"I Mezzogiorni d'Europa. Lo sviluppo delle regioni del Mediterraneo" seminario promosso dal Banco di Sicilia tenutosi presso Villa Igea di Palermo

Il sogno di un promotore finanziario io credo che pochi meglio del Mediocredito potevano svolgere questa funzione ringrazio come ripeto proprio dopo la disponibilità adesso per il promoter finanziario del comune di Palermo Grazio buon lavoro o
Presidente del consiglio
Posso Mattarella
Grazie signor sindaco per il saluto Caputo portarci degli argomenti che ho voluto ricordarci per l'ospitalità che ha offerto a questo seminario per la piacevole notizia che ci ha comunicato di aver indicato il Mediocredito centrale come promotore finanziario
Del comune di Palermo è molto apprezzata questa sua comunicazione perché lo sposo che Emilio centrale ha inteso fare dei confronti agli enti locali trova nella sua persona nel suo comune una risposta adeguata ecco nell'introdurre la seconda giornata dei seminari mediterranee
Mio compito ringraziare tutti i relatori di ieri tutti i partecipanti al workshop del pomeriggio per le analisi diagnosi le proposte dei suggerimenti che ci hanno dato che ci invitano a proseguire questi seminari signor ministro signor Presidente
Mattarella e dare una cadenza annuale a i seminari mediterranea ringrazio numerosissime ambasciatori che con la loro testimonianza hanno contribuito arricchire le tesi di questo seminario e in casi particolari numerosissimi giovani signor Presidente che ieri hanno partecipato alla sessione mattutina ma in modo particolare e con molta vivacità
Ai workshop del pomeriggio questo da atmosfera di attese da di fiducia e di speranza che arricchisce
I nostri lavori
Ringrazio i tre esponenti del governo il ministro Dini ministro Amato il ministro Mattarella per l'attenzione
E danno in cuor loro presenza a quest'incontro in quindici incoraggiano a proseguire l'azione di rilancio del Banco di Sicilia in Sicilia in Italia e nel Mediterraneo
Ecco l'idea di organizzare questo seminario che come ripeto sarà a cadenza annuale c'è venuto quando lo stesso giorno
Se il Consiglio del Mediocredito decise di investire nel Banco di Sicilia nella convinzione nella consapevolezza che una banca
Pubblica allora pubblica oggi forse privata domani
Doveva dare come banca d'investimento che ha avuto una fortunata
Percorso doveva dare
Per affrontare per cimentarsi
In un grande problema del nostro Paese lo sviluppo Mezzogiorno questo è il significato dell'intervento del Mediocredito del Banco di Sicilia non è un intervento finanziario è un intervento industriale e vuole essere un intervento industriale
Allora nel predisporre il piano industriale
Ci al pargolo subito chiari i vincoli allo sviluppo dell'economia siciliana i limiti che questa debolezza del mercato siciliano poteva costituire per un ampliamento dell'attività del Banco
Non essendo il Mediocredito né per cultura né per vocazione
Una banca che punta alla raccolta e alla gestione del risparmio meridionale per allocare o su altre piazze cercammo di capire
Quali potessero essere strategie di sviluppo dalla Sicilia perché su queste si doveva basare anche la strategia di rilancio del Banco
Se Ariel strategiche apparvero subito cruciali
Lo sviluppo delle infrastrutture e in particolare quelle per il turismo lo sviluppo dei sistemi locali di produzione
L'internazionalizzazione dell'economia siciliana e integrazioni di questa in uno scenario più ampio
Lo scenario Gemmo economico del Mediterraneo
Senza questa proiezione internazionale ben difficilmente la Sicilia proverà a vincere la sfida dello sviluppo
Ecco perché il Mediocredito centrale ha anche deciso insieme a lei e alla Cassa di risparmio di Firenze
Di dar vita a una cattedra di studi mediterranea abbiamo fatto prima ancora intervenire signor Presidente
Nel Banco di Sicilia erano sta vocazione sentite fin da allora e ringraziamo direttore dell'istituto un'elezione europeo e i suoi collaboratori sui docenti senato accademico
Per l'attenzione che hanno dato già questo primo seminario e per quella che voi annotare nelle dare una cornice inquadramento scientifico sempre più puntuale a questi nostri lavori
Ecco perché
Abbiamo deciso di cospira Palermo una iniziativa che raccogliesse economisti politici banchieri imprenditori rappresentanti della dei Paesi della riva nord e sud del Mediterraneo per discutere sui problemi e Mezzogiorno in Europa per accogliere anche il testimone
E il ministro degli esteri e i suoi collaboratori ambasciatori hanno preso mesi fa intorno a questo tema ma in chiave ovviamente più politica e più strategica la nostra è un testimone che vuole concretizzare su piani programmi ai superlativi un messaggio che abbiamo raccolto e questi incontro a questo significa
Ma cosa vuol dire mezzo giorni d'Europa
Ieri abbiamo avuto varie risposte sia nei workshop e sia nelle relazioni ma interrogativo a mio avviso ancora resta
E è possibile costituire l'Europa senza ridare un ruolo centrale mediterraneo
In altri termini in Mediterraneo e Mezzogiorno costituiscono la frontiera sud dell'Eurolandia o possono invece costituire uno dei diversi centri dell'Europa
Come si vede
Questi interrogativi non sono domande teoriche questi interrogativi presuppongono perquisisce scelte politiche ed economiche
Scelte che influenzeranno in modo determinante l'evoluzione di regioni che sono strategiche non solo per l'economia ma anche per i processi di pace e sicurezza nell'aria sud dell'Europa
A seconda della risposta che daremo a questi interrogativi infatti si possono delineare due diversi scenari Geo Panucci
Da una parte è un'Europa sostanzialmente basata come in parte è stata finora
Sull'asse franco tedesco un'Europa che se pensa allargamento dei suoi confini lo concepisce essenzialmente come rivolto verso i Paesi dell'Est dall'altra una roba policentrica che diffonde intorno a sé
Arie di libero scambio e cooperazione economica e culturale agreste
Come a sud
Da un lato l'Europa come fortezza del benessere Chiusanico a difesa dei livelli di sicurezza e di sviluppo economico raggiunti dall'alto l'Europa come promotrice di sviluppo aperta verso culture ed economie diverse da quelle europee
Il primo scenario guarda una certa Nostalgia la vecchia Europa il secondo guarda anch'esso alle tradizioni europee male interpretati nel senso dell'apertura verso il mondo come l'Europa di Federico secondo dei banchieri mercanti fiamminghe veneziani fiorentini genovesi
Si tratta di un'Europa che non ha paura di espandere la sua prosperità e la sua cultura e anzi da cresce confrontandosi con mercati e culture diverse
E altrettanto evidente come primo scenario il ruolo Demetrio giorni d'Europa sia relegato a periferia e frontiera verso il sud del mondo
E il secondo scenario invece il Mediterraneo diviene non più una frontiera ma un mare che unisce ricostruisce antiche vie commerciali Mediterraneo torna ad essere dunque uno dei centri dell'Europa
I seminari mediterranee ovviamente lavorano per il secondo scenario
Certamente non si tratta di un obiettivo facile il panorama attuale è che la situazione nel Mezzogiorno in Europa e in genere nel bacino mediterraneo è tutt'altro che confortante
Lo scenario di partenza è noto ieri molti ce l'hanno ricordato io soltanto lo sintetizzo
Economie deboli nel Sud dell'Europa ed economia ancor più evanescenti sulla riva sud del Mediterraneo
Problemi non risolti di concorrenza fra economie troppo simili per potersi miglioramento integrare flussi migratori che generano tensioni etico razziali ignari e che non aveva mai conosciuto problemi del genere conflitti epigono religiosi che insanguinano diversi paesi del Mediterraneo
Ex aequo sdraiato Algeria problemi di degrado urbanistico ambientale che coinvolgono tutte le capitali storicamente Ragno questi gli argomenti che ieri i relatori e guai workshop annotato emerge
Di fatto oggi mediterraneo è tagliato fuori dai grandi vie di sviluppo economico e culturale paradossalmente sono più vicine ai due sponde dell'Atlantico sono più integrati a Londra e New York di quanto lo siano Napoli Palermo Marsiglia con Istanbul Beirut Alessandria Tunisi Tripoli Géricault Angelo
Con questi seminari Banco di Sicilia
Vuole però evitare la retorica del Mediterraneo mare che unisce tanta terra Brother
Cerchiamo invece di esaminare con freddezza i problemi che ci dividono e ci relegano a periferie lo sviluppo cerchiamo poi di capire se esistono azioni concrete per favorire invece una politica di cooperazione di sviluppo
Come ogni buon trattato di economia o statistica partiamo dal primo dato la popolazione
Ieri lo spiedo ricordava come uno dei fondamentali per qualsiasi progetto di sviluppo
Che strano che un paese come l'Italia che fino tutti gli anni sessanta da Stato terra di emigranti avverta con tanta preoccupazione almeno a livello di ogni pubblica il problema dell'immigrazione o forse vedo il contrario
Dopo perché conserviamo nella nostra
Memoria storica recente il dramma dell'immigrazione ci alleniamo di fronte agli sbarchi degli immigrati clandestini
Alla base di questa preoccupazione c'era fino a poco tempo fa un dato allarmante la crescita demografica dei Paesi della riva est e sud del Mediterraneo
La cosiddetta bomba demografica avrebbe inondato i Paesi ricchi delle sponde settentrionali in primo luogo l'Italia che nel Mediterraneo è protesa
Un recente studio la Fondazione Agnelli ha rivisto invasori a dati più recenti e con nuove metodologie le stime fatte delle lezioni unite
Risultato e in parte sorprendente da oggi al due mila venticinque vi sarà una riduzione nell'intervento della popolazione
Tale riduzione rispetto alle previsioni precedenti sarà di oltre sessantacinque milioni di abitanti una cifra pari attuale popolazione Egitto
Cetto interventi netti della popolazione restano elevati ma sono indubbiamente minori del previsto insomma immigrazione certamente un problema ma allora le caratteristiche però storiche che qualche analisi aveva preconizzato
La progressiva anche se lenta riduzione della pressione migratoria potrà consentire nel nel medio periodo una creazione di un circolo più virtuoso
Basato su un progressivo accumulo di risparmi in questi Paesi sugli investimenti che teoricamente dovrebbero indirizzarsi più verso infrastrutture industrie
La preminenza infatti di produttori adulti rispetto giovani sotto i quindici anni determineranno spostamento dei consumi verso gli investimenti come peraltro è avvenuto in molti Paesi degli emerging market in modo particolare in Asia
Il secondo argomento è l'interscambio commerciale
L'interscambio commerciale tra l'Italia e i Paesi da riva sud desse Mediterraneo banalizzata interamente anche ieri i dati sono stati anche qui mi limito soltanto ha sintetizzato
I paesi del Maghreb presentano un saldo complessivo positivo cioè un maggiore expo di questi Paesi verso l'Italia di sette mila novecento miliardi che però nel primo semestre novantotto si riducono a due mila seicento miliardi
Però al netto di Libia Algeria da cui importiamo petrolio e gas Rizzardo è inattivo per l'Italia di mille ottocento miliardi del novantasette e addirittura di mille trecento miliardi il primo semestre novantotto verso i Paesi che Massa
L'Italia ha invece un saldo positivo della bilancia commerciale per sette mila novecento miliardi nel novantasette per tre mila cento miliardi nel primo semestre del novantotto questo se guardiamo al complesso dell'interscambio tra i Paesi tra l'Italia e i Paesi dell'aria se invece guardiamo la Sicilia l'interscambio presenta un saldo negativo per quasi tutti i Paesi e scusa a Malta e Tunisia il saldo commerciali
Il saldo della bilancia commerciale siciliana verso la riva est e sud del Mediterraneo è negativa per oltre due mila e gli altri
In generale il riequilibrio dei parchi dell'import export Alitalia i Paesi relativa sud può avvenire in due modi può attraverso importazioni di prodotti di questi Paesi quattro Arezzo investimenti esteri italiani in questi Paesi
Personalmente sono convinto per la seconda strada sì oppure in un mix di importi e di investimenti diretti esteri possa emergere o Sorgi costituire il percorso più interessante nello scenario di integrazioni fra l'economia del Mediterraneo
Penso che è una politica investimenti esteri debba naturalmente cresce soprattutto debba crescere la quota italiana cronicamente modesta di investimenti esteri diretti nell'aria
Questo vale a maggior ragione per quello che riguarda la Sicilia
O saremo in grado di far transitare attraverso la Sicilia e trasferimento di tecnologie di capitali verso i Paesi mediterranei oppure la similarità delle produzioni unita la differenza dei costi spiazza era la Sicilia dal mercato del Mediterraneo
L'intervento di ieri del presidente della Regione fa ben sperare su questa
Strada
E ci auguriamo che questa sue dichiarazioni rese la sua accettazione questa linea
Diventi una politica conseguente della nuova giunta alla quale il Banco di Sicilia darà tutta la sua solidarietà e collaborazione sia nel campo della Della infrastrutture come voi sapete abbiamo creato il primo esempio italiano di RAI fines iniziative su modello anglosassone per fornire alla Giunta regionale un desk dal quale quo in tempo reale con analisi minuziose
Calcolare la capacità la fattibilità delle infrastrutture e la capacità di queste di incorporare anche capitali privati
Sia per i processi di internazionalizzazione e il seminario di oggi credo che ne sia una sua espressione
Il banco vicino è consapevole che non ci può essere una banca sana in una economia debole e ci auguriamo che altrettanto lo pensi regione siciliana alla quale rinnoviamo l'augurio di inaugurare una stagione di Cresci
La creazione di un'economia integrata si basa sulla capacità di attirare attuare fra i Paesi della riva nord del Mediterraneo quelli della riva sud est è un insieme di specializzazione di processo e di prodotto
E questo insieme di specializzazioni che può dar vita ad un'economia integrata in cui gli elementi di collaborazione siano superiori a quelli di competizione
è un modello che conosciamo e anche ieri abbiamo riscoperto è un modello italiano dei distretti industriali della competizione non distruttiva
Questo stesso modello a mio avviso poco sito vive in un solo modello di cooperazione internazionale nord-sud ma un modello di sviluppo prevedo giorni d'Europa il terzo punto
Nel mio intervento riguarda e azioni di politica industriale e di politica economica estera
Visto vivamente dal lato della della dell'operatore
Il compito che ci troviamo di fronte come operatori di politica industriale duplici da un lato si tratta di attivare strumenti per lo sviluppo venerdì Oggioni d'Europa essenzialmente basati su fondi strutturali dell'Unione Europea dall'altro si tratta
Di integrarli Luo politica di sviluppo e di cooperazione allo sviluppo con i paesi della sponda sud ed estreme di Ravenna
Si tratta i due obiettivi distinti ma che debbono convergere
Se assumiamo infatti come scenario di medio periodo
La creazione di una zona mediterranea di libero scambio il processo di globalizzazione dell'economia l'applicazione degli accordi di liberalizzazione e degli scambi regolarizzabili io allora non possiamo fare i piani di sviluppo per il Sud Europa che possono entrare in contraddizione con i piani di sviluppo dei Paesi terzi del Mediterraneo
Un esempio per tutti
L'industria agroalimentare europea in alcuni settori si legge in quanto l'Europa applica dazi e barriere sull'importazione dai Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente
Questi Paesi per parte loro non attivano gli standard di qualità europee e possono usufruire manodopera a più basso costo
Posta in questi termini la situazione sarà oggetto di trattative estenuanti e posati nel tempo senza nessuna confusione
Ma se lancia Simo insieme un progetto integrato di agro industria mediterranea sfruttando i punti di forza le diverse realtà economiche dell'Ali
E cito solo alcune i sistemi di qualità europei e l'esperienza dei produttori italiani spagnoli francesi portoghesi i bassi costi della riva sud est del Mediterraneo
E tecnologia israeliane
Se facessimo questo forse riusciremo a creare delle John Venture in grado di competere con i giganti americani nordeuropei nel settore alimentare
Questo è un esempio di competizione non distruttiva volta aumentare gli spazi del mercato in una contende dai concorrenti
Altre forme di integrazione e cooperazione economica possono essere individuate nel settore delle grandi infrastrutture ieri workshop preceduto dall'ingegnere di Capa ne ha parlato nell'industria petrolchimica il tutto Moscato presidente Dini parlerà
Cantante mi rivedo centrale a in portafoglio tre operazioni stupende di cantante vede nei paesi del Mediterraneo e nel Sudafrica possono essere ripetute
Nella diffusione innovazione tecnologica dietro sua Ruberti ha individuati percorsi possibili nell'industria turistica a questo riguardo
Per noi il presidente noto per me ai consiglieri d'amministrazione è un giorno felice potrebbe questo seminario perché il primo giorno in cui lo possiamo testimoniare che abbiamo venduto agli alberghi del Banco di Sicilia uccidiamo un successo
Ho venticinque anni questa Beniamino venduti in tre mesi fa abbiamo venduti
A questo riguardo perché reputiamo di aver restituito al mercato una nobile catena alberghiera
Che la loro vita che oggi anche presenti qui in sala otto inizierà il interpreterà in modo diverso
La necessità di aumentare l'offerta turistica investito ora e dove anche però interpretare esigenze nuove della domanda
Che qualità migliore servizi efficienti una diversa fruizione dei beni culturali e ambientali
Quando mi dicono che il turismo in Sicilia cresce perché signor sindaco sono preoccupato
Perché ho paura che è la qualità non sia adeguata e nell'ultimo consiglio amministrazione presidente noto insieme a me abbiamo impegnato il Consiglio nel predisporre un Progetto
Dal punto di vista ovviamente di una banca
Per dare a testimonianza e questa banca vuole essere vicino alle istituzioni per fare in modo che iniziare dalla stagione estiva novantanove ci possa essere un progetto finanziario per consentire a tutti anche alle piccole pensioni delle isole
Di migliorare lo standard di qualità e di efficienza
A partire dal novantanove a partire da giugno novantanove
Noi predisporremo da gennaio questo pacchetto finanziario certamente ci auguriamo che gli operai turistici lo raccolgono per migliorare questa efficienza e per ingrandire lo anche nelle piccole tensioni
Delle stupende isole siciliane
Ecco ma andiamo però oltre pensiamo a cosa vuol dire
Un piano integrato di rilancio delle capitali turistiche mediterraneo uno standard di qualità elevati dal punto di vista dalla comunicazione
Per trasporto dei servizi degli alberghi io mi auguro che i cinque alberghi possono S.P. un esempio di questo progetto ed in questa direzione che occorre ripensare anche la cooperazione internazionale i sistemi d'aiuto
E noto come negli anni novanta le difficoltà della politica economica extra italiana legate principalmente ai vincoli di bilancio che ponevano conti unitario rispetto Liverani dinastiche abbiamo ridotto in misura considerevole di credito aiuto
è altresì noto come grida aiuto si pensi sulla caso algerino si rilevano insufficienti o addirittura fallimentari se non sono accompagnati da stabilità economica istituzionale dell'aria
Che è oggetto degli interventi la tesi condivisibile l'indirizzo dato dai vari governi italiani negli anni novanta e successivamente lire nei confronti della cooperazione multilaterale
Penso soprattutto a gruppo economico regionale istituito dalla conferenza di Madrid e novantuno e approviamo a metà
Ma se c'è interroghiamo finché all'efficienza di questi strumenti che francamente difficile essere pienamente soddisfatti
Può interamente a programma fare che riguarda l'Europa dell'Est che incide pezze tante per cento
Dei fondi sull'economia il programma Meda e più un programma di assistenza tecnica in uso e solo in parte si rivolge alle infrastrutture e se è vero che sono stati impegnati mille quattrocento miliardi milioni di ECU su mille cinquecento è anche vero ed effettive erogazioni
Nel triennio novantasei novantotto ammontavano a quattrocento cinquantotto milioni circa un terzo
Credo che per un maggiore ruolo dell'Italia nel e del Mezzogiorno italiano nello scenario già economico mediterraneo occorre affiancare a questi interventi multilaterali anche iniziative abbia creato
L'apprezzamento della lira il prossimo ingresso nell'Euro la posizione dell'Italia nell'interscambio economico con le aree del sud del Mediterraneo sono tutti fattori che spingono in questa direzione
Basti pensare a ciò che hanno realizzato i francesi verso il Marocco in termini di garanzie sui titoli del mille cinquecento miliardi di franchi messi in quel Paese
Oppure gli accordi debt for equity swap che ieri venivano ricordati attuati per la ristrutturazione del debito senti in Marocco oppure ancora raccordo per un partenariato USA ma crede che già si annuncia e novantanove come l'occasione per gli USA di per entrare massicciamente sul mercato delle privatizzazioni su quello della liberalizzazione commerciale nel Cervia Marocco e Tunisia e mi chiedo che senso ha
Mantenere il Libano in categoria cinque della Sace quando siamo il primo partner commerciale di quel Paese o la Siria in categoria sei che può essere pausa di riflessione
Mi chiedo
Se i nostri imprenditori credono in Libano e rischiano in proprio ATO finanziandosi trasporta export perché lo Stato non in via non invece e così prudente
E quanto potranno durare le pause di riflessione se vogliamo impedire che competitori più aggressivi come gli USA installino aziende in questi paesi con l'obiettivo di mercato europeo
In diretta concorrenza con l'impresa di mezzogiorno e ancora mi attuale fase di incertezza sul processo di pace al arabo israeliano può l'Europa attendere gli eventi non è meglio invece operare attivamente per accelerare i i processi di cooperazione queste sono certamente in termini politici che non spetta a me risolvere ma anche integrativi economici perché come ha dimostrato questo convegno
Ben difficilmente potrà esserci uno sviluppo rimedio giorni d'Europa senza un parallelo sviluppo dell'interscambio dell'internazionalizzazione della cooperazione con i paesi mediterranei
E questo appello venga lanciato da Palermo e dalla Sicilia materna che è stata greca finisce romana araba normanna nel corso della sua storia
Vuole essere uno stimolo carico di valenze simboliche uno stimolo rivolto a tutti coloro che penso non l'Europa come un insieme di culture diverse a confrontarsi con un grande progetto certamente economico ma anche cultura
Perché rinasca la civiltà del Mediterraneo e nocività fatta dall'incultura di a differenza e non da quello che l'omologazione un'attività che ha bisogno oggi come allora di una solida base di scambi commerciali ed economici che può affermarsi
L'impegno del Banco di Sicilia in questo progetto e la migliore testimonianza che quest'isola vuole tornare a essere un centro pay mediterranea per l'Europa
Una Sicilia al centro gli scambi economici e culturali mediterranei un banco di Sicilia in grado di essere un centro d'interscambio economico e finanziario
E queste insieme l'utopia l'ambizione è il messaggio che con questo convegno abbia avuto lanciati convinti di lavorare soprattutto nel medio periodo
Relazioni di ieri hanno annunciato carico di visti ma anche rischio ma anche carico di grandissime opportunità
Prego il ministro degli esteri dottor Dini dipenderà però
Signor sindaco di Palermo signor vice presidente del Consiglio
Signor sindaco di Catania autorità signore e signori ho accettato con vero piacere l'invito a partecipare a questo importante incontro dei seminari mediterranei organizzato dal Banco di Sicilia in collaborazione con l'istituto universitario europeo sono lieto di
Svolgerà una relazione introduttiva signor è stato chiesto
Alla sessione di stamani
Lo sviluppo della regione mediterranea in questo scorcio di secolo fa impulso da un duplice fattore da un lato la crescita della coesione europea e la sua sempre maggiore proiezione esterna soprattutto verso i confini medie confini meridionali del continente
Dall'altro sull'altra sponda del Mediterraneo la consapevolezza che occorre partecipare all'economia globale attraverso l'apprendimento di tecniche e di regole per competere con il resto del mondo
Nel nostro Paese sono gli impegni verso l'Europa a dettare stringenti priorità ordine dei conti pubblici modelli ridistribuiti ritiro redistributivi più sostenibili
Aggiornati i patti di cittadinanza
La navigazione in mare aperto offre opportunità impensate
Ma impone esigenze pressanti di nuove regole
Parametri trasparenti di condotta pubblica cambiamenti nel modo di pensare produrre vivere per la combinazione tra economia di mercato e innovazione tecnologica
Oggi sono tuttavia necessarie solidarietà più vaste anche di quelle continentali
Abbiamo ad esempio l'evidenza che i mercati finanziari lasciati ai loro strumenti non necessariamente tendono all'equilibrio
Anzi
Senza una robusta rete di regole e istituzioni e si sono portati agli eccessi
Pressioni economiche delle più de di lì tanti possono distruggere il tessuto sociale
Trasformare la concorrenza costruttiva in conflitto
L'Unione europea ha messo in essere una strategia racchiusa nel processo di Barcellona
Che consenta all'intera regione mediterranea una piena partecipazione all'economia contemporanea
Economia dai seguenti caratteri un mercato unificato con libera circolazione dei capitali dei prodotti dei servizi
La possibilità di spostare Investimenti e impianti laddove appaia più conveniente
Il trasferimento in tempi reale dei mezzi finanziari praticamente illimitati
La circolazione istantanea dell'informazione su scala mondiale
La ripercussione subitanea di ogni evento da un angolo all'altro del globo con effetti anche di attesa che si trasmettono senza soluzione di continuità
Sul versante europeo l'Unione ha promosso le condizioni per sollevare i propri livelli di competitività
Attraverso la riduzione degli aiuti inefficiente distorsivi per dare alle forze di mercato la possibilità di spiegare tutti i loro effetti
Inoltre in linea con l'eredità europea di un capitalismo che non ignora i più deboli
Che vuole garantire l'equilibrio sociale sono state ugualmente prese in considerazione in sfide quali la proiezione dei consumatori è uno sviluppo sostenibile rispettoso dell'ambiente fisico
In un'economia di trasformazione la competitività e già un'ardua scommessa per la sopravvivenza nei sistemi organizzativi e tecnologici complessi dell'Europa di Maastricht
Il modello europeo comporta una solidarietà moderna tra vecchi protetti nomi esclusi senza sacrificare le ragioni della competitività e delle innovazione conciliare le risposte ai crescenti stimoli della globalizzazione con la preservazione e l'adattamento dello stato sociale elemento irrinunciabile della tradizione europea
I nuovi protagonisti dell'economia mondiale sono molto agguerriti
L'Europa può pensare di vincere solo sfruttando in modo esauriente il proprio ampio mercato
Mercato che appunto per ben funzionare richiede la moneta unica
La stessa nostra questione meridionale non è più pensabile come questione interna italiana
E non è più un risolubile solo all'interno di un'operazione nazionale
Il Sud e quasi la metà dell'Italia ed è di gran lunga la più grande delle regioni europee
Il che significa che il tipo e la qualità del suo sviluppo sono condizionati ma al tempo stesso condizionano non solo quello italiano ma in una certa misura direi anche il tipo e la qualità dello sviluppo europeo
Dobbiamo mettere in campo Progetti che valorizzino le risorse meridionali non solo economiche Maggi o politiche territoriali storico culturali tali da essere percepite anche come risorse di interesse europeo
Non basta creare in alcune aree del Mezzogiorno condizioni più favorevoli di costi e di incentivi per ottenere la localizzazione di investimenti e di impresa nulla impedirebbe allo sviluppo europeo e dico sviluppo nel senso delle strategie delle innovazioni che contano di andare altrove
E se questa venisse anche il capitale italiano seguirebbe la corrente
Nessuna ragione di bandiera spingerebbe nel Mezzogiorno le banche i servizi le nuove imprese innovative
Nel Mezzogiorno il conquistatore decine di stabilità macroeconomica è una condizione necessaria per favorire nuovi investimenti
Ma ci sono anche altri fattori positivi come la nascita di nuova imprenditorialità il mutamento delle aspettative la crescita di una nuova cultura civica grazie anche a un certo ricambio di classi dirigenti
Ma molto si può migliorare
In termini di banche del sistema finanziario centri di ricerca universitari localizzazione dei nuovi servizi costruzione delle grandi infrastrutture il sindaco di Palermo ne ha menzionate alcune il Mediterraneo pesa sul futuro del Paese l'Italia che ne è il più bagnato
La collocazione al centro del Mediterraneo può avere talvolta tenuto l'Italia ai margini della modernità che avveniva altrove
Ma il Mediterraneo non è mai stato un mare interno si è sempre proteso nell'Atlantico e nell'Europa centrale smentendo i suoi stessi termini naturali
In questo quadro la Peninsula Rita italiana è una prospettiva da valorizzare
Soprattutto se il Mediterraneo al crepuscolo della rivoluzione industriale che è avvenuta in altri spazi storici e geografici saprà rilanciarsi come luogo di grande sperimentazione economica e culturale
Per quanto ci riguarda dobbiamo mettere in campo Progetti anche limitati ma altamente qualitativa qualitativi anche simbolici
Non economici soltanto capaci di inserire il Mezzogiorno nel circuito d'nel circuito mediterraneo
Progetti in altri termini commisurati al fatto che il mezzogiorno e molto di più e di diverso da una da un'area inattesa di sufficienti incentivi e servizi è un sistema molto complesso
è una stratificazione di storie di culture di grandi realtà urbane di ex capitali come Napoli e Palermo
E il maggior luogo di passaggio se all'Europa e le altre sponde del Mediterraneo dove trecento milioni di persone stanno uscendo dal sottosviluppo chiedono investimenti e offrono nuovi grandi mercati all'Unione Europea compete di favorire l'accesso alla modernità del mondo islamico ai nostri confini meridionali
La sfida pesa non meno di quella per la sopravvivenza stessa del modello di vita europeo molto costoso da mantenere se paragonata a ciò che avviene piazze principali concorrenti a livello mondiale
Non basta cogliere l'ha cresciuta coesione europea come un'occasione unica il Repetti bile
Per consentire all'Europa ai suoi cittadini di affrontare le sfide della globalizzazione senza sopportare costi troppo elevati in termini di proprio modello sociale produttivo
La ritrovata coesione deve essere il secondo pilastro di una cooperazione euromediterranea che estenda sud il terreno degli scambi degli investimenti dei movimenti di beni e dei capitali
Dovremo dall'una e dall'altra sponda cogliere tutti i fattori che favoriscono la reciproca integrazione per giungere secondo lui l'obiettivo indicata Barcellona entro la prima decade del prossimo secolo alla costituzione d'una zona di libero scambio
Sarebbe errato lasciarsi condizionare dalle prospettive politiche tuttora incerte ad esempio nel conflitto arabo israeliano
Altri fattori ci incoraggiano
L'affermarsi ovunque di principio di comportamenti che hanno al centro il mercato e la libertà di iniziativa
Le possibilità offerte dall'informatica e dalla telematica che consentono flussi economici impensabili fino a qualche tempo fa
Una progressiva Omo igienizzazione dei modelli di consumo
Anche nel Mediterraneo come in altre regioni del mondo i governi gli operatori economici necessitano a fronte della nuova realtà di regole adeguate di istituzioni in grado di sopperire sovrintendere al loro rispetto
Di strategie atte a fronteggiare le nuove sfide
Dobbiamo sollecitare la convergenza verso la regione mediterranea degli investimenti a favore delle economie emergenti
Pari oggi solo acqua al quattro per cento del volume complessivo che si dirige verso le aree meno favorite
Investimenti che come è noto non portano soltanto risorse finanziarie ma anche esperienze tecnologiche imprenditoriali ed elevando la con Conte concorrenzialità dell'economia
L'investitore attratto dai tribolazioni fiscali dal costo più basso della manodopera ma soprattutto da una legislazione che ne tuteli e garantisca a sufficienza il capitale
Le regole di Barcellona favoriscono questa evoluzione
Incoraggiano politiche di aggiustamento strutturale stabilità macroeconomica produttività dell'impresa liberalizzazioni e privatizzazioni
Per la parte parte nostra in questi anni abbiamo moltiplicato gli accordi bilaterali sugli investimenti e sulle doppie imposizioni
Questa strategia innovativa avuto proprio a Palermo nel giugno scorso un rilancio significativo
In quell'occasione è stato ripristinato un corretto rapporto tra il processo di pace in Medioriente e il partenariato assediato da sempre incombenti rischi e minacce
Dallo spirito di Palermo ha preso consistenza l'idea di una carta per la pace e la stabilità dell'intera area mediterranea che vorremmo portare a conclusione nella conferenza di Stoccarda della primavera prossima
Spingiamo per una crescente regionalizzazione per forme di più o meno stretta integrazione economica tra Paesi contigue
Integrazione che non deve essere di ostacolo ad aperture più vaste
Non deve intralciare le regole della globalità
Senza lasciare che i mercati prevalgono sui valori sulla coesione sociale sulla politica
Il processo di Barcellona prevede programmi regionali in grado di favorire l'integrazione orizzontale anche tra i Paesi dell'altra sponda attraverso infatti infrastrutture per il trasporto il turismo l'informatica
è indubbio infatti che l'eccessiva segmentazione dei mercati che oggi contraddistingue la regione mediterranea rappresenta una remora specialmente ai grandi insediamenti industriali
Oggi l'interscambio fai parte del Mediterraneo non supera il medico in media l'otto per cento del volume complessivo del loro commercio estero rispetto al sessanta per cento nei confronti dell'Unione Europea
L'Unione europea punta anche sull'espansione della domanda interna nei Paesi emergenti favorita dall'apertura delle colonie e dalla progressiva introduzione di un regime di libero scambio
La conclusione di accordi di associazione tra l'unione ed alcuni paesi di quell'area non si è rivelata sempre facile
All'origine di tali difficoltà soprattutto questioni commerciali concernenti settori considerati da entrambe le parti per opposti motivi ugualmente sensibili
è inoltre fondamentale che gli accordi di associazione
Tra l'Unione Europea e singoli partner siano rafforzati da intese di libero scambio
Da negoziare concludere tra gli stessi partners così da correggere almeno in parte l'apporto l'approccio a raggiera invece che a rete che caratterizza tuttora l'impianto del partenariato
Il conseguimento di una maggiore integrazione di mercato non dipende solo dagli aspetti tecnico istituzionali quale lo smantellamento tariffario le certifichi la certificazione di qualità il cumulo delle regole di origine e anche soprattutto funzione di una rafforzata complementarietà tra le rispettive economie l'Unione europea vi assume un ruolo di impulso potenziando da un lato come ho detto la cooperazione regionale
Dall'altro estendendo e migliorando le infrastrutture grazie all'iniziativa italiana è stata ad esempio creata una rete tra i parchi tecnologici delle due rive ed è stato costituito un foro permanente sulla cooperazione in campo agricolo alimentare
Sono in gestazione progetti ambiziosi ad esempio in materia energetica e di telecomunicazioni
Basta pensare all'idea di un anello di energia elettrica intorno al Mediterraneo che ne consenta il passaggio da un paese all'altro
Un aiuto allo sviluppo dei nostri partner africani ma anche un'occasione per farlo rizzare la tecnologia italiana
Un progetto meglio conosciuto e quello del gasdotto della pace c'è qui il presidente Moscato con noi
Da realizzare per farsi la prima limitata coinvolgerebbe l'Egitto e i territori palestinesi
Il metanodotto alimentato dal gas nel mare prospiciente il Delta del Nilo dovrebbe attraverso Israele Libano Siria toccare anche la Turchia il che rende ancor più necessario il collegamento con quello di anche di Ankara verso l'Italia
Il progetto ha avuto un primo avvio con l'accordo recente firmato dall'ENI intensa ricongiungere Gaza con i giacimenti giacimenti rinvenuti al largo del Delta del Nilo
Nelle risorse idriche si fa strada a partire dalla Conferenza di Napoli del novembre scorso il progetto il Progetto senile
Per il trasferimento di conoscenze tecniche su una più razionale gestione delle acque pensiamo di promuovere una seconda conferenza ministeriale che dopo quella di Marsiglia del novembre novantasei fisse nuove linee di azione
Questi progetti per la loro dimensione superano le risorse del Meda utilizzate essenzialmente per lo studio di fattibilità di vasti programmi per l'assistenza tecnica la formazione il partenariato euromediterraneo oltre che sui fondi Meda equivalenti a circa nove miliardi nove mila miliardi per il periodo novantacinque novantotto può valersi dei prestiti della Bei
Per un ammontare di poco inferiore non che auspicabilmente del concorso di altre istituzioni finanziarie
Per parte italiana si giudica prioritario rafforzare il quadro istituzionale giuridico e finanziario per la messa in opera di iniziativa a livello regionale
Il carattere regionale assicurerebbe ai progetti un percorso preferenziale
Alimentato da risorse non solo europee ma anche di altro vicine come la banca mondiale è il fondo arabo per lo sviluppo economico e sociale
Il programma metà viene a scadenza il prossimo anno riteniamo che la dotazione metà due non possa essere inferiore a livello di quella messa a disposizione nel quinquennio novantacinque novantanove
Se possibile tali risorse dovrebbero essere aumentate almeno per mantenere stabile il loro valore in termini reali
Analoga decisione dovrebbe essere adottata per i prestiti della Banca europea degli investimenti
Costituirebbe un segnale credibile della volontà dell'Unione di sostenere lo sforzo riformistico dei nostri partners
Un segnale che verrebbe favorevolmente percepito dai mercati finanziari e in particolare dal mondo imprenditoriale in cui il cui coinvolgimento resta essenziale per il successo del partenariato
Nei negoziati euromediterranea emersa insospettabile ancora qualche tempo fa l'emergenza immigrazione
Soprattutto la collaborazione per arrestare i flussi clandestini
Essa è un fattore di disturbo nelle relazioni con i singoli Paesi in particolare quelli come il nostro più esposti allo stillicidio di continui affronti
Il tema è destinato probabilmente ad essere gestito sempre più direttamente all'Unione Europea
In un clima di reciproca solidarietà nei Paesi dell'Unione ma anche con una visione strategica attraverso il Mediterraneo che per parte nostra sappia contribuire a porre un argine ai fattori di crisi
Se a strutturali sia contingenti come le guerre nei Balcani
Vorrei concludere gettando uno sguardo oltre l'orizzonte più immediato
Il nostro impegno di più lungo periodo deve creare stabilità anche al sud
Facendo anche leva sulla soluzione del conflitto mediorientale che in questi giorni assegnato un visibile Passavanti
Arrestare il processo di pace significherebbe disfare la trama di accordi messi insieme a fatica
La rinuncia a un ordine regionale armonioso l'incapacità di riconoscere non solo i propri diritti ma anche quelli degli altri
Emblematica del ruolo dell'Unione Europea l'apertura in questi giorni delle ARO porto di casa
Espressione della nostra solidarietà
Ma anche testimonianza di una rinnovata vitalità per il popolo palestinese
Per i palestinesi tutto questo significa che il recupero della propria patria avanza per gli israeliani che la ripresa del dialogo accresce e non diminuisce la loro sicurezza
Oggi più di ieri si può sperare che la tenace azione degli Stati Uniti assecondata dagli alleati europei
Possa finalmente a realizzare la coesistenza tra due nazioni due religioni due sentimenti nazionali due esperienze storiche
La dualità è profondamente iscritta nella storia dei rapporti arabo israeliani
L'assoggettamento dell'una nazione all'altra
Ciò significa che sovranità e territorio debbano essere divisi tra i due popoli invece di essere monopolizzati dall'uno o dall'altro
Il punto d'arrivo può essere solo la creazione di un quadro di stabilità
Che garantisca tutti una sicurezza non effimera come quella affidata alla sola forza delle armi
E che allarghi gli orizzonti di quella cooperazione regionale che costituisce come ho detto uno dei momenti fondanti del processo di Barcellona
Salvo queste dunque le radici della politica europea verso il Mediterraneo nella quale l'Italia e partecipe e in qualche misura avamposto
Una politica che si avvale di strumenti ormai collaudati
Dialogo e consultazioni politiche permanenti
Proiezione delle nostre imprese con una fitta rete di accordi economici e commerciali
Promozione culturale con il potenziamento degli istituti consolidamento della democrazia controllo dei fenomeni migratori lotta alla criminalità internazionale
Il Mediterraneo dunque come mai si carica del mondo mare di storia di civiltà speriamo anche di pace
Non vorremmo che il Mediterraneo fosse sommerso dal silenzio politico dalla indifferenza europea
In passato il nord del mondo
L'unità economica dell'Europa la rivoluzione industriale hanno talvolta ai margini lo spazio a noi più familiari
Oggi esistono le condizioni perché il Mediterraneo si muova in un mondo simmetrico rispetta le grandi trasformazioni in atto nel mondo
E sono convinto che le conclusioni di questo importante convegno renderanno più facile orientare in tal senso l'azione dei governi grazie
Ringrazio ministro presidente Dini per preziosi indicazioni che c'era fornito ai nostri lavori per iniziativa
Gruppo agosto del CIRM seguito dall'ambasciatore Badini quale Banco di Sicilia socio fondatore e che seguiremo l'interesse all'attività conducendo in modo parallelo ciascuno per le proprie competenze nostre puramente da operatori i lavori sul tema che oggetto dei nostri incontri e altre cose il presidente
Ecco continuiamo i nostri lavori dando la parola abuserebbe vicepresidente esecutivo dell'Arben Corporation
Grazie presidente
Presidente Dini passioni segrete del consiglio sia il sindaco di Palermo autorità signore e signori io desidero innanzitutto ringraziare molto sentitamente
Gli illustri Presidenti del Banco di Sicilia e del mediocre centrale dottor noto professore Imperatori per avermi voluto coinvolgere in questa importante conferenza
Alla quale hanno colto che intervenga in un tema che è abbastanza ampio cioè la finanza internazionale per lo sviluppo del militare l'anima
Prima di iniziare di parlare l'argomento vorrei portare
Come sono state incaricate di portare il saluto al presidente Dini di un suo ex collega banchiere centrale che il governatore della banca centrale del Bahrain
Dove e comunicata la nostra banca Label Corporation che la banca
Ha la più grande sui mercati internazionali
Le crisi internazionali economiche
Hanno iniziato nel Sud-Est asiatico
I paesi così come i cosiddetti ad economia emergente
Nel Giappone recentemente in Russia in America Latina
E anche molto più recentemente in Cina dove ha dato segni di cedimento
E dove certe autorità monetarie di della zona chiedono un accantonamento di rischio Paese al cinquanta per cento
Hanno dato una conseguenza di crollo dei mercati finanziari
Internazionali in Europa in particolar modo ma fortunatamente molto meno sui mercati finanziari italiani
L'Europa unita ai Paesi dell'Europa unita hanno ora esposizione abbastanza significativa
Verso i paesi non sembra straziati pro
E verso la Cina
Non vorrei prolungarmi molto su questa tematica proporrei
Vedere che cosa mi potrà derivare
Gli ultimi venti venticinque anni hanno conosciuto delle crisi economiche precedenti in altre zone anche nel mondo
C'è stata una ripetizione della crisi del dell'America Latina
Brasile Venezuela Messico e Argentina
Dando luogo
Ali serramenti ad intervento di
Potenti Poteri economici del mondo ossia gli Stati Uniti o un'Europa unita e ci ricordiamo i famosi vedi box che sono stati alla base del risanamento della
Precedente crisi dell'America Latina
Ricordo anche una crisi economica
Nell'idea verbo negli Stati Uniti che dieci anni fa ha portato anche al fallimento di alcune o tante casse di risparmio americane
Tutto questo mi fa riflettere a dire che il vecchio continente che l'Europa rimane il luogo più sicuro e più e stabili investimenti per gli investitori internazionali
Il rapido evolversi
Della Unione europea che è nata prima col mercato comune europeo
Che ha già
Partorito
Con grande successo l'unione monetaria europea sarebbe l'euro
Mi dà da confermare quello che dicevo poc'anzi ossia che l'Europa e il parere e la zona geografica del mondo dove
Da possibilità di investimenti più sicuri sera paragonò anche ad altri conglomerati geografici internazionale come il Mercuzio di urla Nafta l'Asia
Queste conglomerati di geografici internazionali hanno favorito che cosa hanno favorito
Le fusioni fra grandi istituti di credito e anche di industria in generale
Creando Mega banche mega istituti mega industrie nel mondo la ultimare iniziando nello stesso paese di appartenenza e di questi istituti di credito che poi sono evoluti per oltrepassare i propri confini per andare nello stesso conglomerate geografico e di recente anche funzioni intercontinentali un tipo dolci Banca Banca sostiene e che che esce con ottocento miliardi di dollari fate tali attività
E notizia di ieri addirittura della mobile Exxon
Con la fusione creando quattrocento mila miliardi di lire di di attivo
Dicevo che i paesi dell'unione monetaria europea costituiscono una zona di sicurezza per l'investitore estero in quanto l'economia di questi Paesi
A oramai delle direttive precise
Per mantenere una economia Interna sana
Mi riferisco alle varie ratio di Maastricht
Non tutti i paesi sono obbligati a osservare rigorosamente
Ciò che favorisce anche non sono la stabilità economica dei Paesi dell'Unione europea ma anche la stabilità politica questa stabilità
Dei Paesi in
Per la moneta Euro
Mantiene il treno al ribasso dei tassi di interesse
E forse ancora più bassi quando la Banca centrale europea
Entra in piena funzione a partire dal primo gennaio prossimo
Con l'ingresso dell'euro
Che il rivali temuto del dollaro americano
E che cambierà io credo cambierà anche il paniere del costo del petrolio mostro prodotto principale della mia terra
Dei Paesi arabi non venivano
E in questo ambiente di tassi di interesse così bassi
Di fusioni di creazione di super mega gruppi bancari internazionali la stabilità come ho detto economico-politica del non europea
La ventilazione di meno tasse in Europa e anche in Italia tutto questo non poche attirare come una carnalità animo di vedere la stragrande massa di liquidità esistenti sul mercato conosciuta
E cresciuta anche dai disinvestimenti recenti dei mercati che hanno avuto la crisi economica del Sud-Est asiatico in Russia
In America Latina
Ti viene attirata agli investimenti Amiomode vedere più favorevoli il il in Europa l'Europa unita
Che attirata anche da Karbala dalla creazione dell'euro
Un fattore ancora più favorevole per l'Italia
E l'assenza ormai con una lacrima forse di rimpianto per l'apparizione della lira fra qualche giorno
In assenza oramai totali del rischio di cambio
Che un stato un una volta un impedimento per gli investitori in questo grande Paese che offre possibilità per l'investitore superiore in qualità in condizioni e in benefici
Paragonata ad altri Paesi europei nei vari settori
Settori finanziario
Che in pieno evoluzione di privatizzazione
Settori industriale
Anche particolarmente i settori turistico
E in particolar modo
Il settore turistico di questa grande isola che la Sicilia
Cosa resta da fare
Desidero lanciare da questa tribuna di Palermo
Alcune proposte
Ho idee che rivolgo a tutti gli intervenuti ma in particolar modo ai due grandi protagonisti di questa conferenza ossia al Banco di Sicilia nella persona di un suo illustre Presidente dottor noto e del mercato il meglio che c'entra nella persona del suo illustre Presidente professor imperatore
Desidero citare dichiarazioni fatte dal presidente della Camera di con la Camera dei deputati onorevole Luciano Violante fatta in occasione del venticinquesimo anniversario della Camera e come ci prova
Cito
La riscoperta del milite
L'anno nasce dalla fiducia e dalla convinzione che tutta l'aria rappresenti non un rischio ma uno colpita importante per l'Europa intera abbiamo fiducia nel progetto di fare del Mediterraneo uno spazio economico comune
Questo è stato ripetutamente detto anche stamattina
Dagli studi illustri intervenuti prima di me
E quindi penserei sì all'Europa ma vorrei pensare con un po'di egoismo veramente all'Italia
Io credo che la creazione di un consiglio Inter mediterraneo per gli investimenti
Composto da personalità di spicco
Dalle due sponde del Mediterraneo che al largo anche ai Paesi del Golfo Arabico
Sia necessario per far meglio conoscere ai vari potenziali investitori internazionali
Le grandi possibilità divertimento in Italia
E con particolari direzione verso gli investitori del Medio Oriente
Esteso ai Paesi del Golfo Ara dico che sarebbe ed altro cooperation Council
Permettetemi di ricordare
Specificatamente
Che la massa di liquidità dei paesi della mia terra
Investita nel mondo viene valutata a quasi mille miliardi di dollari oggi
Di cui il sessantacinque per cento proviene dal settore privato
Solo convinto che con una siffatta politica l'informativa
Tramite il proposto consiglio l'Italia in particolar modo riguardo alla Sicilia terra culturalmente e storicamente legata alle arabi
E poc'anzi il sindaco di Palermo diceva che la figlia si chiama Nayla nome puramente arabo
Deve sicuramente attirare una fetta importante di questa massa liquida per investimenti in Italia investimenti può detto sicuri
Redditizi e con assenza totale del rischio di cambio
A questo riguardo questo Consiglio di investimenti interni Terragni per gli investimenti
E necessario che l'Italia faccia conoscere
Molto di più di quello che ha fatto e che la veste di tali ufficiale anche governativa tramite può darsi questo Consiglio farsi conoscere meglio
Le sue possibilità e la sua Grande
Imprenditoria
Che ha fatto Grandi Progetti nei Paesi dell'aria Aravane del del del Golfo Arabico e devo estendere una parola di
Di grande rispetto all'imprenditore italiano che è riuscito malgrado malgrado la grande difficoltà
Dei paesi del Golfo dove c'è una priorità per altri Paesi industrializzati tipo gli Stati Uniti per motivi che voi conoscete per la crisi del Golfo l'invasione del Kuwait la liberazione del Kuwait la priorità andava agli Stati Uniti e in ordine all'Inghilterra alla Francia
Però malgrado tutto devo dire spendere questa parola che l'uomo d'affari italiano è riuscito a strappare grandissime progetti nell'area del Golfo che abbiamo curato più oculato io personalmente dal punto di vista di assistenza pure bancaria quindi il punto che ha sollevato e stamattina il Presidente Imperatori per la Saatchi
La revisione del rischio Paese dei paesi della della Salaria
Per una necessità
Ha menzionato il Libano presto all'imperatore stamattina
Il Libano era anche dalla Banca Italia classificato come banca paesi a rischio e quindi si pretendevano accantonamento a rischio Paese
Con l'intervento del dottor vivido del del presidente Dini quando era direttore generale della Banca Italease creato il comitato interbancario di divisione del rischio Paese e con il mio intervento la Banca d'Italia
Rendendosi lotto della bontà dell'economia del Paesi vivano adesso il rischio a zero consulente d'attori ma rimaneva sa ci sono d'accordo con lei che l'assassino avrebbe di vedere la sua il suo calcolo di rischio nei confronti di questi Paesi altrimenti possiamo perde la grande occasione
La seconda proposta posto all'imperatore in otto noto che attualmente assenti i momenti ho prestato a questa Assemblea e quella di pensare a un gemellaggio
Di questa importante nascente conferenza annuale di Palermo
Con altri simili con foreste organizzati in Medio Oriente specifico la conferenza annuale che si tiene a Baveno sotto il titolo cult Economic Forum
Al quale intervengono personalità internazionali di spicco di primissimo ordine
Più che altro
Recentemente ha intervenivo anch'io in questa questo questo forum c'era anche la signora Thatcher che interveniva
In quella dalla conferenza perciò dei quali importante avere questo gemellaggio con questi conferenza internazionale del Medioriente per dare una maggiore interruzione al all'industria italiana agli imprenditori italiani
Do desidera ricordare per l'intero che italiana che sono previsti per i prossimi dieci anni investimenti vari progetti di sviluppo nell'aria del Medioriente
Per un valore globale in circa quaranta miliardi di dollari
E quindi un intervento tramite il gemellaggio tramite il Consiglio di
Per per investimenti rivela proposto prima io sono sicuro che l'Italia potrà prendere una buona fetta una maggiore fetta di questo di questo di questi progetti
Presidente Dini diceva poc'anzi parlando dell'Italia del Mediterraneo in Paesi immerso il più bagnato
Io dico sì
E bagnato immerso del cuore del mondo arabo geograficamente parlando il più vicino il cui prodotto e in più desiderate il più voluto dai nostri consumatori
Io questo che porta all'ultima a l'ultimo punto che si che sedi che desidero ricordare rilanciare che aveva a suo tempo parlato di questa di questa iniziativa la creando la creazione di una banca privata Inter mediterranea
Per l'uso per lo sviluppo e l'investimento
Privata perché perché in questa onda onda di privatizzazione che vediamo in Europa e nel mondo e anche nei Paesi dell'altra sponda del Mediterraneo
Io credo che una banca di questo tipo possa avere un ruolo molto più importante
Di quello che può essere un fondo di sviluppo arabo oppure un o una banca mondiale
Oppure via via dicendo
Io mi pongo a disposizione personalmente io alla mia azienda la mia banca a disposizione per ogni con lavorazioni utile fattiva sia per la composizione di questo Consiglio intimi terraneo per gli investimenti
Sì anche per il gemellaggio di questa importante conferenza
Per iniziativa di cui ho detto poc'anzi la creazione di questa banca privata incrementate lo sviluppo grazie
Grazie ma accuserebbe per sua intervento altre sue considerazioni in ordine alcuni interventi di politica economica resterà che ci aspettiamo dalle nostre autorità io adesso passo la parola al ingegnere Gugliemo Moscato che il presidente dell'ENI voglio cogliere questa occasione per ricordare che questa iniziativa e nata da una strumento che noi abbiamo creato all'atto dell'ingresso del Mediocredito centrale del Banco Sicilia una vai sul bordo al lato del consiglio d'amministrazione
Nella quale indegne Moscato fa parte fanno parte altri illustri personaggi che io voglio ricordare molti sono anche presenti del dottor vinci segretario generale della comunità
Dottor Billè presidente della Conf commercio
Ingegner Catania nuovo presidente di BMW Italia il proprio Soro Pajno che era mia testa capo di gabinetto e ministro del Tesoro tutti i siciliani
Come siciliana il presidente del Banco di Sicilia come Siciliano e il direttore generale del Banco di Sicilia che è meglio che centrale
Come azionista di riferimento fa voluto richiamare a queste responsabilità unendo esperienza notorietà professionalità e sicilianità
Ce n'è uno che non è siciliano ma che ha dato un grande contributo a nasce questo polo insieme a questo il pallino che il dottor De Ioanna attuale segretario
Generale senza il consiglio che insieme appena un anno collaborato nasce questo Polo che non è presente ma che ringrazio
Ecco è una dal sul bordo che assiste il Banco di Sicilia nella costruzione delle strategie di carattere generale prego il minimo scarto
Grazie presidente
E io sono molto lieto naturalmente di essere qui oggi in Sicilia e avere l'occasione di parlare questo primo meeting
Annuale del seminario organizzato mediterranee organizzato dal Banco di Sicilia non sono come Siciliano
Come presidente dell'ENI eccome membro dell'advisory board del Banco di Sicilia
Sembra sia che sia tornato il tempo che la Sicilia torni
Ad essere al centro del dibattito deve iniziativa per il rilancio dell'economia dell'intero bacino del Mediterraneo
Questo dibattito
E necessario alla perseguimento al consolidamento della pace nell'aria
E allo sviluppo economica di tutta l'Europa senza
Non è negli ultimi mesi
Numerosi episodi ci hanno ricordato come non sia possibile all'Europa ed in particolare all'Italia
Il volgere
Di volgere le spalle al Mediterraneo
E chiudersi dietro queste confortevoli Mura della sua prosperità
Io oggi cercherò di
E fare un quadro dei flussi energetici nel Mediterraneo
E in particolare naturalmente
Come via aspetterete
Per quanto riguarda il petrolio e il gas
L'elegia infatti è il pilastro il pilastro dei rapporti economici mediterranea
Questo tanto che si guardi all'interscambio quando che si guardi agli Investimenti quelli presenti e quelli ancora da realizzare
Tra le compagnie petrolifere che operano nel Mediterraneo
Leni è forse quella che è maggiormente presente
Vi do alcuni numeri nei quattro Paesi più importanti come produttori
Egitto Libia Tunisia e Algeria
Nel novantotto produrremo ottantacinque milioni di barili equivale
Per quanto poi riguarda l'attività del gas la nostra assoggettarsi mamma degli ultimi sedici anni
Da dall'Algeria ha importato qualcosa come centonovantacinque duecento miliardi circa di metri cubi di gas
Duecento miliardi metri cubi di gas sono oggi vendita delle Riserve nostra nazionale del sì
Bene questi risultati sono stati resti possibile grazie a investimenti molto importante
Lei mi ha investito nella nell'arco degli ultimi dieci anni quattro miliardi di dollari nel Mediterraneo
Nel prossimo quadriennio
Novantotto due mila uno contiamo di vestirmi altri tre
Il solo raddoppio dei al trasmette dal così detto trasmette cioè il collegamento Algeria
Attraverso la Tunisia alla Sicilia è costato quattro miliardi ridotta
Io cito queste cifre no nel tentativo di colpire la vostra immaginazione ma per sottolineare il fatto etniche a me sembra di fondamentale importanza nel settore dei low carbon re
Una intensa cooperazione vedere mediterranea esiste già
Abbiamo una consente utile di lavoro in associazione fra imprese europee imprese medie per Ranieri ed abbiamo una rete di interessi
Interessi comuni enormemente importanti per tutti
E questo costituisce una base molto solida per la futura cooperazione
Il settore del petrolio del gas è quello che è stato interessato dai maggiori investimenti europei verso i i Paesi
Mediterranea
Ma resta tuttavia molto da fare ancora
Questo resta molto da fare per creare nuovi collegamenti sia per il trasporto del gas che per lo scambio dell'elettricità
E per far fronte anche a alla crescente domanda di energia che viene espressa dalla sponda spessa meridionale nella
E anche la sponda orientale
E ha citato il gasdotto tra dal Mediterraneo che ci collega l'Algeria
Ma a questo si è venuta giungendo in tempi più recenti
Il gasdotto mancherebbe Europa
Che collega l'Algeria attraverso
Il Marocco
Alla penisola ebbe
Ben presto noi contiamo di iniziare altri lavori importanti il collegamento della della Libia la Sicilia attraversando ancore mediterranea con questa quest'opera è previsto un investimento complessivo di cinque miliardi di dollari
E allora
La Sicilia verrà ad acquistare il carattere di vero e proprio centro di smista permise smista mezzo dei principali flussi
Vi chiazze attraverso il Mediterraneo
è un'occasione di crescita industriale che l'isola
Non deve assolutamente per
Se la parte occidentale del Mediterraneo si è assistito allo sviluppo delle grandi reti di trasporto gas la situazione è molto diversa nel settore orientale della regione
Nel vicino Oriente in Turchia
Non esistono collegamenti internazionali per il trasporto del gas
E la distribuzione poi a bassa pressione laddove esiste in una fase
Ma allora veramente iniziale
Rimane aperto il problema della realizzazione di grandi infrastrutture di trasporto del gas dall'Asia centrale e dal Golfo Al Gore quaranta Vito
Da cui dipenderà la possibilità di sviluppare pienamente l'utilizzazione dei paesi nei paesi del Mediterraneo orientale
E di diversificare l'ulteriormente l'approvvigionamento europeo
Ma la sfida di gran lunga più importante dal punto di vista finanziario industriale e regolamentare quella della necessità di far fronte al previsto aumento dei consumi di energia nei Paesi stessi meritava
La elevata dinamica mediterranea in questi Paesi è un fatto sul quale non posso non tristi dove almeno nei prossimi per i prossimi quindici venticinque venti anni
Questa dinamica sarà accompagnata da una crescita di di consumi imitato Taveri nel nell'età abilmente di energie
Consumi che son previsti cresce più che proporzionalmente
Alla crescita
Attuali della popolazione
Stime stime correnti indicano che il tasso di crescita popolazione nel Periodo nove novantacinque due mila dieci dovrebbe essere dell'ordine del due cinque per cento all'anno
I consumi di energia nello stesso periodo dovrebbero avere alcun incremento di circa il cinque per cento anni
Oggi nella maggior parte dei Paesi mediterranei consumi energetici poi pro-capite sono molto bassi abbiamo un un indice dallo zero nove di tonnellate equivalenti di petrolio
Contro i tre
Dei paesi della sponda hanno
è sostanzialmente incompatibili questi
I rapporti con una prospettiva di industrializzazione di moda Derna niente modernizzazione dell'agricoltura come pure con la diffusione di quelle condizioni minime
Di vita che servono a impedire una concentrazione selvaggia nelle grandi megalopoli
Costiere
Un'accentuata pressione verso l'emigrazione
La cooperazione veterane deve quindi mobilitare le risorse industriali e finanziarie europea per far fronte alla prevista rapida crescita dei consumi energetici
Altrimenti avremmo inevitabilmente crescenti tensioni sociali alimentate dal paradosso che anche i Paesi esportatori netti di energia non saranno in grado di soddisfare la domanda di energia allora non lo so popolazione
La dimensione del problema non deve essere sottovalutato
Io qui alcune stime elaborate dall'Osservatorio mediterraneo dell'Energia parlano di investimenti dell'ordine di duecentocinquanta miliardi di dollari tra il novantacinque e il due mila dieci
Ovvero diciassette miliardi di dollari all'anno che sono pari al tre per cento del PIL nel novantasei
Con corriamo dove il rischio di continuare a vedere nella regione paesi ricchi di idrocarburi e in particolare di gas che ne esportano esclusivamente verso i Paesi industriale non verso gli altri Paesi della regione sta
O che non riescono a soddisfare adeguatamente le esigenze di una domanda interna rapidamente crescente comandi
E su questi aspetti che riteniamo debba concentrarsi la cooperazione nel campo del Maggi
Per migliorare le condizioni di vita delle popolazioni mediterranee molte delle quali non hanno a tutt'oggi accesso hanno nel Gia moderne pulita come dimostrano i livelli di consumo pro capite molto basse che vi ho citato prima
E per garantire condizioni di competitività delle attività industriale che in assenza di un'adeguata offerta di energia non potranno svilupparsi in modo soddisfacente
Questo punto desidero sottolineare di in particolare l'importanza in particolare del dell'azione diplomatica l'azione diplomatica recentemente intrapresa dalla dal nostro governo
Grazie a alla coerenza politica anche del nostro presidente
Dini verso i Paesi del Mediterraneo ed è meglio ricca e del Medioriente noi abbiamo registrato nove dell'ENI e numerose e importanti ricadute
Poi molto positive per questa azione nelle nostre attività
E per esempio in Paesi come l'Algeria Egitto Libia e nel Medio Oriente in altri Paesi del mezzo
Io
Nel ringraziare anche il ministro Dini che ha precettato questo progetto della pace
E anni ha descritto anche le sue caratteristiche principale quindi non sto a ripetere
E senz'altro uva un progetto che
Inorgoglisce vedi che si è fatta promotrice
Di questo collegamento del ma del Nordafrica al
Ai Paesi dell'Oriente fino alla Turchia
Già dal novantatré
è
L'ENI spera di poter coagulare intorno
Alla sua iniziativa questa sua iniziativa o ampio l'ampio consenso che è necessario come ha detto anche il ministro degli Esteri per la sua realizzazione
è un progetto che sul piano commerciale
E molto promettente riteniamo che la difficoltà della sua realizzazione non sia certamente legata ostacoli tecnici o finanziare ma alla necessità
Di trovare un adeguato quadro di accordi a livello politico e diplomatico che garantisca la possibilità di attraversare numerosi Paesi fra loro in rapporti non sempre facili
Certo
E al tempo stesso noi contiamo
Dica di garantire che ci sia garantita l'unitarietà della produzione e gestione di questa infrastruttura così importante
Recentemente abbiamo fatto un passo avanti siamo riusciti a a chiudere un'intesa con l'alterità Palestine
A Ramallah per cui il gas si avvicina sempre più alle aree di maggior consumo di quella zona
Un'altra l'altro Progetto che
A me piace
Menzionare e e che sarà molto importante per i prossimi anni e anche per soprattutto per la Sicilia
E la realizzazione del gasdotto sottomarino che ho già detto prima collegherà la Libia alla City
Questo Progetto oltre a costituire un porto un importante record per la sua lunghezza
Siamo oltre cinquecento chilometri per la sua profondità dei profondi tanti Marinella Prada da attraversare super e supereremo dei canyon di settecentotrenta metri di profondità
Ma oltre a queste cose contribuirà certamente
Alla Renzo
Integrazione della Libia nel contesto regionale e darà sostanza al Nuovo capitolo nella relazione Italo lì perché libiche recentemente aperto grazie agli accordi che la Farnesina ha firmato con questo Paese
Processo verbale della commissione mista
E documento Congiu
Quell'opera
Costi terrà anche come ho ricordato nel un'importante occasione allora per lo sviluppo della Sicilia
E questo nel nuovo contesto lo contesto di Unindustria l'opera del gas maggiormente aperta l'affetto della a a all'effetto della concorrenza
Ecco tutti si chiedono ma che cosa si può fare questo gas picassiana la potenzialità di creare condizioni più favorevole al sullo lo sviluppo dell'industria
Per le sue caratteristiche are caratteristiche tecniche ed ambientale
Favorisce la creazione di un mercato dell'energia maggiormente competitivo
Poi il combustibile che consente oggi il raggiungimento di più dei più elevati tassi di conversione di rendimenti nella generazione elettrica
Oltre a permettere l'abitazione di impianti che sono di modeste dimensioni
Rispetto a quelle tradizionali
Impianti di generazione elettrica
Per questo motivo la questa tecnologia del ciclo combinato risorse penso che industriale qui presente ne hanno avuto modo di avranno avuto modo di conoscere le le caratteristiche è quella favorita appunto da la maggior parte dei progetti promossi da produttori indipendenti della città
E la sua disponibilità contribuisce a creare condizioni più favorevoli alla partecipazione dei capitali privati dallo sviluppo della generazione venti
Separati liberarsi l'esazione
Liberalizzazione del mercato del gas sette del mercato elettrico quindi sono opportunità a cui la Sicilia deve guardare con attenzione
Per quanto riguarda il futuro mercato liberalizzato del gas
è possibile
E il prezzo degli utilizzatori industriali ha detronizzato a registrare venga
A riflettere meglio il vantaggio della localizzazione
E da questo punto di vista quindi die il teorizzatore industriali siciliani
Dovrebbero con ogni ragionevolezza attendersi dei prezzi del gas inferiori a quelli di altre regioni del Paese
è grazie appunto alla hanno notevoli i volumi dei gas poiché attraverseranno la Sicilia
La trama provenienti per dal Sud come videro anche dopo
Quindi vi sarà probabilmente un effetto prezzo che andrà ad aggiungersi
A quello delle caratteristiche intrinseche del combustibile che ne favoriscono vinto di il l'utilizzo industriale sapete che altre caratteristiche importanti sono le quelle che riguardano l'ambiente è il combustibile che ha meno impatto ambientale per perché a me
Più basse emissioni di CO due
Allora la Sicilia
Deve quindi puntare molto su questo vantaggio comparato emergente
Ed incoraggiare tutte quelle iniziative che promettono
Di incrementarne l'utilizzazione locale delega
Del gas che è un gas sicuramente Nordafrica
Oggi assistiamo in tutto il mondo ad una serrata competizione
Fra grosse società petrolifero consorzi di società
Private governative che cercano di accedere ai mercati
Mettendo in opera Oria doppi e metanodotti
La la competizione nasce subito tra i Paesi che desidero favorire e il l'attraversamento del loro territorio
Ma qual è il motivo dei di questa competizione e bisogna che ci facciamo questa domanda
A cui
Non si può che rispondere
Che ogni paese che
Vuole e lotta per avere queste arteria energetiche che attraverso nel proprio territorio utenza a uno sviluppo economico e industriale accelerato del proprio Paese
La competizione spesso sfocia in conflitti armati entro in gioco le strategie dei grandi potenze la geopolitica si esasperano i problemi etici tecnici quelle dei confini non sempre definiti
E che poi non sono definiti ad accordi internazionali
E chiudo vedo che si è un po'impaziente
La Sicilia non ha di questi problemi
E senza che abbia fatto assolutamente niente per incentivare i progetti di cui voi citato Jordi di cui ha parlato della collegamento con l'Algeria il collegamento con la Libia gli attraversamenti
E senza che abbia fatto niente si troverà nei prossimi anni ad essere attraversata dalla metta dal cinquanta per cento dei consumi nazionali cioè se noi consumiamo nei prossimi anni
E da dopo subito dopo il due mila sessanta miliardi solo trenta miliardi trenta miliardi di metri cubi all'anno passeranno dalla Sicilia
è tempo quindi è questa isolarsi
Per queste vie e per altre vie torna ad essere veramente il centro logistica industriale del Mediterraneo a queste possibilità una posizione che ha ricoperto
Per lungo tempo e in passato e che rappresenta certamente un obiettivo nuovamente raggiungibile
Comunicazione
Prima sessione con il professor Perino capogabinetto del ministro
Devo dire che sono molto contento di poter partecipare ai lavori di questa importante di questo importante incontro sono contento non solo come siciliano che vede l'inizio della realizzazione di un progetto importante Risanamento in questa nell'isola ma lo sono anche come nella mia qualità di capo di gabinetto del ministro del Tesoro del Bilancio e della Programmazione economica
Perché questo mi consente innanzitutto di portare il saluto del ministro a tutti voi ed un saluto che non è soltanto un atto di cortesia o di pragmatica ma che vorrà dire in qualche modo una scelta strategica sua e del governo tutto nei confronti delle questioni del Mezzogiorno
Per capire questo occorre basta sentire per rendersi conto che qualche anno fa che l'anno scorso è stata realizzata questa grande importante operazione della unificazione del ministero del Tesoro con il quella del ministero del Bilancio
Il senso reale di questa unificazione al di là della diversità di approccio e al di là della necessità di eliminare duplicazioni funzionali organizzative stava proprio nel fatto di coniugare insieme le politiche di tesoro con le politiche dello sviluppo
La missione è reale della nuova amministrazione del tesoro del sistema amministrativo del Paese
E quella di di di vedere in una visione unitaria l'esercizio dei diritti dell'azionista per esempio all'interno delle società partecipate dallo Stato è contemporaneamente alla questione dello sviluppo
I diritti dell'azionista e le politiche monetarie si esercitano anche in funzione delle questioni dello sviluppo
Da qui la necessità come dire di mettere a fuoco in modo strategico la questione della Banco di Sicilia la questione diciamo del Mezzogiorno la questione diciamo della della della Sicilia
Sono anche contento perché in qualche modo questa convegno questo incontro viene dopo la realizzazione di una grande inizi di do è la prima realizzazione di grande respiro che viene dopo la costituzione del nuovo polo diciamo
Che bancario che si del Mezzogiorno
Questa iniziativa riesce in qualche modo evidenziare qual è il significato di questa operazione
Operazione che ha in qualche modo ha voluto non soltanto venire incontro a una esigenza
Radicale è quella di non perde un patrimonio importante per tutta la Sicilia e per l'economia complessiva diciamo del della Sicilia
Ma anche quella di procedere a un deciso autentico risanamento della linea del credito in questi insomma
Questo è un elemento che va sottolineato perché la questione del risanamento della leader la linea del credito è una questione ad un tempo di di Berta di cittadinanza è una questione di libertà perché significa consentire un accesso come dire non discriminatorio alle imprese nei confronti delle opportunità
è una questione di cittadinanza perché se l'accesso al alla al credito e la possibilità di stare sul mercato
Crea diritti all'interno della gente Sini aumentare questa possibilità significa aumentare i diritti di cittadinanza che sono presenti dico all'interno del Paese
La costituzione di questo popolo costituisce quindi la prima operazione per la ripresa di una politica di sviluppo in Sicilia e questa questione ci rimanda quindi a due altre grandi questioni
Che sono quelle su cui io adesso voglio brevemente soffermarmi e che riguardano le due direttrici fondamentali de che caratterizzeranno il quadro dello sviluppo per il nel Paese per i prossimi anni
Queste due direttrici sono quelle che potremmo chiamare l'inizio della nuova programmazione
La lei conseguenza della introduzione dell'euro diciamo all'interno del Paese ex anche per le regioni meridionali
Queste due direttrici hanno tra l'altro come vedremo un qua una indicazione comune molto importante che in qualche modo di far stare assieme
E li tiene assieme e dice quali saranno le condizioni reali perché lo sviluppo abbia consistenza per il futuro
Ed è il ruolo che in entrambe le questioni questione della nuova programmazione questione del re dell'euro
Avrà in realtà l'amministrazione pubblica avrà il sistema amministrativo diciamo del paese tutto ma anche delle regioni che di questo Paese fanno parte un sistema amministrativo concepito non più come un system
I cittadini e di opportunità per le imprese
La nuova programmazione io ho detto poco fa che nella nuova missione del mistery spero del Tesoro unificato con il ministero del Bilancio c'è quella di coniugare insieme politiche di monetarie politiche diciamo dell'azionista e politiche dello sviluppo
Questo discorso sta cominciando a diventare concrete
Qualche giorno fa il in una conferenza stampa tenutasi a Roma il presidente Ciampi ha presentato il quello che quel volume curato dal Dipartimento per le politiche di coesione che è chiamato Cento idee per lo sviluppo
Questo volume sarà Arcelli al centro adesso di una importante iniziativa che sarà tenuta a Catania dal due al quattro dicembre un seminario importante voluto diciamo dal Ministero
E al quale parteciperanno soggetti istituzionali Autonomie locali autonomie regionali è diciamo Esperti e studiosi diciamo del fenomeno dello sviluppo
Ora che cos'è che al di là delle questioni caratterizza il tipo di atti questa nuovo modo di affrontare la questione della programmazione
Questione che decisiva per la partecipazione al Quadro comunitario di sostegno che come voi sapete sarà probabilmente l'ultimo diciamo di quel e al quale le regioni meridionali potranno partecipare perché poi probabilmente ci sarà la fuoriuscita di queste regioni dell'obiettivo uno
Ora il dato di fondo quale che noi parliamo di nuova programmazione ma questa nuova programmazione a un caratteristica radicalmente opposta diciamo così a quella del passato
Mentre la nuova programmazione la vecchia programmazione era assomigliava in realtà alla pianificazione cioè era qualcosa che calava da una considerazione unitaria ma che era posta in una dimensione come dire verticistica dall'alto
L'esperienza della nuova programmazione che si intende lanciare con questa iniziativa che parte da Catania
E appunto quella di un'esperienza come dire
Che parte dal basso un'esperienza partecipata un'esperienza in cui il dato fondamentale e il dato dalla capacità di esserci dalla capacità progettuale qualitativa
Della pubbliche amministrazioni regionali e locali
Questo è un dato significativo perché fare in questa esperienza un'esperienza coerente con il quadro di riforma istituzionale che anche il governo sta portando avanti
Si tratta di una i come dire iniziative in qualche modo verrebbe da dire diciamo da federalismo cooperativo e da federalismo anche però competitivo
Perché la qualità di questa programmazione e la qualità sostanzialmente dei progetti che saranno per saranno tenuti presenti all'interno dei programmi che saranno realizzati dipenderà appunto dalla capacità progettuale dalla capacità di monitoraggio dalla capacità di protagonismo di queste amministrazioni
Il questo sviluppo si farà con la partecipazione di tutti ma non si farà senza la partecipazione senza il ruolo strategico diciamo di questi sistemi amministrativi
Questo significa che anche la possibilità stessa di avere un ruolo all'interno diciamo dei della come die dei vantaggi che da queste indicazione verranno diverrà anche da questa capacità
Protagonisti cada questa capacità progettuale l'altro giorno il Presidente Ciampi ha ricordato la tecnica dell'overbooking per i progetti da presentare al Quadro comunitario di sostegno occorre avere una quantità di progetti superiore a quelli che debbono trovare capienza nella consapevolezza che alcuni di questi potranno non trovare accoglienza perché saranno incomplete
E allora avremo immediatamente subito presenti diciamo così il progetti che di questi prenderanno il posto questo significa che questo tipo di realtà diciamo così è e implica che il massimo sia fatto da parte di tutte le amministrazione di tutti i soggetti oggi e subito perché dopo non ci sarà più possibilità
Questo stessa indicazione in qualche modo sembra caratterizzare la questione della introduzione delle al di là diciamo della grande valore storico dell'Europa diciamo per il nostro Paese che cosa significa dal punto di vista delle politiche la questione dell'introduzione dell'euro
Significa che in qualche modo questi Paesi che fanno parte diciamo dell'euro
Rinuncerò a esercitare autonomamente la politica fiscale come strumento di indicazione diverso risulta visibili denunciano ma diciamo esercitare in modo diversificato è indipendente l'uno all'altro le politiche contributive non a caso il nuovo ministro delle finanze del nuovo governo tedesco
Parla di una policy mix che la condizione necessaria perché si realizzi effettivamente diciamo così questa unità diciamo di queste politiche
Se ciascun Paese rinunzia esercitare la leva fiscale come leva diciamo sostanzialmente diciamo della dello delle disabili soluzione dei problemi interni da che cosa è data sostanzialmente il valore aggiunto che ciascun Paese può portare e dato da due elementi dalla presenza del mercato e dalla qualità dei servizi che viene assicurata dall'amministrazione pubblica
Questa è un'indicazione quindi di tipo strategico dei confronti e di tipo di politica istituzionale nei confronti del futuro l'introduzione dell'euro del nostro Paese
Che diventerà realtà dal primo gennaio dell'anno prossimo indica due priorità fondamentali per il Mezzogiorno
La realizzazione di un mercato vero quindi una iniziativa che cerchi di creare impresa all'interno del Mezzogiorno un sistema di creazione d'impresa nel Mezzogiorno e la il rilancio della qualità dell'azione amministrativa pubblica il sistema amministrativo diventa una condizione determinante per lo sviluppo senza del quale lo sviluppo non se ci sarà questo è un dato significativo importante per tutti per un nuovo governo regionale qui in Sicilia è un dato diciamo importante per le autonomie pericolanti comuni siciliani
Che altre che hanno cominciato già a lavorare in questo senso in questa prospettiva forse ancor prima che queste cose diventassero strategiche all'interno della questione
Però dicono con chiarezza quali sono i fattori da cui dipende dai quali dipenderà la realizzazione dello sviluppo del Mezzogiorno per i prossimi anni
Impresa e pubblica amministrazione se non si cambia nella creazione d'impresa
Diciamo in Sicilia e se non si cambia nella qualità complessiva dell'amministrazione pubblica in Sicilia il rischio è che lo sviluppo del Mezzogiorno non sia anche lo sviluppo di questi posti lo sviluppo di questi insomma
Chopin avrà il suo contributo che il re l'attenzione che contrapporre nella veste di azionista del Mediocredito centrale del Banco di Sicilia al nostro impegno di risanamento e di crescita
Andai coppiette anche in dieci minuti che siamo in grado di mezz'ora vi prego di rientrare alle undici e mezza riesce a
Lo di moderare quanto di strozzare la discussione quindi pregherò
I Gentili relatori di contenere i loro interventi né i dieci minuti evitò qualsiasi premessa se mai farò due-tre minuti di considerazioni alla fine e la sessione
Dovrebbe dar conto dei lavori dei workshop che si sono svolti ieri pomeriggio guardi Ciop tematici
Che hanno trattato quattro diverse aree appunto tematiche cominciamo con onorevole Isaia Sales che ha presieduto il primo di questi lavoratori di discussione dedicato all'agenda Duemila prego onorevole Sales
Il gruppo di lavoro che ho coordinato ha visto la partecipazione del professore volle bere professore Centorrino del professore Viesti del Sottosegretario Cusumano del vice ministro portoghese Vitor la Mayo
Abbiamo discusso di Agenda due mila
Ecco innanzitutto un elemento
L'altro Quadro comunitario di sostegno mille novecentonovantaquattro novantanove
Non fu accompagnato dalla stessa attenzione che oggi Agenda due mila
Ed è stato un grandissimo errore
Oggi perché c'è più attenzione
C'è più attenzione perché la fine dell'intervento straordinario ha obbligato la classe dirigente nazionale e la classe dirigente locale a guardare all'Europa più che a Roma
Io ritengo che anche
Ciò un risultato dalla fine dell'intervento straordinario
Che sempre più non deve essere visto come un trauma come una disgrazia accaduto al Mezzogiorno ma come un'opportunità
Senza alla fine dell'intervento straordinario non ci sarebbe stata l'attenzione della classe dirigente meridionale verso i temi dell'euro
Il quadro mille novecentonovantaquattro novantanove fu molto improvvisato
E ha risentito pienamente delle vecchie politiche dell'intervento straordinario
L'intervento straordinario è finito nei fatti nel mille novecentonovantatré il Quadro comunitario di sostegno novantaquattro novantanove fu fatto per coprire i vuoti lasciati dall'intervento straordinario
Oggi pur avendo speso più del trentotto per cento di quelle risorse nel Mezzogiorno non se ne vedono ancora i vantaggi
C'è una assoluta continuità tra intervento straordinario e Quadro comunitario di sostegno novantaquattro novantotto
Agenda Duemila non può fare quello che è stato fatto nel passato
Il ministero del Tesoro del Bilancio dedicherà un convegno a Catania qui in Sicilia la settimana prossima
Si parla di cento idee dello sviluppo il gruppo di lavoro si augura che queste cento idee diventino dieci
Perché è una cosa che non si deve più fare e disperdere spessa nazionale europea in mille rivoli
Non si fa strategia disperdendo in mille in cento programmi sotto programmi misure e contromisure
Ciò che ha nuociuto alla comprensione delle politiche comunitarie è il fatto che bisogna essere degli esperti non delle persone non dico normali ma con un minimo di conoscenza per poter accedere alla comprensione dei fondi comuni
Dunque non dobbiamo ripetere quell'errore
In secondo luogo Agenda Duemila è il capitolo più importante delle politiche di coesione che riguardano il sud d'Italia
Ebbene
Le politiche di coesione la Comunità economica europea
Lei appoggia sulle regioni
Noi nel Sud d'Italia non possiamo assolutamente dire che le Regioni sono l'elemento più dinamico la novità più significativa dal punto di vista istituzionale culturale del Mezzogiorno
Se c'è stata una novità del Mezzogiorno d'Italia è la rinascita delle grandi città
La rinascita dei piccoli e medi comuni associati noi non possiamo immaginare Agenda Duemila senza le regioni ma non possiamo affidare tutte le politiche di coesione alle regioni meridionali
Dobbiamo sempre più affiancare al ruolo delle regioni il ruolo dei grandi comuni e dei Comuni associati le politiche di coesione della Comunità economica europea debbono essere legate strategicamente alle politiche nazionali
Il governo italiano ritiene che lo sviluppo locale del Mezzogiorno è l'asse strategico
Le regioni non sono in grado da sole di far crescere lo sviluppo locale
Ecco perché accanto alle regioni nelle politiche di coesione deve crescere il ruolo delle grandi città e il ruolo dei Comuni associati
Vengo all'altro aspetto che abbiamo trattato
Ecco dal punto di vista del del futuro dei fondi comunitari voi sapete che
L'obiettivo uno
Viene tracciato sulla base di un parametro
Il settantacinque per cento
Del PIL pro capite
Il governo italiano ha cercato di mettere in discussione questo elemento senza riuscirci
Sarebbe però significativo affermare il fatto
Che non si può avere lo stesso parametro del settantacinque per cento con l'ingresso e con l'allargamento all'Est
Le politiche di coesione a quindici sono una cosa il parametro il settantacinque per cento le politiche di coesione con l'allargamento all'Est è un'altra cosa
L'impegno che il nostro gruppo di lavoro chiede al governo e di affermare nel documento finale che il settantacinque per cento vale per oggi non vale dopo il mille due nel dopo il due mila essendo guardate se dovesse essere mantenuto il settantacinque per cento nel due mila e sei le politiche di coesione coincideranno con l'allargamento all'Est e quindi con i Paesi ex socialisti
Quindi si ridurrebbero le politiche di coesione almeno per quanto riguarda l'Italia unicamente a questo e vengo e termino al tema di questo convegno bene il gruppo di lavoro nostro e molto felice e contento che si sia dedicata tanta attenzione al rapporto euromediterranea
Bisogna dire che nonostante presenze significative qui di altri paesi la politica euromediterranea non è non coincide con le politiche di molti Paesi che si affacciano sul Mediterraneo
Noi non sentiamo un'unità dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo pari al peso che ha l'allargamento all'Est nelle politiche comunitarie
Portogallo Spagna Italia Grecia e in parte Francia non fanno del dialogo euromediterraneo un punto strategico la loro politica estera anche loro politica nazionale
Dunque al di là della retorica diciamo le cose come stanno Agenda due mila eh in gran parte una preparazione all'allargamento all'estero
Ora allargare l'Europa è sicuramente un grande obiettivo strategico ma non c'è ancora l'obiettivo di allungare l'Europa non c'è questo obiettivo
Non dire in Agenda due mila non vive nelle politiche nazionali non vive la nostra politica estera
Ecco l'ultima idea su cui abbiamo lavorato noi abbiamo tra il due mila e due mila e sei dell'Obiettivo uno e per diciamo le nostre regioni forse l'ultima grande opportunità
Da questa grande opportunità deve essere vista in due assi strategici lo sviluppo locale e le grandi reti infrastrutturali
La Germania dell'Est ci dà una lezione molto importante
La Germania demenza ha investito più di quattrocento mila miliardi nella suo territorio la Germania e non nella Germania Est e ha concepito le infrastrutture fatte all'Est come un ponte verso l'ingresso degli altri paesi
Ora un una cosa è avere una pianura davanti e fare delle infrastrutture che possono guardare oltre quella pianura e una cosa è fare delle infrastrutture avendo un mare davanti
La proposta che noi facciamo e che nel quadro comunitario di sostegno due mila due mila sei tutte le grandi infrastrutture che riguarderanno le regioni meridionali non debbono essere fatte soltanto dimensione regionale una sua regione interessata
Si può cominciare a guardare le infrastrutture che riducano la distanza con il Nord d'Italia d'Europa e riducano la distanza con il Sud
Da questo punto di vista non abbiamo rapporti internazionale in Sicilia o in nessuna parte del Mezzogiorno
Se escludiamo Gioia Tauro che è venuto per circostanze non di scelta politica
Nazionale o strategica dal punto di vista universitario della formazione de la classe dirigente del Mediterraneo dal punto di vista delle piattaforme delle merci c'è un nostro ospite del Marocco che è dovuto andare prima a Milano e poi venire a Palermo
Coloro che sono venuti i cui tranne qualche Paese non hanno trovato una linea aerea pervenire a Palermo o un traghetto per venire a Palermo in tempi rapidi
Ora è inutile immaginare che il capitale privato da solo cosa fare queste scelte
Guardate che l'allargamento all'Est non c'è solo l'interesse della Francia della Germania nell'allargamento all'Est c'è l'interesse dei ceti imprenditoriali italiani
L'Italia è la seconda nazione dell'interscambio con i Paesi dell'Est
Non abbiamo ceti imprenditoriali forti nel Sud d'Italia che concepiscono la politica euromediterranea come nel loro interesse
C'è bisogno di un sostegno pubblico che attiri capitali privati
In queste infrastrutture non ci auguriamo dunque che le grandi infrastrutture che debbono nascere nel Sud compreso eventualmente il ponte non sia il legame tra la Sicilia e la Calabria ma sia un legame con questa parte del mondo
Valido magari
Ringrazio l'onorevole Sales per il suo contributo anche molto chiaro e molto franco darei la parola adesso per il secondo shop quello su partenariato nord-sud al ministro Iannucci grazie prego
Grazie
Terminato la parola signor Presidente Amato signor sindaco
Presidente è noto presidente Imperatori signore e signori come appunto ha detto il coordinatore il gruppo di lavoro numero due che ho avuto l'onore di presiedere ha trattato con uno spirito impegnato e costruttivo il tema del partenariato nord-sud
In conclusione il gruppo del quale facevano parte studiosi come il professor paga netto il dottor esausti dottor Butera e gli ambasciatori di Tunisia Algeria España
Ha rilevato come il metodo di lavoro del partenariato presuppone un'interazione tra le parti e implica una serie di azioni concordate
Che si articolano su tematiche diverse di cui l'apertura in cui l'apertura dei mercati e degli scambi si accompagna ad azioni di sostegno di tipo macroeconomico e settoriali
Gli accordi di associazione rappresentano un'opportunità ma contengono anche alcuni rischi per quanto attiene agli aspetti finanziari economici e sociali
Il principale di essi è rappresentato dalla difficoltà di attuazione di una zona di libero scambio partendo da sistemi che sono oggi molto protetti ci sono poi dei limiti istituzionali legati alla complessità dei meccanismi di cooperazione internazionale nonché all'operare dei vincoli di tipo burocratico che spesso caratterizzano l'azione di alcune aree delle istituzioni dell'Unione europea
Alcuni aspetti del partenariato vanno messi in evidenza se si vuole che gli accordi Barcellona oltre ad aver creato una costruttiva atmosfera di dialogo abbiano un contenuto efficacia adeguata in particolare vanno sottolineati l'importanza della partecipazione delle diverse parti localmente interessate alle politiche settoriali
La capacità che avrebbe una maggiore decentralizzazione della cooperazione nel renderne più operativi i contenuti
Il ruolo importante che assume l'aspetto regionale delle politiche da realizzare
La rilevanza dell'integrazione regionale rispetto ai problemi comuni di Paesi differenti infine la necessità di realizzare interventi di istituisce una Building insieme a quelli più specificamente finanziarie d'intervento sulle attività produttive
In un quadro in cui venga prestata la necessaria attenzione alle risorse umane va valorizzata l'esperienza di coloro che hanno vissuto una realtà di lavoro nei Paesi della riva nord provenendo dalla riva sud
In particolare un gran numero di lavoratori immigrati accumulato un patrimonio di conoscenza prestando la sua opera nella piccola e media impresa del centro e del nord est italiano
Questa esperienza potrebbe essere preziosa se fosse trasferita nei paesi di origine dove non solo e si potrebbero portare le conoscenze acquisite ma anche quello spirito d'iniziativa che è particolarmente presente nel sistema delle piccole e medie imprese italiane
Allo stesso tempo potrebbe essere importante valorizzare i trasferimenti di reddito di questi immigrati
Facendo in modo che si possono affluire al sistema finanziario del loro paese di origine con garanzie di redditività e allo stesso tempo di un'adeguata allocazione verso il sistema produttivo
Tutti questi aspetti laddove venissero adeguatamente posti in essere e valorizzati darebbero contenuti intrinsecamente capaci di sollecitare una forma di partenariato in cui verrebbe assicurato il coinvolgimento delle parti e l'efficacia dell'azione realizzata a quest'ultimo riguardo la questione degli strumenti da utilizzare rispetto all'azione medesima è questione centrale
Rispetto al perseguimento degli obiettivi degli accordi di partenariato
Tali obiettivi sono legati per un verso alla realizzazione di una zona di libero scambio che necessita di adeguate azioni
Perché essa diventi oltre che l'enunciazione di un esigenza anche un obiettivo conseguito dall'accordo di partenariato in particolare il libero scambio
Esige che si formi quella serie di regole di istituzioni che sono la vera essenza e la precondizione del mercato
Tali regole istituzioni nascono in generale attraverso un processo storico che porta cambiamenti lenti e faticosi della realtà economica quando essa sia caratterizzata da forme protezionistiche e da una presenza massiccia l'intervento pubblico
La conseguenza è per ciò che il mercato il libero scambio non sono risultati facilmente realizzabili
E dunque le attività di istituisce una building e non vanno riferite solo alla realizzazione degli interventi settoriali ma anche alla creazione di ciò che può essere considerata la precondizione stessa per realizzarle e c'è un mercato più aperto e meno protetto oltre che alla creazione di una zona di libero scambio l'accordo di partenariato prevede una serie di interventi in alcuni settori in particolare quelli dell'energia delle telecomunicazioni della sanità dell'istruzione dei trasporti e della ricerca
Tali interventi possono essere efficacemente condotti solo se si realizzerà un'adeguata capacità progettuale in loco
Che consenta di predisporre con la partecipazione dei soggetti interessati un'analisi adeguata dei bisogni e delle infrastrutture del Paese
è senz'altro rilevante a questo riguardo l'azione che verrà posta in essere dalle istituzioni finanziarie che hanno la capacità non solo di coniugare le conoscenze le professionalità necessarie per realizzare questi progetti
Ma anche la possibilità di integrare la loro azione con le istituzioni finanziarie locali soprattutto se esse si presenteranno integrata in consorzi che riescono a superare i confini nazionale la promozione dell'imprenditoria locale è un tema di grande importanza che va affrontato con molta attenzione per le esperienze maturate in particolare nel settore delle piccole e medie imprese della Rivano
L'Italia senz'altro in questo settore una significativa storia di realtà distribuite nel Paese a livello di gli stretti e di sistemi locali
Non si può certo immaginare una trasposizione meccanica di questa esperienza perché non sono trasferibili delle condizioni ed esse sono ovviamente differenti si può però ritenere che sarebbe efficace un'azione in cui fossero coinvolte piccole e medie imprese capaci di portare in loco
Non solo i loro impianti ma anche le loro conoscenze sui processi di produzione sui prodotti
Trasferendo in iniziative comuni con partner della riva sud le capacità manageriali produttive che possano essere condivise
Se si guarda al caso siciliano signor Sindaco e alla sua capacità di rappresentare un punto di trasferimento di esperienze
Si può dire che il diverso sviluppo dell'isola deve portare ad una riflessione sul ruolo che i processi di globalizzazione possono avere sulle aree meno sviluppate
Tali processi sono per un verso un'opportunità e per altro verso un rischio perché la mobilità dei capitali e delle attività produttive che si comportano tende a combinarsi con un accrescimento delle alternative d'investimento disponibili in giro per il mondo
Ciò finisce
Per dare origine a decisioni di investimento che tendendo a privilegiare momento per momento le occasioni a più elevata redditività ovunque collocate possono marginalizzare quelle aree meno sviluppate
Occorre perciò fare attenzione a creare le condizioni opportune perché le aree meno attrezzate e meno attrattive non finiscano per essere poste ai margini dell'attività di investimento
I risultati realizzati in pochi anni in alcune aree che hanno saputo opportunamente attrarre capitale suggeriscono che questo può essere replicato in maniera efficace sia nel sud dell'Italia che sulla riva sud del Mediterraneo
In questo contesto complessivo è molto importante che venga sempre tenuta presente l'esigenza di realizzare interventi in cui le modifiche degli aspetti istituzionalmente rilevante vengano realizzate in stretto collegamento con le parti sociali che sono coinvolte nei processi di cambiamento
In questo senso un dialogo costante fra sistema delle imprese esponente della cultura rappresentanti delle amministrazioni e delle istituzioni pubbliche delle autorità locali e internazionali
Deve essere il metodo costante adottato nelle attività di partenariato
Questo metodo
Deve valere sia quando si parla di trasferimento tecnologico dove deve contare l'offerta di conoscenza ma soprattutto la domanda che le fanno gli interessati
Sia quando si tratta di ricerca e formazione o si realizzano forme di integrazione produttiva fa parte nel della riva nord e sud del Mediterraneo
Questo è il quadro di riferimento che la cooperazione italiana potrà offrire ai rapporti di partenariato fra nord e sud
è un quadro nel quale potranno essere fatte valere le positive esperienze già realizzate dagli enti locali italiani dall'istituzione di formazione e di ricerca in particolare le università e dagli intermediari finanziari
Ed è nello stesso tempo una sede di confronto capace di sprigionare utili sinergie nel rispetto dei differenti ruoli istituzionali
Delle specifiche capacità delle risorse e dell'esperienza di ognuno nel contesto di un'azione centrale di coordinamento che eviti il frazionamento delle iniziative ed i rischi delle azioni stesse perdono rilevanza grazie
Nessun problema
Grazie ministro Iannucci fra le sue proposte credo che vada sottolineato il passaggio riferito allo strumento delle università vorrei ricordare l'iniziativa della cattedra mediterranea presa dall'Istituto universitario europeo che probabilmente darà luogo almeno così speriamo anche a una seconda cattedra che è uno strumento dire tipico di questo dialogo da lei ora la parola per il terzo workshop quello sugli investimenti all'ingegnere Di Capua presidente della BP
Signori buongiorno non citerò i nominativi dei partecipanti al nostro gruppo di lavoro per a guadagno di tempo
Desidero peraltro ringraziarli precisando che alcuni di essi hanno giustamente sottolineato come i paesi della sponda del sud del Mediterraneo
A Bono compiuto un grande atto di coraggio ne sottoscrivere l'impegno ad entrare in una zona di libero scambio con l'Unione europea nel due mila dieci
Parlo di atto di coraggio in considerazione dello squilibrio strutturale delle bilance commerciali di tali Paesi nei confronti dell'Unione
Squilibrio che la liberalizzazione totale degli scambi potrà sempre solo ampliare nel suo intervento di ieri il dottor Monni ha quantificato tale deficit in circa venti miliardi di dollari annui
Anche nella prospettiva di una riduzione del divario grazie alle entrate turistiche il gatto sarà comunque estremamente oneroso
Sì conferma quindi l'importanza strategica degli investimenti nei paesi della sponda sud nel breve periodo come fonte di flussi finanziari compensativi
E nel medio-lungo termine come strumento di convergenza economica con i Paesi della sponda nord
Si tratta di una sfida difficile che però trova un contesto di straordinaria potenza
Mi riferisco tanto i tradizionali parametri economici quali la dimensione del futuro mercato complessivo
La vicinanza ad una delle aree economiche più sviluppate del mondo ed al motore rappresentato dalla crescita democratica
Mi riferisco invece ha la possibilità di affiancare nei paesi della sponda sud
Ad un modello di sviluppo tradizionale un modello innovativo che un partecipante al workshop adepti ha efficacemente definito invisibile
Quel modello tradizionale intendo quello basato sull'industria labor intensive come ad esempio il tessile l'agroalimentare eccetera
Per sviluppo innovativo ed invisibile intendo invece la rivoluzione indotta dalla pervasività dell'elettronica ed alla telematica nei processi produttivi
Il fortissimo aumento della produttività che ne consegue si traduce in una riduzione ineluttabile dei prezzi dei prodotti e trasferisce la creazione di valore delle attività dalle attività di trasformazione a quella di transazione
Questa evoluzione recente offre i paesi della sponda sud la possibilità di procedere più speditamente
Ad una tappa di sviluppo avanzato sfruttando i loro distintivi assenza e diversità culturali quali ad esempio la propensione al commercio come strumenti di moderna creazione di valore
In questo contesto assumono particolare rilevanza di investimenti privati
Se si considera l'enorme sviluppo dei movimenti internazionali di capitali ed anche i flussi di investimenti verso i Paesi emergenti nel loro complesso
La disponibilità potenziale di capitali non sembra essere un elemento limitante ciò nonostante è stato osservato come i flussi di investimento abbiano sostanzialmente trascurato l'area del sud del Mediterraneo
Il coraggioso intervento del rappresentante del Marocco ha individuato nel contesto locale l'elemento determinante di questo fenomeno
E l'ha indicato anche le soluzioni che il suo Paese sta adottando per attirare capitali dall'estero
Vi riassumerò brevemente
Creare una massa critica regionale aprendo l'economia dell'aria di scambi reciproci
Aggiornare il contesto legislativo e giudiziario locale che pone sbarramenti e insieme ogni genere allo sviluppo degli investimenti
Non è peraltro molto differente la situazione che ne viviamo nel nostro Paese dove come è noto il processo di approvazione di un programma di investimenti cospicuo richiede tempi obiettivamente molto lunghi
Semplificare le procedure amministrative e rendere più efficiente la pubblica amministrazione rendere più ampio ed efficiente mercato interno accelerando i processi di privatizzazione e di eliminazione di Monopoli
Ma un salto di qualità è stato richiesto anche per i paesi della sponda nord innanzitutto a livello governativo
Con politiche estere decisamente orientati ad assicurare la stabilità generale dell'area stabilità e condizione precondizione per favore di investimenti
In secondo luogo a livello delle imprese che devono internazionalizzarsi di più e rafforzare i loro scherzi imprenditoriali
Infine le banche alle quali è richiesto un grande sforzo di comprensione del business dei loro clienti e di condivisione dei rischi connessi
Un più adeguato sostegno finanziario è soprattutto necessario per le piccole e medie imprese che non dispongono dalla forza contrattuale ed è la risorsa delle grandi aziende
Un particolare riferimento è stato fatto nel corso della riunione ai progetti finanziati attraverso attività di project financing riconoscendo che sono strumenti sofisticati
E qualifiche qualitativamente importante quali questi qua quali questi sono possono consentire uno sviluppo delle attività a favore del capitale privato
Quasi a sviluppo naturale delle tendenze che vi ho illustrato infine emerso è unanime la richiesta di un salto culturale
Su entrambe le sponde del Mediterraneo attraverso maggiori e più mirati investimenti in capitale umano è stato questo elemento aggregante devo dire tutto quanto il lavoro del workshop
La formazione è quindi emersa come elemento trainante dello sviluppo economico futuro che saranno un santo basato su valori e risorse carta quanto sul valore risorse so creatività professionalità e cultura
Estremamente significativo peraltro che la nostra discussione abbia trascurato la questione degli incentivi economico finanziari ritenuti tutt'al più utili ma non determinanti
A conclusione di questa sintesi vorrei contribuire a dissipare un timore inespresso che a mio avviso va be Java ieri sia in seduta plenaria che nei workshop
Il timore dei Paesi europei di dover affrontare la concorrenza dei Paesi della sponda sud anche per i potenziali riflessi sui propri equilibri sociali
Paradossalmente una risposta a queste preoccupazioni ci viene dal primo grande teorico dell'internazionalizzazione dell'economia Adam Smith il quale nella ricchezza delle nazioni sostiene che e cito sì alcuni paesi ricchi hanno perduto diverse manifatture o alcune branche del commercio per il fatto che sui mercati esteri commercianti artigiani dei Paesi più poveri
Vendola prezzi inferiori
Raramente si potrà riscontrare che ciò sia stato Effetto esclusivo della ricchezza di un Paese o della povertà di un altro
Alcune altre cause se ne può essere certi debbono aver di concorso il Paese ricco deve essere in corso in alcuni rilevanti errori della propria politica economica grazie
Grazie anche all'ingegner Di Capua soprattutto per avere sottolineato importanza strategica del capitale umano degli investimenti in capitale umano
E ora come diceva una vecchia canzone conclude il tema ambasciatore Badini il quarto guardo ciò poi si intitolava implicazioni strategico operative del programma Meda
Grazie presidente
Signore e signori autorità
Vorrei anch'io ringraziare analisti che hanno permesso al gruppo qua quarto di dibattere problemi di grande attualità e con spirito costruttivo non li cita ma sono elencati nella nel programma
è stato espresso una valutazione positiva nel nostro gruppo sull'architettura del partenariato euromediterraneo
Sono stati riconosciuti fattori innovativi introdotti dalla dichiarazione del Barcellona in particolare il carattere storico della decisione di creare della Regione un'area di pace e prosperità condivisa attraverso di libero scambio
è stato osservato che l'importanza strategica del partenariato impone l'assunzione di corresponsabilità da parte dei governi delle due rive per permettere il raggiungimento di progressi significativi
I fondi Meda sebbene cospicui costituiscono solo una frazione del fabbisogno finanziario necessario per l'attuazione delle riforme economiche un ruolo importante dovrà essere svolto dagli investimenti sia di portafoglio che diretti
E quindi essenziale che la reciprocità degli impegni previsti da navigazione Barcellona sia positivamente recepita
Dai mercati finanziari oggi i flussi di investimento diretti verso il Mediterraneo costituiscono appena il quattro per cento del volume totale
è stato in proposito spiccata l'intensificazione degli spazi per la diffusione di modelli di sviluppo locale sull'esempio dei distretti industriali
La promozione di centri specialistici e zone industriali con correrebbe a creare le condizioni di mercato necessarie per la crescita delle piccole e medie imprese della micro imprenditorialità e con essa di un forte tessuto produttivo e sociale
Un settore fra quelli più promettenti è stato individuato nella Confindustria e l'esempio del recente raggruppamento pubblico-privato realizzato dal CIRM il Sicilia di cui ha parlato
Il sindaco Orlando il presidente Imperatori
Che dovrebbe costituire quale punto di aggregazione euro-mediterranea rappresenta un segnale interessante
Il riequilibrio verso sud della crescita economica è stato indicato come una vera sfida
Quel partenariato dovrà far fronte una sfida che la forte disomogeneità che ancora contraddistingue la Regione non solo dei livelli di sviluppo ma anche dell'organizzazione sociopolitica rende difficile ma ineludibile
Se l'obiettivo è quello di promuovere una cresciute durevole stabilità per vincere ospita è stato osservato occorre che si accetti e si affermi una base comune di regole e principi suscettibili di promuovere una cultura condiviso dell'impresa e più in generale del mercato
Onestà impone tuttavia di constatare che il concetto di cultura condiviso di impresa e di mercato deve ancora radicarsi nella realtà euromediterranea
Va chiarito che non è assolutamente in questione il rispetto reciproco di sistemi di valori ed è la specificità identitaria che restano elementi fondanti del processo euromediterraneo
Si trattò solo di far convergere il dialogo e la concertazione verso una comprensione armonizzato delle sfide comuni quale presupposto per fornire soluzioni puntualmente accettabili vantaggiose
Il dialogo interculturale dovrà riguardo essere potenziato per creare maggiore fiducia
L'associazionismo imprenditoriale la costituzione di reti fra le organizzazioni professionali la creazione di sistemi e meccanismi euro-mediterranei per la messa in comune delle esperienze
E del trasferimento delle conoscenze tecniche delle condotte che oggi ne sono stati identificati come strumenti funzionali ad uno sviluppo più equilibrato fra le due sponde del Mediterraneo
Sul piano degli indirizzi
Si è convenuto che la stabilità macroeconomica la modernizzazione dell'apparato produttivo la privatizzazione appaiono necessari per creare un ambiente favorevole all'investimento all'estro e alla competitività dell'economia
Sarà tuttavia opportuna una flessibilità intervento per tenere conto della diversità delle singole situazioni delle condizioni sociali dei singoli partners
E qui vorrei riferirmi a quanto ha detto Ricci radicale è stato fatto sì un atto di coraggio non deve diventare un atto di irresponsabilità politica
Una importante linea direttrice dovrebbe tendere rafforzamento della complementarità delle economie dei partners mediterranei per consentirebbe di levare i volumi di interscambio e di facilitare la conclusione di accordi di libero scambio fra di loro
Oggi gli scambi fra i pesi la riva sud e costituiscono appena immediati l'otto per cento del loro complessivo commercio estro come ha ricordato poco fa il presidente Dini
è stata sollecitata la conclusione del negoziato per la firma degli accordi di associazione con alcuni partners in particolare con l'Egitto
Il completamento degli accordi di associazione fra Unione europea e i partners mediterranei
E i progressi sostanziali nella concluso gli accordi dello scambio tra queste nazioni darebbero un forte impulso all'integrazione del mercato e all'espansione della crescita che a loro volta incentiverebbe lo più gruppi rivali i flussi di investimento
Occorre inoltre altra parte come ha ricordato semplicemente dire ridurre l'impatto dell'approccio parla Jarrah Faben spocchia che ancora caratterizza l'accordo di libero scambio tra l'unione europea e singoli partners un'azione più determinata dovrebbe essere diretta alla riduzione delle tensioni nell'aria
Che costituiscono un altro ostacolo ad una una maggiore presenza dell'investitore straniero la recente intesa Israele israelo palestinese li guariva
è stata svalutata con un passo importante essa va appoggiata per restituire movimento in prospettiva l'intero processo di pace mediorientale il cui stanno non va dimenticato al negativamente pesato
Sui sullo sviluppo del partenariato è stato sottolineato che l'esperienza maturata in questi quattro anni di attuazione della dichiarazione di Barcellona dovrà essere messo a frutto in occasione del medio due
A riguardo sarà importante lesso dalla conferenza di Stoccarda dell'aprile prossimo dall'uscita di questo riunione è stato unanimemente riconosciuto
è stata favorita dalla positiva esito della riunione euromediterranea svolte svoltosi proprio qui abili Gea nello scorso giugno
Quanto all'indicazione Strategy cooperative Emerson consenso favore almeno del mantenimento del valore in termini reali della dotazione iniziale Meda i tre mila quattrocento milioni di ECU
Parte di quei quattro mila seicento milioni dell'assistenza finanziaria previsto la dichiarazione Barcellona
Sebbene l'obiettivo del mantenimento del valore reale costituisca un minimo non ci sia nascosto all'incertezza del suo conseguimento
Qualche preoccupazione è stata manifestata per un ampliamento del divario di priorità dell'Unione Europea pretesi pecco
E quelli merita che potrebbe riflettersi nel negoziato in corso nell'agenda due mila e l'onorevole Sales ha spiegato finora la scarsa priorità attribuita al Mediterraneo a nell'ambito dell'Agenda due mila
Il Meda dovrebbe comunque assumere sempre più un ruolo di catalizzatore mobilitando risorse le risorse del settore privato
Esige inoltre di promuovere la realizzazione di importanti infrastrutture dovrebbe incoraggiare un miglior accordo era fondi Meda e per le sedi Bay
Che finora non si è non si è verificato i quali fondi della Bay dovrebbero per il prossimo impegno non essere inferiore ai quattro mila quattro mila cinquecento metro sarebbe altresì auspicabile ricercare sinergie con le altre istituzioni finanziarie fra cui la Banca mondiale
è opinione condivisa che il partenariato dovrebbe privilegiare interventi aventi un più forte impatto che consolidano i progressi raggiunti e che assicurino maggiore visibilità
Anche il quadro politico istituzionale dovrà essere rafforzato per favorire la scelta di priorità e orientare meglio il partito dello stesso verso misure atte ad accrescere la stabilità globale
La carta per la pace e la stabilità potrà costituire a riguardo uno strumento utile
è stata unanime vinto spiegata la revisione del Regolamento metà semplificare le procedure accelerare i tempi di approvazione dei progetti ed erogazione dei pagamenti è stato ricordato che l'erogazione oggi è appena del venticinque per cento dei valori stanziali
Infine dovrà essere adattato meglio alle alle alle regole del del partenariato il complesso delle norme che oggi è appare troppo eurocentrico
I partecipanti tre dovranno essere più coinvolti nel processo decisionale dovrebbe essere infine migliorato il funzionamento del comitato euromediterraneo rendendolo una reale istanza di coordinamento
Ampio consenso ha infine trovato l'esigenza di rafforzare la collaborazione multilaterale indirizzandola maggiormente Berto la definizione di politiche regionali di settore che oggi mancano e progetti di grande risalto soprattutto del settore delle infrastrutture
Mi assocerei a quanto è stato detto presentano scatole per nel settore delle energie l'innovazione trasferimento tecnologico Società dell'informazione e sicurezza alimentare grazie
Grazie ambasciatore Badini credo che al termine di questa breve ma intensa galoppata sui lavori dei workshop che si sono svolti ieri pomeriggio mi limiterò altre brevi osservazioni
Che riguardano essenzialmente il carattere strategico di questo di questo dialogo anche di questo specifico seminario il primo punto credo che emerga da tutti i nostri lavori è la necessità fondamentale di portare il nord e parlo del Nord sia italiano che europeo a considerare da tutti i punti di vista l'importanza del Mediterraneo perché questa considerazione manca dal punto di vista culturale e da un punto di vista economico commerciale
Esiste unicamente direi da un punto di vista strategico o o difensivo in particolare in rapporto alla questione dell'immigrazione quindi primo compito portare il nord a sud e se l'Italia non fa questo non capisco bene che cosa ci stiamo a fare in Europa
Il secondo punto riguarda la divisione del lavoro
Nell'ambito diciamo euromediterraneo qui ho l'impressione che ogni tanto si facciano i conti senza l'oste l'oste essendo gli Stati Uniti d'America i quali sono comunque lo si lo si voglia o meno la potenza strategica determinante in quest'area
Una potenza che Consolo starnuto può cambiare diciamo dialoghi o rapporti che durano magari dal molto tempo quindi se non riusciamo a sapere in qualche modo la divisione del lavoro fra alleati atlantici per esempio è anche fra in generale Europa Paesi arabi e America
Difficilmente questo dialogo potrà portare a qualche cosa di più concreto
Il terzo punto riguarda il ruolo della Sicilia come divo strategico in quest'area
Credo che i essenzialmente il compito di questo incontro sia stato quello di lanciare questo ruolo e io penso che la cadenza annuale che vogliamo dare questi incontri testimoni anche una voglia di continuità che poi spesso è quello che manca in questo tipo di di incontri
La Sicilia quindi anche negli nel senso di affermare un solo la nazionale nel senso di presentare la Sicilia anche per la sua posizione per la sua collocazione come pivot del rapporto fra Italia e Paesi dell'altra sponda
Ma non solo dire di più la Sicilia può avere un ruolo io credo anche come fattore di stimolo di quel dialogo sud sud senza il quale dialogo nord-sud non prenderà mai corpo mi riferisco alla necessità di creare una massa critica sulla sponda araba del Mediterraneo
Che è la condizione non sufficiente forse ma necessaria per dare corpo a questo dialogo
Ecco io credo che possiamo finire qui questa parte dei lavori ci sarà adesso se non sbaglio presidenti pretori un breve cambio di scena teatrale che avverrà nell'ambito di pochi secondi ma la sessione non viene sospesa grazie
Poi Enzo Bianco dottor Massimo Ponzellini ministro Amato l'abbattimento delle stragi accomodarsi
Trenta aveva
A chi mai si tornata di questi nostri lavori io non debbo dire niente soltanto ringraziare
Lucio Caracciolo e tutti i presidenti del workshop ieri hanno fornito famosi una prova di impegno notevole stamattina ho ricordato che la cosa più interessante che si conosce occulte
Agli argomenti alla grossa presenza di giovani Cannes ha partecipato in modo numeroso vivace e i nostri lavori stamane ha detto che il messaggio di attesa di speranza che dobbiamo corrispondere ecco dei nostri lavori adesso vedono il primo intervento con il singolo di Catania Enzo Bianco
Questo
Due giornate di intenso lavoro
Per il quale desidero anch'io unirmi a un apprezzamento e un ringraziamento al Banco di Sicilia per avere dato quest'opportunità e l'auspicio anzi la certezza che diventi un appuntamento ordinario periodico annuale di incontro di approfondimento questi lavori hanno confermato
Una sensazione che peraltro avevo già detto avuto molto netta di una certa discrasia tra le analisi che sono fatte ai livelli più seri
Ahimè i comportamenti poi che talvolta come spesso capita non sono coerenti rispetto alle analisi
è uscito fuori dalle lavoro anche di stamattina oltre che da quello di ieri che
A livello
Che abbiamo potuto ascoltare una consapevolezza diffusa
Della Cuccia Rita
Della importanza strategica del mediterranea
In quest'area vivono oggi quattrocento milioni di abitanti circa duecento nell'orto del Mediterraneo duecento nel Sutto sia la consapevolezza che vi sono vi saranno nei prossimi anni mutamenti
Epocali in quest'area basta considerare che nel due mila dieci è previsto che gli abitanti della sponda sud del Mediterraneo di quella est saliranno a trecento milioni circa mentre quelli
Del nord del Mediterraneo resteranno duecento in molti di questi e realtà saranno venuti dalla sponda sud
Vi è la consapevolezza che in questa Area si gioca una partita anche strategico-militare decisiva è uno dei fronti più dedicati
Non solo dell'Europa ma certamente dell'intero pianeta con alcuni focolai che vestono ovviamente grande preoccupazione
Vi è grande consapevolezza di tutto questo purtroppo in realtà i comportamenti conseguenti rispetto a queste analisi diffuse anche a livello europeo non vi sono non vi sono state e probabilmente non vi saranno ancora in modo adeguato
Se è vero come è vero che negli ultimi anni in realtà l'asse strategico di interesse dell'Unione europea è stato il baricentro è stato ancora un baricentro fortemente concentrato nel nord dell'Europa e caso mai naturalmente si è spostato sull'asse verso destra attenzione coerente prevederanno anche nei confronti di Agenda due mila e assolutamente inadeguata
Si pone in questo quadro un problema di scelta da parte dei Paesi soprattutto di dei Paesi europei quale tipo di politica naturalmente personale ha così cruciale così importante
Se si pone un problema di
La politica tradizionale che è stata svolta quindi la politica essenzialmente economica
Che considera il Mediterraneo quasi prevalentemente o esclusivamente un mercato è un'aria in cui dislocare quindi per conseguenza
Risorse difensive militari in un'area che non poca continua a essere calda
O viceversa se naturalmente sicure guardare a quest'area con altra disponibilità ed interesse quindi intensificare politiche economiche culturali di cooperazione che siano però reali e concrete
Una seconda una seconda analisi sulla quale anche su questa credo che vi sia viene data per scontata ma voglio soltanto ricordare si registra la caduta
Anche in quest'area
Tendenzialmente dato latte con alcune eccezioni di ideologie economiche di tipo dirigistico
E cioè la pretesa la consapevolezza la sensazione che il
Il problema del riequilibrio dello sviluppo si possa affrontare con politiche sostanzialmente decise da livelli pubblici statuali e imposte questa ideologia è sostanzialmente caduta
Anche qui però i comportamenti concreti non sono coerenti
Con queste affermazioni non solo nei Paesi meno sviluppati ma anche nei Paesi della sponda nord dell'Etiopia
La terza consapevolezza che sia non è stato affrontato questa questione ma una
Un documento preparatorio per il convegno di Catania promosso dal governo per la settimana prossima e proprio predisposto da Lucio Caracciolo dice chiaramente
Anche nel Mediterraneo come nel resto dell'Europa
C'è una forte crescita di importanza di ma anche di quantità
Del parte della popolazione che vive nelle aree urbane oggi nel Mediterraneo il sessanta per cento circa della popolazione vive nelle aree urbane la media europea è più alta intorno a sessantasei sessantasette per cento la stima però che fanno
Demografia e che nel due mila e dieci quindi fra dice anni sostanzialmente in questa parte del mediterraneo circa il settanta per cento della popolazione di tra nelle aree urbane e quindi si gioca nelle aree urbane la partita decisiva anzitutto perché nelle aree urbane normalmente concentrata la competitività del sistema sia in termini di produzione sia in termini evidentemente di servizio e sia perché si gioca la partita decisiva anche in termini di qualità della vita le aree urbane ingolfate già sono difficilmente vivibili oggi immaginiamoci attualmente conta fenomeni di crescita che sono stimati
Rispetto a tutte queste analisi ripeto normalmente condivise purtroppo le compie comportamenti sono inadeguati dicevo
Della
Della scarsa insufficiente attenzione dell'Unione Europea tanto per fare un nome il cognome nei confronti della questione del Mediterraneo
Dicevo che nonostante l'affermazione sulla caduta del dirigismo c'è ancora qualcuno che pensa che per esempio lo sviluppo del Mezzogiorno d'Italia possa essere deciso con politiche decise a Roma
Magari con una bella Jane sia grande grossa no che decide di fare
Di fare a Siracusa un nuovo polo petrolchimico nonché decide di fare a Palermo no dico speriamo di no ma ci può essere qualcuno che magari non se n'è accorta di che fine ha fatto e viceversa naturalmente naturalmente
E naturalmente
L'approntamento di quelle procedure che liberano risorse che vadano in senso coerente non sono state avanzate la stessa cosa per le aree urbane
Non solo l'Italia è il priva al momento di una politica adeguata rispetto alle aree urbane come complesso ecosistema ma nove l'Unione europea
Siamo arrivati al punto che una delle poche cose che ha funzionato dell'ultimo dell'ultimo Quadro comunitario di sostegno che ricordava Leoluca Orlando stamattina sono i piani d'iniziativa comunitaria denominati Urban che avevano avuto uno stanziamento complessivo di appena seicento milioni di Eco quindi niente
E sui quali io cito solo il caso dell'Italia i progetti ammessi a finanziamento finanziabili per ridare erano tredici
Non più di tredici imitare sono presentate trentatré progetti
E molti di questi sono non dico tutti molti di questi sono progetti di altissimo livello è stato un peccato vedi scartati
Nel contempo l'Italia lato mette il il i programmi Urban vedevano rapporto diretto tra la città e l'euro
Nello stesso momento il quadro di comari come tale sostegno ordinario cioè quello che transitava per le regioni
Ha visto considerare un grandissimo successo per le regioni del sud Italia ed è un grandissimo successo non ne dubito il fatto di essere arrivati a una percentuale di utilizzazione del trentasette per cento
Allora da un canto uno spreco enorme di risorse quante dal vivo e consentitemi di dire qualitativo perché per arrivare a quel trentasette per cento sia raccattato tutto quello che c'era nelle scrivanie lo si è tirato fuori e comunque lo si è presentato opere utili e inutili
Per utilizzare seicento milioni di equo abbiamo altro avete dovuto selezionare da rinunciare al venti progetti su trentatré
Allora in questa condizione
Quale e qui vado alla conclusione con l'idea che vorrei sottoporre alla vostra attenzione
Noi abbiamo in ogni secondo me in ogni parte del
Del nostro pianeta una necessità assoluta proprio perché andiamo verso un periodo in cui sarà sempre di più accentuata ovviamente
La competizione globale come è naturale che sia non ci sono nicchie
Proprio per questa ragione dobbiamo andare ad affrontare ad aprirci i sistemi più arretrati le aree più depresse devono accettare la sfida
Come l'accertata al sistema Italia con la partecipazione al sistema finanziario la moneta europea la stessa identica cosa deve fare il sistema del complesso per esempio del sud Italia dell'area mediterranea
Accettare la sfida come occasione di crescita e di adeguamento agli standard accettabili e nello stesso tempo però valorizzare fortemente l'identità la storia e le opportunità che sono diverse da luogo a luogo
Come si dice con l'espressione forse un po'abusata pensare globale e azione locale
E questa la nostra opportunità altri posti anche a noi vicini Peace cito anch'io l'esempio della Spagna
Vedo l'ambasciatore spagnolo presente degli sa perfettamente che questa è stata una delle linee attraverso la quale la Spagna diciamo o colto le opportunità che si aprivano in modo adeguato questa azione iniziata anche in Italia
è iniziata soprattutto nelle città italiane per l'ovvia considerazione che un sistema che ha dato in Italia stabilita al governo dei Comuni ha prodotto normalmente risultati ritenuti accettabili se non qualche cosa in qualche caso positivi
Io voglio ricordare che la stragrande maggioranza delle grandi città italiane a un sindaco che la governa già da cinque anni e si appresta governarli per altri tre anni
E quindi con una fase Nord chinare di stabilità
Io incontrato otto ministri di grazia e giustizia se i governi e o tre o quattro parlamenti
Per affrontare alcune questioni naturalmente quindi una fase d'instabilità che naturalmente non ha ancora prodotto un risultato di crescita adeguata del sistema nel suo complesso è auspicabile quindi che il Parlamento possa riprendere anche per la decisione che questo governo ha dichiarato di mettere in questo argomento la via delle riforme
Abbiamo tra l'altro oggi a questo tavolo proprio due persone che hanno scommesso le firme su diverse in cariche con diverse prospettive molto sulla via della strategia delle riforme vorrei sottolineare ministro Amato che la tonalità storici delle riforme di un Paese va visto in modo complessivo
Vorrei sottolineare però che forse sulla forma di Stato ci sono delle opportunità che vanno prudente raccolte non è necessario che tutti
I vagoni avanzino con la stessa velocità laddove c'è una possibilità di una intesa più facile
Forse è bene mandare avanti questo vagone sulla forma di Stato io credo che esistano meno condizionamenti meno ostacoli quindi che appartengono talmente forsennato sazio della politica
E forse questo potrebbe essere un sistema da mandare avanti perché i risultati
Di determinare un cambiamento vero del sistema che dia flessibilità al sistema Italia
Che liberi le risorse ed energie che valorizzi le diversità nell'ambito la mente di un quadro di solidarietà è una grande opportunità che va completata
Questa esempio del governo delle città che anche Isaia Sales poco fa ricordava mi sembra largamente positivo
Come Associazione Nazionale dei Comuni d'Italia con i sindaci italiani ovviamente come sindaci del Sud a maggior ragione siamo pronti a dare il nostro contributo in questo ambito
La ricetta che si può portare avanti nel governo delle nostre realtà è semplice valorizzare e opportunità le vocazioni di ognuna delle nostre aree Catania seguito anche se un progetto di qualche interesse
è una città che nel giro di cinque sei anni si sta dotando di un sistema di a infrastrutturazione che la rende competitiva
Davvero porto al porto dall'interporto alla infrastrutturazione in terra metropolitana compresa e quindi sostanzialmente si candida a essere una delle porte di accesso naturali nel dialogo naturalmente Mediterraneo tra l'Europa il Mediterraneo stesso
Abbiamo valorizzato una grande opportunità è una grande risorsa nostra città che l'università e la formazione
Nella formazione della scuola dell'obbligo che un discorso di più lungo periodo la città investito risorse imponenti e oggi vede per esempio ridurre dal cinque per cento nel giro di cinque anni allo zero virgola uno per cento nell'azione dall'obbligo scolastico la scuola elementare
Pensate cosa vuol dire come investimento di futuro recita essere passati non solo sul cambio della criminalità ma anche sull'ambito della competitività di un sistema avere sostanzialmente eliminato evasione scolastica sia pure dalla scuola primaria
Soprattutto l'università che la grande opportunità di Catania è stata valorizzata in modo adeguato e una grande alleanza
Tra tutti gli enti locali e l'università
Le Autonomie si sono alleate per rendere competitive quest'anno a Catania apre la scuola Normale Superiore di Catania sul modello di quella di Pisa e ci sono esperienze che hanno visto oggi rendere possibili nella città insediamenti di alto contenuto tecnologico mi riferisco in particolare al comparto micro elettronico
E per definizione allestiti ex SGS Thomson
Che ha scelto la Sicilia come luogo in cui localizzare una parte rilevantissima dei suoi investimenti proprio perché i ragazzi siciliani usciti dall'università siciliane sono in grado di essere a meno costo oggi assolutamente competitivi con quelli che escono dall'università francesi o tedesche e a detta di chi fa l'operatore economico con risultati assolutamente adeguati in termini di capacità competitiva
Io voglio concludere però dicendo che una parte rilevante della sfida che noi chiediamo che sia fatta con coerenza dal governo italiano dall'Unione Europea
Una parte rilevante della sfida realtà aspetta noi stessi alle siciliani hanno volumi del Mediterraneo del Sud perché poi come dire noi dobbiamo fare la nostra parte con un sistema antiquato con un sistema inadeguato con ritardi come quelli che ahimè accumulato in questi anni la Regione Siciliana che è stata nel complesso una delle peggiori occasioni che hanno determinato perdita di competitività sistema siano nel suo complesso
Auguro al governo della Regione di avere la forza il coraggio e la determinazione per invertire la rotta
E per trasformare l'autonomia in un'opportunità anziché in un disagio e in un handicap per il nostro sistema in questa condizione dobbiamo fare la nostra parte anche per stabilire forme di collaborazione
Punto punto
E cioè non tutte le cooperazioni passano attraverso collaborazioni tra governi molte collaborazioni si possono vedere determinare tacita tra Regioni e in questo senso naturalmente c'è la disponibilità piena anche i sindaci delle maggiori e delle migliori città siciliane
Grazie buona
Io voglio gli anziani del il sindaco bianco fu un punto in particolare lo sforzo di modernizzazione che lei compie in Sicilia in Italia per il cambiamento degli enti locali sappia così essere pronti alla sfida del federalismo questo consente al mondo bancario una nuova stagione di finanza di progetto su cui il governo punta molto e che celebrerà Catania due a quattro dicembre un inventario puntuale
Dell'iniziativa che possono essere Alitalia ma in una logica di rapporto diverso tra e ente locale sistema bancario se questo Milan non funzionerà la finanza di Progetto non partirà di cui l'ente locale resterà un grande promotore ma non troverà lo strumento idoneo per poter manifestare in termini di infrastrutture che su iniziativa grazie di nuovo tutto Ponzellini vicepresidente della Bei
Il signor Sindaco il Palermo signor vicepresidente del Consiglio
Ministro amico Giuliano Amato se il sindaco di Catania
Io sono emozionato di parlare perché siete persone tutte troppo importanti e troppo dedicate alla soluzione di questo problema per poter apportare delle novità
E rileggendo l'intervento che avevo preparato mi sono reso conto che avrei semplicemente dato dei numeri per avvalorare le vostre tesi
Ho deciso quindi di parlare un po'più col cuore e di dire come un banchiere che vive in un porto nebbioso freddo come Lussemburgo vede il problema del Mediterraneo penso ricevimenti in Europa
La prima cosa di cure parlare l'atteggiamento che l'Europa sul Mediterraneo al di là della retorica
è un atteggiamento molto differente da quello che avete detto oggi
L'Europa ha paura del Mediterraneo
E quindi Allocca
La maggior parte delle proprie idee Risorse finanziarie come dono nel su tutte dell'Europa
E non nel Mediterraneo
Mentre invece non hanno paura dell'Est europeo
E quindi al locale minori risorse nei Paesi europei confinanti e la maggior parte delle risorse nei paesi dell'est europeo
Vorrei solo dare qualche numero
La commissione
Da circa venti mila miliardi di Donington sui cinque anni sostanzialmente alla Germania dell'Est e i Paesi del Nord che confinano coll'ex blocco comunista
Da dieci mila miliardi di programmi finanziati pacis per fare altre cose
E la Banca europea degli investimenti su tre anni adatto quattordici mila miliardi ai Paesi dell'Est Europa
Nel Mediterraneo e l'Europa campo atteggiamento e costruisce una fortezza contro lo sviluppo
Una vera forte
Perché da quaranta mila miliardi ai Paesi membri dell'Unione
Che sono a sud ma da cinque mila miliardi
Solo contro i dieci mila di capacità progettuale tramite il Programma Media che oltretutto in ritardo
E autorizzato la Bei a investire solo quattro mila ottocento miliardi di cui sui tre anni di cui abbiamo già investito quattro mila duecento miliardi
Ma questo atteggiamento di Fortezza di costruire una barriera perché non vi sia dialogo
Innanzitutto penalizza il sud dell'Italia più degli altri
Ma più che questo si tramuta in un atteggiamento nelle istituzioni finanziarie internazionali
Uguale
La Banca mondiale sostanzialmente non desidera più operare regioni del Mediterraneo opera molto marginalmente
La Banca africana di sviluppo avuto disposizioni proprio board of governors di operare più nell'Africa centrale e meno nelle zone mediterranee la Yale si si sta ritirando dalle operazioni e quindi è rimasta come istituzioni finanziarie solo la Bay ad operare in queste gare
Se noi quei proiettiamo questo atteggiamento di quello che sarà il futuro
E in particolare all'Agenda Duemila ecco che vediamo cose secondo me ancora più pericolose
Perché saranno più o meno presto
Membri dell'Unione europea
I Paesi dell'Europa dell'Est
Dei Paesi mediterranei non ce n'è nessuno
Per coprire le vergogne
Hanno messo Cipro che si presenta con due bandiere una turca una greca e che non sarà membro
Per il resto questi Paesi divideranno i fondi regionali europei
Ed avendo questi
Pro-capite che è la cifra che maggiormente vien tenuta presente estremamente più basso rispetto agli altri mezzogiorno Italia sotto alla romana
Risorse
Alberghiera d'Italia al nord la Scozia al sud della Spagna a quelle zone che hanno bisogno di ulteriore sviluppo
Ma non solo
A questo punto
Una grande parte di Paesi europei
Vedrà nell'Ucraina pubbliche asiatiche e nella Russia la prossima grande sfida
Questo bisogna evitarlo
Bisogna evitarlo non per questioni di di mega politica che non so giudicare bisogna evitarlo per questioni di interesse del nostro Paese e di sviluppo della Rete Mediterranea
Ma come si presenta questo Mediterraneo un banchiere male
è un bel Di Tano hanno diviso
è un Mediterraneo poi però
Dove il PIL pro capite il venti per cento di quello europeo contro il quarantacinque o sessanta per cento di quello dell'est Europa
Teo ma riterranno dove una delle grandi risorse le fonti di energia soffre da ormai alcuni anni i prezzi bassi e quindi di poca possibilità di costituire parchi di divertimento
è un Paese dove le divisioni religiose sono profonde che altrove
è un Paese dove i regimi politici sulla più diversi
è un Paese dove il quadro istituzionale i meno sviluppato che nell'Est europeo
E quindi ritengo che al di là degli episodi lodevoli dell'Università di Firenze di queste cattedre sul Mediterraneo dove oltretutto la Bay contribuirà volentieri perché ritiene importanti
Sia necessario smontare l'atteggiamento che protesta
Sì è necessario o no che Palermo diventi città libere città aperta che è fondamentale ma che tutte le città seguano questo esempio
è necessario cambiare l'aperta
Che a Bruxelles decide queste politiche
Questo naturalmente mi porta a parlare
Di quello che la politica nel sud del nostro Paese in Sicilia
Che credo sia non solo centrale ma stia a cuore a tutti i presenti
Innanzitutto la banca europea da parecchi anni chi investe nel Sud del Paese fino a oggi ha investito
Circa duecentosessanta mila miliardi nel sud d'Italia
Fino a quando vi era l'agenzia per il Mezzogiorno
Operata
Il divario tra il mezzogiorno del paese e il nord è diminuito Mando sia abolita l'agenzia per il Mezzogiorno
Il
Divario è aumentato
Questo al di là della scelta che è stata fatta porta un nome
L'assenza delle capacità delle regioni e progettare
Il livello di progettazione che noi paghiamo nel Sud Italia
E nelle altre zone dello sviluppo con l'eccezione della Spagna
Ma in tutti gli altri Paesi lecita
O i governi centrali sanno progettare meglio delle regioni
Ma la scelta che ha fatto la prova certa di regioni
E quindi bisogna risolvere questo problema
E in particolare
Nel sud del Paese
Mancano due
Caratteristiche essenziali la qualità del Progetto
E la certezza dei tempi di realizzazione
Questo mentre è un fenomeno diffuso a livello europeo dappertutto
Porta delle zone a basso sviluppo nell'aperta di credibilità
Nessuno e dico nessuno dice
Che la Milano Bologna dell'alta velocità
Ha avuto ritardi
E costi superiori
Ingenti ritardi nell'ordine di quattro anni ricorsi realizzazione alta velocità sono più che raddoppiati
Mentre invece la linea Roma-Napoli
Ha avuto minori ritardi e minori aumenti di costi
Ma tutti sono pronti a dire che non c'è l'acqua Palermo o che non c'è la gioca l'abbiamo gettata tutte cose vere ma solo quelle vengono portate ad esempio del malcostume di un Paese
Perché nel Mezzogiorno si trova facile
Scaricare
Quelli che sono i mali
Di un sistema di un Paese che non funziona e ripetono un po'l'italiano perché nello stesso in Inghilterra per la Scozia in Spagna per la mancia in tutto il mondo
A lei regioni più deboli vengono importate le colpe il malcostume di tutto un Paese
Questo dà ragione mediterranea è ancora più vero
Vede a questo cambio di mentalità che secondo me bisogna contribuire con le operazioni credo che quello che stiamo facendo il Mediocredito col Banco di Sicilia sia una di queste operazioni
Sono sicuro rape parteciperà il Potenza eventi che
Non essendovi una dimensione di grande simbolo l'attività di sviluppo del turismo in particolare cinque alberghi della scarsa saranno un altro segnale in questa direzione
Il finanziamento che abbiamo concesso per primi in Italia ha una rete idrica l'abbiamo voluto fare a Palermo per dimostrare che qui vi sono le possibilità di far le cose
Ma questi sono alcuni episodi devono essere tutti questi episodi che assieme rivoltano questa mentalità e fanno credere nel Mediterraneo
Io credo di avergli detto niente di nuovo River fatto confusione quindi tolgo il disturbo vorrei solo dire una cosa
Che per una volta bisognerebbe essere capaci di progettare guardando al futuro e non al passato prassi
Troppo amico di Massimo Ponzellini per fare i complimenti a funzioni ma uno debbo farlo certo di aver il consenso di tutti
Quando Ian ha un grande merito
Ha portato la Bay a portata di mano prima di lui la benna cosa distante imprendibile nelle nebbie è rimasta in zona nebbiosa dal punto di vista logistico ma a l'ambasciatore che non manca occasione di essere accanto agli enti locali alle banche ai territori credo che sia un grande merito deve ci portato dentro casa
Questa grande istituzione ne ha un altro dico io sono testimone
Perché quando lui parla di progettazione non è rimasto evocare un concetto cose venire ha costituito solo il fondatore di una società che si chiama ero progetti di finanza no che è il primo esempio italiano
Di una banca che fa finanza per il territorio ha contribuito a far riscoprire stima bancario che il territorio è un fattore di produzione
Le società si è trovata in questi anni aver che fare con problemi casse sì tecniche data difficile soluzione affrontare i patti territoriali i contratti d'aria con una atmosfera bellissima dal punto di vista della crescita di progetti a parte gli enti locali ma con accanto no un soggetto che voleva capire di certo è stato un compito faticoso difficile
Mancano pochi giorni manca un giorno ai patti territoriali e i i miei colleghi sono al lavoro a Roma per poter portare a conclusioni questi fatti a uno sforzo sovrumano
Chi l'ha seguito ha capito che abbiamo inventato una nuova strada e in merito come fondatore spetta a Massimo Ponzellini che dall'Europa convinse il presidente Dini Eduardo De Fazio
Di iniziare questa strada è una strada difficile complicata
Ma io mi la testimone che una strada che ha fatto riscoprire agli enti locali la voglia di progettare
Qualche manchevolezza avremmo fatta almeno la prima volta quindici scuserete se ci sono alcuni ritardi certamente è una cultura che è penetrata io lo ringrazio a questo riguardo
Al presidente Amato nel bagagliaio voglio ricordare che questa iniziativa in qualche voto modo l'ha visto come promotore ci incontriamo quando lui era era è sia incompatibile docente all'Istituto europeo di Firenze temi chiese con il garbo Gratteri è stata sembrano centrale
Disponibili a concorrere a finanziare la carta Di Maggio giorni d'Europa l'abbiamo fatto prima ancora che il Mediocredito fosse socio del Banco di decidere qui la vocazione meridionalista ce l'abbiamo nei cromosomi
E abbiamo fatto insieme all'ENI insieme alla Cassa di risparmio di Firenze lo ringrazio che in qualche modo a concorso realizzare questo seminario
E grazie al massimo tra i cui meriti c'è anche quello che forse riuscirà a far finanziare questo stesso Centro di Studi Mediterranei dal Banca europea di investimenti perché si è convinto dell'iniziativa
Voi mi avete affidato un tema che io ho preso sul serio l'Europa del terzo millennio
Che è un tema e così più da predicatore che dal professore
Tuttavia hanno preso sul serio perché permette di rileggere dietro le ragioni delle difficoltà anche oggi incontriamo nella
Sintonizzare il PCI con lei necessità che ci vengono dal rapporto con l'altra sponda del Mediterraneo
L'Europa del terzo millennio se io fossi uno storico
Avrei una lunga parte metodologica con la quale lessare i miei ascoltatori
Perché gli storici in genere reagiscono con disagio quando li si costringe a parlare di secco olio di millenni per la Regione nomi infondata che la storia umana loro dicono a tempi e svolte che non coincidono con le tappe obbligate del calendario perché mi costringete a parlare di un secolo che cos'è un secolo eppure ecco questa volta sembra che i rigirare del secolo che anche Girardi millennio colga noi europei in una fase di straordinario trapasso
E ci imponga di misurarci con un mondo nel quale sono cadute vecchie e consolidate certezze
E ci troviamo costretti ad a al misurarci con nuove aspettative mancando secondo me addirittura per il quadro dei riferimenti per leggere questa realtà per questo si lamentava bianco e tanti si sono lamentati le consapevolezze sono parziali e i comportamenti sono inadeguati non soltanto per l'usuale difficoltà dei comportamenti di adeguarsi ai piani dei Progetti insomma sono convinto che il problema di registrare l'avvento del Duemila non è solo dei computer se anche delle nostre menti e delle nostre culture
Riflettete a quello che è accaduto pochi anni fa quando alla fine del comunismo quando accaddero le certezze che avevamo costruito attorno alla divisione bipolare del mondo
Molti di noi in fondo pensarono che si potesse navigare nel futuro avvalendosi delle stesse certezze di prima e venne prospettato con grande ottimismo un nuovo ordine mondiale
Che si sarebbe da solo costruito attraverso l'espansione a macchia d'olio dei nostri sistemi liberaldemocratici di governo e dei nostri sistemi di gestione delle economie
Ora non dobbiamo affatto escludere che ciò accada anzi a mio avviso dobbiamo adoprarci perché questo accada e tuttavia non era e non è nell'ordine naturale delle cose
Il mondo che solcato da grandi fattori unificanti strade delle telecomunicazioni il la globalizzazione della finanza la liberalizzazione dei commerci ma accanto a questi fattori unificanti permangono e a volte si aggravano le diversità
Che sono rese ancora più difficili e meno tollerabili proprio dalla contiguità reciproca a cui le porta il processo di globalizzazione di qui le novità
Con le quali anche noi europei ci troviamo a fare i conti senza avere ancora trovato insisto non soltanto i modi per fronteggiare ma neppure le chiavi di lettura
Con le quali decifrarne faccio riferimento ad alcuni fenomeni davanti ai quali l'Europa non ha ancora capito bene come poter reagire i flussi migratori
Che modificano il panorama delle nostre città le regole le aspettative dei nostri mercati del lavoro il senso delle comunità che ritenevamo identificate in noi stessi
E qui ci dividiamo tra tra buoni e cattivi Pera impazienti e tolleranti ma in realtà è una divisione che non compie i termini del nuovo problema che abbiamo davanti
Ci sgomenta non le produzioni a basso costo che vediamo arrivare sui nostri mercati in una concorrenza sempre più corrosiva rispetto a prodotti che eravamo abituati a considerare nostri noi italiani è decenni che vediamo tranquilli di tessili e di abbigliamento di mobili di scarpe che ora ci accorgiamo che questa roba viene viene proprio dall'altra sponda non sappiamo esattamente come reagì
Si scopre ci sgomenta ma in fondo i conflitti che esplodono intorno a noi e a volte molto vicini ai nostri confini
Davanti ai quali se ci pensate bene ci sentiamo impotenti e insicuri se non interveniamo
Ma ci sentiamo non meno insicuri anche se quando interveniamo perché non abbiamo chiaro il quadro delle regole dei fini in vista dei quali l'intervento lo faccia
Per non parlare delle ragioni di insicurezza che maturano all'interno delle nostre stesse società a volte peraltro in connessione con i mutamenti Esterni la disoccupazione non rimossa ed ansia cresciuta in diverse regioni europee
Le divaricazioni che stanno crescendo fra gli stessi occupati
Grazie all'allargamento della forbice fra le remunerazioni determinato dalle nuove tecnologie anche qui vi sono certezze che sono cambiate
La mia generazione è cresciuta nell'aspettativa di un accento meditazione crescente dei redditi bassi
E l'avvento delle tecnologie Stradivari campus sta dando molto molti molto a pochi che poco a molti e quel fenomeno di addensamento sulla fascia centrale dei redditi e messo almeno in parte in discussione ora
La questione
A mio avviso è questa chi ci sono oggettivi motivi di preoccupazione davanti a mutamenti di questo genere e tuttavia
Buona parte delle nostre inquietudini derivano proprio dalla difficoltà che incontriamo nel decifrare questo futuro con occhiali che sono tarati sul passato
Quindi vediamo quel che perdiamo ma non riusciamo a vedere quel che potremmo acquista percepiamo tutto ciò che ci circonda come un rischio per quello che abbiamo costruito abbiamo difficoltà a leggerci le opportunità per costruire magari con mezzi diversi un futuro che potrebbe essere anche meglio
Ieri sera mi sono sgolato in una caotica trasmissione televisiva per cercare di far capire che le pensioni ne possiamo cambiandole rendere migliori non peggiori
Ma c'è una tale paura di perdere l'assetto così come che l'idea che cambiando lo si possa rendere la vita dei pensionandi e dei pensionati migliore sembra quasi difficile da percepire è lo stesso problema
Qualcuno ha scritto che nelle fasi di discontinuità
Quello che in primo luogo ci serve è un sillabario della discontinuità contenente le parole per esprimere non solo e non tanto ciò che si perde del passato ma anche le risorse che emergono per il futuro
Credo che avesse ragione
Credo che avesse ragione anche se credo non meno pensando all'Europa che essa non debba affatto cancellare il passato
Ma debba come prima cosa travasare nell'innovazione futura nel ruolo che deve assegnare a se stessa per gli anni a venire quel che di meglio ha saputo maturare nei decenni in cui è cresciuto
Non dimentichiamo che quarant'anni di vita comunitaria hanno portato l'Europa ad una delle trasformazioni più profonde fra quante ne ha vissuto la storia del mondo
Paesi che per secoli si erano combattuti in ville è una guerra che erano stati protagonisti e vittime insieme dei loro conflitti e della loro incapacità di trovare a questi conflitti sbocchi diversi dalla violenza armata
Hanno imparato assimilato un metabolizzato i principi e le regole della convivenza e della collaborazione reciproca
Gli economisti potranno ancora dirci spero non per molto che non siamo un'area economica ottimale per una moneta unica
I liberisti potranno ancora accusarci e qui temo per molto che la competitività del mercato europeo è tutt'altro che perfetta
Ma nessuno potrà negare che in pochi decenni noi che ne eravamo stati i principali fomentatori abbiamo cancellato la guerra dai nostri rapporti reciproci
Gli abbiamo fatto emergere una cultura europea che sia un tratto caratterizzante comune alla pazienza del negoziato alla solidarietà di fondo dettata dalla consapevolezza che i nostri interessi nazionali per quanto molte volte duramente Brant viti sono destinati a comporsi in un destino comune
Ha una visione del mondo scevra da disegni di dominio e sempre ispirata alla ricerca dell'interesse comune qualcuno scrive stamani
In relazione ad un meteorite che c'è piovuto in casa
E che cercavamo di condividere con altre case europee che l'Europa non esiste questo è un errore in realtà questa vicenda e chiaramente una delle tante espressioni del fenomeno del quale ora io sto parlando
Di questo incrociarsi di piani e di mondi al nostro interno dove ormai la nostra realtà interna è fatta da curdi e da turchi
E noi non siamo ancora attrezzati per gestirla vedo una riprova dello sgomento europeo che non ancora gli occhiali del futuro
Ma noi abbiamo questa storia passata e questa è Europa che esiste ora qualcuno ha parlato per questo
Per questa vocazione europea
Di un uomo che l'Europa dovrebbe darsi verso il mondo esterno facendo valere la sua natura di grande potere e civile non militare dottrina francese
Io usando perciò il grande potenziale economico che ha accumulato per promuovere solidarietà e sviluppo attorno a nove
Altri hanno visto un eccesso di candore in questa posizione dimentica sia detto dell'importanza del potenziale militare nel dotare di autorevolezza nelle relazioni internazionali e soprattutto nella prevenzione dei conflitti
Devo dire che per mia parte condivido questa esigenza
Io assisto per ciò stesso con qualche perplessità alle discussioni che pongono problemi di prima e di dopo nei rapporti fra politiche di cooperazione politica di sicurezza nel quadro della politica mediterranea
Mi riconosco piaccia o non piaccia a me o ad altri in quanto disse Manfred Wörner già segretario generale della NATO senza un'identità nella difesa l'Unione europea sarà monca
E l'Europa sarà condannata nelle relazioni internazionali ha un ruolo essenzialmente retorico
Vedo questo però non come la premessa di un di un impegno europeo in operazioni militari su larga scala
Lo vedo come necessario complemento della missione civile ispirata dalle regioni dalle ragioni della solidarietà e dello sviluppo e che in più casi nel mondo come si deve sostanziare in forza dissuasiva in missioni umanitarie nei gravosi impegni del peace making del peacekeeping
Ma la missione è quella ed è l'estensione alle relazioni extra europee dello spirito che in tanti anni siamo riusciti a far crescere tra di noi
E in un'Europa promotrice attorno a sé di sviluppo
Vedo un'estensione di ciò che abbiamo fatto all'interno anche per una ragione ulteriore
Perché farlo serve anche ai nostri egoistici interessi allo stesso modo in cui negli anni scorsi la soluzione europea è stata la migliore se non spesso l'unica dei nostri problemi domestici
Ecco e dentro scendo di quota pensiamo alla questione dell'interscambio con i nostri vicini e dell'est e del sud che è per la maggior parte di loro passivo
Dà atto di coraggio che hanno fatto e fanno eccezione i pochi da cui ci riforniamo di risorse energetiche come no
è di tutta evidenza che sino a quando continuerà ad essere passivo
Ciò sarà rappresentativo di un pesante squilibrio fra le nostre economie che nel perdurare dei tassi di natalità più elevati sulla costa sud del Mediterraneo
Continuerà a scaricarsi i flussi migratori che potrebbero divenire essi stessi squilibra anche all'interno dei nostri paesi
E mi sia permessa qui è una piccola parentesi è vero che quei tassi di natalità danno segni di rallentamento
Ma prima che del rallentamento si sentano gli affetti si faranno sentire dureranno diversi anni gli effetti delle nascite già avvenute
è un fatto che si va ben oltre il Duemila nei Paesi del Maghreb in Egitto entreranno complessivamente sul mercato del lavoro circa un milione trecento mila giovani ogni anno
E sebbene si preveda per il due mila dieci un raddoppio del PIL per questi Paesi la distanza del reddito pro capite fra loro in Europa è destinata ad aumentare di almeno un terzo
Ebbene non è nel nostro stesso interesse prevenire o ridurre questi aspetti squilibra
Ma e qui e nella ricerca delle risposte a questa domanda che occorre da parte nostra il coraggio dell'innovazione
E la capacità di leggere il futuro senza la pretesa di trovarci quello che avevamo in passato
Intanto mi sia consentito dirlo e non mi stancherò di Pirlo dobbiamo avere nei confronti dell'emigrazione un atteggiamento meno preoccupato e più aperti
Sono il primo a dire e l'ho appena detto
Che dobbiamo evitare le ondate crescenti di disperati sulle nostre spiagge e sono più che convinto che occorre una realistica commisurazione
Con le prospettive di proficua convivenza che siamo in grado di offrire agli immigrati che hanno gli stessi la mia domanda è però se queste prospettive di convivenza non siano più elastiche di quanto molti di noi non siano disposti a vederne
Se che penso in particolare all'Italia non sia ancora nel nostro stesso interesse di società che sta invecchiando che rischia per ciò stesso di chiudersi in se stesse e di vederne di evitare i suoi costi
Dal costo del lavoro a quello del mantenimento ai suoi anziani me compreso sempre più numerosi
Ecco se non sia nel nostro interesse acquisire la capacità di lavoro le energie e la voglia di affermarsi e di preparare un migliore avvenire per i propri figli che caratterizzano in genere chi emigra in Paesi più ricchi
Ma è tornare a ripeterlo la soluzione non è solo qui
La soluzione è ne abbiamo discusso nel radicamento di un più robusto sviluppo al di là del Mediterraneo che trattenga la popolazione che concorra di per sé a ridurre ulteriormente i tassi di natalità
E che attenui l'incidenza dei principali fattori di instabilità della regione si dirà
Si dirà e lo si dice lo si dice lo si dice di sicuro anche nei confronti di questo convegno di questa discussione ma questo ci danneggia
Non meno dell'eccesso dei flussi migratori
Perché le produzioni che possono prendere piede in quei Paesi e che già anzi vi sono in parte radicate sono esattamente quelle che sono in concorrenza diretta con noi
In particolare con il nostro Mezzogiorno per la produzione di agrumi in agricoltura tessili abbigliamento alimentare nell'industria allora
Siamo trarlo Scilla dell'immigrazione senza freni e il carico di di una concorrenza insostenibile
Sì ci siamo e ci restiamo siti in quanto continuiamo a vedere i rischi enormi opportunità
Mentre possiamo invece uscirne guadagnarci se guardiamo al mondo come e ci riconvochiamo nelle prospettive che io perché sono cambiati ruolo
è diventata molto più notevole la divisione internazionale del lavoro sono cambiate dalla quali la natura e la qualità dei rapporti di interscambio sono cambiati i confini del mercato che siamo abituati a considerare come il nostro mercato l'impresa italiana è troppo abituata a guardare al mondo esterno come a un mercato di sola esportazione e se la sua esportazione finisce rischia di sentirsi perduta ma non è così può finire la convenienza dei prodotti che ha sinora prodotto da sola ma non finisce il suono a non finisce la sua Rete non finisce la sua capacità di stare sul mercato
Lo deve fare diversamente
Deve saper passare dal binario per esportazione a quello dell'investimento diretto deve scoprire delle joint ventures deve questo sì essere assistita se mi ha bisogno nel passaggio ma davanti se lo fa straordinarie prospettive ha ragione imperatori quando dice
Che ha la prospettiva di una concorrenza perdente contro gli agrumi della sponda sud conviene a noi far precedere la promozione di joint ventures che lanciò in Europa di agrumi del Mediterraneo
E ha ragione chi spinge le nostre imprese fornitrici di generazione di energia e di infrastrutture ad attraversare il Mediterraneo
A creare sulla sponda sud condizioni di vita civile migliore un habitat per altri insediamenti produttivi a cui noi stessi potremmo parteciperà perderemo posti di lavoro qui
Sì potremo perderne ma potremmo acquistarne altri e diversi
Giustamente sale se stamani prospettava un futuro in particolare per la Sicilia chi è la piattaforma della logistica
E dei servizi per i traffici che dalla sponda nord del Mediterraneo dalla sponda assolutamente possono raggiungere il resto dell'Europa e in quindi invitava giustamente a vedere la dotazione infrastrutturale dell'isola del Sud in funzione non boccale
Ma proiettata più viva ecco questo il salto che dobbiamo fare il cambiamento che dobbiamo fare certo
Non ad ogni produzione che verrà dall'altra sponda potremmo associarsi nove
Ma qui viene l'altro cambiamento di cui dobbiamo essere capaci tutti gli italiani tutte le imprese italiane di questo si parla troppo poco nei mercati che si prefigurano da una parte interverranno produzioni fortemente concorrenziali con gran parte delle nostre attuali
Dall'altra la moneta unica priverà l'industria italiana di un suo tradizionale strumento per il recupero di competitività
Possiamo continuare a restare fermi limitandoci a grattare margini sul terreno dei costi con il rischio però di non farcela più o non dobbiamo invece riposizionarci ovunque possibile su fasce più alte
Destinando alla ricerca all'innovazione e alla formazione più di quanto abbiamo fatto sinora
Fra l'altro se lo faremo ci pre costituiremo già una posizione di vantaggio competitivo in relazione al futuro sviluppo
Della parte che abbiamo al di là del Mediterraneo quando crescendo avrà bisogno di prodotti che non saremo in grado di fornire e questa è una grande questione una grande questione guardate che in primo luogo di cultura industriale
Perché anche la celebrata piccola e media impresa del Nord sia una lira in più preferisce spenderla alle fiere dove vede quello che può vendere che non in innovazione
Da cui ricaverebbe ciò che può innovare in termini di processo e di prodotto
E anche di politica nazionale ed europea che promuova questo cambiamento
Io non posso dimenticare da italiano che il potenziale di ricerca di cui l'industria italiana disponeva decenni addietro è stato pian piano smantellato per far fronte al crescere dei costi su altri fronti che l'impresa ha dovuto sostenere in ragione delle troppe rigidità di cui è stata aggravata
E parte del nostro futuro dipenderà dalla nostra capacità di porre oggi rimedio a quel gravissimo errore insomma
Ad un'analisi spassionata e serena le ragioni per entrare con fiducia nel millennio che abbiamo davanti sono a dir poco pari a quelle per tenerne gli squilibri e nuovi problemi
Le une e le altre a ben guardare sono tuttavia in noi non meno che fuori di noi
Dipenderà perciò da noi se prevarranno le une o aveva dal nostro tasso di conservatorismo o dalla nostra capacità di innovazione dalla nostra paura o dal nostro coraggio più facile a dire che a farsi lusso ma nessuno di noi potrà cambiare da solo
Deve essere nel quadro di una politica mediterranea che l'Europa ha già approvato un impegno comune di cui a Barcellona abbiamo tracciato il percorso
Adesso dovranno concorrere impresa e sindacati politiche nazionali ed europee
Adesso consentitemi di dirlo l'Istituto universitario europeo nel quale ho l'orgoglio di insegnare mette a disposizione una sede e una strumentazione di analisi e di ricerca che sono le più adatte permettere appunto quel nuovo quadro di riferimenti quel sillabario della discontinuità di cui abbiamo bisogno per entrare nel futuro
Insomma se nel due mila dieci avremo davvero dato vita all'aria di libero scambio nessuno storico potrà mai negare che il cambiar del millennio sarà stato almeno per una volta un reale i straordinario cambiamento
Presidente Amato al l'onorevole Mattarella le conclusioni di questo seminario
Grazie ma in realtà le conclusioni tratte di questo per due giorni di lavoro sono in buona parte contenute
All'interno degli ottimi rapporti devo orcio
Che vanno peraltro inseriti nel quadro che poc'anzi delineava già narrato
E devono come deve fare i conti con le cose che ha detto qui con tanta puntualità
Massimo Ponzellini
Quindi realtà mio compito e tutto sommato marginale
Cerco di sottoporre la vostra tensione qualche considerazione come stamani ascoltando ciò che è stato detto mi
Mi è stato sollecitato mischie sul sollecitato anzitutto una però apprezzamento
Per l'annunzio del e il proposito di dare un ritmo annuale
A questo seminario
Ed anche perché questo manifesta dimostra conferma quel che poi questa mattina altronde il presidente Imperatori ha ribadito l'intendimento con cui Mediocredito è intervenuto in Sicilia quello di concorrere
All'azione di sviluppo del Mezzogiorno
In pensione
Ulteriormente sottolineata dal dalla volontà e il Banco stamani ha manifestato di voler concorrere con il governo della Regione Russel entrambi nell'ambito Segal del rispetto delle competenze strade diverse che alla Regione
Questa questa intende questa intenzione Fornezza incoraggiare certamente prezioso
Il convegno e seminario
Partito da una da una constatazione mi sembra profonde Annunziata
Espressa
è ripresa poi nel rapporto di che loro le sale sa sottolinea atti esposto non è in realtà un ponte Netherrealm metterà una frontiera
Tra due rive che hanno certamente problemi affini alcuni comuni ma una frontiera
E allora il un'altra apprezzamento generale si è svolto e continua legati forse a svolgersi al di fuori dello di della liturgia ripetitiva tratte
Con serietà
Un tema di gran una condizione difficile quale quella che viene armi mettere nel rapporto tra le due rive nel rapporto dei trasporti è seconda
Con le norme europee
E quindi questore con puntualità mi pare il quadro su cui ci si è mossi nella riflessione
Come interrogativo posto stamani da presidente Imperatori
Una l'alternativa di un Europa che si basi o che si chiude nella tutela delle esigenze dell'aria strana della soirée più forte ho aperta ad altre presenze ad altre a collaborazioni
Il problema non è e questo naturalmente ma è anche vedere in quale direzione per Ponzellini ha indicato o per questa per poc'anzi in quale direzione questa apertura
Presidente Dini stamani ci diceva che sì una direttrice quella privilegiare e quella che nasce dalla somma della crescita ed è la proiezione all'estero dell'Europa e della volontà di emergere che si registra nella sponda e l'aria mediterranea
Meridionale del Mediterraneo tipo che lo accetto se questa sarà la direzione o se riusciamo a far sì che sia questa la direzione di movimento di apertura dell'Europa
E se questo è
Se siamo in condizione di superare quella barriera quella paura equiparato Ponzellini questa mattina
Contro il dubbio che l'assale l'apertura sia obbligata
Il Ernesto altronde ben venga ben noto
Come ormai subita al controllo pieno delle politiche dei singoli Stati
Il l'attività finanziaria il movimento dei capitali come al contrario
Non oltre aver perduto questo potere i singoli Stati sono fortemente condizionati dal movimento finanziare interventi prego enti finanziari internazionali dall'andamento dei in dell'economia in sede internazionale
Abbiamo visto noi stessi quanto nostre politiche sociali in questi anni condizionati al bisogno di credibilità internazionale quanto continuano e sempre più con dipenderanno dalla credibilità che le le politiche interne la nostra per quanto ci riguarda rischio ritrova nelle nei mercati internazionali
è in realtà questo fenomeno dell'azione globale e la stessa con e la la ragione di quell'insicurezza dico parlava Diana Amato
C'è una una relazione qualche tempo addietro da Magni parlava delle insicurezza come in città
Nella conduzione globalizzata dell'economia
Che mette tutto in discussione e crea un clima che perché è una cosa piena di competizione che rende insicuri e che rende tutto dell'insicurezza accetto arriveremo prima o poi ad un approdo di maggiori certezze ma questa stagione
è una stagione che che genera per lo stesso la salatura dei rapporti economici in sicurezza
In fondo se posso inserire questa di questa considerazione in una una diversa di carattere più storico e istituzionale è un altro sintomo del fenomeno cui assistiamo
Di erosione
Dei poteri degli sei singoli stati e di mutamento il superamento della modulo tradizionale con cui si esprimono gli Stati nazionali
Sia per quale sotto il profilo formale quante delle nostre decidere nostre dei nostri rapporti interni
Viene ormai è regolato da tempo da dei sogni prese altrove nell'Unione ma anche sostanzialmente da questa nuova condizione dei rapporti economici internazionali
Era anche questo crea insicurezza
Perché non c'è più neanche il punto di riferimento certe dello Stato che potuto decidere ed è comprensibile quanto la difficoltà che martedì sera incontrato nello spiegare che uno dei punti di certezza di rassicurazione
Del del welfare e cioè le pensioni sia del timore che vengano toccate anche se toccarle senza tagliarle come diceva già normato darebbe maggiori prestazioni imposta modulando le manette moderne più efficiente efficace
E così
In questo in quella stagione e vie questa conquista influenza questo condizionamento che ricevono tutte le politiche interne negli ultimi anni per fare soltanto una decreto ottantuno elemento ma significativo negli ultimi dieci anni sono entrati nel mercato del lavoro centinaia di milioni di lavoratori a basso costo
E l'influenza che questo spiega somme sui mercati interni sull'occupazione interne ai singoli Paesi sviluppati e come come on let's fa ben noto decisiva
Per il
Lo sforzo di far sì che rapporto delle che le
Non che l'Europa abbandoni la direttrice di di rapporto con l'Est ma che si muova superando la brevi lupara Ponzellini verso rare mediterraneo
Naturalmente Risi la possibilità di qui che questo avvenga risiede nella individuazione di strumenti
Adeguati gli strumenti che qui sono stati stamani evocati nei rapporti che trasportato questo nella seconda parte la mattinata nelle relazioni dette
è sparito è stato espresse presentate nella prima parte della mattinata
Rapporti bilaterali inteso operative
Su temi settori versanti quindi Cati visto le esperienze in corso vi sono progetti avvia
Il problema è vedere in che modo creare come diceva il presidente Dini Investimenti
E iniziative sapendo che queste vanno dove trovano condizioni favorevoli e qui vorrà introdurre una riflessione una panne impatta parentesi
Il il nostro impegno la nostra esigenza che si sviluppi questo rapporto collaborativo nella rende terraneo
Stimolando in questa direzione le l'impegno dell'Unione Europea
Non è di per sé fa produttrice di sicurezze per quanto riguarda il nostro me del nostro Meridione
è anch'essa una sfida una scommessa
Come detto questa mattina gli investimenti privando dove trovano condizioni favorevoli fiscali costo il lavoro di servizi all'impresa
E in un'aria colosso mezzogiorno che con il punto di mi ricordava nel settanta aveva un divario di quattro punti di occupazione con il Nord
Nell'ottanta i sei punti oggi arriva un rapporto come ben sappiamo che oltre ritardi oltre i ventidue rispetto a poco più del sei e mezzo
è un'area che può essere anche scavalcata
Da altre aree che si affacciano
Il che non è un po'un un elemento un motivo per per chiudere anche non assumendo condizioni Evo motivazioni paura ma da dessert consapevoli che questa direttrice di impegno che ci interessa che ti voglio essere protagonisti e una scommessa per il nostro Mezzogiorno occorre come diceva bianco che vi siano che si faccia la parte propria da parte delle da parte delle anche delle realtà locali realtà regionali che le realtà delle singoli grandi ci grandi città
In e
In questo una utile la citazione che che è stata letta alla fine rapporto inerti Capua sul fatto e quando una società più avanzata viene scavalcata affetta che erano meno sviluppate più povere evidentemente hanno detto qualcosa le prime Ratchet stiamo in questa sfida che vi è in questa direttrice in cui ci impegniamo in un commettere ulteriori errori sapendo con naturalmente
E questo richiede alcune condizioni la prima e l'Europa
Facendo i conti appunto quanto Ponzellini diceva poc'anzi rimuovere quella barriera
Evitando che si creino egemonia veniva chiama richiamato sta questa mattina da tante Imperatori il rischio dell'arte in asse Francia Germania probabilmente anche un asse a tre non soltanto a due
Che rossa che possa rafforzare confermare controllare quell'orientamento precludendo
Il superamento di quella barriera che ce la solare mediterranea
Una tue esigenze in più questa
Per
Affrettare il Governo il consenso politico del governo di euro di un governo più intenso e più collaborativo sul piano politico appunto nell'anno dell'Unione
Che non vuol dire affatto incidere sull'autonomia della banca europea
Ottomila intangibile che va rispettata
Ma sapendo che a ognuno compete il proprio che al governo politico dell'Unione
Attraverso i governi che lo compongono competenti quindi regnare indirizzi e il quadro di Puglia economiche in cui svilupparsi in cui anche dell'esprimersi la assoluta autonomia della banca della Banca centrale europea
E questo ed è una una sotto natura fatta anche dal recente dalle dal ministro Ciampi che va sottolineato l'intangibilità dell'autonomia della Banca centrale europea
Non vuol dire che non vi sia un po'di governo dell'economia europea da parte della dimensione politica anche per il mio di regole che questa mattina aveva richiamato che circondi no l'attività economica perché questa sia poi realmente autenticamente svolta in libertà
In questo modo lo stimolo è perché l'Europa riesca come come è stato anche questo letto stamattina
Far crescere ove ricchezza ma anche la sappia trasferire la sappia trasmettere fa Pia anche per contribuire a controllare che i processi epocali di emigrazione qui parla poc'anzi il più amato
La seconda degenza è una cornice di pace di cui parlava questa mattina mi sono gli esperti che qui è ripreso politicamente il ministro Amato
La cornice di pace tutto quel suo pilastro nella condito all'Europa che ha superato Spiller togliendo dal tavolo delle possibilità conflitti storici che sento cantando avventore Rho-Pero parti in questo senso va be
Simona politica il nostro Paese in tutte le aree calde in tutte le aree di crisi che possano incrinare orfani pace che per né la cui assenza preclude
Quelle tutto ciò che stamani si qui detto sulla base anche il lavoro fatto ieri la terza e la politica del nostro governo all'interno naturalmente che non va in USA tanto meno potremmo luterano chiamato Dio
E che e che è decisiva in aggiunta alla cornice di pace a quanto avviene nel dello svolgimento del attività dentro attiva dell'Unione Europea
I tagli la politica di all'interno al suo Paese di ultimata al governo ricordando i successi
Da sottolineare del Governo del governo Prodi
Ingresso in euro i tassi d'interesse al minimo diventando raggiunti oggi ancora più in giù la sconfitta dell'inflazione
Ma le cose che questo governo sta impostando come ricorda il consigliere Pajno prima no programmazione esigenza
Di una una svolta radicale e coraggiosa che metta molte cose in discussione la pubblica amministrazione perché divenga più efficiente
L'investimento sulla formazione e risorse umane che qui anche in più il rapporto è stato evocato il sostegno all'impresa è per questo che il Governo iniziato un confronto con le parti sociali che si è sviluppata che segni che
Si è presentato all'inizio si sviluppa all'inizio con grande con atteggiamento e continua positivo
E per questo sta proseguendo in una coraggiosa
Azioni privatizzazioni
Se di esperienze quella che si è sviluppata che si è avviata
Sia pure per gradi con coraggio per quanto all'energia elettrica
Che mette il nostro Paese su questo terreno complessiva delle privatizzazioni tra quelli più ignoranti nella comunità
Vi è quello che si è annunziato in questi in questi proprio in queste ultime ore
Riguardo agli Aeroporti di Roma vi è quello di cui ci parla sui giornali dell'Alitalia
Che si tutte più come quella del del BNL tutte le lezioni che si svolgono non in debolezza nove Toni forza
Non è un caso che l'azione di Alitalia contro giovani che possiamo avere qui nel meridione di collegamenti che vanno affrontati
Abbia negli ultimi tempi ne va dato atto all'idea l'Alitalia trovato adeguato la condizione di forza finanziaria che rende la privatizzazione un investimento fortissimo un vantaggio per il nostro per per il Tesoro è un investimento conveniente per chi lo farà
E un'azione di
Innovazione appunto che si vuole svolgere
Cui si aggiungono alcuni altri dati che tre tre quali soltanto uno può ricordare però negare ulteriormente quello della tra della
Lealtà al patto di stabilità
Che vede per esempio nella legge finanziaria in discussione in Parlamento ulteriormente migliorati salto in termini di competenza della manovra che il governo ha portato in Parlamento
E riesce in realtà tutto questo però
Viene inquadrato va anni ha visto inquadrato compiutamente
Come strumentale ad un obiettivo che è quello che qui stamane è stato ampiamente ricordato in tutta questa ma nel nostro Mezzogiorno di sviluppo e occupazione questa è la frontiera su cui questo governo sa che sarà chiamato risponde
Che sarà giudicato
Tutto ciò che si è fatto anche l'ingresso in Europa la lotta all'inflazione l'abbassamento i tassi di interesse così così forte e così utile per gli investimenti
A tutto ciò che si fa per di più la tentazione di interventi di Investimenti di governo della spesa pubblica di recupero del debito e tutto finalizzato a questo obiettivo creare sviluppo provocare sviluppo
Che produco occupazione che l'appunto la frontiera di questo governo ciò su cui sarà giudicato questo governo che ne è consapevole
Che su vorrei chiudere su una
Continuazione che nasce da questo
Questo governo
A differenza di altri ha detto nei giorni scorsi tra i discorsi un commentatore politico
Non ha avuto una luna di miele
L'ha avuto subito delle prova del fuoco
La prima con la legge finanziaria dovendo condurre l'approvazione nei termini
Difendere la credibilità del nostro Paese all'estero stavano a finanziare l'approvazione senza esercito provvisorio
Dovendo fare tutto questo in pochissimo tempo
Tempo Cassano contratto Paolo solamente una crisi di governo
E che Standa andò in porto ma che ha comportato uno sforzo impegnativo fossero visibili all'esterno ma fortissimo per il Governo al suo interno con la sua maggioranza e in Parlamento
Il un provento che ha visto un legittimo svolgimento ostruzionistico dell'opposizione ma che era importante
Quello sullo straordinario perché richiesto congiuntamente
Dal mondo di pretore da quello del e da quello sindacale e che è stato approvato
Rassicurando anche nell'avvio del diavolo e parti sociali quelle quei due interlocutori così importante
E quello che poc'anzi Amato ha chiamato il meteorite fiuto del nostro Paese
Sul quale non appaia fuga perché non lo è
Per le cose che poc'anzi Amato sottolineava come quadro complessivo della vita ormai incessantemente intrecciata tra politiche interne politica estera
Una considerazione pacata
Vi sono molte polemiche
Forse perché c'è la tendenza che l'intreccio tra politica interna e politica internazionale
Debba essere vissuto utilizzando questo assecondato motivo di polemica all'interno e non è così sarebbe il peggior modo di interpretare l'intreccio che viene tra politica interna e politica estera
In realtà il nostro Paese ha visto in questi giorni su questo caso mutare l'atteggiamento tra Turchia che da tre giorni assunto toni atteggiamenti e iniziative
Più sobrie più misura
A visitare distratto la società in Arda Unione Europea piena senza timori di scavalcamento che qualcuno poteva temere la poneva paventato nei giorni precedenti una piena solidarietà dell'Unione Europea
L'apprezzamento della comunità internazionale
E in questo ambito degli Stati Uniti
Con un significativo comunicato dell'altro ieri del portavoce del Dipartimento di Stato sulla posizione dell'Italia
Italia sta uscendo non il governo
Ma l'Italia sta uscendo da questo difficile caso
Da questa delicatissima vicenda
Avendo consenso e quindi successo politico del quadro internazionale
E questo ciò che conta è questo il dato essenziale di questa vicenda
E il sarebbe come dire
Auspicabile che su un tema come avviene in tutte le democrazie così delicato chiede delle che espone il Paese sul versante destro
Vi fosse una sensibilità diffusa
è una considerazione quello che l'interesse non del governo ma del Paese in questa vicenda
Quindi come non ha avuto una luna di miele avuto ripetute prova del fuoco io credo che sia stato meglio
E questo governo se è stato immediatamente sottoposto a prove difficili e impegnative
Questo lo rende più consapevole che ha il dovere farla parte propria in consorzio di innovazione di cui parlava poc'anzi più allarmato ed è la parte propria in questo sorpasso e in questo impegno ineludibile di protagonismo dell'Unione che consenta di orientare la politica europea in direzione della lo sviluppo dell'area mediterranea
Nell'interesse delle nostre regioni meridionali
Scommettendo sia essa in questa stessa poca se essa si dà ma nell'interesse di uno sviluppo equilibrato di tutta l'area intorno a noi che condizionerà il nostro futuro
E come qualcuno ha più tolto questo oggi sarebbe ragionare teme di futuro schietto e passa