"I giovani e la competitività del Mezzogiorno in Europa" tavola rotonda organizzata dall'Ufficio per l'Italia del Parlamento europeo e l'Associazione "Giovani europei" di Palermo presso la Sala delle Capriate di Palazzo Steri-Chiaramonte in Piazza Marini, 61

Uno a tutti diamo inizio appunto ai lavori di questa importante tavola rotonda in particolare ringraziamo appunto tutte le il signor Sindaco tutte le autorità le notevoli parlamentari il commissario Mario Monti che hanno voluto con la loro presenza dare maggiore importanza al dibattito e ai temi in dibattito questa giornata
L'ufficio per l'Italia del Parlamento europeo in particolare ringrazia l'Associazione giovani europei di Palermo che ha reso possibile date le nostre scarse capacità anche umane diciamo più che altro di di di di forze umane anche a Roma e le difficoltà anche di gestire a Roma tutto l'intero territorio nazionale per un'informazione e il la capacità di creare informazione sul territorio di quello che accade oggi in Europa in particolare i temi in discussione
Quali la la gioventù quelli della i giovani la competitività l'Europa il Mediterraneo come sapete sono temi che sono stati al centro del recente vertice del ventiquattro venticinque ottobre scorso a Porcia
Ecco io non non dico altro che questo importante momento e dove inizia appunto ai lavori che credo interessantissimi permette Palermo in particolare per tutta la Sicilia per il Mezzogiorno inviteranno in particolare perché in questa maniera
Quello che oggi anche verrà riflettuto che era dibattuto possa poi attraverso i nostri i vostri rappresentanti a Strasburgo
Eventualmente riportato per far sì che gli interessi gli interessi di questa di questa zona del Mediterraneo vengono appunto fatti tutto sommato vengono presi in considerazione a Bruxelles
E grazie anche soprattutto anche alla presenza del professor Monti commissario europeo ringrazia e dove la parola a questo punto a al a vi ringrazio anche naturalmente il rettore mi scuso ancora al lettore che e di cui siamo punto ospiti in questo splendido palazzo speri
Vorrei appunto ringraziare anche perché l'associazione Giovane europee opera e ed è cresciuta in questa in questa realtà e quindi in particolare speriamo ancora che non con ufficio per l'Italia e in generale in Europa possa contare con questa situazione Associazione giovani europei soprattutto poi nell'ambito dell'università si possano forgiare nuovi gioventù europea appunto che Possa in un futuro un futuro migliore o disegnare per tutti noi in futuro migliore grazie ancora e do la parola questo appunto al rettore
Signor spetti
Professor Gullotta
Grazie
L'autorità tutte
Colleghi amici Giovanni
Commissario europeo professore Monti
Professor Mario Baldassarri proprio il caso di dire che i giovani ci uniscono e a me fa tanto piacere avere qui l'onore sono mossi inviato per ricevere nella quantità il commissario europeo collega professor Mario Monti mi permetta
Il Pirlo
In questa sede e in questa università
Dove non siamo riusciti noi per impegni molteplici del Commissario europeo anch'ci sono riusciti Giovanni
E questo veramente lusinghiero fa piacere a tutti
Il saluto dell'università tutti erano commissario in particolare
Per questa sua visita non la nostra città e per questo impegno dato all'associazione dei giovani europei
è un tema che oggi ci assilla e ci conforta perché i giovani sono il nostro avvenire
Non è certamente la prima volta che Hurley si troverà riascoltare una frase che ha pronunciato a proposito dei giovani
Senza cambiamenti radicali i giovani di questo Paese vanno incontro ad un futuro con garanzia speranza lontane da quelle dei loro coetanei europei
Sarebbe allora opportuno un momento di protesta direi quasi di contestazione come avvenuto in altre periodi della storia verso il mondo politico
E questo io riprendo Portici qui in questo assente questo grido di allarme per i giovani del Sud
I giovani della Sicilia
Sotto soffra soprattutto di troppe opinioni e di una doppia retorica quella dall'abbandono e quella dallo sfruttamento
Sono stata tenuta giornata di studio tavole rotonde e seminari per dimostrare le novità positive del sud non per trascurare le altre ma perché quelle negative sono troppo ampiamente no
I cambiamenti possono essere decise dalla politica o imposti dalle circostanze a bisogna battere le inerzie del precedente pensiero comune e trovare il modo di scegliere le nuove strategie
Siamo di fronte a una tappa necessaria per il percorso che l'Italia ha intrapreso e che ci ha permesso di raggiungere l'obiettivo dell'ingresso nel sistema europeo
Ciò significa che la politica nei confronti del sunto dovrà innovare abbandonando vecchi strumenti perché ideologie per nuove strategie non rende
Non si devono sfuggire le aree di sviluppo
Di cui ci danno testimonianza fra l'altro lei università che diventano polo di attrazione per la ricerca e il luogo di formazione per i giovani
Ma non possiamo trascurare i fattori di crisi come all'instabilità politica cinquantadue governi dal quarantasei ad oggi in Sicilia
è la concezione del sotto
Come area di genere di generalizzata arretratezza abbiamo bisogno di aiuti non di assistenzialismo non può essere accettata l'indicazione di quattordici miliardi in tre anni per coprire il divario Nord Sud fra le università
Ossia per venticinque università del sud cinquecento milioni in tre anni per ciascuna università
La formazione in generale e la formazione universitaria in particolare costituiscono la base di lancio per i giovani e l'inserimento nel mondo del lavoro
Sembra emergere la necessità di imprimere una decisa svolta all'organizzazione complessiva del sistema formativo puntando su una serie di fattori strategici
Come possono essere quello dello sviluppo della capacità e programmazione e gestione dei processi a livello locale coinvolgimento degli enti locali e delle imprese nella programmazione curricolare a livello territoriale
Flessibile azione flessibilizzazione dei percorsi formativi
Individualizzazione dei modelli di insegnamento apprendimento controllo di qualità dei processi formati l'adeguamento dei processi formativi e rappresenta quindi una componente fondamentale nella creazione di lavoro e nella riduzione del la disoccupazione
Si punta soprattutto alla flessibilità dei percorsi quale premessa all'attuazione di quella job rotation oggi più che mai richiesta dalla configurazione assunta dal mercato per lavoro
La preminente l'esigenza di prendere in considerazione il problema di un'area del lavoro insufficiente asfittico
Porta in primo piano la necessità di effettuare una priorità di analisi dei fabbisogni formativi soprattutto da parte della realtà territoriale
Si afferma cioè la necessità di utilizzare all'analisi dei fabbisogni come strumento fondamentale per una programmazione delle politiche formative basata su criteri di efficienza l'insieme di questi fattori configura un sistema possibile affidato alla collaborazione tra istituzioni operanti localmente localmente
In vista dello sviluppo del territorio che attraverso l'utilizzo strategico integrato delle risorse
Il nostro per ragioni storiche e culturali è un Paese centrifugo
Che va periodicamente riunificato attorno ad alcune grandi idee
Che abbiano capacità di traino e il processo dal nuovo indirizzo formativo è uno di questi che ci permetterà di inserirci a pieno titolo in Europa grazie professore
Ringrazio ancora il magnifico rettore professore
Antonino con lotti per le il suo intervento che ha introdotto assolutamente benissimo il tema della discussione ora rinchiudere le aperture lavori do la parola al dottor Alessandro qualcosina presidente le associazioni giovani europei
Ritengo doveroso ringraziare a nome mio personale e dell'Associazione giovani europei l'ufficio per l'Italia del Parlamento europeo qui rappresentato dal dottor Paolo Meucci
Che ha promosso e realizzato unitamente all'Associazione l'odierno incontro che si svolge nell'ambito dei Quaderni del Parlamento europeo
Ringrazio il professor Antonino Collotti Magnifico Rettore dell'Università per la sua presenza e per averci ospitato in questo storico palazzo grazie anche alle autorità presenti in sala e a tutti gli intervenuti
Un particolare sentito ringraziamento rivolgo al professor Mario Monti commissario europeo che malgrado i suoi innumerevoli e gravosi impegni inerenti al mandato che ricopre nella Commissione accolto il nostro invito
La sua autorevole e significativa presenza questa tavola rotonda ci dà ulteriore conferma della sensibilità con cui segue i problemi dei giovani e del Mezzogiorno specialmente per quanto riguarda l'occupazione
Questo suo impegno ci incoraggia ci stimola per rendere speranzosi perché segno tangibile che i molteplici problemi del nostro Sud
Non sono più soltanto oggetto di studi e di statistica dei singoli Stati ma sono all'attenzione delle istituzioni dell'Unione europea
Ringrazio il sindaco ed europarlamentare professor Leoluca Orlando per la sua presenza e per la collaborazione data ci tramite l'assessorato ai Rapporti comunitari interne e internazionali e l'ufficio Europa
Un grazie a tutti gli altri europarlamentari
Presenti onorevole Pietro di prima onorevole Vincenzo viola so che dovrebbero arrivare anche altri europarlamentari
In particolare Vincenzo viola che amichevolmente attento e sensibile anche per la sua esperienza l'attività della nostra associazione
Ringrazio poi il presidente della Regione quando arriverà lo dico in anticipo
E il professor Mario Baldassarri dell'università la sapienza di Roma l'ufficio pubbliche relazioni del Banco di Sicilia per la collaborazione e il presidente dell'istituto dottor Alfio Noto
Ringrazio il dottor Gian Paolo Carrozza presidente della Confederazione italiana dirigenti d'azienda
Arriverà anche a breve il dottor Francesco Rosario Averna che ringrazio in anticipo
Il mio grazie per la collaborazione anche al professor Aurelio Anselmo responsabile del Centro di documentazione europea dell'Università di Palermo e al dottor Francesco Salamone presidente cita Sicilia
Vorrei infine ringraziare il personale dei sindacati del Policlinico che dando prova di disponibilità ha sospeso l'occupazione di questo palazzo per consentire lo svolgimento dei nostri lavori
Permettetemi ora di fare una breve semplice considerazione sul tema di questa tavola rotonda nella Comunità europea vivono oltre sessanta milioni di giovani di età compresa tra i quindici e i venticinque anni
Essi rappresentano la generazione che all'inizio del terzo millennio guiderà l'Unione che per essi una realtà già viva ed operante
Infatti rispetto alla generazione precedente i giovani di oggi mostrò di aderire maggiormente all'ideale dell'integrazione europea
Mai come adesso si sono spostati attraverso la comunità per motivi di studio di lavoro vacanze rappresentando tutto ciò un'occasione di confronto di scambio e di crescita
Queste stesse generazioni però si trovano di fronte a un grave rischio oggi un disoccupato di lunga durata su cinque ha meno di venticinque anni
La lotta alla disoccupazione di vent'muta la più importante sfida economica sociale e politica che l'Unione Europea e ai finanziasse
Il ritmo crescente del progresso e la costante concorrenza internazionale rendono necessario inventare delle nuove strategie economiche in grado di dare ai giovani europei le migliori opportunità
Di trovare lavoro o perché no di crearlo cercare un'occupazione diventata ormai un po'ovunque in Europa una sfida anche generazionale perché i datori di lavoro assumono solo personale con ottimi titoli di studio e una solida esperienza professionale
Ecco che in uno scenario geografico ed economico sempre più vasto diviene un punto decisivo essere competitivi
A mio avviso due sono le parole chiave da seguire è se sono istruzione e formazione Unione Europea offre programmi utili in tal senso che consentono di arricchire il proprio percorso professionale per affrontare al meglio il mercato del lavoro
La nostra associazione
Vuole pertanto essere un punto di riferimento nella realtà siciliana per i giovani che vivono nel mondo della scuola e dell'università e che sono impegnati in prima persona nell'elaborazione di una prospettiva di vita e di lavoro
Sono sicuro che quanto oggi emergerà in questa sede costituì era uno stimolo importante in tale direzione per la nostra associazione e per tutti i presenti grazie
Diamo ora nel vivo del appunto del convegno della tavola rotonda dal tema I giovani e la competitività del Mezzogiorno in Europa e do la parola punto al
Professor Mario Monti che sarà moderato di tutto il dibattito lungo tutto il dibattito poi sarà le moderato dal professor Baldassarri grazie professor Monti
Prima interne
Con le prime professor Baldassarri si
Grazie intanto per l'invito
Non credo che debbo moderare molto nel senso che proporrei di cominciare subito ad ascoltare la relazione quella che chiamerei la relazione base del commissario professor Mario Monti
E poi vorrei subito dopo ascoltare le posizioni un po'del mondo della politica su questo quindi parlamentari europei presenti per arrivare al reazioni dette la società civile come si usa dire quindi gli imprenditori dirigenti d'azienda ma soprattutto poi i giovani sentire quali reazioni hanno di fronte alle problematiche che che dobbiamo affrontare in questa giornata quindi o con molto piacere Palazzo la parola al commissario professor Mario Monti per la sua relazione di apertura
Ringrazio il collega e amico professor Baldassarri
Signor sindaco magnifico rettore onorevoli membri del parlamento europeo del Parlamento nazionale dell'Assemblea regionale siciliana
Autorità cari colleghi signore e signori carissimi Giovanni
Sono veramente felice
Di trovarmi oggi a Palermo in questa università
A Palermo una città che
A me pare
Grazie a una serie di
Interventi che le stanno ridando fiducia e desidero in particolare renderà omaggio al sindaco onorevole Orlando riesce sempre di più mi sembra a respirare mediterraneo e a pensare Europa le due componenti che in questo momento in questa fase storica occorrono
E in questa università ringrazio in particolare il magnifico rettore professor borlotti
Io devo dire sono sempre emozionato quando mi trovo in una università perché l'università è la mia casa sono però case in cui mi capita più raramente che in passato di entrare e ed è raro trovare una casa universitaria così bella e così illustre come questa
Associazione Giovanni europei ma qui ci sono dentro tutte le parole
Secondo me racchiudono i temi sui quali è importante riflettere oggi associazione va da sé significa conferire pensieri riflessioni dialogare maturare scelte
Ma l'accostamento di giovani ed Europa secondo me e qualcosa di profondamente concreto e non come si potrebbe forse pensare di vago e retorico come cercherò di
Illustrarli nelle mie parole
C'è una connessione profondissima tra i giovani l'Europa
Secondo me non possiamo capire l'Europa di oggi e non possiamo indirizzare l'Europa di domani se non interpretando l'Europa come la migliore qualche volta silenziosa alleata dei giovani
Di tutti gli stati membri
Ho colto quindi con particolare piacere questa occasione per venire a Palermo cosa che comunque desideravo molto e da molto tempo di fare
Giovanni e Mezzogiorno
Non so se siano due cose diverse
A me pare che giovani e Mezzogiorno siano due aspetti di uno stesso problema
Mai come oggi la questione del Mezzogiorno
Inscindibilmente legata alla questione dei giovani
Per due ragioni mi pare
Primo perché la marginalizzazione o l'esclusione dai processi produttivi delle giovani generazioni
E il mancato recupero delle zone territoriali che comunemente si definiscono facenti parte del Mezzogiorno d'Italia
Hanno la stessa origine sono entrambi dovuti a politiche economiche condotte nel passato
La seconda ragione è che la soluzione a questi problemi non può che essere congiunta
Offrire prospettive di lavoro ai giovani passa necessariamente per un rilancio produttivo del sud
Così come una riconsiderazione dell'intervento a favore delle zone più arretrate non può prescindere dall'impatto che esso può provocare sull'occupazione giovanile
Ed è proprio dalla combinazione di questi due obiettivi l'occupazione giovanile e la crescita produttiva al sud
Che può emergere un programma per il miglioramento della competitività del sistema Paese
Che nel quadro dell'unione economica e dal primo gennaio prossimo monetaria è un imperativo assolutamente ineludibile
I margini per superare le strozzature di fondo che ancora si oppongono
All'accrescimento della produttività del sistema italiano
Non esistono più
Per superare nel senso di eludere queste strozzature di fondo
Non è non c'è più lo strumento dalla variazione dei tassi di cambio dell'introduzione di misure variamente protezionistiche o di interventi basati unicamente sull'incentivazione finanziaria
Ma l'essere scomparse queste vie facili e di solo apparente soluzione ai problemi non deve essere vissuto come un vincolo come delle possibilità che l'Europa toglie alla soluzione del problema
Guardiamo in faccia l'Europa toglie false soluzioni ai problemi
E costringe
A guardare ai problemi nella loro realtà per trovare soluzioni reali nelle sedi reale
Ho fatto riferimento a politiche condotta nel passato
E può sembrare astratto il riferimento alle generazioni future che sempre di più usiamo nei nostri discorsi
Ma i giovani in particolare i giovani meridionali che oggi non trovano lavoro
Sono la generazione futura
Rispetto a qualche decennio fa Periodo in cui venivano condotte politiche economiche disattente alle conseguenze sulle generazioni future
è una cosa molto concreta lo squilibrio intergenerazionale non sono espressioni per sciacquarsi la bocca o per rendere tersa alla propria coscienza
Negli anni Settanta e Ottanta lo sviluppo economico italiano
è stato più alto di quanto sarebbe stato diversamente
Perché noi allora abbiamo consumato risorse vostre di voi giovani di oggi
Lo sviluppo è stato più alto in qualche fase più prorompente
Perché si è basato anche non dico solo sul disavanzo pubblico
Disavanzo pubblico che serviva a sopire
Conflitti la nostra è una società che non ama il conflitto preferisce scaricarlo su chi non c'è ancora sui giovani che verranno assopire conflitti espandendo il debito pubblico attraverso il disavanzo se oggi i giovani in particolare nel Mezzogiorno fanno tanta fatica a trovare lavoro questo e anche perché la politica economica a oggi le mani legate margini di manovra ristretti a seguito del fatto che si muove sotto questa Massa di debito pubblico
Quasi senza pari in altri Paesi e che l'eredità di quella fase disattenta alle generazioni future
C'è voluta all'Europa possiamo dirlo
Non perché diversi di noi qui siamo espressione di istituzioni europee ma c'è voluta all'Europa
Per forzare nella cultura italiana
Cose semplici forse un po'squallide come il senso del numero il senso della scadenza il senso della verifica
In fondo l'Italia aveva un articolo ottantuno della Costituzione che imponeva la copertura delle spese mediante entrate
Aveva ammoniti continui della banca d Italia
Aveva la possibilità per il Presidente della Repubblica nel corso dei decenni di rinviare leggi
Al Parlamento se prive di copertura finanziaria
E come mai malgrado queste regole si è riusciti a costruire una montagna imponente di debito pubblico
Forse perché non c'era la cultura della verifica
E come mai quando si è cominciato a constatare che questa situazione andava cambiata i piani per il rientro del disavanzo come si chiamavano allora slittano le slitte esitavano perché non c'era la cultura della scadenza
Maastricht è servito nel suo apparente grigiore che diventa molto splendente se lo pensiamo a tutela delle generazioni future è riuscito a indurre anche in Italia
E dal novantadue in poi con i suoi diversi governi ha fatto sforzi ammirevoli ripagati alla fine da un risultato importante a entrare in linea con questa civiltà del rispetto delle generazioni future
Ecco perché credo che possiamo dire che l'Europa è alleata dei giovani ed è molto paradossale che l'Europa noi Commissione se mi consentite lo stesso Parlamento europeo abbiano fatto fatica in questi ultimi anni non siano riusciti a presentare
La ricchezza che sta al di là dell'apparente grigiore dei numeri nel Trattato di Maastricht non siamo abbastanza riusciti a spiegare la scelta di civiltà
In tutto questo
Sapete chi l'ha capito prima di noi più di noi
I Paesi dell'Europa centrorientale
Che venendo da un altro tipo di esperienza ben più drammatica
Vogliono vivere il Trattato di Maastricht anche se per ora non è a loro indirizzato
Fanno sforzi notevolissimi
Sì riempiono i loro volti i volti dei loro responsabili politici di un ampio sorriso quando possono dirci che nel novantotto probabilmente in tale Paese realizzerà tre dei cinque criteri di Maastricht
Perché hanno capito il valore sottostante
Io vorrei fare ora qualche considerazione più specificamente riferita al Mezzogiorno ma come ho detto sono due temi intimamente legati quello dei giovani sul piano nazionale e quello del Mezzogiorno
In fondo tutti e due giovani e Mezzogiorno sono due
Categorie di esclusi dalla partecipazione a un processo di sviluppo per tornare poi alla fine della mia introduzione a
Fare qualche considerazione più specifica rivolta a voi giovani
Mezzogiorno è fra gli esclusi fra coloro che sono stati svantaggiati da una politica basata sui diritti acquisiti
Sulle rigidità sui finanziamenti a pioggia
Ho tutte parole queste
Ricche di connotazione etica e politica positiva
Diritti acquisiti rigidità a protezione di qualcuno finanziamenti
Questo ci fa riflettere su come la politica la politica economica italiana siano state per decenni guidati a motivazioni molto serie
Appartenenti però all'etica delle intenzioni più che all'etica della responsabilità e dei risultati quante volte
Le forze politiche tutte insieme
Quasi spessissimo tutte insieme hanno fabbricato leggi rivolte a tutelare la parte più debole si tratti del lavoratore nel mercato del lavoro si tratti dell'inquilino nel mercato delle locazioni con meccanismi disattenti però alle forze del mercato
E che hanno avuto spesso un effetto boomerang danneggiando il lavoratore che non trovava il posto di lavoro che non lo trova l'inquilino che vorrebbe una casa e non la trova
Ecco l'economia del Mezzogiorno che soffre di un'arretratezza storica non ha ricevuto la chiave per innescare uno sviluppo endogeno ha ricevuto molti tentativi di supplire alla mancanza di questo al grado di notevoli sussidi ricevuti la crescita nel quinquennio novantadue novantasette
Si tratta solo dell'uno virgola sette per cento
L'occupazione si è ridotta di circa seicento mila unità
Oltre la metà della flessione complessiva registrata in Italia
Naturalmente il Mezzogiorno non è una zona tutto omogeneo e segni di vitalità per esempio per le esportazioni sono ben visibili in diversi comparti e in diverse pare tuttavia nell'insieme il solco che separa il sud dal resto d'Italia si è ancora approfondito
E il prodotto interno lordo pro capite
E tuttora di poco superiore alla metà di quello medio cinquantaquattro per cento
Sono anche ripresi movimenti migratori verso il Nord
Se osserviamo la disoccupazione giovanile il tasso registrato al Sud cinquantacinque per cento è drammaticamente più elevato di quello del Nord quindici virgola sei per cento o della media italiana trentuno virgola otto
Essere Giovanni al sud
Significa essere esclusi due volte
Ebbene la ricetta per uscire da questa doppia esclusione
E invece unica
Voi Giovanni
Siciliani voi giovani meridionali nel difendere il vostro avvenire avete la possibilità di farli portatori di un interesse più generale quello della zona nella quale vivente
L'occupazione e la crescita devono essere ottenute attraverso io ne sono sempre più convinto una politica dell'offesa
Sono ormai finiti i tempi in cui l'illusione di agire sul sostegno della domanda raccoglieva sostegni convinti plausi convinti
E attraverso il miglioramento della competitività che le imprese possono svilupparsi
Bisogna autonomamente passare da un'economia assistita a un'economia competitiva
Autonomamente
Perché in Europa con un mercato unico perfezionato dalla moneta unica
Nessuno ha interesse a vedere migliorare la posizione competitiva dei propri vicini siamo chiari l'Italia ha avuto grande beneficio
Anche se vissuto attraverso qualche mugugno
Dai vincoli di Maastricht in parte il resto d'Europa che se occupato con questa pressione del risanamento finanziario italiano così come gli altri Paesi
Ma perché ma perché c'era un interesse generale di ciascuno degli altri paesi a che nessuno lo contagia se finanziariamente nella intima convivenza nella moneta unica europea
Diritti parametri di Maastricht
Ma credete voi che ci sia un altrettanto comune interesse nel condominio europeo
A mettere pressione sul singolo Paese poniamo sull'Italia affinché l'Italia diventi più competitiva rispetto alla Francia alla Germania Olanda
Non possiamo aspettarci sarebbe alquanto contro natura che questo avvenisse
Ecco perché bisogna molto più basarsi sulle proprie forze bisogna cercare sul piano nazionale così come sul piano territoriale di incorporare attraverso una cultura che nel frattempo è evoluta
Quelle cose non tradizionalmente presenti nella cultura italiana a cui facevo riferimento prima il senso della scadenza il senso della cifra il senso della verifica
E
A me pare che per accrescere la competitività dell'Italia in particolare del Mezzogiorno
Occorra prima di tutto cercare di fare funzionare meglio il mercato il mercato unico europeo ha contribuito sostanzialmente a imprimere una spinta verso la modernizzazione e l'impulso verso crescita e occupazione
Il buon funzionamento dei mercati è già di per sé è qualcosa di positivo attenzione nessuno parla di giungla nessuno parla di flessibilità
Incontrollata il mercato ha bisogno di regole
Io sostengo che il mercato nasce attraverso la programmazione del mercato il mercato unico europeo è nato alla fine degli anni ottanta primi anni novanta continuiamo
Nella sua adolescenza a rafforzarlo oggi
Attraverso una serie di direttive per stabilire le regole del mercato
Ma questo
Va fatto per creare condizioni di apertura di trasparenza e di competizione
Io devo occuparmi è uno dei miei compiti a Brussel di fare pressione sui diversi stati membri se non rispettano le direttive del mercato unico europeo
E quindi pubblichiamo periodicamente una pagella che si sta rivelando preziosa perché nessuno stato membro ama pubblicamente
Essere visto non adempiente con le regole comunitarie
Ebbene stiamo notando che quei Paesi che sono in testa alla classifica di rispetto delle norme sul mercato unico come la Gran Bretagna l'Olanda la Danimarca
Sono anche quelli in cui il tasso di disoccupazione più basso
Perché
Non è sorprendente non sarà l'unica ragione ma applicare tempestivamente fino in fondo le norme sul mercato unico vuol dire far penetrare nel proprio tessuto economico quei principi di concorrenza di trasparenza che determinano flessibilità
Che è una delle condizioni necessarie per avere più occupazione
Da questo punto di vista
L'Italia non è in buona posizione in questo momento l'Italia è quattordicesima tra i quindici Stati membri quanto a recepimento delle direttive comunitarie c'è un deficit chiamiamolo così
Di quasi il sette per cento delle direttive che dovrebbero essere state recepite e ancora non lo sono
Mentre
Un Paese su cui avevo dovuto attirare pubblicamente molta attenzione critica negli ultimi due anni la Germania
Sotto la spinta di queste critiche è riuscita a fare negli ultimi due anni progressi molto rilevanti era lei penultima che ora si trova in posizione intermedia
Ecco allora che non è del tutto vero quello che ho detto prima che l'Europa dopo l'ingresso nella moneta unica non dà più stimoli e pressioni in parte ne dà ancora uno è quello di realizzare pienamente il mercato unico il che
Non è solo condizione necessaria perché è un Paese sia un buon cittadino d'Europa e anche condizione necessaria perché quel Paese vedrà crescere di più la sua economia e la sua occupazione
E in questo quadro io vedrei molto bene ho già espresso altre volte questo principio l'ho visto in parte recepito nel Documento di programmazione economica finanziaria
Presentato in giugno dal governo Prodi in particolare dal ministro Ciampi vedrei bene un programma di liberalizzazioni
Per dare a tutti i mercati quel tanto e tanto letteralmente di flessibilità che ancora manca e certamente non si tratta solo del mercato del lavoro di cui sempre si parla ma anche dei mercati dei prodotti dei servizi dei capitali
E il sistema creditizio il sistema finanziario in generale in Italia e non solo in Italia
Deve fare ancora molti passi io sono colpito da un dato che ho visto recentemente secondo il quale la produttività del capitale in Europa
E di circa il trenta per cento inferiore alla produttività del capitale negli Stati Uniti parliamo sempre ed è giusto di produttività del lavoro
Ma la produttività del capitale è anche molto importante
E evidentemente un sistema finanziario non pienamente efficiente non va tutto il contributo che potrebbe alla produttività del capitale non far affluire i fondi laddove sarebbero più proficuamente impiegati e l'altro ieri la Commissione europea ha adottato un programma con una serie di interventi che il Consiglio Ecofin considererà nel mese prossimo per dare più slancio e sviluppo competitivo beninteso sotto rigide condizioni di vigilanza al sistema finanziario in
Europa
Gli Investimenti sono ovviamente anche cruciali
E direi che quando si parla di investimenti bisognerebbe prima di tutto riferirsi agli investimenti nel capitale umano ho trovato che nelle sue stringate parole il Real rettore Collotti ha dato delle indicazioni importanti su
Modi attraverso i percorsi formativi di rendere migliore la formazione del capitale umano
E così anche il il capitale capitale fisico gli investimenti sia pubblici sia privati hanno un ruolo e in questo periodo stiamo portando la riflessione a Brussel
Nel pieno rispetto del Trattato di Maastricht nel pieno rispetto del patto di stabilità sulla necessità nell'interesse delle generazioni future di non limitarsi a volere basso disavanzo pubblico
Ma la necessità di guardare oltre
In quel tanto meglio in quel poco disavanzo pubblico che questi patti consentono di azzerare quel disavanzo pubblico che è dovuto a spesa pubblica di consumo e lasciare se mai qualche spazio
Per il finanziamento di serie spesi di investimento che generano Offerta nel futuro e possibilità di occupazione nel futuro un punto anche necessario sul piano europeo così come sul piano nazionale è quello di ristrutturare il carico fiscale stiamo molto operando nel senso dell'armonizzazione fiscale
Per evitare che prosegua una tendenza che negli ultimi quindici anni in Europa ha portato la pressione media sui capitali sui redditi da capitali a scendere di dieci punti e quella per converso sui redditi di lavoro a salire di sette punti percentuali
Questi sono alcuni punti di politica economica a me sembra particolarmente importante se si vuole dare più respiro al Mezzogiorno ed interventi più specifici sul Mezzogiorno naturalmente sono possibili e sono necessari non sarò certo io a dire che questo capitolo deve essere dimenticato ma molti di voi conoscono meglio di me il ripensamento in corso su questo tipo di interventi io mi limito a sottolineare telegraficamente tre aspetti sui quali noi a Brussel siamo convinti che rivestono una particolare importanza uno è la finalizzazione degli aiuti a precise condizioni obiettivi
La via della programmazione negoziata patti territoriali e contratti d'area mira appunto a definire un contesto unitario e coerente per l'intervento
Eppure molte impresa si ritirano dai patti territoriali perché preferiscono gli incentivi meno condizionanti della legge quattrocentottantotto che sta per essere rifinanziata
Ma allora bisogna rendere più attrattivi i patti non attraverso una rincorsa al contributo più facile ma rendendo più attraenti le condizioni dico di operatività dell'impresa
Perché non includere decisamente misure di flessibilità anche in materia di lavoro e di salario per le imprese che si impegnano in un contratto
Secondo aspetto la semplificazione degli strumenti e delle
E delle strutture speriamo veramente che venga portata realizzazione la proposta di unificare e ridefinire in termini di procedure i centosessanta tipi di incentivi agli investimenti industriali oggi esistenti
Nell'esaminare gli interventi a favore dell'occupazione
Nel quadro dei piani nazionali per l'occupazione esame condotto recentemente a Brussel abbiamo rilevato ben quarantasette diversi programmi per stimolare la creazione di nuovi posti di lavoro ma come possono le imprese muoversi attraverso questa giungla di misure mi sembra che il bisogno di semplificazione sia grande
Mi sembra permettetemi di osservare che se una regione a particolari poteri anche legislativi forse potrebbe più facilmente di altri
Muoversi nel senso della semplificazione il terzo punto è quello del pieno utilizzo dei fondi comunitari
Il ministero del Tesoro sta lavorando su un documento per il Mezzogiorno
Che sarà presentato entro il venti novembre che farà il punto in particolare sulla riprogrammazione delle azioni per le quali è richiesto il finanziamento comunitario
Non occorre segnalare l'urgenza e l'importanza di questo lavoro data la drammatica sotto utilizzazione dei fondi strutturali comunitari
Inoltre bisogna cominciare a elaborare il quadro comunitario di sostegno due mila due mila sei
A questo punto faccio qualche battuta di carattere conclusivo
Abbiamo parlato di
Pressione fiscale di flessibilità
A me sembra che sia ormai chiaro a tutti che sul piano nazionale sul piano territoriale queste sono leve per dare competitività e prospettive di occupazione
Condivido
La posizione e sostengo da tempo io stesso la posizione di chi dice in Italia occorre una riduzione della pressione fiscale
è chiaro tuttavia che la montagna già citata del debito pubblico
Prenderà inevitabilmente più lenta che in altri Paesi la riduzione possibile della pressione fiscale alla quale pure occorre mettere mano con lena
Tagliando più incisivamente la spesa pubblica corrente
Ma se l'Italia è connessa alle sue regioni più bisognose di sviluppo
Saranno meno ingrato rispetto ad altri Paesi di guadagnare competitività mediante la riduzione della pressione fiscale a me pare che debba essere ancora maggiore l'uso da farsi dell'altra leva quella delle flessibilità in tutti i mercati
E lì non c'è inciampo se non forse di inerzia culturale ma non di pesante natura finanziaria come quello del debito pubblico e quindi lì può essere più veloce che in altri Paesi la marcia verso la flessibilità
Il tema a questo legato molto strettamente
Al centro secondo me delle preoccupazioni
Per i giovani è quello delle tensioni che è contemporaneamente un tema di finanza pubblica e un tema di equilibrio Inter generazionale bene
Non
No no nessuna proposta specifica da fare non è mio compito in materia di riforma delle pensioni mi limito a notare che tutte le analisi internazionali mostrano che in molti Paesi industriale il sistema previdenziale è squilibrato che l'Italia è tra quelli
Nei quali lo è di più squilibrato e che esiste un consenso generale sul fatto che sarà necessaria una ulteriore riforma dopo i primi passi fatti negli anni recenti
Se parliamo di interessi dei giovani
A me sembra che questo sia un tema di importanza fondamentale spesso a livello politico sì riconosce che prima o poi il problema pensioni andrà riaffrontato
Si riconosce anche che poi
Rende più costoso l'intervento che non il primo
Ma si dice il Paese non è maturo il Paese non vuole
Ecco
Solo
Il mondo politico italiano può naturalmente pronunciarsi
In ultima analisi su questo però permettetemi di avere dei dubbi siamo sicuri che l'opinione pubblica italiana non sia matura per questo intervento
Io penso che l'opinione pubblica italiana abbia dato prova nel corso degli anni di una straordinaria
Da strutturalmente giusti
E nell'interesse del futuro se solo sono stati loro spiegati
Nel mille novecentottantacinque molti di voi cari studenti non possono certo ricordarsene
Vi fu in Italia un referendum popolare in materia di scala mobile si chiese
Agli elettori se erano d'accordo nel vedere contenuta ridotta la scala mobile la previsione generale Racca mai sarebbe passato questo referendum è stato approvato a larga maggioranza
Nel mille novecento novanta due
Qui forse avete qualche ricordo
Il governo Amato sotto l'impulso del movimento verso Maastricht e di una crisi della lira introdusse il primo grande pacchetto di risanamento della finanza pubblica novantatré mila miliardi scetticismo sicurezza che le piazze avrebbero ha avuto la meglio rispetto al parlamento e al governo non fu così
Ultimo esempio mille novecentonovantasei novantotto gli sforzi per entrare fin dall'inizio nella moneta unica europea
Chissà come avrebbe reagito il Paese paese sarebbe morto l'opinione pubblica non avrebbe accettato
L'opinione pubblica ha seguito non voglio dire con entusiasmo ma mi sembra con molta convinzione
Io vorrei
Fare presente che in questo i Giovanni possono avere oggi un un ruolo particolare una volta usato un'espressione che è servita ad attrarre l'attenzione sul tema ma che non va presa in senso proprio sciopero generazionale
Tra l'altro sono grato anch'io al fatto che oggi è un altro sciopero sia stato rispettoso di questa nostra comune riflessione
Ma io penso veramente che in altre fasi storiche i giovani italiani non solo italiani siano stati generosamente mobilitati e consenso di protesta su cause
Percepite da loro come nobili
Ma in fondo molto lontane che toccavano qualche volta altri continenti dal Vietnam ad altre parti del mondo
In questa fase storica si ha l'impressione molti hanno l'impressione io non ne sono ben sicuro ma che i giovani siano piuttosto ripiegati sul proprio
Individuale e tutti concentrati in questa situazione così problematica del mercato del lavoro a prepararsi per entrarvi e questo naturalmente è fondamentale non non voglio certo indurre a ridurre questi sforzi
Però mi chiedo se in questa fase storica
Non vi sia spazio e necessità
Per un Mullan
Un maggiore impegno critico
E propositivo
Da parte dei giovani
Mosso
Se volete da un egoismo di generazione ma che finirebbe per essere nell'interesse generale
Se c'è oggi c'è un limite nelle politiche economiche di molti Stati io credo in particolare dell'Italia
La non sufficiente attenzione agli interessi dei giovani di oggi e delle generazioni future
Occorrerebbe che ogni provvedimento di politica economica e sociale prima di essere adottato subisse una valutazione facciamo la valutazione di impatto ambientale vogliamo fare la valutazione di impatto generazionale dei provvedimenti
Danneggerà nono i giovani di oggi e i giovani di domani
Ecco io credo che se i giovani riuscissero andrà armarsi di un lavoro di riflessione
Che individualmente o in associazioni possono fare e riuscissero ad alzare la voce su un tema che contemporaneamente riguarda il loro il vostro interesse di oggi e soprattutto di domani
E che va nella direzione di far migliorare le politiche economiche a me sembra che sia un diritto e dovere contemporaneamente di farlo e credo che Giovanni
Universitari abbiano per definizione un responsabilità maggiore di tanti loro coetanei nel compiere questo e credo per le cose che vi ho detto in questa mezz'ora che nel fare questo i giovani del Mezzogiorno contemporaneamente
Renderebbero un servizio sul piano nazionale
E anche nel senso del dare una più concreta prospettiva di sviluppo alla loro parte in Italia alla vostra regione grazie per l'attenzione
Credo di poter interpretare
Il senso dell'intera sala nel ringraziare commissario professor Mario Monti per la sua relazione introduttiva
E credo che la pacatezza consueta con la quale lui
Analizza affronta i problemi e propone soluzioni via il senso però della gravità dell'urgenza delle scelte e delle decisioni che nel nostro Paese nell'intera Europa vanno prese
Passo quindi ad introdurre la tavola rotonda come ho detto all'inizio direi di sentire subito la reazione
Un po'del mondo della politica al quadro di riferimento così preciso puntuale del commissario Monti e cioè dei parlamentari europei presenti per poi sentire
La reazione degli operatori
E dei ragazzi dei giovani presenti consentitemi di esplicitare tre cose per introdurre
La tavola rotonda
Che sono prevalentemente dirette ai giovani ma che insomma sono riflessioni comuni che dobbiamo fare
E dalle quali emergono poi le domande che porrei in modo diretto ai parlamentari europei presenti la prima cosa
Un veleno sottile state molto attenti gli stanno trovando c'è un veleno sottile che percorre l'Italia in questo momento
Il veleno sottile
è che con la moneta unica comma strette con l'Europa la politica economica è morta
Perché la politica monetaria verrà fatta a Francoforte
E la politica di bilancio è bloccata dal patto di stabilità non si può più fare deficit pubblico
Conseguenza immediata in questo contesto europeo il Mezzogiorno è sepolto
Perché poverino non può fare più nulla data questa politica di rigore terzo in questo contesto tutto è lasciato al libero mercato alla giungla del mercato quarto e ultima componente del veleno sottile Maastricht e ci accostata dei sacrifici
Allora sgombriamo subito il campo da tutte queste fesserie
La politica economica nel quadro degli equilibri finanziari nel rigore monetario e nel contenimento del deficit pubblico diventa nobile scelta politica seria dove prendo le risorse e che cosa ci faccio e non le prendo più
A debito
Cioè a carico vostro cioè a carico delle generazioni future questo è il senso quindi la politica economica risorge nell'ambito dei parametri di rigore di Maastricht
Secondo il Mezzogiorno il Mezzogiorno
Se noi fossimo convinti
Che i provvedimenti a pioggia finanziati dal deficit pubblico i lavori socialmente utili le pensioni di di validità facili le cattedrali nel deserto fossero strumenti per avere la piena occupazione io credo che il commissario Monti e sottoscritto saremmo in testa sottoscrivere quelle cose
Non è vero vi hanno preso in giro sono illusioni
E allora il Mezzogiorno risorge nel quadro degli equilibri finanziari
Ebbene anche lì andare a trovare le risorse
Ma scritte ci accostato
No ma strette ci ha regalato cinquanta mila miliardi di spazio finanziario e la riduzione degli oneri finanziari sul bilancio pubblico
Che sono passati da oltre duecento cinque mila miliardi a circa attualmente centocinquantacinque mila con la prospettiva di ridursi a cento mila miliardi all'anno
Questo è il primo risultato di Maastricht per noi per l'Italia per il Mezzogiorno cento mila miliardi di risorse che andavano sprecate in un certo senso per pagare interessi sul debito pubblico che sono oggi liberalizzate ovviamente per contenere il deficit ma anche per abbassare la pressione fiscale procedendo alle riforme come ha detto il commissario Monti sul fronte del spesa corrente
E allora attenzione però che le condizioni per la politica economica seria ci sono stanno i saperlo usare chiudo queste provocazioni con un caso come tutti sapete ha citato prima il professor Monti ci sono i fondi europei
E per lo sviluppo del Mezzogiorno mia profonda convinzione è che non è problema di soldi
L'anno scorso poiché stavamo per perdere fondi assegnati all'Italia e alle regioni del Mezzogiorno
Perché non avendo fatto in tempo a predisporre i progetti
Cioè le iniziative concrete
Per poter raggiungere il parametro minimo che la comunità richiedeva del trentotto per cento di utilizzazione dei fondi altrimenti ce l'avrebbero tolti
Ci siamo dovuti inventare come hanno fatto anche fa altri Paesi europei i cosiddetti progetti-sponda
Un éscamotage per non perdere i soldi dell'Unione Europea che cosa s'è stato cioè se io avevo finanziato dall'Europa un progetto per fare un acquedotto ma non avevo ancora fatto neanche il progetto per l'acquedotto e ci avrebbero tolto i soldi
Poiché nel tempo avevo fatto un bocciodromo
Allora ho potuto prendere il bocciodromo fatto sostituire le carte al posto dell'acquedotto direbbe per adesso ho fatto il bocciodromo bloccate mi ancora i fondi questo è stato fatto
Io credo che questi esempi debbono essere noti noti all'opinione pubblica è a voi ragazzi a voi giovani perché aprire che abbiamo fatto una svolta in importante perché non è un problema di soldi è un problema di come gestire capacità progettualità realizzazioni cioè i tre elementi che dicevo all'inizio Mario Monti il senso dei numeri il senso delle scadenze il senso delle verifiche
Quanti di noi in questa sala e in Italia sanno che è uno studente universitario costa nove milioni all'anno
E se uno studente universitario sapesse o dovesse tirar fuori direttamente dalle proprie tasche nove milioni Alan
Uno di costo diretto a parte il mantenimento la casa l'alimentazione i libri questo è il costo per la struttura universitaria
Non lo completerebbe a confronto con la qualità e la quantità del servizio e non scoppierà ebbe una rivoluzione civile
Ecco mi fermo qui per non rubare troppo tempo e spero i adesso il mondo della politica di fronte al quadro limpido del commissario Monti e a queste piccole provocazioni da parte mia
Proponga le sue ricette ovviamente vorremmo anche che in un Paese civile politicamente trasparente emergano anche le differenze delle proposte nelle analisi politiche
Perché questa è democrazia non una confusione
Di posizioni ma una chiara proposta politica alternativa se possibile
Per ragioni di ovvia ospitalità i politici presenti sono tutti i parlamentari europei e quindi dal nostro punto di vista tutti pari nella del rispetto che il che dobbiamo loro c'è però il sindaco di Palermo che aggiunge in più questa carattere di ospitalità per cui consentitemi di cominciare con l'onorevole De Luca Orlando
E poi tenterò di alternare
Non destra sinistra ma in ogni caso posizioni più o meno contrapposte chiedere ai relatori in questa tavola rotonda possibilmente di in quell'area anche le loro risposte alle tematiche che sono emerse concedere in questa prima fase dieci minuti a testa perché i presenti sono sette
E quindi che dovremmo chiudere i lavori in tempi ragionevoli
E mi scuso sin d'ora con il partecipante la tavola rotonda se al decimo minuto segnalerò pizziche rotti darò la giacca o qualche altro strumento per poter concludere il loro intervento la parola all'onorevole Leoluca Orlando
Soltanto per
Ringraziare per questa occasione che ci viene fornita per la cui realizzazione abbiamo contribuito lecito dire poche parole iniziali e poi entra nel merito di questo incontro ringrazio all'università il magnifico collettore
Ringrazio Hammerstein unico lettore ricacciando situazione giovane europeo soprattutto se mi consentite il professor Mario Monti
Che ha dedicato una giornata a Palermo la nostra città e a ritenuto sui significativamente iniziare uso giornata all'università a ricordare a tutti voi che lui è una sintesi mirabile di elevatissimi impegno politico internazionale e permanenza il radicamento alla sua dimensione scientifica universitaria
Da
Politico di altissimo livello da studiosi di altissimo livello ci ha fornito alcune indicazioni che sono al tempo stesso indicazione di Progetto e indicazioni di quotidiano cercando in qualche modo di indicarci il progetto la cornice
Che evoca la parola per esperienze Oropa ma anche di ricordarci le tessere dico che è stato interno di questa di questa cornice il progetto
E sicuramente la cornice
Quello su cui vorrei soffermarmi a parlare ricordando che invece le tessere
Sono i singoli aspetti che sono dentro quella cornice
La tessera è il caso o le vicende personali una scelta di bilancio piuttosto che il ruolo del Parlamento europeo il voto la Commissione piuttosto che le contingenze internazionali ma è sulla cornice come inizialmente dedicare una certa attenzione particolare riprendendo il tema dei tre assi
Della cornice tessono Lettica la responsabilità individuale che sono il tempo come valore che sono la completezza dei comportamenti l'Europa sino al tre maggio di quest'anno sostanzialmente aveva soltanto tre assi che non riuscivo a formare una cornice compiuto perché l'etica responsabilità individuale era elemento fondante della cultura europea ma al tempo stesso il tempo con un valore elemento fondante della cultura europea la competenza comportamenti era un elemento fondante la cultura europea un momento di riflessione ci porta a dire come per molti anni siamo stati lontani dal linguaggio europeo
Perché in alcune zone del nostro continente in alcune zone del nostro Paese certamente in alcune zone del nostro Mezzogiorno non abbiamo coltivato l'etica responsabilità individuale abbiamo fatto riferimento ad altre forme di responsabilità comunitaria collettiva familistica ma non certamente individuale non abbiamo coltivato il rispetto al tempo come valore l'importante era fare cose giuste
Non quando le facevi dimenticando che la giustizia rispetto all'economia la politica non è una variabile indipendente con riferimento al tempo è in terzo luogo con dimenticando
L'importanza alla concretezza dei comportamenti
Tutti noi conosciamo Paterniti la frase che la dice lunga su come poco sia importante essere concreto è molto importante far bella figura la domanda che si fa abitualmente dopo un qualunque incontro ho fatto bella figura
Lasciando cioè intendere che la cosa importante è sostanzialmente quello che appare piuttosto che quello che concretamente riesci riesce a realizzare ecco io credo che noi abbiamo avuto nel panorama culturale europeo quasi a tre dimensioni questi tre assi per cornici
Ci mancava la quarta la quarta che ha chiuso le ha fatto la cornice la moneta unica europea la Moioli a unica europea sostanzialmente costruito la cornice della Europa la costruzione della cornice dell'Europa si realizza con questa unica monitora pennacchio considero ma certamente non sono assolutamente io
Il primo nell'ultima considerarla la più importante esperienza di integrazione internazionale pacifica di questo millennio se guardiamo a ritroso il millennio che si sta chiudendo non c'è un'operazione di integrazione internazionale pacifica più significativa dell'unica moneta europea non esiste per la dimensione delle hi-tech della popolazione interessata insiste per la complessità delle strutture finanziarie coinvolte quest'unica moneta europea non esiste con riferimento a dimensione pacifica di questo processo altri processi di integrazione internazionale solo avvenuto anche con riferimento penso in questo momento al momento religioso ma sicuramente la riforma protestante non si realizzò neanche quella
In maniera pacifica la guerra dei trent'anni basti da sola a ricordare come c'è una differenza Mota notevolissima da questo fenomeno che stiamo vivendo
Che si realizza senza un ferito senza un disperso sostanzialmente senza e che invece altri processi integrazione integrazione internazionale e potrà passare cinque richiamava sostanzialmente una domanda è un elemento questa moneta unica europea un elemento di libertà un elemento di costruzione
è un elemento che aiuta un elemento che danneggia il Mezzogiorno d'Italia alla fine mi sembra il posto a questo del due grandi domande che stanno dietro il suo ragionamento
Mi consentirete se io riduco tutto ad euro ma credo che sia europarlamento spartiacque rispetto all'idea di Europa
Credo che il anche con riferimento al rapporto chi abbiamo rispetto ad Euro sì devono rimanere le tradizionali classificazioni in destra e sinistra della politica mondiale e dal nostro continente probabilmente si può consigliare di destra
Il Togo repubblicano che era alleato del super marco si può considerare di sinistra lei euro che invece è alleato con Clinton che forse paga il conto di essere stato troppo europeo non soltanto per come io lo pay ogni tanto dice bugie ma anche perché ha cercato di difendere sostanzialmente il progetto politico all'Euro piuttosto che coltivare l'egoistica monetario soltanto Pratali Progetto del supera Marco ma dicevo possiamo leggere sostanzialmente a questa vicenda in chiave di ambivalenza come libertà e come Costituzione io amo considerare la vicenda di euro come una prospettiva di libertà una palude libertà perché sostanzialmente sostanzialmente la moneta unica europea atto stretto
Ha spinto comunque ha fornito a tutti gli europei che partecipò in questo processo lo stesso paio di pantaloni lo stesso jeans per tutti
Ma proprio dal momento in cui abbiamo avuto jeans dal momento in cui Palermo a Rotterdam sono indissolubilmente legati ma dritte e Berlino piuttosto che Bilbao Enna per dal momento in cui si realizza questa unicità dell'unica valgono perché ci fa stare insieme
Non mi sottotetti sul non mi soffermo sul suo stato di alla potenziale di pace internazionale e questo comporta perché mi sembra che sia fin troppo evidente fin troppo ovvio malato in cui abbiamo quest'unico pari jeans il tema non è
Criticare il jeans
Il tema è rendersi conto che avessero Cinzia guarda il jeans e vale per tutti la maglietta libera può essere l'Hitachi ognuno di voi può sviluppare la sua maglietta qualcuno me tra la Costco approvato metterà
Un caftano arabo qualcun altro metterà una norma le camicie popolato sulla camicia mettere anche la cravatta io credo che sia questo il senso complessivo rischiano oggi di chiederci non è se è bene o male che la Sicilia abbia indossato in jeans ma il tema di terra siamo capaci in qualche modo di sviluppare sopra con il jeans nostro Gasparo arabo comunque lo stava in dieta mediterranea o comunque la nostra identità
Oggi come non mai le originalità locali sono uno straordinario potenziale di sviluppo economico
Se
A Palermo fa caldo io ripeto spesso questo riferimento a palmo fa caldo d'agosto fa molto caldo e adesso che ci illuminano ed europea io credo che siccome siamo indissolubilmente legata all'OPA forse visto che fa caldo possiamo so preciso indossare il casco hanno arabo
Se avessi detto questo ma lo scorso probabilmente a sarà apparso ci sionista un eversivo una dico di Gheddafi cioè saggiamente senza accusare esposto a qualche critica o a qualche censura
Oggi poi diventa uno stadio da potenziale e l'impegno che abbiamo il dovere di trasforma l'impatto economico perché diversamente adesso soltanto un fatto di mera contemplazione
L'altro aspetto
L'unica moneta europea lei euro aiutati o svantaggiate o svantaggi in qualche modo il Mezzogiorno d'Italia complessivamente regione meridionali o comunque l'otto sviluppate della euro la mia opinione è che sino al tre maggio
Molte forse anche significative mi riferisco al temi finanziario ancor prima e ancor più che in termini politici speravano in qualche modo che vincesse il modello del super marco
O la cosa che somigliava a Super Mario una volta ad hoc per Marco diciamo non si è realizzato masterizzato questa unica vedono per a forte valenza politica mediterranea corsi per Marco d'Europa si sarebbe allontanato irrimediabilmente dalla prospettiva mediterranea
Sta però nel top io son convinto che le stesse forze sono diventate le più grandi alleate dello sviluppo del Mezzogiorno
Perché dico questo perché io son convinto che oggi questo quadro monetario che è fortemente politico europeo aiuti al Mezzogiorno
Perché dal Mezzogiorno alleati che prima non aveva oggi io credo che i banchieri olandesi e banchieri tedeschi hanno tutto l'interesse provano a fermare
L'impegno
Dell'euro rispetto al super marco come poter in qualche modo competere rispettati Monica dell'Arnaldo loro hanno tutto l'interesse di non avere più il peso morto di un Mezzogiorno che gli impedisce di realizzare quel progetto e che gli fa rimpiangere la mancata attuazione del Polito alternativo dal super verso Parma per questo il tema queste una stradella potenziale che abbiamo però il dovere di sviluppare in qualche modo di promuovere nel mezzogiorno anche a mezzogiorno il quarto asse arrivato perché comunque ci piaccia o non ci piaccia a me piace comunque così ci capiamo la moneta unica europea siamo convinti che gli altri tre assi della cornice sono completamente maturi in questa nostra realtà siciliana siamo convinti che il nostro senso di etica al punto da individuare che la nostra concretezza e comportamenti che va a suo tempo come valore e talmente forte da poter in qualche modo temere
Non come costrizione ma come opportunità di sviluppo la dimensione della moneta unica europea
Perché è evidente che si applicavano metà unica europea in un paese in una regione nella quale i tre pilastri precedenti usa quest'espressione impropria le prassi della cornice
Sostanzialmente del tempo come valore dedica così da individuare da complesse comportamenti non sono realizzati allora sì il banchiere tedesco e olandese le banche europeo appare il nemico appare quello stanziamento che ci vuol far violenza ma non è che lungo le fasce violenza siamo che probabilmente non siamo equilibrati allora il tema diventa che ognuno deve fare la prima parte
Diventa di prendere atto deciso la grande positività di condizioni e dobbiamo cominciare a fare il più possibile i mercanti un poco meno i commercianti
Andarci a cercare i clienti e accogliere chi viene da fuori piuttosto che aspettare che il cliente arringa non sta battendo col pure lodevolmente fanno i commercianti
Questa capacità di essere mercante diventerà potrete ansia il proprio Jim non improprio jeans ma reprobo Cappato la potrà mai diretta a cominciare da credo che sia la scommessa anche nel Mezzogiorno della Sicilia che ha due cose
Da offrire e mi avvio rapidamente alla conclusione
Il bene supremo classici capofila gli investitori nel mondo la sicurezza scusate se sono provocatori la sicurezza
Perché comunque chi investe in Sicilia a un giudice a Brussel
Chi investe Albania non a un giudice a Bossi investito Mania non ha ancora un giudice a Brussel non parliamo di chi investe in Tunisia piuttosto che i maggiori questo elemento stanziamento è positivo a condizione che lo utilizziamo così come se utilizziamo il fatto che siamo la Regione europea di oltre cinque milioni di abitanti che in termini economici e commerciali sicuramente è uno straordinario potenziale di sviluppo una sono aspetto vorrei in qualche modo e gli anziani spaccare che sia la sicurezza l'elemento che scoraggia gli investimenti
Io
Nessuno crede posso dubitare rinunzia sufficientemente avvertito dei pericoli alla maternità organizzato ma non credo che ci possono essere investitori
Cioè hanno maggiormente motivo di grave che non vengono investiti in Sicilia
Per ragioni di sicurezza non domando loro ragioni di sicurezza incontro in nei Paesi Baschi piuttosto che in Algeria in Tunisia piuttosto di Romania in Bulgaria piuttosto che in Russia precedentemente mi riservo di domandarlo successivamente alla risposta alla mia
Domanda
C'è un elemento puro oggettivo c'è il pericolo che a pestare i siciliani con sforzi notevoli vada avanti con le gambe rimangono indietro
Cioè c'è il pericolo questo vero che Pietro il tema sicurezza si nascondo prova reale
La mancanza di adeguati collegamenti di questa realtà col resto del Mediterraneo abbiamo voglia di dire che il futuro l'Europa e l'equilibrio fra le due M
La M nel Mediterraneo lei Melanie d'Europa ma quando per andare scusatemi da Palermo al Cairo io do a passare da Malpensa è evidente che la cosa non funziona non funzioni a parte il fatto che non funziona con riferimento a Città di Milano
Che non è una rapporto minando la grande statura città alla quale si può avere motivo di accedere non per prendere l'aereo ma per andare a lavorare a Milano quindi io credo che questa e potenziamento
Di Linate sia una grave offesa non soltanto ai collegamenti nazionale internazionale del sud del Italia ma anche a dimensioni Milano città perché a questo punto io abbiamo ci vado a fare gli affari potevo fare se troppo complicato raggiungere la la città di Milano questo tipo di prospettiva per dire sì Malpensa due mila sei un alto da Palermo Londra Stoccolma fatemi passare da Malpensa
Ma se da Milano
Devo andare al Cairo patent assalto abilmente basicità due mila cioè costruiamo un sistema per il quale ci sia una razionalità se continuerà a conservare dietro il mito dall'Europa Micheli monopolio come quella italiana sicuramente
Potremo cambiare testa ma le gambe resteranno indietro grazie
Grazie all'onorevole Orlando è sintetizzerei la questione in questi termini
In territori diversi ci sono produttività diverse dovute a condizioni diverse
Fino a ieri queste differenze potevano essere parzialmente ma spesso illusoriamente corrette con la svalutazione della lira con la svalutazione del cambio questo non avviene più
Le differenze di produttività rimangono perché con la moneta unica non scompaiano
E allora l'azione per compensare e chiudere queste differenze di produttività
E l'onorevole urlando ha dato qualche esempio è il compito di questa generazione ha il compito di queste settimane diversi mesi di questi anni passerei ora la parola a all'onorevole di prima
Sempre dieci minuti con un cappellino da uninominale
Vostro moderatore vuole supplito nella dibattito nella nella tavola rotonda bene tutte le tavole rotonde io mi
Estendo di fare i ringraziamenti perché come voi vi rendete conto sono assolutamente dopo dico nella fattispecie assolutamente sentiti dicevo in una tavola rotonda ci deve essere un quasi provocatore uno che faceva il mestiere della che doveva della sinistra davo una volta
Paradossalmente delle parti si sono invertite
E ma errori sono rimasti diciamo canonicamente gli stessi se il professore mi consentirà vorrei vestire io questi questi pari non c'è tutto devo fare i complimenti
A professore Monti perché al commissario Monti per la sua bravura
Ad avere svolto un tema così difficile
Con grande maestri in altra parte quattro anni di frequentazione europea hanno riconosciuto questa sua estrema
Estrema bravura
Per cui sintetizzerei questo è mio
Comprendo che sui confronti ad averli tante professore Monti forse qualche problema in più saremo riusciti a risolverlo
Certo partecipare a questa tavola rotonda in cui io l'ambizione dell'il termine i giovani e la competitività del Mezzogiorno in Europa sicuramente
Stimolare ognuno di noi revoca i sentimenti di voler fare rispetto a noi parlamentari europei che ormai siamo quasi alla conclusione del mandato
Un Armani Marina sulla coscienza i purtroppo cominciano a passar ce l'hai inevitabile soprattutto per quanti i vorranno riproporsi per cui ai propri elettori e già tempo di bilancio e de tempo di buoni proponimenti futuri
Proprio in questa logica mi permetto dire ai miei colleghi che per quanto riguarda l'occupazione in Europa si è fatto poco professor ce ne siamo occupati pochissimo
Abbiamo dedicato porti compendi
Abbiamo scritto letti libri bianchi
Ma quando ad essere incisivi con norme ai nove purtroppo questi e lavori non veniva di Laura soprattutto non erano ben viste le anche nelle Commissioni competenti per cui noi abbiamo finito col veicolare purtroppo un messaggio dell'Europa in questi ultimi tempi che era più forse concentrato
Ad una creazione di una nobile istituzione che forse davanti e dar nuovo slancio all'Europa ma che in definitiva ha messo la sordina a tutti gli altri problemi che ci sono in Europa pesa professore lei è stato idee e illustra il rettore di una delle più fulgida università
Italiani milanese allora
Diciamo al cui i curriculum hanno partecipato i molti studenti siciliani che si sono fatti onore pur partendo da grandi difficoltà proprio perché c'era da affrontare quel viaggio detto di geni di Malpensa Duemila ma non come scomodità come costo
Incidente sulle famiglie per raggiungere Milano perché non mi risulta che gli studenti avessero vantaggi quando la per salutare la famiglia o per false pesantemente
E
Avevano delle facilitazioni e allora voglio dire proprio da quella focale caro professore come io nella mia modestissima essendo un operatore economico e poi mi piacerà a sentire il collega noto su questa e e vede che noi si sia assolutamente realistici e si cominci a dare una qualche indicazione di quello che si può fare soprattutto per dire ai nostri giovani cosa devono fare qual è la loro protesta nei confronti degli interlocutori che siamo noi i politici
Per cominciare a fare assieme un percorso illuminante quando lei professore parlava della rivoluzione generazionale
Vede io mi sono molto preoccupato
Perché è vero che questi giovani hanno un grande senso di responsabilità perché gli viene da una cultura
Ma quando e
Supporto della calma la cultura
Cioè quanto un giovane che ha fatto un corso universitario di alto profilo e di alto livello dopo avere fatto la festa con i parenti e con i completi che dovrebbe essere l'ultimo atto a carico della famiglia
Cioè che gli paga la festa della laurea per poi andarsi a lavorare deve ricominciare a essere figlio di famiglia chissà per quanti anni e a continuare a pesare nell'ambito della economia familiare spesso tra l'altro voglio dire con una gravità estrema dal professore cari colleghe caro Pierino di prima mi rivolgo al decesso noi bruciamo gli anni migliori dell'intelligenza e produttive di queste ragazze
Perché se è una laurea si ottiene da venticinque anni e questo deve stare senza fino a trentadue anni che occupazione giovanile
Cioè sette anni che ma solo verbale con la mamma dal momento che non può lavorare
Allora io
Non posso amare solo denuncia devo fare chiaramente la proposta
La flessibilità al costo del lavoro proprio su queste cose si fanno per norma invece di fare il vertice di maggioranza c'è un determinato partito politico gli si è negata la poltrona di una commissione per linee di un riequilibrio io mi auguro che gli onorevoli colleghi che siamo presenti quando vedo almeno per la durata del convegno decidiamo di non cambiare di non cambiare partite ma a tale che stiamo così e così abbiamo chiarezza caldo gli stessi di come ci dobbiamo rivolgere dato che ormai c'è una velocità incredibile che uno non sa sì a votare al reato si sale e si deve guardare anche a parlare perché proporre trovare dall'altra parte
Io dico che i vertici di maggioranza e di minoranza che opposizione di governo non si fanno per una poltrona si vanno per varare leggi
Che servono a chi a quella generazione di cui caro professore mi fa vedere Servilio nero da noi abbiamo tanto da farci perdonare però quando metterà mano ad una legislazione per gli aiuti nessuno ne parla allora voglio dire i giovani sì senso di responsabilità pazienza massiva
Interlocutori fondi devono in terra qui ho finito prossimo anche perché mi sono reso conto peso anche scomodo PG meglio che nel calcio
Allora a questo punto voglio dire ebbene che tutti assieme tutti assieme al di là delle divisioni
E degli steccati che di volta in volta ognuno di noi per proprie comodità
Sì si erge
Quando parliamo di giovani quando abbiamo il coraggio di partecipare ai convegni subito dopo finito al convegno dovremmo avere
Il buonsenso di restare nella stessa aura
Chiusi in una stanza dedicarci un'ora per vedere cosa si può fare sotto forma di proposta di legge invece del rito Arbace andare a cercare voti per essere eletti alla prossima volta grazie presso
Grazie onorevole di prima non è affatto scomodo la stabilità
Di governo è un bene prezioso chiunque sia l'opposizione al governo in quel momento voi però purtroppo voi però purtroppo la scomodità e stare in piedi anche ma voi purtroppo in Sicilia
Questo problema siamo su questo problema siete ancora più indietro rispetto al quadro nazionale perché probabilmente state vivendo in questi giorni la instabilità per quello che che so
E quindi forse anche da questo punto di vista va dato un contributo locale
Territoriale
Passerei adesso la parola all'onorevole Vincenzo viola avvertendo che concluderemo il ciclo delle posizioni de dei politici del dei parlamentari europei per avere poi un piccolissimo come si dice caffè rotto cioè coffee break
Senza intervallo del prendersi un caffè
E e e e poi nella seconda tornata la parola agli operatori e ai presenti onorevole Vincenzo viola
Grazie professor Baldassarri
Vi sono dieci minuti salto a piè pari i saluti ringraziamenti ovvi al professore Monti
E cerco di
Far calare ritentare ricavare le cose che ci ha detto lui
Le condizioni
Gli obiettivi i principi
Che c'è di cui ci ha parlato in questa nostra realtà siciliana
E per fare questo
Credo che dato anche il tema del nostro incontro sia opportuno partire
Da o una
Pubblicazione che è uscita sui quotidiani economici italiani qualche mese fa
Che ho citato proprio sul web in una trasmissione televisiva l'abbiamo fatto l'onorevole peggio qui credo poco qualche mese fa lo stesso esatto tema
L'ho citata perché mi pare che
Dalla misura della distanza
Ci troviamo in questa regione su questi temi
Era una pubblicazione in cui si is stabilire in base ad alcuni parametri fatti da questi giornalisti qual era la capacità attrattiva delle diverse regioni d'Europa per gli investimenti privati
Sin faceva una graduatoria di duecentocinquanta regioni d'Europa che più erano attrattiva per l'investimento tra queste duecentocinquanta regioni d'Europa Parigi non c'era chi sa dov'era oltre duecentocinque
La cosa anche che mi colpì molto è che la Lombardia era centoquattordicesimo posto
O centotrenta del testo insomma non era dalle tra vettori
Allora
Perché non ci siamo non siamo attrattivi per l'investimento
Le ragioni e
Riprendono secondo me molti dei temi di cui ha parlato il professor Monti in senso direi critico rispetto a un andamento complessivo del del paese prima della del passaggio di Maastricht
Indubbiamente
Di quelle condizioni che oggi attirano il capitale privato che sono un costo del lavoro più basso
Sensibilmente più basso e qui in Sicilia cominciamo solo adesso con dei provvedimenti del governo regionale devo dire ben vengano che
Hanno come cominciato ad incidere sul il costo del lavoro sotto il profilo del oneri sociali
Qualcosa su questo si sta facendo
Una pressione fiscale
Sulla in paese che fosse apprezzabilmente minore rispetto alla al resto d'Europa
Una sicurezza la sicurezza il direi politica istituzionale un'affidabilità istituzionale che da noi purtroppo dove la cosa più lontana probabilmente perché
E come diceva Baldassarre noi quindi diamo un'ennesima crisi queste dall'nei cinquant'anni di autonomia sir ricorrono oramai a ritmi medico di otto nove mesi i governi regionali in Sicilia durano otto nove mesi questa è la media di tutti i governi della regione Sicilia
Quindi in affidabilità politica
Poi c'è
Tutto quello grande tema del deficit strutturale che ancora viviamo rispetto a tante altre zone competitive d'Europa
La condizione periferiche insulare della Sicilia indubbiamente a gara aggrava già in partenza tutto ciò sotto il profilo soprattutto della dei trasporti
C'è il problema della sicurezza Luca Orlando poco fa diceva incombe il convengo assolutamente colui che e investire in Sicilia oggi
E perlomeno sicuro quante per quanto lo è in altre regioni d'Europa però
è indubbio che la lunga e quindi devo dare atto pubblicamente che hai fatto bene tante volte ad insistere sul discorso dell'immagine Sicilia
Perché se è vero che la sicurezza più o meno
Reale e pari a quella di altre regioni d'Europa però ancora scontiamo un'immagine negativa enorme nel resto d'Europa
Io tu hai citato poco fa i Paesi Baschi
Per facendo questo passaggio mi fa veniva in mente una mia visita Bilbao la la l'anno scorso
Proprio per svolgere in occasione di una conferenza in materia europea
Io arriva in questa città
E io top teoricamente dovrei fare un cittadino medio europeo abbastanza informato rispetto aveva in questa città convinto di arrivare in una città lui gente cara sotto una cappa di paura per il terrorismo basco
Questa era la mia immagine di Bilbao la capitale dell'ETA
Capitale della paura dalle bombe della
Le file la e trovare la città magnifiche ricca piena di vitalità piena di vita
Come quel magnifico Museo Guggenheim
Una meraviglia appena inaugurato pista sbalordito
E però feci immediatamente il parallelo con la nostra realtà
Se io che teoricamente dovrebbe essere uno mediamente informato arrivavo lì con queste immagini ma perché no e purtroppo gli altri di questa nostra regione hanno quell'altra terribile in macchina
Quindi il discorso questo è una indica non lo è la sicurezza reale ma queste mani è un'entità e dobbiamo insistere di insistere su cui
In tutte queste cose che sono diciamo quindi quelle caratteristica che dovrebbero in fogli invogliare un impero investitore privato avvenire abbia spendere i propri capitali in Sicilia obiettivamente abbiamo pochissimo o nulla
Possiamo recuperare e io questo
Ne sono convinto ma anche questa la domanda che poi vuoto anche
Porre al professor Monti come possiamo recuperare in questa strada ad alcune cose le sappiamo e attengono alla nostra precisa responsabilità cambiare i meccanismi di funzionamento degli organi istituzionali della Regione in modo da affidare stabilita
A queste a queste istituzioni fondamentale che in Sicilia giocò un ruolo più importante che nelle altre regioni d'Italia proprio per i poteri che ha
Molto possiamo fare da soli il più possiamo fare da
Ma in questo scenario tuttavia vediamo che qualcosa si muove
In alcuni settori dell'economia siciliana
Qualcosa si muove per esempio lo vedete tutti
Nel settore dell'agricoltura
Una buona guida
Negli ultimi anni
Dobbiamo dare atto che alle persone
Ha consentito anche di capire finalmente che questo metodo e non aveva come tanti altri settori della realtà economica se già non aveva bisogno di assistenza come è stata elargita per anni e anni
Ma aveva bisogno di far comprendere che i meccanismi su cui agire come ente regione erano quei meccanismi che spingevano verso le produzioni di qualità verso la valorizzazione del valore aggiunto del prodotto erano illustre sconosciuto e su questa cosa si è cominciato a lavorare
Il messaggio è balzato sono venuti gli imprenditori locali soprattutto anche quelli da fuori ma soprattutto locali piccole imprese locali che sono cresciuto in questo vettore che hanno capito la strada e lì si comincia cresce
Ma lì perché cresciamo e perché vengono gli imprenditori perché abbiamo un unicum da offrire
Che questa nostra terra rigogliosa Fertile soleggiata che consente queste produzioni che in altre parti del mondo ugualmente non possono essere di della stessa qualità
E allora io credo che ha questo nostre
Specificità uniche direi dobbiamo innanzitutto dirigerci quando noi vogliamo pensare al nostro futuro alla nostra città
Un altro straordinario unicum l'abbiamo nel campo scombinato e tutto da scritta ancora percorrere che il campo del turismo e della valorizzazione ai fini turistici dei beni culturali Sicilia
Ecco io credo
La
Governo Prodi e ricordo che diceva che lo fa del Mezzogiorno d'Italia aveva si era proposto non è molto giustamente ha lanciato lo slogan la Florida d'Europa
Ma guardate che questa non è una follia
Non è follia non è immaginare cosa impensabile in fondo in questo continente europeo vivono trecento milioni di persone
Che per lo più stanno imposti grigi
Tetri
Gli europei in termini condizioni economiche sono anche trecento milioni di europei in condizioni economiche medio-alte
E allora vorrei capire quale migliore occasione per una terra di queste di come la Sicilia di essere di essere là fuori dall'Europa
Viste da fuori dall'Europa il posto dove il cittadino europeo si può andare a gennaio a febbraio andare a a appare i quindici giorni di che spezzano la sua attività lavorativa oppure il pensionato europeo tedesco posso venire a passare e l'inverno sono cose che accadono nel mondo dobbiamo però sapere offrire tutto questo
Cioè nel campo del turismo noi dobbiamo capire che abbiamo una offerta di una potenzialità enorme però dobbiamo rendere possibile innanzitutto
Le lei le rendere possibile e gli spostamenti semplici
Cioè tu devi rende possibile a uno che abita a Francoforte di essere in due ore in Sicilia
E allora dobbiamo giocare la partita innanzitutto sulla gli apporti
Che sono uno di quelli elementi che ci consentono più facilmente di superare la marginalità geografica l'insularità
Sulle connessioni tra avevo porto e a e poi magari poi facciamo gli alberi di voglio dire non è necessario fare prima gli alberi prima dobbiamo creare le condizioni logistiche al per consentire che questo possa sviluppare e l'altra grande opportunità che credo dovremmo tra guardare qua importantissima che anche quell'altra condizione siccome gli aerei ce n'è un'altra possibilità di farci superare la periferici TAR rispetto ai mercati cioè noi dovremmo entrare nel concetto pieno dobbiamo pensare più a come fare a portare i beni di consumo dalla Sicilia sui mercati europei noi dovremmo tentare di pigliare i consumatori portarmi in Sicilia
Oppure di superare questa barriera
Ideali consumatori portarlo in Sicilia col turismo o superare questa barriera con la telematica con la la la la la questo questo è un campo che l'Irlanda lo insegna vi manda è diventata la capitale telematica del mondo
Ma ditemi voi se i tanti addetti a questo settore che vivono in aziende che stanno a Dublino
Lo starebbero meglio pensi civica nel centro del Mediterraneo sarebbero felici di poter restare qui da noi di potere stare nelle nostre di lavorare in un magnifico edificio sulla riva del mare sta su queste cose dobbiamo giocare il il nostro futuro allora per concludere perché sono arrivato su queste cose significa che quando S finalmente avremo la grazia di avere un ente regione che può programmare
La propria attività e e tra guardarla nell'arco di quattro cinque anni non chiedo di più
E posso in questi quattro cinque anni di governo stabile e duraturo fissare non cento mila obiettivi avere capito la lezione dallo sciupio che abbiamo fatto per decenni di fondi cospicui
E indirizzarli quelli che resta
A cominciare innanzitutto di quelli europei che dobbiamo
Idee imparare a spendere molto meglio perché le cose diceva Baldassarri sono vere e solo prove linee di emergenza per tamponare il tamponato allo se queste al governo regionale potesse alle potessimo averlo e questo potesse fissare tre quattro grandi obiettivi su cui fare crescere la nostra regione
E l'indirizzare le risorse senza di avviarlo in mille rivoli
Ecco io credo che questa e la condizione minima dal potere sperare di potere cresce con una potenzialità enorme che io sono fermamente convinto che questa Regione aveva e continua ad averne grazie
Grazie anche l'onorevole Vincenzo viola forse per pudore lo non gli ha detto che sta portando avanti un trucco in Europa che è molto importante questo è un problema di informazione difetto di informazione
Si è formata una forte alleanza europea per la specificità delle isole europee
E questo è un elemento molto importante che sta passando al Parlamento europeo io lo voglio ricordare
Si sta dando alle isole quello che delle isole cioè il differenziale di difficoltà che un'isola comporta certo la Sicilia forse non nell'isola di bende nell'isola di Wight
Continente forse uno stato membro dell'Europa di per se stesse per abitanti dimensioni ma se passa questa linea significa avere ulteriori disponibilità di risorse ma come ho detto prima
Non non è la disponibilità delle risorse che vincola lo sviluppo ma la capacità di utilizzare le risorse in particolare le risorse interne con l'aiuto anche delle reti risorse Esterni
E mi veniva in mente una cosa che la mia generazione ha negli occhi perdonatemi se era ricordo negli anni Sessanta si parlava di nuova frontiera ma la nuova frontiera basata su un principio
Che ha meno allora un mito dell'epoca poi con le informazioni che si diffondono le vicende sentimentali pari di tutti i presidenti americani un po'sfocata ma quel signore
Disse non chiedetegli soltanto e sempre cosa lo Stato in questo caso l'Europa e l'Italia può fare per voi ma cosa voi potete fare per lo Stato ma in realtà cosa voi potete fare
La Sicilia io chiuderei questa prima parte di interventi delle dei dei politici dei parlamentari europei dando la parola all'onorevole Stefano De Luca poi facciamo il l'intervallo per il caffè
Dico presidente
Vorrei dopo vede e se mi unito e ringraziamenti al magnifico rettore che ci ospita e al professor Monti che
Effettivamente ha tracciato un quadro sul quale si può sicuramente molto discutere e quale sia pure intorno pacato come sua abitudine allacciato una serie di provocazioni vorrei raccogliere il suo invito
Professor Baldassarre
A una qualche provocazione
E allora vorrei tentare in conclusione di questa prima fase dedicata al apporto dei parlamentari europei vorrei tentare di fare una riflessione a voce alta
Critica su alcune cose che sono apparse invece dati scontati
In
Una società italiane che ha un ritardo culturale anche per il fatto che una società ancora manichea
Che quindi tende a dividere in maniera netta il bene dal male alcune cose sono passate come male altre come bene senza discuterne per esempio una delle cosche passata come bene che Europa il mercato unico la moneta unica
Allora tentiamo invece di fare un approccio in questo nostro ragionamento un po'più critico cercando di individuare nel vecchio sono a parte la moneta unica dell'Europa è ovvio che cosa invece questo bene nasconde di negativo di preoccupante certamente di
Materia di riflessione
E
Vorrei per questo partire da quella che la esigenza che ha prodotto in questi ultimi anni un rilancio di una idea di Europa
Che era stagnante
Dopo il momento pionieristico dei primi anni
Quando sei fondarono
L'Europa è lanciarono la utopia Europa c'era stata una fase di stagnazione in cui l'Europa si occupava
Interveniva forse più per per supplire la incapacità degli stati di fare spese d'investimento per controllare i mercati per ricreare come quello dell'agricoltura mercati
Perennemente assistiti che mai sarebbero arrivati e probabilmente continuando così mai approderanno alla filosofia del mercato ma resteranno sempre
Come dire delle distorsioni in una società competitiva dopo questa fase invece c'è stata una fase di tentativo di rilancio dell'Europa da che cosa nasce io credo che nasca da quello che con una stupenda e brillante immagine Sergio Romano ha definito la conclusione della terza guerra mondiale non è vero che in questo secolo ci sono state due guerre mondati mondiali dice se Romano ma ce n'è stata una terza
Peggiore perché è stata la guerra fredda quindi una guerra non guerreggiata ma una guerra che è irrigidito gli equilibri e i rapporti all'interno dell'Europa
La necessaria la conclusione di questa guerra nell'ottantanove imponeva all'Europa di dare un colpo di reni
Anche per proporsi come punto di attrazione verso tutti questi Paesi dell'Est che da un lato politicamente avevano bisogno di supporto di idee di linfa nuova ma dall'altro lato dal punto di vista economico erano dei mercati straordinari
E purtroppo questo il punto cruciale
Io devo dire che rispetto all'Europa venduto dell'Utopia all'Europa politica
All'Europa del sogno di Schumann di De Gasperi in quest'ultima fase a palazzo l'Europa dei mercanti e dei banchieri senza naturalmente voler togliere punti mercantili ma e banchieri fanno il loro mestiere
Purtroppo però la politica in Europa come in Italia in questi anni ha perso
Animali ha perso linfa perso appeal
E lo scontro c'è stato non è vero
Che il processo della moneta unica è stato soltanto un processo come dire di costruzione dell'Europa
è stato anche un processo all'interno del quale ci sono stati degli scontri
E devo dire merito di Paesi come l'Italia questo scontro alla fine non è andato come chi lo aveva concepito voleva tre l'area del marco forte e gli altri
Poi
Qualcuno si si auto scooter qualcuno rimane indietro ma la Mitteleuropa e il punto di riferimento il punto di attrazione rispetto all'Europa dell'Est fortunatamente le cose sono andate diversamente
Ma che il male ci fosse e nell'arbitrarietà professor Monti lei come economista all'insegna di quei parametri che appunto almeno erano carenti
Sotto il profilo l'altra faccia e quell'appunto come lei diceva oggi della produttività della competitività della occupazione
Guai a immaginare che la Sforza la robustezza di un sistema economico di un sistema paese in questo caso di addirittura di un sistema del continente Europa possa essere analizzato soltanto sulla base dei parametri a cui noi abbiamo fatto riferimento allora se così è io credo che raggiunto a questo punto
L'obiettivo importante della moneta unica
Costruito l'altro parametro chianche esso nasce esclusivamente dalla prevalenza dell'Europa dei mercanti e dei banchieri
E della cultura della rigidità delle politiche di bilancio rispetto alla cultura dello sviluppo della e della occupazione cioè il nuovo parametro della stabilità
Rischia di essere una prigionia lei professor Monti io me lo sono appuntato lo ha notato e mi pare che sia una notazione importante quando lei parlava di sottile veleno la politica monetaria viene fatta a Francoforte la politica economica e bloccata dal patto di stabilità
Io credo io credo che lei abbia ragione quando dice ci fa capire che sottilmente là sotto ci sta
Un pericolo dipende poi da chi dovrebbe avere il timone e che invece è stato appunto spettatore cioè la politica di evitare che questo sottile veleno ci uccida
E come dire coniugare una dose sufficiente di veleno che fa bene per mitridatiche utilizzarsi a rafforzarsi insieme alla politica che lo sviluppo e da qui però c'è un problema
Il problema è cruciale che no ci troviamo costretti a immaginare politiche di sviluppo in un momento che è il più negativo giù in una fase recessiva
Noi abbiamo scelto giustamente che obbligatoriamente forse le politiche di rigore
Quando eravamo in una fase di espansione in una fase di recessione che investe meno l'Europa ma molto di più l'Italia noi dobbiamo dovremmo fare politiche di sviluppo con una contraddizione che il nostro il Documento di programmazione economica e finanziaria che lei ha ricordato
Prevedeva uno sviluppo nel nostro paese del due e mezzo per cento forse saremmo appena sopra l'uno quando le politiche di sviluppo in Europa sono del due virgola sei due virgola sette per cento
Non ci troviamo in un'Europa che nel mille novecentonovantasette ha creato settecentocinquanta mila nuovi posti di lavoro non una grande cosa però settecentocinquanta mila nuovi posti di lavoro e l'Italia dove il tasso di di disoccupazione o menta nel solo Mezzogiorno dove perdiamo seicento mila posti di lavoro noi ci troviamo in una situazione per la quale il tasso di disoccupazione medio europeo è costituito per il cinquanta per cento dai dai giovani e comunque un tasso di disoccupazione
Grave e pesante ma
Ancora fronteggiare dire non ci troviamo in Italia con un tasso di disoccupazione che dieci punti superiore alla media europea e con un mezzogiorno dove raggiunge punta che sono il doppio della dalla media nazionale soprattutto con una disoccupazione giovanile che supera il cinquanta per cento
E allora qui è la difficoltà come coniugare la necessità di continuare sulla strada del rigore di coniugare il patto di stabilità con il la necessità dello sviluppo Silvio
Concludo rapidamente
Io chiedo scusa ma
Dirò un ultimo dato dico più il nostro paese oggi e il primo in Europa è tra i primi del mondo come percentuale di di peso della fiscalità il quarantatré per cento attenzione
Il quarantatré per cento un dato falso nel senso che il quaranta per tre per cento il quarantatré per cento del PIL gli economisti mi insegna che nel Pd c'è anche una quota di sommerso
Quindi vista svolge un lavoro produttivo su chi svolge un lavoro produttivo quanto incide questo quarantatré per cento che diventa sicuramente di più come si può immaginare
Come si può immaginare una politica di sviluppo quando la pressione fiscale e a questo livello
Come si può immaginare una politica di sviluppo quando nei giorni scorsi abbiamo avuto una crisi di governo nel nostro Paese perché i temi erano le trentacinque ore quindi sicuramente un cattivo al collo dello sviluppo
Peggio laica il ritorno a politiche assistenziali di tipo tradizionale con l'agenzia per il Mezzogiorno che doveva dare cento mila sussidio sussidi perché di questo si tratta per lavori socialmente inutili
Quando la regione siciliana per ora in crisi si dibatte di fronte un problema terribile di trans di trentadue mila Giovanni
Precari a cui deve dare un sussidio che per di più non hanno prospettiva e che questo irrigidisce il bilancio quando il Comune di Palermo qui c'abbiamo il sindaco ne ha oltre cinque mila per carità io non voglio aprire qui discussioni su cui su che ormai sono superate sulla bontà di queste scelte io personalmente mi sono posto pronti questo il problema allora flessibilità benissimo ma qui il problema principale e di individuale dir di ritrovare se ci sono privi io agli imprenditori e di scoprire se c'è e favorire una capacità imprenditoriale di investimento
Nel Mezzogiorno e quindi per questo alla conclusione del mio discorso voglio rivolgere questa domanda perché mi aspetto di sentire qualche cosa dagli imprenditori che Prodi interventi interverranno perché se è vero che noi dobbiamo immaginare come politica europea come politica nazionale nell'immediato futuro
Come dire alla pari se vogliamo risvegliare risuscitare la politica alla pari
La stabilità e il rigore di bilancio con dall'altro lato la maggiore occupazione e la crescita però dobbiamo mettere in condizione gli intenditori di poter investire e di poter investire nel Mezzogiorno allora se è vero come è vero che c'è uno scontro fortissimo in cui noi siamo perdenti tra mitra Europa Europa mediterranea o l'Europa mediterranea riesce
A Fast a far capire non è vero io su questo mi permetto di polemizzare amichevolmente con Luca Orlando non è vero che
A Francoforte
O in altre parti nordica dell'Europa sono consapevoli che se il mezzogiorno rimane indietro rimangono indietro loro dobbiamo fare diventare consapevoli questi attraversa di questo attraverso una battaglia politica forte per farlo capire per far capire che questa specificità che deve essere favorita senza regalie ma soltanto attraverso meccanismi di flessibilità
Di mercato e soprattutto di abbattimento del costo fiscale del lavoro e complessivamente abbattimento dell'onere fiscale sono gli unici incentivi che possono innescare una politica di mercato se noi non abbiamo e non avremo la forza di fare questo se il governo italiano per la sua parte noi parlamentare europeo del Mezzogiorno e del e del Mediterraneo da per la mossa padano saremo in grado di fare questo devo dire che la mia
Analisi sulle immediate prospettive è assolutamente pessimistica in questo senso ho cercato di
Come dire di pormi su una posizione dialettica diversa rispetto a Lodi all'ottimismo forse esagerato che mi sembrava serpeggiare oggi negli interventi che mi hanno preceduto grazie
Grazie l'onorevole Stefano De Luca
Due rapide osservazioni prima di andare a prendere il caffè la prima è vero che c'è stata la terza guerra mondiale
L'ambasciatore Romano la legge sul dato politico come economista ve la leggo sui dati economici e caratteristiche di una guerra
In generale sono che alla fine della guerra c'è un alto debito pubblico perché evidentemente la guerra è finanziata il disavanzo e accumula dedito
Nel novantadue l'Italia era alla fine della terza guerra mondiale e avevamo due strade
O quella tradizionale
Si risolve con un'enorme fiammata inflazionistica che brucia il debito pubblico cioè brucia la ricchezza dei privati dei milioni di italiani che avevano BOT e CCT quella era la prima strada
L'abbiamo evitata come ha ricordato commissario Monti
Con la manovra coraggiosa la manovra coraggiosa del governo Amato dei novantatré mila miliardi che ne valevano settanta ecco però a questo punto si pone consentitemi la seconda osservazione quindi abbiamo combattuto la terza guerra mondiale tant'è vero che nei dati economici c'è scritta
Abbiamo evitato la strada
Tradizionale
Del bruciare le risorse che ci sarebbe costata di più
In termini di occupazione e sviluppo
Perché potete immaginare una lira allo sbando un'inflazione che riparte verso il trenta quaranta cinquanta per cento non si sa più e il ripudio ufficiale del debito pubblico questo in Italia è stato fatto per l'ultima volta
Negli alla fine degli anni Venti da un signore che si chiamava Mussolini e per ventidue anni l'Italia non è più riaffacciata sui mercati finanziari internazionali
Ventidue anni dopo è tornata sui mercati finanziari internazionali però secondo sull'azione immediata
Per entrare nell'euro e far nascere un euro bisognava rispettare i parametri di deficit il parametro di deficit si poteva anche fare per entrare nell'euro tenendo ferma la spesa corrente e aumentando il prelievo fiscale cosa che abbiamo in gran parte fa e siamo fortunatamente entrati la questione che io lascio per dopo il caffè si può vivere sviluppare e prosperare
Dentro le euro cioè dentro la stabilità monetaria evitando le illusioni del passato che si possa essere Prosperi con il disavanzo l'inflazione e le svalutazioni ma si può vivere dentro l'Eur prosperare
Con il sistema che abbiamo usato per entrare nell'euro io credo di no perché per prosperare dentro l'euro occorrono le riforme sul fronte della spesa sul fronte dello stato sociale sul fronte del mercato del lavoro che liberano le risorse per gli investimenti produttivi e l'abbassamento della pressione fiscale in tempi ragionevoli
Questa è la questione che forse gli operatori porranno credo dopo il breve intervallo per il caffè
Ci vediamo fra una decina di minuti grazie
Non abbiamo
Molto
Direi che possiamo riprendere i lavori
Ci organizziamo in questo modo
Adesso abbiamo tre interventi
Diciamo di tre operatori l'operatore della finanza del credito dell'industria
Un dirigente d'impresa purtroppo visto che abbiamo avuto un caffè più lungo chiederei ai tre i relatori di stare entro i sette minuti
Per tentare di porsi per tentare possibilmente di chiudere questa tornata Luna circa e lasciare almeno un qualche spazio per diciamo più o meno un confronto diretto tra i giovani gli studenti e il commissario Monti al quale poi lasceremo qualche minuto all'UI per trarre le conclusioni
Allora passiamo alle reazioni degli operatori e cominciamo con il dottor Alfio Noto presidente del Banco di Sicilia sta dall'altro lato
Presidente
Grazie presidente grazie anche per
L'invito alla e
L'associazione dei giovane europei invito abbiamo molto operativo
E chiedo scusa all'obitorio se
Dopo
Questa tavola rotonda aver volato alto nella prima parte con gli appassionati interventi dei politici
Io sia costretto adesso tornare più su un piano più ristretto più se volete tecnico perché cercherò di fare alcune considerazioni sulla importanza della convergenza strutturale nuovo contesto europeo del nostro Paese del Mezzogiorno con particolare riferimento alla sistema bancario e finanziario anche per quelli svolti dei problemi con i quali i giovani che fossero interessati potranno dovranno compra confrontarsi nel prossimo futuro
Ecco quello in Corno al primo gennaio inizia quella che l'onorevole Orlando ha chiamato la rivoluzione più importante pacifica rivoluzione pacifica più importante di questo secolo e siamo credo pienamente concorde in questo
Tutti i Paesi in vista di questo evento in tutti i Paesi che fanno parte della Unione Europea hanno più o meno centrato i principali obiettivi richiesti per la realizzazione dell'unione monetaria
Negli ultimi tempi si è quindi verificato un alto grado di sostenibile convergenza economica tra i partners europei
La stessa appartenenza ad una unione monetaria innescando un meccanismo di interazione tra i Paesi che la compongono determina la progressiva attuazione del processo di convergenza tra i Paesi convergenza e comunemente intesa come raggiungimento dei parametri stabiliti a Maastricht
Ma la convergenza in realtà qualcosa di meno specifico e più ampio che comprende non solo l'applicazione di norme comuni o il raggiungimento di indicatori economici tendenzialmente allineati
Ma riguarda la struttura del Paese in termini di assetto dei mercati e delle istituzioni e le strutture dei singoli operatori in termini di assetti proprietari organizzativi e strategici
In Italia dove il mercato è ancora segmentato integrazione europea presuppone un'integrazione anche nazionale una convergenza tra gli assetti strutturali delle diverse aree del Paese
L'importanza di tale processo è tanto più evidente se si considera che le questioni più rilevante non è più se l'Unione monetaria si farà o quando si farà
Ma quali saranno le condizioni in cui il nostro Paese i singoli operatori ci proveranno ad operare dopo l'avvento dell'euro
Con l'unione monetaria si aprono nuove possibilità ma anche nuovi vincoli
Le scelte giuste sia dal punto di vista delle politiche economiche che da quello delle scelte imprenditoriali saranno premiate in termini di maggiori risorse nuovi spazi di mercato
Comportamenti non efficienti verranno invece penalizzati più di quanto non sia stato sino e qui concordando con quanto il professor Baldassare diceva la sua introduzione possiamo dire che le conseguenze più o meno positive
Dell'appartenenza all'Unione monetaria saranno frutto prima di tutto delle scelte che all'interno del nostro Paese sapranno compiere sia le autorità nazionali sia tutti gli operatori economici nel mercato del credito la convergenza strutturale implica una maggiore integrazione tra centro sud e il centro nord e sud del Paese
Diversi studi hanno investigato nel tempo la differenza tra l'attività creditizia nel Settentrione del mezzogiorno e l'interazione tra le difese differenza del divario socioeconomico del diverse aree del Paese in
Le banche del Mezzogiorno si caratterizzano per un più basso rapporto impieghi e depositi sono datrice niente di fondi sul mercato interbancario presentano un maggior rapporto sofferenze impieghi e applicano tassi attivi più elevati
Il divario tra la condizione di peso nel nord e nel sud del Paese può essere imputato a volte che ha cause oggettive
A cause strutturali relative alla maggiore concentrazione del mercato bancario e alla minore efficienza dei processi produttivi delle singole banche
Più controversa appare la questione del rapporto tra tassi attivi e rischiosità dei crediti nel quale la direzione del nesso di causalità e di univoca
L'innalzamento dei tassi attivi a fronte della maggiore rischiosità dei progetti finanziati
Può comportare infatti l'insorgere di fenomeni per cui le imprese più meritevoli di credito non sono in grado di sostenere il più elevato costo dei finanziamenti
Gli appalti abbandonano i progetti di investimento
Rimangono le imprese più rischiose che scommettono su progetti con rendimenti più aleatori con un conseguente aumento della rischiosità complessiva del portafoglio prestiti e delle sofferenze delle banche
Riassumendo per l'effettivo completamento del mercato unico dei servizi finanziari occorre dunque che all'integrazione economica e normativa si accompagni l'integrazione strutturale dei mercati e degli intermediari
In Italia dove ancora forte sono le differenze tra le diverse aree del Paese l'integrazione europea presuppone la convergenza nazionale degli assetti strutturali dei mercati e degli operatori
Una prima modificazione strutturale riguarda gli assetti proprietari degli intermediari europei
Il processo di concentrazione che interessa da tempo e in misura crescente sistemi bancari dei principali paesi industrializzati ha conservato finora un carattere prevalentemente nazionale
Con rare iniziative pro sbordava limitata ai mercati di più ridotte dimensioni
Le aggregazioni finora effettuate hanno avuto natura prevalentemente difensiva tese in prevalenza al recupero di posizioni sui mercati domestici
Il sistema bancario italiano pur avendo compiuto negli ultimi tempi progressi significativi non appare ancora pienamente competitivo rispetto a quello dei principali paesi europei anch'essi impegnati in processi di ristrutturazione di concentrazione
Tesi a creare competitori sul mercato globale
Solo negli ultimi due anni è emersa una nuova linea di sviluppo contraddistinta dalle maggiori dimensioni dei soggetti coinvolti e da modalità di integrazione che preservano l'identità degli intermediari acquisiti
Appare quindi opportuno rilevare che nel contesto dell'aggregazione tra banche residenti in aree diverse del paese l'omogeneizzazione della cultura imprenditoriale può costituire il passo obbligato
Propedeutico al salto europeo nella misura in cui consenta una maggior numero John rigore nella selezione del merito di credito una maggiore attenzione alla capacità di conseguire adeguati livelli di redditività
Una maggiore propensione alle diverse esigenze della clientela
Altri interventi sorvola per questioni di tempo riguarderanno le strutture organizzativi e gli interventi nelle aree di business delle banche
Per concludere è importante che i processi tese alla convergenza strutturale vengano condotti sulla base di corrette ed approfondita analisi economiche avendo chiari gli obiettivi e i vincoli le prospettive di reddito dei rischi potenziali in funzione di una strategia nella competizione
Nel nuovo contesto di riferimento in mercati più ampi e diversificati la possibilità di raggiungere un livello di competitività del guado al mercato europeo e globale non passa più soltanto per la ricerca di maggiori livelli Rizzi di efficienza per far fronte alle esigenze finanziarie della clientela nuove e più sofisticate si richiede un radicale ripensamento dell'attività bancaria che comporta scelte strategiche di differenziazione dei prodotti tradizionali verso servizi nuovi e ha più il elevato valore aggiunto
Nel nostro Paese l'esigenza di un modo nuovo di essere e di fare banca e ancora più forte nel Meridione
Dove le condizioni di contorno rendono anche più impellente la necessità di una convergenza strutturale degli assetti economici del mercato del credito verso livelli europei
Ancora di più che nel resto del Paese e importante che si giunga al buon funzionamento dei servizi di intermediazione finanziaria
Che pur non essendo di per sé garanzia di sviluppo economico ne costituiscono uno dei presupposti fondamentali
Le banche dovranno essere in grado di stringere con le imprese locali i rapporti saldi basati sulla reciproca collaborazione di fornire alle imprese una gamma completa di servizi finanziari
Di sviluppare nelle imprese per le imprese una cultura finanziaria moderna che sappia beneficiare di tutte le nuove possibilità offerte dall'appartenenza al contesto europeo per far rafforzare la struttura finanziaria delle imprese e la capacità di competere allora volta nel contesto europeo
La vera sfida si apre nella fase del dopo Euro è quella di sapere sviluppare una visione globale dei mercati dei prodotti finanziari delle strategie mantenendosi però al servizio della clientela locale
Mantenendo l'attenzione e la sensibilità alle esigenze delle imprese che operano su scala Coppa globale come a quelle delle imprese che continuano a beneficiare di nicchie territoriali e di mercato
Ed è in questa direzione che si sta muovendo l'azienda l'impresa che ho l'onore di preti presiedere il Banco di Sicilia e vorrei ricordare due importanti atti la dismissione
Di attività non funzionale all'attività bancaria e che altri possono e debbono svolgere meglio di noi da una parte e dall'altra anche l'assunzione di cento giovani nuovi che proprio in questi lei si stanno partecipando alle prove di selezione perché nella struttura nel personale della banca si è messa una linfa nuova che consente aiuti a realizzare questi obiettivi
E un'ultima riflessione per chiudere oggi a mio avviso è difficile prevedere quali successi in termini di competitività potranno conseguire al Mezzogiorno d'Italia nell'Europa del dopo euro
Ma è certa che la misura di tale successo dipenderà congiuntamente da una parte dall'azione delle autorità di governo
E dall'altra dalla convinta partecipazione di ciascuno di noi e dei giovani in particolare alla realizzazione dei processi di trasformazione in corso
Grazie stato
Grazie al dottor Alfio Noto dare adesso la parola al dottor Gian Paolo Carrozza che è presidente della Confederazione italiana dirigenti di azienda
La preghiera
Sarò brevissimo grazie presidente lasciatemi solo introdurre il mio intervento
Esprimendo l'apprezzamento della Confederazione italiana dei dirigenti d'azienda per l'apporto che l'Unione regionale ha dato all'organizzazione di questo convegno che mi sembra si svolga in modo approfondito con interventi di grande peso di grande qualità quindi la situazione dei giovani europei nella Confederazione
Non pensano che finisca qui questa collaborazione ma pensano che debba essere continuata perché molte delle esigenze
Che i giovani meridionali e non hanno in questo momento sono in gran parte condivise anche a livelli Diversi anche dalla categoria che io rappresento
Non li vigenti da azienda siamo abituati a ragionare e a prendere delle decisioni sulla base dei dati perché questo è quello che ci viene chiesto nelle nostre aziende e allora io vi darò solo alcuni Flash e che in qualche misura credo che confermino molte delle cose che si sono già dette in questo in questo intervento
Intanto una un un primo dato registrare
Il diverso tasso di produzione di quantità di beni e di servizi che si è registrato fra il novantadue e il novantasette
In Germania Francia e Italia rispetto ai Paesi anglosassoni qui in questi Paesi siamo andati a un tasso medio annuo di poco superiore a un punto percentuale
Mentre nei paesi anglosassoni l'incremento si è posizionato attorno al tre per cento
Questo è già un dato che ci deve credo cominciare a far fare qualche riflessione sui sistemi paese che esigono in nei paesi anglosassoni la Gran Bretagna noi parlavamo d'Europa lasciamo perdere gli Stati Uniti
E invece nei paesi come Germania Francia edita
Ma c'è un altro dato preoccupante che forse non emerge spesso nelle valutazioni globali che si fanno voto sui dati concernenti lo sviluppo
Ed è il l'incidenza percentuale del numero di famiglie
Che rappresentano consumi a livello di sussistenza e che mentre Paesi comunitari che citavo prima
Da un dato per cui su ogni cento famiglie residenti quasi quattordici presentavano un volume di consumi al limite del livello di sussistenza
Mentre nel Regno Unito eravamo al al dieci per cento quindi un dato molto inferiore per non parlare degli Stati Uniti dove siamo al sette virgola due per cento
Quindi Effetti di certe politiche che si trasferiscono sullo aumento o sul rilevante incidenza dello stato di bisogno delle famiglie
Non parliamo poi ne abbiamo parlato a lungo un dibattito all'attenzione del Paese da anni
Ed è stato citato ampiamente in questi interventi del volume della disoccupazione siamo al dodici per cento a livello medio europeo I d'Inghilterra siamo al cinque per cento
Ecco tutto questo questi flash diciamo di i dati sulle disparità
Che debbono essere ricondotte a sistemi di governo e di relazioni tra le forze sociali di processi economici indirizzati in un modo che piuttosto che un altro già danno un quadro e danno direi un indirizzo su quello che noi forse in questo Paese dovremmo fare il più rapidamente possibile per andare a consolidare quel grande processo di sacrifici
Che dal novantadue ad oggi ci ha comunque portato all'interno della moneta unica
Nel numero dei paesi che inizialmente fanno parte di questo concerti
Un altro dato
Potrebbe essere quello che riguarda i programmi di investimento dell'impresa
Su questo punto io vorrei dire che il grande il grande cancan che si è fatto sulla necessità impellente di ridurre il tasso di sconto perché questo avrebbe prodotto automaticamente
Una maggiore capacità di investimento non è a mio avviso un problema così irrilevante
Se noi guardiamo i tassi di interesse reali a lungo termine
In Italia questi tassi reali si sono ridotti di cinque punti percentuali dal novantadue alla prima metà del novantotto
E sono sostanzialmente quasi allineati a quelli degli Stati Uniti
Paese in cui l'accumulazione dei capitali avanzata negli ultimi anni una velocità molto sostenuto più otto per cento in ragione d'anno quindi non è che non sia importante un'ulteriore riduzione dei tassi ma non è certamente la condizione necessaria e sufficiente perché solo con queste ossia abbia uno sviluppo nuovo di investimenti non è solo il costo del denaro più basso e determina questo tipo di inversione di tendenza il problema è che una semplice riduzione dei tassi in presenza di altri parametri come un carico fiscale eccessivo
Una insensibilità a lavorare nelle riforme generale della protezione sociale
E sono ancora costruite su un Paese sul modello di un Paese che non è più quello in cui viviamo oggi
Quindi il problema è di coordinare tutto questo tipo di interventi per potere raggiungere veramente le condizioni di base che consentono lo sviluppo non è che in questo Paese manchi la spinta imprenditoriale e in particolare nel Sud dei dati dicono
Che c'è un aumento ancorché piccolo delle iniziative imprenditoriali quindi il problema non è che questo Paese è carente di iniziativa il problema è che questo Paese costruisce ha costruito condizioni di estrema difficoltà per lo sviluppo sereno della attività imprenditoriale che è condizione come tutti sanno necessaria e sufficiente per l'aumento dell'occupazione
Io vedo che mi segnalano un che sono arrivata alla fine dell'intervento io volevo dire
Concludere con quello che ho detto all'inizio perché i dirigenti d'azienda si sentono particolarmente vicini ai giovani
Perché come i giovani sono di fronte a un mondo molto diverso da quello che
Avevano vissuto i loro genitori così dirigenti d'azienda si trovano di fronte a una realtà di impresa
Profondamente modificata rispetto agli assetti che per decenni sono stati tipici dell'impresa industriale commerciale un'impresa che si orizzontali inizia un'impresa che si diversifica che costruisce piccoli centri operativi un'impresa dove la funzione del dirigente cambia in modo radicale quindi noi abbiamo come voi avete un estremo bisogno di aggiornamento di formazione continua di ridescrizione ricomposizione su livelli diversi del vostro ruolo e della nostra funzione
Io voglio concludere richiamando un
Intervento del del sindaco Orlando quando ha indicato come uno dei l'attico è la cornice
All'interno della quale il sedere produrre lo sviluppo e l'integrazione europea
Quello che riguarda l'etica della responsabilità
Dove siamo vissuti per decenni in un Paese dove questa importante
Auto convinzione autoregolamentazione non è stata profondamente sentita né seguita etica della responsabilità
Vuol dire sapere che i nostri comportamenti derivano dal nostro impegno all'interno di un sistema di valori coerenti sui quali bisogna fare
Base per lo sviluppo del nostro presente nel nostro futuro
Ebbene noi credo che insieme con voi dobbiamo chiedere prima di tutto a noi stessi
E poi alle forze sociali alle forze politiche di rispettare questi principi di essere coerenti con le loro promesse di essere impegnati a realizzare quanto è necessario per lo sviluppo del Paese
Io credo che alcuni punti come l'abbattimento forte della pressione fiscale sulle imprese sulle famiglie
La flessibilità che non significa precarietà
Ma significa risvegliare il dovere e diritto di essere in prima persona impegnati nella propria formazione e quindi avere poi le capacità di essere presenti nel mondo del lavoro anche in un sistema meno garantista
Questo è quello che chiediamo a noi stessi e che chiediamo a voi giovani chiedendo chiedendo bianche di recuperare una caratteristica che è tipica della gioventù quella dell'indignazione
Indignatevi un po'di più
Quando vedete ti fronte intorno a voi qualcuno che persegue vecchi criteri vecchi sistemi
E guarda solo a proteggere se stesso e quelli che sono inseriti in un certo contesto e guarda molto poco alle necessità e alle opportunità di voi giovani grazie
Grazie al dottor Carrozzo voglio solo ricordare che ci abbiamo messo cinque anni per ridurre il differenziale dei tassi d'interesse come lui citava
Nostro rispetto alla Germania sul lungo termine eravamo arrivati ad un minimo di diciannove punti base cioè zero virgola diciannove per cento di differenza tra noi e la Germania
In tre giorni durante le difficoltà del quadro politico e le incertezze sulla Finanziaria
Siamo risaltati a cinquanta punti base quindi la simmetria dei mercati è importante ci vogliono cinque anni per chiudere i differenziali bastano poche settimane per i aprirli la parola all'ultimo intervento per poi passare al dibattito tra i giovani e il commissario Monti dottor Francesco Averna credo come noto imprenditore
Allora anch'io salto a piè pari i ringraziamenti
Vado alla al tema
Il in questi in questi settimane dove sta iniziando questo grande questa grande avventura dell'unione monetaria tutti noi ci chiediamo che conseguenze avrà per la nostra vita quotidiana per il nostro per il nostro futuro
Ci sono ovviamente gli entusiasti ci sono i pessimisti ad oltranza io non faccio parte del nessuna delle due
Anche se la mia qualità di imprenditore qua in qualche modo impone di essere ottimista io credo che l'Europa sia una grande occasione di sviluppo ma sono anche convinto che sia anche una grande sfida
Una grande sfida che dobbiamo raccogliere come i siciliani come meridionali che se non raccoglieremo
Potrebbe avere delle conseguenze ma
Accettando di entrare nel nella nelle nell'unione monetaria e quindi accettando i vincoli dell'unione monetaria a posto dei ha preso degli impegni sulla propria sui propri valori macro economici che da oggi in poi saranno regolati da istituzioni sovrannazionali
Questo significa che non potremo ricorrere più a due strumenti che sono stati i classici strumenti con i quali negli ultimi vent'anni abbiamo fatto sostanzialmente politica economica la su valutazione del cambio
La l'aumento della presso della della spesa pubblica per sostenere in qualche modo le soprattutto il reddito delle regioni meridionali chiedo scusa
Questo significa un fatto estremamente importante messo in luce commissario Monti e anche e anche Baldassarre cioè io credo che per fortuna dico da meridionale è finita l'epoca dello stato assistenziale
E di fronte a questo vedo come molto contraddittorie certe cose che ancora in questi giorni si si stanno facendo cioè la nascita dell'Agensud che qualcuno vorrebbe diventasse un un altro stipendificio
Il il discorso sulle trentacinque ore con il quale si vorrebbe dividere il lavoro che c'è già anziché cercare di creare nuovo lavoro oppure come si fa da di quasi dieci anni in Sicilia perpetuare questo
Questa vergogna lasciatemelo dire dell'articolo ventitré con il quale quasi quaranta mila giovani si dà un'elemosina legalizzato ecco queste cose
Debbono dobbiamo avere il coraggio che finiscano per sei
E allora qual è l'alternativa l'alternativa quasi obbligata bisogna cercare di sostenere lo sviluppo delle imprese che già esistono e bisogna ancor di più favorire la nascita di nuove il prezzo nelle nostre regioni
Tralascio per necessità di tempo il discorso sulla sicurezza che è stato illustrato da altri
Il discorso sul sul piano fiscale
Mi interessa un discorso sulle infrastrutture che pure è stato in parte affrontato ecco in questi giorni abbiamo una prova di quanto da le chiacchiere siano vadano da un lato e certe volte le la realtà vado da un altro lato da una parte si dice che bisogna favorire le infrastrutture del mezzogiorno quindi bisogna favorire il flusso di comunicazione tra il sud e il nord del Paese dall'altro sì da una grosso ostaggi si crea un grosso ostacolo con la nascita di Malpensa è lo spostamento generalizzato dei voli della compagnia di bandiera sul su Malpensa io sono un operatore che viaggia continuamente io tutti i miei collaboratori tra il sud e e Milano in questi giorni siamo stati costretti sostanzialmente a fare il lo scalo doppio bacata da Catania da Palermo andare a Roma e poi prendere il volo per Linate chiaramente mettendoci tre ore in più
Ora
Su questo però che cosa significa simili anche nel nostro Paese c'è ancora troppo troppo
Dirigismo cioè io non dico che l'Alitalia non debba curare i propri interessi essendo diventata una compagnia privata io credo che bisogna liberalizzare
Il vero problema è quello di liberare di liberalizzare il traffico aereo sulle rotte nazionali se l'Alitalia per i suoi interessi ha spostato tutti i voli
Dalla dalla dalle regioni meridionali verso Malpensa bisogna da bisogna consentire a tutte le altre compagnie che ne fanno richiesta di ottenere quelle tratte che sono state abbandonata retta il problema sembra semplice ma pare che Coetzee conti cioè la nostra compagnia nazionale vuole la botte piena e la moglie ubriaca e io credo che questo non bisogna consentirlo
Ecco e l'altro discorso riguarda il lavoro
Molti hanno detto anche prima di me va ridotto il carico contributivo va ridotto il costo orario di lavoro soprattutto per incentivando le regioni meridionali ricordo che per difendere quel la fiscalizzazione degli oneri sociali qualche anno fa noi mandammo a Bruxelles a trattare con la Commissione europea un ministro a difendere le ragioni del Sud un ministro della lega cosa che non mi pare il massimo della intelligenza
L'altra grande sfida alla quale siamo chiamati è la sfida del sistema densi i sistemi regionali ancor più che nazionali nel nei prossimi anni diventeranno
Diventeranno il i il il fronte sul quale si gioca la competitività dei sistemi economici ecco cioè noi dovremo combattere con la Catalogna dovremo combattere con la Baviera dovremo combattere con il Baden-Württemberg allora se questo è vero come io credo che sia vero credo che necessiti uno sforzo complessivo che non può che partire da dal dagli aspetti di questo sistema che oggi sembrano più indietro il presidente noto già illustrato il grande sforzo che sta facendo il nostro massimo istituto di credito per cercare di come dire di abbandonare
Quelle quelle resistenze alla modernizzazione e di porsi sul sul mercato finanziario come un agente di sviluppo e di e di competitività
Credo che anche le nostre istituzioni regionali e locali debbano fare lo stesso tipo lo stesso tipo di sforzo e il fatto che la regione siciliana sia l'unica sia rimasta l'unica insieme al Friuli a non avere una una legge maggioritaria e a non avere quindi stabilità dei governi la dice lunga sul fatto che da questo punto di vista dobbiamo ancora fare moltissimo così come dobbiamo fare moltissimo perché la Regione Siciliana spende quasi il novanta per cento delle proprie risorse per un gigantesco è in realtà un altro gigantesco stipendificio sulla produttività del quale tutti noi cittadini siciliani quando abbiamo a che fare con la Regione ci accorgiamo che abbiamo grandissimi dubbi e concludo credo di stare nei tempi
La
L'Europa non dobbiamo avere paura dell'Europa dobbiamo come e faccio un appello ai giovani soprattutto ai giovani che sono la nostra più grande risorsa dobbiamo avere il coraggio di abbandonare
Certi comodi
Certi come il salvagente che abbiamo avuto il il posto fisso il il i diritti acquisiti piuttosto che la impossibilità di di mobilità e di flessibilità e dobbiamo andare verso una società più aperta più flessibile nella quale avremo meno meno meno
Meno rigidità e avremo meno salvezza ma avremo anche molte più occasioni avremmo anche molte più opportunità ecco dobbiamo quei la Società europea sarà uno una società di opportunità sta a voi e a noi e a tutti noi
Saperle cogliere e saper fare fruttare credo che sa se avremo questa capacità
La Sicilia le regioni meridionali ce lo dimostra l'Irlanda che in pochi anni ha più che dimezzato il proprio livello di disoccupazione in pieno sviluppo
Credo che avremo la possibilità di dire la nostra in Europa grazie
Grazie dottore Averna che li possiamo aprire dibattito degli interventi per un paio di minuti a testa possibilmente intanto c'è scritto il dottor Domenico no maioliche commissario dello Stato che voleva dare diciamo un breve intervento se è possibile fare il microfono
E qua guardi qui davanti
Grazie
Preciso che il mio nome Gianfranco Romagnoli Hernando medico comunque questo parlate voi l'argomento io comprendo prodotto prego io credo che nell'ambito di una manifestazione come questa di oggi che riguarda la competitività del nel soggiorno nel sistema europeo sia pertinente dare notizia di una iniziativa tutta siciliana
Che è stata condotta insieme a a tutti gli attori istituzionali sull'idea progettuale promossa dal mio ufficio del commissariato dello Stato nella peggiore
E che ha visto la partecipazione
Di
Del Consiglio Nazionale delle Ricerche innanzitutto per la gestione tecnologica e gli attori istituzionali di primaria importanza quali la Regione principalmente ed il Comune di Palermo
Parlo di un'iniziativa che abbiamo battezzato Sicily impresse
E che cosa consiste in uno sportello telematico per la diffusione di tutte le informazioni utili
Alla intrapresa o alla modifica all'ampliamento di iniziative imprenditoriali sul territorio
In effetti con questa iniziativa la pubblica amministrazione nel suo complesso attraverso da collaborazione tra più soggetti istituzionali che poi e il valore di fondo
Vuole capovolgere per l'opinione secondo la quale la pubblica amministrazione
E di freno allo sviluppo la pubblica amministrazione vuole in questo caso agevolare lo sviluppo
L'iniziativa prende le mosse naturalmente da quella idea di fondo della riforma Bassanini che si è tradotta nel decreto legislativo centododici di questa no istituzione dello Sportello Unico delle attività produttive
Abbiamo realizzato con diritto credo di primogenitura in Sicilia
Questo sportello
Nonostante le differenze le piccole difficoltà che possono esserne derivate da un diverso quadro istituzionale dalla competenza esclusiva della Regione in queste materie
Sulla falsariga di quanto dispone la normativa nazionale che peraltro come non servì matita di grande riforma economico-sociale e immediatamente applicabile anche nelle regioni a statuto
Speciale la differenza sta solo nella mancanza al PPV un Regolamento attuativo simile a quello che è stato testé approvato in sede nazionale
E che però non credo possa essere considerato un limite diciamo che la specialità dell'ordinamento cita la possibilità di spaziare in qualche modo e di migliorare attraverso strumenti di amministra
Zione concordata quelle che sono state le soluzioni scelte in sede nazionale
Il progetto si articola nella creazione di due siti telematici in uno di carattere regionale
Appartenente alla regione uno di carattere comunale appartenente ai comuni per quest'ultimo al comune di Palermo ha fatto da capofila grazie ad alcune esperienze che già aveva intrapreso in questo settore
Questi due siti interconnessi
Sono in grado da un lato di dare una panoramica completa di tutte le informazioni di carattere giuridico economico e di struttura utili alle attività imprenditoriali
Dall'altro lato sulla sia del dettato nazionale
Il livello comunale cura altresì un'attività di assistenza diretta all'impresa il che si traduce in te lo sportello unico che consigli che consente di
Presentare la pratica per così dire all'unico sportello del Comune che curerà poi il suo disbrigo l'ottenimento di tutte le varie autorizzazioni degli altri soggetti che concorrono al procedimento
E di essere l'interfaccia ed il referente dell'imprenditore
Lo sportello e completamente realizzato nei prossimi giorni il Comune di Palermo inutile curerà anche la sede operativa dello sportello stresso
E credo che il
I due livelli di sito regionale comunale si conferiscono un valore aggiunto ad uno con l'altro
Il progetto è che come estensione al massimo numero possibile di Comuni possibilmente a tutti del livello di informativo comunale attraverso uno in coro interconnessione sia verticale con il sito regionale
Sia orizzontale tra i vari comuni del sistema
Sì è possibile all'imprenditore consultare una un panorama di informazioni esteso a tutto il territorio regionale
Che gli consenta di compiere oculatamente le sue scelte a secondo delle condizioni che meglio si adattano al tipo di attività che da ad intraprendere
La iniziativa quindi si pone a livello comunale per il momento con un carattere sperimentare ancorché già operativo richiede l'adesione anche di altri comuni naturalmente per completare il sistema la verifica dell'efficacia sarà sul campo naturalmente sappiamo che in sede nazionale si sta preparando qualcosa del genere quello che noi offriamo a tutti un modello già fatto già penalizzato di informazioni già in linea consultabili
Poi vediamo chi ha più filo tessera
Grazie grazie dottor Guido Romagnoli
Si è iscritto a parlare Giuseppe Farinella non non so se si chiami Giuseppe o Farinella ma una cosa del genere
Credo sia il prete al presidente dell'Aia secca che come sapete l'associazione degli studenti di Economia e commercio
Alla quale tutti dobbiamo nel tempo forse
Fanno parte del
Profughi non funziona quel microfono
Parlare di lavoro al Sud vuol dire più che altrove fare i conti con la sua scarsità
Allo stesso tempo non si può però dimenticare la differenza intrinseca tra disoccupazione tendenzialmente scarsa che attraversa la società occidentali è quella propria bacini socio economici e territoriali quel fattuali disoccupazione è un dato storicamente strutturale
Fattore questo che non si può particelle unicamente a fenomeni di deindustrializzazione e di delocalizzazione produttiva il problema dell'occupazione al Sud è sicuramente più a che vedere con il coacervo di politiche nazionali
Poco hanno ragionato sulla predisposizione circoli virtuosi
Politiche assistenziali quindi piuttosto che politiche di sviluppo vero e proprio ma la base di tutte le politiche stammi avviso la formazione un tema le caro commissario Monti come rettore dell'Università Bocconi
La formazione oggi questi alla centrale del dibattito intorno la capacità che hanno i sistemi informativi ma anche agli istituti scolastici alle politiche di formazione professionale risponde alle richieste del mercato del lavoro
La domanda che le rivolgo è questa quale potrebbe essere in questo scenario il ruolo delle diverse associazioni di giovani gli studenti universitari quale Heinze
Credo ci sia un rappresentante della facoltà di giurisprudenza dell'associazione di studenti di giurisprudenza
Dagnino
Sì buongiorno io sono il presidente bellezza che l'astrazione europea degli studenti di giurisprudenza
Noi come stante in giurisprudenza come astrazione internazionale
Presente in Europa ma anche negli altri continenti su copia fra l'altro di studiare il mondo del diritto dal punto di vista internazionale ed europeo ora io vorrei rivolgere due domande al commissario al professor Monti extraeuropeo
Innanzitutto si parla tanto dei maschi di Maastricht ha specificato sia l'articolo sento che all'articolo duecentoventi all'articolo cento in materia di avvicinamento della disposizioni e che giuridica che influiscono sul mercato europeo e all'articolo centoventi relativamente all'eliminazione delle doppie imposizioni giuridiche internazionali
Economica ora la prima domanda è questa in materia di armonizzazione fiscale quindi anche in relazione a queste due articoli del Trattato di Maastricht qual è il punto a cui siamo arrivati a qual è lo stato Treviglio cose perdute e quali sono le prospettive per il futuro questo diciamo a livello europeo generale in secondo luogo per incentivare il lo sviluppo della zona depressa si è parlato resta paralizzato tra in alcune zone del nord europea
E la diserzione rientrerebbe nelle zone franche separato di questo anche vaticina Salazar Rezzato questo d'Irlanda gommata in Galles comma tre voli penso effetti positivi sull'economia
In Sicilia è possibile lei l'onere una cosa possibile probabile è che pertinenza potrà
Grazie
Altri interventi se ci sono mani alzate
Signorine qui in seconda fila
Buongiorno io sono avessero l'atomica nessuno del direttore di Confimprese un'associazione di imprenditori nazionale vorrei fare un po'nati con la sintesi del degli interventi e mi pare vanno verso la direzione
Di uno sviluppo da copiare
Per esempio dall'Irlanda
Io al di là della propulsione interventi per perfetto dissertazione di oggi e dire che basterebbe copiare lo sviluppo e è stato accelerato dai paesi di dal nord
Quindi credo che le politiche di defiscalizzazione da battendo al posto di lavoro siano propedeutiche a qualsiasi altra intervento politico
Però colgo l'occasione per sottolinea l'intervento di un giovane
Che su questa direzione bisognerebbe lavorare verso la formazione però sì stiamo in Sicilia che da ben tre anni non ci sono interventi sulla formazione con i conti sociale europea sono quasi tre anni che la Sicilia non dispone gli interventi a favore dei giovani quindi circa trecentocinquanta miliardi
Sono stati dispersi in alto venti reattività tipo è i giovani della Sicilia non fruiscono dello stesso livello di formazione di cui fruiscono altre regioni d'Italia e questo è gravissimo
Piuttosto che orientare queste somme come è stato fatto in passato verso il cane inserimento professionale ho perso politica assistenziale che producono sicuramente a lavori socialmente inutili come è stato sottolineato dai miei da chi mi ha preceduto bisognerebbe orientare la Sicilia
Questo politiche di formazione evoluta perché vediamo che il vigile ancora oggi si spendono quattrocento miliardi l'anno quasi con la legge ventiquattro che crea soltanto parrucchiere
E Giovanni che fanno gli operatori sul computer però non abbiamo prodotto soggetti che vanno verso la domanda di mercato cioè la formazione chiede imprenditore chiede e la gente professionalmente preparata rispetto per il turismo
Rispetto all'ambiente rispetto a
Politiche in grande evoluzione però noi continuiamo a sfornare parrucchieri o la formazione regionale
Quindici Arachi e posso posso interromperla se può concludere dunque con la moto il problema del nessun'altra politica fa la Regione Siciliana popolo dell'impresa per quanto riguarda per esempio i prestiti garantiti
Le politiche e altrove si stanno sviluppando in modo è notevole vedi la Spagna vedi la Germania
Vede la Francia le politiche assistite da garanzie liquidi ed esigibili mi rivolgo al presidente della maggiore istituto siciliano mentre il Paese volgono verso questo tipo di strutture la Sicilia ritardo considerevole per cui vedremo che i le banche avranno soltanto garanzie immobiliari che non riescono a vendere non avranno i garanzie di definite ed esigibile grazie
Altri interventi c'è una mano alzata a metà ecco se ne così nel suo programma unicamente a ripetere che Stefano
Innanzitutto mi sento di fare quest'intervento perché leggendo anche il tema di questo di questa tavola rotonda mi sento appartenente ai giovani
Mi sento molto legata al Mezzogiorno che nel territorio in quanto credo molto in queste potenzialità anche alla Sicilia di cui si è tanto parlato
E perché sento molto il problema della disoccupazione sia perché sto a contatto con i ragazzi della mia età sì perché se ne parla sempre tanto
E poi l'Europa l'Europa e per me diciamo una nota molto importante perché dottor dell'opportunità che costruivano rivolgiamo anche tutti i ragazzi
Perché innanzitutto mi ha dato l'opportunità di vincere una borsa lavoro l'anno prossimo andrà in Spagna e questo grazie all'Europa e poi perché
Due anni a questa parte ho frequentato un corso Justa che mi ha dato delle grandissime opportunità Pennazzato anche con il profeta di cui parlava questo signore di darmi anche una professionalità
Quella pressioni da che mantenne solidi corsi regionali che anch'io ne ho cominciato uno per un mese prima di fare questo corso questa professionalità che di questo non si parla finalmente l'abbiamo avuta e stiamo trenta ragazzi che però ha costituito una cooperativa per la verde
Che al progetto sociale fornire servizi per il turismo
Però abbiamo avuto tantissime difficoltà e ne siamo più agevole per queste perché ciò gli offre sentire
Ignazio triste sopra per l'emozione presenti o di farlo quest'intervento
N queste imprese noi l'abbiamo costituita pure per scattare sfuggire era quello che il passaggio di università di cui anche voi avete parlato continua ad essere mantenuti dai genitori fino a dopo l'università nei quest'éscamotage ce lo siamo cercati eppure per evitare di essere ancora parassiti come quelli dell'articolo ventitré ieri disapprovo
Ho assistito a delle riunioni anche all'Ente Parco mentre stiamo le ragazze e progetti paese non residenti aveva quindici comuni dell'Ente Parco
Se lo sa dall'Ente Parco è si contino sembra parlare di finanziamenti terre Est solo per cantiere di disoccupazione ma per noi per la nostra cooperativa non ce ne sono finanziamenti nell'abbiamo e ne siamo presentando i progetti all'Unione Europea stiamo facendo di tutto però nessuno si pronta mai a dire queste mille lire per avere una sede per agevolare le vie di comunicazioni perché da noi nel nostro territorio quel giorno autobus che da Petralia Sottana collega Castel buono ma nessuno se ne è preoccupato mai e questo per me è un problema che l'abbiamo sentito Sempre cioè i cantieri finora fino a oggi gli aprono ottanta mila lire al giorno torna quei cinquanta giorni e poi mi non produce niente niente invece noi che vorremmo produrre non l'abbiamo neanche mille lire per avere una sede e ci stiamo lottando lo stiamo tirando i comuni qua ci sono i miei colleghi hanno lo porremo possano confermare ai Comuni una sede per foto ore per avere un telefono una scrivania nessuno che sia preoccupato nessuno
Questo cioè io un po'mi serve anche per scrutare anche ragazzi che sono qua peccato che altri se ne sono andati
Però mi serve per scrollare di ragazzi perché ci credo nell'Europa però ne vogliamo delle conferme delle garanzie
Questo problema della la domanda posso fare io a nome mio delle mie colleghe di tutti i colleghi che sono rimasti a Petralia Castelbuono Isnello Collesano siamo trenta ragazzi
Ce ne ci stiamo muovendo al richiamo di fare il solito posteggiano recita io a mia madre mio padre volevano che facessi prolissità io l'ho fatto per produrre finalmente vorrei fare qualcosa
è giusto cioè io ma mi aspetto un piccolo appoggio piccolissime abbiamo le infrastrutture a Petralia c'è una piscina comunale è finita el non completata anticipa è finita però non funziona ma anche chi lo gestisce
Grazie no
Credo che questo sia un esempio molto concreto di quello che però diceva all'inizio il commissario Monti
Il senso dei numeri il senso del tempo e il senso della verifica questo è quello che sta chiedendo sostanzialmente con un piccolo appunto attenzione a non contrapporre il lavoro produttivo cercato da se stessi contro la formazione attenzione al caso per esempio del Nord Est
Un ragazzo a quattordici anni che va a lavorare in fabbrica perché guadagna di più
Piuttosto che arrivare alla formazione avanzata è un problema in prospettiva quindi non è una contrapposizione tra formazione università
E occasioni di lavoro ma queste due cose devono essere sinergiche deve essere goduto una scelta individuale di due opportunità lei non deve essere costretta a cercarsi lavoro perché sa ex ante che all'università fa parcheggio e dovrebbe essere posta di fronte all'alternativa ed opportunità faccio università perché è una cosa seria riforma oppure preferisco cercarmi subito una mia attività professionale
C'è un altro intervento qui in terza fila
Voi vi chiederei ecco se ancora un altro adesso arriva il microfono
Io vi proporrei se ci sono altri interventi ancora dopo uno due tre e poi chiudo perché altrimenti anche se in Sicilia l'orario giustamente segue il sole quindi possiamo arrivare un po'più in là del fatidico Mezzogiorno milanese
Pregava Mario Genovese sono né che se dirigente FIAT oggi senz'da tutto quello che abbiamo ascoltato ritenga di poter dire che siamo diciamo alla vigilia di un'asta di una sterzata sui nostri comportamenti che sul nostro modo di pensare
Ritengo che questo passaggio sarà sarebbe facilitato
Qualora
Ritengo di poter dire che questo passaggio sarebbe facilitato qualora
Molti concetti entrassero e venissero accertati nel comune modo di pensare come è sempre avvenuto nel corso della storia a sua volta credo di poter dire che tutto ciò sarebbe fa appunto se sarebbe fine a mezzo se trovasse un'accettazione nelle sedi accade poiché noi siamo appunto diciamo in una università poiché abbiamo ascoltato che leggi protezionistiche
Sono diventate una boomerang poiché non assistite e non fatte in funzione di di logiche di mercato
Domanderei al professor Monti senza pretendere naturalmente un arrivo una risposta immediata se lo ritenga opportuno che finalmente anche nelle sedi accademiche si cominciasse sia pur timidamente ad affermare il primato dell'economia
Sul
Politica ovvero sia della ragione sull'emotività grazie
Grazie qua in seconda fila per favore qui
Grazie
Se potete dire chiaramente perché altrimenti ci sfuggono sì io sono Massimo Greco o un amministratore della provincia di Enna
In questo senso in questa direzione proporrei spogliarmi dalla dal ruolo anche perché ritengo gli apparteneva ancora alla categoria dei giovani
Porre una domanda dopo una doverosa brevissima premessa
Io appartengo anche alla categoria dei dei di euroscettici
Ma non in quanto italiano in quanto siciliano proprio perché non sono convinto
Che
La nostra classe politica diciamo meridionale
Dalla dalla estrema destra all'estrema sinistra sia in condizione di vivere lei euro dell'Europa come un'occasione descrive
Vorrei e spero di sbagliarmi
E in questo senso
Le ultime recenti questione legata alla politica nazionale mi scoraggiano gli ingredienti della ricetta per la ripresa socioeconomica che vanno dall'abbattimento del costo della del lavoro all'infrastrutturazione a creare quelle condizioni di ospitalità e di accoglienza
Agli investitori per evitare la decorate delocalizzazione verso i Paesi dell'Est
Degli investimenti produttivi questi li conosciamo già in termini di slogan in termini di principi quello che ci preoccupa e che nella fase attuativa nella fase di concretizzazione di questi auspici di questi atti queste ricette noi non siamo in condizione di dare risposta a breve termine e spero quanto meno a lungo termine di riuscire e allora io vorrei questa è la domanda che vorrei fare se in effetti alla fine la fase attuativa di questa ricetta deve essere sempre rimandata e credo che in uno Stato democratico non volessero essere altrimenti al potere politico decisionale che qui almeno in questa fase ci scoraggia tantissimo sia a livello nazionale sia a livello regionale
Veramente come possiamo noi giovani contribuire affinché sistema politico la classe politica siciliana
Sia al passo con i tempi e cerchi di sfruttare ancora una volta o un'occasione che si presenta ieri la Cassa del Mezzogiorno adesso lei euro in nella direzione dello sviluppo
E chiudo veramente con una con una proposta se non sia il caso di rappresentare la categoria dei giovani così come nel passato si rappresentava la categoria degli operai
Con un sindacato ora per carità io non vorrei creare veramente
Corporativismi però una consulta dei giovani che venga veicolato a livello legislativo attraverso una istituzionalizzazione
E per per per la quale venga richiesto il parere preventivo su tutti i provvedimenti che riguardano la politica economica credo che non sia la fine del mondo anziché sentire soltanto gli europarlamentari fare provocazione io vorrei che si mettessero in testa di farle loro le proposte quasi quasi dobbiamo farle noi cerchiamo di non risentire vuole grazie grazie nel mille novecentoquattordici un giovane siciliano DNA
Lascio Enna per andare a fare la Prima guerra mondiale sul Carso e non tornò più ad Enna nonostante la sua famiglia fosse agiata è proprietaria di un pastificio ad Enna
E ancora oggi il mondo e l'Europa è piena di siciliani di grande successo che vanno nelle università le facoltà quel giovane siciliano del mio novecentoquattordici era mio nonno spero che nel Duemila
Qui giovani siciliani non li facciano la stessa storia più ovvia turba gli viaggiando in Europa e nel mondo quindi dipende molto da voi dipende da voi costruire la nuova classe dirigente non solo non la classe politica
E la Sicilia scusate se ho anticipato per ragioni di affetto il personali la risposta è un po'il commissario del Reich risposte del più salienti c'è un'altra
Domanda a metà sì a giù in fondo qualche
Io sono Carlo lo studente innanzitutto
Io come giovane studente siciliano sempre loro Corticella istituzionale ancora lontana ci sono la mancanza di di serie capillare informazione di conseguenza del delle opportunità di lavoro di formazione così via
Chiedo agli eurodeputati perché non non stellare non diffondere un bilancio del della loro opera anziché
Parlare delle cose che si devono fare o non fare
L'attenzione per l'Europa ricade soprattutto al momento del per le elezioni al momento elettorale
Sono convinto però che l'Europa si si terrà creare con l'iniziativa privata e personale
Per quanto mi riguarda la la nostra scuola ha attivato un laboratorio sul tema che appunto alle ore in classe è un un piccolo modo per diciamo per colmare i vuoti Cassano privo di conoscenza Cassano esistenti nella nella nostra società
Tra grazie
Un'ultima domanda a metà
Credo la quarta quinta fila
Buongiorno a tutti sono già Luca faraone studente della facoltà di Agraria di Palermo
Io penso che oggi è stata data una giusta enfasi a quello che l'aspetto della competitività all'interno della dell'unione europea
Però non ho mai ascoltato dai nostri interlocutori la parola solidarietà
E questo voglio riferire principalmente alla vicenda è stata più volte toccata oggi e dei fondi strutturali credo scarso uso dei fondi strutturali da parte della Sicilia delle regioni del Mezzogiorno
La commissione ha la Commissione Europea a presentato una proposta di riforma dei fondi strutturali stiamo agendo come Mila nella quale prevede una quota deve essere utilizzata di fondi strutturali che deve studi Zatta richiama molto semplice R premiare diciamo le regioni che sono state e più efficienti più nella nel nell'uso di questi fondi
Io penso che e questo diciamo è un criteri Sinisi in proprio da un critico di competitività fra le regioni e può determinare un aumento degli squilibri economici e sociali e fra le diverse regioni d'Europa andando contro quelli che sono di i principi fondamentali su cui si basa l'unione europea
E c'è appunto quello della convergenza economica e sociale
Ora io proporrò o una cosa che probabilmente potrà apparire molto ingenua però vorrei e il professore Monti mi mi rispondesse non si potrebbe pensare di utilizzare una quota di questi fondi strutturali non per premiare il le Regioni più efficienti ma per
Costringere tra virgolette regioni pesos nemmeno pentimenti
Sia dal punto di vista progetti per difetti appunto Issa progettuale dal punto di vista burocratico amministrativo terre e creare dei progetti di collaborazione
Con nelle regioni più efficienti nell'uso dei fondi strutturali allo scopo di migliorare la capacità di utilizzo delle regioni più arretrate in questa mia penso che si si interviene sulla base della solidarietà tra le Regioni
Si ottiene quel resi delude quell'obiettivo comunque si tende a raggiungere l'obiettivo che è quello di una maggiore convergenza economica e sociale fra diverse aree della Comunità europea
Grazie chiudere qui il dibattito prima di passare la parola commissario professor Monti per le sue conclusioni cioè il magnifico rettore che credo per l'ospitalità che ci ha dato abbia dato un contributo concreto alla parola magnifico
Che voleva dare
Alcune informazioni rapidissime
Ecco vorrei approfittare dell'occasione comicità per ringraziare ancora una volta al professor Monti
Tutti gli onorevoli
Ecco allora le autorità che sono intervenuti questa giornata che per me molto illuminante interessante e credo anche per tutti giovani che sono qui presenti e vorrei dire una dare un'informazione per lo studente credo di giurisprudenza e qual è giustamente lamentava la scarsa utilizzazione di fondi europei noi abbiamo all'Università di Palermo dei diplomi universitari che sono cofinanziate con il fondo sociale europeo così come abbiamo dei dottorati di ricerca che sono o finanziate con i fondi sociale europeo e cercheremo di allargare questo campo per utilizzare al massimo questi finanziamenti e ancora sul nuovo filone di formazione integrata superiore stiamo aprendo almeno tre progetti che permettano una formazione specialistica in determinati campi di ingegneria e divertito
Grazie grazie rettore trenta secondi a denso violato una risposta puntuale ad una domanda che era stata sollevata ce l'ha il microfono
Sì una risposta puntuale che i colleghi mi considerano anche per competenza perché mi occupo proprio di polizia regionale quindi volevo dare una risposta ponderata la domanda precisa che ha fatto il signore fine quinta fila sui sulla riserva del dieci per cento prevista lei dal proposta della commissione sulla CIPE nove regolamenti dei fondi strutturali
Io sono perfettamente d'accordo con quanto lui dice
Prima perché eccessiva innanzitutto poi perché discrezionale affidata totalmente la discrezionalità della commissione poi perché premia la quantità e non la qualità dei delle realizzazioni
Ed infine perché si traduce poi non tanto in un premio a chi ha speso bene ma in una punizione a chi non è stata in grado di spendere perché unanime che ingrandiscono spende perché non vuole spendere non spende perché ha delle ragioni come ne abbiamo tante qua in Sicilia amministrazioni inefficienti
Incapacità di programmare le linee dello sviluppo tutte queste cose allora questo rivolte in una doppia punizione lo su questo abbiamo fatto una battaglia come Paese
Tutti di ma devo dire con neanche la coesione gli altri la suo segno di altri paesi
E già siamo l'abbiamo tenuto in Commissione politica regionale una abbiamo approvato gli emendamenti e che contengono fortemente questa a questa possibilità era riserva intanto la Bassano cinque per cento
Poi dicono che non deve sfuggire dal paese cioè se c'è niente se c'è un una regione che spende meglio in Italia e va premiata quella a senza portare le risorse in altri Paesi e poi introducendo tutta una serie di criteri che cercano di evitare quegli inconvenienti su cui mi sono letto prima è uno dei temi caldi aperti ecco
Ma dove venivano non mi resta che ringraziare tutti per l'attenzione anche bisogna pazienza per avere aspettato fino a quasi le due e e lascio per le conclusioni la parola al Commissario al professor Mario Monti
Io ringrazio i colleghi di questa tavola rotonda per le espressioni molto cortesi nei miei confronti a mia volta devo dire che ho trovato questa mattinata non solo per il luogo nel quale si è svolta e ringrazio ancora il magnifico rettore ma per i contributi che ciascuno dei partecipanti ha dato al dibattito di eccezionale interesse non conclusioni le mie ma qualche osservazione a margine a alternando gli spunti che sono venuti da questo tavolo e gli spunti che sono venuti dalla Sala il signor Farinella dell'Aja secca chiede che cosa a mio parere associazioni come la sua possano fare
Nella direzione degli obiettivi che questa mattina sono stati posti in luce
Io posso solo dire
Continuate a fare quello che fate io dell'Aja sette ho un ricordo personale che risale a diversi ad alcuni diversi ormai si decenni fa
E credo che la attività dell'Aja se nell'organizzare scambi di studenti è stato già sia di importanza fondamentale devo dire io oggi lavoro alla Commissione europea
Ho iniziato a interessarmi di Commissione europea grazie ha uno status fatto durante il periodo in cui preparavo la mia tesi di laurea
Il signor Dagnino e altri interventi si sono a questo collegati mi chiede a che punto siamo con l'armonizzazione fiscale ci vorrebbe molto tempo per descriverlo
Dirò in una o due battute il punto e le prospettive per la prima volta abbiamo tra i quindici Stati membri dell'Unione europea un consenso su i principi e sugli obiettivi per la prima volta si è definito di comune accordo a quindici è materia che richiede l'unanimità
Che cosa è accettabile e che cosa no come concorrenza fiscale e ci sono in in opera sono in corso meccanismi per
Evitare le forme di concorrenza fiscale nociva o sleale pur salvaguardando quelle positive che servono ad abbassare nel complesso la pressione fiscale in Europa l'aspetto delle zone franche son venuti i riferimenti all'Irlanda e Galles ecco non pensiamo che lo sviluppo eccezionale e lodevole dell'Irlanda sia stato solo dovuto ai vantaggi fiscali
Evidentemente è stata praticata anche con l'appoggio dell'Unione europea e con un uso molto intelligente dei fondi strutturali una politica di sviluppo particolarmente apprezzabile l'Irlanda Galles ecco oltre l'aspetto fiscale in particolare per il Galles dove l'aspetto fiscale sostanzialmente irrilevante
Lo sportello unico questo e questi sono i temi di di semplificazione di fluidificazione delle procedure che sono stati che sono stati decisivi e in questo senso io ringrazio
Non so se sia più presente ma il il Commissario dello Stato nella regione dottor Romagnoli per avere portato l'attenzione su questa esperienza di sport di sportello unico per le attività produttive
Zone franche sconsiglierei in questo momento in Europa la tendenza a prendere in esame uno dopo l'altra e a smantellare nel tempo le zone fiscali franche esistenti
E ed è un messaggio che diamo anche ai Paesi che essi avvicinano all'Unione Europea
Entrarvi fra qualche anno di non introdurre nuove zone franche stiamo faticosamente avendo qualche successo nella linea dello smantellamento delle forme
Dannose di competenti concorrenza fiscale reciproco
Il signor Genovese mi chiedo se non sia opportuno che anche nelle sedi accademiche sì addivenga a me lo sono segnato al primato dell'economia sulla politica ovvero della ragione sull'emotività
Ma io come economista che in questo momento svolge un'attività politica non credo che vorrei il primato dell'economia sulla politica
Vorrei primato della politica sull'economia ma con una profonda consapevolezza nella politica di quali sono i vincoli e le conseguenze dell'economia
Credo che a questo dobbiamo puntare
E a quel punto la politica è basata sulla ragione e non solo sulla emotività questo richiede una grande diffusione dei principi base della cultura economica l'Europa ci ha molto aiutato in questo
Credo che tolti professor Baldassarri io e pochi altri non so quanti italiani avessero presente
Dieci anni fa che il disavanzo pubblico italiano era del dodici tredici quattordici quindici per cento del PIL mentre milioni di italiani nell'ultimo anno hanno tenuto il fiato in sospeso per sapere se era del tre virgola durato due virgola nove
Per cento del PIL ecco come l'Europa anche aiutato magari in modo esasperato a far penetrare una cultura economica di base e a informare anche di economia le decisioni politiche
Il signor Greco chiede come possono i giovani contribuire affinché la classe politica tenga più presente le esigenze loro una consulta dei giovani non non sono portato a dare consigli su formule organizzative non sono in grado io sono convinto l'avrete capito che con il più grande rispetto che ho per le classificazioni ordinarie della politica il più grande rispetto per la sinistra per il centro per la destra
Credo che non siano più queste le vere distinzioni ma la vera distinzione che si fa fatica a fare emergere e tra la politica che cerca di conservare nell'oggi ciò che è esistito ieri e la politica che cerca riguardare a domani e quindi agli interessi per l'appunto dei giovani
E delle generazioni future immobili anche questo a voi giovani di trovarli
Tornando a questo tavolo s'devo dire tengo a dirlo che sono d'accordo con tutto quello che ha detto il professor Baldassarri in particolare
Su due sue affermazioni il Mezzogiorno non è un problema di soldi
E con Maastricht dopo Maastricht la politica economica lungi dal morire diventa una cosa seria e nobile
Sindaco onorevole Orlando anzitutto vorrei esprimere la mia ammirazione per lei come sindaco e come parlamentare europeo e ringraziarla per la personale attenzione con cui ha promosso questa mia via
Il quarto asse dell'euro che dà significato e sfida gli altri tre è un'immagine piena di contenuto che mi convince non aggiungo altro voglio riprendere invece l'aspetto dell'equilibrio tra le due M Méditerranée Mitteleuropa io credo che tutto quello che vedo succedere a Palermo in Sicilia vada nel senso con fatica ma nel senso giusto e desiderato di porta aree la Sicilia più in sintonia con l'Europa è quello che i vostri parlamentari europei stanno facendo a Strasburgo e Bruxelles credo aiuti molto in questa direzione voglio anche dire che stiamo cercando da Brussel
Di
Per rimediare ad una situazione che sembra irrimediabile cioè che geograficamente la Sicilia ai margini dell'Unione Europea
Bene non so se sarà sempre così non perché
Pensiamo di poter fisicamente spostare la vostra magnifica isola ma perché stiamo lavorando per
Perché non sia più di confine stiamo lavorando per creare fare nel due mila dieci un'area di libero scambio con i paesi della sponda sud del Mediterraneo traspone Hendon la alcuni principi di base che hanno consentito in Europa il mercato unico europeo cose non molto ideali anche qui siamo alla concretezza norme in materia di dogane di appalti pubblici di riconoscimento reciproco di standard eccetera prevediamo in questo e c'è stata recentemente una riunione di Consiglio dei ministri l'industria estesa ai ministri dell'industria di quei Paesi vediamo in questo la premessa perché ci possa essere più integrazione economica tra loro e l'Unione europea e più integrazione economica tra loro se parlano un alfabeto legislativo ed economico comune in questo io credo che la Sicilia non debba come potrebbe a prima vista temere per la maggiore concorrenza con l'avvicinamento di questi al contrario debba spera aree che così facendo la sua centralità non solo culturale e storica ma anche geografico economica possa aumentare
Sentendo parlare di
Ti beh di giovani di occupazione non posso evidentemente riprendere tutti tutti i punti ma mi ha mi ha colpito la la quella considerazione dell'onorevole di prima
Sul fatto che questa disoccupazione giovanile dei laureati fa anche sì che si perdano gli anni migliori delle intelligenze mentre avrei qualcosa da rispondere all'onorevole di prima sulla considerazione importante che in Europa va ha fatto poco per l'occupazione è vero se avessimo qualche minuto in più potrei dire che cosa sta cercando di fare adesso ma non non non possiamo a quest'ora il tema della sicurezza onorevole viola sindaco Orlando
E se vediamo una realtà che io credo sia quella che ci viene descritta dal sindaco e vediamo tuttora un'immagine che è quella che lamenta l'onorevole viola ancora e diffusa all'estero ma anche in Italia e qui ora io da fare una domanda se avete pensato a un vero e proprio programma di comunicazione di relazioni pubbliche oltre alla vere un sindaco che è straordinariamente presente in e troppa mi pare nel mondo ma se non si possa fare ancora di più per dare questo messaggio se come mi sembra ci sono le basi reali di questa realtà la Florida avevo onorevole Piola io credo che sia una prospettiva realistica importante per la Sicilia aggiungerei una florida
In Europa senza gli espatriati cubani un bel un bel vantaggio e noi stiamo lavorando perché sempre di più i cittadini d'Europa non incontrino quegli ostacoli
Dall'
La dal godimento delle loro pensioni all'assistenza malattia al trasferimento della propria automobile che hanno reso finora o astratto Merk atto unico per i cittadini stiamo lavorando in questa direzione quindi sarà sempre più possibile realistico che lo svedese o il tedesco decidano di
Ed era una parte della loro vita una parte del loro hanno in Sicilia attenzione già lo stanno facendo in Spagna le canne
Aria eccetera credo che per la Sicilia ci sia a vantaggio di tutta l'Italia un grande potenziale
Onorevole De Luca
Riprendo quel riferimento che l'Europa sia dovuta porre con la fine della terza guerra mondiale direbbe l'ambasciatore Romano come punto di attrazione per i Paesi dell'Est ne abbiamo parlato poco oggi perché non era tanto nel tema io devo dire che una parte appassionante del lavoro che sto facendo a Brussel è quella di assistere i Paesi dell'est perché si preparino
A far parte del mercato unico europeo che sottovoce devo dire che ho un debito di gratitudine verso Palermo in questo perché
Palermitana dottoressa vittoria via
Mi assiste Migliorini consiglia qualche volta mi guida nei confronti di questi Paesi così come fa nei confronti dei parlamentari europei i quali si qui presenti sapranno riconoscere l'importanza di questa attività di collegamento tra
E la commissione ma io soffro un po'per i parlamentari perché malgrado gli sforzi che fa dell'ufficio per l'Italia al Parlamento europeo che ringrazio anche per avere Corco organizzato questa iniziativa
Non non sono sicuro che venga pienamente riconosciuto ciò che i parlamentari europei fanno che
Mi piacerebbe io non ne faccio parte ma mi piacerebbe che fosse più riconosciuto e credo che si sentirebbero a loro volta più motivati per fare ancora di più onore e
E De Luca è prevalsa l'Europa dei mercanti e dei banchieri sì ma c'è stato uno strano e provvidenziale destino l'Europa dei mercanti e dei banchieri
Attraverso i Maastricht
Ha portato a una costituzione civiltà in Europa quel rispetto per le giovani generazioni che deriva dal freno al disavanzo pubblico
è l'ultima cosa che mercanti banchieri avrebbero voluto
Però imponendo che la moneta unica si facesse solo a quelle condizioni hanno come prodotto collaterale dato un grande contributo di civiltà all'Europa e impedito a una società come quelle italiana che si riempie la fantasia di intenzioni etiche di continuare a danneggiare i propri figli pensando di fare il loro ente
Ressa e io non credo che la cultura della politica di bilancio la cultura dello sviluppo siano in contrapposizione condiviso quello che ha detto il professor Baldassarri a questo riguardo che a questo punto lo sviluppo può essere perseguito naturalmente stand i della politica di bilancio con il taglio della spesa corrente per poter consentire una maggiore riduzione delle imposte ho molto apprezzato l'intervento del presidente noto vorrei sottolinea
Come
Sia davvero
Quello che lui ci ha detto sul fatto che l'integrazione europea te comportare anche una maggiore integrazione nazionale e come nel come il sistema bancario italiano che ha fatto progressi molto significativi in questi anni non sia ancora pienamente competitivo io vedo questo come un le in corso di soluzione
Quasi identico a quello della disoccupazione giovanile secondo me esagerando un po'nella sintesi quella finanza pubblica indisciplinata da manca
Sa di Europa di qualche decennio fa avuto due sottoprodotti non voluti uno rendere difficile giovani oggi trova
Ma il posto di lavoro due essendo così prorompente il disavanzo allora essendosi dovuto comunque scelto di
Far fare al Sistema Banca
Io in parte collettore forzoso di risorse per finanziare il tesoro si sono poste le premesse perché il sistema bancario si muovesse con quelle logiche e non
Con le logiche del competere in Europa quindi è particolarmente apprezzabile lo sforzo tardivo che il sistema bancario italiano sta facendo oggi
Dottor carrozza ci ricorda la differenza di crescita tra Regno Unito da una parte Germania Francia Italia da
Sono dati sono d'accordo evidentemente mi piace cogliere questa distinzione nel senso positivo dell'auspicio in questo momento
Diamo oggi in Europa tre Paesi che in particolare con i loro attuali governi vogliono spingere per un maggiore coordinamento sono German mia Francia Italia maggiore coordinamento a livello europeo
E dall'altra parte abbiamo un governo quello britannico che è maestro quanto a flessibilità siccome io penso che la disoccupazione in Europa se il sol ma solo con più flessibilità e più coordinamento mi auguro che si riesca ad avere una convergenza in cui Germania Francia Italia portino al tavolo comune il coordinamento e non certo la loro troppo scarsa flessibilità che il primo ministro Blair rapporti che faccia valere la flessibilità e non certo la scarsa disponibilità maggiore che nei suoi predecessori al coordinamento
Dottor aveva
Ma
Una frase
Ha detto favorire lo sviluppo dell'impresa che già
Esistono
E io ero preoccupato poi ha aggiunto e ancor più la nascita di imprese nuove e io mi sono tranquillizzato anche nella polis dica per l'impresa guai a privilegiare gli inclusi rispetto agli esclusi e lei ha detto giusto che gli esclusi hanno ancora bisogno di più attenzione degli altri
Come potete immaginare avrei voglia di fare qualche considerazione sulla Malpensa
Astengo per motivi di
Tempo
Colgo durante
Si fa strada comunque
Dalla convinzione sto tornando al Mezzogiorno no no non penso
Non è questione di soldi e poi i soldi ci sono insomma i fondi strutturali malgrado tutto sono stati e sono importanti e qui io credo che vada dato atto anni iscritta ai progressi recenti particolare sotto la guida del ministro Ciampi che ci sono stati negli utilizzi ma mi pare che la situazione della Sicilia non sia comparativamente
Soddisfacente
Carlo devo chiamarlo così perché non ha declinato il proprio cognome
Si è rivolto agli europarlamentari che in parte gli hanno risposto poi ha lamentato ancora una lontananza dell'Europa ufficiale
Io pregherei il rappresenta dell'ufficio del Parlamento europeo
Di mettere Carlo in contatto col programma cittadini d'Europa che fa quello che può ma ha raggiunto alcuni milioni di cittadini europei in particolare con con delle fitte informazioni per gli studenti su come potersi avvalere e i vari programmi ampio eccetera si è parlato poco di solitari
Da Gianluca faraone
Ha ragione perché se la si si è lasciata abbastanza implicita l'onorevole Violante ha risposto comunque per quanto riguarda l'aspetto fondi strutturali mi sembra interessante l'idea di progetti di collaborazione tra regioni
Con buona performances e regioni con meno buona performances
La dei fondi strutturali e per i quali devo ricordare che ci sono possibilità non utilizzate di formare gli amministratori per i fondi strutturali ma sulla solidarietà ecco prego il signor faraone di notare che quelle cose aride volute dai mercanti dai banchieri hanno finalmente spazzato via una solidarietà di cui ci
Riempiamo la bocca di cui si parlava molto nei convegni mentre oggi ne abbiamo parlato poco che era la solidarietà consistente nel da aree agli uni oggi senza togliere a nessun altro oggi e quindi togliendo ai giovani domani
Costruzione dell'Europa di oggi più arcigna parla meno di solidarietà però ha tolto di mezzo solidarietà falsa e lascia spazio per una solidarietà vera chiudo con una i ottimismo per fare un'Europa più rivolta all'occupazione meglio in grado di superare gli squilibri regionali occorre un pochino più di potere all'IVA loro Peo l'Italia è in una posizione unica da questo punto di vista perché è l'unico tra i grandi paesi europei che ha un'opinione pubblica e l'abbiamo visto bene oggi a Palermo
Favorevole a più Europa un'opinione pubblica che premia rende e non penalizzerebbe il proprio governo sedesse come vuole dare qualche fettina di sovranità
In più al alle istituzioni europee quindi un'Italia che sta mettendo ordine in casa propria e che a questa merce era
Ara che gli altri Paesi non hanno del consenso nell'opinione pubblica la costruzione europea credo che possa veramente molto molto contribuire nei prossimi anni
è andata
Beh
Volevo ringraziarla perché credo che ci abbia dato un
In modo molto semplice molto illuminante un distillato impositivo delle cose di cui abbiamo parlato oggi ha spiegato perché ha simpatia per l'Europa perché l'Europa le ha dato già delle possibilità nella sua sinora breve esistenza
Ha dato il senso dello spirito di iniziativa e non della tesa di provvidenze
E a indicato che questo spirito di iniziativa lo sta applicando pur tradito pur tra difficoltà nel settore dei servizi per il turismo che quel settore che da più parti è stato indicato come un settore chiave scusate la lunghezza di questa replica ma è stata talmente ricca questa patinata che gli spunti importanti erano troppi perché potessero essere dimenticati grazie mentre
Grazie al commissario
Elmo e ringrazio ovviamente tutti per la cortese attenzione la partecipazione
Io ho soltanto o l'onore di chiudere questa intensa
Faccio solo un richiamo all'attenzione le del commissario ma soprattutto e non scevro dopo tante che se abbiamo cedendo do in questi giorni stiamo celebrando il successo la prossima entrata in vigore del
Del titolo primo alle disposizioni comuni contiene dei principi soprattutto il calcio diventa principio di sussidiarietà che secondo me ed è giunto il momento di attenzionare maggiormente rispetto alle esigenze economiche in questo voglio dire è d'accordo professore Monti che credo che sia auspicabile sempre il primato della politica sull'economia poi mi è piaciuta una battuta e chiudo questa è una battuta professore Monti e che io invece rivolgo ai nostri politici
D'ora in avanti sarebbe opportuno che sempre i nostri politici nei ero atti nei loro comportamenti valutassero l'impatto generazionale queste questo fosse stato fatto in passato credo che Lippi molti meno Hawaii oggi avrei
E poi permettetemi la
Dove l'ha fatto
Eva il piacere di farlo personalmente al ricordo di questa magnifica giornata nei confronti del professore Monti io ho l'onore di farlo confronta il professore Mario Baldassarre e anche un personale pur
Ora e per questo suo intervento anche allora dottore noto del Banco di Sicilia quindi hanno dell'università del magnifico rettore ho il piacere di consegnare al ricordo di questa giornata questi due piccoli pensieri al professore Baldassarre al personale al dottore
Che