Conferenza stampa al termine dell'incontro tra il Presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi e il vertice del PPE org. da Forza Italia

Se non c'è accordo assediando
Spazio
Reciproco poco
Vediamo
Come cambia il
Ricondurre
Chiedo scusa
Se per cortesia vi potete sedere diamo inizio a questa Assemblea
Oricchio grazie
Bene allora
Poi
Allora possiamo iniziare siamo abbiamo qualche minuto di ritardo quindi vorrei rapidamente dire poche cose intanto vorrei rivolgere subito un augurio di buon lavoro a Graziella Pagano che come voi sapete poche settimane fa è stata chiamata a ricoprire l'incarico di responsabile scuola del partito dei Democratici di sinistra
Conosciamo da tempo l'impegno la la competenza la passione di Graziella torno ai temi delle politiche scolastiche
E quindi siamo sicuri che con il lavoro suo con il lavoro nostro con il lavoro vostro riusciremo diciamo nei prossimi mesi difficili a ed ottenere risultati utili e importanti al tempo stesso desidero molto affettuosamente e ringraziare Barbara Pollastrini
Che qui con noi oggi che dal novantasei ad oggi
Spiegano dopo che dal novantasei ad oggi in tre anni molto difficili ma tre anni pieni anche di risultati importanti a ha diretto l'intero dipartimento delle politiche delle politiche formative Barbara come sapete è stata eletta pochi mesi fa
Coordinatrice nazionale delle donne per i democratici di sinistra e noi speriamo che anche da questa sua nuova il importanti responsabilità politica intenda non perdere d'occhio diciamo questo settore così così importante così
Decisivo diciamo bene l'orizzonte programmatico e anche organizzativo dei Democratici di sinistra
Oggi noi abbiamo invitato in primo luogo i nostri responsabili scuola delle regioni e delle federazioni delle più importanti città la direzione nazionale di risorsa scuola i parlamentari più direttamente coinvolti delle scadenze che seguono che segnano questa ripresa dei lavori a partire già da domani appunto in aula
Il decreto il disegno di legge sul riordino dei cicli ma abbiamo invitato anche molti assessori alla formazione delle Regioni delle Province e dei Comuni
Perché pensiamo che ci sia un nesso molto forte che lega appunto il processo dell'autonomia scolastica le questioni della territorio della formazione abbiamo dunque qui una presenza qualificata una presenza rappresentativa
Di quella rete ampia e diffusa
Politica e tematica insieme che ci proponiamo di consolidare di estendere su tutto il territorio nazionale
Dopo questa Assemblea convocheremo già nei prossimi giorni una riunione più ristretta e più operativa con i responsabili scuola regionali delle grandi città che a partire dagli esiti anche della discussione che faremo oggi
E ci consenta di costruire insieme un percorso organizzativo e anche in qualche modo culturale del partito in sintonia con i tempi con i contenuti della riforma
Lo stesso percorso riguarderà non solo la scuola ma ti guarderà anche l'università e la ricerca voglio solo dire che all'inizio di ottobre il quattro di ottobre il diciotto di ottobre con Pietro Folena svolgeremo probabilmente in questa stessa sala due assemblee l'una sull'università e l'altra
Sulla ricerca in maniera tale da bere un quadro compiuto appunto dell'intero comparto delle politiche formative
Abbiamo invitato e vorrei ringraziarli subito i due capigruppo parlamentare Gavino Angius e Fabio Mussi che seguiranno i nostri lavori Angius per una parte Mussi credo per una parte di tempo superiore
Nonché molti parlamentari delle commissioni istruzioni istruzione del Senato e Cultura della Camera
E vorrei ringraziare naturalmente tutti voi a cominciare dal ministro Luigi Berlinguer oggi è il primo giorno di scuola in diverse regioni in diverse realtà mi pare che si è cominciato bene quindi uno curioso all'unica tutti gli insegnanti tutti gli studenti genitori tutti quelli che sono impegnati nella nel lavoro molto importante della scuola dire che Graziella può
Garcia anche stando qui magari
Anche per me il primo giorno di scuola per la verità quindi come
Ultimamente con molti ci conosciamo con altri impareremo a conoscerci io credo che quello che ha detto Zagato sulla lavoro diciamo puntiglioso devo dire di Barbara Pollastrini ci ha portato oggi ad avere una assemblea come questa ricca di tanti competenze e professionalità
E questo significa che Barbara in questi anni ha lavorato in maniera da avere veramente una realtà che davanti a lui con la quale io intendo continuare a lavorare sulla sua scia
La composizione di questo rileggerò io non sono abituato a leggere ma sono molto emozionata che sappia do ragione a quel compagno che diceva
Pur nonostante presidente al Senato di una commissione dice quando sono entrato nella segreteria del partito il sogno della mia vita che spetta al Parlamento e viene tutto per me non è cauta nel quale però è evidente che un'assemblea di partito mi emoziona un po'di più che quella del Parlamento stesso
Allora la composizione di questa platea di oggi che vede insieme operatori della scuola dirigenti scolastici a vari livelli
Dirigenti politici assessori parlamentari dimostra quanto il tema della istruzione formazione sia ormai uscito nei fatti dalle questioni settoriali
Per essere a pieno titolo inserito fra le questioni strategiche per la modernizzazione del Paese
Sul versante della competitività del sistema Italia che oggi si gioca sulla qualità dei prodotti e quindi a partire proprio dalla qualificazione delle risorse umane
Perché nel tempo della globalizzazione il capitale sociale e ormai rappresentato dalle competenze possedute da ciascuno e dall'altro per definire alle soglie del terzo millennio un welfare avanzato sul terreno dei diritti di cittadinanza
Tocca soprattutto alla sinistra che nel secolo che ci lasciamo alle spalle ha conquistato il Welfare misurarsi con le sfide del cambiamento e con il problema della sua riscrittura
Questa consapevolezza ormai percorre il nostro partito a partire dallo stesso segretario che a più riprese ha indicato gli obiettivi della scuola e la formazione
Come condizione strumenti determinanti per la realizzazione di quella fase due della legislatura che la ragion d'essere dell'atto al governo di centrosinistra
Insomma dopo il risanamento economico la conquista dell'Expo la formazione insieme al lavoro e indicata come il cardine dello sviluppo del nostro Paese
Questo è il tema assunto dal nostro governo a partire dal presidente del Consiglio dallo stesso ministro della pubblica istruzione
E trova conferma a partire da quanto definito nel patto sociale per lo sviluppo e l'occupazione del novantotto dove col master prassi prevede che risorse consistenti siano assegnate al programma di sviluppo integrazione del sistema scolastico e formativo
La chiave di volta per costruire un moderno sistema che agisca correttamente sui due versanti dell'apporto con il lavoro
Ed è l'elevazione generale del livello di istruzione dei cittadini è il concetto di integrazione intorno al quale in quest'ultimo anno si sono sviluppate le politiche nazionali e regionali in materia di istruzione e formazione
Riconoscendo adesso un forte valore di leva per innovare il sistema formativo italiano
Il punto cruciale dell'integrazione e la possibilità di passare agevolmente da un sistema all'altro attraverso strumenti che consentano alle persone di percorrere sedimenti formativi non più rigidi e non isolati gli uni dagli altri
Bisogna insomma tentare di superare una gerarchia dei saperi che vedeva frotte profondamente scissi il sapere e il saper fare
Questo tema ha impegnato la sinistra tutta il nostro partito in una discussione appassionata spesso con molte difficoltà
Possiamo dire che oggi noi consideriamo superamento di questa gerarchia divaricazione
Compito di una moderna sinistra riformatrice a partire naturalmente dalla consapevolezza che integrazione significa strategia di collaborazione e sinergia di strumenti e risorse per un unico obiettivo
Che è quello del complessivo l'elemento qualitativo dell'offerta distruzione e formazione del Paese
In questo quadro tutti noi nelle funzioni che ci troviamo a svolgere siamo chiamati a contribuire al consolidamento al successo di questa strategia riformatrice
E del tutto evidente che in questo scenario vengono meno vecchie tacita e distribuzione del lavoro sulla scuola
Che vedeva il sindacato occuparsi della gestione del personale
L'associazionismo della professionalità degli insegnanti gli enti locali dell'erogazione dei servizi è ripartito
Naturalmente nella ristretta cerchia degli addetti ai lavori delle riforme necessarie a cambiare il sistema scolastico senza nessuna sinergia e senza quadri di riferimento complessivo
Oggi pur senza rinunciare ad un'autonomia e specificità ciascuno di questi soggetti è chiamato ad occuparsi dell'interconnessione tra le varie facce di quel complesso poliedro che il sistema formativo
Oggi allora possiamo dire che lo scenario relativo all'istruzione e alla formazione dopo anni di dibattiti spesso senza alcuna ricaduta concreta è in grande movimento contrasto Mazzone in larga parte già sancite da leggi sicuramente l'ho già detto l'origine e l'accordo sul lavoro del ventisei nove novantasei
Dove si tratteggiato con forza e conviene ricordarlo il quadro delle trasformazioni necessarie
Forte decentramento dello Stato alle regioni e agli enti locali
Autonomia delle ostruzioni scolastiche riordino dell'intero sistema scolastico ampliamento dell'obbligo riforma della formazione professionale dell'apprendistato sviluppo e articolazione della formazione a livello superiore
A partire da ciò non c'è dubbio che la politica scolastica del governo ha avuto una forte decisivo impulso sia sotto il profilo dei metodi di intervento concertazione coinvolgimento delle parti sociali sia per la natura degli obiettivi
E questo quadro ha trovato concretizzazione imprecisi provvedimenti legislativi
Richiamo la vostra attenzione su una fondamentale circostanza che spesso ci dimentichiamo
Ad oggi Rispetto al mosaico complessivo che costituiva il programma governativo mancano all'appuntamento del voto finale del Parlamento solo tre provvedimenti importanti sui pedali siamo tutti impegnati
Si tratta del riordino dei cicli in votazione nell'Aula della Camera
Della parità scolastica già approvata al Senato e della riforma degli organi collegiali delle scuole già pronta alla Camera per la discussione in aula quindi il d'aiuto il dato politico importante che possiamo ricavarne e che per la prima volta nella storia della repubblica un governo che si è presentata al Paese con un preciso programma di rinnovamento del sistema scolastico e formativo
Lo sta realizzando integralmente
Vorrei soffermarmi per grandi linee sui provvedimenti legislativi che abbracciano questi tre grandi comparti in sostanza il governo ha agito sulla riforma del modello di governo e gestione del sistema scolastico sulla riforma degli abbonamenti degli ordinamenti e sul rinnovamento della cultura e dei saperi
Il primo punto e quello che può definirsi completo riguarda essenzialmente l'autonomia
Alla fine del mese d'agosto è giunto finalmente in porto il Regolamento che detta le norme generali in materia di autonomia amministrativa didattica organizzativa di ricerca e sviluppo delle istituzioni scolastiche
Tra i provvedimenti connessi all'autonomia e già attuati figurano al regolamento riguardante il dimensionamento decreto sulla dirigenza scolastica quella riguardante lo Statuto delle studentesse e degli studenti il regolamento sull'autonomia viene dunque ad assumere un ruolo assai rilevanti all'interno del più generale processo avviato con l'adozione delle leggi Bassanini
Si tratta di un processo di decentramento amministrativo dello Stato e di semplificazione delle regole che ne hanno fino ad oggi determinato il tizio lamento
Come è noto nel marzo scorso è stato emanato il decreto legislativo centododici con tale provvedimento per quanto riguarda l'istruzione scolastica sono state delegate alle Regioni le funzioni concernenti la programmazione l'offerta formativa integrata tra istruzione e formazione professionale la programmazione sul piano regionale della rete scolastica
La determinazione del calendario scolastico i contributi alle scuole non statali
A Province e Comuni sono state attribuite le funzioni concernenti l'istituzione l'aggregazione la soppressione di scuole i servizi di supporto al servizio distruzione per Alain taluni con handicap il Piano di utilizzazione di edifici
Il giudizio che ne diamo è sicuramente positivo si tratta di funzioni di grande spessore qualitativo che rafforzano di fatto il ruolo di Regioni Province e Comuni che diventa lo importanti costa oggetti del governo del sistema scolastico
Proprio per questo il nostro impegno nelle amministrazioni deve essere attento e sollecita e pronta a rimuovere intoppi burocratismi che pure si registrano
I mostri i nostri amministratori come sta già facendo già stanno facendo in molte parti del nostro Paese dovranno lavorare in sinergia con le scuole rispettando però in la reciproca autonomia
L'articolo ventuno della legge cinquantanove sui vari regolamenti attuativi definisce invece l'autonomia delle singole scuole
Questo è sicuramente un passaggio fondamentale non solo del rinnovamento formativo
Ma anche per il mutamento del modello del sistema del sistema scolastico
L'intento è quello di costruire autonomia e forti in grado di gestire ciò che era prima dell'amministrazione dall'altro di diventare la scuola una vera e propria risorsa del territorio
Il terzo livello riguarda riordino del ministero della pubblica istruzione già in gazzetta ufficiale io per la verità lo voglio dire tra parentesi
A Modena ho detto a Luigi Berlinguer che lui non era diciamo in grado di portare a termini questo pezzo e qua ci sono molti parlamentari che su questo praticamente hanno seguito l'iter faticoso diciamo nel corso del tempo e perché
Riformare il ministero della pubblica istruzione certamente non è stata cosa semplice
All'interno di tale provvedimento si colloca la riforma degli uffici centrali e periferici dell'amministrazione scolastica
La riforma dell'East Side che diventano enti strumentali dell'amministrazione della pubblica istruzione e svolgono funzioni di supporto agli uffici d'amministrazione alle istituzioni scolastiche è prevista la riforma del cede ed è la biblioteca di documentazione pedagogica
Si è dunque quindi riformare si è voluto quindi di formare insieme regole procedure che predispongono e sostengono il complesso delle attività educative il concreto fare scuola quotidiano che ne verificano la qualità e gli esiti
Le misure di riforma presenti nel decreto a differenza di quelle riguardanti gli altri ministeri gli altri ministeri e questo è un altro punto politico molto importante
Che opereranno pienamente con la nuova legislatura entreranno per quello che riguarda il ministero della pubblica istruzione immediatamente in vigore
Non può sfuggire importante valenza polipo litica di questo risultato
Che ci permette di dire che possiamo abbandonarci alle spalle le legittime preoccupazioni naturalmente senza abbandonare naturalmente la guardia di un'autonomia fonte di disparità e frammentazione
Dal momento che l'insieme dei provvedimenti a partire dall'Istituto nazionale per la valutazione
Sono garanzia di un controllo importante e di supporto per le realtà più deboli disgregata
Naturalmente per ottenere una piena realizzazione della gestione del sistema scolastico se necessario la immediata approvazione della legge sugli organi collegiali
Di istituto strumento fondamentale del protagonismo degli insegnanti del processo riformatore in atto nelle scuole
Il secondo punto ed riforma degli ordinamenti
La riforma degli ordinamenti e quella che resta da realizzare
Ma sicuramente la più impegnativa perché riguarda la costruzione di un ordinamento complessivo degli studi che di fatto verrà sostituire quello casa piano gentili hanno ancora presente nel nostro Paese
E che richiederà la nostra decisa mobilitazione non solo a livello parlamentare
Abbiamo comunque già approvato i provvedimenti sull'obbligo scolastico e quello formativo
Il provvedimento sull'elevamento dell'obbligo seppure frutto dobbiamo riconoscere di una necessaria mediazione politica realtà poi risultato coerente con l'affetto che è venuto assumendo il riordino dei cicli scolastici
I due provvedimenti sull'innalzamento dell'obbligo sulla riforma dei cicli sono così risultati strettamente collegati divenendo di fatto come due parti di un unico provvedimento
Sempre nello stesso quadro è stata approvata di recente l'attuazione di una dei più rivela rilevanti impegni assunti dal governo con le parti sociali l'obbligo di frequenza ad attività formativa fino a diciott'anni
Quindi e all'attuale ordinamento che si è organicamente riferito il testo di riforma dei cicli in discussione in questi giorni alla Camera
E sopra e vede che l'obbligo di frequenza attività formative fino a diciott'anni possa essere assolto in modo integrato
Sia nell'ambito del sistema d'istruzione scolastica sia nell'ambito di sistema di formazione professionale di competenza regionale
All'interno di strutture accreditate ai sensi dell'articolo diciassette dalla legge centonovantasei il testo sui cicli si raccorda quello che ha definito il prolungamento dell'obbligo come è noto esso prevedeva che a decorrere dall'anno scolastico novantanove due mila
L'obbligo di istruzione venisse elevato dagli attuali otto dieci anni e che fino al riordino generale del sistema formativo riforma dei cicli si attuasse un allenamento transitorio
Sempre a partire dalla novantanove due mila dell'obbligo a nove anni
La soluzione proposta nel testo sulla riforma dei cicli colloca il termine l'obbligo scolastico alla fine del primo biennio del ciclo superiore cioè al compimento dei quindici anni di età
In tal modo l'obbligo scolastico risulta formalmente definito di nove anni
Dobbiamo dircelo subito come DS avremmo preferito che il decimo anno d'obbligo previsto dalla legge nove novantotto fosse specie nel terzo anno della scuola dell'infanzia
Ciò purtroppo non è stato ne prendiamo responsabilmente atto ci auguriamo solo che in una fase più avanzata di realizzazione della riforma tale opzione possa essere opportunamente riconsiderata
Per tutto il settore che l'altro punto del ordinamentale dell'istruzione professionale
Con le modifiche alla legge quadro e con il regolamento attuativo ormai c'è una totale revisione elevamento dell'obbligo scolastico postula una radicale riorganizzazione fondata su due capisaldi
Il superamento del primo livello la riqualificazione drastica dell'esistente
In materia la competenza legislativa e amministrativa e completamente nelle mani della regioni ed è a questo livello che occorre predisporre adeguati strumenti di intervento politico e organizzativo
In questo quadro voglio segnalare spesso ce lo dimentichiamo l'importantissima novità introdotta con cui si sostituì si istituisce il sistema dell'istruzione e formazione tecnica superiore
Le Regioni programmerà hanno l'istituzione di corsi post secondari di istruzione e formazione tecnica superiore destinati ampliando di qualificare l'offerta formativa destinata ai giovani e gli adulti occupati e non occupati
Tali corsi saranno realizzati in maniera flessibile garantendo l'integrazione tra i diversi sistemi formativi in questi giorni stanno uscendo bandi regionali
Ritengo che questo rappresenti un settore di lavoro strategico dal momento che
Un corso biennale costerà circa quattrocento milioni
Si deve definire il progetto relativo profilo professionale reclutare i docenti si tratta di un terreno molto interessante ma anche per me molto scivoloso
I costi devono avere successo i giovani che li frequenteranno dovranno ricevere una reale alta qualificazione e dovranno poi essere occupati sono possibili in alcune parti del paese materia di clientelismo in altre soltanto di disfunzione
Segnala l'assoluta esigenza di controlli di trasparenza e di rigore che i nostri amministratori regionali dovranno garantire nella progettazione e nella realizzazione dei progetti
Da ultimo e non per ultimo noi ci siamo posti tutti insieme come partito come governo come maggioranza
In parlamento il problema che questa discussione sulla riforma dovesse essere accompagnata con elementi di segnale forte nei confronti dell'insegnanti
Senza i quali questa riforma non potrebbe andare lontano
E sul fronte degli interventi a favore del personale con il reperimento di ulteriori due mila settecento miliardi si è concluso positivamente il contratto del personale della scuola
E di recente sono state sottoscritte anche le sue parti integrative che consentono di garantire interventi economici a favore del personale impegnato
In determinate situazioni scolastiche il Parlamento anche approvato la modifica dei sistemi di reclutamento del personale scolastico
Sta partendo dopo otto molti anni di blocco un'importante tornata concorsuale e già in questi giorni saranno assunti a tempo indeterminato circa venticinque mila docenti precari
Nel corso del presente anno scolastico saranno quindi complessivamente immessi in ruolo con i concorsi ordinari con quelli per titoli circa cinquanta mila docenti
In questo settore allora terminata la stagione dei tagli nell'organico anche se ovviamente entro i parametri quantitativi predeterminati
Si riprende un processo di missione di forze nuove di stabilizzazione del personale che non potranno manifestare tutti i suoi effetti positivi
Ricordo che proprio in questi giorni sono stati stabiliti contingenti per la formazione universitaria per i dagli ordini di scuola si è dato così il via dopo anni di attesa alla formazione universitaria dei nuovi insegnanti
Da ultimo e non per ultimo la parità
Il testo approvato dal Senato
Corrisponde a requisiti diciamo che non abbiamo tenuto sempre insieme il rispetto della Costituzione
Definisce una struttura del sistema scolastico nazionale che comprende tre tipi di istruzione scolastica le scuole statale che impiegano personale a tempo determinato indeterminato reclutato compì pubblico concorso le scuole paritarie istituito dagli enti locali
è il le le scuole diciamo paritarie private istituite da privati che utilizzano personale in possesso dell'abilitazione dei requisiti di studio necessari per l'impiego nelle scuole pubbliche
Dico subito per le scuole paritarie alle scuole paritarie assicurata piena libertà per quanto concerne l'orientamento culturale l'indirizzo pedagogico didattico
E l'insegnamento che in esse si svolge improntata ai principi di libertà stabiliti dalla Costituzione tenuto conto del loro progetto educativo
Non c'è dubbio che il testo approvato è frutto di un accordo che ha avuto una lunghissima fase di preparazione
Esso rappresenta il punto di arrivo di un dibattito storico o di una vicenda politico culturale che è iniziata molto tempo prima dell'avvento della nostra Costituzione repubblicana
Chi oggi lo definisca sa riduttivamente solo un buon inizio commette un grave errore di prospettiva storica politica
Questa mannaggia maggioranza ha raggiunto su una materia così complessa un accordo equilibrato che nessuno dei suoi componenti a mio parere può appropriarsi del risultato raggiunto forzando nella direzione nell'altra la sua reale interpretazione e Trevi sembrano essere i capisaldi su cui si basa il disegno di legge approvato dal Senato
In primo luogo si riconosce un dato di fatto cioè che le scuole paritarie private degli enti locali fanno parte a pieno titolo del sistema scolastico nazionale
Di quel sistema cioè che svolge un servizio pubblico rilasciando i titoli di studio aventi valore legale
Tale riconoscimento della presenza delle scuole private paritarie nel sistema scolastico nazionale non è in alcun modo suo cattivo o sostitutivo del ruolo del ricordato il del ruolo delle scuole statali
Questo il senso molto esplicito del richiamo certamente inusuale nella forma adottata al comma uno dell'articolo uno che viene fatto dell'articolo trentatré comma due della Costituzione nessuna integrazione quindi tra due componenti statale e privata il sistema scolastico nazionale
Ma pari dignità e di equipollenza di funzioni nei confronti degli studenti che la frequentano
In secondo luogo voglio sottolineare come i finanziamenti siano esclusivamente rivolti a sostenere il diritto allo studio degli studenti che frequentano le scuole paritarie
E non si configurino in alcun modo a differenza di quanto proposto dal Polo di centrodestra con il bonus finanziario rivolto direttamente alle scuole
Tali finanziamenti dovranno essere corrisposti in forme e con modalità identiche a quelle previste per gli studenti che frequentano le scuole statali
Voglio precisare al riguardo che questo ti taglio non è ulteriormente negoziabile non è un punto d'inizio ma un punto d'arrivo
Potranno essere riviste nel tempo le misure dei finanziamenti individuali ma non credo che su criterio regolativo ricordato sia possibile alcuna revisione anzi ritengo che sia finalmente giunto il momento
Alla luce delle scelte contenute nella legge che stiamo approvando per porre rimedio alla confusione esistente nella legislazione regionale che in questi anni in assenza di principi nazionali definiti e andata sviluppandosi in modo disomogeneo
La soluzione prevista nella norma che approvata riguarda diritto lo studio alle famiglie non è un finanziamento alle scuole ed è dunque rispettosa della Costituzione e delle sentenze dell'Alta Corte che l'hanno fino ad oggi interpretata in terzo luogo il disegno di legge ora all'esame della Camera prevede un rifinanziamento assai consistente dei capitoli già presenti nello stato di previsione della spesa del ministero della pubblica istruzione
Riguardanti le scuole materne private e comunali e le scuole elementari parificate
Sappiamo tutti che non si tratta di una novità se non per l'entità delle somme previste che per il prossimo anno supereranno complessivamente novecento miliardi
In questo caso si tratta di interventi rivolti direttamente alle scuole e nati in alcuni casi le elementari parificate prima della Costituzione repubblicana
Per le scuole materne private e comunali tali finanziamenti risalgono al sessanta ed è utile ricordare queste cose perché sembra che solo il governo di centrosinistra dia questi soldi in finanziaria
Quando in assenza della scuola materna statale venne previsto un contributo per quelle scuole che fornendo un servizio di mensa accoglievano gratuitamente alunni di famiglia in disagiate condizioni economiche tali interventi si sono sempre configurati come contributi a sostegno del diritto allo studio non è un caso che l'articolo centotrentotto e comma uno e due del decreto legislativo centododici trasferisca alle Regioni la competenza della loro educazione ciò come è noto avverrà alla scadenza del secondo anno dopo l'entrata in vigore della riforma del ministero della Pubblica istruzione
L'impostazione che ha originariamente determinato
L'inserimento nel bilancio di previsione dei suddetti capitoli ha subito un'evoluzione nel corso degli anni soprattutto per iniziativa delle regioni e degli enti locali
Si è infatti venuto progressivamente costituendo una sorta di sistema prescolastica integrato con lo stanziamento previsto nel testo che stiamo votando tale sistema potrà articolarsi su tutto il territorio nazionale
Eliminando specie nel Sud d'Italia ogni residuo fenomeno di persone e di dequalificazione
Non c'è dubbio che al di là di come andrà a finire la discussione sulla questione dell'estensione dell'ostico a terzo anno della scuola materna
Che la materna è una scuola e che l'obbligo costituzionale di istituire scuole statali che ho ricordato riguardi anche questo livello del nostro sistema scolastico
Il terzo punto il rinnovamento della cultura della pratica formativa e dei saperi
Naturalmente queste frutto di un grande dibattito che in questi anni petardi pedagogisti intellettuali hanno portato avanti ma si intravede anche nelle parti che noi abbiamo preso in esame dal punto di vista legislativo quello citare una cosa per tutto i crediti formativi all'interno degli esami di maturità di Stato
Dopo questa puntigliosa ricognizione delle novità legislative mi scuseranno coloro che di queste coste sanno tutto ma moltissimi di questi compagni che sono qui
Dal momento che da un po'di tempo a questa parte queste questioni non sono state discusse all'interno del partito concerto per nostra volontà
Era pene fare questa ricognizione per me consentire ai responsabili provinciali e regionali agli assessori delle amministrazioni più lontani diciamo quelle meno
Forti come quelle delle regioni ode del del Mezzogiorno del del dei comuni del Mezzogiorno per esempio
Di avere un quadro completo e qual è il quadro complessivo nel quale tutti quanti noi insieme sinergicamente ci stiamo muovendo
E qui dicevo questa puntigliosa ricognizione delle novità legislative voglio però aggiungere due considerazioni di carattere politico
In primo luogo il disegno complessivo del rinnovamento operato il profilo completo del mosaico della riforma non è ancora conosciuto dalla più vasta opinione pubblica
E non se ne coglie ancora la portata innovativa starei per dire rivoluzionaria
Ed anche all'interno del mondo della scuola tutto ciò non è ancora del tutto noto ossia consapevoli solo per pezzi in secondo luogo che per operare quel profondo rinnovamento che ci siamo proposti
Non è sufficiente il più il pur necessario cambiamento della vecchia legislazione
è indispensabile infatti che le riforme siano le Lazzate effettivamente e concretamente nel migliore dei modi possibile
Sia pure con la gradualità e processualità vincendo le inevitabili resistenze convenzioni matrici e burocratiche con il coinvolgimento degli operatori del settore della più vasta opinione pubblica
è evidente che tutto questo non è più il compito del Parlamento e non potrà neppure essere un compito solo del governo per raggiungere i risultati che ci siamo che certo che ci aspettiamo in termini di efficacia e necessario un impegno pieno e solidale di tutte le forze politiche sociali che costituiscono l'attuale maggioranza governativa dobbiamo essere consapevoli che questa maggioranza
Quando si ripresenterà all'elettorato prima ancora di essere giudicata sui nuovi programmi i nuovi candidati le nuove denominazioni di schieramenti
Sarà giudicata per come ha governato e per come ha realizzato il programma della precedente legislatura
Se quindi il governo e questa maggioranza assumono come asse straccetti strategico
Di questa seconda fase la formazione l'istruzione dobbiamo esser consapevoli che su questo a partire da noi dovremo impegnarci con tutte le nostre migliori energie capacità portando in questa fase della battaglia per la scuola tutte le forze che hanno riguardo né che hanno in qualche modo fanno riferimento nelle scuole degli enti locali nell'associazionismo professionale sindacale nell'organizzazione degli studenti e dei genitori
Nuova centrale in questo grado
Spetta alle forze che operano nel sindacalismo confederale
Dico subito che se nell'attuazione delle misure previste nel masterplan non sa attivano a livello provinciale regionali le grandi categorie dei lavoratori dell'industria del pubblico impiego e se non si impegnano in maniera organizzata le masse dei giovani disoccupati in specie quelli presenti nel nostro Mezzogiorno la stessa battaglia contro la disoccupazione che si gioca ovviamente non solo sul terreno delle iniziative rivolte alla formazione e la riqualificazione professionale e destinata ad un sicuro insuccesso
Su questo impegnativo terreno di lotta si deve collocare superando incertezze e insufficienze largamente presenti nella nostra organizzazione a tutti i livelli una nuova capacità di iniziativa del nostro partito di tutti noi
Da oggi fino all'inizio alla prossima campagna elettorale politica tale impegno dovrà essere attivato da subito con l'apertura dell'anno scolastico in poi in ogni provincia a livello territoriale di scuola dovranno essere convocate riunioni assemblee di lavoro
Per orientare per sostenere concretamente le iniziative che le scuole
Potranno assumere ad esempio per la sperimentazione dell'autonomia o per i corsi post secondari
Con tale impegno penalmente avviato e con una costruzione di una rete di presenze a livello delle scuole e degli enti locali dovremo affrontare le imminenti elezioni regionali
Già nei programmi regionali che ovviamente in primo luogo in primo luogo dovranno riguardare l'attuazione del processo riformatore definito su scala nazionale per il diritto allo studio la formazione professionale la parità decentramento dello Stato
Si prefiggono era il terreno su cui andremo a costruire al programma elettorale
Della formazione per lo successive elezioni politiche riforma istituzionale attuazione gestione dell'innovazione realizzata nella presente legislatura aggiungo anche che la natura del cambiamento che stiamo realizzando nel sistema scolastico formativo
Coinvolge tutte le forze politiche e sociali che hanno sottoscritto il Patto sociale dico questo ad esempio perché dopo gli atti concreti che il Governo ha prodotto nel realizzare il patto già tradotto in provvedimenti legislativi in cospicui finanziamenti
Trovo in alcuni punti in alcune zone del Paese molto inadeguato il comportamento della Confindustria e troppo reticenti sulla materia alcuni dei suoi esponenti
Credo che si debba aver presente che in questa sede il compito fondamentale di incalzare sollecitare con agguati iniziative
Sul piano locale inizio né nazionale tutte quelle forze sociali che hanno sottoscritto il Patto
Ciò perché dipenderà anche dal loro impegno la qualità dell'innovazione che si sta costruendo e infine credo che nelle prossime settimane le iniziative che il nostro partito saprà sviluppare sul terreno della scuola rappresenterà un valido testo da verificare successivamente nel dibattito congressuale
Dobbiamo cogliere questa occasione per realizzare nel vivo di un'impegnativa battaglia sociale che si svilupperà nelle scuole una serie di importanti verifiche che potranno costituire occasione di una più generare riflessione per l'insieme del partito
Su questioni decisive per il suo rilancio come organismo di massa che opera a fianco dei cittadini per la soluzione dei più gravi problemi del Paese
Tornano in questa occasione in primo piano sia la piattaforma di valori che deve caratterizzare una forza democratica di sinistra sia i nodi di presenza e di organizzazione
Negli ultimi tempi grazie all'impegno della compagna Barbara Pollastrini è stata possibile la ricostruzione di strutture provinciale di base del partito impegnata in maniera specifica sui temi della scuola della formazione con l'esperienza di risorsa abbiamo realizzato uno strumento che ha saputo esprimere iniziativa politica e capacità di elaborazione
Tuttavia tutta l'esperienza delle aree tematiche si presenta come incompiuta e il prossimo congresso chiamato ridi feline complice il ruolo anche in termini statutari non è questa la sede per affrontare in maniera compiuta tale decisiva problematica
Mi preme soltanto sottolineare due questioni che mi sembrano centrali nel processo di costruzione del partito
E dei suoi strumenti di iniziativa politica e culturale
In primo riguarda la struttura di partito che ai vari livelli si occuperà di scuola e di formazione
E se a mio parere dovrà essere in grado di avere come protagonisti tutti soggetti così sono chiamati alla realizzazione del patto sociale
Quindi non solo il personale della scuola gli studenti ma con rinnovato vigore superando le gravi deficiente che attualmente registriamo anche dei genitori un quando un gran numero di quadri sindacali impegnati nelle diverse categorie
E decisiva sarà ovviamente la presenza che sta primo assicurare di un gran numero di amministratori locali
Le strutture di partito per scuola o e formazione non gravando in alcun modo sovrapporsi o contrapporsi allo spaccio alla Sace azionismo e alle organizzazioni che in tutti gli abiti che ho richiamato operano
Con caratteristiche largamente unitarie allo scopo di collegare un gran numero di cittadini interni esterni alle stesse formazioni politiche di centro sinistra
Il tema del rapporto tra organismi di partito realtà associative nel mondo della scuola della formazione dovrà essere sempre adeguatamente presente la nostra iniziativa di partito a livello nazionale e locale
La seconda questione che voglio sottolineare a conclusione di questa mia relazione e quella del rapporto tra strutture di partito che si opporrà come ora che si occupano di scuole formazione della parte università e ricerca dall'altro
Con l'incarico di lavoro che è stato assegnato a me e al compagno Bracco
Si è deciso di separare tali settori credo che non si tratti di una decisione legata a particolari contingenze o addirittura la scelta delle persone destinate a tali incarichi la separazione dei settori trova la sua dove ragion d'essere loro particolari specifiche pur peculiarità e del resto corrisponde ad una realtà di fatto che è sempre esistita nel partito
Purtuttavia al Congresso dovremo riflettere su tale scelta perché la nuova struttura unificata del ministero che prenderà compiutamente corpo con la prossima legislatura ma soprattutto la nuova impostazione che abbiamo dato alla battaglia per l'istruzione
Richiedono una forte capacità di integrazione di coordinamento soprattutto richiedono che la politica scolastica non sia più un problema di addetti ai lavori di qui a mio parere la necessità che ad esempio a tutti i livelli del partito si realizzi nel futuro una responsabilità unica dei due distinti settori alla guida di un unico dipartimento di lavoro che li comprenda con un'adeguata capacità di incidenza nei massimi organi di direzione
Concludo con un invito a dedicare una particolare attenzione allo sviluppo e al potenziamento dei nuovi mezzi di comunicazione multimediale la scuola lo scorso anno grazie soprattutto al piano di sviluppo delle nuove tecnologie didattiche
Ha compiuto un progresso enorme in tale ambito un partito che non tenga il passo su questo terreno e destinato sicuramente non avere alcuna capacità di incidenza e di presenza reale credo che con tutto questo che abbiamo messo sul tappeto ci sarà tempo e voglia di riconquistare l'entusiasmo di riprendere in mano diciamo la bandiera del rinnovamento della scuola
Di non vergognarci e di non essere lirico alta nelle scuole nelle amministrazioni locali o nel partito quando si parla di scuola stiamo costruendo tutti insieme il vero cambiamento di questa società
Perché se non si passa qua nessuno potrà pensare di costruire una nuova classe dirigente
Bene grazie a Graziella Pagano abbiamo già diversi amici compagni che si sono iscritti a parlare i tempi come potete immaginare sono sempre Brady troppo brevi
Darei la parola ad Andrea Ranieri dopo diluirà Gavino Angius
Beh io parlerò e quasi obbligato il il senso del mio intervento del masterplan cioè dell'accordo
In un momento difficile relazioni fra governo sindacati parti sociali abbiamo fatto a luglio
Per dare concretezza di finanziamenti di risorse politico organizzative agli impegni contenuti sulla formazione sulla scuola sull'università nel Patto di Natale
Beh questo master Plant prima di tutto una innovazione politica e nel modo di relazionarsi delle parti
Ogni obiettivo del Patto sociale trasformato in un'azione concreta precisa
Come accanto scritto quante risorse ci vogliono per renderla reale e come i diversi soggetti politici e istituzionali devono concorrere per realizzarla
Cioè insomma con masterplan si passa da una programmazione per competenze istituzionali a una programmazione per obiettivi
Non abbiamo discusso al bilancio del lavoro della pubblica istruzione delle singole regioni abbiamo stabilito quanti giovani vogliamo portare informazione prima dei diciott'anni
Quanti adulti dobbiamo coinvolgevano i percorsi di educazione degli adulti e di formazione continua e abbiamo cominciato a scrivere lì
Quanto ci deve mettere del proprio bilancio ciascun ministero ciascuna regione abbiamo anche provato a fare una cosa innovativa mi piace che sia cominciata a farlo dalla formazione
Avevo provato a programmare in maniera congiunta le risorse nazionali quelle comunitarie e quelle regionali
Dirai che rispetta il patto del novantatré queste rinnovazione più grande di questo strumento il patto del novantatré era un grande patto nazionale
Questo è un patto per lo meno per la parte che ci riguarda quella sulla formazione in cui si cerca di programmare di far concorrere sui medesimi obiettivi che il Paese ritiene prioritario su questi terreni
Le risorse nazionali quelle comunitarie e quelle regionali pigliando atto dei due grandi fatti nuovi che hanno camminato dopo novantatré camminato hanno corso cioè l'Europa e il decentramento e il decentramento amministrative abbiamo lavorato su tanti obiettivi di azioni del masterplan sono sessantadue
Ma io facendo sindacalista
Per le metto in particolare evidenza attrae soprattutto la centralità che data l'educazione degli adulti alla formazione continua
La questione dei patti formativi territoriali e la e l'obbligo formativo a diciott'anni
Sono tre cose importanti tre cose di civiltà con la prima ci si decida insomma costruire qualcosa di concreto per far sì che la long life learning tante volte denunciata scarsamente praticata in Italia sono ancora sono solo l'uno virgola sette per cento dei lavoratori adulti quelli coinvolti in processi di percorsi formativi diventi una realtà
Coi patti formativi territoriali indichiamo come variabile decisiva per lo sviluppo locale non solo variabili di carattere economico non basta trasferire un'impresa dal Nord al Sud perché al Sud il lavoro costa meno per fare sviluppo locale
Diciamo che caratteristica decisiva dello sviluppo locale e la fertilizzazione culturale del territorio sono gli gli investimenti in ricerca in risorse umane e ricostruire l'identità sociale l'identità sociale dei territori
Su questo si investe si investe risorse finanziarie ma si invertono anche risorse politiche organizzative innovative
E infine l'obbligo formativo diciott'anni
Cose grosse
E che vivevano secondo me da un lato come ormai sia
Una convinzione diffusa di tutte le parti sociali anche dalla Confindustria di come oggi sapere sia la nuova materia prima dello sviluppo del del Duemila insomma come la siderurgia è stata la materia prima l'industria di base
Di uno sviluppo trainato dai beni di consumo durevoli oggi lo sviluppo porta i Lori sta come materia prima essenziale il sapere la diffusione del sapere
E gli strumenti decisivi dello stato sociale saranno sempre più quelli che governano la trasmissione di sapere fra le generazioni la trasmissione del sapere fra i luoghi della ricerca de la produzione del sapere era impresa e i territori
Ma per farlo vivere questa cosa qui ha bisogno anche di una forte consapevolezza di che cosa il sapere per la sinistra
Assieme a questa convinzione che ormai generale di tutti ci vuole una condizione molto parziale
Di che cosa il sapere per noi rispedito cosa il sapere rispetto a un a un orizzonte politico che si propone ancora con l'obiettivo la libertà e l'uguaglianza e l'uguaglianza
E allora se è così non basta dire Duca e Sean educa Action non mi basta Toni Blair
Bisogna dire acqua assieme quando si dice Luca c'è un education dire sapere anche avere la consapevolezza che il sapere come i soldi va spontaneamente a chi ce l'ha già
Ai figli di quelli che ce l'hanno già e per quello che riguarda i lavoratori adulti e lavoratori adulti che sono già scolarizzati e già formati
La cosa difficile e fare arrivare il sapere a chi non ce la e costruire le condizioni dell'uguaglianza di cittadinanza con un lavoro che possiamo fare noi che non fa spontaneamente il mercato che non fa nemmeno spontaneamente quel mercato che mette al primo posto il sapere
E allora e allora l'obbligo formativo diciott'anni diventa davvero una cosa importante
Vedete sì io vedo di adulti che sono in formazione continua travolgente
Che già scolarizzato
L'obbligo forma sono disponibili a riqualificarsi a cambiare mentre lavorano solamente quello che sanno di più di quel che fanno quelli che sanno di meno non ce la fanno tant'è vero che arrivati a cinquant'anni persa la freschezza fisica si pensa
Lezioni perché nessuno ti dica più che ti devi rottamare da anziano si nega da questo punto di vista la formazione il nesso imprescindibile tra l'uguaglianza dei giovani Rouergue fard e di ansia
In tempi di meno ai padri e più ai figli forse questa è una cosa che ha senso dare più a tutte e due perché se non si danno più a tutte e due non funziona né per i giovani né per i giovani né per il figlio
Proporsi questo obiettivo vuol dire riusciva a tenere a scuola tutti quelli che da aspetta scuola su scappano sono scappati
Vuol dire fare i conti con i giovani apprendisti vuol dire fare i conti con i giovani dei corsi di formazione professionale che dalla scuola sono andati via
Vuol dire decidersi di cambiare profondamente il nostro modo di insegnare a che fare anche coi contenuti del sapere questa cosa qui e Coin morti di trasmissione del sapere
Se non è anche una rivoluzione culturale la formazione a diciott'anni non esiste perché non è una cosa che si può prescrivere è una cosa che si fa solo se si cambia nel momento in cui in cui la si fa e allora bisogna affrontare un grande problema coi tenere insieme della riforma dei cicli come teniamo insieme la scuola come istruzione come diffusione del sapere
E la scuola come momento di socializzazione di costruzione dell'identità di cittadinanza guardate che questa cosa è difficile
Sono professionalità distinte e separate Gad Lerner suo ultimo libro sapere per comprendere a un certo punto riporta una battuta molto usata in ambiente anglosassone
Che dice gli insegnanti delle nettari amano i bambini gli insegnanti delle superiori a mano le discipline insegnanti universitari amano se stessi
La ritengo
Beh in questo schema insegnante universitaria c'è un momento da parte l'obbligo formativo a diciotto anni non si fa la prego formativa diciott'anni si fa se l'attenzione all'individuo la priorità dell'apprendimento va insieme al mantenimento e all'ampliamento della serietà dei percorsi disciplinari
Io mi aspetterei e su questo ci sono grandi ritardi
Che nascesse un qualche movimento di ricerca di cultura di discussione sugli apprendisti
E si pone se cioè il problema che che assumesse come una sfida della cultura italiana della politica italiana quell'accademica a quella della ricerca guardo Clotilde perché è una che si può fare e che lo fa già in qualche modo ecco come da queste cose possono si possa cominciare a lavorare a farne una grande sfida culturale per il Paese tenere gli apprendisti a scuola quale scuola per gli apprendisti io ritengo forse una delle scommesse
Per una cultura pedagogica di sinistra fra le più avanzate che si possono fare in questa fase ci sarebbe da dire tante altre cose ne dico solo una ma voglio dirla qui
La logica del masterplan è una logica di programmazione integrata fra i diversi ministeri
Noi avevamo un ministero integrato perché c'erano due ministeri sotto lo stesso ministro che erano la scuola e l'università
Si sono separati
Il fatto che siano separati non vuol dire che finita la necessità di integrare l'intervento politico sulla scuola e sull'università cosa voglio fare un solo esempio
Il decreto il decreto legge sulla sentenza decreto legge sull'autonomia che parla della chiusura degli accessi all'università
Guardate che è una cosa non comprensibile che venga deciso all'interno di un provvedimento sull'autonomia universitaria senza nessuna concertazione col ministero dell'Istruzione
Ciò ha insomma che si costruisca dopo il Sessantotto finita la sbornia del tutti uguali si mettono le cose a posto e ministero dell'Università lo fa senza nessuna considerazione dei cambiamenti già in atto all'interno della scuola secondaria superiore
Cioè rispetto agli accessi possiamo continuare a parlare di di provarli o bisogna parlare dei crediti personali per individuare abbiamo come punto di riferimento il fatto che è una piaga dal classico dal tecnico o i crediti che sono una delega risultati dei prossimi esami di maturità allora la totale assenza di concertazione su questo terreno e un dato preoccupante
Allora lo dico qui perché anche se dell'università credo che ritengo che riguardi fino in fondo che sta a scuola e poi ci sono i capigruppo assennate alla Camera che dovranno affrontare assicurata la Camera questo provvedimento la stima la prossima mi dicono
Allora noi come CGIL
Poniamo alcune paletti molto chiari anche perché su questo c'è da un decreto c'era un accordo fatto col ministero delle università con Luigi Berlinguer col tavolo delle parti sociali su questo punto e che voglio qui richiamare Primo ha diritto alla scuola della università autonoma ha diritto di porre barriere all'accesso solo a condizione che faccia comincia a fare orientamento delle scuole superiori a partire dal penultimo anno
E fare orientamento non vuol dire fare propaganda cioè agli enti siccome gli studenti sono un bene scarso direttrice abbiamo questa cosa straordinaria che c'abbiamo il numero chiuso e insieme la pubblicità allora non non per fare propaganda ma per andare a dire agli studenti delle superiori fin dal penultimo anno quali sono le competenze necessarie per iscriversi
Gli studenti lo devono sapere prima di quali competenze lo notasse perché passi e facciamo l'esame università per università succederà che la severità la durezza alla morbidezza
Deliberata di interesse università incrementare certi accessi dice incentivarne secondo che se ne va a far riferimento ai crediti curricolari della persona e non al titolo di studio
In coerenza con l'ultimo esame di con l'ultimo esame con la quel percorso cominciato con l'ultimo esame di maturità e con il percorso di riforma dei cicli terzo
Che ha diritto di fare Grilli è solo l'unità l'università che fa corsi di formazione propedeutici
Cioè solo che fa corsi di formazione che mettono gli studenti in grado di colmare indebiti eventuali che hanno avuto nelle secondarie superiori insomma
Porre regolamentazione accesso deve voler dire più impegno dell'università nell'orientamento
Non può voler dire una misura di chiusura che va be'anche prima non faceva niente ma che può consentire quei famosi nerissimi Angelillo settari che pensano solo a se stessi
Di continuare a fare i fatti propri senza nessuna attenzione alla didattica di studenti che hanno davanti grazie
Grazie Andrea Gavino Angius e poi io Marotta responsabile scuola di essi di Catania sì vi chiedo scusa io appena terminato per un impegno personale improrogabile dovrà andar via quindi mi scuso con Graziella Pagano naturalmente anche col col ministro oltre che ovviamente con tutti voi
Farò soltanto qualche considerazione di carattere generale
Dopo la discussione molto ampie molto ricca anche importante quanto difficile che noi abbiamo svolto in Senato
Come ricordava Graziella discutendo nel mese di luglio della legge della parità
Io credo che sia merito del governo
Del ministro Berlinguer se oggi il tema di una grande riforma come quella della scuola
E anche dell'Università di qui parlava poco fa
Ranieri riferendosi al masterplan è stato posto all'ordine del giorno del nostro paese della vita politica e parlamentare
Io credo che abbiamo recuperato alle ragioni della politica
Uno dei suoi più alti impegni
Chiamando il Parlamento e noi stessi
Al più rilevante investimento per il futuro del nostro Paese
Voi ricorderete come nel programma dell'Ulivo
Quello che consentì poi la vittoria il ventuno aprile del mille novecentonovantasei all'Ulivo il permise poi la nascita del governo Prodi
L'investimento nella risorsa umana era considerato fondamentale decisivo
Noi abbiamo mantenuto fede a questo impegno
La riforma della scuola è considerata strategica nell'impegno del governo Prodi prima del governo D'Alema Point
Nel suo rapporto con i grandi cambiamenti che sono avvenuti avvengono nel mondo della scuola
E con le nuove norme che fanno riferimento all'autonomia dei cicli alla qualità come asse portante della riforma della scuola noi ci presentiamo ci siamo presentati
Come una coalizione non solo come una forza politica fortemente innovatrice
Io non vi nascondo che quando iniziamo a discutere in Senato
Il tema della parità
Manifestai e manifestando insieme al Ministro insieme ai colleghi del gruppo ma anche della maggioranza i timori che
Una unità politica e di intenti potesse restare dopo una discussione che si annunciava certamente difficile
Non ci siamo nascosti il fatto
Che con la nascita del governo da lei ma è con l'ingresso nel governo da sinistra delle forze che fanno riferimento al partito dei Comunisti italiani di Cossutta e dall'altro lato dal centro con l'ingresso nel governo dei rappresentanti dell'Udeur
Si rende fa per tanti versi problematica la tenuta della maggioranza su temi così difficili e complessi
Invece siamo riusciti ad andare avanti
Io credo che la sfida che noi abbiamo oggi sia quella nei prossimi cinquecento giorni che ci separano dalle elezioni politiche di concludere questo percorso riformatore
E di portare in porto morto giunge far giungere a compimento quelle che sono state definite le riforme possibili
Noi abbiamo affrontato una dura battaglia una grande discussione all'interno della maggioranza Manabí dura battaglia nei confronti del Polo
Voi vedete ma faro soltanto questo cenno che il Polo impegnato un giorno per dire di voler rilanciare le riforme manifestando una disponibilità il giorno successivo
A porre tetti a bloccarla eccetera la mia opinione è che noi dovremmo batterci come maggioranza affermando il nostro diritto dovere
Per realizzare in questo arco di tempo che ci resta sino alla fine della legislatura le riforme possibili
Se il Polo è disponibile per davvero le discutiamo con il Polo e possibilmente le realizziamo tra maggioranza e opposizione ma se ciò non è possibile di un nostro diritto e dovere
Quelle riforme che riteniamo utili e necessarie al Paese e cercare di farle approvare anche soltanto come maggioranza di centro sinistra
La sfida per il governo del Paese questo e noi dobbiamo trasmettere il senso della lotta politico ideale che anche sui temi della scuola dell'istruzione della formazione e della riforma dell'università
Noi ci troviamo di fronte ad un'idea di coesione sociale viene contrapposta una pratica è un'idea di rottura della nostra società ad un'idea di solidarismo viene contrapposta una concezione antagonistica
Ad un ed è una pratica di tolleranza e di inclusione di in intolleranza e di esclusione
Noi siamo coloro che si sono battuti e si battono su ogni norma
Del per tutti loro per pochi noi abbiamo un'idea dello Stato che fa fare non di un'idea di uno Stato che fa che abbiamo già abbandonato e da lungo tempo uno Stato che fa fare loro la cultura politica del centrodestra un'idea e una pratica del fai da te ognuno per conto proprio
Avevamo dei timori ma questa è la vera assistita
Avevamo dei timori all'interno della maggioranza ma la vera sfida che noi ci siamo trovati di fronte questa io non so
Ha fatto bene Graziella ad accennarne quanti tra di noi nel mondo che fa riferimento a noi non solo
Nostro partito ai Democratici di sinistra ma il centrosinistra piena consapevolezza del senso politico di fondo ideale di fondo dello scontro in atto nel Paese
Chi conosce e chissà noi dobbiamo dare di più il senso della battaglia della lotta in atto nel Paese che non è soltanto per l'approvazione di questa o quella legge
Ma che mette in discussione principi e valori portanti del nostro dettato costituzionale un modello sociale intere o non soltanto un modello formativo
Penso ai nostri ragazzi ragazzi alle famiglie agli insegnanti naturalmente
Questa è stata la sfida fondamentale che nella quale noi badate ci siamo trovati a dover combattere a luglio su una legge che io considero quella della parità di grande rilievo
Anche se essa ovviamente il frutto
Necessariamente di un compromesso che io giudico tuttavia di alto profilo politico e ideale
Ne abbiamo riaffermato il ruolo della scuola pubblica nonché il diritto sociale costituzionalmente garantito per tutti all'istruzione
Ma abbiamo definito anche norme che garantiscono le scuole private in un Paese che alle scuole private ma la cui attività il cui modo di essere non è normato in alcun modo
Come espressione di specifiche tendenze o anche esigenze
Culturali o religiose che svolgono una funzione nomi evidentemente per tutti
La costruzione di un sistema scolastico nazionale all'interno di esso la garanzia della scuola
Della libertà della scuola e della libertà nella scuola è stato uno delle idee portanti che abbiamo cercato di applicare di realizzare nelle norme che sono state varate
Non è stato in discussione mai messo da parte nostra il diritto dovere della istituzione scolastica di ogni ordine e grado da parte dello stato noi abbiamo con le norme che sono state varate contrariamente a quanto è stato detto e scritto impropriamente anche a sinistra pienamente rispettato il dettato costituzionale
E siamo stati attenti particolarmente attenti hanno lavorato con cura sia Graziella Pagano che Luigi Biscardi a quel testo
Per fare in modo che in alcun modo potesse giungere soltanto il dubbio di una lesione di un principio fondamentale che tale in tangibilmente noi consideriamo noi siamo stati mossi dall'esigenza di un rinnovamento profondo della scuola a fronte di una crisi assai acuta della scuola italiana
Per effetto di un'efficiente gestione delle risorse una inadeguatezza dei programmi formativi una indisponibilità di attrezzature di strumentazioni didattiche all'altezza dei tempi moderni
E ci siamo mossi nell'azione di governo e di maggioranza nel promuovere la riforma della scuola italiana avendo presenti
Anche la fiducia da conquistare delle nuove generazioni
L'autonomia e la flessibilità del sistema scolastico la pluralità dei soggetti nell'offerta scolastica
Abbiamo considerato
Davvero ma solo con la italiana la base di ogni ricchezza non è un caso che è anche nel programma del governo di D'Alema non soltanto nel programma dell'Ulivo abbiamo detto di voler investire innanzitutto nella risorsa umana soprattutto in quella delle giovani generazioni e non è un caso che insieme la parità scolastica
Sì è stata si discussa ed è in discussione alla Camera la riforma dei cicli che completa in maniera intelligente in una parte della riforma che avevamo posto a base dei nostri programmi
è vero abbiamo impiegato del tempo per raggiungere un'intesa su questa legge però ci siamo riusciti è la ragione per cui siamo pervenuti a questo risultato
è che tutti abbiamo guardati abbiamo pensato e abbiamo agito non partendo dalle nostre singole apprezzabili opinioni
Anche da profondi convincimenti politici o di fede ma avendo presenti gli interessi generali c'è stato un duro scontro con il popolo
Che ha cavalcato come era prevedibile un'idea ultra confessionale della scuola privata pensando in questo modo di catturare consenso
In un modo direi assolutamente demagogico in frecce
Trovandosi praticamente non dico isolato ma soltanto con quelle frange anche della gerarchia cattolica
Più estremista
Se è simile si dovesse chiedere se la legge che ne abbiamo varato è una legge perfettibile dico che probabilmente lo è
Si tratta di valutare tuttavia se quelle per cui libri o politico e culturale oltre che parlamentare che abbiamo raggiunto
Deve essere messo a rischio o a repentaglio
Noi siamo convinti io sono convinto che con questa legge noi arricchiamo la nostra democrazia
Estendiamo e rafforziamo le nostre libertà quelle dei nostri cittadini e ci muoviamo verso una società più giusta e solidale e contribuiamo a costruire uno Stato che offre più opportunità
Può darsi che per qualcuno questo sia poco secondo me non lo è
Noi abbiamo dovuto respingere nel modo in cui siamo stati capaci i rilievi e le accuse che sono venute anche Oltretevere in particolare da un articolo dell'Osservatore Romano
Che ci accusava ingiustamente di disonestà intellettuale nel varare questa legge
Queste norme
A me sembra assai più disonesto in toilette oralmente anzi disonesto intellettualmente
Chi pensava di imporre un proprio punto di vista sapendo perfettamente che non esisteva alcuna possibilità per l'assenza di una maggioranza parlamentare per affermare le proprie opinioni nel Parlamento italiano
Vi sono due concetti che mi son permesso di richiamare la discussione parlamentare che voglio qui richiamare anche il fuoco io voglio leggere testualmente
Il primo è questo
Questo atteggiamento
Di tolleranza si fa riferimento alla possibilità della riforma della a scuola nel senso della parità
Questo atteggiamento non è solo il più consono alla logica su cui si fonda il disegno complessivo della nostra Costituzione repubblicana ma è pure in armonia con i sistemi scolastici vigenti in Europa infatti praticamente in tutti i Paesi dell'Unione Europea scuola statale e scuola non statale
Non vengono considerate in contrapposizione in concorrenza ma parte integrante di un unico sistema scolastico pubblico differenziato
Capace di utilizzare ogni fallito contributo all'educazione dei giovani da qualsiasi parte venga
A condizione che siano rispettati i parametri di qualità previsti dalla legge a garanzia dell'efficienza della trasparenza dell'imparzialità senza le quali non è possibile il raggiungimento delle finalità educative della scuola
Il secondo concetto o gruppi di concetti
E questo sono questi alcuni poi anche tra i cattolici temono che un sistema scolastico integrato si risolva di fatto in una promozione esponenziale delle scuole private sul territorio a scapito di queste quelle statali
Ma è chiaro che così non accadrà
Considerando da una parte che le scuole non statali non riceveranno mai i sussidi previsti per quelle statali
E tenendo conto dall'altra dell'esperienza dei Paesi sopra menzionati i Paesi europei dove vige un sistema integrato senza che si producano squilibri
Queste sono parole scritte dal cardinale Martini le prime il venti marzo del novantanove le seconde pronunciate sento dal cardinale Martini in una nota del primo dicembre del novantotto
Io mi sono chiesto tuttavia e termino
Da dove sono derivate le grandi difficoltà che in tutti questi anni non abbiamo incontrato per realizzare una legge sulla parità e più in generale per mettere mano alla riforma del nostro sistema scolastico
Ora forse mi sono risposto dovremo guardare un po'non spaventate vino focacce lunghi riferimenti alla storia del nostro Paese
Anche tornando indietro lontano nei secoli al ruolo che la Chiesa ha avuto come architrave distruzione di assistenza sino a quasi mille ottocento o poco oltre
E dunque la battaglia della scuola e sulla scuola dalla fine del secolo scorso all'inizio di questo diventato qualcosa di più complicato di una semplice battaglia per l'educazione scolastica
Per le peculiari caratteristiche storico-politica del nostro Paese per la presenza della Santa Sede nel nostro Paese
è diventata l'impegno per fare del nostro Paese uno Stato-nazione costruire con esso la coscienza civile degli italiani e di un'Italia fragilissima rispetto al ritardo delle grandi nazioni europee
Noi siamo un Paese che non affonda le proprie radici
E la sua vicenda storico-politica basterebbe leggere un po'Gramsci
Nel giacobinismo laicista o nell'integralismo confessionale non abbiamo una scusa nella storia del nostro paese alle nostre spalle
Class della concordo dove a dispetto del nome in quattro giorni come sapete furono tagliate mille centotrentaquattro teste
E non abbiamo neanche una Costituzione italiana che si fonda su un insieme di statuti confessionali regionale la nostra storia e un'altra
è la storia di un paese di uno Stato nazione che ha conquistato la sua ragion d'essere la sua indipendenza la sua legittimazione nella convivenza e nel confronto a volte tollerante a volte intollerante
Tra correnti di pensiero tra diverse culture democratiche cattoliche e laiche che hanno reso a volte assai difficile il suo percorso ma che lo hanno arricchito come nessun altro Paese europeo
Io non voglio dire non dobbiamo avere questa presunzione che noi siamo in uno di quei momenti è un passaggio importante
Quando parliamo e ci impegniamo su una riforma di così alto profilo la riforma della scuola dei cicli della parità dell'autonomia della ricerca dell'Università della formazione non voglio dire che siamo a un passaggio un momento importante che segnerà la storia del nostro Paese
Ma che siamo a un passo decisivo per farlo crescere e per farlo maturare per accettare sino in fondo la sfida della competizione del riconoscimento della competenza e del merito e delle capacità questo sì
Questo lo credo
E appunto per questo io ritengo che noi
Dovremo seguire come estrema attenzione sino a conclusione della legislatura affinché queste riforme vadano in porto considerando questa una delle riforme decisive per rendere il nostro Paese
Davvero un Paese più moderno più europeo ma anche più tollerante e più solidale e se mi permettete più giusto vi ringrazio
Grazie Gavino diamo la parola ora Elio Marotta responsabile scuola dei DS a Catania non vedo ecco e dopo di lui a Morena Manfredini assessore al comune di Modena
Il io vengo come è stato detto da Catania adesso stabili di risorsa gli spunti che propongo si riferiscono all'operatività di risorsa a Catania nella provincia di Catania possono servire per di riferimento di riflessione agli altri compagni che operano in contesti diversi da questo
Il l'anno l'azione di risorse in questo terzo anno di lavoro è incentrata sul rapporto tra formazione e sviluppo
Uno dei problemi evidentemente anzi forte il problema centrale della situazione
Nel Mezzogiorno nella provincia di Catania e quella del lavoro dell'occupazione
Nella prossima festa dell'Unità noi proporremo un incontro il sul tema scuola università lavoro formazione e abbiamo deciso di centrare il nostro intervento su questo in questo ambito perché non è pensabile che all'interno di Agenda due mila o delle altre o di altre iniziative si prevedano
Momenti o interventi finalizzati allo sviluppo che non siano anche interventi finalizzati alla costruzione alla creazione delle professionalità necessarie allo sviluppo faccio solo un esempio nella provincia di Catania da lungo tempo si parlerà in fase di progettazione una un interporto fino ma come è possibile pensare ad un interporto fuori dalle professionalità del trasporto intermodale
Cioè fuori da quelle professionalità che capaci di gestire nuove tecnologie capace di riferirsi h contesti come quello del trasporto su ruote sul sul trasporto marittimo trasporto su ferroviario trasporto aereo che devono essere fosse posti a confronto e rispetto ai quali vanno fatte operazioni che richiedono un alto contenuto tecnico
Allora lo la formazione non come elemento accessorio di un piano ma come elemento fondante senza del quale un piano di sviluppo non può decollare su questo risorsa Catania ha deciso di centrare il proprio intervento
E ha cominciato facendo un azione che si è rivelata anche se a ancora solo parziale abbastanza interessante un incontro organizzato dal segretario provinciale su una pluralità di temi tra cui questo con tutti gli amministratori
Della provincia di Catania affinché i nostri sindaci i nostri assessori i nostri consiglieri
Non è stato un successo non tutti sa hanno partecipato ma insieme a quelli che hanno partecipato abbiamo cominciato a porre i temi delle diverse autonomia non solo dell'autonomia
Sulla formazione da quello che ho detto tra l'altro si rileva un aspetto che pur essendo risorsa Catania l'autonomia che si riferisce alla formazione scolastica però guarda già alla formazione professionale alla formazione sotto tutto l'arco previsto dall'accordo di Natale previsto dalla legge del diciassette giornate del diciassette maggio
Quindi un'azione per esempio che noi abbiamo fatto a sostegno e ad incremento della cultura della formazione superiore
Attualmente sono in atto a Catania se sei corsi di formazione integrata superiore ecco rispetto a questi due abbiamo creato una rete che per esempio con la nuova ondata di progettazioni che si apre proprio in questi giorni
Si propone di non limitare la progettazione solo agli ambiti tecnici quindi a coloro che gestiscono l'aria delle telecomunicazioni della comunicazione oppure I settori della rete dell'edilizia eccetera ma che coinvolga anche l'ampio spazio dei beni culturali e di una capacità di professionalità di professionalità tecnica di alto livello in questa dimensione d'altra parte il FIS
In ultima analisi
Poi si propongono di costituire professionalità tecniche di livello medio-alto Sico propongono di costituire con il concorso dei diversi soggetti
Lavoratori della conoscenza
Abbiamo fatto quindi interventi e ci proponiamo ecco su questo
Questo riteniamo che sia utile interventi sulle amministrazioni locali
Per le quali invece abbiamo visto che la tendenza e ad operare in maniera del tutto disgiunta
Ci siamo proposti come risorsa di essere diciamo lo strumento se volete progettuale informativo eccetera
Degli operatori degli dei dei consiglieri comunali al governo all'opposizione degli amministratori al nelle nei nostri Comuni io
Perché riteniamo che questa possa essere uno strumento utile per risorse è utile per per i nostri amministratori
Altri interventi sulle istituzioni
Abbiamo operato perché istituzioni come il Provveditorato utilizzino propriamente per esempio i distacchi che sono stati previsti e sono infatti sono già operativi a proposito dell'autonomia perché la tendenza spontanea delle delle vecchie organizzazioni delle organizzazioni che operano sarebbe stata quella di utilizzarli nel modo con cui sono state utilizzate tanti distacchi all'interno del dell'ufficio scolastico provinciale non solo interventi verso l'università sia nel nelle nuove figure che svolgono funzione di tutoraggio per nella scuola di specializzazione per la didattica che in Sicilia iniziato opere rare già a partire da quest'anno con un consorzio delle tre università Palermo Messina Catania
Sia con un accordo che è stato sottoscritto dal ministro Berlinguer e dal rettore dell'università di Catania
Un accordo sperimentale che riguarda anche questo è interessante come as come possibilità di movimento possibilità di sviluppo riguarda il tutoraggio da parte di insegnanti della scuola media superiore rispetto a studenti universitari nell'Area ovviamente dell'orientamento non in modo esclusivo
Nell'allentamento ma anche nell'area delle abilità di studio
Rispetto alle quali gli insegnanti universitari hanno gettato direttamente ogni esplicitamente o implicitamente la spugna quindi intervento verso le istituzioni apertura di un dibattito a più voci sui crediti
Lavoro sulla dispersione scolastica da vedere non solo come definizione di aree a rischio
Ma come analisi o esame di progetti capaci di affrontare il problema nella sua via perché queste si può benissimo essere in un'area a rischio ed essere una scuola rischio nel senso più proprio del termine quindi l'anche questo tutto questo ha un versante sindacale non indifferente
La
L'ultima osservazione riguarda la specificità di Catania
Catania il si si trova come sapete in una regione a statuto speciale una regione in cui per esempio all'interno dei fisse non abbiamo potuto avere quasi nessuna nessun contributo della formazione professionale
Perché la formazione professionali in Sicilia so che non è non solo un problema siciliano ma in Sicilia a delle aree di profondamente discutibili
Allora rispetto a questo risorsa ha deciso di attuare e qui tratto c'è un nostro rappresentante all'Assemblea regionale siciliana che può ascoltare ha deciso di attuare una riflessione ripeto in merito alla formazione professionale la Sicilia non ha una legge sulla formazione professionale una vecchia legge precedente alla legge nazionale e questo ha determinato la formazione di un di cinque o sei mila operatori della formazione professionale di qualità molto discontinua
E questo è un termine spesso e probabilmente solo familistico allora il problema è che si deve operare verso una legge della formazione professionale che non sia soltanto la realizzazione di un ente o di una forma di recupero di queste professionalità mai intenzionalmente una formazione degli operatori della formazione professionale senza della quale non si avrebbe alcun successo
Detto questo essi io propongo agli altri responsabili di risorsa che opera nelle diverse diverse parti del Paese
Quella che un po'alla nostra linea che da una parte vede la confluenza delle tre aree formazione scolastica formazione professionale anche formazione universitaria noi tendiamo in qualche modo ad avere dei rapporti con Aurora e quindi ad operare per alcune aree per esempio le aree che di cui ho parlato alleare con le aree prossime di interesse comune ad operare in modo congiunto
Quindi muoversi in questa direzione e di porre al centro della riflessione questo rapporto tra formazione e lavoro che è un rapporto strategico per il nostro Paese per la sinistra
Grazie a Eliot
Morena Manfredini mi pare sia qui ecco e poi l'onorevole Sergio Soave
Querela Manfredini assessore al Comune di Moriero come ho detto prima
Buongiorno io vorrei concentrare questo mio breve intervento sul un'esperienza che come amministrazione comunale di Modena stiamo attuando sul tema dell'autonomia scolastica
Come amministrazione comunale stiamo cercando di cogliere l'appuntamento con l'autonomia scolastica come un'opportunità non solo per la scuola ma anche per la comunità modenese
Devo dire che in questo siamo fortemente aiutati da un atteggiamento propositivo che i direttori didattici così come altri soggetti del mondo della scuola stanno avendo nei confronti del tema dell'autonomia
In un'altra stagione Modena ha avuto una forte fase pionieristica devo di una stagione che andava tra la fine degli anni Sessanta agli inizi degli anni settanta con un forte investimento sulla scuola dell'infanzia
è stata una scelta innovatrice che ha sicuramente contribuito all'innovazione stessa dell'welfare ma è stato anche qualcosa per quanto riguarda la nostra comunità di molto di più è stato una fase di più ricca e di più positiva acculturazione di massa sulla formazione
E e quindi una palestra per promuovere partecipazione responsabilità dei genitori ha rafforzato in quella fase il valore educativo completamente per la famiglia
Ecco su questo tema legata ad autonomia noi vorremmo attuare oggi una riproposizione
Di questo circuito virtuoso dall'ottica dello comunità partendo da alcuni fattori
Noi crediamo che una società che non costruisce sul futuro non può costruire sul futuro se non investe sulle nuove generazioni
Noi abbiamo una società che ormai sta invecchiando quindi il rischio vero è quello di una propensione alla conservazione e quindi una minore propensione all'innovazione in un sistema economico come il nostro
Dove si esprime sempre di più il bisogno di investire in qualità informazione ed in misura sempre maggiore ecco perché la scelta di cominciare a lavorare da oggi subito sul tema dell'innovazione lavorando con la scuole sulla scuola
La seconda fase è che noi abbiamo costruito come realtà modenese diciamo le ragioni di lapidi una crescita forte su diversi fattori il lavorare il saper fare ma anche sul senso civico sull'appartenenza sul senso d'appartenenza sulla comunità stessa questo senso civico
Si va via via purtroppo affievolendo nell'impatto con la globalizzazione il vero rischio è quello di una perdita di questo aspetto che oggi aiuta la coesione sociale quindi determinante per noi
E come territorio investire sulla scuola la scuola che noi interpretiamo come uno degli strumenti dove si lavora per sviluppare unire integrare e rafforzare elementi di identità ed insieme essere cittadini del mondo
Per questo e per altri motivi abbiamo siglato questo patto con i direttori didattici lo trovate anche in cartello visto che era c'era la copia
E la stessa cosa stiamo facendo con i presidi delle scuole medie ed abbiamo in programma di fare anche con i presidi delle scuole superiori unitamente alla Provincia
Si può fare molto di più noi pensiamo mettendo in campo tutte le energie e questo ruolo del Comune noi lo interpretiamo di centro motore che istruisce opportunità ma anche che garantisce il territorio per ricercare tutti i rapporti possibili evitando quindi rapporti bilaterali per dare garanzia di lavoro sulla formazione quindi non limitandoci ad opportunità individuali
Il terzo tema che noi dividiamo è sicuramente per l'amministrazione comunale è una sfida complicata ed occorre una grande capacità per interpretare questo ruolo
Legato all'autonomia con il mondo della scuola e per noi è un momento di crescita e di modificazione è un cambiamento culturale e ci Misurina dimmi ci misureremo
Con richieste forti che verranno dalla scuola noi però interpretiamo il ruolo dell'amministrazione comunale non come quello di uno sportello al quale andare a chiedere e basta noi intendiamo lavorare sugli obiettivi sulle priorità che insieme ai direttori didattici in questo primo caso ma poi con gli altri soggetti abbiamo previsto nel protocollo e abbiamo previsto secondo noi cose che sono importanti per tutti quanti quindi di concorrere all'individuazione di progetti innovativi che possano migliorare la qualità dell'offerta formativa di favorire la messi in Rete di tutte le istituzioni
Favorire la realizzazione di interventi formativi coerenti con le esigenze di sviluppo della comunità locale realizzare un sistema informativo integrato che sia coerente con i valori condivisi e patrimonio della città stessa
Che risponda ai nuovi e ai vecchi diritti di cittadinanza dei bambini e delle bambine facendo incontrare la cultura locale con quelle nazionali ed europee
Ponendo poi attenzione ai tempi e dai luoghi della città e della scuola in funzione del miglioramento della qualità della vita bambini bambine e delle famiglie
Quindi
Noi Hawthorn per noi l'autonomia è una vera opportunità per valorizzare sicuramente il mondo della scuola ma che deve vedere anche un ruolo di forte trascinamento nella società
Noi i siamo pronti nel senso che abbiamo iniziato questo lavoro abbiamo iniziato questa esperienza e la stiamo portando avanti crediamo di poter contare su questo sulla disponibilità che hanno già dimostrato nel mondo della scuola
E quindi di poter fare un po'da fase di laboratorio stesso per il tema dell'autonomia grazie grazie a Morena
Allora Sergio Soave come sapete relatore riordino cicli scolastici dopo di lui Fabio Mussi pregherei però di contenere un pochino il vostro che anch'io soprattutto nel fondo grazie
Io non ho avuto il tempo come Graziella Pagano di scrivermi bene è un intervento perché abbiamo finito col proprio un'ora fa gli ultimi ritocchi alla legge e domani si parte
Finiti gli ultimi ritocchi alla legge non vuol dire che la legge sia già legge e noi dobbiamo pensare che avremo un percorso parlamentare
Sicuramente molto combattuto
Ci sono state già le avvisaglie in seria discussione generale
Dove c'è stato vero da parte delle opposizioni non soltanto che sono presentate tre in relazione di minoranza ma anche che avevamo strozzato il dibattito pensate dopo venticinque anni di discussioni e innumerevoli tentativi parlamentare e che volevamo procedere manu militari insomma
E se ne avuta un'avvisaglia anche in queste ultime ore quando abbiamo intravisto la mole dei pacchetti di emendamenti che saranno presentati dunque nonostante noi abbiamo tra si sia tentato di procedere dall'inizio
Coinvolgendo della discussione anche l'opposizione perché ci rendiamo conto che è una materia come questa che in qualche misura assimilabile a riforme istituzionali e va bene procedere il più possibile con un incerto quadro unitario di riferimento noi andremo invece Congo una muro contro muro
Un muro contro muro che sarà io credo piuttosto impegnativo
Per i gruppi parlamentari poi Fabio Mussi vi dirà come sono stati allertati perché qui la questione dei numeri sarà molto molto delicata a differenza di quanto accade in Senato dove la maggioranza a più ampi margini
Nonostante si sia questo muro contro muro bisogna però subito dire che non è stato dato individuare un disegno che sia effettivamente alternativo da parte delle opposizione sembra quasi che la loro obiettivo sia quello di ridursi a cavalcare il prevedibile disagio che ci sarà cioè noi siamo ben consapevole che ogni riforma anche se noi per caso e non è forse il caso potessimo fare la riforma perfetta
Indubbiamente poi nell'attuazione da riforma stessa ci ci sarebbero dei problemi inevitabili ed era soprattutto nella scuola nel corpo vivo degli insegnanti delle famiglie degli alunni sarà da discutere ecco mi pare che loro si sono in qualche misura da già ad adottata già atti a intercettare preventivamente quello che potrà essere domani un disagio senza però che sia appunto possibile intravedere che cosa volevano fare
Oltre a questo c'è anche diciamo la verità il disappunto che ci si sia arrivati che si sia arrivati perlomeno appunto ad arrivare in Aula
è un disappunto tangibile le hanno provate tutte
Viaggi in tutt'Europa bisognava fare per andare a vedere i sistemi d'Europa del mondo commisurando eccetera eccetera
Quando abbiamo aperto la lista delle audizioni credo che molti di voi siano stati anche auditi in Commissione siamo arrivati a quaranta sigle e avevano subito a portarsi il vicino di casa
E nonostante molte di queste sigle fossero mobilitate per arrivare lì a dire
La riforma non va a bisogna fermarsi più a tornare indietro attenzione qua in realtà poi quasi tutti tranne per la verità la CISL e il che costituisce un problema sono venuti a dirsi la riforma opportuna bisogna che andiate avanti naturalmente ponendo i loro problemi quindi c'è stato un disappunto crescente dal momento che si è visto che si arrivava verso la fine
E che quindi quel famoso mosaico su cui tanto hanno espresso il loro dileggio si andava pian piano compiendo è come ha detto Graziella
Nella sua relazione introduttiva effettivamente siamo al dunque ripeto che sarà un dunque difficile delicato ma siamo al dunque
Ora
Che cosa quale sarà sostanzialmente il lo dico perché in qualche misura poi noi dobbiamo muoverci dalla Società per anticipare le loro critiche
La loro critica e quella che noi distruggiamo tutto e la conducono avanti Intermite al mente radicali che persino Forza Italia che si era che era partita all'inizio con una scansione in tre cicli che quindi in qualche misura rivoluzionata complessivamente i tempi e le modalità della scuola
Ultimamente si è
è ritornata a proporre un cinque più tre più quattro insomma a ritornare sostanzialmente su su ciò che può meno creare problemi nella organizzazione scolastica ma al di là di questi tentativi che hanno il fiato corto loro diranno appunto che questa riforma scarsa tutto e scarsa tutto senza avere un asse culturale e senza avere una anima senza che si possa capire perché si fa questo
A parte il fatto che un tipo di obiezione di questa natura viene proprio dalla stessa parte che quando Berlinguer propose
L'anno di riflessione in tutte le scuole tra tutti suggerite pure gli operatori sulla suo prima proposta di legge
Si lamentarono che c'era lì una proposta
Organica e che c'era un funzionalismo marxista che trapelava da tutte le righe che c'era il nostro tentativo di egemonizzare la Società e via di questo passo adesso sono passati la critica opposta nel passare la critica opposta
Il loro grande punto di riferimento è ridiventato Gentile
Per cui
Grandi battute sul ministro che voleva essere gentile e non lo è stato lo diciamo per fortuna non lo è
Non lo è perché è gentile è stato a suo tempo il perfetto interprete della riforma della scuola che richiedeva quel tempo e quella visione del mondo e dei rapporti sociali
Era un tempo in cui nella società si esprimevano le convulsioni dell'economia del primo dopoguerra i moti sociali l'aspra battaglia anche di classe e bisognava in qualche misura fermare quel tempo normalizzare quella situazione era una concezione del mondo che riteneva