Il Tribunale di Palermo ha assolto il senatore Giulio Andreotti dall'accusa di associazione mafiosa; la pubblica accusa aveva chiesto quindici anni di reclusione. La questione della gestione dei collaboratori di giustizia. Le critiche mosse da Magistratura Democratica ai quesiti referendari proposti dai radicali in materia di giustizia

Corsini viene bensì per Gennaro altri presidente di Unità per la Costituzione già componente del CSM sostituto procuratore generale
Alla
Procurati Catania
Consigliere Giuseppe Gennaro presidente di Unità per la Costituzione è un commento sulla sentenza Andreotti
Un commento credo che si
Possa sicuramente ribadire la centralità del giudizio e quindi il primato del giudice che quello che poi la Costituzione afferma
Chi temeva appiattimenti sulla posizione del pubblico ministero è stato nettamente smentito quindi non bisogna andare a Berlino per trovare un giudice ma a Palermo
Però come in tutte le altre parti d'Italia
Al termine di dibattimenti lunghi dolorosi
Complessi alla fine
Il giudice esprime liberamente il proprio punto di vista
Naturalmente
Attraverso le carte processuali non parlare neppure di sconfitta del Pubblico ministero in meno che mai parlerei di rivoluzione nell'utilizzazione dei pentiti la sentenza non è ancora conosciuta nella parte motiva però non credo che su questo punto potrà essere utilizzata per
Affondare nell'utilizzazione dei pentiti perché
Perché lo stesso senatore Andreotti concludendo quelle spontanee dichiarazioni dovrà dibattimento dopo quattro anni Linda oggi ha detto che non si sente di darla Croce pentiti che pure lo accusavano
Che riteneva riconfermava l'importanza centrale dei pentiti nei processi di mafia si tratta poi di valutare in concreto se le dichiarazioni dei pentiti possano essere riscontrate e quando soprattutto
Esiste riscontro che cos'è il scontro questo il tema centrale ma non parliamo di e mettere in soffitta lo strumento dell'utilizzazione dei pentiti che lo strumento fondamentale il resto poi sarà affidato alla lettura delle motivazioni
Sono certo che oggi quale che sia stato l'esito
è stata scritta una pagina di civiltà giuridica sarebbe spiacevole a dovere leggere tutto nell'ottica di chi ha vinto perché ha perso
Ha vinto finora la giustizia perché il giudice
Ha dimostrato di di poter decidere
Il resto lo sapremo con la motivazione tra una pagina e si cerca di
Clinica che arriva comunque dopo sette anni
Sì questo importante una domanda importante in F
Ti i nostri tempi sono molto lunghi lo sono per molteplici ragioni questo in particolare a un processo
Con un milione di pagine quasi perché sì circa un milione di pagine e quindi qui è un processo delicato da gestire lungo da gestire
Probabilmente dovremmo intervenire sulla durata dei processi ma bisogna aver chiaro anche un altro discorso che
Questo modello processuale genera i battimenti molto lunghi e indagini molto lunga e un costo quello accusatorio modello accusatorio genera queste non viaggio allora negli altri paesi vanno al dibattimento o cinque processi su cento che vengono iniziati nel nostro sistema processuale vanno al dibattimento
Circa il novanta per cento va be'ma qual è la soluzione non penso che sia tornare al modello inquisitorio non non la soluzione negli altri Paesi è quello del potenziamento dei riti alternativi della definizione anticipata del processo in Italia sono falliti insomma sostanze dell'aprile ma se l'imputato può sperare nella prescrizione non si vede perché debba accettare una definizione anticipata grazie grazie
Vittorio Borraccetti presidente di Magistratura democratica anche a lui che diamo un commento su questa sentenza del processo Andreotti
Non è l'unico commento che mi sento di fare intanto è quello di accettare rispettare le sentenze come si dovrebbe fare sempre poi mi pare che dicevo l'unico commento che mi sento di fare quello
Relativo alla dimostrata indipendenza
Dei giudici mi pare che la sentenza dimostri che noi abbiamo un sistema di giustizia con tante carenze ma è consono perché i giudici si sono dimostrati capaci di un'autonoma valutazione rispetto alla prospettazione
Complessa del pubblico ministero mi sembra un esempio di buon funzionamento del sistema giudiziario italiano non perché attenzione Andreotti è stato assolto perché la stessa cosa direi anche nel caso che fosse stato condannato
Perché la sentenza segnare una card la capacità dei giudici di farsi una loro autonoma valutazione rispetto alle prospettazione dell'accusa che avviene tutti i giorni tutte le aule di giustizia però nei processi importanti assume come inevitabile un'enfasi maggiore
Ma secondo lei questa sentenza non segna comunque una sconfitta della Procura di Palermo e la gestione Caselli dipende dai punti di vista da cui si parte siccome io parto previsto che le procure i pubblici ministeri non hanno risultati
Da perseguire perché non sono
Organismi
Da cui poi l'attività deve essere valutata in base al risultato non hanno interessi politici o di altro genere da raggiungere ma hanno semplicemente dei doveri da scorgere siccome patto da questo punto di vista ritengo che la soluzione non rappresenti una sconfitta per la procura di Palermo proprio perché non ritengo che processo Andreotti fosse concepito in termini di dichiara insomma per cui
La Procura doveva vincere oppure avrebbe perso
Senta però questa sentenza mettere sotto il tappeto ove mai ce ne fosse stato ancora bisogno due questioni fondamentali la durata dei processi sì nella questione pentiti a partire da questo anche la mia la magistratura cosa pensa di fare dunque la durata dei processi
Una un dato che
Generale questo era un processo assolutamente particolare peraltro la durata dei processi spesso
Non è legata
Dalla cattiva volontà di soggetti
Dei soggetti processuali del giudice del partire come dire la conseguenza della disciplina che esiste adesso in qualcuno dice che è legata al rito accusatorio
Non è necessariamente legata al rito accusatorio ripeto attenzione perché questa è una vicenda un po'particolare comunque questa questione esiste in generale non perché la evidenzi processo Andreotti
Sui pentiti io dico
La corte ha
In tribunale saputo valutare le dichiarazioni dei pentiti in questo caso in modo favorevole all'imputato
Non mi pare che questo processo ponga in modo specifico il problema dei pentiti
La questione dei collaboratori di giustizia della valenza probatoria delle dichiarazioni è ancora una volta una questione di carattere generale che esiste ma non direi che in questo processo sia
Come dire è stata segnalata in modo particolare
I giudici hanno saputo governare bene i criteri che riguardano la formazione della prova apprezzare le dichiarazioni dei pentiti
Senta un'ultima cosa i radicali hanno ripresentato le firme per i referendum sulla giustizia c'è stata una polemica fra magistratura democratica e il comitato pro toray perché voi avete comunque criticato il pacchetto referendario nella sua globalità ma su quelli relativi alla giustizia siete assolutamente critici
Noi abbiamo criticato i referendum in materia di rapporti di lavoro di stato sociale con un documento che entra nel merito delle questioni non abbiamo volutamente detto nulla sui referendum che riguardano la giusti se lei mi chiede specificamente su questo argomento le dico che
Uno dei referendum quello sugli incarichi ci vede totalmente d'accordo dal resto una posizione storica nostra di mestolo democratica della stessa associazione nazionale magistrati abbiamo le ragioni per essere contrari ma ad altri quesiti però penso che eviteremo posizioni
Lui il referendum
Metterebbe in gioco interessi della categoria le questioni poste ai referendum radicali riguardano l'assetto della giustizia qui è una questione di carattere generale e sulla quale dovranno pronunciarsi cittadini e forze politiche noi diremo la nostra opinione ripeto non sono in gioco interessi della categoria
Grazie