere credibilmente il funzionamento di una società già esistente a partire da una condizione tale
Ma non riesco a vederlo come meccanismo originarie
Se non riproducendo ben note a pulire come quella classica di OCSE altre analoghe cioè presupponendo già esistente qualcosa di cui si bisogna appunto spiegare l'esistenza
Qui e mi pare indispensabile il simbolo che non è una convenzione
Perché non viene deciso non è frutto di un
Calcolo non viene stabilito al livello relazionare
Ma è qualche cosa di tensione non naturale totalmente artificiale ma nello stesso tempo assolutamente spontanea
E questo naturalmente un meccanismo di cui è molto difficile di costruire il funzionamento
E qui trovo indispensabile il riferimento ad un autore contemporaneo che già è stato citato e qui alcune volte anche nella anche anche questa mattina e cioè preme recita
Perché il meccanismo vittima io e precisamente un meccanismo simbolico del tipo a cui mi sto riferendo
Personalmente non credo che sia l'unico meccanismo fondativo in questo non sono affatto d'accordo con Chirac che ritengo un genio ma un genio assai mi unilaterale allibite persino della paranoia con me non di rado accade ai geni
Mi sembra che proprio il meccanismo vittima Rio vigilare per acquistare piena credibilità debba essere preso più generico piastra
Personalmente ho cercato di farlo proponendo un concetto di oggetto simbolico di terzo totalmente diverso da altri concetti terzo ben noti nel dibattito filosofico politico
In cui sostanzialmente il punto fondamentale consiste nel fatto che se ne nessun gruppo umano può riconoscere se stesso come tale senza qualificarsi rispetto ad un esterno
Di rispetto ad un duplice esterno
Rispetto ad un duplice margine
Uno appunto verso l'esterno nel senso proprio del termine
Cioè verso il non noi
Verso l'altrove
Verso la dimensione del non senso in cui si collocano sin qui ricorda non soltanto l'intero ambiente naturale nella misura in cui non sia cultura Rizzato
Ma in cui si con la con anche tutti gli altri gruppi umani con cui non ci sia un rapporto riconosciuto anche di ostilità perché anche l'inimicizia può essere una forma di riconoscimento nota l'ambiguità hospice o spesso
Ben nota sia alla storia che alla filosofia che alla stessa antropologia culturale
C'è però anche un margine interno
Che spesso riguarda il centro della comunità e anch'esso in qualche modo un altrove è una proiezione al di fuori
E contemporaneamente un'apertura è un confine
E appunto in riferimento a queste due alterità che si verifica un meccanismo di espulsione
Che può benissimo avere caratteri sacrificali di violenza collettiva
E in qualche modo sempre il presupposto latente di ogni forma di violenza collettiva ma non è sempre necessariamente a mio modesto parere un meccanismo di garanzia collettiva effettivamente operante
In proposito credo che girare il quale
Aggira generalmente alcuni ostacoli classici della teoria freudiana
La difficoltà di concepire una struttura di edipica in un contesto primordiale del Codice di appunto di trasferire in un contesto preistorico quella che è la famiglia europea dell'Ottocento fosse ben note
La difficoltà del Co del la carne da difficile credibilità del meccanismo edipico retrodatato alle origini stesse dell'umanità viene assai brillantemente
Aggirata da girare appunto con la sostituzione del meccanismo mimetico ma il meccanismo di richiama radicale messa in discussione della psicanalisi per ragionare soltanto una conseguenza di altissima portata che non è naturalmente mio compito sviluppare
Però mi pare che
Da girar
Cioè da poi scusate Girard mutui una soluzione non necessaria
Che diventa
Una pietra d'inciampo pressoché inevitabile
E cioè la soluzione che in Altan var ditta
Che all'origine del meccanismo simbolico debba necessariamente esserci un evento
Un evento realmente accaduto
Quindi una dimensione storica peraltro non ricostruibile commenta
Un fatto storico senza documento in qualche modo l'atto unico documentazione ex consisterebbe nel perdurare di un meccanismo che esso avrebbe fondato
Ma dal momento che il solo elemento che abbiamo effettivamente sotto gli occhi e il meccanismo
L'origine altro non è che un ipotetico alcuni nipote di quelle mentre il meccanismo stesso
E l'ultima veloce altro non è che una delle possibilità latenti nel suo funzionamento
Pretendere che essa sia
La prima il suo primo funzionamento suo primo atto
Il suo atto costitutivo e una soluzione del tutto arbitrarie
E che implica necessariamente degli
Elementi di razionalismo
O di illogicità
E comunque soprattutto rappresenta una soluzione non economica
Una inutile complicazione
Molto meglio assumere il meccanismo nella sua portata strutturale nella sua simboli cita
A me interessa che sociale si costituisca intorno a simboli esclusivi
Non è assolutamente necessario che originariamente
C tre se si sia trattato di un'espulsione violenta e non è assolutamente necessario che questa avrebbe questo debba essere suo funzionamento normale
E a proposito di questo carattere fondativo della violenza c'è un'altra componente del pensiero di verdiano che trovo di estremo interesse e che tra l'altro quella che più direttamente ci riguarda come filosofi politici e cioè la possibilità di una ripresa attualizzata di Hawks
La possibilità di dare l'assenso
Allo schema ossia no
Adattandolo al nostro tempo
Filtrando l'attraverso tutte le acquisizioni culturali che ci caratterizzano rendendo l'ulteriormente credibile
E riuscendo a spiegare al di fuori del meccanismo del contratto come la violenza possa essere principio d'ordine
E principio di controllo di se stessi
E come questo possa spiegare le origini stesse del sociale
E in particolare sebbene Girard che certamente conosce Hawks lo citi pochissimo direi quasi per nulla e non sembri cogliere Luís un punto di riferimento essenziale del suo stesso pensiero
Forse non a caso
Beh mi sembra che invece proprio questo riferimento Pusiano consenta
Uno sviluppo ulteriore del pensiero Girardi hanno evitando magari certe derive che trovo poco interessanti
Anche piuttosto pericolose
Come per esempio quella in cui si sono invece lanciati con grande entusiasmo tanti filosofi della religione di una rilettura del cristianesimo come religione non sacrificare
Con la pretesa
Assai singolare di giungere in questo modo dirittura d'una fondazione scientifica dell'eredità cristiana il che mi sembra uno dei più stravaganti PVC culturali siano oggi
Di moda
Mi sembra un grosso pericolo tanto per la scienza quanto per il cristianesimo mi pare proprio che sia una specie di carica di dinamite innescata senza che
Lo stesso Chirac se ne accorga e i suoi
Fin troppo supini seguaci
Invece mi sembra che proprio questa direzione possa essere estremamente interessante e feconda
Anche se così costringe a confrontarci con temi piuttosto cupi
Per cui il dibattito politico attuale tende spesso a contrapporre e l'osservava ieri Roberto Gatti molto efficacemente una specie di difende non lo segua
Una specie di
Rifiuto auto difensivo
E ci costringe indubbiamente l'impostazione di questo genere a
Porci anche in termini molto forti
Il problema etico
Come problema
Inevitabile per una fondazione del sociale
Se la società e
Nella sua struttura fondamentale un necessario meccanismo espulsivo
Altrimenti non sarebbe possibile la fuoriuscita dalla natura e qui ancora una volta opuscoli Italia molto
Allora si tratta anche di vedere
Se questa componente di male inevitabile nel sociale
Non posso in qualche modo essere
Volta al bene o comunque se non ci ponga dei compiti impedisce è un tema che naturalmente lo stesso Chirac affronta e su cui fonda proprio la sua rilettura del cristianesimo ma credo che la cosa possa benissimo essere fatta anche in altre direzioni
Per avviarmi rapidamente alla conclusione vorrei in proposito fare un'ulteriore differimento di cui mi occupo e che trovo particolar mente interessante secondo l'interesse che ho in comune con altri colleghi per esempio con Giacomo Marramao
Ma anche lì giù resta presepi scopato sia di girarsi e di quest'altro argomento d'interesse che Elia Scarpetti
Autore che trovo ancora più interessante e ricco di girare
E anche a me più congeniale proprio per la sua ferma volontà di non costruire un sistema
Per la sua volontà di mantenere un orizzonte aperto
Il suo concetto di massa
Come è ben noto un concetto radicalmente innovativo rispetto al concetto abitualmente in basso delle scienze sociali nella stessa filosofia politica mi sembra ancora una volta offrire una possibilità molto feconda di ripensamento dell'origine
La massa perché eletti ancora una volta proprio il mo'quasi momento fondativo e anzi di lettura ancora più litigare del momento fondativo perché momento già interno all'orizzonte animale è proprio seguendo lo svilupparsi è il il moltiplicarsi delle forme di massa si giunge alla separazione tra animale uomo al passaggio dalla massa animale alla massa umana ancora una volta come costruzione di un'identità collettiva mediante un meccanismo simbolico spontanea non convenzionale
Che si basa in questo caso sull'emozione su un aggregarsi motivo scatenato dalla manifestazione di qualcosa che appunto vale come simbolo
Varie cioè come catalizzatore di un'emozione in ultima analisi concerto cane che hanno di simbolo se vogliamo esprime una forma estremamente semplificata sarebbe appunto quello di catalizzatore di un'emozione
Che la rende condivisibile
E che anzi costituisce appunto l'identità collettiva come coscienza dell'emozione condivise
Come coscienza del vivere contemporaneamente la stessa esperienza con la stessa intensità al di là di tutte le differenze individuali che qualche modo vengono messe sia pure solo momentaneamente tra parentesi
Luglio due identità collettiva in un senso estremamente forte del termine forte di impegnativo perché in questo caso l'identità collettiva presuppone precisamente la pur momentanea sparizione dell'individualità
Sparizione dell'individualità che ha una motivazione è un fine preciso
L'eliminazione dell'individualità il solo modo di conseguire un'esperienza di mortalità
Dal momento che la dimensione individuale e inevitabilmente fondata sulla morte
E questo come notturno dei temi caratterizzanti
Di Canetti non soltanto il Canetti di Massa e potere ma tutto Canetti anche Canetti scrittore
Canti Canetti autore di romanzi anche Canetti bit Autobiography
E proprio suo tema centrale
Per questo
Aiuta ancora una volta a pensare altri temi per esempio il mito qui mi scuso con voi presentato un po'oltre dico semplicemente questa cosa poi chiudo il mito a cui Giulio Chiodi si riferiva ieri è che senz'altro un orizzonte fondativo del sociale cosa che ovviamente condivido per in che senso però e qui vorrei richiamarmi a quello che è stato malgrado la sua immatura scomparsa e credo sia tuttora il maggior studioso italiano di temi mitologici Furio Jesi
I quali non suo bellissimo saggio
Affermava che il mito e l'inchiostro di cui la secchia uomo si serve
Per difendersi dall'oceano della morte che preme da ogni lato
Ecco il mito e in qualche modo il confine fra noi e la morte interno molte in senso ampio come lo stesso Canetti fa cioè morte come non senso
Morte come
Perdita non soltanto dell'esistenza fisica ma come perdite di ogni possibilità di costruzione di senso
Di ogni possibilità di esperienza di ogni possibilità di pensiero e di ogni possibilità di esistenza umana anzitutto anche la pura e semplice riduzione al biologico sarebbe una forma di morti in questo senso si può parlare di una morte simbolica non soltanto di una morte fisica
E direi che le due cose sono quasi indistinguibili in Canetti rientrano nello stesso concetto
E qui il mito in quanto raccolto che costruisce un senso
E che consente la possibilità della condivisione di questo senso e che quindi rappresenta un elemento di aggregazione di una comunità che in quel racconto sì riconosce
Rappresenta appunto come il sociale spesso come in particolare la dimensione di massa del sociale
Il grande strumento difensivo contro la morte
Mi scuso per la sommarietà di questa cavalcata comunque mi riservo magari di chiarirla un po'meglio nel testo scritto da lui stesso grazie
Grazie al professor Alfieri per questa si infuria in modo sì interessante richiama molto profonda relazione vorrei ricordare vorrei ricordare però che e e il la opposizione violenza fondi boh convenziona lirismo è un'opposizione più nostra reperiva
Deriva dalla dal Settecento da Tampa dato mai da Potì è che lei con il contratto come fondato sulla volontà
Il diritto antico finito male romani intanto il diritto greco chiama contratto simbolo il simbolo è contrario
E poi il diritto romano antico concepisce il contratto non come qualcosa di volontario ma proprio come lobby la forza dell'obbligatorietà di un piccolo e l'elemento della volontà è un elemento secondario e non necessariamente presente questo nel diritto romano piattino quindi perché se no noi fin di bene pericolo quale e che finiamo per contrapporre convenzione e violenza fondativa
E quindi paradossalmente eliminiamo tutta la tematica della della di una dimensione contrattata dei rapporti finiamo per andare verso una soluzione
E autoritaria diciamo perdonatemi perché non è così male insomma finiamo per riproporre nasce un potere forte
C'entra Rizzato
Ora darei la procura la parola per la seconda relazione al professor Raimondo Cubeddu
Grazie
Un chilo mi associo come tutti ai ringraziamenti e Sebastiano ed istituzioni che hanno consentito di azione di questa pregevolissimo iniziativa vorrei fare anche di più abbracciarlo ma
Sciolto la cosa a un altro momento
E anch'io come tutti coloro che sono sotto i cinquant'anni
Con un certo imbarazzo a raccontarmi
Restituzione peggiore sarebbe colei parlare se stessi in terza persona cercherò di evitare affinché queste
State ma ci si chiede ci si chiede di dire cosa abbiamo fatto cosa vorremmo fare cosa GPA cosa stiamo facendo a quota ci piacerebbe fare molto difficile distinguere le due cose io anzitutto con un contemporanei sta
Sono contemporanei lista ne sono occupato più o meno di cose contemporanea
Tra i due secoli e soprattutto in questo secolo
La mia attenzione si spinge verso fatti ottico dire molto molto vicine alle nostre da una prospettiva forse diversa da quella che abbiamo sentito raccontare qui anche se talvolta se traduciamo il concetti
Con parole più semplici probabilmente da distanza
Non è neanche tanta son partito da poco per
Opere la filosofia scienze sociali di Popper i confronti tra poco lo storicismo e son quelle cose che segnano nel senso che poi ci si conti continuano a chiedere di fare qualcosa su quelle cose quali abbiamo già dato continuiamo a fare
Ci si annoia anche va be'ho avuto una breve interruzione con Strauss con Leo Strauss dal quale ho imparato molto
Che mi ha fatto leggere i classici e dal quale ahimè purtroppo mi son dovuto ritrarre anche se il il marchio
Come avviene per tutti quelli che prendono il contagio straussiano rimane mi son dovuto detrarre perché alla fine mi sono reso conto per studiare Strauss veramente avrebbe richiesto una conoscenza nella cultura della filosofia
Della teologia ebraica anche purtroppo non mi sentivo di intraprendere
E allora va bene e allora ho continuato su un'altra linea per la linea che ha già abbozzata che era quella di o per la scuola
E la grande scuola viennese tra occupato un po'della Circolo di Vienna della filosofia politica del Circolo di Vienna e voi
E poi negli anni metà degli anni ottanta ha iniziato a studiare gli austriaci
Cosa c'è già è un po'
Interesse il mormorio commento straussiano contro Strauss-Kahn afferma Ceresini c'è un comunicato
Sono occupate dagli austriaci scrivendo sugli ascriverci
Curando traduzioni occupandomi anzi di lavori filologici molto divertenti una cosa che mi divertì moltissimo che ora non riuscirei più a fare quello fatti da quando feci
Il
L'indice dei nomi delle opere citate del perché delle citazioni Inter tedesco inglese e in italiano dell'ente su con grandi Mengele in cui Alitalia coca correggere le pagine che Mengele avverrà potrebbe sbagliato legittimazione
Cose divertenti ogni tanto mi capita ancora di farle vale però questa cosa la scuola osteria cammina assorbito molto
Purtroppo
E poi e naturalmente il tema della scuola austriaca portava direttamente a confrontarsi porta direttamente a confrontarsi con il tema da una parte del rapporto tra la filosofia politica e le altre scienze sociali
E la filosofia delle scienze sociali è d'altra parte se vogliamo essere più espliciti io come in questo caso la il problema del rapporto tra filosofia politica se volete e economia e come me ha sempre
Interessato questo vedere non l'estensione del metodo economico della problematica economica la filosofia politica
Non ho mai ragionato in questi termini ma ho considerato sempre la dicitura l'economia una disciplina teorica teoretica che si occupa delle spese e degli stessi oggetti di cui si occupa la filosofia politica con un altro punto di vista però un punto di vista teorico ed è il punto di vista dell'azione umana e allora mi son chiesto ma siamo sicuri che restando all'interno di quella che la nostra tradizione la filosofia politica
Igli a Filosofia del diritto l'etica
Vediamo tutto o forse non non abbiamo qualcosa da imparare molto interessante se estendiamo lo sguardo a quello che e l'economia
Il pensatore gli economisti hanno fatto hanno messo in luce riguardo le condizioni dell'azione umana e io penso che questa linea sia molto sia molto produttiva perché perché poi se noi andiamo a vedere il problema del liberalismo classico la crisi del liberalismo classico e via di seguito ci troviamo di fronte che ci sono dei problemi che sono molto evidenti da un punto di vista politico
Il punto di vista politico liberalismo classico sorgeva sorgere sordo
Perché perché si riteneva che per quanto i diritti fossero naturali diritti per i liberali classici rimangono Tita proprietari Bertacchi fosse una tipologia di beni quegli appunti detti beni pubblici
Amministrazione giustizia guerra strade misure un po'di legislazione di di seguito che non potevano essere prodotte dal mercato spontaneamente o quello potevano essere proprio al mercato in tempi brevi
Da cui questi esigenza di cereali ritrovando e quest'altra istituzione che era lo Stato che serviva a produrre questi beni in tempi più brevi sostanzialmente nessuna giustificazione etica dello Stato quindi male necessario come si dice ma nessuna giustificazione etica ricerche genetiche beh si sta muovendo sono molto d'accordo con comperò Galetta Salvatore quando ha detto mi interessano criteri per confrontare e valutare le istituzioni sociali di istituzioni politica e la politica
Io personalmente ritengo però che se non ancoriamo l'etica a una religione l'etica diventa l'attività teoretica con quella degli altri come tutte le altre
O come tante altre che per quanto per questo non possa costituire un solido punto di riferimento anche perché l'attività del giudizio etico chiamiamolo così
Son cose tecnico termini che mi piacciono alla fine agisce con un modalità interne
Al problema della trasformazione di informazione in conoscenza è un problema che poi sconfinato in un verso con quello che altri chiamano il paradosso l'empirismo e con tutte altre cose comunque non sono sicuro non sono sicuro che li si possa trovare una fondazione certa
Criteri di valutazione delle istituzioni politiche perché io intendo la filosofia politica nel senso classico come la ricerca sul miglior l'ordine politico e da Strauss riprendo con la definizione che si tratta di trovare una conciliazione tra un ordine che non sia oppressione è una libertà che non si è non sia licenza
Dal che pongo anche l'altro problema di che cosa fa il filosofo politico forse guardando i filosofi politici l'abbiamo visto che sostanzialmente tendono adeguare schemi che aveva preso schemi concettuali che hanno appreso dal passato
Di fronte di promessi di fronte a situazioni nuove questa è la situazione già di Platone
La stazione di Aristotele e questo lo vediamo splendidamente in due grandi pensatori
Dell'epoca squassata che sono Hegel canto qual ripetono la tradizione alla luce di quello che di nuovo avveniva la rivoluzione francese forse Napoleone forse qualche altra cosa
Chissà non forse che qualche altra cosa ascolta però torniamo al problema che il problema del classica liberalismo e per un certo punto di vista o per un certo periodo mi sono identificato con questo poi un po'per estende per estensione logica di quella che è la metodologia la teoria delle istituzioni sociali Austriache a un po'per altre cose questa certezza iniziato un po'a vacillare e questo per due sostanziali modifiche
Anzitutto perché puoi quello schema su cui si fondava liberismo classico sia per lo Stato era necessaria
Perché certi beni non potevano essere prodotti spontaneamente al mercato AN
è entrato in crisi non è affatto vero questa non è affatto vero
E non è affatto vero perché è perché tanto l'idea stessa di bene pubblico è stata messa in discussione l'idea stessa che la libertà individuale potesse convivere sia pure nell'ambito una scelta aperta con delle scelte collettive si è dimostrata una cosa
Un po'sbagliata anche perché poi quella banale
Distinzione tra la sfera pubblica una sfera privata che è un evento storico frutto dal fatto che con la con la riforma protestante nove da Mons necessità di separare la religione
Dalla politica di ridurlo alla sfera privata è questo portava poi a questa distinzione tra sfera privata
E spera pubblica che non regge che non ama il vecchio liberalismo il costituzionalismo liberale fallito proprio sul fatto che non è riuscito a contenere questa espansione
Delle scelte collettive
E perché perché come dice Amalia che convivono poi gli austriaci
Non esiste nessun attenzione nessun tipo di azione che non abbia conseguenze sociali e allora e allora cambiando le aspettative individuali cambiando le me emergendo nuove situazioni noi abbiamo la tempestività la richiesta da parte dello Stato di sistemare le conseguenze in intenzionali o la distribuzione delle conseguenze che avvenivano in base in continuazione le merci novità in un'aumentata categoria è questo portava a che cosa
Al fatto che la il tentativo liberali del liberalismo classico
Di
Porre costituirsi come un argine terreno anziché separate la sfera privata la sfera pubblica non aveva senso fallì l'asta parte la sfera pubblica la Spagna private era un'invenzione della modernità un'invenzione dello Stato moderno
E allora bisognava andare più in là bisognava chiedersi anche Sella compatti se fosse veramente possibile questa compatibilità tra diritti individuali e scelte collettive masse non esistono più beni pubblici o se non è affatto vero che tutte quelle cose che liberalismo classico riteneva non potersi riprodurre se non tramite l'intervento lo Stato
In che termini si può porre il problema
Una cosa sconvolgente e per certi versi per me è stata sconvolgente ci sono arrivato perché ci dove può arrivare però a rileggerlo mi sono messo a riflettere molto seriamente quella famoso articolo di cose sul fatto come sapete il faro viene additato dai tempi di Adam Smith fino a Bruno Leoni anche Bruno è proprio un'altra persona nato studioso se avessero
Folto degnamente Salvatore occupa la cattedra pavidi anche provocazione riteneva che il pari non potessero essere prodotti che tramite un intervento lo Stato almeno il buon cose che non era la persona più più più il responsabile del mondo sicuramente queste cose vengono dette anche rotto bar nel settanta con paure Markette che non esistevano dei beni pubblici che non potevano essere prodotti dal dal mercato la stessa cosa possiamo trovarla anche in mente armati si va sulla tipologia e forse non interessa nessuno forse neanche me
E però cosa vuol dire che mostrare storicamente che è esistito un sistema di fari che prodotto dai privati e che funzionava e che questo funzionamento rassicurato tramite questa cosiddetti costi di transazione cambia tutto cosa ce ne facciamo dell'apparato del liberalismo classico come giustifichiamo lo stack può ancora lo Stato produrre certezza in quei termini
Ho è indispensabile per produrre certezze per produrre ordine oppure abbiamo due meccanismi di produzione di regole che sono alternativi che sono competitivi da una parte quello del mercato chiamiamolo così in generale che agisce che si modifiche chiave le regole perché la bianchissima balla quella che il mercato non ha delle regole del mercato a delle regole ferree
è la stessa illegali dico perché pagavano i fari perché altrimenti quando arrivavi al portatile nella fondo che scaricavano quando volevi
Quando volevano loro e tu avevi dei costi di transazione Nurmi allora questo cosa vuol dire che vuol dire che possono esistere dei sistemi di trasmissione di informazione di formazione delle regole sistemi efficaci che hanno loro efficacia esso stesso chiave anche un costo politico molto limitato
Indipendentemente dallo Stato
E allora diventa plausibile l'ipotesi di vedere se quell'elemento del potere e della forza e della coercizione che qualcosa su cui lo Stato
Si legge che era stato giudicato tutto sommato perché serviva per accelerare un processo che altrimenti non si sarebbe mai prodotta spontaneamente
E allora se quello che avevo detto prima è vero
Cosa ce ne facciamo di quest'apparato mostruoso che ha dei costi altissimi e che produce inefficienza e che produce in termini economici delle esternalità negative ce lo possiamo tenere lo dobbiamo giustificare in che modo dobbiamo giustificare eticamente
Perché dobbiamo giustificare otticamente perché dovrebbe essere consentito allo Stato l'uso di quella forza di quella coercizione
Che non è consentita la filosofia che non è consentito all'etica me lo spiega qualcuno perché perché fatto in fretta a produrre ordine non è vero che fatto in fretta a produrre
Ma questo è ancora nulla perché poi perché poi si scopre perché se andiamo a guardare le cose con la nostra attenzione quando ancora
Quattro
Se andiamo a guardare le cose con attenzione si scopre l'altra cosa imbarazzanti sì ma proviamo a immaginare tutto l'apparato concettuale di quello che definiamo stato che non dobbiamo mai dimenticare
è una soluzione storica del problema dell'ordine politico che sorge in un determinato contesto che non ha senso immaginare tempi proviamo a immaginare tutto questo se noi sottraiamo quello che l'aspetto fondamentale è la coincidenza coincidenza tra spazio economico e spazio politico cosa ce ne facciamo a quel punto del concetto di obbligazione politica cosa ce ne facciamo giuridica
Del concetto di potere quando vediamo ordinamenti e giuridici in competizione
Quando abbiamo ordinamenti economici che ci sono in competizione con l'ordinamento Stato quando il costo di produzione di beni pubblici da parte dello Stato diventa enormemente più gravoso di quell'ordine del che può offrire il mercato
Ecco io penso una cosa che non è che l'assoluzione sia questa e non è che questa sia la migliore soluzione però molto spesso noi pensiamo che questo non debba essere preso in considerazione nella legge bisognerebbe prendere in considerazione il fatto che le istituzioni si giustificano in qualche modo si giustificano essi accettano anche un minimo di coercizione si giustifica e si accetta se serve a qualcosa
Ma quando non serve quando noi confrontiamo il sistema in cui la politica selezione le aspettative individuali e produce un ordine in conseguenza questo i tempi e noi confrontiamo il modo in cui il mercato concorrenziale io per mercato naturalmente intendo il mercato nel senso che ne danno gli austriaci sistemi trasmissione di informazioni tramite prezzi produce seleziona le aspettative come le selezione alzando la coercizione quanta quell'eccezione in che misura produce il ordine e allora dobbiamo riflettere su che cosa se a che cosa servono le istituzioni anche perché servono a individui che hanno delle aspettative ma questi individui non hanno un tempo illimitato
Nell'ambito del quale realizzare le proprie aspettative allora il problema di considerare le istituzioni anche dal punto di vista del tempo che impiegano produrre ordine e diventa un problema che non possiamo di Mina
Perché altrimenti avremmo le istruzioni che producano ottimi risultati ma quando quando noi saremmo morti
Perfetto aveva perfettamente ragione coinvolgenti
Nei confronti di Iaia
Ma questo è un con un altro problema
Ma allora vediamo anche la costruzione ma vediamo da un punto di vista dei costi di del teorema di cose quanto tempo ci vuole per produrre una regola chiede ritiene che viene fatta la produzione giurisprudenziale diritto common law rule of law tutte queste cose qua e che cosa che ci vuole troppo tempo bene allora
Facciamo i furbi selezioniamo delle persone particolarmente capaci espressa come le selezioniamo lasciamo perdere però queste qui la fanno prima abbiamo risolto il problema manco per nulla non abbiamo risolto un bel nulla in realtà il problema è che c'è un tempo dall'emergere all'affermazione e c'è anche un tempo in cui dalla produzione dobbiamo convince gli individui che queste norme siano le migliori
Ieri Pellicani parlando mi ha disponevo questo problema veto ma adesso c'è un esempio i tedeschi non volevano mangiare patate
E allora info Federico prussiani non volevano mangiare patate Federico Secondo insisteva il sistema è questi fatta non solo non è mandiamoli coltivavano neanche e allora e allora Federico seconda cosa fa convincere i parroci
Perché poi si chiamavano parroci ma a parlare a insistere ed ora iniziò a mangiare patate però c'è voluto anche i leader di tempo e sia il problema cos'è il problema che una soluzione una regola può essere buona ma non è può essere conosciuta come tale tutti e allora possiamo costringere questo significa che noi possiamo usare la coercizione da questo punto di vista ma io su questo ho molti dubbi come su tante altre cose su una cosa non ho dubbio che non ho dubbi che il mio tempo definito e quindi cammini di ricerca si interroga
Ringrazio il professor Roberto dodici per questa relazione messo in campo il problema del mercato sarebbe veramente sarebbe da da da discutere ma non c'è tempo procediamo nei nostri lavori do la parola al professor Giacomo Marramao
Ma devo confessare che prima di questo incontro devo
Un po'più pessimista cioè nel senso che avrei Maggi nato una situazione di confusione delle lingue di Babele dei linguaggi interni una disciplina molto maggiore di quanto in realtà si sia verificata ho l'impressione che gradualmente si stia costituendo qualcosa di simile a un a un alcuni ne non soltanto evidentemente accademico disciplinare ma anche anche di discorso
E tuttavia un rischio ancora c'è a mio parere legato alla catalogazione cioè io dicevo ieri l'intervento
Che ho fatto ebbe il rischio non mi pare più tanto quello legato alla catalogazione dei analitici ermeneutici la differenza io la faccio tra chi
E in grado di pensare cose interessanti in politica e chi invece non non lo è o lo in grado minore
Problema per usare una celebre espressione di Wittgenstein e costruire concetti capaci di fare attrito sul terreno e non invece di far girare i discorsi a vuoto
Facendo l'uso rotolare liberamente come sulla superficie liscia
Quindi qui della differenza e poi c'è un aneddoto che riferisce una battuta di parte un'arma un giornalista che gli chiedeva professore lei
Se non vado errato è un filosofo analitico ha risposto assolutamente non sono un filosofo sintetico e quindi il problema secondo me va spostato altrove cioè un'altra insidia che è un altro tipo di catalogazione
Che secondo me va chiarita cioè come dire
Il coté teorico teoretico della filosofia politica sarebbe rappresentato da coloro i quali
Costruiscono una teoria politica normativa prescrittiva gli altri invece in modo più disinteressato si occuperebbero della comprensione storica e no qui è il punto qui un punto secondo me chiarire
E qui c'è
Insomma e legato alla anche al mio modo di lavorare ma vi risparmio le tappe evidentemente
Beh qui c'è un interesse filosofico per la storia proprio perché
Quei da questo interesse filosofico per la storia
Che provengono anche i quadri di giustificazione
Di cui si parlava ieri quasi di giustificazioni di cui Salvatore Veca parla cioè quindi e Salvatore poi diceva ieri è in fondo anche Rawls soprattutto Rolls due Rolls del liberalismo politico non può fare a meno di ricostruire e quella che io chiamo la profondità di campo storica dei problemi e di una serie di concetti
Ma se questo è vero ma se questo è vero selling se l'interesse per la storia un interesse filosofico dunque non storiografico senza alcun disprezzo per la storiografia
Molti storiografi storici sanno lavorare con effetti di conoscenza
Spesso molto più efficaci dei nostri ma Luca Sofri l'uso filosofico della storia che io qui rivendico in qualche modo ci porta dinanzi a un problema molto serio della filosofia politica contemporanea quello che potremmo chiamare la necessità di operare una ci è stato detto prima dal fieri una genealogia maglia geologicamente Grumolo particolare
Della costellazione concettuale della modernità così come si è venuta configurando negli ultimi due secoli quel punto fondamentale ma
E
Questa costellazione concettuale della modernità
A e qui cito un autore che Sebastiano forse poteva anche ricordare la sua introduzione che a mio parere combo più sul versante opposto ma a mio parere complementare a Bobbio ma ha contribuito a chiarire i problemi della filosofia politica in Italia e cioè Augusto Del Noce e il carattere Transport ittico che assume la costellazione concettuale
Della modernità negli ultimi due secoli Che cosa significa questo cioè significa sostanzialmente che a partire dall'Illuminismo a partire dall'Illuminismo
Legittimazione delegittimazione politica dei valori politici avviene all'interno del tempo storico in rapporto al tempo storico
Cioè il rapporto alla
Al carattere in futura ante del tempo storico anche quando noi parliamo oggi di innovazione è questo il punto fondamentale
Il che naturalmente è qui il punto e qui è un'altra cosa che la precisata il che tuttavia non significa assolutamente una volta che diciamo questo
Che diciamo che la genealogia importante immagino già significa nonché si parte dall'origine per arrivare oggi che io interpreto lì c'è invece un'altra chiave si parte dall'oggi per per riandare all'inizio un movimento a ritroso la Genealogia si distingue dallo storico poco perché è un cammino a ritroso cioè dalla interrogazione presente dalla dalla configurazione dell'attualità dei problemi noi andiamo all'indietro
E quindi il riandare indietro non ha nulla di in qualche modo di storiografi come per l'appunto
Simultaneamente quasi compulsivamente connesso ai problemi del presente beh una volta che diciamo questo
Non diciamo assolutamente non intendo dire assolutamente che la filosofa come come qualcuno dentro la nostra koinè pur sostiene che dalla filosofia politica coincida o si risolva in Storia dei concetti non credo alla storia dei concetti e
Certamente un una componente essenziale oggi della filosofia politica ma però nove tutta la filosofia politica
E cosa significa questo cosa significa ritornare su un carattere tra Ostpolitik Codella costellazione concettuale moderna degli ultimi due secoli del tempo storico e via dicendo da tanti poi come da canti in poi si è configurato
Beh significa in fondo vedere che la vicenda
Dei totalitarismi del Novecento quelle punto fondamentale non dimentichiamo che noi qui parliamo allo scoccare dell'oca finale di un secolo che al suo centro questo fenomeno no spiegato non spiegato con i modelli
Sia utilitaristici sia allargati di razionalità che sono i che sono che sono i fenomeni dei totalitarismi
Per i totalitarismi sono in qualche modo lo scacco della filosofi delle filosofie della storia totali a un hanno che fare con la vicenda di
Una vera e propria filosofia della storia la guerra civile europea del Novecento ha messo in campo valori connessi gas beh al filosofie della storia
Non delle opzioni ideologiche diciamo in qualche modo normative ma ma proprio le carte a una a delle filosofie della storia
Questo cosa significa significa che all'interno di queste filosofie della storia
I totalitarismi si sono avvalsi diminuiti ma questi miti e qui è va forse ripreso Furio Jesi
Che io conoscevo bene avevamo anche in Progetto con Furio Jesi una un lavoro appunto congiunto sulla cultura di destra ma Furio Jesi era un fondamentalista illuminista sul mito questo non va dimenticato cioè va fondamentalista illuminista un po'alla alla Ernest che Berna per usare analisi analizzava il mito sine ira studio con una con la lucidità dell'entomologo no
E per lui miti del Novecento sono macchine mitologiche solo macchine mitologiche macchine e quest'anno ma problema è com'è che si crea questa macchina prima puramente problema che si pone sostanzialmente che cosa è entrato in crisi del progetto illuministico quelle punto fu una e la domanda e la domanda della teoria critica l'incontro ma alcuni interventi ieri hanno posto il problema della criticità ma la domanda della teoria critica esattamente questa domanda complice che cosa non ha funzionato nel progetto illuministico di legittimazione di giustificazione degli ordini politici
E che ha determinato dunque
Altro problema tema dominante del Novecento il gap scienza vita persa per Wittgenstein
Il gap tra scienza vita tra le impalcature della razionalità
E i mondi di vita va pensata come questo problema prima era stato visualizzato dalla diagnosi di Weber
E direi che proprio qui noi abbiamo qui noi abbiamo il il nodo il nodo centrale il nodo centrale PC punto il
I simboli costa tutto qui simboli costa il simbolico un modo di dire il gap tra
Razionalità o processo di razionalizzazione del mondo e e lei pensi bene temo e mondi di vita
Ma in chiave filosofica ripropongo diciamo il mio intervento di ieri in cui curvo molto la asse posto analitico di Elster nella mia direzione
I mondi di vita sono una struttura normativa latente latente cioè cosa vuol dire insomma la razionalità procede con programmi condizionali
Ogni irrazionalità se allora se io voglio raggiungere quell'obiettivo allora devo fare questo e quest'altra cosa modello di scopo weberiano programma condizionale
Normativo e tutto ciò che non corrisponde a un programma condizionale bensì a un programma imperativo
Fa questo non fare questo
Inviti a fare o interventi a fare queste la normatività quindi è per un fa ora questa normatività soggiacente diciamo dicevo ieri
Piuttosto turca indiana che nove blairiana questa e in qualche modo la base dei mondi di vita dei delle lettere svelte e la base delle ben svelte ed è la base ed è la base poi della
Del simbolico di quello che a me simbolico perché il simbolico in qualche modo
E e strutturato e strutturato anche da quadri come dire preterintenzionale i dell'agire quadri preterintenzionale dell'agire i tutti era tutto ciò che non rientra che non rientra nelle azioni progettate consapevoli oggi come si manifesta questo gap qui abbiamo due definizioni in Germania definizione come quella per esempio di Ricard mi riesce
Il sociologo conservatori piuttosto conservatore che distingue tra globale dinamica e locale Lebens nel tempo dinamica globale
Mondi di vita locali è questo il punto fondamentale che altro un gap a cui si alludeva anche la discussione di ieri ma in qualche modo la dinamica di globalizzazione produce come sua
Interfaccia proprio come sua interfaccia la localizzazione di alcuni processi oppure la definizione più nota nell'ambito del dibattito su globale di Roland Robertson
Quella del Glocal cioè la corto circuito tra globale e locale sono temi Bellotti ma questo ci riportano tra l'altro al tema della discussione di questa specie i tavola rotonda rapporto con la filosofia socio sociale da che cosa parte la filosofia sociale e definizione
Che noi troviamo già in Weber noi in maniera molto chiara dove le dove si parla di giustificazioni in termini di valori dei
Diversi ordini e delle diverse esperienze
Beh la filosofia sociale qui mi riallaccio una tematica che in parte o in comune coi tedeschi ma in parte in parte con la seconda tutte altri
Nasce dall'APPA dalle patologie della modernizzazione
Filosofia sociale e una interrogazione sulle patologie della modernizzazione
Tematica simile Viana
Quali sono le patologie indotte dall'allargarsi dei processi di modernizzazione
Nei nostri ambiti vitali
Processo di massificazione per lo scempio
Oppure prima si parlava la teoria critica di Francoforte che al centro questo tema della massificazione delle sue patologie
O prima ancora si ricordava Canetti Elias Canetti il rapporto tra Massa e potere
Il problema è che oggi questa questione
Si pone in termini diversi dal passato per una ragione strutturale è evidente e che ha che fare con quello che Cubeddu di diceva si può non condividere come dire la la presa di partito la presa di posizione di Cubeddu però pur tuttavia un problema c'è molto serio non possiamo più risolvere la questione in termini di startup non possiamo più risolverla in termini di citato
Noi siamo al di là dello Stato al di là c'è volenti o nolenti può piacere gruppo piace siamo proiettati al di là della dimensione statuale
La sfida globale oggi che sostanzialmente una sfida interculturale
è una sfida quindi con modelli prescrittivi che provengono ma qui il punto poi il punto il dissenso mio da Raymond su un punto come anche in generale dalle prospettive liberiste
Nel fatto che non tutto ciò che è pubblico e statuale e la fine di agosto attuale non comporta di per sé la fine della dimensione pubblica al contrario dobbiamo pensare una dimensione pubblica nuova che non sia statuale
Che vada al di là che questa storia di quattro secoli dello ius pubblico dello Stato moderno ma badate bene
Però non possiamo farlo se non andiamo al di là di Stato e mercato il mercato moderno cit tutta la storia tutte le civiltà abbiamo mercati questo c'è vola saputo ce l'hanno insegnato studiosi come Polanyi e vari altri
Problema è stabilire di che tipo di mercato parliamo quando parliamo del mercato cioè il mercato moderno
Non nasce se non sotto la protezione di Re Sole dell'assolutismo
Non nascesse il nostro patto mamma non hanno ma le regole di mercato le regole di mercato non possono essere fatte osservare se non hai ma non fu ma non puoi assolutamente fa ma ma ma non regge un mercato non regge un mercato senza una senza un'autorità che garantisca che garantisca ora la la fedeltà delle transazioni certamente occorre un'accumulazione etica originaria
Che
Fa il paio che si sviluppa in parallelo con l'accumulazione economica originaria quello sicuramente atteggiamenti etici condivisi e via dicendo
Ma purtuttavia assenza dei dispositivi diciamo di regolazione internazionale dei mercati sulla base della rete della sovranità statali
Non riesce assolutamente a costituire un mercato nel senso moderno del Mottarone questo comunque è un discorso complesso che va ripreso cioè il mercato è sempre un mercato storicamente specifico
Se noi i mercati degli antichi imperi che cosa si distinguerebbe dopo dal mercato della modernità
Che è regolato dal diritto oltretutto allora il problema fondamentale e quesito naturalmente questo significa che al di là di Stato e mercato qual è il punto fondamentale
Al di là di Stato e mercato quel sono forme di socialità secondaria
Forme di socialità secondaria noi abbiamo la dinamica di un legame sociale
Che non possiamo assolutamente cogliere con i dispositivi utilitaristici e neanche con con l'iter per cui cemento della società sarebbe dato unicamente dalla razionalità da progetti nazionali
Possiamo colpire unicamente se se vediamo
Che dietro gli scambi gli utili
C'è una dimensione dello scambio fine a se stessa quella quella quella che Polani sulla scorta di Marcel mosso chiama per l'appunto il dono
Tra parentesi sulla questione del tono trovo assolutamente ormai retoriche letterario volasse
Che vada mossa a battaglie a mio parere ha già dato quello che poteva dare trovo molto più interessante e sviluppare la tematica del dono del rapporto da uno scambio
Dell'asse che congiunge l'opera di Marcel mosso a mio parere molto importante per la carica anti utilitarista che la caratterizza con l'opera di polari di carta urbani con il grande disegno storico comparativo di polari
Quindi io credo che dobbiamo cogliere questo
Vengo alla conclusione da oggi noi oggi noi troviamo questioni della filosofia politica e filosofia sociale
Di fronte a una sfida che non è più quelli punto ormai il dibattito è andato al di là anche di moderno e postmoderno certo il dibattito postmoderno cioè io non
Sì abbiamo tutti quanti discusso con broccoli o tardi pure l'amico con con con corrotti con Gianni Vattimo di questi temi ma il dibattito non è più un moderno o postmoderno il dibattito e oggi che cosa accade della modernità quando diventa modernità mondo
Il problema della quando la motilità fuoriesce
Dagli orizzonti
Dell'Occidente del contesto culturale occidentale diviene modernità un punto
La modernità un mondo ricollocare in qualche modo al di là delle dicotomie
Della prima modernità della modernità classica
Che sono privato o pubblico
Natura artificio una pura cultura diceva ieri e qui naturalmente il pensiero della differenza post femminista ha detto cose importanti ricordavo ieri
Penso soprattutto alle tesi provocatorie ma interessanti di un'autrice come dalla ormai no
Ma anche da altri la dicotomia politico impolitico e una dicotomia detterà uno prega
Oggi l'impolitico se ne parla tanto perché Politi perché vengono politicamente centrali per l'appunto questioni in politica
E quindi la dicotomia saltate
E quindi è saltata anche in qualche modo la il confine della linea confinaria
Anche e qui e qui e e il dato più spinoso è e ed è un po'la provocazione che vorrei fare tra giustizia e bene
Le questioni riguardanti il bene in qualche modo sia pure in chiave plurale salito Morlando
E Peron una sorta di scritti becca sul politico sulla politica
La politica intesa come il sistema della giustizia non può essere non riesce più a frenare non è più impermeabile non riesce più a trovare forme di di confinamento l'isolamento impermeabilizzazione alle domande alle domande intorno al bene io in questo ponte come nulla di nulla di edificante mica dico ma Capello cerca avvenga ventotto il do una una contingenza etica drammatica allarmante che allude sicuramente a quello che Weber intendeva con politeismo dei valori ma soltanto a condizione di intendere il politeismo dei valori non come come allegro pluralismo
Postmoderno alla Gianni Vattimo ma ma invece come come come un un come una situazione tragica
Come una configurazione tragica all'interno di questa contingenza critica e naturalmente questo ci pone il problema di ripensare anche il grande quadro comparativo del rapporto etica economia come Amartya Sen affatto
Non soltanto commentando ripristinando aggiornando ma anche rivedendo tutti gli aspetti che si sono rivelati storicamente errati
Del comparatistico weberiano
Ma una cosa è certa oggi non non arriviamo a capo dei nostri problemi se non cogliamo un aspetto le religioni volenti o nolenti sono uno dei principali fattori identifica antiche le culture
Le religioni sono oggi uno dei principali fattori ventisei campi delle culture
Con le Colletti perché naturalmente emergono tabulato l'etica l'etica collettiva gerarchica alcuno pale familistica
Dei valori asiatici per l'altro verso l'etica appunto nostra individualistica dell'uccidere
Quel punto fondamentale
Ma direi che e proprio qui noi dobbiamo cercare di fare ricadere il discorso naturalmente il centro e quella svolta
Che negli ultimi anni ha spostato il baricentro della nostra riflessione filosofico politica dal grande tema del conflitto di interessi al tema del conflitto identitario del conflitto d'identità
Ha proprio questo punto il disincanto sull'identità mi pare il nodo centrale su cui ci toccherà a lavorare nei prossimi anni cioè nel prossimo secolo Gramsci
O il professor Giacomo Marramao appena toccato temi d'estate del mercato non sono stato in parte nelle
Dance varrebbe la pena tornarci sopra scadenza
Do la parola al professor Mario reale quale all'ingrato compito ai membri parlare la fine di una deroga tempo potrei tirare le conclusioni
Niente confusione naturalmente anche se come ho promesso ieri non farò una ecco non vi parlerò di me ma perché non perché ha poca importanza
Francamente insomma
Ho cercato invece delle doppi stamattina e poi anche con una gru per me così ingresso di pensare a quelle parole chiare delle cose che ho imparato
Ma questo convegno Rocco va bene allora
Funzione
Sentite in fondo
E più vicino
Per
Per deprimente Giacomo tutti dai esperienza Montanelli come una strada va be va bene il resto del mondo raccordarla senza vincolo ha detto Giacomo che va bene e quindi normalmente mi dovete sentire ecco della città siano
Allora alcune parole
Chiave come si dice entro cui racchiudere se uno fosse in gara
Un piccolo sporta per esempio dal talora anche sarebbe molto efficace queste parole che mi venivano in mente sono sobrietà
Insomma modestia limiti potremmo dire bestiale
Poi
Con passione compartecipazione alla sofferenza grande
Ecco via via domande anche perciò emergono e che chiedono risposte
E valuti ma cosa un busto del insomma coraggio ma forse non è nella espressione buona in termini musicali sarebbe Cimento dell'invenzione insomma diciamo qualche cosa che si dovrebbe pungolare ecco
Sobrietà
Subirà
Qui voglio dire soprattutto in tema filosofia e politica
Qui Giacomo diceva molto bene ieri un accenno
Sulla
Opportunità necessità obbligatorietà di consumare del tutto
Residui metafisici
Di fondamento e fondato lo dico solo così in termini
Anzi
Anche se il tuo accenna Del Noce
Con il quale siamo solo d'acqua dopo tante cose ma dico mi pare molto difficile sottrarre Del Noce a questa Cuche metafisica dove metafisica della partecipazione della e siccome la cui diretto in cui sta completamente in mezzo diciamo e che anche il quadro da cui poi vengono fuori anche queste intuizioni
Insomma capire che in filosofia non c'è da fondare un bel niente ecco io vorrei darvi unicamente questa divieto
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Forse forse
Con la con la verità non ci farà liberi perché non arrivare arriveremo alla verità accelerino
Se togliamo questo problema della Fondazione io credo che insomma saremo un po'più libere
Per anche qui stamattina sentivo insomma questo fondativo ricorrente Enzo
Io
Penso che la storia post metafisica e qui pensato a tutti i riferimenti che il ritorno meglio in mente così avanzata ormai insomma cantanti labili da questo aspetto non credo
Vi è da ricostruire ad argomentare certo deve cercare argomenti migliori
Ma stare nel fondativo ne aveva questo è qualcosa che secondo me ci dobbiamo scordare mi sembra che si sono venute anche buone indicazioni per per muoversi in questo lo scarto
Quindi accenderei adesso per riprendere accentuerei per riprendere i termini classici l'orizzonte Doakes Astico entro cui la
Politica è immensa naturalmente parliamo di una Doxa riabilitata o da riabilitare no che cerca argomenti migliori che sia epocale e ed è tocca
Che cerca di affrontare Problemi di tener conto di vincoli così
Abbiamo ricordato proprio ma io vorrei anch'anche ricordare questo aspetto di Bormio
Che Bobbio sa benissimo
Egli non è come direbbe un filosofo con la effe maiuscola clou
E Anna la grandezza di questo a me pare viene molto anche dalla felicità che mantiene non è una vecchiaia lì questo è molto bello insomma non è il prezzo dei biglietti
Hillary rompono pure un po'le scatole francamente diventano vanesi proprio insomma il vecchio tormentato secondo me è qualcosa di eh con un senso del tragico con questa voglia di di scavarsi di farsi male insomma diciamo per cui uno poi gli dice ma no guarda che qui io lui dice sì però tu hai ragione ma io lo so io quando va bene è giusto è giusto
Bene ci ha abituato a questa sobrietà
Adesso l'antologia dello festeggia di Michelangelo povero che e metterlo comincia proprio dalla dal confronto filosofia politica e scienza politica bene qui vedete che la filosofia politica tenuta in tono passo
Molto basso non c'è nessuna a Cellino a Filosofia con la F maiuscola no e ieri lo ricordava molto belle mura insomma no con questo in che modo in quanti modi si può fare senza che vi sia questo coinvolgimento
Quindi questo vuol dire anche attenzione al contesti sempre più ecco vivace insomma la con la parabola di Rawls secondo me ha una sua parare paradigmatica cita anche insomma non è solo un percorso personale insomma ma
E qualcosa di più modestia una flessibilità un limiti beh
Qui
Sapete che abbiamo da imparare molto e meno si impara meno si tiene conto di quello che accade ad esempio nei territori limitrofi insomma e più cioè un ritorno una coazione
A ripetere di temi metafisici naturalmente
Dove si impara
Ma qui l'amore ecco la morale la la la filosofia sociale è stata ricordata benissimo
Da da da Ferrara ieri
Direi insomma diritto ed economia sono due terreni che non finiscono mai di di darci insegnamenti
Sì si parlava del diritto sul tema della Costituzione la prostituta ma insomma si può
Ecco l'economica insomma Christie sono
è come iscritti concorrenti dobbiamo in qualche modo dobbiamo sapere questi ecco diceva Marx sono i veri scienziati sorga eccetto testi economisti dell'ultima generazione che hanno abbandonato gli oggetti no gli oggetti fondativi di una scienza economica in quanto tale che sono di diventati filosofiche Lazio
I classici insomma i grassi
Vuol dire classica a tutto campo dunque non solo per quello positiva nei
Ancora possono eventualmente insegnare
Una buona
Prima di
Falliscono dove c'è la loro imporli proseguì bibita
E in questa impossibilità fa
La crisi metafisi diciamo questo sarà questo un obiettivo molto istruttivo
Obiettivo che Giacomo ricordava adesso proprio
Politico diventa
Qui
Un pensatore come mai
Laddove questa cosa si coglie il secondo me
Anche un pensatore come Russ
Nel contratto sociale
Visco no
Uno potrebbe anche dimostra ora non c'è tempo perché la filosofia politica
I suoi svolgimenti non può uscire dal circolo filosofia politica sto della filosofia politica adesso non vi è a questo punto
Pubblicato ancor
Dei passa
Ho anch'
In un contesto Inter
Sperimentarsi attenti alle sperimentazioni di fondo
Uno per per carità questo sarebbe anche poco estetico
Capire che
Ecco questo non è produttivo non è sobrio diciamo
Io pur avendo avuto un'educazione
è un modo di pensare diverso insomma
Insomma società civile e politico siamo questi termini
E adesso persino di più
Se c'è qualcosa
Ciò che si muove veramente accade piuttosto nell'ambito della società civile
Ecco perché
Credo e spero
Ha consentito di super
Punto che avevo sottomano
Importante
Ecco nella tradizione almeno quelli appartenga
Abbiamo sottovaluta
Ecco dell'individuo
Che la nostra tradizione filosofica
E questo e
Punto
Ma sia porti il momento dell'incubo
Cioè in questo compito che il grande compito storico di portare per
Una volta sulla scena
Poi
C'è invece per
Ieri dell'individuo e
Che è un punto di
Terzo settore oppure dell'economia sociale
Un settore su questa mole
Ma e che diventa
Piuttosto note
Naturalmente non si tratta
Ecco questo sarebbe è un punto su cui io sono d'accordo con il mi Ami
Sulla scuola austriaca
Insomma il modo in cui Lupoli dopo
Ecco secondo me
Sul tema
Forse insomma fa
Di informazioni e sono
Molte cose insomma
Però appunto ripensiamo
Compartecipazione swaps sofferenza questo è un punto che insomma sul quale
Insieme a tanti altri
Non molto
Sto ecco questo è proprio il suo
Insomma il contrario dell'onnipotenza questa disponibilità per
Ho finito ad
Che si può
Ecco non
Ad un'impressione
Filosofica e disse
Proprio sapere come
Che poi giungere qualora fossimo assistiti dall'Aga
Filosofica tout-court
E su volti torna
Ma che il fatto sia questa
Di distinzioni in
Di questo tipo insomma
Sapere che si costruisce
Sulla però
E via via
Giotto costruisce a ma di sapere e qui
In questo